Teo Costa, Viti e Vite da respirare Teo Costa, sein
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Teo Costa, Viti e Vite da respirare Teo Costa, sein
ANNO/JAHRE LXI | 447/9 | NOVEMBRE/NOVEMBER 2015 - FEBBRAIO/FEBRUAR 2016 La genesi / La Genèse Genesis Teo Costa, Viti e Vite da respirare Teo Costa, sein Wein, sein Leben Il pane alle uvette: antenato del panettone Das Rosinenbrot: Vorfahre vom Panettone ARAGE AMPAGNA Sagl S TA B I L I A B I TAT I V I DI 3 E 10 A P PA R TA M E N T I RESIDENZA BRIMA - ASCONA NUOVA ESPOSIZIONE Via Vallemaggia 85, 6600 Locarno-Solduno, Tel 091 752 39 60 VENDIAMO APPARTAMENTI 4½ LOCALI CON GIARDINO 4½ LOCALI AL PRIMO PIANO ATTICO SPAZIOSI, LUMINOSI, CON GRANDI TERRAZZE STANDARD MINERGIE® PROGETTO E VENDITA: Studio d’architettura Moro Flavio e Associati Via Franzoni 69 6600 Locarno Ci trovate sempre in Via Vincenzo D’Alberti 15 a Locarno per l’assistenza e la manutenzione della vostra auto. 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Panettiere. Ed ecco che ora si trova davanti i profughi che, a migliaia, si riversano anche su questo isole; vere e proprie meraviglie del creato. Ma lui non dimentica. Non dimentica le umiliazioni, il disagio, la fame. Ed allora – in segno di riconoscenza verso il destino – ogni mattina sforna dalla sua bottega quei cento chili di pane che dona ai migranti stanchi e disillusi. Nulla forma come l’esperienza, nulla rende consapevoli come l’aver provato sulla propria pelle. In questa nostra società che ci manipola continuamente, che crea cloni ridicoli e risibili quelli, per intenderci, che escono da Master, da seminari di formazione, da conventions ma senza mai aver dovuto chiedere, aspettare, sentirsi dire no ! Spesse volte chi ha provato il peggio è votato a dare il meglio, questo panettiere di Kos è un esempio tra i più belli , una pagina di vita meravigliosa da regalare a chi vogliamo più bene. Io la dedico a voi. Andreas Pieroni Der Mann, der nicht vergisst A uf der Insel Kos (Dodekanes/Griechenland) lebt ein Mann, der jeden Tag hundert Kilo Brot bäckt und es an die Flüchtlinge verteilt. Sehr jung musste er seine Heimat verlassen, um anderswo sein Auskommen zu finden. Er wusste nicht wohin er auswandern sollte, doch daheim konnte er nicht überleben. Er entschied sich für Australien, ohne ein Wort Englisch zu können. Er kannte niemand in Australien. Es war eine Reise ins Ungewisse. Er hat den Hunger kennengelernt, den echten. Demütigungen und Scham fehlten nicht, denn die Menschen waren ihm nicht wohlgesonnen. Niemand hiess ihn willkommen. Genau diese traumatischen Erfahrungen haben sein Leben beeinflusst. Er beschloss, Bäcker zu werden. Denn für ihn war dies ein Ausweg aus seiner Misere und er war überzeugt, als Bäcker würde er ein würdiges Leben führen und immer Arbeit haben. Nach seiner Heirat kehrte er mit seiner Familie in die Heimat zurück. Als Bäcker. Heute wird er mit tausenden Menschen konfrontiert, die auf seine Insel flüchten. Eine Insel wie im Paradies. Seine schweren Anfangsjahre in der Fremde hat er nie vergessen, nicht den Hunger, die Demütigungen, die Scham. Aus Dankbarkeit dass er den Weg nach Hause wieder gefunden hat, bäckt er jetzt in seiner Backstube tagein tagaus Brot, für die Flüchtlinge. Er verteilt das Brot an diese Menschen, die müde sind und keine Träume mehr haben. Nichts prägt unser Leben so sehr wie eigene Erfahrung. Unsere Gesellschaft, die uns andauernd manipuliert und unser Denken beeinflussen will, die uns am liebsten klonen würde und uns lächerlich fühlen lässt. Menschen, die dafür eigens studiert haben, mit ihren Masters der Manipulation, aber ohne je selbst solche Erfahrungen gemacht haben, versuchen, uns ihre Überzeugungen aufzudrängen. Menschen, die niemals darben mussten, die niemals ein „nein“ gesagt bekommen. Diese Masters wissen nicht, wie man hilft, sie wollen es auch gar nicht wissen. Wozu auch, sie brauchen ja keine Hilfe. Meistens sind es Menschen, die selbst solche schlimmen Erfahrungen gemacht haben, die als erste bereit sind zu helfen. Wie unser Bäcker aus Kos. Ich finde, er ist ein wunderschönes Beispiel, wie jeder von uns helfen kann. Möge er vielen von uns den Anstoss geben, ihm nachzueifern. VENITE A TROVARCI NEL CUORE DI ASCONA! Dal Lunedi al Sabato dalle ore 7 siamo lì per voi. BESUCHEN SIE UNS IM HERZEN VON ASCONA! Von Montag bis Samstag ab 7 Uhr sind wir für Sie da. Cibo & Design SA Ristorante Pizzeria Doppiozero ����� �� ����� � � ���� ������ ���� ��� ��� �� �� � ��� ��� ��� �� �� ������������������� � ����������������� Andreas Pieroni Un ristorante della Biondi Gastronomie 4 FJ | 11/2015 - 2/2016 Management by AbonnementsBestellung Abbonatevi: ferienjournal.ch Abonnieren Sie: ferienjournal.ch A NO A RE X | 4 2 4 | AN O J H E L I | 41 3 | M GG O M I 015 ANNO AHRE XI | 4 3 5 | UGL O J LI 015 I G O J N 2 15 a�i Jahre a�i Jahre Ascona terra degli artisti Ascona Land der Künstler JazzAscona dal 25 6 al 4 7 JazzAscona 2015 L’Expo 2015 è in tavola Bereit für die Expo 2015 JazzAscona 2015 I 10 eventi da non pe dere Das Beste nicht verpassen Die 10 Higlight 4 46 Pronta la 23° edizione... l‘emozione continua Bereits die 23. Veranstaltung... doch die Emotione ha ten an Ponte Brolla e i suoi grotti Ponte Brolla und seine Grotti Il Pesto all’aglio orsino Bärlauchpesto N O A R L I Violini da gustare Violinen zum Geniessen Ascona borgo de la scag iola Ascona Ort der “Scagliola” A O T A G S 2 15 N O J H E XI ANNO AHRE XI | 4 6/8 | O TO RE OK OBER 015 4 5 7 | E T M R / P EM E 2 15 Piastrelle Mosaici Pietre naturali Arredo bagno Richiesta d’abbonamento Ja, ich möchte das Ferien Journal abonnieren. Um die 9 Ausgaben des Ferien-Journals bequem zu Hause zu erhalten, genügt es, den Betrag von Fr. 65.– für die Schweiz, Fr. 115.– für Europa, Fr. 145.– für ausserhalb Europa zu überweisen. Sì, desidero sottoscrivere un abbonamento al Ferien Journal. Per ricevere comodamente a casa 9 edizioni del Ferien Journal, è sufficiente versare l’importo di Fr. 65.– per la Svizzera, Fr. 115.– per l’europa, Fr. 145.– fuori europa. Anche un omagg o a Paul McCartney Eine Hommage an Paul McCartney Come eravamo... Wie wir damals waren... Name, Vorname / Cognome, Nome: La Baronata Die Baronata Scorci di vita Lebenseinblicke Quando il Gatto fa e fusa Wenn die Ka ze (Asconas Maskottchen) schnur t Bazzi Piastrelle SA l Via dei Pioppi 10 l 6616 Losone l T +41 (0)91 792 16 02 l F +41 (0)91 792 18 02 l www.bazzi.ch l info@bazzi.ch Gusta l Borgo Genießen Sie l Borgo Anni tempestosi - Nuovo acconto di Eveline Hasler Stürmische Jah e - Neue Erzählung von Eveline Hasler Gaumont 120 anni di cinema Gaumont 120 Jahre Kino PASTICCERIA - TEA ROOM Piazza S. Antonio - Città Vecchia - CH-6600 Locarno T. 091 751 71 87 - F. 091 751 71 02 SWEET BOUTIQUE - CONFISERIE Piazza G. Motta, 61 - Lungolago CH-6612 Ascona T. 091 791 83 07 PASTICCERIA - FORNO A LEGNA Via San Francesco - Città Vecchia - CH-6600 Locarno T. 091 751 16 72 WWW.MARNIN.CH INFO@MARNIN.CH Venezia: premio alla carr era per Bertrand Tavernier Venedig: der Preis für das Lebenswerk an Bertrand Tavernier Inviateci i vostri comunicati stampa in italiano e tedesco, con 2-3 fotografie. La redazione farà il possibile per pubblicarli. Termine di inoltro dei comunicati: entro il 10 del mese precedente l’uscita del giornale. Strasse / Via: PLZ, Ort / CAP, luogo: Senden Sie uns bitte Ihre Pressemitteilungen, italienisch und deutsch, mit 2-3 Photos. Unsere Redaktion wird sich bemühen, Ihren Artikel zu publizieren Termin: innert dem 10. des Monats für die Ausgabe des folgenden Monats. Land / Nazione: Impressum: FERIEN-JOURNAL Mensile bilingue del Lago Maggiore. ISSN 1664-0055 Casella Postale 704 - CH-6612 ASCONA - Tel. 091 791 12 58 - Fax 091 791 04 19 info@ferienjournal.ch - www.ferienjournal.ch Resp. editoriale e stampa: La Nuova Tipografia SA, 6612 Ascona Collaboratori di Redazione: Beppe Fissore, Mara Bogetti, Daniela Mor, Ezio Guidi, Yvonne Bölt, Gian Pietro Milani, Gabriele Cavaliere, Augusto Orsi, Manuel Guidi, Jolanda Rebozzi, Gianni Ponti, Davide Martinoni. Tel. Datum, Unterschrift / Data, Firma: Traduzioni: Manuel Guidi, Christina Schweiger, Maria Teresa Toto, Christine Recher, Ladina Caprez, Tanja Coray. Grafica: Emanuel Leber, Andrea Pieroni mmm... MARNIN Comunicazione/Marketing: Beppe Fissore, ec120@tiomail.ch - Massimo Mozzi, marketing@ferienjournal.ch ****** Tutti i diritti riservati. La riproduzione anche parziale degli articoli, delle traduzioni e delle fotografie, è vietata. © Ferien-Journal, 2015 - Tiratura: 15’000 esemplari Einsenden an / spedire a: La Nuova Tipografia SA, Ferien Journal Via Buonamano 12, CH-6612 Ascona fax +41 91 791 04 19 CCP 65-186183-6, Iban: CH56 0900 0000 6518 6183 6 NOVEMBRE-2015 28 20 34 80 Sommario / Inhalt 4 L‘uomo che non dimentica Der Mann, der nicht vergisst 6 Abbonatevi al Ferien Journal Abonnieren Sie das Ferien Journal 10 14 Manifestazioni / Veranstaltungen 20 24 28 Nel Mese - diesen Monat ce mois - this month Re magi carichi di doni e novità a Vira Die geschenkbeladenen Heiligen Drei Könige. Neuigkeiten in Vira 72 80 Manero PowerReserve Teo Costa, Viti e Vite da respirare Teo Costa, sein Wein, sein Leben 32 Marnin, un cioccolatino per il 2016 Marnin, Eine Praliné für das Jahr 2016 34 Il pane alle uvette: antenato del panettone Das Rosinenbrot: Vorfahre vom Panettone 38 Hayao Miyazaki festeggia 75 anni Zum 75. Geburtstag von Hayao Miyazaki 8 42 60 64 66 70 FJ | 11/2015 - 2/2016 La genesi / La Genèse / Genesis Renault Kadjar Una guerra sporca / Ein dreckiger Krieg La cucina è servita - Bitte zu Tisch! I sapori del Ticino Feines aus dem Tessin Ref. 1302 … some of our highlights, overlooking Lake Maggiore... Esposizioni / Ausstellungen Medaglioni di cervo con tortino di patate e funghi porcini Hirschmedaillon mit Röstitörtchen und Steinpilzen 84 86 Curiosità / Kurioses 88 Cruciverba / Kreuzworträtsel Ref. 1330 Ref. 133 Ref. 1223 Ref. 88290 Ref. 1078 Ref. 1340 Ref. 88255 Oroscopo di dicembre Horoskop für Dezember ...check our website: www.wetag.ch Ref. 1189 Ihr Urlaub an der romantischen Seepromenade von Ascona 43 Zimmer mit Blick auf den See oder den malerischen Dorfkern. Hotelreservationen: Tel. +41 (0)91 791 11 81 - Fax. +41 (0)91 791 27 57 www.hotelpiazza.ch - info@hotelpiazza.ch 10 FJ | 11/2015 - 2/2016 Mostra di sculture al Parco di Orselina. Parco di Orselina 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch 28 29 Locarno on Ice Felice Filippini Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch Dal 27 settembre 2015 al 10 gennaio 2016 la Pinacoteca comunale di Casa Rusca ospita l’esposizione su Felice Filippini. Pinacoteca comunale Piazza Sant’Antonio 6600 Locarno Tel.: +41 91 756 31 70 23 Locarno on Ice Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch Teatro di Locarno Largo Zorzi 6600 Locarno Tel.: +41 91 759 76 60 Alle ore 17.30 Mumu in the Moods I portanti di questa straodinaria mostra sono le scatole di Moods Cigarillos Dannemann di Muriel Shah. Centro Dannemann Via R. Leoncavallo 55 6614 Brissago Tel.: +41 91 786 81 30 Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch 6670 Avegno www.organivalmaggia.ch Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch u l we b s e t i r i nse re le v o s t io n i : e s taz m a n i f njo u r n a l .ch .f e r ie www SABATO - SAMSTAG DOMENICA - SONNTAG DOMENICA - SONNTAG VENERDI - FREITAG SABATO - SAMSTAG 26 Felice Filippini Dal 27 settembre 2015 al 10 gennaio 2016 la Pinacoteca comunale di Casa Rusca ospita l’esposizione su Felice Filippini. Pinacoteca comunale Piazza Sant’Antonio 6600 Locarno Tel.: +41 91 756 31 70 Luci, suoni e profumi della tradizione natalizia pervadono la via Borgo di Ascona. Amascona Piazza San Pietro 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 18 28 domenicAteatro - Il viaggio di Abar e Babir Tre storie... con Stefania Mariani Teatro del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 21 21 Alle ore 16.30 20 Corsa da Natal Ritorna il tradizionale appuntamento della “Corsa da Natal” che si svolgerà lungo le vie del Borgo e sul lungolago di Ascona. Lungolago Motta 6612 Ascona www.usascona.ch Alle ore 20.00 25 31 Locarno on Ice Concerto d’organo. Programma speciale dell’Avvento. Mercato di Natale 13 19 Rassegna organistica valmaggese Locarno on Ice 24 30 Turismo ieri VENERDI - FREITAG GIOVEDI - DONNERSTAG GIOVEDI - DONNERSTAG Alle ore 20.15 Centro Dannemann Via R. Leoncavallo 55 6614 Brissago Alle ore 20.00 Una fiaba in musica per tutta la famiglia. Una biografia fantastica dietro cui si cela la più straordinaria, quanto bizzarra, lettera d’amore. Teatro del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 21 21 Alle ore 20.30 18 Peter Pan - Il musical Orlando in letteratura DOMENICA - SONNTAG Cinema Otello Viale G. Papio 6612 Ascona 12 Casa Schira 6661 Loco www.moscacieca.ch 17 Quanto di meglio si possa ascoltare oggi! Una poderosa band con un programma incendiario. Progetto in collaborazione con Unitas, Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana e l’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità. Maggiori informazioni: www.silvanzingg.com 6 Alle ore 20.30 SABATO - SAMSTAG 6 balletti e 6 opere in diretta live con la Royal Opera House informazioni e prenotazioni via Muraccio 21, 6612 Ascona telefono 091 792 21 21 e-mail: info@ilgatto.ch Cena al buio Silvan Zingg - Boogie Woogie & Blues Cinema Teatro Locarno Largo Zorzi 1 6600 Locarno 11 Ascona A magic voice with an irresistible glow. Live Blues - Neal Black & The Healers Cinema Teatro Locarno Largo Zorzi 1 6600 Locarno nfo@ lgatto ch VENERDI - FREITAG Opéra passion Lo schiaccianoci More info: www.englishfilmclub.ch Alle ore 18.15 Live Blues Big Daddy Wilson Centro Dannemann Via R. Leoncavallo 55 6614 Brissago Tel.: +41 91 786 81 30 Alle ore 20.00 English Film Club - Into the Woods 5 27 DOMENICA - SONNTAG ArteperArte Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch Cinema Otello Viale G. Papio 6612 Ascona VENERDI - FREITAG Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch MARTEDI - DIENSTAG 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Teatro di Locarno Largo Zorzi 6600 Locarno Tel.: +41 91 759 76 60 Alle ore 20.30 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Pelicula: Plácido 10 16 22 MARTEDI - DIENSTAG Ganzjährig geöffnet LUNEDI - MONTAG LUNEDI - MONTAG 21 Turismo ieri Liberamente ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini. Turismo ieri 4 Amigos de la lengua española - Plácido Alle ore 18.30 GIOVEDI - DONNERSTAG 6574 Vira Quello che non ho Stagione teatrale di Locarno 2015/2016 Teatro Paravento Via Cappuccini 8 6600 Locarno Tel.: +41 91 751 93 53 Alle ore 20.30 GIOVEDI - DONNERSTAG Tel. +41 (0)91 791 11 81 info@hotelpiazza.ch - www.alpiazza.ch Natale, per antonomasia, è la festa della famiglia, dell’incontrarsi, del raggiungersi e del ritrovarsi, per trascorrere assieme momenti gioiosi e sereni. 15 MARTEDI - DIENSTAG In ungezwungener Atmosphäre servieren wir Ihnen Tessiner und italienische Spezialitäten, Polenta, Teigwaren, Pizzas und... unseren THAI CORNER. Durchgehend warme Küche! LUNEDI - MONTAG 14 26a Edizione Presepi a Vira 6677 Moghegno MERCOLEDI - MITTWOCH Teatro di Locarno Largo Zorzi 6600 Locarno Tel.: +41 91 759 76 60 Alle ore 21.00 Presepi, esposti nelle stradine del paese, partendo dalla Chiesa parrocchiale verso l’interno del nucleo. MERCOLEDI - MITTWOCH Al Teatro di Locarno arrivano I Nomadi con il loro Tour Europeo 2015. Via dei Presepi Cineforum “Il gusto del cinema” 3 9 MERCOLEDI - MITTWOCH I Nomadi 8 MARTEDI - DIENSTAG 7 LUNEDI - MONTAG Tel. +41 (0)91 791 46 04 - www.alpontile.ch MERCOLEDI - MITTWOCH Die Küche für Feinschmecker mit saisonalen, regionalen und mediterranen Spezialitäten. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch Cineforum - La cuoca del presidente GIOVEDI - DONNERSTAG Fabio Badinotti und Chef Kenny Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. 2 MERCOLEDI - MITTWOCH MARTEDI - DIENSTAG 1 Locarno on Ice 12-2015 SABATO - SAMSTAG Manifestazioni Veranstaltungen Geniessen Sie die herrliche Aussicht von unseren Terrassen an der Seepromenade von Ascona Tropico del Cancer W ohnträume finden bei uns neue Eigentümer Concerto con Juan Pino & Quemando palabras Atelier Teatro dei Fauni Via Morettina 6600 Locarno www.organicoscenaartistica.ch Alle ore 17.00 Via delle Scuole 1 6612 Ascona tel +41 91 786 90 00 www.bosshard-immo.ch ��� �������������� ������������ 01-2016 Alle ore 18.30 Salito alla ribalta in Francia alla fine del 2013 con un primo EP che non è certo passato inosservato. Teatro del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 21 21 Alle ore 20.30 12 FJ | 11/2015 - 2/2016 Opéra passion - Rhapsody / I due piccioni 6 balletti e 6 opere in diretta live con la Royal Opera House: Cinema Otello Via Papio6612 Ascona Alle ore 20.15 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch ArteperArte Mostra di sculture al Parco di Orselina. Parco di Orselina 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch Teatro di Locarno Largo Zorzi 6600 Locarno Tel.: +41 91 759 76 60 Alle ore 20.30 22 info@ilgatto ch Ascona Dall’Inghilterra un incredibile mago della sei corde e del Blues contemporaneo. Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch Tombola con ricchi premi. Mercato coperto 6596 Gordola 29 ArteperArte Mostra di sculture al Parco di Orselina. Parco di Orselina 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch per tutti coloro che desiderano esplorare lo spazio di pulsazioni silenziose. Turismo ieri 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch DOMENICA - SONNTAG Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch Mini Spettacoli - La fiaba di Re Orcone con la compagnia C’è un asino che vola di Varese. Teatro Oratorio Don Bosco Via Motta 10 6648 Minusio Tel.: +41 91 743 21 39 www.minispettacoli.ch 24 Concerto per solo piano Carta bianca a Francesco Piemontesi, Direttore delle Settimane musicali di Ascona. Teatro San Materno Via Losone 3 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 30 37 Alle ore 17.00 30 Turismo ieri Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. 17 23 informazioni e prenotazioni via Muraccio 21, 6612 Ascona telefono 091 792 21 21 e-mail: info@ilgatto.ch 28 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Tombola Scout TeneroGordola Laboratorio con Lucie Lataste Teatro San Materno Via Losone 3 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 30 37 Teatro di Locarno Largo Zorzi 6600 Locarno Tel.: +41 91 759 76 60 Alle ore 20.30 Live Blues - Danny Briant Turismo ieri La verità chiede di essere conosciuta. con la Compagnia Santibriganti: La storia di Isabella la pazza giocata in toni tragicocomici. Locarno on Ice 10 16 SABATO - SAMSTAG VENERDI - FREITAG GIOVEDI - DONNERSTAG La verità chiede di essere conosciuta. Centro Dannemann Via R. Leoncavallo 55 6614 Brissago Tel.: +41 91 786 81 30 SABATO - SAMSTAG VENERDI - FREITAG GIOVEDI - DONNERSTAG MERCOLEDI - MITTWOCH 27 15 Peperoni difficili - Stagione teatrale di Locarno 2015/2016 L’innamorata pazza Teatro del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 21 21 Alle ore 20.30 SABATO - SAMSTAG Turismo ieri Circolo del cinema di Locarno - rassegna “Robert Altman dopo gli anni Settanta” Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch 9 Aula magna Morettina Via Chiesa 176600 Locarno Alle ore 20.30 Peperoni difficili - Stagione teatrale di Locarno 2015/2016 21 Circolo del cinema Locarno - Short Cuts SABATO - SAMSTAG Jazz Cat Club - Opé Smith Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch Centro Dannemann Via R. Leoncavallo 55 6614 Brissago Tel.: +41 91 786 81 30 14 20 26 MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG 25 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Quarant’anni di Blues: il Puma di Lambrate. VENERDI - FREITAG Parco di Orselina 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch 19 Turismo ieri 8 Live Blues - Fabio Treves Blues Band VENERDI - FREITAG Mostra di sculture al Parco di Orselina. Teatro del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 21 21 GIOVEDI - DONNERSTAG ArteperArte Parco di Orselina 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG 18 Mostra di sculture al Parco di Orselina. Epifania con Compagnia Teatro Pan 7 13 MERCOLEDI - MITTWOCH Via Santuario + Via al Parco 6644 Orselina info@pro-orselina.ch www.pro-orselina.ch ArteperArte MERCOLEDI - MITTWOCH 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. Piazza Grande 6600 Locarno www.locarnoonice.ch 12 MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG 11 Turismo ieri Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. 6 domenicAteatro - Scherzo di neve GIOVEDI - DONNERSTAG Lungolago Motta 6612 Ascona Locarno on Ice MERCOLEDI - MITTWOCH Dal 5 dicembre 2015 fino al 6 gennaio 2016 verranno esposti sul lungolago di Ascona 15 alberi di Natale, ognuno con un’altezza di circa 4 metri 5 MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG 4 Natale ad Ascona - Esposizione di Alberi di Natale 14 pannelli fotografici (70x70 cm) con immagini turistiche di Orselina nel corso degli anni. DOMENICA - SONNTAG Amascona Piazza San Pietro 6612 Ascona Tel.: +41 91 792 18 28 Turismo ieri DOMENICA - SONNTAG Spettacolo pirotecnico e Concerto di Capodanno, Ascona 3 DOMENICA - SONNTAG VENERDI - FREITAG Fuochi d’artificio 2 SABATO - SAMSTAG 1 eb e sul w t i r e s in t re le v o s io n i : e s t a z a l .ch f i n a m ur n r ie n j o e .f w ww 31 DOMENICA - SONNTAG Manifestazioni Veranstaltungen ce mois this month © Foto Garbani © Foto Garbani N u o v a nel Mese diesen Monat Ernesto Hofer 6612 Ascona Via Lido 2 Tel 091 791 88 19 Fax 091 792 10 55 e-mail: info@nuova-azeta.ch Il suo partner locale per ristrutturazioni Progettazioni, esecuzioni e vendita Cucine, Bagni, Pavimenti WELLNESS & FITNESS Entspannen, Sport treiben oder beides! Besuchen Sie uns! – Hallenbad mit Hydromassage – Dampfbad, Sauna, Sanarium – Fitnessraum mit Power Plate Tageseintritt: CHF 25.– Monatsabo: CHF 250.– Jahresabo: CHF 1000.– Rilassarsi, praticare sport o entrambi. Venite a trovarci! – Piscina coperta con idromassaggio – Bagno turco, sauna, sanarium – Palestra con attrezzi Power Plate Ingresso giornaliero: CHF 25.– Abbonamento mensile: CHF 250.– Abbonamento annuale: CHF 1000.– Ihr Partner vor Ort für Renovationen Planung, Ausführung und Verkauf Küche, Bad, Bodenbeläge Locarno on Ice 26.11.2015-6.1.2016 Locarno on Ice 26.11.2015-6.1.2016 Locarno on Ice 26.11.2015-6.1.2016 Locarno on Ice 26.11.2015-6.1.2016 Profumi, musica e giochi di luce immergono il cuore di Locarno in una calda atmosfera natalizia. Piazza Grande si trasforma in un luogo fiabesco con una spettacolare pista di ghiaccio circondata da tappeti rossi, una terrazza in parte coperta e riscaldata, un palco per i concerti dal vivo, quattro grandi igloo bar trasparenti e una serie di piccoli chalets dove gustare diverse specialità gastronomiche. Gustare un boccone, bere un aperitivo con gli amici, pattinare nell’incantevole balletto di luci, seguire un concerto dal vivo, oppure assistere ad una delle tante animazioni programmate per adulti e bambini - Locarno on Ice è senz’altro il ritrovo ideale per trascorrere insieme ore piacevoli, immersi in una magica atmosfera invernale. Düfte, Musik und Lichtspiele tauchen das Herz von Locarno in eine warme, weihnachtliche Atmosphäre. Die Piazza Grande verwandelt sich in einen märchenhaften Ort, mit einer spektakulären Kunsteisbahn, die mit roten Teppichen umgeben ist, einer teilweise überdachten und beheizten Terrasse, einer Bühne für Live-Konzerte, vier grossen transparenten Iglu-Bars und einer Reihe von kleinen Chalets, wo man gastronomische Spezialitäten geniessen kann. Einen Happen essen, mit Freunden ein Apéro trinken, Schlittschuh laufen im bezaubernden Ballett der Lichter, einem LiveKonzert zuhören oder einer der zahlreichen Aktivitäten für Erwachsene und Kinder beiwohnen - Locarno on Ice ist der ideale Ort um gemeinsam fröhliche Stunden zu verbringen, eingetaucht in einer zauberhaften Winter-Atmosphäre. Les parfums, la musique et les jeux de lumière, plongent le cœur de Locarno dans une ambiance chaleureuse de Noël. Piazza Grande se transforme en un lieu féerique pour petits et grands, avec une patinoire spectaculaire, une terrasse chauffée et en partie couverte, une scène de concerts, quatre grands bars igloo transparents et une série de petits chalets où on peut déguster des spécialités gastronomiques. Prendre un apéritif avec les amis, patiner sous le charmant jeux de lumières, suivre un concert live ou assister aux animations programmées pour adultes et enfants Locarno on Ice est le lieu idéal pour passer des moments agréables entourés par une atmosphère hivernale magique. Fragrances, music and light effects fill the heart of Locarno with a warm and welcoming Christmas appearance. The Piazza Grande transforms itself into a fairy-like place with a spectacular ice rink surrounded by red carpets, a partly covered and heated terrace, a stage for live acts, four large transparent igloo bars and a series of small chalets where one can enjoy various gastronomic specialties. Enjoying nice food, toasting with friends, ice-skating under enchanting Christmas lights, attending a live concert or one of the numerous activities planned for both children and adults: Locarno on Ice is without doubt the perfect place to spend time with friends and family during the winter season. Maggiori informazioni su www.locarno-on-ice.ch Mehr dazu auf www.locarno-on-ice.ch Plus d’info sur www.locarno-on-ice.ch More info on www.locarno-on-ice.ch Zentral gelegen, sonnige Terrasse. Zimmer modern und hell eingerichtet alle mit Seesicht, Dusche/WC, TV, Klimaanlage: Junior-Suiten für bis 4 Personen. Eigene Pärkplätze. Gastgeber: Frau Alessandra Di Davide Via Albarelle 5 - CH-6612 Ascona Tel. +41 91 792 28 28 - Fax +41 91 792 28 32 lanca@bluewin.ch - www.lanca.ch Hapimag Resort Ascona Via Muraccio 116 | 6612 Ascona | Schweiz T +41 (91) 7 85 46 00 | ascona@hapimag.com RISTORANTE - BAR con alloggio ASCO-fer s.a. COSTRUZIONI METALLICHE METALLBAU di Vaerini Francesco e Ilija Zrakic Esegue per voi su misura ferro battuto per esterni ed interni. nel Mese diesen Monat ce mois this month © MaggiorePix © FotoStudio 1, Ascona Ringhiere, cancelli, porte, scale, lanterne, tettoie e lavorazione acciaio inox. 