Vedere a Torino - Il Giornale dell`Arte
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Vedere a Torino - Il Giornale dell`Arte
325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 1 Vederea © Torino Lodovico Passerin d’Entrèves SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 325 NOVEMBRE 2012 N. 5 NOVEMBRE-DICEMBRE 2012 UMBERTO ALLEMANDI & C. ILGIORNALE DELL’ARTE TUTTA L’ARTE DA VEDERE IN NOVEMBRE-DICEMBRE 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 2 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 3 Com’è Torino 3 Un anno dopo La prima capitale è ancora capitale del contemporaneo? Dopo il successo dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la città ostenta un orgoglioso fair play, ma i bilanci pubblici sono a terra e la cultura patisce i drastici tagli. Fa il punto Marina Paglieri Vederea ILGIORNALE DELL’ARTE Editorialista ospite di questo numero Marina Paglieri giornalista di La Repubblica Direttore responsabile Umberto Allemandi Vicedirettore Franco Fanelli Hanno collaborato Jenny Dogliani, Nicola Pirulli, Barbara Antonetto, Arianna Antoniutti, Vittorio Bertello e Anna Maria Farinato Caporedattore Barbara Antonetto i naviga a vista, tra una calma piatta che non si sa quanto possa durare, squarci di azzurro e nubi oscure all’orizzonte. Alle spalle la tempesta esplosa qualche settimana fa, con le dimissioni, legate ad affidamenti incongrui e familiari, della potente dirigente dell’era Castellani e Chiamparino Anna Martina, già alla cultura e comunicazione del Comune, da ultimo con il sindaco Fassino alle relazioni internazionali. Una delle artefici del traghettamento della one company town al successo olimpico e alla nuova immagine di Torino città glamour e d’arte, attrattiva per il turismo culturale. La metafora, forse azzardata per una città tra le montagne (noi comunque abbiamo il Po e a metà novembre ci sarà il varo alla Reggia di Venaria, dopo 12 anni di attesa, della Peota reale, l’imbarcazione da parata dei Savoia progettata da Filippo Juvarra) può forse riassumere le attuali condizioni, tra alti e bassi, del sistema dell’arte torinese. Un sistema che deve fare i conti con un drammatico calo delle risorse alla cultura, cento milioni in meno in quattro anni. Ma che tuttavia tiene, dal momento che negli appuntamenti strategici, da Pasqua ai ponti primaverili a Ferragosto, l’affluenza è stata buona e non sono mancate le code davanti ai musei più gettonati, dall’Egizio al Cinema. S Il dopo 2011 Vediamo allora come stanno veramente le cose, e come sono andate nell’anno in corso. Il quale, occorre ricordare, arriva dopo quello delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui il capoluogo piemontese è stato al centro dell’attenzione del Paese. Nell’occasione si sono contati 5 milioni di visitatori, con un incremento nei musei rispetto al 2010 che supera il 25%, 40% in più per le sole Residenze sabaude, la principale attrattiva turistica. Complice il successo ancora di Venaria, che ha appena festeggiato, con una tre giorni di eventi a metà ottobre, i cinque anni dall’apertura, durante i quali si è conquistata la posizione di quinto sito culturale più frequentato d’Italia. È vero, i turisti sono arrivati anche quest’anno. Ma non era facile mantenere gli stessi numeri del 2011: e a poco è servito replicare nelle ex Officine Grandi Riparazioni l’esposizione «Fare gli italiani», che ha chiuso da poco i battenti senza più suscitare lo stesso entusiasmo. Ma ora si volta pagina e si attendono altre conferme in questo mese di novembre rivolto al contemporaneo. Con Artissima che apre la XIX edizione con un’immagine rinnovata e soprattutto con una nuova direttrice, la giovane triestina Sarah Cosulich Canarutto (succeduta a Francesco Manacorda volato alla Tate Liverpool) impegnata a rinforzare la fiera dell’Oval, ma anche a dare risalto al network di musei e fondazioni cittadine dedicate all’oggi. «Un’eccellenza, ha affermato al suo esordio a febbraio, che nessun’altra città italiana può vantare e che dall’estero ammirano». La Superfondazione dei musei Se ne è cominciato a parlare a fine 2011, parole d’ordine risparmio, sinergie e razionalizzazione. L’intenzione, emersa nelle ripetute «cabine di regia» del fine settimana dei tre assessori di Comune, Regione e Provincia Maurizio Braccialarghe, Michele Coppola e Ugo Perone, era quella di creare una nuova struttura, ampliando la Fondazione Torino Musei. Avrebbe accorpato, oltre ai civici Gam, Palazzo Madama, Mao e Borgo Medievale, musei a gestione regionale, in particolare il Castello di Rivoli, magari il Museo di Scienze Naturali, poi chissà, forse CONTINUA A PAG. 4 Uno scorcio della mostra «Fare gli italiani» allestita nelle Ogr, Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato Torino è una testata edita dalla Società editrice Umberto Allemandi & C. nell’ambito della linea di periodici «Vedere a...» Società editrice Umberto Allemandi & C. spa, via Mancini 8, 10131 Torino, tel. 011.8199111 fax 011.8193090 allemandi@allemandi.com Direzione commerciale Antonio Marra, 011.8199114 antonio.marra@allemandi.com Ufficio pubblicità Cinzia Fattori 011.8199118 gda.pub@allemandi.com In redazione a Torino Lina Ocarino Pubblicità Piemonte Claire Pizzini 340.3139377 claire.pizzini@allemandi.com Impaginazione Elisa Bussi Stampa Centro Stampa Quotidiani S.p.A., Erbusco (Bs) Tipologia di mostra 1 3 5 7 Antiquariato 2 Archeologia Architettura 4 Arte antica Arte contemporanea 6 Arte etnica Arte moderna 8 Arte Orientale 9 11 13 Arti decorative 10 Design Miscellanea 12 Storia Fotografia IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRODOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNANO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. www.allemandi.com In copertina Lodovico Passerin d’Entrèves dal 2007, e per la terza volta, presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino che oggi conta 34 soci tra i principali imprenditori della città. Il 16 ottobre scorso la Consulta ha festeggiato in Palazzo Civico i 25 anni di attività durante i quali ha realizzato 46 interventi tra restauri e progetti di valorizzazione con un impegno economico di oltre 20 milioni di euro. «Abbiamo creato un modello che ci è invidiato, ma che è realtà solo a Torino, città che sa dialogare», ha dichiarato Passerin d’Entrèves. 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 4 Com’è Torino 4 SEGUE DA PAG. 3 Risorgimento e Montagna. Con l’idea di mettere in comune le competenze e uniformare i servizi, creare economie di scala. «Scatta la rivoluzione nei musei» titolavano i giornali. Si doveva partire nei primi mesi del 2012, ma a tutt’oggi la creatura non è nata. Per questioni di poltrone, soprattutto. Perché ancora non è chiaro chi farà cosa. Più di uno arriccia il naso e fa sapere che se superfondazione deve essere, che almeno si limiti agli attori del contemporaneo. Nel frattempo l’assessore Braccialarghe, che si oppone all’«incestuosa» proposta del collega regionale di un unico direttore per Rivoli e Gam, continua anche a presiedere Torino Musei, incarico assunto dopo la scomparsa, lo scorso 18 dicembre, di Giovanna Cattaneo Incisa, che ha lasciato parecchi orfani sotto la Mole. Di tanto in tanto ritorna la domanda, quasi un tormentone: siamo ancora la capitale italiana dell’arte contemporanea? Sarebbe meglio chiedersi se esista ancor una capitale italiana dell’arte contemporanea: perché se Torino piange, le altre città, da Roma a Milano a Napoli, non ridono. Comunque si va avanti. Riparte dunque Artissima, con più gallerie e più collezionisti, soprattutto stranieri, e un programma curatoriale dall’emblematico titolo «It’s not the end of the world». Prevede eventi espositivi nella varie sedi del sistema, da Gam a Rivoli, dalla Fondazione Merz alla Sandretto, e un intervento d’artista a Palazzo Madama. Mentre Artissima Lido, altro appuntamento extra fiera, abbandona i negozi sfitti del Quadrilatero e invita gruppi alternativi a confrontarsi in luoghi blasonati del centro, dal Mao al Museo della Sindone, dalla Resistenza all’Antichità, all’Archivio di Stato nell’ex Ospedale San Luigi. Ripartono anche le kermesse The Others e Paratissima, cui si aggiunge ora Photissima. Alla Gam Danilo Eccher ha sorpreso con la mostra di un Ugo Nespolo degli anni dell’avanguardia e un’intensa retrospettiva di Salvatore Scarpitta, in attesa tra qualche mese di presentare il terzo allestimento tematico delle collezioni. E di aprire al pubblico, in primavera, il Gabinetto dei disegni e stampe, forte di circa 30mila pezzi delle collezioni grafiche. Molti fanno parte delle raccolte della Fondazione De Fornaris, che festeggia i 30 anni di attività a fianco del museo della città. Al Castello di Rivoli, rimasto con un solo direttore, Beatrice Merz, dopo la partenza a giugno di Andrea Bellini alla volta di Ginevra, si attende il bando che dovrebbe portare, a inizio 2013, a una nuova nomina, questa volta unica. Perché la «governance duale», a quanto pare, ha dato soprattutto problemi. Tutti d’accordo che il Castello debba essere rilanciato con una guida forte e programmi più convincenti, penuria di risorse permettendo. Lo pensa anche il presidente Giovanni Minoli, che non si sa però se resterà, ma che si è detto a disposizione, se mai nascerà, per un incarico nella Superfondazione. La Fondazione Crt per l’arte moderna e contemporanea continua a sostenere gli acquisti di Gam e Rivoli (lo farà anche ad Artissima) e le iniziative di Contemporary art. Ma in via XX Settembre sembra andare a rilento il progetto (un’idea dell’ex segretario generale Angelo Miglietta, dimissionario a fine maggio e sostituito da Massimo Lapucci) di fare nascere una cittadella della creatività contemporanea nei capannoni delle Ogr, un progetto ambizioso oggi rimesso in dubbio. Le gallerie Sul fronte delle gallerie, sono le piccole e medie a fare più fatica. Alcune chiudono o si limitano a realizzare singoli progetti, magari on demand, altre si specializzano, si rivolgono per lo più all’estero (la giovane Norma Mangione) o scelgono settori di nicchia, da Little Nemo in via Ozanam punto di riferimento per i fumetti d’autore, a Galo a San Salvario per la street art. Si salvano dalla crisi le più solide (un nome per tutti Franco Noero, oltre al super collaudato Tucci Russo), che sono presenti nelle fiere giuste e hanno per clienti collezionisti di peso, a Torino e altrove nel mondo. Musei e mostre Per rimanere in tema, la Pinacoteca Agnelli dedica a «Murderme», la raccolta personale di opere di Damien Hirst, la mostra autunnale, dal 10 novembre negli spazi del Lingotto. Mentre all’Egizio, dove è in corso il passaggio della presidenza da Alain Elkann a Evelina Christillin, procede il cantiere diretto da Isolarchitetti che porterà al raddoppio nel 2015, e la Galleria Sabauda (chiusa il 20 marzo all’insaputa dei più, tanto che studiosi e studenti hanno improvvisato un funeral party) è in via di trasferimento nella Manica Nuova di Palazzo Reale, il Polo Reale, tanto voluto dal direttore regionale del Mibac Mario Turetta, che avanza in vista dell’inaugurazione nel 2014. FOTO ERNANI ORCORTE Il Sistema del contemporaneo Una veduta del nuovo allestimento della Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale; sotto il prospetto della nuova sede Si è aperto a Palazzo Chiablese il cantiere per creare la biglietteria unica e il bookshop, mentre sono già collegati la nuova Sabauda (al via fra un mese il secondo lotto per il completamento dei lavori) e il Museo di Antichità, Palazzo Reale e la sua Armeria (ormai accessibili con un solo ticket), questa poi lo sarà presto con la Biblioteca Reale. Qui si sta progettando una nuova sala sotterranea climatizzata, più ampia dell’attuale caveau, per ospitare l’Autoritratto e gli altri disegni di Leonardo. Se ne occupa la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, che compie 25 anni. Sul fronte comunale, il sindaco Piero Fassino punta sulle relazioni internazionali e cerca di portare a casa mostre di richiamo, quelle che fanno il botto. Il progetto ha subito nelle scorse settimane una battuta d’arresto per le dimissioni di Anna Martina che porteranno, scommettono i più, a nuovi equilibri e a un rimescolamento delle carte nei luoghi della cultura cittadina. Alcuni risultati però erano già arrivati. Prima di tutto la mostra di Edgar Degas, allestita da Skira alla Promotrice delle Belle Arti dal 18 ottobre con opere del Musée d’Orsay. Nel marzo 2013 la mostra «Tesori dell’Ermitage», con la collezione Basilewsky di arti decorative dal Medio Evo al Rinascimento, festeggerà a Palazzo Madama i 150 anni del museo. Su altri progetti già abbozzati mancano ancora certezze: tra gli ultimi, una mostra scambio di reperti tra il Museo d’arte orientale torinese e la Fondazione Gulbenkian di Lisbona. Le Residenze sabaude Dopo anni di esitazioni, e musi lunghi, il Consorzio La Venaria Reale ha detto sì all’accordo con il Parco della Mandria, sancito a metà ottobre: prevede biglietto e percorso di visita unico, tempo richiesto un’intera giornata. Nel Centro Conservazione e Restauro dell’ex residenza di caccia, convenzionato con l’Università, escono intanto i primi diplomati con laurea magistrale, dottori istruiti per curare tutti i mali dell’arte, dai dipinti, alle sculture, agli arredi, ai tessuti. A fine aprile la Palazzina di caccia di Stupinigi ha riaperto i battenti ai visitatori, dopo il restauro dell’Appartamento di Levante, con la Sala da ballo di Juvarra (e il recente recupero della Sala degli Scudieri, con le «Vedute di caccia» di Vittorio Amedeo Cignaroli, ancora a opera della Consulta). Uscita dalla fase critica dei debiti, la proprietaria Fondazione Ordine Mauriziano sogna un nuovo futuro per il suo gioiello e sinergie con Venaria, perlomeno attraverso i rispettivi parchi. Sinergia che già è avvenuta in primavera tra quest’ultima e Palazzo Reale con le mostre «I Quadri del re», prorogate fino a gennaio, per le quali vale lo stesso biglietto. È on line un nuovo sito delle Residenze reali, promosso da Turismo Torino, ma resta irrisolta l’annosa questione dei trasporti tra e per le regge. La carenza penalizza anche il Castello di Rivoli, che varrebbe un viaggio più agevole, oltre che come museo, anche come ex dimora sabauda. La verità è che il numero di visitatori è ancora non sufficiente a organizzare un servizio continuato e frequente. Marina Paglieri giornalista di La Repubblica La magia dello specchio La mostra «Riflessi d’Oriente. 2500 anni di specchi in Cina e dintorni», a cura di Marco Guglielminotti Trivel (conservatore per l’Asia Orientale del Mao dove la mostra si tiene dal 23 novembre al 24 febbraio), ha diverse chiavi di lettura. Innanzitutto scandaglia in profondità i significati legati a un oggetto, lo specSpecchio «a uccelli mitici e fiori di buon chio, raramente consi- auspicio», Corea, dinastia Goryeo, X-XI derato dal punto di vi- sec. d.C., Roma, Museo Nazionale d’Arte sta artistico. In Orien- Orientale te, molto più che nel nostro mondo, attorno allo specchio si sono sviluppati «significati e implicazioni simbolici che finiscono per esulare dall’uso pratico e sconfinano spesso nel campo delle superstizioni, della magia, della psicologia, della spiritualità». Il confronto tra Est e Ovest è dunque il cardine dell’esposizione, ma il tema del «doppio» è racchiuso anche nell’approfondita analisi del verso e del recto di tali oggetti, dove la parte solitamente trascurata, quella non riflettente, è invece spesso la più interessante e ricca di motivi decorativi e iconografici. L’analisi delle tecniche di lavorazione, lo sviluppo e la diffusione in tutta l’Asia, il confronto con le manifatture degli altri Paesi completano poi l’excursus culturale. Nucleo centrale della mostra sono gli specchi prodotti in Cina tra il periodo degli Stati Combattenti e la fine della dinastia Tang, ovvero dal V secolo a.C. al X secolo d.C. circa. A questi si aggiungono produzioni più antiche e più recenti, così come alcuni esemplari provenienti dall’area iranica e dalle altre regioni dell’Asia orientale (Corea, Giappone, Sud-est). In occasione della mostra il Museo organizza una serie di incontri di approfondimento e di visite (www.maotorino.it). Nicola Pirulli 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 5 Le mostre 5 © RMN (MUSÉE D'ORSAY) / HERVÉ LEWANDOWSKI - RMN DISTR. ALINARI Degas, non solo ballerine Una settantina di opere del Musée d’Orsay in mostra alla Promotrice Era dal 1984, dalla mostra a Villa Medici «Degas e l’Italia», che fuori da Parigi non si vedevano così tante opere dell’artista francese. «Per far piacere al pubblico italiano abbiamo vuotato la collezione del Musée d’Orsay», assicura Xavier Rey, curatore della rassegna ospitata fino al 27 gennaio nella palazzina della Promotrice delle Belle Arti, nel Parco del Valentino, che inaugura un anno denso di scambi culturali tra Torino e la Francia. Ideata da Skira che l’ha promossa in collaborazione con il museo parigino e con il Comune di Torino, «Degas. Capolavori dal Musée d’Orsay» abbraccia tutto l’arco della carriera dell’artista parigino (1834-1917) e la varietà di tecniche da lui impiegate attraverso una settantina di opere, il cuore del nutrito corpus, il più importante al mondo, conservato nel D’Orsay. Alcune opere, come i fragili pastelli e i disegni, assai di rado lasciano Parigi. «Torino scoprirà Degas», aveva promesso Guy Cogeval, presidente del Musée d’Orsay, «al di là della fama tradizionale. Un pittore arcinoto, ma che in questa mostra si rivelerà straordinariamente dotato». Il più classico degli impressionisti, formatosi nell’atelier di un allievo di Ingres, il nobile, ricco e «terribile, ma franco e leale» (Pissarro dixit), Edgar aveva fortissimi legami con l’Italia: qui risiedeva una parte della sua famiglia (la zia paterna, Laure, aveva sposato il barone napoletano Gaetano Bellelli); nel Bel Paese aveva viaggiato sulle orme di Stendhal e di Corot; la sua pittura degli esordi si rifà a Giotto, Signorelli, Botticelli, al primo Rinascimento italiano, a modelli assorbiti nelle sue visite al Louvre. Il percorso si apre con l’«Autoritratto» del 1855, attorniato da ritratti dei familiari (le sorelle Marguerite e Thérèse, la sua prediletta; il nonno Hilaire); prosegue con opere storiche, accompagnate talora dai relativi studi, come per l’imponente (151x258 cm) «Semiramide che costruisce Babilonia», del 1861 ca. Una mostra nella mostra, e immagine guida della rassegna, è costituita dal grandioso ritratto della famiglia della zia paterna di Edgar, «La famiglia Bellelli» (1858-1869, 200x250 cm) circondato dai disegni preparatori, tra cui, splendido, quello di Giulia di 10 anni. Poi le ballerine, naturalmente, alle quali Degas deve molto della sua popolarità: dalla magnetica «Petite danseuse de 14 ans», in bronzo, con tutù in tulle e nastro di satin, alla sequenza di bronzi che le ritraggono nell’atto di indossare la calzamaglia o impegnate in passi di danza, posizioni e arabesque, e ancora in studi a pastello, disegni e dipinti che le immortalano sul palcoscenico, durante le prove, o a fine spettacolo, con un bouquet tra le mani. E accanto al ballo, la musica, con i ritratti dei maestri dell’orchestra dell’Opera, dove le ballerine sono solo un elemento dello sfondo, o il ritratto del violoncellista Pillet o di Lorenzo Pagans e August Degas, l’uno alla chitarra, l’altro al pianoforte. Diabolico incantesimo Nella fastosa cornice delle sale settecentesche di Palazzo Madama, intervallati ai pezzi della collezione del museo, 50 video-ritratti di Robert Wilson sono in mostra sino al 6 gennaio. I video-portrait dell’eclettico genio statunitense, realizzati in altissima definizione, costituiscono una suggestiva galleria di personaggi dello star system come Brad Pitt, gente comune e magnifici animali, dalle civette alle pantere. Ispirati ai lun- Robert Wilson, «Isabella Rossellini» ghi piani-sequenza di Andy Warhol, al linguaggio dei fumetti, del cinema e della televisione, questi lavori hanno una durata che va dai 30 secondi ai 20 minuti; i soggetti, apparentemente immobili, come nei più tradizionali ritratti pittorici, compiono in realtà piccoli movimenti e azioni involontarie, sbattendo per esempio le palpebre o muovendo impercettibilmente i piedi. Il magnetico sguardo di Johnny Depp, avvolto da un boa di piume, o l’ironico sorriso di Isabella Rossellini, rappresentata come Alice nel Paese delle Meraviglie, rompono così la dimensione dello spazio e del tempo, come se fossero le vittime di un artificioso, coloratissimo e diabolico incantesimo. Persino i protagonisti dei celebri ritratti pittorici filmati da Wilson, come «Ritratto di Signora» di Giovanni Boldini e «Ritratto di Hena Rigotti» di Felice Casorati, sembrano, infine, sul punto di animarsi. Jenny Dogliani Numerosi quasi quanto le ballerine sono poi i cavalli, studiati, anche qui, nei loro armoniosi movimenti, o colti nei momenti che precedono le gare all’ippodromo, frementi nell’attesa; fusi nel bronzo, dipinti o schizzati a pastello. Nutrita anche la serie degli «scandalosi» nudi muliebri, quasi degli «scatti» rubati a prostitute spiate nell’intimità della sala da bagno, durante o dopo le abluzioni. E se ballerine, cavalli, scene di genere erano ricercate e vendute a caro prezzo, i nudi, mentre Degas era in vita, non avevano pubblico e l’artista arrivò a considerarli una sorta di «giardino segreto» in cui esercitarsi con tutte le tecniche da lui padroneggiate, in primis il disegno («Amò molto il disegno» volle che fosse scritto sulla sua tomba). L’ultima sala racchiude una delle molte scoperte annunciate dagli organizzatori della mostra: tre sorprendenti paesaggi a pastello che fanno pensare ai nostri macchiaioli. Degas, «Ritratto di famiglia (La famiglia Bellelli)», 1858-1869, Parigi Musée d’Orsay Il giorno dell’inaugurazione le prenotazioni erano 50mila, 8mila i visitatori la prima settimana. È necessario staccare 180mila biglietti per pareggiare il costo di 1,5 milioni di euro (130mila dal Comune, il resto da sponsor, in particolare BNL). Anna Maria Farinato 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 6 Vedere a Torino 6 Artissima: una verve tutta femminile per una XIX edizione Rispetto allo scorso anno il numero degli espositori cresce di 11 unità, con un calo delle presenze italiane: 58 nel 2011, 53 nel 2012. Decisa a confermare identità e struttura della fiera, la neodirettrice mantiene le quattro sezioni tradizionali. Nella Main Section (affitto stand 220 euro al metro quadra- COURTESY TUCCI RUSSO, TORRE PELLICE ODERMATT, (CH) Sopra, Arnold Odermatt, «Buochs», 1972; a destra, Tony Cragg, «Wild relatives», 2005 to) si contano 96 gallerie, consolidate e provenienti da 21 Paesi, tra queste Konrad Fischer di Berlino e Düsseldorf, Honor Fraser di Los Angeles, Sprovieri di Londra, Lisson di Londra e Milano, Triumph di Mosca, Foksal di Varsavia, Braverman di Tel Aviv, Hussenot di Parigi e I8 di Reykjiavik. Tra i big italiani ci sono i milanesi Massimo De Carlo, Cardi Black Box e Lia Rumma, insieme a Monitor di Roma e Massimo Minini di Brescia, ai