DOCUMENTO 15 MAGGIO – Classe III D – Franchetti

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DOCUMENTO 15 MAGGIO – Classe III D – Franchetti
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE «G. BRUNO – R. FRANCHETTI»
Liceo Scientifico «G. Bruno» – Liceo Ginnasio «R. Franchetti»
Sede: via Baglioni n. 26 - Succursale: Corso del Popolo n. 82
30173 VENEZIA-MESTRE
Tel. 0415341989– Fax 0415341456
Cod. Fisc. 90164280274 – Cod. Min. VEIS02300L
e-mail: veis02300I@istruzione.it - P.E.C.: veis02300l@pec.istruzione.it
ESAME DI STATO
a.s. 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5, D.P.R. 323/1998)
CLASSE III D
Mestre, 15 maggio 2015
Dirigente scolastico: prof. Roberto GAUDIO
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTI
Italiano
Mariangela Gatti
Latino
Silvia Talluri
Greco
Barbara Bertotti
Lingua Straniera (Inglese)
Delia Prosperi
Storia
Mauro Sacchetto
Filosofia
Mauro Sacchetto
Matematica
Olga Volo
Fisica
Olga Volo
Scienze Naturali
Francesco Garofalo
Storia dell’Arte
Michele Beraldo
Scienze motorie
Emanuela Pilla
Religione
Antonella Reginato
Docente coordinatore prof. Silvia Talluri
Il presente documento è stato approvato all’unanimità
dal Consiglio di classe nella seduta del 6/5/2015.
2
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEI CANDIDATI
Cognome e nome
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
Accordati Alvise
Alberti Silvia
Barelli Virginia
Bergamasco Marco
Bettin Daniela
Bolzan Benedetta
Bozzelli Giada
D’Onofrio Francesco
Danesin Alessia
Facco Maria Sole
Ferretto Garbuglia Mattia
Fidone Nadia
Galvan Valentina
Lando Eleonora
Longato Michele
Nicoletti Lucia
Noventa Elena
Pasqualetto Marta
Rizzo Giampaolo
Scaggiante Rocco
Segato Beatrice
Sopelsa Alessandro
3
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
4
Storia della classe
La classe risulta attualmente composta di 14 allieve e 8 allievi. Nel corso del triennio la composizione è rimasta pressoché stabile: in seconda è stato introdotto uno studente proveniente
da altra sezione dell’Istituto, mentre due allieve non sono state promosse alla fine della seconda liceo.
Per quanto riguarda i docenti titolari dei diversi insegnamenti, nei primi due anni la classe ha
avuto una notevole stabilità didattica per la maggior parte delle discipline, mentre una certa
discontinuità si è verificata nel terzo anno, in cui sono stati sostituiti i docenti di italiano, greco, storia dell’arte, religione cattolica.
Descrizione della classe
All’inizio del triennio la classe presentava, in modo diffuso e generalizzato, gravi carenze
nella preparazione di base delle varie discipline e preoccupanti difficoltà nell’organizzazione
dello studio e nell’assimilazione e nella esposizione dei contenuti proposti. È stata apprezzabile la disponibilità di buona parte degli studenti a impegnarsi con buona volontà per affrontare e superare le carenze rilevate: l’impegno, pur con talune differenziazioni individuali, è
andato progressivamente crescendo nel corso del triennio e il gruppo-classe ha saputo trovare ed esprimere una coesione interna produttiva anche nella collaborazione con gli insegnanti
e nella partecipazione all’attività didattica.
Permangono criticità soprattutto nelle competenze linguistiche e traduttive, se pur con qualche lieve miglioramento registrato nell’ultimo anno. Non sempre matura appare, nel complesso, la capacità di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti, mentre per talune discipline in una parte degli studenti permane qualche limite organizzativo e espositivo.
La classe ha comunque raggiunto un livello medio discreto nella preparazione e alcuni studenti hanno evidenziato una buona attitudine allo studio ed effettuato un lavoro impegnato
e costante, ottenendo un profitto anche buono.
Poiché i progressi dei singoli e del gruppo classe sono stati complessivamente apprezzabili,
nella valutazione finale si è tenuto conto dell’evoluzione rispetto ai livelli di partenza e si è
cercato di premiare soprattutto l’impegno e l’interesse dimostrato.
Dati curricolari della classe nel triennio liceale
Classe Anno
Iscritti Iscritti da altra Trasferiti Promossi Promossi
Non proscolastico stessa classe / istitu- in altro
con sospen- mossi
classe to
istituto
sione del
giudizio
I
2012/13
23
0
0
15
8
II
2013/14
24
1 (altra classe) 0
20
4
III
2014/15
22
0
2
0
Strategie per il recupero delle carenze formative
Per le carenze emerse negli scrutini del primo periodo è stata prevista l’intensificazione dello
studio individuale, integrato con alcune ore di recupero curricolare (modalità di recupero
realizzata nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% delle ore annuali di ogni disci-
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plina prevista dal D.M. n. 47/2006).
Per quanto riguarda invece le carenze emerse nello scrutinio finale, le discipline di latino,
greco, inglese e matematica sono state oggetto di appositi corsi di recupero strutturati svoltisi
tra giugno e luglio, mentre per le altre materie è stato previsto lo studio individuale, accompagnato da precise indicazioni dei docenti.
Continuità/variazione del consiglio di classe nel triennio liceale
DOCENTI PER CLASSE
DISCIPLINE
CURRICOLARI
I
II
III
Italiano
Fabbiani
Fabbiani
Gatti
Latino
Talluri
Talluri
Talluri
Greco
Crispilli
Crispilli
Bertotti
Lingua Straniera Prosperi
Prosperi
Prosperi
Storia
Sacchetto
Sacchetto
Sacchetto
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Scienze motorie
Sacchetto
Volo
Volo
Garofalo
Pellegrino
Burighel
Sacchetto
Volo
Volo
Garofalo
Lazzari
Pilla
Sacchetto
Volo
Volo
Garofalo
Beraldo
Pilla
Religione
Tacchetto
Toso
Reginato
Quadro delle discipline/ore
Il seguente quadro discipline/ore presenta l’articolazione degli insegnamenti in termini di ore
settimanali per ogni classe con riferimento a ciascun anno sia del Ginnasio sia del Liceo:
DISCIPLINA
Italiano
Latino
Greco
Geostoria
Storia
Filosofia
Lingua straniera (inglese)
Scienze naturali
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie
IRC
Totale
I
4
5
4
3
II
4
5
4
3
3
2
3
3
2
3
2
1
27
2
1
27
III
4
4
3
IV
4
4
3
V
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
2
1
31
3
3
3
2
2
2
2
2
1
31
3
3
3
2
2
2
2
2
1
31
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Obiettivi del Consiglio di classe
Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti obiettivi generali adatti alla situazione della
classe:
• suscitare il desiderio di apprendere e sapere;
• garantire una formazione culturale solida in vista del proseguimento degli studi universitari;
• suscitare interesse per le manifestazioni artistiche e culturali in genere;
• preparare progressivamente gli studenti all'uso critico delle loro facoltà di giudizio;
• far emergere e potenziare le capacità proprie dell'allievo, insegnandogli ad accettare
le eventuali difficoltà di percorso come utili al processo di apprendimento;
• favorire l'acquisizione di un'efficace metodologia di studio;
• abituare ad un'esposizione chiara e lineare;
• abituare ad un'argomentazione ordinata e coerente;
• promuovere la capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.
Attività programmate e realizzate dal Consiglio di classe a integrazione delle lezioni curricolari.
• Attività sportive: Family run (26/10/2015); lezioni di tennis;
• Educazione alla salute: incontro con esperti dell’AVIS (2 h); incontro con un operatore
del “Gruppo presto” del reparto di cardiologia per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e tecniche di rianimazione cardiaca (4 h);
• conferenza per il Giorno del ricordo dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata (2 h);
• rappresentazione teatrale del Palchetto Stage in lingua originale del testo di O. Wilde
An Ideal Husband.
Gran parte della classe ha partecipato alle seguenti attività, proposte in orario extracurricolare:
• spettacolo teatrale al Teatro Goldoni di Venezia: “Massa critica. Il totalitarismo
nell’era di Facebook”, di R. Sangati, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto;
• proiezione al Candiani del film “Medea” dal National Theatre di Londra;
• tre allieve hanno partecipato al Certamen “Talenti per il futuro” e una allieva al “Certamen Senecanum”, organizzati dal liceo «Brocchi» di Bassano del Grappa;
• alcuni allievi hanno inoltre conseguito il diploma ECDL (o sono in fase di conseguimento) e alcuni l’FCE.
Attività di orientamento post-diploma
Partecipazione individuale degli studenti alle attività di orientamento proposte dalle Università.
Viaggio di Istruzione
È stato effettuato un viaggio di istruzione in Grecia dal 20/10/2015 al 24/10/2015 (itinerario:
Igoumenitza, Vergina, Salonicco, Pella, Dione, Ioannina). Gli studenti delle classi partecipanti, su indicazioni dei docenti accompagnatori, hanno preparato relazioni sui luoghi visitati e
sugli aspetti storici e culturali più significativi della Grecia antica e moderna, creando un do-
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cumento ora reperibile nel sito dell’Istituto.
Criteri di valutazione
Nelle relazioni individuali vengono esplicitati i criteri e gli strumenti della misurazione e della valutazione adottati da ciascun Docente per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti, oltre alle tipologie delle prove utilizzate, mentre di seguito vengono riportate
le griglie per la valutazione delle prove specifiche previste dall’Esame di Stato.
Griglia di valutazione della 1° prova in quindicesimi
Pertinenza rispetto
alle consegne
2
pienamente soddisfacente
Conoscenza degli argomenti richiesti e capacità
di rielaborazione
Competenza linguistica
6
5
pienamente soddisfacenti, pienamente soddisfacente
con approfondimenti significativi
5
soddisfacenti
Chiarezza, proprietà e organicità nell'esposizione
2
pienamente soddisfacenti e
adeguate all'argomento trattato
4
soddisfacente
1,5
sostanzialmente adeguata
4
3
complessivamente adegua- complessivamente adete, ma non molto approfon- guata, ma con incertezze
dite e/o con imprecisioni
1,5
complessivamente soddisfacenti e adeguate all'argomento
trattato
1
incompleta e/o con
considerazioni superflue
3
limitate e/o scorrette
2
inadeguata
1
insoddisfacenti, eventualmente anche per grafia poco comprensibile
2
molto limitate e gravemente scorrette
1,5
gravemente inadeguata
0
nulla o quasi
0,5-1
molto scarse ed estremamente scorrette
0,5-1
assolutamente inadeguata
0
del tutto insoddisfacenti,
eventualmente anche per grafia poco comprensibile
punti assegnati:
punti assegnati:
punti assegnati:
punti assegnati:
Eventuali osservazioni
Valutazione complessiva risultante dalla somma dei punteggi assegnati per ciascun indicatore
Griglia di valutazione della 2° prova (Latino/Greco) in quindicesimi
Completezza
Comprensione testuale
Competenza linguistica
5
2.5
5
individuazione di tutte le
testo tradotto integral- comprensione di tutti gli
strutture linguistiche del temente
elementi contenutistici
sto
2
4
4
testo tradotto con lacune comprensione degli ele- individuazione delle struttu-
Resa italiana
2.5
adeguata al testo e alla
lingua di destinazione
2
parzialmente adeguata al
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8
testo e alla lingua di deo grafia poco comprensi- menti contenutistici con re linguistiche con qualche
stinazione, con scorretbile
qualche imprecisione
errore
tezze
3
1
3
1
comprensione complessiinadeguata al testo, alle
individuazione delle struttutraduzione gravemente va degli elementi contenuesigenze della lingua di
re linguistiche fondamentali
frammentaria
tistici, ma con fraintendidestinazione, con gravi
del testo, con errori
menti
errori
2
2
0
0
comprensione parziale o individuazione parziale delle
frammenti di traduzione
totalmente inadeguata,
frammentaria del testo, strutture linguistiche del teo traduzione assente
priva di comprensibilità
con fraintendimenti
sto, con gravi errori
1
1
mancata
comprensione mancata individuazione delle
del testo, con gravissimi strutture linguistiche del tefraintendimenti
sto, con gravi ed estesi errori
punti assegnati =
punti assegnati =
punti assegnati =
punti assegnati =
Griglia di valutazione della simulazione della 3° prova
Nella simulazione della terza prova il punteggio complessivo (in quindicesimi) è stato calcolato come media aritmetica dei punteggi attribuiti nelle singole discipline, mentre l'arrotondamento è stato fatto sempre per eccesso
Conoscenza degli argomenti e per- Chiarezza e correttezza espositiva
tinenza
5,25~6
4,5
conosce e comprende in modo ap- Dimostra ottime competenze linguiprofondito i contenuti richiesti
stiche
Capacità di sintesi e rielaborazione
4,5
Opera una sintesi compiuta e coerente dei contenuti con rielaborazione personale
3,25~4,25
3,25~4,25
Dimostra discrete competenze
Opera una sintesi coerente dei contenuti
3
3
Dimostra competenze accettabili, Dimostra accettabile capacità di sinseppur con qualche imprecisione
tesi, seppure procedendo in modo
non sempre organico
1,5~2,75
1,5~2,75
Dimostra competenze non sempre Procede in modo piuttosto confuso
sufficienti, con errori
e disorganico
4,25~5
Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti richiesti
4
Conosce in modo sufficiente i contenuti richiesti, pur con qualche lacuna o imprecisione
3~3,75
Conosce solo parzialmente i contenuti richiesti, con scorrettezze e/o
informazioni non pertinenti
1~2,75
0,5~1,25
Non conosce i contenuti richiesti
Dimostra competenze espositive del
tutto insufficienti
Punti = /6
Punti = /4,5
0,5~1,25
Procede con scarso o nessun ordine
logico
Punti = /4,5
Griglia di corrispondenza
Nullo
Risposta non data
Risposta totalmente errata
Gravemente Insufficiente
non comprende appieno il testo
Discreto
Conoscenze quasi complete
Usa un linguaggio appropriato e corretto
Buono
Conoscenze quasi complete
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
-
non focalizza l'argomento
Insufficiente
Conoscenze specifiche superficiali
Esposizione non corretta nella forma
Capacità elaboratine inadeguate
9
Usa un linguaggio appropriato e corretto
Dimostra capacità di sintesi
Ott imo
Conoscenze complete
Usa un linguaggio ricco, appropriato e corretto
Dimostra capacità di sintesi e di elaborazione personale
Sufficiente
Comprende il testo e focalizza l'argomento
Conosce sufficientemente l'argomento
Usa un linguaggio appropriato anche se non
sempre corretto
Griglia di valutazione del colloquio
Non è stata effettuata una simulazione del colloquio, tuttavia si propone la seguente griglia
di valutazione utilizzata in Istituto da alcune Commissioni degli scorsi anni:
Fasi
Parametri
Punteggio
attribuito
Punti
Conoscenza
Argomento proposto
dal candidato
I. Parziale e con collegamenti non sempre corretti
0-5
II. Assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte
6-7
III. Ampia, con collegamenti pertinenti
8-9
IV. Approfondita, ben organizzata nei collegamenti
10
Conoscenze delle singole discipline
I. Complessivamente lacunose
0-5
II. Sufficienti per alcune discipline carenti per altre
6-8
III. Complessivamente sufficienti
Tematiche disciplinari
9 - 10
IV. Complessivamente buone
11 - 12
V. Complessivamente approfondite / Eccellenti
13 - 14
Capacità critiche e di rielaborazione
Discussione
degli elaborati
I. Capacità di analisi
1
II. Capacità di analisi e di sintesi
2
III. Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
3
I. Non riconosce gli errori
0
II. Riconosce gli errori
1
III. Errori corretti spontaneamente
Totale punteggio del colloquio
2-3
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
10
Simulazione prove
Simulazione PRIMA PROVA
Effettuata il 11/5/2015 (durata: 5 h; tipologie: tutte quelle previste per l’esame di Stato)
Simulazione SECONDA PROVA
Il Dipartimento di Lettere e il Consiglio di Classe hanno ritenuto che tale prova (traduzione
dal latino) costituisca una tipologia ben conosciuta dagli studenti e che pertanto non sia ne cessario simularne le modalità.
Simulazione TERZA PROVA
Data: 30/3/2015
Tempo concesso: 3 h
Discipline coinvolte: greco, filosofia, inglese, matematica, fisica
Tipologia: B
Quesiti proposti nella simulazione di terza prova
Greco
1) Si commenti il seguente passo delle Storie di Polibio evidenziando i caratteri del metodo
storiografico dell’autore.
Il passato invece delle imprese, che viene valutato esclusivamente sulla base dei fatti, ci indica veracemente l’indole e i pensieri di ciascuno e ci mostra da parte di chi può venirci gratitudine, benevolenza, aiuto e da parte di chi il contrario. Su queste basi è spesso possibile anche,
in molte occasioni, scoprire chi avrà pietà di noi e si unirà alla nostra ira e anche chi ci renderà giustizia. Tutto ciò presenta grandissimi vantaggi nella vita pubblica e privata degli uomini. Perciò né chi scrive né chi legge la storia deve curarsi non tanto dell’esposizione dei fatti
in sé, quanto di quello che viene prima e dopo le azioni o contemporaneamente ad esse. Qualora infatti si tolga alla storia il perché, il come e il fine per il quale fu compiuto ciò che fu
fatto e quale esito felice o infelice ebbe, ciò che resta di questa (storia) è spettacolo declamato rio, non è opera istruttiva e se rallegra per un momento, non giova affatto per il futuro.
2) Si commenti il seguente brano tratto dal Δύσκολος, evidenziando le caratteristiche innovative del personaggio comico di Menandro.
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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Filosofia
1) Genesi e ruolo dello stato in Hegel
2) La teoria marxiana del valore
Inglese
1) “I care for myself”. “I am Heathciff”. Who uttered these statements? What do they reveal
about the characters who uttered them?
2) What role does geography play in the symbolism of the Great Gatsby? Your answer should
include reference to the extracts you have read.
Matematica
1) Si studino gli asintoti della funzione:
2) Si studi il grafico probabile della funzione:
Fisica
1) Si spieghi quali sono le condizioni che fanno cambiare la resistenza in un conduttore.
2) Si descriva cosa succede a una carica puntiforme positiva che si muove di moto rettilineo
uniforme, quando incontra un campo magnetico le cui linee di forza sono perpendicolari alla
velocità.
Relazione sull’esito della terza prova
Il Consiglio ha scelto di formulare la prova su 5 discipline, facendo riferimento all’art.3, comma 2, del D.M. 20 novembre 2000, n.429, secondo il quale «La prova [… ] coinvolgerà non più
di cinque discipline». I risultati sono da considerarsi accettabili, anche se le tre ore assegnate
non sempre hanno consentito una revisione accurata dell’elaborato: si suggerisce pertanto di
prevedere per lo meno una mezz’ora di più per la prova d’esame.
Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei
punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame.
Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, [...] l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi.
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla
quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la
coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro
approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze che
danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla crescita umana, civile e culturale della persona quali quelli relativi, in particolare:
• alle attività culturali: conseguimento di certificazioni linguistiche, informatiche;
• artistiche: superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio; attestati di scuola
filodrammatica o simili;
• alla formazione professionale: stage e tirocini in aziende o presso privati consoni al
tipo di scuola;
•
al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione: esperienze documentate da associazioni pubbliche;
• allo sport: partecipazione a gare a livello agonistico secondo i vincoli stabiliti per le
diverse discipline sportive dal Dipartimento disciplinare di scienze motorie.