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Während eines Monats werden die verschiedenen Veranstaltungen die Gassen, Plätze und die Seepromenade der Perle am Lago Maggiore beleben: Un événement dans le magnifique cadre d’Ascona qui offre des émotions inoubliables aux grands et petits pendant la période de Noël. Les ruelles, les places et la promenade au lac de la perle du Lac Majeur seront animées, pendant un mois, par différents événements de Noël: 5-6.12: mercato natalizio e mercatino natalizio dei bambini 5.12-6.1.2016: esposizione alberi di Natale sul lungolago 6.12: visita di San Nicolao 18.12: Natale dei Bambini (spettacolo per bambini) 20.12: Corsa da Natal 27.12: “La Tavolata di Ascona” sul lungolago (raclette a volontà e mercatino culinario) 1.1: Concerto di Capodanno nella chiesa del Collegio Papio e spettacolo pirotecnico sul lago 5-6.12: Weihnachtsmarkt und Kindermarkt 5.12-6.1.2016: Ausstellung von Weihnachtsbäumen an der Seepromenade 6.12: Fest mit Sankt Nikolaus 18.12: Weihnachten der Kinder (KinderUnterhaltung) 20.12: Weihnachtslauf 27.12: “La Tavolata di Ascona” an der Seepromenade (Raclette nach Belieben und kulinarischer Markt) 1.1: Neujahrskonzert in der Kirche Collegio Papio und Feuerwerk über der Bucht 5-6.12: marché de Noël et mini-marché des enfants 5.12-6.1.2016: exposition d’arbres de Noël au bord du lac 6.12: visite de Saint Nicolas 18.12: le Noël des enfants (spectacle pour enfants) 20.12: Course de Noël 27.12: “La Tavolata di Ascona” au bord du lac (raclette à volonté et marché culinaire) 1.1: Concert du nouvel an dans l’église du Collegio Papio et feux d’artifice sur le lac An event taking place in the splendid setting of Ascona, which will present unforgettable emotions to visitors of all ages during the Christmas holiday season. Christmas in Ascona will bring a lively atmosphere to the streets, old town squares and the lakeside promenade of the Pearl of Lago Maggiore thanks to a month long program of various events: Plus d’info sur www.ascona-locarno.com Mehr dazu auf www.ascona-locarno.com Calzature Aramis sagl Via borgo 11 - CH-6612 Ascona Tel. +41 91 791 50 62 calzaramis@bluewin.ch Maggiori informazioni su www.ascona-locarno.com 5-6.12: Christmas market and children’s market 5.12-6.1.2016: Christmas tree exhibition on the lakefront 6.12: St. Nicholas Day 18.12: Children’s Christmas (children’s entertainment) 20.12: Christmas Run 27.12: “La Tavolata di Ascona” on the lakefront (Raclette cheese dish and culinary market) 1.1: New Year’s concert at the Collegio Papio’s church and fireworks display over the lake More info on www.ascona-locarno.com Tische mit Charakter Definieren Sie Ihren individuellen Stil aus einer Auswahl an 55 neuen Oberflächen – Jetzt auf www.usm.com Via Vallemaggia 55 6600 Locarno Telefon 091 751 13 55 www.knechtarredamenti.ch Agenzia Fiduciaria e Immobiliare COCQUIO & CO Immobilienagentur Casa La Farola Strada delle Pecore 4 beim Passaggio San Pietro CH-6612 Ascona tel. uff. telefax Homepage E-Mail +41 (0)91 785 80 00 +41 (0)91 785 80 07 www.farola.ch info@farola.ch Vendita di: case, ville, appartamenti in condominio, terreni “la vostra agenzia: piccola, discreta ed efficiente” Verkauf von: Villen, Ferienhäusern, Eigentumswohnungen, Grundstücken “das kleine, effiziente Familienbüro” nel Mese diesen Monat ce mois this month Ascona Film Festival www.asconafilmfestival.ch Per le vostre inserzioni sul Ferien Journal... Massimo Mozzi marketing@ferienjournal.ch 076 585 49 58 Ascona Film Festival 25-27.2.2016 Ascona Film Festival 25-27.2.2016 Ascona Film Festival 25-27.2.2016 Ascona Film Festival 25-27.2.2016 Anche la 5a edizione dell’Ascona Film Festival avrà luogo nell’accogliente e mondana cornice dell’Albergo Ascona. Nella stupenda sala eventi verranno presentati più di 100 cortometraggi in inglese o sottotitolati. Durante tre serate verranno proiettati vari generi di film: fiction, animazione, videoarte, documentari o clip musicali di massimo 15 minuti. Un programma coinvolgente per questo giovane festival che ha già raggiunto un grande impulso a livello internazionale grazie ai Social Networks. Il programma viene arricchito da Standing dinners, cerimonia di premiazione e festival party con DJ. Auch die 5. Ausgabe des Ascona Film Festivals findet im gemütlichen und zugleich modischen Rahmen des Hotels Ascona statt. Im prächtigen Eventsaal werden über 100 Kurzfilme in Englisch oder mit Untertiteln präsentiert. Während drei Abenden werden verschiedene Filmarten vorgeführt: Spielfilme, Trickfilme, Videokunst, Dokumentationen oder Musik-Clips von höchstens 15 Minuten. Ein spannendes Programm für dieses junge Festival, das dank den Social Networks bereits einen grossen Impuls auf internationaler Ebene erreicht hat. Das Programm wird durch Standing dinners, eine Preisverleihung und die Festival-Party mit DJ abgerundet. Aussi la 5ème édition d’Ascona Film Festival aura lieu dans l’accueillant et mondain cadre de l’Hôtel Ascona. Dans la salle « événements » seront présentés plus de 100 courts-métrages en anglais ou soustitrés. Pendant trois soirées seront projetés différents genres de film: fiction, animation, art vidéo, documentaires, ou clips musicaux de 15 minutes au maximum. Un programme riche pour ce jeune festival qui a déjà eu un grand impact au niveau international, grâce aux réseaux sociaux. Le programme sera accompagné de Standing dinners, d’une cérémonie de remise des prix et d’un festival party avec DJ. The fifth edition of the Ascona Film Festival takes place in the welcoming and modern surroundings of the Hotel Ascona. Over 100 short films in English or with subtitles will be presented in the splendid event venue. In the course of 3 evenings various film genres will be screened: fiction, animated film, videoart, documentary or music clips of maximum 15 minutes. An engaging program for this young festival which has already reached a strong impact on an international level, thanks to the Social Networks. The program is rounded off by standing dinners, the award ceremony and the festival party with DJ. Maggiori informazioni su www.asconafilmfestival.ch Mehr dazu auf www.asconafilmfestival.ch Plus d’info sur www.asconafilmfestival.ch More info on www.asconafilmfestival.ch Locarno SEDE PRINCIPALE inElettra sa Via Vallemaggia 9 CP1446 Tel. 091/760.00.40 Vira Gambarogno SUCCURSALE inElettra sa Via Cantonale Tel. 091/795.16.17 info@inelettra.ch - www.inelettra.ch In caso di urgenze o picchetto 24h su 24h Tel. 091/760.00.40 Re magi carichi di doni e novità a Vira L’inconfondibile aroma di vin brulé si diffonde nell’aria, invade ogni viuzza del borgo che come per incanto si risveglia dal suo torpore invernale. 20 FJ | 11/2015 - 2/2016 di Gianni Ponti E d ecco che, come per incanto, Vira Gambarogno rinasce a nuova vita e mette l’abito bello. Quello della festa. Anzi, delle feste, al plu- rale. Perché da metà dicembre e per quasi un mese le vie della pittoresca borgata lacustre risplenderanno di luci e saranno un brulicare di gente, indigena ma anche forestiera. Il motivo è presto detto: basta del resto fare una passeggiatina per le vie di Vira per capire la ragione di quello che ha tutti i crismi di un autentico pellegrinaggio. In tre parole: Presepi a Vira. Tre parole che racchiudono ben più di una semplice passeggiatina invernale lungo un percorso di un paio di chilometri disseminato dai numerosi presepi, frutto di ore e ore di certosino lavoro di privati ma anche di associazioni, scuole e società varie. Presepi a Vira è molto di più che questo. Perché la magica atmosfera del periodo delle festività natalizie, da queste parti, travalica il canonico periodo che si esaurisce il 25 dicembre. Per Vira, e per i tantissimi habitués provenienti da un po’ tutto il Cantone (e non solo), una capatina da queste parti, di questi tempi, è ormai consuetudine consolidata nel tempo. Quella a cavallo tra il 2015 e il 2016 sarà infatti la 26esima puntata del libro dedicato ai presepi del Gambarogno. Un classico, che per l’occasione si presenta in veste rivisitata e rinnovata. Dopo cinque lustri, per evitare di scadere nell’anonimato della routine, Presepi a Vira propone una serie di stuzzicanti novità. Iniziando dai promotori: a coordinare il tutto c’è infatti una nuova cordata a tre: Sabina Stegmann, Mariella e Jürgen Markmann. “Chi ci ha preceduti ha fatto un lavoro notevole, creando da zero una manifestazione che è poi divenuta una delle più sentite e suggestive del Ticino in veste natalizia – tiene a sottolineare Sabina Stegmann –. Dopo tanti anni al timone, il comitato promotore ha sentito l’esigenza di farsi da parte per lasciare spazio a nuove iniziative e idee da affiancare allo “zoccolo duro” della manifestazione. Da qui la scelta di rilevare il testimone e mettere in piedi una serie di manifestazioni di contorno inedite”. Il velo alla prima di queste novità verrà tolto già il giorno dell’inaugurazione, prevista per domenica 13 dicembre. “L’area riservata al mercatino classico, quello cioè composto da bancarelle dedicate alla vendita di oggettistica varia lascerà un po’ di posto alla superficie dedicata alle varie proposte di stampo enogastronomico. Questa scelta è stata fatta non da ultimo per creare una sorta di punto d’incontro dove la gente possa fermarsi e scambiare quattro chiacchiere e gli immancabili auguri di rito, anziché puntare sul “mordi e fuggi” una volta trovato l’oggetto dei desideri. E proprio finalizzata a questo scopo che si inserisce la seconda novità che caratterizzerà la giornata inaugurale: nelle vie di Vira risuoneranno le note e i brani di un gruppo musicale invitato per l’occasione. Chi? Beh, non sveliamo tutto: per saperlo, basta venire sul posto il 13 dicembre…”. Confermatissimi, e ci mancherebbe altro, il concorso riservato ai presepi esposti e il brindisi di Capodanno, alla presenza delle autorità comunali. E confermata è pure la data per la cerimonia di chiusura: mercoledì 6 gennaio, giorno dell’ Epifania. Come tradizione vuole, per la gioia di grandi e piccini, la giornata finale avrà nell’arrivo dei re magi a cavallo (con tanto di doni per tutti) nel tardo pomeriggio il suo punto culminante. ◆ FJ | 11/2015 - 2/2016 21 Die geschenkbeladenen Heiligen Drei Könige Neuigkeiten in Vira Der unverwechselbare Duft von Glühwein verbreitet sich in der Luft und füllt jede Gasse des Dorfes, das wie von Zauberhand aus seiner winterlichen Benommenheit wiedererwacht. das Initiativkomitee seinen Rücktritt für notwendig gehalten, um neuen Initianten und Ideen Platz zu machen, die den „harten Kern“ der Veranstaltung unterstützen. Daher hat man sich dazu entschlossen, das Zepter abzugeben und eine Reihe von Veranstaltungen mit neuem Profil auf die Beine zu stellen. Die erste dieser Neuigkeiten wird am Eröffnungstag, am Sonntag, 13. Dezember, von ihrem Schleier enthüllt. „Der für den klassischen Markt vorgesehene Bereich besteht aus Marktständen, die dem Verkauf von verschiedenen Geschenk- und Haushaltsartikeln dienen. Diese Fläche bietet auch ein bisschen Platz für verschiedene Angebote der Enogastronomie. Diese Wahl wurde nicht zuletzt aus dem Grund getroffen, um eine Art Treffpunkt für die Leute zu schaffen. So können sie zu einem Schwätzchen innehalten und die zu diesem Brauch üblichen Glückwünsche austauschen. Anstatt auf der Suche des Objekts ihrer Wünsche von Stand zu Stand zu eilen. Nahtlos auf diesen Anlass folgt die zweite Neuigkeit, welche den Eröffnungstag charakterisiert: In den Strassen von Vira werden die Noten und Musikstücke einer zu diesem Anlass eingeladenen Band erklingen. Welche? Nun, wir verraten nicht alles: Um dies zu erfahren, reicht es, am 13. Dezember vor Ort zu sein…“ Selbstverständlich gehören auch der für die ausgestellten Weihnachtskrippen vorgesehene Wettbewerb und der Trinkspruch von Capodanno in Anwesenheit der Gemeindebehörden dazu. Und fest steht auch das Datum der Abschlusszeremonie: Mittwoch, 6. Januar, der Tag des Dreikönigsfestes. Gemäss Tradition und zur Freude von Jung und Alt erreicht der letzte Tag am späten Nachmittag mit der Ankunft der Heiligen Drei Könige zu Pferd (an Geschenken wird es für niemanden fehlen) seinen Höhepunkt. ◆ von Gianni Ponti U nd so wird Vira Gambarogno wie durch Zauber zu neuem Leben erweckt und zeigt sich von seiner schönsten Seite. Das Dorf legt sich sozusagen in Festtagskleidung, oder besser gesagt, in die Kleidung der Feste, im Plural. Denn ab Mitte Dezember und während beinahe eines gesamten Monats werden die Strassen der malerischen Ortschaft am Seeufer von Lichtern strahlen und man wird dort ein Menschengewimmel von Einheimischen sowie auch von Auswärtigen antreffen. Um den Grund dafür zu erfahren, reicht es, einen Spaziergang durch die Strassen von Vira zu machen, ein Dorf, das alles zu bieten hat, was einen authentischen Pilgerort ausmacht. Oder in drei Worten: Weihnachtskrippen in Vira. Diese drei Wörter beinhalten viel mehr als einen einfachen Winterspaziergang entlang eines kilometerlangen, von Weihnachtskrippen eingesäumten Weges. Diese Krippen sind das Ergebnis stundenlanger Geduldsarbeit von einzelnen Personen, aber auch von Vereinigungen, Schulen und verschiedenen Vereinen. Die Weihnachtskrippen in Vira sind viel mehr als nur das. Denn die magische Atmosphäre der Zeit der Weihnachtsfesti22 FJ | 11/2015 - 2/2016 vitäten dieser Gegend überschreitet die vorschriftsmässige Zeitspanne, die am 25. Dezember zu Ende geht. Ein Ausflug zu diesem Ort ist heutzutage für Vira und seine zahlreichen Stammgäste aus dem ganzen Kanton und darüber hinaus zu einem Brauch geworden, der sich über die Zeit hinweg gefestigt hat. Die heurige Veranstaltung ist nämlich bereits die 26. Ausgabe dieser den Krippen im Gambarogno gewidmete Serie. Ein Klassiker, der sich zu diesem Anlass in neu interpretierter und erneuerter Form präsentiert. Nach 25 Jahren bieten die Weihnachtskrippen in Vira eine Reihe von reizenden Neuigkeiten, um nicht der Anonymität der Routine zu verfallen. Beginnen wir bei den Initiatoren: Ein neues Dreiergespann von Koordinatoren hat in der Tat das Ganze in die Hand genommen: Sabina Stegmann, Mariella und Jürgen Markmann. „Unsere Vorgänger haben bemerkenswerte Arbeit geleistet, indem sie von Null auf eine Veranstaltung auf die Beine gestellt haben, welche im Tessin zu einer der bekanntesten und stimmungsvollsten während der Weihnachtszeit geworden ist“, betont Sabina Stegmann. Nach zahlreichen Jahren am Ruder hat FJ | 11/2015 - 2/2016 23 pubblired pubblired Manero PowerReserve Il tempo in uno sguardo Un incontro tra design classico e savoir-faire tecnico. Grazie all’indicatore integrato della riserva di carica e al calibro di Manifattura ad alta precisione CFB A1011, il Manero PowerReserve realizzato dalla maison orologiera di Lucerna Carl F.Bucherer coniuga elevata funzionalità e sofisticata tecnologia, indicando in qualsiasi momento la carica residua. L’ indicatore della riserva di carica è un classico elemento del design, che può vantare una tradizione propria. Inizialmente utilizzato nei cronometri marini, è diventato ben presto una caratteristica irrinunciabile anche degli orologi da polso. L’indicatore della riserva di carica consente di visualizzare la tensione della molla del bariletto e le ore di carica residua. Nel Manero PowerReserve la funzionalità dell’indicatore della riserva di carica si sposa perfettamente col design, regalando all’orologio un aspetto unico e originale. Funzionale al primo sguardo. Una lancetta situata su un indicatore semicircolare a ore 3 segnala la carica residua. Quando la carica si esaurisce, la lancetta si sposta in una zona rossa. Il giorno della settimana (a ore 9) e l’esclusivo grande datario (a ore 11) sono facilmen24 FJ | 11/2015 - 2/2016 te consultabili, così come i piccoli secondi integrati a ore 6. Il quadrante nero presenta un anello esterno e un anello interno, di colore diverso. Tutte le funzioni si trovano sull’anello interno, più chiaro, mentre l’anello esterno, più scuro, è caratterizzato da indici in oro rosa. Questa variazione ottica permette un’elegante transizione verso la cassa in oro rosa a 18 carati, che presenta un diametro di 42,5 mm e uno spessore di 12,54 mm. Il segnatempo è abbinato ad uno splendido cinturino in pelle di alligatore nera. Un movimento di ispirazione classica. L’elemento principale del Manero PowerReserve è il calibro di Manifattura automatico CFB A1011, per la prima volta proposto in un esemplare Manero. Concepito come evoluzione del calibro di Manifattura CFB A1002, il CFB A1011 indica la riserva di carica con una lancetta, richiamandosi così agli elementi tradizionali del design orologiero. Una peculiarità del movimento è la massa oscillante periferica a carica bidirezionale, che carica l’ingranaggio automatico. Il dispositivo antiurto dinamico brevettato, noto come “Dynamic Shock Absorption” (DSA), è caratterizzato da un elevato livello di efficienza e affidabilità. Sia nel design sia nella tecnologia adoperata, il Manero PowerReserve combina con maestria elementi classici e moderni, dando vita ad un modello sempre perfettamente al passo coi tempi. Specifiche tecniche del Manero PowerReserve Numero di referenza: 00.10912.03.33.01 Movimento: Automatico, calibro di Manifattura CFB A1011, diametro 32 mm, Varianti: 00.10912.03.13.01: Quadrante argentato 00.10912.08.13.01: Quadrante argentato, cassa e fibbia deployante acciaio inossidabile 00.10912.08.13.21: Quadrante argentato, cassa e bracciale acciaio inossidabile spessore 6,3 mm, 33 rubini, indicatore della riserva di carica di 55 ore Funzioni: Indicatore della riserva di carica, grande datario, giorno della settimana, ore, minuti, piccoli secondi Cassa: In oro rosa 18 carati, vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso su entrambi i lati, fondello in vetro zaffiro, impermeabile fino a 30 m (3 bar), diametro 42,5 mm, spessore 12,54 mm Quadrante: Nero Cinturino: In pelle di alligatore della Louisiana, fibbia deployante in oro rosa 18 carati Informazioni su Carl F. Bucherer Carl F. Bucherer è sinonimo di qualità, innovazione e passione sin dal 1888. Fondata a Lucerna, questa piccola azienda svizzera a conduzione familiare si è trasformata nel marchio di fama internazionale Bucherer, che vanta oggi boutique in tutto il mondo. Il gruppo Bucherer è ancor oggi gestito dalla terza generazione della famiglia e guidato da Jörg G. Bucherer, proprietario e presidente del consiglio di amministrazione. In omaggio al fondatore Carl Friedrich Bucherer, l’omonimo marchio orologiero è stato riposizionato nel 2001. Gli orologi e i relativi movimenti sono progettati e prodotti nei laboratori svizzeri di proprietà dell’azienda. Il movimento CFB A1000, brevettato dall’azienda e caricato da un rotore esterno, ha rappresentato un’innovazione rivoluzionaria. Un design audace e meccanismi interni tecnicamente sofisticati sono i tratti distintivi degli orologi Carl F. Bucherer, che raccontano molto più dello scorrere del tempo. ◆ LA RICCHEZZA DELLA TRADIZIONE IL DINAMISMO DELL’INNOVAZIONE. FJ | 11/2015 - 2/2016 25 Manero PowerReserve Den Gang der Zeit im Blick Klassisches Design trifft auf technisches Know-how: Die Manero PowerReserve der Luzerner Uhrenmarke Carl F. Bucherer verbindet mit integrierter Gangreserveanzeige und dem präzisen Manufakturwerk CFB A1011 hohe Funktionalität und ausgeklügelte Technik. Und zeigt dem Träger immer, wie viel Energie in ihr steckt. E in klassisches Gestaltungselement mit Tradition ist die Gangreserveanzeige. Ursprünglich verwendet bei Marinechronometer, etablierte sich die Anzeige bald auch bei Armbanduhren. Sie signalisiert den aktuellen Spannungszustand der Zugfeder und gibt die Restgangdauer in Form von Stunden an. In der Manero PowerReserve vereinen sich Funktionalität und Design der Gangreserveanzeige perfekt. Und formen daraus eine Uhr mit einem besonderen Gesicht. 26 FJ | 11/2015 - 2/2016 Funktionalität auf einen Blick. Auf einer halbmondförmigen Anzeige bei drei Uhr informiert ein Zeiger über die verbleibende Kraftreserve. Neigt sich diese dem Ende zu, rutscht der Zeiger in einen rot schraffierten Bereich. Auf einen Blick ablesen lassen sich auch der Wochentag bei 9 Uhr und das besondere Großdatum bei 11 Uhr sowie die bei 6 Uhr integrierte kleine Sekunde. Das schwarze Zifferblatt ist in einen äußeren und inneren Ring unterteilt, die sich farblich voneinander absetzen. Während sich auf dem helleren Innenkreis alle Funktionen finden, wird der äußere, dunklere Kreis von roségoldenen Indizes segmentiert. Die changierende Optik bildet einen gelungenen Übergang zum Gehäuse aus 18-kt. Roségold, das einen Durchmesser von 42,5 mm und eine Höhe von 12,54 mm aufweist. Eine edle Abrundung findet der Zeitmesser im Armband aus schwarzem Alligatorleder. Klassisch inspiriertes Werk. Herzstück der Manero PowerReserve ist das manufaktureigene Automatikkaliber CFB A1011, das mit diesem Modell erstmalig in einer Manero integriert wurde. Als eine Weiterentwicklung des Manufakturkalibers CFB A1002 stellt das CFB A1011 die Gangreserve über einen Zeiger dar und greift so auf klassische Elemente der Uhrengestaltung zurück. Eine Besonderheit des Werks ist die peripher gelagerte und bidirektional aufziehende Schwungmasse, welche das Automatikgetriebe mit Energie versorgt. Die patentierte dynamische Stosssicherung namens «Dynamic Shock Absorption» (DSA) bietet höchste Effizienz und Zuverlässigkeit. Die Manero PowerReserve verbindet in ihrer Gestaltung und in ihrer Technik gekonnt klassische und moderne Bestandteile – und ist damit immer auf der Höhe der Zeit. Facts & Figures Manero PowerReserve Referenznummer: 00.10912.03.33.01 Werk: Automatik, Manufakturwerk CFB A1011, Durchmesser 32 mm, Höhe 6,3 mm, 33 Steine, Gangreserveanzeige 55h Funktionen: Gangreserveanzeige, Grossdatum, Wochentag, Stunde, Minute, kleine Sekunde Gehäuse: 18k Rotgold, beidseitig entspiegeltes, gewölbtes Saphirglas, Gehäuseboden mit Saphirglas, wasserdicht bis 30 m (3 atm), Durchmesser 42,5 mm, Höhe 12,54 mm Zifferblatt: schwarz Armband: Louisiana-Alligator-Leder, Dornschliesse 18k Rotgold Varianten: 00.10912.03.13.01: Zifferblatt silberfarben 00.10912.08.13.01: Zifferblatt silberfarben, Gehäuse und Dornfaltschliesse Edelstahl 00.10912.08.13.21: Zifferblatt silberfarben, Gehäuse und Armband Edelstahl Über Carl F. Bucherer. Seit 1888 steht der Name Carl F. Bucherer für Qualität, Innovation und Leidenschaft. In Luzern gegründet, entwickelte sich aus dem kleinen Schweizer Familienunternehmen die international renommierte Marke Bucherer mit einem weltweiten Filialnetzwerk. Bis heute ist die Bucherer Gruppe in Familienhand und wird in dritter Generation von Jörg G. Bucherer, Inhaber und Verwaltungspräsident, geführt. Als Hommage an den Gründer Carl Friedrich Bucherer wird die gleichnamige Manufakturmarke im Jahr 2001 neu positioniert. In eigenen Werkstätten in der Schweiz werden die Zeitzeiger und ihre Werke entwickelt und gefertigt. Epochemachend ist dabei das manufaktureigene Werk CFB A1000, das durch einen außenliegenden Rotor angetrieben wird. Mit ihrem charakterstarken Design und dem technisch ausgeklügelten Inneren schafft Carl F. Bucherer Uhren, die weit mehr als nur die Zeit zeigen. ◆ BOUND TO TRADITION – DRIVEN BY INNOVATION. Claire and Cliff www c a eandc co Makeup Art st Persona Shopper Wardrobe Organizing Mar a Meier e 004 78 8 2 53 09 ar a.ba caro@g a co La terra è un bel posto e per essa vale la pena di lottare -Ernest Hemingway – Cristiano Militello con Roberto e Manuel Costa di Mara Bogetti B isogna pensare ad un viaggio immaginario, in un giorno d’autunno tra la fine dell’800 e l’inizio ‘900. Le strade sono percorse da carri trainati da buoi, le auto – quelle poche destano curiosità in chi le vede transitare. Le colline sinuose nella loro quotidiana prosa, scrivono da par loro pagine silenziose cariche di colori, profumi. E’ il Roero, con le sue forme sulla sponda sinistra del fiume Tanaro che –pigro –scorre verso il suo destino, la dove andrà ad abbracciare il Po’ nel comune di Bassignana. Su queste terre, in Castellinaldo – oggi Castellinaldo d’Alba – un giovine di buona volontà cura con rispetto e lungimiranza quattro ettari di terreno che danno linfa a vigne, piante da frutto e noccioli. Il giovane altri non è che Antonio Costa, capostipite di quella che oggi è una delle più belle e note realtà dell’enologia piemontese. Non sfugge, alla comunità del tempo, l’equilibrio di Antonio che viene – per questo – nominato Giudice conciliatore; 28 FJ | 11/2015 - 2/2016 Teo Costa, Viti e Vite da respirare e proprio da quella carica che riveste con attenta pacatezza, nasce il soprannome di Giobbe. Come in tutte le belle storie, il passare del tempo premia chi con passione si dedica alla nostra Madre; e la nostra madre è e sarà – sempre – la terra! Da Antonio a Teobaldo, da Teobaldo ad un secondo Antonio , ancor oggi indiscutibile caposaldo nella conduzione di quella che ormai è una moderna azienda , sino ai giorni nostri dove le redini sono nelle mani dei fratelli Roberto e Marco Costa. Cinquanta ettari di vigneti che abbracciano il sole e producono nettari fragranti. La costanza e la perseveranza hanno fatto si che l’Azienda Teo Costa –unitamen- te ad altri viticoltori di Castellinaldo – sia stata promotrice del protocollo “ Libera Natura” che disciplina un modus operandi di assoluta nobiltà intellettuale. Quanto segue è la regola : L’amore per la nostra terra ha dato vita ad un progetto di Agricoltura sostenibile nel rispetto della vigna e del territorio, per produrre un vino puro e lasciare un ambiente sano ai nostri figli. Non usiamo diserbanti e concimi chimici, riduciamo i trattamenti in vigna al minimo indispensabile e pratichiamo la confusione sessuale per la lotta ai parassiti della vite, per ottenere uve immacolate. Non utilizziamo OGM. Le nostre uve sono controllate e raccolte a mano nei vigneti di media ed alta collina delle nostre terre. in cantina non ci serviamo né di allergeni proteici né di enzimi, utilizziamo solo i lieviti che crescono naturalmente sulle nostre uve e decantiamo e chiarifichiamo a freddo, senza l’utilizzo di prodotti chimici. Non aggiungiamo solfiti per proteggere il nostro vino. I materiali con cui imbottigliamo sono riciclabili.” Da questa volontà è nato – tra gli altri – un Brut Rosè Madre Natura – con metodo brevettato premiato dal Financial Times con recensione a firma Jancis Robinson che definisce questo spumante:….. una combinazione di 100% Nebbiolo e Zero solfiti dall’insolito e delicato profumo di rosa. Curiosa è poi la linea di un Nebbiolo d’Alba che ritrae in etichetta l’immagine del pittore Antonio Ligabue; questo perchè Roberto scopre che il pittore si era fatto registrare all’anagrafe col nome della di lui madre che – curiosamente – si chiamava Costa. Da qui la ricerca che porta alla scoperta del proprietario dell’opera originale , il Senatore Giuseppe Amadei, il quale ha concesso l’uso dell’immagine. Che dire ? Non difettano certo di grinta e volontà in casa Costa ! Innovazione, arte, natura e tanta passione. Ma come recita un vecchio adagio : non facciamoci mancare nulla…………. I fratelli Costa, scoprono nel 2011 in Toscana un allevamento di suini della razza “ cinta senese”, si rendono conto che – con opportuni incroci – si potrebbe recuperare una vecchia razza piemontese, la Cavour. In poco tempo approntano un ampio appezzamento di terreno che non avrebbe potuto essere adibito a vigneto, creano le giuste strutture e iniziano a ricreare la vecchia razza. Obiettivo : arrivare alla produzione di carni e salumi a basso impatto ambientale. Per aspera sic itur ad astra, dicevano i padri latini; attraverso le asperità si arriva alle stelle. Di certo l’ultima generazione dei Costa, Isabella, Viviana e Manuel Antonio, quella che fa capo a Roberto ed alla Signora Nicoletta non troveranno il tempo per annoiarsi, dovranno farsi capo di una grande responsabilità per proseguire e scrivere pagine di nuovi successi. ◆ Die Erde ist schön und es lohnt sich, für sie zu kämpfen -Ernest Hemingway – Teo Costa, sein Wein, sein Leben ins Leben gerufen. Für einen reinen Wein und um unseren Kindern ein gesundes Land zu hinterlassen. Wir benützen keine Unkrautvertilgungsmittel und keinen chemischen Dünger. Unsere Weinberge werden mit grösster Sorgfalt und mit minimalsten Eingriffen behandelt. Wir benützen natürliche Schädlingsbekämpfer um die Parasiten aus unseren Weinbergen zu halten. Wir benützen keine gentechnisch veränderten Reben. Unsere Trauben sind kontrolliert und werden in unseren hügeligen Weinbergen handgelesen. In unseren Weinkellern benutzen wir weder Allergene noch Enzyme. Wir verwenden einzig Gärstoffe, die auf natürliche Art auf unseren Trauben wachsen. Wir dekantieren und klären kalt, ohne Gebrauch von chemischen Produkten. Das von uns verwendete Abfüllmaterial ist wieder verwendbar. schlussendlich in Bassignana mit dem Po verbindet. Dort, in Castellinaldo d’Alba lebte ein junger Mann mit grossen Ideen. Mit Respekt und Weitblick bearbeitete er einen vier Hektar grossen Weinberg, in dem auch Obstbäume und Haselsträucher wachsen. Der junge Mann ist Antonio Costa. Er hat diese Anlage gegründet, die heute zu den schönsten Weibergen im Piemont gehört. Antonio ist ein ausgeglichener Mann, er ist als Friedensrichter nominiert worden und diese Aufgabe erfüllt er mit ruhiger Auf- Unter Befolgung all dieser Regeln entstand unter anderen ein „Brut Rosé Madre Natura“ der von Jancis Robinson von der Financial Times prämiert wurde. Als bester Spumante einer Kombination von 100% Nebbiolo und Zero Sulfate, der einen delikaten Rosenduft hat. Eine Kuriosität ist die Linie eines Nebbiolo d’Alba auf dessen Etikette das Bild des Malers Antonio Ligabue zu sehen ist. Dies weil Roberto Costa bei seinen Nachforschungen entdeckt hatte, dass sich der Maler in den Anagraphen unter dem Namen sei- von Mara Bogetti M an muss sich eine Reise vorstellen, im Übergang vom 19. ins 20. Jahrhundert. Auf den Strassen fahren Karren, von Ochsen gezogen. Die wenigen Autos, die man damals sieht, erregen Aufsehen. Die Berge und Hügel winden sich in der Landschaft, mit ihrer alltäglichen Prosa, sie schreiben lautlos ihre duftenden, farbenfrohen Seiten. Und der Fluss Roero, mit seinen seltsamen Windungen, fliesst links vom Tanaro, der träge seinem Schicksal entgegenfliesst, bis er sich 30 FJ | 11/2015 - 2/2016 merksamkeit. Nicht ohne Grund wird er auch Hiob genannt. Wie