Anno scolastico 2010-2011 - Collegio San Giuseppe
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Anno scolastico 2010-2011 - Collegio San Giuseppe
Copertina_2011_FINALE_Copertina PdS2010 08/11/11 13:00 Pagina 1 anno Piazza di Spagna Collegio S. Giuseppe - Istituto- Istituto De Mérode Collegio S. Giuseppe De Mérode 09/10 10/11 60 Piazza diSpagna Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode 2010/2011 Copertina_2011_FINALE_Copertina PdS2010 08/11/11 13:00 Pagina 2 www.sangiuseppedemerode.it Piazza diSpagna Anno LX Dicembre 2011 Piazza di Spagna, rivista annuale Direttore Responsabile Virginio Mattoccia Redazione: La comunità educante del C.S.G - I.D.M. Amministrazione: Via S. Sebastianello, 3 - 00187 Roma Registrato al n° 2458/51 del Registro del Tribunale di Roma. Provincia della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane - sez. Collegio S. Giuseppe - Istituto de Mérode, editore in Roma tel. 06 69922505/6/7/8 fax 06 6780317 - 6798557 www.sangiuseppedemerode.it Direzione: direzione@sangiuseppedemerode.it Amministrazione: ammcsg@pcn.net Coordinamento grafico e stampa: Just in Time, Roma - tel. 06 9034950 www.justintime.it “Piazza di Spagna” ringrazia tutti coloro che hanno collaborato. Copertina: Acquerello della prof. Arch. Marcella Morlacchi anno 60 Piazza diSpagna Anno Scolastico 2010-2011 Le immagini, la memoria, i sentimenti “… qui non è cosa ch’io vegga o senta, onde immagin dentro non torni e un dolce rimembrar non sorga.” (G. Leopardi, Ricordanze) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode L’ATTIVITÀ SCOLASTICA Nel Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode funzionano i seguenti corsi paritari: Scuola Primaria Paritaria (Scuola Elementare) Le classi sono guidate dall’Insegnante Unico, coadiuvato da specialisti per l’educazione motoria, le lingue straniere, l’informatica e la musica. Scuola Secondaria Paritaria di I grado (Scuola Media) L’ orario scolastico prevede lo Spagnolo come seconda lingua e la Informatica. Scuola Secondaria Paritaria di II grado (Liceo Classico e Scientifico) L’orario scolastico prevede l’insegnamento della Lingua Inglese e l’Informatica. Attività e iniziative particolari (secondo il corso e l’età): Prima Comunione, Cresima, Educazione alimentare, Educazione stradale, Gruppi giovanili, Laboratorio teatrale, Studio assistito, Sport, Danza, Corsi di conversazione inglese e spagnola, Corso di pianoforte, Corso di chitarra, ECDL (patente europea di informatica), Iniziative di solidarietà e accoglienza, Iniziative editoriali, Settimana bianca. Bassorilievo di S. Giuseppe, patrono della scuola, nella hall d’ingresso. 2 ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LA FOTO DELLA MIA CLASSE È A PAGINA _______ NOME: COGNOME: CLASSE: FIRME E PENSIERI RICORDO PRESIDE INSEGNANTI COMPAGNI 3 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode ISTITUZIONE 1.1 Fratelli delle Scuole Cristiane 1.2 La Provincia Italia 1.3 Il San Giuseppe 1.4 Il De Mérode 1.5 La Chiesa C.S.G. - I.D.M. 1.6 Materiale didattico 1.7 Presentazione 1.8 Comunità F.S.C. 1.9 Consiglio d’Istituto 1.10 Docenti 1.11 Genitori 1.12 Studenti DIARIO SCOLASTICO 2.01 Diario Scolastico 2.02 Settembre 2.03 Preparazione 2.04 Inizio Scuola 2.05 Inaugurazione anno 2.06 Ottobre 2.07 Ricordo 2.08 Novembre 2.09 Scoprire la scuola 2.10 Dicembre 2.11 Immacolata 2.12 Natale 2.13 Presepe Vivente 2.14 Chitarra 2.15 Concerto Scuola Media 2.16 Auguri 2.17 Natale associati 2.18 Gennaio 2.19 Ricordare 2.20 Febbraio 2.21 Concorso 2.22 Associati 2.23 Marzo 2.24 150° dell’Italia 2.25 150° dell’Italia 2.26 Concorso poesia 2.27 S. Giuseppe 2.28 Aprile 2.29 Pasqua 2.30 Maggio 2.31 Classi Primaria 2.32 Festa Primaria 2.33 Classi Secondaria Inferiore 2.34 Festa Secondaria Inferiore 2.35 Classi Secondaria Superiore 2.36 Giugno 2.37 Maturità 2.38 Festa Maturandi 2.39 Festa Secondaria Superiore 2.40 Festa Secondaria Inferiore 2.44 Festa Primaria 2.42 Esami INIZIATIVE PARTICOLARI 3.1 Il Forestiero 3.2 Cresima - Prima Comunione 3.3 Cresima 3.4 Educazione alla solidarietà-Kenia 3.5 Giornata del Cuore 3.6 Tombola Avis 3.7 Educazione alla solidarietà-Anziani 3.8 Visite Culturali Primaria 3.9 Visite Culturali-Genova 3.10 Visite Culturali-Siracusa 3.11 Nerina 3.12 Laboratorio Teatrale 3.13 20° Quadriportico/Progetto Teatro 3.14 Educazione Stradale 4 3.15 Videoforum 3.16 Musica 3.17 Laboratorio di scienze 3.18 Guardare al futuro 3.19 Self Service 3.20 60° Maturità 3.21 Ex Alunni 3.22 Festa dei maturati 3.23 Bormio 3.24 60° Piazza di Spagna 3.25 25°Time Out 3.26 Le Favole di Esopo 3.27 Progetto “Uti Civis” 3.28 Progetto Diplomatici 3.29 Atletica Secondaria Superiore 3.30 Corsa campestre 3.31 Atletica Secondaria Inferiore 3.32 Correre al Circo Massimo 3.33 Educazione Fisica - Primaria 3.34 Sport Vari INDICE 1 2 3 5 Fratelli delle Scuole Cristiane 1.1 La Congregazione religiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane La Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane venne fondata da Giovanni Battista de la Salle (Reims 1651 - Rouen 1719). Nel 1679 de la Salle aprì a Reims la sua prima scuola gratuita e, per gestire questa e le altre già istituite dal signor Nyel, nel 1680 iniziò a formare una comunità di insegnanti orientati alla vita religiosa, ma senza l’impegno del sacerdozio. Dopo Reims, nel 1688, venne aperta una scuola anche a Parigi da dove, a partire dal 1699, la Congregazione si irradiò in tutta la Francia e nel mondo; nel 1702 una comunità si stabilì anche a Roma. La Salle venne beatificato il 14 febbraio 1888 da papa Leone XIII, canonizzato dallo stesso papa il 24 maggio 1900 e nel 1950 fu dichiarato “celeste patrono degli insegnanti” da Pio XII. Reims, hotel De La Cloche, casa natale di S. Giovanni Battista De La Salle. Disegno di Fichot, incisione di Joffroy 6 S. Giovanni Battista De La Salle (Reims 1651-Rouen 1719), Fondatore della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Frères). Statua dello scultore Cesare Aureli (1843-1923) ISTITUZIONE 1.2 La Provincia Italia La Provincia Italia dei F.S.C Al centro Frère Alvaro Echeverria, superiore generale F.S.C.; ai lati Fr. Achille Buccella, provinciale di Italia e Fr. Donato Petti, ex-provinciale di Italia. I Fratelli (chiamati così perché non sono sacerdoti) Lasalliani (da La Salle) sono presenti in 82 paesi dei cinque continenti. Dal 1937 la sede della Congregazione è a Roma, in via Aurelia 476; nel 2000 è stato eletto superiore generale il costaricano Álvaro Rodríguez Echeverría). Il superiore per l’Italia, “provinciale”, è il bresciano Fr. Achille Buccella, eletto nel 2011, dura in carica quattro anni e succede a Fr. Donato Petti; la sua sede si trova a Roma, in viale del Vignola, 56. A livello locale la istituzione è governata dal DirettorePreside, nel nostro caso Fr. Pio Rocca. Fr. Pio Rocca, direttore-Preside del C.S.G.-I.D.M. e Fr. Carmine Orlacchio in visita al santuario di S. Giovanni Battista De La salle, in via Aurelia, a Roma 7 Il S. Giuseppe 1.3 Il Collegio San Giuseppe Frère Simeone Perrier, fondatore del Collegio S. Giuseppe. “Mi desto in un bagno di care cose consuete. Sorpreso e raddolcito”. (Ungaretti, Risvegli, 1916) Il Collegio S. Giuseppe (1850) - Istituto De Mérode (1901) è un’istituzione scolastica cattolica diretta dalla Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Lasalliani), fondati da S. Giovanni Battista De La Salle. Le Istituzioni lasalliane si qualificano per una chiara consapevolezza delle finalità evangeliche da perseguire, per l’attenzione ad ogni giovane, per l’acquisizione di una solida formazione culturale, sociale e religiosa per lo stretto contatto con la Chiesa locale e con la società civile, per la cultura della solidarietà, per la funzionalità e l’organizzazione. 8 ISTITUZIONE 1.4 Il De Mérode L’ Istituto De Mérode Facciata dell’Istituto De Merode, edificio voluto dal papa Leone XIII e inaugurato nel 1903. L’Istituto De Mérode fu fondato nel 1871 da mons. Francesco Saverio De Mérode, “ministro delle armi” e poi dei lavori pubblici e della cultura di Pio IX. In tale veste elaborò il piano regolatore di Roma che, tra l’altro, prevedeva la stazione termini al Colosseo, aprì via Nazionale (già De Mérode), diede impulso alla bonifica Mons. Francesco Saverio De Mérode, fondatore dell’Istituto De Merode nel 1871, presso il palazzo Altemps, ricevuto dal Papa Pio IX. pontina. Dopo “la presa di Roma” nel 1871 fondò una “pontificia università” con sede nel palazzo Altemps. Alla sua morte (1874), per interessamento di Leone XIII, la università fu trasformata in “Istituto tecnico privato Francesco Saverio De Mérode”, che nel 1901 fu trasferito nella attuale sede e fu affidato ai frères. 9 La Chiesa C.S.G. - I.D.M 1.5 La Chiesa Cuore della vita spirituale della scuola è la chiesa, la prima a Roma dedicata a S. Giovanni Battista De La Salle; fu ideata dall’architetto Ciriaco Salvadori Boschetti, decorata da Luigi Fontana, Sasselli, frère Liberius e Mariani; l’organo fu inaugurato nel 1923 e restaurato nel 2009; le dodici vetrate provengono da Parigi; l’affresco del catino rappresenta S. Giovanni Battista De La Salle che offre alla Trinità, tramite la Vergine Maria, la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane. La Chiesa del S. Giuseppe-De Mérode fu costruita tra il 1886 e il 1900 dall’architetto Ciriaco Salvadori Boschieri. La decorazione interna è dei pittore Luigi Fontana, Aurelio Mariani e frère Liberius. 10 1.6 Materiale didattico ISTITUZIONE Biblioteca - Laboratori La vita culturale della scuola sono i laboratori scientifici di fisica, scienze e informatica, le biblioteche, le aule scolastiche 11 Presentazione 1.7 Caro lettore... Caro lettore, pensavo proprio a te, tempo fa, in occasione delle celebrazioni del 50° di Maturità (1961) di un nutrito gruppo di Exalunni che, dopo il 25° festeggiato nel 1986, si sono ritrovati ancora una volta nel loro Collegio a condividere memorie, emozioni, sentimenti e porzioni di vita. Protagonisti erano i ricordi, conservati gelosamente negli Annuari del passato che orgogliosamente e con il rispetto che si deve alle reliquie avevano portato alla festa. Ecco perché pensavo a te, lettore che ti accingi ad aprire questo nuovo numero dell’Annuario demerodiano. Il passato, anche il tuo, è scritto sulla sabbia se non trova la consistenza di un’ immagine o di una pagina che ne perpetui il ricordo. Celebriamo dunque con gioia e legittima soddisfazione il 60° anno di “Piazza di Spagna”, di questo Amico fedele e discreto che, come gli amici veri, non dimentica i momenti belli trascorsi insieme. Un’ istituzione scolastica così importante e dinamica come il S. Giuseppe ha avvertito da subito il bisogno di raccontarsi e di far conoscere agli amici la fervida attività didattica e formativa che dai suoi primi albori è il codice di riconoscimento del nostro Collegio. Lo sapevi tu che il trisavolo dell’attuale “Piazza di Spagna” si chiamava “Bulletin” ed era scritto a mano e in francese fino al 1889!? Chiedilo a Fratel Marcello Zolla, il nostro solerte, prezioso ed esperto archivista che ne conserva gli esemplari. E a proposito di anniversari e del tempo che passa, e del quale noi cerchiamo di custodire le tracce più significative, la presente edizione dell’Annuario ti ricorda che quest’anno abbiamo celebrato anche il 25° anniversario di “Time out”, l’altra rivista prestigiosa della nostra scuola, prezioso strumento di comunicazione ed efficace palestra per centinaia e centinaia di “scrittori in erba” che sulle pagine di “Time out” hanno compiuto i primi passi “scrivani”. Ai solenni festeggiamenti del 7 maggio 2011 assai numerosi erano i protagonisti ricordati e premiati dall’inossidabile Fr. Virginio Mattoccia, “deus ex machina” della rivista. Si parla del passato ma, per definizione, il nostro annuario ci racconta lo scandire dell’anno scolastico 20102011, ormai trascorso e non dimenticato. Ti auguro di trovare in esso almeno una delle tante impronte che hai lasciato nei luoghi dove hai vissuto altri nove mesi della 12 ISTITUZIONE Matteo Liberatore, Barbara Guissani e Lucrezia Germani premiati per non aver fatto nessuna assenza nell’anno scolastico 2010 - 2011 tua stagione di crescita. Avremmo voluto raddoppiarne le pagine per contenere le mille iniziative vissute, per soddisfare la tua legittima curiosità e il tuo naturale desiderio di esserci, ma siamo convinti che sullo sfondo di una foto o dietro i primi piani di un evento anche tu potrai ritagliare il tuo spazio e rinverdire quel momento condiviso con gli altri “compagni di viaggio”. Dopo averlo sfogliato e letto, conserva gelosamente questo numero di “Piazza di Spagna”: ti sarà utile fra qualche tempo quando i ricordi prenderanno il sopravvento sui momentanei capricci del presente. Fratel Pio Rocca 13 Comunità F.S.C. 1.8 La comunità educante DIRETTORE PRESIDE CONSIGLIO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO COORDINATORE DIDATTICO PRESIDE COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI ORGANI COLLEGIALI SCUOLA SECONDARIA II GRADO (liceo classico - liceo scientifico) PRESIDE - VICE PRESIDE COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI COORDINATORE DI CORSO COORDINATORE DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI COMITATO STUDENTESCO ORGANI COLLEGIALI La Comunitò dei Frères in pellegrinaggio al santuario della Mentorella COMUNITÀ RELIGIOSA DEI FRÈRES ROCCA Pio PAOLONI Nazzareno BRIZI Lucio CACCIOTTI Alessandro COSTA Emanuele EUSEPI Francesco MATTOCCIA Virginio ORLACCHIO Carmine RAPUANO Armando TOMASSI Domenico ZOLLA Cesare 14 Fratel Pio, Direttore Fratel Tommaso, Vice Direttore Fratel Lucio Fratel Alessandro Fratel Emanuele Fratel Vittorino Fratel Virginio Fratel Carmine Fratel Armando Fratel Tiberio Fratel Marcello ISTITUZIONE 1.9 Consiglio d’Istituto Consiglio d’Istituto Fr. Pio Rocca Prof.ssa Maria Pia Tomassini Fr. Tiberio Tomassi Augusto Bartolini Proff. A.Tornatora, G. Forconi, C.Cristofori Proff. D. Camossi, F. Fiorelli, A. Malatesta, G. Fiorani Preside Licei Preside Scuola Secondaria 1° grado Vice Preside Licei Coordinatore didattico Scuola Primaria Collaboratori della Presidenza Rappresentanti dei professori GENITORI INDICATI DALLA GIUNTA • Sig. Carlo Giacomini • Sig.ra M. Silvia Cambiaghi Casini • Sig.ra Monica Petrucelli Pericone • Sig.ra Luisa Palermo Savelli • Sig.ra Lidia Spinelli Talamona • Sig.ra Alessandra Merolli Valducci • Sig. Guido Orsi • Fr. Armando Rapuano Sig.na Beatrice Vesci Sig. Niccolò Romano Sig. Pierluigi Manocchio Presidente Vice Presidente Segretario Primaria Secondaria I Grado Liceo Classico Liceo Scientifico Economo Presidente Alunni (Liceo Scientifico) Presidente Alunni (Liceo Classico) Presidente Ex-alunni GIUNTA DEI GENITORI SCUOLA PRIMARIA • Sig.ra Luisa Palermo Savelli • Sig.ra Monica Strazzari Avati • Sig.ra Nina Bernewitz Scamacca LICEO SCIENTIFICO • Sig. Giovanni Migliori • Sig.ra Monica Petrucelli Pericone • Sig.ra Raffaella Fusco Gandola • Sig. Guido Orsi SECONDARIA 1 °GRADO • Sig.ra Camilla Persiani Dolcetti • Sig.ra Elena Vinaccia Altiero • Sig.ra Lidia Spinelli Talamona LICEO CLASSICO • Sig.ra Silvia Cambiaghi Casini • Sig. Paolo Vannini • Sig.ra Patrizia Del Vescovo Cicolani • Sig.ra Alessandra Merolli Valducci 15 Docenti 1.10 Docenti RUOLO DEGLI EDUCATORI La dedizione dei Docenti per gli Alunni e la passione per l’insegnamento diventano “Missione” che trova espressione nei seguenti aspetti: • Professionalità che non si esaurisce in una mera competenza. ma esprime una scelta educativa. • Impegno a ricercare linee convergenti in ambito pedagogico-didattico nella elaborazione di programmi e progetti specifici. • Controllo costante sugli alunni affinché siano rispettate le regole di vita scolastica. • Sinergia tra gli insegnanti per un intervento educativo più efficace. • Valorizzazione delle proprie capacità . • Organizzazione del tempo collegiale per studio, ricerca, aggiornamento, avendo sempre presente come obiettivo la crescita completa dell’alunno. SCUOLA PRIMARIA Augusto Bartolini (Responsabile) Rita Cupini Elisabetta Del Monaco Letizia Fallani Nicoletta Agozzino Cristina De Caneva Maria M. Angelillo Luigi Cioffi 16 Paola Cordeschi Felicia Ricotta Domenica Camossi Antonella Cimmino Maria Rosaria Caruso Angela O’Regan Aleardo Giovannangelo Raffaella Beccarini ISTITUZIONE SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Tomassini Maria Pia (Preside) Appetecchia Alessandra Cavallo Massimo (don) Cianfriglia Elisabetta Fiorelli Federica Incani Paolo Poggi Antonella Emily Ruiz Pinero Manuel Maria Taglianozzi Elena Zongoli Giovanna Cristofori Claudio Beccarini Raffaella Ciampi Eduardo De Luca Lorella Forte Riccardo Pizzi Augusta Randazzo Paolo Tagliacozzo Stefano Vernaglia Maria SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO Brizi Lucio Cantelmi Patrizia Cataluddi Michele Cilione Marco Cosentino Vito D'Achille Valerio Dell'Omo Lapo Fiorani Gaetano Forte Riccardo Isopi Maria Grazia Orlacchio Carmine Pozzi Barbara Salvatori Elisabetta Sicignano Andrea Taddei Dora Testa Andrea Tornatora Alberto Volterra Vania Cacciotti Alessandro Carassai Ilaria Chiapponi Beatrice Cornelli Alessandra Costa Emanuele Daga Tiziana Di Palma Marianna Forconi Goffredo Ierovante Marco Malatesta Annalisa Pescarmona Marina Ramponi Chiara Santececca Patrizia Sorriga Antonella Taglietti Claudia Tomassi Domenico Valentini Stefania 17 Genitori Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Genitori Rappresentanti di Classe SCUOLA PRIMARIA 1ªA 1ªB 2ªA 2ªB 3ªA 3ªB 4ªA 4ªB 5ªA 5ªB Emiliana Buonomo Di Giovanni Luisa Palermo Savelli Angiolini Paola Peroni Pamela Angeletti Borri Guido Tabarelli de Fatis Ada Ferrero Taballi Strazzari Monica Avati Maria Grazia Lo Meo Carbone Elodie Angelini Ludovica de Fonseca Laura Ferraris Della Valle Melania Malatesta Pastorelli Carolina Leone Minnicelli Silvia Marotta Zuzolo Luana Ravagnini della Valle Nina Bernewiz Scammacca del Murgo Guenola Frapiccini Elisabetta Rusciti Sarra Egle Di Paola De Donno Carolina Molinari SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO 1ªA 1ªB 1ªC 2ªA 2ªB 2ªC 3ªA 3ªB 3ªC Camilla Persiani Dolcetti Alessandra Bruni Manzoli Serafina Ferro Lillo Cinzia Cioli Angiulli Patrizia Bonfils Troisi Maria Vittoria Vaccaro Fenoaltea Domizia Nonis Patrizi Stefano Gatti Paola Moscardelli Zadotti Raffaella Papi Trani Giancarlo Giraldi Silvia Ruggeri Corteggiani Cristina Mircucci Fornari Elisabetta Alegiani Viviani Lidia Spinelli Talamona Antonella De Luca Sarra Elena Vinaccia Altiero Egle Di Paola De Donno GINNASIO - LICEO CLASSICO 4°Gi.A 5°Gi.A 1°Cl.A 2°Cl.A 3°Cl.A Maria Beatrice Baldini Romani Manuela Maccaroni Damiani Mariapaola Lentini Napolitano Paolo Vannini Luigi Greco Stefania Ricci Di Giorgio Gordena Kaitovic Lupi Maddalena Testa Fagioli Silvia Cambiaghi Casini Emanuela Mazzola Saltari 4°Gi.B 5°Gi.B 1°Cl.B 2°Cl.B 3°Cl.B Nina Nocera Stramaccioni Raffaella Piconi Proietti Simonetta Cibba Sarnella Carlo Giacomini Ginevra Brandizzi Pennazzi Patrizia Del Vescovo Cicolani Anna Inponente Ruffini Valeria Galardini Gambarini Antonella Pedullà Pastore Alessandera Merolli Valducci 18 1.11 ISTITUZIONE LICEO SCIENTIFICO 1°Sc.A 2°Sc.A 3°Sc.A 4°Sc.A 5°Sc.A Monica Petrucelli Pericone M.Giovanna Pastorello Merluzzi Raffaella Gherardi Lanzetta Daniela Cutrupi Fontanelli Giovanni Migliori Sabrina Fornari Bonanno Fiammetta Braccini Leotta Sabina Del Ninno Bellini Vita Maria Giorgio Maffey Maurizia Graziosi Auriemma 1°Sc.B 2°Sc.B 3°Sc.B 4°Sc.B 5°Sc.B Claudia Zainetti Aronica Paola Ciprari Iaquinta Francesco Vecchio Raffaella Fusco Gandola M.Teresa Giacona Natoli Adelina Grilli Gervaso Palombini Raffaella Terrusi Boidi Eugenia Cesaro Travasi Walter Chirieleison Guido Orsi CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA Educatori e genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavorare insieme e in sintonia per garantire linee educative convergenti. A tal fine, oltre ai vari colloqui informali, sono previsti: • Incontri settimanali tra docenti e famiglia per un confronto periodico sull’apprendimento e la crescita dell’alunno. • Commento delle pagelle bimestrali e quadrimestrali. • Presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nel Comitato Esecutivo. • Possibilità di usufruire dei consigli di uno psicologo. • Partecipazione alla varie manifestazioni organizzate dalla Scuola 19 Studenti 1.12 Rappresentanti degli Studenti PRESIDENTI Vicepresidenti (4°anno) Consiglieri (3°anno) Consiglieri (2°anno) Consiglieri (1°anno) Beatrice Vesci Chiara D’Ambrosio Emanuela Birocchi Carlos Nocolini Vincenzo Rosati Niccolò Romano Marco Germani Mattia Agates Chiara Ghesini Elisa Gambarini GINNASIO - LICEO CLASSICO 4°Gi.A 5°Gi.A 1°Cl.A 2°Cl.A 3°Cl.A Piermarco Consiglio Veronica Era Emanuela Birocchi Chiara D'Ambrosio Cecilia Montesi Ludovica Del Tosto Carlos Nicolini Antonio Russo Tommaso Transi Riccardo Tavernese 4°Gi.B 5°Gi.B 1°Cl.B 2°Cl.B 3°Cl.B Vincenzo Rosati Federico Mariani Marco Moretti Francesco Gaudenti Benedetta Valducci M. Chiara Catalano Rossi Veronica Proietti Francesca Napolitano Carola Bonamico Niccolò Romano GINNASIO - LICEO SCIENTIFICO 20 1°Sc.A 2°Sc.A 3°Sc.A 4°Sc.A 5°Sc.A Elisa Gambarini Gallucci Alessandro Edoardo Pistone Livia Gasparri Augusto Migliori Andrea Liberatori Chiara Ghesini Michela Giuliano Marco Germani Viviana Reali 1°Sc.B 2°Sc.B 3°Sc.B 4°Sc.B 5°Sc.B Caterina Cusumano Diletta Tomasini M. Perla D'Ambrosio Lucrezia Gandola Beatrice Vesci David Colonna Giovanni Chiavellati Mattia Agates Pietro Gentilini Manfredi Ferrari ISTITUZIONE UFFICI Medico Cappella Scuolabus Bar Mensa Cucina e Mensa Biblioteca Abbigliamento scolastico Psicologo Segreteria Assistenti Manutenzione Portineria ATTIVITÀ SPORTIVE Minivolley Minibasket Basket Judo Danza Calcetto Dott. Tommaso Pellegrini Fr. Vittorino Eusepi Massimo Lemma Luigi Foresi-Salvatore Lombardo Fr. Armando Rapuano Anna Cristina Di Genova Alessia Letizia Rosa Masciarelli Carmela Umbro Maria Umbro Adriana Vasta Fr. Virginio Piero Paolantoni e Rossella Oberweger Ivano Gagliardini Alessandra Cargiulo - Franco Tiano Giorgio Vallese - Antonella Umbro Marisa Bartolini Massimiliano Alussi Silvano Pacchera Giampiero Sarni - Aristide Piscitelli Maurizio Baiocchi - Davide Palombi Resp. Fiorella Rinaudo Fiorella Rinaudo Luisa Mirtella Emilio Tuccinardi Stefano Scudo Emanuela Gallenzi Filippo Gasbarri 21 Diario scolastico Diario Scolastico O giorni, o mesi che andate sempre via sempre simile a voi è questa vita mia; diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale, la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare. Francesco Guccini 22 2.1 DIARIO SCOLASTICO 23 Diario scolastico 24 2.1 2.2 Settembre DIARIO SCOLASTICO Settembre 1 2 Settembre settembrino, matura l'uva e si fa il vino, matura l'uva moscatella: scolaro, prepara la cartella! Mercoledì PLENUM COLLEGIO DOCENTI LICEO: verifica debiti scolastici: (matematica) Giovedì PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici (greco+storia, filosofia, scienze, fisica, e arte per il LS) 3 Venerdì PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici (inglese+storia, filosofia, scienze, fisica, e arte per il LC) 4 Sabato PRIMARIA, MEDIA E LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: SRUTINIO DI TUTTE LE CLASSI 6 7 8 Lunedì PRIMARIA, MEDIA E LICEO: Collegio Docenti - Programmazione Martedì LICEO: Collegio Docenti - Programmazione Mercoledì MEDIA: Inizio Anno Scolastico; PRIMARIA: Inizio Anno Scolastico; LICEO: Collegio Docenti - Programmazione 9 13 16 20 22 25 Giovedì LICEO: Inizio Anno Scolastico Lunedì INIZIO ORARIO COMPLETO PER TUTTI I CORSI Giovedì Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2010 - ‘11 Lunedì MEDIA: INIZIO TEMPO PROLUNGATO Mercoledì PRIMARIA: INIZIO TEMPO PROLUNGATO; Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2010 - ‘11 Sabato TUTTI: INAUGURAZIONE UFFICIALE ANNO SCOL. 2010 - ‘11 SANTA MESSA a SAN CARLO DEL CORSO: Gita Docenti 27 28 Lunedì TUTTI: INIZIO ATTIVITÀ POMERIDIANE; PRIMARIA: Incontro Docenti - Genitori (tutte le classi) Martedì LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Seconde, Terze e Quarte. Programmazione ed elezione Rappresentanti. (in Teatro) 29 30 Mercoledì incontri Docenti - Genitori Classi Finaliste. Programmazione ed elezione Rappresentanti. Giovedì LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Prime. Programmazione ed elezione Rappresentanti. “L’educazione è una necessità primordiale. In effetti non basta una formazione tecnica e scientifica per fare delle nuove generazioni uomini e donne responsabili nella loro famiglia e a tutti i livelli della società. Occorre pertanto privilegiare una educazione ai valori umani e morali, che permetterà a ogni giovane di conquistare fiducia in se stesso, di sperare nel futuro”. (Benedetto XVI, Messaggio per la celebrazione della XLIII Giornata Mondiale della Pace, 1°giugno 2009) (Le riflessioni del Papa sulla scuola sono tratte dal volume di Donato Petti “Dialogo sull’educazione con Benedetto XVI”, Libreria Editrice Vaticana, 2011) 25 Preparazione 2.3 Preparazione scolastica COORDINATORI DI CLASSE LICEI 4°Ginnasio A 5°Ginnasio A 1°Classico A 2°Classico A 3°Classico A 4°Ginnasio B 5°Ginnasio B 1°Classico B 2°Classico B 3°Classico B 1°Scientifico A 2°Scientifico A 3°Scientifico A 4°Scientifico A 5°Scientifico A 1°Scientifico B 2°Scientifico B 3°Scientifico B 4°Scientifico B 5°Scientifico B 26 Patrizia CANTELMI Barbara POZZI Dora TADDEI Marco CILIONE Michele CATALUDDI Elisabetta SALVATORI Chiara RAMPONI Alessandro CACCIOTTI Marina PESCARMONA Annalisa MALATESTA Stefania VALENTINI Beatrice CHIAPPONI Emanuele COSTA Andrea TESTA Marco IEROVANTE Ilaria CARASSAI Claudia TAGLIETTI Vito COSENTINO Lapo DELL'OMO Gaetano FIORANI DIARIO SCOLASTICO 27 Inizio scuola 2.4 Primo giorno di scuola SETTEMBRE 8 “Ho conosciuto molte persone che si sono pentite di non aver studiato abbastanza, nessuno che si sia pentito di aver studiato troppo. Quindi ragazzi, non perdete l'opportunità che avete; e, mi raccomando: in questo anno, proprio in quest'anno, mettetecela tutta!" (dal discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2010-2011) 28 DIARIO SCOLASTICO 29 30 2.5 Inaugurazione anno DIARIO SCOLASTICO Inaugurazione dell’ anno scolastico SETTEMBRE 25 Carissimi Studenti, Gentilissimi Signori Genitori, Amici, Colleghi Docenti, dopo due settimane di collaudo e adesso con la benedizione di Dio, il mio più cordiale e beneaugurante saluto, unito a quello del Direttore fr. Pio, oggi assente per impegni fuori Roma. Nella celebrazione eucaristica appena conclusa – la liturgia volutamente scelta è stata in onore di S. Giuseppe, perché la scuola porta il suo nome – abbiamo affidato l’anno scolastico alla protezione di Dio per intercessione di S. Giuseppe nei prossimi 187 giorni di scuola che ci attendono fino a giugno. Carissimi ragazze e ragazzi, i primi giorni di scuola e un nuovo anno scolastico, rappresentano per tutti una sfida, un misurarsi quotidiano con soddisfazioni e gratificazioni, ma anche la volontà di affrontare e superare quelle piccole sconfitte – che comunque aiutano a far crescere soprattutto voi ragazzi - poco avvezzi alle delusioni. Ognuno di voi contribuisce con il proprio impegno a mantenere viva la nostra scuola - che è luogo di incontro, di scambio e di dialogo, ove si impara il confronto con la diversità – l’uguaglianza e la pari dignità, - la promozione della cultura, la conoscenza e l’impegno in una convivenza civile e rispettosa dell’altro. 