Il credito è riferibile soltanto alle ultime tre classi liceali.
Il Consiglio di Classe procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni
e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti che vengono qui richiamati:
1.
Gli obiettivi dell’attività
2.
Le modalità di svolgimento dell’attività con particolare attenzione alle ore impiegate
3.
I risultati ottenuti da parte dello studente
La partecipazione ad iniziative complementari e integrative non dà luogo all’acquisizione
dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico..
Il punteggio più alto della fascia di appartenenza viene attribuito di norma ad ogni studente
che abbia conseguito per proprio merito una media  0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50;
etc.)
Il consiglio di classe può derogare a tale parametro in caso di:
• accertati e seri problemi di salute
• gravi problemi familiari.
Danno luogo a credito scolastico, da riconoscere nei voti della/e materia/e coinvolte, le attività anche pomeridiane organizzate dalla scuola, cui l’alunno/a partecipa .
Il credito formativo sarà attribuito solo in presenza di attività certificate da enti riconosciuti,
non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati.
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
13
Potranno essere riconosciuti, attribuendo il punteggio più alto della fascia di appartenenza,
anche con media inferiore a quella precedente i crediti formativi acquisiti con la partecipazione ad attività non curricolari complementari ed integrative promosse dalla scuola .
Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo di punteggio, all’interno della banda di oscillazione del credito, non potrà essere aggiunto alcun punteggio, fuori banda di oscillazione e
fascia di credito.
Criteri di attribuzione del voto di condotta
Il voto di condotta, attribuito collegialmente, giudica il comportamento dell’alunno nei confronti della scuola, dei compagni, degli insegnanti e del personale non docente.
Deve tener conto:
• delle assenze non giustificate;
• dei ritardi e delle uscite anticipate che assumano significato negativo per le frequenza
e la partecipazione proficua e responsabile all’attività didattica;
• delle note disciplinari apposte sul registro di classe;
• di precise e motivate osservazioni contenute nei giudizi presentati dai singoli docenti
in sede di scrutinio.
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei in su. Il sei segnala tuttavia
una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Il cinque è
considerata valutazione negativa tale da compromettere l’ammissione all’anno successivo o
all’Esame di Stato. Viene attribuita solo se preceduta da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) sempre segnalati alle famiglie.
Il voto in condotta è assegnato dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri, delibera ti dal Collegio Docenti il giorno 1/9/2014:
Voto
Motivazione
10
[l’attribuzione del voto richiede la presenza di tutti
i descrittori]
nessuna segnalazione negativa • comportamento maturo, corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle cose • disponibilità alla collaborazione con insegnanti,
personale e compagni • partecipazione vivace e costruttiva alle lezioni e/o ruolo propositivo all’interno del gruppo classe • regolare e serio adempimento dei doveri scolastici • frequenza scolastica assidua, rispetto degli orari • rispetto “attivo” del Regolamento d’Istituto
nessuna segnalazione negativa • comportamento corretto e responsabile, rispettoso
9
delle persone e delle cose • ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe • buo[l’attribuzione del voto rina partecipazione alle lezioni • frequenza scolastica assidua, rispetto degli orari •
chiede la presenza di alregolare adempimento dei doveri scolastici • rispetto delle norme disciplinari d’Istimeno quattro descrittori]
tuto
8
comportamento sostanzialmente corretto e responsabile (pur in presenza di qualche
richiamo) • discreta partecipazione alle lezioni • regolare adempimento dei doveri
scolastici • sostanziale osservanza delle norme relative alla vita scolastica • frequenza scolastica regolare.
7
comportamento non sempre corretto e responsabile nei confronti delle persone e
delle cose (con richiami verbali e note scritte) • interesse e attenzione non costanti
alle lezioni • svolgimento parziale dei doveri scolastici • episodi di mancata osservanza delle norme del Regolamento d’Istituto (con richiami verbali e note scritte) 97
• frequenza scolastica non regolare, con assenze e ritardi frequenti
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
14
6
comportamento a volte irrispettoso nei confronti delle persone e delle cose (con sanzioni disciplinari) • interesse discontinuo e modesta attenzione alle lezioni • impegno carente e limitata considerazione dei doveri scolastici • episodi di mancata osservanza delle norme del Regolamento d’Istituto (con richiami verbali, note scritte e
sanzioni disciplinari con sospensione per un periodo non superiore ai 15 giorni) •
frequenza scolastica irregolare, con assenze e ritardi reiterati
5
Si attribuisce il voto di condotta inferiore al sei in «presenza di uno o più comportamenti tra i seguenti, già sanzionati attraverso provvedimenti disciplinari, che denotino: completo disinteresse per le attività didattiche; comportamento gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni; continuo disturbo delle lezioni e funzione negativa nel gruppo classe; frequenza occasionale; saltuario svolgimento dei
compiti scolastici; gravi violazioni del regolamento scolastico con danni al patrimonio della scuola e inosservanza delle disposizioni di sicurezza»
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ALLEGATO: Relazioni e programmi delle singole discipline
ITALIANO
Prof.ssa Maria Angela Gatti
Testi adottati: G. BALDI – S. GIUSSO – M. RAZETTI – G. ZACCARIA, La letteratura, vol. IV L’età
napoleonica ed il Romanticismo; vol V Scapigliatura, Verismo e Decadentismo; VI Il primo Novecento
e il periodo tra le due guerre, Paravia
Per la Divina Commedia è stata lasciata libertà di scelta nel testo da usare, purché commentato
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati mediamente conseguiti i
seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a) conoscenze: acquisite dagli studenti a vari livelli, a seconda dell’impegno profuso e delle capacità, mediamente tra sufficienti e discrete, in qualche caso anche buone:
• disegno storico della letteratura italiana: le poetiche del Neoclassicismo, Romanticismo,
Naturalismo, Verismo, Decadentismo, Crepuscolari e Futuristi, Ermetismo con opportuni riferimenti alle analoghe esperienze letterarie europee.
• significato complessivo dei testi letti, analizzati e commentati in classe.
• struttura e contenuti del Paradiso dantesco in rapporto ai canti affrontati nel contesto generale della Divina Commedia
b) competenze: buona parte degli studenti sa:
• comprendere, analizzare un testo letterario nelle sue strutture essenziali;
• porre in relazione, guidati o autonomamente, gli argomenti proposti con il contesto
storico-sociale dell’autore studiato;
• produrre testi scritti di diverse tipologie (analisi testuali, temi, articoli giornalistici,
saggi brevi) dotati di correttezza, coerenza e adesione adeguate agli obiettivi programmati;
Gli studenti più preparati sono anche in grado di interpretare un testo letterario e riconoscere
i modelli caratterizzanti un’epoca; avvalersi di strumenti corretti di interpretazione per cogliere in modo più adeguato la polisemia del testo letterario.
c) capacità: quasi tutti gli studenti possiedono una capacità argomentativa nel complesso
sufficiente; alcuni (profitto 7/8) sanno cogliere i nessi tematici e sanno elaborare le conoscenze acquisite; un numero contenuto (profitto 8/8,5) sa inoltre operare collegamenti interdisciplinari, ampliare le conoscenze ricorrendo a sussidi bibliografici, interconnettere, ove possibile, forme d’arte per cogliere appieno lo spirito delle epoche, fruire in modo autonomo e critico dei testi.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
Il Neoclassicismo
L’età del Romanticismo
Manzoni e la specificità del Romanticismo italiano
Ore
9
7
12
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
Leopardi
Dal 1860 al Novecento
Dal Naturalismo francese al Verismo italiano e Giovanni Verga
Crepuscolari e Futuristi: la riflessione sulla poesia e il ruolo del poeta
Pirandello
Svevo
La poesia del Novecento: Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo ***
Dante Alighieri, Divina Commedia (Purgatorio-Paradiso)
Verifiche scritte e orali
16
9
11
8
4
8
6
6
21
25
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
La classe è stata assegnata all’attuale docente solo nell’ultimo anno (il percorso della I e II liceo è stato svolto con un altro insegnante). Da subito sono emersi tre principali problemi relativamente allo svolgimento del programma e alla metodologia di lavoro sulla produzione
scritta e sull’analisi letteraria.
Alla fine della II liceo la classe aveva trattato solo il Settecento, per cui si è scelto di dedicare
un certo spazio al Neoclassicismo e al Romanticismo, pur nella consapevolezza che ciò
avrebbe inevitabilmente comportato una riduzione dello spazio da dedicare agli autori successivi, in particolare al Novecento.
Relativamente alla produzione scritta, la classe era stata abituata a lavorare solo sulla tipologia A. Molto spazio è stato pertanto dedicato al lavoro sulle altre tipologie di tema, in particolare la B e la D, cercando da un lato di chiarire la differenza tra saggio breve e articolo di
giornale, dall’altro di esercitarsi nella selezione e utilizzo delle informazioni ricavabili dai
materiali forniti per l’elaborazione della prova scritta.
Anche lo studio della storia della letteratura negli anni precedenti era stato condotto in modo
prevalentemente nozionistico (biografia e cronologia delle opere): si è cercato quindi di dare
priorità alla lettura dei testi e di far riscoprire agli alunni il piacere della lettura e della letteratura. Seppure in misura molto ridotta, sono stati proposti agli alunni alcuni approfondimenti
critici, per abituarli a comprendere, o almeno ad intuire, la varietà dei metodi di analisi critica e di approccio ad un testo letterario.
A fronte di una certa perplessità iniziale, prevalentemente dovuta ad una scarsa autostima
derivata dalla convinzione di non possedere gli strumenti adeguati per imparare a lavorare
in modo diverso, ben presto la classe si è dimostrata interessata ed attiva, soprattutto in alcuni suoi elementi. Al di là degli effettivi risultati raggiunti in termini di conoscenze, sembra
che la classe abbia, nel suo insieme, colto l’ampiezza dei “mondi possibili” che si aprono
quando ci si trova di fronte ad un testo.
Dal punto di vista metodologico, si è impostato spesso lo studio di un autore (o di singole
opere) mettendolo a confronto con altri e abituando gli alunni a trovare autonomamente le
eventuali corrispondenze o differenze, ed eventualmente individuando la prosecuzione di tematiche e generi letterari in epoche successive: si veda ad es. il romanzo storico moderno di
Vassalli, il romanzo inchiesta di Sciascia, oppure tematiche come la presenza quasi imprescindibile del “classico” nella storia letteraria italiana, o la relazione uomo-natura che continua ad interrogarci anche oggi (si veda la traccia della prova scritta del 05.12.14).
Nel corso dell’anno sono state suggerite letture diverse, lasciando agli studenti la libertà di
scegliere quelle a loro più congeniali. Ciascuno presenterà, in sede d’esame, una lista di lettu-
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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re personali.
4. Metodi, mezzi e strumenti
Lezione frontale classica / Analisi di testi e manuali / Lavori di gruppo e individuali / Esercizi
di tipologia differente e di difficoltà graduale. Libro di testo / Fotocopie / Vocabolario / LIM /
Lavori in PPT.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Prove scritte (nelle quali sono state proposte le tipologie A, B e D previste dall’Esame di Stato) /
Verifiche orali / Prove strutturate (tipologia B). Simulazione prima prova: 11 maggio.
Per quanto riguarda il saggio breve e l’articolo, sono state fornite le seguenti indicazioni:
- la presenza di sottotitoli e di note nel testo non è necessaria, ma, se presente, viene apprezzata (saggio breve); va prestata opportuna attenzione alla forma grafica e alla paragrafazione.
- la distinzione tra saggio breve e articolo di giornale deve essere chiara: il registro linguistico
utilizzato deve essere coerente (accettabili forme colloquiali solo nell’articolo di giornale) così
come l’articolo di giornale deve potersi fondare su un fatto specifico e specificato.
6. Criteri di valutazione
Le griglie utilizzate per esprimere la valutazione sono riportate nella prima parte del presente
documento. Le abilità orali degli studenti sono state esercitate e valutate anche attraverso il quotidiano dialogo educativo e la partecipazione attiva alle lezioni.
7. Attività di recupero e sostegno
Non si sono rese necessarie
8. Iniziative collaterali
All’inizio dell’anno è stata proposta alla classe la lettura integrale di A. Bennet, Gli studenti di
storia come punto di partenza per una discussione in classe sull’insegnamento.
Alla classe è stato inoltre proposto lo spettacolo teatrale Massacritica come spunto di discussione sui meccanismi di nascita e adesione ai totalitarismi.
Infine, è stato invitato un ex studente del liceo, laureatosi con una tesi su Il fuoco di D’Annunzio a presentare il suo lavoro di ricerca e inquadrare l’opera nella poetica dannunziana.
9. Programma svolto, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità
Divina Commedia: lettura e commento di
Purgatorio VI
Paradiso I; III; VI; XI; XV 25-36. 88-148; XVI 28-72. 148-154 ; XVII 1-12. 31-36. 46-142; XXXIII
(21h)
Il Neoclassicismo e Ugo Foscolo (9h)
Alla sera
A Zacinto
In morte del fratello Giovanni
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Il dibattito sul Romanticismo (3h)
Chateaubriand, La sacralità della natura (da Il Genio del Cristianesimo) *
Schlegel, Fare una poesia nuova, “interiore” e “infinita” (da Dialogo sulla poesia) *
Schiller, I moderni rimpiangono la natura (da Sulla poesia ingenua e sentimentale) *
Wordswort, La poesia è lo spontaneo traboccare di forti sentimenti (dalla Prefazione alle Ballate liriche) *
Il dibattito sul Romanticismo in Italia e la polemica classico-romantica (4h)
Berchet, Una letteratura per il nuovo pubblico borghese (dalla Lettera semiseria) *
De Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
Leopardi, L’imitazione della natura nella poesia antica (dal Discorso di un italiano intorno alla
poesia romantica) *
Manzoni, L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul Romanticismo)
Giacomo Leopardi (9h)
Il dialogo della natura e un Islandese
L’infinito
Alla luna
Il passero solitario
A se stesso
La ginestra
Alessandro Manzoni e la specificità del Romanticismo italiano (12h)
I Promessi Sposi (lettura integrale)
Ampliamenti e approfondimenti critici:
Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi
Il romanzo nella cultura italiana e il problema della lingua
Il romanzo nel romanzo: la Monaca di Monza (confronto con la versione del Fermo e Lucia)
Egidio da personaggio gotico alla critica sociale
Don Abbondio e il saggio sull’umorismo di Pirandello *
Il filo del racconto e il romanzo senza idillio di Raimondi *
Il romanzo storico di Sebastiano Vassalli: La chimera (lettura integrale)
La Storia della colonna infame
Il romanzo inchiesta di Leonardo Sciascia. Lettura integrale di un romanzo di Sciascia a scelta dello studente
L’evoluzione del romanzo storico: Ippolito Nievo e Niccolò Tommaseo (1h)
Dal Naturalismo francese al Verismo italiano e Giovanni Verga (8h)
Rosso Malpelo
La roba
Il “Ciclo dei vinti”: la prefazione ai Malavoglia
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I Malavoglia
Mastro don Gesualdo
Di uno dei due romanzi è richiesta la lettura integrale da parte dello studente; dell’altro saranno richiesti i brani antologici presenti nel libro di testo
Giosue Carducci (2h)
Lo studioso positivista: lettura dall’Archeologia poetica
La piazza di San Petronio
Fantasia
Decadentismo e Simbolismo (3h)
Baudelaire
La perdita dell’aureola
Corrispondenze
L’albatro
Rimbaud
Vocali
Gabriele D’Annunzio (3h)
Il fuoco
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Ampliamenti:
Poesia allo specchio: Luciano Folgore, La pioggia sul cappello *
Aldo Palazzeschi, La fontana malata *
Eugenio Montale, Piove *
Giovanni Pascoli (3h)
X agosto
Lavandare
L’assiuolo
Il gelsomino notturno
La Belle époque, Crepuscolari e Futuristi: la riflessione sulla poesia e il ruolo del poeta (4h)
Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire!
Guido Gozzano: La signorina Felicita ovvero la felicità
Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento
Luigi Pirandello (8h)
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Un’arte che scompone il reale (da L’umorismo)
Ciàula scopre la luna
Il treno ha fischiato
Il giuoco delle parti
Sei personaggi in cerca d’autore (con Prefazione all’edizione del ‘25)
Italo Svevo (6)
Da La coscienza di Zeno:
Prefazione (cap. I)
La morte del padre (cap IV)
La salute “malata” di Augusta (cap. VI)
Psico-analisi (cap.VIII)
La poesia del Novecento*** (6)
Salvatore Quasimodo
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
Umberto Saba
A mia moglie
La capra
Giuseppe Ungaretti
In memoria
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Natale
Eugenio Montale
I limoni
Non chiederci la parola
Non recidere forbice quel volto
A quella che legge i giornali
Senza pericolo
I brani accompagnati da * sono stati forniti dall’insegnante e/o sono reperibili on line
Dell’unità didattica La poesia del Novecento*** è previsto lo svolgimento nell’ultima parte
dell’anno.
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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LATINO
Prof.ssa Silvia Talluri
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze: all’inizio della prima liceo la classe presentava, in modo diffuso e generalizzato,
gravi o anche gravissime carenze nella conoscenza delle norme morfosintattiche della lingua
latina, carenze che solo pochi/e allievi/e hanno cercato di colmare con uno studio sistematico
e costante nel corso dell’intero triennio; gran parte della classe ha dimostrato, invece, un impegno piuttosto discontinuo e presenta ancora insufficiente o scarsa padronanza delle norme
grammaticali, nonostante qualche leggero miglioramento si sia riscontrato nell’ultimo anno.
Per quanto riguarda la storia letteraria, invece, la classe ha dimostrato interesse e apprezzabile impegno, pur con talune differenziazioni individuali, e ha acquisito le nozioni fondamentali relative agli autori e alle opere.
b) competenze: solo pochi/e allievi/e sono in grado di analizzare con una certa sicurezza le
strutture della lingua latina e di pervenire a una traduzione discretamente corretta e accettabile sul piano della resa in italiano; la maggior parte della classe manifesta, invece, significative difficoltà nella traduzione, diversamente variegate, dovute, nella maggior parte dei casi, a
carenze di base e/o a uno studio domestico piuttosto discontinuo.
Migliori appaiono in genere le competenze che riguardano l’ambito storico-letterario, nel
quale gli/le studenti si sono impegnati/e con maggiore continuità e interesse. La classe è discretamente in grado di analizzare un testo letterario nei suoi aspetti contenutistici e tematici,
di rapportarlo all’ideologia e alla poetica dell’autore e di inserirlo nel contesto storico-culturale; meno sicura è, mediamente, l’analisi linguistica e stilistica.