alle schönen Geschichten beschenkt die Zeit diejenigen, die sich mit Leidenschaft um unsere Mutter Erde kümmern; denn unsere Mutter wird – immer – die Erde sein! Ihm folgen seine Nachfahren. Zuerst Teobaldo, dann wieder ein Antonio, der den Weinberg erweitert und den Grundstein für die jetzige, moderne Firma legt. Heute ist der Weinberg in den Händen der Brüder Roberto und Marco Costa. Fünfzig Hektar mit Weinreben, deren Trau- ben im Sonnenlicht reifen. Die Konstanz und der Durchsetzungswillen haben dazu beigetragen, dass die Azienda Teo Costa, zusammen mit anderen Winzern der Region Castellinaldo, zu den Vorreitern des Protokolls „Freie Natur“ wurden. Dieses Protokoll diszipliniert den Modus Operandi eines absoluten intellektuellen Winzer Adelsstandes. Die Regeln sind folgende: Die Liebe zu unserer Erde hat dieses Projekt für nachhaltige Landwirtschaft und den Respekt für die Weinberge unserer Region ner Mutter registriert hatte. Und die hiess seltsamerweise auch Costa. Der Senator Giuseppe Amadei erlaubte daraufhin die Nutzung des Bildes auf den Weinetiketten. Was soll man dazu sagen? Das zeugt von der Willenskraft und dem Durchsetzungsvermögen der Familie Costa. Dazu gehören auch Innovation, Kunst, Natur und eine grosse Leidenschaft. Ein weiteres Beispiel dafür ist die Entdekkung eine Schweinezucht der Rasse „Cinta Senese“ im Jahr 2011. Die Costas waren der Ansicht, dass man nach sorgfältigen Kreuzungen eine alte Rasse nachzüchten könnte, nämlich die Cavour Schweine aus dem Piemont. In kurzer Zeit errichteten sie auf einem Grundstück, das für den Weinbau ungeeignet war, einen Schweinestall und begannen diese alten Rassen zu züchten. Objektiv: nachhaltiges, gesundes Fleisch aus der Region, unter Berücksichtigung der Bedürfnisse der Tiere und eines minimierten Eingriffes in die Natur. „Per aspera sic itur ad astra“ (über raue Pfade gelangt man zu den Sternen) sagten schon die alten Römer. Die neue Generation der Costas, Isabella, Viviana und Manuel Antonio, denen der Vater Roberto zusammen mit Frau Nicoletta zur Seite steht, werden ganz sicher wenig Zeit haben, sich zu langweilen. Auf ihren Schultern lastet eine grosse Verantwortung und ganz im Zeichen ihrer Familie werden auch sie alle zukünftigen Herausforderungen glänzend bestehen. Immer im Zeichen des Respekts für ihr Land. ◆ pubblired pubblired Marnin: un cioccolatino per il 2016 di Duccio P er allietare le vostre Feste Natalizie e quelle dei vostri cari e per un 2016 sereno, prospero e “cioccolatoso” vi consigliamo uno dei leader dei nostri prodotti: Il Cioccolatino Camelia Locarno. Lo potete acquistare nelle nostre pasticcerie e confiserie di Locarno, Piazza Sant’Antonio, San Francesco ed ad Ascona nella nostra Sweet Boutique. Inoltre anche in giro per il mondo: Corsica (Sainte Lucie de Porto-Vecchio) Bali, Londra, Caen, Losanna, Zurigo…dove Camelia Locarno sta passeggiando… Creato all’inizio del 2015 per celebrare Locarno Città del gusto, il cioccolatino CAMELIA LOCARNO è stato presentato ufficialmente il 16 maggio a una clientela internazionale al Padiglione svizzero di Milano Expo 2015. Da allora, è diventato uno dei prodotti più apprezzati dai nostri clienti. Ha la forma della camelia, fiore strettamente legato alla regione locarnese. Contiene cioccolato bianco miscelato al thè Matcha della Camelia Sinensis proveniente anche dalla piantagione del Monte Verità di Ascona. Per ricordare il fiore è stata aggiunta una nota sensuale di fiori di gelsomino, e per l’estremo oriente, una gelatina allo zenzero. ◆ Marnin: Eine Praliné für das Jahr 2016 von Duccio U m Ihre Weihnachtsfeier noch schöner und jene Ihrer Lieben für ein heiteres, gedeihliches und “schokoladigeres” 2016 zu gestalten, empfehlen wir Ihnen eines unserer Leader-Produkte: die Praline CAMELIA LOCARNO. Sie können sie in unseren Konfiserien oder Konditoreien in Locarno auf der Piazza Sant’Antonio, San Francesco und in Ascona in unserer Sweet Boutique erstehen. Ausserdem finden Sie sie auch an anderen Orten: in Korsika (Sainte Lucie de Porto-Vecchio), Bali, London, Caen, Lausanne, Zürich…. Wo die CAMELIA LOCARNO spazieren geht. Anfang 2015 kreiert, um Locarno als Stadt des Geschmacks (Città del Gusto) zu feiern, ist die CAMELIA-LOCARNO-Praline am 16. Mai einem internationalen Publikum im Schweizer Pavillon der Milano Expo 2015 öffentlich vorgestellt worden. Sie hat die Form einer Kamelie, einer Blüte, die eng mit Locarno und Umgebung verbunden ist. Sie enthält weisse Schokolade, gemischt mit Matcha-Tee der Camelia Sinensis von der Pflanzung auf dem Monte Verità in Ascona. Um an die echte Kamelie zu erinnern, ist auch ein bisschen Jasminblüte beigefügt worden und für den fernen Osten etwas Ingwer-Gelatine. ◆ 32 FJ | 11/2015 - 2/2016 FJ | 11/2015 - 2/2016 33 Il Gamba de Legn’, storico tram a vapore che dal 1878 al 1957 collegava Milano con i principali centri della provincia. Der Gamba de Legn’ (Holzbein), die historische Dampftram, die 1878 - 1957 Mailand und angrenzende Örtlichkeiten dieser Region miteinander verband. Il pane alle uvette: antenato del panettone no i bambini andavano di porta in porta per chiedere la Buonaman, ossia un piccolo dono che consisteva in noci, nocciole o Sciurin. La versione diffusa nel Medrisiotto è invece legata a un’altra festività religiosa, quella di San Giuseppe. Se altrove, in occasione della festa del papà, sono i classici tortelli i protagonisti assoluti dei peccati di gola, qui il dolce di San Giuseppe è invece anche il pane alle uvette conosciuto con il nome di cavigiun o büsciuloch. Nella vicina Italia sono diffuse altre ricet- Das Rosinenbrot: Vorfahre vom Panettone Il pane con l’uva sultanina secca è una specialità diffusa in tutto il Canton Ticino e in tutta la Lombardia. Ne esistono molte versioni: il milanese Pan tranvai, il Pan di üghett della Valle Onsernone, lo Sciurin della Valle di Blenio e il Cavigiun del Mendrisiotto sono quelle più note. di Ezio Guidi L a tradizione del pane alle uvette fa parte del patrimonio gastronomico della nostra regione da molto tempo. Si tratta di una specialità che oggi è spesso associata alle feste invernali ma trova origine come nutriente colazione nella vicina città di Milano. All’inizio del secolo scorso il Pan tranvai era infatti il classico primo pasto dei tranvieri milanesi. Il nome viene dall’inglese tramway, termine passato in italiano con “tramvai”, una parola ancora usata da qualcuno, anche se ormai è quasi completamente sostituita dal più corto e moderno “tram”. Con il suo generoso apporto di zuccheri questo dolce permetteva ai tranvieri, e in seguito anche a molti passeggeri che usavano il tramvai per andare al lavoro, di affrontare prontamente una giornata di fatiche. Benché fosse diffusa tra i lavoratori, questa era però una colazione che per il suo prezzo non si adattava a tutte le tasche. Tuttavia, la sua popolarità e soprat34 FJ | 11/2015 - 2/2016 tutto la sua bontà permisero al Pan tranvai di diffondersi rapidamente in tutta la Lombardia e ben presto anche in Ticino, in particolare nel Sottoceneri. A fianco a questa versione urbana vi sono quindi anche alcune varianti ticinesi. Il Pan di üghett onsernonese è forse la preparazione di pane e uvetta più nota a nord del Monte Ceneri. Questo pane dolce è probabilmente il vero antenato povero del panettone, povero perché a differenza del panettone è preparato senza uova, burro o canditi. Ancora fino a una cinquantina di anni fa era infatti questo il dolce natalizio sulle tavole più modeste. Il consumo di questo dolce era quindi strettamente legato alle festività religiose. Secondo la tradizione, in prossimità delle festività le famiglie ordinavano al panettiere la quantità di Pan di üghett desiderata, poi il giorno di Natale, questo pane speciale veniva portato dai bambini in chiesa dove veniva benedetto per essere poi consumato, poco alla volta, fino all’Epifania. Anche in Val di Blenio si attesta una tradizione legata al pane alle uvette che qui chiamano invece Sciurin. Ogni capodan- te simili. Nella regione di Como il pane con l’uvetta lo chiamano pant cunt l’uga ma da molti è conosciuto anche con il nome di braschin, dall’usanza di un tempo di cuocerlo sulla brace ricoperta di cenere. A Brescia si consuma invece il pan con l’uva della Pallata che prevede l’aggiunta di zucchero e strutto. Ogni paese ha insomma una sua ricetta ma il pane alle uvette rimane più o meno lo stesso in tutta la regione. Una leccornia da riscoprire per rendere viva una gustosa tradizione culinaria locale. ◆ Das Brot mit Rosinen ist eine Spezialität, die im ganzen Tessin und der Lombardei verbreitet ist. Es gibt viele Varianten, jedoch ist der mailändische Pan tranvai, der Pan di üghett des Onsernonetal, das Sciurin des Bleniotal und die Cavigiun im Mendrisiotto am bekanntesten. von Ezio Guidi D ie Tradition des Rosinenbrotes ist schon seit langer Zeit ein Teil des kulinarischen Erbes unserer Region. Es ist eine Spezialität, die heute oft mit Weihnachtsfestlichkeiten verbunden wird, aber seine Herkunft als ein nahrhaftes Frühstück kann man in der nicht weit entfernten Stadt Mailand finden. Anfang des letzten Jahrhunderts war das Pan tran- vai tatsächlich die erste Mahlzeit der mailändischen Strassenbahnfahrer. Der Name kommt von dem englischen Wort für die Strassenbahn „Tramway“, und wurde dem italienischen mit dem Wort „tranvai“ angepasst. Tranvai wird heute noch von einigen verwendet, obwohl es mittlerweile fast vollständig vom kürzeren und modernerem Wort „Tram“ ersetzt wurde. Durch den grosszügigen Gebrauch von Zucker erlaubte diese Süssspeise den Strassenbahnfahrern, und später auch vielen Nutzern der Strassenbahnen, den Tag gut anzufangen. Obwohl unter den Arbeitern weit verbreitet, war dies kein Frühstück, das sich alle leisten konnten. Dennoch, seine Popularität und vor allem sein feiner Geschmack haben das Pan tranvai schnell in der gesamten Lombardei und bald auch im Tessin bekannt gemacht, vor allem im Sottoceneri. Neben dieser urbanen Version gibt es also verschiedene Tessiner Varianten. Das „Pan di üghett“ (Rosinen) vom Onsernonetal, ist wahrscheinlich die bekannteste Zubereitung vom Rosinenbrot. Dieses süsse Brot ist vielleicht der eigentliche „arme“ Vorfahre des berühmten Panettone. Es ist der arme Vorfahre, weil es im Gegensatz zum FJ | 11/2015 - 2/2016 35 � � � �� camorino - muralto garden center terrace design servizio a domicilio landscape design garden maintenance 091 857 27 29 gardenburgi.ch Panettone ohne Eier, Butter und kandierte Früchte zubereitet wird. Noch bis in die fünfziger Jahre war das Rosinenbrot der Weihnachtskuchen für Familien mit niedrigem Einkommen. Der Verzehr dieser Süssigkeit war also eng mit religiösen Festen verbunden. Laut der Tradition wurde das Pan üghett einige Tag vor den Feiertagen beim Bäcker von den Familien bestellt. Am ersten Weihnachtsfeiertag wurde dieses spezielle Brot von den Kindern in die Kirche gebracht, wo es gesegnet wurde. Anschliessend wurde es dann nach und nach bis zum Dreikönigsfest in kleinen Happen gegessen. Auch im Bleniotal gibt es eine Tradition des Rosinenbrotes. Hier wird es aber Sciurin genannt. Jedes Neue Jahr gingen die Kinder von Tür zu Tür, um das „Buonaman“ zu erbitten, was ein kleines Geschenk, wie Nüsse, Haselnüsse oder Sciurin, war. Die im Gebiet von Mendrisio verbreitete Version war stattdessen mit einem anderen religiösen Feiertag verbunden, und zwar das von St. Joseph, der im Tessin und in Italien auch Vatertag ist. Wenn an anderen Orten in Tessin anlässlich des Vatertages die klassischen Tortelli di San Giuseppe angeboten und gegessen werden, so ist in die36 FJ | 11/2015 - 2/2016 ser Region der St. Josephs Kuchen das typische Mahl an diesem Tag. Dieser Kuchen ist als Cavigiun oder Büsciuloch bekannt, ein Rosinenbrot. In der Nähe von Italien sind ähnliche Rezepte verbreitet. In der Region von Como wird das Brot mit Rosinen Pant cunt l’uga genannt, aber für viele ist es auch mit dem Namen Braschin bekannt. Dieser Name stammt von einer Zeit, während der es Sitte war, über der Glut (brace auf italienisch) bedeckt mit der Asche zu kochen. In Brescia wird stattdessen das Pan con l’uva Pallata konsumiert, das mit Zucker und Schmalz zubereitet wird. Schliesslich hat jedes Dorf sein eigenes Rezept, aber der Geschmack vom Rosinenbrot bleibt mehr oder weniger der gleiche in allen Regionen. Eine Delikatesse, die man heute wiederentdeckt, um eine schöne lokale kulinarische Tradition lebendig zu erhalten. ◆ show-garden garden construction lighting & irrigation plant nursery Il giardino dal 1947 CARROZZERIA ENZO DE CARLI Strada Cantonale 6595 Riazzino Tel.: +41 91 859 34 04 Fax: +41 91 859 34 10 Cell.: +41 79 621 80 34 info@carrozzeriadecarli.ch www.carrozzeriadecarli.ch di Manuel Guidi R iconosciuto come uno dei più grandi interpreti dell’arte del disegno animato Hayao Miyazaki è un narratore la cui poetica ha saputo conquistare e ispirare i cuori di tutti coloro che almeno una volta si sono lasciati trasportare da uno dei suoi incantevoli racconti. Non si può, infatti, che rimanere a bocca aperta di fronte alla grazia e al fascino con cui il regista ha saputo raccontare le sue storie. La carriera di Miyazaki inizia negli anni Sessanta con la Toei Animation sotto la direzione del suo maestro Yasuo tsuka. Negli anni Settanta passa insieme a questi e a Isao Takahata alla A Production, dove dirige alcuni episodi della serie Lupin III. Più tardi, insieme a Takahata, prende parte al progetto della Nippon Animation World Masterpiece Theater, una serie di adattamenti di racconti per ragazzi da tutto il mondo che ha prodotto cartoni animati conosciuti anche in Occidente come Anna dai capelli rossi e Heidi. Nel 1979 realizza il suo primo lungometraggio, Lupin III - Il castello di Cagliostro, ma il salto decisivo arriva nel 1985 con la nascita dello Studio Ghibli. Forte della libertà concessagli da una casa di produzione propria, Miyazaki lascia esplodere il proprio estro creativo e nel 1986 dirige Laputa - Castello nel cielo (il titolo è un riferimento ai Viaggi di Gulliver), il primo lungometraggio in cui compaiono i temi centrali della sua produzione come il rispetto per la natura, il pacifismo, la fascinazione per il volo e la fiducia Hayao Miyazaki festeggia 75 anni Il cinque di gennaio spegne settantacinque candeline il maestro dell’animazione giapponese. Da poco premiato con l’Oscar alla carriera, Miyazaki ha festeggiato quest’anno 38 FJ | 11/2015 - 2/2016 anche i trent’anni dello Studio Ghibli, la casa di produzione divenuta oggi simbolo della tradizione nipponica del disegno animato di qualità. nei confronti dell’amicizia e dell’amore. Il film successivo è Il mio vicino Totoro, la storia dell’amicizia di due bambine con Totoro, una paffuta creatura magica che sarà scelta come logo dello Studio Ghibli. Seguono Kiki consegne a domicilio, dove Kiki è una giovane strega, e Porco rosso, sulle avventure di un aviatore degli anni Trenta. Nel 1997 realizza uno dei suoi film più premiati: Princess Mononoke. La storia è incentrata sul rapporto con la natura in un mondo magico e animato da spiriti. Il suo film più celebrato è però il successivo La città incantata, Orso d’Oro a Berlino e Oscar come miglior film d’animazione, che il regista però non ritirò in segno di protesta contro la guerra in Iraq. Il film è davvero un capolavoro e una sintesi dei temi cari all’autore, narrati con l’aiuto di una delle migliori colonne sonore di Joe Hisaishi, autore di tutte le musiche dei film di Miyazaki. I film successivi sono tutti meritatamente acclamati e premiati dai vari festival: Il castello errante di Howl, incentrato sul tema dell’amicizia, Ponyo sulla scogliera, su temi ambientalisti e il suo purtroppo ultimo lungometraggio Si alza il vento, in cui racconta la storia d’amore di un ingegnere aeronautico (ciò che fu il padre del regista) durante la seconda guerra mondiale. Oltre al perfezionismo formale e all’attenta scelta dei temi, una delle peculiarità dei film di Miyazaki, salvo rare eccezioni, è la completa assenza di personaggi che siano davvero malvagi. Quelli che fungono da antagonisti, infatti, possono essere spaventevoli o cinici ma cattivi non lo sono mai del tutto, la narrazione concede sempre spazio anche al loro punto di vista. Anche per questo quelle di Miyazaki sono storie straordinarie che riescono allo stesso tempo a parlare un linguaggio universale e rimanere pur tuttavia voci fuori dal coro. ◆ La città incantata, 2001. Chihiros Reise ins Zauberland, 2001. Il mio amico Totoro, 1988. Mein Nachbar Totoro, 1988. FJ | 11/2015 - 2/2016 39 Princess Mononoke, 1997. Prinzessin Mononoke, 1997. Il castello errante di Howl, 2004. Das wandelnde Schloss, 2004. Zum 75. Geburtstag von Hayao Miyazaki Am fünften Januar feiert der Meister der japanischen Animation seinen 75. Geburtstag. Kürzlich bekann er den Oscar für sein Lebenswerk. Ausserdem hat Miyazaki in diesem Jahr das 30jährige Bestehen des Studio Ghibli gefeiert. Diese Produktionsfirma ist heute das Symbol der japanischen Tradition der qualitativ hochwertigen Zeichentrickfilme. 40 FJ | 11/2015 - 2/2016 von Manuel Guidi A nerkannt als einer der grössten Interpreten der Kunst der Animation, ist Hayao Miyazaki ein Erzähler, dessen Poesie die Herzen all derer erobert und begeistert, die sich mindestens einmal von einem seiner zauberhaften Märchen in eine andere Welt entführen lassen. Tatsächlich kann man nur staunen, über die Anmut und den Charme, mit denen Miyazaki in der Lage ist, seine Geschichten zu erzählen. Miyazakis Karriere begann in den sechziger Jahren mit Toei Animation unter der Anleitung seines Lehrers Yasuo Tsuka. In den siebziger Jahren geht Miyazaki mit ihm und Isao Takahata zu A-Production, wo er mehrere Episoden der Serie Lupin III macht. Später, zusammen mit Takahata, beteiligen sie sich an dem Projekt von Nippon Animation World Masterpiece Theater, eine Reihe von Neuinterpretationen von Kindergeschichten aus der ganzen Welt, die auch im Westen bekannt geworden sind. Insbesondere Anne mit den roten Haaren oder Heidi. Im Jahr 1979 macht er seinen ersten Spielfilm, Das Schloss des Cagliostro, aber der entscheidende Schritt kam im Jahr 1985 mit der Geburt von Studio Ghibli. Aufgrund der ihm gewährten Freiheit explodiert seine Kreativität und so dreht er im Jahr 1986 Das Schloss im Himmel, der erste Spielfilm, in dem zum ersten Mal seine immer wiederkehrendenden zentralen Themen zu sehen sind: Respekt vor der Natur, Pazifismus, Faszination für das Fliegen und das Vertrauen in Freundschaft und Liebe. Laputa, der Name der verborgenen Stadt im Himmel, ist eine Anspielung auf Gul- Laputa - Castello nel cielo, 1986. Das Schloss im Himmel, 1986. livers Reisen. Der darauf folgende Film ist Mein Nachbar Totoro, die Geschichte von der Freundschaft zwischen zwei Mädchen mit Totoro, einer pausbäckigen und magischen Kreatur, die später zum Logo und Zeichen des Studios wird. Die nächsten Filme sind Kikis kleiner Lieferservice, ein Film über die junge Hexe Kiki, und Porco Rosso, der die Abenteuer eines italienische Fliegers in den dreissiger Jahren zeigt. Im Jahre 1997 dreht er seinen preisgekrönten Film Prinzessin Mononoke. Die Geschichte handelt von der Beziehung mit der Natur in einer magischen Welt in der Geister leben. Sein bekanntester Film jedoch ist Chihiros Reise ins Zauberland, der sogar den Goldenen Bären in Berlin und den Oscar für den besten Animationsfilm erhielt. Den Preis holte Miyazaki aber aus Protest gegen den Krieg im Irak nicht ab. Der Film ist ein Meisterwerk und umfasst alle Themen die der Regisseur so liebt. Untermalt von der Musik von Joe Hisashi, der Komponist aller Soundtracks von Miyazakis Filmen, ergibt das eine perfekte Kombination, die den Zuschauer in eine unglaubliche bunte Märchenwelt versetzt. Die späteren Filmen sind alle mit Recht bejubelt und von verschiedenen Festivals ausgezeichnet worden: Das wandelnde Schloss, über das Thema der Freundschaft, Ponyo – Das grosse Abenteuer am Meer, das sich mit Umweltfragen beschäftigt, und sein leider letzter Film Wie der Wind sich hebt, die Geschichte der Liebe eines Luftfahrtingenieurs (der Vater des Regisseurs) während des Zweiten Weltkriegs. Neben der formalen Perfektion und der sorgfältigen Auswahl der Themen, ist eine der Besonderheiten von Miyazakis Filmen das Fehlen von wirklich bösen Menschen. Diejenigen, die als Antagonisten wirken, können ja erschreckend oder zynisch sein, aber sie sind nie sind völlig schlecht und böse. Die Geschichte gibt ihnen Raum, ihren eigenen Standpunk zu zeigen und ihre Handlungen zu erklären. Auch deshalb erzählen die Filme von Miyazaki aussergewöhnliche Geschichten, in einer universellen Sprache, originell und innovativ. ◆ FJ | 11/2015 - 2/2016 41 L’Arca di Noé di Edward Hicks, 1846 Antico Testamento La Genesi I tempi antichi dalla creazione al diluvio. Novella di Ignazio Silone di Yvonne Bölt e Gian Pietro Milani PREMESSA Questa novella è stata composta nel dicembre del 1931, come strenna natalizia dello scrittore italiano Ignazio Silone per la sua ospite ed amica Aline Valangin, che l’aveva invitato quale rifugiato politico a soggiornare nel Castello della Barca di Comologno, in Valle Onsernone. Nel palazzo, che i Rosenbaum avevano comperato nel 1929, la Valangin usava trascorrere le estati ed anche periodi più lunghi durante la seconda guerra mondiale. Alla Barca invitò molti amici artisti rifugiatisi a Zurigo, a cui aveva offerto aiuto e ospitalità, per trascorrervi un periodo di ferie. Il villaggio assisté quindi ad una straordinaria sfilata di eminenti personalità della cultura tedesca, svizzera e italiana che resero celebre questo signorile palazzo settecentesco. Ignazio Silone (Pescina 1900 - Ginevra 1978) era figlio di proprietari contadini, che persero quasi tutto nel terremoto del 1915. Allora il suo nome era Secondino Tranquilli. Dopo aver interrotto gli studi liceali, si recò a Roma per darsi all’attività politica partecipando alla fondazione del PCI di cui diventò dirigente nel ‘27. Con Palmiro Togliatti fu delegato al VIII Plenum del Komintern: in seguito alla liquidazione di Trotzky e Zinoviev meditò l’eventualità di staccarsi dal PCI che lasciò nel ‘30 quando si rifugiò in Svizzera, dove rimase fino al ‘43, continuando con la sua militanza antifascista negli ambienti dell’emigrazione italiana. A Zurigo, richiesto come maestro d’italiano, frequentò 42 FJ | 11/2015 - 2/2016 il salotto di W. Rosenbaum, con cui fondò la rivista “Information” a cui collaborarono anche i letterati Rudolf Jacob Humm, Jean Paul Samson (traduttore in francese delle sue opere) ed Ernst Toller. Aline Valangin ospitò Silone anche alla Barca di Comologno, che gli ispirò la novella La Genèse (‘31). Saranno pure i Rosenbaum a incoraggiarlo alla pubblicazione di Fontamara (‘33), il cui racconto ebbe subito vasta diffusione e fu tradotto in decine di lingue; seguiranno poi Un viaggio a Parigi (‘34), Der Faschismus (‘34) Pane e vino (‘37), La scuola dei dittatori (‘38), Il seme sotto la neve (‘41), ecc. Negli stessi anni Silone frequentava anche Fontana Martina, la “comune rurale comunistica” di Ronco s/Ascona creata dal tipografo bernese Fritz Jordi affiancato da Carl Meffert (alias Clément Moreau, illustratore di Fontamara), il romanziere Bernhard von Brentano, il medico Fritz Brupbacher, il militante Walter Bringolf (poi consigliere nazionale e sindaco socialista di Sciaffusa); là si stampavano volantini antifascisti destinati clandestinamente all’Italia. Nel 1936 fondò le Nuove edizioni di Capolago che pubblicarono opere di Ernesto Rossi e di Gaetano Salvemini. Durante la guerra avrà un importante ruolo di mediazione tra i servizi segreti americani e la Resistenza italiana; intanto diresse “L’Avvenire dei lavoratori”. Tornato in Italia militò nel PSI, di cui fu deputato alla Costituente. Fu in seguito direttore dell’”Avanti !”, di “Europa socialista” e di “Tempo Presente”. Dopo la scissione fondò l’Unione dei socialisti, da cui si ritirò per dedicarsi unicamente al lavoro letterario. strasse di Zurigo, per colloqui di psicologia, letteratura, teorie politiche o concerti: Hans e Sophie Arp, Max e Binia Bill, Arthur Bryks, Elias Canetti, Max Ernst, Walter Helbig, James Joyce, Sam Chi Kwong, Thomas Mann, Robert Musil, Max Pulver, Joseph Roth, Ernst Toller, Ignazio Silone, Rudolph Jakob Humm, Jean Paul Samson, Max Terpis, Paolo Rossi, Kurt Tucholsky, ecc. Un’eco di questi intensi momenti e della personalità fascinosa di A. Valangin è rimasta impressa in alcune pagine letterarie come quelle dei romanzi Carolin di Rudolph Jakob Humm e di Ich mache nicht mehr mit di Paolo Rossi. Nel 1929 i coniugi Rosenbaum decisero di acquistare il palazzo della Barca di Comologno, che per un certo periodo fu un luogo di soggiorno estivo per parecchie delle personalità citate, presenze che conferirono al palazzo la sua notorietà. A Comologno Aline Valangin scrisse articoli, racconti e romanzi ambientati nel villaggio: Geschichten vom Tal (1937), Tessiner Novellen (1939), La Bargada (Premio Gilda dei librai, 1943), Casa Conti (1944), Victoire oder die letzte Rose (1946), Dorf an der Grenze (1982). Organizzò pure un corso di tessitura per le ragazze del paese. Col secondo marito, il musicista russo Wladimir Vogel, organizzò pure un corso di dodecafonia a cui parteciparono Alban Berg, Willy Reich, Manfred Bukofzer, Lionel Patin, Landerer e Mons. Martino Signorelli per il gregoriano. Dopo la guerra Aline Valangin risiedette ad Ascona, dove proseguì la sua attività di scrittrice e di psicanalista partecipando alla vita culturale del Borgo. Aline Valangin (Vevey 1889 - Ascona 1986). Aline Ducummun (in arte poi Valangin, nome del neocastellano comune d’origine dei suoi avi) era nipote del grande pacifista e premio Nobel della pace (1902) Elie Ducommun da cui a 13 anni aveva potuto far conoscenza anche di Bertha von Suttner, illustre pacifista. Il padre, Jules Ducommun, era farmacista, libero pensatore, avido di scienze e di “viaggi”; la madre era una Merz di Thun, veterocattolica, appassionata di musica; suo zio era giudice e consigliere di stato bernese. Dopo le scuole primarie nel canton Berna, a 15 anni studiò pianoforte al conservatorio di Losanna da un allievo di Ferruccio Busoni . Più tardi, a Zurigo, dove viveva col marito, l’avvocato Wladimir Rosenbaum, entrò nel club dello psicanalista Carl Gustav Jung. Nel clima culturalmente fervido degli anni Venti e Trenta numerose personalità artistiche tedesche e italiane migrate in Svizzera frequentarono la residenza dei Rosenbaum, al Baumwollhof della Stadelhofer- Il Castello della Barca. È il signorile palazzo settecentesco, che troneggia sopra il villaggio di Comologno, fatto costruire da Guglielmo Antonio Maria Remonda (1738-1828). All’origine della fortuna dei Remonda, commercianti in Francia, ci sarebbe una nave messa all’asta, perché data per dispersa a causa del ritardo nell’approdo ma poi comunque giunta felicemente in porto con tutto il carico, che diede il nome al Palazzo. Capostipite fu Pietro (1658-1738), barone residente ad Auxerre. Discendenti illustri dei Remonda furono Don Carlo, parroco di Russo nel 1776, che ospitò anche il sindacatore bernese Viktor von Bonstetten nel 1796 e che fu rettore del collegio Papio (1802-03), e suo nipote Carlo Francesco Remonda (1761-1847), divenuto generale napoleonico, come ricorda una targa sul palazzo natio. Il momento di massimo prestigio il Palazzo lo visse all’epoca dei coniugi Rosenbaum-Valangin negli anni Trenta, in seguito al soggiorno di parecchi degli eminenti esponenti della cultura euro- 44 FJ | 11/2015 - 2/2016 pea menzionati sopra e già ospiti dei Rosenbaum a Zurigo. Più tardi il musicista Wladimir Vogel vi compose alcune delle opere e vi organizzò il citato corso internazionale di musica dodecafonica. Il Palazzo della Barca a Comologno Per la novella La Genèse Silone prende spunto dal nome del palazzo “la Barca” per comporre una parafrasi del cap. VI della Genesi, che narra la storia dell’Arca di Noè, il patriarca chiamato a salvare la sua famiglia (e l’umanità) e una coppia di ogni specie animale dall’imminente immane catastrofe del diluvio universale, deciso da Yahvé pentitosi di aver creato un’umanità tanto incline alla malvagità. La redazione era stata preceduta da una poesia: Le monde et la barque, che richiama curiosamente l’immagine lucreziana del “naufragio con spettatore”, cioè sull’imperturbabilità del sapiente. Tra le righe della novella si può effettivamente percepire il presentimento del tragico scenario che sta per abbattersi sull’Europa, ormai in preda alle dittature, con tutta la sua sequela di rifugiati in cerca di salvezza (a Zurigo, come in Onsernone). “Dalla Germania cominciarono ad affluire in Svizzera gli emigranti. Sempre di più. (…) Arrivarono ebrei e comunisti. Molti venivano mandati da noi. Spesso erano persone difficili, ma i tempi erano tanto sconvolti che non vi si badava …” annotava la Valangin nelle sue Memorie (p. 77). Il dattiloscritto della novella era stato dato dalla Valangin a Bixio Candolfi, che l’aveva fatto pubblicare “in prima mondiale” sulla Voce Onsernonese (no 5/1978) e poi prestato al Museo Onsernonese per la mostra del 2000, che ne curò una ristampa in un opuscolo appositamente creato dall’artista Miki Tallone (www.mikitallone.net). Colorite e saporite sono poi le allusioni alle persone, agli animali e alle cose presenti nel Palazzo. Comunque Silone conclude con una nota di ottimismo, sulla scia dello “spirito di Locarno” del 1925 e di quello “di Comologno”, sempre disposti a ritentare un nuovo inizio. Nelle sue memorie Aline Valangin descrive così Silone a Comologno: “Trascorse alcune settimane alla Barca, dove si sentiva bene. Sdraiato in giardino, con un libro in mano, rimaneva silenzioso, un po’ appartato, mentre altri ospiti schiamazzavano facendo il bagno o intrattenendosi vivacemente. Durante le brevi passeggiate in paese aveva fatto conoscenza con gli abitanti. Li trovava per molti versi molto simili ai suoi compaesani dell’Abruzzo. Ebbene è possibile che i contadini di montagna agiscano e pensino dappertutto in modo uguale. Spesso tra queste considerazioni gli prendeva la nostalgia del suo villaggio, che da così tanto tempo non aveva più rivisto. C’era una ragazza particolarmente carina che portava il latte in casa, peraltro un’italiana, tranquilla e taciturna, al contrario delle agili ragazze del paese che non sono mai impacciate quanto a scherzi e a spassi. Abbassava gli occhi quando la guardava e arrossiva. Noi lo punzecchiavamo, anche lui era un inibito. Ma nient’altro. Lei era manifestamente un suo ideale femminile, come poi tutte le figure di donne e ragazze dei suoi libri sono simili a questa giovane lattaia. Era un rimasuglio della sua educazione cattolica e delle sue origini paesane. Un tempo aveva anche avuto intenzione di farsi prete, il massimo ideale per i suoi compaesani. Qualcosa di quest’aspirazione gli era rimasto, o comunque il bisogno di agire da precettore moraleggiante nelle sue opere.