Friuli nel Mondo n. 151 giugno 1966
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FRIUU NEL MONDO (riugno 1966 .Anno \ \ - N u m . l.")l Spedizione in a b h o n a m . postale Gruppo III r AMPIA I MENSILE D I R E Z I O N E RELAZIONE A E DEL CURA DELL'ENTE A M M I N I .ST R A Z I O N E : U D I N E PRESIDENTE - "FRIULI VIA VALERIO MARINELLI, NEL 2 - xM O N D O „ TELEFONO ALL' ASSEMBLEA 55.077 DEI Abbonam, annuo Una copia Estero Aereo L. ii » » 600 50 1.200 3.500 SOCI CONFERMATO IL CONSIGLIO DELL'ENTE «FRIULI NEL MONDO» LE NOBILI PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PROF. BURTULO Lo scorso 23 aprilo, nella sala consiliare ilei palazzo della P r o v i n c i a , si ò tenuta 1" assemblea a n n u a l e tlell' E n t e « Friuli nel m o n d o ii, ('un il presidente e i o o m p o n o n t i il ("onsiglio d ' a m m i n i -Irazione della nostra isliluzione, e r a n o presenti il presidente d e l l ' A m n i i n i s t r a z i o ne provinciale di U d i n e , prof. Luigi Burtulo. sindaci del F r i u l i e r a p p r e s e n t a n t i ilei C o m u n i e delle P r o v i n c e di L d i n o o ili (Gorizia, La relazione m o r a l e por il tlocorso anno 1965 è stata svolta dal presidente A aIt'rio, Egli ha rivolto a n z i l u l l o u n pensioni reverente ai tanti lavoratori deooduti all'estero nella loro pacifica battaglia por la vita, e in p a r t i c o l a r e alle v i t t i m e della sciagura di M a l l m a r k ( S v i z z e r a ) , agli l'iiiigrali ohe in ogni oonlinonlo rontliino jiriispora la c o m u n i t à u m a n a con opero ili paco 0 tli c i \ i l l à Oli osallanu la picciila e la grande P a t r i a , alle spose e alle mailri friulane c h e . nell'assenza dei l o r o cari, sanno lavorare e soffrire, i n d i c a n d o a tulli u n esempio di profonda fedeltà, di luminoso sacrificio o di imjiaroggiabilo forza m o r a l e , volta a reggere lo sorli l i d ia famiglia e sojiraltuttu a i r o d u o a z i o n o dei figli. LE VISITE ALL'ESTERO Il presidente d e H K i i I e ha {jiiindi ri(itrdatti ohe q u e s t ' a n n d il F r i u l i celebra il centenario della sua u n i i m e a l l ' I t a l i a . il .^Uit conpiuniiinientn « ufficiale » alla m a d r e p a t r i a : « ufficiale •>. perchè le nostre ^cnti s o n o s e m p r e slate italiane per lìngua, civiltà e s e n t i m e n t o . Il 1866 siijrfiellò p o l i t i c a m e n t e u n a realtà spirituale i n c o n f o n d i b i l e e antica di secoli. A riaffermare — se p u r e ve ne fosse bisogno la fedeltà dei friulani e m i g r a t i alla Patria i t a l i a n a , le celebrazioni del centenario si c o n c l u d e r a n n t i . il 27 del |)rnssÌmo aposto, n e l l ' u n i o n e spirituale e fisica dei nostri lavoratori all'estero con i fratelli che vivono e o p e r a n o in F r i u l i . I l l u s t r a n d o la precipua funzione dell'Ente, che è q u e l l a della tutela e della ^uida m o r a l e e sociale di chi lavora liinlano dalla p a t r i a . Valerio ha sottolineato che la nostra istiluziitne n o n è \eniila mai m e n o alle finalità per le quali nacque 15 a n n i or s o n o ; T E n t e ha ront i n n a t o , s o p r a t t u t t o attraverso frequenti c o n t a t t i e visite a l l ' e s t e r o , a suscitare presso i singoli e pressa» le operose collettività friulane, la più vasta azione o n d e far nascere n u o v e associazioni fra nostri c o r r e g i o n a l i e svolgere fra esse u n a concreta assistenza sul piani» morale, s p i r i t u a l e , sociale, educativo e ricreativo. Quandi» si pensi che owgi s o n o organizzati e operanti ben 16 « F o g o l à r s » in t u t t o il m o n d o , a p p a r e evidente — ha rilevato il relatore — l ' i m p o n e n z a dell'interventi» d e l l ' E n t e per sorregjrere e \italizz<ire tali sodalizi, che sono u n insostituìbile p o n t e di c o l l e g a m e n t o con il Friuli e che d a n n o un magnifico esempio di s p o n t a n e a e concreta solidarietà fra i soci e fra i c o n n a z i o n a l i e m i g r a t i . u Fcc<» perchè — ha d e t t o — si r e n d e necessarii) intensificare al massimo gli incontri e i c o n l a t t i con le nostre collettività in Italia e all'estero : sarà così possìbile a l l ' E n t e citnoscere a fondo i problemi sociali, nutrali ed economici dei lavr>ralori. e raffi>rzare in essi il lejiame con la terra n a t a l e , la sua civiltà e la sua storia ». Sarà o p p i t r l u n o ha soggiunto - che tali c o n t a t t i .*iano com- pletati da più fre(|uenli \ isite di carallere privato nei luoghi dove i nostri corregionali lavorani». al fine di pitler accertare partic<dari situazioni e inctmven i e n t i , stati d ' a n i m o e a.'^pìrazìoni. d i o c o n s e n t i r à a l l ' E n t e di fare le o p p o r t u n e segnalazioni e p r o p o s t e agli organi g o \ e r n a t i v i e agli espimenti della cosa pubblica regionale, per i conseguenti interventi. Fa n<Kslra istituzione vuole che i l a v o r a t o r i l o n t a n i dalla famiglia e dalla patria possano, dopo la d u r a fatica <|uotid ì a n a . vivere in un clima di distensione e <li serenità. Ogni più a t t e n t a cura dov rà essere riV(d ta a far si che t u t t i ì l o n t a n i , e p a r t i c o l a r m e n t e i gÌ4>vani. possano prtificuanu'nle impiegare il t e m p o l i b e r o nell'elevazione m o r a l e e c u l t u r a l e . Dopo aver r i c o r d a t o che il 24 aprile 1965 fu c e l e b r a t o il <|uinlo a n n u a l e della fondazione del (( F o g i d à r » di Basilea, il presidente ha .segnalalo la c e r i m o n i a svoltasi a Zurig(» il 25 s e t t e m b r e 1965 per il b a t t e s i m o ufficiale del sodalizio f r i u l a n o . La relazione si è poi a l u n g o Moff<;rmata sulla visita effettuata dal presidente alle nostre c o m u n i t à , nel vasto e l o n t a n o c o n t i n e n t e a u s t r a l i a n o , <lal 20 agosto al 12 s e l l e m b r e dello sc(>rso a n n o . e ha posto l'accento sull'enlusiasnu» suscitato e sulle fraterne, calorose accoglienze ricevute. Mei cftrso di tale visita da P e r t h ad Adelaide, da M e l b o u r n e a Sydney e a ( ì a n b e r r a . da B r i s b a n e e C a i r n s a D i m b u l a h nel N o r d Q u e e n s l a n d - il presidente d e l l ' E n t e ha p o t u t o cons t a t a r e , a n c h e a t t r a v e r s o la viva voce delle a u t o r i t à a u s t r a l i a n e e di q u e l l e italiane, che i nostri lavoratori h a n n o confermato le doti a t a v i c h e della nostra gente, i m p o n e n d o s i al rispello e alla slim a della popolazione locale. Dalle labbra dei r a p p r e s e n t a n t i dei governi <rila* lia e d".\ustralia egli non udì che espres- sioni di elogio per la tenacia. la rettitud i n e , la capacità e la serietà d i m o s t r a l e dai friulani. La relazione ha espresso (juindi l'augurio che l'emigrazione delle forze di lavoro del Friuli al)bia a ridursi gradualm e n t e : tale auspicio nasce dalla fiducia della nostra istituzione nell'opera degli organi governativi nazionali e rcgitmali. e s o p r a t t u t t o dalla p r o g r a m m a z i o n e c h e . fra l ' a l t r o , potrà soddisfare i bisogni di occupazione e la formazi<me dì nuovi JJOsti di lavoro, sì da p e r m e t t e r e a tanti nostri corregionali di trovare in patria sicurezza di vita, t r a n q u i l l i t à e c o n o m i c a e serenità spirituale per essi e per le loro famiglie. PROGRAMMA D'ATTIVITÀ I n attesa olio tale a u g u r i o si Iraiiuoa in r e a l t à . l ' E n t e — ha c o n l i n u a l u il presidente Valoriii ha partooipatu in m o l l e località i l d 1 riuli ad u n a serio tli Il giornale n organizzale in o n o r e tlcgli emigrati t o r n a l i allo loro case por un breve periodo di vacanza. In tali iiooasiiinì. la nostra istituzione n o n ha mancato tli t e s t i m o n i a r e ai lavoratori la sua fraterna solidariclà e tli dir loro una parola franca sullo loro aspirazioni e sui tltiveri u m a n i o sociali indispensabili jior m i g l i o r a r e lo loro condizioni, 11 relatore ha t|uintli i n f o r m a l o sul laiorii SMiltii dal n o s t r o giornale e sulla funziono ila esso assolta, e ohe gli ha prooiirato il consenso o talora persino rcnltisiasmii dei l o n t a n i , le centinaia e centinaia di lotterò dei t|uali (lotterò tli plauso, tli soddisfazione, di osiirtaziiuio, tli stima ) sono il miglior cuniiiionlii della liuiilà o iloH'offioacia i l d l ' i n i z i a l i i a , All'upcra ilei giornale si affianoaiiii lo ratliolrasmissiiini mensili, r i m i o di messaggi natalizi o pasi|uali raccolti in ogni plaga ilei Friuli e spelliti ai u F o g o l à r s », lo visite di emigrali e tli loro familiari agli uffici i l d r E i i l o . La relaziono ha poi ricordalo riimaggiii ohe i ilirigonli ilei sodalizi friulani di Basilea, B e r n a . Z u r i g o . Liegi e L u s s e m b u r g o h a n n o roso l'annu scorso allo a u t o r i t à provinoiali. Infine il prositlonlc ha osjiiislo il prog r a m m a t r a l t i v i t à tlcH'Ento per il 1966. e por i priissinii a n n i , a faviiro ilei « Fogolàrs II. 1*'.' IMI |iriigramma. b e n i n t e s o , di ordino muralo, m a si ctinfida che esso p o t r à , a l m e n o in a l c u n e forme e d i m e n sioni, giovarsi di sostegni f i n a n z i a r i ; 1 ) esortare i sotlalizi che n o n r a b b i a n o . a realizzare l'aspiraziiino d ' u n a jiropria sed o : 2 ) inteiisificaro gli inconlri o lo riunioni ilei friulani all'osterò, o o m p l o t a n d o le \ i s i t e allo collettività con visite a carattere privalo sui l u o g h i di vita e di l a v o r o ; 3 ) c u r a r e la sempre maggior diffusione tlcl periodico » F r i u l i nel monm o II. la miglior effieaoia dello radiotrasmissioni mensili e la oiintinuazionc d e i r i m i o tli saluti e messaggi ila parte dei familiari in F r i u l i ; t ) favorirò la costiluzioiio tli bibliolooho popolari e di centri tli lottura presso i sodalizi friulani in patria o a i r e s t c r i i ; 5 ) s t i m o l a r e i dirigenti dei ii F o g o l à r s » a istituire eorsi di l i n g u e e dì c u l t u r a generalo, ai fini dell'elevazione m o r a l e etl eduoalìva dei l a v o r a t o r i ; 6 ) far si che i sodalizi d i s p o n g a n o tli nastri e di dischi di canti popolari e palriollici o tli canzoni ; 7 ) siillocilaro la oiisliluziuno tli griipjii curali, fiildiirislici 0 sportivi e la formaziono di complossi musicali e filotlrainmalici : H) illustrare r o p p o r t u n i t à ili nianifeslazioni ricreativo, turisliohe e sportive per cctnoscere a fondo il Paese ospitante e per inserire più facilmculc il lavoratore n c i r a m b i c n t c . n o n c h é di organizzare incontri amichevoli Ira i « Fogolàrs » jier sensibilizzare i contatti u m a n i : 9 ) intervenire perchè i sodalizi, e in p a r t i c o l a r e quelli in E u r o p a , organizzino t r a t t e n i m e n t i a favore dei lavoratori impossibilitati di raggiungere il F r i u l i durante le feste natalizie. ^listribuiscano per l'Epifania d o n i ai figli dei lavoratori, e visitimt i connazi<»nali degenti negli ospedali, c o m e già viene n o b i l m e n t e attualo da q u a l c h e « Fog(dàr »; 10) curare manifestaziimi in itnore degli emigrati tornati per u n breve periodo di riposo alle loro case ed effettuare serate di friulanità alle quali i n t e r v e n g a n o le famìglie d u r a n t e Fasscnza dei l a v o r a t o r i ; 11) inf4»rmarc i giovani e soprattutto le giovani che i n t e n d o n o espatriare, sulle diffictdtà che c o m p o r t a l'emigrazione e sulle condizioni di vita nei vari Paesi s t r a n i e r i : 12) intensificare il cens i m e n t o dei friulani p e r e n n e m e n t e all'estero. Se tale azione p(tlrà essere attuala j>er gradi, recherà molteplici vantaggi ai nostri corregionali in tiittii il m o n do. C o n c l u d e n d o la p r o p r i a relazione, il presidente Valerio ha ringraziato il Ministero degli Esteri - Direzione generale per l'emigrazione per l'appoggio costante concesso alla nostra istituzione, il i>rcsidente o n o r a r i o del l ' E n t e , sen. Tiziano Tessitori, il presidente della G i u n t a regitmale. on. Berzantì, i presidenti delle A m m i n i s t r a z i o n i provinciali di U d i n e e (iorizia. i presidenti delle Casse d i risparmio e i presidenti delle C a m e r e di c o n u n e r c i o di Udine e di (Gorizia, nonché i sindaci dei C o m u n i friulani e i prep(tsli ai vari enti provinciali e comunali, per l'appoggio finanziario e morale, ed infine i c o m p o n e n t i il Consiglio d ' a m m i n i s t r a z i o n e d e l l E n l e e il collegio dei revisori dei c«>nti. la Kai-Tv di Roma e di Trieste, i giornalisti, e il direttore della nostra istituzione, d o t i . Pelliz/ a r i . e i suoi c o l l a b o r a t o r i . FERVIDO PLAUSO Ila preso q u i n d i la parola il presid e n t e dell' . \ m m i n i s t r a z i o n e provinciale, prof. Luigi B u r t u b t . il q u a l e , c o m m e n t a n d o la relazione di Ottavio Valerio e solt<dineandone l'ampiezza, ha detto che essa esprimeva il calore d e l l ' a n i m a del relatore, il q u a l e n o n a v r e b b e p o t u t o illustrare più efficacemente l'altissimo valore m<»ralc dell'opera generale svolta dall ' E n t e (( F r i u l i nel m o n d o ». C o l o r o i quali h a n n o dato vita all'istituziiine — ha dichiarato il prof. Murtulo hanno In questa / o / o . clu' ritrae un imrtirttlarc del (•(im[KinÌlr di San Marco e »/H> ,scorcio del palazzo muPOBDENONE la storia e l'arte del capnluiitin della Destra Tafiliameiito, che si appresta a diventare captduogo nicipale, soiitt .si ntctizzate il (Innsiglitt regionale al termine d'un'approfondita discus(li provincia. In tal senso sì è ospressft, a larga magginranzii, di legge. Fntrtt l'anno il provvedimento sarà sottoposto ali esame del Parlamento nazionale. sionc sul rclatit o progetto avvertito che i friulani, nella loro apparente rudezza. n u t n » n o un fermo e intensissimo a m o r e per la terra natale e per le tradizioni degli avi, a n c h e d o p o multi anni d'assenza. (Grazie alla serie di c o n t a l l i , di visite, di collo(|ui dei dirigenti d e i r t ^ n t c con i nostri lavoratori l o n t a n i , il F r i u l i ha ccmo.sciuto in q u a l e sfera di luce palpiti il eu<ire dei suoi figli emigrati. Questa - ha rilevato il presidente d e l l A m m i n i s t r a z i i m e provinciale è la parte d i più a l t o significato enu'r.sa dalla relazione di O t t a v i o V a l e r i t i ; e la missione da lui c o m p i u t a tra i nostri lavoratori all'eslen» è degna di incondizionato consenso e di fervido plauso. Il p r o g r a m m a d*atti\ità esposto dalla relazione ha c o n t i n u a l o il prof. Bur- FRIULI Pag. 2 tulo — deve essere accollo con entusias m o , e da parte di tutti deve esser posto il massimo impegno perchè esso possa essere integralmente attualo. Un solo rammarico è slato espresso dal presidente della P r o v i n c i a : che la relaziono non possa esser stata asooltata da tulli i siuilaci della regione, ]icrcht'' solo ascollantlola essi avrebbero potuto dar atto iloll'opera meravigliosa svolta tlall'Enle. .A questo punto, il prof, Burlulo si è reso interprete del vivo compiacimento delr.Amministrazione provineiale verso la presidenza e la tlirezione della nostra istituzione, Passantlo a ricordare il ocnlenario tlol 1866, l'oratore ha dotto che l'uniiinc tlol E'riuli all'Italia fu un avvenimento politico di grande importanza, ma ha aggiunto che la nostra gente è sempre slata inequivocabilmente e inallerabilmenlo italiana, e che cento anni di vita con la Madrepatrria sono stali caratterizzati da numeroso, pur se faticose, conquiste, e che il buon nomo tlalo dal Friuli all'Italia l o si deve sopratluttii al lavoro ilei nostri corregionali all'estero. Richiamantlosi. a tale proposito, alla parte della relazione con la quale Ottavio A'alerio aveva illustrato il suo viaggio in Australia ( u n viaggio — ha dichiarato il prof. B u r t u l o — rapido e trionfale, c o m e smagliante ne i' slata la rievocazion e ) , il presitlenle ddl'.Amministrazionc provinciale ha rilevato c o m e i nostri emigrali nel « nuovissimo continente » abbiano mantenuto integra la loro personalità culturale e intallo il loro amore por la tradizione civile e storica della nostra terra. Essi —• ha esclamato — sann o far rivivere il Friuli, attraverso la lingua e i costumi, in una terra tanto lontana. E nel centenario tieiruniono tlella nostra terra all'Italia non si tlovo avvertire una ]uira e semplice comnieninrazione storica. t|uanlo l'osaltaziono l i d ia fraternità fra lutti i ]io]ioli : idealo al quale il Friuli ha grandemente contribuito attraverso il generoso e incalcolabile apporto di opere dato dai suoi figli emigrali. E ciò vale m o l t o di più di un pane e della ricchezza, (iente povera, i nostri fratelli incamminatisi lungo lutto l e strade del montiti — ha oontinualo il ]iriif, B u r t u l o - > ina che hanno saputo esprimere una nobile solidarietà umana, in quanto essi s o n o i veicoli del più genuino progresso e della più sicura paco fra i popoli. L'emigrazione — ha concluso — è un'emorragia che dobbiamo arrestare; ma essa ha sapulo dimostrare che si putì seronamonlc e operosamente convivere con le altre genti, e che tra le nazioni ]iui'i essere instaurata una salda e proficua amicizia. La cdobraziono del centenario dell'unione del Friuli all'Italia, pertanlo, non dovrà avere soltanto un'importanza esteriore, ma essere la esaltazione ilei più alti valori civili ed umani. In .sede di intervento sulla relaziono del presidente dell'Ente « Friuli nel mondo 11, ha parlalo il c o m m . Pompeo ('iniatoribus per il (^imuno di Maniagu, E' slata letta, successivamente, la relaziono finanziaria. Il Consiglio l'ha approvata all'unanimità. All'unanimità è stato confermato, per il triennio 1966-68, l'attuale Consiglio direttivo. Esso è così composto: presidente, Ottavio Valerio; vicepresidenti, avv. Cesare Malattia e m.o Severino Fabricio; consiglieri, rag. Giovanni Casarotto, cav. uff. Diego Di Natale, m.o cav. Rodolfo Miani, cav. G. B. Montanari, m.o cav. Giuseppe Pugnetti, cav. uff. Vinicio Talotti. Per il collegio sindacale, presieduto dall'on. dott. Faustino Barbina, sono stati confermati il rag. Arturo Durat e il dott. Luigi Bardusco in qualità di membri effettivi, e il rag. Leonardo Sovrano e il rag. Giuseppe Bernardis quali supplenti. Un raggio di sole Liegi (Belgio) Eccomi a te, caro ti Friuli nel mondo », per rinnovare il mio abbonamento. .\oii voglio che tu mi manchi mai. Per noi emigrati tu sei tanto caro : agni volta che ti riceviamo tu ci parti Fimmagine della nostra amutu terra natale, i nostri rifardi piii tietli. Con le entra nella nostra casa un raggio di sole, LINO UELLI ZOTTI NEL Giugno 1966 MONDO Radio "Friuli nel mondo,, ^ _j LA SOLINGEN FRIULANA -vr.