Ottobre 2007 - Il Castello il giornale dei pannesi
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Ottobre 2007 - Il Castello il giornale dei pannesi
IL GIORNALE DEI PANNESI Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700 Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2007 - Numero 4 - Anno XI - E.mail: pietrodemichele@tin.it - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057 BENE... AVANTI COSI’! Carissimi compaesani eccomi di nuovo a voi, preciso e puntuale nel rispetto della cadenza trimestrale del nostro giornale così come per tutti gli impegni e le promesse fatte e per quelle che si andranno a fare in futuro. La promessa che oltre al convento anche la Chiesa del convento sarebbe stata ristrutturata è, sin da ora, da ritenersi assolta grazie alla partecipazione devozionale dei tanti fedeli compaesani: al 15 ottobre ’07 sono esattamente 104, che hanno inteso dare una risposta subitanea alla chiamata di Fede della nostra amata Madonna del Bosco; un grazie anche all’impegno delle Istituzioni locali, sindaco Ciruolo, vice sindaco Roberto, arch. De Cotiis per primi e a tutto il Comitato “Pro Chiesa del Convento” costituitosi ai primi di agosto, come avrete modo di leggere appresso. Oggi ci sono le premesse, reali e concrete, per la ristrutturazione completa del convento. I lavori al convento procedono regolarmente e sono giunti a buon punto, i massetti di cemento al piano superiore per la successiva pavimentazione sono stati messi in opera, come si evince anche dalla foto. Nel prossimo numero del giornale potrete leggere e gioire di quanto affetto ed attenzione ci elargisce la nostra Santa Protettrice, la Madonna del Bosco. La nostra risposta di devoti Suoi figli non deve essere certamente inferiore ma quantomeno pari al Suo Amore per noi. E allora i 100 di oggi dovranno essere i 1000, 2000 domani e più se vogliamo che la nostra Madre Celeste continui a guardarci quali “suoi figli prediletti…o Maria”, così come recita la nostra preghiera e così dobbiamo dimostrare di essere per davvero. Le somma raccolta, sia per il tramite del giornale che del Comitato o personalmente date al Parroco Padre Antonio, é in banca, e la ricevuta, sicura e dimostrabile in ogni momento e circostanza, è questa allegata al giornale, nome, cognome, provenienza e importo di ogni singola offerta, altre ricevute servono, qualora servano, a dimostrare qualcos’altro, ma questa è la vostra ricevuta ufficiale, conservatela sempre e datela anche a coloro che non sono abbonati al giornale perché potrà tornare utile anche a loro in quanto il nostro giornale guarda soltanto alla qualifica di “pannese” e non a quella di “abbonato o no” al giornale. Così sarà per il prosieguo futuro, quando le somme cominceranno ad essere spese per l’opera: ogni pannese ne avrà testimonianza e ricevuta. Conti- nuate nello slancio di solidarietà così come incominciato e, forse già il prossimo agosto, quando riporteremo la Madonna alla sua antica e rinnovata casa nel bosco potremo pregare con soddisfazione e dirLe: “Ave Maria…un mattone di questa Tua nuova casa te l’ho donato anch’io”. Beati coloro che potranno pregare così! COSTITUZIONE COMITATO “PRO RESTAURO CHIESA MADONNA DEL BOSCO” L’anno duemilasette il giorno sei del mese di agosto i sottoelencati sigg. si sono riuniti presso la Casa Canonica sita in Panni in via XX Settembre n. 3, alle ore 21.00, appositamente convocati dal Parroco Padre Antonio Saraceno, al fine di costituire un Comitato Promotore che provveda alla gestione di tutte le attività riguardanti il restauro e consolidamento della Chiesa sita presso il Convento Minore dedicato alla “Madonna del Bosco”. Stante ciò in premessa, Padre Antonio Saraceno nomina quali membri del Comitato “Pro restauro Chiesa Madonna del Bosco” e ne attribuisce le relative competenze operative, le seguenti persone: 1) Ciruolo Pasquale, Sindaco di Panni, Vice Presidente. 2) De Michele Pietro, direttore de “Il Castello”, Coordinatore rapporti esterni in Italia e all’estero. 3) Liscio Nicola, Consigliere Comunale, Tesoriere. 4) Cotoia Paolo, Assessore Comunale, Membro. 5) De Cotiis Carlo, commerciante, Membro Il Comitato sarà assistito in tutti gli aspetti tecnici e progettuali dall’Arch. De Cotiis Michele, Responsabile U.T.C., a titolo gratuito e devozionale. CON IL PROSSIMO NUMERO DEL GIORNALE SARA’ INVIATO, A TUTTI GLI ABBONATI, IL CALENDARIO PANNESE 2008 Il Castello AGOSTO PANNESE 2007 ottobre 2007 CONCORSO TEATRALE DEI MONTI DAUNI Nell’ambito del Programma di iniziativa Comunitaria Leader - Regione Puglia - PSL “Meridaunia” - Fondo FEOGA Orientamento Asse 1 - Misura L4 - Progetto Messa in rete della formazione culturale ed artistica, dal 28 Luglio al 24 Agosto 2007, presso 17 Comuni del GAL Meridaunia si è svolto il programma di 17 recitazioni teatrali da parte di altrettante 17 compagnie teatrali provenienti dalla Puglia e Campania, tra cui “La att re zi acciupreut” di Panni che ha debuttato il 14 agosto a Celle San Vito (FG) con la commedia di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà”. Il 1 agosto, infatti, la compagnia teatrale “Il Sipario” di Mondragone (CE), ha debuttato nella Sala San Giuseppe di Panni con la commedia di Samy Fayad “Per mezz’ora di sfizio”. Lo spettacolo, durato circa due ore, è stato molto gradito dal numeroso pubblico presente in sala, la bravura degli attori ha tenuto sempre viva l’attenzione degli spettatori per le esilaranti e divertenti trame che si susseguivano nella commedia di puro stile napoletano. Pertanto la giuria, composta da 10 elementi, compreso lo scrivente, non ha avuto difficoltà alcuna ad attribuire alla recitazione un’ottima votazione che ha contribuito al giudizio finale per l’assegnazione del premio del concorso attribuito alla compagnia e agli attori che hanno avuto le migliori votazioni. Insomma una bella serata, trascorsa nel puro divertimento, e che concorre all’arricchimento culturale delle comunità dei 17 paesi scelti per queste manifestazioni teatrali. Un’ottima iniziativa del GAL Meridaunia per la sua ricerca di strategie per lo sviluppo del territorio. IV° INCONTRO “Colloqui dell’Osservatorio scientifico del patrimonio autobiografico e audiovisivo - “Generoso Procaccini”, a cura della Prof.ssa Beatrice Barbalato Comitato organizzativo: Franca Labate, Rosa Bianca Melchionda e Maria Pia Senerchia, con il sostegno del Comune di Panni e di Bovino. Anche quest'anno ha avuto luogo l'incontro “Colloqui dell'Osservatorio scientifico del patrimonio autobiografico scritto e audiovisivo” intitolato a “Generoso Procaccini”. Si è trattato di una tre giorni, che ha aperto l' “Agosto Pannese” ed ha costituito la IV edizione. L'impegno vi è stato nei primi tre giorni di agosto: il primo e il terzo incontro a Panni, mentre il secondo a Bovino, rispettivamente nella sala consiliare del Municipio pannese e nella sala “Pio XI” dell'episcopio bovinese. L'iniziativa e l'organizzazione si devono alla prof.essa Beatrice Barbalato, nativa di Accadia, ma di origini anche pannesi per via di un nonno di Panni. La Barbalato è nipote del compianto Generoso Procaccini, scrittore ed editore, un tempo residente a Panni. La prof.essa Barbalato è docente all'Università Cattolica di Louvain (Belgio). La manifestazione, che ha avuto cadenza annuale, annovera anche un comitato organizzativo nelle persone: prof.essa Franca Labate, Rosa Bianca Melchionda e ins. Maria Pia Senerchia. L'intento è di documentare con scritti e testimonianze di vario genere, possibilmente autobiografici, periodi di tempo, “la genesi del tempo”, come scrive la Barbalato, per cogliere la versione più genuina di vicende umane, nonché originali strutture linguistiche e perfino vicende storiche, viste dalla gente comune. Un breve sguardo agli incontri: il convegno si è aperto con un'interessante relazione del prof Edgar Radtke (Università di Heidelberg) sulla lingua usata nel discorso autobiografico. E' seguita una relazione di Alessandro Meliciani, scrittore e saggista, presidente della Associazione culturale Mediapolìs-Europa, il quale ha dato voce ad una documentazione cartacea recuperata da Luciano Cifaldi, artigiano e restauratore locale, appassionato dell'oggetto d'epoca e di documenti storici. Dopo la relazione della prof.essa Cristina Gragnani dellUniversità dell'Illinois a Chicago sulle prime proposte riguardanti il divorzio, la giornata si è chiusa con un'interessante relazione di Francine Meurice sull'imposizione di scrittura autobiografica in ambito familiare. Anche la giornata del convegno, ospitato come si è detto a Bovino, è stata interessante con relazioni di docenti e scrittori, tra cui quella di Roberto Russo che presta la sua opera presso il Centro di Riabilitazione per disabili mentali di Gagliano del Capo presso Lecce. 2 Il 3 agosto hanno avuto luogo cinque relazioni, tra le quali quella di Marie-Ange Patrizio( Psicologa e traduttrice a Marsiglia) e l'intervista a Matteo LaDogana da Panni, realizzata dai fratelli Marco e Rosa Bianca Melchionda, nella quale il protagonista si racconta riferendo le sue esperienze durante la Seconda Guerra Mondiale, dalla partenza nel 1940 fino al ritorno in patria. Questa terza giornata si è chiusa con una relazione di Beatrice Barbalato che ha avuto come tema “Narciso sul web. I blogs e il raccontarsi per l'altro e attraverso l'altro”. Sui convegni annuali, tenutisi nelle scorse edizioni, sono stati realizzati due “Quaderni dei colloqui dell'osservatorio scientifico delle testimonianze autobiografiche scritte e audiovisive”, a cura dell'ass. cult. Mediapolìs-Europa, che raccolgono i documenti rinvenuti e le relazioni dei docenti:un primo passo per la costituzione di un ARCHIVIO STORICO a PANNI. E' stato realizzato anche un sito web: http://it.geocities.com./ beatrice_barbalato/bios_lamiavita.htm Si sollecitano i cittadini di Panni e degli altri centri dei Monti Dauni a reperire lettere autografe, libri di famiglia, autobiografie e documenti simili, specie anteriori alla seconda metà del Novecento, che possono essere consegnati ai componenti del comitato organizzativo, sopra citato. Si sottolinea la necessità di una sede nel Comune di Panni, in attesa che venga ristrutturata e assegnata parte della ex sede del municipio, come più volte promesso dalle precedenti amministrazioni comunali. Rosa Bianca Melchionda III° Torneo di Scopa Ormai il torneo di scopa si è inserito nell’agosto pannese come una tradizione e quest’anno, infatti, si è giunti alla sua terza edizione. L’organizzazione è stata curata, come al solito, da Vito Lapolla da Prato, Cocciardi Leone da Foggia, Vito Di Rienzo da Prato e Carmine Lapolla da San Severo e le gare di qualificazione, quarti, semifinali e finale si sono svolte nei giorni 13 e 14 agosto le prime due e il 16 agosto le seconde. La partecipazione anche quest’anno è stata molto attiva e interessata e sempre sostenuta dall’ormai famoso gruppo di “scopaioli” o “scopatori” (si fa per dire…) che del gioco della scopa ne fa una questione d’onore e di prestigio…figuriamoci poi in gare ufficiali. E’ come partecipare ad una impresa da rimanere nella storia, figuriamoci poi se da vincitori. I partecipanti al torneo sono stati così accoppiati: Cagliuli Giorgio detto Tonino e Bianco Giuseppe (cangiare - cainat) – Gesualdi AGOSTO PANNESE 2007 Michele da Torino e Veggia Ludovico (re Nuccitella) – Senerchia Vincenzo (re pertuse) e Carfagno Nicola da Foggia – Sullo Nicola da Panni e Muscio Enzo da Foggia – Savella Nicola da Modugno e Rucci Francesco (il maresciallo) – De Cotiis Antonio da Roma e Mansella Pietro da Foggia – Rucci Costanzo da Forlì e Volpe Annibale da Foggia – Totilo Marco (re cangiare) e Mastrangelo Antonio da Foggia – Pierazzuoli Gianni (da Bologna) e Vernetti Mario da Darfo – Veggia Antonio (lu mast falegnam) e Montecalvo Rocco da Toronto Ont. - Mastrangelo Francesco (la miliunarie) e Gesualdi Paolo da Milano - Nigro Antonio (z’monech) e Rainone Leonardo ( lu ferrar) – Procaccini Saverio da Padrno D.no e Gesualdi Diego (malafauce) - Cocciardi Leone (re Mimì re Leon) e Di Rienzo Vito da Prato - Lapolla Vito (re Furlian) Russo Luigi da Voghera - Gesualdi Carlino (l’amerecan ca chiacchiarei semp) e Lapolla Carmine (lu figlie re Florio). La gara si è svolta sotto la vigile e rigorosa sorveglianza degli arbitri ormai fissi per la circostanza: il dr. Rucci Luigi da Foggia e Nino Bianco da Roma. La tensione era tale da potersi tagliare con la lama di un coltello…guai a proferir parola durante la gara, venivi cacciato via come un cane con la rabbia addosso. Comunque, come Dio volle, si arrivò al giorno 16 agosto alle semifinali e, quindi, alla finale fra le coppie Gesualdi Michele da Torino e Veggia Ludovico contro Gesualdi Carlo (l’amerecan) e Lapolla Carmine (re Florio) e indovinate chi sono stati i vincitori, i trionfatori della terza edizione di scopa anno 2007 di Panni? GESUALDI MICHELE E VEGGIA LUDOVICO! Per Ludovico, carissimo amico di tutti, è stato come vincere un terno al Lotto, una soddisfazione impagabile dopo tante ore al bar tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori con i soliti compagni di tavolo al bar di “ex schavett” a la piazza di sotto. Complimenti e felicitazioni alla coppia vittoriosa, a tutti i partecipanti ed organizzatori nonché, se non li cito sono guai per me, agli arbitri che hanno condotto la gara con…com’è piaciuto a loro. Belle giornate passate insieme in allegria e…a mangià e bev ropp a lu ristorant re li Rucc…a la faccia mea can nun so potut ie…mannaggia a me! LA FESTA DELLE SALME Il Castello 3 ottobre 2007 MISERIA E NOBILTA’ Dopo la rappresentazione del 14 agosto a Celle S. Vito il Gruppo Teatrale pannese “La att re zi acciupreut” ha ripetuto, dopo che a Faeto, la sera del 16 agosto in piazza Mercato a Panni, la recitazione della commedia di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà”. La piazza era gremita di gente in ogni angolo e spazio finanche sugli alberi, sui davanzali e balconi dei fortunati spettatori che abitano su quella piazza. Potrebbe essere una ripetizione gli elogi e gli encomi rivolti a tutti gli attori partecipanti alla esilarante commedia napoletana, consentitecene uno soltanto: BRAVI! E, detta alla pannese maniera “…ce sim ricriate…”. Anche quest’anno il 15 agosto Panni l’ha dedicata alla Festa delle Salme, tradizione secolare pannese che, grazie alla Pro Loco e al suo Presidente Costanzo Montecalvo e suoi collaboratori e alla Civica Amministrazione, si riesce a proporla degnamente con la consueta partecipazione popolare. La festa è iniziata alla Taverna con dimostrazioni di arti e mestieri d’un tempo che fu, ma, soprattutto, con balli e danze di giovani ragazzi e ragazze che hanno allietato la molta gente presente, onorando con abiti tradizionali appropriati le danze popolari dei contadini in auge fino a circa mezzo secolo fa. Poi il corteo formato dalla Banda locale, dalle autorità, dai ragazzi e ragazze in costume, da cinque “ciucci” carichi di “gregne” e un carretto addobbato con coreografiche spighe di grano e da una moltitudine di persone al seguito, si è snodato per la carrozzabile che porta al castello al suono delle note della Banda locale e dai canti dei giovani al seguito, fino a giungere al castello e poi alla piazza di sotto dove il Parroco Padre Antonio ha dato la sua benedizione dai “ferri” della Chiesa Madre. E’ seguita la Santa Messa dell’Assunta. Il pomeriggio alle ore 18,00 la processione con la Madonna del Bosco ha attraversato, in discesa e salita, le principali strade del paese. Una bella giornata di festa popolare basata sulle tradizioni tramandateci dai nostri antenati. Complimenti e ringraziamenti a tutti coloro che l’hanno organizzata e, anche, a chi vi ha gioiosamente partecipato. Da rimarcare che la Pro Loco ha dato il ricavato delle offerte per la questua processionale, ¤. 