torinesi Franco Noero, In-Arco, Guido Costa, Alberto Peola e Giorgio Persano e al partenopeo Alfonso Artiaco. Nella sezione New Entries (affitto stand 165 euro al metro quadrato) ci sono invece 32 gallerie di 17 Paesi, attive da meno di cinque anni e alla loro prima partecipazione. Thomas Brambilla di Bergamo, Frutta e Furini di Roma sono le uniche tre italiane, che espongono in compagnia di ATHR di Jedda, Voice di Marrakech, Cole di Londra, Rachel Uffner di New York e altre. Alle New Entries è dedicato il premio Guido Carbone, istituito nel 2006 e rivolto alla galleria più meritevole in ricerca e promozione di giovani artisti. Ad assegnarlo è una giuria tra i cui membri spicca Nicolaus Schafhausen, direttore artistico della Kunsthalle di Vienna. L’allestimento della fiera prosegue poi con Back to the Future (affitto stand 220 euro al metro qua- Una cornice intorno ad Artissima Colaterale alla fiera è un ricco programma culturale, coordinato da Sarah Cosulich Canarutto e sostenuto dagli Enti Locali e dalla Fondazione Torino Musei, proprietari di Artissima. Si tratta di due grandi eventi espositivi, uno dei quali mira a rafforzare il sistema dell’arte contemporanea offerto dalla città, intento già perseguito con le Zena el Khalil, «Beirut, I Love you - A work in Progress», 2012 due edizioni della Triennale di Torino. Si tratta di «It’s not the end of the tità dell’uomo contemporaneo è invece anaworld», un progetto cui fanno capo cinque lizzata da Regnar Kjartansson alla Fondaziopersonali che riflettono sulla fine del mondo ne Sandretto Re Rebaudengo, con una per(profetizzata dai Maya per il 21 dicembre formance musicale e la serie di ritratti pre2012) alla luce della crisi economica e dei sentata al Padiglione islandese della Biennaconflitti politici, culturali e sociali. Zena El le di Venezia 2009. Tutte le mostre sono visiKhalil, alla Fondazione Merz, presenta per tabili dal 9 novembre al 6 gennaio, a eccezioesempio una videoinstallazione in cui la sto- ne di Dan Perjovschi a Palazzo Madama che ria di un’amicizia diventa il modello per su- chiude l’8 dicembre. perare i dissidi tra Oriente e Occidente. Pao- Il secondo e ultimo ciclo espositivo è invece la Pivi, al Castello di Rivoli, propone invece Artissima Lido, appuntamento istituito da oltre mille ritratti fotografici di tulku, figure Francesco Manacorda e rivisitato dalla neoreligiose tibetane cui si lega la reincarnazio- direttrice, che propone nei giorni della fiera ne di valori spirituali alternativi alle strategie (orario diurno e serale) una serie di mostre, capitalistiche, sagacemente analizzate da installazioni e performance organizzate da Dan Perjovschi a Palazzo Madama, con un vi- cinque spazi alternativi: 98 Weeks (Beirut), deo e disegni satirici che mettono in luce le Auto Italia South East (Londra), Irmavep Club crepe del benessere economico e dei model- (Parigi), Public Fiction (Los Angeles) e Soma li culturali a esso correlati. A offrire la via di (Città del Messico), che espongono nell’Arfuga da un mondo sul punto di cadere in ro- chivio di Stato, Mao, Museo della Resistenza, vina è Valery Koshlyakov, alla Gam, con un’in- Museo della Sindone e Museo di Antichità. stallazione ispirata all’Arca di Noè: un rifugio Ciascuno spazio, per contraccambiare l’ospifatto di materiali poveri per garantire la so- talità, porterà infine nella propria città il propravvivenza al genere umano. La crisi d’iden- getto di un artista italiano. J.D. GIGI ROCCATI Triestina, classe 1974, Sarah Cosulich Canarutto è la neodirettrice di Artissima, chiamata lo scorso febbraio con mandato triennale a raccogliere l’eredità di Andrea Bellini, che ha guidato la fiera dal 2007 al 2009 e Francesco Manacorda, che ha lasciato con un anno di anticipo, destinazione Tate Liverpool. In programma dal 9 all’11 novembre nell’Oval Lingotto, Artissima 19 ha un costo complessivo di 2 milioni e 150mila euro, un budget cui enti locali (Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino), Camera di Commercio di Torino e fondazione bancarie Unicredit (main partner) e San Paolo contribuiscono con 600mila euro, mentre sponsor privati, tra cui Fiat, Iren e Lonmart, con 130mila. La Fondazione Crt, come di consueto, mette inoltre a disposizione di Castello di Rivoli e Gam 350mila euro per lo shopping in fiera. Figurano in tutto 172 gallerie, scelte dal comitato di selezione composto da sette galleristi: Daniele Balice (Balice Hertling, Parigi), Isabella Bortolozzi (Isabella Bortolozzi, Berlino), Mario Cristiani (Galleria Continua, San Gimignano, Le Moulin e Pechino), Casey Kaplan (Casey Kaplan, New York), Norma Mangione (Norma Mangione, Torino), Gregor Podnar (Gregor Podnar, Berlino e Ljublijana) e il nuovo membro Peter Kilchmann (Peter Kilchmann, Zurigo). © URS ODERMATT, WINDISCH (CH) COURTESY GALERIE SPRINGER BERLIN Riunite al Lingotto dal 9 all’11 novembre 172 gallerie, 11 in più dello scorso anno, da 27 Paesi. La nuova 31-10-2012 15:54 Pagina 7 Vedere a Torino 7 sempre più internazionale Paratissima...c’est moi COURTESY OF THE ARTIST AND I8 GALLERY, REYKJAVIK COURTESY OF THE ARTIST AND OF SPROVIERI GALLERY, LONDON direttrice Sarah Cosulich Canarutto ha mantenuto le quattro sezioni Sopra, Boris Mikhailov, «Plate n. 48» dalla serie «Yesterday’s Sandwich», anni 60-70; Ragnar Kjartansson, «Song», 2011 drato), al centro dell’Oval con artisti innovativi, ma talvolta dimenticati, attivi negli anni ’60-70. Partecipano 19 gallerie, tra cui Charim di Vienna con Valie Export, Springer di Berlino con Arnold Odermatt, Massimo Minini di Brescia con Vittorio Tavernari, Crone di Berlino con Hanne Darboven e Gagliardi di Torino con Piero Fogliati. A condividere lo spazio centrale dell’Oval è Present Future (affitto stand 3.400 euro), con venti giovani artisti internazionali (nessuno di loro è rappresentato da gallerie italiane) tra cui Lee Kit (Vitamin, Guangzhou), Jenny Perlin (Simon Preston, New York), Naufus Ramirez-Figueroa (Proyectos Ultravioleta, Città del Guatemala), Vanessa Safavi (Jennifer Chert, Berlino) e Santo Tolone (Limoncello, Londra). All’artista più meritevole va il premio Illy Present Future, che consiste in un assegno di 10mila euro, un progetto espositivo al Castello di Rivoli in occasione di Artissima 2013 e l’ideazione di una tazzina per Illy Art Collection. Scelgono il vincitore quattro direttori di prestigiose istituzioni: Matthew Higgs (White Columns, New York), Beatrice Merz (Castello di Rivoli, Torino), Gregor Muir (ICA, Londra) e Beatrix Ruf (Kunsthalle, Zurigo). Novità è invece Art Editions, uno spazio specifico per edizioni e pubblicazioni d’arte, una sorta di biblioteca con 5 espositori tra cui Whitechapel di Londra e GDM di Parigi. Nei 20mila metri quadrati dell’Oval trovano ancora spazio gli stand dei Musei in mostra: 21 importanti istituzioni del territorio attive nell’Arte Contemporanea, come Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Pinacoteca Agnelli, Castello di Rivoli, Gam, Associazione Artegiovane e Resò, presentano un’opera della collezione e le proprie attività espositive, culturali e didattiche. Non mancano inoltre le Art Walks, visite guidate alla fiera tenute da collezionisti e curatori internazionali e le Art Questions, conferenze di direttori di musei, critici e curatori che indagano i vari ambiti della creatività contemporanea. Da segnalare, infine, la volontà della nuova direttrice di attrarre numerosi collezionisti, vera anima e ragione del successo di una fiera, con agevolazioni per viaggio e soggiorno; una scelta strategica da sempre auspicata dai galleristi. Jenny Dogliani Nata nel 2005, Paratissima è un progetto di Associazione Ylda e Gruppo Para, cresciuto negli anni sino a ottenere il contributo di Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e Camera di Commercio e a garantirsi l’inserimento nel circuito Contemporary Art Torino Piemonte. L’ottava edizione «Paratissima… c’est moi» (budget 120mi- Paratissima 2011, «The time la euro), si tiene dal 7 identity of Mole», performance all’11 novembre in varie di Enzo Mastrangelo sedi cittadine, dai 6mila mq dell’ex M.O.I. (ex Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno 181) a strade, piazze e locali di Borgo Filadelfia. I lavori di centinaia di artisti e giovani creativi sono suddivisi in sezioni tematiche come «Paraphotò», dedicata alla fotografia, «Parafumetto», alla graphic nouvelle e «Parafashion», alla moda. In programma svariate rassegne come, per fare un esempio, quella dedicata ai due newyorkesi Flo Fox e Gigi Stoll, le cui fotografie arrivano per la prima volta in Italia grazie alla collaborazione dell’Associazione Arte in Voce e al sostegno di WelcHome e Movie&Arts. Arricchiscono l’offerta di Paratissima «Paralive» e «Paratainment», programma di conferenze ed eventi live cui partecipano, tra gli altri, Ilaria Bonacossa, a.titolo e Progetto Diogene. Incontri, approfondimenti e laboratori anche alla «Paraschool», uno spazio a cura di Alessandro Stillo e Francesca Canfora, dove artisti e critici, quali Olga Gambari, Mauro Banfo e Saverio Todaro, analizzano la relazione tra creatività e territorio. Tra i progetti espositivi è da segnalare «Porndemia», con foto, video, dipinti e installazioni, allestiti nell’ ex M.O.I, che analizzano il genere porno nella cultura pop: Keith Haring, Man Ray, Vanessa Beecroft, Nobuyoshi Araky e Jim Dine. San Salvario, infine, quartiere storico della manifestazione, ospita insieme a Porta Nuova «Paratissima Design», incentrata su temi inerenti collettività e realtà multimediale, cui partecipano designer, architetti e grafici. J.D. The Others (quelli che si ribellano) Specializzazione: pittura Fiamminga e Olandese del XVI e XVII secolo, Perizie PHOTO BY CHRIS FREY COURTESY GRIMMUSEUM, BERLINO La più giovane e ribelle tra le fiere d’arte contemporanea italiane, creata da Roberto Casiraghi, già fondatore di Artissima nel 1994, torna in città per la seconda edizione. Autofinanziata, con un budget di 95mila euro, The Others è nelle ex Carceri Le Nuove, dal 9 all’11 novembre. Di respiro internazionale, organizzata da Revolution Srl, la manifestazione include una cinquantina di espositori, attivi, spesso, ai margini dei circuiti ufficiali dell’arte contemporanea. Si tratta d’istituzioni profit e no profit, come Fondazione Paludetto (Roma e Torino), Le Club de la Diversitè en Mouvement (Nizza), Grimmuseum di Berlino e BJCEM Biennale del Jeunes Créateures de l’Europe et de la Méditerranée (Torino), che per l’occasione porta in Italia il lavoro dell’artista turco Hasan Salih Ay, presentato al World Event Young Artists di Nottingham, lo scorso settembre. Tra le gallerie invitate, rigorosamente fondate dopo il 2009 e distintesi nella ricerca di artisti giovani ed emergenti, spiccano invece le torinesi Raffaella De Chirico, alla sua seconda partecipazione, Alessandro Marena Project e Novalis Fine Art, oltre a Dino Morra di Napoli, Rbfineart di Milano e 999 contemporary di Roma. Non mancano, poi, ospiti internazionali, come la galleria Maria Stenfors di Londra, Balzer Art Projects di Basilea e The Lost Horse Gallery di Reykjavik. Sono due i premi assegnati agli artisti in fiera. «Buongiorno talento!», realizzato in collaborazione con Nutella, consiste in un assegno di 5mila euro per l’opera più capace di trasmettere un’attitudine positiva verso la vita. «Rolling Stone Award», invece, organizzato in collaborazione con la rivista Rolling Stone che si riconferma main «Hush Hush», evento promosso da Grimmuseum, Berlino partner di The Others, prevede una somma di 1000 euro per il lavoro giudicato più meritevole e innovativo da una prestigiosa giuria, presieduta dal direttore del magazine Michele Lupi. Novità di quest’anno, infine, è «La mia prima volta», un concorso che mira a incentivare il giovane collezionismo, permettendo a un fortunato under 35 del pubblico di scegliere e comprare la sua prima opera d’arte. J.D. JAN MASSYS (Anversa 1508-1575) «L’adorazione dei Re Magi», olio su tavola, cm. 102,7x97 Opera databile 1530 1525 Provenienza: vendita Sotheby’s, Londra, 1984 / collezione privata, Europa, dal 1984 al 2011 53a MOSTRA MAESTRI FIAMMINGHI ED OLANDESI DEL XVI - XVII SECOLO Esposizione - vendita di 41 opere d’autore dal 8 novembre al 2 dicembre 2012 Orario: 10,00 - 12,30 16,00 - 19,30 Chiusura: lunedì - aperto festivi 10123 TORINO - Via Maria Vittoria 10 - Tel./Fax 011 537274 info@galleriacaretto.com www.galleriacaretto.com FOTO DAVIDE BELLUCCA 325 VED TORINO DEF 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 8 Le mostre nei musei Nespolo a sorpresa, Anziché in vetrina Piemontesi nativi e adottivi alla Gam Scarpitta estroflesso Eccentrico, italoamericano, artista e appassionato di corse automobilistiche, Salvatore Scarpitta (New York 1919 - 2007) è protagonista alla Gam, fino al 3 febbraio, della più ampia retrospettiva italiana a lui mai dedicata. Curata da un comitato scientifico d’eccezione, tra i cui membri spiccano Danilo Eccher e Germano Celant, la rassegna parte da una cospicua sezione di opere degli anni ’50 e ’60, fino ad arrivare ai progetti più visionari e sperimentali degli anni ’80 e ’90. Tra le prime tele estroflesse elaborate da Scarpitta vi è «Schiena e cielo» del 1957, un’opera che fa da apripista ai caratteristici lavori con fasce e bende, come «Box Kite» del 1961 e «Dimensione» del 1968, dove la forma e il colore cedono il passo alla tensione del- la superficie aggettante. Di questa fase è anche «Straight away» del 1962, custodita nelle collezioni del museo e «Racer roller» del 1963, dove l’inserimento di cinghie e tubi di scappamento evoca i desolati paesaggi della peSalvatore Scarpitta, «Sal Ardun Special», riferia americana. 1964-83, collezione Nel 1964, invece, privata l’artista realizza «Rajo Jack Spl», una finta macchina da corsa, cui seguiranno numerosi prototipi funzionanti, come «Sal’s Red Hauler Special» del 1966-67. Si tratta di esemplari, costruiti insieme alla serie di slitte, che dominano la produzione degli anni ’80, una stagione in cui Scarpitta trasforma la dimensione new dada in un viaggio nel tempo legato al ricordo dell’infanzia, arrivando persino, con una delle sue macchine, a un’autentica sfida sui circuiti. I killer di Hirst Sopra, Ugo Nespolo, «Senza titolo»; sotto, Paola Anziché, «Gialli Voci Choreografica Madras 3» in cui riti, magia e antiche credenze si incontrano con la scienza più avanzata. Accade, per esempio, in «Aquarium», un’opera in cui l’artista interviene nella vetrata dell’atrio del museo con una serie di vivaci colori ad acqua, creando un’ipnotica e suggestiva illusione ottica. Jenny Dogliani Celebre artista e collezionista d’eccezione, Damien Hirst sbarca nella Pinacoteca Agnelli con la «Murderme Collection», dal 10 novembre al 10 marzo. Intitolata «Freedom not Genius» e curata da Elena Geuna, la rassegna consiste in una selezione di 50 opere della collezione messa insieme dall’eclettico genio britannico, presentata, in precedenza, soltanto nella Serpentine Gallery di Londra. L’attività di collezionista di Damien Hirst ha inizio verso la fine degli anni ’80, quando comincia a scambiare alcuni dei suoi lavori con quelli dei giovani colleghi del gruppo Young British Artists. In oltre 30 anni si è aggiudicato pezzi d’inestimabile valore, come «Nature morte au crâne et pot» di Pablo Picasso, «Three Ball 50/50 Tank (Spalding Dr. JKSilver Series) di Jeff Koons e, ancora, dipinti, disegni e installazioni di Andy Warhol, Richard Prince, Alberto Giacometti, Mario Merz, Franz Auerbach, Banksy, Bruce Nauman, Rachel Whiteread e molti altri. Oltre alle opere d’arte contemporanea, il percorso include una piccola e misteriosa wunderkammer, in cui sono raccolti curiosi reperti antichi, maschere funebri, dipinti di vanitas settecenteschi, fotografie vintage e calchi di te- Nelle sedi istituzionali TORINO Academy Pride! Nel 2012 è l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino a ospitare la Sezione Arti Figurative, Digitali e Scenografiche del Premio Nazionale delle Arti, la rassegna promossa dall’Afam (Alta Formazione Artistica e Musicale) del Miur. In concomitanza con la riapertura della Pinacoteca Albertina, vengono esposte circa 60 opere provenienti da più di venti accademie di Belle Arti d’Italia. Dipinti, sculture, fotografie, video, installazioni e scenografie selezionate da una commissione di esperti presieduta da Filippo di Sambuy. Accademia Albertina di Belle Arti dal 10 novembre al 7 dicembre; via Accademia Albertina 6; tel. 011 889020; www.accademialbertina.torino.it 5 // mappa: D3 Appuntamento con l’arte Mostre collettive e personali coordinate dall’Associazione «ViviArteViva». Biblioteca Civica D. Bonhoeffer fino al 31 dicembre; c.so Corsica 55; tel. 011 4435990 5 // Italia ’61 Mostra fotografica e documentaria a cura dell’Associazione Amici di Italia ’61. Biblioteca civica Primo Levi dal 27 ottobre al 17 novembre 12 // COPYRIGHT DELL’ARTISTA L’avanguardia made in Torino degli anni ’60-70 è al centro di «Surprise», nuovo ciclo espositivo con cui la Gam getta nuova luce su una stagione significativa per la storia dell’arte contemporanea italiana; un periodo a cui si devono la commistione di diversi linguaggi, dal teatro alla musica all’architettura, e l’inserimento dell’opera in un contesto culturale, politico e sociale extrartistico. Il primo appuntamento è con Ugo Nespolo, fino al 6 gennaio. La mostra, curata da Maria Teresa Roberto, presenta lavori realizzati tra il 1967 e il 1968, quando l’artista non ancora trentenne cavalcava l’onda dell’Arte Povera, condividendone entusiasmo e sperimentazione. Spiccano le sculture in vimini intrecciato, un materiale utilizzato nell’artigianato e in campagna che si presta a una riflessione sulla forma e sulla transitorietà. Legato alla contestazione sociale di quel biennio è poi l’installazione «Power violence», dove le parole potere e violenza spuntano da due pezzi di legno come setole di scopa, a simboleggiare ciò che la rivoluzione giovanile voleva spazzare via. Chiude il percorso la documentazione fotografica della storica personale che nel 1968 Ugo Nespolo tenne nella galleria di Arturo Schwarz. Nello stesso periodo la Gam ospita la personale di Paola Anziché, che fa parte del ciclo «Vitrine» rivolto alla ricerca più attuale dei giovani artisti piemontesi. I progetti recenti e inediti di Paola Anziché si inseriscono nel museo come bioarchitetture 8 Colin Lowe, «You Will Never Forget Me», 2007 schi di diverse epoche. Una sorta di memento mori che sottolinea, infine, il fascino e l’ossessione che la morte esercita, da sempre, su Damien Hirst. J.D. «Amuni» il futuro è adesso «Cartoline da turisti eccezionali in un viaggio straordinario». Fotografie di Stefano Fusaro, in collaborazione degli studenti del Dams, progetto sostenuto dalla Fondazione Crt, Crut Università Studi di Torino, Comune di Torino e Circoscrizione 6. Biblioteca civica Primo Levi dal 7 dicembre al 7 gennaio 2013; via Leoncavallo 17; tel. 011 4431262 5 // 60 anni di Urania Mostra bibliografica in occasione dei 60 anni della collana dedicata alla fantascienza pubblicata da Mondadori. In collaborazione con il Mu.Fant, museo-lab della fantascienza di Torino. Biblioteca civica centrale dal 29 ottobre al 30 novembre 5 // Per la nostra e vostra libertà Mostra storica dedicata al tema «I polacchi nel Risorgimento italiano», a cura di Krystyna Jaworska in collaborazione con la Comunità polacca e il Consolato onorario di Polonia in Torino. Biblioteca civica centrale dall’11 dicembre al 12 gennaio 2013; via della Cittadella 5; tel. 011 4429812 5 // L’uomo di Neanderthal in Piemonte A seguito di scavi e ricerche nella grotta della Ciota Ciara (Borgosesia-Vc), una mostra in collaborazione con l’Università di Ferrara e la Soprintendenza per i Beni archeologici del Piemonte. Biblioteca civica Villa Amoretti dall’8 novembre al 7 dicembre 5 // Osvaldo Giachetti fotografo (1902-1979) Giachetti è stato presidente della Storica Società Fotografica Subalpina per 15 anni e ha fatto parte di quella folta schiera di «fotografi dilettanti» liberi professionisti che hanno contribuito a scrivere la storia della fotografia in Italia. In collaborazione con l’Associazione per la fotografia storica. Biblioteca civica Villa Amoretti dal 13 dicembre al 18 gennaio 2013; c.so Orbassano 200; tel. 011 4438604 5 // I Ricetti del Piemonte. I Castelli del popolo Elemento caratteristico dell’architettura medievale piemontese, i ricetti, forma di rifugio e fortificazione, erano connotati da elementi comuni: «una cinta muraria potenziata da torri d’angolo, una o più torri-porta d’accesso ed edifici interni non molto grandi, destinati ad abitazione e magazzino, separati tra loro da strette vie che s’incrociano a scacchiera». La mostra ne spiega l’architettura, le tipologie più diffuse, le aree di localizzazione e le differenti storie e origini. Borgo Medievale dal 15 giugno al 3 marzo 2013; viale Virgilio 107, Parco del Valentino; www. borgomedioevaletorino.it 12 // Operae. Mostra-mercato internazionale del design autoprodotto Terza edizione della mostra-mercato internazionale del design autoprodotto. Designer e 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 9 Le mostre nei musei FOTO PIETRO CARRIERI 9 Le visioni materiche di Pomodoro I muri di Rivoli A Palazzo Reale, fino al 25 novembre, va in mostra «Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito». Si tratta di sculture, scenografie, bozzetti, modelli scenici, costumi, realizzati per una serie di spettacoli tra il 1972 e il 2009. «L’esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee per le sculture di grandi dimensioni, perché il teatro mi dà un senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la visionarietà», ha avuto modo di dire l’artista. Le opere per le quali Pomodoro ha creato i propri lavori vanno dalla «Caterina di Heilbronn» di Kleist, sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi, alla trilogia dell’«Orestea» di Emilio Isgrò da Eschilo sui ruderi di Gibellina messa in scena tra il 1983 e il 1985, con la regia di Filippo Crivelli, fino al dittico «Cavalleria rusticana» di Mascagni e «Sárka» di Janácek al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009. Le sculture monumentali, posizionate all’esterno di Palazzo Reale, sono le quattro «Forme del mito» per il ciclo dell’«Orestea», il «Grande Dedicata alla giovane arte italiana, la collettiva «La storia che non ho vissuto (testimone indiretto)» presenta al Castello di Rivoli, fino al 18 novembre, i lavori di sette giovani artisti, invitati ad analizzare la storia recente del nostro Paese. Eva Frapiccini, per esempio, propone il ciclo fotografico «Muri di Piombo», dedicato a strade e piazze apparentemente anonime, che custodiscono in realtà la memoria degli attacchi terroristici degli anni di piombo. Un momento doloroso del nostro passato che ha il suo caso emblematico nella strage di Piazza Fontana, cui è dedicata l’installazione «18.900 metri (La strada di Pinelli)» di Francesco Arena, dove una serie di lastre in ardesia rappresentano gli ultimi passi del ferroviere anarchico Pinelli. Alla