Il Piano dell`Offerta Formativa 2013

Transcription

Il Piano dell`Offerta Formativa 2013
Unione Europea
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“GIORDANO BRUNO-FIORE”
NOLA (NA)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. TOMMASO LUCIANO ARPAIA
1
SOMMARIO
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
3-4 Chi siamo e dove siamo
7 Generalità
9 Organigramma
10 Elenco docenti
12 Elenco ATA
13 Organigramma compiti
17 Popolazione scolastica
18 Spazi e risorse
20 Offerta formativa e modello organizzativo
48 Calendario scolastico 2023/2014
49 Progetti che ampliano l’offerta formativa
57 Patto educativo di corresponsabilità
60 Statuto studenti e studentesse
2
CHI SIAMO e DOVE SIAMO
Note storiche
L’Istituto Comprensivo nasce nel 2008 dall’accorpamento tra la scuola media
“G.Bruno” di Nola e il comprensivo “M. Fiore” della frazione di Polvica di Nola.
La Scuola Media “G. Bruno” prende il nome dall’omonimo filosofo
GIORDANO BRUNO
VITA
Giordano Bruno nacque a Nola nel 1548 ed all'età di quindici anni entrò, a Napoli,
nell'ordine domenicano, che fu però costretto ad abbandonare dopo una decina di
anni a causa di un'accusa di eresia.
Peregrinò per un primo periodo in Italia, rifugiandosi successivamente a Ginevra,
dove si avvicinò per qualche tempo alla dottrina calvinista. Non tollerando il regime
teocratico imperante in questa città, si recò successivamente a Parigi, dandosi
all'insegnamento dell'astronomia e della filosofia.
Nel 1583, si stabilì a Londra, al seguito dell'ambasciatore francese presso la corte
d'Inghilterra, città in cui rimase fino al 1585 (è a questo periodo che appartiene la
pubblicazione delle sue opere maggiori).
Dopo un breve ritorno a Parigi, si trasferì a Wittenberg, a Praga e a Francoforte.
Nel 1591 ritornò in Italia, a Venezia, dietro l'invito del patrizio Giovanni Moncenigo,
il quale, da lì a poco, lo denunciò all'Inquisizione. Tratto in arresto sotto l'accusa di
eresia, in un primo momento Bruno decise di sottomettersi all'autorità della Chiesa,
ma, trasferito a Roma (1593), ricusò poi la ritrattazione delle sue dottrine. Rimasto
in carcere per sette anni, venne condannato al rogo ed arso vivo il 17 febbraio del
1600 in Campo di Fiori a Roma.
PENSIERO
Nella filosofia di Bruno sono presenti spunti di tratti dal neoplatonismo, da Cusano
e da Copernico. In particolare da quest'ultimo riprese la teoria eliocentrica,
concependo però a differenza da questi, l'universo come infinito. Secondo Bruno,
l'universo è costituito da un'infinità di mondi, i quali possono essere abitati come la
3
Terra. Mentre i singoli mondi sono in perpetuo divenire, l'universo nel suo
complesso è invece immoto ed eterno, non avendo nulla al di fuori di sé e
racchiudendo esso stesso tutto l'essere. Dio, in quanto infinito, può creare
esclusivamente infinità. Nell'unità universale della causa prima divina è contratto
tutto l'essere, ed in questa unità si realizza la coincidenza degli opposti, non
essendo i singoli enti del mondo che la sua "esplicazione". La presenza del divino è
diffusa in ogni cosa, Dio, infatti, non trascende il mondo, ma il mondo è impregnato
di Dio. Nei singoli enti, peraltro, la coincidenza degli opposti va perduta, poiché in
questi le potenzialità si disgregano, non essendo mai ciò che potrebbero essere e
quindi risultando incompiuti, mutevoli ed effimeri.
La causa agente nella natura è l'anima del mondo. Da questa scaturisce l'intelletto
universale che è il "fabbro" del mondo, che forgia la materia dall'interno,
trasformandola nel molteplice naturale. La forma non è imposta alla materia
dall'esterno, questa è invece contenuta nella materia ed è spinta da questa verso
l'esterno. Tutto il mondo, essendo pregno di spirito, è un qualcosa di animato.
Alle opere più tarde di Bruno appartiene anche l'idea delle monadi, le quali, in
quanto unità infinitesimali ed estremamente semplici, contengono l'essenza delle
cose e costituiscono gli elementi fondamentali della natura.
L'intelletto dell'uomo mira, conformemente all'essenza dell'universo, alla conoscenza
dell'infinito. L'infinità è il centro attorno al quale questo ruota, senza peraltro
poterlo mai raggiungere. Il moto dell'intelletto è perciò sostenuto da un "eroico
furore", che conduce ad una progressiva elevazione della conoscenza e che culmina
nell'unità col divino. Come ciascun mondo dell'universo è al contempo centro e
circonferenza, così ogni uomo è strumento dell'unico infinito che lo condiziona, ma
che è a sua volta condizionato dalla realizzazione all'infinito di ciascuna potenzialità
umana. L'uomo che sia di ciò cosciente può realizzare con successo le proprie
capacità infinite nella creazione artistica, o nell'azione finalizzata al bene comune.
Infiniti sono gli sviluppi possibili di ogni singolo uomo verso una convivenza pacifica
con gli altri, se questi si pone come fine l'imitazione nel mondo dell'operare di Dio
nella natura.
OPERE
- De umbris idearum (1582)
- La cena delle ceneri (1584)
- De la causa, principio e uno (1584)
- De l'infinito universo et mondi (1584)
- Spaccio della bestia trionfante (1584)
- Cabala del cavallo pegaseo (1585)
- De gli heroici furori (1585)
- De triplici minimo et mensura (1591)
- De innumeralibus, immenso et infigurabili (1591)
- Summa terminorum metaphysicorum (1595)
4
Il plesso “Mario Fiore”, della frazione di Polvica di Nola, nasce nel 1984 e prende
il nome dal Maggiore del Genio Cav. Mario Fiore (1886-1918),
caduto a San Mauro del Montello alle ore 15 del 17 giugno 1918, nacque a Napoli il
29 dicembre 1886 .
Compiuti gli studi secondari al Liceo Vittorio Emanuele II gli parve che la palestra
adatta al suo spirito precocemente disciplinato e preciso fosse la vita militare e vi si
instradò per la via della Accademia militare di Torino e della Scuola di Applicazione
d’ Artiglieria e Genio, dalla quale uscì tenente del 3° Reggimento Genio. Fu come
suol dirsi, un ufficiale completo in ogni cosa eccellente. Allo scoppiare della guerra
italo-turca, l’11 ottobre 1911 partì per Tripoli con la 9^ compagnia telegrafisti
aggregata al Corpo di spedizione. In Tripolitania partecipò a vari fatti d’arma,
prestando la sua opera tecnica e con decreto reale meritò l’encomio solenne “Per
avere nei giorni 26 novembre e 4 dicembre 1911 ben diretto lo stendimento delle
linee telefoniche nonostante il fuoco nemico”. Rimpatriato nel febbraio 1913 ritornò
al suo Reggimento in Firenze, ma presto passò all’ Istituto Radiotelegrafico in Roma
per perfezionarsi negli studi preferiti di Radiotelegrafista, disciplina che allora era ai
primi albori. Infatti la sua opera preziosa di tecnico specifico fu richiesta ( aprile
1914 ) in Eritrea per l’impianto di stazioni radiotelegrafiche nella nostra Colonia
fino ai confini con l’ Etiopia. Promosso Capitano, ritornò in patria tra i bagliori
dell’incendio europeo; ma per lui non ci doveva essere riposo.
Nel maggio 1915 entrò in guerra al Comando di una sezione autoradiotelegrafica ed
espletò varie e complesse mansioni di indole tecnica anche quando, promosso
Maggiore, diresse l’ impianto di tutte le stazioni radiotelegrafiche della I^ Armata. E’
interessante leggere nel suo diario i continui spostamenti che lo portavano in prima
linea sul Pasubio, sull’ Adamello, dovunque fossero dislocate le stazioni, radio per
portare la sua competenza in quei servizi così preziosi per le informazioni e per i
movimenti dell’ esercito e dove i suoi dipendenti lo aspettavano con ansia come un
nume tutelare.
Nel gennaio del 1918, dopo Caporetto, gli fu affidato il Comando del 79^ Battaglione
del Genio Zappatori che operava sul Fronte del Piave. Intanto si preparava l’
offensiva austriaca sul Piave. Venne così il giugno 1918. All’alba del 15 giugno il
Maggiore Fiore ha l’ordine di portare il suo battaglione a protezione di un rilevato
ferroviario Montebelluna – Nervesa. Colà i Genieri, trasformati in fanti, dopo tre
giorni di durissima lotta nell’ infuriare della battaglia, alle ore 15 del 17 giugno
videro il loro Comandante cadere colpito al cu0re una mitragliatrice nemica mentre
con ultimo gesto incitava ancora i sui alla battaglia.
5
Così a 31 anni fu spezzata la fiorente giovinezza di Mario Fiore, ma il nemico sul
Montello fu fermato si che il 79° Battaglione Genio ebbe l’onore di essere citato nel
Bollettino di Guerra del 21 giugno 1918.
La salma del Maggiore Mario Fiore riposa nel Cimitero civile di Camalò di Povegliano
( Treviso ) dove i suoi soldati pietosamente lo deposero e dove il padre ha voluto
lasciarlo perché quello è il luogo del suo sacrificio e della sua gloria.
DOVE SIAMO
I.C. “BRUNO-FIORE”
AD INDIRIZZO INFORMATICO, LINGUISTICO, MUSICALE
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione in Età Adulta
Via Puccini, 1 80035 Nola (NA) telefax. 081/8231301
Cf. : 92019700639 - cod. mecc. : NAMM35600L
E-Mail : NAMM35600L@ISTRUZIONE.IT
6
GENERALITÀ
Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono
illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo
muove, la progettazione curriculare, extra curriculare, didattica ed organizzativa
delle sue attività. L’autonomia della scuola si esprime nel POF attraverso la
descrizione :
1. delle discipline e delle attività liberamente scelte dalla quota di curricolo loro
riservata;
2. delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie;
3. delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo;
4. delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle
esigenze degli alunni concretamente rilevate;
5. dell’articolazione modulare dei monte ore annuali di ciascuna disciplina e attività;
6. dell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da
diverse classi;
7. delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni;
8. dell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici
dell’azione didattica;
9. dei progetti di ricerca e sperimentazione.
Il Piano dell’Offerta Formativa è stato progettato per rendere l'offerta formativa
sempre più rispondente al patto educativo tra
scuola, famiglia e territorio, in coerenza con quanto previsto dal POF e nel rispetto
delle priorità emerse dall'Autodiagnosi, tenuto conto anche degli esiti delle prove
INVALSI e delle verifiche periodiche sul rendimento scolastico. Gli obiettivi formativi
comuni a tutto il Piano Integrato e quelli relativi a ciascun modulo declinati in
conoscenze e competenze sono:
♦ garantire un'offerta formativa aggiuntiva, coerente con gli stimoli socio-ambientali
e pienamente integrata con le attività del POF;
♦ promuovere il successo formativo di ciascun allievo, che sarà guidato alla scoperta
dell'utilità delle conoscenze e dei diversi possibili approcci alle stesse;
♦ favorire la consapevolezza e la motivazione nei confronti dello studio e la
motivazione ad apprendere come strumento di promozione sociale;
7
♦ promuovere relazioni interpersonali di cooperazione, considerate un
indispensabile snodo della ricerca del proprio personale stile di apprendimento;
♦ promuovere negli alunni la capacità critica, l'autostima, la fiducia nelle proprie
possibilità;
♦ migliorare i livelli di competenza degli alunni.
L’elaborazione annuale dei piani di offerta formativa è oggi l’occasione per le
istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e
caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi
generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono all’esigenza
del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano.
8
9
ELENCO DEI DOCENTI 2013/2014
COGNOME E NOME
1. ACIERNO PASQUALE
2. ADDEO ANNA MARIA
3. ALFIERI MARIA GRAZIA
4. APPIERTO ADRIANA
5. APREA
6. AUTARIELLO NICOLETTA
7. AVELLA MARIO BARTOLOMEO
8. BARBATO VINCENZO
9. BARBATO ROSA
10. BIAGIONE CATERINA
11. BIFULCO FILOMENA
12. BUSSONE MARZIA
13. CACCAVALE GIANFRANCO
14. CALAFIORE ANTONIETTA
15. CAMPOSANO FAUSTA GLORIA
16. CAPPA MARIA
17. CAPRARA TIZIANA
18. CARPINO RACHELE
19. CARUSO MARIA
20. CICCONE NICOLETTA
21. COMUNE ANTONIO FRANCESCO
22. CORBISIERO GIUSEPPINA
23. CORCIONE MICHELE
24. CRAVIOLATTI MARIA PIA
25. DAMIANO NICOLETTA
26. DE CRESCENZO CARMELA
27. DELLE DONNE GIOVANNA
28. DE LUCIA CARMELA
29. DE RISI
30. DE SARNO ANNA
31. DI LAURO LUIGI
32. DI NAPOLI ANGELA
MATERIA
PRATICA STRUMENTALE-CLARINETTO
SOSTEGNO-SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
LETTERE
FRANCESE
LETTERE
SOSTEGNO
SCIENZE MATEMATICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
LETTERE
SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE MATEMATICHE
SCIENZE MATEMATICHE
SCUOLA PRIMARIA
EDA
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
LETTERE
SCUOLA DELL’INFANZIA
PRATICA STRUMENTALE-TROMBA
INGLESE -EDA
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SCUOLA PRIMARIA
LETTERE
SCIENZE MATEMATICHE
SOSTEGNO
SCUOLA PRIMARIA
LETTERE
SCIENZE MATEMATICHE
10
33. DI PALMA GIUSEPPINA
34. ESPOSITO ASSUNTA
35. FESCINA ANGELO MARIO
36. FRESEGNA CLOTILDE
37. GAETANO ANTONIO
38. GAETANO CHIARINA
39. GALASSO REGINA
40. GALLO MAURIZIO
41. GALLUCCI ERNESTO
42. GATTA GIOVANNA
43. GATTA AGNESE
44. IOVINO ANNA CARMELA )
45. IOVINO MARIA
46. MAIELLA MARIA ANTONIETTA
47. MARITATO SILVANA
48. MAROTTA ANNA
49. MASCOLO MARIA
50. MAZZA ERMINIA OLGA
51. MAZZOCCA CARMELINA
52. MELLONE ELISABETTA
53. MEO GIUSEPPINA
54. MIRANDA MARIA
55. MONTELLA ANNA
56. NAPOLITANO NUNZIA
57. NAPOLITANO SALVATORE
58. NAPPI LILIANA
59. PELUSO ANNAMARIA
60. PERITORE FRANCESCA
61. PICAZIO MARIA FRANCA
62. PISANTI RAFFAELLA
EDA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SOSTEGNO
PIANOFORTE
ARTE E IMMAGINE
SOSTEGNO
LETTERE
SCIENZE MOTORIE
SOSTEGNO
SCUOLA DELL’INFANZIA
LETTERE
LETTERE
LETTERE
SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE RELIGIOSE
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
RELIGIONE
CHITARRA
CENTRO EDA
INGLESE
SOSTEGNO-SCUOLA PRIMARIA
SOSTEGNO-SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
63. PRINCIPATO MARIA ANTONIETTA
64. RANIA RAFFAELA
65.RANIERI ROSA
66. RAPA ANTONELLA
67. ROMANO NENSI
68. ROMANO RACHELE
69. ROSELLA ANTONELLA
70. SALAPETE MICHELE
71. SCALAS ANNAMARIA
72. SEMINO ROSALIA
73. SORICE ANNA
74. SORRENTINO FRANCESCO
75. SOSTO ARCHIMIO ANDREA
76. SPAMPANATO ROSA-GIUSEPPINA
77. STEFANILE CONCETTA
78. TORTORA FRANCESCA
79. TUCCILLO ANTONIO
80. TUCCILLO M. TERESA
81. VACCHIANO ELENA
82. VASCO LUIGIA
83. VENERUSO LUCIA
84. VINCENTI RITA
85. VISCARDI RAFFAELLA
INGLESE
SOSTEGNO
SCUOLA DELL’INFANZIA
ED. MUSICALE
TECNOLOGIA
LETTERE
FLAUTO
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MATEMATICHE
INGLESE- SCUOLA PRIMARIA
PRATICA STR.-PIANOFORTE
CHITARRA
LETTERE
SCUOLA PRIMARIA
FRANCESE
SCIENZE MOTORIE
SCUOLA PRIMARIA
LETTERE
LETTERE
MUSICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
VIOLINO
11
PERSONALE ATA
D.S.G.A.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO.
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
COLLABORATORE SCOLASTICO
PL.POL.
PL. POL.
-PL. POL
- PL.POL.
- PL.POL.
