REFERENDUM:
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Progetto1:Layout 1 09/06/2011 10:18 Pagina 1 Periodico d’Informazione - Distribuzione Gratuita Tiratura: 5.000 copie www.edivideo.net info@edivideo.net Registrato al Tribunale di Marsala al N.181 del 14/12/2009 del Registro dei Periodici REFERENDUM: Giugno 2011 - ANNO 1 - Numero 3 Direttore Responsabile: Celeste Caradonna Direttore Editoriale: Mimmo Guzzo perchè votare SI, perchè votare NO! di Mimmo Guzzo obin Hood, nel pieno spirito di supporto ai R cittadini che ha particolarmente a cuore, ha chiesto dei consigli per poter spiegare e tradurre i quesiti del referendum in un italiano comprensibile e decifrabile a tutti….proprio a tutti…..e permettere a chiunque, quindi, diciottenne o ultranovantenne che sia, di esercitare il diritto al voto con chiarezza. Come ben si vede né la televisione né i giornali hanno pensato a chiarire compiutamente le idee. A volte il linguaggio troppo tecnico, proprio dei cosiddetti addetti ai lavori, impedisce di capire davvero cosa si legge ed impedisce di farsi una propria chiara idea. Robin Hood vuole andare controtendenza ed offrire un servizio ai cittadini, suoi lettori e non, perché crede fermamente che informarsi e capire si traduce in una scelta consapevole del voto, quindi, libera. Si tiene a precisare preliminarmente che va sottovalutato il potere che viene concesso al cittadino attraverso il Referendum 2011. Votare è democrazia, diritto e dovere civico; tutti insieme decidiamo per noi stessi e per i nostri figli andando a votare al Referendum del 1213 giugno 2011. Non importa se SI, NO, scheda bianca o annullando la scheda, l'importante è andare e scegliere liberamente secondo coscienza. Con umiltà ci approcciamo a spiegarvi come stanno le cose cercando di restare equidistanti da ogni posizione. Innanzitutto va specificato che i comitati promotori dei Referendum hanno formulato ben 4 quesiti, ossia pongono a noi cittadini ben quattro domande su quattro argomenti non da poco e ci chiedono di decidere. I quesiti a pag.4 Progetto1:Layout 1 09/06/2011 2 10:19 Pagina 2 Partanna di Giovanni Casciotta FINALISSIMA GRIFO D’ORO omenica 05 GiuD gno al Castello Grifeo, si è tenuta la Finalissima del Concorso Scolastico Nazionale di Teatro-Scuola “Grifo d’Oro”. La cerimonia di premiazione ha visto quest’anno come personalità del mondo dello spettacolo, Gianfranco Jannuzzo, Lidia Schillaci, Ray Lovelock, Vittorio Matteucci, Daniele Falleri, Carola Stagnaro. La manifestazione, giunta alla 10° Edizione, ha preso avvio nel 2001, e da allora più di 1200 scuole negli anni hanno chiesto di partecipare, ed oltre 150 scuole, provenienti da tutta Italia sono state negli anni selezionate. Ragazzi, insegnanti, dirigenti, famiglie a seguito, da tutte le zone d'Italia, da Sassari a Napoli, da Tirano a Calta- nissetta, da Torino a Caserta, da Catania a Lecce, da Bari a Brescia, da Palermo a Cagliari ,da Cosenza a Messina. Numerosi gli ospiti illustri delle manifestazioni precedenti: Pierluigi Pirandello, Giancarlo Zanetti, Lina Bernardi, Laura Lattuada, Eleonora Brigliadori, Andrea Tidona, Liliana Cosi, Luciana Grifi, Mario Pupella, Rosa Ricciardi, Marianna De Micheli, Alessandro Mario, Nino Castelnuovo, Giuseppe Pambieri e altri ancora. Il binomio “giovani-teatro” è ancora una volta al centro dell’attenzione della macchina organizzativa che ha concluso un anno ricco di soddisfazioni socio-culturali in uno dei palcoscenici come è il “Grifo d’Oro”. Lo staff operativo dell’Istituto Comprensivo “A. di Savoia-Aosta” di Partanna, promotore e artefice dell’iniziativa, è abilmente guidato dal Direttore Artistico, Prof. Roberto Messina e dal Dirigente Scolastico, Prof. Ninni Battaglia. Ogni anno migliaia di persone, pro- venienti da diverse province italiane, affollano le strade di Partanna, visitano il territorio circostante, le bellezze artistico-storiche della zona, riempiono l’Auditorium “G. Leggio” nelle serate di rappresentazione. Anche questa edizione è stata ricca di lavori interessanti, di spettacoli frutto del lavoro di pazienti docenti e di bravissimi alunni, insomma si sono toccati livelli artistici-teatrali veramente alti. In occasione della Finalissima, la Commissione-Giuria, con il patrocinio del Ministero Pubblica Istruzione, della Regione Sicilia, dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Provincia Regionale di Trapani, del Comune di Partanna, della Banca di Credito Cooperativo del Belice, della Fondazione “Rocco Chinnici” (premio ambitissimo), della Presidenza della Repubblica, ha assegnato numerosi premi tra i quali i più importanti il Trofeo “GRIFO D’ORO”, il premio “ROCCO CHINNICI” destinato ad un’opera che meglio delle altre porti un messaggio forte sulla cultura della legalità, di impegno civile e che abbia una chiara connotazione contro ogni forma di violenza. A PARTANNA LI CANI FANNU BENI A LA SALUTI Redazione Un jornu mi sintia un pocu appanzatu, chinu di lardu e senza ciatu, dissi: ora viu soccu dici lu dutturi. Appenamivitticipartiu:“dunn'ha statu tradituri?” Camina oggi, camina dumani 'nta lu cchiù bellu n'abbintaru li cani e fù accussì chi di caminata lenta ju a finiri a cursa violenta. Accussì mi dissi lu dutturi: “ogni sira ha caminari