Friuli nel Mondo n. 151 giugno 1966

Transcription

Friuli nel Mondo n. 151 giugno 1966
FRIUU NEL MONDO
(riugno 1966
.Anno \ \
- N u m . l.")l
Spedizione in a b h o n a m .
postale
Gruppo
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AMPIA
I
MENSILE
D I R E Z I O N E
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A M M I N I .ST R A Z I O N E :
U D I N E
PRESIDENTE
-
"FRIULI
VIA
VALERIO
MARINELLI,
NEL
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TELEFONO
ALL' ASSEMBLEA
55.077
DEI
Abbonam, annuo
Una copia
Estero
Aereo
L.
ii
»
»
600
50
1.200
3.500
SOCI
CONFERMATO IL CONSIGLIO
DELL'ENTE «FRIULI NEL MONDO»
LE NOBILI PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PROF. BURTULO
Lo scorso 23 aprilo, nella sala consiliare ilei palazzo della P r o v i n c i a , si ò
tenuta
1" assemblea
a n n u a l e tlell' E n t e
« Friuli nel m o n d o ii, ('un il presidente
e i o o m p o n o n t i il ("onsiglio d ' a m m i n i -Irazione della nostra isliluzione, e r a n o
presenti il presidente d e l l ' A m n i i n i s t r a z i o ne provinciale di U d i n e , prof. Luigi Burtulo. sindaci del F r i u l i e r a p p r e s e n t a n t i
ilei C o m u n i e delle P r o v i n c e di L d i n o o
ili (Gorizia,
La relazione m o r a l e por il tlocorso anno 1965 è stata svolta dal presidente A aIt'rio, Egli ha rivolto a n z i l u l l o u n pensioni reverente ai tanti lavoratori deooduti
all'estero nella loro pacifica battaglia por
la vita, e in p a r t i c o l a r e alle v i t t i m e della sciagura di M a l l m a r k ( S v i z z e r a ) , agli
l'iiiigrali ohe in ogni oonlinonlo rontliino
jiriispora la c o m u n i t à u m a n a con opero
ili paco 0 tli c i \ i l l à Oli osallanu la picciila
e la grande P a t r i a , alle spose e alle mailri friulane c h e . nell'assenza dei l o r o cari,
sanno lavorare e soffrire, i n d i c a n d o a
tulli u n esempio di profonda fedeltà, di
luminoso sacrificio o di imjiaroggiabilo
forza m o r a l e , volta a reggere lo sorli l i d ia famiglia e sojiraltuttu a i r o d u o a z i o n o
dei figli.
LE VISITE ALL'ESTERO
Il presidente d e H K i i I e ha {jiiindi ri(itrdatti ohe q u e s t ' a n n d il F r i u l i celebra
il centenario della sua u n i i m e a l l ' I t a l i a .
il .^Uit conpiuniiinientn « ufficiale » alla
m a d r e p a t r i a : « ufficiale •>. perchè le nostre ^cnti s o n o s e m p r e slate italiane
per lìngua, civiltà e s e n t i m e n t o . Il 1866
siijrfiellò p o l i t i c a m e n t e u n a realtà spirituale i n c o n f o n d i b i l e e antica di secoli. A
riaffermare — se p u r e ve ne fosse bisogno
la fedeltà dei friulani e m i g r a t i
alla Patria i t a l i a n a , le celebrazioni del
centenario si c o n c l u d e r a n n t i . il 27 del
|)rnssÌmo aposto, n e l l ' u n i o n e spirituale e
fisica dei nostri lavoratori all'estero con
i fratelli che vivono e o p e r a n o in F r i u l i .
I l l u s t r a n d o la precipua funzione dell'Ente, che è q u e l l a della tutela e della
^uida m o r a l e e sociale di chi lavora
liinlano dalla p a t r i a . Valerio ha sottolineato che la nostra istiluziitne n o n è
\eniila mai m e n o alle finalità per le quali nacque 15 a n n i or s o n o ; T E n t e ha
ront i n n a t o , s o p r a t t u t t o
attraverso
frequenti c o n t a t t i e visite a l l ' e s t e r o , a suscitare presso i singoli e pressa» le operose collettività friulane, la più vasta
azione o n d e far nascere n u o v e associazioni fra nostri c o r r e g i o n a l i e svolgere fra
esse u n a concreta assistenza sul piani»
morale, s p i r i t u a l e , sociale, educativo e ricreativo. Quandi» si pensi che owgi s o n o
organizzati e operanti ben 16 « F o g o l à r s »
in t u t t o il m o n d o , a p p a r e evidente — ha
rilevato il relatore — l ' i m p o n e n z a dell'interventi» d e l l ' E n t e per sorregjrere e
\italizz<ire tali sodalizi, che sono u n insostituìbile p o n t e di c o l l e g a m e n t o con il
Friuli e che d a n n o un magnifico esempio di s p o n t a n e a e concreta solidarietà
fra i soci e fra i c o n n a z i o n a l i e m i g r a t i .
u Fcc<» perchè — ha d e t t o — si r e n d e
necessarii) intensificare al massimo gli
incontri e i c o n l a t t i con le nostre collettività in Italia e all'estero : sarà così
possìbile a l l ' E n t e citnoscere a fondo i
problemi sociali, nutrali ed economici
dei lavr>ralori. e raffi>rzare in essi il lejiame con la terra n a t a l e , la sua civiltà
e la sua storia ». Sarà o p p i t r l u n o
ha
soggiunto -
che tali c o n t a t t i .*iano com-
pletati da più fre(|uenli \ isite di carallere privato nei luoghi dove i nostri corregionali lavorani». al fine di pitler accertare partic<dari situazioni e inctmven i e n t i , stati d ' a n i m o e a.'^pìrazìoni. d i o
c o n s e n t i r à a l l ' E n t e di fare le o p p o r t u n e
segnalazioni e p r o p o s t e agli organi g o
\ e r n a t i v i e agli espimenti della cosa pubblica regionale, per i conseguenti interventi. Fa n<Kslra istituzione vuole che i
l a v o r a t o r i l o n t a n i dalla famiglia e dalla
patria possano, dopo la d u r a fatica <|uotid ì a n a . vivere in un clima di distensione
e <li serenità. Ogni più a t t e n t a cura dov rà essere riV(d ta a far si che t u t t i ì
l o n t a n i , e p a r t i c o l a r m e n t e i gÌ4>vani. possano prtificuanu'nle impiegare il t e m p o
l i b e r o nell'elevazione m o r a l e e c u l t u r a l e .
Dopo aver r i c o r d a t o che il 24 aprile
1965 fu c e l e b r a t o il <|uinlo a n n u a l e della fondazione del (( F o g i d à r » di Basilea,
il presidente ha .segnalalo la c e r i m o n i a
svoltasi a Zurig(» il 25 s e t t e m b r e 1965
per il b a t t e s i m o ufficiale del sodalizio
f r i u l a n o . La relazione si è poi a l u n g o
Moff<;rmata sulla visita effettuata dal presidente alle nostre c o m u n i t à , nel vasto
e l o n t a n o c o n t i n e n t e a u s t r a l i a n o , <lal 20
agosto al 12 s e l l e m b r e dello sc(>rso a n n o .
e ha posto l'accento sull'enlusiasnu» suscitato e sulle fraterne, calorose accoglienze ricevute. Mei cftrso di tale visita
da P e r t h ad Adelaide, da M e l b o u r n e
a Sydney e a ( ì a n b e r r a . da B r i s b a n e e
C a i r n s a D i m b u l a h nel N o r d Q u e e n s l a n d
- il presidente d e l l ' E n t e ha p o t u t o cons t a t a r e , a n c h e a t t r a v e r s o la viva voce
delle a u t o r i t à a u s t r a l i a n e e di q u e l l e italiane, che i nostri lavoratori h a n n o confermato le doti a t a v i c h e della nostra
gente, i m p o n e n d o s i al rispello e alla slim a della popolazione locale. Dalle labbra dei r a p p r e s e n t a n t i dei governi <rila*
lia e d".\ustralia egli non udì che espres-
sioni di elogio per la tenacia. la rettitud i n e , la capacità e la serietà d i m o s t r a l e
dai friulani.
La relazione ha espresso (juindi l'augurio che l'emigrazione delle forze di lavoro del Friuli al)bia a ridursi gradualm e n t e : tale auspicio nasce dalla fiducia
della nostra istituzione nell'opera degli
organi governativi nazionali e rcgitmali.
e s o p r a t t u t t o dalla p r o g r a m m a z i o n e c h e .
fra l ' a l t r o , potrà soddisfare i bisogni di
occupazione e la formazi<me dì nuovi JJOsti di lavoro, sì da p e r m e t t e r e a tanti
nostri corregionali di trovare in patria
sicurezza di vita, t r a n q u i l l i t à e c o n o m i c a
e serenità spirituale per essi e per le
loro famiglie.
PROGRAMMA
D'ATTIVITÀ
I n attesa olio tale a u g u r i o si Iraiiuoa
in r e a l t à . l ' E n t e — ha c o n l i n u a l u il
presidente Valoriii
ha partooipatu in
m o l l e località i l d 1 riuli ad u n a serio tli
Il giornale n organizzale in o n o r e tlcgli
emigrati t o r n a l i allo loro case por un
breve periodo di vacanza. In tali iiooasiiinì. la nostra istituzione n o n ha mancato tli t e s t i m o n i a r e ai lavoratori la sua
fraterna solidariclà e tli dir loro una
parola franca sullo loro aspirazioni e sui
tltiveri u m a n i o sociali indispensabili jior
m i g l i o r a r e lo loro condizioni, 11 relatore ha t|uintli i n f o r m a l o sul laiorii SMiltii dal n o s t r o giornale e sulla funziono
ila esso assolta, e ohe gli ha prooiirato
il consenso o talora persino rcnltisiasmii dei l o n t a n i , le centinaia e centinaia
di lotterò dei t|uali (lotterò tli plauso, tli
soddisfazione, di osiirtaziiuio, tli stima )
sono il miglior cuniiiionlii della liuiilà o
iloH'offioacia i l d l ' i n i z i a l i i a , All'upcra ilei
giornale si affianoaiiii lo ratliolrasmissiiini mensili, r i m i o di messaggi natalizi o pasi|uali raccolti in ogni plaga ilei
Friuli e spelliti ai u F o g o l à r s », lo visite
di emigrali e tli loro familiari agli uffici i l d r E i i l o . La relaziono ha poi ricordalo riimaggiii ohe i ilirigonli ilei sodalizi friulani di Basilea, B e r n a . Z u r i g o .
Liegi e L u s s e m b u r g o h a n n o roso l'annu
scorso allo a u t o r i t à provinoiali.
Infine il prositlonlc ha osjiiislo il prog r a m m a t r a l t i v i t à tlcH'Ento per il 1966.
e por i priissinii a n n i , a faviiro ilei « Fogolàrs II. 1*'.' IMI |iriigramma. b e n i n t e s o , di
ordino muralo, m a si ctinfida che esso
p o t r à , a l m e n o in a l c u n e forme e d i m e n sioni, giovarsi di sostegni f i n a n z i a r i ; 1 )
esortare i sotlalizi che n o n r a b b i a n o . a
realizzare l'aspiraziiino d ' u n a jiropria sed o : 2 ) inteiisificaro gli inconlri o lo riunioni ilei friulani all'osterò, o o m p l o t a n d o
le \ i s i t e allo collettività con visite a carattere privalo sui l u o g h i di vita e di
l a v o r o ; 3 ) c u r a r e la sempre maggior
diffusione tlcl periodico » F r i u l i nel monm o II. la miglior effieaoia dello radiotrasmissioni mensili e la oiintinuazionc
d e i r i m i o tli saluti e messaggi ila parte
dei familiari in F r i u l i ; t ) favorirò la
costiluzioiio tli bibliolooho popolari e di
centri tli lottura presso i sodalizi friulani in patria o a i r e s t c r i i ; 5 ) s t i m o l a r e
i dirigenti dei ii F o g o l à r s » a istituire
eorsi di l i n g u e e dì c u l t u r a generalo, ai
fini dell'elevazione m o r a l e etl eduoalìva
dei l a v o r a t o r i ; 6 ) far si che i sodalizi
d i s p o n g a n o tli nastri e di dischi di canti
popolari e palriollici o tli canzoni ; 7 )
siillocilaro la oiisliluziuno tli griipjii curali, fiildiirislici 0 sportivi e la formaziono di complossi musicali e filotlrainmalici : H) illustrare r o p p o r t u n i t à ili nianifeslazioni ricreativo, turisliohe e sportive
per cctnoscere a fondo il Paese ospitante
e per inserire più facilmculc il lavoratore n c i r a m b i c n t c . n o n c h é di organizzare incontri amichevoli Ira i « Fogolàrs » jier sensibilizzare i contatti u m a n i :
9 ) intervenire perchè i sodalizi, e in
p a r t i c o l a r e quelli in E u r o p a , organizzino
t r a t t e n i m e n t i a favore dei lavoratori impossibilitati di raggiungere il F r i u l i durante le feste natalizie. ^listribuiscano
per l'Epifania d o n i ai figli dei lavoratori, e visitimt i connazi<»nali degenti negli
ospedali, c o m e già viene n o b i l m e n t e attualo da q u a l c h e « Fog(dàr »; 10) curare manifestaziimi in itnore degli emigrati tornati per u n breve periodo di
riposo alle loro case ed effettuare serate
di friulanità alle quali i n t e r v e n g a n o le
famìglie d u r a n t e Fasscnza dei l a v o r a t o r i ;
11) inf4»rmarc i giovani
e soprattutto
le giovani
che i n t e n d o n o espatriare,
sulle diffictdtà che c o m p o r t a l'emigrazione e sulle condizioni di vita nei vari
Paesi s t r a n i e r i : 12) intensificare il cens i m e n t o dei friulani p e r e n n e m e n t e all'estero. Se tale azione p(tlrà essere attuala j>er gradi, recherà molteplici vantaggi ai nostri corregionali in tiittii il m o n do.
C o n c l u d e n d o la p r o p r i a relazione, il
presidente Valerio ha ringraziato il Ministero degli Esteri
- Direzione generale per l'emigrazione
per l'appoggio
costante concesso alla nostra istituzione,
il i>rcsidente o n o r a r i o del l ' E n t e , sen. Tiziano Tessitori, il presidente della G i u n t a
regitmale. on. Berzantì, i presidenti delle A m m i n i s t r a z i o n i provinciali di U d i n e
e (iorizia. i presidenti delle Casse d i
risparmio e i presidenti delle C a m e r e
di c o n u n e r c i o di Udine e di (Gorizia, nonché i sindaci dei C o m u n i friulani e i
prep(tsli ai vari enti provinciali e comunali, per l'appoggio finanziario e morale, ed infine i c o m p o n e n t i il Consiglio
d ' a m m i n i s t r a z i o n e d e l l E n l e e il collegio
dei revisori dei c«>nti. la Kai-Tv di Roma e di Trieste, i giornalisti, e il direttore della nostra istituzione, d o t i . Pelliz/ a r i . e i suoi c o l l a b o r a t o r i .
FERVIDO PLAUSO
Ila preso q u i n d i la parola il presid e n t e dell' . \ m m i n i s t r a z i o n e provinciale,
prof. Luigi B u r t u b t . il q u a l e , c o m m e n t a n d o la relazione di Ottavio Valerio e
solt<dineandone l'ampiezza, ha detto che
essa esprimeva il calore d e l l ' a n i m a del
relatore, il q u a l e n o n a v r e b b e p o t u t o illustrare più efficacemente l'altissimo valore m<»ralc dell'opera generale svolta dall ' E n t e (( F r i u l i nel m o n d o ». C o l o r o i
quali h a n n o dato vita all'istituziiine —
ha dichiarato il prof. Murtulo
hanno
In questa / o / o . clu' ritrae un imrtirttlarc
del (•(im[KinÌlr di San Marco e »/H> ,scorcio del palazzo
muPOBDENONE
la storia e l'arte del capnluiitin della Destra Tafiliameiito,
che si appresta a diventare
captduogo
nicipale, soiitt .si ntctizzate
il (Innsiglitt
regionale
al termine
d'un'approfondita
discus(li provincia.
In tal senso sì è ospressft, a larga magginranzii,
di legge. Fntrtt l'anno il provvedimento
sarà sottoposto
ali esame del Parlamento
nazionale.
sionc sul
rclatit o progetto
avvertito che i friulani, nella loro apparente rudezza. n u t n » n o un fermo e intensissimo a m o r e per la terra natale e
per le tradizioni degli avi, a n c h e d o p o
multi anni d'assenza. (Grazie alla serie
di c o n t a l l i , di visite, di collo(|ui dei dirigenti d e i r t ^ n t c con i nostri lavoratori
l o n t a n i , il F r i u l i ha ccmo.sciuto in q u a l e
sfera di luce palpiti il eu<ire dei suoi figli emigrati. Questa
- ha rilevato il
presidente d e l l A m m i n i s t r a z i i m e
provinciale
è la parte d i più a l t o significato enu'r.sa dalla relazione di O t t a v i o
V a l e r i t i ; e la missione da lui c o m p i u t a
tra i nostri lavoratori all'eslen» è degna
di incondizionato consenso e di fervido
plauso.
Il p r o g r a m m a d*atti\ità esposto dalla
relazione
ha c o n t i n u a l o il prof. Bur-
FRIULI
Pag. 2
tulo — deve essere accollo con entusias m o , e da parte di tutti deve esser posto il massimo impegno perchè esso possa essere integralmente attualo. Un solo
rammarico è slato espresso dal presidente della P r o v i n c i a : che la relaziono non
possa esser stata asooltata da tulli i siuilaci della regione, ]icrcht'' solo ascollantlola essi avrebbero potuto dar atto iloll'opera meravigliosa svolta tlall'Enle. .A
questo punto, il prof, Burlulo si è reso
interprete del vivo compiacimento delr.Amministrazione provineiale verso la
presidenza e la tlirezione della nostra
istituzione,
Passantlo a ricordare il ocnlenario tlol
1866, l'oratore ha dotto che l'uniiinc tlol
E'riuli all'Italia fu un avvenimento politico di grande importanza, ma ha aggiunto che la nostra gente è sempre slata inequivocabilmente e inallerabilmenlo
italiana, e che cento anni di vita con la
Madrepatrria sono stali caratterizzati da
numeroso, pur se faticose, conquiste, e
che il buon nomo tlalo dal Friuli all'Italia l o si deve sopratluttii al lavoro ilei
nostri corregionali all'estero.
Richiamantlosi. a tale proposito, alla
parte della relazione con la quale Ottavio
A'alerio aveva illustrato il suo viaggio in
Australia ( u n viaggio — ha dichiarato
il prof. B u r t u l o — rapido e trionfale,
c o m e smagliante ne i' slata la rievocazion e ) , il presitlenle
ddl'.Amministrazionc
provinciale ha rilevato c o m e i nostri emigrali nel « nuovissimo continente » abbiano mantenuto integra la loro personalità culturale e intallo il loro amore por
la tradizione civile e storica della nostra terra. Essi —• ha esclamato — sann o far rivivere il Friuli, attraverso la
lingua e i costumi, in una terra tanto
lontana. E nel centenario
tieiruniono
tlella nostra terra all'Italia non si tlovo
avvertire una ]uira e semplice comnieninrazione storica. t|uanlo l'osaltaziono l i d ia fraternità fra lutti i ]io]ioli : idealo al
quale il Friuli ha grandemente contribuito attraverso il generoso e incalcolabile apporto di opere dato dai suoi figli emigrali. E ciò vale m o l t o di più di
un pane e della ricchezza, (iente povera,
i nostri fratelli incamminatisi lungo lutto
l e strade del montiti — ha oontinualo il
]iriif, B u r t u l o - > ina che hanno saputo
esprimere una nobile solidarietà umana,
in quanto essi s o n o i veicoli del più genuino progresso e della più sicura paco
fra i popoli. L'emigrazione — ha concluso — è un'emorragia che dobbiamo arrestare; ma essa ha sapulo dimostrare
che si putì seronamonlc e operosamente
convivere con le altre genti, e che tra
le nazioni ]iui'i essere instaurata una salda e proficua amicizia. La cdobraziono
del centenario dell'unione del Friuli all'Italia, pertanlo, non dovrà avere soltanto un'importanza esteriore, ma essere la
esaltazione ilei più alti valori civili ed
umani.
In .sede di intervento sulla relaziono
del presidente dell'Ente « Friuli nel mondo 11, ha parlalo il c o m m . Pompeo ('iniatoribus per il (^imuno di Maniagu, E'
slata letta, successivamente, la relaziono
finanziaria. Il Consiglio l'ha approvata all'unanimità.
All'unanimità è stato confermato,
per il triennio 1966-68, l'attuale
Consiglio direttivo. Esso è così
composto:
presidente, Ottavio Valerio; vicepresidenti, avv. Cesare Malattia e
m.o Severino Fabricio; consiglieri,
rag. Giovanni Casarotto, cav. uff.
Diego Di Natale, m.o cav. Rodolfo
Miani, cav. G. B. Montanari, m.o
cav. Giuseppe Pugnetti, cav. uff.
Vinicio Talotti. Per il collegio sindacale, presieduto dall'on. dott.
Faustino Barbina, sono stati confermati il rag. Arturo Durat e il
dott. Luigi Bardusco in qualità di
membri effettivi, e il rag. Leonardo Sovrano e il rag. Giuseppe Bernardis quali supplenti.
Un raggio di sole
Liegi
(Belgio)
Eccomi
a te, caro ti Friuli
nel
mondo », per rinnovare
il mio abbonamento.
.\oii voglio che tu mi
manchi mai. Per noi emigrati
tu
sei tanto caro : agni volta che ti
riceviamo
tu ci parti
Fimmagine
della nostra amutu terra natale, i
nostri
rifardi
piii tietli. Con
le
entra nella nostra casa un raggio
di sole,
LINO
UELLI
ZOTTI
NEL
Giugno 1966
MONDO
Radio "Friuli nel mondo,,
^
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LA SOLINGEN FRIULANA
-vr.-^Jf^-*^';:<!.,
I I I . * • •*?>
Questa foto ritrae gli emigranti
tli Cltiusuforte,
riuniti per fdettrure
« giornata ». Sona con essi il sottosegretario
agli Interni,
an. Guitla
rini (ili centro),
il presidente
della nostra islituziane,
il .<iindafo iltd
e le maggiori
autorità
locati.
la laro
CeccheCamttiie
La Solingon friulana, fervida di opere e rioca tlarlc e di storia, t- .Maniago :
e alla cittadina che manda in tutti i
continenti c i d l d l i e forbici, pinzo e spatole, leniporini e cazzuole e bisturi, è
tledicata la I7ì'2'i trasmissione tli « Railio
Friuli nel montili ». eurata, come sempre, ila E'rmete Pdlizzari.
