Anno scolastico 2010-2011 - Collegio San Giuseppe

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Anno scolastico 2010-2011 - Collegio San Giuseppe
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anno
Piazza di Spagna
Collegio S. Giuseppe
- Istituto- Istituto
De Mérode
Collegio S. Giuseppe
De Mérode 09/10
10/11
60
Piazza
diSpagna
Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode
2010/2011
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www.sangiuseppedemerode.it
Piazza
diSpagna
Anno LX
Dicembre 2011
Piazza di Spagna, rivista annuale
Direttore Responsabile
Virginio Mattoccia
Redazione:
La comunità educante del C.S.G - I.D.M.
Amministrazione:
Via S. Sebastianello, 3 - 00187 Roma
Registrato al n° 2458/51
del Registro del Tribunale di Roma.
Provincia della Congregazione dei Fratelli
delle Scuole Cristiane - sez. Collegio
S. Giuseppe - Istituto de Mérode,
editore in Roma
tel. 06 69922505/6/7/8
fax 06 6780317 - 6798557
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Direzione:
direzione@sangiuseppedemerode.it
Amministrazione:
ammcsg@pcn.net
Coordinamento grafico e stampa:
Just in Time, Roma - tel. 06 9034950
www.justintime.it
“Piazza di Spagna”
ringrazia tutti coloro che hanno collaborato.
Copertina:
Acquerello della prof.
Arch. Marcella Morlacchi
anno
60
Piazza
diSpagna
Anno Scolastico
2010-2011
Le immagini, la memoria, i sentimenti
“… qui non è cosa
ch’io vegga o senta, onde immagin dentro
non torni e un dolce rimembrar non sorga.”
(G. Leopardi, Ricordanze)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
L’ATTIVITÀ SCOLASTICA
Nel Collegio S. Giuseppe - Istituto De
Mérode funzionano i seguenti corsi paritari:
Scuola Primaria Paritaria
(Scuola Elementare)
Le classi sono guidate dall’Insegnante
Unico, coadiuvato da specialisti per l’educazione motoria, le lingue straniere, l’informatica e la musica.
Scuola Secondaria Paritaria di I grado
(Scuola Media)
L’ orario scolastico prevede lo Spagnolo
come seconda lingua e la Informatica.
Scuola Secondaria Paritaria di II grado
(Liceo Classico e Scientifico)
L’orario scolastico prevede l’insegnamento della Lingua Inglese e l’Informatica.
Attività e iniziative particolari (secondo il
corso e l’età):
Prima Comunione, Cresima, Educazione
alimentare, Educazione stradale, Gruppi
giovanili, Laboratorio teatrale, Studio assistito, Sport, Danza, Corsi di conversazione
inglese e spagnola, Corso di pianoforte,
Corso di chitarra, ECDL (patente europea
di informatica), Iniziative di solidarietà e
accoglienza, Iniziative editoriali,
Settimana bianca.
Bassorilievo di
S. Giuseppe, patrono
della scuola, nella
hall d’ingresso.
2
ANNO SCOLASTICO
2010/2011
LA FOTO DELLA
MIA CLASSE
È A PAGINA _______
NOME:
COGNOME:
CLASSE:
FIRME E PENSIERI RICORDO
PRESIDE
INSEGNANTI
COMPAGNI
3
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
ISTITUZIONE
1.1 Fratelli delle Scuole Cristiane
1.2 La Provincia Italia
1.3 Il San Giuseppe
1.4 Il De Mérode
1.5 La Chiesa C.S.G. - I.D.M.
1.6 Materiale didattico
1.7 Presentazione
1.8 Comunità F.S.C.
1.9 Consiglio d’Istituto
1.10 Docenti
1.11 Genitori
1.12 Studenti
DIARIO SCOLASTICO
2.01 Diario Scolastico
2.02 Settembre
2.03 Preparazione
2.04 Inizio Scuola
2.05 Inaugurazione anno
2.06 Ottobre
2.07 Ricordo
2.08 Novembre
2.09 Scoprire la scuola
2.10 Dicembre
2.11 Immacolata
2.12 Natale
2.13 Presepe Vivente
2.14 Chitarra
2.15 Concerto Scuola Media
2.16 Auguri
2.17 Natale associati
2.18 Gennaio
2.19 Ricordare
2.20 Febbraio
2.21 Concorso
2.22 Associati
2.23 Marzo
2.24 150° dell’Italia
2.25 150° dell’Italia
2.26 Concorso poesia
2.27 S. Giuseppe
2.28 Aprile
2.29 Pasqua
2.30 Maggio
2.31 Classi Primaria
2.32 Festa Primaria
2.33 Classi Secondaria Inferiore
2.34 Festa Secondaria Inferiore
2.35 Classi Secondaria Superiore
2.36 Giugno
2.37 Maturità
2.38 Festa Maturandi
2.39 Festa Secondaria Superiore
2.40 Festa Secondaria Inferiore
2.44 Festa Primaria
2.42 Esami
INIZIATIVE PARTICOLARI
3.1 Il Forestiero
3.2 Cresima - Prima Comunione
3.3 Cresima
3.4 Educazione alla solidarietà-Kenia
3.5 Giornata del Cuore
3.6 Tombola Avis
3.7 Educazione alla solidarietà-Anziani
3.8 Visite Culturali Primaria
3.9 Visite Culturali-Genova
3.10 Visite Culturali-Siracusa
3.11 Nerina
3.12 Laboratorio Teatrale
3.13 20° Quadriportico/Progetto Teatro
3.14 Educazione Stradale
4
3.15 Videoforum
3.16 Musica
3.17 Laboratorio di scienze
3.18 Guardare al futuro
3.19 Self Service
3.20 60° Maturità
3.21 Ex Alunni
3.22 Festa dei maturati
3.23 Bormio
3.24 60° Piazza di Spagna
3.25 25°Time Out
3.26 Le Favole di Esopo
3.27 Progetto “Uti Civis”
3.28 Progetto Diplomatici
3.29 Atletica Secondaria Superiore
3.30 Corsa campestre
3.31 Atletica Secondaria Inferiore
3.32 Correre al Circo Massimo
3.33 Educazione Fisica - Primaria
3.34 Sport Vari
INDICE
1
2
3
5
Fratelli delle Scuole Cristiane
1.1
La Congregazione religiosa dei Fratelli
delle Scuole Cristiane
La Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane venne fondata da Giovanni Battista de la Salle
(Reims 1651 - Rouen 1719).
Nel 1679 de la Salle aprì a Reims la sua prima scuola gratuita e, per gestire questa e le altre già istituite
dal signor Nyel, nel 1680 iniziò a formare una comunità di insegnanti orientati alla vita religiosa, ma
senza l’impegno del sacerdozio.
Dopo Reims, nel 1688, venne aperta una scuola anche a Parigi da dove, a partire dal 1699, la
Congregazione si irradiò in tutta la Francia e nel mondo; nel 1702 una comunità si stabilì anche a Roma.
La Salle venne beatificato il 14 febbraio 1888 da papa Leone XIII, canonizzato dallo stesso papa il 24
maggio 1900 e nel 1950 fu dichiarato “celeste patrono degli insegnanti” da Pio XII.
Reims, hotel De La Cloche,
casa natale di S. Giovanni Battista De La Salle.
Disegno di Fichot, incisione di Joffroy
6
S. Giovanni Battista De La Salle (Reims 1651-Rouen 1719), Fondatore
della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Frères). Statua
dello scultore Cesare Aureli (1843-1923)
ISTITUZIONE
1.2 La Provincia Italia
La Provincia Italia dei F.S.C
Al centro Frère Alvaro Echeverria, superiore generale F.S.C.; ai lati Fr. Achille Buccella,
provinciale di Italia e Fr. Donato Petti, ex-provinciale di Italia.
I Fratelli (chiamati così perché non sono sacerdoti)
Lasalliani (da La Salle) sono presenti in 82 paesi dei cinque
continenti. Dal 1937 la sede della Congregazione è a
Roma, in via Aurelia 476; nel 2000 è stato eletto superiore generale il costaricano Álvaro Rodríguez Echeverría).
Il superiore per l’Italia, “provinciale”, è il bresciano
Fr. Achille Buccella, eletto nel 2011, dura in carica
quattro anni e succede a Fr. Donato Petti; la sua
sede si trova a Roma, in viale del Vignola, 56.
A livello locale la istituzione è governata dal DirettorePreside, nel nostro caso Fr. Pio Rocca.
Fr. Pio Rocca, direttore-Preside del C.S.G.-I.D.M. e Fr. Carmine Orlacchio in visita
al santuario di S. Giovanni Battista De La salle, in via Aurelia, a Roma
7
Il S. Giuseppe
1.3
Il Collegio San Giuseppe
Frère Simeone Perrier,
fondatore del Collegio S. Giuseppe.
“Mi desto in un bagno
di care cose consuete.
Sorpreso
e raddolcito”.
(Ungaretti, Risvegli, 1916)
Il Collegio S. Giuseppe (1850) - Istituto
De Mérode (1901) è un’istituzione
scolastica cattolica diretta dalla
Congregazione dei Fratelli delle
Scuole Cristiane (Lasalliani), fondati
da S. Giovanni Battista De La Salle.
Le Istituzioni lasalliane si qualificano
per una chiara consapevolezza delle
finalità evangeliche da perseguire, per
l’attenzione ad ogni giovane, per l’acquisizione di una solida formazione
culturale, sociale e religiosa per lo
stretto contatto con la Chiesa locale e
con la società civile, per la cultura della
solidarietà, per la funzionalità e l’organizzazione.
8
ISTITUZIONE
1.4 Il De Mérode
L’ Istituto De Mérode
Facciata dell’Istituto De Merode, edificio voluto dal papa Leone XIII e inaugurato nel 1903.
L’Istituto De Mérode fu fondato nel 1871 da mons.
Francesco Saverio De Mérode, “ministro delle armi” e
poi dei lavori pubblici e della cultura di Pio IX. In tale
veste elaborò il piano regolatore di Roma che, tra l’altro, prevedeva la stazione termini al Colosseo, aprì via
Nazionale (già De Mérode), diede impulso alla bonifica
Mons. Francesco Saverio De Mérode, fondatore dell’Istituto De Merode nel 1871, presso il
palazzo Altemps, ricevuto dal Papa Pio IX.
pontina. Dopo “la presa di Roma” nel 1871 fondò una
“pontificia università” con sede nel palazzo Altemps.
Alla sua morte (1874), per interessamento di Leone XIII,
la università fu trasformata in “Istituto tecnico privato
Francesco Saverio De Mérode”, che nel 1901 fu trasferito
nella attuale sede e fu affidato ai frères.
9
La Chiesa C.S.G. - I.D.M
1.5
La Chiesa
Cuore della vita spirituale della scuola è la chiesa, la
prima a Roma dedicata a S. Giovanni Battista De La
Salle; fu ideata dall’architetto Ciriaco Salvadori
Boschetti, decorata da Luigi Fontana, Sasselli, frère
Liberius e Mariani; l’organo fu inaugurato nel 1923 e
restaurato nel 2009; le dodici vetrate provengono da
Parigi; l’affresco del catino rappresenta S. Giovanni
Battista De La Salle che offre alla Trinità, tramite la
Vergine Maria, la Congregazione dei Fratelli delle
Scuole Cristiane.
La Chiesa del S. Giuseppe-De Mérode fu costruita tra il 1886 e il
1900 dall’architetto Ciriaco Salvadori Boschieri. La decorazione
interna è dei pittore Luigi Fontana, Aurelio Mariani e frère Liberius.
10
1.6 Materiale didattico
ISTITUZIONE
Biblioteca - Laboratori
La vita culturale della scuola sono i laboratori scientifici di fisica, scienze e informatica,
le biblioteche, le aule scolastiche
11
Presentazione
1.7
Caro lettore...
Caro lettore,
pensavo proprio a te, tempo fa, in occasione delle celebrazioni del 50° di Maturità (1961) di un nutrito gruppo
di Exalunni che, dopo il 25° festeggiato nel 1986, si sono
ritrovati ancora una volta nel loro Collegio a condividere memorie, emozioni, sentimenti e porzioni di vita.
Protagonisti erano i ricordi, conservati gelosamente
negli Annuari del passato che orgogliosamente e con il
rispetto che si deve alle reliquie avevano portato alla
festa. Ecco perché pensavo a te, lettore che ti accingi ad
aprire questo nuovo numero dell’Annuario demerodiano. Il passato, anche il tuo, è scritto sulla sabbia se non
trova la consistenza di un’ immagine o di una pagina
che ne perpetui il ricordo. Celebriamo dunque con gioia
e legittima soddisfazione il 60° anno di “Piazza di
Spagna”, di questo Amico fedele e discreto che, come gli
amici veri, non dimentica i momenti belli trascorsi insieme. Un’ istituzione scolastica così importante e dinamica come il S. Giuseppe ha avvertito da subito il bisogno
di raccontarsi e di far conoscere agli amici la fervida
attività didattica e formativa che dai suoi primi albori è
il codice di riconoscimento del nostro Collegio. Lo sapevi tu che il trisavolo dell’attuale “Piazza di Spagna” si
chiamava “Bulletin” ed era scritto a mano e in francese
fino al 1889!? Chiedilo a Fratel Marcello Zolla, il nostro
solerte, prezioso ed esperto archivista che ne conserva
gli esemplari. E a proposito di anniversari e del tempo
che passa, e del quale noi cerchiamo di custodire le tracce più significative, la presente edizione dell’Annuario ti
ricorda che quest’anno abbiamo celebrato anche il 25°
anniversario di “Time out”, l’altra rivista prestigiosa
della nostra scuola, prezioso strumento di comunicazione ed efficace palestra per centinaia e centinaia di “scrittori in erba” che sulle pagine di “Time out” hanno compiuto i primi passi “scrivani”. Ai solenni festeggiamenti
del 7 maggio 2011 assai numerosi erano i protagonisti
ricordati e premiati dall’inossidabile Fr. Virginio
Mattoccia, “deus ex machina” della rivista.
Si parla del passato ma, per definizione, il nostro annuario ci racconta lo scandire dell’anno scolastico 20102011, ormai trascorso e non dimenticato. Ti auguro di
trovare in esso almeno una delle tante impronte che hai
lasciato nei luoghi dove hai vissuto altri nove mesi della
12
ISTITUZIONE
Matteo Liberatore, Barbara Guissani e Lucrezia Germani premiati per non aver fatto nessuna assenza nell’anno scolastico 2010 - 2011
tua stagione di crescita. Avremmo voluto raddoppiarne
le pagine per contenere le mille iniziative vissute, per
soddisfare la tua legittima curiosità e il tuo naturale
desiderio di esserci, ma siamo convinti che sullo sfondo
di una foto o dietro i primi piani di un evento anche tu
potrai ritagliare il tuo spazio e rinverdire quel momento
condiviso con gli altri “compagni di viaggio”.
Dopo averlo sfogliato e letto, conserva gelosamente
questo numero di “Piazza di Spagna”: ti sarà utile fra
qualche tempo quando i ricordi prenderanno il sopravvento sui momentanei capricci del presente.
Fratel Pio Rocca
13
Comunità F.S.C.
1.8
La comunità educante
DIRETTORE PRESIDE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
COORDINATORE DIDATTICO
PRESIDE
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI CLASSE
COORDINATORE DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
ORGANI COLLEGIALI
SCUOLA SECONDARIA II GRADO
(liceo classico - liceo scientifico)
PRESIDE - VICE PRESIDE
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI CLASSE
COORDINATORE DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DOCENTI
COORDINATORE DI CORSO
COORDINATORE DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
COMITATO STUDENTESCO
ORGANI COLLEGIALI
La Comunitò dei Frères in pellegrinaggio
al santuario della Mentorella
COMUNITÀ RELIGIOSA DEI FRÈRES
ROCCA Pio
PAOLONI Nazzareno
BRIZI Lucio
CACCIOTTI Alessandro
COSTA Emanuele
EUSEPI Francesco
MATTOCCIA Virginio
ORLACCHIO Carmine
RAPUANO Armando
TOMASSI Domenico
ZOLLA Cesare
14
Fratel Pio, Direttore
Fratel Tommaso, Vice Direttore
Fratel Lucio
Fratel Alessandro
Fratel Emanuele
Fratel Vittorino
Fratel Virginio
Fratel Carmine
Fratel Armando
Fratel Tiberio
Fratel Marcello
ISTITUZIONE
1.9 Consiglio d’Istituto
Consiglio d’Istituto
Fr. Pio Rocca
Prof.ssa Maria Pia Tomassini
Fr. Tiberio Tomassi
Augusto Bartolini
Proff. A.Tornatora, G. Forconi, C.Cristofori
Proff. D. Camossi, F. Fiorelli, A. Malatesta, G. Fiorani
Preside Licei
Preside Scuola Secondaria 1° grado
Vice Preside Licei
Coordinatore didattico Scuola Primaria
Collaboratori della Presidenza
Rappresentanti dei professori
GENITORI INDICATI DALLA GIUNTA
• Sig. Carlo Giacomini
• Sig.ra M. Silvia Cambiaghi Casini
• Sig.ra Monica Petrucelli Pericone
• Sig.ra Luisa Palermo Savelli
• Sig.ra Lidia Spinelli Talamona
• Sig.ra Alessandra Merolli Valducci
• Sig. Guido Orsi
• Fr. Armando Rapuano
Sig.na Beatrice Vesci
Sig. Niccolò Romano
Sig. Pierluigi Manocchio
Presidente
Vice Presidente
Segretario
Primaria
Secondaria I Grado
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Economo
Presidente Alunni (Liceo Scientifico)
Presidente Alunni (Liceo Classico)
Presidente Ex-alunni
GIUNTA DEI GENITORI
SCUOLA PRIMARIA
• Sig.ra Luisa Palermo Savelli
• Sig.ra Monica Strazzari Avati
• Sig.ra Nina Bernewitz Scamacca
LICEO SCIENTIFICO
• Sig. Giovanni Migliori
• Sig.ra Monica Petrucelli Pericone
• Sig.ra Raffaella Fusco Gandola
• Sig. Guido Orsi
SECONDARIA 1 °GRADO
• Sig.ra Camilla Persiani Dolcetti
• Sig.ra Elena Vinaccia Altiero
• Sig.ra Lidia Spinelli Talamona
LICEO CLASSICO
• Sig.ra Silvia Cambiaghi Casini
• Sig. Paolo Vannini
• Sig.ra Patrizia Del Vescovo Cicolani
• Sig.ra Alessandra Merolli Valducci
15
Docenti
1.10
Docenti
RUOLO DEGLI EDUCATORI
La dedizione dei Docenti per gli Alunni e la passione per l’insegnamento diventano “Missione” che
trova espressione nei seguenti aspetti:
• Professionalità che non si esaurisce in una mera competenza. ma esprime una scelta educativa.
• Impegno a ricercare linee convergenti in ambito pedagogico-didattico nella elaborazione di
programmi e progetti specifici.
• Controllo costante sugli alunni affinché siano rispettate le regole di vita scolastica.
• Sinergia tra gli insegnanti per un intervento educativo più efficace.
• Valorizzazione delle proprie capacità .
• Organizzazione del tempo collegiale per studio, ricerca, aggiornamento, avendo sempre presente
come obiettivo la crescita completa dell’alunno.
SCUOLA PRIMARIA
Augusto Bartolini (Responsabile)
Rita Cupini
Elisabetta Del Monaco
Letizia Fallani
Nicoletta Agozzino
Cristina De Caneva
Maria M. Angelillo
Luigi Cioffi
16
Paola Cordeschi
Felicia Ricotta
Domenica Camossi
Antonella Cimmino
Maria Rosaria Caruso
Angela O’Regan
Aleardo Giovannangelo
Raffaella Beccarini
ISTITUZIONE
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
Tomassini Maria Pia (Preside)
Appetecchia Alessandra
Cavallo Massimo (don)
Cianfriglia Elisabetta
Fiorelli Federica
Incani Paolo
Poggi Antonella Emily
Ruiz Pinero Manuel Maria
Taglianozzi Elena
Zongoli Giovanna
Cristofori Claudio
Beccarini Raffaella
Ciampi Eduardo
De Luca Lorella
Forte Riccardo
Pizzi Augusta
Randazzo Paolo
Tagliacozzo Stefano
Vernaglia Maria
SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO
Brizi Lucio
Cantelmi Patrizia
Cataluddi Michele
Cilione Marco
Cosentino Vito
D'Achille Valerio
Dell'Omo Lapo
Fiorani Gaetano
Forte Riccardo
Isopi Maria Grazia
Orlacchio Carmine
Pozzi Barbara
Salvatori Elisabetta
Sicignano Andrea
Taddei Dora
Testa Andrea
Tornatora Alberto
Volterra Vania
Cacciotti Alessandro
Carassai Ilaria
Chiapponi Beatrice
Cornelli Alessandra
Costa Emanuele
Daga Tiziana
Di Palma Marianna
Forconi Goffredo
Ierovante Marco
Malatesta Annalisa
Pescarmona Marina
Ramponi Chiara
Santececca Patrizia
Sorriga Antonella
Taglietti Claudia
Tomassi Domenico
Valentini Stefania
17
Genitori
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Genitori Rappresentanti di Classe
SCUOLA PRIMARIA
1ªA
1ªB
2ªA
2ªB
3ªA
3ªB
4ªA
4ªB
5ªA
5ªB
Emiliana Buonomo Di Giovanni
Luisa Palermo Savelli
Angiolini Paola Peroni
Pamela Angeletti Borri
Guido Tabarelli de Fatis
Ada Ferrero Taballi
Strazzari Monica Avati
Maria Grazia Lo Meo Carbone
Elodie Angelini
Ludovica de Fonseca
Laura Ferraris Della Valle
Melania Malatesta Pastorelli
Carolina Leone Minnicelli
Silvia Marotta Zuzolo
Luana Ravagnini della Valle
Nina Bernewiz Scammacca del Murgo
Guenola Frapiccini
Elisabetta Rusciti Sarra
Egle Di Paola De Donno
Carolina Molinari
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
1ªA
1ªB
1ªC
2ªA
2ªB
2ªC
3ªA
3ªB
3ªC
Camilla Persiani Dolcetti
Alessandra Bruni Manzoli
Serafina Ferro Lillo
Cinzia Cioli Angiulli
Patrizia Bonfils Troisi
Maria Vittoria Vaccaro Fenoaltea
Domizia Nonis Patrizi
Stefano Gatti
Paola Moscardelli Zadotti
Raffaella Papi Trani
Giancarlo Giraldi
Silvia Ruggeri Corteggiani
Cristina Mircucci Fornari
Elisabetta Alegiani Viviani
Lidia Spinelli Talamona
Antonella De Luca Sarra
Elena Vinaccia Altiero
Egle Di Paola De Donno
GINNASIO - LICEO CLASSICO
4°Gi.A
5°Gi.A
1°Cl.A
2°Cl.A
3°Cl.A
Maria Beatrice Baldini Romani
Manuela Maccaroni Damiani
Mariapaola Lentini Napolitano
Paolo Vannini
Luigi Greco
Stefania Ricci Di Giorgio
Gordena Kaitovic Lupi
Maddalena Testa Fagioli
Silvia Cambiaghi Casini
Emanuela Mazzola Saltari
4°Gi.B
5°Gi.B
1°Cl.B
2°Cl.B
3°Cl.B
Nina Nocera Stramaccioni
Raffaella Piconi Proietti
Simonetta Cibba Sarnella
Carlo Giacomini
Ginevra Brandizzi Pennazzi
Patrizia Del Vescovo Cicolani
Anna Inponente Ruffini
Valeria Galardini Gambarini
Antonella Pedullà Pastore
Alessandera Merolli Valducci
18
1.11
ISTITUZIONE
LICEO SCIENTIFICO
1°Sc.A
2°Sc.A
3°Sc.A
4°Sc.A
5°Sc.A
Monica Petrucelli Pericone
M.Giovanna Pastorello Merluzzi
Raffaella Gherardi Lanzetta
Daniela Cutrupi Fontanelli
Giovanni Migliori
Sabrina Fornari Bonanno
Fiammetta Braccini Leotta
Sabina Del Ninno Bellini
Vita Maria Giorgio Maffey
Maurizia Graziosi Auriemma
1°Sc.B
2°Sc.B
3°Sc.B
4°Sc.B
5°Sc.B
Claudia Zainetti Aronica
Paola Ciprari Iaquinta
Francesco Vecchio
Raffaella Fusco Gandola
M.Teresa Giacona Natoli
Adelina Grilli Gervaso Palombini
Raffaella Terrusi Boidi
Eugenia Cesaro Travasi
Walter Chirieleison
Guido Orsi
CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
Educatori e genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavorare insieme e in sintonia per garantire linee educative convergenti.
A tal fine, oltre ai vari colloqui informali, sono previsti:
•
Incontri settimanali tra docenti e famiglia per un confronto periodico sull’apprendimento
e la crescita dell’alunno.
•
Commento delle pagelle bimestrali e quadrimestrali.
•
Presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nel Comitato Esecutivo.
•
Possibilità di usufruire dei consigli di uno psicologo.
•
Partecipazione alla varie manifestazioni organizzate dalla Scuola
19
Studenti
1.12
Rappresentanti degli Studenti
PRESIDENTI
Vicepresidenti (4°anno)
Consiglieri (3°anno)
Consiglieri (2°anno)
Consiglieri (1°anno)
Beatrice Vesci
Chiara D’Ambrosio
Emanuela Birocchi
Carlos Nocolini
Vincenzo Rosati
Niccolò Romano
Marco Germani
Mattia Agates
Chiara Ghesini
Elisa Gambarini
GINNASIO - LICEO CLASSICO
4°Gi.A
5°Gi.A
1°Cl.A
2°Cl.A
3°Cl.A
Piermarco Consiglio
Veronica Era
Emanuela Birocchi
Chiara D'Ambrosio
Cecilia Montesi
Ludovica Del Tosto
Carlos Nicolini
Antonio Russo
Tommaso Transi
Riccardo Tavernese
4°Gi.B
5°Gi.B
1°Cl.B
2°Cl.B
3°Cl.B
Vincenzo Rosati
Federico Mariani
Marco Moretti
Francesco Gaudenti
Benedetta Valducci
M. Chiara Catalano Rossi
Veronica Proietti
Francesca Napolitano
Carola Bonamico
Niccolò Romano
GINNASIO - LICEO SCIENTIFICO
20
1°Sc.A
2°Sc.A
3°Sc.A
4°Sc.A
5°Sc.A
Elisa Gambarini
Gallucci Alessandro
Edoardo Pistone
Livia Gasparri
Augusto Migliori
Andrea Liberatori
Chiara Ghesini
Michela Giuliano
Marco Germani
Viviana Reali
1°Sc.B
2°Sc.B
3°Sc.B
4°Sc.B
5°Sc.B
Caterina Cusumano
Diletta Tomasini
M. Perla D'Ambrosio
Lucrezia Gandola
Beatrice Vesci
David Colonna
Giovanni Chiavellati
Mattia Agates
Pietro Gentilini
Manfredi Ferrari
ISTITUZIONE
UFFICI
Medico
Cappella
Scuolabus
Bar
Mensa
Cucina e Mensa
Biblioteca
Abbigliamento scolastico
Psicologo
Segreteria
Assistenti
Manutenzione
Portineria
ATTIVITÀ SPORTIVE
Minivolley
Minibasket
Basket
Judo
Danza
Calcetto
Dott. Tommaso Pellegrini
Fr. Vittorino Eusepi
Massimo Lemma
Luigi Foresi-Salvatore Lombardo
Fr. Armando Rapuano
Anna Cristina Di Genova
Alessia Letizia
Rosa Masciarelli
Carmela Umbro
Maria Umbro
Adriana Vasta
Fr. Virginio
Piero Paolantoni e Rossella Oberweger
Ivano Gagliardini
Alessandra Cargiulo - Franco Tiano
Giorgio Vallese - Antonella Umbro
Marisa Bartolini
Massimiliano Alussi
Silvano Pacchera
Giampiero Sarni - Aristide Piscitelli
Maurizio Baiocchi - Davide Palombi
Resp. Fiorella Rinaudo
Fiorella Rinaudo
Luisa Mirtella
Emilio Tuccinardi
Stefano Scudo
Emanuela Gallenzi
Filippo Gasbarri
21
Diario scolastico
Diario Scolastico
O giorni, o mesi che
andate sempre via
sempre simile a voi
è questa vita mia;
diverso tutti gli anni
ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi
che non sai mai giocare,
che non sai mai giocare.
Francesco Guccini
22
2.1
DIARIO SCOLASTICO
23
Diario scolastico
24
2.1
2.2 Settembre
DIARIO SCOLASTICO
Settembre
1
2
Settembre settembrino,
matura l'uva e si fa il vino,
matura l'uva moscatella:
scolaro, prepara la cartella!
Mercoledì
PLENUM COLLEGIO DOCENTI LICEO: verifica debiti scolastici: (matematica)
Giovedì
PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici
(greco+storia, filosofia, scienze, fisica, e arte per il LS)
3
Venerdì
PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici
(inglese+storia, filosofia, scienze, fisica, e arte per il LC)
4
Sabato
PRIMARIA, MEDIA E LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
LICEO: SRUTINIO DI TUTTE LE CLASSI
6
7
8
Lunedì
PRIMARIA, MEDIA E LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
Martedì
LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
Mercoledì
MEDIA: Inizio Anno Scolastico; PRIMARIA: Inizio Anno Scolastico;
LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
9
13
16
20
22
25
Giovedì
LICEO: Inizio Anno Scolastico
Lunedì
INIZIO ORARIO COMPLETO PER TUTTI I CORSI
Giovedì
Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2010 - ‘11
Lunedì
MEDIA: INIZIO TEMPO PROLUNGATO
Mercoledì
PRIMARIA: INIZIO TEMPO PROLUNGATO; Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2010 - ‘11
Sabato
TUTTI: INAUGURAZIONE UFFICIALE ANNO SCOL. 2010 - ‘11
SANTA MESSA a SAN CARLO DEL CORSO: Gita Docenti
27
28
Lunedì
TUTTI: INIZIO ATTIVITÀ POMERIDIANE; PRIMARIA: Incontro Docenti - Genitori (tutte le classi)
Martedì
LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Seconde, Terze e Quarte. Programmazione ed elezione
Rappresentanti. (in Teatro)
29
30
Mercoledì
incontri Docenti - Genitori Classi Finaliste. Programmazione ed elezione Rappresentanti.
