Gli Italiani di Massimo

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Gli Italiani di Massimo
Österreichisches Post AG
Info.Mail Entgelt bezahlt
Jahrgang 2011 Nr.3
Anno 2011, Numero 3
Società Dante Alighieri
Comitato di Linz
Sezioni Steyr e Wels
Österreich.– Italienische Gesellschaft
Bethlehemstr 1d, 5. Stock
A-4020 Linz
Telefon: 0732 / 79 49 29
e-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at
Gli Italiani di
Massimo...
1
Il saluto della
presidente
2
...e gli Italiani di
Edoardo
2
L’intervista
3
viaggio culturale
2011: Umbria
5
Viaggio in Italia:
Conferenza del dott.
Benfanti
8
I prossimi
Appuntamenti
Bildung schafft Kultur
Gli Italiani di Massimo...
In questo numero:
Vita della Dante
OÖ. VOLKSBILDUNGSWERK
9
10
- Le conferenze
- Festa d’avvento
al casineum
Notizie dalla rete 10
A 150 anni dall’Unità
d’Italia, mentre c’è chi parla
di secessione, il pensiero di
Massimo d’Azeglio è ancora
attualissimo.
Intanto fu contrario ad
un'unificazione a sola guida
piemontese, auspicando la
creazione di una
confederazione di stati sul
modello dell'Unità tedesca.
Un federalista ante litteram.
“La prima delle cose
necessarie è di non spendere Ma anche altre sue
riflessioni non possono che
quello che non si ha.“
trovarci d’accordo.
Sembra di sentire mio nonno
„Gl'Italiani [...] pensano a
o mia madre, mentre
riformare l'Italia, e nessuno
suggeriscono una saggia
ricetta su come affrontare la s'accorge che per riuscirci
difficile situazione finanziaria bisogna, prima, che si
nazionale (e internazionale). riformino loro“. Ma questo
vale per ogni popolo.
E invece sono parole del
marchese Massimo Taparelli, O ancora: „Meno partiti ci
sono e meglio si cammina.“
meglio conosciuto come
Massimo d’Azeglio.
Le conferenze di ottobre e
di novembre sembrano
Nato in provincia di Cuneo
nell’ottobre del 1798, il poeta organizzate dal d’Azeglio!
e pittore piemontese fu
In ottobre un giovane fisico,
sincero patriota e arrivò ad
appassionato di moto e di
essere anche primo ministro foto, il dott. Bagnis ci farà
del Regno di Sardegna.
conoscere la sua splendida
terra, la provincia di
D’Azeglio è per lo più noto
per la famosa frase: „Il primo Cuneo: la Granda, come la
bisogno d'Italia è che si
formino Italiani dotati d'alti e
forti caratteri. Purtroppo si
va ogni giorno più verso il
polo opposto: purtroppo s'è
fatta l'Italia, ma non si fanno
gli Italiani.“
„S'è fatta l'Italia, ma non si
fanno gli Italiani.“
Massimo d’Azeglio
chiamano i cuneesi.
A novembre la simpatica
e bravissima Dott.ssa
Birnbacher (esperta di
storia e vicepresidente
della Dante Alighieri di
Villach) ci parlerà con
semplicità e competenza
della travagliata storia
dell’Unità d’Italia.
In dicembre gli appassionati di lirica potranno
godersi l’insuperabile
Mag. Wallner che questa
volta parlerà della Divina
Maria Callas.
In questi giorni in cui da
tante parti si parla di
incomprensioni e
divisioni, vogliamo
credere e impegnarci,
ognuno nel suo piccolo,
per una convivenza
basata sul rispetto
profondo e amorevole
fra popoli, culture ma
anche persone diverse.
L’Unità nella diversità!
Un sogno, dite? A noi
piace crederci!
Buona lettura!
Informazioni
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Il saluto della presidente
Carissimi amici,
dopo la pausa estiva ognuno riprende il suo tran-tran e
anche la Dante Alighieri riprende le sue attività. Quello
che succederà prossimamente lo potete leggere in
queste Informazioni.
Ringrazio per l'occasione Salvo, il nostro vice-presidente
nonché „caporedattore“ che svolge questo lavoro in
modo ottimale.
Non dimenticate le date delle prossime conferenze che
saranno senz'altro interessanti!
Io vi saluto caramente sperando di incontrarvi sempre
più numerosi
“Ein Verein lebt nicht
für seine Mitglieder,
sondern durch seine
Mitglieder!“
Luisella
P.S. Dimenticavo: anche a nome del consiglio direttivo, desidero porgere le mie più
vive congratulazioni alla nostra Graziella Catania che è diventata mamma per la
seconda volta. Il 22 giugno scorso Graziella ha dato alla luce il piccolo Adrian.
Felicitazioni!