-^Jf^-*^';:<!., I I I . * • •*?> Questa foto ritrae gli emigranti tli Cltiusuforte, riuniti per fdettrure « giornata ». Sona con essi il sottosegretario agli Interni, an. Guitla rini (ili centro), il presidente della nostra islituziane, il .<iindafo iltd e le maggiori autorità locati. la laro CeccheCamttiie La Solingon friulana, fervida di opere e rioca tlarlc e di storia, t- .Maniago : e alla cittadina che manda in tutti i continenti c i d l d l i e forbici, pinzo e spatole, leniporini e cazzuole e bisturi, è tledicata la I7ì'2'i trasmissione tli « Railio Friuli nel montili ». eurata, come sempre, ila E'rmete Pdlizzari. Dopo un'illustrazione della storia di Maniago ( r a n l i c a Collina) e ilei suoi più caraltorislioi munumonti (il jialazzii ilei oiinti. l'antica loggetla comunale, il duomo in stilo gotico-romanico che si fregia di opere di P o m p o n i o Anialteii e di uno stupendo fonte battosiiiialo ilei Pilaoorlo ). la trasmissione illustra la bellezza tlol jiaosaggio e il fervore tli vita UNA BIMBA FRIULANA A COPENAGHEN HA RECATO IL SALUTO ALVON. SARAGAT Riceviamo ita Capenughen : Uno degli obicttivi che il Presidonto tlella Repubblica, on. Saragat, si prefigge nei suoi viaggi all'estero è di prendere contallo c o n i nostri connazionali che vi lavorano e che, come giustamente il Capo dello .'^tato ha dello nella sua allocuzione airOtltl-FcUow Palacc, noi suo incontro con la nostra collettività in Danimarca, sono i nostri migliori ambascialori airostero. Lo è stalo l'anno scorso nell'America latina, lo sarà il prossimo autunno nella lontana Australia, E' naturale che la presenza dei friulani, ovunque, sia iiarticolarmonte cara all'on, Saragat, ohe no ammira la tenacia e lo spirilo di .sacrificio, non disgiunti tlall'amore verso la matlropatria, (lui a Copenaghen il « Fogolàr » ha jiarticolarmcnte sentito la responsabilità che gli viene dal fallo di essere il nucleo più vecchio dei noslrì immigrati, i|uasi tutti terrazzieri e mosaicisti chiamali per la rifinitura tli moderni e artistici otlifici, quali la (iliptoleca. la Marmokirke (una piccola basilica di i^an P i e t r o ) , la chiesa rus.sa e altri, come ha voluto ricordare il Presidente della Repubblica. E'u nel 1884 che il sequalsose Vincenzo Odorico piantò qui le sue tende abbellendo le pareti della torre di piazza liei Municipio con i mosaici delle quatIro stagioni, e ora i suoi figli ne continuano lo tradizioni con granile onore. E Piolrti Odorico è raniinatorc tlella piccola comunità, andata sempre aumenlantlo anche se remigrazione è in iiarte stagionalo. \ o l l a casa nel quartiere olio, telefoni, cainonle. è rappresentato tlal prefisso Il Bolla II, i friulani si ritrovano ed. è qui che sono stato fralornainoulo accollo finale corregionale e rapprosontanle del « Fogolàr » di Roma, (,>uanli cari amici, quassù! Dal presitlenle tlol II Fogolàr 11. sig. A inoonzo ('arnora, al tlecano c o m m , Tullio Odorico. fralello tli Pietro, e che, come lui, opera nel sonore tlol mosaioii, e al grosso nucleo ilei Cristofoli, pure .sot|ualsosi (anche se assente por ooneerli airostoro il musicista e direttore d'orchestra maestro Francesco, recente vincitore del concorso dell'Accademia di Santa Cecilia di R o m a ) , Al suo posto c'erano i genitori, parenti tlol ministro T o l l o y , e ohe il Prositlcntc tlella Repubblica ha voluto personalmente .salutare. N o n parliamo dogli altri: i fratelli Pietro e Italo (diiou ila Pinzano, i Franz da Tarccnlo, i Mozzolo da Dignanti, i Badooco ancora del Tarcent i n o : una sessantina in tutto, i quali udendo alla Tv danese l'on, .Saragat parlare TRANQUILLO MARANGONI LAVORA A RITMO CRESCENTE (dii non conosce - e non solo in Friuli e in Italia, ma in tutto il mondo — il n o m e dello xilografo Tranquillo Marangoni? N o n per nulla egli è stato chiamalo — c o m e abbiamo appreso dalla slampa quotidiana — a presiedere la giuria della Biennale dell'incisiono. che sarà inaugurata prossimamente a Cittadella di Padova, Tranquillo Marangoni, nativo di Pozzuolo, si è trasferito da qualche anno a (ienova, dopo aver vissuto per lungo tempo a M o n f a l c o n e : e nell'operosa città ligure si è immediatamente imposto ( ntjiolcva essere diversamente) airallenzioiie del pubblico e della critica. Rileniamo pertanto doveroso informare i nostri lettori intorno alla più recente attività di iiueslo artista, che e una delle più eminenti personalità dalle quali il Friuli trae oggi, ma non ila oggi soltanto, legittimo orgoglio, A a innanzi lutto rilevalo che il museo tli Malbork ( P o l o n i a ) , nella cui stupenfla sede ha l u o g o , ogni due anni, un'esposizione internazionale degli it ex libris », ha organizzalo varie mostre antologiche tlcl nostro Tranquillo Marangoni in tutto il Paese. Tali mostre, che comprendono ben 212 opere — come è confermato dal lussuoso catalogo illustrativo che le accompagna — rappresentano, in sintt^si, l'estesissima, instancabile produzione dello xilografo nostrano, che in Polonia è largamente apprezzato. N o n sarà male ricortlare che le mostre si sono succedute, con un allestimento impeccabile, da Malbork a Gdynia, da Tiirun a Bidgozcz, da V l o c l a w e k a Grutlziatlz e Varsavia : nella capitale polacca la ra.ssegna è stala inaugurata il 10 maggio. L'interesse è stato vivissimo ovunque, c o m e tlimostratii da numerosi od eslesi articoli apparsi su t|uiilidiani e riviste, \ a aggiunto clic iirossimamente. tlall'B al ."11 luglio, un'ampia mostra tli Marangoni sarà allestita a Praga, a eura tloir.Associazione Il l l o l l a r 11 degli incisori ceciisliivacclii. Ma non va dimenticalo che il nostro artista ha eseguito recentemente due granili pannelli ineisi per la nave traghetto Il Daiinia ii, l i d i a Società adriatica di nal i g a z i o n o : il primo raffigura .Manfredi con la sommersa Siponto e Manfredonia, il .secondo la leggenda di Diomede e le isole Tremiti. Altri sei pannelli incisi su fondo oro e raffiguranti i navigatori Col o m b o . \ espucci. A errazzano, i ('aboto e i relativi porti trimbaroo, e le isole di Istdiia e tli Procida. sono slati collocali nel vestibolo della l'i classo della nave ii Angelina Lauro », mentre per la Il .Achille Lauro » lo xilografo friulano ha eseguilo il cartone per un grande arazzo collocalo nella sala ila pranzo tli 1" classe. Marangoni sia ora completando un grande pannello per la sala di scrittura tli 1"* classe della motonave ti Eugenio C, 11, della linea Costa, In esso è raffigurata l'evoluzione della scrittura in Liguria, dall'uomo di Grimaldi ai giorni nostri. Infine, nel campo grafico ha in preparazione un grande volume con una lirica del poeta genovese Firpo e otto grandi tavole che illustrano il meraviglioso lembo ili terra ligure denominato (!int|ue Terre, A Tranquillo Marangoni, che nell'incisione è un autentico vanto dell'Italia, vadano i nostri auguri più cordiali jier la sua arte. nella lìngua localo si sono commossi e hanno applaudilu, .Si aggiunga piii il prof, miins, .'Silvio Porisionsi. ben nolo por la .sua attività educativa anche Ira la jiopolazione di Copenaghen. .Aveva proparalo un saggio in onore del Capo dolio .Stato italiano, ma il tempo non gli ha permesso di condurre a tonnine il suo disegno, .Altri iiriuiitli friulani Ini iuoiiiilralo nella riuiiiiiiio airOdd-Follow, ijuasi tulli orinai tlanosi tratiuziiiiio : come la signora Luisa Zuppolli, che ha sposato il signor Btiserup ma ai figlioli insegna a parlare il friulano : c o m e alla piccola Beatrice, tutta lieta por aver porto il benvenuto all'on. Saragat offrendogli lo rose di Danimarca, che hanno ouiiiiiiusso il Presidente. « E' ai nostri nipoti, ai nostri figli che dobbiamo pon.sare » ha detto il Presidente tlella Rojiubblioa, ed ha assicuralo che lo Sialo italiano conosce i problemi degli emigrati e le loro esigenze. Per questo ha annuneialo, anche a nome del ministro Fanfani, presente alla riunione, la prossima costituzione d'un organo ra^ipresentalivo degli interessi dello oolletlivilà — il (^insiglio generale tlcgli italiani all'estero •— che dovrà affiancare, c o n i suoi suggerimenti e le sue proposte, l'opera della Direzione dell'emigrazione presso il Ministero degli Esteri. (iiornate tl'entusiasmo. favorite da un bel sole |iriinavcrile. quello trascorse a Copenaghen, Por una giornata hanno lasciato il lavoro anche i terrazzieri di Odorioo che lavorano sulla piazza reale, sotto gli ocohi di Federico IX e delle principesse che al mattino, quando escono, salutano tulli ammirando i progressi dei marciapiedi, la cui rifinitura in mosaico già volge al termino. E l'enlusiasino ha proso anobe me, vecchio e oonsuinalo giornalista ormai, quando la sera gli amici friulani salivano alla sala stampa a prelevarmi per bere assieme un bicchiere di buona birra, parlare del Friuli, intonare più o mono bene lo \ i l l i i l l c e raccogliere mille saluti per la « ]iiccola patria », per gli ainioi doirEiito II E'riuli nel mondo » e del « Fogolàr Il tli Hiiina. GIORGIO P H O \ I M ciltatlino. caratterizzato da attività industriali, artigiane ctl edili ( l e vecchie officine della II .Solingon friulana » sono oggi attrezzale con i macchinari più moderni ed e f f i c i e n t i ) : uno sx-iluppo che .sa di miraoolo. e al quale hanno conlribuito i nostri emigrali, che non hanno mai dimenticato il ciclo della loro terra. Può esserne conferma il generoso concorso dato dai lai'oralori all'estero alla costruzione del nuovo ospedale civile tli Alaniugo, al magnifico asilo di Moduno, al (dentro d'istruzione professionale « Carlo Di Giulian n di Arlia. alla souola musaioisli di Spilimborgo, E" il cielo che i figli tli Poffabrii. Frisanco. Fauna. Cavasso .Nuovo. Tramonti di .Sopra e Tramonti ili .Sotto. .Soquals e Barcis. (ilaul e Cimolais - tli tulli i paesi ilei Mandamento di Maniago, insomma - - sognano nello lontano contrade, nel desitloriii di brindare al ritorno con il vino tlcgli irrigati magrodi l i d i a ]iianura tli .Soquals. .Al lesto si alternano versi e musiolie: un componimento tli (/ormano Beltrame in omaggio ai fabbri tli Maniago e vill o t l e : Il Cjampanis di sabide s e r e » del m" Luigi (Garzoni su versi di Franee.sca Nimis Loi, Il Ce bielis maninis » (popolare). Il II cjanl da l'emigrant », di .A^ turo Zarilini, « In oil 'e jò une stole ii, di G. B, Marzullini su versi di Luigi (luoghi, e II Olin bovi » (popolare, suonata). Eseoulori ilei eanli sono i bravissimi oompononti il quartetto « .'^lolla alpina » di Cordenons. Sarto d'eccezione festeggiato dagli amici 11 sig, Giorgio Fabris — il famoso ,sar. lo friulano che con le sue sole forze, con tenacia veramente nostrana, con l'esercizio di un gusto finissimo e oontinuamonte esercitato ha raggiunto, prima a Parigi e poi a Londra, le vette della celebrità — è stalo affettuosamente festeggiato da alcuni amici, che egli repula fra i suoi più fedeli e migliori, alla vigilia tlella sua partenza per la Gran Bretagna. Come è noto, il sig. Fabris — ohe oggi conta 79 anni, essendo nato a Proeenicoo nel 1887 — nella capitale inglese è assurto al massimo incarico al <|uale egli potesse aspirare : è infatti il .sarto ufficiale della regina e della corte. Egli aveva voluto rivedere il ti nestri Friùl », e nella terra natale è rimasto alcuni anni; ma tutta una serie di circostanze lo ha obbligalo a ripartire per Parigi e, da qui, per Londra ; è però sua ferma fiducia ( c h e noi Iraniuliamo, da parte nostra, in fervido augurio al suo indirizzo) tli tornare tra noi l'autunno prossimo, « pes vendemis ». N e l corso della manifestazione di commiato è slata consegnala al sig, Fabrl una pergamena, finemente miniata, eoa la storia del sarto d'eccezione, dal pittore Bepi Liusso, Trasoriviamo qui di seguito il tosto, dottato tlal poeta Lelo Cjanton, della pergamena: «Zorz Fabris - partii dal Friùl - ch'ai veve cutuardis agn, - devenlàl • sartór di res e nobillàl • in Inghillere, - tornai - di setanlecine agn te patrie - cui cùr mar. - a selantenùf agn - al Inrne tal foresi. - lassant pò» amis culi - che j tlisin : - ii Torno, Zorz! », *j^:s^ Il complesso del « Fogolàr furiati » di Parigi, diretto dal m.o Rizieri Zaiiutla, che ha fatto coincidere la sua prima esibizione con l'inauguraziane ufficiale del sodalizio. Ecco i bravi giovani e il loro direttore mentre eseguono una villana. La foto è stata scattata il 20 marzo, giorno del battesimo del « Fogolàr », Giugno 1966 FRIULI NEL MONDO Pag. tore del museo archeologico di Cividale e da don Domenico Zanier. Numerosi i messaggi di eondoglianze, tra cui quelli del carilinale friulano m o n s . Fiorii, arcivescovo tli Firenze, e di mons, Pizzoni, pure friulano, vescovo tli Tcrracina, f UN DISCORSO DI GIUSEPPE UNGARETTI A GORIZIA j Ritorno sul Carso Giuseppe Ungaretti, il maggior poeta d'Italia e uno dei piìi illustri del manào, è tornato a Gorizia — dove dal 19 al 22 maggio si è tenuta il primo incontro mitteleuropeo di cultura, promosso dalla rivista « Iniziativa isontina », sul tema « La poesia, oggi » — e ha visitato i luoghi che cinquant'anni fa lo videro combattente nell'umile divisa di fante. Hello sala degli Stati provinciali del castello, il 20 maggio il poeta ha letto, dinanzi ad un pubblico foltissimo e commosso, liriche da lui scritte nel 1916 sul Carso, a San Martina, a ì ersa e a Mariano, e ha pronuncialo un discorso che, oltre a costituire un documento storico per Gorizia, lascerà una traccia profonda nella letteratura italiana contemporanea. Siamo pertanto felici di pubblicarne il testo: « Il nome di Gorizia, dopo cinquant'anni, mentre si compie il primo cinquantennio della vicenda che l'ha mutata, torna a significare per me ciò che per noi, soltlati in un Carso di terrore, .significava allora. N o n era il n o m e di una vittoria — n o n esistono vittorie sulla terra se non per illusione sacrilega — ma il nome d'una comune sofferenza: la nostra, e quella di chi ci slava di fronte e che dicevano il nemico, ma the noi, pur facendo senza viltà il nostro cieco dovere, chiamavamo, nel nostro cuore, fratello. H o ripercorso ieri t|ualcho luogo del Carso; quella pietraia, a quei tempi resa ripida dalle spalmature bavose di fango d'un colore di sangue jià spento, infida a ehi, tra l'incrociare fitto delle pallottole, l'attraversava smarrito, oggi un rigoglio tli fogliame la riveste. E' inertnlibile ; oggi il Carso apparo quasi ridente. Pensavo : ecco, il Carso non è più u n inferno, è il verde della speranza; ecco, pensavo, invita a raccolta chi si propone di diffondere poesia, cioè Fede e Amore. I l o sbagliato tante volle —• chi oserebbe contarle, tante sono — e sono difalli un u o m o , posso vantarmi di essere slato sempre un uomo, sono, in ogni m o m e n t o che passa, fallibile ; patisco, c o m e ogni altra persona umana, il'abbagli : ma qui, sul Carso, quando mi cavavo dall'anima le parole, le mie povere parole, non sbagliavo. Ero solo, in mezzo ad altri uomini soli. Di nulla eravamo possessori, noi poveri uomini, »e non della propria solitudine, ciascuno. Il l u o g o era un luogo sudalo, un luogo di spaventi ; ma non era spaventata la nostra anima : era sola, offesa che il nostro corpo fosse, in mezzo a Unta impazienza della morte, tanto, e •olo. presente alla propria fragilità. Fu allora, per in qualche mt>do guarirci dall'ossessione della fragilità, che Bell'anima ci nacque e crebbe la forza maggiore e m o l l o più importante della guerra e della m o r t e ; fu allora che riutlimmo nascere, crescere nell'anima, la (orza vera, quella che può annientare BcJl'oblio la solilutline, quella che può muoversi inerme e incolume anche in mezzo al fulmineo, visibile, continuo mietere della m o r t e ; era il sentimento, ancora tremulo, ancora cauto, ma come di lolilo succede alle voci di scoppi primaverili, già per l'eccesso tlella tldioalozza troppo i m p e t u o s o ; era il sentimento che Calore del [ocolare Al Khobar ( A r a b i a ) Caro II Friuli nel mondo ». tu sai bene di quale stoffa sono fatti i friulani: lo dici tu slesso che non sanno dimenticare quel Friuli che è tanto bello. Perriìi, sin da questo momento, ti assieuro che tra breve tempo verrìi a trovarti: anche senza inviti. Mi ride il cuore al solo pensare che sarà la stagione degli asparagi, delle cilietie... Che bellezza! E quale gioia essere insieme con i propri cari! Man dimenticate che la cosa che il friulano ama di più è appunto il focolare, che significa la casa e la famiglia. E incontrarsi è tanfo gioia quanto è il calore dei ceppi del « fogolàr ». GIACOMO COPETTI ogni u o m o i'> senza limitazioni ne distinzioni, quando non tradisce se slesso, il fralello di qualsiasi u o m o , fratello c o m e se l'altro non potesse essergli mono sim i l e tl'un altro se slesso. Tornava a nascere, fra lo scheggiarsi della roccia in voli di svcntagliature micidiali, un sentimento al quale t' ancora all'uomo urgente di abilitarsi, finalmente. I l o altro a cuore di esprimervi. I n Gorizia ha rt^so l'anima a Dio Umberto Saba. Dall'anima dotta, da questa città, dove ebbe il lotto d'agonia, invoco la grazia dell'ispirazione: che ci assista, sempre... », Gorizia: 1 0 DEI MillìlìlORI La mattina dell'S maggio, all'ospedale civile tli Utline, dove ora stalo trasportato d'urgenza per il riaculizzarsi d'un male che lo aveva colpito anni addietro, si è spento don Giuseppe Marchetti, che può esser definito senz'altro il più originale esponente della cultura friulana degli ultimi decennii. N o n aveva ancora 64 anni, essendo nato a Goniona il 23 luglio 1902. Ordinato sacerdote nel 1925, si laureò in lettore e filosofia nll'Univcrsilà cattolica di Milano con una lesi rigidamente scientifica (« Il friulano dai coilici di Gemona del '300 » ) e nel 1935 fu cappellano d'un reparto di granatieri in .Africa orientale ; rimpatriato, insegnò lettere latine e storia all'Istituto magistrale di Udine, cattedra che non alibaiidonò sino al collocamento in riposo a causa dell'infermila. Don (riuseppe Marchetti ( o , più familiarmente, pre' B e p o , c o m e Io chiamavano i numerosissimi amici udinesi e d d l ' i n l e r o F r i u l i ) rimarrà nella storia della cultura friulana come grammatico della nostra lingua ladina, come studioso dell'arte antica, come ritrattista degli IL GIUDIZIO SU 'LIS la chiesa di Sant'Ignazio uomini che in ogni campo dell'attivila umana dettero lustro al Friuli, ciiiiio giornalista od autore di racconti. Un'attività davvero eccezionale, la sua, e improntata da un'estrema serietà e da un'assoluta libertà di giudizio. Si poteva, talora, non concordare con lui su questioni marginali o di fondo, ina nessuno pillò mai mettere in dubbio l'acutezza della sua mente, lo scrupolo dolio ricerche, la {irofondilà della dottrina e la purezza dello stilo, sia nelle opere in lingua friulana che in t|Uolla