Ottobre 2007 - Il Castello il giornale dei pannesi

Transcription

Ottobre 2007 - Il Castello il giornale dei pannesi
IL GIORNALE DEI PANNESI
Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700
Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2007 - Numero 4 - Anno XI - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057
BENE... AVANTI COSI’!
Carissimi compaesani eccomi di nuovo
a voi, preciso e puntuale nel rispetto della
cadenza trimestrale del nostro giornale
così come per tutti gli impegni e le promesse fatte e per quelle che si andranno
a fare in futuro. La promessa che oltre al
convento anche la Chiesa del convento
sarebbe stata ristrutturata è, sin da ora,
da ritenersi assolta grazie alla partecipazione devozionale dei tanti fedeli compaesani: al 15 ottobre ’07 sono esattamente
104, che hanno inteso dare una risposta
subitanea alla chiamata di Fede della nostra amata Madonna del Bosco; un grazie
anche all’impegno delle Istituzioni locali,
sindaco Ciruolo, vice sindaco Roberto,
arch. De Cotiis per primi e a tutto il Comitato “Pro Chiesa del Convento” costituitosi ai primi di agosto, come avrete
modo di leggere appresso. Oggi ci sono
le premesse, reali e concrete, per la ristrutturazione completa del convento.
I lavori al convento procedono regolarmente e sono giunti a buon punto, i
massetti di cemento al piano superiore
per la successiva pavimentazione sono
stati messi in opera, come si evince anche
dalla foto.
Nel prossimo numero del giornale
potrete leggere e gioire di quanto affetto
ed attenzione ci elargisce la nostra Santa
Protettrice, la Madonna del Bosco. La nostra risposta di devoti Suoi figli non deve
essere certamente inferiore ma quantomeno pari al Suo Amore per noi. E allora i
100 di oggi dovranno essere i 1000, 2000
domani e più se vogliamo che la nostra
Madre Celeste continui a guardarci quali
“suoi figli prediletti…o Maria”, così come
recita la nostra preghiera e così dobbiamo
dimostrare di essere per davvero.
Le somma raccolta, sia per il tramite
del giornale che del Comitato o personalmente date al Parroco Padre Antonio, é in
banca, e la ricevuta, sicura e dimostrabile
in ogni momento e circostanza, è questa
allegata al giornale, nome, cognome, provenienza e importo di ogni singola offerta,
altre ricevute servono, qualora servano, a
dimostrare qualcos’altro, ma questa è la
vostra ricevuta ufficiale, conservatela sempre e datela anche a coloro che non sono
abbonati al giornale perché potrà tornare
utile anche a loro in quanto il nostro giornale guarda soltanto alla qualifica di
“pannese” e non a quella di “abbonato o
no” al giornale. Così sarà per il prosieguo
futuro, quando le somme cominceranno
ad essere spese per l’opera: ogni pannese
ne avrà testimonianza e ricevuta. Conti-
nuate nello slancio di solidarietà così come
incominciato e, forse già il prossimo agosto, quando riporteremo la Madonna alla
sua antica e rinnovata casa nel bosco potremo pregare con soddisfazione e dirLe:
“Ave Maria…un mattone di questa Tua nuova
casa te l’ho donato anch’io”. Beati coloro che
potranno pregare così!
COSTITUZIONE COMITATO
“PRO RESTAURO CHIESA
MADONNA DEL BOSCO”
L’anno duemilasette il giorno sei del
mese di agosto i sottoelencati sigg. si sono
riuniti presso la Casa Canonica sita in Panni
in via XX Settembre n. 3, alle ore 21.00,
appositamente convocati dal Parroco Padre
Antonio Saraceno, al fine di costituire un
Comitato Promotore che provveda alla gestione di tutte le attività riguardanti il restauro e consolidamento della Chiesa sita presso
il Convento Minore dedicato alla “Madonna
del Bosco”. Stante ciò in premessa, Padre
Antonio Saraceno nomina quali membri del
Comitato “Pro restauro Chiesa Madonna
del Bosco” e ne attribuisce le relative competenze operative, le seguenti persone:
1) Ciruolo Pasquale, Sindaco di Panni,
Vice Presidente.
2) De Michele Pietro, direttore de “Il
Castello”, Coordinatore rapporti esterni
in Italia e all’estero.
3) Liscio Nicola, Consigliere Comunale,
Tesoriere.
4) Cotoia Paolo, Assessore Comunale,
Membro.
5) De Cotiis Carlo, commerciante, Membro
Il Comitato sarà assistito in tutti gli
aspetti tecnici e progettuali dall’Arch. De
Cotiis Michele, Responsabile U.T.C., a
titolo gratuito e devozionale.
CON IL PROSSIMO NUMERO DEL GIORNALE SARA’ INVIATO, A TUTTI GLI ABBONATI, IL CALENDARIO PANNESE 2008
Il Castello
AGOSTO PANNESE 2007
ottobre 2007
CONCORSO TEATRALE
DEI MONTI DAUNI
Nell’ambito del Programma di iniziativa Comunitaria Leader - Regione
Puglia - PSL “Meridaunia” - Fondo
FEOGA Orientamento Asse 1 - Misura
L4 - Progetto Messa in rete della formazione culturale ed artistica, dal 28
Luglio al 24 Agosto 2007, presso 17
Comuni del GAL Meridaunia si è
svolto il programma di 17 recitazioni
teatrali da parte di altrettante 17 compagnie teatrali provenienti dalla Puglia e Campania, tra cui “La att re zi
acciupreut” di Panni che ha debuttato
il 14 agosto a Celle San Vito (FG) con
la commedia di Eduardo Scarpetta
“Miseria e Nobiltà”. Il 1 agosto, infatti,
la compagnia teatrale “Il Sipario” di
Mondragone (CE), ha debuttato nella
Sala San Giuseppe di Panni con la
commedia di Samy Fayad “Per
mezz’ora di sfizio”. Lo spettacolo, durato circa due ore, è stato molto gradito dal numeroso pubblico presente
in sala, la bravura degli attori ha tenuto sempre viva l’attenzione degli
spettatori per le esilaranti e divertenti
trame che si susseguivano nella commedia di puro stile napoletano. Pertanto la giuria, composta da 10 elementi, compreso lo scrivente, non ha
avuto difficoltà alcuna ad attribuire
alla recitazione un’ottima votazione
che ha contribuito al giudizio finale
per l’assegnazione del premio del concorso attribuito alla compagnia e agli
attori che hanno avuto le migliori
votazioni.
Insomma una bella serata, trascorsa nel puro divertimento, e che concorre all’arricchimento culturale delle
comunità dei 17 paesi scelti per queste
manifestazioni teatrali. Un’ottima iniziativa del GAL Meridaunia per la
sua ricerca di strategie per lo sviluppo
del territorio.
IV° INCONTRO
“Colloqui dell’Osservatorio scientifico
del patrimonio autobiografico e
audiovisivo - “Generoso Procaccini”, a
cura della Prof.ssa Beatrice Barbalato Comitato organizzativo: Franca Labate,
Rosa Bianca Melchionda e Maria Pia
Senerchia, con il sostegno del Comune di
Panni e di Bovino.
Anche quest'anno ha avuto luogo
l'incontro “Colloqui dell'Osservatorio
scientifico del patrimonio autobiografico scritto e audiovisivo” intitolato a
“Generoso Procaccini”. Si è trattato di
una tre giorni, che ha aperto l' “Agosto
Pannese” ed ha costituito la IV edizione. L'impegno vi è stato nei primi tre
giorni di agosto: il primo e il terzo
incontro a Panni, mentre il secondo a
Bovino, rispettivamente nella sala consiliare del Municipio pannese e nella
sala “Pio XI” dell'episcopio bovinese.
L'iniziativa e l'organizzazione si devono alla prof.essa Beatrice Barbalato,
nativa di Accadia, ma di origini anche
pannesi per via di un nonno di Panni.
La Barbalato è nipote del compianto
Generoso Procaccini, scrittore ed editore, un tempo residente a Panni. La
prof.essa Barbalato è docente
all'Università Cattolica di Louvain
(Belgio). La manifestazione, che ha
avuto cadenza annuale, annovera anche un comitato organizzativo nelle
persone: prof.essa Franca Labate, Rosa
Bianca Melchionda e ins. Maria Pia
Senerchia.
L'intento è di documentare con
scritti e testimonianze di vario genere,
possibilmente autobiografici, periodi
di tempo, “la genesi del tempo”, come
scrive la Barbalato, per cogliere la
versione più genuina di vicende umane, nonché originali strutture linguistiche e perfino vicende storiche, viste
dalla gente comune.
Un breve sguardo agli incontri: il
convegno si è aperto con un'interessante relazione del prof Edgar Radtke
(Università di Heidelberg) sulla lingua
usata nel discorso autobiografico. E'
seguita una relazione di Alessandro
Meliciani, scrittore e saggista, presidente della Associazione culturale
Mediapolìs-Europa, il quale ha dato
voce ad una documentazione cartacea
recuperata da Luciano Cifaldi, artigiano e restauratore locale, appassionato
dell'oggetto d'epoca e di documenti
storici. Dopo la relazione della
prof.essa Cristina Gragnani dellUniversità dell'Illinois a Chicago sulle
prime proposte riguardanti il divorzio,
la giornata si è chiusa con
un'interessante relazione di Francine
Meurice sull'imposizione di scrittura
autobiografica in ambito familiare.
Anche la giornata del convegno,
ospitato come si è detto a Bovino, è
stata interessante con relazioni di docenti e scrittori, tra cui quella di Roberto Russo che presta la sua opera
presso il Centro di Riabilitazione per
disabili mentali di Gagliano del Capo
presso Lecce.
2
Il 3 agosto hanno avuto luogo
cinque relazioni, tra le quali quella di
Marie-Ange Patrizio( Psicologa e traduttrice a Marsiglia) e l'intervista a
Matteo LaDogana da Panni, realizzata
dai fratelli Marco e Rosa Bianca Melchionda, nella quale il protagonista si
racconta riferendo le sue esperienze
durante la Seconda Guerra Mondiale,
dalla partenza nel 1940 fino al ritorno
in patria. Questa terza giornata si è
chiusa con una relazione di Beatrice
Barbalato che ha avuto come tema
“Narciso sul web. I blogs e il raccontarsi per l'altro e attraverso l'altro”.
Sui convegni annuali, tenutisi
nelle scorse edizioni, sono stati realizzati due “Quaderni dei colloqui
dell'osservatorio scientifico delle testimonianze autobiografiche scritte e
audiovisive”, a cura dell'ass. cult. Mediapolìs-Europa, che raccolgono i documenti rinvenuti e le relazioni dei
docenti:un primo passo per la costituzione di un ARCHIVIO STORICO a
PANNI.
E' stato realizzato anche un sito
web:
http://it.geocities.com./ beatrice_barbalato/bios_lamiavita.htm
Si sollecitano i cittadini di Panni e
degli altri centri dei Monti Dauni a
reperire lettere autografe, libri di famiglia, autobiografie e documenti simili, specie anteriori alla seconda metà
del Novecento, che possono essere
consegnati ai componenti del comitato
organizzativo, sopra citato. Si sottolinea la necessità di una sede nel Comune di Panni, in attesa che venga
ristrutturata e assegnata parte della
ex sede del municipio, come più volte
promesso dalle precedenti amministrazioni comunali.
Rosa Bianca Melchionda
III° Torneo di Scopa
Ormai il torneo di scopa si è inserito
nell’agosto pannese come una tradizione e quest’anno, infatti, si è giunti
alla sua terza edizione.
L’organizzazione è stata curata, come al solito, da Vito Lapolla da Prato,
Cocciardi Leone da Foggia, Vito Di
Rienzo da Prato e Carmine Lapolla da
San Severo e le gare di qualificazione,
quarti, semifinali e finale si sono svolte
nei giorni 13 e 14 agosto le prime due
e il 16 agosto le seconde. La partecipazione anche quest’anno è stata molto
attiva e interessata e sempre sostenuta
dall’ormai famoso gruppo di
“scopaioli” o “scopatori” (si fa per
dire…) che del gioco della scopa ne fa
una questione d’onore e di prestigio…figuriamoci poi in gare ufficiali.
E’ come partecipare ad una impresa
da rimanere nella storia, figuriamoci
poi se da vincitori. I partecipanti al
torneo sono stati così accoppiati: Cagliuli Giorgio detto Tonino e Bianco
Giuseppe (cangiare - cainat) – Gesualdi
AGOSTO PANNESE 2007
Michele da Torino e Veggia Ludovico
(re Nuccitella) – Senerchia Vincenzo
(re pertuse) e Carfagno Nicola da Foggia – Sullo Nicola da Panni e Muscio
Enzo da Foggia – Savella Nicola da
Modugno e Rucci Francesco (il maresciallo) – De Cotiis Antonio da Roma
e Mansella Pietro da Foggia – Rucci
Costanzo da Forlì e Volpe Annibale
da Foggia – Totilo Marco (re cangiare)
e Mastrangelo Antonio da Foggia –
Pierazzuoli Gianni (da Bologna) e Vernetti Mario da Darfo – Veggia Antonio
(lu mast falegnam) e Montecalvo Rocco da Toronto Ont. - Mastrangelo Francesco (la miliunarie) e Gesualdi Paolo
da Milano - Nigro Antonio (z’monech)
e Rainone Leonardo ( lu ferrar) – Procaccini Saverio da Padrno D.no e Gesualdi Diego (malafauce) - Cocciardi
Leone (re Mimì re Leon) e Di Rienzo
Vito da Prato - Lapolla Vito (re Furlian)
Russo Luigi da Voghera - Gesualdi
Carlino (l’amerecan ca chiacchiarei
semp) e Lapolla Carmine (lu figlie re
Florio). La gara si è svolta sotto la
vigile e rigorosa sorveglianza degli
arbitri ormai fissi per la circostanza:
il dr. Rucci Luigi da Foggia e Nino
Bianco da Roma.
La tensione era tale da potersi tagliare con la lama di un coltello…guai
a proferir parola durante la gara, venivi cacciato via come un cane con la
rabbia addosso. Comunque, come Dio
volle, si arrivò al giorno 16 agosto alle
semifinali e, quindi, alla finale fra le
coppie Gesualdi Michele da Torino e
Veggia Ludovico contro Gesualdi Carlo (l’amerecan) e Lapolla Carmine (re
Florio) e indovinate chi sono stati i
vincitori, i trionfatori della terza edizione di scopa anno 2007 di Panni?
GESUALDI MICHELE E VEGGIA LUDOVICO! Per Ludovico, carissimo amico di tutti, è stato come
vincere un terno al Lotto, una soddisfazione impagabile dopo tante ore al
bar tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori
con i soliti compagni di tavolo al bar
di “ex schavett” a la piazza di sotto.
Complimenti e felicitazioni alla
coppia vittoriosa, a tutti i partecipanti
ed organizzatori nonché, se non li cito
sono guai per me, agli arbitri che hanno condotto la gara con…com’è piaciuto a loro.
Belle giornate passate insieme in
allegria e…a mangià e bev ropp a lu
ristorant re li Rucc…a la faccia mea
can nun so potut ie…mannaggia a me!
LA FESTA DELLE SALME
Il Castello
3
ottobre 2007
MISERIA E NOBILTA’
Dopo la rappresentazione del 14
agosto a Celle S. Vito il Gruppo Teatrale
pannese “La att re zi acciupreut” ha
ripetuto, dopo che a Faeto, la sera del
16 agosto in piazza Mercato a Panni,
la recitazione della commedia di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà”. La
piazza era gremita di gente in ogni
angolo e spazio finanche sugli alberi,
sui davanzali e balconi dei fortunati
spettatori che abitano su quella piazza.
Potrebbe essere una ripetizione gli elogi
e gli encomi rivolti a tutti gli attori
partecipanti alla esilarante commedia
napoletana, consentitecene uno soltanto: BRAVI! E, detta alla pannese maniera “…ce sim ricriate…”.
Anche quest’anno il 15 agosto
Panni l’ha dedicata alla Festa delle
Salme, tradizione secolare pannese
che, grazie alla Pro Loco e al suo Presidente Costanzo Montecalvo e suoi
collaboratori e alla Civica Amministrazione, si riesce a proporla degnamente con la consueta partecipazione
popolare.
La festa è iniziata alla Taverna con
dimostrazioni di arti e mestieri d’un
tempo che fu, ma, soprattutto, con
balli e danze di giovani ragazzi e
ragazze che hanno allietato la molta
gente presente, onorando con abiti
tradizionali appropriati le danze popolari dei contadini in auge fino a
circa mezzo secolo fa. Poi il corteo
formato dalla Banda locale, dalle autorità, dai ragazzi e ragazze in costume, da cinque “ciucci” carichi di
“gregne” e un carretto addobbato con
coreografiche spighe di grano e da
una moltitudine di persone al seguito,
si è snodato per la carrozzabile che
porta al castello al suono delle note
della Banda locale e dai canti dei giovani al seguito, fino a giungere al
castello e poi alla piazza di sotto dove
il Parroco Padre Antonio ha dato la
sua benedizione dai “ferri” della
Chiesa Madre. E’ seguita la Santa
Messa dell’Assunta.
Il pomeriggio alle ore 18,00 la processione con la Madonna del Bosco
ha attraversato, in discesa e salita, le
principali strade del paese. Una bella
giornata di festa popolare basata sulle
tradizioni tramandateci dai nostri
antenati. Complimenti e ringraziamenti a tutti coloro che l’hanno organizzata e, anche, a chi vi ha gioiosamente partecipato. Da rimarcare che
la Pro Loco ha dato il ricavato delle
offerte per la questua processionale,
¤. 635,00, per la ristrutturazione della
Chiesa del Convento, come si può
verificare negli appositi elenchi.