635,00, per la ristrutturazione della Chiesa del Convento, come si può verificare negli appositi elenchi. La gioia della festa è stata più completa per la venerazione resa tangibile verso la Nostra Santa Protettrice. Grazie. Personaggi ed interpreti: Pasquale: Salvatore Cagliuli - Concetta: Giusy Lembo - Pupilla: Valentina Di Bisceglia – Felice: Michele Liscio - Luisella: Giulia Meola – Peppiniello: Luca Cagliuli - Luigino: Michele Pio Liscio - Gaetano: Tony Spada - Ottavio: Renzo Spada - Eugenio: Michele Tavano – Gemma: Eleonora Montecalvo - Bettina: Lucia Cotoia – Vincenzo: Amedeo De Cotiis – Biase: Luciano Liscio – Gioacchino: Elio Rucci - Presentatrice: Costanza De Luca. Ovviamente questi giovani talentuosi oltre ad essere dei bravi attori si sono dovuti cimentare anche quali coreografi, sceneggiatori, registi e… facchini… si perché per fare la rappresentazione teatrale si devono preparare le scenografie, da portare a braccia, cambiarle ad ogni atto, a braccia, e, a spettacolo ultimato, riportare il tutto a deposito sempre…a braccia. Quindi sono encomiabili soprattutto per la loro bravura ma anche per i sacrifici, anche fisici, che sopportano ad ogni manifestazione teatrale e, tanto per puntualizzare, senza il becco di un quattrino. E questo è un aspetto da dover prendere in seria considerazione in quanto se è pur vero che il vil danaro non appaga, quantomeno facilita molti aspetti della questione, migliorandola certamente e la rende partecipativa, e perché no, più competitiva. Pertanto ad ogni sacrificio va corrisposto un costo, espresso in impegno costante ma anche in termini monetari. Con questi auspici non si può che crescere ed è questo l’augurio che ci sentiamo di fare alla combriccola di amici e compaesani, giovani attori teatrali pannesi. Ad maiora. Il Castello AGOSTO PANNESE 2007 ottobre 2007 4 PANNI E’… VITA MONTANA Il 17 agosto presso la San Giuseppe gli amici compaesani Franco, Grazia, Renato De Michele e Giuseppe Mastrangelo a quattro anni di distanza dalla presentazione della prima raccolta di poesie “Voci al Castello” (2003) hanno riproposto una seconda raccolta di 200 poesie intitolata “Panni é…” raccolte dal sito di Hirpus-net curato da Franco De Michele e raggruppate in 4 sezioni: Panni è nell’anima – Panni è nel tempo – Panni è memoria – Panni è amore. Un giorno di inizio luglio Giovanni Rainone, il piccolo ragazzo che d’estate gira per il paese per vendere i prodotti della sua campagna, insieme alla verdura mi consegnò un fascicolo contenente le sue poesie. Rimasi colpito dal voluminoso fascicolo! Mi disse: “Direttò che lu putim pubblecà?”. Il 4 agosto successivo il libro di raccolte di 40 sue poesie era cosa fatta e il giorno 18 dello stesso mese presso la sala San Giuseppe “Vita Montana” fu presentato al numeroso pubblico dallo scrivente e dal prof. Leonardo De Luca, sempre attento a quanto affiora nella cultura pannese per poi renderla alla pubblica attenzione. “La poesia di Giovanni, dice il professore è semplice e soprattutto spontanea. Si tratta di osservazioni paesaggistiche e stagionali di un ragazzo che vive un ambiente montano: si tratta di sensazioni che avverte l’adolescente alle prime pulsioni d’amore”. Per queste motivazioni è scattato in me la spinta per realizzare questo evento, perché tale esso è, in quanto il tutto proviene da un ragazzo-contadinostudente che vive in un paesino come Panni in cui, spesso e a 17 anni di età, le attenzioni sono rivolte ad altre finalità ed obbiettivi. Ma Giovanni no, la sua sensibilità alla cultura l’avevo già messa a fuoco da qualche anno, due sue poesie, infatti, pubblicate sul nostro giornale e un suo componimento letterario scolastico, vincitore di uno dei premi “Voci al castello”, mi fecero intravedere la profondità del suo pensiero e da allora è stato sempre nelle mie attenzioni ed oggi è realtà che per la prima volta nella storia culturale pannese è protagonista un residente, non solo, ma uno studente-pendolare, non solo, un contadino, non solo, un diciassettenne, non solo, una voce che grida a tutti noi: siamo vivi e siamo qui. Alla manifestazione è intervenuto il sindaco di Panni Ciruolo che ha fatto omaggio a Giovanni di una somma di 200,00 euro per concorrere alle spese ed esprimere il suo compiacimento personale. Ringraziamo il prof. Renato De Michele che, gentilmente, ha intramezzato la relazione del prof. De Luca ripetendo alcune delle sue musiche del giorno prima. Gli autori, oltre ai 4 da noi ben noti, pochi altri, sono per la maggior parte anonimi o noti, in Internet, con loro pseudonimi a motivo, a loro dire, di modestia o altro, la qual cosa, ovviamente può essere opinabile, come da molti sostenuto, me compreso. Ma l’arte, quando c’è, non si nasconde e ne può essere celata in nessun modo o maniera così come le bellissime poesie che il testo raccoglie in quanto tutte provengono da un punto comune che ha un nome ben preciso e si chiama: Cuore! La copertina del libro è stata curata da Pino Mastrangelo che, nella prima ed ultima pagina di copertina, riporta i volti di tante persone pannesi, alcune anche non più in vita, le cui foto erano disponibili all’autore, altre mancanti, perché non disponibili, assicura Pino, saranno comprese nella prossima litografia gigante che curerà personalmente e la darà in dono al Municipio di Panni. Renato De Michele, oltre a declamare molte delle poesie, ha deliziato la gremita sala con musiche, alcune scritte e cantate da lui stesso, accompagnandosi con la sua amata chitarra. Poeta, musicista, cantore e filosofo, nonché uno dei migliori musicoterapeuti in ambito nazionale con cattedra presso il Conservatorio U. Giordano di Foggia. Parlo, è ovvio, di mio cugino. Rimarchevole e lodevole è la dedica del libro alla poetessa pannese più celebre: Virginia Tolli. Panni è... orgogliosa di questi suoi figli, seppur lontani sempre vicini al paese natio. PANNI TRA MUSICA E POESIA La sera del 18 agosto stesso ha chiuso quel magnifico giorno, dedicato alla cultura, un connubio artistico di eccelso livello tra la Poesia e la Musica. Infatti abbiamo avuto il piacere di assistere alla ripetizione della magnifica manifestazione dello scorso anno, alla stessa ora e allo stesso posto, con gli stessi artisti: il poeta Lorenzo Morra da Foggia, il maestro Costanzo Morena dall’Inghilterra e il “Duo InCanto”, composto dai maestri coniugi Michele Salvatore e la soprano Iole Pinto da Foggia. Il maestro Morena ha musicato tutte le 42 poesie della raccolta “Rimane” del poeta Morra e in quella serata ne presentarono altre sei, compreso, ovviamente, la ripetizione di “Rimane”, declamate da Lorenzo e poi cantate dalla soprano Pinto. Dopo di che il due artistico “InCanto” ha continuato la serata, un po’ freddina purtroppo, deliziando gli spettatori, infreddoliti alquanto ma resistenti fino alla fine, con loro performance di musica varia, dalla lirica a famose ed indimenticabili canzoni napoletane e non. E’ difficile che io rilegga qualche mio articolo scritto in passato, anzi quasi mai, in quanto nel momento in cui sta per essere stampato è già fuori dalla mia mente per far posto a quello da inserire nel prossimo numero, pertanto potrei ripetermi negli stessi aggettivi usati nell’articolo dell’ottobre’06, ma non importa, l’importante è rendersi conto che la pannesità si esprime in tanti modi e maniere ma quando lo si fa con quei modi e, soprattutto, nella maniera in cui i nostri due artisti Lorenzo e Costanzo lo fanno, veramente si sente dentro il cuore gonfiarsi di gioia e di orgoglio in quanto possiamo vantarci di essere loro compaesani, chi da Foggia e chi dalla lontana Inghilterra, ma tutti Pannesi. Una piccola ma doverosa nota giornalistica a riguardo della organizzazione della serata: si poteva fare di più e meglio…loro,i nostri compaesani e non soltanto loro due, meritano tutto l’affetto, il rispetto e la considerazione pannese sotto ogni aspetto. AGOSTO PANNESE 2007 LE PALE D’ALTARE Dietro mia personale pressione e sostegno il prof. Leonardo De Luca acconsentì, finalmente, di fare una conferenza esplicativa e significativa sulle due Pale d’Altare, oggi esposte nella Chiesa Madre nelle sue navate di destra e sinistra, e il giorno 20 agosto si tenne, sempre presso il teatro San Giuseppe, la conferenza in questione. Il prof. De Luca, da solo, tenne una relazione per ognuna delle due Pale che durò all’incirca due ore. L’oratore descrisse e illustrò le due figurazioni, precisando sia l’aspetto religioso sia quello storico-sociale, rapportando alla comunità pannese di ieri ogni considerazione, che da essere scaturiscono. Il contesto per entrambe le Pale dell’Altare è stata la Capitanata, ma anche le zone del circondario, specie il territorio melfitano. Nel Convento della Madonna del Bosco dimoravano, insomma, i monaci agostiniani. Non è un caso che la statua della Madonna si riporta nel Santuario il 28 agosto: è la festa di Sant’Agostino. Mi si consenta, però, una nota giornalistica a riguardo della partecipazione popolare. Erano presenti alla conferenza 12, ripeto in lettere, dodici persone, di cui 3 residenti locali e 9 frustier… e ciò accade, mediamente ed in percentuale, per tutte le manifestazioni di carattere culturale che si svolgono a Panni, la presenza dei locali è minima, per non dire nulla e questo è un aspetto grave, gravissimo che mortifica non soltanto chi si propone di dare il proprio contributo culturale al paese, bensì tutta la pannesità. Si illude chi guarda alla crescita del paese mirando soltanto agli aspetti materiali della vita, il lavoro, la casa, il pane quotidiano senza tener in alcun conto l’aspetto culturale. La crescita dell’uomo non si misura soltanto in centimetri ma, soprattutto, in relazione al suo grado culturale, viceversa “è carne che cresce... soltanto” ...come si suol dire al nostro paese. QUATTRO PASSI NELL’ARTE A chiudere le manifestazioni culturali dell’agosto pannese 2007 è stata la presentazione del libro “Quattro passi nell’arte” scritto dal dr. Vito Procaccini, edito dal “Rosone”, un periodico pugliese di cultura e informaz i o n e d i re t t o dall’Avv. e giornalista dr.ssa Falina Martina Marasca di Foggia. La relatrice è stata la dr.ssa Francesca di Gioia, storico dell’arte, laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Istituto di Magistero “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, con il massimo dei voti, nonché una giovane bella ragazza, cosa che non mancai di sottolineare nella mia introduzione di presentazione della serata. La sala San Giuseppe la sera del 23 agosto era gremita in ogni ordine di posto, pur rispettando la percentuale indicata nell’articolo precedente. Dopo una breve, sebbene molto precisa, relazione della dr.ssa Marasca sul “personaggio-pannese-giornalista dell’arte Procaccini” è seguita quella della dr.ssa Di Gioia, relatrice dell’opera letteraria, che per quasi due ore, ha tenuto viva e interessata l’attenzione dei presenti, cosa difficile specie in circostanze di questo tipo, ma avrebbe continuato per altre due ore se l’ora non si fosse fatta tarda e a Panni quando scoccano certi orari...è d’obbligo chiudere. Al fine di non scrivere corbellerie sulla egregia opera letteraria di Vito trascrivo letteralmente la sua considerazione iniziale in premessa del libro: “Gli scritti che proponiamo all’attenzione del lettore derivano da un’attività quasi decennale di pubblicista, nel corso della quale frequentemente gli argomenti trattati si riferivano all’arte, soprattutto pittorica. Dalla ricognizione degli articoli pubblicati su varie testate è nata l’idea di riunirli in un testo che superasse la provvisorietà dei “fogli sparsi””. E che idea, una magnifica idea tra- Il Castello 5 ottobre 2007 sportata in ben 227 pregiate pagine e raccolte in un volume nella cui copertina di prima pagina è riportato il magnifico quadro del Pannini “Galleria immaginaria di vedute di Roma moderna”. L’agosto culturale pannese’07 non poteva chiudere in modo migliore e artisticamente così ad alto livello grazie ad un pannese, perché tale egli è e sente di essere da sempre e per sempre, che pur avendo possibilità di presentare “la prima” della sua opera in altre località ben più culturalmente ambite da tanti artisti, ha scelto Panni. Certamente la sua opera percorrerà altre località e tanta altra gente ma Panni ha potuto godere della sua primizia grazie ad un suo figlio: Vito Procaccini! CARLO CROCE dalla pietra... alla pietra viva Dal 22 al 24 agosto presso la Sala consiliare del Comune di Panni si è tenuta una mostra di oggetti in pietra lavorati a mano dello scultore Carlo Croce, figlio d’arte, in quanto suo padre Alfonso fu un grande “scalpellino” e scultore conosciuto non soltanto a Panni e così il figlio Carlo. Il giorno della inaugurazione, il 22 agosto, il prof. Leonardo De Luca fece una presentazione tecnico-culturale delle tante opere scultoree eseguite da Carlo in una maniera così appropriata e precisa da far capire a tutti il valore e il pregio di esse. Pur non essendo dei cultori dell’arte scultorea basta guardare la vasta produzione di opere per rendersi conto della loro bellezza e, quindi, della maestria dell’artista, tramandata da padre a figlio. Carlo Croce, nato a Panni il 30-111947, emigrò nel 1962 a Washington negli USA insieme con il padre Alfonso, scalpellino ornatista, molto amato e conosciuto. Alfonso Croce, nato a Panni il 28-11-1913, ha vissuto in una famiglia di scalpellini, poiché tutti praticavano questa attività. Nel 1938 emigrò per lavoro nell'Africa orientale, ma fu richiamato per partecipare come combattente alla guerra. Prigioniero in Africa e in Inghilterra, dove realizzò varie opere, tornò a Panni nel 1946, riprendendo la sua attività. Costruì cappelle gentilizie in vari ci- Il Castello ottobre 2007 AGOSTO PANNESE 2007 miteri, portali e stipiti in paesi limitrofi e nel capoluogo. La guglia del campanile di Panni, il podio della Madonna del Bosco, e il pezzo per il quale è più ricordato: una colonnina con la palla “prigioniera”. Nel 1962 emigrò negli USA e purtroppo dopo solo tre anni, l'8 aprile 1965 morì! Carlo suo figlio, rappresenta il popolo LE MOSTRE IMBRIANI/DI MOLFETTA Anche quest’anno le gentili signore Elvira Di Molfetta Rucci e Enrica Imbriani Senerchia hanno ripetuto le loro mostre di oggettistica varia, la prima, e dettagli d’arredo classici la seconda, riscuotendo il plauso e l’apprezzamento dei tanti visitatori. IL CONCERTO BANDISTICO pannese emigrato all'estero per necessità di vita, pertanto viene segnalato a simboleggiare il pannese che, con il proprio lavoro e la propria abnegazione, sacrificio, modestia, onestà e attaccamento alla propria terra, costituiscono il nostro orgoglio. Ha frequentato la scuola americana fino alle hight school, lavorando contemporaneamente con il padre, come restauratori di fabbricati e continuando negli anni come intarsiatore di legno, in quanto lì, era difficile reperire la pietra. Ha dato il suo contributo personale agli USA partecipando per lunghi otto mesi alla guerra in Vietnam. Nel 2004 venne a mancare sua moglie Lory e così decise di ritornare in Italia, a Panni, dopo 43 anni. Tornando al suo paese, è tornata in lui la voglia di fare ciò che realizzava con suo padre e così giorno dopo giorno è uscito da lui il "mostro" d'arte che aveva dentro. Oggi si diletta a realizzare lavori di vario genere, tutti ideati da lui o su richiesta. L'amore verso l'arte e verso il suo paese natio ha riportato a Panni una gioia in tante persone che amavano Alfonso Croce e la sua arte e che oggi continua a realizzarsi per opera di suo figlio. Ben tornato a Panni, Carlo. MOSTRA D’ANTIQUARIATO DI LUCIANO CIFALDI Dal 24 al 27 agosto 2007 