italiana. La fama ili scrittore di don Giuseppe Marchetti rimarrà soprattutto legata al suo ultimo libro, ii Lis predicjs tlal muini », edito lo scorso anno da ii Risultive » : una serie tli jirose in cui egli avverte che Gargagnà, l'immaginaria borgata dove le prediche avvengono, « al è dui il Friùl cjalàt de bande dal letlròs, di che bande tlulà che une tele 'e mostre due' i sici grops, dutis lis zontis, lis mendis, i dificz, insumis dute la verelàt », Una posizione di eccessiva severità di II prò' Bopo » verso i suoi conterranei? Noi pensiamo, piuttosto, che egli volesse, alla luce del proprio ri- DI DUE DAL EMIGRATI MUINI ?9 Forse nessun giudizio piìt acuto e piìi bello potrebbe esser dato sulFultimo libro, ti Lis predicjs dal niuini », del compianto don Giuseppe Marchetti, dopo la lettura delle righe che qui di seguito pubblichiamo e di cui sano autori due nostri corregionali, maglie e marito, residenti a Tandil, in .Argentina: i signori Irene ed Anselmo Di Bello. lungo, dobbiamo leggero un solo raoconlo per sera ( u n o legge, l'altra a s c o l l a ) ; le sensazioni che essi suscitano sono troppo profonde, i ricordi a cui essi rimantlano sono troppo belli. Riceverne molti lutti insieme è come sciuparli ». Peccato davvero che la lettera ci sia giunta quando pre' Bepo era morto da pochi giorni: se egli avesse potuto leggere quel che i suoi racconti lianno saputo suscitare in due nostri emigrati, ne sarebbe rimasto certamente felice e commossa. La morte ha valuto negargli anche questa gioia; e il nastro cuore, a tale pensiero, si fa ancora piii triste. Pubblicando lo scritto dei coniugi Di Bello intendiamo rendere affettuoso omaggio alla memoria dell'insigne esponente della cultura friulana scomparso la mattina dello scorso 8 maggia: e pensiamo che sia Fomaggio piìi sigiti f leali va, propria perchè scaturito dal cuore di un lavoratore e della sua causarle, e die diventa curale — come si vedrà leggenda la missiva che ospitiamo — attraverso le voci e Finteresse delFintera famiglia. Dopo di noi, leggerà il libro il m i o papà ; egli stenta un po', ma sono corta che via via la lettura si farà più spedila, con l'aumentare deirinloresse ohe proverà. E dopo anoora, .sarà la volta dei ragazxi. i dagli dalla Da Ire giorni abbiamo ricevuto « Lis prcdiojs dal muini n e v i diciamo un grazie ben grande e sentito per l'immenso piacere che ci avete procuralo spedeniloeelo. Siamo anoora, e saremo a l u n g o , sotto l'impressione tli queste bellissime pagine. -Mio marito mi ha dotto : « Perchè il piacere di questi racconti ci tluri più a e l'ampia piazza della Vittoria. I DELLA ISTRA CULTURA PREDICJS Ecco la lettera, che -^ firmala sposi Di Bello — (' .v(i(((i vergala signora Irene: 3 Il N o — ho risposto io — , ne almeno due », Grazie di cuore, vi dico. leggiamo- I ragazjii mi vedono tanto animata a ripetere qualche passo del libro, che uno di essi. Cesare, d i c e : « M a tu inventi, mamma, con quella faccia che fai », gore morale —• di sacerdote e tli educatore — il Friuli e i friulani sempre migliori. Ma l'opera monuinenlale di don Giuseppe Marchetti rimarrà senza dubbio quella, realizzata in collaborazione del doli. Guido Nicolclti, dedicala alla scultura lignea in Friuli : un'opera che — sulla base d'una documentazione scrupolosissima —• rivela l'ambiente tirammatieo in cui le umili immagini sacre nacquero dalle mani di artisti-artigiani rivalutali i n tutta la nobiltà e l'altezza del loro lavoro creativo. E' un'opera, t|uesta, che, per l'originalità della materia trattala e del metodo stesso della trattazione, rimarrà fondamentale nella storiografia non soltanto regionale, ma anche nazionale ed europea. .Altra opera importantissima, e andata esaurita in breve volger di tempo, tanto che da più parti se ne auspica una ristampa, è la u Grammatica friulana », con la quale don Marchetti ha aggiornalo, completato e definito gli slutli compiuti dall'.Ascoli in poi. £ non m e n o importante è l'opera tt II Friuli, uomini e tempi », edita nel 1959 dalla Camera di commercio tli Udine : in questo volume ài grande impegno sono tracciali ben 109 profili di friulani, da Cornelio Gallo a Chino Ermacora, spesso costruiti c o n notizie di prima m a n o e sempre accompagnati da u n giuilizio franco e penetrante. Fra le illustrazioni di luoghi, u n posto a se spelta alla monografia « C^mona », etlila nel 1958 dalla Banea popolare cooperativa della sua città natale. E c'è u n particolare che merita di esser ricordato per sottolineare il rigore del lavoro di don Marchetti: condusse per anni uno studio sulle piccole chiese sparse in ogni angolo del Friuli, e n o n polendo riprodurre con la fotografia tutti i particolari degli antiehi etiifici, li disegnò minuziosamente, a punta di penna, uno per uno, documentandone così, c o n una pazienza da certosino e c o n precisione degna d'un tecnico, la struttura architettonica. Chi è veramenlo l'autore di questo fa.scio di II protliojs » che. sobbono frutto della fantasia, portano a ricordare un corto tempo del Friuli che non morrà mai nel onore dei suoi figli'? E' praticamente impossibile ricordare, t|ui, tutte le opere di don Marchetti, moltissime delle quali sono disperse in jioriodici — come tt Sol la nape », che diresse per anni — e in pubblicazioni di vario genere. Basterà dire che fu un lavoratore d'eccezione e di eccezionale valore, e che la sua vera statura di scrittore e di stutlioso resta ancora da valutare. Meglio d'ogni altro lo sanno i poeti e i narratori tli tt Risultive », dei ijuali fu il maestro venerato e che ha educato a un'alta coscienza civile e letteraria ; si p u ò dire, anzi, che questo valoroso manipolo ili scrittori è opera sua : un'opera che egli laseia viva, operante, piena d'avvenire, al suo Friuli. Perdonate questa lettera, forse un po' sconciusionata, ma che vi dice tutto il bone, tutta la luce che nasce da questo libro, e che si irradia su tulli i friulani emigrali, i quali dcsitlerano di essere ricordali uniti come la radico al tronco. Questo sia sempre lo scopo di it Friuli nel mondo ». Imponenti sono stale le onoranze rese alla salma tli don Giuseppe Marchetti. II rito di suffragio è slato celebrato nella chiesa di San Giorgio, e discorsi rievocativi della sua opera e della sua figura sono stati pronuneiati da mons. Guglielmo Biasutlì, tlal sintlaoo di Udine prof. Cadetto, dal prof. Mulinelli diret- Oh, cari, voi non potete comprendere ciò che un emigrante prova sentendo parlare della sua terra e delle persone umili e tehielte ohe vi vivono, e che rivivono in questo l i b r o ! Si affaccia nel nostro cuore tutta una folla tli ricordi : i monti, i viottoli, la casetta nella valle, le tratlizioni,,,: è come una marca ohe travolge l'anima. Particolarmente limpido e commovente è stato l'elogio funebre pronunciato da m o n s . Biasutli. il quale di « pre' Bepo » fu contliscepolo ctl amico. Dopo aver ricordato la passione di don Marchetti per la lingua e il costume del Friuli, e l'amore ch'egli ebbe per la verità libera e viva, per la cultura concreta, sincora, aderente alla realtà, don Biasutli ha anohe sottolineato oome « pre' Bepo » fosse .sempre schivo di onori, modesto, generoso sino alla prodigalità. E eon accento commosso ha ricordalo gli ultimi anni di vita del .sacerdote, dello stutlioso, dell'educatore: anni di fisica sofferenza che preludevano al triste tram o n t o . Mons, Biasutli ha concluso l'elogio funebre di d o n Marchetti con queste parole: « Biàt pre' Bepo, lasse che ti saludi par furiali, tu che da vecjo furlan tu slevis incuchit a smirà Madonis e Sanz plenz di carùi, e cun cùr furlan tu cjalavis par dret e par ledrós lis gleseutis dal Friùl par cjantuzàlis e pituràlis. Cumò tu sès saltàt-fùr dal trai dapignós e barazzàt di chest pìiar moni. Rivàt insamp, strac di muri e strissinant i pis, ve' su la caline un'anconute de Madone; e, li daùr, Jesus c'al ti spiete. In fonz, pre' Bepo, al è un solèf scjampà des grifis dai umign e colà tes mans foradis dal Signor. !\'oaltris ti judin cu la prejere, ch'e nas da la fede, liim nestre e tò, e dal cùr di fradis che ti àn volùt e ti uuè/i'n ben. Cun Diu, pre' Bepo, e ariviodìsi in Paradisi ». Fonte di gioia I I Montreal, Canada « Friuli nel mondo » è una fonte di gioia: come non provare piacere nel leggere le belle lettere, tutte traboccanti d'amore per la terra natale, dei nostri emigrati? Il loro attaccamento alla patria d'orìgine è commovente: come lo è l'amore con il quale voi dì « Friuli nel mondo » ci siete vicini, talora promovendo visite alle nostre comunità e sempre curando un giornale interessante, ricco di foto di paesi tanto cari al nostro cuore. GIANCARLO ZANETTI Una "personale,, di Max Piccini Per la prima volta, dopo (piasi un cinquantennio d'attività, lo scultore Max Piccini si è presentato al pubblico udinese, dal 23 aprile al 6 maggio, in una mostra personale allestita nella galleria del Girasole. Il caso è davvero inconsueto: ma le sculture di questo artista — intorno al quale unanime è stalo ed è il giudizio della critica, che gli ha riconosciuto e gli riconosce serietà e coerenza ammirevoli e sensibilità finissima — sono sempre apparse in numero di una o di due i n mostre collettive nella sua città natale, i n altri centri d'Italia o all'estero ; solo più di selle lustri or sono Max Piccini raccolse un certo numero di tt pezzi » che figurarono a L iline accanto ad opere del pittore Fred Pittino, e solo alcuni mesi fa, in una grande esposizione internazionale organizzala dalla Zecca di Parigi, fu presente c o n sette medaglie. Alla luce delle rapide notizie di cronaca che abbiamo tracciato, la mostra delle sculture di Max Piccini al Girasole ha assunto particolare importanza. L'artista ha presentalo una serie di piccoli bronzi e di disegni : tt idee e capricci — come ha scritto il critico Arturo Manzan o sul catalogo •—, improvvisi slanci della fantasia e del gusto, oppure prima concretizzazione della meditazione nei momenti più entusiasmanti di ereazione delle opere di lunga lena ». Si è trattato tlunque, per Udine, di un incontro sorprendente e cordiale c o n un suo ottimo artista (quante sono le opere monumentali realizzate da Max Piccini in città e nell'intero F r i u l i ? ) ; si è trattato tli un autentico avvenimento artistico, salutato c o n gioia da tutti. FRIULI Pag. 4 NEL Giugno 1066 MONDO A PAKANA' NUOVA SEDE DEL -FOGOLÀR CELEBRATI AD AVELLANEDA I 26 ANNI DEL ^'FOGOLÀR,, Con u n programma ricco di festose manifestazioni, il Circolo friulano di -Avollantnla (.Argentina) ha celebralo, il 16 e il 17 aprile, i suoi venlisci anni di vita. Riuscitissimo il torneo di tiro a segno, che ha visto in gara, oltre quella del sodalizio ospitante, le squadre delle « Faniois furlanis » di Buenos .Aires e di La Piata, nonché st|uadre di tiratori l o c a l i ; altrettanto lieto il successo dello gare di liooce e tli calcio. La giornata centrale della inanifeslazione si è avuta domenica 17. Dopo la celebrazione d'una S. Messa ( h a officiato u n sat^rdole delegato a rappresentare il vescovo della diocesi di Avcllaneda, S.E. m o n s . P o d e s t à ) in suffragio tli t u l l i i soci defunti del Circolo, i numerosissimi interventi hanno aseoltalo alcuni nastri inagnclofonici recanti i saluti dei familiari in Friuli, e in particolare a Cord e n o n s : latore dei mos.saggi è stalo il sig. Agostino (^ardonio, tornato in Argentina dopo un breve soggiorno nella terra degli avi. Particolarmente festoso, e affollatissimo, il pranzo ufficiale. Fra le autorità, il sindaco di .Avcllaneda acoonipagnato dalla gentile consorte, il presidente del Consìglio c o m u n a l e , pure c o n la gentile signora, il presidente dei Circoli cattolici cav. Matliussi, rappresentanti della Federazione delle soeielà friulane in .Argentina, dei sodalizi nostrani di B u e n o s Aires, La Piata e Florencio A a r d a , dell'Unione C a s l d m o n l e , della società «Roma», autorità civili e militari locali, i d o l i . Matliussi e Della Picca, esponenti delle comunità italiana e friulana. Le fasi più .salienti del bancbotlo sono stale riprese dalla lelovisìone argentina e inserite nella trasmissione tt Notiziario italiano » in jinigramma ogni sabato alle ore 1 3 . Al levar delle mense, la serie dei discorsi. Ha preso per primo la parola il sig. F. Basso, il quale ha portato il saluto e il ringraziamento del sodalizio a tulli gli intervenuti, e gli ha fatto seguilo il presidente del Circolo, sig, Elso Didla Picca, che ha sottolinealo c o m e venlisci anni non siano trascorsi i n v a n o : tulli i comitali direttivi succedutisi dal 1940 ad oggi hanno cercato, con risultati diversi ma con identico i m p e g n o , dì mantenere inalterabili nei soci i sani prìncipi eretiitati dagli avi, conservandone la lingua e le tratlizioni. la laboriosità e lo spirilo di sacrificio. L'oratore ha jioi riaffermato l'amore degli emigrati friulani all'Italia: amore che non escludo quello per l'ospitale Argentina, che è la patria Un singolare saluto festeggiando un amico U n gruppo di nostri corregionali, soci del II Fogolàr furlan » di Lussemburgo, ha festeggiato lo scorso 26 aprile il tesoriere del sodalizio, sig, Luciano Jacuzzi, che compiva il 28" anno il'otà, E lo ha festeggiato in maniera simpatica e singolare: inviando, per roccasiono, i saluti alla nostra istituzione su un foglio ntd cui retro ò raffigurato, con uno svelto disegno, il tlestinti dciremigrante friulano : un lavoratore con una valigia in mano e sulla spalla il saooboltii della p o l e n t a : davanti a lui, il treno ohe lo jiortorà lontano dalla sua terra, Bingrazìamo cordialmente i firmatari del messaggio, e ci uniamo atl essi nell'esprimore al solerlo tesoriere del « Fogolàr » gli auguri più sinceri por ancora tanti e tanti anni dì vita. dei loro figli e che essi stossi considerano c o m e la terra d'adozione. Ha risposto il sindaco tli ,Avellancda, sig, Manuel Parodi, il (|ualo si è oongratulalo per la beneinorita attivila svolta dal Circolo friulano, a cui ha rivolto l'augurio dì moltissimi anni di feconda vita, ed ha espresso l'auspicio che analoghi ìneonlrì dì fratellanza italo-argentina abbiano a ripetersi con frequenza. Parole di circostanza s o n o state infine pronunciato tlal sig, Paier, a nome ilei comitato direttivo usoente, I.a riunione conviviale si è conclusa con il canto delle nostalgiche villolle nostrane e con un'esecuzione, entusiasticamente applaudita, della banda municipale di .Avdlanotla. Ha posto suggello alle manifestazioni celebrativo ilei 26" anniversario di fondazione del Circolo un ballo familiare allictuto tlairoroheslra dei fratelli E'anluzzi. La gentile signorina Anna Zurzin, fi. glia dì nostri corregionali nativi tli liumans d'Isonzo e resilienti a Paranà (della sua vìsita al sindaco del Comune isontìno, del messaggio e del dono dì cui è stala latrìce abbiamo riferito nel nostro numero dì m a g g i o ) ha fatto graditissima visita ai nostri uffici, conscgnantloci una lotterà del presidente di quella Siieiolà friulana, che ci ragguaglia ìnlurnu ai fostoggianioiitì indotti por 1' inaugurazione della sodo del sodalizio. P.AR.AN.A' (Argentina) - - / coinpanenti il nuora ('onsiglio direttivo ilei « Fogotàr » hanno posato per la foto-ricordo subito dopo la taro etezìane. Ma qui non ci sono tutti: qui sono effigiati il presidente sig. Pietra Candussi. il vice presidente sig. Guido l\'assivera, il segretario sig. Enrique L. Cliiecher. il vice segretario sig. Marcello Bovier, il tesoriere sig. .Abel Cazeneiive, il vice tesoriere sig. Silvano Galliussi, il segretario ai verbali sig. Rodolfo Taiiulli, i consiglieri sigg. Luis Bassi, Gino Sant, Jose A. Gìiiggi, Antonio Opronialla e Pietro l'upin. UNA MANIFESTAZIONE A ZURIGO Da t|ualcho toiiijio in qua, il giovane Il Fogolàr furlan n di Zurigo tlà segni d'una vita parlieolarmenle intensa : nel Cantone si comincia a parlare con ammirazione e con consenso del stitlalizìo, grazie al numero e al ritmo crescente delle sue attività. Recentemente è sorlo in seno al II Fogolàr » il gruppo dei donatori di sangue, e l'inizialiva non poteva non esser salutata c o n favore: reoentemonte, ancora, grazie alla tliligonza e alla pa.ssione della gentile signora Carmen ( . o l o n n e l l o ('limanti, dirollrioo del complesso dei danzorini del ii Fogolàr » di Basilea, ha comincialo a muovere ì primi passi il complesso folcloristico friulano di Zurigo. E' da segnalare, infatti, che la davvero brava e .sensibile signora ha aooellalo tli b u o n grado l'inearico dì insegnare al neo-costituito gruppo le più oarattorisliche danze nostrane. 11 merito di cosi lodevole fervore va ai componenti il Comitato tlirettivo, che hanno sapulo e sanno profondere in tulle le attività le doli della loro capacità e il loro spirito dì abnegazione; ma va anche ai soci del sodalizio, che danno prova della loro ooesione e ilei loro desitlorio dì dar lustro al Friuli. N e l quadro di (|ue.sla fresca ventala di entusiasmo e di concordo lavoro va posta la magnifica riuscita della festa tenutasi lo scorso 30 aprile nella sala-teatro del ristorante Kaufleulen : una festa all'esito della i|ualo (l'affluenza del pubblico è stala talmente supcriore alle previsioni da rentier insuffioicnto la capienza del l o c a l e ) ha concorso la sploinlitla giornata di solo. t|uale non si voilo\a da di\orsi mesi. La manifestazione i- stata caratterizzata ila un'atmosfera serena e familiare, e non poca è stala la soddisfazione dei dirigenti nel constatare che alla festa erano intervenuti m o l l i nostri corregionali che per la prima volta tlavano segno della loro esistenza. Ha aperto la serie dei iiumori in programma l'esibizione del nasoonle complesso corale tlol « Fogolàr ii con l'escouzione doH'iniio nazionale e di q u e l l o della Filologioa (ii U n salùl 'o Furlunìc » ) . sotto la guida del valente m" Raffael di Precenicco e, più lardi, del n o n m e n o valente m" .Alberlìni, il quale, pur non essendo friulano, prodiga nella pre- parazione del foro tutta la jiropria passione e il cui entusiasmo e preparazione sono sicura garanzia ohe il complesso raggiungerà tra breve tempo la piena maturità. Ai canti sì sono alternale rappre.sentazioni teatrali: e coristi e attori si sono meritati scroscianti applausi a scena aperta per la semplicità e la bravura dimostrate. Negli intervalli fra ì vari numeri si sono esibiti due simpatici cantanti nostrani : il sig, Luciano Aliotlo, n.ilivo d'un paese del circontlarìo dì Piirilonone e cantante trun'orchestra assai nota a Zurìgo, e il sig. Bruno .Soampa, nativo di Muzzana del Turgnano, simpalìoamente conosciuto da lutti i nostri corregionali per la sua carica di simpatia e per le sue capacità ili,,, bevitore di birra. Hanno presenzialo alla festa un gruppo dì nostri conterranei del « E'ogolàr » tli Biel-Bionne. quali, al momontii del congedo, hanno espresso il loro compiacinionlo per la riuscita della manifestazione, o il vice console d'Italia a Zurigo, dott, Jacuzzi, che ha rivolto agli intervenuti un breve discorso colmo dì affetto e di stima. Dopo aver ringrazialo il console generale iloti, Giuseppe Aleschindli jior avergli dato l'incarico di rapprosenlarlii alla festa dei friulani emigrali a Zurigo, il doti, Jaeuzzi, sottolineato tli aver provato il desiderio — lui. meritlionale -dì essere, come si dice scberzosamenic in Italia, un ti polentone ». ha manifestalo la propria ammiraziono por il ii Fogolàr » ohe ha dato prova di ossero giovano non tanto per tlata ili nasi-ita t^uanto. o siiprallutlo. Jior ricchezza tli energie: il siiilalizio - - ha rilevalo roraluro ha la ha parlato su .Alboino e il suo mausoleo. 