31 2.5 Lavoreremo perché la nostra Scuola sia di tutti – non lasci indietro nessuno e, nonostante le difficoltà che potranno presentarsi, l’Istituto continuerà a portare avanti il suo mandato – secondo lo spirito e lo zelo che il nostro santo fondatore S. Giovanni Battista De La Salle ci ha raccomandato. A voi Genitori che seguite i vostri figli con attenzione e amorosa preoccupazione – e avete individuato nel nostro collegio il percorso scolastico per la loro crescita scolastica, umana e civile - chiedo di trovare il tempo per una fattiva collaborazione con la scuola, perché i vostri figli possano sentire la loro famiglia coinvolta nella progettualità della loro crescita. Occupatevi della buona educazione a trecentosessanta gradi dei vostri figli: accanto alla dimensione culturale, sociale, sportiva, preoccupatevi di quella etica e di quella sportiva – tanto importanti per il presente e il futuro. Ai nostri stimati Docenti - vorrei esprimere l’apprezzamento per il difficile lavoro che giorno dopo giorno svolgono nella costruzione lenta ma salda ed efficace - che prepara per il domani – persone con valori cristiani - e cit- 32 tadini istruiti, consapevoli e responsabili. Il nostro Collegio S. Giuseppe de Mérode è al servizio di questo primato e irrinunciabile compito. E’ con questa costruttiva intenzione che auguro a tutti un intenso e sereno anno di lavoro e di studio, nella piena certezza nell’operato di ciascuno nel proprio ambito sia familiare che scolastico. La materna intercessione di Maria, Regina e Madre delle Scuole Lasalliane, le linee guida del nostro fondatore S. Giovanni Battista De La Salle e la particolare protezione che abbiamo chiesto a S. Giuseppe - patrono del nostro Collegio - ci accompagnino lungo il cammino appena iniziato di questo anno scolastico. Buon anno scolastico a tutti! Fr. Tiberio Tomassi (Vice Preside) DIARIO SCOLASTICO 33 2.5 34 2.6 Ottobre DIARIO SCOLASTICO Ottobre seminatore: in terra il seme sogna il fiore sotterra il buio germoglio sa che il sole domani lo scalderà Ottobre 1 4 Venerdì MEDIA: Incontro Docenti - Genitori (Classi prime) - Elezione Rappresentanti Lunedì MEDIA: Orientamento psicoattitudinale Classi terze (Prof. I. Gagliardini) MEDIA: Incontro Docenti - Genitori (Classi II e III) - Elezione Rappresentanti LICEO: Settimana per eleggere gli Alunni-Rappresentanti 6 Mercoledì PRIMARIA: Vendemmia Fattoria Casamasca (Classi terze); Assemblea Studenti Rappresentanti di Classe; TUTTI: Corso biblico su “Atti degli Apostoli” (Mons. A. Pitta) 7 8 11 Giovedì Assemblea Genitori eletti: programmazione ed elezione Giunta Venerdì PRIMARIA: visita culturale a Civitella Cesi (Classi quarte) Lunedì TUTTI: INIZIO COLLOQUI SCUOLA FAMIGLIA; MEDIA: Orientamento psicoattitudinale Classi terze (test); Inizio corsi di preparazione a Cresima e Comunione 12 13 14 16 19 20 Martedì MEDIA: Santa Messa (per le Missioni) Mercoledì LICEO: Elezione Presidenti Comitato Studentesco (O.R.S.D.) Giovedì MEDIA: “La Divina Commedia” (Teatro Sistina): Classi II e III Sabato DOCENTI:consegna della programmazione ai Coordinatori di Classe Martedì Riunione Giunta Genitori con i Responsabili di Corso Mercoledì PRIMARIA: Vendemmia Fattoria Donnardea (Classi seconde); LICEO: CORSA CAMPESTRE (P.za di Siena); MEDIA: Collegio Docenti 21 22 23 27 28 29 Giovedì LICEO (BIENNIO): Santa Messa; PRIMARIA: Collegio Docenti Venerdì LICEO (TRIENNIO): Santa Messa; LICEO: Collegio Docenti Sabato LICEO: inizio campionati calcetto e volley Mercoledì PRIMARIA: Santa Messa (per le Missioni) Giovedì CONSIGLIO DI ISTITUTO Venerdì LICEO: incontro formativo su “DIALOGO E ACCOGLIENZA” (Biennio) LICEO: incontro formativo su “DIALOGO E ACCOGLIENZA” (Triennio) “La chiamata alla missione non è qualcosa di destinato esclusivamente a un ristretto gruppo di membri della Chiesa, ma è un imperativo rivolto ad ogni battezzato, un elemento essenziale della sua vocazione”. (Benedetto XVI, Discorso all’ apertura del Convegno della Diocesi di Roma nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, 11 giugno 2007) 35 Ricordo 2.7 OTTOBRE Ricordo del prof. Domenico Gorgolini Dopo tre mesi di progressivo peggioramento, martedì 19 ottobre di questo 2010, la salute del prof. Domenico Gorgolini ha avuto la peggio e il suo cuore che tanto aveva amato gli uomini e la vita si è fermato per sempre. Davvero un grande vuoto nell’animo di tanti colleghi ed exalunni che nei 33 anni di insegnamento Domenico ha incontrato nelle aule e nei cortili del Collegio S.Giuseppe-De Mérode. Una vita intera dedicata (lui direbbe “consacrata”) alla formazione umana e cristiana di centinaia di ragazzi. E’ stato un imperativo forte, una vera e propria missione per Domenico ascoltare, incoraggiare, formare, sostenere nelle loro debolezze e indirizzare al bene i tanti ragazzi che per questo gli restavano grati anche a distanza di anni. Il professor Gorgolini era andato in pensione da qualche anno e si stava godendo il meritato riposo, accompagnando nella serenità familiare la figlia verso il conseguimento della laurea. Ha sopportato le ultime prove con ammirevole pazienza, affidandosi a Dio come aveva fatto sempre nella vita. E’ stato un mio grande amico si può dire da quando lo conobbi 34 anni fa, ma fu l’amico di tanti, si può dire di tutti quelli che l’ebbero vicino. E’ rimasto nel cuore di tante persone, di tanti ragazzi che sicuramente lo ricordano e lo ricorderanno meglio nella loro vita come una figura buona, amica, un sostegno una guida. Domenico voleva dire bontà, moderazione, la saggezza della pazienza ed ha lasciato qualcosa che vale di più delle nozioni e dei saggi di erudizione e di eloquenza. Certo negli ultimi anni un po’ per motivi di salute e un po’ per la stanchezza non aveva più l’energia, la genialità e l’entusiasmo dei periodi migliori. Ma io ricordo i tempi in cui, per intrattenere gli alunni e coinvolgerli attivamente nelle sue lezioni, portava sempre il registratore in classe, si serviva di schemi, filmati, fotocopie, quaderni di lavoro. Come insegnante di religione rendeva vivo e vicino ciò che il mondo odierno considera con distacco e indifferenza. In tutti i rapporti interpersonali nel nostro ambiente scolastico la 36 19 sua caratteristica fu la moderazione nei giudizi, la tolleranza e la discrezione. Il professor Gorgolini era la mitezza in persona. Nessuno può dire di aver ricevuto da lui, come purtroppo capita in ogni comunità di lavoro, non dico un’offesa vera e propria, ma nemmeno una risposta irata o cattiva, un gesto di intolleranza o rifiuto. Era forse un santo? Certamente no; aveva anche lui, come tutti, i suoi difettucci. Forse in certi casi bisognava essere un po’ più risoluti e determinati, a costo di riuscire antipatici a qualcuno o un po’ scomodi. Ne parlavamo e gli suggerivo di avere un po’ più di polso e di grinta. Lui mi rispondeva disarmante: “Ma come si fa ad andare contro natura. Strepitare a che serve? E’ meglio la persuasione. Con calma, sdrammatizzando, si può ottenere di più”. A tutte queste cose pensavo il pomeriggio del 19 ottobre, nella sua parrocchia di San Leonardo Murialdo, vicino alla basilica di San Paolo, guardando la sua bara circondata dai fiori, mentre il sacerdote, suo fratello, celebrava il rito cristiano delle esequie. Addio, caro Domenico, non ti dimenticheremo, non ti dimenticherò mai. Ma mi sembra di sentire la tua voce con la solita sorniona bonomia:”Addio? Ma no…Perché non arrivederci?”. Prof. Mario Gianola 2.8 Novembre DIARIO SCOLASTICO Novembre Novembre legnaiolova nei boschi solo solo,c'è l'ultima foglia a un albero in vetta e cade al primo colpo d'accetta. 1 2 4 5 6 8 9 10 11 12 15 Lunedì VACANZA - Festa di tutti i Santi Martedì VACANZA - Commemorazione dei Defunti Giovedì PRIMARIA: Collegio Docenti (con le Assistenti del doposcuola) EX ALUNNI: Riunione del Consiglio Venerdì PRIMARIA: Consegna della programmazione annuale Sabato Visita ai Fratelli Defunti (Cimitero del Verano) Lunedì DOCENTI: Corso di formazione multimediale Martedì TUTTI: Consegna circolare SETTIMANA BIANCA a BORMIO MEDIA: Progetto continuità didattica Media-Liceo (classi terze) Mercoledì PRIMARIA: “Papageno” - Teatro Eliseo (classi III – IV – V); MEDIA: Scrutinio 1° bollettino Santa Messa in ricordo di Gregorio Brianzoli (Ex alunno) Giovedì MEDIA: Scrutinio 1° bollettino Venerdì MEDIA: Scrutinio 1° bollettino Santa Messa in ricordo di Simone Barelli Lunedì MEDIA: Consegna test di orientamento alle classi terze (Prof. I. Gagliardini) MEDIA: Santa Messa per i Defunti (ricordo del Prof. Domenico Gorgolini; MEDIA: Visita alla mostra di Van Gogh (classe III sez. B); PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino; LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino 16 Martedì MEDIA: Visita alla mostra "1861" (classe III sez. A); PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino 17 18 19 22 23 24 25 26 Mercoledì MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino Giovedì PRIMARIA: Visita al Pantheon (classe V sez. B); MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino Venerdì LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino Lunedì Circolare iscrizioni 2011 – 2012; PRESENTAZIONE LICEI alle Famiglie di TERZA MEDIA (Teatro: Sala Michelangelo) Martedì BIENNIO LICEO: Incontro tema teatro; TRIENNIO LICEO: Incontro tema teatro Riunione Giunta Genitori Mercoledì LICEO: Santa Messa (Classi IDM); PRIMARIA: PRESENTAZIONE SCUOLA MEDIA alle Famiglie delle CLASSI QUINTE della Scuola Primaria (Sala Audiovisivi) Giovedì LICEO: Santa Messa (Classi CSG) Venerdì PRIMARIA: Santa Messa per i Defunti; Santa Messa per i Defunti dell’anno (Fratelli, Ex Alunni, Signum Fidei, Parenti, Amici) “Alla carenza di punti di riferimento ideali e morali, che penalizza particolarmente la convivenza civile e soprattutto la formazione delle giovani generazioni, deve corrispondere un’offerta ideale e pratica di verità, di ragioni forti di vita e di speranza, che possa e debba interessare tutti, soprattutto i giovani”. (Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti alla XIV seduta pubblica delle Pontificie Accademie, 28 gennaio 2010) 37 Scoprire la Scuola 2.9 NOVEMBRE Alla scoperta della Scuola Una gita ... molto lontana, alla scoperta del S. Giuseppe-De Mérode Gli alunni della classe V primaria e III secondaria di I grado hanno fatto una prima conoscenza con gli ambienti, i regolamenti e i dirigenti del corso superiore. Il Preside fr. Pio Rocca e il vice preside fr. Tiberio Tomassi hanno presentato la scuola secondaria inferiore e superiore agli alunni. E’ stato un incontro molto interessante sia per le domande di chiarimento poste alle due “guide” e sia per la scoperta di molti ambienti sconosciuti agli alunni e alle famiglie che ancora non “superano” il cancello che separa l’edificio del S. Giuseppe da quello del De Merode o abitualmente si fermano al piano della scuola primaria. Una “gita scolastica” all’interno dello stesso edificio con molte e utili informazioni e scoperte di ambienti mai visti. 38 22 2.10 Dicembre DIARIO SCOLASTICO Dicembre 1 2 3 5 7 8 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 24 25 Vien dicembre lieve lieve, si fa la battaglia a palle di neve: il fantoccio crolla a terra e cosi cade chi vuole la guerra! Mercoledì MEDIA: Visita della Roma Barocca (Classe II sez. B) Giovedì PRIMARIA: Visita al Museo di Scienze Naturali del CSG-IDM (Classi terze) PRIMARIA: Collegio Docenti Venerdì CONCERTO DI NATALE - Organizzato dall’Ass. Ex Alunni (in Chiesa) Domenica SECONDA DOMENICA D’AVVENTO Martedì MEDIA: Visita della Roma Barocca (Classe II sez. C) Mercoledì FESTIVITÀ IMMACOLATA CONCEZIONE (Vacanza) SANTA MESSA–OMAGGIO FLOREALE alla Madonna in Piazza di Spagna Festa dei Maturi 2010 (distintivo ex Alunni, premiazione di merito) Giovedì PRIMARIA: Visita al Pantheon; MEDIA: CollegùICEO: Collegio Docenti MEDIA: Progetto continuità didattica Media-Liceo (classi terze) Sabato Inaugurazione mostra “20 ANNI DI LABORATORIO TEATRALE” Domenica TERZA DOMENICA D’AVVENTO Lunedì MEDIA: NATALE CON CHI SOFFRE (iniziative per tutte le classi) Martedì MEDIA: Santa Messa in preparazione al Natale MEDIA: Partecipazione programma televisivo “GEO&GEO” (Classi terze) Mercoledì PRIMARIA: Teatro Sala Umberto (Classi prime e seconde) PRIMARIA: Santa Messa in preparazione al Natale Giovedì PRIMARIA: Consigli di Classe (Docenti – Rappresentanti dei Genitori) MEDIA: a pranzo con gli “Amici di S. Egidio” TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” (Prima teatrale) Venerdì LICEO: Confessioni TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” Sabato TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” Domenica QUARTA DOMENICA D’AVVENTO Lunedì Concerto di Chitarra TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” (Primaria e Media) Martedì LICEO: Santa Messa in preparazione al Natale MEDIA: Concerto di Natale (in Teatro). Attività pomeridiane regolari Mercoledì MEDIA: Termine delle lezioni; TUTTI: ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (non ci sono attività pomeri diane); AUGURI del DIRETTORE al Personale Docente e non Docente Venerdì SANTA MESSA DI NATALE Sabato SANTO NATALE “ Nel Cuore di ogni uomo, mendicante di amore, c’è sete di amore. Ancor più il cristiano non può vivere senza amore. Anzi, se non incontra l’amore vero non può dirsi nemmeno pienamente cristiano, perché, come ho rilevato nell’Enciclica Deus Caritas est, all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” (Benedetto XVI, Omelia alla celebrazione della Penitenza con i giovani della Diocesi di Roma in preparazione alla XXII Giornata Mondiale della Gioventù, 9 marzo 2007) 39 Immacolata Festa dell’ Immacolata TRADIZIONALE OMAGGIO FLOREALE 2.11 DICEMBRE 8 A colei che è infinitamente giovane, perché anche infinitamente madre. A colei che è infinitamente dritta, perché è anche infinitamente piegata. A colei che la più imponente, perché è anche la più materna. A colei che è infinitamente eterna , perché è anche infinitamente temporanea. A colei che è infinitamente al di sopra di noi, perché è anche infinitamente in mezzo a noi. A colei che è madre e regina degli angeli, perché è anche madre e regina degli uomini. A colei che è infinitamente gioiosa, perché è anche infinitamente dolorosa. Settantasette volte settanta dolorosa. A colei che è infinitamente toccante, perché è anche infinitamente toccata. A colei che è tutta Grandezza e tutta Fede, perché è anche tutta Carità... A colei che è tutta Fede e tutta Carità, perché è anche tutta Speranza... A colei che è Maria. Perché è piena di grazia. A colei che è piena di grazia, perché sta con noi. A colei che sta con noi, perché il Signore sta con lei. Charles Péguy (L' Atrio del Mistero della Seconda Virtù) Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. 40 2.12 Natale DIARIO SCOLASTICO Feste di Natale E’ Natale E’ Natale ogni volta che sorridi A un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani In silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti Quei principi che relegano gli oppressi Ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri Con quelli che disperano Nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci Con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore Di rinascere per donarlo a tutti (Madre Teresa di Calcutta) 41 2.12 42 2.13 Presepe vivente DIARIO SCOLASTICO DICEMBRE Sacra rappresentazione della Scuola Primaria 15 Gesù Bambino vestito di bianco porta i tuoi doni a chi è forte e a chi è stanco, porta i tuoi doni a grandi e piccini Gesù Bambino che ami i bambini. Gesù Bambino vestito di blu porta i tuoi doni a chi vuoi tu, porta i tuoi doni che son sempre veri, Gesù Bambino di oggi e di ieri. Tanti Auguri con un girotondo. Tanti Auguri a tutto il mondo. 43 Chitarra 2.14 DICEMBRE Concerto di Chitarra SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO 44 20 2.15 Concerto Scuola media DIARIO SCOLASTICO DICEMBRE Concerto di Natale SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO diretto dalla Prof. ssa E. A. Poggi 22 45 Auguri Gli auguri della comunità educante FRÈRES - DOCENTI - PERSONALE 46 2.16 DICEMBRE 22 2.17 Natale associati Natale insieme GLI AUGURI DEI FRÈRES E ASSOCIATI DI ROMA DIARIO SCOLASTICO DICEMBRE 23 47 2.17 48 2.18 Gennaio DIARIO SCOLASTICO Gennaio, gennaio, il primo giorno è il più gaio, è fatto solo di speranza: chi ne ha tanta, vive abbastanza. Gennaio 1 Sabato FESTA DELLA S. MADRE DI DIO 44^ Giornata mondiale della Pace : “Libertà religiosa, via per la Pace” 6 10 Giovedì EPIFANIA DEL SIGNORE Lunedì RIPRENDONO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE MEDIA: Visita Mostra “1861” (Scuderie del Quirinale) Classi II e III sez. B 12 14 Mercoledì PRIMARIA: Tombola di solidarietà (palestra grande) Venerdì LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “IL RITORNO DI DON CAMILLO” PRIMARIA: Collegio Docenti 15 18 21 26 Sabato FIDAE: Progetto europeo “Leonardo Da Vinci” Martedì LICEO: Collegio Docenti Venerdì LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “POPIELUSZKO” Mercoledì LICEO: Santa Messa (Biennio) GIUNTA GENITORI 27 28 31 Giovedì LICEO: Santa Messa (Triennio) Venerdì LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “LA MESSA È FINITA” Lunedì PRIMARIA: Scrutinio I Quadrimestre LICEO: Scrutinio I Quadrimestre (5 Gin. A; 1 Cl. A; 2 Cl. A; 3 Cl. A) “La famiglia fondata sul matrimonio costituisce un <patrimonio dell’umanità>, un’istituzione sociale fondamentale; essa è la cellula vitale e il pilastro della società e questo interessa credenti e non credenti. Essa è la realtà che tutti gli Stati devono tenere nella massima considerazione, perché, come amava ripetere Giovanni Paolo II, <l’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia>” (Benedetto XVI, Ai partecipanti all’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, 13 maggio 2006) 49 Ricordare Giornata della Memoria «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio 1945, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». Il significato della giornata è stato illustrato da fr. Emanuele Costa con un power point nell’aula magna e da una mostra di libri sull’argomento. 50 2.19 GENNAIO 27 2.20 Febbraio DIARIO SCOLASTICO Febbraio viene a potare la vite con le dita intirizzite: è senza guanti ed ha i geloni e un buco negli zoccoloni Febbraio 1 Martedì PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre 2 Mercoledì PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre 3 Giovedì PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre 4 5 7 8 9 Venerdì LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: VIDEOFORUM: “FRONTE DEL PORTO” di E. Kazan Sabato CRESIMANDI: Santa Messa, consegna Bibbia e Tau Lunedì MEDIA: presentazione CAMPO SCUOLA estivo in Spagna (Sala anfore) LICEO: presentazione VACANZE STUDIO in U.S.A. - Florida (Sala anfore) Martedì PRIMARIA: Consegna schede di valutazione ai Genitori Mercoledì PRIMARIA: Visita al MUSEO PIGORINI (Classi terze); II° TROFEO “Fr. Mario Presciuttini”: Corsa campestre al Circo Massimo (partecipano i convocati dei singoli corsi); LICEO: Lettera ai Genitori sui Corsi di sostegno 10 Giovedì PRIMARIA: Visita ai MUSEI VATICANI (Classi quinte); LICEO TRIENNIO: “Concorso letterario” LICEO BIENNIO: “Concorso letterario”; LICEO: Collegio Docenti MEDIA: Colloqui Genitori - Coordinatori di Classe SANTA MESSA in memoria dell’ex alunno Gregorio Brianzoli 11 Venerdì PRIMARIA: Santa Messa; Incontro in teatro dei partecipanti alla SETTIMANA BIANCA LICEO: VIDEOFORUM: “IO, LORO E LARA” di C. Verdone SANTA MESSA di trigesimo per Fr. Natalino De Rossi 14 15 16 17 18 21 23 24 25 26 27 Lunedì MEDIA: presentazione VACANZE STUDIO estive in Inghilterra (Sala anfore) Martedì LICEO BIENNIO: Incontro con la Polizia di Stato sulla LEGALITÀ (teatro) LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Scientifico A) Mercoledì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Scientifico B) Giovedì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Classico A) Venerdì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Classico B) LICEO: VIDEOFORUM: “GRAN TORINO” di C. Eastwood Lunedì Inizia la VISITA CANONICA del Visitatore Fr. Donato Petti Mercoledì PRIMARIA: Visita al CONSIGLIO REGIONALE del LAZIO (Classi quinte) Giovedì CARNEVALE per gli “AMICI DELLA SAN VINCENZO” Venerdì LICEO: VIDEOFORUM: “ALLA LUCE DEL SOLE” di R. Faenza Sabato SETTIMANA BIANCA: carico valigie Domenica Inizia la SETTIMANA BIANCA a BORMIO “Anche i laici, mentre sono invitati ad approfondire la loro vocazione come educatori di Scuola Cattolica, in comunione con i consacrati, sono pure chiamati a fornire al percorso formativo comune il contributo originale ed insostituibile della loro piena soggettività ecclesiale. Ciò comporta, anzitutto che essi scoprano e vivano nella loro <vita laicale una vocazione specifica e stupenda all’interno della Chiesa>” (Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi del Belgio “Ad Limina”, 8 maggio 2010) 51 Concorso 2.21 XI Concorso Letterario “L’accoglienza” FEBBRAIO 10 Triennio Liceo Classico e Scientifico 1 Classificato 2 Classificato 3 Classificato De Juliis Patrizio D’Ambrosio Chiara Paesani Eleonora IV Scientifico A II Classico A II Classico A Biennio Liceo Classico e Scientifico 1 Classificato 2 Classificato 3 Classificato Proietti Veronica Renzetti Francesca Romana Del Tosto Ludovica V Ginnasio B IV Ginnasio A IV Ginnasio A Premiati 10° concorso letterario (da sinistra) L. Del Tosto, F.R. Renzetti, V. Proietti, C. D’Ambrosio, E. Paesani, P. De Iuliis MENZIONE PARTICOLARE Amato Aldo 3CLA Castellano Antonio 4SCB Coia Alessandro 3SCA D’itri Sara 2CLA Gambarini Giulia 1CLB Germani Marco Maria 4SCA Giacomini Francesca 2CLB Guerzoni Federico 3CLB Livadiotti Sabrina 5SCB Lo Foco Giulia 1CLA Mattia Alberto 1CLA 52 Migliori Augusto 5SCA Munaretto Eleonora 3CLB Orzi Gianmaria 5SCA Percossi Elena 1CLB Pistone Edoardo 3SCA Prosperi Ettore 2CLB Rizzo Striano Mattia 5SCB Rosi Damiano 3SCB Caruso Costanza 4GB Diana Giovanni 1SCB Di Bagno Delia 2SCB Ecari Giulia 1SCA Era Veronica 5GA Fenoaltea Enrico 2SCB Gambarini Elisa 1SCA Italiano Teresa 4GB Liberatori Jacopo 1SCB Lupi Clara 5GA Mancuso Giulia 5GB Pugliese Matteo 2SCA Theodoli Margherita 2SCA 2.22 Associati DIARIO SCOLASTICO FEBBRAIO Fratelli e Laici Insieme: Il Cammino Continua 23 Comunità degli Associati “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato.” (Gv. 6,44) Fratello Visitatore, Fratello Direttore, Fratelli della Comunità del San Giuseppe, amici Associati, all’indomani del 1° Capitolo della Provincia Italia svoltosi nel 2007, dopo alcuni anni di gestazione, il Gruppo Intenzionale dei laici lasalliani prese forma e diventò la Comunità degli Associati del Collegio San Giuseppe impegnandosi pubblicamente nella attuazione della missione educativa che caratterizza l’Istituto. Da allora sono passati quattro anni ed oggi, alla vigilia della celebrazione del 2° Capitolo Provinciale, vogliamo ringraziare di cuore il Visitatore Fratel Donato che ci ha messo nelle condizioni di potere assumere ufficialmente questo nostro impegno davanti a Dio e ai Fratelli; vogliamo anche ringraziare il Direttore del Collegio Fratel Pio e con lui tutti i Fratelli della Comunità che in questi anni ci hanno incoraggia- Durante la visita canonica del provinciale Fr. Donato Petti gli Associati hanno rinnovato la loro promessa. Riportiamo il saluto che il Prof. Alberto Tornatora ha rivolto a tutti in quella occasione per tutti noi di vivere la vita. Ad ogni passo che facciamo, se stiamo attenti, impariamo a conoscere più approfonditamente il volto della realtà che ci circonda e forse, in particolare, riusciamo a comprendere anche meglio alcuni aspetti del disegno della volontà di Dio che comunque , nella sua inattingibilità, è e rimarrà sempre imperscrutabile. Se, ad esempio, volgiamo lo sguardo indietro di solo due secoli ci accorgiamo di avere appreso dalla storia della evoluzione che i nostri progenitori avevano un colore della carnagione assai più scuro di quanto Fratelli e Laici durante la visita canonica del Provinciale Fr. Donato Petti to a proseguire questa esperienza di maturazione spirituale e professionale. E’ vero che con il passare del tempo si fanno scoperte straordinarie che cambiano il nostro modo di “leggere” il mondo e la sua storia e, di conseguenza, non avessimo finora immaginato e per di più con delle fattezze che solo a fatica riusciamo a confrontare con le nostre attuali (altro che le edificanti immagini di una primigenia umanità caucasica celebrata dalla tradizione pittorica occidentale!); siamo pure venuti a conoscenza che non solo oggi ma anche duemila anni fa i 53 2.22 cammelli che attraversavano i deserti della Palestina non erano soliti cimentarsi nel passare attraverso le crune degli aghi dato che solo un errore di traduzione aveva trasformato la corda in un cammello; abbiamo anche imparato attraverso il dogma proclamato da Pio IX che, con buona pace di San Bernardo che ai suoi tempi la pensava diversamente, la Vergine Maria è stata concepita senza la macchia del peccato originale; e, infine, per venire a tempi più recenti, oggi sappiamo che il Purgatorio non è più quella montagna bruna immaginata da Dante agli antipodi di Gerusalemme e sormontata dal paradiso terrestre, bensì, come ha ribadito alcuni giorni or sono Papa Benedetto XVI precisando quanto già dichiarato nel Compendio del Catechismo, il purgatorio è un particolare stato dell’anima in attesa di ricongiungersi con Dio. Grazie ai progressi fatti dalla scienza, dalla filologia e, possiamo dirlo?, dalla teologia, oggi reinterpretiamo alcune testimonianze della storia dell’umanità sin dai tempi immemori del primo mattino del mondo spingendoci addirittura oltre il futuro annunciato dall’ autore dell’Apocalisse. Siamo nelle condizioni, in quanto nani sulle spalle di giganti, di sapere qualcosa in più, di potere vedere un po’ più lontano, forse un poco più distintamente dei nostri predecessori e per questo però siamo gravati da sempre maggiori responsabilità. Nello stesso anno in cui si svolgeva il 42° Capitolo Generale sulla Missione Condivisa (1993) in un articolo pubblicato su Rivista Lasalliana1, Fratel Emanuele Costa, descrivendo la vita delle prime comunità lasalliane secondo le testimonianze tratte dal ricco epistolario del Fondatore, concludeva la sua appassionata ricerca ricordando come la Regola del 1987 si fosse “sforzata di cogliere l’essenza del carisma e della spiritualità lasalliana” affermando insieme al La Salle che “l’Istituto è di grandissima necessità”; l’autore aggiungeva inoltre che “ per i fratelli di oggi, provati da nuove sfide e bisogni, si potrebbe anche dire che questo Istituto ha una grandissima necessità: (ovvero) riscoprire il suo Fondatore, interiorizzarne il messaggio e mettersi nella disposizione di seguirlo nel suo itinerario evangelico”. Sono passati diciotto anni da allora e potremmo dire che, secondo parametri scolastici, è trascorso il tempo giusto per prepararsi a sostenere un esame di maturità; il tema della “grandissima necessità“ viene oggi urgentemente avvertito dal Superiore Generale Fratel Alvaro e riproposto alla attenzione di tutti i lasalliani cui egli ha inviato recentemente la Circolare 461. Si tratta di un documento che, nelle intenzioni, è stato scritto “per tutti i lasalliani e non soltanto per i membri dell’Istituto”2 in cui il Consiglio Generale, nella consapevolezza che l’Istituto sta vivendo un momento nuovo della sua storia, esorta tutti ad affrontare questa nuova esperienza animati dalla inesauribile vitalità della missione educativa: missione che, per aprirsi pienamente al futuro, deve fondarsi su un atto di speranza.3 La questione di fondo è, secondo gli estensori della Circolare, un argomento che è particolarmente sentito nell’ambito delle comunità della Provincia Italia, ovvero quello di interrogarsi sulle prospettive della missione condivisa e “discernere insieme in che maniera tutte le risposte vocazionali possano tessere una tunica senza cuciture di Associazione per la Missione Lasalliana.”4 1 E. Costa, La vita delle prime comunità lasalliane nell’epistolario di S.G.B. de La Salle, RL 60 (1993) 3, 215 – 239 L’articolo è stato recentemente ristampato in LASCIARE IL SEGNO Lo stile educativo lasalliano ieri e oggi (2010) pp.79 con il titolo CARO AMICO TI SCRIVO – Vita comunitaria ai tempi del de La Salle (pp. 60-79). 