nna para d'uri”, e fù così chi cuminciau st'avventura chi am'ha vidiri finu a quannu dura. Ora je dicu a sta cittadinanza chi si vuliti jittari la panza viniti cu mia ogni sira all'ottu chi si trova sempri qualchi bassottu, Avi deci anni chi passu li me jurnati tra machina e divanu sempri assittati, ora fussi ura di pinsari a la saluti e mi nn'aiu a fari tutti caminati. Lu dissi a nna pocu di me cumpari chi avianu un pocu di panza a jittari e di boni 'ntenzioni armati ogni sira 'ncuminciaru li caminati. Li me cumpari mi pigghiaru pi pazzu: “ora ogni sira nn'avissimu a fari lu mazzu? S'ogni strata ci su deci cani arraggiati addiventanu cursi, no caminati!” chi cu li cursi chi nni fa fari avemu vogghia di 'nsicchiri. Atru chi problema di randagismu si si spargi la vuci arriva puru lu turismu. Senza sordi ogni sira si fa palestra si vo turnari sanu a manciariti la minestra. Ora capisciu dunni sta lu dannu, su li duttura chi li cani li vonnu. Ci dissiru a lu Sinnacu: “unni li tuccari chi niatri ci 'nsignamu di caminari, li caminati addiventanu curruti accussì stannu tutti beddi in saluti.” Progetto1:Layout 1 09/06/2011 10:19 Pagina 3 UCCELLI PERICOLOSI Partanna di Mimmo Guzzo he siamo terremoC tati è risaputo, ma come se non fossero bastati i gravissimi danni che il terremoto ha causato al nostro patrimonio artistico e monumentale, questi continuano a sgretolarsi sotto gli occhi inermi dei cittadini. Ebbene sì, dopo la chiesa Madre che ha cominciato a perdere pezzi qualche anno fa, è toccato al campanile di S. Francesco, simbolo della nostra cittadina. Per fortuna sotto la pioggia di calcinacci di pochi giorni fa non si è venuto a trovare alcun passante, altrimenti sarebbero stati dolori per chi avrebbe dovuto evitare l'accaduto. Come sarebbe a dire chi è il responsabile? Sicuramente le erbacce, che crescono sulla guglia del campanile e con le loro radici provocano il distaccamento dei calcinacci! Anzi, per dirla proprio tutta, la colpa è dei piccioni che, concimando abbondantemente la sommità del campanile, consentono alle “fratte” di crescere rigogliose. Per cui, voi malpensanti, non date la colpa a chi non fa la giusta manutenzione, sono gli uccelli, i maleducati che si permettono di andare al cesso in posti impropri. L'unica cosa da fare sarebbe quella di mettere un bel divieto di defecare a coronamento della guglia e multare i volatili contravventori. In futuro, se continueranno a cadere calcinacci, per eventuali risarcimenti, rivolgersi ai pennuti. VII° “TORNEO DEI QUARTIERI” di Giovanni Casciotta G rande successo al Centro Polivalente “Peppino Impastato”, in quello che è diventato il più atteso dei tornei estivi e cioè il Torneo dei Quartieri, giunto quest’anno alla VII° edizione e che si è svolto nelle giornate del 3, 4 e 5 Giugno. La manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Partanna, diretta da Piero Bertolino, ha visto la partecipazione di numerosi giovani di età dai 5 ai 18 anni. La scuola calcio CSD Partanna opera da anni con serietà e peculiarità e si prefigge l’obiettivo di indirizzare i giovani verso lo sport sano. L’attività sportiva aiuta i bambini a raggiungere uno stato di benessere psico-fi- sico ottimale ed esercita un ruolo di protezione e prevenzione di varie malattie tra cui l'obesità, l'ipertensione arteriosa e le malformazioni della colonna vertebrale. Avviare i bambini all'attività sportiva è fondamentale per il corretto sviluppo fisico del bambino. Ma non dobbiamo dimenticare che lo sport è utile anche come elemento di socializzazione, distrazione e divertimento. E’ sempre importante tenere in considerazione i desideri degli stessi bambini. Loro sono l’elemento centrale delle generazioni future. La passione per un'attività fisica vissuta come gioco e divertimento, permette l'aumento dell'impegno, della concentrazione e della motivazione, caratteristiche che contribuiscono non solo alla crescita fisica ma anche, appunto, a quella emotiva. 3 Il Comune aumenta i diritti di segreteria in materia di edilizia-urbanistica Delibere di Giunta Redazione on deliberazione n.55 del 19 C aprile 2011 la Giunta Municipale, all’unanimità, approva il signi- ficativo aumento dei diritti di segreteria che i cittadini dovranno versare all’atto della richiesta del rilascio di documenti o autorizzazioni in materia di edilizia. Tali somme sono disciplinate dal D.L. 18.1.93 n. 8 art. 10, che prevede, ad esempio, per un’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico un minimo di lire 10.000 e un massimo di lire 100.000 a discre- zione degli enti locali. La sopra citata deliberazione, ha determinato un aumento di oltre il mille % dei diritti di segreteria. Tradotto in euro, nel caso esemplificativo di cui sopra, il cittadino dovrà pagare 52,00 € oltre a 38,00 € di diritti tecnici (?!?), per un totale di 90,00 € in luogo dei 5,16 € dovuti prima della deliberazione di cui sopra. Ci si chiede come mai il comune abbia portato, in alcuni casi, i diritti di segreteria al massimo consentito dalla legge e non abbia optato invece per un aumento graduale!? E perché Partanna sia l’unico comune del circondario ad applicare i diritti tecnici che non si capisce bene cosa siano!? I cittadini attendono risposta e Robin Hood è pronto ad offrire lo spazio alla Giunta per gli eventuali chiarimenti. Progetto1:Layout 1 4 09/06/2011 10:19 Pagina 4 Partanna ECCO I QUESITI DEL REFERENDUM. Avv.Ti Maria Elena Bianco Giuseppe Accardo Se vota NO, invece, è favorevole alla privatizzazione di quel bene fondamentale costituito dall’acqua. QUESITO – scheda rossa REFERENDUM 2011 ACQUA 1 Il quesito: "Volete Voi che sia abrogato l'art. 23-bis(.....)