Il Counseling Pastorale e la Chiesa Cattolica Negli Stati Uniti: Stori
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Il Counseling Pastorale e la Chiesa Cattolica Negli Stati Uniti: Stori
Saint Joseph's University Scholarship@SJU Office of the President Administration 1-1-2009 Il Counseling Pastorale e la Chiesa Cattolica Negli Stati Uniti: Stori di Individui, Istituzioni e Tematiche C. Kevin Gillespie S.J. Saint Joseph's University, president@sju.edu Follow this and additional works at: http://scholarship.sju.edu/pres_ofc Part of the Psychology Commons Citation Gillespie, C. Kevin. "Il Counseling Pastorale e la Chiesa Cattolica Negli Stati Uniti: Stori di Individui, Istituzioni e Tematiche." Trans. Gaia Zanini. La "Relazione di Aiuto": Il Counseling Tra Psicologia e Fede. Ed. Andrea Toniolo. Padova: Edizioni Messaggero Padova; Padova: Facoltà Teologica del Triveneto, 2009. 15-27. Print. This Book Chapter is brought to you for free and open access by the Administration at Scholarship@SJU. It has been accepted for inclusion in Office of the President by an authorized administrator of Scholarship@SJU. For more information, please contact kmudrick@sju.edu. IL COUNSELING PASTORALE E LA CHIESA CATTOLICA NEGLI STATI UNITI Storie di individui, istituzioni e tematiche c. KEVIN GILLESPIE Per molti negli Stati Uniti e emerso un nuovo fenomeno: «I'anima» ha avuto una resurrezione. Negli ultimi anni, libri che vanno da Care of the Soul (La cura dell'anima) di Thomas Moore alle ricette religiose che si trovano nella serie Chicken Soup for the Soul (Zuppa di pollo per l'anima) si sono aggiunti alIa lista dei bestseller. Inoltre, una lista in internet di titoli di libri con la parola «anima» produce pili di 210.000 siti! «L'anima» certamente vende in America, ed e un argomento molto presente nel mondo di internet. II fascino che la cultura avverte intorno al tema dell' anima e della spiritualita in genere racchiude una molteplicita di significati. L'emergere di questa fenomeno ha avuto un impatto nel campo della cura pastorale in generale e del counseling pastorale in particolare. Questo saggio cerca di presentare una panoramica sullo sviluppo del counseling pastorale all'interno del contesto americano. Esso mostrera anche diverse modalita per comprendere l'integrazione di psicologia e teologia all'interno della tradizione cattolica che, come vedremo, riflette la perenne ricerca di integrare fede e ragione. 1. Dalla cura pastorale dell' anima alla cura clinica del se Certamente la nostra comprensione dell' anima ha fatto molta strada da quando Aristotele nel De Anima per la prima volta ha articolato una descrizione di come l'anima,psyche, rappresenti il primo principio di vita che abita il corpo. Egli sviluppo la sua comprensione distinguendo l'anima vegetativa delle piante dalle anime sensibili degli animali e dalle anime razionali degli esseri umani. Gli antichi ebrei, nel fratternpo, descrivevano I'anima, 0 nephesh, come il soffio data dal Soffio 0 Ruah. La visione cristiana dell'anima, d'altro canto, cosi come e stata sviluppata da san Paolo e poi dalla chiesa 16 C. KEVIN GILLESPIE primitiva, ha aggiunto una dimensio~e nuo,:,a all':nima interpretando le im~ plicazioni del credere n~l~a r:surre~l?ne dl,.Gesu. A .t:le ~lgu~rdo, a ogm anima e data l'opportunita di condividere I'immortalita di Cnsto, rna tale possibilita richied~ che il creden~e viva la sua vit~ con l'intenzione ~i .s~l: yare la propria aruma. La sfida di portare a .C?:UPlmento questa ,P0sslbl1lta in maniera coerente divenne una responsabilita morale che fu nnforzata e supportata dalla cur a sistematica dell' anima compiuta dalla chiesa attraverso i sacramenti e Ie omelie. La cura dell' anima si sposto in questo sistema sacramentale attraverso gli scritti di san Gregorio di Nazianzo (t 390), il quale fu il primo a sviluppare la nozione di cura animarum, per cui i presbiteri avevano la responsabilita di nutrire l'anima dei credenti. Pili tardi, nella sua Regola Pastorale, san Gregorio Magno (t 604) usa la nozione di cura animarum nel promuovere la teologia pastorale della cura sacramentale. Attraverso il Medioevo questo senso della cura animarum divenne una delle principali manifestazioni del ministero della chiesa. Infatti, la Regola Pastorale di san Gregorio veniva spesso consegnata ai vescovi nel momenta in cui assumevano la loro carica. Secoli pili tardi Ie responsabilita affidate sacramentalmente al clero per la cura animarum furono