La Gazzetta della Scuola - Istituto Comprensivo di Barlassina
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I nostri interessi La Panini, di Andrea Bertè e Ali Hamza La Panini nacque nel 1961 con la prima collezione Calciatori. Già nel 1945 i fratelli Panini, La Gazzetta della Scuola Benito e Giuseppe, avevano un chiosco per la vendita dei loro giornali. Fino al 1988 l’azienda era a gestione familiare, poi venne ceduta al gruppo Maxwell. Nel 1999 il gruppo Panini, con sede a Modena, divenne leader mondiale nella produzione di figurine adesive. La collezione Anno scolastico 2012/2013 Numero 2 Periodico di informazione della Scuola Secondaria I grado di Barlassina più famosa è quella dei Calciatori. Nel 1960 i due fratelli trovarono a Milano un lotto di vecchie figurine, quindi decisero di imbustarle e venderle nelle loro edicole; quest’operazione ottenne molto successo, tanto che ne vennero vendute tre milioni. L’anno successivo l’azienda italiana stampò le figurine e produsse i primi album che avevano sulla copertina un giocatore del Milan. La prima figurina stampata fu quella di Bruno Bolchi, l’allora capitano Da pag. 1 a pag. 6 i reportage dei nostri inviati speciali. A pagina 5 sezione speciale sulla poesia A pagina 7 sezione speciale sulla scienza. A pagina 8 i nostri interessi dell’Inter. Dopo l’edizione 1961-62 l’album venne prodotto regolarmente. Nei primi dieci anni le figurine andavano attaccate con la colla e non erano altro che foto in bianco e nero, colorate a mano. Nelle prime due edizioni c’erano solo le squadre di serie A; dalla stagione 1963-64 venne introdotta anche la serie B. Gli scudetti delle squadre di serie C vennero introdotti per la prima volta nell’edizione della stagione 1967-68 ed erano argentati e autoadesivi, come quelli di serie A e B. Nel 1971 uscì per la prima volta, insieme all’album, anche l’almanacco del calcio illustrato. Negli anni settanta gli scudetti vennero realizzati in diversi modi, laminati oro o con tessuto di jeans. La principale novità era che le figurine, finalmente, diventavano autoadesive!! Negli anni ottanta venne introdotta la serie C2. Alla fine degli anni ottanta la Panini cambiò proprietà e questo portò a una crisi della produzione dell’album dei Calciatori. Nel 1996-97 la Panini festeggiò i 35 anni e in questa occasione vennero prodotte figurine speciali. Nella stagione 2002-03, infine, venne introdotto il calcio femminile. Walt Disney, di Ilaria Dante e Elisabetta Cabras Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney, è stato un animatore, fumettista, imprenditore e cineasta statunitense. È stato anche produttore, regista, sceneggiatore e doppiatore di cinema d’animazione. Ha inoltre creato Disneyland, il primo e più famoso dei parchi a tema. Walt Disney è altresì noto per la sua grande abilità nella narrazione di storie, per essere stato una grande star televisiva e uno dei più grandi artisti del XX secolo nel campo dell'intrattenimento. Con i suoi collaboratori ha creato molti dei più famosi personaggi dei cartoni animati del mondo; uno di questi, Topolino, è secondo molti il suo alter ego. Inoltre detiene il record di nomination di suoi film all'Oscar. È annoverato come uno dei cineasti principali del XX secolo e riconosciuto come il padre dei film d'animazione. All'inizio degli anni sessanta, l'impero Disney ha conquistato un enorme successo e si è affermato come primo produttore mondiale di intrattenimenti per la famiglia. Dopo decenni di tentativi, Disney alla fine ottiene i diritti del libro di Pamela Lyndon Travers a proposito di una balia magica: Mary Poppins esce La ricorrenza del 25 Aprile a Barlassina, di Camilla Galli e Francesca Adamo Il 25 aprile in Italia ricorre la Festa della Liberazione, con la quale si ricorda l'anniversario della sconfitta del nazifascismo. Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due, infatti al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai Tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi. Per combattere il dominio nazifascista venne organizzata la Resistenza da parte dei Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere la democrazia, il rispetto della libertà individuale e l'uguaglianza. Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista. Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione italiana. Come avviene ormai da anni, in occasione della ricorrenza della Liberazione, il Comune di Barlassina ha organizzato una cerimonia per riflettere sugli ideali di libertà e giustizia che animarono la resistenza e la lotta contro il fascismo. Le letture degli studenti della Scuola Secondaria di Barlassina hanno aiutato a ricordare. I ragazzi del consiglio comunale hanno letto alcune poesie scritte con l’aiuto dei propri compagni di classe, poi la banda ha suonato alcuni pezzi, come “O bella ciao’’, una canzone che cantavano i partigiani. In apertura alle manifestazioni dedicate alla Liberazione, il 19 aprile, presso l’Auditorium della B.C.C., gli alunni del laboratorio di drammatizzazione hanno offerto alla cittadinanza l’atto unico “Le foibe: una tragedia a lungo rimossa”, scritto dal professor Giuseppe Terranova. L’elezione del Presidente della Repubblica, di Andrea Bertè e Lorenzo Rumi nel 1964, diventando il film di Disney che ha riscosso il maggior successo. Il 20 aprile Giorgio Napolitano, che aveva già guidato il paese nei 7 anni pre- Illusionismo, di Alessio Savoia cedenti, è stato riconfermato Presidente della Repubblica. In Italia non era mai avvenuta la rielezione di un Capo dello Stato. Come stabilisce la Costitu- L'illusionismo è una forma di spettacolo di intrattenimento durante il quale l'artista, chiamato mago o illusionista, crea effetti apparentemente magici usando trucchi che possono essere fisici o psicologici. Il più delle volte il trucco sta nell'abilità di mani del prestigiatore. In generale, il compito dell'illusionista è quello di creare l'illusione di un accadimento magico nella mente dello spettatore generando in lui meraviglia, a volta associata a ilarità o a un vago timore. E' importante che la mente dello spettatore sia preparata ad accettare il fenomeno a cui sta per assistere. Un illusionista potrebbe infatti cercare di ottenere zione, il Presidente della Repubblica Italiana rappresenta l' unità nazionale e viene eletto dal Parlamento in seduta comune. Come capo dello stato può essere eletto qualsiasi cittadino italiano che abbia compiuto i cinquanta anni. La residenza ufficiale del Presidente della Repubblica è il palazzo del Quirinale, che sorge su uno dei sette colli di Roma. cose diverse dall'intrattenimento, come soggezione, denaro e potere sulle persone. 8 1 Mondo scuola Terraferma, di Federico Torresan Scienza Come scegliere “il partner migliore”?...Cercare i geni migliori!, di Elisabetta Cabras e Federico Torresan Gli alunni delle classi terze hanno assistito alla proiezione del film “Terraferma”. Abbiamo visto questo film per prepararci al programma di storia del terzo anno di medie e per affrontare il tema della legalità. Il film era interessante, anche perché presentava un argomento d’attualità, di cui spesso si parla al telegiornale. Una famiglia di pescatori di Lampedusa, quando arriva l’estate, si trasferisce nel garage, lasciando la casa ai turisti per guadagnare qualche soldo in più. Un giorno, mentre nonno e nipote pescano, si accorgono dell’arrivo di un barcone carico di clandestini. Mentre attendono l’arrivo della guardia costiera, salvano alcuni immigrati, tra cui una donna incinta. Quando ritornano sulla terraferma, tutti gli immigrati spariscono, tranne la donna, che partorisce a casa dei suoi salvatori. Gli agenti della Guardia di Finanza sequestrano la barca e insistono per sapere dove siano nascosti gli immigrati, ma inutilmente. Il film si conclude con la scena che ritrae il figlio che si allontana con la barca a bordo della quale si trovano gli immigrati in fuga. Questo film fa riflettere sul rapporto tra legge e immigrati e ci spinge ad interrogarci sul nostro comportamento nei confronti di chi è meno fortunato di noi. Gli individui di sesso maschile di molte specie animali competono per