Gli Italiani di Massimo
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Gli Italiani di Massimo
Österreichisches Post AG Info.Mail Entgelt bezahlt Jahrgang 2011 Nr.3 Anno 2011, Numero 3 Società Dante Alighieri Comitato di Linz Sezioni Steyr e Wels Österreich.– Italienische Gesellschaft Bethlehemstr 1d, 5. Stock A-4020 Linz Telefon: 0732 / 79 49 29 e-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at Gli Italiani di Massimo... 1 Il saluto della presidente 2 ...e gli Italiani di Edoardo 2 L’intervista 3 viaggio culturale 2011: Umbria 5 Viaggio in Italia: Conferenza del dott. Benfanti 8 I prossimi Appuntamenti Bildung schafft Kultur Gli Italiani di Massimo... In questo numero: Vita della Dante OÖ. VOLKSBILDUNGSWERK 9 10 - Le conferenze - Festa d’avvento al casineum Notizie dalla rete 10 A 150 anni dall’Unità d’Italia, mentre c’è chi parla di secessione, il pensiero di Massimo d’Azeglio è ancora attualissimo. Intanto fu contrario ad un'unificazione a sola guida piemontese, auspicando la creazione di una confederazione di stati sul modello dell'Unità tedesca. Un federalista ante litteram. “La prima delle cose necessarie è di non spendere Ma anche altre sue riflessioni non possono che quello che non si ha.“ trovarci d’accordo. Sembra di sentire mio nonno „Gl'Italiani [...] pensano a o mia madre, mentre riformare l'Italia, e nessuno suggeriscono una saggia ricetta su come affrontare la s'accorge che per riuscirci difficile situazione finanziaria bisogna, prima, che si nazionale (e internazionale). riformino loro“. Ma questo vale per ogni popolo. E invece sono parole del marchese Massimo Taparelli, O ancora: „Meno partiti ci sono e meglio si cammina.“ meglio conosciuto come Massimo d’Azeglio. Le conferenze di ottobre e di novembre sembrano Nato in provincia di Cuneo nell’ottobre del 1798, il poeta organizzate dal d’Azeglio! e pittore piemontese fu In ottobre un giovane fisico, sincero patriota e arrivò ad appassionato di moto e di essere anche primo ministro foto, il dott. Bagnis ci farà del Regno di Sardegna. conoscere la sua splendida terra, la provincia di D’Azeglio è per lo più noto per la famosa frase: „Il primo Cuneo: la Granda, come la bisogno d'Italia è che si formino Italiani dotati d'alti e forti caratteri. Purtroppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: purtroppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli Italiani.“ „S'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli Italiani.“ Massimo d’Azeglio chiamano i cuneesi. A novembre la simpatica e bravissima Dott.ssa Birnbacher (esperta di storia e vicepresidente della Dante Alighieri di Villach) ci parlerà con semplicità e competenza della travagliata storia dell’Unità d’Italia. In dicembre gli appassionati di lirica potranno godersi l’insuperabile Mag. Wallner che questa volta parlerà della Divina Maria Callas. In questi giorni in cui da tante parti si parla di incomprensioni e divisioni, vogliamo credere e impegnarci, ognuno nel suo piccolo, per una convivenza basata sul rispetto profondo e amorevole fra popoli, culture ma anche persone diverse. L’Unità nella diversità! Un sogno, dite? A noi piace crederci! Buona lettura! Informazioni Pagina 2 di 10 Il saluto della presidente Carissimi amici, dopo la pausa estiva ognuno riprende il suo tran-tran e anche la Dante Alighieri riprende le sue attività. Quello che succederà prossimamente lo potete leggere in queste Informazioni. Ringrazio per l'occasione Salvo, il nostro vice-presidente nonché „caporedattore“ che svolge questo lavoro in modo ottimale. Non dimenticate le date delle prossime conferenze che saranno senz'altro interessanti! Io vi saluto caramente sperando di incontrarvi sempre più numerosi “Ein Verein lebt nicht für seine Mitglieder, sondern durch seine Mitglieder!