GALEOTAFIORE
MEO
ESPOSITO
MEO
PEDALINO
SANTANIELLO
BALESTRA
CERVONE
LOMBARDI
MEO
CERVONE
DE LUCA
DE LUCIA
DE LUCIA
DE LUCIA
BARTOLOMEO
ANNA
GIULIA
ANNA
ANNA
SALVATORE
EMILIA
CONCETTA
CARMELA
PIETRO ( CTP )
CONCETTA
RAFFAELE
ASSUNTA
SALVATORE
VINCENZO
12
COMPITI
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO : prof. ARPAIA TOMMASO LUCIANO
DIRETTORE S.S. GEN. E AMM/VI: Dr. GALEOTAFIORE Bartolomeo
Collaboratori :
Scuola Secondaria di Primo Grado G.BRUNO
Prof.ssa DI NAPOLI A. (vicaria)
Prof.ssa ROMANO R.( collaboratore)
PLESSO “ FIORE” POLVICA di Nola
Scuola Secondaria di Primo Grado
Prof. BARBATO fiduciario responsabile del plesso
Prof.ssa GALASSO R. seconda collaboratrice
PRIMARIA
Maestra SORICE responsabile della scuola primaria
INFANZIA
Maestra ESPOSITO A. responsabile della scuola dell’infanzia
Comitato di valutazione
1.
Prof.ssa ROSELLA ANTONELLA
membro effettivo
2.
Prof.ssa BUSSONE MARZIA
membro effettivo
3.
Prof.ssa MARITATO SILVANA
membro effettivo
4.
Prof.ssa ESPOSITO ASSUNTA
membro effettivo
1.
Prof.
membro supplente
2.
Prof.ssa DI NAPOLI ANGELA
ACIERNO PASQUALE
membro supplente
FUNZIONI STRUMENTALI
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “FIORE” POLVICA di NOLA
Prof.ssa MAIELLA
 Gestione biblioteca alunni e docenti
 Organizzazione attività di continuità e accoglienza
 Orientamento
 Gestione assicurazione
 Gestione refezione Scolastica
Prof.ssa VASCO L.
 Gestione cedole librarie
 Gestione borse di studio
 Coordinamento e gestione progetti
 Gestione supporto didattici
 Gestione refezione scolastica
Prof.ssa ROSELLA A.
 Gestione POF
 Rapporti con i docenti
13
 Rapporti con i genitori
 Rapporti con gli alunni
 Gestione circolari e modelli cartacei
 Verbalizzazione e riunione di plesso
Funzione Strumentale 3 prof.ssa GALASSO R.
 Funzione di collaborazione nei plessi di Polvica;
 Gestione relazione sede centrale di Nola;
 Gestione e relazione comuni e circoscrizione;
 Gestione posta elettronica;
 Gestione orario e sostituzione docenti
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “BRUNO” NOLA
Funzione Strumentale Ambito 1 proff. SPAMPANATO R., GALLUCCI E
Ambito 1-gestione POF
 Revisione del POF in relazione alle innovazioni introdotte dalla riforma;
 Coordinamento dei rapporti con altre funzioni strumentali;
 Coordinamento della commissione POF;
 Progettazione e coordinamento attività di valutazione;
 Valutazione di istituto in funzione di verifica, correzione e sviluppo delle scelte del
POF (condivisione con l’area 2 e con nucleo di valutazione)
 Revisione dossier delle competenze.
Funzione Strumentale Ambito 2 prof.ssa ROMANO RACHELE
Ambito 2 Sostegno lavoro ai docenti
 Analisi dei bisogni formativi del piano di formazione e aggiornamento;
 Organizzazione logistica e documentale dei corsi di formazione e aggiornamento;
 Cura della biblioteca;
 Accoglienza nuovi docenti;
 Cura della documentazione educativa;
 Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Funzione Strumentale Ambito 3 prof.ssa CARPINO RACHELE
Ambito 3 Sostegno agli alunni
 Gestione dei rapporti Scuola-Famiglia
 Tutoraggio degli alunni in situazione di disagio;
 Coordinamento e gestione della continuità orizzontale e verticale;
 Coordinamento e gestione delle attività di orientamento;
Funzione Strumentale Ambito 4 da assegnare
Ambito 4- Rapporti con gli enti esterni
 Rapporti con gli EELLL in rappresentanza della scuola;
 Coordinamento delle attività sviluppate su proposta degli EELL e diffusione del
materiale inerente.
Coordinatore del G.L.I.S:
-prof. CORCIONE MICHELE coordinatore unico per entrambi i plessi
-prof.ssa RANIA RAFFAELLA vice-coordinatrice del plesso di Polvica
Coordinatore del dipartimento Scientifico-Tecnologico: prof.ssa DE LUCIA C.
(scuola Secondaria Primo Grado “Bruno”), prof.ssa Craviolatti (scuola
Secondaria Primo Grado plesso “Fiore” Polvica)
Commissione viaggi d’istruzione e visite guidate proff.: ROMANO N. plesso Bruno +
plesso Polvica Prof. MAIELLA + scuola primaria prof.ssa MAZZOCCA
14
Commissione orario:
- proff .sse Romano N., Caruso M., Iovino A.C., Di Napoli A. per la scuola
Secondaria Primo Grado “Bruno” di Nola;
- proff.sse Nappi; Galasso; Maiella e Rania per la scuola Secondaria Primo
Gradoplesso di Polvica;
- prof.ssa Tuccillo M.T. scuola primaria plesso di Polvica;
Referente Trinity:
- Carpino R. e Principato, scuola Secondaria Primo Grado “Bruno” di Nola
- Nappi L., scuola Secondaria Primo Grado plesso di Polvica
- Sorice Scuola Primaria plesso di Polvica
Ed. sanitaria, ambientale e alimentare:
- prof.ssa De Lucia C. scuola Secondaria Primo Grado “Bruno” di Nola
- prof.ssa Vacchiano E. scuola Secondaria Primo Grado plesso di Polvica
- Mazzocca scuola d’ Infanzia plesso di Polvica
Ref. Ed. alla legalità, alla solidarietà, pace e diritti umani:
Prof.ssa Delle Donne Scuola Secondaria Primo Grado “Bruno” di Nola
Prof.ssa Rosella Antonella Scuola Secondaria Primo Grado “Fiore” di Nola
Prof.ssa Camposano Scuola PRIMARIA plesso Polvica di Nola
Ref. Laboratorio grafico-pittorico
Prof. Gaetano A. Secondaria Primo Grado “Bruno” di Nola
Prof.ssa Scalas Scuola Secondaria Primo Grado plesso di Polvica
Referente per la sicurezza R.S.S.P per entrambi i plessi il prof. GALLUCCI
Ref. Palestra:
prof. TUCCILLO SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “BRUNO” NOLA
prof. GALLUCCI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “FIORE” Polvica di NOLA
Responsabile del laboratorio d’informatica e sussidi didattici
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “BRUNO” NOLA prof.ssa GATTA G.
Responsabile del laboratorio d’informatica PLESSO “FIORE” Polvica di Nola
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO prof.ssa NAPPI L.
SCUOLA PRIMARIA “FIORE” Maestra Maritato
Gestione e organizzazione cedole, assicurazione e borse di studio
SCUOLA PRIMARIA “FIORE” Polvica di Nola Maestra MASCOLO M.
Verbalizzazione dei consigli di interclasse o di plesso
prof.ssa STEFANILE. scuola dell’infanzia
Verbalizzatrice per gli incontri di intersezione scuola dell’infanzia
prof.ssa CICCONE N.
Refezione scolastica scuola dell’infanzia
Prof.ssa BARBATO ROSA.
Nomina gruppo di progetto finalizzato alla realizzazione di eventuali progetti
del Centro E.D.A. Il Dirigente Scolastico comunica che per l'a.s. 2013/2014 il
gruppo progetto sarà costituito dai seguenti docenti. : Dirigente Scolastico,
D.S.G.A., prof.ssa Corbisiero Giuseppina.(coordinatrice del centro E.D.A.) e prof.
Corcione.
15
ELENCO DEI COORDINATORI a.s. 2013/2014
CLASSI PRIME- SECONDE –TERZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PRIMA A DI NAPOLI ANGELA
PRIMA B CARPINO RACHELE
PRIMA C IOVINO ANNA CARMELA
PRIMA D APPIERTO ADRIANA
PRIMA F VASCO LUIGIA
PRIMA G ROSELLA ANTONELLA
SECONDA A DI LAURO LUIGI
SECONDA B CARUSO MARIA
SECONDA C ROMANO RACHELE
SECONDA D PRINCIPATO ANTONIETTA
SECONDA E MELLONE
SECONDA F GALASSO REGONA
SECONDA G NAPPI LILIANA
TERZA A DELLE DONNE GIOVANNA
TERZA B SPAMPANATO ROSA
TERZA C DE LUCIA CARMELA
TERZA D SEMINO ROSALIA
TERZA F MAIELLA M.A.
TERZA G IOVINO MARIA
16
TOTALE ALUNNI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE
I
II
III
SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONE
B
C
A
N° ALUNNI
21
26
26
TOT. N° 73
TOTALE ALUNNI: N° 73 ALUNNI D.A. N°1
I
A 17
B 18
TOT. 35
II
A 16
B 18
TOT. 34
SCUOLA PRIMARIA
III
A 19
B 14
TOT. 33
IV
A 16
B 20
TOT. 36
V
A 15
B 14
TOT.
29
TOTALE ALUNNI: N° 167 ALUNNI D.A. N°6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. BRUNO” NOLA
I
II
III
A 24
A 23
A 26
B 28
B 28
B 27
C 23
C 25
C 19
D 17
D 19
D 15
E 18
TOT. N° 92
TOT. N° 113
TOT. N° 87
TOTALE ALUNNI: N° 292 ALUNNI D.A. N° 8
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “FIORE” POLVICA DI NOLA
I
II
III
F 15
F 19
F 21
G 16
G 19
G 23
TOT. N° 31
TOT. N° 38
TOT. N° 44
TOTALE ALUNNI: N° 101 ALUNNI D.A. N° 3
TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: 292+101= 393
ALUNNI D. A. N°11
TOTALE ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO: 633 D.A. 18
17
SPAZI E RISORSE STRUTTURALI
Plesso G. Bruno
A. SPAZI COMUNI
Sono a disposizione:
AULA MAGNA, con circa 80 posti, dotata di impianto di videoproiezioni ed apparecchiature di
amplificazione;
2 PALESTRE COPERTE, con campo polifunzionale, rete da palla a volo, canestri per la palla a canestro;
SPAZI POLIVALENTI ESTERNI quali la PALESTRA SCOPERTA, con campo polifunzionale.
B. LABORATORI
L’Istituto è dotato di laboratori ben attrezzati al fine di attuare una didattica orientata all’apprendimento
efficace delle competenze
• 16 AULE dove ciascuna classe svolge la sua attività “normale”
• LABORATORIO MULTIMEDIALE LINGUISTICO:
fornito di postazioni di personal computer in numero tale da permettere a tutta la classe l'esercitazione
immediata sugli argomenti trattati, attrezzati anche con lavagna interattiva e stampanti a getto d'inchiostro
e laser;
• LABORATORIO DI INFORMATICA
con 21 postazioni complete e LIM per lezioni interattive;
• LABORATORIO DI SCIENZE con banchi e postazioni complete per esperimenti;
• BIBLIOTECA;
• VIDEOTECA;
C. ALTRI STRUMENTI
Aula informatica per docenti attrezzata con pc portatili e LIM
Altri computer sono installati in alcune aule in cui sono presenti le LIM, in vicepresidenza, in segreteria e
sono dotati di alcuni scanner e masterizzatori.
In particolare
• 6 pc completi in segreteria con collegamento internet
• 1 pc in vicepresidenza con collegamento internet
• 1 video proiettore
• 1 televisori con video VHS e DVD
• cablaggio della scuola con rete wireless
Plesso M. Fiore primo grado
A. SPAZI COMUNI
Sono a disposizione:
AULA MENSA utilizzata anche per riunioni, con circa 120 posti, dotata di impianto di videoproiezioni
ed apparecchiature di amplificazione;
1 PALESTRA COPERTA, con campo polifunzionale, rete da palla a volo, canestri per la palla a canestro;
SPAZI ESTERNI quali 2 campi da calcetto.
B. LABORATORI
L’Istituto è dotato di un laboratorio attrezzato al fine di attuare una didattica orientata all’apprendimento
efficace delle competenze
• 9 AULE dove ciascuna classe svolge la sua attività “normale”
18
• LABORATORIO DI INFORMATICA con 21 postazioni complete
 1 aula LIM per lezioni interattive;
• LABORATORIO DI SCIENZE;
• LABORATORIO DI ARTISTICA;
• BIBLIOTECA;
• VIDEOTECA;
C. ALTRI STRUMENTI
Altri computer sono installati:
• 1 pc portatile in vicepresidenza con collegamento internet
• 1 pc portatile nell’aula LIM
• 1 video proiettore
Plesso M. Fiore Infanzia e Primaria
A. SPAZI COMUNI
Sono a disposizione:
AULA MENSA
B. AULE e LABORATORI
• 9 AULE dove ciascuna classe svolge la sua attività “normale”
• LABORATORIO DI INFORMATICA con 21 postazioni complete
 1 aula LIM per lezioni interattive;
• LABORATORIO DI ARTISTICA;
C. ALTRI STRUMENTI
Altri computer sono installati:
• 1 pc portatile nell’aula LIM
19
OFFERTA FORMATIVA
CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Servizi offerti dalla scuola
La scuola, dopo un’attenta analisi dei bisogni della Comunità, offre i seguenti
servizi :
 Bilinguismo : inglese e francese
 Corso musicale ad indirizzo specifico e diversificato: flauto, chitarra, violino,
pianoforte, tromba e clarinetto
20
MODELLO ORGANIZZATIVO
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
La scuola dell’infanzia è organizzata
secondo
il
modello
della
sezione.
Nella sezione operano:
 Due insegnanti che si alternano
nell’orario
antimeridiano
e
pomeridiano.
 Un’ insegnante di religione( Tuccillo
Maria Teresa) nelle sezioni I B e III
A e un’altra (Peritore Francesca)
nella sezione II B.
 Un’ insegnante di sostegno per un
bambino diversamente abile nella
sez. II C.
Settimana tipo
Dal lunedì al venerdì:
8,30 ingresso
16,30 uscita
La scuola primaria è organizzata su un
orario settimanale di 27 ore settimanali
comprensive della lingua straniera e di
religione cattolica.

Settimana tipo
Dal lunedì al sabato per 27 ore
-08.10 ingresso
-12.40 uscita
Sabato
8,30 ingresso
13,05 uscita
ORARIO SETTIMANALE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Dal lunedì al venerdì:
Orario docenti :
Turno antimeridiano 8,25 - 12,30

Turno pomeridiano 11,30 – 16,30

Sabato: Orario docenti
Turno antimeridiano 8,25 – 13,05
RISORSE STRUTTURALI
La scuola dell’infanzia si compone di tre
aule nelle quali si svolgono tutte le
attività didattiche, compresi i laboratori.
Consta, inoltre, di un ‘aula nella quale i
bambini espletano le attività psicomotorie
e ricreative. E’
anche
presente
un
saloncino adibito a sala gioco e un ampio
refettorio per il pranzo. I suddetti spazi
sono
situati
tutti
al
piano
terra
dell’edificio e si affacciano su un atrio
ampissimo dove c’è la scala e l’ascensore
che conducono al piano superiore e una
guardiola
C’è all’esterno dell’edificio
uno spazio
verde
non
attrezzato.
L’impegno temporale settimanale è
così suddiviso:
Insegnamento frontale
h 22
Programmazione e verifica h 02
Totale
h 24
Settimanalmente i docenti si incontrano
per programmare e/o organizzare le
attività didattiche
RISORSE STRUTTURALI
La scuola Primaria si compone di 11 aule
,tre situate al piano inferiore e 8 al primo
piano. In esse si svolgono sia le attività
didattiche sia i laboratori linguistico ,
pittorico - manipolativo, video - musicale,
e scientifico. Un’aula è riservata per
interventi individualizzati, un’altra aula è
riservata per il laboratorio di creatività .
Inoltre, al l piano superiore c’è un salone
per le attività psicomotorie. Infine c’è un
laboratorio informatico situato al piano
terra, vicino a una stanza adibita a
deposito.
RISORSE MATERIALI
La scuola è dotata di una biblioteca
21
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMUNICAZIONE-LINGUA-CULTURA
OBIETTIVI
Tre anni
1. Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione dei messaggi verbali.
2. Sviluppare la capacità di esprimere emozioni richieste
Quattro anni
1. Utilizzare il linguaggio per rappresentare la realtà per esprimere l’immaginario, per regolare il
comportamento altrui.
2. Sviluppare la capacità di esprimere emozioni.
Cinque anni
1. Sviluppare la capacità di descrivere gli avvenimenti secondo l’esatta successione temporale (prima-dopo)
e collocazione spaziale.
2. Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze.