Giovedì
LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Prime. Programmazione ed elezione Rappresentanti.
“L’educazione è una necessità primordiale. In effetti non basta una formazione tecnica e scientifica per fare delle
nuove generazioni uomini e donne responsabili nella loro famiglia e a tutti i livelli della società. Occorre pertanto
privilegiare una educazione ai valori umani e morali, che permetterà a ogni giovane di conquistare fiducia in se
stesso, di sperare nel futuro”. (Benedetto XVI, Messaggio per la celebrazione della XLIII Giornata Mondiale della
Pace, 1°giugno 2009)
(Le riflessioni del Papa sulla scuola sono tratte dal volume di Donato Petti “Dialogo sull’educazione con Benedetto XVI”, Libreria Editrice Vaticana, 2011)
25
Preparazione
2.3
Preparazione scolastica
COORDINATORI DI CLASSE
LICEI
4°Ginnasio A
5°Ginnasio A
1°Classico A
2°Classico A
3°Classico A
4°Ginnasio B
5°Ginnasio B
1°Classico B
2°Classico B
3°Classico B
1°Scientifico A
2°Scientifico A
3°Scientifico A
4°Scientifico A
5°Scientifico A
1°Scientifico B
2°Scientifico B
3°Scientifico B
4°Scientifico B
5°Scientifico B
26
Patrizia CANTELMI
Barbara POZZI
Dora TADDEI
Marco CILIONE
Michele CATALUDDI
Elisabetta SALVATORI
Chiara RAMPONI
Alessandro CACCIOTTI
Marina PESCARMONA
Annalisa MALATESTA
Stefania VALENTINI
Beatrice CHIAPPONI
Emanuele COSTA
Andrea TESTA
Marco IEROVANTE
Ilaria CARASSAI
Claudia TAGLIETTI
Vito COSENTINO
Lapo DELL'OMO
Gaetano FIORANI
DIARIO SCOLASTICO
27
Inizio scuola
2.4
Primo giorno di scuola
SETTEMBRE
8
“Ho conosciuto molte persone che si sono pentite
di non aver studiato abbastanza,
nessuno che si sia pentito di aver studiato troppo.
Quindi ragazzi, non perdete l'opportunità che
avete; e, mi raccomando:
in questo anno, proprio in quest'anno,
mettetecela tutta!"
(dal discorso del Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2010-2011)
28
DIARIO SCOLASTICO
29
30
2.5 Inaugurazione anno
DIARIO SCOLASTICO
Inaugurazione dell’ anno scolastico
SETTEMBRE
25
Carissimi Studenti,
Gentilissimi Signori Genitori,
Amici,
Colleghi Docenti,
dopo due settimane di collaudo e adesso con la benedizione di Dio, il mio più
cordiale e beneaugurante saluto, unito
a quello del Direttore fr. Pio, oggi assente per impegni fuori Roma.
Nella celebrazione eucaristica appena
conclusa – la liturgia volutamente scelta è stata in onore di S. Giuseppe, perché la scuola porta il suo nome – abbiamo affidato l’anno scolastico alla protezione di Dio per intercessione di S.
Giuseppe nei prossimi 187 giorni di
scuola che ci attendono fino a giugno.
Carissimi ragazze e ragazzi,
i primi giorni di scuola e un nuovo anno
scolastico, rappresentano per tutti una sfida, un misurarsi quotidiano con soddisfazioni e gratificazioni, ma
anche la volontà di affrontare e superare quelle piccole
sconfitte – che comunque aiutano a far crescere soprattutto voi ragazzi - poco avvezzi alle delusioni. Ognuno di
voi contribuisce con il proprio impegno a mantenere viva
la nostra scuola - che è luogo di incontro, di scambio e di
dialogo, ove si impara il confronto con la diversità –
l’uguaglianza e la pari dignità, - la promozione della cultura, la conoscenza e l’impegno in una convivenza civile
e rispettosa dell’altro.
31
2.5
Lavoreremo perché la nostra Scuola sia di tutti – non
lasci indietro nessuno e, nonostante le difficoltà che
potranno presentarsi, l’Istituto continuerà a portare
avanti il suo mandato – secondo lo spirito e lo zelo che il
nostro santo fondatore S. Giovanni Battista De La Salle
ci ha raccomandato.
A voi Genitori che seguite i vostri figli con attenzione e
amorosa preoccupazione – e avete individuato nel nostro
collegio il percorso scolastico per la loro crescita scolastica, umana e civile - chiedo di trovare il tempo per una fattiva collaborazione con la scuola, perché i vostri figli possano sentire la loro famiglia coinvolta nella progettualità
della loro crescita. Occupatevi della buona educazione a
trecentosessanta gradi dei vostri figli: accanto alla
dimensione culturale, sociale, sportiva, preoccupatevi di
quella etica e di quella sportiva – tanto importanti per il
presente e il futuro.
Ai nostri stimati Docenti - vorrei esprimere l’apprezzamento per il difficile lavoro che giorno dopo giorno svolgono nella costruzione lenta ma salda ed efficace - che
prepara per il domani – persone con valori cristiani - e cit-
32
tadini istruiti, consapevoli e responsabili. Il nostro
Collegio S. Giuseppe de Mérode è al servizio di questo primato e irrinunciabile compito. E’ con questa costruttiva
intenzione che auguro a tutti un intenso e sereno anno di
lavoro e di studio, nella piena certezza nell’operato di ciascuno nel proprio ambito sia familiare che scolastico.
La materna intercessione di Maria, Regina e Madre delle
Scuole Lasalliane, le linee guida del nostro fondatore S.
Giovanni Battista De La Salle e la particolare protezione
che abbiamo chiesto a S. Giuseppe - patrono del nostro
Collegio - ci accompagnino lungo il cammino appena
iniziato di questo anno scolastico.
Buon anno scolastico a tutti!
Fr. Tiberio Tomassi
(Vice Preside)
DIARIO SCOLASTICO
33
2.5
34
2.6 Ottobre
DIARIO SCOLASTICO
Ottobre seminatore:
in terra il seme sogna il fiore
sotterra il buio germoglio sa
che il sole domani lo scalderà
Ottobre
1
4
Venerdì
MEDIA: Incontro Docenti - Genitori (Classi prime) - Elezione Rappresentanti
Lunedì
MEDIA: Orientamento psicoattitudinale Classi terze (Prof. I. Gagliardini)
MEDIA: Incontro Docenti - Genitori (Classi II e III) - Elezione Rappresentanti
LICEO: Settimana per eleggere gli Alunni-Rappresentanti
6
Mercoledì
PRIMARIA: Vendemmia Fattoria Casamasca (Classi terze); Assemblea Studenti Rappresentanti di
Classe; TUTTI: Corso biblico su “Atti degli Apostoli” (Mons. A. Pitta)
7
8
11
Giovedì
Assemblea Genitori eletti: programmazione ed elezione Giunta
Venerdì
PRIMARIA: visita culturale a Civitella Cesi (Classi quarte)
Lunedì
TUTTI: INIZIO COLLOQUI SCUOLA FAMIGLIA; MEDIA: Orientamento psicoattitudinale Classi terze
(test); Inizio corsi di preparazione a Cresima e Comunione
12
13
14
16
19
20
Martedì
MEDIA: Santa Messa (per le Missioni)
Mercoledì
LICEO: Elezione Presidenti Comitato Studentesco (O.R.S.D.)
Giovedì
MEDIA: “La Divina Commedia” (Teatro Sistina): Classi II e III
Sabato
DOCENTI:consegna della programmazione ai Coordinatori di Classe
Martedì
Riunione Giunta Genitori con i Responsabili di Corso
Mercoledì
PRIMARIA: Vendemmia Fattoria Donnardea (Classi seconde); LICEO: CORSA CAMPESTRE (P.za di
Siena); MEDIA: Collegio Docenti
21
22
23
27
28
29
Giovedì
LICEO (BIENNIO): Santa Messa; PRIMARIA: Collegio Docenti
Venerdì
LICEO (TRIENNIO): Santa Messa; LICEO: Collegio Docenti
Sabato
LICEO: inizio campionati calcetto e volley
Mercoledì
PRIMARIA: Santa Messa (per le Missioni)
Giovedì
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Venerdì
LICEO: incontro formativo su “DIALOGO E ACCOGLIENZA” (Biennio)
LICEO: incontro formativo su “DIALOGO E ACCOGLIENZA” (Triennio)
“La chiamata alla missione non è qualcosa di destinato esclusivamente a un ristretto gruppo di membri della Chiesa,
ma è un imperativo rivolto ad ogni battezzato, un elemento essenziale della sua vocazione”. (Benedetto XVI, Discorso
all’ apertura del Convegno della Diocesi di Roma nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, 11 giugno 2007)
35
Ricordo
2.7
OTTOBRE
Ricordo del prof. Domenico Gorgolini
Dopo tre mesi di progressivo peggioramento,
martedì 19 ottobre di questo 2010, la salute del
prof. Domenico Gorgolini ha avuto la peggio e il
suo cuore che tanto aveva amato gli uomini e la
vita si è fermato per sempre. Davvero un grande
vuoto nell’animo di tanti colleghi ed exalunni che
nei 33 anni di insegnamento Domenico ha incontrato nelle aule e nei cortili del Collegio
S.Giuseppe-De Mérode. Una vita intera dedicata
(lui direbbe “consacrata”) alla formazione umana e
cristiana di centinaia di ragazzi. E’ stato un imperativo forte, una vera e propria missione per
Domenico ascoltare, incoraggiare, formare, sostenere nelle loro debolezze e indirizzare al bene i
tanti ragazzi che per questo gli restavano grati
anche a distanza di anni. Il professor Gorgolini era
andato in pensione da qualche anno e si stava
godendo il meritato riposo, accompagnando nella
serenità familiare la figlia verso il conseguimento
della laurea.
Ha sopportato le ultime prove con ammirevole
pazienza, affidandosi a Dio come aveva fatto sempre nella vita. E’ stato un mio grande amico si può
dire da quando lo conobbi 34 anni fa, ma fu l’amico di tanti, si può dire di tutti quelli che l’ebbero
vicino. E’ rimasto nel cuore di tante persone, di
tanti ragazzi che sicuramente lo ricordano e lo
ricorderanno meglio nella loro vita come una figura buona, amica, un sostegno una guida.
Domenico voleva dire bontà, moderazione, la saggezza della pazienza ed ha lasciato qualcosa che
vale di più delle nozioni e dei saggi di erudizione e
di eloquenza. Certo negli ultimi anni un po’ per
motivi di salute e un po’ per la stanchezza non
aveva più l’energia, la genialità e l’entusiasmo dei
periodi migliori. Ma io ricordo i tempi in cui, per
intrattenere gli alunni e coinvolgerli attivamente
nelle sue lezioni, portava sempre il registratore in
classe, si serviva di schemi, filmati, fotocopie, quaderni di lavoro. Come insegnante di religione rendeva vivo e vicino ciò che il mondo odierno considera con distacco e indifferenza. In tutti i rapporti
interpersonali nel nostro ambiente scolastico la
36
19
sua caratteristica
fu la moderazione
nei giudizi, la tolleranza e la discrezione. Il professor
Gorgolini era la
mitezza in persona. Nessuno può
dire di aver ricevuto da lui, come
purtroppo capita
in ogni comunità
di lavoro, non dico
un’offesa vera e
propria, ma nemmeno una risposta
irata o cattiva, un
gesto di intolleranza o rifiuto. Era
forse un santo?
Certamente no;
aveva anche lui,
come tutti, i suoi difettucci. Forse in certi casi bisognava essere un po’ più risoluti e determinati, a
costo di riuscire antipatici a qualcuno o un po’ scomodi. Ne parlavamo e gli suggerivo di avere un
po’ più di polso e di grinta. Lui mi rispondeva
disarmante: “Ma come si fa ad andare contro natura. Strepitare a che serve? E’ meglio la persuasione.
Con calma, sdrammatizzando, si può ottenere di
più”.
A tutte queste cose pensavo il pomeriggio del 19
ottobre, nella sua parrocchia di San Leonardo
Murialdo, vicino alla basilica di San Paolo, guardando la sua bara circondata dai fiori, mentre il
sacerdote, suo fratello, celebrava il rito cristiano
delle esequie.
Addio, caro Domenico, non ti dimenticheremo,
non ti dimenticherò mai. Ma mi sembra di sentire
la tua voce con la solita sorniona bonomia:”Addio?
Ma no…Perché non arrivederci?”.
Prof. Mario Gianola
2.8 Novembre
DIARIO SCOLASTICO
Novembre
Novembre legnaiolova nei
boschi solo solo,c'è l'ultima
foglia a un albero in vetta e
cade al primo colpo d'accetta.
1
2
4
5
6
8
9
10
11
12
15
Lunedì
VACANZA - Festa di tutti i Santi
Martedì
VACANZA - Commemorazione dei Defunti
Giovedì
PRIMARIA: Collegio Docenti (con le Assistenti del doposcuola)
EX ALUNNI: Riunione del Consiglio
Venerdì
PRIMARIA: Consegna della programmazione annuale
Sabato
Visita ai Fratelli Defunti (Cimitero del Verano)
Lunedì
DOCENTI: Corso di formazione multimediale
Martedì
TUTTI: Consegna circolare SETTIMANA BIANCA a BORMIO
MEDIA: Progetto continuità didattica Media-Liceo (classi terze)
Mercoledì
PRIMARIA: “Papageno” - Teatro Eliseo (classi III – IV – V); MEDIA: Scrutinio 1° bollettino
Santa Messa in ricordo di Gregorio Brianzoli (Ex alunno)
Giovedì
MEDIA: Scrutinio 1° bollettino
Venerdì
MEDIA: Scrutinio 1° bollettino Santa Messa in ricordo di Simone Barelli
Lunedì
MEDIA: Consegna test di orientamento alle classi terze (Prof. I. Gagliardini) MEDIA: Santa Messa
per i Defunti (ricordo del Prof. Domenico Gorgolini; MEDIA: Visita alla mostra di Van Gogh (classe
III sez. B); PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino; LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e
Alunni) - 1° Bollettino
16
Martedì
MEDIA: Visita alla mostra "1861" (classe III sez. A); PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino
MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
17
18
19
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23
24
25
26
Mercoledì
MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
Giovedì
PRIMARIA: Visita al Pantheon (classe V sez. B); MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
Venerdì
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
Lunedì
Circolare iscrizioni 2011 – 2012; PRESENTAZIONE LICEI alle Famiglie di TERZA MEDIA
(Teatro: Sala Michelangelo)
Martedì
BIENNIO LICEO: Incontro tema teatro; TRIENNIO LICEO: Incontro tema teatro
Riunione Giunta Genitori
Mercoledì
LICEO: Santa Messa (Classi IDM); PRIMARIA: PRESENTAZIONE SCUOLA MEDIA alle Famiglie delle
CLASSI QUINTE della Scuola Primaria (Sala Audiovisivi)
Giovedì
LICEO: Santa Messa (Classi CSG)
Venerdì
PRIMARIA: Santa Messa per i Defunti; Santa Messa per i Defunti dell’anno (Fratelli, Ex Alunni,
Signum Fidei, Parenti, Amici)
“Alla carenza di punti di riferimento ideali e morali, che penalizza particolarmente la convivenza civile e
soprattutto la formazione delle giovani generazioni, deve corrispondere un’offerta ideale e pratica di verità, di
ragioni forti di vita e di speranza, che possa e debba interessare tutti, soprattutto i giovani”. (Benedetto XVI,
Discorso ai partecipanti alla XIV seduta pubblica delle Pontificie Accademie, 28 gennaio 2010)
37
Scoprire la Scuola
2.9
NOVEMBRE
Alla scoperta della Scuola
Una gita ... molto lontana, alla scoperta del S. Giuseppe-De Mérode
Gli alunni della classe V primaria e III secondaria di I grado hanno
fatto una prima conoscenza con gli ambienti, i regolamenti e i dirigenti del corso superiore.
Il Preside fr. Pio Rocca e il vice preside fr. Tiberio Tomassi hanno presentato la scuola secondaria inferiore e superiore agli alunni. E’
stato un incontro molto interessante sia per le domande di chiarimento poste alle due “guide” e sia per la scoperta di molti ambienti sconosciuti agli alunni e alle famiglie che ancora non “superano”
il cancello che separa l’edificio del S. Giuseppe da quello del De
Merode o abitualmente si fermano al piano della scuola primaria.
Una “gita scolastica” all’interno dello stesso edificio con molte e utili
informazioni e scoperte di ambienti mai visti.
38
22
2.10 Dicembre
DIARIO SCOLASTICO
Dicembre
1
2
3
5
7
8
9
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
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24
25
Vien dicembre lieve lieve,
si fa la battaglia a palle di neve:
il fantoccio crolla a terra
e cosi cade chi vuole la guerra!
Mercoledì
MEDIA: Visita della Roma Barocca (Classe II sez. B)
Giovedì
PRIMARIA: Visita al Museo di Scienze Naturali del CSG-IDM (Classi terze)
PRIMARIA: Collegio Docenti
Venerdì
CONCERTO DI NATALE - Organizzato dall’Ass. Ex Alunni (in Chiesa)
Domenica
SECONDA DOMENICA D’AVVENTO
Martedì
MEDIA: Visita della Roma Barocca (Classe II sez. C)
Mercoledì
FESTIVITÀ IMMACOLATA CONCEZIONE (Vacanza) SANTA MESSA–OMAGGIO FLOREALE alla
Madonna in Piazza di Spagna Festa dei Maturi 2010 (distintivo ex Alunni, premiazione di merito)
Giovedì
PRIMARIA: Visita al Pantheon; MEDIA: CollegùICEO: Collegio Docenti
MEDIA: Progetto continuità didattica Media-Liceo (classi terze)
Sabato
Inaugurazione mostra “20 ANNI DI LABORATORIO TEATRALE”
Domenica
TERZA DOMENICA D’AVVENTO
Lunedì
MEDIA: NATALE CON CHI SOFFRE (iniziative per tutte le classi)
Martedì
MEDIA: Santa Messa in preparazione al Natale
MEDIA: Partecipazione programma televisivo “GEO&GEO” (Classi terze)
Mercoledì
PRIMARIA: Teatro Sala Umberto (Classi prime e seconde)
PRIMARIA: Santa Messa in preparazione al Natale
Giovedì
PRIMARIA: Consigli di Classe (Docenti – Rappresentanti dei Genitori)
MEDIA: a pranzo con gli “Amici di S. Egidio” TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” (Prima teatrale)
Venerdì
LICEO: Confessioni TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI”
Sabato
TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI”
Domenica
QUARTA DOMENICA D’AVVENTO
Lunedì
Concerto di Chitarra TEATRO: “PORTICO DEI SOGNI” (Primaria e Media)
Martedì
LICEO: Santa Messa in preparazione al Natale
MEDIA: Concerto di Natale (in Teatro). Attività pomeridiane regolari
Mercoledì
MEDIA: Termine delle lezioni; TUTTI: ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (non ci sono attività pomeri
diane); AUGURI del DIRETTORE al Personale Docente e non Docente
Venerdì
SANTA MESSA DI NATALE
Sabato
SANTO NATALE
“ Nel Cuore di ogni uomo, mendicante di amore, c’è sete di amore. Ancor più il cristiano non può vivere senza
amore. Anzi, se non incontra l’amore vero non può dirsi nemmeno pienamente cristiano, perché, come ho rilevato nell’Enciclica Deus Caritas est, all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea,
bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” (Benedetto XVI, Omelia alla celebrazione della Penitenza con i giovani della Diocesi di Roma in
preparazione alla XXII Giornata Mondiale della Gioventù, 9 marzo 2007)
39
Immacolata
Festa dell’ Immacolata
TRADIZIONALE OMAGGIO FLOREALE
2.11
DICEMBRE
8
A colei che è infinitamente giovane, perché anche infinitamente madre.
A colei che è infinitamente dritta, perché è anche infinitamente piegata.
A colei che la più imponente, perché è anche la più materna.
A colei che è infinitamente eterna , perché è anche infinitamente temporanea.
A colei che è infinitamente al di sopra di noi, perché è anche infinitamente in mezzo a noi.
A colei che è madre e regina degli angeli, perché è anche madre e regina degli uomini.
A colei che è infinitamente gioiosa, perché è anche infinitamente dolorosa.
Settantasette volte settanta dolorosa.
A colei che è infinitamente toccante, perché è anche infinitamente toccata.
A colei che è tutta Grandezza e tutta Fede, perché è anche tutta Carità...
A colei che è tutta Fede e tutta Carità, perché è anche tutta Speranza...
A colei che è Maria. Perché è piena di grazia.
A colei che è piena di grazia, perché sta con noi.
A colei che sta con noi, perché il Signore sta con lei.
Charles Péguy
(L' Atrio del Mistero della Seconda Virtù)
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesú.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
40
2.12 Natale
DIARIO SCOLASTICO
Feste di Natale
E’ Natale
E’ Natale ogni volta che sorridi
A un fratello e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta che rimani
In silenzio per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta che non accetti
Quei principi che relegano gli oppressi
Ai margini della società.
E’ Natale ogni volta che speri
Con quelli che disperano
Nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta che riconosci
Con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta che permetti al Signore
Di rinascere per donarlo a tutti
(Madre Teresa di Calcutta)
41
2.12
42
2.13 Presepe vivente
DIARIO SCOLASTICO
DICEMBRE
Sacra rappresentazione
della Scuola Primaria
15
Gesù Bambino vestito di bianco
porta i tuoi doni a chi è forte e a chi è stanco,
porta i tuoi doni a grandi e piccini
Gesù Bambino che ami i bambini.
Gesù Bambino vestito di blu
porta i tuoi doni a chi vuoi tu,
porta i tuoi doni che son sempre veri,
Gesù Bambino di oggi e di ieri.
Tanti Auguri con un girotondo.
Tanti Auguri a tutto il mondo.
43
Chitarra
2.14
DICEMBRE
Concerto di Chitarra
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
44
20
2.15 Concerto Scuola media
DIARIO SCOLASTICO
DICEMBRE
Concerto di Natale
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
diretto dalla Prof. ssa E. A. Poggi
22
45
Auguri
Gli auguri della comunità educante
FRÈRES - DOCENTI - PERSONALE
46
2.16
DICEMBRE
22
2.17 Natale associati
Natale insieme
GLI AUGURI DEI FRÈRES E ASSOCIATI DI ROMA
DIARIO SCOLASTICO
DICEMBRE
23
47
2.17
48
2.18 Gennaio
DIARIO SCOLASTICO
Gennaio, gennaio,
il primo giorno è il più gaio,
è fatto solo di speranza:
chi ne ha tanta, vive abbastanza.
Gennaio
1
Sabato
FESTA DELLA S. MADRE DI DIO 44^ Giornata mondiale della Pace :
“Libertà religiosa, via per la Pace”
6
10
Giovedì
EPIFANIA DEL SIGNORE
Lunedì
RIPRENDONO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE MEDIA:
Visita Mostra “1861” (Scuderie del Quirinale) Classi II e III sez. B
12
14
Mercoledì
PRIMARIA: Tombola di solidarietà (palestra grande)
Venerdì
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “IL RITORNO DI DON CAMILLO”
PRIMARIA: Collegio Docenti
15
18
21
26
Sabato
FIDAE: Progetto europeo “Leonardo Da Vinci”
Martedì
LICEO: Collegio Docenti
Venerdì
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “POPIELUSZKO”
Mercoledì
LICEO: Santa Messa (Biennio)
GIUNTA GENITORI
27
28
31
Giovedì
LICEO: Santa Messa (Triennio)
Venerdì
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “LA MESSA È FINITA”
Lunedì
PRIMARIA: Scrutinio I Quadrimestre
LICEO: Scrutinio I Quadrimestre (5 Gin. A; 1 Cl. A; 2 Cl. A; 3 Cl. A)
“La famiglia fondata sul matrimonio costituisce un <patrimonio dell’umanità>, un’istituzione sociale fondamentale; essa è la cellula vitale e il pilastro della società e questo interessa credenti e non credenti. Essa è la realtà che tutti
gli Stati devono tenere nella massima considerazione, perché, come amava ripetere Giovanni Paolo II, <l’avvenire
dell’umanità passa attraverso la famiglia>”
(Benedetto XVI, Ai partecipanti all’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, 13 maggio 2006)
49
Ricordare
Giornata della Memoria
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio 1945,
data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno
della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del
popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana
dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche
in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno
salvato altre vite e protetto i perseguitati».
Il significato della giornata è stato illustrato da fr. Emanuele Costa con un power point nell’aula magna e da
una mostra di libri sull’argomento.
50
2.19
GENNAIO
27
2.20 Febbraio
DIARIO SCOLASTICO
Febbraio viene a potare la
vite con le dita intirizzite:
è senza guanti ed ha i geloni
e un buco negli zoccoloni
Febbraio
1
Martedì
PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
2
Mercoledì
PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
3
Giovedì
PRIMARIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
4
5
7
8
9
Venerdì
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: VIDEOFORUM: “FRONTE DEL PORTO” di E. Kazan
Sabato
CRESIMANDI: Santa Messa, consegna Bibbia e Tau
Lunedì
MEDIA: presentazione CAMPO SCUOLA estivo in Spagna (Sala anfore)
LICEO: presentazione VACANZE STUDIO in U.S.A. - Florida (Sala anfore)
Martedì
PRIMARIA: Consegna schede di valutazione ai Genitori
Mercoledì
PRIMARIA: Visita al MUSEO PIGORINI (Classi terze);
II° TROFEO “Fr. Mario Presciuttini”: Corsa campestre al Circo Massimo (partecipano i convocati
dei singoli corsi); LICEO: Lettera ai Genitori sui Corsi di sostegno
10
Giovedì
PRIMARIA: Visita ai MUSEI VATICANI (Classi quinte); LICEO TRIENNIO: “Concorso letterario”
LICEO BIENNIO: “Concorso letterario”; LICEO: Collegio Docenti
MEDIA: Colloqui Genitori - Coordinatori di Classe
SANTA MESSA in memoria dell’ex alunno Gregorio Brianzoli
11
Venerdì
PRIMARIA: Santa Messa; Incontro in teatro dei partecipanti alla SETTIMANA BIANCA
LICEO: VIDEOFORUM: “IO, LORO E LARA” di C. Verdone
SANTA MESSA di trigesimo per Fr. Natalino De Rossi
14
15
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17
18
21
23
24
25
26
27
Lunedì
MEDIA: presentazione VACANZE STUDIO estive in Inghilterra (Sala anfore)
Martedì
LICEO BIENNIO: Incontro con la Polizia di Stato sulla LEGALITÀ (teatro)
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Scientifico A)
Mercoledì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Scientifico B)
Giovedì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Classico A)
Venerdì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Liceo Classico B)
LICEO: VIDEOFORUM: “GRAN TORINO” di C. Eastwood
Lunedì
Inizia la VISITA CANONICA del Visitatore Fr. Donato Petti
Mercoledì
PRIMARIA: Visita al CONSIGLIO REGIONALE del LAZIO (Classi quinte)
Giovedì
CARNEVALE per gli “AMICI DELLA SAN VINCENZO”
Venerdì
LICEO: VIDEOFORUM: “ALLA LUCE DEL SOLE” di R. Faenza
Sabato
SETTIMANA BIANCA: carico valigie
Domenica
Inizia la SETTIMANA BIANCA a BORMIO
“Anche i laici, mentre sono invitati ad approfondire la loro vocazione come educatori di Scuola Cattolica, in
comunione con i consacrati, sono pure chiamati a fornire al percorso formativo comune il contributo originale ed insostituibile della loro piena soggettività ecclesiale. Ciò comporta, anzitutto che essi scoprano e
vivano nella loro <vita laicale una vocazione specifica e stupenda all’interno della Chiesa>” (Benedetto XVI,
Discorso ai Vescovi del Belgio “Ad Limina”, 8 maggio 2010)
51
Concorso
2.21
XI Concorso Letterario “L’accoglienza”
FEBBRAIO
10
Triennio Liceo Classico e Scientifico
1 Classificato
2 Classificato
3 Classificato
De Juliis Patrizio
D’Ambrosio Chiara
Paesani Eleonora
IV Scientifico A
II Classico A
II Classico A
Biennio Liceo Classico e Scientifico
1 Classificato
2 Classificato
3 Classificato
Proietti Veronica
Renzetti Francesca Romana
Del Tosto Ludovica
V Ginnasio B
IV Ginnasio A
IV Ginnasio A
Premiati 10° concorso letterario
(da sinistra) L. Del Tosto, F.R. Renzetti, V. Proietti, C. D’Ambrosio, E. Paesani, P. De Iuliis
MENZIONE PARTICOLARE
Amato Aldo 3CLA
Castellano Antonio 4SCB
Coia Alessandro 3SCA
D’itri Sara 2CLA
Gambarini Giulia 1CLB
Germani Marco Maria 4SCA
Giacomini Francesca 2CLB
Guerzoni Federico 3CLB
Livadiotti Sabrina 5SCB
Lo Foco Giulia 1CLA
Mattia Alberto 1CLA
52
Migliori Augusto 5SCA
Munaretto Eleonora 3CLB
Orzi Gianmaria 5SCA
Percossi Elena 1CLB
Pistone Edoardo 3SCA
Prosperi Ettore 2CLB
Rizzo Striano Mattia 5SCB
Rosi Damiano 3SCB
Caruso Costanza 4GB
Diana Giovanni 1SCB
Di Bagno Delia 2SCB
Ecari Giulia 1SCA
Era Veronica 5GA
Fenoaltea Enrico 2SCB
Gambarini Elisa 1SCA
Italiano Teresa 4GB
Liberatori Jacopo 1SCB
Lupi Clara 5GA
Mancuso Giulia 5GB
Pugliese Matteo 2SCA
Theodoli Margherita 2SCA
2.22 Associati
DIARIO SCOLASTICO
FEBBRAIO
Fratelli e Laici Insieme: Il Cammino Continua
23
Comunità degli Associati
“Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato.”
(Gv. 6,44)
Fratello Visitatore,
Fratello Direttore,
Fratelli della Comunità del San Giuseppe,
amici Associati,
all’indomani del 1° Capitolo della Provincia Italia svoltosi nel 2007, dopo alcuni anni di gestazione, il Gruppo
Intenzionale dei laici lasalliani prese forma e diventò la
Comunità degli Associati del Collegio San Giuseppe
impegnandosi pubblicamente nella attuazione della
missione educativa che caratterizza l’Istituto.