Dopo un'illustrazione della storia di
Maniago ( r a n l i c a Collina) e ilei suoi più
caraltorislioi munumonti (il jialazzii ilei
oiinti. l'antica loggetla comunale, il duomo in stilo gotico-romanico che si fregia di opere di P o m p o n i o Anialteii e di
uno stupendo fonte battosiiiialo ilei Pilaoorlo ). la trasmissione illustra la bellezza tlol jiaosaggio e il fervore tli vita
UNA BIMBA FRIULANA A COPENAGHEN
HA RECATO IL SALUTO ALVON. SARAGAT
Riceviamo
ita Capenughen
:
Uno degli obicttivi che il Presidonto
tlella Repubblica, on. Saragat, si prefigge nei suoi viaggi all'estero è di prendere contallo c o n i nostri connazionali
che vi lavorano e che, come giustamente il Capo dello .'^tato ha dello nella
sua allocuzione airOtltl-FcUow Palacc,
noi suo incontro con la nostra collettività in Danimarca, sono i nostri migliori
ambascialori airostero. Lo è stalo l'anno
scorso nell'America latina, lo sarà il
prossimo autunno nella lontana Australia, E' naturale che la presenza dei friulani, ovunque, sia iiarticolarmonte cara
all'on, Saragat, ohe no ammira la tenacia e lo spirilo di .sacrificio, non disgiunti tlall'amore verso la matlropatria,
(lui a Copenaghen il « Fogolàr » ha
jiarticolarmcnte sentito la responsabilità
che gli viene dal fallo di essere il nucleo più vecchio dei noslrì immigrati,
i|uasi tutti terrazzieri e mosaicisti chiamali per la rifinitura tli moderni e artistici otlifici, quali la (iliptoleca. la Marmokirke (una piccola basilica di i^an
P i e t r o ) , la chiesa rus.sa e altri, come ha
voluto ricordare il Presidente della Repubblica.
E'u nel 1884 che il sequalsose Vincenzo Odorico piantò qui le sue tende abbellendo le pareti della torre di piazza
liei Municipio con i mosaici delle quatIro stagioni, e ora i suoi figli ne continuano lo tradizioni con granile onore.
E Piolrti Odorico è raniinatorc tlella
piccola comunità, andata sempre aumenlantlo anche se remigrazione è in iiarte
stagionalo.
\ o l l a casa nel quartiere olio, telefoni,
cainonle. è rappresentato tlal
prefisso
Il Bolla II, i friulani si ritrovano ed. è
qui che sono stato fralornainoulo accollo finale corregionale e rapprosontanle
del « Fogolàr » di Roma,
(,>uanli cari amici, quassù! Dal presitlenle tlol II Fogolàr 11. sig. A inoonzo ('arnora, al tlecano c o m m , Tullio Odorico.
fralello tli Pietro, e che, come lui, opera
nel sonore tlol mosaioii, e al grosso nucleo
ilei Cristofoli, pure .sot|ualsosi (anche se
assente por ooneerli airostoro il musicista e direttore d'orchestra maestro Francesco, recente vincitore del concorso dell'Accademia di Santa Cecilia di R o m a ) ,
Al suo posto c'erano i genitori, parenti
tlol ministro T o l l o y , e ohe il Prositlcntc
tlella Repubblica ha voluto personalmente .salutare. N o n parliamo dogli altri: i
fratelli Pietro e Italo (diiou ila Pinzano, i Franz da Tarccnlo, i Mozzolo da
Dignanti, i Badooco ancora del Tarcent i n o : una sessantina in tutto, i quali udendo alla Tv danese l'on, .Saragat parlare
TRANQUILLO MARANGONI
LAVORA A RITMO CRESCENTE
(dii non conosce
- e non solo in
Friuli e in Italia, ma in tutto il mondo — il n o m e dello xilografo Tranquillo Marangoni? N o n per nulla egli è stato chiamalo — c o m e abbiamo appreso
dalla slampa quotidiana — a presiedere
la giuria della Biennale dell'incisiono.
che sarà inaugurata prossimamente a Cittadella di Padova,
Tranquillo Marangoni, nativo di Pozzuolo, si è trasferito da qualche anno a
(ienova, dopo aver vissuto per lungo tempo a M o n f a l c o n e : e nell'operosa città ligure si è immediatamente imposto ( ntjiolcva essere diversamente) airallenzioiie del pubblico e della critica. Rileniamo pertanto doveroso informare i nostri
lettori intorno alla più recente attività
di iiueslo artista, che e una delle più
eminenti personalità dalle quali il Friuli
trae oggi, ma non ila oggi soltanto, legittimo orgoglio,
A a innanzi lutto rilevalo che il museo
tli Malbork ( P o l o n i a ) , nella cui stupenfla sede ha l u o g o , ogni due anni, un'esposizione internazionale degli it ex libris »,
ha organizzalo varie mostre antologiche
tlcl nostro Tranquillo Marangoni in tutto il Paese. Tali mostre, che comprendono ben 212 opere — come è confermato
dal lussuoso catalogo illustrativo che le
accompagna — rappresentano, in sintt^si,
l'estesissima, instancabile produzione dello xilografo nostrano, che in Polonia è
largamente apprezzato. N o n sarà male ricortlare che le mostre si sono succedute,
con un allestimento impeccabile, da Malbork a Gdynia, da Tiirun a Bidgozcz,
da V l o c l a w e k a Grutlziatlz e Varsavia :
nella capitale polacca la ra.ssegna è stala
inaugurata il 10 maggio. L'interesse è
stato vivissimo ovunque, c o m e tlimostratii da numerosi od eslesi articoli apparsi su t|uiilidiani e riviste, \ a aggiunto
clic iirossimamente. tlall'B al ."11 luglio,
un'ampia mostra tli Marangoni sarà allestita a Praga, a eura tloir.Associazione
Il l l o l l a r 11 degli incisori ceciisliivacclii.
Ma non va dimenticalo che il nostro
artista ha eseguito recentemente due granili pannelli ineisi per la nave traghetto
Il Daiinia ii, l i d i a Società adriatica di nal i g a z i o n o : il primo raffigura .Manfredi
con la sommersa Siponto e Manfredonia,
il .secondo la leggenda di Diomede e le
isole Tremiti. Altri sei pannelli incisi su
fondo oro e raffiguranti i navigatori Col o m b o . \ espucci. A errazzano, i ('aboto
e i relativi porti trimbaroo, e le isole
di Istdiia e tli Procida. sono slati collocali nel vestibolo della l'i classo della
nave ii Angelina Lauro », mentre per la
Il .Achille Lauro » lo xilografo friulano
ha eseguilo il cartone per un grande arazzo collocalo nella sala ila pranzo tli 1"
classe. Marangoni sia ora completando
un grande pannello per la sala di scrittura tli 1"* classe della motonave ti Eugenio C, 11, della linea Costa, In esso è raffigurata l'evoluzione della scrittura in
Liguria, dall'uomo di Grimaldi ai giorni
nostri. Infine, nel campo grafico ha in
preparazione un grande volume con una
lirica del poeta genovese Firpo e otto
grandi tavole che illustrano il meraviglioso lembo ili terra ligure denominato
(!int|ue Terre,
A Tranquillo Marangoni, che nell'incisione è un autentico vanto dell'Italia,
vadano i nostri auguri più cordiali jier
la sua arte.
nella lìngua localo si sono commossi e
hanno applaudilu, .Si aggiunga piii il
prof, miins, .'Silvio Porisionsi. ben nolo
por la .sua attività educativa anche Ira
la jiopolazione di Copenaghen. .Aveva
proparalo un saggio in onore del Capo
dolio .Stato italiano, ma il tempo non gli
ha permesso di condurre a tonnine il suo
disegno,
.Altri iiriuiitli friulani
Ini iuoiiiilralo
nella riuiiiiiiio airOdd-Follow, ijuasi tulli orinai tlanosi tratiuziiiiio : come la signora Luisa Zuppolli, che ha sposato il
signor Btiserup ma ai figlioli insegna a
parlare il friulano : c o m e alla piccola
Beatrice, tutta lieta por aver porto il
benvenuto all'on. Saragat offrendogli lo
rose di Danimarca, che hanno ouiiiiiiusso il Presidente.
« E' ai nostri nipoti, ai nostri figli che
dobbiamo pon.sare » ha detto il Presidente tlella Rojiubblioa, ed ha assicuralo che
lo Sialo italiano conosce i problemi degli emigrati e le loro esigenze. Per questo ha annuneialo, anche a nome del
ministro Fanfani, presente alla riunione,
la prossima costituzione d'un organo ra^ipresentalivo degli interessi dello oolletlivilà — il (^insiglio generale tlcgli italiani all'estero •— che dovrà affiancare,
c o n i suoi suggerimenti e le sue proposte, l'opera della Direzione dell'emigrazione presso il Ministero degli Esteri.
(iiornate tl'entusiasmo. favorite da un
bel sole |iriinavcrile. quello trascorse a
Copenaghen, Por una giornata hanno lasciato il lavoro anche i terrazzieri di
Odorioo che lavorano sulla piazza reale,
sotto gli ocohi di Federico IX e delle
principesse che al mattino, quando escono, salutano tulli ammirando i progressi
dei marciapiedi, la cui rifinitura in mosaico già volge al termino.
E l'enlusiasino ha proso anobe me, vecchio e oonsuinalo giornalista ormai, quando la sera gli amici friulani salivano
alla sala stampa a prelevarmi per bere
assieme un bicchiere di buona birra, parlare del Friuli, intonare più o mono bene lo \ i l l i i l l c e raccogliere mille saluti
per la « ]iiccola patria », per gli ainioi
doirEiito II E'riuli nel mondo » e del « Fogolàr Il tli Hiiina.
GIORGIO P H O \ I M
ciltatlino. caratterizzato da attività industriali, artigiane ctl edili ( l e vecchie officine della II .Solingon friulana » sono oggi
attrezzale con i macchinari più moderni
ed e f f i c i e n t i ) : uno sx-iluppo che .sa di
miraoolo. e al quale hanno conlribuito i
nostri emigrali, che non hanno mai dimenticato il ciclo della loro terra. Può
esserne conferma il generoso concorso
dato dai lai'oralori all'estero alla costruzione del nuovo ospedale civile tli Alaniugo, al magnifico asilo di Moduno, al
(dentro d'istruzione professionale « Carlo
Di Giulian n di Arlia. alla souola musaioisli di Spilimborgo, E" il cielo che i
figli tli Poffabrii. Frisanco. Fauna. Cavasso .Nuovo. Tramonti di .Sopra e Tramonti ili .Sotto. .Soquals e Barcis. (ilaul
e Cimolais - tli tulli i paesi ilei Mandamento di Maniago, insomma - - sognano
nello lontano contrade, nel desitloriii di
brindare al ritorno con il vino tlcgli irrigati magrodi l i d i a ]iianura tli .Soquals.
.Al lesto si alternano versi e musiolie:
un componimento tli (/ormano Beltrame
in omaggio ai fabbri tli Maniago e vill o t l e : Il Cjampanis di sabide s e r e » del
m" Luigi (Garzoni su versi di Franee.sca
Nimis Loi, Il Ce bielis maninis » (popolare). Il II cjanl da l'emigrant », di .A^
turo Zarilini, « In oil 'e jò une stole ii,
di G. B, Marzullini su versi di Luigi
(luoghi, e II Olin bovi » (popolare, suonata). Eseoulori ilei eanli sono i bravissimi oompononti il quartetto « .'^lolla alpina » di Cordenons.
Sarto d'eccezione
festeggiato
dagli amici
11 sig, Giorgio Fabris — il famoso ,sar.
lo friulano che con le sue sole forze, con
tenacia veramente nostrana, con l'esercizio di un gusto finissimo e oontinuamonte esercitato ha raggiunto, prima a Parigi e poi a Londra, le vette della celebrità — è stalo affettuosamente festeggiato da alcuni amici, che egli repula fra
i suoi più fedeli e migliori, alla vigilia
tlella sua partenza per la Gran Bretagna.
Come è noto, il sig. Fabris — ohe oggi conta 79 anni, essendo nato a Proeenicoo nel 1887 — nella capitale inglese
è assurto al massimo incarico al <|uale
egli potesse aspirare : è infatti il .sarto ufficiale della regina e della corte. Egli aveva voluto rivedere il ti nestri Friùl », e
nella terra natale è rimasto alcuni anni;
ma tutta una serie di circostanze lo ha
obbligalo a ripartire per Parigi e, da qui,
per Londra ; è però sua ferma fiducia
( c h e noi Iraniuliamo, da parte nostra, in
fervido augurio al suo indirizzo) tli tornare tra noi l'autunno prossimo, « pes
vendemis ».
N e l corso della manifestazione di commiato è slata consegnala al sig, Fabrl
una pergamena, finemente miniata, eoa
la storia del sarto d'eccezione, dal pittore Bepi Liusso, Trasoriviamo qui di seguito il tosto, dottato tlal poeta Lelo Cjanton, della pergamena: «Zorz Fabris - partii dal Friùl - ch'ai veve cutuardis agn,
- devenlàl • sartór di res e nobillàl • in
Inghillere, - tornai - di setanlecine agn
te patrie - cui cùr mar. - a selantenùf
agn - al Inrne tal foresi. - lassant pò»
amis culi - che j tlisin : - ii Torno, Zorz! »,
*j^:s^
Il complesso
del « Fogolàr furiati » di Parigi, diretto dal m.o Rizieri
Zaiiutla,
che ha fatto coincidere
la sua prima esibizione
con l'inauguraziane
ufficiale
del sodalizio.
Ecco i bravi giovani e il loro direttore
mentre eseguono una villana. La foto è stata scattata il 20 marzo, giorno del battesimo
del « Fogolàr »,
Giugno 1966
FRIULI NEL
MONDO
Pag.
tore del museo archeologico di Cividale
e da don Domenico Zanier. Numerosi i
messaggi di eondoglianze, tra cui quelli
del carilinale friulano m o n s . Fiorii, arcivescovo tli Firenze, e di mons, Pizzoni,
pure friulano, vescovo tli Tcrracina,
f UN DISCORSO DI GIUSEPPE UNGARETTI A GORIZIA j
Ritorno sul Carso
Giuseppe Ungaretti,
il maggior
poeta
d'Italia e uno dei piìi illustri
del manào, è tornato a Gorizia — dove dal 19
al 22 maggio si è tenuta il primo
incontro mitteleuropeo
di cultura,
promosso
dalla rivista
« Iniziativa
isontina », sul
tema « La poesia, oggi » — e ha
visitato
i luoghi che cinquant'anni
fa lo
videro
combattente
nell'umile
divisa
di
fante.
Hello sala degli Stati provinciali
del castello, il 20 maggio il poeta ha
letto,
dinanzi ad un pubblico
foltissimo
e commosso, liriche da lui scritte nel 1916 sul
Carso, a San Martina,
a ì ersa e a Mariano, e ha pronuncialo
un discorso
che,
oltre a costituire
un documento
storico
per Gorizia, lascerà una traccia
profonda nella letteratura
italiana
contemporanea. Siamo pertanto
felici di
pubblicarne il testo:
« Il nome di Gorizia, dopo cinquant'anni, mentre si compie il primo cinquantennio della vicenda che l'ha mutata, torna a significare per me ciò che
per noi, soltlati in un Carso di terrore,
.significava allora. N o n era il n o m e di
una vittoria — n o n esistono vittorie sulla terra se non per illusione sacrilega
— ma il nome d'una comune sofferenza: la nostra, e quella di chi ci slava
di fronte e che dicevano il nemico, ma
the noi, pur facendo senza viltà il nostro
cieco dovere, chiamavamo, nel nostro
cuore, fratello. H o ripercorso ieri t|ualcho luogo del Carso; quella pietraia, a
quei tempi resa ripida dalle spalmature
bavose di fango d'un colore di sangue
jià spento, infida a ehi, tra l'incrociare
fitto delle pallottole, l'attraversava smarrito, oggi un rigoglio tli fogliame la riveste.
E' inertnlibile ; oggi il Carso apparo
quasi ridente. Pensavo : ecco, il Carso
non è più u n inferno, è il verde della
speranza; ecco, pensavo, invita a raccolta chi si propone di diffondere poesia,
cioè Fede e Amore. I l o sbagliato tante
volle —• chi oserebbe contarle, tante
sono — e sono difalli un u o m o , posso
vantarmi di essere slato sempre un uomo, sono, in ogni m o m e n t o che passa,
fallibile ; patisco, c o m e ogni altra persona umana, il'abbagli : ma qui, sul Carso,
quando mi cavavo dall'anima le parole,
le mie povere parole, non sbagliavo. Ero
solo, in mezzo ad altri uomini soli. Di
nulla eravamo possessori, noi poveri uomini, »e non della propria solitudine,
ciascuno. Il l u o g o era un luogo sudalo,
un luogo di spaventi ; ma non era spaventata la nostra anima : era sola, offesa
che il nostro corpo fosse, in mezzo a
Unta impazienza della morte, tanto, e
•olo. presente alla propria fragilità.
Fu allora, per in qualche mt>do guarirci dall'ossessione della fragilità, che
Bell'anima ci nacque e crebbe la forza
maggiore e m o l l o più importante della
guerra e della m o r t e ; fu allora che riutlimmo nascere, crescere nell'anima, la
(orza vera, quella che può annientare
BcJl'oblio la solilutline, quella che può
muoversi inerme e incolume anche in
mezzo al fulmineo, visibile, continuo mietere della m o r t e ; era il sentimento, ancora tremulo, ancora cauto, ma come di
lolilo succede alle voci di scoppi primaverili, già per l'eccesso tlella tldioalozza
troppo i m p e t u o s o ; era il sentimento che
Calore del [ocolare
Al Khobar ( A r a b i a )
Caro II Friuli nel mondo ». tu
sai bene di quale stoffa sono fatti
i friulani:
lo dici tu slesso
che
non sanno dimenticare
quel
Friuli
che è tanto bello. Perriìi, sin da
questo momento,
ti assieuro
che
tra breve tempo verrìi a
trovarti:
anche senza inviti. Mi ride il cuore al solo pensare che sarà la stagione degli asparagi,
delle
cilietie... Che bellezza!
E quale
gioia
essere insieme con i propri
cari!
Man dimenticate
che la cosa che
il friulano ama di più è
appunto
il focolare, che significa la casa e
la famiglia.
E incontrarsi
è tanfo gioia quanto
è il calore
dei
ceppi del « fogolàr ».
GIACOMO
COPETTI
ogni u o m o i'> senza limitazioni ne distinzioni, quando non tradisce se slesso, il
fralello di qualsiasi u o m o , fratello c o m e
se l'altro non potesse essergli mono sim i l e tl'un altro se slesso.
Tornava a nascere, fra lo scheggiarsi
della roccia in voli di svcntagliature micidiali, un sentimento al quale t' ancora
all'uomo urgente di abilitarsi, finalmente.
I l o altro a cuore di esprimervi. I n
Gorizia ha rt^so l'anima a Dio Umberto
Saba. Dall'anima dotta, da questa città,
dove ebbe il lotto d'agonia, invoco la
grazia dell'ispirazione: che ci assista, sempre... »,
Gorizia:
1 0 DEI MillìlìlORI
La mattina dell'S maggio, all'ospedale
civile tli Utline, dove ora stalo trasportato d'urgenza per il riaculizzarsi d'un
male che lo aveva colpito anni addietro,
si è spento don Giuseppe Marchetti, che
può esser definito senz'altro il più originale esponente della cultura friulana
degli ultimi decennii. N o n aveva ancora
64 anni, essendo nato a Goniona il 23
luglio 1902.
Ordinato sacerdote nel 1925, si laureò
in lettore e filosofia nll'Univcrsilà cattolica di Milano con una lesi rigidamente
scientifica (« Il friulano dai coilici di Gemona del '300 » ) e nel 1935 fu cappellano d'un reparto di granatieri in .Africa orientale ; rimpatriato, insegnò lettere latine e storia all'Istituto magistrale
di Udine, cattedra che non alibaiidonò
sino al collocamento in riposo a causa
dell'infermila.
Don (riuseppe Marchetti ( o , più familiarmente, pre' B e p o , c o m e Io chiamavano i numerosissimi amici udinesi e
d d l ' i n l e r o F r i u l i ) rimarrà nella storia
della cultura friulana come grammatico
della nostra lingua ladina, come studioso dell'arte antica, come ritrattista degli
IL GIUDIZIO
SU 'LIS
la chiesa
di
Sant'Ignazio
uomini che in ogni campo dell'attivila
umana dettero lustro al Friuli, ciiiiio giornalista od autore di racconti. Un'attività davvero eccezionale, la sua, e improntata da un'estrema serietà e da un'assoluta libertà di giudizio. Si poteva, talora, non concordare con lui su questioni marginali o di fondo, ina nessuno
pillò mai mettere in dubbio l'acutezza
della sua mente, lo scrupolo dolio ricerche,
la {irofondilà della dottrina e la
purezza dello stilo, sia nelle opere in lingua friulana che in t|Uolla italiana.
La fama ili scrittore di don Giuseppe
Marchetti rimarrà soprattutto legata al
suo ultimo libro, ii Lis predicjs tlal muini », edito lo scorso anno da ii Risultive » : una serie tli jirose in cui egli avverte che Gargagnà, l'immaginaria borgata dove le prediche avvengono, « al è
dui il Friùl cjalàt de bande dal letlròs,
di che bande tlulà che une tele 'e mostre due' i sici grops, dutis lis zontis,
lis mendis, i dificz, insumis dute la verelàt », Una posizione di eccessiva severità di II prò' Bopo » verso i suoi conterranei? Noi pensiamo, piuttosto, che
egli volesse, alla luce del proprio ri-
DI DUE
DAL
EMIGRATI
MUINI
?9
Forse nessun giudizio piìt acuto e piìi
bello potrebbe
esser dato sulFultimo
libro,
ti Lis predicjs dal niuini », del compianto don Giuseppe
Marchetti,
dopo la
lettura delle righe che qui di seguito
pubblichiamo
e di cui sano autori due nostri corregionali,
maglie
e marito,
residenti a Tandil, in .Argentina:
i signori
Irene ed Anselmo
Di
Bello.
lungo, dobbiamo leggero un solo raoconlo per sera ( u n o legge, l'altra a s c o l l a ) ;
le sensazioni che essi suscitano sono troppo profonde, i ricordi a cui essi rimantlano sono troppo belli. Riceverne molti
lutti insieme è come sciuparli ».