“ Luisella P.S. Dimenticavo: anche a nome del consiglio direttivo, desidero porgere le mie più vive congratulazioni alla nostra Graziella Catania che è diventata mamma per la seconda volta. Il 22 giugno scorso Graziella ha dato alla luce il piccolo Adrian. Felicitazioni! ...e gli Italiani di Edoardo Italiani è il titolo del brano che Edoardo Bennato ha scritto per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, anniversario che nel Belpaese è caduto il 17 marzo scorso. Per l’ennesima volta, Bennato ha fatto parlare di sé, poichè il brano è in apparente contrasto con precedenti canzoni come C’era un re e Il capo dei briganti, in cui appariva critico verso un certo modo di vedere l’Italia. Insomma il cantautore napoletano, prima brigante e adesso patriota, è riuscito ancora una volta a stupire pubblico e critica. Italiani Dicono di noi: improvvisatori, mafiosi, scalmanati, santi e navigatori… È vero, sempre guelfi e ghibellini, terroni e padani ma fortunatamente, italiani… Edoardo Bennato Piccolo glossario per l’ennesima volta: zum x-ten Mal scalmanato: Hitzkopf navigatore: Seefahrer cialtrone: Gauner sventolare la bandiera: die Fahne schwenken esagerato: übertrieben allenatore: (Fußball)Trainer Dicono di noi: rivoluzionari, pizzaioli, emigranti e canzonettari… È vero, tutti un po’ cialtroni ed un po’ geniali ma fortunatamente, italiani… E allora quando è festa sventoliamo le bandiere o tutte rosse o tutte verdi oppure a tre colori. Noi maledettamente piemontesi e napoletani ma semplicemente, italiani… Dicono di noi: schiavi del pallone, tifosi esagerati e al bar tutti allenatori. È vero libertari-libertini e a volte puritani ma fortunatamente, italiani… E allora quando è festa sventoliamo le bandiere o tutte rosse o tutte verdi oppure a tre colori. Noi maledettamente piemontesi e napoletani ma semplicemente, italiani… Noi fortunatamente, italiani. Se volete ascoltare la canzone e guardare il videoclip, andate in facebook nella pagina della Dante Alighieri di Linz. È come sfogliare un album di famiglia: troverete tante italiane e tanti italiani che hanno fatto grande questo paese. Ne riconoscete qualcuno? Informazioni Pagina 3 di 10 L’intervista Cornelia, ci parli un po’ di te? Mag. Cornelia Schäffler Piccolo glossario Certo! Mi chiamo Cornelia Schäffler e ho frequentato un corso d’Italiano da Salvatore Troia. L’italiano mi serve continuamente per il mio lavoro. La mia professione? Faccio la pastaia, ma non in Italia. Qui in Alta Austria. So che suona strano, ma è così. Gestisco una piccola azienda con tre collaboratori e con i miei genitori, ormai in pensione, che grazie a Dio sono di grande aiuto. Produciamo pasta secca in modo artigianale. La produzione oscilla fra i 1.500 e i 2000 kg alla settimana. pastaio: Nudelerzeuger suona strano: es klingt ungewöhnlich di grande aiuto: von großer Hilfe artigianale: handwerklich oscillare: schwanken essiccamento: Trocknung Che contatti avete con l’Italia? Il know-how e i macchinari di produzione vengono naturalmente dall’Italia. Sulla produzione e sull’essiccamento della pasta abbiamo imparato molto dai produttori italiani. Quali materie prime adoperate? gamma di produzione: Produktionspalette Da un lato i nostri prodotti tengono conto della domanda della nostra clientela e dall’altro dei cereali che l’agricoltura regionale ci offre, per esempio la spelta. Circa il 70% della pasta che produciamo è di semola di grano duro, il restante 30% è di farina di spelta e la maggior parte è pasta all’uovo. Per noi la qualità delle materie prime è importantissima. Per crescere il grano duro ha bisogno di un clima più caldo e più secco di quello che abbiamo qui in Alta Austria. Il nostro grano duro cresce nella zona del Marchfeld in Bassa Austria e nel Burgenland e viene macinato a Sierning. La spelta viene invece dalla nostra regione e viene macinata in un mulino che si trova a Wallern. Per le uova ci rivolgiamo a contadini del Mühlviertel, della zona di Wels e del Waldviertel. Acquistiamo uova fresche con il guscio e le rompiamo solo al momento della produzione. Di solito adoperiamo uova che sono troppo piccole per essere commercializzate. fumante: dampfend E le tecniche di produzione? non so