Da allora sono passati quattro anni ed oggi, alla
vigilia della celebrazione del 2° Capitolo Provinciale,
vogliamo ringraziare di cuore il Visitatore Fratel
Donato che ci ha messo nelle condizioni di potere
assumere ufficialmente questo nostro impegno
davanti a Dio e ai Fratelli; vogliamo anche ringraziare il
Direttore del Collegio Fratel Pio e con lui tutti i Fratelli
della Comunità che in questi anni ci hanno incoraggia-
Durante la visita canonica del provinciale
Fr. Donato Petti gli Associati hanno rinnovato la loro promessa. Riportiamo il
saluto che il Prof. Alberto Tornatora ha
rivolto a tutti in quella occasione
per tutti noi di vivere la vita. Ad ogni passo che facciamo, se stiamo attenti, impariamo a conoscere più
approfonditamente il volto della realtà che ci circonda
e forse, in particolare, riusciamo a comprendere anche
meglio alcuni aspetti del disegno della volontà di Dio
che comunque , nella sua inattingibilità, è e rimarrà
sempre imperscrutabile.
Se, ad esempio, volgiamo lo sguardo indietro
di solo due secoli ci accorgiamo di avere appreso dalla
storia della evoluzione che i nostri progenitori avevano
un colore della carnagione assai più scuro di quanto
Fratelli e Laici durante la visita canonica del Provinciale Fr. Donato Petti
to a proseguire questa esperienza di maturazione spirituale e professionale.
E’ vero che con il passare del tempo si fanno
scoperte straordinarie che cambiano il nostro modo di
“leggere” il mondo e la sua storia e, di conseguenza,
non avessimo finora immaginato e per di più con delle
fattezze che solo a fatica riusciamo a confrontare con
le nostre attuali (altro che le edificanti immagini di una
primigenia umanità caucasica celebrata dalla tradizione pittorica occidentale!); siamo pure venuti a conoscenza che non solo oggi ma anche duemila anni fa i
53
2.22
cammelli che attraversavano i deserti della Palestina
non erano soliti cimentarsi nel passare attraverso le
crune degli aghi dato che solo un errore di traduzione
aveva trasformato la corda in un cammello; abbiamo
anche imparato attraverso il dogma proclamato da Pio
IX che, con buona pace di San Bernardo che ai suoi
tempi la pensava diversamente, la Vergine Maria è
stata concepita senza la macchia del peccato originale;
e, infine, per venire a tempi più recenti, oggi sappiamo
che il Purgatorio non è più quella montagna bruna
immaginata da Dante agli antipodi di Gerusalemme e
sormontata dal paradiso terrestre, bensì, come ha ribadito alcuni giorni or sono Papa Benedetto XVI precisando quanto già dichiarato nel Compendio del
Catechismo, il purgatorio è un particolare stato dell’anima in attesa di ricongiungersi con Dio.
Grazie ai progressi fatti dalla scienza, dalla filologia e, possiamo dirlo?, dalla teologia, oggi reinterpretiamo alcune testimonianze della storia dell’umanità
sin dai tempi immemori del primo mattino del mondo
spingendoci addirittura oltre il futuro annunciato dall’
autore dell’Apocalisse. Siamo nelle condizioni, in quanto nani sulle spalle di giganti, di sapere qualcosa in più,
di potere vedere un po’ più lontano, forse un poco più
distintamente dei nostri predecessori e per questo però
siamo gravati da sempre maggiori responsabilità.
Nello stesso anno in cui si svolgeva il 42°
Capitolo Generale sulla Missione Condivisa (1993) in
un articolo pubblicato su Rivista Lasalliana1, Fratel
Emanuele Costa, descrivendo la vita delle prime
comunità lasalliane secondo le testimonianze tratte
dal ricco epistolario del Fondatore, concludeva la sua
appassionata ricerca ricordando come la Regola del
1987 si fosse “sforzata di cogliere l’essenza del carisma e
della spiritualità lasalliana” affermando insieme al La
Salle che “l’Istituto è di grandissima necessità”; l’autore
aggiungeva inoltre che “ per i fratelli di oggi, provati da
nuove sfide e bisogni, si potrebbe anche dire che questo Istituto ha una grandissima necessità: (ovvero)
riscoprire il suo Fondatore, interiorizzarne il messaggio
e mettersi nella disposizione di seguirlo nel suo itinerario evangelico”.
Sono passati diciotto anni da allora e potremmo dire che, secondo parametri scolastici, è trascorso il
tempo giusto per prepararsi a sostenere un esame di
maturità; il tema della “grandissima necessità“ viene
oggi urgentemente avvertito dal Superiore Generale
Fratel Alvaro e riproposto alla attenzione di tutti i lasalliani cui egli ha inviato recentemente la Circolare 461.
Si tratta di un documento che, nelle intenzioni,
è stato scritto “per tutti i lasalliani e non soltanto per i
membri dell’Istituto”2 in cui il Consiglio Generale, nella
consapevolezza che l’Istituto sta vivendo un momento
nuovo della sua storia, esorta tutti ad affrontare questa nuova esperienza animati dalla inesauribile vitalità
della missione educativa: missione che, per aprirsi pienamente al futuro, deve fondarsi su un atto di speranza.3 La questione di fondo è, secondo gli estensori
della Circolare, un argomento che è particolarmente
sentito nell’ambito delle comunità della Provincia
Italia, ovvero quello di interrogarsi sulle prospettive
della missione condivisa e “discernere insieme in che
maniera tutte le risposte vocazionali possano tessere una
tunica senza cuciture di Associazione per la Missione
Lasalliana.”4
1 E. Costa, La vita delle prime comunità lasalliane nell’epistolario di S.G.B. de La Salle, RL 60 (1993) 3, 215 – 239 L’articolo è stato recentemente ristampato in LASCIARE IL SEGNO Lo stile educativo lasalliano ieri e oggi (2010) pp.79 con il titolo CARO AMICO TI SCRIVO – Vita comunitaria ai tempi del de La Salle (pp. 60-79).
2 Circolare 461 Associati per la Missione Lasalliana … un atto di speranza (5.8) ; cfr. anche 2.7 : “Oggi più che mai la chiamata è rivolta a tutti i lasalliani per assicurare l’avvenire della Missione.”
3 Cfr. M. Chiarapini, Rassegnazione o speranza?, Relazione al 2° Capitolo Provinciale “La speranza vince la paura, anche quella del cambiamento … Con fedeltà
al nostro carisma fondativo è necessario cercare nuove vie apostoliche, contando anche su laici associati convinti.”
4 Cfr. Circ. 461 I,12
54
DIARIO SCOLASTICO
L’i m m a gi n e
della tunica inconsutile è indubbiamente
suggestiva ma allora
è quanto mai opportuno specificare le
prerogative ed i
caratteri distintivi di
chi viene chiamato a
vivere la condivisione
del carisma. La possibilità di condividere il
carisma educativo
per noi laici Associati è un dono che Voi Fratelli ci avete
fatto e ci fate ogni giorno invitandoci a partecipare a
questa straordinaria avventura, a questo impegnativo
cammino spirituale, a questo che in definitiva è un
cammino di Grazia solo che lo si percorra con entusiasmo e piena fiducia nell’opera di Dio.
Noi laici Associati del Collegio San Giuseppe
Istituto De Mérode siamo consapevoli che essere
Associato per la Missione significa per ciascuno di noi
partecipare ad una identità lasalliana comune e senti-
re la corresponsabilità della missione intrapresa; teniamo sempre bene a mente che, quali educatori lasalliani, nel nostro associarci assumiamo un impegno particolare per il servizio educativo dei poveri, per l’educazione alla giustizia e per l’evangelizzazione. 5 Per parte
nostra cerchiamo di vivere l’Associazione come l’esito
di una personale risposta vocazionale a Dio, come il
luogo di una continua conversione progressiva e, in
ogni caso, partecipiamo con gioia della ricchezza di un
dono ricevuto e che ogni giorno deve essere da noi
meritato.
Voi
Fratelli
della
Comunità del San
Giuseppe che siete i
testimoni del carisma
lasalliano più vicini a
noi, oggi siete invitati a
riconoscere che ci sono
altre persone che, con
identità diverse dalla
vostra, sono chiamate
allo stesso incarico; del
resto siete stati voi,
Fratelli, ad interpellarci e
a farci partecipi del
vostro carisma educativo: mossi dallo Spirito
Santo ci avete amorevolmente invitati, cor-
5 Cfr. ibidem, 2.2.3
55
2.22
Adrien Nyel (e da allora quanta strada è stata fatta!):
l’entusiasmo e la generosità. Dopo quell’ incontro
Giovanni Battista De La Salle non si è mai fermato
davanti a nulla e a nessuno rispondendo sempre all’iniziativa di Dio e non piuttosto alle sue idee personali
dichiarandosi persino disposto a distruggere la sua
opera se avesse capito che Dio non ne fosse l’Autore.6
dialmente accolti, sapientemente formati e prudentemente accompagnati incoraggiandoci e sostenendoci.
Di questo non vi saremo mai grati abbastanza.
A voi Fratelli di sicuro non sfugge quanto il
vostro esempio possa condizionare la condotta di noi
laici Associati e orientare così il nostro cammino di formazione e di radicamento nella missione assunta. Il
futuro della missione da condividere che si costruisce,
giorno dopo giorno, nel presente della quotidianità
dipende interamente dalla reciproca volontà di collaborazione: di voi Fratelli e di noi laici Associati.
Due sentimenti hanno accompagnato i primi
passi del Fondatore dal giorno in cui una mattina del
mese di marzo del 1679 incontrò a Reims il maestro
Sulla scia dell’esortazione del
Superiore Generale ad affrontare con entusiasmo le
sfide del tempo presente noi laici Associati guardiamo
con fiducia nella prosecuzione del cammino di fede
iniziato con l’intenzione di vivere una identità lasalliana comune e di condividere realmente una nuova fra-
ternità ministeriale per l’educazione dei giovani.
Viva Gesù nei nostri cuori, sempre
Augusto Bartolini
Michele Cataluddi
Letizia Fallani
Annalisa Malatesta
Marina Pescarmona
Andrea Sicignano
Andrea Testa
Maria Pia Tomassini
Alberto Tornatora
6 Lettera Pastorale 2010, cit., p.63 : ”Se questa è opera di Dio chi potrà distruggerla? Ma se Dio non sta nelle fondamenta dell’Istituto sono del parere che esso debba
scomparire. Lavorerò anch’io con i miei nemici per distruggerlo se dovessi capire che Dio non è l’autore o che lui non vuole che esso progredisca: Se lui si dichiara
suo difensore, non avremo paura di niente. E’ l’Onnipotente. Nessuna mano potrà sradicare quello che lui ha piantato, nessuno può strappargli quello che tiene
tra le mani.”(Blain, Vita di Monsieur Jean Baptiste De La Salle)
56
2.23 Marzo
DIARIO SCOLASTICO
Marzo pazzo e cuorcontento
si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera
con l'espresso della primavera
Marzo
6
7
8
9
Domenica
Ritorno dalla SETTIMANA BIANCA
Lunedì
TUTTI: VACANZA
Martedì
TUTTI: Ripresa attività didattiche e formative
Mercoledì
MERCOLEDÌ DELLE CENERI: INIZIO QUARESIMA
MEDIA: Santa Messa
LICEO: liturgia della Parola, S. Ceneri (CSG)
LICEO: liturgia della Parola, S. Ceneri (IDM)
PRIMARIA: liturgia della Parola, S. Ceneri
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14
16
Giovedì
PRIMARIA: Collegio Docenti
Venerdì
LICEO: videoforum: “Angeli dalla faccia sporca”
LICEO: Collegio Docenti
Sabato
LICEO: Lasallian Choir Concert – USA (Biennio)
Lunedì
Programmazione “GIORNATA DEL CUORE” (Volontarie Lasalliane)
Mercoledì
PRIMARIA: Prima Confessione (Comunicandi)
MEDIA: Collegio Docenti
RIUNIONE GIUNTA GENITORI
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18
Giovedì
FESTA NAZIONALE 150° UNITÀ D’ITALIA - VACANZA
Venerdì
LICEO: Confessioni
MEDIA: Confessioni
Ritrovo “POST NIVEM”
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31
Sabato
FESTA DI SAN GIUSEPPE – Scuola regolare prime tre ore
Gare sportive di Volley femminile e Calcetto maschile
Lunedì
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
Martedì
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
MEDIA: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE” (teatro Quirino – Classi seconde)
Mercoledì
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
LICEO: GITA SCOLASTICA (tutte le classi)
Giovedì
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
Venerdì
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
Martedì
MEDIA: Giochi d’istituto atletica leggera (Stadio Farnesina)
Giovedì
MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri)
“Nel contesto odierno è particolarmente richiesto negli educatori una disponibilità all’apprendimento e allo sviluppo delle conoscenze, al rinnovamento e all’aggiornamento delle metodologie, ma anche alla formazione spirituale, religiosa ed alla condivisione, per rispondere alle istanze che vengono da un mondo in continuo e veloce cambiamento, nel quale diviene sempre più difficile educare”. (Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti alla Plenaria della
Congregazione per l’Educazione Cattolica, 7 febbraio 2011)
57
150° dell’ Italia
2.24
MARZO
150° dell’Unità di Italia
ORGOGLIO E FIDUCIA - COSCIENZA CRITICA DEI PROBLEMI E DELLE NUOVE SFIDE
17
(Dal messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano)
Il 150° dell’Unità di
Italia è stato ricordato
con varie manifestazioni della Scuola
Primaria e Secondaria
e con la pubblicazione
di un numero straordinario di Time Out,
curato da fr. Emanuele
Costa, insegnante di
Storia e Filosofia.
Pubblichiamo una parte del discorso del Presidente
Giorgio Napolitano e del messaggio del papa
Benedetto XVI.
“Sento di dover rivolgere un riconoscente saluto ai
tanti che hanno raccolto l’appello a festeggiare e a
celebrare i 150 anni dell’Italia unita : ai tanti cittadini
che ho incontrato o che mi hanno indirizzato messaggi, esprimendo sentimenti e pensieri sinceri, e a tutti i
soggetti pubblici e privati che hanno promosso iniziative sempre più numerose in tutto il Paese. Comune
può essere la soddisfazione per questo dispiegamento
di iniziative e contributi, che continuerà ben oltre la
ricorrenza di oggi. E anche, aggiungo, per un rilancio,
mai così vasto e diffuso, dei nostri simboli, della bandiera tricolore, dell’Inno di Mameli, delle melodie risorgimentali...
Si è dunque largamente compresa e condivisa la convinzione che ci muoveva e che così formulerò: la
58
memoria degli eventi che
condussero alla nascita dello
Stato nazionale unitario e la
riflessione sul lungo percorso successivamente compiuto, possono risultare preziose nella difficile fase che
l’Italia sta attraversando, in un’epoca di profondo e
incessante cambiamento della realtà mondiale.
Possono risultare preziose per suscitare le risposte collettive di cui c’è più bisogno: orgoglio e fiducia;
coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle
nuove sfide da affrontare; senso della missione e dell’unità nazionale. E’ in questo spirito che abbiamo concepito le celebrazioni del
Centocinquantenario.
Orgoglio e fiducia, innanzitutto. Non temiamo di trarre
questa lezione dalle vicende
risorgimentali! Non lasciamoci paralizzare dall’orrore della
retorica: per evitarla è sufficiente affidarsi alla luminosa
evidenza dei fatti.
L’unificazione italiana ha rappresentato un’impresa storica
straordinaria, per le condizio-
2.24 150° dell’ Italia
DIARIO SCOLASTICO
ni in cui si svolse, per i caratteri e la portata che assunse, per il successo che la coronò superando le previsioni di molti e premiando le speranze più audaci...
Valgano dunque le celebrazioni del Centocinquantenario
a diffondere e approfondire tra gli italiani il senso della
missione e dell’unità nazionale: come appare tanto più
necessario quanto più lucidamente guardiamo al mondo
che ci circonda, con le sue promesse di futuro migliore e
più giusto e con le sue tante incognite, anche quelle
misteriose e terribili che ci riserva la natura. Reggeremo –
in questo gran mare aperto – alle prove che ci attendono,
come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse
umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che
operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario,
non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite
diffuse del senso del limite e della responsabilità. Non so
quando e come ciò accadrà; confido che accada; convinciamoci tutti, nel profondo, che questa è ormai la condizione della salvezza comune, del comune progresso”.
Roma, 17 marzo 2011
59
150° dell’ Italia
2.25
MARZO
150° dell’Unità di Italia
ALL’ONERE E AL PRIVILEGIO DELLA SEDE DI PIETRO L’ITALIA HA SEMPRE RISPOSTO
CON VICINANZA AFFETTIVA - SOLIDARIETÀ- AIUTO
17
(Dal messaggio di Bendetto XVI a Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana in
occasione dei 150 anni dell’ unità politica d’ Italia)
to e continua ad offrire una collaborazione preziosa, di
cui la Santa Sede fruisce e di cui è consapevolmente
grata.
Nel presentare a Lei, Signor Presidente, queste riflessioni, invoco di cuore sul popolo italiano l’abbondanza
dei doni celesti, affinché sia sempre guidato dalla luce
della fede, sorgente di speranza e di perseverante
impegno per la libertà, la giustizia e la pace”.
Dal Vaticano, 17 marzo 2011
“La Chiesa è consapevole non solo del contributo che
essa offre alla società civile per il bene comune, ma
anche di ciò che riceve dalla società civile, come afferma il Concilio Vaticano II: “Chiunque promuove la
comunità umana nel campo della famiglia, della cultura, della vita economica e sociale, come pure della politica, sia nazionale che internazionale, porta anche un
non piccolo aiuto, secondo la volontà di Dio, alla
comunità ecclesiale, nelle cose in cui essa dipende da
fattori esterni” (Cost. Gaudium et spes, 44).
Nel guardare al lungo divenire della storia, bisogna
riconoscere che la nazione italiana ha sempre avvertito l’onere ma al tempo stesso il singolare privilegio
dato dalla situazione peculiare per la quale è in Italia, a
Roma, la sede del successore di Pietro e quindi il centro della cattolicità. E la comunità nazionale ha sempre
risposto a questa consapevolezza esprimendo vicinanza affettiva, solidarietà, aiuto alla Sede Apostolica per
la sua libertà e per assecondare la realizzazione delle
condizioni favorevoli all’esercizio del ministero spirituale nel mondo da parte del successore di Pietro, che
è Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Passate le turbolenze causate dalla “questione romana”, giunti all’auspicata Conciliazione, anche lo Stato Italiano ha offer-
60
BENEDETTO PP. XVI
2.26 Concorso poesia
DIARIO SCOLASTICO
150° dell’Unità di Italia
CONCORSO DI POESIA SULLA UNITÀ DI ITALIA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia la classe IV della
maestra Elisabetta ha composto numerose poesie. Quelle di
Valentina e Davide hanno partecipato al IX concorso di poesia per ragazzi, “Goccia d’Oro”, organizzato dalla Associazione
culturale “Mons. Centra” del comune di Roccamassima, e
hanno avuto l’onore di essere pubblicate e premiate con un
diploma, un libro e una medaglia. Il presidente della associazione, prof. Enrico Mattoccia e il vice Presidente prof. Remo
Del Ferraro si sono recati appositamente nella classe per premiare i due alunni. A tutti gli alunni della classe che hanno
scritto poesie sulla bandiera di Italia è stato consegnato un
diploma di partecipazione.
Il Preside Fr. Pio Rocca , il prof. Enrico Mattoccia, presidente della
Associazione, mons. Centra, il vice presidente prof. Remo Del Ferraro,
l’ispettore Augusto Bartolini, la maestra Elisabetta Del Monaco e i due
premiati Valentina Pastore e Davide Nuccetelli
I tre colori dell’Italia
Con i tuoi tre colori, o bandiera,
rappresenti per noi una nazione intera!
Rosso per il focoso carattere di ogni Italiano,
bianco per la pace che ci auguriamo
verde per la speranza che in te vediamo.
Tanto sangue per te è stato versato
ma i giovani di oggi ti ricordano solo nel campionato.
Ora conosco la tua storia e ti prometto
che non ti mancherò mai di rispetto.
Davide Nuccetelli
La bandiera tricolore
La mia bandiera è tricolore
e rappresenta la mia nazione.
Tre sono i suoi colori:
verde come le colline e i campi coltivati,
bianco come i monti d’inverno innevati,
rosso come i papaveri in mezzo ai prati.
O bandiera non ti rattristare
se il tempo ti ha fatto dimenticare!
A scuola, la maestra ti ha portato
e la tua storia abbiamo ricercato.
Due studenti ti hanno ideato
poi una parte d’Italia ti ha adottato,
e dal 1861 l’unità hai rappresentato.
Ora ti conosco, ti posso ringraziare
e questa poesia ti voglio dedicare.
Valentina Pastore
61
S. Giuseppe
Festa di S. Giuseppe,
patrono della scuola
2.27
MARZO
20
Il 20 marzo è stata celebrata la festa di S. Giuseppe (liturgicamente ricorre il 19) con una celebrazione religiosa,
con un sentito derby tra il liceo classico e lo scientifico, con la celebrazione del 150° dall’Unità di Italia e un pranzo con gli amici della scuola. Il “pistino” respira la bella atmosfera di festa e competizione. Lo scientifico ha dovuto alzare bandiera bianca.
62
DIARIO SCOLASTICO
63
Aprile
2.28
Aprile tosatore
porta la lana al vecchio pastore,
spoglia la pecora e l'agnello
per farti un berretto ed un mantello.
Aprile
1
4
5
6
7
Venerdì
Inaugurazione mostra di pittura di E. R. Paparelli (atrio CSG)
Lunedì
MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri); MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino)
Martedì
LICEO: Collegio Docenti
Mercoledì
MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino)
TUTTI: MOSTRA SULL’EDUCAZIONE LASALLIANA (Casa Generalizia FSC, Via Aurelia 476)
Giovedì
MEDIA: Teatro in lingua inglese (Sala Umberto - classi prime)
PRIMARIA: Consigli di Classe ( 3° pagellino); MEDIA: Consigli di Classe (3° pagellino)
TUTTI: “LA BELLA E LA BESTIA” (Teatro Brancaccio)
8
9
Venerdì
PRIMARIA: Consigli di Classe (3° pagellino)
MEDIA: Colloqui Genitori – Coordinatore Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L.
Sabato
Incontro Direttori Lasalliani (c/o Curia provinciale)
Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L.
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14
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Domenica
Vendita uova di Pasqua a favore della Rom.A.I.L.
Lunedì
LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino)
Martedì
LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino
Mercoledì
LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino)
Giovedì
PRIMARIA: TEATRO “IL MAGO DI OZ” (sez A; riposa sez. B); LICEO: Consigli di Classe (3° pagellino)
Venerdì
RITIRO SPIRITUALE PER CRESIMANDI (San Carlo al Corso)
PRIMARIA: TEATRO “IL MAGO DI OZ” (sez B; riposa sez. A)
VIA CRUCIS (Quadriportico)
16
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Sabato
Partenza per Paderno del Grappa – Progetto “UTI CIVIS” SANTA CRESIMA amministrata da S.E.
Mons. RINO FISICHELLA (San Carlo al Corso)
Domenica
Santa Messa e Processione delle Palme (Quadriportico e Chiesa CSG)
Lunedì
MEDIA: Santa Messa Pasquale
Mercoledì
TUTTI: Ultimo giorno di scuola (non ci sono attività pomeridiane)
Scambio di auguri (Docenti e non Docenti)
Domenica
PASQUA DI RESURREZIONE
Giovedì
RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE
“Per essere riconosciuta ed apprezzata, occorre che la Scuola Cattolica sia conosciuta nel suo intento pedagogico;
è necessario che si abbia matura consapevolezza non solo della sua identità ecclesiastica e del suo progetto culturale, bensì pure del suo significato civile, che va considerato non come difesa di un interesse di parte, ma come contributo prezioso all’edificazione del bene comune dell’intera società italiana”. (Benedetto XVI, Discorsi ai
Partecipanti al Convegno promosso dal Centro Studi per la Scuola Cattolica della C.E.I, 25 settembre 2008)
64
2.29 Festa primaria
Festa della Scuola Primaria
MI SONO PERSO LUNGO LA “STRADA DEI MATTONI GIALLI…”
di Fr. Pio Rocca
DIARIO SCOLASTICO
APRILE
14
“Il Mago di Oz” lo avevo già visto in diverse edizioni
cinematografiche (compresa naturalmente quella storica di Victor Fleming, con Judy Garland nel ruolo di
Doroty) e la sua storia fantastica l’avevo letta nel
romanzo di L. Frank Baum; trattandosi però del Teatro
dei miei bambini della Primaria l’attesa era un misto di
curiosità e di apprensione perché la storia è sì bella e
famosa, ma l’allestimento scenico è anche molto complesso, soprattutto per bambini piccoli e con tante
classi.
Mi chiedevo, nei mesi di febbraio e marzo: riusciranno
i nostri eroi delle elementari a fare centro anche questa volta, come negli gli anni scorsi e, soprattutto,
dopo il successo strepitoso di Pinocchio?
Non vedevo grandi manovre, non sentivo cori che mi
facessero pensare a prove generali. Sapevo che tutti
gli insegnanti erano sotto pressione per conciliare la
“recita” con gli altri mille impegni che una scuola
come si deve richiede. Gli alunni delle Quinte mi sembravano più presi e compresi degli altri, forse perché
avevano parti assai impegnative e in lingua originale
(The Wonderful Wisard of Oz). Insomma molta tensione
ma poco risultato in apparenza.
Avevo in agenda la data di giovedì 14 aprile per la
prima rappresentazione e ad una settimana dall’evento di prove in teatro nemmeno a parlarne…
Conoscendo bene l’Ispettore Augusto Bartolini (che
mi rassicurava), le insegnanti tutte, il maestro Aleardo
65
2.29
66
DIARIO SCOLASTICO
(lui sì Mago davvero di luci, suoni ed effetti speciali) e
Larissa Staino (per i balletti) sapevo che anche questa
volta il miracolo ci sarebbe stato. All’ unica prova
generale con tutte le cinque classi (cioè oltre 100
bambini!), sul palco insieme per la prima volta, non ho
voluto partecipare per non perdermi “l’effetto che fa”.
E finalmente arriva il gran giorno. Il Teatro della scuola è gremito in ogni ordine di posti e in molti hanno
trovato posto in galleria. Doroty e il suo cagnolino
Toto, l’Uragano, il Paese dei Ghiottoni, lo
Spaventapasseri e i Corvi, i Papaveri velenosi, il
Boscaiolo di Latta, il Leone Codardo, le quattro
Streghe buone e cattive, le Scarpette d’Argento di
Doroty, finalmente la Città di Smeraldo, il Mago di Oz
e il finale classico “tutti vissero felici e contenti”. Il miracolo si è ripetuto.
E giù applausi a scroscio, come un vero uragano, per la
passerella finale. Occhi lucidi di commozione nei genitori (specialmente i nonni).
Respiro di sollievo per i maestri (“e pure stavolta è
andata!”), orgoglio del Direttore per avere alunni e
insegnanti così straordinari, e gli alunni (un po’ stanchi) della sezione A che si meravigliano di tanto
“rumoroso” successo. Domani si replica: tocca alla B. (E
lo scrivente, a posteriori, registra altrettanto successo
e gloria).
67
2.29
68
DIARIO SCOLASTICO
69
Pasqua
Santa Pasqua 2011
2.30
APRILE
24
NEI CIELI IN GRIDO RISUONÒ
Carissimi Alunni,
Docenti,
Genitori ed Exalunni,
Nei cieli un grido risuonò: alleluia!
Cristo Signore trionfò: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
la celebrazione odierna della Quinta Domenica di
Quaresima ci introduce nell’immediate vicinanze
delle Festività pasquali ed è per questo che nella
nostra Scuola si moltiplicano le iniziative per una
degna preparazione delle diverse componenti la
Comunità educativa del San Giuseppe (Frères,
Alunni, Docenti, Genitori ed Exalunni) alla celebrazione di questo evento di salvezza, offrendo adeguate
occasioni di riflessione e di preghiera, inserite
nel cammino quaresimale.
Morte di croce egli patì: alleluia!
Ora al suo cielo risalì: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Per tutti gli alunni si proseguirà nella catechesi
prevista per questo periodo e adatta alla loro età.
Per i Comunicandi della Primaria e i Cresimandi
delle Medie si intensifica la preparazione ai due sacramenti con catechesi e celebrazioni
Per gli alunni dei Licei sono programmati Ritiri
Spirituali per offrire loro il tempo necessario per pregare, meditare, confessarsi e celebrare l’Eucaristia.
A giovani liceali che lo desiderano le “Apostole
della Vita interiore” e i due Padri spirituali (ogni
sabato) offrono la loro disponibilità e testimonianza.
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Cristo ora è vivo: alleluia!
Noi risorgiamo insieme a lui: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Gloria alla santa Trinità: alleluia!
Ora e per l’eternità: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
DIARIO SCOLASTICO
71
2.30
TI RINGRAZIO, O MIO SIGNORE
Ti ringrazio o mio signore
Per le cose, che sono nel mondo,
per la vita che tu mi hai donato,
per l’amore che tu nutri per me.
Alleluia, o mio Signore!
Alleluia, o Dio del cielo!
Alleluia, o mio Signore!
Alleluia, o Dio del ciel!
Come il pane che abbiamo spezzato
Era sparso in grano sui colli,
così unisci noi, sparsi nel mondo,
in un Corpo che sia solo per te.
Quell’amore che unisce te al Padre
Sia la forza che unisce i fratelli
ed il mondo conosce la pace;
la tua gioia regni sempre tra noi.