tragedia di Ustica guarda invece Flavio Favelli con «Cerimonia (India Hotel 870)»: un enorme telo delle stesse dimensioni del velivolo Douglas DC-9, misteriosamente caduto il 27 giugno 1980, che vuole indicare da un lato il rispetto per i morti e dall’altro l’occultamento della verità. Il percorso, curato da Marcella Beccaria, include, inoltre, lavori di Rossella Biscotti, Patrizio di Massimo, goldechiari e Seb Patane. I visitatori hanno inoltre la possibilità di ammirare, nella stessa sede fino al 31 dicembre, il nuovo allestimento della collezione permanente «Oltre il muro», curato da Beatrice Merz. Tra le opere dei 50 artisti in mostra figura il progetto inedito di Marzia Migliora «Viaggio intorno alla mia camera», in cui 15 poltrone a studi di design, editori di design, artigiani, makers e designer digitali e, a partire da quest’anno, anche graphic designer. In programma anche una serie di incontri, dibattiti e workshop. A cura di Bold srl. Cavallerizza Reale dal 9 novembre all’11 novembre; via Verdi 9; tel. 011 19702603 10 // mappa: D2 Due opere di Arnaldo Pomodoro: sopra, «Grande Portale», 1988-2008, scenografia per «Oedipus Rex» di Igor Stravinskij; a sinistra, costume per «La tragedia di Didone regina di Cartagine» di Christopher Marlowe, 1986 Portale» per «Oedipus Rex» e l’«Obelisco» per «La passione di Cleopatra». L’esposizione è promossa e realizzata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e dallo Studio Copernico di Milano, con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte. Nicola Pirulli Prima di Rebis A cura di Edoardo Di Mauro, in collaborazione con il Museo d’Arte Urbana, la mostra «Prima di Rebis» è un’indagine dell’artista sull’arte contemporanea e in particolare sulla definizione dell’arte e del ruolo di chi fa arte. Chiesa Bizantina di San Michele Arcangelo dal 23 novembre al 22 dicembre; piaz- za Cavour; tel. 011 19714998 5 // The Others Progetto espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente, The Others ripete l’esperimento dello scorso anno nell’ex carcere Le Nuove. Nell’ambito della manifestazione sono assegnati premi e iniziative a sostegno de- gli artisti rappresentati dalle gallerie presenti: Concorso Buongiorno talento!; Rolling Stone Award; Biennale Giovani Artisti d’Europa. Cfr. BOX. Ex carceri Le Nuove dal 9 novembre all’11 novembre; via Paolo Borsellino 3; tel. 011 3090115; 011 546284; www.museolenuove.it; www.theothersfair.com Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen, «Dropped flower» disposizione del pubblico, dislocate nelle varie sale, divengono il luogo simbolico e funzionale della fruizione museale. Non mancano poi nuove acquisizioni, come «O my friends, there are no friends» di Sigalit Landau e «Failed States» di Peter Friedl, comprate nella scorsa edizione di Artissima grazie al budget della Fondazione Crt, accanto a graditi ritorni, quali «Dropped flower» di Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen e «Caligula» di Francesco Vezzoli. Jenny Dogliani 5 // mappa: A5 Resistenza, Società e Costituzione: testimonianze di Libertà Il Museo del carcere Le Nuove ospita una nuova mostra, dedicata al tema della Resistenza, organizzata dall’Associazione Onlus «Nessun uomo è un’isola» e curata dall’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea «Giorgio Agosti». Il percorso espositivo si snoda attraverso cinque ambienti di approfondimento con tematiche diverse, tra cui il contesto carcerario come specchio della società dell’epoca, gli atti giudiziari del Tribunale di Torino relativi ad alcuni processi, alcune storie esemplari di don- 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 10 Le mostre nei musei In concomitanza con le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America, durante una crisi economica la cui portata, a memoria d’uomo, sembra avere precedenti solo nella grande depressione del 1929, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo analizza la corsa alla Casa Bianca con la collettiva «For President», fino al 6 gennaio. La mostra nasce da un’idea di Mario Una supporter di Barry Goldwater, Calabresi, sviluppata in candidato alle presidenziali del 1964 collaborazione con Francesco Bonami e include le opere di sette artisti americani e non, accanto a un ricco corpus di fotografie dell’Agenzia Magnum Photo. Ponendo l’attenzione su strategie mediatiche, colpi di scena, drammatizzazioni, gadget e merchandising, la mostra ripercorre oltre 50 anni di campagne elettorali, da Kennedy a Obama. Il californiano Max Almy, per esempio, nel video «Perfect Leader» del 1983, offre una sagace caricatura dello scontro tra Ronald Regan e Walter Mondale, mescolando abilmente immagini televisive e pubblicitarie a clip musicali e icone grafiche, in un computer che trasforma i due candidati in dittatore, evangelista e moderato: uniche figure in grado di guidare le masse. Una più statuaria monumentalità e consapevolezza di incarnare il futuro del pianeta trapela invece nei due acquerelli di Yan Pei Ming, che ritraggono Obama e McCain come due possibili eroi. Alle grandi aspettative di cambiamento sociale e culturale delle scorse elezioni si lega anche la serie fotografica di Ramak Fazel, che ritrae una moltitudine di persone accorse a Washington il 20 gennaio 2009 per ascoltare il discorso di insediamento di Obama e che, sorprese dal maltempo, hanno trovato rifugio in attesa dell’evento nella Smithsonian Freer Gallery, un museo simbolo di identità e origine culturale. J.D. © EVE ARNOLD / MAGNUM PHOTOS / CONTRASTO Visibile & invisibile Pierluigi Pusole - Paolo Grassino. Atmosphere 2 Atmosphere2 è un progetto site-specific, ideato dai torinesi Pierluigi Pusole (1963) e Paolo Grassino (1967). Non un «progetto a quattro mani bensì a due voci», curato da Gabriella Serusi. Installazioni pittoriche e scultoree echeggiano la condizione umana, stravolta, alienata, in continuo adattamento a un ambiente che le è sempre più estraneo. Fondazione 107 fino al 25 novembre; via Andrea Sansovino 107; tel. 011 4544474; www.fondazione107.it 5 // Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna La Fondazione Accorsi-Ometto espone le opere di Angelo Cignaroli, pittore di corte succeduto al padre, Vittorio Amedeo, e autore di numerose vedute del territorio piemontese a cavallo tra Sette e Ottocento. Cfr. BOX. Fondazione Accorsi - Ometto | Museo di Arti Decorative fino al 13 gennaio 2013; via Po, 55; tel. 011 8376883; www.fondazioneaccorsi.it 4 // mappa: D3 Ron Galella ne, militari, partigiani, deportati ebrei, italiani e stranieri. Ex carceri Le Nuove dal 13 settembre al 22 dicembre; via Paolo Borsellino 3; tel. 011 3090115 | 011 546284; www.museolenuove.it 12 // mappa: A5 l’artista Vittorio Comi. Con il sostegno di WelcHome e Movie & Arts. Ex M.O.I. e Borgo Filadelfia dal 9 novembre all’11 novembre; via Giordano Bruno; tel. 011 2073075; www.paratissima.it 5 // Paratissima. PORNdemia. Il porno, da genere di nicchia a fenomeno pop Photissima Art Fair A cura di Francesca Canfora e Daniele Ratti, sono in mostra opere di Haring, Rama, Ray, Mollino, Galliano, Beecroft, Manara, Crepax, Schicchi. Presente anche una sezione dedicata al fumetto con tavole e disegni originali di autori come Milo Manara, Crepax e Leone Frollo. Cfr. BOX. Ex M.O.I. dal 7 novembre all’11 novembre; via Giordano Bruno; tel. 011 2073075 5 // Una mostra sui mestieri dell’informazione attraverso i principali quotidiani in lingua francese, italiana, spagnola e portoghese. A cura di Ottavio Coffano, Roberto Marucci, Nata Rampazzo, la mostra indaga il mondo dei designer dell’informazione, coloro che danno forma, e vita, ai quotidiani più diffusi nel mondo. Ex Tipografia Sosso fino al 30 novembre; via Baltea, 3 5 // «Una buona foto deve ritrarre una persona famosa mentre fa qualcosa di non famoso. Il suo essere nel posto giusto al momento sbagliato». Le parole di Andy Warhol, che ammirava il lavoro di Galella, ne racchiudono l’essenza. Le immagini in mostra ritraggono alcuni personaggi dello star-system tra gli anni ’60 e ’90. Fondazione Giorgio Amendola fino al 15 novembre; via Tollegno 52; tel. 011 2482970; www.fondazioneamendola.it 13 // mappa: FM Marisa Merz. Disegnare, disegnare, ridisegnare. Il pensiero immagine che cammina Prima edizione per la fiera che si occupa esclusivamente di fotografia. Organizzata da Fondazione Artevision, Photissima è corredata da diversi progetti: Photissima Festival, Photissima Off, il Dr Karanka’s Print Stravaganza, un progetto speciale dedicato a Mario Gamba. Ex Manifatture Tabacchi dall’8 novembre all’11 novembre; corso Regio Parco 142; tel. 011 8115112; www.photissima.it 13 // Arte In Voce NA.TO L’arte del presente, il presente dell’arte Due i progetti speciali di Arte In Voce nell’ambito di Paratissima: «Opposites attract», mostra fotografica di due artiste newyorchesi, Flo Fox e Gigi Stoll, per la prima volta in Italia, e «Who wants to live forever», installazione del- Curata da Alessandro Demma, la mostra presenta il progetto del collettivo NA.TO, gruppo formato da 10 artisti provenienti dalla scena artistica napoletana e torinese. Un mix di linguaggi, tecniche, materiali rielaborato dal- Un viaggio nell’arte di Marisa Merz, dalle opere più datate alle realizzazioni più recenti, in un’antologica con oggetti, cere, sculture, disegni. Cfr. BOX. Fondazione Merz fino al 6 gennaio 2013; via Limone 24; tel. 011 19719437; www.fondazionemerz.org 5 // mappa: FM It is Not the End of the World. Zena El Khalil «Beirut, I Love You - A Work in Progress» è il titolo della video-installazione proposta dall’artista britannica e realizzata intorno ai temi e ai personaggi di un lungometraggio girato in col- Una fierissima fotografica For President Un coast to coast geografico e culturale nell’America delle elezioni presidenziali. Strumenti, tecnologie, scelte strategiche delle campagne elettorali più celebri al mondo. Insieme alle opere di artisti che vi si sono ispirati. Cfr. BOX. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo fino al 6 gennaio 2013 5 // mappa: FM COURTESY MIAAO Cosa non si fa for president laborazione con il regista Gigi Roccati, ispirato all’omonimo romanzo e memoir pubblicato dall’artista nel 2008. Fondazione Merz dal 9 novembre all’11 novembre; via Limone 24; tel. 011 19719437; www.fondazionemerz.org 5 // mappa: FM It is Not the End of the World. Ragnar Kjartansson In mostra una installazione di Ragnar Kjiartansson (Reykjavik, Islanda, 1976) che l’artista ha presentato nel 2009 alla Biennale di Venezia, per il padiglione islandese. Una performance di sei mesi, durante i quali Kjiartansson ha dipinto giorno dopo giorno lo stesso soggetto in costume da bagno. Ad accompagnare la presentazione l’artista produrrà una performance musicale, con una Superband costituita da alcuni tra i più celebri musicisti della scena islandese. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 9 novembre all’11 novembre; via Modane 16; tel. 011 3797600; www.fsrr. org 5 // mappa: FM Salvatore Scarpitta Nato e cresciuto negli Usa, Scarpitta ha tenuto vivo e alimentato il proprio legame con l’Italia lungo tutta la sua carriera. La retrospettiva, curata da Germano Celant, Fabrizio D’Amico, Danilo Eccher, Riccardo Passoni e Luigi Sansone, porta in mostra un’antologia di opere degli anni Cinquanta e Sessanta, insieme ad alcuni lavori più recenti. Cfr. BOX. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 3 febbraio 2013 5 // mappa: B5 Christophe Dessaigne, «The Last Dance», 2012 Dall’8 all’11 novembre, nell’Ex Manifattura Tabacchi si svolge la prima edizione di Photissima Art Fair. Nata da un’idea di Telemaco Rendine, presidente della Fondazione Artevision, la fiera dichiara fin dal titolo la volontà di occuparsi esclusivamente di fotografia. L’offerta è molto ampia, va dal reportage alla street photography, dalla fotografia storica a quella contemporanea, mentre una serie di progetti speciali approfondiscono il profilo della manifestazione. Tra questi va segnalato il Photissima Festival, diretto da Carlotta Petracci e aperto per tutto il mese nella stessa sede della fiera, e la collettiva «Di fronte e di schiena» (Museo di Scienze Naturali fino al 2 dicembre), curata da Elio Grazioli e organizzata da Pho_To Progetti per la Fotografia. La mostra raccoglie immagini di autori come Antoine D’Agata, Martin Parr, Ferdinando Scianna, che provengono dalla collezione del Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia, presentata qui per la prima volta fuori dai confini regionali. Chiara Coronelli COURTESY DIEFFE ARTE CONTEMPORANEA la presenza di 10 critici d’arte/curatori. Ex Manifatture Tabacchi dall’8 novembre all’11 novembre; corso Regio Parco 142; tel. 011 8115112; www.photissima.it 5 // 10 It is Not the End of the World. Valery Koshlyakov «Homeless Paradise» è il titolo dell’installazione site-specific di Valery Koshlyakov (Salsk, Russia, 1962) negli spazi di ingresso della Gam. Per alcuni giorni l’ingresso al museo potrà avvenire attraverso un secondo accesso temporaneo, sopra e sotto la pensilina di ingresso al museo, concepito come collegamento ideale tra realtà civile e mondo dell’arte. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea dal 9 novembre all’11 novembre 5 // mappa: B5 Surprise. Ugo Nespolo. The years of the Avantgarde Parte con Ugo Nespolo il nuovo progetto della Gam che vuole «sorprendere». «Surprise» intende indagare le trasformazioni di Torino tra anni Sessanta e Settanta e le ricadute sul mondo della cultura e dell’arte in particolare, in un momento decisivo per l’evoluzione della città. A cura di Maria Teresa Roberto. Cfr BOX. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 6 gennaio 2013 5 // mappa: B5 Riccio & Cozzolino, «Senza titolo 2», 2010 Wunderkammer. Gigi Chessa costumista e scenografo Nuovo episodio del ciclo Wunderkammer: questa volta saranno esposti una quindicina di bozzetti realizzati da Gigi Chessa per alcuni degli spettacoli che si svolsero nel Teatro di Torino, tra cui «L’Italiana in Algeri» di Gioachino Rossini allestita per l’inaugurazione nel 1925. A cura di Anna Bondi. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 6 gennaio 2013 10 // mappa: B5 Vitrine. 270° Paola Anziché La seconda edizione del progetto speciale della Gam dedicato ai giovani artisti piemontesi, dal titolo «270°», è curata da Stefano Colicelli Cagol e presenta, quale primo appuntamento di cinque, i lavori di Paola Anziché. Cfr. BOX. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 6 gennaio 2013 5 // mappa: B5 Videoteca. Elizabeth Price, Choir, 2011 Il nuovo video di Elizabeth Price si intitola «Choir, 2011» ed è in mostra per la prima volta. L’artista si propone di evidenziare il parallelismo tra il rapporto che lega lo spartito musicale e l’esecuzione corale da un lato e quello che unisce la timeline di montaggio del video con i materiali d’archivio da cui Price trae le proprie immagini. GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 2 dicembre; via Magenta 31; tel. 011 4429610; www.gamtorino.it 5 // mappa: B5 Artò La storica sede delle fiere in Torino ospita una Nessuno sa di arte tutto quello che sanno i lettori di «Il Giornale delle 4 pubblicazion i, 124 pagine www.ilgiornalede Contiene «Veder e e «Vedere in Molisea Firenze» » e la fotorivista DELL’ART E llarte.com & C. TORINO~LONDRA~ VENEZIA~NEW YORK DELL’ARTE MENSILE DI INFORMA ZIONE, CULTURA, ECONOM IA ANNO XXX N. 324 OTTOBRE 2012 Collezionisti: Setari e Olgiat i Il nuovo Stedelijk Museu m Atelier Klimt EURO 10,00 1-18 Notizie 19-23 Opinioni e Documenti 24-27 Musei 28-30 Libri 31 Archeologia 32 Restauro 33-34 Fotografia 35-58 Mostre 59-60 Gallerie 61-62 Antiquari 63-68 Economia Aleppo in fiamm e a questo mese, «Il Giornale dell’Arte» e «Il Giornale dell’Architettura» modificano sia il loro formato, sia la loro impostazione grafica, sia i caratteri dei testi, sia il tipo di stampa, vengono stampati.sia la carta su cui variazioni ha una Ciascuna di queste motivazione sulla quale non intendiamo annoiare il lettore. Ed è anche inutile, crediamo, affermare che ogni scelta è stata fatta con ponderazione, molta tra varie alternative, individuare il risultato per più vantaggioso. In certi casi, sono standard produttivistati modificati risalivano all’origine,o formali che a trent’anni Nessuna variazione fa. è avvenuta per Aleppo (Siria). capriccio o per Decine il centinaia di edifici di civili uccisi, (come avviene desiderio di cambiare dei pochi giornalisti spesso in fiamme e consistenti danni testate, specialmente per numerose umanitari rimasti, e operatori a parte del patrimonio paganda e contropropa in occasione architettonico, dell’avvento di un grande problema solleva inoltre un nuovo direttore sia ganda delle fazioni in lotta che vuole sottolineare quello di caratterequello diffuso sia sa tecnica si in merito alla per screditarsi quantità e all’attendib potrebbe tenere la sua capacità cenda. L’Icom a viinnovativa). La questo il bilancio, monumentale: controllo una sotto ilità delle informazioni (Internatio nal scelta serie di siti a Council of purtroppo in (come quelle (e anche più dibattuta)più significativa costante aggiornam rischio, «creando anche Museums), con inviate attraverso i social un Parigi, ha proposto, sede a ento, degli del formato. Diciamo è stata quella SPEDIZIONE scontri in atto, zie che saprebbero deterrente per le miliIN A.P. - D.L. gono dalla Siria. network) che giunallora che è mentre scriviamo, 353/2003 di 27/02/2004 N° 2011, di utilizzare già dalla fine del una scelta controtenden Si tratta evidentel’interno del 46) ART. 1, COMMA (CONV. IN L. te osservate dall’alto essere costantemenalmente di un suk di Aleppo, 1, DCB TORINO MENSILE N. 9 nelle loro azioni», sat, un programmail sistema UnoUna scelta addirittura za, anticrisi. nodo cruciale - OTTOBRE 2012 degli scontri teatro ferma Patrick afper poter programmare approntato dalideologica: tra i Boylan, le Nazioni Unite la riaffermazion le prossime ti nella cittadella ribelli, asserragliatela del patrimonio esperto di tue del formato di azioni e che consente gli eventuali dei grandi quotidiani origine calizzare via di loculturale nelle interventi ze governative dei mercati, e le for- tutela, zone di guerra. satellite i movimenti che molti . E mentre «Abbiamo già di essi complicato ancheai fini della mantengono contro dei profughi anche a Homs, Idlib e una lista di luoghi, che purtroppo e i luoghi dove ogni tentazione dalla proin altre regioni risparmio o di far di venire gli aiuti cresce di ora in della Siria la guerra (apparente) ora, divenuti teatro umanitari: con percivile continua mento, dalla «Frankfurter ammodernadi scontri: Aleppo, la stesa mietere vittime, l’allarme CONTINUA A le Allgemeine P . Zeitung» al «Financial 6, I COL. ferti al patrimonio per i danni inTimes». Non è una scelta vintage. culturale del se è sempre più Paeprepotentemente Ci sentiamo anzi rosso. Alcune organizzaz adeguare la nostradeterminati ad ioni offerta di servizi internazionali da mesi informativi per tentano di monitoi nostri lettori rare distruzioni in perfetta complementarietà scarso successo. e razzie, ma con delle nostre testatecon le comunicazioni Da più fonti giungoonline. no notizie allarmanti, Abbiamo aumentato i formati per un cedimento secondo cui 5 dei 6 siti inseriti a una seduzione estetica: l’indubbia nella Lista patrimonio eleganza dello del spazio grande. mondiale dell’Unesco sono stati Barcellona. Venerdi danneggiati, e tra que14 settembre ha chiuso per sempre i battenti 2012 seo Barbier-Mu il Mueller d’Arte lombiana di precoBarcellona. La sua collezione sarà messa all’asta da Sotheby’s a Parigi il 22 e 23 marzo 2013 DELL’ART E I malanni d’Italia , Fuga dalla Sicilia puntata cinque : : Venezia proteste Ora è il contem poraneo Ghedd per i prestiti a cercare l’antic afi triplicato o Raffaello all’ast Il rilancio di Vicenz a a Degas da Parigi a Torino Pensare in grande D IL GIORNALE DELL’ARTE specializzato in mostre IL GIOR NALE IL GIOR NALE nel giornale, l’unico IL GIORNALE UMBERTO ALLEMAN DI VERNISSAGE Il fotogiornale dell’arte Anno XII - N. 141 Ottobre 2012 Mostre»: un giornal e Danneggiati 5 dei 6 delle informazioni siti Unesco della Siria. Gli esperti e chiedono 500mila internazionali lamenta euro per monitor are l’arte. Esplode no l’inattendibilità il commercio illecito Esclusivo Un museo all’asta Come abbonarsi VIA INTERNET www.allemandi.com VIA MAIL gda.abb@allemandi.com È il mensile d’informazione di riferimento per il mondo dell’arte concepito come un quotidiano. Seleziona e riferisce con criteri giornalistici i fatti rilevanti dell’arte che avvengono in tutto il mondo. Ogni anno, 11 numeri, oltre 1.000 pagine. Ogni numero comprende: I I I «Vernissage», la fotorivista che ci porta dentro gli avvenimenti «Il Giornale delle Mostre» la guida commentata delle mostre da vedere ogni mese in tutta l’Italia, in tutto il mondo e periodicamente il «Rapporto Annuale» su un tema specialistico VIA POSTA via Mancini 8, 10131 Torino VIA FAX 011 8193090 VIA TELEFONO 011 8199157 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 11 Le mostre nei musei 11 La Merz alla Merz Museo Nazionale del Risorgimento fino al 9 dicembre; via Accademia delle Scienze 5; tel. 011 5621147 12 // © DAVID REGEN COURTESY GLADSTONE GALLERY, NEW YORK L’impressione del colore. Montagne in fotocromia. 1890-1910 Si tratta del primo progetto dedicato alle fotocromie, stampe a colori realizzate con il procedimento di stampa Photochrom, messo a punto a fine Ottocento. Nelle sale si possono ammirare 100 pezzi originali della collezione del Museo. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi - CAI Torino fino all’11 novembre 13 // mappa: E4 Marisa Merz, «Living Sculpture» (part.), 1966, collezione privata Un’atmosfera poetica e malinconica avvolge le opere di Marisa Merz, esposte nell’antologica «Disegnare, disegnare, ridisegnare il pensiero immagine che cammina», nella Fondazione Merz fino al 6 gennaio. Si tratta di un percorso cronologico che analizza l’intera carriera dell’artista, dai rari lavori dell’esordio, negli anni ’60, alle produzioni più recenti, del 20102012. La rassegna è realizzata in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, che la scorsa estate ha esposto parte delle opere nella mostra «Marisa Merz, non corrisponde eppur fiorisce». Tra i pezzi esposti spicca la serie del 1966 «Living Sculpture», un nucleo di sculture a soffitto, realizzate in lamelle di alluminio e pazientemente assemblate con una gestualità tipicamente femminile. Dello stesso periodo è «Altalena per Bea», un’altalena in legno e rame dedicata alla figlia dell’artista, che mescola il tema della maternità al ricordo dell’infanzia. Nel decennio successivo la Merz elabora poi nuove tecniche, inserendo frammenti di cera e argilla in oggetti quotidiani, così trasformati in mondi sconosciuti e misteriose creature. Il volto femminile, reso con colori lividi e tratti stilizzati, diventa invece il soggetto ricorrente delle sculture in argilla degli anni ’80 e dei disegni degli anni ’90, appoggiati su incerti supporti che amplificano il senso di transitorietà della bellezza, lo stesso filone tematico ripreso nelle opere più recenti che chiudono il percorso. J.D. rassegna interamente dedicata all’artigianato, con laboratori, conferenze e presentazioni. Dal cioccolato alla moda all’intarsio del legno, un appuntamento per chi ama «creare con le proprie mani». Lingotto Fiere dal 9 novembre all’11 novembre; via Nizza 280; tel. 011 19744106; www.artissima.it 5 // mappa: FM Riflessi d’Oriente. 