messe in discussione da Martin Lutero (1483-1546) in Germania; Huldrych Zwingli (1484-1531) in Svizzera vide la cura dell'anima in termini di Seelsorge, che era responsabilita di tutti i credenti battezzati e non solo del clero. Qualche secolo dopo, con l' emergere dell'Illuminismo, la cura dell' anima venne secolarizzata nella cura del se. Le difficolta della vita di una persona non vennero pili viste solo in termini di salvezza dell' anima. Con il sorgere della scienza e, pili tardi, nel XIX secolo, con la concezione della coscienza secolare da parte della psichiatria e della psicoanalisi, Ie risposte eterogenee e a volte conflittuali della religione sulla cura dell'anima cominciarono a venire percepite come inadeguate dalle societa secolari occidentali. Esse parlavano pili del «se» che dell' anima e alcuni suggerivano che il concetto di anima non era pili necessario per comprendere l'essere umano. Tale era la visione dei primi psicologi, che, secondo alcuni, persero la loro «anima» nel separarsi dalla teologia, e la loro «mente» nel momenta in cui la psicologia cerco la sua identita separatamente dalla filosofia. E in tale contesto che il counseling pastorale emerse come campo a se stante negli Stati Uniti. La sua emergenza fu pili visibile all'interno della tradizione protestante, specialmente della tradizione protestante liberale, a causa soprattutto degli scritti teologici post-illuministici di Friedrich Schleiermacher (1768-1834). All'inizio del XX secolo il protestantesimo liberale era diventato particolarmente influente nel Nordest americano. I professori dei Seminari del New England e di New York trovavano persuasive le intuizioni e Ie strategie di Anton Boisen (1876-1965) del Worcester Hospital in Massachusetts e del Dr. Richard Cabot (1868-1939) della Harvard Medical COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 17 School. N egli anni venti Boisen, basandosi sulla propria battaglia contro la depressione, vide che i cappellani avevano bisogno di ricevere una certa formazione clinica per poter effettivamente rispondere alle sofferenze dei rnalati mentali. Poiche egli riteneva che Ie sue credenze religiose fossero state il mezzo principale grazie al quale era stato in grado di riemergere dalle «profondita» della sua depressione, Boisen postulo che i cappellani, se appropriatamente formati, possono offrire percorsi costruttivi per aiutare i pazienti ad alleviare Ie loro malattie. Pertanto Boisen sviluppo una serie di strategie pastorali, tra cui l'uso di una trascrizione clinic a grazie alla quale i cappellani ricordavano la conversazione avuta con un paziente, e di cui analizzavano poi la trascrizione con un supervisore e con i colleghi. Modellando la formazione clinic a dei cappellani su quella dei medici internisti, Boisen introdusse per i cappellani ospedalieri una componente teologica per cui potevano essere introdotte domande riguardanti Ie questioni religiose e Ie vie religiose per affrontare la malattia. Per esempio, un paziente poteva trovare conforto e supporto dal pregare i salmi, come il salmo 23, 0 Ie parabole di Gesu. Nel giro di pochi anni I'approccio di Boisen e di Cabot venne introdotto nei seminari protestanti di tutti gli Stati Uniti e condusse alla fondazione dell' Association for Clinical Pastoral Education (ACPE). Questa associazione divenne il canale attraverso il quale nel 1963 nacque l' American Association of Pastoral Counselors (AAPC). E interessante notare che due dei pili famosi teorici americani sulla psicologia del XX secolo, Carl Rogers e Rollo May, studiarono in seminari protestanti, dove senza dubbio venivano esposte le strategie del counseling pastorale di Boisen. Inoltre, come Howard Cline bell (1966) ha rivelato nel suo libro fondamentale Basic Types of Pastoral Counseling (Principali tipologie di counseling pastorale, 1966) Ie strategie terapeutiche di Rogers centrate sul cliente servirono come mezzo per integrare tale teoria del counseling nelle pratiche pastorali. Tuttavia, con il sorgere di programmi di counseling pastorale, alcune importanti figureguida pastorali protestanti come Seward Hiltner e Donald Browning (1992) cominciarono a preoccuparsi del fatto che l'interesse per la psicologia fra i sacerdoti potesse portare i credenti cristiani a occuparsi pili dell'attualizzazione del loro se che della salvezza della loro anima. Certamente, come Holifield (1983) ha suggerito, molti credenti e i loro pastori hanno posto pili enfasi sulla loro realizzazione personale che sulla salvezza dell'anima. La cura dell' anima si rifocalizzo verso la cura del se individuale. Come vedremo ora, queste stesse tensioni pastorali divennero manifeste anche tra le figureguida pastorali cattoliche. 