“ (A.Valangin, Interwiew mit sich selbst. Manoscritto. p. 97) Silone ad Aline Valangin Da alcuni estratti di lettere di Silone possiamo conoscere i sentimenti dello scrittore debuttante nei confronti di Aline Valangin: “Me comprendrez-vous, Madame, si je vous écris maintenant? Si je vous écris dans cette aube pluvieuse, après que tous les torrents, toutes les cascades, toutes le cataractes, tous les orages de la vie, du bonheur, de l‘amour, se sont déchainées sur moi, m’on submergé, m’ont presque fait mourir? (…) Mais pour vous écrire, j’ai une raison plus grande: de la joie présente, c’est à vous que je suis débiteur. Sans vous, sans vous avoir connue, sans avoir passé par vous, sans avoir été éduqué par vous, je n’aurais pu jamais atteindre cette plénitude, cette surhumaine plénitude, au delà de la quelle il n’y a plus rien. Cette plénitude qui est aux bords de la vie et au-delà il y a l’abîme. Ce qui augmente ma reconnaissance c’est que vous avez voulu cela consciemment: - je vous l’ai déjà dit, mais maintenant je le sens et je n’ai plus de doute. Vous avez fait le compte? Notre amitié a durée 9 mois! Le temps que la nature a donné aux femmes pour créer une nouvelle vie, et si vous saviez quel enfant merveilleux, quel amour éblouissant vous aviez mis au monde. Je vous écrirai un nouveau Magnificat … un motif “virgilien” …” “J’ai beacoup de confiance en vous. Je parle avec vous de choses que je ne peux pas dire à d’autres. Je pourrai vous demander conseil pour les choses les plus importantes de ma vie, si on se voyait souvent.” FJ | 11/2015 - 2/2016 45 “(…) Benedicta intra mulieribus Et benedictus fructus ventris tui … Veramente, noi non abbiamo bisogno di stare insieme per sentirci l’uno nell’altro.” La relazione fu tuttavia interrotta da Ignazio Silone nell’aprile del 1933, con una lettera dura e aspra ad Aline Valangin (cfr. V. Todisco in Quaderni grigionitaliani, 4 - 1996). I contatti tra loro ripresero solo alcuni decenni dopo a Roma. “… Lorsque dans cette semaine mémorable, dans cette “épiphanie” qui fut notre arrivée à Comologno, je vous racontais mes amitiés du passé, ne vous rappelez pas que je conservais de toutes un souvenir agréable?” In un momento storico in cui un’immigrazione di massa in Europa sta suscitando sentimenti e riflessioni controverse la riproposta di questo testo non vuol che rammentarci l’esperienza analoga di poco meno di un secolo fa e lo spirito di accoglienza che ha offerto un po’ di sollievo e di speranza a numerosi rifugiati. “Alors c’est aussi possible que je ne reviens pas: que je ne vous revois pas; que je n’entends pas votre voix; que je n’entends pas votre récit de votre voyage d’Italie (…) Alors c’est possible que je n’entendrai pas votre voix; cette voix si chère, si douce, si polie, si pure, si propre, cette voix à vous, chère Aline; et je ne reverrai pas votre visage, ce visage, mon Dieu, ce visage si doux et émouvant; si tourné et détourné et retourné: si doux, si poli et si cher, si consolant; si reconsolant; si réconfortant, si réconciliant; avec le genre humain, avec l’espèce humaine; si réjouissant, si calmant. Alors c’est possible que nous ne nous reverons pas. Peut-être c’est aussi mieux (…). Pourquoi nous ne nous reverrons pas, ni ici (ndr: alla Barca), ni a Zürich? Mais je ne peux pas l’expliquer. Vous savez tout. Vous m’avez en vous, entièrement. Je vous porte en moi, maintenant et pour toujours; je vous ai découverte en moi; vous, femme de ma race, femme méditerranéenne; femme chrétienne. Par de là les siècles nos racines se sont rencontrées: par de là les montagnes et les lacs; par de là les profondeurs; par de là les distances énormes qui ce sont écloses après la dispersion; par delà les distances encore plus grandes que la société crée et par de là les distances sociales; nous nous sommes rencontrés, retrouvés – (…) Non, il ne faut pas aimer notre amour; il faut le savourer; il faut le préserver; il faut le laisser obéir à ses lois; à ses mouvements, qui viennent de si loin: qui viennent de par delà les siècles, et nous ne savons pas où il vont. Non, vraiment, je ne veux pas et je ne peux pas banaliser aussi cela. Si cela me fait souffrir, j’aime cette souffrance. J’aime avoir encore quelque chose qui me fait les yeux humides, qui me sauve de l’ennui, qui me tient debout; qui me rappelle avec ces souffrances, mes origines et mon but; notre chemin commun; nos origines communes; notre parenté devant la terre et le ciel; notre communion; notre unité. Devant cela, tout le reste est si peu et petit … chère Aline, cher rosier, ma chère, mia cara …” (Sozialarchiv ZH, Ar 116.1) 46 FJ | 11/2015 - 2/2016 Antico Testamento La Genesi I tempi antichi dalla creazione al diluvio Novella di Ignazio Silone “Figli di Dio »: esseri che appartengono alla corte o all’esercito di Jahvè, lo servono e sono suoi angeli (messaggeri); esseri contrapposti alle « figlie degli uomini », con esse si unirono e ne sarebbero nati i giganti, famosi eroi. 2 Genesi VI, 1-2. La Bible de Jérusalem (1955) traduce « … e presero in moglie tutte quelle che loro piacquero.» 3 Il testo biblico usa YAHWE: gli ebrei non osano nominare Dio con questo nome, sostituiscono il tetragramma con nomi vari tra cui Adonai (Signore) o l’Eterno (ebr.: El-Olam, Ehad), nome usuale nel mondo protestante. 4 Genesi VI, 5; Silone ha modificato il testo biblico originale sostituendo «erano rivolti ogni giorno al male » con « erano rivolti ogni giorno unicamente verso la donna” (maligna sostituendo “il male” con “donna”?). 5 Genesi VI, 6-7. 6 “Carne” (ebr.: basar) indica le parti molli del corpo, quindi “corpo”; “ogni carne” sta per “tutti gli esseri viventi corporei, uomini e animali” o “tutti gli uomini” o anche “tutte le anime” in quanto, per l’A.T., carne e spirito non sono in opposizione. Carne designa l’uomo passeggero e debole, ma non è intesa come fonte di peccato. È in S. Paolo che essa assume connotazione negativa. 7 Genesi VI, 12. La Bible de Jérusalem (1955) traduce: « perché ogni carne aveva una condotta perversa sulla terra. » 8 Stauffer, Tschanz e Morgenthaler: potrebbe trattarsi di un’allusione alle controverse vicende giudiziarie del caso Riedel-Guala (cfr nota 25). 9 Genesi VI, 8. 10 Genesi VI, 13. La Bible de Jérusalem (1955) traduce : «… la fine di ogni carne è arrivata, l ho deciso … » 11 Gopher (o anche kedr): il termine ebraico è stato tradotto nella Vulgata con “legni verniciati di bitume”, “legni lisciati”, “legni piallati” o “legni resinosi”. Si ipotizza che gopher derivi dal babilonese guhure is erini “travi di cedro” o dall’assiro guparu “canna”. I Settanta hanno ignorato il termine. In epoca moderna si è ipotizzato che s’intendesse il cipresso o il pino o il cedro. 12 Genesi VI, 14. 13 La descrizione che segue fa evidenti allusioni a locali e persone della Barca di Comologno. 1 Si pubblica qui il testo originale in francese con le traduzioni in italiano e tedesco illustrate da note esplicative. ◆ Per comprendere meglio il contesto della novella e della Barca: - P. KAMBER, Storie di due vite. W. Rosenbaum e A. Valangin. Dadò ed. Locarno 2010. - A. VALANGIN, Interwiew mit mir selbst. Manoscritto. - A. VALANGIN, Erinnerungen (Mémoires de Féodora). Manoscritto. - E. HASLER, Aline und die Erfindung der Liebe. Nagel & Kiemche. 2000. Un doveroso e sentito grazie alle persone che hanno curato la traduzione del testo: Regina Gfeller e Tanja Coray, e un particolare ringraziamento a Eveline Hasler. Ignazio Silone e Aline Valangin a Comologno 1. Quando gli uomini ebbero iniziato a moltiplicarsi sulla faccia della terra e che a loro furono nate delle figlie, i figli di Dio1 videro che le figlie degli uomini erano belle, e ne presero in moglie tutte quelle che ebbero scelto.2 2. Allora l’Eterno3 vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i pensieri del loro cuore erano rivolti ogni giorno unicamente verso la donna.4 E coloro che non riuscivano a procurarsi direttamente una donna con mezzi normali mettevano degli annunci sui giornali, o si rivolgevano ad agenzie speciali, pagando una tassa. E la tassa era sempre modesta. 3. Allora l’Eterno disse: sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato, dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo. Poiché mi pento di averli fatti.5 4. Dio guardò la terra: ogni carne6 aveva corrotto la sua via sulla terra.7 Nessuno rispettava la legge. Non c’erano ancora tribunali per far rispettare la legge. E ciò era male. Ma, poiché non c’erano tribunali, non c’era nemmeno il signor Stauffer8 quale presidente, né il signor Tschanz, quale procuratore, né il signor Morgenthaler, quale esperto. E ciò era bene. 5. Solo Noè, uomo giusto e integro, trovò grazia agli occhi dell’Eterno.9 6. Allora Dio disse a Noè: la fine di ogni carne è decretata da parte mia. Distruggerò gli uomini con la terra.10 7. Fa dunque un’arca di legno di gopher.11 Tu disporrai quest’arca in piani e in celle.12 Ecco come farai: costruirai un piano inferiore, un secondo e un terzo.13 All’inferiore collocherai la cucina con il Primus, la sala da pranzo, il fumoir e l’organo. Al secondo metterai la sala da bagno con il Boyler, il salotto, la biblioteca e i ritratti degli avi. Al terzo lascerai la Terza14, te ne prego. Ma se vuoi infastidirla, puoi mettere nel corridoio, davanti la sua porta, il gioco di ping-pong15 per i giorni di pioggia e durante il diluvio, t’assicuro che ne farò cadere dell’acqua … 8. Indi, di tutto ciò che vive, di ogni carne, farai entrare nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: ci saranno dei maschi e delle femmine; uccelli secondo le loro specie, bestiame secondo le loro specie. Due di ogni specie verranno da te, perché tu le conservi in vita.16 Solo dei gatti siamesi ti permetto di prenderne innumerevoli perché mi piacciono. 9. Noè eseguì tutto ciò che l’Eterno gli aveva ordinato. 17 10. Sette giorni dopo le acque del diluvio furono sulla terra. Tutte le sorgenti del grande abisso scaturirono. E le cataratte dei cieli si dischiusero. E la pioggia cadde sulla terra quaranta giorni e quaranta notti. 18 11. Le acque crebbero e sollevarono l’arca. E l’arca s’elevò al di sopra della terra. E l’arca galleggiò sulla superficie delle acque. Le acque s’ingrossarono sempre più e tutte le montagne alte che stanno sotto il cielo furono coperte.19 L’Himalaia e lo Zürichberg furono sommersi. 12. Tutto ciò che si muoveva sulla terra perì, tanto gli uccelli quanto il bestiame e gli animali. Tutto ciò che strisciava sulla terra perì.20 Al caffè Odéon21 non c’era più nessuno: tutti i tavoli erano liberi. 13. Le acque furono grosse sulla terra durante centocinquanta giorni. Allora Dio si sovvenne di Noè, fece passare un vento sulla terra e le acque si placarono. Le sorgenti dell’abisso e le cataratte dei FJ | 11/2015 - 2/2016 47 cieli furono richiuse e la pioggia non cadde più dal cielo.22 pergamene per farne dei paralume, hanno scavato una piscina più gelida di un frigorifero.29 14. Il settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l’arca s’avvicinò al monte Ararat. Il decimo mese apparvero le sommità delle altre montagne.23 21. Sola testimone dell’epoca di Noè resta la Terza. È difficile stabilire quando sia nata, ancora più difficile è prevedere quando morirà. 15. Ma Noè non aveva ancora un’ancora per aggrapparsi alla terra. Così, quando le acque si ritirarono completamente al disopra delle montagne, delle colline e delle pianure e ripresero il loro posto nel mare e negli oceani, le acque trascinarono con sé l’arca di Noè. 22. Degli antichi patriarchi, profeti e re non restano che le maschere30 e qualche mummia all’entrata degli stanzini. 16. L’Antico Testamento non sa dire quanto tempo durò la lotta dell’arca contro le acque. La ruota del tempo non gira davanti a Dio. Davanti all’Eterno non c’è né passato, né futuro. Tutto è presente: Noè, Ulisse e Lindberg,24 Adamo e il dottor Riedel, 25 Eva e Antonia Guala. 24. Di tutti i cani non ne restano che due: Mutzi e Dodo.31 23. Di tutti i gatti siamesi non ne restano che due: Heiri e Garage. 25. Di tutti gli uccelli non resta che Flora, il pappagallo del signor Degiorgi.32 26. Il gallo è morto.33 17. Fatto sta che durante tutto il medio Evo l’arca di Noè fu segnalata con terrore in parecchi posti del Mediterraneo. La sua forma poco comune metteva in fuga i Turchi e i pirati, obbligò le balene a rifugiarsi nei mari del nord e gli squali nell’Atlantico. È a causa di lei che nel Mediterraneo si trovano soltanto conchiglie e vecchie scatole di sardine. 18. Ora avvenne che in quel tempo un ticinese, un certo Remonda,26 speculava alla Borsa di Parigi su tutti i valori non copribili. Aveva una forma di follia che lo spingeva ad acquistare per qualche centesimo castelli in Spagna27 mai esistiti e navi da tempo affondate. Quando, verso il 1750, l’arca di Noè fu gettata da una tempesta nell’Atlantico verso la foce del Po, il signor Remonda non ebbe difficoltà a provare che, tra tutte le navi che avevano fatto naufragio, di cui aveva acquistato il diritto di proprietà, c’era pure l’arca di Noè. E il suo diritto fu riconosciuto. 27. Battista è morto. 28. Ma lo spirito dell’arca, lo spirito di Noè, lo spirito antidiluviano, lo spirito dell’ottimismo umano è rimasto nell’arca. 29. Quando più nessuno parlerà dello “spirito di Locarno”,34 lo spirito di Comologno sarà sempre vivo. È sopravvissuto al diluvio. Sopravviverà a tutte le crisi. 30. Esso attira uomini di ogni razza e religione. Sopprime le differenze tra i Cinesi e i Russi, tra gli Italiani e i Tedeschi, tra gli Ebrei e i Cattolici, e persino tra gli Svizzeri del Ticino e gli Svizzeri di Berna. 35 31. L’arca fu costruita prima di Babele.36 32. Prima della confusione delle lingue. 19. E l’arca fu rimorchiata attraverso il Po, la Lombardia, il Lago Maggiore, il torrente Maggia, il ruscello Isorno fino a Comologno, patria del citato Remonda. E l’arca fu collocata sul dosso della collina ove si trova tuttora, chiamata volgarmente la Barca. 33. Prima della ripartizione delle nazioni.37 20. Ma se per bontà dell’Eterno s’era salvata dal diluvio, non s’è salvata dagli architetti surrealisti28 che l’hanno ridotta allo stato attuale, le hanno applicato delle grondaie che annaffiano i visitatori e rovinano il gioco della bocce, hanno usato delle Secondino Tranquilli 34. L’arca fu all’inizio. L’Inizio. 35. E vi assicuro che l’umanità finirà col suo inizio. Zurigo, 23 dicembre 1931. Rotbuchstrasse, 77 “Tersilia Tonacini, detta Terza, era stata la governante del precedente proprietario del Palazzo in cui, per contratto, aveva diritto di abitare fino alla morte. Le sue stanze si trovavano al terzo piano, dove si cucinava i pasti in un camino fuligginoso e dove si ritirava per conto suo. Era proprietaria di un prato e di una mucca. In casa entrava da una porta sul retro dove neppure nelle notti più buie accendeva la luce. È da lei che A. Valangin si è sentita raccontare molte storie e leggende della valle, vere o inventate. (…) La Terza amava narrare storie di fantasmi e di streghe, non senza pensieri reconditi. (…) Alla Terza non è mai garbato che la signora Valangin avesse comperato la casa. Lei era del parere che tutto le appartenesse. Si riteneva la proprietaria ed è stato uno choc per lei quando la casa fu venduta. Diceva sempre che la notte arrivavano dei fantasmi alla ricerca di testamenti e soldi. Lo raccontava per far paura alla gente. Era cattiva. Voleva far paura affinché nessuno restasse. Aveva pensato che così anche Aline Valangin non avrebbe comperato la casa. (…) A sentire lei il fantasma era « il signore della Barca », Guglielmo Remonda, che aveva costruito il Palazzo. » (KAMBER, Storia di due vite. p. 347ss). 15 Il gioco del ping-pong era un importante passatempo alla Barca, praticato soprattutto in giardino. 16 Genesi VI, 19 – 20. 17 Genesi VI, 22. 18 Genesi VII, 10-12. 19 Genesi VII, 17-19. 20 Genesi VII, 21-23. 21 Il Café Odéon di Zurigo, nato nel 1911, fu celebre ritrovo dei Dadaisti. Lo frequentarono Tristan Tzara, Hans Arp, Hugo Ball, Lenin, Mussolini, Einstein, Brecht, Frisch, Grock, Gottlieb Duttweiler, Else Lasker Schüler, W. Furtwängler, A. Toscanini, Stefan Zweig, Ignazio Silone e Vinicio Salati. Si ritrovavano all’Odeon pure Silone e Rosenbaum che vi giocava volentieri a scacchi. (KAMBER op. cit. p. 378). 22 Genesi VII, 24 – VIII, 2. 23 Genesi VIII, 4-5. 24 Lindberg: ai navigatori Noé e Ulisse Silone affianca l’aviatore statunitense Charles Augustus Lindbergh (19021974) che nel 1927 compì la prima trasvolata aerea in solitario dell’Atlantico, da Nuova York a Parigi. 25 Max Riedel (medico di Berna) e l’amante Antonia Guala (musicista) erano stati incolpati della morte per avvelenamento di Ida RiedelSchnewlin (1925), moglie del medico. Fu chiesta una revisione del processo nel 1931: la causa fu difesa tanto brillantemente dall’avv. W. Rosenbaum che l’argomento fece clamore su tutta la stampa dell’epoca (P. KAMBER, op. cit. p. 134-136 ; A .V. Interwiew mit mir selbst p. 199 ss). È comunque curioso l’accostamento che Silone fa del dott. Riedel con Adamo e di Antonia Guala con Eva, entrambe storie d’amore adombrate da vera o presunta colpa. 14 Un barone Remonda nella prima metà del XVIII sec. col commercio aveva fatto cospicua fortuna in Francia. Nel ‘700 esisteva già a Comologno un palazzo detto “della Barca”, così chiamato – pare – in seguito al fortunato acquisto da parte del Remonda di un veliero dato per disperso che, messo all’asta ma poi felicemente approdato, divenne con tutto il carico e per poco prezzo proprietà dello scommettitore, costituendo l’origine della sua fortuna. L’attuale palazzo della Barca risale al 1770, fatto costruire da Guglielmo Antonio Remonda, abbiatico del barone. 27 Châteaux en Espagne: « castelli in aria » 28 Alla Barca erano stati ospiti gli architetti del Neubühl, un gruppo di avanguardisti, della cui cooperativa era presidente W. Rosenbaum. (KAMBER, op. cit. p. 132ss e p. 360 ). 29 Della piscina ci sono varie foto. In paese aveva tuonato allo scandalo il parroco per il fatto che gli ospiti vi facessero il bagno in costume, talora spiati dai ragazzi appostati sugli alberi vicini. (KAMBER, op. cit. p. 343). 30 I coniugi Rosenbaum avevano una collezione di maschere alcune delle quali si trovano tuttora nel palazzo. 31 I cani bassotti di A. Valangin. 32 Daniele Degiorgi, il precedente proprietario, uno degli eredi dei Remonda, « che arrivava a Comologno il sabato, col pappagallo Flora appollaiato sulla spalla … » cfr Voce Onsernonese 5/1978. 33 Il gallo della Terza. Ma Le coq est mort è pure una nenia a canone molto popolare. 34 Richiamo al patto di Locarno del 1925 che favorì un periodo di pace in Europa. 35 Alla Barca soggiornarono cinesi come Sam Tschi Kwong (chimico) Liang Tsong Tai (letterato) e Ssu Tu (pittore); russo era il Rosenbaum; italiani: Silone, E. Rossi, P. Rossi, Buonaiuti … ; tedeschi: Arp, von Brentano, Frey, Humm, Marchwitza, M. Oppenheim, Helbig, Rabinovitch, Rings, Toller, Tuchoslky, Zimmer … gli austriaci Buber e Rode; ebrei erano Brycks, Mendelsohn, Rosenbaum, Seidenfeld; cattolico era certamente il teologo Buonaiuti. Quanto alla (pretestuosa) rivalità tra Ticinesi e Svizzeri d’Oltralpe nulla è cambiato da allora. 36 Genesi XI. È immaginabile che in casa Rosenbaum ci fosse una certa qual babilonia linguistica … 37 In un clima di esasperante fanatismo nazionalistico l’affermazione è tutt’altro che anodina. 26 La Terza (Tersilia Tonacini) alla Barca 48 FJ | 11/2015 - 2/2016 FJ | 11/2015 - 2/2016 49 Ancien Testament La Genèse SILONE A AV A. R-D Comologno, Val Onsernone Castello La Barca Le monde et la barque à m.me aline rosenbaum écoutez, ce n’est pas vrai que les gens soient méchants. Non, les gens sont bons. ou, mieux, les gens? les gens sont naturels. en effet lorsqu’une barque s’en va-t-au large et que, sous le ciel calme, la mer est calme, beaucoup de gens se trouvent sur la plage, beaucoup de gens la barque admirent. mais, si la mer contre le ciel se met en colère et la barque est en danger, personne est sur la plage et si la barque sombre personne la voit. avec cela je ne veux pas dire que les gens soient méchants. non, les gens sont bons. ou mieux: les gens? les gens sont naturels. I. SILONE 2 aout 1931 Les temps anciens depuis la création jusqu’au déluge. Aline Valangin 1. Lorsque les hommes eurent commencé à se multiplier sur la face de la terre et que les filles leur furent nées, les fils de Dieu virent que les filles des hommes étaient belles, et ils en prirent pour femmes toutes celles qu’ils choisirent. 2. Alors l’Eternel vit que la méchanceté des hommes était grande sur la terre, et que toutes les pensées de leur coeur se portaient chaque jour uniquement vers la femme. Et ceux qui ne reussissaient à se pourvoir directement de femme par le moyen normal, mettaient des annonces sur les journaux, ou s’adressaient à des agences particulières, en payant une taxe. Et la taxe était toujours plus modeste. 3. Alors l’Eternel dit: j’exterminerai de la face de la terre l’homme que j’ai créé, depuis l’homme jusqu’au bétail, aux reptiles et aux oiseaux du ciel. Car je me repens de les avoir faits. 4. Dieu regarda la terre: toute chair avait corrompu sa voie sur la terre. Personne respectait la loi. Il n’y avait pas encore de tribunaux pour faire respecter la loi. Et cela était mal. Mais, puisqu’il n’y avait pas de tribunaux, il n’y avait non plus de monsieur Stauffer, comme président, ni de monsieur Tschanz, comme procureur, ni de monsieur Morgenthaler, comme expert. Et cela était bien. 5. Seulement Noé, homme juste et intègre, trouva grace aux yeux de l’Eternel. 6. Alors Dieu dit à Noé: la fin de toute chair est arretée par devers moi. Je vais détruire les hommes avec la terre. 7. Fais-toi donc une arche de bois de gopher. Tu disposeras cette arche en étages et 50 FJ | 11/2015 - 2/2016 FJ | 11/2015 - 2/2016 51 en cellules. Voici comment tu feras: tu construiras un étage inférieur, un second et un troisième. A l’inférieur tu placeras la cuisine avec le Primus, la salle à manger, le fumoir et l’orgue. Au second tu mettras le cabinet de bain avec le Boyler, le salon, la bibliothèque et les portraits de tes ancêtres. Au troisième tu laisseras la Terza, je t’en prie. Mais si tu veux l’embêter, tu peux mettre dans le couloir, devant sa porte, le jeu de ping-pong pour les jours de pluie et pendant le déluge, je t’assure, que j’en ferai tomber de la flotte... 8. Ensuite, de tout ce qui vit, de toute chair, tu feras entrer dans l’arche deux de chaque espèce, pour les conserver en vie avec toi: il y aura des mâles et des femelles; des oiseaux selon leur espèces, du bétail selon leur espèces. Deux de chaque espèce viendront vers toi, pour que tu les conserves la vie. Seulement des chats siamois je te permets d’en prendre sans nombre, car je les aime. 9. Noé exécuta tout ce que l’Eternel lui avait ordonné. 10. Sept jours après, les eaux du déluge furent sur la terre. Toutes les sources du grand abîme jaillirent. Et les écluses des cieux s’ouvrirent. Et la pluie tomba sur la terre quarante jours et quarante nuits. 11. Les eaux crurent et soulevèrent l’arche. Et l’arche s’éleva au-dessus de la terre. Et l’arche flotta sur la surface des eaux. Les eaux grossirent de plus en plus et toutes les hautes montagnes qui sont sous le ciel entier, furent couvertes. L’Himaiala et le Zürichberg furent submergés. 12. Tout ce qui se mouvait sur la terre périt, tant les oiseaux que le bétail et les animaux. Tout ce qui rampait sur la terre périt. Au café Odéon il n’y avait plus personne: toutes les tables étaient libres. 13. Les eaux furent grosses sur la terre pendant centcinquante jours. Alors Dieu se souvint de Noé, fit passer un vent sur la terre et les eaux s’apaisèrent. Les sources de l’abîme et les écluses des cieux furent fermées et la pluie ne tomba plus du ciel. 52 FJ | 11/2015 - 2/2016 14. Le septième mois, le dix-septième jour du mois, l’arche s’approcha du mont Ararat. Le dixième mois apparurent les sommets des autres montagnes. 15. Mais Noé n’avait pas d’ancre pour se cramponner à la terre. Ainsi, lorsque les eaux se retirèrent complètement de dessus les montagnes, les collines et les plaines et reprirent leur place dans les mers et les océans, les eaux emportèrent avec elles l’arche de Noé. 16. L’Ancien Testament ne peut pas dire combien de temps dura la lutte de l’arche contre les eaux. La roue du temps ne tourne pas devant Dieu. Devant l’Eternel il n’y a pas de passé, ni de futur. Tout est présent: Noé, Odysseus et Lindberg, Adam et le docteur Riedel, Eve et Antonia Guala. 17. Toujours est-il que pendant tout le Moyen-Age l’arche de Noé fut signalée avec terreur en plusieurs endroits de la Méditerranée. Sa forme peu commune mettait en fuite les Turcs et les pirates, obligea les baleines à se réfugier dans les mers du nord et les requins dans l’Atlantique. C’est à cause d’elle que dans la Méditerranée on ne trouve plus que des coquillages et des vieilles boîtes de sardines. 18. Or, il arriva qu’en ce temps un Tessinois, un certain Remonda, spéculait dans la Bourse de Paris sur toutes les valeurs irrécouvrables. Il avait une forme de folie qui le poussait à acheter pour quelques centimes des châteaux d’Espagne n’ayant jamais existés et des bateaux depuis longtemps submergés. Lorsque, vers 1750, l’arche de Noé fut jetée par une tempête dans l’Adriatique, vers l’embouchure du Pô, monsieur Remonda n’eut pas de peine à prouver que, parmi tous les bateaux ayant fait naufrage, dont il avait acheté le droit de propriété, il y avait aussi l’arche de Noè. Et son droit fut reconnu. 19. Et l’arche fut remorquée, par le Pô, à travers la Lombardie, par le Lac Majeur, par le torrent Maggia, par le ruisseau Isorno, jusqu’à Comologno, patrie du dit Remonda. Et l’arche fut placée sur le dos de la colline, où elle encore se trouve, appelée vulgairement la Barca. 