Le competenze espressive sono complessivamente sufficienti.
c) capacità: la maggior parte della classe manifesta sufficienti capacità di analisi e sintesi e è in
grado di operare collegamenti fra le informazioni, anche se non sempre in modo autonomo e
criticamente rielaborato.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
Educazione linguistica: correzione delle versioni svolte a casa e traduzione guidata in classe (in particolare testi di Seneca e Tacito)
Ore
25 circa
La poesia elegiaca latina: caratteristiche di un genere. Properzio
4
Ovidio
6
Lucano
3
Seneca
15
La satira sotto il principato: Persio, Giovenale
4
L’epigramma di Marziale
2
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Petronio
Tacito
22
6
10
Plinio il Giovane
3
Apuleio
4
La letteratura latina cristiana
8
Verifiche, interrogazioni, sorveglianze
30 circa
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
L’esercizio linguistico è stato svolto soprattutto attraverso la correzione sistematica delle versioni assegnate per casa. La docente ha poi condotto in classe l’analisi puntuale (grammaticale, lessicale e stilistica) e la traduzione di alcuni passi particolarmente significativi degli autori della storia letteraria. Ampio spazio è stato dedicato poi a letture antologiche in italiano
con testo a fronte, con osservazioni di carattere lessicale e stilistico operate sul testo in lingua
originale, talvolta mettendo anche a confronto più traduzioni di uno stesso testo. Si segnala
che il Dipartimento di Lettere del liceo non ha ritenuto opportuno considerare fra gli obiettivi
minimi la conoscenza della metrica, anche se agli studenti è stato fornita qualche nozione
sulla struttura dell’esametro e del distico elegiaco.
Si è cercato di sviluppare le capacità autonome e critiche degli studenti anche facendo svolgere loro percorsi di ricerca tematici (es. su Ovidio) poi esposti in classe.
4. Metodi e strumenti
Lezioni frontali, talvolta con ausilio della LIM per reperire testi e immagini; momenti di coinvolgimento degli/delle studenti nell’analisi e discussione dei testi e dei temi emersi; lavori di
approfondimento di temi letterari e di analisi dei testi.
Appunti dalle lezioni; fotocopie; libri della biblioteca di istituto; testi e immagini on-line
Testo in adozione: G. B. Conte – E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina. Corso integrato. 3.
L’età imperiale, Le Monnier 2010; F. Montanari - A. Barabino - N. Marini, Lintres. Versioni latine
per il triennio, Loescher 2010
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Varie prove di tipo diverso:
• traduzioni dal latino di brani adeguatamente contestualizzati con vocabolario;
• test di letteratura a domande aperte con spazi e tempi stabiliti;
• prove di analisi grammaticale e commento linguistico, stilistico, storico-letterario di
testi già affrontati e spiegati in classe dall’insegnante;
• analisi e commento di testi non conosciuti ma della stessa tipologia, autore o genere
di altri affrontati in classe (prova-saggio);
• interrogazioni orali e relazioni di ricerca e approfondimento.
6. Criteri di valutazione
Per le prove scritte di traduzione sono state utilizzate le griglie approvate dal Dipartimento.
Per i test scritti di lingua, letteratura e di analisi del testo le griglie sono variate secondo il
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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tipo di prova. Per i test con più domande si è assegnato di solito un punteggio per ogni risposta, tenendo conto dei seguenti aspetti:
• pertinenza della risposta;
• correttezza e completezza delle informazioni;
• capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
Il voto finale risulta dal punteggio totalizzato nei vari items relativamente alle voci suddette,
a cui si aggiungono alcuni punti per la correttezza e l’efficacia dell’esposizione.
Per le interrogazioni orali si sono tenute presenti le stesse voci.
Nella valutazione finale complessiva si è tenuto conto anche dell’interesse e della partecipazione attiva alle lezioni.
7. Attività di recupero e sostegno
Sono state effettuate otto ore di recupero curricolare all’inizio del II quadrimestre.
8 . Esempi di prova di verifica
Traduzione: Viaggiare è inutile
Quid per se peregrinatio prodesse cuiquam potuit? Non voluptates illa temperavit, non cupiditates refrenavit, non iras repressit, non indomitos amoris impetus fregit, nulla denique animo mala eduxit. Non iudicium dedit, non discussit errorem, sed, ut puerum ignota mirantem, ad breve tempus rerum aliqua novitate detinuit. Ceterum inconstantiam mentis, quae
maxime aegra est, lacessit, mobiliorem levioremque reddit ipsa iactatio. Itaque quae petierant cupidissime loca cupidius deserunt et avium modo transvolant citiusque quam venerant
abeunt. Peregrinatio notitiam dabit gentium, novas tibi montium formas ostendet, invisitata
spatia camporum et inriguas perennibus aquis valles, ceterum neque meliorem faciet neque
saniorem. Inter studia versandum est et inter auctores sapientiae ut quaesita discamus, nondum inventa quaeramus; sic eximendus animus ex miserrima servitute in libertatem adseritur. Quamdiu quidem nescieris quid fugiendum, quid petendum, quid necessarium, quid supervacuum, quid iustum, quid iniustum, quid honestum, quid inhonestum sit, non erit hoc
peregrinari sed errare. Nullam tibi opem feret iste discursus; peregrinaris enim cum adfectibus tuis et mala te tua sequuntur.
Seneca
Letteratura: prova saggio
Seneca, Epistulae ad Lucilium :'Tu me' inquis 'vitare turbam iubes, secedere et conscientia
esse contentum? ubi illa praecepta vestra quae imperant in actu mori?' Quid? ego tibi videor
inertiam suadere? In hoc me recondidi et fores clusi, ut prodesse pluribus possem. Nullus
mihi per otium dies exit; partem noctium studiis vindico; non vaco somno sed succumbo, et
oculos vigilia fatigatos cadentesque in opere detineo. Secessi non tantum ab hominibus sed a
rebus, et in primis a meis rebus: posterorum negotium ago. Illis aliqua quae possint prodesse
conscribo; salutares admonitiones,velut medicamentorum utilium compositiones, litteris
mando, esse illas efficaces in meis ulceribus expertus, quae etiam si persanata non sunt,
serpere desierunt. Rectum iter, quod sero cognovi et lassus errando, aliis monstro. Clamo:
'vitate quaecumque vulgo placent, quae casus attribuit; ad omne fortuitum bonum suspiciosi
pavidique subsistite: et fera et piscis spe aliqua oblectante decipitur. Munera ista fortunae
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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putatis? insidiae sunt. …Hanc ergo sanam ac salubrem formam vitae tenete, ut corpori tantum indulgeatis quantum bonae valetudini satis est. Durius tractandum est ne animo male
pareat: cibus famem sedet, potio sitim exstinguat, vestis arceat frigus, domus munimentum
sit adversus infesta temporis. Hanc utrum caespes erexerit an varius lapis gentis alienae,
nihil interest: scitote tam bene hominem culmo quam auro tegi. Contemnite omnia quae
supervacuus labor velut ornamentum ac decus ponit; cogitate nihil praeter animum esse
mirabile, cui magno nihil magnum est.' Si haec mecum, si haec cum posteris loquor, non
videor tibi plus prodesse quam cum ad vadimonium advocatus descenderem aut tabulis
testamenti anulum imprimerem aut in senatu candidato vocem et manum commodarem?
Mihi crede, qui nihil agere videntur maiora agunt: humana divinaque simul tractant. Sed
iam finis faciendus est et aliquid, ut institui, pro hac epistula dependendum. Id non de meo
fiet: adhuc Epicurum compilamus, cuius hanc vocem hodierno die legi: 'philosophiae servias
oportet, ut tibi contingat vera libertas'. Non differtur in diem qui se illi subiecit et tradidit:
statim circumagitur; hoc enim ipsum philosophiae servire libertas est.
Traduzione
“Mi esorti a evitare la folla,» scrivi, «ad appartarmi e di essere pago della mia coscienza? Che
fine hanno fatto dunque quei vostri precetti che comandano di essere attivi fino alla morte?»
Ma come? Ti sembro consigliare l’inerzia? Io mi sono ritirato e ho sbarrato le porte per essere
utile a molta gente. Nessuna mia giornata scorre via nell’ozio: parte della notte la dedico allo
studio; non mi abbandono al sonno ma ne sono vinto, e tengo fissi al lavoro gli occhi che si
chiudono stanchi per la veglia. Mi sono allontanato non tanto dagli uomini quanto dalle faccende e soprattutto dalle mie: mi occupo delle faccende dei posteri. Scrivo cose che possano
servire loro; affido alle mie pagine consigli salutari, come fossero ricette di utili medicamenti;
ne ho sperimentata l’efficacia sulle mie ferite che, sebbene non siano guarite del tutto, almeno
hanno cessato di estendersi. Mostro agli altri la diritta via, che ho conosciuto tardi e ormai
stanco del lungo errare. Grido: «Evitate tutto ciò che piace al volgo, che dipende dai capricci
della fortuna; fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito; le fiere e i pesci
sono tratti in inganno da speranze allettanti. Credete che questi beni siano doni della fortuna? Sono trappole. … Seguite, dunque, questa regola di vita sana e salubre: concedete al cor po solo quanto basta a mantenerlo in salute. Si deve trattarlo alquanto duramente perché non
obbedisca di mala voglia all’animo: il cibo deve placare la fame, il bere la sete, i vestiti devono proteggere dal freddo, la casa deve difendere dalle intemperie. Non importa se è stata costruita con zolle o con marmo variegato giunto da remote regioni: sappiate che un tetto di paglia copre bene l’uomo quanto un tetto d’oro. Disprezzate tutti gli ornamenti e i fregi ottenuti
grazie ad inutili fatiche; pensate che nulla è meraviglioso tranne l’animo, e che per un animo
veramente grande nessuna cosa può essere grande”. Se parlo di ciò con me stesso, se ne parlo
con i posteri, non ti sembra che io mi renda più utile che se mi presentassi come difensore in
giudizio o imprimessi il sigillo alle tavole del testamento o sostenessi con il gesto e con la
voce un candidato senatoriale? Credimi, fanno di più quelli che sembrano che non facciano
niente: si occupano nello stesso tempo delle faccende umane e di quelle divine.
Ma ormai è tempo di concludere e, come stabilito, devo pagare il mio tributo per questa lettera. Non è farina del mio sacco: ancora una volta cito Epicuro, del quale oggi ho letto queste
parole: «Devi servire la filosofia, se vuoi essere veramente libero.» Chi si è sottomesso e si è
affidato ad essa, non deve aspettare: viene affrancato subito; infatti, questo stesso servire la filosofia è libertà.
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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attribuire un titolo al testo;
stendere un commento unitario al testo; all’interno del commento:
◦ evidenziare e approfondire i temi che vengono affrontati, con riferimenti ad altre
opere di Seneca conosciute;
◦ fare osservazioni sul lessico, individuando alcune parole chiave e le metafore impiegate, specificando il campo di appartenenza;
◦ sottolineare la specificità della lingua senecana in riferimento alla sintassi e alle figure di stile.
Ovviamente le citazioni devono essere fatte dal testo latino.
•
•
9. Programma svolto
a) educazione linguistica: traduzioni guidate in classe e correzione puntuale e sistematica di
tutte le versioni svolte a casa.
b) storia letteraria e lettura dei testi
(Sono segnalati i testi letti in latino)
L’elegia latina: problema delle origini, caratteri del genere e codice dell’amore elegiaco; Properzio e l”integrazione difficile” nel regime augusteo; il servitium amoris: T6 Un amore folle ma
infelice (I, 1, 1-8 in latino; 9-38 in italiano); T9 L’elegia d’amore, scelta di vita e di poesia (II, 1);
L’amore oltre la morte (I, 19)
Ovidio: vita e opere; la tradizione elegiaca negli Amores: T1 Una Musa di undici piedi (Amores
1, 1, 1-4); T2 L’amante è un soldato (Amores I, 9); la poesia erotico-didascalica dell’Ars amatoria:
proemio in latino (1-4) da fotocopia; T4 Consigli per conquistare una donna (Ars amatoria, II,
641-666); T5 La raffinatezza della modernità: un elogio del presente (Ars amatoria, III, 101-128); le
Metamorfosi e il rinnovamento dell’epica: proemio in latino da fotocopie; T8 Apollo e Dafne (I,
452-567); T9 Eco e Narciso (III, 356-401). Ciascuno studente ha svolto un approfondimento, anche interdisciplinare, su un mito a scelta delle Metamorfosi con relazione multimediale alla
classe.
Seneca: vita e opere; l’intellettuale romano e il potere imperiale: collaborazione e crisi; il tema
del tempo; vita contemplativa e vita attiva; il linguaggio dell’interiorità e lo stile “drammatico”; la figura del sapiens; il problema del suicidio; il concetto di provvidenza
Letture in latino: T2 Un possesso da non perdere (Ep. ad Lucilium 1); T6 Il suicidio, via per raggiungere la libertà (Ep. ad Lucilium 70,14-19); T8 La vera felicità consiste nella virtù (De vita beata,
16); T9 La filosofia e la felicità (Ep. ad Lucilium 16, 1-4); T11 Il dio è dentro di noi (Ep. ad Lucilium
41, 1-5); T14 Le due res publicae (De otio 3, 2; 4,1-2); De clementia 1, 1: da fotocopie
Letture in italiano: T12 L’immoralità della folla e la solitudine del saggio (Ep. ad Lucilium, 7);
T18 L’elogio di Claudio (Consolatio ad Polybium, 12, 3-13,4); T19-20 L’esordio; Il giudizio infernale
(Apokolokyntosis 1-4,1; 14-15); altri brani sono stati letti in italiano dal De providentia e dal De
tranquillitate animi.
Le tragedie: rapporto filosofia e tragedia; la rappresentazione del potere nelle tragedie; lettura T21 Medea, vv. 926-977
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Sono stati tradotti numerosi passi sotto forma di “versioni” assegnate per casa e corrette in
classe.
Lucano: il rapporto con Nerone; la Pharsalia come anti Eneide; i protagonisti: caratterizzazione e ideologia; T1 Il tema del canto: la guerra fratricida (I, 1-8 in latino, 9-32 in italiano); T2
L’incantesimo di Eritto (VI, 654-718) T3 La profezia del soldato e la rovina di Roma (VI, 776-820); T4
L’eroe nero: Cesare passa il Rubicone (I, 183-227); T6 Catone ovvero la virtù (II, 380-391)
Petronio: il problema dell’identificazione dell’autore del Satyricon; il “romanzo” antico come
genere letterario; parodia e nostalgia del sublime nel Satyricon; narratore mitomane e autore
nascosto; il “realismo” linguistico; lettura integrale del romanzo (assegnata per le vacanze
estive 2014-2015); in particolare Contro la scuola (1-2) (letto on-line); dal testo in adozione: T1
Un suicidio mancato (80); T3 L’ira di Encolpio (82); la Cena Trimalchionis (T8, T9); T4 La matrona
di Efeso (111-112)
La satira sotto il principato: il nuovo statuto dell’io satirico e la poetica dell’indignatio.
Persio: T1 Un poeta semirozzo (Choliambi 1-14 in latino); T2 Persio e le mode poetiche del tempo (I,
1-12; 30-40; 114-123); T3 Conosci te stesso… (IV)
Giovenale: stile satirico “sublime”; la protesta sociale in Giovenale; T4 E’ difficile non scrivere
satire (I, 1-30); la satira contro le donne: lettura del proemio e di altre parti della satira VI on
line;
L’epigramma di Marziale: origine e caratteristiche del genere; rappresentazione comica della
realtà; T4 Poesia lasciva, vita onesta (Ep. I, 4); T6 Beni privati, moglie pubblica (Ep. III, 26); T7 Una
sdentata che tossisce (Ep. I, 19); T9 Libri tascabili (Ep. I, 2); T11 Il gradimento del pubblico (Ep. IV,
49); T12 Il Colosseo meraviglia del mondo (Liber de spectaculis, 1); T14 Epitafio per la piccola Erotion, (V, 34)
Tacito: il genere dell’Agricola tra laudatio funebre e biografia; il modello di Agricola e la sterilità dell’opposizione; romanizzazione della Britannia e imperialismo; le Historiae: la guerra civile del 69 e il problema dell’adozione; la “necessità” dell’impero; gli Annales: le radici storiche del principato e il giudizio su Augusto; gli Annales e la storiografia tragica; la Germania: il
problema dei Germani e il confronto Romani-barbari; lingua e stile
Letture in latino: T23 Il principato spegne la virtus (Agricola 1); Agricola 21 da fotocopia; Historiae 1,1 da fotocopia; p. 495 Augusto il primo princeps (Ann. 1,1); T7 I confini della Germania
(Germania 1); T8 Le origini dei Germani (2,1-2; 4, 1-2)
Letture in italiano: Agricola, 3 da fotocopia; Agricola, 19- 20 da fotocopia; T15 Il discorso di Calgaco (Agricola, 30-32); T24 Il discorso di Galba a Pisone (Hist. 1, 15-16); T16 La rivolta dei Batavi
(Hist. 4,14; 4,17); T17 Il discorso di Petilio Ceriale (Hist.4, 73-74); T19 Il ritratto indiretto di Tiberio
(Annales, 1, 6-7); T22 Nerone fa uccidere Agrippina (Annales 14, 1-10); Annales 15, 44 (la persecuzione dei cristiani) da fotocopia.
Plinio il Giovane: caratteri dell’epistolario; collaborazione con l’imperatore e rapporto con
Traiano: Panegyricus 4; il problema dei cristiani nel carteggio con Traiano: ep.10, 96 e rescritto
di Traiano (fotocopie o on line)
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Apuleio: vita e opere: oratore, “mago” e filosofo; le Metamorfosi e la sperimentazione del genere “romanzo”; curiositas e allegoria; lettura integrale del romanzo (assegnata per le vacanze
estive 2014/2015); in particolare dal manuale: T3 in latino Il proemio (1,1); L’iniziazione di Lucio
e la fine del romanzo (11, 29-30); la favola di Amore e Psiche
La letteratura latina cristiana: gli apologisti latini; l’Apologeticum di Tertulliano; T2 Semen est
sanguis Christianorum (Apologeticum 50, 12-16); T3 La donna,erede di Eva e diaboli ianua (De cultu
feminarum 1, 1-2); T5 Un buon cristiano non può fare il servizio militare (De corona, 11, 1-5)
La gloria del martirio: gli Acta martyrum (in particolare Acta martyrum Scilitanorum); le Passiones (lettura Passio Perpetuae et Felicitatis 5; 21, 1-10, p.579)
Girolamo: vita e opere; la Vulgata; il tormentato rapporto fra cristianesimo e cultura classica:
T3 Ciceronianus es, non Christianus (Ep. 22, 30)
Agostino: introspezione e senso del tempo nel nuovo genere delle Confessiones: T8 in latino Il
furto delle pere (2,4,9); T10 Tolle lege (8,12,28-30); T12 Il tempo (11, 14, 17-18, 20; 27, 36); la rilettura della storia romana nel De civitate dei: T14 Dio dà e toglie l’impero a suo piacimento (5, 21)
10. Iniziative collaterali
Nessuna
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GRECO
Prof.ssa Barbara Bertotti
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze: quasi tutta la classe è pervenuta a una sufficiente conoscenza dei contenuti relativi alla storia letteraria e ai testi d’autore. Ancora piuttosto incerta risulta la padronanza delle norme morfosintattiche.
b) competenze: una parte della classe è in grado di riconoscere in un testo di media difficoltà le
strutture essenziali della morfologia e della sintassi greca e di pervenire a una traduzione
sufficientemente corretta; un gruppo piuttosto numeroso di allievi/e manifesta invece ancora
carenze e difficoltà nella traduzione autonoma. Gli studenti sono sufficientemente in grado
di analizzare un testo letterario nei suoi aspetti contenutistici e tematici, alcuni riescono a
rapportarlo all’ideologia e alla poetica dell’autore e inserirlo nel contesto storico-culturale; un
po’ meno sicura, mediamente, risulta l’analisi linguistica e stilistica.
c) capacità: la maggior parte della classe evidenzia sufficienti capacità di analisi e sintesi, alcuni allievi operano collegamenti fra le informazioni.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
La commedia. Aristofane: vita e opere. Lettura, analisi e commento di passi
delle commedie.
