PassaParola, Anno 1 N. 2 - Cassa Rurale Centrofiemme Cavalese
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PassaParola, Anno 1 N. 2 - Cassa Rurale Centrofiemme Cavalese
Periodico a cura della Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese BCC SC Mille e non più mille PLAY Una vita da Leone A Nova Ponente un’estate davvero giovane Amico Bosco Parto per Fiemme Una borsa di studio per finanziare i sogni Adesso ti aiutiamo anche a vendere casa La Marcialonga vale 8 milioni di euro Un aiuto all’imprenditoria femminile il saluto del Direttore Marco Boschetto 6 focus fiemme La Marcialonga vale 8 milioni di euro 8 Staff www.cr-centrofiemme.net Dirigenti Editore Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese BCC SC N. iscrizione ROC: 24474 passione territorio Una vita da Leone 16 New Generation e Croce Rossa: insieme per la gente di Fiemme 18 L’imprenditore con la passione per il rally 20 L’amico bosco è sempre dalla nostra parte 26 Direttore generale Marco Boschetto Una borsa di studio per finanziare i sogni 28 ma lo sapevi che? Mille non più mille 38 Quella clausula del CAC 40 Report mercati 42 what’s up friend, event & co. Parto per Fiemme è figlio della cooperazione 54 Adesso ti aiutiamo anche a vendere casa 45 Un aiuto all’imprenditoria femminile 48 Il punto sulla cooperazione trentina 50 Un master per i futuri manager del sociale 52 Amministrazione e contabilità Mauro Trettel Finanza Barbara Celva Bancassicurazione Katia Bonelli Gestione del personale Mauro Trettel Crediti Flavio Monsorno Marketing Roberto Ceol CED e servizi informatici Massimo Sieff Qualità ISO Denise Sieff Compliance Diego Delvai Relazioni esterne Massimo Antoniolli Controllo rischi Denise Sieff Soci e segreteria Katia Bonelli Discorso sul PIL di Robert Kennedy 59 clicca sull’argomento che ti interessa Coordinamento editoriale Roberto Ceol Redazione Massimo Antoniolli Tiziano Berlanda Reinhold Bonell Katia Bonelli Roberto Ceol Angelo Lamacchia Peter Lanziner Giovanni Martinelli Daniel Pernter Contenuti multimediali Tiziano Berlanda Roberto Ceol Angelo Lamacchia Peter Lanziner Daniel Pernter Progetto grafico Rosanna Cori Area Grafica - Cavalese www.areagrafica.tn.it Hanno collaborato a questo numero Giulia Monsorno Alice Varesco Referenti filiali lo spunto sommario Vicedirettore generale Massimo Antoniolli Referenti grazie a voi A Nova Ponente un’estate davvero giovane 32 Oggi a scuola c’è lezione di risparmio 36 Direttore Responsabile Monica Gabrielli Carano (TN) Concetta Ciresa Monte San Pietro (BZ) Carmen Zanlucchi Daiano (TN) Mauro Betta Nova Ponente (BZ) Peter Lanziner Fontanefredde (BZ) Reinhold Bonell Trodena (BZ) Inge Ebner Masi di Cavalese (TN) Mauro Betta Varena (TN) Fabrizio Goss Traduzioni Reinhold Bonell Daniel Pernter Carmen Zanlucchi il saluto del Direttore Marco Boschetto il saluto Tra crisi e speranza: ecco il nostro 2014 Abbiamo un tessuto economico sufficientemente sano da poter affrontare e superare con successo gli effetti della crisi economica che da sei anni impedisce la crescita. 6 Ci avviamo a concludere quest’anno con la speranza che sia l’ultimo di un lungo periodo di non sviluppo e di riduzione di risorse. Qualche segnale positivo è arrivato ultimamente con l’aumento del numero degli occupati. La fiducia sta tornando, anche se molto lentamente, e sembra anche che la classe politica si stia risvegliando dopo alcuni decenni di torpore. Importanti riforme sono state avviate, tra le quali la più interessante e la più attesa dai mercati è senza dubbio la nuova regolamentazione del lavoro. Con essa ci si attende una riduzione del precariato e una maggiore stabilizzazione del rapporto di lavoro, soprattutto a beneficio dei giovani. Ma da noi, nella nostra operosa Val di Fiemme, come sta andando? Non viviamo in Paradiso e quindi anche tutti noi, le nostre famiglie, le nostre imprese, siamo quotidianamente colpiti dagli effetti dell’andamento non positivo dell’economia in generale. Dobbiamo risparmiare, ridurre le spese, tagliare i costi, creare nuovi prodotti, cercare nuovi mercati. Non è facile, torna al sommario ...con la convinzione che con l’impegno di tutti, ciascuno nel proprio ruolo, riusciremo a ritrovare la via dello sviluppo per consolidare il nostro benessere, frutto del lavoro delle passate generazioni a beneficio di quelle future. torna al sommario però abbiamo un tessuto economico sufficientemente sano da poter affrontare e superare con successo gli effetti della crisi economica che da sei anni impedisce la crescita. Il turismo nella nostra Valle sta superando questo 2014 con una riduzione abbastanza marginale del fatturato grazie ad una buona stagione invernale e al calo contenuto della stagione estiva. Le attività industriali e artigianali non stanno registrando grandi difficoltà, ad esclusione del settore immobiliare e edile dove stiamo assistendo all’uscita dal mercato di diverse aziende. A causa della ridotta capacità di spesa delle famiglie si nota una contrazione nelle attività commerciali. Il settore agricolo sembra ancora non interessato dalla crisi e ci si augura che la strana stagione climatica estiva non produca troppe ricadute negative sul settore. È inevitabile che questo scenario ricada inevitabilmente anche sull’attività della Cassa Rurale, la quale, essendo la banca del territorio, ne condivide l’andamento, in positivo o in negativo. Il corrente anno, infatti, si sta concludendo come l’anno precedente, con utile ridotto a causa delle necessarie svalutazioni del credito dovuto a imprese e famiglie in difficoltà. Sembra un dato in controtendenza l’incremento del risparmio delle famiglie registrato quest’anno, ma anch’esso è un effetto della crisi: le famiglie risparmiano di più. I prestiti in generale sono sostanzialmente invariati e la Cassa Rurale continua a finanziare le imprese e le famiglie al fine di sostenerne gli investimenti. Concludiamo queste brevi annotazioni con la convinzione che con l’impegno di tutti, ciascuno nel proprio ruolo, riusciremo a ritrovare la via dello sviluppo per consolidare il nostro benessere, frutto del lavoro delle passate generazioni a beneficio di quelle future. 7 focus fiemme Profili professionali • Dirigenti • Quadri professionisti • Liberi • Altro 17% 35% 26% 22% La Marcialonga vale 8 milioni di euro qual è l’indotto della Granfondo? In altre parole, le valli quanto ci guadagnano? Finora se lo erano chiesti in tanti, ma nessuno si era messo a calcolarlo con esattezza. Ci ha pensato Alice Varesco, ventitreenne di Cavalese, che per la sua laurea triennale in Gestione del turismo, dello sport e degli eventi alla facoltà di Economia e Management di Brunico ha scritto una tesi proprio sull’impatto della Marcialonga sul turismo delle due valli. I risultati non La tesi di Alice Varesco calcola il ritorno turistico della Granfondo: gli scandinavi si fermano e spendono di più, mentre italiani ed altri europei tornano in Fiemme e Fassa anche in altre occasioni Alice ha sottoposto il suo questionario a quasi 11.000 partecipanti alla gara tra il 2010 e il 2013, provenienti da fuori regione. 8 D a 41 anni le valli accolgono con gioiosa partecipazione le migliaia di fondisti e i loro accompagnatori che pacificamente “invadono” Fiemme e Fassa l’ultima settimana di gennaio. Un momento di sport, festa, condivisione con sportivi provenienti da molte nazioni del mondo. Ma oltre a incontri e a nuove amicizie, cosa porta la Marcialonga? Dimenticando per un attimo i valori dello sport - soprattutto quando è occasione di benessere e sfida personale più che di vittoria sull’altro torna al sommario torna al sommario sorprendono, ma confermano quanto già da tempo gli organizzatori dell’evento e tutti coloro che da sempre ci credono sostengono: il giro d’affari che ne deriva è ingente, più o meno pari a 8 milioni di euro. Perché la Marcialonga non si esaurisce nella sola gara: molti atleti si fermano diversi giorni, spesso vengono accompagnati, e rimangono colpiti dalle bellezze delle due valli tanto da volerci tornare anche in altre stagioni. Alice ha sottoposto il 9 focus fiemme In media per ogni edizione si calcola che arrivano nelle valli 2.080 accompagnatori. focus fiemme suo questionario a quasi 11.000 partecipanti alla gara tra il 2010 e il 2013, provenienti da fuori regione, ottenendo un tasso di risposta del 25% (si tenga presente che in media nelle indagini scientifiche si accetta una rata di adesione che si aggira tra il 10 e il 20%). Ne è emerso innanzitutto l’identikit del turista - sciatore che si iscrive alla Granfondo: è maschio, scandinavo, di mezz’età. Dallo studio, che è stato ufficialmente presentato ad ottobre nel corso di una conferenza stampa a Trento, è emerso anche che il 17% degli intervistati ricopre un ruolo dirigenziale, il 26,3% svolge mansioni di supervisione, il 22% è un lavoratore autonomo: profili professionali che garantiscono una buona possibilità di spesa. L’87,8% dei partecipanti provenienti da fuori regione alloggia in strutture ricettive, mentre solo il 6,4% preferisce un appartamento in affitto e appena l’1,4% il camper. I fondisti nella maggior parte dei casi non viaggiano da soli, ma si fanno accompagnare da amici (56%), famiglia (23%), professionisti (4%). Il 23% si sposta con i compagni dello sci club. Nei due terzi dei casi il viaggio è organizzato in maniera autonoma, mentre il 26,5% preferisce affidarsi a pacchetti completi proposti da agenzie. In media per ogni edizione si calcola che arrivano nelle valli 2.080 accompagnatori, che naturalmente devono alloggiare, mangiare e magari comprare qualche souvenir. In media ogni partecipante si ferma 3,94 notti: le presenze negli alberghi per la Marcialonga raggiungono, quindi, quota 33.805. Ma quanto spende in media ogni partecipante (o accompagnatore)? Italiani ed europei non superano in genere i 400 Strutture ricettive e garni • Hotel • Appartamento • Camper • Altro euro, ma scandinavi e russi arrivano a spendere anche più di 1.000 euro (15%) durante l’intero periodo di permanenza. Il lavoro di Alice Varesco ha voluto indagare quanti partecipanti tornano in val di Fiemme e Fassa in occasioni diverse dalla Marcialonga. In questo caso sono italiani ed europei non scandinavi a tornare nel 30% dei casi, per il 20% con una o due visite nel corso dell’anno per una media di 4,22 notti con gruppi di circa 1% 6% 5% 88% 10 torna al sommario torna al sommario 11 focus fiemme Questi dati mettono in evidenza la capacità della marcialonga skiing di destagionalizzare il turismo nelle valli. 