La gioia della festa è stata più completa per la venerazione resa tangibile
verso la Nostra Santa Protettrice.
Grazie.
Personaggi ed interpreti: Pasquale:
Salvatore Cagliuli - Concetta: Giusy
Lembo - Pupilla: Valentina Di Bisceglia
– Felice: Michele Liscio - Luisella: Giulia Meola – Peppiniello: Luca Cagliuli
- Luigino: Michele Pio Liscio - Gaetano: Tony Spada - Ottavio: Renzo Spada - Eugenio: Michele Tavano – Gemma: Eleonora Montecalvo - Bettina:
Lucia Cotoia – Vincenzo: Amedeo De
Cotiis – Biase: Luciano Liscio – Gioacchino: Elio Rucci - Presentatrice: Costanza De Luca.
Ovviamente questi giovani talentuosi oltre ad essere dei bravi attori si
sono dovuti cimentare anche quali
coreografi, sceneggiatori, registi e…
facchini… si perché per fare la rappresentazione teatrale si devono preparare le scenografie, da portare a braccia,
cambiarle ad ogni atto, a braccia, e, a
spettacolo ultimato, riportare il tutto
a deposito sempre…a braccia. Quindi
sono encomiabili soprattutto per la
loro bravura ma anche per i sacrifici,
anche fisici, che sopportano ad ogni
manifestazione teatrale e, tanto per
puntualizzare, senza il becco di un
quattrino. E questo è un aspetto da
dover prendere in seria considerazione
in quanto se è pur vero che il vil danaro non appaga, quantomeno facilita
molti aspetti della questione, migliorandola certamente e la rende partecipativa, e perché no, più competitiva.
Pertanto ad ogni sacrificio va corrisposto un costo, espresso in impegno costante ma anche in termini monetari.
Con questi auspici non si può che
crescere ed è questo l’augurio che ci
sentiamo di fare alla combriccola di
amici e compaesani, giovani attori
teatrali pannesi. Ad maiora.
Il Castello
AGOSTO PANNESE 2007
ottobre 2007
4
PANNI E’…
VITA MONTANA
Il 17 agosto presso la San Giuseppe
gli amici compaesani Franco, Grazia,
Renato De Michele e Giuseppe Mastrangelo a quattro anni di distanza
dalla presentazione della prima raccolta di poesie “Voci al Castello” (2003)
hanno riproposto una seconda raccolta
di 200 poesie intitolata “Panni é…”
raccolte dal sito di Hirpus-net curato
da Franco De Michele e raggruppate
in 4 sezioni: Panni è nell’anima – Panni
è nel tempo – Panni è memoria – Panni
è amore.
Un giorno di inizio luglio Giovanni
Rainone, il piccolo ragazzo che d’estate
gira per il paese per vendere i prodotti
della sua campagna, insieme alla verdura
mi consegnò un fascicolo contenente le
sue poesie. Rimasi colpito dal voluminoso fascicolo! Mi disse: “Direttò che lu
putim pubblecà?”. Il 4 agosto successivo
il libro di raccolte di 40 sue poesie era
cosa fatta e il giorno 18 dello stesso mese
presso la sala San Giuseppe “Vita Montana” fu presentato al numeroso
pubblico dallo scrivente e dal prof. Leonardo De Luca, sempre attento a
quanto affiora nella cultura pannese per poi renderla alla pubblica attenzione.
“La poesia di Giovanni, dice il professore è semplice e soprattutto spontanea. Si
tratta di osservazioni paesaggistiche e stagionali di un ragazzo che vive un ambiente
montano: si tratta di sensazioni che avverte l’adolescente alle prime pulsioni d’amore”.
Per queste motivazioni è scattato in me la spinta per realizzare questo
evento, perché tale esso è, in quanto il tutto proviene da un ragazzo-contadinostudente che vive in un paesino come Panni in cui, spesso e a 17 anni di età,
le attenzioni sono rivolte ad altre finalità ed obbiettivi. Ma Giovanni no, la sua
sensibilità alla cultura l’avevo già messa a fuoco da qualche anno, due sue
poesie, infatti, pubblicate sul nostro giornale e un suo componimento letterario
scolastico, vincitore di uno dei premi “Voci al castello”,
mi fecero intravedere la profondità del suo pensiero
e da allora è stato sempre nelle mie attenzioni ed oggi
è realtà che per la prima volta nella storia culturale
pannese è protagonista un residente, non solo, ma uno
studente-pendolare, non solo, un contadino, non solo,
un diciassettenne, non solo, una voce che grida a tutti
noi: siamo vivi e siamo qui.
Alla manifestazione è intervenuto il sindaco di Panni
Ciruolo che ha fatto omaggio a Giovanni di una
somma di 200,00 euro per concorrere alle spese ed
esprimere il suo compiacimento personale. Ringraziamo il prof. Renato De Michele che, gentilmente,
ha intramezzato la relazione del prof. De Luca ripetendo alcune delle sue musiche del giorno prima.
Gli autori, oltre ai 4 da noi ben noti,
pochi altri, sono per la maggior parte
anonimi o noti, in Internet, con loro pseudonimi a motivo, a loro dire, di modestia
o altro, la qual cosa, ovviamente può
essere opinabile, come da molti sostenuto, me compreso. Ma l’arte, quando c’è,
non si nasconde e ne può essere celata
in nessun modo o maniera così come le
bellissime poesie che il testo raccoglie in
quanto tutte provengono da un punto
comune che ha un nome ben preciso e
si chiama: Cuore!
La copertina del libro è stata curata
da Pino Mastrangelo che, nella prima
ed ultima pagina di copertina, riporta
i volti di tante persone pannesi, alcune
anche non più in vita, le cui foto erano
disponibili all’autore, altre mancanti,
perché non disponibili, assicura Pino,
saranno comprese nella prossima litografia gigante che curerà personalmente e la darà in dono al Municipio di
Panni. Renato De Michele, oltre a declamare molte delle poesie, ha deliziato
la gremita sala con musiche, alcune
scritte e cantate da lui stesso, accompagnandosi con la sua amata chitarra.
Poeta, musicista, cantore e filosofo,
nonché uno dei migliori musicoterapeuti in ambito nazionale con cattedra
presso il Conservatorio U. Giordano
di Foggia. Parlo, è ovvio, di mio cugino. Rimarchevole e lodevole è la dedica
del libro alla poetessa pannese più
celebre: Virginia Tolli.
Panni è... orgogliosa di questi suoi
figli, seppur lontani sempre vicini al
paese natio.
PANNI TRA MUSICA E POESIA
La sera del 18 agosto stesso ha chiuso quel magnifico giorno, dedicato alla
cultura, un connubio artistico di eccelso livello tra la Poesia e la Musica. Infatti
abbiamo avuto il piacere di assistere alla ripetizione della magnifica
manifestazione dello scorso anno, alla stessa ora e allo stesso posto, con gli
stessi artisti: il poeta Lorenzo Morra da Foggia, il maestro
Costanzo Morena dall’Inghilterra e il “Duo InCanto”,
composto dai maestri coniugi Michele Salvatore e la
soprano Iole Pinto da Foggia. Il maestro Morena ha
musicato tutte le 42 poesie della raccolta “Rimane” del
poeta Morra e in quella serata ne presentarono altre sei,
compreso, ovviamente, la ripetizione di “Rimane”,
declamate da Lorenzo e poi cantate dalla soprano Pinto.
Dopo di che il due artistico “InCanto” ha continuato la
serata, un po’ freddina purtroppo, deliziando gli spettatori,
infreddoliti alquanto ma resistenti fino alla fine, con loro
performance di musica varia, dalla lirica a famose ed
indimenticabili canzoni napoletane e non. E’ difficile che
io rilegga qualche mio articolo scritto in passato, anzi
quasi mai, in quanto nel momento in cui sta per essere stampato è già fuori
dalla mia mente per far posto a quello da inserire nel prossimo numero, pertanto
potrei ripetermi negli stessi aggettivi usati nell’articolo dell’ottobre’06, ma non
importa, l’importante è rendersi conto che la pannesità si esprime in tanti modi
e maniere ma quando lo si fa con quei modi e, soprattutto, nella maniera in
cui i nostri due artisti Lorenzo e Costanzo lo fanno, veramente si sente dentro
il cuore gonfiarsi di gioia e di orgoglio in quanto possiamo vantarci di essere
loro compaesani, chi da Foggia e chi dalla lontana Inghilterra, ma tutti Pannesi.
Una piccola ma doverosa nota giornalistica a riguardo della organizzazione
della serata: si poteva fare di più e meglio…loro,i nostri compaesani e non
soltanto loro due, meritano tutto l’affetto, il rispetto e la considerazione pannese
sotto ogni aspetto.
AGOSTO PANNESE 2007
LE PALE D’ALTARE
Dietro mia personale pressione e
sostegno il prof. Leonardo De Luca
acconsentì, finalmente, di fare una
conferenza esplicativa e significativa
sulle due Pale d’Altare, oggi esposte
nella Chiesa Madre nelle sue navate
di destra e sinistra, e il giorno 20
agosto si tenne, sempre presso il
teatro San Giuseppe, la conferenza
in questione.
Il prof. De Luca, da solo, tenne una
relazione per ognuna delle due Pale
che durò all’incirca due ore.
L’oratore descrisse e illustrò le due
figurazioni, precisando sia l’aspetto
religioso sia quello storico-sociale,
rapportando alla comunità pannese
di ieri ogni considerazione, che da
essere scaturiscono. Il contesto per
entrambe le Pale dell’Altare è stata
la Capitanata, ma anche le zone del
circondario, specie il territorio melfitano. Nel Convento della Madonna
del Bosco dimoravano, insomma, i
monaci agostiniani. Non è un caso
che la statua della Madonna si riporta nel Santuario il 28 agosto: è la festa
di Sant’Agostino.
Mi si consenta, però, una nota giornalistica a riguardo della partecipazione popolare. Erano presenti alla
conferenza 12, ripeto in lettere, dodici persone, di cui 3 residenti locali
e 9 frustier… e ciò accade, mediamente ed in percentuale, per tutte le
manifestazioni di carattere culturale
che si svolgono a Panni, la presenza
dei locali è minima, per non dire
nulla e questo è un aspetto grave,
gravissimo che mortifica non soltanto chi si propone di dare il proprio
contributo culturale al paese, bensì
tutta la pannesità.
Si illude chi guarda alla crescita del
paese mirando soltanto agli aspetti
materiali della vita, il lavoro, la casa,
il pane quotidiano senza tener in
alcun conto l’aspetto culturale.
La crescita dell’uomo non si misura
soltanto in centimetri ma, soprattutto, in relazione al suo grado culturale, viceversa “è carne che cresce...
soltanto” ...come si suol dire al nostro
paese.
QUATTRO PASSI
NELL’ARTE
A chiudere le manifestazioni culturali
dell’agosto pannese 2007 è stata la
presentazione del libro “Quattro passi
nell’arte” scritto dal dr. Vito Procaccini, edito dal “Rosone”, un periodico
pugliese di cultura e informaz i o n e d i re t t o
dall’Avv. e giornalista dr.ssa
Falina Martina
Marasca di Foggia.
La relatrice è
stata la dr.ssa
Francesca di
Gioia, storico
dell’arte, laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso
l’Istituto di Magistero “Suor Orsola
Benincasa” di Napoli, con il massimo
dei voti, nonché una giovane bella
ragazza, cosa che non mancai di sottolineare nella mia introduzione di
presentazione della serata. La sala
San Giuseppe la sera del 23 agosto
era gremita in ogni ordine di posto,
pur rispettando la percentuale indicata nell’articolo precedente.
Dopo una breve, sebbene molto precisa, relazione della dr.ssa Marasca
sul “personaggio-pannese-giornalista
dell’arte Procaccini” è seguita quella
della dr.ssa Di Gioia, relatrice
dell’opera letteraria, che per quasi
due ore, ha tenuto viva e interessata
l’attenzione dei presenti, cosa difficile
specie in circostanze di questo tipo,
ma avrebbe continuato per altre due
ore se l’ora non si fosse fatta tarda e
a Panni quando scoccano certi orari...è
d’obbligo chiudere.
Al fine di non scrivere corbellerie sulla
egregia opera letteraria di Vito trascrivo letteralmente la sua considerazione
iniziale in premessa del libro: “Gli
scritti che proponiamo all’attenzione del
lettore derivano da un’attività quasi decennale di pubblicista, nel corso della
quale frequentemente gli argomenti trattati si riferivano all’arte, soprattutto pittorica. Dalla ricognizione degli articoli
pubblicati su varie testate è nata l’idea di
riunirli in un testo che superasse la provvisorietà dei “fogli sparsi””.
E che idea, una magnifica idea tra-
Il Castello
5
ottobre 2007
sportata in ben 227 pregiate pagine e
raccolte in un volume nella cui copertina di prima pagina è riportato il
magnifico quadro del Pannini
“Galleria immaginaria di vedute di Roma
moderna”.
L’agosto culturale pannese’07 non
poteva chiudere in modo migliore e
artisticamente così ad alto livello grazie ad un pannese, perché tale egli è
e sente di essere da sempre e per sempre, che pur avendo possibilità di
presentare “la prima” della sua opera
in altre località ben più culturalmente
ambite da tanti artisti, ha scelto Panni.
Certamente la sua opera percorrerà
altre località e tanta altra gente ma
Panni ha potuto godere della sua primizia grazie ad un suo figlio: Vito
Procaccini!
CARLO CROCE
dalla pietra... alla pietra viva
Dal 22 al 24 agosto presso la Sala consiliare del Comune di Panni si è tenuta
una mostra di oggetti in pietra lavorati
a mano dello scultore Carlo Croce,
figlio d’arte, in quanto suo padre Alfonso fu un grande “scalpellino” e
scultore conosciuto non soltanto a
Panni e così il figlio Carlo. Il giorno
della inaugurazione, il 22 agosto, il
prof. Leonardo De Luca fece una presentazione tecnico-culturale delle tante opere scultoree eseguite da Carlo
in una maniera così appropriata e
precisa da far capire a tutti il valore
e il pregio di esse.
Pur non essendo dei cultori dell’arte
scultorea basta guardare la vasta produzione di opere per rendersi conto
della loro bellezza e, quindi, della
maestria dell’artista, tramandata da
padre a figlio.
Carlo Croce, nato a Panni il 30-111947, emigrò nel 1962 a Washington
negli USA insieme con il padre Alfonso, scalpellino ornatista, molto amato
e conosciuto. Alfonso Croce, nato a
Panni il 28-11-1913, ha vissuto in una
famiglia di scalpellini, poiché tutti
praticavano questa attività. Nel 1938
emigrò per lavoro nell'Africa orientale, ma fu richiamato per partecipare
come combattente alla guerra. Prigioniero in Africa e in Inghilterra, dove
realizzò varie opere, tornò a Panni
nel 1946, riprendendo la sua attività.
Costruì cappelle gentilizie in vari ci-
Il Castello
ottobre 2007
AGOSTO PANNESE 2007
miteri, portali e stipiti in paesi limitrofi
e nel capoluogo. La guglia del campanile di Panni, il podio della Madonna
del Bosco, e il pezzo per il quale è più
ricordato: una colonnina con la palla
“prigioniera”.
Nel 1962 emigrò negli USA e purtroppo dopo solo tre anni, l'8 aprile 1965
morì!
Carlo suo figlio, rappresenta il popolo
LE MOSTRE
IMBRIANI/DI MOLFETTA
Anche quest’anno le gentili signore
Elvira Di Molfetta Rucci e Enrica Imbriani Senerchia hanno ripetuto le loro
mostre di oggettistica varia, la prima,
e dettagli d’arredo classici la seconda,
riscuotendo il plauso e l’apprezzamento
dei tanti visitatori.
IL CONCERTO
BANDISTICO
pannese emigrato all'estero per necessità di vita, pertanto viene segnalato a
simboleggiare il pannese che, con il
proprio lavoro e la propria abnegazione,
sacrificio, modestia, onestà e attaccamento alla propria terra, costituiscono
il nostro orgoglio.
Ha frequentato la scuola americana
fino alle hight school, lavorando contemporaneamente con il padre, come
restauratori di fabbricati e continuando negli anni come intarsiatore di
legno, in quanto lì, era difficile reperire
la pietra. Ha dato il suo contributo
personale agli USA partecipando per
lunghi otto mesi alla guerra in Vietnam. Nel 2004 venne a mancare sua
moglie Lory e così decise di ritornare
in Italia, a Panni, dopo 43 anni. Tornando al suo paese, è tornata in lui la
voglia di fare ciò che realizzava con
suo padre e così giorno dopo giorno
è uscito da lui il "mostro" d'arte che
aveva dentro. Oggi si diletta a realizzare lavori di vario genere, tutti ideati
da lui o su richiesta.
L'amore verso l'arte e verso il suo paese
natio ha riportato a Panni una gioia in
tante persone che amavano Alfonso Croce
e la sua arte e che oggi continua a realizzarsi per opera di suo figlio.
Ben tornato a Panni, Carlo.
MOSTRA D’ANTIQUARIATO
DI LUCIANO CIFALDI
Dal 24 al 27 agosto 2007 si è tenuta
anche quest'anno e con successo, nella
sua casa in Corso Vittorio Emanuele,
la mostra dell'antiquariato pannese.
Luciano Cifaldi, esperto ricercatore
ed appassionato raccoglitore di oggetti
antichi, con la sua navigata e collaudata esperienza, è riuscito a suscitare
l'interesse dei tanti visitatori che hanno potuto ammirare ed acquistare i
preziosi reperti artistici, come opere
d'arte, libri, mobili, oggetti di arredamento ed utensili vari.