Peccato
davvero
che la lettera ci sia
giunta quando pre' Bepo era morto
da
pochi giorni:
se egli avesse potuto
leggere quel che i suoi racconti lianno saputo suscitare in due nostri emigrati,
ne
sarebbe rimasto certamente
felice e commossa. La morte ha valuto negargli
anche questa gioia; e il nastro cuore, a tale
pensiero,
si fa ancora piii triste.
Pubblicando
lo scritto dei coniugi Di Bello
intendiamo
rendere
affettuoso
omaggio
alla memoria
dell'insigne
esponente
della cultura friulana scomparso
la
mattina
dello scorso 8 maggia:
e pensiamo
che
sia Fomaggio
piìi sigiti f leali va,
propria
perchè scaturito
dal cuore di un lavoratore e della sua causarle,
e die
diventa
curale — come si vedrà leggenda la missiva che ospitiamo — attraverso
le voci e
Finteresse
delFintera
famiglia.
Dopo di noi, leggerà il libro il m i o
papà ; egli stenta un po', ma sono corta
che via via la lettura si farà più spedila,
con l'aumentare deirinloresse ohe proverà. E dopo anoora, .sarà la volta dei
ragazxi.
i
dagli
dalla
Da Ire giorni abbiamo ricevuto « Lis
prcdiojs dal muini n e v i
diciamo un
grazie ben grande e sentito per l'immenso piacere che ci avete procuralo spedeniloeelo. Siamo anoora, e saremo a l u n g o ,
sotto l'impressione tli queste bellissime
pagine.
-Mio marito mi ha dotto : « Perchè il
piacere di questi racconti ci tluri più a
e l'ampia
piazza
della
Vittoria.
I DELLA ISTRA CULTURA
PREDICJS
Ecco la lettera,
che -^ firmala
sposi Di Bello — (' .v(i(((i vergala
signora
Irene:
3
Il N o — ho risposto io — ,
ne almeno due »,
Grazie di cuore, vi dico.
leggiamo-
I ragazjii mi vedono tanto animata a ripetere qualche passo del libro, che uno
di essi. Cesare, d i c e : « M a tu inventi,
mamma, con quella faccia che fai »,
gore morale —• di sacerdote e tli educatore — il Friuli e i friulani sempre
migliori.
Ma l'opera monuinenlale di don Giuseppe Marchetti rimarrà senza dubbio
quella, realizzata in collaborazione del
doli. Guido Nicolclti, dedicala alla scultura lignea in Friuli : un'opera che —
sulla base d'una documentazione scrupolosissima —• rivela l'ambiente tirammatieo in cui le umili immagini sacre
nacquero dalle mani di artisti-artigiani
rivalutali i n tutta la nobiltà e l'altezza
del loro lavoro creativo. E' un'opera,
t|uesta, che, per l'originalità della materia trattala e del metodo stesso della trattazione, rimarrà fondamentale nella storiografia non soltanto regionale, ma anche nazionale ed europea.
.Altra opera importantissima, e andata esaurita in breve volger di tempo,
tanto che da più parti se ne auspica una
ristampa, è la u Grammatica friulana »,
con la quale don Marchetti ha aggiornalo, completato e definito gli slutli compiuti dall'.Ascoli in poi. £ non m e n o
importante è l'opera tt II Friuli, uomini e tempi », edita nel 1959 dalla Camera di commercio tli Udine : in questo volume ài grande impegno sono tracciali ben 109 profili di friulani, da Cornelio Gallo a Chino Ermacora, spesso
costruiti c o n notizie di prima m a n o e
sempre accompagnati da u n giuilizio
franco e penetrante. Fra le illustrazioni
di luoghi, u n posto a se spelta alla monografia « C^mona », etlila nel
1958
dalla Banea popolare cooperativa della
sua città natale.
E c'è u n particolare che merita di
esser ricordato per sottolineare il rigore
del lavoro di don Marchetti: condusse
per anni uno studio sulle piccole chiese
sparse in ogni angolo del Friuli, e n o n
polendo riprodurre con la
fotografia
tutti i particolari degli antiehi etiifici,
li disegnò minuziosamente, a punta di
penna, uno per uno, documentandone
così, c o n una pazienza da certosino e c o n
precisione degna d'un tecnico, la struttura architettonica.
Chi è veramenlo l'autore di questo
fa.scio di II protliojs » che. sobbono frutto
della fantasia, portano a ricordare un
corto tempo del Friuli che non morrà
mai nel onore dei suoi figli'?
E' praticamente impossibile ricordare,
t|ui, tutte le opere di don Marchetti,
moltissime delle quali sono disperse in
jioriodici — come tt Sol la nape », che
diresse per anni — e in pubblicazioni
di vario genere. Basterà dire che fu un
lavoratore d'eccezione e di eccezionale
valore, e che la sua vera statura di scrittore e di stutlioso resta ancora da valutare. Meglio d'ogni altro lo sanno i
poeti e i narratori tli tt Risultive », dei
ijuali fu il maestro venerato e che ha
educato a un'alta coscienza civile e letteraria ; si p u ò dire, anzi, che questo
valoroso manipolo ili scrittori è opera
sua : un'opera che egli laseia viva, operante, piena d'avvenire, al suo Friuli.
Perdonate questa lettera, forse un po'
sconciusionata, ma che vi dice tutto il
bone, tutta la luce che nasce da questo
libro, e che si irradia su tulli i friulani
emigrali, i quali dcsitlerano di essere ricordali uniti come la radico al tronco.
Questo sia sempre lo scopo di it Friuli
nel mondo ».
Imponenti sono stale le onoranze rese
alla salma tli don Giuseppe Marchetti.
II rito di suffragio è slato celebrato nella chiesa di San Giorgio, e discorsi rievocativi della sua opera e della sua figura sono stati pronuneiati da mons. Guglielmo Biasutlì, tlal sintlaoo di Udine
prof. Cadetto, dal prof. Mulinelli diret-
Oh,
cari, voi non potete comprendere
ciò che un emigrante prova sentendo
parlare della sua terra e delle persone
umili e tehielte ohe vi vivono, e che rivivono in questo l i b r o ! Si affaccia nel
nostro cuore tutta una folla tli ricordi :
i monti, i viottoli, la casetta nella valle,
le tratlizioni,,,: è come una marca ohe
travolge l'anima.
Particolarmente
limpido
e
commovente è stato l'elogio funebre pronunciato da m o n s . Biasutli. il quale di « pre'
Bepo » fu contliscepolo ctl amico. Dopo
aver ricordato la passione di don Marchetti per la lingua e il costume del
Friuli, e l'amore ch'egli ebbe per la verità libera e viva, per la cultura concreta, sincora, aderente alla realtà, don
Biasutli ha anohe sottolineato oome « pre'
Bepo » fosse .sempre schivo di onori, modesto, generoso sino alla prodigalità. E
eon accento commosso ha ricordalo gli
ultimi anni di vita del .sacerdote, dello
stutlioso, dell'educatore: anni di fisica
sofferenza che preludevano al triste tram o n t o . Mons, Biasutli ha concluso l'elogio funebre di d o n Marchetti con queste
parole:
« Biàt pre' Bepo, lasse che ti
saludi
par furiali,
tu che da vecjo furlan
tu
slevis incuchit
a smirà Madonis e Sanz
plenz di carùi, e cun cùr furlan tu cjalavis par dret e par ledrós lis
gleseutis
dal Friùl par cjantuzàlis
e pituràlis.
Cumò tu sès saltàt-fùr
dal trai
dapignós
e barazzàt di chest pìiar moni. Rivàt insamp, strac di muri e strissinant
i pis,
ve' su la caline un'anconute
de
Madone;
e, li daùr, Jesus c'al ti spiete. In fonz,
pre' Bepo, al è un solèf scjampà
des
grifis dai umign e colà tes mans
foradis
dal Signor. !\'oaltris ti judin cu la prejere, ch'e nas da la fede, liim nestre e
tò, e dal cùr di fradis che ti àn volùt
e ti uuè/i'n ben. Cun Diu, pre' Bepo, e
ariviodìsi
in Paradisi ».
Fonte di gioia
I
I
Montreal, Canada
« Friuli nel mondo » è una fonte di gioia:
come non
provare
piacere nel leggere le belle
lettere, tutte traboccanti
d'amore
per
la terra natale, dei nostri
emigrati? Il loro attaccamento
alla patria d'orìgine
è commovente:
come lo è l'amore con il quale voi
dì « Friuli nel mondo » ci siete
vicini,
talora
promovendo
visite
alle nostre comunità
e sempre curando
un giornale
interessante,
ricco di foto di paesi tanto
cari
al nostro
cuore.
GIANCARLO
ZANETTI
Una "personale,,
di Max Piccini
Per la prima volta, dopo (piasi un
cinquantennio d'attività, lo scultore Max
Piccini si è presentato al pubblico udinese, dal 23 aprile al 6 maggio, in una
mostra personale allestita nella galleria
del Girasole. Il caso è davvero inconsueto:
ma le sculture di questo artista —
intorno al quale unanime è stalo ed è
il giudizio della critica, che gli ha riconosciuto e gli riconosce serietà e coerenza ammirevoli e sensibilità finissima
— sono sempre apparse in numero di una
o di due i n mostre collettive nella sua
città natale, i n altri centri d'Italia o all'estero ; solo più di selle lustri or sono
Max Piccini raccolse un certo numero di
tt pezzi » che figurarono a L iline accanto
ad opere del pittore Fred Pittino, e solo
alcuni mesi fa, in una grande esposizione
internazionale organizzala dalla Zecca di
Parigi, fu presente c o n sette medaglie.
Alla luce delle rapide notizie di cronaca che abbiamo tracciato, la mostra
delle sculture di Max Piccini al Girasole
ha assunto particolare importanza. L'artista ha presentalo una serie di piccoli
bronzi e di disegni : tt idee e capricci —
come ha scritto il critico Arturo Manzan o sul catalogo •—, improvvisi slanci
della fantasia e del gusto, oppure prima
concretizzazione della meditazione
nei
momenti più entusiasmanti di ereazione
delle opere di lunga lena ». Si è trattato
tlunque, per Udine, di un incontro sorprendente e cordiale c o n un suo ottimo
artista (quante sono le opere monumentali realizzate da Max Piccini in città e
nell'intero F r i u l i ? ) ; si è trattato tli un
autentico avvenimento artistico, salutato
c o n gioia da tutti.
FRIULI
Pag. 4
NEL
Giugno 1066
MONDO
A PAKANA'
NUOVA SEDE
DEL -FOGOLÀR
CELEBRATI AD AVELLANEDA
I 26 ANNI DEL ^'FOGOLÀR,,
Con u n programma ricco di festose
manifestazioni, il Circolo friulano di -Avollantnla (.Argentina) ha celebralo, il 16
e il 17 aprile, i suoi venlisci anni di vita.
Riuscitissimo il torneo di tiro a segno,
che ha visto in gara, oltre quella del sodalizio ospitante, le squadre delle « Faniois furlanis » di Buenos .Aires e di La
Piata, nonché st|uadre di tiratori l o c a l i ;
altrettanto lieto il successo dello gare di
liooce e tli calcio.
La giornata centrale della inanifeslazione si è avuta domenica 17. Dopo la
celebrazione d'una S. Messa ( h a officiato u n sat^rdole delegato a rappresentare
il vescovo della diocesi di Avcllaneda,
S.E. m o n s . P o d e s t à ) in suffragio tli t u l l i
i soci defunti del Circolo, i numerosissimi interventi hanno aseoltalo alcuni nastri inagnclofonici recanti i saluti dei familiari in Friuli, e in particolare a Cord e n o n s : latore dei mos.saggi è stalo il sig.
Agostino (^ardonio, tornato in Argentina
dopo un breve soggiorno nella terra degli avi.
Particolarmente festoso, e affollatissimo, il pranzo ufficiale. Fra le autorità,
il sindaco di .Avcllaneda acoonipagnato
dalla gentile consorte, il presidente del
Consìglio c o m u n a l e , pure c o n la gentile
signora, il presidente dei Circoli cattolici
cav. Matliussi, rappresentanti della Federazione delle soeielà friulane in .Argentina, dei sodalizi nostrani di B u e n o s Aires, La Piata e Florencio A a r d a , dell'Unione C a s l d m o n l e , della società «Roma»,
autorità civili e militari locali, i d o l i .
Matliussi e Della Picca, esponenti delle
comunità italiana e friulana. Le fasi più
.salienti del bancbotlo sono stale riprese
dalla lelovisìone argentina e inserite nella trasmissione tt Notiziario italiano » in
jinigramma ogni sabato alle ore 1 3 .
Al levar delle mense, la serie dei discorsi. Ha preso per primo la parola il
sig. F. Basso, il quale ha portato il saluto e il ringraziamento del sodalizio a
tulli gli intervenuti, e gli ha fatto seguilo il presidente del Circolo, sig, Elso
Didla Picca, che ha sottolinealo c o m e
venlisci anni non siano trascorsi i n v a n o :
tulli i comitali direttivi succedutisi dal
1940 ad oggi hanno cercato, con risultati
diversi ma con identico i m p e g n o , dì mantenere inalterabili nei soci i sani prìncipi eretiitati dagli avi, conservandone la
lingua e le tratlizioni. la laboriosità e lo
spirilo di sacrificio. L'oratore ha jioi riaffermato l'amore degli emigrati friulani
all'Italia: amore che non escludo quello
per l'ospitale Argentina, che è la patria
Un singolare saluto
festeggiando un amico
U n gruppo di nostri corregionali, soci
del II Fogolàr furlan » di Lussemburgo,
ha festeggiato lo scorso 26 aprile il tesoriere del sodalizio, sig, Luciano Jacuzzi, che compiva il 28" anno il'otà, E lo
ha festeggiato in maniera simpatica e singolare: inviando, per roccasiono, i saluti alla nostra istituzione su un foglio ntd cui retro ò raffigurato, con uno
svelto disegno, il tlestinti dciremigrante
friulano : un lavoratore con una valigia
in mano e sulla spalla il saooboltii della
p o l e n t a : davanti a lui, il treno ohe lo
jiortorà lontano dalla sua terra,
Bingrazìamo cordialmente i firmatari
del messaggio, e ci uniamo atl essi nell'esprimore al solerlo tesoriere del « Fogolàr » gli auguri più sinceri por ancora
tanti e tanti anni dì vita.
dei loro figli e che essi stossi considerano c o m e la terra d'adozione. Ha risposto il sindaco tli ,Avellancda, sig, Manuel
Parodi, il (|ualo si è oongratulalo per la
beneinorita attivila svolta dal Circolo friulano, a cui ha rivolto l'augurio dì moltissimi anni di feconda vita, ed ha espresso l'auspicio che analoghi ìneonlrì dì fratellanza italo-argentina abbiano a ripetersi con frequenza. Parole di circostanza
s o n o state infine pronunciato tlal sig,
Paier, a nome ilei comitato direttivo
usoente,
I.a riunione conviviale si è conclusa
con il canto delle nostalgiche villolle nostrane e con un'esecuzione, entusiasticamente applaudita, della banda municipale di .Avdlanotla. Ha posto suggello alle
manifestazioni celebrativo ilei 26" anniversario di fondazione del Circolo un ballo familiare allictuto tlairoroheslra dei
fratelli E'anluzzi.
La gentile signorina Anna Zurzin, fi.
glia dì nostri corregionali nativi tli liumans d'Isonzo e resilienti a Paranà (della sua vìsita al sindaco del Comune isontìno, del messaggio e del dono dì cui è
stala latrìce abbiamo riferito nel nostro
numero dì m a g g i o ) ha fatto graditissima
visita ai nostri uffici, conscgnantloci una
lotterà del presidente di quella Siieiolà
friulana, che ci ragguaglia ìnlurnu ai fostoggianioiitì indotti por 1' inaugurazione
della sodo del sodalizio.
P.AR.AN.A' (Argentina)
- - / coinpanenti
il nuora ('onsiglio
direttivo
ilei « Fogotàr » hanno posato per la foto-ricordo
subito dopo la taro etezìane. Ma qui
non ci sono tutti:
qui sono effigiati il presidente
sig. Pietra Candussi. il vice
presidente
sig. Guido l\'assivera, il segretario
sig. Enrique
L. Cliiecher.
il vice
segretario
sig. Marcello Bovier, il tesoriere sig. .Abel Cazeneiive,
il vice
tesoriere
sig. Silvano Galliussi,
il segretario ai verbali sig. Rodolfo
Taiiulli,
i
consiglieri
sigg. Luis Bassi, Gino Sant, Jose A. Gìiiggi, Antonio Opronialla
e Pietro
l'upin.
UNA MANIFESTAZIONE A ZURIGO
Da t|ualcho toiiijio in qua, il giovane
Il Fogolàr furlan n di Zurigo tlà segni
d'una vita parlieolarmenle intensa : nel
Cantone si comincia a parlare con ammirazione e con consenso del stitlalizìo, grazie al numero e al ritmo crescente delle
sue attività. Recentemente è sorlo in seno al II Fogolàr » il gruppo dei donatori di sangue, e l'inizialiva non poteva
non esser salutata c o n favore: reoentemonte, ancora, grazie alla tliligonza e alla
pa.ssione della gentile signora Carmen
( . o l o n n e l l o ('limanti, dirollrioo del complesso dei danzorini del ii Fogolàr » di
Basilea, ha comincialo a muovere ì primi passi il complesso folcloristico friulano di Zurigo. E' da segnalare, infatti,
che la davvero brava e .sensibile signora
ha aooellalo tli b u o n grado l'inearico dì
insegnare al neo-costituito gruppo le più
oarattorisliche danze nostrane.
11 merito di cosi lodevole fervore va
ai componenti il Comitato tlirettivo, che
hanno sapulo e sanno profondere in tulle le attività le doli della loro capacità
e il loro spirito dì abnegazione; ma va
anche ai soci del sodalizio, che danno
prova della loro ooesione e ilei loro desitlorio dì dar lustro al Friuli.
N e l quadro di (|ue.sla fresca ventala di
entusiasmo e di concordo lavoro va posta la magnifica riuscita della festa tenutasi lo scorso 30 aprile nella sala-teatro
del ristorante Kaufleulen : una festa all'esito della i|ualo (l'affluenza del pubblico è stala talmente supcriore alle previsioni da rentier insuffioicnto la capienza
del l o c a l e ) ha concorso la sploinlitla giornata di solo. t|uale non si voilo\a da di\orsi mesi. La manifestazione i- stata caratterizzata ila un'atmosfera serena e familiare, e non poca è stala la soddisfazione dei dirigenti nel constatare che alla
festa erano intervenuti m o l l i nostri corregionali che per la prima volta tlavano segno della loro esistenza.
Ha aperto la serie dei iiumori in programma l'esibizione del nasoonle complesso corale tlol « Fogolàr ii con l'escouzione doH'iniio nazionale e di q u e l l o
della Filologioa (ii U n salùl 'o Furlunìc » ) . sotto la guida del valente m" Raffael di Precenicco e, più lardi, del n o n
m e n o valente m" .Alberlìni, il quale, pur
non essendo friulano, prodiga nella pre-
parazione del foro tutta la jiropria passione e il cui entusiasmo e preparazione
sono sicura garanzia ohe il complesso
raggiungerà tra breve tempo la piena maturità. Ai canti sì sono alternale rappre.sentazioni teatrali: e coristi e attori si
sono meritati scroscianti applausi a scena
aperta per la semplicità e la bravura dimostrate. Negli intervalli fra ì vari numeri si sono esibiti due simpatici cantanti nostrani : il sig, Luciano Aliotlo, n.ilivo d'un paese del circontlarìo dì Piirilonone e cantante trun'orchestra assai nota
a Zurìgo, e il sig. Bruno .Soampa, nativo
di Muzzana del Turgnano, simpalìoamente conosciuto da lutti i nostri corregionali per la sua carica di simpatia e per le
sue capacità ili,,, bevitore di birra.
Hanno presenzialo alla festa un gruppo
dì nostri conterranei del « E'ogolàr » tli
Biel-Bionne.
quali, al momontii del congedo, hanno espresso il loro compiacinionlo per la riuscita della manifestazione,
o il vice console d'Italia a Zurigo, dott,
Jacuzzi, che ha rivolto agli intervenuti
un breve discorso colmo dì affetto e di
stima. Dopo aver ringrazialo il console
generale iloti, Giuseppe Aleschindli jior
avergli dato l'incarico di rapprosenlarlii
alla festa dei friulani emigrali a Zurigo,
il doti, Jaeuzzi, sottolineato tli aver provato il desiderio — lui. meritlionale -dì essere, come si dice scberzosamenic in
Italia, un ti polentone ». ha manifestalo
la propria ammiraziono por il ii Fogolàr »
ohe ha dato prova di ossero giovano non
tanto per tlata ili nasi-ita t^uanto. o siiprallutlo. Jior ricchezza tli energie: il siiilalizio - - ha rilevalo roraluro
ha la
ha parlato su .Alboino e il suo mausoleo.
11 prof, Mor ha illustrato l'inleressanle esposizione con alcune diapositive e
con disegni originali ddl'opoca, riportantlosì alla fase inizialo delle invasioni barbariche in Italia (longobardi, franchi e
bizantini), ai loro sviluppi e spostamenti
successivi, sino alla morte di re .Alboino :
niiirte ohe egli ritiene — alla luco dì
t]uanlu lasciato scritto da Paolo Diacono,
il civitlalose autore tlella ii Ilistoria l.aiigobartlorum » — frutto tli una congiura
tli palazzo. Tale convincimento è giustìfioato dal fatto che per m o l l i secoli il
più assoluto silenzio avvolse i restì mortali dì .Alboino e il luogo che li accoglie. Sì nutre tuttavia fiducia — ha concluso il prof. Mor —• che le odierne ricerche condotte dalla
sovraintcndenza
delle bolle arti ili Patlova potranno riportare tra breve tempii alla luce l'interessante manufatto.
La realizzazione si è avuta a trediei
anni dalla fondazione della Società e i
locali sono stali benedetti da un sacerdote friulano: il rev. don Luigi Zanitti,
nativo tli Monlenars. che rapprosonlava il
vescovo della diocosi di Paranà. S, E.
mons, Adolfo Torlulu. Alla cerimonia
inaugurale, eon oltre cinquooonlo invitati, orano presenti autorità e rapprosentanzo : il vice consolo tritalìa, ing. Benotlollo Ferme, accompagnalo tlalla gentile consorte, il ministro per l'azione sociale, dott. Sergio .Montici, il sinilaco
della città, sig. Massimìno Aldasoro, i
prcsidonli della società di mutilo soccorso e tlella Dante .Alighieri, ildogazionì
delle tt F"amèis furlanis » tli Rosario. Santa E'e e .AvoUanotla, Ala l'aspetto più
conimovcnle tlella festa ò stato tlalii tlalla partccipazìiinc delle centinaia e centinaia di nostri conterranei, che non hanno esitato — c o m e in altre prt«;edenti
occasioni — a percorrere centinaia e
oentinaia tli chilometri al fine tli non
mancare alle manifestazioni indotte dai
nostri sodalizi, por trascorrere alcune ore
tli fraternità con la gente della loro,
della nostra terra, por unire le loro voci
ai cori che intonano lo nostro molotliose villolle.