12 focus fiemme 5 persone. I ritorni si possono quindi calcolare in 10.952 presenze all’anno, nel 57% dei casi durante l’estate. In conclusione, Alice ha calcolato che nel mese di gennaio il 17,5% degli arrivi è legato alla Marcialonga, percentuale che si attesta intorno all’8,8% tenendo in considerazione l’intera stagione invernale. “Questi dati mettono in evidenza la capacità della marcialonga skiing di destagionalizzare il turismo nelle valli, sia in maniera diretta (la gara è organizzata a fine gennaio) sia in maniera indiretta, visto che l’11% dei ritorni dei partecipanti avviene in bassa stagione”, sottolinea Alice Varesco. Sulla base di questi dati, gli organizzatori della Marcialonga hanno stimato un indotto di circa 8 milioni di euro, tenendo conto della spesa giornaliera dichiarata e del ritorno in valle dei partecipanti in altre occasioni, per un totale di 44.757 pernottamenti legati, direttamente o indirettamente, alla Granfondo. “Sono molto contenta che la mia tesi sia stata tenuta in considerazione e apprezzata dagli torna al sommario organizzatori della Marcialonga, dagli amministratori e dagli operatori turistici della valle”, commenta Alice Varesco. “Spero non rimanga un lavoro fine a se stesso, ma possa essere lo spunto per ripetere l’analisi tra qualche anno, in modo da verificare l’andamento, ed estenderla alle Marcialonga Running e Cycling”. Conclusa l’esperienza universitaria, Alice ora lavora a Monaco di Baviera con un’agenzia di eventi e comunicazione, sempre nel campo delle manifestazioni sportive. “Sono all’estero a raccogliere esperienze, ma un pezzo del mio cuore è in valle di Fiemme, dove in futuro spero di tornare”. Monica Gabrielli Accompagnatori •Famiglia •Amici viaggio •Agenzie •Altro 17% 23% 4% 56% torna al sommario 13 focus fiemme Die “Marcialonga” ist 8 Millionen € wert Die Diplomarbeit von Alice Varesco berechnet die touristische Auswirkung der „Marcialonga“: die Skandinaven bleiben länger und geben mehr aus, die Italiener und andere Europäer kommen öfters ins Fleimstal zurück Seit 41 Jahren nimmt das Fleimstal und das Fassatal in der letzten Jännerwoche die ganzen Langläufer und ihre Begleiter auf, welche Jahr für Jahr das Tal überlaufen. Ein Moment des Sports, der Feier, geteilt mit Sportlern aus der ganzen Welt. Aber was bringt die Marcialonga, außer neue Freundschaften und Begegnungen? Wenn wir für einen Moment den Wert des Sports vergessen, was sind die Auswirkungen des „Granfondo“? Mit anderen Worten, was verdienen die Täler? Bis jetzt haben sich viele diese Frage gestellt, aber niemand hat genau nachgerechnet. Dies hat nun Alice Varesco gemacht, die 23jährige aus Cavalese, hat in ihrer Diplomarbeit an der Freien Universität Bozen, Fachrichtung Tourismus- Sport und Eventmanagement in Bruneck, die Auswirkungen der „Marcialonga“ auf den Tourismus der beiden Täler untersucht. Die Ergebnisse überraschen nicht, aber bestätigen das, was die Organisatoren des Events schon seit Jahren sagen: er Umsatz ist sehr groß, mehr oder weniger 8 Millionen Euro. Warum endet die Marcialonga nicht mit dem Rennen? Viele Athleten bleiben für mehrere Tage und haben meistens auch Begleitpersonen dabei, sie sind so begeistert von den 14 beiden Tälern, dass sie auch in anderen Jahreszeiten wiederkommen wollen. Alice hat ihren Fragebogen von 2010 bis 2013 an 11.000 Teilnehmer des Rennens ausgeteilt, welche von außerhalb der Region gekommen sind, 25% haben ihn beantwortet (normalerweise werden bei solchen Umfragen nur ca. 10 bis 20% beantwortet). Der typische Teilnehmer der Marcialonga ist männlich, mittleren Alters und kommt aus Skandinavien. Aus der Studie, welche im Oktober im Rahmen einer Pressekonferenz in Trient vorgestellt worden ist, geht weiters hervor, dass 17% der Befragten Verwalter sind, 26,3% Supervisor und 22% Selbständig; Berufssparten welche sich gewisse Ausgaben leisten können. 87,8% der Teilnehmer von außerhalb der Region übernachten in einem Beherbergungsbetrieb, 6,4% bevorzugen eine Wohnung und 1,4% kommen mit dem Wohnwagen. Die Langläufer lassen sich meistens begleiten von Familienmitgliedern (23%), Freunden (56%) und Profis (4%). 23% bewegen sich gemeinsam mit einem Skiclub. Zwei Drittel der Teilnehmer organisieren sich die Fahrt und Unterkunft selbst, nur 26,5% kaufen fertige Pakete von Agenturen. Im Schnitt rechnet man, dass bei jeder Ausgabe der Marcialonga 2.080 Begleiter in die Täler kommen, hier essen und übernachten und vielleicht ein Souvenir kaufen. Durchschnittlich bleibt jeder Teilnehmer 3,94 Nächte: das heißt, 33.805 Übernachtungen in Hotels. Aber torna al sommario wie viel gibt jeder Teilnehmer, bzw. Begleiter aus? Die Italiener und Europäer geben im Schnitt nicht mehr als 400,00 € pro Kopf aus, aber die Skandinavier und die Russen geben auch über 1.000,00 € aus. Alice hat untersucht, wie viele Teilnehmer der Marcialonga, zu anderen Gelegenheiten wieder in die Täler zurückkommen. Italiener und Europäer kommen zu 30% der Fälle wieder, nicht aber Skandinavier. Ungefähr 20% kommen ein bis zweimal pro Jahr im Schnitt für 4,22 Nächte und mit ca. fünf Personen ins Fleims- oder Fassatal. Das sind also 10.952 Aufenthalte im Jahr, wovon 57% im Sommer stattfinden. Alice hat berechnet, dass 17,5% der Ankünfte im Januar wegen der Marcialonga sind, das sind 8,8% aller Ankünfte im Winter. Diese Daten zeigen, dass die Marcialonga sehr wohl den Tourismusfluss in den Tälern direkt und indirekt beeinflusst. Die Organisatoren der Marcialonga haben auf Grund dieser Daten einen sekundären indizierten Umsatz von 8 Millionen Euro geschätzt, auf Grund Absicherung und Schutz zum richtigen Zeitpunkt. torna al sommario der täglichen Ausgaben und der wiederholte Aufenthalte der Teilnehmer in den Täler auch zu anderen Jahreszeiten, mit einem Totale von 44.757 Nächtigungen. Alice Varesco meint: „Ich bin sehr glücklich, dass meine Arbeit von den Organisatoren der Marcialonga, den Verwaltern und Tourismusmitarbeitern der Täler, berücksichtigt und geschätzt worden ist. Ich hoffe, dass die Arbeit nicht hier endet sondern, dass in einigen Jahren wieder eine Analyse gemacht wird um einen Vergleich zu haben, ob die Prognosen auch stimmen. Außerdem könnte man die Analyse auch auf die Marcialonga Running e Cycling ausweiten. „ Nach Abschluss der Universität arbeitet Alice jetzt in München in einer Eventagentur, immer in dem Bereich Sportevent. Sie sagt: „Ich arbeite im Ausland um Erfahrungen zu sammeln, aber ein Teil meines Herzens ist im Fleimstal, wo ich in Zukunft hoffe zurückzukommen.“ Monica Gabrielli Versicherungspolizze „Multirischi“ für Haus und Familie. „Sicuro“ ist die Linie von Versicherungsprodukten der Trentiner Raiffeisenkassen, die dich und deine Familie absichert, und dir im Bedarfsfall die nötige Unterstützung zukommen lässt. Werbemitteilung zur Verkaufsförderung. Vor Unterzeichnung lesen Sie bitte das Informationsblatt welches in den Schalterräumen der Bank oder auf der Homepage zur Verfügung steht. focus fiemme 15 soci, ritratti Una vita da Leone PLAY L a Prima Guerra Mondiale è finita da circa 15 anni. In un piccolo paese di una valle alpina, da poco rientrata nei confini dello Stato italiano, quattordici famiglie di boscaioli si apprestano a partire. Insieme al padre, alla madre e a sette tra fratelli e sorelle, anche un giovanotto di quattordici anni. Lasciano monti e boschi, freddo e neve, per salpare verso Rodi, dove il governatore italiano ha creato il nuovo villaggio di Campochiaro, sotto la 16 guida di un ingegnere trentino. Sull’isola greca le mani degli esperti boscaioli sono preziose e ben pagate per la coltivazione delle foreste locali, depauperate e mal gestite nel corso degli ultimi secoli. Dopo tre lunghi giorni di viaggio, gli emigranti approdano nel piccolo porto del Dodecaneso, dove iniziano la loro attività, trovando nella piccola isola la loro nuova casa. Per il ragazzo appena quattordicenne il destino ha, però, un altro progetto, tutt’altro che facile: per lui saranno anni di fame, guerra, fughe, espedienti lavorativi, passaporti stranieri, purosangue avellinesi. Roberto Ceol Ogni socio ha la sua storia: noi ve la raccontiamo torna al sommario 17 soci, ritratti soci, ritratti New Generation e Croce Rossa: insieme per la gente di Fiemme Lotteria solidale per raccogliere fondi per acquistare alimenti e generi di prima necessità e aiutare a pagare bollette e affitti Q Il 2014 è stato un anno ricco di attività per i giovani soci della Cassa Rurale Centrofiemme 18 uante emozioni abbiamo condiviso quest’anno! E quante risate! Il 2014 è stato un anno ricco di attività per i giovani soci della Cassa Rurale