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO
ORDINE-MISURA-SPAZIO-TEMPO-NATURA
OBIETTIVI
Tre anni
1. Raggruppare oggetti in base a una proprietà comune.
2. Osservare l’ambiente: esplorare e manipolare materiali diversi.
Quattro anni
1. Classificare in base ad uno o più attributi.
2. Seriare elementi in relazione alla lunghezza e all’altezza.
3. Rilevare analogie e differenze tra ambienti diversi.
Cinque anni
1. Riconoscere a enunciati il valore di verità (vero-falso)
2. Cogliere i simboli grafici numerici nell’ambiente.
3. Formulare semplici ipotesi utilizzando il nesso causa-effetto
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO IN MOVIMENTO
IDENTITÀ-AUTONOMIA-SALUTE
OBIETTIVI
Tre anni
1. Sviluppare la capacità di scoprire e vivere uno spazio
2. Promuovere corrette abitudini igienico-sanitarie.
Quattro anni
1. Sviluppare la capacità di uso del proprio corpo
2. Promuovere corrette abitudini igienico-sanitarie.
3. Potenziare la coordinazione di base dei movimenti
Cinque anni
1. Acquisire schemi motori di base statici e dinamici.
2. Conoscere gli organi di senso e le loro funzioni.
3. Promuovere corrette abitudini igienico-sanitarie
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SÉ E L’ALTRO
LE GRANDI AUTONOMIE-IL SENSO MORALE- IL VIVERE INSIEME
OBIETTIVI
Tre anni
1. Vivere con serenità l’esperienza del primo impatto con l’ambiente scolastico
Quattro anni
1. Acquisire abilità sociali e relazionali nell’ambito scolastico
Cinque anni
1. Partecipare attivamente alla vita sociale
CAMPO DI ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
GESTUALITÀ-ARTE-MUSICA-MULTIMEDIALITÀ
OBIETTIVI
Tre anni
1.Sperimentare nelle diverse fasce d’età la possibilità di espressione attraverso le attività grafico-pittoriche,
drammatico-teatrale, sonore e artistiche..
22
Quattro anni
1.Sperimentare nelle diverse fasce d’età la possibilità di espressione attraverso le attività grafico-pittoriche,
drammatico-teatrale, sonore e artistiche..
Cinque anni
1. Sperimentare nelle diverse fasce d’età la possibilità di espressione attraverso le attività graficopittoriche, drammatico-teatrale, sonore e artistiche..
SCELTE EDUCATIVE
(ORGANIZZARE UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO)
Progettazione
Realizzazione di Progetti curricolari ed extra curricolari per favorire “Lo star bene a scuola”
Integrazione
 Rispetto degli stili e ritmi di apprendimento di ciascun bambino
 Percorsi individualizzati a favore di soggetti diversamente abili o in situazione di disagio
 Laboratori per offrire agli alunni varie opportunità
 Rapporti Scuola—Famiglia
 Coinvolgimento dei genitori nelle attività promosse dalla Scuola (collaborazione e suggerimenti. di pareri
e proposte
 Rapporti con l’extra—scuola
 Progetti in collaborazione con le agenzie che operano sul territorio
FINALITA' EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Il modello educativo pone al centro il bambino quale soggetto di diritti e promuove l’educazione dell’uomo e
del cittadino. In questo quadro le finalità sono:
 Maturazione dell’identità
 Conquista dell’autonomia
 Sviluppo delle competenze
 Senso della cittadinanza
BISOGNI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA








Bisogno di relazionarsi in maniera positiva con gli altri
Bisogno di indirizzare le emozioni (positive e negative) per star bene con se stesso e con gli altri
Bisogno di ampliare la comunicazione verbale
Bisogno di rapportarsi con realtà diverse
Bisogno di conoscere e confrontarsi con le altre culture
Acquisire una coscienza ecologica
Bisogno di mantenere vive le proprie tradizioni sociali e culturali
Bisogno di esprimersi attraverso codici e linguaggi diversi.
FINALITÀ EDUCATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
La nostra scuola realizza un’efficace azione educativa al fine di:



aiutare gli alunni a conquistare la propria identità
facilitare il percorso formativo di crescita umana culturale e sociale
raggiungere adeguati standard di preparazione, nel rispetto delle inclinazioni e delle motivazioni
individuali
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE
DOCENTE DI BASE
DOCENTE
DI
DOCENTE
DI
DOCENTI
TOTALE
(completamento
ORE
23
INGLESE
DE SARNO ANNA ore 11
Prima A (Italiano, Storia Citt. e Cost.,
Ed. all’Immagine)
MASCOLO MARIA ore 11
(Matematica, Scienze,
Tecnologia e Informatica,
Motoria, Musica).
DE SARNO ANNA ore 11
(Italiano,
Storia Citt. e Cost.,
Prima B
Ed. all’Immagine).
MASCOLO MARIA ore 11
(Matematica, Scienze,
Tecnologia e
Informatica, Motoria,
Musica).
DE CRESCENZO CARMELA ore
Seconda 14(Italiano, Storia Citt. e
Cost. Geografia, Scienze,
A
Motoria).
CALAFIORE ANTONELLA ore
9(Matematica, Tecnologia e
Informatica, ed.
all’Immagine, Musica).
STEFANILE CONCETTA ore 10
Seconda (Italiano, Storia Citt. e Cost.,
Ed. all’Immagine). Ore di
B
disponibilità 1.
MARITATO SILVANA ore
11(Matematica, Scienze,
Tecnologia e Informatica,
Musica, Motoria).
MAZZOCCA CARMELINA ore
Terza A 10(Italiano, Ed. all’Immagine,
Cittadinanza e costituzione,
Scienze). Ore di disponibilità
1.
BIFULCO FILOMENA
ore11(Matematica,
Tecnologia e Informatica,
Geografia, Musica, Motoria).
MAZZOCCA CARMELINA ore
Terza B 10(Italiano, Ed. all’Immagine,
Cittadinanza e costituzione,
Scienze). Ore di disponibilità
1.
BIFULCO FILOMENA
ore11(Matematica,
Tecnologia e Informatica,
RELIGIONE
orario)
CAMPOSANO
FAUSTA GLORIA ore
2(Geografia)
27
CAMPOSANO
Sorice ora Tuccillo ore FAUSTA GLORIA ore
2(Geografia)
2
1
27
Sorice ore Tuccillo ore
2
2
27
CALAFIORE
Sorice ore Tuccillo ore ANTONELLA ore 2
(Geografia).
2
2
27
Sorice
ora 1
Sorice ore
2
Sorice ore
2
Tuccillo
ore 2
Tuccillo
ore 2
DE CRESCENZZO
CARMELA ore 2
(Storia).
27
Tuccillo
ore 2
DE CRESCENZZO
CARMELA ore 2
(Storia).
27
24
Geografia, Musica, Motoria).
CAMPOSANO FAUSTA ore 15
Quarta (Italiano, Storia Citt. e Cost.,
Geografia, Scienze, Motoria,
A
Ed. all’Immagine). Ore di
disponibilità 3
CALAFIORE ANTONELLA ore 6
(Matematica, Tecnologia e
Informatica).
PICAZIO MICHELA ore 19
Quarta (Italiano, Ed. All’Immagine,
Matematica, Scienze,
B
Tecnologia e informatica,
Storia, Geografia).
Ore di disponibilità 2
ALFIERI MARIAGRAZIA ore 19
Quinta (Italiano, Ed. all’Immagine,
Storia Cittadinanza e
A
Costituzione, Matematica,
Scienze, Tecnologia e
Informatica, Motoria).
Ore di disponibilità 3
STEFANILE CONCETTA ore 11
Quinta (Italiano, Storia Citt. e Cost.,
Geografia).
B
MARITATO SILVANA ore
10(Matematica, Scienze,
Tecnologia e Informatica,
Musica, Ed. all’Immagine).
Sorice ore
3
Sorice ore
3
Sorice ore
3
Sorice ore
3
Tuccillo
ore 2
Tuccillo
ore 2
Tuccillo
ore 2
Tuccillo
ore 2
PICAZIO MICHELA
ore 1 (Musica).
27
DE CRESCENZO
CARMELA ore 3
(Musica, Motoria,
Cittadinanza e
Costituzione).
27
CALAFIORE
ANTONELLA ore 3
(Geografia, Musica).
27
CALAFIORE
ANTONELLA ore 1
(Motoria).
27
N.B. Per garantire un ottimale espletamento delle attività educativo-didattiche, le ore di disponibilità saranno
convogliate per la sostituzione delle insegnanti assenti.
DISCIPLINE
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
CITTAD. E COST.
GEOGRAFIA
SCIENZE
TECNOLOGIA
E INFORMATICA
PRIMA
8
6
2
2
2
1
SECONDA
7
6
2
2
2
1
CLASSI
TERZA
6
6
3
2
2
1
QUARTA
6
5
3
2
2
1
QUINTA
6
5
3
2
2
1
25
IMMAGINE
INGLESE
1
1
1
1
2
1
1
1
2
2
1
1
1
2
2
1
1
1
3
2
1
1
1
3
2
TOTALE
27
27
27
27
27
MOTORIA
MUSICA
INGLESE
BISOGNI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA
 Bisogno di relazionarsi in maniera positiva con gli altri.
 Bisogno di indirizzare le emozioni (positive e negative) per star bene con se
stesso e con gli altri.
 Bisogno di ampliare la comunicazione verbale.
 Bisogno di rapportarsi con realtà diverse.
 Bisogno di conoscere e confrontarsi con le altre culture.
 Acquisire una coscienza ecologica.
 Bisogno di mantenere vive le proprie tradizioni sociali e culturali.
 Bisogno di esprimersi attraverso codici e linguaggi diversi.
FINALITA' EDUCATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 La nostra scuola realizza un’efficace azione educativa al fine di:
 aiutare gli alunni a conquistare la propria identità;
 facilitare il percorso formativo di crescita umana culturale e sociale;
 raggiungere adeguati standard di preparazione, nel rispetto delle inclinazioni
e delle motivazioni individuali.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME
ITALIANO
Intervenire in una conversazione in modo ordinato e con messaggi semplici, chiari e pertinenti
esprimendo oralmente emozioni e desideri.
Raccontare semplici esperienze personali e storie fantastiche, secondo un ordine logico e/o
cronologico.
Comprendere un testo ascoltato riferendone i contenuti principali.
Leggere e comprendere brevi e semplici testi, dimostrando di aver acquisito la competenza tecnica
della lettura ( lettura strumentale).
Comunicare il proprio pensiero per iscritto con frasi compiute rispettando le fondamentali convenzioni
ortografiche
STORIA
Riconoscere la successione in storie lette o ascoltate
Raccontare esperienze vissute utilizzando un’adeguata terminologia temporale.
Collocare avvenimenti vissuti sulla linea del tempo.
Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
GEOGRAFIA
Orientarsi nell’ambiente scolastico.
Conoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici.
Rappresentare uno spazio conosciuto attraverso mappe e simboli.
Riconoscere e mettere in relazione elementi e funzioni degli spazi scolastici.
MATEMATICA
Contare oggetti o eventi, a voce e a mente, in senso progressivo e regressivo.
26
Leggere e scrivere i numeri naturali fino a 20 con consapevolezza del valore posizionale delle cifre.
Confrontare e ordinare i numeri naturali anche rappresentandoli sulla retta numerica.
Risolvere problemi che richiedono l’uso delle addizioni e sottrazioni senza il cambio entro il 20.
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico usando termini adeguati.
Eseguire e descrivere un percorso
Riconoscere, denominare e descrivere alcune figure geometriche.
Riconoscere caratteristiche comuni a una raccolta mettendo in relazione elementi.
Organizzare raccolte di dati in rappresentazioni iconiche
SCIENZE E TECNOLOGIA
Riconoscere gli organi di senso e le loro funzioni
Distinguere esseri viventi e non raggruppandoli in base a una caratteristica
Osservare piante, animali e oggetti riconoscerne le parti principali.
ATTIVITA’ ESPRESSIVE (Arte e immagine, musica, scienze motorie e sportive)
Usare il corpo per comunicare.
Usare le tecniche proposte per esprimersi attraverso codici vari.
Percepire e discriminare eventi sonori riconoscendone le caratteristiche .
Conoscere e identificare i rapporti spaziali all’interno delle immagini.
RELIGIONE CATTOLICA
Sapere che per la religione cristiana Dio è creatore e Padre.
Conoscere Gesù come figlio di Dio e portatore del suo messaggio d’amore.
Conoscere nei suoi tratti essenziali la comunità Chiesa e la sua missione
Conoscere i segni essenziali del Natale e della Pasqua.
Comprendere che la religione cristiana si fonda sul comandamento dell’amore verso Dio e verso il
prossimo.
INGLESE
Riconoscere semplici messaggi orali e comunicare con espressioni memorizzate in scambi di
informazioni semplici.
Interagire nel gioco utilizzando espressioni memorizzate.
Svolgere compiti secondo indicazioni fornite in lingua straniera.
CLASSI SECONDE
ITALIANO
Ascoltare e interagire nelle conversazioni su argomenti di esperienza diretta intervenendo in modo
ordinato, chiedendo e dando informazioni ed esprimendo il proprio punto di vista
Raccontare oralmente un’esperienza personale o una storia rispettando la successine cronologica ed
esprimendo le proprie emozioni
Ascoltare la lettura o il racconto dell’insegnante o dei compagni, mantenendo l’attenzione e
comprendendone il contenuto
Leggere ad alta voce e comprendere testi di vario tipo individuandone gli elementi essenziali.
Scrivere brevi testi narrativi e descrittivi rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche.
Riconoscere le regole ortografiche e gli elementi logici di base.
STORIA
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità
Padroneggiare la terminologia relativa a giorno, mese, settimana, stagione…..
Attribuire a oggetti, scritti, immagini funzioni informative sul passato.
Localizzare fatti ed eventi nel tempo ricostruendo esperienze vissute.
GEOGRAFIA
Orientarsi nello spazio usando gli indicatori temporali
27
Rappresentare luoghi conosciuti utilizzando una terminologia non convenzionale
Riconoscere in una rappresentazione grafica i confini e le regioni interne ed esterne.
Localizzare oggetti e costruzioni nello spazio
Riconoscere la funzione degli elementi in uno spazio conosciuto.
MATEMATICA
Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 100, con la consapevolezza del valore posizionale delle
cifre.
Utilizzare metodi, strumenti e tecniche diverse per eseguire, entro il 100, addizioni e sottrazioni con il
cambio e moltiplicazioni e divisioni senza.
Risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso delle quattro operazioni.
Osservare, descrivere e classificare , rispetto a caratteristiche indicate, alcune figure geometriche.
Classificare le linee sulla base di caratteristiche definite.
Identificare simmetrie assiali.
Organizzare un’inchiesta, rappresentare con grafici i dati raccolti e saper interpretare grafici realizzati.
Effettuare misurazioni con unità di misura non convenzionali.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Riconoscere il tempo atmosferico e i fattori che lo determinano.
Mettere in relazione la forma del corpo degli animali con l’ambiente in cui vivono o con le loro
abitudini alimentari.
Operare prime classificazioni in base ad alcuni criteri osservabili.
Riconoscere e descrivere le principali caratteristiche degli elementi “terra” e”acqua”.
Descrivere e classificare frutti e semi in base alle loro caratteristiche.
ATTIVITA’ ESPRESSIVE (Arte e immagine, musica, scienze motorie e sportive)
Usare il corpo, orientandosi nello spazio, in relazione a sé e agli altri, nel rispetto delle regole.
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri utilizzando materiali e tecniche adeguate, integrando diversi
linguaggi.
Esplorare e riconoscere immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente usando i cinque sensi e il
corpo.
Cogliere nell’ascolto gli aspetti strutturali e comunicativi dei suoni e della musica, traducendoli anche
in altri ambiti espressivi.
Utilizzare i diversi linguaggi dell’area espressiva come strumenti di comunicazione.
Usare le conoscenze dei diversi linguaggi espressivi per produrre e rielaborare esperienze e situazioni
attraverso le tecniche a disposizione.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere la storia e l’importanza di alcuni personaggi chiave della storia della salvezza.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuel e Messia, testimoniato e risorto
Sapere quando, come e perché è nata la Chiesa.
Saper individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
INGLESE
Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente.
Comunicare in modo comprensibile attraverso scambi di informazioni semplici e di rutine.
Svolgere compiti secondo indicazioni date in lingua straniera.
CLASSI TERZE
ITALIANO
Partecipare a una conversazione su argomenti noti, intervenendo in modo adeguato per chiedere/dare
informazioni ed esprimere il proprio punto di vista
28
Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e logico.
Comprendere il contenuto di testi ascoltati riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi
essenziali e il senso globale.
Leggere testi ad alta voce o in modo silenzioso cogliendone il senso globale e le informazioni
essenziali.
Scrivere testi di vario tipo.
Riconoscere e classificare alcune parti variabili e invariabili del discorso.
Comprendere alcuni meccanismi di formazione delle parole riconoscendo relazioni di forma e
significato tra di esse
Riconoscere gli elementi della frase semplice.