18 2. Cattolicesimo C. KEVIN GILLESPIE e psicologia nel contesto americano Molti cattoIici americani, prima del concilio Vaticano II, vedevano con una certa diffidenza sia la teologia protestante che le strategie psicologiche pastorali. Tali inclinazioni catt?~iche c.ambiarono notevolment~ gr~z.i~ anche all'impeto ecumenico del concilio Vaticano II. Nel frattempo, 1 ostilita verso la psicologia ebbe un'evoluzione man mana che sempre pili cattolici ricevevano una formazione nelle discipline psicologiche e che i colleges e Ie universita cattoliche diventavano i centri di tale formazione. Esaminiamo brevemente le relazioni storiche del cattolicesimo americano con la psicologia. La relazione fra cattolicesimo e psicologia negli Stati Uniti stata complessa e a volte conflittuale. Agli inizi del XX secolo emerse una «nueva psicologia» di carattere sperimentale che si separo sia dalla filosofia che dalla teologia. Questo movimento fu subito seguito dalla psicologia psicoanalitica di Sigmund Freud. A causa dell'ateismo e del determinismo filosofico di Freud, si sviluppo una grande animosita fra psicologia e religione. IIfamoso evangeIizzatore televisivo, il vescovo Fulton J. Sheen (1895-1979), si schiero contro la filosofia e le pratiche psicoanalitiche di Freud. Come conseguenza, la psicologia divenne sospetta e la psicoanalisi per i cattolici divenne «anathema». C'era, nondimeno, un vivo interesse per la psicologia fra alcuni professionisti cattoIici. Come Gillespie (2001) e Kugelman (2005) hanno mostrato, alcuni fra i primi psicologi cattolici, quaIi Edward Pace (1861-1938) e Thomas Verner Moore (1877-1969) presso la Catholic University of America, cercarono di sviluppare una psicologia neoscolastica che avrebbe voluto essere una psicologia empirica con un'anima. Tali tentativi, tuttavia, una volta visti come promettenti, si spostarono gradualmente verso programmi orientati pili in senso teologico che all' applicazione clinica. Con I' avanzare del XX secolo, si unirono fra loro un numero crescente di operatori clinici cattolici per la salute mentale come Sr. Annette Walters (1911-1978), il Dr. Francis Braceland (1900-1985) e il Dr. Leo Bartemeier (1895-1982). Quando diventarono riferimenti riconosciuti rispettivamente nei campi della psicologia, della psichiatria e della psicoanalisi, I' ostilita fra psicologia e cattoIicesimo fu gradualmente ridotta. Inoltre, dalla meta del XX secolo istituzioni cattoliche come Ie universita dei gesuiti, quali la St. Louis University, la Fordham University e la Loyola University di Chicago, svilupparono rispettabili programmi di psicologia che vennero certificati dalla American Psychological Association. Tali istituzioni, d'altro canto, produssero operatori clinici, educatori e sperimentalisti per i campi ernergenti della psicologia. Guidata da Fr. William Bier, sj (1911-1980), la fondazione dell' American Catholic Psychological Association nel 1947 rappresento uno strumento e COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 19 importante per «portare la psicologia al credente cattolico, e il cattolicesimo alla psicologia». II secondo obiettivo venne realizzato in modo particolare dal St. John's Summer Institute di Collegeville, in Minnesota, che negli anni 1954-1973 fece arrivare dozzine dei principali psicologi, psichiatri e perfino psicoanalisti perche istruissero centinaia di sacerdoti e religiosi sui nuovi principi emergenti e sulle scoperte del mondo clinico. La benedizione di Papa Pio XII ai partecipanti al Congresso Internazionale di psicoterapia del 1953 servi come impeto al Summer Institute e all'apertura di un grande dialogo fra cattolicesimo e psicologia clinica. Nel frattempo Bier, come gesuita e professore di psicologia alla Fordham University di New York, sviluppo una serie di programmi psicologici pastorali che divennero piuttosto conosciuti tra i sacerdoti e i religiosi cattolici. Questi istituti estivi includevano una grande ricchezza di informazione e di comprensione pastorale, come si puo vedere dalla seguente lista di argomenti che include la data dell' evento della pubblicazione dei verbali. 