relazione clinico scientifica 2006
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relazione clinico scientifica 2006
RELAZIONE CLINICO SCIENTIFICA 2006 ISTITUTO GIANNINA GASLINI Genova Largo Gerolamo Gaslini, 5 – 16148 Genova Tel. 0105636 /324 /326 /461 /808 /554 Fax. 0103776590 e-mail : dirscientifica@ospedale-gaslini.ge.it ISTITUTO GIANNINA GASLINI Genova Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 INDICE Presentazione Risultati dell’anno 2006 Organizzazione Dipartimenti Comitato Scientifico Internazionale - Comitato di Etica Divisioni e Servizi Istituzionali Istituti Universitari Convenzionati Servizi di Ricerca Sperimentale, Laboratori Scientifici e U.O. Amministrative Didattica Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche Corsi Seminari Attività clinico scientifica Progetti di Ricerca Direzione Scientifica Servizio di Epidemiologia e Biostatistica Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale Laboratorio di Genetica Molecolare Laboratorio di Citogenetica Laboratorio di Oncologia Laboratorio di Biologia Molecolare Laboratorio di Medicina Molecolare Laboratorio di Diagnosi Pre e Post-Natale delle Malattie Metaboliche Direzione Sanitaria Farmacia Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare Chirurgia Pediatrica Dermatologia Malattie Infettive Malattie Muscolari e Neurodegenerative Nefrologia, Dialisi e Trapianto Laboratorio di Fisiopatologia dell’Uremia Neurochirurgia Neuropsichiatria Infantile Oculistica Ortopedia e Traumatologia Ostetricia e Ginecologia Otorinolaringoiatria Patologia Neonatale e Centro Neonati a Rischio Pronto Soccorso Medico e Medicina d’Urgenza Pediatria II - Reumatologia Pediatria III - Gastroenterologia Ematologia e Oncologia Pediatrica Indice Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Pneumologia Clinica Pediatrica Anatomia ed Istologia Patologica Cardiologia e Lab. di Cardiologia Invasiva Laboratorio Centrale di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Neuroradiologia Odontoiatria e Ortodonzia Radiologia Recupero, Rieducazione Funzionale e Fisioterapia Psicologia Clinica Linee di Ricerca Linee di Ricerca in breve Linea n. 1: Genetica medica e strategie diagnostico terapeutiche innovative Linea n. 2: Pediatria clinica e di laboratorio Linea n. 3: Immunologia e reumatologia Linea n. 4: Oncologia ed ematologia Linea n. 5: Medicina perinatale Linea n. 6: Patologie muscolari e neurologiche Linea n. 7: Chirurgia e specialità chirurgiche Pubblicazioni in Extenso su Riviste Indicizzate Indice Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PRESENTAZIONE Risultati dell’anno 2006 Il 2006 ha segnato nuovamente un incremento significativo della produzione scientifica del Gaslini (Fig.1). Il numero di pubblicazioni internazionali indicizzate (Institute of Scientific Information, ISI) ha sfiorato quota 300, mentre l’Impact Factor (IF), indice bibliometrico che pesa il valore delle pubblicazioni scientifiche, è molto vicino a quota 1200. Non è poco, se si tiene conto che nel 2000 le pubblicazioni erano 170 e l’IF era inferiore a 600 e se si considera che il Gaslini ha attraversato anni molto difficili. Infatti i finanziamenti Ministeriali per la ricerca corrente degli IRCCS hanno subito una contrazione di oltre il 20% in un triennio. Questo dato si somma al blocco delle assunzioni nel settore Ricerca negli ultimi cinque anni. Fortunatamente il trend negativo dei finanziamenti sembra essere terminato e l’assegnazione di fondi per il 2006 è ritornato su livelli accettabili. Bisogna dare atto al Ministro On. Livia Turco di aver voluto fortemente questa svolta. Auspichiamo si tratti di una inversione di tendenza duratura e che il Governo ponga una maggiore attenzione alla Ricerca, settore che dovrebbe essere percepito davvero come un patrimonio del Paese e come un investimento irrinunciabile per il futuro. Il Gaslini può annotare notevoli successi nel corso del 2006. Alcuni di questi sono legati ad importanti riconoscimenti ottenuti da Ricercatori dell’Istituto. La Prof.ssa Cristina Bottino è entrata a far parte degli “highly cited scientists” (fonte ISI). Di questo gruppo, che annovera un numero limitato di Ricercatori Italiani, fanno parte gli scienziati, appartenenti a varie discipline scientifiche, le cui pubblicazioni hanno ottenuto un numero molto elevato di citazioni bibliografiche. La Dott.ssa Irma Airoldi ha ricevuto uno dei due finanziamenti quinquennali stanziati dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) al fine di permettere a giovani ricercatori particolarmente brillanti di portare avanti i loro progetti di ricerca in maniera autonoma. E’ risultata poi vincitrice di uno dei premi assegnati dalla Fondazione Berlucchi per ricerche di eccellenza in campo oncologico. E’ stato per il sottoscritto un vero onore ed un privilegio ricevere dalle mani del Presidente della Repubblica il premio biennale intitolato a Guido Venosta, assegnato dall’AIRC per le ricerche compiute dal mio gruppo sulle cellule natural killer e sulla loro attività anti-leucemica ed anti-tumorale. Molti studi del Gaslini sono stati pubblicati su riviste di grandissimo prestigio, con due ricerche di assoluta eccellenza svolte dai laboratori di Malattie-Neuromuscolari (pubblicata da Nature Genetics) e di Immunologia (pubblicata da Nature Immunology). Presentazione I Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Altre ricerche hanno avuto notevole successo. Ad es. studi sull’attività di citochine quali l’IL-12 nelle risposte anti-tumorali, studi sulle interazioni tra linfociti killer e cellule di leucemie o tumori; ricerche sulle cellule staminali mesenchimali. La dimostrazione da parte del Prof. Antonio Puccetti che la celiachia si sviluppa, in individui geneticamente predisposti, come conseguenza della risposta immunitaria contro la proteina VP7 del rotavirus, ha avuto una grande risonanza sia a livello scientifico che mediatico. Altri studi di notevole importanza sono stati compiuti nel campo della Genetica, dell’Oncologia, dell’Immunologia Clinica e Reumatologia e delle malattie endocrino-metaboliche. L’eccellenza delle ricerche del Gaslini è stata premiata con il finanziamento, da parte del Ministero, di un programma strategico coordinato dal Gaslini e avente come oggetto lo studio di nuovi approcci diagnosticoterapeutici nelle leucemie. Sono stati finanziati altri progetti finalizzati nell’area dell’oncologia, delle malattie neuro-muscolari, della genetica e dell’epidemiologia. Il Gaslini si sta impegnando molto anche nell’attuazione di trials clinici per farmaci offlabel. Grazie alla stretta collaborazione con la Dott.ssa Ornella Della Casa Alberighi, farmacologo clinico di notevole valore internazionale, e alla costituzione di un Clinical Trial Office, si stanno portando avanti progetti ambiziosi che vedono il coinvolgimento di vari team clinici dell’Istituto. Un altro settore che vede impegnato a fondo il Gaslini è quello della Formazione. Supportati dalla notevole professionalità e dal grande impegno della Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche, si sono svolti vari corsi internazionali, in varie discipline, che, dato il successo riscosso, verranno ripetuti nei prossimi anni. Il Prof. Alberto Martini, responsabile dell’Unità Operativa di Pediatrica II e Reumatologia ha ottenuto un finanziamento di tutto rilievo nell’ambito della Marie Curie Action della Comunità Europea (VI Programma quadro) per lo svolgimento, presso il Gaslini, nell’arco di un triennio, di attività di alta formazione nel campo della ricerca translazionale nelle malattie reumatiche. La disponibilità della prestigiosa Badia dei Benedettini, messa a disposizione dalla Fondazione Gerolamo Gaslini e il progetto di ristrutturazione di ulteriori spazi dedicati alla didattica offriranno all’Istituto la possibilità di disporre di un vero e proprio “polo didattico”. Questo ulteriore rafforzamento del Gaslini nella Formazione di eccellenza è stato fortemente voluto dal Commissario Straordinario Prof. Vincenzo Lorenzelli e dal Direttore Generale Dott. Antonio Infante. Presentazione II Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 A fronte di notevoli successi ottenuti dal Gaslini nella Ricerca, rimane una grande incertezza e preoccupazione per il futuro della Ricerca stessa e dei ricercatori non strutturati, giovani e meno giovani che si impegnano con entusiasmo senza alcuna certezza nel domani. Il precariato è indubbiamente fisiologico in Ricerca: è così in tutto il mondo, compresi i Paesi più evoluti. E’ invece francamente patologico il fatto che non esista da troppo tempo in Italia la possibilità di uno sbocco, di una carriera, nel settore Ricerca, almeno per i Ricercatori più bravi e produttivi. Senza una “memoria storica”, vale a dire una continuità tecnologica e culturale di eccellenza, molti laboratori Italiani che oggi sono all’avanguardia nel mondo, rischiano l’”estinzione” o comunque vedranno fatalmente sfumare la loro leadership. Lorenzo Moretta Presentazione III Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Fig. 1 – PUBBLICAZIONI SU RIVISTE INTERNAZIONALI (Impact Factor grezzo ) 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 2000 170 N. lavori 2001 214 2002 218 2003 231 2004 248 2005 280 2006 297 Fig. 2 – PUBBLICAZIONI SU RIVISTE INTERNAZIONALI (Impact Factor normalizzato ministeriale in base ai parametri del Ministero della Salute) 1300 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 N. lavori 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 170 214 218 231 248 280 297 Presentazione IV Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Fig. 3 - IMPACT FACTOR PER PRINCIPALI LINEE DI RICERCA Pediatria clinica e di laboratorio Oncologia ed ematologia Immunologia e reumatologia Genetica medica Medicina perinatale Patologie muscolari e neurologiche Chirurgia e specialità chirurgiche 0 30 60 Presentazione 90 120 150 180 210 240 270 300 330 V Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Tab. 1 - CONTRIBUTO DELLE VARIE UNITA' OPERATIVE ALLA PRODUZIONE SCIENTIFICA Unità Operativa N. IF Grezzo IF Ministeriale LAB. IMMUNOLOGIA CLINICA E SPERIMENTALE 30 195,771 156 MALATTIE NEUROMUSCOLARI 33 154,788 173,5 LAB. DI ONCOLOGIA 22 129,428 138 EMATOLOGIA E ONCOLOGIA PEDIATRICA 31 120,026 117 PEDIATRIA II - REUMATOLOGIA 18 93,312 98 GENETICA MOLECOLARE 22 91,917 106 LAB. FISIOPATOLOGIA DELL'UREMIA 16 67,966 77 CLINICA PEDIATRICA 18 57,336 59 PNEUMOLOGIA 16 47,08 55,5 PATOLOGIA NEONATALE E CNR 14 39,207 47 LAB. DIAGNOSI PRE/POST NATALE MAL METABOLICHE 7 30,435 31 OSTETRICIA E GINECOLOGIA 8 18,295 34 NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO 5 16,197 18 SERV EPIDEMIOL E BIOSTATISTICA 6 15,667 18 ANATOMIA PATOLOGICA 3 14,163 10 MALATTIE INFETTIVE 6 13,259 25 NEUROCHIRURGIA 5 8,867 13 CHIRURGIA PEDIATRICA 7 8,613 20 LAB. DI BIOLOGIA MOLECOLARE 2 8,13 10 NEURORADIOLOGIA 5 7,868 16 PEDIATRIA III - GASTROENTEROLOGIA 3 6,477 10 LAB EMATOLOGIA ED EMOFILIA 2 6,3 8 LAB DI MEDICINA MOLECOLARE 2 5,555 8 CARDIOCHIRURGIA E CARDIOVASCOLARE 2 5,373 10 LAB. CITOGENETICA 2 5,164 6 OTORINOLARINGOIATRIA 1 4,876 3 CARDIOLOGIA 3 4,737 5,5 ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 3,837 8 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 2 2,484 6 OCULISTICA 1 1,867 2 DERMATOLOGIA 1 1,048 2 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 1 0,676 2 PS MEDICO, OSSERVAZIONE E MEDICINA D'URGENZA 1 0,644 1 Totale 297 1187,363 1293,5 N.: Numeri lavori in extenso sul Journal Citation Reports* Impact Factor Grezzo: valore Impact Factor secondo quanto riportato sul Journal Citation Reports, relativo a tutte le pubblicazioni in cui il personale dell'U.O. figura quale primo nome IGG Impact Factor Ministeriale: come sopra, ma l'Impact Factor è normalizzato sulla base dei criteri ministeriali * Nel caso di lavori collaborativi tra due o più Unità Operative del Gaslini, il lavoro viene assegnato, nell'ordine, al 1° autore, all'ultimo au tore o all'autore che occupa la prima posizione intermedia. Questo al fine di computare una sola volta una data pubblicazione Presentazione VI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Tab. 2 – I RICERCATORI PIU’ PRODUTTIVI NEL TRIENNIO 2004-2006 Autore Unità Operativa N. IF Grezzo IF Min 1 Moretta Lorenzo Lab Immunologia Clinica e Sperimentale 52 394,439 319 2 Pistoia Vito Lab di Oncologia 43 242,982 252 3 Martini Alberto Pediatria II - Reumatologia 47 231,693 276 4 Pistorio Angela Serv Epidemiologia e Biostatistica 39 186,284 221 5 Zara Federico Malattie Neuromuscolari 37 165,426 188 6 Ruperto Nicolino Pediatria II - Reumatologia 28 149,989 158 7 Ravelli Angelo Pediatria II - Reumatologia 32 147,919 170 8 Minetti Carlo Malattie Neuromuscolari 30 143,745 155 9 Filocamo Mirella Lab Diagnosi Pre/Post Natale Mal Metab 27 143,456 131 31 133,672 169 11 Ghiggeri G. Marco Nefrologia - Lab Fisiopatologia dell'Uremia 34 129,536 172 12 Bottino Cristina Lab Immunologia Clinica e Sperimentale 14 121,963 103,5 13 Di Rocco Maja Pediatria II - Reumatologia 21 120,667 89 14 Gambini Claudio Anatomia Patologica 28 118,487 131 15 Bruno Claudio Malattie Neuromuscolari 20 110,163 102 10 Ravazzolo Roberto Genetica Molecolare N.: Numero di pubblicazioni nel periodo 2003-2005 elencate nel Journal Citation Report IF Grezzo: Impact Factor (Journal Citation Report) di tutte le pubblicazioni dell’autore IF Min: Impact Factor Normalizzato delle Pubblicazioni totali degli autori nel periodo 2004-2006 calcolato secondo i criteri stabiliti dal Ministero della Salute Presentazione VII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Alcune immagini dell’Istituto Giannina Gaslini Premi Nobel in visita al Gaslini: Renato Dulbecco e Rolf Zinkernagel Alcuni momenti della visita del Comitato Scientifico Internazionale (Proff. Alain Fischer, Max Cooper, Sergio Romagnani e Anthony Fauci) Presentazione VIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Visita del Ministro della Salute On. Livia Turco Presentazione