11 prof, Mor ha illustrato l'inleressanle esposizione con alcune diapositive e con disegni originali ddl'opoca, riportantlosì alla fase inizialo delle invasioni barbariche in Italia (longobardi, franchi e bizantini), ai loro sviluppi e spostamenti successivi, sino alla morte di re .Alboino : niiirte ohe egli ritiene — alla luco dì t]uanlu lasciato scritto da Paolo Diacono, il civitlalose autore tlella ii Ilistoria l.aiigobartlorum » — frutto tli una congiura tli palazzo. Tale convincimento è giustìfioato dal fatto che per m o l l i secoli il più assoluto silenzio avvolse i restì mortali dì .Alboino e il luogo che li accoglie. Sì nutre tuttavia fiducia — ha concluso il prof. Mor —• che le odierne ricerche condotte dalla sovraintcndenza delle bolle arti ili Patlova potranno riportare tra breve tempii alla luce l'interessante manufatto. La realizzazione si è avuta a trediei anni dalla fondazione della Società e i locali sono stali benedetti da un sacerdote friulano: il rev. don Luigi Zanitti, nativo tli Monlenars. che rapprosonlava il vescovo della diocosi di Paranà. S, E. mons, Adolfo Torlulu. Alla cerimonia inaugurale, eon oltre cinquooonlo invitati, orano presenti autorità e rapprosentanzo : il vice consolo tritalìa, ing. Benotlollo Ferme, accompagnalo tlalla gentile consorte, il ministro per l'azione sociale, dott. Sergio .Montici, il sinilaco della città, sig. Massimìno Aldasoro, i prcsidonli della società di mutilo soccorso e tlella Dante .Alighieri, ildogazionì delle tt F"amèis furlanis » tli Rosario. Santa E'e e .AvoUanotla, Ala l'aspetto più conimovcnle tlella festa ò stato tlalii tlalla partccipazìiinc delle centinaia e centinaia di nostri conterranei, che non hanno esitato — c o m e in altre prt«;edenti occasioni — a percorrere centinaia e oentinaia tli chilometri al fine tli non mancare alle manifestazioni indotte dai nostri sodalizi, por trascorrere alcune ore tli fraternità con la gente della loro, della nostra terra, por unire le loro voci ai cori che intonano lo nostro molotliose villolle. Alla .Società friulana di Paranà, che oggi di.spone di un ampio locale, e al (Consiglio direttivo, che con tanto entusiasmo si i' adoperalo por la attesa rcalizzaziono, l'elogio più calilo e l'augurio più sincero tloH'Ente « Friuli nel miiiido » e tlol nostro giornale. Quattro salde querce di Carnia fiirluna il'avorc un prositlonlc giuvano e suoi giovani per entusiasmo od impelo, c o m e impetuosi sono i torrenti della stupenda regione che ha nome Friuli. 11 vice console ha concluso il suo caldo, applaudìtbsinio discorso inneggiando all'Italia e alla nostra regione. Rollo in maschera a Montreal / Lo scorso 19 fel)l>raìo. il a Fojrolar furlan Chino Ermacora » di Montreal lia (Iato alla comunità dei nostri corrpjiionali Pultima festa danzante della stagione invernale: il » hallo in maschera », che è stato animato da musica « di cjasc nestre » e da una folla di circa mille persone. Una serata veramente riuscita, dove tutti, giovani e m e n o giovani, si sono divertiti un m o n d o , e nel corso della (|uale il ;:rii]>i)o folcloristico del sodalizio ha eseguito con hravura alcune nuove danze, ri.scuotendo scro.scianti e pri>luugati applausi. Con[erenza del pro(. Mor al "Fogolàr,, di Roma (.aiiif abbiamo pubblicata nel ntiinera siarsa. i siiti del Satlutizia friulatta Il /., Larenzini n di Venezia, ai quali si erano uniti i nastri corregionali residenti a Mestre, hanno tenuto una festa della friulanità nel parco delFIIatel !\apaleone, a Preganziol (Treviso). Con essi aveva valuta esser presente il presidente delFEnte « Friuli nel mondo ». Ecco la fato-ricordo delFincoittra. ?j Nel quadro delle manifestazioni culturali organizzale tlal ii Fogolàr furlan » di Roma, lo scorso 6 maggio il prof, ("arili Guitlo Mor, ordinario dì storia del diritto italiano all'I nivorsità ili Patlova, fratelli \eto. Floreano ^ Calisto e Giuseppe Di Bello, da Rivo di Pai uzza. Gente di (.arnia. i;enle d'acciaio. La foto che qui sopra puhhlicliiamo ritrae quattro fratelli, tutti vivi e vcf;cli e attivi come sempre. Se provassero a mettere insieme i loro anni, ne risulterei)he la hella somma dì tre .-icccdi e mezzo. Essi S(»no nativi di Rivo di Pai uzza, fi;:li di Zanetto <la Uhoch. e si chiamano \ c t o , Floreano, ('alisto e Giuseppe Di Hello. Tutt'e quattro furono alpini dell'Ottavo e C4»mhatterono. nella guerra del l'MÓ18. sui monti che fanno da corona alla (lamia tdtre Ìl passo di Monte Groce G a m i c o ; furono, anzi, tra i c<»nt|uislalori e i difensori di (|uelle cime che. per le generazioni venute dopo, hanno a.<sunto un alone quasi leggendario: P;il Piccolo. Pai (grande. Freikofel. Maulhen. Kotschaek. Lienz, Oher Drauhurg, \ inkien, (ircfenhurg, Kenzeck... La loro opera era apprezzala da tutti. Poi. finita la stagione. tornavan(» al jiae.se natale (ancora a pìe<li. naturalmente) per trascorrervi l'inverno. E a primavera, via. Fu Sidtanto dopo la j)rima guerra mondiale che i fratelli Di Hello si divisero: emigrarono tutt'e (piattro. chi di qua chi di là : ma ciascuno d'essi seppe dar prova delle proprie capacità, ciascuno la.-ciò la sua impronta nell'arte del c<»struire. Oggi sono di nuovo insieme: vivono nel paese natale, e il loro posto lungo le strade del mondo è stato preso dai figli - molti, molti — che non hanno tralignato, hanno mantenuto fede alla rettitudine e alla tenacia dei padri. La storia della loro vita è sempliee. e per nulla dissìmile da <|uella dei loro convalligianì. Sin da ragazzi seguirono il padre per raggiungere l'.Austria. attraversando a piwli il pass(t di Monte Groce, e appunto sott(t la guida del genitore. (I maestro Zaneto H. costruttore etlilc. insieme eon altri lavoratori della valle del Bùt toccavano vari paesi e città, <{uali -Non puhhlichìamo (|uesta foto « puntando n sulla sua eccezionalità. Hìproduciamit Ir simpatiche, serene, oneste faeee di questi lavoratori per additare il loro esempio ai giovani, per rendere omaggio d'onore, d'affetto e di rictmoscenza a quattro salde querce d'una terra estremamente fertile di operosità che ha nome Gamia. FRIULI NEL MONDO Giugno 1966 Pag. 5 r "^ Coiitiii e puiiiiis di pre' B e p o Mareltét ORAZION D'UN VI AR Omaggio a don Marchetti Eccezionalmente, la 5" e la 6" pagina di questo numero di « Friuli nel mondo » non recano la consueta testata « Quatri cjàcaris sot la nape », bensì quella di « Contis e puisiis di pre' Bepo Marchet ». Abbiamo voluto, in tal modo, rendere omaggio alla memoria di don Marchetti, spentosi lo scorso 8 maggio e del quale, in altra parte del nostro periodico, tracciamo un rapido profilo, ricordandone le qualità di sacerdote, di educatore e di scrittore. Poiché, appunto, eccezionali furono le doti di scrittore di don Giuseppe Marchetti, abbiamo ritenuto opportuna l'eccezione del cambiamento di titolo delle pagine, che ospitano soltanto suoi scritti dì diversa data di composizione e di diverso carattere. Tuttavia, pur nella varietà dei temi trattati (per ragioni chiaramente comprensibili abbiamo omesso quelli di carattere storico o squisitamente culturale, che hanno fatto dello scomparso uno degli studiosi maggiori del Friuli d'oggi), ai lettori non potranno sfuggire la purezza e il vigore del linguaggio, il nitore dello stile, la profonda moralità dell' ispirazione. Anche negli scritti nei quali don Marchetti, facendoci sorridere, sembra sorridere egli stesso, si rivela l'uomo che ha fatto della vita una continua ricerca della verità, un ininterrotto anelito al bene. Confidiamo che questi racconti e queste poesie saranno accolti dai nostri emigrati con lo stesso affetto che noi abbiamo messo nella scelta e nella presentazione delle pagine del caro, indimenticabile « pre' Bepo ». LA MARI La sbergheiade di une mari, di chés che, cui f r u t , 'e fevèlin par talian, par ch'ai impari Cicci, tira sii quelle tiracche, che ti cascano i bregonetti. Ah ti è saltato via il bottone? Tanto bene ve'! Sei stato a tombolare nel cortile, nomo? Guarda lì che sei tutto sclipignato e sul culetto ci hai due medaglie di fango, brutto vergognoso! E' quella la maniera di tener conto dei vestiti? Guarda che camiciola che ti .sei fatta, di ieri in qua : la pettorina sjìergottata di minestra, i polsini sfiliati. e qui un sette, qui un buso, qui una macchia di unto. Cosa mai ha da dire la gente che ti vede in quel stato? Ma io domando e dico, come che si ha da fare oggi a mantenere la canaglia: coi prezzi che va sii la roba ! Senti mo' : quando che viene a casa il papà, io ce lo dico chiaro e netto, fuori dei denti, che son stufa, che tu sei diventa- .\f.WL\GO — La chiesetta del castello, del quale si scorgono i ruderi. Madonule des glesiis di taviele e des màinis furvìe, pes stradis stuartisl Ti daviàrzin lis puartis, ti nélin di pulvin, ti fàsin biele jusle pe sagre : une dì sole ad an. Ma co 'e rive culi, vie pe siarade, la prime zìlugnade, te criure cidine dut il pian s'imbrucjis e s'ingrise ; e i cocolàrs alòr e i pòi de else ti mòlìn-jù daprùf a piane a piane une ploe di sflandórs, une scjarnele di medais d'aur e di maglis di sane. Madone benedele, cumò chés fueis, piardùt ogni slusòr ingritulidis, seejs e cragnosis, ti scrosòpin intòr: ma il nestri unviàr noi florìs di altris Irosis. Madonule des monz e monliselis, imbramìde sul màrmul dai allàrs tal miez dai ojandelirs cence cjandelis! Ce lonlanìs lis stelis, ce muarz i fogolàrs in cbeslis gnoz d'unviàr disluminadìs ! Ma la buere incandide e dispietade ch''e patafe lis eros sui trois e su lis stradis, e puarle atòr te grinte des bugadis qualcbi sgrisul di vòs distudade in tal scùr, qualcbi .susl di.speràl, qualcbi suspìr disfai bici vigninl fùr. Madonute. e tu scolte vulintlr, tal lasè di ogni lùs e tli ogni flame, se une anime li d a m e in chest sofia di buere : il nostri unviàr noi dis altre prejere. O Madonute dai neslris rosaris, picjade al mùr dut neri di cjalìn! Là denant un luraìn cui pavèr in lai cùr des neslris maris, li d'inlòr incrosladis avemarìis di siot gjenerazions ; dut un revòc di slrùsiis, di passions, dì vòs ualivis, strachis, dì zomadis disvampidis e lèmis : nmbris dai vons, ombris des vicris robis ch'a cisichin in volte : « Ora prò nobis ». O Madonute des neslris bleslemis, dafonz di nò lis lalanìis des avis 'e àn lassai il to non tra il marìim e lis bavis, Ira cinise e vclcn, in cuntusion ; e une volte ogni tant al ven-sù dut messedàt in tun rul... 'E trime la flamute dal lumln : O Mari Sante des monz e dal mar, altre vòs nò no vin, noi lùs altri lusòr tal nostri unviàr. Cu la sclope su la spàle Lassaimi ch'o us conti che gnove. Joibe — ch'ai ven a stai irlaltri — intani ch'o fasevi la malte pai m u r i d ó r s , lì, difiir de (luarlc, m i viót a capita dongje il talian des tassis e doi finanzòz cu la sclope su la spàle. Mi doinàndin cui ch'ai fàs fa chese' lavòrs le glesie, dulà ch'o ài ejolt il matereiil, dulà ch'o ài la licenze di costruì, ccnifit ch'o ài cjataz i lavorenz, ce pae ch'o ur doi, s'o ài pajadis lis sigurazions e i contribùz, dontri ch'o ài tiràz-fùr i carantans par fa chestis voris, cetani ch'o uadagni e sao jo ce ancje. ' 0 soi restai di stuc. Cui varessial pensàt che, s'al cole pe cóce u n triìf fraidessiìt, p r i n di alza la m a n a tignìlu-sù, si scuegni fa domande in cjarte di boi al ufizi tecnic de c u m u n e ? Che prin di cjapàsù u n clap te strade o une grampe di glerie tal riul par stropa une bvise in tun miìr, 'e ùl fate la denunzie dal matereàl parvic dal dazi? Che se u n copari ti dà une m a n a tira il cjaruz, tu Ss di pajà p a r lui la sigurazion des infurtunis? Cetani i n d a ù r che si è noaltris cojars sul coni de legislazion tributarie ! Si sa che jo no vevi ne licenzis ne holetis ne contraz ne contabilitàz di mostra. E alore ini àn E IL FI to insopportabile e che è l'unica metterti dietromano in una casa di correzione. Così impari il vivere del mondo. Tutta la .santa giornata attorno per le strade coi piazzaioli, a tirar sassi, a far dispetti alla gente, a trovarsi da dire, a darsi, a slapagnare nelle pozzanghere, a imparare parole brutte... E poi torni vicino che sembri un lazzarone, un figlio di nessuno, un strassagiorni. Il viso cragnoso, i ginocchi scorticati e guarda lì che mani! E mai che tu prendessi un libro in mano, mai che tu dicessi di metterti a fare un compito. Ve' lì che hai già frugate anche quelle scarpette,,. Madonna santa, in che stati! Neanche un mese che te le ho comprate! Tuo padre, poverino, sempre sotto come un asino a strussiare per via del mangiare; io star su ogni sera a orbarmi gli occhi per smacchiare, pontare, mendare... Dove hai la coscienza, dì po'? Dove hai il cuore, brutto manigoldo? sgnacadis no sai tropis cuintrinvenzions ; e ir 'o ài scugniit trota dal plevan al sindic, dal sacratari al as.'ics.sór a conta, a spiega, a fa cognossi cemiit e dulà e quant e parco e parco. E ancjemò no sai se mi larà slisse. Al ven a jessi che la lez no crót e no permet che u n Cristian al fasi u n lavór qualunche sore nuje. cence nissun inleres : e se tu 111 fasis, paron : ma pae di tó sachete chel tant che tu varessis di pajà se tu lavorassis sore hèz. Al lo uadagn tu sès libar di rinunzia, ma il guviàr noi rinunzie al parcent che j tocje a lui, sul to lavór. ' 0 sin rivàz al pont che si passe par stupiz o p a r maz o par bausàrs se no si fasisi pajà su la briicje u n plasé, u n siarvizi, une gotute di .«udòr butade par amor e no p a r uadagn. E, cjalait nio, jo no mi scjaldi il fiat cuintri de lez; m'al scjaldi cuintri un mondai cus.sì sjiorc e interessai di obleà i parons dal vapor a fa lez di cheste fate. Jo 'o soi u n p u a r c a r a m p a n , ch'o voi indenant ingrumàt sot il pés dai carncvai : 'o ài trascurade che fliche di braide — juste di cheste stagjon ! — par sta daùr a meli qualcbi blec in cheste glesie mie- ze s d r u m a d e ; mi romp i ues a fa ancje di manauàl, s'al convente; 'o riscj la strezze dal cuel a là-sù pes scjalis a puartà il seglot de malte cui zenói che mi Irindùlin... Parcè? Cun ce custrut? Nome par passion, par gust di viodi metude in SCSi la cjasc dal Signor. — Siór n ò : noi pò stai; 'e sares une matetàt ; tu às di ve il to interes: pae, nàs di q u a e ! — Viòdiso. cristians, indulà che si è rivàz in zornade di u è ? Ma, no sono robis di sgrisulàsi? LEGGETE E "FRIUU Grisis, cidinis, nudis, fùr di man, o sot un pòi o dongje un cocolàr, glesiulis senze muini o cjampanàr, 'o si sveàis 'ne volte sole ad an. S'inrusinìs, te ploe, la eampanele, l'arbc salvadie su la puarle 'e n à s ; al pìule un passarìn jenfri dai clàs e un rai sul balconùt al fàs la tele. Ma quan'che la campagne 'e duàr in pis sot lis stelis, un svòl di pdegrins al jemple il pràt, intòr, di cent lumìns o due' 'e jàn un campanel i gris. Alore sul aitar, 'tòr da l'ineone, cbci agnulùz di len, planchin, si svèin, 'e sàllin fùr pes cisis, 'e ricuéin un braz di flòrs e 'u puàrtìn 'e Madone. DIFFONDETE NEL MONDO,, BANCA CATTOLICA DEL VENETO INSILIOS Eh no, no : no sta credere che noi abbiamo da scurtarci la vita per tirare su un Barabba. O che metti il capo a po.sto o quella è la porta! Fuori di questa casa! E' inutile che ti metti a friccare adesso. Ci vuole un poco di sentimento, un poco di contegno, un poca di attenzione, ecco cosa che ci vuole. E no lagrime di coccodrillo, che magari non passa un'ora che sei tornato un'altra volta a sbrindinarti nella legnaia o là via di Carini. Hai cajnto o no? Intanto vai a mutarti, che il papà non ti veda in quel sesto, quando che viene, che non e lontano. Mettiti il giacchettino marron di frustagno, quello colla bottoniera in parte, che sei passato di Comunione; e i calzonetti più lunghi, che te li ha fìortati la Bruna quella volta di Giacomino che è tornato... Sai? Va mo' sveltino, che suona mezzogiorno. Sii, sii: no sta piangere così, da bravo. Su tesoro di mamma, destrìgati... GLESiUTIS DI CAMPAGNE Une di o l'altre, comari Malie, ti clamaran a rindi cent des rosis che tu rincuris pai cjamps par puartàlis in glesie : noi pò jessi che tu fasis tant p a r amor de Madone. Une dì o l'altre, comari Tunine, 'o scugnareis pajà u n tant di tasse par ogni avemarie ch'o diseis : noi pò jessi che lis preais par devozion. Che metessin une tassule su lis blestemis ve', chei cuargnui, che ur rindares avonde p a r tira di bande dutis lis monz de Ciargne ! ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE depositi fiduciari 185.000.000.000 UFFICI IN FRIULI: n O O Comagliana • Cerdanona • Fagagna • >8 Gomona • Gorizia • LatUana - Maiano - Maniago • Marnane - Moggio • zi Moriagliano • Nimii • Oioppo • Palmanova Amp«zio - Basillano - Beritola • Buia • Carvignano - Civldala • Claul • Cedrelpe • Ftuma Venato • Forni Avollrl - Paluzza • Pontabba • Perdanone - Rivignano • Sacila • San Daniala del Friuli - San Giorgio • San Leonardo - San Pietro - Sadagliano - Spilimborgo - Talmataona • Tarcanlo - Tarvitio - Tolmezzo - Tricaiimo - Udina - Vlllatantina • Zoppola OPERAZIONI Banca O latituto abilitato a l l ' o s o r c i z i o diretto dei E M I G R A T I agente per IMPORT-EXPORT 0 p , , I , rimass* BANCA ii commercio dei credito cambi agrario dal Vostri risparmi s a r v I t s V I dalla CATTOLICA DEL VENETO Giugno 1966 FRIULI NEL MONDO Pag. 6 TRENTEUN LA M i O l SOT LA MALTE ... ma l'ultin sfuevit dal l u n a r i al è dut tacàt sul carton : no slin a sbregàlu. Magari m e t ì n j u cussi, tun cjanton, sfueùt e carton. ' 0 ' n vin tiraz j ù — no ése vere? — di neris e ros, dì par dì ; j u vin butiìz là, in scovazzere, ridint o vaint... o cussi: u n sfuei, u n e dì ! Un sfuei, u n e dì, u n n u i n a r n e r i : il neri al ù l dì che si mùr... E il ros? Ma lajù in simitieri no son dome i viei, dal s i g ù r : si cope e si m ù r ! SPILIMBERGO — Una veduta panoramica C u n dut che la vite 'e je m a r e , plui viei si devente, e plui dùrs si tàchisi i n t ó r cheste tiare, a chesc' doi pezzòz, a chese' m ù r s : p l u i vici e p l u i dùrs ! E l'ultin sfueùt dal l u n a r i al è d u t tacàt sul carton : no stin a sbregàlu. Magari m e t ì n j u cussi, tun cjanton, sfueùt e carton ! LA ROGAZION Sul ór d'une rojule cristaline si slungje vie cjantant la Rogazion ; si scuint daùr 'ne cìse, si vizzine adòr di chel cjamput di formcnlon. Une eros e dòs mazzìs. cui forai distudàt, 'e van vie parsore un troi; po' a' vòllin-fùr pai miez di un cjavczzàl i predis blancs e ncris : doi e doi. In man di un moculut ch'ai rit e al [cjante cu la so vòs d'arinl dì strade in strade, il cjalderùz elucàl da l'aghe sanie al passe sclipìgnanl su la rosade. Al trime un sgrisulul di biierisine jenfri lis gimis tenaria dai pòi e lis rosilis, te jarbule fine, a' stan in scolle spalancant i vói. La latanìe si spani ràmpide e dare sui cjamps stelàz di blanc, di zàl, di ros: « Ut fructus terrae dare et conservare digneris. Te rogamus, audi nos! » Lis bufulis Doman 'o sin cence messe e cence gjespui, parvìe che pre' Scjèfìn al è làt in fcriis : al ven a stai ch'ai è làt a cjase so. des bandis di Palme, indulà ch'ai à di \r une sur jiliii carampane di lui, ch'e à di jessi rivade insomp. Cussi no mi covente domanda jutori a nissun p a r sunà la cjamjiane. E h , 'o soi dibot uarit, ma cu la m a n zampe no pues ancjemò ingram]ià la cuarde. E za ch'o sin sul discors. 