...e gli Italiani di Edoardo
Italiani è il titolo del brano che Edoardo Bennato ha scritto per festeggiare i 150
anni dell’Unità d’Italia, anniversario che nel Belpaese è caduto il 17 marzo
scorso. Per l’ennesima volta, Bennato ha fatto parlare di sé, poichè il brano è in
apparente contrasto con precedenti canzoni come C’era un re e Il capo dei briganti,
in cui appariva critico verso un certo modo di vedere l’Italia. Insomma il cantautore
napoletano, prima brigante e adesso patriota, è riuscito ancora una volta a stupire
pubblico e critica.
Italiani
Dicono di noi: improvvisatori,
mafiosi, scalmanati,
santi e navigatori… È vero, sempre guelfi e ghibellini,
terroni e padani
ma fortunatamente, italiani…
Edoardo Bennato
Piccolo glossario
per l’ennesima volta:
zum x-ten Mal
scalmanato: Hitzkopf
navigatore: Seefahrer
cialtrone: Gauner
sventolare la bandiera:
die Fahne schwenken
esagerato: übertrieben
allenatore: (Fußball)Trainer
Dicono di noi: rivoluzionari,
pizzaioli, emigranti e canzonettari…
È vero, tutti un po’ cialtroni
ed un po’ geniali
ma fortunatamente, italiani…
E allora quando è festa
sventoliamo le bandiere
o tutte rosse o tutte verdi
oppure a tre colori. Noi maledettamente
piemontesi e napoletani
ma semplicemente, italiani…
Dicono di noi: schiavi del pallone,
tifosi esagerati
e al bar tutti allenatori.
È vero libertari-libertini
e a volte puritani
ma fortunatamente, italiani…
E allora quando è festa
sventoliamo le bandiere
o tutte rosse o tutte verdi
oppure a tre colori.
Noi maledettamente
piemontesi e napoletani
ma semplicemente, italiani…
Noi fortunatamente, italiani.
Se volete ascoltare la canzone e
guardare il videoclip, andate in
facebook nella pagina della Dante
Alighieri di Linz.
È come sfogliare un album di
famiglia: troverete tante italiane
e tanti italiani che hanno fatto
grande questo paese.
Ne riconoscete qualcuno?
Informazioni
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L’intervista
Cornelia, ci parli un po’ di te?
Mag. Cornelia Schäffler
Piccolo glossario
Certo! Mi chiamo Cornelia Schäffler e ho
frequentato un corso d’Italiano da
Salvatore Troia. L’italiano mi serve
continuamente per il mio lavoro. La mia
professione? Faccio la pastaia, ma non
in Italia. Qui in Alta Austria. So che
suona strano, ma è così.
Gestisco una piccola azienda con tre
collaboratori e con i miei genitori, ormai
in pensione, che grazie a Dio sono di
grande aiuto. Produciamo pasta secca in
modo artigianale. La produzione oscilla
fra i 1.500 e i 2000 kg alla settimana.
pastaio: Nudelerzeuger
suona strano:
es klingt ungewöhnlich
di grande aiuto:
von großer Hilfe
artigianale: handwerklich
oscillare: schwanken
essiccamento: Trocknung
Che contatti avete con l’Italia?
Il know-how e i macchinari di produzione
vengono naturalmente dall’Italia.
Sulla produzione e sull’essiccamento
della pasta abbiamo imparato molto dai
produttori italiani.
Quali materie prime adoperate?
gamma di produzione:
Produktionspalette
Da un lato i nostri prodotti tengono conto
della domanda della nostra clientela e
dall’altro dei cereali che l’agricoltura
regionale ci offre, per esempio la spelta.
Circa il 70% della pasta che produciamo
è di semola di grano duro, il restante
30% è di farina di spelta e la maggior
parte è pasta all’uovo. Per noi la qualità
delle materie prime è importantissima.
Per crescere il grano duro ha bisogno di
un clima più caldo e più secco di quello
che abbiamo qui in Alta Austria.
Il nostro grano duro cresce nella zona
del Marchfeld in Bassa Austria e nel
Burgenland e viene macinato a Sierning.
La spelta viene invece dalla nostra
regione e viene macinata in un mulino
che si trova a Wallern. Per le uova ci
rivolgiamo a contadini del Mühlviertel,
della zona di Wels e del Waldviertel.
Acquistiamo uova fresche con il guscio e
le rompiamo solo al momento della
produzione. Di solito adoperiamo uova
che sono troppo piccole per essere
commercializzate.
fumante: dampfend
E le tecniche di produzione?
non so proprio resistere:
ich kann kaum widerstehen
Fondamentalmente esistono due modi
per produrre la pasta: la trafilazione
(l’impasto viene pressato attraverso una
forma) e la laminazione. Quasi tutte le
varietà che produciamo vengono
pressate attraverso forme antiaderenti
adoperare: verwenden
tenere conto di:
berücksichtigen
spelta: Dinkel
semola di grano duro:
Hartweizengrieß
materia prima: Rohstoff
macinare: mahlen
guscio: Schale
antiaderente:
teflonbeschichtet
ruvido: rau
elevato: hoch, erhöht
amido: Stärke
ci ho perso le speranze:
ich hab die Hoffnung verloren
è stato un piacere:
es war mir eine Freude
rivestite di Teflon (le trafile): spaghetti,
fusilli, penne, etc.