72
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra L. A. Cimmino - L. Mandova - l. De Simone - Ispettore Augusto Bartolini
Seconda fila: A. Buonomo - R. Costantini - H. Tomassini - N. Di Clemente
Terza fila: L. Grechi Da Riva - Z. Cinelli - M. G. Lusetti - T. Felizioli
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° A
2.31 Classi Primaria
DIARIO SCOLASTICO
Le Classi
Scuola Primaria
73
2.31
Classi Primaria
Buonomo Attilio
ura
Da Riva Grechi La
Lusetti Maria Grazia
74
Della Valle Vittorio
De Simone Lorenzo
Cinelli Zoe
Di Clemente Nicola
Mandova Leonardo
Costantini Riccardo
Felizioli Tommaso
Tomassini Hugo
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Mestra N. Agozzino - A. A. Degli Azzoni - E. Scammacca del Murgo
G. Carboni - L. Nervegna - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: C. Modulo - E. Savelli - P. Ianni - C. Malafarina - R. Pastorelli - B. Fattori
Terza fila: V. Guarnieri - S. D’angelo - L. Pensuti - G. Gambarini - R. Kaitzas - L. Anzalone
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° B
assente: David Baccile
DIARIO SCOLASTICO
75
2.31
Classi Primaria
Anzalone Maria Lavinia
Degli Azzoni Artico Avogad
ro
Ianni Paolo Maria
Baccile David
Fattori Maria Beatrice
76
Gambarini Giorgia
Guarnieri Valentina
Malafarina Carlotta
Kaitsas Raffaella
Nervegna Lorenzo
D'Angelo Sofia
Carboni Gabriele
Pastorelli Rebecca
Savelli Eleonora
Modulo Carlo
Pensuti Lorenzo
Scammacca Del Murgo Eugenio
assente: Zhou Anzé
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra M. R. Caruso - F. Bruno - B. Ciccaglione - E. Racchetti - A. C. Martelli - C. M. Caligiuri - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: L. Postiglione - S. Bucarelli - T. Della Pietra - M. Minnicelli - T. Mazza - A. Mazza
Terza fila: R. Sanasi - F. Piccinni - S. Napolitano - V. Lucchetta - A. Morreale - E. Scardaccione - A. Peroni.
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° A
DIARIO SCOLASTICO
77
78
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra C. De Caneva - E. Zuzolo - F. Frapiccini - A. Gasparri - G. Conso - C. Salati - C. Cuzzocrea - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: A. Savarese - R. Menichella - R. Awad - L. Calzia - P. Borri Angeletti - L. Venanzetti - B. Trimani
Terza fila: A. Cossiga – C. Martinelli - I. Di Rienzo - E. Mandarano - M. Giordani - G. Malavolta - S. Conciarelli - C. Gaudenti
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° B
Classi Primaria
2.31
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Insegnante P. Cordeschi - R. Bonanno - F. M. Anzalone - N. Traisci - O. Formaro - F. Lilli - A. Brun - D. Picconi - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: B. Nervegna - A. M. Della Valle - L. Modulo - P. F. Natti - M. Vernuccio - F. Sciarretta - C. Malfatti M. di Tretto - C. Mazza
Terza fila: M. Mazzotta - E. Elifani - G. Bulzoni - L. Mariani - R. Tabarelli de Fatis - A. Franchetti - A. Romagnoli - L. Picano
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° A
DIARIO SCOLASTICO
79
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assente: L. Semprebene
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Taballi - B. M. Gandola - G. M. Pellegrini - C. Moncada - F. Sermoneta - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: Maestra R. Cupini - L. Proia - G. Sità - R. Tocci - A. D’Amico - L. Scammacca del Murgo - E. Sagripanti - A. Casonato - F. Tortorella
Terza fila: F.R. Galeppi - B. Boidi - E. Scarrone - G. Compostella - F. Tola - F. Gatti - R. C. Torti G. Carbone - M. Trubbas.
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° B
Classi Primaria
2.31
assente: Yè longtian - Yè Fenggy
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra F. Ricotta - U.V. Sala - F. Tramontano - L. Mandarano - E. Caiazzo - L. Frapiccini - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: J. Bergodi - S. Sacino - R. Piccinni - A. Fedi - E. Pigliacelli - O. L. Floridi - A. Santoro - N. Dolcetti
Terza fila: R. Lilli - N. Rossi - A. De Felice - D. M. Rata Pucciarini - A. Avati - L. Acosta Rios - E. Recchi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° A
DIARIO SCOLASTICO
81
82
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Maestra E. Del Monaco - G. Liù - E. Picano - D. Nuccetelli - D.Yù - Ispettore A. Bartolini
Seconda fila: T. Cau - G. Bergodi - G. Servidei - V. Pastore - L. M. Caligiuri - A. Martelli - V. Carbone
Terza fila: L. Cesetti - A. D’Ascola - L. Sciommeri - L. Lombardi - F. Contrada - A. Pastorelli - R. Rocchi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° B
assente: G.Sarra - M. Peroni
Classi Primaria
2.31
assente: R. Serafini
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: R. Fascendini - F. Mezzoni - N. Cesareo - A. Serafini - G. S. Rata Pucciarini - L. Pierro - V. Villani - F. Bonifati - C. Staino
Seconda fila: Ispettore A. Bartolini - T . Mariani - C. De Donno - G. Violati - G. M. Ponti - M. V. Iaquinta - E. Pujia - A. Scammacca del Murgo - C. Zhou - Maestra D. Camossi
Terza fila: M. Ciccaglione - L. Elifani - F. Kaitsas - N. Gianserra - E. M. Conso - M. Iuzzolino - A. Angelini - S. Bruno
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° A
DIARIO SCOLASTICO
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assente: G. Li Jiay - B. Pirri - Yù Chao Xi
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Gimmillaro - G. Gucci - F.T. Borner - T.R. Molinari - L. Gallo - M. De Fonseca - R. Febbraretti
Seconda fila: Maestra L. Fallani - L. Roma - A. Anzalone - E. Palombelli - F. Florio - R. Napoli - T. Calò - A. Compostella - Ispettore A. Bartolini
Terza fila: A. Calzia - A. Polizzi - I. Alessi - B. Berloco - L. Russo - Y.B. Torti - F. Acosta Rios - A. Pendibene.
assente: G. Gallotti - A. Nuzzo
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° B
Classi Primaria
2.31
2.32 Maggio
DIARIO SCOLASTICO
Maggio viene ardito e bello
con un garofano all'occhiello
con tante bandiere nel cielo d'oro
per la festa del lavoro.
Maggio
1
4
Domenica
FESTA DEL LAVORO
Mercoledì
PRIMARIA: Teatro verde
PRIMARIA: Visita sito archeologico Civitella Cesi
PRIMARIA: Trofeo “Fr. Valentino” presso lo Stadio Caracalla
MEDIA: Gita scolastica per tutte le classi
LICEO: Gare di atletica alla Farnesina
5
Giovedì
PRIMARIA: Collegio Docenti
PRIMARIA - LICEO: Foto delle classi
MEDIA: Trofeo “Fr. Valentino” presso lo Stadio Caracalla (selezione)
LICEO: COLLEGIO DOCENTI – Adozione libri di testo
6
7
Venerdì
PRIMARIA: Visita culturale “Villa Adriana” a Tivoli
PRIMARIA: Ritiro neocomunicandi
Sabato
PRIMARIA: PRIMA COMUNIONE sez. B (in Collegio)
XXV della rivista “TIME OUT” (incontro in teatro con Fr. Remo Guidi, M. Zadra), medaglie e buffet
TUTTI: TERMINE COLLOQUI DOCENTI – GENITORI
8
10
11
12
13
Domenica
FESTA DELLA MAMMA
PRIMARIA: PRIMA COMUNIONE sez. A (in Collegio)
Martedì
LICEO: Prova INVALSI (classi V Ginnasio e II Scientifico)
LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. A)
Mercoledì
PRIMARIA: Prova INVALSI - Italiano e lettura
LICEO: Presentazione tesine
Giovedì
MEDIA: Prova INVALSI
LICEO: Presentazione tesine
Venerdì
PRIMARIA: Prova INVALSI - Matematica
MEDIA: Consegna programmi d’esame
LICEO: Presentazione tesine
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Sabato
FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
LICEO: Pellegrinaggio Casa Generalizia FSC: Santa Messa
TUTTI: GIORNATA DEL CUORE
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19
20
29
31
Lunedì
LICEO: Consegna ai finalisti del “Documento del Consiglio di Classe”
MEDIA: Partecipazione al programma TV “Geo&Geo” (classi Seconde)
Martedì
PRIMARIA: Gita scolastica nella fattoria “Casamasca” (classi Prima e Seconda sez. A)
Mercoledì
PRIMARIA: Gita scolastica a Bracciano (classi Quarte sez. A e B)
LICEO: Incontro con gli studenti rappresentanti di classe
Giovedì
LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. A + 3 cla. A)
SAGGIO DI DANZA (teatro scuola
Venerdì
LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. B + 3 cla. B)
Martedì
MEDIA: Giochi d’istituto atletica leggera (Stadio Farnesina)
Giovedì
MEDIA: “Educazione all’amore” (Prof. E. Ruggeri)
“Direi che essere educatori significa avere una gioia nel cuore e comunicarla a tutti per rendere bella e buona
la vita; significa offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita, offrire la bellezza per la persona di Gesù
e far innamorare di Lui, del suo stile di vita, della sua libertà, del suo grande amore pieno di fiducia in Dio
Padre. Significa soprattutto tenere sempre alta la meta di ogni esistenza <verso quel di più> che ci viene da
Dio”. (Benedetto XVI, Discorso all’incontro con i ragazzi e i giovanissimi dell’Azione Cattolica Italiana, 30 settembre 2010)
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86
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Prof. Stefano Tagliacozo - Lucrezia Malavolta - Edoardo Fenoaltea - Federico Bonifati - Edoardo Malavolta - Luca Badii - Jacopo
Asaro - Prof. Eduardo Ciampi
Seconda fila: Giulia Tomassi - Filippo Toscano - Angelica Marziali - Michele M. Fenoaltea - Federico Dolcetti - Marco Boccanelli - Edoardo Crimi - Edoardo Calò - Anyi Zhou
Terza fila: Prof. Giovanna Zongoli - Andrea Bonanno - Dario Mazzi - Filippo Minnicelli - Alessandro Monastra - Domenico D’Ascola - Umberto Giustozzi - Ludovico Trani
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° A
Classi Secondaria Inferiore
2.33
Le Classi
Scuola Secondaria 1° grado
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Sveva Tuccillo - Marina Bulgari - Emanuele Giraldi - Alessandro Pinano - Vicktoria Anna De Santis - Gemma Fontanelli
Seconda fila: Margherita Nicolini - Costanza Manzoli - Sebastiano Chiurato - Eleonora Angelini - Andrea Bulzoni - Lavinia Voltolina Boffi - Clemente Catalano Gonzaga
Terza fila: Prof. Giovanna Zongoli - Laura Vaccarella - Martina Morbidi - Paolo Biasetti - Joys Rossi - Andrea Crimi - Francesco Campanelli Prof. Elena Taglianozzi
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° B
DIARIO SCOLASTICO
87
88
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Bendetta Giuliani - Giulia Colabianchi - Lorenzo Pastorelli - Simone Lin - Angela Liu - Amalia Marchini - Carolina Palmucci
Seconda fila: Quian Chen - Mario Bisogno - Guglielmo Lillo - Angelica Di Giorgio - Alessandro Dino - Preside Prof. M. Pia Tomassini
Terza fila: Prof. Federica Fiorelli - Raimondo Crimi - Maria Sole Tagliatesta - M. Laura Cecere - Vittorio Nicotera - Lucio Trubbas - Li Shi Yang
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 1° C
Classi Secondaria Inferiore
2.33
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Elisabetta Zhou - Arcadj Boltenkov - Virginia Nicole Giacardi - Edoardo M. De Vincenzo - Benito Dino - Lucrezia Piracci - Andrea Starkov
Seconda fila: Arianna Angiulli
Terza fila: Celeste Rendina - Jacopo Meloncelli - Desirée Trentini - Niccolò Fornari - Isabella Yu - Edoardo De Angelis - Prof. Claudio Cristofori
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° A
DIARIO SCOLASTICO
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Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Margherita Sperati - Elettra De Angelis - Chiara Blasetti - Giovanna Cau - Federico Ottaviani - Costanza Facchini - Edoardo Cetin
Seconda fila: Gianmaria Di Gioia - Camilla Crisari - Francesca Rocchi - Livia M. Casini - Luca Troisi - Claudio Contrada
Terza fila: Sebastiano Calabresi - Giorgia Taballi - Cesare Casini - Ludovica Pastore - Anna Giulia Parisi - Edoardo Viviani - Nicholas Frapiccini - Prof. Paolo Incani
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° B
Classi Secondaria Inferiore
2.33
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Nuccetelli - Andrea D’Alessandris - Lorenzo de Ruggeri - Francesco Croxatto - Gregorio Boncompagni Ludovisi - Giacomo Freda Civico
Seconda fila: M. Elisabetta Papa - Federico Astrologo - Angelica Fenoaltea - Filippo Patrizi Montoro - Ludovico Talamona - Francesca R. Rosato Angelozzi - Prof. Paolo Incani
Terza fila: Arianna Isidori - Sofia Alonzo - Carola M. Conso - Alessandro Gaeta - Leonardo Ponti - Michael Romano
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 2° C
DIARIO SCOLASTICO
91
92
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Flaminia Di Pasquo - Giovanni Battista Patrizi - Simone Croxatto - Giovanni Pozzessere - Filippo M. Bozzacchi - Ludovica Mutti - Francesco M.
Nenci - Filippo Marini - Prof. Stefano Tagliacozzo
Seconda fila: Benedetta Freda Civico - Ludovica Giuliani - Beatrice Del Giallo di Roccagiovine - Chiara Pascazio - Isotta Dionisio - Federico De Simone - Pier Francesco Dubali
Terza fila: Mia Calò - Ilaria Transi - Alessandro Casiraghi - Edoardo Sarra - Riccardo Marra - Vincenzo Palermo - Giulia Lo Prete - Ortensia Catalano Gonzaga - Angelica Licata
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° A
Classi Secondaria Inferiore
2.33
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Virginia Farfaglia - Beatrice Barelli - Francesca Minnetti - Angelo Sermoneta - Gennaro Gallo - Matteo Taglialatesta - Edoardo Marchetti Federico M. Pinelli - Guelfo L. Gucci
Seconda fila: Preside Prof. Maria Pia Tomassini - Costanza Damiano - Angelo Cardillo - Bruno Altiero - Vittorio Gianserra - Edoardo Antonelli - Cammilla Abennavoli - Livia
Adrower - Dante M. Gandola - Prof. Maria Vernaglia
Terza fila: Bianca Barilla - Fabiola Mariani - Maria Gatti - Amelie Troisi - Ginevra Voltolina Boffi - Malvina Catalano Gonzaga - M. Cristina Petitti - Giovanna Roma
Giuseppe Grassi - Carlotta Fattori
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° B
DIARIO SCOLASTICO
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94
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Antonio Landi - Daniele Toscani - Andrea Colabianchi - Clemente Calabresi - Pietro Sperati - Andrea Marchini - Matteo De Luca
Seconda fila: Matteo Pearce - Federica Desideri - Giuseppe Buttafuoco - Flavia Gianni - Niccolò Coiante - Gian Maria Cecere - Alexander Aggravi - Maria Marrucco - Ludovica Lillo
Terza fila: Caterina De Donno - Giuseppe Costanzo - Michela Macchia - Manuela Georgeta Mari - M. Vittoria Zadotti - Ippolita Petretti - Domizia Sabina Savarese - Prof. Paolo Randazzo
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO: CLASSE 3° C
Classi Secondaria Inferiore
2.33
2.34 Festa Secondaria Inferiore
DIARIO SCOLASTICO
MAGGIO
Il Malato Immaginario
24
Festa della Scuola Secondaria di Primo Grado
A fine anno la Scuola secondaria superiore di I grado (Scuola
media) si è esibita in una ottima interpretazione del “Malato
immaginario” di Molière. Tutti hanno potuto apprezzare non
solo la fantasia del malato (Francesco Nenci) nell’inventarsi
ogni momento una nuova malattia, ma anche la fantasia degli
insegnanti e degli attori nel modernizzare e vivacizzare la celebre commedia di Molière con i balletti e le coreografie moderne.
di Fabiola Mariani e compagne
Il merito va a tutta la Scuola Secondaria di primo grado
che ha preparato tutto quasi senza prove sul palcoscenico. Ogni insegnante si è assegnato un ruolo (regista,
attrezzista, truccatore, tecnico..) e ad esso ha assolto in
perfetta sintonia con gli attori, partecipi “di fare teatro
insieme” e convinti che i successi sono collettivi e i
ruoli si completano.
PERSONAGGI ED INTERPRETI:
COLLEGIO S. GIUSEPPE
ISTITUTO DE MERODE
La Scuola secondaria di I° grado
ARGAN: Francesco Nenci
ANTONIETTA: Fabiola Mariani
BELINA: Carlotta Fattori
ANGELICA: Maria Sole Tagliatesta
LUISONA: Lavinia Voltolina
BERARDO: Filippo Patrizi
CLEANTE: Lucio Trubbas
PROF. CAGHERAI: Cesare Casini
PROF. FECIS: Raimondo Crimi
COREOGRAFIA:
Fabiola Mariani
RESPONSABILE TECNICO:
Massimiliano Alussi
TECNICO DEL SUONO:
Gianmaria Cecere
Alessandro Dino
PRESENTA:
CORPO DI BALLO:
IL MALATO IMMAGINARIO
(di Jean Baptiste Mollère)
Bendetta Giuliani
Camilla Crisari
Carlotta Fattori
Fabiola Mariani
Anna Giulia Parisi
Giovanna Cau
ATTREZZISTI:
Matteo Tagliatesta
Vittorio Gianserra
REGIA:
Prof. ssa Federica Fiorelli
Prof. ssa Maria Vernaglia
95
Festa Secondaria Inferiore
96
2.34
DIARIO SCOLASTICO
97
98
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Gianmarco Di Giorgio - Alberto Geisser Celesia - Roman Derzhylo - Carlotta Bulgari - Tommaso Pio Piccioni
Seconda fila: Ludovica Del Tosto - Andrea Macaluso - Ludovica Manzoli - Jacopo Innacoli - Francesca Romana Di Mattia
Terza fila: Prof. Patrizia Cantelmi - Franco Romani - Giulia De Carli - Piermarco Consiglio - Francesco Prosperi
Quarta fila: Serena Costanzo - Carolina Malossi - Sofia Tomasini - Francesca Romana Renzetti - Fabrizia D’Avanzo - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO A
Classi Secondaria Superiore
2.35
Le Classi
Scuola Secondaria di 2° grado
Liceo classico
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Luca Andrea Nuccitelli - Vincenzo Rosati - Luca Paolo Stramaccioni - Federico Arquilla
Seconda fila: Costanza Caruso - Allegra Sansone - Arianna Cicolani - Francesca Vizioli - Prof. Elisabetta Salvatori
Terza fila: Maria Chiara Catalano - Ludovico Pizzillo - Nicole Zané - Domitilla Fracassi - Teresa Italiano - Fr. Tiberio Tomassi
Quarta fila: Maria Clara Gentile - Giulia Gallo - Arianna Jacchia - Aurora Amodio - Alessio Guerra
LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO B
DIARIO SCOLASTICO
99
100
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Antonio Di Lorenzo - Jacopo Benedetti Panici - Alessandro Mascagna - Andrea Berardi
Seconda fila: Clara Lupi - Duilio Cerini - Carlos Nicolini - Leonardo Fabbri
Terza fila: Edoardo Mataletti - Federico Magistrelli - Federico Perconti - Giuliana Mazzi - Prof. Barbara Pozzi
Quarta fila: Edoardo Damiani - Costanza Corteggiani - Cesarina Mezzoni - Valeria Papa - Chiara Pavone - Diletta Rendina
Quinta fila: Erika Troncone - Renato Cacciapuoti - Veronica Era - Domitilla Chianese - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Edoardo Papi - Federico Mariani - Matteo Savaresi - Nicola Avallone
Seconda fila: Martina Cesarini - Flavia Strafaci - Chiara Capoccetti - Giulia Mancuso - Costanza Andriola
Terza fila: Lorenzo Pelle - Andreas Reggia - Alessandra Vitaliani - Filippo Pintucci - Prof. Elisabetta Salvatori
Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - Martina Nicole Verga - Serena Tombolini - Maria Vittoria Farfaglia
Alunni assenti: Veronica Proietti
LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO B
DIARIO SCOLASTICO
101
102
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Manfredi De Simone - Annalia Taddeo - Filippo La Rosa - Alberto Mattia
Seconda fila: Lucrezia Fagioli - Giulia De Luca - Beatrice Boidi - Niccolò Collalti - Antonio Russo
Terza fila: Giulia Lo Foco - Gladys Marie Dussoni - Lidia Sirna - Valerio Cordaro - Benedetta Barelli
Quarta fila: Emanuela Birocchi - Annamaria Palermo - Martina Marchese - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO CLASSICO: CLASSE I A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Marco Moretti - Luca Zappacosta - Giorgio Trucco - Michele Chung - Marco Alocci
Seconda fila: Marzia Valitutti - Ilenia Sarnella - Alessandro Fan - Clementina Del Fante - Alessandra Costantini
Terza fila: Giulia Gambarini - Ludovica Rocchi - Eleonora Petrangeli - Francesca Napolitano - Olimpia Gallorì
Quarta fila: Elena Percossi - Camilla Colonna - Vittoria Marzano - Alessandra Desideri - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO CLASSICO: CLASSE I B
DIARIO SCOLASTICO
103
104
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Andrea Cappa - Daniele Vannini - Guglielmo Siniscalchi - Edoardo Mattei
Seconda fila: Tommaso Transi - Cesare Valsania - Gregorio Gorgerino - Alessandro Biotti - Zhang Hong Zhao
Terza fila: Eleonora Paesani - Eleonora Bozzoni - Sara D’Itri - Leoni Romani
Quarta fila: Livia Cerasi - Flaminia Casarini - Costanza Musumeci - Francesca Bajardi
Quinta fila: Rita Takanen - Mariacarla Sala - Livia Gandini - Chiara D’Ambrosio - Fr. Tiberio Tomassi
Assenti: Lucrezia Savarese - Giulia Ravegnani
LICEO CLASSICO: CLASSE II A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Riggio - Francesco Gaudenti - Ettore Prosperi - Federico Toglia - Francesco Pintucci
Seconda fila: Mariella Terzoli - Olimpia Grassi - Carlo d’Aste - Alessandro Pastore - Lionello Ponti
Terza fila: Carola Bonamico - Cecilia Adrower - Giulio Percossi - Francesca Giacomini - Barbara Giussani
Quarta fila: Ermellina Di Bagno - Ludovica Grieco - Livia Lirosi - Chiara Pericone - Fr. Tiberio Tomassi
Alunni assenti: Gabriele Imondi
LICEO CLASSICO: CLASSE II B
DIARIO SCOLASTICO
105
106
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Pierfrancesco Saltari - Massimiliano Riggio - Andrea Lo Foco - Aldo Amato
Seconda fila: Hee Rag Park - Riccardo Tavernese - Lidia Facciolo - Veronica Cozzi
Terza fila: Carlotta Di Virgilio - Martina Zapronini - Ludovica Giangrossi - Cecilia Cassetta - Prof. Michele Cataluddi
Quarta fila: Noemi Alvisini - Renée Greco - Cecilia Montesi - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO CLASSICO: CLASSE III A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Aldo Silvestroni - Domitilla Sansone - Federico Guerzoni - Niccolò Romano
Seconda fila: Costanza Della Vecchia - Livia Berni - Flavia Piola - Benedetta Valducci - Fr. Tiberio Tomassi
Terza fila: Prof. Annalisa Malatesta - Laura Pennazzi Catalani - Alessandra Norscia - Giulia Merilli
Alunni assenti: Eleonora Munaretto
LICEO CLASSICO: CLASSE III B
DIARIO SCOLASTICO
107
108
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Giovanni Diana - Francesco Fracassi - Giorgio Lanzetta - Paolo Cardarelli - Alessandro Rigon
Seconda fila: Andrea Liberatori - Giovanni Pericone - Valerio Bellu - Saro Buttafuoco - Su Fang Yuan
Terza fila: Francesco Febbraretti - Daniel Morzilli - Cristiana Masciotta - Ludovica Bottari - Alessandro Pignataro - Beatrice Cocchi - Prof. Fr. Carmine Orlacchio
Quarta fila: Gianmarco Felizioli - Elisa Gambarini - Carolina D’Emilio - Giulia Ecari - Olivia Zangrilli - Romana Bazzicalupo
Quinta fila: Fr. Tiberio Tomassi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: ‘Elizir Gatti - Lorenza Citi - Edoardo D’Acierno - Niccolò Hausmann
Seconda fila: Gianluca Ceraselli - David Colonna - Lorenzo Marchionne - Giovanni Diana
Terza fila: Prof. Ilaria Carassai, Jacopo Liberatori, Vincenzo De Martino, Ludovica De Marchis, Aldo Palombini
Quarta fila: Caterina Cusumano - Sofia Zhou - Andrea Aronica - Beatrice Spinola - Fr. Tiberio Tomassi
Alunni assenti: Andrea Casali
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I B
DIARIO SCOLASTICO
109
110
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Ferdinando Diana - Claudio Zangrilli - Chiara Ghesini - Matteo Pugliese - Manfredi Pio di Savoia, Alessandro Gallucci
Seconda fila: Simone Coletta - Federico Reali - Fabrizio Egiddi - Federico Biazzo
Terza fila: Francesca Terzoli - Margherita Theodoli - Federica Isidori - Fabio Leotta - Silvio Saverio De Sio
Quarta fila: Francesco Spinola - Andrea Consiglio - Elisa Colasanti - Riccardo Bellu - Marzia Di Genua
Quinta fila: Prof. Beatrice Chiapponi - Ella D’Souza - Federico Merluzzi - Francesco Maria Spinella - Bruno Antoni - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Amedeo Matacena - Gianmaria Freda - Federico Picalarga - Ludovico Frattasi
Seconda fila: Edoardo Raffetto - Ludovico Ottaviani - Ludovica Giovannini - Roberto Sfoglietta - Umberto Ricci
Terza fila: Valentina Villani - Diletta Tomasini - Enrico Fenoaltea - Bino Bini Smaghi - Alberto Fattori
Quarta fila: Rinaldo Di Pasquo - Raffaele De Vincenzo - Francesco Canali - Matteo Boidi - Giovanni Chiavellati - Matteo Salterello
Quinta fila: Prof. Claudia Taglietti - Giulia Barigelli Calcari - Delia Di Bagno - Elena Camilli - Andrea Mastrangelo - Ettore Malvaso - Simone Pacifici - Fr. Tiberio Tomassi
Alunni assenti: Niccolò Anzuini - Carolina Carnevali - Pierpaolo Iaquinta
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II B
DIARIO SCOLASTICO
111
112
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Ricotta Masciotta - Edoardo Pistone - Alberto Corsello - Alessandro Coia
Seconda fila: Alessandro Corsi - Eleonora De Luca - Andrea Cocchi - Carlotta Galleni - Federico Antonini
Terza fila: Giusy Taddeo - Giulia Taballi - Leonardo Clemente - Federica Feliziani - Michela Giuliano - Prof. Marco Ieravante
Quarta fila: Leonardo Cervelli - Riccardo Gambini - Francesca Lanzetta - Federica Bellini - Fr. Tiberio Tomassi
Alunni assenti: Mauro Sgrulletti - Francesco Saverio Santini - Bendetta Scucchi - Lorenzo Tozzi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Federico Valducci - Alberto Molinari - Damiano Rosi - Alessandro Marchini - Andrea Pennazzi Catalani
Seconda fila: Gianmarco Gentile - Mattia Agates - Francesco Lucaferri - Fabrizio Trivellini - Francesco De Carli
Terza fila: Orlando Tosi - Perla D’Ambrosio - Clementina Del Bue - Guglielmo Cucchiara - Francesco Vecchio
Quarta fila: Prof. Vito Cosentino - Giulia Servidei - Rebecca Travasi - Filippo Petrucci - Alexandra Kapareck - Fr. Tiberio Tomassi
Quinta fila: Valentina Dall’Alba - M. Camilla Capone - Benedetta Zapponini - Paola Rina Cocco - Giulia Faranda
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III B
DIARIO SCOLASTICO
113
114
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Cristiano Gattuso - Edoardo Salomoni - Lorenzo Spinelli - Andrea Ceccarelli - Filippo Testa
Seconda fila: Fr. Tiberio Tomassi - Lorenzo Massimetti - Patrizio De Juliis - Dario Fontanelli - Daniele Del Giudice - Francesco Carsana
Terza fila: Emanuele Donato - Filippo Bellini - Ruxandra Chivu - Elisa D’Ascoli - Marco Maria Germani
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Luca Mirabile - Rodrigo Recchi - Giorgio Chirieleison, Pietro Gentilini
Seconda fila: Tommaso Angelini - Matteo Montesi - Andrea Maraga - Giacomo Rulli - Jacopo Di Risio
Terza fila: Aldo Bonifatti - Gianlorenzo Crevatin - Edoardo Ramella Gigliardi - Matteo Archidiacono
Quarta fila: Prof. Vito Alberto Cosentino - Antonio Castellano - Saverio Schiavone - Lucrezia Gandola - Lucrezia Germani - Edoardo Cataldi - Fr. Tiberio Tomassi
Quinta fila: Clelia Gasparri - Alessandra Graux - Lavinia Rognone - Lorenzo Leonetti - Paolo Boccanelli - Edoardo Pavoncelli
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV B
DIARIO SCOLASTICO
115
116
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Molaioni - F. Del Deo - L. Mariani - G. Orzi
Seconda fila: M. Liberatori - E. Lo Bianco - A. Saltarello - L. Adamo
Terza fila: Prof. Marco Cillone - G. Billi - V. Reali - C. Auriemma - F. Manni
Quarta fila: G. Santolamazza, V. Triola - A. Migliori - Fr. Tiberio Tomassi
Alunni assenti: Napoletano
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V A
Classi Secondaria Superiore
2.34
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Mattia Rizzo Striano - Edoardo Giovannetti - Ludovico Del Gallo Di Roccagiovine - Francesco Saverio Gentili
Seconda fila: Thomas Giacomuzzi - Giovanni Rulli - Niccolo Cervelli - Riccardo Castelli - Marcantonio Pacelli
Terza fila: Francesco Giuseppe Fasano - Alessandro Cantarutti - Andrea Corsello - Manfredi Ferrari - Elena Natoli
Quarta fila: Prof. Lapo Dell’Olmo - Federico Orsi - Filippo Contri - Davide Mazzaferri - Maria Chiara Macchini - Beatrice Vesci - Fr. Tiberio Tomassi
Quinta fila: Sabrina Livadiotti - Maria Teresa Ricci - Alessia Martellini - Flaminia Caccia - Lucrezia Valieri
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V B
DIARIO SCOLASTICO
117
2.35
Giugno
Giugno, invece, è falciatoreil
fieno manda un dolce odore,
in alto in alto l'allodola vola,
il bidello chiude la scuola.