Centrofiemme, grazie alla nostra associazione “New Generation”: gara sociale di sci, corsi sportivi, gite, visite aziendali e altri momenti di ritrovo per stare in compagnia in modo sano e positivo. Naturalmente non ci siamo dimenticati degli altri e abbiamo rinnovato il nostro impegno nel sociale, intraprendendo un importante progetto di beneficenza. Dopo la raccolta fondi per una missione in Ciad nel 2011, il progetto per Bambi nel 2012 e per la Cooperativa Oltre nel 2013, quest’anno abbiamo voluto sostenere i volontari della sezione socio torna al sommario I biglietti della lotteria saranno venduti presso tutte le sedi della Cassa Rurale Centrofiemme e l’estrazione avverrà il 20 dicembre assistenziale della Croce Rossa di Cavalese, che appoggia soggetti in difficoltà economica su tutto il territorio della Valle di Fiemme, fornendo alimenti e altri generi di prima necessità e contribuendo a pagare bollette e affitti. La raccolta fondi, intitolata “New Generation per Croce Rossa: insieme per la gente di Fiemme” è iniziata con una serata di beneficenza lo scorso 27 settembre nel locale “The Club” di Tesero, che ha devoluto parte del ricavato delle consumazioni. L’impegno della New Generation continuerà fino a fine anno con l’ormai tradizionale lotteria di Natale. In palio bellissimi premi: un viaggio per due persone, un mini I-pad, un buono wellness, giornalieri Cermis, cesti della Famiglia Cooperativa, capi La Sportiva e tanto altro… I biglietti della lotteria saranno venduti presso tutte le sedi della Cassa Rurale Centrofiemme e l’estrazione avverrà il 20 dicembre in occasione della cena sociale di Natale della New Generation. Vi invitiamo a comprare qualche biglietto della lotteria: oltre ad avere la possibilità di vincere dei bei premi contribuirete a dare un aiuto concreto a persone bisognose della nostra Valle! I giovani soci della New Generation www.newgenerationfiemme.com torna al sommario 19 soci, ritratti soci, ritratti L’imprenditore con la passione per il rally Un buon pilota deve avere alle spalle uno o due incidenti per arricchire il suo bagaglio di esperienza e per cercare di capire come non farne altri. Quando non è in giro per l’Italia a lavorare, Bernd Zanon indossa la tuta e fa gare fuoristrada S Bisogna restare molto concentrati durante tutta la prova e ascoltare bene cosa ti dice il copilota: una piccola distrazione e la situazione potrebbe diventare molto pericolosa. 20 impatico, sportivo e con la testa ben piantata sulle spalle. Ecco quali sono i primi aggettivi che vengono in mente quando si ha a che fare con Bernd Zanon, trentacinquenne residente a Ponte Nova, nel comune di Nova Ponente, titolare della ditta Eco System Srl. Ma cosa c’entra il rally con questo giovane imprenditore, che gira l’Italia per lavoro ed è conosciuto e stimato per la sua azienda specializzata nella lavorazione di oli industriali e nei collaudi di macchinari? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui: Bernd, ci potresti spiegare da dove arriva questa passione per il rally? Da sempre sono appassionato di auto sportive e, studiando da meccanico, ho sempre avuto le mani in mezzo ai motori. E come mai proprio il rally? Ho cominciato nel 2001 con le gare in salita, ma dopo poco questo tipo di gara mi annoiava. Avevo bisogno di più action e di dimostrare le mie doti di pilota. Nelle gare in salita, infatti, la grossa differenza la torna al sommario fa la macchina. Se hai un ottimo mezzo, sei avvantaggiato, mentre nelle gare di rally, la macchina vale solo il 50% del risultato. L’altra metà la devono fare il pilota e il suo copilota. certi tratti, si viaggia anche sopra i 200km/h su stradine minuscole in mezzo ai boschi: una piccola distrazione e la situazione potrebbe diventare molto pericolosa. Cosa si prova a guidare una macchina da rally e come funzionano le gare? Normalmente durano un intero fine settimana perché ci sono i sopraluoghi del percorso e poi le prove cronometrate. Possono però durare anche meno, tipo una serata, quando sono gare di puro spettacolo. Le sensazioni che si provano sono molto intense. Bisogna restare molto concentrati durante tutta la prova e ascoltare bene cosa ti dice il copilota. In Spesso quando si guardano le gare di rally in televisione si assiste a incredibili, e a volte spaventosi, incidenti. Ti è mai capitato di farne uno? Assolutamente sì! Un buon pilota deve avere alle spalle uno o due incidenti per arricchire il suo bagaglio di esperienza e per cercare di capire come non farne altri. Nel 2005, per esempio, ho avuto due brutti incidenti in cui ho distrutto la macchina, ma per fortuna mi è sempre andata bene. Disponi di uno staff che ti prepara la vettura e la sistema in casi di incidente? Direi che la parola staff nel mio caso non è proprio corretta. Se ci sono problemi meccanici o al motore penso io stesso alle riparazioni e torna al sommario 21 soci, ritratti soci, ritratti troviamo in giro per l’Italia e stiamo lontani da casa anche diverse settimane. Purtroppo non ho molte occasioni per allenarmi e quindi sono costretto ad utilizzare alcune gare proprio come allenamento. Le macchine da rally vengono talmente strapazzate, che, su una distanza totale di gara di circa 300 km, sono sottoposte a sollecitazioni che una macchina normale affronta in 150.000 km. 22 alla manodopera. Se sono problemi legati alla carrozzeria, invece, ci pensa mio fratello minore Ivan, che ha studiato da carrozziere. Bisogna pensare che le macchine da rally vengono talmente strapazzate, che, su una distanza totale di gara di circa 300 km, sono sottoposte a sollecitazioni che una macchina normale affronta in 150.000 km. È per questo che al termine di ogni gara io provvedo a fare una revisione totale del mezzo. Quali sono stati i tuoi successi più importanti fino ad oggi? Nel 2012 ho vinto la classifica generale della “Mitropa Rally Cup”, un circuito di gare che si svolgono fra Austria e Slovenia. Nel 2013 ho vinto il Rally di Piancavallo in Friuli. Ma come fai a conciliare questa tua passione con la tua attività imprenditoriale? In effetti, non è facile. Spesso per lavoro io e mio fratello ci torna al sommario Si dice che il rally, e in generale tutti gli sport automobilistici, siano piuttosto cari in termini economici. Confermi? Assolutamente si! È uno sport molto costoso: se non ci fossero gli sponsor a sostenermi, avrei già smesso da anni. Una gara può costare anche oltre 5.000 euro fra gomme, carburante, trasferte… Una macchina per il rally, per la classe “regina” WRC o per la S2000, può arrivare a costare oltre 300.000 euro. Non sono auto normali: vengono fabbricate dalle case automobilistiche seguendo severi regolamenti e per questo hanno costi esorbitanti. Nel mio caso, però, non potendomi permettere queste somme e quegli sponsor, resto a gareggiare con le autovetture del Gruppo N, ovvero le vetture di serie trasformate per il rally. Torniamo un attimo alla tua attività principale. Spiegaci meglio di che cosa si occupa la Eco System Srl? La Eco System Srl, nata nel 2007, si occupa principalmente di fare assistenza alle aziende che hanno macchinari che necessitano di olio per funzionare. Un esempio possono essere le presse idrauliche o i macchinari per lo stampo di strutture in metallo. Noi ci prendiamo in carico la manutenzione a questi macchinari, cambiando gli oli e controllando che tutto funzioni nel migliore dei modi. Un’ultima domanda, Bernd: fino a quando hai intenzione di restare nel mondo del rally? È chiaro: fino a quando mi divertirò! Peter Lanziner La nostra idea di social? MUTUO CASA SOCIO Finanziamento a tasso variabile Euribor + spread 2,50% Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. 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Aber was hat Rally mit Bernd zu tun, dem jungen Unternehmer, der in ganz Italien unterwegs ist und geschätzt wird wegen seinem Unternehmen, das Industrieöl aufbereitet und Maschinen kollaudiert. Wir haben ihn gefragt: Bernd, kannst du uns sagen, woher diese Liebe zum Rallysport kommt? Ich bin schon seid immer begeistert von schnellen Sportautos und nachdem ich Mechaniker gelernt habe, hatte ich schon immer die Hände in den Motoren. Und warum gerade Rally? Ich habe 2001 mit den Bergrennen begonnen, aber schon bald waren diese Rennen für mich langweilig. Ich brauchte mehr Aktion und wollte mein Können als Pilot unter Beweis stellen. In den Bergrennen macht eigentlich das Auto den großen Unterschied aus, wenn du ein gutes Auto hast, hast du einen großen Vorteil. Beim Rally fahren aber macht das Auto nur 50% aus, der Rest hängt vom Piloten und seinem Co-Piloten ab. Was fühlt man beim Fahren eines Rallyautos und wie funktionieren die Rennen? Normalerweise dauert ein Rennen ein gesamtes Wochenende, zuerst sind die Streckenbesichtigungen und dann die Proben. Es gibt aber auch reine Schaurennen, diese finden an einem Abend statt. Die Gefühle sind sehr intensiv. Man muss während dem ganzen Rennen sehr konzentriert sein und genau zuhören, was der Co-Pilot sagt. Auf gewissen Abschnitten fährt man mit 200km/h auf schmalen Stassen mitten im Wald. Eine kleine Unachtsamkeit Unsere Auffassung von Sozial? Wohnbaudarlehen für Mitglieder Finanzierung mit variablen Zinssatz, Euribor + Spread, 2,50 24 torna al sommario kann sehr gefährlich werden. Oft, wenn man solche Rennen im Fernsehen schaut, sieht man furchterregende und schlimme Unfälle. Hattest du auch schon einen solchen Unfall? Ja natürlich. Ein guter Pilot muss ein oder zwei schlimme Unfälle gemacht haben um aus der Erfahrung zu lernen und zu überlegen wie man solche Situationen meistern kann. 2005 hatte ich zwei schlimme Unfälle, das Auto war Schrott aber ich hatte immer Glück. Hast du ein Team, welches dir das Auto präpariert und nach einem Unfall repariert? Team ist nicht das richtige Wort. Wenn es Probleme am Motor gibt, repariere ich diese selbst und die Schäden an der Karosserie repariert mein Bruder Ivan, der gelernter Karosseriespengler ist. Man muss bedenken das diese Autos bei einem Rennen von 300 km so starken Abnutzungen ausgesetzt sind, wie ein normales Auto nach 150.000 km. Deshalb muss ich nach jedem Rennen eine komplette Revision des Fahrzeugs machen. Was waren deine größten Erfolge bis heute? 