2500 anni di specchi in Cina e dintorni Il Mao propone una mostra interamente dedicata all’oggetto specchio, visto nella sua interezza, quindi a due facce, e declinato secondo i canoni culturali orientali. Circa 125 specchi di varie epoche e origini, dalla Cina all’Iran, esposti a cura di Marco Guglielminotti Trivel. Cfr. BOX. MAO - Museo d’Arte Orientale dal 23 novembre al 24 febbraio 2013; via San Domenico 11; tel. 011 4436927; www.maotorino.it 2 // MAU & CO Terza edizione della rassegna che si pone l’obiettivo di evidenziare il rapporto sinergico tra il MAU, Museo di Arte urbana, e il territorio del Borgo Campidoglio. Una giornata di appuntamenti, presentazione di nuove opere murali e di visite al MAU. MAU - Museo d’Arte Urbana 25 novembre; via Musinè 19; tel. 011 745580; www.museoarteurbana.it 5 // Radu Dragomirescu. Light Sentence Radu Dragomirescu (Roseti, Romania, 1944), formatosi all’Istituto rumeno di Arti Plastiche Grigorescu di Bucarest, è in Italia dal 1973. Vive a Torino e Aramengo (Asti). Mausoleo della Bela Rosin dal 9 novembre al 25 novembre; strada Castello di Mirafiori 148/7; tel. 011 4429812 5 // La Linea Gotica. Photography, Fashion, Paraphernalia La mostra, ospitata nella Galleria Sottana del MIAAO, «documenta artefatti “neo-neogotici” contemporanei, soprattutto fotografici»: tra i nomi di rilievo in esposizione Sir Simon Mar- sden, Christophe Dessaigne, Giulia Caira e Monica Carocci, a cui si affiancheranno le opere di altri giovani artisti. In esposizione anche manichini, abiti, accessori, oggetti di scenografi e designer ugualmente suggestionati dall’immaginario gotico. MIAAO dal 31 ottobre al 30 dicembre; via Maria Vittoria 5; tel. 011 5611161; www. miaao.org 11 // mappa: C3 Enrico Ghinato In collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo, il Mauto inaugura ufficialmente lo spazio dedicato alle esposizioni temporanee con la mostra delle opere di Enrico Ghinato. «L’auto, la forma e i riflessi» sarà dedicata all’artista veneto «tra i massimi esponenti dell’iperrealismo applicato al settore automobilistico». Museo dell’Automobile dal 16 novembre al 20 gennaio 2013; c.so Unità d’Italia 40; tel. 011 677666; www.museoauto.it 10 // Metropolis. Il capolavoro ritrovato Il titolo della mostra, «Il capolavoro ritrovato», sintetizza la storia tormentata di Metropolis, che subì notevoli tagli già successivamente alla première del 1927. Solo nel 2008 fu scoperta a Buenos Aires una versione quasi completa, divenuta oggetto di un importante restauro. In mostra la sceneggiatura, la partitura della colonna sonora, i progetti architettonici e i bozzetti dei costumi, i disegni degli effetti speciali, gli accessori di scena e l’attrezzatura cinematografica, oltre a centinaia di fotografie delle riprese. Museo Nazionale del Cinema fino al 6 gennaio 2013; via Montebello 20; tel. 011 8138560; www.museonazionaledelcinema.it 11 // mappa: D3 Rappresentare l’Italia Organizzata dalla Fondazione della Camera, arriva a Torino la mostra che ha già fatto tappa nelle tre sedi storiche della Camera dei deputati. Dopo Palazzo Montecitorio a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e gli Antichi Chiostri Francescani a Ravenna l’esposizione, che ripercorre i principali momenti della storia dell’istituzione legislativa, giunge a Palazzo Carignano, prima sede della Camera dei deputati del Regno d’Italia, dopo essere stata visitata da oltre 200mila persone. Le innamorevoli donne delle nevi. Montagne e seduzione in copertina, 1880-1940 La mostra è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino e il Club Alpino Italiano. Cento copertine delle principali riviste internazionali, realizzate dai maggiori illustratori del periodo tra fine ’800 e primi del ’900, che hanno come soggetto le donne. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi - CAI Torino fino al 11 novembre; piazzale Monte dei Cappuccini 7; tel. 011 6604104; www. museomontagna.org 11 // mappa: E4 Gianni Berengo Gardin. Sguardi gentili «Sguardi Gentili» è la mostra dedicata a uno dei più importanti fotografi del nostro tempo. Con la direzione artistica del Gruppo del Cerchio, 40 immagini in bianco e nero ruotano attorno al tema della «gentilezza», argomento portante della VI edizione del Festival «Per sentieri e remiganti», nell’ambito del quale ha luogo l’esposizione dedicata a Berengo Gardin. Museo Regionale di Scienze Naturali dall’8 novembre al 6 gennaio 2013 13 // mappa: D4 Hydromemories fundraising Dopo Berlino e Caracas approda a Torino, nell’ambito degli eventi collaterali di Artissima 2012, una mostra che riunisce artisti internazionali che hanno dedicato parte della loro ricerca al tema dell’acqua, al suo senso e alla sua funzione nel XXI secolo. A cura di Irina Novarese e a.titolo. Museo Regionale di Scienze Naturali dal 10 novembre al 15 dicembre 5 // mappa: D4 Di fronte e di schiena Uno degli eventi speciali di Photissima Art Fair ha sede al Museo Regionale di Scienze Naturali dove è in mostra la Collezione del Festival Fotografia Europea Reggio Emilia. Curata da Elio Grazioli, l’esposizione presenta una serie di immagini di grandi fotografi tra cui Antoine D’Agata, Ferdinando Scianna, Martin Parr, Luigi Ghirri e Gabriele Basilico. Museo Regionale di Scienze Naturali dal 7 novembre al 2 dicembre 13 // mappa: D4 TerritorioUomoTerritorio La mostra, curata da Walter Vallini e Silvio Valpreda, si concentra sulla complessità del rapporto tra un ambiente e le persone che lo abitano, non esclusivamente in chiave ecologista, ma, soprattutto, come interazione e trasformazione reciproca. In mostra installazioni e fotografie di Tea Giobbio, Takane Ezoe, Fukushi Ito, Fannidada, Mauro Faletti e Matteo Mezzadri. Museo Regionale di Scienze Naturali fino al 25 novembre; via Giolitti 36; tel. 011 4326354; www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali 11 // mappa: D4 Rappresentare l’Italia. 150 anni di storia della Camera dei Deputati Organizzata dalla Fondazione della Camera, arriva a Torino la mostra che ha già fatto tappa nelle tre sedi storiche della Camera dei deputati. Dopo Palazzo Montecitorio a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e gli Antichi Chiostri Francescani a Ravenna l’esposizione, che ripercorre i principali momenti della storia dell’istituzione legislativa, giunge a Palazzo Carignano, prima sede della Camera dei deputati del Regno d’Italia, dopo essere stata visitata da oltre 200mila persone. Museo Nazionale del Risorgimento Italiano fino al 9 dicembre; p.zza Carlo Alberto 8 12 // Artissima 19 Nuovo direttore e nuove ambizioni per la rassegna di arte contemporanea più importante Venaria: quattro mostre per i cinque anni A cinque anni dalla riapertura la più grandiosa delle residenze sabaude offre quattro appuntamenti espositivi. Fino al 9 novembre sono in mostra alcune opere dell’orafo Carl Fabergé e altri preziosi manufatti dell’epoca imperiale russa provenienti dalla collezione The Link of Times, la più importante al mondo per le uova Fabergé. Chiudono invece il 13 gennaio le altre tre mostre. A partire da «I quadri del re», una selezione di 130 opere della Galleria Sabauda collezionate dal principe Eugenio di Savoia (da Guido Reni ai fiamminghi e olandesi; altre opere della pinacoteca dei Savoia sono esposte nella manica Nuova del Palazzo Reale). A partire dal 16 novembre, nelle Scuderie Juvarriane, in mostra anche «La Barca Sublime», il Bucintoro del re di Sardegna, ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo, commissionata dai Savoia, restaurata ed esposta per la prima volta. Il quarto e ultimo evento consiste nella presentazione di due nuove acquisizioni per l’allestimento permanente della Reggia. Si tratta di due dipinti provenienti da collezioni private: una «Veduta della Venaria Reale» di pittore piemontese della metà del XVII secolo e una «Veduta del Veduta della Venaria Reale, opera di pittore piemontese della metà del XVII secolo Castello della Venaria Reale dalla parte del torrente Ceronda» (1780-1785) di Vittorio Amedeo Cignaroli. N.P. 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 12 Le mostre nei musei Il più realista dei Cignaroli The Human Body Exhibition Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito Una mostra sul corpo umano, su come funziona e come è composto. Con riproduzioni e installazioni multimediale che svelano ogni segreto di quella macchina (quasi) perfetta che è il nostro corpo. Palaolimpico fino al 13 gennaio 2013; c.zo Sebastopoli; tel. 011 6164963 11 // In mostra, dentro e fuori Palazzo Reale, i lavori più significativi di Arnaldo Pomodoro in tema di ricerca scenica e scenografica per il teatro. «Il teatro scolpito», promosso e realizzato dalla Fondazione Pomodoro, presenta bozzetti, scenografie, sculture, costumi realizzati per oltre venti spettacoli tra il 1972 e il 2009. Cfr. BOX. Palazzo Reale fino al 25 novembre 5 // mappa: C2 Bob Wilson. Ritratti a Palazzo Madama Con «Ritratti a Palazzo Madama», la residenza sabauda ospita una selezione dei più celebri video-ritratti di Robert Wilson, multiforme protagonista del teatro, dell’opera e dell’arte contemporanei. Tra i soggetti scelti, esponenti dello star system come Brad Pitt, Johnny Depp, Isabella Rossellini, Jeanne Moreau, ma anche persone comuni e animali (una pantera, un porcospino ecc.). Cfr. BOX. Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica fino al 6 gennaio 2013 5 // mappa: C3 Veduta alpina di Angelo Cignaroli Uno studio ad ampio raggio su uno dei più importanti vedutisti piemontesi del periodo a cavallo tra XVIII e XIX secolo la cui riscoperta va ascritta ad Andreina Griseri: è quanto si propone la Fondazione Accorsi-Ometto con l’esposizione «Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna» a cura di Vittorio Natale, visitabile fino al 6 gennaio. In mostra circa 40 dipinti provenienti da collezioni private, cui si aggiunge la serie completa di sei incisioni con vedute realizzate nel 1797 su disegno di Vittorio Amedeo Cignaroli. Formatosi alla scuola del padre, Vittorio Amedeo, già pittore di corte ma dedito a una pittura più idealista e classicheggiante, Angelo ereditò dal padre la carica di «regio pittore di corte di paesaggi e boscarecce» e si specializzò nell’esecuzione di vedute dal vero di medie dimensioni di residenze reali e di città, di villaggi e siti appartenenti al Regno di Sardegna. La sua opera, oltre al valore artistico, si rivela quindi anche di grande importanza documentaria, restituendo un’ampia serie di «immagini» del territorio piemontese descritto nei resoconti ottocenteschi di scrittori e viaggiatori. Tra le sezioni della mostra una è dedicata alle «Delizie reali», le Residenze sabaude, un’altra alle «situazioni bellissime» cioè alle vedute di borghi e di città del regno, una alle «vedute alpine», in particolare del Monte Bianco di cui si esalta il sublime, e una è infine dedicata alle stampe e consente il raffronto con incisioni precedenti di artisti come Sclopis di Borgostura e Bagetti. N.P. dell’anno. Sarah Cosulich Canarutto miscela tradizione e innovazione e porta il numero delle gallerie presenti all’Oval a 172 (53 italiane e 119 straniere), suddivise nelle tradizionali quattro sezioni. Fuori dagli spazi della fiera si svolgono invece due progetti curatoriali: «It’s Not the End of the World», una collaborazione tra Artissima e le più importanti istituzioni torinesi di arte contempora- nea, e «Artissima Lido», programma di progetti sperimentali in musei e spazi del Quadrilatero Romano. Cfr. BOX. Oval Lingotto dal 9 novembre all’11 novembre; via Nizza 294; tel. 011 6644111; 011 19746106; www.lingottofiere.it; www. artissima.it 5 // Dante ti amo Da Aldo Manuzio a Gustav Dorè, da Dalí a Borges: un excursus sull’opera dantesca attraverso la collezione privata dell’imprenditore torinese Livio Ambrogio. Manoscritti, stampe, incunaboli, volumi illustrati e dipinti. In programma anche un ciclo di conferenze in collaborazione con la Società Dante Alighieri che si svolgeranno tra novembre 2012 e gennaio 2013. Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica dal 30 ottobre al 31 gennaio 2013 11 // mappa: C3 It is Not the End of the World. Dan Perjovschi L’artista rumeno Dan Perjovschi (Sibiu, Romania, 1961) presenta una video-installazione e una nuova serie di disegni realizzati direttamente sul pavimento della Corte Medievale di Palazzo Madama, al di sotto del quale, a fare da sfondo, la presenza di rovine d’epoca romana. Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica dal 9 novembre all’8 dicembre 5 // mappa: C3 Arte e industria Il percorso di visita di palazzo madama si arricchisce, per circa un anno, di una vetrina con dodici opere della Fabbrica Lenci realizzate da Mario Sturani, uno degli artisti che hanno lavorato per la manifattura di ceramiche. Le opere in mostra provengono da collezioni private e dalla Fondazione De Fornaris. Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica fino al 29 settembre 2013; piazza Castello 1; tel. 011 4433501; www.palazzomadamatorino.it 9 // mappa: C3 Apertura delle Cucine Reali e dell’Appartamento di Madama Felicita Un tuffo nel passato, quello vero, quello della quotidianità di reali e inservienti, in uno degli ambienti dove prendeva corpo la vita di corte. I cibi, gli alimenti, l’etichetta e le presentazioni, l’organizzazione del lavoro, e per completare, le tavole imbandite. La visita si svolge nei sotterranei dell’ala di levante del Palazzo, sede delle Cucine Reali. Palazzo Reale fino al 9 dicembre; piazzetta Reale 1; tel. 011 4361455; www.beniarchitettonicipiemonte.it/sbappto/ 12 // mappa: C2 I quadri del Re. Una quadreria per la Reggia: le raccolte del Principe Eugenio In mostra una selezione dei capolavori della collezione del Principe Eugenio di Savoia, in attesa del riallestimento della Galleria Sabauda. Nella Manica Nuova di Palazzo Reale sono visibili opere di, tra i molti, Jan van Eyck («Le stimmate di San Francesco»), Guido Reni, Orazio Gentileschi, Beato Angelico. Palazzo Reale - Manica Nuova fino al 13 gennaio 2013; via XX Settembre 33 4 // Ettore Favini - He He. The sun behind the clouds Protagonisti dell’appuntamento al PAV sono Ettore Favini e He-He, in una doppia personale a cura di Claudio Cravero. Ispirato all’omonimo film (2009) per la regia di Tenzing Sonam, in cui il popolo tibetano, guidato dal Dalai Lama, lotta contro la Repubblica Popolare Cinese per la propria indipendenza, il titolo della mostra fa riferimento a due precisi fenomeni naturali (il sole e le nuvole) intesi come corpi di un conflitto. PAV - Parco d’Arte Vivente dal 31 ottobre al 13 gennaio 2013; via Giordano Bruno 31; tel. 011 19505210; www.parcoartevivente.it 5 // mappa: FM Freedom not Genius. Opere dalla collezione Murderme di Damien Hirst «Collezionare è come raccogliere oggetti portati a riva in un posto sulla spiaggia e quel po- 12 sto sei tu. Quando poi muori, tutto sarà di nuovo portato via». Damien Hirst, indagato qui nella sua veste di collezionista, ma con accenni anche alle ovvie ricadute sulla sua produzione artistica, espone parte della propria collezione, tra cui opere di Auerbach, Bacon, Giacometti, Mario Merz, Warhol, Banksy, Tracey Emin. La mostra, a cura di Elena Geuna, prosegue la ricerca sul collezionismo intrapresa dalla Pinacoteca. Cfr. BOX. Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli dal 10 novembre al 10 marzo 2013; via Nizza 230; tel. 011 0062713; www.pinacoteca-agnelli.it 5 // mappa: FM Artissima Lido Il progetto off della fiera avviato la scorsa edizione, dedicato ad artisti giovani, è a cura di Francesca Bertolotti e Sarah Cosulich Canarutto e si rinnova rispetto al 2011. Cfr. BOX Quadrilatero romano 5 // mappa: Tra norma e forma Nei locali della biblioteca Arturo Graf della Facoltà di Lettere e Filosofia, nel Palazzo del Rettorato, si tiene la mostra dedicata ai disegni di Franco Purini, docente di Composizione architettonica e urbana alla Sapienza di Roma. È curata da Gianni Contessi, docente di Storia contemporanea all’Ateneo piemontese. Rettorato Università fino al 23 novembre; via Verdi 8 3 // L’arte di fare la differenza I «vissuti di marginalità e disagio» di ogni artista coinvolto in questo progetto sono la cifra distintiva e caratterizzante delle 5 mostre diffuse realizzate con la collaborazione del Museo di Antropologia ed Etnografia. Nel dettaglio, fino al 12 novembre Mirko Dragutinovic, Virginia Gargano, Enrico Partengo espongono presso Rizomi Art Brut (c.so Vittorio Emanuele II 28), e Caterina Cassoni, Ario Dal Bo, Arianna Uda allo Spazio Bianco (via Saluzzo 23 Bis); fino al 15 novembre Marcello Corazzi, Giulia Gallo, Isabella Mazzotta da Ingenio Arte Contemporanea (c.so San Maurizio 14), e Simone Bubbico, Cheikh Diop, Beatrice Rosso presso nb:notabene (via Bellezia 12A); fino al 20 novembre Michela Depetris, Daniela Leonardi, Marius Pricina sono al Cecchi Point Hub Multiculturale (via Cecchi 17). Sedi varie dal 19 ottobre al 20 novembre 5 // MyGeneration Nuovo appuntamento con il festival dedicato ai creativi digitali legati al linguaggio dei music video: proiezioni oltre a laboratori di progettazione e realizzazione di contenuti audiovisivi e crossmediali che documentano le attività giovanili legate alla musica sul territorio cittadino e piemontese. Sedi varie fino all’11 novembre 5 // Paratissima 2012 La manifestazione parallela ad Artissima giun- ge all’ottava edizione: fulcro principale sarà l’ex MOI, cui si aggiungono nuovi spazi in Borgo Filadelfia e quelli di San Salvario, riservati quest’anno a Paratissima Design. Tra i progetti della rassegna 2012: PORNdemia, dedicato alla proliferazione dell’erotismo, e Paraschool, a metà tra didattica e intrattenimento. Cfr. BOX. Sedi varie dal 7 novembre all’11 novembre 5 // Torino Film Festival Giunge alla 30ma edizione il festival del cinema di Torino, diretto da Gianni Amelio. Nove giorni di proiezioni, dibattiti e premi dedicati alla settima arte. Il manifesto del Torino Film Festival è opera, quest’anno, di una firma d’eccezione: Francesco Tullio Altan. Sedi varie dal 23 novembre al 1 dicembre 11 // Turin Photo Festival Il tema della V edizione del festival, a cura di Mauro Villone e Lidia Urani, è «Ferma un Attimo». Le opere di più di 30 tra fotografi e gruppi verranno esposte in diverse location, tra cui un’ala del Museo Regionale di Scienze Naturali e locali, studi, negozi e loft. Sono previsti anche eventi collaterali, come proiezioni, performance, workshop e letture portfolio. Novità del festival il Premio Franco Urani per la fotografia sociale. Sedi varie dal 30 ottobre al 30 novembre 11 // Luci d’artista A partire dal 3 novembre si riaccendono le Luci d’Artista in giro per la città. Divenuta ormai uno dei simboli della Torino invernale, la mostra a cielo aperto, oltre a riproporre le opere di, tra i vari, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Mario Merz si dota quest’anno delle nuove installazioni di due giovani, ma già ben noti, artisti: Valerio Berruti, con «Ancora una volta», e Martino Gamper, con «Luci in bici». Sedi varie fino al 30 novembre 5 // Degas. Capolavori dal Musée d’Orsay Con la curatela di Xavier Rey, arrivano in Italia circa 80 opere, tra dipinti, pitture e sculture, di uno dei maestri dell’Ottocento francese, nella più importante retrospettiva mai dedicata a Edgar Degas in Italia. Cfr. BOX. Società Promotrice delle Belle Arti fino al 27 gennaio 2013; viale Balsamo Crivelli 11; tel. 011 6692545 7 // mappa: D7 Print About Me In esposizione le 20 opere finaliste dell’edizione 2012 del contest dedicato alla grafica d’arte. In gara lavori eseguiti con le tecniche della serigrafia, litografia, tipografia, calcografia e xilografia. Van Der 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 13 13 Le mostre nei musei A Miradolo la Torino di Spazzapan Nato nel 1889 a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, ma piemontese d’adozione, Luigi Spazzapan è uno dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso. A dedicargli un’ampia retrospettiva è la Fondazione Cosso nel Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, fino al 24 febbraio. Curato da Francesco Poli, il percorso mette in luce le principali fasi della ricerca pittorica di Spazzapan, dall’adesione al movimento futurista nei primi anni ’20 ai rapporti intercorsi con il Gruppo dei Sei e con il critico Lionello Venturi e, ancora, dalla partecipazione alla XX Biennale di Venezia al geometrismo espressionistico del dopoguerra, sino alla fase astratto-informale sperimentata negli ultimi anni della sua carriera, interrottasi nel 1958, anno della sua scomparsa. Nel percorso figurano rari lavori precedenti al 1943, una data cruciale nella produzione dell’artista, legata al divampare di un incendio che ne distrusse lo studio e i molti lavori in esso contenuti. Non manca infine una sezione dedicata alla fase più matura della sua produzione quando, distaccatosi dall’ambiente torinese, sviluppa una poetica intima ed esistenziale, in cui astrazione e figurazione si fondono Luigi Spazzapan, «Raggi e corone circolari in figure mistiche di santoni ed eremiti. J.D. (composizione geometrica n.2)», 1946 Mus in Gamba dal 30 novembre al 2 dicembre; tel. 347 4112008; www.printaboutme.it 5 // Moncalieri Vita al Castello «Difesa, loisir, politica e presidio nell’appartamento della Principessa Maria Letizia» è la mostra con cui si è celebrata la riapertura al pubblico del Castello di Moncalieri per «riavviarne l’interesse culturale per favorire il processo di valorizzazione e fruizione pubblica». Castello fino al 31 dicembre; via del Castello 2; tel. 011 6402883; www.beniarchitettonicipiemonte.it 12 // Fonderie Limone. Una storia dell’imprenditoria piemontese 1921-2011: 90 anni di industria e arte Organizzata dall’associazione culturale Golfart la mostra «Fonderie Limone, 90 anni tra industria e arte. Una storia dell’imprenditoria Piemontese. Le sculture in bronzo di Ezio Gribaudo» è curata da Gianfranco Schialvino e Pegi Limone. Un viaggio che ripercorre l’avventura iniziata da Giuseppe Limone fino e oltre la collaborazione con Ezio Gribaudo, che alle Fonderie ha realizzato alcune delle sue più importanti sculture. Fonderie Limone dall’11 ottobre al 13 gennaio 2013; via Pastrengo 88; tel. 011 6401206 12 // Rivoli Oltre il muro/Beyond The Wall. Il patrimonio del Museo tra progetti, percorsi speciali e ultime acquisizioni Una rilettura, a cura della direttrice Beatrice Merz, della collezione del Museo, ma anche uno sguardo sulle ultime acquisizioni e sul concetto stesso di museo nella società contemporanea. Tra i percorsi di analisi che si intrecciano, nell’ambito del riallestimento della collezione viene proposto «Viaggio intorno alla mia camera» progetto speciale di Marzia Migliora. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea fino al 30 novembre; piazza Mafalda di Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org 5 // © F.COLUZZI Marzia Migliora. Viaggio intorno alla mia camera L’apertura al pubblico, lo scorso 28 ottobre, del Castello Gamba di Châtillon, nuova sede espositiva della regione Val d’Aosta dedicata all’arte moderna e contemporanea, segna anche l’inaugurazione delle esposizioni temporanee. La prima, fino al 20 ottobre 2013 nelle Sale del Livello C, ha come protagonista Italo Mus (1892-1967), tra i principali artisti valdostani del Novecento. Nato a Châtillon, nella prima fase della sua produzione indaga, sulla scia delle influenze del tardo Verismo piemontese, il mondo rurale e montano per poi superare la matrice realista ottocentesca e approdare a una visione artistica più moderna, attingendo alle principali correnti della pittura italiana e francese del Novecento, da Cézanne al Primitivismo italiano. La mostra, a cura di Sandra Barberi, presenta una quarantina di opere esemplificative del percorso evolutivo di Mus, arrivando a toccare le opere più tarde, popolate da soggetti nuovi e da suggestioni più visionarie ed eteree. È presente anche una sezione riservata alle opere ottenute con la tecnica del monotipo, largamente utilizzata da Mus soprattutto negli anni Cinquanta. N.P. Le poltrone dei visitatori a dialogare con le opere del Museo: questo l’intento artistico del progetto di Marzia Migliora, inserito nella mostra «Oltre il muro». Cfr. BOX. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea fino al 30 novembre; piazza Mafalda di Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org 5 // La storia che non ho vissuto (testimone indiretto) Dall’alto, una veduta del Castello Gamba; Mario Schifano, «Orizzontale», 1988; Italo Mus, «Natura morta» Ideata e curata da Marcella Beccaria, la mostra indaga il rapporto fra sette giovani artisti italiani e alcuni momenti significativi e drammatici della storia nazionale. Francesco Arena, Rossella Biscotti, Patrizio Di Massimo, Flavio Favelli, Eva Frapiccini, goldiechiari e Seb Patane presentano opere create ad hoc o del loro passato che dialogano e interpretano eventi a cui non hanno assistito, come le stragi degli anni di piombo. Al Castello, fino al 17 novembre, anche una rassegna di incontri collaterali sui temi della mostra, in collaborazione con «La storia siamo noi», della Rai. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea fino al 18 novembre; piazza Mafalda di Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org 5 // It is Not the End of the World. Paola Pivi. Tulkus 1880 to 2018 «Tulkus 1880 to 2018» di Paola Pivi è stato «un lavoro colossale, che ha impegnato per tre anni un team di esperti a livello internazionale nella ricerca, raccolta e catalogazione di migliaia di immagini che raccontano la diaspora tibetana». Oltre 1000 ritratti di tulku (figura religiosa del Buddhismo tibetano, ritenuta la reincarnazione di altri influenti maestri), un primo vero tentativo di censimento dei tulku di tutte le scuole buddiste tibetane, fatti interagire dalla mano dell’artista. Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea dal 9 all’11 novembre; piazza Mafalda di Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org 5 // Venaria I quadri del Re. Una quadreria per la Reggia: le raccolte del Principe Eugenio Parte delle opere della Galleria Sabauda, con alcuni capolavori raccolti dal principe Eugenio di Savoia, temporaneamente ospitate alla Reggia in attesa del riallestimento della collezione. Cfr. BOX. Reggia di Venaria Reale fino al 13 gennaio 2013; via Mensa 34; tel. 011 4992333; www.lavenariareale.it 4 // Fabergé alla Venaria. Il gioielliere degli ultimi Zar Una selezione delle uova più celebri al mondo, da una collezione russa, insieme ad altri oggetti di rara preziosità. Cfr. BOX. Reggia di Venaria Reale fino al 9 novembre; via Mensa 34; tel. 011 4992333; www.lavenariareale.it 9 // La reggia sull’acqua. La peota dei Savoia La peota reale è l’imbarcazione voluta dai Savoia e realizzata dai maestri veneziani. Una vera reggia galleggiante, restaurata e presentata per la prima volta al pubblico. Cfr. BOX. Reggia di Venaria Reale fino al 31 dicembre; via Mensa 34; tel. 011 4992333; www.lavenariareale.it 11 // Nelle sedi private Enrico Tealdi. Fata Morgana. La temperatura dei sensi Personale di Enrico Tealdi che prende spunto dal mito celtico della Fata Morgana e dal relativo fenomeno ottico, comune nelle regioni polari o desertiche, che distorce gli oggetti tanto da renderli irriconoscibili. Così, le opere suggeriscono presenze sospese nel momento delicatissimo dell’incontro o della separazione. 41artecontemporanea Spazio Studio dal 10 novembre al 30 novembre 5 // Fino alla fine del mondo Mostra collettiva in cui sono presentate opere di piccolo formato nelle quali gli artisti indagano il tema della fine del mondo. Fra gli altri sono presenti Salvatore Astore, Valerio Berruti, Luigi Mainolfi, Enrico Tealdi, Saverio Todaro. 41artecontemporanea Spazio Studio dal 6 dicembre al 21 dicembre; via Principe Tommaso 27/a/bis; tel. 335 6095687; www.41artecontemporanea.com 5 // Zhenmushou, fantastiche creature Gli zhenmushou sono animali fantastici realiz- zati in terracotta che, durante la dinastia Tang (618-907), venivano prodotti in Cina con funzione apotropaica. La galleria Ajassa propone un’esposizione in cui viene presentata una collezione unica nel suo genere. Ajassa dal 30 novembre al 23 dicembre; corso Moncalieri 234; tel. 011 6615252; www.ajassa.com 4 // mappa: FM Adeela Suleman. I had no choice but to hear you «I had no choice but to hear you» è il titolo della mostra dedicata all’artista pakistana. La Suleman coglie tutte le contraddizioni del suo Paese, muovendosi fra tradizione e ansia del futuro, miseria e proliferazione delle armi nucleari. Cfr. BOX. Alberto Peola Arte Contemporanea fino al 30 novembre 5 // mappa: D4 La scuola di Düsseldorf Alberto Peola propone una ricognizione sul movimento artistico tedesco di avanguardia fotografica nato nel 1976 presso la Kunstakademie di Düsseldorf. In mostra opere di Bernd e Hilla Becher (fondatori del gruppo), Candida Höfer, Elger Esser, Thomas Struth, Andreas Gursky e Thomas Ruff. Alberto Peola Arte Contemporanea dal 4 dicembre al 15 febbraio 2013; via della Rocca 29; tel. 011 8124460; www.albertopeola.com 5 // mappa: D4 The crew Una collettiva dedicata a 4 artisti della galleria: dal culto di nuovi miti (Luis Vidal, Barcellona, 1970), all’artificiale che si sostituisce al naturale (Kalle Kataila, Helsinki, 1978), dall’esperienza che assume il medesimo valore della sua riproduzione (Nathan Sinai Rayman, San Francisco, 1981) al mistero della creazione che si risolve dentro una fucina scientifica (Tanja Boukal, Vienna, 1976). Alessandro Marena Project fino al 30 novembre; via Della Rocca 19; tel. 345 9111989; www.alessandromarenaproject.com 5 // Adriano Parisot Una retrospettiva nel centenario della nascita di uno degli esponenti del Mac, Movimento Arte Concreta. Le opere sono relative al periodo 1956-1990 Arteregina Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea fino al 15 dicembre; via Luigi Cibrario 14/i; tel. 011 4270969; www.arteregina.it 5 // mappa: FM Six Coups Des Dès A cura della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT il progetto «Res.ò Meet Up» presenta le opere di 6 giovani artisti allestite all’interno di una mostra visibile negli spazi di Barriera. Barriera dal 12 novembre al 15 dicembre; via Crescentino 25; tel. 011 2876485; www.associazionebarriera.com 5 // Lucio Fontana. Disegni Non solo «tagli» e «buchi». Una delle direttrici di analisi, forse la principale, della mostra presso La Bottega di San Luca che presenta 33 disegni e 2 tele di Lucio Fontana realizzati tra il 1930 e il 1967, è proprio quella di allargare la prospettiva su un artista poliedrico che ha sperimentato tecniche e materiali in maniera più innovativa e «importante» di quanto sia noto. Benappi - La Bottega di San Luca dal 22 novembre al 19 gennaio 2013; via Andrea Doria 10; tel. 011 883262; www.labottegadisanluca.it 5 // mappa: D4 Paolo Piscitelli «The Broken Places / 2», curata da Carlo Fossati, è la terza personale di Paolo Piscitelli per e/static e propone lavori recenti e inediti, realizzati dall’artista negli USA, dove risiede dal 2006. blank 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 14 Le mostre nelle gallerie Il Bunker, spazio in Barriera di Milano riqualificato come centro di aggregazione culturale e sociale votato all’arte, ospita una mostra curata da Urbe, con alcuni esponenti di street art e di light painting: dall’Italia AK, Weed, Hal0hal0, Mattia Lullini, Dem, 108, Pixel Pancho, Andreco, Zorkmade; dalla Spagna Gola+Kenor+H101, Btoy+Uriginal; e ancora Nespoon (Polonia), Rim (Brasile), Phlegm (Gran Bretagna), Dome (Germania). Bunker Fino all’11 novembre; Via Paganini 0/200 5 // Un’Altra Storia 2. Arte Italiana 1980-1990 Organizzato dal Mau e curato da Edoardo Di Mauro, torna l’appuntamento con la collettiva di «Un’altra storia». Tra gli artisti in mostra Aldo Damioli, Filippo di Sambuy, Omar Galliani. CCC-T Ex Birrificio Metzger Centro di Cultura Contemporanea Torino fino al 3 novembre; via Pinelli 63/a; tel. 335 6398351 5 // Niklas Goldbach In collaborazione con la Galleria Bianconi di Milano, il Centro Videoinsight diretto da Rebecca Russo negli ambienti di una ex fabbrica d’inchiostro ottocentesca, ospita il progetto video di Niklas Goldbach, artista tedesco di Young at Art(issima) Una selezione di giovani artisti vincitori del concorso Young Art indetto da Maca, Museo d’Arte Contemporanea Acri in provincia di Cosenza. La mostra è curata da Andrea Rodi e Massimo Garofalo. Claudio Bottello Contemporary dal 7 novembre al 23 novembre; via Bogino 17h; tel. 011 7631050; www.claudiobottello.com 5 // mappa: C3 Kianoosh Motallebi «Where is Your God Now?» è il titolo di questa mostra a cura di Sara De Chiara e Matteo Consonni, che porta l’artista di Liverpool per la prima volta in Italia. Attraverso la decontestualizzazione di oggetti di uso comune e la manipolazione delle informazioni che essi veicolano Motallebi indaga la natura transitoria e immateriale della conoscenza. Cripta 747 dal 9 novembre al 7 gennaio 2013; galleria Umberto I interno 29; tel. 349 1840367 5 // Giorgia Oldano. Born to be wild Giorgia Oldano, le cui tele in mostra vogliono richiamare l’attenzione su uno scenario sempre più a rischio di scomparsa, tenta di dare voce a una natura che, per definizione, non ne ha, ma che, attraverso colori, suoni, gesti, è dirompente: «grida» quanto e forse più degli umani. Dieffe Arte Contemporanea fino al 24 novembre; via Porta Palatina 9; tel. 011 4362372; www.galleriadieffe.com 5 // mappa: C2 tanti: figure umane dall’aspetto non reale e neanche non realistico, quanto piuttosto «verosimile». Eventinove artecontemporanea dal 22 novembre al 24 dicembre; via della Rocca 36; tel. 011 8390013; www.eventinove.it 5 // mappa: D4 Nicola Bolaffi Labirinti Dopo le tappe nelle sedi di Tel Aviv e Roma della galleria, «Gesto e materia», la personale di Nicola Bolaffi approda nel capoluogo piemontese. Le opere sono il frutto della ricerca più recente dell’artista che vive e lavora a Torino, in cui forme geometriche, colori violenti e materiali non convenzionali si mixano per un risultato solo apparentemente «razionale». Ermanno Tedeschi Gallery fino al 25 novembre; via Ignazio Giulio 6; tel. 011 4369917; www.etgallery.it 5 // mappa: B2 Chiara Turin racconta: «Disegno labirinti per istinto, perché è ciò che mi viene più naturale fare fin da quando ero bambina. Credo sia in qualche modo la rappresentazione dei miei pensieri, della confusione, del mio modo di vedere (o non vedere) la realtà o di sfuggire a essa, di nascondermi in un mondo in cui le cose vanno davvero come voglio che vadano». A cura di Serena Tabacco. FATTORE K fino al 25 novembre; via Cesare Balbo 10d 5 // mappa: Vestire Creare Apparire Fotografare Claudio Acchiardi Nello spazio espositivo della sede di Torino una mostra dedicata a tre grandi fotografi italiani del dopoguerra, Ugo Mulas, Alfa Castaldi e Pasquale De Antonis, e al loro rapporto con un fenomeno costitutivo dell’immagine dell’Italia nel mondo: la moda. Ersel fino al 21 dicembre; piazza Solferino 11; tel. 011 5520294; www.ersel.it 13 // Dopo essere stato presente nella mostra «Ex indumentis - Reliquie d’artista» nel 2010, Claudio Acchiardi, nato a Torino nel 1955, torna alla galleria Fogliato come protagonista di una personale. Fogliato dal 9 novembre al 1 dicembre; via Mazzini 9; tel. 011 887733; www.galleriafogliatotorino.com 5 // mappa: C5 Aldo Damioli Francesco Vezzoli La personale «Generi e rigeneri» sottolinea il rapporto di Damioli con il tessuto urbano, ritratto in maniera nitida e pulita, con l’aggiunta, però, questa volta, dei suoi possibili abi- Nato dalla collaborazione tra Francesco Vezzoli e Pablo Bronstein il progetto inedito in mostra alla Fetta di Polenta di Noero vede i due artisti in dialogo fra di loro, prendendo però come riferimento Giorgio De Chirico e la sua arte. Cfr. BOX. Franco Noero fino al 30 novembre; via Giulia di Barolo 16 D; tel. 011 882208; www.franconoero.com 5 // mappa: E2 Sarmento psicologo COURTESY: GALLERIA GIORGIO PERSANO Sub Urb Art 2 - arte urbana in subbuglio stanza a Berlino, curato da Julia Draganovi e Claudia Löffelholz. Centro Videoinsight dal 11 novembre al 21 dicembre; via Ferdinando Bonsignore, 7; tel. info@videoinsight.it 5 // «Leporello», videoinstallazione di Julião Sarmento, 2010 Portoghese, classe 1948, formazione presso l’Escola Superior de Belas Artes di Lisbona, Julião Sarmento è il protagonista della personale in corso da Giorgio Persano dal 10 novembre al 9 febbraio. Al centro del percorso è la videoinstallazione multicanale «Leporello», volta a indagare il limite che separa l’arte dalla pornografia. Quattro pornostar sono protagoniste di quattro narrazioni simultanee che mettono in discussione il significato di parole come sesso, amore e violenza, attraverso immagini tratte da internet. La mostra include inoltre una scultura e una serie di fotografie incentrate sulla figura femminile e sulle dinamiche del desiderio. Si tratta di frammenti di fotografia, testi e immagini grafiche, parzialmente celati da strati di colori acrilici, che mettono in atto meccanismi di transfer, cancellazione e censura. Il corpo della donna, da sempre al centro del lavoro di Julião Sarmento, viene dunque frammentato in molteplici punti di vista e in inquadrature parziali. È un espediente stilistico teso a documentare, in ultima analisi, le pratiche di costruzione delle relazioni interpersonali e gli aspetti psicologici che innescano il desiderio e la pratica del voyeurismo. J.D. L’arte di esorcizzare la paura Da Peola una serie di opere di Adeela Suleman Pachistana, classe 1970, Adeela Suleman presenta il suo nuovo ciclo di opere «I had no choice but to hear you» da Alberto Peola, fino al 30 novembre. L’arte è per Suleman uno strumento per esorcizzare le paure di chi, come lei, vive in un Paese in cui il possesso delle armi atomiche si lega a un contesto di rapida e violenta trasformazione economica, sociale, politica e religiosa. Al centro 3 COURTESY ALBERTO PEOLA, TORINO fino al 15 dicembre; via Reggio 27 5 // mappa: D4 14 dell’esposizione vi è una serie di bassorilievi in acciaio lavorati secondo l’antica tradizione islamica della filigrana. I decori prendono forma dal sinuoso intersecarsi di figure armoniche, messe in scena con un’elegante visione simmetrica. Dietro tali immagini si celano, però, significati di morte e distruzione. I pavoni, icona di bellezza, diventano messaggeri di sventura, i pappagalli, silenti testimoni di tragedie quotidiane, i serpenti, portatori di pericolo e i fiori, le foglie e i rami attorcigliati, simbolo di una prigionia impenetrabile. Le lastre di acciaio, a forma di totem, barelle e angeli caduti, accolgono dunque elementi mitologici insieme al dolore delle cronache di guerra, costituendo il filo che lega la vita alla morte, la sofferenza alla speranza. Dal 6 dicembre, infine, la galleria ospiterà una collettiva del gruppo di Düsseldorf, con opere di artisti quali Candida Höfer, Thomas Struth, Elger Esser e i Becher. Jenny Dogliani Due opere di Adeela Suleman: in alto, «Falling down-1»; a sinistra, «Prying in her richly decorated room II» 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 15 15 Le mostre nelle gallerie A Vezzoli l’ultima fetta Piero Fogliati Parallelamente alla presenza di Fogliati ad Artissima, nella sezione Back to the future, la galleria Gagliardi approfondisce, con una serie di opere datate anni ’60/’70 la ricerca tra arte, tecnologia e percezione, in senso ampio, dell’artista nato a Canelli nel 1930. Gagliardi Art System dal 10 novembre al 22 dicembre; via Cervino 16; tel. 011 19700031; www.gasart.it 5 // mappa: A5 Francesco Tabusso Retrospettiva con una ventina di dipinti della produzione che va dal 1960 al 1990 circa, tra cui «Grunewald dipinge la Crocefissione», olio della serie dedicata a uno dei più importanti pittori tedeschi del 1500. Galleria Accademia dal 27 ottobre al 17 novembre; via Accademia Albertina 3/e; tel. 011 885408; www.galleria-accademia.com 5 // mappa: D3 Francesco Vezzoli, «Pablo Bronstein con Giorgio de Chirico», Galleria Franco Noero , 10 novembre 2012 - 15 gennaio 2013 È Francesco Vezzoli, insieme a Pablo Bronstein, a chiudere l’avventura espositiva di Franco Noero nella Fetta di Polenta, con un progetto inedito in corso dal 10 novembre al 20 dicembre. La celebre galleria torinese si è trasferita nella «Casa Scaccabarozzi» nel 2008, per dare avvio a un’interessante e inedita stagione espositiva, invitando gli artisti, di volta in volta, a relazionarsi con uno spazio molto particolare, quello dell’improbabile architettura realizzata per scommessa da Alessandro Antonelli nel 1840. Bronstein e Vezzoli si sono ispirati a Giorgio de Chirico, ai suoi paesaggi, alle sue architetture e al suo concetto straniante di storia e hanno invitato idealmente il padre della pittura metafisica a partecipare alla mostra con un dipinto esposto nello spazio site specific di piazza Santa Giulia 5. Rielaborando una versione del 1924 di «Piazza Italia», Vezzoli trasforma il piano terreno della Fetta di Polenta in uno spazio metafisico, attraverso l’esecuzione di un grande trompe l’oeil, dove il monumento centrale è sostituito da una scultura in bronzo con il volto di Sofia Loren. La stessa immagine è riproposta, inoltre, in un’opera a ricamo. L’artista inglese presenta, invece, una performance dal 10 al 18 novembre, inscenando un monumento vivente ispirato alla tomba di Riccardo Cuor di Leone, nella stessa sala dov’è esposta l’opera di De Chirico. Waterboarding Claudio Pieroni riflette sulla pratica divenuta celebre negli ultimi anni quale strumento per interrogatori e torture. Una serie di gigantografie di nudi femminili su tela, dove cornici e oggetti appesi fanno da contorno ma suggeriscono ulteriori associazioni, scandaglia il confine tra sensualità e morte. Galleria Allegretti Contemporanea dal 10 novembre al 25 novembre; palazzo Bertalazone di San Fermo, via San Francesco d’Assisi 14; tel. 011 5069646; www.allegretticontemporanea.it 5 // mappa: B3 Proposte 2012 Nuovo appuntamento con la consueta mostra annuale «Proposte» della Galleria. Cfr. BOX Galleria Aversa dall’8 novembre al 1 dicembre; via Carlo Alberto 24; tel. 011 532662; www.galleria-aversa.it 5 // mappa: C4 Pietro Gilardi. Supernatura. Paesaggi litici Trenta opere di Piero Gilardi (Torino, 1942) sul tema della natura, la cui voce «diretta, sincera, amica e nemica dell’uomo», si declina in molteplici elementi - mare, montagna, alberi, acqua, pietre... - colti nelle diverse stagioni dell’anno. Galleria Biasutti & Biasutti fino al 17 novembre; via Bonafous 7/L; tel. 011 8173511; www.biasuttiebiasutti.com 5 // mappa: E4 Il sublime dei mass-media Carol Rama «Di quadro in quadro» illustra l’attività dell’artista dalla fine degli anni Trenta fino al 2003. La maggior parte delle opere in mostra viene esposta per la prima volta. Cfr. BOX. Galleria Carlina dal 17 novembre al 19 gennaio 2013; piazza Carlo Emanuele II 17/a; tel. 011 8173344; www.galleriacarlina.it 5 // mappa: C3 Colori e forme di Mario Molinari Mostra di sculture, pittosculture e grafica di Mario Molinari (1930-2000), tra i fondatori, negli anni Sessanta a Torino, del gruppo surrealista Surfanta e attivamente impegnato nell’ultimo periodo di attività a portare la scultura negli spazi pubblici, in mezzo alla gente. Galleria Circosta dal 15 novembre al 19 gennaio 2013; via dell’Arcivescovado 9/18; tel. 011 5788238; www.galleriacircosta.it 5 // Saverio Polloni La mostra numero 400 della galleria Davico è dedicata ai «Felidae» dell’artista milanese, madrileno di adozione. Una sorta di «realismo concettuale» in cui i ritratti degli animali solcano il confine tra realtà e surrealismo. Galleria Davico fino al 17 novembre; galleria Subalpina 30; tel. 011 5629152; www.galleriadavico.it 5 // mappa: C3 Nella Marchesini. Una storia familiare La terza mostra che la Galleria Del Ponte dedica a Nella Marchesini (1901-1953) è «Una storia familiare», a cura di Emanuela Genesio e Anna Malvano. Si tratta di un numero notevole di lavori inediti (o almeno non esposti post mortem), attraverso i quali vengono indagati i rapporti di Nella con la famiglia attraverso pittura e scrittura. Galleria Del Ponte fino al 17 novembre; corso Moncalieri Mario Schifano, «Bob Dylan» Il rapporto tra immagine dipinta e fotografata è al centro della mostra «Mario Schifano: 10X15», nella galleria In-Arco dal 10 novembre al 9 febbraio. Nato in Libia nel 1934, Mario Schifano si trasferisce a Roma nell’immediato secondo dopoguerra, dove debutta nell’ambito della pittura informale. Nel decennio successivo inizia a utilizzare l’arte come strumento di critica del mondo dei consumi, diventando una figura di riferimento per le rivoluzioni culturali e artistiche degli anni ’70. Il percorso della mostra propone un’importante selezione di fotografie degli anni ’70-80, ritoccate a mano dall’artista. Circondato da videocamere, macchine fotografiche e televisori, contemporaneamente accesi giorno e notte, Mario Schifano monitorava il mondo analogico per catturare brandelli di realtà e trasfigurarli grazie al linguaggio pittorico. Eleganti immagini di elementi architettonici, paesaggi e star internazionali, come Bob Dylan, vengono qui rielaborate con colori a smalto lucidi e brillanti. Si tratta di campiture cromatiche stese con un gesto tra il pop e l’informale, capace di strappare i soggetti dal mondo fittizio e virtuale dei mass-media, per catapultarli in un mondo concreto e sublime al tempo stesso. J.D. 