1955 e 1957: Personalita e problemi sessuali nella psicologia pastorale (1964) 1959: Problemi nella dipendenza: alcolismo e narcotici (1962) 1961: L'adolescente: la sua ricerca per la comprensione (1963) 1963: «II matrimonio»: un approccio psicologico e morale (1965) 1965: Le donne nella vita moderna (1968) 1969: La coscienza: la sua liberta e Ie sue limitazioni (1970) 1971: Alienazione: la difficolta dell'uomo moderno (1972) 1973: Invecchiamento: la sua sfida all'individuo e alla societa (1974) 1975: La vita umana: problemi della nascita, della vita, e della morte (1977) 1977: Privacy: una virtu che sta scomparendo (1980) Gli sforzi pastorali di Bier vennero accresciuti daIl' aggiornamento del Concilio Vaticano II che servi per assumere «1'esperienza» come uno dei concetti facenti parte del pensiero cattolico. Questo, d' altro canto, condusse a un piu grande apprezzamento delle esperienze affettive e perfino inconsee di fede. Conseguentemente, fu dato piu valore, da parte delle autorita cattoliche, a molti scritti clinici di psicologi. Per esempio, il sacramento del matrimonio fu visto come avente il doppio proposito della procreazione dei figli e della «relazione di coppia» fra marito e moglie. Questo secondo rna ugualmente importante proposito, definito canonicamente nei termini del consortium vitae, porto alla concessione di un maggior numero di annullamenti matrimoniali da parte dei tribunali, quando uno dei partner 0 una coppia erano visti come psicologicamente incapaci di una relazione matura. Un tale sviluppo, comunque, non e avvenuto senza controversie. 20 C. KEVIN GILLESPIE Durante gli anni che seguirono il Concilio, in risposta all'aumento delle richieste di salute mentale, tanto quanto all'incremento dei finanziamenti governativi e privati, i dipartimenti di psicologia apri:ono e si espansero nei colleges e nelle universita cattoliche. A fianco del laicato, un numero erescente di sacerdoti e di religiosi fu formato in psicologia clinic a e in counseling pastorale. Divenne luogo comune che coloro che volevano entrare in seminario 0 cominciare la vita religiosa venissero sottoposti a una serie di test e interviste psicologiche. Inoltre, fu incoraggiata la partecipazione a programmi di formazione continuativa, per preti e religiosi, molti dei quali presentavano una certa enfasi psicologica. Nel frattempo, programmi pastorali nelle diocesi, nelle parrocchie, nelle scuole e nei centri di ritiro cominciarono ad adoperare i metodi e Ie comprensioni proposte dagli psicologi nei programmi di introduzione e approfondimento per coloro che stavano considerando il matrimonio, per gli sposati, COS1 come per coloro che avevano fatto esperienza della separazione, del divorzio 0 della morte dello sposo. Verso la meta degli anni '70 la maggior parte del conflitto fra il cattolicesimo e Ie psicologie cliniche era svanito, e la psicologia, anziche essere alienata dalla religione, divenne sempre pili incorporata da essa. Come gia abbiamo visto riguardo a cia che accadde all'interno della tradizione protestante, Ie parrocchie, Ie scuole e i centri di ritiro cattolici, sempre pili adattarono Ie intuizioni, le strategie e i test psicologici. Alcuni scrittori cattolici, pero, misero in guardia gli individui e le istituzioni cattoliche a non essere troppo accomodanti nella loro appropriazione della psicologia. E degno di nota che Paul Vitz (1977) critico questa tendenza quando guarda con diffidenza ad alcuni degli scritti psicologici umanistici di Erich Fromm, di Carl Rogers, di Abraham Maslow e di Rollo May. Viz credeva che questi scrittori avessero la tendenza a fare della psicologia una religione nel momenta in cui il «se» e enfatizzato 0 perfino glorificato. 3. Scrittori cattolici contemporanei Henri Nouwen (1932-1996) e stato di gran lunga 10 scrittore cattolico pili significativo fra i counselor pastorali cattolici americani. Come sacerdote, psi colo go, professore e scrittore spirituale, Nouwen sviluppo delle linee lungo le quali le intuizioni della psicologia potevano essere assorbite nella spiritualita cattolica. II suo uso dell'immagine del «guaritore ferito» descriveva come le ferite emozionali di un counselor pastorale, quando propriamente elaborate, potessero servire come una risorsa per prendersi cura delle ferite emozi?nali di altri. A:rendo ri~e."uto una formazione in psicologia pastorale alIa nnomata Menninger Clinic, Nouwen attraverso i suoi libri (pili COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 21 di quaranta), innumerevoli articoli e conferenze, fu in grado di combinare nello