essere scelti dalle femmine. Queste si accoppiano preferibilmente con maschi che hanno colorazioni, vocalizzazioni, ornamenti, comportamenti più appariscenti rispetto agli altri. I caratteri sessuali secondari dei maschi hanno quindi un ruolo fondamentale nel corteggiamento e vengono attentamente valutati dalle femmine. Vengono infatti scelti i cervi con i palchi più grandi, i pavoni con la coda più grande, l’usignolo più melodioso. Sembra che vi sia una relazione, per esempio, fra “coda lunga” e “buoni geni”. Questi caratteri presentano però anche aspetti negativi: la coda del pavone, per esempio, riduce la libertà di movimento e la capacità di volo, inoltre lo rende molto vistoso e quindi più facile preda, riducendone la sopravvivenza. Perché allora tali caratteri non vengono eliminati dalla selezione naturale? Secondo alcuni scienziati i Progetto bocce, di Salma e Daniella Il gioco delle bocce ha una tradizione antichissima: in Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra che risalgono circa al 7000 a.C.; anche in Egitto sono stati trovati degli oggetti simili in una tomba. Quest’anno le classi prime della scuola secondaria di primo grado, accompagnate dalla professoressa Porra e dal professor Vavassori, hanno partecipato al progetto “BARBOCCIA”, presso il bocciodromo di Barlassina. Il signor Ilario, molto gentile e simpatico, ci ha accolto e ci ha spiegato che il bocciodromo è stato fondato dal signor Carlo Galimberti. Nel corso di tre lezioni, il signor Ilario ha spiegato come si gioca alle bocce. In questo gioco, per ogni corsia, vengono scelte due squadre di due o tre giocatori ciascuna. Le bocce sono otto e sono di due colori; se si gioca in due, ogni giocatore ne prenderà quattro dello stesso colore. Ogni componente della squadra, alternandosi, tira la boccia cercando di avvicinarsi sempre di più al boccino, che viene tirato all’inizio della partita da un giocatore. Nell’ultima lezione Ilario ci ha insegnato nuove tecniche di gioco, come la bocciata al volo e il tiro normale. I ragazzi sono rimasti entusiasti e, terminata questa esperienza, ne hanno parlato con i loro professori e hanno quindi pensato di realizzare un progetto sulle bocce. caratteri ses- suali secondari sono un “segnale” della buona qualità dei geni del maschio. In alcuni casi, per esempio, la superiorità segnalata dai maschi dipenderebbe da una loro particolare resistenza ai parassiti. Un animale attaccato dai parassiti, infatti, presenta spesso una perdita di colorazione del pelo o delle penne. Le femmine scelgono quindi i maschi in grado di resistere a questi attacchi parassitari, riconoscendoli grazie ai colori particolarmente evidenti. Inoltre, se la resistenza ai parassiti è ereditabile, le femmine, in tal modo, trasmettono i geni antiparassitari alla progenie garantendone una maggiore sopravvivenza. Tornado, di Federico Torresan Le trombe d'aria o tornado sono fenomeni meteorologici molto violenti. Sono sempre accompagnati a temporali estremamente forti e la loro caratteristica più impressionan- Spettacolo teatrale “Senza Coda”, di Bisma Syeda e Elisabetta Cabras te è l'elevata velocità del vento che può superare i 400 Km/h. Hanno l'aspetto simile ad una proboscide che si estende dalla base delle nubi verso il suolo. Si possono verifica- Gli alunni delle classi prime della scuola secondaria, il 18 gennaio 2013, si sono recati al teatro S. Giuseppe di Brugherio, per seguire lo spettacolo “Senza Coda”. Questa rappresentazione teatrale racconta di un ragazzo che ogni mattina andava con la sua bicicletta sulla spiaggia. Un giorno, mentre scendeva da una ripida discesa a tutta velocità, sbagliò direzione e, all’ incrocio tra due strade, prese la curva verso destra, quella che portava alla spiaggia maledetta di “Silkepork”. Addentratosi in questo luogo, si ricordò di aver sentito gli avvertimenti di molte persone che gli consigliavano di non avvicinarsi a quella spiaggia perché era maledetta, dal momento che tutti i marinai e le imbarcazioni che vi si erano avvicinati non si erano più visti. Mentre esplorava la