proprio resistere: ich kann kaum widerstehen Fondamentalmente esistono due modi per produrre la pasta: la trafilazione (l’impasto viene pressato attraverso una forma) e la laminazione. Quasi tutte le varietà che produciamo vengono pressate attraverso forme antiaderenti adoperare: verwenden tenere conto di: berücksichtigen spelta: Dinkel semola di grano duro: Hartweizengrieß materia prima: Rohstoff macinare: mahlen guscio: Schale antiaderente: teflonbeschichtet ruvido: rau elevato: hoch, erhöht amido: Stärke ci ho perso le speranze: ich hab die Hoffnung verloren è stato un piacere: es war mir eine Freude rivestite di Teflon (le trafile): spaghetti, fusilli, penne, etc. La superficie della pasta così prodotta risulta liscia. Ci sono anche trafile di bronzo che danno alla pasta una superficie più chiara e più ruvida. Noi trafiliamo a bronzo le pappardelle. Si dice che, con una superfice più ruvida, nel piatto non rimane un filo di sugo! La laminazione viene invece usata per produrre lasagne e tagliatelle. Quanto è importante la fase dell’essiccamento? Per la qualità del prodotto finale l’essiccamento a basse temperature (inferiori a 40°) è decisivo. I pastai italiani amano dire che per produrre una buona pasta c’è bisogno del clima di una giornata d’estate italiana. Se la temperatura di essiccamento è troppo elevata, la struttura dell’amido nel cereale si modifica. E il risultato è che durante la cottura la pasta rimane sempre un po’ dura. E` chiaro che così anche un bambino può trovare il punto giusto di cottura! Spaghetti, fusilli, penne... e poi? Credo che sia impossibile calcolare il numero di formati di pasta esistenti in Italia. Io ci ho perso le speranze! Noi attualmente abbiamo in programma circa 20 formati di pasta di grano duro e 12 di farina di spelta. Ma solo pochi tipi di pasta integrale e di pasta da agricoltura biologica. Sai, produciamo sempre su richiesta dei maggiori clienti, quindi la gamma di produzione è in continuo cambiamento. Producete solo per altri o avete anche un punto vendita? A Engerwitzdorf abbiamo non solo il laboratorio artigianale ma anche una bottega dove è possibile acquistare la nostra pasta. Il 90% della produzione va però a ditte più grandi che poi rivendono la pasta sotto il proprio marchio. Guarda, per me la pasta fa parte della cultura italiana. E pur avendo a che fare con pasta ogni giorno, devo ammettere che davanti a un bel piatto fumante di spaghetti non so proprio resistere! Grazie per l’intervista, Cornelia! Di niente. È stato un piacere. Allora ti aspetto. Anzi vi aspetto! Informazioni Pagina 5 di 10 Il viaggio culturale del 2011 UMBRIEN 29.5 – 3.6.2011 Wir sind uns doch alle einig – heuer war es besonders schön! Daher gleich zu Beginn: Dank allen, die für Organisation, reibungslose Abwicklung, Informationen und Unterhaltung gesorgt haben. „GRAZIE“ - Euch, Luisella und Silvia, dafür und für so viel anderes! „Grazie“ Carlo, Debora und Jana und unserem „Namenlosen“ in Panicale, unseren „guidas“. „Grazie“, dass wir sicher durch die Lande und gut heimgekommen sind: Heinz und Manfred für die kurzen Etappen und Robert für den Löwenanteil der Strecke. Dafür, dass er manch schwierige Situation elegant gemeistert hat, gebührt ihm ein vielstimmiges „bravissimo“! Mit dem Wetter hatten wir ebenfalls Glück! Wir haben aber auch immer alles brav aufgegessen! Bei der delikaten Küche fiel dies nicht besonders schwer, noch dazu in dem bezaubernden Ambiente. Umbrien - der Name hat etwas Weiches, Mystisches. Und die Region hat viel Kultur, das ist schließlich der Grund unserer Reise! Aber, es sind nicht nur die spektakulären Kunststätten, wie so oft gilt es Kleinodien zu entdecken, die es wert sind – so auch diesmal! Nach rund 1.000 Kilometern sind wir am Ziel. - In Collepepe bzw. in der Abbazia dei Collemedio, welche uns für die nächsten Tage aufgenommen hat. Der erste Tag bietet schon einen Höhepunkt – ASSISI! Silvia erzählt, dass Franz von Assisi das „Angelusläuten“ eingeführt hat. Inspiriert