Giugno
1
2
3
6
7
8
9
Mercoledì
FESTA DEI MATURANDI
Giovedì
VACANZA - Festa della Repubblica
Venerdì
PRIMARIA - MEDIA: Vacanza-ponte
Lunedì
PRIMARIA: FESTA DI FINE CORSO (Classi Quinte) Santa Messa + Cena
Martedì
PRIMARIA - MEDIA: “RE LEONE” (Teatro CSG)
Mercoledì
MEDIA: FESTA DI FINE CORSO (Classi Terze) Santa Messa Filmato + Buffet
Giovedì
PRIMARIA: Saggio in palestra (uscita ore 10.30) – CLASSI Prime e Seconde
PRIMARIA: Saggio in palestra (uscita ore 12.30) – Classi Terze, Quarte e Quinte
PRIMA TEATRALE: “RE LEONE” (Teatro Nazionale – Via Viminale, 51)
10
Venerdì
TUTTI: ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
PRIMARIA: Esami idoneità (Primina)
MEDIA: Scrutinio Classi Terze
LICEO: “RE LEONE” (Teatro Nazionale – Via Viminale, 51) – Premiazione Medaglie
13
14
Lunedì
TUTTI: Scrutinio finale
Martedì
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
PRIMARIA: inizio incontri di verifica, programmazione, aggiornamento (calendario a parte)
MEDIA: Esame di licenza
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16
17
Mercoledì
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
MEDIA: Esame di licenza
Giovedì
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
MEDIA: Esame di licenza
Venerdì
MEDIA: Esame di licenza
LICEO: pubblicazione risultati di ammissione all’Esame di Stato
LICEO: Collegio Docenti (adempimenti)
DOCENTI DI TUTTI I CORSI: AGAPE FRATERNA DI SALUTO
20
Lunedì
LICEO: Collegio Docenti (verifica e programmazione 2011/2012)
MEDIA: Prova INVALSI
LICEO: esposizione RISULTATI FINALI
MEDIA: inizio esami orali
21
22
Martedì
LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno)
Giovedì
LICEO: Esame di Stato (Prima prova)
PRIMARIA: Consegna schede scolastiche ai Genitori
LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno)
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Giovedì
LICEO: Esame di Stato (Seconda prova)
LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno)
FESTA ANNUALE EX ALUNNO (Santa Messa + Cena)
TUTTI: Convegno di aggiornamento sulla dislessia (Istituti Filippin - Paderno del Grappa)
22
Giovedì
LICEO: Esame di Stato (Prima prova)
PRIMARIA: Consegna schede scolastiche ai Genitori
LICEO: corsi di recupero (1° e 2° turno)
118
“Come ho detto al Convegno ecclesiale di Verona un’educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle
decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono
indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di reale nella vita, in particolare per far maturare l’amore in
tutta la sua bellezza, quindi per dare consistenza e significato alla stessa libertà”. (Benedetto XVI, Discorso
all’apertura della Diocesi di Roma nella Basilica di S. Giovanni in Laterano, 11 giugno 2007)
2.36 Maturità
DIARIO SCOLASTICO
Maturandi: 3° Classico A
Alvisini Noemi
Di Virgilio Carlotta
Lo Foco Andrea
Amato Aldo
Facciolo Livia
Montesi Cecilia
Cassetta Cecilia
Giangrossi Ludovica
Cozzi Veronica
Greco Renèe
Park Hee Rag
Riggio Massimiliano
co
Saltari Pierfrances
Tavernese Riccardo
Zapponini Martina
119
2.36
Maturità
Maturandi: 3° Classico B
Berni Livia
Della Vecchia Costanza
ra
Munaretto Eleono
Norscia Alessandra
Romano Niccolò
Sansone Domitilla
120
Guerzoni Federico
Pennazzi Catalani Lau
ra
Merilli Giulia
Piola Flavia
Silvestroni Aldo
Vaducci Benedetta
DIARIO SCOLASTICO
Maturandi: 5° Scientifico A
Adamo Luca
Auriemma Camilla
Del Deo Francesca
De Rienzo Marcello
Manni Fabio
Mariani Lorenzo
Napoletano Giuseppe
Orzi Gianmaria
Santolamazza Giu
lia
Bernardini Leonardo
Liberatori Matteo
Billi Giovanni
Lo Bianco Elizaveta
Migliori Augusto
Molaioni Andrea
Reali Viviana
Saltarello Andrea
121
Triola Veronica
Maturandi: 5° Scientifico B
Caccia Flaminia
Corsello Andrea
Cantarutti Alessandro
Del Gallo di Roccag. Ludovico
Castelli Riccardo
Fasano Francesco G.
Giacomuzzi Thomas
Giovannetti Edoa
rdo
Liviadotti Sabrina
Mazzaferri Davide
Natoli Elena
Orsi Federico
122
Rizzo Striano Mattia
Rulli Giovanni Maria
Cervelli Niccolò
Ferrari Manfredi
Macchini M. Chiara
Contri Filippo
Gentili Francesco Saverio
Martellini Alessia
Pacelli Marcantonio
Ricci Maria Teresa
Lucrezi Valeria
Vesci Beatrice
DIARIO SCOLASTICO
FESTA DEI
MATURANDI
“Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto”
Nazim Hikmet
(“Poesie d’amore”)
123
2.37
Festa Maturandi
Saluto dei Maturandi alla Scuola
Se mi avessero detto solo tre anni fa, che in così poco
tempo sarei stato chiamato a pronunciare il discorso di
chiusura d’anno rivolto ai miei, più che compagni di
classe o di scuola, compagni di avventura, avrei sorriso
incredulo, forse diffidente ma sicuramente imbarazzato.
Eppure eccomi qui, grato per questo onore, sono in un
certo senso dispiaciuto, pur senza rimpiangere i miei
trascorsi scolastici, di non aver trascorso qui più anni
come molti degli amici presenti.
Forse qualcuno avrebbe più titolo di me ad assolvere
questo incarico, ma me ne approprio volentieri per
esprimere un apprezzamento particolare a questa
grande famiglia che è il Collegio S. Giuseppe, a ciò che
sono stati i frèrs, forse quasi dei genitori, al corpo insegnante che pur con le ovvie tensioni quotidiane, ha
124
GIUGNO
1
sempre mirato al massimo risultato sia di comportamento che scolastico: l’avranno fatto per velleità personale? Non credo, la velleità dopo un po’ di tempo si
placa, e se tale impegno persiste vuol solo dire che si
tiene alla propria professionalità, al proprio Istituto,
alla propria missione educativa… Grazie!
Sicuramente l’aura che aleggia nella scuola forse è
dovuta alla presenza fisica, benchè bronzea, di S.G. De
La Salle, il più esperto in materia, che ispira cristianamente quanti si dedicano all’insegnamento.
Lo stimolo all’ottenimento dei migliori risultati ci ha
fatto sempre credere nelle nostre potenzialità, e l’ostinato raggiungimento di questo traguardo ne conferma la bontà dell’intento; partendo da questo obiettivo,
che risulta essere la piattaforma per il salto più grande,
DIARIO SCOLASTICO
l’Università, affronteremo le prossime sfide così come
siamo stati abituati, forse si potrebbe dire forgiati, con
entusiasmo, e ci auguriamo, con grande successo.
Ringraziamo con affetto quanti ci hanno fatto assaporare anche il più piccolo successo scolastico, senza mai
creare differenze, confronti o antagonismi. I nostri
complimenti vanno a questa stupenda scuola, di vita
prima che di cultura e di nozioni; che il lavoro per tutti
quelli che restano sia come sempre immutabile eppure al passo con i tempi.
Grazie! Ci auguriamo che anche fuori di qui continuerete a seguirci, ve ne saremmo grati. Per tutti noi l’au-
gurio che la vita futura sia costellata solo di soddisfazioni!
Niccolò Antongiulio Romano
125
2.37
Festa Maturandi
Saluto ai Maturandi
Amatissimi Giovani, carissimi
Docenti, gentilissimi Genitori,
mentre cercavo di mettere in
ordine le idee e i sentimenti
che avrei voluto esprimervi
questa sera è arrivata in direzione una delegazione di exalunni del nostro “San
Giuseppe-De Mérode” per
definire nei dettagli una loro prossima ricorrenza: il 60°
di maturità! Avete capito bene, 60 anni (1951-2011). E’
come se dicessi che voi nel 2071 vi ritroverete qui
come questa sera…Ed è quello che noi adulti naturalmente vi auguriamo di cuore. E poco fa ho saputo che
il papà di Federico (Orsi) exalunno anche lui, sta organizzando con i suoi compagni il loro 30° di maturità
(1981).
Trentesimo, sessantesimo! Sono fatti
semplicemente straordinari, meravigliosi che secondo me possono dare
il vero senso a quanto noi in questa
splendida cornice stiamo celebrando.
L’appartenenza ad una grande famiglia, la realizzazione di un progetto, la
condivisione di un’avventura, il credere nella stessa fede, la fedeltà a ideali
comuni, la solidità di rapporti intessuti nelle aule e nei cortili del Collegio:
questo è lo stigma di un demerodiano. Ed è quanto noi con questa festa
vogliamo celebrare.
Abbiamo reso grazie al Signore, la cui
divina presenza vi ha accompagnato
fin dai primi passi (e fortunati voi
quando, nel silenzio del vostro cuore,
avete potuto ascoltarne la voce e vederne la luce del
volto); perché riteniamo molto significativa la prima stagione della vostra vita trascorsa sui banchi e nei cortili di
questa Scuola che i vostri Genitori, credendo nella offerta formativa del San Giuseppe-De Mérode, hanno scelto
per voi.
Io credo che ci possiamo ritenere soddisfatti dei risultati conseguiti. Certo la strada che abbiamo percorso
insieme, voi, i vostri genitori e noi educatori ha avuto
126
GIUGNO
1
l’andamento alterno, tipico della vita: a momenti di
agile corsa sono subentrati ostacoli più impegnativi da
superare; incoraggianti successi di tappa hanno ceduto il passo a periodi di sconforto e di stanchezza, ma il
traguardo finale era sempre lì ad attenderci: è quanto
noi oggi intendiamo festeggiare.
I vostri Genitori e noi educatori lasalliani abbiamo cercato di sostenervi con una presenza vigile, discreta,
paziente, fiduciosa e appassionata che, forse per questo, qualche volta vi sarà sembrata noiosa e ingombrante: quando si vuole bene si cerca di risparmiare
all’altro errori e amarezze.
Il futuro, si sa, è nella gestazione del presente e ha radici nel passato. Qual è, giovani maturandi la memoria
del vostro trascorso scolastico demerodiano, di questa
porzione determinante della vostra vita?
Noi crediamo sia stata l’esperienza umana, culturale e
anche religiosa, per coloro che in libertà di coscienza
l’hanno accolta, che per numerosi anni avete condiviso con i vostri docenti-educatori. Ci auguriamo di
cuore che la vostra permanenza al San Giuseppe sia
stata un’esperienza che vi abbia educato ad essere protagonisti, proprio come la società di oggi vi vuole.
Nel consegnarvi la Targa–ricordo penso al virgiliano
monito di Enea ai suoi “Forsan et haec olim meminisse
iuvabit (traduco per chi fosse disabituato alla nostra
DIARIO SCOLASTICO
lingua madre) “forse un giorno la memoria di questi
avvenimenti ci sarà utile e gradita” (Virg. Eneide, 203).
Ecco noi ci auguriamo che la Targa, con inciso il vostro
nome e lo stemma del vostro “San Giuseppe-De
Mérode”, farà da cornice ai vostri ricordi per renderli più
durevoli nel tempo. Ricordi in qualche caso venati di
naturale rimpianto per la “stagion lieta” trascorsa, ma
anche memoria di una semina feconda per il vostro futuro: accoglietela come le pietre miliari delle vie consolari
dell’antica Roma, che segnavano il tratto di strada percorso ma anche l’itinerario che indicava la meta sicura.
Qualche volta vi verrà naturale riascoltare quelle voci,
sfogliare le immagini di quei volti, rivivere quelle atmosfere, dimenticando se possibile, gli inevitabili
momenti di tensione e le umane debolezze dei vostri
educatori che, ve lo assicuro, vi hanno voluto e vi
vogliono bene, cercando di comportarsi nei vostri confronti sempre con le migliori intenzioni.
Proprio ai vostri Insegnanti, di oggi e di ieri, che con
passione educativa e competente professionalità vi
hanno accompagnato nel lungo cammino di crescita e
di maturazione, vorrei esprimere, certo di interpretare
i vostri sentimenti e quelli dei vostri genitori, il più vivo
apprezzamento e il mio sincero grazie per l’opera educativa encomiabile che hanno svolto nei vostri confronti, nella fedeltà creativa alla tradizione pedagogica
di San Giovanni Battista de La Salle.
Lo stile demerodiano ha consentito di operare in un
ambiente educativo, consono e ordinato, nel quale
tutti gli attori si potessero esprimere in pienezza, conseguendo i risultati formativi da tutti auspicati.
Certo la complessità dell’organizzazione e, diciamolo,
le inevitabili intemperanze legate alla vostra giovane
età, hanno reso qualche volta più arduo l’intervento educativo; eppure noi, per nostra
fortuna e per suo merito abbiamo avuto la
persona giusta per vincere la nostra sfida: sto
ovviamente parlando del Vicepreside
Fr.Tiberio che ringrazio personalmente e di vero
cuore, per l’opera insostituibile e faticosa che ha
svolto anche quest’anno. Memore dell’antico
adagio “nihil sine magno labore vita dedit mortalibus” (senza un grande sforzo, la vita riserva poco
agli uomini) vi ha ricordato, ogni giorno, che
nella vita le regole e l’impegno quotidiano non
sono un optional ma la trama indispensabile
del vivere civile. E’ soprattutto con lui che voi
genitori avete condiviso preoccupazioni, aspettative e qualche inevitabile tensione, legata alla
complessità del fatto educativo. A lui dunque
vada il nostro grazie più sincero.
Una parola di ringraziamento vorrei esprimerla anche ai suoi due preziosi collaboratori il
Prof. Alberto Tornatora e Prof. Dino Forconi. E sento
che voi ragazzi mi state suggerendo un’ altra persona a
cui dobbiamo il grazie più sincero: all’insostituibile,
infaticabile e onnipresente amico Giorgio.
Alle Mamme e Papà presenti, desidero esprimere, unitamente ai docenti, religiosi e laici della comunità educante del San Giuseppe - De Mérode, un sentimento di
profonda stima, solidarietà e gratitudine. Voi Avete creduto nel nostro progetto educativo e condiviso l’onore
e l’onere della missione di realizzarlo, avete riposto
piena fiducia in noi educatori dei vostri figli e delle
vostre figlie e ci avete scelti come “compagni di viaggio” nella vostra primaria e difficile missione di educatori: insieme la strada è apparsa meno faticosa, il fardello meno pesante!
Ve ne siamo sinceramente grati, consapevoli come
siamo, che alcuni di voi hanno anche dovuto superare
non pochi sacrifici organizzativi ed economici.
Grazie per tutto ciò, carissimi Genitori.
A Voi, ragazze e ragazzi, auguro di tutto cuore la piena
realizzazione di ogni vostra legittima aspirazione e il
compimento di ogni vostro sogno, compreso ovviamente un meritato successo ai prossimi Esami di Stato
La benevola protezione della Santissima Vergine e la
paterna intercessione del nostro santo Fondatore,
S.Giovanni Battista de La Salle, benedicano le vostre
scelte future e vi proteggano nel nuovo tratto di strada
che da oggi vi accingete a percorrere.
A tutti Voi qui presenti, i più cordiali auguri di ogni
Bene.
Fratel Pio Rocca
127
Festa Maturandi
128
2.37
2.38 Festa Secondaria Superiore
DIARIO SCOLASTICO
Uno straordinario “Re Leone" per la
festa di fine anno dei Licei
GIUGNO
7
In occasione della festa di fine anno scolastico “Il Quadriportico”, associazione culturale teatrale del Collegio S.
Giuseppe-Istituto De Merode di Roma, in collaborazione con l’Istituto per disabili “Leonarda Vaccari” ha rappresentato, prima al teatro del De Merode, e poi al teatro nazionale dell’Opera di Roma il musical “Il Re Leone”, ispirato al celebre film del 1994, di Roger Allers e Rob Minkoff. La storia della nascita, infanzia e maturazione del giovane leone Simba (Riccardo Scaravilli-Francesco Mezzoni), che si considera responsabile della morte del padre
Mufasa (Riccardo Angalli). Solo dopo la fuga e il recupero della propria identità (gran merito di Rafiki, Cecilia
Adrower), il leoncino Simba (anche per la gioia di Nala (Giulia Lo Foco) potrà tornare nei propri territori e sconfiggere Scar (Fabio Cavalieri), lo zio responsabile della morte del padre. Come sempre la invenzione e la realizzazione è stata dei binomi fr. Alessandro-Vittoria; Alessandra-Cristina; Carla-Andrea; Adele-Arianna. Il successo è
stato così pieno che sono state chiuse le porte in anticipo.
129
Festa Secondaria Superiore
130
2.38
DIARIO SCOLASTICO
131
Festa Secondaria Superiore
2.38
L’anno scolastico 2010-11 è stato eccezionale per “Il Quadriportico” perché ha iniziato la celebrazioni dei primi 25
anni di successi (43 realizzazioni) con la mostra e lo spettacolo rievocativo “Il portico dei sogni” e ha chiuso l’anno alla grande al Teatro nazionale dell’Opera di Roma con “Re Leone”.
132
DIARIO SCOLASTICO
133
Festa Secondaria Superiore
134
2.38
2.39 Festa Secondaria Inferiore
SALUTO ALLE CLASSI TERZE
Scuola Secondaria di I grado
DIARIO SCOLASTICO
GIUGNO
8
Le aule del S. Giuseppe-De Mérode circondano il quadriportico, in cui si svolge gran parte della vita associativa e ricreativa della Scuola Primaria e Secondaria di
Primo Grado.
Invece gli studenti della Scuola Secondaria Superiore
usano il cortile dominato dalla austera facciata del De
Mérode e dalla collina del Pincio. “Passare il cancello”
nel linguaggio sangiuseppino-demerodiano significa
passare dalla scuola “secondaria inferiore” alla ”scuola
secondaria superiore”. La sera dell’otto giugno con una
cerimonia svoltasi in tre tempi gli alunni delle “terze
medie” hanno “varcato il cancello”, cioè sono passati
alla scuola secondaria superiore.
I tre significativi momenti della loro festa sono l’incontro con il Signore in chiesa, il saluto in aula magna e la
cena insieme nel quadriportico. La nota dominante
della serata è stato il clima di spontaneità nei rapporti tra alunni e docenti, e di condivisione sia nella preghiera comune, che nelle parole di saluto e nelle conversazioni durante la cena.
135
Festa Secondaria Inferiore
136
2.39
2.40 Festa Primaria
DIARIO SCOLASTICO
GIUGNO
Saluto alle Classi V della Scuola Primaria 10
ghettato verso una nuova riva e Vi lasciamo andare.
Sosterrete nuove sfide, più impegnative dove non
sempre ci sarà l’aiuto della mamma o della maestra,
spesso Vi sentirete soli, dovrete decidere da soli.
Cari ragazzi, prima di una decisione importante, imparate a chiedere ed accettare il consiglio dei vostri genitori. Essi Vi consiglieranno sempre e in ogni momento per il vostro bene. E se avete la volontà di proseguire la vostra formazione nella scuola che Vi ha fatto
conoscere i primi veri momenti di vita sociale, gioie,
successi e piccole cadute, non abbiate paura di
avvicinarVi ai vostri ormai “ex” e chiedere consiglio.
Perché Voi, in ogni caso, ormai siete per sempre parte
indissolubile del nostro cuore. Non possiamo che
augurarVi le più belle soddisfazioni.
CINQUE ANNI INSIEME…
Cinque anni insieme, sono tanti, lasciano il segno in
tutti, piccoli o grandi che siamo. Vi abbiamo visti entrare a scuola indifesi e spauriti, Vi inviamo alla Scuola
Secondaria più sicuri e più formati nel corpo e nella
mente.
Ogni educatore nel momento in cui affida i propri allievi
ad altri si pone qualche domanda: ho saputo donar loro la
parte migliore di me? Avrà un buon ricordo di me?
Soltanto il futuro ci darà risposte certe. Ma noi ce l’abbiamo messa tutta per darVi quelle abilità necessarie
alla Vostra crescita morale e fisica.
Qualche volta siamo entrati in contrasto anche con voi
genitori, non per mera voglia di polemizzare, ma soltanto perché vogliamo bene ai vostri figli e nostri alunni tanto bene da sentirli parte di noi stessi e difenderli
nel modo che noi ritenevamo più giusto e opportuno.
Ora, cari ragazzi, siete grandi per noi, Vi abbiamo tra-
Un abbraccio paterno a tutti
Augusto Bartolini
137
2.41
Esami
GIUGNO
Giugno, tempo di scrutini e di esami
13
Filastrocca del mese di giugno, dedicata ai bambini
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l'erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle...
"Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto".
Gianni Rodari
Nel liceo sono stati promossi con la media del 9,1
Giulia Ecari
Edoardo Pistone
Elisa D’Ascoli
Patrizio De Iuliis
Iacopo Liberatori
Lorenzo Marchionne
Giovanni Chiavellati
Alessandro Biotti
Daniele Vannini
138
1 sc. A
3 sc. A
4 sc.A
4 sc. A
1 sc. B
1 sc. B
2 sc. B
2cl. A
2cl. A
DIARIO SCOLASTICO
Hanno conseguito il Diploma di Scuola Secondaria Inferiore con 10 o 10 e lode
Alessandra Casiraghi
Federico De Simone
Isotta Dionisio
Chiara Pascazio
Bianca Barilla
Carlotta Fattori
Francesca Minnetti
Giovanna Roma
Matteo Tagliatesta
Gianmaria Cecedre
Antonio Landi
Pearce Put Matteo
10
10
10 e lode
10 e lode
10
10 e lode
10
10 e lode
10 e lode
10 e lode
10
10
......... e di Scuola Media Superiore con 100/100
Aldo Amato
Alessandro Cantarutti
Andrea Corsello
Sabrina Livadiotti
Mattia Rizzo Striano
"Se la gente sa, e la gente lo sa
che sai suonare,
suonare ti tocca,
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare"
Fabrizio de André
(Il suonatore Jones)
139
3
Alcuni progetti e iniziative particolari
“La Scuola Cattolica si presenta “come luogo di educazione integrale della persona umana attraverso un chiaro progetto educativo che ha il suo fondamento in Cristo”,
orientato ad operare una sintesi tra fede, cultura e vita.
Si tratta dell’esigenza di formare l’uomo come persona:
un soggetto che, nell’amore, costruisce la propria identità storica, culturale, spirituale, religiosa, ponendola in
dialogo con altre persone, in una dinamica di doni reciprocamente offerti e ricevuti.”
(Congregazione per l’Educazione Cattolica)
140
Per queste motivazioni il S. Giuseppe-De Merode unitamente alla preparazione culturale, durante l’anno
scolastico e il periodo estivo offre molte iniziative e
progetti particolari che vengono realizzati con la collaborazione delle varie componenti della Comunità educante.
La vita è varia, molteplice, talvolta caotica o sfuggente;
maggiormente quella giovanile, per cui è quasi impossibile cristallizzare la freschezza, varietà, efficacia delle
iniziative di tutti i corsi, classi e gruppi. Sono riportati
solo alcuni progetti e iniziative.
PROGETTI PARTICOLARI
Solidarietà
Teatro - Ass. Cultuale “Il Quariportico”
Corso di lingua spagnola
Patente europea ECDL
Corso Cambrige di Inglese per tutti corsi
Cineforum
Videoforum
Visite – percorsi culturali
Associazione Ex-Alunni
Educazione stradale
Self service
Laboratorio scientifico
Prima Comunione e Cresima
Settimana bianca
Progetto “UTI CIVIS”
Donazione sangue
Il nostro mondo della comunicazione
(Web, Bollettino scolastico, Annuario, Time Out,
Quaderni demerodiani)
Attività sportiva (calcetto, basket, judo, danza)
Campestre – Campionati di Istituto
Progetto ONU – Diplomatici
Progetto “Esopo”
Concorso letterario
Olimpiadi filosofiche
Venticinque anni della rivista Time Out
Fr. L. Brizi - Dott. M. Trucchi
Fr. A. Cacciotti
A. Appetecchia - Ruiz Pinero Manuel
M. Di Palma - Prof. V. Cosentino
Alis Warschaw
F. Tiano
Fr. E. Costa
Coordinatori di classe
P. Manocchio
G. Orsi
Fr. A. Rapuano
Fr. L. Brizi - proff. M. Pescarmona - A. Cornelli
L. Fallani - D. Camossi - fr. P. Rocca - M. Cataluddi A. Sicignano A.Testa
Fr. T. Tomassi - M. P. Tomassini - A. Bartolini
Fr. A. Cacciotti
P. Manocchio
Coordinamento: Fr. Virginio
F. Rinaudo
G. Forconi - C. Cristofori - L. Bacile - A. Sorriga
G. Belfiore
D. Camossi - F. Staino
A. Tornatora
Fr. E. Costa
Fr. Virginio
141
Il Forestiero
3.1
“Dio abita la tua storia...condividi”
Il Forestiero
OTTOBRE
29
Con l’anno scolastico 2010-11 il progetto pastorale
della Provincia Italia giunge alla conclusione del suo
percorso iniziato nel 2007.
Il tema di fondo DIO ABITA LA TUA STORIA…è stato
scandito in quattro tappe annuali successive:
Lasciati cercare – Ascoltalo – Seguilo - Condividi.
- Raffaele Genovese, ex-alunno del “S.Giuseppe”,
giornalista e regista RAI che da sempre si interessa
di immigrazione e sociale a 360°, autore di vari libri
sul tema immigrazione (due pubblicati dalla ERI,
"Permesso di soggiorno" e "Alì ed altre storie"; uno
dalla ADN Kronos libri, "vengo da lontano abito qui").
E’ appunto sul tema della “Condivisione” che tutte le
componenti educative e pastorali si stanno confrontando e orientando le loro scelte pastorali e i loro programmi.
Nel nostro Istituto “San Giuseppe-De Mérode”, dopo
aver affrontato l’argomento sul testo proposto dalla
Provincia Italia, abbiamo ritenuto opportuno proporre
agli alunni del Liceo un momento di riflessione sul
tema della CONDIVISIONE declinandolo in tre tempi:
Conoscere l’Altro, dialogare con l’Altro, accogliere l’Altro ;
e su tre direttrici complementari: ambito religioso, culturale, sociale.
- On Jean Leonard Tonadi, parlamentare PD, giornalista e prof. universitario, arrivato dal Congo.
Siamo stati aiutati in questa riflessione e approfondimento da esperti e testimoni che hanno intrattenuto i
giovani con un dialogo che, dai successivi commenti e
verifiche, riteniamo costruttivo e promettente.
L’incontro si è tenuto in teatro la mattina di venerdì 29
ottobre 2010.
Ricordiamo qui appresso le persone che hanno risposto all’invito:
142
- Alessandro Romelli, vice-presidente della
Fondazione DON LUIGI DI LIEGRO, che ha lavorato
con Don Luigi, il fondatore della Caritas, un nome
che per quanto riguarda l'immigrazione è un vero e
proprio marchio di fabbrica.
- Angelo Signoli, collaboratore della Fondazione
Luigi Di Liegro della Caritas.
- Mauro Bellini, collaboratore di P. Giulio Albanese nel
mondo missionario e coordinatore dell’Associazione
MISSIO.
- Jamil, un immigrato, accolto dalla Caritas di Don
Luigi Di Liegro, che ci racconta la sua storia di persona oggi perfettamente integrata.
- Prof. Eduardo Ciampi, professore, saggista ed
esperto del mondo islamico.
Prof. Fr. Pio Rocca
3.2 Cresima - prima Comunione
PROGETTI PARTICOLARI
Sacramento della Riconciliazione e
Sacramento dell’Eucarestia
A coloro che lo desiderano è offerta la possibilità di
ricevere il sacramento dell’Eucaristia (Scuola Primaria),
della Confermazione (Scuola Secondaria), celebrare
insieme le festività religiose, partecipare a celebrazioni eucaristiche in particolari ricorrenze...
MAGGIO
7/8
“ I fedeli facciano di tutto perché nella società civile le
leggi, che ordinano la formazione dei giovani, contemplino nelle scuole stesse anche la loro educazione religiosa e
morale, secondo la coscienza dei genitori” (c.799 CIC)
143
Cresima
3.3
Sacramento della Confermazione
o Cresima
APRILE
16
Vieni, Spirito di Luce.
Vieni, Spirito di Trasformazione.
Vieni, Spirito Creatore.
Vieni, Spirito Unificatore.
Vieni, Spirito Consolatore.
Vieni, Spirito Pacificatore.
Vieni Spirito di Urgenza.
Vieni Spirito Nascosto.