2 Circolare 461 Associati per la Missione Lasalliana … un atto di speranza (5.8) ; cfr. anche 2.7 : “Oggi più che mai la chiamata è rivolta a tutti i lasalliani per assicurare l’avvenire della Missione.” 3 Cfr. M. Chiarapini, Rassegnazione o speranza?, Relazione al 2° Capitolo Provinciale “La speranza vince la paura, anche quella del cambiamento … Con fedeltà al nostro carisma fondativo è necessario cercare nuove vie apostoliche, contando anche su laici associati convinti.” 4 Cfr. Circ. 461 I,12 54 DIARIO SCOLASTICO L’i m m a gi n e della tunica inconsutile è indubbiamente suggestiva ma allora è quanto mai opportuno specificare le prerogative ed i caratteri distintivi di chi viene chiamato a vivere la condivisione del carisma. La possibilità di condividere il carisma educativo per noi laici Associati è un dono che Voi Fratelli ci avete fatto e ci fate ogni giorno invitandoci a partecipare a questa straordinaria avventura, a questo impegnativo cammino spirituale, a questo che in definitiva è un cammino di Grazia solo che lo si percorra con entusiasmo e piena fiducia nell’opera di Dio. Noi laici Associati del Collegio San Giuseppe Istituto De Mérode siamo consapevoli che essere Associato per la Missione significa per ciascuno di noi partecipare ad una identità lasalliana comune e senti- re la corresponsabilità della missione intrapresa; teniamo sempre bene a mente che, quali educatori lasalliani, nel nostro associarci assumiamo un impegno particolare per il servizio educativo dei poveri, per l’educazione alla giustizia e per l’evangelizzazione. 5 Per parte nostra cerchiamo di vivere l’Associazione come l’esito di una personale risposta vocazionale a Dio, come il luogo di una continua conversione progressiva e, in ogni caso, partecipiamo con gioia della ricchezza di un dono ricevuto e che ogni giorno deve essere da noi meritato. Voi Fratelli della Comunità del San Giuseppe che siete i testimoni del carisma lasalliano più vicini a noi, oggi siete invitati a riconoscere che ci sono altre persone che, con identità diverse dalla vostra, sono chiamate allo stesso incarico; del resto siete stati voi, Fratelli, ad interpellarci e a farci partecipi del vostro carisma educativo: mossi dallo Spirito Santo ci avete amorevolmente invitati, cor- 5 Cfr. ibidem, 2.2.3 55 2.22 Adrien Nyel (e da allora quanta strada è stata fatta!): l’entusiasmo e la generosità. Dopo quell’ incontro Giovanni Battista De La Salle non si è mai fermato davanti a nulla e a nessuno rispondendo sempre all’iniziativa di Dio e non piuttosto alle sue idee personali dichiarandosi persino disposto a distruggere la sua opera se avesse capito che Dio non ne fosse l’Autore.6 dialmente accolti, sapientemente formati e prudentemente accompagnati incoraggiandoci e sostenendoci. Di questo non vi saremo mai grati abbastanza. A voi Fratelli di sicuro non sfugge quanto il vostro esempio possa condizionare la condotta di noi laici Associati e orientare così il nostro cammino di formazione e di radicamento nella missione assunta. Il futuro della missione da condividere che si costruisce, giorno dopo giorno, nel presente della quotidianità dipende interamente dalla reciproca volontà di collaborazione: di voi Fratelli e di noi laici Associati. Due sentimenti hanno accompagnato i primi passi del Fondatore dal giorno in cui una mattina del mese di marzo del 1679 incontrò a Reims il maestro Sulla scia dell’esortazione del Superiore Generale ad affrontare con entusiasmo le sfide del tempo presente noi laici Associati guardiamo con fiducia nella prosecuzione del cammino di fede iniziato con l’intenzione di vivere una identità lasalliana comune e di condividere realmente una nuova fra- ternità ministeriale per l’educazione dei giovani. Viva Gesù nei nostri cuori, sempre Augusto Bartolini Michele Cataluddi Letizia Fallani Annalisa Malatesta Marina Pescarmona Andrea Sicignano Andrea Testa Maria Pia Tomassini Alberto Tornatora 6 Lettera Pastorale 2010, cit., p.63 : ”Se questa è opera di Dio chi potrà distruggerla? Ma se Dio non sta nelle fondamenta dell’Istituto sono del parere che esso debba scomparire. Lavorerò anch’io con i miei nemici per distruggerlo se dovessi capire che Dio non è l’autore o che lui non vuole che esso progredisca: Se lui si dichiara suo difensore, non avremo paura di niente. E’ l’Onnipotente. Nessuna mano potrà sradicare quello che lui ha piantato, nessuno può strappargli quello che tiene tra le mani.”(Blain, Vita di Monsieur Jean Baptiste De La Salle) 56 2.23 Marzo DIARIO SCOLASTICO Marzo pazzo e cuorcontento si sveglia un mattino pieno di vento: la prima rondine arriva stasera con l'espresso della primavera Marzo 6 7 8 9 Domenica Ritorno dalla SETTIMANA BIANCA Lunedì TUTTI: VACANZA Martedì TUTTI: Ripresa attività didattiche e formative Mercoledì MERCOLEDÌ DELLE CENERI: INIZIO QUARESIMA MEDIA: Santa Messa LICEO: liturgia della Parola, S. Ceneri (CSG) LICEO: liturgia della Parola, S. Ceneri (IDM) PRIMARIA: liturgia della Parola, S. Ceneri 10 11 12 14 16 Giovedì PRIMARIA: Collegio Docenti Venerdì LICEO: videoforum: “Angeli dalla faccia sporca” LICEO: Collegio Docenti Sabato LICEO: Lasallian Choir Concert – USA (Biennio) Lunedì Programmazione “GIORNATA DEL CUORE” (Volontarie Lasalliane) Mercoledì PRIMARIA: Prima Confessione (Comunicandi) MEDIA: Collegio Docenti RIUNIONE GIUNTA GENITORI 17 18 Giovedì FESTA NAZIONALE 150° UNITÀ D’ITALIA - VACANZA Venerdì LICEO: Confessioni MEDIA: Confessioni Ritrovo “POST NIVEM” 19 21 22 23 24 25 29 31 Sabato FESTA DI SAN GIUSEPPE – Scuola regolare prime tre ore Gare sportive di Volley femminile e Calcetto maschile Lunedì MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) Martedì MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) MEDIA: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE” (teatro Quirino – Classi seconde) Mercoledì MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) LICEO: GITA SCOLASTICA (tutte le classi) Giovedì MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) Venerdì MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) Martedì MEDIA: Giochi d’istituto atletica leggera (Stadio Farnesina) Giovedì MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri) “Nel contesto odierno è particolarmente richiesto negli educatori una disponibilità all’apprendimento e allo sviluppo delle conoscenze, al rinnovamento e all’aggiornamento delle metodologie, ma anche alla formazione spirituale, religiosa ed alla condivisione, per rispondere alle istanze che vengono da un mondo in continuo e veloce cambiamento, nel quale diviene sempre più difficile educare”. (Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per l’Educazione Cattolica, 7 febbraio 2011) 57 150° dell’ Italia 2.24 MARZO 150° dell’Unità di Italia ORGOGLIO E FIDUCIA - COSCIENZA CRITICA DEI PROBLEMI E DELLE NUOVE SFIDE 17 (Dal messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) Il 150° dell’Unità di Italia è stato ricordato con varie manifestazioni della Scuola Primaria e Secondaria e con la pubblicazione di un numero straordinario di Time Out, curato da fr. Emanuele Costa, insegnante di Storia e Filosofia. Pubblichiamo una parte del discorso del Presidente Giorgio Napolitano e del messaggio del papa Benedetto XVI. “Sento di dover rivolgere un riconoscente saluto ai tanti che hanno raccolto l’appello a festeggiare e a celebrare i 150 anni dell’Italia unita : ai tanti cittadini che ho incontrato o che mi hanno indirizzato messaggi, esprimendo sentimenti e pensieri sinceri, e a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno promosso iniziative sempre più numerose in tutto il Paese. Comune può essere la soddisfazione per questo dispiegamento di iniziative e contributi, che continuerà ben oltre la ricorrenza di oggi. E anche, aggiungo, per un rilancio, mai così vasto e diffuso, dei nostri simboli, della bandiera tricolore, dell’Inno di Mameli, delle melodie risorgimentali... Si è dunque largamente compresa e condivisa la convinzione che ci muoveva e che così formulerò: la 58 memoria degli eventi che condussero alla nascita dello Stato nazionale unitario e la riflessione sul lungo percorso successivamente compiuto, possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta attraversando, in un’epoca di profondo e incessante cambiamento della realtà mondiale. Possono risultare preziose per suscitare le risposte collettive di cui c’è più bisogno: orgoglio e fiducia; coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare; senso della missione e dell’unità nazionale. E’ in questo spirito che abbiamo concepito le celebrazioni del Centocinquantenario. Orgoglio e fiducia, innanzitutto. Non temiamo di trarre questa lezione dalle vicende risorgimentali! Non lasciamoci paralizzare dall’orrore della retorica: per evitarla è sufficiente affidarsi alla luminosa evidenza dei fatti. L’unificazione italiana ha rappresentato un’impresa storica straordinaria, per le condizio- 2.24 150° dell’ Italia DIARIO SCOLASTICO ni in cui si svolse, per i caratteri e la portata che assunse, per il successo che la coronò superando le previsioni di molti e premiando le speranze più audaci... Valgano dunque le celebrazioni del Centocinquantenario a diffondere e approfondire tra gli italiani il senso della missione e dell’unità nazionale: come appare tanto più necessario quanto più lucidamente guardiamo al mondo che ci circonda, con le sue promesse di futuro migliore e più giusto e con le sue tante incognite, anche quelle misteriose e terribili che ci riserva la natura. Reggeremo – in questo gran mare aperto – alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse del senso del limite e della responsabilità. Non so quando e come ciò accadrà; confido che accada; convinciamoci tutti, nel profondo, che questa è ormai la condizione della salvezza comune, del comune progresso”. Roma, 17 marzo 2011 59 150° dell’ Italia 2.25 MARZO 150° dell’Unità di Italia ALL’ONERE E AL PRIVILEGIO DELLA SEDE DI PIETRO L’ITALIA HA SEMPRE RISPOSTO CON VICINANZA AFFETTIVA - SOLIDARIETÀ- AIUTO 17 (Dal messaggio di Bendetto XVI a Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana in occasione dei 150 anni dell’ unità politica d’ Italia) to e continua ad offrire una collaborazione preziosa, di cui la Santa Sede fruisce e di cui è consapevolmente grata. Nel presentare a Lei, Signor Presidente, queste riflessioni, invoco di cuore sul popolo italiano l’abbondanza dei doni celesti, affinché sia sempre guidato dalla luce della fede, sorgente di speranza e di perseverante impegno per la libertà, la giustizia e la pace”. Dal Vaticano, 17 marzo 2011 “La Chiesa è consapevole non solo del contributo che essa offre alla società civile per il bene comune, ma anche di ciò che riceve dalla società civile, come afferma il Concilio Vaticano II: “Chiunque promuove la comunità umana nel campo della famiglia, della cultura, della vita economica e sociale, come pure della politica, sia nazionale che internazionale, porta anche un non piccolo aiuto, secondo la volontà di Dio, alla comunità ecclesiale, nelle cose in cui essa dipende da fattori esterni” (Cost. Gaudium et spes, 44). Nel guardare al lungo divenire della storia, bisogna riconoscere che la nazione italiana ha sempre avvertito l’onere ma al tempo stesso il singolare privilegio dato dalla situazione peculiare per la quale è in Italia, a Roma, la sede del successore di Pietro e quindi il centro della cattolicità. E la comunità nazionale ha sempre risposto a questa consapevolezza esprimendo vicinanza affettiva, solidarietà, aiuto alla Sede Apostolica per la sua libertà e per assecondare la realizzazione delle condizioni favorevoli all’esercizio del ministero spirituale nel mondo da parte del successore di Pietro, che è Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Passate le turbolenze causate dalla “questione romana”, giunti all’auspicata Conciliazione, anche lo Stato Italiano ha offer- 60 BENEDETTO PP. XVI 2.26 Concorso poesia DIARIO SCOLASTICO 150° dell’Unità di Italia CONCORSO DI POESIA SULLA UNITÀ DI ITALIA DELLA SCUOLA PRIMARIA Per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia la classe IV della maestra Elisabetta ha composto numerose poesie. Quelle di Valentina e Davide hanno partecipato al IX concorso di poesia per ragazzi, “Goccia d’Oro”, organizzato dalla Associazione culturale “Mons. Centra” del comune di Roccamassima, e hanno avuto l’onore di essere pubblicate e premiate con un diploma, un libro e una medaglia. Il presidente della associazione, prof. Enrico Mattoccia e il vice Presidente prof. Remo Del Ferraro si sono recati appositamente nella classe per premiare i due alunni. A tutti gli alunni della classe che hanno scritto poesie sulla bandiera di Italia è stato consegnato un diploma di partecipazione. Il Preside Fr. Pio Rocca , il prof. Enrico Mattoccia, presidente della Associazione, mons. Centra, il vice presidente prof. Remo Del Ferraro, l’ispettore Augusto Bartolini, la maestra Elisabetta Del Monaco e i due premiati Valentina Pastore e Davide Nuccetelli I tre colori dell’Italia Con i tuoi tre colori, o bandiera, rappresenti per noi una nazione intera! Rosso per il focoso carattere di ogni Italiano, bianco per la pace che ci auguriamo verde per la speranza che in te vediamo. Tanto sangue per te è stato versato ma i giovani di oggi ti ricordano solo nel campionato. Ora conosco la tua storia e ti prometto che non ti mancherò mai di rispetto. Davide Nuccetelli La bandiera tricolore La mia bandiera è tricolore e rappresenta la mia nazione. Tre sono i suoi colori: verde come le colline e i campi coltivati, bianco come i monti d’inverno innevati, rosso come i papaveri in mezzo ai prati. O bandiera non ti rattristare se il tempo ti ha fatto dimenticare! A scuola, la maestra ti ha portato e la tua storia abbiamo ricercato. Due studenti ti hanno ideato poi una parte d’Italia ti ha adottato, e dal 1861 l’unità hai rappresentato. Ora ti conosco, ti posso ringraziare e questa poesia ti voglio dedicare. Valentina Pastore 61 S. Giuseppe Festa di S. Giuseppe, patrono della scuola 2.27 MARZO 20 Il 20 marzo è stata celebrata la festa di S. Giuseppe (liturgicamente ricorre il 19) con una celebrazione religiosa, con un sentito derby tra il liceo classico e lo scientifico, con la celebrazione del 150° dall’Unità di Italia e un pranzo con gli amici della scuola. Il “pistino” respira la bella atmosfera di festa e competizione. Lo scientifico ha dovuto alzare bandiera bianca. 62 DIARIO SCOLASTICO 63 Aprile 2.28 Aprile tosatore porta la lana al vecchio pastore, spoglia la pecora e l'agnello per farti un berretto ed un mantello. Aprile 1 4 5 6 7 Venerdì Inaugurazione mostra di pittura di E. R. Paparelli (atrio CSG) Lunedì MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri); MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino) Martedì LICEO: Collegio Docenti Mercoledì MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino) TUTTI: MOSTRA SULL’EDUCAZIONE LASALLIANA (Casa Generalizia FSC, Via Aurelia 476) Giovedì MEDIA: Teatro in lingua inglese (Sala Umberto - classi prime) PRIMARIA: Consigli di Classe ( 3° pagellino); MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino) TUTTI: “LA BELLA E LA BESTIA” (Teatro Brancaccio) 8 9 Venerdì PRIMARIA: Consigli di Classe (3° pagellino) MEDIA: Colloqui Genitori – Coordinatore Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L. Sabato Incontro Direttori Lasalliani (c/o Curia provinciale) Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L. 10 11 12 13 14 15 Domenica Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L. Lunedì LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino) Martedì LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino Mercoledì LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino) Giovedì PRIMARIA: TEATRO “IL MAGO DI OZ” (sez A; riposa sez. B); LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino) Venerdì RITIRO SPIRITUALE PER CRESIMANDI (San Carlo al Corso) PRIMARIA: TEATRO “IL MAGO DI OZ” (sez B; riposa sez. A) VIA CRUCIS (Quadriportico) 16 17 18 20 24 28 Sabato Partenza per Paderno del Grappa – Progetto “UTI CIVIS” SANTA CRESIMA amministrata da S.E. Mons. RINO FISICHELLA (San Carlo al Corso) Domenica Santa Messa e Processione delle Palme (Quadriportico e Chiesa CSG) Lunedì MEDIA: Santa Messa Pasquale Mercoledì TUTTI: Ultimo giorno di scuola (non ci sono attività pomeridiane) Scambio di auguri (Docenti e non Docenti) Domenica PASQUA DI RESURREZIONE Giovedì RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE “Per essere riconosciuta ed apprezzata, occorre che la Scuola Cattolica sia conosciuta nel suo intento pedagogico; è necessario che si abbia matura consapevolezza non solo della sua identità ecclesiastica e del suo progetto culturale, bensì pure del suo significato civile, che va considerato non come difesa di un interesse di parte, ma come contributo prezioso all’edificazione del bene comune dell’intera società italiana”. (Benedetto XVI, Discorsi ai Partecipanti al Convegno promosso dal Centro Studi per la Scuola Cattolica della C.E.I, 25 settembre 2008) 64 2.29 Festa primaria Festa della Scuola Primaria MI SONO PERSO LUNGO LA “STRADA DEI MATTONI GIALLI…” di Fr. Pio Rocca DIARIO SCOLASTICO APRILE 14 “Il Mago di Oz” lo avevo già visto in diverse edizioni cinematografiche (compresa naturalmente quella storica di Victor Fleming, con Judy Garland nel ruolo di Doroty) e la sua storia fantastica l’avevo letta nel romanzo di L. Frank Baum; trattandosi però del Teatro dei miei bambini della Primaria l’attesa era un misto di curiosità e di apprensione perché la storia è sì bella e famosa, ma l’allestimento scenico è anche molto complesso, soprattutto per bambini piccoli e con tante classi. Mi chiedevo, nei mesi di febbraio e marzo: riusciranno i nostri eroi delle elementari a fare centro anche questa volta, come negli gli anni scorsi e, soprattutto, dopo il successo strepitoso di Pinocchio? Non vedevo grandi manovre, non sentivo cori che mi facessero pensare a prove generali. Sapevo che tutti gli insegnanti erano sotto pressione per conciliare la “recita” con gli altri mille impegni che una scuola come si deve richiede. Gli alunni delle Quinte mi sembravano più presi e compresi degli altri, forse perché avevano parti assai impegnative e in lingua originale (The Wonderful Wisard of Oz). Insomma molta tensione ma poco risultato in apparenza. Avevo in agenda la data di giovedì 14 aprile per la prima rappresentazione e ad una settimana dall’evento di prove in teatro nemmeno a parlarne… Conoscendo bene l’Ispettore Augusto Bartolini (che mi rassicurava), le insegnanti tutte, il maestro Aleardo 65 2.29 66 DIARIO SCOLASTICO (lui sì Mago davvero di luci, suoni ed effetti speciali) e Larissa Staino (per i balletti) sapevo che anche questa volta il miracolo ci sarebbe stato. All’ unica prova generale con tutte le cinque classi (cioè oltre 100 bambini!), sul palco insieme per la prima volta, non ho voluto partecipare per non perdermi “l’effetto che fa”. E finalmente arriva il gran giorno. Il Teatro della scuola è gremito in ogni ordine di posti e in molti hanno trovato posto in galleria. Doroty e il suo cagnolino Toto, l’Uragano, il Paese dei Ghiottoni, lo Spaventapasseri e i Corvi, i Papaveri velenosi, il Boscaiolo di Latta, il Leone Codardo, le quattro Streghe buone e cattive, le Scarpette d’Argento di Doroty, finalmente la Città di Smeraldo, il Mago di Oz e il finale classico “tutti vissero felici e contenti”. Il miracolo si è ripetuto. E giù applausi a scroscio, come un vero uragano, per la passerella finale. Occhi lucidi di commozione nei genitori (specialmente i nonni). Respiro di sollievo per i maestri (“e pure stavolta è andata!”), orgoglio del Direttore per avere alunni e insegnanti così straordinari, e gli alunni (un po’ stanchi) della sezione A che si meravigliano di tanto “rumoroso” successo. Domani si replica: tocca alla B. (E lo scrivente, a posteriori, registra altrettanto successo e gloria). 67 2.29 68 DIARIO SCOLASTICO 69 Pasqua Santa Pasqua 2011 2.30 APRILE 24 NEI CIELI IN GRIDO RISUONÒ Carissimi Alunni, Docenti, Genitori ed Exalunni, Nei cieli un grido risuonò: alleluia! Cristo Signore trionfò: alleluia! Alleluia, alleluia, alleluia! la celebrazione odierna della Quinta Domenica di Quaresima ci introduce nell’immediate vicinanze delle Festività pasquali ed è per questo che nella nostra Scuola si moltiplicano le iniziative per una degna preparazione delle diverse componenti la Comunità educativa del San Giuseppe (Frères, Alunni, Docenti, Genitori ed Exalunni) alla celebrazione di questo evento di salvezza, offrendo adeguate occasioni di riflessione e di preghiera, inserite nel cammino quaresimale. Morte di croce egli patì: alleluia! Ora al suo cielo risalì: alleluia! Alleluia, alleluia, alleluia! Per tutti gli alunni si proseguirà nella catechesi prevista per questo periodo e adatta alla loro età. Per i Comunicandi della Primaria e i Cresimandi delle Medie si intensifica la preparazione ai due sacramenti con catechesi e celebrazioni Per gli alunni dei Licei sono programmati Ritiri Spirituali per offrire loro il tempo necessario per pregare, meditare, confessarsi e celebrare l’Eucaristia. A giovani liceali che lo desiderano le “Apostole della Vita interiore” e i due Padri spirituali (ogni sabato) offrono la loro disponibilità e testimonianza. 