IX Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Premio Guido Venosta (AIRC) 2006. Consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Prof. Lorenzo Moretta (Roma, 24 novembre 2006) Immagini del polo didattico Badia Benedettina alla Castagna di Quarto Presentazione X Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PAD. 1: Recupero e Rieducazione Funzionale; Malattie Infettive PAD. 2: Citogenetica; Oncologia Sperimentale; Biologia Molecolare; Anatomia Patologica PAD. 3: Pediatria II; Pneumologia PAD. 4: Neuropsichiatria Infantile PAD. 5: Dermatologia PAD. 10: Direzione Scientifica; Direzione Sanitaria; Psicologia Clinica; Archivio cartelle cliniche; Poliambulatori PAD. 12: Pediatria IV (Oncologia, Ematologia); Nefrologia, Dialisi e Trapianto; Ostetricia e Ginecologia; Patologia Neonatale e Centro Neonati a Rischio; Immunoematologia e Medicina Trasfusionale PAD. 13: Presidenza; Direzione Generale; Direzione Amministrativa; Servizio Posta Interna PAD. 15: Laboratorio Centrale di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia; Farmacia PAD. 16: D.H. Pediatria IV; Ufficio Informazione e Comunicazione, Clinica Pediatrica sez. 1-2, Patologia Neuro-Muscolare; Otorinolaringoiatria; Oculistica; Radiologia; Pediatria III; Neurochirurgia; Genetica Molecolare PAD. 17: Chirurgia Pediatrica; Ortopedia e Traumatologia; Cardiologia; Cardiologia Invasiva Avanzata; Sale Operatorie PAD. R.M.: Risonanza Magnetica PAD. 18: TAC – Ecografia; Bar DEA: Pronto Soccorso – Accettazione amministrativa; Pronto Soccorso Medico – Osservazione; Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare; Anestesia e Rianimazione; Trapianto di Midollo Pad. X: Scuola Vigilatrici di Infanzia Presentazione XI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Commissario Straordinario Prof. Vincenzo Lorenzelli Segreteria degli organi istituzionali DIRETTORE GENERALE Dott. Antonio Infante DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Lorenzo Moretta DIRETTORE SANITARIO Dott. Silvio Del Buono DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Giuseppe Giusti N.B.: Dal 28 ottobre 2005 il rappresentante legale è il Prof. Vincenzo Lorenzelli Presentazione XII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE GENERALE DIRETTORE GENERALE Dott. Antonio Infante Servizio Informatico Aziendale Segreteria della Direzione Generale e Servizi Dott. Alberto Baron Ufficio Informazione e Comunicazione Centro Controllo Direzionale e Servizio Qualità delle Prestazioni Dott.ssa Patrizia Fabrizi Dott. Ubaldo Rosati Servizio Prevenzione e Protezione Scuola Professionale L. Gaslini Dott.ssa Susy Cappiello Sig.ra Clara Moretto Presentazione XIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE SCIENTIFICA DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. Lorenzo Moretta Segreteria Direzione Scientifica e Servizi Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale Prof. Lorenzo Moretta (Università) (ad interim) Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche Laboratorio Fotografico e Videoregistrazioni Laboratorio di Genetica Molecolare e Citogenetica Prof. Roberto Ravazzolo (Università) Servizio di Epidemiologia e Biostatistica Laboratorio Oncologia Dott. Vito Pistoia Laboratorio di Medicina Molecolare Dott. Roberto Biassoni Laboratorio di Biologia Molecolare Dott. Luigi Varesio Presentazione XIV Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE SANITARIA DIRETTORE SANITARIO Dott. Silvio Del Buono Servizio Infermieristico Segreteria Direzione Sanitaria e Servizi Sig.ra ML Sperlinga Servizio Farmacia Dott.ssa Rossella Rossi Servizio di Medicina Preventiva e Infezioni Ospedaliere Servizio Dietologia Dott. Paolo Fiore Servizio Sterilizzazione Servizio Socio-Sanitario Presentazione XV Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Giuseppe Giusti Affari Generali e Legali Gestione Personale Dott. Alfiero Fiorucci Dott. Paolo Faravelli Acquisti e Gestione Risorse Dott. Francesco Tamburrino Bilancio, Contabilità e Finanza Servizi Tecnici e Logistici Ing. Gaetano Tufaro Servizi Amministrativi Sanitari Dott. Luigi Bertulla Presentazione XVI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 I DIPARTIMENTI DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE Prof. Vincenzo Jasonni ANESTESIA E RIANIMAZIONE Dott. Gilberto Silvestri CHIRURGIA OTORINOLARINGOIATRIA (direzione universitaria) Prof. Vincenzo Jasonni Dott. Vincenzo Tarantino ff ORTOPEDIA OCULISTICA Dott. Stelvio Becchetti Prof. Paolo Vittone NEUROCHIRURGIA ODONTOIATRIA Dott. Armando Cama Dott. Roberto Servetto ff DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE Dott. Giacomo Pongiglione CARDIOLOGIA CARDIOCHIRURGIA Dott. Giacomo Pongiglione Dott. Lucio Zannini Presentazione XVII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA E SPECIALITA’ PEDIATRICHE Prof.ssa Renata Lorini ff PEDIATRIA II REUMATOLOGIA PEDIATRIA III GASTROENTEROLOGIA CLINICA PEDIATRICA Università (direzione universitaria) Prof. Alberto Martini Dott. Arrigo Barabino ff Prof.ssa Renata Lorini PNEUMOLOGIA NEFROLOGIA Dott. Giovanni Rossi Dott. Francesco Perfumo Lab. per la Standardizzazione e Verifica degli Screenings delle Malattie Endocrine e Metaboliche DERMATOLOGIA Lab. di Fisiopatologia dell’Uremia Dott. Corrado Occella DIPARTIMENTO OSTETRICO NEONATALE Prof. Giovanni Serra PATOLOGIA NEONATALE OSTETRICIA E GINECOLOGIA (direzione universitaria) Prof. Giovanni Serra (direzione universitaria) Prof. PL Venturini Lab. Sperimentale per le Tecniche Prenatali Presentazione XVIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE Dott. Pasquale Di Pietro Medicina d’urgenza Osservazione Radiologia Chirurgia Pronto Soccorso OBI Terapia Intensiva Ortopedia Presentazione XIX Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIPARTIMENTO DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA Dott. Giorgio Dini Emato Oncologia e TMO MALATTIE INFETTIVE IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE Prof.ssa Raffaella Giacchino Dott. Gino Tripodi Dott. Giorgio Dini Lab. di Ematologia ed Emofilia DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE Prof. Carlo Minetti MALATTIE MUSCOLARI E NEURODEGENERATIVE NEUROCHIRURGIA Dott. Armando Cama (direzione universitaria) Prof. Carlo Minetti Lab. Diagnosi Pre e Post Natale delle Malattie Metaboliche NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (direzione Universitaria) Prof.ssa Edvige Veneselli Lab. Patologia Muscolare Unità di Ricerca Sperimentale di Neuroscienza dello Sviluppo PSICOLOGIA FISIOTERAPIA (Direzione Universitaria) Prof. Ezio Casari Dott. S. Becchetti (ff) Presentazione XX Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Dott. Paolo Tomà RADIOLOGIA ANATOMIA PATOLOGICA NEURORADIOLOGIA Dott. Paolo Tomà Dott. Claudio Gambini Dott. Paolo Tortori Donati DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE E DI LABORATORIO Dott. Giovanni Melioli Laboratorio Generale di Analisi Laboratorio di Oncologia Laboratorio di Genetica Molecolare e Citogenetica Dott. Giovanni Melioli Dott. Vito Pistoia Prof. Roberto Ravazzolo Laboratorio di Biologia Molecolare Dott. Luigi Varesio Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale Laboratorio di Medicina Molecolare Prof. Lorenzo Moretta Dott. Roberto Biassoni Presentazione XXI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE Anthony S. Fauci Director, National Institute of Allergy and Infectious Diseases National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, USA Max D. Cooper Howard Hughes Medical Institute Research Laboratories, University of Alabama at Birmingham, Birmingham, Alabama, USA Alain Fischer Groupe Hospitalier Necker-Enfants Malades, Parigi, Francia Sergio Romagnani Istituto di Clinica Medica III, Servizio di Immuno-Allergologia, Università di Firenze CONSULENTE SPECIALE Renato Dulbecco The Salk Institute, La Yolla, CA, USA COMITATO DI ETICA PER LA RICERCA SCIENTIFICA E BIOMEDICA E PER LA SPERIMENTAZIONE CLINICA Presidente Marcello Canale Vice presidente Alberto Martini* Componenti Giambattista Bonanno Paolo Bruzzi Elio Castagnola# Adele Comelli Giulio Gavotti Paolo Moscatelli Graziella Sinaccio* Marina Picconi# Michele Schiavoni# Membri ex-Ufficio Lorenzo Moretta Silvio Del Buono Rossella Rossi Segreteria Scientifica Ubaldo Rosati, Giuseppina Fabbri * fino al 12 ottobre 2006 # dal 13 ottobre 2006 Presentazione XXII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIVISIONI E SERVIZI ISTITUZIONALI Chirurgia Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare Dermatologia Malattie Infettive Nefrologia e Dialisi Neuropsichiatria Infantile Oculistica Ortopedia e Traumatologia Ostetricia e Ginecologia Otorinolaringoiatria Pediatria II – Reumatologia Pediatria III – Gastroenterologia Ematologia ed Oncologia Pediatrica Pneumologia Accettazione Osservazione e Pronto Soccorso Anatomia Patologica Anestesia e Rianimazione Cardiologia Neurochirurgia Centro Immunoematologia e Trasfusionale Lab. Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia Odontoiatria Radiologia Neuroradiologia Recupero Rieducaz. Funz. e Fisioterapia Farmacia V. Jasonni * L. Zannini C. Occella R. Giacchino F. Perfumo E. Veneselli * P. Vittone S. Becchetti P.L. Venturini * V. Tarantino (ff) A. Martini* A. Barabino (ff) G. Dini G.A. Rossi P. Di Pietro C. Gambini G. Silvestri G. Pongiglione A. Cama G. Tripodi G. Melioli R. Servetto (ff) P. Tomà P. Tortori Donati S. Becchetti (ff) R. Rossi * Le Unità Operative di Chirurgia, Neuropsichiatria Infantile, Ostetricia e Ginecologia e Pediatria II sono a Direzione Universitaria Presentazione XXIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 ISTITUTI UNIVERSITARI CONVENZIONATI Dipartimento di Pediatria Clinica Pediatrica Malattie Muscolari e Neurodegenerative Patologia Neonatale e Centro Neonati a Rischio R. Lorini C. Minetti G. Serra Dipartimento di Medicina Sperimentale Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale L. Moretta Dipartimento di Medicina Legale, Psicologia Medica e Criminologia Psicologia Clinica E.F. Casari Presentazione XXIV Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 SERVIZI DI RICERCA SPERIMENTALE E LABORATORI SCIENTIFICI AUTONOMI Laboratorio di Biologia Molecolare Genetica Molecolare e Lab. Citogenetica Laboratorio di Oncologia Laboratorio di Medicina Molecolare Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale L. Varesio R. Ravazzolo* V. Pistoia R. Biassoni L. Moretta^* ^ Direttore pro-tempore * Il Laboratorio di Genetica Molecolare–Laboratorio di Citogenetica e il Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale sono a Direzione Universitaria SERVIZI DI RICERCA SPERIMENTALE E LABORATORI SCIENTIFICI AGGREGATI A DIVISIONI O SERVIZI Laboratorio Sperimentale per le Tecniche Prenatali (Ostetricia) Laboratorio di Fisiopatologia dell’Uremia (Nefrologia) Laboratorio di Diagnosi Pre e Post-natale delle Malattie Metaboliche (Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione) Unità di Ricerca Sperimentale di Neuroscienza dello Sviluppo (Neuropsichiatria Infantile) Laboratorio di Patologia Muscolare (Malattie Muscolari e Neurodegenerative) Laboratorio di Ematologia ed Emofilia (Ematologia e Oncologia Pediatrica) Laboratorio per la Standardizzazione e Verifica degli Screenings delle Malattie Endocrine e Metaboliche (Clinica Pediatrica) Servizio per lo Studio Ultrastrutturale (Anatomia Patologica) UNITA’ OPERATIVE AMMINISTRATIVE E STAFF U.O. Centro Controllo di Gestione e Servizio Qualità U.O. Bilancio, Contabilità e Finanza U.O. Gestione Personale U.O. Acquisti e Gestione Risorse U.O. Servizi Tecnici e Logistici Scuola Professionale Lorenza Gaslini Serv. Prevenzione e Protezione U.O. Servizi Amministrativi Sanitari Sistema Informativo Aziendale – SIA Ufficio Affari Generali e Legali Ufficio Informazione e Comunicazione Servizio Infermieristico U. Rosati P. Faravelli F. Tamburrino G. Tufaro C. Moretto A. Cappiello L. Bertulla A. Baron A. Fiorucci P. Fabrizi M.L. Sperlinga Presentazione XXV Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIDATTICA UNIVERSITARIA INSEGNAMENTI UNIVERSITARI Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Genetica Umana (corso integrato) Patologia Generale Fisiopatologia Psicologia Medica Pediatria Chirurgia Pediatrica Neuropsichiatria Infantile Neonatologia Terapia Pediatrica Pediatria Preventiva e Sociale L’ISTITUTO E’ SEDE DELLE SEGUENTI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Scuola di Specializzazione in Pediatria (I Scuola) Scuola di Specializzazione in Pediatria (II Scuola) Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica DOTTORATI DI RICERCA Perinatologia Auxologia e Fisiopatologia della Crescita Genetica Umana Fisiopatologia dello Sviluppo della Vita di Relazione Neuroscienze dello Sviluppo Genetica Medica Immunologia Clinica e Sperimentale Presentazione XXVI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI Corso di Perfezionamento in Adolescentologia Corso di Perfezionamento in Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico Corso di Perfezionamento in Psicodiagnostica, Psicometria e Neuropsicologia Clinica SCUOLA PROFESSIONALE PER VIGILATRICI DI INFANZIA “Lorenza Gaslini” • Formazione di base • Diploma Universitario di Infermiere • Infermieristica Clinica Pediatrica • Corsi per operatori tecnici addetti all’assistenza, educatori e volontari • Formazione permanente-aggiornamento-riqualificazione per il personale del comparto Ricerca-progetti-qualità-documentazione nell’ambito delle Scienze Infermieristiche Pediatriche • Presentazione XXVII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 SCUOLA INTERNAZIONALE DI SCIENZE PEDIATRICHE CORSI 26/01/2006 Bambini in pigiama. Il vissuto di ospedalizzazione ed il rapporto medico-paziente Pasquale Di Pietro 09/02/2006 Aggiornamento in Oncologia Pediatrica: principi di clinica, diagnostica, terapia ed etica Giorgio Dini 03/03/2006 Autismo, disturbi dello sviluppo e Terapia di scambio e sviluppo Edvige Veneselli 08/03/2006 Assistenza domiciliare per il bambino con