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 16 Le mostre nelle gallerie Fryer e la magia della scienza Sospesa tra un cabinet delle curiosità del Rinascimento e un circo itinerante del XIX secolo, l’ultima serie di opere di Paul Fryer arriva da Guido Costa Projects, dal 10 novembre a fine gennaio. Intitolata «Square circle star cross waves», la rassegna presenta tre installazioni, due delle quali inedite. Ad Paul Fryer, «A Way Of Seeing», part. accogliere il visitatore è una donna in grandezza naturale, realizzata in cera e sospesa a 40 cm da terra su una porzione di pavimento in parquet che appare strappato. L’aspetto prodigioso della levitazione si lega qui a una resa scultorea profondamente iperrealistica. Accanto a tale opera figura una misteriosa macchina ottica, capace di produrre immagini coloratissime e geometriche, apparentemente inspiegabili. Artista, illusionista e scienziato, Paul Fryer produce oggetti magici, dove la ricerca estetica si fonde con la messa a punto di trucchi e meccanismi perfettamente funzionanti. Attratto dall’idea di un universo dominato dalla luce e dall’elettricità, Paul Fryer opera, dunque, in un territorio ibrido tra arte e scienza. la 16 Carol Rama: rabbia e vitalità Una retrospettiva completa alla Galleria Carlina A cinque anni di distanza, Carol Rama torna nella Galleria Carlina con la retrospettiva «Di quadro in quadro», dal 16 novembre al 19 gennaio. Il percorso presenta una serie di opere che l’artista torinese ha realizzato nell’arco dell’intera carriera, alcune delle quali sono esposte al pubblico per la prima volta. L’excursus cronologico si apre con una tavola di grandi dimensioni di fine anni ’30 e si chiude con un autoritratto realizzato per il gallerista Giancarlo Salzano nel 2003, anno in cui l’artista vince il Leone d’oro alla carriera, alla 50ma Biennale di Venezia. L’intera produzione di Carol Rama è caratterizzata da un’evoluzione continua e straordinaria, frutto di un’instancabile sperimentazione e di una vita segnata dal suicidio del padre e dalla nevrosi della madre. Negli anni ’50, con una pittura erotica e violenta, l’artista torinese aderisce al Movimento dell’Arte Concreta, per cedere, dieci anni più tardi, al fascino materico delle manipolazioni più informali. È la stagione dei bricolages, opere in cui occhi di vetro, denti e artigli animali si mescolano a segni e interventi cromatici carichi di rabbia e vitalità. Negli anni ’70 fanno invece la loro comparsa le gomme di bicicletta, utilizzate alla stregua di pelle e carne viva, in installazioni dedicate al corpo e alla sessualità. A documentare gli anni ’80 e ’90 vi sono, infine, dipinti come «Malelingue» e collage a tecnica mista come «Mucca pazza», composizioni ironiche ed equilibrate in grado di sintetizzare un’instancabile ricerca artistica ed esistenziale. Jenny Dogliani GALLERIA AVERSA inaugura la nuova sede, sita nel cortile nobiliare di Palazzo Luserna - Rorengo di Rorà in via Cavour 13, con la consueta mostra autunnale PROPOSTE 2012 “Maestri dell’800 italiano” Carol Rama, «La mucca pazza», 1999 e «Composizione Ap 314», 1952 3; tel. 011 8193233; www.galleriadelponte.it 5 // mappa: E4 Henri Matisse Nel 1947 Matisse e l’editore Teriade realizzano la cartella «Jazz» e tre anni dopo un numero speciale della rivista «Verve»: Dernières œuvres de Matisse. Entrambe con litografie tratte dai papier gouache-découpé, di cui il pittore, ormai vecchio, preparò le matrici che vennero poi stamapate da Fernand Mourlot. La mostra si intitola «Matisse. L’artista che cantava i colori. Le ultime opere 1947-1954». Galleria Elena Salamon dal 16 novembre al 29 dicembre; via Torquato Tasso 11; tel. 011 7652619; www.elenasalamon.com 5 // mappa: C2 What is Love? La mostra è dedicata ai lavori di Natalya Laskis, tra le più promettenti artiste della scena statunitense, e di Miami in particolare, dove vive e lavora. Attraverso i soggetti, i materiali e le tecniche utilizzati, la Laskis percorre il confine tra astrattismo e realismo, lasciando spesso disorientata la percezione di chi guarda. Galleria Glance dal 10 novembre al 22 dicembre; via San Massimo 45; tel. 348 9249219; www. galleriaglance.com 5 // mappa: D5 Mario Schifano: 10x15 A. Pasini: «Costantinopoli» Le opere in mostra sono fotografie ritoccate a mano dall’artista, a sottolineare il forte legame con la realtà dalla quale Schifano coglieva stimoli e spunti in continuazione. L’appuntamento, il quarto riservato all’artista, conclude un ciclo iniziato nel 2004. Galleria In Arco dal 10 novembre al 9 febbraio 2013; piazza Vittorio Veneto 1/3; tel. 011 8122927; www.in-arco.com 5 // mappa: D3 53° mostra dei maestri fiamminghi e olandesi Appuntamento con l’esposizione-vendita presso gli ambienti torinesi della galleria. Una selezione di oltre quaranta opere ripercorre due secoli di storia alla scoperta di una delle più felici stagioni artistiche europee: il mondo fiammingo-olandese del secolo d’oro. Galleria Luigi Caretto dal 2 novembre al 1 dicembre; via Maria Vittoria 10; tel. 011 537274; www.galleriacaretto.com 4 // mappa: C3 Tel: 011 532662 E-mail: info@galleria-aversa.it www.galleria-aversa.it Francesco Pedrini Guardare le stelle, guardare la luce, cercare di fermarla in uno scatto, raggiungere i luoghi più luminosi della Terra: attorno a queste li- nee si struttura la ricerca di Francesco Pedrini che, dopo il 2011, torna alla Galleria Martano con «Contemporaneo infinito», a cura di Elio Grazioli. Galleria Martano fino al 10 novembre 5 // mappa: D3 Dal Novecento al Contemporaneo Fra gli autori in mostra, una selezione di dipinti, disegni, opere grafiche di Melotti, Veronesi, Licini, Fontana, Griffa, Gastini, Mattiacci, Icaro, Boero, Ruggeri, Moreni. Galleria Martano dal 15 novembre al 31 dicembre; via Principe Amedeo 29; tel. 011 8177987; www.galleriamartano.it 5 // mappa: D3 Claudio Ruggieri «Quinta Fase», a cura di Fabrizio Bonci, è il nuovo progetto di Claudio Ruggieri, alias Pintapiuma, che nel corso di tre decenni di attività ha moltiplicato i percorsi e le prospettive, collaborando con artisti come Not Vital, Peter Nagy, Giovanni Rizzoli, Rossana Campo e Simonetta Fadda. Galleria Oblom fino al 23 novembre; Via Baretti 28; www.galleriaoblom.it; tel. 333 8438768 xxx // mappa: xxx Mariangela Redolfini La personale dedicata a Mariangela Redolfini porta in mostra opere di taglio diverso: si passa da visioni ravvicinate ad altre che allargano lo spazio di osservazione e indugiano su campi lunghi, con un particolare accento sui contrasti cromatici e sull’uso della luce a connotare ogni dipinto. Galleria Unique dal 10 novembre al 1 dicembre 5 // Viaggio al centro del potere occulto La mostra curata da Patrick Caputo, con presentazione e critica di Massimo Centini, propone una ventina di opere che si avvalgono di tecniche diverse (pittura, scultura e installazioni video), accomunate dal tema dell’indagine dell’universo dell’esoterismo e dell’occultismo. Tra i gli artisti in mostra: Lorenzo Alessandri, Italo Cremona, Lamberto Camerini, Raffaele Pontecorvo, Enrico Colombotto Rosso, Davide De Agostini, Saturno Buttò e i più giovani Nazareno Biondo, Jara Marzulli, Elena Cermaria. Galleria Unique dal 15 dicembre al 12 gennaio 2013; c.so Vittorio Emanuele II, 36; tel. 011 5617049; www.galerieunique.com 5 // Mass Petrone & Werther «Black Concept Show» è la mostra dedicata a due artisti italiani: Massimiliano Petrone, nato a Torino nel 1983 e formatosi all’Accademia Albertina, e Werther, 33 anni, milanese. Galo Art Gallery fino al 17 novembre; via Saluzzo 11/g; tel. 011 7900074 5 // Sandro Chia. Enigma Prima personale torinese da molti anni a questa parte, la mostra dedicata all’artista fiorentino indaga, con una trentina di dipinti, la figura del pittore e il concetto stesso di pittura, tra le più recenti linee di ricerca affrontate da uno dei protagonisti della Transavanguardia. Cfr. BOX. Giampiero Biasutti, Arte Moderna e Contemporanea dal 30 ottobre al 31 gennaio 2013; via della Rocca 6/B; tel. 011 8141099; www.galleriabiasutti.com 5 // mappa: E4 Julião Sarmento L’artista multimediale portoghese (Lisbona, 1948) è protagonista di questa personale alla galleria Persano. Rappresentante del Portogallo alla Biennale di Venezia del 1997, nel 2010 ha esposto anche alla Tate Modern di Londra. Cfr. BOX. Giorgio Persano dal 10 novembre al 9 febbraio 2013; via Principessa Clotilde 45; tel. 011 4378178; www.giorgiopersano.org 5 // Paul Fryer «Square circle star cross waves» è il titolo della personale del quasi cinquantenne Paul Fryer, con tre nuove installazioni. Cfr. Box. Guido Costa projects dal 10 novembre al 31 gennaio 2013; via Mazzini 24; tel. 011 8154113; www.guidocostaprojects.com 5 // mappa: D5 Chronos e Kairos La mostra inaugura un nuovo spazio espositivo in città. 30 artisti provenienti da tutto il mondo espongono l’opera che hanno realizzato in occasione di un Simposio d’arte svoltosi a Essen, il cui fil rouge è stato il tempo, «nelle due accezioni di successione rigorosa e di sospensione emozionante». Ki-gallery fino al 20 novembre; via Giuseppe Mazzini 39; tel. 340 7831720 5 // Incisioni dal XV al XVIII secolo L’appuntamento autunnale della Galleria Sala- 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 17 17 Le mostre nelle gallerie Sandro Chia: l’uomo al centro Biasutti propone gli ultimi lavori del pittore toscano Il ritorno di Sandro Chia sulla scena torinese, dopo più di 30 anni di assenza, è da Giampiero Biasutti, con la personale «Enigma» fino al 31 gennaio. Oltre trenta dipinti inediti e recenti, ripercorrono la fase più attuale della carriera dell’esponente della Transavanguardia, che da sempre pone l’essere umano al centro del proprio lavoro. Nei suoi dipinti figure maschili e femminili sono immerse in un’atmosfera di silenziosa malinconia e prendono forma con contorni netti e precisi, cromie vibranti e, talvolta, azzardate. È il caso, per esempio, di «Volto stravolto», dove incastri di colori e segni neri sovrapposti tracciano profili di volti, dando luogo a una pittura labirintica, eco di un horror vacui tipico della produzio- ne precedente. Altrove, invece, la composizione si fa più austera e rigorosa, come accade in «Perdurare della sola pittura», dove una giovane fanciulla è raffigurata con tratti morbidi e sinuosi, su uno sfondo in cui strisce di colore e linee scure sottolineano la dinamicità del movimento della ragazza che alza le braccia per sistemarsi i capelli. Il dipingere, tormento e ossessione che accompagna l’artista toscano da tutta la vita, è poi al centro di «Gioco d’azzardo», che unisce riferimenti colti alla storia dell’arte con rimandi alla cultura popolare. Lo stesso tema torna, infine, in «Con calma», dove l’immagine del pittore, davanti al cavalletto, innesca una fusione tra la realtà e la sua rappresentazione. J.D. mon propone stampe e incisioni, tra cui opere di Schongauer, Dürer, Cranach, Altdorfer, Luca Di Leyda, Rembrandt, Goya. Cfr. BOX. L’Arte Antica - Silverio Salamon dal 8 novembre al 26 gennaio 2013; via Volta 9; tel. 011 5625834 | 011 549041; www.salamonprints.com 5 // mappa: C5 300. Che la collezione abbia inizio! L’obiettivo della mostra di dicembre alla Contemporanea è duplice: promuovere il lavoro di alcuni giovani artisti italiani e belgi e, offrendo ogni opera esposta al prezzo di 300 euro, incentivare soprattutto i più giovani all’acquisto e al potenziale inizio di una propria collezione. Il X-Mas Project, già sperimentato a Montreal, New York e Bruxelles, avrà come protagonisti, tra gli altri, Karina Chechik, Jean-Luc Moerman, Paolo Ceribelli, Vincent Solheid, Elena Modorati, Octavio Floreal, Giuseppe Bombaci. La Contemporanea dal 4 dicembre al 5 gennaio 2013; via della Rocca 36b; tel. 011 0744659; 345 5043470; www.lacontemporaneatorino.com 5 // Patrick Van Roy Seconda mostra della stagione per La Contemporanea Studio Art Gallery in collaborazione con la galleria Antonio Nardone di Bruxelles. Titolo della prima personale italiana dedicata all’artista belga è «L’insieme è un dettaglio», con una quindicina di opere, tra fotografie e installazioni luminose. La Contemporanea fino al 30 novembre; via della Rocca 36b; tel. 011 0744659; 345 5043470; www.lacontemporaneatorino.com 5 // Sandro Becchetti. Protagonisti Con questa mostra, il cui titolo completo recita «99 ritratti che hanno fatto la storia», Sandro Becchetti prosegue il lavoro che porta avanti da metà degli anni Sessanta, ritraendo i grandi protagonisti dell’attualità e della cultura: attori, registi, scrittori, artisti... Labloft fino al 29 novembre; via Lodi 25/e; tel. 338 3493125; www.labloft25.it // Collettiva In mostra le opere (oli, collage, stampe, tecniche miste) di Bernard Aubertin, Piero Dorazio, Ugo Nespolo, Paolo Vegas. La telaccia dal 7 al 24 novembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; info@latelaccia.it; www.latelaccia.it // Colore e Materia protagonisti assoluti nell’opera La personale è dedicata al lavoro di Lucia Filippi ed eè a cura di M. Mali. La telaccia dal 4 al 13 dicembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; info@latelaccia.it; www.latelaccia.it 13 // Mostra di Natale Curata da M. Mali, la mostra presenta le opere di sei artisti: Livio D’Agostino, Ugo Di Pasquantonio, Raffaele Gamberini, Domenico Tripodi, Pamela Rota, Sergio Santin. La telaccia dal 14 al 22 dicembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; info@latelaccia.it; www.latelaccia.it // Il gioco delle Coppie Saranno esposti oggetti e quadri «in coppia» ma non solo d’antiquariato: bronzi di Tarantino, opere di Scroppo, Ruggeri e altri. Cfr. BOX. Laura Rocca Antichità dal 17 novembre al 21 dicembre; via Maria Vittoria 34; tel. 011 836217; www.lauraroccasas.it 11 // mappa: D3 Wabi Sabi. Italian Slow Design Oggetti imperfetti che incarnano e trasmettono l’ideale di perfezione. Sul concetto giapponese di wabi-sabi ruota la mostra, a cura di Silvia Ariemma e Federica Martinetto, che unisce arte e artigianato, design e tecnologia, presentando i lavori, «doverosamente fatti a mano», di 12 designer. L’église 26 ottobre – 24 novembre; via Lagrange 13; tel. 011 5785852; www.leglise.it 5 // Gianna Piacentino. Un passo in più Gli oli su tela dell’artista torinese sono in mostra, fino a fine novembre, con un tema dominante: «il piede, calzato a pennello...», oggetto-feticcio e oggetto d’arte insieme. IL GIOCO DELLE COPPIE DAL 17 NOVEMBRE AL 21 DICEMBRE 2012 DAL LUNEDÌ AL SABATO (DICEMBRE ANCHE DOMENICA) 15.30 - 19.00, E SU APPUNTAMENTO Sandro Chia, «Perdurare della sola pittura», 2002 e «Volti stravolti», 2006 La drammatica spontaneità di Vedova Indiscusso protagonista dell’Arte Informale, Emilio Vedova è di scena nella galleria Mazzoleni con la retrospettiva «La vitalità dell’espressione», dal 16 novembre al 28 febbraio. Curato da Francesco Poli, il percorso ricostruisce l’evoluzione del linguaggio del pittore veneziano attraverso importanti opere realizzate tra gli anni ’40 e ’80. A documentarne l’incursione in ambito neofuturista sono lavori quali «Il toro aveva il cuore in alto» del 1947-51 e «Caffè delle zattere» del 1948, dove si mescolano realismo e astrazione. Negli anni successivi figure, geometrismi e colori sgargianti cedono il passo a una pennellata che via, via si fa sempre più convulsa, materica e gestuale. È il caso, per esempio, della serie «Senza titolo» del 1959, dove con una gestualità violenta e spontanea Vedova traspone sulla tela i dilemmi dell’animo umano. Le dense pennellate, infatti, sembrano lacerare la superficie; i pigmenti si depositano in una stratificazione continua e casuale, eco della precarietà della vita e dell’arte. È la stagione in cui dominano i neri, i bianchi e i grigi. Il potente uso del colore torna invece in pezzi come «Senza titolo» del 1963, dove il rosso e il giallo fanno da contrappunto a una virulenta carica espressionista. Chiude la mostra «Tondo non dove» del 1986. Una tela circolare, forma perfetta, contiene qui violenti contrasti tra rosso, bianco e nero, sprigionando l’incontenibile forza che caratterizza la pittura dell’artista. J.D. Emilio Vedova, «Senza titolo», 1963, e «Il Toro aveva il cuore in alto», 1947-51, PIETRO PALTRONIERI DETTO IL MIRANDOLESE DELLE PROSPETTIVE (MIRANDOLA, 1673 - BOLOGNA, 1741) DUE PROSPETTIVE ARCHITETTONICHE DI INVENZIONE - TEMPERA SU TELA- 100 X 70 CM. Laura Rocca ANTICHITÀ E SERVIZI PER L’ANTIQUARIATO CONSULENZE E PERIZIE Via Maria Vittoria 34 - 10123 Torino Tel. e Fax +39 011 836217 - +39 335 6311865 www.laurarocca.it - lauraroccasas@libero.it 31-10-2012 15:54 Pagina 18 Le mostre nelle gallerie Meliga nell’obiettivo L’ibrida bottega fino al 30 novembre; via Romani 0/A; tel. 011 19871905 5 // Si succedono i fotografi Arthur Tress e Edoardo Miola In novembre la galleria Paola Meliga dedica due appuntamenti alla fotografia. Il primo consiste nella personale di Arthur Tress «What I see..», in corso fino al 16 novembre. L’artista americano si avvicinò giovanissimo all’obiettivo sulle spiagge di Coney Island, per poi diventare il fotografo ufficiale del Governo americano, invitato a documentare le culture popolari sui monti Appalachi. Contaminando la ricerca spirituale ed estetica alla documentazione della vita quotidiana, Tress approdò al suo peculiare realismo magico, uno stile capace di scavare nei misteri psicologici dei soggetti fotografati, grazie, anche, all’ausilio di suggestive scenografie. Alle frenesie notturne della vita metropolitana guarda invece Edoardo Miola, nella rassegna «Deja Vu - Soi Cowboy» in programma dal 23 novembre al 13 gennaio. Il percorso include scene d’interni, scorci panoramici, ritratti e particolari di Soi Cowboy, quartiere a luci rosse nel centro di Bangkok. Luci artificiali, insegne, colori dalle tonalità violente e sovrapposizioni divengono i frammenti di un mondo fatto di attese, pulsioni, spostamenti e accelerazioni. Quello di Edoardo Miola, insomma, è uno sguardo pungente, capace di smascherare la realtà cinica e spietata che si nasconde dietro un apparente paese dei balocchi. Jenny Dogliani Sam Falls L’unione di differenti tecniche e medium, o almeno il tentativo di trovarne una sintesi, è alla base del lavoro dell’artista californiano Sam Falls (San Diego, 1984) che, interrogandosi se sia più opportuna una rappresentazione legata alla classicità o all’alternatività del contemporaneo, trova, alla fine, una risposta che ricorre sempre alla fotografia quale soluzione al tentativo di investigare l’opera. Luce Gallery dal 10 novembre al 29 dicembre; corso San Maurizio 25; tel. 011 8141011; www.lucegallery.com 5 // Francesco Di Lernia. Luz y hombres In mostra i dipinti di Francesco Di Lernia, emergente artista torinese, che, nei lavori presentati, come lascia intendere il titolo della mostra, focalizza la propria ricerca sul contrasto fra la luce e ombra, fra il visibile e l’invisibile, intesi come due aspetti della medesima realtà che si compenetrano. Marco Cappello Vintage & Design fino al 30 novembre; via Palazzo di Città 21/B; tel. 011 4361245; www.marcocappello.com 5 // Emilio Vedova Sopra, Arthur Tress, «Bride and Groom»; sotto, Edoardo Miola, «Untitled», 2011 A Torre Pellice la forza della natura Richard Long, il più celebre esponente britannico della Land Art, è ospite di Tucci Russo a Torre Pellice con una personale in corso fino al 24 febbraio. Il percorso include una serie di sculture, installazioni e dipinti, che documentano il profondo legame tra arte e natura. Per Long, infatti, l’intervento artistico si inserisce nell’ambiente naturale come semplice traccia e testimonianza di un passaggio. Tra le opere esposte figura «Tower, river», un dipinto a parete realizzato con del fango, lanciato a secchiate e steso con le Richard Long, «Tower, river» mani, frutto di una gestualità che ricorda le pratiche dell’action painting. La che, in «Flint Spiral». In quest’ultima instalforma squadrata della torre, antica costru- lazione una fitta serie di pietre di silice, anzione difensiva dell’uomo, contiene una pit- ticamente utilizzate per la caccia e per actura energica e dinamica, indicando il ten- cendere il fuoco, sono disposte sul pavimentativo del genere umano di arginare i propri to a formare una spirale, la figura geometriistinti primordiali e le forze primigenie del- ca perfetta che rappresenta le segrete arla natura. Il medesimo significato torna, an- monie della natura. «Mi ribello contro tutta la geometria, il rigore dominante dei miei quadri e cerco di far vibrare il mio lavoro in una maggiore spontaneità». Le parole dello stesso artista condensano il significato de «La vitalità dell’espressione», a cura di Francesco Poli, dedicata ai quadri di Vedova (1919-2006) tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Cfr. BOX. Mazzoleni Galleria d’Arte dal 16 novembre al 28 febbraio 2013; palazzo Panizza - piazza Solferino, 2; tel. 011 534473; www.mazzoleniarte.it 5 // mappa: B4 Collaudi Il secondo appuntamento del ciclo espositivo «è dell’artista il fin la meraviglia», curato da Guido Curto, porta in mostra i lavori di Iginio De Luca, Monica Saccomandi, Silvano Venturi e di alcuni allievi della Scuola di Decorazione dell’Accademia Albertina di Torino. Mirafiori Galerie fino al 18 novembre; piazza Cattaneo 9; tel. 011 0042000 5 // mappa: FM Posterheroes 2 Negli ambienti dell’albergo di fronte alle Porte Palatine, vengono esposti i quaranta poster, dedicati al consumo critico e consapevole delle energie, vincitori di Posterheroes 2. NH Hotel S. Stefano dal 6 novembre al 15 gennaio 2013; via Porta Palatina, 19; tel. 011 5223311 5 // Raphael Danke La galleria Mangione propone una personale di uno degli artisti che segue da tempo. Raphael Danke è nato ad Aachen ma vive a lavora a Berlino; la mostra, dal titolo «Bene Bene», espone i suoi lavori più recenti. Cfr. BOX. Norma Mangione Gallery dal 10 novembre al 21 dicembre; via Matteo Pescatore 17; tel. 011 5539231; 18 Yoga contro il consumismo La seconda personale di Raphael Danke che ospita Norma Mangione si intitola «Bene bene» ed è allestita dal 10 novembre al 21 dicembre. L’artista tedesco presenta qui una serie di poster pubblicitari manipolati. Si tratta di collage in cui i corpi dei modelli fotografati vengono tagliati, o parzialmente cancellati per lasciarne una traccia. Si tratta dunque di forme fatte di ombre e parti di corpi assemblate, che costruiscono nuove e suggestive visioni. Accanto a Raphael Danke, «Senza titolo», 2012 tali lavori figura una serie di 15 sculture inedite, realizzate a Torino durante l’estate. L’artista tedesco ha rielaborato pezzi di stendino, sedie e oggetti in ferro trovati in varie discariche, dando luogo a forme astratte e sinuose, ciascuna delle quali è ispirata a una posizione yoga. L’opera di Raphael Danke, dunque, porta alla luce una visione critica del consumismo e di bisogni e desideri a esso correlati. www.normamangione.com 5 // Germination Una doppia personale con le opere del duo TTOZOI (Stefano Forgione e Pino Rossi) e Paolo Peroni, a cura di Raffaella De Chirico e Valentina Barone. TTOZOI creano opere lasciando proliferare la muffa sulle loro tele. Paolo Peroni attua invece una ricerca artistica che si muove tra mondo naturale e artificiale e si focalizza sulla tensione che esiste tra il singolo e l’ambiente. Novotel fino al 20 novembre; corso Giulio Cesare 338/34; tel. 011 2601211 5 // Martin Disler L’apertura della galleria Opere Scelte coincide con l’inaugurazione di una personale dedicata all’artista svizzero Martin Disler (1949-1996), che fu contemporaneo al movimento del Nuovo Espressionismo Tedesco, pur mantenendo ampia autonomia concettuale. In mostra le sue opere su carta intelata. Opere scelte dal 10 novembre al 5 gennaio 2013; via Matteo Pescatore 11/D 5 // The sound of painting La mostra, a cura di Margherita Artoni e Marco Marrone, è dedicata all’opera di sei artisti contemporanei, per lo più statunitensi: Ali Banisadr, Inka Essenhigh, Theaster Gates, Rashid Johnson, Angel Otero, Tim Rollins e K.O.S. Palazzo Saluzzo Paesana dal 10 novembre al 30 novembre; via della Cosolata 1 bis; tel. 347 0103021; www.palazzosaluzzopaesana.it 5 // Arthur Tress. What I see... «What I see…» è la personale dedicata all’artista le cui fotografie sono oggi nelle collezioni del MoMA, del Met e del Pompidou. Il suo stile di “realismo magico” combina elementi tratti dalla vita quotidiana e dalla sua fantasia scenografica, che contribuiscono a creare il suo marchio distintivo. Cfr. BOX. Paola Meliga Galleria d’Arte fino al 16 novembre 5 // Edoardo Miola La personale di Miola (Genova, 1954) s’intitola «Deja Vu-Soi Cowboy». «Soi Cowboy» è un quartiere a luci rosse di Bangkok che l’artista ha «vissuto» e immortalato con vedute d’insieme, particolari, interni, ritratti, durante un viaggio compiuto con Steve Mc Curry e Mike Yamashita. Cfr. BOX. Paola Meliga Galleria d’Arte dal 23 novembre al 13 gennaio 2013; via Maria Vittoria 46/C; tel. 011 2079983 | 328 4363514 5 // Roberto Gandus «Il lavoro sviluppato in questi ultimi due anni è la prosecuzione di un mio assillo: l’ambiente, i percorsi degli interni dove viviamo, con particolare attenzione al e ai perimetri, agli oggetti. In sostanza tutto quanto sottolinea il vuo- IL NETWORK DEI PERIODICI ALLEMANDI 6 mensili, 19 supplementi, oltre 100. 