2012 habe ich den „Mitropa Rally Cup“ gewonnen, das ist eine Gruppe von Rennen welche in Österreich und Slovenien gefahren werden. 2013 habe ich die Rally von Piancavallo im Friaul gewonnen. Aber wie gelingt es dir, deine Unternehmertätigkeit mit deinem Hobby zu kombinieren? Es ist effektiv nicht einfach. Mein Bruder und ich sind oft wochenlang in Italien unterwegs und nicht zu Hause. Leider habe torna al sommario ich nicht viel Zeit um zu trainieren, deshalb sind einige Rennen für mich Training. Man hört, dass Rally und im allgemeinen der Motorsport sehr teuer sind, stimmt das? Ja, es ist ein teurer Sport, wenn die Sponsoren nicht wären, hätte ich schon vor Jahren damit aufgehört. Ein Rennen kann schon über 5.000,00 Euro kosten, mit Reifen, Treibstoff, Fahrt usw. Ein Rallyfahrzeug der Klasse „Regina“ WCR oder S2000, kann über 300.000,00 Euro kosten. Das sind nicht normale Fahrzeuge, sie werden von den Autohäusern unter schweren Auflagen hergestellt und haben deshalb horrende Preise. Nachdem ich mir so ein Auto aber nicht leisten kann und nicht so große Sponsoren habe, fahre ich die Rennen mit einem Fahrzeug der Gruppe N, das heißt, ein Fahrzeug, dass zum Rally fahren umgebaut worden ist. Aber zurück zu deiner Haupttätigkeit. Erkläre mir bitte was genau die Eco System Srl macht? Die Eco System Srl, wurde 2007 gegründet und assistiert Unternehmen, welche Maschinen brauchen, die mit Öl funktionieren. Das können z.B. Hydraulische Pressen sein oder Geräte die Eisenstrukturen drucken. Wir übernehmen die Instandhaltung dieser Maschinen und indem wir regelmäßig das Öl wechseln und sie kontrollieren, garantieren wir, dass sie immer gut funktionieren. Eine letzte Frage Bernd: wie lange willst du noch in der Rally-Welt bleiben? Ganz einfach, solange es mir Spaß macht! Peter Lanziner 25 passione territorio passione territorio L’amico bosco è sempre dalla nostra parte Le foreste di Fiemme non sono solo parte del nostro paesaggio, ma portano con sé cultura, tradizione, lavoro, economia, turismo, benessere e sicurezza del territorio. Coltivato da secoli e tramandato sino ai giorni nostri, si presenta sempre nel suo abito migliore in ogni stagione. E anche quando viene colpito da eventi sfavorevoli viene in nostro aiuto. Q Neve e vento si sono trasformati in un guadagno: si può stimare una vendita alle segherie di circa 35.000 mc, che con un valore positivo di € 40,00/ mc portano ad un incasso di 1,4 milioni di euro. 26 uando si parla di Cassa Rurale è facile l’accostamento con l’economia e con i dati di bilancio: un bilancio positivo è sempre sinonimo di buona salute, di prospettive per il futuro incoraggianti e di conseguenti benefici per tutti i soci. I dati di bilancio del bosco di Fiemme sono sempre positivi, come dimostrano i dati dell’attivo che riportiamo di seguito, pur riconoscendo che non è sempre possibile attribuire ad ogni funzione del bosco un termine economico reale, vedasi ad esempio la sua capacità di purificare l’aria, di conferire sicurezza al territorio contro il dissesto idrogeologico e la caduta di sassi, la capacità di frenare le valanghe… La sua superficie: 29.000 ettari (pari a circa 40.700 campi di calcio) che coprono il 65% del territorio di Fiemme. Il suo patrimonio: 8 milioni di mc di legname, che formano ben 60 milioni di alberi, 3.000 per ogni abitante La sua crescita annuale: oltre 130.000 mc di legname (poco meno del grattacielo Pirelli di Milano) Quanto distribuisce ai suoi soci: 100.000 mc di legname per le segherie, senza contare gli altri benefici indiretti quali la legna da ardere, i frutti del sottobosco… torna al sommario Le voci al passivo del bosco sono quelle che producono economia alla valle, come la manodopera impiegata nei lavori boschivi, nella manutenzione delle strade, nella coltivazione del bosco e in tutti quei servizi amministrativi erogati dai proprietari, che sono quasi esclusivamente pubblici (il 40% del bosco appartiene alla Magnifica Comunità di Fiemme e la parte restante ai Comuni). I boschi sono gestiti da secoli secondo regolamenti che tengono conto sia della salvaguardia del bosco sia delle esigenze economiche locali. I prelievi sono programmati annualmente secondo le possibilità di crescita e di sviluppo, in modo da non intaccare mai il capitale, come cerca di fare anche una Cassa Rurale. Ma il bosco è un ambiente naturale e non sempre soggetto e regolato dalle leggi e dai regolamenti, ma che segue anche i capricci della natura, non sempre torna al sommario benevola, che talvolta si scatena in fenomeni incontrollabili. Però anche in tali frangenti il bosco di Fiemme si rivela amico. Come è stato nel 2014, un anno per certi versi assai infelice per i nostri boschi: infatti le copiose nevicate hanno procurato ingenti danni in tutto il versante del Lagorai, incidendo con il peso della neve su alberi di ogni età, ma in particolar su quelli giovani, più alti e più fragili. Inoltre, la sera del 23 giugno una tromba d’aria di forte intensità nel giro di alcuni minuti ha abbattuto, sempre nella zona medio-bassa del versante Lagorai, altre migliaia di metri cubi di piante, spesso in popolamenti adulti e maturi anche di grandi dimensioni. Ciò ha portato a inizio estate all’abbattimento di circa 50.000 mc, pari alla metà di quanto ogni anno si taglia normalmente. La rapidità del personale forestale, accanto a rapide operazioni amministrative da parte degli Enti e al lavoro encomiabile delle compagnie di boscaioli locali, che hanno lavorato per tutta l’estate e l’autunno non sempre in condizioni facili, hanno permesso a fine anno di portare ai piazzali di raccolta e quindi di vendita circa l’80% del legname. Perché parlare di bosco amico? Perché nonostante l’ingente danno naturale, il legname è sempre di ottima qualità e stavolta il danno si è trasformato in un introito positivo per i proprietari. Infatti, facendo i conti a grandi linee si può stimare una vendita alle segherie di circa 35.000 mc, che con un valore positivo di € 40,00/mc portano ad un incasso di 1,4 milioni di euro. Ecco quindi perché a pieno merito il bosco di Fiemme è sicuramente da considerare un vero amico che, anche negli eventi sfavorevoli, riesce sempre a dare un grande aiuto a tutti, come appunto una “Banca Amica”. Giovanni Martinelli 27 idee idee Una borsa di studio per finanziare i sogni significhi abbandonare gli studi, ma debba invece essere di stimolo per crearne di nuovi. Viaggi, spese per l’università e corsi di aggiornamento: ecco come i giovani premiati hanno usato l’assegno ricevuto I Nicoletta Corradini Dietro quei visi sorridenti ed emozionati, che sono stati applauditi da tutti i presenti, ci sono tante storie, alle quali purtroppo, a causa dei tempi ristretti, durante l’assemblea non abbiamo potuto dare voce. 28 loro sorrisi sono rimasti impressi a tutti i soci presenti all’ultima assemblea sociale, lo scorso 18 maggio. La soddisfazione nel ritirare la borsa di studio, che la Cassa Rurale Centrofiemme riserva a soci o figli di soci che si sono contraddistinti nella loro carriera scolastica, era evidente. Dietro quei visi sorridenti ed emozionati, che sono stati applauditi da tutti i presenti, ci sono tante storie, alle quali purtroppo, a causa dei tempi ristretti, durante l’assemblea non abbiamo potuto dare voce. C’è rimasta però la curiosità di conoscere i sogni, le aspirazioni e i percorsi di questi giovani. Ecco cosa ci hanno risposto alcuni di loro! Elisa Luise Nicoletta Corradini (23 anni, Carano) Mi sono laureata in Igiene Dentale all’Università di Verona con una tesi dal titolo “Effetto dei farmaci estroprogestinici a livello gengivale e della placca dentale”: dopo un’attenta revisione della letteratura, ho indagato la relazione tra l’uso dei moderni contraccettivi ormonali e il rischio di sviluppare un’infiammazione gengivale o la malattia parodontale (un tempo chiamata piorrea). Ora sono una libera professionista e collaboro con due studi dentistici della valle. Con il vostro generoso premio di studio ho partecipato ad un corso di aggiornamento professionale: ritengo, infatti, che entrare nel mondo del lavoro non torna al sommario Corrado Menegatti Andrea Misconel torna al sommario Elisa Luise (20 anni, Cavalese) Mi sono diplomata alla ragioneria di Predazzo, scuola che ho scelto per avere delle certezze lavorative dopo il diploma. Durante il quinto anno ho cominciato a maturare l’idea di iscrivermi all’università e frequentare la facoltà di Odontoiatria. Per entrare dovevo superare un esame di ammissione che richiedeva basi di materie che purtroppo alla ragioneria non ho studiato. Ho dedicato, quindi, quest’anno alla preparazione dell’esame, che ho superato. Per questi motivi non ho ancora utilizzato il mio premio studio: lo terrò da parte magari per un viaggio e per pagare qualche spesa per l’università. Corrado Menegatti (26 anni, Cavalese) L’oggetto della mia tesi di laurea, dal titolo “European Smart