'o sares seneòs di savé cui ch'ai ò chel brocul ch'ai è làt a conia a gno zinar che jo mi soi dissipade une m a n . Joibe di sere mi soi viodùt a capita in cjase me fio dute spasemade, ch'e vignive di Cjasarse. dulà ch'e j e lade a marìt, parcè che u n tal di Gargagnà al veve viodùt il so omp sul marcjàt di Codroip e j veve dit che jo mi soi zoncjade une m a n cu la man a r i e . Pecjàt che gno zinar noi à savùt a dì cui ch'ai jere chel corli : parcp che s'o ven a savélu. garantide ch'j fàs viodi ce ch'o soi bon di fa cu la m a n zoncjade ! Al è u n póc di timp che ancje i furlans a' j à n cjapàt il vìzi di Une buse tal pràt 'E je ancjemò une buse discuviarte, une buse di boiube, in miez a un pràt. Intór, intòr la primevere 'e puarte il so regàl dut vert e profumàt. citlà. sglonfis sglonfà lis biifuli'i finlreinai ch'a sclòpin : e di dut ce che si sint a dì, al tocje gjavà la lare di un bon setante par cent. Al sarà parvìe ch'a lein i gjornài. dulà che u n e di juslc no si la cjale nancje par scoinessc : ma intani indulà vadie a fini la serietàt e la pusitivilàt di u n omp? Ve"lu là. Gjno Catùs, fi di gno copari Bortul : che setemane jiassade al mi à fermai ])e strade p a r dimi che la tampiestc j veve discrotade dute la campagne di là di Lupignan. 'O soi passai orscrc di che bande e 'o ài olùt dà une voglatle : 'e jere sì e no sfiliade qualcbi gjambe di sore. Tonìn des Corz. rivant di Udin clieallre dì. al conlave che la zilàt "e je dille jilciie di todescs e di todescjs ch"a sfìilniinin dutis lis scarjiis des buleghis : Sclesule ch'ai jere cun lui. al mi à spiegai che. vignint-sù par Marcjatvieri. a' vevin viodùt tre di lór denant une vetrine, ch'a trabascjavin p a r todesc. Z u a n di Sule, insentàt tal cjanton da l'ostarie, domenie slade. al diseve di ve savùt di so cugnàt di Glemone, che lassù il sut di chest islàt al à fiscal dule la ricolte : e Pcrin il Plovean, ch'ai à ancjemò robe su ]iar là. j rispuindeve che vcnlissù a* jàn la pussibilitàt (li bagna dille la taviele e che s'infòlin dal sut. Gasparine la Gnepc. Pan passai ch'e je stadc a Madone di Moni, si sfladave a conta che il puint dal Diaul a Cividàt al sarà lune tan'che il p u i n t di Dignan : come s'è fos passade nome j c sul puint dì Cividàt ! E cussi ogni dì e ogni gnot. Mai che sì ciris dì di lis robis come ch'e son ! ' 0 disareis che chestis a' son bausìis che no fàsin mài a nissun : ma intani a' son bau.sìis e cui che lis conte al piart il credit. E po' no si sa mai se no puedin ancje fa mài a (|ualchidun. E la vite cjessude cussi, dule di sflocjs. 'e je une pene a vivile. Ce còstial a di lis robis te lór vere misure e realtàt? Lassali ai sfucis il vizi di staronzàlis, (li sglonfàlis. di fàur la pinie e l'c'ir dapit o. salacór, dì ìnvenlàlis di plante-fùr. Chei a' son persuadùz che un fai noi interesse a cui che lu lei. se noi é fùr dal ordcnari : e cussi a' pensin lór a fàlu (levenlà interessant. Per cui che la bcf. Lait m o ' a cjasc. ch'a son Ire oris ch'o seis in glesie e dibot 'e à di je.ssi miezegnol ! Cun Gjò ! Ma no là dentri. Nome gualchi erbate 'e salte fùr de tiare scure ; e, sot, la ploe d'avrìl 'e à fat une pozzate ch'e spuzze di pantan e di 'savòt. E par un voli, in miez al vert, che buse ; un brut voglàt ch'ai cjale il cìl, so p a r i : chel cìl di veri, cum che biele muse, come in che dì... 'L è apont l'aniversari! Oh ce brut siuin che nò 'o vin fat ! Ma cheste plae, che marzìs tal cùr e tal teren, seben ch'o sin dismoz. ve' lì ch'e reste ! Nissim noi è stàt bon di empiale ben. Chest nit di cùdiii jiuzzelent e fràit, cheste cidlure derbe velenóse... ! Oh, par ])lasè, Paron. su pò cjapàit la pale e fàit sparì chi* brute cjóse ! V. della piazza del duomo e della Al è bieì... Al è bici a e a cjoli cui o di di si o di gnol si .y maridàsi ob'al jilàs : fàs bariifo. fàs la pàs! (Viltotta popolare) Doman 'o sin siórs : dòs messis, u n e es voi e u n e es dis e mieze ; e gjèspui es tre. E p a r d u e ' chei che no àn cjafàt ancjemò il moment just p a r meli in lave l'anemate, usgnot dopo cene e doman prime des messis al sarà culi u n predi ai lórs ordins. E cumò us conti cemùt ch'o ài fat a eliminale : parcè che cheste coinudilàt us 'e ài cumìnade jo, Vigj Scuete. Chealtre dì. ch'ai jere chel timpat. *o stavi d a ù r a sf|ua(lrà il len par un par di dalminis. ch'ai è ancjemò (pialchi v i d i ch'ai sa celanle salùt ch'e je a doprà chei imprese', massime co il liiiip al è umit e sirocàl. Al mi capita in cjase u n sgrisul di predessut in coinpanie di un siór. vignùz di fur\ ì e cui otomobil. E mi domandàrin di ^io(li la glesie. '() sin vignùz-cà e \òr a' cjalàrin, par difùr e p a r didentri, i m ù r s , il cuviart. la travamente. l'aitar, l'arm a r de sacrc«lìc. i paramenz, la p u n t i n e des tavuais. i bancs, lis cjadreis, e mi lérin a sgjarfà finIremai te cassele dulà ch'o ten i mòcui di cjandele e i spargòz di cere. E intani a' tabajavin. a' labajonavin di chel secul e di chel altri, che jo no rivavi adore nancje di tigni d a ù r al discors. Cjoh, lór a' vevin di jessi |iulrop sliidiàz. e jo "o ài dome il dolorai des dalminis. Dopo u n póc, il jiredi al mi dis s'o podevi là a ciri une marcjeline di muridór. '() soi làt a cjoli la m e , che je ancjemò di La capelufe sul cue Cui ch'ai ùl passi i vói e calma il cùr che 'al vegni fin cassii e ch'ai cjiili atòr: il pian, i enei, lis monz, il damo, il lór... a bàs dut vert, ad alt serén e pur. Di soresère, quan'che in cil s'impìe dute la glorie di cetitm'il splendórs, lajìi tal bore, la fieste dai ìiisòrs 'e slargje un altri cil plen di legrìe, — Cjasute blancje d'une Madonute zarine e biele, in miez ai cjastenàrs, ése s'cjampade chi, sui liei altiìrs, la pus de nestre vite triste e brute? — Sot di chest piiarti, la Fruiate, fie di Sant'Aiie, ti par che torni a vivi, a fa i lavòrs e che, sot l'are, al rivi l'ugnul dal cil e j disi: — Ave, Marie! — chés che si comprave a Clanfurl, (|iian'che sì leve pai mont. J 'e ài puarlade e... ce si nietial a fa? Viòdi.so là tal m ù r . ce lavi^rs ch"al mi à fat ! .\1 à tacàt a pica la stabilidure, di cà, di là, che a mi mi vignivin i sudórs fréz a viodi chel lavór. Fintremai ch'ai à cjalàt fùr. sol lis maltis, u n fregili di color. In che volte al à clamàl-dongje chel altri siór, ch'ai slave sbisianl daùr l'aliar, e un póc p a r omp a' son làz indenant plcanl al<')r-al«">r, fin che "e je vignude fùr dute che Madone piturade ch'o puedìs viodile. cui vueslris voi. Lór a' discvin ch'e je aiilig(")ne, dì ipialri o cine seciii i n d a ù r e ch'e je biele e che sul m ù r , atòr dal aitar, a' varcssin di jessi ancjemò pitiiris une vore imj)uarlanlis. Podopo cliel siór al mi à spiegai che, ])ar antic, ch("s gleseutis sul fa de neslre, a' vevin di jessi dutis pituradis cui faz de storie sacre o de vite di C r i s i ; e che dopo, parvìe des malalìis conlagj(").sis il guviàr al à fai stabili e sblancjà cu la cjalcine due' i m ù r s ; e lis pituris a' son scomparidis; ma chest. (|iiak'hi volle, al è stài un ben. parct- che sot des maltis o des sblancjadiiris lis pituris si son conservadis plui ben che no s'a fossin restadis par lane' agnonims dislaponadis. E il predi — si \ ic'il che noi à di ve nissun altri cefà — al mi dìsè ch'ai intindeve di fermasi culi. i|ualchi dì, j)ar là a scriisignà in clii's altris glcseulis chetili aU'ir e par là indenant cu la marcjeline a viodi se 'ndi è altris pituris pai mùrs di cheste. E il siór dal oloiiiohil al mi à ìmprometùl ch'ai jicnsarà lui. dopo, pes spesis di comcdà la stabiliiliirc picade. dulà che no vegnin fùr pituris. e p a r rinovà la tinte sui m ù r s . Cussi, cui sa nuje che ancje la nestre glesie no devenli une cjose iiiipuarlanle sul coni da l'art antighe. E jo m ò . midiant che chei doi mi Iralavin cun biele maniere e cun cunfidcnze. 'o soi stàt sfazzàl e j ài dit a chel predessùl che — une volle che al veve di fermasi chcnli — nus fasès la carilàl dal so minisleri in cheste domenie. E luì al è làt a passa peraule cui plevan. e il resi lu veis bìclzà capii. BANCA DEL FRIULI Società per azioni fondata nel 1873 SEDE SOCIALE E DIREZIONE GENERALE: Via V. Veneto, 20 - Udln. SEDE CENTRALE: Via Prefettura, 11 - Udine - Tel. .SS.5.51 • 2 - 3 - 4 AGENZIE DI CITTA": N. 1 - V.le Voi. ddla Libertà 12/B . Tel. 56-2.88 N. 2 - Via Poscolle, 8 (Piazia del Pollame) • Tel. 56.5-67 N. 3 - Via Roma. 54 (Zona Stazione Ferroviaria) - Tel. 57-3-50 N. 4 - Via Pracchiuso, 4t (Piazzale Cividale) - Tel. 53-7-00 Capitale sociale L. 300.000.000 Riserve L. 1.800.000.000 FILIALI : Artegna, Aviano, Azzano X, Buia, Caneva di Sacile, Casarsa della Delizia, Cervignano del Friuli, Cividale del Friuli, Codroipo, Conegliano, Cordenons, Cordovado, Cormons, Fagagna, Gamona del Friuli, Gorizia, Gradisca d'Isonzo. Grado. Latisana, Lido di lesolo. Lagnano Sabbiadorn, Maniago, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Monfalcone, Monlereale Valcellica, Mortegliano, Ovaro, Pagnacco, Palmanova, Paliuza, Pavia di Udine, Piave di Cadore, Porcia, Pordenone, Portogruaro, Praia di Pordenone, Sacile, S. Daniele del Friuli, S. Dona di Piave. S. Giorgio di Livenza, S. Gior|po di Nogaro. S. Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Talmassons, Tarcento, Tarvisio, Tolmezzo, Torviscosa, Tricesimo. Trieste, Valvajone, Vittorio Veneto. RECAPITI I Bìbione (stagionale), Caorle (stagionale), Clauzelto, Faedis, Meduno, Lignano Pineta (stagionale), Polcenigo, Travcsio, Venzone. ESATTORIE CONSORZIALI: Aviano, Meduno, Moggio Udinese, Ovaro. Paluzza, Ponlebba, Pordenone, S. Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Torrijeoaa. FONDI AMMINISTRATI: DEPOSITI FIDUCIARI: OLTRE 77 MILIARDI OLTRE 68 MILIARDI F R I U L A N I , domiciliate p r e s s o le Filiali della BANCA DEI FRIULI le v o s t r e rimesse in P a t r i a I FRIULI NEL MONDO Giugno 1966 Pag. 7 Intitolato al nome di Udine un supermercato nel Venezuela Da Maracay (Venezuela) ci è giunta segiiala>:ione dì una simpatica iniziativa che dice quale amore i nostri corregionali oniigrati portino jicr il Friuli. Rennlomonle nella città voneznolana i sigg. luigi e Dario Lonarduzzi, padre e figlio (non occorre dire elio ossi sono friulani: il loro è d a n e r o un cognome inconfondibile) hanno aperto un supermercato Nozze d'argento 11 conte dolt. Girolamo Bcllavitis e la l'Uà gentile consorte, signora Valentina, hanno celebralo le loro nozze darjjento. Essi sono stati fcslcggiati. a Ho. ma, airilostaria Villa Massimo, da un follii niiinoro di parenti, amici ed estimatori. Fra coloro cbc baniio voluto slrinporsi intorno ai coniugi conti Bellavitis erano il presidente onorario doirEnle « Friuli nel mondo ». son. Tiziano Tossilori, e la sua gentile consorte, signora Lucia, il presidente del u Fogolàr fnrlàn 11. avv. Danilo l^artogo, dirigenti e soci del sodalizio nostrano nella capitale. Ai voli dì cordialissimo augurio rivolli agli « sposi d'argento » conti Bellavitis, si aggiungono quelli tlella nostra islìlu/inne e del nostro giornale, i quali esprimono l'auspicio di salutare le loro nozze d'oro e quelle di diamante. Il sig. Antonio Sperandio (il jiopolarissinio o Barba grìgia » della pagina delrciiiigranle de « Il lavoro ii di Zurigo) ha festeggialo i 25 anni dì matrimonio con la gentile signora Ines Salvador. I duo «sposi d'argento 11 banno ringrazialo il Signore, per così significativo anniversario della loro unione, nella cbiosa del Cristo a I d i n e . Congratulazioni vivissime e fervidi auguri. Gradito ospite dal Sud Africa Visita gradilissìnia. quella clic don I niliorlo Cosolin. missionario fra i nostri oiinnazionali emigrati ad l mkomaas, noi Sud Africa, ba fallo ai nostri uffici. Egli non solo ci ba espresso la propria gioia per esser tornato fra noi e por aver riabbracciato ì propri cari, ma ci ba ragguagliati intorno alla nuoia vita del sodalizio che, noi nome della Patria, raccoglie intorno a sé tutti ì nostri connazionali oinigrali noU'indiistre contro sudafricano. Il Midali/.io ba assunto la denominazione di « Club oomunilà italiana n e ba dato prova di una straordinaria vitalità, grazio anche alla sua perfotta organizz.aziono o airammirovolo buona volontà doi suoi dirigenti. A termino del suo oidloquio con i dirigenti ddl'Enle. don (!osolin ba espresso il desiderio di salutare caramente, attraverso le nostre oolonno. tutti i friulani 0 gli italiani della sua parrocchia. Al saluln del missionario ci uniamo, lienoauuurando. denominalo Udine. E c'è di più : i saocbeltini di carta in cui viene confezionata la merce (il « supermercato Udine » ò particolarmente ricoroalo per lo sue specialità gastronomidic) recano effigiato un imparoggiabilo scorcio del capoluogo friulano: la loggia di .^aii Gioianni l'on il lonipiotto ai Caduti, la torre dell'orologio, il castello e rangelo: in allo, lo |irinie parole doirinlranionlabile villolla che è il simbolo stesso della friulanità ed è conosciuta — lo si può ben dire — in tutto il mondo: « O ce bici cjscjcl a IMin 11. Va anello ricordalo dio una decina d'anni or sono gli slessi sigg. Lonarduzzi aprirono in Maracay un « abaslo y carniceria 11 al quale è arrìsa buona fortuna. Ai due nostri corregionali che con tanto s]iirito di sacrificio hanno sapulo av\ lare e far prosperare un'allivìlà ooiiimcrciale che ora garantisce loro la sicurezza economica (l'edificio che ospita il (I supermercato l dine » è dì loro proprietà), i rallegranicnli e gli auguri più sincori. DUE SCUOLE IN SVIZZERA LA SPEZIA — Due ministri (il sen. Spugnalli e l'on. Tremelloni) che militarono nei re/Hirti alpini, le più alle aiitorilà delFFsercito e ddla Mtirinu, selle bande musicati e il piiblilico delle grandi occasiani hanno assistito, lo siarsa 24 aprile, alla sfilata delle centomila « penne nere ii convenute nella città ligure per la loro 39'^ adtinttla itazianale. JS'aturulmente erutto presenti anche centinaia di « starpotti ii friulani, ulruni dei quali giunti persino dall'estera. La fola che pulibliehiamo ritrae la sfilata della sezione A\.4 di Cividale, intitolata all'eroe del Monte I\'era, il sottotenente .Alberto Ficco, nata tippiinla a La Spezili. Il giorno precedente, 2.'ì aprile, la citlà natale aveva reso affetliiasa omuggia al figlio caduto sul .Minile ÌS'ero, inattgitrando un maniimenla in sita onore. .4veva presluto servizio la balilla della sezione cividalese. SI E' COSTITUITO UFFICIALMENTE L'ENTE "VICENTINI NEL MONDO VV L'Ente « Vicentini nel mondo », una felice iniziativa della Camera di commoreio della città vciiola, è slato insediato ìl 16 aprile alla presenza del sottosegretario agli Esteri per l'emigrazione, sen. Giorgio Oliva, del prefotlo dott. Nioosia. del vescovo mons. Carlo Ziiialo, del presidente ddrAmniinistrazìone pròlinciale prof. Treu, di iiarlamonlarì e di sindaci dei più ìmporlanli Comuni del \ iconlino. l.a nuova isliluzione — analogamente alla nostra e a quelle fiorito, in questi ultimi anni, un po' in tutta Italia e particolarmonto nel Veneto — ha lo scopo di svolgere un'ampia opera di assistenza a favore doi vicentini oniigrati all'estero o residenti in altre regioni del lorrilorio nazionale. Lo finalità e i compiti deirEnle « V ioonlini nel mondo » sono siali ampiamente illustrali dal presidente ddla Camera di commercio, avv. Lorenzo Pdlizzari. il quale, dopo aver rilevato le dinionsioni del fenomeno migratorio nelle suo prospettive nazionali e nei suoi aspotti positivi 0 nogalivi. si «• sofforinalo a osservare la portata doiromigrazioiie nell'ambito della provinoia dì Vicenza e ba poi spiegalo ohe la nuova istituzione si ripromelle di curaro i ooUogamcnti con i lontani e eon le loro famiglio. L'emigrazione — ha obiarito Poratoro — crea una moltoplicilà dì problemi che le au- Una veduta fxtrziale dell'antico castello di Strussiildo. torità ufficiali non sempre possono rìsoKore: di qui il sorgere di enti o di associazioni con il jircciso coinpilo di liitclare i lavoratori all'estero. Quattordici anni or sono — ha concluso l'avv. l'dlizzarì — la Camera di commercio dì Vicenza si rese promotrice di iniziative clic incontrarono larghi consensi tra gli emigrati. 11 nuovo onte, pertanto, al quale hanno adorilo diversi altri della città, riproiiilo e oontinua una tradizione, tenendo {-olito dolio mutalo esigenze dei lenipi o dogli uomini. -Al discorso del presidente oamoralo hanno fatto seguito intorvonli di rapjirosontanti delle analoghe istituzioni del Friuli, del Trentino e del Cadore. Il saluto e l'augurio deirEnle « Friuli nel mondo » sono stali porti dal presidonto \ alorìo. Ha proso poi la jiarola il seti. Oliva, che proprio nella provincia natale sì e accìnto al suo nuovo compito di sollo.sogretario agli Esteri per l'emigrazione. Egli ha chiarito tutta la complessila del fonomono migratorio, sempre giudicato insolubile per i molteplici aspetti olio osso prosenta e per la difficoltà degli interventi, e ha rioonoscìulo il valore d'iin'azione attraverso la souola al fine di proparare i lavoratori che intendono recarsi all'estero ; ba poi ribadito la necessità di mantenere un legame affettuoso con i lontani. Infine il sen. Oliva ha toccato un aspetto molto imporlanlc: l'impegno di far si ohe i figli migliori d'Italia trovino una sistemazione in patria e che l'esodo di energie preziose jiossa diminuire somiiro più; ma noiraltosa che ciò avvenga, lo stesso Ministero dogli Esleri favorirà il sorgere in Italia di organismi di collegamento con gli emigrati. l.a cerimonia si è conclusa con un breve intervento del vescovo, mons. Zìnalo, il quale, manifestando il proprio plauso, ha ricordato come ì prolilomi tldrcmigrazione siano stati oggetto dì approfondilo studio dai Padri conciliari del \ alleano II. ((Messao'iJei'o Veneto)) lia vcnt'anni hb 1,11 scorso 24 maggio si è coiiipìiilo ìl ventesimo unni versa rio della eoiiij)arsa <lella testala « Mes.'