L’oratoria, un genere agonistico. Lisia, Demostene, Isocrate. Lettura e commento di alcuni passi delle opere.
L’Ellenismo. Il contesto storico e culturale: nuove dimensioni per il mondo
greco. I regni ellenistici; i nuovi centri del sapere: dalla polis alla “corte”. La
meteora di Alessandro magno.
Menandro: dal teatro politico al teatro borghese. Lettura, analisi e commento
di passi delle commedie.
La poesia ellenistica. Callimaco: la vita a corte dei Tolomei. Poesia, poetica e
produzione letteraria. Lettura e commento di testi selezionati. Teocrito: poesia tra realismo e idealizzazione. Lettura e commento di testi selezionati.
Apollonio Rodio: nuove forme di un modello antico. Le tecniche narrative, i
personaggi. Lettura e commento di alcuni passi delle Argonautiche.
Ore
5
6
2
4
13
La tradizione dell’epigramma: l’Antologia Palatina
3
La storiografia ellenistica: caratteri generali e tendenze; Polibio
3
La letteratura tra Grecia e Roma.
Il genere biografico. Plutarco: l’eterna modernità dell’antico.
Luciano: uno sguardo ironico sul mondo. Il corpus lucianeo.
9
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Il romanzo greco: il problema del genere romanzo; elementi narrativi topici
Euripide, Medea. Traduzione, analisi e commento di vv. 446-598, vv. 10671080, vv. 1236-1250 (con lettura integrale dell’opera in traduzione)
Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, traduzione, analisi e commento dei paragrafi
6-26, 47-50.
15
6
3. Osservazioni ed indicazioni sulle scelte programmatiche
Nella trattazione degli argomenti si è cercato di creare collegamenti con autori e temi oggetto
del programma dei precedenti anni scolastici; la classe infatti non sembrava abituata (in questa disciplina) ad operare confronti critici di ampio respiro. È stata quindi privilegiata l’analisi degli aspetti contenutistici e tematici rispetto a quella strettamente linguistica e formale.
Ampio spazio è stato dato a letture di carattere antologico in italiano (anche con testo originale a fronte) su cui sono state fatte osservazioni di carattere contenutistico, lessicale. Ogni
argomento è stato trattato anche sulla base di un ampio apparato critico di riferimento.
4 . Metodi e strumenti
Lezioni frontali; momenti di coinvolgimento degli studenti nell’analisi e discussione dei testi
e dei temi emersi; appunti dalle lezioni; fotocopie; schede di apparato critico fornite dall’insegnante; libri della biblioteca di Istituto.
Testi adottati
Pier Luigi Amisano, Rèmata. Versioni greche per il triennio, Paravia, Torino 2011
R. Rossi, U. C. Gallici, A. Porcelli, G. Vallarino, Erga Museon. Letteratura e cultura greca. Testi,
percorsi di traduzione, Paravia 2011
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Varie prove di tipo diverso (complessivamente quattro prove nel Primo Quadrimestre, minimo cinque prove per studente nel Secondo Quadrimestre)
• traduzioni dal greco di brani con vocabolario
• test di letteratura a domande aperte con spazi e tempi stabiliti
• prove di traduzione, analisi grammaticale e commento linguistico, stilistico, storicoletterario di testi già affrontati e spiegati in classe dall’insegnante
• interrogazioni orali
6. Criteri di valutazione
Per la prova scritta di traduzione è stata usata la griglia approvata dal dipartimento e riportata nella relativa sezione del presente Documento. Per le verifiche scritte di letteratura e di
analisi del testo si è assegnato un punteggio per ogni risposta, tenendo conto dei seguenti
aspetti:
• pertinenza della risposta
• correttezza e completezza delle informazioni
• capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
Il voto finale risulta dal punteggio totalizzato nei vari item relativamente alle voci suddette, a
cui si aggiunge qualche punto per la correttezza e l’efficacia dell’esposizione (vedi esempi di
prove allegate). Nella valutazione finale complessiva si è tenuto conto anche dell’interesse e
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della partecipazione attiva al dialogo educativo.
7. Attività di recupero e sostegno
L’attività di recupero è stata condotta nel periodo successivo alla fine del primo quadrimestre
con lavoro di traduzione ed analisi in classe di testi di autori vari.
8. Iniziative collaterali
Nessuna
9. Programma svolto
Educazione linguistica
Traduzioni in classe e correzione puntuale e sistematica di tutte e versioni svolte a casa (in
particolare Demostene, Isocrate, Lisia)
Storia letteraria
Euripide
Lettura integrale in italiano di Medea; traduzione, analisi e commento in particolare dei vv.
434–514; 800–861; 912–976; 1216–1300; problemi di interpretazione.
Aristofane
La produzione poetica; le forme della comicità; gli spazi del comico e suoi bersagli; le commedie della polis tra guerra e desiderio di pace; le commedie dell’ utopia “politica”. Lettura,
analisi e commento dei seguenti brani:
Acarnesi
• Una pace personale (1-333) Analisi e commento
• Chi fa la guerra e chi fa l’amore (1069-1234) Analisi e commento
Nuvole
• Il Pensatoio di Socrate (222-322) Analisi e commento
• Le ragioni del Discorso Migliore (961-990) Analisi e commento
Uccelli
• L’idea di Pistetero (155-262) Analisi e commento
Lettura integrale individuale di “Nuvole”, “Uccelli” e “Acarnesi”.
L’origine del genere. I tre generi di oratoria: giudiziario, deliberativo, epidittico.
Lisia: la biografia, le orazioni, il processo e le strategie dell’arringa.
Lettura, analisi e commento di:
• Per l’uccisione di Eratostene, paragrafi 47-50, testo greco e traduzione
• Per l’uccisione di Eratostene, paragrafi 6-26, testo greco e traduzione
Demostene: la retorica al servizio della politica.
L’oratoria
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Lettura, analisi e commento di:
• Terza filippica, paragrafi 21-31, in traduzione
Isocrate: il metodo di lavoro e l’ideologia di “cultura politica”.
Lettura, analisi e commento di:
• La Grecia, maestra del mondo (Panegirico, paragrafi 47-50), in traduzione
• Panegirico, paragrafi 43-47, in traduzione
L’età ellenistica
Cenni storici,dall’avvento di Alessandro ai regni ellenistici; il concetto di “Ellenismo”. Dalla
polis alla corte; il Museo e la Biblioteca; la nascita della filologia e la civiltà del “libro”; erudizione, rapporto con la tradizione e sperimentalismo in letteratura; lo studio della scienza.
La commedia “nuova” di Menandro
Dalla commedia politica al teatro “borghese”; tecnica drammaturgica e personaggi: il teatro
della “verosimiglianza”; letture dal Dyscolos:
• Il bisbetico in azione (Bisbetico,vv. 81-88), in traduzione
• La “conversione” di Cnemone (Bisbetico, vv. 702-747), in traduzione
Callimaco
Poetica e polemiche letterarie; il rinnovamento dei generi e lo sperimentalismo callimacheo;
letture:
• Al diavolo gli invidiosi (Aitia, I, fr.1 Pf., 1-38), in traduzione
• Aconzio e Cidippe (Aitia, III, frr.67 Pf., 1-14; 75 Pf., 1-55), in traduzione
• La chioma di Berenice (Aitia, IV, fr.110 Pf., 1-90), in traduzione
• Per i lavacri di Pallade (Inni, V, vv.52-142), pag. 252, in traduzione
• Per una poesia d’élite (Epigrammi, fr.28 Pf.), testo greco e traduzione
Teocrito
L’invenzione del nuovo genere letterario della poesia bucolica, “Realismo e idealizzazione”; i
mimi “urbani” e gli epilli; letture in italiano:
• Intreccio di canti (Idilli, I, vv.24-63), in traduzione
• La festa per la mietitura e canti bucolici (Idilli, VII, 10-51), in traduzione
• Amore e magia (Idilli, II, vv.1-166), in traduzione
• Due amiche alla festa di Adone (Idilli, XV, 1-99; 145-149), in traduzione
• Il Ciclope innamorato (Idilli, XI), in traduzione
• Il mito in forma di epillio: Eracle e Ila (Idilli, XIII), in traduzione
• La campagna come tema di poesia (Idilli, VII, 129-157), in traduzione
Apollonio Rodio
Modello omerico e poetica alessandrina; la dissoluzione della figura dell’eroe; eros e psicologia femminile nel personaggio di Medea; lettura e commento di ampi passi in italiano dalle
Argonautiche; in particolare dal testo in adozione:
• Il racconto nel racconto: la scomparsa di Ila (Argonautiche, I, 1207-1264), in traduzione
• L’innamoramento (Argonautiche, III, 442-471), in traduzione
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•
•
•
32
Un sogno rivelatore (Argonautiche, III, 616-655), in traduzione
La notte di Medea (Argonautiche, III; 744-824), in traduzione
Giasone e Medea (Argonautiche, III, 948-1020), in traduzione
L’epigramma ellenistico
Breve storia del genere; caratteri e ragioni del successo dell’epigramma ellenistico; formazione delle raccolte antologiche; l’Anthologia Palatina; le “scuole” ionico-alessandrina, doricopeloponnesiaca, fenicia. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:
Leonida
• Vita di pescatore (Antologia Palatina, VII, 295), pag. 391, in traduzione
• Invecchiare al telaio (Antologia Palatina, VII, 726), pag. 395, in traduzione
• Maronide (Antologia Palatina, VII, 455), pag. 395, in traduzione
Asclepiade
• Giochi d’amore (Antologia Palatina, V, 158), in traduzione
• Le brevi gioie della vita (Antologia Palatina, XII, 50) in traduzione
• In lacrime (Antologia Palatina, V, 189), in traduzione
• Il gioco dei dadi (Antologia Palatina, XII, 46), in traduzione
La storiografia ellenistica
Caratteri generali e tendenze; la cosiddetta storiografia “tragica”; gli storici di Alessandro.
Polibio
Polibio e la storiografia “pragmatica e “universale”; metodo e polemiche storiografiche; il
rapporto con Roma e l’imperialismo romano; la teoria delle costituzioni e dell’anakýklosis;
analisi e commento dei seguenti testi:
• Premesse metodologiche per una storia universale (Storie, I, 1), in traduzione
• Il λόγος τριπολιτικός (Storie, VI, 3-4, 6), in traduzione
• L’evoluzione ciclica delle costituzioni (Storie, VI, 4, 7-13), in traduzione
• La costituzione di Roma (Storie, VI, 11, 11-14, 12), in traduzione
L’età imperiale romana
Plutarco
La biografia greca: origine e caratteri del “genere”; rapporto con la storiografia; finalità etiche
e politiche delle Vite parallele. Analisi e commento sei seguenti testi:
• “Non scrivo storie, ma vite” (Vita di Alessandro, 1), in traduzione
• L’uccisione di Clito (Vita di Alessandro, 50-52, 1-2), in traduzione
• La morte di Cesare (Vita di Cesare, 69), in traduzione
• Morte di una regina (Vita di Antonio, 85-86), in traduzione
• Il πολιτικός secondo Plutarco (Precetti politici, 19), in traduzione
Luciano
Biografia; uno sguardo ironico sul mondo; il corpus lucianeo; letteratura e disincanto; lingua e
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stile.
Analisi e commento sei seguenti testi:
• Lo storico e la verità (Come si deve scrivere la storia, 39-41), in traduzione
• Nella pancia della balena (Storia vera, I, 30-36), in traduzione
• Dialoghi marini 2, Il Ciclope e Poseidone, in traduzione
• Storia vera, I, 4-9, in traduzione
Il romanzo greco
Il problema del genere “romanzo” nell’antichità e il rapporto con gli altri generi; il codice e le
convenzioni del genere; il pubblico dei romanzi; Longo Sofista: lettura di passi presenti nel
testo in adozione.
9. Si riportano i seguenti esempi delle prove di verifica effettuate:
Contenuto (pertinenza delle risposte, correttezza e completezza delle informazioni, capacità di sintesi e
rielaborazione personale) Esposizione (correttezza linguistica, proprietà lessicale, fluidità e chiarezza,
anche grafica).
1.
Attraverso puntuali riferimenti alle commedie lette ed analizzate, si delinei la figura
dell’eroe comico paragonata a quella dell’eroe classico e a quello tragico.
2.
Si descriva la posizione politica (anche in riferimento al concetto di pace), paideutica e
religiosa di Aristofane sulla base delle commedie lette e delle schede critiche fornite.
L’argomentazione deve prevedere dei riferimenti alla tradizione teatrale anche tragica.
3.
Spiega, facendo puntuali riferimenti riferimenti ai brani analizzati, con quale finalità
Demostene ed Isocrate invocano strenuamente l’unità di tutti i Greci in rapporto, anche, alla minaccia macedone.
4.
Si descriva l’originalità e modernità della poetica di Callimaco facendo riferimento ai
testi analizzati.
5.
Attraverso i testi analizzati si argomenti il “tema della poesia” in Teocrito.
6.
Attraverso un’opportuna contestualizzazione si confronti il personaggio “Ila” di Teocrito rispetto a quello di Apollonio Rodio.
7.
Si evidenzino gli elementi di innovazione nel poema epico di Apollonio Rodio rispetto alla tradizione. L’argomentazione deve prevedere un adeguato uso dell’apparato
critico.
8.
Si presentino brevemente le caratteristiche dell’epigramma ellenistico; si illustrino le
tematiche principali attraverso i testi anche in rapporto alla tradizione poetica precedente.
9.
Alla luce della lettura ed analisi dell’orazione “Per l’uccisione di Eratostene”, evidenzia le strategie oratorie con cui Lisia persegue l’obiettivo di discolpare Eufileto.
L’argomentazione faccia riferimento anche alle caratteristiche stilistiche e concettuali
dell’autore.
10. Traduci e commenta opportunamente il paragrafo mettendo in evidenza le parole
che, dal punto di vista lessicale, assumono un significato particolarmente importante:
ἐν μὲν οὖν τῷ πρώτῳ χρόνῳ, ὦ Ἀθηναῖοι, πασῶν ἦν βελτίστη: καὶ γὰρ οἰκονόμος
δεινὴ καὶ φειδωλὸς [ἀγαθὴ] καὶ ἀκριβῶς πάντα διοικοῦσα: ἐπειδὴ δέ μοι ἡ μήτηρ
ἐτελεύτησε, πάντων τῶν κακῶν ἀποθανοῦσα αἰτία μοι γεγένηται. ἐπ ἐκφορὰν
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γὰρ αὐτῇ ἀκολουθήσασα ἡ ἐμὴ γυνὴ ὑπὸ τούτου τοῦ ἀνθρώπου ὀφθεῖσα, χρόνῳ
διαφθείρεται: ἐπιτηρῶν γὰρ τὴν θεράπαιναν τὴν εἰς τὴν ἀγορὰν βαδίζουσαν καὶ
λόγους προσφέρων ἀπώλεσεν αὐτήν.
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INGLESE
Prof.ssa Delia Prosperi
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
Nel corso del triennio Liceale il clima di lavoro è stato sostanzialmente sereno e il comportamento corretto. Il tratto più caratterizzante della classe è stato l’atteggiamento collaborativo e
la disponibilità a cogliere le indicazioni e le sollecitazioni del docente, il che ha portato ad un
graduale e apprezzabile miglioramento delle capacità di ascolto e di attenzione, dell’interesse
e della partecipazione.
L’impegno è stato prevalentemente costante e adeguato e la progressione rispetto ai livelli di
partenza è stata apprezzabile, pur nel permanere di un profilo eterogeneo che si riflette nei
risultati conseguiti in termini di:
• acquisizione di conoscenze linguistiche e letterarie (conoscenza delle principali
strutture sintattico grammaticali, del lessico specifico relativo agli argomenti trattai,
dei testi letterari analizzati e delle opere da cui sono stati tratti)
• sviluppo e consolidamento di competenze (cogliere il senso principale e i particolari
più significativi di testi scritti e orali su argomenti noti; produrre messaggi, scritti e
orali, su argomenti noti, mediamente accettabili in termini di efficacia comunicativa,
pur se in presenza di errori)
• sviluppo di capacità (intese come rielaborazione critica e utilizzazione autonoma e
personale delle conoscenze acquisite)
Gli obiettivi suddetti, infatti, sono stati raggiunti a un livello mediamente più che sufficiente,
ma accanto ai risultati discreti, buoni e in qualche caso ottimi di alcuni allievi, si registrano le
prestazioni di singoli alunni che evidenziano carenze linguistiche, soprattutto in fase di riutilizzazione autonoma di lessico e strutture, sia nella produzione scritta che in quella orale.
Con qualche rara eccezione, tutti si sono espressi al meglio delle proprie possibilità, anche se
in qualche caso i risultati non sono sempre stati all’altezza dell’impegno profuso.
Circa un terzo della classe ha frequentato i corsi extracurricolari di lingua inglese organizzati
in vari momenti dall’Istituto in preparazione alle certificazioni PET e/o FCE e ha poi sostenuto gli esami per la certificazione delle competenze a livello B1 e/o B2. In particolare, sei allievi
sono in possesso della certificazione FCE.
2. Contenuti disciplinari (per un elenco dettagliato e definitivo di argomenti, autori, testi e
attività svolte si rimanda al programma finale firmato dagli studenti)
Il numero di ore indicato accanto a ciascun autore comprende anche quelle dedicate ad attività finalizzate alla contestualizzazione (vedi punto 1b del programma definitivo).
a) Lingua d’uso (11 ore)
(attività di reading, listening, speaking, use of English, writing tratte da varie fonti)
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b) Letteratura
The double
M. Shelley
Frankenstein
5 ore
Stevenson
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
5 ore
O. Wilde
The picture of Dorian Grey
The Importance of Being Earnest
12 ore
Women in 19th century novels
Emily Bronte
Wuthering Heights
4 ore
Charlotte Bronte
Jane Eyre
5 ore
F. S. Fitzgerald
The Great Gatsby
7 ore
J. Steinbeck
Grapes of Wrath
5 ore
Arthur Miller
Death of a Salesman
5 ore
The America Dream
Parte di programma che si prevede di svolgere nel periodo fine aprile-maggio
The War Poets
Joyce
Dubliners
Woolf
Mrs Dalloway
3. Osservazioni ed indicazioni sulle scelte programmatiche
Il numero di autori e le tematiche trattate sono inferiori a quanto previsto in fase di programmazione. Fra le cause che hanno determinato questa riduzione, va segnalato che due delle tre
ore di lezione curricolari cadevano alla sesta e alla quinta ora.
4. Metodi e strumenti
Lezione frontale, dialogata.
Presentazioni di romanzi/autori da parte degli studenti.
Attività di listening/reading e note taking.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura, i testi letterari sono stati analizzati, attraverso
opportune attività di lettura estensiva ed intensiva, con riferimento al contenuto e alle tematiche, al genere, ai rapporti fra il brano e il resto dell’opera.