70 Cristo ora è vivo: alleluia! Noi risorgiamo insieme a lui: alleluia! Alleluia, alleluia, alleluia! Gloria alla santa Trinità: alleluia! Ora e per l’eternità: alleluia! Alleluia, alleluia, alleluia! DIARIO SCOLASTICO 71 2.30 TI RINGRAZIO, O MIO SIGNORE Ti ringrazio o mio signore Per le cose, che sono nel mondo, per la vita che tu mi hai donato, per l’amore che tu nutri per me. Alleluia, o mio Signore! Alleluia, o Dio del cielo! Alleluia, o mio Signore! Alleluia, o Dio del ciel! Come il pane che abbiamo spezzato Era sparso in grano sui colli, così unisci noi, sparsi nel mondo, in un Corpo che sia solo per te. Quell’amore che unisce te al Padre Sia la forza che unisce i fratelli ed il mondo conosce la pace; la tua gioia regni sempre tra noi. 72 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra L. A. Cimmino - L. Mandova - l. De Simone - Ispettore Augusto Bartolini Seconda fila: A. Buonomo - R. Costantini - H. Tomassini - N. Di Clemente Terza fila: L. Grechi Da Riva - Z. Cinelli - M. G. Lusetti - T. Felizioli SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° A 2.31 Classi Primaria DIARIO SCOLASTICO Le Classi Scuola Primaria 73 2.31 Classi Primaria Buonomo Attilio ura Da Riva Grechi La Lusetti Maria Grazia 74 Della Valle Vittorio De Simone Lorenzo Cinelli Zoe Di Clemente Nicola Mandova Leonardo Costantini Riccardo Felizioli Tommaso Tomassini Hugo Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Mestra N. Agozzino - A. A. Degli Azzoni - E. Scammacca del Murgo G. Carboni - L. Nervegna - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: C. Modulo - E. Savelli - P. Ianni - C. Malafarina - R. Pastorelli - B. Fattori Terza fila: V. Guarnieri - S. D’angelo - L. Pensuti - G. Gambarini - R. Kaitzas - L. Anzalone SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° B assente: David Baccile DIARIO SCOLASTICO 75 2.31 Classi Primaria Anzalone Maria Lavinia Degli Azzoni Artico Avogad ro Ianni Paolo Maria Baccile David Fattori Maria Beatrice 76 Gambarini Giorgia Guarnieri Valentina Malafarina Carlotta Kaitsas Raffaella Nervegna Lorenzo D'Angelo Sofia Carboni Gabriele Pastorelli Rebecca Savelli Eleonora Modulo Carlo Pensuti Lorenzo Scammacca Del Murgo Eugenio assente: Zhou Anzé Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra M. R. Caruso - F. Bruno - B. Ciccaglione - E. Racchetti - A. C. Martelli - C. M. Caligiuri - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: L. Postiglione - S. Bucarelli - T. Della Pietra - M. Minnicelli - T. Mazza - A. Mazza Terza fila: R. Sanasi - F. Piccinni - S. Napolitano - V. Lucchetta - A. Morreale - E. Scardaccione - A. Peroni. SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° A DIARIO SCOLASTICO 77 78 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra C. De Caneva - E. Zuzolo - F. Frapiccini - A. Gasparri - G. Conso - C. Salati - C. Cuzzocrea - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: A. Savarese - R. Menichella - R. Awad - L. Calzia - P. Borri Angeletti - L. Venanzetti - B. Trimani Terza fila: A. Cossiga – C. Martinelli - I. Di Rienzo - E. Mandarano - M. Giordani - G. Malavolta - S. Conciarelli - C. Gaudenti SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° B Classi Primaria 2.31 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Insegnante P. Cordeschi - R. Bonanno - F. M. Anzalone - N. Traisci - O. Formaro - F. Lilli - A. Brun - D. Picconi - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: B. Nervegna - A. M. Della Valle - L. Modulo - P. F. Natti - M. Vernuccio - F. Sciarretta - C. Malfatti M. di Tretto - C. Mazza Terza fila: M. Mazzotta - E. Elifani - G. Bulzoni - L. Mariani - R. Tabarelli de Fatis - A. Franchetti - A. Romagnoli - L. Picano SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° A DIARIO SCOLASTICO 79 80 assente: L. Semprebene Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Taballi - B. M. Gandola - G. M. Pellegrini - C. Moncada - F. Sermoneta - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: Maestra R. Cupini - L. Proia - G. Sità - R. Tocci - A. D’Amico - L. Scammacca del Murgo - E. Sagripanti - A. Casonato - F. Tortorella Terza fila: F.R. Galeppi - B. Boidi - E. Scarrone - G. Compostella - F. Tola - F. Gatti - R. C. Torti G. Carbone - M. Trubbas. SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° B Classi Primaria 2.31 assente: Yè longtian - Yè Fenggy Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra F. Ricotta - U.V. Sala - F. Tramontano - L. Mandarano - E. Caiazzo - L. Frapiccini - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: J. Bergodi - S. Sacino - R. Piccinni - A. Fedi - E. Pigliacelli - O. L. Floridi - A. Santoro - N. Dolcetti Terza fila: R. Lilli - N. Rossi - A. De Felice - D. M. Rata Pucciarini - A. Avati - L. Acosta Rios - E. Recchi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° A DIARIO SCOLASTICO 81 82 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra E. Del Monaco - G. Liù - E. Picano - D. Nuccetelli - D.Yù - Ispettore A. Bartolini Seconda fila: T. Cau - G. Bergodi - G. Servidei - V. Pastore - L. M. Caligiuri - A. Martelli - V. Carbone Terza fila: L. Cesetti - A. D’Ascola - L. Sciommeri - L. Lombardi - F. Contrada - A. Pastorelli - R. Rocchi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° B assente: G.Sarra - M. Peroni Classi Primaria 2.31 assente: R. Serafini Dall’alto e da sinistra. Prima fila: R. Fascendini - F. Mezzoni - N. Cesareo - A. Serafini - G. S. Rata Pucciarini - L. Pierro - V. Villani - F. Bonifati - C. Staino Seconda fila: Ispettore A. Bartolini - T . Mariani - C. De Donno - G. Violati - G. M. Ponti - M. V. Iaquinta - E. Pujia - A. Scammacca del Murgo - C. Zhou - Maestra D. Camossi Terza fila: M. Ciccaglione - L. Elifani - F. Kaitsas - N. Gianserra - E. M. Conso - M. Iuzzolino - A. Angelini - S. Bruno SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° A DIARIO SCOLASTICO 83 84 assente: G. Li Jiay - B. Pirri - Yù Chao Xi Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Gimmillaro - G. Gucci - F.T. Borner - T.R. Molinari - L. Gallo - M. De Fonseca - R. Febbraretti Seconda fila: Maestra L. Fallani - L. Roma - A. Anzalone - E. Palombelli - F. Florio - R. Napoli - T. Calò - A. Compostella - Ispettore A. Bartolini Terza fila: A. Calzia - A. Polizzi - I. Alessi - B. Berloco - L. Russo - Y.B. Torti - F. Acosta Rios - A. Pendibene. assente: G. Gallotti - A. Nuzzo SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° B Classi Primaria 2.31 2.32 Maggio DIARIO SCOLASTICO Maggio viene ardito e bello con un garofano all'occhiello con tante bandiere nel cielo d'oro per la festa del lavoro. Maggio 1 4 Domenica FESTA DEL LAVORO Mercoledì PRIMARIA: Teatro verde PRIMARIA: Visita sito archeologico Civitella Cesi PRIMARIA: Trofeo “Fr. Valentino” presso lo Stadio Caracalla MEDIA: Gita scolastica per tutte le classi LICEO: Gare di atletica alla Farnesina 5 Giovedì PRIMARIA: Collegio Docenti PRIMARIA - LICEO: Foto delle classi MEDIA: Trofeo “Fr. Valentino” presso lo Stadio Caracalla (selezione) LICEO: COLLEGIO DOCENTI – Adozione libri di testo 6 7 Venerdì PRIMARIA: Visita culturale “Villa Adriana” a Tivoli PRIMARIA: Ritiro neocomunicandi Sabato PRIMARIA: PRIMA COMUNIONE sez. B (in Collegio) XXV della rivista “TIME OUT” (incontro in teatro con Fr. Remo Guidi, M. Zadra), medaglie e buffet TUTTI: TERMINE COLLOQUI DOCENTI – GENITORI 8 10 11 12 13 Domenica FESTA DELLA MAMMA PRIMARIA: PRIMA COMUNIONE sez. A (in Collegio) Martedì LICEO: Prova INVALSI (classi V Ginnasio e II Scientifico) LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. A) Mercoledì PRIMARIA: Prova INVALSI - Italiano e lettura LICEO: Presentazione tesine Giovedì MEDIA: Prova INVALSI LICEO: Presentazione tesine Venerdì PRIMARIA: Prova INVALSI - Matematica MEDIA: Consegna programmi d’esame LICEO: Presentazione tesine 14 Sabato FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE LICEO: Pellegrinaggio Casa Generalizia FSC: Santa Messa TUTTI: GIORNATA DEL CUORE 16 17 18 19 20 29 31 Lunedì LICEO: Consegna ai finalisti del “Documento del Consiglio di Classe” MEDIA: Partecipazione al programma TV “Geo&Geo” (classi Seconde) Martedì PRIMARIA: Gita scolastica nella fattoria “Casamasca” (classi Prima e Seconda sez. A) Mercoledì PRIMARIA: Gita scolastica a Bracciano (classi Quarte sez. A e B) LICEO: Incontro con gli studenti rappresentanti di classe Giovedì LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. A + 3 cla. A) SAGGIO DI DANZA (teatro scuola Venerdì LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. B + 3 cla. B) Martedì MEDIA: Giochi d’istituto atletica leggera (Stadio Farnesina) Giovedì MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri) “Direi che essere educatori significa avere una gioia nel cuore e comunicarla a tutti per rendere bella e buona la vita; significa offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita, offrire la bellezza per la persona di Gesù e far innamorare di Lui, del suo stile di vita, della sua libertà, del suo grande amore pieno di fiducia in Dio Padre. Significa soprattutto tenere sempre alta la meta di ogni esistenza <verso quel di più> che ci viene da Dio”. (Benedetto XVI, Discorso all’incontro con i ragazzi e i giovanissimi dell’Azione Cattolica Italiana, 30 settembre 2010) 85 86 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Prof. Stefano Tagliacozo - Lucrezia Malavolta - Edoardo Fenoaltea - Federico Bonifati - Edoardo Malavolta - Luca Badii - Jacopo Asaro - Prof. Eduardo Ciampi Seconda fila: Giulia Tomassi - Filippo Toscano - Angelica Marziali - Michele M. Fenoaltea - Federico Dolcetti - Marco Boccanelli - Edoardo Crimi - Edoardo Calò - Anyi Zhou Terza fila: Prof. Giovanna Zongoli - Andrea Bonanno - Dario Mazzi - Filippo Minnicelli - Alessandro Monastra - Domenico D’Ascola - Umberto Giustozzi - Ludovico Trani SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° A Classi Secondaria Inferiore 2.33 Le Classi Scuola Secondaria 1° grado Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Sveva Tuccillo - Marina Bulgari - Emanuele Giraldi - Alessandro Pinano - Vicktoria Anna De Santis - Gemma Fontanelli Seconda fila: Margherita Nicolini - Costanza Manzoli - Sebastiano Chiurato - Eleonora Angelini - Andrea Bulzoni - Lavinia Voltolina Boffi - Clemente Catalano Gonzaga Terza fila: Prof. Giovanna Zongoli - Laura Vaccarella - Martina Morbidi - Paolo Biasetti - Joys Rossi - Andrea Crimi - Francesco Campanelli Prof. Elena Taglianozzi SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° B DIARIO SCOLASTICO 87 88 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Bendetta Giuliani - Giulia Colabianchi - Lorenzo Pastorelli - Simone Lin - Angela Liu - Amalia Marchini - Carolina Palmucci Seconda fila: Quian Chen - Mario Bisogno - Guglielmo Lillo - Angelica Di Giorgio - Alessandro Dino - Preside Prof. M. Pia Tomassini Terza fila: Prof. Federica Fiorelli - Raimondo Crimi - Maria Sole Tagliatesta - M. Laura Cecere - Vittorio Nicotera - Lucio Trubbas - Li Shi Yang SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° C Classi Secondaria Inferiore 2.33 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Elisabetta Zhou - Arcadj Boltenkov - Virginia Nicole Giacardi - Edoardo M. De Vincenzo - Benito Dino - Lucrezia Piracci - Andrea Starkov Seconda fila: Arianna Angiulli Terza fila: Celeste Rendina - Jacopo Meloncelli - Desirée Trentini - Niccolò Fornari - Isabella Yu - Edoardo De Angelis - Prof. Claudio Cristofori SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° A DIARIO SCOLASTICO 89 90 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Margherita Sperati - Elettra De Angelis - Chiara Blasetti - Giovanna Cau - Federico Ottaviani - Costanza Facchini - Edoardo Cetin Seconda fila: Gianmaria Di Gioia - Camilla Crisari - Francesca Rocchi - Livia M. Casini - Luca Troisi - Claudio Contrada Terza fila: Sebastiano Calabresi - Giorgia Taballi - Cesare Casini - Ludovica Pastore - Anna Giulia Parisi - Edoardo Viviani - Nicholas Frapiccini - Prof. Paolo Incani SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° B Classi Secondaria Inferiore 2.33 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Nuccetelli - Andrea D’Alessandris - Lorenzo de Ruggeri - Francesco Croxatto - Gregorio Boncompagni Ludovisi - Giacomo Freda Civico Seconda fila: M. Elisabetta Papa - Federico Astrologo - Angelica Fenoaltea - Filippo Patrizi Montoro - Ludovico Talamona - Francesca R. Rosato Angelozzi - Prof. Paolo Incani Terza fila: Arianna Isidori - Sofia Alonzo - Carola M. Conso - Alessandro Gaeta - Leonardo Ponti - Michael Romano SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° C DIARIO SCOLASTICO 91 92 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Flaminia Di Pasquo - Giovanni Battista Patrizi - Simone Croxatto - Giovanni Pozzessere - Filippo M. Bozzacchi - Ludovica Mutti - Francesco M. Nenci - Filippo Marini - Prof. Stefano Tagliacozzo Seconda fila: Benedetta Freda Civico - Ludovica Giuliani - Beatrice Del Giallo di Roccagiovine - Chiara Pascazio - Isotta Dionisio - Federico De Simone - Pier Francesco Dubali Terza fila: Mia Calò - Ilaria Transi - Alessandro Casiraghi - Edoardo Sarra - Riccardo Marra - Vincenzo Palermo - Giulia Lo Prete - Ortensia Catalano Gonzaga - Angelica Licata SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° A Classi Secondaria Inferiore 2.33 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Virginia Farfaglia - Beatrice Barelli - Francesca Minnetti - Angelo Sermoneta - Gennaro Gallo - Matteo Taglialatesta - Edoardo Marchetti Federico M. Pinelli - Guelfo L. Gucci Seconda fila: Preside Prof. Maria Pia Tomassini - Costanza Damiano - Angelo Cardillo - Bruno Altiero - Vittorio Gianserra - Edoardo Antonelli - Cammilla Abennavoli - Livia Adrower - Dante M. Gandola - Prof. Maria Vernaglia Terza fila: Bianca Barilla - Fabiola Mariani - Maria Gatti - Amelie Troisi - Ginevra Voltolina Boffi - Malvina Catalano Gonzaga - M. Cristina Petitti - Giovanna Roma Giuseppe Grassi - Carlotta Fattori SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° B DIARIO SCOLASTICO 93 94 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Antonio Landi - Daniele Toscani - Andrea Colabianchi - Clemente Calabresi - Pietro Sperati - Andrea Marchini - Matteo De Luca Seconda fila: Matteo Pearce - Federica Desideri - Giuseppe Buttafuoco - Flavia Gianni - Niccolò Coiante - Gian Maria Cecere - Alexander Aggravi - Maria Marrucco - Ludovica Lillo Terza fila: Caterina De Donno - Giuseppe Costanzo - Michela Macchia - Manuela Georgeta Mari - M. Vittoria Zadotti - Ippolita Petretti - Domizia Sabina Savarese - Prof. Paolo Randazzo SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° C Classi Secondaria Inferiore 2.33 2.34 Festa Secondaria Inferiore DIARIO SCOLASTICO MAGGIO Il Malato Immaginario 24 Festa della Scuola Secondaria di Primo Grado A fine anno la Scuola secondaria superiore di I grado (Scuola media) si è esibita in una ottima interpretazione del “Malato immaginario” di Molière. Tutti hanno potuto apprezzare non solo la fantasia del malato (Francesco Nenci) nell’inventarsi ogni momento una nuova malattia, ma anche la fantasia degli insegnanti e degli attori nel modernizzare e vivacizzare la celebre commedia di Molière con i balletti e le coreografie moderne. di Fabiola Mariani e compagne Il merito va a tutta la Scuola Secondaria di primo grado che ha preparato tutto quasi senza prove sul palcoscenico. Ogni insegnante si è assegnato un ruolo (regista, attrezzista, truccatore, tecnico..) e ad esso ha assolto in perfetta sintonia con gli attori, partecipi “di fare teatro insieme” e convinti che i successi sono collettivi e i ruoli si completano. PERSONAGGI ED INTERPRETI: COLLEGIO S. GIUSEPPE ISTITUTO DE MERODE La Scuola secondaria di I° grado ARGAN: Francesco Nenci ANTONIETTA: Fabiola Mariani BELINA: Carlotta Fattori ANGELICA: Maria Sole Tagliatesta LUISONA: Lavinia Voltolina BERARDO: Filippo Patrizi CLEANTE: Lucio Trubbas PROF. CAGHERAI: Cesare Casini PROF. FECIS: Raimondo Crimi COREOGRAFIA: Fabiola Mariani RESPONSABILE TECNICO: Massimiliano Alussi TECNICO DEL SUONO: Gianmaria Cecere Alessandro Dino PRESENTA: CORPO DI BALLO: IL MALATO IMMAGINARIO (di Jean Baptiste Mollère) Bendetta Giuliani Camilla Crisari Carlotta Fattori Fabiola Mariani Anna Giulia Parisi Giovanna Cau ATTREZZISTI: Matteo Tagliatesta Vittorio Gianserra REGIA: Prof. ssa Federica Fiorelli Prof. ssa Maria Vernaglia 95 Festa Secondaria Inferiore 96 2.34 DIARIO SCOLASTICO 97 98 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Gianmarco Di Giorgio - Alberto Geisser Celesia - Roman Derzhylo - Carlotta Bulgari - Tommaso Pio Piccioni Seconda fila: Ludovica Del Tosto - Andrea Macaluso - Ludovica Manzoli - Jacopo Innacoli - Francesca Romana Di Mattia Terza fila: Prof. Patrizia Cantelmi - Franco Romani - Giulia De Carli - Piermarco Consiglio - Francesco Prosperi Quarta fila: Serena Costanzo - Carolina Malossi - Sofia Tomasini - Francesca Romana Renzetti - Fabrizia D’Avanzo - Fr. Tiberio Tomassi LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO A Classi Secondaria Superiore 2.35 Le Classi Scuola Secondaria di 2° grado Liceo classico Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Luca Andrea Nuccitelli - Vincenzo Rosati - Luca Paolo Stramaccioni - Federico Arquilla Seconda fila: Costanza Caruso - Allegra Sansone - Arianna Cicolani - Francesca Vizioli - Prof. Elisabetta Salvatori Terza fila: Maria Chiara Catalano - Ludovico Pizzillo - Nicole Zané - Domitilla Fracassi - Teresa Italiano - Fr. Tiberio Tomassi Quarta fila: Maria Clara Gentile - Giulia Gallo - Arianna Jacchia - Aurora Amodio - Alessio Guerra LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO B DIARIO SCOLASTICO 99 100 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Antonio Di Lorenzo - Jacopo Benedetti Panici - Alessandro Mascagna - Andrea Berardi Seconda fila: Clara Lupi - Duilio Cerini - Carlos Nicolini - Leonardo Fabbri Terza fila: Edoardo Mataletti - Federico Magistrelli - Federico Perconti - Giuliana Mazzi - Prof. Barbara Pozzi Quarta fila: Edoardo Damiani - Costanza Corteggiani - Cesarina Mezzoni - Valeria Papa - Chiara Pavone - Diletta Rendina Quinta fila: Erika Troncone - Renato Cacciapuoti - Veronica Era - Domitilla Chianese - Fr. Tiberio Tomassi LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Edoardo Papi - Federico Mariani - Matteo Savaresi - Nicola Avallone Seconda fila: Martina Cesarini - Flavia Strafaci - Chiara Capoccetti - Giulia Mancuso - Costanza Andriola Terza fila: Lorenzo Pelle - Andreas Reggia - Alessandra Vitaliani - Filippo Pintucci - Prof. Elisabetta Salvatori Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - Martina Nicole Verga - Serena Tombolini - Maria Vittoria Farfaglia Alunni assenti: Veronica Proietti LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO B DIARIO SCOLASTICO 101 102 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Manfredi De Simone - Annalia Taddeo - Filippo La Rosa - Alberto Mattia Seconda fila: Lucrezia Fagioli - Giulia De Luca - Beatrice Boidi - Niccolò Collalti - Antonio Russo Terza fila: Giulia Lo Foco - Gladys Marie Dussoni - Lidia Sirna - Valerio Cordaro - Benedetta Barelli Quarta fila: Emanuela Birocchi - Annamaria Palermo - Martina Marchese - Fr. Tiberio Tomassi LICEO CLASSICO: CLASSE I A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Marco Moretti - Luca Zappacosta - Giorgio Trucco - Michele Chung - Marco Alocci Seconda fila: Marzia Valitutti - Ilenia Sarnella - Alessandro Fan - Clementina Del Fante - Alessandra Costantini Terza fila: Giulia Gambarini - Ludovica Rocchi - Eleonora Petrangeli - Francesca Napolitano - Olimpia Gallorì Quarta fila: Elena Percossi - Camilla Colonna - Vittoria Marzano - Alessandra Desideri - Fr. Tiberio Tomassi LICEO CLASSICO: CLASSE I B DIARIO SCOLASTICO 103 104 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Andrea Cappa - Daniele Vannini - Guglielmo Siniscalchi - Edoardo Mattei Seconda fila: Tommaso Transi - Cesare Valsania - Gregorio Gorgerino - Alessandro Biotti - Zhang Hong Zhao Terza fila: Eleonora Paesani - Eleonora Bozzoni - Sara D’Itri - Leoni Romani Quarta fila: Livia Cerasi - Flaminia Casarini - Costanza Musumeci - Francesca Bajardi Quinta fila: Rita Takanen - Mariacarla Sala - Livia Gandini - Chiara D’Ambrosio - Fr. Tiberio Tomassi Assenti: Lucrezia Savarese - Giulia Ravegnani LICEO CLASSICO: CLASSE II A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Riggio - Francesco Gaudenti - Ettore Prosperi - Federico Toglia - Francesco Pintucci Seconda fila: Mariella Terzoli - Olimpia Grassi - Carlo d’Aste - Alessandro Pastore - Lionello Ponti Terza fila: Carola Bonamico - Cecilia Adrower - Giulio Percossi - Francesca Giacomini - Barbara Giussani Quarta fila: Ermellina Di Bagno - Ludovica Grieco - Livia Lirosi - Chiara Pericone - Fr. Tiberio Tomassi Alunni assenti: Gabriele Imondi LICEO CLASSICO: CLASSE II B DIARIO SCOLASTICO 105 106 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Pierfrancesco Saltari - Massimiliano Riggio - Andrea Lo Foco - Aldo Amato Seconda fila: Hee Rag Park - Riccardo Tavernese - Lidia Facciolo - Veronica Cozzi Terza fila: Carlotta Di Virgilio - Martina Zapronini - Ludovica Giangrossi - Cecilia Cassetta - Prof. Michele Cataluddi Quarta fila: Noemi Alvisini - Renée Greco - Cecilia Montesi - Fr. Tiberio Tomassi LICEO CLASSICO: CLASSE III A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Aldo Silvestroni - Domitilla Sansone - Federico Guerzoni - Niccolò Romano Seconda fila: Costanza Della Vecchia - Livia Berni - Flavia Piola - Benedetta Valducci - Fr. Tiberio Tomassi Terza fila: Prof. Annalisa Malatesta - Laura Pennazzi Catalani - Alessandra Norscia - Giulia Merilli Alunni assenti: Eleonora Munaretto LICEO CLASSICO: CLASSE III B DIARIO SCOLASTICO 107 108 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Giovanni Diana - Francesco Fracassi - Giorgio Lanzetta - Paolo Cardarelli - Alessandro Rigon Seconda fila: Andrea Liberatori - Giovanni Pericone - Valerio Bellu - Saro Buttafuoco - Su Fang Yuan Terza fila: Francesco Febbraretti - Daniel Morzilli - Cristiana Masciotta - Ludovica Bottari - Alessandro Pignataro - Beatrice Cocchi - Prof. Fr. Carmine Orlacchio Quarta fila: Gianmarco Felizioli - Elisa Gambarini - Carolina D’Emilio - Giulia Ecari - Olivia Zangrilli - Romana Bazzicalupo Quinta fila: Fr. Tiberio Tomassi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: ‘Elizir Gatti - Lorenza Citi - Edoardo D’Acierno - Niccolò Hausmann Seconda fila: Gianluca Ceraselli - David Colonna - Lorenzo Marchionne - Giovanni Diana Terza fila: Prof. Ilaria Carassai, Jacopo Liberatori, Vincenzo De Martino, Ludovica De Marchis, Aldo Palombini Quarta fila: Caterina Cusumano - Sofia Zhou - Andrea Aronica - Beatrice Spinola - Fr. Tiberio Tomassi Alunni assenti: Andrea Casali LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I B DIARIO SCOLASTICO 109 110 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Ferdinando Diana - Claudio Zangrilli - Chiara Ghesini - Matteo Pugliese - Manfredi Pio di Savoia, Alessandro Gallucci Seconda fila: Simone Coletta - Federico Reali - Fabrizio Egiddi - Federico Biazzo Terza fila: Francesca Terzoli - Margherita Theodoli - Federica Isidori - Fabio Leotta - Silvio Saverio De Sio Quarta fila: Francesco Spinola - Andrea Consiglio - Elisa Colasanti - Riccardo Bellu - Marzia Di Genua Quinta fila: Prof. Beatrice Chiapponi - Ella D’Souza - Federico Merluzzi - Francesco Maria Spinella - Bruno Antoni - Fr. Tiberio Tomassi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Amedeo Matacena - Gianmaria Freda - Federico Picalarga - Ludovico Frattasi Seconda fila: Edoardo Raffetto - Ludovico Ottaviani - Ludovica Giovannini - Roberto Sfoglietta - Umberto Ricci Terza fila: Valentina Villani - Diletta Tomasini - Enrico Fenoaltea - Bino Bini Smaghi - Alberto Fattori Quarta fila: Rinaldo Di Pasquo - Raffaele De Vincenzo - Francesco Canali - Matteo Boidi - Giovanni Chiavellati - Matteo Salterello Quinta fila: Prof. Claudia Taglietti - Giulia Barigelli Calcari - Delia Di Bagno - Elena Camilli - Andrea Mastrangelo - Ettore Malvaso - Simone Pacifici - Fr. Tiberio Tomassi Alunni assenti: Niccolò Anzuini - Carolina Carnevali - Pierpaolo Iaquinta LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II B DIARIO SCOLASTICO 111 112 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Ricotta Masciotta - Edoardo Pistone - Alberto Corsello - Alessandro Coia Seconda fila: Alessandro Corsi - Eleonora De Luca - Andrea Cocchi - Carlotta Galleni - Federico Antonini Terza fila: Giusy Taddeo - Giulia Taballi - Leonardo Clemente - Federica Feliziani - Michela Giuliano - Prof. Marco Ieravante Quarta fila: Leonardo Cervelli - Riccardo Gambini - Francesca Lanzetta - Federica Bellini - Fr. Tiberio Tomassi Alunni assenti: Mauro Sgrulletti - Francesco Saverio Santini - Bendetta Scucchi - Lorenzo Tozzi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Valducci - Alberto Molinari - Damiano Rosi - Alessandro Marchini - Andrea Pennazzi Catalani Seconda fila: Gianmarco Gentile - Mattia Agates - Francesco Lucaferri - Fabrizio Trivellini - Francesco De Carli Terza fila: Orlando Tosi - Perla D’Ambrosio - Clementina Del Bue - Guglielmo Cucchiara - Francesco Vecchio Quarta fila: Prof. Vito Cosentino - Giulia Servidei - Rebecca Travasi - Filippo Petrucci - Alexandra Kapareck - Fr. Tiberio Tomassi Quinta fila: Valentina Dall’Alba - M. Camilla Capone - Benedetta Zapponini - Paola Rina Cocco - Giulia Faranda LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III B DIARIO SCOLASTICO 113 114 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Cristiano Gattuso - Edoardo Salomoni - Lorenzo Spinelli - Andrea Ceccarelli - Filippo Testa Seconda fila: Fr. Tiberio Tomassi - Lorenzo Massimetti - Patrizio De Juliis - Dario Fontanelli - Daniele Del Giudice - Francesco Carsana Terza fila: Emanuele Donato - Filippo Bellini - Ruxandra Chivu - Elisa D’Ascoli - Marco Maria Germani LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Luca Mirabile - Rodrigo Recchi - Giorgio Chirieleison, Pietro Gentilini Seconda fila: Tommaso Angelini - Matteo Montesi - Andrea Maraga - Giacomo Rulli - Jacopo Di Risio Terza fila: Aldo Bonifatti - Gianlorenzo Crevatin - Edoardo Ramella Gigliardi - Matteo Archidiacono Quarta fila: Prof. Vito Alberto Cosentino - Antonio Castellano - Saverio Schiavone - Lucrezia Gandola - Lucrezia Germani - Edoardo Cataldi - Fr. Tiberio Tomassi Quinta fila: Clelia Gasparri - Alessandra Graux - Lavinia Rognone - Lorenzo Leonetti - Paolo Boccanelli - Edoardo Pavoncelli LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV B DIARIO SCOLASTICO 115 116 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Molaioni - F. Del Deo - L. Mariani - G. Orzi Seconda fila: M. Liberatori - E. Lo Bianco - A. Saltarello - L. Adamo Terza fila: Prof. Marco Cillone - G. Billi - V. Reali - C. Auriemma - F. Manni Quarta fila: G. Santolamazza, V. Triola - A. Migliori - Fr. Tiberio Tomassi Alunni assenti: Napoletano LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V A Classi Secondaria Superiore 2.34 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Mattia Rizzo Striano - Edoardo Giovannetti - Ludovico Del Gallo Di Roccagiovine - Francesco Saverio Gentili Seconda fila: Thomas Giacomuzzi - Giovanni Rulli - Niccolo Cervelli - Riccardo Castelli - Marcantonio Pacelli Terza fila: Francesco Giuseppe Fasano - Alessandro Cantarutti - Andrea Corsello - Manfredi Ferrari - Elena Natoli Quarta fila: Prof. Lapo Dell’Olmo - Federico Orsi - Filippo Contri - Davide Mazzaferri - Maria Chiara Macchini - Beatrice Vesci - Fr. Tiberio Tomassi Quinta fila: Sabrina Livadiotti - Maria Teresa Ricci - Alessia Martellini - Flaminia Caccia - Lucrezia Valieri LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V B DIARIO SCOLASTICO 117 2.35 Giugno Giugno, invece, è falciatoreil fieno manda un dolce odore, in alto in alto l'allodola vola, il bidello chiude la scuola. Giugno 1 2 3 6 7 8 9 Mercoledì FESTA DEI MATURANDI Giovedì VACANZA - Festa della Repubblica Venerdì PRIMARIA - MEDIA: Vacanza-ponte Lunedì PRIMARIA: FESTA DI FINE CORSO (Classi Quinte) Santa Messa + Cena Martedì PRIMARIA - MEDIA: “RE LEONE” (Teatro CSG) Mercoledì MEDIA: FESTA DI FINE CORSO (Classi Terze) Santa Messa Filmato + Buffet Giovedì PRIMARIA: Saggio in palestra (uscita ore 10.30) – CLASSI Prime e Seconde PRIMARIA: Saggio in palestra (uscita ore 12.30) – Classi Terze, Quarte e Quinte PRIMA TEATRALE: “RE LEONE” (Teatro Nazionale – Via Viminale, 51) 10 Venerdì TUTTI: ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PRIMARIA: Esami idoneità (Primina) MEDIA: Scrutinio Classi Terze LICEO: “RE LEONE” (Teatro Nazionale – Via Viminale, 51) – Premiazione Medaglie 13 14 Lunedì TUTTI: Scrutinio finale Martedì LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) PRIMARIA: inizio incontri di verifica, programmazione, aggiornamento (calendario a parte) MEDIA: Esame di licenza 15 16 17 Mercoledì LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) MEDIA: Esame di licenza Giovedì LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) MEDIA: Esame di licenza Venerdì MEDIA: Esame di licenza LICEO: pubblicazione risultati di ammissione all’Esame di Stato LICEO: Collegio Docenti (adempimenti) DOCENTI DI TUTTI I CORSI: AGAPE FRATERNA DI SALUTO 20 Lunedì LICEO: Collegio Docenti (verifica e programmazione 2011/2012) MEDIA: Prova INVALSI LICEO: esposizione RISULTATI FINALI MEDIA: inizio esami orali 21 22 Martedì LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno) Giovedì LICEO: Esame di Stato (Prima prova) PRIMARIA: Consegna schede scolastiche ai Genitori LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno) 23 Giovedì LICEO: Esame di Stato (Seconda prova) LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno) FESTA ANNUALE EX ALUNNO (Santa Messa + Cena) TUTTI: Convegno di aggiornamento sulla dislessia (Istituti Filippin - Paderno del Grappa) 22 Giovedì LICEO: Esame di Stato (Prima prova) PRIMARIA: Consegna schede scolastiche ai Genitori LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno) 118 “Come ho detto al Convegno ecclesiale di Verona un’educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di reale nella vita, in particolare per far maturare l’amore in tutta la sua bellezza, quindi per dare consistenza e significato alla stessa libertà”. (Benedetto XVI, Discorso all’apertura della Diocesi di Roma nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, 11 giugno 2007) 2.36 Maturità DIARIO SCOLASTICO Maturandi: 3° Classico A Alvisini Noemi Di Virgilio Carlotta Lo Foco Andrea Amato Aldo Facciolo Livia Montesi Cecilia Cassetta Cecilia Giangrossi Ludovica Cozzi Veronica Greco Renèe Park Hee Rag Riggio Massimiliano co Saltari Pierfrances Tavernese Riccardo Zapponini Martina 119 2.36 Maturità Maturandi: 3° Classico B Berni Livia Della Vecchia Costanza ra Munaretto Eleono Norscia Alessandra Romano Niccolò Sansone Domitilla 120 Guerzoni Federico Pennazzi Catalani Lau ra Merilli Giulia Piola Flavia Silvestroni Aldo Vaducci Benedetta DIARIO SCOLASTICO Maturandi: 5° Scientifico A Adamo Luca Auriemma Camilla Del Deo Francesca De Rienzo Marcello Manni Fabio Mariani Lorenzo Napoletano Giuseppe Orzi Gianmaria Santolamazza Giu lia Bernardini Leonardo Liberatori Matteo Billi Giovanni Lo Bianco Elizaveta Migliori Augusto Molaioni Andrea Reali Viviana Saltarello Andrea 121 Triola Veronica Maturandi: 5° Scientifico B Caccia Flaminia Corsello Andrea Cantarutti Alessandro Del Gallo di Roccag. Ludovico Castelli Riccardo Fasano Francesco G. Giacomuzzi Thomas Giovannetti Edoa rdo Liviadotti Sabrina Mazzaferri Davide Natoli Elena Orsi Federico 122 Rizzo Striano Mattia Rulli Giovanni Maria Cervelli Niccolò Ferrari Manfredi Macchini M. Chiara Contri Filippo Gentili Francesco Saverio Martellini Alessia Pacelli Marcantonio Ricci Maria Teresa Lucrezi Valeria Vesci Beatrice DIARIO SCOLASTICO FESTA DEI MATURANDI “Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto” Nazim Hikmet (“Poesie d’amore”) 123 2.37 Festa Maturandi Saluto dei Maturandi alla Scuola Se mi avessero detto solo tre anni fa, che in così poco tempo sarei stato chiamato a pronunciare il discorso di chiusura d’anno rivolto ai miei, più che compagni di classe o di scuola, compagni di avventura, avrei sorriso incredulo, forse diffidente ma sicuramente imbarazzato. Eppure eccomi qui, grato per questo onore, sono in un certo senso dispiaciuto, pur senza rimpiangere i miei trascorsi scolastici, di non aver trascorso qui più anni come molti degli amici presenti. Forse qualcuno avrebbe più titolo di me ad assolvere questo incarico, ma me ne approprio volentieri per esprimere un apprezzamento particolare a questa grande famiglia che è il Collegio S. Giuseppe, a ciò che sono stati i frèrs, forse quasi dei genitori, al corpo insegnante che pur con le ovvie tensioni quotidiane, ha 124 GIUGNO 1 sempre mirato al massimo risultato sia di comportamento che scolastico: l’avranno fatto per velleità personale? Non credo, la velleità dopo un po’ di tempo si placa, e se tale impegno persiste vuol solo dire che si tiene alla propria professionalità, al proprio Istituto, alla propria missione educativa… Grazie! Sicuramente l’aura che aleggia nella scuola forse è dovuta alla presenza fisica, benchè bronzea, di S.G. De La Salle, il più esperto in materia, che ispira cristianamente quanti si dedicano all’insegnamento. Lo stimolo all’ottenimento dei migliori risultati ci ha fatto sempre credere nelle nostre potenzialità, e l’ostinato raggiungimento di questo traguardo ne conferma la bontà dell’intento; partendo da questo obiettivo, che risulta essere la piattaforma per il salto più grande, DIARIO SCOLASTICO l’Università, affronteremo le prossime sfide così come siamo stati abituati, forse si potrebbe dire forgiati, con entusiasmo, e ci auguriamo, con grande successo. Ringraziamo con affetto quanti ci hanno fatto assaporare anche il più piccolo successo scolastico, senza mai creare differenze, confronti o antagonismi. I nostri complimenti vanno a questa stupenda scuola, di vita prima che di cultura e di nozioni; che il lavoro per tutti quelli che restano sia come sempre immutabile eppure al passo con i tempi. Grazie! Ci auguriamo che anche fuori di qui continuerete a seguirci, ve ne saremmo grati. Per tutti noi l’au- gurio che la vita futura sia costellata solo di soddisfazioni! Niccolò Antongiulio Romano 125 2.37 Festa Maturandi Saluto ai Maturandi Amatissimi Giovani, carissimi Docenti, gentilissimi Genitori, mentre cercavo di mettere in ordine le idee e i sentimenti che avrei voluto esprimervi questa sera è arrivata in direzione una delegazione di exalunni del nostro “San Giuseppe-De Mérode” per definire nei dettagli una loro prossima ricorrenza: il 60° di maturità! Avete capito bene, 60 anni (1951-2011). E’ come se dicessi che voi nel 2071 vi ritroverete qui come questa sera…Ed è quello che noi adulti naturalmente vi auguriamo di cuore. E poco fa ho saputo che il papà di Federico (Orsi) exalunno anche lui, sta organizzando con i suoi compagni il loro 30° di maturità (1981). Trentesimo, sessantesimo! Sono fatti semplicemente straordinari, meravigliosi che secondo me possono dare il vero senso a quanto noi in questa splendida cornice stiamo celebrando. L’appartenenza ad una grande famiglia, la realizzazione di un progetto, la condivisione di un’avventura, il credere nella stessa fede, la fedeltà a ideali comuni, la solidità di rapporti intessuti nelle aule e nei cortili del Collegio: questo è lo stigma di un demerodiano. Ed è quanto noi con questa festa vogliamo celebrare. Abbiamo reso grazie al Signore, la cui divina presenza vi ha accompagnato fin dai primi passi (e fortunati voi quando, nel silenzio del vostro cuore, avete potuto ascoltarne la voce e vederne la luce del volto); perché riteniamo molto significativa la prima stagione della vostra vita trascorsa sui banchi e nei cortili di questa Scuola che i vostri Genitori, credendo nella offerta formativa del San Giuseppe-De Mérode, hanno scelto per voi. Io credo che ci possiamo ritenere soddisfatti dei risultati conseguiti. Certo la strada che abbiamo percorso insieme, voi, i vostri genitori e noi educatori ha avuto 126 GIUGNO 1 l’andamento alterno, tipico della vita: a momenti di agile corsa sono subentrati ostacoli più impegnativi da superare; incoraggianti successi di tappa hanno ceduto il passo a periodi di sconforto e di stanchezza, ma il traguardo finale era sempre lì ad attenderci: è quanto noi oggi intendiamo festeggiare. I vostri Genitori e noi educatori lasalliani abbiamo cercato di sostenervi con una presenza vigile, discreta, paziente, fiduciosa e appassionata che, forse per questo, qualche volta vi sarà sembrata noiosa e ingombrante: quando si vuole bene si cerca di risparmiare all’altro errori e amarezze. Il futuro, si sa, è nella gestazione del presente e ha radici nel passato. Qual è, giovani maturandi la memoria del vostro trascorso scolastico demerodiano, di questa porzione determinante della vostra vita? Noi crediamo sia stata l’esperienza umana, culturale e anche religiosa, per coloro che in libertà di coscienza l’hanno accolta, che per numerosi anni avete condiviso con i vostri docenti-educatori. Ci auguriamo di cuore che la vostra permanenza al San Giuseppe sia stata un’esperienza che vi abbia educato ad essere protagonisti, proprio come la società di oggi vi vuole. Nel consegnarvi la Targa–ricordo penso al virgiliano monito di Enea ai suoi “Forsan et haec olim meminisse iuvabit (traduco per chi fosse disabituato alla nostra DIARIO SCOLASTICO lingua madre) “forse un giorno la memoria di questi avvenimenti ci sarà utile e gradita” (Virg. Eneide, 203). Ecco noi ci auguriamo che la Targa, con inciso il vostro nome e lo stemma del vostro “San Giuseppe-De Mérode”, farà da cornice ai vostri ricordi per renderli più durevoli nel tempo. Ricordi in qualche caso venati di naturale rimpianto per la “stagion lieta” trascorsa, ma anche memoria di una semina feconda per il vostro futuro: accoglietela come le pietre miliari delle vie consolari dell’antica Roma, che segnavano il tratto di strada percorso ma anche l’itinerario che indicava la meta sicura. Qualche volta vi verrà naturale riascoltare quelle voci, sfogliare le immagini di quei volti, rivivere quelle atmosfere, dimenticando se possibile, gli inevitabili momenti di tensione e le umane debolezze dei vostri educatori che, ve lo assicuro, vi hanno voluto e vi vogliono bene, cercando di comportarsi nei vostri confronti sempre con le migliori intenzioni. Proprio ai vostri Insegnanti, di oggi e di ieri, che con passione educativa e competente professionalità vi hanno accompagnato nel lungo cammino di crescita e di maturazione, vorrei esprimere, certo di interpretare i vostri sentimenti e quelli dei vostri genitori, il più vivo apprezzamento e il mio sincero grazie per l’opera educativa encomiabile che hanno svolto nei vostri confronti, nella fedeltà creativa alla tradizione pedagogica di San Giovanni Battista de La Salle. Lo stile demerodiano ha consentito di operare in un ambiente educativo, consono e ordinato, nel quale tutti gli attori si potessero esprimere in pienezza, conseguendo i risultati formativi da tutti auspicati. Certo la complessità dell’organizzazione e, diciamolo, le inevitabili intemperanze legate alla vostra giovane età, hanno reso qualche volta più arduo l’intervento educativo; eppure noi, per nostra fortuna e per suo merito abbiamo avuto la persona giusta per vincere la nostra sfida: sto ovviamente parlando del Vicepreside Fr.Tiberio che ringrazio personalmente e di vero cuore, per l’opera insostituibile e faticosa che ha svolto anche quest’anno. Memore dell’antico adagio “nihil sine magno labore vita dedit mortalibus” (senza un grande sforzo, la vita riserva poco agli uomini) vi ha ricordato, ogni giorno, che nella vita le regole e l’impegno quotidiano non sono un optional ma la trama indispensabile del vivere civile. E’ soprattutto con lui che voi genitori avete condiviso preoccupazioni, aspettative e qualche inevitabile tensione, legata alla complessità del fatto educativo. A lui dunque vada il nostro grazie più sincero. Una parola di ringraziamento vorrei esprimerla anche ai suoi due preziosi collaboratori il Prof. Alberto Tornatora e Prof. Dino Forconi. E sento che voi ragazzi mi state suggerendo un’ altra persona a cui dobbiamo il grazie più sincero: all’insostituibile, infaticabile e onnipresente amico Giorgio. Alle Mamme e Papà presenti, desidero esprimere, unitamente ai docenti, religiosi e laici della comunità educante del San Giuseppe - De Mérode, un sentimento di profonda stima, solidarietà e gratitudine. Voi Avete creduto nel nostro progetto educativo e condiviso l’onore e l’onere della missione di realizzarlo, avete riposto piena fiducia in noi educatori dei vostri figli e delle vostre figlie e ci avete scelti come “compagni di viaggio” nella vostra primaria e difficile missione di educatori: insieme la strada è apparsa meno faticosa, il fardello meno pesante! Ve ne siamo sinceramente grati, consapevoli come siamo, che alcuni di voi hanno anche dovuto superare non pochi sacrifici organizzativi ed economici. Grazie per tutto ciò, carissimi Genitori. A Voi, ragazze e ragazzi, auguro di tutto cuore la piena realizzazione di ogni vostra legittima aspirazione e il compimento di ogni vostro sogno, compreso ovviamente un meritato successo ai prossimi Esami di Stato La benevola protezione della Santissima Vergine e la paterna intercessione del nostro santo Fondatore, S.Giovanni Battista de La Salle, benedicano le vostre scelte future e vi proteggano nel nuovo tratto di strada che da oggi vi accingete a percorrere. A tutti Voi qui presenti, i più cordiali auguri di ogni Bene. Fratel Pio Rocca 127 Festa Maturandi 128 2.37 2.38 Festa Secondaria Superiore DIARIO SCOLASTICO Uno straordinario “Re Leone" per la festa di fine anno dei Licei GIUGNO 7 In occasione della festa di fine anno scolastico “Il Quadriportico”, associazione culturale teatrale del Collegio S. Giuseppe-Istituto De Merode di Roma, in collaborazione con l’Istituto per disabili “Leonarda Vaccari” ha rappresentato, prima al teatro del De Merode, e poi al teatro nazionale dell’Opera di Roma il musical “Il Re Leone”, ispirato al celebre film del 1994, di Roger Allers e Rob Minkoff. La storia della nascita, infanzia e maturazione del giovane leone Simba (Riccardo Scaravilli-Francesco Mezzoni), che si considera responsabile della morte del padre Mufasa (Riccardo Angalli). Solo dopo la fuga e il recupero della propria identità (gran merito di Rafiki, Cecilia Adrower), il leoncino Simba (anche per la gioia di Nala (Giulia Lo Foco) potrà tornare nei propri territori e sconfiggere Scar (Fabio Cavalieri), lo zio responsabile della morte del padre. Come sempre la invenzione e la realizzazione è stata dei binomi fr. Alessandro-Vittoria; Alessandra-Cristina; Carla-Andrea; Adele-Arianna. Il successo è stato così pieno che sono state chiuse le porte in anticipo. 129 Festa Secondaria Superiore 130 2.38 DIARIO SCOLASTICO 131 Festa Secondaria Superiore 2.38 L’anno scolastico 2010-11 è stato eccezionale per “Il Quadriportico” perché ha iniziato la celebrazioni dei primi 25 anni di successi (43 realizzazioni) con la mostra e lo spettacolo rievocativo “Il portico dei sogni” e ha chiuso l’anno alla grande al Teatro nazionale dell’Opera di Roma con “Re Leone”. 132 DIARIO SCOLASTICO 133 Festa Secondaria Superiore 134 2.38 2.39 Festa Secondaria Inferiore SALUTO ALLE CLASSI TERZE Scuola Secondaria di I grado DIARIO SCOLASTICO GIUGNO 8 Le aule del S. Giuseppe-De Mérode circondano il quadriportico, in cui si svolge gran parte della vita associativa e ricreativa della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. Invece gli studenti della Scuola Secondaria Superiore usano il cortile dominato dalla austera facciata del De Mérode e dalla collina del Pincio. “Passare il cancello” nel linguaggio sangiuseppino-demerodiano significa passare dalla scuola “secondaria inferiore” alla ”scuola secondaria superiore”. La sera dell’otto giugno con una cerimonia svoltasi in tre tempi gli alunni delle “terze medie” hanno “varcato il cancello”, cioè sono passati alla scuola secondaria superiore. I tre significativi momenti della loro festa sono l’incontro con il Signore in chiesa, il saluto in aula magna e la cena insieme nel quadriportico. La nota dominante della serata è stato il clima di spontaneità nei rapporti tra alunni e docenti, e di condivisione sia nella preghiera comune, che nelle parole di saluto e nelle conversazioni durante la cena. 135 Festa Secondaria Inferiore 136 2.39 2.40 Festa Primaria DIARIO SCOLASTICO GIUGNO Saluto alle Classi V della Scuola Primaria 10 ghettato verso una nuova riva e Vi lasciamo andare. Sosterrete nuove sfide, più impegnative dove non sempre ci sarà l’aiuto della mamma o della maestra, spesso Vi sentirete soli, dovrete decidere da soli. Cari ragazzi, prima di una decisione importante, imparate a chiedere ed accettare il consiglio dei vostri genitori. Essi Vi consiglieranno sempre e in ogni momento per il vostro bene. E se avete la volontà di proseguire la vostra formazione nella scuola che Vi ha fatto conoscere i primi veri momenti di vita sociale, gioie, successi e piccole cadute, non abbiate paura di avvicinarVi ai vostri ormai “ex” e chiedere consiglio. Perché Voi, in ogni caso, ormai siete per sempre parte indissolubile del nostro cuore. Non possiamo che augurarVi le più belle soddisfazioni. CINQUE ANNI INSIEME… Cinque anni insieme, sono tanti, lasciano il segno in tutti, piccoli o grandi che siamo. Vi abbiamo visti entrare a scuola indifesi e spauriti, Vi inviamo alla Scuola Secondaria più sicuri e più formati nel corpo e nella mente. Ogni educatore nel momento in cui affida i propri allievi ad altri si pone qualche domanda: ho saputo donar loro la parte migliore di me? Avrà un buon ricordo di me? Soltanto il futuro ci darà risposte certe. Ma noi ce l’abbiamo messa tutta per darVi quelle abilità necessarie alla Vostra crescita morale e fisica. Qualche volta siamo entrati in contrasto anche con voi genitori, non per mera voglia di polemizzare, ma soltanto perché vogliamo bene ai vostri figli e nostri alunni tanto bene da sentirli parte di noi stessi e difenderli nel modo che noi ritenevamo più giusto e opportuno. Ora, cari ragazzi, siete grandi per noi, Vi abbiamo tra- Un abbraccio paterno a tutti Augusto Bartolini 137 2.41 Esami GIUGNO Giugno, tempo di scrutini e di esami 13 Filastrocca del mese di giugno, dedicata ai bambini Filastrocca del mese di giugno, il contadino ha la falce in pugno: mentre falcia l'erba e il grano un temporale spia lontano. Gli scolaretti sui banchi di scuola hanno perso la parola: apre il maestro le pagelle e scrive i voti nelle caselle... "Signor maestro, per cortesia, non scriva quel quattro sulla mia: Quel cinque, poi, non ce lo metta sennò ci perdo la bicicletta: se non mi boccia, glielo prometto, le lascio fare qualche giretto". Gianni Rodari Nel liceo sono stati promossi con la media del 9,1 Giulia Ecari Edoardo Pistone Elisa D’Ascoli Patrizio De Iuliis Iacopo Liberatori Lorenzo Marchionne Giovanni Chiavellati Alessandro Biotti Daniele Vannini 138 1 sc. A 3 sc. A 4 sc.A 4 sc. A 1 sc. B 1 sc. B 2 sc. B 2cl. A 2cl. A DIARIO SCOLASTICO Hanno conseguito il Diploma di Scuola Secondaria Inferiore con 10 o 10 e lode Alessandra Casiraghi Federico De Simone Isotta Dionisio Chiara Pascazio Bianca Barilla Carlotta Fattori Francesca Minnetti Giovanna Roma Matteo Tagliatesta Gianmaria Cecedre Antonio Landi Pearce Put Matteo 10 10 10 e lode 10 e lode 10 10 e lode 10 10 e lode 10 e lode 10 e lode 10 10 ......... e di Scuola Media Superiore con 100/100 Aldo Amato Alessandro Cantarutti Andrea Corsello Sabrina Livadiotti Mattia Rizzo Striano "Se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca, per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare" Fabrizio de André (Il suonatore Jones) 139 3 Alcuni progetti e iniziative particolari “La Scuola Cattolica si presenta “come luogo di educazione integrale della persona umana attraverso un chiaro progetto educativo che ha il suo fondamento in Cristo”, orientato ad operare una sintesi tra fede, cultura e vita. Si tratta dell’esigenza di formare l’uomo come persona: un soggetto che, nell’amore, costruisce la propria identità storica, culturale, spirituale, religiosa, ponendola in dialogo con altre persone, in una dinamica di doni reciprocamente offerti e ricevuti.” (Congregazione per l’Educazione Cattolica) 140 Per queste motivazioni il S. Giuseppe-De Merode unitamente alla preparazione culturale, durante l’anno scolastico e il periodo estivo offre molte iniziative e progetti particolari che vengono realizzati con la collaborazione delle varie componenti della Comunità educante. La vita è varia, molteplice, talvolta caotica o sfuggente; maggiormente quella giovanile, per cui è quasi impossibile cristallizzare la freschezza, varietà, efficacia delle iniziative di tutti i corsi, classi e gruppi. Sono riportati solo alcuni progetti e iniziative. PROGETTI PARTICOLARI Solidarietà Teatro - Ass. Cultuale “Il Quariportico” Corso di lingua spagnola Patente europea ECDL Corso Cambrige di Inglese per tutti corsi Cineforum Videoforum Visite – percorsi culturali Associazione Ex-Alunni Educazione stradale Self service Laboratorio scientifico Prima Comunione e Cresima Settimana bianca Progetto “UTI CIVIS” Donazione sangue Il nostro mondo della comunicazione (Web, Bollettino scolastico, Annuario, Time Out, Quaderni demerodiani) Attività sportiva (calcetto, basket, judo, danza) Campestre – Campionati di Istituto Progetto ONU – Diplomatici Progetto “Esopo” Concorso letterario Olimpiadi filosofiche Venticinque anni della rivista Time Out Fr. L. Brizi - Dott. M. Trucchi Fr. A. Cacciotti A. Appetecchia - Ruiz Pinero Manuel M. Di Palma - Prof. V. Cosentino Alis Warschaw F. Tiano Fr. E. Costa Coordinatori di classe P. Manocchio G. Orsi Fr. A. Rapuano Fr. L. Brizi - proff. M. Pescarmona - A. Cornelli L. Fallani - D. Camossi - fr. P. Rocca - M. Cataluddi A. Sicignano A.Testa Fr. T. Tomassi - M. P. Tomassini - A. Bartolini Fr. A. Cacciotti P. Manocchio Coordinamento: Fr. Virginio F. Rinaudo G. Forconi - C. Cristofori - L. Bacile - A. Sorriga G. Belfiore D. Camossi - F. Staino A. Tornatora Fr. E. Costa Fr. Virginio 141 Il Forestiero 3.1 “Dio abita la tua storia...condividi” Il Forestiero OTTOBRE 29 Con l’anno scolastico 2010-11 il progetto pastorale della Provincia Italia giunge alla conclusione del suo percorso iniziato nel 2007. Il tema di fondo DIO ABITA LA TUA STORIA…è stato scandito in quattro tappe annuali successive: Lasciati cercare – Ascoltalo – Seguilo - Condividi. - Raffaele Genovese, ex-alunno del “S.Giuseppe”, giornalista e regista RAI che da sempre si interessa di immigrazione e sociale a 360°, autore di vari libri sul tema immigrazione (due pubblicati dalla ERI, "Permesso di soggiorno" e "Alì ed altre storie"; uno dalla ADN Kronos libri, "vengo da lontano abito qui"). E’ appunto sul tema della “Condivisione” che tutte le componenti educative e pastorali si stanno confrontando e orientando le loro scelte pastorali e i loro programmi. Nel nostro Istituto “San Giuseppe-De Mérode”, dopo aver affrontato l’argomento sul testo proposto dalla Provincia Italia, abbiamo ritenuto opportuno proporre agli alunni del Liceo un momento di riflessione sul tema della CONDIVISIONE declinandolo in tre tempi: Conoscere l’Altro, dialogare con l’Altro, accogliere l’Altro ; e su tre direttrici complementari: ambito religioso, culturale, sociale. - On Jean Leonard Tonadi, parlamentare PD, giornalista e prof. universitario, arrivato dal Congo. Siamo stati aiutati in questa riflessione e approfondimento da esperti e testimoni che hanno intrattenuto i giovani con un dialogo che, dai successivi commenti e verifiche, riteniamo costruttivo e promettente. L’incontro si è tenuto in teatro la mattina di venerdì 29 ottobre 2010. Ricordiamo qui appresso le persone che hanno risposto all’invito: 142 - Alessandro Romelli, vice-presidente della Fondazione DON LUIGI DI LIEGRO, che ha lavorato con Don Luigi, il fondatore della Caritas, un nome che per quanto riguarda l'immigrazione è un vero e proprio marchio di fabbrica. - Angelo Signoli, collaboratore della Fondazione Luigi Di Liegro della Caritas. - Mauro Bellini, collaboratore di P. Giulio Albanese nel mondo missionario e coordinatore dell’Associazione MISSIO. - Jamil, un immigrato, accolto dalla Caritas di Don Luigi Di Liegro, che ci racconta la sua storia di persona oggi perfettamente integrata. - Prof. Eduardo Ciampi, professore, saggista ed esperto del mondo islamico. Prof. Fr. Pio Rocca 3.2 Cresima - prima Comunione PROGETTI PARTICOLARI Sacramento della Riconciliazione e Sacramento dell’Eucarestia A coloro che lo desiderano è offerta la possibilità di ricevere il sacramento dell’Eucaristia (Scuola Primaria), della Confermazione (Scuola Secondaria), celebrare insieme le festività religiose, partecipare a celebrazioni eucaristiche in particolari ricorrenze... MAGGIO 7/8 “ I fedeli facciano di tutto perché nella società civile le leggi, che ordinano la formazione dei giovani, contemplino nelle scuole stesse anche la loro educazione religiosa e morale, secondo la coscienza dei genitori” (c.799 CIC) 143 Cresima 3.3 Sacramento della Confermazione o Cresima APRILE 16 Vieni, Spirito di Luce. Vieni, Spirito di Trasformazione. Vieni, Spirito Creatore. Vieni, Spirito Unificatore. Vieni, Spirito Consolatore. Vieni, Spirito Pacificatore. Vieni Spirito di Urgenza. Vieni Spirito Nascosto. Fr. Vittorino Eusepi preciso liturgista e organizzatore delle cerimonie religiose della Scuola I cresimandi che hanno ticevuto la Bibbia e il Tau (1° gruppo) 144 I cresimandi raccolti intorno al celebrante Mons. Rino Fisichella, nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso PROGETTI PARTICOLARI RICORDO DELLA S. CRESIMA Impartita da S.E.Mons. Rino Fisichella Basilica di S. Carlo e S. Ambrogio Sabato, 24 aprile 2010 Antimi Jacopo Antoni Bruno Aronica Andrea Arquilla Federico Auci Nicolò Battista Daniel Bendetti Panici Jacopo Bonavita Umberto Borreca Carlotta Maria Bottari Ludovica Bulgari Carlotta Leonilde Buscema Sofia Buttafuoco Saro Camilleri Francesca Romana Casas Carlo Maria Citi Lorenzo Coletta Simone Concordia Valentina Consiglio Andrea Cristofanon Marco De Luca Edoardo De Luca Eleonora De Martino Maria De Martino Ornella De Martino Vincenzo De Martino Gennaro Di Genua Marzia Di Lorenzo Antonio Di Mattia Francesca Romana Elifani Andrea Falez Stefano Febbraretti Francesco Fedeli Giulio Fracassi Domitilla Fracassi Francesco Freda Gianmaria Gambarini Elisa Gasparri Beatrice Gatti Ielizar Geisser Celesia Di Vegliasco Di S. Vito Giulia Giacalone Guglielmo Giancaspro Giulia Lanzetta Francesca Lanzetta Giorgio Leotta Fabio Magistrelli Federico Malossi Carolina Mancuso Giulia Manzoli Ludovica Mazzi Giuliana Micocci Pietro Nicoletti Margherita Pagano Gianmaria I cresimandi che hanno ticevuto la Bibbia e il Tau (2° gruppo) Palombini Aldo Papi Edoardo Papiro Giuseppe Pederzoli Giacomo Perconti Federico Pericone Giovanni Perrella Gilberto Pierantoni Enrico Maria Pignataro Alessandro Pintucci Filippo Rebesani Alessandro Regina Maria Sole Rendina Diletta Renzetti Francesca Romano Romani Franco Rosati Franco Rosati Vincenzo Rosati Michelangelo Sansone Allegra Lucilla Sciarra Giulio Romano Stramaccioni Luca Paolo Terzoli Francesca Tomasini Sofia Troncone Erika Zampolini Adriano Zanè Nicole Zangrilli Claudio Zia Luigi 145 Educazione alla solidarietà - Kenia 3.4 Progetto Keniaper la raccolta delle acque piovane “La solidarietà è la virtù che permette alla famiglia umana di condividere in pienezza il tesoro dei beni materiali e spirituali. La solidarietà autentica non consiste solo nell’offrire beni materiali, ma nel fare dono di se stessi” (Benedetto XVI, discorso a S.E. il signor Pavel Vosalik, Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede, 27 settembre 2008). Il S. Giuseppe-De Merode nel 2010.11, aderendo ai “Sette Progetti di solidarietà lasalliana 2010.11”, ha concentrato le sue forze in particolare sul progetto Kenia, (“Roof Water Collection and storage” - raccolta e conservazione delle acque piovane dai tetti ), proposto dalla scuola lasalliana “St. Paul’s Secondary School”. Il progetto consiste nella raccolta dell’acqua piovana in undici cisterne. Oltre dal S. Giuseppe-De Merode il progetto è stato sostenuto dall’Istituto Leonardo da vinci di Catania e dalle Scuole Cristiane di Vercelli. Il progetto principale non ha impedito altre inziative. Principali iniziative Tombola di Natale Natale di solidarietà Natale con chi soffre Giornata del cuore Giornata della Fraternità “Lo straniero” Giornata missionaria mondiale Mercatino di Natale e di Pasqua Adozioni a distanza Donazione del sangue Progetto Esopo Progetto Torre Angela Concerto di Natale 146 3.4 Educazione alla solidarietà - Kenia PROGETTI PARTICOLARI Un viaggio in Kenia ti arricchisce sempre… o quasi sempre. di Elisabetta Cianfriglia Quando sbarchi all’aeroporto di Mombasa, in Kenya, sei investito dall’aria calda dell’Africa equatoriale che, in pieno inverno, ti provoca euforia, la stessa che provi al pensiero della meravigliosa avventura che ti aspetta. La coda interminabile per il controllo passaporti, i servizi igienici sporchi e maleodoranti non ti fanno perdere il buonumore. E poi ci sono i chioschi con la Cocacola gelata, i panini, le merendine incartate, le gomme americane e le patatine fritte. Non sai ancora che questo sarà per molto tempo uno degli ultimi baluardi della civiltà occidentale. Il pulmino che ti aspetta per il transfert a Malindi fa presupporre ciò che poi vedrai: è sporco, legato qua e là con lo spago, privo di ammortizzatori. Ma l’autista è allegro e come tutti, d’altronde, dice sempre “Jambo” (ciao) e “Hakuna Matata” (nessun problema)…. E invece di problemi ne hanno tanti: un clima difficile; una terra tanto bella quanto ostile; mancanza di servizi (ospedali, scuole, strade) e soprattutto hanno ancora fame, tanta tanta fame… Lungo l’unica strada che congiunge Mombasa a Malindi, camminano fiere e dignitose donne: grandi ceste in testa, vestiti dai colori sgargianti, bambini tenuti al collo da stoffe colorate e per mano i più grandicelli, quelli che vanno a scuola, i fortunati, sempre e solo con la “divisa” che li rende belli e importanti. Le divise sono pulite ed eleganti… Le cartelle troppo grandi e pesanti per i loro gracili corpicini. Gli edifici scolastici sono dignitosi, ma le lezioni possono essere tenute anche sotto un gigantesco “baobab” ; l’importante è che i loro figli imparino, imparino qualcosa che possa tirarli fuori dalla miseria e dall’emarginazione. Quando dopo 5,7,8 ore di viaggio giungi nel villaggio turistico, ti sembra lo scenario di un film e le case di fango, con il tetto di lamiera che hai visto lungo tutta la strada, un lontano ricordo. Mentre prendi il sole sulla spiaggia, sul tuo lettino, loro, assiepati sulla battigia e tenuti lontani dalle guardie della security, ti guardano – come forse noi guardiamo le scimmie allo zoo? – e non osano infastidirti. Ma, quando ti allontani dalla spiaggia privata per andare verso il mare, allora ti seguono per venderti parei, banane, sandali e collane. Poi ti dicono: “Sono Mohamed”, “Nesta”, “Ruth”, “Beth”; “Ricordati di me… Compra da me…”. E tu rispondi loro che tornerai per le cinque (e sono appena le undici del mattino). E qualcuno azzarda: “Portami un po’ da mangiare, quello che avanza dal tuo pranzo, “Mama!”