ventilazione meccanica Giancarlo Ottonello 06/04/2006 III corso interdisciplinare di aggiornamento in Adolescentologia Teresa de Toni 11/04/2006 PFA - Corso di formazione aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti Ubaldo Rosati 27/04/2006 Corso di simulazione avanzata per l’area pediatrica specialistica e sub-specialistica Pasquale Di Pietro 08/05/2006 Leucoencefalopatie genetiche Carlo Minetti 09/05/2006 PFA - Corso di Formazione Aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti - secondo evento Ubaldo Rosati 13/05/2006 Diabete mellito in età pediatrica Renata Lorini 19/05/2006 Quando muore un bambino Giorgio Dini Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXVIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 22/05/2006 Gaslini Challenge 3: Applicazioni dell’analisi del movimento in clinica Riccardo Camoriano 25/05/2006 Aggiornamento in Oncologia Pediatrica: principali tumori solidi dell'età pediatrica Giorgio Dini 06/06/2006 PFA - Corso di Formazione Aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti - terzo evento Ubaldo Rosati 12/06/2006 Gaslini International: Immunology and Clinical Microbiology Lorenzo Moretta 11/09/2006 Gaslini International: Neonatal Intensive Care Giovanni Serra 18/09/2006 Gaslini International: Reumatologia Pediatrica Alberto Martini 03/10/2006 Corso di formazione aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti: IV evento Ubaldo Rosati 17/10/2006 II Corso di Simulazione avanzata in Urgenza ed Emergenza per l'area pediatrica specialistica e sub-specialistica" Pasquale Di Pietro 19/10/2006 Aggiornamento in Oncologia Pediatrica: linfoma ed istiocitosi in età pediatrica Giorgio Dini 23/10/2006 Tecniche di analisi e separazione di popolazioni cellulari Giovanni Melioli 27/10/2006 Muscle glycogenoses Claudio Bruno 07/11/2006 Corso di formazione aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti: Meeting interaziendale Ubaldo Rosati Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXIX Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 13/11/2006 III corso di Dermatologia Pediatrica Corrado Occella 15/11/2006 Ventilazione non invasiva nel bambino - II edizione Giancarlo Ottonello 18/11/2006 Seminario di Radiologia Pediatrica Paolo Tomà 18/12/2006 Corso di formazione aziendale per il miglioramento della qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti: Meeting interaziendale Ubaldo Rosati SEMINARI 18/01/2006 La formazione del pediatra. Punti critici e punti emergenti. Lorenzo Moretta 23/01/2006 Infiammazione e cancro, un rapporto ambiguo: il modello dei carcinomi papillari della tiroide Lorenzo Moretta 24/01/2006 I prodotti della perossidazione lipidica quali regolatori di funzioni biologiche Lorenzo Moretta 31/01/2006 Le stenosi della via aerea nel bambino Vincenzo Jasonni 02/02/2006 Why are we so fat? Insights form patients with severe obesity. Mohamad Maghnie 06/02/2006 Structure and recognition in the CtBP-dependent transcription regulation Lorenzo Moretta 13/02/2006 Aligand for the human CD161 (NKR-P1A) receptor Lorenzo Moretta Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXX Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 17/02/2006 Genetic analysis of neural crest development and disease Isabella Ceccherini 22/02/2006 Pediatria di famiglia, esempio per l'Europa alla luce del passato e nell'ottica del futuro Renata Lorini 08/03/2006 Interazioni fra cellule di mieloma e microambiente nella Fisiopatologia del mieloma multiplo Vito Pistoia 13/03/2006 Involvement of multdrug resistance protein 4 in the Pharmacology of anticancer and antiviral nucleoside analogs Alessandra Eva 15/03/2006 Accoglienza e OBI in P.S. Generale Pasquale Di Pietro 24/03/2006 Miglioramento delle immagini tomografiche mediante modellizzazione dello scattering multiplo dei fotoni Lorenzo Moretta 30/03/2006 Ostruzione complessa all'efflusso ventricolare sinistro Lucio Zannini 07/04/2006 Ascessi cerebrali in età pediatrica: aspetti multidisciplinari Enrico Mantero 10/04/2006 IL-21: una citochina IL-2-LIKE con attività anti-tumorale Vito Pistoia 02/05/2006 Induzione di MCP-1 e CD36 in cellule della linea macrofagica poste in presenza di prodotti di ossidazione del colesterolo Lorenzo Moretta 12/05/2006 Management dei cavernomi cerebrali in età pediatrica Armando Cama 12/05/2006 Nuove popolazioni NK originate da progenitori circolanti per attivazione di forme endogene di IL-15 Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXXI Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Lorenzo Moretta 15/05/2006 Segni di allarme nel neonato con malattia genetica Pasquale Di Pietro 19/05/2006 Cavernomi del sistema nervoso centrale in eta' pediatrica Armando Cama 22/05/2006 Graft-versus-host disease: dalla fisiopatologia alla terapia Lorenzo Moretta 26/05/2006 Glycoengineered therapeutic antibodies for the treatment of cancer Luciano Zardi 12/06/2006 Fact and fiction: challenging accepted dogma in CF research Luis Juan Vicente Galietta 14/06/2006 Mutazioni costituzionali geniche e cromosomiche nella patogenesi di neoplasie e displasie Claudio Panarello 27/06/2006 Uso clinico dei globuli rossi leganti il desometasone Arrigo Barabino 11/09/2006 Is the increase of allergy and asthma stopping? Lorenzo Moretta 21/09/2006 EBV - associated T/NK - cell LPD Giorgio Dini 22/09/2006 Approcci di genomica funzionale allo sviluppo di nuovi marcatori prognostici Roberto Ravazzolo 27/09/2006 CFTR: using chemical modification to locate the anion-conducting pore Luis Juan Vicente Galietta 24/10/2006 Role of vangl proteins in normal development and in neural tube defect Valeria Capra Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXXII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 25/10/2006 Valutazione ed eventuali aggiornamenti sulle linee guida sulla zoppia Pasquale Di Pietro 26/10/2006 mTOR inhibitors in neurocutaneous disorders Maria Luisa Garrè 08/11/2006 Terapia delle infezioni da batteri multiresistenti: vecchi e nuovi antibiotici Raffaella Giacchino 13/11/2006 Novel therapeutic targets in Pediatric brain tumours: from Genomics to cure Maria Luisa Garrè 28/11/2006 Il problema delle resistenze agli antiobiotici e la loro rilevanza clinica Raffaella Giacchino 04/12/2006 Vaccinoterapia dei tumori: risultati e prospettive Lorenzo Moretta 04/12/2006 Adult stem cells and autoimmune diseases. Therapeutic potential and limitations Vito Pistoia 21/12/2006 Reclutamento di cellule mieloidi soppressorie ed alterazioni della funzione dei linfociti T durante la progressione neoplastica Lorenzo Moretta Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche XXXIII Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PROGETTI DI RICERCA Ricerche finalizzate Ministero della Salute Responsabile: Lorenzo Moretta “Caratterizzazione della proprietà di immuno-modulazione delle cellule staminali mesenchimali e possibile applicazione nel trattamento delle malattie autoimmuni” Responsabile: Carlo Dufour “Insufficienze midollari congenite ed acquisite. Studio dei meccanismi patogenetici del danno emopoietico” Responsabile: Pasquale Di Pietro “Emergenza pediatrica: definizione di percorsi assistenziali modulari dal primo intervento sul territorio al ricovero in ospedale e modalità operative di un Servizio per il Trasporto di Emergenza Pediatrico (STEP)” Responsabile: Gian Marco Ghiggeri “Nuova strategia nel trapianto e nell’autoimmunità: linfociti T regolatori indotti con fotoferesi” Protocolli d’intesa per ricerche finalizzate Ministero della Salute Responsabile: Giacomo Pongiglione “Studio della prevalenza, il significato clinico e l’evoluzione delle anomalie ECG neonatali associate ad aritmie nell’infanzia” Responsabile: Gilberto Stella “Registro italiano della malattia esostante: identificazione ed omogeneizzazione di un percorso diagnostico e clinico assistenziale” Responsabile: Arrigo Barbino “Risposta immune nella malattia di Crohn, correlazioni con le varianti del gene NOD2 a azione di farmaci immunomodulanti” Responsabile: Mirco Ponzoni “Identificazione di profili di espressione genica associati alla progressione tumorale nei tumori solidi dell’età pediatrica” Responsabile: Alberto Garaventa “Identificazione di profili di espressione genica associati alla progressione tumorale nei tumori solidi dell’età pediatrica” Responsabile: Claudio Bruno “Studio dei determinanti patogenetici in distrofie muscolari mediante l’uso di analisi di espressione genica e di nanotecnologie” Responsabile: Bruno De Bernardi “Sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici nel neuroblastoma” Attività Clinico Scientifica 1 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Responsabile: Fabrizio Manca “Peptidi immunodominanti virali per terapie cellulari, diagnostica della immunità cellulare, disegno di vaccini orfani” Responsabile: Federico Zara “Sviluppo di metodologie diagnostiche, approfondimenti fisiopatologici e protocolli terapeutici nelle malattie metaboliche rare e della sostanza bianca” Responsabile: Giovanni Rossi “Immunodiagnosi molecolare e cellule per un’immunoterapia del bambino allergico basata su evidenze scientifiche” Responsabile: Mirella Filocamo “Prestazioni di genetica medica: gestione informatizzata a livello regionale” Responsabile: Federico Zara “Encefalopatie degenerative miocloniche: diagnostica molecolare precoce, trattamento e correlazione genotipo-fenotipo” Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Progetto strategico settore oncologia “Cellule immunocompetenti umane dirette verso cellule tumorali e verso patogeni opportunisti: prospettive di immunoterapia in oncologia” Responsabile: Vito Pistoia Sottoprogetto n. 1 “Immunoterapia cellulare del neuroblastoma e della toxoplasmosi quale modello di infezione opportunistica nel paziente immunocompromesso” Sottoprogetto n. 2 “Nuove strategie per l’immunoterapia con particolare focalizzazione sull’identificazione dei recettori attivatori responsabili della lisi non MHC- specifica di tumori e quella dei loro ligandi sulle cellule tumorali” Compagnia di San Paolo Progetto “Tumori pediatrici” Sottoprogetto n. 1 “ Programma per la ricerca, la prevenzione e la cura in campo oncologico” Responsabile: Luigi Varesio Sottoprogetto n. 2 “Nuovo approcci in immunoterapia nelle leucemie mieloidi e nei tumori solidi pediatrici” Responsabile: Lorenzo Moretta Attività Clinico Scientifica 2 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Istituto Superiore della Sanità Progetto “Programma speciale di ricerche in farmacoepidemiologia” Responsabile: Pasquale Di Pietro Sottoprogetto “Studio degli eventi indesiderati da farmaci in pediatria” Progetto “Eziopatogenesi e studi immunologici e virologici dell’HIV/AIDS” Responsabile: Fabrizio Manca Progetto “Azione concertata italiana per lo sviluppo di un vaccino contro HIV/AIDS (ICAV)” Responsabile: Fabrizio Manca Progetto “Alterazioni immunologiche nella patogenesi della patologia ossea della malattia di Gaucher” Responsabile: Maja Di Rocco Progetto “Malattie Rare” – ricerca “Glycogen storage disease 1 (GSD1a): a new perspectives in therapeutic approaches” Responsabile: Luigi Varesio Progetto “Malattie Rare” – ricerca “Le sindromi da difetto di creatina” Responsabile: Roberto Cerone Fondazione Cassa di Risparmio “Trapianto di cellule staminali ematopoietiche ematooncologiche: strategie innovative” Responsabile: Giorgio Dini in bambini con patologie Agenzia Italiana del Farmaco “Uso dell’anticorpo monoclinale anti-CD20 (Rituximab) per la prevenzione e/o trattamento della malattia linfoproliferativa EBV- associata in riceventi di trapianto di cellule staminali emopoietiche o di organo solido, o in pazienti affetti da immunodeficienza primitiva” Responsabile: Fabrizio Ginevri Attività Clinico Scientifica 3 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE SCIENTIFICA Curriculum Vitae del Direttore Scientifico Prof. Lorenzo Moretta Nato a Genova il 26/09/1948 Coniugato, due figli Specializzazioni: Microbiologia Medica; Immunologia Clinica ed Allergologia Maturità classica, Genova Attività 1966 1972 Laurea in Medicina e Chirurgia cum laude, Università di Genova 1972-80 Assistente presso l’Istituto di Microbiologia, Università di Genova 1976-77 “Visiting Scientist” presso il Dept. of Pediatrics and Microbiology, Cancer Center, University of Alabama, Birmingham, USA 1980-84 Direttore dei laboratori di “Clinical Immunology” del Ludwig Institute for Cancer Research di Losanna, Svizzera 1984-89 Professore associato di Immunopatologia, Università di Genova Dirige i laboratori di Immunopatologia dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova 1990-1991 Professore Straordinario di Patologia Generale, Università di L’Aquila 1991-1994 Professore Straordinario di Immunologia, Università di Torino, Sede di Novara 1994-oggi Professore Ordinario, Cattedra di Patologia Generale, Università di Genova. 