Rimandi alla vita degli autori, alle tematiche socio-culturali, alle correnti letterarie e al contesto storico, finalizzati alla contestualizzazione delle opere studiate, sono stati fatti attraverso
attività di reading e listening, svolte anche a casa. Per i materiali si veda la seconda parte del
programma allegato al Documento del 15 maggio. Tali materiali non sono stati oggetto specifico di verifiche scritte e orali.
Le lezioni sono state svolte in lingua inglese.
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5. Materiali utilizzati
• Libri di testo:
Spiazzi-Tavella-Layton, Performer - Culture and Literature 2 con e-book, Zanichelli
Spiazzi-Tavella-Layton, Performer - Culture and Literature 3 con e-book, Zanichelli
• schede di lavoro
• materiale in fotocopia o formato digitale tratto da varie fonti per rinforzo o approfondimento di alcuni argomenti
• siti internet
• materiale audio-video
• dizionario (bilingue e monolingue)
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Relativamente agli argomenti di letteratura, nell’arco del triennio sono state utilizzate domande a risposta a aperta, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semi strutturate con esercizi anche di tipologia sezione Use of English del First Certificate (cloze, keyword transformation, word formation).
La lingua d’uso è stata testata prevalentemente attraverso prove strutturate di grammatica e
lessico e di Listening, Reading, Use of English tipologia FCE
Nell’ultimo anno e, in particolare, nel secondo quadrimestre, sono state privilegiate verifiche
scritte tipologia B della Terza prova degli esami di Maturità.
Per quanto riguarda la produzione orale, la valutazione si è basata sugli elementi emersi nel
corso della normale attività di classe e/o su interrogazioni di tipo tradizionale e/o sulle presentazioni rivolte dagli studenti a tutta la classe su argomenti studiati autonomamente.
7. Criteri di valutazione:
La produzione scritta è stata valutata sulla base dei seguenti criteri di carattere generale:
• Contenuto: completezza e correttezza informazioni
• Aderenza alla traccia
• Rispetto della tipologia testuale
• Organizzazione e rielaborazione delle informazioni
• Capacità di analisi e sintesi
• Correttezza formale e proprietà lessicale
• Approfondimento critico (laddove richiesto)
• Capacità di operare confronti
La produzione orale è stata valutata sulla base dei seguenti criteri di carattere generale:
• Contenuto: completezza e correttezza informazioni
• Efficacia comunicativa
• Comprensione
• Accuratezza grammaticale
• Lessico e pronuncia
• Approfondimento critico (laddove richiesto)
• Capacità di operare confronti
Nella valutazione sommativa dei singoli studenti sono stati presi in considerazione, oltre ai
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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risultati delle singole prove e a tutti gli elementi emersi nel corso della verifica formativa, an che l’impegno, la costanza nello studio e la progressione rispetto ai livelli di partenza individuali.
8. Attività di recupero e sostegno
Il recupero è stato di tipo curricolare, accompagnato allo studio individuale.
Si allegano i seguenti esempi di quesiti tipologia terza prova utilizzati nelle prove scritte:
1. “I care for myself.” “I am Heathclif.” Who uttered these statements? What do they reveal
about the characters who uttered them?
2. What role does geography play in the symbolism of The Great Gatsby? Your answer should
include reference to the extracts you have read.
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FILOSOFIA
Prof. Mauro Sacchetto
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze: lineamenti di storia della filosofia ottocentesca e primo-novecentesca, secondo il
programma dettagliato riportato sotto, alla sezione 9.
b) competenze: correttezza espressiva, uso del linguaggio specifico, inquadramento storico-culturale della speculazione filosofica. Capacità di leggere e analizzare brevi testi (anche commentati) di letteratura primaria, con particolare riferimento all’analisi approfondita delle tesi
portanti, sapendo anche istituire rapporti e confronti tra le varie posizioni. Capacità di ricostruire le posizioni filosofiche in una dimensione sia sincronica (il dialogo dei filosofi coevi su
una determinata tematica), sia diacronica (lo sviluppo di una determinata tematica attraverso
autori successivi, rilevando analogie e differenze di approccio e metodo). Richiami a tematiche interdisciplinari di natura politica, estetica o epistemologica. Pur senza forzare improbabili attualizzazioni a ogni costo, cogliere il rilievo che alcune posizioni filosofiche del passato
rivestono anche per la riflessione presente.
c) capacità: educazione linguistico-concettuale: acquisizione del linguaggio disciplinare specifico, in direzione sia dell’analisi estesa dell’uso dei termini nei vari filosofi, sia della sintesi.
Sviluppo di sicure abilità logiche.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
L’idealismo tedesco
Ore
14
Dopo aver toccato nelle sue linee generali il dibattito sulla cosa in sé che caratterizza i post- kantiani (con qualche rilievo a Maimon), sono state sviluppate la Dottrina della scienza di Fichte nella formulazione classica del 1794-97 e il pensiero di
Schelling delle fasi della filosofia della natura, dell’idealismo trascendentale e della
filosofia dell’identità, ovvero sino al 1800
Hegel
17
Sono stati presi in esame i seguenti argomenti: gli Scritti teologici giovanili per mostrare la genesi del concetto di dialettica; il significato generale della Fenomenologia
dello spirito, ma non l’analisi puntuale delle sue parti; il sistema dell’Enciclopedia
delle scienze filosofiche, a cui è stata dedicata un’analisi abbastanza particolareggiata
La Sinistra hegeliana e Feuerbach
4
Introduzione generale alle tematiche politica e religiosa come spartiacque fra Destra e Sinistra. Sono stati affrontati i temi fondamentali della filosofia di Feuerbach
Marx
6
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
40
Analisi delle opere giovanili di Marx. Temi fondamentali della riflessione filosofica
di Marx (rovesciamento della dialettica hegeliana, materialismo storico) attraverso
le opere principali degli anni Quaranta. Analisi del Capitale
Le origini dell’esistenzialismo: Schopenhauer e Kierkegaard
6
Analisi delle principali tematiche del pensiero di Schopenhauer e di Kierkegaard
come reazioni allo hegelismo e come nuova impostazione del metodo filosofico
Il Positivismo e Comte
5
È stata fornita un’analisi generale del Positivismo e un’analisi più dettagliata per la
sola filosofia di Comte
Nietzsche
6
Analisi delle tematiche fondamentali del pensiero nietzschiano nel suo sviluppo,
ossia con un taglio fondamentalmente cronologico
Freud
5
È stata offerta un’analisi della psicanalisi freudiana incentrata sulla sua generale
valenza culturale, per spiegare il ricorso che a essa è stato fatto non tanto e non
solo nella terapia, quanto in altre discipline (critica dell’arte, storia, letteratura ecc.)
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
L’insegnante ha inteso presentare lo sviluppo della filosofia come messa in crisi della fiducia
immediata nelle certezze ingenue verso conoscenza e scienza. A tal fine si è proposto non
solo di favorire un’informazione puntuale sugli svariati sistemi filosofici, una scioltezza
nell’effettuare confronti e collegamenti e un’esposizione condotta con rigore terminologico,
ma altresì di creare la capacità di immedesimarsi empateticamente nei sistemi stessi per assumerne la logica e ottenerne un’intelligenza adeguata.
Nel corso delle lezioni sono state privilegiate le tematiche ontologiche e gnoseologiche, non
perché – naturalmente – nel pensiero moderno manchino altri ambiti della speculazione filosofica, ma perché questi, secondo gli orientamenti e in qualche misura le preferenze personali dell’insegnante, apparivano maggiormente consoni a dar conto dell’originalità e della novità della filosofia moderna.
È stata fornita un’informazione specifica sugli svariati autori e sistemi (secondo la scansione
indicata sotto nel programma), e ci si è sforzati di far sviluppare capacità espositive rigorose
e linguisticamente precise, e di condurre i discenti verso una immedesimazione con i sistemi
stessi. Solo a questa condizione lo studio della filosofia significa ragionamento e non pura e
semplice memorizzazione.
L’attenzione in classe è stata in genere continuativa e allo stesso modo generalmente apprezzabile l’impegno nella preparazione personale. La classe presenta pertanto un nucleo di studenti che hanno svolto il lavoro di preparazione con costanza e diligenza, ottenendo un profitto corrispondente; emergono alcuni che si sono dotati di conoscenze precise e puntuali e
che sanno renderne conto in modo del tutto adeguato. Un’altra area della classe ha ottenuto
risultati più modesti, non essendo stata in grado di superare completamente certi imbarazzi
espositivi o qualche imperfezione nell’elaborare i test scritti, pur senza presentare situazioni
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
41
problematiche.
4. Metodi e strumenti
Lezione frontale. Gli studenti si sono valsi in prevalenza delle spiegazioni dell’insegnante.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Interrogazioni orali. Test scritti composti da domande a risposta aperta da svolgersi in un numero prefissato di righe (dieci). Nel Primo Quadrimestre sono stati effettuati un test scritto e
una prova orale per tutti, nel Secondo Quadrimestre due test scritti e una prova orale per
tutti, oltre alla Simulazione di Terza Prova.
6. Criteri di valutazione
I criteri di valutazione si fondano sulla rispondenza con le aspettative indicate al punto
Obiettivi formativi della disciplina e comunque in linea con quanto indicato nei verbali del
Coordinamento degli insegnanti di Filosofia e Storia e con i criteri generali stabiliti dal POF.
Sono stati richiesti, come aspetti generali: correttezza formale ed espressiva; uso del lessico
specifico; acquisizione di dati; pertinenza e precisione delle risposte; organizzazione logica
del pensiero; analisi e sintesi nell’organizzazione delle risposte; autonomia nella procedura
specifica; eventuali approfondimenti personali.
Gli indicatori che sono stati presi in considerazione, ai vari livelli, sono i seguenti: 1) compe tenze linguistiche (ricchezza e adeguatezza del lessico generale e tecnico, correttezza morfologico-sintattica, sicurezza e organicità nell’esposizione); 2) contenuti (quantità e precisione
di dati e nozioni, conoscenza del contesto storico e culturale); 3) analisi (capacità di produrre
analisi approfondite, in relazione sia a una determinata problematica, sia a un testo di letteratura primaria); 4) sintesi (capacità di produrre argomentazioni organiche e di sviluppare connessioni causali e spazio-temporali).
È stata ritenuta gravemente insufficiente (voti: da 1 a 4) una prova caratterizzata da un’esposizione priva di ogni adeguatezza terminologica, da vaste lacune nelle nozioni e da palesi
difficoltà nell’analisi e nella sintesi. È stata ritenuta insufficiente (voto: 5) una prova caratterizzata da palesi incertezze lessicali, da nozioni sconnesse e superficiali e da imbarazzi
nell’analisi e nella sintesi È stata ritenuta sufficiente (voto: 6) una prova caratterizzata da un
uso del lessico accettabile ma poco preciso, da accettabili conoscenze di base e da un’essenziale capacità di effettuare analisi e sintesi. È stata ritenuta discreta (voto: 7) una prova carat terizzata da un uso adeguato del lessico, da conoscenze valide e da una capacità accettabile
di effettuare analisi e sintesi. È stata ritenuta buona (voto: 8) una prova caratterizzata da un
uso sicuro e preciso del lessico, da ampiezza di nozioni e dalla evidente capacità di effettuare
sintesi ampie e approfondite analisi. È stata ritenuta eccellente (voti: da 9 a 10) una prova caratterizzata da un uso sicuro e rigoroso del lessico nonché da un argomentare rigoroso nelle
connessioni logiche, da nozioni ampie e accurate (anche con l’apporto di lavoro personale) e
dalla capacità di effettuare analisi particolareggiate e sintesi organiche.
Per la valutazione delle prove orali e dei test scritti, sono state adottate le griglie qui sotto ri portate (e concordate dal Coordinamento degli insegnanti di Filosofia e Storia).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI
NULLA
GRAVE-
INSUFFI-
SUFFI-
DISCRETO BUONO
OTTIMO
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
MENTE IN- CIENTE
SUFFICIENTE
CIENTE
da 1 a 2
da 3 a 4
6
Nulla
CAPACITÀ DI Assente
ANALISI, SINTESI, COLLEGAMENTO
5
42
7
8
Notevolmen- Incompleta
Accettabile
te lacunosa
e/o imprecisa sui dati essenziali
Ampia
Sicura, am- Vasta e
pia e arti- ben rielacolata
borata
Spesso incoe- Scarsa
rente e contraddittoria
Complessivamente
adeguata
Efficace
Ordinata e Coerente,
articolata
coesa e
con spunti critici
Adeguate
ma non
sempre
controllate
e precise
Per lo più
adeguate
Adeguate e Perfettacorrette
mente
corrette,
adeguate
e ricche
CHIAREZZA E Gravemente Scorrette,
Non omogeCORRETTEZ- difettose e
confuse, non nee con alcuZA
con errori
adeguate alla ni errori
DELL’ESPOSIdisciplina
ZIONE
da 9 a 10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I TEST SCRITTI
NULLA
GRAVEINSUFFIMENTE IN- CIENTE
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
da 1 a 2
da 3 a 4
5
6
7
8
da 9 a 10
Modesta
Accettabile
Discreta
Buona
Ottima
RISPONDENZA ALLA
CONSEGNA
Nulla. Svol- Scarsa
gimento
fuori tema
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
Nulla
Notevolmen- Incompleta
Accettabile
te lacunosa
e/o imprecisa sui dati essenziali
COMPETENZE Gravemente Spesso incoeLOGICO-LIN- difettose e
renti e non
GUISTICHE E con errori
adeguate alla
CAPACITÀ
disciplina
SINTETICHE
Scarsamente
coerenti e
non prive di
errori
Per lo più
ordinate
Ampia e ar- Sicura, am- Vasta e
ticolata
pia e arti- ben rielacolata
borata
Ordinate e
articolate
Adeguate e Coerenti,
corrette
coese e
con spunti critici
7. Attività di recupero e sostegno
Per il limitatissimo numero di studenti con debito nel Primo Quadrimestre, anche in linea
con le direttive del Collegio dei docenti, è stato previsto un recupero consistente nello studio
individuale.
8. Testi delle prove di verifica scritta effettuate
Si elencano le prove somministrate nel corso dell’anno, con le date di effettuazione. Tutte le
prove, della durata di un’ora, sono consistite in quattro domande a risposta aperta, ciascuna
per l’ammontare di dieci righe. La consegna è sempre stata la seguente: «Rispondere rispettando lo spazio assegnato alle seguenti domande».
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43
31 ottobre 2014
1) Il concetto di "divisibilità" e la deduzione della realtà empirica in Fichte
2) Il concetto di libertà in Fichte
3) I caratteri fondamentali della natura secondo Schelling
4) La filosofia schellinghiana della storia
20 febbraio 2015
1) Il dominio della logica hegeliana come «pensieri di Dio prima della creazione del mondo»
2) Reale e razionale nella filosofia hegeliana della natura
3) Ruolo e oggetto della filosofia nel sistema hegeliano
4) Il materialismo di Feuerbach
30 marzo 2015 (simulazione di Terza prova)
1) Genesi e ruolo dello Stato secondo Hegel
2) La teoria marxiana del valore
30 aprile 2015
1) Il mondo come rappresentazione secondo Schopenhauer
2) La vita religiosa in Kierkegaard
3) La «legge dei tre stadi» di Comte
4) La «trasvalutazione di tutti i valori» del superuomo nietzschiano
9. Programma svolto
I postkantiani
La lettura della prima Critica da parte di Reinhold; l’interpretazione idealistica del noumeno
di Maimon; verso il superamento idealistico della cosa in sé
Fichte
La discussione sulle presunte aporie del kantismo e il superamento idealistico della cosa in
sé; il problema del cominciamento; il concetto dell’Io; le tre proposizioni fondamentali della
Dottrina della scienza del ’94-’97; la scelta della propria filosofia tra idealismo e dogmatismo;
attività teoretica e attività pratica: la libertà; gli sviluppi della riflessione politica
Schelling
La fase fichtiana; la filosofia della natura; la relazione fra scienze naturali e filosofia; il Sistema
dell’idealismo trascendentale e il parallelismo di spirito e natura; la filosofia dell’identità; la conoscenza intuitiva (l’intuizione intellettuale e artistica) e la storia in rapporto all’Assoluto
Hegel
Il ruolo della religione negli Scritti teologici giovanili; l’origine del metodo dialettico; il ruolo
della filosofia nei Primi scritti critici; significato e piano generale della Fenomenologia dello spirito; la coscienza (certezza sensibile, percezione e intelletto); l’autocoscienza (il servo padrone,
lo stoicismo, lo scetticismo, la coscienza infelice); la ragione; la relazione speculativa con
Kant, Fichte e Schelling; la dialettica (significato complessivo, il momento intellettuale, il mo-
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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mento dialettico, il momento speculativo); la struttura della Grande Triade dell’Enciclopedia;
la Logica (significato complessivo, il problema del cominciamento, lineamenti fondamentali
della logica dell’Essere, dell’Essenza e del Concetto); la Filosofia della natura significato complessivo, il problema dell’accidentalità; la Filosofia dello Spirito (schema generale); le sfere
del diritto, della moralità e dell’eticità; la filosofia della storia; l’arte, la religione e la filosofia
come forme del coglimento dell’Assoluto
Feuerbach
Il rapporto con Hegel; il concetto di materialismo; la teoria intorno alla nascita della religione
e la prospettiva ateistica; la visione del Cristianesimo
Marx
Il giovane Marx e il modificarsi del rapporto con Hegel; il taglio economico-filosofico dei Manoscritti economico-filosofici del 1844; la polemica antihegeliana nella Critica della filosofia hegeliana del diritto; l’analisi storica del Manifesto del partito comunista (l’ideologia socialista, il ruolo
della borghesia, i vari tipi di socialismo, la prospettiva rivoluzionaria); la concezione materialistica della storia (il rapporto fra struttura e sovrastruttura, la centralità dell’economia); l’analisi economica del Capitale (il mondo capitalistico come raccolta di merci, società mercantile
semplice e sistema capitalistico, valore d’uso e valore di scambio, la teoria del valore, la pro duzione del plusvalore, plusvalore assoluto e plusvalore relativo, la caduta tendenziale del
saggio di profitto e la fine del capitalismo); la visione della politica e il problema dello Stato
Schopenhauer
Il rapporto con Hegel; il mondo come rappresentazione (la lettura di Kant, spazio tempo e
categorie, il fenomeno come illusione); il mondo come Volontà (l’accesso corporeo alla dimensione noumenica, la caduta del principium individuationis, l’essenza del mondo come volontà e dolore); il dolore e le forme di liberazione dalla volontà (arte, compassione, ascesi)
Kierkegaard
Il rapporto con Hegel; l’uomo come essere etico; i tre stadi dell’esistenza; il problema della
dialettica; l’esistenza come possibilità; l’angoscia e la disperazione come forme del rapporto
dell’individuo con sé e con il mondo; la visione della fede; il rapporto fra religione e fede e la
critica al Protestantesimo
Il Positivismo e Comte
La civiltà industriale e le tesi generali del Positivismo; Comte: la gerarchia delle scienze, la
legge dei tre stadi, il ruolo attribuito alla filosofia, la religione della scienza, la visione elitaria
della politica
Nietzsche
Il rapporto con Hegel e col Positivismo; apollineo e dionisiaco nella Nascita della tragedia;
l’insorgenza delle morali reattive; la critica alla metafisica, alla scienza e alla visione tradizionale della conoscenza in Aurora, La gaia scienza e Umano, troppo umano; il significato della morte di Dio e la critica alla religione cristiana; l’utopia di Così parlò Zarathustra; il concetto di superuomo; significati dell’espressione «volontà di potenza»; la dottrina dell’eterno ritorno
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
45
Freud
Il problema dell’inconscio nella filosofia moderna; l’individuazione dell’eziologia delle nevrosi; l’interpretazione dei sogni; la psicopatologia della vita quotidiana; la scoperta della
sessualità infantile e le sue cinque fasi; la sistemazione teorica nelle due topiche della metapsicologia; il complesso di Edipo; la sublimazione e l’arte; nevrosi e società (in Il disagio della
civiltà e Totem e tabu)
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
46
STORIA
Prof. Mauro Sacchetto
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti almeno in parte
i seguenti obiettivi:
a) conoscenze: lineamenti di storia contemporanea dai governi della Sinistra Storica al primo
dopoguerra, secondo il programma sotto riportato.