Fr. Vittorino Eusepi preciso liturgista e organizzatore delle cerimonie religiose della Scuola
I cresimandi che hanno ticevuto la Bibbia e il Tau (1° gruppo)
144
I cresimandi raccolti intorno al celebrante Mons. Rino Fisichella, nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso
PROGETTI PARTICOLARI
RICORDO DELLA S. CRESIMA
Impartita da S.E.Mons. Rino Fisichella
Basilica di S. Carlo e S. Ambrogio
Sabato, 24 aprile 2010
Antimi Jacopo
Antoni Bruno
Aronica Andrea
Arquilla Federico
Auci Nicolò
Battista Daniel
Bendetti Panici Jacopo
Bonavita Umberto
Borreca Carlotta Maria
Bottari Ludovica
Bulgari Carlotta Leonilde
Buscema Sofia
Buttafuoco Saro
Camilleri Francesca Romana
Casas Carlo Maria
Citi Lorenzo
Coletta Simone
Concordia Valentina
Consiglio Andrea
Cristofanon Marco
De Luca Edoardo De Luca Eleonora
De Martino Maria
De Martino Ornella
De Martino Vincenzo
De Martino Gennaro
Di Genua Marzia
Di Lorenzo Antonio
Di Mattia Francesca Romana
Elifani Andrea
Falez Stefano
Febbraretti Francesco
Fedeli Giulio
Fracassi Domitilla
Fracassi Francesco
Freda Gianmaria
Gambarini Elisa
Gasparri Beatrice
Gatti Ielizar
Geisser Celesia Di Vegliasco
Di S. Vito Giulia
Giacalone Guglielmo
Giancaspro Giulia
Lanzetta Francesca
Lanzetta Giorgio
Leotta Fabio
Magistrelli Federico
Malossi Carolina
Mancuso Giulia
Manzoli Ludovica
Mazzi Giuliana
Micocci Pietro
Nicoletti Margherita
Pagano Gianmaria
I cresimandi che hanno ticevuto la Bibbia e il Tau (2° gruppo)
Palombini Aldo
Papi Edoardo
Papiro Giuseppe
Pederzoli Giacomo
Perconti Federico
Pericone Giovanni
Perrella Gilberto
Pierantoni Enrico Maria
Pignataro Alessandro
Pintucci Filippo
Rebesani Alessandro
Regina Maria Sole
Rendina Diletta
Renzetti Francesca Romano
Romani Franco
Rosati Franco
Rosati Vincenzo
Rosati Michelangelo
Sansone Allegra Lucilla
Sciarra Giulio Romano
Stramaccioni Luca Paolo
Terzoli Francesca
Tomasini Sofia
Troncone Erika
Zampolini Adriano
Zanè Nicole
Zangrilli Claudio
Zia Luigi
145
Educazione alla solidarietà - Kenia
3.4
Progetto Keniaper la raccolta delle acque piovane
“La solidarietà è la virtù che permette alla famiglia
umana di condividere in pienezza il tesoro dei beni materiali e spirituali. La solidarietà autentica non consiste solo
nell’offrire beni materiali, ma nel fare dono di se stessi”
(Benedetto XVI, discorso a S.E. il signor Pavel Vosalik,
Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa
Sede, 27 settembre 2008).
Il S. Giuseppe-De Merode nel 2010.11, aderendo ai
“Sette Progetti di solidarietà lasalliana 2010.11”, ha concentrato le sue forze in particolare sul progetto Kenia,
(“Roof Water Collection and storage” - raccolta e conservazione delle acque piovane dai tetti ), proposto dalla
scuola lasalliana “St. Paul’s Secondary School”. Il progetto consiste nella raccolta dell’acqua piovana in
undici cisterne. Oltre dal S. Giuseppe-De Merode il progetto è stato sostenuto dall’Istituto Leonardo da vinci
di Catania e dalle Scuole Cristiane di Vercelli.
Il progetto principale non ha impedito altre inziative.
Principali iniziative
Tombola di Natale
Natale di solidarietà
Natale con chi soffre
Giornata del cuore
Giornata della Fraternità
“Lo straniero”
Giornata missionaria mondiale
Mercatino di Natale e di Pasqua
Adozioni a distanza
Donazione del sangue
Progetto Esopo
Progetto Torre Angela
Concerto di Natale
146
3.4 Educazione alla solidarietà - Kenia
PROGETTI PARTICOLARI
Un viaggio in Kenia ti arricchisce sempre…
o quasi sempre.
di Elisabetta Cianfriglia
Quando sbarchi all’aeroporto di Mombasa, in Kenya,
sei investito dall’aria calda dell’Africa equatoriale che,
in pieno inverno, ti provoca euforia, la stessa che provi
al pensiero della meravigliosa avventura che ti aspetta.
La coda interminabile per il controllo passaporti, i servizi igienici sporchi e maleodoranti non ti fanno perdere il buonumore. E poi ci sono i chioschi con la Cocacola gelata, i panini, le merendine incartate, le gomme
americane e le patatine fritte. Non sai ancora che questo sarà per molto tempo uno degli ultimi baluardi
della civiltà occidentale.
Il pulmino che ti aspetta per il transfert a Malindi fa
presupporre ciò che poi vedrai: è sporco, legato qua e
là con lo spago, privo di ammortizzatori. Ma l’autista è
allegro e come tutti, d’altronde, dice sempre “Jambo”
(ciao) e “Hakuna Matata” (nessun problema)…. E invece di problemi ne hanno tanti: un clima difficile; una
terra tanto bella quanto ostile; mancanza di servizi
(ospedali, scuole, strade) e soprattutto hanno ancora
fame, tanta tanta fame… Lungo l’unica strada che congiunge Mombasa a Malindi, camminano fiere e dignitose donne: grandi ceste in testa, vestiti dai colori sgargianti, bambini tenuti al collo da stoffe colorate e per
mano i più grandicelli, quelli che vanno a scuola, i fortunati, sempre e solo con la “divisa” che li rende belli e
importanti. Le divise sono pulite ed eleganti…
Le cartelle troppo grandi e pesanti per i loro gracili corpicini. Gli edifici scolastici sono dignitosi, ma le lezioni
possono essere tenute anche sotto un gigantesco
“baobab” ; l’importante è che i loro figli imparino,
imparino qualcosa che possa tirarli fuori dalla miseria e
dall’emarginazione.
Quando dopo 5,7,8 ore di viaggio giungi nel villaggio
turistico, ti sembra lo scenario di un film e le case di
fango, con il tetto di lamiera che hai visto lungo tutta
la strada, un lontano ricordo. Mentre prendi il sole sulla
spiaggia, sul tuo lettino, loro, assiepati sulla battigia e
tenuti lontani dalle guardie della security, ti guardano
– come forse noi guardiamo le scimmie allo zoo? – e
non osano infastidirti. Ma, quando ti allontani dalla
spiaggia privata per andare verso il mare, allora ti
seguono per venderti parei, banane, sandali e collane.
Poi ti dicono: “Sono Mohamed”, “Nesta”, “Ruth”, “Beth”;
“Ricordati di me… Compra da me…”. E tu rispondi loro
che tornerai per le cinque (e sono appena le undici del
mattino). E qualcuno azzarda: “Portami un po’ da mangiare, quello che avanza dal tuo pranzo, “Mama!”. E allora pensi alle cotolette abbandonate e sbocconcellate
nei piatti; alle patatine sparse sul tavolo; all’aranciata
rovesciata sulla tovaglia.
“Mi regali mille scellini (un euro) così compro qualcosa
a mio figlio per andare a scuola? La divisa, le penne..” E
allora pensi alle bic, alle stilo, abbandonate nelle aule,
per terra, sotto i banchi, schiacciate, spezzate, inutilizzate… La divisa, quella stessa che i nostri figli non
vogliono indossare e per la quale fanno tante storie e
tanti capricci.
E loro stanno ancora lì, alle cinque. Ti hanno aspettato
con i vestiti sempre un po’ troppo grandi, con gli occhi
sempre un po’ troppo grandi, con i loro denti bianchi
sempre un po’ troppo grandi per i visi magri, affilati,
denutriti. Eppure sorridono sempre e ti dicono Jambo,
Hakuna Matata come se i felici e i fortunati fossero loro
e non tu che sei andato in vacanza per prendere il sole
in inverno, per vedere i parchi e fare safari, per divertirti…
Per questo un viaggio arricchisce sempre… O quasi
sempre… Non questo… Non in Africa… Questo ti fa
sentire povero, molto povero… Nell’anima.
147
Cuore
3.5
MAGGIO
Giornata del cuore
148
14
3.5 Cuore
PROGETTI PARTICOLARI
149
Tombola - Avis
3.6
GIUGNO
Tombola di solidarietà, donazione
sangue, mercatino di beneficienza
150
21
3.6 Tombola - Avis
PROGETTI PARTICOLARI
151
Educazione alla solidarietà - Anziani
3.7
Il fiore all’occhiello della Scuola Media
del S. Giuseppe De Mérode:
“Natale con chi soffre”
DICEMBRE
13
di Paolo Incani
E’ una giornata per la quale
tutti, ma proprio tutti, dagli
studenti agli insegnanti, dalle
famiglie alla signora Marisa ed
alla Preside Maria Pia Tomassini,
che da anni si prodiga per promuovere questa speciale iniziativa, si danno da fare insieme
per sostenere i più bisognosi; coloro i quali, meno fortunati di noi, trascorrono le festività natalizie al margine,
nella solitudine, nell’indigenza, nella malattia… una
bella opportunità per noi che abbiamo di più, non solo
per rimboccarci le maniche e fare qualcosa di concreto,
ma anche per mettere il naso fuori dalle nostre belle case
e dalla nostra bella scuola, e capire che spesso la realtà è
molto diversa da quella a cui siamo abituati, e che sono
in tanti a vivere con molto meno di quanto abbiamo noi.
E così anche quest’anno, come gli anni precedenti,
abbiamo deciso di dare una mano: le tre prime medie si
sono occupate di tre case famiglia, le tre seconde medie
di altrettante strutture di accoglienza per anziani ed in
ultimo, le tre terze medie, di un paio di comunità di
ragazzi diversamente abili.
Già da alcune settimane prima del 13 dicembre, data
in cui quest’anno si è svolta la giornata del “Natale con chi
soffre”, è scattato il solito efficiente caos di pacchi che
vanno e vengono, di volenterosi che preparano centinaia di confezioni regalo, pronte per essere scartate dai
152
nostri amici a cui andremo a fare visita, di raccolte di
fondi e di materiali di prima necessità.
Ed anche gli studenti, con l’aiuto dei professori coordinatori delle proprie classi, si danno da fare per preparare qualche bella iniziativa, per far sì che le nostre visite ed
i nostri incontri possano trasformarsi in qualche momento speciale.
Quest’anno con la II media C, classe della quale sono
coordinatore, siamo andati a far visita agli anziani residenti presso la struttura di Santa Francesca Romana in
Trastevere. Aiutati dalle tante mamme, che con grande
disponibilità ci hanno accompagnati, abbiamo organizzato una tombolata, bella, ricca di premi, per permettere
ad ogni vecchietto di vincere qualcosa, affinché quella
mattinata all’Ospizio si trasformasse in qualcosa di diverso e portasse un po’ di gioia nei loro cuori.
Ognuno di noi si è seduto vicino ad uno di quegli
anziani per aiutarli a partecipare al gioco e a segnare i
numeri estratti, con i fagioli secchi ed i pezzetti delle
bucce di mandarino, sulle proprie cartelle…proprio
come avviene nelle migliori tradizioni familiari.
Ed è stato in questo modo che abbiamo conosciuto la
raffinata signora dalla collana rosa ed un ordinato
caschetto di capelli argento, che da lì a pochi giorni
avrebbe compiuto 105 anni; o il signore con il cappello di
lana dai colori della Roma, che ci ha mostrato le sue bel-
3.7 Educazione alla solidarietà - Anziani
lissime riproduzioni dei quadri del Caravaggio, in quanto ha trascorso 40 anni della sua lunga vita, dipingendo
tele ad olio che erano fedeli riproduzioni delle opere più
famose dei più grandi artisti di tutti i tempi.
E che dire poi del signor Aldo, il simpaticissimo vecchietto sdentato che ci ha intrattenuto con gli aneddoti
sulla sua vita avventurosa da giornalista; oppure del
signor Antonio, un uomo elegante ed ancora giovane,
con lo sguardo assente a causa della sua precoce demenza senile, ma che poi si è trasformato in un composto sor-
riso di gioia quando qualcuno di noi gli ha annunciato
che aveva fatto tombola.
Queste sono le parole di Carola Conso, alunna della
classe II C, estratte dalla relazione sull’evento:
“…la nostra classe, la II media C, accompagnata dal
Professor Paolo Incani, insegnante di Matematica e
Scienze, si è recata a far visita ad un Ospizio. Al momento
della partenza eravamo tutti un po’ preoccupati, non
sapevamo come avremmo dovuto comportarci con gli
anziani, perché li vedevamo lontani da noi. Ma al nostro
arrivo siamo stati accolti da un gruppo di signore e di
signori dai capelli bianchi, che ci hanno regalato molti
sorrisi e parole affettuose, raccontandoci un pezzetto
della loro vita. E noi, se da un lato eravamo felici di essere
PROGETTI PARTICOLARI
lì, dall’altro pensavamo alla realtà di queste persone, che
per i più svariati motivi e per le proprie storie personali,
erano state costrette a lasciare le proprie case e le proprie
famiglie e a trasferirsi in questa struttura. Abbiamo pensato al dolore che sempre accompagna decisioni di questo genere ed ai ricordi che, sebbene siano parte integrante di ciascuno di noi, abitano pur sempre nei luoghi che
hanno fatto parte del nostro vissuto. La maggior parte di
loro si trovava lì per l’età avanzata, ma accanto ad essi vi
erano anche persone abbastanza giovani, molto sofferenti, e questo ci ha colpito molto. Ma poi è bastato
pochissimo: due chiacchiere, un po’ di tempo trascorso
insieme, giocando, e tutta la tristezza si è dissolta.
Abbiamo capito perché un bambino, un giovane, possa
essere un aiuto per un anziano; appena lo vede sorride, si
ricorda della sua vita passata…”
Credo che questi incontri siano stati per tutti noi, i
nostri premi della tombola. Infatti, oltre ad aver avuto
l’opportunità di lavorare in classe e di esserci divertiti
insieme per prepararci a qualcosa di importante, queste persone incontrandoci ci hanno anche reso il cuore
pieno di felicità e di benessere; quella sensazione di
pace che si raggiunge con se stessi quando sappiamo
di aver fatto qualcosa di bello per qualcuno che aveva
bisogno di noi.
Scrive ancora nella sua relazione Carola Conso della
II C:
“…la cosa più bella di tutta questa esperienza, in questo
mondo dove si attribuisce troppa importanza all’apparenza, alla pubblicità di ciò che viene fatto, anche quando in realtà viene fatto poco o niente, è stato fare qualcosa di molto importante, ricco di significato e di valore, ma
lontano dal clamore. E questo è un insegnamento che
riceviamo quotidianamente, nel nostro percorso formativo e di crescita, che distingue da tante altre scuole, la
nostra Scuola Media…”
153
Visite culturali Primaria
3.8
Scuola Primaria
Uscite culturali anno scolastico 2010 - 2011
06-ott
08-ott
20-ott
20-ott
10-nov
15-dic
20-gen
10-feb
15-feb
23-feb
04-mag
04-mag
06-mag
17-mag
18-mag
154
azienda agricola Casamasca
antiquitates - Civitella Cesi
azienda agricola Donnardea
museo civico S.Severa e laboratorio pitt. etrusca
teatro Eliseo " Il flauto magico"
teatro sala Umberto " La gabbianella"
Museo Pigorini
Musei Vaticani
Musei Vaticani
visita al Cons. Reg. Lazio
antiquitates - Civitella Cesi
Teatro Verde "I vestiti Nuovi dell'Imperatore"
Tivoli: Villa Adriana
az. Agr. Casamasca
Castello di Bracciano
terze primarie
quarte primarie
seconde primarie
quinte primarie
terze quarte quinte prim.
prime seconde primarie
terze primarie
quinte primarie
quarte primarie
quinte primarie
terze primarie
prima A, seconda B
quinte primarie
prima A, seconda A
quarte primarie
ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe
ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe
ins. Cristina De Caneva, Nicoletta Agozzino, rappr classe
ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe
insegnanti terze,quarte,quinte e rappr classe
insegnanti prime e seconde e rappr classe
ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe
ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe
ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe
ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe
ins. Rita Cupini, Paola Cordeschi rappr classe
ins Agozzino, De Caneva rappr di classe
ins. Domenica Camossi, Letizia Fallani rappr di classe
ins. Antonella Cimmino, Maria Ros. Caruso rappr classe
ins. Felicia Ricotta, Elisabetta del Monaco rappr. classe
3.9 Visite culturali - Liceo
PROGETTI PARTICOLARI
Visite culturali e gite Liceo
155
Visite culturali - Liceo
3.9
Festival della Scienza - Genova 2010
Manfredi De Simone
Quella di Genova è stata un’esperienza
estremamente innovativa ed interessante per le due sezioni deI Classico
che hanno preso parte. La possibilità di
approfondire le nostre conoscenze in
campo scientifico grazie al “Festival
della Scienza” di Genova ci ha permesso di acquisire nozioni importanti
anche rispetto al nostro futuro, quando probabilmente molte delle innovazioni scientifiche osservate potrebbero
essere applicate. Capire ciò che ci
aspetta e come la tecnologia possa
ancora evolversi ci mostra come questo campo sia in una fase di continua
crescita e sviluppo al fine di migliorare
sempre di più l’esistenza dell’uomo e
renderla allo stesso tempo più sicura e
serena. I laboratori che le due sezioni hanno frequentato sono infatti solo alcune delle proposte che il
Festival espone al pubblico, ma sono comunque state
sufficienti per dare a noi studenti un’idea esauriente
del progresso scientifico.
I ragazzi della sezione A, accompagnati dalle prof.sse
Pescarmona e Cornelli, hanno affrontato ben cinque
laboratori, ma ne citeremo solamente due che, a parere degli studenti, sono stati i più coinvolgenti, e quindi
i più interessanti. Nel primo laboratorio, chiamato
“Staminabilia”, tenutosi ai magazzini dell’Abbondanza,
i ragazzi hanno trattato la tematica delle cellule staminali. Alcuni esperti e ricercatori hanno mostrato alla
classe l’importanza di queste cellule tramite un filmato
interattivo; con questo video hanno spiegato le funzioni e i vari tipi di cellule esistenti in natura. Terminata
l’esposizione, per verificare l’attenzione dei ragazzi, la
classe è stata suddivisa in quattro gruppi, a ognuno dei
quali è stato consegnato un telecomando: un quiz
“all’ultimo sangue”. Dopo dieci minuti di estrema competitività, gli animatori hanno letto al gruppo un articolo di giornale riguardante l’uso di staminali per favorire la ricostruzione degli arti anteriori di dieci conigli,
precedentemente amputati a scopo scientifico.
Successivamente hanno mostrato al microscopio due
156
gocce di sangue di un soggetto malato di tumore, una
goccia prima della chemioterapia, l’altra dopo. Nella
prima goccia gli studenti hanno potuto osservare varie
cellule infette, circondate da globuli bianchi e globuli
rossi: nella seconda invece, hanno notato la totale (o
quasi) assenza delle cellule malate, ma anche dei globuli bianchi. Dopo il lavoro al microscopio, la classe è
stata divisa nuovamente in quattro gruppi, a cui è stata
affidata un’unica tematica: l’amputazione degli arti ai
conigli, con successivo intervento di staminali.
Si trattava di tre gruppi interrativi e uno un po’ più pratico. Il gruppo più pratico consisteva nel raffigurare su
carta un coniglio con gli arti anteriori amputati, rappresentando anche l’intervento di un medico, munito
di “pennello”.
Le mansioni dei gruppi interattivi erano:
presentare l’articolo sotto forma di telegiornale, con l’aggiunta di uno schermo verde, posto dietro il
presentatore, utilizzato per creare effetti speciali nel
montaggio finale;
esporre l’articolo con un canale radiofonico
inventato di nome “Radio Caos”, con l’uso di console
per registrare le voci e di computer per il montaggio di
queste;
disegnare con un cursore, collegato a uno
3.9 Visite culturali - Genova
schermo, un coniglio prima e dopo l’iniezione di cellule staminali.
Al termine delle attività, gli animatori hanno promesso
ai ragazzi che avrebbero inviato i lavori svolti in laboratorio via e-mail.
Nel secondo laboratorio, invece, chiamato “Abracadabra”,
tenutosi in un centro funzionale dell’ARPAL (Agenzia
Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure), i
ragazzi hanno trattato argomenti relativi alla meteorologia. Scoprire se ci sarà un temporale, un uragano o un
tornado? È possibile.
Questo è ciò che ci hanno spiegato gli scienziati con cui
abbiamo lavorato.
Partiamo dall’inizio: prima di tutto hanno parlato del
peso dell'aria. Infatti, la maggior parte delle persone
pensa che l'aria non abbia un peso specifico o che, se
anche lo avesse, sarebbe molto difficile da calcolare.
Tramite un esperimento, però, hanno dimostrato il
contrario: prima hanno pesato una bottiglia vuota,
dopo l’hanno riempita di aria con un compressore;
abbiamo potuto constatare infatti che la bottiglia
aveva un peso diverso.
Successivamente gli scienziati hanno parlato in merito
ai sistemi nuvolosi e ai tornado. Quest’ultimi sono
venti che possono raggiungere velocità altissime, ma
che, a differenza degli uragani, hanno dimensioni
molto ridotte ed hanno una durata inferiore. Inoltre,
un uragano, per diventare tale, deve prima passare lo
stadio di tempesta tropicale e successivamente, dopo
aver raccolto una certa potenza, potrà assumere il
nome di uragano. Dopo averci spiegato i sistemi nuvolosi e i venti , gli scienziati ci hanno spiegato come
avviene il fenomeno dei fulmini: quando ci capita di
vedere un fulmine pensiamo subito che “scenda” dal
cielo fino a toccare il suolo, ma in realtà si sviluppa dal
basso verso l'alto, dopo che le cariche positive (nell’atmosfera) e quelle negative (al suolo) si sono incontrate
e hanno raggiunto la massima intensità. Per concludere hanno spiegato l'importanza della flora nell’equilibrio geo-ambientale attraverso l’uso di un plastico raffigurante un monte e, ai piedi di questo, una città.
Abbiamo simulato rovesci con secchi colmi d’acqua e
abbiamo notato che gli alberi hanno arginato le eson-
PROGETTI PARTICOLARI
dazioni; pertanto senza la flora la città si sarebbe trovata completamente sommersa.
Il I Classico B, invece, insieme alla professoressa
Malatesta, ha affrontato, nel corso dei due giorni della
gita, ben sei laboratori, passando per i vari campi della
scienza che la manifestazione ha proposto. Molto
significativo è stato sicuramente il primo laboratorio,
presentato con il nome di “Punti di Vista”, nel quale è
stato possibile per tutti noi comprendere al meglio la
struttura del bulbo oculare, le sue funzioni più remote
e anche i suoi limiti, essendo la struttura dell’occhio
facilmente influenzabile da alcuni fattori o situazioni, i
cosiddetti “effetti ottici”, con i quali il nostro occhio
conosce un momento di sbandamento. Il laboratorio
in questione è stato reso ancor più interessante dalla
presenza di alcune parti pratiche in cui tutti noi siamo
stati attivamente coinvolti, quali la “Stanza di Ames”,
che ha ingannato l’occhio di gran parte della classe; e
la sala dei “Vetri riflettenti”, che ha suscitato interesse
per la sua particolare caratteristica di rispecchiare in
modo anomalo e particolare l’immagine del compagno che si trovava di fronte a noi.
Passando per il laboratorio “Scienza in Cucina”, nel
quale si è visto come le caratteristiche dei cibi potessero portare a reazioni chimiche o fisiche, la classe si è
poi cimentata in uno dei laboratori più interessanti,
poiché l’applicazione pratica ha visto l’utilizzo di un
elemento come l’azoto liquido che ha decisamente
colpito tutta la classe, per le sue caratteristiche e per
l’impiego che potrebbe avere nel futuro, ovvero nei
cosiddetti “Superconduttori” o nei treni a “levitazione
magnetica”, già attivi in alcuni paesi del mondo. Il laboratorio era infatti denominato “Superconduttività: una
soluzione possibile”, e trattava in modo molto ampio
come, tramite lo sfruttamento dell’effetto Meissner,
ovvero la legge per la quale un magnete respinge il
superconduttore, l’effetto della lievitazione possa essere applicato al movimento dei treni così da renderli
estremamente veloci, eliminando l’attrito con le rotaie.
Un'altra applicazione proposta dal ricercatore a capo
dell’esperimento è stata quella di utilizzare la levitazione tramite superconduttore per eliminare l’attrito nei
meccanismi delle sale macchine dei traghetti, ad
157
Visite culturali - Genova
esempio, o nelle
fabbriche, così da
risparmiare ingenti somme in manutenzione, essendo
spesso
queste
grandi macchine
piuttosto fragili.
Non poteva mancare l’approccio
scientifico al mondo dei robot, nel laboratorio
“Roboprof – Bestbot”, dove, dopo una rapida definizione della parola robot e delle sue caratteristiche più
generali, l’intera classe si è dedicata a una parte totalmente pratica in cui inizialmente è stato possibile programmare un robot al fine di fargli compiere un dato
percorso tramite la generazione di vari figli grazie ad
un programma computerizzato in grado di far compiere una sorta di evoluzione all’intelligenza artificiale del
robot stesso. Dopo una lunga serie di tentativi alla fine
abbiamo creato un robot piuttosto intelligente capace
di raggiungere senza troppi problemi l’obiettivo. La
seconda parte pratica del laboratorio riguardava invece un robot-professore in grado di spostarsi solo se stimolato da un impulso derivante da una risposta esatta
a un quiz: il collegamento avveniva tramite Bluetooth.
Rispondendo a domande di cultura generale tramite
una torcia e un sensore, si può infatti comunicare al
robot-professore se la risposta è giusta o sbagliata.
Oltre a laboratori interessanti e coinvolgenti come
quelli precedentemente citati, abbiamo anche assistito a un laboratorio completamente teorico, che non
ha riscosso grande successo da parte della classe .
“Matematica tra le nuvole” è stato infatti un laboratorio
che, per noi studenti del classico, è risultato piuttosto
pesante e difficile per le numerose teorie e formule
complesse che ruotano intorno all’interessante
“Modello di Lorenz”, che si rifà all’espressione per la
quale il battito di ali di una farfalla può provocare addirittura un uragano in una remota parte del mondo.
Tra leggi probabilistiche e previsioni meteorologiche
questo è forse stato il laboratorio più complicato, non
chiaramente spiegabile in un’ora scarsa.
158
3.9
Oltre a questi laboratori, inclusi nel programma del
Festival della Scienza di Genova, entrambe le classi
hanno poi visitato il celebre “Acquario di Genova”.
Anche non visitandolo tutto, abbiamo potuto comunque osservare gran parte delle vasche, compresa quella degli squali, passando per la vasca dei raiformi, noti
anche come razze, per osservare quella dei pinguini e
delle foche. Inoltre ci è stato possibile visitare le riproduzioni dei vari ambienti naturali, compresa la foresta
amazzonica e pluviale. Seppur provati da una giornata
molto lunga, la visita all’acquario è stata molto apprezzata da tutti per l’unicità del luogo. Vedere infatti così
tante tipologie di pesci, dai più comuni ai più rari è
un’esperienza irripetibile e penso che, anche se svincolata dal programma del Festival, sia comunque stata
un' esperienza altamente formativa per tutti.
In generale l’uscita culturale della classe a Genova è
stata occasione di approfondimento culturale, ma
anche un momento di divertimento per tutti, in una
città interessante anche dal punto architettonico ed
urbanistico. Malgrado il fatto che non abbiamo avuto
molto tempo per visitarla , Genova ci è risultata una
città piacevole, soprattutto nella zona del porto e dell’acquario. I giorni a Genova sono stati scanditi da un
programma di visite ben strutturato, in cui nulla mai è
risultato noioso, ma anzi l’attenzione di noi ragazzi è
stata catturata dagli argomenti scientifici proposti che
sono risultati attuali e molto vicini ai nostri interessi. E’
quindi stata un’esperienza importante per tutti, formativa e divertente allo stesso tempo, in un connubio
“azzeccato” di svago e apprendimento. Giorni e giorni
di scuola non valgono un’esperienza formativa e singolare come questa.
3.10 Visite culturali - Siracusa
PROGETTI PARTICOLARI
MAGGIO
Nella Sicilia della Bellezza e della Tragedia 20
Tra le numerose visite guidate dei Coordinatori di
classe e della professoressa di arte, Tiziana Daga, si
riporta una parte della
visita in Sicilia per assistere alle rappresentazioni
classiche nel teatro greco
di Siracusa.
Il 20 Maggio 2011, carichi di energia, pronti per mettere alla prova le nostre conoscenze, con la Prof.ssa Dora
Taddei e il Prof. Marco Cilione, siamo partiti alla volta
della placida Siracusa. Dopo un rapido scalo a Catania
con l’Alitalia, il pullman ci ha portato ad assaggiare i
tipici dolci siciliani presso una gelateria molto originale e poi direttamente a teatro per vedere la tanto agognata Andromaca. ....
Le peculiarità che caratterizzano le tragedie euripidee
sono la ricerca di sperimentazione tecnica e la maggiore attenzione nella descrizione dei sentimenti.....
Entrati nel teatro l’emozione e la curiosità erano alle
stelle: un teatro greco che
ospitava migliaia di ragazzi
da tutte le scuole d’Italia e
alcune anche straniere.
Circondati dalla natura e dal
sole che stava iniziando a
calare sulla scena, un tiepido vento di scirocco “rinfrescava” i nostri animi ardenti
pervasi da una grande emozione quando alle 18 e 40 lo
spettacolo si apprestava a
cominciare. Andromaca che
appare per prima con una
schiava dà il via alla tragedia. Il personaggio che mi
ha colpito maggiormente è
stato Menelao, agguerrito
con Peleo e allo stesso
tempo ironico e quasi esilarante nel suo tono da crudele prepotente, quindi “amekanos” in quanto opportunista. Ermione, gelosissima e
lacerata dal suo odio verso la protagonista accusata di
averle causato sterilità, vorrebbe con l’aiuto del padre
Menelao uccidere il figlio di Andromaca, Molosso.
Dopo circa due ore la tragedia finisce in bellezza con il
deus ex machina, rappresentato dall’entrata improvvisa, della dea Thetis. Essendoci tutti purificati, questo è
infatti lo scopo delle tragedie, diretti al pullman siamo
andati a Noto dove alloggiavamo in un albergo a quattro stelle. Dopo una sana doccia ci siamo fiondati ai
tavoli affamati come non mai, d’altronde erano le dieci
di sera e avevamo camminato a lungo! Con la pancia
piena siamo andati in giro per Noto, dove la vita notturna equivale a quella di un museo di catacombe, tuttavia il paese è ricco di bellissime chiese barocche sorprendentemente ben mantenute e intatte nella loro
struttura...
Siamo andati proprio nel centro di Ortigia dove ci sono
le rovine di una città costruita nell’ottavo secolo a.C.
Caratteristica dell’isoletta è la presenza di numerosi
ponticelli fatti costruire recentemente, in previsione di
futuri terremoti, per far sì che il traffico defluisca più
rapidamente. Chiese, vicoli seicenteschi, piccole eno-
159
Visite culturali - Siracusa
teche e gelaterie
sembrano delineare
un mondo a parte,
una favola in miniatura, troppo bello per
essere
descritto.