si è tenuta anche quest'anno e con successo, nella sua casa in Corso Vittorio Emanuele, la mostra dell'antiquariato pannese. Luciano Cifaldi, esperto ricercatore ed appassionato raccoglitore di oggetti antichi, con la sua navigata e collaudata esperienza, è riuscito a suscitare l'interesse dei tanti visitatori che hanno potuto ammirare ed acquistare i preziosi reperti artistici, come opere d'arte, libri, mobili, oggetti di arredamento ed utensili vari. La sera del 20 agosto sotto la fontana della piazza di sotto si è tenuto il concerto bandistico da parte del corpo della Banda Musicale pannese “G.Verdi” che, come sempre, ha deliziato la numerosa e festosa moltitudine di spettatori con brani musicali cari al 6 non gli viene ancora riconosciuto: la Banda Musicale di Panni merita la istituzionalizzazione da parte della pubblica amministrazione locale per le tante ed intuibili necessità operative e, perché no, anche per facilitare quell’attrattiva che avvicini i giovani e li coinvolga in questa lodevole e meritoria realtà, tramandataci dai nostri padri e che per nessun motivo al mondo ce ne vogliamo privare. Si consideri, poi, l’aspetto importante della spettacolarità della manifestazione musicale che merita una collocazione più degna e consona per il suo valore, quali, ad esempio, un palco da concerto, come ai vecchi tempi era d’uso, una platea con posti a sedere, una adeguata illuminazione e quant’altro necessità impone per uno spettacolo che, fra i tanti visti e ben più costosi, è fra i più apprezzati ed amati dalla gente pannese, è ad essa che devesi dar conto perché da essa provengono le possibilità economiche per realizzare qualsiasi cosa e, quindi, seguire e dar soddisfazione ad essa non è una scelta ma un obbligo ben preciso. Viva la Banda di Panni! LA SAGRA DEL PROSCIUTTO popolo pannese come “Festa in paese”, “Panni è nu bell paes”, “Canzoniere”, “Note in allegria”, e marce sinfoniche come “Millenium”, “Echi sul Liri”, “Squinzano” e tante altre. Hanno diretto magistralmente i maestri Gianni Mastrangelo e Alfonso Mansolillo gli oltre quaranta musicisti componenti oggi la Banda locale. Diverse le coppie di musicisti padre e figlio o figlia che compongono la nostra Banda, a significare che essa rappresenta una delle tradizioni del nostro popolo tra le più amate e sentite, la cui esistenza vale quanto quella del paese stesso, della sua memoria passata e futura. “Pioggia o non pioggia la Banda deve uscire”…il famoso detto antico e i detti antichi sono la storia di un popolo. Ho, da sempre, caldeggiato la “istituzionalizzazione” della Banda affinché non solo il concerto rappresenti una cadenza annuale permanente durante l’agosto pannese ma, ancor più, affinché il corpo bandistico assuma quel ruolo legale e giuridico che gli spetta da sempre ma che, fin’ora, La sera del 21 agosto al Castello quasi tutto il corpo teatrale “La att re zi acciupreut” ed altri giovani locali hanno organizzato la “Sagra del prosciutto pannese” in gazebo e banchi adeguati alla circostanza. Ad allietare la serata si è esibito il complesso musicale “Ordine Giusto”. Panini con il prosciutto pannese e birra…il prosciutto ottimo…i panini meno. Per il prossimo anno si può provvedere certamente. Una bella serata trascorsa tra musica e ghiottonerie locali. FESTIVAL CANORO DEI BAMBINI Anche quest’anno, il 23 agosto, si è svolto sempre in località Castello il Festival Canoro dei Bambini, veri artisti in erba che hanno deliziato gli spettatori, numerosi e calorosi. I bambini dai 4-5 ai 12 anni, maschietti e femminucce, si sono alternati in esibizioni canore o con strumenti musicali dando un saggio della loro bravura. Un applauso ancora, e di più ancora, ai pazienti istruttori degli artisti in erba Gianni Liscio e Giulia Meola, e a tutti i collaboratori. Apprezzabile la rappresentazione di ballo delle ragazze della Pro Loco di Panni, che si sono esibite in balli moderni in maniera veramente brillante, curate dalla brava Antonella Bianculli. Bravi e auguri. AGOSTO PANNESE 2007 LA MANIFESTAZIONE PER I CADUTI Alle ore 17,00 del 22 agosto la celebrazione in onore dei Caduti in guerra pannesi è iniziata con la S. Messa celebrata dal Parroco P. Antonio Saraceno, dopo vi è stata la deposizione della prima corona d’alloro presso l’epitaffio ai caduti della prima guerra mondiale posto sulla parete destra della chiesa madre. A presenziare alla celebrazione molte autorità civili e, quest’anno, anche militari, infatti, presenti con il solo berretto militare dell’arma di appartenenza, hanno arricchito il corteo diversi militari di origine pannese in congedo, quali l’alpino Saverio Procaccini, il maresciallo maggiore Giuseppe Ladogana, l’aviere Bruno Veggia con lo stendardo dell’Associazione Arma Aeronautica della Sezione di Bari, il maresciallo Francesco Rucci e suo figlio Alfonso, Leonardo De Luca, ex sindaco di Panni, Diego Gesualdi, il col. Giovanni Rainone e Alberto Spremulli. Presenti i figli del caduto pannese Luigi Carchia, cui è stata dedicata una strada cittadina di Foggia, ai quali il sindaco di Panni Ciruolo e il presidente dell’Associazione Caduti e Dispersi in guerra della sezione di Panni, il geom. Francesco Mastrangelo, hanno fatto dono di una pergamena a ricordo dell’eroico genitore. Un picchetto d’onore di militari di stanza a Foggia ha fatto da corollario alla commovente scenografia di commemorazione e ricordo verso coloro grazie ai quali oggi noi siamo una nazione libera. La Banda di Panni, infine, ha dato il tocco alla solennità della cerimonia con le note appropriate a queste circostanze rendendo l’ambiente quasi surreale ed impalpabile ma pregno di tanto amore e gratitudine verso i nostri eroi caduti pannesi. Due altre corone sono state deposte presso il monumento ai caduti. Dopo il saluto del sindaco Ciruolo, del presidente Mastrangelo e la consegna della pergamena ai fratelli Carchia, gli onori del picchetto d’onore e le note della Banda, il corteo si è sciolto e non vi era volto in cui una lacrima non brillasse negli occhi. A che serve la manifestazione agostana ai caduti di guerra, si chiedono diversi che la ritengono un doppione di quella del 4 novembre…la risposta è facile ed è questa: per quella lacrima sul viso di tanta gente presente a Panni in quella circostanza è che non può partecipare a quella del 4 novembre. Tutto qui! GRANDE FRATELLO Il 24 agosto si è svolta, dalle ore 16,00 alle 21,00 in Piazza Castello, l’8° Edizione delle selezioni ufficiali per il noto reality show televisivo “Il Grande Fratello”, curate dalla Endemol Italia e, portata a Panni da Giuseppe Veggia, figlio del compaesano ed amico Ludovico da Prato. Grande la partecipazione dei giovani. Alle ore 21,00 musica sotto le stelle con Nicola Rainone, figlio del compaesano Antonio e Anna Caraglia da Prato, e la sua Band “July e la Dolce Vita” che dei complessi musicali che si sono esibiti nelle varie serate dell’agosto pannese, è stato certamente il più valido sotto tutti i punti di vista, tant’è che la stessa Band si è esibita anche nella serata del 25 agosto sempre al Castello, riscuotendo gradimento e apprezzamento generale. 25 AGOSTO ore 17,00 “I Giochi Popolari” ….lu Cicene, la Spaghettata super piccante, Tiro alla Fune, Corsa con i Sacchi, Palio della Cuccagna, con la coorganizzazione della “Pro Loco e i Ragazzi di Panni" in Largo Crociate con grande divertimento generale. Il Castello 7 ottobre 2007 E’ seguita l’estrazione dei premi della lotteria d’agosto, con in palio un’auto Ford Fiesta e altri premi. La serata, l’ultima delle festività agostane pannesi, si è chiusa con i fuochi pirotecnici-musicali, ultima novità del settore in quanto i fuochi vengono coordinati al suono di melodie musicali e, in questo caso, la spesa ne è valsa la candela. 28 AGOSTO IL GIORNO DEL SALUTO Come tradizione vuole si è portata la Madonna del Bosco in processione prima alla Taverna e, poi, fino alla Cappella del Cerro Santo, l’albero situato prima dell’ultima discesa che porta al Convento. Alla Taverna il Parroco e il Sindaco hanno porto il saluto e i ringraziamenti per la numerosa presenza a Panni dei tanti emigrati, specie provenienti dall’estero; quest’anno molti sono venuti dall’Australia nonché dal Canada e dagli USA e, il sindaco, nell’informare sui lavori in corso presso la struttura conventuale e l’esortazione-invito alla partecipazione solidale di tutti i fedeli pannesi per la ristrutturazione della Chiesetta, ha rimarcato il suo caloroso appello, in particolare ai loro direttivi, alle Associazioni Pannesi (ACAP) di Prato e di Montreal (ASCAP) affinché sensibilizzino i loro iscritti pannesi alla massima partecipazione di fede e devozione nei riguardi della nostra Santa Protettrice Madonna del Bosco inviando le loro offerte devozionali. Dopo di che la processione si è diretta verso la Cappella del Convento dove, dopo la Santa Messa, a bordo di un camioncino, è tornata presso la Chiesa Madre in paese. La speranza di tutti è quella che la Madonna non torni in paese lo stesso 28 agosto, bensì, come da secoli tradizione impone, il 24 giugno. L’augurio è che ciò possa avvenire già dal 28 agosto 2008…a Dio piacendo. 26 AGOSTO ore 21,00 - Largo Crociate - “AFFARI TUOI” Il noto gioco televisivo con dei premi interessanti e la partecipazione del complesso musicale “Le Dune” che ha allieatato la serata. 27 AGOSTO ore 21,00 Spettacolo Musicale – “NEFFA in Concerto” – Largo Crociate che è iniziato oltre le ore 22,00 ed era già finito intorno alle ore 23,15, poi, a seguito di vibrate richieste degli spettatori insoddisfatti, si è protratto per ulteriori 20 minuti. Considerando la spesa, come si suol dire…non è valsa la candela. GRAZIE A TUTTI E ARRIVEDERCI al prossimo agosto 2008, con l’augurio che questo anno che verrà sia un anno di PACE e SERENITA’ e BUONA VITA per tutte le famiglie pannesi sparse nel mondo rassicurandole che PANNI NON LE DIMENTICA! Il Direttore Il Castello NOTIZIE DAL MONDO PANNESE ottobre 2007 NASCITE Il 25 ottobre 2006 è nata Giovanna da Mario Cocciardi e Silvana Gesualdo, settima nipote di Pietro Cocciardi della Contrada “re li Salacun” in agro di Panni. Vivissime congratulazioni ai genitori e ai familiari tutti, in particolare a 7 volte nonno Pietro, a cui va la mia personale stima, nonché affettuosa invidia, ed amicizia…con la speranza che possa perdonarmi per il grave ritardo nella pubblicazione di questa gioiosa notizia familiare, dovuto a… incombente mia senilità. Il tuo amico Pietro. Dall’Inghilterra, il nostro corrispondente Giuseppe Roberto ci ha comunicato che il giorno 11 ottobre è nata a Chelmsford la bellissima Amelia figlia di Santo Rainone e Francesca Morena. Il 25 luglio’07 è nata Gianna Maria, figlia di Joseph Anthony Sutherland e Michelle Maria Tofalo, figlia dei nostri compaesani Mike Tofalo e Maria Gesualdi residenti in Danvers Mass. (USA). I nostri auguri più affettuosi vanno alla neonata e ai familiari, quasi tutti residenti in Boston. Il 19 settembre 2007 è nato a Foggia Antonio Liscio figlio di Massimo e Michela Totilo. Ai genitori, ai nonni, ai familiari tutti, gli auguri più sentiti da parte dei pannesi residenti e quelli sparsi nel mondo. LAUREE Laurea in Lettere (Scienze della Formazione Continua). Il 18 luglio’7 la compaesana Rainone Anna Antonella di Carlo e Melchionda Carmela, si è laureata in Lettere (Scienze della Formazione Continua) presso l'Università agli Studi di Foggia. Da Hirpus.net di F. De Michele Negli stessi giorni di luglio,il giovane Alessandro Procaccini, studente universitario presso l'Università degli studi "Bocconi" di Milano e figlio del noto medico ed amico di origini pannesi dr. Deni Procaccini, attuale Direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Foggia, si è brillantemente laureato in Scienze politiche (indirizzo politico amministrativo) presso l'Università della Sorbona in Parigi, colà inviato per meriti e con borsa di studio dalla sua Università milanese. Ai neo dottori e alle famiglie le congratulazioni dei lettori pannesi di tutto il mondo. ANNIVERSARI Il 30 settembre’07 Bocchicchio Vito Fedele e Luigina Ciarciello, emigrati in Germania da molti anni hanno voluto festeggiare a Panni il loro 50° anniversario di matrimonio tra la gioia dei figli, nipoti, familiari, amici e compaesani in una giornata di festa in paese. A Vito e Luigina, nostri affezionati lettori, vanno gli auguri più affettuosi per questo prezioso traguardo della vita e per quelli futuri. MATRIMONI Il 28 luglio 2007 presso la Chiesa Madre in Panni Capobianco Rossella, figlia di Michele e Guglielmina, e Dino Mariano, hanno celebrato le loro nozze in una giornata splendida e calda circondati dalla gioia e dall’affetto di familiari e, come usanza pannese impone, accompagnati dalle note festanti della nostra Banda Musicale. Auguri di prosperità e benessere agli sposi e felicitazioni vivissime ai genitori. Il 29.07.2007 Zelano Gabriele, figlio di Celeste e Concettina Colacone, e Giannelli Veruska hanno celebrato in Prato il loro matrimonio nella 8 gioia e letizia delle loro famiglie. I nonni, Antonio e Angiolina, per Gabriele con tanto amore: è questo un giorno di festa per tutti noi, una festa di famiglia perché Gabriele corona il sogno più bello della sua vita. Noi siamo orgogliosi dei nostri nipoti: cresciuti con noi, in una famiglia unita e ricca di affetto. C'è un però: Gabriele si fa la sua casa. Va ad abitare da un'altra parte. Noi ci sentiamo, anche se contenti, un po' impoveriti dalla sua partenza. Siamo certi che non ci dimenticherà: come noi lo seguiremo sempre e lo sentiamo sempre vicino. Questo vogliamo rassicurare: la nostra casa è e sarà sempre anche la tua casa. Il nostro affetto non verrà mai a mancare, il nostro cuore sarà sempre aperto e vi porteremo sempre con noi. Come i nostri genitori, quando eravamo giovani, ci hanno spronato ad andare per la nostra strada, così vogliamo fare anche noi, e vi auguriamo tanto bene. La Madonna vi accompagni sempre come anche noi vi accompagniamo con tutte le nostre benedizioni. Ancora una cosa vogliamo dire: grazie per questa meravigliosa sposa che hai portato anche in casa nostra: ci fa più completi e ci riempie di gioia. Anche a lei il nostro affetto e tutto il nostro amore. Il 2 agosto presso la Parrocchia di Chiesanuova in Prato, dove è venerata la bellissima statua della Madonna del Bosco, Morena Antonella, figlia dei compaesani Michele, socio fondatore e presidente dall’ACAP di Prato dal 1980 al 1990, e La Manna Anna, valida collaboratrice dell’associazione pannese, ha convolato a nozze con Cicciorella Giorgio in una giornata di festa familiare e affetto reciproco. Il 6 agosto ’07 presso la chiesa madre in Panni Dentato Floriana, figlia dell’ins. Maria Lapolla, e Loffa Giovanni Battista, figlio di Priore Elisa, hanno celebrato le loro nozze per la gioia dei familiari, amici e compaesani tutti, in una cornice di festa popolare, allietata dalle festose note della nostra Banda Musicale. Il 22 settembre’07 alle ore 11.30, nella stupenda Chiesa dell'Immacolata di Foggia, si sono uniti in matrimonio Gianni Manuppelli, Sottufficiale dell' Esercito Italiano, figlio di Costanzo e nipote dello scomparso Giovanni MANUPPELLI, e Maria Antonietta PALOMBA. Da Hirpus.net di F. De Michele NOTIZIE DAL MONDO PANNESE Il 24 agosto’07, alle ore 16,00, Mauriello Antonio e Colacone Anna hanno celebrato il loro matrimonio presso la chiesa madre in Panni. Tonino, come tradizione impone, la notte precedente, anzi la mattina stessa del matrimonio, verso le ore 01,00 ha portato la serenata alla sua diletta sposa insieme ad amici musicanti. A Panni mai matrimonio è stato più atteso e festeggiato di questo che, dopo 26 anni di fidanzamento, è stato accolto con particolare gioia da tutti, scrivente compreso. Il matrimonio si