^aggero \ enet*» ». erede legale e spirituale del primo fogliit italiano (Iella nostra regione - « Il (Giornale di l'dine », ehe iniziò le piilildiea/.ioni nel 1866 e continiialore d'nn'alla tradizione eiviea ai confini del l*aese. In questi venl'anni il quotidiano « Messaggero \ eneto » ha assolto con seruj»»lo e dignità il ]>roprio duplice compito di .sereno registratore di avxcnimcnti e di responsulùle formatore dì coscienze; e mentre si «• reso fedele interprete «Ielle istanze delle nostre genti — «ielle (inali fui illustrato la storia e la cultura, le tradizioni e la ci\ìltà,, le conquiste e le attese , ha continuamente migliorato la propria veste e arricchito ì servizi, cosi da diventare il più diffuso e seguito organo d\>pinione pubblica del Friuli-\ enezia Giulia. ('on squisita sensibilità, « Mcssaggcr<t \ eneto » ha voluto celebrare il proprio ventennale di vita con la pubblicazione d'un .supplemento iltMlicato al 51" anniversario dell'intervento dell'Italia nella prima guerra inontiiiile. A tal fine ha selezionato una serie di scritti sui jirotagonisti dello storic<i evento del 24 maggio e ha raccolto alcune documenta/ioni essenziali sulla « grande guerra ». Inoltre, ha tratto du archìvi pubblici e privati un mannello di documenti fotografici ehe hanno illustrato, con una vivezza davvero toccante, la mobilitazione deirli italiani per la conquista «lell'unìlà [Kilria. Per i vcnt'anni dì civile e dcniocratìca missione del « Messaggero Veneto » sono giunti al suo giovane direttore, Vittorino Meloni, e ai suoi valenti collaboratori, le felicitazioni e gli auguri <lcl Capo dello Stato, del presidente ilei Consiglio dei ministri on. Moro, del presidente del Senato cm. Merzagora. dei presidenti della (liunla e del Consìglio rr- giitnali. on. Berzanti e dott. de RinaUIinì, di parlamentari, direttori di quotidiani, giornalisti, enti ed istituzioni. I.'Knte « Friuli nel mondo » e il nostri» periodico, esprimendo a « Messaggero Veneto n i voti piii fervidi, non assiflvono soltanto ad un dovere di cortesia: trailucono un sentimento di stima a proprio nome e a nome degli emigrati del Friuli. so.\i<:ni A CROSTICI \ d l a cidlana « Pacslum » dirotta da Cannino Manzi, ò useita. sotto ìl tìtolo di (( .*^oiiolli acrostici satirioo-umorìstici», una nuova raccolta di liriche di Rodolfo l'iiLolli. Si traila di 50 ooniponimonli in cui lo lotterò iniziali d'ogni \orso. lolle vorlicalnionto. formano il nomo di Pasquale Do Biasi. scomparso nel 1955, dapprima .lirotloro della pagina letteraria ild ic Corriere <rAiiiorioa ii o poi del Il Progresso italo-ainoricano » ; segue la Irailuziono in lingua italiana di bolle liriche dovuto a poeti stranieri. (Ionio i nostri lettori rioiir.loranno. Rodolfo Puoelli, friulano, risiedo da lunghi anni negli Stali 1 nili. dove si è acquistato larga e meritala fama scqirattutlo conio jiocta. L'associazione italiana di Fleurior (Siizzera). eoslituitasi nello scorso marzo, conta fra i propri soci ben 105 emigrati friulani, una buona metà doi quali sono camici; anzi, del comitato direttivo fanno parte due lavoratori dì Prato Carnico: il sig. Guido Rupil in qualità di vice presidenle. e il sig. Krno Agosliiiis. in qualità di segretario. L'allività ileir associazione, di concerto con l'aulorìlà consolare, che — tramite ìl vico console doli. Orsini, residente a Ncucliàtol — è stata prodiga di aiuti finanziari, è davvero nolovolo. Infatti, è stala istituita una scuola sellimanale dì disegno per operai edili, falegnami e meccanici, ed è puro funzionante una .scuola, settimanale anch'ossa, dove viene iniparlilo rinsegnamonlo della lingua italiana. A queste due lodevoli iniziative va aggiunta la cosliluziotio d'una squadra sportiva, di cui ò allonaloro il sig. Claudio l'olzot, nativo di Entrampo. Ci hanno lasciati,,. Daniele Micolino .Si e s]icnlo all'improvviso, stroncato da infarto cardiaco, l'ex emigrante Augusto Danido Micolino. Si ora ritirato nel natio paese dì Cleulis (nel Comune di Paluzza) dopo lunghi anni di vita all'estero; negli Stali Uniti, a Filadelfia, avova lavorato alle dipendenze del cognato, sig. Ferdinando Primus, maturandovi pratioamente la pensione di vecchiaia. Ila lasciato nel dolore rìnconsolabilc sposa, signora Maria Primus, ora a Cleulis. la figlia Concella, residente a Landsale (l .SA), numerosi nipoti. Nato nel 189,1 e muratore di vaglia, tenaoe e laborioso, il sig. .Augusto Daniele Micolino partecipò con onore a tutta la guerra mondiale del 1915-18 nella Terza Armala comandata dal duca d'Aosta. Sempre ligio al proprio dovere, fu decorato con la croce al merito dì guerra e con menzione onorevole. Alla memoria del sig. Mieolino. che fu fedele abbonalo dì « Friuli nel mondo «. il nostro accorato, estremo .saluto ; alla desolata consorte, alla figlia, ai parenti tulli, l'espressione più affettuosa della nostra solidarietà e del nostro oordoglio. Il cav. Ubero Marlinis è il nuovo presidenle della Comunilà carnica Nella riunione del 23 aprilo, l'assemblea d d l a Comunità carnica ba proceduto alla nomina del nuovo presidente. Con il massimo dei voti è stalo dotto il cav. Libero Marlinis. ohe oosi suoooile al com. pianto son. Michele Gortani, scomparso lo scorso 25 gennaio. L'Ente « Friuli nel mondo » esprime al cav. Marlinis le congratulazioni più cordiali, nella certezza che egli, nonostante le numerose difficoltà, saprà degnamente continuare l'opera del suo illustre predooossore. Del resto, la pldiisoitaria designazione dei rapprosontanti della Carnia, del Canal del Ferro e ddla Val Canale è la migliore garanzia della fiduoìa che ìl cav. Marlinis raccoglie per le prove dì preparazione, di maturità, dì equilibrio e di adamantina rellitudìne date negli anni in cui fu vice presidente della Comunità e, prima ancora, nei numerosi e delicati incarichi di natura politica e sindacale affidatigli. Appunto conoscendo lo doli del noo dolio presidenle, la nostra isliluzione è corta che egli saprà condurre la Comunità a quella posizione che le consenta dì rappresentare gli interessi e le istanze non solo della Carnia, ina dì tutta la montagna friulana. A lui. con il nostro, l'augurio più fervido di lutti i lavoratori camici emigrali, dei sonlimenli dei quali abbiamo la sicurezza di essere interpreti fedeli. PRODOTTI EUROVET s.r.l. Disinfettanti - Disinfestanti ed integrativi per la zootecnia Stabilimento in POMEZIA ( Roma ) - Direzione Com merciale: Via R. Lanciani, 67 - ROMA FRIUU NEL MONDO Giugno 1966 NOTIZIE IN BREVE DA TUTTO IL FRIULI_y UDINE U D I N E ha onorato ìl 25 maggio, con una solenne cerimonia, la memoria dei sacerdoti e dei chierici friulani caduti per la Patria nelle due guerre mondiali : nelle aiuole antistanti il seminario arcivescovile, in viale Ungheria, sono stali scoperti due cippi che tramandano al ricordo e all'affetto delle generazioni il sacrificio dei ministri dì Dio che, combattendo fianco a fianco c o n i nostri solilali, dettero l'esempio della suprema abnegazione. La cerimonia, alla quale s o n o intervenute l e maggiori autorità religiose, militari e civili della cìllà, ba avuto inizio c o n la celebrazione d'una S. Messa d i suffragio nella chiesetta a fianco d e l seminario. Ha officiato il sacro rito S. E . m o n s . Luigi Maffeo, n u o v o ordinario militare per l'Italia. S u b i l o dopo lo stesso arcivescovo castrense ha impartito la benedizione ai due cippi, e m o n s . F i n o Fantini, ex combattente e rettore del seminario, ha rievocato i Caduti. La corimonia, che ha assunto particolare significalo per esser stata celebrala all'indomani del 2 4 m a g g i o , si è conclusa con la consegna simbolica dei due cippi al sindaco di Udine, prof. Bruno Cadetto. L ' I S T I T U T O tecnico « Zanon » ha celebralo i suoi cento anni di vita. E ' slata una festa di gioventù, quasi a testimoniare la vitalità d'una .scuola che dal 1866, in cui fu istituita, e stala sempre presente, c o n gli u o m i n i formatisi nelle sue aule, nella vita pubblica d d l a città, del Friuli e dell'intera nazione. Le gloriose tappe d e l l ' I s l i l u l o sono stale ricordate in un elevato discorso dall'on. Archimede Taverna, che della scuola fu allievo ; è seguita la deposizione d'una corona d'alloro dinanzi alla lapide che, nell ' ì n l e m o della vecchia sede di piazza Garibaldi, ricorda i Caduti dello Zanon. D o p o una Messa i n d u o m o celebrata dalrarcivescovo m o n s . Zaffonato, gli alunni h a n n o presentalo, a l l o stadio Moretti, u n applauditìssimo saggio ginnico-sportivo. PEDEMONTANA S. D A N I E L E — La Regione ha concesso un contributo straordinario di 15 m i l i o n i di lire per l'o.spedale. Con questa s o m m a l'Amministrazione comunale provvederà all'acquisto di nuove attrezzature. R E A N A D E L R O I A L E — E' giunta comunicazione che la Regione contribuirà per il n u o v o poliambulalorio con un contributo di 15 m i l i o n i e mezzo di lire sulla spesa totale di 2 2 m i l i o n i . DESTRA TAGLIAMENTO P O R D E N O N E — Festeggiatissimo n d la giornata del s u o dutilice giubileo (Messa d'oro e 25 anni di parrocchia) don Carlo Fabbris, parroco di Vallcnoncello, già cappellano degli emigranti del Nord America. Il .Santo Padre ha voluto premiarne l'opera benemerita nominandoIo suo cameriere segreto. SACILE — * • • Il Consìglio regionale ha approvato il 14 maggio, dopo un'ampia discussione protrattasi per più giorni, la proposta di legge nazionale per la costituzione della provincia di Pordenone. Sono stati espressi 41 voti favorevoli e 12 contrari; quattro consiglieri si s o n o astenuti. Il progetto di legge relativo airistiluzìone della quarta provincia del Friuli - Venezia Giulia sarà discusso entro l'anno in Parlamento. « * * La R e g i o n e darà vita a u n centro dì recupero per lavoratori minorati. Il progetto è allo studio dcH'.Assessoralo all'igiene e alla sanità, che attualmente sta compiendo una ricerca sulla situazione sanitaria in Friuli. Dai dati sinora raccolti, risulla c h e gli u o m i n i — e in particolare quelli dì età lavorativa —• costituiscono la maggioranza «logli invalidi che, per malattia o per infortunio, sono esclusi dall'attività produttiva. A loro beneficio sarà attuato un insieme di provvidenze che potranno divenire operanti modernissimo edificio che ospita le scuole professionali. M.ANIAGO —• L'Amministrazione comunale sta programmando l'attuazione delle attrezzature indispensabili por allenamenti e gare d'atletica leggera. In un primo tempo si provvederà alla sistemazione e airammodernamonto dello stadio comunale, apportandovi il miglioramento del fondo e innovazioni nelle strutture. S P I L I M B E R G O — L'IACP ha comunicalo al sindaco che la Giunta regionale ha disposto l'assegnazione d'un contributo per la costruzione di sei alloggi po- DALLE CONVALLI DEL NATISONE polari nel ("omune. .MONTEREALE V A L C E L L I N A — 11 Consiglio comunale ha accolto il sugge- C I V I D A L E •—• Il Comune ha stanziato la somma dì 4 0 milioni di lire por la costruzione di alloggi popolari. C I V I D A L E ^ Il direttore della Ford di Colonia ha fatto visita al Contro d'addestrainento professionale per un utile scambio d'idee c o n i dirigenti e gli allievi. C I V I D A L E — E' in allestimento la mostra dei vini tipici locali, alla quale hanno dato la loro adesione le maggiori aziende agrìcole della zona. ( ' I V I D A L E — N e l corso d'una suggestiva cerimonia, la civica Amministrazione ha consegnalo la bandiera di rappresentanza al Convillo nazionale. C I V I D A L E — E ' stala stabilita la costituzione d'un consorzio industriale fra i C o m u n i del mandamento, con particolare riguardo c o n quelli delle Valli del Nalìsone. C A S T E L M O N T E — Pieno successo è arriso alla oompolizìone automobilistica in salila Cìvìdale-Caslelinonte. Vi hanno assistilo ventimila persone e vi hanno partecipalo una novantina di piloti fra italiani e stranieri. S. P I E T R O A L N A T . - Alla presenza dell'on. Barbina, presidente dell ' K P T di Udine, del presidonto ddl'.Araniinisirazione provinciale prof. Burtulo, deU'avv. Candolini, dell'assessore provinciale cav. uff. T a l o l l i e dei sìndaoì delle Convalli del N a l ì s o n e , s o n o stati esaminati i problemi per lo sviluppo turistico del Cividalese e delle vallate. E' ATTIVITÀ' nmm Il Presidente della Repubblìea, on. Saragat, ha dato assicurazione che entro l'anno visiterà il Friuli, in occasione delle manifestazioni indette per festeggiare il primo centenario dell'unione della n o stra terra all'Italia. Si confida che il Capo d e l l o Stato possa essere presente a Udine il 26 l u g l i o , data della celebrazione ufficiale della storica ricorrenza. Il P O R D E N O N E — La possibilità di congrui interventi dolio Slato e della Regione per risolvere i problemi di fondo della Destra Tagliamento è stala vagliala sotto il profilo legislativo e giuridico dai senatori Garlato. Konacina e Zannier, dall'assessore regionale Giusi, dagli assessori provinciali Malattia e Moro, dal sindaco Montini e da alcuni assessori comunali nel corso d'una riunione in municipio. I parlamentari e gli assessori hanno garantito il loro appoggio nelle rispettive sedi per far si ehe le provvidenze di legge e di bilancio tengano conto In sede nazionale, regionale e provinciale delle esigenze del Cireondario. Scopo principale della riunione è stato quello di dar m o d o all'avv. Montini di informare la Giunta e l'assemblea dei sindaci della Destra Tagliamento, di cui è presidente, sulla possibilità di avviare una deoisa rinascita del Friuli occidentale. umn soltanto quando saranno varate le norme d'attuazione dello statuto regionale. I risultati doU'inchiesla, per ora parziali, eoslituiscono un esperimento all'avanguardia in campo internazionale, perdio indicano la volontà della Regione di giungere a un'assistenza più adeguala alle necessità della vita moderna. I problemi turistiei del Friuli - Venezìa Giulia sono stati al oonlro delle manifestazioni della « Giornata italiana » alla Fiora internazionale di Parigi. Nel corso d'una conferenza stani|ia, l'assessore regionale dott. Gìaeomeltì ha esposto a numerosi giornalisti specializ.zati la situazione turistica della nostra regione, ed ha illustralo in particolare gli elementi ohe potranno favorirne un ulteriore sviluppo. Dopo aver rilevalo che nel 1965 Crriido accolse un milione di turisti e Lignano ben Ire milioni, il d o l i , (iiacomcltì ha informato che l'.Assessorato regionale al turismo ha impostalo una « campagna » pubblicitaria per le ferie parallele « mare e montagna ». che sembrano costituire l'unico mezzo per garantire al Friuli un costante richiamo turistico. In m e n o di due ore — ha spiegato l'oratore — è possibile recarsi dal litorale adriatico nella Carnia e nelle Alpi (ìiulie, e d'inverno è possibile lasciare i campi di neve per rigenerare lo spìrito nella quieta e temperata Gorizia. stato varato 11 programma per il 1966, che comprende la sooouda mostra delle gubane, la mostra del vino dì Prepotto e la mostra delle pesche dì Pulforo. .S. P I E T R O AI, N A T . — Iji Regione ba concesso, por migliorie nel settore sanitario, i seguenti contributi : S. Pietro al Nalìsone, 2 m i l i o n i e 300 mila l i r e ; Torreano e Stregua, un milione ciascuno ; Pulfero, 3 milioni e 800 mila lire; Grimacco, 280 mila lire. S. P I E T R O AL N A T . r?ueoesso pien o alla competizione ciclistica, che ha condotto i concorrenti a Monlemaggiore. La gara fa parte d'un trittico di manifestazioni che si tengono nelle Valli per incrementare ìl turismo. GRIMACCO — Lo Stato ha concesso u n contributo di dieci milioni per il completaniento della rote idrica comunale. D R E N C I I I A — Il Ministero dei Lavori pubblici ha concesso l'autorizzazione per l'inizio delle opere di sistemazione d d l a strada di Clabuzzaro, che comporteranno una spesa di 11 milioni di lire. Lo Stato ha concesso il massimo finanziamento previsto dalla legge. PREPOTTO - Per il eostanto interessamento del sindaco, l'.\ssossorato regionale all'agricoltura ha autorizzato ì lavori — por un imporlo dì quasi quattro milioni di lire — per rimpianto di illuminazione nelle case di Novaeuzzo, Bucovìzza, Poianis e Termunich. F A E D I S — La Regione ha concesso u n contributo per la costruzione delle fognature nelle frazioni di Canebola, Campeglio e Ronchi. La spesa sarà di 35 milioni di lire. C A M P E G L I O — L'.Assessorato regionale alla Sanità ha comunicato d'aver concesso un contributo di 8 milioni e mezzo di lire per l'ambulatorio modico. Nella spesa s o n o compresi i mobili e le attrezzature sanitarie. S. G I O V A N N I AL N A T . — E' stalo inauguralo un nuovo complesso industriale, di cui è litolare il cav. Sergio Braida. La fabbrica produce divani e polirono, che vengono esportati principalmente in Inghilterra. provinciale ha concesso u n contributo por l'asilo infantilo. .AMPEZZO — 11 Consiglio comunale ba approvato il progetto per l'ampliamento del rifugio alpino u Tita Piaz », comportante una spesa complessiva di 21 milioni e 600 mila lire. La Regione contribuirà nella misura del 75 per cento. E ' stalo pure approvalo il progetto por la strada d'accesso alla malga comunale Pura e al riatto del fabbricalo. La spesa prevista è di 5 m i l i o n i e 270 mila lire. Lo Slato vi contribuirà con il 50 per cento. F O R M DI S O P R A — La Regione contribuirà c o n un importo di 12 milioni e 600 mila lire sulla spesa di 14 milioni per la sistemazione e il ripristino di quasi tutto le strade e alla ricostruzione dei ponti sul Tollina e sul Dria, danneggiali dalle alluvioni del 1965. TIM.AU — .Alla presenza di consiglieri provinciali e di altre autorità, è stalo inaugurato il nuovo campo sportivo. rimento dei professori di inlitolare nome di Papa Giovanni X X l l I le scuola media. 