Cities: il caso di Trento”, ha come oggetto la definizione di una strategia di sviluppo socio-economico endogeno della città di Trento, attraverso uno studio sociologico qualitativo che prende spunto da un precedente studio comparato tra città di media grandezza volto a individuare un ranking Europeo delle smart cities. Attualmente collaboro con la cooperativa Quater e sono impiegato presso l’Ecosportello di Trento. Ho risparmiato i soldi del mio premio studio. Andrea Misconel (23 anni, Cavalese) A dicembre, tornato da un periodo Erasmus in Germania, ho conseguito la laurea triennale con una tesi riguardante le emissioni di CO2 degli edifici nuovi in provincia di Trento; si trattava di analizzare quanto le case nella nostra provincia “inquinano” e di studiare come alcuni contributi provinciali per il risparmio energetico nelle costruzioni abbiano aiutato a ridurre i consumi e le 29 idee Roberto Monsorno Valentina Monsorno Lukas Varesco 30 idee emissioni di CO2. Ora sto proseguendo gli studi in Ingegneria Civile a Trento e spero di terminare con successo e in breve tempo l’università, fare esperienze lavorative all’estero e mettere in pratica quanto ho studiato. Con il Premio delle Casse Rurali ho acquistato un biglietto aereo per la Germania per andare a trovare la mia ragazza, conosciuta in Erasmus. Roberto Monsorno (20 anni, Cavalese) La mia tesi per la maturità presso la ragioneria di Predazzo riguarda “L’imposizione fiscale”. Sono partito dal contesto storico sulla nascita dell’imposta per passare alla nascita dell’art. 53 della Costituzione italiana, finendo con le interpretazioni giuridico-dottrinali del suddetto articolo. In conclusione, ho raffrontato il sistema tributario italiano con quelli tedesco e inglese. Attualmente ho terminato il primo anno alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’università degli studi di Trento. Il premio studio l’ho utilizzato per pagare i testi dell’università e l’affitto dell’appartamento che ho preso in locazione a Trento. Valentina Monsorno (20 anni, Varena) Mi sono diplomata presso il Liceo scientifico a indirizzo linguistico all’Istituto d’Istruzione La Rosa Bianca Weisse Rose di Cavalese. L’argomento della tesina era ‘’L’avventura del commercio equo e solidale: il suo sviluppo in Italia e in Francia, con accenni al terzo mondo”. Attualmente frequento la Libera Università di Bolzano, Facoltà di Economia e Management, presso il Corso di Management del Turismo, dello Sport e degli Eventi con sede a Brunico. Ho utilizzato il mio premio studio per contribuire alle spese per un soggiorno all’estero in Germania e un corso intensivo di quattro settimane. torna al sommario Lukas Varesco (26 anni, Montagna) Das Hauptaugenmerk meiner Diplomarbeit „Ansätze und Methoden zur Entbürokratisierung und Verwaltungsvereinfachung“ war auf das Thema „autocertificazione“ gerichtet. Selbstbescheinigungen sind ein Ansatz um die öffentliche Verwaltung auf betriebswirtschaftliche Art und Weise zu modernisieren. Personen können in Verwaltungsverfahren Bescheinigungen und andere amtlichen Dokumente, auf eigene Verantwortung hin, durch eine einfache persönliche Erklärung ersetzen. Der Bürger wird somit aktiv in die Verwaltungsprozesse torna al sommario integriert und Verfahren werden vereinfacht. Die Möglichkeit der Nutzung von Selbstbescheinigungen gibt es bereits seit 1968, allerdings blieb es bis in die 90er Jahre des letzten Jahrhunderts ein „totes“ Recht. In qualitativen und quantitativen Recherchen in Rom und Bozen ging ich diesem Instrument, dessen rechtlichen Hintergrund und Funktionsweise, sowie Nutzen auf den Grund. Zurzeit bin ich beim Südtiroler Raiffeisenverband, Abteilung Bildungswesen, beschäftigt und der Erhalt des Leistungsstipendiums kam genau zum richtigen Zeitpunkt – kurz vor der Urlaubszeit. Somit nutzte ich es für eine erholsame und spannende Andalusien Reise mit Freunden. Un grosso in bocca al lupo per il loro futuro ai giovani che hanno voluto condividere con noi le loro storie e a tutti gli altri premiati: Tiziano Berlanda, Massimo Canal, Elisa Comai, Luana Gardener, Kathrin Lochmann, Marta Molinari, Sara Molinari, Hermann Stuppner, Marilena Tavernar, Michele Vaia, Serena Vaia, Alice Ventura, Davide Ventura, Enea Zeni. Tiziano Berlanda 31 grazie a voi grazie a voi A Nova Ponente un’estate davvero giovane Quattro settimane (dal 21 luglio al 22 agosto) di allegria e amicizia, tra gite in montagna, piscina, giochi creativi e musicali, escursioni fuori porta. 32 Alcuni dei partecipanti all’iniziativa finanziata dalla nostra Cassa Rurale raccontano con entusiasmo cosa li ha divertiti di più B astano le parole dei protagonisti per capire perché abbiamo deciso di sostenere l’”Estate Giovani” del Comune di Nova Ponente: quattro settimane (dal 21 luglio al 22 agosto) di allegria e amicizia, tra gite in montagna, piscina, giochi creativi e musicali, escursioni fuori porta. In poche parole: un successo per l’iniziativa organizzata dal Comune di Nova Ponente, in collaborazione con lo “Jugenddienst” della Provincia Autonoma di Bolzano, e supportata finanziariamente dalla Cassa Rurale Centrofiemme nelle località di Ega, Monte San Pietro e Nova Ponente. Un programma intenso, dal lunedì al Sono un po’ triste perché questo è stato l’ultimo anno per me, ma mi piacerebbe venire a fare l’accompagnatrice per i più piccoli nei prossimi anni. venerdì, per i giovani di età compresa fra i 9 e i 13 anni, in totale oltre 150 ragazzi che si sono alternati nel corso delle settimane. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, il Comune, ha deciso di arricchire ulteriormente il programma e, grazie al supporto della Cassa Rurale Centrofiemme, da sempre a sostegno dei giovani, il risultato è stato veramente ottimo! Ma sentiamo cosa hanno da dire a riguardo alcuni dei piccoli protagonisti dell’Estate Giovani: Martin (11 anni): Bellissimo, mi sono divertito veramente tanto! Passare un’intera settimana con i miei amici a giocare in piscina e a imparare i trucchi di magia che ci ha insegnato il nostro torna al sommario torna al sommario accompagnatore Hannes è stato veramente bello. Il prossimo anno sarò sicuramente ancora qua! Patrick (9 anni): Sono stato molto contento di queste settimane. Mi sono divertito a fare le gite in montagna perché c’erano i miei amici e perché cantavamo un sacco di canzoni. Melanie (9 anni): Mi è piaciuto tanto imparare a fare i biscotti. Con la farina mi piace giocare e con le mie amiche ci siamo divertite tanto. Mi è piaciuto anche andare a nuotare in piscina a Cavalese. Stefanie (13 anni): Avevo partecipato all’Estate Giovani già lo scorso anno e mi sono proprio divertita. Sono un po’ triste perché questo è stato l’ultimo anno per me, ma mi piacerebbe venire a fare l’accompagnatrice per i più piccoli nei prossimi anni. Insomma, un evento che ha reso tutti felici e contenti. Alla prossima estate! Peter Lanziner 33 grazie a voi In Deutschnofen ein wirklich jugendlicher Sommer Einige der Teilnehmer der von uns finanzierten Sommerwochen, erzählen mit Begeisterung was ihnen am meisten Spaß gemacht hat Es genügen die Aussagen der Teilnehmer, um zu verstehen warum wir die „Jugend-Sommerwochen“ der Gemeinde Deutschnofen unterstützt haben. Vier Wochen (vom 21. Juli bis zum 22. August) Spaß und Freundschaft, Ausflüge in die Berge und ins Schwimmbad, kreative und musikalische Spiele, usw. Mit wenigen Worten, ein voller Erfolg für die Initiative der Gemeinde Deutschnofen in Zusammenarbeit mit dem Jugenddienst Bozen-Land und der finanziellen Unterstützung durch die Raiffeisenkasse Centrofiemme in Deutschnofen, Eggen und Petersberg. Ein intensives Programm, von Montag bis Freitag, für Kinder und Jugendliche im Alter von 9 bis 13 Jahren. Insgesamt haben mehr als 150 Kinder an den Sommerwochen teilgenommen. Nach dem tollen Erfolg des letzten Jahres hat die Gemeinde Deutschnofen beschlossen den Jugendsommer noch mehr auszubauen, dies auch Dank der finanziellen Unterstützung durch die Raiffeisenkasse Centrofiemme, welche seit jeher die Jugend fördert. Hier einige Kommentare von Teilnehmern: Martin (11 Jahre): Wunderschön, ich 34 hatte wirklich viel Spaß! Eine Woche mit meinen Freunden mit Spielen und im Schwimmbad zu verbringen war wirklich toll und die Zaubertricks, die uns unser Betreuer Hannes beigebracht hat waren super. Ich werde sicher auch nächstes Jahr dabei sein. Patrick (9 Jahre): Ich war sehr glücklich über diese Wochen. Ich hatte viel Spaß bei den Ausflügen, weil meine Freunde dabei waren und weil wir viele tolle Lieder gesungen haben. Melanie (9 Jahre): Es hat mir sehr gut gefallen, zu lernen wie man Kekse bäckt. Es macht mir Spaß mit Mehl zu spielen und mit meinen Freundinnen gemeinsam war das echt toll. Es hat mir auch sehr gut gefallen ins Schwimmbad in Cavalese zu gehen. Stefanie (13 Jahre): Ich habe auch letztes Jahr schon an den Sommerwochen teilgenommen und es hat mir sehr gut gefallen. Ich bin traurig, dass ich nächstes Jahr nicht mehr dabei sein kann und es würde mir gefallen, wenn ich als Betreuerin für die kleinen mithelfen könnte. Insgesamt ein Event, dass alle glücklich und zufrieden gemacht hat. Bis zum nächsten Sommer! Peter Lanziner torna al sommario 35 grazie a voi grazie a voi Oggi a scuola c’è lezione di risparmio Un progetto per insegnare ai più piccoli i valori della cooperazione N La cooperazione non è una cosa “da grandi”, ma la si impara fin da bambini. 