annovera senz’altro tra uno degli avvenimenti dell’agosto pannese 2007 più gradito e gioiosamente vissuto dalla gente pannese che vi ha partecipato con tanto slancio affettuoso nei riguardi degli sposi. Tonino ed Anna hanno voluto rispettare nei minimi particolari quanto la tradizione pannese impone nella sua tradizione per questi avvenimenti: lo sposo, accompagnato dalle note festanti della Banda locale, si è recato sull’uscio della casa della sposa con il buchè di fiori in mano , senza però entrarvi, e ha atteso la “discesa della sposa”. Dopo poca attesa Tonino, e la folla insieme a lui, ha potuto godere della bellezza della sposa che, leggiadra e leggera come una piuma, sottobraccio al suo papà, ha disceso la scalinata della sua abitazione come un’apparizione celestiale contornata da un preminente colore: il bianco abbagliante del suo magnifico abito da sposa, tanto sognato e tenacemente ottenuto dopo ben 26 anni di attesa, di abnegazione e sacrifici sorretta dal suo immenso e smisurato amore per il suo unico uomo della sua vita…come secolare donna pannese per il suo uomo così Anna per il buon Tonino...come l’edera per la sua quercia. Il corteo, poi, si è snodato per la salita di Corso Vittorio Emanuele con la Banda in testa e di seguito la sposa con il compare, il Maestro Alfonso Mansolillo (e chi se no?), lo sposo con la commara, ovviamente la moglie del Maestro Alfonso, Dina Lapolla, i genitori degli sposi, Giuseppe Colacone e Elisa Roberto, della sposa, e Petronella Maria (...anche Angelo Maria dal cielo…certamente) per lo sposo, i parenti e tutto il numeroso seguito in un prosieguo ininterrotto di applausi della tanta gente assiepata ai margini della via e dalle proprie abitazioni e le note festose della Banda hanno reso quella cerimonia una vera “Festa in Paese”, una delle più belle. In Chiesa la Santa Messa, pur grande che sia non è stata bastevole a contenere la folla di persone accorse, nonostante il torrido caldo di quella giornata. Anche qui una gradevole sorpresa: oltre al coro che normalmente accompagna le ritualità religiose locali si sono diffuse, in un ancestrale connubio di religiosa spiritualità e musicalità, le note antiche del noto Gruppo Musicale “Archè”, composto dai maestri zampogna- ri di Scapoli guidati, come sempre, dal Maestro Piero Ricci. Un concerto nella cerimonia, una sinergia di musica e religiosità prodotta e posta in essere dal sentimento umano più alto: l’Amore…verso l’Uomo e verso Dio. Dopo la Santa Messa il corteo si è portato al Castello presso il ristorante “Old Garden” dove gli sposi hanno offerto a tutti, invitati e non, un rinfresco, un brindisi augurale. Verso le ore 19,30 la folla dei 235 invitati si è poi diretta, sempre in corteo, verso la Taverna e sempre percorrendo Corso Vittorio Emanuele. Giunto nei pressi del Monumento ai Caduti in guerra gli sposi hanno deposto un mazzo di fiori e la Banda ha intonato l’inno di Mameli. Una cerimonia nella cerimonia, la gioia e il rispetto si sono fusi insieme amalgamandosi in una simbiosi in ciò che è stato, che è e che sarà. Finalmente alla Taverna gli sposi sono partiti alla volta di Ariano Irpino seguiti da uno stuolo festante di automobili degli invitati al seguito e si sono recati per il pranzo al Ristorante “Cristal”, dove tutti hanno avuto la possibilità di godere di un pranzo luculliano e continuare la festa fino alle ore 04,00 del giorno seguente…a cui, purtroppo, lo scrivente non ha potuto partecipare per concomitanti impegni in paese. Auguri, Tonino…auguri, Anna, per la vostra unione che è un esempio per tutti a significare che quando l’Amore, quello Vero, c’è non esiste tempo e spazio per contenerlo e limitarlo, ma è eterno. Grazie, anche, per la magnifica giornata che avete dedicato a Panni e a tutti noi che lì ci trovavamo in letizia. Proprio per significare come i tempi cambiano vogliamo fare una riflessione che sottoponiamo alla vostra attenzione. Abbiamo detto che “in testa al corteo” era la sposa portata sottobraccio dal compare, il Maestro Alfonso Mansolillo per l’appunto. Si consideri come si possa cambiare nella vita se si ricorda il suo matrimonio, quello di Alfonso per l’appunto, datato 4 settembre 1991,dopo 17 anni lunghi di fidanzamento con la bellissima sua moglie Dina Lapolla, diventato ormai a Panni quasi una leggenda. Chi conosce Alfonso sa che è l’uomo più Il Castello 9 ottobre 2007 amabile e buono di questo mondo, ma molto schivo e restio a mostrarsi in pubblico, ne è o era quasi terrorizzato e, proprio per questo motivo, il suo matrimonio lo andò a celebrare presso la chiesa del Carmine ad Accadia, proprio per non passare per le strade del paese alla “visione” di tutti e, quel giorno, di buon’ora, si recò, da solo, presso la chiesa e lì attese la sua sposa che, nel frattempo, percorreva in corteo le strade del paese accompagnata sottobraccio da…suo fratello. Chi assiste ai concerti bandistici ha notato che, specie da parte del presentatore, come quello del 20 agosto, cioè lo scrivente già da qualche anno in quà, spesso lo chiama in causa perché è normale che lo sia quale maestro concertista ed è visibile la sua contrarietà a mostrarsi…ma oggi Alfonso ha deciso di fare la “faccia tosta” e affrontare “di petto” tutte le situazioni in cui è il protagonista e siccome tali situazioni si ripetono spesso a causa del personaggio pannese “famoso” che è diventato, amato e stimato da tutti, gli auguriamo affettuosamente tanto bene nella vita con la sua deliziosa famiglia. Tonino e Alfonso due pannesi, due personaggi che con il loro attaccamento al paese lavorano da sempre al fine di continuarne la sua esistenza e migliorare la vita per coloro che ci vivono, per loro stessi e per i loro figli. I Pannesi di tutto il mondo vi sono grati e riconoscenti e vi esortano a continuare e a non mollare mai…Noi saremo costantemente al loro fianco per supportarli e incoraggiarli. Il vostro amico Pietro. Da Hirpus.net di F.De Michele Il 6 ottobre 2007 nel bellissimo Duomo di TROIA (FG), hanno realizzato il loro sogno d'amore Paola PROCACCINI, figliola dell'amico di sempre, un vero Pannese, l' ing. Leonardo PROCACCINI e Maurizio LAZZARI. AZIENDA ROLUEMA “Agridelizie del Podere” in Via Napoli pod.107 (prima di Borgo Segezia andando da Foggia), tel. 0881.883023, della ROLUEMA di Calitri ROsaria, LUigi ed EMAnuela, figli di Michele Calitri. Attività: produzione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli propri: passata di pomodoro - passata con origano - passata con melanzane e sedano - passata con peperoni passata piccante con melanzane e peperoni – pomodorini salsati – sugo pronto con asparagi e creme di mele in tanti modi e maniere. Visitatela! Il Castello NOTIZIE DAL MONDO PANNESE ottobre 2007 > Bocchicchio Antonia vedova Rainone di anni 82 morta a Panni il 10.07.2007 > Bianco Gerardo di anni 81 è morto a Panni il 07.08.2007 > Caccavella Michele di anni 82 morto a Napoli il 18.07.2007 > Roberto Angela nata a Panni il 14.02.1922 e morta negli USA il 14.08.2007 > Zelano Maria vedova De Michele di anni 89 morta a Milano il 18.07.2007 > La Manna Giulietta ved. Cotoia morta a Panni il 13.08.2007 > Melino Costanzo di anni 78 nato il 06.02.1929 è morto a Panni il 30.07.2007 > Colacone Maria ved. Malamisura di anni 94 morta a Accadia il 19.08.07 > Colacone Giuseppe di anni 98 morto in Montreal (Canada) il 01.08.2007 > Mastrangelo Maria in Ciruolo nata a Panni il 17.07.1933 e morta a Foggia il 29.08.2007 10 > Gambino Luigi di anni 72, coniuge di Maria Mansolillo, è morto a Torino il 06.08.2007 > De Chiara Michele morto in Toronto Ont. il 25.09.2007 A MARIA MASTRANGELO (scritto e letto da Giovanna De Cristofaro durante la Messa funebre) Vorrei darti l’ultimo saluto sperando di riuscirvi. Per me non sei stata solo una cognata ma una sorella. La tua natura riservata e un po’ staccata ti faceva, talvolta, apparire indifferente, ma io sentivo che tu dentro di te nutrivi sentimenti profondi e che mi volevi bene. Orfana di padre ed accanto ad una madre poco espansiva e riservata, hai trascorso la tua vita nel silenzio e lontana da ogni chiasso montano. Amavi profondamente la tua famiglia di origine ed in modo particolare tuo fratello Francesco e quella che hai formata col matrimonio. Tanti anni fa, nel lontano 1976, in seguito ad un grave incidente, hai perso il tuo primogenito Michelino e con lui la tua voglia di vivere ed in seguito ti sei chiusa nel tuo mondo di cristallo, non permettendo più ad alcuno di entrarvi ma hai continuato a vivere facendo la volontà di Dio e a partecipare alle pene degli altri che definivi tutti buoni e bravi. Non ti lamentavi mai, eri forte come tua madre, pensavi solo a tuo marito Antonio e a tuo figlio Pasqualino, oggi primo cittadino del nostro piccolo paesino. Hai sofferto un breve ma intenso periodo esternando poco le tue sofferenze. Soltanto la notte che ti ha portato alla fine ti ho sentito dire: “Madonna del Bosco fammi morire” ed invocare il “Padre Nostro” seguito da un “Segno di Croce” e allora mi resi conto quanto la mia fede fosse tiepida. Nel delirio dicevi di stare attenti “a lu criatur…”, pensavi, forse, già al nipotino che non avresti potuto vedere materialmente ma che certamente seguirai dall’alto dei cieli e che proteggerai sempre. Sono fiera e felice di averti avuta come cognata. Proteggici e seguici dal cielo, insieme agli altri cari scomparsi che ti avranno fatto corona ed atteso. Ti voglio bene e arrivederci…Maria. ORARI PER E DA PANNI • Treni in partenza dalla stazione FS di Foggia per lo scalo di Montaguto-Panni: - ore 5,52 arrivo allo scalo ore 6,41 - ore 14,03 arrivo allo scalo ore 14,45 - ore 17,00 arrivo allo scalo ore 1 7,49 • Treni in partenza dallo scalo di Montaguto-Panni per Foggia - ore 6,40 arrivo a Foggia ore 7,33 - ore 15,25 arrivo a Foggia ore 16,08 - ore 21,17 arrivo a Foggia ore 21,54 • Autobus in partenza da Foggia per Panni - ore 12,30 - ore 14,00 - ore 18,50 (arrivi Loc. Taverna) • Autobus in partenza da Panni per Foggia (partenze Loc. Taverna) - ore 5,35 - ore 6,50 - ore 12,40 • Autobus in partenza da Ariano Irpino per Foggia e da Foggia per Ariano Irpino tramite lo scalo di Montaguto-Panni (località Schiavone) - SOLO FERIALI Partenze da Ariano Irpino per Foggia ore: 5,30 – 7,00 – 8,00 – 12,00 – 14,05 – 17,30 Arrivo a Montaguto scalo (Schiavone): ore: 6,00 – 7,30 - 8,30 – 12,30 – 14,35 – 18,00 Partenze da Foggia per Ariano Irpino ore: 7,05 – 10,30 – 12,30 – 14,15 – 16,50 – 19,30 Arrivo a Montaguto scalo (Schiavone): Ore: 8,00 – 11,30 – 13,30 – 15,15 – 17,50 – 20,30 Nessun collegamento a mezzo pulman da Montaguto scalo a Panni. LA POSTA Il Castello 11 ottobre 2007 Corrucciato Pietro, quattro liste presenti nella scorsa tornata elettorale a Panni hanno scombussolato gli indecisi che si sono schierati con gli aspiranti più proclivi alla caccia al voto. Nei piccoli centri le elezioni amministrative sono appannaggio del parentado e, a causa della preferenza limitata ad un solo nominativo, sfavoriscono il candidato del popolo; succede di tutto, persino che i locali, avulsi dalla gente esterna, eleggano un vero forestiero poichè i capilista per riempire i loro tabelloni attingono nominativi da altre località. Nonostante la tua mancata elezione hai vinto una partita persa in quanto il Sindaco in carica ti ha scelto come “consigliere di fiducia”, preso atto delle tue doti morali ed enormi capacità delle quali una Pubblica Amministrazione necessita. Mi va di complimentarmi con il neo primo cittadino per il meritato successo e con l’esperienza di vice sindaco acquisita nella precedente legislatura, rappresenta una risorsa reale per Panni; è linfa vitale per la giovane età ma già si parla di lui come di un politico consumato. Nella minoranza conosco molto bene il geometra Francesco Mastrangelo e presumo che sia d’ausilio Il Direttore del Giornale Pietro De Michele quale apportatore di nuove idee alla causa pannese. La mia dipendenza alla dialisi, a giorni alterni, non permette il mio arrivo a Panni (anche per motivi burocratici) e mi è parso logico partecipare alla vita del Giornale da te diretto con grande maestria e puntiglio. Mi riempie di gioia anche l’elezione a Presidente del Consiglio Comunale del folkloristico Tonino Mauriello che con occhi attenti precisa ogni dettaglio e non mi capacito della insistenza sulla discarica della contrada Ischia che porta svantaggi a comuni limitrofi e di altra regione. Mi ha molto interessata la questione tarantella per le sue origini umili popolari messe in luce da Carmelinda (di ceppo pannese). Che sorpresa apprendere che la persona punta da un insetto si liberi del suo veleno a suon di danza, espellendolo attraverso il sudore. Ora un grido di dolore mi attanaglia la gola per la morte di Luigi Paglia, artista pannese che oltre a pittore, scultore era anche cantante lirico. Addio Ginuuzzi! Una prece per te e un ringraziamento sono dovuti per i giorni d’allegria che ci hai donato nella nostra infanzia con la tua creatività. Lina Manuppelli in Ania - Torino Indomito Pietro, Quest’anno la mia permanenza a Panni è stata breve ma in tempo per prendere parte alla manifestazione dei Caduti in guerra, fortemente voluta dal Presidente dell’Associazione geom. Francesco Mastrangelo in sintonia con Pietro De Michele, direttore del Castello, con notevole partecipazione di massa popolare. L’edizione conta sette volte e il Sindaco per averla patrocinata ha messo a disposizione la banda musicale locale; c’è stato anche il picchetto d’onore e si è andato oltre ricordando la figura dei meriti sul campo di Michele Carchia. La presenza di tanti graduati ha dato un tono elevato ma vuole essere anche un invito, su prezioso suggerimento del generale Ercole Rainone, a coinvolgere i soldati pannesi a parteciparvi e se in possesso di qualche capo di divisa militare, indossarlo. Le precarie condizioni di salute non hanno permesso a Pasquale D’Angelico, professore di musica, di eseguire un inno patriottico “Eroi per mestiere” da me scritto e da lui musicata a 4 voci. In detta manifestazione spunta puntuale Antonio Rainone che annualmente provvede alla manutenzione del Monumento, gratuitamente, verniciando i cannoni e riparando le parti metalliche della recinzione. Si è parlato a lungo sulla presenza delle quote rosa in politica con riferimento all’insegnante Giovanna De Cristofaro a candidato sindaco nella lista “Cuore di Panni”, che vuole essere un messaggio per altre donne a dare il loro contributo. Per correttezza è giusto segnalare che donna Rosinella Carchia aveva svolto addirittura la funzione di Sindaco per parare la morte improvvisa dell’indimenticabile don Raffaele Ciruolo, deceduto per amor di popolo nel suo primo giorno ufficiale di primo cittadino mentre, emozionato in un comizio di piazza, ringraziava la gente per la fiducia accordatagli. Memorabili le sue parole: “Sono uditor di popolo e non di fazioni politiche”. Le iniziative popolari intraprese dai nostri cittadini non residenti sono pro Panni e quindi valide. Mi riferisco alla vendita di magliette che il Melino adduce per far fronte alla tettoia di san Pietro così pure di Mario Longo per la beneficenza. Complimenti vanno a Renato Mansolillo per il suo libro pubblicato in lingua inglese “Hodge Podge” in cui ci fa rilevare l’importanza del plurilinguismo in proiezione presente e futura. Nell’articolo “Ne vogliamo parlare” due errata corrige son dovute, a riguardo del re che è Vittorio Emanuele II (e non III) come pure per le liste (erano 4 e non 3). Un altro cuore di Panni ci ha lasciato e si tratta di Angelina Roberto in Pagliarulo, detta “ Ri Ccarruoozzi” che quasi tutti gli anni veniva nella terra natia e lì ha voluto che i suoi resti mortali venissero sepolti per la sua innata pannesità. Un fiato alle