Alla .Società friulana di Paranà, che
oggi di.spone di un ampio locale, e al
(Consiglio direttivo, che con tanto entusiasmo si i' adoperalo por la attesa rcalizzaziono, l'elogio più calilo e l'augurio più
sincero tloH'Ente « Friuli nel miiiido » e
tlol nostro giornale.
Quattro salde querce di Carnia
fiirluna il'avorc un prositlonlc giuvano e
suoi giovani per entusiasmo od impelo,
c o m e impetuosi sono i torrenti della stupenda regione che ha nome Friuli. 11
vice console ha concluso il suo caldo, applaudìtbsinio discorso inneggiando all'Italia e alla nostra regione.
Rollo in maschera
a Montreal
/
Lo scorso 19 fel)l>raìo. il a Fojrolar furlan Chino Ermacora » di Montreal lia
(Iato alla comunità dei nostri corrpjiionali Pultima festa danzante della stagione invernale: il » hallo in maschera »,
che è stato animato da musica « di cjasc
nestre » e da una folla di circa mille persone. Una serata veramente riuscita, dove tutti, giovani e m e n o giovani, si sono divertiti un m o n d o , e nel corso della (|uale il ;:rii]>i)o folcloristico del sodalizio ha eseguito con hravura alcune nuove danze, ri.scuotendo scro.scianti e pri>luugati applausi.
Con[erenza del pro(. Mor
al "Fogolàr,, di Roma
(.aiiif
abbiamo
pubblicata
nel ntiinera
siarsa.
i siiti del Satlutizia
friulatta
Il /., Larenzini n di Venezia, ai quali si erano uniti i nastri corregionali
residenti a Mestre, hanno tenuto una festa della friulanità
nel parco delFIIatel
!\apaleone,
a Preganziol
(Treviso).
Con essi aveva valuta
esser presente
il presidente delFEnte
« Friuli nel mondo ». Ecco la fato-ricordo
delFincoittra.
?j
Nel quadro delle manifestazioni culturali organizzale tlal ii Fogolàr furlan » di
Roma, lo scorso 6 maggio il prof, ("arili Guitlo Mor, ordinario dì storia del
diritto italiano all'I nivorsità ili Patlova,
fratelli
\eto.
Floreano ^ Calisto
e Giuseppe
Di
Bello,
da
Rivo
di
Pai uzza.
Gente di (.arnia. i;enle d'acciaio. La
foto che qui sopra puhhlicliiamo ritrae
quattro fratelli, tutti vivi e vcf;cli e attivi come sempre. Se provassero a mettere insieme i loro anni, ne risulterei)he
la hella somma dì tre .-icccdi e mezzo. Essi
S(»no nativi di Rivo di Pai uzza, fi;:li di
Zanetto <la Uhoch. e si chiamano \ c t o ,
Floreano, ('alisto e Giuseppe Di Hello.
Tutt'e quattro furono alpini dell'Ottavo
e C4»mhatterono. nella guerra del l'MÓ18. sui monti che fanno da corona alla
(lamia tdtre Ìl passo di Monte Groce
G a m i c o ; furono, anzi, tra i c<»nt|uislalori e i difensori di (|uelle cime che. per
le generazioni venute dopo, hanno a.<sunto un alone quasi leggendario: P;il
Piccolo. Pai (grande. Freikofel.
Maulhen. Kotschaek. Lienz, Oher Drauhurg, \ inkien, (ircfenhurg, Kenzeck... La
loro opera era apprezzala da tutti. Poi.
finita la stagione. tornavan(» al jiae.se natale (ancora a pìe<li. naturalmente) per
trascorrervi l'inverno. E a primavera, via.
Fu Sidtanto dopo la j)rima guerra mondiale che i fratelli Di Hello si divisero:
emigrarono tutt'e (piattro. chi di qua
chi di là : ma ciascuno d'essi seppe dar
prova delle proprie capacità, ciascuno la.-ciò la sua impronta nell'arte del c<»struire. Oggi sono di nuovo insieme: vivono nel paese natale, e il loro posto
lungo le strade del mondo è stato preso
dai figli
- molti, molti — che non hanno tralignato, hanno mantenuto fede alla
rettitudine e alla tenacia dei padri.
La storia della loro vita è sempliee. e
per nulla dissìmile da <|uella dei loro
convalligianì. Sin da ragazzi seguirono
il padre per raggiungere l'.Austria. attraversando a piwli il pass(t di Monte Groce, e appunto sott(t la guida del genitore.
(I maestro Zaneto H. costruttore etlilc. insieme eon altri lavoratori della valle del
Bùt toccavano vari paesi e città, <{uali
-Non puhhlichìamo (|uesta foto « puntando n sulla sua eccezionalità. Hìproduciamit Ir simpatiche, serene, oneste faeee
di questi lavoratori per additare il loro
esempio ai giovani, per rendere omaggio
d'onore, d'affetto e di rictmoscenza a
quattro salde querce d'una terra estremamente fertile di operosità che ha nome
Gamia.
FRIULI NEL MONDO
Giugno 1966
Pag. 5
r
"^
Coiitiii e puiiiiis di pre' B e p o Mareltét
ORAZION D'UN VI AR
Omaggio
a don Marchetti
Eccezionalmente, la 5" e
la 6" pagina di questo numero di « Friuli nel mondo » non recano la consueta
testata « Quatri cjàcaris sot
la nape », bensì quella di
« Contis e puisiis di pre'
Bepo Marchet ». Abbiamo
voluto, in tal modo, rendere omaggio alla memoria di
don Marchetti, spentosi lo
scorso 8 maggio e del quale, in altra parte del nostro
periodico, tracciamo un rapido profilo, ricordandone
le qualità di sacerdote, di
educatore e di scrittore.
Poiché, appunto, eccezionali furono le doti di scrittore di don Giuseppe Marchetti, abbiamo ritenuto opportuna l'eccezione del cambiamento di titolo delle pagine, che ospitano soltanto
suoi scritti dì diversa data
di composizione e di diverso carattere. Tuttavia, pur
nella varietà dei temi trattati (per ragioni chiaramente
comprensibili abbiamo omesso quelli di carattere
storico o squisitamente culturale, che hanno fatto dello scomparso uno degli studiosi maggiori del Friuli
d'oggi), ai lettori non potranno sfuggire la purezza
e il vigore del linguaggio,
il nitore dello stile, la profonda moralità dell' ispirazione. Anche negli scritti nei
quali don Marchetti, facendoci sorridere, sembra sorridere egli stesso, si rivela
l'uomo che ha fatto della
vita una continua ricerca
della verità, un ininterrotto
anelito al bene.
Confidiamo che questi racconti e queste poesie saranno accolti dai nostri emigrati con lo stesso affetto
che noi abbiamo messo nella scelta e nella presentazione delle pagine del caro,
indimenticabile « pre' Bepo ».
LA MARI
La sbergheiade di une mari, di
chés che, cui f r u t , 'e fevèlin par
talian, par ch'ai impari
Cicci, tira sii quelle
tiracche,
che ti cascano i bregonetti. Ah ti
è saltato via il bottone? Tanto bene ve'! Sei stato a tombolare nel
cortile, nomo? Guarda lì che sei
tutto sclipignato
e sul culetto ci
hai due medaglie di fango,
brutto
vergognoso! E' quella la maniera
di tener conto dei vestiti?
Guarda
che camiciola che ti .sei fatta, di
ieri in qua : la pettorina
sjìergottata di minestra, i polsini
sfiliati.
e qui un sette, qui un buso, qui
una macchia di unto. Cosa mai ha
da dire la gente che ti vede in
quel stato?
Ma io domando
e dico, come
che si ha da fare oggi a mantenere la canaglia:
coi prezzi
che
va sii la roba ! Senti mo' : quando
che viene a casa il papà, io ce lo
dico chiaro e netto, fuori dei denti,
che son stufa, che tu sei diventa-
.\f.WL\GO — La chiesetta
del castello, del quale si scorgono i
ruderi.
Madonule des glesiis di taviele
e des màinis furvìe, pes stradis stuartisl
Ti daviàrzin lis puartis,
ti nélin di pulvin, ti fàsin biele
jusle pe sagre : une dì sole ad an.
Ma co 'e rive culi, vie pe siarade,
la prime zìlugnade,
te criure cidine dut il pian
s'imbrucjis e s'ingrise ;
e i cocolàrs alòr e i pòi de else
ti mòlìn-jù daprùf a piane a piane
une ploe di sflandórs, une scjarnele
di medais d'aur e di maglis di sane.
Madone benedele,
cumò chés fueis, piardùt ogni slusòr
ingritulidis, seejs e cragnosis,
ti scrosòpin intòr:
ma il nestri unviàr noi florìs di altris
Irosis.
Madonule des monz e monliselis,
imbramìde sul màrmul dai allàrs
tal miez dai ojandelirs cence cjandelis!
Ce lonlanìs lis stelis,
ce muarz i fogolàrs
in cbeslis gnoz d'unviàr disluminadìs !
Ma la buere incandide e dispietade
ch''e patafe lis eros
sui trois e su lis stradis,
e puarle atòr te grinte des bugadis
qualcbi sgrisul di vòs
distudade in tal scùr,
qualcbi .susl di.speràl, qualcbi suspìr
disfai bici vigninl fùr.
Madonute. e tu scolte vulintlr,
tal lasè di ogni lùs e tli ogni flame,
se une anime li d a m e
in chest sofia di buere :
il nostri unviàr noi dis altre prejere.
O Madonute dai neslris rosaris,
picjade al mùr dut neri di cjalìn!
Là denant un luraìn
cui pavèr in lai cùr des neslris maris,
li d'inlòr incrosladis
avemarìis di siot gjenerazions ;
dut un revòc di slrùsiis, di passions,
dì vòs ualivis, strachis, dì zomadis
disvampidis e lèmis :
nmbris dai vons, ombris des vicris robis
ch'a cisichin in volte : « Ora prò nobis ».
O Madonute des neslris bleslemis,
dafonz di nò lis lalanìis des avis
'e àn lassai il to non
tra il marìim e lis bavis,
Ira cinise e vclcn, in cuntusion ;
e une volte ogni tant al ven-sù dut
messedàt in tun rul...
'E trime la flamute dal lumln :
O Mari Sante des monz e dal mar,
altre vòs nò no vin,
noi lùs altri lusòr tal nostri unviàr.
Cu la sclope su la spàle
Lassaimi ch'o us conti che gnove. Joibe — ch'ai ven a stai irlaltri — intani ch'o fasevi la malte
pai m u r i d ó r s , lì, difiir de (luarlc,
m i viót a capita dongje il talian
des tassis e doi finanzòz cu la
sclope su la spàle. Mi doinàndin
cui ch'ai fàs fa chese' lavòrs le
glesie, dulà ch'o ài ejolt il matereiil, dulà ch'o ài la licenze di costruì, ccnifit ch'o ài cjataz i lavorenz, ce pae ch'o ur doi, s'o ài
pajadis lis sigurazions e i contribùz, dontri ch'o ài tiràz-fùr i carantans par fa chestis voris, cetani
ch'o uadagni e sao jo ce ancje. ' 0
soi restai di stuc. Cui varessial
pensàt che, s'al cole pe cóce u n
triìf fraidessiìt, p r i n di alza la
m a n a tignìlu-sù, si scuegni fa domande in cjarte di boi al ufizi tecnic de c u m u n e ? Che prin di cjapàsù u n clap te strade o une grampe di glerie tal riul par stropa une
bvise in tun miìr, 'e ùl fate la denunzie dal matereàl parvic dal
dazi? Che se u n copari ti dà une
m a n a tira il cjaruz, tu Ss di pajà
p a r lui la sigurazion des infurtunis? Cetani i n d a ù r che si è noaltris cojars sul coni de legislazion
tributarie !
Si sa che jo no vevi ne licenzis
ne holetis ne contraz ne contabilitàz di mostra. E alore ini àn
E IL FI
to insopportabile
e che è l'unica
metterti dietromano in una casa di
correzione.
Così impari il vivere
del mondo.
Tutta la .santa giornata
attorno
per le strade coi piazzaioli, a tirar
sassi, a far dispetti alla gente, a
trovarsi da dire, a darsi, a slapagnare nelle pozzanghere,
a imparare parole brutte... E poi torni vicino che sembri un lazzarone,
un
figlio di nessuno, un
strassagiorni.
Il viso cragnoso, i ginocchi scorticati e guarda lì che mani! E mai
che tu prendessi un libro in mano,
mai che tu dicessi di metterti a
fare un compito. Ve' lì che hai già
frugate
anche quelle
scarpette,,.
Madonna santa, in che stati! Neanche un mese che te le ho comprate! Tuo padre, poverino,
sempre
sotto come un asino a strussiare
per via del mangiare;
io star su
ogni sera a orbarmi gli occhi per
smacchiare,
pontare,
mendare...
Dove hai la coscienza, dì po'? Dove hai il cuore, brutto
manigoldo?
sgnacadis no sai tropis cuintrinvenzions ; e ir 'o ài scugniit trota
dal plevan al sindic, dal sacratari
al as.'ics.sór a conta, a spiega, a fa
cognossi cemiit e dulà e quant e
parco e parco. E ancjemò no sai
se mi larà slisse.
Al ven a jessi che la lez no
crót e no permet che u n Cristian
al fasi u n lavór qualunche sore
nuje. cence nissun inleres : e se tu
111 fasis, paron : ma pae di tó sachete chel tant che tu varessis di
pajà se tu lavorassis sore hèz. Al
lo uadagn tu sès libar di rinunzia,
ma il guviàr noi rinunzie al parcent che j tocje a lui, sul to lavór.
' 0 sin rivàz al pont che si passe
par stupiz o p a r maz o par bausàrs se no si fasisi pajà su la briicje u n plasé, u n siarvizi, une gotute di .«udòr butade par amor e
no p a r uadagn. E, cjalait nio, jo
no mi scjaldi il fiat cuintri de
lez; m'al scjaldi cuintri un mondai cus.sì sjiorc e interessai di
obleà i parons dal vapor a fa lez
di cheste fate.
Jo 'o soi u n p u a r c a r a m p a n , ch'o
voi indenant ingrumàt sot il pés
dai carncvai : 'o ài trascurade che
fliche di braide — juste di cheste
stagjon ! — par sta daùr a meli
qualcbi blec in cheste glesie mie-
ze s d r u m a d e ; mi romp i ues a fa
ancje di manauàl, s'al convente;
'o riscj la strezze dal cuel a là-sù
pes scjalis a puartà il seglot de
malte cui zenói che mi Irindùlin...
Parcè? Cun ce custrut? Nome par
passion, par gust di viodi metude
in SCSi la cjasc dal Signor.
— Siór n ò : noi pò stai; 'e sares une matetàt ; tu às di ve il to
interes: pae, nàs di q u a e ! — Viòdiso. cristians, indulà che si è rivàz in zornade di u è ? Ma, no sono
robis di sgrisulàsi?
LEGGETE
E
"FRIUU
Grisis, cidinis, nudis, fùr di man,
o sot un pòi o dongje un cocolàr,
glesiulis senze muini o cjampanàr,
'o si sveàis 'ne volte sole ad an.
S'inrusinìs, te ploe, la eampanele,
l'arbc salvadie su la puarle 'e n à s ;
al pìule un passarìn jenfri dai clàs
e un rai sul balconùt al fàs la tele.
Ma quan'che la campagne 'e duàr in pis
sot lis stelis, un svòl di pdegrins
al jemple il pràt, intòr, di cent lumìns
o due' 'e jàn un campanel i gris.
Alore sul aitar, 'tòr da l'ineone,
cbci agnulùz di len, planchin, si svèin,
'e sàllin fùr pes cisis, 'e ricuéin
un braz di flòrs e 'u puàrtìn 'e Madone.
DIFFONDETE
NEL
MONDO,,
BANCA
CATTOLICA
DEL
VENETO
INSILIOS
Eh no, no : no sta credere che
noi abbiamo da scurtarci la vita
per tirare su un Barabba. O che
metti il capo a po.sto o quella è
la porta! Fuori di questa casa! E'
inutile che ti metti a friccare adesso. Ci vuole un poco di sentimento, un poco di contegno, un poca
di attenzione, ecco cosa che ci vuole. E no lagrime di coccodrillo, che
magari non passa un'ora che sei tornato un'altra volta a
sbrindinarti
nella legnaia o là via di Carini.
Hai cajnto o no?
Intanto
vai a mutarti,
che il
papà non ti veda in quel sesto,
quando che viene, che non e lontano. Mettiti il giacchettino
marron di frustagno, quello colla bottoniera in parte, che sei passato di
Comunione;
e i calzonetti più lunghi, che te li ha fìortati la Bruna
quella volta di Giacomino che è
tornato... Sai? Va mo' sveltino, che
suona mezzogiorno. Sii, sii: no sta
piangere così, da bravo. Su tesoro
di mamma,
destrìgati...
GLESiUTIS DI CAMPAGNE
Une di o l'altre, comari Malie,
ti clamaran a rindi cent des rosis
che tu rincuris pai cjamps par
puartàlis in glesie : noi pò jessi
che tu fasis tant p a r amor de Madone. Une dì o l'altre, comari Tunine, 'o scugnareis pajà u n tant
di tasse par ogni avemarie ch'o diseis : noi pò jessi che lis preais par
devozion. Che metessin une tassule
su lis blestemis ve', chei cuargnui,
che ur rindares avonde p a r tira di
bande dutis lis monz de Ciargne !
ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI
NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE
depositi fiduciari
185.000.000.000
UFFICI IN FRIULI:
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Comagliana • Cerdanona • Fagagna •
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Gomona • Gorizia • LatUana - Maiano - Maniago • Marnane - Moggio •
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Moriagliano • Nimii • Oioppo • Palmanova
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Beritola • Buia •
Carvignano - Civldala • Claul • Cedrelpe •
Ftuma Venato • Forni Avollrl - Paluzza • Pontabba •
Perdanone - Rivignano • Sacila • San Daniala del Friuli - San Giorgio •
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cambi
agrario
dal Vostri risparmi s a r v I t s V I dalla
CATTOLICA
DEL
VENETO
Giugno 1966
FRIULI NEL MONDO
Pag. 6
TRENTEUN
LA M i O l SOT LA MALTE
... ma l'ultin sfuevit dal l u n a r i
al è dut tacàt sul carton :
no slin a sbregàlu. Magari
m e t ì n j u cussi, tun cjanton,
sfueùt e carton.
' 0 ' n vin tiraz j ù — no ése vere? —
di neris e ros, dì par dì ;
j u vin butiìz là, in scovazzere,
ridint o vaint... o cussi:
u n sfuei, u n e dì !
Un sfuei, u n e dì, u n n u i n a r n e r i :
il neri al ù l dì che si mùr...
E il ros? Ma lajù in simitieri
no son dome i viei, dal s i g ù r :
si cope e si m ù r !
SPILIMBERGO — Una veduta panoramica
C u n dut che la vite 'e je m a r e ,
plui viei si devente, e plui dùrs
si tàchisi i n t ó r cheste tiare,
a chesc' doi pezzòz, a chese' m ù r s :
p l u i vici e p l u i dùrs !
E l'ultin sfueùt dal l u n a r i
al è d u t tacàt sul carton :
no stin a sbregàlu. Magari
m e t ì n j u cussi, tun cjanton,
sfueùt e carton !
LA ROGAZION
Sul ór d'une rojule cristaline
si slungje vie cjantant la Rogazion ;
si scuint daùr 'ne cìse, si vizzine
adòr di chel cjamput di formcnlon.
Une eros e dòs mazzìs. cui forai
distudàt, 'e van vie parsore un troi;
po' a' vòllin-fùr pai miez di un cjavczzàl
i predis blancs e ncris : doi e doi.
In man di un moculut ch'ai rit e al
[cjante
cu la so vòs d'arinl dì strade in strade,
il cjalderùz elucàl da l'aghe sanie
al passe sclipìgnanl su la rosade.
Al trime un sgrisulul di biierisine
jenfri lis gimis tenaria dai pòi
e lis rosilis, te jarbule fine,
a' stan in scolle spalancant i vói.
La latanìe si spani ràmpide e dare
sui cjamps stelàz di blanc, di zàl, di ros:
« Ut fructus terrae dare et conservare
digneris. Te rogamus, audi nos! »
Lis bufulis
Doman 'o sin cence messe e
cence gjespui, parvìe che pre'
Scjèfìn al è làt in fcriis : al ven
a stai ch'ai è làt a cjase so. des
bandis di Palme, indulà ch'ai à
di \r une sur jiliii carampane di
lui, ch'e à di jessi rivade insomp.
Cussi no mi covente domanda jutori a nissun p a r sunà la cjamjiane. E h , 'o soi dibot uarit, ma cu
la m a n zampe no pues ancjemò
ingram]ià la cuarde.
E za ch'o sin sul discors. 'o
sares seneòs di savé cui ch'ai ò
chel brocul ch'ai è làt a conia a
gno zinar che jo mi soi dissipade
une m a n .
Joibe di sere mi soi viodùt a
capita in cjase me fio dute spasemade, ch'e vignive di Cjasarse.
dulà ch'e j e lade a marìt, parcè
che u n tal di Gargagnà al veve
viodùt il so omp sul marcjàt di
Codroip e j veve dit che jo mi
soi zoncjade une m a n cu la man a r i e . Pecjàt che gno zinar noi à
savùt a dì cui ch'ai jere chel corli :
parcp che s'o ven a savélu. garantide ch'j fàs viodi ce ch'o soi bon
di fa cu la m a n zoncjade !
Al è u n póc di timp che ancje
i furlans a' j à n cjapàt il vìzi di
Une buse tal pràt
'E je ancjemò une buse discuviarte,
une buse di boiube, in miez a un pràt.