La sera del 20 agosto sotto la fontana
della piazza di sotto si è tenuto il concerto bandistico da parte del corpo
della Banda Musicale pannese
“G.Verdi” che, come sempre, ha deliziato la numerosa e festosa moltitudine
di spettatori con brani musicali cari al
6
non gli viene ancora riconosciuto: la
Banda Musicale di Panni merita la
istituzionalizzazione da parte della
pubblica amministrazione locale per
le tante ed intuibili necessità operative
e, perché no, anche per facilitare
quell’attrattiva che avvicini i giovani
e li coinvolga in questa lodevole e
meritoria realtà, tramandataci dai nostri padri e che per nessun motivo al
mondo ce ne vogliamo privare.
Si consideri, poi, l’aspetto importante
della spettacolarità della manifestazione
musicale che merita una collocazione
più degna e consona per il suo valore,
quali, ad esempio, un palco da concerto,
come ai vecchi tempi era d’uso, una
platea con posti a sedere, una adeguata
illuminazione e quant’altro necessità
impone per uno spettacolo che, fra i
tanti visti e ben più costosi, è fra i più
apprezzati ed amati dalla gente pannese, è ad essa che devesi dar conto perché
da essa provengono le possibilità economiche per realizzare qualsiasi cosa
e, quindi, seguire e dar soddisfazione
ad essa non è una scelta ma un obbligo
ben preciso.
Viva la Banda di Panni!
LA SAGRA
DEL PROSCIUTTO
popolo pannese come “Festa in paese”,
“Panni è nu bell paes”, “Canzoniere”,
“Note in allegria”, e marce sinfoniche
come “Millenium”, “Echi sul Liri”,
“Squinzano” e tante altre. Hanno diretto magistralmente i maestri Gianni
Mastrangelo e Alfonso Mansolillo gli
oltre quaranta musicisti componenti
oggi la Banda locale.
Diverse le coppie di musicisti padre e
figlio o figlia che compongono la nostra Banda, a significare che essa rappresenta una delle tradizioni del nostro
popolo tra le più amate e sentite, la
cui esistenza vale quanto quella del
paese stesso, della sua memoria passata e futura. “Pioggia o non pioggia
la Banda deve uscire”…il famoso detto
antico e i detti antichi sono la storia di
un popolo.
Ho, da sempre, caldeggiato la
“istituzionalizzazione” della Banda
affinché non solo il concerto rappresenti una cadenza annuale permanente
durante l’agosto pannese ma, ancor
più, affinché il corpo bandistico assuma quel ruolo legale e giuridico che
gli spetta da sempre ma che, fin’ora,
La sera del 21 agosto al Castello quasi
tutto il corpo teatrale “La att re zi
acciupreut” ed altri giovani locali
hanno organizzato la “Sagra del prosciutto pannese” in gazebo e banchi
adeguati alla circostanza. Ad allietare
la serata si è esibito il complesso musicale “Ordine Giusto”. Panini con il
prosciutto pannese e birra…il prosciutto ottimo…i panini meno. Per il
prossimo anno si può provvedere certamente. Una bella serata trascorsa
tra musica e ghiottonerie locali.
FESTIVAL CANORO
DEI BAMBINI
Anche quest’anno, il 23 agosto, si è
svolto sempre in località Castello il
Festival Canoro dei Bambini, veri artisti in erba che hanno deliziato gli
spettatori, numerosi e calorosi. I bambini dai 4-5 ai 12 anni, maschietti e
femminucce, si sono alternati in esibizioni canore o con strumenti musicali
dando un saggio della loro bravura.
Un applauso ancora, e di più ancora,
ai pazienti istruttori degli artisti in
erba Gianni Liscio e Giulia Meola, e
a tutti i collaboratori. Apprezzabile la
rappresentazione di ballo delle ragazze della Pro Loco di Panni, che si sono
esibite in balli
moderni in
maniera veramente brillante, curate dalla
brava Antonella Bianculli.
Bravi e auguri.
AGOSTO PANNESE 2007
LA MANIFESTAZIONE
PER I CADUTI
Alle ore 17,00 del 22 agosto la celebrazione in onore dei Caduti in guerra pannesi è iniziata con la S. Messa celebrata
dal Parroco P. Antonio Saraceno, dopo
vi è stata la deposizione della prima
corona d’alloro presso l’epitaffio ai caduti della prima guerra mondiale posto
sulla parete destra della chiesa madre.
A presenziare alla celebrazione molte
autorità civili e, quest’anno, anche militari, infatti, presenti con il solo berretto
militare dell’arma di appartenenza, hanno arricchito il corteo diversi militari di
origine pannese in congedo, quali
l’alpino Saverio Procaccini, il maresciallo
maggiore Giuseppe Ladogana, l’aviere
Bruno Veggia con lo stendardo
dell’Associazione Arma Aeronautica
della Sezione di Bari, il maresciallo Francesco Rucci e suo figlio Alfonso, Leonardo De Luca, ex sindaco di Panni, Diego
Gesualdi, il col. Giovanni Rainone e
Alberto Spremulli. Presenti i figli del
caduto pannese Luigi Carchia, cui è stata
dedicata una strada cittadina di Foggia,
ai quali il sindaco di Panni Ciruolo e il
presidente dell’Associazione Caduti e
Dispersi in guerra della sezione di Panni,
il geom. Francesco Mastrangelo, hanno
fatto dono di una pergamena a ricordo
dell’eroico genitore. Un picchetto
d’onore di militari di stanza a Foggia ha
fatto da corollario alla commovente scenografia di commemorazione e ricordo
verso coloro grazie ai quali oggi noi
siamo una nazione libera. La Banda di
Panni, infine, ha dato il tocco alla solennità della cerimonia con le note appropriate a queste circostanze rendendo
l’ambiente quasi surreale ed impalpabile
ma pregno di tanto amore e gratitudine
verso i nostri eroi caduti pannesi. Due
altre corone sono state deposte presso il
monumento ai caduti. Dopo il saluto del
sindaco Ciruolo, del presidente Mastrangelo e la consegna della pergamena ai
fratelli Carchia, gli onori del picchetto
d’onore e le note della Banda, il corteo
si è sciolto e non vi era volto in cui una
lacrima non brillasse negli occhi. A che
serve la manifestazione agostana ai caduti di guerra, si chiedono diversi che
la ritengono un doppione di quella del
4 novembre…la risposta è facile ed è
questa: per quella lacrima sul viso di
tanta gente presente a Panni in quella
circostanza è che non può partecipare a
quella del 4 novembre.
Tutto qui!
GRANDE FRATELLO
Il 24 agosto si è svolta, dalle ore 16,00
alle 21,00 in Piazza Castello, l’8° Edizione delle selezioni ufficiali per il
noto reality show televisivo “Il Grande Fratello”, curate dalla Endemol
Italia e, portata a Panni da Giuseppe
Veggia, figlio del compaesano ed amico Ludovico da Prato. Grande la partecipazione dei giovani.
Alle ore 21,00 musica sotto le stelle
con Nicola Rainone, figlio del compaesano Antonio e Anna Caraglia da
Prato, e la sua Band “July e la Dolce
Vita” che dei complessi musicali che
si sono esibiti nelle varie serate
dell’agosto pannese, è stato certamente il più valido sotto tutti i punti di
vista, tant’è che la stessa Band si è
esibita anche nella serata del 25 agosto
sempre al Castello, riscuotendo gradimento e apprezzamento generale.
25 AGOSTO
ore 17,00 “I Giochi Popolari” ….lu
Cicene, la Spaghettata super piccante,
Tiro alla Fune, Corsa con i Sacchi,
Palio della Cuccagna, con la coorganizzazione della “Pro Loco e i Ragazzi
di Panni" in Largo Crociate con grande divertimento generale.
Il Castello
7
ottobre 2007
E’ seguita l’estrazione dei premi della
lotteria d’agosto, con in palio un’auto
Ford Fiesta e altri premi.
La serata, l’ultima delle festività agostane pannesi, si è chiusa con i fuochi
pirotecnici-musicali, ultima novità del
settore in quanto i fuochi vengono
coordinati al suono di melodie musicali e, in questo caso, la spesa ne è
valsa la candela.
28 AGOSTO
IL GIORNO DEL SALUTO
Come tradizione vuole si è portata la
Madonna del Bosco in processione
prima alla Taverna e, poi, fino alla
Cappella del Cerro Santo, l’albero situato prima dell’ultima discesa che
porta al Convento. Alla Taverna il
Parroco e il Sindaco hanno porto il
saluto e i ringraziamenti per la numerosa presenza a Panni dei tanti emigrati, specie provenienti dall’estero;
quest’anno molti sono venuti
dall’Australia nonché dal Canada e
dagli USA e, il sindaco, nell’informare
sui lavori in corso presso la struttura
conventuale e l’esortazione-invito alla
partecipazione solidale di tutti i fedeli
pannesi per la ristrutturazione della
Chiesetta, ha rimarcato il suo caloroso
appello, in particolare ai loro direttivi,
alle Associazioni Pannesi (ACAP) di
Prato e di Montreal (ASCAP) affinché
sensibilizzino i loro iscritti pannesi
alla massima partecipazione di fede
e devozione nei riguardi della nostra
Santa Protettrice Madonna del Bosco
inviando le loro offerte devozionali.
Dopo di che la processione si è diretta
verso la Cappella del Convento dove,
dopo la Santa Messa, a bordo di un
camioncino, è tornata presso la Chiesa
Madre in paese. La speranza di tutti
è quella che la Madonna non torni in
paese lo stesso 28 agosto, bensì, come
da secoli tradizione impone, il 24 giugno. L’augurio è che ciò possa avvenire già dal 28 agosto 2008…a Dio piacendo.
26 AGOSTO
ore 21,00 - Largo Crociate - “AFFARI
TUOI” Il noto gioco televisivo con
dei premi interessanti e la partecipazione del complesso musicale “Le
Dune” che ha allieatato la serata.
27 AGOSTO
ore 21,00 Spettacolo Musicale –
“NEFFA in Concerto” – Largo Crociate che è iniziato oltre le ore 22,00 ed
era già finito intorno alle ore 23,15,
poi, a seguito di vibrate richieste degli
spettatori insoddisfatti, si è protratto
per ulteriori 20 minuti. Considerando
la spesa, come si suol dire…non è
valsa la candela.
GRAZIE A TUTTI E ARRIVEDERCI al
prossimo agosto 2008, con l’augurio che
questo anno che verrà sia un anno di PACE e SERENITA’ e BUONA VITA per
tutte le famiglie pannesi sparse nel mondo
rassicurandole che PANNI NON LE
DIMENTICA!
Il Direttore
Il Castello
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE
ottobre 2007
NASCITE
Il 25 ottobre 2006 è nata Giovanna da
Mario Cocciardi e Silvana Gesualdo,
settima nipote di Pietro Cocciardi
della Contrada
“re li Salacun”
in agro di Panni. Vivissime
congratulazioni
ai genitori e ai
familiari tutti,
in particolare a
7 volte nonno
Pietro, a cui va la mia personale stima,
nonché affettuosa invidia, ed amicizia…con la speranza che possa perdonarmi per il grave ritardo nella pubblicazione di questa gioiosa notizia
familiare, dovuto a… incombente mia
senilità.
Il tuo amico Pietro.
Dall’Inghilterra, il nostro corrispondente
Giuseppe Roberto ci ha
comunicato che il
giorno 11 ottobre è nata
a Chelmsford la bellissima Amelia figlia di
Santo Rainone e Francesca Morena.
Il 25 luglio’07 è
nata Gianna
Maria, figlia di
Joseph Anthony
Sutherland e
Michelle Maria
Tofalo, figlia dei
nostri compaesani Mike Tofalo e Maria Gesualdi
residenti in Danvers Mass. (USA). I
nostri auguri più affettuosi vanno alla
neonata e ai familiari, quasi tutti residenti in Boston.
Il 19 settembre
2007 è nato a
Foggia Antonio Liscio figlio
di Massimo e
Michela Totilo.
Ai genitori, ai
nonni, ai familiari tutti, gli
auguri più
sentiti da parte dei pannesi residenti
e quelli sparsi nel mondo.
LAUREE
Laurea in Lettere (Scienze della Formazione Continua). Il
18 luglio’7 la compaesana Rainone
Anna Antonella di
Carlo e Melchionda
Carmela, si è laureata in Lettere
(Scienze della Formazione Continua)
presso l'Università agli Studi di Foggia.
Da Hirpus.net di F. De Michele
Negli stessi giorni di luglio,il giovane
Alessandro Procaccini, studente universitario presso
l'Università degli
studi "Bocconi" di
Milano e figlio del
noto medico ed
amico di origini
pannesi dr. Deni
Procaccini, attuale
Direttore sanitario
degli Ospedali Riuniti di Foggia, si è brillantemente laureato in Scienze politiche (indirizzo politico amministrativo) presso l'Università
della Sorbona in Parigi, colà inviato
per meriti e con borsa di studio dalla
sua Università milanese.
Ai neo dottori e alle famiglie le congratulazioni dei lettori pannesi di tutto il
mondo.
ANNIVERSARI
Il 30 settembre’07 Bocchicchio Vito
Fedele e Luigina Ciarciello, emigrati
in Germania
da molti anni
hanno voluto
festeggiare a
Panni il loro
50° anniversario di matrimonio tra
la gioia dei
figli, nipoti, familiari, amici e compaesani in una giornata di festa in paese.
A Vito e Luigina, nostri affezionati
lettori, vanno gli auguri più affettuosi
per questo prezioso traguardo della
vita e per quelli futuri.
MATRIMONI
Il 28 luglio 2007 presso la Chiesa Madre in Panni Capobianco Rossella,
figlia di Michele e Guglielmina, e
Dino Mariano,
hanno celebrato
le loro nozze in
una giornata
splendida e
calda circondati dalla gioia e
dall’affetto di familiari e, come usanza
pannese impone, accompagnati dalle
note festanti della nostra Banda Musicale. Auguri di prosperità e benessere agli sposi e felicitazioni vivissime
ai genitori.
Il 29.07.2007 Zelano Gabriele, figlio
di Celeste e
Concettina
Colacone, e
Giannelli
Veruska
hanno celebrato in Prato
il loro matrimonio nella
8
gioia e letizia delle loro famiglie.
I nonni, Antonio e Angiolina, per Gabriele con tanto amore: è questo un
giorno di festa per tutti noi, una festa
di famiglia perché Gabriele corona il
sogno più bello della sua vita. Noi siamo orgogliosi dei nostri nipoti: cresciuti
con noi, in una famiglia unita e ricca di
affetto. C'è un però: Gabriele si fa la sua
casa. Va ad abitare da un'altra parte.
Noi ci sentiamo, anche se contenti, un
po' impoveriti dalla sua partenza. Siamo
certi che non ci dimenticherà: come noi
lo seguiremo sempre e lo sentiamo sempre vicino. Questo vogliamo rassicurare:
la nostra casa è e sarà sempre anche la
tua casa. Il nostro affetto non verrà mai
a mancare, il nostro cuore sarà sempre
aperto e vi porteremo sempre con noi.
Come i nostri genitori, quando eravamo
giovani, ci hanno spronato ad andare per
la nostra strada, così vogliamo fare anche
noi, e vi auguriamo tanto bene. La Madonna vi accompagni sempre come anche
noi vi accompagniamo con tutte le nostre
benedizioni. Ancora una cosa vogliamo
dire: grazie per questa meravigliosa sposa
che hai portato anche in casa nostra: ci fa
più completi e ci riempie di gioia. Anche
a lei il nostro affetto e tutto il nostro amore.
Il 2 agosto presso la Parrocchia di Chiesanuova in Prato, dove è venerata la
bellissima statua
della Madonna del
Bosco, Morena
Antonella, figlia dei
compaesani Michele, socio fondatore e presidente
dall’ACAP di Prato
dal 1980 al 1990, e
La Manna Anna, valida collaboratrice
dell’associazione pannese, ha convolato a nozze con Cicciorella Giorgio in
una giornata di festa familiare e affetto
reciproco.
Il 6 agosto ’07 presso la chiesa madre
in Panni Dentato
Floriana, figlia
dell’ins. Maria
Lapolla, e Loffa
Giovanni Battista,
figlio di Priore
Elisa, hanno celebrato le loro nozze
per la gioia dei familiari, amici e compaesani tutti, in una cornice di festa
popolare, allietata dalle festose note
della nostra Banda Musicale.
Il 22 settembre’07 alle ore 11.30, nella
stupenda Chiesa
dell'Immacolata
di Foggia, si sono
uniti in matrimonio Gianni Manuppelli, Sottufficiale dell'
Esercito Italiano,
figlio di Costanzo e nipote dello scomparso Giovanni MANUPPELLI, e Maria Antonietta PALOMBA.
Da Hirpus.net di F. De Michele
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE
Il 24 agosto’07, alle ore 16,00, Mauriello
Antonio e Colacone Anna hanno celebrato il loro matrimonio presso la chiesa
madre in Panni.