20. Mais, si elle, par la bonté de l’Eternel, s’était sauvée du déluge, ne s’est pas sauvée des architectes surréalistes, qui l’ont réduite dans son état actuel, lui ont appliqué des gouttières qui arrosent les visiteurs et abîment le jeu de boccia, ont employé des parchemins pour faire des abat-jours, ont creusé un bassin plus glacé d’un frigidaire. 33. Avant le partage des nations. 34. L’arche fut au commencement. Le Commencement. 35. Et je vous assure que l’humanité finira par son commencement. ◆ 21. Seul témoin de l’époque de Noé reste la Terza. Il est difficile d’établir quand elle est née, il est encore plus difficile de prévoir quand elle mourra. 22. Des anciens patriarches, des prophètes et des rois ne restent que les masques et quelques momies placées à l’entrée des cabinets. Zurich, le 23 décembre 1931 Rotbuchstrasse, 77 23. De tous les chats siamois ne restent que deux, Heiri et Garage. 24. De tous les chiens ne restent que deux, Mutzi et Dodo. 25. De tous les oiseaux ne reste que Flora, le perroquet de monsieur Degiorgi. 26. Le coq est mort. 27. Baptiste est mort. 28. Mais l’esprit de l’arche, l’esprit de Noé, l’esprit antidiluvien, l’esprit de l’optimisme humain est resté dans l’arche. 29. Lorsque personne parlera plus de l’«esprit de Locarno», l’esprit de Comologno sera toujours vivant. Il a survécu au déluge. Il survivra à toutes les crises. 30. Il attire des hommes de toutes les races et religions. Il supprime les différences entre les Chinois et les Russes, entre les Italiens et les Allemands, entre les Juifs et les Catholiques, et même entre les Suisses du Tessin et les Suisses de Berne. 31. Car l’arche fut construite avant Babel. 32. Avant la confusion des langues. FJ | 11/2015 - 2/2016 53 Altes Testament von «Tempo Presente». Nach der Abspaltung gründete er die «Unione dei Socialisti», von welcher er sich später zurückzog, um sich vollständig seiner literarischen Arbeit zu widmen. Genesis Die Urzeiten von der Erschaffung bis zur Sintflut. Eine Novelle von Ignazio Silone von Yvonne Bölt e Gian Pietro Milani VORWORT Diese Novelle wurde im Dezember des Jahres 1931 vom italienischen Schriftsteller Ignazio Silone zu Ehren seiner Gästin und Freundin Aline Valangin verfasst, die denselben als politisch Geflohene dazu eingeladen hatte, einige Zeit im Castello della Barca di Comologno im Onsernone Tal zu verbringen. So verbrachte Frau Valangin sodann mehrere Sommer und während dem zweiten Weltkrieg auch längere Phasen in dem Palast, den sie im Jahre 1929 gekauft hatte. Sie lud in die Barca viele Künstlerfreunde ein, die nach Zürich geflohen waren. Diesen bot sie so Hilfe und Gastfreundschaft an, so dass jene einige Ferien verbringen konnten. Das Dorf wurde so Zeuge des Besuches einer aussergewöhnlichen Reihe an bedeutenden Persönlichkeiten der deutschen, schweizer und italienischen Kultur, die mit ihrem Aufenthalt den herrschaftlichen Palast aus dem 18. Jahrhundert berühmt machten. Ignazio Silone (Pescina 1900 – Genf 1978) war Sohn einer Bauernfamilie, von denen er während dem Erdbeben des Jahres 1915 fast alles verlor. Damals war sein Name Secondino Tranquilli. Nachdem er die gymnasialen Studien unterbrochen hatte, ging er nach Rom, um sich dort politisch zu engagieren, indem er an der Gründung der PCI (Kommunistische Partei) teilnahm, von welcher er im Jahre 1927 Leiter wurde. Gemeinsam mit Palmiro Togliatti wurde er an die VIII Versammlung des Komintern geschickt: in der Folge des Sturzes von Trotzky und Zinoviev überlegte er sich eventuell sogar die PCI zu verlassen. Dies tat er dann im Jahre 1930, als er in die Schweiz floh, wo er bis ins Jahre 1943 blieb und von wo aus er seinen militanten Antifaschismus im Umfeld der italienischen Migration pflegte. In Zürich, wo er als Italienischlehrer angestellt wurde, hat er den Salon von W. 54 FJ | 11/2015 - 2/2016 Rosenbaum besucht, mit welchem er die Zeitschrift „Information“ gründetete, an welcher sodann auch die Literaten Rudolf Jacob Humm, Jean Paul Samson (Französischübersetzer seiner Werke) und Ernst Toller mitarbeiteten. Aline Valangin beherbergte Silone zudem auch in der Barca im Comologno, welche ihn zu der Novelle La Genèse (1931) inspirierte. Es waren dann tatsächlich auch die Rosenbaum’s, welche ihn zur Veröffentlichung von Fontamara (1933) ermutigten, eine Erzählung, die sofort grosse Verbreitung fand und in um die zehn Sprachen übersetzt wurde. Auf sie folgten sodann Un viaggio a Parigi (1934), Der Faschismus (1934), Pane e vino (1937), La scuola dei dittatori (1938), Il seme sotto la neve (1941), etc. In denselben Jahren besuchte Silone auch Fontana Martina, die „kommunistische Dorfkomune“ von Ronco s/Ascona, welche vom Berner Tipographen Fritz Jordi mit der Unterstützung von Carl Meffert (alias Clément Moreau, Illustrator von Fontamara), dem Romancier Bernhard von Brentano, dem Arzt Fritz Brupbacher sowie dem Militanten Walter Bringolf (der sodann Nationalrat und sozialistischer Stadtpräsident Schaffhausens wurde) gegründet wurde; gemeinsam druckten sie dort antifaschistische Flugblätter, die heimlich nach Italien geschickt wurden. 1936 gründete er die «Nuove edizioni di Capolago», im Rahmen welcher Werke von Ernesto Rossi und Gaetano Salvemini veröffentlicht wurden. Während dem Krieg hatte er dann eine wichtige Rolle als Mediator zwischen dem amerikanischen Geheimdienst und dem italienischen Widerstand; währenddessen leitete die Zeitung «L'Avvenire dei lavoratori». Bei seiner Rückkehr nach Italien war er für die PSI (Sozialistische Partei) tätig, von welcher er ins Parlament gesandt wurde. In der Folge war er Direktor der Zeitung «Avanti!», von «Europa Socialista» sowie Aline Valangin und Wladimir Rosenbaum Aline Valangin (Vevey 1889 – Ascona 1986). Aline Ducummum (Künstlernamen sodann Valangin, Name der neuenburghischen Gemeinde, von welcher ihre Ahnen stammten) war die Enkelin des grossen Pazifisten und Friedensnobelpreisträgers (1902) Elie Ducommun, bei welchem sie mit 13 Jahren zudem die Bekanntschaft Bertha von Suttners, einer weiteren illustren Pazifistin, machen konnte. Ihr Vater, Jules Ducommun, war Apotheker sowie ein Freigeist, der sich stark für die Wissenschaften und die „Reisen“ interessierte; die Mutter war eine Merz von Thun, altkatholisch, deren Leidenschaft der Musik galt; ihr Onkel war Richter und Berner Stadtrat. Nach der Primarschule im Kanton Bern, studierte Aline mit 15 Jahren am Konservatorium von Lausanne bei einem Schüler von Ferruccio Busoni Klavier. Später dann lebte sie gemeinsam mit ihrem Ehemann, dem Anwalt Wladimir Rosenbaum, in Zürich, wo sie dann auch dem Klub des Psychoanalysten Carl Gustav Jung beitrat. Im glühenden kulturellen Klima der 20er und 30er Jahre besuchten zahlreiche deutsche und italienische Künstler, welche in die Schweiz migriert waren, die Residenz der Rosenbaums im Baumwollhof an der Stadelhoferstrasse in Zürich. Dies für Gespräche über Psychologie, Literatur, politische Theorien und Konzerte. Unter ihnen waren Hans und Sophie Arp, Max und Binia Bill, Arthur Bryks, Elias Canetti, Max Ernst, Walter Helbig, James Joyce, Sam Chi Kwong, Thomas Mann, Robert Musil, Max Pulver, Joseph Roth, Ernst Toller, Iganzio Silone, Rudolph Jakob Humm, Jean Paul Samson, Max Terpis, Paolo Rossi, Kurt Tucholsky, etc. Ein Nachhall dieser intensiven Momente und der faszinierenden Persönlichkeit von A. Valangin ist uns auf einigen literarischen Seiten erhalten blieben, so zum Beispiel in den Romanen Carolin von Rudolph Jakob Humm und in Ich mache nicht mehr mit von Paolo Rossi. 1929 entschloss sich das Ehepaar Rosenbaum den Palast der Barca in Comologno zu kaufen, der sodann für eine gewisse Zeitspanne ein Ort für Sommeraufenthalte vieler der zitierten Persönlichkeiten wurde, die dem Palast dank ihrer Präsenz zu Bekanntheit verhalfen. In Comologno hat Aline Valangin Artikel, Erzählungen und Romane geschrieben, welche sich im Umfeld des Dorfes abspielten: Geschichten vom Tal (1937), Tessiner Novellen (1939), La Bargada (GildePreis der Buchhändler, 1943), Casa Conti (1944), Victoire oder die letzte Rose (1946), Dorf an der Grenze (1982). Sie organisierte gar auch einen Webkurs für die jungen Frauen des Dorfes. Gemeinsam mit ihrem zweiten Ehemann, dem russischen Musiker Wladimir Vogel, organisierte sie des Weiteren ein Kurs in Dodekaphonie, an welchem Alban Berg, Willy Reich, Manfred Bukofzer, Lionel Patin, Landerer und Mons. Martino Signorelli für den gregorianischen Gesang teilnahmen. Nach dem Krieg zog Aline Valangin nach Ascona, wo sie ihre Tätigkeit als Schriftstellerin und Psychoanalystin verfolgte und am kulturellen Leben des Borgos teilnahm. Das Castello della Barca. Dies ist der herrschaftliche Palast aus dem 18. Jahrhundert, welcher über dem Dorf Comologno thront und von Guglielmo Antonio Maria Remonda (1738-1828) konstruiert wurde. Am Ursprung des Vermögens der Remonda, Kaufleute aus Frankreich, steht ein Schiff, welches versteigert wurde, nachdem es auf Grund seiner Verspätung für verschollen gehalten wurde, dann aber dennoch mitsamt ganzer Fracht glücklich den Hafen erreicht hatte und schliesslich dem Palast den Namen gab. Stammvater war Pietro (1658-1738), ein in Auxerre wohnhafter Baron. Berühmte Nachkommen der Remonda waren Don Carlo, 1776 Pfarrer von Russo, der 1796 den Berner Syndikator Viktor von Bonstetten beherbergte und Rektor des Kollegiums Papio war (1802-03), sowie sein Enkel Carlo Francesco Remonda (1761-1847), der napoleonischer General geworden war, an was heute ein Schild auf seinem Geburtspalast erinnert. Die am prestigeträchtigste Zeitspanne erlebte der Palast jedoch während der Epoche der Eheleute Rosenbaum-Valangin in den 30er Jahren. Dank diesen waren die zahlreichen, oben aufgeführten, herausragenden Persönlichkeiten der europäischen Kultur zu Gast, die von den Rosenbaums bereits in Zürich beherbergt wurden. Später dann komponierte der Musiker Wladimir Vogel dort einige seiner Werke und organisierte den bereits erwähnten, internationalen Dodekaphonie-Kurs. Für die Novelle La Genèse liess sich Silone vom Namen des Palastes - „das Schiff“ – dazu inspirieren, eine Paraphrase des VI Kapitels der Genesis zu schreiben, in welcher die Geschichte der Arche von Noah, dem Patriarchen, der dazu gerufen wurde, seine Familie (sowie die Menschheit) und jeweils ein Paar einer jeder Tieresart vor der drohenden Sintflut zu retten, die von Yahvé berufen wurde, der es bereute, eine für die Bösartigkeit so anfällige Menschheit geschaffen zu haben, erzählt wird. Zwischen den Zeilen kann man sehr gut die Vorahnung des tragischen Szenarios nachempfinden, welches kurz davor war, sich über ganz Europa auszubreiten, welches zur Zeit bereits in den Händen der Diktaturen war und eine ganze Reihe von Fliehenden FJ | 11/2015 - 2/2016 55 auf der Suche nach Rettung (sowohl in Zürich, wie auch im Onsernone) mit sich brachte. „Von Deutschland her strömten die Flüchtlinge in die Schweiz. Es wurden immer mehr. (...) Es kamen Juden und Kommunisten an. Viele wurden zu uns geschickt. Oft waren es schwierige Persönlichkeiten, aber die Zeiten waren ja auch so verstört, dass man es nicht überhören konnte ...“, notierte Valangin in ihren Memoiren (S. 77). Der maschinengeschriebene Text der Novelle wurde von Valangin an Bixio Candolfi übergeben, der ihn „weltweit exklusive“ in der Voce Onsernonese (Nummer 5/1978) veröffentlichte. Der maschinengeschriebene Text wurde im Jahre 2000 für eine Ausstellung dem Museum von Onsernone übergeben, welches davon in einer Broschüre, die eigens von der Künstlerin Miki Tallone (www.mikitallone.net) geschaffen wurde, eine Neuauflage herausgab. Farbig und schmackhaft sind sodann die Anspielungen auf die Personen, Tiere und weiteren im Palast präsenten Dinge. Dank des „Geistes von Locarno“ im Jahre 1925 sowie jenes „von Comologno“, die beide immer dazu bereit waren, an einen neuen Anfang zu glauben, schliesst Silone dann aber doch mit einem gewissen Mass an Optimisumus. In ihren Memoiren schildert Aline Valangin Ignazio Silone in Comologno mit diesen Worten: „Er verbrachte manche Woche in der Barca, wo er sich wohl fühlte. Im Garten liegend, mit einem Buch in der Hand, blieb er still, etwas abseits, während andere Gäste mit Lärm badeten oder sich lebhaft unterhielten. Auf kurzen Spaziergängen durchs Dorf lernte er die Bewohner kennen. Er fand sie seinen Landsleuten in den Abruzzen in manchem sehr ähnlich. Nun, Bergbauern mögen überall gleich denken und handeln. Oft überkam ihn bei solchen Betrachtungen Heimweh nach seinem Dorf, das er so lange nicht mehr gesehen hatte. Da war ein besonders hübsches Mädchen, das die Milch ins Haus brachte, übrigens eine Italienerin, still und stumm ergeben, im Gegensatz zu den beweglichen Dorfmädchen, die nie verlegen sind um Spass und Scherz. Sie schlug die Augen nieder, wenn er sie ansah, und errötete. Wir neckten ihn damit, auch er war gehemmt. Weiter nichts. Sie war offenbar sein weibliches Ideal, wie denn alle Frauen- und Mädchenfiguren in seinen Büchern diesem Milchmädchen ähnlich sind. Ein Überrest seiner katholischen Erziehung und bäuerlichen Herkunft. Er hatte sogar einst im Sinn gehabt, Priester zu werden, das höchste Vorbild seiner Landsleute. Etwas von diesem Verlangen ist ihm geblieben, jedenfalls das Bedürfnis, belehrend und versittlichend in seinen Arbeiten zu wirken.“ (A.V., Interwiew mit sich selbst. Manuskript. S. 97) Silone und Aline Valangin 56 FJ | 11/2015 - 2/2016 Altes Testament Aus einigen Auszügen der Briefe von Silone können wir etwas mehr über die Gefühle des Schrisftellers gegenüber Aline Valangin erfahren (siehe S. 45). Genesis Die Beziehung wurde von Ignazio Silone im April 1933 abgebrochen, mit einem bitterbösen Brief an Aline Valangin (siehe: V. Todisco in Quaderni grigionitaliani, 4 - 1996). Die Beiden nahmen aber ihre Kontakte einige Jahrzehnte später in Rom wieder auf. In Zeiten, in denen die Masseneinwanderung in Europa widersprüchliche Gefühle und Überlegungen hervorruft, will dieser Text nicht mehr als uns an eine ähnliche Erfahrung erinnern, die vor kaum einem Jahrhundert stattgefunden hat, und an die Aufnahmebereitwilligkeit, die damals vielen Flüchtlingen ein wenig Beistand, Erleichterung und Hoffnung gegeben hat. Der Originaltext auf Französisch wird wieder hier veröffentlicht, darauf die Übersetzung auf Italienisch und Deutsch, mit ausführlicheren Hinweisen. ◆ Ein grosses Dankeschön an alle die die Übersetzung bearbeitet haben: Regina Gfeller, Tanja Coray und einen besonderen Dank an Eveline Hasler. Um den Kontext der Novelle noch besser verstehen zu können: - P. KAMBER, Geschichte zweier Leben - W. Rosenbaum & A. Valangin. Limmat Verlag, ZH (1990) 2000. - A. VALANGIN, Interwiew mit mir selbst. Manuskript. - A. VALANGIN, Erinnerungen (Mémoires de Féodora). Manuskript. - E. HASLER, Aline und die Erfindung der Liebe. Nagel & Kiemche. 2000. Die Urzeiten von der Erschaffung bis zur Sintflut. Eine Novelle von Ignazio Silone «Gottessöhne«: Wesen die dem himmlischen Hof oder den Gottesscharen gehören; sie bedienen Gott und sind seine Bote (Engel); sie hatten Beziehungen mit den Töchtern der Menschen, die ihnen Söhne gebaren; diese waren Riesen und berühmte Helden. 2 Genesis VI, 1-2. Die Bible de Jérusalem (1955) übesetzt «… und sie nahmen sich alle jene zur Frau, die ihnen gefielen.» 3 In der Bibel steht Jahwe : die Hebräer getrauten sich nicht, Gott so zu nennen, sie ersetzten das Tetragrammaton mit mehreren Namen wie Adonai (Herr) oder der Ewige (hebr.: El-Olam, Ehad), Gottesname üblich in den reformierten Kirchen. 4 Genesis VI, 5; Silone hat den ursprünglichen Text der Bibel «dass alle seine Gedanken die ganze Zeit nur auf das Böse gerichtet waren» ersetzt. (Das Böse = die Frau?). 5 Genesis VI, 6-7. 6 «Fleisch» (hebr.: basar) bedeutet die weichen Teile des Körpers, also «Fleisch»; «alles Fleischige» bedeutet «alle leibhaftige Lebewesen Menschen und Tiere oder «alle Menschen» oder auch «alle Seelen», denn im A.T. «Fleisch und Geist sind keine Gegensätze. Fleisch bedeutet den vergänglichen oder schwachen Menschen, aber ist nicht als Ursache der Sünde gemeint. Nur durch den Apostel Paulus übernimmt das Wort «Fleisch» einen negativen Sinn. 7 Genesis VI, 12. Die Bible de Jérusalem (1955) übersetzt «Alles Fleisch auf Erde hatte ein verdorbenes Verhalten». 8 Stauffer, Tschanz und Morgenthaler: Es könnte eine Anspielung auf das umstrittene Riedel-Guala Prozess sein (siehe Fussnote 25). 9 Genesis VI, 8 10 Genesis VI, 13. Die Bible de Jérusalem (1955) übersetzt «… das Ende allen Fleisches ist gekommen, ich habe es entschieden …» 11 Gopher (auch kedr): ist ein hebräischer Ausdruck, der in der Vulgata (offizielle lateinische Übersetzung) „mit Erdpech überzogenes Holz», «abgefeiltes Holz» oder «harzhaltiges Holz» übersetzt wird. Man geht davon aus, dass gopher aus dem babylonischen guhure is erini «Zedernbalken» oder dem assyrischen guparu «Schilfrohr» übernommen worden ist. Die Septuaginta (erste Übersetzer des Alten Testaments ins Griechische) haben diesen Ausdruck ignoriert. In der 1 1. Als der Mensch begann, sich auf der Erde zu vermehren und als Töchter geboren wurden, haben die Gottessöhne1 entdeckt, dass die Töchter der Menschen schön waren, und sie nahmen jene, die sie auswählten, zu ihren Weibern.2 2. Also hat der Ewige3 gesehen, dass die Bosheit der Menschen auf der Erde gross war, und dass alles Dichten und Trachten ihres Herzens die ganze Zeit nur auf die Frau4 gerichtet war. Und all jene, denen es nicht gelang, sich auf normale Weise eine Frau zu beschaffen, gaben in den Zeitungen Anzeigen auf oder wandten sich an Partnervermittler, bezahlten eine Gebühr. Und die Gebühr war immer mehr bescheiden. 3. Und der Herr sprach: Ich will die Menschen, die ich geschaffen habe, vom Erdboden vertilgen, die Menschen wie auch das Vieh, auch die kriechenden Tiere und die Vögel des Himmels; denn ich bereue, dass ich sie erschaffen habe.5 4. Da sah Gott auf die Erde: alles Fleisch6 hatte seinen Weg auf Erden7 verdorben. Keiner achtete die Rechte. Es gab noch keine Richter, die für die Einhaltung der Rechte sorgten. Und das war schlimm. Aber, obwohl es noch keine Gerichte gab, gab es auch noch keinen Präsidenten Stauffer8, keinen Staatsanwalt Tschanz, keinen Experten Morgenthaler. Und das war ja gut so. 5. Nur Noah, der gute und brave Mensch, fand Gnade vor dem Herrn.9 6. Da sprach Gott zu Noah: Das Ende alles Fleisches ist bei mir beschlossen. Ich werde den Menschen zusammen mit der Erde vernichten.10 7. Baue eine Arche aus Gopher.11 Du wirst diese Arche in Decks und Kabinen unterteilen12. Und so wirst du es machen: Richte ein unteres, ein zweites und ein drittes Deck ein13. Im unteren Deck richtest du die Küche ein mit dem Primus, das Esszimmer, den Rauchsalon und die Orgel. Auf dem zweiten Deck richtest du das Bad mit Boiler ein, den Salon, die Bibliothek und die Sammlung der Ahnenbilder. Auf dem dritten Deck wirst du die Terza14 lassen, ich bitte dich darum. Falls du sie ärgern willst, kannst du im Gang vor ihrer Tür, während der Sintflut, einen Ping-Pong-Tisch15 einrichten, ich kann dir versichern, ich werde dafür Wassergüsse fallen lassen… 8. Und von allem Lebenden, von allem Fleisch, sollst du je ein Paar von jeder Art in die Arche führen, um sie mit dir am Leben zu erhalten: ein Männchen und ein Weibchen sollen es sein; Vögel jeder Art, Tiere jeder Art. Ein Paar jeder Art wird zu dir kommen, damit du sie am Leben erhältst16. Nur von den siamesischen Katzen erlaube ich dir, zahllose aufzunehmen, weil ich sie liebe. 9. Und Noah tat, wie ihm Gott gebot17. 10. Und nach sieben Tagen fielen die Wasser der Sintflut über die Erde. Alle Brunnen der grossen Urflut brachen auf. Die Schleusen des Himmels öffneten sich. Und der Regen strömte vierzig Tage und vierzig Nächte lang auf die Erde18. 11. Die Wasser stiegen an und hoben die Arche auf. Und die Arche stand über der Erde. Und die Arche schaukelte auf der Oberfläche des Wassers. Die Wasser schwollen und schwollen, bedeckten alle Gebirge, die unter dem Himmel standen19. Der Himalaya und der Zürichberg versanken im Wasser. 12. Alles, was sich auf der Erde bewegte, ertrank, sowohl die Vögel als auch alle anderen Tiere. Alles, was auf der Erde kreuchte und fleuchte, verFJ | 11/2015 - 2/2016 57 schwand20. Im Café „Odéon“21 war nichts mehr los: alle Tische waren leer… 13. Das Wasser stand auf der Erde 150 Tage lang. Da erinnerte sich Gott an Noah, er liess Wind über die Erde stürmen und die Wasser beruhigten sich. Die Quellen der Urflut versiegten und die Schleusen des Himmels schlossen sich und es fiel kein Regen mehr vom Himmel.22 14. Am Siebzehnten Tag des Siebten Monats näherte sich die Arche dem Berg Ararat. Am ersten Tag des Zehnten Monats erschienen auch die Gipfel der anderen Berge.23 15. Aber Noah hatte noch keinen Anker, um auf der Erde festzumachen. Als sich die Wasser ganz unter die Berge zurückgezogen hatten, nahmen die Hügel und die Ebenen ihren einstigen Platz im Meer und auf dem Ozean wieder ein und zogen die Arche Noah mit sich. 16. Im Alten Testament steht nicht, wie lange der Kampf der Arche gegen die Wasser dauerte. Für Gott dreht sich das Rad der Zeit nicht. Für den Ewigen gibt es weder Vergangenheit noch Zukunft. Alles ist Gegenwart: Noah, Odysseus und Lindberg24, Adam und Dr. Riedel25, Eva und Antonia Guala. 17. Tatsache ist, dass im Mittelalter mit Entsetzen die Arche Noahs an verschiedenen Orten im Mittelmeer gesichtet worden sei. Ihre Riesengrösse versetzte Türken und Piraten in Panik, zwang die Wale, sich ins arktische Meer und Haie sich in den Atlantik zurückzuziehen. Sie ist schuld daran, dass es im Mittelmeer nur noch Muscheln und verrottete Sardinen-Büchsen gibt. 18. Also geschah es, dass zu jener Zeit ein Tessiner, ein gewisser Remonda26, an der Pariser-Börse auf alle ungedeckten Werte spekulierte. Eine gewisse Verrücktheit zwang ihn, für ein paar Rappen in Spanien27 Schlösser zu kaufen, die es gar nicht gab, oder Schiffe, die längst versunken waren. Als gegen Ende 1750 die Arche Noah von einem Wirbelsturm im die Adria, an die Mündung des Po geschleudert wurde, war es für Herrn Remonda nicht schwierig zu beweisen, dass sich unter all den Schiffen, die versunken waren und für die er sich das Eigentumsrecht erworben hatte, auch die Arche Noah befand. Und seine Rechte wurden anerkannt. 19. Die Arche wurde über den Po, durch die Lombardei, den Lago Maggiore, den Fluss Maggia, den Bach Isorno bis nach Comologno, Heimatort des erwähnten Remonda, geschleppt. Die Arche wurde auf 58 FJ | 11/2015 - 2/2016 dem steilen Grat, wo sie noch heute steht, aufgebaut und einfach «La Barca» (der Kahn) genannt. 20. Aber obwohl sie, als Gnade des Herrn, vor der Sintflut gerettet worden war, ist sie vor surrealistischen Architekten28, die sie in den heutigen Zustand versetzt haben, nicht geschützt worden. Sie haben Dachtraufen angebracht, durch die Wasser auf die Besucher herabrieselt, das Boccia-Spiel ruiniert, Lampenschirme aus Pergament-Papier gefertigt, und ein Schwimmbassin gegraben, in dem es kälter ist als in einem Kühlschrank.29 21. Die einzige Überlebende aus der Zeit Noahs ist die Terza. Es ist schwierig festzustellen, wann sie entstanden ist, aber noch viel schwieriger, wann sie verschwinden wird. 22. Von den alten Patriarchen, Propheten und Königen bleiben nur Masken30 übrig und etwa einige Mumien am Eingang des Arbeitszimmers. 23. Von allen siamesischen Katzen bleiben nur zwei übrig: Heiri und Garage. 24. Von allen Hunden bleiben nur zwei übrig: Mutzi und Dodo31. 25. Von allen Vögeln bleibt nur Flora übrig, der Papagei des Herrn Degiorgi32. 26. Der Hahn ist tot.33 27. Battista ist tot. 28. Aber der Geist der Arche, Noahs Geist, der vorsintflutliche Geist, der Geist des menschlichen Vertrauens in die Zukunft ist in der Arche geblieben. 29. Auch wenn niemand mehr vom “LocarnoGeist„34 redet, der Comologno-Geist wird weiter leben. Er hat die Sintflut überlebt. Er wird auch jede andere Krise überleben. 30. Er zieht Menschen aller Kulturen und Religionen an. Er beseitigt alle Unterschiede zwischen Chinesen und Russen, zwischen Italienern und Deutschen, zwischen Juden und Katholiken, und sogar zwischen den Schweizern im Tessin und den Schweizern in Bern.35 31. Denn die Arche wurde vor Babylon erbaut.36 32. Vor dem babylonischen „Sprachgewirr“. heutigen Zeit geht man von Zypressen-, Kiefer- oder Zedernholz aus. 12 Genesis VI, 14 13 Die nachfolgende Beschreibung bezieht sich offensichtlich auf Einheimisches und Bewohner der «Barca» in Comologno. 14 „Tersilia Tonacini, genannt Terza, war die Hausangestellte der früheren Besitzer des Palazzo gewesen und hatte vertraglich ein Wohnrecht auf Lebenszeit zugesichert erhalten. Ihre Räume befanden sich im dritten Stock, dort kochte sie sich ihre Mahlzeiten über einem russgeschwärzten Kaminfeuer und ging ihre ganze eigene Wege. Sie besass noch eine Wiese und eine Kuh, und betrat das Haus nur über einen Hintereingang, wo sie auch in dunkelster Nacht kein Licht machte. Von ihr hörte Aline Valangin viele Sagen und Geschichten aus dem Tal, erfundene und wahre. (…) Terza liebte es, Gespenster- und Hexengeschichten zum Besten zu geben, tat dies aber nicht ohne Absicht. (…) Der Terza hat es nie gefallen, dass Frau Valangin das Haus gekauft hat. Die Terza hatte gemeint, es gehöre ihr alles. Sie war wie die Besitzerin, und es war für sie ein Schock, als das Haus verkauft wurde. Sie sagte immer, in der Nacht kämen Gespenster und suchten die Testamente und Geld. Das erzählte sie, um den Leuten Angst zu machen. Sie war bös. Sie wollte Angst machen, damit niemand bleibt. Und sie hat gedacht, auch Aline Valangin kaufe das Haus wahrscheinlich nicht. (…) Terza zufolge war «der Alte von der Barca», Guglielmo Remonda, der den Palazzo erbaut hatte, das Gespenst.» (KAMBER, Geschichte zweier Leben, S. 270ff). 15 Ping Pong spielen war in der »Barca »ein wichtiger Zeitvertreib, meistens im Garten. 16 Genesis VI, 19 – 20. 17 Genesis VI, 22. 18 Genesis VII, 10-12. 19 Genesis VII, 17-19 20 Genesis VII, 21-23 21 Das Café «Odéon» in Zürich, eröffnet im Jahr 1911, war ein wichtiger Treffpunkt der Dadaisten. Hier trafen sich Tristan Tzara, Hans Arp, Hugo Ball, Lenin, Mussolini, Einstein, Brecht, Frisch, Grock, Gottlieb Duttweiler, Else Lasker Schüler, W. Furtwängler, A. Toscanini, Stefan Zweig, Ignazio Silone und Vinicio Salati. Im «Odeon» trafen sich auch Silone und Rosenbaum, die dort am liebsten Schach gespielt haben. (KAMBER, Geschichte zweier Leben, S. 293). 22 Genesis VII, 24 – VIII, 2. 23 Genesis VIII, 4-5. 24 Lindberg: zu den Seefahrern Noah und Odysseus fügt Silone den amerikanischen Charles Augustus Lindbergh (1902-1974) bei, der 1927 zum ersten Mal den Atlantik im Alleinflug von New York nach Paris überquerte. Max Riedel (Arzt in Bern) und seine Freundin Antonia Guala (Musikerin) wurden für die Vergiftung und den Tod von Ida Riedel-Schnewlin (1925), Ehefrau des Arztes, angeklagt. Die Wiederaufnahme des Prozesses wurde 1931 verlangt: die brillante Verteidigung durch den Anwalt W. Rosenbaum und dessen Beweisgründe erregten offensichtlich in der gesamten Presse Aufsehen (P. KAMBER, Geschichte zweier Leben, S. 93-95 ; A .V. Interview mit mir selbst S. 199 ff). Sehr merkwürdig ist, wie Silone Dr. Riedel mit Adam sowie Antonia Guala mit Eva verbindet. 26 Ein Baron Remonda, hatte in der ersten Hälfte des 18. Jh. mit Handelsgeschäften in Frankreich ein ansehnliches Vermögen gemacht. Im 18. Jh. gab es in Comologno bereits ein Herrenhaus «La Barca» genannt, so genannt weil – anscheinend – der Remonda günstig ein Segelschiff gekauft hat, das als verloren galt, das zum Verkauf gegeben wurde und dann glücklich wieder angelegt hat, wurde mit der ganzen Ladung zu günstigem Preis Eigentum des Wettenden, und wurde zur Grundlage seines Vermögens. Die heutige „Barca« wurde 1770 von Guglielmo Antonio Remonda erbaut, wohlhabender Enkel des Barons. 27 Châteaux en Espagne: «Luftschlösser» 28 Gäste in der «Barca» waren auch die Architekten-Gruppe Neubühl, Avantgardisten, deren Genossenschaftspräsident W. Rosenbaum war. (KAMBER, Geschichte zweier Leben S. 91ff und S. 279). 29 Es gibt einige Photos vom Schwimmbassin. Im Dorf hatte sich der Pfarrer öffentlich empört, weil die Gäste der «Barca» mit Schwimmanzug im Bassin badeten, und die Jungs aus Comologno auf Bäume um die «Barca» kletterten, um den Badenden zuzuschauen. (KAMBER, Geschichte zweier Leben, S. 267). 