trombe mi va di lanciare al professor Leonardo De Luca affinchè ci illustri le unicità pannesi nel mondo. Mi riferisco alla passeggiata al castello non condivisa da alcuni sapientoni senza testa e alle Murge il cui agglomerato pietrisco è solo presente in una regione della Cina (notizia recepita dall’affidabile prof. Antonio De Cotiis detto di Rruteeddi). Ciò vuol essere un motivo in più per incuriosire il turista alla ricerca di novità e inserire Panni come località caratteristica in “Italia Nostra”. Fare teatro è indice di crescita e di tanta unione di cui ha bisogno Panni. Il campionato di calcio è iniziato e Panni vada in goal come Roberto Colacone si appresta a fare con la sua squadra. Donato De Michele Torino Alle vostre mirate ed oculate osservazioni c’è poco da aggiungere o commentare se non soltanto un Grazie. Il Castello ottobre 2007 LA POSTA 12 Caro Pietro, se è permesso farlo e se lo credi opportuno, puoi inserire il seguente articolo e la relativa fotografia nel tuo prossimo numero del “Il Castello”. Ti ringrazio. Una fotografia della squadra di calcio del Panni composta quasi con certezza solo da elementi nati a Panni. I giocatori forestieri, che normalmente d'estate rafforzavano la squadra, non appaiono in fotografia perché non erano ancora arrivati al paese per trascorrervi le loro vacanze estive. Ricordo che a quei tempi era difficile trovare un mezzo di trasporto per recarsi a giocare nei paesi vicini, alla fine però, per la forza della volontà, si trovava sempre qualcosa per raggiungere la destinazione finale. In qualche modo ci si arrangiava alla meglio con le macchine a disposizione e si partiva per le strade a serpentina che offrivano all'occhio panorami da cartolina ed allo spirito nuove emozioni. In fotografia mancano alcuni dei giocatori più bravi di quell’epoca: Deni Procaccini, Enzo Perulli, Mario Lena, Raffaele Rainone, Gaetano e Marco Valesio, salvo altri ai quali chiedo scusa per non essermi ricordato di menzionarli. Per coloro che non l’avessero notato, il Pietro De Michele in fotografia è il direttore del giornale “Il Castello”. La foto lo ritrae accosciato penultimo a destra e quella partita fu giocata ad inizio agosto del 1966. Spero che questa fotografia riporti indietro nel tempo i giocatori che parteciparono a quella partita per riviverla ciascuno nell'intimità dei propri ricordi. Incoraggio il signor Pietro De Michele a continuare a pubblicare il giornale in modo che ognuno da esso possa avere la possibilità di rivivere, attraverso i ricordi, le emozioni di particolare avvenimenti vissuti ma ormai dimenticati. Un pensiero ed un saluto a tutti i miei compagni con i quali ho avuto l'opportunità di giocare a calcio durante i miei anni di permanenza a Panni. Con ossequio. Michele Lapolla da Boston Mass. Dear genteleman Mike, mio caro Michele, amico dei tempi più belli, come non ricordare? Erano i tempi della nostra gioventù a Panni e chi se li scorda più? Quanti amici e compagni di giochi che erano o quello delle carte o del pallone, niente discoteche, niente macchine, molte ragazze, tante ragazze “blindate”, nel senso che la sera al castello era off limits, i genitori non lo permettevano, il castello di sera era come un luogo frequentato da soli uomini o ragazzi come noi. Il pallone era pertanto l’unica occasione per mostrarsi in pubblico, specialmente a quello femminile, e dimostrare la propria bravura. La mia era una sola: correre, correre e correre e…basta. Pertanto bastava che un avversario mi starnutisse vicino e i miei 55-58 chili rovinavano a terra, sulla dura terra non di certo nell’erbetta dei campi d’oggi giorno. Ma eravamo felici, storpiati, Da sinistra a desta, in piedi: Leone Cocciardi (re Mimì) - Nino Senerchia (re Pertus) feriti e fe- - Franco Cocciardi (re Mimì) - Francesco Longo (Krusciov) - Francesco Mastrangelo lici. Tu sei (re La Meliunarie) - Giovanni De Cotiis (Masculon-Trainer); accosciati da destra: s t a t o i l Nicola Longo (Spurupacchio) - Michele Lapolla (Lu Pugliese) - Vito Senerchia (re “mancino Lu Segretarie) - Giovanni Longo (Spurupacchio) - Pietro De Michele (Trentapil). vellutato” del calcio pannese, un lord nel passaggio e, sempre gentleman. Ricordo che un avversario, a gioco fermo, ti mollò un calcio al tallone…non lo avesse mai fatto! Si salvò perché, caso strano o la paura tanta, lo fece correre più di me! Ma per te, sono a conoscenza, il calcio è ancora lo sport praticato…a Il Billerica dove attualmente gioca il nostro Michele 59 anni e con la solita bravura di un tempo nonché il tuo solito peso forma che, credo, non vada oltre i 50 chili o forse meno. E’ la gente come te che ha dato vita al giornale e lo regge e sostiene sin dal principio, finché ci sarà questa gente, finché ci sarai anche tu, di incoraggiamenti ne servono ben pochi. Non ti ossequio…ti abbraccio. Incontro storico: Montreal giugno 2007, si sono incontrati per la prima volta dopo 56 anni, i cugini, che quasi non si conoscevano. La famiglia di Giovanni Melino, fù Domenico (1949), emigrato in Argentina nel 1952 e la famiglia di Giovanni Melino, fù Antonio, (1951) emigrato in Canada nel 1968. Saluti a tutti i Melino nel mondo. Ottobre 2007: Richard Russo, con la moglie Janice per la prima volta in visita a Panni. Il papaà di Richard, Giuseppe, nacque a Panni nel 1892 ed emigrò negli USA a soli 15 anni. Benvenuti! COMUNE DI PANNI - UFFICIO STAMPA Si partecipa a coloro che hanno la possibilità di navigare in Internet che da qualche tempo è in rete l’Ufficio Stampa del Comune di Panni on line dove si può prendere visione di queste ed altre informative in diretta e in tempo reale accedendo alla cartella “COMUNICATI”. Da poco tempo si è aggiunta una nuova cartella “CONTATTI” in cui, per l’appunto, si possono avere contatti diretti con il Comune di Panni e i suoi amministratori per il tramite del suo Portavoce e Responsabile dell’Ufficio Stampa, cioè lo scrivente stesso. Il sito è ufficialmente riconosciuto dal Comune di Panni e si può accedere con la connessione al blog del Giornale on line de “Il Castello” http://notiziepannesi.splinder.com in cui, al primo link a sinistra, è elencato Comune di Panni – Ufficio Stampa. Si ringrazia il giovane sindaco Pasquale Ciruolo per questa possibilità, finalmente e per la prima volta, offerta al popolo pannese di tutto il mondo che anela di essere aggiornato sugli accadimenti e sulla vita amministrativa che, giorno per giorno, si evolve nel nostro amato paese. COMUNE DI PANNI PROVINCIA DI FOGGIA Consiglio Comunale del 26/07/2007 Presenti per la maggioranza: Ciruolo Pasquale-Sindaco Roberto Costanzo-Vice Sindaco Mauriello Antonio-Presidente del Consiglio Comunale Dr.Gesualdi Rocco-Assessore Cotona Paolo-Assessore Bianco Michele-Consigliere Carchia Nicola-Consigliere Liscio Nicola-Consigliere Assenti: De Luca Michele-Assessore Presenti per la minoranza: Dr. Calitri Vito Dr. Colangelo Davide Geom. Mastrangelo Francesco Assenti: D’Agostino Maurizio Ordine Del Giorno 1) Convenzione piano di Zona sociosanitario. Provvedimenti. Approvata alla unanimità dei presenti la convenzione per il Piano di Zona socio-sanitario riguardante l’assistenza agli anziani (A.D.I.), handicappati e famiglie bisognose il cui ufficio capo fila, per competenza territoriale dei 16 Comuni dei Monti Dauni Meridionali, è stato designato nella città di Troia che coordinerà e gestirà il Piano. 2) Nomina Membri Comunità Montana. Dopo scrutinio a voto segreto sono stati eletti Membri presso il Consiglio della Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali con sede a Bovino i seguenti consiglieri: Per la maggioranza: Ciruolo Pasquale con voti 4 Bianco Michele con voti 4 per la minoranza: Dr. Colangelo Davide con voti 2 Scheda bianca 1 3) Approvazione programma amministrativo 2007/2012 (si omette di pubblicare i 19 punti già elencati nel programma elettorale di Forza Italia presentato nelle elezioni amministrative 2007/2012, ad eccezione del punto 16 per la precisazione apportata e che interessa i lettori di questo giornale) 16) Rafforzare i rapporti con i Pannesi del Mondo. (N.B. la cui cura e competenza è stata affidata al Direttore del Giornale “IL CASTELLO” rag. Pietro De Michele.) Approvato con 9 voti a favore e 2 astenuti. COMUNE DI P ANNI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Verbale n. 30 del 20.09.2007 Oggetto: Costituzione ufficio stampa. La Giunta Comunale Premesso che OMISSIS Considerato che OMISSIS Osservato che OMISSIS Rilevato OMISSIS Preso atto che l'ufficio stampa deve essere costituito da personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti, e diretto da un coordinatore che assume la qualifica di Capo Ufficio stampa OMISSIS Ritenuto quindi opportuno dotarsi formalmente di una struttura funzionale dedita alle attività di informazione istituzionale (Ufficio stampa) individuando quale Responsabile il rag. De Michele Pietro iscritto all'Ordine dei giornalisti della Regione Puglia dal 24.01.2001 quale Pubblicista, che si dichiara disponibile a svolgere gratuitamente detto servizio; Vista la deliberazione di Giunta Comunale n. 13/2005 Visto lo Statuto Comunale; Visto il Regolamento degli Uffici e dei Servizi; Vista il D. Lgs. del 18.08.2000 n° 267; Delibera 1. di riconfermare il Rag. De Michele Pietro, iscritto all'Ordine dei giornalisti della Regione Puglia dal 24.01.2001 quale Pubblicista, Responsabile dell'Ufficio Stampa del Comune di Panni; 2. di attribuire all'Ufficio stampa i seguenti compiti: - attività di promozione giornalistica dell' Amministrazione comunale - redazione dei comunicati stampa e cura del rapporto con le redazioni dei quotidiani, nonché di altri giornali periodici, emittenti radio e televisive, avviando o consolidando, ove esistenti, i contatti, garantendo una costante linea di collegamento con l'Amministrazione comunale e organizzando la comunicazione esterna - promozione degli eventi allestiti dall' Amministrazione comunale o di cui essa sia protagonista. La Giunta Comunale – Presenti: CIRUOLO Pasquale: Sindaco - ROBERTO Costanzo: Vice Sindaco - GESUALDI Rocco: Assessore - DE LUCA Michele: Assessore - COTOIA Paolo - Assessore Il Castello 13 ottobre 2007 COMUNE DI PANNI PROVINCIA DI FOGGIA Panni: 05.10.2007 Sig. De Michele Pietro Via Mons. Luisi - 71100 Foggia OGGETTO: Nomina Consigliere di fiducia del Sindaco. Il sottoscritto Pasquale Ciruolo, sindaco pro-tempore del Comune in intestazione, nella certezza di una fattiva e proficua collaborazione per lo sviluppo del paese, nomina la S.V. quale proprio consigliere di fiducia. Distinti saluti. Il Sindaco - Ciruolo Pasquale LAVORI PUBBLICI opere già appaltate ed in corso d’opera Completamento “Impianti Sportivi Comunali” - Palazzotto Polisposrtivo Impresa: Consorzio Artigiano Romagnolo di Rimini. Euro 390.000,00 Consolidamento Area “Parco Naturale Attrezzzato “Maneggio” Impresa: Trivellazioni Cupo di Cupo Gerardo, Palomonte SA. Euro 550.000,00 Ex asilo Impresa: F.lli Di Carlo di Lucera - FG. Euro 160.000,00 Consolidamento versante “Via Castello a Levante-Via Niviera Corso Umberto” Euro 1.291.142,00 Edificio scolastico. Impresa: ATI Edilcap s.r.l. Euro 1.743.720,00 Struttura Conventuale P.I.T. Comunità Montana Euro 350.000,00 (+¤. 150.000,00) Area Via Foggia Sistemazione ambientale - P.I.T. Comunità Montana. Euro 516.000,00 Allacciamento Acquedotto pugliese L’importo ammonta a ¤. 400.000,00 con finanziamento della Regione Puglia e interessa il tratto dall’ultimo ponte da Panni/Accadia al ripartitore di Monteleone di Puglia, di circa Km. 3,5. I lavori sono iniziati l’ 8 ottobre’07 e termineranno a fine dello stesso mese. Trattasi di un allacciamento autonomo che servirà la fornitura di acqua potabile al solo paese di Panni e soltanto nei periodi estivi e in emergenza idrica mentre continuerà la normale erogazione d’acqua dalle attuali sorgenti locali. Rilevante è la non presa in carico delle condotte idriche al fine di non aumentare i canoni che saranno adeguati alle attuali tariffe A.Q.P., con minimi rialzi. L’emergenza idrica pannese con questo ultimo provvedimento dovrebbe essere, finalmente e definitivamente, finita, salvo in caso di grave siccità regionale. Devesi dare atto al sindaco Ciruolo e a questa giovane Amministrazione , con il supporto tecnico dell’arch. De Cotiis, di aver condotto una oculata e tempestiva azione politica-amministrativa che, finalmente, pone fine all’annosa e penosa questione di emergenza idrica pannese. Il Castello ottobre 2007 PARENTESI D’ARTE NELL’ESTATE PANNESE 14 VITO PROCACCINI E L’ARCHEOLOGIA DEL VIAGGIO di Francesca Di Gioia Escursione immaginaria nelle mostre d’arte alla ricerca del bello Si è tenuta il 23 agosto scorso a Panni la presentazione del libro di Vito Procaccini “Quattro passi nell’arte”. Nella Sala San Giuseppe, affollata al limite della capienza, erano presenti al debutto del volume edito, in una elegante veste grafica, dalle “Edizioni del Rosone”, il moderatore Pietro De Michele, direttore de “Il Castello”, l’editore Falina Martino Marasca, e l’autore stesso, originario del piccolo centro del subappennino. Il volume presenta un’ampia trattazione di tematiche storicoartistiche, che ha come spunto principale proprio l’attività di giornalista pubblicista dell’autore, che raccoglie in questo testo, sotto forma di compendio umanistico, un petrarchino come dimensioni, e un’enciclopedia del sapere come contenuti. Gli innumerevoli viaggi per visitare le varie mostre, l’osservazione del paesaggio urbano, la lettura di saggi critici, non sono per Procaccini che uno spunto per comprendere nuove dimensioni del reale. Quando tutto ci appare dato, l’autore ci svela che in tante opere d’arte ci sono altre svariate chiavi di lettura, da esaminare per poi congedarsi dal lettore, non con una ritrovata certezza, ma con un nuovo dubbio da cui ripartire. Gli artisti come protagonisti Gli artisti sono i veri protagonisti del libro, vivono inconsapevolmente al fianco dell’autore, che ne approfondisce la conoscenza anche psicologica, rivelando aspetti inediti e traendo spesso dalle opere riflessioni attualizzanti. In questo modo si ha la sensazione che anche gli artisti facciano passi anche con noi. I lettori si ritrovano così nel salotto “buono” di una distinta signora borghese parigina, Léontine, la cui porta ci viene aperta dopo due veloci tocchi di battente, nientedimeno che da Peppino (al secolo Giuseppe De Nittis). Oppure siamo introdotti nella raccolta atmosfera della chiesa di Santa Maria della Vita, a Bologna, a contemplare con accenti di commossa partecipazione il “Compianto”, capolavoro in terra- cotta del pugliese Niccolò Dell’Arca. Possiamo anche rischiare di essere travolti dal responso medico di un luminare della scienza fitoterapica dell’Ottocento alle prese con le allucinazioni uditive di Van Gogh e rivivere i momenti della diagnosi cercando di consolare il povero Vincent, ignaro che il suo successo (solo postumo!) potrebbe essere frutto di uno scompenso al padiglione auricolare, tale “sindrome di Ménière”. Oppure ancora potremmo vederci in atteggiamenti discinti al fianco Henry (Toulouse-Lautrec), in qualche bordello di Montmartre, magari derisi dalle avvenenti donnine che ironizzano sulla statura e sul talento del piccoletto. Anche il Papa Noëebl di Warhol, ancora in abiti pubblicitari, ci strizza l’occhio per ricordarci che è un piacere consegnare i doni ai bambini a bordo di una travolgente slitta pop. Tutto il libro diventa così un capolavoro “pop”, nella sua accezione più autentica: a metà tra il popolare inteso come folcloristico (ed in questo senso invito i lettori a soffermarsi su alcune descrizioni di strade cittadine o percorsi museali), o il popolare inteso come divulgativo, accessibile a tutti, anche se colto e raffinato in tutto il