Tonino, come tradizione
impone, la notte precedente, anzi la mattina
stessa del matrimonio,
verso le ore 01,00 ha portato la serenata alla sua
diletta sposa insieme ad
amici musicanti. A Panni
mai matrimonio è stato più
atteso e festeggiato di
questo che, dopo 26 anni
di fidanzamento, è stato
accolto con particolare
gioia da tutti, scrivente
compreso. Il matrimonio si annovera
senz’altro tra uno degli avvenimenti
dell’agosto pannese 2007 più gradito e
gioiosamente vissuto dalla gente pannese
che vi ha partecipato con tanto slancio
affettuoso nei riguardi degli sposi. Tonino
ed Anna hanno voluto rispettare nei minimi particolari quanto la tradizione pannese
impone nella sua tradizione per questi
avvenimenti: lo sposo, accompagnato dalle
note festanti della Banda locale, si è recato
sull’uscio della casa della sposa con il buchè
di fiori in mano , senza però entrarvi, e ha
atteso la “discesa della sposa”. Dopo poca
attesa Tonino, e la folla insieme a lui, ha
potuto godere della bellezza della sposa
che, leggiadra e leggera come una piuma,
sottobraccio al suo papà, ha disceso la
scalinata della sua abitazione come
un’apparizione celestiale contornata da un
preminente colore: il bianco abbagliante
del suo magnifico abito da sposa, tanto
sognato e tenacemente ottenuto dopo ben
26 anni di attesa, di abnegazione e sacrifici
sorretta dal suo immenso e smisurato amore per il suo unico uomo della sua vita…come secolare donna pannese per il suo uomo
così Anna per il buon Tonino...come l’edera
per la sua quercia. Il corteo, poi, si è snodato
per la salita di Corso Vittorio Emanuele
con la Banda in testa e di seguito la sposa
con il compare, il Maestro Alfonso Mansolillo (e chi se no?), lo sposo con la commara, ovviamente la moglie del Maestro
Alfonso, Dina Lapolla, i genitori degli
sposi, Giuseppe Colacone e Elisa Roberto,
della sposa, e Petronella Maria (...anche
Angelo Maria dal cielo…certamente) per
lo sposo, i parenti e tutto il numeroso
seguito in un prosieguo ininterrotto di
applausi della tanta gente assiepata ai
margini della via e dalle proprie abitazioni
e le note festose della Banda hanno reso
quella cerimonia una vera “Festa in Paese”,
una delle più belle. In Chiesa la Santa
Messa, pur grande che sia non è stata
bastevole a contenere la folla di persone
accorse, nonostante il torrido caldo di quella
giornata. Anche qui una gradevole sorpresa: oltre al coro che normalmente accompagna le ritualità religiose locali si sono
diffuse, in un ancestrale connubio di religiosa spiritualità e musicalità, le note
antiche del noto Gruppo Musicale
“Archè”, composto dai maestri zampogna-
ri di Scapoli guidati, come sempre, dal
Maestro Piero Ricci. Un concerto nella
cerimonia, una sinergia di musica e religiosità prodotta e posta in
essere dal sentimento
umano più alto:
l’Amore…verso l’Uomo e
verso Dio. Dopo la Santa
Messa il corteo si è portato
al Castello presso il ristorante “Old Garden”
dove gli sposi hanno offerto a tutti, invitati e non,
un rinfresco, un brindisi
augurale. Verso le ore
19,30 la folla dei 235 invitati si è poi diretta,
sempre in corteo, verso la
Taverna e sempre percorrendo Corso Vittorio Emanuele. Giunto
nei pressi del Monumento ai Caduti in
guerra gli sposi hanno deposto un mazzo
di fiori e la Banda ha intonato l’inno di
Mameli. Una cerimonia nella cerimonia,
la gioia e il rispetto si sono fusi insieme
amalgamandosi in una simbiosi in ciò che
è stato, che è e che sarà. Finalmente alla
Taverna gli sposi sono partiti alla volta di
Ariano Irpino seguiti da uno stuolo festante di automobili degli invitati al seguito e
si sono recati per il pranzo al Ristorante
“Cristal”, dove tutti hanno avuto la possibilità di godere di un pranzo luculliano
e continuare la
festa fino alle
ore 04,00 del
giorno seguente…a cui,
purtroppo, lo
scrivente non
ha potuto partecipare per
concomitanti
impegni in paese. Auguri, Tonino…auguri, Anna, per la vostra unione che è un
esempio per tutti a significare che quando
l’Amore, quello Vero, c’è non esiste tempo
e spazio per contenerlo e limitarlo, ma è
eterno. Grazie, anche, per la magnifica
giornata che avete dedicato a Panni e a
tutti noi che lì ci
trovavamo in letizia. Proprio per
significare come
i tempi cambiano
vogliamo fare
una riflessione
che sottoponiamo
alla vostra attenzione. Abbiamo detto che
“in testa al
corteo” era la
sposa portata
sottobraccio dal
compare, il Maestro Alfonso Mansolillo
per l’appunto. Si consideri come si possa
cambiare nella vita se si ricorda il suo
matrimonio, quello di Alfonso per
l’appunto, datato 4 settembre 1991,dopo
17 anni lunghi di fidanzamento con la
bellissima sua moglie Dina Lapolla, diventato ormai a Panni quasi una leggenda.
Chi conosce Alfonso sa che è l’uomo più
Il Castello
9
ottobre 2007
amabile e buono di questo mondo, ma molto
schivo e restio a mostrarsi in pubblico, ne
è o era quasi terrorizzato e, proprio per
questo motivo, il suo matrimonio lo andò
a celebrare presso la chiesa del Carmine
ad Accadia, proprio per non passare per le
strade del paese alla “visione” di tutti e,
quel giorno, di buon’ora, si recò, da solo,
presso la chiesa e lì attese la sua sposa che,
nel frattempo, percorreva in corteo le strade
del paese accompagnata sottobraccio da…suo fratello. Chi assiste ai concerti bandistici ha notato che, specie da parte del
presentatore, come quello del 20 agosto,
cioè lo scrivente già da qualche anno in
quà, spesso lo chiama in causa perché è
normale che lo sia quale maestro concertista
ed è visibile la sua contrarietà a mostrarsi…ma oggi Alfonso ha deciso di fare la
“faccia tosta” e affrontare “di petto” tutte
le situazioni in cui è il protagonista e
siccome tali situazioni si ripetono spesso
a causa del personaggio pannese “famoso”
che è diventato, amato e stimato da tutti,
gli auguriamo affettuosamente tanto bene
nella vita con la sua deliziosa famiglia.
Tonino e Alfonso due pannesi, due personaggi che con il loro attaccamento al paese
lavorano da sempre al fine di continuarne
la sua esistenza e migliorare la vita per
coloro che ci vivono, per loro stessi e per
i loro figli. I Pannesi di tutto il mondo vi
sono grati e riconoscenti e vi esortano a
continuare e a non mollare mai…Noi saremo costantemente al loro fianco
per supportarli e incoraggiarli.
Il vostro amico Pietro.
Da Hirpus.net di F.De Michele
Il 6 ottobre 2007 nel
bellissimo Duomo di
TROIA (FG), hanno
realizzato il loro sogno d'amore Paola
PROCACCINI, figliola dell'amico di
sempre, un vero
Pannese, l' ing. Leonardo PROCACCINI e Maurizio
LAZZARI.
AZIENDA ROLUEMA
“Agridelizie del Podere” in Via Napoli
pod.107 (prima di
Borgo Segezia andando da Foggia),
tel. 0881.883023,
della ROLUEMA di
Calitri ROsaria,
LUigi ed EMAnuela, figli di Michele Calitri. Attività: produzione,
lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
propri: passata di pomodoro - passata
con origano - passata con melanzane
e sedano - passata con peperoni passata piccante con melanzane e
peperoni – pomodorini salsati – sugo
pronto con asparagi e creme di mele
in tanti modi e maniere. Visitatela!
Il Castello
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE
ottobre 2007
>
Bocchicchio Antonia
vedova Rainone
di anni 82
morta a Panni
il 10.07.2007
>
Bianco Gerardo
di anni 81
è morto a Panni
il 07.08.2007
>
Caccavella Michele
di anni 82
morto a Napoli
il 18.07.2007
>
Roberto Angela
nata a Panni
il 14.02.1922
e morta negli USA
il 14.08.2007
>
Zelano Maria
vedova De Michele
di anni 89
morta a Milano
il 18.07.2007
>
La Manna Giulietta
ved. Cotoia
morta a Panni
il 13.08.2007
>
Melino Costanzo
di anni 78
nato il 06.02.1929
è morto a Panni
il 30.07.2007
>
Colacone Maria
ved. Malamisura
di anni 94
morta a Accadia
il 19.08.07
>
Colacone Giuseppe
di anni 98
morto in Montreal
(Canada)
il 01.08.2007
>
Mastrangelo Maria
in Ciruolo
nata a Panni
il 17.07.1933
e morta a Foggia
il 29.08.2007
10
>
Gambino Luigi
di anni 72, coniuge
di Maria Mansolillo,
è morto a Torino
il 06.08.2007
>
De Chiara Michele
morto in Toronto Ont.
il 25.09.2007
A MARIA MASTRANGELO (scritto e letto da Giovanna De Cristofaro durante la Messa funebre)
Vorrei darti l’ultimo saluto sperando di riuscirvi. Per me non sei stata solo una cognata ma una sorella. La tua natura
riservata e un po’ staccata ti faceva, talvolta, apparire indifferente, ma io sentivo che tu dentro di te nutrivi sentimenti
profondi e che mi volevi bene. Orfana di padre ed accanto ad una madre poco espansiva e riservata, hai trascorso
la tua vita nel silenzio e lontana da ogni chiasso montano. Amavi profondamente la tua famiglia di origine ed in
modo particolare tuo fratello Francesco e quella che hai formata col matrimonio. Tanti anni fa, nel lontano 1976, in
seguito ad un grave incidente, hai perso il tuo primogenito Michelino e con lui la tua voglia di vivere ed in seguito
ti sei chiusa nel tuo mondo di cristallo, non permettendo più ad alcuno di entrarvi ma hai continuato a vivere facendo
la volontà di Dio e a partecipare alle pene degli altri che definivi tutti buoni e bravi. Non ti lamentavi mai, eri forte
come tua madre, pensavi solo a tuo marito Antonio e a tuo figlio Pasqualino, oggi primo cittadino del nostro piccolo
paesino. Hai sofferto un breve ma intenso periodo esternando poco le tue sofferenze. Soltanto la notte che ti ha portato
alla fine ti ho sentito dire: “Madonna del Bosco fammi morire” ed invocare il “Padre Nostro” seguito da un “Segno di
Croce” e allora mi resi conto quanto la mia fede fosse tiepida. Nel delirio dicevi di stare attenti “a lu criatur…”,
pensavi, forse, già al nipotino che non avresti potuto vedere materialmente ma che certamente seguirai dall’alto dei
cieli e che proteggerai sempre. Sono fiera e felice di averti avuta come cognata. Proteggici e seguici dal cielo, insieme
agli altri cari scomparsi che ti avranno fatto corona ed atteso. Ti voglio bene e arrivederci…Maria.
ORARI PER E DA PANNI
• Treni in partenza dalla stazione FS di Foggia per lo scalo di Montaguto-Panni:
- ore 5,52 arrivo allo scalo ore 6,41
- ore 14,03 arrivo allo scalo ore 14,45
- ore 17,00 arrivo allo scalo ore 1 7,49
• Treni in partenza dallo scalo di Montaguto-Panni per Foggia
- ore 6,40 arrivo a Foggia ore 7,33
- ore 15,25 arrivo a Foggia ore 16,08
- ore 21,17 arrivo a Foggia ore 21,54
• Autobus in partenza da Foggia per Panni - ore 12,30 - ore 14,00 - ore 18,50 (arrivi Loc. Taverna)
• Autobus in partenza da Panni per Foggia (partenze Loc. Taverna) - ore 5,35 - ore 6,50 - ore 12,40
• Autobus in partenza da Ariano Irpino per Foggia e da Foggia per Ariano Irpino
tramite lo scalo di Montaguto-Panni (località Schiavone) - SOLO FERIALI
Partenze da Ariano Irpino per Foggia ore: 5,30 – 7,00 – 8,00 – 12,00 – 14,05 – 17,30
Arrivo a Montaguto scalo (Schiavone): ore: 6,00 – 7,30 - 8,30 – 12,30 – 14,35 – 18,00
Partenze da Foggia per Ariano Irpino ore: 7,05 – 10,30 – 12,30 – 14,15 – 16,50 – 19,30
Arrivo a Montaguto scalo (Schiavone): Ore: 8,00 – 11,30 – 13,30 – 15,15 – 17,50 – 20,30
Nessun collegamento a mezzo pulman da Montaguto scalo a Panni.
LA POSTA
Il Castello
11
ottobre 2007
Corrucciato Pietro,
quattro liste presenti nella scorsa tornata elettorale a Panni hanno scombussolato
gli indecisi che si sono schierati con gli aspiranti più proclivi alla caccia al
voto. Nei piccoli centri le elezioni amministrative sono appannaggio del
parentado e, a causa della preferenza limitata ad un solo nominativo, sfavoriscono
il candidato del popolo; succede di tutto, persino che i locali, avulsi dalla gente
esterna, eleggano un vero forestiero poichè i capilista per riempire i loro
tabelloni attingono nominativi da altre località.
Nonostante la tua mancata elezione hai vinto una partita persa in quanto il
Sindaco in carica ti ha scelto come “consigliere di fiducia”, preso atto delle
tue doti morali ed enormi capacità delle quali una Pubblica Amministrazione
necessita. Mi va di complimentarmi con il neo primo cittadino per il meritato
successo e con l’esperienza di vice sindaco acquisita nella precedente legislatura,
rappresenta una risorsa reale per Panni; è linfa vitale per la giovane età ma
già si parla di lui come di un politico consumato. Nella minoranza conosco
molto bene il geometra Francesco Mastrangelo e presumo che sia d’ausilio
Il Direttore del Giornale Pietro De Michele
quale apportatore di nuove idee alla causa pannese.
La mia dipendenza alla dialisi, a giorni alterni, non permette il mio arrivo a
Panni (anche per motivi burocratici) e mi è parso logico partecipare alla vita del Giornale da te diretto con grande
maestria e puntiglio. Mi riempie di gioia anche l’elezione a Presidente del Consiglio Comunale del folkloristico Tonino
Mauriello che con occhi attenti precisa ogni dettaglio e non mi capacito della insistenza sulla discarica della contrada
Ischia che porta svantaggi a comuni limitrofi e di altra regione.
Mi ha molto interessata la questione tarantella per le sue origini umili popolari messe in luce da Carmelinda (di ceppo
pannese). Che sorpresa apprendere che la persona punta da un insetto si liberi del suo veleno a suon di danza,
espellendolo attraverso il sudore. Ora un grido di dolore mi attanaglia la gola per la morte di Luigi Paglia, artista
pannese che oltre a pittore, scultore era anche cantante lirico. Addio Ginuuzzi! Una prece per te e un ringraziamento
sono dovuti per i giorni d’allegria che ci hai donato nella nostra infanzia con la tua creatività.
Lina Manuppelli in Ania - Torino
Indomito Pietro,
Quest’anno la mia permanenza a Panni è stata breve ma in tempo per prendere parte alla manifestazione dei Caduti
in guerra, fortemente voluta dal Presidente dell’Associazione geom. Francesco Mastrangelo in sintonia con Pietro
De Michele, direttore del Castello, con notevole partecipazione di massa popolare.
L’edizione conta sette volte e il Sindaco per averla patrocinata ha messo a disposizione la banda musicale locale;
c’è stato anche il picchetto d’onore e si è andato oltre ricordando la figura dei meriti sul campo di Michele Carchia.
La presenza di tanti graduati ha dato un tono elevato ma vuole essere anche un invito, su prezioso suggerimento
del generale Ercole Rainone, a coinvolgere i soldati pannesi a parteciparvi e se in possesso di qualche capo di divisa
militare, indossarlo.
Le precarie condizioni di salute non hanno permesso a Pasquale D’Angelico, professore di musica, di eseguire un
inno patriottico “Eroi per mestiere” da me scritto e da lui musicata a 4 voci. In detta manifestazione spunta puntuale
Antonio Rainone che annualmente provvede alla manutenzione del Monumento, gratuitamente, verniciando i cannoni
e riparando le parti metalliche della recinzione. Si è parlato a lungo sulla presenza delle quote rosa in politica con
riferimento all’insegnante Giovanna De Cristofaro a candidato sindaco nella lista “Cuore di Panni”, che vuole essere
un messaggio per altre donne a dare il loro contributo. Per correttezza è giusto segnalare che donna Rosinella Carchia
aveva svolto addirittura la funzione di Sindaco per parare la morte improvvisa dell’indimenticabile don Raffaele
Ciruolo, deceduto per amor di popolo nel suo primo giorno ufficiale di primo cittadino mentre, emozionato in un
comizio di piazza, ringraziava la gente per la fiducia accordatagli. Memorabili le sue parole: “Sono uditor di popolo e
non di fazioni politiche”. Le iniziative popolari intraprese dai nostri cittadini non residenti sono pro Panni e quindi
valide. Mi riferisco alla vendita di magliette che il Melino adduce per far fronte alla tettoia di san Pietro così pure di
Mario Longo per la beneficenza.
Complimenti vanno a Renato Mansolillo per il suo libro pubblicato in lingua inglese “Hodge Podge” in cui ci fa rilevare
l’importanza del plurilinguismo in proiezione presente e futura. Nell’articolo “Ne vogliamo parlare” due errata corrige
son dovute, a riguardo del re che è Vittorio Emanuele II (e non III) come pure per le liste (erano 4 e non 3). Un altro
cuore di Panni ci ha lasciato e si tratta di Angelina Roberto in Pagliarulo, detta “ Ri Ccarruoozzi” che quasi tutti gli
anni veniva nella terra natia e lì ha voluto che i suoi resti mortali venissero sepolti per la sua innata pannesità. Un
fiato alle trombe mi va di lanciare al professor Leonardo De Luca affinchè ci illustri le unicità pannesi nel mondo.