1994-2000 Direttore dei laboratori di Immunopatologia dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro presso il Centro di Biotecnologie Avanzate 1998-2000 Vice Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova dal 1-11-2000 Direttore Scientifico dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova Lyon’s Prize per il miglior contributo italiano all’Immunologia/Oncologia 1989 (insieme a Robin Foà) (Giardini Naxos) Premi Cancer Research Institute W.B. Coley Award for Distinguished Research in 1998 Basic and Tumor Immunology (insieme a K. Kärre e a R. Steinman) (New York) 1998 Biotec Award (insieme a A. Mantovani e E. Pinna) (Siena) 1999 The IInd PISO International Prize for Research (insieme a A.S. Fauci) (Cagliari) 2000 Premio Invernizzi per la Medicina (Milano) 2000 Premio San Salvatore 2000 (Lugano, Svizzera) 2001 Yvette Mayent Prize, Institut Curie (insieme a K. Karre e A. Moretta) (Parigi) 2001 Novartis Award for Basic Immunology (insieme a Klas Kärre e Wayne Yokoyama) (Stockholm, Sweden) 2001 2002 2003 2004 2006 Pubblicazioni Internaz. in extenso “Impact factor” Totale N° totale di citazioni bibliografiche Premio Regionale Ligure (Genova) Premio Galeno (Milano) Medaglia “Cristoforo Colombo” per Meriti Scientifici (Genova) Premio quale “Eminente Studioso italiano” Università di Genova (dati ISI, USA) Premio “Guido Venosta” (FIRC/AIRC) (Roma) 472 Oltre 3.000 Oltre 24.000 (è nell’elenco degli “Highly Cited Scientists” secondo ISI ed membro del “Gruppo 2003”) Attività Clinico Scientifica 4 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Il Prof. Lorenzo Moretta, Professore Ordinario di Patologia Generale e di Fisiopatologia presso l’Università di Genova, ha Diretto i Laboratori di Immunologia dell’IST fino al 31 ottobre 2000. Il Prof. Moretta ha compiuto studi che vengono ritenuti fondamentali in Immunologia. Sua é stata la prima definizione delle sottopopolazioni di linfociti T nell’uomo. Questi studi hanno fornito la base per la comprensione di malattie che coinvolgono il sistema immunitario quali immunodeficienze e malattie autoimmuni. La pubblicazione relativa é stata identificata come "Citation Classic" dai Current Contents Life Science (vol.28, n.50, 16 dicembre 1985) essendo stata citata oltre 1300 volte in un periodo di soli 7 anni. Il Prof. Moretta é Autore di 472 pubblicazioni in extenso su riviste e libri internazionali di notevole prestigio ed é stato in assoluto il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica con oltre 5.000 citazioni in un periodo di 10 anni (come riportato dalla rivista "THE SCIENTIST", Current Contents, February 19, 1990). Il numero di citazioni bibliografiche in anni più recenti è addirittura aumentato e le citazioni totali riferite alle sue pubblicazioni sono ad oggi oltre 24000. Il Prof. Moretta risulta tra gli “highly Cited Scientists” dell’ISI, lista di cui fa parte un numero limitato di ricercatori italiani. Questi dati rappresentano un importante indicatore di come le ricerche compiute dal Prof. Moretta e dai suoi collaboratori abbiano un notevole impatto sulla ricerca biomedica internazionale. Il Prof. Moretta é editore delle seguenti riviste internazionali: Trends in Immunology (Immunology Today), European Journal of Immunology, International Immunology, Immunology Letters, Human Immunology, The Hematology Journal, European Journal of Inflammation. Il Prof. Moretta é abitualmente invitato ai principali Meeting Internazionali (e nazionali) di Immunologia in qualità di speaker e/o chairman di Simposi e sessioni plenarie. E’ inoltre abitualmente invitato a proporre “nominations” per il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia e per altri premi internazionali di grande prestigio. Il laboratorio di ricerca diretto dal Prof. Moretta svolge ricerche di base e applicate all’immunologia dei tumori. Le ricerche sono principalmente focalizzate sui linfociti T e sui linfociti NK dell'uomo. Un recente contributo fondamentale del laboratorio diretto dal Prof. Moretta in stretta collaborazione con il Laboratorio diretto dal Prof. Alessandro Moretta, Professore Ordinario di Istologia presso l’Università di Genova, é rappresentato dalla definizione dei meccanismi alla base della funzione NK (uccisione di cellule tumorali) con la scoperta di una serie di nuovi recettori inibitori specifici per molecole HLA di classe I (denominati KIR) e dei recettori responsabili dell’attivazione delle cellule NK e dell’induzione dei processi di uccisione delle cellule tumorali. I geni che codificano per questi recettori sono stati clonati nel laboratorio del Prof. Moretta nel corso degli ultimi cinque anni. Nel complesso oltre 15 nuove molecole recettoriali sono state identificate e clonate dal gruppo del Prof. Moretta. Uno di questi nuovi recettori chiamato p75 si é dimostrato in grado di inibire la proliferazione e di indurre morte di cellule leucemiche mieloidi. Sono evidenti le possibili applicazioni di questi risultati alla terapia di leucemie mieloidi refrattarie alla chemioterapia. Le conoscenze acquisite dal Prof. Moretta sulle cellule NK e sui loro recettori sono alla base di importanti risultati nella terapia delle leucemie acute, basati sull’identificazione di mismatches tra recettori KIR Attività Clinico Scientifica 5 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 delle cellule NK del donatore e alleli HLA di classe I del paziente (tipicamente, nel trapianto aploidentico). In genere, le scoperte compiute dal Prof. Moretta e dai suoi collaboratori hanno avuto un notevole impatto nella ricerca biomedica anche per le possibili applicazioni all’immunoterapia dei tumori solidi e delle leucemie e alle immunodeficienze e hanno valso al Prof. Moretta premi internazionali di notevole prestigio (vedi elenco nella tabella). A partire dal 2006, in accordo con le indicazioni del Ministero della Salute, i programmi di ricerca sono stati aggregati in sette linee: Genetica medica e strategie diagnostico terapeutiche innovative Pediatria clinica e di laboratorio Immunologia e reumatologia Oncologia ed ematologia Medicina perinatale Patologie muscolari e neurologiche Chirurgia e specialità chirurgiche E’ stato istituito un Comitato Scientifico Internazionale, composto dai Professori Anthony S. Fauci, Max D. Cooper, Alain Fischer e Sergio Romagnani che coopera con la Direzione Scientifica per suggerire/verificare le varie attività di ricerca e cliniche dell’Istituto. Inoltre si avvale di consulenti di notevole prestigio quali il premio Nobel Renato Dulbecco. La Direzione Scientifica è articolata nei seguenti settori: Epidemiologia e biostatistica Opera autonomamente ed in collaborazione con le U.O. dell’Istituto su progetti di epidemiologia descrittiva ed analitica, in particolare in campo oncologico, oltre a fornire supporto metodologico e biostatistico per il disegno e l’analisi di studi clinici e/o di laboratorio. Segreteria amministrativa Sovraintende alla gestione del personale strutturato e non strutturato preposto allo svolgimento dell’attività di ricerca scientifica corrente e finalizzata; predispone gli schemi degli atti deliberativi necessari al fine di dare concreta attuazione all’attività di ricerca. Segreteria attività culturali–Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche (SISP) Provvede all’organizzazione dei meeting scientifici promossi dall’Istituto, allo sviluppo dei corsi svolti nell’ambito della SISP; concorre al coordinamento dei programmi di Educazione Continua in Medicina. Servizio Relazioni Internazionali Si propone quale struttura di supporto per i ricercatori dell’Istituto per il reperimento di informazioni e documentazioni relative ai programmi di ricerca promossi da enti ed agenzie internazionali (quali la Commissione Europea, l’European Science Foundation, la NATO Science Program), nonché per la preparazione, gestione e rendicontazione dei progetti svolti. Inoltre fornisce consulenza per opportunità offerte da enti nazionali o Attività Clinico Scientifica 6 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 internazionali in merito a borse di studio, soggiorni all'estero o a stranieri intenzionati a recarsi in Italia. Segreteria Attività Editoriali Coordina le attività editoriali dell’Istituto quali la “Rivista Gaslini” e la attività di Editor e/o di Referee per varie Riviste Internazionali svolte dal Direttore Scientifico Biblioteca Dal 2004 la biblioteca fa parte del progetto Bibliosan, divenuto servizio nel 2006. Bibliosan, nato come iniziativa del Ministero della Salute, ha riunito le biblioteche di tutti gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dell'Istituto Superiore di Sanità e di altri enti per un totale di 59 centri di documentazione, con la finalità di condividere e di ottimizzare le risorse disponibili; a tal fine tutte le biblioteche censite sono entrate a far parte di ACNP (Catalogo Nazionale dei Periodici) e si avvalgono del servizio NILDE (Network Inter-Library Document Exchange) per il Document Delivery. A seguito di queste innovazioni, l'attività della biblioteca è notevolmente aumentata soprattutto come fornitrice presso gli aderenti a Bibliosan, Nilde e comunque nei confronti di altri enti, erogando nel 2006 oltre 1700 articoli scientifici. Le statistiche elaborate da Nilde per l'anno 2006 segnalano che questo centro di documentazione è tra i primi 10 a livello nazionale per fornitura di documenti sia in rapporto agli istituti appartenenti a Bibliosan, sia in rapporto agli altri enti afferenti Nilde. Sezione Grafica Realizza elaborazioni di immagini e testi per presentazione di relazioni su CD. Prepara immagini e tabelle per pubblicazioni scientifiche e poster. Laboratorio Fotografico e di Videoregistrazione Provvede alla documentazione iconografica della casistica e sviluppa audiovisivi per divulgazione scientifica. Attività Clinico Scientifica 7 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 SERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA E BIOSTATISTICA Servizio aggregato alla Direzione Scientifica Riccardo Haupt Maria Grazia Calevo Angela Pistorio Curriculum Vitae del Dr. Riccardo Haupt Il Dr. Riccardo Haupt è un Pediatra oncologo che lavora presso l’Istituto G. Gaslini sin dal 1979. Dopo aver conseguito la laurea (1976) e la specializzazione in Clinica Pediatrica (1979) ha successivamente seguito i corsi della John Hopkins University di Baltimora (1992) con formazione in ambito epidemiologico e biostatistico. Nel periodo 1991-1993 ha lavorato negli Stati Uniti (Bethesda) alla “Clinical Genetic Section” della “Division of Cancer Etiology and Genetics” del NCI-NIH, ove è ritornato ancora nel 1996 per un ulteriore incarico in qualità di “contractor”. E’ docente alla Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova, oltre che del master post universitario in Ematologia ed Oncologia Pediatrica dell’Università di Modena. I suoi principali interessi scientifici riguardano l’eziologia dei tumori pediatrici e lo studio degli effetti tardivi successivi ai trattamenti antiblastici. In questo contesto, è coordinatore di registri e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali; in particolare, coordina il registro fuori terapia (ROT) dell’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP); il LCH-Malignacy Registry e il Late Effects Study Group (LCH-LESG) della Histiocyte Society; e l’Early and Late Toxicity Educational Committee" (ELTEC) dell’ I-BFM-SG. Infine, coordina le attività dell’Unità Biostatistica Neuroblastoma (UBN) ed in particolare, del Registro Italiano Neuroblastoma. Collabora a svariati studi di epidemiologia clinica contribuendo sia sotto l’aspetto metodologico che analitico. Aree di eccellenza • Centro dati: preparazione modulistica, costruzione e aggiornamento banche dati computerizzate; data entry e controllo di qualità. • Registro Nazionale Neuroblastoma. Data management e analisi statistiche. • Supporto metodologico per la preparazione di protocolli di ricerca e per la gestione di studi clinici ed epidemiologici; Calcolo della numerosità campionaria. • Applicazione di tecniche di analisi bi e multivariata per l’identificazione di fattori di rischio per determinati outcome clinici. • Applicazione di modelli matematici per analisi statistiche inerenti protocolli di ricerca genetica per lo studio di correlazioni genotipo-fenotipo. • Applicazioni di tecniche di analisi descrittiva multivariata (analisi componenti principali, analisi corrispondenze multiple e analisi di correlazione canonica, ecc.) per l’identificazione e la validazione di criteri classificativi in reumatologia pediatrica. Linee di ricerca • Stato di salute dei soggetti fuori terapia dopo una diagnosi di tumore maligno in età pediatrica. • Studio delle cause ambientali nell’eziologia dei tumori pediatrici. Attività Clinico Scientifica 8 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Analisi del ruolo dei polimorfismi di alcuni geni detossificanti sull’eziologia di malattie tumorali od ematologiche pediatriche. Applicazione di curve ROC per l’analisi di profili di espressione genica da dati di microarray Principali collaborazioni • Clinica Pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca: Registro nazionale dei pazienti fuori terapia (ROT); • Centro interuniversitario lombardo per l’elaborazione elettronica (CILEA). Creazione data base relazionale PPOA (Person Prevention Oriented Approach);per il follow-up di soggetti guariti da tumore pediatrico • Division of Cancer Epidemiology and Prevention National Cancer Institute, Bethesda, MD, USA. Applicazione di curve ROC per l’analisi di profili di espressione genica da dati di microarray • Istituto di elettronica e Ingegneria dell’Informazione CNR Genova: Applicazione di curve ROC per l’analisi di profili di espressione genica da dati di microarray • International Agency for Cancer Research (IARC) per lo studio di correlazione tra esposizione a radiazioni ionizzanti in età pediatrica e rischio di tumore al seno in età adulta. • Tutti i punti Nascita e i Centri Otorinolaringoiatria Liguri: Progetto di Screening della Sordità Neonatale Regionale (Progetto STERN). Registro Regionale delle ipoacusie congenite neonatali. Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Brignole C, Pastorino F, Marimpietri D, Pagnan G, Pistorio A, Allen TM, Pistoia V, Ponzoni M. Immune cell-mediated antitumor activities of GD2-targeted liposomal c-myb antisense oligonucleotides containing CpG motifs. J Natl Cancer I 96;117121,2004 2. Corrias MV, Faulkner LB, Pistorio A, Rosanda C, Callea F, Lo Piccolo MS, Scaruffi P, Marchi C, Lacitignola L, Occhino M, Gambini C, Tonini GP, Haupt R, De Bernardi B, Pistoia V, Garaventa A. Detection of neuroblastoma cells in bone marrow and peripheral blood by different techniques. Accuracy and relationship with clinical features of patients. Clin Cancer Res 2004;10:7978-7985 3. Ruperto N, Buratti Silvia, Duarte-Salazar C, Pistorio A, Reiff A, Bernstien B, Maldonado-Velasquez MR, Berinstein-Manterola R, Maeno N, Takei S, Falcini F, Lepore L Spencer CH. Health-related quality of life in juvenile onset systemic lupus erythematous and its relationship to disease activity and damage. Art Rheum/AR C Res 2004;51:458-64 4. Lanciotti M, Coco S, Di Michele P, Haupt R, Boni L, Pigullo S, Dufour C, Garaventa A, Tonini GP. Glutathione S-transferase polymorphisms and susceptibility to neuroblastoma. Pharmacogenetics 2005;15:423-426. 