STORIA
Riconoscere e utilizzare gli indicatori temporali per orientarsi nel tempo.
Conoscere e utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
Collocare nel tempo fatti storici in base al sistema convenzionale
Leggere e ricavare informazioni storiche da elementi informativi diversi.
Classificare e organizzare informazioni storiche in schemi di sintesi.
Riconoscere e descrivere contesti di vita preistorici, individuandone mutamenti e permanenze.
GEOGRAFIA
Saper orientarsi nello spazio attraverso punti di riferimento corporei e astronomici.
Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici caratteristici di ambienti diversi.
Usare fonti diverse per ricavare informazioni geografiche.
Usare in modo sempre più autonomo il linguaggio specifico della disciplina.
Esplorare il territorio attraverso l’osservazione diretta e indiretta.
Rappresentare schematicamente ambienti e percorsi vissuti
MATEMATICA
Riconoscere nella scrittura in base 10 il valore posizionale delle cifre con numeri entro il 1000.
Leggere, scrivere e ordinare i numeri naturali entro il 1000.
Eseguire le quattro operazioni con padronanza con numeri entro il 1000.
Comprendere il testo di un problema, risolverlo giustificando le operazioni eseguite e le strategie
adottate.
Rappresentare e denominare opportune frazioni di figure.
Conoscere e usare le unità di misura convenzionali e non.
Disegnare, denominare e descrivere alcune figure geometriche.
Distinguere linee curve, spezzate e miste e linee perpendicolari e parallele.
Classificare oggetti, figure e numeri in base a una o più proprietà realizzando adeguate
rappresentazioni.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Sviluppare un atteggiamento curioso ed esplorativo.
Analizzare e descrivere i fenomeni proposti nei loro aspetti più evidenti.
Acquisire una prima consapevolezza delle relazioni che sottendono i fenomeni.
Esprimere le proprie riflessioni su quanto osservato.
Proporre soluzioni operative.
Conoscere alcune modalità per rappresentare i dati di un’esperienza.
ATTIVITA’ ESPRESSIVE (Arte e immagine, musica, scienze motorie e sportive)
Usare il corpo, orientandosi nello spazio, in relazione a sé e agli altri, nel rispetto delle regole.
Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri utilizzando materiali e tecniche adeguate, integrando diversi
linguaggi.
Esplorare e riconoscere immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente usando i cinque sensi e il
corpo.
29
Cogliere nell’ascolto gli aspetti strutturali e comunicativi dei suoni e della musica, traducendoli anche
in altri ambiti espressivi.
Utilizzare i diversi linguaggi dell’area espressiva come strumenti di comunicazione.
Usare le conoscenze dei diversi linguaggi espressivi per produrre e rielaborare esperienze e situazioni
attraverso le tecniche a disposizione.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere la storia e l’importanza di alcuni personaggi chiave della storia della salvezza.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuel e Messia, testimoniato e risorto
Sapere quando, come e perché è nata la Chiesa.
Saper individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
INGLESE
Svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Descrivere in termini semplici aspetti del proprio ambiente.
Interagire nel gioco e comunicare informazioni basilari in lingua straniera.
CLASSI QUARTE
ITALIANO
Prendere la parola negli scambi comunicativi dimostrando di aver colto l’argomento dei discorsi altrui
e rispettando le regole stabilite.
Esporre a voce esperienze personali in modo chiaro esprimendo emozioni e stati d’animo
Comprendere testi di tipo diverso ascoltati o letti in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o
svago, di studio e ne individua il senso globale e/o le informazioni principali.
Ricercare informazioni nei testi scritti, per scopi diversi, applicando semplici tecniche di supporto.
Leggere in modo scorrevole, con espressività e intonazione, testi letterari sia poetici sia narrativi.
Produrre testi coerenti e coesi, legati a scopi diversi.
Completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi.
Riconoscere e utilizzare consapevolmente le parti del discorso.
Analizzare la frase nei suoi elementi.
Comprendere le relazioni di significato tra le parole.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole.
Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
STORIA
Riconoscere diverse tipologie di elementi informativi da cui ricavare informazioni.
Conoscere gli aspetti più significativi delle antiche civiltà, con i quali elabora rappresentazioni
sintetiche.
Confrontare le civiltà studiate
Mettere in relazione aspetti di civiltà con elementi della sua vita quotidiana.
Individuare collegamenti tra elementi del territorio ed eventi storici.
Leggere ed usare carte geografiche e storiche.
Conoscere la periodizzazione convenzionale utilizzata in Occidente e altri sistemi cronologici
sviluppati in altre civiltà.
Riconoscere le relazioni tra gli aspetti della civiltà e il patrimonio artistico e culturale.
Prendere coscienza dei comportamenti collettivi civilmente responsabili.
GEOGRAFIA
Osservare l’ambiente.
Localizzare la propria posizione e orientarsi in un ambiente, utilizzando la bussola.
Produrre informazioni mediante carte geografiche e rappresentazioni grafiche di vario genere.
Costruire proprie mappe mentali del territorio italiano rappresentandone gli elementi più rilevanti.
Conoscere la collocazione spaziale, gli elementi fisici e antropici più caratteristici delle diverse regioni
fisiche.
30
Riconoscere le caratteristiche dei territori sono prodotte dalle attività umane o dai gruppi umani.
MATEMATICA
Operare con numeri naturali e decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando
l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale o per iscritto.
Conoscere la divisione tra numeri naturali ed essere in grado di stabilire il resto.
Padroneggiare concetto, significati, diverse rappresentazioni delle frazioni e risolvere problemi
relativi.
Usare in maniera operativa, in contesti diversi, il concetto di angolo.
Riconoscere figure equiscomponibili e usare il concetto di equiscomponibilità per determinare aree.
Calcolare aree e perimetri di triangoli e quadrilateri.
Effettuare traslazioni e rotazioni di figure e oggetti.
Riconoscere, utilizzare, trasformare, risolvere problemi con le unità di misura convenzionali: di
lunghezza, capacità, peso, valore, superficie.
Analizzare e confrontare raccolte di dati mediante gli indici: moda, mediana, media aritmetica.
Affrontare e risolvere problemi in contesti diversi.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Avere un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti della realtà circostante.
Analizzare e descrivere i fenomeni proposti.
Formulare ipotesi e previsioni proponendo soluzioni operative.
Rappresentare con schemi e grafici i dati di un’esperienza.
Rafforzare la consapevolezza della complessità delle relazioni che sottendono i fenomeni
Essere consapevole della necessità di un lessico specifico.
ARTE E IMMAGINE
Riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte.
Esprimere sensazioni, emozioni e pensieri attraverso il linguaggio delle arti visive.
Utilizzare e ricercare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche.
Osservare, manipolare, rielaborare e associare codici, tecniche e materiali diversi tra loro.
MUSICA
Esplorare le qualità sonore dei materiali e scoprire alcuni elementi fisici della produzione del suono.
Rappresentare gli elementi sintattici musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.
Eseguire in gruppo brani vocali , ritmici e musicali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in
relazione ai diversi parametri musicali.
Riconoscere la struttura di un brano musicale.
Muoversi ed esprimersi seguendo la musica.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Usare in forma creativa le modalità espressive attraverso il linguaggio non verbale.
Rispettare le regole e applicare il fair play.
Assumere comportamenti adeguati rispetto alla sicurezza propria e altrui.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere l’importanza di scegliere liberamente la propria religione.
Sapere che il peccato è la scelta del no alla legge di Dio.
Sapere che Gesù ha scelto la povertà e i poveri.
Scoprire che le scelte di Gesù esprimono sempre un messaggio d’amore e di pace.
Scoprire l’importanza della scelta di un personale progetto di vita.
INGLESE
31
Conoscere e utilizzare codici comunicativi diversi per promuovere la motivazione ad apprendere, la
ricerca e l’apprendimento personale.
Stabilire relazioni tra elementi linguistico-comunicativi appartenenti alla lingua materna e alla lingua
straniera.
CLASSI QUINTE
ITALIANO
Partecipare a scambi comunicativi: cogliere le posizioni espresse dai compagni, esprimere opinioni
personali e punti di vista con interventi chiari e pertinenti; porre domande per acquisire informazioni,
per chiarire concetti, per sviluppare idee; rispettare i turni di parola.
Raccontare oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo
elementi descrittivi funzionali al racconto.
Comprendere testi ascoltati di tipo diverso individuando e/o le informazioni principali.
Leggere e comprendere testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura, funzionali ai diversi
scopi per cui si legge.
Consultare testi per l’arricchimento e il potenziamento delle proprie conoscenze; ne estrapola
informazioni, che riorganizza in vista dell’esposizione orale o di varie forma di scrittura.
Leggere testi letterari di vario genere e formulare su di essi pareri personali.
Produrre testi sulla base di scopi e destinatari assegnati , corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale nel rispetto delle funzioni sintattiche e semantiche dei punti interpuntivi.
Riconoscere e classificare le parti del discorso e analizzare la frase nelle sue funzioni.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole.
Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
STORIA
Conoscere gli aspetti fondamentali della storia delle antiche civiltà organizzando le conoscenze
utilizzando schemi di sintesi.
Ricavare informazioni da fonti di diverso tipo, comprese carte geo-storiche, individuando relazioni fra
contesto spaziale e azione degli uomini.
Comunicare i fatti storici studiati, mettendoli in relazione.
Usare le conoscenze del passato per comprendere aspetti del mondo attuale e per prendere coscienza
dell’importanza di comportamenti civilmente e socialmente responsabili
GEOGRAFIA
Conoscere e applicare il concetto di regione geografica allo studio del contesto italiano.
Conoscere e descrivere le principali caratteristiche delle regioni italiane cogliendo le interrelazioni tra
territorio, sviluppo economico e forme d’insediamento.
Analizzare fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche e tematiche a diversa scala,
grafici, immagini da satelliti
Riconoscere le relazioni tra le caratteristiche del territorio e il patrimonio culturale che lo contrassegna.
MATEMATICA
Operare tra numeri naturali e decimali per iscritto, a mente, con strumenti di calcolo.
Risolvere problemi nell’ambito dell’aritmetica facendo uso di strategie diverse.
Descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche; operare su di esse usando
trasformazioni geometriche.
Risolvere problemi nell’ambito geometrico usando la relativa modellazione. Utilizzare
rappresentazioni di dati adeguate, in situazioni significative, per ricavare informazioni.
Misurare grandezze e rappresentare misure risolvendo problemi con i dati ottenuti.
Affrontare, elaborare, risolvere problemi sulle frazioni.
SCIENZE E TECNOLOGIA
32
Analizzare e descrivere fenomeni individuandone le manifestazioni più significative.
Formulare ipotesi e previsioni e proporre soluzioni operative argomentandone le scelte.
Rappresentare con le modalità opportune i dati di un’esperienza.
Essere consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati .
Utilizzare le proprie conoscenze in contesti diversi utilizzando un lessico specifico.
ARTE E IMMAGINE
Riconoscere la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte.
Esprimere sensazioni, emozioni e pensieri attraverso il linguaggio delle arti visive.
Utilizzare e ricercare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche.
Osservare, manipolare, rielaborare e associare codici, tecniche e materiali diversi tra loro.
MUSICA
Esplorare le qualità sonore dei materiali e scoprire alcuni elementi fisici della produzione del suono.
Rappresentare gli elementi sintattici musicali attraverso sistemi simbolici non convenzionali.
Eseguire in gruppo brani vocali e ritmici, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione
ai diversi parametri musicali.
Riconoscere la struttura di un brano musicale.
Muoversi ed esprimersi seguendo la musica.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Usare in forma creativa le modalità espressive attraverso il linguaggio non verbale.
Rispettare le regole e applicare il fair play.
Assumere comportamenti adeguati rispetto alla sicurezza propria e altrui.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere l’importanza di scegliere liberamente la propria religione.
Sapere che il peccato è la scelta del no alla legge di Dio.
Sapere che Gesù ha scelto la povertà e i poveri.
Scoprire che le scelte di Gesù esprimono sempre un messaggio d’amore e di pace.
Scoprire l’importanza della scelta di un personale progetto di vita.
INGLESE
Conoscere e utilizzare codici comunicativi diversi per promuovere la motivazione ad apprendere, la
ricerca e l’approfondimento personale.
Essere in grado di leggere e scrivere in inglese.
Saper interagire grazie a semplici e chiari messaggi su argomenti familiari, con lessico e strutture noti.
Stabilire relazioni tra elementi linguistico-comunicativi appartenenti alla lingua materna e alla lingua
straniera.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“G. BRUNO” di NOLA
LABORATORI
ORARIO DELLE
DISCIPLINE
MODULI
33
-Due
laboratori
di
Ore settimanali
informatica,
-un
laboratorio
di
informatica per alunni Materie letterarie
diversamente abili
-un laboratorio tecnicoScienze matematiche
scientifico PON-FESR,
-un laboratorio graficoLingua inglese
pittorico,
-un laboratorio lingue
PON-FESR(in
Lingua francese
allestimento ),
Modulo A
9
30 ore settimanali
6 con lingua Inglese e Francese
3
2
Modulo B
-un laboratorio musicale, Lingua spagnola
2
30 ore settimanali
-L.I.M.
lavagne
Tecnologia
interattive multimediali,
2
con Inglese e Spagnolo
-biblioteca.
Arte e Immagine
2
Scienze motorie
2
Modulo C
Approfondimento
linguistico 1
Scienze religiose
32 ore settimanali
1
(A o B + 2 ore di pratica
strumentale)
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“M. FIORE” POLVICA di NOLA
Tempo scuola prolungato 36 ore
DISCIPLINA
Lettere
Matematica / Scienze
ORE
15
9
34
Lingua inglese
Seconda lingua francese
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione
3
2
2
2
2
2
1
ATTIVITÀ OPZIONALI OFFERTE
Con il monte ore assegnato per il tempo prolungato
6 ore in più a settimana per italiano
3 ore in più a settimana per matematica
l’Istituto organizza attività di mensa, approfondimento e potenziamento
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“G. BRUNO” di NOLA
PRATICA STRUMENTALE
La pratica strumentale costituisce un’ulteriore offerta formativa
dell’Istituto Comprensivo Statale “ G. Bruno-Fiore “.
Essa offre la possibilità ad ogni alunno di poter studiare uno strumento
musicale a scelta tra: chitarra, clarinetto, flauto, pianoforte, tromba,
violino.
Tali attività ( rare sul territorio ) si svolgono in orario pomeridiano con
una scansione settimanale di due ore ben distinte: la prima è dedicata a
una lezione frontale ed individuale con lo strumento scelto; la seconda
allo studio teorico ed alla musica d’insieme (orchestra ).
L’insegnamento della musica e il rapporto diretto docente-allievo
contribuiscono a potenziare le capacità comunicative ed espressive di
ogni allievo.
Dal secondo anno gli alunni entrano a fare parte dell’orchestra che da
anni si esibisce con lusinghieri risultati a livello regionale e nazionale
35
L’atrio della Scuola “G. BRUNO” con il Murales
CENTRO EDA
La scuola, in quanto centro E.D.A., propone percorsi di formazione per adulti.
Il Centro Territoriale Permanente per l’educazione e la formazione in età adulta,
istituito ai sensi dell’O.M. n.455 del 29/07/1997 operativo presso la S.M.S.
“G.Bruno” intende rispondere alle mutate esigenze della società moderna ed ai
diversi bisogni dei cittadini, che necessitano di una formazione culturale continua.
Le attività si svolgono mediante corsi lunghi di istruzione o a mezzo di corsi brevi. Al
termine delle attività è previsto il rilascio di titoli e certificazioni o attestazioni dei
crediti formativi acquisiti. Il Centro si avvale dei docenti messi a disposizione dal
Provveditorato agli Studi o degli operatori messi a disposizione da altri soggetti
pubblici o in convenzione da altri istituti o assunti con contratti d’opera. Particolare
attenzione va rivolta alla presenza sul territorio dei numerosi extracomunitari
accolti dalla Caritas Diocesana ed ai relativi disagi che essi incontrano
nell’adeguarsi a nuove situazioni e ai centri di accoglienza e di recupero minorile
“Case Famiglie” a cui sono affidati i ragazzi dai Tribunali Minorili.
Il Centro si caratterizza quale soluzione al problema del recupero scolastico
rivolgendosi alle seguenti fasce :
1. italiani analfabeti non in possesso della licenza elementare o dei prerequisiti per
la frequenza dei corsi di scuola Secondaria Primo Grado per adulti;
2. utenti interessati al conseguimento della licenza media;
3. utenti in possesso di licenza Secondaria Primo Grado ed interessati ad
approfondimenti sui temi dell’interculturalità, della storia e del diritto;
4. stranieri bisognosi di alfabetizzazione primaria ;
5. stranieri bisognosi di alfabetizzazione avanzata;
6. utenti interessati all’alfabetizzazione informatica e all’informatica di 2° e 3° livello;
7. utenti interessati all’acquisizione di competenze di lingua inglese di 1° e 2° livello;
8. utenti interessati all’acquisizione di competenze tecniche di cucito, di competenze
nell’ambito vocale e strumentale per la partecipazione a cori polifonici, di
competenze di pratica strumentale, di competenze nell’ambito dell’assistenza alla
prima infanzia, agli anziani e agli ospedalizzati.