wurde er dazu durch die islamischen Gebetsrufe, die er während eines Kreuzzuges vernahm. Wir widmen uns zuerst der Unterkirche. Carlo, so heißt unser Führer, versorgt uns mit „audioguide“ samt Kopfhörern, aber bevor wir in die Kirche eintreten, muss ein Gruppenfoto gemacht werden, sonst geht da überhaupt nichts! Unbedingt, da gibt es keine Widerrede! Dann ziehen uns die Fresken von Giotto und seinen Schülern in den Bann, selbstverständlich defilieren wir ehrfürchtig am Grab des Heiligen vorbei. Hinauf geht es in die Oberkirche, die Schäden des Erdbebens von 1997 sind weitgehend behoben. Die Restauratoren haben in mühseliger Kleinarbeit schier Unmögliches geleistet! Hier erfreuen uns die Fresken von Cimabue und wiederum von Giotto – 28 sind es insgesamt. Eines der schönsten ist und bleibt aber die „Vogelpredigt“! Finde ich. Danach besuchen wir S. Chiara, die Heilige ist ja untrennbar mit dem Heiligen Franz verbunden. In der Kirche herrscht eine völlig andere Atmosphäre, einfach und schlicht. Die Heilige Klara wurde übrigens wegen ihrer Visionen zur Schutzpatronin des Fernsehens erklärt. Danach tut jeder, was er will. Manche haben vielleicht den so genannten MinervaTempel besucht. Übrigens hat ihm Goethe während seines Aufenthaltes mehr Beachtung geschenkt, als S. Francesco! Eine Ungeheuerlichkeit, die ihm fast zum Verhängnis geworden wäre. Er konnte sich nur durch Schwindeln aus der bedrohlichen Affäre ziehen. Nächste Station: GUBBIO. Hier ist das Mittelalter vorherrschend. Für die corsa dei ceri sind wir zu spät dran, die findet immer am 15. Mai statt; ebenso für den tiro della balestra (Armbrustwettkampf), der gestern war. Diese corsa dei ceri ist wohl einmalig. Ceri heißt Kerzen, aber diese ceri sind keine wirklichen Kerzen. Vielmehr sind es drei rund 400 kg schwere 6–7m hohe Holzgestelle. Gekrönt werden sie von Statuen, die dabei noch gar nicht mitgerechnet sind. Zum einen ist dies S. Ubaldo, er trägt ein goldenes Gewand. Eine weitere ist S. Giorgio zu Pferd, gekleidet in einen blauen Mantel, der Dritte im Bunde ist S. Antonio abate, im schwarz/roten Chorrock. Und in ebendiesen Farben sind auch die Fahnen gehalten, die man überall sieht. - Aufgabe der ceraioli (Kerzenträger) ist es, die ceri in einem Wettlauf auf den Gipfel des Monte Ingino zu bringen und das möglichst schnell. Dieser wiederum ist der Hausberg von Gubbio samt der Kirche S. Ubaldo. Wir begnügen uns mit dem Dom, der genug Sehenswertes bietet. Basilica di Santa Maria Maggiore, Assisi Giotto di Bondone „La predica agli uccelli“ Ceraioli in azione Informazioni Pagina 6 di 10 Aus Gubbio stammt die Legende von S. Francesco mit dem Wolf, die Luisella uns erzählt hat. Und in Gubbio steht der größte Weihnachtsbaum der Welt, d. h., eigentlich wird er auf den Berg projiziert. Faszinierend allemal! Bewundern wir noch ein wenig die palazzi: Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio, Palazzo Capitano del popolo und den Palazzo Ducale, bevor es zurückgeht. Im Palazzo Consoli wären die weltbekannten „Eugubinischen Tafeln“ (aus dem 3.–2. Jh. v. Chr.) zu bestaunen. In umbrisch-etruskischem, umbrisch-lateinischem Alphabet oder in umbrischer Ursprache. Zurück in unsere Zeit: Carlo erzählt uns über die so genannten Don Matteo-Filme, in denen Terence Hill einen streitbaren Pfarrer spielt. Diese äußerst beliebten Filme wurden allesamt in Gubbio gedreht. Matteo – der Name passt irgendwie zur Stadt. Denn matto heißt „ein bisschen verrückt“. Aber, dass die Bewohner Gubbios es seien, behaupten sowieso nur böse Zungen. Auf der Rückfahrt erholen sich die Augen, die so viel gesehen haben, bei dunklen Zypressen, silbernen Olivenbäumen, gelb leuchtendem Ginster, Rosen… Natürlich scheint die Sonne, als wir am nächsten Tag aufbrechen. Jetzt sind wir gerade erst in Umbrien angekommen, schon machen wir einen Ausflug in die benachbarte Toscana, nämlich nach CORTONA, der Stadt Signorellis und Pietro da Cortona. Sie ist etruskischen Ursprungs, es gibt hier deren Hügelgräber, die