5. 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Acquaviva A, Cioccolallo L, Rondelli R, Balistreri A, Ancarola R, Cozza R, Hadjistilianou D, De Francesco S, Toti P, Pastore G, Haupt R, Carli M, Santoro N, Di Cataldo A, Fiorillo A, Indolfi P, Nucci P, Sandri A, Porta F, Porcaro AB, Tamaro P, Morgese G Mortality from second tumour among long-term survivors of retinoblastoma:a retrospective analysis of the Italian retinoblastoma registry. ONCOGENE 2006;25:5350-5357. 12. Corrias MV, Haupt R, Carlini B, Parodi S, Rivabella L, Garaventa A, Pistoia V, Dallorso S. Peripheral blood stem cell tumor cell contamination and survival of neuroblastoma patients. Clin Cancer Res 2006;12(19):5680-5685. 13. Faraci M, Calevo MG, Lanino E, Caruso S, Messina C, Favre C, Iori A, Santoron S, Bonanomi S, Rondelli R, Dini G, Haupt R. Osteonecrosis after allogeneic stem cell transplantation in childhood. A case-control study in Italy. Haematol-Hematol J 2006;91(8)::1096-1099. 14. 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Moretta, il quale dirige questo Laboratorio ad interim, è riportato nella sezione dedicata alla Direzione Scientifica Il Laboratorio è focalizzato su varie tematiche di immunologia cellulare e molecolare con importanti risvolti applicativi nel campo della terapia dei tumori e delle leucemie, delle immunodeficienze e delle malattie autoimmuni. Linee di Ricerca Identificazione dei ligandi cellulari dei recettori NK Ligandi della famiglia di recettori attivatori denominati “natural cytotoxicity receptors” (NCR): Uno dei nostri obiettivi è l’identificazione dei ligandi riconosciuti sulle cellule bersaglio dai recettori NKp46, NKp30 e NKp44 (chiamati collettivamente natural Cytotoxicity receptors, NCR). A questo scopo stiamo utilizzando differenti approcci sperimentali. Abbiamo prodotto molecole chimeriche costituite dalla porzione extracellulare dei diversi recettori coniugata al frammento Fc delle IgG1 umane. Grazie a queste forme solubili dei recettori stiamo analizzando l’espressione dei loro ligandi su linee cellulari tumorali. Stiamo inoltre utilizzando i recettori chimerici solubili per l’identificazione dei ligandi attraverso due diversi approcci: a) purificazione dei ligandi da opportuna linea tumorale e successiva identificazione molecolare mediante spettrometria di massa; b) “screening” di librerie di espressione di cDNA; a questo proposito stiamo preparando librerie di cDNA in vettori retrovirali a partire da linee cellulari tumorali che esprimono i ligandi. Un altro sistema che abbiamo messo a punto consiste nella preparazione di transfettanti stabili che esprimono molecole di membrana chimeriche costituite dalla porzione extracellulare del recettore coniugata al dominio intracitoplasmatico di CD3 zeta. l’interazione tra il recettore (sul trasfettante) e il ligando (espresso dalle cellule bersaglio) induce la produzione di citochine (es. IL-2). L’aggiunta di un mAb anti ligando avrà come risultato un blocco della produzione di citochine. Questo sistema sperimentale viene utilizzato per selezionare mAbs prodotti da topi immunizzati con cellule tumorali che esprimono i ligandi. Identificazione del igando(i) del recettore inibitorio IRp60: Lo studio dei ligandi specifici per recettori NK di tipo attivatorio è stato esteso anche ad altri recettori NK, quali recettori non-HLA specifici con funzione inibitoria; in particolare, stiamo studiando il recettore IRp60, in grado di inibire l’attività citotossica NK-mediata. Tale recettore è espresso non solo da tutte le cellule NK ma anche da linfociti T e cellule mieloidi. IRp60 appartiene alla superfamiglia delle Ig e svolge una funzione inibitoria, in quanto è in grado di bloccare la citotossicità NK-mediata indotta da diversi recettori attivatori, quali NCR e CD16. Anche in questo caso, per studiare l’espressione del ligando di IRp60 (IRp60L) in diversi tipi di cellule e tessuti, abbiamo prodotto un recettore chimerico IRp60Fc, ottenuto in cellule eucariote e utilizzabile in esperimenti Attività Clinico Scientifica 11 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 di immunofluorescenza, di ELISA e in caratterizzazioni di tipo biochimico. Per identificare il ligando di IRp60 intendiamo seguire diverse strategie, analogamente a quanto descritto per i ligandi dei recettori NCR: a) Preparazione di membrane cellulari da linee IRp60L+, purificazione di IRp60L mediante cromatografia per affinità utilizzando il recettore IRp60Fc e identificazione mediante spettrometria di massa. b) Selezione di anticorpi monoclonali specifici per IRp60L mediante test funzionali effettuati con transfettanti stabili di IRp60 o mediante test di competizione con la molecola IRp60Fc. c) Preparazione di librerie di cDNA di espressione e successivo “screening” con IRp60Fc o con anticorpi monoclonali specifici per IRp60L. Identificazione di ligandi solubili per recettori attivatori o inibitori espressi da cellule NK: In questa parte del progetto intendiamo valutare la eventuale presenza di ligandi solubili per diversi recettori. Per questo scopo selezioneremo un pannello di linee cellulari tumorali di diverso istotipo e le coltiveremo in terreni sintetici (privi di proteine). I sovranatanti di coltura saranno utilizzati in un test ELISA; la presenza di ligandi solubili potrà essere rivelata mediante l’uso di molecole chimeriche (IRp60-Fc, NKp46Fc, NKp30Fc, NKp44Fc, DNAM-1Fc) seguite da un anticorpo secondario antiIgG umane. In parallelo valuteremo il fenotipo delle diverse linee analizzate per stabilire se le diverse condizioni di coltura possono alterare l’espressione di membrana dei ligandi; in caso positivo potremo effettuare test funzionali (ad es. test di citotossicità) per studiare il ruolo delle interazioni recettore-ligando nell’indurre la lisi delle cellule tumorali. Nel caso in cui siano identificate forme solubili di alcuni ligandi, effettueremo una caratterizzazione biochimica e l’identificazione delle molecole potrà essere svolta mediante spettrometria di massa. Identificazione di nuove molecole di superficie espresse dalle cellule NK Abbiamo immunizzato topi con cellule NK resting e selezionato un nuovo anticorpo monoclonale denominato DF206. L’analisi citofluorimetrica delle varie sottopopolazioni linfocitarie presenti nel sangue periferico, ha dimostrato che la molecola riconosciuta dall’anticorpo DF206 è espressa da cellule NK resting mentre viene down-regolata dopo attivazione in vitro indotta da citochine quali IL-2, IL-12 e IL-15, o in seguito a co-coltura con cellule dendritiche. L’analisi della distribuzione della molecola riconosciuta dall’anticorpo monoclonale DF206 è stata estesa a linee cellulari tumorali di diverso istotipo. La molecola riconosciuta dall’anticorpo DF206 è stata purificata da membrane cellulari derivate da una linea di melanoma umano e identificata in spettrometria di massa. Essa corrisponde a GPR56, una proteina caratterizzata da 7 porzioni transmembranarie e una lunga porzione extracellulare glicosilata. Il cDNA che codifica per GPR56 è stato amplificato e sequenziato da cellule NK e la specificità dell’anticorpo DF206 è stata confermata dalla sua reattività con trasfettanti stabili di GPR56. Questi risultati hanno portato all’identificazione di un nuovo recettore espresso principalmente dalle cellule NK umane non attivate. Caratterizzazione degli effetti indotti da fattori solubili prodotti da cellule tumorali sul fenotipo e sulle funzioni NK É noto che le cellule tumorali sono in grado di produrre fattori che ne favoriscono la sopravvivenza. Uno dei meccanismi si basa sulla inibizione della risposta immunitaria anti-tumorale. In questo contesto è stato recentemente dimostrato che le cellule del sistema dell'immunità innata (macrofagi, DC ed Eosinofili) e alcuni tipi di cellule tumorali possono esprimere Indoleamina 2,3-diossigenasi (IDO): un enzima coinvolto nel catabolismo del Triptofano. Attraverso questo enzima (e in particolare attraverso la formazione dei cataboliti del Triptofano (Kinurenina e acido picolinico) le cellule IDO+ Attività Clinico Scientifica 12 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 sarebbero in grado di esercitare un'azione antiproliferativa nei confronti di cellule T. Abbiamo analizzato se i cataboliti del triptofano indotti da IDO potessero influenzare il fenotipo e la funzione delle cellule NK. Il nostro studio dimostra che essi sono in grado di inibire sia l’espressione che la funzione di alcuni dei recettori attivatori coinvolti nel riconoscimento e nella lisi NK di cellule tumorali. Messa a punto di metodiche in grado di ricostituire la risposta NK in pazienti con immunodeficienza In studi compiuti in questi ultimi anni, abbiamo dimostrato che le molecole recettoriali 2B4 e NTBA, in presenza di SLAM-associated protein (SAP), funzionano come corecettori attivatori. D’altra parte, in pazienti XLP (che presentano mutazioni di SAP) 2B4 e NTBA trasducono segnali inibitori che bloccano la lisi NK-mediata di cellule B EBV+ (che esprimono i ligandi naturali dei due recettori). E’da notare che bloccando l’interazione di questi recettori con i loro ligandi espressi dalle B EBV, si ha una piena ricostituzione dell’attività citotossica NK. E’ nostra intenzione produrre anticorpi umani specifici per il 2B4 e per NTBA da utilizzare a scopo terapeutico in pazienti XLP con gravi infezioni da EBV (mononucleosi fulminante). Abbiamo utilizzato la tecnica di "phage display libraries", una tecnica che permette di ottenere anticorpi monoclonali umani ricombinanti ad alta specificità ed affinità. Gli anticorpi vengono fatti esprimere sulla superficie del fago come frammenti scFvs formati da una singola catena polipeptidica che comprende il dominio variabile della catena pesante dell'anticorpo (VH) legato, grazie ad un polipeptide linker flessibile, al dominio variabile della catena leggera (VL). Essendo più piccoli di una Ig completa possono quindi più facilmente raggiungere e legare l’ antigene "target" e sono più facilmente manipolabili con tecniche di ingegneria genetica per essere coniugati (ad esempio, a molecole effettrici). Lo screening delle librerie è stato fatto inizialmente sulla molecola ricombinante umana 2B4 prodotta in eucarioti o in procarioti. Inizialmente non siamo stati in grado di selezionare scFvs specifici per il 2B4. In seguito abbiamo isolato scFvs che riconoscevano la molecola in forma denaturata ma non reagivano con la forma nativa espressa sulla superficie delle NK. Stiamo quindi ripetendo lo screening delle librerie utilizzando per la selezione una linea cellulare NK che esprime un’alta densità di 2B4 in superficie. La selezione degli scFvs è attualmente in corso. E da notare che Il co-recettore attivatorio NTBA è anche espresso da linee di linfociti B. Stiamo ora analizzando l’’espressione e la funzione di NTBA su varie sottopopolazioni B del sangue periferico o isolate da tonsille, milza e midollo osseo. I linfociti B analizzati non presentano trascritti né per SAP né per una molecola omologa denominata EAT-2. Stiamo quindi analizzando se NTB-A svolga fisiologicamente, nelle cellule B, un ruolo inibitorio o se invece mantenga la funzione attivatoria. In quest’ultimo caso sarà interessante identificare quale adattatore sia in grado di sostituire SAP nelle cellule B. lo studio verrà esteso a linfociti B derivati da pazienti XLP. Neuroblastoma: Identificazione di nuovi marcatori di superficie e analisi della suscettibilità alla lisi NK In studi precedenti, avevamo identificato un nuovo mAb (5B14) che riconosce specificamente 4Ig-B7-H3, un membro della famiglia B7 in grado di marcare, in maniera selettiva, le cellule di neuroblastoma in aspirati midollari ottenuti da pazienti in stadio 4 e che rappresenta quindi un marcatore utile per la diagnosi di neuroblastoma. E’ attualmente in corso un’analisi di espressione del 4Ig-B7-H3 su cellule tumorali isolate da neuroblastomi di stadio e grado diversi al fine di valutare se questo marcatore possa avere un valore prognostico (oltre che diagnostico). Attività Clinico Scientifica 13 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Stiamo inoltre selezionando nuovi mAbs, ottenuti immunizzando topi con una linea di neuroblastoma umano che nel modello murino NOD/SCID si è dimostrata altamente tumorigenica. Alcuni mAbs reagiscono con la superficie cellulare e risultano particolarmente promettenti, Uno in particolare sembra essere selettivamente espresso dal neuroblastoma e non dalle altre cellule analizzate e potrebbe quindi identificare un marcatore da utilizzare come bersaglio molecolare per la terapia del neuroblastoma. Abbiamo dimostrato che le cellule NK sono in grado di uccidere il Neuroblastoma isolato da aspirati midollari ottenuti da pazienti in stadio 4. Abbiamo tuttavia anche messo in evidenza come esista una differente suscettibilità alla lisi in cellule tumorali derivate da pazienti diversi e come questo correli con l’espressione da parte delle cellule tumorali dei ligandi riconosciuti dai recettori attivatori NK. In particolare, abbiamo osservato che i neuroblastomi PVR+ sono suscettibili alla lisi NK, mentre quelli che non esprimono il PVR sono particolarmente resistenti ( ). Nell’ottica di un possibile impiego terapeutico delle cellule NK, i nostri studi sottolineano la necessità di valutare nel singolo paziente sia l’espressione di PVR che la suscettibilità alla lisi NK-mediata da parte del neuroblastoma. Valuteremo inoltre se i nuovi marcatori identificati (vedi sopra) siano coinvolti nel riconoscimento da parte delle cellule NK. Alcuni di essi potrebbero infatti