30 Das Ehepaar Rosenbaum hatte eine Sammlung von Masken. Einige davon sind in der «Barca» noch erhalten. 31 A. Valangin’s Dackel. 32 Daniele Degiorgi, vorheriger Besitzer, ein Remonda Erbe, der jeden Samstag nach Comologno kam, mit dem Papagei Flora auf der Schulter. 33 Der Hahn der Terza. Aber Le coq est mort ist auch ein sehr beliebter Kanon und Kehrreim. 34 Bezieht sich auf den Vertrag von Locarno 1925, der Europa zu einer Friedenszeit verhalf. 35 In die «Barca» kamen die Chinesen Sam Tschi Kwong (Chemiker), Liang Tsong Tai (Schriftsteller) und Ssu Tu (Maler); Rosenbaum war Russe; Italiener waren: Silone, E. Rossi, P. Rossi, Buonaiuti … ; Deutsche: Arp, von Brentano, Frey, Humm, Marchwitza, M. Oppenheim, Helbig, Rabinovitch, Rings, Toller, Tuchoslky, Zimmer … Österreicher: Buber und Rode; Juden waren : Brycks, Mendelsohn, Rosenbaum, Seidenfeld ; Katholik war sicher der Theologe Buonaiuti. Was die (angebliche) Rivalität zwischen Tessinern und Deutschschweizern betrifft, hat sich auch seither kaum etwas geändert. 36 Genesis XI ; Es ist vostellbar, dass es im Haus der Rosenbaums ein sprachliches Babylon gab. 37 In einem Klima des fanatischen Nationalismus ist diese Aussage alles andere als unbedeutend. 25 33. Vor dem Entstehen der Nationen.37 34. Die Arche gab es am Anfang. Dem Anfang. 35. Und ich versichere euch, die Menschheit wird mit ihrem Anfang verschwinden. ◆ Secondino Tranquilli Zürich, 23. Dezember 1931 Rotbuchstrasse, 77 Um besser zu verstehen, was die Novelle und die Barca verbindet: - P. KAMBER, Geschichte zweier Leben - W. Rosenbaum & A. Valangin. Limmat Verlag, ZH (1990) 2000. - A. VALANGIN, Interview mit mir selbst. Manuskript. - A. VALANGIN, Erinnerungen (Mémoires de Féodora). Manuskript. - E. HASLER, Aline und die Erfindung der Liebe. Nagel & Kiemche. 2000. ”PIU BELLA DAL MORIR VITA RINASCE” dipinto nel Palazzo Remonda di Sotto FJ | 11/2015 - 2/2016 59 Renault Kadjar confortevole, spazioso, pratico e sicuro. Il nuovo crossover della Casa francese che sarà costruito pure in Cina di Gabriele Cavaliere S timolata dal successo conseguito dal modello CAPTUR, la Casa francese prosegue l’avventura nella categoria crossover con un nuo60 FJ | 11/2015 - 2/2016 vo “cavallo di battaglia” che potrebbe esser definito un … suo fratello maggiore: KADJAR, questo il nome del nuovo veicolo Renault nel segmento C. L’intento della Casa francese è quello di evidenziare e sostenere le ambizioni rivolte alla com- mercializzazione, inizialmente in Europa e nei Paesi Africani e, successivamente, in Cina. Ed è proprio in quest’ottica che, nel 2013, è stata creata la Dongfeng Renault Automotive Company (DRAC) con lo scopo di realizzare una fabbrica in Cina. Intenzione trasformata in realtà nel corso del 2014 e in grado di esser operativa già nel prossimo anno, con l’uscita dei primi veicoli (e il primo modello realizzato dal nuovo stabilimento dovrebbe esser proprio il KADJAR). L’ambizione della Renault è di aggiudicarsi in questo popoloso Paese una fetta di mercato pari al 3.5% il che significherebbe raggiungere una vendita di 750’000 veicoli/anno. Il nuovo KADJAR beneficia di una comune piattaforma creata, grazie all’alleanza con la NISSAN, già a partire dal 1999. Particolarità questa che ha permesso di commercializzare ben 8.4 milioni di veicoli in 200 Paesi, piazzandosi al 4° posto nel Gruppo automobilistico mondiale. Un veicolo, pratico, elegante e completo. Con il crossover KADJAR la Casa francese, intende ritagliarsi un importante spazio in questo particolare settore, in piena evoluzione. La nostra impressione, dopo averlo avuto in prova per il consueto “Press Test” è sicuramente positiva, vuoi per l’efficienza del suo propulsore (1,6 l. Diesel in grado di erogare 130 CV e di toccare una velocità di punta di 190 km/h con consumi, nel nostro test, di poco superiori rispetto a quelli annunciati (5.3 l./100 km contro i 4.9 dichiarati). Da rilevare, in merito, la possibilità di utilizzare la modalità ECO, particolarità più volte da noi attuata, oppure, segnatamente in salita o in caso di sorpassi, di far capo ad una potenza maggiorata mediante un apposito tasto. Salendo sul passo del Susten ci siamo trovati perfettamente a nostro agio per la facilità di condotta del veicolo e per la sua perfetta visibilità, grazie anche alla disponibilità del tetto “panoramico”, per il comfort, e per la sua completa e chiara strumentazione, in grado di garantire un’adeguata sicurezza in ogni particolare situazione. Percorrendo dei percorsi “fuoristrada” apprezzabile l’altezza della vettura dal terreno (20 cm). Se già il modello base risulta ben equipaggiato, quello a nostra disposizione “BOSE”, dotato di cerchi in alluminio da 19”, oltre alla disponibilità della trazione 4x4, inseribile mediante un apposito pulsante, presentava un raffinato interno in pelle con sedi- li anteriori regolabili elettricamente, una strumentazione con chiare indicazioni sui più attuali temi ed esigenze, perfettamente visibili sullo schermo che, oltre a fungere da navigatore, permette pure: una visione panoramica per la retromarcia, di telefonare a mani libere, di ascoltare la radio con suono perfetto, con la possibilità di verificare, in modalità ECO, i consumi e le emissioni di CO2. Interessante e utile la visione istantanea dei segnali stradali e dei limiti di velocità e l’avviso sonoro, in caso di superamento della linea di demarcazione o di sicurezza come pure in caso di presenza di altri veicoli nell’ “angolo morto”. Apprezzabile pure la facilita della manovra di posteggio grazie al sistema “Easy Park Assist” e il funzionamento automatico delle luci e dei tergicristalli. Di tutto rispetto pure lo spazio disponibile per il bagagliaio, modulabile a piacimento e che, grazie alla panchina posteriore ribaltabile per 1/3, 2/3 con funzione “Easy Break”, offre una capienza che parte da 472 l. e può raggiungere un massimo di 1’478 l. Dati tecnici: Renault KADJAR “BOSE” dCi 130 CV 4WD (vettura nostro test): motore 4 cilindri, Diesel, 1’598 cc. 16V, cambio manuale a 6 rapporti, con una potenza di 130 CV a 4’000 g./min., con funzione start-stop., e una Coppia di 320 Nm a 1’750 giri/minuto. Velocità max 190 km/h e un’accelerazione da 0-100 km/h in 10,5 sec. Consumo medio (dati della casa): 4.9 l./100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2 129 g./km. Cat. di efficienza energetica B Classificazione delle emissioni: Euro 6. Dimensioni: lunghezza mm. 4449, larghezza mm. 1836, H. mm. 1613. Peso: 1’611 kg. Prezzo : a partire da fr. 24’900.-- (versione 1.2 Benzina, 130 CV, trazione anteriore). Vettura del nostro test. fr. 44’600.--(fr. 39’900.-- base + supplemento di fr. 4’700.-- comprendenti: Pack Winter, Pack Glass, Pack Techno, sedile del conducente regolabile elettricamente, tinta Rosso Fiamma e interno in pelle). Garanzia: 3 anni o 100’000 km (vale il primo dei termini fissati); 12 anni contro la corrosione perforante. Possibilità di prolungo, a pagamento, della garanzia sino ad un massimo di 6 anni o 150’000 km. ◆ FJ | 11/2015 - 2/2016 61 Renault Kadjar Komfortabel, geräumig, praktisch und sicher. Der neue Crossover aus dem französischen Haus, der jetzt auch in China hergestellt werden wird. von Gabriele Cavaliere V om Erfolg des Modells CAPTUR angetrieben, erweitert das französische Autohaus das Abenteuer in der Kategorie Crossover mit einem neuen Schlachtpferd, das als grosser Bruder des vorhergehenden Modells definiert werden könnte: KADJAR ist der Name des neuen Autos von Renault in der Kategorie C. Die Absicht des französischen Autohauses ist, die Ambitionen im Bereich der Kommerzialisierung – anfänglich in Europa und in den afrikanischen Ländern, dann auch in China – hervorzuheben und zu fördern. Und es ist gerade in diesem Zusammenhang und mit dem Ziel, eine Fabrik in China zu realisieren, dass im Jahr 2013 die Dongfeng Renault Automotive Company (DRAC) gegründet wurde. Aus der Intention wurde im Verlauf des Jahres 2014 Realität. Bereits ein Jahr später konnte die Fabrik ihre Tätigkeit aufnehmen und die ersten Fahrzeuge auf den Markt bringen (und das erste der Autos aus der Herstellungsanlage war eben gerade der KADJAR). Das Ziel von Renault ist es, in dem so dicht besiedelten Land einen Marktanteil von 3.5% zu erlangen, was einem Verkauf von jährlich 750’000 Fahrzeugen gleichkommt. Dem neuen KADJAR kommt eine dank dem Bündnis mit NISSAN geschaffene und bereits seit 1999 bestehende gemeinsame Plattform zu Gute. Es ist diese Einzigartigkeit, die es ermöglicht hat, gut 8.4 Millionen Fahrzeuge in 200 Ländern zu 62 FJ | 11/2015 - 2/2016 vermarkten und sich so auf dem 4. Platz im weltweiten Ranking der Automobilhersteller zu positionieren. Ein praktisches, elegantes und komplettes Fahrzeug. Mit dem Crossover KADJAR will das französische Autohaus in diesem einzigartigen Sektor, der in starker Evolution ist, einen wichtigen Raum einnehmen. Unser Eindruck, nachdem wir das Fahrzeug für den gewöhnlichen „Press Test“ zur Verfügung hatten, ist sicherlich positiv, im Besonderen hinsichtlich der Effizienz seines Triebwerkes (1,6 L. Diesel, das im Stande ist, bis zu 130 PS zu erbringen und eine Spitzengeschwindigkeit von 190 km/h zu erreichen - und dies bei wenig höherem Verbrauch als demjenigen, der deklariert wurde (5.3 l/100 km im Vergleich zu 4.9). Verdienterweise hervorzuheben ist die Möglichkeit, den ECO Modus zu gebrauchen, eine Möglichkeit, die wir mehrfach nutzten. Dazu kommt die Möglichkeit, während dem Anstieg oder im Falle von Überholmanövern von einer über eine Taste aktivierten erhöhten Kraft Gebrauch zu machen. Bei der Fahrt auf den Sustenpass haben wir uns sehr wohl gefühlt, wegen der einfachen Führung des Fahrzeuges, der auch dank des Panorama-Daches perfekten Sicht, sowie auf Grund des Komforts und der kompletten und klaren Ausstattung, die in jeder möglichen Situation eine angemessene Sicherheit bietet. Wenn man auch auf unbefestigten Strassen fährt, weiss man zudem den Abstand des Fahrzeuges zum Boden (20 cm) zu schätzen. Und wenn auch bereits das Basismodell gut ausgestattet ist, war das für unser Testmodell „BOSE“ zudem mit Aluminiumfelgen eines Durchmessers von 19’’ sowie einem 4x4 Antrieb, der über eine Drucktaste eingesetzt werden kann versehen und präsentierte sich mit einem raffinierten Interieur in Leder mit elektrisch regulierbaren Vordersitzen, einer Instrumentekonsole mit klaren Indikationen über die aktuellsten Themen und Notwendigkeiten, die auf dem Display perfekt ersichtlich sind, das nicht nur als Navigator dient, sondern auch eine Panoramasicht bei der Rückfahrt ermöglicht und zudem als Freichsprechanlage sowie Radio mit perfektem Ton fungiert. Zudem werden auf dem Display im ECO Modus der Verbrauch sowie die CO2 Emis- sionen angezeigt. Interessant und nützlich ist auch die Anzeige von Strassenzeichen und Geschwindigkeitslimiten sowie der Warnton, der im Falle eines Überschreitens der Randlinie, der Sicherheitslinie oder ebenso im Falle der Präsenz von anderen Fahrzeugen im toten Winkel erklingt. Zu schätzen gilt zudem die Einfachheit, mit der man dank des Systems „Easy Park Assist“ parkieren kann sowie das automa- tische Funktionieren der Lichter und der Scheibenwischer. Unser Respekt gilt auch dem Platz, der für das Gepäck verfügbar ist und je nach Bedarf angepasst werden kann. Dank der Möglichkeit des Hinunterlassens der hinteren Sitzbank zu 1/3 oder 2/3 mittels der Funktion „Easy Break“, die eine Kapazität von 472 L. bis hin zu einem Maximum von 1’478 L. bietet. Technische Daten: Renault KADJAR „BOSE“ dCi 130 PS 4WD (Unser Testfahrzeug) 4-Zylinder Dieselmotor, 1’598 cc. 16V, manuelle 6-Gangschaltung mit 130 PS bei 4’000 U/Min, mit Start-Stopp Funktion und einer Kupplung von 320 Nm bei 1’750 U/Min. Maximalgeschwindigkeit von 190 km/h sowie Beschleunigung von 0-100 km/h in 10,5 Sek. Durchschnittsverbrauch (Werkdaten): 4.9 L/100 km (gemischter Verbrauch). CO2 Emissionen 129 g/km. Energieeffizienzkategorie B. Klassifikation auf Basis der Emissionen: Euro 6. Dimensionen: Länge 4’449 mm, Breite 1’836 mm, Höhe 1’613 mm. Gewicht: 1’611 kg. Preis: ab CHF 24’900.– (Version 1.2 Benzin, 130 PS, Vorderantrieb). Testfahrzeug: CHF 44’600.– (CHF 39’900.– Basis + Zusatz von CHF 4’700.– inklusive Winter-, Glass- und Technopackage, elektronisch regulierbarem Sitz des Fahrers, Farbe feuerrot und Interieur aus Leder). Garantie: 3 Jahre oder 100’000 km (das zuerst erreichte Ziel) 12 Jahre Rostschutz. Möglichkeit der Garantieverlängerung gegen Zahlung bis hin zu einem Maximum von 6 Jahren oder 150’000 km ◆ Una guerra sporca di Beppe Fissore C’ è un pezzo della storia dei nostri giorni che mostra, simbolicamente, l’arroganza impietosa ed il cinismo con cui l’Occidente ha generato l’attuale disastro Mediorientale. È il 20 ottobre del 2011 e Hillary Clinton, allora Segretario di Stato, sta per iniziare un’intervista televisiva quando viene raggiunta dalla notizia della morte del leader libico Muammar Gheddafi. La reazione della signora è l’emblema dell’irresponsabilità di una classe politica che sta facendo dei danni irreparabili. La Clinton, nel fuori-onda, esulta, non riesce a trattenere la sua contentezza; poi, davanti alla giornalista che sta per intervistarla, con l’entusiasmo di chi sa che ha vinto la sua guerra personale, esclama, parafrasando nientemeno che Giulio Cesare: “we came, we saw, he died” (siamo venuti, abbiamo visto e lui è morto), convinta che la storia avrebbe appuntato a lei e al suo Governo l’ennesima medaglia da “liberatori”. In quel momento, secondo la retorica dei politici umanitari, un bieco dittatore era stato eliminato e i musicanti delle orchestrine occidentaliste suonavano le loro serenate sulla nuova Libia che sarebbe nata democratica e libera. Bene, nella prima parte di un documento eccezionale pubblicato su ViceNews, vi sono immagini di un campo profughi alle porte di Tripoli, gestito dalle milizie jihadiste, i famosi “ribelli moderati” armati e finanziati dagli americani, che ormai controllano buona parte della Libia. Sono scene incredibili, racconti impressionanti di persone fuggite dal Sudan, dalla Nigeria, dal Ciad e arrivati, attraverso il deserto, in Libia nel viaggio della speranza che per molti di loro è finito lì. Donne e bambini distrutti dalle violenze e dalla paura, uomini denutriti o disidratati; insomma profughi veri non come molti di quelli che arrivano in Europa armati di iPhone, occhiali Ray-Ban e perfetto inglese. Le immagini mostrano come sono tratta64 FJ | 11/2015 - 2/2016 Ein dreckiger Krieg ti: picchiati, frustati, lasciati senza acqua e senza cibo dentro veri e propri lager; usati come mezzi di scambio dalle milizie locali che gestiscono la nuova tratta degli schiavi. Ecco, questa è la nuova Libia liberata dalle bombe della Nato. UNA GUERRA SPORCA Ancora oggi, emergono particolari inediti su come sia stata manipolata la verità sulla Libia e come quella guerra sia una vergogna di cui l’America e l’Occidente rischiano di pagare un prezzo salatissimo. L’ultima inchiesta in questi giorni: Fox News ha reso pubbliche le mail che documentano come, fino al giorno prima dell’inizio dei bombardamenti Nato, Saif Gheddafi, il figlio del rais, abbia cercato disperatamente di contattare la Casa Bianca per trovare una soluzione pacifica alla guerra civile; una resa che garantisse una transizione democratica vera al suo paese in cambio della cessione del potere. Tutto inutile. La Clinton e Obama volevano quella guerra, volevano abbattere Gheddafi ben sapendo che non c’era nessuna pianificazione democratica per la Libia, ma solo il caos . LE MANIPOLAZIONI DELLA CIA E` stato dimostrato che il Dipartimento di Stato americano e la Cia avrebbero manipolato i report sulla Libia per convincere la Casa Bianca (e il mondo) che Gheddafi stava violando i diritti umani e imporre l’intervento militare. Questo nonostante le organizzazioni umanitarie (Amnesty International in primis) avessero dichiarato che non era vero e che semmai erano i ribelli filo-americani a compiere fucilazioni di massa, torture, deportazioni. Ed al Pentagono (cioè i militari di scuola realista che erano contrari alla guerra) cercavano di convincere Obama che era una follia abbattere Gheddafi. Ora, di fronte a quelle immagini di profughi, dove sono i grandi intellettuali, i menestrelli delle bombe umanitarie che sui media occidentali ci spiegavano che armando i leggendari “ribelli modera- ti” (una delle più fantasmagoriche invenzioni hollywoodiane applicata alla politica), noi avremmo consegnato la Libia alla democrazia e alla libertà e difeso i diritti umani? Si sono forse nascosti per la vergogna? No, si sono semplicemente spostati di 2000 km; in Siria, a raccontare le stesse scemenze e a propagandare le stesse menzogne. Perché quello che è avvenuto in Libia lo si è cercato di riprodurre in Siria con lo stesso identico schema. C’è una lucida volontà di annientamento di paesi sovrani, dietro la retorica umanitaria di chi è alleato a dittature più orribili e repressive di quelle che governano quei paesi. Per depredare una nazione delle sue ricchezze bisogna ridurla in macerie e cancellare ogni autorità legittima e sovrana. Questo volevano le centrali di potere a cui Washington, Londra e Parigi si sono piegate. Questo hanno fatto in Libia. Questo hanno provato a fare in Siria; ma, qui, per ora, i loro piani non stanno funzionando. Scusate, dimenticavo. Siamo ancora in molti che aspettiamo una risposta sull`11 Settembre. ◆ von Beppe Fissore E in Teil unserer heutigen Geschichte zeigt, auf symbolische Art, die unbarmherzige Arroganz und den Zynismus des Westens, wenn es um Vorderasien geht. Es ist der 20. Oktober 2011. Hillary Clinton wartet auf den Beginn eines Fernsehinterviews, als die die Nachricht kommt, dass der lybische Leader Muammar al-Gaddafi tot ist. Die Reaktion von Frau Clinton ist ein Sinnbild der Unverantwortlichkeit einer politischen Klasse, die einen nicht wieder gut zu machenden Schaden anrichtet. Hinter den Kulissen frohlockt Frau Clinton, sie kann ihre Genugtuung nicht verstecken. Vor der Moderatorin zitierte sie – etwas abgewandelt - Julius Caesar, in einem Ton, als hätte sie einen persönlichen Krieg gewonnen: „we came, we saw, he died“ (wir kamen, wir sahen, er starb). Sie war überzeugt, dass die Geschichte sie und ihre Regierung mit der x-ten Befreier Medaille auszeichnen würde. Gemäss der Rhetorik der Politiker war ein Diktator eliminiert worden und die Politmusiker des Westens spielten Serenaden für das neue Libyen, das jetzt endlich frei und demokratisch sein würde. Im ersten Teil eines aussergewöhnlichen Dokuments, publiziert nun von Vice-News, findet man Bilder eines Flüchtlingscamps vor den Toren von Tripolis. Es wird von Soldaten der Dschihadisten geführt, jenen berühmt-berüchtigten „moderaten Rebellen“, die von den USA bewaffnet und finanziert werden und die heute einen grossen Teil Libyens kontrollieren. Unglaubliche Szenen, beeindruckende Geschichten von Menschen, die aus dem Sudan, aus Nigeria, dem Tschad gekommen sind, über die lybische Wüste, auf einer Reise der Hoffnung, die für viele hier endete. Frauen und Kinder, zerstört von Gewalt und Angst. Schlecht genährte und verdurstende Menschen. Kurz, echte Flüchtlinge, nicht wie viele von denen, die heute nach Europa möchten, bewaffnet mit i-Phones und Ray-Ban Sonnenbrillen und die perfekt englisch sprechen. Die Bilder zeigen, wie sie behandelt werden: geschlagen, frustriet, ohne Wasser und Essen, eingesperrt in Lagern. Die Soldaten behandeln sie als Ware, als Sklaven, mit denen man gute Geschäfte machen kann. Das ist das neue Libyen, das von den Nato Bomben befreit wurde. EIN DRECKIGER KRIEG Auch heute noch tauchen immer wieder neue Einzelheiten auf, wie die Wahrheit über Libyen manipuliert worden ist. Was für eine Schande dieser Krieg ist, für den die USA und der Westen einen sehr hohen Preis riskieren. Die letzten Ermittlungen in diesen Tagen: Fox News hat E-Mails publik gemacht, aus denen hervorgeht, dass Saif Gaddafi, der Sohn des Diktators, bis zum letzten Tag vor den Nato Bombardements, verzweifelt versucht hat, das Weisse Haus zu kontaktieren, um eine friedliche Lösung für diesen Bürgerkrieg zu finden. Es war von einer Kapitulation die Rede, die einen demokratischen Übergang garantieren und im Gegenzug den Abgang des Diktators gewährleisten sollte. Das hat nichts genützt. Clinton und Obama wollten den Krieg, sie wollten Gaddafi vernichten, wohlwissend, dass das Land im Chaos versinkt, da absolut keine Pläne für eine Demokratisierung vorlagen. DIE MANIPULATION DER CIA Man hat bewiesen, dass die Regierung der USA zusammen mit der CIA den Rapport über Libyen manipuliert hat, um das Weisse Haus (und damit die ganze Welt) zu überzeugen, dass Gaddafi die Menschenrechte verletzte und somit eine militärische Intervention gerechtfertigt war. Dies ob wohl humanitäre Organisationen (vor allem Amnesty International) erklärt hatten, dass das so nicht stimmte. Die Massenerschiessungen, Folterungen, Deportationen wurden von den pro-amerikanischen Rebellen ausgeführt. Das Pentagon – also das Militär selbst, das gegen diesen Krieg war – versuchte, Obama zu überzeugen, dass es ein Akt des Wahnsinns wäre, Gaddafi zu töten. Wo sind heute die grossen Intellektuellen, die Minnesänger der humanitären Bomben, die uns weismachen wollten, dass wir Libyen die Demokratie schenken und die Menschenrechte beschützen, wenn wir die legendären „moderaten Rebellen“ bewaffnen (einer der phantasievollsten Hollywood Erfindungen, von der Politik übernommen). Haben sie sich vielleicht vor lauter Scham versteckt, vor den aktuellen Bildern der Flüchtlingslager? Nein, sie haben nur ihr Interessengebiet verschoben, 2‘000 KM entfernt liegt ja Syrien, da können sie jetzt die gleichen Märchen und Lügen weiter verbreiten. Denn was in Libyen passiert ist, wird nun im gleichen Schema und Stil in Syrien praktiziert. Es steht der gleiche unbeugsame Vernichtungswille der westlichen Staaten hinter der humanitären Rhetorik von denen, die mit den schlimmsten Diktaturen verhandeln wollen. Denn was in Libyen passiert ist, versuchte man auf haargenau die gleiche Weise auch in Syrien zu machen. Mit dem identischen Schema. Hinter der rhetorischen Humanität, die mit den fürchterlichsten Diktaturen in Verbindung steht, herrscht in diesen unterdrückten Ländern ein absolut luzider Vernichtungswille. Um ein Land seiner Schätze zu berauben, muss man es in Schutt und Asche legen und jedwelche legale und souveräne Autorität auslöschen. Genau das wollte die zentrale Macht, der sich Washington, London und Paris untergeordnet haben. Genau das hat man in Libyen gemacht. Und genau das versucht man auch, in Syrien zu machen. Aber, vorläufig funktioniert dieser perfide Plan nicht. Entschuldigen Sie bitte, ich vergass: viele von uns warten noch auf eine Antwort über den 11. September. ◆ FJ | 11/2015 - 2/2016 65 La cucina è servita! - Bitte zu Tisch! Via V. Bastoria 13 6600 Locarno-Solduno Tel.: 091.751.38.02 info@costa-azzurra.ch www.costa-azzurra.ch RISTORANTE AERODROMO Tel. 091 791 13 73 6612 Ascona mitananifernandes@gmail.com Orario d’apertura Aperto tutto l’anno - Mercoledì chiuso Giovedì apertura ore 17.00 Immerso nella natura, d’estate è piacevole godersi l’ampia terrazza, mentre d’inverno il camino a legna rende l’ambiente accogliente e famigliare. Sono molte le specialità della Casa, come le paste, le zuppe, la terrina di foie gras, i dessert e altro ancora. Disponibile anche per banchetti fino a 50 persone. Ampi parcheggi a disposizione. Tra i piatti più esclusivi ci sono gli Scampi Sud Africa, accompagnati da riso e cipolle e insaporiti dalla “salsa speciale”. Altri pesci freschi cotti sulla griglia a legna sono il branzino, la sogliola, oltre all’astice. Disponiamo di una cantina con un’eccellente scelta di vini pregiati. Via Albarelle 3, 6612 Ascona Tel. 091 791 25 18 Fax 091 792 19 93 Unser Restaurant liegt inmitten der Natur. Im Sommer wartet eine grosse Gartenterrasse auf Sie. Im Winter hingegen werden Sie unseren Kamin schätzen, der eine wohlige und heimelige Atmosphäre schafft. Ein reichhaltiges Menu mit unseren Hauspezialitäten wartet auf Sie. Darunter hausgemachte Pasta, Suppen, Gänseleber Terrine, Desserts und vieles andere. Ganz exklusiv können wir Ihnen Scampi aus Süd Afrika anbieten, die mit Reis Pilaw und unserer speziellen Sauce serviert werden. Fisch steht ebenfalls auf unserer Speisekarte. Neben Hummer auch Seebarsch und Flundernfilets. Unser Weinkeller bietet Ihnen mit exzellenten und wertvollen Weinen eine grosse Auswahl. Falls Sie ein Bankett planen, wir haben Platz für gut 50 Personen. Auch ein grosser Parkplatz steht unseren Gästen zur Verfügung. Dopo il ponte Maggia a sinistra Kreisel nach Maggiabrücke links „Il Giardino“ „Il Ristorante“ Aperto tutto l’anno. Vi aspettano con piacere Das Ganze Jahr geöffnet Es freuen sich auf Ihren Besuch Il Team Costa e Famiglia Schwyn www.angioli.ch contatto@angioli.ch Ticinella da oltre 30 anni ad Ascona... - Fondue di formaggio e “Chinoise” tutto l’anno. - Novità: Per l’inverno ci proponiamo per le nostre Fondues al formaggio in diversi gusti e la Fondue Chinoise con le salse fatte in casa, in un ambiente veramente tipico e nostrano. In einem typischen Tessiner Ambiente empfehlen wir Ihnen für den Winter unsere Käse Fondues in verschiedenen Varianten, sowie ein feines Fondue Chinoise mit hausgemachten Saucen. Menu della domenica - Lasciatevi coccolare e deliziare con le nostre specialità! Orari di apertura / Öffnungszeiten: LU-VE 07:00 - 24:00 SA-DO 09:00 - 24:00 Via Vorame 86 6612 Ascona - Tel. 091 791 30 65 Situato in Via Vorame ad Ascona, il Ristorante Ticinella è aperto tutto l’anno. Antonella e il suo Team è sempre pronta a deliziarvi con diverse novità e vostre proposte culinarie. La cucina mediterranea e Ticinese si accosterà con serate dedicate a tema con specialità di altre regioni. Per le feste natalizie o per cene aziendali, siamo a vostra completa disposizione per organizzare qualsiasi vostro desiderio. Ticinella la semplicità che conquista... Ticinella – seit mehr als 30 Jahren in Ascona In der Via Vorame finden Sie das Restaurant Ticinella. Es ist das ganze Jahr über offen. Antonella und ihr Team verwöhnen Sie mit ausgesuchten Gerichten und erfüllen auch Ihre speziellen Küchenwünsche. Die mediterrane Küche verbindet sich gut mit der Tessiner Tradition und das Ticinella ist für Sie bereit, jeden Ihrer Wünsche zu organisieren. Ticinella, eine Küche die Sie mit ihrer Einfachheit und Qualität erobert Benvenuti all’Osteria da Ketty & Tommy ad Ascona. Orari di apertura / Öffnungszeiten: LU-SA 06:30 - 23:30 DO 07:00 - 23:30 Osteria da Ketty & Tommy Fam. Carmine e Campanella via Muraccio 20 6612 Ascona Telefono: 091 791 35 81 Fax: 091 791 54 22 www.osteria-ticino.ch A losone un ristorante con un secolo di storia, due piccole sale intime e calde per i periodi autunnali e invernali. Una terrazza coperta con tavoli di granito nel fresco di un piccolo giardino per i mesi caldi della primavera e estate. Monica, in sala, vi accoglie e vi consiglia nelle vostre scelte. Davide, in cucina, trasforma prodotti freschi e stagionali in golose creazioni. Un team attento e disponibile collabora per voi. Cantina con ampia scelta di etichette svizzere e italiane, passando da aziende conosciute a piccoli produttori. Ecco i nostri punti forti che fanno del RISTORANTE CENTRALE la vostra scelta migliore. La nostra piccola Osteria con alloggio è il luogo perfetto per passare qualche giorno di relax e gustare piatti sfiziosi e genuini della tradizione ticinese rivisitati in chiave innovativa. La nostra struttura dispone di una splendida terrazza con giardino ed è situata in una zona tranquilla e centrale. Il nostro team di cucina vi sorprenderà! Da sempre abbiamo a cuore la preparazione e la presentazione delle nostre pietanze ed utilizziamo prodotti freschi e di stagione. La ricetta della nostra pizza è un segreto di famiglia e l’impasto viene curato e lasciato riposare 48 ore in modo da renderlo più soffice e digeribile. Il nostro servizio si occuperà del vostro benessere a tavola, consigliandovi al meglio e abbinando il giusto vino alle vostre pietanze. Da lunedì a venerdì a mezzogiorno serviamo la nostra proposta del giorno con ricco buffet d’insalata. Se desiderate organizzare qualche cosa di speciale e