? Questo è il sunto della complicata e troppo tecnica domanda che leggeremo sulla scheda rosa, ma cerchiamo di capire insieme. L’articolo 23 bis della L. 133/2008, oggetto della domanda, prevede l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica che dovrebbe avvenire, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica. Con il referendum si chiede a ciascun cittadino se questo articolo della legge deve ancora restare in vigore e quindi essere rispettato oppure se questo articolo deve essere abrogato, “cancellato” per così dire dalla legge. Scegliere per l’abrogazione o no dipende da cosa si intende fare. QUESITO - scheda gialla REFERENDUM 2011 ACQUA 2 Il quesito “Volete voi che sia abrogato il comma 1 dell'articolo 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in materia ambientale», limitatamente alla seguente parte: «dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito»?» Dal testo della domanda molto non si capisce, anzi proprio nulla, c’è solo il riferimento ad una norma che per ovvi motivi non tutti conoscono. Spieghiamo nel dettaglio, non con poca difficoltà perché spiegare dati tecnici non è facile. La norma sottoposta a referendum, l’art. 154 comma 1, è inserita nel codice dell'Ambiente e riguarda la tariffa del servizio idrico cosiddetto integrato (che per definizione è l'insieme dei servizi di estrazione dell’acqua dai pozzi, del passaggio dal prelievo ai serbatoi e della distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue). Tale tariffa costituisce il corrispettivo (ossia quanto guadagnano) del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito. Se si è d’accordo che l’acqua, bene pubblico per eccellenza, possa essere gestito anche da imprese private allora si è per la privatizzazione del servizio idrico e si vuole che la norma rimanga efficace. Al contrario se si pensa che l’acqua come bene pubblico per eccellenza non possa essere in alcun modo privatizzato allora si è favorevoli all’abrogazione. Quindi, l'abrogazione di questo articolo vieterà gli affidamenti di gestione del servizio idrico a società di capitali di privati, concedendo invece tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali. Quindi sul quesito primo relativo all’acqua pubblica il cittadino: Se vota SI è favorevole all’abrogazione dell’articolo 23 bis della Legge n. 133/2008 che favorisce la privatizzazione del servizio idrico, in sostanza si vuole che l'acqua rimanga a gestione pubblica. In pratica con l’efficacia di questa norma si consentirebbe al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza nessun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio. Il secondo quesito chiede agli elettori di esprimere il proprio parere in merito all’abrogazione della parte della norma che consente ai gestori dei servizi idrici di ricavare profitti sulla tariffa dell’acqua, imponendo sulle bollette degli utenti un ricarico come remunerazione per il capitale investito. Quindi sul quesito secondo relativo all’acqua pubblica il cittadino: Se vota SI è favorevole all’abrogazione dell’articolo 154, comma 1 del decreto legislativo 152/2006 che favorisce una remunerazione sull’erogazione del servizio. In sostanza si eliminano gli interessi negli investimenti sul settore idrico da parte delle aziende private. Se vota NO, invece, è favorevole alla remunerazione sull’erogazione del servizio, e quindi all’aumento del prezzo dell’acqua. nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza.” Il quesito ovviamente ha natura del tutto “politica” e vediamo ora di cosa si occupa il quesito sul legittimo impedimento, o meglio legge numero 51 del 7 aprile 2010 che assicura il “sereno svolgimento delle funzioni attribuite dalla Costituzione e dalla legge” (art. 2, comma 1) al Presidente del Consiglio e ai Ministri della repubblica. Il quesito sul legittimo impedimento elimina in blocco tutta la legge, per questo è nella forma “Volete voi che siano abrogati…. “. Il testo della legge è stato concepito per aiutare il Presidente del Consiglio ed i Ministri della Repubblica nel lavoro istituzionale. Il testo non è di difficile comprensione, ma ci sono alcuni punti che vanno sottolineati, per assicurare una più facile comprensione di questa legge e, quindi, un voto più consapevole. Quello che salta subito all'occhio è il comma 6 dell'articolo 1: “Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge”. Questo è sicuramente un punto importante: significa che il Presidente del Consiglio o i Ministri della Re- vede entro un anno l'adozione della Strategia energetica nazionale. L’argomento è molto molto molto delicato e ciascuno deve riflettere con calma ed attenzione e votare secondo coscienza. Qualunque scelta è importante per decidere in che paese vogliamo vivere e in quale vogliamo far crescere in nostri figli. Quindi sul quesito relativo all’energia