layout di sintassi e di estetica del testo. Panni caput mundi Al centro del testo però spiccano le origini dell’autore, molto legato alla sua terra, tanto da regalarle con orgoglio alcune delle pagine più belle di questo laborioso testo. Sono due gli autori che danno a Procaccini l’occasione di parlare dell’amata Panni, Mimmo Norcia e Luca Muscio. Sono le loro opere che inducono l’autore a meditare sui paesaggi rurali del subappennino, a cavallo tra globalizzazione e particolarismi; sono le opere di Norcia e di Muscio a far parlare una lingua arcaica ma moderna, a far parlare quelle pagine di “sacro” come mai nel volume gli riesca altrove. Non è la Creazione di Michelangelo a donare al lettore la stessa spiritualità che si rivive nella descrizione del Vallo di Bovino interpretato dagli acquerelli variopinti di Muscio, o l’incedere della bronzea Portatrice di grano di Norcia (personificazione della Daunia), vera sacerdotessa del XXI secolo. La spiritualità è dunque intesa come consapevolezza delle radici e attaccamento all’origine non solo della vita, ma anche della mente, del gusto e dell’estetica di Procaccini. Non possono che essere i paesaggi pannesi ad aver formato ad un gusto del “bello” quale l’autore mostra di possedere in pieno, o i variopinti lumi dei tramonti che illuminano di luce radente i monti dauni e che rifrangono qua e là tra collina e piana del Tavoliere, a donargli la possibilità di compiere i suoi flash d’ineguagliabile luccichio. Sono state senza dubbio queste componenti “fisiche”, ma soprattutto emotive a formare una coscienza strutturata e limpida come quella dell’autore e a permettergli di cogliere il bello del tutto, del creato, ignorando le brutture; quelle a Panni non deve averle viste davvero. VENDESI A PANNI Villa ristrutturata di mq. 330 con terreno circostante di proprietà di mq. 11.700 a 200 m. di distanza dal paese. Rivolgersi ai numeri: tel. Casa: 0574.653215 di Prato - Cell. 3396748988 Oppure a questa Redazione. QUESTIONE DISCARICA Il sopralluogo della Commissione Tecnica Così come da accordi presi tra le Regioni Puglia-Campania, a seguito dell’intervento nella vicenda discarica d’Ischia del Governatore della Puglia, on. Nichi Vendola, il 22 agosto la commissione tecnica incaricata, composta da due tecnici campani, due pugliesi, da due tecn i c i dell’Autorità di Bacino Meridionale della Puglia ed esponenti politici delle rispettive Provincie di Avellino e Foggia, si è recata in località Ischia per un sopralluogo tecnico della zona indicata dal progetto FIBE al fine di verificarne la idoneità o meno alla realizzazione di una discarica in loco. Da Panni ci recammo all’incontro, oltre allo scrivente, il sindaco Ciruolo, l’arch. De Cotiis, il consigliere comunale Mauriello ed altri, compreso il sindaco di Savignano Irpino prof. Ciasullo. A mezzogiorno e con il caldo torrido, oltre 40°, che faceva dovemmo inerpicarci per la salite del colle al fine di verificare dalle varie posizioni il terreno sottostante. Tranne i due tecnici della Provincia di Avellino, che ebbero per tutta la durata dell’incontro un comportamento a dir poco glaciale, anzi dimostrando sofferenza ed intolleranza acchè la commissione accettasse di dialogare con noi non tecnici, mentre ci fu concesso molto spazio al dialogo con tutti gli altri componenti. Ovviamente i nostri interventi miravano a far osservare alla commissione quei punti che “visivamente” rappresentavano le ragioni del “no alla discarica” sin dai primi giorni della vicenda supportati da atti e documenti formali già da tempo agli atti degli organi decisionali per l’esito finale. E risposte avute nella stragrande maggioranza dei casi fu quella...” lo sappiamo”. Allora se già si sanno le motivazioni e se ne posseggono atti e documentazioni perché continuare ancora con sopralluoghi ed analisi varie? Questo, infatti, è il 5° sopralluogo, così come ci diceva il segretario dell’Autorità di Bacino, un anziano e cordiale signore che, poverino, per ben 5 volte si inerpicava su quel colle per…sopralluoghi tecnici. La commissione si riuniva il pomeriggio stesso alle ore 17,00 ad Ariano Irpino. Chi scrive è tornato a casa oltre l’orario di pranzo con la necessità di cambiarsi, non solo camicia e pantaloni, ma anche l’indumento intimo personale perché si potevano torcere letteralmente dal sudore. Una doccia rinfrescante? Manco quella! La erogazione dell’acqua in quei giorni era data dalle ore 7,00 alle 14,00…Mentre l’Autorità di Bacino ha già espresso il suo parere tecnico, confermando la inidoneità del terreno d’Ischia, così come appresso pubblicato, si è ancora in attesa di quello della Commissione tecnica biregionale. Assemblea popolare del 14 settembre’07 L’Assemblea popolare si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Panni con larga partecipazione di gente pannese e non. Sono intervenuti l’Assessore Regionale della Puglia dr. Michele Losappio, il sen. Carmelo Morra, il prof. Franco Parisi vice presidente della Provincia di Foggia, il prof. Oreste Ciasullo sindaco di Savignano Irpino, il sindaco di Panni Ciruolo e l’intero consiglio comunale. Il tema trattato è stato, ovviamente, l’annosa e penosa questione discarica d’Ischia. Tanti gli interventi, a cominciare dall’ospite sindaco di Panni Ciruolo che ha confermato la ferma intenzione di procedere comunque e quantunque nella linea dura qualora anche dall’ultimo confronto tecnico richiesto dallo stesso Governatore della Puglia on. Nichi Vendola, sortissero esiti negativi. L’assessore Losappio ha portato con sé, e consegnato al sindaco di Panni, la istruttoria redatta dall’Autorità di Bacino della Puglia relativa al progetto: ”Ricomposizione morfologica in località Ischia del Comune di Savignano Irpino “. Non c’è alcun errore, cari lettori! Il progetto sottoposto all’esame della Commissione tecnica pugliese/campana, di cui il Commissariato all’Emergenza rifiuti per la Campania, dr. Panza, il terzo in successione, ne chiede, ancora dopo 4 anni, l’approvazione, è sempre quello per “la ricomposizione morfologica” del terreno della “cava” in località Ischia. Assurdo... ma è così. Non esiste alcun progetto relativo alla locazione di una mega discarica in cui sversare milioni di mq. di rifiuti solidi urbani di ogni specie e natura, quindi il progetto non è attinente allo scopo prefisso che è e rimane fermo quello di una vera e propria discarica della provincia di Avellino e non quello di ricomporre il terreno di una cava dismessa, oggetto e scopo del progetto stesso. L’Autorità di Bacino della Puglia, ancora una volta, dopo una lunga enumerazione di cause che, a suo giudizio, ostacolano la messa in opera di una discarica, chiude la sua relazione in tal modo: “Ne consegue che il sito individuato in agro di Savignano Irpino contiene numerosi caratteri di inidoneità…”. Il Castello 15 ottobre 2007 L’istruttoria di cui trattasi è agli atti di questa Redazione gentilmente concessaci dal sindaco Ciruolo e pubblicata sul Blog del giornale on line al link: Comune di Panni Ufficio Stampa www.freeforumzone.com/viewforu m.aspx, dove se ne può prendere integralelettura…per chi ne ha la possibilità. Molti altri interventi si sono susseguiti anche da parte di gente partecipante alla riunione quali semplici cittadini, ma è da sottolineare una “confidenza” fatta dal sen. Morra che, fra l’altro è membro della Commissione bicamerale all’Ambiente del Parlamento, il dr. Panza nominato Commissario dopo il dr. Bertolaso, poco tempo addietro, il quale riferendo in Commissione sullo stato dell’emergenza stessa, tra le altre comunicazioni, ha affermato a chiari lettere che: ”la decisione di mettere in essere una discarica di rifiuti in località Ischia è stata presa da tempo e pertanto si aspettano soltanto i tempi tecnici per l’inizio dei lavori”. Sono cose, cari lettori, da far rabbrividire anche un cadavere! In sostanza la decisione è stata già presa, e da tempo, ma si continua a portare il can per l’aia giusto per far trascorrere il tempo necessario affinché si appronti il tutto per l’inizio dei lavori senza rispetto alcuno verso le Istituzioni elette dal Popolo e, ancora peggio, verso il Popolo…Sovrano. AUTORITÀ DI BACINO DELLA PUGLIA L.R. 9 Dicembre 2002 n. 19 C/o TECNOPOLiS CSATA Str. Provo per Casa massima Km 3 - 70010 Valenzano - Bari Istruttoria relativa al Progetto: “Ricomposizione morfologica del sito in località Ischia del Comune di Savignano Irpino” effettuata dlla Dott.ssa GiuIia Cecaro e dal Prof. A. Di Santo dell' Autorità di Bacino della Puglia. OMISSIS Il progetto riguarda la ricomposizione morfologica del sito in località Contrada Ischia nel Comune di Savignano Irpino, attraverso l'utilizzo delle volumetrie per il conferimento di FOS e sovvalli provenienti dall'Impianto di CDR di "Pianodardine" in provincia di Avellino. Il sito in oggetto è stato sede di una vecchia cava coltivata a mezza costa; tale cava è situata nell' area di valle del bacino idrografico del Torrente Rifieto, affluente in destra del Torrente Cervaro, e risulta costituita da un versante argilloso, sul quale non sono più visibili i vecchi fronti di scavo, obliterati da una dinamica di versante che si esplica essenzialmente attraverso fenomeni di tipo franoso, e da un'area subpianeggiante, di raccordo al fondovalle del Torrente Cervaro, sulla quale è ubicato il piazzale di cava e dove sono tutt' oggi visibili i ruderi di due corpi di fabbrica separati tra loro dall'alveo del Torrente Rifieto. Il Castello QUESTIONE DISCARICA ottobre 2007 OMISSIS DISCARICA SAVIGNANO IRPINO: RELAZIONE OMISSIS Nel PAI Puglia tale area è classificata PG3, cioè soggetta a "pericolosità molto ele-vata di frana", per cui non sono permessi interventi di "ricostruzione, ristrutturazione, adeguiamento di quanto già esistente", a meno che non si tratti di opere di interesse pubblico ritenuti dal proponente "essenziali e non diversamente delocalizzabili", previi interventi di mitigazione della pericolosità geomorfologica. OMISSIS Altri aspetti che appaiono criticabili nel progetto FIBE riguardano: la necessità di effettuare notevoli lavori di escavazione con l' asportazione di quantitativi di argilla pari a più del 50% della volumetria che poi si renderebbe disponibile, senza minimamente affrontare il problema della loro collocazione; scarsa giustificazione della localizzazione dei previsti 4 pozzi di monitoraggio nel rispetto di quanto richiesto dal D.1gs 36/03 (1 pozzo a monte e 2 a valle nella direzione di moto della falda); la mancata verifica che i 30 m di fascia di rispetto dalla sede ferroviaria siano effettivamente adeguati come distanza di sicurezza in ottemperanza a quanto richiesto dalle normative sui rifiuti. Infine, il progetto cita l'esistenza di numerosi altri vincoli che, per quanto amministrativamente superabili con provvedimenti commissariali, richiedono comunque una precisa individuazione, che però manca, delle "misure occorrenti alla tutela della salute e dell'ambiente", come esplicitamente previsto dalla L. 87/07 di conversione del D.L. 61/07 di individuazione del sito in questione. Ne consegue che il sito individuato in agro di Savignano Irpino contiene "numerosi caratteri di inidoneità" per cui la realizzazione di una discarica di rifiuti, ancorché trattati, appare di notevolmente dubbia perseguibilità rendendosi in ogni caso necessaria, oltre alla emanazione dei provvedimenti amministrativi già citati, una completa rielaborazione progettuale risultando il progetto FIBE assolutamente insufficiente nella individuazione di tutte le misure e/o interventi complessi atti a: • mitigare la pericolosità geomorfologica dell' area, • garantire la stabilità dell'intero sistema "impermeabilizzazione/rifiuti", non solo dei fronti di cava e delle sponde rifiuti, dovendosi evitare ogni possibilità di cedimenti differenziati (ved. anche D.lgs 36/03, AlI. 1, art.2.7), • garantire la complessiva tutela della salute e dell'ambiente. Ing. Ludovico Spinosa N.d.R.: Da notare che la FIBE s.r.l. Campania è tutt’ora sotto inchiesta da parte della Magistratura Campana. 16 Da questo numero parte una rubrica di informazione su assistenza e previdenza dei pensionati italiani curata dal compaesano Ins. Sante Calitri, Segretario Provinciale F.N.P. di Foggia a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Federazione Nazionale Pensionati Via Trento, 42 – 71100 Foggia Tel 0881/724400 - Fax 0881/728937 ACCORDO TRA GOVERNO E SINDACATI DEI PENSIONATI PER RIVALUTARE LE PENSIONI ECCO GLI AUMENTI DELLE PENSIONI PIU’ BASSE. Il 10 luglio scorso, governo e sindacati dei pensionati hanno raggiunto un’intesa per rivalutare le pensioni da lavoro più basse e quelle assistenziali. L’accordo assegna ai pensionati una fetta rilevante di risorse pubbliche: - 900 milioni di euro nel 2007 - 1.300 milioni di euro nel 2008. Inoltre viene istituito un tavolo di contrattazione tra governo e sindacati dove verrà verificata ogni anno la condizione di reddito dei pensionati. Sono passati quasi vent’anni dall’ultima rivalutazione delle pensioni. Le conquiste del sindacato aprono una nuova strada per rivalutare tutte le pensioni. Così la rivalutazione delle pensioni: ha diritto all’aumento chi ha un’età anagrafica di almeno 64 anni e un reddito personale non superiore a 654 euro al mese (Chi sta’ tra 654 euro e 693 euro al mese riceverà l’aumento in misura parziale ). A novembre 2007 riceve un assegno di: 262 euro chi ha fino a 15 anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo; 327 euro chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo; 392 euro chi ha oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo. Da luglio 2008 l’aumento entra nella pensione sotto forma di quattordicesima mensilità. L’importo della 14° varia in base ai contributi versati 336 euro per chi fino a 15 anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo, 420 euro per chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo, 504 euro per chi ha oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo. Aumentano anche i trattamenti sociali, da gennaio 2008 l’importo massimo passa da 559 euro a: 580 euro al mese, questo aumento riguarda le pensioni assistenziali: pensioni e assegni sociali,invalidi civili, ciechi e sordomuti. CHI BENEFICIA DEGLI AUMENTI. Dal 2008 scala mobile al 100 per cento; Dal 1° gennaio 2008 in poi la rivalutazione integrale al costo della vita verrà estesa a tutte le pensioni fino a 2.180 euro mensili. Oggi invece vengono rivalutate al 100 per cento dell’aumento dei prezzi solo le pensioni con importo fino a tre volte il minimo. Questo beneficio riguarda oltre 3.500.000 pensionate e pensionati. A novembre 2007 scatta la prima rivalutazione con un assegno da un minimo di 262 a un massimo di 392 euro per chi ha almeno 64 anni e un reddito complessivo personale inferiore a 654/684 euro al mese (8.504,73 euro nel 2007). Dal 2008 l’aumento entra nella pensione a luglio sotto forma di quattordicesima mensilità, per chi ha almeno 64 anni e un reddito complessivo personale inferiore a un limite che sarà stabilito il prossimo anno in funzione dell’aumento del costo della vita. Questi benefici riguardano 3.100.000 pensionate e pensionati. Dal 1° gennaio 2008 aumento dei trattamenti sociali, per assicurare un reddito individuale mensile complessivo di 580 euro a tutti coloro che hanno almeno 70 anni e ricevono una pensione o un assegno sociale o trattamenti assistenziali per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Questo beneficio riguarda 300.000 persone. UN SALUTO A GIUSEPPE Cari lettori, in questo numero non c’è la rubrica “Dal Corrispondente da Panni”, curata da Giuseppe Roberto, in quanto, dall’inizio della estate scorsa è andato in Inghilterra per lavoro e, ancor più, per l’apprendimento della lingua inglese. Però, ci si consenta, di palesare il nostro, insieme a tanti altri, disappunto nonché amarezza nel dover assistere, ancora oggi, alla emigrazione di giovani da Panni. Per Panni ci si arrovella il cervello, si tentano mille espedienti, si producono tante progettualità per scongiurare la emigrazione locale, invece, è ancora, purtroppo, di attualità. Quando, poi, ad emigrare sono giovani e per di più come Giuseppe, valori preziosi per il futuro del paese, allora lo sgomento ci stringe il cuore e, a fronte di tali avvenimenti, si vedono vanificare ogni progettualità e tutti gli espedienti posti in essere con tanto lavoro e tanta speranza. Auguri, Giuseppe, per il tuo futuro perché te li meriti tutti e, chissà, che un giorno non lontano, avremo il piacere di riaverti con noi. Ciao. IL PARCO EOLICO N. 2 Il Castello 17 ottobre 2007 Il Consiglio Comunale del 26 gennaio’07, come già pubblicato nel numero di Maggio’07, approvò una convenzione per l’impianto di un secondo Parco Eolico in territorio pannese con una Società per Azioni denominata Italgest Wind srl con sede in Melissano (Lecce) i cui termini si possono sintetizzare in questi punti essenziali: la Italgest si obbliga a corrispondere al Comune di Panni il 3% del ricavato annuo dalla vendita di energia prodotta e dei relativi certificati verdi al netto di IVA per non meno di 30 MW e non più di 75 MW; si impegna ad utilizzare la mano d’opera locale e, in caso di impianto di 75 MW, ad assumere in linea definitiva nr. 5 unità lavorative; una “Una Tantum” pari a ¤. 