zona, sentì un canto melodioso, ma anche molto triste e decise di andare a vedere chi fosse; alla fine scoprì che era una ragazza che cantava affacciata alla finestra. Questa, però, si nascose appena si accorse di lui. Il giorno seguente il ragazzo decise di ritornare, ma non trovò anima viva. Il giorno dopo ci riprovò e finalmente ritrovò la ragazza, con cui fece amicizia. Da quel momento tutti i pomeriggi i due si incontrarono nello stesso posto, la spiaggia maledetta. Visto che i due inventavano sempre storie, un giorno decisero di finirne una che parlava di una sirena e di un principe, il quale cercava di costruire una casa adatta per la sua amata sirena. L’amicizia tra i due durò fino a quando il protagonista ferì i sentimenti della ragazza, dicendole che non poteva andare in bicicletta. Da quel momento la ragazza si chiuse nel suo capanno. Passarono molti giorni, ma i due non trovavano il coraggio di incontrarsi. Finalmente, la “sirena” iniziò a raccontare la sua storia: era un normale pomeriggio in cui la ragazza era andata a pescare in barca. Ad un tratto incominciò a diluviare e lei si sentì cadere qualcosa sulle gambe e udì suo padre che le gridava di tuffarsi perché la nave stava affondando. Era l’ albero maestro che era caduto sulle sue gambe; da quel momento non riuscì più a camminare. Questo spettacolo ci ha fatto riflettere sull’importanza dell’amicizia anche con persone diverse da noi, come disabili o di un’altra razza. 2 re in qualsiasi momento dell'anno, ma con una maggiore frequenza in primavera e all'inizio dell'estate. Nella creazione dei tornado prima di tutto vi è la formazione di un temporale, poi si crea un flusso di aria secca che scorre sopra uno strato di aria caldoumida. Le conseguenze sono disastrose, infatti i forti venti possono causare il sollevamento di interi edifici e di automobili. Nelle zone particolarmente colpite, come l’America, vengono date delle istruzioni in caso di pericolo: correre negli appositi rifugi antitornado, che sono stanze sotterranee in cemento armato, non stare vicini alle finestre, appiattirsi il più possibile riparandosi la testa, uscire dalle automobili e cercare un rifugio più sicuro. Visita all’ Osservatorio di Tradate, di Federico Torresan Il 27 Marzo le classi 3^B e 3^C si sono recate all’ Osservatorio Astronomico di Tradate, accompagnate dalle professoresse Castelluccio e Mascherpa. Aspettando la guida abbiamo chiacchierato e ci siamo divertiti tra amici. Poi è iniziata la visita. Dopo una interessante presentazione sul Sole e sulle Stelle, ci siamo spostati sulla cupola centrale per vedere il telescopio principale dell’Osservatorio. Questo potente strumento è enorme e collegato ad un computer e ad altre macchine molto sofisticate che permettono di conoscere ed esplorare l’universo. Il telescopio poggia su una colonna e questo permette di non avere nessun tipo di vibrazione. La cupola che protegge il telescopio è stata progettata dall’Architetto Pannella. Il suo rivestimento è in alluminio e questo lo rende resistente a qualsiasi tipo di intemperie. Il suo movimento è completamente automatico. La visita è stata molto interessante e ci ha permesso di approfondire quello che avevamo studiato a scuola. 7 Mondo scuola Mondo scuola Gita a Mantova, di Andrea Bertè Complimenti!, di Andrea Galli Il 10 Maggio noi alunni delle classi prime siamo andati in gita a Calvatone e a Mantova. Alle ore 6,30 eravamo tutti pronti, davanti al cancello della scuola, per partire con il pullman diretti a Calvatone. Il viaggio è durato circa tre ore, ma non ci siamo annoiati perché abbiamo chiacchierato e ascoltato musica. Arrivati davanti al municipio, siamo scesi dal pullman, abbiamo Complimenti a Guerra Lorenzo, alunno di II A, che è arrivato 49° ai Giochi Matematici Internazionali, organizzati dall’ Università Bocconi di Milano, a cui hanno partecipato 2500 correnti. Gli facciamo i complimenti e gli auguriamo di continuare sempre così, matematicamente!! mangiato e poi abbiamo ripreso il viaggio per avvicinarci al sito archeologico che poi abbiamo raggiunto a