nuclerare il cittadino: Se vota SI è favorevole all’abrogazione della norma art. 5 D. Legge 34/2011 che permette la realizzazione sul territorio nazionale di nuove centrali nucleari. Se vota NO, è favorevole alla costruzione di nuovi impianti di produzione nucleare sul territorio italiano pubblica (in carica, ndr) possono rinunciare a presentarsi ad un'udienza di un processo, anche penale, anche di terzo grado e anche se l'udienza servisse ad emettere una sentenza definitiva se questa fosse giudicata intralciante in termini di tempo al lavoro del Governo. Bisogna chiedersi con maturità e senso civico se si consideri lecito proteggere alcuni cittadini rispetto ad altri da un processo, anche nel caso di una condanna penale. I ministri della Repubblica, per altro, sono i nostri rappresentanti di fronte al Mondo intero, questo deve pesare nella scelta. Quindi sul quesito relativo al legittimo impedimento il cittadino: Se vota SI è favorevole all’abrogazione della norma art. 1 e 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, la cosiddetta Legge salva- Premier. Se vota NO, non è favorevole all’abrogazione. QUESITO – scheda grigia REFERENDUM 2011 ENERGIA NUCLEARE Il quesito «Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto legge 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75 ?». Anche in questo caso per tutti coloro che non hanno seguito l’iter della formulazione del suddetto quesito nonché il movimento politico e la decisione della cassazione poco chiaro è il testo del quesito. Il decreto legge 34/20011 e la successiva legge 75/2011 prevedono la possibilità che nel nostro paese possano nascere centrali nucleari. Il quesito si propone di cancellare ogni riferimento normativo che permetta l'avvio del piano nucleare proposto dall'attuale Governo. Nel mirino del quesito il comma 1 dell'articolo 5 del cosiddetto decreto omnibus che prevede una sorta di stop alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, e il comma 8 del medesimo articolo 5 che pre- QUESITO – scheda verde chiaro REFERENDUM 2011 SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO Il quesito “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, Progetto1:Layout 1 09/06/2011 10:19 Pagina 5 Il Sindaco risponde Santa Ninfa Riceviamo e pubblichiamo La Redazione Gentile Direttore, in riferimento al n°2 di Robin Hood del maggio 2011, è doveroso, da parte mia, confutare alcune cose scritte sul Vostro giornale. Non è la prima volta che vengo attaccato personalmente, con argomenti falsi e strumentali, ma, si sa, in nome della satira, a volte, si forza la verità! In questo numero, però, si è superata ogni forma di decenza!! Mi riferisco a notizie che spero siano solo frutto di pressappochismo ed ignoranza dei contenuti altrimenti devo imputare il tutto a malafede, a squallidi disegni politici o a tornaconto personale. Andiamo con ordine. Alcune Associazioni di Volontariato mi avevano invitato, tempo fa, ad una riunione per programmare qualcosa assieme. Essendo queste molto eterogenee per scopi e contenuti le idee erano confuse e discordanti. L’Amministrazione Comunale, allora, ha suggerito di porre il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia come obiettivo collante dell’iniziativa, ha dato il Patrocinio collaborando con mezzi, locali, operai, soldi, tecnici, presenza. Ora, nell’articolo a firma “Astrea”, (a proposito quando parlo con le persone mi piace guardarle negli occhi, quando leggo qualcosa mi piace capire chi la scrive) vedo scritte cose che dimostrano ignoranza dei fatti o malafede. È scritto: si è data “finalmente attenzione ai bambini diversamente abili……. Il primo gesto civico di questa amministrazione……” voglio precisare che disabili, anziani, comunque svantaggiati sono sempre stati e sono tutt’ora al centro dell’interesse di questa Amministrazione; Colonie Estive, diversamente abili in gita l’Estate scorsa a Castellammare, Scopello con pranzo in ristorante, visita al Presepe Vivente di Custonaci con relativa pizza a Calatafimi, convenzione con l’AIAS, assistenza domiciliare, progetti di coinvolgimento ed inserimento, queste sono solo alcune delle cose che vengono regolarmente fatte, e tutto completamente gratis, diversamente da come si è conclusa la manifestazione per L’Unità d’Italia quando, contrariamente a impegni presi con l’Amministrazione, si è fatto pagare un ticket per la “brucculata”, con grandi lamentele e proteste dei cittadini. Grande e nobile l’apporto dato dalle Associazioni e dall’Istituto Comprensivo di Santa Ninfa, bisogna però riconoscere che alcune di esse, all’iniziativa, hanno messo solo il nome, qualche altra non è stata invitata, di altre, ancora, ne è stata sminuita la partecipazione. L’Amministrazione resta, comunque, disponibile ad ogni forma di vera, leale e non strumentale collaborazione per il futuro. Altre argomentazioni, spero fatte solo in totale mancanza di conoscenza dei fatti, sono le “risposte precarie del Sindaco al problema del precariato..”