Mi riferisco alla passeggiata al castello non condivisa da alcuni sapientoni senza testa e alle Murge il cui agglomerato
pietrisco è solo presente in una regione della Cina (notizia recepita dall’affidabile prof. Antonio De Cotiis detto di
Rruteeddi).
Ciò vuol essere un motivo in più per incuriosire il turista alla ricerca di novità e inserire Panni come località
caratteristica in “Italia Nostra”. Fare teatro è indice di crescita e di tanta unione di cui ha bisogno Panni. Il campionato
di calcio è iniziato e Panni vada in goal come Roberto Colacone si appresta a fare con la sua squadra.
Donato De Michele Torino
Alle vostre mirate ed oculate osservazioni c’è poco da aggiungere o commentare se non soltanto un
Grazie.
Il Castello
ottobre 2007
LA POSTA
12
Caro Pietro, se è permesso farlo e se lo credi opportuno, puoi inserire il seguente articolo e la relativa fotografia
nel tuo prossimo numero del “Il Castello”. Ti ringrazio. Una fotografia della squadra di calcio del Panni composta
quasi con certezza solo da elementi nati a Panni. I giocatori forestieri, che normalmente d'estate rafforzavano la
squadra, non appaiono in fotografia perché non erano ancora arrivati al paese per trascorrervi le loro vacanze estive.
Ricordo che a quei tempi era difficile trovare un mezzo di trasporto per recarsi a giocare nei paesi vicini, alla fine
però, per la forza della volontà, si trovava sempre qualcosa per raggiungere la destinazione finale. In qualche modo
ci si arrangiava alla meglio con le macchine a disposizione e si partiva per le strade a serpentina che offrivano all'occhio
panorami da cartolina ed allo spirito nuove emozioni. In fotografia mancano alcuni dei giocatori più bravi di quell’epoca:
Deni Procaccini, Enzo Perulli, Mario Lena, Raffaele Rainone, Gaetano e Marco Valesio, salvo altri ai quali chiedo scusa
per non essermi ricordato di menzionarli. Per coloro che non l’avessero notato, il Pietro De Michele in fotografia
è il direttore del giornale “Il Castello”. La foto lo ritrae accosciato penultimo a destra e quella partita fu giocata ad
inizio agosto del 1966. Spero che questa fotografia riporti indietro nel tempo i giocatori che parteciparono a quella
partita per riviverla ciascuno nell'intimità dei propri ricordi. Incoraggio il signor Pietro De Michele a continuare a
pubblicare il giornale in modo che ognuno da esso possa avere la possibilità di rivivere, attraverso i ricordi, le emozioni
di particolare avvenimenti vissuti ma ormai dimenticati. Un pensiero ed un saluto a tutti i miei compagni con i quali
ho avuto l'opportunità di giocare a calcio durante i miei anni di permanenza a Panni. Con ossequio.
Michele Lapolla da Boston Mass.
Dear genteleman Mike, mio caro Michele,
amico dei tempi più belli, come non ricordare? Erano i tempi della nostra gioventù
a Panni e chi se li scorda più? Quanti amici
e compagni di giochi che erano o quello
delle carte o del pallone, niente discoteche,
niente macchine, molte ragazze, tante ragazze “blindate”, nel senso che la sera al
castello era off limits, i genitori non lo
permettevano, il castello di sera era come
un luogo frequentato da soli uomini o ragazzi
come noi. Il pallone era pertanto l’unica
occasione per mostrarsi in pubblico, specialmente a quello femminile, e dimostrare
la propria bravura. La mia era una sola:
correre, correre e correre e…basta. Pertanto
bastava che un avversario mi starnutisse
vicino e i miei 55-58 chili rovinavano a terra,
sulla dura terra non di certo nell’erbetta dei
campi d’oggi giorno. Ma eravamo felici,
storpiati, Da sinistra a desta, in piedi: Leone Cocciardi (re Mimì) - Nino Senerchia (re Pertus)
feriti e fe- - Franco Cocciardi (re Mimì) - Francesco Longo (Krusciov) - Francesco Mastrangelo
lici. Tu sei (re La Meliunarie) - Giovanni De Cotiis (Masculon-Trainer); accosciati da destra:
s t a t o i l Nicola Longo (Spurupacchio) - Michele Lapolla (Lu Pugliese) - Vito Senerchia (re
“mancino Lu Segretarie) - Giovanni Longo (Spurupacchio) - Pietro De Michele (Trentapil).
vellutato”
del calcio pannese, un lord nel passaggio e, sempre gentleman. Ricordo
che un avversario, a gioco fermo, ti mollò un calcio al tallone…non lo avesse
mai fatto! Si salvò perché, caso strano o la paura tanta, lo fece correre più
di me! Ma per te, sono a conoscenza, il calcio è ancora lo sport praticato…a
Il Billerica dove attualmente gioca il nostro Michele 59 anni e con la solita bravura di un tempo nonché il tuo solito peso forma
che, credo, non vada oltre i 50 chili o forse meno. E’ la gente come te che
ha dato vita al giornale e lo regge e sostiene sin dal principio, finché ci sarà questa gente, finché ci sarai
anche tu, di incoraggiamenti ne servono ben pochi. Non ti ossequio…ti abbraccio.
Incontro storico: Montreal giugno 2007, si sono incontrati per la prima volta
dopo 56 anni, i cugini, che quasi non si conoscevano. La famiglia di Giovanni
Melino, fù Domenico (1949), emigrato in Argentina nel 1952 e la famiglia di
Giovanni Melino, fù Antonio, (1951) emigrato in Canada nel 1968. Saluti a tutti
i Melino nel mondo.
Ottobre 2007: Richard Russo, con la moglie Janice per la prima volta in visita
a Panni. Il papaà di Richard, Giuseppe, nacque a Panni nel 1892 ed emigrò
negli USA a soli 15 anni. Benvenuti!
COMUNE DI PANNI - UFFICIO STAMPA
Si partecipa a coloro che hanno la
possibilità di navigare in Internet che
da qualche tempo è in rete l’Ufficio
Stampa del Comune di Panni on line
dove si può prendere visione di queste ed altre informative in diretta e in
tempo reale accedendo alla cartella
“COMUNICATI”. Da poco tempo si
è aggiunta una nuova cartella
“CONTATTI” in cui, per l’appunto,
si possono avere contatti diretti con
il Comune di Panni e i suoi amministratori per il tramite del suo Portavoce e Responsabile dell’Ufficio Stampa, cioè lo scrivente stesso. Il sito è
ufficialmente riconosciuto dal Comune di Panni e si può accedere con la
connessione al blog del Giornale on
line de “Il Castello”
http://notiziepannesi.splinder.com in
cui, al primo link a sinistra, è elencato
Comune di Panni – Ufficio Stampa.
Si ringrazia il giovane sindaco Pasquale Ciruolo per questa possibilità,
finalmente e per la prima volta, offerta
al popolo pannese di tutto il mondo
che anela di essere aggiornato sugli
accadimenti e sulla vita amministrativa che, giorno per giorno, si evolve
nel nostro amato paese.
COMUNE DI PANNI
PROVINCIA DI FOGGIA
Consiglio Comunale
del 26/07/2007
Presenti per la maggioranza:
Ciruolo Pasquale-Sindaco
Roberto Costanzo-Vice Sindaco
Mauriello Antonio-Presidente del Consiglio Comunale
Dr.Gesualdi Rocco-Assessore
Cotona Paolo-Assessore
Bianco Michele-Consigliere
Carchia Nicola-Consigliere
Liscio Nicola-Consigliere
Assenti: De Luca Michele-Assessore
Presenti per la minoranza:
Dr. Calitri Vito
Dr. Colangelo Davide
Geom. Mastrangelo Francesco
Assenti: D’Agostino Maurizio
Ordine Del Giorno
1) Convenzione piano di Zona sociosanitario. Provvedimenti.
Approvata alla unanimità dei presenti
la convenzione per il Piano di Zona
socio-sanitario riguardante l’assistenza
agli anziani (A.D.I.), handicappati e
famiglie bisognose il cui ufficio capo
fila, per competenza territoriale dei 16
Comuni dei Monti Dauni Meridionali,
è stato designato nella città di Troia
che coordinerà e gestirà il Piano.
2) Nomina Membri Comunità Montana.
Dopo scrutinio a voto segreto sono stati
eletti Membri presso il Consiglio della
Comunità Montana dei Monti Dauni
Meridionali con sede a Bovino i seguenti consiglieri:
Per la maggioranza:
Ciruolo Pasquale con voti 4
Bianco Michele con voti 4
per la minoranza:
Dr. Colangelo Davide con voti 2
Scheda bianca 1
3) Approvazione programma amministrativo 2007/2012 (si omette di pubblicare i
19 punti già elencati nel programma elettorale di Forza Italia presentato nelle elezioni amministrative 2007/2012, ad eccezione del punto 16 per la precisazione
apportata e che interessa i lettori di questo
giornale)
16) Rafforzare i rapporti con i Pannesi del
Mondo. (N.B. la cui cura e competenza è
stata affidata al Direttore del Giornale “IL
CASTELLO” rag. Pietro De Michele.)
Approvato con 9 voti a favore e 2 astenuti.
COMUNE DI P ANNI
DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA COMUNALE
Verbale n. 30 del 20.09.2007
Oggetto: Costituzione ufficio stampa.
La Giunta Comunale
Premesso che OMISSIS
Considerato che OMISSIS
Osservato che OMISSIS
Rilevato OMISSIS
Preso atto che l'ufficio stampa deve
essere costituito da personale iscritto
all'albo nazionale dei giornalisti, e diretto da un coordinatore che assume
la qualifica di Capo Ufficio stampa
OMISSIS
Ritenuto quindi opportuno dotarsi
formalmente di una struttura funzionale dedita alle attività di informazione
istituzionale (Ufficio stampa) individuando quale Responsabile il rag. De
Michele Pietro iscritto all'Ordine dei
giornalisti della Regione Puglia dal
24.01.2001 quale Pubblicista, che si
dichiara disponibile a svolgere gratuitamente detto servizio;
Vista la deliberazione di Giunta Comunale n. 13/2005
Visto lo Statuto Comunale;
Visto il Regolamento degli Uffici e dei
Servizi;
Vista il D. Lgs. del 18.08.2000 n° 267;
Delibera
1. di riconfermare il Rag. De Michele
Pietro, iscritto all'Ordine dei giornalisti
della Regione Puglia dal 24.01.2001
quale Pubblicista, Responsabile
dell'Ufficio Stampa del Comune di
Panni;
2. di attribuire all'Ufficio stampa i seguenti compiti:
- attività di promozione giornalistica
dell' Amministrazione comunale
- redazione dei comunicati stampa e
cura del rapporto con le redazioni dei
quotidiani, nonché di altri giornali periodici, emittenti radio e televisive,
avviando o consolidando, ove esistenti,
i contatti, garantendo una costante
linea di collegamento con
l'Amministrazione comunale e organizzando la comunicazione esterna
- promozione degli eventi allestiti dall'
Amministrazione comunale o di cui
essa sia protagonista.
La Giunta Comunale – Presenti: CIRUOLO Pasquale: Sindaco - ROBERTO
Costanzo: Vice Sindaco - GESUALDI
Rocco: Assessore - DE LUCA Michele:
Assessore - COTOIA Paolo - Assessore
Il Castello
13
ottobre 2007
COMUNE DI PANNI
PROVINCIA DI FOGGIA
Panni: 05.10.2007
Sig. De Michele Pietro
Via Mons. Luisi - 71100 Foggia
OGGETTO: Nomina Consigliere di
fiducia del Sindaco.
Il sottoscritto Pasquale Ciruolo, sindaco pro-tempore del Comune in intestazione, nella certezza di una fattiva e
proficua collaborazione per lo sviluppo
del paese, nomina la S.V. quale proprio
consigliere di fiducia.
Distinti saluti.
Il Sindaco - Ciruolo Pasquale
LAVORI PUBBLICI
opere già appaltate ed in corso d’opera
Completamento “Impianti Sportivi
Comunali” - Palazzotto Polisposrtivo
Impresa: Consorzio Artigiano Romagnolo di Rimini. Euro 390.000,00
Consolidamento Area “Parco Naturale Attrezzzato “Maneggio”
Impresa: Trivellazioni Cupo di Cupo
Gerardo, Palomonte SA. Euro
550.000,00
Ex asilo
Impresa: F.lli Di Carlo di Lucera - FG.
Euro 160.000,00
Consolidamento versante “Via Castello a Levante-Via Niviera Corso
Umberto”
Euro 1.291.142,00
Edificio scolastico.
Impresa: ATI Edilcap s.r.l.
Euro 1.743.720,00
Struttura Conventuale
P.I.T. Comunità Montana
Euro 350.000,00 (+¤. 150.000,00)
Area Via Foggia
Sistemazione ambientale - P.I.T. Comunità Montana. Euro 516.000,00
Allacciamento Acquedotto pugliese
L’importo ammonta a ¤. 400.000,00 con
finanziamento della Regione Puglia e
interessa il tratto dall’ultimo ponte da
Panni/Accadia al ripartitore di Monteleone di Puglia, di circa Km. 3,5. I
lavori sono iniziati l’ 8 ottobre’07 e
termineranno a fine dello stesso mese.
Trattasi di un allacciamento autonomo
che servirà la fornitura di acqua potabile al solo paese di Panni e soltanto
nei periodi estivi e in emergenza idrica
mentre continuerà la normale erogazione d’acqua dalle attuali sorgenti
locali. Rilevante è la non presa in carico
delle condotte idriche al fine di non
aumentare i canoni che saranno adeguati alle attuali tariffe A.Q.P., con
minimi rialzi. L’emergenza idrica pannese con questo ultimo provvedimento
dovrebbe essere, finalmente e definitivamente, finita, salvo in caso di grave
siccità regionale. Devesi dare atto al
sindaco Ciruolo e a questa giovane
Amministrazione , con il supporto
tecnico dell’arch. De Cotiis, di aver
condotto una oculata e tempestiva
azione politica-amministrativa che,
finalmente, pone fine all’annosa e penosa questione di emergenza idrica
pannese.
Il Castello
ottobre 2007
PARENTESI D’ARTE NELL’ESTATE PANNESE
14
VITO PROCACCINI E L’ARCHEOLOGIA DEL VIAGGIO
di Francesca Di Gioia
Escursione immaginaria nelle mostre d’arte alla ricerca del bello
Si è tenuta il 23 agosto scorso a
Panni la presentazione del libro di
Vito Procaccini “Quattro passi
nell’arte”. Nella Sala San Giuseppe,
affollata al limite
della capienza, erano presenti al debutto del volume
edito, in una elegante veste grafica,
dalle “Edizioni del
Rosone”, il moderatore Pietro De Michele, direttore
de “Il Castello”, l’editore Falina
Martino Marasca, e l’autore stesso,
originario del piccolo centro del
subappennino.
Il volume presenta un’ampia
trattazione di tematiche storicoartistiche, che ha come spunto principale proprio l’attività di giornalista pubblicista dell’autore, che raccoglie in questo testo, sotto forma
di compendio umanistico, un petrarchino come dimensioni, e
un’enciclopedia del sapere come
contenuti.
Gli innumerevoli viaggi per visitare le varie mostre, l’osservazione
del paesaggio urbano, la lettura di
saggi critici, non sono per Procaccini che uno spunto per comprendere nuove dimensioni del reale.
Quando tutto ci appare dato,
l’autore ci svela che in tante opere
d’arte ci sono altre svariate chiavi
di lettura, da esaminare per poi
congedarsi dal lettore, non con una
ritrovata certezza, ma con un nuovo
dubbio da cui ripartire.
Gli artisti come protagonisti
Gli artisti sono i veri protagonisti del libro, vivono inconsapevolmente al fianco dell’autore, che ne
approfondisce la conoscenza anche
psicologica, rivelando aspetti inediti e traendo spesso dalle opere
riflessioni attualizzanti. In questo
modo si ha la sensazione che anche
gli artisti facciano passi anche con
noi.
I lettori si ritrovano così nel salotto “buono” di una distinta signora borghese parigina, Léontine, la
cui porta ci viene aperta dopo due
veloci tocchi di battente, nientedimeno che da Peppino (al secolo
Giuseppe De Nittis).
Oppure siamo introdotti nella
raccolta atmosfera della chiesa di
Santa Maria della Vita, a Bologna,
a contemplare con accenti di commossa partecipazione il
“Compianto”, capolavoro in terra-
cotta del pugliese Niccolò Dell’Arca.
Possiamo anche rischiare di essere travolti dal responso medico
di un luminare della scienza fitoterapica dell’Ottocento alle prese con
le allucinazioni uditive di Van Gogh
e rivivere i momenti della diagnosi
cercando di consolare il povero Vincent, ignaro che il suo successo (solo
postumo!) potrebbe essere frutto di
uno scompenso al padiglione auricolare, tale “sindrome di Ménière”.
Oppure ancora potremmo vederci in atteggiamenti discinti al
fianco Henry (Toulouse-Lautrec),
in qualche bordello di Montmartre,
magari derisi dalle avvenenti donnine che ironizzano sulla statura e
sul talento del piccoletto.
Anche il Papa Noëebl di Warhol,
ancora in abiti pubblicitari, ci strizza
l’occhio per ricordarci che è un piacere consegnare i doni ai bambini
a bordo di una travolgente slitta
pop.
Tutto il libro diventa così un
capolavoro “pop”, nella sua accezione più autentica: a metà tra il
popolare inteso come folcloristico
(ed in questo senso invito i lettori
a soffermarsi su alcune descrizioni
di strade cittadine o percorsi museali), o il popolare inteso come divulgativo, accessibile a tutti, anche
se colto e raffinato in tutto il layout
di sintassi e di estetica del testo.