240.000,00; un contributo annuo pari a ¤. 10.000,00 per cultura, sport e spettacoli vari: un piccolo impianto eolico che fornirà esclusivamente di energia elettrica il paese di Panni (annuncio fatto personalmente dal sindaco Ciruolo il 24 giugno’07). Questi i punti salienti della convenzione, ma, molti si chiedono chi è questa ITALGEST S.p.A.? Abbiamo fatto delle ricerche, molte delle quali in Internet, ma anche da documentazioni cartacee che di seguito pubblichiamo. ITALGEST WIND SRL Il gruppo ITALGEST è una holding che controlla 3 subholding: ITALGEST ENERGIA s.p.a. ITALGEST IMMOBILIARE s.p.a. ITALGEST SERVIZI s.r.l. Italgest Energia S.p.A. è la società del gruppo che si occupa delle problematiche ambientali. Partecipa con una quota del 4,52% al capitale sociale di Actelios, società del Gruppo Falck, quotata a Piazza Affari e operante nei settori dell'energia da fonti rinnovabili e dell'acciaio. È socia inoltre, al 40% in E.T.A., la società della famiglia Marcegaglia da tempo impegnata nell'energia da biomasse. Dal 2004 ha aderito all'Agenzia dell'Energia, Consorzio costituito dalla Provincia e dall'Università degli Studi di Lecce, che svolge un ruolo di supporto, informazione e formazione per l'uso razionale dell'energia e lo sviluppo sostenibile dell'economia. Italgest Energia controlla: Italgest Wind srl, società che sviluppa parchi eolici nel sud dell’Italia, Eolicas Energeticas Eljas srl, società che svilupperà un parco eolico nella regione di Extremadura (Spagna), Union Eolica Mediterranea srl, società che svilupperà un parco eolico nella regione di Aragona (Spagna). Italgest Immobiliare S.p.A., opera a livello nazionale nel settore dell'immobiliare. Italgest Servizi S.r.l., è la società che eroga servizi all'interno ed all'esterno del Gruppo, quali: Gestione amministrativa e del personale logistica consulenza controllo di gestione marketing e pubblicità, relazioni con la stampa e con i media formazione e addestramento Italgest Servizi partecipa in: Italgest IT SpA, società di Information Technology, che eroga servizi alle pubbliche amministrazioni e sviluppa prodotti e servizi d’avanguardia per web-tv; Italgest Mare Srl, concessionaria del Ministero dell'Ambiente per la realizzazione di campi boe telematici nelle aree marine protette d'Italia; Italgest Ricerca Srl, società proprietaria di brevetti relativi alla salvaguardia ambientale, all'architettura sostenibile ed alle nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. LAUREA HONORIS CAUSA A PARIDE DE MASI Mercoledì 4 luglio 2007 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia, si è svolta la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Economia e Commercio a Antonio Paride De Masi, Presidente Italgest e Coordinatore Nazionale per l’Energia da fonti rinnovabili di Confindustria. Paride De Masi ha illustrato la tradizionale lectio doctoralis sul tema "Il Polo Integrato per le energie rinnovabili in Puglia:opportunità di riconversione e sviluppo". Per la Facoltà di Economia si tratta della 6° laurea honoris causa dopo il conferimento a William Santorelli, Giuseppe Marra, Antonio Filograna, Tommaso Gozzetti e Luca Montone. Dalla Lectio Doctoralis del dr. Antonio Paride DE BLASI Il polo integrato per le energie rinnovabili Il polo integrato per le energie rinnovabili e il risparmio energetico che sorgerà in Puglia prevede, oltre alla realizzazione di impianti relativi alla produzione di energia fotovoltaica, eolica e da olii vegetali, lo sviluppo di tutta una serie di attività collaterali tendenti a diffondere le tematiche energetiche, l'implementazione della ricerca in nuove tecniche di produzione e di tutto ciò che riguarda le risorse naturali e il risparmio energetico. Il complesso di interventi è quanto di più eco-compatibile sia stato finora messo in campo in questo settore. Il Polo è stato pensato e sarà realizzato da Italgest, il gruppo da me fondato 15 anni fa e di cui oggi sono presidente e amministratore delegato. Il progetto nasce dalla convinzione che le fonti di energia rinnovabili, oltre a essere necessarie per la tutela ambientale e il rispetto del Protocollo di Kyoto, rappresentano anche una straordinaria occasione per incrementare la competitività complessiva della nostra economia. Il "Polo integrato" prevede sette centrali/impianti distribuiti su tutto il territorio pugliese per un totale di potenza elettrica di circa 300 megawatt e investimenti complessivi per circa 500 milioni di euro. Saranno realizzate due centrali a ciclo combinato alimentate da biomasse (olii vegetali) da 25 MW ciascuna, una centrale fotovoltaica da 11 MW nell'ambito dell'ex Petrolchimico di Brindisi, due impianti eolici nel Salento da 45 MW due impianti eolici nel foggiano, uno a Bovino da 64 MW ed infine uno a Panni (Anemos4) da 50 MW. L'energia prodotta da questi impianti andrà a sommarsi agli 800 MW da fonti rinnovabili che già sono prodotti in Puglia e che rappresentano, però, solo 1'1,4% del totale a livello regionale con una netta preponderanza di energia eolica (67,8%) e biomasse (32,1%), lasciando quindi al solare un ruolo del tutto marginale (0,1 %). Questa serie di interventi avrà molte ricadute positive sul territorio, non solo in termini di risvolti occupazionali diretti nel settore, ma anche per quanto riguarda effetti immateriali ed esternalità positive tramite: - la nascita di scuole di formazione per il cosiddetto capitale umano (è prevista una scuola per la Pubblica Amministrazione e una per i promotori, progettisti e installatori degli impianti); - lo sviluppo delle attività di ricerca in collaborazione con.l'Università del Salento, l'Università di Foggia e l'ENEA; - la bonifica di siti industriali oggi inutilizzati (ad esempio il recupero di una vasta zona inquinata del Petrolchimico di Brindisi); - la riconversione agricola e industriale del territorio pugliese, mediante il recupero di vastissime aree agricole già destinate alla produzione di tabacco e barbabietola (oltre 20mila ettari di terreno) da coltivare a girasole per la produzione di olio che servirà ad alimentare le centrali; - i vantaggi per l' indotto (coltivatori, frantoi, trasporti, officine meccaniche, ecc.). N.D.R.: Cari compaesani questo è solo un flash sulla Società Italgest e sul suo Presidente, certamente meno esteso di quanto già fatto a riguardo della I.V.P.C., ditta appaltatrice del 1 ° Parco Eolico Pannese, con un apposito numero speciale dell’agosto del 2000, ma con lo stesso intendimento che è stato e resta sempre quello di poter essere, prima di tutto e soprattutto, una possibilità di informazione al mondo pannese senza mai entrare in competenze e responsabilità che spettano ad altri ma, senza dubbio alcuno, vigilare che quanto posto in essere per la comunità pannese sia sempre e soltanto a suo beneficio. Il P.R.I.E. (Piano Regionale Impianti Eolici) per il 2° Parco è stato approntato ed inviato alla Regione Puglia dal Comune di Panni per l’approvazione, che sembra già esserci stata, la nostra fiducia è riposta che la ubicazione delle prossime 3537 pale sia tale da non creare nocumento alcuno alla paesaggistica e al panorama delle nostre amate colline ed evitare assolutamente un ulteriore “Golgota” come quello realizzato dal 1° Parco eolico con la immissione delle tre pale sopra il bacino che sembrano per davvero tre croci…come quelle, appunto del “Golgota”. Noi contiamo, anzi siamo certi, che la ragione e il raziocinio nella scelta della ubicazione delle pale siano stati sempre tenuti nella massima considerazione ed applicazione…- Il Castello ottobre 2007 DAI NOSTRI EMIGRANTI ALL’ESTERO 18 The De Cotii’s Family Sono partito da Panni solo con un sacco sulle spalle e una GIACCHETTA, sono orgoglioso di essere tornato nella mia terra natia oggi, dove riconosco il mio sangue e le mie origini, con UNA GIACCA E LA CRAVATTA. Questa frase è stata detta da Innocenzo De Cotiis, durante il taglio della torta, la sera del festeggiamento del suo 70° compleanno svoltosi a Panni, dove è ritornato dopo 42 anni, infatti emigrò nel 1959 in Canadas nella città di Vancouver e con lui i fratelli Amalio, Michele, le sorelle Velia e Maria. Dopo anni di duro lavoro e tanti sacrifici, il De Cotiis Group Managemnt è una delle aziende più note ed affermate nel campo della edilizia e costruzioni varie in tutto il Canada. Amalio, è deceduto nel marzo del 2005, era la persona più nota e conosciuta nel mondo pannese in quanto ha sempre tenuto contatti costanti con esso e, quando poteva, non mancava di essere presente personalmente o con sue partecipazioni di grande valore. Anch’io ebbi il piacere di avere diversi contatti telefonici con lui per varie problematiche e non mancò mai una parola di consenso e stimolo per me ad andare avanti nel lavoro che “porta beneficio a tanta gente come me”…mi diceva, che pur vivendo lontano dal paese, pur avendosi saputo costruire un impero, dove vivono attualmente, conservano, sempre e per sempre, un posticino Nella foto da sinistra Velia, Michele, Maria e Innocenzo all’interno del proprio cuore dove è gelosamente custodito un ricordo, una nostalgia, una voglia di: tornare a Panni. Amalio, purtroppo non lo ha potuto fare, ma tutta la sua famiglia, anche in suo ricordo lo ha fatto e in un modo del tutto particolare. Il 6 ottobre ricorre, infatti, il compleanno di Innocenzo ed è grande festa in famiglia ogni volta ma per questa circostanza il fratello, le sorelle e tutta la famiglia organizzarono un programma e lo posero in essere. Ad Innocenzo venne detto, in modo categorico, che la famiglia, fra mogli, figli, nipoti, generi, nuore, e cugini assommano a circa 70 persone, intendeva festeggiare il suo 70° compleanno in Francia, a Parigi, e Innocenzo, che alla famiglia non sa dir mai di no, acconsentì. Così la carovana di circa 70 familiari si imbarcò all’aeroporto di Vancouver ed atterrò a…Roma. E Parigi, si chiese Innocenzo? Ma quale Parigi, si va tutti a Panni! L’innocente Innocenzo casca dalle nuvole, e meno male che ne era atterrato da poco, ma la sorpresa, e la gioia, fu certamente più grande dell’andata a Parigi. Così la carovana familiare ai primi di ottobre sbarca in quel di Panni, con un paio di pulman in affitto per trasporto da un luogo ad un altro della intera carovana, e, non trovando albergo, in quanto quello locale è in ristrutturazione, ha preso d’assalto gli alberghi di Ariano Irpino ed ogni giorno, in pulman, raggiungeva Panni. All’arrivo a Panni, intorno alle ore 10,00, la Taverna si popolò di una marea di persone, al Municipio furono accolte dal Sindaco Ciruolo, dal vice sindaco Roberto e dall’assessore Cotoia che diedero loro il benvenuto quali pannesi che mancavano dal paese da moltissimi anni, facendo visitare loro la sede municipale e tutti gli uffici ed, infine regalando loro delle copie del libro “I portali di Panni”, dell’ins. Giovanna Procaccini, che hanno accettato con gioia e sorpresa nel vedere tanta arte pannese raffigurata in un libro. Dopo sono stati portati a visitare la struttura ospedaliera e la casa alloggio, fiore all’occhiello del nostro paese, e sono stati aggiornati sui lavori di restauro della struttura conventuale e della raccolta fondi in corso per fare altrettanto per la Chiesa. La sera di sabato 6 ottobre il ristorante “Old Garden” a Panni è stato prenotato dalla famiglia De Cotiis di Vancouver, più gli altri numerosi De Cotiis residenti, tra cui il cugino Luigi De Cotiis e famiglia, e amici il ristorante quella sera ebbe il “tutto esaurito”. Per motivi diversi non potetti accompagnarmi alla allegra carovana quella sera ma da quanto mi hanno riferito è stata una Festa nel vero significato della parola, felicità e gioia di vivere, anche se per poche ore, nel luogo dove sono le proprie origini, i tuoi cari, i tuoi affetti e i ricordi più belli della gioventù trascorsi appunto in quei luoghi insieme alla gente che ti abitava a fianco, ma che oggi vive, forse, addirittura in continenti diversi e ma, come te, chissà a cosa rinuncerebbe per trascorrere anche solo qualche ora come quelle trascorse dalla famiglia De Cotiis, che per i molti De Cotiis sparsi in Panni e nel mondo, traggono il loro soprannome nei “re Sciosce”. Un pannese che non abbia un soprannome è come una persona senza nome, senza una identità, tutti noi per essere pannesi dobbiamo avere un soprannome. I De Cotiis prima di partire hanno ringraziato tutti per l’ospitalità ma siamo noi che li ringraziamo per aver rinunciato nientemeno che ad un viaggio a Parigi e scegliere al suo posto…Panni, che vi rende onore e si dice onorato di essere stato per voi, e per i tanti pannesi sparsi nel mondo come voi, il vostro ceppo d’origine e che, quando tornate, si illumina di tanti e fantasmagorici colori pirotecnici così come dopo la cena con i fuochi artificiali, in onore di Innocenzo, hanno illuminato il paese come se fosse la notte del 27 agosto trascorso. Auguri e Buona Vita a tutta la famiglia De Cotiis e…arrivederci presto a Panni. Pietro De Michele (l’ultimo re la famiglia re li 30 pil re ron Giuann lu capestazion) DAI NOSTRI EMIGRANTI ALL’ESTERO Mi riferisco ad una storiella del passato riguardante il Convento della Madonna del Bosco, perché sento dentro di me come un dovere da assolvere per una promessa fatta alla Madonna stessa, visto che siamo nel tempo in cui, finalmente, la ristrutturazione del Convento e della Chiesa sono in corso. Occorrono i fondi…e quindi è un obbligo preciso di noi pannesi tutti mandare un contributo, pur piccolo che sia, per lo scopo devozionale. I nostri antenati, per generazioni e secoli fa, credettero e ubbidirono a quello che la Madonna chiese alla pastorella, che lì in quel bosco volle che si costruisse una chiesa dove fosse venerata con preghiere. E così, con tanta ubbidienza e Fede, con amore e sacrifici, la chiesa fu costruita proprio in quel luogo così come chiesto, mistero del Signore che a noi non è dato conoscere, ma così fu fatto. Sappiamo tutti quante grazie e miracoli il popolo pannese ha avuto da allora ed io che ne sono stata testimone ne voglio dire soltanto uno. Nel periodo di agosto a Panni si usava fare le pulizie delle case, imbiancare ecc., e quel giorno, il 23 agosto per la precisione, mia madre mi dette il compito