Intór, intòr la primevere 'e puarte
il so regàl dut vert e profumàt.
citlà.
sglonfis
sglonfà lis biifuli'i finlreinai ch'a
sclòpin : e di dut ce che si sint a
dì, al tocje gjavà la lare di un bon
setante par cent. Al sarà parvìe
ch'a lein i gjornài. dulà che u n e
di juslc no si la cjale nancje par
scoinessc : ma intani indulà vadie
a fini la serietàt e la pusitivilàt
di u n omp? Ve"lu là. Gjno Catùs,
fi di gno copari Bortul : che setemane jiassade al mi à fermai ])e
strade p a r dimi che la tampiestc
j veve discrotade dute la campagne di là di Lupignan. 'O soi passai orscrc di che bande e 'o ài
olùt dà une voglatle : 'e jere sì
e no sfiliade qualcbi gjambe di
sore. Tonìn des Corz. rivant di
Udin clieallre dì. al conlave che
la zilàt "e je dille jilciie di todescs
e di todescjs ch"a sfìilniinin dutis
lis scarjiis des buleghis : Sclesule
ch'ai jere cun lui. al mi à spiegai
che.
vignint-sù par Marcjatvieri.
a' vevin viodùt tre di lór denant
une vetrine, ch'a trabascjavin p a r
todesc. Z u a n di Sule, insentàt tal
cjanton da l'ostarie, domenie slade. al diseve di ve savùt di so cugnàt di Glemone, che lassù il sut
di chest islàt al à fiscal dule la
ricolte : e Pcrin il Plovean, ch'ai à
ancjemò robe su ]iar là. j rispuindeve che vcnlissù a* jàn la pussibilitàt (li bagna dille la taviele e
che s'infòlin dal sut. Gasparine la
Gnepc. Pan passai ch'e je stadc a
Madone di Moni, si sfladave a conta che il puint dal Diaul a Cividàt al sarà lune tan'che il p u i n t
di Dignan : come s'è fos passade
nome j c sul puint dì Cividàt !
E cussi ogni dì e ogni gnot. Mai
che sì ciris dì di lis robis come
ch'e son ! ' 0 disareis che chestis
a' son bausìis che no fàsin mài a
nissun : ma intani a' son bau.sìis
e cui che lis conte al piart il credit. E po' no si sa mai se no puedin ancje fa mài a (|ualchidun.
E la vite cjessude cussi, dule di
sflocjs. 'e je une pene a vivile. Ce
còstial a di lis robis te lór vere
misure e realtàt?
Lassali ai sfucis il vizi di staronzàlis, (li sglonfàlis. di fàur la pinie e l'c'ir dapit o. salacór, dì ìnvenlàlis di plante-fùr. Chei a' son
persuadùz che un fai noi interesse a cui che lu lei. se noi é fùr
dal ordcnari : e cussi a' pensin lór
a fàlu (levenlà interessant. Per cui
che la bcf.
Lait m o ' a cjasc. ch'a son Ire
oris ch'o seis in glesie e dibot 'e
à di je.ssi miezegnol ! Cun Gjò !
Ma no là dentri. Nome gualchi erbate
'e salte fùr de tiare scure ; e, sot,
la ploe d'avrìl 'e à fat une pozzate
ch'e spuzze di pantan e di 'savòt.
E par un voli, in miez al vert, che buse ;
un brut voglàt ch'ai cjale il cìl, so p a r i :
chel cìl di veri, cum che biele muse,
come in che dì... 'L è apont l'aniversari!
Oh ce brut siuin che nò 'o vin fat ! Ma cheste
plae, che marzìs tal cùr e tal teren,
seben ch'o sin dismoz. ve' lì ch'e reste !
Nissim noi è stàt bon di empiale ben.
Chest nit di cùdiii jiuzzelent e fràit,
cheste cidlure derbe velenóse... !
Oh, par ])lasè, Paron. su pò cjapàit
la pale e fàit sparì chi* brute cjóse !
V.
della piazza del duomo e della
Al è bieì...
Al è bici a
e a cjoli cui
o di di si
o di gnol si
.y
maridàsi
ob'al jilàs :
fàs bariifo.
fàs la pàs!
(Viltotta
popolare)
Doman 'o sin siórs : dòs messis,
u n e es voi e u n e es dis e mieze ;
e gjèspui es tre. E p a r d u e ' chei
che no àn cjafàt ancjemò il moment just p a r meli in lave l'anemate, usgnot dopo cene e doman
prime des messis al sarà culi u n
predi ai lórs ordins. E cumò us
conti cemùt ch'o ài fat a eliminale : parcè che cheste coinudilàt us
'e ài cumìnade jo, Vigj Scuete.
Chealtre dì. ch'ai jere chel timpat. *o stavi d a ù r a sf|ua(lrà il len
par un par di dalminis. ch'ai è
ancjemò (pialchi v i d i ch'ai sa celanle salùt ch'e je a doprà chei
imprese', massime co il liiiip al è
umit e sirocàl. Al mi capita in
cjase u n sgrisul di predessut in
coinpanie di un siór. vignùz di fur\ ì e cui otomobil. E mi domandàrin di ^io(li la glesie. '() sin vignùz-cà e \òr a' cjalàrin, par difùr e p a r didentri, i m ù r s , il cuviart. la travamente. l'aitar, l'arm a r de sacrc«lìc. i paramenz, la
p u n t i n e des tavuais. i bancs, lis
cjadreis, e mi lérin a sgjarfà finIremai te cassele dulà ch'o ten i
mòcui di cjandele e i spargòz di
cere. E intani a' tabajavin. a' labajonavin di chel secul e di chel
altri, che jo no rivavi adore nancje di tigni d a ù r al discors. Cjoh,
lór a' vevin di jessi |iulrop sliidiàz. e jo "o ài dome il dolorai des
dalminis. Dopo u n póc, il jiredi al
mi dis s'o podevi là a ciri une
marcjeline di muridór. '() soi làt
a cjoli la m e , che je ancjemò di
La capelufe sul cue
Cui ch'ai ùl passi i vói e calma il cùr
che 'al vegni fin cassii e ch'ai cjiili atòr:
il pian, i enei, lis monz, il damo, il lór...
a bàs dut vert, ad alt serén e pur.
Di soresère, quan'che in cil s'impìe
dute la glorie di cetitm'il splendórs,
lajìi tal bore, la fieste dai ìiisòrs
'e slargje un altri cil plen di legrìe,
— Cjasute blancje d'une Madonute
zarine e biele, in miez ai cjastenàrs,
ése s'cjampade chi, sui liei altiìrs,
la pus de nestre vite triste e brute? —
Sot di chest piiarti, la Fruiate, fie
di Sant'Aiie, ti par che torni a vivi,
a fa i lavòrs e che, sot l'are, al rivi
l'ugnul dal cil e j disi: — Ave, Marie! —
chés che si comprave a Clanfurl,
(|iian'che sì leve pai mont. J 'e
ài puarlade e... ce si nietial a fa?
Viòdi.so là tal m ù r . ce lavi^rs ch"al
mi à fat ! .\1 à tacàt a pica la stabilidure, di cà, di là, che a mi mi
vignivin i sudórs fréz a viodi chel
lavór. Fintremai ch'ai à cjalàt fùr.
sol lis maltis, u n fregili di color.
In che volte al à clamàl-dongje
chel altri siór, ch'ai slave sbisianl
daùr l'aliar, e un póc p a r omp a'
son làz indenant plcanl al<')r-al«">r,
fin che "e je vignude fùr dute che
Madone piturade ch'o puedìs viodile. cui vueslris voi. Lór a' discvin ch'e je aiilig(")ne, dì ipialri o
cine seciii i n d a ù r e ch'e je biele e
che sul m ù r , atòr dal aitar, a' varcssin di jessi ancjemò pitiiris une
vore imj)uarlanlis. Podopo cliel
siór al mi à spiegai che, ])ar antic,
ch("s gleseutis sul fa de neslre, a'
vevin di jessi dutis pituradis cui
faz de storie sacre o de vite di
C r i s i ; e che dopo, parvìe des malalìis conlagj(").sis il guviàr al à
fai stabili e sblancjà cu la cjalcine due' i m ù r s ; e lis pituris a'
son scomparidis; ma chest. (|iiak'hi
volle, al è stài un ben. parct- che
sot des maltis o des sblancjadiiris
lis pituris si son conservadis plui
ben che no s'a fossin restadis par
lane' agnonims dislaponadis. E il
predi — si \ ic'il che noi à di ve
nissun altri cefà — al mi dìsè
ch'ai intindeve di fermasi culi.
i|ualchi dì, j)ar là a scriisignà in
clii's altris glcseulis chetili aU'ir e
par là indenant cu la marcjeline
a viodi se 'ndi è altris pituris pai
mùrs di cheste. E il siór dal oloiiiohil al mi à ìmprometùl ch'ai
jicnsarà lui. dopo, pes spesis di comcdà la stabiliiliirc picade. dulà
che no vegnin fùr pituris. e p a r
rinovà la tinte sui m ù r s . Cussi,
cui sa nuje che ancje la nestre
glesie no devenli une cjose iiiipuarlanle sul coni da l'art antighe.
E jo m ò . midiant che chei doi
mi Iralavin cun biele maniere e
cun cunfidcnze. 'o soi stàt sfazzàl
e j ài dit a chel predessùl che —
une volle che al veve di fermasi
chcnli — nus fasès la carilàl dal
so minisleri in cheste domenie. E
luì al è làt a passa peraule cui
plevan. e il resi lu veis bìclzà capii.
BANCA DEL FRIULI
Società per azioni fondata nel 1873
SEDE SOCIALE E DIREZIONE GENERALE: Via V. Veneto, 20 - Udln.
SEDE CENTRALE: Via Prefettura, 11 - Udine - Tel. .SS.5.51 • 2 - 3 - 4
AGENZIE DI CITTA":
N. 1 - V.le Voi. ddla Libertà 12/B
. Tel. 56-2.88
N. 2 - Via Poscolle, 8 (Piazia del Pollame)
• Tel. 56.5-67
N. 3 - Via Roma. 54 (Zona Stazione Ferroviaria)
- Tel. 57-3-50
N. 4 - Via Pracchiuso, 4t (Piazzale Cividale)
- Tel. 53-7-00
Capitale sociale
L.
300.000.000
Riserve
L. 1.800.000.000
FILIALI :
Artegna, Aviano, Azzano X, Buia, Caneva di Sacile, Casarsa della Delizia,
Cervignano del Friuli, Cividale del Friuli, Codroipo, Conegliano, Cordenons,
Cordovado, Cormons, Fagagna, Gamona del Friuli, Gorizia, Gradisca
d'Isonzo. Grado. Latisana, Lido di lesolo. Lagnano Sabbiadorn, Maniago, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Monfalcone, Monlereale Valcellica,
Mortegliano, Ovaro, Pagnacco, Palmanova, Paliuza, Pavia di Udine, Piave
di Cadore, Porcia, Pordenone, Portogruaro, Praia di Pordenone, Sacile,
S. Daniele del Friuli, S. Dona di Piave. S. Giorgio di Livenza, S. Gior|po
di Nogaro. S. Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Talmassons, Tarcento,
Tarvisio, Tolmezzo, Torviscosa, Tricesimo. Trieste, Valvajone, Vittorio
Veneto.
RECAPITI I
Bìbione (stagionale), Caorle (stagionale), Clauzelto, Faedis, Meduno, Lignano Pineta (stagionale), Polcenigo, Travcsio, Venzone.
ESATTORIE CONSORZIALI:
Aviano, Meduno, Moggio Udinese, Ovaro. Paluzza, Ponlebba, Pordenone, S.
Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Torrijeoaa.
FONDI AMMINISTRATI:
DEPOSITI FIDUCIARI:
OLTRE 77 MILIARDI
OLTRE 68 MILIARDI
F R I U L A N I , domiciliate p r e s s o le Filiali della
BANCA DEI FRIULI le v o s t r e rimesse in P a t r i a I
FRIULI NEL MONDO
Giugno 1966
Pag. 7
Intitolato
al nome di Udine
un supermercato nel Venezuela
Da Maracay (Venezuela) ci è giunta
segiiala>:ione dì una simpatica iniziativa
che dice quale amore i nostri corregionali oniigrati portino jicr il Friuli. Rennlomonle nella città voneznolana i sigg.
luigi e Dario Lonarduzzi, padre e figlio
(non occorre dire elio ossi sono friulani:
il loro è d a n e r o un cognome inconfondibile) hanno aperto un supermercato
Nozze d'argento
11 conte dolt. Girolamo Bcllavitis e
la l'Uà gentile consorte, signora Valentina, hanno celebralo le loro nozze darjjento. Essi sono stati fcslcggiati. a Ho.
ma, airilostaria Villa Massimo, da un follii niiinoro di parenti, amici ed estimatori. Fra coloro cbc baniio voluto slrinporsi intorno ai coniugi conti Bellavitis
erano il presidente onorario doirEnle
« Friuli nel mondo ». son. Tiziano Tossilori, e la sua gentile consorte, signora
Lucia, il presidente del u Fogolàr fnrlàn 11. avv. Danilo l^artogo, dirigenti e
soci del sodalizio nostrano nella capitale.
Ai voli dì cordialissimo augurio rivolli
agli « sposi d'argento » conti Bellavitis,
si aggiungono quelli tlella nostra islìlu/inne e del nostro giornale, i quali esprimono l'auspicio di salutare le loro nozze
d'oro e quelle di diamante.
Il sig. Antonio Sperandio (il jiopolarissinio o Barba grìgia » della pagina delrciiiigranle de « Il lavoro ii di Zurigo)
ha festeggialo i 25 anni dì matrimonio
con la gentile signora Ines Salvador. I
duo «sposi d'argento 11 banno ringrazialo
il Signore, per così significativo anniversario della loro unione, nella cbiosa del
Cristo a I d i n e . Congratulazioni vivissime e fervidi auguri.
Gradito ospite
dal Sud
Africa
Visita gradilissìnia. quella clic don I niliorlo Cosolin. missionario fra i nostri
oiinnazionali emigrati ad l mkomaas, noi
Sud Africa, ba fallo ai nostri uffici. Egli
non solo ci ba espresso la propria gioia
per esser tornato fra noi e por aver riabbracciato ì propri cari, ma ci ba ragguagliati intorno alla nuoia vita del sodalizio che, noi nome della Patria, raccoglie
intorno a sé tutti ì nostri connazionali
oinigrali noU'indiistre contro sudafricano.
Il Midali/.io ba assunto la denominazione
di « Club oomunilà italiana n e ba dato
prova di una straordinaria vitalità, grazio anche alla sua perfotta organizz.aziono
o airammirovolo buona volontà doi suoi
dirigenti.
A termino del suo oidloquio con i dirigenti ddl'Enle. don (!osolin ba espresso
il desiderio di salutare caramente, attraverso le nostre oolonno. tutti i friulani
0 gli italiani della sua parrocchia. Al saluln del missionario ci uniamo, lienoauuurando.
denominalo Udine. E c'è di più : i saocbeltini di carta in cui viene confezionata la merce (il « supermercato Udine »
ò particolarmente ricoroalo per lo sue specialità gastronomidic) recano effigiato
un imparoggiabilo scorcio del capoluogo
friulano: la loggia di .^aii Gioianni l'on
il lonipiotto ai Caduti, la torre dell'orologio, il castello e rangelo: in allo, lo
|irinie parole doirinlranionlabile villolla
che è il simbolo stesso della friulanità
ed è conosciuta — lo si può ben dire —
in tutto il mondo: « O ce bici cjscjcl
a IMin 11.
Va anello ricordalo dio una decina d'anni or sono gli slessi sigg. Lonarduzzi aprirono in Maracay un « abaslo y carniceria 11 al quale è arrìsa buona fortuna.
Ai due nostri corregionali che con tanto s]iirito di sacrificio hanno sapulo av\ lare e far prosperare un'allivìlà ooiiimcrciale che ora garantisce loro la sicurezza economica (l'edificio che ospita il
(I supermercato l dine » è dì loro proprietà), i rallegranicnli e gli auguri più sincori.
DUE SCUOLE IN SVIZZERA
LA SPEZIA — Due ministri (il sen. Spugnalli e l'on. Tremelloni) che militarono nei re/Hirti alpini, le più alle aiitorilà delFFsercito e ddla Mtirinu, selle
bande musicati e il piiblilico delle grandi occasiani hanno assistito, lo siarsa
24 aprile, alla sfilata delle centomila « penne nere ii convenute nella città ligure per la loro 39'^ adtinttla itazianale. JS'aturulmente erutto presenti anche
centinaia di « starpotti ii friulani, ulruni dei quali giunti persino dall'estera.
La fola che pulibliehiamo ritrae la sfilata della sezione A\.4 di Cividale, intitolata all'eroe del Monte I\'era, il sottotenente .Alberto Ficco, nata tippiinla
a La Spezili. Il giorno precedente, 2.'ì aprile, la citlà natale aveva reso affetliiasa omuggia al figlio caduto sul .Minile ÌS'ero, inattgitrando un maniimenla
in sita onore. .4veva presluto servizio la balilla della sezione cividalese.
SI E' COSTITUITO UFFICIALMENTE
L'ENTE "VICENTINI NEL MONDO
VV
L'Ente « Vicentini nel mondo », una
felice iniziativa della Camera di commoreio della città vciiola, è slato insediato ìl 16 aprile alla presenza del sottosegretario agli Esteri per l'emigrazione, sen. Giorgio Oliva, del prefotlo dott.
Nioosia. del vescovo mons. Carlo Ziiialo,
del presidente ddrAmniinistrazìone pròlinciale prof. Treu, di iiarlamonlarì e di
sindaci dei più ìmporlanli Comuni del
\ iconlino. l.a nuova isliluzione — analogamente alla nostra e a quelle fiorito,
in questi ultimi anni, un po' in tutta
Italia e particolarmonto nel Veneto —
ha lo scopo di svolgere un'ampia opera
di assistenza a favore doi vicentini oniigrati all'estero o residenti in altre regioni del lorrilorio nazionale.
Lo finalità e i compiti deirEnle « V ioonlini nel mondo » sono siali ampiamente illustrali dal presidente ddla Camera di commercio, avv. Lorenzo Pdlizzari. il quale, dopo aver rilevato le dinionsioni del fenomeno migratorio nelle
suo prospettive nazionali e nei suoi aspotti positivi 0 nogalivi. si «• sofforinalo
a osservare la portata doiromigrazioiie
nell'ambito della provinoia dì Vicenza e
ba poi spiegalo ohe la nuova istituzione
si ripromelle di curaro i ooUogamcnti con
i lontani e eon le loro famiglio. L'emigrazione — ha obiarito Poratoro — crea
una moltoplicilà dì problemi che le au-
Una veduta fxtrziale dell'antico
castello di
Strussiildo.
torità ufficiali non sempre possono rìsoKore: di qui il sorgere di enti o di associazioni con il jircciso coinpilo di liitclare i lavoratori all'estero.
Quattordici anni or sono — ha concluso l'avv. l'dlizzarì — la Camera di
commercio dì Vicenza si rese promotrice
di iniziative clic incontrarono larghi consensi tra gli emigrati. 11 nuovo onte,
pertanto, al quale hanno adorilo diversi
altri della città, riproiiilo e oontinua una
tradizione, tenendo {-olito dolio mutalo
esigenze dei lenipi o dogli uomini.
-Al discorso del presidente oamoralo
hanno fatto seguito intorvonli di rapjirosontanti delle analoghe istituzioni del
Friuli, del Trentino e del Cadore. Il saluto e l'augurio deirEnle « Friuli nel
mondo » sono stali porti dal presidonto
\ alorìo.
Ha proso poi la jiarola il seti. Oliva,
che proprio nella provincia natale sì e
accìnto al suo nuovo compito di sollo.sogretario agli Esteri per l'emigrazione.
Egli ha chiarito tutta la complessila del
fonomono migratorio, sempre giudicato
insolubile per i molteplici aspetti olio osso prosenta e per la difficoltà degli interventi, e ha rioonoscìulo il valore d'iin'azione attraverso la souola al fine di
proparare i lavoratori che intendono recarsi all'estero ; ba poi ribadito la necessità di mantenere un legame affettuoso
con i lontani. Infine il sen. Oliva ha toccato un aspetto molto imporlanlc: l'impegno di far si ohe i figli migliori d'Italia trovino una sistemazione in patria e
che l'esodo di energie preziose jiossa diminuire somiiro più; ma noiraltosa che
ciò avvenga, lo stesso Ministero dogli Esleri favorirà il sorgere in Italia di organismi di collegamento con gli emigrati.
l.a cerimonia si è conclusa con un breve intervento del vescovo, mons. Zìnalo,
il quale, manifestando il proprio plauso,
ha ricordato come ì prolilomi tldrcmigrazione siano stati oggetto dì approfondilo
studio dai Padri conciliari del \ alleano II.
((Messao'iJei'o
Veneto)) lia vcnt'anni
hb
1,11 scorso 24 maggio si è coiiipìiilo ìl
ventesimo unni versa rio della eoiiij)arsa
<lella testala « Mes.'^aggero \ enet*» ». erede legale e spirituale del primo fogliit
italiano (Iella nostra regione - « Il (Giornale di l'dine », ehe iniziò le piilildiea/.ioni nel 1866
e continiialore d'nn'alla tradizione eiviea ai confini del l*aese.
In questi venl'anni il quotidiano « Messaggero \ eneto » ha assolto con seruj»»lo e dignità il ]>roprio duplice compito
di .sereno registratore di avxcnimcnti e
di responsulùle formatore dì coscienze;
e mentre si «• reso fedele interprete «Ielle istanze delle nostre genti — «ielle (inali fui illustrato la storia e la cultura,
le tradizioni e la ci\ìltà,, le conquiste
e le attese
, ha continuamente migliorato la propria veste e arricchito ì servizi, cosi da diventare il più diffuso e
seguito organo d\>pinione pubblica del
Friuli-\ enezia Giulia.
('on squisita sensibilità, « Mcssaggcr<t
\ eneto » ha voluto celebrare il proprio
ventennale di vita con la pubblicazione
d'un .supplemento iltMlicato al 51" anniversario dell'intervento dell'Italia nella
prima guerra inontiiiile. A tal fine ha
selezionato una serie di scritti sui jirotagonisti dello storic<i evento del 24 maggio e ha raccolto alcune documenta/ioni
essenziali sulla « grande guerra ». Inoltre, ha tratto du archìvi pubblici e privati un mannello di documenti fotografici ehe hanno illustrato, con una vivezza davvero toccante, la mobilitazione deirli italiani per la conquista «lell'unìlà
[Kilria.