36 on è mai troppo presto per parlare di risparmio: ecco perché la Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese e la Federazione Trentina della Cooperazione hanno deciso di tornare a scuola. Il progetto, del quale si sta aspettando il via libera dei dirigenti scolastici degli istituti scolastici valligiani, prevede incontri con i bambini delle primarie per affrontare il complesso argomento del risparmio nelle sue più diverse sfaccettature. Lo scopo è quello di stimolare la riflessione, promuovere un approccio attivo sul tema e insegnare atteggiamenti e comportamenti consapevoli rispetto alla propria situazione e a quella collettiva. Si parlerà quindi di risorse naturali, tutela ambientale e del denaro come strumento per il raggiungimento di determinati obiettivi. torna al sommario link all’offerta formativa completa: INIZIATIVE 2014/2015 EDUCAZIONE CoOPERATIVA a SCUOLA Si vogliono insegnare ai bambini i concetti di cittadinanza e partecipazione attiva e comunitaria, l’importanza del dialogo, la presa di coscienza di sé come persona in grado di agire attivamente sulla realtà attraverso il proprio contributo positivo e originale. Naturalmente si parlerà anche di educazione cooperativa, attraverso l’ascolto attivo, il lavoro in gruppo e l’organizzazione di tempi, strumenti e compiti. Temi importanti e complessi resi comprensibili anche ai più piccoli: perché la cooperazione non è una cosa “da grandi”, ma la si impara fin da bambini. Vuoi saperne di più? Scrivimi: roberto.ceol@cr-centrofiemme.net Visita il nostro sito internet: www.cr-centrofiemme.net e alla sezione news verifica se la tua scuolas ha aderito. torna al sommario 37 ma lo sapevi che? ma lo sapevi che? Qui trovi il testo completo della normativa di riferimento: D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 Approfondimento: esenzione per la vendita di beni e servizi a cittadini stranieri Mille e non più mille Il limite all’uso dei contanti è stato introdotto per evitare il riciclaggio e ridurre l’evasione N iente più contanti per importi superiori ai 1.000 euro: il D.L. 13 agosto 2011 n.138, noto come “Manovra di Ferragosto“, ha nuovamente modificato la legge in materia, allo scopo di ridurre il rischio connesso all’utilizzo del contante al fine di riciclaggio di proventi di attività criminose e di finanziamenti al terrorismo e per rendere più tracciabili i flussi finanziari diminuendo l’evasione fiscale. Se fino al 2008 era possibile pagare in contanti fino ad un massimo di 12.500 euro, il limite è stato poi abbassato a 5.000, per poi essere poi riportato a 12.500 (tra giugno 2008 e maggio 2010) e poi progressivamente abbassato a 5.000, 2.500 e dal dicembre 2011 a 38 1.000 euro. Per pagamenti di valori superiori, si possono naturalmente utilizzare strumenti tracciabili, come bancomat, carte di credito, assegni non trasferibili. Le operazioni vietate Dal 6 dicembre 2011 non è più quindi possibile effettuare le seguenti operazioni: - il trasferimento per importi pari o superiori a 1.000 euro, anche con il ricorso a frazionamenti artificiosi, di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera effettuato a qualunque titolo tra soggetti diversi senza il ricorso a intermediari finanziari; - pagamenti effettuati mediante torna al sommario assegni bancari, postali, circolari, vaglia cambiari di importo pari o superiore a 1.000 euro, nel caso in cui non riportino il nome o la regione sociale del beneficiario e/o della clausola di non trasferibilità; - pagamenti effettuati mediante assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente (intestazione “ a me medesimo” o “a me stesso”) girati a soggetti diversi da una banca o dalle Poste Italiane Spa per l’incasso da parte del beneficiario; - esistenza di libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldo pari o superiore a 1.000 euro; - trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore qualora il cedente non abbia comunicato entro 30 giorni alla banca o alle Poste italiane Spa i dati identificativi del cessionario nonché l’accettazione dello stesso e la data di trasferimento; torna al sommario - apertura o utilizzo di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia. Particolare attenzione deve essere data ai pagamenti effettuati per importi inferiori alla soglia dei 1.000 euro che sono stati artificiosamente frazionati: ciò non significa che non sia possibile fare pagamenti rateali, ma gli stessi devono essere ben definiti per evitare di incorrere in pesanti sanzioni. Per esempio, il pagamento di una fattura di 3.000 euro in tre diverse parti di 1.000 ciascuna, di cui due con bonifico e una in contanti, potrebbe essere considerato come “operazione frazionata” se tali modalità di pagamento non sono state contrattualmente definite per scritto o riportate in fattura. Vuoi saperne di più? Scrivimi: katia.bonelli@cr-centrofiemme.net 39 ma lo sapevi che? ma lo sapevi che? Quella clausola del CAC! Aggiornamento importante per gli investitori in titoli di stato N ovità per quanto riguarda i titoli di Stato. A partire dal 1° gennaio 2013 alcune nuove emissioni aventi scadenza superiore a 12 mesi (quindi BTP, CCT, CTZ, con esclusione dei BOT che hanno durata massima 12 mesi) sono soggette alle nuove clausole europee di azione collettiva (CAC). Esse nascono dal Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità (che ha anche istituito il famoso fondo salva-Stati per acquistare titoli di Paesi in difficoltà, come la Grecia), che ne impone l’adozione a tutti i membri dell’Unione Monetaria Europea, compresa l’Italia. In cosa consistono le CAC? Le CAC regolano la possibilità, per uno Stato che versa in una condizione di crisi del debito sovrano, di ricontrattare interessi, scadenze, importo del rimborso oppure di 40 proporre agli investitori lo scambio con obbligazioni di diversa tipologia. Le tutele del singolo risparmiatore vengono affievolite per privilegiare l’interesse nazionale del salvataggio e ristrutturazione debitoria, come accaduto in Grecia quando nel 2012 i titoli pubblici vennero tagliati per circa il 50% del loro valore nominale. Chi prende la decisione di modificare le condizioni dei titoli di Stato? La decisione viene presa dagli investitori stessi, e non dallo Stato come erroneamente si potrebbe pensare. Vige un normale confronto democratico, in quanto la decisione è assunta a maggioranza qualificata del 66% del capitale detenuto dagli obbligazionisti. Tuttavia la maggioranza dei titoli di Stato è in mano a pochi soggetti istituzionali: in torna al sommario Italia il 45% del debito pubblico è in mano alle banche, il 40% a investitori esteri e solo il 15% appartiene alle famiglie. In aggiunta, le clausole CAC pongono i creditori su differenti livelli: il Fondo Monetario Internazionale, il Fondo Salva-Stati, gli Stati e le istituzioni Europee sono creditori privilegiati. Ciò significa che in caso di difficoltà, lo Stato rimborserà per prima i titoli a queste istituzioni per poi distribuire il residuo alla platea dei piccoli risparmiatori. Nessun falso allarmismo, comunque. Sebbene una clausola del genere non induca certo a festeggiare, è bene tranquillizzare gli investitori sottolineando che il ricorso a questa clausola è tutt’altro che probabile e ha lo scopo di non creare ulteriori danni ad un Paese in stato d’insolvenza. L’esempio tipico è il caso argentino dove, ancora oggi, si susseguono cause legali nonostante diversi accordi ed emissioni di titoli a compensazione del debito originario (cause che sarebbero evitate nel caso di titoli con clausole CAC). In conclusione, possiamo dire che l’era dell’affare a rischio zero e alto rendimento è finita. Anche il titolo di Stato, investimento solido per eccellenza, soggiace alle regole del “nuovo” mercato del debito pubblico. Oggigiorno i titoli obbligazionari emessi da solide realtà possono eguagliare o addirittura superare in termini di sicurezza i titoli di Stato. Fra queste realtà vi è anche il mondo delle Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo che, complice una normativa molto restrittiva in termini di politiche di investimento, sono il soggetto finanziario meno colpito dalla crisi in atto. Tiziano Berlanda Vuoi saperne di più? Contattaci: titoli@cr-centrofiemme.net La nostra idea di social? CONTO TITOLI Zero spese per la gestione dei tuoi investimenti finanziari Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto e i documenti correlati messi a disposizione del pubblico presso gli sportelli della banca e nella sezione Trasparenza e Normative del sito internet. torna al sommario 41 ma lo sapevi che? ma lo sapevi che? Report mercati DATI MACROECONOMICI In Italia è cresciuta la fiducia delle imprese per un valore superiore a quanto ipotizzato, mentre è ancora in aumento la disoccupazione, arrivata al 12,6%, il massimo da 12 anni. In Germania gli indici IFO sulla fiducia delle imprese sono risultati tutti al di sotto delle attese, mentre il tasso di disoccupazione resta immutato rispetto a settembre (6,7%). Sempre nella zona euro, l’inflazione aumenta dello 0,4% in linea con le attese. Negli Stati Uniti è cresciuto in misura superiore alle attese l’indice sulla fiducia dei consumatori. Molto importante il dato sul PIL americano che registra un incremento sul terzo trimestre del 3,5% annualizzato, battendo le attese degli analisti. 