rappresentare ligandi per recettori NK noti o ancora da identificare. Medulloblastoma: Identificazione di marcatori di membrana ed analisi della suscettibilità alla lisi NK Il medulloblastoma è uno dei più frequenti tumori intracranici dell’infanzia. E’ un tumore altamente invalidante ed a prognosi infausta. Inoltre la terapia, basata su una combinazione di asportazione chirurgica, radio- e chemio-terapia, ne rallenta il decorso ma non è assolutamente risolutiva. Alcuni studi hanno suggerito l’efficacia di una immunoterapia adottiva. In particolare la somministrazione intracranica di cellule LAK si è dimostrata efficace nell’indurre una remissione del tumore. Lo scopo del nostro studio e’ approfondire le conoscenze sul medulloblastoma ed in particolare identificare marcatori espressi dal tumore ed analizzare la suscettibilità del tumore alla lisi da parte di cellule NK attivate. Abbiamo analizzato l’espressione di un pannello di marcatori di membrana precedentemente identificati su altri tipi di tumore quali melanomi, carcinomi e neuroblastomi. Risultati ottenuti su linee di medulloblastoma e, con tecniche di immunoistochimica, su tumori primari, dimostrano l’espressione in superficie di diversi marcatori che possono avere un valore diagnostico e ed eventualmente prognostico. I nostri dati indicano inoltre che il medulloblastoma è altamente suscettibile all’attività citotossica NK-mediata. Abbiamo inoltre messo a confronto i dati ottenuti con linee CD133-negative e linee CD133-positive che presentano caratteristiche di staminalità e individuato una serie di fattori secreti dalle cellule tumorali che influenzano il microambiente tumorale. I risultati sono attualmente oggetto della stesura di un lavoro. Interazioni funzionali tra cellule NK e cellule dendritiche (DC) Le cellule NK, in seguito ad interazione con DC, vanno incontro a proliferazione ed acquisiscono un’attività citolitica più marcata. Inoltre le cellule NK sono in grado di lisare con efficienza le DC immature (iDC), mentre quelle mature (mDC) sono resistenti alla lisi. Grazie all’analisi al FACS e a tecniche di immunocitochimica e microscopia confocale abbiamo dimostrato che PVR e Nectin-2, i ligandi specifici di DNAM-1, sono espressi da DC e vengono upregolati durante la loro maturazione. Inoltre il nostro studio dimostra che DNAM-1 co-opera con il recettore NKp30 nella lisi NK-mediata delle DC. I ligandi di DNAM-1 sono altamente espressi dalle DC mature. Queste, tuttavia, dato Attività Clinico Scientifica 14 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 che esprimono livelli significativi di MHC I, non vengono uccise dalle cellule NK (in un sistema autologo). E’ nostra intenzione analizzare se l’interazione DNAM-1/ligandi svolga un ruolo fisiologico nel cross-talk tra NK e DC. Studio dell’attività delle cellule NK in pazienti LAD1 Il deficit di adesione leucocitaria di tipo 1 (LAD1) è una immunodeficienza causata dalla mancata espressione di integrine dovuta a mutazioni del gene che codifica per la catena comune b2 (CD18). La mancanza di queste importanti molecole di adesione determina un quadro clinico caratterizzato da infezioni ricorrenti soprattutto a carico di cute e mucose. E’ stato infatti dimostrato che a causa di un difetto di adesione alla parete endoteliale, i granulociti non sono in grado di migrare nel sito infiammatorio e quindi di partecipare all’eliminazione dei patogeni. Sono poco note invece le conseguenze della mutazione sulla funzione dei linfociti. Abbiamo analizzato cellule NK attivate derivate da due pazienti LAD. Le cellule NK, caratterizzate dalla mancata espressione di molecole CD11a/CD18, esprimono livelli normali dei vari recettori e corecettori attivatori. I vari recettori conservano sia la capacità di tradurre segnali attivatori (citotossicità, produzione di citochine) sia quella di riconoscere i ligandi espressi su molti tumori umani. Il nostro studio suggerisce che nell’interazione tra cellule NK e tumore siano coinvolte altre molecole di adesione e/o interazioni recettori attivatori/ligandi che compensino il deficit di espressione di CD11a/CD18. E’ tuttavia necessario analizzare la capacità di transendotelizzare da parte delle cellule NK e quindi la possibilità che esse raggiungano le localizzazioni del tumore. Identificazione e caratterizzazione di una nuova sottopopolazione di linfociti T specifici per HLA-E Alcuni anni or sono fu identificata dal nostro gruppo una popolazione di linfociti T citolitici (CTL) CD8+ caratterizzati dall’espressione di un fenotipo memoria e da recettori inibitori HLA-classe I-specifici, tipici delle cellule NK. Essendo in grado di lisare varie linee tumorali NK-suscettibili, tali cellule sono state denominate “NKCTL”. Abbiamo dimostrato come la lisi di cellule tumorali allogeniche sia conseguente al riconoscimento da parte del TCR, di HLA-E, un antigene di istocompatibilità non classico caratterizzato da un polimorfismo molto limitato e dalla capacità di legare peptidi derivati dalla sequenza leader di vari alleli HLA-classe I e da alcune proteine virali (soprattutto del HCMV). In particolare, nel nostro laboratorio è stato dimostrato che un subset di linfociti TCRab+ CD8+ iNKR+ (NK-CTL), presenti nel sangue periferico di alcuni donatori sieropositivi per il CMV, riconoscono con alta avidità, in maniera HLA-E-ristretta, il peptide VMAPRTLIL derivato dalla proteina UL40 presente in ceppi diversi di HCMV. Sono quindi in grado di lisare in vitro fibroblasti umani infettati con il ceppo AD169 del CMV. Queste cellule effettrici sono caratterizzate dal fenotipo CD8bdull CD45RA+CD28-CD27-CCR7-CD56+ e da un elevato potenziale citotossico, come risulta dalla presenza nel loro citoplasma di granuli contenenti perforine e granzimi. L’analisi funzionale ex vivo ha poi confermato che gli NK-CTL sono linfociti memoria capaci di esibire funzioni citotossiche immediate. Inoltre, se stimolati con il peptide specificamente riconosciuto, sono in grado di produrre IFNγ, ma non IL-2. É da notare che NK-CTL sono caratterizzate da un'alloreattività ad ampio spettro, mentre non riconoscono cellule self non infettate. E’ possibile quindi che le NK-CTL giochino un ruolo importante nelle difese anti-virali, tuttavia la loro capacità di riconoscere e lisare un ampio spettro di cellule allogeniche pone seri problemi nel caso di trapianti. Dal momento che il peptide virale VMAPRTLIL è identico ai peptidi derivati dalle sequenze leader della maggior parte delle molecole HLA di classe Ia, gli NK-CTL sono in grado di riconoscere un ampio Attività Clinico Scientifica 15 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 pannello di cellule allogeniche che esprimano almeno un allele HLA-Cw che contenga il peptide VMAPRTLIL HLA-E-ristretto. Stiamo quindi studiando se gli NK-CTL siano coinvolti in risposte immuni contro cellule allogeniche, ad esempio, nel caso di trapianti tra individui HLA-Cw incompatibili. Studi preliminari indicano che linfociti T HLA-Eristretti, specifici per il peptide VMAPRTLIL possono essere isolati ed espansi in vitro sia da soggetti sottoposti a trapianto di midollo osseo che da soggetti sottoposti a trapianto renale. Stiamo valutando la capacità di queste cellule di riconoscere e lisare cellule autologhe infettate da CMV e i fibroblasti allogenici derivati dal donatore. Abbiamo infine analizzato le basi strutturali della interazione TCR/ MHC Class Ib (HLA-E) nella risposta T specifica al HCMV. Abbiamo dimostrato che esiste un’elevata specificità di riconoscimento e che la posizione aminoacidica 8 del peptide virale gioca un ruolo fondamentale. Inoltre le strutture tridimensionali di complessi TCR/MHC Ia e TCR/MHC Ib risultano molto simili. I nostri risultati suggeriscono che, nonostante le divergenze evolutive tra MHC classici e HLA-E, quest’ultimo è in grado di interagire non solo con recettori dell’immunità innata (CD94-NKG2A) ma anche con il TCR determinando una risposta specifica contro antigeni virali. Ruolo delle cellule NK alloreattive nel trapianto di midollo aploidentico L’identificazione dei vari recettori delle cellule NK e della loro funzione ha fornito le basi per importanti studi clinici focalizzati sulla terapia delle leucemie mieloidi acute mediante trapianto di midollo aploidentico. Questi studi, compiuti originariamente da Andrea Velardi e collaboratori presso l’Università di Perugia, hanno dimostrato che le cellule NK “alloreattive”, derivate dalle cellule CD34+ (precursori emopoietici) del donatore, sono in grado di prevenire le ricadute leucemiche grazie ad un’efficace attività antileucemica (GvL). Inoltre prevengono sia il rigetto del trapianto che la reazione di rigetto contro l’ospite (GvH) grazie all’eliminazione delle DC del paziente. Sono in corso di valutazione 17 casi di allo-TCSE (16 da donatori aploidentici e 1 da donatore non correlato) in cui esiste un mismatch KIR/HLA (in direzione donatore verso ricevente). In questi casi è quindi possibile ipotizzare la presenza di cellule NK alloreattive. Mediante citofluorimetria, utilizzando un pannello di mAb specifici antiKIR e NKG2A è possibile identificare la sottopopolazione alloreattiva nel donatore e valutarla poi nel ricevente a tempi diversi dopo il trapianto. Campioni di cellule NK e di blasti leucemici vengono criopreservati da ciascun paziente al fine di poter eseguire test funzionali specifici. Abbiamo già valutato casi che hanno avuto un esito favorevole (senza malattia a più di un anno dal trapianto) in cui la percentuale di cellule NK alloreattive nel donatore risultava particolarmente elevata (40-50%) e si è mantenuta tale anche nel ricevente. In correlazione con questo dato, l’attività citotossica contro la leucemia risultava elevata. Abbiamo inoltre analizzato le cellule NK isolate mediante deplezione dei linfociti T e B (utilizzo di CD3 e CD19 MicroBeads e successiva separazione magnetica). Queste prove, propedeutiche per l’isolamento di linfociti NK per uso clinico, hanno dato risultati positivi sia per la purezza delle popolazioni NK così ottenute che per il mantenimento della funzione citolitica. Studio delle cellule NK isolate dalla decidua Durante il primo trimestre di gravidanza le cellule NK rappresentano il 50-90% dei linfociti presenti nella decidua. Queste cellule (dNK) giocano un ruolo importante nei primi stadi di gestazione contribuendo alla crescita e alla differenziazione del trofoblasto. Da un punto di vista fenotipico le dNK sono caratterizzate da un’elevata espressione del marcatore di superficie CD56 ma differiscono dalle cellule NK CD56 bright, presente nel sangue periferico, per quanto riguarda il profilo dei geni trascritti. Partendo dall’osservazione che le dNK esprimono bassi livelli di mRNA che codifica Attività Clinico Scientifica 16 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 per la proteina SAP (Slam Associated Protein, una proteina coinvolta nella trasduzione del segnale di alcuni recettori appartenenti alla famiglia del CD2) abbiamo analizzato cloni dNK per determinare se i recettori 2B4 ed NTBA avessero in queste cellule una funzione attivatoria o inibitoria. Abbiamo isolato cellule NK da campioni di decidua derivati da interruzioni di gravidanze sia naturali che indotte e ne abbiamo studiato il fenotipo (analisi citofluorimetriche). I nostri risultati dimostrano che le cellule dNK esprimono sulla loro superficie cellulare i recettori NKp46 e 2B4 ad una densità analoga a quella delle cellule NK CD56bright isolate dal sangue periferico di donatori sani mentre esprimono bassi livelli di NKp30. Un’altra differenza tra le due popolazioni NK è la presenza, nelle dNK, di granzima A, granzima B e perforina all’interno dei granuli citoplasmatici, un dato che dimostra il loro potenziale citotossico. L’analisi funzionale ha inoltre evidenziato che le dNK (appena isolate o mantenute in coltura in presenza di IL-2) esprimono, nella maggior parte dei casi, un recettore 2B4 di tipo inibitorio. Il 2B4 espresso dalle dNK è infatti in grado di inibire sia la citotossicità che la produzione di citochine ((IFN-γ). Infine, mediante RT-PCR quantitativa con l’utilizzo di sonda TaqMan, è stata analizzata la quantità di trascritto codificante per SAP presente nei singoli cloni. I nostri dati rivelano che l’mRNA codificante per SAP è poco espresso, o del tutto assente, nella maggior parte dei cloni dNK analizzati e che esiste una forte correlazione tra la presenza di un recettore 2B4 inibitorio e l’assenza di trascritto per SAP. Recentemente abbiamo studiato se particolari tipi cellulari presenti nella decidua potessero potenzialmente interagire con il recettore inibitorio 2B4 espresso dalle cellule dNK. Ci siamo quindi focalizzati sull’espressione del CD48 (ligando del 2B4). L’analisi citofluorimetrica ci ha permesso di identificare una particolare popolazione cellulare esprimente CD14, DC-SIGN (due markers che identificano rispettivamente monociti e cellule dendritiche immature) e CD48. Stiamo attualmente cercando di caratterizzare questa sottopopolazione a livello fenotipico e di valutarne la capacità di andare incontro a maturazione in presenza di citochine e/o prodotti batterici. Nuovi autoantigeni e cross-reattività con peptidi virali nella genesi di patologie autoimmuni Rotavirus e celiachia. Abbiamo dimostrato che il Rotavirus può scatenare l’insorgenza della malattia celiaca. I pazienti con celiachia ma non i soggetti sani presentano anticorpi contro una particolare proteina virale denominata, VP7. Tali anticorpi, caratteristici esclusivamente di questi pazienti, legano una proteina presente sulle cellule intestinali, aumentano la permeabilità intestinale e attivano il TLR4. Questi risultati sono attualmente in via di brevettazione. Nello scorso anno abbiamo individuato un nesso causale fra infezione da Rotavirus e malattia celiaca, identificando la proteina virale VP7 quale target preferenziale della risposta anti-virus in corso di malattia celiaca. Tali anticorpi