Panni caput mundi
Al centro del testo però spiccano
le origini dell’autore, molto legato
alla sua terra, tanto da regalarle con
orgoglio alcune delle pagine più
belle di questo laborioso testo.
Sono due gli autori che danno
a Procaccini l’occasione di parlare
dell’amata Panni, Mimmo Norcia
e Luca Muscio. Sono le loro opere
che inducono l’autore a meditare
sui paesaggi rurali del subappennino, a cavallo tra globalizzazione
e particolarismi; sono le opere di
Norcia e di Muscio a far parlare
una lingua arcaica ma moderna, a
far parlare quelle pagine di “sacro”
come mai nel volume gli riesca altrove.
Non è la Creazione di Michelangelo a donare al lettore la stessa
spiritualità che si rivive nella descrizione del Vallo di Bovino interpretato dagli acquerelli variopinti
di Muscio, o l’incedere della bronzea Portatrice di grano di Norcia
(personificazione della Daunia),
vera sacerdotessa del XXI secolo.
La spiritualità è dunque intesa
come consapevolezza delle radici
e attaccamento all’origine non solo
della vita, ma anche della mente,
del gusto e dell’estetica di Procaccini.
Non possono che essere i paesaggi pannesi ad aver formato ad
un gusto del “bello” quale l’autore
mostra di possedere in pieno, o i
variopinti lumi dei tramonti che
illuminano di luce radente i monti
dauni e che rifrangono qua e là tra
collina e piana del Tavoliere, a donargli la possibilità di compiere i
suoi flash d’ineguagliabile luccichio.
Sono state senza dubbio queste
componenti “fisiche”, ma soprattutto emotive a formare una coscienza strutturata e limpida come
quella dell’autore e a permettergli
di cogliere il bello del tutto, del
creato, ignorando le brutture; quelle
a Panni non deve averle viste davvero.
VENDESI A PANNI
Villa ristrutturata di mq. 330 con terreno
circostante di proprietà di mq. 11.700 a
200 m. di distanza dal paese.
Rivolgersi ai numeri: tel. Casa:
0574.653215 di Prato - Cell. 3396748988
Oppure a questa Redazione.
QUESTIONE DISCARICA
Il sopralluogo della
Commissione Tecnica
Così come da accordi presi tra le
Regioni Puglia-Campania, a seguito
dell’intervento nella vicenda discarica
d’Ischia del Governatore della Puglia,
on. Nichi Vendola, il 22 agosto la commissione
tecnica incaricata,
composta da
due tecnici
campani,
due pugliesi,
da due tecn i c i
dell’Autorità di Bacino Meridionale della Puglia ed esponenti politici delle rispettive Provincie di Avellino e Foggia,
si è recata in località Ischia per un sopralluogo tecnico della zona indicata
dal progetto FIBE al fine di verificarne
la idoneità o meno alla realizzazione di
una discarica in loco. Da Panni ci recammo all’incontro, oltre allo scrivente, il
sindaco Ciruolo, l’arch. De Cotiis, il
consigliere comunale Mauriello ed altri,
compreso il sindaco di Savignano Irpino
prof. Ciasullo. A mezzogiorno e con il
caldo torrido, oltre 40°, che faceva dovemmo inerpicarci per la salite del colle
al fine di verificare dalle varie posizioni
il terreno sottostante. Tranne i due tecnici della Provincia di Avellino, che
ebbero per tutta la durata dell’incontro
un comportamento a dir poco glaciale,
anzi dimostrando sofferenza ed intolleranza acchè la commissione accettasse
di dialogare con noi non tecnici, mentre
ci fu concesso molto spazio al dialogo
con tutti gli altri componenti.
Ovviamente i nostri interventi miravano a far osservare alla commissione
quei punti che “visivamente” rappresentavano le ragioni del “no alla
discarica” sin dai primi giorni della
vicenda supportati da atti e documenti
formali già da tempo agli atti degli organi decisionali per l’esito finale. E risposte avute nella stragrande maggioranza dei casi fu quella...” lo sappiamo”.
Allora se già si sanno le motivazioni e
se ne posseggono atti e documentazioni
perché continuare ancora con sopralluoghi ed analisi varie? Questo, infatti, è il
5° sopralluogo, così come ci diceva il
segretario dell’Autorità di Bacino, un
anziano e cordiale signore che, poverino,
per ben 5 volte si inerpicava su quel
colle per…sopralluoghi tecnici. La commissione si riuniva il pomeriggio stesso
alle ore 17,00 ad Ariano Irpino. Chi
scrive è tornato a casa oltre l’orario di
pranzo con la necessità di cambiarsi,
non solo camicia e pantaloni, ma anche
l’indumento intimo personale perché si
potevano torcere letteralmente dal sudore. Una doccia rinfrescante? Manco
quella! La erogazione dell’acqua in quei
giorni era data dalle ore 7,00 alle
14,00…Mentre l’Autorità di Bacino ha
già espresso il suo parere tecnico, confermando la inidoneità del terreno
d’Ischia, così come appresso pubblicato,
si è ancora in attesa di quello della Commissione tecnica biregionale.
Assemblea popolare
del 14 settembre’07
L’Assemblea popolare si è svolta
presso la Sala Consiliare del Comune
di Panni con larga partecipazione di
gente pannese e non. Sono intervenuti
l’Assessore Regionale della Puglia dr.
Michele Losappio, il sen. Carmelo Morra, il prof. Franco Parisi vice presidente
della Provincia di Foggia, il prof. Oreste
Ciasullo sindaco di Savignano Irpino,
il sindaco di Panni Ciruolo e l’intero
consiglio comunale. Il tema trattato è
stato, ovviamente, l’annosa e penosa
questione discarica d’Ischia. Tanti gli
interventi, a cominciare dall’ospite sindaco di Panni Ciruolo che ha confermato la ferma intenzione di procedere comunque e quantunque nella linea dura
qualora anche dall’ultimo confronto
tecnico richiesto dallo stesso Governatore della Puglia on. Nichi Vendola,
sortissero esiti negativi. L’assessore Losappio ha portato con sé, e consegnato
al sindaco di Panni, la istruttoria redatta
dall’Autorità di Bacino della Puglia
relativa al progetto: ”Ricomposizione
morfologica in località Ischia del Comune di Savignano Irpino “.
Non c’è alcun errore, cari lettori! Il
progetto sottoposto all’esame della
Commissione tecnica pugliese/campana, di cui il Commissariato
all’Emergenza rifiuti per la Campania,
dr. Panza, il terzo in successione, ne
chiede, ancora dopo 4 anni,
l’approvazione, è sempre quello per “la
ricomposizione morfologica” del terreno
della “cava” in località Ischia. Assurdo...
ma è così. Non esiste alcun progetto
relativo alla locazione di una mega discarica in cui sversare milioni di mq. di
rifiuti solidi urbani di ogni specie e
natura, quindi il progetto non è attinente
allo scopo prefisso che è e rimane fermo
quello di una vera e propria discarica
della provincia di Avellino e non quello
di ricomporre il terreno di una cava
dismessa, oggetto e scopo del progetto
stesso. L’Autorità di Bacino della Puglia,
ancora una volta, dopo una lunga enumerazione di cause che, a suo giudizio,
ostacolano la messa in opera di una
discarica, chiude la sua relazione in tal
modo: “Ne consegue che il sito individuato
in agro di Savignano Irpino contiene numerosi caratteri di inidoneità…”.
Il Castello
15
ottobre 2007
L’istruttoria di cui trattasi è agli atti di
questa Redazione gentilmente concessaci dal sindaco Ciruolo e pubblicata
sul Blog del giornale on line al link:
Comune di Panni Ufficio Stampa
www.freeforumzone.com/viewforu
m.aspx, dove se ne può prendere integralelettura…per chi ne ha la possibilità.
Molti altri interventi si sono susseguiti anche da parte di gente partecipante alla riunione quali semplici cittadini, ma è da sottolineare una
“confidenza” fatta dal sen. Morra che,
fra l’altro è membro della Commissione
bicamerale all’Ambiente del Parlamento, il dr. Panza nominato Commissario
dopo il dr. Bertolaso, poco tempo addietro, il quale riferendo in Commissione sullo stato dell’emergenza stessa, tra
le altre comunicazioni, ha affermato a
chiari lettere che: ”la decisione di mettere
in essere una discarica di rifiuti in località
Ischia è stata presa da tempo e pertanto si
aspettano soltanto i tempi tecnici per l’inizio
dei lavori”.
Sono cose, cari lettori, da far rabbrividire anche un cadavere!
In sostanza la decisione è stata già
presa, e da tempo, ma si continua a
portare il can per l’aia giusto per far
trascorrere il tempo necessario affinché
si appronti il tutto per l’inizio dei lavori
senza rispetto alcuno verso le Istituzioni
elette dal Popolo e, ancora peggio, verso
il Popolo…Sovrano.
AUTORITÀ DI BACINO
DELLA PUGLIA
L.R. 9 Dicembre 2002 n. 19
C/o TECNOPOLiS CSATA
Str. Provo per Casa massima
Km 3 - 70010 Valenzano - Bari
Istruttoria relativa al Progetto:
“Ricomposizione morfologica del sito
in località Ischia del Comune di Savignano Irpino” effettuata dlla Dott.ssa
GiuIia Cecaro e dal Prof. A. Di Santo
dell' Autorità di Bacino della Puglia.
OMISSIS
Il progetto riguarda la ricomposizione morfologica del sito in località Contrada Ischia nel Comune di Savignano
Irpino, attraverso l'utilizzo delle volumetrie per il conferimento di FOS e
sovvalli provenienti dall'Impianto di
CDR di "Pianodardine" in provincia di
Avellino.
Il sito in oggetto è stato sede di una
vecchia cava coltivata a mezza costa;
tale cava è situata nell' area di valle del
bacino idrografico del Torrente Rifieto,
affluente in destra del Torrente Cervaro,
e risulta costituita da un versante argilloso, sul quale non sono più visibili i
vecchi fronti di scavo, obliterati da una
dinamica di versante che si esplica essenzialmente attraverso fenomeni di
tipo franoso, e da un'area subpianeggiante, di raccordo al fondovalle del
Torrente Cervaro, sulla quale è ubicato
il piazzale di cava e dove sono tutt' oggi
visibili i ruderi di due corpi di fabbrica
separati tra loro dall'alveo del Torrente
Rifieto.
Il Castello
QUESTIONE DISCARICA
ottobre 2007
OMISSIS
DISCARICA SAVIGNANO
IRPINO: RELAZIONE
OMISSIS
Nel PAI Puglia tale area è classificata
PG3, cioè soggetta a "pericolosità molto
ele-vata di frana", per cui non sono permessi interventi di "ricostruzione, ristrutturazione, adeguiamento di quanto già esistente", a meno che non si tratti di opere
di interesse pubblico ritenuti dal proponente "essenziali e non diversamente delocalizzabili", previi interventi di mitigazione della pericolosità geomorfologica.
OMISSIS
Altri aspetti che appaiono criticabili
nel progetto FIBE riguardano:
la necessità di effettuare notevoli lavori
di escavazione con l' asportazione di
quantitativi di argilla pari a più del 50%
della volumetria che poi si renderebbe
disponibile, senza minimamente affrontare il problema della loro collocazione;
scarsa giustificazione della localizzazione dei previsti 4 pozzi di monitoraggio
nel rispetto di quanto richiesto dal D.1gs
36/03 (1 pozzo a monte e 2 a valle nella
direzione di moto della falda);
la mancata verifica che i 30 m di fascia
di rispetto dalla sede ferroviaria siano
effettivamente adeguati come distanza di
sicurezza in ottemperanza a quanto richiesto dalle normative sui rifiuti.
Infine, il progetto cita l'esistenza di
numerosi altri vincoli che, per quanto
amministrativamente superabili con
provvedimenti commissariali, richiedono comunque una precisa individuazione, che però manca, delle "misure
occorrenti alla tutela della salute e
dell'ambiente", come esplicitamente previsto dalla L. 87/07 di conversione del
D.L. 61/07 di individuazione del sito
in questione.
Ne consegue che il sito individuato
in agro di Savignano Irpino contiene
"numerosi caratteri di inidoneità" per
cui la realizzazione di una discarica di
rifiuti, ancorché trattati, appare di notevolmente dubbia perseguibilità rendendosi in ogni caso necessaria, oltre alla
emanazione dei provvedimenti amministrativi già citati, una completa rielaborazione progettuale risultando il progetto FIBE assolutamente insufficiente
nella individuazione di tutte le misure
e/o interventi complessi atti a:
• mitigare la pericolosità geomorfologica
dell' area,
• garantire la stabilità dell'intero sistema
"impermeabilizzazione/rifiuti", non solo
dei fronti di cava e delle sponde rifiuti,
dovendosi evitare ogni possibilità di
cedimenti differenziati (ved. anche D.lgs
36/03, AlI. 1, art.2.7),
• garantire la complessiva tutela della
salute e dell'ambiente.
Ing. Ludovico Spinosa
N.d.R.: Da notare che la FIBE s.r.l. Campania è tutt’ora sotto inchiesta da parte
della Magistratura Campana.
16
Da questo numero parte una rubrica di informazione su
assistenza e previdenza dei pensionati italiani curata dal compaesano Ins. Sante Calitri, Segretario Provinciale F.N.P. di
Foggia a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Federazione Nazionale Pensionati
Via Trento, 42 – 71100 Foggia
Tel 0881/724400 - Fax 0881/728937
ACCORDO TRA GOVERNO E SINDACATI DEI PENSIONATI
PER RIVALUTARE LE PENSIONI
ECCO GLI AUMENTI DELLE PENSIONI PIU’ BASSE.
Il 10 luglio scorso, governo e sindacati dei pensionati hanno raggiunto un’intesa
per rivalutare le pensioni da lavoro più basse e quelle assistenziali.
L’accordo assegna ai pensionati una fetta rilevante di risorse pubbliche:
- 900 milioni di euro nel 2007
- 1.300 milioni di euro nel 2008.
Inoltre viene istituito un tavolo di contrattazione tra governo e sindacati dove
verrà verificata ogni anno la condizione di reddito dei pensionati.
Sono passati quasi vent’anni dall’ultima rivalutazione delle pensioni. Le
conquiste del sindacato aprono una nuova strada per rivalutare tutte le pensioni.
Così la rivalutazione delle pensioni: ha diritto all’aumento chi ha un’età
anagrafica di almeno 64 anni e un reddito personale non superiore a 654 euro
al mese (Chi sta’ tra 654 euro e 693 euro al mese riceverà l’aumento in misura
parziale ). A novembre 2007 riceve un assegno di: 262 euro chi ha fino a 15
anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo;
327 euro chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o
oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo; 392 euro chi ha oltre 25 anni di
contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo. Da luglio
2008 l’aumento entra nella pensione sotto forma di quattordicesima mensilità.
L’importo della 14° varia in base ai contributi versati 336 euro per chi fino a
15 anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo,
420 euro per chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente
o oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo, 504 euro per chi ha oltre 25
anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo.
Aumentano anche i trattamenti sociali, da gennaio 2008 l’importo massimo
passa da 559 euro a: 580 euro al mese, questo aumento riguarda le pensioni
assistenziali: pensioni e assegni sociali,invalidi civili, ciechi e sordomuti.
CHI BENEFICIA DEGLI AUMENTI.
Dal 2008 scala mobile al 100 per cento; Dal 1° gennaio 2008 in poi la rivalutazione
integrale al costo della vita verrà estesa a tutte le pensioni fino a 2.180 euro
mensili. Oggi invece vengono rivalutate al 100 per cento dell’aumento dei prezzi
solo le pensioni con importo fino a tre volte il minimo. Questo beneficio riguarda
oltre 3.500.000 pensionate e pensionati. A novembre 2007 scatta la prima rivalutazione con un assegno da un minimo di 262 a un massimo di 392 euro per chi
ha almeno 64 anni e un reddito complessivo personale inferiore a 654/684 euro
al mese (8.504,73 euro nel 2007). Dal 2008 l’aumento entra nella pensione a luglio
sotto forma di quattordicesima mensilità, per chi ha almeno 64 anni e un reddito
complessivo personale inferiore a un limite che sarà stabilito il prossimo anno
in funzione dell’aumento del costo della vita. Questi benefici riguardano 3.100.000
pensionate e pensionati. Dal 1° gennaio 2008 aumento dei trattamenti sociali,
per assicurare un reddito individuale mensile complessivo di 580 euro a tutti
coloro che hanno almeno 70 anni e ricevono una pensione o un assegno sociale
o trattamenti assistenziali per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Questo beneficio
riguarda 300.000 persone.
UN SALUTO A GIUSEPPE
Cari lettori, in questo numero non c’è la rubrica “Dal
Corrispondente da Panni”, curata da Giuseppe Roberto, in
quanto, dall’inizio della estate scorsa è andato in Inghilterra
per lavoro e, ancor più, per l’apprendimento della lingua
inglese. Però, ci si consenta, di palesare il nostro, insieme a
tanti altri, disappunto nonché amarezza nel dover assistere,
ancora oggi, alla emigrazione di giovani da Panni. Per Panni ci si arrovella
il cervello, si tentano mille espedienti, si producono tante progettualità per
scongiurare la emigrazione locale, invece, è ancora, purtroppo, di attualità.
Quando, poi, ad emigrare sono giovani e per di più come Giuseppe, valori
preziosi per il futuro del paese, allora lo sgomento ci stringe il cuore e, a fronte
di tali avvenimenti, si vedono vanificare ogni progettualità e tutti gli espedienti
posti in essere con tanto lavoro e tanta speranza. Auguri, Giuseppe, per il tuo
futuro perché te li meriti tutti e, chissà, che un giorno non lontano, avremo
il piacere di riaverti con noi. Ciao.