000 copie al mese, più di 7.000 pagine all’anno, distribuito in 70 paesi TORINO (1983) LONDRA (1990) ATENE (1992)* PARIGI (1994)* TORINO (2002) MOSCA (2012)* *questi mensili sono pubblicati su licenza www.allemandi.com COURTESY NORMA MANGIONE GALLERY, TORINO PHOTO: SEBASTIANO PELLION DI PERSANO 325 VED TORINO DEF 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 19 19 Falls si affida al tempo Lo scorrere del tempo e l’azione degli agenti atmosferici sono coautori delle opere di Sam Falls, l’artista californiano cui Luce Gallery dedica una personale dal 10 novembre al 29 dicembre. Il percorso include svariate tipologie di opere, capaci di coniugare tecniche pittoriche, scultoree e fotografiche e stili differenti, dal minimale all’astratto. Nel percorso fi- Sam Falls, «Untitled (Building Blocks, gurano disegni rea- Purple 1» lizzati con il rubbing, un procedimento di ricalco utilizzato a partire da oggetti quali, per esempio, i mattoni. Vi sono inoltre sculture in acciaio, che assumono invece la forma della tela. La superficie ruvida della lastra, lasciata a contatto con l’aria, subisce processi di ossidazione che alterano il materiale, dando luogo a suggestive composizioni. Talvolta l’artista lavora anche con il tessuto, utilizzandolo come superficie pittorica. Tali opere vengono, poi, appoggiate su oggetti e collocate all’esterno per alcuni mesi, consentendo all’entropia di fare il suo corso. Spesso Sam Falls concepisce i suoi lavori per gli spazi esterni, giocando con i cambiamenti della luce tra il giorno e la notte. J.D. Laskis tra realtà e sogno Residente a Miami, la pittrice Natalya Laskis arriva per la prima volta in Italia con la personale «What is love?», da Glance dal 10 novembre al 22 dicembre. I suoi dipinti sono animati dalla tensione tra il figurativo e l’astratto e sono sospesi tra la dimensione narrativa e onirica. Il suo lavoro parte sempre dalla realtà, i soggetti, infatti, sono tratti da scene dal vivo, fotografie, oggetti o immagini Natalya Laskis «Camp fire after the trovate. Con uno sti- fish fry» le ispirato alla lezione di autori quali Edward Hopper e Cecily Brown, Natalya Laskis indaga la vulnerabilità e le emozioni legate al sentimento amoroso. In «Camp fire after the fish fry», per esempio, sono rappresentati tre giovani davanti a un falò, con colori crepuscolari e pennellate materiche. Il fuoco, simbolo di pericolo e fonte di colore, allude qui alla duplice e ambigua natura della passione amorosa. In «Bell Jar», invece, è raffigurata una donna nuda, di schiena, davanti a un grande specchio, accanto a morbidi tendoni di tessuto e fiori rossi. Anche in questo caso le energiche pennellate sembrano lacerare le figure dall’interno, mettendo in scena, ancora una volta, le potenti e incontrollabili dinamiche cui sono legati sesso e amore. to. Più che guardare inconsciamente seziono, taglio, estrapolo». Paolo Tonin arte contemporanea fino al 9 novembre; via San Tommaso 6; tel. 011 19710514; www.toningallery.com 5 // mappa: C3 Arte e moda per l’Emilia La moda Pennyblack di Max Mara incontra l’arte di Enzo Brunori per sostenere la Fondazione Onlus Heart Quake for Emilia (www.heartquakeforemilia.eu). I colori della nuova collezione autunno-inverno si fondono con le pennellate delle opere di Enzo Brunori, i cui quadri sono esposti nei locali della boutique nel centro di Torino. Pennyblack fino al 25 novembre; via Roma 278 5 // Carlo Bossone La mostra, patrocinata dal Consiglio Regionale del Piemonte, è incentrata sull’opera del pittore savonese che, nato sul mare, ha poi scelto la montagna come proprio ambiente d’elezione, realizzando paesaggi e vedute en plein air, insieme a ritratti e nature morte. Piemonte Artistico e Culturale dal 8 novembre al 7 dicembre 5 // mappa: C4 Poesia di Natale 2012 – 43ma edizione Mostra collettiva realizzata con opere esclusivamente di piccolo formato. La galleria ospiterà all’incirca 200 quadri e piccole sculture realizzate dai soci dell’associazione con tecniche diverse: olio, tempera, acrilico, acquerello, smalto, collage, gouache. Case d’asta: realtà consolidate, creature più giovani, attività monografiche… Cinque «attori» a Torino, oltre alla vercellese Meeting Art Lo scenario delle case d’asta nel capoluogo piemontese annovera realtà tradizionali e consolidate e altre più giovani. Bolaffi è da sempre un riferimento per il collezionismo «basico»: numismatica, filatelia, manifesti d’epoca e, da alcuni anni, libri antichi, arredi e dipinti e anche il nuovo filone della «filografia» (un termine coniato proprio da Alberto Bolaffi, presidente della società), cioè delle lettere, dei documenti manoscritti e dei «memorabilia» relativi alla scrittura. Le prossime date in calendario sono una «due giorni» di filatelia (il 30 novembre e primo dicembre) e un appuntamento con la numismatica (il 6 dicembre), entrambe a Torino nella sede storica di via Cavour, e un’asta di autografi e libri antichi programmata per il 13 dicembre nella sede milanese di via Manzoni. Bolaffi tiene anche aste televisive. Della Rocca Casa d’Aste prende il nome dall’indirizzo della sede (in via della Rocca 33) e da più di un quarto di secolo (è stata fondata nel 1986) tratta tutte le più tradizionali tipologie antiquariali in trequattro aste all’anno. Da un paio d’anni ha affiancato a queste anche l’arte moderna e contemporanea e il design, categoria, quest’ultima, che merita cataloghi e aste a parte. Il prossimo appuntamento di Della Rocca è fissato per il 26 novembre, con un’asta di arredi, dipinti antichi e oggetti d’arte. I dipinti dell’Ottocento e l’arte moderna e contemporanea (anche qui con un aumento recente di attenzione per il settore del design) sono la tradizionale sfera di attività di Sant’Agostino Casa d’Aste, società con sede in corso Tassoni. Anche Sant’Agostino tiene vendite televisive e su Internet; i prossimi appuntamenti, previsti per il 12 novembre e il 3 dicembre, sono Piemonte Artistico e Culturale dall’11 dicembre al 22 dicembre; piazza Solferino 7; tel. 011 542737 5 // mappa: C4 Igor Smekalov All’interno del percorso di ricerca intrapreso dalla Galleria nell’arte figurativa russa, un’ulteriore tappa di scoperta è costituita dalla mostra dedicata a Igor Smekalov, influenzato anche da molta parte della cultura pittorica italiana del Novecento, da Felice Casorati a Giorgio Morandi. Pirra fino al 18 novembre 5 // mappa: B5 Arte e bambini Nadezhda Vorobieva, scomparsa nel 2011, è la principale protagonista della mostra. Molte le sue opere in esposizione insieme ad altri lavori con soggetti inerenti alla tematica dell’infanzia di autori per la maggior parte russi Pirra dal 24 novembre al 15 gennaio 2013; corso Vittorio Emanuele II 82; tel. 011/543393; www.galleriapirra.it 5 // mappa: B5 Dart Human Fener. Episodio I – Torino Con la direzione artistica di Alessandro Icardi, la Pow Gallery presenta una rassegna artistica interamente dedicata a Dart Fener, uno dei protagonisti della saga cinematografica di Guerre Stellari che, per la sua vicenda – dubbio, cedimento e adesione al Male – ben rappresenta una delle condizioni dell’uomo contemporaneo. POW Gallery dall’8 dicembre al 22 dicembre; piazza Castello 51; tel. 011 0266178; www. powgallery.com 5 // Donne tradotte e vestite In occasione dell’iniziativa di Tuttolibri «Rive- sti l’Eroe» sono in mostra 30 prime traduzioni italiane dei capolavori della letteratura mondiale ispirati a personaggi femminili o con forti caratterizzazioni di personaggi maschili: da Jane Eyre ad Alice, da Lolita ad Anna Karenina al giovane Holden. Un catalogo di queste traduzioni sarà pubblicato on-line (www.preliber.com). L’iniziativa si lega al recente catalogo della Libreria «La Donna nei Secoli», nel quale sono descritti ed illustrati oltre 50 antichi volumi, pubblicati a partire dal 1497. Pregliasco dal 8 al 24 dicembre; via Accademia Albertina, 3bis; tel. 011 817 7114; www.preliber.it 11 // mappa: D3 Mostra di design e arte italiana dagli anni ’50 ad oggi In collaborazione con William Figliola, Pron presenta una mostra con opere di Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Dario Colombo, Aldo Ferrara, Piero Fornasetti, Venini, Bianconi, Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Tobia Scarpa. Pron Art&Design fino al 25 novembre; via della Consolata 8; tel. 011 5783476; www.pron.it 10 // mappa: B2 Come raggiungerti Svezia e Sicilia si incontrano e dialogano nella doppia personale di fotografia e installazioni di Pina Inferrera e Börje Tobiasson. Diversi e complementari nel proprio fare artistico i due protagonisti impersonano le dicotomie natura/cultura, maschio/femmina, paesaggio/ritratto. Raffaella De Chirico Galleria d’Arte fino al 18 novembre 5 // T.Raum Il progetto artistico T.RAUM, dal tedesco Traum- sogno e Raum- stanza, nasce nel 2010 a Berlino dall’incontro creativo di due giovani artisti italiani: il pittore torinese Sabatino Cer- Una di una coppia di vedute di Vittorio Amedeo Cignaroli offerte da Della Rocca (40-50mila euro entrambe); il rovescio del 100 lire oro di Vittorio Emanuele III (da Bolaffi, base d’asta 8mila euro) e un «salterello» anni ’30 di Audemars Piguet, proposto da Meeting Art a fine novembre-inizi dicembre (base d’asta 20mila euro) dedicati il primo all’arte dell’800, del ’900 e contemporanea, il secondo agli orologi e ai gioielli. San Carlo Aste è la realtà più giovane del mercato dell’arte torinese: è stata fondata nel 2011. L’8 novembre terrà un’asta di antiquariato e dipinti antichi e moderni, il 6 dicembre una di gioielli, orologi e oggetti d’arte. Little Nemo, libreria antiquaria attiva da oltre 20 anni e specializzata in libri e grafica del Novecento e fumetti, ha aperto nel 2006 l’attività di casa d’aste e propone semestralmente vendite all’incanto nei suoi settori specifici. In regione, poi, opera anche Meeting Art di Vercelli, che sviluppa un volume d’affari rilevante in Italia (nel primo semestre 2012 ha totalizzato 10,4 milioni di euro) ed è attiva da sempre anche sulla piattaforma televisiva e su Internet in una vasta gamma merceologica: dai tappeti ai gioielli e orologi, dall’arte antica agli arredi ai dipinti Ottocento, moderni e contemporanei. Prossimi appuntamenti, come sempre programmati su più fine settimana: l’arte moderna e contemporanea (asta dal 10 al 18 novembre), gli orologi (dal 24 novembre al 2 dicembre) e i gioielli (dall’8 al 16 dicembre). sosimo (1974) e il fotografo reggino Michele Brancati (1977), che, ognuno con i propri strumenti e metodologie, scandagliano l’intimità dell’universo femminile. Raffaella De Chirico Galleria d’Arte fino al 18 novembre; via Vanchiglia 11/A; tel. 011 19503550; www.dechiricogalleriadarte.com 5 // Art Brut/Bande Dessinée Una collettiva anomala quella proposta dallo spazio Rizomi. L’art brut teorizzata da Dubuffet è arte spontanea, autodidatta, priva di paradigmi e pretese «alte». Bande Dessinée sono i fumetti. Questi raccolgono e reinterpretano la vena narrativa che l’arte ufficiale abbandona all’inizio del Novecento; l’art brut sembra riportarla oggi nell’arte contemporanea. Può avvenire un dialogo tra questi codici. E secondo quali dettami? Sono mondi separati o contigui? Rizomi dal 10 novembre al 29 dicembre 5 // Pino Deodato Il titolo della mostra, «Lo Scultore innamorato della Scultura», è ridondante solo in apparenza. Intanto perché si tratta del titolo di un’installazione, collocata in uno spazio intimo della galleria, composta da innumerevoli piccole sculture in terracotta. In secondo luogo perché vuole sottolineare il rapporto viscerale dell’artista milanese con la materia e con il processo della sua trasformazione. RoccaTre dal 10 novembre al 29 dicembre; via della Rocca 3; tel. 011 836765; 338 9734550; www.galleriaroccatre.com 5 // Paradesign Tra Porta Nuova e il quartiere di San Salvario va in scena un evento collaterale di Paratissima, quello dedicato al design. Gli spazi della stazione e poi negozi, studi, botteghe dove si crea e si progetta. Cfr. BOX. San Salvario - Sedi Varie dal 7 novembre al 11 novembre; tel. 011 7900405; www.paratissima.it 10 // Lira Hotel «L’idea è quella dello spiazzamento rispetto a ciò che ci si aspetta di trovare in uno spazio espositivo ed è una modalità per sottolineare un’esigenza di variazione rispetto alla consueta veicolazione dell’arte contemporanea, come la programmazione delle gallerie, le esposizioni nei musei o le fiere». Tre i progetti attivi: l’allestimento delle camere del Lira Hotel, a cura di Scott Myles e Jonathan Monk; «Between Vases and Flowers», con vasi di Jonathan Monk e di Enzo Mari; «Maurizio Cattelan. Libri, riviste e manifesti», a cura di Giorgio Maffei e L’Arengario, con la collaborazione di Basile Arteco Edizioni. Sonia Rosso dal 10 novembre al 15 dicembre; via Giulia di Barolo, 11/h; tel. 335 6142071; www.soniarosso.com 5 // mappa: E2 HAMBIENT: contaminazioni ambientali e artistiche Mario Giammarinaro ed Enrico Pescantini sono i protagonisti della mostra curata da Marco Luca Greppi. Grazie a quest’ultimo Giammarinaro (pittore e creatore di installazioni piemontese) e Pescantini (fotografo lombardo) hanno collaborato, realizzando anche un’opera «a quattro mani», e reinterpretando reciprocamente le creazioni l’uno dell’altro. Spazio 100 dal 27 ottobre al 23 novembre; via Oropa 100/A; www.spazio100.it 5 // Valentina Vannicola Con le proprie fotografie, l’artista romana (1982) si fa interprete della tradizione cinematografica, teatrale e letteraria, distanziandosene, però, grazie alla propria visionarietà e a un’elaborazione concettuale personale. In que- 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 20 Chi e dove a Torino 20 A B C D E 8 7 6 Sedi pubbliche D3 Accademia Albertina v. Accademia Albertina 6 tel. 011 889020 www.accademialbertina.torino.it C3 Armeria Reale p. Castello 191 tel. 011 543889 C3 Biblioteca Reale p. Castello 191 tel. 011 543855 www.bibliotecareale.beniculturali.it E7 Borgo e Rocca medioevale v.le Virgilio parco del Valentino tel. 011 4431701 www.borgomedioevaletorino.it D3 Cavallerizza Reale v. Verdi 9 FM Fond. 107 v. Sansovino 234 tel. 011 4544474 www.progetto107.it D3 Fond. AccorsiOmetto v. Po 55 tel. 011 8376883 www.fondazioneaccorsi-ometto.it FM Fond. Giorgio Amendola v. Tollegno 52 tel. 011 2482970 www.fondazioneamendola.it FM Fond. Merz v. Limone 24 tel. 011 19719437 www.fondazionemerz.org FM Fond. Sandretto Re Rebaudengo v. Modane 16 tel. 011 3797600 www.fsrr.org B5 GAM v. Magenta 31 tel. 011 4429518 www.gamtorino.it FM Lingotto Fiere v. Nizza 294 011 6644111 www.lingottofiere.it B2 MAO v. San Domenico 11 tel. 011 4436927 www.maotorino.it FM MAU Borgo Campidoglio tel. 011 745580 www.museoarteurbana.it C3 MIAAO v. Maria Vittoria 5 tel. 011 5611161 www.miaao.org FM Museo A come Ambiente c.so Umbria 90 tel. 011 747171 www.museoambiente.org D6 Museo di Anatomia umana «Luigi Rolando» c.so Massimo D’Azeglio 52 tel. 011 6707798 www.museounito.it/anatomia C2 Museo di Antichità v. XX Settembre 88/c tel. 011 5211106 http://museoarcheologia.piemonte.beniculturali.it D7 Museo di Antropologia criminale «Cesare Lombroso» v. Pietro Giuria 15 tel. 011 6708195 www.museounito.it/lombroso D3 Museo di Antropologia ed Etnografia v. Accademia Albertina 17 tel. 011 6704550 www.museounito.it/antropologia FM Museo dell’Automobile c.so Unità d’Italia 40 tel. 011 677666 www.museoauto.it A5 Museo del carcere «Le Nuove» v. Paolo Borsellino 3 tel. 011 7604881 www.museolenuove.it A2 Museo Diffuso della Resistenza c.so Valdocco 4a tel. 011 4363470 www.museodiffusotorino.it C3 Museo Egizio v. Accademia delle Scienze 6 tel. 011 5617776 www.museoegizio.it D7 Museo della frutta «Francesco Garnier Valletti» v. Pietro Giuria 15 tel. 011 6708195 www.museodellafrutta.it C3 Museo della Marionetta v. Santa Teresa 5 tel. 011 530238 www.museomarionettelupi.com D3 Museo della Radio e della Televisione v. G. Verdi 16 tel. 011 8104466 www.museoradiotv.rai.it B2 Museo della Sindone v. S. Domenico 28 tel. 011 4365832 www.sindone.org D3 Museo Nazionale del Cinema v. Montebello 20 tel. 011 8138560 www.museonazionaledelcinema.it 4 5 B4 Museo Civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino v. Guicciardini 7a tel. 011 546317 www.museopietromicca.it E4 Museo Nazionale della Montagna «Duca degli Abruzzi» p.le Monte dei Cappuccini 7 tel. 011 6604104 www.museomontagna.org C3 Museo Nazionale del Risorgimento v. Accademia delle Scienze 5 tel. 011 5621147 www.museorisorgimentotorino.it D4 Museo Regionale di Scienze Naturali v. Giolitti 36 tel. 800 329329 www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali B2 Pal. Barolo v. delle Orfane 7 tel. 011 4360311 www.palazzobarolo.it C4 Pal. Birago v. Carlo Alberto 16 tel. 011 5716405 www.to.camcom.it/palazzobirago C4 Pal. Cavour v. Cavour 8 tel. 011 530690 C3 Pal. della Regione p. Castello 165 www.regione.piemonte.it C3 Pal. Madama p. Castello tel. 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it C2 Pal. Reale p. Reale tel. 011 4361455 www.piemonte.beniculturali.it FM PAV v. Giordano Bruno 31 tel. 011 3182235 www.parcoartevivente.it FM Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli v. Nizza 230 tel. 011 0062713 www.pinacoteca-agnelli.it C4 Sala Bolaffi v. Cavour 17 tel. 011 5576300 www.bolaffi.it D7 Società Promotrice delle Belle Arti v.le Diego Balsamo Crivelli 11 011 6692545 www.promotrice.com FM Spazio La Stampa v. Lugaro 15 D8 Torino Esposizioni c.so M. d’Azeglio 15 Gallerie private FM Ass. Barriera v. Crescentino 25 tel. 011 2876485 www.associazionebarriera.com D1 Ass. Piemontese Arte v. Mantova 19 tel. 011 2481790 www.piemontearte.com FM 41 artecontemporanea str. Val Salice 9 tel. 011 6604762 www.41artecontemporanea.com D4 Alberto Peola v. della Rocca 29 tel. 011 8124460 www.albertopeola.com D4 Alessandro Marena Project v. della Rocca 19 tel. 345 9111989 www.alessandromarenaproject.com B3 Allegretti contemporanea v. San Francesco d’Assisi 14 tel. 011 5069646 www.allegretticontemporanea.it E3 Arteincornice incontri c.so Casale 186 tel. 011 885071 www.arteincornice.it FM Arteregina via Cibrario 14/i tel. 011 4270969 www.arteregina.com D2 AV Art Gallerie v. S. Giulia 14 tel. 011 8115112 www.avartgallerie.com E4 Biasutti&Biasutti v. Bonafous 7l tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com D1 blank v. Reggio 27 tel. 011 235140 www.estatic.it FM CCC-T Ex Birrificio Metzger v. Pinelli 63a tel. 335 6398351 E4 Centro Videoinsight v. Bonsignore 7 www.videoinsight.it C3 Claudio Bottello Contemporary v. Bogino 17 tel. 011 3 2 1 7631050 www.claudiobottello.com B2 Cripta 747 gall. Umberto I int. 9 tel. 349 1840367 cripta747.blogspot.it C2 Cristiani Art&Design gall. Porta Palatina 13 tel. 011 4362092 www.cristiani.net C2 Dieffe Arte Contemporanea v. Porta Palatina 9 tel. 011 4362372 http://galleria dieffe.com D1 e/static v. Parma 31 tel. 011 235140 www.estatic.it B2 Ermanno Tedeschi v. C. Ignazio Giulio 6 tel. 011 4369917 www.etgallery.it B4 Ersel p. Solferino 11 tel. 011 5520294 www.ersel.it D4 EVENTINOVE artecontemporanea v. della Rocca 36 tel. 011 8390013 www.eventinove.it E2 Fattore K v. Cesare Balbo 10d tel. 011 535897 www.fogola.it C5 Fògola Galleria Dantesca p. C. Felice 15 tel. 011 535897 www.fogola.it D2 Franco Soffiantino via Rossini 23 tel. 011 837743 www.francosoffiantino.com FM Fusion Art Gallery p. Peyron 9g tel. 347 8750263 www.fusionartgallery.it A5 Gagliardi Art System v. Cervino 16 tel. 011 19700031 www.gasart.it E4 Gall. 44 Arte Contemporanea v. della Rocca 4i tel. 339 8561321 www.galleria44.com D3 Gall. Accademia v. Accademia Albertina 3 tel. 011 885408 www.galleriaaccademia.it C4 Gall. Aversa v. C. Alberto 24 tel. 011 532662 www.galleria-aversa.it D4 Gall. Boursier p. Cavour 2 tel. 011 19700113 www.galleriaboursier.it D3 Gall. Carlina p. Carlo Emanuele II 17a tel. 011 8173344 www.galleriacarlina.it B4 Gall. Circosta v. dell’Arcivescovado 9/18 tel. 011 5788238 www.galleriacircosta.it C3 Gall. Davico Galleria Subalpina 30 tel. 011 5629152 www.galleriadavico.it C2 Gall. Elena Salamon v. Torquato Tasso 11 tel. 011 7652619 www.elenasalamon.com A3 Gall. Fiaf v. P. Santarosa 7a tel. 011 5629479 www.galleriafiaf.org E2 Gall. Franco Noero via Giulia di Barolo 16d tel. 011 882208 www.franconoero.com D3 Gall. In Arco p. V. Veneto 3 tel. 011 8122927 www.in-arco.com D3 Gall. Martano v. P. Amedeo 29 tel. 011 8177987 www.galleriamartano.it E3 Gall. Opere Scelte v. Matteo Pescatore 11d tel. 349 3509087 www.operescelte.com C2 Gall. Porta Palatina gall. Porta Palatina 13 tel. 011 4362092 www.cristiani.net E2 Gall. Sonia Rosso v. Giulia di Barolo 11h tel. 335 6142071 www.soniarosso.com D5 Gall. Unique c. Vittorio Emanuele II 36 tel. 011 5617049 www.galerieunique.com C5 Galo Art Gallery v. Saluzzo 11g 10 tel. 011 7900074 D4 Gall. Zabert p. Cavour 10 tel. 011 8178627 E4 Giampiero Biasutti v. della Rocca 6 tel. 011 8141099 www.galleriabiasutti.com D5 Glance v. S. Massimo 45 tel. 348 9249217 www.galleriaglance.com E3 Giorgio Persano v. Principessa Clotilde 45 011 4378178 www.giorgiopersano.org A3 Grafica Manzoni v. Manzoni 27g tel. 011 545051 www.graficamanzoni.it D5 Guido Costa project