. E allora pensi alle cotolette abbandonate e sbocconcellate nei piatti; alle patatine sparse sul tavolo; all’aranciata rovesciata sulla tovaglia. “Mi regali mille scellini (un euro) così compro qualcosa a mio figlio per andare a scuola? La divisa, le penne..” E allora pensi alle bic, alle stilo, abbandonate nelle aule, per terra, sotto i banchi, schiacciate, spezzate, inutilizzate… La divisa, quella stessa che i nostri figli non vogliono indossare e per la quale fanno tante storie e tanti capricci. E loro stanno ancora lì, alle cinque. Ti hanno aspettato con i vestiti sempre un po’ troppo grandi, con gli occhi sempre un po’ troppo grandi, con i loro denti bianchi sempre un po’ troppo grandi per i visi magri, affilati, denutriti. Eppure sorridono sempre e ti dicono Jambo, Hakuna Matata come se i felici e i fortunati fossero loro e non tu che sei andato in vacanza per prendere il sole in inverno, per vedere i parchi e fare safari, per divertirti… Per questo un viaggio arricchisce sempre… O quasi sempre… Non questo… Non in Africa… Questo ti fa sentire povero, molto povero… Nell’anima. 147 Cuore 3.5 MAGGIO Giornata del cuore 148 14 3.5 Cuore PROGETTI PARTICOLARI 149 Tombola - Avis 3.6 GIUGNO Tombola di solidarietà, donazione sangue, mercatino di beneficienza 150 21 3.6 Tombola - Avis PROGETTI PARTICOLARI 151 Educazione alla solidarietà - Anziani 3.7 Il fiore all’occhiello della Scuola Media del S. Giuseppe De Mérode: “Natale con chi soffre” DICEMBRE 13 di Paolo Incani E’ una giornata per la quale tutti, ma proprio tutti, dagli studenti agli insegnanti, dalle famiglie alla signora Marisa ed alla Preside Maria Pia Tomassini, che da anni si prodiga per promuovere questa speciale iniziativa, si danno da fare insieme per sostenere i più bisognosi; coloro i quali, meno fortunati di noi, trascorrono le festività natalizie al margine, nella solitudine, nell’indigenza, nella malattia… una bella opportunità per noi che abbiamo di più, non solo per rimboccarci le maniche e fare qualcosa di concreto, ma anche per mettere il naso fuori dalle nostre belle case e dalla nostra bella scuola, e capire che spesso la realtà è molto diversa da quella a cui siamo abituati, e che sono in tanti a vivere con molto meno di quanto abbiamo noi. E così anche quest’anno, come gli anni precedenti, abbiamo deciso di dare una mano: le tre prime medie si sono occupate di tre case famiglia, le tre seconde medie di altrettante strutture di accoglienza per anziani ed in ultimo, le tre terze medie, di un paio di comunità di ragazzi diversamente abili. Già da alcune settimane prima del 13 dicembre, data in cui quest’anno si è svolta la giornata del “Natale con chi soffre”, è scattato il solito efficiente caos di pacchi che vanno e vengono, di volenterosi che preparano centinaia di confezioni regalo, pronte per essere scartate dai 152 nostri amici a cui andremo a fare visita, di raccolte di fondi e di materiali di prima necessità. Ed anche gli studenti, con l’aiuto dei professori coordinatori delle proprie classi, si danno da fare per preparare qualche bella iniziativa, per far sì che le nostre visite ed i nostri incontri possano trasformarsi in qualche momento speciale. Quest’anno con la II media C, classe della quale sono coordinatore, siamo andati a far visita agli anziani residenti presso la struttura di Santa Francesca Romana in Trastevere. Aiutati dalle tante mamme, che con grande disponibilità ci hanno accompagnati, abbiamo organizzato una tombolata, bella, ricca di premi, per permettere ad ogni vecchietto di vincere qualcosa, affinché quella mattinata all’Ospizio si trasformasse in qualcosa di diverso e portasse un po’ di gioia nei loro cuori. Ognuno di noi si è seduto vicino ad uno di quegli anziani per aiutarli a partecipare al gioco e a segnare i numeri estratti, con i fagioli secchi ed i pezzetti delle bucce di mandarino, sulle proprie cartelle…proprio come avviene nelle migliori tradizioni familiari. Ed è stato in questo modo che abbiamo conosciuto la raffinata signora dalla collana rosa ed un ordinato caschetto di capelli argento, che da lì a pochi giorni avrebbe compiuto 105 anni; o il signore con il cappello di lana dai colori della Roma, che ci ha mostrato le sue bel- 3.7 Educazione alla solidarietà - Anziani lissime riproduzioni dei quadri del Caravaggio, in quanto ha trascorso 40 anni della sua lunga vita, dipingendo tele ad olio che erano fedeli riproduzioni delle opere più famose dei più grandi artisti di tutti i tempi. E che dire poi del signor Aldo, il simpaticissimo vecchietto sdentato che ci ha intrattenuto con gli aneddoti sulla sua vita avventurosa da giornalista; oppure del signor Antonio, un uomo elegante ed ancora giovane, con lo sguardo assente a causa della sua precoce demenza senile, ma che poi si è trasformato in un composto sor- riso di gioia quando qualcuno di noi gli ha annunciato che aveva fatto tombola. Queste sono le parole di Carola Conso, alunna della classe II C, estratte dalla relazione sull’evento: “…la nostra classe, la II media C, accompagnata dal Professor Paolo Incani, insegnante di Matematica e Scienze, si è recata a far visita ad un Ospizio. Al momento della partenza eravamo tutti un po’ preoccupati, non sapevamo come avremmo dovuto comportarci con gli anziani, perché li vedevamo lontani da noi. Ma al nostro arrivo siamo stati accolti da un gruppo di signore e di signori dai capelli bianchi, che ci hanno regalato molti sorrisi e parole affettuose, raccontandoci un pezzetto della loro vita. E noi, se da un lato eravamo felici di essere PROGETTI PARTICOLARI lì, dall’altro pensavamo alla realtà di queste persone, che per i più svariati motivi e per le proprie storie personali, erano state costrette a lasciare le proprie case e le proprie famiglie e a trasferirsi in questa struttura. Abbiamo pensato al dolore che sempre accompagna decisioni di questo genere ed ai ricordi che, sebbene siano parte integrante di ciascuno di noi, abitano pur sempre nei luoghi che hanno fatto parte del nostro vissuto. La maggior parte di loro si trovava lì per l’età avanzata, ma accanto ad essi vi erano anche persone abbastanza giovani, molto sofferenti, e questo ci ha colpito molto. Ma poi è bastato pochissimo: due chiacchiere, un po’ di tempo trascorso insieme, giocando, e tutta la tristezza si è dissolta. Abbiamo capito perché un bambino, un giovane, possa essere un aiuto per un anziano; appena lo vede sorride, si ricorda della sua vita passata…” Credo che questi incontri siano stati per tutti noi, i nostri premi della tombola. Infatti, oltre ad aver avuto l’opportunità di lavorare in classe e di esserci divertiti insieme per prepararci a qualcosa di importante, queste persone incontrandoci ci hanno anche reso il cuore pieno di felicità e di benessere; quella sensazione di pace che si raggiunge con se stessi quando sappiamo di aver fatto qualcosa di bello per qualcuno che aveva bisogno di noi. Scrive ancora nella sua relazione Carola Conso della II C: “…la cosa più bella di tutta questa esperienza, in questo mondo dove si attribuisce troppa importanza all’apparenza, alla pubblicità di ciò che viene fatto, anche quando in realtà viene fatto poco o niente, è stato fare qualcosa di molto importante, ricco di significato e di valore, ma lontano dal clamore. E questo è un insegnamento che riceviamo quotidianamente, nel nostro percorso formativo e di crescita, che distingue da tante altre scuole, la nostra Scuola Media…” 153 Visite culturali Primaria 3.8 Scuola Primaria Uscite culturali anno scolastico 2010 - 2011 06-ott 08-ott 20-ott 20-ott 10-nov 15-dic 20-gen 10-feb 15-feb 23-feb 04-mag 04-mag 06-mag 17-mag 18-mag 154 azienda agricola Casamasca antiquitates - Civitella Cesi azienda agricola Donnardea museo civico S.Severa e laboratorio pitt. etrusca teatro Eliseo " Il flauto magico" teatro sala Umberto " La gabbianella" Museo Pigorini Musei Vaticani Musei Vaticani visita al Cons. Reg. Lazio antiquitates - Civitella Cesi Teatro Verde "I vestiti Nuovi dell'Imperatore" Tivoli: Villa Adriana az. Agr. Casamasca Castello di Bracciano terze primarie quarte primarie seconde primarie quinte primarie terze quarte quinte prim. prime seconde primarie terze primarie quinte primarie quarte primarie quinte primarie terze primarie prima A, seconda B quinte primarie prima A, seconda A quarte primarie ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe ins. Cristina De Caneva, Nicoletta Agozzino, rappr classe ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe insegnanti terze,quarte,quinte e rappr classe insegnanti prime e seconde e rappr classe ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe ins Agozzino, De Caneva rappr di classe ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe ins. Antonella Cimmino, Maria Ros. Caruso rappr classe ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe 3.9 Visite culturali - Liceo PROGETTI PARTICOLARI Visite culturali e gite Liceo 155 Visite culturali - Liceo 3.9 Festival della Scienza - Genova 2010 Manfredi De Simone Quella di Genova è stata un’esperienza estremamente innovativa ed interessante per le due sezioni deI Classico che hanno preso parte. La possibilità di approfondire le nostre conoscenze in campo scientifico grazie al “Festival della Scienza” di Genova ci ha permesso di acquisire nozioni importanti anche rispetto al nostro futuro, quando probabilmente molte delle innovazioni scientifiche osservate potrebbero essere applicate. Capire ciò che ci aspetta e come la tecnologia possa ancora evolversi ci mostra come questo campo sia in una fase di continua crescita e sviluppo al fine di migliorare sempre di più l’esistenza dell’uomo e renderla allo stesso tempo più sicura e serena. I laboratori che le due sezioni hanno frequentato sono infatti solo alcune delle proposte che il Festival espone al pubblico, ma sono comunque state sufficienti per dare a noi studenti un’idea esauriente del progresso scientifico. I ragazzi della sezione A, accompagnati dalle prof.sse Pescarmona e Cornelli, hanno affrontato ben cinque laboratori, ma ne citeremo solamente due che, a parere degli studenti, sono stati i più coinvolgenti, e quindi i più interessanti. Nel primo laboratorio, chiamato “Staminabilia”, tenutosi ai magazzini dell’Abbondanza, i ragazzi hanno trattato la tematica delle cellule staminali. Alcuni esperti e ricercatori hanno mostrato alla classe l’importanza di queste cellule tramite un filmato interattivo; con questo video hanno spiegato le funzioni e i vari tipi di cellule esistenti in natura. Terminata l’esposizione, per verificare l’attenzione dei ragazzi, la classe è stata suddivisa in quattro gruppi, a ognuno dei quali è stato consegnato un telecomando: un quiz “all’ultimo sangue”. Dopo dieci minuti di estrema competitività, gli animatori hanno letto al gruppo un articolo di giornale riguardante l’uso di staminali per favorire la ricostruzione degli arti anteriori di dieci conigli, precedentemente amputati a scopo scientifico. Successivamente hanno mostrato al microscopio due 156 gocce di sangue di un soggetto malato di tumore, una goccia prima della chemioterapia, l’altra dopo. Nella prima goccia gli studenti hanno potuto osservare varie cellule infette, circondate da globuli bianchi e globuli rossi: nella seconda invece, hanno notato la totale (o quasi) assenza delle cellule malate, ma anche dei globuli bianchi. Dopo il lavoro al microscopio, la classe è stata divisa nuovamente in quattro gruppi, a cui è stata affidata un’unica tematica: l’amputazione degli arti ai conigli, con successivo intervento di staminali. Si trattava di tre gruppi interrativi e uno un po’ più pratico. Il gruppo più pratico consisteva nel raffigurare su carta un coniglio con gli arti anteriori amputati, rappresentando anche l’intervento di un medico, munito di “pennello”. Le mansioni dei gruppi interattivi erano: presentare l’articolo sotto forma di telegiornale, con l’aggiunta di uno schermo verde, posto dietro il presentatore, utilizzato per creare effetti speciali nel montaggio finale; esporre l’articolo con un canale radiofonico inventato di nome “Radio Caos”, con l’uso di console per registrare le voci e di computer per il montaggio di queste; disegnare con un cursore, collegato a uno 3.9 Visite culturali - Genova schermo, un coniglio prima e dopo l’iniezione di cellule staminali. Al termine delle attività, gli animatori hanno promesso ai ragazzi che avrebbero inviato i lavori svolti in laboratorio via e-mail. Nel secondo laboratorio, invece, chiamato “Abracadabra”, tenutosi in un centro funzionale dell’ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure), i ragazzi hanno trattato argomenti relativi alla meteorologia. Scoprire se ci sarà un temporale, un uragano o un tornado? È possibile. Questo è ciò che ci hanno spiegato gli scienziati con cui abbiamo lavorato. Partiamo dall’inizio: prima di tutto hanno parlato del peso dell'aria. Infatti, la maggior parte delle persone pensa che l'aria non abbia un peso specifico o che, se anche lo avesse, sarebbe molto difficile da calcolare. Tramite un esperimento, però, hanno dimostrato il contrario: prima hanno pesato una bottiglia vuota, dopo l’hanno riempita di aria con un compressore; abbiamo potuto constatare infatti che la bottiglia aveva un peso diverso. Successivamente gli scienziati hanno parlato in merito ai sistemi nuvolosi e ai tornado. Quest’ultimi sono venti che possono raggiungere velocità altissime, ma che, a differenza degli uragani, hanno dimensioni molto ridotte ed hanno una durata inferiore. Inoltre, un uragano, per diventare tale, deve prima passare lo stadio di tempesta tropicale e successivamente, dopo aver raccolto una certa potenza, potrà assumere il nome di uragano. Dopo averci spiegato i sistemi nuvolosi e i venti , gli scienziati ci hanno spiegato come avviene il fenomeno dei fulmini: quando ci capita di vedere un fulmine pensiamo subito che “scenda” dal cielo fino a toccare il suolo, ma in realtà si sviluppa dal basso verso l'alto, dopo che le cariche positive (nell’atmosfera) e quelle negative (al suolo) si sono incontrate e hanno raggiunto la massima intensità. Per concludere hanno spiegato l'importanza della flora nell’equilibrio geo-ambientale attraverso l’uso di un plastico raffigurante un monte e, ai piedi di questo, una città. Abbiamo simulato rovesci con secchi colmi d’acqua e abbiamo notato che gli alberi hanno arginato le eson- PROGETTI PARTICOLARI dazioni; pertanto senza la flora la città si sarebbe trovata completamente sommersa. Il I Classico B, invece, insieme alla professoressa Malatesta, ha affrontato, nel corso dei due giorni della gita, ben sei laboratori, passando per i vari campi della scienza che la manifestazione ha proposto. Molto significativo è stato sicuramente il primo laboratorio, presentato con il nome di “Punti di Vista”, nel quale è stato possibile per tutti noi comprendere al meglio la struttura del bulbo oculare, le sue funzioni più remote e anche i suoi limiti, essendo la struttura dell’occhio facilmente influenzabile da alcuni fattori o situazioni, i cosiddetti “effetti ottici”, con i quali il nostro occhio conosce un momento di sbandamento. Il laboratorio in questione è stato reso ancor più interessante dalla presenza di alcune parti pratiche in cui tutti noi siamo stati attivamente coinvolti, quali la “Stanza di Ames”, che ha ingannato l’occhio di gran parte della classe; e la sala dei “Vetri riflettenti”, che ha suscitato interesse per la sua particolare caratteristica di rispecchiare in modo anomalo e particolare l’immagine del compagno che si trovava di fronte a noi. Passando per il laboratorio “Scienza in Cucina”, nel quale si è visto come le caratteristiche dei cibi potessero portare a reazioni chimiche o fisiche, la classe si è poi cimentata in uno dei laboratori più interessanti, poiché l’applicazione pratica ha visto l’utilizzo di un elemento come l’azoto liquido che ha decisamente colpito tutta la classe, per le sue caratteristiche e per l’impiego che potrebbe avere nel futuro, ovvero nei cosiddetti “Superconduttori” o nei treni a “levitazione magnetica”, già attivi in alcuni paesi del mondo. Il laboratorio era infatti denominato “Superconduttività: una soluzione possibile”, e trattava in modo molto ampio come, tramite lo sfruttamento dell’effetto Meissner, ovvero la legge per la quale un magnete respinge il superconduttore, l’effetto della lievitazione possa essere applicato al movimento dei treni così da renderli estremamente veloci, eliminando l’attrito con le rotaie. Un'altra applicazione proposta dal ricercatore a capo dell’esperimento è stata quella di utilizzare la levitazione tramite superconduttore per eliminare l’attrito nei meccanismi delle sale macchine dei traghetti, ad 157 Visite culturali - Genova esempio, o nelle fabbriche, così da risparmiare ingenti somme in manutenzione, essendo spesso queste grandi macchine piuttosto fragili. Non poteva mancare l’approccio scientifico al mondo dei robot, nel laboratorio “Roboprof – Bestbot”, dove, dopo una rapida definizione della parola robot e delle sue caratteristiche più generali, l’intera classe si è dedicata a una parte totalmente pratica in cui inizialmente è stato possibile programmare un robot al fine di fargli compiere un dato percorso tramite la generazione di vari figli grazie ad un programma computerizzato in grado di far compiere una sorta di evoluzione all’intelligenza artificiale del robot stesso. Dopo una lunga serie di tentativi alla fine abbiamo creato un robot piuttosto intelligente capace di raggiungere senza troppi problemi l’obiettivo. La seconda parte pratica del laboratorio riguardava invece un robot-professore in grado di spostarsi solo se stimolato da un impulso derivante da una risposta esatta a un quiz: il collegamento avveniva tramite Bluetooth. Rispondendo a domande di cultura generale tramite una torcia e un sensore, si può infatti comunicare al robot-professore se la risposta è giusta o sbagliata. Oltre a laboratori interessanti e coinvolgenti come quelli precedentemente citati, abbiamo anche assistito a un laboratorio completamente teorico, che non ha riscosso grande successo da parte della classe . “Matematica tra le nuvole” è stato infatti un laboratorio che, per noi studenti del classico, è risultato piuttosto pesante e difficile per le numerose teorie e formule complesse che ruotano intorno all’interessante “Modello di Lorenz”, che si rifà all’espressione per la quale il battito di ali di una farfalla può provocare addirittura un uragano in una remota parte del mondo. Tra leggi probabilistiche e previsioni meteorologiche questo è forse stato il laboratorio più complicato, non chiaramente spiegabile in un’ora scarsa. 158 3.9 Oltre a questi laboratori, inclusi nel programma del Festival della Scienza di Genova, entrambe le classi hanno poi visitato il celebre “Acquario di Genova”. Anche non visitandolo tutto, abbiamo potuto comunque osservare gran parte delle vasche, compresa quella degli squali, passando per la vasca dei raiformi, noti anche come razze, per osservare quella dei pinguini e delle foche. Inoltre ci è stato possibile visitare le riproduzioni dei vari ambienti naturali, compresa la foresta amazzonica e pluviale. Seppur provati da una giornata molto lunga, la visita all’acquario è stata molto apprezzata da tutti per l’unicità del luogo. Vedere infatti così tante tipologie di pesci, dai più comuni ai più rari è un’esperienza irripetibile e penso che, anche se svincolata dal programma del Festival, sia comunque stata un' esperienza altamente formativa per tutti. In generale l’uscita culturale della classe a Genova è stata occasione di approfondimento culturale, ma anche un momento di divertimento per tutti, in una città interessante anche dal punto architettonico ed urbanistico. Malgrado il fatto che non abbiamo avuto molto tempo per visitarla , Genova ci è risultata una città piacevole, soprattutto nella zona del porto e dell’acquario. I giorni a Genova sono stati scanditi da un programma di visite ben strutturato, in cui nulla mai è risultato noioso, ma anzi l’attenzione di noi ragazzi è stata catturata dagli argomenti scientifici proposti che sono risultati attuali e molto vicini ai nostri interessi. E’ quindi stata un’esperienza importante per tutti, formativa e divertente allo stesso tempo, in un connubio “azzeccato” di svago e apprendimento. Giorni e giorni di scuola non valgono un’esperienza formativa e singolare come questa. 