Per i vcnt'anni dì civile e dcniocratìca missione del « Messaggero Veneto »
sono giunti al suo giovane direttore, Vittorino Meloni, e ai suoi valenti collaboratori, le felicitazioni e gli auguri <lcl
Capo dello Stato, del presidente ilei Consiglio dei ministri on. Moro, del presidente del Senato cm. Merzagora. dei presidenti della (liunla e del Consìglio rr-
giitnali. on. Berzanti e dott. de RinaUIinì, di parlamentari, direttori di quotidiani, giornalisti, enti ed istituzioni.
I.'Knte « Friuli nel mondo » e il nostri» periodico, esprimendo a « Messaggero Veneto n i voti piii fervidi, non assiflvono soltanto ad un dovere di cortesia: trailucono un sentimento di stima
a proprio nome e a nome degli emigrati del Friuli.
so.\i<:ni
A CROSTICI
\ d l a cidlana « Pacslum » dirotta da
Cannino Manzi, ò useita. sotto ìl tìtolo
di (( .*^oiiolli acrostici satirioo-umorìstici»,
una nuova raccolta di liriche di Rodolfo
l'iiLolli. Si traila di 50 ooniponimonli in
cui lo lotterò iniziali d'ogni \orso. lolle
vorlicalnionto. formano il nomo di Pasquale Do Biasi. scomparso nel 1955,
dapprima .lirotloro della pagina letteraria ild ic Corriere <rAiiiorioa ii o poi del
Il Progresso italo-ainoricano » ; segue la
Irailuziono in lingua italiana di bolle liriche dovuto a poeti stranieri. (Ionio i nostri lettori rioiir.loranno. Rodolfo Puoelli,
friulano, risiedo da lunghi anni negli Stali 1 nili. dove si è acquistato larga e meritala fama scqirattutlo conio jiocta.
L'associazione italiana di Fleurior
(Siizzera). eoslituitasi nello scorso marzo, conta fra i propri soci ben 105 emigrati friulani, una buona metà doi quali
sono camici; anzi, del comitato direttivo fanno parte due lavoratori dì Prato
Carnico: il sig. Guido Rupil in qualità
di vice presidenle. e il sig. Krno Agosliiiis. in qualità di segretario.
L'allività ileir associazione, di concerto con l'aulorìlà consolare, che — tramite ìl vico console doli. Orsini, residente a Ncucliàtol — è stata prodiga di aiuti finanziari, è davvero nolovolo. Infatti,
è stala istituita una scuola sellimanale
dì disegno per operai edili, falegnami e
meccanici, ed è puro funzionante una
.scuola, settimanale anch'ossa, dove viene iniparlilo rinsegnamonlo della lingua
italiana. A queste due lodevoli iniziative
va aggiunta la cosliluziotio d'una squadra sportiva, di cui ò allonaloro il sig.
Claudio l'olzot, nativo di Entrampo.
Ci hanno lasciati,,.
Daniele
Micolino
.Si e s]icnlo all'improvviso, stroncato
da infarto cardiaco, l'ex emigrante Augusto Danido Micolino. Si ora ritirato nel
natio paese dì Cleulis (nel Comune di
Paluzza) dopo lunghi anni di vita all'estero; negli Stali Uniti, a Filadelfia, avova lavorato alle dipendenze del cognato, sig. Ferdinando Primus, maturandovi
pratioamente la pensione di vecchiaia. Ila
lasciato nel dolore rìnconsolabilc sposa, signora Maria Primus, ora a Cleulis.
la figlia Concella, residente a Landsale
(l .SA), numerosi nipoti. Nato nel 189,1
e muratore di vaglia, tenaoe e laborioso,
il sig. .Augusto Daniele Micolino partecipò con onore a tutta la guerra mondiale del 1915-18 nella Terza Armala
comandata dal duca d'Aosta. Sempre
ligio al proprio dovere, fu decorato con
la croce al merito dì guerra e con menzione onorevole.
Alla memoria del sig. Mieolino. che fu
fedele abbonalo dì « Friuli nel mondo «.
il nostro accorato, estremo .saluto ; alla
desolata consorte, alla figlia, ai parenti
tulli, l'espressione più affettuosa della
nostra solidarietà e del nostro oordoglio.
Il cav. Ubero Marlinis
è il nuovo presidenle
della Comunilà carnica
Nella riunione del 23 aprilo, l'assemblea d d l a Comunità carnica ba proceduto alla nomina del nuovo presidente. Con
il massimo dei voti è stalo dotto il cav.
Libero Marlinis. ohe oosi suoooile al com.
pianto son. Michele Gortani, scomparso
lo scorso 25 gennaio.
L'Ente « Friuli nel mondo » esprime
al cav. Marlinis le congratulazioni più
cordiali, nella certezza che egli, nonostante le numerose difficoltà, saprà degnamente continuare l'opera del suo illustre
predooossore. Del resto, la pldiisoitaria
designazione dei rapprosontanti della Carnia, del Canal del Ferro e ddla Val Canale è la migliore garanzia della fiduoìa che ìl cav. Marlinis raccoglie per le
prove dì preparazione, di maturità, dì
equilibrio e di adamantina rellitudìne date negli anni in cui fu vice presidente
della Comunità e, prima ancora, nei numerosi e delicati incarichi di natura politica e sindacale affidatigli. Appunto conoscendo lo doli del noo dolio presidenle, la nostra isliluzione è corta che egli
saprà condurre la Comunità a quella posizione che le consenta dì rappresentare
gli interessi e le istanze non solo della
Carnia, ina dì tutta la montagna friulana. A lui. con il nostro, l'augurio più
fervido di lutti i lavoratori camici emigrali, dei sonlimenli dei quali abbiamo
la sicurezza di essere interpreti fedeli.
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FRIUU
NEL
MONDO
Giugno 1966
NOTIZIE IN BREVE DA TUTTO IL FRIULI_y
UDINE
U D I N E ha onorato ìl 25 maggio, con
una solenne cerimonia, la memoria dei
sacerdoti e dei chierici friulani caduti
per la Patria nelle due guerre mondiali :
nelle aiuole antistanti il seminario arcivescovile, in viale Ungheria, sono stali
scoperti due cippi che tramandano al ricordo e all'affetto delle generazioni il
sacrificio dei ministri dì Dio che, combattendo fianco a fianco c o n i nostri solilali, dettero l'esempio della suprema abnegazione. La cerimonia, alla quale s o n o
intervenute l e maggiori autorità religiose, militari e civili della cìllà, ba avuto
inizio c o n la celebrazione d'una S. Messa d i suffragio nella chiesetta a fianco
d e l seminario. Ha officiato il sacro rito
S. E . m o n s . Luigi Maffeo, n u o v o ordinario militare per l'Italia. S u b i l o dopo
lo stesso arcivescovo castrense ha impartito la benedizione ai due cippi, e m o n s .
F i n o Fantini, ex combattente e rettore
del seminario, ha rievocato i Caduti. La
corimonia, che ha assunto particolare significalo per esser stata celebrala all'indomani del 2 4 m a g g i o , si è conclusa con
la consegna simbolica dei due cippi al
sindaco di Udine, prof. Bruno Cadetto.
L ' I S T I T U T O tecnico « Zanon » ha celebralo i suoi cento anni di vita. E ' slata una festa di gioventù, quasi a testimoniare la vitalità d'una .scuola che dal
1866, in cui fu istituita, e stala sempre
presente, c o n gli u o m i n i formatisi nelle
sue aule, nella vita pubblica d d l a città,
del Friuli e dell'intera nazione. Le gloriose tappe d e l l ' I s l i l u l o sono stale ricordate in un elevato discorso dall'on. Archimede Taverna, che della scuola fu allievo ; è seguita la deposizione d'una corona d'alloro dinanzi alla lapide che, nell ' ì n l e m o della vecchia sede di piazza Garibaldi, ricorda i Caduti dello Zanon.
D o p o una Messa i n d u o m o celebrata dalrarcivescovo m o n s . Zaffonato, gli alunni
h a n n o presentalo, a l l o stadio Moretti, u n
applauditìssimo saggio ginnico-sportivo.
PEDEMONTANA
S. D A N I E L E — La Regione ha concesso un contributo straordinario di 15
m i l i o n i di lire per l'o.spedale. Con questa s o m m a l'Amministrazione
comunale
provvederà all'acquisto di nuove attrezzature.
R E A N A D E L R O I A L E — E' giunta
comunicazione che la Regione contribuirà per il n u o v o poliambulalorio con un
contributo di 15 m i l i o n i e mezzo di lire
sulla spesa totale di 2 2 m i l i o n i .
DESTRA TAGLIAMENTO
P O R D E N O N E — Festeggiatissimo n d la giornata del s u o dutilice giubileo
(Messa d'oro e 25 anni di parrocchia)
don Carlo Fabbris, parroco di Vallcnoncello, già cappellano degli emigranti del
Nord America. Il .Santo Padre ha voluto
premiarne l'opera benemerita nominandoIo suo cameriere segreto.
SACILE —
* •
•
Il Consìglio regionale ha approvato il
14 maggio, dopo un'ampia discussione
protrattasi per più giorni, la proposta di
legge nazionale per la costituzione della
provincia di Pordenone. Sono stati espressi 41 voti favorevoli e 12 contrari; quattro consiglieri si s o n o astenuti. Il progetto di legge relativo airistiluzìone della
quarta provincia del Friuli - Venezia Giulia sarà discusso entro l'anno in Parlamento.
« * *
La R e g i o n e darà vita a u n centro dì
recupero per lavoratori minorati. Il progetto è allo studio dcH'.Assessoralo all'igiene e alla sanità, che attualmente sta
compiendo una ricerca sulla situazione
sanitaria in Friuli. Dai dati sinora raccolti, risulla c h e gli u o m i n i — e in particolare quelli dì età lavorativa —• costituiscono la maggioranza «logli invalidi
che, per malattia o per infortunio, sono
esclusi dall'attività produttiva. A loro
beneficio sarà attuato un insieme di provvidenze che potranno divenire operanti
modernissimo
edificio
che
ospita
le scuole
professionali.
M.ANIAGO —• L'Amministrazione comunale sta programmando l'attuazione
delle attrezzature indispensabili por allenamenti e gare d'atletica leggera. In un
primo tempo si provvederà alla sistemazione e airammodernamonto dello stadio
comunale, apportandovi il miglioramento del fondo e innovazioni nelle strutture.
S P I L I M B E R G O — L'IACP ha comunicalo al sindaco che la Giunta regionale ha disposto l'assegnazione d'un contributo per la costruzione di sei alloggi po-
DALLE CONVALLI DEL NATISONE
polari nel ("omune.
.MONTEREALE V A L C E L L I N A — 11
Consiglio comunale ha accolto il sugge-
C I V I D A L E •—• Il Comune ha stanziato la somma dì 4 0 milioni di lire por
la costruzione di alloggi popolari.
C I V I D A L E ^ Il direttore della Ford
di Colonia ha fatto visita al Contro d'addestrainento professionale per un utile
scambio d'idee c o n i dirigenti e gli allievi.
C I V I D A L E — E' in allestimento la
mostra dei vini tipici locali, alla quale
hanno dato la loro adesione le maggiori
aziende agrìcole della zona.
( ' I V I D A L E — N e l corso d'una suggestiva cerimonia, la civica Amministrazione ha consegnalo la bandiera di rappresentanza al Convillo nazionale.
C I V I D A L E — E ' stala stabilita la costituzione d'un consorzio industriale fra
i C o m u n i del mandamento, con particolare riguardo c o n quelli delle Valli del
Nalìsone.
C A S T E L M O N T E — Pieno successo è
arriso alla oompolizìone automobilistica
in salila Cìvìdale-Caslelinonte. Vi hanno
assistilo ventimila persone e vi hanno
partecipalo una novantina di piloti fra
italiani e stranieri.
S. P I E T R O A L N A T .
- Alla presenza dell'on. Barbina, presidente dell ' K P T di Udine, del presidonto ddl'.Araniinisirazione provinciale prof. Burtulo,
deU'avv. Candolini, dell'assessore provinciale cav. uff. T a l o l l i e dei sìndaoì delle Convalli del N a l ì s o n e , s o n o stati esaminati i problemi per lo sviluppo turistico del Cividalese e delle vallate. E'
ATTIVITÀ' nmm
Il Presidente della Repubblìea, on. Saragat, ha dato assicurazione che entro
l'anno visiterà il Friuli, in occasione delle manifestazioni indette per festeggiare
il primo centenario dell'unione della n o stra terra all'Italia. Si confida che il
Capo d e l l o Stato possa essere presente
a Udine il 26 l u g l i o , data della celebrazione ufficiale della storica ricorrenza.
Il
P O R D E N O N E — La possibilità di congrui interventi dolio Slato e della Regione per risolvere i problemi di fondo
della Destra Tagliamento è stala vagliala sotto il profilo legislativo e giuridico
dai senatori Garlato. Konacina e Zannier,
dall'assessore regionale Giusi, dagli assessori provinciali Malattia e Moro, dal sindaco Montini e da alcuni assessori comunali nel corso d'una riunione in municipio. I parlamentari e gli assessori hanno garantito il loro appoggio nelle rispettive sedi per far si ehe le provvidenze
di legge e di bilancio tengano conto In
sede nazionale, regionale e provinciale
delle esigenze del Cireondario. Scopo principale della riunione è stato quello di dar
m o d o all'avv. Montini di informare la
Giunta e l'assemblea dei sindaci della
Destra Tagliamento, di cui è presidente,
sulla possibilità di avviare una deoisa rinascita del Friuli occidentale.
umn
soltanto quando saranno varate le norme
d'attuazione dello statuto regionale. I risultati doU'inchiesla, per ora parziali, eoslituiscono un esperimento all'avanguardia in campo internazionale, perdio indicano la volontà della Regione di giungere a un'assistenza più adeguala alle necessità della vita moderna.
I problemi turistiei del Friuli - Venezìa Giulia sono stati al oonlro delle manifestazioni della « Giornata italiana » alla Fiora internazionale di Parigi. Nel corso d'una conferenza stani|ia, l'assessore
regionale dott. Gìaeomeltì ha esposto a
numerosi giornalisti specializ.zati la situazione turistica della nostra regione, ed
ha illustralo in particolare gli elementi
ohe potranno favorirne un ulteriore sviluppo. Dopo aver rilevalo che nel 1965
Crriido accolse un milione di turisti e Lignano ben Ire milioni, il d o l i , (iiacomcltì ha informato che l'.Assessorato regionale al turismo ha impostalo una « campagna » pubblicitaria per le ferie parallele « mare e montagna ». che sembrano
costituire l'unico mezzo per garantire al
Friuli un costante richiamo turistico. In
m e n o di due ore — ha spiegato l'oratore — è possibile recarsi dal litorale adriatico nella Carnia e nelle Alpi (ìiulie, e
d'inverno è possibile lasciare i campi di
neve per rigenerare lo spìrito nella quieta e temperata Gorizia.
stato varato 11 programma per il 1966,
che comprende la sooouda mostra delle
gubane, la mostra del vino dì Prepotto
e la mostra delle pesche dì Pulforo.
.S. P I E T R O AI, N A T . — Iji Regione
ba concesso, por migliorie nel settore sanitario, i seguenti contributi : S. Pietro
al Nalìsone, 2 m i l i o n i e 300 mila l i r e ;
Torreano e Stregua, un milione ciascuno ;
Pulfero, 3 milioni e 800 mila lire; Grimacco, 280 mila lire.
S. P I E T R O AL N A T .
r?ueoesso pien o alla competizione ciclistica, che ha
condotto i concorrenti a Monlemaggiore.
La gara fa parte d'un trittico di manifestazioni che si tengono nelle Valli per
incrementare ìl turismo.
GRIMACCO — Lo Stato ha concesso
u n contributo di dieci milioni per il
completaniento della rote idrica comunale.
D R E N C I I I A — Il Ministero dei Lavori pubblici ha concesso l'autorizzazione
per l'inizio delle opere di sistemazione
d d l a strada di Clabuzzaro, che comporteranno una spesa di 11 milioni di lire.
Lo Stato ha concesso il massimo finanziamento previsto dalla legge.
PREPOTTO
- Per il eostanto interessamento
del
sindaco,
l'.\ssossorato
regionale all'agricoltura ha autorizzato ì
lavori — por un imporlo dì quasi quattro milioni di lire — per rimpianto di
illuminazione nelle case di Novaeuzzo,
Bucovìzza, Poianis e Termunich.
F A E D I S — La Regione ha concesso
u n contributo per la costruzione delle
fognature nelle frazioni di Canebola,
Campeglio e Ronchi. La spesa sarà di
35 milioni di lire.
C A M P E G L I O — L'.Assessorato regionale alla Sanità ha comunicato d'aver
concesso un contributo di 8 milioni e
mezzo di lire per l'ambulatorio modico.
Nella spesa s o n o compresi i mobili e le
attrezzature sanitarie.
S. G I O V A N N I AL N A T . — E' stalo
inauguralo un nuovo complesso industriale, di cui è litolare il cav. Sergio Braida. La fabbrica produce divani e polirono, che vengono esportati principalmente in Inghilterra.
provinciale ha concesso u n contributo
por l'asilo infantilo.
.AMPEZZO — 11 Consiglio comunale
ba approvato il progetto per l'ampliamento del rifugio alpino u Tita Piaz », comportante una spesa complessiva di 21 milioni e 600 mila lire. La Regione contribuirà nella misura del 75 per cento.
E ' stalo pure approvalo il progetto por
la strada d'accesso alla malga comunale
Pura e al riatto del fabbricalo. La spesa
prevista è di 5 m i l i o n i e 270 mila lire.
Lo Slato vi contribuirà con il 50 per
cento.
F O R M DI S O P R A — La Regione
contribuirà c o n un importo di 12 milioni e 600 mila lire sulla spesa di 14 milioni per la sistemazione e il ripristino
di quasi tutto le strade e alla ricostruzione dei ponti sul Tollina e sul Dria, danneggiali dalle alluvioni del 1965.
TIM.AU — .Alla presenza di consiglieri provinciali e di altre autorità, è stalo
inaugurato il nuovo campo sportivo.
rimento
dei
professori
di
inlitolare
nome di Papa Giovanni X X l l I
le scuola
media.
11 consesso
P A L M A N O V A — Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il progetto relativo alla costruzione del primo
lotto di alloggi popolari oltre le mura.
Si tratta di 18 appartamenti dei 48 previsti dal piano comunale. La sposa supererà i 200 milioni.
S. GIORGIO DI N O G A R O - - Con
un contributo della Regione deU'importo di 30 milioni di lire, il Comune costruirà sei nuovi appartamenti nel oapoluogo.
R L D A — Alla rassegna internazionale per cappelle musicali, svoltasi a Loreto, il locale coro polifonico ha ottenuto un quanto mai lusinghiero successo, dimostrando di essere alla pari dei
L'randi oonijilessi italiani e stranieri.
ha
altresì
approvato all'unanimità il bilancio
1966
che, per la parte ordinaria, prevede entrate e uscite por una cifra di 272 milioni di lire. Il sindaco e il vice sindaco hanno illustrato la parte straordinaria
del
bilancio.
Tra
i
problemi
bono essere risolti ci sono
che
quelli
debdella
sistemazione degli edifici delle scuole elementari delle frazioni e della nuova scuola media del capoluogo, il potenziamento
doiracquodotto
comunale
e
dell'im-
pianlo di illuminazione pubblica, la reltifiea
e la pavimentazione
ili
numerose
strade.
Saluti
a Sequals
Filaddfia
DALLA BASSA
al
la loca-
(USA)
Amo
immensamente
la
terra
che ha dato i natali ai miei genitori e dove io ho vissuto tre anni: uno spazio di tempo
sufficiente per servire
l'Italia
militando
nelle file deU'Ottavu
.Alpini.
Sono
sempre
rimasto
assai attaccato
al
Friuli e alla sua brava gente,
che
considero
la « mia » gente ;
ma
debbo ammettere
che o Friuli
nel
mondo » è stato ed è per me un
vero tonico : le sue pagine
hanno
rafforzato
in me i sentimenti
che
nutro per la « piccola patria » e
che
trascorrere
degli anni
riesce talora ad offuscare
un po'. Saluti cari al Friuli, e in
particolare a Sequals.
.Accludo dieci
dollari: voglio che il giornate
mi raggiunga per via aerea, per
leggerlo
presto,
prestissimo.
AUGUSTO
TREVIS.AN
Carnia
T O L M E Z Z O — L ' I s t i t u t o autonomo
per le case popolari inizierà quanto prima la costruzione di 24 alloggi in via
Morgnani. E' prevista una spesa di 132
milioni. l.a Regione contribuirà nella
misura del 5 per cento.
T O L M E Z Z O - - l.a direzione generale
d d l ' A N A . S ba concesso un contributo di
•IO milioni di lire — che si aggiungono
ai 14 stanziali tempo fa — per la definitiva sistemazione della strada statalo
Carnica 5 2 / b i s . delta del BÙI.
PRATO CARNICO
- Con il contributo di 20 milioni di lire da parte della Regione, nella frazione di Pesariis vorrà trasformato in albergo uno dei fabbricati di Pradibosoo. Al pianoterra, bar con
tavola calda, cucina e sala da pranzo ; al
primo e al secondo piano camere a duo
e a quattro posti, anche eon letti sovrapposti. Altra
notizia:
L'Amministrazione
Chi saspetterelibe
che in questa intipietto
siano custodite
pregevoli
opere
d'arte?
Eppure è cosi : come, del resta, in tante piccole chiese del Friuli. • Questa è la
celebre diiesetta
della « Mattonna del Clap ». presso Tolmezzo,
sorta tra il 1511
e il 134') per impetrare grazia contro le rovinose piene del Tagliamento.
Sei suo
interna,
una Madannina
di Gianfrancesea
da Tolmezzo
di sapore belliniano
e
un altare del Pilarorte
in pietra
poticromata.
i
i
Giugno 1966
FRIULI NEL MONDO
Pag. 9
VE.NCHIARUTTI Giacomo - CHATILLON • Grazie: l'abb. 1966 è a posto.
Vive cordialità da Trasaghis.
VENTURINI Olivo - LOUVIERS Regolarmente rieevuto il .saldo 66. Cordialità augurali da Billcrìo.
VENUTI Giordano - NIZZA - Ben
volentieri salutiamo por lei tulli i friulani 0 la ce jiiccola patria ». Grazie per
il .saldo 1966 e un cordiale « mandi »
da l'agliai dal Cjscjel.
ZANITTI Roberto - AMIENS - Con
saluti od auguri d'ogni bene da Monlenars e da Venzone, grazie ]icr il saldo
1966.
POSTA SENZA FRANCOBOLLO
AFRICA
BITUSSI Marino - U.MKOMAAS (Sud
.Africa) • Ben volentieri, ringraziando por
il saldo 1966 (soslcnil.). salutiamo por
lei 0 famiglia Ravasclotto. la \ aloalda e
tutta rinoanlovido terra di Carnia.