stile dei suoi scritti le intuizioni psicologiche e la saggezza spirituale che poteva facilmente essere compresa dai suoi lettori. Le sue intuizioni continuano a risplendere nel campo pastorale e della letteratura psico-spirituale in America. In modo interessante, fu un altro sacerdote olandese, Fr. Adrian (1921) van Kaam alla Duquesne University di Pittsburgh a essere illeader nel campo pastorale cattolico durante gli anni '60 e '70. Nel complesso, comunque, gli psicologi americani cattolici hanno scritto per un'audience pili ampia rispetto ai counselor pastorali 0 anche ai sacerdoti e ai religiosi cattolici. Per esempio, gli scritti di Fr. Charles A. Curran (1913-78) e di Eugene Kennedy (n. 1928) alIa Loyola University di Chicago furono significativi in quanto essi videro i concetti e Ie intuizioni psicologiche come rilevanti per uno sviluppo psico-spirituale maturo e sano. Inizialmente, i loro scritti si focalizzavano sulla formazione psicologica e spirituale dei preti e dei religiosi. Dalla meta degli anni '70 con l'accresciuto interesse da parte dei laici nella direzione spirituale e nella letteratura spirituale, emerse una nuova onda di letteratura psico-spirituale. Sebbene non altrettanto prolifico, un altro famoso scrittore cattolico psico-spirituale, sia negli Stati U niti che all' estero, fu 10 psicologo gesuita indiano Fr. Anthony DeMello (1931-1987). Provocativo e profondo, I'approccio di DeMello combine la saggezza popolare della sua India nativa con la sua formazione spirituale ignaziana come prete gesuita e con la formazione psicologica che aveva ricevuto a Chicago. Oltre ad aver fondato un centro di counseling pastorale a Poona, in India, De Mello viaggio attraverso il mondo organizzando ritiri psico-spirituali che, al momenta della sua morte improvvisa, divennero enormemente famosi. Si dovrebbe dire, comunque, che, sebbene i libri pubblicati mentre egli era in vita fossero stati accettati dalle auto rita ecclesiastiche, alcune delle trascrizioni dei suoi ritiri, pubblicate postume, furono invece criticate. Fra le donne cattoliche americane Joyce Rupp, suora dell'ordine "Servite" e psicologa, e stata la scrittrice psico-spirituale cattolica pili famosa. Avendo ricevuto una formazione sia in spiritualita che in psicologia clinica, gli scritti della Rupp sono stati particolarmente di successo fra persone che vivevano situazioni di lutto. Negli scorsi decenni i seminari, i ritiri e la letteratura riguardanti i passaggi di mezza eta si sono dimostrati popolari fra i religiosi e i laici cattolici. Spesso essi hanno incorporato temi e concetti rogersiani, junghiani, e perfino neofreudiani. Per esempio, i programmi di formazione freudiana coordinati da George Schemel e da Judith Roemer (2000) al Jesuit Spiritual Center di Wernersville, in Pennsylvania, hanno incorporato le intuizioni junghiane sugli archetipi, i simboli, e l'inconscio. I programmi spirituali sulla crisi di 22 C. KEVIN GILLESPIE mezza eta dati dalle psicologhe Sr. Ann Brennan e Sr.Janice Brewi sono stati similmente influenzati da concetti junghiani. Tra gli scrittori laici psico-spirituali cattolici americani, il pili prolifico e stato Robert Wicks, uno psicologo clinico e professore universitario. Autore di pili di trenta libri e di miriadi di conferenze pubbliche, Wicks si e rivolto aIle vicissitudini dei fattori psicologici nei termini in cui essi si rapportano alIa vita formativa spirituale di un individuo. Thomas Moore e stato un altro autore leader psico-spirituale. N ei suoi scritti largamente diffusi Moore ha combinato i suoi dodici anni da religioso con la sua formazione come psicoterapeuta. Uno dei suoi libri, Care of the Soul (Cura dell'anima), e diventato un bestseller. Anche Ie psicologhe cliniche Carolyn Gratton e Fran Ferder hanno offerto importanti contributi alIa letteratura psico-spirituale. Fr. Benedict Groschel, nel frattempo, come prete, leader religioso e psicologo, ha usato il suo training clinico per sviluppare prospettive sacramentali nei suoi voluminosi scritti e nelle sue conferenze attraverso i media. Pur comprendendo il bisogno di mettere assieme un po' di sana psicologia con una certa spiritualita, Groschel trova in alcuni autori la tendenza a semplificare e a perdere il contatto con Ie tradizioni di devozione spirituale cattolica, con il proposito di promuovere la crescita psicologica. Groschel crede che la psicologia dovrebbe essere al servizio delle tradizioni della chiesa nella teologia, e