Il Centro si prefigura i seguenti obiettivi :
1. l’istituzione di percorsi individualizzati di istruzione per adulti;
2. la costituzione di un punto di riferimento nel territorio del 30° Distretto per la
promozione della collaborazione tra scuola e centro di formazione;
3. l’educazione della popolazione adulta all’interculturalità e alla multimedialità;
4. la creazione di opportunità d’istruzione permanente anche per fasce di nuovi
utenti;
5. l’organizzazione di momenti di incontri indirizzati ad estendere l’attività del centro
a tematiche riguardanti gli strati deboli della società;
6. la diffusione nel territorio di esperienze culturali sensibili ai problemi degli utenti
più bisognosi.
Esperienze d’integrazione
tra scuola e territorio e tra i diversi gradi di scuola
36
Significative sono le esperienze relative alla “continuità” fra ordini di scuola diversi:
 scuola elementare, per quanto riguarda gli aspetti metodologici e didattici;
 scuola
Secondaria Primo Grado per quanto riguarda gli aspetti relativi
all’orientamento e all’elevazione dell’obbligo scolastico da parte degli istituti presenti
sul territorio.
Vengono, inoltre, attivati rapporti con gli Enti Locali e Associazioni.
L’integrazione tra scuola e territorio è curata attraverso attività da svolgersi in
collaborazione con gli Enti presenti sul territorio.
CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI
I genitori hanno facoltà di scegliere all’atto dell’iscrizione tra tempo breve (31 ore)
e tempo aggiuntivo (33 ore settimanali). Un’apposita commissione di docenti con la
partecipazione del Dirigente Scolastico, esamina i giudizi finali dei singoli alunni
provenienti dalla scuola elementare al fine di costituire raggruppamenti omogenei
per giudizio.
In base ai criteri fissati dal Collegio dei Docenti ed approvati dal consiglio
d’Istituto, le prime classi sono formate dal Dirigente Scolastico, tenendo conto delle
richieste avanzate dai genitori e dal principio di equo eterogeneità all’interno delle
classi.
Per l’inserimento delle classi ad indirizzo musicale è prevista una prova fisicoattitudinale che prevede la rilevazione degli interessi, delle attitudini e orientamento
riguardante l’uso delle voci, l’orecchio melodico, il senso ritmico.
RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Risorse interne - Risorse umane e professionali :
N. 1 Dirigente scolastico
N. 52 Docenti
N. 1 Direttore Servizi Generali e Amm.vi
N. 1 Responsabile biblioteca
N. 2 Assistenti amministrativi
N. 5 Collaboratori scolastici
N. 2 Docenti collaboratori del Dirigente
N. 7 Funzioni strumentali
Organi collegiali
Risorse materiali :
Strutture
N.
N.
N.
N.
4 locali adibiti ad uffici
16 aule
2 palestre
1 sala professori
N. 1 postazioni multimediali per docenti
N. 2 aule d’informatica
N. 1 laboratorio scientifico in via di realizzazione
Videoteca e software didattico
N. 1 biblioteca
N. 1 Aula Magna
37
N. 1 aula video con videoteca
N. 1 aula alunni “H” con postazioni multimediali
Strumenti :
N. 3 PC portatili ad uso didattico
N. 2 fotocopiatrice
N. 1 fotoincisore
N. 2 proiettori
N. 1 lavagna luminosa
N. 1 televisore con impianto satellitare e videoregistratore
N. 4 macchine fotografiche digitali
N. 4 macchine videocamere digitali
N. 18 attrezzi per lo svolgimento delle attività sportive
Attrezzature per lo svolgimento delle attività artistiche
Attrezzature per semplici esperimenti di scienze
Strumenti musicali : n. 3 pianoforti, n. 2 tastiere, n. 3 clarinetti, n. 3 trombe, n. 2
flauti, n. 10 tastierine portatili.
Risorse Esterne :
Disponibilità di operatori e di esperti sulla base di accordi e convenzioni.
OPPORTUNITÀ FORMATIVE OFFERTE DAL TERRITORIO






Presenza di industrie manifatturiere.
C.I.S. (Area commerciale)
Attività relative al settore primario, secondario e terziario.
Circoli culturali, associazioni sportive, ricreative e musicali.
Biblioteca comunale.
Servizio internet della biblioteca comunale e della scuola.
38
Altro Murales interno alla Scuola
PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITÀ DELLA SCUOLA
1. Uguaglianza.
L’erogazione dei servizi offerti dalla Scuola Secondaria Statale di Primo Grado
“G.Bruno” di Nola prescinde da ogni forma di discriminazione religiosa, ideologica,
politica, psico-fisica e socio-economica. Tutti i componenti del personale operanti
nella Scuola sono impegnati, ciascuno secondo le proprie competenze, con
appropriati interventi di assistenza, sostegno, recupero, rinforzo, a rimuovere le
39
cause dell’insuccesso scolastico degli alunni considerati “a rischio” al fine di
garantire pari opportunità a tutti gli allievi.
2. Accoglienza e integrazione.
La Scuola s’impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori; particolare
riguardo si riserva alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità (casi di
alunni trasferiti da altre scuole, provenienti da paesi stranieri, portatori di
handicap, ripetenti, svantaggiati per motivi di carattere socio-familiare, ecc.). In
particolare, per l’accoglienza, si terrà presente quanto segue :
Per gli alunni:






visita ai locali scolastici;
presentazione degli insegnanti e chiarimenti sulle materie di studio;
accertamento della situazione di partenza;
presentazione del regolamento d’istituto;
informazioni sul metodo di studio;
uso del diario e dei libri di testo.
Per i genitori:




Informazioni tempestive sulla situazione scolastica dei figli;
Iniziative formative e culturali su tematiche di interesse educativo;
Illustrazione del P.O.F.;
Colloqui frequenti.
3. Libertà d’insegnamento e aggiornamento dei docenti.
4. Educazione alla convivenza civile e democratica.
Finalità
 Coinvolgere attivamente gli allievi nel processo formativo;
 Promuovere forti motivazioni all’apprendimento anche in funzione del recupero;
 Stimolare le capacità creative individuali e di gruppo favorendo la libera
espressione;
 Sviluppare la capacità di porsi in relazione e di collaborare con gli altri;
 Scelta di saperi essenziali d’Istituto;
 Sviluppo e padronanza delle abilità di base;
 Acquisizione delle competenze specifiche delle singole discipline;
 Sviluppo delle capacità logiche (analisi e sintesi) e operative (progettazione ed
esecuzione),
 Sviluppo delle capacità di osservazione, di comprensione, di riflessione e del
senso critico;
 Alfabetizzazione informatica;
 Bilinguismo (francese e inglese).
AREA DIDATTICA
La Scuola s’impegna a garantire la qualità delle attività educative erogate,
adeguandole alle esigenze culturali e formative degli alunni, in rapporto agli obiettivi
educativi miranti al raggiungimento delle finalità istituzionali della scuola. Inoltre
questa, avvalendosi dell’azione coordinata degli organi collegiali, predispone per gli
studenti gli strumenti per garantire la continuità nei confronti degli altri segmenti
del sistema educativo per un armonico sviluppo della loro personalità.
40
Per quanto riguarda l’orientamento si terrà conto delle seguenti tematiche :
 conoscenza di sé, dei propri interessi/attitudini e delle proprie capacità;
 conoscenza della realtà circostante (famiglia, scuola, territorio);
 incontri con insegnanti e alunni delle scuole superiori;
 incontri con i genitori per la comunicazione dei consigli orientativi;
 attività didattiche orientanti.
Nello svolgimento dei programmi e nell’identificazione degli elementi
indispensabili al conseguimento della licenza
Secondaria Primo Grado e al
proseguimento degli studi si presterà attenzione all’individuazione delle abilità e
competenze minime e al raggiungimento dei saperi essenziali che non saranno un
insieme di cose da sapere, ma un sistema di cose apprese e possedute.
A tal fine il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree disciplinari :
1) area dei linguaggi, della comunicazione e dell’espressione (italiano, inglese,
francese, musica, arte e immagine, scienze motorie, religione);
2) area storico-geografico, antropologica-ambientale (storia e geografia);
3) area delle conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche (matematica,
scienze e tecnologie);
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Rispetto delle regole;
1.Socializzazione;
2.Partecipazione ed impegno;
3.Metodo di lavoro (inteso come ordine, possesso del materiale didattico,
concentrazione).
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
1. Acquisizione dei contenuti di ogni disciplina;
2. Padronanza dei mezzi espressivi e dei linguaggi specifici delle discipline;
3. Utilizzazione e applicazione delle conoscenze acquisite;
4. Collegamento e rielaborazione di quanto appreso.
INDICATORI COMUNI DEL COMPORTAMENTO
1. Rispettare le norme che regolano la vita scolastica;
2. seguire le attività con interesse e partecipazione attiva;
3. stabilire e mantenere un buon rapporto con insegnanti e compagni;
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ai sensi dell’art.2della Legge 30 ottobre 2008, n. 169
 Rispetto delle regole
 Impegno
 Partecipazione
 Relazione con gli altri
Voto 5
Voto 6
Voto 7
Voto 8
Voto 9
Voto 10
PARZIALE
raggiungimento
degli obiettivi
SUFFICIENTE
raggiungimento
degli obiettivi
SODDISFACENTE
raggiungimento
degli obiettivi
COMPLETO
raggiungimento
degli obiettivi
OTTIMO
raggiungimento
degli obiettivi
ECCELLENTE
raggiungimento
degli obiettivi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI
CLASSE PRIMA
ITALIANO :
41
1) Predisporsi all’ascolto attivo, utilizzare tecniche opportune, riconoscere la fonte e
individuare : scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista
dell’emittente;
2) Comprendere ed interpretare testi letterari e non individuando personaggi, loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spaziotempo; relazioni causali; tema principale e tema di sfondo; genere di appartenenza;
3) Saper produrre testi scritti espositivi, poetici, regolativi, informativi, a seconda
degli scopi e dei destinatari.
STORIA :
1. Esporre con linguaggio adeguato fenomeni ed avvenimenti storici; riconoscere
relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporanei, mutamenti,
permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate;
2. Distinguere e selezionare vari tipi di fonti storiche; ricavare da fonti di tipo diverso
conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.
EDUCAZIONE CIVICA :
1. Comprendere l’evoluzione storica della famiglia;
2. Individuare il ruolo della scuola e l’importanza della scuola.
GEOGRAFIA :
1. Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente
vicino, della regione di appartenenza, dell’Italia, dell’Europa;
2. Riconoscere, comprendere e utilizzare l’azione dell’uomo sul territorio con l’uso di
concetti-cardine delle strutture logiche della geografia : ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.
INGLESE :
1. Comprendere i punti essenziali di semplici testi su argomenti familiari;
2. Interagire comunicando semplici informazioni, descrivere e presentare in modo
semplice cose, persone e luoghi;
3. Scrivere brevi e semplici messaggi;
4. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua;
5. Conoscere alcuni aspetti della civiltà e cultura anglo-americana;
FRANCESE/SPAGNOLO :
1. Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al
rispettivo suono. Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio
utilizzando ritmi, accenti. Comprendere semplici messaggi.
2. Interagire e comunicare semplici informazioni di routine; descrivere in modo
semplice cose, persone e luoghi.
3. Comprendere brevi e semplici testi d’uso e semplici descrizioni.
4. Scrivere brevi e semplici messaggi.
5. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua.
6. Conoscere alcuni aspetti della civiltà e cultura francofona.
MATEMATICA :
1. Risolvere problemi mediante l’uso delle 4 operazioni;
2. Eseguire le 4 operazioni con i numeri interi, decimali e frazioni;
3. Risolvere espressioni utilizzando le 4 operazioni;
4. Individuare multipli e divisori di un numero naturale;
42
5. Comprendere il significato dell’utilità del m.c.m. e del M.C.D. ;
6. Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare i calcoli e notazioni ;
7. Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane;
8. Imparare a tabulare semplici dati statistici .
SCIENZE :
1. Sapere effettuare misurazioni ;
2. Sapere utilizzare tabelle e grafici ;
3. Sapere osservare fatti e fenomeni, usando un linguaggio scientifico appropriato ;
4. Conoscere le caratteristiche dell‘ambiente circostante.
TECNOLOGIA :
1. Conseguire nuove conoscenze attraverso lo studio delle materie prime e delle loro
trasformazioni tecnologiche;
2. Acquisire consapevolezza dei fondamentali problemi relativi all‘inquinamento
ambientale;
3. Conseguire conoscenze sull’utilizzo del linguaggio grafico;
4. Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni di idee,
contenuti immagini ecc.;
5. Tradurre in programmi algoritmi (ordinamento, calcolo, ragionamento logicomatematico), utilizzare un semplice linguaggio di programmazione;
6. Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti
disciplinari e interdisciplinari;
7. Utilizzare le risorse reperibili sia in Internet sia negli archivi locali.
INFORMATICA :
Conoscere il computer ed utilizzarlo per approfondire e recuperare aspetti
disciplinari ed interdisciplinari
MUSICA :
1. Conoscere gli elementi di base della notazione tradizionale;
2. Acquisire le tecniche vocali di base in esecuzioni individuali e/o collettive;
3. Eseguire facili sequenze musicali con strumenti ritmici e/o melodici;
4. Distinguere i caratteri del suono; riconoscere il timbro dei principali strumenti
dell’orchestra; conoscere il ruolo e l’importanza della musica dalle origini al
Rinascimento;
5. Scegliere commenti sonori per testi verbali o figurativi o per azioni sceniche.
ARTE E IMMAGINE :
1. Utilizzare i segni linguistici di base (punto, linea, colore superficie e simmetria);
2. Produrre testi visivi considerando gli elementi della comunicazione iconica;
3. Utilizzare le principali tecniche espressive;
4. Inquadrare l’opera nel periodo storico in cui è stata prodotta.
EDUCAZIONE FISICA:
1. Rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo;
2. Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestare autocontrollo;
3. Orientarsi nello spazio e nel tempo;
4. Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea;
5. Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi.
RELIGIONE CATTOLICA :
43
1. Riconoscere il legame tra Dio e l’uomo e lo sviluppo della propria persona;
2. Analizzare le fonti storiche della religione;
3. Riflettere sui diritti/doveri degli uomini alla luce degli insegnamenti civili e
religiosi;
4. Approfondire la figura di Gesù e i suoi insegnamenti.
CLASSE SECONDA
ITALIANO
1. Interagire con flessibilità in un’ampia gamma di situazioni comunicative,
rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed
eventualmente riformando il proprio discorso in base alle reazioni altrui;
2. Leggere utilizzando tecniche adeguate, applicando tecniche di supporto alla
comprensione e mettere in atto strategie differenziate;
3. Riconoscere e usare correttamente categorie grammaticali e funzioni logiche;
conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia,
gradazione, inclusione).
STORIA:
1. Collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni storici; individuare analogie e
differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo;
2. Individuare le radici storiche, medioevali e moderne, nella realtà locale e
regionale; selezionare, schedare organizzare le informazioni con mappe, schemi,
tabelle e grafici.
EDUCAZIONE CIVICA :
1. Conoscere i diritti e i doveri dei minori;
2. Acquisire un comportamento responsabile a piedi , in bicicletta, in motorino.
GEOGRAFIA:
1. Orientarsi usando gli strumenti propri della disciplina; arricchire e organizzare in
modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione
amministrativa di appartenenza dell’Italia e dell’Europa;
2. Individuare nella complessità territoriale le varie scale geografiche, i più evidenti
collegamenti spaziali e ambientali.
INGLESE:
1. Comprendere i punti essenziali di un discorso su argomenti familiari;
2. Comprendere ed individuare informazioni specifiche in semplici testi di uso
quotidiano;
3. Interagire e comunicare con uno o più interlocutori, capire i punti chiave ed
esporre le proprie idee; descrivere o presentare cose, persone, luoghi in modo
semplice;
4. Produrre semplice testi su argomenti di vita quotidiana;
5. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua;
6. Conoscere vari ambiti della cultura e civiltà anglo-americana;
FRANCESE:
1. Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana;
2. Interagire e comunicare con uno o più interlocutori, capire i punti chiavi ed
esprimere possesso, descrivere i luoghi, oggetti o persone. Chiedere e parlare di
abitudini, di condizioni, di salute e di tempo;
3. Comprendere ed individuare informazioni specifiche in semplici testi di uso
quotidiano;
44
4. Produrre semplici testi su argomentazioni di vita quotidiana;
5. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua;
6. Confrontare modelli di civiltà e cultura diversi.
MATEMATICA :
1. Eseguire calcoli con numeri decimali e frazioni ;
2. Conoscere la radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento al
quadrato ;
3. Conoscere i rapporti e la proporzionalità diretta e inversa;
4. Conoscere e comprendere i concetti di perimetro ed area;
5. Conoscere il teorema di Pitagora e saperlo applicare alle diverse figure
geometriche ;
6. Riconoscere figure piane simili ;
SCIENZE :
1. Descrivere sistemi ed apparati del corpo umano ;
2. Capire la stretta connessione tra ambienti, alimentazione e salute.
EDUCAZIONE FISICA:
1. Rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo per raggiungere
un’ottimale efficienza.