La superficie della pasta così prodotta
risulta liscia. Ci sono anche trafile di
bronzo che danno alla pasta una
superficie più chiara e più ruvida. Noi
trafiliamo a bronzo le pappardelle. Si dice
che, con una superfice più ruvida, nel
piatto non rimane un filo di sugo!
La laminazione viene invece usata per
produrre lasagne e tagliatelle.
Quanto è importante la fase
dell’essiccamento?
Per la qualità del prodotto finale
l’essiccamento a basse temperature
(inferiori a 40°) è decisivo. I pastai italiani
amano dire che per produrre una buona
pasta c’è bisogno del clima di una
giornata d’estate italiana.
Se la temperatura di essiccamento è
troppo elevata, la struttura dell’amido nel
cereale si modifica. E il risultato è che
durante la cottura la pasta rimane
sempre un po’ dura. E` chiaro che così
anche un bambino può trovare il punto
giusto di cottura!
Spaghetti, fusilli, penne... e poi?
Credo che sia impossibile calcolare il
numero di formati di pasta esistenti in
Italia. Io ci ho perso le speranze!
Noi attualmente abbiamo in programma
circa 20 formati di pasta di grano duro e
12 di farina di spelta. Ma solo pochi tipi di
pasta integrale e di pasta da agricoltura
biologica. Sai, produciamo sempre su
richiesta dei maggiori clienti, quindi la
gamma di produzione è in continuo
cambiamento.
Producete solo per altri o avete
anche un punto vendita?
A Engerwitzdorf abbiamo non solo il
laboratorio artigianale ma anche una
bottega dove è possibile acquistare la
nostra pasta. Il 90% della produzione va
però a ditte più grandi che poi rivendono
la pasta sotto il proprio marchio.
Guarda, per me la pasta fa parte della
cultura italiana. E pur avendo a che fare
con pasta ogni giorno, devo ammettere
che davanti a un bel piatto fumante di
spaghetti non so proprio resistere!
Grazie per l’intervista, Cornelia!
Di niente. È stato un piacere. Allora ti
aspetto. Anzi vi aspetto!
Informazioni
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Il viaggio culturale del 2011
UMBRIEN 29.5 – 3.6.2011
Wir sind uns doch alle einig – heuer war es besonders schön! Daher gleich zu Beginn:
Dank allen, die für Organisation, reibungslose Abwicklung, Informationen und
Unterhaltung gesorgt haben. „GRAZIE“ - Euch, Luisella und Silvia, dafür und für so
viel anderes! „Grazie“ Carlo, Debora und Jana und unserem „Namenlosen“ in
Panicale, unseren „guidas“.
„Grazie“, dass wir sicher durch die Lande und gut heimgekommen sind: Heinz und
Manfred für die kurzen Etappen und Robert für den Löwenanteil der Strecke. Dafür,
dass er manch schwierige Situation elegant gemeistert hat, gebührt ihm ein
vielstimmiges „bravissimo“!
Mit dem Wetter hatten wir ebenfalls Glück! Wir haben aber auch immer alles brav
aufgegessen! Bei der delikaten Küche fiel dies nicht besonders schwer, noch dazu in
dem bezaubernden Ambiente.
Umbrien - der Name hat etwas Weiches, Mystisches. Und die Region hat viel Kultur,
das ist schließlich der Grund unserer Reise! Aber, es sind nicht nur die spektakulären
Kunststätten, wie so oft gilt es Kleinodien zu entdecken, die es wert sind – so auch
diesmal!
Nach rund 1.000 Kilometern sind wir am Ziel. - In Collepepe bzw. in der Abbazia dei
Collemedio, welche uns für die nächsten Tage aufgenommen hat.
Der erste Tag bietet schon einen Höhepunkt – ASSISI!
Silvia erzählt, dass Franz von Assisi das „Angelusläuten“ eingeführt hat. Inspiriert
wurde er dazu durch die islamischen Gebetsrufe, die er während eines Kreuzzuges
vernahm.
Wir widmen uns zuerst der Unterkirche. Carlo, so heißt unser Führer, versorgt uns mit
„audioguide“ samt Kopfhörern, aber bevor wir in die Kirche eintreten, muss ein
Gruppenfoto gemacht werden, sonst geht da überhaupt nichts! Unbedingt, da gibt es
keine Widerrede!
Dann ziehen uns die Fresken von Giotto und seinen Schülern in den Bann,
selbstverständlich defilieren wir ehrfürchtig am Grab des Heiligen vorbei.