alterano la permeabilità delle cellule intestinali e attivano il TLR4. Inoltre abbiamo mappato l’epitopo immunodominante della risposta IgA antitransglutaminasi. Nel 2007 intendiamo sviluppare ulteriormente il progetto studiando una popolazione di pre-celiaci, cioè i soggetti caratterizzati esclusivamente da sierologia positiva senza segni clinici di malattia per valutare se i markers da noi identificati possono avere valore predittivo sulla malattia (in collaborazione con il Prof. Claudio Lunardi e la Dr.ssa Zanoni, Università di Verona). Sclerodermia: abbiamo identificato il NAG-2, molecola bersaglio di anticorpi anticitomegalovirus coinvolti nella patogenesi della sclerodermia, anche su fibroblasti normali. Mediante un approccio di gene array, abbiamo analizzato l’espressione genica di cellule endoteliali e fibroblasti normali con gli anticorpi anti-cytomegalovirus. I risultati ottenuti hanno dimostrato che, in seguito all’interazione con il NAG-2 espressa sulla superficie cellulare da parte degli anticorpi, vengono modulati gruppi di Attività Clinico Scientifica 17 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 geni codificanti molecole coinvolte nell’attivazione, nel danno e nell’apoptosi delle cellule endoteliali, considerato fenomeno patogenetico fondamentale della malattia. Gli anticorpi anti-cytomegalovirus, inoltre, interagendo con la medesima molecola espressa sui fibroblasti, inducono attivazione degli stessi, determinandone uno stimolo proliferativo e di attivazione metabolica, come dimostrato sia a livello genico che a livello di prodotto proteico. Utilizzando un approccio integrato di tecniche di proteomica e di gene array abbiamo dimostrato che il Cytomegalovirus gioca un ruolo cruciale non solo nella patogenesi del danno endoteliale, considerato il primum movens della malattia, ma anche nella patogenesi del danno fibrotico, altro aspetto chiave della malattia. Gli anticorpi anti-UL94 del cytomegalovirus grazie all’interazione con il recettore NAG-2 coespresso dalle cellule endoteliali e dai fibroblasti, mediano sia il danno vascolare che quello fibrotico. Abbiamo prodotto il NAG-2 ricombinante e intendiamo validare i nostri risultati (ottenuti su circa 100 pazienti) su una popolazione molto vasta di pazienti affetti da sclerodermia (circa 400 pazienti). Lo studio è condotto in collaborazione con il Prof. Claudio Lunardi, Università di Verona e grazie alle casistiche fornite anche dal Prof. C. Montecucco, Università di Pavia e Prof. Ferraccioli, Università Cattolica di Roma. Dal momento che il NAG-2 è una molecola chiave nella patogenesi della sclerodermia, e costituisce un importante bersaglio molecolare per la messa a punto di farmaci biologici, intendiamo studiare la presenza di altri eventuali ligandi (oltre ai nostri anticorpi anti-cytomegalovirus) presenti nei campioni biologici di pazienti con sclerodermia mediante tecnica SELDI. Danno vascolare in corso di malattie autoimmuni sistemiche: Abbiamo analizzato fattori genetici e nutrizionali (mutazione dell’enzima metilen-tetra-idrofolato reduttasi, folati e vitamina B12) che influenzano i livelli di omocisteina, considerato un fattore di danno endoteliale e di rischio cardiovascolare, nella popolazione sclerodermica, correlandoli con altri marcatori di danno endoteliale e di fibrosi (Endotelina-1, MCP-1 e MCP-3). L’omocisteina e i fattori che influenzano la sua concentrazione plasmatica non è risultata diversa nella popolazione sclerodermica rispetto alla popolazione generale, mentre l’Endotelina-1, marcatore aspecifico di danno danno e attivazione endoteliale correla con la MCP-1, ad azione proinfiammatoria e profibrotica. Abbiamo dimostrato mediante lo studio dell’espressione genica con gene array, che anticorpi diretti contro due proteine del cytomegalovirus (UL122 e US28) riproducono nelle cellule endoteliali normali l’attivazione di classi di geni sovrapponibili a quelli presenti nelle cellule endoteliali ottenute da pazienti. Utlizzando le informazioni ottenute dagli array intendiamo mettere a punto test di proteomica per l’identificazione di biomarkers predittivi di danno vascolare aterosclerotico precoce (in collaborazione con Prof. R. Corrocher, Università di Verona e Prof. Bernardi, Università di Ferrara). [ap1] Identificazione di nuovi marcatori molecolari di tumori e malattie autoimmuni Intendiamo utilizzare approcci di proteomica (SELDI, spettrometria di massa e librerie peptidiche) per identificare nuovi potenziali marcatori di malattia. Saranno studiate varie neoplasie, tra cui neuroblastoma, medulloblastoma, glioblastoma, e varie malattie autoimmuni, quali sclerodermia, sindrome di Sjogren, artrite reumatoide del bambino o dell’adulto ad esordio precoce. Ci proponiamo di definire il profilo sierologico dei pazienti (fingerprint) ed identificare nuovi recettori di membrana preferenzialmente espressi dalle cellule tumorali o dalle cellule bersaglio della malattia autoimmune. Questo approccio potrà permettere in futuro la messa a punto di nuove strategie terapeutiche “personalizzate” con farmaci biologici. Attività Clinico Scientifica 18 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Moretta, L. and Moretta, A. Unravelling the NK cell function: triggering and inhibitory human NK receptors. EMBO J. 23:255-259, 2004. I.F.10.053 2. Castriconi, R., Dondero, A., Augugliaro, R., Cantoni, C., Carnemolla, B., Sementa, A.R., Negri, F., Conte, R., Corrias, M.V., Moretta, L., Moretta, A. and Bottino, C. Identification of 4Ig-B7-H3 as a novel Neuroblastoma-associated molecule that exerts a protective role from natural killer cell-mediated lysis. PROC NATL ACAD SCI. USA. 101:12640-12645, 2004. I.F.10.231 3. Moretta, L. and Moretta, A. Killer immunoglobulin-like receptors. CURR. OPIN. IMMUNOL. 16(5):626-633, 2004. I.F.9.103 4. Moretta, L., Bottino, C., Pende, D., Vitale, M., Mingari, M.C., and Moretta, A. Different checkpoints in human NK cell activation. TRENDS IN IMMUNOL. 25(12):670-676, 2004. I.F.10.174 5. Castriconi, R., Dondero, A., Corrias, M.V., Lanino, L., Pende, D., Moretta, L., Bottino, C., and Moretta, A. Natural killer cell-mediated killing of freshly isolated Neuroblastoma cells: critical role of DNAM-1/PVR interaction. CANCER RES. 64(24):9180-9184, 2004. I.F.7.616 6. Pende, D., Spaggiari, G.M., Marcenaro, S., Martini, S., Rivera, P., Capobianco, A., Falco, M., Lanino, E., Pierri, I., Zambello, R., Bacigalupo, A., Mingari, M.C., Moretta, A. and Moretta, L. Analysis of the receptor-ligand interactions in the natural killer-mediated lysis of freshly isolated myeloid or lymphoid leukemias. Evidence for the involvement of the Poliovirus receptor (CD155) and Nectin-2 (CD122). BLOOD 105(5): 2066-2073, 2005. I.F.10.131 7. Bottino, C., Castriconi, R., Moretta, L. and Moretta, A. Cellular ligands for activating NK receptors. TRENDS IN IMMUNOL. 26(4):221-226, 2005. I.F.10.174 8. Mingari, M.C., Pietra, G., and Moretta, L. Human cytolytic T lymphocytes expressing HLA class I-specific inhibitory receptors. CURR. OPIN. IMMUNOL. 17:312-319, 2005. I.F.9.103 9. Vitale, M, Della Chiesa, M., Carlomagno, S., Pende, D., Aricò, M., Moretta, L., and Moretta, A. NK-dependent DC maturation is mediated by TNFα and IFNγ released upon engagement of the NKp30 triggering receptor. BLOOD 106(2): 566-571, 2005. I.F.10.131 10. Moretta A., Marcenaro E., Sivori S., Della Chiesa M., Vitale M. and Moretta L. Early liaisons between cells of the innate immune system in inflamed peripheral tissues. TRENDS IN IMMUNOL. 26:698:675, 2005 I.F.10.174 11. Spaggiari, G.M., Capobianco, A., Becchetti, S., Mingari, M.C., and Moretta, L. Mesenchymal stem cell (MSC)/natural killer (NK) cell interactions: evidence that activated NK cells are capable of killing MSC while MSC can inhibit IL-2-induced NK cell proliferation. BLOOD 107(5):1484-1490, 2006 I.F.10.131 12. Hoare H.L., Sullivan L.C., Pietra G., Clements C.S., Lee E.J., El, L.K., Beddoe,T., Falco, M., Kjer-Nielsen, L., Reid, H.H., McCluskey, J., Moretta, L., Rossjohn, J., and Brooks, A.G. Structural basis for a major histocompatability complex class Ibrestricted T cell response. NATURE IMMUNOL. 7(3):256-264, 2006 I.F.27.011 13. Moretta, L., Ferlazzo, G., Bottino, C., Vitale, M., Pende, D., Mingari, M.C. and Moretta, A. Effector and regulatory events during Natural Killer-dendritic cells interactions. IMMUNOL. REV. 214:219-228, 2006 I.F.8.420 14. Vacca, P., Pietra, G., Falco, M., Romeo, E., Bottino, C., Bellora, F., Prefumo, F., Fulcheri, E., Venturini, P.L., Costa, M., Moretta, A., Moretta, L., and Mingari, M.C. Analysis of Natural Killer cells isolated from human decidua: evidence that 2B4 (CD244) functions as an inhibitory receptor and blocks NK cell function. BLOOD 108(13)4078-4085, 2006 I.F.10.131 Attività Clinico Scientifica 19 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 15. Zanoni, G., Navone, R., Lunardi, D., Tridente, G., Bason, C., Sivori, S., Beri, R., Dolcino, M., Valletta, E., Corrocher, R., Puccetti, A. In celiac disease, a subset autoantibodies against transglutaminase binds toll-like receptor 4 and induces activation of monocytes. PLOS Medicine 3:1637-1653, 2006 IF 8.4 Attività Clinico Scientifica 20 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 GENETICA MOLECOLARE Responsabile: Roberto Ravazzolo (Università) Ceccherini Isabella Covone Angela Elvira Galietta Luis Juan Vicente Lerone Margherita Puliti Aldamaria (Università) Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1971; Specializzazione in Ematologia e in Medicina Interna. Il Prof. Ravazzolo è titolare dell’insegnamento di Genetica Umana nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova, di Genetica nei Corsi di Laurea Triennali della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova, di Genetica presso numerose Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova. E’ membro della: Società Italiana di Genetica Umana, European Society of Human Genetics, American Society of Human Genetics, Associazione di Biologia Cellulare e del Differenziamento, Federazione Italiana Scienze della Vita. Gli interessi prioritari, nel campo della ricerca riguardano: regolazione della trascrizione di geni eucariotici, ricerca di geni implicati nella predisposizione genetica a malattie multifattoriali, identificazione e caratterizzazione funzionale di geni mutati in malattie ereditarie. Il Prof. Ravazzolo è Vice-Presidente della European Genetics Foundation e membro del Comitato Direttivo del Dipartimento Regionale di Genetica come rappresentante dell’Istituto Gaslini Linee di ricerca • Mappatura ed identificazione di geni responsabili di malattie genetiche rare mediante diversi approcci: a) studio di geni candidati; b) caratterizzazione molecolare di riarrangiamenti cromosomici; c) analisi di linkage in casi famigliari informativi seguita dalla ricerca del gene con l’approccio del gene candidato per posizione. • Studio di geni coinvolti nella predisposizione a malattie multifattoriali: individuazione di geni candidati per patologie complesse, analisi di varianti molecolari con studi di associazione casi-controlli e studi di associazione basati su piccoli nuclei famigliari (TDT). Studi più recenti: a) Aplotipi protettivi e predisponenti nel gene RET rispetto alla Malattia di Hirschsprung; b) Caratterizzazione di varianti e aplotipi del gene dell’Osteopontina predisponenti a forme progressive di Artrite Reumatoide Giovanile (in collaborazione con Pediatria II), a nefropatia diabetica e a diabete di tipo I. • Caratterizzazione funzionale e molecolare dei canali del cloruro delle cellule epiteliali e loro ruolo nella fibrosi cistica. • Screening di composti chimici attivi sulla CFTR, quali potenziali farmaci per la terapia della Fibrosi Cistica. • Studio di sequenze regolatrici di geni eucariotici e di fattori trascrizionali correlati: a) Studi sul gene RET in vivo su topi transgenici, in vitro con analisi dell’acetilazione istonica, del tempo di replicazione della regione genomica nel cromosoma 10, di fattori di trascrizione che agiscono sul promotore di RET; b) Studi Attività Clinico Scientifica 21 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 sul promotore ed enhancer del gene dell’ostopontina con analisi di varianti del promotore ed effetto di diversi aplotipi sull’attività del promotore; Studio di geni candidati in neurocristopatie e difetti del sistema nervoso autonomo quali la Displasia Neuronale Intestinale e la Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita. Studio di geni responsabili di febbri ricorrenti. Studio di geni responsabili di malattie rare: Fibrodisplasia Ossificate Progressiva, Ectrodattilia displasia ectodermica schisi labio-palatina (gene p63), Malattia di Alexander, Sindrome di Holt-Oram, Sindrome nail-patella, Caratterizzazione molecolare di riarrangiamenti cromosomici: studi di citogenetica molecolare e di analisi molecolare dettagliata su casi di anomalie cromosomiche bilanciate con fenotipo complesso, allo scopo di identificare i geni potenzialmente responsabili del fenotipo osservato. Ricerca clinica: studio di casi clinici significativi, raccolta della casistica, mantenimento di un archivio di dati e di una banca di materiale biologico. Modelli animali: mappatura di geni mutati in topi con fenotipi simili a quelli caratteristici di malattie genetiche umane Principali collaborazioni • Laboratorio del Dr. Alan Verkman, Università di California-San Francisco, per lo screening e la caratterizzazione di composti chimici capaci di attivare/inibire l’attività della proteina CFTR; • Dr. Gerard Karsenty; Baylor College of Medicine, Houston, USA, per regolazione del gene dell’Osteopontina; • Prof. Aravinda Chakravarti e Consorzio Internazionale per il “genotyping” del gene RET nelle famiglie Hirschsprung. • Prof. Frederick S. Kaplan, Chief, Division of Orthopaedic Molecular Medicine, Director, Center for Research in FOP & Related Disorders, The University of Pennsylvania School of Medicine Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Cinti R., Schena F., Passalacqua M., Ceccherini I., and Ravazzolo R.: Replication pattern of the pericentromeric region of chromosome 10q and expression of the RET protooncogene. Exp Cell Res 2004, 298:602-610 2. Matera I, Bachetti T, Puppo F, Di Duca M, Morandi F, Casiraghi GM, Cilio MR, Hennekam R, Hofstra R, Schober JG, Ravazzolo R, Ottonello G, Ceccherini I.: PHOX2B mutations and polyalanine expansions correlate with the severity of the respiratory phenotype and associated symptoms in both congenital and late onset Central Hypoventilation syndrome. J Med Genet. 