man respektlos „Melonen“ nennt. Zuerst besuchen wir das Santuario der Heiligen Margherita. Die Kirche, die wir zu sehen bekommen, wurde im 19. Jh. umgebaut. Nicht zu ihrem Vorteil, meint Debora. Margherita wird auf Bildern immer mit einem Hund dargestellt, und der Hund hat seinen Grund: Er fand die Leiche ihres ermordeten Geliebten. Denn, auch diese Heilige hat ihre Legende und galt als wundertätige Frau. Sie gründete ein Hospital, worunter eine Zufluchtsstätte für Bedürftige zu verstehen ist. Verehrt wird sie bis heute. Sehenswert ist ein Kruzifix aus dem 13. Jh. Sann fahren wir ins Zentrum. Im Ratsherrensaal gibt es bemalte Deckenbalken, das Fresko eines unbekannten Künstlers und einen Steinkamin aus dem 16. Jh. zu bewundern. So nebenbei wird – wie könnte es anders sein – bald eine Hochzeit stattfinden. Die Vorbereitungen dazu sind unübersehbar. Im Dom gibt es noch eine Kreuzigung von Signorelli zu sehen und damit ist die Besichtigung vorbei. Danach fahren wir nach TUORO am Trasimeno-See. Im Juni 217 v. Chr. fand an dieser Stelle die blutige Schlacht zwischen Hannibal und dem Konsul Gaijus Flaminius statt. Der Kampf wurde von Hannibal gewonnen, das römische Heer war vernichtet, der Konsul gefallen. Und der See war rot gefärbt von Blut… Daran wollen wir gar nicht denken, denn er leuchtet im Sonnenschein, ein Schiff gleitet über seine Wellen, alles ist friedlich. Auf dem Campo del Sole, durch den wir gemütlich spazieren, stehen moderne Skulpturen, die an die Schlachtstätte erinnern. Wen oder was die Figuren darstellen, wird nicht näher erläutert, man muss seine Phantasie spielen lassen. Nur auf einer Tafel steht ein Satz über Hannibals Sieg. Und an Flaminius erinnert noch heute die via Flaminia! Wir ziehen weiter nach CASTIGLIONE DEL LAGO - ein äußerst sympathisches Plätzchen... Am nächsten Tag nehmen wir eine andere Route durch eine zauberhafte Landschaft. In unzähligen Serpentinen schrauben wir uns hinauf nach CITTÀ DELLA PIEVE - dem Geburtsort von Perugino. Genauer gesagt: Pietro Vannucci. Geboren wurde er zwischen 1445 und 1452, so genau war man damals mit den Aufzeichnungen nicht. Gestorben ist er 1523, er war der Lehrer Raffaels. Jana, unsere heutige guida, führt uns zuerst in die Via Baciadonne, das angeblich schmalste Gässchen von ganz Italien. In diesem gilt folgende Regel: Trifft ein Mann auf eine Frau, darf er selbiger, wenn ihm danach ist, ungestraft einen Kuss geben. Da keiner vorbei kam, kann ich es glauben oder auch nicht. „Città della Pieve ist anders“ sagt Jana. Das merkt man, wenn man die Gebäude betrachtet, die überall in Umbrien aus weißem oder hellrosa Kalkstein errichtet sind. Hier sind sie aus roten Ziegeln erbaut und die rote Farbe kommt nicht von ungefähr – das hat auch politische Gründe. Ein „Muss“ ist das wundervolle Fresko Peruginos „Anbetung der Könige“ im Oratorio Bianchi. Ach, diese feinen Gesichter, diese atemberaubenden Gewänder… Terence Hill alias Don Matteo Gubbio Palazzo dei Consoli Cortona Informazioni Teatro Cesare Caporali a Panicale S. Maria della Consolazione a Todi Cascata delle Marmore Pagina 7 di 10 Nachher besuchen wir die Kathedrale SS. Gervasio und Protasio. Ein Gemälde Peruginos zeigt die Taufe Jesu. Dass er mit dessen Lendenschurz recht sparsam umging, wirkt fast schon lasziv. Doch, wenn man ihm nicht genug bezahlte, sparte er eben an Bekleidung. Perugino war ein wohlhabender Mann, dem Geld sehr viel bedeutete. Die Armut hatte er in jungen Jahren kennen gelernt und fürchtete sie über alles. Der Dom birgt auch noch sein Selbstporträt sowie Werke von Antonio Circignani, il Pomarancio. In der Kirche S. Francesco bzw. dem Oratorio S. Bartolomeo gilt es, eine Kreuzigungsszene zu bewundern, umgeben von vielen schönen Engeln. Gekrönt wird die Szene von einem Pelikan. Ein Symbol, denn dieser Vogel reißt sich das eigene Fleisch für seine Jungen heraus. Nun fahren wir nach PANICALE. Der Name hat mehrere Bedeutungen. Welcher der richtige ist? Egal! Vielleicht aus dem Heidnischen, dort, wo