42 MERCATI AZIONARI Nella zona euro, lo stress test della BCE ha sottoposto i bilanci delle banche europee ad una ipotetica situazione di grave crisi, con l’obiettivo di valutare se la loro adeguatezza patrimoniale sarebbe in grado di consentire agli istituti bancari di fronteggiare una tale ipotetica situazione. In seguito alla ricapitalizzazione dell’ultimo anno, in Italia, solo Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige si sono trovate con un capitale non adeguato al termine dell’analisi. I titoli bancari sono stati, quindi, fortemente influenzati dai risultati del test, incidendo sull’indice. MPS e Banca Carige hanno visto il proprio titolo crollare durante la settimana, chiudendo la settimana in perdita, rispettivamente del 39% e del 30%. Nonostante ciò, il Ftse Mib ha chiuso con una variazione settimanale di +1,48%, che lo porta ad un +4,30% da inizio anno. L’indice tedesco ha chiuso meglio, segnando una variazione di +3,77%. Negli Stati Uniti l’indice SΠ500 ha toccato, nella giornata di venerdì, il massimo storico ad oltre 2000 punti, chiudendo a +2,72%. Importante anche il movimento rialzista della borsa di Tokyo che ha chiuso con un movimento del +4,83%, a fronte di una rinnovata forte politica espansiva da parte della Banca Centrale giapponese. torna al sommario MERCATI OBBLIGAZIONARI Settimana positiva per i titoli di Stato italiani, i quali non sono stati influenzati dall’esito degli stress test, mentre le notizie provenienti dal Giappone hanno dato nuova linfa al mercato obbligazionario europeo. La Bank of Japan ha, infatti, annunciato di voler espandere la base monetaria di 80 trilioni di yen all’anno e il fondo pensione giapponese ha dichiarato di voler aumentare la sua esposizione in asset stranieri. Gli acquisti hanno spinto al ribasso i rendimenti dei governativi: il BTp decennale è tornato a quota 2,35%, il Bonos spagnolo a 2,08%, mentre il pari scadenza tedesco si mantiene su livelli minimi a 0,84%. I titoli governativi statunitensi con scadenza a 10 anni, invece, hanno registrato un rialzo dei rendimenti di 6 punti base. torna al sommario MERCATI VALUTARI Continua il processo di apprezzamento del dollaro americano nei confronti dell’euro, movimento che ha portato il cambio in area 1,25. Per quanto riguarda le altre valute, il cambio euro/sterlina si è contratto dello 0,36%. L’improvviso intervento della Banca Centrale giapponese ha avuto un forte impatto anche sul mercato valutario, con lo yen che si è spinto ai minimi da sei anni sul dollaro, mentre contro l’euro il cambio è aumentato del 2,50%. 43 what’s up Intermediari Assicurativi Assimoco È on-line la nuova vetrina immobiliare delle Casse Rurali trentine Assicurati una tutela adeguata per la tua abitazione. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso le filiali delle Casse Rurali Trentine aderenti e sul sito www.casserurali.it Adesso ti aiutiamo anche a vendere casa Come fare, allora, se siete dei venditori e desiderate pubblicare un annuncio su un vostro immobile? Nulla di più semplice: rivolgetevi alla vostra Cassa Rurale. La polizza multirischi tutta casa e famiglia. AsSìHome è il prodotto assicurativo che le Casse Rurali Trentine hanno ideato in collaborazione con Assimoco per tutelare te e la tua famiglia in caso di incendio, furto, responsabilità civile e necessità di assistenza. U n luogo di incontro virtuale tra domanda e offerta. Una nuova opportunità per chi vuole vendere o acquistare un immobile. È già on-line il nuovo portale delle Casse Rurali Trentine www.immobiliare. casserurali.it, che offre la possibilità di navigare tra le varie proposte immobiliari delle Casse Trentine e dei loro clienti: abitazioni, negozi, uffici, terreni e capannoni sono ora a portata di click, facilmente consultabili. Per essere costantemente informati sulle nuove inserzioni relative a una determinata zona o a una particolare destinazione Accedi ora al sito internet: www.immobiliare.casserurali.it Vuoi pubblicre il tuo immobile? Contattami: roberto.ceol@cr-centrofiemme.net È un prodotto di www.casserurali.it 44 d’uso degli immobili è anche possibile iscriversi al servizio di avvisi automatici. Come fare, allora, se siete dei venditori e desiderate pubblicare un annuncio su un vostro immobile? Nulla di più semplice: rivolgetevi alla vostra Cassa Rurale, compilate l’apposito modulo, allegando le fotografie dell’abitazione. Il vostro consulente potrà aiutarvi nella compilazione del testo ed eventualmente anche ad avere immagini professionali. Il contatto acquirente/venditore avverrà comunque sempre in maniera diretta. La Banca non applicherà mai alcuna commissione né per la pubblicazione né per l’eventuale compravendita, ma resta naturalmente a disposizione per erogare un prestito finalizzato. torna al sommario 45 what’s up V e t r i n a Jetzt helfen wir dir auch Häuser zu verkaufen Das neue Schaufenster der Raiffeisenkassen Trentino ist online Casse R ura l i Angebote veröffentlichen will? Ganz einfach, sie wenden sich an ihre Raiffeisenkasse, füllen ein Formular aus und legen die Fotos der Immobilie bei. Ihr Berater hilft ihnen gerne bei der Formulierung des Textes und besorgt ihnen evtl. auch professionelle Aufnahmen ihrer Immobilie. Der Kontakt zwischen Verkäufer und Käufer erfolgt direkt. Die Bank verlangt keine Kommission für die Veröffentlichung ihrer Anzeige noch für einen Kauf/Verkauf. Gerne aber steht ihnen die Bank zur Verfügung, sollten sie eine Finanzierung benötigen. Schau dir jetzt die Seite an. Willst du mehr wissen? roberto.ceol@cr-centrofiemme.net 46 torna al sommario Marketing CCB 06/2014 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del servizio illustrato e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento alla documentazione disponibile presso la Banca. Ein virtueller Treffpunkt für Angebot und Nachfrage. Eine neue Gelegenheit für alle die ein Haus kaufen oder verkaufen wollen. Auf der neuen Homepage www.immobiliare.casserurali.it, findet man alle Angebote der Raiffeisenkassen Trentino und seiner Kunden; Häuser, Wohnungen, Geschäfte, Büros, Grundstücke und Werkstätten. Wenn man sich auf der Seite registriert, kann man auch eine Newsletter abonnieren, welche immer die Neuigkeiten mitteilt auch spezifisch auf die eigenen Interessen abgestimmt. Was muss man also als Verkäufer machen, wenn man auf dieser Seite seine Immobiliare SOLUZIONI IMMOBILIARI, A PORTATA DI CLIC immobiliare.casserurali. 47 what’s up 9.490 imprese femminili in Trentino, pari al 20% del totale (nel 2003 erano il 18,8%). In provincia di Bolzano questa percentuale sale al 21,8% e a livello nazionale raggiunge quota 24,3%. (Dati Infocamere elaborati dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento). Un aiuto all’imprenditoria femminile Link al protocollo ABI: Imprenditoria femminile e lavoro autonomo Recenti indagini effettuate da Confcommercio e Artigiancassa confermano un numero ridotto di imprenditrici che richiedono credito ed evidenziano come, a livello nazionale, solo il 37,60% di tali richieste abbia avuto esito positivo nel settore del commercio, percentuale che scende sotto il 20% nel settore dell’artigianato. Un recente accordo facilita l’accesso al credito per le donne che fanno impresa F È stato istituito un fondo complessivo di 25 milioni di euro per finanziare iniziative per un massimo di 250.000 euro ognuna. 48 inanziamenti a condizioni agevolate, iter facilitato per l’acquisizione di garanzie, supporto in caso di momentanee difficoltà aziendali: il Trentino si muove a sostegno delle donne che fanno impresa, semplificando per loro l’accesso al credito. È stato recentemente firmato un accordo che vede uniti il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile (CIF), istituito presso la Camera di Commercio di Trento e dal quale è partita l’iniziativa, i Confidi (Cooperativa artigiana di Garanzia, Confidimpresa, Cooperfidi) e Cassa Centrale Banca-Credito cooperativo del Nord Est, per conto delle Casse Rurali Trentine, che hanno messo a disposizione un fondo complessivo di 25 milioni di euro. Le iniziative finanziabili (per un massimo di 250 mila euro ognuna) potranno riguardare: - investimenti aziendali, materiali e immateriali, compreso l’acquisto di beni usati; - il consolidamento dei debiti a breve termine in debiti a medio-lungo termine; torna al sommario - le aperture di credito in conto corrente e/o smobilizzi crediti SBF/ fatture per le ordinarie necessità di gestione; - l’anticipo fino al massimo dell’80% del contributo concesso dalla Provincia di Trento per l’inserimento della co-manager e per altri contributi provinciali, anche quando non sono corrisposti in un’unica soluzione. Le Casse Rurali si impegnano a garantire le migliori condizioni possibili e comunque non peggiori rispetto a quelle in vigore per gli associati dei rispettivi torna al sommario Confidi. Per importi inferiori a 10 mila euro, il finanziamento potrà essere accordato con procedura semplificata a fronte della sola garanzia fideiussoria dell’imprenditrice. In caso di assenza dall’azienda per maternità, puerperio, malattie gravi che abbiano colpito i genitori, il coniuge, i figli o lei stessa, è prevista la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei finanziamenti per 12 mesi, elevabili a 24. L’accordo è stato presentato quest’estate nella sede di Cassa Centrale Banca nel corso del convegno “Imprenditoria femminile: la gestione finanziaria d’impresa”, che è stata l’occasione per fare il punto sul problema dell’accesso al credito, una delle maggiori difficoltà con cui le imprese si confrontano e che si accentua quando la titolare dell’azienda è una donna. Vuoi saperne di più? Scrivimi: roberto.ceol@cr-centrofiemme.net 49 what’s up Il punto sulla Cooperazione Trentina Q uanto lavoro crea? Qual è il suo indotto? In quali settori è in crescita e in quali è invece in difficoltà? A queste ed altre domande sulla cooperazione trentina è possibile trovare risposta