non viceversa. Lo psicologo clinico Fr. William Barry, attraverso i suoi libri e Ie sue conferenze ispirati a sant'Ignazio, ha contribuito a stabilire e definire l'ambito della direzione spirituale. II suo libro Spiritual Direction (Direzione spirituale), scritto assieme al collega gesuita William Connelly, fin dalla sua pubblicazione nel 1980 e divenuto il testa standard nel campo della direzione spirituale. Procedendo da alcuni dei principi-chiave della terapia centrata suI cliente di Rogers, illibro offre dei mezzi per cui i principi che riguardano la psicoterapia possono informare Ie vie della direzione spirituale. Barry ha anche svolto il ruolo di curatore della rivista «Human Development» (Sviluppo umano), un trimestrale che fin dalla sua fondazione nel 1980 da parte dello psichiatra Fr. James Gill, sj, MD, ha fornito ai suoi lettori Ie tendenze psicologiche correnti, relazionate alIa crescita e alIa guida religiosa. Infine, si dovrebbe dire che scrittori spirituali cattolici di fama come George Aschenbrenner, Maureen Conroy, Richard Rohr e Ronald Rolheiser, pur non essendo psicologi praticanti, includono molte comprensioni psicologiche nei loro scritti. COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 23 4. L'emergere di Istituzioni di Counseling Pastorale Cattolico Dalla fine degli anni '60 i seminari protestanti hanno incoraggiato per decenni molti dei loro studenti a partecipare a programmi di educazione clinica pastorale presso gli ospedali. Pur facendo servizio negli ospedali, fu solo dopo il concilio che ai seminaristi e ai preti cattolici venne dato il permesso e a volte l'incoraggiamento a partecipare ai programmi di educazione clinic a pastorale pres so ospedali secolari 0 anche non cattolici. Inoltre, non molto pili tardi, gli ospedali cattolici stessi cominciarono a sponsorizzare tali programmi. Nel frattempo, il movimento del counseling pastorale stava emergendo come una forza pastorale significativa. Come abbiamo gia detto, la American Association of Pastoral Counseling fu fondata nel1963. N ei suoi primi anni essa consisteva quasi interamente di sacerdoti maschi protestanti. Con l'aumento dell'interesse fra i cattolici per la formazione psicologica, comunque, alcuni preti e religiosi entrarono a far parte della AAPC, con il supporto dei loro superiori. Uno dei primi membri cattolici dell'AAPC fu Fr. Barry Estadt, un prete francescano che aveva conseguito il dottorato alla Catholic University of America. Mentre era professore al Loyola College di Baltimora, Estadt concepi un programma clinico ecumenico di formazione al counseling pastorale. Nel1976 egli, assieme a un pastore luterano e a un altro prete cattolico, fonda il Dipartimento di Counseling Pastorale del Loyola College. Come indicativo dei tempi, la prima classe comprendeva una trentina di studenti, per la maggior parte preti, religiosi e pas tori protestanti. Da allora, in aggiunta al suo master in counseling pastorale, il Loyola College ha aggiunto l'unico dottorato in counseling pastorale e ha formato pili di 1000 studenti, molti dei quali preti e religiosi provenienti da altri paesi. A segnare l' entusiasmo ecumenico per il counseling pastorale negli Stati Uniti, simili programmi di specializzazione universitaria esistono ora anche in altre universita cattoliche come la Fordham University, la Loyola University di Chicago, la Seattle University e il Neumann College fuori Philadelphia, come esiste pure un'ampia varied di istituzioni protestanti dove possono essere formati anche i counselor pastorali cattolici. 5. II modello bio-psico-socio-spirituale Considerando il ruolo del counseling pastorale all'interno del contesto cattolico americano, l'antica domanda sollevata da Tertulliano sembra rilevante: «che cosa ha Atene da dire a Gerusalemme?». Naturalmente la questione e pili complessa che ai tempi di Tertulliano, rna cia che rimane rilevante e ancora che cosa fede e ragione abbiano da dirsi. 