man dem Pan huldigte? Oder – ganz einfach – aus dem Griechischen „dove tutto (παν) bello (καλόν)“? Oder vielleicht: „Un luogo dove si coltiva panìco“ (Hirse)? Man kann es sich aussuchen. Zuerst machen wir aber einen Theaterbesuch. Ja, ja. Unser Führer schleust uns durch ein kleines Seitengässchen, geheimnisvoll sperrt er eine Türe auf. Wir sind gespannt. Und dann befinden wir uns im zweitkleinsten Theater der Welt! Gegründet wurde es von Cesare Caporali (1531–1601), Verfasser heroisch/komischer Satiren. Im Jahre 1856 wurde es umgebaut. Es verfügt über 144 Plätze. In den ‘50er Jahren wurde es geschlossen, seit den ‘90ern (falls ich mir das richtig gemerkt habe) wird es wieder bespielt. So werden im Winter Sprechstücke gegeben. Im Sommer gibt es Barockkonzerte. Ich studiere die Plakate, man hat hier sogar schon den „Barbiere di Siviglia“ aufgeführt. Es ist entzückend! Ich setze mich ins Parkett, ausgestattet mit roten Samtstühlen, manche nehmen in Logen Platz, da wir über 40 Personen sind, wirkt das Theater ganz schön voll. Unser guida steht auf der Bühne und macht aus seinen Erklärungen beinahe eine kleine Theatervorstellung, was wir sehr genießen. Dann fällt der Vorhang, er führt uns nach S. Sebastiano. Hier erwartet uns das Martyrium des Heiligen von Perugino, sowie eines seiner Fresken, diesmal mit der Muttergottes. Flankiert von Engeln des jungen Raffael sowie weiteren Schülern Peruginos. Die letzte Besichtigung für heute ist das sehenswerte Santuario della Madonna di MONGIOVINO. Im Inneren gibt es eine besonders schöne Darstellung eines S. Giorgio mit einem nicht minder schönen Drachen. Am nächsten Tag feiert Italien die „Festa della repubblica“ und eine besondere noch dazu. 150 Jahre! Wir haben unser Programm abgeändert und fahren nach TODI. Heute bleibt uns die Qual der Wahl erspart, denn: „HEUTE ABEND UMBRISCHES ABENDESSEN AB 19:45 UHR.“ So die Information der Hauspost. Das ist für uns! Und ein Abschiedsaperitif auf der Terrasse. Aber, zuerst müssen wir was arbeiten. Ich freue mich auf Todi, es ist 10 Jahre her, dass wir mit der Dante Alighieri hier waren. Wie die Zeit doch vergeht! Im wahrsten Sinn des Wortes, denn es ist schon wieder unser letzter Tag diesmal… Zuerst besuchen wir die S. Maria della Consolazione, welche Bramante zugeschrieben wird. Herzstück in der Kirche ist ein kleines Marienbild, das sehr verehrt wird. Danach geht es mittels Aufzug in die Stadt selbst. Die Piazza del popolo gilt als eine der schönsten Italiens. Drei Stadtpaläste bilden ein harmonisches Ensemble, der Dom SS. Annunziata trägt das seine dazu bei. Nach so viel Kultur sehnt man sich nach Natur, obwohl oder weil man sie die ganze Zeit vor Augen hat. Die reifenden Kornfelder, Mohnblumen, den leuchtenden Ginster und die unendlichen Olivenhaine kann man gar nicht oft genug erwähnen. Die Natur finden wir durch die CASCATE DELLE MARMORE, die wir uns jetzt ansehen werden. Das Tal wird immer enger, begrenzt von bedrohlich wirkenden Felsen. Errichtet wurden die Cascate aber keineswegs von der Natur, vielmehr ließ sie der römische Konsul Curio Dentatus 271 v. Chr. errichten. Seither stürzen wilde Wassermassen (285 Kubikmeter Wasser pro Sekunde!) von 165 m Höhe hinab – ein gigantisches Schauspiel! „Furchtbar schön“ rief Lord Byron aus, er war wohl ebenso beeindruckt wie wir. Informazioni Pagina 8 di 10 Aber, auch Romantiker kommen nicht zu kurz, denn – es geht ja gar nicht anders – es muss einfach eine Geschichte dazu geben und weil sie relativ kurz ist, erzähle ich sie: Die Nymphe Nera war in Liebe zu dem Hirten Velino entbrannt und wurde zur Strafe von Jupiter in einen Fluss verwandelt. Velino, untröstlich über das Schicksal der Geliebten, stürzte sich vom Felsen hinab. Da wurde auch er zum Fluss und konnte sich in dieser Gestalt mit Nera vereinigen. Es gibt drei Spazierwege verschiedener Schwierigkeitsgrade, wofür Zeit genug ist. Lustig sind die bunten Regenhäute oder Schirme anzusehen, mit denen man sich vor der Gischt zu schützen