3.10 Visite culturali - Siracusa PROGETTI PARTICOLARI MAGGIO Nella Sicilia della Bellezza e della Tragedia 20 Tra le numerose visite guidate dei Coordinatori di classe e della professoressa di arte, Tiziana Daga, si riporta una parte della visita in Sicilia per assistere alle rappresentazioni classiche nel teatro greco di Siracusa. Il 20 Maggio 2011, carichi di energia, pronti per mettere alla prova le nostre conoscenze, con la Prof.ssa Dora Taddei e il Prof. Marco Cilione, siamo partiti alla volta della placida Siracusa. Dopo un rapido scalo a Catania con l’Alitalia, il pullman ci ha portato ad assaggiare i tipici dolci siciliani presso una gelateria molto originale e poi direttamente a teatro per vedere la tanto agognata Andromaca. .... Le peculiarità che caratterizzano le tragedie euripidee sono la ricerca di sperimentazione tecnica e la maggiore attenzione nella descrizione dei sentimenti..... Entrati nel teatro l’emozione e la curiosità erano alle stelle: un teatro greco che ospitava migliaia di ragazzi da tutte le scuole d’Italia e alcune anche straniere. Circondati dalla natura e dal sole che stava iniziando a calare sulla scena, un tiepido vento di scirocco “rinfrescava” i nostri animi ardenti pervasi da una grande emozione quando alle 18 e 40 lo spettacolo si apprestava a cominciare. Andromaca che appare per prima con una schiava dà il via alla tragedia. Il personaggio che mi ha colpito maggiormente è stato Menelao, agguerrito con Peleo e allo stesso tempo ironico e quasi esilarante nel suo tono da crudele prepotente, quindi “amekanos” in quanto opportunista. Ermione, gelosissima e lacerata dal suo odio verso la protagonista accusata di averle causato sterilità, vorrebbe con l’aiuto del padre Menelao uccidere il figlio di Andromaca, Molosso. Dopo circa due ore la tragedia finisce in bellezza con il deus ex machina, rappresentato dall’entrata improvvisa, della dea Thetis. Essendoci tutti purificati, questo è infatti lo scopo delle tragedie, diretti al pullman siamo andati a Noto dove alloggiavamo in un albergo a quattro stelle. Dopo una sana doccia ci siamo fiondati ai tavoli affamati come non mai, d’altronde erano le dieci di sera e avevamo camminato a lungo! Con la pancia piena siamo andati in giro per Noto, dove la vita notturna equivale a quella di un museo di catacombe, tuttavia il paese è ricco di bellissime chiese barocche sorprendentemente ben mantenute e intatte nella loro struttura... Siamo andati proprio nel centro di Ortigia dove ci sono le rovine di una città costruita nell’ottavo secolo a.C. Caratteristica dell’isoletta è la presenza di numerosi ponticelli fatti costruire recentemente, in previsione di futuri terremoti, per far sì che il traffico defluisca più rapidamente. Chiese, vicoli seicenteschi, piccole eno- 159 Visite culturali - Siracusa teche e gelaterie sembrano delineare un mondo a parte, una favola in miniatura, troppo bello per essere descritto. Attratti dagli arancini e dai cannoli ci siamo messi alla ricerca di pasticcerie e di bar. A Noto, Anna, la guida, ci ha raccontato un po’ la storia di quel luogo e delle invasioni e delle culture che si sono stratificate nei modi di vivere degli abitanti: arabi, spagnoli, normanni… tutto è un miscuglio di secoli, da una parte giardini settecenteschi, dall’altra chiese barocche e medievali. Fortuna che a compensare la fatica dell’attenzione c’era il pallone, infatti scambi rapidi in piazza e lungo la strada erano frequenti e non mancavano brevi partite mentre le ragazze andavano a rifocillarsi o a fare un po’ di shopping. La giornata era stata intensa e non era finita lì! Dopo aver trascorso un bellissimo pomeriggio tra i Notinesi, andiamo in albergo a piedi per un breve riposino prima della tragedia. Arrivati al teatro abbiamo trovato ai cancelli una fila di gente pari allo stadio. Ma per fortuna era scorrevole e nel giro di qualche minuto riusciamo a sedersi. Stavolta è il turno del Filottete che straziante e disperato viveva nell’isola di Lemno, abbandonato dai suoi compagni. Dopo essere stato tradito da Neottolemo che gli si era presentato come amico solo per rubargli quelle armi che gli sarebbero servite per la conquista di Troia, l’eroe scoppia in gemiti misti a rabbia e viene legato dai soldati di Odisseo. Il finale è stato veramente entusiasmante con l’entrata in scena di Eracle, in qualità di deus ex machina, quando si sono aperte le due colline che rappresentavano 160 3.10 l’isola di Lemno e tra fumi vari spunta il semidio. Dopo l’ emozionante standing ovation, ripartiamo per Noto. L’indomani sveglia alle 6 e 45. Un po’ rintontiti dal sonno andiamo a Taormina. La guida che ci ha accompagnato si chiama Orazio, un uomo sui settanta, che voleva convincerci che il termine “mafia” non significa criminalità, bensì protezione, facendone risalire l’origine all’invasione normanna quando gli invasori conquistatori imponevano ai loro protetti di essere fedeli al loro signore e di insegnare tale forma di rispetto a tutti gli altri, ottenendo come ricompensa beni e privilegi. Dopo una piacevole sosta per il pranzo in una terrazza sul mare corriamo all’aeroporto di Catania. Ma che belle giornate! Che bella compagnia! Ci siamo conosciuti tutti ancora meglio, abbiamo visitato luoghi sensazionali, pieni di storia e di passato remoto. Spero che anche a te capiti di fare un’esperienza simile! (dalla relazione di Leone Romani) PROGETTI PARTICOLARI 3.11 Nerina Alla ricerca della ninfa Nerina Le classi IV Ginnasio A e V Ginnasio B ci sono recate in gita alla Cascata delle Marmore ed alla cittadina di Narni, accompagnate dalle relative coordinatrici, le professoresse Salvatori e Ramponi. Sembra che il nome Marmore derivi dal fatto che in prossimità della cascata le rocce calcaree assumano un colore bianco vivo, simile al marmo. a ripetersi per l'eternità, è quello che noi conosciamo come la Cascata delle Marmore. Da diversi decenni sono anche utilizzate per la produzione di energia idroelettrica. La nostra passeggiata lungo il percorso delle cascate è stata accompagnata e rinfrescata dagli schizzi dell’ac- Una volta arrivati, abbiamo potuto ammirare lo spettacolo imponente di queste bellissime cascate che con tre salti coprono uno sbalzo di ben 165 metri e che sono fra le più alte in Europa. Esse sono formate dal fiume Velino che scorre nell’altipiano soprastante e che con questo salto si getta nella valle e raggiunge il fiume Nera (da cui prende il nome la bellissima valle in cui scorre, cioè la Valnerina) che a sua volta è un affluente del Tevere. qua e spesso nuvole di schiuma bianca ci hanno avvolto come fanno continuamente, abbracciando la rigogliosa flora circostante. Le cascate sono note sin dai tempi antichi e sulle loro origini esiste anche una leggenda. La ninfa Nera si innamorò un giorno del bel pastore Velino, ma Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera. La visita attraverso l’ antica colonia romana di Narni è stata accompagnata da una simpatica guida che ci ha illustrato il percorso di questa cittadina nel tempo, mostrandoci gli angoli più suggestivi ed i monumenti più caratteristici e che meglio la rappresentano. Fra questi possiamo ricordare il Palazzo dei Priori; il Palazzo Comunale (o Palazzo del Podestà). Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla rupe Marmore. Questo salto, destinato Prima del termine della nostra escursione abbiamo avuto modo di visitare l’interno del Duomo dedicato a 161 Nerina 3.11 S. Giovenale, primo vescovo della città, e così ne abbiamo ammirato la semplicità e la bellezza architettonica. La intensa giornata non ci ha impedito di gustare un ottimo pranzo nell’agriturismo e i gelati umbri, di rapportarci con i compagni e con le professoresse che ci hanno accompagnato in un contesto differente e gradevole e sano. Costanza Caruso Immagini: Maria Clara Gentile 162 3.12 Laboratorio Teatrale PROGETTI PARTICOLARI 163 Laboratorio Teatrale 3.12 Educazione teatrale Il preside Fr. Pio Rocca, il prof. Alberto Tornatora, la Dott. Emilia Costantini del “Corriere della Sera” e il Direttore del laboratorio Fr. Alessandro Cacciotti L’educazione teatrale è un progetto molto complesso e ampio, che si realizza sotto l’egida della Associazione culturale “Il Quadriportico”. Non si tratta della recita scolastica di fine anno e per le festività, ma di un “Laboratorio teatrale” nel quale è coinvolta tutta la scuola in ogni grado, in un progetto culturale multidisciplinare nel quale ognuno ha un ruolo e compiti ben definiti, da realizzare insieme, con dei “responsabili” in ogni settore: scelta, presentazione e direzione del progetto (Fr. Alessandro), raccordo con gli insegnanti sulle implicazioni culturali (Alberto, Maria Pia, Augusto), preparazione delle scene (Fr. Lucio, Adele, 164 Massimiliano ),creazione e confezione dei costumi (Alessandra e Cristina) , adattamenti musicali (Carla e Andrea), coreografie (Arianna e Maddalena), cura della stampa (Fr. Virginio), audizioni per la scelta dei personaggi (Fr. Alessandro e Vittoria), organizzazione generale.. (Presidenza C.S.G e Direzione “Leonarda Vaccari).... Infine partenza! E alla partenza ai “veterani” ex-alunni si aggiungono dei “nuovi”, anzi nuovissimi, che sul palco conoscono nuovi interessi e scoprono se stessi protagonisti. 3.12 Laboratorio Teatrale PROGETTI PARTICOLARI Audizioni per la partecipazione al laboratrio teatrale 165 20° Quadriportico 3.13 Mostra per i 20 anni di spettacoli teatrali del “Quadriportico” L’anno 2011 per “Il Quadriportico” è molto significativo perché con lo Spettacolo il “Portico dei sogni” e la mostra nell’atrio della scuola ha celebrato il 20° anno 166 DICEMBRE 16/18 della sua attività, esponendo una parte delle migliori scenografie, programmi, locandine, fotografie... 3.13 20° Quadriportico PROGETTI PARTICOLARI 167 20° Quadriportico Momenti e protagonisti di un progetto teatrale integrato 168 3.13 PROGETTI PARTICOLARI 169 20° Quadriportico 170 3.13 3.13 Progetto teatro PROGETTI PARTICOLARI Il teatro è la forma artistica che ingloba la comunità e le altre arti di Emila Costantini Il teatro è un mezzo molto efficace per educare il pubblico, però chi fa un teatro solo educativo si ritrova spesso senza pubblico da educare. Parafrasando questa massima di uno scrittore e drammaturgo spagnolo (Enrique Jardiel Poncela), vorrei azzardare qualche riflessione sulla situazione teatrale di oggi. Innanzitutto, va sottolineato, in positivo, che nonostante le difficoltà, le ristrettezze del Fondo Unico per lo Spettacolo (in pratica i fondi stanziati dallo Stato per lo spettacolo dal vivo) e nonostante la crisi economica che incombe anche sul botteghino, il generoso sforzo dei teatranti di confezionare ogni volta “pacchetti artistici” di buono se non ottimo livello è sempre encomiabile. Il teatro è tutt’altro che morto, come spesso si sente dire in giro, ma è vivo e lotta con noi contro l’appiattimento culturale, la noia di certo cinema, la volgarità e l’omologazione di molta se non tutta la televisione. Le persone che scelgono di uscire di casa, acquistare un biglietto (non sempre di basso costo) e assistere a uno spettacolo dal vivo, non sono mai spettatori passivi: a volte, potrà essere discutibile la scelta che compiono, ma si tratta pur sempre di una scelta attiva e mai di un’accettazione supina e rassegnata di “quello che passa il convento”. La seconda riflessione, in negativo, è che, nonostante la buona volontà che vogliamo riconoscere a registi, attori, produttori, impresari, le tentazioni di comporre “pacchetti ammiccanti” al facile glamour oppure, al contrario, di ammannire progetti intellettualistici con il rischio (come diceva Jardiel Poncela) di allontanare definitivamente il pubblico dalle sale, sono minacce costanti. Capita così di imbattersi o nell’ultimo astro nascente, fuoriuscito da qualche “Grande Fratello” o sopravvissuto in qualche “Isola dei famosi”, reclutati con il preciso intento di strizzare l’occhio, catturare l’attenzione e stanare lo spettatore pigro e più propenso a restare a casa, sprofondato in poltrona davanti alla tv, oppure succede di incappare nel cervellotico e barboso esperimento di qualche involuto performer della scena, accompagnato dai relativi sbadigli della platea: come ammoniva George Bernard Shaw, anche dormire è una forma di critica… specialmente a teatro. Avverto subito che, nel panorama attuale del teatro italiano, non mancano né gli uni, né gli altri. Ma nell’oscillazione tra le due opposte tendenze, a cui si aggiunge la solita messe di classici, titoli conosciuti e sicuri, cui puntualmente si ricorre come a un “bene rifugio”, c’è posto per fortuna anche per nuova drammaturgia e nuovi talenti alla ribalta. E qui sta il nodo centrale del problema: fermo restando che il grande repertorio di tradizione è un patrimonio irrinunciabile, cui si deve sempre far riferimento e che va necessariamente riproposto per assicurarne la sua conoscenza soprattutto alle giovani generazioni di spettatori, il teatro è un’arte viva, in continua trasformazione e ha prima di tutto bisogno di nuovi testi che 171 Progetto Teatro affrontino anche i temi e problemi della società contemporanea. L’attività teatrale, infatti, nella nostra cultura è in effetti caratterizzata da una “tensione” sconosciuta alle altre forme artistiche. Il teatro si presenta costantemente o come fenomeno che ingloba e coinvolge la vita di un’intera comunità, ponendosi al centro di celebrazioni che possono anche sospendere le normali attività quotidiane per periodi di parecchi giorni (e avveniva così nelle feste religiose dell’antica Grecia, o nell’allestimento dei giganteschi drammi ciclici nell’Europa del tardo Medioevo), o come attività marginale, che nel contesto della vita quotidiana mantiene comunque un carattere di singolarità e stranezza, e sembra possedere di per sé l’inquietante capacità di sollecitare comportamenti inconsueti e dunque potenzialmente devianti, aperti alla licenza e ad ogni sorta di sfrenatezza. Ciò è dovuto, almeno in parte, all’efficacia con cui lo spettacolo teatrale riesce a creare un’immediata coesione tra i presenti. Quando uno spettacolo funziona, tutti i partecipanti sono percorsi dalle medesime reazioni, che si sviluppano secondo un’identica scansione dettata dall’azione scenica, e nasce così il sentimento diffuso di appartenere a un unico gruppo di cui si condividono emozioni, giudizi e convinzioni. Qualsiasi opinione o atteggiamento divergente dalla norma diventano perciò assai più pericolosi se vengono trasmessi per mezzo del teatro, perché giungono allo spettatore sanzionati dall’adesione di tutto l’insieme dei partecipanti. Sarà un insieme effimero, che si scioglie al termine dello spettacolo, ma il messaggio, nel momento in cui viene recepito, assume comunque il carattere di un giudizio “condiviso” da una collettività: accoglierlo, sul momento, significa accettare l’opinione di tutti, mentre rifiutarlo vuole dire isolarsi. In questo modo il teatro può riuscire a ricreare, diabolicamente capovolti, i rapporti che nella vita reale sussistono tra il sin- 172 3.13 golo e la comunità che protegge appunto i propri valori riconosciuti, colpendo con l’isolamento tutti gli atteggiamenti devianti. Questa qualità della rappresentazione teatrale, se di per sé appare estremamente pericolosa, diventa però utilissima quando il teatro viene cooptato e utilizzato da un gruppo sociale. Anziché costituire perversamente una collettività illusoria, che sembra maliziosamente condividere e autorizzare atteggiamenti illeciti, lo spettacolo, opportunamente regolato, si trasforma in uno strumento istituzionale della comunità, che nella rappresentazione può autocelebrarsi, ribadendo e rinforzando le proprie convinzioni e i propri valori. Per il teatro, allora, sembrano aprirsi solo due possibilità opposte. O diventare, sotto il rigoroso controllo dell’autorità, uno strumento efficacissimo di coesione sociale e di riaffermazione del potere riconosciuto. O costituire, abbandonato a se stesso e tollerato senza troppa sorveglianza, un territorio estremamente scivoloso, dove le opinioni e i comportamenti devianti possono trovare un’apparente ma sicura legittimazione e ogni licenza e sfrenatezza può scatenarsi senza alcuna remora. Di qui, la sua condizione storica, che è quella di trovarsi costantemente in bilico tra cooptazioni e condanne. Cosa voglio sottolineare, dunque, che il teatro è la forma di espressione artistica più immediata e diretta, ed è la più libera da condizionamenti e per questo anche più “rischiosa” per chi, per esempio, detiene il potere politico. Non a caso, nella storia recente, è acca- PROGETTI PARTICOLARI duto spesso che la “resistenza” a certi regimi avvenisse proprio nei teatri, fra teatranti e spettatori. Ma perché il teatro è più immediato, diretto e più libero? La risposta è semplice: perché rispetto al cinema o alla televisione, il teatro è una forma di artigianato, quindi non ci sono diaframmi fra teatranti e spettatori, non c’è bisogno di mediazioni progressive. In altri termini, è più “povero”, nel senso non di povertà di contenuti, ma di esiguità di mezzi: basta un buon testo, un attore in scena e anche un solo spettatore seduto davanti a lui, disposto ad ascoltarlo, che ecco fatto il miracolo del teatro. Un miracolo che si traduce poi nella caratteristica fon- damentale dello spettacolo teatrale: esso, infatti, nasce dalla combinazione di più linguaggi, di più componenti (parole, musica, effetti visivi, spaziali e così via), ed è la summa di tutte queste arti diverse e complementari tra loro. Il teatro comprende in sé tutte le altre arti e ne esalta le possibilità e l’efficacia, offrendo al pubblico un’esperienza estetica globale e superiore, irraggiungibile in qualsiasi altro modo. Al tempo stesso, la libertà del teatro è proprio data dalla sua natura effimera: lo spettacolo teatrale finisce lì dove cala il sipario e, se è vero che ogni sera si replica, è pur vero che ogni sera sarà uno spettacolo diverso dal precedente. E la memoria di esso è affidata alla memoria emozionale e sensitiva dello spettatore. Ed è effimero soprattutto per il rapporto che c’è tra ciò che avviene in palcoscenico e la reazione stessa del pubblico: l’azione scenica è influenzata dalla reazione del pubblico, quindi è ogni sera diversa e irripetibile, non potrà mai essere uguale a se stessa, come è invece il cinema. Insomma, il teatro è unico e irripetibile, è l’hic et nunc. In ciò risiede la sua grandezza, la sua unicità, la sua forza. Ed è per questo che il teatro esiste da millenni, riesce a sopravvivere anche in condizioni di difficoltà sociali, economiche, politiche. Il teatro non morirà mai. E la sua catartica funzione sociale è fondamentale. Parafrasando le parole di Aristotele, il teatro è imitazione della vita: mediante una serie di casi che suscitano pietà e terrore, ha per effetto di sollevare e purificare l’animo dello spettatore da tali passioni. Emilia Costantini (“Corriere della Sera”) 173 Progetto Teatro 174 3.13 PROGETTI PARTICOLARI 175 Educazione stradale 3.14 Educazione stradale - Progetto Icaro Cari amici lettori, proseguendo il nostro percorso di (in)formazione sulla sicurezza stradale (vedi i precedenti articoli sui numeri di Time-out), ho il piacere e l’onore di raccontarvi l’esperienza di un interessante incontro svoltosi di recente nel nostro Istituto. L’iniziativa nasce all’interno della Giunta dei Genitori che spesso rappresenta un laboratorio di idee e di proposte finalizzate ad arricchire ulteriormente il bagaglio umano e formativo dei nostri ragazzi. Raccogliendo lo stimolo e la disponibilità offerti dai Responsabili del Servizio di Polizia Stradale, è stato organizzato un evento (in)formativo in merito alle tematiche di educazione e sicurezza stradale. La Polizia Stradale è impegnata in prima fila su questi temi attraverso un progetto decennale che va sotto il nome di Icaro. Esso nasce per diffondere tra adolescenti e giovani la cultura della sicurezza su strada, cercando di modificare mentalità e comportamenti spesso pericolosi; da qualche anno vengono coinvolte anche le famiglie attraverso incontri con insegnanti e operatori della sicurezza. Questa iniziativa, ideata, 176 FEBBRAIO 15 realizzata e guidata direttamente dalla Polizia Stradale, si svolge ogni anno attraverso varie manifestazioni itineranti su tutto il territorio nazionale toccando numerose città e coinvolgendo migliaia di ragazzi in età scolare. Si tratta in sostanza di una campagna di sensibilizzazione, rivolta di anno in anno a studenti appartenenti a scuole di vario ordine e grado, strutturata in una serie di incontri nei quali vengono proposti questionari, esercizi, simulazioni, immagini e filmati, seguendo un programma elaborato dal Dipartimento di Psicologia della Sapienza – Università di Roma. Ci riferiamo quindi a giovani patentati (o in procinto di diventarlo) che si trovano ad affrontare la loro prima esperienza da “attori protagonisti” della strada in qualità di conducenti di ciclomotori/motocicli piuttosto che delle tanto discusse “microcar” o “macchinette” che dir si voglia. Purtroppo le statistiche sono drammatiche in quanto ci descrivono uno scenario con una media quotidiana di circa 13 vittime (di cui il 30% sono giovani sotto i 30 anni) e 80 feriti per 365 giorni all’anno. Nonostante tali numeri si siano forte- PROGETTI PARTICOLARI mente ridotti negli ultimi 10 anni, grazie a nuove normative (patente a punti, tutor, restrizioni sull’abuso di alcolici, ecc.) e al costante controllo da parte delle Forze di Polizia, siamo ancora troppo lontani da un risultato ad impatto “zero” sulla vita dei cittadini per cui non possiamo abbassare la guardia. Ecco perchè si è deciso di lanciare questa interessante iniziativa pur senza nascondere un fisiologico timore relativo ai risultati; in tal senso ringraziamo ancora una volta la Direzione dell’Istituto per la collaborazione dimostrata nell’organizzazione dell’evento e per la disponibilità a “sottrarre” un paio di ore al palinsesto didattico a favore dell’ennesima attività parascolastica. Ci auguriamo di poter dire presto : a buon rendere! Ma ora veniamo alla cronaca della mattinata che si è dimostrata subito interessante dal momento che gli amici della Polizia Stradale ci hanno concesso la presenza di una vettura e di una moto opportunamente attrezzate per il servizio di pattugliamento ordinario sulle strade ed autostrade nazionali. Nonostante il programma prevedesse il posizionamento dei mezzi al centro del quadriportico solo al termine della ricreazione delle Elementari, alla fine non si è potuto resistere alla tentazione di vedere i nostri bambini partecipare all’evento e quindi la situazione è rapidamente “precipitata”. Vi lascio immaginare che scena vedere oltre 200 bambini “assalire” letteralmente i veicoli e gli Agenti ad essi delegati con una sequenza di domande, curiosità e richiesta di foto-ricordo tipici dell’esuberanza infantile. Finita questa prima fase che definirei più "folkloristica", siamo passati al nucleo centrale della giornata ossia la proiezioni di foto e filmati a cura dei Funzionari della Polizia secondo il protocollo dettato dal progetto Icaro. Le 12 classi del biennio si sono sistemate rapidamente nella platea del teatro ed hanno assistito ad una sequenza multimediale ben modulata ed opportunamente commentata dai nostri amici Poliziotti. Ed è proprio a loro che va un particolare apprezzamento sia per le spiccate capacità espositive che per l’ottimo gioco di squadra che ha tenuto i ragazzi “incollati “ alla poltrona per circa un ora e mezza sfatando il mito che la curva dell’attenzione precipita dopo i primi 50 minuti... Scherzi a parte, i contenuti proiettati sul maxi-schermo relativi a dinamiche, violazioni ed effetti di incidenti stradali realmente avvenuti, sono serviti come base di discussione per informare i ragazzi sulle regole base del codice della strada e sulle conseguenze del mancato rispetto dello stesso. Particolarmente toccanti sul piano emozionale sono state alcune testimonianze sotto forma di interviste da parte di giovani vittime di incidenti che oggi si vedono costrette a convivere con forti handicap (sedia a rotelle, protesi, ecc.) ma che sono comunque felici di poterlo raccontare vista la gravità dell’incidente subito. A giudicare dagli sguardi attoniti e dal silenzio in sala si capiva chiaramente che un minuto di intervista a qualche coetaneo costretto a vivere su di una sedia a rotel- le insegna molto di più di ore o giorni di raccomandazioni da parte dei propri genitori. Quindi, prima ancora di ascoltare i commenti e i suggerimenti degli amici della Polstrada, sono stati i giovani a parlare ad altri giovani per rappresentare le conseguenze legate ad un banale gesto di distrazione o ad una "bravata" serale. La costante interattività tra i Funzionari della Polizia ed i ragazzi ha mostrato chiaramente un notevole interesse di questi ultimi a capire ed assimilare alcuni comportamenti fondamentali per salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri. Non sono mancate scene o immagini alquanto “esemplificative" (ma sempre nei limiti dell'accettabilità) che forse hanno spiega- 177 Educazione stradale 3.14 PROGETTO ICARO Ispettore Capo dott. Roberto Ferrais Ufficiali della Pubblica Sicurezza dott. Alessandro Zadra e Mirko Piazza Dott. Guido Orsi coordinamento Giunta Genitori to meglio di tante parole quali sono i rischi che si corSenatore: On. Angelo Maria Cicolani. rono nel momento in cui ci si Relatore del Disegno di Legge sulla Sicurezza stradale accinge a condurre un qualsiasi veicolo. In questa prima fase siamo risvolto tanto paradossale quanto ridicolo : restati nell'ambito dell'informazione finalizzata a rap- - una conducente di scooter con casco non regolapresentare la realtà quotidiana che spesso ignoriamo o mentare e per giunta indossato al contrario (col cintufacciamo finta che non ci riguardi. Tra un’immagine e rino sulla fronte anzichè sotto il mento; l'altra però non sono mancati momenti più formativi in - un conducente di carro funebre, con "ospite" a bordo, cui gli addetti ai lavori ci hanno ricordato leggi, norme sorpreso in autostrada a 158 km/h (20% sopra il limite e sanzioni che regolamentano la circolazione stradale. consentito); la didascalia della foto diceva giustamenIn particolare sono state ricordate normative apparen- te : "Ma che fretta c'è!?!" temente banali o scontate che però, a giudicare da - un conducente di moto sorpreso in autostrada mendiversi sorrisi "sornioni" in platea, hanno dimostrato tre guidava indossando un semplice costume da che spesso sono talmente banali da essere del tutto bagno e nient'altro; all'inevitabile reprimenda da parte ignorate. Ci riferiamo a regole quali : del Poliziotto in merito alla "opportunità" di servirsi di - l'omologazione del casco per i ciclomotori spesso adeguate protezioni, il coraggioso centauro rispondesostituito dalle cosiddette "scodelle" che, aldilà di una va indicando l'abbondante strato di crema solare proestetica peraltro molto discutibile, non offrono alcuna tettiva per evitare scottature! protezione in caso di incidente; Sembrano effettivamente storie da ombrellone se non - l'obbligo delle cinture di sicurezza anteriori (ed even- fosse per le schiaccianti documentazioni fotografiche tualmente posteriori) sia sulle normali vetture che che testimoniamo l'incomprensibilità di alcuni nostri sulle minicar comportamenti in un contesto estremamente serio e - il rispetto dei limiti di velocità sopratutto in città o nei pericoloso come quello della circolazione stradale. centri a maggiore densità di popolazione; La giornata si è conclusa con un rapido intervento del - il divieto di ascoltare musica ad alto volume sia trami- Senatore Angelo Maria Cicolani, membro della 8 te l'impianto di bordo che tramite le cosiddette "cuf- Commissione Permanente del Senato (Lavori Pubblici fiette"; e Comunicazioni) nonché Relarore del recente - il divieto di assunzione di alcolici o sostanze stupefa- Disegno di Legge che ha portato all'ultima revisione centi prima di mettersi alla guida; normativa del Codice della Strada. Il suo contributo è - il divieto di trasporto di un passeggero per i condut- stato di particolare interesse specialmente perché ha tori minorenni di ciclomotori, motocicli o minicar; chiarito le premesse e gli obiettivi del legislatore che, - il rispetto dei segnali stradali con particolare riferi- in questi casi, sacrifica certamente una parte della sua mento alla circolazione pedonale (strisce zebrate, popolarità per garantire il bene e l'incolumità comune. prossimità di scuole, ecc.). Un ultimo e sentito ringraziamento va agli amici delle L'associazione tra l'ascolto verbale delle regole e la Forze dell'Ordine, a cominciare dal Dr. Roberto Sgalla, proiezione di immagini e filmati che ne documentano Direttore del Servizio di Polizia Stradale, che ci hanno le conseguenze delle relative inosservanze, ha lasciato consentito di imparare molto in merito alla nostra sicuimpresso nella mente degli studenti un concetto fon- rezza e alle nostre responsabilità. Ma alla fine il mesdamentale : non c'è nessun buon motivo che giustifi- saggio che è apparso evidente a tutti è che il Poliziotto, chi l'inosservanza delle regole di circolazione stradale prima ancora di essere un sanzionatore dei nostri errodal momento che un piccolo sacrificio (ammesso che ri, è un tutore ed un educatore della società civile lo sia.....) comportamentale ha un immenso beneficio senza il quale vivremmo tutti più insicuri e più vulnerasul benessere di ciascun membro della società. bili. Di particolare effetto sono state alcune immagini dal Guido Orsi 178 3.15 Videoforum FR. EMANUELE COSTA - FRANCO TIANO - ANDREA SICIGNANO PROGETTI PARTICOLARI MAGGIO Videoforum - Cineforum - Giovani Lasalliani 13 179 Musica 3.16 MAGGIO Educazione musicale SAGGIO DI PIANOFORTE Insegnanti: De Facendis Annamaria - Giovanni Rosati 180 23/27 PROGETTI PARTICOLARI 181 Musica 3.16 MAGGIO Educazione musicale 31 SAGGIO DI CHITARRA Insegnante: Vincenzo Chianta “Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto e ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso” (Benedetto XVI, al termine del concerto tenutosi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in onore del suo 80° compleanno) 182 PROGETTI PARTICOLARI 183 Laboratorio di scienze 3.17 Giovani scienziati in laboratorio Prof. Marina Pescarmona - Fr. Lucio Brizi - Alessandra Cornelli Nelle usuali esercitazioni di laboratorio è l’insegnante a mostrare ai ragazzi gli esperimenti. E’ l’insegnante a sceglierli, a eseguirli e ad avere la soddisfazione di suscitare sempre interesse e curiosità. Ora, ho voluto scrivere per raccontare invece un’ esperienza che si distacca dalla norma. Sei ragazzi del primo anno del liceo classico, infatti, hanno gestito autonomamente, naturalmente con la presenza dell’insegnante, le esercitazioni di chimica del mese di febbraio. Sono loro che hanno cercato gli esperimenti e, una volta supervisionati da me, si sono procurati il materiale non presente in laboratorio, li hanno provati, messi a punto a casa per poi fare la prova generale con l’insegnante. I quattro turni del laboratorio di febbraio si sono svolti con questo programma autogestito. 