24 C. KEVIN GILLESPIE Nella sua enciclica Fides et Ratio del 1998, Giovanni Paolo II ha parlato del significato tradizionale e contemporaneo di que~ta rel~zione e ~,ih~ :i~ cordato che una relazione equilibrata fra fede e ragione Cl porta PlU vicini alla veri ta; l' enciclica infatti inizia cosi: Fede e ragione sono come due ali sulle quali si solleva 10 spirito umana .ver~o la contemplazione della verita; e Dio ha posto net euore umana un desiderio di conoscere la verita - in una parola, di conoscere se stess? - cosl che, conoscendo e amando Dio, uomini e donne possono anche arnvare alIa plenezza della verita su se stessi. Piu recentemente, Benedetto XVI ha sostenuto che una re1azione equilibrata tra fede e ragione e vitalmente necessaria, quando ha affermato che la fede senza la ragione puo portare alla violenza, mentre un approccio limitato alla ragione indebolisce e distrugge 10 spirito umano. N el suo nota dis corso all'Universita di Regensburg, dove un tempo era stato professore di teologia, Benedetto XVI ha presentato la teologia e di conseguenza il dialogo della chiesa con la cultura come qualcosa che puo avere successo solo in presenza di una visione espansa della ragione: Avremo successo... solo se fede e ragione si uniscono in un modo nuovo, se superiamo la limitazione che la ragione si auto-impone a cia che e empiricamente verificabile, e se noi una volta ancora apriamo i suoi vasti orizzonti. In questo senso la teologia giustamente appartiene all'universita e al vasto dialogo delle scienze, non meramente come una disciplina storica e come una delle scienze umane, rna precisamente come teologia, cioe come investigazione della razionalita nella fede. A questo proposito possiamo proporre una struttura teoretica alIa luce della quale Ie questioni fra psicologia e teologia possono essere concettualizzate nei termini di un modello bio-psico-socio-spirituale per essere comprese e applicate a livello pastorale. Per la maggior parte, i counselor pastorali negli Stati Uniti ricevono una formazione finalizzata a comprendere i clienti non solo da una prospettiva psicologica, rna anche sociologica e in parte minore biologica. Allo stesso tempo, e vitalmente importante per un counselor pastorale prendere in considerazione tutti i fattori spirituali; un tale processo rappresenta un fattore essenziale che rende un counselor un counselor pastorale. E per la nostra discussione potremmo considerare piu approfonditamente una cornice teologica che possa servire ad aggiungere un'ulteriore sfumatura allo spirituale e offrire una via piu ampia di comprensione e di aiuto a una persona sofferente. Intesa concettualmente, ogni diagnosi clinica necessita di prendere in considerazione tre dimensioni di interesse. Primo, sono implicate Ie questioni biologiche. Potenziali problemi organici e fisiologici devono essere esclusi. Per esempio, se un cliente si presenta con sintomi depressivi puo questo essere dovuto a un ipo-tiroidismo? Quindi ci sono le questioni psi- COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 25 cologiche e dello sviluppo che dovrebbero essere presentate. Che sorta di infanzia e adolescenza ha avuto questa persona? Che tipo di vita familiare? E poi ci sono i segnali indicatori e [e variabili sociali a essere implicate. La persona e disoccupata 0 perfino sotto occupata? Che sorta di stipendio e stile di vita influenza la condizione della persona? Prese assieme ai fattori biologici e psicologici, queste variabili sociali offrono un quadro generale attraverso il quale uno psichiatra 0 uno psicologo clinico arriva alla concettualizzazione bio-psico-sociale del problema di un paziente e cosi formula una diagnosi, un piano di trattamento e una prognosi putativa, Ora e importante not are che sebbene i counselor pastorali non siano chiamati a fare diagnosi specifiche come uno psichiatra, si suppone che essi prendano in considerazione tali fattori. Per esempio, mentre intervisto i miei clienti, io chiedo loro quando hanno fatto [e ultime analisi medic he. In tal modo, voglio assicurarmi che i fattori fisiologici siano stati considerati e se necessario esclusi dalla mia diagnosi di counseling pastorale. A seconda del nostro orientamento teoretico noi esploriamo anche i fattori legati allo sviluppo. Se un counselor e orientato in senso psicoanalitico, i fattori legati allo sviluppo potrebbero essere il centro principale di attenzione, mentre se uno esercita a partire da una prospettiva cognitivo-comportarnentale, tali fattori possono essere meno tematizzati. Gli indicatori sociali, ovviamente, devono essere presi in considerazione. Ma cia che il counseling pastorale aggiunge di specifico alla struttura della diagnosi e del trattamento e 10 spirituale. Con questo intendo i modi con i quali una persona da senso alla sua vita e ha una maniera significativa di far fronte alle difficolta e di sperare. La formazione di significato spesso ha una cornice religiosa, anche se non sempre e necessaria. Cosi, per esempio, una