piedi. Ci hanno accolti due archeologi, Angela e Stefano, che ci hanno spiegato la storia della città di Calvatone, che un tempo era molto importante per i commerci, visto che lì vicino passava una importante via percorsa da mercanti e artigiani dei quali sono state ritrovate le botteghe. Sono state individuate anche le case dei ricchi, le Domus, che avevano stupendi pavimenti ornati da coloratissimi e preziosi mosaici. In seguito siamo andati a osservare gli archeologi al lavoro. C’era un’archeologa che era addirittura senza scarpe per non rovinare lo strato di terreno! Dopo questa visita al sito archeologico siamo ritornati a piedi al municipio di Calvatone, dove abbiamo pranzato e giocato. Infine siamo risaliti sul pullman per raggiungere Mantova, dove abbiamo visitato la stupenda piazza Sordello. Davanti a noi si innalzava il maestoso Palazzo Ducale; alla nostra destra si ergeva il Palazzo del Podestà e alla nostra sinistra c’era il Duomo. La nostra visita è proseguita all’interno del Palazzo Ducale, una grande reggia con più di 500 stanze che è stata l’ abitazione dei signori e successivamente dei duchi di Mantova. Siamo stati accolti da una galleria piena di stupendi quadri molto luminosi. La nostra guida ci ha raccontato che purtroppo nel palazzo non sono più presenti i quadri che c’erano originariamente nel palazzo perché sono stati tutti rubati dagli invasori che hanno saccheggiato la città, che un tempo era una delle più importanti d’Europa. Abbiamo visitato numerose stanze che avevano soffitti in legno affrescati in blu e oro sui quali era scritta la frase: “Forse che sì forse che no”. Poi siamo entrati in una camera da letto all’ interno della quale abbiamo notato un letto a baldacchino molto largo ma cortissimo perché i signori dormivano seduti per favorire la digestione. Infine abbiamo raggiunto la stanza più bella di tutto il palazzo, arricchita di affreschi “magici”, quello di una donna che sembra ruotare il braccio mentre uno si sposta da una parte all’altra della sala banchetti e quella di due gruppi di cavalli che a seconda del punto da dove li si guarda sembrano cambiare la direzione della loro corsa. Complimenti agli artisti di questa stupenda e originale opera d’arte!! Dopo questa meravigliosa stanza abbiamo visitato un locale più raccolto che serviva per riscaldarsi nelle giornate invernali più fredde, dato che a quell’epoca non esisteva il riscaldamento. Terminata l’interessante visita alla Reggia dei Gonzaga, abbiamo ripreso il pullman per tornare a Barlassina. Questa gita è stata bella, divertente e interessante; mi è piaciuto soprattutto Palazzo Ducale con le sue stupende opere d’arte! Peccato che della bellissima città di Mantova abbiamo potuto vedere solo piazza Sordello!! Gite di fine anno val Masino, classi seconde, e Portofino, classi terze Un trionfo importante: la classe I D si aggiudica il primo premio del concorso “La scelta”, di Marco Santambrogio Il giorno 11 maggio 2013 gli alunni della classe I D e quelli della II C si sono recati alla libreria Sistina di Rovellasca per ritirare, rispettivamente, il primo premio per il concorso “La scelta” e il premio per il migliore elaborato grafico. Alle ore 9.45 circa, la libraia ha accolto le classi vincitrici e alle 10.00 è iniziata la premiazione. Inizialmente la libraia ha cominciato a premiare le classi della scuola primaria, ovvero due quinte elementari, e poi è arrivato il turno delle classi della scuola secondaria di primo grado, ovvero noi (I D e II C di Barlassina). La signora ha accolto la classe I D, che si è disposta alla destra della cattedra del giudice. Quest’ultimo ha cominciato a raccontare al pubblico qualcosa sull’ articolo di giornale e sul testo scritto dalla classe I D e alla fine ha letto i commenti del giudice degli elaborati grafici, quel giorno assente. Il pubblico ha applaudito e infine la libraia ha consegnato il diploma alla I D, ritirato dall’alunno Carlo Oliva. La giornata è continuata con la premiazione della II C del nostro Istituto e di una classe di liceo artistico (per il testo e per l’elaborato