IL PARCO EOLICO N. 2
Il Castello
17
ottobre 2007
Il Consiglio Comunale del 26 gennaio’07, come già pubblicato nel numero di Maggio’07, approvò una convenzione per
l’impianto di un secondo Parco Eolico in territorio pannese con una Società per Azioni denominata Italgest Wind srl con sede
in Melissano (Lecce) i cui termini si possono sintetizzare in questi punti essenziali: la Italgest si obbliga a corrispondere al
Comune di Panni il 3% del ricavato annuo dalla vendita di energia prodotta e dei relativi certificati verdi al netto di IVA per
non meno di 30 MW e non più di 75 MW; si impegna ad utilizzare la mano d’opera locale e, in caso di impianto di 75 MW, ad
assumere in linea definitiva nr. 5 unità lavorative; una “Una Tantum” pari a ¤. 240.000,00; un contributo annuo pari a ¤.
10.000,00 per cultura, sport e spettacoli vari: un piccolo impianto eolico che fornirà esclusivamente di energia elettrica il paese
di Panni (annuncio fatto personalmente dal sindaco Ciruolo il 24 giugno’07).
Questi i punti salienti della convenzione, ma, molti si chiedono chi è questa ITALGEST S.p.A.? Abbiamo fatto delle ricerche,
molte delle quali in Internet, ma anche da documentazioni cartacee che di seguito pubblichiamo.
ITALGEST WIND SRL
Il gruppo ITALGEST è una holding che
controlla 3 subholding:
ITALGEST ENERGIA s.p.a.
ITALGEST IMMOBILIARE s.p.a.
ITALGEST SERVIZI s.r.l.
Italgest Energia S.p.A. è la società del
gruppo che si occupa delle problematiche
ambientali. Partecipa con una quota del
4,52% al capitale sociale di Actelios, società del Gruppo Falck, quotata a Piazza
Affari e operante nei settori dell'energia
da fonti rinnovabili e dell'acciaio. È socia
inoltre, al 40% in E.T.A., la società della
famiglia Marcegaglia da tempo impegnata nell'energia da biomasse.
Dal 2004 ha aderito all'Agenzia
dell'Energia, Consorzio costituito dalla
Provincia e dall'Università degli Studi
di Lecce, che svolge un ruolo di supporto,
informazione e formazione per l'uso razionale dell'energia e lo sviluppo sostenibile dell'economia. Italgest Energia
controlla: Italgest Wind srl, società che
sviluppa parchi eolici nel sud dell’Italia,
Eolicas Energeticas Eljas srl, società che
svilupperà un parco eolico nella regione
di Extremadura (Spagna), Union Eolica
Mediterranea srl, società che svilupperà
un parco eolico nella regione di Aragona
(Spagna).
Italgest Immobiliare S.p.A., opera a livello
nazionale nel settore dell'immobiliare.
Italgest Servizi S.r.l., è la società che eroga
servizi all'interno ed all'esterno del Gruppo, quali: Gestione amministrativa e del
personale logistica consulenza controllo
di gestione marketing e pubblicità, relazioni con la stampa e con i media formazione e addestramento Italgest Servizi
partecipa in: Italgest IT SpA, società di
Information Technology, che eroga servizi
alle pubbliche amministrazioni e sviluppa prodotti e servizi d’avanguardia per
web-tv; Italgest Mare Srl, concessionaria
del Ministero dell'Ambiente per la realizzazione di campi boe telematici nelle
aree marine protette d'Italia; Italgest Ricerca Srl, società proprietaria di brevetti
relativi alla salvaguardia ambientale,
all'architettura sostenibile ed alle nuove
tecnologie per la produzione di energia
da fonti rinnovabili.
LAUREA HONORIS CAUSA A
PARIDE DE MASI
Mercoledì 4 luglio 2007
presso l’Aula Magna
della Facoltà di Economia dell’Università degli
Studi di Foggia, si è
svolta la cerimonia di
conferimento della
Laurea Honoris Causa in
Economia e Commercio a Antonio Paride
De Masi, Presidente Italgest e Coordinatore Nazionale per l’Energia da fonti rinnovabili di Confindustria.
Paride De Masi ha illustrato la tradizionale lectio doctoralis sul tema "Il Polo
Integrato per le energie rinnovabili in
Puglia:opportunità di riconversione e
sviluppo". Per la Facoltà di Economia si
tratta della 6° laurea honoris causa dopo
il conferimento a William Santorelli, Giuseppe Marra, Antonio Filograna, Tommaso Gozzetti e Luca Montone.
Dalla Lectio Doctoralis del
dr. Antonio Paride DE BLASI
Il polo integrato per le energie
rinnovabili
Il polo integrato per le energie rinnovabili
e il risparmio energetico che sorgerà in
Puglia prevede, oltre alla realizzazione
di impianti relativi alla produzione di
energia fotovoltaica, eolica e da olii vegetali, lo sviluppo di tutta una serie di attività collaterali tendenti a diffondere le
tematiche energetiche, l'implementazione
della ricerca in nuove tecniche di produzione e di tutto ciò che riguarda le risorse
naturali e il risparmio energetico.
Il complesso di interventi è quanto di più
eco-compatibile sia stato finora messo in
campo in questo settore. Il Polo è stato
pensato e sarà realizzato da Italgest, il
gruppo da me fondato 15 anni fa e di cui
oggi sono presidente e amministratore
delegato.
Il progetto nasce dalla convinzione che
le fonti di energia rinnovabili, oltre a
essere necessarie per la tutela ambientale
e il rispetto del Protocollo di Kyoto, rappresentano anche una straordinaria occasione per incrementare la competitività
complessiva della nostra economia.
Il "Polo integrato" prevede sette centrali/impianti distribuiti su tutto il territorio
pugliese per un totale di potenza elettrica
di circa 300 megawatt e investimenti complessivi per circa 500 milioni di euro.
Saranno realizzate due centrali a ciclo
combinato alimentate da biomasse (olii
vegetali) da 25 MW ciascuna, una centrale
fotovoltaica da 11 MW nell'ambito dell'ex
Petrolchimico di Brindisi, due impianti
eolici nel Salento da 45 MW due impianti
eolici nel foggiano, uno a Bovino da 64
MW ed infine uno a Panni (Anemos4) da
50 MW. L'energia prodotta da questi impianti andrà a sommarsi agli 800 MW da
fonti rinnovabili che già sono prodotti in
Puglia e che rappresentano, però, solo
1'1,4% del totale a livello regionale con
una netta preponderanza di energia eolica
(67,8%) e biomasse (32,1%), lasciando
quindi al solare un ruolo del tutto marginale (0,1 %). Questa serie di interventi
avrà molte ricadute positive sul territorio,
non solo in termini di risvolti occupazionali diretti nel settore, ma anche per
quanto riguarda effetti immateriali ed
esternalità positive tramite:
- la nascita di scuole di formazione per
il cosiddetto capitale umano (è prevista
una scuola per la Pubblica Amministrazione e una per i promotori, progettisti
e installatori degli impianti);
- lo sviluppo delle attività di ricerca in
collaborazione con.l'Università del Salento, l'Università di Foggia e l'ENEA;
- la bonifica di siti industriali oggi inutilizzati (ad esempio il recupero di una
vasta zona inquinata del Petrolchimico
di Brindisi);
- la riconversione agricola e industriale
del territorio pugliese, mediante il recupero di vastissime aree agricole già destinate alla produzione di tabacco e
barbabietola (oltre 20mila ettari di terreno) da coltivare a girasole per la produzione di olio che servirà ad alimentare
le centrali;
- i vantaggi per l' indotto (coltivatori,
frantoi, trasporti, officine meccaniche,
ecc.).
N.D.R.: Cari compaesani questo è solo un
flash sulla Società Italgest e sul suo Presidente, certamente meno esteso di quanto già
fatto a riguardo della I.V.P.C., ditta appaltatrice del 1 ° Parco Eolico Pannese, con un
apposito numero speciale dell’agosto del
2000, ma con lo stesso intendimento che è
stato e resta sempre quello di poter essere,
prima di tutto e soprattutto, una possibilità
di informazione al mondo pannese senza mai
entrare in competenze e responsabilità che
spettano ad altri ma, senza dubbio alcuno,
vigilare che quanto posto in essere per la
comunità pannese sia sempre e soltanto a
suo beneficio. Il P.R.I.E. (Piano Regionale
Impianti Eolici) per il 2° Parco è stato approntato ed inviato alla Regione Puglia dal
Comune di Panni per l’approvazione, che
sembra già esserci stata, la nostra fiducia è
riposta che la ubicazione delle prossime 3537 pale sia tale da non creare nocumento
alcuno alla paesaggistica e al panorama delle
nostre amate colline ed evitare assolutamente
un ulteriore “Golgota” come quello realizzato
dal 1° Parco eolico con la immissione delle
tre pale sopra il bacino che sembrano per
davvero tre croci…come quelle, appunto del
“Golgota”.
Noi contiamo, anzi siamo certi, che la ragione
e il raziocinio nella scelta della ubicazione
delle pale siano stati sempre tenuti nella
massima considerazione ed applicazione…-
Il Castello
ottobre 2007
DAI NOSTRI EMIGRANTI ALL’ESTERO
18
The De Cotii’s Family
Sono partito da Panni solo con un
sacco sulle spalle e una GIACCHETTA, sono orgoglioso di essere tornato nella mia terra natia oggi, dove
riconosco il mio sangue e le mie origini, con UNA GIACCA E LA CRAVATTA.
Questa frase è stata detta da Innocenzo De Cotiis, durante il taglio della
torta, la sera del festeggiamento del
suo 70° compleanno svoltosi a Panni,
dove è ritornato dopo 42 anni, infatti
emigrò nel 1959 in Canadas nella città
di Vancouver e con lui i fratelli Amalio, Michele, le sorelle Velia e Maria.
Dopo anni di duro
lavoro e tanti sacrifici,
il De Cotiis Group
Managemnt è una
delle aziende più note
ed affermate nel campo della edilizia e costruzioni varie in tutto
il Canada. Amalio, è
deceduto nel marzo del 2005, era la
persona più nota e conosciuta nel mondo pannese in quanto ha sempre tenuto contatti costanti con esso e, quando
poteva, non mancava di essere presente personalmente o con sue partecipazioni di grande valore. Anch’io ebbi il
piacere di avere diversi contatti telefonici con lui per varie problematiche e
non mancò mai una parola di consenso
e stimolo per me ad andare avanti nel
lavoro che “porta beneficio a tanta
gente come me”…mi diceva, che pur
vivendo lontano dal paese, pur avendosi saputo costruire un impero, dove
vivono attualmente, conservano, sempre e per sempre, un posticino
Nella foto da sinistra Velia, Michele, Maria e Innocenzo
all’interno del proprio cuore dove è
gelosamente custodito un ricordo, una
nostalgia, una voglia di: tornare a Panni.
Amalio, purtroppo non lo ha potuto
fare, ma tutta la sua famiglia, anche in
suo ricordo lo ha fatto e in un modo
del tutto particolare. Il 6 ottobre ricorre,
infatti, il compleanno di Innocenzo ed
è grande festa in famiglia ogni volta
ma per questa circostanza il fratello,
le sorelle e tutta la famiglia organizzarono un programma e lo posero in
essere. Ad Innocenzo venne detto, in
modo categorico, che la famiglia, fra
mogli, figli, nipoti, generi, nuore, e
cugini assommano a circa 70 persone,
intendeva festeggiare il suo 70° compleanno in Francia, a Parigi, e Innocenzo, che alla famiglia non sa dir mai di
no, acconsentì. Così la carovana di circa
70 familiari si imbarcò all’aeroporto di
Vancouver ed atterrò a…Roma. E Parigi, si chiese Innocenzo? Ma quale
Parigi, si va tutti a Panni! L’innocente
Innocenzo casca dalle nuvole, e meno
male che ne era atterrato da poco, ma
la sorpresa, e la gioia, fu certamente
più grande dell’andata a Parigi. Così
la carovana familiare ai primi di ottobre
sbarca in quel di Panni, con un paio di
pulman in affitto per trasporto da un
luogo ad un altro della intera carovana,
e, non trovando albergo, in quanto
quello locale è in ristrutturazione, ha
preso d’assalto gli alberghi di Ariano
Irpino ed ogni giorno, in pulman, raggiungeva Panni. All’arrivo a Panni,
intorno alle ore 10,00, la Taverna si
popolò di una marea di persone, al
Municipio furono accolte dal Sindaco
Ciruolo, dal vice sindaco Roberto e
dall’assessore Cotoia che diedero loro
il benvenuto quali pannesi che mancavano dal paese da moltissimi anni,
facendo visitare loro la sede municipale
e tutti gli uffici ed, infine regalando
loro delle copie del libro “I portali di
Panni”, dell’ins. Giovanna Procaccini,
che hanno accettato con gioia e sorpresa nel vedere tanta arte pannese raffigurata in un libro. Dopo sono stati
portati a visitare la struttura ospedaliera e la casa alloggio, fiore
all’occhiello del nostro paese, e sono
stati aggiornati sui lavori di restauro
della struttura conventuale e della raccolta fondi in corso per fare altrettanto
per la Chiesa. La sera di sabato 6 ottobre il ristorante “Old Garden” a Panni
è stato prenotato dalla famiglia De
Cotiis di Vancouver, più gli altri numerosi De Cotiis residenti, tra cui il
cugino Luigi De Cotiis e famiglia, e
amici il ristorante quella sera ebbe il
“tutto esaurito”. Per motivi diversi
non potetti accompagnarmi alla allegra
carovana quella sera ma da quanto mi
hanno riferito è stata una Festa nel
vero significato della parola, felicità e
gioia di vivere, anche se per poche ore,
nel luogo dove sono le proprie origini,
i tuoi cari, i tuoi affetti e i ricordi più
belli della gioventù trascorsi appunto
in quei luoghi insieme alla gente che
ti abitava a fianco, ma che oggi vive,
forse, addirittura in continenti diversi
e ma, come te, chissà a cosa rinuncerebbe per trascorrere anche solo qualche ora come quelle trascorse dalla
famiglia De Cotiis, che per i molti De
Cotiis sparsi in Panni e nel mondo,
traggono il loro soprannome nei “re
Sciosce”. Un pannese che non abbia
un soprannome è come una persona
senza nome, senza una identità, tutti
noi per essere pannesi dobbiamo avere
un soprannome. I De Cotiis prima di
partire hanno ringraziato tutti per
l’ospitalità ma siamo noi che li ringraziamo per aver rinunciato nientemeno
che ad un viaggio a Parigi e scegliere
al suo posto…Panni, che vi rende onore e si dice onorato di essere stato per
voi, e per i tanti pannesi sparsi nel
mondo come voi, il vostro ceppo
d’origine e che, quando tornate, si
illumina di tanti e fantasmagorici colori pirotecnici così come dopo la cena
con i fuochi artificiali, in onore di Innocenzo, hanno illuminato il paese
come se fosse la notte del 27 agosto
trascorso. Auguri e Buona Vita a tutta
la famiglia De Cotiis e…arrivederci
presto a Panni.
Pietro De Michele (l’ultimo re la famiglia
re li 30 pil re ron Giuann lu capestazion)
DAI NOSTRI EMIGRANTI ALL’ESTERO
Mi riferisco ad una storiella del passato
riguardante il Convento della Madonna
del Bosco, perché sento dentro di me come
un dovere da assolvere per una promessa
fatta alla Madonna stessa, visto che siamo
nel tempo in cui, finalmente, la ristrutturazione del Convento e della Chiesa sono
in corso. Occorrono i fondi…e quindi è un
obbligo preciso di noi pannesi tutti mandare un contributo, pur piccolo che sia,
per lo scopo devozionale. I nostri antenati,
per generazioni e secoli fa, credettero e
ubbidirono a quello che la Madonna chiese
alla pastorella, che lì in quel bosco volle
che si costruisse una chiesa dove fosse
venerata con preghiere. E così, con tanta
ubbidienza e Fede, con amore e sacrifici,
la chiesa fu costruita proprio in quel luogo
così come chiesto, mistero del Signore che
a noi non è dato conoscere, ma così fu
fatto.
Sappiamo tutti quante grazie e miracoli
il popolo pannese ha avuto da allora ed
io che ne sono stata testimone ne voglio
dire soltanto uno. Nel periodo di agosto
a Panni si usava fare le pulizie delle case,
imbiancare ecc., e quel giorno, il 23 agosto
per la precisione, mia madre mi dette il
compito di pulire tutta la casa, lavare i
pavimenti ecc., e durante le pulizie mi
venne in mente di pulire la lampadina ma
essendo a piedi nudi con i pavimenti bagnati una forte scarica di corrente mi
attaccò al filo della corrente che dalle gambe era ormai giunta fino alla vita e allora
pensai in quell’attimo di morire carbonizzata. Nel terrore della morte invocai la
Madonna ed Ella spezzò il filo elettrico ed
io caddi confusa però libera e con la lampadina nella mano che, nonostante la caduta, non si era rotta, era intatta, ma io
per il forte spavento, scesi le scale e la
RICORDI
Come incomincio a raccontare questa
esperienza? Descrivere questo incontro
con le mie radici, la terra nativa da miei
genitori, non è cosa facile certamente.
Non è stato soltanto un viaggio turistico, è stato prendere il contatto - e dico
prendere il contatto perché abbracciare
tutte le famiglie che non avevo mai visto
e tutti gli amici che mi sono ritrovata in
questo tempo - è qualcosa che non può
essere descritta, non ci sono parole per
esprimere l'affetto. Come esprimere
un'emozione? È realmente impossibile!