stupire i vostri ospiti allora siete nel posto giusto. Ketty & Tommy con il loro staff restano a vostra completa disposizione se desiderate dei piatti speciali quali una tartare di manzo oppure un branzino intero o un Chateaubriand. In Losone liegt das “Ristorante Centrale”, das auf eine hundertjährige Geschichte zurückblicken kann. Zwei gemütliche Räume laden im Herbst und Winter zum Verweilen ein. Im Sommer geniesst man die wunderschöne gedeckte Terrasse mit den traditionellen Granittischen und dem kleinen Garten. Im Service empfängt Sie Monica, die Sie bei Ihrer Auswahl von Speisen und Getränken professionell berät. In der Küche verwandelt Davide mit seiner Kreativität frische, saisonale Zutaten in wahre Gaumenfreuden. Ein aufmerksames und freundliches Team steht für Sie jederzeit bereit. Der Weinkeller ist bestückt mit einer Auswahl an Schweizer und Italienischen Weinen; die von bekannten Namen bis zu kleinen Produzenten reichen. Dies sind unsere Stärken, die für Sie das „RISTORANTE CENTRALE“ zur Ihrer bevorzugten Wahl machen. Herzlich willkommen im Osteria da Ketty & Tommy in Ascona Unsere kleine Osteria ist die perfekte Wahl um den stressigen Alltag zu vergessen und die Seele baumeln zu lassen & die Tessiner Sonne zu geniessen. Unsere Struktur verfügt über eine wunderschönen Terrasse mit Palmengarten und liegt in einer ruhigen aber zentralen Lage. Unser Küchenteam wird Ihnen kulinarisch verwöhnen! Die Gestaltung unserer Teller ist einfach aber mit innovativen Touch & Tessiner Tradition verfeint. Unsere Gerichte werden mit Liebe zum Detail gepflegt mit Saisonalen und frischen Produkten. Die Rezeptur unseres Pizzateiges ist ein Familiengeheimnis. Da der Teig über 48 Stunden ruht, wird er geschmacklich sehr locker & knusprig und gleichzeitig sehr verdaulich. Unser Serviceteam wird Ihnen passende Weine zu unseren Gerichten empfehlen. Von Montags bis Freitags servieren wir Mittags täglich wechselnde Tagesempfehlungen. Individueller Service und Flexibilität sind für uns selbstverständlich. Ketty & Tommy mit dem Team sind für Sie da und falls Sie sich spezielle Gerichte wünschen wie zum Beispiel: Steaktartare, Ganzen Wolfsbarsch oder Chateaubriand, dann kontaktieren Sie uns jederzeit. carta stagionale paste fatte in casa selvaggina in autunno Ristorante Centrale Via Locarno 2 6616 Losone Tel. 091 791 12 01 Twitter: @centralelosone Fb: ristorante centrale losone info@ristorantecentrale-losone.ch www.ristorantecentrale-losone.ch chiuso sabato mattina e domenica tutto il giorno I sapori del Ticino - Feines aus dem Tessin RISTORANTE BOTTEGA DEL VINO LOCARNO Via Luini, 13 - Ascona Tel. 091 751 82 79 labottegalocarno@anceda.ch ENOTECA BOTTEGA DEL VINO ASCONA Via Borgo, 33 - Ascona Tel. 091 791 30 81 bottega@delea.ch Hauszustellung Das Restaurant für jede Gelegenheit ! � � � � � � � � � � � � � � 6616 Losone | www.delea.ch In Gold, Rot oder Silber.. die Juwelen der Weinkellerei Delea.. die müssen Sie probieren Rompidée ������� ��������� �� ������ ������ �� ���������� � ������� ��� ���� Ticino DOC Merlot, 2013 Bott. / Flasche: 75 cl, 150 cl Vitigni: Merlot 100% Vinificazione: Uve provenienti da vecchi vigneti in zona Tegna, Verscio e Cavigliano. Dopo la fermentazione malo lattica, il vino viene affinato in botte di rovere francese da 16 a 18 mesi a seconda dell’annata. Gradazione alcolica: 13% VOL, Colore: rosso porpora intenso Carattere: naso intenso con sentori di sottobosco, frutta matura, frutta nera, liquirizia, vaniglia, leggermente speziato e caffè tostato Sapore: asciutto, corposo, tannini morbidi e ben presenti, legno fine e ben presenti, finale fruttato. Temperatura di servizio: da 18-20°C Gastronomia: secondi piatti, carni rosse o formaggi Rebsorte: Merlot 100% Kelterung: Von auserlesenen Trauben aus kontrollierten Weinbergen in Tegna, Verscio und Cavigliano. Nach dem Gärungsprozess wird der Wein in französischen Eichenholzfässern während 16-18 Monaten gelagert, je nach Jahrgang. Alkoholgehalt: 13% VOL. Farbe: Dichtes Purpurrot Bouquet: Intensive Nase, mit Waldbeerenaromen, reifen Früchten, Lackritze, Vanille, leicht gewürzt. Geschmack: Trocken, kraftvoll, vielen und reifen Tanninen, fruchtig. Serviertemperatur: 17 C Gastronomie: Hauptspeise, rotem Fleisch und Käse Chiodi SA Ascona - Via Delta 24, CH–6612 Ascona - Telefono 091 791 56 56 Fax 091 791 03 93 - info@chiodi.ch - www.chiodi.ch ��� ����� �� ������� ������ ���� ��� ����� ��� �� �� �������������� ������������������������ Grappa di uva americana NOTE DI DEGUSTAZIONE Un distillato notevolmente cristallino. Una grappa ticinese che si propone con un fascino da scoprire. Al naso ci si accorge di una leggera pungenza che non infastidisce, anzi suggerisce un intrigante studio. I profumi vogliono esprimersi con la loro finezza ed eleganza, ricordando olfattivamente l’armonia e la bontà del vitigno di appartenenza. All’assaggio rimane calorica anche se il grado non è molto elevato. Complessivamente presenta una notevole finezza e fragranza di ottimo livello. La persistenza rimane sempre sufficientemente buona. Gradazione alcolica: 43% vol. DEGUSTATIONSNOTEN Ein bemerkenswert kristallines Destillat. Eine Tessiner Grappa, deren Charme es zu entdecken gilt. In der Nase nimmt man eine leichte Schärfe wahr, die jedoch nicht stört, sondern zu einem faszinierenden Studium verleitet. Die Düfte wollen sich mit ihrer Feinheit und Eleganz entfalten; sie erinnern vom Geruch her an die Güte der dazu gehörigen Reben. Beim Kosten bleibt sie kalorisch, auch wenn der Alkoholgehalt nicht sehr hoch ist. Alles in allem von bemerkenswerter Feinheit und Duft von hervorragendem Niveau. Die Nachhaltigkeit bleibt stets ausreichend. Alkoholgehalt: 43% vol. CANTINA SANGIORGIO Azienda Agricola Avvenire Sagl c/o CP 341, CH-6601 Locarno Tel. +41 91 756 20 80 Fax +41 91 756 20 89 e-mail: info@cantinasangiorgio.ch www.cantinasangiorgio.ch Esposizioni Ausstellungen Felice Filippini e Marco Verzasconi a Casa Rusca, Locarno Felice Filippini und Marco Verzasconi, Casa Rusca in Locarno di Duccio von Duccio F elice Filippini e Marco Verzasconi nel nuovo corso espositivo di Casa Rusca (Locarno) per la regia di Rudy Chiappini che dopo 25 anni torna a dirigere la Pinacoteca locarnese. Una proposta diversificata che si muove su più piani: valorizzazione delle collezioni cittadine e sostegno degli artisti emergenti. Respiro internazionale e attenzione al territorio. Due artisti ticinesi in mostra ai quali la programmazione di Rudy Chiappini offre visibilità e pubblico: il primo fino al 10 gennaio 2016, il secondo fino al 20 dicembre 2015. Orari Ma. - Do.: 10.00-12.00 / 14.00-17.00. Lunedì chiuso Felice Filippini La mostra di Casa Rusca è un rilancio, dopo circa 30 anni di assenza dalle scene espositive, di uno dei pittori ticinesi più conosciuti e apprezzati nel secondo dopoguerra ma oggi un tantino nell’ombra. Nato ad Arbedo nel 1917 Felice Filippini è stato non solo pittore, ma anche scrittore (Il Signore dei poveri morti), incisore, litografo, operatore culturale e “intellettuale pubblico”. Pittore completo si afferma in tutte le tecniche e si fa stimare per i suoi talenti espressivi e coloristici. L’esposizione è elegante e ben strutturata. Allestita cronologicamente, evidenzia le fasi evolutive di una pittura legata ad avvenimenti cronachistici, ad affetti familiari, alla drammaticità della condizione umana, che comportano dal 1938 al 1988 cambiamenti di stili e di tavolozza. Dagli esordi di un “realismo classico” e mitologico, dai colori densi e in alcuni dipinti materici, dal segno lieve che talvolta, nella piena dei sentimenti, si fa spigoloso e tagliente, fino alla “sarabanda di colori”, è il testamento di un artista acuto testimone del suo tempo. I circa sessanta dipinti, oli, acrilici e tecniche miste del pianterreno e quelli delle sale del primo e del secondo piano narrano la vita di un uomo vissuto per l’arte che nell’arte si è realizzato. Punti forti della mostra i ritratti dei figli: il violoncellista Rocco, la violinista Saskia, visti, dipinti e rappresentati da un padre fiero di loro: “Avevo due bambini, li ho ancora. Avevo due modelli non li ho più…”. La morte dell’amico Alberto Giacometti raffigurato in diversi dipinti dalla drammaticità sconvolgente . Altamente significativa la tecnica mista Giacometti il corpo e la luce, 1966. 72 FJ | 11/2015 - 2/2016 Marco Massimo Verzasconi. Piccoli pensieri Folla stragrande per l’inaugurazione dell’esposizione del pittore locarnese Marco Massimo Verzasconi sabato 17 ottobre. “ “C’era troppa gente” ha detto stupito uno dei custodi della Pinacoteca locarnese. La straordinaria affluenza di pubblico e gli apprezzamenti espressi da diverse persone è un segno del gradimento che riscuote il dipingere dell’artista locarnese. Hanno presentato la personale il Capo Dicastero Cultura di Locarno Giuseppe Cotti e Rudy Chiappini Direttore Musei Civici e ideatore del progetto “Locarno Arte”, inaugurato la scorsa primavera, volto alla promozione di talenti meritevoli di una consacrazione a livello museale. “Piccoli pensieri” comprende alcune tele significative del percorso creativo di Marco Massimo Verzasconi alle quali fanno seguito una selezione di opere recenti su tela di considerevoli dimensioni che illustrano il mondo fantastico di Marco Massimo Verzasconi. Un pittore che sogna e fa sognare con i suoi dipinti che trasformano in fiabe lunari, le sue storie di bambini soli e solitari, di animali curiosi e cose strane e inusitate, sparsi, abbandonati nei suoi grandi dipinti. Personaggi immersi in colori compatti, densi, monocromatici. Quadri che fanno rivivere in dimensioni liriche le atmosfere fantastiche di Lewis Carrol (Alice nel paese delle meraviglie). Opere che appaiono deserte, ma che non lo sono. Guardandole con attenzione si scoprono esseri e cose che ci sorprendono, ci meravigliano e ci fanno sognare. ◆ F elice Filippini und Marco Verzasconi in der neuen Ausstellungsreihe der Casa Rusca (Locarno) unter der Leitung von Rudy Chiappini, der nach 25 Jahren erneut die Direktion der Pinakothek in Locarno übernimmt. Dieses breitgefächerte Angebot bewegt sich auf mehreren Ebenen: Es wertet die städtischen Kollektionen auf und unterstützt aufstrebende Künstler. Man verspürt einen Hauch von Internationalität und die gleichzeitige Achtung dem Territorium gegenüber. Rudy Chiappini hat die Ausstellung vorbereitet und gibt damit zwei Tessiner Künstlern die Gelegenheit, sich vorzustellen. Dem Ersten bis 10. Januar 2016, dem Zweiten bis 20. Dezember 2015. Öffnungszeiten Di – So: 10.00–12.00 / 14.00–17.00. Montag geschlossen. Il violoncellista (Rocco), 1963 ca. tecnica mista su masonite, 192 x 123 cm © Felice Filippini Mon potager, 2015 tecnica mista su tenda militare, 125 x 130 cm © Marco Massimo Verzasconi Felice Filippini Einer der bekanntesten und anerkanntesten Tessiner Maler der Zeit nach dem zweiten Weltkrieg. Er ist während den letzten 30 Jahren der Ausstellungsszene ferngeblieben und darum heute ein bisschen in den Schatten gerückt. Mit der Ausstellung in der Casa Rusca wird er nun erneut unterstützt. 1917 in Arbedo geboren, ist Felice Filippini nicht nur Maler, sondern auch Autor (Der Herr der armen Seelen), Graveur, Lithograph, Kulturmanager und „öffentlicher Intellektueller“. Als vollendeter Maler behauptet er sich in allen Techniken und wird wegen seiner expressiven und koloristischen Talente geschätzt. Die Darstellung seiner Werke ist geschmackvoll und gut strukturiert. Sie ist chronologisch arrangiert und hebt die Entwicklungsphasen einer Malerei hervor, die sich an chronologische Geschehnisse, an Familienliebe und an die Dramatik der menschlichen Verfassung anlehnt, welche zwischen 1938 und 1988 Veränderungen von Stilen und Malpaletten bedingen. Von den Anfängen eines „klassischen und mythologischen Realismus“, den reichhaltigen Farben, einem leichten Zeichen, das manchmal im Strudel der Gefühle kantig und scharf wird, bis hin zum „Durcheinander von Farben“ – all dies ist das Vermächtnis eines einzigartigen Künstlers und Zeugen seiner Zeit. Die ungefähr sechzig Gemälde aus Öl, Acryl und gemischten Techniken im Erdgeschoss sowie diejenigen der Säle im ersten und zweiten Stock erzählen über das Leben eines kunst- erfahrenen Mannes, der sich durch seine Kunst verwirklicht hat. Die Stärken der Ausstellung sind die Porträts der Kinder: der Cellist Rocca und die Violinistin Saskia, Gemälde, die von einem stolzen Vater dargestellt werden: „Ich hatte zwei Kinder, ich habe sie immer noch. Ich hatte zwei Modelle, sie habe ich nicht mehr…“ Der Tod des Freundes Alberto Giacometti wird in diversen Gemälden dargestellt und ist von einer erschütternden Dramatik gezeichnet. Die gemischte Technik in Giacometti il corpo e la luce (1966) beinhaltet eine grosse Bedeutung. Marco Massimo Verzasconi. Piccoli pensieri Eine riesige Menschenmenge findet sich am Samstag, 17. Oktober bei der Eröffnung der Ausstellung des Locarner Malers Marco Massimo Verzasconi ein. „Unglaublich viele Menschen“, meinte ein Aufseher der Pinakothek in Locarno ganz erstaunt. Der ausserordentliche Publikumsandrang sowie die von verschiedenen Personen ausgedrückte Wertschätzung sind ein Zeichen für das Wohlgefallen, das die Malerei des Künstlers aus Locarno bewirkt. Die Einzelausstellung wurde von Giuseppe Cotti, Verantwortlicher für Kultur in Locarno, und Rudy Chiappini, Leiter der Stadtmuseen und Begründer des Projekts „Locarno Arte“, vorgestellt. Letzteres wurde vergangenen Frühling eröffnet und richtet sich an die Förderung von Talenten, die einer Weihe auf Museumsniveau würdig sind. „Piccoli pensieri“ beinhaltet einige bedeutungsvolle Leinwandgemälde von Marco Massimo Verzasconis kreativem Weg, gefolgt von einer Auswahl an neueren Werken. Letztere zeigen beachtliche Dimensionen, welche die phantastische Welt von Marco Massimo Verzasconi illustrieren. Ein Maler, der durch seine Gemälde Träume ausdrückt und den Betrachter zum Träumen bringt. Diese verwandeln sich in Mondmärchen, seine Geschichten von einsamen und vereinsamten Kindern, von sonderbaren Tieren sowie von merkwürdigen und ungewöhnlichen Dingen – all dies findet man verstreut und verlassen in seinen gewaltigen Gemälden. Sowie auch Gestalten, die in üppigen, dichten und monochromatischen Farben versinken. Bilder, die uns in stimmungsvollen Dimensionen von Lewis Carrol unwirkliche Atmosphären (Alice im Wunderland) wiedererleben lassen. Es sind scheinbar unbewohnte Werke, auf denen man beim genauen Hinsehen Wesen und Dinge entdeckt, die überraschen, verzaubern und träumen lassen. ◆ ZIBETTI ANTICHITÀ - 6612 ASCONA Via Delta - Tel. 079 444 37 05 MOBILI - RESTAURI - PERIZIE “Da 50 anni ci prendiamo cura dei vostri mobili!” Esposizioni Ausstellungen Omaggio a Dante al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona Hommage an Dante Alighieri im Museo Comunale d’Arte Moderna Ascona di Duccio von Duccio I n occasione del 750° della nascita di Dante Alighieri, il Museo Comunale d’Arte Moderna ospita fino al 30 dicembre una mostra dedicata alla “Divina Commedia” illustrata da Amos Nattini (Genova 1892-Parma 1985). I tre tomi di questa rara edizione, pubblicata tra il 1931 e il 1941, sono di proprietà degli Eredi Guido Pancaldi di Ascona che, in via eccezionale, ne hanno autorizzato l’esposizione, mostrandoli per la prima volta al pubblico. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, l’Accademia di architettura di Mendrisio e l’Istituto di Studi Italiani (ISI) dell’Università della Svizzera italiana (USI) di Lugano: è quindi anche un’occasione d’incontro tra l’attività di valorizzazione del patrimonio locale del Museo di Ascona e l’attività di ricerca dell’Università. Curata congiuntamente da Carla Mazzarelli, docente all’Accademia e all’ISI, Irina Emelianova, collaboratrice scientifica USI, e Mara Folini, direttrice del Museo, l’iniziativa ha coinvolto attivamente gli studenti dell’Accademia, che hanno progettato e realizzato l’intero allestimento, coordinati dall’atelier dell’architetto Riccardo Blumer (docente di progettazione dell’Accademia). L’esposizione è diventata così un workshop tra teoria e pratica progettuale, nell’ottica di una più stretta relazione tra arte, architettura, letteratura e territorio, così come tra didattica, ricerca e divulgazione scientifica. La rassegna riunisce le tavole della “Divina Commedia” di Nattini e alcuni acquerelli preparatori originali, oltre a opere di Vincenzo Vela, Giulio Aristide Sartorio, Guido Marussig, Leonardo Bistolfi, Adolfo De Carolis, Pietro Lingeri, Giu74 FJ | 11/2015 - 2/2016 seppe Terragni, che ricostruiscono la genesi del progetto editoriale, come pure il suo contesto storico e culturale. Si ripercorre, così, la fortuna del culto del “Sommo Poeta” tra Otto e Novecento, a partire dal Risorgimento, come testimoniato dal celebre Busto di Dante di Vela. Un’occasione, per ritrovare Dante e il suo viaggio nell’immaginario, nelle paure, nei limiti dell’animo umano. AMOS NATTINI E LA DIVINA COMMEDIA FIGURATA TRA LE DUE GUERRE. Arte, architettura e lettere in dialogo a cura di Mara Folini Ceccarelli, Carla Mazzarelli, Irina Emelianova Ascona (CH), Museo Comunale d’Arte Moderna (via Borgo 34) 26 ottobre - 30 dicembre 2015 Orari: dal martedì al sabato, 10-12; 15-18; domenica e festivi: 10.30-12.30; lunedì chiuso Ingresso: Intero, CHF 10; ridotto, CHF 7.-; ragazzi fino a 18 anni, ingresso gratuito Informazioni: tel. +41 (0)91 759 81 40; museo@ascona.ch Sito internet: http://www.museoascona.ch ◆ A nlässlich des 750-sten Geburtstages von Dante Alighieri zeigt das Museo Comunale d’Arte Moderna bis am 30. Dezember eine Ausstellung, die der von Amos Nattini (Genua 1892Parma 1985) bebilderten Göttlichen Komödie gewidmet ist. Die drei Bände dieser seltenen Edition, die zwischen 1931 und 1941 herausgegeben wurde, stammen aus dem Besitz der Erben des Asconesers Guido Pancaldi, welche ausnahmsweise für diesen Anlass erlaubt haben, das Werk zum ersten Mal öffentlich auszustellen. Die Ausstellung entsteht dank der Zusammenarbeit des Museo Comunale d’Arte Moderna Ascona mit der Accademia di architettura von Mendrisio und dem Istituto di studi italiani (ISI) von Lugano, beide Teil der Università della Svizzera italiana (USI): die vom Gemeindemuseum geförderte Aufwertung des lokalen kulturellen Erbes trifft so auf die von der Universität betriebenen wissenschaftlichen Recherche. Die Ausstellung ist von Carla Mazzarelli (Dozentin an der Akademie und dem ISI), Irina Emelianova (wissenschaftliche Mitarbeiterin an der USI) und Mara Folini (Direktorin des Museums) kuratiert, welche für deren technischen Planung und Aufbau die Studenten der Akademie aktiv einbezogen haben, unter der Koordination des Ateliers des Architekten Riccardo Blumer (Dozent in Projektplanung an der Akademie). Die Ausstellung ist auf diese Weise auch zu einem Workshop theoretischer und praktischer Planung geworden, in der Perspektive eines engen Verhältnisses zwischen Kunst, Architektur, Literatur und Umgebung sowie zwischen Didaktik, Recherche und wissenschaftlicher Verbreitung. In der Ausstellung werden eine Auswahl von Nattinis Lithografien aus der Edition der Göttlichen Komödie und einige origi- nale Vorbereitungszeichnungen und Aquarelle gezeigt, neben Werken von Vincenzo Vela, Giulio Aristide Sartorio, Guido Marussig, Leonardo Bistolfi, Adolfo De Carolis, Pietro Lingeri, Giuseppe Terragni, welche die Entstehung des Editionsprojekts sowie den historischen und kulturellen Kontext rekonstruieren. Man geht so dem „Kult“ des „Grossen Dichters“ zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert nach, spezifisch ab der italienischen Renaissance, wie von Velas berühmter Büste Dantes bezeugt wird. Eine Chance, Dante Alighieri und seine Reise durch die Vorstellungswelt, durch Ängste und Grenzen der menschlichen Seele erleben und nachvollziehen zu können. AMOS NATTINI UND DIE BEBILDERTE GÖTTLICHE KOMÖDIE ZWISCHEN DEN BEIDEN KRIEGEN Kunst, Architektur und Literatur im Dialog kuratiert von Mara Folini Ceccarelli, Carla Mazzarelli, Irina Emelianova Ascona (CH), Museo Comunale d’Arte Moderna (via Borgo 34) 26. Oktober - 30. Dezember 2015 Öffnungszeiten: Dienstag-Samstag: 10-12 / 15-18 Uhr; Sonntag und Feiertage: 10.30-12.30 Uhr / Montag geschlossen Eintritt: Voll, CHF 10.–; reduziert, CHF 7.–; Kinder und Jugendliche bis 18 Jahre: gratis Informationen: Tel. +41 (0)91 759 81 40; museo@ascona.ch Internetseite: www.museoascona.ch ◆ Ristorante aperto a tutti Ideale per banchetti, matrimoni e eventi Location tranquilla e suggestiva Ampio posteggio a disposizione dei clienti Ogni giovedì musica dal vivo e grigliata Ogni venerdì specialità di tartare Ristorante Bucadiciannove Golf Club Patriziale Ascona Via Lido 81 6612 Ascona Tel. 091 791 21 59 info@bucadiciannove.ch Esposizioni Ausstellungen Rudolf Müller, Spazio Arauco, Minusio Rudolf Müller, Spazio Arauco, Minusio di Duccio von Duccio R R udolf Müller, proprietario dello spazio Arauco, galleria espositiva di Via dell’Acqua 27 a Minusio ha un rapporto privilegiato con le pietre. Infatti dal settembre 2001 ospita, dietro il cortile di casa lo Gnomone imponente gruppo scultoreo in pietra anfibolita della Val Bavona opera dell’artista François Lafranca. Inoltre ha desiderato che l’attuale esposizione avesse come soggetto opere su pietra o che raffigurassero le pietre. l’incarico della realizzazione è stato dato ad Anita Ammann responsabile dello spazio Arauco. La curatrice che ha una lunga e valida esperienza di gallerista ha creato una interessante e pregevole mostra a tre voci: La pietra Nell’arte. “Ho pensato a tre artisti che conosco ed apprezzo per la loro sensibilità, la loro creatività e il saper interpretare la sconfinata bellezza naturale della pietra: Veronica Branca-Masa, Gianfredo Camesi e Monica Zentilli e li ho invitati a mostrarci alcune delle loro opere nelle quali si sono confrontate con la pietra modellandola, assemblandola o raffigurandola. Sono artisti conosciuti ed apprezzati internazionalmente. Penso che il risultato sia significativo e positivo” Infatti lo è. L’esposizione armonica e ariosa nel suo allestimento è piacevole ed incanta evidenziando i talenti degli espositori. Eleganza e forme astratte sono le caratteristiche delle opere della scultrice locarnese Veronica Branca-Masa che predilige l’immacolato marmo di Carrara. Poste al suolo, hanno il ruolo di prime donne splendenti e seducenti nell’astrattismo delle linee. Le lastre di ardesia alle pareti, solcate da incisioni fatte con punte di diamante sono anomali nella composizione. “Queste opere, un tantino misteriose ed ermetiche, belle ed affascinanti, non sono molto conosciute” ci dice Anita Ammann. Se con le sculture in marmo e in ardesia la mostra si situa in una dimensione poetica ed astratta con le installazioni del conosciuto ed apprezzato artista concet76 FJ | 11/2015 - 2/2016 scultura di Veronica Branca Masa in marmo di Carrara, senza titolo 2000, 33 x 38 x 108 tuale Gianfredo Camesi invece ci si sposta in un realismo concreto valorizzato da simbologie. I quattro pannelli in mostra “memoria del tempo e dello spazio” che nobilitano materiali naturali di Menzonio (Val Lavizzara) granito, pietre, legno, rami, foglie sono una minima parte dei 145 rilievi che decorano l’interno dell’Oratorio della Beata Vergine a Menzonio, parte del ciclo Alchimie de la VisionArcheologie de la Pensée. “Ciò che si vede in questi pannelli, è uno scorcio di ciò che giornalmente Gianfredo Camesi vede dalle finestre della sua casa a Menzonio”. Nei pannelli di Camesi Il reale è diventato una godibile alchimia visiva. La trasformazio- Gianfredo CAMESI - Alchimie de laVision - Archeologie de la pensée 1984/1986 - in granito/acrilico/vetro/legno/ferro, dim. cm 104 x 76 ne di pietre in immagini sono il soggetto delle foto-collage di Monica Zentilli dove sapientamente, con accorti effetti di luce, le “Rocks” di Halifax e le colonne dell’abbazia di San Stefano di Gallano (Umbria) diventano opere astratte. Nell’ambito dell’esposizione, che ha visto una notevole affluenza di visitatori per l’inaugurazione del 26 settembre, allo spazio Arauco, il 15 novembre alle 11.00 il Dr Rudolf Müller terrà una conferenza in tedesco dal titolo Wunderwelt der Steine (Il meraviglioso mondo delle pietre). Il finissage della mostra è previsto il 19 dicembre. Orario d’apertura venerdì e sabato dalle 14 alle 17 o su appuntamento al 079/731.30.55. In gennaio 2016: apertura su appuntamento. ◆ udolf Müller, Besitzer des Spazio Arauco, Ausstellungsraum in der Via dell’Acqua 27 in Minusio, hat eine privilegierte Beziehung zu Steinen. Seit September 2001 besitzt er im Innenhof seines Hauses „Lo Gnomone“ eine beeindruckende Skulpturengruppe aus Amphibolit aus dem Val Bavona, die vom Künstler François Lafranca geschaffen wurde. Deshalb wünschte er sich, dass die derzeitige Ausstellung dem Thema Stein gewidmet ist. Die Aufgabe für die Umsetzung wurde Anita Ammann anvertraut, Verantwortliche des Spazio Arauco. Die Kuratorin, die eine lange und wertvolle Erfahrung als Galeristin vorweisen kann, hat eine interessante und kostbare Ausstellung mit drei Künstlern gestaltet: Der Stein in der Kunst. “Ich habe an drei Künstler gedacht, die ich kenne und die ich für ihr Gefühl, für ihre Kreativität und ihre Fähigkeit, die endlose natürliche Schönheit des Steins zu interpretieren, schätze: Veronica Branca-Masa, Gianfredo Camesi und Monica Zentilli - und ich habe sie eingeladen, uns einige ihrer Werke vorzustellen, bei denen sie sich mit dem Stein auseinandergesetzt haben, indem sie ihn bearbeitet, zusammengefügt oder symbolisiert haben. Sie sind auf internationaler Ebene bekannte und geschätzte Künstler. Ich glaube, dass das Ergebnis aussagekräftig und positiv ist”. Das ist es in der Tat. Die in ihrem Aufbau harmonische und übersichtliche Ausstellung ist ansprechend und bezaubernd, wobei sie die Talente der Aussteller unterstreicht. Eleganz und abstrakte Formen sind die Kennzeichen der Werke der Bildhauerin aus Locarno, Veronica Branca-Masa, die den reinen Marmor aus Carrara bevorzugt. Auf dem Boden aufgestellt, haben sie die Rolle von strahlenden und verführerischen Primadonnen in der abstrakten Kunst der Figuren. Die Schieferplatten an den Wänden, deren Gravierungen mit Diamantspitzen gemacht wurden und die Platten durchziehen, , sind für Veronica Branca Masa aus- sergewöhnlich. „Diese Werke, ein wenig mysteriös und in sich geschlossen, schön und faszinierend, sind nicht sehr bekannt”, erklärt uns Anita Ammann. Wenn der Ausstellung durch die Skulpturen aus Marmor oder Schiefer eine dichterische und abstrakte Dimension verliehen wird, lässt sie sich hingegen mit den Installationen des bekannten und geschätzten Konzeptkünstlers Gianfredo Camesi in einem konkreten Realismus, der von Symboliken zur Geltung gebracht wird, einordnen. Die zur Schau stehenden Objekte Alchimie de la Vision – Archéologie de la Pensèe, die natürliche Materialien aus Menzonio (Val Lavizzara) - Granit, Steine, Holz, Äste, Blätter – veredeln. Sie sind ein kleiner Teil der 145 Reliefs, wovon einige auch das Innere des Oratoriums der Heiligen Jungfrau in Menzonio schmücken. “Was man in diesen drei Feldern zu sehen bekommt, ist eine Perspektive dessen, was Gianfredo Camesi täglich sieht, wenn er aus den Fenstern seines Hauses in Menzonio blickt”. In den Feldern von Camesi ist das Reale eine unterhaltsame visuelle Alchemie geworden. Die Umwandlung der Steine in Bilder sind Gegenstand der Foto-Collage von Monica Zentilli, in der die “Rocks” von Halifax und die Säulen der Abtei San Stefano in Gallano (Umbrien) gekonnt und mit bedachten Lichteffekten zu abstrakten Werken werden. Im Rahmen der Ausstellung, mit einem bemerkenswerten Besucherandrang bei der Vernissage am 26. September, wird im Spazio Arauco, am 15. November um 11 Uhr. Dr. Rudolf Müller eine Konferenz in Deutsch mit dem Titel Wunderwelt der Steine abhalten. Die Finissage der Ausstellung ist für den 19. Dezember vorgesehen. Die Öffnungszeiten sind Freitag und Samstag von 14 bis 17 Uhr oder nach Vereinbarung unter 079/731 30 55. Im Januar 2016 ist die Ausstellung nur nach Vereinbarung geöffnet. ◆ magnifica terrazza dire�amente al lago aperto tu�o l’anno specialità di pesce business lunch a fr. 23.50 banche� fino a 100 persone a�racco per le vostre barche Wunderschöne Terrasse direkt am See Ganzes Jahr geöffnet Fischspezialitäten Business Lunch Banke� bis zu 100 Personen Anlegestelle für Boote A Minusio, Via San Go�ardo 192 091 225 81 18 www.lapprodo.ch - info@lapprodo.ch Esposizioni Barbara Babo: “Emozioni anacronistiche” Mostra a Ascona fino al 10.1.2016 Ausstellungen Barbara Babo: “Emozioni anacronistiche” Ausstellung in Ascona bis 10.1.2016 B arbara Babo, 2014 von Zürich ins Tessin gezogen, ist eine Bildhauerin, die sich der Darstellung des weiblichen Seelenlebens widmet. Ihren ebenso witzig wie berührend inszenierten Darstellungen von Zerrissenheit, Stolz und frecher Weiblichkeit kann sich der sensible Betrachter kaum entziehen. Einen spannenden Kontrast dazu bilden die naturnahen Bilder der Künstlerin. Eine Auswahl aktueller Werke von Barbara Babo ist derzeit bis 10. Januar in der Ausstellung “Emozioni anacronistiche” der Galleria Wolf Ascona zu sehen. ◆ B arbara Babo, residente nel Ticino dal 2014, è pittrice e in primo luogo scultrice plastica dedicata a figure femminili. Tanto sono espressioniste le sue scene plastiche di donne forti e coppie disperate, così impressioniste sono i suoi dipinti di natura. Attualmente, una scelta di opere recenti è presenta alla mostra “Emozioni anacronistiche” presso la Galleria Wolf Ascona. ◆ Amy Amy In mostra fino al 10 gennaio 2016. Apero natale Sabato 5.12.2015, 16–19h. Galleria Wolf Via Sacchetti 1, CH-6612 Ascona 091 225 46 08 / 079 474 55 25 info@galleriawolf.ch www.galleriawolf.ch Gio/ Do 15:00–18:30 Ven/Fr 11:00–13:00, 15:00–18:30 Sa 11:00–16:00 Rose 78 FJ | 11/2015 - 2/2016 Olga II Die Verehrer Ausstellung bis 10. Januar 2016 Xmas-Apéro Samstag, 5.12.2015, 16–19h. Galleria Wolf Via Sacchetti 1, CH-6612 Ascona 091 225 46 08 / 079 474 55 25 info@galleriawolf.ch www.galleriawolf.ch Do/Gio 15:00–18:30 Fr/Ven 11:00–13:00, 15:00–18:30 Sa 11:00–16:00 Medaglioni di cervo con tortino di patate e funghi porcini Hirschmedaillon mit Röstitörtchen und Steinpilzen Ricetta di Fabrizio Guerra, Chef di cucina presso il Ristorante Enoteca Bottega del Vino a Locarno Rezept von Fabrizio Guerra, Küchenchef in Ristorante Enoteca Bottega del Vino in Locarno Nach dem Abschluss der Hotelfachschule hat Fabrizio Guerra in Italien und in der Schweiz Erfahrungen als Koch gesammelt. In vielen bekannten Hotels hat er seine kulinarischen Kenntnisse verfeinert und vertieft. Heute arbeitet er im Restaurant Golf Patriziale in Ascona. Guerra Fabrizio Dopo aver frequentato la scuola alberghiera, ha lavorato sia in Italia che in Svizzera in molteplici hotel e ristoranti per approfondire le sue conoscienze cilinarie In elenco alcuni posti di lavoro : Venezia, Ristorante Monaco del Gran Canal Borgomanero, ristorante Pinocchio Asolo, Villa Cipriani Saint Moritz, Hotel Palace Ascona, Ristorante Pontile Ascona, Ristorante Della Carrà Ristorante Golf club – Ascona Specializzato in cucina mediterranea Con cura di prodotti freschi e km 0 Hier ein paar seiner Arbeitsstellen: Venezia, Ristorante Monaco del Gran Canal Borgomanero, ristorante Pinocchio Asolo, Villa Cipriani Saint Moritz, Hotel Palace Ascona, Ristorante Pontile Ascona, Ristorante Della Carrà Ristorante Golf club – Ascona Er ist sehr darauf bedacht, wann immer möglich nur regionale Produkte mit Kilometer Null zu verwenden und hat sich auf die mediterrane Küche spezialisiert. Zur Entspannung spielt Fabrizio Guerra Klavier, nicht nur für sich selbst. Auch seine Gäste kommen nach getaner Küchenarbeit in den Genuss seines Spiels, vornehmlich klassische Musik. Hobby – piano forte Terminato di cucinare si diletta a suonare il piano ( prevalentemente musica classica ) per i clienti. 