. Perché si scrive che mentre tutti sono dalla parte dei precari, non si capisce da che parte sta il Sindaco. Il Sindaco sta sicuramente dalla parte della Città, di tutti i suoi Cittadini e dalla parte dei Precari, per i quali ha lavorato e lavora nelle sedi opportune, anche con tavoli di concertazione sindacale, per cercare di risolvere un grave problema che affrontato con leggerezza e velleitarismo, potrebbe ripercuotersi sulle tasche dei cittadini che sarebbero chiamati a colmare eventuali gravi oneri economici. Comunque questo Sindaco e questa Amministrazione sono aperti, sull’argomento, ad ogni eventuale suggerimento serio da qualsiasi parte venga. A proposito dell’articolo, sempre a firma “Astrea” “tanto fumo………” riguardante la Relazione del Sindaco, si fa sempre riferimento alla Relazione precedente omettendo, ancora una volta di dire che i contenuti (le cose fatte) si riferivano sempre e comunque a Santa Ninfa, per dire che in trentasei pagine, ci sono tante parole e pochi fatti. Allora questo Sindaco che ha scritto di suo pugno ogni singola parola di questa relazione è orgoglioso assieme a tutta l’Amministrazione delle tante cose che sono state realizzate. Brevemente solo un esempio: si parla di mancanza di programmazione anche per la cultura: ebbene, parla da sola la ricchezza degli eventi culturali, il Premio Nino Cordio, l’inserimento nella Rete dei Musei Belicini del Museo Cordio e del Museo dell’Emigrazione (diversi studenti sono venuti anche dall’estero per preparare tesi sull’argomento), presentazione di libri e mostre. Forse “Astrea” non ha avuto tempo per partecipare a questi avvenimenti essendo impegnata a scrivere qualche saccente e fazioso articolo per il Suo Giornale! La relazione è, appunto, una descrizione analitica e puntuale che contiene poche parole descrittive, introduttive e conclusive ma una serie infinita di numeri e dati di cose fatte. A riprova delle validità del lavoro svolto tutti i cittadini possono prenderne visione integrale sul sito WEB del Comune. Ultima nota al riguardo, ma che denota ancora una volta l’ignoranza 5 degli argomenti, e la non conoscenza del “Sistema Comune”, stigmatizzare la non presenza degli esperti in Consiglio Comunale. L’esperto aiuta il Sindaco e la Giunta ma non può dare pareri al Consiglio, i pareri li danno la Segretaria ed i Capi Aerea. Un ulteriore prova di giudizio quanto meno affrettato è l’appunto su “ che cosa è la destra, che cosa è la sinistra….” A proposito della presentazione del libro del Prof. Attilio Albergoni “sulle grandi manovre del 37”. Io sono abituato a dare un giudizio su un libro dopo averlo letto. In questo caso si tratta (il libro è e ricco anche di vecchie foto del nostro territorio) di storia Italiana e anche Santaninfese. Parla, infatti, di vicende che hanno riguardato la nostra terra e Santa Ninfa in particolare; l’Autore per sua stessa dichiarazione pubblica, in aula consiliare, uomo di sinistra, nel libro, mette in evidenza il pressappochismo, gli errori, le incongruenze dell’avvenimento ridicolizzando certi aspetti propri del fascismo. L’attenzione dimostrata in aula e i commenti interessati dei presenti all’evento dimostrano come l’autore dell’articolo abbia perso un’occasione per imparare qualcosa, mentre ha dato prova di grande faziosità e di ignoranza. Gentile Direttore non voglio farla lunga, lascio a Lei ed ai Lettori ed ai cittadini di Santa Ninfa la possibilità di una pacata riflessione e di un sereno giudizio. La invito, comunque, ad un maggiore controllo sulle cose riportate dal Suo Giornale, per esempio perché tanta acrimonia e tanto spazio dedicato al mio Paese e tutto in un’unica direzione, sulle cose che si scrivono su persone che con presenza, serietà, onestà e dedizione si impegnano nel quotidiano, Io La ringrazio e, a differenza di altri firmo, come sempre, con nome e cognome ciò che scrivo. Con stima. Paolo Pellicane Sindaco di Santa Ninfa Progetto1:Layout 1 09/06/2011 10:19 6 Pagina 6 Salemi L’Ospedale “Vittorio Emanuele III” dotato di attrezzatura innovativa per combattere le emorroidi di Celeste Caradonna n dotazione all’Area Il’ospedale Chirurgica del“Vittorio Emanuele III” di Salemi un macchinario per intervenire sulle emorroidi con una metodica innovativa, efficace e indolore. L’attrezzatura, unica nelle strutture pubbliche che insistono nell’Asp della Provincia di Trapani, è stata messa in funzione nei giorni scorsi presso il nosocomio salemitano, quando 4 pazienti sono stati sottoposti a “dearterializzazione emorroidaria doppler guidata secondo metodo THD”. La nuova metodica, curata dal primario dell’Area Chirurgica Biagio Grimaldi e dal dottore Francesco Ma- rino, consente una rapida ripresa del paziente. Il THD rappresenta un metodo chirurgico molto efficace e mini invasivo per correggere la malattia emorroidaria. Consiste nella dearterializzazione emorroidaria transanale doppler-guidata mediante legatura dei sei rami dell’arteria emorroidaria superiore, causa dell’iperafflusso arterioso e quindi della congestione e del sanguinamento dei cuscinetti emorroidari che vengono rilevati e legati in alto nel canale rettale. Il metodo THD, che può essere utilizzato anche nel III° e IV° grado della patologia, se condotto correttamente, riduce al minimo il dolore post-operatorio, in quanto non si interviene al di sotto della linea dentata, sede del dolore somatico. Sulla dotazione dell’attrezzatura, il dottor Biagio Grimaldi dichiara:“Ringrazio i vertici aziendali per averci consentito di utilizzare questa nuova metodica a servizio di un vasto numero di per- sone affette da tale patologia e che finora spesso preferivano non operarsi per paura dei disturbi dolorosi nel post-operatorio”. Una curiosità. Il servizio effettuato in una clinica privata al paziente costa qualcosa come Nella foto da sinistra: i medici Biagio Grimaldi e Francesco Marino e l'infermiere Paolo Robino 7.500,00 euro; presso la struttura pubblica di Salemi, l’intervento è gratuito. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono telefonare allo 0924- 990352/990353. Non mancano però le note stonate all’interno del presidio sanitario salemitano dove la carenza di personale medico radiologo crea numerosi disagi per la mancata tempestiva refertazione degli esami. Problemi anche per l’assenza di attrezzature necessarie al funzionamento degli ambulatori di Oculistica e Odontoiatria in seno al Pta di Salemi. Da segnalare che il Presidio territoriale di assistenza, allocato al secondo piano del nosocomio, ospita numerosissimi ambulatori specialistici, tra cui Dermatologia, Endocrinologia, Nefrologia, Neurologia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Ortopedia, Pneumologia, Urologia, Oculistica, Diabetologia e Obesità, Cardiologia, Fisioterapia e Fisiatria. Una fase di transizione, quella in atto all’ospedale “Vittorio Emanuele III”, che non è ancora stata completata e che ridurrà il nosocomio in una“casa della salute”. Aperta un'inchiesta sui crolli di abitazioni nel centro storico a Procura della Repubblica di L Marsala ha avviato un’inchiesta giudiziaria a seguito di alcuni crolli di abitazioni fatiscenti verificatisi nel corso del 2010 nel centro storico di Salemi, al fine di individuare eventuali colpevoli. Le indagini, attualmente in corso, sono condotte in sinergia con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Trapani. Per avere un quadro più completo della vicenda, sono stati convocati e già sentiti i proprietari delle abitazioni, alcune delle quali acquisite dal comune di Salemi, che versano in uno stato di degrado da quando, dopo il sisma del 1968, sono state abbandonate per ricostruire altrove. Le indagini hanno l’obiettivo di individuare gli eventuali colpevoli di una questione, quella che attaglia il centro storico salemitano, che affonda le ra- dici nel tempo e che negli ultimi anni è degenerata. Esempio ne sono i numerosi crolli avvenuti nel 2010 che per fortuna non hanno causato vittime. I crolli hanno interessato questa o quella area del centro storico, mettendo in pericolo l’incolumità fisica di residenti e passanti. Ad alto rischio le vie Passalacqua, Mistretta, dove nei mesi scorsi sono state fatte evacuare delle famiglie, e alcune aree del quartiere arabo, Rabato. A tal proposito, il Comune di recente ha reso nota l’intenzione di predisporre il monitoraggio e censimento di tutti i fabbricati fatiscenti di sua proprietà, al fine di predisporre un piano di intervento di messa in sicurezza. Da questo punto di vista, però, poco è stato fatto finora. Pare manchino le risorse economiche per intervenire in maniera capillare. L’amministrazione targata Sgarbi, dunque, punta sull’attuazione del progetto “Case a 1 euro” per risanare un centro storico che è diventato una bomba ad orologeria, capace di esplodere da un momento all’altro. (*ceca*) Progetto1:Layout 1 09/06/2011 10:19 Pagina 7 Calatafimi-Segesta 5 Podi per gli studenti dell'Istituto comprensivo "Vivona" alle finali regionali dei giochi matematici 7 Calatafimi Segesta sono saliti sul podio alle finali regionali dei giochi matematici del Mediterraneo 2011, tenutisi lo scorso 28 maggio a Caltanissetta. Alla finale, che ha visto confrontarsi i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della Regione Sicilia, hanno preso parte 300 allievi che avevano superato le selezioni provinciali. Su tutti gli istituti scolastici partecipanti, ad avere la meglio è stato quello di Calatafimi Segesta che ha visto ben 5 alunni piazzarsi sul podio nelle 6 categorie in competizione. La gara, infatti, comprendeva 6 categorie a partire dalla classe 3^ primaria fino alla 3^ secondaria. Di seguito i piazzamenti degli alunni dell’Istituto comprensivo “Francesco Vivona”: Gabriele Gruppuso 1° classificato nella categoria 3^ primaria, Giulia Catalano 3^ classificata nella categoria 4^ primaria, Martina Busetta 2^ classificata nella categoria 5^ primaria, Vincenzo Alcamo 2^ classificata nella categoria 2^ secondaria, Francesco Marco 2° classificato nella categoria 3^ secondaria. Buoni i piazzamenti anche per gli altri tre ragazzi partecipanti ovvero Vito Gerardi, Rosario Latona e Angela Agueli. Durante la preparazione ai giochi matematici, agli allievi calatafimesi non è mancato il sostegno dei genitori e dei docenti, in particolare del professore Paolo Verghetti e dell’insegnante Sandra Craparotta che hanno accom- Nella foto da sinistra gli studenti: Gabriele Gruppuso, Angela Agueli, Rosario pagnato i ragazzi nelle varie fasi delle Latona,.Francesco Marco, Vincenzo Alcamo e Vito Gerardi. competizioni. l capogruppo del partito Futuro e ICalatafimi Libertà al consiglio comunale di Segesta, Daniele Cataldo, ha chiesto l'invio all'Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici e alla Procura