persona potrebbe rendere culto regolarmente a Dio e pregare per chiedere aiuto in una situazione di crisi. Dall'altro lato, una persona potrebbe far fronte alla sofferenza dandosi alla poesia 0 ad attivita all' aria aperta come il giardinaggio 0 le passeggiate. La modalita secondo cui l' appropriazione della psicologia da parte del pensiero cattolico puo essere vista nei termini della relazione fra ragione e fede e stata una degli argomenti caratteristici degli scritti di William Meissner per vari decenni. U sando l' assioma tomista gratia perficit naturam (la grazia perfeziona la natura), Meissner, un prete gesuita, psichiatra, psicoanalista e professore, ha pubblicato fin dall961 una serie di libri e articoli che mostrano la durevole rilevanza dell'assioma di san Tommaso. Per esempio, 10 studio psicanalitico di Meissner riguardo la vita di san Ignazio di Loyola (1992) rivela le condizioni psicologiche secondo cui la grazia di Dio ha influenzato e ispirato la struttura psichica di Ignazio. Similmente un'altra psicoanalista, Anne Marie Rizzuto, ha usato la teoria psicoanalitica dello sviluppo di Donald Winnicott per ribaltare il detto 26 C. KEVIN GILLESPIE di Freud che la credenza religiosa e un'illusione. Utilizzando la posizione di Winnicott che l'illusione e un ingrediente necessario nel percorso di un bambino verso la rnaturita, la Rizzuto ha affermato che l'immagine di Dio che ciascuno possiede emerge da un sana senso dell'illusione. Conclusione Attraverso questa presentazione abbiamo visto come il counseling pastorale abbia avuto uri'evoluzione stabile, specialmente durante il secolo scorso. Incorporate inizialmente dai pastori protestanti liberali, Ie intuizioni della psicologia clinica nel ministero pastorale sono servite a definire il mandato pastorale contemporaneo. Sebbene cauto e perfino diffidente verso la psicologia durante gran parte del XX secolo, il cattolicesimo romano negli Stati Uniti e giunto a riconoscere Ie comprensioni e i metodi della psicologia come strumenti importanti per il ministero ordinato. Come risultato, una grandissima quantita di preti e religiosi cattolici sono stati formati come counselor pastorali, come pure, ed e ancora pili significativo, molti laici cattolici. Certamente il counseling pastorale con la sua cura sia sacra che secolare per l' anima ha trovato un nuovo impeto. Dovremmo anche dire che la ricerca recente su tematiche come il far fronte aIle difficolta, il perdono, 10 stress e la saggezza ha mostrato come la psicologia e la teologia possano conversare e perfino essere complementari l'una all'altra. E 10 scandalo per la crisi sugli abusi da parte del clero suggerisce la necessita per ulteriori conversazioni. Questa panoramica storica dello sviluppo del counseling pastorale negli Stati Uniti puo aiutare illettore ad apprezzare come sia emerso un lessico virtu ale di distinzioni e sfumature. Per colui a cui e affidata la cura pastorale, il cui ruolo e stato descritto storicamente come quello di uno che si prende cura dell'anima dell'altro (cura animarum), Ie varie formulazioni di «anima» potrebbero portare a una confusione e nel migliore dei casi a un'ambiguita rispetto al proprio ministero. Inoltre, l' appropriazione da parte di varie scuole psicologiche d'importanti comprensioni sullo sviluppo umana e di strategie di counseling, e servita ad approfondire e a espandere Ie dinamiche psicologiche del counseling pastorale in particolare e del sacerdozio in generale. Dalla psicoanalisi di Sigmund Freud passando dai metodi centrati suI cliente di Carl Rogers fino alIa teoria cognitiva di Aaron Beck, il counseling pastorale ha sviluppato percorsi psicologici differenti per giungere a una comprensione del se, che come risvolto ha avuto implicazioni per un senso dell' anima. Certamente i diversi ~pprocci della psicologia nei confronti del se rappresenteranno un canale di supporto tanto quanto una sfida per il cattolicesi- COUNSELING PASTORALE E CHIESA CATTOLICA NEGLI USA 27 mo. Comunque, a prescindere dal paese 0 dal continente, sembra che coloro che cercano di prendersi cura dell' anima avranno bisogno necessariamente di appropriarsi di cia che la psicologia ha da offrire. Questo non significa che tutti i sacerdoti debbano diventare counselor, rna significa che quelli che sono preparati per il ministero pastorale necessitano di conoscere la natura attraverso la quale la grazia di Dio cura e da forma all'anima. (Traduzione dall'inglese di Gaia Zanini)