versucht. Plötzlich haben sich die Wassermassen drastisch verringert, man drosselt die Zufuhr nämlich um 13 h, übrig bleibt ein schwaches Rinnsal. Das Kloster S. Pietro in Valle, gelegen in Valnerina, wollen wir uns noch anschauen, doch daraus wird nichts. Unser Bus schafft die steile Auffahrt nicht. Naja, kann man nichts machen. Wir sind flexibel, fahren zurück und besuchen COLLAZZONE, den Ort, welchen wir die ganze Zeit vor uns haben. Ja, das war´s – rund 700 km haben wir bei unseren Fahrten zurückgelegt, unglaublich. Morgen stehen uns die 1.000 km der Heimreise bevor. Doch, daran denken wir noch nicht, erst mal genießen wir unseren Abschieds-Aperitif, der im chiostro kredenzt wird. Denn, wie es begonnen hat, endet es - mit einer Hochzeitsgesellschaft - und die befindet sich wieder auf der Terrasse. Danach gehen wir zu unserem „letzten Abendmahl“, welches köstlich wie immer ist. Am Morgen heißt es um 7,10 h „Addio“! Es geht zügig voran, nach den diversen Pausen sind wir gegen 21 Uhr in Linz, es war eine gute Wahl, von Sonntag bis Freitag zu fahren! Wünschen wir uns also gegenseitig Gesundheit, auf dass wir in einem Jahr vollzählig zu neuen Abenteuern aufbrechen können! - Arrivederci! Todi, Piazza del popolo Abbazia dei Collemedio Heide Müller „Viaggio in Italia tra paesaggi, arte e stile“ mit Diapositiven von Dott. Daniele Benfanti, Volano (Trento) am 17.3.2011. Der Vortragende hat uns schon in den Jahren 2003, 2004 und 2008 drei sehr interessante Vorträge gehalten, daher war auch dieses Mal der Besuch sehr gut. Der Vortrag dauerte ca. 1 ½ Stunden. Das ist für mich, der ich nicht sehr gut italienisch kann, normalerweise etwas zu lang, weil bei mir nach einer gewissen Zeit die Konzentration nachlässt. Bei diesem Vortrag war das aber nicht der Fall, weil er erstens sehr interessant war und der Vortragende wenig schwere Vokabeln verwendete. Am Vortragstag, dem 17.3.2011 war in Italien ein spezieller Feiertag. Vor 150 Jahren fand die Vereinigung Italiens statt (anniversario dell’Unità italiana). In diesem Zusammenhang sprach Dott. Benfanti auch über Personen wie Cavour, Garibaldi und Re Vittorio Emanuele II. Er erwähnte auch einige bekannte italienische Politiker aus der Zeit nach 1945 wie De Gasperi (der seinerzeit mit dem damaligen österreichischen Außenminister Gruber verhandelte), Andreotti, dem Senator auf Lebenszeit, Craxi und natürlich auch Berlusconi. Italien ist übrigens seit 1946 Republik. Einige Bilder zeigten die Entwicklung der italienischen Flagge. Dott. Benfanti sprach dann über die verschiedenen vielfältigen Landschaften Italiens, über die Alpen, den Apenin, die Dolomiten, aber auch über die Pianura Padana, über Weinbaugebiete und über italienische Seen (Gardasee, Lago Maggiore, Luganer See, Comer See) und über Flüsse wie Po, Tiber, Arno. Italien hat übrigens 7000 km Küste. In der Sparte Kunst erwähnte er unter anderem Giotto, Michelangelo, Caravaggio, Leondardo da Vinci, aber auch moderne Trientiner Künstler wie Segantini und Fortunato Depero. Einige Dias über zivile und sakrale Bauten durften natürlich auch nicht fehlen (z.B. Mailänder Dom, Sixtinische Kapelle). Zum Schluß sprach der Vortragende auch über den italienischen Stil, z. B. über verschiedene Automarken wie Ferrari und Fiat (zwei Bilder zeigten den „Cinquecento“ alt und neu), über Mario Moretti Polegato, der großen Erfolg mit Markenschuhen und Markenkleidung hat, über Gucci und Armani. Der Vortrag streifte sehr viele Bereiche Italiens. Vieles wurde einem wieder in Erinnerung gerufen und die Liebe zu Italien ist wieder angefacht worden, unter anderem zur italienischen Küche. Ich hoffe sehr und mit mir sicher sehr viele interessierte Zuhörer, dass Dott. Benfanti bald wieder einen Vortrag halten wird. HansJürgen Dumbs Informazioni Pagina 9 di 10 Telefondienst 0732 - 79 49 29 ab 2. Oktober 2011 Dienstag, 10:30 – 12:00 Donnerstag, 15:30 – 18:00 Sprech- und Sprachtraining In ottobre ripartono i CIRCOLI DI CONVERSAZIONE Con Luisella: lunedì 10 ottobre, 