ELLERO Pietro - l MKOMAAS (Sud
Africa) - I due rand. pari a L. 1520,
hanno saldato l'alili. 66 in f]ualità di soPtenil. Ringraziando por ì graditi saluti,
li ricambiamo di cuore, bonoaugurando.
FABRIS Severino e PASCOLO Emilio - JOIIANNE.SBLRG (Sud Afrioa) Al saldo 1966 per voi ba provvoiluto il
papà, e rispettivamente suocero, olio caramente vi saluta. Da noi. infiniti ringraziamenti cordiali.
FADON Caterina - ASM \RA (Eliopia) - .Si abbia i più cari saluti od auguri dalla sorella Ida e ilall'aniica Gisella, che ci hanno versalo l'alili. 1965
0 lifi a suo nomo. Grazio, ogni bene.
KODARO Corrado - IGANGA ( Lgaiida) - Il saldo 1966 per loi ci è slato
versato dal cognato, sig. .Modesto Digiananlonio, sindaco di Trasagliis, che attraverso le nostre colonne la saluta con tutta cordialità. Da noi. con mille ringraziamenti, fervidi voti di prosperità e salute.
TALOTTI Biagio - CITTA' DEL CAPO (Sud .Africa) - (irazio por la cortese
lettera e per il saldo 19(i(i (soslcnil.).
Trasmettiamo ai sigg. Pietro Losohiulla
(Svizzera) od Ermacora (Soriani (Argentina) il suo saluto. Da noi un caro
mandi da Aria.
VENCIIIARLTTI Valentino - JOIIANNE.SBLRG (Sud Afr.) - (Orazio por il
saldo 1966 per lei e por la nipote, signora Sara Del Rosso - Rizzo, resid. a
Treviso. L'n caro mandi.
AUSTRALIA
ERMACORA
Cuglidmo - NORTII
RALWY.N - Le siamo cordialmonlc grati per il saldo 1966 a favore suo e dei
sigg. L. .Spangaro, A. Del Fabbro, ti. Cussigh, Nicolina Benvenuti. Revelanl-Sinicco, E. Croatto, L. D'Odorico, C. Pellarini,
1). Venier. F. Zanetti. L. L'rli, E. Candusso, V. Miotto. Esalto : la signora Gazzella ci ha già corrisposto il saldo por
l'anno in corso. Grazie infinile a tutti,
con ogni augurio ; salutiamo per ciascuno
i parenti e gli amici disseminati in tutto
il mondo.
FOGOLÀR F I R L A N di ADELAIDE
- Grazie per averci spedito la quota di
alili. 1966 per i sigg. (Giovanna (iiannosohi, Evangdino Moretti. Ezio Moroni,
Natale Ovan. Bruno L rbano. Lucio .Auri, (iiovanni Nassig, Mario Moretti, Ernionogildo Furlan. nonché por il sig. Augusto Soarpin, rosid. a S. (Fiorgio di Nogaro. In più. saldato il 1966 (via aerea)
a favore del sodalizio.
FOGOLÀR F I R L A N di MEI.BIURNE - Saldato l'aldi. 1966 e 67 por il
sig. G. M. Romanin (soslcnil.) e il
1966 per il sig. F. Rinaldi (puro sostonil.). Grazio, cordialità a lutti.
FOGOLÀR F I RI W di PERTH - Ringraziamo vivamonlo il presidente ild sodalìzio, sig. Regolo Dogano, por alerei
spellilo ìl saldo 1966 a favore doi sigg.
Rolando Tonus e Pier Giorgio Colussi
(a entrambi il cordiale bonvcnuto nella
famiglia doi nostri lettori) e ilei sigg. (yiusoppe Pin, V. Formonlin. A. \al\assori
e lo slesso sig. Dogano. (Jrazie anello por
il saldo 1967 al nome ilol sig. Romeo
Baltigelli. .A tulli e a ciascuno i sensi
della nostra gratitudine; al presidente il
ringraziamento di Ottavio Valerio e del
dott. Pdlizzari. che ricambiaiio caramon.
te ì graditi saluti.
T A V I A M Raffado - GIRL - e Joo MASCOT (Sydney) - Rinnoviamo al sig.
Raffaele il riiigraziamonto por la cortese
visita e per il saldo 1966 a favore di
entrambi, che salutiamo con fervido augurio.
TOMTTO
Giuseppe - BE^ ERI.V
lllLL.S • Il sig. Agosti, al cordiale saluto del quale ci associamo con augurio,
ci ba corrisposto il salilo 1966 por lei.
(rrazio : un mattili ila Travesio.
T l ' T I Lino - BRISBANE - Vivissimo
cordialità dalla cugina, signora Caterina,
che ci ha versalo il saldo 66 a suo nome. Da noi, con ringraziamenti, fervidi
auguri.
.\OTTI • KERNJUS Dolores - WOOD\ Il.I.E - Grazio infinito: la rimessa di
L. 3480 ha saldalo l'aldi. 1966 e 67.
\ oli di bone e pros|iorità.
EUROPA
ITALIA
BAR \ Z Z l TTl rag. Mario - CUNEO
- Grazie : 1966 a posti I. (Cordialità augiirali.
DEL RO.S.SO.R1ZZO .'<ara
TREVl.SO - Siamo lieti di Irasinettore a loi e
famiglia i saluti e gli auguri affettuosi
dogli zii Tin, Maria e dei cugini. 1 familiari in Sud Africa hanno ]irovvoilulo
al saldo 1966 a suo favore. (ìrazie, ogni
bone.
FIIGOLAR FLRLAN di TORINO Ringraziamo oaramenlo il sig. Licurgo
Dalmassons por averci S]iodilo il saldo dollalib. 1966 (sostenìl.) a favore doi sigg.
Romeo Favoni e Giacomino Zuliani, che
salutiamo con fervido augurio.
PELLEGRINI Giuseppe - DOMODOS.SOl.A - 0 Mario - B E I R A (Novara) Il cav. Giovanni Faloschini ci ha s|icili10 da Osoppo il saldo doU'abb. 1966 a
favore di entrambi, (irazie a voi e a lui.
con cordiali voli di bone.
RABLFFI - MORGANTE Elisa - MILANO - Grazie per la bella, cortese lettera e per il saldo doU'abb. 1966 (sostenitrice). Lo giunga gradilo il nostro
cordiale saluto e il più sincero augurio
dalle rive del Natisone.
RI ANO Rosa - A RESE (Milano) Grati per il saldo 1966, la salutiamo con
augurio. I.a preghiamo di indicarci - agli cffolli della precisione del nostro
schedario — quale, fra Rosa e Riami, «•
il cognome e quale il nomo, (grazio vivissime.
ROMAN Antonio - .MILANO - Il suo
caro papà — al quale, con lei, esprimiamo il nostro sincero cordoglio per i duo
lutti che hanno colpito la famiglia —
ci ha spedilo la quota d'alili. 1966 per
loi. Grazie vivissime. Rassicuri il suo ottimo genitore ohe le due oiqiic dolio
11 Striilio furlan » gli sono siale spedito,
e lo saluti cordialmonte a nostro nonio.
TRAVAINI proL Longino - TORINO
- Le siamo grati per i gentili auguri e
per il saldo 1966 (soslcnil.). Ottavio \ alorio e il doti. Pdlizzari ricambiano i
saluti od esprimono i voti più fervidi.
VENTURIN (iclimlo - MILANO - Al
saldo 1966 por lei ha provvetluto il fratello Fiori, rositi, in ('anada. Grazio a
tiill'e duo: cordialità augurali.
VOLPE Paolo - ROMA - Poiché il
saldo doU'abb. 1965 ci ora già slato oor-
risposto, abbiamo registrato l'imporln del
vaglia ad alili, soslcnil. por il 1966. Grazie, cordiali auguri.
Hiiigraziama vivamente anche i seguenti signori, tutti residenti in Friuli, dai
quali — o a favore dei quali - ci è
slata versata la quota d'alili. 1966:
Mandor (iiovanni. Solimborgo (a mezzo della sorella Irono, rcsid. in U S A ) ;
Rosa Mario. Fauna ; Rossi Pierina. Ospodalotlo (a mezzo del padre, rcsid. in
l'ranoia): .Scarpin .Augusto. S. Giorgio
di Nogaro (a mozzo del « Fogolàr furlan ji di Adelaide, Australia): Tollero
Franooseo, Toppo; Tonello Irma. .Altimis ; Toso-Salati Carla, l d i n o : Traunoro Tarcisio, Arlcgna; Vittori Luigi. .Sagrado : N'olpotti Fiilorico. Pavia di Udin e ; Zanetti Polrucco Elisa. Fanna (soslonilrico. a inc/zo del figlio (fiancarlo,
rosid. in Canada ).
Al'STBIA
TOMADIM l'iotro - I t i t i C K - Rinnovandolo il ringraziamonlo por la cortese visita ai nostri uffici, accusiamo ricevuta del saldo 1966. I n caro mandi.
BH;I>«IO
FIORETTO
Carlo - 1 1 1 : C C 0 R ( ; N E
(Liegi) - (ir.izic: ricevuto la lotlora e
la rimossa postalo: saldalo il 1966. I n
caro muniti colmo di auiiurin.
REDIVO .Santa - VlLMIOlìDK - Con
.saluti cordiali e fervidi auguri da Rovoredo in Piano, grazio por il saldo 1966
TV\ ANO Domenico - I.OT - (irati per
il saldo 1966, la salutiamo cordialmente
da Solali niooo.
FHAKCIA
BORTOLOTTO Romano - PARIGI Con cordiali saluti da Basalddla di Vivaro. grazio por il saldo 1966.
DI GIU.STO Angolo - KAYSERSBERG
- .Al .saldo 1966 jior lei ha provvoiluto
il sig. (iioianni Tonello, ohe la saluta
oordialmonlo. (irazio, ogni bone.
l'.ABBRO (iiusoppo - LA FORCE - Abbiamo ricevuto regolarmonlo tanto lo lollore ehe i 15 franchi, a saldo doU'abb.
soslcnil. per il 1966. Ringraziamo di cuore e le esprimiamo i ]iiii fervidi auguri.
KABRICI Angolo - NIMES - Provveduto al cambio d'indirizzo. Grazio per
il saldo 1966 e cordialilà da Claiizollo
e dall'intero Friuli, che abbiamo salutati
]ior loi.
FABKICI \ntonio - LKS MUREAUX
- 1 20 franchi saldano l'alili. 1966 e 67
(già sistemalo il 1965). (Orazio anche por
lo oorlesi espressioni. .Saluti cari da .San
Kraiicosco dì Vito d'.Asio.
FABRIS ]•'. - Ol IMPER - La persona
da loi incaricala oi ha \orsalo ìl saldo
1966. (irazio. l.a salutiamo cordialmonte
da Soquals.
FMìRO Luigi - N O L M l l . E - A posto l'alili. 1966. (jin molti ringraziamonli. oordialilà da C.asasola di Majano.
FACClllN .Santo - ARl.ES - (irazie:
saldalo il 1966. \ citi d'ogni bone.
FAELLl Angolo - LA FRETTE SLR
SEIXE - Ringraziando por la quota 1966.
regolarmonlo pervenutaci, ricambianio da
Arba. coiitiiplicali. ì gradili saluti.
FAZZl 111 Elisa - NANl'ERRE - Molli cari saluti da Forni di .Sotto o sentili
riiigraziamoiiti por il saldo 1966.
FI.LMIAM Luigia e l mborlo - l'RlSSA(! - Ricevuti lotlora o rimossa jiostale.
Bollissimo: a posto il 1966 e 67. Auguri
vii issimi.
FOGOLÀR FLRLAN di PARIGI Ringraziamo sonlilamente ìl presidente
del sodalizio, cav. (jio .Antonio Boarzatlo, per ìl saldo 1966 a favore dei sigg.
Giuseppe .Sìcga (soslcnil.), Bonella Tìcò,
Felice Del Bon, nonché del sig. Villorio .Agnoli per il 1965 e 66 e del sig.
David Ippolito (1966), residente ad Arba. A tutti, con l'osprossione della più
viva gratitudine, il nostro mundi auguralo.
l'OSClIlA Amabile - GOLRNAY SLR
\ 1 \ K N E - (rrazio. gentile signora, por i
saluti olio ricambiamo con augurio, e
por il saldo 1966. I n caro mandi da
Taroonto.
\l VDRICVRDO Enrico - PERONNE
Salmi cari da Arba e grazie per il saldo I"ft6.
MALISANI Luigi - NELILLY PLAL
SANCE - Abbiamo provveduto a spedirlo Il Stele di Nadàl ». (Grazie anche per
il saldo 1966. Cordiali saluti da (Jodniijiu.
l)a Diirban (Sud .Africa), il nostro corregionale sig. Carlo Leiicci, fierissimo
d'aver militato fra gli alpini (Foccasione della foto-ricordo è ottima per far
sfoggio del cappello « con la lunga penna nera ») saluta, con la sua gentile consorte e i figlioli. Fumalo paese natale -— Fauna — ritratta in un pannello della sua casa affinchè gli sia vicina non soltanto nel cuore ma aiuhe agli occhi.
Con affettuosità ai familiari in Friuli, il gruppo saluta tutti i fannesi emigrati.
MARCON Valentino - POISSY - Con
saluti da ISagnarola di Sesto al Reghcna,
i-razic por ìl saldo 1966.
MOLARI! Agostina - GAGNY - Grati
por il saldo 1966 o ]iartecijii del vostro
dolore, saluliaimi cordìalnicnte lei e famiglia.
MONTICOLO Albano - AUMETZ Salutiamo sonz'allro, por loi e per ì suoi
cari. Arlojiiia natalo. (ìrazie per ìl saldo l')6(i.
MORO Itoniamino - SARTROUVILLE
- (frazio: saldalo il 66. Voti d'ogni bone
da Travesio.
MORO Ciò Balla - ANTIBES - Con
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// Itasi ra carregiatiale sig. Cullisi a Snittdlani. emigrato itti .Addis Abdia (Etifipiaì, ritratto con la gentile consorte e
il figlioletto, A destra, nella foto, una
leggitalra ragazza abissina, amira di famiglia. Il piccino dei coniugi Satttellaiii indossa un grazioso costume friiiluiia, che la sua gimtile mammina gli ha
eanfezioiiala con pazienza ed amare e
che ha riscosso grande successo in occasione ddla « festa dell'uva ». ISon
ha ancora quattro anni, il ii lincia )> ;
ma non ha dimenticato d'aver trascorso due mesi di vacanza a Invillino,
ospite dei nonni. Spessa, anzi, rivolto
ai genitori, dice: n Ora prenda l'aerea
e rado dai nonni a In villino : ma ci
parto anche vai ».
saluti cari da Troppo Carnico. grazie por
il saldo 1966.
N.ASCIMBENI Raffado - GARCHES
- Provveduto al cambiamento d'indirizzo,
(irazio per il saldo 1966.
POLO Franca - NANI ERRE - Ricambiamo con affollo i gradili saluti, lieneaugiirando. \ ivi ringraziamenti por il saldo 1966.
R A N ( ; A N Umberto - IIERBLAY - Con
mille cordiali saluti ed altrettanti auguri
da .Arba. grazie per ìl saldo 1966.
REGIIEN.AZ Attilio - PIAN-SUR-GARO.N'NE - Regolarmente ricevuto il saldo 66. (Grazie, ogni bene.
ROMANO Aldo - RANCY - Le rinnoviamo le espressioni del nostro gradimento per la gentile visita ai nostri uffiei
e accusiamo pubblicamente ricevuta del
saldo 1966. Grazie infinile; au revoir.
ROMANO Monique e Valentino - GA(ÌNY' - Ringraziamo cordialmente la gentile signora Monique, che, pur non essondo italiana, ci ha scritto in modo
chiarissimo e garbalo. .A posto l'abbonamento per il 1966. A tutt'e due, con
tanti cari saluti, gli auguri migliori.
ROSSI Luigi e Antonio - PARIGI \'i siamo iirimcnsainonte grati per la lettera (essa è bella davvero: così colma di
nostalgia e dì gentilezza) e per ìl saldo
1966 per voi e per la familiare signorina Pierina, rosili, a Ospoilaletto. Mandi.
ROSSO Rinaldo - ST. JEAN DE MAIIRIENNE - Siamo lieti di trasmetterlo
gli affoUuosi saluti del fralello Isidoro,
che ci ha corrisposto per Id il saldo 1966.
(irazio. ogni bone.
TESOLIN Luisa - NANCY - Con saluti ed auguri da Sequals, grazie per il
saldo 1966.
TISSINO Eugenio - LIONE - Ricambiamo conluplìcalì i gradili saluti e ringraziamo per il saldo 66. Un caro mandi
da Flagogna.
TITTILN Giorgio - P I E R R E F I T T E La salutiamo da Torviscosa, ringraziando
por il saldo 66. La preghiamo di scrivere
cbiaramonle il suo cognome : la sua T
è come una Z. e induce in errore. Mandi!
TONIUTTl
Giuseppe - VOREPPE Grazie: 1966 a posto. Cordialità augurali da Rodeano Basso.
TRAMONTIN Marino - MULHOUSEDORNACll - La accontentiamo senz'altro: trasmettiamo qui i suoi saluti ai familiari residenti a S. Giorgio della Richinvelda. Mille ringraziamenti per il
saldo 66.
TREU-SAGER Alda - RENESTROFF
- Ricambiamo cordialmenle i gradili saluti, gentile signora, e la ringraziamo per il
saldo 1966. rieordandola a Moggio Udinese e a Gomona.
VALENT Luigia e Isidoro - VOREPPE - Con infinite cordialità da Porlis
dì Venzone. grazie per il saldo 1966.
VALENTINIS Armando - MONTCEAU-LES-MINES - Grazie: a posto
l'abb. 1966. Saluti ed auguri da Morsano al Tagliamento.
VARUTTI Annibale - PONTAVERT
- La rimessa di L. 1517 ha saldato ìl
1966 in qualità dì sostenit. Grazie; cordiali saluti ed auguri.
VATTOLO Dominico - NEMOURS Con saluti e voli di bene da Racchiuso di Attimis, grazie per il saldo 1966.
Ll'SNEtlBl'HCO
BIDOLI Angdo - LISSEMBURGO Con cordiali saluti da (.anipone, grazie
per il saldo 1966.
ENGLARO Romano - LUSSEMBURGO - Grazie anche a lei: 1966 a posto.
Mandi;
ROSSI Vittorio - GASPERICH - Regolarmente iiervcnuta la rimessa postale,
che ha saldalo l'abbonam. por l'anno in
corso. Con molti ringraziamenti, vive
cordialità augurali.
TREU Armando - LUSSEMBURGO Ricevuto il saldo 1966. (rrazio, saluti,
auguri.
TRKÌ.VTTI Lino - ESCI! - SUR • ALZETTE - (irazie: 1966 a posto. Non
manchiamo di trasmettere il suo saluto
a Gallonano natale.
TUMIOTTO Roberto - BETTEMBIJR(rO - Con infiniti o cordiali saluti da
Flaibano, grazio por il saldo 1966.
SViaUBKA
ANDREUTTI Davide - NEUCHATEL
- Saldalo il 1966 ; grazie vivissime. Si
abbia oarì, infiniti saluti da parte ddla
signora Maria.
FABBRO Enzo - SOLOTIIURN - Con
saluti ed auguri da Buia, grazio per il
saldo 1966 (sostenit.).
FOGOLÀR FURLAN di BASILEA Grazie al segretario ilei sodalizio, sig.
Domonieo Marangone, per il saldo 1966
a favore del « Fogolàr n e dei sigg. Giovanni Parisotlo, Luigi Indri e Sisto Bartolini. Ben volentieri salutiamo a nome
del sig. Indri lutti ì laurìanosi in patria e all'estero, e parlieolarmenle il rev.
don Luigi, parroco di Tauriano. Da noi,
resprossione ddla gratitudine e del più
fervido saluto.
FOGOLÀR FURLAN dì ZURIGO Siamo grati al cassiere, sig. Villorìno
Pocilo. per averci spedito il saldo dell'abbonam. 1966 a favore dei sigg. Luigi
Mauro, Valentino Franz, Antonio Botta,
Pasquale Lamo, .Annunziata Giraldo.
Guerrino Milan e Onorato Benedet, e ìl
saldo del seoondo semestre 1967 per il
sig. (ìiobalta (Tazzotla. Grazie vivissime a
tutti. Provvoiluto al cambio d'indirizzo
dei .sigg. Sergio Venturini, Angela Piras, Antonio Cescon, Bruno Scampa e
Giorgio Tararan. .A lutti gli abbonati,
il nostro più sincoro voto di prosperità.
NADIG avv. Giacomo - BERNA - Ricambiamo di vero cuore i graditissimi
saluti e i gentili auguri, e la ringraziamo vivamente per il saldo doU'abb. 1966
(sostenit.).
TOLLSSO Elvezio - VtlLLlSAU - Ringraziando per il saldo 1966, ricambiamo
di tutto cuore i graditissimi auguri.
NORD AMERICA
CASADA
BUTTAZZONI Ennio - FORT WILLIAM - (irazie: i due dollari hanno
saldato ìl 1966. Auguri cari da S. Daniele.
D'ANTONI Ettore - ARUNCIIELLEN
- La sua buona e cara sorella, signora
Mafalda D'.Antonì in Berlolissio, residente a Latina, la saluta con tulio l'a.'felto e con fervidi auguri. Ci associamo
con una cordiale slrella di mano.
SALII lUERIA
j. 1. Pino
914. 2 NO. AVU. NEW TOHH
9
Diretto Impurtatora
di formaggio di Toppo del Frloli.
S Salumi
d'Italia.
9
Importati
Proaclotto di Sao
Daniela.
# Prazit modici.
% SI apedlace In tutti
gli Stati Uniti o lo
Canada.
Pag. 10
FRIULI NEL MONDO
Giugno 1966
SUD
FACCA Antonio - SIOLX LOOKOUT
- (frali p e r il saldo 1966 e ]icr i gradili
a u g u r i c h e r i c a m b i a m o di c u o i o , la salutìaiiio d a Azzaiio \ .
B E R T O L l Romigi,, - M A R T I N E Z La signora A n n a Marobosini-Proioni. facendoci cortese visita, ci ba gonlilmonto
versato la q u o t a por ìl 1966 a s u o favore. Grazio a t u t t ' e d u e : cordialità,
F O G O L À R F I R L A N di 1 , \ P I , A T A
- A b b i a m o risposto a parto al sig, Luis
Lanfril. presidente del sodalizio, (Jui lo
ringraziamo por averci spedito il .saldo
del l'alili, 1966 por sé a favore dei sigg,
J u a n Pralos. J o s u é P r a t e s . Attilio Zuliani. ( i i o b a l l a Z u l i a n i . Enea J o g n a . Delfino Ceccalo. Cesare M a n i a g o .