Hinauf geht es in die Oberkirche, die Schäden des Erdbebens von 1997 sind
weitgehend behoben. Die Restauratoren haben in mühseliger Kleinarbeit schier
Unmögliches geleistet! Hier erfreuen uns die Fresken von Cimabue und wiederum von
Giotto – 28 sind es insgesamt. Eines der schönsten ist und bleibt aber die
„Vogelpredigt“! Finde ich.
Danach besuchen wir S. Chiara, die Heilige ist ja untrennbar mit dem Heiligen Franz
verbunden. In der Kirche herrscht eine völlig andere Atmosphäre, einfach und schlicht.
Die Heilige Klara wurde übrigens wegen ihrer Visionen zur Schutzpatronin des
Fernsehens erklärt.
Danach tut jeder, was er will. Manche haben vielleicht den so genannten MinervaTempel besucht. Übrigens hat ihm Goethe während seines Aufenthaltes mehr
Beachtung geschenkt, als S. Francesco! Eine Ungeheuerlichkeit, die ihm fast zum
Verhängnis geworden wäre. Er konnte sich nur durch Schwindeln aus der
bedrohlichen Affäre ziehen.
Nächste Station: GUBBIO. Hier ist das Mittelalter vorherrschend. Für die corsa dei ceri
sind wir zu spät dran, die findet immer am 15. Mai statt; ebenso für den tiro della
balestra (Armbrustwettkampf), der gestern war.
Diese corsa dei ceri ist wohl einmalig. Ceri heißt Kerzen, aber diese ceri sind keine
wirklichen Kerzen. Vielmehr sind es drei rund 400 kg schwere 6–7m hohe Holzgestelle. Gekrönt werden sie von Statuen, die dabei noch gar nicht mitgerechnet sind.
Zum einen ist dies S. Ubaldo, er trägt ein goldenes Gewand. Eine weitere ist S.
Giorgio zu Pferd, gekleidet in einen blauen Mantel, der Dritte im Bunde ist S. Antonio
abate, im schwarz/roten Chorrock. Und in ebendiesen Farben sind auch die Fahnen
gehalten, die man überall sieht. - Aufgabe der ceraioli (Kerzenträger) ist es, die ceri in
einem Wettlauf auf den Gipfel des Monte Ingino zu bringen und das möglichst schnell.
Dieser wiederum ist der Hausberg von Gubbio samt der Kirche S. Ubaldo. Wir
begnügen uns mit dem Dom, der genug Sehenswertes bietet.
Basilica di Santa Maria
Maggiore, Assisi
Giotto di Bondone
„La predica agli uccelli“
Ceraioli in azione
Informazioni
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Aus Gubbio stammt die Legende von S. Francesco mit dem Wolf, die Luisella uns
erzählt hat. Und in Gubbio steht der größte Weihnachtsbaum der Welt, d. h., eigentlich
wird er auf den Berg projiziert. Faszinierend allemal!
Bewundern wir noch ein wenig die palazzi: Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio,
Palazzo Capitano del popolo und den Palazzo Ducale, bevor es zurückgeht.
Im Palazzo Consoli wären die weltbekannten „Eugubinischen Tafeln“ (aus dem 3.–2.
Jh. v. Chr.) zu bestaunen. In umbrisch-etruskischem, umbrisch-lateinischem Alphabet
oder in umbrischer Ursprache.
Zurück in unsere Zeit: Carlo erzählt uns über die so genannten Don Matteo-Filme, in
denen Terence Hill einen streitbaren Pfarrer spielt. Diese äußerst beliebten Filme
wurden allesamt in Gubbio gedreht. Matteo – der Name passt irgendwie zur Stadt.
Denn matto heißt „ein bisschen verrückt“. Aber, dass die Bewohner Gubbios es seien,
behaupten sowieso nur böse Zungen. Auf der Rückfahrt erholen sich die Augen, die
so viel gesehen haben, bei dunklen Zypressen, silbernen Olivenbäumen, gelb
leuchtendem Ginster, Rosen…
Natürlich scheint die Sonne, als wir am nächsten Tag aufbrechen.
Jetzt sind wir gerade erst in Umbrien angekommen, schon machen wir einen Ausflug
in die benachbarte Toscana, nämlich nach CORTONA, der Stadt Signorellis und
Pietro da Cortona. Sie ist etruskischen Ursprungs, es gibt hier deren Hügelgräber, die
man respektlos „Melonen“ nennt.
Zuerst besuchen wir das Santuario der Heiligen Margherita. Die Kirche, die wir zu
sehen bekommen, wurde im 19. Jh. umgebaut. Nicht zu ihrem Vorteil, meint Debora.
Margherita wird auf Bildern immer mit einem Hund dargestellt, und der Hund hat
seinen Grund: Er fand die Leiche ihres ermordeten Geliebten. Denn, auch diese
Heilige hat ihre Legende und galt als wundertätige Frau. Sie gründete ein Hospital,
worunter eine Zufluchtsstätte für Bedürftige zu verstehen ist. Verehrt wird sie bis
heute.