della Repubblica dell’incartamento relativo al progetto di costruzione, adeguamento, ottimizzazione e riqualificazione, con lo scopo di risparmio energetico manutentivo e gestione in concessione della rete comunale di pubblica illuminazione, che si doveva realizzare mediante lo strumento del project financing. Il progetto era stato approvato dalla giunta con delibera 243 del 16 novembre scorso. “Ho chiesto l’invio dell’incartamento all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici- spiega Cataldo- perché si esprima circa la correttezza del procedimento amministrativo posto in essere dall'ufficio tecnico, settore Lavori Pubblici del Comune, e alla Procura della Repubblica, al fine di individuare eventuali comportamenti penalmente rilevabili”. (*ceca*) verse. Il primo sulla mondialità ( per i ragazzi dai 14 ai 16 anni), tenuto da Padre Zarantonello, missionario comboniano, e da Filomeno Lopes, in arte Fifito, un giovane della Guinea Bissau, speaker ufficiale di Radio Vaticana nella redazione in lingua portoghese, impegnato da anni nell'opera di riconciliazione sociale del suo Paese. Il secondo sulla legalità, (per i giovani dai 17 ai 21 anni), è stato tenuto da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, associazione contro le mafie, e da Antonino Ingroia, procuratore aggiunto alla procura distrettuale antimafia di Palermo, che, riportando l’esempio di Rita Atria, la giovane partannese che si è ribellata alla mafia, opponendosi alla cultura della violenza, del silenzio, della corruzione, del malcostume, dell’egoismo sociale, ha ribadito che “L’Italia che vogliamo è l’Italia dei caduti, dei ragazzi di Libera che lavorano le terre confiscate, l’Italia della legalità”. Il terzo convegno, promosso per i giovani da 22 anni in su, ha riguardato l’immigrazione. All’incontro sono intervenuti Laura Boldrini, portavoce italiana dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e Vincenzo Morgante, capo redattore Rai Sicilia.Alle 13,30 i gio- vani si sono raggruppati poi nel Sistema delle Piazze per il pranzo, offerto e preparato dalle famiglie di Gibellina. La giornata si è conclusa con uno spettacolo finale tenutosi nel Sistema delle Piazze. Sulla manifestazione dedicata ai giovani, il vescovo Dome- nico Mogavero ha dichiarato: “ E’stata una giornata di festa in cui abbiamo voluto dire che noi ci siamo e che vogliamo partecipare alla progettazione di un’Italia che sia a misura di uomo e luogo di accoglienza e dialogo interculturale, e che faccia spazio ai giovani”. di Celeste Caradonna alunni dell’Istituto 5 comprensivo “ Francesco Vivona” di Il consigliere Cataldo chiede l'invio alla Procura dell'incartamento del progetto sulla pubblica illuminazione Gibellina In 1500 hanno partecipato alla IX edizione della “Giovaninfesta” di Celeste Caradonna ltre un migliaio di giovani proveO nienti da 13 Comuni della Diocesi di Mazara del Vallo ( Pantelleria, Poggioreale, Salaparuta, Campobello di Mazara, Petrosino, Partanna, Vita, Salemi, Castelvetrano, Gibellina, Mazara, Marsala e Santa Ninfa) lo scorso 2 giugno si sono ritrovati a Gibellina per la IX edizione della Giovaninfesta. Il tema scelto quest’anno è stato: “L’Italia che vogliamo”. Motore della manifestazione i circa 100 giovani volontari che da mesi si sono preparati a vivere un momento che ha avuto come obiettivo la realizzazione di un percorso di stimolo e valorizzazione delle potenzialità dei giovani di Gibellina. La giornata, che ha avuto inizio nelle prime ore del mattino, si è articolata in diverse fasi: dall’accoglienza dei ragazzi, con balli di gruppo e musica live, alla preghiera di apertura della manifestazione celebrata dal vescovo, monsignore Domenico Mogavero. Tra momenti più interessanti i tre convegni organizzati per i partecipanti di fasce di età di- Progetto1:Layout 1 8 09/06/2011 10:20 Pagina 8 Armiamoci e Partite Società di Giovanni Casciotta n Italia non è di Imentre moda la rivoluzione, in altre parti del mondo (Egitto, Tunisia, Libia) vecchi decrepiti stanno facendo le valigie. L’Italia non è cosi, si distingue da altre nazioni, l’Italia è anticonformista, è un bellissimo stivale imbambolato, per cosi dire rassegnato. E’ un castello pietrificato. Un coniglio ipnotizzato dal serpente. Una rana che viene lentamente bollita viva senza accorgersene. Non ci sono ragioni per tutto questo, o al massimo sono ragioni misteriose, appartengono al campo della metafisica, non più a quello della politica. La nostra situazione è stagnante e somiglia a quella di chi, cadendo nelle sabbie mobili, chiude gli occhi ed evita il più piccolo movimento per rallentare la sua fine. Non grida aiuto, non cerca appigli, semplicemente affonda ma lentamente. In realtà i motivi per spiegare questa condotta ci sono. E sono così numerosi da parlarne per mesi: l'invecchiamento della popolazione (ve li immaginate i n o n n i scendere in piazza con le badanti ? ), la massoneria, le mafie, l'informazione sotto controllo e pilotata (sia a destra che a sinistra), l'occupazione americana con le sue cento basi, il Vaticano, la mancanza assoluta di una classe dirigente...e mi fermo qui. Queste e altre ragioni però non sono sufficienti. Allora cosa manca perché gli italiani prendano il loro destino