9:00 -10:00 (livello medio) martedì 11 ottobre, 10:30 - 11:30 (livello avanzato) mercoledì 12 ottobre, 9:00 -10:00 (livello medio) mercoledì 12 ottobre, 10:15 - 11:15 (livello medio) Con Renata: giovedì 13 ottobre, 14:30 - 15:30 (livello avanzato) Dove? Nei locali della sede, Bethlehemstraße 1d, 4020 Linz. „Tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”. (Articolo 1 degli Statuti della Società Dante Alighieri) Anmeldung: unter der Nummer 0732/794929 oder per E-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at Unerlässlich für den Spracherwerb ist das Training des Hörverständnisses! Die beste Gelegenheit, dem nachzukommen, bieten Ihnen die Vorträge! Wir laden herzlich dazu ein! ............................................................................................................. Haben Sie den Mitgliedsbeitrag noch nicht bezahlt oder finden Sie den Erlagschein nicht mehr? Hier ist die Bankverbindung: Società Dante Alighieri Linz BLZ 20320 Kontonummer 00000125296 Ein herzlicher Dank! Mitgliedsbeitrag - eine Person: 28 € jährlich - zwei Personen in der Familie: 45 € jährlich - SchülerInnen, StudentInnen und Lehrlinge: 17 € jährlich Liebst du die italienische Sprache und Kultur? Hilf uns sie zu verbreiten! Werde Mitglied der Dante oder lade eine Freundin oder einen Freund ein es zu werden! ............................................................................................................. In memoriam All’inizio di marzo ci ha lasciato la nostra cara Erika Hofinger. Affezionata alla Dante Alighieri, molti la conoscevano perché assidua frequentatrice della Festa della Dante. La ricordiamo tutti con sincero affetto. Ami la lingua e la cultura italiana? Aiutaci a diffonderla! Diventa socio della Dante o invita un’amica o un’amica a diventarlo! I prossimi appuntamenti della Dante Alighieri Linz Donnerstag, 13. Oktober 2011, 16 Uhr u. 18 Uhr (due conferenze!) Vortrag in italienischer Sprache mit Bildern „La Granda: un Cuneo tra le Alpi e le Langhe“ Dott. Diego BAGNIS aus Fossano (Cuneo) / Linz Medieninhaber: Società Dante Alighieri Comitato di Linz Österreich.– Italienische Gesellschaft Bethlehemstr 1d, 5. Stock A-4020 Linz Telefon: 0732 / 79 49 29 e-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at Für den Inhalt verantwortlich: Mag. Salvatore Troia Eigene Vervielfältigung Hanno collaborato a questo numero: Luisella Kimmel Heide Müller Dkfm. HansJürgen Dumbs Mag. Cornelia Schäffler Donnerstag, 17. November 2011, 16 Uhr u. 18 Uhr (due conferenze!) Vortrag in italienischer Sprache mit Bildern „1861 - 2011: 150 anni di unità d'Italia“ Dr. Walburga BIRNBACHER aus Villach (vicepresidente della D.A. di Villach) Donnerstag, 15. Dezember 2011, 18 Uhr Vortrag in Italienischer Sprache mit Bild und Musik „Maria Callas, la Divina“ Mag. Rudolf WALLNER aus Linz Alle Vorträge: Linz, Ursulinenhof, Gewölbesaal (Kleiner Saal), 1. Stock Ingresso libero - Eintritt frei - E’ gradita un’offerta - Spenden willkommen Ci trovate anche in rete... Besuchen Sie uns unter: www.dante-linz.at e su Facebook. Società Dante Alighieri – Comitato di Linz Notizie dalla rete Desiderate una copia a colori di queste Informazioni? Potete trovarla sul sito internet www.dante-linz.at, curato e aggiornato dalla nostra Cecilia. --------------------Il gruppo su Facebook Società Dante Alighieri – Comitato di Linz cresce. Dal numero precedente delle Informazioni ad oggi la presenza su Facebook della „Società Dante Alighieri – Comitato di Linz“ è ulteriormente raddoppiata! Attualmente si contano 48 „amici“. Un bel modo di restare in contatto! „Soirée d’Avant“ – „Serata d’Avvento“ Adventabend Giovedì 1 dicembre 2011, ore 19:00 Casineum Linz, Schillerplatz Gemeinsame Gestaltung: Französische + Italienische + Spanische Gesellschaft Wir erinnern uns noch gerne an die schöne Veranstaltung im Vorjahr! Dieses Mal sind auch andere romanische Länder dabei: Rumänien und Portugal. Näheres erfahren Sie bei unseren nächsten Vorträgen! Herzliche Einladung!