Sehenswert ist ein Kruzifix aus dem 13. Jh. Sann fahren wir ins Zentrum. Im
Ratsherrensaal gibt es bemalte Deckenbalken, das Fresko eines unbekannten
Künstlers und einen Steinkamin aus dem 16. Jh. zu bewundern. So nebenbei wird –
wie könnte es anders sein – bald eine Hochzeit stattfinden. Die Vorbereitungen dazu
sind unübersehbar. Im Dom gibt es noch eine Kreuzigung von Signorelli zu sehen und
damit ist die Besichtigung vorbei.
Danach fahren wir nach TUORO am Trasimeno-See.
Im Juni 217 v. Chr. fand an dieser Stelle die blutige Schlacht zwischen Hannibal und
dem Konsul Gaijus Flaminius statt. Der Kampf wurde von Hannibal gewonnen, das
römische Heer war vernichtet, der Konsul gefallen. Und der See war rot gefärbt von
Blut…
Daran wollen wir gar nicht denken, denn er leuchtet im Sonnenschein, ein Schiff gleitet
über seine Wellen, alles ist friedlich. Auf dem Campo del Sole, durch den wir
gemütlich spazieren, stehen moderne Skulpturen, die an die Schlachtstätte erinnern.
Wen oder was die Figuren darstellen, wird nicht näher erläutert, man muss seine
Phantasie spielen lassen. Nur auf einer Tafel steht ein Satz über Hannibals Sieg. Und
an Flaminius erinnert noch heute die via Flaminia! Wir ziehen weiter nach
CASTIGLIONE DEL LAGO - ein äußerst sympathisches Plätzchen...
Am nächsten Tag nehmen wir eine andere Route durch eine zauberhafte Landschaft.
In unzähligen Serpentinen schrauben wir uns hinauf nach CITTÀ DELLA PIEVE - dem
Geburtsort von Perugino. Genauer gesagt: Pietro Vannucci.
Geboren wurde er zwischen 1445 und 1452, so genau war man damals mit den
Aufzeichnungen nicht. Gestorben ist er 1523, er war der Lehrer Raffaels. Jana, unsere
heutige guida, führt uns zuerst in die Via Baciadonne, das angeblich schmalste
Gässchen von ganz Italien. In diesem gilt folgende Regel: Trifft ein Mann auf eine
Frau, darf er selbiger, wenn ihm danach ist, ungestraft einen Kuss geben. Da keiner
vorbei kam, kann ich es glauben oder auch nicht. „Città della Pieve ist anders“ sagt
Jana. Das merkt man, wenn man die Gebäude betrachtet, die überall in Umbrien aus
weißem oder hellrosa Kalkstein errichtet sind. Hier sind sie aus roten Ziegeln erbaut
und die rote Farbe kommt nicht von ungefähr – das hat auch politische Gründe. Ein
„Muss“ ist das wundervolle Fresko Peruginos „Anbetung der Könige“ im Oratorio
Bianchi. Ach, diese feinen Gesichter, diese atemberaubenden Gewänder…
Terence Hill alias
Don Matteo
Gubbio
Palazzo dei Consoli
Cortona
Informazioni
Teatro Cesare Caporali
a Panicale
S. Maria della
Consolazione a Todi
Cascata delle Marmore
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Nachher besuchen wir die Kathedrale SS. Gervasio und Protasio. Ein Gemälde
Peruginos zeigt die Taufe Jesu. Dass er mit dessen Lendenschurz recht sparsam
umging, wirkt fast schon lasziv. Doch, wenn man ihm nicht genug bezahlte, sparte er
eben an Bekleidung. Perugino war ein wohlhabender Mann, dem Geld sehr viel
bedeutete. Die Armut hatte er in jungen Jahren kennen gelernt und fürchtete sie über
alles. Der Dom birgt auch noch sein Selbstporträt sowie Werke von Antonio Circignani,
il Pomarancio.
In der Kirche S. Francesco bzw. dem Oratorio S. Bartolomeo gilt es, eine
Kreuzigungsszene zu bewundern, umgeben von vielen schönen Engeln. Gekrönt wird
die Szene von einem Pelikan. Ein Symbol, denn dieser Vogel reißt sich das eigene
Fleisch für seine Jungen heraus.
Nun fahren wir nach PANICALE. Der Name hat mehrere Bedeutungen. Welcher der
richtige ist? Egal! Vielleicht aus dem Heidnischen, dort, wo man dem Pan huldigte?
Oder – ganz einfach – aus dem Griechischen „dove tutto (παν) bello (καλόν)“? Oder
vielleicht: „Un luogo dove si coltiva panìco“ (Hirse)? Man kann es sich aussuchen.
Zuerst machen wir aber einen Theaterbesuch. Ja, ja.