b) competenze: correttezza espressiva, uso del linguaggio specifico con la capacità di definire
esattamente i termini istituzionali, giuridici ed economici, anche in relazione al divenire del
contesto storico. Comprensione delle ragioni profonde dei fatti, con specifica attenzione al
lungo periodo. Capacità di istituire relazioni fra gli eventi storici e ambiti diversi della cultura.
c) capacità: educazione linguistico-concettuale: acquisizione del linguaggio disciplinare specifico, in direzione sia dell’analisi estesa dell’uso dei termini, sia della sintesi. Acquisizione di
abilità logiche. Consapevolezza del carattere multidisciplinare del sapere storico e costruzione di percorsi interdisciplinari.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
Il Regno d’Italia 1861-1876
I problemi post-unitari e i governi della Destra Storica
L’Europa nell’età della Prima Internazionale
Nascita e diffusione dei socialismo. La Prima Internazionale socialista. La situazione dei principali Stati Europei
La Sinistra Storica
Il programma e la composizione sociale della Sinistra Storica, Depretis e Crispi
La seconda rivoluzione industriale e il riassetto della società europea
La crisi del ’73 e il riassetto del capitalismo
Ideologie politiche e religiose ai tre quarti del secolo
La Seconda Internazionale e il Réveil
L’età giolittiana
L’industrializzazione in Italia; i governi di Giolitti; la nascita dei partiti di massa
in Italia
Imperialismo, colonialismo e le relazioni internazionali
Concetti di imperialismo e colonialismo; la politica coloniale; le relazioni internazionali a fine Ottocento
Quadro europeo di fine secolo
Descrizione delle tensioni internazionali; la situazione italiana
Panorama politico del primo Novecento
I principali Stati nell’età della crisi e le tensioni internazionali all’inizio del secolo
Ore
5
6
6
6
6
5
3
5
6
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La Grande Guerra
Analisi del significato globale del conflitto
La rivoluzione russa
Da febbraio ad aprile; il socialismo in un solo Paese
Il primo dopoguerra in Europa
I 14 Punti di Wilson; la pace; la situazione internazionale
Il primo dopoguerra in Italia
Lo sviluppo dei partiti socialista e cattolico. I governi post-bellici
Il biennio rosso
Gli eventi europei; sviluppi e crisi delle ideologie
La nascita del fascismo
Le radici e l’ideologia del fascismo; dal movimento al partito; la fascistizzazione
dello Stato italiano
47
6
5
6
4
3
4
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
Personalmente, mi stava a cuore più l’acquisizione di un metodo e di una mentalità prossima
alla riflessione storiografica che non l’estensione del programma svolto. Naturalmente, mi
spiace che il programma si sia dovuto arrestare solo alla prima parte del Novecento, a causa
di una certa lentezza nello svolgimento dovuto alla necessità di fornire spiegazioni frontali
per tutte le tematiche trattate e per un certo ritardo accumulatosi nell’anno precedente a que sto. Ho comunque cercato di cogliere tutte le occasioni possibili per stabilire, quando ve ne
fosse il fondamento, una relazione tra passato e presente e per fornire, insieme alle nozioni
storiche, alcuni concetti base afferenti all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Per quanto attiene all’atteggiamento degli studenti, l’attenzione e l’impegno sono sempre stati, in genere, soddisfacenti. Nel corso del triennio si è avuto un progresso nella capacità di
orientamento nelle tematiche e di organizzazione del materiale, sebbene permanga qualche
genericità nel render conto dei contenuti e una non sempre adeguata consapevolezza critica
di quanto appreso. Una parte non esigua della classe ha condotto un apprezzabile lavoro di
preparazione, ottenendo un profitto corrispondente. In altri casi un impegno meno spiccato o
alcune difficoltà espressive hanno reso meno convincenti gli esiti, senza tuttavia ingenerare
situazioni problematiche.
Non concepisco l’insegnamento della storia come mero apprendimento mnemonico e rigetto
ogni approccio evenemenziale; ritengo, al contrario, che agli aspetti economici sociali e istituzionali vada conferita la massima attenzione, per favorire una comprensione meditata
dell’accadere. È a questo taglio, che privilegia le tematiche economiche e istituzionali, che ho
cercato di improntare le mie lezioni. Solo a questa condizione lo studio della disciplina diviene davvero formativo e consente di utilizzare quanto appreso come strumento per un’adeguata intelligenza del presente. Ho dunque cercato di conferire un certo rilievo al carattere
multidisciplinare del sapere storico, che richiede strumenti tratti dall’economia, dal diritto,
dalla sociologia e dalla psicologia, sforzandomi anche di favorire la creazione di una visione
interdisciplinare, sia nel senso che la storia può essere meglio compresa analizzando fonti e
testimonianze di diversa natura (artistica, ad esempio), sia nel senso che la storia è stata proposta come uno dei fondamenti per la comprensione dei fenomeni culturali (arte, religione,
diritto, politica ecc.), in un’accezione insomma non lontana dai concetti marxiani di struttura
e sovrastruttura.
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
48
Il tempo limitato e questo specifico taglio conferito all’insegnamento fanno sì che gli studenti
siano stati abituati ad affrontare tematiche di un certo respiro, trascurando piuttosto i dettagli
della cronologia e la storia militare.
4. Metodi e strumenti
Lezione frontale.
Il testo in adozione è: A. M. Banti, Il senso del tempo, Laterza, vol. 3. Tuttavia gli studenti hanno usato limitatamente il testo e si sono basati in prevalenza sugli appunti delle lezioni.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Interrogazioni orali. Test scritti composti da domande a risposta aperta da svolgersi in un numero prefissato di righe (dieci). Nel Primo Quadrimestre sono stati effettuati un test scritto e
una prova orale per tutti, nel Secondo Quadrimestre due test scritti e una prova orale per
tutti.
6. Criteri di valutazione
Correttezza formale ed espressiva; uso del lessico specifico; acquisizione di dati; pertinenza e
precisione delle risposte; organizzazione logica del pensiero; analisi e sintesi nell’organizzazione delle risposte; autonomia nella procedura specifica; eventuali approfondimenti personali.
I criteri di valutazione si fondano sulla rispondenza con le aspettative indicate al punto
Obiettivi formativi della disciplina e comunque in linea con quanto indicato nei verbali del
Coordinamento degli insegnanti di Filosofia e Storia, nonché con le linee generali indicate nel
POF.
Gli indicatori che sono stati presi in considerazione, ai vari livelli, sono i seguenti: 1) compe tenze linguistiche (ricchezza e adeguatezza del lessico generale e tecnico, correttezza morfologico-sintattica, sicurezza e organicità nell’esposizione); 2) contenuti (quantità e precisione
di dati e nozioni, conoscenza del contesto storico e culturale; 3) analisi (capacità di produrre
analisi approfondite in relazione a una determinata problematica; 4) sintesi (capacità di produrre argomentazioni organiche e di sviluppare connessioni causali e spazio-temporali).
È stata ritenuta gravemente insufficiente (voti: da 1 a 4) una prova caratterizzata da un’esposizione priva di ogni adeguatezza terminologica, da vaste lacune nelle nozioni e da palesi difficoltà nell’analisi e nella sintesi. È stata ritenuta insufficiente (voto: 5) una prova caratterizzata
da palesi incertezze lessicali, da nozioni sconnesse e superficiali e da imbarazzi nell’analisi e
nella sintesi È stata ritenuta sufficiente (voto: 6) una prova caratterizzata da un uso del lessico
accettabile ma poco preciso, da accettabili conoscenze di base e da un’essenziale capacità di
effettuare analisi e sintesi. È stata ritenuta discreta (voto: 7) una prova caratterizzata da un uso
adeguato del lessico, da conoscenze valide e da una capacità accettabile di effettuare analisi e
sintesi. È stata ritenuta buona (voto: 8) una prova caratterizzata da un uso sicuro e preciso del
lessico, da ampiezza di nozioni e dalla evidente capacità di effettuare sintesi ampie e approfondite analisi. È stata ritenuta eccellente (voti: da 9 a 10) una prova caratterizzata da un uso
sicuro e rigoroso del lessico nonché da un argomentare rigoroso nelle connessioni logiche, da
nozioni ampie e accurate (anche con l’apporto di lavoro personale) e dalla capacità di effettuare analisi particolareggiate e sintesi organiche.
Per le griglie di valutazione, si vedano quelle inserite nella relazione di Filosofia.
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7. Attività di recupero e sostegno
Non vi è stato bisogno di attività di recupero e sostegno.
8. Testi delle prove di verifica scritta effettuate
Si elencano le prove somministrate nel corso dell’anno, con le date di effettuazione. Per tutte
le prove, della durata di un’ora, la consegna è sempre stata la seguente: «Rispondere rispet tando lo spazio assegnato [10 righe] alle seguenti domande».
18 ottobre 2014
1) La politica economica della Destra Storica
2) Cesarismo e demagogia in Napoleone III
3) La Russia di Alessandro II fra arcaismo e riformismo
4) La lotta politica secondo Bakunin: metodi e obiettivi
28 febbraio 2015
1) La politica economica di Giolitti
2) La nascita del movimento cattolico in Italia
3) L'imperialismo di Guglielmo II
4) La Comune di Parigi
8 maggio 2015
1) Il neutralismo italiano alle soglie della Grande Guerra
2) Programma politico e riflessione teorica nel Lenin delle Tesi di aprile e di Stato e rivoluzione
3) Il biennio rosso: la crisi del socialismo rivoluzionario in Germania
4) Elementi programmatici e base sociale del Partito Popolare
9. Programma svolto
1. Gli inizi del regno d’Italia
L’assetto dell’Italia nel ’61 e i problemi dell’Unità; caratteristiche ideologiche e sociali della
Destra Storica; il brigantaggio e la questione meridionale; recenti tesi storiografiche intorno
alla questione meridionale: Gramsci e alcune sue interpretazioni (Romeo e Salvadori); la questione romana; la Terza Guerra d’Indipendenza; la presa di Roma e i rapporti dello Stato italiano col Papato
2. L’unificazione della Germania e la Comune di Parigi
L’Impero austro-ungarico in difficoltà; la personalità e le idee politiche di Bismarck; le guerre
del ’64 e del ’66; il declino del Secondo Impero; la guerra franco-prussiana e il trionfo del programma piccolo-tedesco; l’assetto politico del Reich; la caduta di Napoleone III e la Comune
di Parigi; la costituzione della Repubblica in Francia
3. L’età della Prima Internazionale Socialista
La nascita della forma-partito; il dibattito all’interno della Prima Internazionale; Mazzini, Bakunin e Marx
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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4. I governi della Sinistra Storica
Destra e Sinistra Storica; la politica interna, amministrativa, economica ed estera della Sinistra Storica; il Programma di Stradella; il governo Depretis e il trasformismo; l’avvio del colonialismo italiano
5. L’Europa nell’età della Prima Internazionale
L’Impero austro-ungarico in difficoltà; la personalità e le idee politiche di Bismarck; le guerre
del ’64 e del ’66; la Francia di Napoleone III; la guerra franco-prussiana e il trionfo del programma piccolo-tedesco; la caduta di Napoleone III e la Comune di Parigi; la costituzione
della Repubblica in Francia
6. L’età del liberalismo
Lo sviluppo dell’economia; la situazione dei principali Stati europei nella seconda metà del
secolo: l’Inghilterra fra liberali e conservatori; Austria di Francesco Giuseppe; la Russia di
Alessandro II
7. Politica e colonialismo nell’età di Crispi
Ragioni del triplicismo. Il colonialismo. La figura di Crispi. Il primo ministero Giolitti. La ripresa di Crispi; i socialisti, i cattolici e la politica
8. La Seconda rivoluzione industriale
La depressione degli anni ’70; i progressi dell’industria; i progressi dell’agricoltura; il nuovo
ruolo della finanza; dal capitalismo concorrenziale al capitalismo monopolistico; la razionalizzazione produttiva; conseguenze sociali della seconda rivoluzione industriale
9. Ideologie e società nell’epoca della Seconda rivoluzione industriale
la diffusione dei socialismi; la Seconda Internazionale e il dibattito fra ortodossi e revisionisti;
Cristianesimo e mondo moderno nei Paesi protestanti; cattolicesimo democratico, liberale, intransigente; il Papato dal Sillabo alla Rerum Novarum
10. Imperialismo e colonialismo
I concetti di “imperialismo” e “colonialismo”; i rapporti politici fra le potenze europee;
l’espansione coloniale; l’espansionismo inglese; l’espansionismo francese
11. I principali Stati europei negli ultimi decenni dell’Ottocento
L’Inghilterra nell’età vittoriana; la Terza Repubblica in Francia; l’Impero tedesco da Bismarck
a Guglielmo II; l’Impero asburgico
12. L’Italia dall’età giolittiana all’intervento
La crescita economica; il decollo industriale; gli sviluppi del movimento operaio e la nascita
del movimento cattolico; le idee di Giolitti; Giolitti nei suoi rapporti con socialisti e cattolici;
le riforme giolittiane; la guerra di Libia e la riforma elettorale; la crisi dell’età giolittiana e la
nascita dei partiti di massa; il dibattito sulla collocazione internazionale dell’Italia: neutralisti
e interventisti; lo scoppio della guerra; l’ingresso italiano in guerra: motivi e prospettive
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13. Dalla Belle Epoque alla guerra
Sviluppi interni in Inghilterra e in Francia; la Russia tra rivoluzione e reazione; la rivoluzione
del ’5 in Russia; le relazioni internazionali alla vigilia della Grande Guerra; l’inasprimento
della questione d’Oriente e le mire delle potenze europee dopo il ’7; le crisi marocchine e le
guerre balcaniche
14. La Prima Guerra Mondiale
Le cause della guerra; schema cronologico dell’andamento della guerra; il ’17 come anno critico e l’apertura dei fronti interni; la fine della guerra e la pace; i Quattordici Punti di Wilson
e la pace punitiva
15. La rivoluzione russa
La prima rivoluzione; l’avvento della repubblica; Lenin e le Tesi di aprile; l’affermazione dei
bolscevichi; il governo bolscevico; la guerra civile e le sue conseguenze; il consolidamento
del potere bolscevico
16. Il dopoguerra in Europa
La situazione europea; i Paesi vincitori; i Paesi sconfitti; la situazione in Italia; la Repubblica
di Weimar; il “biennio rosso”
17. La crisi dello Stato liberale in Italia e l’avvento del fascismo
Problemi economici del dopoguerra; i nuovi partiti politici; il biennio rosso in Italia; la nascita del movimento fascista; la conquista del potere e il delitto Matteotti; la liquidazione dello
Stato liberale; le «leggi fascistissime»
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MATEMATICA
Prof.ssa Olga Volo
Testi adottati: M. Bergamini - A. Trifone - G. Barozzi, Matematica.azzurro, N, O Esponenziali e
logaritmi; U,V,W Funzioni e limiti. Derivate. e studi di funzioni, Zanichelli
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati mediamente conseguiti i
seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a) conoscenze: discreta e per alcuni buona l’acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina. Per alcuni alunni l’assimilazione di regole e relazioni a volte è stata a volte poco puntuale e poco rigorosa e, quindi, l’applicazione degli argomenti studiati, anche se semplici, è
risultata difficoltosa per qualcuno. La preparazione della classe deve considerarsi non molto
omogenea, da alcuni elementi che hanno raggiunto dei livelli anche più che buoni ad altri il
cui livello non è ancora del tutto sufficiente.
b) competenze: la maggior parte degli studenti sa risolvere con sufficiente, per qualcuno anche
buona, autonomia gli esercizi proposti. Per pochi altri, invece, non sempre è agevole utilizzare gli strumenti di calcolo, vuoi per difficoltà oggettive vuoi per scarso impegno nello studio.
c) capacità: alcuni alunni sono in grado di analizzare e di rielaborare i casi specifici applicando in modo appropriato le conoscenze acquisite. La maggioranza degli studenti, servendosi
delle metodologie di calcolo imparate, è in grado di risolvere esercizi riguardanti gli argomenti studiati. Permangono, tuttavia, alcune situazioni di fragilità; qualche studente manifesta, in effetti, la tendenza a memorizzare più che ad assimilare e rielaborare, quindi non sempre riesce a cogliere con immediatezza le strategie di risoluzione dei problemi proposti.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici,
con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Esponenziali e logaritmi
10 lezioni
Le funzioni e le loro proprietà
10 lezioni
I limiti e calcolo dei limiti
18 lezioni
Derivata di una funzione
6 lezioni
Studio di funzione
10 lezioni
3. Osservazioni ed indicazioni sulle scelte programmatiche
Le scelte programmatiche sono state fatte per fornire una discreta conoscenza dello studio di
funzione.
4. Metodi, mezzi e strumenti
Le lezioni sono state, come sempre, di tipo frontale, pur avendo cercato di coinvolgere la
classe, soprattutto nel momento delle applicazioni pratiche delle regole o nel momento del
percorso dello studio di una funzione.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le tipologie delle prove di verifica utilizzate sono state di tipo scritto e di tipo orale, ed in en -
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trambi i tipi di prova si è data predilezione alla risoluzione di esercizi a seconda degli argomenti di volta in volta affrontati.
6. Criteri di valutazione
I criteri utilizzati nella valutazione sono legati alla griglia:
Grav.insuff
1-4,5
Insufficiente
5-5,5
Sufficiente
6-6,5
Discreto
7-7,5
Buono
8-8,5
Ottimo
9-10
Pertinenza delle risposte ai quesiti
e/o correttezza di procedura
Conoscenza dei contenuti
Padronanza dei linguaggi specifici,
strategie di procedimento
Capacità di sintesi, analisi, calcolo,
rielaborazione, argomentazione
7. Attività di recupero e sostegno
Recupero curricolare e intensificazione del lavoro casalingo.
8. Iniziative collaterali
Nessuna
9. Programma svolto
Le potenze con esponente reale. La funzione esponenziale. Le equazioni esponenziali elementari. La definizione di logaritmo. Le proprietà dei logaritmi. La funzione logaritmica.
Equazioni logaritmiche. Funzioni reali a variabile reale. Proprietà delle funzioni e loro composizione. Intervalli e intorni. Definizione di lim f ( x)  l . Definizione di lim f ( x)   . Defix  x0
x  x0
nizione di lim f ( x)  l . Definizione di lim f ( x)   . Teoremi sui limiti: teorema dell’unicità
x 
x 
del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto. Operazioni sui limiti:
limite della somma algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della
potenza, limite del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate:     ,
Limiti notevoli:
lim
x→0
∞ ,
∞
0
.