Attili,,
Rodigonda. .Antonio Redigi,mia, R<,iiiildo
(!isiliiii,, (iuorriiio R,inoali. Elido M o r o .
Pietro (!<,llodani, Francesco ( i a r l a l t i , Dom i n g o Calligaris, José Pronassi. .Angel
Rosso e Ido Del Piocolo, A t u l l i , con
r e s p r e s s i o n e della nostra g r a t i t u d i n e , i
più sinceri a u g u r i ,
FAMEE FURLANE di VANCOUVER
- CTrazio p e r il salilo 1966 a favore doi
sigg. Eliseo D ' A g n o l o e L u c i a n o Pistor.
I n c a r o mandi a loro d u e e a t u t t i del
sodali/io.
FIOR ITTI Maggiorino - CALGAHV •
A posto t'alili. 1966. (irazie. N o n niaiic h i a m o di s a l u t a r e a s u o n o m e i nostri
c o r r e g i o n a l i in patria o a i r c s l c r o .
F L A U G N A T T l Anna - S T . C A T l l A R I N E S - C o n saluti cari da S. D a n i d o .
grazie p e r il s a l d o 4 9 6 6 .
F O G O L À R F U R L A N di M O N T R E A L
• Ben volenliori I r a s m o t t i a n i o i saluti ilei
ooiliponenli il ooniplosso folcloristico del
sodalìzio ai familiari e agli amici in Friuli 0 a t u t t i i nostri c o r r e g i o n a l i . N o n
m a n c h i a m o dì s a l u t a r e , por c o n t o del sig.
(vianni P e r i n . la n o n n a , le zio. gli zii e
ì cugini in M a n i a g o : p e r ìl sig. R o m e o
(^hillaro i p a r e n t i a F a n n a . a ('avasso
N u o v o e n e g l i IJ.SA : p e r il sig. V i t t o r i o
De Cecco la n i a i n m a e le s o r e l l e rosid e n t i a F a n n a : por la s i g n o r i n a Paola
(ionovoso la n o n n a , la zia o lo cugino,
p u r o residenti a F a u n a .
OSNALDINI
Dino - T O R O N T O M e n t r e la r i n g r a z i a m o p e r ì 5 d o l l a r i
a saldo d e U a l i b . 1965 e 66 ( s o s l c n i l . ) .
la s a l u t i a m o con a u g u r i o da Cavasso N u o vo ed e s p r i m i a m o ila M e d u n o i sensi
(Iella n o s t r a c o r d i a l i t à alla sua gentile
s i g n o r a . F a r e m o i j u a n t o è nello nostro
possibilità p e r e s a u d i r e la vostra richiesta.
PAGNLCCO Tiziano - SAULT .S.TE
M A R I E - Al s a l d o 1966 ( s o s t e n i t . ) p e r
loi ba p r o v v e d u t o il sig. A l b e r t o Viola,
che c o n loi r i n g r a z i a m o , l n mandi
colm o ili c o r d i a l i t à .
R I D O L F O G i o v a n n i e P I C C O Annibaio - T O R O N T O - (rrazio v i v i s s i m o :
rejiolarmonto porvoiiuti ì 4 d o l l a r i a saldo d d l ' a b b . 1966 por oiilraiiilii. Saluti
Oli a u g u r i cari.
R O S A U m b c r t . - M O N T R E A L • Le
3 d o l l a r i , clic h a n n o
s i a m o grati por
1966 in q u a l i t à ili
s a l d a t o l'abbonai)
s o s l c n i l . B e n volenliori s a l u t i a m o por loi
la s t u p e n d a vallala i\e\ (Solverà o t u t t o
il F r i u l i .
R O T T E R V i t t o r i o - Y U K O N - l.a rimossa p o s t a l e di L. 1156 ha s a l d a l o
l'alili, por l ' a n n o in c o r s o . Grazio \ i \ i s simo : a u g u r i .
S P A D A M a r c e l l o e S A C C O N (;iovanni - K I N G . S T O N - Il sig. Ciiiriano T o r t o l o oi ha s p e d i l o da T o r o n t o il saldo
1967 ( s o s t e n i t . ) por o n t r a m l i i . \ i c o m u n i o h i a i n o , i n f a t t i , c h e l ' a b b . 1966 oi ora
già stato v e r s a l o , (rrazio. ogni b e n e .
TALOTTI Lorenzo - COLEMAN - Loi
ò iiorfoltamenle a p o s t o , grazio ai 5 ilollari spinlilioi. sia per il 1965 che por il
1966 ( s o s l e n i t . ) . Cordiali s a l u t i .
TAMBO.SSO Bruno - M O N T R E A L
P o i c h é nella b u s t a c'ora s o l t a n t o l'asseg n o , a b b i a m o r e g i s t r a t o ì 10 d o l l a r i ,
o o r t e s e m e n t e inviatici, a saldo d d l ' a l i i i .
1966 e 67 ( s o s t . ) . (rrazio. a u g u r i .
T O F F O L O Ferruccio - M O N T R E A L R i n n o v a t i r i n g r a z i a m e n t i p e r la curioso,
gradila visita e por ìl saldo 1 9 6 6 .
I O N I Z Z O E m i l i o - T O R O N T O - (;raz ì e : a p o s t o l'alili. 1966. Vivo cordialità da ( ' o d r o i p o .
l O K T O L O Cipriano e Giacomo - TOR O N T O • R i n g r a z i a m o ìl sig. ( i i p r i a n o
por la cortese lettera e p e r il saldo 1966
( s o s l c n i l . ) a favore di e n t r a m b i . Abbiam o suecessivamonlo r i o o i u t o 6 d o l l a r i a
favore doi sigg. M a r c e l l o Spada e (riovanni .Saocon : l ' i m p o r t o va a saldo doll'alili. 1967 ( s o s l c n i l . ) . poiché la q u o t a
por l ' a n n o in c o r s o ci era già stata versata. O t t a v i o V a l e r i o , il d o l i . PoUizzari
e t u t t i i c o l l a b o r a t o r i d o U ' E n l e e del
I piccoli Johiiny
e Lea Venier (primo e secondo a sinistra, tlella fato),
figli dei
nostri fedeli ablioitali sigg. Fernanda e Carla Fenier. amtttta i cavalli, e
affidano
al galoppo di un velate destriero
il laro uffeltuaso
sulula ui tiattni. ai
parenti,
agli amici lontani di mamma
e papà e al caro paese ili Damatiins.
A cavalla, si
sa. i salati giungono
in fretta, anche se il nostra é il secala dei
motori.
g i o r n a l e r i c a m b i a n o oordialiiioiilo i goulili saluti od a u g u r i .
V A L E R I Miti - WIND.SOR - H i . a m biaiiio da S. Daniele i gradili saluti e.
b o n o a u g u r a n d o . r i n g r a z i a m o por il saldo
1966.
V A N I N l Alceo - VIE.STON - Abbiam o ricevuto i dieci d o l l a r i : si consiilori
p e r t a n l o a posto p e r il 1965. 6 6 . 67 e 6 8 .
(^in infiniti r i n g r a z i a m o m i , a u g u r i di
bone, jirosjiorità. f o r t u n a .
V E N I E R A g o s t i n o - T O R O N T O . (;razìe p e r la ciirtoso lettera e p e r la gradila
visita. .Saldalo il 1966. Ogni b e n e .
V E N T U R I N Fiori - L O N D O N - Lo
s i a m o grati p e r la l e t t e r a : essa é bolla
— Olisi c o l m a di nostalgia e di a m o r e
per il paese n a t a l e . .San Q u i r i n o — e
noi l ' a b b i a i n o letta con piacere e c o n
c o m m o z i o n e insieme, (rrazie a n c h e p e r i
Ire d o l l a r i , a saldo d e U ' a b b . 1966 per
lei e por il fratello, sig. ( r d ì n d o . rosid.
a Milano,
V I O L A A l b e r t o - S A U L T S . T E MAR I E - (irati p e r ìl saldo 1966 ( s o s t e n i t . )
t a n t o Jior lei q u a n t o por il sig. T i z i a n o
P a g n u c o o . la s a l u t i a m o c o r d i a l m e n t e da
lloiiziooo.
Z A N E T T I Giancarlo - M O N T R E A L Lo s i a m o grati [ler le belle espiessioni o
por il saldo 1966 ( s o s l c n i l . ) por sé e p e r
la sua cara i n a n i m a , rosid. a F a n n a . da
d o l o la s a l u t i a m o con a u g u r i o .
ZANIN
Antonio - V\ KSTON - Poi-
ohe la q u o t a "66 ci é stata versata p e r
l ' a d d i o l r o . i 2 dollari saldano il 67, (rrazio. e saluti a u g u r a l i da C o r d e n o n s .
Z O R Z l Olga - D O W N S V I E W - Roni.s,sinio : 1966 s a l d a t o . R i n g r a z i a n d o , la
s a l u t i a m o c o n t a n t i a u g u r i da R i v o l t o o
Lonoa di C o d r o i p o .
Z I L I A N Lilia - VilND.SOR - D'accord o : il g i o r n a l e sarà spedito al s u o n o m o ,
e n o n piii a q u e l l o del d e f u n t o m a r i t o .
T a n t i cari s a l u t i da Casarsa.
STATI
VBillTI
BELl.ESK John - N E W YORK - 1 I
d o l l a r i h a n n o saldalo l'alili, 1966 in (inalila di sostenit, (rrazio. s a l u t i , a u g u r i ,
BIANCHI .Silvio 0 Alice • VllDDLE
V 1 L I . A ( ; E - A posto l'alili, 1966. Cord i a l i t à a u g u r a l i da .S. D a n i d o ,
B O N I N Elena - C O S T A M E S A ( C a lif. ) - 1.0 s i a m o grati por lo cortesi cspressioni, c h e di c u o r e r i o a m b i a n i o . (irazio
por il saldo 1966.
HRAVIN Annibale - ALTOONA - Ben
v o l e n t i e r i , r i n g r a z i a n d o por il saldo 1 9 6 6 .
s a l u t i a m o por lei i parenti o gli amici
residenti a P a l u d a n a di F r i s a n c o o a
Meduno.
B R I N Lina - O R L A N D - L'assegno
di 2 d o l l a r i e mezzo, incluso senza alcuna indicazione nella busta, ba saldalo il
1966. (rrazio. ogni bone,
FACI.MIN
Giuseppe
-
COI.I.E(,E
P O I N T - Non n i a n o b i a m o di s a l u t a r e
por loi T r a m o n t i di .Sopra o i compaesani
in patria o a H e s t o r o . (irazio por il saldo
1966,
F A C C I l l N I r e n e • L O D I ( N . J , ) - l),diliiamo ripetere a n c h e a loi q u a n t o scritto a m o l l i altri : p u b b l i o h i a n i o s o l t a n t o
i versi di poeti largaiiionlo affermali o
ohe a b b i a n o eccezionali pregi inlrinsooi.
La r i n g r a z i a m o , t u t t a v i a , por il c o m p o n i m e n t o c h e oi t e s t i m o n i a il s u o approzzam e n t o jior il g i o r n a l e e la p r o f o n d a nostalgia por il F r i u l i , (inizio a loi e al
sig, Aldo por i graditi s a l u t i , ohe rioamb i a n i o di t u l i o c u o r e , e p e r il saldo
dell'alili, 1966 p e r voi ( s o s t e n i t , ) e per
il fratello, sig. G i o v a n n i M a n d o r . rosid.
a .Solimborgo,
(Jitesla graziosa giarutte
è sttitti
eletta
« Miss 1 talian Club » titilla folta
vatiiiinilìt dei nastri
caniiuziottuti
residenti
Il l'ouell
Kiver,
nella Calittiibiu
Hrilunnieu
(Canattu).
La neo detta
e la
ventenne
Delma
Fraticescutli.
terzage11(7(1 dei sigg. Ciavunni
e .Maria Fruttcesculli.
da San Ciavunni
di
Casarsa.
AMERICA
.IBOESTiaiA
F A N T I N I R e m o - C H I C A G O - (irazio i n f i n i l e : saldalo il 1967 in q u a l i t à
di soslcnil. (Cordiali saluti da V o n d o g l i o
di T r o p p o ( i r a n d e ,
F O G O L À R F U R L A N di N E W Y O R K
- R i n g r a z i a m o dì c u o r e il sig. Arrigo (iorolli por averci spedito il saldo 1966 a
favore doi sigg. D a n i e l e Andreuzzi. Lina
R o m a n e V i n o r i l i Rosa, e il saldo 1967
p e r ì sigg, Domonieo A v o n . U m b e r t o Do
.Spiri e Rosa R o m a n o ( l ' a b b . di quosl'iil-
lima .scado il 31 diccnibro 1967), A lulli
l'osprossione della nostra più viva gratit u d i n e o i[e\ più fervido a u g u r i o .
FORNASILHO Ermes - DETROIT •
Con saluti cari da S. D a n i d o .
por il .saldo 1966.
Mandi!
FRANCE,S(:oN
grazio
Ernesto . JACKSON
l l E K i l l T S . (rrati por averci saldato
l ' a b b . 1966. la s a l u t i a m o oordialmonlo
da G a l a s s o N i i o m .
N A R D U Z Z l (iiusoppc ed Elsa - SANT.A RO.S.V . (irazie por lo cortesi espressioni, p e r lo notìzie fornitoci e p e r il
saldo d d l ' a b b , 1966, A d e r e n d o alla vostra richiesta, trascriviamo l'indirizzo del
sig.
Liborio Narduzzi : (ialle P r o g r e s o
588 - llttititiiiti
( P e r ù ) . Vive oordialilà
da San Daniele.
OHI.XNDO Erminio - D A V E N P O R T
- e D ' A N D R E A Luis - S A N F R A N C I S(]() - R i n g r a z i a m o di onoro il sig. Orlando p e r averci spedito il saldo 1965
0 66 por sé e ìl saldo 1966 a favore
del sig, D ' A n d r e a . Saluti cordiali allo
d u e f a m i g l i o : da Z o p p o l a . D o m a n i n s e
Rausoedo, V e d r e m o di a c c o n l o n l a r o il
sig. O r l a n d o ,
R E T T Carlo - Y O N K E R S - Con saluti od a u g u r i oordialissimi ila F a n n a .
grazio por il saldo 1966.
ROMAN (iino - C l I l C A ( i O - Anche
a loi. con il r i n g r a z i a m e n t o più sentito
per il saldo d o U ' a b b . 1966. il n o s t r o
c o r d i a l e s a l u t o da F a n n a .
ROSA Maria - R E N T O N - Grazio,
gentile s i g n o r a : regolarniontc porvenulo
il saldo 1966. La s a l u t i a m o da F a n n a .
con i voli pili f c r i i d i d'ogni bene.
BRUPPO
-FIIHailE-
I TALI A
•01» • Sit
-CIIIiOiMIIIC*
• oit • tf»
F O G O L À R F U R L A N di P A R A N À " Al saldo 1966 e 67 p e r il sodalizio ba
p r o v v e d u t o la goiililo signorina Anna Zorzin. ohe oi ba fallo gradila visita, (irazie.
ogni bene a lutti i soci.
FONTANINl
P . B e r n a r d i n o - .ST,
L I LS . G r a z i o : anohe p e r il saldo 1966
e 67 a suo favore, ha p r o i v c d u t i , la sig n o r i n a Z o r z i n . L n caro
mundi.
N A S S I V E R A . fratelli - P A R A N À " \iioho a v o i . ohe s a l u t i a m o con fervido
a u g u r i o , ha p r o v v e d u t o la gentile signorina Anna Z o r z i n . c h e ba visitato i nostri uffiei. (irazie infinito e oordialilà,
T A B A C C O J o l e e M A R C L Z Z I Ginliana - S A L T A - Da B o l o g n a , il sig,
Mario Ri\i,Idilli oi ha gonlilnioulo spedilo vaglia d'alili, 1966 a fa\,,ro di ontranibo, (irazie di c u o r e , o infiniti a u g u r i .
T U R C O (iiovanni - C O R D O B A - A
posto il 1 9 6 6 : ba p r o v v e d u t o il nipote
E t t o r e , o h e la .saluta c o n affetto, benea u g u r a n d o . Da n o i . r i n g r a z i a m e n t i e cordialità.
picific*
LLOYD TRIESTINO
ruaiiM • anato onani - unnuit
I utKJL - ututuà • coaao - UMMÌ
w n e - lUiai - USAIO . uxu . aucu
a m - n « a u . HU mt» . M U U U
TIRRENIA
U S U - IDIOI ' UCUIl ' UKOEGIU
MAIU • M A t g O U l
UFFICIO
. VkOMA
• MKB
COHICl
BBIlri
RAPPRESENTANZA
e U1KB
BBASILK
Via Liontllo Ild
T O S O N I P, Gildo - P O R T O ALEG R E - La sua cara, b u o n a inaiiima ci
ba versato la q u o t a dcU'abli, 1966 ( v i a
a e r e a ) a suo fai ore. Grazio a t u t t ' e d u o ,
('on i saluti affettuosi della sua familiare, gradisca i n o s t r i voti d'ogni bene,
del Municipio
Vli,\E'/.CI<:i.A
i n C C l l E T T I d o n Giuseppe - S A N
l'ILANCl.SCO E L T O C U Y O - La cugina,
signora Erino Braida. ohe lo invia infiniti saluti od a u g u r i , ci ba versalo per
loi il saldo 1966. (irazie vivissimo: oordialilà da Cividale,
V l D O N l M I C C O Luigina - C A R A C A S
- (irazie p e r il saldo 1966. Con saluti
cari da S a m m a r d o n o h i a dì T a r o o o l o , auguri d'ogni bone,
vuat
N A R D U Z Z l Libero - I I I A N U C O (irati p e r il .•^aldo 1966. la s a l u t i a m o
con a u g u r i o da .S, Daniele, P o i c h é il s u o
c o n c i t t a d i n o od o m o n i m o (forse u n par e n t e ) sig. (iiiisoppo Narduzzi ( i l soprann o m e di famiglia é P r i a t o ) ci ha chiesto
il suo indirizzo e noi glielo a b b i a m o com u n i c a t o , noi a nostra volta, confidando di farlo cosa gradita, lo trascriviamo
l'indirizzo del r i o h i o d o n t c : sig. (iiusoppe
Narduzzi. 811 lioyd Si.. Santa Rosa ( C a lifornia, l .S A ). Un caro
mattiti.
Palaizj
ERMETE
Direttore
PELLIZZARI
responsabile
Tipografia G. B . D o r c l l i - U d i n e
Aulorìzz. T r ì b . U d i n e 10-5-1957, n, 116
T O F F O L O John - C L I N T O N - Come
non esaudire la sua richiesta':' Ben v o .
lenlieri s a l u t i a m o por loi F a n n a e la località n a t a l e , d e n o m i n a l a Cooodek por*
c h e solo la sua famiglia aveva g a l l i n e .
C o n f i d i a m o che q u a l c u n o si ricordi ancora di loi. iioiiostaiilo i 46 a n n i d'assenza. Noi s a l u t i a m o , a suo nonio, quel
" q u a l c u n o " , (irazie por il saldo 1966.
TOFFOLO
Marodlo - CLINTON -
A n c h e a loi, grazio por il saldo jior l'anno in corso, l n cordiale muniti
da
Fanna.
T R A M O N T I N A F u l v i o - A.^TORIA T r a s m o l l i a n i o il s u o s a l u t o ai parenti e
agli amici residenti in M a n i a g o . c h e sar a n n o lieti del suo r i c o r d o ; anzi, sicuri
ì n l e r p c l r i della loro v o l o n t à , ricambiam o i saluti, (irazie p e r il saldo 1966 ( s o stenit. ).
TREVISAN Augusto - FILADELFIA
- Le siamo d a v v e r o riconoscenti p e r la
bellissima lotlora e p e r il saldo 1966
( v i a aerea, s o s t e n i t . ) . ( ' o r d i a l i l à da .Sequals.
T R I N A T O Anna - N E W Y O R K - .Sal u t i a m o , seoondo il suo desiderio, i jiar c n l i . gli amici e ì c o n c i t t a d i n i sandaniolesi. R i n g r a z i a n d o por il saldo 6 6 . ricamb i a m o gli a u g u r i .
V A L L A R A l b e r t i n a - C O R O N A - (irazie ai c i n q u e d o l l a r i , si consideri nostra
sostenitrioo por il 1 9 6 6 . (irazie infinito,
e fervidi a u g u r i .
V A L L A R - R A N I O L O l i n a - VÌOODISE - Le siamo grati por lo cortesi esprossionì. gentile signora, e por il saldo 1 9 6 6 .
T a n t i saluti cari da I n g l a g n a e da Chiovolìs.
VALLERUGO
Antoni,,
Giacomo
N E W Y O R K - G r a z i o : i Irò dollari hann o saldato il secondo somoslro 1965 e l'intera a n n a t a 1966. R i c a m b i a m o i gentili,
graditi s a l u t i .
V E C C H I A T T O Lony - S A N F R A N C l S C l ì - E s a t t o : i c i n q u e d o l l a r i saldan o , in q u a l i t à di sostenitrioo. il 1966 o
6 7 . Grazio vii'issimo, Bon di c u o r e sal u t i a m o por loi F r i s a n c o , Vlaniagoliboro.
l u t t i ì friulani in patria o all'osloro. Rio a m b i a m o a loi e famiglia i voli di bene,
VlDONl John - KANSAS CITY N o n m a n c h i a m o di s a l u t a r e p e r lei i
c o m p a e s a n i di V e n d o g l i o , d o v u n q u e essi
s i a n o . C o n f i d i a m o di stringerlo q u a n t o
p r i m a la m a n o . I n t a n t o , la r i n g r a z i a m o
por il saldo 1966,
UDINE - Palazzo della Sede canlraia
La
Cassa di Risparmio
di Udine
fondata
nel 1 8 7 0
è il salvadanaio del
risparmiatore friulano
BANCA AGENTE PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO
Corrispondenti in tulio il mondo
Per
le vostre rimesse per i vostri depositi servitevi di noi
DATI AL 31 DICEMBRE 1965
Patrimonio
L,
Depositi fiduciari
L. 52.103.298.193
Beneficenza erogata nell'ultimo decennio
19
FILIALI
4
AGENZIE DI CITTA'
3.251.115.779
L.
990.610.404
8
ESAHORIE

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