11 consesso P A L M A N O V A — Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il progetto relativo alla costruzione del primo lotto di alloggi popolari oltre le mura. Si tratta di 18 appartamenti dei 48 previsti dal piano comunale. La sposa supererà i 200 milioni. S. GIORGIO DI N O G A R O - - Con un contributo della Regione deU'importo di 30 milioni di lire, il Comune costruirà sei nuovi appartamenti nel oapoluogo. R L D A — Alla rassegna internazionale per cappelle musicali, svoltasi a Loreto, il locale coro polifonico ha ottenuto un quanto mai lusinghiero successo, dimostrando di essere alla pari dei L'randi oonijilessi italiani e stranieri. ha altresì approvato all'unanimità il bilancio 1966 che, per la parte ordinaria, prevede entrate e uscite por una cifra di 272 milioni di lire. Il sindaco e il vice sindaco hanno illustrato la parte straordinaria del bilancio. Tra i problemi bono essere risolti ci sono che quelli debdella sistemazione degli edifici delle scuole elementari delle frazioni e della nuova scuola media del capoluogo, il potenziamento doiracquodotto comunale e dell'im- pianlo di illuminazione pubblica, la reltifiea e la pavimentazione ili numerose strade. Saluti a Sequals Filaddfia DALLA BASSA al la loca- (USA) Amo immensamente la terra che ha dato i natali ai miei genitori e dove io ho vissuto tre anni: uno spazio di tempo sufficiente per servire l'Italia militando nelle file deU'Ottavu .Alpini. Sono sempre rimasto assai attaccato al Friuli e alla sua brava gente, che considero la « mia » gente ; ma debbo ammettere che o Friuli nel mondo » è stato ed è per me un vero tonico : le sue pagine hanno rafforzato in me i sentimenti che nutro per la « piccola patria » e che trascorrere degli anni riesce talora ad offuscare un po'. Saluti cari al Friuli, e in particolare a Sequals. .Accludo dieci dollari: voglio che il giornate mi raggiunga per via aerea, per leggerlo presto, prestissimo. AUGUSTO TREVIS.AN Carnia T O L M E Z Z O — L ' I s t i t u t o autonomo per le case popolari inizierà quanto prima la costruzione di 24 alloggi in via Morgnani. E' prevista una spesa di 132 milioni. l.a Regione contribuirà nella misura del 5 per cento. T O L M E Z Z O - - l.a direzione generale d d l ' A N A . S ba concesso un contributo di •IO milioni di lire — che si aggiungono ai 14 stanziali tempo fa — per la definitiva sistemazione della strada statalo Carnica 5 2 / b i s . delta del BÙI. PRATO CARNICO - Con il contributo di 20 milioni di lire da parte della Regione, nella frazione di Pesariis vorrà trasformato in albergo uno dei fabbricati di Pradibosoo. Al pianoterra, bar con tavola calda, cucina e sala da pranzo ; al primo e al secondo piano camere a duo e a quattro posti, anche eon letti sovrapposti. Altra notizia: L'Amministrazione Chi saspetterelibe che in questa intipietto siano custodite pregevoli opere d'arte? Eppure è cosi : come, del resta, in tante piccole chiese del Friuli. • Questa è la celebre diiesetta della « Mattonna del Clap ». presso Tolmezzo, sorta tra il 1511 e il 134') per impetrare grazia contro le rovinose piene del Tagliamento. Sei suo interna, una Madannina di Gianfrancesea da Tolmezzo di sapore belliniano e un altare del Pilarorte in pietra poticromata. i i Giugno 1966 FRIULI NEL MONDO Pag. 9 VE.NCHIARUTTI Giacomo - CHATILLON • Grazie: l'abb. 1966 è a posto. Vive cordialità da Trasaghis. VENTURINI Olivo - LOUVIERS Regolarmente rieevuto il .saldo 66. Cordialità augurali da Billcrìo. VENUTI Giordano - NIZZA - Ben volentieri salutiamo por lei tulli i friulani 0 la ce jiiccola patria ». Grazie per il .saldo 1966 e un cordiale « mandi » da l'agliai dal Cjscjel. ZANITTI Roberto - AMIENS - Con saluti od auguri d'ogni bene da Monlenars e da Venzone, grazie ]icr il saldo 1966. POSTA SENZA FRANCOBOLLO AFRICA BITUSSI Marino - U.MKOMAAS (Sud .Africa) • Ben volentieri, ringraziando por il saldo 1966 (soslcnil.). salutiamo por lei 0 famiglia Ravasclotto. la \ aloalda e tutta rinoanlovido terra di Carnia. ELLERO Pietro - l MKOMAAS (Sud Africa) - I due rand. pari a L. 1520, hanno saldato l'alili. 66 in f]ualità di soPtenil. Ringraziando por ì graditi saluti, li ricambiamo di cuore, bonoaugurando. FABRIS Severino e PASCOLO Emilio - JOIIANNE.SBLRG (Sud Afrioa) Al saldo 1966 per voi ba provvoiluto il papà, e rispettivamente suocero, olio caramente vi saluta. Da noi. infiniti ringraziamenti cordiali. FADON Caterina - ASM \RA (Eliopia) - .Si abbia i più cari saluti od auguri dalla sorella Ida e ilall'aniica Gisella, che ci hanno versalo l'alili. 1965 0 lifi a suo nomo. Grazio, ogni bene. KODARO Corrado - IGANGA ( Lgaiida) - Il saldo 1966 per loi ci è slato versato dal cognato, sig. .Modesto Digiananlonio, sindaco di Trasagliis, che attraverso le nostre colonne la saluta con tutta cordialità. Da noi. con mille ringraziamenti, fervidi voti di prosperità e salute. TALOTTI Biagio - CITTA' DEL CAPO (Sud .Africa) - (irazio por la cortese lettera e per il saldo 19(i(i (soslcnil.). Trasmettiamo ai sigg. Pietro Losohiulla (Svizzera) od Ermacora (Soriani (Argentina) il suo saluto. Da noi un caro mandi da Aria. VENCIIIARLTTI Valentino - JOIIANNE.SBLRG (Sud Afr.) - (Orazio por il saldo 1966 per lei e por la nipote, signora Sara Del Rosso - Rizzo, resid. a Treviso. L'n caro mandi. AUSTRALIA ERMACORA Cuglidmo - NORTII RALWY.N - Le siamo cordialmonlc grati per il saldo 1966 a favore suo e dei sigg. L. .Spangaro, A. Del Fabbro, ti. Cussigh, Nicolina Benvenuti. Revelanl-Sinicco, E. Croatto, L. D'Odorico, C. Pellarini, 1). Venier. F. Zanetti. L. L'rli, E. Candusso, V. Miotto. Esalto : la signora Gazzella ci ha già corrisposto il saldo por l'anno in corso. Grazie infinile a tutti, con ogni augurio ; salutiamo per ciascuno i parenti e gli amici disseminati in tutto il mondo. FOGOLÀR F I R L A N di ADELAIDE - Grazie per averci spedito la quota di alili. 1966 per i sigg. (Giovanna (iiannosohi, Evangdino Moretti. Ezio Moroni, Natale Ovan. Bruno L rbano. Lucio .Auri, (iiovanni Nassig, Mario Moretti, Ernionogildo Furlan. nonché por il sig. Augusto Soarpin, rosid. a S. (Fiorgio di Nogaro. In più. saldato il 1966 (via aerea) a favore del sodalizio. FOGOLÀR F I R L A N di MEI.BIURNE - Saldato l'aldi. 1966 e 67 por il sig. G. M. Romanin (soslcnil.) e il 1966 per il sig. F. Rinaldi (puro sostonil.). Grazio, cordialità a lutti. FOGOLÀR F I RI W di PERTH - Ringraziamo vivamonlo il presidente ild sodalìzio, sig. Regolo Dogano, por alerei spellilo ìl saldo 1966 a favore doi sigg. Rolando Tonus e Pier Giorgio Colussi (a entrambi il cordiale bonvcnuto nella famiglia doi nostri lettori) e ilei sigg. (yiusoppe Pin, V. Formonlin. A. \al\assori e lo slesso sig. Dogano. (Jrazie anello por il saldo 1967 al nome ilol sig. Romeo Baltigelli. .A tulli e a ciascuno i sensi della nostra gratitudine; al presidente il ringraziamento di Ottavio Valerio e del dott. Pdlizzari. che ricambiaiio caramon. te ì graditi saluti. T A V I A M Raffado - GIRL - e Joo MASCOT (Sydney) - Rinnoviamo al sig. Raffaele il riiigraziamonto por la cortese visita e per il saldo 1966 a favore di entrambi, che salutiamo con fervido augurio. TOMTTO Giuseppe - BE^ ERI.V lllLL.S • Il sig. Agosti, al cordiale saluto del quale ci associamo con augurio, ci ba corrisposto il salilo 1966 por lei. (rrazio : un mattili ila Travesio. T l ' T I Lino - BRISBANE - Vivissimo cordialità dalla cugina, signora Caterina, che ci ha versalo il saldo 66 a suo nome. Da noi, con ringraziamenti, fervidi auguri. .\OTTI • KERNJUS Dolores - WOOD\ Il.I.E - Grazio infinito: la rimessa di L. 3480 ha saldalo l'aldi. 1966 e 67. \ oli di bone e pros|iorità. EUROPA ITALIA BAR \ Z Z l TTl rag. Mario - CUNEO - Grazie : 1966 a posti I. (Cordialità augiirali. DEL RO.S.SO.R1ZZO .'<ara TREVl.SO - Siamo lieti di Irasinettore a loi e famiglia i saluti e gli auguri affettuosi dogli zii Tin, Maria e dei cugini. 1 familiari in Sud Africa hanno ]irovvoilulo al saldo 1966 a suo favore. (ìrazie, ogni bone. FIIGOLAR FLRLAN di TORINO Ringraziamo oaramenlo il sig. Licurgo Dalmassons por averci S]iodilo il saldo dollalib. 1966 (sostenìl.) a favore doi sigg. Romeo Favoni e Giacomino Zuliani, che salutiamo con fervido augurio. PELLEGRINI Giuseppe - DOMODOS.SOl.A - 0 Mario - B E I R A (Novara) Il cav. Giovanni Faloschini ci ha s|icili10 da Osoppo il saldo doU'abb. 1966 a favore di entrambi, (irazie a voi e a lui. con cordiali voli di bone. RABLFFI - MORGANTE Elisa - MILANO - Grazie per la bella, cortese lettera e per il saldo doU'abb. 1966 (sostenitrice). Lo giunga gradilo il nostro cordiale saluto e il più sincero augurio dalle rive del Natisone. RI ANO Rosa - A RESE (Milano) Grati per il saldo 1966, la salutiamo con augurio. I.a preghiamo di indicarci - agli cffolli della precisione del nostro schedario — quale, fra Rosa e Riami, «• il cognome e quale il nomo, (grazio vivissime. ROMAN Antonio - .MILANO - Il suo caro papà — al quale, con lei, esprimiamo il nostro sincero cordoglio per i duo lutti che hanno colpito la famiglia — ci ha spedilo la quota d'alili. 1966 per loi. Grazie vivissime. Rassicuri il suo ottimo genitore ohe le due oiqiic dolio 11 Striilio furlan » gli sono siale spedito, e lo saluti cordialmonte a nostro nonio. TRAVAINI proL Longino - TORINO - Le siamo grati per i gentili auguri e per il saldo 1966 (soslcnil.). Ottavio \ alorio e il doti. Pdlizzari ricambiano i saluti od esprimono i voti più fervidi. VENTURIN (iclimlo - MILANO - Al saldo 1966 por lei ha provvetluto il fratello Fiori, rositi, in ('anada. Grazio a tiill'e duo: cordialità augurali. VOLPE Paolo - ROMA - Poiché il saldo doU'abb. 1965 ci ora già slato oor- risposto, abbiamo registrato l'imporln del vaglia ad alili, soslcnil. por il 1966. Grazie, cordiali auguri. Hiiigraziama vivamente anche i seguenti signori, tutti residenti in Friuli, dai quali — o a favore dei quali - ci è slata versata la quota d'alili. 1966: Mandor (iiovanni. Solimborgo (a mezzo della sorella Irono, rcsid. in U S A ) ; Rosa Mario. Fauna ; Rossi Pierina. Ospodalotlo (a mezzo del padre, rcsid. in l'ranoia): .Scarpin .Augusto. S. Giorgio di Nogaro (a mozzo del « Fogolàr furlan ji di Adelaide, Australia): Tollero Franooseo, Toppo; Tonello Irma. .Altimis ; Toso-Salati Carla, l d i n o : Traunoro Tarcisio, Arlcgna; Vittori Luigi. .Sagrado : N'olpotti Fiilorico. Pavia di Udin e ; Zanetti Polrucco Elisa. Fanna (soslonilrico. a inc/zo del figlio (fiancarlo, rosid. in Canada ). Al'STBIA TOMADIM l'iotro - I t i t i C K - Rinnovandolo il ringraziamonlo por la cortese visita ai nostri uffici, accusiamo ricevuta del saldo 1966. I n caro mandi. BH;I>«IO FIORETTO Carlo - 1 1 1 : C C 0 R ( ; N E (Liegi) - (ir.izic: ricevuto la lotlora e la rimossa postalo: saldalo il 1966. I n caro muniti colmo di auiiurin. REDIVO .Santa - VlLMIOlìDK - Con .saluti cordiali e fervidi auguri da Rovoredo in Piano, grazio por il saldo 1966 TV\ ANO Domenico - I.OT - (irati per il saldo 1966, la salutiamo cordialmente da Solali niooo. FHAKCIA BORTOLOTTO Romano - PARIGI Con cordiali saluti da Basalddla di Vivaro. grazio por il saldo 1966. DI GIU.STO Angolo - KAYSERSBERG - .Al .saldo 1966 jior lei ha provvoiluto il sig. (iioianni Tonello, ohe la saluta oordialmonlo. (irazio, ogni bone. l'.ABBRO (iiusoppo - LA FORCE - Abbiamo ricevuto regolarmonlo tanto lo lollore ehe i 15 franchi, a saldo doU'abb. soslcnil. per il 1966. Ringraziamo di cuore e le esprimiamo i ]iiii fervidi auguri. KABRICI Angolo - NIMES - Provveduto al cambio d'indirizzo. Grazio per il saldo 1966 e cordialilà da Claiizollo e dall'intero Friuli, che abbiamo salutati ]ior loi. FABKICI \ntonio - LKS MUREAUX - 1 20 franchi saldano l'alili. 1966 e 67 (già sistemalo il 1965). (Orazio anche por lo oorlesi espressioni. .Saluti cari da .San Kraiicosco dì Vito d'.Asio. FABRIS ]•'. - Ol IMPER - La persona da loi incaricala oi ha \orsalo ìl saldo 1966. (irazio. l.a salutiamo cordialmonte da Soquals. FMìRO Luigi - N O L M l l . E - A posto l'alili. 1966. (jin molti ringraziamonli. oordialilà da C.asasola di Majano. FACClllN .Santo - ARl.ES - (irazie: saldalo il 1966. \ citi d'ogni bone. FAELLl Angolo - LA FRETTE SLR SEIXE - Ringraziando por la quota 1966. regolarmonlo pervenutaci, ricambianio da Arba. coiitiiplicali. ì gradili saluti. FAZZl 111 Elisa - NANl'ERRE - Molli cari saluti da Forni di .Sotto o sentili riiigraziamoiiti por il saldo 1966. FI.LMIAM Luigia e l mborlo - l'RlSSA(! - Ricevuti lotlora o rimossa jiostale. Bollissimo: a posto il 1966 e 67. Auguri vii issimi. FOGOLÀR FLRLAN di PARIGI Ringraziamo sonlilamente ìl presidente del sodalizio, cav. (jio .Antonio Boarzatlo, per ìl saldo 1966 a favore dei sigg. Giuseppe .Sìcga (soslcnil.), Bonella Tìcò, Felice Del Bon, nonché del sig. Villorio .Agnoli per il 1965 e 66 e del sig. David Ippolito (1966), residente ad Arba. A tutti, con l'osprossione della più viva gratitudine, il nostro mundi auguralo. l'OSClIlA Amabile - GOLRNAY SLR \ 1 \ K N E - (rrazio. gentile signora, por i saluti olio ricambiamo con augurio, e por il saldo 1966. I n caro mandi da Taroonto. \l VDRICVRDO Enrico - PERONNE Salmi cari da Arba e grazie per il saldo I"ft6. MALISANI Luigi - NELILLY PLAL SANCE - Abbiamo provveduto a spedirlo Il Stele di Nadàl ». (Grazie anche per il saldo 1966. Cordiali saluti da (Jodniijiu. l)a Diirban (Sud .Africa), il nostro corregionale sig. Carlo Leiicci, fierissimo d'aver militato fra gli alpini (Foccasione della foto-ricordo è ottima per far sfoggio del cappello « con la lunga penna nera ») saluta, con la sua gentile consorte e i figlioli. Fumalo paese natale -— Fauna — ritratta in un pannello della sua casa affinchè gli sia vicina non soltanto nel cuore ma aiuhe agli occhi. Con affettuosità ai familiari in Friuli, il gruppo saluta tutti i fannesi emigrati. MARCON Valentino - POISSY - Con saluti da ISagnarola di Sesto al Reghcna, i-razic por ìl saldo 1966. MOLARI! Agostina - GAGNY - Grati por il saldo 1966 o ]iartecijii del vostro dolore, saluliaimi cordìalnicnte lei e famiglia. MONTICOLO Albano - AUMETZ Salutiamo sonz'allro, por loi e per ì suoi cari. Arlojiiia natalo. (ìrazie per ìl saldo l')6(i. MORO Itoniamino - SARTROUVILLE - (frazio: saldalo il 66. Voti d'ogni bone da Travesio. MORO Ciò Balla - ANTIBES - Con k ^^ , VII J^^^^^^^I • > J^ # // Itasi ra carregiatiale sig. Cullisi a Snittdlani. emigrato itti .Addis Abdia (Etifipiaì, ritratto con la gentile consorte e il figlioletto, A destra, nella foto, una leggitalra ragazza abissina, amira di famiglia. Il piccino dei coniugi Satttellaiii indossa un grazioso costume friiiluiia, che la sua gimtile mammina gli ha eanfezioiiala con pazienza ed amare e che ha riscosso grande successo in occasione ddla « festa dell'uva ». ISon ha ancora quattro anni, il ii lincia )> ; ma non ha dimenticato d'aver trascorso due mesi di vacanza a Invillino, ospite dei nonni. Spessa, anzi, rivolto ai genitori, dice: n Ora prenda l'aerea e rado dai nonni a In villino : ma ci parto anche vai ». saluti cari da Troppo Carnico. grazie por il saldo 1966. N.ASCIMBENI Raffado - GARCHES - Provveduto al cambiamento d'indirizzo, (irazio per il saldo 1966. POLO Franca - NANI ERRE - Ricambiamo con affollo i gradili saluti, lieneaugiirando. \ ivi ringraziamenti por il saldo 1966. R A N ( ; A N Umberto - IIERBLAY - Con mille cordiali saluti ed altrettanti auguri da .Arba. grazie per ìl saldo 1966. REGIIEN.AZ Attilio - PIAN-SUR-GARO.N'NE - Regolarmente ricevuto il saldo 66. (Grazie, ogni bene. ROMANO Aldo - RANCY - Le rinnoviamo le espressioni del nostro gradimento per la gentile visita ai nostri uffiei e accusiamo pubblicamente ricevuta del saldo 1966. Grazie infinile; au revoir. ROMANO Monique e Valentino - GA(ÌNY' - Ringraziamo cordialmente la gentile signora Monique, che, pur non essondo italiana, ci ha scritto in modo chiarissimo e garbalo. .A posto l'abbonamento per il 1966. A tutt'e due, con tanti cari saluti, gli auguri migliori. ROSSI Luigi e Antonio - PARIGI \'i siamo iirimcnsainonte grati per la lettera (essa è bella davvero: così colma di nostalgia e dì gentilezza) e per ìl saldo 1966 per voi e per la familiare signorina Pierina, rosili, a Ospoilaletto. Mandi. ROSSO Rinaldo - ST. JEAN DE MAIIRIENNE - Siamo lieti di trasmetterlo gli affoUuosi saluti del fralello Isidoro, che ci ha corrisposto per Id il saldo 1966. (irazio. ogni bone. TESOLIN Luisa - NANCY - Con saluti ed auguri da Sequals, grazie per il saldo 1966. TISSINO Eugenio - LIONE - Ricambiamo conluplìcalì i gradili saluti e ringraziamo per il saldo 66. Un caro mandi da Flagogna. TITTILN Giorgio - P I E R R E F I T T E La salutiamo da Torviscosa, ringraziando por il saldo 66. La preghiamo di scrivere cbiaramonle il suo cognome : la sua T è come una Z. e induce in errore. Mandi! TONIUTTl Giuseppe - VOREPPE Grazie: 1966 a posto. Cordialità augurali da Rodeano Basso. TRAMONTIN Marino - MULHOUSEDORNACll - La accontentiamo senz'altro: trasmettiamo qui i suoi saluti ai familiari residenti a S. Giorgio della Richinvelda. Mille ringraziamenti per il saldo 66. TREU-SAGER Alda - RENESTROFF - Ricambiamo cordialmenle i gradili saluti, gentile signora, e la ringraziamo per il saldo 1966. rieordandola a Moggio Udinese e a Gomona. VALENT Luigia e Isidoro - VOREPPE - Con infinite cordialità da Porlis dì Venzone. grazie per il saldo 1966. VALENTINIS Armando - MONTCEAU-LES-MINES - Grazie: a posto l'abb. 1966. Saluti ed auguri da Morsano al Tagliamento. VARUTTI Annibale - PONTAVERT - La rimessa di L. 1517 ha saldato ìl 1966 in qualità dì sostenit. Grazie; cordiali saluti ed auguri. VATTOLO Dominico - NEMOURS Con saluti e voli di bene da Racchiuso di Attimis, grazie per il saldo 1966. Ll'SNEtlBl'HCO BIDOLI Angdo - LISSEMBURGO Con cordiali saluti da (.anipone, grazie per il saldo 1966. ENGLARO Romano - LUSSEMBURGO - Grazie anche a lei: 1966 a posto. Mandi; ROSSI Vittorio - GASPERICH - Regolarmente iiervcnuta la rimessa postale, che ha saldalo l'abbonam. por l'anno in corso. Con molti ringraziamenti, vive cordialità augurali. TREU Armando - LUSSEMBURGO Ricevuto il saldo 1966. (rrazio, saluti, auguri. TRKÌ.VTTI Lino - ESCI! - SUR • ALZETTE - (irazie: 1966 a posto. Non manchiamo di trasmettere il suo saluto a Gallonano natale. TUMIOTTO Roberto - BETTEMBIJR(rO - Con infiniti o cordiali saluti da Flaibano, grazio por il saldo 1966. SViaUBKA ANDREUTTI Davide - NEUCHATEL - Saldalo il 1966 ; grazie vivissime. Si abbia oarì, infiniti saluti da parte ddla signora Maria. FABBRO Enzo - SOLOTIIURN - Con saluti ed auguri da Buia, grazio per il saldo 1966 (sostenit.). FOGOLÀR FURLAN di BASILEA Grazie al segretario ilei sodalizio, sig. Domonieo Marangone, per il saldo 1966 a favore del « Fogolàr n e dei sigg. Giovanni Parisotlo, Luigi Indri e Sisto Bartolini. Ben volentieri salutiamo a nome del sig. Indri lutti ì laurìanosi in patria e all'estero, e parlieolarmenle il rev. don Luigi, parroco di Tauriano. Da noi, resprossione ddla gratitudine e del più fervido saluto. FOGOLÀR FURLAN dì ZURIGO Siamo grati al cassiere, sig. Villorìno Pocilo. per averci spedito il saldo dell'abbonam. 