Attratti dagli arancini
e dai cannoli ci siamo
messi alla ricerca di
pasticcerie e di bar. A
Noto, Anna, la guida,
ci ha raccontato un
po’ la storia di quel
luogo e delle invasioni e delle culture che
si sono stratificate nei
modi di vivere degli
abitanti: arabi, spagnoli, normanni…
tutto è un miscuglio
di secoli, da una parte
giardini settecenteschi, dall’altra chiese
barocche e medievali. Fortuna che a
compensare la fatica
dell’attenzione c’era il pallone, infatti scambi rapidi in
piazza e lungo la strada erano frequenti e non mancavano brevi partite mentre le ragazze andavano a rifocillarsi o a fare un po’ di shopping. La giornata era stata
intensa e non era finita lì! Dopo aver trascorso un bellissimo pomeriggio tra i Notinesi, andiamo in albergo a
piedi per un breve riposino prima della tragedia.
Arrivati al teatro abbiamo trovato ai cancelli una fila di
gente pari allo stadio. Ma per fortuna era scorrevole e
nel giro di qualche minuto riusciamo a sedersi.
Stavolta è il turno del Filottete che straziante e disperato viveva nell’isola di Lemno, abbandonato dai suoi
compagni. Dopo essere stato tradito da Neottolemo
che gli si era presentato come amico solo per rubargli
quelle armi che gli sarebbero servite per la conquista
di Troia, l’eroe scoppia in gemiti misti a rabbia e viene
legato dai soldati di Odisseo.
Il finale è stato veramente entusiasmante con l’entrata
in scena di Eracle, in qualità di deus ex machina, quando si sono aperte le due colline che rappresentavano
160
3.10
l’isola di Lemno e tra fumi vari spunta il semidio.
Dopo l’ emozionante standing ovation, ripartiamo per
Noto.
L’indomani sveglia alle 6 e 45. Un po’ rintontiti dal
sonno andiamo a Taormina. La guida che ci ha accompagnato si chiama Orazio, un uomo sui settanta, che
voleva convincerci che il termine “mafia” non significa
criminalità, bensì protezione, facendone risalire l’origine all’invasione normanna quando gli invasori conquistatori imponevano ai loro protetti di essere fedeli al
loro signore e di insegnare tale forma di rispetto a tutti
gli altri, ottenendo come ricompensa beni e privilegi.
Dopo una piacevole sosta per il pranzo in una terrazza
sul mare corriamo all’aeroporto di Catania.
Ma che belle giornate! Che bella compagnia! Ci siamo
conosciuti tutti ancora meglio, abbiamo visitato luoghi
sensazionali, pieni di storia e di passato remoto. Spero
che anche a te capiti di fare un’esperienza simile!
(dalla relazione di Leone Romani)
PROGETTI PARTICOLARI
3.11 Nerina
Alla ricerca della ninfa Nerina
Le classi IV Ginnasio A e V Ginnasio B ci sono recate
in gita alla Cascata delle Marmore ed alla cittadina di
Narni, accompagnate dalle relative coordinatrici, le
professoresse Salvatori e Ramponi.
Sembra che il nome Marmore derivi dal fatto che in
prossimità della cascata le rocce calcaree assumano un
colore bianco vivo, simile al marmo.
a ripetersi per l'eternità, è quello che noi conosciamo
come la Cascata delle Marmore.
Da diversi decenni sono anche utilizzate per la produzione di energia idroelettrica.
La nostra passeggiata lungo il percorso delle cascate è
stata accompagnata e rinfrescata dagli schizzi dell’ac-
Una volta arrivati, abbiamo potuto
ammirare lo spettacolo imponente di
queste bellissime cascate che con tre
salti coprono uno sbalzo di ben 165
metri e che sono fra le più alte in
Europa.
Esse sono formate dal fiume Velino che scorre nell’altipiano soprastante e che con questo salto si getta nella
valle e raggiunge il fiume Nera (da cui prende il nome
la bellissima valle in cui scorre, cioè la Valnerina) che a
sua volta è un affluente del Tevere.
qua e spesso nuvole di schiuma bianca ci hanno avvolto come fanno continuamente, abbracciando la rigogliosa flora circostante.
Le cascate sono note sin dai tempi antichi e sulle loro
origini esiste anche una leggenda. La ninfa Nera si
innamorò un giorno del bel pastore Velino, ma
Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in
un fiume, che prese appunto il nome di Nera.
La visita attraverso l’ antica colonia romana di Narni
è stata accompagnata da una simpatica guida che ci
ha illustrato il percorso di questa cittadina nel tempo,
mostrandoci gli angoli più suggestivi ed i monumenti più caratteristici e che meglio la rappresentano.
Fra questi possiamo ricordare il Palazzo dei Priori; il
Palazzo Comunale (o Palazzo del Podestà).
Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a
capofitto dalla rupe Marmore. Questo salto, destinato
Prima del termine della nostra escursione abbiamo
avuto modo di visitare l’interno del Duomo dedicato a
161
Nerina
3.11
S. Giovenale, primo vescovo della città, e così ne abbiamo ammirato la semplicità e la bellezza architettonica.
La intensa giornata non ci ha impedito di gustare un
ottimo pranzo nell’agriturismo e i gelati umbri, di rapportarci con i compagni e con le professoresse che ci
hanno accompagnato in un contesto differente e gradevole e sano.
Costanza Caruso
Immagini: Maria Clara Gentile
162
3.12 Laboratorio Teatrale
PROGETTI PARTICOLARI
163
Laboratorio Teatrale
3.12
Educazione teatrale
Il preside Fr. Pio Rocca, il prof. Alberto Tornatora, la Dott. Emilia Costantini del “Corriere della Sera” e il Direttore
del laboratorio Fr. Alessandro Cacciotti
L’educazione teatrale è un progetto molto complesso e
ampio, che si realizza sotto l’egida della Associazione
culturale “Il Quadriportico”. Non si tratta della recita
scolastica di fine anno e per le festività, ma di un
“Laboratorio teatrale” nel quale è coinvolta tutta la
scuola in ogni grado, in un progetto culturale multidisciplinare nel quale ognuno ha un ruolo e compiti
ben definiti, da realizzare insieme, con dei “responsabili” in ogni settore: scelta, presentazione e direzione
del progetto (Fr. Alessandro), raccordo con gli insegnanti sulle implicazioni culturali (Alberto, Maria Pia,
Augusto), preparazione delle scene (Fr. Lucio, Adele,
164
Massimiliano ),creazione e confezione dei costumi
(Alessandra e Cristina) , adattamenti musicali (Carla e
Andrea), coreografie (Arianna e Maddalena), cura della
stampa (Fr. Virginio), audizioni per la scelta dei personaggi (Fr. Alessandro e Vittoria), organizzazione generale.. (Presidenza C.S.G e Direzione “Leonarda Vaccari)....
Infine partenza!
E alla partenza ai “veterani” ex-alunni si aggiungono
dei “nuovi”, anzi nuovissimi, che sul palco conoscono
nuovi interessi e scoprono se stessi protagonisti.
3.12 Laboratorio Teatrale
PROGETTI PARTICOLARI
Audizioni per la partecipazione al laboratrio teatrale
165
20° Quadriportico
3.13
Mostra per i 20 anni di spettacoli
teatrali del “Quadriportico”
L’anno 2011 per “Il Quadriportico” è molto significativo
perché con lo Spettacolo il “Portico dei sogni” e la
mostra nell’atrio della scuola ha celebrato il 20° anno
166
DICEMBRE
16/18
della sua attività, esponendo una parte delle migliori
scenografie, programmi, locandine, fotografie...
3.13 20° Quadriportico
PROGETTI PARTICOLARI
167
20° Quadriportico
Momenti e protagonisti di un progetto
teatrale integrato
168
3.13
PROGETTI PARTICOLARI
169
20° Quadriportico
170
3.13
3.13 Progetto teatro
PROGETTI PARTICOLARI
Il teatro è la forma artistica che ingloba la
comunità e le altre arti
di Emila Costantini
Il teatro è un mezzo molto efficace per educare il pubblico, però chi fa un teatro solo educativo si ritrova
spesso senza pubblico da educare.
Parafrasando questa massima di uno scrittore e drammaturgo spagnolo (Enrique Jardiel Poncela), vorrei
azzardare qualche riflessione sulla situazione teatrale
di oggi.
Innanzitutto, va sottolineato, in positivo, che nonostante le difficoltà, le ristrettezze del Fondo Unico per
lo Spettacolo (in pratica i fondi stanziati dallo Stato per
lo spettacolo dal vivo) e nonostante la crisi economica
che incombe anche sul botteghino, il generoso sforzo
dei teatranti di confezionare ogni volta “pacchetti artistici” di buono se non ottimo livello è sempre encomiabile.
Il teatro è tutt’altro che morto, come spesso si sente
dire in giro, ma è vivo e lotta con noi contro l’appiattimento culturale, la noia di certo cinema, la volgarità e
l’omologazione di molta se non tutta la televisione.
Le persone che scelgono di uscire di casa, acquistare
un biglietto (non sempre di basso costo) e assistere a
uno spettacolo dal vivo, non sono mai spettatori passivi: a volte, potrà essere discutibile la scelta che compiono, ma si tratta pur sempre di una scelta attiva e
mai di un’accettazione supina e rassegnata di “quello
che passa il convento”.
La seconda riflessione, in negativo, è che, nonostante
la buona volontà che vogliamo riconoscere a registi,
attori, produttori, impresari, le tentazioni di comporre
“pacchetti ammiccanti” al facile glamour oppure, al
contrario, di ammannire progetti intellettualistici con il
rischio (come diceva Jardiel Poncela) di allontanare
definitivamente il pubblico dalle sale, sono minacce
costanti. Capita così di imbattersi o nell’ultimo astro
nascente, fuoriuscito da qualche “Grande Fratello” o
sopravvissuto in qualche “Isola dei famosi”, reclutati
con il preciso intento di strizzare l’occhio, catturare l’attenzione e stanare lo spettatore pigro e più propenso
a restare a casa, sprofondato in poltrona davanti alla tv,
oppure succede di incappare nel cervellotico e barboso esperimento di qualche involuto performer della
scena, accompagnato dai relativi sbadigli della platea:
come ammoniva George Bernard Shaw, anche dormire è una forma di critica… specialmente a teatro.
Avverto subito che, nel panorama attuale del teatro
italiano, non mancano né gli uni, né gli altri. Ma nell’oscillazione tra le due opposte tendenze, a cui si
aggiunge la solita messe di classici, titoli conosciuti e
sicuri, cui puntualmente si ricorre come a un “bene
rifugio”, c’è posto per fortuna anche per nuova drammaturgia e nuovi talenti alla ribalta.
E qui sta il nodo centrale del problema: fermo restando
che il grande repertorio di tradizione è un patrimonio
irrinunciabile, cui si deve sempre far riferimento e che
va necessariamente riproposto per assicurarne la sua
conoscenza soprattutto alle giovani generazioni di
spettatori, il teatro è un’arte viva, in continua trasformazione e ha prima di tutto bisogno di nuovi testi che
171
Progetto Teatro
affrontino anche i temi e problemi della società contemporanea.
L’attività teatrale, infatti, nella nostra cultura è in effetti
caratterizzata da una “tensione” sconosciuta alle altre
forme artistiche. Il teatro si presenta costantemente o
come fenomeno che ingloba e coinvolge la vita di
un’intera comunità, ponendosi al centro di celebrazioni che possono anche sospendere le normali attività
quotidiane per periodi di parecchi giorni (e avveniva
così nelle feste religiose dell’antica Grecia, o nell’allestimento dei giganteschi drammi ciclici nell’Europa del
tardo Medioevo), o come attività marginale, che nel
contesto della vita quotidiana mantiene comunque un
carattere di singolarità e stranezza, e sembra possedere di per sé l’inquietante capacità di sollecitare comportamenti inconsueti e dunque potenzialmente
devianti, aperti alla licenza e ad ogni sorta di sfrenatezza.
Ciò è dovuto, almeno in parte, all’efficacia con cui lo
spettacolo teatrale riesce a creare un’immediata coesione tra i presenti. Quando uno spettacolo funziona,
tutti i partecipanti sono percorsi dalle medesime reazioni, che si sviluppano secondo un’identica scansione
dettata dall’azione scenica, e nasce così il sentimento
diffuso di appartenere a un unico gruppo di cui si condividono emozioni, giudizi e convinzioni.
Qualsiasi opinione o atteggiamento divergente dalla
norma diventano perciò assai più pericolosi se vengono trasmessi per mezzo del teatro, perché giungono
allo spettatore sanzionati dall’adesione di tutto l’insieme dei partecipanti. Sarà un insieme
effimero, che si scioglie al termine
dello spettacolo, ma il messaggio, nel
momento in cui viene recepito, assume comunque il carattere di un giudizio “condiviso” da una collettività:
accoglierlo, sul momento, significa
accettare l’opinione di tutti, mentre
rifiutarlo vuole dire isolarsi. In questo
modo il teatro può riuscire a ricreare,
diabolicamente capovolti, i rapporti
che nella vita reale sussistono tra il sin-
172
3.13
golo e la comunità che protegge appunto i propri valori riconosciuti, colpendo con l’isolamento tutti gli
atteggiamenti devianti.
Questa qualità della rappresentazione teatrale, se di
per sé appare estremamente pericolosa, diventa però
utilissima quando il teatro viene cooptato e utilizzato
da un gruppo sociale. Anziché costituire perversamente una collettività illusoria, che sembra maliziosamente condividere e autorizzare atteggiamenti illeciti, lo
spettacolo, opportunamente regolato, si trasforma in
uno strumento istituzionale della comunità, che nella
rappresentazione può autocelebrarsi, ribadendo e rinforzando le proprie convinzioni e i propri valori.
Per il teatro, allora, sembrano aprirsi solo due possibilità opposte. O diventare, sotto il rigoroso controllo dell’autorità, uno strumento efficacissimo di coesione
sociale e di riaffermazione del potere riconosciuto. O
costituire, abbandonato a se stesso e tollerato senza
troppa sorveglianza, un territorio estremamente scivoloso, dove le opinioni e i comportamenti devianti possono trovare un’apparente ma sicura legittimazione e
ogni licenza e sfrenatezza può scatenarsi senza alcuna
remora. Di qui, la sua condizione storica, che è quella
di trovarsi costantemente in bilico tra cooptazioni e
condanne.
Cosa voglio sottolineare, dunque, che il teatro è la
forma di espressione artistica più immediata e diretta,
ed è la più libera da condizionamenti e per questo
anche più “rischiosa” per chi, per esempio, detiene il
potere politico. Non a caso, nella storia recente, è acca-
PROGETTI PARTICOLARI
duto spesso che la “resistenza” a
certi regimi avvenisse proprio nei
teatri, fra teatranti e spettatori.
Ma perché il teatro è più immediato, diretto e più libero? La risposta è
semplice: perché rispetto al cinema
o alla televisione, il teatro è una
forma di artigianato, quindi non ci
sono diaframmi fra teatranti e spettatori, non c’è bisogno di mediazioni progressive. In altri termini, è più
“povero”, nel senso non di povertà
di contenuti, ma di esiguità di
mezzi: basta un buon testo, un
attore in scena e anche un solo spettatore seduto
davanti a lui, disposto ad ascoltarlo, che ecco fatto il
miracolo del teatro.
Un miracolo che si traduce poi nella caratteristica fon-
damentale dello spettacolo teatrale: esso, infatti, nasce
dalla combinazione di più linguaggi, di più componenti (parole, musica, effetti visivi, spaziali e così via), ed è
la summa di tutte queste arti diverse e complementari
tra loro. Il teatro comprende in sé tutte le altre arti e ne
esalta le possibilità e l’efficacia, offrendo al pubblico
un’esperienza estetica globale e superiore, irraggiungibile in qualsiasi altro modo.
Al tempo stesso, la libertà del teatro è proprio data
dalla sua natura effimera: lo spettacolo teatrale finisce
lì dove cala il sipario e, se è vero che ogni sera si replica, è pur vero che ogni sera sarà uno spettacolo diverso dal precedente. E la memoria di esso è affidata alla
memoria emozionale e sensitiva dello spettatore. Ed è
effimero soprattutto per il rapporto che c’è tra ciò che
avviene in palcoscenico e la reazione stessa del pubblico: l’azione scenica è influenzata dalla reazione del
pubblico, quindi è ogni sera diversa e irripetibile, non
potrà mai essere uguale a se stessa, come è invece il
cinema.
Insomma, il teatro è unico e irripetibile, è l’hic et nunc.
In ciò risiede la sua grandezza, la sua unicità, la sua
forza. Ed è per questo che il teatro esiste da millenni,
riesce a sopravvivere anche in condizioni di difficoltà
sociali, economiche, politiche. Il teatro non morirà mai.
E la sua catartica funzione sociale è fondamentale.
Parafrasando le parole di Aristotele, il teatro è imitazione della vita: mediante una serie di casi che suscitano
pietà e terrore, ha per effetto di sollevare e purificare
l’animo dello spettatore da tali passioni.
Emilia Costantini
(“Corriere della Sera”)
173
Progetto Teatro
174
3.13
PROGETTI PARTICOLARI
175
Educazione stradale
3.14
Educazione stradale - Progetto Icaro
Cari amici lettori,
proseguendo il nostro percorso di (in)formazione sulla
sicurezza stradale (vedi i precedenti articoli sui numeri
di Time-out), ho il piacere e l’onore di raccontarvi
l’esperienza di un interessante incontro svoltosi di
recente nel nostro Istituto. L’iniziativa nasce all’interno
della Giunta dei Genitori che spesso rappresenta un
laboratorio di idee e di proposte finalizzate ad arricchire ulteriormente il bagaglio umano e formativo dei
nostri ragazzi. Raccogliendo lo stimolo e la disponibilità offerti dai Responsabili del Servizio di Polizia
Stradale, è stato organizzato un evento (in)formativo
in merito alle tematiche di educazione e sicurezza stradale. La Polizia Stradale è impegnata in prima fila su
questi temi attraverso un progetto decennale che va
sotto il nome di Icaro. Esso nasce per diffondere tra
adolescenti e giovani la cultura della sicurezza su strada, cercando di modificare mentalità e comportamenti spesso pericolosi; da qualche anno vengono coinvolte anche le famiglie attraverso incontri con insegnanti
e operatori della sicurezza. Questa iniziativa, ideata,
176
FEBBRAIO
15
realizzata e guidata direttamente dalla Polizia
Stradale, si svolge ogni anno attraverso varie manifestazioni itineranti su tutto il territorio nazionale toccando numerose città e coinvolgendo migliaia di
ragazzi in età scolare. Si tratta in sostanza di una campagna di sensibilizzazione, rivolta di anno in anno a
studenti appartenenti a scuole di vario ordine e grado,
strutturata in una serie di incontri nei quali vengono
proposti questionari, esercizi, simulazioni, immagini e
filmati, seguendo un programma elaborato dal
Dipartimento di Psicologia della Sapienza – Università
di Roma. Ci riferiamo quindi a giovani patentati (o in
procinto di diventarlo) che si trovano ad affrontare la
loro prima esperienza da “attori protagonisti” della
strada in qualità di conducenti di ciclomotori/motocicli piuttosto che delle tanto discusse “microcar” o “macchinette” che dir si voglia. Purtroppo le statistiche sono
drammatiche in quanto ci descrivono uno scenario
con una media quotidiana di circa 13 vittime (di cui il
30% sono giovani sotto i 30 anni) e 80 feriti per 365
giorni all’anno. Nonostante tali numeri si siano forte-
PROGETTI PARTICOLARI
mente ridotti negli ultimi 10 anni, grazie a nuove normative (patente a punti, tutor, restrizioni sull’abuso di
alcolici, ecc.) e al costante controllo da parte delle
Forze di Polizia, siamo ancora troppo lontani da un
risultato ad impatto “zero” sulla vita dei cittadini per cui
non possiamo abbassare la guardia. Ecco perchè si è
deciso di lanciare questa interessante iniziativa pur
senza nascondere un fisiologico timore relativo ai risultati; in tal senso ringraziamo ancora una volta la
Direzione dell’Istituto per la collaborazione dimostrata
nell’organizzazione dell’evento e per la disponibilità a
“sottrarre” un paio di ore al palinsesto didattico a favore dell’ennesima attività parascolastica. Ci auguriamo
di poter dire presto : a buon rendere!
Ma ora veniamo alla cronaca della mattinata che si è
dimostrata subito interessante dal
momento che gli amici della Polizia
Stradale ci hanno concesso la presenza di
una vettura e di una moto opportunamente attrezzate per il servizio di pattugliamento ordinario sulle strade ed autostrade
nazionali.
Nonostante il programma prevedesse il
posizionamento dei mezzi al centro del
quadriportico solo al termine della ricreazione delle Elementari, alla fine non si è
potuto resistere alla tentazione di vedere i
nostri bambini partecipare all’evento e
quindi la situazione è rapidamente “precipitata”. Vi lascio immaginare che scena
vedere oltre 200 bambini “assalire” letteralmente i veicoli e gli Agenti ad essi delegati
con una sequenza di domande, curiosità e
richiesta di foto-ricordo tipici dell’esuberanza infantile. Finita questa prima fase che
definirei più "folkloristica", siamo passati al nucleo centrale della giornata ossia la proiezioni di foto e filmati a
cura dei Funzionari della Polizia secondo il protocollo
dettato dal progetto Icaro.
Le 12 classi del biennio si sono sistemate rapidamente
nella platea del teatro ed hanno assistito ad una
sequenza multimediale ben modulata ed opportunamente commentata dai nostri amici Poliziotti. Ed è proprio a loro che va un particolare apprezzamento sia per
le spiccate capacità espositive che per l’ottimo gioco di
squadra che ha tenuto i ragazzi “incollati “ alla poltrona
per circa un ora e mezza sfatando il mito che la curva
dell’attenzione precipita dopo i primi 50 minuti...
Scherzi a parte, i contenuti proiettati sul maxi-schermo
relativi a dinamiche, violazioni ed effetti di incidenti
stradali realmente avvenuti, sono serviti come base di
discussione per informare i ragazzi sulle regole base
del codice della strada e sulle conseguenze del mancato rispetto dello stesso. Particolarmente toccanti sul
piano emozionale sono state alcune testimonianze
sotto forma di interviste da parte di giovani vittime di
incidenti che oggi si vedono costrette a convivere con
forti handicap (sedia a rotelle, protesi, ecc.) ma che
sono comunque felici di poterlo raccontare vista la gravità dell’incidente subito.
A giudicare dagli sguardi attoniti e dal silenzio in sala si
capiva chiaramente che un minuto di intervista a qualche coetaneo costretto a vivere su di una sedia a rotel-
le insegna molto di più di ore o giorni di raccomandazioni da parte dei propri genitori. Quindi, prima ancora di ascoltare i commenti e i suggerimenti degli amici
della Polstrada, sono stati i giovani a parlare ad altri
giovani per rappresentare le conseguenze legate ad
un banale gesto di distrazione o ad una "bravata" serale. La costante interattività tra i Funzionari della Polizia
ed i ragazzi ha mostrato chiaramente un notevole interesse di questi ultimi a capire ed assimilare alcuni comportamenti fondamentali per salvaguardare la propria
incolumità e quella degli altri. Non sono mancate
scene o immagini alquanto “esemplificative" (ma sempre nei limiti dell'accettabilità) che forse hanno spiega-
177
Educazione stradale
3.14
PROGETTO ICARO
Ispettore Capo dott. Roberto Ferrais
Ufficiali della Pubblica Sicurezza dott. Alessandro Zadra e Mirko
Piazza
Dott. Guido Orsi
coordinamento Giunta Genitori
to meglio di tante parole
quali sono i rischi che si corSenatore: On. Angelo Maria Cicolani.
rono nel momento in cui ci si
Relatore
del Disegno di Legge sulla Sicurezza stradale
accinge a condurre un qualsiasi veicolo.
In questa prima fase siamo
risvolto tanto paradossale quanto ridicolo :
restati nell'ambito dell'informazione finalizzata a rap- - una conducente di scooter con casco non regolapresentare la realtà quotidiana che spesso ignoriamo o mentare e per giunta indossato al contrario (col cintufacciamo finta che non ci riguardi. Tra un’immagine e rino sulla fronte anzichè sotto il mento;
l'altra però non sono mancati momenti più formativi in - un conducente di carro funebre, con "ospite" a bordo,
cui gli addetti ai lavori ci hanno ricordato leggi, norme sorpreso in autostrada a 158 km/h (20% sopra il limite
e sanzioni che regolamentano la circolazione stradale. consentito); la didascalia della foto diceva giustamenIn particolare sono state ricordate normative apparen- te : "Ma che fretta c'è!?!"
temente banali o scontate che però, a giudicare da - un conducente di moto sorpreso in autostrada mendiversi sorrisi "sornioni" in platea, hanno dimostrato tre guidava indossando un semplice costume da
che spesso sono talmente banali da essere del tutto bagno e nient'altro; all'inevitabile reprimenda da parte
ignorate. Ci riferiamo a regole quali :
del Poliziotto in merito alla "opportunità" di servirsi di
- l'omologazione del casco per i ciclomotori spesso adeguate protezioni, il coraggioso centauro rispondesostituito dalle cosiddette "scodelle" che, aldilà di una va indicando l'abbondante strato di crema solare proestetica peraltro molto discutibile, non offrono alcuna tettiva per evitare scottature!
protezione in caso di incidente;
Sembrano effettivamente storie da ombrellone se non
- l'obbligo delle cinture di sicurezza anteriori (ed even- fosse per le schiaccianti documentazioni fotografiche
tualmente posteriori) sia sulle normali vetture che che testimoniamo l'incomprensibilità di alcuni nostri
sulle minicar
comportamenti in un contesto estremamente serio e
- il rispetto dei limiti di velocità sopratutto in città o nei pericoloso come quello della circolazione stradale.
centri a maggiore densità di popolazione;
La giornata si è conclusa con un rapido intervento del
- il divieto di ascoltare musica ad alto volume sia trami- Senatore Angelo Maria Cicolani, membro della 8
te l'impianto di bordo che tramite le cosiddette "cuf- Commissione Permanente del Senato (Lavori Pubblici
fiette";
e Comunicazioni) nonché Relarore del recente
- il divieto di assunzione di alcolici o sostanze stupefa- Disegno di Legge che ha portato all'ultima revisione
centi prima di mettersi alla guida;
normativa del Codice della Strada. Il suo contributo è
- il divieto di trasporto di un passeggero per i condut- stato di particolare interesse specialmente perché ha
tori minorenni di ciclomotori, motocicli o minicar;
chiarito le premesse e gli obiettivi del legislatore che,
- il rispetto dei segnali stradali con particolare riferi- in questi casi, sacrifica certamente una parte della sua
mento alla circolazione pedonale (strisce zebrate, popolarità per garantire il bene e l'incolumità comune.
prossimità di scuole, ecc.).
Un ultimo e sentito ringraziamento va agli amici delle
L'associazione tra l'ascolto verbale delle regole e la Forze dell'Ordine, a cominciare dal Dr. Roberto Sgalla,
proiezione di immagini e filmati che ne documentano Direttore del Servizio di Polizia Stradale, che ci hanno
le conseguenze delle relative inosservanze, ha lasciato consentito di imparare molto in merito alla nostra sicuimpresso nella mente degli studenti un concetto fon- rezza e alle nostre responsabilità. Ma alla fine il mesdamentale : non c'è nessun buon motivo che giustifi- saggio che è apparso evidente a tutti è che il Poliziotto,
chi l'inosservanza delle regole di circolazione stradale prima ancora di essere un sanzionatore dei nostri errodal momento che un piccolo sacrificio (ammesso che ri, è un tutore ed un educatore della società civile
lo sia.....) comportamentale ha un immenso beneficio senza il quale vivremmo tutti più insicuri e più vulnerasul benessere di ciascun membro della società.
bili.
Di particolare effetto sono state alcune immagini dal
Guido Orsi
178
3.15 Videoforum
FR. EMANUELE COSTA - FRANCO TIANO - ANDREA SICIGNANO
PROGETTI PARTICOLARI
MAGGIO
Videoforum - Cineforum - Giovani Lasalliani 13
179
Musica
3.16
MAGGIO
Educazione musicale
SAGGIO DI PIANOFORTE
Insegnanti: De Facendis Annamaria - Giovanni Rosati
180
23/27
PROGETTI PARTICOLARI
181
Musica
3.16
MAGGIO
Educazione musicale
31
SAGGIO DI CHITARRA
Insegnante: Vincenzo Chianta
“Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli
uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad
alzare lo sguardo verso l’Alto e ad aprirsi al Bene e al
Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio
stesso”
(Benedetto XVI, al termine del concerto tenutosi nell’Aula Paolo VI
in Vaticano, in onore del suo 80° compleanno)
182
PROGETTI PARTICOLARI
183
Laboratorio di scienze
3.17
Giovani scienziati in laboratorio
Prof. Marina Pescarmona - Fr. Lucio Brizi - Alessandra Cornelli
Nelle usuali esercitazioni di laboratorio è l’insegnante a
mostrare ai ragazzi gli esperimenti. E’ l’insegnante a
sceglierli, a eseguirli e ad avere la soddisfazione di
suscitare sempre interesse e curiosità.
Ora, ho voluto scrivere per raccontare invece
un’ esperienza che si distacca dalla norma. Sei ragazzi del
primo anno del liceo classico, infatti, hanno gestito
autonomamente, naturalmente con la presenza dell’insegnante, le esercitazioni di chimica del mese di febbraio. Sono loro che hanno cercato gli esperimenti e, una
volta supervisionati da me, si sono procurati il materiale
non presente in laboratorio, li hanno provati, messi a
punto a casa per poi fare la prova generale con l’insegnante. I quattro turni del laboratorio di febbraio si sono
svolti con questo programma autogestito.
184
Stiamo parlando di Marco Moretti, Camilla
Colonna e Ludovica Rocchi del primo classico B e
Emanuela Birocchi, Manfredi De Simone, e Annamaria
Palermo della sezione A. Con tanto di camice, a turno
hanno svolto davanti a dozzine di alunni le loro esperienze.
Marco ha costruito un circuito elettrico con il
quale ha verificato la conducibilità elettrica di una
soluzione di acqua e soda caustica, e con lo stesso circuito ha prodotto elettrolisi dell’acqua.
Camilla invece ha dato un saggio di alcune tecniche
della moderna gastronomia molecolare ed è riuscita a
cuocere un uovo senza fuoco, semplicemente sbattendolo con alcool a 90°. Ha poi prodotto palline di
Aperol divertenti per un aperitivo.