v. Mazzini 24 tel. 011 8154113 www.guidocosta 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 21 21 projects.com D5 Ki-gallery v. Mazzini 39 tel. 340 7831720 D4 La Contemporanea v. della Rocca 36b tel. 011 0744659 www.lacontemporaneatorino.com FM Labloft v. Lodi 25e tel. 338 3493125 www.labloft25.it FM L’ibrida bottega v. Romani 0a tel. 011 19871905 www.libridabottega.it A3 La Telaccia v. P. Santarosa 1 tel. 011 5628220 www.latelaccia.it D2 Luce Gallery c. S. Maurizio 25 tel. 011 8141011 www.lucegallery.com B3 Marco Cappello v. Palazzo di Città 21b tel. 011 4361245 www.marcocappello.com FM Marco Noire v. Piossasco 29 tel. 011 5364000 www.noiregallery.com D4 Marena Rooms v. dei Mille 40a tel. 011 8128101 www.marenaroomsgallery.com E2 Masoero v. Giulia di Barolo 13 tel. 011 885933 www.francomasoero.it B4 Mazzoleni Arte Moderna p. Solferino 2 tel. 011 534473 www.mazzoleniarte.it D3 Micrò p. Vittorio Veneto 10e 011 882602 www.galleriamicro.it FM Mirafiori Galerie p. Cattaneo 9 tel. 011 0042000 www.mirafiorimotorvillage.it C5 Narciso p. C. Felice 18 tel. 011 543125 www.gallerianarciso.it C3 Nick Edel v. Barbaroux 2 tel. 011 535093 www.nickedel.it FM Nietzsche Fabrik v. Nietzsche 171 www.nietzschefabrik.com FM Non Permanent Gallery v. Montemagno 37 tel. 011 3724084 www.nonpermanent gallery.com E3 Norma Mangione Gallery v. Matteo Pescatore 17 tel. 011 5539231 www.normamangione.com C4 Novalis Fine Arts Gallery v. Maria Vittoria 19 tel. 011 19713628 www.novalisfinearts.com B3 Pal. Bertalazone di San Fermo v. S. Francesco d’Assisi 14 tel. 011 5538799 www.palazzobertalazone.com B3 Pal. Saluzzo Paesana v. della Consolata 1bis tel. 347 0103021 www.palazzosaluzzopaesana.it D3 Paola Meliga v. M. Vittoria 46c tel. 011 2079983 C3 Paolo Tonin v. S. Tommaso 6 tel. 011 19710514 www.toningallery.com C4 Piemonte Artistico e Culturale p. Solferino 7 tel. 011 542737 www.piemonteartistico.it D4 Photo & Co. v. dei Mille 36 tel. 011 889884 www.photoandcontemporary.com B5 Pirra c.so V. Emanuele II 82 tel. 011 543393 www.galleriapirra.it C3 Pow gallery p. Castello 51 tel. 011 0266178 www.powgallery.it B2 Pron Art&Design v. della Consolata 8 tel. 011 5783476 www.pron.it E3 Raffaella De Chirico v. Vanchiglia 11a tel. 011 19503550 www.dechiricogalleriadarte.com D5 Rizomi c. Vittorio Emanuele II 28 tel. 011 5788808 www.rizomi.com E4 Roccatre v. della Rocca 3 tel. 011 836765 www.galleriaroccatre.com FM Spazio 100 v. Oropa 100a www.spazio100.it B2 Spazio Azimut v. S. Agostino 30 tel. 011 5692009 http://associazioneazimut.net D3 Terre d’Arte v. Maria Vittoria 20a tel. 011 19503453 www.terredarte.net FM Una stanza per la fotografia c. Moncalieri 238 tel. 338 6116688 E2 Van Der v. Giulia di Barolo 13c tel. 333 5205386 www.vandergallery.blogspot.it FM Via Lattea v. Peyron 17f tel. 333 5205386 www.vandergallery.blogspot.it D1 Velan Centro d’Arte Contemporanea v. Saluzzo 64 tel. 011 280406 www.velancenter.com FM Verso v. Pesaro 22 tel. 011 4368593 C3 Weber & Weber v. San Tommaso 7 tel. 011 19500694 www.galleriaweber.it Chi e dove a Torino Antiquari C4 Achemenide v. Amendola 9 tel. 011 5067077 www.achemenide.it FM Ajassa c. Moncalieri 234 tel. 011 6615252 www.ajassa.com A7 Amici dell’Arte e dell’Antiquariato v. Toselli 1 tel. 011 5816611 www.amicidellarteedellantiquariato.it D3 Antichità Delfa Loqui v. Maria Vittoria 22c tel. 011 889565 D5 Antichità Sibona v. Bernardino Galliari 37 E4 Battilossi c. Cairoli 4 tel. 011 882576 www.battilossi.it FM Bernardis c. Inghilterra 27e tel. 011 4343257 http://stampedipintiantichi.it D6 Bertola Lauro v. Pellico 29 tel. 011 6689712 www.antichitabertolalauro.com E4 Bottega della Cornice v. Bonafous 8 tel. 011 8123044 www.bottegadellacornicetorino.it D4 La Bottega di San Luca v. A. Doria 10 tel. 011 883262 www.labottegadisanluca.it C5 Bottisio c. Matteotti 2a tel. 011 534717 www.galleriabottisio.com C3 Cabib v. Barbaroux 4 tel. 011 537725 www.cabib.it B5 Carbone c. Re Umberto 25 tel. 011 547774 http://carbonetappeti.com FM Castellano Claudio c. U. Sovietica 381 tel. 011 615276 www.claudiocastellano.it C6 Cecilia Gallino c. G. Marconi 13 tel. 011 6503871 B1 Il balon v. Lanino 5 tel. 011.5213270 http://ilbalon.it B5 Damiano c. V. Emanuele II 92a tel. 011 5624868 D3 Fiore v. M. Vittoria 36c tel. 011 889693 D4 Monica Fiorio Antichità v. della Rocca 24b tel. 011 83524 C5 Fogliato v. Mazzini 9 tel. 011 887733 www.galleriafogliatotorino.com C4 Gall. Aversa via Carlo Alberto 24 tel. 011 532662 www.galleria-aversa.it C4 Gall. d’Arte Berman c.so Casale 182 tel. 011 537430 www.galleriaberman.it E4 Gall. Del Ponte c. Moncalieri 3 tel. 011 8193233 www.galleriadelponte.it C3 Gall. Luigi Caretto v. M. Vittoria 10 tel. 011 537274 www.galleriacaretto.com FM Gall. Piemonte Reale Armi Antiche v. V. Caluso 21 tel. 011 6692094 D3 Giamblanco v. M. Vittoria 36e tel. 011 5691502 www.giamblanco.com C3 Gilibert Galleria Subalpina 17 tel. 011 5619225 www.gilibert.it C3 Griffa Liberty & Déco v. M. Vittoria 27bis/c tel. 011 8127073 www.griffalibertydeco.com B3 Il Caduceo v. Cernaia 3 tel. 011 530202 E4 Il càlamo v. della Rocca 4l tel. 011 8174808 http://ilcalamostampe.com D3 Il Cartiglio v. Po 32 tel. 011 8179005 www.cartiglio.it E3 Imago Lignea v. Verdi 45 tel. 011 885637 www.imagolignea.it B3 Il Vecchio Melo v. S. Dalmazzo 6c tel. 011 543641 D3 L’Acquaforte v. Principe Amedeo 29c tel. 011 8174314 C5 Silverio Salamon v. Volta 9 tel. 011 5625834 www.salamonprints.com A3 La Lira v. Cernaia 40f tel. 011 539014 www.lalirasnc.com D3 Laura Rocca v. M. Vittoria 34 tel. 011 836217 D3 Lazzarini v. M. Vittoria 27/c tel. 011 835523 D3 Libreria Antiquaria Soave v. Po 48 tel. 011 8178957 www.libsoave.com C3 Lorenzo e Paola Monticone v. C. Battisti 1g tel. v. 884277 www.monticone.com E3 Macrì v. Eusebio Bava 1 tel. 011 8173554 FM Old v. Duchessa Jo- landa 13a tel. 011 7713048 www.deangelis-old.com B1 Omnia tempora v. Borgo Dora 21 tel. 011 5213771 www.omniatempora.com B3 Pacchiega Numismatica v. P. Micca 15 tel. 011 539835 www.numismaticapacchiega.it D5 Palbert c. V. Emanuele II 28 tel. 011 8127431 www.palbert.it D4 Pellegrino Bartolomeo v. M. Vittoria 27a tel. 011 889262 D3 Pregliasco v. Accademia Albertina 3bis tel. 011 8177114 www.preliber.com B5 Rollero Piero v. Arsenale 35bis tel. 011 5621450 www.numismaticarollero.it Sabahi Collection c. V. Emanuele 40 tel. 011 8178093 www.taher-sabahi.org D4 Schreiber Collezioni v. della Rocca 29 tel. 011 836487 www.schreibercollezioni.com D4 Secol-Art v. S. Francesco Da Paola 14a tel. 011 8174063 FM La Tesoriera c. Francia 268 tel. 011 7792147 www.tesoriera.com D3 Tina Biazzi v. M. Vittoria 19f tel. 011 8170421 www.tinabiazzi.it D5 Varallo Giandomenico c. V. Emanuele II 27 tel. 011 6692994 www.cambiovarallo.it E2 Vitrotto Clotilde v. Buniva 8c tel. 011 8138232 D8 Yesterday v. Petrarca 11c tel. 011 6503319 C3 Zendrini v. S. Teresa 3 tel. 011 5621061 st’occasione presenta «L’Inferno di Dante», una trasposizione visiva della prima cantica dell’opera dantesca. A cura di Benedetta Cestelli Guidi. Una stanza per la fotografia dal 7 novembre al 28 novembre; corso Moncalieri 238; tel. 339 6116688 13 // Mario Yuji Petriccione Un appuntamento a suo modo storico: nell’arco di un evento se ne realizzano tre. Infatti, allo stesso tempo, s’inaugura il nuovo spazio espositivo del progetto Fart, che si chiama Van Der, si svolge la prima mostra che è dedicata a Mario Petriccione, anch’egli al debutto espositivo. Van Der fino al 24 novembre; via Giulia di Barolo 13 C; tel. 333 5205386; www.vandergallery.blogspot.it 5 // Brownian Motion Gianluca Capozzi e Gordon Cheung sono gli artisti della mostra a cura di Francesca Referza. Le loro opere declinano, nel linguaggio artistico, il moto browniano: uno dei concetti fondamentali per chi studia finanza e che è alla base della teoria secondo cui è praticamente impossibile prevedere l’andamento futuro di un titolo azionario. Velan Centro d’Arte Contemporanea dal 7 novembre al 14 dicembre; via Saluzzo 64; tel. 011 280406; www.velancenter.com 5 // Franco Marabotto L’Associazione culturale Interno4 presenta una personale dedicata a Franco Marabotto dal titolo «Fare quadrato». «Convinzione personale dell’artista cuneese è che compito dell’arte, sotto ogni sua forma, sia di stimolare e sensibilizzare la società, al fine di rendere viva e diffusa la pratica artistica, per preservare e tramandare al futuro l’idea del bello e della purezza». Via Lattea fino all’11 novembre; via Peyron 17/f 5 // Bruno Lucca. Come l’ombra A circa dieci anni dal debutto espositivo di Bruno Lucca, avvenuto proprio presso la Galleria Weber & Weber, qui si svolge una sua nuova personale. L’artista vicentino espone un’antologia delle proprie opere, dagli esordi a oggi. Weber & Weber Arte Contemporanea fino al 17 novembre; via San Tommaso 7; tel. 011 19500694; www.galleriaweber.it 5 // mappa: C3 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 22 Le mostre dagli antiquari Le Fiandre del Secolo d’oro Quattro secoli di storia dell’incisione Se volessimo utilizzare un anglismo tanto in voga oggi potremmo definire la pittura fiamminga e olandese di Cinque e Seicento il core business della Galleria Caretto. Forte della sua specializzazione, propone, dal 2 novembre al 2 dicembre, la 53ma «Mostra dei Maestri fiamminghi e olandesi del XVI e XVII secolo», un excursus sull’arte e la cultura che ebbe come centro focale in quei secoli la città di Anversa. L’opera più importante dell’esposizione è la pala d’altare con l’«Adorazione dei pastori» di Jan Massys (Anversa 1509-1575), protagonista di quel Manierismo in grado di sintetizzare lo stile tradizionale dei Primitivi fiamminghi e i migliori esiti della coeva arte italiana. Valgono una segnalazione anche la scena d’interno di David Teniers il Giovane (Anversa 1610 - Bruxelles 1690) e la «Veduta del porto di Anversa» di Pieter van de Velde (An- Sopra, Willem van Herp, «Scena d’interno in una locanda»; sotto, versa 1634-1707) nella qua- Pieter van de Velde, «Veduta del porto di Anversa» le è possibile riconoscere alcuni dei principali monumenti ancora oggi er e altri protagonisti di «una delle più felici presenti nello skyline della città. In mostra stagioni artistiche europee», il Secolo d’oro opere di Floris van Schooten, Andries Da- delle Fiandre. nielsz, Willem van Herp, Jan Miense Molena- Nicola Pirulli La Galleria Arte Antica Silverio Salamon è specializzata in stampe originali antiche, moderne e giapponesi. La mostra «Incisioni dal XV al XVIII secolo» (8 novembre - 26 gennaio 2013) presenta incisioni tra gli altri di Dürer, Goya, Cranach e Rembrandt. Particolarmente rara «L’adorazione dei Magi» incisa nel 1470 da Martin Schongauer (sono noti non più di 70 esemplari); Dürer figura con «Il mostro marino» e «Ercole e gli effetti della gelosia», mentre Cranach è rappresentato da un’incisione su rame, il «San Crisostomo». Due grandi vedute di Parigi di Jacques Callot, in un’edizione molto antica, introducono il Seicento, in cui troviamo naturalmente Rembrandt, con un ritratto del suo mercante «Clement de Jonghe». Tra le vedute del Settecento eccellono quelle veneziane di Marieschi e Canaletto. Chiudono la mostra tre stampe di Francisco Goya, tra cui «El Agarrotado» che raffigura un tipo di esecuzione capitale in uso ai tempi dell’artista. N.P. Il gioco delle coppie Sopra, Pieter Bruegel il Vecchio (da), «La scuola del calzolaio e di sua moglie», 1570 ca, bulino. Sotto Lucas van Leyden, «Ecce Homo», 1509, bulino in due lastre monogrammato sulla prima lastra in basso verso destra e datato sulla seconda lastra in alto al centro ’800 e ’900 figurativo Carlo Bossoli, «Valtellina»; Francesco Mosso, «La femme de Claude» Un’angoliera e un’applique esposte ciascuna con il suo pendant Tra i protagonisti dell’esposizione «Il gioco delle Coppie» di Laura Rocca, oltre a svariati oggetti come quelli illustrati, troviamo dipinti di Filippo Scroppo, Giuseppe Tarantino e Pietro Paltronieri, detto il Mirandolese. Filippo Scroppo (1910-1993) nasce in provincia di Caltanissetta da famiglia valdese, ma si trasferisce giovanissimo a Torino. Critico d’arte e docente all’Accademia Albertina è stato anche collaboratore, fra gli altri, di Felice Casorati. Ha esposto in rassegne nazionali e internazionali, tra cui quattro edizioni della Biennale di Venezia. Giuseppe Tarantino (1916-1999), palermitano, si forma a Milano con Birolli, Fontana, Manzù, Sassu, per poi trasferirsi a Torino, entrando in contatto con Casorati e Spazzapan. La sue opere, contraddistinte da una «sofferta materialità», sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. Il Paltronieri, infine, artista vissuto a cavallo tra Sei e Settecento, fu autore di tempere e oli dedicati a rovine e resti archeologici spesso mescolati a elementi più tardi. N.P. 22 In concomitanza con il trasferimento della sede, nello stesso Palazzo Rorengo di Rorà, ma all’interno del cortile nobiliare di via Cavour 13, la Galleria Aversa presenta, dall’8 novembre al 1 dicembre, la mostra «Maestri dell’800» all’interno del consueto appuntamento annuale del ciclo «Proposte» iniziato nel 1990. Fondata nel 1963 da Biagio Aversa, la Galleria è punto di riferimento per la pittura italiana del XIX secolo e per quella figurativa del Novecento: in particolare la ricerca si concentra sugli artisti piemontesi e partenopei, con digressioni però nei territori dell’arte lombardo-veneta, della Toscana dei macchiaioli e del Divisionismo. L’edizione 2012 di «Proposte» permetterà di apprezzare, nei nuovi locali, le opere di G. Boetto, C. Bossoli, V. Bussolino M. Calderini, G. B. Carpanetto, G. Colmo, G. Corsi di Bosnasco, D. Cosola, A. Fontanesi, C. Fumagalli, F. Gamba, A. Lupo, F. Mosso, A. Pasini, E. Reycend. Il catalogo della mostra è disponibile sul sito della galleria. N.P. Fontana libero su carta La Bottega di San Luca, galleria d’arte da quattro generazioni, negli ultimi anni si è aperta alla scena moderna e contemporanea, soprattutto grazie al lavoro di Umberto, il più giovane della famiglia. Il Novecento è il protagonista della mostra che si tiene dal 22 novembre al 19 gennaio nei due piani della galleria dedicata per la maggior parte ai «Disegni» di Lucio Fontana. Unendo le opere della collezione Benappi e di Francesco De Bartolomeis, curatore della mostra e biografo Lucio Fontana, «Studi per conchiglie», 1948 dell’artista, l’al- e «Studio per decorazione spaziale», 1952 lestimento intende gettare luce anche sul Fontana meno celebre, ma non meno innovativo, rispetto al top-seller ormai di casa nelle collezioni di tutto il mondo con i propri «buchi» e «tagli». Trentatré disegni e due opere su tela che attraversano quasi quarant’anni della carriera dell’artista (nato a Rosario di Santa Fé in Argentina nel 1899 e morto a Comabbio nel 1968) e che spaziano dalle «Composizioni astratte» ai bozzetti per sculture dei primi anni ’30, fino a quelli per le «Venezie» degli anni ’60, lasciando trasparire le dinamiche di ricerca, ideazione e progettazione delle opere, in un’atmosfera di libertà dal mercato e dai vincoli della produzione pseudo-seriale che ha caratterizzato parte del suo lavoro. Il catalogo è a cura di Umberto Benappi. N.P. 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 23 Libri Allemandi. Da conoscitori a conoscitori Un grande protagonista del barocchetto bolognese e italiano Tutta una vita: il lavoro come atto creativo «socialmente utile» Donato Creti Le opere su carta Mario Cresci Forse fotografia Atelier a via Margutta Cinque secoli di cultura internazionale a Roma A cura di L. Ficacci e M. Ragozzino 208 pp., 21 x 29,7 cm, € 45,00 ISBN 978-88-422-2093-0 a cura di V. Moncada di Paternò 368 pp., 21 x 30,5 cm, € 70,00 ISBN 978-88-422-1946-0 A cura di Marco Riccomini 344 pp., 21 x 30,5 cm, € 85,00 ISBN 978-88-422-1980-4 «Più che alla forza, e alla terribilità inclina, questo pittore alla grazia, e all’eleganza, e in questo la sua inclinazione seconda la sua persona»; così di Donato Creti scrive l’amico Gian Pietro Zanotti nella sua Storia dell’Accademia Clementina (1739). Tra i grandi protagonisti del barocchetto bolognese e italiano, si distingue sopra tutti come virtuoso disegnatore, infaticabile e prolifico. Con quasi seicento immagini e un apparato di centinaia di schede dettagliate questo è il primo resoconto della sua attività grafica redatto attraverso lo spoglio di prima mano dei fondi di oltre un centinaio di collezioni pubbliche e private. Un’inedita ricostruzione del profilo d’un pittore che prende le mosse dall’analisi del suo vastissimo catalogo di disegni. Esperienze e riflessioni per la città del Novecento Un’affascinante strada, unica al mondo e lunga cinque secoli Mario Cresci è uno dei più rilevanti interpreti della ricerca fotografica in Italia negli ultimi quattro decenni in Italia e contemporaneamente una figura di punta dei nostri giorni. Con questo libro realizza una sorta di catalogo “ex post” della serie di mostre che ha tenuto lo scorso anno a Bologna, Roma e Matera, presentando, in ognuna delle prestigiose sedi una antologia del suo lavoro e una sezione “site specific” dedicata alla città ospitante. Impreziosisce il libro il fatto che le immagini degli allestimenti delle mostre siano state scattate dallo stesso Cresci, che così, quasi in una mera narrazione, racconta se stesso e il suo lavoro. Per cinque secoli pittori, scultori, fotografi, stilisti, musicisti, scrittori, poeti, attori, registi e architetti provenienti da 28 nazioni dei cinque continenti sono arrivati a Roma, in via Margutta, dove hanno creato i loro capolavori, vivendo e lavorando negli atelier illuminati dalla straordinaria luce di Roma. A metà Ottocento il marchese Francesco Patrizi ha edificato il più grande complesso di studi per artisti, destinato a ospitare l’Associazione Artistica Internazionale. Valentina Moncada di Paternò ha ritrovato l’archivio del suo trisnonno e ha ricostruito la storia della strada. Più di mille presenze documentate tra le quali, ad esempio, Lorrain, i Gentileschi, Vouet, Cabianca, Fortuny, Puccini, Mascagni, Le Corbusier, Sartre, Fellini, Capote, Burri, Twombly, Picasso, Simonetti, Afro, Ontani, Salvatores... Un luogo privilegiato, una lista sorprendente, un indispensabile strumento di conoscenza per gli studiosi e i professionisti del settore. Il maestro degli «uomini rossi» e il movimento di Corrente Una collezione «di scelte stampe» fortemente rappresentativa del gusto del XIX secolo Un libro fondamentale per la conoscenza delle ceramiche orientali Il patrimonio urbano moderno Sassu e Corrente 19301943 La rivoluzione del colore Stampe del XV e del XVI secolo Le ceramiche dell’Asia orientale della Collezione Laura A cura di G. Peghin e A. Sanna 296 pp., 12 x 19,4 cm, € 24,00 A cura di E. Pontiggia e A. Paglione 128 pp., 24 x 28 cm, € 24,00 A cura di C. Bragaglia Venuti, S. Brazza Saggio introduttivo di Giorgio Marini 136 pp., 21 x 30,5 cm, € 35,00 ISBN ISBN ISBN 978-88-422-2107-4 I resti di una fabbrica Fiat a Mosca negli anni ‘30 Alessandro Papetti Mosca fabbriche dell’utopia A cura di A. Papetti e U. Zanetti 172 pp., 30 x 28 cm, € 35,00 Edizione trilingue: russo, inglese e italiano 978-88-422-2164-7 L’eccezionalità nello sviluppo dei tipi angelici nel «Cristo morto con quattro angeli» Gli angeli della pietà Intorno a Giovanni Bellini A cura di Marco Bona Castellotti 48 pp., 24 x 28 cm, € 16,00 978-88-422-2094-7 André Beaurepaire Seducente scenografo delle musiche di Stravinskij, Prokof’ev e di Edith Piaf La ristampa del più famoso e devastante pamphlet contro l’arte contemporanea Braco Dimitrijevic Between the Louvre and the Zoo 284 pp., 34 x 25,5 cm, € 50,00 Edizione inglese ISBN 978-88-422-2171-5 Il mondo di Beaurepaire a cura di Vittoria Crespi Morbio 104 pp., 24 x 34 cm, € 35,00 Edizione italiana ISBN 978-88-422-2105-0 Edizione francesce ISBN 978-88-422-2106-7 Jean Clair Critica della modernità Considerazioni sullo stato delle belle arti 128 pp., 11 x 17,5 cm, € 18,00 ISBN 978-88-422-0352-0 Nel cuore della capitale la Galleria Colonna dedicata ad Alberto Sordi I nuovi allestimenti della Galleria d’Arte moderna e contemporanea di Torino Il mosaico come pensiero, concetto di tempo, condizione espressiva Sorgente Group La Galleria di piazza Colonna 232 pp., 24 x 32 cm € 60,00 ISBN 978-88-422-2018-3 GAM Collezioni - III Allestimenti 2011-2013 Marco De Luca Mosaici A cura di Claudio Spadoni 96 pp., 24 x 27 cm, € 24,00 ISBN 978-88-422-2177-7 Biasiucci e Paladino nella «Casa Madre»: la scena originaria dell’eterno ritorno della quotidianità L’algida purezza della grande architettura minimalista e spirituale La Casa Madre Biasiucci e Paladino A cura di Eduardo Cicelyn 112 pp., 24 x 28 cm, € 24,00 Edizione italiana e inglese ISBN 978-88-422-2149-4 Il repertorio fotografico del grande connaisseur La pittura italiana nella Fototeca Zeri A cura di Anna Ottani Cavina 176 pp., 28 x 24 cm, € 35,00 ISBN 978-88-422-2061-9 A cura di Danilo Eccher 350 pp., 21 x 28 cm, € 50,00 ISBN 978-88-422-2114-2 Claudio Silvestrin L’immaterialità del materiale 344 pp., 25 x 29 cm, € 80,00 ISBN 978-88-422-2016-9 Le città del mondo oggi collezionano starchitetture Starchitecture Scene, attori e spettacoli nelle città contemporanee Davide Ponzini e Michele Nastasi 160 pp., € 30,00 ISBN 978-88-422-1979-8 Ecco come il Piemonte punta al riconoscimento Unesco Un ventennio di passione per le arti della nostra vita quotidiana Alla scoperta di un patrimonio Langhe, Monferrato e Roero Amate arti applicate 1991-2011: da «L’apprendista stregone» a «Italia 150» a cura di Sergio Conti Enzo Biffi Gentili 176 pp., € 29,00 208 pp, 21 x 30,5 cm, € 35,00 ISBN 978-88-422-2049-7 Pittura fiammingo-genovese Nature morte, ritratti e paesaggi del Seicento e primo Settecento A cura di Serenella Castri «Viewing things, as it were, from the moon» ISBN ISBN 978-88-422-1968-2 978-88-422-2056-5 I «fiammingo-genovesi»: un richiamo emozionante per i collezionisti e gli appassionati I bambini e il cielo 296 pp., 24 x 28 cm, € 35,00 ISBN 978-88-422-2127-2 978-88-422-2132-6 ISBN Come l’arte traduce il racconto biblico sui bambini 978-88-422-2170-8 ISBN A cura di N. Laura e M. Scagliola 352 pp., 24 x 32 cm, € 90,00 A cura di Anna Orlando 208 pp., 24 x 32 cm, € 60,00 ISBN 978-88-422-2124-1 Il diario di «the queen of the lifestyle» Anna Laura Angeletti Inventario con anima A cura di Luca Ronchi 144 pp., 16,5 x 24 cm, € 22,00 ISBN 978-88-422-2165-4 PHOTOLYRICON La donna e il femminino, muse ispiratrici di un poeta-fotografo Photolyricon Roberto Biscaretti di Ruffia 56 pp., 24 x 33,5 cm, € 18,00 ISBN 978-88-422-2150-0 L’attitudine comunicativa, aperta e orizzontale della giovane arte italiana contemporanea Italian Newbrow Cattive compagnie A cura di Ivan Quaroni 96 pp., 24 x 33,5 cm, € 18,00 ISBN 978-88-422-2169-2 UMBERTO ALLEMANDI & C. Per informazioni: Società editrice Allemandi & C., via Mancini 8, 10131 Torino, tel. 011 8199111, fax 011 8193090 Ordini: Allemandi c/o Libro Co., via Borromeo 48, 50026 San Casciano (FI), tel. 055 8228461, fax 055 8228462, allemandi@libroco.it 325 VED TORINO DEF 31-10-2012 15:54 Pagina 24