80 FJ | 11/2015 - 2/2016 FJ | 11/2015 - 2/2016 81 (per 4 persone) (für 4 Personen) Prendete un entrecôte di cervo, paratela e ricavate 8 medaglioni del peso di circa 100 gr. Cadauno. 1 ganzes Hirsch Entrecôte, das in 8 Medaillons geschnitten wird, jedes etwa 100 Gr. Tortino di Patate: Per le tortine di patate occorrono 600 gr. di patate charlotte grattugiate a crudo con aggiunta di sale, pepe, noce moscata e due tuorli d’uovo. Scaldare l`olio in una padella e formare 4 piccoli rösti; aggiungete una bella noce di burro e fateli arrostire. Successivamente girateli e quando saranno ben dorati, metteteli in forno per finire la cottura circa 10 / 12 minuti. Kartoffeltörtchen: Ca. 600 Gr. Charlotte Kartoffeln werden roh gerieben. Salz, Pfeffer, Muskatnuss und zwei Eigelb daruntermischen Öl in einer Pfanne heissmachen. Vier Röstitörtchen formen. In der Pfanne Butter erhitzen. Alles beidseitig rösten. Wenn die Röstitörtchen goldgelb sind, aus der Pfanne nehmen und im vorgeheizten Ofen noch für etwa 10/12 Minuten fertiggaren. Per la salsa: La salsa è composta da demi-glacé di selvaggina, marmellata di ribes, poca panna. Il tutto bollito per qualche minuto con aggiunta di pepe della Vallemaggia e bacche di ginepro frantumate. Sauce: Semi-Eis aus Wild (findet man schon vorbereitet zu kaufen), Johannisbeermarmelade und etwas Rahm Alles für ein paar Minuten aufkochen lassen. Mit Salz, Vallemaggia Pfeffer und ein paar zerdrückten Wacholderbeeren würzen. Warmhalten Medaglioni di cervo: Per comporre il piatto, fare arrostire i medaglioni in padella con olio caldo per circa 6 minuti. Cottura al sangue. Steinpilze Säubern, in Scheiben schneiden. Mit Knoblauch, Butter und Petersilie kurz in der Pfanne anbraten – auch warmstellen Funghi Porcini: Prendere i porcini freschi, tagliarli a listarelle e trifolateli in padella con aglio, burro e prezzemolo. Disponeteli poi bene sopra i medaglioni. Hirschmedaillons Erst wenn alles bereit ist, werden sie für ca. 6 Minuten in der Pfanne gebraten. Am besten schmecken sie noch bleu/saignant Servizio: Disporre il tortino di patate al centro del piatto, metter sopra i due medaglioni di cervo. Per finire, con un cucchiaio, disponete la salsa attorno al tortino. Un rametto di ribes rosso fresco verrà disposto sopra ai funghi ed il piatto è pronto. Servieren: Ein Röstitörtchen in die Mitte des Tellers legen, darauf kommen zwei Hirschmedaillons. Die Steinpilze auf den Medaillons verteilen. Ein oder zwei Löffel der Sauce werden um die Röstitörtchen herum gegossen. Wenn Sie frische Johannisbeeren haben, eine kleine Traube davon oben auf die Medaillons legen, als Dekoration Guten Appetit Buon Appetito 82 FJ | 11/2015 - 2/2016 FJ | 11/2015 - 2/2016 83 Curiosità Decide di partorire in mezzo ai delfini Geburt mit Delphinen Una donna hawaiana ha deciso di partorire nell’oceano, circondata dai delfini. Ecco perché... Il parto naturale in acqua è ormai un’usanza abbastanza diffusa, una coppia hawaiana ha però deciso di farlo in modo decisamente unico: partorire nell’oceano, circondati dai delfini. Tutto questo per consentire al proprio figlio di parlare la lingua di questi splendidi animali. Nonostante l’idea di Dorina Rosin e Maika Suneagle (i nomi dei due genitori) possa sembrare stramba, questo tipo di parto si sta diffondendo molto. Molti ritengono che i delfini sarebbero in grado di curare una gran quantità di problemi di salute. Far nascere il proprio figlio in acqua in mezzo a loro è quindi un modo per garantirgli una vita lunga e senza acciacchi. Sono molti i critici con questa pratica, dato che i delfini non sono animali da cartoni animati ma animali selvatici che a volte possono anche comportarsi in maniera aggressiva. Inoltre anche partorire nell’oceano può avere dei rischi, come attirare squali e altri predatori. Dorina e Maika però non si sono fatti scoraggiare... 84 FJ | 11/2015 - 2/2016 Eine Frau in Hawaii entschied sich, ihr Kind im Ozean zu gebären, inmitten von Delphinen. Hier die Erklärung..... Die natürliche Wassergeburt wird heute vielerorts praktiziert. Ein Hawaiianisches Ehepaar hat sich dafür einen sicherlich aussergewöhnlichen Ort ausgesucht, im Ozean, umgeben von Delphinen. Damit ihr Sohn mit diesen Geschöpfen zur Welt kommt und ihre Sprache versteht. Obwohl der Wunsch von Dorina Rosin und Maika Suneagle, den Eltern, etwas seltsam anmuten möchte, werden Geburten im Meer, inmitten von Delphinen, immer häufiger. Viele Menschen sind überzeugt, dass die Delphine viele unserer Gesundheitsprobleme heilen können. Das eigene Kind inmitten von Ihnen zur Welt zu bringen bedeutet für diese Eltern, ihm ein langes, gesundes Leben zu garantieren. Viele sehen solche Geburten aber auch sehr kritisch. Denn Delphine sind keine Kuscheltiere aus einem Zeichentrickfilm. Es sind wilde Tiere und sie können auch aggressiv werden. Im Ozean zu gebären birgt noch eine weitere Gefahr, denn andere Räuber, wie z.B. Haie, werden davon angezogen. Doch Dorina und Maike haben sich davon nicht abhalten lassen. Kurioses Aeroporto installa un simulatore di clima Ein Flughafen mit einem Klimasimulator L’aeroporto di Stoccolma ha installato un simulatore di clima, per tutte le località del mondo! Come partire preparati al freddo o al caldo quando si visita una località molto distante dalla nostra e con un clima molto differente? L’aeroporto Arlanda di Stoccolma ha deciso di risolvere questo problema, installando un simulatore di clima! Dato che le normali tabelle con temperature e umidità non erano sufficienti, Swedavia, la società che gestisce l’aeroporto, ha deciso di far provare in prima persona il tempo che c’è a destinazione. E’ un modo curioso e originale di avere un’anteprima di dove si sta andando, per sapere se si ha bisogno di un maglione caldo o di un paio di occhiali da sole. Il simulatore è stato sviluppato dallo Studio NOC ed è composto da tre stanze: una per le destinazioni calde (con i suoni di cicale), uno per le destinazioni fredde (con i suoni dei venti) ed una per le grandi città. “Con il simulatore abbiamo voluto esplorare la possibilità di non solo portare le persone a destinazione, ma portare le destinazioni alle persone”, ha spiegato il direttore marketing. Der Flughafen von Stockholm hat einen Klimasimulator installiert, der alla Klimazonen der Welt umfasst. Was muss man beachten, wenn man von einem kalten Ort in ein weit entferntes, warmes Land reist, wo das Klima sich von unserem sehr stark unterscheidet? Der Flughafen von Arlanda in Stockholm kann da mit seinem Klimasimulator helfen. Da die normalen Tabellen mit Feuchtigkeits- und Temperaturangaben nicht genügen, hat sich die Firma Swedavia, die den Flughafen betreibt, diesen Service ausgedacht. Gar nicht schlecht, die Perspektive. Da weiss man schon vor dem Abflug, ob man einen warmen Pullover oder die Sonnenbrille mitnehmen soll. Der Simulator wurde von der NOC entwickelt und besteht aus drei verschiedenen Räumen: einen für die Reise in sehr heisse Länder (untermalt mit Zikadenzirpen); einen für die Reise in kalte Länder (mit Windgeräuschen); und einen für einen Besuch in Grossstädte. Der Marketing Direktor erklärt: „mit dem Simulator wollten wir die Möglichkeiten erforschen, die Menschen nicht nur in andere Länder, sondern andere Länder zu den Menschen zu bringen“. La foca che fa surf su una balena Wenn Robben gerne surfen.... Un fotografo si è trovato davanti ad una scena incredibile: una foca che fa surf su una balena! A volte animali molto diversi tra loro riescono a creare delle relazioni di affetto impensabili, che dovrebbero insegnare molto a noi umani, tanto impegnati ad odiarci l’un l’altro. Il fotografo Robyn Malcolm ha avuto la fortuna di assistere ad una fantastica scena che testimonia un’amicizia davvero speciale: quella tra una foca e una balena. Come è possibile vedere in foto, la foca usa la balena come tavola da surf. Lo stesso fotografo in un primo momento non aveva notato l’incredibile fatto: “Le balene si muovevano con molta frenesia e io non mi ero reso conto che la foca si trovava sopra la balena, l’ho notato solo qualche giorno dopo riguardando le foto!”. Secondo gli esperti questo momento è davvero raro, non capita infatti tutti i giorni che una foca chieda un passaggio ad una balena! E a voi è mai capitato di fotografare qualcosa di inaspettato e stupefacente? Einem Photographen ist eine einmalige Aufnahme gelungen: eine Robbe, die auf einem Wal surft! Manchmal entstehen zwischen den verschiedensten Tieren liebevolle Freundschaften, von denen wir Menschen viel lernen können. Anstatt dass wir uns von anderen abschotten und sie ausgrenzen, sollten wir auf sie zugehen. Der Photograph Robyn Malcolm hatte das Glück, eine einzigartige Symbiose, eine wirklich einzigartige Freundschaft mit seinem Apparat festzuhalten. Wie man auf dem Foto sieht, lässt der Wal eine Robbe auf seinem Rücken surfen. Robyn war sich im ersten Moment gar nicht bewusst, welch eine grossartige Aufnahme ihm da gelungen war. Er sagt: „die Wale bewegen sich viel und schnell und ich bemerkte erst gar nicht, dass da auf einem Walrücken eine Robbe war. Erst als ich die Fotos ein paar Tage später nochmals anschaute, wurde mir das bewusst!“ Gemäss den Experten ist so etwas wirklich aussergewöhnlich, es passiert nicht alle Tage, dass eine Robbe auf einem Wal andockt. Und Sie? Ist es Ihnen auch schon einmal passiert, einen unerwarteten, überraschenden Schnappschuss zu fotografieren? FJ | 11/2015 - 2/2016 85 Oroscopo dicembre C · · tipografia cartoleria editoria stampa digitale grandi formati cartellonistica legatoria grafica · · · 20 anni... 2015 1995 ...di soddisfazioni grazie a voi! 86 Via Buonamano 12 CH -6612 ASCONA Tel. 091 791 12 58 Fax 091 791 04 19 info@latipografia.ch www.latipografia.ch FJ | 11/2015 - 2/2016 F Cancro - Krebs I Bilancia - Waage L Capricorno - Steinbock In questo mese siate più disponibili con il vostro partner e ascoltate quello che vi deve dire. Se siete coniugati da tempo la chiarezza e la sincerità sono una carta vincente per un sano e armonioso rapporto. Nel lavoro vorreste farvi valere ma non ci riuscite come vorreste quindi andate piano per non creare malintesi fra i colleghi. Importante essere saggi e prudenti, il coraggio non vi manca e affronterete con grinta e determinazione una situazione con chi vi sta accanto. Natale tranquillo con i vostri cari. Seien Sie offen und hilfsbereit und hören Sie Ihrem Partner gut zu. Wenn Sie seit vielen Jahren verheiratet sind, dann wissen Sie genau, dass es für eine gesunde und harmonische Beziehung eine Menge Klarheit und Offenheit braucht. Bei der Arbeit möchten Sie zentraler wirken, Sie sollten jedoch kleine Missverständnisse mit Ihren Arbeitskollegen vermeiden. Seien Sie klug, aber vorsichtig und mit Ihrem Mut werden Sie eine spezielle Situation zusammen mit Ihrem Partner positiv bewältigen. Sie werden ein gemütliches Weihnachtsfest mit Ihrer Familie verbringen. Miglioramento in generale finalmente potete stare tranquilli qualche problema si è risolto specialmente nel lavoro, stabilità e sicurezza vi fanno dormire sonni tranquilli dopo un periodo difficile e ostacolato. Buona la parte finanziaria con un’entrata sicura di soldi. In amore se siete soli incontro alquanto interessante, una persona conosciuta da poco farà scoccare la scintilla che scalderà il vostro cuore. Buone notizie per un cambiamento di casa. Eine generell positive Welle kommt auf Sie zu und nach einer schwierigen Zeit können Sie endlich innere Ruhe finden. Vor allem im beruflichen Bereich haben sich einige Probleme gelöst und Sie können in aller Ruhe schlafen. Ihre finanzielle Lage ist auch sehr positiv und Sie haben einen sicheren Lohn. Falls Sie noch Single sind, können Sie sich diesen Monat freuen, denn Sie werden eine sehr interessante Person kennenlernen, welche Ihr Herz wärmen wird. Gute Nachrichten bezüglich eines Wohnortswechsel. D G Leone - Löwe Siate generosi con chi vi sta accanto e date a chi ne ha bisogno. Dovete chiarire una situazione in famiglia fate voi il primo passo l’orgoglio non sempre è un buon consigliere. Se siete soli, finalmente troverete la vostra anima gemella, siate aperti e disponibili e aprite il vostro cuore ai sentimenti. Chi è già coniugato attento ad avventure extra poterebbero solo problemi. Un viaggio a fine mese vi farà bene specialmente se siete in buona compagnia. Seien Sie grosszügig mit einer nahestehenden Person und helfen Sie, wenn Sie darum gebeten werden. Sie sollten eine familiäre Situation klären. Machen Sie den ersten Schritt und vermeiden Sie Ihren Stolz. Wenn Sie noch Single sind, sollten Sie diesen Monat Ihr Herz öffnen und grosszügig Ihre Gefühle zeigen. Sie werden Ihre Seelenverwandte kennenlernen. Falls Sie verheiratet sind, sollten Sie aussereheliche Abenteuer vermeiden, denn sie bringen nur Probleme mit sich. Eine Reise Ende Monat wird Ihnen gut tun, vor allem wenn Sie in guter Begleitung sind. In amore, se siete single e avete voglia di essere in dolce compagnia, questo è un buon mese per incontri e storie nuove, importante fantasia e disponibilità per un rapporto duraturo e passionale come voi desiderate. L’amore ha bisogno ogni giorno di essere alimentato quindi se siete già in coppia importante non trascurate il vostro partner. Successo per la vostra professione con promozioni e aumento di stipendio. In der Liebe, falls Sie noch Single sind, werden Sie diesen Monat neue interessante Personen kennenlernen. Es ist wichtig, dass Sie zur Verfügung stehen und dass Sie Ihre Phantasie einsetzen, damit Sie eine leidenschaftliche und dauerhafte Beziehung aufbauen können, so wie Sie es sich wünschen. Die Liebe muss täglich gepflegt werden. Aus diesem Grund sollten Sie Ihren Partner nicht vernachlässigen, wenn Sie sich bereits in einer festen Beziehung befinden,. Eine erfolgreiche berufliche Situation, mit einer Lohnerhöhung und sogar eine Beförderung, könnten Sie erwarten. È bello essere spontanei e esprimere i sentimenti ma a volte potreste esagerare e questo non va bene perché non siete capiti dagli altri, controllate quello che dovete dire e fatelo con tatto e diplomazia. La vostra energia è buona e vi sentite in ottima forma, questo fa si che non passate inosservati , sarete corteggiati e a voi scegliere di accettare o meno chi vi sta accanto con le sue pretese d’amore. Invito a festeggiare Capodanno lontani da casa. Passen Sie auf Missverständnisse auf. Manchmal sollte man nicht so direkt und spontan sein, denn nicht jeder kann Sie verstehen. Analysieren Sie zuerst was Sie sagen möchten, und dann sagen Sie es diplomatisch und mit Gefühl. Sie besitzen eine gute Energie und Sie fühlen sich fit, deshalb wirken Sie sehr stark auf Ihr Umfeld. Sie werden gelobt und Sie dürfen sogar Ihre Partner aussuchen. Eine Einladung für die Silvesternacht weit weg von zu Hause. H Vergine - Jungfrau K B Toro - Stier Non prendete iniziative verso gli altri anche se pensate che sarebbero contenti di quello che fate, non è cosi, lasciate che siano loro a prendere decisioni senza avere voi delle responsabilità. Nel lavoro siete in attesa di una promozione, sarà proprio Saturno che vi aiuterà suggerendovi le mosse giuste da fare per la riuscita. Successo in un affare immobiliare con buone entrate di soldi. Buona la salute anche se dovete stare attenti all’alimentazione. In amore piacevoli serate romantiche e passionali. Treffen Sie keine Entscheidungen für andere, auch wenn Sie denken, dass es richtig für sie ist. Lassen Sie jeden selber entscheiden und übernehmen Sie keine unnötige Verantwortung. Berufsmässig erwartet Sie eine positive Verbesserung und Saturn wird Sie mit den richtigen Schritten dabei unterstützen. Sie werden ein erfolgreiches Immobiliengeschäft abschliessen und Sie können mit zusätzlichen finanziellen Einnahmen rechnen. Gute Gesundheit, achten Sie jedoch auf Ihre Ernährung. In der Liebe erwarten Sie romantische und leidenschaftliche Abende. E | | | | | | | | Ariete - Widder Horoskop Dezember Gemelli - Zwillinge Avete creato un muro attorno a voi non aspettate che qualcuno lo abbatta, dovete essere voi ad aprire un varco verso gli altri, non siate troppo orgogliosi, non serve e non aiuta. Volontà e fermezza vi saranno utili per prendere una decisione importante per il futuro. In amore vi sentite pronti ad incontri intriganti e attrazioni fatali , quello che sembra una avventura piccante potrebbe trasformarsi in un rapporto serio e duraturo. Sie haben eine Schutzmauer um sich aufgebaut und erwarten Sie nicht, dass diese jemand abreisst. Seien Sie nicht zu stolz und öffnen Sie sich gegenüber den anderen. Ihr Wille und Ihre Beständigkeit werden Sie unterstützen, um eine wichtige Entscheidung für Ihre Zukunft zu treffen. In der Liebe sind Sie bereit für intrigante Begegnungen und hoffen auf unerklärliche Anziehungskraft. Ein Abenteuer könnte sich zu einer seriösen und dauerhaften Beziehung entwickeln. A voi della Vergine piace essere amati e coccolati anche se non sempre dimostrate a chi vi sta accanto di apprezzare l’amore e le sue manifestazioni, forse sarebbe bene dimostrare di più i vostri sentimenti. Plutone pianeta amico vi dona forza e audacia proponendovi nuove strade creative per la professione. Siate audaci e osate di più. Sarete in grado di tenere testa a chi ce la con voi e difenderete le vostre idee con coraggio e determinazione. Buona la salute. Jungfrauen sind gerne Liebhaber und wollen geliebt und bekuschelt werden. Aber das hapert etwas Ihrem Partner gegenüber. Es würde Ihrer Beziehung nur gut tun, wenn Sie mehr Gefühle zeigen würden. Pluto, Ihr befreundeter Planet, wird Ihnen Kraft geben und Sie auf neue kreative berufliche Wege führen. Seien Sie mutig und probieren Sie es aus. Verlassen Sie sich auf Ihre Gefühle, dann werden Sie Ihre Pläne mit Zielstrebigkeit erreichen. Guter gesundheitlicher Zustand. Siete in preda al dubbio e non sapete cosa fare e come agire verso una situazione delicata con parenti per questioni ereditarie e non siete disposti a sopportare nulla ma volete chiarezza e questo può creare tensioni e battibecchi in famiglia. Evitate scontri inutili e cercate con tatto e diplomazia di sorvolare su alcune cose poco importanti. Pensate al futuro e a fare progetti innovativi specialmente se avete una attività in proprio. In amore va tutto a gonfie vele sta a voi cogliere l’attimo fuggente. Sie sind sich in gewissen Situationen Ihren Verwandten gegenüber nicht sicher. Erbschaftsprobleme möchten Sie mit Klarheit erledigen und dies könnte einige familiäre Diskussionen mit sich bringen. Vermeiden Sie unnötige Streitigkeiten und versuchen Sie mit gutem Willen und Diplomatie unwichtige Dinge zu überfliegen. Denken Sie an Ihre Zukunft und planen Sie innovative Projekte, vor allem wenn Sie eine eigene Firma haben. In der Liebe verläuft alles gemäss Ihren Wünschen. J Scorpione - Skorpion Sagittario - Schütze La fortuna è importante se state facendo una operazione finanziaria ma siate comunque prudenti e lasciatevi consigliare da chi è competente. Lieto evento in famiglia, riempirà il cuore di gioia. Se siete liberi professionisti non abbiate timore a bussare a qualche porta per chiedere consigli non potete fare tutto da soli. Venere amica vi prepara un incontro emozionante con una persona speciale che saprà conquistare il vostro cuore ed è possibile una nuova e intensa storia d’amore. Glücke ist wichtig, wenn Sie eine finanzielle Transaktion durchführen, jedoch sollten Sie vorsichtig bleiben und sich von kompetenten Personen beraten lassen. Sie erhalten eine wertvolle Familiennachricht, die Ihr Herz glücklich machen wird. Falls Sie eine selbständige Tätigkeit ausführen, sollten Sie auch mal um Unterstützung ersuchen. Seien Sie offen, denn Sie können nicht alles alleine erreichen. Ihre Freundin Venus wird Sie auf eine aufregende Begegnung vorbereiten und eine ganz spezielle Person wird Ihr Herz erwärmen. Freuen Sie sich auf eine neue intensive Liebesgeschichte. Il vostro spirito di osservazione vi farà vedere con chiarezza una realtà nei rapporti con colleghi di lavoro che non sempre sono cosi sinceri e questo vi renderà attenti e prudenti. Buon mese in generale anche in famiglia regna armonia e serenità. State valutando per un cambiamento di casa e anche un eventuale acquisto. Buona la salute a parte qualche disturbo di stagione. Fine Anno a sorpresa e un inizio piacevole. Sie haben ein feines Gefühl und werden mit Klarheit die Beziehung zu Ihren Arbeitskollegen analysieren. Leider sind diese Beziehungen nicht immer ehrlich und das wird Sie ein wenig bremsen und vorsichtiger machen. Dies ist ein allgemein positiver Monat, auch familiäre Situationen werden harmonisch verlaufen. Sie überlegen sich einen Wohnortswechsel oder sogar den Kauf einer Immobilie. Gute Gesundheit, bis auf ein paar Winterbeschwerden. Eine Überraschung kommt Ende Dezember und sie starten ganz positiv in das Neue Jahr. A Acquario - Wassermann Produzione propria di Panettoni, Amaretti, Torte Nuziali, Aperitivi e tanto altro... Negozi: Via Muraccio 49 / Piazza G.Motta - Ascona tel : 091/ 791 48 61 sandro@pinotti.ch Per le vostre inserzioni sul Ferien Journal... Massimo Mozzi marketing@ferienjournal.ch 076 585 49 58 Pesci - Fische Il vostro spirito di immaginazione vi fa volare in alto, importante che tenete ben saldi i vostri piedi piantati per terra. L’amore vi sorride e vi riempie di gioia e anche di curiosità per incontri nuovi e misteriosi, non cadete in situazioni difficili con persone già impegnate. Mese piacevole con sorprese alquanto eccitanti. Quel che piace non da pace e voi volete ad ogni costo raggiungere il vostro scopo anche se potrebbe rivelarsi una delusione. Ihre Vorstellungskraft lässt Sie manchmal ganz hoch fliegen. Passen Sie jedoch auf und behalten Sie Ihre Füsse auf dem Boden. Die Liebe steht auf Ihrer Seite. Sie werden glücklich und voller Neugier auf neue Lieben zugehen. Fallen Sie bitte nicht in schwierige Situationen rein und vermeiden Sie bereits vergebene Personen. Dies wird ein positiver Monat mit wunderschönen Überraschungen. Sie suchen sich vielfach komplizierte Situationen aus, nur weil Sie unbedingt etwas erreichen wollen. Passen Sie auf, denn dies könnte zu grossen Enttäuschungen führen. Ci siamo trasferiti in Viale Papio 5 presso la Boutique Domino CH-6612 Ascona Tel. 091 791 22 86 1 2 3 4 5 6 7 8 9 14 12 15 18 angeborener Hautfleck 13 16 Pferdesportanlage noch nicht flügger Vogel 21 22 24 25 kläffen Meeresvogel große Tür, Einfahrt eine Verwandte Farbe 20 benennen, bestimmen 5 17 19 23 abgeschaltet, nicht an ein Europäer 10 11 Drall der Billardkugel Glieder- tausend Milreißen liarden 3 Lenkvorrichtung 26 27 28 29 30 vertraulich, im engsten Kreis Zeichner, Künstler Großbauer im zarist. Russland Kultbild der Ostkirche 31 ORIZZONTALI: 1. capriccio, fisima - 4. roditori dormiglioni - 8. uno che... ascolta - 9. in francese vale dentro - 10. concesso in centro - 11. vecchia marca d’auto - 14. uscire da una posizione assunta in precedenza - 16. nella loc - 18. bacillo, batterio - 20. le formulano i teorici - 21. il delfino di fiume - 23. che o chi soffre di obesità - 25. le prime di emerso - 26. italia! italia! - 27. un noto mago - 30. fitte, spesse - 31. tratti con profondità maggiore rispetto alla media. VERTICALI: 1. fertile, fecondo, ubertoso - 2. più in fondo - 3. associazione dimore storiche italiane - 4. bernoccolo, protuberanza - 5. le prime di http - 6. le vocali scritte in lite - 7. una valle alpina francese - 11. stiratura - 12. sono provocate dalla luna - 13. vasca, conca, lavatoio - 15. profondo per il poeta - 17. Tiriac del tennis - 19. la dea della fecondità della terra - 20. tipico tessuto originario della Scozia - 22. un grido di sconforto - 24. nel mercato dei cambi - 27. simbolo dello stagno - 28. nel riso e nell’insalata - 29. negazione. 3 9 5 6 2 5 1 6 5 4 1 7 2 dänische Stadt auf Fünen Feuerkröte Hartschalenfrucht Wahlübung im Sport Gefäß zur Körper- Staat in Nahost reinigung 1 Musical von A. Lloyd Webber 4 Druckbuchstabe römische Göttin des Herdfeuers Maueraufbau; Bergzacken Schulabschlussprüfung Darlehen 7 3 2 9 Wertloses, Unscheinbares Gasthaus für Autofahrer Tadel Abkürzung für Landgericht gestatten, zustimmen politischer Fanatiker Baldriangewächs 2 Schwanzlurch weise, Auergescheit ochse Marderart wohl genährt, dick Handelsspanne, Spielraum schmal; begrenzt 6 2 3 6 2 7 4 5 1 9 8 9 7 6 2 3 4 8 1 5 8 2 3 9 5 1 4 7 6 1 4 5 6 8 7 9 2 3 2 9 4 5 6 3 7 8 1 5 3 7 8 1 2 6 4 9 6 1 8 4 7 9 5 3 2 B E L L E N S T E U E R R A D N A R D E FJ | 11/2015 - 2/2016 N N Z O S E RM A S I T A N T L L I O I K E R N R G K E I U N K E L O WA N N K U E E S V E S T I T Y T A P A U B E L I O T T E L R U N M A R G 88 E F R A F E U WE I S T T B I G R A F H H WE N I U N MO T B A D E E R Z I N N S S K R E D A E R L K L U G E K U G E R E 4 8 4 3 1 7 5 1 3 9 8 2 6 4 7 4 8 9 1 2 6 3 5 7 5