PROGETTI PARTICOLARI
LABORATORIO DI SCIENZE
Proff. Pescarmona, Cornelli, Brizi
Ludovica ci ha
mostrato come il cavolo rosso sia un indicatore di ph naturale; una
soluzione di acqua ed
estratto di cavolo infatti cambia di colore al
contatto con acidi
come quello citrico
(limone) , quello acetico (aceto) e acidi forti
come quello cloridrico.
Emanuela ha
prodotto grandi quantità di schiuma sotto gli
occhi di tutti, Manfredi
CALENDARIO
2010 NOVEMBRE (Prof.ssa Pescarmona): venerdì 12 , 19, 26
Esperimenti di Chimica:
“Colori , fuoco e magie della chimica: scopri il trucco”
DICEMBRE (Prof. Brizi): venerdì 3 , 10, 17
Esperimenti di Biologia:
“La meraviglia di una goccia di acqua: osservazioni al microscopio”
2011 GENNAIO (Prof.ssa Cornelli): venerdì 14 , 21, 28
Esperimenti di Scienze della Terra:
“ Di cosa è fatta la Terra? Scoprilo nel museo di Scienze Naturali della scuola”
FEBBRAIO (Prof.ssa Pescarmona): venerdì 4 , 18 ,25
Esperimenti di Chimica:
“ Chi è più acido? Cosa è il pH?”
MARZO (Prof.ssa Cornelli): venerdì 11, 18 , 25
Esperimenti di Scienze della Terra:
“ Terremoti e vulcani in laboratorio”
APRILE (Prof. Brizi): venerdì 1 , 8, 15
ha invece fatto apparire una scritta avvicinando un
foglio al fuoco ed Annamaria ha intrugliato anche lei
con acidi e basi, facendo cambiare “magicamente” il
colore di certe soluzioni .
Il successo è stato grande , come anche la soddisfazione dell’insegnante, e l’esperienza ha contagia-
to chi ha solamente guardato spingendolo ad essere
protagonista anche lui nel prossimo futuro.
Lunga vita al laboratorio di scienze!
Marina Pescarmona
185
Guardare al futuro
3.18
ECDL (European Computer Driving Licence)
LIM - Lavagna multimediale interattiva
Prof. M. Di Palma - V. Cosentino
La patente ECDL è divisa in sette moduli. Durante il
Biennio del Liceo la Scuola prevede, nel laboratorio
informatico durante l’orario curricolare la preparazione
al superamento dei primi moduli.
Per gli alunni del Triennio del Liceo e per coloro che
sono in possesso della Skill-card sono previste sessioni
speciali di esame, con un corso da ottobre a maggio.
I docenti del S. Giuseppe e del De Merode partecipano
al corso di aggiornamento ECDL e LIM
Ai tradizionali mezzi scientifico-didattici la Scuola sta aggiungendo i moderni mezzi della comunicazione; va
sostituendo la “nera lavagna” con le moderne luminose lavagne multimediali, - LIM - con le quali vanno prendendo confidenza gli insegnanti e gli studenti, perchè la scuola intende guardare al futuro.
186
3.19 Self Service
PROGETTI PARTICOLARI
A tavola con frères, insegnanti, amici
La Scuola offre la possibilità di fermarsi a scuola tutti i
giorni dal lunedì al venerdì e potervi consumare i
pasti tranquillamente a sedere scegliendo tra vari
menù. In questa maniera la Scuola primaria e la
Secondaria inferiore possono fare “l’orario scolastico
prolungato” e non venire a scuola il sabato; oppure
possono rimanere oltre l’orario scolastico e partecipare alle varie attività pomeridiane (doposcuola, culturali, sportive); ugualmente gli alunni del Liceo dopo
pranzo possono partecipare allo studio assistito del
semiconvitto o alle varie iniziative di laboratorio.
Responsabile del self service è l’economo fr. Armando
Rapuano, con la “squadra” di aiutanti ben nota ai tutti
gli utenti del servizio.
187
60° Maturità
60° di maturità e festa degli ex-alunni
Il 60° di maturità doveva essere una festa per pochi,
invece è stata una solenne, numerosa e partecipata
“FESTA DELL’EX-ALUNNO”, il 22 giugno 2011. Gran
parte del successo si deve ai dottori Balzani e Moraldi,
alla “ricercatrice” Micol e agli organizzatori Acciari e
Contegiacomo. Micol ha coordinato giovani e anziani,
per tutti c’è stata la preghiera comune, la condivisione
di ricordi e la cena in cortile hanno portato un fiume di
esperienze, hanno lasciato un mare di ricordi e trovato
le stampe fresche della scuola insieme al “diploma”
preparato con la solita bravura da Fr. Vittorino Eusepi
Unanimi la soddisfazione e il desiderio di “rivedersi nel
quadriportico”, senza considerare gli anni passati, ma
le belle storie da raccontare.
188
3.20
GIUGNO
22
PROGETTI PARTICOLARI
189
Ex Alunni
3.21
L’ Associazione degli Ex-alunni
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa
dove andare” (Seneca, Lettere a Lucilio)
Negli ultimi anni, con la guida del dott. Piero
Manocchio, l’Associazione Ex-alunni ha preso la chiara
linea associativa di sostegno alla opera di educazione
e formazione cristiana della Scuola.
Le iniziative, chiare e selezionate, non hanno solo
scopo amicale, culturale, sportivo o benefico, ma si
Venerdì, 3 dicembre 2010, ore 20.30 con la Corale “Virgo Fidelis” del
Comando Generale dei Carabinieri
Orchestra da Camera “Ars Ludi” dell’I.M.I.
con la direzione del M° Dina Guetti,
solista Gianfranco Vellutino (tenore)
La collaborazione della Scuola e della Associazione famiglie hanno assicurato un successo di pubblico e di arte, che ha permesso lo scambio di auguri natalizi e la partecipazione al “Progetto Kenia” per il reperimento di acqua.
Un grazie particolare a Fr. Vittorino Eusepi per gli eccellenti manifesti
e diplomi che realizza per le manifestazioni dell’Associazione e per
altre manifestazioni
190
3
intrecciano con la attività della scuola e in un certo
senso la continuano.
Dopo anni di revisione di statuto, aggiustamenti,
modernizzazioni..... la Associazione ex-alunni sta trovando “il vento favorevole” verso nuove mete e vivenuove primavere.
La scelta di una direzione non le vieta di conservare
tutta la sua autonomia, libera iniziativa e di correggere
la rotta ove necessario.
IX Concerto di Natale
Il Presidente degli Exalunni
Dott. Piero Manocchio
DICEMBRE
PROGETTI PARTICOLARI
3.21
191
Festa dei maturati
3.22
DICEMBRE
Tessera e distintivo ai maturati
Il giorno 8 dicembre, festa della Immacolata, è il primo
ritorno a scuola dei maturati nell’anno.
In quella l’occasione continuano il tradizionale omaggio floreale alla Madonna, ricevono la tessera e il
distintivo di ex-alunno e l’annuario della Scuola, Piazza
di Spagna. Ma iniziano anche la lunga serie di “ricordi”
con gli insegnanti presenti.
192
8
PROGETTI PARTICOLARI
193
Bormio
3.23
FEBBRAIO
Settimana bianca a Bormio
La civiltà moderna ha trasformato
l’antico proverbio della civiltà contadina: “Sotto la neve il pane, sopra la
neve fame.”
Oggi sopra la neve non c’è più la
fame, ma tanta salute, benessere,
riposo, divertimento e anche ricchezza, per cui c’è
proprio da esclamare entusiasti : “Complimenti,
Signore per questa splendida natura e per le tue bellissime e meravigliose opere che crei!”
Dopo qualche anno di interruzione la numerosa carovana della settimana bianca torna a Bormio, ai piedi
dello Stelvio, nella parte più bella e attrezzata della
Valtellina, ai piedi dello Stelvio, nell’incontro della Val di
Dentro, Val di Sotto, Val di Sopra.
Il S. Giuseppe-de Mérode ha scopetto Bormio molti
194
26
PROGETTI PARTICOLARI
195
Bormio
anni fa e “vi è di casa” , nell’hotel
Cristallo, nel Rezia, nelle piazzette,
nella chiesa parrocchiale, sulle piste,
nei rifugi, nel palazzetto, nella sede
della scuola di sci.
I negozietti di souvenir, i locali caratteristici, il brandy Braulio, i laghi di
Cancano, le sorgenti dell’Adda sono
stati tutti scoperti in molti anni di visite ma la cittadina è troppo accogliente, gli abitanti troppo ospitali, le piste
troppo belle e varie, per starvi lontano più anni.
La numerosissima carovana guidata
dal vice preside Fr. Tiberio Tomassi,
dalla preside della Scuola Secondaria
Inferiore, Prof. M. Pia Tomassini, e dal
coordinatore della Scuola Primaria,
prof. Augusto Bartolini, vi ha trascor-
196
3.23
PROGETTI PARTICOLARI
so la settimana bianca, “tradizionale”, dal 25 febbraio al
6 marzo, tradizionale solo perchè annuale, ma sempre
nuova e originale.
La scuola di sci anche per gli snoboardisti, le gare, la
festa di Carnevale, la cortesia del cioccolato a fondo
pista, la arrampicata con “trenino rosso” lungo il
Bernina fino al S. Moritz, e soprattutto otto giorni di
sole e neve che rendevano le cime scintillanti di argento, hanno lasciato nei partecipanti nostalgia: degli
uomini per le amicizie cresciute e della neve che sotto
“nasconde (prepara) il pane”, ma “sopra” ha offerto
tende divine ai “nomadi sangiuseppini.”
197
60° Piazza di Spagna
3.24
CALENDARIO MENSILE - WEB - QDPD TIME OUT - PIAZZA DI SPAGNA
RIVISTE DELL’ISTITUTO
COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE
COLLEGIO SAN GIUSEPPE
ISTITUTO DE MERODE.IT
Chi Siamo Scuola Primaria Scuola Media Licei
Segreteria
Il primo mezzo di comunicazione della Scuola con le
famiglie e tutti gli utenti è il sito www.sangiuseppedemerode.it e i link ad esso collegati.
Fr. Alessandro lo tiene aggiornatissimo; in esso è possibile trovare tutte le informazioni desiderate e mettersi
in contatto con chi si desidera. In portineria un grande
schermo luminoso fa girare il calendario mensile,
distribuito all’inizio dell’anno scolastico per l’intero
anno.
Contatti
Galleria di immagini
Da appena quattro anni è nata la rivista “QdPD”
(“Quaderni demedoriani di Pedagogia e Didattica”), per
iniziativa del coordinatore del Liceo, prof. Alberto
Tornatora; non è una nuova rivista per insegnanti, ma
uno spazio di confronto tra i colleghi; un luogo di racconto del vivere la scuola; uno strumento spendibile
nella quotidianità didattica. Affronta vari argomenti
dei programmi scolastici e per essi propone delle soluzioni didattiche pratiche. I collaboratori sono insegnanti lasalliani, che fanno della loro professione una
missione condivisa.
Riunione della redazione QdPD (Quaderni demerodiani di Pedagogia e Didattica)
198
Blog
PROGETTI PARTICOLARI
60° ANNUARIO “PIAZZA DI SPAGNA”
L’Annuario “Piazza di Spagna”, abbondantemente
illustrato, relaziona, in forma di cronaca, sull’anno scolastico precedente. Vi possono collaborare tutti. La
direzione - cordinazione è affidata a Fr. Virginio
Mattoccia.
Quest’anno “Piazza di Spagna” compie 60 anni.
Fr. Marcello Zolla, archivista, ha tratto dal suo “tesoro
d’archivio” i primi mezzi della comunicazione in
Collegio. Interessante conoscere le testate, le direzioni, i contenuti, i collaboratori e l’evoluzione grafica.
Bulletin: distribuzione solenne dei premi; dalla fondazione fino al 1889 era scritto a mano e in francese!
Annuario scolastico: dal 1890 al 1949, in pratica è lo
stesso Bulletin in italiano e stampato.
Il primo bollettino informativo stampato
Alberto Fiorito è l’antenato di Piazza di Spagna
Fr. Marcello Zolla, archivista, tra le antiche stampe della Scuola
199
60° Piazza di Spagna
Educazione e libertà: dal 1949 al 1951. Era una pubblicazione dell’ANSI (Associazione Nazionale Scuola
Italiana) – Direttori erano Giovanni Cenzato e Fr. Dante
Fossati. La direzione-redazione era a Brescia, in via
Cadorna, la sede di Scuola Italiana Moderna.
Albero Fiorito: 1952-1954. Prese il nome dal sonetto
dell’ex alunno Trilussa “ T’aricordi quell’albero fiorito che
ci tesseva l’ombra d’un ricamo”. Il sottotitolo era “Rivista
mensile di educazione lasalliana- Organo mensile del
Collegio S. Giuseppe- Istituto De Merode”; direttore era
Giuseppe Carlotti.
Piazza di Spagna dal 1954 sostituisce Albero Fiorito e
viene registrato come mensile, anno III. Direttore era
ancora Giuseppe Carlotti, redattori Massimo Sborchia
e Renato Villa
1955 uscirono 12 numeri; nel 1955 entra a far parte
della redazione Massimo Gigliozzi, escono 10 numeri
ed entra nella redazione Orazio Vincenzo Bonanno.
200
3.24
1956 direttore Manfredi Deodati, redattore capo
O. V. Bonanno ed escono 10 numeri
1957 diviene trimestrale, cambia formato e disegna
la copertina Franco Lolli,
1959 cambia di nuovo formato e disegna la coperti
na Menicucci.
1960 alla redazione si aggiunge Fr. Manlio Bernardini.
1968 direttore Fr. Manlio Bernardini, fino al 1997
1973 diviene quadrimestrale.
1977 assume il formato attuale, con la copertina di Fr.
Marcello Zolla.
1980 diviene annuale.
1998 direttore Fr. Virginio Mattoccia.
3.25 25° Time Out
FESTA 25° “TIME OUT”
TIME OUT COMPIE 25+13 ANNI
“Time Out” nel 2011 ha festeggiato il 25°; in realtà nacque nel 1973 come ciclostilato interno del basket,
come si intuisce dal nome tecnico “time out”, per cui ha
festeggiato 13+25 anni. L’idea nacque in palestra,
durante una conversazione con Altero Felici, Fr.
Virginio, Alberto e Luigi Satolli. Finché fu ciclostilato
era diretto da Luigi Satolli, detto “Il Panchinaro”, poi la
direzione è passata a fr. Virginio . Ha “allevato” un bel
gruppo di “giornalisti”, di cui alcuni lavorano alla RAI o
in testate più prestigiose e ha raccontato le storie sportive, scolastiche e umane della vita del S. Giuseppe - De
Merode. Con il tempo ha ampliato gli orizzonti e da
giornalino di basket è divenuto “periodico giovanile di
cultura e sport”. Il 7 maggio è stato festeggiato ufficialmente il 25° con una cerimonia in aula magna e il ritorno dei primissimi fondatori: Gigi Satolli, Stefano
Marzani, Stefano Smacchia, Andrea Capolino, Andrea
Angelieri, Ariel Di Castro, Eva Pellegrini, Alessandro
Fattori, Raffaele Genovese, Benedetta Paravia, Patrizia
Carrarini, Filena Barrea, Vincenzo Siani, Gianni
Migliori....: è stato un incontro molto festoso, come
avviene in certe occasioni, e per altri versi commoven-
PROGETTI PARTICOLARI
MAGGIO
7
te quando dei ricordi diventano partecipi i Figli che
accompagnavano i Genitori. I “mattatori” della serata
sono stati fr. Remo Guidi, collaboratore prezioso e sincero per tutti i 38 anni: in 15 minuti ha sintetizzato la
storia, le cronache, le vicende e i sentimenti che si
sono intessuti intorno alla rivista, e Marco Zadra con
un intervallo comico senza patagone. Gli intervenuti
sono ripartiti portandosi una pen-drive contenente
tutti i Time Out stampati dall’origine: ricordo per raccontare e mostrare ai figli e ..... anche ai nipoti per i
prossimi anniversari di Time Out da scrivere.
201
Festa 25° Time Out
IMMAGINI DI TIME OUT AI GIOCHI LASALLIANI
E DELLA FESTA DEL 25°
202
3.25
PROGETTI PARTICOLARI
203
Le favole di Esopo
Progetto Esopo
LE FAVOLE DI ESOPO ILLUSTRATE DALLA CLASSE V PRIMARIA A
“Ragazzi! I vostri disegni mi piacciono ma ricordatevi che il vero autore del libro
sono IO”!!
Così ammonisce il busto di Esopo nell’ultima pagina del libro “Le favole di Esopo”,
Cangemi Editore, 2011.
Nessuno sogna di togliere a Esopo l’originalità delle sue favole, ma spetta agli alunni della classe V elementare A aver ridato alle stesse favole il candore, la freschezza e
la semplicità primitiva.
La sensibilità artistica e umana di Larissa e Franco Staino, la disponibilità della insegnante Domenica Camossi, l’impegno e la partecipazione di tutta la classe V elementare A hanno prodotto il raro e originale volume “ Le favole di Esopo”, tradotte dal
dott. Franco Staino, illustrate dalla intera classe.
204
3.26
MAGGIO
25
PROGETTI PARTICOLARI
La “originalità e freschezza” non sta per spontaneismo perché il lavoro è durato un anno intero
con insegnamento ai ragazzi da parte del dottor
Franco Staino delle tecniche del disegno, dell’uso
della gomma, del pastello, degli acquerello, della
china....
“Una scuola che, nelle varie discipline, riesce a far
esprimere così i ragazzi mi fa sentire un genitore fortunato”: così conclude Staino alcune note che ha
premesso al “Progetto Esopo”. Possiamo solo
completare : “Una scuola che impegna Genitori e
Insegnanti in un progetto così importante e per aiutare chi è meno fortunato e indigente è veramente
fortunata.”
CLASSE V PRIMARIA A
205
Progetto “Uti Civis”
3.27
Noi e gli Altri - Progetto UTI CIVIS
MEETING NAZIONALE DELLA LEGALITÀ A PADERNO DEL GRAPPA
di Eleonora Bozzoni
Il progetto UTI CIVIS è un lungo e complesso progetto
sulla legalità realizzato durante tutto l’anno scolastico
e concluso con il meeting nazionale della legalità di
Paderno del Grappa, dal 16 al 21 aprile, presso l'
Istituto Filippin. Questa iniziativa è stata organizzata
dai Fratelli delle Scuole Cristiane di Italia in rete, sostenuta dalla Presidenza del Consiglio- Ministero della
Gioventù
Il fine era di promuovere un'educazione fondata ovviamente sulla legalità, intesa però come rispetto e confronto con gli altri. Riguardo tale tematica il meeting
finale ha registrato numerose conferenze tenute da
docenti universitari di chiara fama, come Flavio
Raviola , Lorenzo Borraccesi , Michele Ciliberto, e anche
da Don Tonio Dell'Olio, Don Giuseppe Stoppiglia e
Mons. Giuseppe Rizzo. Ognuno di questi personaggi
ha dialogato con noi riguardo le tematiche più varie:
dalla democrazia ateniese all'Italia rinascimentale,
dalla scuola e dai diritti umani al coraggio di cambiare.
Da ognuno di questi abbiamo cercato di imparare il
più possibile, non solo perché le parole il loro pensiero
ci hanno colpiti a fondo, ma anche perché ci hanno
parlato di esperienze personali, di fatti concreti, che
per noi giovani sono le fonti più attendibili.
Al termine di ogni conferenza venivano riservati da ciascun oratore 20 minuti al fine di lasciare spazio a noi
giovani, ai nostri dubbi
e ai nostri quesiti “!
L’esperienza finale del
progetto UTI CIVIS, il
meeting di Paderno, è
stato un modo concreto per imparare, per
stringere legami affettivi, per confrontarci
con altre realtà, per
crescere.
Da tutte quelle parole
e quei discorsi c'è di
sicuro qualcosa che
tutti abbiamo imparato: pensare con la propria testa senza paura.
La lotta alla criminalità
206
APRILE
16/21
deve essere qualcosa che parta da noi, dal nostro piccolo qualcosa può cambiare.
E’ sufficiente essere un “uti civis", mettendo al centro gli
altri, non noi stessi e comportandoci in funzione
di essi: il cambiamento inizia da qui.
Opportunità come queste non vengono offerte tutti i
giorni e avervi partecipato è stata una vera fortuna.
Il cambiamento parte da qui.
3.28 Progetto diplomatici
PROGETTI PARTICOLARI
Una settimana a New York come
diplomatici accreditati presso l’ONU
MAGGIO
10/17
di Eddy Bozzoni
Cultura, relazioni internazionali e
un pizzico di divertimento, tutto
riassunto
nel
progetto:
(MUN)Model United Nations. I liceali di tutto il mondo, tra cui una
gruppo in rappresentanza del
Collegio San Giuseppe - Istituto De
Merode, si sono riuniti a New York
dal 10 al 17 maggio per mettere in
atto un intenso lavoro di simulazione, obiettivo finale di un anno di studio e preparazione. Il nostro ruolo nell'ambito del MUN era di rappresentare una nazione, nel nostro caso la Zambia, divisi
nelle varie commissioni e quindi ognuno si è trovato
ad affrontare differenti "topics" che toccavano gli argomenti più attuali. Probabilmente è difficile riassumere
cosa sia stata quest'esperienza e quanto grande sia
stata l'emozione per ognuno di noi. Spesso si sottovaluta la difficoltà nell'affrontare coerentemente tematiche attuali in una lingua straniera e per di più di fronte
a un vasto
pubblico, ma,
mettendo da
parte un po’ di
timidezza, e
soprattutto
seguendo gli
indispensabili
consigli dello
staff, siamo
riusciti a dare
il meglio di noi stessi e possiamo dire di avercela fatta.
Al di là del lavoro di commissione e delle tante amicizie strette, l'emozione più grande è stata senz'altro
quella di entrare nel Palazzo di vetro, celebre sede
delle Nazioni Unite, sedersi in seconda fila nella regolare postazione dell'Italia e poter assistere al discorso di
alcuni ambasciatori permanenti all'Onu e soprattutto
del segretario generale Ban Ki Moon. Ha acceso in noi
l'interesse verso una futura carriera diplomatica e ci ha
dato la speranza di poter essere il cambiamento nel
mondo, anche grazie alla cooperazione di diversi stati.
Possono sembrare parole ma per noi si stanno trasformando in fatti. Se non dovessimo cambiare il mondo
di certo siamo riusciti ad affrontare le nostre paure e
insicurezze e abbiamo imparato tutto riguardo le relazioni internazionali. Abbiamo lasciato da parte i pensieri quotidiani, la macchinetta, la festa del sabato sera
o il vestito da indossare, per immergerci in un mondo
più maturo e affrontare i problemi reali che affliggono
la nostra società, così da renderci conto di quanto sia
importante la consapevolezza di ciò che ci circonda.
Questo è il classico esempio di un'attività che serve a
crescere e ad aprire la mente, alternando momenti più
formali a quelli di puro divertimento e di visita culturale di una delle città più grandi e affascinanti del
mondo: la grande mela.
207
Atletica secondaria superiore
Campionato di Atletica
Secondaria Superiore
STADIO DELLA FARNESINA
100 metri BM
1° D’Acierno Edoardo
2° Consiglio Andrea
200 metri BM
1° Egiddi Fabrizio
2° Magistrelli Federico
400 metri BM
1° Fenoaltea Enrico
2° Derzhylo Roman
400 metri BM
1° Fenoaltea Enrico
2° Derzhylo Roman
208
1000 metri BM
1° Cardarelli Paolo
2° Ricci Umberto
Salto in alto BM
1° Nicolini Carlos Maria
2° Zangrilli Claudio
Salto in lungo
1° Savaresi Matteo
2° Matacena Amedeo
Getto del peso Kg. 4 BM
1° Reali Federico
2° Hausmann Niccolò
3.29
MAGGIO
4
Atletica secondaria superiore
PROGETTI PARTICOLARI
209
Atletica Seconda Superiore
100 metri BF
1° Manzoli Ludovica
2° Bonanno Benedetta
200 metri BF
1° Malossi Carolina
2° Cesarini Martina
400 metri BF
1° Del Tosto Ludovica
2° Proietti Veronica
1000 metri BF
1° Andriola Costanza
2° Ghesini Chiara
Salto in alto BF
1° Masciotta Cristiana
2° Bulgari Carlota
Salto in lungo BF
1° D’Souza Ella
2° Giovannini Ludovica
Getto del peso Kg. 3 BF
1° Spinola Beatrice
2° Bazzicalupo Romana
Staffetta svedese Biennio
1° Egiddi; D’Souza; Coletta;
Ghesini; Zangrilli; Terzoli; Consiglio;
Biazzo
2° Savaresi; Andriola; Papi; Proietti;
Pintucci; Reggia; Avallone; Mariani
3.29
100 metri TM
1° Contri Filippo
2° Rulli Giovanni
200 metri TM
1° Corsello Andrea
2° Romano Nicolò
400 metri TM
1° Bernardini Leonardo
2° Transi Tommaso
1000 metri TM
1° Percossi Giulio
2° Ferrari Manfredi
Salto in alto TM
1° Pacelli M. Antonio
2° Gentilini Pietro
Salto in lungo TM
1° Recchi Rodrigo
2° Cantarutti Alessandro
Getto del peso Kg. 5 TM
1° Maraga Andrea
2° Rulli Giacomo
100 metri TF
1° Giangrossi Ludovica
2° Palombini Lavinia
200 metri TF
1° Servidei Giulia
2° D’ambrosio Chiara
CLASSIFICA FINALE DELLE CLASSI
TRIENNIO
BIENNIO
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
210
Classe
2 Sc A
2 Sc B
1 Sc A
5 Gin B
5 Gin A
4 Gin A
4 Gin B
1 Sc B
Punti
164
151
146
117
117
107,5
88
87,5
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
11°
12°
Classe
5 Sc B
4 Sc B
12 Cl A
3 Sc B
2 Cl B
1 Cl B
3 Sc A
3 Cl B
1 Cl A
3 Cl A
4 Sc A
5 Sc A
Punti
224
201
177,5
167
167
100
85
72
63
54
51,5
48
400 metri TF
1° Percossi Elena
2° Ricci Maria Teresa
1000 metri TF
1° Casini Flaminia
2° Germani Lucrezia
Salto in alto TF
1° Capone Camilla
2° Marzano Vittoria
Salto in lungo TF
1° Norscia Alessandra
2° Berni Livia
Getto del peso Kg. 3 TF
1° Macchini Maria Chiara
2° Gandòla Lucrezia
Staffetta svedese Triennio
1° Biotti; Casini; Mattei; Cerasi;
Siniscalchi; D’Ambrosio; Transi;
Valsania
2° Castelli; Ricci; Mazzaferri;
Macchini; Corsello; Valieri; Rulli;
Contri
Getto del peso Kg. 5 TM
1° Maraga Andrea
2° Rulli Giacomo
PROGETTI PARTICOLARI
3.30 Corsa campestre
7° Trofeo di corsa campestre
Secondaria Superiore
OTTOBRE
21
PIAZZA DI SIENA
1000 mt 1° anno femminile
1° Andriola Costanza 4 gin B 3’28”3
Giangrossi Ludovica 2006 3’27”0
2° Ghesini Chiara 1 sc A 3’45”5
3° Tomasini Diletta 1 sc B 3’49”9
1400 mt 2° - 3° anno maschile
1° Transi Tommaso 1 cl A 4’38”4
Mingarelli Luigi 2003 4’16”6
2° Maffey Alessandro 3 sc A 4’40”7
3° Percossi Giulio 1 cl B 4’48”7
1200 mt 1° anno maschile
1° Egiddi Fabrizio 1 sc A 3’45”8
Pisa Rodolfo 2003 3’45”3
2° Di Lorenzo Antonino 4 gin A 3’55”5
3° Ricci Umberto 1 sc B 3’58”2
1400 mt 4° - 5° anno femminile
1° Orsi Carolina 5 sc B 5’35”3 NR
Romeo Francesca 2007 5’44”8
2° Norscia Alessandra 2 cl B 6’21”1
3° Santoro Barbara 5 sc A 6’25”7
1200 mt 2°-3° anno femminile
1° Casini Flaminia 1 cl A 4’10”6
Orsi Carolina 2007 4’05”4
2° Percossi Elena 5 gin B 4’49”5
3° Giussani Barbara 1 cl B 4’50”5
1600 mt 4° - 5° anno maschile
1° Castelli Riccardo 4 sc B 5’29”0
De Giacomo Alessandro 2008 4’57”6
2° Cittadini Edoardo 3 cl B 5’36”2
3° Rizzo Striano Mattia 4 sc B 5’39”7
211
Atletica Secondaria Inferore
Campionato di atletica
Secondaria Inferiore
STADIO DELLA FARNESINA
212
3.31
MARZO
20
PROGETTI PARTICOLARI
213
Correre al Circo Massimo
Corsa campestre
al Circo Massimo
TROFEO “COLALUCA E PRESCIUTTINI”
Scenario meraviglioso al Circo Massimo per il trofeo di
corsa campestre “Fr.Valentino Colaluca” e “Fr. Mario
Presciuttini” (Scuola Secondaria 2.II.23011) di corsa
campestre.
214
3.32
FEBBRAIO
MAGGIO
2
4
3.33 Educazione Fisica - Primaria
Saggio di Educazione Fisica
Scuola Primaria
PROGETTI PARTICOLARI
APRILE
9
215
3.33 Educazione Fisica - Primaria
216
3.34 Sport vari
Calcetto - Pallavolo - Basket
- Judo - Danza - Cambrige
PROGETTI PARTICOLARI
MAGGIO
13
Alessandro Maffey - Campione negli Stati Uniti, nella scuola e nello sport.
217
Sport vari
Il gruppo che ha partecipato ai corsi Cambrige di inglese
218
PROGETTI PARTICOLARI
219
arrivederci
“Quando un giorno ti lascia,
pensi all’altro che spunta”
Ungaretti
220
Copertina_2011_FINALE_Copertina PdS2010 08/11/11 13:00 Pagina 1
anno
Piazza di Spagna
Collegio S. Giuseppe
- Istituto- Istituto
De Mérode
Collegio S. Giuseppe
De Mérode 09/10
10/11
60
Piazza
diSpagna
Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode
2010/2011