0
senx
. Infinitesimi ed infiniti. Funzioni continue. Punti di discontinuix
tà. Gli asintoti. Grafico probabile di una funzione. La derivata di una funzione: il problema
della tangente, il rapporto incrementale, la derivata di una funzione, il calcolo della derivata,
derivata sinistra e derivata destra. Continuità e derivabilità. Derivate di alcune funzioni fondamentali: di una costante, di x, di xn. Teoremi sul calcolo di una derivata: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni, derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore al primo. Teoremi sulle funzioni derivabili (solo enunciati): teorema di Lagrange, teorema di Rolle, teorema di Cauchy,Teorema di dell’Hospital (solo uso).
Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi, minimi assoluti e relativi; punti di flesso orizzontali La ricerca dei massimi e minimi con la derivata prima. Flesso e derivata seconda. Lo studio di una funzione.
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10. Si allegano i seguenti esempi di prove scritte assegnate:
Su esponenziali e logaritmi:

1) 51 2 x
   25 
x
x 3 x 1
2)
1
8x  2
2x3

2 2x  1
4  2x
3) 2 x 
2
3
2x
5) log 2  2 x  1  log 2  x  1  4  log 2  2 x  1
4) log 2  log  x  4   1  2 log x
6) log 3  x  1  log 3  x  2  log 3 6
Sulle funzioni:
1) Determina il dominio delle seguenti funzioni:
a) y  3x  2
b) y 
x 3
2x  x 1
2
d) y  log  3 x  2   log  5  x 
c) y 
x  x2
x2  3
2) Fra le seguenti funzioni indica quali sono pari, quali dispari e quali né pari né dispari, motivando la risposta.
a) y  2 x3  x  8
b) y  2 x2  | x |
c) y   x 3  4 x
3) Nella figura sono rappresentati i grafici di alcune funzioni. Indica quali sono pari, quali dispari e quali né pari né dispari, motivando la risposta; indica, inoltre, qual è il loro dominio e
qual è il loro codominio.
3A)
3B)
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4) Determina il dominio, gli zeri ed il segno delle seguenti funzioni:
2
a) y  2 x  x  3
b) y 
x 2  3x  2
2x 3
c) y  2 x 3  x 2  18x  9
Sui limiti:
1) Utilizzando la definizione di limite, verificare i seguenti limite:
a)
lim  3x  7   4
x 1
 2 x  7   3
b) lim
x 2
2) Calcolare i seguenti limiti:
x  x 2  5x 3
x   2 x 3  4 x 2  x
x2  4
x3  2x 2  4x  8
a) lim
b) lim

x3
2
x  6x  9
c) lim
2
d) lim 2 x  4
e) lim

x3
x2  9
2
f) lim x  2 x  1
3
x  
3 x
x 3
x 3
Sul grafico probabile di una funzione:
1) Studiare il grafico probabile per la seguente funzione:
y
3x 2  x  1
x 1
2) Trovare gli asintoti delle seguenti funzioni:
a) y 
2 x2  2 x  3
x2
b) y 
x 1
x  x2
2
x  2
x  
4 x  3x  1
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FISICA
Prof.ssa Olga Volo
Testi adottati: Cutnell, Johnson Fisica, Elettromagnetismo, Zanichelli
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati mediamente conseguiti i
seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a) conoscenze: nel complesso discretamente acquisiti, dalla quasi totalità della classe, i contenuti di base. La conoscenza dei temi trattati è, per buona parte degli studenti, adeguata, anche se per qualche alunno l’acquisizione dei vari argomenti non sempre è stata approfondita
a dovere.
b) competenze: gran parte della classe sa utilizzare gli argomenti appresi, riesce ad adoperare
con correttezza linguaggio e simbologia ed ha raggiunto un grado di acquisizione e di rielaborazione dei dati discreta, in alcuni casi anche più che buono. Per i pochi restanti si può dire
che, comunque, sanno fornire una presentazione dei vari argomenti a livello sufficiente.
c) capacità: in generale discrete, in pochi casi buone. La maggior parte degli studenti sa riproporre con puntualità le conoscenze acquisite, alcuni sono anche in grado di analizzare, sintetizzare e rielaborare con valido senso critico. Pochi altri, pur essendo in grado di trattare i
vari argomenti con correttezza, non sempre hanno utilizzato al meglio le proprie possibilità.
2. Contenuti disciplinari
La carica elettrica e la Legge di Coulomb
Il campo elettrico
La corrente elettrica
Il magnetismo
Le correnti indotte
Le equazioni di Maxwell
10 lezioni
12 lezioni
9 lezioni
10 lezioni
4 lezioni
4 lezioni
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche:
Le scelte programmatiche sono legate all’importanza di fornire un discreto bagaglio di conoscenze di base dell’ambito fisico agli studenti.
4. Metodi, mezzi e strumenti:
Le lezioni sono state fondamentalmente di tipo frontale, con verifica in laboratorio per alcuni
degli argomenti studiati (fenomeni elettrostatici, leggi di Ohm, magnetismo) e visione di filmati.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate:
Le tipologie di verifica sono state sia di tipo orale che di tipo scritto.
Negli scritti sono state privilegiate domande aperte a risposta breve e, nella prima parte,
qualche semplice esercizio.
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6. Criteri di valutazione
Criteri di valutazione per gli orali:
• precisione e pertinenza della risposta e sua coerenza interna
• capacità di analisi sui quesiti posti e capacità di sintesi nell’articolazione delle risposte
• uso corretto del linguaggio e della simbologia
Per le prove scritte ho utilizzato la seguente griglia:
Grav.insuff.
1-4,5
Insufficiente
5-5,5
Sufficiente Discreto
6-6,5
7-7,5
Buono
8-8,5
Ottimo
9-10
Pertinenza delle risposte ai quesiti e/o
correttezza di procedura
Conoscenza dei contenuti
Padronanza dei linguaggi specifici,
strategie di procedimento
Capacità di sintesi, analisi, calcolo, rielaborazione, argomentazione
7. Attività di recupero e sostegno
Intensificazione del lavoro casalingo.
8. Iniziative collaterali
Nessuna
9. Programma svolto
L’origine dell’elettricità. Oggetti carichi e forza elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione
per contatto e per induzione. Polarizzazione. La Legge di Coulomb. Il campo elettrico. Linee
di forza del campo elettrico. Il campo elettrico all’interno di un conduttore. Teorema di
Gauss. Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche. Energia potenziale in
un campo elettrico. Il potenziale elettrico. Differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme. Superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. La circuitazione de
campo elettrico. Capacità di un condensatore. Costante dielettrica. Capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Corrente elettrica e forza elettromotrice. Le leggi di Ohm. Potenza elettrica. Connessioni in serie e in parallelo. Resistori in serie e in parallelo. Resistenza
interna. Leggi di Kirchhoff. Condensatori in serie e in parallelo. la corrente elettrica nei liquidi.Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un
campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Teorema di Ampére. I materiali
magnetici. Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte. La f.e.m. indotta in un conduttore in moto. Legge di induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Le
equazioni di Maxwell.
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10. Si allegano i seguenti esempi di prove scritte assegnate
Domande a risposta aperta (7-10 righe assegnate per la risposta)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Spiega, anche con un esempio, come si può caricare un conduttore per induzione.
Spiega in cosa consiste il “Principio di sovrapposizione”.
Spiega perché le linee di forza del campo elettrico generato da una carica puntiforme
negativa sono di tipo radiale e diretto dall’esterno verso la carica.
Enuncia il teorema di Gauss e dimostra come da esso si può risalire alla legge di Coulomb.
Quanto vale e come si calcola la capacità di un condensatore piano?
Calcola la capacità equivalente di due condensatori in serie.
Da quali fattori dipende, e quindi come cambia, la resistenza in un conduttore?
Calcola la resistenza equivalente a due resistenze in parallelo.
Quale forza agisce e cosa succede quando una carica elettrica, che si muove di moto
rettilineo uniforme, incontra un campo magnetico?
Descrivi l’esperienza di Oersted.
Calcola la circuitazione del campo magnetico.
Descrivi le proprietà magnetiche della materia.
Descrivi le esperienze di Faraday sulle correnti indotte.
Enuncia la legge di Lenz e descrivi le sue implicazioni.
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SCIENZE NATURALI
Prof. Francesco Garofalo
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze: hanno riguardato prevalentemente alcune problematiche della Chimica. In particolare le caratteristiche salienti dei vari tipi di legami, le questioni riguardanti l’equilibrio
chimico, da quello di solubilità a quello acido-base, ed alcuni aspetti delle reazioni redox.
Data la vastità e la complessità del programma, in relazione al numero di ore a disposizione
e al tipo di scuola, si è cercato di trattare i vari argomenti evitando l’eccessivo ricorso ai tecnicismi, anche per quanto riguarda gli esercizi di applicazione proposti durante l’anno.
b) competenze: hanno riguardato la consapevolezza dello sviluppo dei punti salienti delle questioni trattate; l’acquisizione del linguaggio e della terminologia specifici, così come la capacità di procedere in modo “scientifico” e di applicare in modo ragionato le conoscenze teoriche
nell’affrontare i test di verifica proposti. Competenze comunque riscontrabili in pieno solamente per una parte della classe.
c) capacità: hanno riguardato l’utilizzo delle conoscenze e delle competenze in ambiti più
ampi di quelli inizialmente visti a lezione, per la costruzione di in discorso scientifico, in termini di produzione orale e scritta, basato sul linguaggio specifico e sull’articolazione delle
nozioni acquisite. L’acquisizione delle capacità riflette la normale divisione presente all’interno della classe tra il consistente gruppo delle/dei volenterose/i, di cui è emerso l’interesse
verso le tematiche proposte, che hanno affrontato in modo adeguato e, in qualche caso, criticamente rielaborato, e una restante minoritaria parte della classe che ha evidenziato un atteggiamento più passivo nei confronti dello studio di questa disciplina.
2. Contenuti disciplinari
Modulo
Ore
Richiami alla teoria atomica
4
Il legame chimico
6
Le reazioni chimiche
2
L’equilibrio chimico
14
Le reazioni di ossido-riduzione
7
La teoria dell’Evoluzione
6
Il computo delle ore è puramente indicativo poiché continui sono stati i riferimenti e i colle gamenti degli argomenti svolti. Comunque a fine anno scolastico si conteranno all’incirca 58
ore di lezione. Di queste 2 sono state usate per chiarimenti in merito alle difficoltà incontrate
nello svolgimento dei test scritti ed almeno 15 saranno state utilizzate per le attività di verifi ca, che hanno riguardato due test scritti ed una prova orale sia nel primo che nel secondo
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quadrimestre, in più un’ora è stata dedicata ad attività di laboratorio.
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
Richiami alla teoria atomica: questa parte del programma è servita come raccordo con alcune tematiche studiate lo scorso anno e propedeutiche a quelle di quest’anno.
Il legame chimico: questa parte del programma è servita come introduzione delle principali
caratteristiche dei legami chimici e a come questi condizionano le caratteristiche dei materiali, il loro stato di aggregazione e la loro solubilità.
Le reazioni chimiche: anche questo è stato un rapido riferimento a quanto già studiato lo
scorso anno per richiamare le regole fondamentali del calcolo stechiometrico.
L’equilibrio chimico: questa parte del programma è stata quella a cui si è dedicato più spazio vista l’importanza dell’argomento in vari settori, non ultimo il fatto che su queste tematiche si basano molte delle domande poste nei test di accesso delle facoltà scientifiche a numero chiuso.
Le reazioni di ossido-riduzione: questo argomento e servito per completare la panoramica
sui vari tipi di reazioni chimiche e come collegamento con alcuni aspetti applicativi quali
quelli connessi all’elettrochimica.
La teoria dell’Evoluzione: lo studio di questi argomenti è servito per riprendere alcune tematiche più strettamente naturalistiche, in parte già affrontate in prima liceo, come stacco
metodologico e più discorsivo rispetto allo studio più prettamente tecnico che ha caratterizzato la Chimica di quest’anno.
4. Metodi e strumenti
Lezione frontale sulla base dei percorsi suggeriti dai libri di testo, più eventuali attività di ri cerche individuali, sulla base degli interessi e della disponibilità degli allievi. I libri in adozione nella classe sono: Valitutti - Tifi - Gentile, Lineamenti di Chimica e Sadava et al. Biologia
modulo B, entrambi editi da Zanichelli. A questi durante tutto l’anno si sono affiancate le
spiegazioni dell’insegnante che ha fatto costantemente ricorso alla Lavagna Interattiva Multimediale, rivelatasi uno strumento ormai irrinunciabile per il reperimento e la presentazione
di tutti quei materiali che hanno arricchito di molto le lezioni, quali, foto, filmati, grafici e tabelle. Dalle lezioni e dai relativi materiali prodotti, per una parte della classe, è derivato un
quaderno di studio che, sulla base anche delle passate esperienze, nel corso dell’anno è stato
gradualmente costruito ed arricchito dai/dalle studenti, su indicazione del Docente, fino a
trasformarsi in un vero e proprio testo di studio personalizzato.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Per le verifiche e la valutazione si è fatto ricorso sia a prove orali che scritte. Le prove scritte
sono state allestite in modo misto, prevedendo sia domande a risposta chiusa su argomenti
di teoria, sia esercizi di calcolo stechiometrico.
6. Criteri di valutazione:
Nelle verifiche orali si è cercato di valutare l’acquisizione delle competenze richieste. In particolare si è valutato il grado di consapevolezza delle tematiche studiate, l’acquisizione del linguaggio specifico, delle conoscenze, la capacità di rielaborazione personale delle nozioni. Per
i test scritti la valutazione è stata fatta in base ai punteggi attribuiti ai singoli quesiti.
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7. Attività di recupero e sostegno
Per sanare alcune carenze emerse nello scrutinio intermedio è in occasione delle prove scritte,
si è fatto spesso riferimento in itinere a quegli argomenti che sono risultati particolarmente
difficoltosi, quali ad esempio i criteri di nomenclatura tradizionale, l’uso delle costanti di
equilibrio.
8. Si allegano i seguenti esempi delle prove di verifica effettuate:
Primo quadrimestre
Test di verifica sui criteri della nomenclatura tradizionale articolato in 20 domande a risposta
del tipo vero/falso.
Test di verifica articolato in quattro domande chiuse sulla teoria del legame chimico, due
esercizi di calcolo stechiometrico, scrittura di formule o nomi dei principali sali inorganici visti a lezione.
Secondo quadrimestre
Due test di verifica articolati in quattro domande chiuse sulla teoria dell’equilibrio chimico,
un esercizio di calcolo stechiometrico, due esercizi di bilanciamento di reazioni redox e riconoscimento delle specie ridotte ed ossidate.
9. Programma svolto
Richiami generali alla moderna teoria atomica.
Il modello Bohr-Heisemberg. Determinazione delle configurazioni elettroniche in base ai
quattro numeri quantici. Gli orbitali s, p, d. La configurazione elettronica dei gas nobili. Configurazione elettronica e tavola periodica. Origine delle proprietà periodiche. Origine delle
valenze dei vari elementi.
Il legame chimico
Il legame covalente. Il concetto di orbitale molecolare. L’energia di ionizzazione e l’elettronegatività. Loro andamento nella tavola periodica. Il legame covalente polare e il legame ionico. Caratteristiche delle sostanze covalenti e delle sostanze ioniche. Il legame dativo. Il lega me metallico e le caratteristiche dei metalli. Le forze intermolecolari. Le forze intermolecolari
nei processi di solubilizzazione.
Le reazioni chimiche
Equazioni chimiche e bilanciamento. Reazioni di decomposizione, di scambio e di doppio
scambio. Il calcolo stechiometrico. Reagente limitante e reagente in eccesso. La resa di una
reazione chimica.
L’equilibrio chimico
Reazioni stechiometriche e reazioni all’equilibrio. La costante di equilibrio e suo significato.
Costante di equilibrio e temperatura. Rappresentazione grafica dell’andamento di reazioni
all’equilibrio. Il principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione. Effetto
della variazione della pressione o del volume. IL concetto di catalizzatore chimico e suoi effetti sull’equilibrio. L’equilibrio di solubilità. Richiami al processo di solvatazione. Analisi dei
valori di Kps di alcuni sali poco solubili. Esercizi di applicazione. Acidi e basi secondo Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Il concetto di acido e base coniugati. L’acqua come sostanza
anfiprotica. Il pH e la forza degli acidi e delle basi. Richiami al processo di autoionizzazione
dell’acqua. L’equilibrio acido-base. Analisi dei valori di Ka e Kb di alcuni acidi e basi deboli.
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Esercizi di applicazione. Sali acidi e sali basici. Le soluzioni tampone. La concentrazione normale e le titolazioni acido base.
Le ossido riduzioni.
Concetto di reazione redox. Il numero di ossidazione e riconoscimento delle specie ossidate e
ridotte. Metodo delle semireazioni per il bilanciamento delle reazioni redox. Reazioni redox
spontanee e non. La massa equivalente nelle reazioni redox. La costante di Faraday. I potenziali di ossido-riduzioni. L’elettrodo a Idrogeno. Le pile elettriche e gli accumulatori (cenni).
La teoria dell’evoluzione.
La teoria dell’evoluzione come teoria dell’adattamento all’ambiente. Le forme mimetiche
come esempi di adattamento. Le scienze naturali prima di Darwin.Tra fissismo e trasformismo: Cuvier e Lamarck. Lyell e il trasformismo nelle scienze geologiche. Il viaggio di Darwin
e le sue osservazioni sulla distribuzione biogeografica dei viventi. La produzione scientifica
di Darwin prima de L’origine. La teoria di Malthus e l’idea della selezione naturale. Evoluzione per variabilità e la selezione. La Biston betularia come esempio di evoluzione in tempi storici. L’origine dell’Uomo e la selezione sessuale. Il rapporto tra selezione naturale e selezione sessuale. Radiazioni adattative e convergenze evolutive. La fauna delle Galapagos come esempio di radiazione evolutiva. Gli equivalenti biologici. Il preadattamento come momento
dell’evoluzione. Le penne degli uccelli e l’orecchio dei mammiferi come esempi di strutture
preadattate. La coevoluzione. Rapporto di complementarità tra fiori ed insetti pronubi. I tempi dell’evoluzione. Il problema della stasi e degli anelli mancanti. La crisi del gradualismo. La
teoria sintetica dell’Evoluzione. La teoria degli equilibri punteggiati.
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STORIA DELL’ARTE
Prof. Michele Beraldo
Testi adottati: G. Nifosì, Arte in primo piano. 3. Dal neoclassicismo a oggi, Laterza
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
Gli studenti conoscono nelle linee generali le principali correnti artistiche e i più significativi
rappresentanti dell’arte europea dal 1850 alla Seconda Guerra Mondiale.
Hanno raggiunto complessivamente una discreta competenza nella lettura, analisi e contestualizzazione delle opere d’arte dal punto di vista storico e culturale.
Le capacità di individuare le principali caratteristiche del linguaggio artistico e le tecniche
espressive degli artisti e delle opere analizzate sono state raggiunte dalla maggior parte della
classe; la capacità di esporre con proprietà sintattica e lessicale le conoscenze specifiche della
materia sono capacità acquisite in modo discreto e in alcune occasioni in modo più che buono, dalla maggior parte degli allievi.