Unser Führer schleust uns durch ein kleines Seitengässchen, geheimnisvoll sperrt er
eine Türe auf. Wir sind gespannt. Und dann befinden wir uns im zweitkleinsten Theater
der Welt! Gegründet wurde es von Cesare Caporali (1531–1601), Verfasser
heroisch/komischer Satiren. Im Jahre 1856 wurde es umgebaut. Es verfügt über 144
Plätze.
In den ‘50er Jahren wurde es geschlossen, seit den ‘90ern (falls ich mir das richtig
gemerkt habe) wird es wieder bespielt. So werden im Winter Sprechstücke gegeben. Im
Sommer gibt es Barockkonzerte. Ich studiere die Plakate, man hat hier sogar schon den
„Barbiere di Siviglia“ aufgeführt. Es ist entzückend! Ich setze mich ins Parkett,
ausgestattet mit roten Samtstühlen, manche nehmen in Logen Platz, da wir über 40
Personen sind, wirkt das Theater ganz schön voll.
Unser guida steht auf der Bühne und macht aus seinen Erklärungen beinahe eine
kleine Theatervorstellung, was wir sehr genießen. Dann fällt der Vorhang, er führt uns
nach S. Sebastiano. Hier erwartet uns das Martyrium des Heiligen von Perugino, sowie
eines seiner Fresken, diesmal mit der Muttergottes. Flankiert von Engeln des jungen
Raffael sowie weiteren Schülern Peruginos.
Die letzte Besichtigung für heute ist das sehenswerte Santuario della Madonna di
MONGIOVINO. Im Inneren gibt es eine besonders schöne Darstellung eines S. Giorgio
mit einem nicht minder schönen Drachen.
Am nächsten Tag feiert Italien die „Festa della repubblica“ und eine besondere noch
dazu. 150 Jahre! Wir haben unser Programm abgeändert und fahren nach TODI.
Heute bleibt uns die Qual der Wahl erspart, denn: „HEUTE ABEND UMBRISCHES
ABENDESSEN AB 19:45 UHR.“ So die Information der Hauspost. Das ist für uns! Und
ein Abschiedsaperitif auf der Terrasse. Aber, zuerst müssen wir was arbeiten.
Ich freue mich auf Todi, es ist 10 Jahre her, dass wir mit der Dante Alighieri hier waren.
Wie die Zeit doch vergeht! Im wahrsten Sinn des Wortes, denn es ist schon wieder
unser letzter Tag diesmal…
Zuerst besuchen wir die S. Maria della Consolazione, welche Bramante zugeschrieben
wird. Herzstück in der Kirche ist ein kleines Marienbild, das sehr verehrt wird.
Danach geht es mittels Aufzug in die Stadt selbst. Die Piazza del popolo gilt als eine der
schönsten Italiens. Drei Stadtpaläste bilden ein harmonisches Ensemble, der Dom SS.
Annunziata trägt das seine dazu bei.
Nach so viel Kultur sehnt man sich nach Natur, obwohl oder weil man sie die ganze Zeit
vor Augen hat. Die reifenden Kornfelder, Mohnblumen, den leuchtenden Ginster und die
unendlichen Olivenhaine kann man gar nicht oft genug erwähnen.
Die Natur finden wir durch die CASCATE DELLE MARMORE, die wir uns jetzt ansehen
werden. Das Tal wird immer enger, begrenzt von bedrohlich wirkenden Felsen. Errichtet
wurden die Cascate aber keineswegs von der Natur, vielmehr ließ sie der römische
Konsul Curio Dentatus 271 v. Chr. errichten. Seither stürzen wilde Wassermassen (285
Kubikmeter Wasser pro Sekunde!) von 165 m Höhe hinab – ein gigantisches
Schauspiel! „Furchtbar schön“ rief Lord Byron aus, er war wohl ebenso beeindruckt wie
wir.
Informazioni
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Aber, auch Romantiker kommen nicht zu kurz, denn – es geht ja gar nicht anders –
es muss einfach eine Geschichte dazu geben und weil sie relativ kurz ist, erzähle ich
sie:
Die Nymphe Nera war in Liebe zu dem Hirten Velino entbrannt und wurde zur Strafe
von Jupiter in einen Fluss verwandelt. Velino, untröstlich über das Schicksal der
Geliebten, stürzte sich vom Felsen hinab. Da wurde auch er zum Fluss und konnte
sich in dieser Gestalt mit Nera vereinigen.
Es gibt drei Spazierwege verschiedener Schwierigkeitsgrade, wofür Zeit genug ist.
Lustig sind die bunten Regenhäute oder Schirme anzusehen, mit denen man sich vor
der Gischt zu schützen versucht.
Plötzlich haben sich die Wassermassen drastisch verringert, man drosselt die Zufuhr
nämlich um 13 h, übrig bleibt ein schwaches Rinnsal.