grafico). Verso le 11:00 è stato preparato un rinfresco e, sorpresa delle sorprese, è arrivata la prof. Marinoni, che ci ha promesso che ritornerà appena possibile. Tutto è andato nel migliore dei modi: ancora una volta la scuola di Barlassina è riuscita a dar valore alle proprie capacità. Vincere il primo premio su tanti partecipanti non è una cosa facile e noi ci siamo riusciti, dando il meglio di noi stessi: siamo proprio fantastici! Concorso di musica a Tradate, di Lorenzo Rumi, Andrea Bertè, Isira Gallo, Gaia Campagna, Giulia Ottolina, Virginia Loncaric Il 15 maggio ’13, gli alunni della classe I C della scuola secondaria di Barlassina hanno partecipato ad un concorso di musica nella città di Tradate. I ragazzi si sono esibiti suonando dei brani su cui si erano esercitati nel corso dell’anno, totalizzando 96 punti su 100 e vincendo la medaglia d’oro. Davvero un ottimo risultato! Oltre all’orchestra si sono esibiti anche alcuni solisti provenienti sia dalla I C che da altre classi: Alessia Frigerio, Juri Buratti, Bruno Billone, Cammarata Gaia, Siria Iamundo, Giulia Ottolina, Sara Valsecchi, Alice Rossi, Silvia Vavassori, Federica Commarà, Jasmine Hedhli, Greta Belloni, Kevin Tene, Maria Giulia Bizzozero. I piccoli musicisti hanno conquistato numerose medaglie d’oro e d’argento. Complimenti a tutti loro! 6 3 Mondo scuola Pietro Mennea, di Andrea Galli Il 21-03-13, è morto Pietro Mennea, in una clinica di Roma. all'età di 60 anni. Era nato a Barletta il 28 giugno 1952 e da tempo lottava contro un male incurabile. L’atletica è sempre stata la sua passione: è stato un velocista olimpionico, per anni primatista mondiale dei 200 metri. Tra le numerose vittorie da lui riportate, ricordiamo: ROMA '74 (campione d'Europa dei 200 m); PRAGA '78 (campione d'Europa dei 100 e 200 m); CITTÁ DEL MESSICO '79 (Record del mondo dei 200 m); MOSCA '80 (campione olimpico dei 200 m). Non è mai stato una star dello sport, ma un atleta riservato e ricordato da tutti per la capacità di fatica e di lavoro. L’incredibile spirito di sacrificio e la grande volontà dell’atleta, infatti, hanno sempre accompagnato la sua grinta in ogni allenamento e gara. Pietro Mennea ha sempre tagliato i traguardi per poi puntare alla successiva sfida, considerando ogni successo, piccolo o grande, un semplice punto di partenza invece che un arrivo. Mennea era convinto che non si diventa campioni se non si è prima uomini. Questo grande sportivo rimarrà per sempre un esempio da imitare per i tanti giovani che vogliono intraprendere la strada dell’agonismo sportivo. Poesie Intervista a Pino , di Lorenzo Rumi, Usman Mehmood e Giovanni Zurzolo Noi ragazzi del laboratorio di giornale abbiamo deciso di fare un’ intervista al signor Pino per raccontarvi qualcosa di lui. Come tutti sanno, lavora in questa scuola come membro del personale ATA. E’ sempre gentile e disponibile con tutti e quando compie gli anni porta le caramelle a tutti i ragazzi. Con questo articolo lo vogliamo ringraziarlo di tutto. “Buongiorno signor Pino, ci racconti qualcosa di lei.” “Con piacere. Sono originario della Calabria, ho 52 anni e sono arrivato a Barlassina all’età di tre anni. Nel 1969 ho frequentato in questa scuola la 1^ elementare, poi, dopo una breve interruzione, ho continuato qui i miei studi.” “Da quanto tempo lavora in questa scuola?” ‘’Sono qui dal 1° settembre del 96.” “Cosa ha provato a tornare nella scuola dove un tempo ha frequentato le medie?” ‘’ Posso dire che sono tornato nella mia scuola con grande gioia ed emozione.” “Il suo primo lavoro?” ‘’ Ho lavorato in una scuola media di Palazzolo.” “Che indirizzo di studi ha scelto alle superiori?” ‘’ Ho frequentato tre anni di ragioneria a Cesano Maderno, poi mi sono trasferito alle Don Milani di Meda per il diploma di qualifica.’’ “Come andava a scuola?” “Alle medie bene, poi ho provato a prendere qualche insufficienza.’’ “Ha qualche passione?” “Mi piace la musica.” “Ha frequentato qualche scuola di musica?” ‘Un coerso di pianoforte per un anno a Seveso.’’ “Lei suona anche in chiesa, vero?” ‘’Sì, suono l’organo nella chiesa di Barlassina. E’ uno strumento difficile.“ “Che tipo di musica suona?” “Suono canti liturgici (corali e mottetti), preludi e fughe.” “Segue il calcio? Per che squadra tifa?” ‘’Tifo per il Milan.’’ “Che libri le piacciono?” ‘’I libri che ho letto con grande meraviglia e gioia sono ‘’Cuore’’, ‘’Il piccolo principe’’ e ‘’I Promessi Sposi’’. “Che autore preferisce?” “Giovanni Verga. Ho letto con interesse i Malavoglia.” “Che tipo di musica le piace ascoltare?” ‘’A me piace la musica rock e in particolare Bruce Springsteen; tra le sue canzoni quella che preferisco è P.D BORN TO RUN.‘’ “Che genere di film segue con maggior interesse?” ‘’Mi piacciono i film comici e d’azione. Mi diverte sempre guardare i film di Totò.’’ “Quali sono i valori in cui crede di più ?” “La pace, la famiglia e la speranza.” Il” Pi greco Day”, di Andrea Bertè, Ali Hamza e Lorenzo Rumi Il “Pi greco Day” si festeggia ogni anno il 14 marzo dal 1988, quando a San Francisco si tenne il primo Pi Greco Day . Il Pi greco è stato inventato nel 1748 da Leonard Euler, conosciuto come Eulero. Il Pi greco viene usato per calcolare l’area del cerchio e per questo è molto importante nella matematica. Il 24 marzo al centro anziani di Barlassina la scuola secondaria ha organizzato una festa in onore del π. Ci è molto piaciuta la “scatola degli specchi”, una scatola in cui si possono inserire dei disegni che vengono riflessi dagli specchi e sembra che formino una lunga “galleria”. Nel corso della festa un gruppo teatrale ha rappresentato uno spettacolo sul Pi greco, è stato divertente anche se non è un argomento facile. Alla fine dei festeggiamenti tutti hanno mangiato “Panpigreco e nutella” ! 4 Poesie, di Rebecca Verlingieri FAVOLE L’AUTUNNO Animali parlanti, vizi e virtù Storie rallegranti, cosa vuoi di più ? Il brutto anatroccolo, il lupo e l’agnello, il lupo cattivo che vuol l’asinello. C’è anche la volpe di furbizia pura, la volpe che niente poi ti assicura. Son queste le favole, tra trucchi e tranelli E i suoi personaggi son sempre i più belli . O autunno, tu che sei arrivato Il rosso, l’arancio e il giallo hai portato. Le foglie secche dell’albero fai cadere E dall’estate ti fai temere. I funghi hai fatto spuntare, dolci e amari li hai fatti arrivare. O autunno, anche tu sei importante Per il ciclo naturale devi essere costante. LE FILASTROCCHE LE FIABE Rima con rima, verso con verso E tutto questo non va di traverso. Tanta allegria e felicità, Ecco ciò che una filastrocca ti dà. Girotondo girotondo Va’ che poi non casca il mondo. Gira qua, gira là Per la filastrocca: HIP-HIP-URRA’!! Cenerentola e Biancaneve , Aladino e la Sirenetta Ma chi perde la scarpetta ? Questa storia è stupenda ma sempre più antica diventa. Ma qual è questa fiaba ? C’ è la fata, non la maga ! Chi lo sa, chi lo sa ? È Cenerentola ! Un, deux, trois! Amico, di Miriam H. L’amicizia, di Salma e Daniela Ho cercato nel fitto buio un sorriso, L’ho trovato dopo un lungo e penoso cammino, Inciso sul tuo viso. L’amicizia è una cosa fiduciosa e questa la rende meravigliosa. Tutti in città dicono che chi trova un amico trova un tesoro e io con te ho trovato l'oro. Ho tentato di ripararmi Dai bagliori e dai tuoni. Disperato, ho trovato nel tuo cuore Un vero, sicuro nido. Ho deciso col passare del tempo Di abbandonarti, allontanarti dai ricordi. All’improvviso, ho scrutato nella mia ombra Le orme del tuo perpetuo cammino. L'amicizia, quella vera, l'ho cercata ma non c'era, poi un giorno all'improvviso, l'ho trovata e le ho sorriso. Amica, di Francesca e Camilla Credo in te, amica mia. Tu che mi sei sempre stata accanto, tu che riesci a capirmi, tu che mi consoli, tu che mi offri il tuo aiuto nel momento del bisogno, tu che mi accetti come sono, senza il bisogno di mettermi una maschera, perché con te riesco ad essere me stessa, tu che sai riconoscere i miei sorrisi falsi e sai strapparmi un sorriso nei momenti peggiori. A te dico grazie, ma un grazie che proviene dal cuore, un cuore dove hai segnato il tuo nome. 5
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