all’interno del Rapporto 20132014, in distribuzione proprio in queste settimane e disponibile anche on-line. La pubblicazione riporta le relazioni presentate all’assemblea della Federazione del 13 giugno e una scheda per ciascun settore cooperativo. Il volume propone un utilizzo multimediale dei contenuti: cliccando sui link oppure inquadrando i qr-code è possibile visualizzare e scaricare molti materiali in formato elettronico. Fonte: Federazione Trentiona della Cooperazione L’anteprima del “Rapporto” in formato pdf può essere sfogliata cliccando qui: RAPPORTO COOPERAZIONE TRENTINA 2013-2014 50 torna al sommario 51 what’s up Un master per i futuri manager del sociale C Euricse web: www.euricse.eu Seguici su facebook: Euricse Programma di studi XX edizione: Master GIS Master in Gestione di Imprese Sociali 52 reare i nuovi manager del sociale, persone in grado di comprendere la complessità del contesto di riferimento e di operare in esso coniugando efficacia ed efficienza imprenditoriale con il benessere collettivo e la sostenibilità: è questo l’obiettivo del Master GIS, organizzato dall’Università di Trento e da Euricse, per il quale si sono da poco chiuse le iscrizioni. Il Master, giunto alla diciannovesima edizione, è rivolto ai neo-laureati in lauree triennali o specialistiche di qualsiasi disciplina. Fin dal 1995 Trento rappresenta una meta importante per gli studenti interessati al settore non profit, che ha conosciuto in questi anni una notevole crescita dei dipendenti (+39,4%), e delle organizzazioni (+28% tra il 2001 e 2011), secondo i recenti risultati del Censimento Istat sulle Istituzioni non profit. Il Master GIS, coniugando la formazione teorica con cinque mesi di stage, permette di acquisire gli adeguati strumenti manageriali per comprendere le modalità operative delle imprese sociali e delle organizzazioni non profit. Il Master GIS avvantaggia i frequentanti anche in termini di crescita personale, dando un valore aggiunto al loro profilo professionale: l’88% degli ex-corsisti trova, infatti, un lavoro coerente con il profilo formativo entro dodici mesi dal termine del Master. Marketing CCB 11.2014 I Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso le filiali delle Casse Rurali Trentine aderenti e sul sito www.assicuragroup.it. Il settore del no profit è in crescita: servono professionisti preparati Sei titolare della Carta In Cooperazione? Scopri la promozione a te riservata fino al 30 settembre 2015. Le Casse Rurali Trentine, in collaborazione con Assicura Agenzia, offrono: SCONTO PER OGNI POLIZZA STIPULATA AI SOCI È un prodotto di: PER OGNI POLIZZA STIPULATA La polizza che garantisce a te e ai tuoi cari un sostegno economico in caso di imprevisti. È un prodotto di: I punti verranno caricati automaticamente sulla Tua Carta entro 10 giorni dalla stipula della polizza. Vuoi saperne di più? Scrivimi: roberto.ceol@cr-centrofiemme.net torna al sommario La polizza multirischi tutta casa e famiglia. www.assicuragroup.it www.casserurali.it friend, event & co. friend, event & co. Parto per Fiemme è figlio della cooperazione Dodici le mamme provenienti da fuori Valle in attesa e già cinque i neonati accolti in ospedale mentre il papà e i nonni venivano ospitati gratuitamente in albergo. E a gennaio tornerà settimanale l’ambulatorio di puericultura e partiranno corsi di ginnastica pelvica. Perché la maternità non si esaurisce con la nascita U “Parto per Fiemme” è nato dalla gente, che ha deciso che non si può stare semplicemente a guardare mentre i politici decidono il futuro dell’ospedale di valle. 54 nire forze, idee, competenze e desideri per il bene comune. Il concetto che sta alla base di ogni forma cooperativa quello stesso concetto che ha permesso al Trentino di uscire dalla povertà grazie alle Casse Rurali, alle Famiglie Cooperative, ai consorzi di contadini – continua ad essere vivo in Fiemme, valle che storicamente affronta le difficoltà con la solidarietà. “Parto per Fiemme” è nato dalla gente, che ha deciso che non si può stare semplicemente a guardare mentre i politici decidono il futuro dell’ospedale di valle. “Un punto nascita vicino a casa non è un lusso, ma una torna al sommario conquista della sanità”, precisa Alessandro Arici, promotore, insieme ad un vivace gruppo di volontari, dell’iniziativa, alla quale hanno già aderito oltre 280 persone, tra cui anche non valligiani, consapevoli che certi diritti non sono territoriali. Per non parlare poi delle iniziative e degli eventi per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione e le famiglie di imprenditori locali che mettono a disposizione prodotti e merce per le lotterie e per i cestini da regalare torna al sommario ai neonati di “Parto per Fiemme”, ai quali vengono anche donati bavaglini, targhette e babbucce fatte a mano da chi ha deciso di accoglierli. Perché è una vera e propria accoglienza quella che viene riservata ai genitori non residenti in valle che decidono di far nascere il loro figlio in Fiemme: mentre mamma e bambino vengono accuditi e coccolati nel reparto maternità di Cavalese, dove i numeri permettono ancora alle ostetriche di seguire per tutto il ricovero la puerpera, dando consigli 55 friend, event & co. L’obiettivo è raggiungere le 350 nascite all’anno, rispetto alle circa 270 attuali. 56 friend, event & co. e assistenza, il papà è ospitato gratuitamente a mezza pensione in un albergo a tre o quattro stelle per quattro notti. Con lui possono esserci anche altre tre persone, fratellini o nonni che siano. “I responsabili dell’albergo aderente accettano un rimborso spese simbolico di 30 euro al giorno per tutta la famiglia accolta –spiega Arici-. Potrebbero pagarselo da soli? Forse, ma come faremmo ad attirare in Valle nuove nascite senza proporre la nostra storica solidarietà cooperativa?”. E così sono già cinque i neonati di “Parto per Fiemme”: oltre alla gioia per la nascita, i genitori di questi bambini hanno potuto sperimentare la meraviglia di sentirsi a casa, in ospedale e fuori. L’ospitalità è garantita dai sostenitori dell’iniziativa che con 30 euro all’anno, 8 centesimi al giorno, per quattro anni si impegnano a far sì che, aumentando il numero di parti, il reparto maternità torna al sommario Seguici su facebook: Parto per Fiemme non sia più a rischio chiusura. L’obiettivo è raggiungere le 350 nascite all’anno, rispetto alle circa 270 attuali. Ma non solo: per “Parto per Fiemme” il concetto di maternità non si ferma alla venuta al mondo. Grazie a quanti hanno già donato e si sono prodigati per far conoscere il progetto, da gennaio saranno realtà due iniziative sulle quali le ostetriche, parte attiva di “Parto per Fiemme”, da tempo chiedono attenzione. Dal 2015 tornerà a cadenza settimanale l’ambulatorio di puericultura di Cavalese e Predazzo, dimezzato da qualche tempo per motivi economici. In accordo con l’Azienda Sanitaria e le altre associazioni presenti in valle, in primis GEBI, “Parto per Fiemme” valuterà le modalità con le quali far ripartire settimanalmente un appuntamento che per le mamme va molto al di là della semplice pesata del neonato, ma diventa momento di confronto, conforto e assistenza su temi quali l’allattamento, lo svezzamento, la cura del bambino. A gennaio inizieranno anche i corsi di ginnastica per i muscoli pelvici, che a volte con il parto perdono tonicità, causando piccoli o Per appoggiare il progetto: si possono versare 30 euro all’anno per 4 anni via ordine permanente sul conto dell’associazione (IBAN IT 11 F 08184 35640 000002156294). I bonifici eseguiti in una qualsiasi Cassa Rurale di Fiemme e Fassa sono esenti da commissioni bancarie. Per info e per richiedere il formulario d’adesione, partoperfiemme@gmail.com, 0462/341419, pagina Facebook “Parto per Fiemme”. torna al sommario 57 friend, event & co. grandi disagi nella vita quotidiana, evitabili o almeno contenibili con alcuni esercizi. Primi risultati concreti, quindi, per “Parto per Fiemme”, che fin dall’inizio aveva lo spunto già portato i suoi frutti, meno palpabili forse, ma altrettanto importanti: la voglia di progettare e creare alternative a quanto stabilito dall’alto. Senza arrabbiarsi né urlare, senza proteste gridate: perché, quando tutti insieme si dice la stessa cosa, non serve alzare la voce per farsi sentire. Monica Gabrielli Come don Guetti insegnava: “...I soci della Cassa Rurale non sono più persone divise e sole, ma formano, uniti insieme col legame sociale, una sola persona, come un gran signore. In questo bel modo vengono sommate, che dico moltiplicate tutte le singole capacità...” 58 Così basta che ognuno dia qualche minuto del suo tempo regalando a questo progetto di mantenimento e sviluppo del Punto Nascita di Cavalese il “Passaparola” necessario per portare la voce fuori Valle. «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel Pil - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di Link audio: Napalm, missili e testate nucleari e DISCORSO SUL PIL DI ROBERT non fa che aumentare quando sulle KENNEDY loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l’intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Robert Kennedy torna al sommario 59 La nostra idea di social? obbligazioni cassa rurale dal territorio al territorio Il 97% della nostra raccolta è impiegato in favore di famiglie e imprese residenti e operanti nei comuni di competenza della banca. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto e i documenti correlati messi a disposizione del pubblico presso gli sportelli della banca e nella sezione Trasparenza e Normative del sito internet.