Das Kloster S. Pietro in Valle, gelegen in Valnerina, wollen wir uns noch anschauen,
doch daraus wird nichts. Unser Bus schafft die steile Auffahrt nicht. Naja, kann man
nichts machen. Wir sind flexibel, fahren zurück und besuchen COLLAZZONE, den
Ort, welchen wir die ganze Zeit vor uns haben.
Ja, das war´s – rund 700 km haben wir bei unseren Fahrten zurückgelegt,
unglaublich. Morgen stehen uns die 1.000 km der Heimreise bevor. Doch, daran
denken wir noch nicht, erst mal genießen wir unseren Abschieds-Aperitif, der im
chiostro kredenzt wird. Denn, wie es begonnen hat, endet es - mit einer Hochzeitsgesellschaft - und die befindet sich wieder auf der Terrasse. Danach gehen wir zu
unserem „letzten Abendmahl“, welches köstlich wie immer ist.
Am Morgen heißt es um 7,10 h „Addio“! Es geht zügig voran, nach den diversen
Pausen sind wir gegen 21 Uhr in Linz, es war eine gute Wahl, von Sonntag bis
Freitag zu fahren!
Wünschen wir uns also gegenseitig Gesundheit, auf dass wir in einem Jahr vollzählig
zu neuen Abenteuern aufbrechen können! - Arrivederci!
Todi, Piazza del popolo
Abbazia dei Collemedio
Heide Müller
„Viaggio in Italia tra paesaggi, arte e stile“ mit Diapositiven
von Dott. Daniele Benfanti, Volano (Trento) am 17.3.2011.
Der Vortragende hat uns schon in den Jahren 2003, 2004 und 2008 drei sehr interessante Vorträge gehalten,
daher war auch dieses Mal der Besuch sehr gut.
Der Vortrag dauerte ca. 1 ½ Stunden. Das ist für mich, der ich nicht sehr gut italienisch kann, normalerweise
etwas zu lang, weil bei mir nach einer gewissen Zeit die Konzentration nachlässt. Bei diesem Vortrag war das
aber nicht der Fall, weil er erstens sehr interessant war und der Vortragende wenig schwere Vokabeln
verwendete.
Am Vortragstag, dem 17.3.2011 war in Italien ein spezieller Feiertag. Vor 150 Jahren fand die Vereinigung
Italiens statt (anniversario dell’Unità italiana). In diesem Zusammenhang sprach Dott. Benfanti auch über
Personen wie Cavour, Garibaldi und Re Vittorio Emanuele II. Er erwähnte auch einige bekannte italienische
Politiker aus der Zeit nach 1945 wie De Gasperi (der seinerzeit mit dem damaligen österreichischen
Außenminister Gruber verhandelte), Andreotti, dem Senator auf Lebenszeit, Craxi und natürlich auch Berlusconi.
Italien ist übrigens seit 1946 Republik. Einige Bilder zeigten die Entwicklung der italienischen Flagge.
Dott. Benfanti sprach dann über die verschiedenen vielfältigen Landschaften Italiens, über die Alpen, den Apenin,
die Dolomiten, aber auch über die Pianura Padana, über Weinbaugebiete und über italienische Seen (Gardasee,
Lago Maggiore, Luganer See, Comer See) und über Flüsse wie Po, Tiber, Arno. Italien hat übrigens 7000 km
Küste.
In der Sparte Kunst erwähnte er unter anderem Giotto, Michelangelo, Caravaggio, Leondardo da Vinci, aber auch
moderne Trientiner Künstler wie Segantini und Fortunato Depero. Einige Dias über zivile und sakrale Bauten
durften natürlich auch nicht fehlen (z.B. Mailänder Dom, Sixtinische Kapelle).
Zum Schluß sprach der Vortragende auch über den italienischen Stil, z. B. über verschiedene Automarken wie
Ferrari und Fiat (zwei Bilder zeigten den „Cinquecento“ alt und neu), über Mario Moretti Polegato, der großen
Erfolg mit Markenschuhen und Markenkleidung hat, über Gucci und Armani.
Der Vortrag streifte sehr viele Bereiche Italiens. Vieles wurde einem wieder in Erinnerung gerufen und die Liebe
zu Italien ist wieder angefacht worden, unter anderem zur italienischen Küche.
Ich hoffe sehr und mit mir sicher sehr viele interessierte Zuhörer, dass Dott. Benfanti bald wieder einen Vortrag
halten wird.
HansJürgen Dumbs
Informazioni
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Telefondienst
0732 - 79 49 29 ab 2. Oktober 2011
Dienstag, 10:30 – 12:00
Donnerstag, 15:30 – 18:00
Sprech- und Sprachtraining
In ottobre ripartono i CIRCOLI DI CONVERSAZIONE
Con Luisella: lunedì 10 ottobre, 9:00 -10:00 (livello medio)
martedì 11 ottobre, 10:30 - 11:30 (livello avanzato)
mercoledì 12 ottobre, 9:00 -10:00 (livello medio)
mercoledì 12 ottobre, 10:15 - 11:15 (livello medio)
Con Renata: giovedì 13 ottobre, 14:30 - 15:30 (livello avanzato)
Dove? Nei locali della sede, Bethlehemstraße 1d, 4020 Linz.