2. Riutilizzare e correlare variabili spazio-temporali per la realizzazione del gesto
tecnico
3. Decodificare i gesti arbitrali in relazione al gioco.
4. Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi.
5. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti
conseguenti all’ attività motoria.
ARTE E IMMAGINE :
1. Apprendere la struttura del linguaggio visuale;
2. Produrre in modo creativo;
3. Cogliere la diversità delle tecniche e visualizzare correttamente gli strumenti
specifici;
4. Analizzare una produzione artistica.
MUSICA:
1. Decodificare ed utilizzare correttamente la notazione tradizionale;
2. Riprodurre con la voce brani corali curando l’espressione e il sincronismo,
3. Utilizzare le tecniche esecutive di base degli strumenti didattici per eseguire i
semplici brani,
4. Riconoscere strumenti ed organici strumentali,
5. Conoscere la realtà musicale dal 500 al 700 con riferimento alle principali forme,
6. Realizzare facili arrangiamenti di musiche preesistenti.
TECNOLOGIA:
1. Conseguire nuove conoscenze, attraverso lo studio delle materie prime e delle loro
trasformazioni tecnologiche;
2. Conoscere le macchine utilizzate nella produzione industriale di beni di consumo,
3. Acquisire consapevolezza dei fondamentali problemi relativi all’ inquinamento
ambientale,
45
4. Conseguire conoscenze sull’ utilizzo dell’linguaggio grafico quale importante
mezzo di comunicazione,
INFORMATICA:
Conoscere il computer ed utilizzarlo per approfondire e recuperare aspetti
disciplinari ed interdisciplinari
RELIGIONE CATTOLICA:
1. Ricercare elementi di comunicazione e informazioni
corresponsabilità nel mondo;
2. Conoscere le fondamenta del cristianesimo;
3. Individuare nelle fonti storiche la storia della chiesa;
4. Approfondire il ruolo della chiesa nel mondo contemporaneo.
caratterizzanti
di
CLASSE TERZA
ITALIANO:
1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare e mettere in atto
strategie differenziate;
2. Riferire oralmente su un argomento di studio ed esplicitare lo scopo e presentare
in modo chiaro l’argomento;
3. Ricavare informazioni esplicite e implicite dai vari testi;
4. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti;
5. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma, individuare personaggi,
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni;
6. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e, o, di paragrafi, parti
di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse;
7. Conoscere la costruzione della frase complessa e riconosce i principali tipi di
proposizioni subordinate principali;
8. Stabilire relazioni tra varie forme di testo lessico specialistico eccetera;
9. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e
scritto della lingua.
STORIA:
1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle
biblioteche e negli archivi;
2. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze
studiate;
3. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi;
4. Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti di
informazione diverse.
GEOGRAFIA:
1. Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale,
attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso termini
geografici, carte, grafici;
2. Osservare in modo corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani
(anche nel tempo) di diversi aspetti, utilizzare carte, grafici, dati statistici, relazione
di viaggiatori, testi descrittivi eccetera;
3. Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico.
EDUCAZIONE CIVICA :
1. Conoscere le principali caratteristiche dello stato italiano;
46
2. Comprendere i diritti e i doveri dei cittadini di uno Stato.
MATEMATICA :
1. Riconoscere i vari insiemi numerici con le proprietà formali e operare in essi ;
2. Conoscere e comprendere il calcolo letterale ;
3. Risolvere le equazioni di 1° grado ;
4. Interpretare dati statistici ;
5. Calcolare le probabilità di evento ;
6. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure solide .
SCIENZE :
1. Conoscere
2. Conoscere
3. Conoscere
4. Conoscere
la storia e la struttura del sistema solare e in particolare della Terra;
il concetto di forza e le macchine semplici ;
e riflettere sull‘evoluzione dei viventi ;
la stretta connessione tra ambienti e salute .
EDUCAZIONE FISICA:
1. Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestare autocontrollo;
2. Applicare schemi ed azioni di movimento per risolvere determinati problemi
motori;
3. Decodificare gesti arbitrali in relazione al gioco;
4. Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco;
5. Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica.
ARTE E IMMAGINE :
1. Produrre e rielaborare messaggi visivi,
2. Acquisire uno stile personale di esecuzione grafica-pittorica-plastica;
3. Sviluppare l’originalità creativa;
4. Cogliere il significato culturale di un’opera d’arte collocandola nel periodo storico.
MUSICA :
Leggere ed analizzare una pratica in tutte le sue forme;
1. Acquisire un adeguato grado di padronanza tecnica ed espressiva nell’uso della
voce, spaziare in repertori di diversi generi, stili e culture;
2. Leggere ed analizzare una pratica in tutte le sue forme;
3. Acquisire un adeguato grado di padronanza tecnica ed espressiva nell’uso della
voce, spaziare in repertori di diversi generi, stili e culture;
4. Eseguire con lo strumento brani ritmico-melodici complessi con cambi di tempo e
tonalità;
5. Riconoscere generi, forme e stili musicali;
6. Conoscere l’evoluzione della musica dal periodo classico ai nostri giorni, con
particolare riferimento alla funzione sociale;
7. Individuare i rapporti fra la musica e gli altri linguaggi sia in brani musicali che
in messaggi multimediali.
INGLESE:
1. Individuare le informazioni principali di messaggi orali di varie tipologie inerenti
la sfera personale;
2. Comprendere gradualmente testi relativamente a luoghi e cogliere informazioni
specifiche;
3. Interagire con uno o più interlocutori su argomenti di routine e scambiare idee;
4. Descrivere o presentare cose, persone, luoghi esprimendo opinioni.
5. Tradurre semplici testi ( lettere, questionari);
6. Raccontare avvenimenti, esperienze;
7. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua;
47
8. Conoscere, confrontare e relazionare su aspetti della cultura anglo-americana ed
italiana.
FRANCESE :
1. Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale;
2. Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri facendo uso di un
lessico semplice;
3. Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo quale istruzione
d’uso, tabelle orarie, elenchi telefonici, menù. Leggere semplici testi narrativi e saper
Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale;
4. Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri facendo uso di un
lessico semplice;
5. Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo quale istruzione
d’uso, tabelle orarie, elenchi telefonici, menù. Leggere semplici testi narrativi e saper
cogliere in essi le informazioni principali;
6. Tradurre semplici testi (lettere, dialoghi, questionari); descrivere avvenimenti ed
esperienze;
7. Conoscere ed usare le strutture e le funzioni della lingua;
8. Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture.
TECNOLOGIA:
1. Acquisire consapevolezza dei fondamentali problemi all’uso delle fonti energetiche
e alla necessità di fonti alternative, non inquinanti;
2. Stimolare l’interesse sull’uso delle macchine nella produzione industriale,
sull’organizzazione della VORU e sui risvolti sociali derivanti dall’evoluzione tecnica,
scientifica;
3. Riconoscere il valore del disegno tecnico quale linguaggio convenzionale e
comprensibile da tutti.
RELIGIONE CATTOLICA:
1. Conoscere la varietà dell’universo religioso e le fonti;
2. Analizzare e confrontare le risposte delle varie religioni non cristiane;
3. Individuare i principi religiosi e i valori etici;
4. Progettare il futuro nella salvaguardia dell’umanità e dell’ambiente.
OBIETTIVI DI STRUMENTO MUSICALE
1. Capacità di lettura;
2. Uso e controllo dello strumento;
3. Capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva;
4. Esecuzione, interpretazione ed elaborazione del materiale sonoro.
Modalità e strumenti di valutazione dell’offerta
e dei risultati ottenuti
La valutazione individuale viene effettuata periodicamente in base alle
esigenze didattiche. Il consiglio di classe bimestralmente ne valuta
48
l’andamento didattico-disciplinare; alla fine di ogni quadrimestre si
procede alla valutazione dei singoli allievi.
La valutazione avviene nel momento di minore disagio dell’alunno.
La valutazione finale viene espressa con voto decimale come previsto
dalla Legge n.169 del 30/10/2008.
Anche la valutazione del comportamento, inteso come condotta, nel
rispetto dello spirito della Legge Gelmini è espressa in decimi e viene
attribuita dal Consiglio di Classe concorrendo alla valutazione
complessiva dello studente.
Di ogni alunno si valutano il grado di apprendimento, il metodo di
lavoro, l’impegno, l’uso di linguaggi specifici, la conoscenza e
l’organizzazione dei contenuti, la maturazione globale della personalità.
Sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica : colloqui, relazioni,
prove oggettive e soggettive, questionari, interviste, esercitazioni varie,
osservazione sistematica del comportamento degli alunni.
Monitoraggio.
E’ prevista per il mese di Aprile la somministrazione di questionari
rivolti ai genitori, agli alunni e ai docenti.
La tabulazione sarà illustrata al Collegio dei docenti a chiusura
dell’anno scolastico.
CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2013/2014
 Inizio lezioni: 12 settembre 2013
 Termine delle lezioni: 7 giugno 2014
49
Gli organi competenti hanno deliberato di suddividere l’a.s. in due
periodi
che
coincidono
con
valutazioni
quadrimestrali
(settembre/gennaio e febbraio/giugno)
La durata di ciascuna ora di lezione è di 60 minuti.
Le lezioni si svolgono secondo l’ordine di scuola e di plesso.
Si riporta di seguito il
CALENDARIO Generale 2013-14
Inizio Lezioni: 12 settembre 2013
Termine Lezioni: 7 giugno 2014
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 17 al 22 aprile 2014
Altre Festività: dal 1 novembre al 3 novembre 2013 (ponte di
Ognissanti); 4 marzo (ultimo giorno di Carnevale)
Note: Nelle scuole d'infanzia le attività educative terminano il 30 giugno
2014.
La giunta regionale conferma il giorno19 marzo – dichiarato “festa della
legalità” in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana – come giornata
dell’impegno e della memoria, nel corso della quale le istituzioni
scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria
autonomia, iniziative specifiche, in sintonia con quanto la Regione
prevede di realizzare.
festa del Santo Patrono 15 NOVEMRE
Feste Nazionali:
tutte le domeniche;
 il primo novembre, festa di tutti i Santi;
 l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
 il 25 dicembre Natale;
 il 26 dicembre;
 il primo gennaio, Capodanno;
 il 6 gennaio, Epifania;
 il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);
 il 25 aprile, anniversario della liberazione;
 il primo maggio, festa del Lavoro;
 il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
PROGETTI CHE AMPLIANO L’OFFERTA FORMATIVA
PON
50
PIANO INTEGRATO 2013— Bando 2373 del 26/02/2013 La nostra scuola intende
promuovere, all'interno del Piano Integrato degli Interventi FSE, un ambiente di
apprendimento stimolante, innovativo e creativo, nell'ottica della ricerca costante di
sempre nuovi strumenti e metodologie per apprendere e operare. Il piano, progettato
per rispondere alle reali esigenze formative degli alunni e sulla base dei positivi
risultati ottenuti con la realizzazione dei PON delle annualità pregresse, intende
sviluppare nuovi percorsi e perfezionare quelli già proposti. La finalità del nuovo
Piano Integrato è rendere l'offerta formativa sempre più rispondente al patto
educativo tra
scuola, famiglia e territorio, in coerenza con quanto previsto dal POF e nel rispetto
delle priorità emerse dall'Autodiagnosi, tenuto conto anche degli esiti delle prove
INVALSI e delle verifiche periodiche sul rendimento scolastico. Gli obiettivi formativi
comuni a tutto il Piano Integrato e quelli relativi a ciascun modulo declinati in
conoscenze e competenze sono:
♦ garantire un'offerta formativa aggiuntiva, coerente con gli stimoli socio-ambientali
e pienamente integrata con le attività del POF;
♦ promuovere il successo formativo di ciascun allievo, che sarà guidato alla scoperta
dell'utilità delle conoscenze e dei diversi possibili approcci alle stesse;
♦ favorire la consapevolezza e la motivazione nei confronti dello studio e la
motivazione ad apprendere come strumento di promozione sociale;
♦ promuovere relazioni interpersonali di cooperazione, considerate un
indispensabile snodo della ricerca del proprio personale stile di apprendimento;
♦ promuovere negli alunni la capacità critica, l'autostima, la fiducia nelle proprie
possibilità;
♦ migliorare i livelli di competenza degli alunni.
AUTORIZZAZIONE C-1-FSE-2013-1060
MODULI FORMATIVI PER ALUNNI
51
Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
Azione: 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave I percorsi proposti, in
continuità con quanto realizzato nelle annualità precedenti, riguardano:
♦ Comunicazione in lingua madre due moduli scuola secondaria di primo grado
♦ Competenza matematica due moduli scuola secondaria di primo grado
♦ Comunicazione in lingua straniera un modulo scuola secondaria di primo grado
ed un modulo per la scuola primaria
♦ Competenza digitale un modulo scuola secondaria di primo grado
AUTORIZZAZIONE D-1-FSE-2013-419
MODULI FORMATIVI PER DOCENTI
Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della società dell'informazione
nella scuola.
Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle
nuove tecnologie della comunicazione.
Il progetto nasce dalla necessità di far acquisire ad un elevato numero di docenti
con inadeguate competenze digitali le conoscenze e competenze necessarie all'uso
delle ICT e del registro digitale nella pratica didattica quotidiana.
Obiettivi
♦ usare con proprietà le tecnologie per la comunicazione e l'informazione (TIC)
♦ cercare, analizzare e valutare informazioni
♦ usare gli strumenti di produttività (editor di testo, fogli elettronici, presentazioni,
ecc.) in modo creativo ed efficace
52
♦ registro elettronico struttura ed uso.
ATTIVITÀ SPORTIVE
L’Istituto comprensivo è dotato di due palestre presso il plesso “G. Bruno” di via Puccini
e di una palestra e due campi da calcetto presso il plesso “Fiore” di Polvica di Nola.
Presso l’Istituto comprensivo è stato istituito ed è in piena attività un Centro Sportivo
Scolastico (CSS) con un proprio regolamento che prevede il coinvolgimento nelle attività
sportive l’intera popolazione studentesca, ivi compresi gli alunni con disabilità per le
seguenti attività:
DISCIPLINA
ATLETICA
LEGGERA
CAMPESTRE
ATLETICA
LEGGERA PISTA
Federazioni Sportive Nazionali/Discipline Sportive Associate
Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL)
Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL)
BADMINTON
CALCIO
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
CALCIO A 5
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
GINNASTICA
Federazione Ginnastica d'Italia (FGdI)
PALLACANESTRO
Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) Minibasket da 6 a 13 anni
Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) Attività Minivolley -3xVolley allievi da 6
a 13 anni e campionato federale U14 maschile e femminile
Federazione Italiana Rugby (FIR) attività del progetto allegato allevi da 6 a 13
anni
PALLAVOLO
RUGBY
Per permettere ai propri allievi di praticare il rugby presso l’Istituto è stato istituito un
“Ente Scolastico” elemento indispensabile per fruire del supporto della FIR per la
realizzazione delle attività progettate. Tali attività vedono il coinvolgimento degli allievi
dai sei ai 13 anni e quindi anche della nostra PRIMARIA del Plesso “FIORE” di Polvica di
Nola.
53
 Attività aggiuntive (su proposta dei docenti, coerenti con l’azione
didattico/educativa scelta dalle famiglie)
 Visite guidate e viaggi d’istruzione
 Recupero e potenziamento
PROGETTI E ATTIVITÀ
SCUOLA PRIMARIA
Accoglienza/Continuità
Progetto frutta nelle scuole
PROGETTI E ATTIVITÀ
SCUOLA DELL'INFANZIA
54
PROGETTI E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Progetto di potenziamento lingua
inglese ‘Trinity’
Patente europea
PROGETTI E ATTIVITÀ CURRICULARI
Accoglienza/Continuità
Progetto Orientamento
Progetto Cineforum
Progetto legalità
55
PROGETTO SICUREZZA
Per le istituzioni scolastiche ed educative la vigente normativa sulla sicurezza prevede l´applicazione delle stesse norme
che valgono per i luoghi di lavoro.