1966 a favore dei sigg. Luigi Mauro, Valentino Franz, Antonio Botta, Pasquale Lamo, .Annunziata Giraldo. Guerrino Milan e Onorato Benedet, e ìl saldo del seoondo semestre 1967 per il sig. (ìiobalta (Tazzotla. Grazie vivissime a tutti. Provvoiluto al cambio d'indirizzo dei .sigg. Sergio Venturini, Angela Piras, Antonio Cescon, Bruno Scampa e Giorgio Tararan. .A lutti gli abbonati, il nostro più sincoro voto di prosperità. NADIG avv. Giacomo - BERNA - Ricambiamo di vero cuore i graditissimi saluti e i gentili auguri, e la ringraziamo vivamente per il saldo doU'abb. 1966 (sostenit.). TOLLSSO Elvezio - VtlLLlSAU - Ringraziando per il saldo 1966, ricambiamo di tutto cuore i graditissimi auguri. NORD AMERICA CASADA BUTTAZZONI Ennio - FORT WILLIAM - (irazie: i due dollari hanno saldato ìl 1966. Auguri cari da S. Daniele. D'ANTONI Ettore - ARUNCIIELLEN - La sua buona e cara sorella, signora Mafalda D'.Antonì in Berlolissio, residente a Latina, la saluta con tulio l'a.'felto e con fervidi auguri. Ci associamo con una cordiale slrella di mano. SALII lUERIA j. 1. Pino 914. 2 NO. AVU. NEW TOHH 9 Diretto Impurtatora di formaggio di Toppo del Frloli. S Salumi d'Italia. 9 Importati Proaclotto di Sao Daniela. # Prazit modici. % SI apedlace In tutti gli Stati Uniti o lo Canada. Pag. 10 FRIULI NEL MONDO Giugno 1966 SUD FACCA Antonio - SIOLX LOOKOUT - (frali p e r il saldo 1966 e ]icr i gradili a u g u r i c h e r i c a m b i a m o di c u o i o , la salutìaiiio d a Azzaiio \ . B E R T O L l Romigi,, - M A R T I N E Z La signora A n n a Marobosini-Proioni. facendoci cortese visita, ci ba gonlilmonto versato la q u o t a por ìl 1966 a s u o favore. Grazio a t u t t ' e d u e : cordialità, F O G O L À R F I R L A N di 1 , \ P I , A T A - A b b i a m o risposto a parto al sig, Luis Lanfril. presidente del sodalizio, (Jui lo ringraziamo por averci spedito il .saldo del l'alili, 1966 por sé a favore dei sigg, J u a n Pralos. J o s u é P r a t e s . Attilio Zuliani. ( i i o b a l l a Z u l i a n i . Enea J o g n a . Delfino Ceccalo. Cesare M a n i a g o . Attili,, Rodigonda. .Antonio Redigi,mia, R<,iiiildo (!isiliiii,, (iuorriiio R,inoali. Elido M o r o . Pietro (!<,llodani, Francesco ( i a r l a l t i , Dom i n g o Calligaris, José Pronassi. .Angel Rosso e Ido Del Piocolo, A t u l l i , con r e s p r e s s i o n e della nostra g r a t i t u d i n e , i più sinceri a u g u r i , FAMEE FURLANE di VANCOUVER - CTrazio p e r il salilo 1966 a favore doi sigg. Eliseo D ' A g n o l o e L u c i a n o Pistor. I n c a r o mandi a loro d u e e a t u t t i del sodali/io. FIOR ITTI Maggiorino - CALGAHV • A posto t'alili. 1966. (irazie. N o n niaiic h i a m o di s a l u t a r e a s u o n o m e i nostri c o r r e g i o n a l i in patria o a i r c s l c r o . F L A U G N A T T l Anna - S T . C A T l l A R I N E S - C o n saluti cari da S. D a n i d o . grazie p e r il s a l d o 4 9 6 6 . F O G O L À R F U R L A N di M O N T R E A L • Ben volenliori I r a s m o t t i a n i o i saluti ilei ooiliponenli il ooniplosso folcloristico del sodalìzio ai familiari e agli amici in Friuli 0 a t u t t i i nostri c o r r e g i o n a l i . N o n m a n c h i a m o dì s a l u t a r e , por c o n t o del sig. (vianni P e r i n . la n o n n a , le zio. gli zii e ì cugini in M a n i a g o : p e r ìl sig. R o m e o (^hillaro i p a r e n t i a F a n n a . a ('avasso N u o v o e n e g l i IJ.SA : p e r il sig. V i t t o r i o De Cecco la n i a i n m a e le s o r e l l e rosid e n t i a F a n n a : por la s i g n o r i n a Paola (ionovoso la n o n n a , la zia o lo cugino, p u r o residenti a F a u n a . OSNALDINI Dino - T O R O N T O M e n t r e la r i n g r a z i a m o p e r ì 5 d o l l a r i a saldo d e U a l i b . 1965 e 66 ( s o s l c n i l . ) . la s a l u t i a m o con a u g u r i o da Cavasso N u o vo ed e s p r i m i a m o ila M e d u n o i sensi (Iella n o s t r a c o r d i a l i t à alla sua gentile s i g n o r a . F a r e m o i j u a n t o è nello nostro possibilità p e r e s a u d i r e la vostra richiesta. PAGNLCCO Tiziano - SAULT .S.TE M A R I E - Al s a l d o 1966 ( s o s t e n i t . ) p e r loi ba p r o v v e d u t o il sig. A l b e r t o Viola, che c o n loi r i n g r a z i a m o , l n mandi colm o ili c o r d i a l i t à . R I D O L F O G i o v a n n i e P I C C O Annibaio - T O R O N T O - (rrazio v i v i s s i m o : rejiolarmonto porvoiiuti ì 4 d o l l a r i a saldo d d l ' a b b . 1966 por oiilraiiilii. Saluti Oli a u g u r i cari. R O S A U m b c r t . - M O N T R E A L • Le 3 d o l l a r i , clic h a n n o s i a m o grati por 1966 in q u a l i t à ili s a l d a t o l'abbonai) s o s l c n i l . B e n volenliori s a l u t i a m o por loi la s t u p e n d a vallala i\e\ (Solverà o t u t t o il F r i u l i . R O T T E R V i t t o r i o - Y U K O N - l.a rimossa p o s t a l e di L. 1156 ha s a l d a l o l'alili, por l ' a n n o in c o r s o . Grazio \ i \ i s simo : a u g u r i . S P A D A M a r c e l l o e S A C C O N (;iovanni - K I N G . S T O N - Il sig. Ciiiriano T o r t o l o oi ha s p e d i l o da T o r o n t o il saldo 1967 ( s o s t e n i t . ) por o n t r a m l i i . \ i c o m u n i o h i a i n o , i n f a t t i , c h e l ' a b b . 1966 oi ora già stato v e r s a l o , (rrazio. ogni b e n e . TALOTTI Lorenzo - COLEMAN - Loi ò iiorfoltamenle a p o s t o , grazio ai 5 ilollari spinlilioi. sia per il 1965 che por il 1966 ( s o s l e n i t . ) . Cordiali s a l u t i . TAMBO.SSO Bruno - M O N T R E A L P o i c h é nella b u s t a c'ora s o l t a n t o l'asseg n o , a b b i a m o r e g i s t r a t o ì 10 d o l l a r i , o o r t e s e m e n t e inviatici, a saldo d d l ' a l i i i . 1966 e 67 ( s o s t . ) . (rrazio. a u g u r i . T O F F O L O Ferruccio - M O N T R E A L R i n n o v a t i r i n g r a z i a m e n t i p e r la curioso, gradila visita e por ìl saldo 1 9 6 6 . I O N I Z Z O E m i l i o - T O R O N T O - (;raz ì e : a p o s t o l'alili. 1966. Vivo cordialità da ( ' o d r o i p o . l O K T O L O Cipriano e Giacomo - TOR O N T O • R i n g r a z i a m o ìl sig. ( i i p r i a n o por la cortese lettera e p e r il saldo 1966 ( s o s l c n i l . ) a favore di e n t r a m b i . Abbiam o suecessivamonlo r i o o i u t o 6 d o l l a r i a favore doi sigg. M a r c e l l o Spada e (riovanni .Saocon : l ' i m p o r t o va a saldo doll'alili. 1967 ( s o s l c n i l . ) . poiché la q u o t a por l ' a n n o in c o r s o ci era già stata versata. O t t a v i o V a l e r i o , il d o l i . PoUizzari e t u t t i i c o l l a b o r a t o r i d o U ' E n l e e del I piccoli Johiiny e Lea Venier (primo e secondo a sinistra, tlella fato), figli dei nostri fedeli ablioitali sigg. Fernanda e Carla Fenier. amtttta i cavalli, e affidano al galoppo di un velate destriero il laro uffeltuaso sulula ui tiattni. ai parenti, agli amici lontani di mamma e papà e al caro paese ili Damatiins. A cavalla, si sa. i salati giungono in fretta, anche se il nostra é il secala dei motori. g i o r n a l e r i c a m b i a n o oordialiiioiilo i goulili saluti od a u g u r i . V A L E R I Miti - WIND.SOR - H i . a m biaiiio da S. Daniele i gradili saluti e. b o n o a u g u r a n d o . r i n g r a z i a m o por il saldo 1966. V A N I N l Alceo - VIE.STON - Abbiam o ricevuto i dieci d o l l a r i : si consiilori p e r t a n l o a posto p e r il 1965. 6 6 . 67 e 6 8 . (^in infiniti r i n g r a z i a m o m i , a u g u r i di bone, jirosjiorità. f o r t u n a . V E N I E R A g o s t i n o - T O R O N T O . (;razìe p e r la ciirtoso lettera e p e r la gradila visita. .Saldalo il 1966. Ogni b e n e . V E N T U R I N Fiori - L O N D O N - Lo s i a m o grati p e r la l e t t e r a : essa é bolla — Olisi c o l m a di nostalgia e di a m o r e per il paese n a t a l e . .San Q u i r i n o — e noi l ' a b b i a i n o letta con piacere e c o n c o m m o z i o n e insieme, (rrazie a n c h e p e r i Ire d o l l a r i , a saldo d e U ' a b b . 1966 per lei e por il fratello, sig. ( r d ì n d o . rosid. a Milano, V I O L A A l b e r t o - S A U L T S . T E MAR I E - (irati p e r ìl saldo 1966 ( s o s t e n i t . ) t a n t o Jior lei q u a n t o por il sig. T i z i a n o P a g n u c o o . la s a l u t i a m o c o r d i a l m e n t e da lloiiziooo. Z A N E T T I Giancarlo - M O N T R E A L Lo s i a m o grati [ler le belle espiessioni o por il saldo 1966 ( s o s l c n i l . ) por sé e p e r la sua cara i n a n i m a , rosid. a F a n n a . da d o l o la s a l u t i a m o con a u g u r i o . ZANIN Antonio - V\ KSTON - Poi- ohe la q u o t a "66 ci é stata versata p e r l ' a d d i o l r o . i 2 dollari saldano il 67, (rrazio. e saluti a u g u r a l i da C o r d e n o n s . Z O R Z l Olga - D O W N S V I E W - Roni.s,sinio : 1966 s a l d a t o . R i n g r a z i a n d o , la s a l u t i a m o c o n t a n t i a u g u r i da R i v o l t o o Lonoa di C o d r o i p o . Z I L I A N Lilia - VilND.SOR - D'accord o : il g i o r n a l e sarà spedito al s u o n o m o , e n o n piii a q u e l l o del d e f u n t o m a r i t o . T a n t i cari s a l u t i da Casarsa. STATI VBillTI BELl.ESK John - N E W YORK - 1 I d o l l a r i h a n n o saldalo l'alili, 1966 in (inalila di sostenit, (rrazio. s a l u t i , a u g u r i , BIANCHI .Silvio 0 Alice • VllDDLE V 1 L I . A ( ; E - A posto l'alili, 1966. Cord i a l i t à a u g u r a l i da .S. D a n i d o , B O N I N Elena - C O S T A M E S A ( C a lif. ) - 1.0 s i a m o grati por lo cortesi cspressioni, c h e di c u o r e r i o a m b i a n i o . (irazio por il saldo 1966. HRAVIN Annibale - ALTOONA - Ben v o l e n t i e r i , r i n g r a z i a n d o por il saldo 1 9 6 6 . s a l u t i a m o por lei i parenti o gli amici residenti a P a l u d a n a di F r i s a n c o o a Meduno. B R I N Lina - O R L A N D - L'assegno di 2 d o l l a r i e mezzo, incluso senza alcuna indicazione nella busta, ba saldalo il 1966. (rrazio. ogni bone, FACI.MIN Giuseppe - COI.I.E(,E P O I N T - Non n i a n o b i a m o di s a l u t a r e por loi T r a m o n t i di .Sopra o i compaesani in patria o a H e s t o r o . (irazio por il saldo 1966, F A C C I l l N I r e n e • L O D I ( N . J , ) - l),diliiamo ripetere a n c h e a loi q u a n t o scritto a m o l l i altri : p u b b l i o h i a n i o s o l t a n t o i versi di poeti largaiiionlo affermali o ohe a b b i a n o eccezionali pregi inlrinsooi. La r i n g r a z i a m o , t u t t a v i a , por il c o m p o n i m e n t o c h e oi t e s t i m o n i a il s u o approzzam e n t o jior il g i o r n a l e e la p r o f o n d a nostalgia por il F r i u l i , (inizio a loi e al sig, Aldo por i graditi s a l u t i , ohe rioamb i a n i o di t u l i o c u o r e , e p e r il saldo dell'alili, 1966 p e r voi ( s o s t e n i t , ) e per il fratello, sig. G i o v a n n i M a n d o r . rosid. a .Solimborgo, (Jitesla graziosa giarutte è sttitti eletta « Miss 1 talian Club » titilla folta vatiiiinilìt dei nastri caniiuziottuti residenti Il l'ouell Kiver, nella Calittiibiu Hrilunnieu (Canattu). La neo detta e la ventenne Delma Fraticescutli. terzage11(7(1 dei sigg. Ciavunni e .Maria Fruttcesculli. da San Ciavunni di Casarsa. AMERICA .IBOESTiaiA F A N T I N I R e m o - C H I C A G O - (irazio i n f i n i l e : saldalo il 1967 in q u a l i t à di soslcnil. (Cordiali saluti da V o n d o g l i o di T r o p p o ( i r a n d e , F O G O L À R F U R L A N di N E W Y O R K - R i n g r a z i a m o dì c u o r e il sig. Arrigo (iorolli por averci spedito il saldo 1966 a favore doi sigg. D a n i e l e Andreuzzi. Lina R o m a n e V i n o r i l i Rosa, e il saldo 1967 p e r ì sigg, Domonieo A v o n . U m b e r t o Do .Spiri e Rosa R o m a n o ( l ' a b b . di quosl'iil- lima .scado il 31 diccnibro 1967), A lulli l'osprossione della nostra più viva gratit u d i n e o i[e\ più fervido a u g u r i o . FORNASILHO Ermes - DETROIT • Con saluti cari da S. D a n i d o . por il .saldo 1966. Mandi! FRANCE,S(:oN grazio Ernesto . JACKSON l l E K i l l T S . (rrati por averci saldato l ' a b b . 1966. la s a l u t i a m o oordialmonlo da G a l a s s o N i i o m . N A R D U Z Z l (iiusoppc ed Elsa - SANT.A RO.S.V . (irazie por lo cortesi espressioni, p e r lo notìzie fornitoci e p e r il saldo d d l ' a b b , 1966, A d e r e n d o alla vostra richiesta, trascriviamo l'indirizzo del sig. Liborio Narduzzi : (ialle P r o g r e s o 588 - llttititiiiti ( P e r ù ) . Vive oordialilà da San Daniele. OHI.XNDO Erminio - D A V E N P O R T - e D ' A N D R E A Luis - S A N F R A N C I S(]() - R i n g r a z i a m o di onoro il sig. Orlando p e r averci spedito il saldo 1965 0 66 por sé e ìl saldo 1966 a favore del sig, D ' A n d r e a . Saluti cordiali allo d u e f a m i g l i o : da Z o p p o l a . D o m a n i n s e Rausoedo, V e d r e m o di a c c o n l o n l a r o il sig. O r l a n d o , R E T T Carlo - Y O N K E R S - Con saluti od a u g u r i oordialissimi ila F a n n a . grazio por il saldo 1966. ROMAN (iino - C l I l C A ( i O - Anche a loi. con il r i n g r a z i a m e n t o più sentito per il saldo d o U ' a b b . 1966. il n o s t r o c o r d i a l e s a l u t o da F a n n a . ROSA Maria - R E N T O N - Grazio, gentile s i g n o r a : regolarniontc porvenulo il saldo 1966. La s a l u t i a m o da F a n n a . con i voli pili f c r i i d i d'ogni bene. BRUPPO -FIIHailE- I TALI A •01» • Sit -CIIIiOiMIIIC* • oit • tf» F O G O L À R F U R L A N di P A R A N À " Al saldo 1966 e 67 p e r il sodalizio ba p r o v v e d u t o la goiililo signorina Anna Zorzin. ohe oi ba fallo gradila visita, (irazie. ogni bene a lutti i soci. FONTANINl P . B e r n a r d i n o - .ST, L I LS . G r a z i o : anohe p e r il saldo 1966 e 67 a suo favore, ha p r o i v c d u t i , la sig n o r i n a Z o r z i n . L n caro mundi. N A S S I V E R A . fratelli - P A R A N À " \iioho a v o i . ohe s a l u t i a m o con fervido a u g u r i o , ha p r o v v e d u t o la gentile signorina Anna Z o r z i n . c h e ba visitato i nostri uffiei. (irazie infinito e oordialilà, T A B A C C O J o l e e M A R C L Z Z I Ginliana - S A L T A - Da B o l o g n a , il sig, Mario Ri\i,Idilli oi ha gonlilnioulo spedilo vaglia d'alili, 1966 a fa\,,ro di ontranibo, (irazie di c u o r e , o infiniti a u g u r i . T U R C O (iiovanni - C O R D O B A - A posto il 1 9 6 6 : ba p r o v v e d u t o il nipote E t t o r e , o h e la .saluta c o n affetto, benea u g u r a n d o . Da n o i . r i n g r a z i a m e n t i e cordialità. picific* LLOYD TRIESTINO ruaiiM • anato onani - unnuit I utKJL - ututuà • coaao - UMMÌ w n e - lUiai - USAIO . uxu . aucu a m - n « a u . HU mt» . M U U U TIRRENIA U S U - IDIOI ' UCUIl ' UKOEGIU MAIU • M A t g O U l UFFICIO . VkOMA • MKB COHICl BBIlri RAPPRESENTANZA e U1KB BBASILK Via Liontllo Ild T O S O N I P, Gildo - P O R T O ALEG R E - La sua cara, b u o n a inaiiima ci ba versato la q u o t a dcU'abli, 1966 ( v i a a e r e a ) a suo fai ore. Grazio a t u t t ' e d u o , ('on i saluti affettuosi della sua familiare, gradisca i n o s t r i voti d'ogni bene, del Municipio Vli,\E'/.CI<:i.A i n C C l l E T T I d o n Giuseppe - S A N l'ILANCl.SCO E L T O C U Y O - La cugina, signora Erino Braida. ohe lo invia infiniti saluti od a u g u r i , ci ba versalo per loi il saldo 1966. (irazie vivissimo: oordialilà da Cividale, V l D O N l M I C C O Luigina - C A R A C A S - (irazie p e r il saldo 1966. Con saluti cari da S a m m a r d o n o h i a dì T a r o o o l o , auguri d'ogni bone, vuat N A R D U Z Z l Libero - I I I A N U C O (irati p e r il .•^aldo 1966. la s a l u t i a m o con a u g u r i o da .S, Daniele, P o i c h é il s u o c o n c i t t a d i n o od o m o n i m o (forse u n par e n t e ) sig. (iiiisoppo Narduzzi ( i l soprann o m e di famiglia é P r i a t o ) ci ha chiesto il suo indirizzo e noi glielo a b b i a m o com u n i c a t o , noi a nostra volta, confidando di farlo cosa gradita, lo trascriviamo l'indirizzo del r i o h i o d o n t c : sig. (iiusoppe Narduzzi. 811 lioyd Si.. Santa Rosa ( C a lifornia, l .S A ). Un caro mattiti. Palaizj ERMETE Direttore PELLIZZARI responsabile Tipografia G. B . D o r c l l i - U d i n e Aulorìzz. T r ì b . U d i n e 10-5-1957, n, 116 T O F F O L O John - C L I N T O N - Come non esaudire la sua richiesta':' Ben v o . lenlieri s a l u t i a m o por loi F a n n a e la località n a t a l e , d e n o m i n a l a Cooodek por* c h e solo la sua famiglia aveva g a l l i n e . C o n f i d i a m o che q u a l c u n o si ricordi ancora di loi. iioiiostaiilo i 46 a n n i d'assenza. Noi s a l u t i a m o , a suo nonio, quel " q u a l c u n o " , (irazie por il saldo 1966. TOFFOLO Marodlo - CLINTON - A n c h e a loi, grazio por il saldo jior l'anno in corso, l n cordiale muniti da Fanna. T R A M O N T I N A F u l v i o - A.^TORIA T r a s m o l l i a n i o il s u o s a l u t o ai parenti e agli amici residenti in M a n i a g o . c h e sar a n n o lieti del suo r i c o r d o ; anzi, sicuri ì n l e r p c l r i della loro v o l o n t à , ricambiam o i saluti, (irazie p e r il saldo 1966 ( s o stenit. ). TREVISAN Augusto - FILADELFIA - Le siamo d a v v e r o riconoscenti p e r la bellissima lotlora e p e r il saldo 1966 ( v i a aerea, s o s t e n i t . ) . ( ' o r d i a l i l à da .Sequals. T R I N A T O Anna - N E W Y O R K - .Sal u t i a m o , seoondo il suo desiderio, i jiar c n l i . gli amici e ì c o n c i t t a d i n i sandaniolesi. R i n g r a z i a n d o por il saldo 6 6 . ricamb i a m o gli a u g u r i . V A L L A R A l b e r t i n a - C O R O N A - (irazie ai c i n q u e d o l l a r i , si consideri nostra sostenitrioo por il 1 9 6 6 . (irazie infinito, e fervidi a u g u r i . V A L L A R - R A N I O L O l i n a - VÌOODISE - Le siamo grati por lo cortesi esprossionì. gentile signora, e por il saldo 1 9 6 6 . T a n t i saluti cari da I n g l a g n a e da Chiovolìs. VALLERUGO Antoni,, Giacomo N E W Y O R K - G r a z i o : i Irò dollari hann o saldato il secondo somoslro 1965 e l'intera a n n a t a 1966. R i c a m b i a m o i gentili, graditi s a l u t i . V E C C H I A T T O Lony - S A N F R A N C l S C l ì - E s a t t o : i c i n q u e d o l l a r i saldan o , in q u a l i t à di sostenitrioo. il 1966 o 6 7 . Grazio vii'issimo, Bon di c u o r e sal u t i a m o por loi F r i s a n c o , Vlaniagoliboro. l u t t i ì friulani in patria o all'osloro. Rio a m b i a m o a loi e famiglia i voli di bene, VlDONl John - KANSAS CITY N o n m a n c h i a m o di s a l u t a r e p e r lei i c o m p a e s a n i di V e n d o g l i o , d o v u n q u e essi s i a n o . C o n f i d i a m o di stringerlo q u a n t o p r i m a la m a n o . I n t a n t o , la r i n g r a z i a m o por il saldo 1966, UDINE - Palazzo della Sede canlraia La Cassa di Risparmio di Udine fondata nel 1 8 7 0 è il salvadanaio del risparmiatore friulano BANCA AGENTE PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO Corrispondenti in tulio il mondo Per le vostre rimesse per i vostri depositi servitevi di noi DATI AL 31 DICEMBRE 1965 Patrimonio L, Depositi fiduciari L. 52.103.298.193 Beneficenza erogata nell'ultimo decennio 19 FILIALI 4 AGENZIE DI CITTA' 3.251.115.779 L. 990.610.404 8 ESAHORIE
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