„Tutelare e
diffondere la
lingua e la cultura
italiane nel
mondo,
ravvivando i
legami spirituali
dei connazionali
all’estero con la
madre patria e
alimentando tra gli
stranieri l’amore e
il culto per la
civiltà italiana”.
(Articolo 1 degli
Statuti della Società
Dante Alighieri)
Anmeldung: unter der Nummer 0732/794929
oder per E-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at
Unerlässlich für den Spracherwerb ist das Training des Hörverständnisses!
Die beste Gelegenheit, dem nachzukommen, bieten Ihnen die Vorträge!
Wir laden herzlich dazu ein!
.............................................................................................................
Haben Sie den Mitgliedsbeitrag noch
nicht bezahlt oder finden Sie den
Erlagschein nicht mehr?
Hier ist die Bankverbindung:
Società Dante Alighieri Linz
BLZ 20320
Kontonummer 00000125296
Ein herzlicher Dank!
Mitgliedsbeitrag
- eine Person:
28 € jährlich
- zwei Personen in der Familie:
45 € jährlich
- SchülerInnen, StudentInnen
und Lehrlinge:
17 € jährlich
Liebst du die
italienische Sprache
und Kultur? Hilf uns
sie zu verbreiten!
Werde Mitglied der
Dante oder lade eine
Freundin oder einen
Freund ein es zu
werden!
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In memoriam
All’inizio di marzo ci ha
lasciato la nostra cara Erika
Hofinger.
Affezionata
alla
Dante
Alighieri, molti la conoscevano perché assidua frequentatrice della Festa della
Dante.
La ricordiamo tutti con
sincero affetto.
Ami la lingua e la
cultura italiana?
Aiutaci a diffonderla!
Diventa socio della
Dante o invita
un’amica o un’amica
a diventarlo!
I prossimi appuntamenti della Dante Alighieri Linz
Donnerstag, 13. Oktober 2011, 16 Uhr u. 18 Uhr
(due conferenze!)
Vortrag in italienischer Sprache mit Bildern
„La Granda: un Cuneo tra le Alpi e le Langhe“
Dott. Diego BAGNIS aus Fossano (Cuneo) / Linz
Medieninhaber:
Società Dante Alighieri Comitato di Linz
Österreich.– Italienische
Gesellschaft
Bethlehemstr 1d, 5. Stock
A-4020 Linz
Telefon: 0732 / 79 49 29
e-mail:
dante.alighieri.linz@liwest.at
Für den Inhalt verantwortlich:
Mag. Salvatore Troia
Eigene Vervielfältigung
Hanno collaborato a questo
numero:
Luisella Kimmel
Heide Müller
Dkfm. HansJürgen Dumbs
Mag. Cornelia Schäffler
Donnerstag, 17. November 2011, 16 Uhr u. 18 Uhr
(due conferenze!)
Vortrag in italienischer Sprache mit Bildern
„1861 - 2011: 150 anni di unità d'Italia“
Dr. Walburga BIRNBACHER aus Villach (vicepresidente della D.A. di Villach)
Donnerstag, 15. Dezember 2011, 18 Uhr
Vortrag in Italienischer Sprache mit Bild und Musik
„Maria Callas, la Divina“
Mag. Rudolf WALLNER aus Linz
Alle Vorträge:
Linz, Ursulinenhof, Gewölbesaal (Kleiner Saal), 1. Stock
Ingresso libero - Eintritt frei - E’ gradita un’offerta - Spenden willkommen
Ci trovate anche in rete...
Besuchen Sie uns unter:
www.dante-linz.at
e su Facebook.
Società Dante Alighieri –
Comitato di Linz
Notizie dalla rete
Desiderate una copia a
colori di queste Informazioni? Potete trovarla sul sito
internet www.dante-linz.at,
curato e aggiornato dalla
nostra Cecilia.
--------------------Il gruppo su Facebook
Società Dante Alighieri –
Comitato di Linz cresce. Dal
numero precedente delle
Informazioni ad oggi la
presenza su Facebook della
„Società Dante Alighieri –
Comitato di Linz“ è
ulteriormente raddoppiata!
Attualmente si contano 48
„amici“. Un bel modo di
restare in contatto!
„Soirée d’Avant“ – „Serata d’Avvento“
Adventabend
Giovedì 1 dicembre 2011, ore 19:00
Casineum Linz, Schillerplatz
Gemeinsame Gestaltung: Französische +
Italienische + Spanische Gesellschaft
Wir erinnern uns noch gerne an die schöne
Veranstaltung im Vorjahr!
Dieses Mal sind auch andere romanische
Länder dabei: Rumänien und Portugal.
Näheres erfahren Sie bei unseren nächsten
Vorträgen!
Herzliche Einladung!