nelle mani? Ma dai, non manca niente al popolo dei bla bla bla, non manca l’intelletto ai nostri “sovversivi”, ma purt r o p p o a n c h e quando si scagliano contro il potere, evitano di varcare l'ultima linea, di prendersi dei rischi. Il cosiddetto “Armiamoci e Partite” o i classici “Cani che abbaiano senza mordere”, altro che rivoluzionari. Un popolo di stralunati abituato a tutto ma che non crede più veramente a nulla. Ci sarebbe voglia di dare una forte scossa a questi Referendum, a questa calma piatta che si vede attorno, a questa staticità, a questo continuo guardare al passato senza progettare mai il nostro futuro. Penso che la conferma a questo “non risveglio” la vedremo proprio dopo i Referendum dato che è utopistico pensare che si raggiungerà il quorum del 50%. La realtà ci dà fastidio e per questo la evitiamo. Ma se non l’abbiamo capito siamo oltre la frutta e l'ammazzacaffè, stiamo sparecchiando la tavola e lo Stato si prepara a raccogliere le briciole da sotto il tavolo. E domani per noi, forse, sarà sempre un altro giorno a base di bunga bunga, tette e culi mosci. Povera Italia !!!! integrato. Molte sono le province italiane che hanno scelto la gestione pubblica dell’acqua, posso citare per la Sicilia la provincia di Ragusa. In merito alle procedure e alle modalità “rocambolesche” che hanno determinato l’aggiudicazione del S.I.I., in provincia di Agrigento, si deduce che sono state viziate da illegittimità per cui si presume sussistano pericoli per la salvaguardia, le aspettative e i diritti delle generazioni future. Per quanto riguarda la gara per l’affidamento del S.I.I. nella provincia di Trapani alcuni organi di stampa riportano che è stata annullata per infilt r a z i o n i mafiose. Altra stranezza per quanto concerne le gare per l’affida- mento dell’acqua in Sicilia che si è verificata è che per ogni provincia siciliana si è presentata una sola ditta, quindi per ogni provincia una sola ditta concorrente. Quindi si presuppone concretamente l’attuazione di un monopolio privato. Altrettanto numerosi sono i comuni italiani che gestiscono direttamente il S.I.I. in maniera economica, efficiente ed efficace. Questi comuni lottano contro gli usurpatori “legalizzati” che senza nessun investimento vogliono ottenere facili guadagni a scapito delle fascie di popolazione più debole ed indifesa. La città di Parigi, una delle prime città d’Europa ad avere scelto la gestione privata, dopo aver constatato che la gestione privata è stata dannosa per il Comune e per i cittadini, non ha rinnovato il contratto al gestore privato che andava a scadere il 31/12/2009, quindi ritorna alla gestione pubblica. Ora la palla è di nuovo in mano ai cittadini italiani, che in un colpo solo possono abolire la legge che COSTRINGE gli enti pubblici a cedere l’acqua ai privati, e contemporaneamente posso abolire la legge con cui si stabilisce per legge che il privato possa ricavare lucro dalla gestione dell’acqua anche in assenza di investimenti adeguati (che in ogni caso verrebbero scaricati sugli enti pubblici). Questi sono in definitiva i contenuti dei due referendum sull’Acqua del 12 e 13 Giugno. Siamo convinti che la nostra è una battaglia di civiltà in difesa di un bene comune, per la giustizia, la democrazia e l’autodeterminazione.Quindi colgo l’occasione per invitare ognuno di noi ad aderire a questa battaglia di civiltà affinché i nostri figli possono ricordarci come quella generazione che si è schierata in difesa per la vita. Comitato per l’acqua pubblica della Valle del Belice O TIT SPAZIO T AUTOGES processi di liberalizzazione e privaIavanzano tizzazione dei beni fondamentali senza tregua, trasformando l’acqua in una merce, ovvero da bene comune a bene di consumo; ciò è scapito della garanzia ad un accesso egualitario e solidale. Gli obiettivi delle multinazionali dell’Oro Blu sono quelli di manipolare al rialzo la tariffa idrica, in maniera da determinare maggiori guadagni, salvo poi integrare tali guadagni attraverso i capitali pubblici destinati ai servizi idrici, derivanti dalla fiscalità generale. In altre parole, i cittadini si ritrovano a pagare l’acqua ben due volte: una volta con la tariffa e un’altra volta con le tasse. La regione Lombardia agli inizi degli anni ’90 affida a privati la gestione dell’acqua. Dopo un decennio di cattiva gestione privata molti Sindaci si sono opposti e lottando hanno ottenuto con legge regionale la ripubblicizzazione del servizi idrico Chiuso in Redazione il 08/06/2011 Direttore Responsabile: Celeste Caradonna Direttore Editoriale: Mimmo Guzzo Grafica, impaginazione, stampa e distribuzione: EDIVIDEO S.a.s. Via Vespri, 144 - 91028 Partanna(TP) - Tel./fax 0924 88828 Paolo Campo Comitato per l’acqua pubblica della Valle del Belice Redazione: Giovanni Casciotta, Chiara Pacino, Franco Lo Re, Antonella Tibaudo, Luigi Raccagna, Massimo Trinceri, Vito Caronna. Per la pubblicità su questo giornale telefona al 0924 88828
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speranze: testimonianze tutte di vita scolastica cristallizzate nelle pagine di Kleos. Ma tutto questo slancio, tutta questa passione, l’impiego di risorse economiche, materiali ed umane fino a qua...
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