L´obbligo di adeguare le scuole alle prescrizioni europee in tema di salute e sicurezza nasce da una duplice esigenza:
quella di ottenere una "scuola sicura" e quella di divulgare una "cultura della sicurezza" proprio nell´ambiente in cui
vengono formati i lavoratori del futuro. La scuola infatti non può esimersi, in quanto istituzione, dal costituire un
momento propulsivo per la condivisione dei valori di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La normativa inerente la
sicurezza all´interno degli istituti scolastici è molto articolata, essa riguarda antincendio, presenza di amianto, sicurezza
negli impianti, abbattimento di barriere architettoniche, organizzazione delle sicurezza ecc. La norma di riferimento
attuale e il D.Lgs. 81/08 che riprendendo la normativa precedente prevede l’affidamento al personale dell’Istituzione
scolastica, appositamente formato, di particolari compiti. Di seguito si riportano compiti e funzioni del personale dell’I.C
“Bruno Fiore” di Nola
INCARICHI SICUREZZA Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “G. BRUNO”
NOLA A.S. 2013 -2014
INCARICO
1. Emanazione ordine di evacuazione
2. Diffusione ordine di evacuazione
attraverso tre suoni della campanella
della durata di 30 sec ca. intervallati
da 10 sec di silenzio anche nel caso di
comunicazione a voce aula per aula
3. Controllo operazioni di
evacuazione:
- piano terra
- primo piano
- laboratori seminterrato
- palestre
4. Chiamate di soccorso
112 CARABINIERI
115 VIGILI DEL FUOCO
118 PRONTO SOCCORSO
113 POLIZIA
5. Interruzione erogazione:
- quadro elettrico piano terra
- quadro elettrico aule speciali
- quadro elettrico primo piano
- quadro elettrico palestra
- acqua
6. Attivazione e controllo periodico di
estintori e/o idranti:
- piano terra
- primo piano
- laboratori seminterrato
- palestre
7. Controllo quotidiano della
praticabilità delle vie di uscita
FIGURE
Dirigente scolastico
Collaboratori del Preside
ASPP
Personale non docente
Personale docente
Personale di segreteria
Personale di portineria che ha emanato
l’ordine di evacuazione
Personale non docente
Personale non docente
Personale non docente
8. Controllo apertura porte e cancelli
sulla pubblica via ed interruzione del
Servizio di portineria
traffico
9 -Squadra antincendio: Balestra Emilia - Napolitano Salvatore
NOMINATIVI
Prof.ssa Di Napoli Angela
Prof.ssa Romano Rachele
Sig.ra Balestra Emilia
Sig. Meo Pietro
Piano terra
sig.ra Balestra Emilia
Primo piano
Sig. Prevete Giovanni
Laboratori seminterrato Palestre sig Meo
Pietro
Sig.ra Meo Anna
Sig.ra Pedalino Anna
Piano terra
sig.ra Balestra Emilia
EDA Meo Pietro
Primo piano
Sig. Prevete Giovanni
EDA Napolitano Salvatore
Laboratori seminterrato Palestre
sig Meo Pietro
Piano terra e Palestre
sig.ra Balestra Emilia
Primo piano
Sig. Prevete Giovanni
Laboratori seminterrato
locale caldaia
sig Meo Pietro
Piano terra e Palestre
sig.ra Balestra Emilia
Primo piano
Sig. Prevete Giovanni
Laboratori seminterrato
sig Meo Pietro
sig Meo Pietro
56
10 -Squadra di Primo Soccorso: Gatta Giovanna - Gallucci Ernesto - Di Napoli Angela
INCARICHI SICUREZZA Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “FIORE”
Polvica di Nola – NOLA A.S. 2013 -2014
INCARICO
1. Emanazione ordine di evacuazione
-
-
2. Diffusione ordine di evacuazione
attraverso tre suoni della campanella
della durata di 30 sec ca. intervallati
da 10 sec di silenzio anche nel caso di
comunicazione a voce aula per aula
3. Controllo operazioni di
evacuazione:
piano terra
primo piano
laboratori seminterrato
palestre
4. Chiamate di soccorso
112 CARABINIERI
115 VIGILI DEL FUOCO
118 PRONTO SOCCORSO
113 POLIZIA
5. Interruzione erogazione:
- quadro elettrico piano terra
- quadro elettrico aule speciali
- quadro elettrico primo piano
- quadro elettrico palestra
- acqua
FIGURE
Dirigente scolastico
Collaboratori del Preside
ASPP
Personale non docente
Personale docente
Personale di segreteria
Personale di portineria che ha
emanato l’ordine di evacuazione
Personale non docente
6. Attivazione e controllo periodico di
estintori e/o idranti:
piano terra
Personale non docente
primo piano
laboratori seminterrato
palestre
7. Controllo quotidiano della
Personale non docente
praticabilità delle vie di uscita
8. Controllo apertura porte e cancelli
sulla pubblica via ed interruzione del
Servizio di portineria
traffico
9 -Squadra antincendio: De Lucia Salvatore
10 -Squadra di Primo Soccorso: Vasco Luigia – Gallucci Ernesto
NOMINATIVI
Prof. Barbato Vincenzo
Prof.ssa Galasso Regina
Sig. De Lucia Salvatore
Sig.ra Peluso Filomena
Piano terra e palestra
Prof.ssa Galasso Regina
Primo piano
Prof.ssa Maiella Antonietta
Prof. Barbato Vincenzo
Prof.ssa Galasso Regina
- quadro elettrico piano terra
- quadro elettrico palestra
- acqua Sig. De Lucia Salvatore
- quadro elettrico aule speciali
- quadro elettrico primo piano Sig.ra
Peluso Filomena
Piano terra e palestra
sig. De Lucia Salvatore
Primo piano
sig.ra Peluso Filomena
sig.ra Peluso Filomena
Sig. Peluso Filomena
57
INCARICHI SICUREZZA Scuola Primaria ed Infanzia “FIORE”
Polvica di Nola - NOLA
A.S. 2013 -2014
INCARICO
1. Emanazione ordine di
evacuazione
-
-
2. Diffusione ordine di evacuazione
attraverso
tre suoni della campanella della durata
di 30 sec ca. intervallati da 10 sec di
silenzio
anche nel caso di comunicazione a
voce aula per aula
3. Controllo operazioni di
evacuazione:
piano terra
primo piano
laboratori seminterrato
palestre
4. Chiamate di soccorso
112 CARABINIERI
115 VIGILI DEL FUOCO
118 PRONTO SOCCORSO
113 POLIZIA
5. Interruzione erogazione:
- quadro elettrico piano terra
- quadro elettrico aule speciali
- quadro elettrico primo piano
- quadro elettrico palestra
- acqua
6. Attivazione e controllo
periodico di estintori e/o
idranti:
piano terra
primo piano
laboratori seminterrato
palestre
7. Controllo quotidiano della
praticabilità delle vie di uscita
FIGURE
Dirigente scolastico
Collaboratori del
Preside
ASPP
NOMINATIVI
Esposito Assunta
Maritato Silvana
De Lucia Assunta
Cervone Concetta
Personale non docente
Personale docente
Piano Terra
Bifulco Filomena - Foglia Chiara
Primo Piano prima uscita
Maritato Silvana - Picazio Michela
Primo Piano seconda uscita
De Sarno A – Mascolo Maria
Personale di segreteria Per la scuola dell’infanzia
Personale di portineria De Lucia Assunta
che ha emanato l’ordine Cervone Concetta
di evacuazione
Personale non docente
Personale non docente
Personale non docente
Piano Terra
De Lucia Assunta
Cervone Concetta
Primo Piano + Aula di informatica
Iovino Carmine
Piano Terra
De Lucia Assunta
Cervone Concetta
Primo Piano
Iovino Carmine – De Luca Vincenzo
Prima uscita
De Lucia Assunta
Cervone Concetta
Seconda uscita
De Luca Vincenzo - Iovino Carmine
De Lucia Assunta
De Luca Vincenzo
8. Controllo apertura porte e
cancelli sulla pubblica via ed
Servizio di portineria
interruzione del traffico
9 -Squadra antincendio: De Luca Vincenzo - Iovino Carmine – De Lucia Salvatore
10 -Squadra di Primo Soccorso: Rapa Antonella – Tuccillo Teresa
58
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
( ai sensi del DPR 235/2007 )
Alunno_________________________classe____sez____
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni
studente, l’interazione sociale, la crescita civile. La sua funzione educativa può
essere svolta efficacemente se si instaura una sinergia virtuosa tra istituzione
scolastica, famiglia e studenti.
A tal fine questa Scuola , in piena sintonia con quanto stabilito dal D.P.R. n. 235 del
21 novembre 2007 –“ Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24
giugno 1998 n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria, propone il seguente Patto Educativo di corresponsabilità
finalizzato a definire , in maniera puntuale e condivisa, i diritti e i doveri nel
rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti, ai sensi del D.M.
n. 275 dell’8 marzo 1999, art. 3 e seguenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un
rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità del POF ( Piano dell’Offerta
Formativa ) e per avviare gli alunni verso il successo scolastico.
I docenti si impegnano a:
 spiegare all’inizio di ogni anno scolastico le attività didattiche ed educative del
Piano dell’Offerta
Formativa ( POF ) di Istituto che impegneranno l’alunno
durante l’intero anno scolastico e le norme comportamentali da rispettare;
 accertare, all’inizio dell’anno scolastico, i livelli di partenza dell’alunno;
 comprendere i bisogni formativi ( disciplinari ed educativi ) del gruppo classe e dei
singoli alunni, per progettare e programmare la propria offerta formativa;
 comunicare agli alunni i risultati intermedi e finali da raggiungere in ogni
disciplina, in termini di competenze da acquisire;
 seguire ed aiutare gli alunni nel lavoro e sviluppare forme di apprendimento
collaborative tra i compagni; stabilire un clima sereno e di fiducia reciproca che
consenta a tutti di lavorare al meglio delle proprie potenzialità;
 educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di
pregiudizio, di emarginazione ed episodi di bullismo;
 rispettare i ritmi e i modi individuali di apprendimento e, nei limiti del possibile,
variare la metodologia e le tecniche di insegnamento e di comunicazione, per
permettere a tutti gli alunni di raggiungere i risultati previsti;
 presentare le attività, i contenuti, le metodologie, gli strumenti di verifica di ogni
singola disciplina, sottoscritti dai docenti, nonché i criteri di valutazione utilizzati;
 dare consegne chiare e precise e verificare lo svolgimento dei compiti, nei tempi e
nei modi assegnati;
 correggere e riconsegnare tempestivamente gli elaborati, utilizzando il momento
della correzione come occasione formativa per tutta la classe;
 garantire nell’assegnazione dei compiti a casa un carico equilibrato;
 intervenire, anche con la necessaria fermezza, per affermare il rispetto delle
persone e delle cose, e per far osservare le norme di vita comunitaria stabilite
all’interno del Regolamento d’Istituto;
 essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non abbandonare mai la classe
senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o ad un suo Collaboratore;
 facilitare il compito del docente coordinatore di classe che gli è affidata;
 praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i
genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà.
59
I genitori si impegnano a:
 prendere attenta visione del POF e del Regolamento d’Istituto che farà riferimento
allo Statuto delle studentesse e degli studenti per quel che riguarda le sanzioni
disciplinari volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole;
 responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di
vita comunitaria stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;
 partecipare alle assemblee dei genitori e agli incontri scuola-famiglia, sia in forma
di ricevimento generale, sia in forma di colloquio individuale;
 parlare con propri figli delle attività svolte a scuola e collaborare in forma
costruttiva con l’azione dei docenti;
 raggiungere con i docenti un accordo sereno sullo svolgimento dei compiti a casa
e controllarne l’esecuzione;
 favorire l’autonomia personale dei figli aiutandoli nell’organizzazione personale di
tempi e spazi adeguati per i compiti, per il gioco e per il tempo libero;
 prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto
scolastico;
 giustificare per iscritto ogni assenza o ritardo;
 garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione nell’acquisto di
materiale scolastico alle indicazioni fornite dai docenti;
 praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nei colloqui con i
docenti, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà;
 far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà, hanno
finalità educativa tesa a far comprendere l’errore e ad evitare che esso sia commesso
in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di
rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;
 risarcire i danni arrecati dai figli alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al
materiale didattico
Gli alunni si impegnano a:
1. essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente
agli impegni di studio;
2. avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il
personale scolastico e dei loro compagni;
3. mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari
stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;
4. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di
Istituto;
5. utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti e i sussidi
didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola;
6. collaborare a rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
 garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
 garantire ad ogni componente scolastico la possibilità di esprimere e valorizzare le
proprie potenzialità;
 garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse
componenti della comunità scolastica;
 cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera,
per ricercare risposte adeguate;
60
 far rispettare le norme di sicurezza.
 facilitare il compito del docente coordinatore di classe che, attraverso il dialogo
costante con gli alunni e i genitori, si occupa delle problematiche quotidiane degli
alunni della classe che gli è affidata;
 praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i
genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà.
I genitori si impegnano a:
 prendere attenta visione del POF e del Regolamento d’Istituto che farà riferimento
allo Statuto delle studentesse e degli studenti per quel che riguarda le sanzioni
disciplinari volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole;
 responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di
vita comunitaria stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;
 partecipare alle assemblee dei genitori e agli incontri scuola-famiglia, sia in forma
di ricevimento generale, sia in forma di colloquio individuale;
 parlare con propri figli delle attività svolte a scuola e collaborare in forma
costruttiva con l’azione dei docenti;
 raggiungere con i docenti un accordo sereno sullo svolgimento dei compiti a casa
e controllarne l’esecuzione;
 favorire l’autonomia personale dei figli aiutandoli nell’organizzazione personale di
tempi e spazi adeguati per i compiti, per il gioco e per il tempo libero;
 prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto
scolastico;
 giustificare per iscritto ogni assenza o ritardo;
 garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione nell’acquisto di
materiale scolastico alle indicazioni fornite dai docenti;
 praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nei colloqui con i
docenti, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà;
 far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà, hanno
finalità educativa tesa a far comprendere l’errore e ad evitare che esso sia commesso
in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di
rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;
 risarcire i danni arrecati dai figli alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al
materiale didattico
Gli alunni si impegnano a:
1. ad alzarsi e salutare all’entrata di una persona estranea durante le lezioni,
ascoltando ciò che è venuta a chiedere o a comunicare, senza approfittarne per fare
chiasso;
2. a non portare a scuola mezzi di registrazione e/o fotografici non autorizzati,
nonché altro materiale di qualsiasi natura che possa turbare il sereno andamento
scolastico;
3. a non sostare senza permesso negli spazi esterni alla scuola;
4. a rispettare e utilizzare correttamente le suppellettili ed i sussidi, a non sporcare
o rovinare pareti, porte, in quanto
sono responsabili dei danni arrecati al
patrimonio della scuola mediante risarcimento economico individuale o collettivo;
5. a non intrattenersi a conversare nei corridoi ;
6. a custodire oggetti e dotazioni personali, di cui ciascuno è il solo e diretto
responsabile;
7. a non allontanarsi arbitrariamente dalle lezioni o dalla scuola, eludendo la
sorveglianza del personale addetto;
8. a rispettare i principi di decenza morale e di correttezza comportamentale,
soprattutto nei servizi igienici secondo gli orari stabiliti ;
61
9. a intrattenere con i compagni rapporti di collaborazione basati sul rispetto
reciproco ed a rivolgersi al docente per contrasti o per situazioni che potrebbero
insorgere, affinché vengano assunte le iniziative del caso;
10. a giustificare tempestivamente le assenze;
11. a consegnare in Presidenza gli oggetti trovati nei locali scolastici o nel cortile,
perché vengano restituiti ai legittimi proprietari.
12. essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente
agli impegni di studio;
13. avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il
personale scolastico e dei loro compagni;
14. mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari
stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;
15. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di
Istituto;
16. utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti e i sussidi
didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola;
17. collaborare a rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
1. garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
2. garantire ad ogni componente scolastico la possibilità di esprimere e valorizzare le
proprie potenzialità;
3. garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse
componenti della comunità scolastica;
4. cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola
opera, per ricercare risposte adeguate;
5. far rispettare le norme di sicurezza.
STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
Il presente regolamento scaturisce dal DPR n°235 del 21 Novembre 2007 recante
modifiche al DPR giugno 1998, n°249, concernenti lo statuto delle studentesse e
degli studenti della scuola secondaria.
La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, deve
rappresentare, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del
dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle
regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli
altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.
Art. 1
DIRITTI DEGLI STUDENTI
Gli alunni hanno diritto:
1. ad un servizio scolastico organizzato, efficiente, capace di assicurare a ciascuno le
condizioni idonee per una piena formazione della personalità,
2. alla riservatezza in relazione alle situazioni personali;
3. ad un trattamento equo in un clima di serenità, di comprensione e di solidarietà;
4. all’informazione circa le norme, le procedure, le scelte che regolano la vita
scolastica, in ordine alla programmazione degli interventi e delle attività;
62
5. all’accoglienza rispettosa delle diversità delle situazioni psicologiche, culturali e
religiose di ciascuno, rispetto alle quali la scuola deve promuovere azioni efficaci e
organizzate di riequilibrio;
6. ad un ambiente sano e sicuro dotato di quanto prescritto dalla normativa vigente.