2. Metodi, mezzi e strumenti
Lezione frontale, utilizzo di immagini proiettate, libro di testo.
3. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Prove orali e scritte
4. Criteri di valutazione
Corrispondenza fra voti, livelli di conoscenza, capacità e competenze
Conoscenze
Capacità
Lo studente ha conoscenze del tutto esigue e incoerenti
commette molti e gravi errori nella
esecuzione dei lavori assegnati, si
esprime in modo scorretto con termini impropri, non sa sintetizzare
compie gravi errori nell’esecuzione
dei compiti assegnati; si esprime in
modo spesso scorretto, con termini
generici o impropri; sintetizza in
modo insufficiente
compie analisi parziali, sintesi imprecise, si esprime a volte in modo
scorretto ed usa termini generici
e/o non sempre appropriati
compie analisi sostanzialmente
corrette; si esprime in modo pressoché adeguato, anche se non sempre scorrevole, utilizzando una terminologia generica
Lo studente ha conoscenze carenti e gravemente frammentarie
Lo studente conosce
gli argomenti in
modo parziale e superficiale
Lo studente conosce
gli aspetti essenziali
degli argomenti, a
volte con qualche lacuna, errore o superfi-
Competenze
Non riesce ad orientarsi
neanche se guidato
Applica, se guidato, solo le
conoscenze minime e solo
in compiti semplici
Applica con incertezza le
sue capacità anche in compiti semplici, commettendo
errori
esegue senza errori compiti
semplici, ma si trova in
difficoltà in quelli più complessi; dimostra di saper
gestire semplici situazioni
Voto
Livello
1-3
-
4
-
5
-
6
1
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
cialità
64
nuove
Lo studente conosce
gli argomenti
Lo studente si esprime in modo
corretto con una terminologia adeguata; compie analisi abbastanza
complete e coerenti
Lo studente conosce
gli argomenti in
modo esauriente
Lo studente padroneggia tutti gli argomenti in modo approfondito
coglie le implicazioni, compie correlazioni con qualche imprecisione,
si esprime in modo corretto e scorrevole con una terminologia appropriata
coglie implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite; si esprime in modo corretto, con
un linguaggio ricco e appropriato
Lo studente padroneggia tutti gli argomenti, che sa ampliare autonomamente
sa rielaborare correttamente e originalmente, esprimendosi in modo
corretto e scorrevole con un linguaggio ricco e appropriato
commette qualche errore
nell’esecuzione dei compiti
che svolge con strategie generalmente adeguate, cogliendone le implicazioni
sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle
procedure, pur con imprecisioni; rielabora correttamente
sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, anche complesse, senza imprecisioni;
se guidato è in grado di
trovare soluzioni migliori,
rielabora in modo del tutto
corretto
sa affrontare con abilità situazioni nuove e complesse
e sceglie autonomamente le
procedure e soluzioni migliori; giunge in modo autonomo e critico a soluzioni complesse
7
2
8
2
9
3
10
3
Livelli di competenze complessivi indicati nella colonna di destra della precedente tabella
BASILARE > 1
ADEGUATO > 2
ECCELLENTE > 3
Lo studente è in grado di affrontare compiti semplici, in
contesti noti, che porta a termine in modo autonomo e
consapevole ponendo in atto
procedure standard ed efficaci
Lo studente è in grado di affrontare compiti complessi, in contesti
via via meno noti, per la cui soluzione efficace pone in atto procedure appropriate, che esegue in
modo autonomo e consapevole
Lo studente è in grado di affrontare compiti complessi, anche in contesti poco
noti, per la cui soluzione efficace pone in
atto procedure innovative ed originali,
che esegue in modo autonomo e con piena consapevolezza dei processi attivati e
dei principi sottostanti
Griglia di valutazione della prova scritta
La valutazione delle verifiche scritte della tipologia A , a trattazione sintetica, oppure B, a risposta singola, si baserà sull’assunzione della seguente griglia:
Conoscenza degli argomenti e perti- Capacità di sintesi e rielaborazione Chiarezza e correttezza espositiva
nenza
3,5 - 4
3
3
conosce e comprende in modo appro- Opera una sintesi compiuta e coerente Dimostra ottime competenze linguifondito i contenuti richiesti
dei contenuti con rielaborazione perstiche
sonale
2,5 - 3
2,5
2,5
Conosce e comprende in modo ade- Opera una sintesi coerente dei conteDimostra discrete competenze
guato i contenuti richiesti
nuti
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65
2
2
2
Conosce in modo sufficiente i conte- Dimostra accettabile capacità di sinte- Dimostra competenze accettabili,
nuti richiesti, pur con qualche lacuna si, seppure procedendo in modo non
seppure con imprecisioni
o imprecisione
sempre organico
1 - 1,5
1 - 1 ,5
1 - 1,5
Conosce parzialmente i contenuti ri- Procede in modo piuttosto confuso e Dimostra competenze non sempre
chiesti, con scorrettezze e/o informadisorganico
sufficienti, con errori
zioni non pertinenti
0 - 0,5
0 - 0,5
0 - 0,5
Non conosce i contenuti richiesti
Procede con scarso o nessun ordine Dimostra competenze espositive del
logico
tutto insufficienti
Punti = /4
Punti = /3
Punti = /3
Voto: /10 (somma dei punteggi delle tre voci)
5. Programma
Argomenti
I beni culturali
•
•
•
Dal Settecento all’Ottocento
Neoclassicismo e Romanticismo
Il Realismo
L’Impressionismo
• Un anticipatore: Eduard Manet
• I protagonisti dell’Impressionismo francese: Claude Monet, PierreAuguste Renoir, Eduard Degas.
• Il postimpressionismo: Paul Cézanne, Gorge Seurat, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh.
•
•
•
•
Polizza da Volpedo; Previati, Segantini
Medardo Rosso
I Macchiaioli
L’eclettismo in architettura
L’Art Nouveau
• Esempi di architettura liberty (Gaudi)
• La secessione viennese (Klimt)
Ore
6
8
9
5
4
Le avanguardie storiche
L’Espressionismo
• Un anticipatore: Edward Munch
• Gli artisti della Brüke
• Il movimento dei Fauves
3
Il Cubismo
• Pablo Picasso
• Gorge Braque
2
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66
L’Astrattismo
• L’opera di Kandinskij, Mondrian e Malevic
• L’esperienza del Bauhaus e l’architettura organica
2
Le avanguardie italiane
• Il Futurismo
• La Metafisica
3
Il Dadaismo e il Surrealismo
• Il Dadaismo
• I protagonisti del Surrealismo
2
L’arte italiana fra le due guerre
2
L’arte dal 1940 ad oggi (cenni)
• Arte informale e concreta
• Pop Art e Optical art
2
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67
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Emanuela Pilla
Testo adottato: Del Nista, Parker, Tasselli, Nuovo Praticamente Sport, D’Anna
1. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati mediamente conseguiti i
seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a) conoscenze: gli alunni hanno acquisito le conoscenze delle finalità, della struttura e delle caratteristiche degli argomenti e delle attività motorie trattate; del linguaggio tecnico di base;
degli esercizi specifici con piccoli e grandi attrezzi; dei fondamentali dei giochi sportivi di
squadra (tecniche e tattiche); l'arbitraggio e le regole delle varie discipline sportive; di argomenti di educazione alla salute.
b) competenze: nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze in relazione
alle attività proposte, sviluppando le capacità condizionali e arricchendo il proprio bagaglio
motorio: mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazioni di ritmo; correre
a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche; compiere azioni semplici e complesse
nel minor tempo possibile; eseguire movimenti con mobilità articolare più ampia possibile;
muoversi nello spazio in base agli attrezzi e ai compagni; utilizzare in modo specifico i piccoli e i grandi attrezzi; eseguire azioni motorie, semplici e complesse, tipiche dei vari sport affrontati; utilizzare il proprio vissuto corporeo; osservare e valutare la situazione di gioco, assumere diversi ruoli nelle diverse discipline sportive; applicare talune specifiche metodiche
di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e/o sportive di un certo livello; saper
prestare adeguati interventi di primo soccorso.
c) capacità: nel complesso gli studenti hanno conseguito le seguenti capacità: collaborare, partecipare e agire in modo autonomo e responsabile; rispettare le regole, controllare le emozioni; capacità di applicare le regole dei giochi sportivi in modo consapevole, affrontando il
confronto agonistico in modo eticamente corretto facendo propri comportamenti di correttezza e di fair-play; svolgere ruoli arbitrali e/o organizzativi di eventi sportivi scolastici; capacità coordinative semplici e complesse, richiedenti la rielaborazione degli schemi motori di
base; organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi; saper trasferire le varie abilità della disciplina in altri contesti della vita; capacità di effettuare scelte
e comportamenti adeguati, riguardo lo stile di vita, per la tutela della propria salute e del benessere psicofisico; elaborare e porre in essere atteggiamenti e comportamenti volti ad assicurare la propria ed altrui sicurezza in varie situazioni e contesti (palestra, casa, strada).
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici)
Lavoro per il miglioramento delle capacità condizionali, della tonificazione generale,
della coordinazione dinamica generale, della coordinazione oculo-manuale
Atletica : corsa veloce, corsa di resistenza
Pallacanestro
Pallavolo
16
4
2
6
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
Tennis
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
68
8
16
3. Osservazioni e indicazioni sulle scelte programmatiche
Il programma preventivato nel piano annuale ha subito delle variazioni dovute al fatto che la
classe non ha potuto lavorare nel palazzetto ma, per ragioni d’orario, ha lavorato unicamente
nella palestra piccola, non è stato possibile quindi trattare i giochi sportivi della pallamano e
del calcetto.
4. Metodi, mezzi e strumenti
Considerando la gradualità e l’intensità delle proposte operative, lo schema d’apprendimento si è così articolato: iniziale proposta globale seguita da un momento sintetico analitico, si è
privilegiata comunque la comprensione e la ricerca da parte dell’alunno della corretta azione
motoria secondo la metodologia del problem-solving.
Le attività sono state svolte per gruppo classe, per gruppi di lavoro, a coppie, individualmente, talvolta per centro d'interesse, adattando cioè le varie proposte didattiche alle esigenze
contingenti, con l’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento di ciascun alunno.
Sono state utilizzate le attrezzature ginniche a disposizione della scuola, per l’attività del tennis le attrezzature e i campi da gioco della società T.C. di Mestre.
Per lo svolgimento della parte teorica è stato usato il libro di testo in dotazione alla classe,
supporti multimediali.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Osservazioni sistematiche effettuate durante l’esecuzione delle varie attività motorie,
prove pratiche individuali e di gruppo, test, prove orali.
6. Criteri di valutazione
La valutazione dell’apprendimento, oltre a verificare il grado di avvicinamento dell’alunno ai
vari obiettivi programmati, ha tenuto conto del progressivo miglioramento rispetto ai livelli
di partenza delle:
• conoscenze dei contenuti specifici
• abilità coordinative
• capacità condizionali
• presenza alle lezioni curricolari
• impegno e collaborazione al dialogo educativo, partecipazione attiva alle attività proposte
secondo la griglia in decimi concordata dal dipartimento disciplinare.
7. Attività di recupero e sostegno
Non è stato necessario avviare attività di recupero e sostegno.
8. Iniziative collaterali
È stata attuata l’attività integrativa effettuata con l’intervento in classe degli operatori del
“Gruppo Presto” del reparto di cardiologia di Venezia, per la prevenzione delle malattie cardio-vascolari e le tecniche di rianimazione cardiaca; è stata inoltre attuata l’attività effettuata
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
69
con l’intervento in classe degli operatori dell’AVIS.
Gli alunni interessati hanno partecipato alle attività facoltative di gruppo sportivo di pallavolo, calcetto, organizzate dalla scuola in orario pomeridiano.
9. Programma svolto
Modulo
La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive
Esercitazioni per il miglioramento delle capacità condizionali ed in particolare della
resistenza aerobica, della velocità, della mobilità articolare, del potenziamento muscolare
Esercitazioni per l’affinamento della coordinazione dinamica generale e l’integrazione
degli schemi motori acquisiti nei precedenti periodi scolastici
Questi obiettivi sono stati raggiunti per mezzo di attività di corsa lenta e prolungata,
attività di pre-atletismo generale, andature preatletiche, esercizi a carico naturale e di
opposizione, esercizi di equilibrio sul posto e in movimento, a corpo libero e con attrezzi, esercizi di rinforzo e recupero della coordinazione oculo-manuale, della motricità di base (correre, saltare, arrampicare, rotolare, prendere e lanciare) anche attraverso l’utilizzazione specifica e di riporto di grandi e piccoli attrezzi; giochi pre-sportivi e sportivi.
Lo sport, le regole e il fair play
Giochi ed esercitazioni di socializzazione, di collaborazione a coppie, a gruppi, con
compiti di giuria e arbitraggio, con organizzazione di attività ludiche e sportive. Illustrazione delle regole dei giochi e delle specialità sportive affrontate, nonché dei relativi comportamenti di correttezza e di “fair play”. Progressioni didattiche ai fondamentali individuali e di squadra delle seguenti discipline sportive:

Pallavolo (ore 6)

Pallacanestro (ore 2)

Tennis (ore 8)

Atletica (corsa veloce) (ore 4)
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Attività per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, nell’ottica dell’assunzione
di comportamenti e stili di vita per il conseguimento e il mantenimento del benessere
psicofisico
• Prevenzione delle malattie cardiovascolari, la rianimazione cardiaca (intervento operatori del “Gruppo PRESTO”)
• La donazione del sangue (intervento operatori dell’AVIS)
• Le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni in palestra
• Le articolazioni, i traumi sportivi delle articolazioni
• L’apparato muscolare, la struttura del muscolo, la contrazione, i processi energetici della contrazione, i traumi sportivi del muscolo
• L’attività sportiva: gli effetti del movimento su apparati e organi
• L’alimentazione, la scelta dei cibi, i principi nutritivi, i disturbi alimentari
Ore
16
20
16
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
•
(anoressia, bulimia)
Le scelte personali di stili di vita che incidono sulla salute: i danni provocati
dal fumo
70
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
71
IRC
Prof.ssa Antonella Reginato
Testo adottato:
Antonello Famà, Uomini e profeti, Marietti
Gli studenti che si avvalgono dell’IRC sono 20, motivati nell’apprendimento, impegnati e interessati agli argomenti proposti, creativi nel proporre domande di approfondimento. Il livello del profitto è buono per tutti, ottimo alcuni.
1. In rapporto alla programmazione curricolare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati mediamente conseguiti i
seguenti obiettivi, in termini di competenze e capacità:
a) competenze: gli studenti
sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con
gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale
progetto di vita;
• sanno riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia,
nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea,
in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;
• sanno confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche
della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in
modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca
della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
b) capacità: gli studenti
•
•
•
•
•
•
si interrogano sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e
speranza di salvezza;
riconoscono in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all’origine;
documentano alcune fasi della vita della Chiesa con peculiare attenzione alla Chiesa
in Italia;
riconoscono differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza;
argomentano le scelte etico-religiose proprie o altrui.
2. Contenuti disciplinari
Unità didattiche
Le questioni di senso più
rilevanti per la vita umana, inserite in un inquadramento sistematico
Contenuti
Le domande di “senso” e la ricerca della verità: speranza di salvezza e nuova umanità.
Da nemici a fratelli, perché tutti uomini: un esempio di
fraternità vissuta durante la I guerra mondiale sul confi-
Ore
10
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
ne franco-tedesco (visione del film Joyeux Noël - Una
verità dimenticata dalla storia, di Christian Carion; letture di alcune lettere dal fronte).
La specificità della salvezza cristiana a confronto con le
altre religioni monoteiste.
Il linguaggio della ricerca e quello dell’affidamento:
complementarietà e possibili integrazioni.
La violenza fra persone vissuta anche oggi nell'occidente civilizzato: la campagna "Anche le parole uccidono",
L’incontro tra fede e radi Armando Testa.
gione, tra fede e scienza
Costruire rapporti di pace: valore, significato e modalità
(lettura di alcuni brani dalla sintesi del convegno svoltosi a Bose nel 2013 dal titolo "Beati i costruttori di
pace")
La Bibbia come fondamento dell’antropologia cristiana:
analisi del Salmo 8 e comprensione sintetica di Genesi
1-4
Introduzione ai vangeli: genere letterario, formazione,
La Bibbia come docuredazione, lingua, traduzioni. Storicità della figura di
mento fondamentale per Gesù di Nazareth. Analisi e comprensione di Marco
la tradizione religiosa
11,12-22 (il fico seccato fin dalle radici).
ebraico-cristiana
I vangeli sinottici e il vangelo di Giovanni. Analisi di
Luca 2,1-11 e Matteo 2, 1-11 (visita a Gesù rispettivamente dei pastori e dei magi), di Giovanni 8, 1-11 (il
perdono della donna adultera) e dei racconti della risurrezione di Cristo
L’identità della religione Lettura e commento del discorso di papa Francesco ai
cattolica nei suoi docucapi religiosi nella sua visita a Tirana, Albania il
menti fondanti e nella
22.09.1014
prassi di vita che essa
Lettura e commento del discorso di papa Francesco a
propone
Redipuglia, sulla "follia della guerra" il 13.09.2014
Il valore del matrimonio cristiano:
• lettura e approfondimento di Genesi 2 ed Efesini
Il rapporto della Chiesa
5
con il mondo contempo• lettura e comprensione di alcuni brani tratti da
raneo
Gaudium et Spes, dal Codice di Diritto Canonico
e dall’enciclica di Benedetto XVI Deus Caritas Est
72
6
9
2
4
3. Metodi, mezzi e strumenti
Lezione frontale, lezione dialogata, dibattito in classe, insegnamento per problemi, analisi di
testi.
Esercitazioni individuali e per piccoli gruppi, relazioni su ricerche individuali o per gruppi.
Utilizzo del libro di testo, di fotocopie, del computer e di tecnologie multimediali (LIM).
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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4. Criteri di valutazione
La valutazione è riferita all’interesse con il quale gli studenti hanno seguito l’IRC e ai risultati
formativi conseguiti. Si utilizza l’osservazione diretta durante la lezione, il controllo verbale
(discussioni, problemi, partecipazione, interrogazioni orali) ed eventuali prove scritte (esercizi, test, questionari).
Circa i livelli da valutare:
• livello di linguaggio, apprendimento-riespressione;
• livello di criticità (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica);
• livello di atteggiamento (verificare se le alunne dimostrano attenzione e chiedono ulteriori spiegazioni, oppure dimostrano noia e stanchezza).
IIS «Bruno – Franchetti» - Documento del 15 maggio 2015 – Classe IIID CL
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Firme dei docenti del Consiglio di Classe
Materia
Docente
Italiano
Maria Angela Gatti
Latino
Silvia Talluri
Greco
Barbara Bertotti
Lingua Straniera
Delia Prosperi
Storia
Mauro Sacchetto
Filosofia
Mauro Sacchetto
Matematica
Olga Volo
Fisica
Olga Volo
Scienze Naturali
Francesco Garofalo
Storia dell’Arte
Michele Beraldo
Scienze motorie
Emanuela Pilla
Religione
Antonella Reginato
Il Docente Coordinatore
(Prof.ssa Silvia Talluri)
Firma
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Roberto Gaudio)