184 Stiamo parlando di Marco Moretti, Camilla Colonna e Ludovica Rocchi del primo classico B e Emanuela Birocchi, Manfredi De Simone, e Annamaria Palermo della sezione A. Con tanto di camice, a turno hanno svolto davanti a dozzine di alunni le loro esperienze. Marco ha costruito un circuito elettrico con il quale ha verificato la conducibilità elettrica di una soluzione di acqua e soda caustica, e con lo stesso circuito ha prodotto elettrolisi dell’acqua. Camilla invece ha dato un saggio di alcune tecniche della moderna gastronomia molecolare ed è riuscita a cuocere un uovo senza fuoco, semplicemente sbattendolo con alcool a 90°. Ha poi prodotto palline di Aperol divertenti per un aperitivo. PROGETTI PARTICOLARI LABORATORIO DI SCIENZE Proff. Pescarmona, Cornelli, Brizi Ludovica ci ha mostrato come il cavolo rosso sia un indicatore di ph naturale; una soluzione di acqua ed estratto di cavolo infatti cambia di colore al contatto con acidi come quello citrico (limone) , quello acetico (aceto) e acidi forti come quello cloridrico. Emanuela ha prodotto grandi quantità di schiuma sotto gli occhi di tutti, Manfredi CALENDARIO 2010 NOVEMBRE (Prof.ssa Pescarmona): venerdì 12 , 19, 26 Esperimenti di Chimica: “Colori , fuoco e magie della chimica: scopri il trucco” DICEMBRE (Prof. Brizi): venerdì 3 , 10, 17 Esperimenti di Biologia: “La meraviglia di una goccia di acqua: osservazioni al microscopio” 2011 GENNAIO (Prof.ssa Cornelli): venerdì 14 , 21, 28 Esperimenti di Scienze della Terra: “ Di cosa è fatta la Terra? Scoprilo nel museo di Scienze Naturali della scuola” FEBBRAIO (Prof.ssa Pescarmona): venerdì 4 , 18 ,25 Esperimenti di Chimica: “ Chi è più acido? Cosa è il pH?” MARZO (Prof.ssa Cornelli): venerdì 11, 18 , 25 Esperimenti di Scienze della Terra: “ Terremoti e vulcani in laboratorio” APRILE (Prof. Brizi): venerdì 1 , 8, 15 ha invece fatto apparire una scritta avvicinando un foglio al fuoco ed Annamaria ha intrugliato anche lei con acidi e basi, facendo cambiare “magicamente” il colore di certe soluzioni . Il successo è stato grande , come anche la soddisfazione dell’insegnante, e l’esperienza ha contagia- to chi ha solamente guardato spingendolo ad essere protagonista anche lui nel prossimo futuro. Lunga vita al laboratorio di scienze! Marina Pescarmona 185 Guardare al futuro 3.18 ECDL (European Computer Driving Licence) LIM - Lavagna multimediale interattiva Prof. M. Di Palma - V. Cosentino La patente ECDL è divisa in sette moduli. Durante il Biennio del Liceo la Scuola prevede, nel laboratorio informatico durante l’orario curricolare la preparazione al superamento dei primi moduli. Per gli alunni del Triennio del Liceo e per coloro che sono in possesso della Skill-card sono previste sessioni speciali di esame, con un corso da ottobre a maggio. I docenti del S. Giuseppe e del De Merode partecipano al corso di aggiornamento ECDL e LIM Ai tradizionali mezzi scientifico-didattici la Scuola sta aggiungendo i moderni mezzi della comunicazione; va sostituendo la “nera lavagna” con le moderne luminose lavagne multimediali, - LIM - con le quali vanno prendendo confidenza gli insegnanti e gli studenti, perchè la scuola intende guardare al futuro. 186 3.19 Self Service PROGETTI PARTICOLARI A tavola con frères, insegnanti, amici La Scuola offre la possibilità di fermarsi a scuola tutti i giorni dal lunedì al venerdì e potervi consumare i pasti tranquillamente a sedere scegliendo tra vari menù. In questa maniera la Scuola primaria e la Secondaria inferiore possono fare “l’orario scolastico prolungato” e non venire a scuola il sabato; oppure possono rimanere oltre l’orario scolastico e partecipare alle varie attività pomeridiane (doposcuola, culturali, sportive); ugualmente gli alunni del Liceo dopo pranzo possono partecipare allo studio assistito del semiconvitto o alle varie iniziative di laboratorio. Responsabile del self service è l’economo fr. Armando Rapuano, con la “squadra” di aiutanti ben nota ai tutti gli utenti del servizio. 187 60° Maturità 60° di maturità e festa degli ex-alunni Il 60° di maturità doveva essere una festa per pochi, invece è stata una solenne, numerosa e partecipata “FESTA DELL’EX-ALUNNO”, il 22 giugno 2011. Gran parte del successo si deve ai dottori Balzani e Moraldi, alla “ricercatrice” Micol e agli organizzatori Acciari e Contegiacomo. Micol ha coordinato giovani e anziani, per tutti c’è stata la preghiera comune, la condivisione di ricordi e la cena in cortile hanno portato un fiume di esperienze, hanno lasciato un mare di ricordi e trovato le stampe fresche della scuola insieme al “diploma” preparato con la solita bravura da Fr. Vittorino Eusepi Unanimi la soddisfazione e il desiderio di “rivedersi nel quadriportico”, senza considerare gli anni passati, ma le belle storie da raccontare. 188 3.20 GIUGNO 22 PROGETTI PARTICOLARI 189 Ex Alunni 3.21 L’ Associazione degli Ex-alunni “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca, Lettere a Lucilio) Negli ultimi anni, con la guida del dott. Piero Manocchio, l’Associazione Ex-alunni ha preso la chiara linea associativa di sostegno alla opera di educazione e formazione cristiana della Scuola. Le iniziative, chiare e selezionate, non hanno solo scopo amicale, culturale, sportivo o benefico, ma si Venerdì, 3 dicembre 2010, ore 20.30 con la Corale “Virgo Fidelis” del Comando Generale dei Carabinieri Orchestra da Camera “Ars Ludi” dell’I.M.I. con la direzione del M° Dina Guetti, solista Gianfranco Vellutino (tenore) La collaborazione della Scuola e della Associazione famiglie hanno assicurato un successo di pubblico e di arte, che ha permesso lo scambio di auguri natalizi e la partecipazione al “Progetto Kenia” per il reperimento di acqua. Un grazie particolare a Fr. Vittorino Eusepi per gli eccellenti manifesti e diplomi che realizza per le manifestazioni dell’Associazione e per altre manifestazioni 190 3 intrecciano con la attività della scuola e in un certo senso la continuano. Dopo anni di revisione di statuto, aggiustamenti, modernizzazioni..... la Associazione ex-alunni sta trovando “il vento favorevole” verso nuove mete e vivenuove primavere. La scelta di una direzione non le vieta di conservare tutta la sua autonomia, libera iniziativa e di correggere la rotta ove necessario. IX Concerto di Natale Il Presidente degli Exalunni Dott. Piero Manocchio DICEMBRE PROGETTI PARTICOLARI 3.21 191 Festa dei maturati 3.22 DICEMBRE Tessera e distintivo ai maturati Il giorno 8 dicembre, festa della Immacolata, è il primo ritorno a scuola dei maturati nell’anno. In quella l’occasione continuano il tradizionale omaggio floreale alla Madonna, ricevono la tessera e il distintivo di ex-alunno e l’annuario della Scuola, Piazza di Spagna. Ma iniziano anche la lunga serie di “ricordi” con gli insegnanti presenti. 192 8 PROGETTI PARTICOLARI 193 Bormio 3.23 FEBBRAIO Settimana bianca a Bormio La civiltà moderna ha trasformato l’antico proverbio della civiltà contadina: “Sotto la neve il pane, sopra la neve fame.” Oggi sopra la neve non c’è più la fame, ma tanta salute, benessere, riposo, divertimento e anche ricchezza, per cui c’è proprio da esclamare entusiasti : “Complimenti, Signore per questa splendida natura e per le tue bellissime e meravigliose opere che crei!” Dopo qualche anno di interruzione la numerosa carovana della settimana bianca torna a Bormio, ai piedi dello Stelvio, nella parte più bella e attrezzata della Valtellina, ai piedi dello Stelvio, nell’incontro della Val di Dentro, Val di Sotto, Val di Sopra. Il S. Giuseppe-de Mérode ha scopetto Bormio molti 194 26 PROGETTI PARTICOLARI 195 Bormio anni fa e “vi è di casa” , nell’hotel Cristallo, nel Rezia, nelle piazzette, nella chiesa parrocchiale, sulle piste, nei rifugi, nel palazzetto, nella sede della scuola di sci. I negozietti di souvenir, i locali caratteristici, il brandy Braulio, i laghi di Cancano, le sorgenti dell’Adda sono stati tutti scoperti in molti anni di visite ma la cittadina è troppo accogliente, gli abitanti troppo ospitali, le piste troppo belle e varie, per starvi lontano più anni. La numerosissima carovana guidata dal vice preside Fr. Tiberio Tomassi, dalla preside della Scuola Secondaria Inferiore, Prof. M. Pia Tomassini, e dal coordinatore della Scuola Primaria, prof. Augusto Bartolini, vi ha trascor- 196 3.23 PROGETTI PARTICOLARI so la settimana bianca, “tradizionale”, dal 25 febbraio al 6 marzo, tradizionale solo perchè annuale, ma sempre nuova e originale. La scuola di sci anche per gli snoboardisti, le gare, la festa di Carnevale, la cortesia del cioccolato a fondo pista, la arrampicata con “trenino rosso” lungo il Bernina fino al S. Moritz, e soprattutto otto giorni di sole e neve che rendevano le cime scintillanti di argento, hanno lasciato nei partecipanti nostalgia: degli uomini per le amicizie cresciute e della neve che sotto “nasconde (prepara) il pane”, ma “sopra” ha offerto tende divine ai “nomadi sangiuseppini.” 197 60° Piazza di Spagna 3.24 CALENDARIO MENSILE - WEB - QDPD TIME OUT - PIAZZA DI SPAGNA RIVISTE DELL’ISTITUTO COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE COLLEGIO SAN GIUSEPPE ISTITUTO DE MERODE.IT Chi Siamo Scuola Primaria Scuola Media Licei Segreteria Il primo mezzo di comunicazione della Scuola con le famiglie e tutti gli utenti è il sito www.sangiuseppedemerode.it e i link ad esso collegati. Fr. Alessandro lo tiene aggiornatissimo; in esso è possibile trovare tutte le informazioni desiderate e mettersi in contatto con chi si desidera. In portineria un grande schermo luminoso fa girare il calendario mensile, distribuito all’inizio dell’anno scolastico per l’intero anno. Contatti Galleria di immagini Da appena quattro anni è nata la rivista “QdPD” (“Quaderni demedoriani di Pedagogia e Didattica”), per iniziativa del coordinatore del Liceo, prof. Alberto Tornatora; non è una nuova rivista per insegnanti, ma uno spazio di confronto tra i colleghi; un luogo di racconto del vivere la scuola; uno strumento spendibile nella quotidianità didattica. Affronta vari argomenti dei programmi scolastici e per essi propone delle soluzioni didattiche pratiche. I collaboratori sono insegnanti lasalliani, che fanno della loro professione una missione condivisa. Riunione della redazione QdPD (Quaderni demerodiani di Pedagogia e Didattica) 198 Blog PROGETTI PARTICOLARI 60° ANNUARIO “PIAZZA DI SPAGNA” L’Annuario “Piazza di Spagna”, abbondantemente illustrato, relaziona, in forma di cronaca, sull’anno scolastico precedente. Vi possono collaborare tutti. La direzione - cordinazione è affidata a Fr. Virginio Mattoccia. Quest’anno “Piazza di Spagna” compie 60 anni. Fr. Marcello Zolla, archivista, ha tratto dal suo “tesoro d’archivio” i primi mezzi della comunicazione in Collegio. Interessante conoscere le testate, le direzioni, i contenuti, i collaboratori e l’evoluzione grafica. Bulletin: distribuzione solenne dei premi; dalla fondazione fino al 1889 era scritto a mano e in francese! Annuario scolastico: dal 1890 al 1949, in pratica è lo stesso Bulletin in italiano e stampato. Il primo bollettino informativo stampato Alberto Fiorito è l’antenato di Piazza di Spagna Fr. Marcello Zolla, archivista, tra le antiche stampe della Scuola 199 60° Piazza di Spagna Educazione e libertà: dal 1949 al 1951. Era una pubblicazione dell’ANSI (Associazione Nazionale Scuola Italiana) – Direttori erano Giovanni Cenzato e Fr. Dante Fossati. La direzione-redazione era a Brescia, in via Cadorna, la sede di Scuola Italiana Moderna. Albero Fiorito: 1952-1954. Prese il nome dal sonetto dell’ex alunno Trilussa “ T’aricordi quell’albero fiorito che ci tesseva l’ombra d’un ricamo”. Il sottotitolo era “Rivista mensile di educazione lasalliana- Organo mensile del Collegio S. Giuseppe- Istituto De Merode”; direttore era Giuseppe Carlotti. Piazza di Spagna dal 1954 sostituisce Albero Fiorito e viene registrato come mensile, anno III. Direttore era ancora Giuseppe Carlotti, redattori Massimo Sborchia e Renato Villa 1955 uscirono 12 numeri; nel 1955 entra a far parte della redazione Massimo Gigliozzi, escono 10 numeri ed entra nella redazione Orazio Vincenzo Bonanno. 200 3.24 1956 direttore Manfredi Deodati, redattore capo O. V. Bonanno ed escono 10 numeri 1957 diviene trimestrale, cambia formato e disegna la copertina Franco Lolli, 1959 cambia di nuovo formato e disegna la coperti na Menicucci. 1960 alla redazione si aggiunge Fr. Manlio Bernardini. 1968 direttore Fr. Manlio Bernardini, fino al 1997 1973 diviene quadrimestrale. 1977 assume il formato attuale, con la copertina di Fr. Marcello Zolla. 1980 diviene annuale. 1998 direttore Fr. Virginio Mattoccia. 3.25 25° Time Out FESTA 25° “TIME OUT” TIME OUT COMPIE 25+13 ANNI “Time Out” nel 2011 ha festeggiato il 25°; in realtà nacque nel 1973 come ciclostilato interno del basket, come si intuisce dal nome tecnico “time out”, per cui ha festeggiato 13+25 anni. L’idea nacque in palestra, durante una conversazione con Altero Felici, Fr. Virginio, Alberto e Luigi Satolli. Finché fu ciclostilato era diretto da Luigi Satolli, detto “Il Panchinaro”, poi la direzione è passata a fr. Virginio . Ha “allevato” un bel gruppo di “giornalisti”, di cui alcuni lavorano alla RAI o in testate più prestigiose e ha raccontato le storie sportive, scolastiche e umane della vita del S. Giuseppe - De Merode. Con il tempo ha ampliato gli orizzonti e da giornalino di basket è divenuto “periodico giovanile di cultura e sport”. Il 7 maggio è stato festeggiato ufficialmente il 25° con una cerimonia in aula magna e il ritorno dei primissimi fondatori: Gigi Satolli, Stefano Marzani, Stefano Smacchia, Andrea Capolino, Andrea Angelieri, Ariel Di Castro, Eva Pellegrini, Alessandro Fattori, Raffaele Genovese, Benedetta Paravia, Patrizia Carrarini, Filena Barrea, Vincenzo Siani, Gianni Migliori....: è stato un incontro molto festoso, come avviene in certe occasioni, e per altri versi commoven- PROGETTI PARTICOLARI MAGGIO 7 te quando dei ricordi diventano partecipi i Figli che accompagnavano i Genitori. I “mattatori” della serata sono stati fr. Remo Guidi, collaboratore prezioso e sincero per tutti i 38 anni: in 15 minuti ha sintetizzato la storia, le cronache, le vicende e i sentimenti che si sono intessuti intorno alla rivista, e Marco Zadra con un intervallo comico senza patagone. Gli intervenuti sono ripartiti portandosi una pen-drive contenente tutti i Time Out stampati dall’origine: ricordo per raccontare e mostrare ai figli e ..... anche ai nipoti per i prossimi anniversari di Time Out da scrivere. 201 Festa 25° Time Out IMMAGINI DI TIME OUT AI GIOCHI LASALLIANI E DELLA FESTA DEL 25° 202 3.25 PROGETTI PARTICOLARI 203 Le favole di Esopo Progetto Esopo LE FAVOLE DI ESOPO ILLUSTRATE DALLA CLASSE V PRIMARIA A “Ragazzi! I vostri disegni mi piacciono ma ricordatevi che il vero autore del libro sono IO”!! Così ammonisce il busto di Esopo nell’ultima pagina del libro “Le favole di Esopo”, Cangemi Editore, 2011. Nessuno sogna di togliere a Esopo l’originalità delle sue favole, ma spetta agli alunni della classe V elementare A aver ridato alle stesse favole il candore, la freschezza e la semplicità primitiva. La sensibilità artistica e umana di Larissa e Franco Staino, la disponibilità della insegnante Domenica Camossi, l’impegno e la partecipazione di tutta la classe V elementare A hanno prodotto il raro e originale volume “ Le favole di Esopo”, tradotte dal dott. Franco Staino, illustrate dalla intera classe. 204 3.26 MAGGIO 25 PROGETTI PARTICOLARI La “originalità e freschezza” non sta per spontaneismo perché il lavoro è durato un anno intero con insegnamento ai ragazzi da parte del dottor Franco Staino delle tecniche del disegno, dell’uso della gomma, del pastello, degli acquerello, della china.... “Una scuola che, nelle varie discipline, riesce a far esprimere così i ragazzi mi fa sentire un genitore fortunato”: così conclude Staino alcune note che ha premesso al “Progetto Esopo”. Possiamo solo completare : “Una scuola che impegna Genitori e Insegnanti in un progetto così importante e per aiutare chi è meno fortunato e indigente è veramente fortunata.” CLASSE V PRIMARIA A 205 Progetto “Uti Civis” 3.27 Noi e gli Altri - Progetto UTI CIVIS MEETING NAZIONALE DELLA LEGALITÀ A PADERNO DEL GRAPPA di Eleonora Bozzoni Il progetto UTI CIVIS è un lungo e complesso progetto sulla legalità realizzato durante tutto l’anno scolastico e concluso con il meeting nazionale della legalità di Paderno del Grappa, dal 16 al 21 aprile, presso l' Istituto Filippin. Questa iniziativa è stata organizzata dai Fratelli delle Scuole Cristiane di Italia in rete, sostenuta dalla Presidenza del Consiglio- Ministero della Gioventù Il fine era di promuovere un'educazione fondata ovviamente sulla legalità, intesa però come rispetto e confronto con gli altri. Riguardo tale tematica il meeting finale ha registrato numerose conferenze tenute da docenti universitari di chiara fama, come Flavio Raviola , Lorenzo Borraccesi , Michele Ciliberto, e anche da Don Tonio Dell'Olio, Don Giuseppe Stoppiglia e Mons. Giuseppe Rizzo. Ognuno di questi personaggi ha dialogato con noi riguardo le tematiche più varie: dalla democrazia ateniese all'Italia rinascimentale, dalla scuola e dai diritti umani al coraggio di cambiare. Da ognuno di questi abbiamo cercato di imparare il più possibile, non solo perché le parole il loro pensiero ci hanno colpiti a fondo, ma anche perché ci hanno parlato di esperienze personali, di fatti concreti, che per noi giovani sono le fonti più attendibili. Al termine di ogni conferenza venivano riservati da ciascun oratore 20 minuti al fine di lasciare spazio a noi giovani, ai nostri dubbi e ai nostri quesiti “! L’esperienza finale del progetto UTI CIVIS, il meeting di Paderno, è stato un modo concreto per imparare, per stringere legami affettivi, per confrontarci con altre realtà, per crescere. Da tutte quelle parole e quei discorsi c'è di sicuro qualcosa che tutti abbiamo imparato: pensare con la propria testa senza paura. La lotta alla criminalità 206 APRILE 16/21 deve essere qualcosa che parta da noi, dal nostro piccolo qualcosa può cambiare. E’ sufficiente essere un “uti civis", mettendo al centro gli altri, non noi stessi e comportandoci in funzione di essi: il cambiamento inizia da qui. Opportunità come queste non vengono offerte tutti i giorni e avervi partecipato è stata una vera fortuna. Il cambiamento parte da qui. 3.28 Progetto diplomatici PROGETTI PARTICOLARI Una settimana a New York come diplomatici accreditati presso l’ONU MAGGIO 10/17 di Eddy Bozzoni Cultura, relazioni internazionali e un pizzico di divertimento, tutto riassunto nel progetto: (MUN)Model United Nations. I liceali di tutto il mondo, tra cui una gruppo in rappresentanza del Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode, si sono riuniti a New York dal 10 al 17 maggio per mettere in atto un intenso lavoro di simulazione, obiettivo finale di un anno di studio e preparazione. Il nostro ruolo nell'ambito del MUN era di rappresentare una nazione, nel nostro caso la Zambia, divisi nelle varie commissioni e quindi ognuno si è trovato ad affrontare differenti "topics" che toccavano gli argomenti più attuali. Probabilmente è difficile riassumere cosa sia stata quest'esperienza e quanto grande sia stata l'emozione per ognuno di noi. Spesso si sottovaluta la difficoltà nell'affrontare coerentemente tematiche attuali in una lingua straniera e per di più di fronte a un vasto pubblico, ma, mettendo da parte un po’ di timidezza, e soprattutto seguendo gli indispensabili consigli dello staff, siamo riusciti a dare il meglio di noi stessi e possiamo dire di avercela fatta. Al di là del lavoro di commissione e delle tante amicizie strette, l'emozione più grande è stata senz'altro quella di entrare nel Palazzo di vetro, celebre sede delle Nazioni Unite, sedersi in seconda fila nella regolare postazione dell'Italia e poter assistere al discorso di alcuni ambasciatori permanenti all'Onu e soprattutto del segretario generale Ban Ki Moon. Ha acceso in noi l'interesse verso una futura carriera diplomatica e ci ha dato la speranza di poter essere il cambiamento nel mondo, anche grazie alla cooperazione di diversi stati. Possono sembrare parole ma per noi si stanno trasformando in fatti. Se non dovessimo cambiare il mondo di certo siamo riusciti ad affrontare le nostre paure e insicurezze e abbiamo imparato tutto riguardo le relazioni internazionali. Abbiamo lasciato da parte i pensieri quotidiani, la macchinetta, la festa del sabato sera o il vestito da indossare, per immergerci in un mondo più maturo e affrontare i problemi reali che affliggono la nostra società, così da renderci conto di quanto sia importante la consapevolezza di ciò che ci circonda. Questo è il classico esempio di un'attività che serve a crescere e ad aprire la mente, alternando momenti più formali a quelli di puro divertimento e di visita culturale di una delle città più grandi e affascinanti del mondo: la grande mela. 207 Atletica secondaria superiore Campionato di Atletica Secondaria Superiore STADIO DELLA FARNESINA 100 metri BM 1° D’Acierno Edoardo 2° Consiglio Andrea 200 metri BM 1° Egiddi Fabrizio 2° Magistrelli Federico 400 metri BM 1° Fenoaltea Enrico 2° Derzhylo Roman 400 metri BM 1° Fenoaltea Enrico 2° Derzhylo Roman 208 1000 metri BM 1° Cardarelli Paolo 2° Ricci Umberto Salto in alto BM 1° Nicolini Carlos Maria 2° Zangrilli Claudio Salto in lungo 1° Savaresi Matteo 2° Matacena Amedeo Getto del peso Kg. 4 BM 1° Reali Federico 2° Hausmann Niccolò 3.29 MAGGIO 4 Atletica secondaria superiore PROGETTI PARTICOLARI 209 Atletica Seconda Superiore 100 metri BF 1° Manzoli Ludovica 2° Bonanno Benedetta 200 metri BF 1° Malossi Carolina 2° Cesarini Martina 400 metri BF 1° Del Tosto Ludovica 2° Proietti Veronica 1000 metri BF 1° Andriola Costanza 2° Ghesini Chiara Salto in alto BF 1° Masciotta Cristiana 2° Bulgari Carlota Salto in lungo BF 1° D’Souza Ella 2° Giovannini Ludovica Getto del peso Kg. 3 BF 1° Spinola Beatrice 2° Bazzicalupo Romana Staffetta svedese Biennio 1° Egiddi; D’Souza; Coletta; Ghesini; Zangrilli; Terzoli; Consiglio; Biazzo 2° Savaresi; Andriola; Papi; Proietti; Pintucci; Reggia; Avallone; Mariani 3.29 100 metri TM 1° Contri Filippo 2° Rulli Giovanni 200 metri TM 1° Corsello Andrea 2° Romano Nicolò 400 metri TM 1° Bernardini Leonardo 2° Transi Tommaso 1000 metri TM 1° Percossi Giulio 2° Ferrari Manfredi Salto in alto TM 1° Pacelli M. Antonio 2° Gentilini Pietro Salto in lungo TM 1° Recchi Rodrigo 2° Cantarutti Alessandro Getto del peso Kg. 5 TM 1° Maraga Andrea 2° Rulli Giacomo 100 metri TF 1° Giangrossi Ludovica 2° Palombini Lavinia 200 metri TF 1° Servidei Giulia 2° D’ambrosio Chiara CLASSIFICA FINALE DELLE CLASSI TRIENNIO BIENNIO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 210 Classe 2 Sc A 2 Sc B 1 Sc A 5 Gin B 5 Gin A 4 Gin A 4 Gin B 1 Sc B Punti 164 151 146 117 117 107,5 88 87,5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° Classe 5 Sc B 4 Sc B 12 Cl A 3 Sc B 2 Cl B 1 Cl B 3 Sc A 3 Cl B 1 Cl A 3 Cl A 4 Sc A 5 Sc A Punti 224 201 177,5 167 167 100 85 72 63 54 51,5 48 400 metri TF 1° Percossi Elena 2° Ricci Maria Teresa 1000 metri TF 1° Casini Flaminia 2° Germani Lucrezia Salto in alto TF 1° Capone Camilla 2° Marzano Vittoria Salto in lungo TF 1° Norscia Alessandra 2° Berni Livia Getto del peso Kg. 3 TF 1° Macchini Maria Chiara 2° Gandòla Lucrezia Staffetta svedese Triennio 1° Biotti; Casini; Mattei; Cerasi; Siniscalchi; D’Ambrosio; Transi; Valsania 2° Castelli; Ricci; Mazzaferri; Macchini; Corsello; Valieri; Rulli; Contri Getto del peso Kg. 5 TM 1° Maraga Andrea 2° Rulli Giacomo PROGETTI PARTICOLARI 3.30 Corsa campestre 7° Trofeo di corsa campestre Secondaria Superiore OTTOBRE 21 PIAZZA DI SIENA 1000 mt 1° anno femminile 1° Andriola Costanza 4 gin B 3’28”3 Giangrossi Ludovica 2006 3’27”0 2° Ghesini Chiara 1 sc A 3’45”5 3° Tomasini Diletta 1 sc B 3’49”9 1400 mt 2° - 3° anno maschile 1° Transi Tommaso 1 cl A 4’38”4 Mingarelli Luigi 2003 4’16”6 2° Maffey Alessandro 3 sc A 4’40”7 3° Percossi Giulio 1 cl B 4’48”7 1200 mt 1° anno maschile 1° Egiddi Fabrizio 1 sc A 3’45”8 Pisa Rodolfo 2003 3’45”3 2° Di Lorenzo Antonino 4 gin A 3’55”5 3° Ricci Umberto 1 sc B 3’58”2 1400 mt 4° - 5° anno femminile 1° Orsi Carolina 5 sc B 5’35”3 NR Romeo Francesca 2007 5’44”8 2° Norscia Alessandra 2 cl B 6’21”1 3° Santoro Barbara 5 sc A 6’25”7 1200 mt 2°-3° anno femminile 1° Casini Flaminia 1 cl A 4’10”6 Orsi Carolina 2007 4’05”4 2° Percossi Elena 5 gin B 4’49”5 3° Giussani Barbara 1 cl B 4’50”5 1600 mt 4° - 5° anno maschile 1° Castelli Riccardo 4 sc B 5’29”0 De Giacomo Alessandro 2008 4’57”6 2° Cittadini Edoardo 3 cl B 5’36”2 3° Rizzo Striano Mattia 4 sc B 5’39”7 211 Atletica Secondaria Inferore Campionato di atletica Secondaria Inferiore STADIO DELLA FARNESINA 212 3.31 MARZO 20 PROGETTI PARTICOLARI 213 Correre al Circo Massimo Corsa campestre al Circo Massimo TROFEO “COLALUCA E PRESCIUTTINI” Scenario meraviglioso al Circo Massimo per il trofeo di corsa campestre “Fr.Valentino Colaluca” e “Fr. Mario Presciuttini” (Scuola Secondaria 2.II.23011) di corsa campestre. 214 3.32 FEBBRAIO MAGGIO 2 4 3.33 Educazione Fisica - Primaria Saggio di Educazione Fisica Scuola Primaria PROGETTI PARTICOLARI APRILE 9 215 3.33 Educazione Fisica - Primaria 216 3.34 Sport vari Calcetto - Pallavolo - Basket - Judo - Danza - Cambrige PROGETTI PARTICOLARI MAGGIO 13 Alessandro Maffey - Campione negli Stati Uniti, nella scuola e nello sport. 217 Sport vari Il gruppo che ha partecipato ai corsi Cambrige di inglese 218 PROGETTI PARTICOLARI 219 arrivederci “Quando un giorno ti lascia, pensi all’altro che spunta” Ungaretti 220 Copertina_2011_FINALE_Copertina PdS2010 08/11/11 13:00 Pagina 1 anno Piazza di Spagna Collegio S. Giuseppe - Istituto- Istituto De Mérode Collegio S. Giuseppe De Mérode 09/10 10/11 60 Piazza diSpagna Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode 2010/2011