7. alla libertà di apprendimento e ad esercitare autonomamente il diritto di scelta
tra le varie attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative
offerte dalla nostra scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive
facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di
apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti
8. a una valutazione trasparente e tempestiva finalizzata al miglioramento del suo
rendimento.
Art. 2
DOVERI DEGLI STUDENTI
Gli studenti sono tenuti:
1. al rispetto del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale A.T.A., dei compagni
senza ricorrere a mezzi offensivi o violenti quali ingiurie, percosse, scherzi volgari,
minacce o violenze private etc.;
2. all’osservanza delle norme del seguente Regolamento e di quelle relative alla
sicurezza;
3. alla regolare, assidua ed impegnata frequenza delle lezioni;
4. alla presenza a scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; essi
devono recarsi direttamente in aula dove troveranno ad attenderli i docenti della
prima ora;
5. ad un comportamento disciplinato, in caso di assenza improvvisa di un docente
fino alla sostituzione dell’assente;
6. al rispetto delle idee altrui;
7. ad alzarsi e salutare all’entrata di una persona estranea durante le lezioni,
ascoltando ciò che è venuta a chiedere o a comunicare, senza approfittarne per fare
chiasso;
8. a non portare a scuola mezzi di registrazione e/o fotografici non autorizzati,
nonché altro materiale di qualsiasi natura che possa turbare il sereno andamento
scolastico;
9. a non sostare senza permesso negli spazi esterni alla scuola;
10. a rispettare e utilizzare correttamente le suppellettili ed i sussidi, a non sporcare
o rovinare pareti, porte, in quanto
sono responsabili dei danni arrecati al
patrimonio della scuola mediante risarcimento economico individuale o collettivo;
11. a non intrattenersi a conversare nei corridoi ;
12. a custodire oggetti e dotazioni personali, di cui ciascuno è il solo e diretto
responsabile;
13. a non allontanarsi arbitrariamente dalle lezioni o dalla scuola, eludendo la
sorveglianza del personale addetto;
14. a rispettare i principi di decenza morale e di correttezza comportamentale,
soprattutto nei servizi igienici secondo gli orari stabiliti ;
15. a intrattenere con i compagni rapporti di collaborazione basati sul rispetto
reciproco ed a rivolgersi al docente per contrasti o per situazioni che potrebbero
insorgere, affinché vengano assunte le iniziative del caso;
16. a giustificare tempestivamente le assenze;
17. a consegnare in Presidenza gli oggetti trovati nei locali scolastici o nel cortile,
perché vengano restituiti ai legittimi proprietari.
63
Art. 3
VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola,
nonché durante l’uscita dalla medesima, valgono le seguenti disposizioni:
1- gli alunni entrano nella Scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; il
personale docente, pertanto, dovrà trovarsi in classe prima dell’ingresso degli stessi
per prenderli in consegna.
2- al termine delle lezioni e solo dopo il suono della campanella gli alunni usciranno
dalla Scuola con ordine e senza fretta, sotto la vigilanza del proprio insegnante che
li accompagnerà fino all’atrio.
3-il cambio dell’ora va effettuato in maniera rapida e sollecita, onde garantire al
meglio la vigilanza sugli allievi.
4-l’insegnante della V ora, se non altrimenti impegnato, è tenuto alla vigilanza sulla
classe fino all’arrivo del docente della VI ora.
Art. 4
REGOLAMENTAZIONE DELLE ASSENZE
E MODALITA’ DI GIUSTIFICAZIONE
Gli allievi assenti dalle lezioni, quale che sia il motivo dell’assenza, devono
giustificarla puntualmente, per essere riammessi a scuola. La giustificazione deve
essere scritta sul libretto delle assenze completa di periodo e motivazione e firmata
dalla stessa persona che ha apposto la firma sul detto libretto al momento della sua
consegna.
L’allievo che dimentica per il terzo giorno consecutivo la giustificazione, sarà
accettato in classe, previa convocazione del genitore da parte del Dirigente
Scolastico o, in sua assenza, del Collaboratore vicario. In caso di smarrimento del
libretto delle assenze i genitori degli alunni dovranno chiedere il duplicato nel più
breve tempo possibile.
Per le assenze a seguito di malattia è fatto obbligo di portare il certificato medico
quando le stesse si protraggono per oltre cinque giorni.
Ogni insegnante della prima ora è tenuto a controllare se l’alunno ha giustificato
l’assenza del giorno o dei giorni precedenti.
Art. 5
REGOLAMENTAZIONE DEI RITARDI
Gli alunni in ritardo non giustificato ed abituale rispetto all’orario, di cui all’art. 365
del T.U. 297/94 sono ammessi in classe con riserva dal Dirigente Scolastico o, in
caso di assenza o di impedimento, dal Collaboratore — Vicario. Il ritardo deve essere
sempre giustificato, al più tardi il giorno dopo. Se l’allievo dimentica per il terzo
giorno consecutivo la giustificazione sarà convocata la famiglia.
Art. 6
REGOLAMENTAZIONE DELLE USCITE
L’uscita dalla Scuola avviene per piani: ore 13.05 piano terra - ore 13.10 primo
piano.
Qualora gli alunni debbano lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni per
legittimi motivi (es. improvvisi malori) saranno avvisati telefonicamente o per vie
brevi i genitori.
Nei casi ritenuti di evidente gravità, si avvertono i servizi sanitari addetti previa
comunicazione ai genitori (in ogni caso i docenti non sono tenuti alla
somministrazione di alcun tipo di farmaco). Diversamente l’uscita prima del termine
64
previsto può avvenire soltanto mediante l’accompagnamento a casa da parte del
genitore o di chi ne fa le veci .
In caso di impossibilità da parte delle precisate persone, l’uscita avverrà mediante
richiesta motivata e sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci o, su delega di
questi ultimi, l’accompagnamento dovrà essere fatto a cura di persona di propria
fiducia presentandosi al Dirigente Scolastico o al suo Vicario, munito di un
documento di riconoscimento proprio e di quello del delegante.
Art. 7
NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Premesso che ai sensi degli art. 1 e 3 del D.P.R. 27/04/1955, n. 547 e all’art. 2 del
D.L.vo n. 626 del 19/09/1994 e successive modifiche ed integrazioni, gli alunni
della Scuola sono equiparati ai lavoratori subordinati, essi sono tenuti, in ossequio
alle disposizioni innanzi citate, a porre in essere comportamenti corretti, sia
personali sia collettivi.
La Scuola e tutte le attrezzature in essa esistenti sono beni della comunità messi a
loro disposizione.
Tutti i docenti, i Collaboratori scolastici e gli allievi sono tenuti a curarne la buona
conservazione e l’efficienza, in particolare:
1- avendo la massima cura nell’uso degli arredi, dei sussidi scolastici, segnalando
immediatamente all’insegnante presente i danni e le rotture rilevati.
In mancanza, l’allievo e/o gli allievi che per ultimi hanno operato nell’aula o
laboratorio in cui si è verificato il danno sono ritenuti responsabili e sono tenuti al
risarcimento;
2- i docenti dovranno porre la massima attenzione affinché gli arredi e i sussidi
didattici usati durante lo svolgimento delle attività didattiche vengano utilizzati per
il fine a cui sono destinati.
3- durante l’intervallo i docenti di turno hanno
l’obbligo di vigilare sul
comportamento degli allievi in modo da evitare che si arrechi pregiudizio alle
persone ed alle cose. I danni riscontrati, o segnalati, vanno comunicati
immediatamente in forma scritta al Dirigente Scolastico;
4- i collaboratori scolastici che nello svolgimento delle loro mansioni dovessero
rilevare danni o rotture nei locali scolastici in cui operano, devono segnalare
immediatamente per iscritto al Dirigente quanto rilevato, onde provvedere alle
riparazioni o alle sostituzioni del materiale danneggiato per incuria o per colpa.
Qualora non fosse possibile individuare i responsabili del danno, viene costituito un
fondo cassa per “Danni causati dagli allievi”.
5- l’accesso alla palestra è consentito solo a chi porta scarpette da ginnastica.
Coloro che non partecipano alle lezioni di Scienze motorie restano sotto la vigilanza
dell’insegnante medesimo;
6- in caso di abbandono dello stabile per incendio, terremoto o per un qualsiasi
altro evento naturale, gli allievi dovranno attenersi a quanto prescritto dal
documento di valutazione dei rischi. A tal fine, gli studenti saranno opportunamente
informati delle procedure di esodo attraverso simulazioni da tenersi durante l’anno
scolastico..
65
ART. 8
INDIVIDUAZIONE DELLE INFRAZIONI ED EROGAZIONE
DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
Ai sensi dell’art. 3 e 4 del DPR 249/98 e del DPR 235/07, i comportamenti ritenuti
sanzionabili Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione
disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale
dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in
favore della comunità scolastica.
INFRAZIONI
QUANDO SCATTA LA
SANZIONE
-elevato numero di
assenze;
-mancata giustificazione
dell’assenza;
-ritardi frequenti rispetto
all’orario di ingresso a
scuola;
-ritardi nel rientro in
aula a seguito di
autorizzazione del
docente;
-ripetuta mancanza della
dotazione del materiale
personale per lo
svolgimento dell’attività
didattica, relativo alle
lezioni e alle
esercitazioni;
-ripetuta mancanza di
svolgimento dei compiti
assegnati;
-disturbo ripetuto
durante le attività
didattiche
-offese verbali e scritte alle
persone e/o alle istituzioni
(insulti bestemmie, gesti
osceni, termini offensivi e
volgari nei confronti dei
compagni; scritte offensive
sia sul materiale scolastico
sia sulle pareti della scuola)
-comportamenti
che
impediscono l’esercizio della
libertà di espressione, di
pensiero, di coscienza e di
religione;
-ricorso alla violenza;
-atti che mettono in pericolo
l’incolumità
altrui
(compagni,
personale
docente e non docente);
- Danneggiamento del
materiale altrui.
Dopo 3 volte
PROCEDURA
Il Consiglio di classe in
seduta ordinaria o il
singolo
docente
convoca i genitori.
Dopo 2 volte, a Convocazione
seguito
di
nota straordinaria del
scritta sul registro di Consiglio di classe.
classe.
Sanzione immediata
Sanzione immediata
ORGANO
Convocazione
straordinaria del C.
di classe.
Convocazione
Il singolo docente o il
C.
di
classe
concordano la sanzione
da erogare.
Sospensione dalle attività
didattiche fino a 15 giorni,
comminate dal C. di
classe.
Per le recidive si passa alla
sospensione dalle attività
per
oltre
15
giorni,
comminate dal C. di
Istituto.
Qualora i fatti si dovessero
protrarre
si
passa
all’allontanamento
dalle
attività per l’intero anno
scolastico.
Risarcimento
66
-furto
- comportamento scorretto
durante la consumazione
della merenda.
-aule e spazi ridotti in
condizioni (di disordine e di
sporcizia)
tali
da
pregiudicarne l’utilizzo per
le attività successive.
-introduzione nella scuola di
oggetti pericolosi o mezzi di
registrazione,
comunicazione o fotografici
-lancio di materiale con
pericolo per l’incolumità
altrui.
-danneggiamenti volontari
alle attrezzature della scuola
(incisione di banchi, porte,
scritte
sui
muri,
danneggiamento
delle
attrezzature dei laboratori,
rottura di vetri, pannelli,
ecc.).
-violazione delle norme di
sicurezza previste dal T. U.
81/08
Dopo 2 richiami
Dopo 2 richiami
Dopo 1 richiamo
Dopo 1 volta
Dopo 1 volta
Dopo 1 volta
straordinaria del C.
Risarcimento
di classe.
Il docente annota il Il C. di classe decide per la
fatto sul registro.
sospensione di uno o più
giorni dalla consumazione
della merenda.
Il docente fa pulire gli
Il docente annota il spazi da chi ha commesso
fatto sul registro.
l’infrazione.
Il C. di Classe decide se
Convocazione
esistono gli estremi per
straordinaria del C. una sanzione che preveda
di classe.
la
sospensione
dalle
attività
didattiche
o
propone
una
sanzione
alternativa.
Il C. di Classe decide se
Annotazione
sul esistono gli estremi per
registro di classe
una sanzione che preveda
la
sospensione
dalle
attività
didattiche o
propone
una
sanzione
alternativa.
Il C. di classe decide se
esistono gli estremi per
Annotazione
sul una sanzione che preveda
registro di classe
la
sospensione
dalle
attività in aggiunta ad una
sanzione
alternativa
(risarcimento).
Annotazione
sul Il C. di classe decide se
registro di classe
esistono gli estremi per
una sanzione che preveda
l’allontanamento
dalla
comunità scolastica; o
sanzione alternativa.
N.B. Il Consiglio di classe, in accordo con la famiglia, potrà decidere di convertire le
varie sanzioni in attività a favore della comunità scolastica .
Le sanzioni sono finalizzate a scopi unicamente educativi e formativi e verranno
comminate dopo aver svolto ogni possibile azione preventiva e persuasiva atta a
garantire il diritto all’istruzione e la dignità della persona. Si ricorda che gli alunni
che hanno superato il 14° anno di età saranno penalmente responsabili delle azioni
contrarie alle leggi dello Stato.
La sospensione dalle lezioni può essere eccezionalmente disposta dal Dirigente
Scolastico come misura di urgenza nel caso in cui gli alunni abbiano commesso un
grave reato o costituiscano un pericolo per l’incolumità delle persone.
La decisione va sottoposta al vaglio dell’organo collegiale competente, che si dovrà
pronunciare entro e non oltre quarantotto (48) ore.
E’ ammesso ricorso all’Organo di Garanzia della Scuola, di cui al successivo
articolo, per la violazione o per l’errata applicazione del presente regolamento ed al
Provveditore agli Studi per la violazione e per l’errata applicazione di quanto sancito
dal D.P.R. 249/98 e dal DPR 235/07.
67
Art. 9
ISTITUZIONE E FUNZIONI DELL’ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia previsto dall’art. 5 del DPR n. 249/98 ,al quale è possibile
ricorrere in caso di violazione o di errata applicazione del presente regolamento è
nominato dal Dirigente Scolastico ed è formato da:
- dirigente scolastico che lo presiede;
- n. 1 docente designato dal Consiglio di Istituto;
- n. 2 rappresentanti eletti dai genitori.
L’Organo di Garanzia ha durata triennale, i membri non devono far parte del
Consiglio d’istituto e sono surrogati con le stesse modalità previste per i componenti
del Consiglio d’istituto.
L’Organo di Garanzia è disciplinato dal seguente regolamento:
- la convocazione dell’organo spetta al presidente, che provvede a designare, di volta
in volta il segretario dell’assemblea. L’avviso di convocazione va fatta ai membri
dell’Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta;
- per la validità della seduta è richiesta almeno la metà più uno dei componenti.
Il membro impedito di intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di
Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta, la motivazione
giustificativa dell’assenza;
-ciascun membro dell’Organo ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è
palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente;
-l’Organo di garanzia è chiamato ad esprimersi sui ricorsi dei genitori degli allievi
contro le sanzioni disciplinari. Il ricorso va presentato per iscritto; il presidente
dell’Organo, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i
componenti dell’Organo entro e non oltre 5 giorni dalla presentazione del ricorso
medesimo;
-il Presidente dell’Organo di garanzia, in preparazione dei lavori della seduta, dovrà
acquisire tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata
alla puntuale considerazione dell’oggetto della convocazione;
- l’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
L’Organo di garanzia istituito ai sensi dell’Art. 5 del DPR n. 249 del
24/06/1998 svolge le seguenti funzioni:
- esamina i ricorsi degli studenti contro le sanzioni disciplinari diversi da quelle
previste dal comma 1 dell’art. 5 del Regolamento degli studenti e delle studentesse
(ovvero le sanzioni disciplinari previste dall’art. 19 lettere e, f, g, h, i del R.D. 4
maggio 1925 n. 653);
- decide in merito ad eventuali conflitti che possono sorgere all’interno della scuola
relativamente all’applicazione del regolamento degli studenti;
- raccoglie le relazioni dei vari organi coinvolti nei procedimenti disciplinari inflitti
(Consiglio di classe; Dirigente scolastico, genitori, Consiglio di Istituto);
- esprime un parere motivato sul procedimento disciplinare adottato.
Qualora il ricorrente ritenesse non esauriente il parere espresso dall’Organo di
Garanzia, nei termini di 15 giorni può ricorrere all’Organo di Garanzia regionale.
Per le procedure da attivare nel caso di ricorso, si fa riferimento alla legge 241/92
(trasparenza amministrativa)
68
ALLEGATO A ORARIO MAESTRE INFANZIA
69
ALLEGATO B ORARIO MAESTRE PRIMARIA
70
ALLEGATO C
71
ALLEGATO D ORARIO INSEGNANTI PRIMO GRADO “G. BRUNO” NOLA
72
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei Docenti
nella riunione del …
– Delibera n – ed è stato adottato dal Consiglio di Istituto
del ….
con delibera n. .
73