di pulire tutta la casa, lavare i pavimenti ecc., e durante le pulizie mi venne in mente di pulire la lampadina ma essendo a piedi nudi con i pavimenti bagnati una forte scarica di corrente mi attaccò al filo della corrente che dalle gambe era ormai giunta fino alla vita e allora pensai in quell’attimo di morire carbonizzata. Nel terrore della morte invocai la Madonna ed Ella spezzò il filo elettrico ed io caddi confusa però libera e con la lampadina nella mano che, nonostante la caduta, non si era rotta, era intatta, ma io per il forte spavento, scesi le scale e la RICORDI Come incomincio a raccontare questa esperienza? Descrivere questo incontro con le mie radici, la terra nativa da miei genitori, non è cosa facile certamente. Non è stato soltanto un viaggio turistico, è stato prendere il contatto - e dico prendere il contatto perché abbracciare tutte le famiglie che non avevo mai visto e tutti gli amici che mi sono ritrovata in questo tempo - è qualcosa che non può essere descritta, non ci sono parole per esprimere l'affetto. Come esprimere un'emozione? È realmente impossibile! Ho visitato la famiglia che conoscevo soltanto per fotografie, sono stata nella casa di nonna Addolorata, ho visto ed abbraciato a zia Angelina, zia Teresa, zio Peppino - quante volte ho sentito nominarli! - cugini a Panni e quelli che arrivarono a Panni a salutarmi. Che si sente? Una enorme, enorme gioia. Conoscere Tabba e Pietro30pil e tutta la famiglia, l’acoglienza ricevuta, veramente anfitrioni di prima classe. Parlare a telefono con Grazia e Pino, amici che ho conosciuto atraverso il giornale e il sito Hirpus, mi sentivo come la figlia che ritornava in paese, l’amica riacquistata, ho sentito l’amore di gente meravigliosa. Tutti sappiamo che l'Italia è bella, bellisima, con secoli di storia, la culla dell'arte, am- Visita a Panni di Maria Paglia Procaccini da Danvers Mass. (USA) buttai fuori dalla porta di casa. Le due mie piccole sorelline, Sara e Filomena, spaventate, corsero a chiamare aiuto nel vicinato. Questo è quanto mi accadde tanti anni or sono ed ora l’ho voluto raccontare a tutti perché voglio cogliere l’occasione della ricostruzione del Convento e della Chiesa. Siamo fedeli ma anche generosi, perché quel luogo Santo, per generazioni, è Sacro per noi pannesi, il Signore vuole così e la sua volontà a noi non è data di conoscere ma soltanto di aver Fede. Voglio dire di un altro episodio che riguarda sempre quel luogo Santo. Il mio defunto suocero, Giuseppe Procaccini col soprannome di “ Pipiruscio lu sicchiar”, mi raccontò più di una volta che la Madonna, andandogli in sogno, gli chiese che lui le costruisse una piccola cappella vicino al “Cerro Santo”, l’albero dove apparve alla pastorella, in modo che “quando i fedeli si recano pellegrini al convento lì si devono fermare e pregare, sia all’andata che al ritorno e questo desiderio Io l’ho a te affidato”. Raccontò il sogno alla moglie, ma non gli credette. La notte successiva la Madonna gli chiese la stessa cosa. Riferì ancora alla moglie e ebbe lo stesso risultato di prima. Dopo qualche giorno gli andò a far visita Fiore Bianco, un buon uomo che all’epoca andava in cerca di erbe medica- Nella foto Nelida con Gabriel, Gladys, Javier, Lucia, Adriàn, Mónica e Matias (14 anni) e Luciana (8 anni) mirata nel mondo intero. E in Italia c’è Panni, una piccola città sul pendio di un monte, sconosciuto sicuro per molta gente ad eccezione di quelli come noi che lo amiamo, quelli che abbiamo ascoltato da ragazzi i racconti malinconici dei pannesi che, forzati dalla necessità, hanno dovuto lasciarlo. Noi, i figli di quelli che pensavano con nostalgia alla terra che avevano lasciato, siamo quelli che immaginavamo come fosse il paese, quelle strade che, nell’inverno, coperte di neve facevano scivolare e perciò avevano bisogno di scarpe con i chiodi. Chi qui da noi aveva mai Il Castello 19 ottobre 2007 mentose, per cui tutti gli volevano bene e lo stimavano per le sue ricerche. Egli disse: - Peppì, dimmi la verità, tu ti sei sognato la Madonna che ti ha chiesto di costruirLe una cappella vicino al Cerro Santo?”. - “E tu come lo sai?” di rimando Peppino. - “Eh…come lo so! La Madonna m’è venuta in sogno e mi ha detto che è venuta anche da te per chiederti che le costruisca una cappella vicino al Cerro Santo ma che tu non te ne sei interessato e adesso vuole che la costruisca io, però per non avere dubbi, voglio la conferma da te che questo non è solo un sogno”. - “Si, si…è vero, la Madonna è venuta in sogno due volte a dirmelo, però mia moglie non mi ha creduto! Comunque, caro amico mio Fiore, sono certo che tu hai fede e credi che questo non è soltanto un sogno ma che veramente la Madonna vuole un luogo di devozione proprio lì al Cerro Santo. Noi dobbiamo fare la volontà di Dio! Visto che mia moglie non è d’accordo ti mando due operai a mie spese che ti aiutino a costruire la cappella”. E così, come tutti sappiamo, la cappella fu fatta da Fiore e Peppino e questa è un’altra testimonianza di Fede e per questo, cari compaesani, diamo onore alla Madonna così che abbia più potenza al Trono di Dio per intercedere per noi quando Le chiediamo aiuto per noi stessi e per il bene dei nostri figli in futuro. Un saluto e un abbraccio a tutti i compaesani a Panni e nel mondo intero. visto la neve! “Il Castello” (Io, da ragazza, pensavo che certamente fosse stato un castello come quelli delle favole). Il castello è sinonimo di Panni. Chi non ha sentito “Lu castiedd”quando i pannesi parlavano dal paese? Lu Castiedd è l’identità stessa di Panni. San Vito (adesso capisco il detto paesano di “va fa le torn” quando si mangia troppo!!!). Come si vede bello il paese fin dalla chiesa. Non immaginavo Panni così. Imaginavo un paese più piccolo, eppure non sono riuscita a camminare per ognuna delle sue strade. Le strade, i vicoli, le tegole, i portoni con quelle enormi chiavi, le case con i muri di pietra ...le fotografie non bastano, bisogna vedere tutto questo! Il paese è così come la gente che abita lì: chiaro, puro, sereno. Panni è “nu bellu paese”, non c’è dubbio! I pannesi che ho conosciuto bravissimi tutti, i giovani che lavorano e anche hanno il tempo di preparare e fare teatro - e sono veramente bravi!- che bello!. A Panni c’è tutto; è un oasi dove si può godere l’aria pura e la placidezza del paesaggio e, riportando la poesia di Grazia “un paese da salvare sempre, ora per ora...”. Triste è stato il momento di partire, però l’ansia è che questo non sia un addio, ma un arrivederci. Il Castello ottobre 2007 SOLIDARIETA' AL GIORNALE 2007 20 SOLIDARIETA’ ANNO 2007 ITALIA - Panni: Bianco Luigi – Bianco Nicola - Bocchicchio Giuseppina - Cagliuli Carlo – Calitri Costanzo - Calitri Giovanni - Calitri Pietro - Carchia Nicola - Cifaldi Luciano – Ciruolo Pasquale - “Azienda agricola” Cocciardi Pietro - Cocciardi Pietro (fu Fausto) – Cotoia Paolo Cotoia Vito – De Cotiis Carlo - Arch. De Cotiis Michele – De Cotiis Teodoro - De Michele don Michele - “Old Garden” di Lapolla M. - “La locanda del dio Pan” di Rucci - Liscio Gianni - Longo/Spada - Mansolillo Alfonso - Mansolillo Antonio - Mansolillo Francesco – Mauriello Antonio - Mauriello Attilio - Melchionda Michele – “Minimarket” di Montecalvo A. - Montecalvo Costanzo – “Onoranze funebri” di Mastrangelo - “Pan S.r.l.” - Procaccini geom. Antonio - Procaccini Giovanna – Rainone Carlo – Rainone Giovanni - Roberto Costanzo - Saura Salvatore Spremulli Alberto. Foggia: Allamprese De Michele Anna - Bianco Francesco – Bocchicchio/Montecalvo - Calitri Mario – Calitri Sante - Chiappineli Aldegonda Chiappinelli Michelino – Ciarciello Giovanna - Cocciardi Antonio Cocciardi dr. Leone – Cotoia Costantino – Prof. De Luca Leonardo - De Michele Lidia – De Michele Luciana – De Michele dr Luigi (fu Antonio) – De Michele Assunta - De Michele Maria – De Michele Luigi (fu Emidio) - De Michele Raffaele - De Rosa dr. Salvatore – Di Biccaro Leonardo – Frano Rocco - Fam. Gabaldi/De Michele – Fam. Imbriano/Balletta - Lapolla Filomena - Lapolla ing. Michele – Larocca Tartarone M. Lea – Mansella Filomena - Mansella Pietro – Mansolillo Renato - Mastrangelo dr. Giuseppe – Manuppelli Costanzo – Mastrangelo Antonio – Mastrangelo Costantino - Mastrangelo Francesco - Mastrangelo geom. Francesco – Morra Lorenzo – Norcia Domenico - Perulli Anna – Piscopiello Vincenzo - Procaccini ing. Leonardo – Procaccini dr. Vito - Rainone Angela – Rucci Francesco - Rucci Giovanna - Rucci dr.Luigi – Sardella Giovanni - Sauchelli Giuseppina - Senerchia/Imbriano - Scarpiello Iolanda – Senerchia Lillino. Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Orta Nova) - Cacchiotti Carmela (Segezia) – Calitri Michele (Segezia) – Catri Maria (Trinitapoli ) – Chiozzi Luigi (S.Marco Lamis) – Cobuzzi Giuseppe (Segezia) - Labate M. Luigia (Cerignola) - Lapolla Carmine (S.Severo) – “Roluema” di Calitri L. & C. (Segezia) - Sullo Antonio (Castell.Sauri). Prato: Bocchicchio Antonio – Bocchicchio Fedele – Bocchicchio Michele - Carito Antonio - Ciarciello Carmine – Cifaldi Adele – Ciruolo Anna - Colacone Antonio – Colacone Saverio - De Chiara Antonio – De Chiara Costanzo - Del Sonno Giuseppe – Del Sonno Leonarda – Del Sonno Luigina - De Luca Gerardo - De Rosa Nicola (Galciana) – Di Rienzo Vito – Di Stefano Maria – Gesualdi Mario (Vaiano) - Gesualdi Vito (Oste M.) - Lena Assunta – Lepore Angelo - Lepore Costanza - Lepore Pasquale – Liguori Michelangelo - Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo Michele – Morena Michelina - Rainone Agostina – Rainone Antonio – Rainone Giuseppe - Rainone Luigina - Rainone Michele – Roberto Giuseppe – Spremulli Angela - Spremulli Anna - Totilo Michelino – Veggia Ludovico (Montemurlo) - Zaccari Masi – Zuccaro Anna. Località varie italiane: Antonelli Laura (Milano) - Anzivino Michele (Montaguto) - Bianco Antonio (Roma) - Bianco Francesco (Potenza) Bocchicchio Antonio (Osteria G.) - Bocchicchio Rosaria (Osteria G.) - Cagliuli M. Carmela (Forlì) - Calitri Giuseppe (Pescara) - Campanello Antonio (Rivoli) - Cardillo Arionne (Bolzano) - Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) – Catalano Gianluca (Suzzara) - Catri Raffaele (Reviglio) - Ciruolo Michele (S.Lazzaro S.) - Cocciardi Domenico (Torino) - Cocciardi Felice (Stresa) - Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Mario (Modugno) Cocciardi Michele (Cascina) - Cocciardi Teresina (Rivoli) - Colacone Rocco (Cornaredo) - Cotoia Michele (Occimiano) - Chiappinelli Marco (Pesaro) – Croce Nicolina (Voghera) - Damato Leonardo (Occimiano) – Dattoli Carlo (Casalecchio di Reno) - De Biase Maddalena (Taranto) De Cotiis Antonio (Roma) – De Luca Antonio (Campobasso) – De Luca Colombo (Roma) - De Luca Filomena (Pescara) – De Luca Giovanni (Occimiano) – De Luca Giuseppe (Pescara) - De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) - De Michele Grazia (Lecco) – De Michele Giuseppina (Milano) - De Michele Marta (Termoli) – De Michele Renato (Napoli) - De Petrocellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino (Cornaredo) De Stefano Gianni (Sasso M.) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone Riviera) - Fini/Petronella (Svignano scalo) – Gesualdi Diego (Brescia) – Gesualdi/Del Vicario (Brescia) - Gesualdi Michelino (Beinasco) - Gesualdi Paolo (Locate V.) Gesualdi Rocco (Parma) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna (Piovene R.) - Lapolla Donata (Rimini) – Larocca Antonio (Roma) - Lerra Iole (Milano) - Longo Pietro (Salerno) - Longo Rocco (Seveso) - Maiello Sullo M.L. (Napoli) - Manserra Nicola (Signa) - Mansolillo Maria (Pinerolo) - Manuppelli Donato (Torino) – Manuppelli Lina (Torino) - Marrella Cosimo (Fragneto) - Marrella/Petronella - (Pesco S.) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio Reno) - Mastrangelo Giuseppe (Bologna) - Mauriello Antonio (Taranto) - Mauriello Ernesto (Taranto) - Membrino Petronella (Svignano stazione) - Montecalvo Elsa (Campobasso) - Montecalvo Maria (Lecce) - Montecalvo Francesco (Zola P. ) – Montecalvo Giovanni (Pero) - Montecalvo Lucia (Locana) - Montecalvo Saveria (Barletta) - Morena Michele (Termoli) - Panorese Carla (Montecatini T.) – Petronella Aldo (Cornaredo) - Petronella Giuseppe (Rozzano) - Petronella Nicola (Bolzano) - Petronella Salvatore (Pescara) - Rainone Dina (Adria) - Procaccini Francesco (Paterno D.) - Pucci Mario (Ponsacco) - Rainone Antonio (Milano) - Rainone Francesco (Roma) - Rainone Francesco (Modugno) - Rainone Giovanni (Sandonato – PT) - Rainone Francesco (Roma) - Rainone Giovanni (Boite – PN) - Rainone avv. Michele (Bari) - Rainone Saverio (Arese) - Rainone Teresa (Brindisi) - Rainone Vittorio (Rimini) - Roberto Antonio (Vengono S.) - Roberto Francescantonio - (Bari) - Russo Costanza (Voghera) – Russo Luigi (Voghera) - Russo Maria (Vaste) - Russo Filomena (Voghera) - Sarni Mino (Arma T.) - Sauchelli Filomena (Roma) - Sauchelli Raffaele (Premiaracco) - Saurino Serafino (Udine) - Savella Antonio (Modugno) - Savella Saverio (Modugno) - Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Giuliano (Treviso) - Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - Serluca Armando (Svignano scalo) - Spina Ennio (Castenaso) - Spremulli Maria (Roma) – Stornello dr. Gianni (Torino) - Sullo Passerelli Lucia (Susa) - Tavano Giuseppe (Milano) – Tavano Roberto (Milano) - Valesio Caterina (Arezzo) – Valesio M. Rosaria (Capriate S.G.) - Varrese Franco (Bitonto) Vernetti/Procaccini (Darfo) – Vernetti A. Maria (Roma) - Vox Rainone Wanda (Bari) - Zelano Maria (Cogliate). ESTERO - Canada - Montreal: Bocchicchio Michele - Cacchiotti Antonio – Cobuzzi Carmelo - Cocciardi Alfonso - Cocciardi Francesco – Cotoia Alfonso - De Cotiis Filomena – De Stefano Domenico - (al 2008) - Del Vicario Concetta - De Luca Giovanni - Faratro Pierino - Gesualdi Nicola – Longo Costanzo - Longo Giuseppe - Longo Mario e Vito – Longo Salvatore - Longo Santina - Melino Donato (al 2010) - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Antonio - Montecalvo Marietta - Rainone Costanzo – Rainone Santo Savella Mike - Spremulli Gaetano - Totilo Mario - Totilo Sabatino. (2008). Ontario: Bocchicchio Maria - Cocciardi Giovanni - Liscio Michele – Melino Giovanni (al 2009) Montecalvo Rocco - Rainone Giovanni - Savella Antonio. USA: Bianco Giulietta - Bianco Lombardi Elena – Calitri Costanzo - Calitri Joseph - Ciarciello Pietro - Ciruolo Saverio - Chiola Giuseppina – Cocciardi Michele - Colannino Paolina - Colannino Tony - De Luca Donald - Del Vicario Rainone Elvira - De Michele Mario - Gesualdi Antony Gesualdi/Colannino - Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella - Gesualdi Joe - Gesualdi Gerardo Direttori Responsabili - Gesualdi Maria – Lapolla Generoso - Lapolla Mike - Longo Nicola - Mauriello Francis - Morese Michele Campanaro Tina – Paglia Agnese - Paglia Alfonso – Procaccini Paglia Maria - Scopelliti Filomena - Spremulli Pietro De Michele Conti Giovanna – Spremulli Antony - Tofalo Mike – Zelano Maria. Australia: Berardi Luigi - De Michele Francesca – De Michele Marco - Meola Carlo – Larocca Collaborazione culturale Costanzo – Larocca Antonio - Mosca Luigi (al 2008) – Mosca Michele (al 2011) – Rainone Prof. Leonardo De Luca Antonietta (al 2012) – Russo Mario – Sullo Michele. Corrispondente da Panni Antonio – Mastrangelo Carlo – Morena Alfonso - Morena Costanzo (al 2010). Argentina : Cacchiotti Anna – Calitri Maria - Capobianco Nelida – Colacone Giovanni – De Antonio Mauriello Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano Chiara Norma - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Michele – Rainone Angela. Brasile: Ferrante Da Silva Carmelinda. Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200 IL GIORNALE DEI PANNESI
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