Ho visitato la famiglia che conoscevo
soltanto per fotografie, sono stata nella
casa di nonna Addolorata, ho visto ed
abbraciato a zia Angelina, zia Teresa, zio
Peppino - quante volte ho sentito nominarli! - cugini a Panni e quelli che arrivarono a Panni a salutarmi. Che si sente?
Una enorme, enorme gioia.
Conoscere Tabba e Pietro30pil e tutta
la famiglia, l’acoglienza ricevuta, veramente anfitrioni di prima classe. Parlare
a telefono con Grazia e Pino, amici che
ho conosciuto atraverso il giornale e il
sito Hirpus, mi sentivo come la figlia che
ritornava in paese, l’amica riacquistata,
ho sentito l’amore di gente meravigliosa.
Tutti sappiamo che l'Italia è bella, bellisima,
con secoli di storia, la culla dell'arte, am-
Visita a Panni
di Maria Paglia Procaccini
da Danvers Mass. (USA)
buttai fuori dalla
porta di casa. Le due
mie piccole sorelline,
Sara e Filomena, spaventate, corsero a
chiamare aiuto nel
vicinato. Questo è
quanto mi accadde
tanti anni or sono ed ora l’ho voluto raccontare a tutti perché voglio cogliere
l’occasione della ricostruzione del Convento e della Chiesa. Siamo fedeli ma anche
generosi, perché quel luogo Santo, per
generazioni, è Sacro per noi pannesi, il
Signore vuole così e la sua volontà a noi
non è data di conoscere ma soltanto di
aver Fede.
Voglio dire di un altro episodio che riguarda sempre quel luogo Santo.
Il mio defunto suocero, Giuseppe Procaccini col soprannome di “ Pipiruscio lu
sicchiar”, mi raccontò più di una volta che
la Madonna, andandogli in sogno, gli chiese che lui le costruisse una piccola cappella
vicino al “Cerro Santo”, l’albero dove
apparve alla pastorella, in modo che
“quando i fedeli si recano pellegrini al convento
lì si devono fermare e pregare, sia all’andata
che al ritorno e questo desiderio Io l’ho a te
affidato”. Raccontò il sogno alla moglie,
ma non gli credette. La notte successiva
la Madonna gli chiese la stessa cosa. Riferì
ancora alla moglie e ebbe lo stesso risultato
di prima. Dopo qualche giorno gli andò a
far visita Fiore Bianco, un buon uomo che
all’epoca andava in cerca di erbe medica-
Nella foto Nelida con Gabriel, Gladys, Javier,
Lucia, Adriàn, Mónica e Matias (14 anni) e
Luciana (8 anni)
mirata nel mondo intero. E in Italia c’è
Panni, una piccola città sul pendio di un
monte, sconosciuto sicuro per molta gente
ad eccezione di quelli come noi che lo
amiamo, quelli che abbiamo ascoltato da
ragazzi i racconti malinconici dei pannesi
che, forzati dalla necessità, hanno dovuto
lasciarlo. Noi, i figli di quelli che pensavano
con nostalgia alla terra che avevano lasciato, siamo quelli che immaginavamo come
fosse il paese, quelle strade che,
nell’inverno, coperte di neve facevano
scivolare e perciò avevano bisogno di scarpe con i chiodi. Chi qui da noi aveva mai
Il Castello
19
ottobre 2007
mentose, per cui tutti gli volevano bene e
lo stimavano per le sue ricerche. Egli disse:
- Peppì, dimmi la verità, tu ti sei sognato
la Madonna che ti ha chiesto di costruirLe
una cappella
vicino al Cerro
Santo?”.
- “E tu come lo
sai?” di rimando Peppino.
- “Eh…come lo
so! La Madonna m’è venuta
in sogno e mi ha detto che è venuta anche
da te per chiederti che le costruisca una
cappella vicino al Cerro Santo ma che tu
non te ne sei interessato e adesso vuole
che la costruisca io, però per non avere
dubbi, voglio la conferma da te che questo
non è solo un sogno”. - “Si, si…è vero, la
Madonna è venuta in sogno due volte a
dirmelo, però mia moglie non mi ha creduto! Comunque, caro amico mio Fiore,
sono certo che tu hai fede e credi che questo
non è soltanto un sogno ma che veramente
la Madonna vuole un luogo di devozione
proprio lì al Cerro Santo. Noi dobbiamo
fare la volontà di Dio! Visto che mia moglie
non è d’accordo ti mando due operai a
mie spese che ti aiutino a costruire la
cappella”.
E così, come tutti sappiamo, la cappella
fu fatta da Fiore e Peppino e questa è
un’altra testimonianza di Fede e per questo, cari compaesani, diamo onore alla
Madonna così che abbia più potenza al
Trono di Dio per intercedere per noi quando Le chiediamo aiuto per noi stessi e per
il bene dei nostri figli in futuro.
Un saluto e un abbraccio a tutti i compaesani a Panni e nel mondo intero.
visto la neve! “Il Castello” (Io, da ragazza,
pensavo che certamente fosse stato un
castello come quelli delle favole). Il castello
è sinonimo di Panni. Chi non ha sentito
“Lu castiedd”quando i pannesi parlavano
dal paese? Lu Castiedd è l’identità stessa
di Panni. San Vito (adesso capisco il detto
paesano di “va fa le torn” quando si mangia troppo!!!). Come si vede bello il paese
fin dalla chiesa.
Non immaginavo Panni così. Imaginavo un paese più piccolo, eppure non
sono riuscita a camminare per ognuna
delle sue strade. Le strade, i vicoli, le
tegole, i portoni con quelle enormi chiavi,
le case con i muri di pietra ...le fotografie
non bastano, bisogna vedere tutto questo!
Il paese è così come la gente che abita lì:
chiaro, puro, sereno.
Panni è “nu bellu paese”, non c’è dubbio! I pannesi che ho conosciuto bravissimi
tutti, i giovani che lavorano e anche hanno
il tempo di preparare e fare teatro - e sono
veramente bravi!- che bello!. A Panni c’è
tutto; è un oasi dove si può godere l’aria
pura e la placidezza del paesaggio e, riportando la poesia di Grazia “un paese da
salvare sempre, ora per ora...”.
Triste è stato il momento di partire,
però l’ansia è che questo non sia un addio,
ma un arrivederci.
Il Castello
ottobre 2007
SOLIDARIETA' AL GIORNALE 2007
20
SOLIDARIETA’ ANNO 2007
ITALIA - Panni: Bianco Luigi – Bianco Nicola - Bocchicchio Giuseppina - Cagliuli Carlo – Calitri Costanzo - Calitri Giovanni - Calitri Pietro
- Carchia Nicola - Cifaldi Luciano – Ciruolo Pasquale - “Azienda agricola” Cocciardi Pietro - Cocciardi Pietro (fu Fausto) – Cotoia Paolo Cotoia Vito – De Cotiis Carlo - Arch. De Cotiis Michele – De Cotiis Teodoro - De Michele don Michele - “Old Garden” di Lapolla M. - “La
locanda del dio Pan” di Rucci - Liscio Gianni - Longo/Spada - Mansolillo Alfonso - Mansolillo Antonio - Mansolillo Francesco – Mauriello
Antonio - Mauriello Attilio - Melchionda Michele – “Minimarket” di Montecalvo A. - Montecalvo Costanzo – “Onoranze funebri” di Mastrangelo
- “Pan S.r.l.” - Procaccini geom. Antonio - Procaccini Giovanna – Rainone Carlo – Rainone Giovanni - Roberto Costanzo - Saura Salvatore Spremulli Alberto.
Foggia: Allamprese De Michele Anna - Bianco Francesco – Bocchicchio/Montecalvo - Calitri Mario – Calitri Sante - Chiappineli Aldegonda Chiappinelli Michelino – Ciarciello Giovanna - Cocciardi Antonio Cocciardi dr. Leone – Cotoia Costantino – Prof. De Luca Leonardo - De
Michele Lidia – De Michele Luciana – De Michele dr Luigi (fu Antonio) – De Michele Assunta - De Michele Maria – De Michele Luigi (fu
Emidio) - De Michele Raffaele - De Rosa dr. Salvatore – Di Biccaro Leonardo – Frano Rocco - Fam. Gabaldi/De Michele – Fam. Imbriano/Balletta
- Lapolla Filomena - Lapolla ing. Michele – Larocca Tartarone M. Lea – Mansella Filomena - Mansella Pietro – Mansolillo Renato - Mastrangelo
dr. Giuseppe – Manuppelli Costanzo – Mastrangelo Antonio – Mastrangelo Costantino - Mastrangelo Francesco - Mastrangelo geom. Francesco
– Morra Lorenzo – Norcia Domenico - Perulli Anna – Piscopiello Vincenzo - Procaccini ing. Leonardo – Procaccini dr. Vito - Rainone Angela
– Rucci Francesco - Rucci Giovanna - Rucci dr.Luigi – Sardella Giovanni - Sauchelli Giuseppina - Senerchia/Imbriano - Scarpiello Iolanda –
Senerchia Lillino.
Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Orta Nova) - Cacchiotti Carmela (Segezia) – Calitri Michele (Segezia) – Catri Maria (Trinitapoli ) – Chiozzi
Luigi (S.Marco Lamis) – Cobuzzi Giuseppe (Segezia) - Labate M. Luigia (Cerignola) - Lapolla Carmine (S.Severo) – “Roluema” di Calitri L.
& C. (Segezia) - Sullo Antonio (Castell.Sauri).
Prato: Bocchicchio Antonio – Bocchicchio Fedele – Bocchicchio Michele - Carito Antonio - Ciarciello Carmine – Cifaldi Adele – Ciruolo Anna
- Colacone Antonio – Colacone Saverio - De Chiara Antonio – De Chiara Costanzo - Del Sonno Giuseppe – Del Sonno Leonarda – Del Sonno
Luigina - De Luca Gerardo - De Rosa Nicola (Galciana) – Di Rienzo Vito – Di Stefano Maria – Gesualdi Mario (Vaiano) - Gesualdi Vito (Oste
M.) - Lena Assunta – Lepore Angelo - Lepore Costanza - Lepore Pasquale – Liguori Michelangelo - Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo
Michele – Morena Michelina - Rainone Agostina – Rainone Antonio – Rainone Giuseppe - Rainone Luigina - Rainone Michele – Roberto
Giuseppe – Spremulli Angela - Spremulli Anna - Totilo Michelino – Veggia Ludovico (Montemurlo) - Zaccari Masi – Zuccaro Anna.
Località varie italiane: Antonelli Laura (Milano) - Anzivino Michele (Montaguto) - Bianco Antonio (Roma) - Bianco Francesco (Potenza) Bocchicchio Antonio (Osteria G.) - Bocchicchio Rosaria (Osteria G.) - Cagliuli M. Carmela (Forlì) - Calitri Giuseppe (Pescara) - Campanello
Antonio (Rivoli) - Cardillo Arionne (Bolzano) - Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) – Catalano Gianluca (Suzzara) - Catri Raffaele (Reviglio) - Ciruolo
Michele (S.Lazzaro S.) - Cocciardi Domenico (Torino) - Cocciardi Felice (Stresa) - Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Mario (Modugno) Cocciardi Michele (Cascina) - Cocciardi Teresina (Rivoli) - Colacone Rocco (Cornaredo) - Cotoia Michele (Occimiano) - Chiappinelli Marco
(Pesaro) – Croce Nicolina (Voghera) - Damato Leonardo (Occimiano) – Dattoli Carlo (Casalecchio di Reno) - De Biase Maddalena (Taranto) De Cotiis Antonio (Roma) – De Luca Antonio (Campobasso) – De Luca Colombo (Roma) - De Luca Filomena (Pescara) – De Luca Giovanni
(Occimiano) – De Luca Giuseppe (Pescara) - De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) - De Michele Grazia (Lecco) – De
Michele Giuseppina (Milano) - De Michele Marta (Termoli) – De Michele Renato (Napoli) - De Petrocellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino
(Cornaredo) De Stefano Gianni (Sasso M.) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone Riviera) - Fini/Petronella
(Svignano scalo) – Gesualdi Diego (Brescia) – Gesualdi/Del Vicario (Brescia) - Gesualdi Michelino (Beinasco) - Gesualdi Paolo (Locate V.) Gesualdi Rocco (Parma) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna (Piovene R.) - Lapolla Donata (Rimini)
– Larocca Antonio (Roma) - Lerra Iole (Milano) - Longo Pietro (Salerno) - Longo Rocco (Seveso) - Maiello Sullo M.L. (Napoli) - Manserra Nicola
(Signa) - Mansolillo Maria (Pinerolo) - Manuppelli Donato (Torino) – Manuppelli Lina (Torino) - Marrella Cosimo (Fragneto) - Marrella/Petronella
- (Pesco S.) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio Reno) - Mastrangelo Giuseppe (Bologna) - Mauriello Antonio (Taranto) - Mauriello Ernesto
(Taranto) - Membrino Petronella (Svignano stazione) - Montecalvo Elsa (Campobasso) - Montecalvo Maria (Lecce) - Montecalvo Francesco
(Zola P. ) – Montecalvo Giovanni (Pero) - Montecalvo Lucia (Locana) - Montecalvo Saveria (Barletta) - Morena Michele (Termoli) - Panorese
Carla (Montecatini T.) – Petronella Aldo (Cornaredo) - Petronella Giuseppe (Rozzano) - Petronella Nicola (Bolzano) - Petronella Salvatore
(Pescara) - Rainone Dina (Adria) - Procaccini Francesco (Paterno D.) - Pucci Mario (Ponsacco) - Rainone Antonio (Milano) - Rainone Francesco
(Roma) - Rainone Francesco (Modugno) - Rainone Giovanni (Sandonato – PT) - Rainone Francesco (Roma) - Rainone Giovanni (Boite – PN)
- Rainone avv. Michele (Bari) - Rainone Saverio (Arese) - Rainone Teresa (Brindisi) - Rainone Vittorio (Rimini) - Roberto Antonio (Vengono
S.) - Roberto Francescantonio - (Bari) - Russo Costanza (Voghera) – Russo Luigi (Voghera) - Russo Maria (Vaste) - Russo Filomena (Voghera)
- Sarni Mino (Arma T.) - Sauchelli Filomena (Roma) - Sauchelli Raffaele (Premiaracco) - Saurino Serafino (Udine) - Savella Antonio (Modugno)
- Savella Saverio (Modugno) - Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Giuliano (Treviso) - Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - Serluca Armando
(Svignano scalo) - Spina Ennio (Castenaso) - Spremulli Maria (Roma) – Stornello dr. Gianni (Torino) - Sullo Passerelli Lucia (Susa) - Tavano
Giuseppe (Milano) – Tavano Roberto (Milano) - Valesio Caterina (Arezzo) – Valesio M. Rosaria (Capriate S.G.) - Varrese Franco (Bitonto) Vernetti/Procaccini (Darfo) – Vernetti A. Maria (Roma) - Vox Rainone Wanda (Bari) - Zelano Maria (Cogliate).
ESTERO - Canada - Montreal: Bocchicchio Michele - Cacchiotti Antonio – Cobuzzi Carmelo - Cocciardi Alfonso - Cocciardi Francesco – Cotoia
Alfonso - De Cotiis Filomena – De Stefano Domenico - (al 2008) - Del Vicario Concetta - De Luca Giovanni - Faratro Pierino - Gesualdi Nicola
– Longo Costanzo - Longo Giuseppe - Longo Mario e Vito – Longo Salvatore - Longo Santina - Melino Donato (al 2010) - Melino Giovanni
(al 2010) – Montecalvo Antonio - Montecalvo Marietta - Rainone Costanzo – Rainone Santo Savella Mike - Spremulli Gaetano - Totilo Mario - Totilo Sabatino.
(2008).
Ontario: Bocchicchio Maria - Cocciardi Giovanni - Liscio Michele – Melino Giovanni (al 2009) Montecalvo Rocco - Rainone Giovanni - Savella Antonio.
USA: Bianco Giulietta - Bianco Lombardi Elena – Calitri Costanzo - Calitri Joseph - Ciarciello
Pietro - Ciruolo Saverio - Chiola Giuseppina – Cocciardi Michele - Colannino Paolina - Colannino
Tony - De Luca Donald - Del Vicario Rainone Elvira - De Michele Mario - Gesualdi Antony Gesualdi/Colannino - Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella - Gesualdi Joe - Gesualdi Gerardo Direttori Responsabili
- Gesualdi Maria – Lapolla Generoso - Lapolla Mike - Longo Nicola - Mauriello Francis - Morese Michele Campanaro
Tina – Paglia Agnese - Paglia Alfonso – Procaccini Paglia Maria - Scopelliti Filomena - Spremulli
Pietro De Michele
Conti Giovanna – Spremulli Antony - Tofalo Mike – Zelano Maria.
Australia: Berardi Luigi - De Michele Francesca – De Michele Marco - Meola Carlo – Larocca Collaborazione culturale
Costanzo – Larocca Antonio - Mosca Luigi (al 2008) – Mosca Michele (al 2011) – Rainone Prof. Leonardo De Luca
Antonietta (al 2012) – Russo Mario – Sullo Michele.
Corrispondente da Panni
Antonio – Mastrangelo Carlo – Morena Alfonso - Morena Costanzo (al 2010).
Argentina : Cacchiotti Anna – Calitri Maria - Capobianco Nelida – Colacone Giovanni – De Antonio Mauriello
Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano
Chiara Norma - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Michele – Rainone Angela.
Brasile: Ferrante Da Silva Carmelinda.
Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200
IL GIORNALE DEI PANNESI