2004 May;41:373-80 3. Zegarra-Moran O, Folli C, Manzari B, Ravazzolo R, Varesio L, Galietta LJ. J: Double mechanism for apical tryptophan depletion in polarized human bronchial epithelium. J Immunol. 2004, 173:542-9 4. Taddei A., Folli C., Zegarra-Moran O., Fanen P., Verkman A.S., Galietta JLV: Altered channel gating mechanism for CFTR inhibition by a high-affinity thiazolidinone blocker. FEBS Letters 2004;558:52-56 5. Griseri P, Bachetti T, Puppo F, Lantieri F, Ravazzolo R, Devoto M, Ceccherini I.: A common haplotype at the 5’ end of the RET proto-oncogene, over-represented in Hirschsprung patients, is associated with reduced gene expression. Human Mutation 2005 Feb;25(2):189-95 Attività Clinico Scientifica 22 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 6. Perri P, Bachetti T, Longo L, Matera I, Seri M, Tonini GP, Ceccherini I: PHOX2B mutations and genetic predisposition to neuroblastoma. Oncogene. 2005 Apr 21;24(18):3050-3 7. Bachetti T, Matera I, Borghini S, Di Duca M, Ravazzolo R and Ceccherini I: Distinct pathogenetic mechanisms for PHOX2B associated polyalanine expansions and frameshift mutations in Congenital Central Hypoventilation Sindrome. Hum Mol Genet, 2005 Jul 1;14(13):1815-24 8. Bocciardi R, Giorda R, Marigo V, Zordan P, Montanaro D, Gimelli S, Seri M, Margherita L, Ravazzolo R, and Gimelli G: Molecular characterization of a T(2;6) balanced translocation that is associated with a complex phenotype and leads to truncation of the TCBA1 gene. Human Mutation 2005; 26: 1-11 9. Pedemonte N, Sonawane ND, Taddei A, Hu J, Zegarra-Moran O, Suen YF, Robins LI, Dicus CW, Willenbring D, Nantz MH, Kurth MJ, Galietta LJ, Verkman AS.: Phenylglycine and Sulfonamide Correctors of Defective ∆F508 and G551D Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator Chloride-Channel Gating. Mol Pharmacol. 2005 May;67(5):1797-807 10. Pedemonte N, Luckas GL, Du K, Caci E, Zegarra-Moran O, Galietta LJ, Verkman AS: Small-molecule correctors of detective DeltaF508-CFTR cellular processing identified by high-throughput screening. J Clin Invest. 2005, Sept 115:2564:2571 11. D'Osualdo A, Ferlito F, Prigione I, Obici L, Meini A, Zulian F, Pontillo A, Corona F, Barcellona R, Di Duca M, Santamaria G, Traverso F, Picco P, Baldi M, Plebani A, Ravazzolo R, Ceccherini I, Martini A, Gattorno M: Neutrophils from patients with TNFRSF1A mutations display resistance to tumor necrosis factor-induced apoptosis: pathogenetic and clinical implications. Arthritis Rheum. 2006;54:9981008 12. Borghini S., Vargiolu M, Di Duca M., Ravazzolo R, and Ceccherini I: Nuclear Factor Y Drives Basal Transcription of the Human TLX3, a Gene Overexpressed in T-Cell Acute Lymphocytic Leukemia. Mol Cancer Res. 2006 Sep;4(9):635-43 13. Bachetti T, Robbiano A, Parodi S, Matera I, Merello E, Capra V., Baglietto MP, Rossi A, Ceccherini I, Ottonello G: Brainstem Anomalies in two Patients Affected by Congenital Central Hypoventilation Syndrome. Am J Respir Crit Care Med. 2006 Sep 15;174(6):706-9 14. Conti V, Aghaie A, Cilli M, Martin N, Caridi G, Musante L, Candiano G, Castagna M, Fairen A, Ravazzolo R, Guenet JL, Puliti A.: crv4, a mouse model for human ataxia associated with kyphoscoliosis caused by an mRNA splicing mutation of the metabotropic glutamate receptor 1 (Grm1). Int J Mol Med. 2006 Oct;18(4):593-600 15. Griseri P, Lantieri F, Puppo F, Bachetti T, Di Duca M, Ravazzolo R and Ceccherini I: A common variant located in the 3’UTR of the RET gene is associated with protection from Hirschsprung disease. Hum Mutat. 2006 Sep 19:1-9, 2006; Attività Clinico Scientifica 23 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Laboratorio di CITOGENETICA Laboratorio Scientifico aggregato al Laboratorio di Genetica Molecolare Gimelli Giorgio Cuoco Cristina Fiorio Patrizia Porta Simona Ronchetto Patrizia Curriculum Vitae del Dott. Giorgio Gimelli Nato il 17 Novembre 1946 ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Genova. Ha conseguito il Diploma di Specialità in Citogenetica Umana presso l’Università di Pavia. E’ in servizio dal 1974 presso l’Istituto Giannina Gaslini dove ha organizzato il Laboratorio di Citogenetica. Attualmente è responsabile del Modulo Dipartimentale - Laboratorio di Citogenetica, presso lo stesso Istituto, dove svolge l’attività diagnostica di Citogenetica Prenatale e Postnatale nonché di Citogenetica Molecolare. L’identificazione di nuovi geni e la loro mappatura, lo studio dei meccanismi all’origine delle anomalie cromosomiche mediate da duplicazioni segmentali o LCRs (Low Copy Repeats) sono, attualmente, alcuni dei campi d’interesse per quanto riguarda la ricerca scientifica. Un’altra importante attività è quella che utilizza le nuove tecniche di Comparative Genomic Hybridization (CGH) mediante microarrays genomici. Tale tecnica è utilizzata sia per l’attività diagnostica che per la ricerca scientifica. Principali prestazioni diagnostiche Diagnosi prenatale delle cromosomopatie Cariotipo su coltura di amniociti (amniocentesi) Cariotipo diretto e colturale di villi coriali Ibridazione in situ fluorescente (FISH) su nuclei interfasici (amniociti) Diagnosi postnatale delle cromosomopatie Cariotipo su coltura di linfociti da sangue periferico Cariotipo su coltura di fibroblasti cutanei Ibridazione in situ fluorescente (FISH) per microdelezioni. Ibridazione in situ fluorescente (FISH) per riarrangiamenti sub-telomerici Ibridazione genomica comparativa con microarray (CGH-Array) Linee di ricerca • Caratterizzazione citogenetica e molecolare di una traslocazione bilanciata de novo 46,XX,t(7; 19)(p15.3;p13.2) in una paziente con plagiocefalia. La traslocazione rompe due geni: STK31 e NFIX formando una proteina chimerica. Sono in corso ricerche per dimostrare il ruolo di NFIX nel processo patologico che ha determinato il fenotipo della paziente • Studio dell’eventuale coinvolgimento del gene SOX17 nella formazione di doppi ureteri ed altre malformazioni delle vie urinarie in una paziente con duplicazione del cromosoma 8q ed una doppia dose del gene SOX17. Sono state identificate altre mutazioni del gene in pazienti con patologia urinaria. Sono in corso di analisi altri pazienti per mutazioni del gene SOX17. • Studio del gene RNF139/TRC8 che viene rotto da una traslocazione bilanciata costituzionale in una bambina con un grosso disgerminoma. La ricerca è in corso in collaborazione con il Prof Robert M.Gemmill dell’UCHSC del Colorado. Attività Clinico Scientifica 24 Istituto Giannina Gaslini • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Sono in via di conclusione due ricerche sui meccanismi e sull’aspetto clinico della sindrome da immunodeficienza (ICF sindrome). Sono state allestite le tecniche per l’analisi mediante “CGH-microarray” sia per ricerca, che per casi particolarmente complessi da un punto di vista diagnostico. Sono già stati esaminati oltre 130 casi. Molti altri casi sono ancora in fase di studio. Principali collaborazioni • Prof. Roberto Giorda del Lab. di Biologia Molecolare - Istituto Scientifico E. Medea - Bosisio Parini (LC) per le ricerche relative a NPPC, NFIX • Prof.ssa Orsetta Zuffardi dell’Istituto di Genetica Medica dell'Università di Pavia per le ricerche implicanti gli LCRs e la array-CGH: Principali pubblicazioni 1. De Gregori M, Pramparo T, Memo L, Gimelli G, Messa J, Rocchi M, Patricelli MG, Ciccone R, Giorda R, Zuffardi O. (2005) Direct duplication 12p11.21-p13.31 mediated by segmental duplications: a new recurrent rearrangement? Hum Genet. 118:207-213. 2. Bocciardi R, Giorda R, Marigo V, Zordan P, Montanaro D, Gimelli S, Seri M, Lerone M, Ravazzolo R, Gimelli G. (2005) Molecular characterization of a t(2;6) balanced translocation that is associated with a complex phenotype and leads to truncation of the TCBA1 gene. Hum Mutat. 26:426-436. 3. Gimelli G, Giorda R, Beri S, Gimelli S, Zuffardi O. (2006) A 46,X,inv(Y) young woman with gonadal dysgenesis and gonadoblastoma: cytogenetics, molecular, and methylation studies.Am J Med Genet A. 140:40-45. Attività Clinico Scientifica 25 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LABORATORIO DI ONCOLOGIA Responsabile: Vito Pistoia Corcione Anna Corrias Maria Valeria Montaldo Paolo Pezzolo Annalisa Ponzoni Mirco Prigione Ignazia Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Genova nel 1973. Specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio, Allergologia e Immunologia Clinica, e Reumatologia. E’ stato borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1978-81) e Ricercatore Universitario, dapprima presso la Cattedra di Immunologia (1981-1983) e successivamente presso l'Istituto di Oncologia (1983-1993) della stessa Università, dove ha ricoperto la qualifica di Aiuto ai fini assistenziali. Dal 1990 al 1992 il Dr. Pistoia è stato Consulente Immunologo dell’IRCCS Giannina Gaslini di Genova. Dal marzo 1993 è Direttore del Laboratorio Scientifico di Oncologia dello stesso istituto. Il Dr. Pistoia è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e del Consiglio Direttivo della Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. Il Dr. Pistoia è anche coordinatore del sottocomitato “Novel therapeutic strategies” della SIOP Neuroblastoma Europa e membro del sottocomitato “Opsoclonus-myoclonus” della stessa Società. Il Dr. Pistoia è titolare degli insegnamenti di “Immunologia” al I anno della I Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova e di “Allergologia e Immunologia Pediatrica” al II anno della stessa scuola. Gli interessi del Dr. Pistoia riguardano l'immunologia delle malattie linfoproliferative e del neuroblastoma, e le malattie autoimmuni pediatriche. Le sue ricerche più recenti riguardano lo studio dei meccanismi che regolano la migrazione dei linfociti B normali e neoplastici, la caratterizzazione immunologica delle cellule di neuroblastoma, il ruolo delle citochine e delle chemochine nell’autoimmunità e nelle malattie linfoproliferative. Linee di ricerca Sviluppo di terapie innovative per i tumori solidi pediatrici, con particolare riferimento al neuroblastoma Obiettivo di questa linea è individuare e mettere a punto nuove strategie terapeutiche anti-neoplastiche basate sul targeting tumorale e vascolare. Il primo approccio si propone di veicolare selettivamente al tumore agenti capaci di indurre morte cellulare (ad es. doxorubicina e fenretinide) o di attivare meccanismi effettori anti-neoplastici da parte del sistema immunitario dell’ospite (ad es. oligonucleotidi CpG). Il secondo approccio ha come obiettivo l’inibizione dell’angiogenesi tramite il rilascio selettivo di farmaci citotossici (ad es. doxorubicina) sull’endotelio tumorale. Gli strumenti utilizzati per il targeting tumorale sono gli immunoliposomi, costituiti da liposomi coniugati con anticorpi anti-GD2, un antigene tumore-associato nel neuroblastoma e in altri tumori di origine neuroectodermica. Il targeting vascolare è realizzato utilizzando liposomi sulla cui superficie esterna è stato legato un peptide che riconosce specificamente una isoforma di CD13 espressa selettivamente dall’endotelio neoformato. In entrambi i casi, i liposomi consentono di veicolare farmaci nella sede della neoplasia, risparmiando cellule e tessuti normali. Questi approcci terapeutici innovativi vengono testati sia in modelli murini singenici, sia mediante l’impianto di cellule tumorali umane in topi Attività Clinico Scientifica 26 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 immunodeficienti; a tal fine è stato messo a punto un modello ortotopico in cui le cellule neoplastiche di linee di neuroblastoma vengono impiantate nel surrene e sviluppano tumore con cinetica di crescita e pattern di metastatizzazione simili a quelli della patologia umana. E’ stato dimostrato che bortezomib, un inibitore selettivo del proteasoma 26S, inibisce proliferazione e formazione di colonie da parte linee di neuroblastoma in maniera dose e tempo dipendente. Tali cellule venivano indotte dal farmaco a morire per apoptosi. Risultati simili sono stati ottenuti con cellule primarie di neuroblastoma metastatico isolate dal midollo osseo. In vivo il farmaco ha prolungato significativamente la sopravvivenza degli animali trattati ed è stato documentato un potente effetto antiangiogenico (Brignole C. et al, J Natl. Canc. Inst. 2006). Questi risultati candidano il bortezomib per il rapido impiego clinico in studi di fase 1/2 per pazienti affetti da neuroblastoma a cattiva prognosi. E’ stato anche analizzato in diversi modelli tumorali il potenziale terapeutico del targeting combinato tumorale e vascolare con liposomi caricati con doxorubicina; entrambi gli approcci si sono rivelati efficaci in precedenti studi condotti da questo gruppo soprattutto nel neuroblastoma. I risultati ottenuti dalla sperimentazione in vivo hanno inequivocabilmente dimostrato la superiorità del trattamento combinato rispetto al singolo targeting tumorale o vascolare (Pastorino F. et al, Cancer Res. 2006) . Sono inoltre in corso studi di terapia genica del neuroblastoma in collaborazione con il Laboratorio del Dr. Silvano Ferrini, IST, Genova, in cui cellule di neuroblastoma murino vengono transfettate con i geni codificanti per citochine ed iniettate in topi singenici immunocompetenti. Vengono eseguiti esperimenti di vaccinazione sia preventiva sia terapeutica. Infine, in collaborazione con il gruppo del Prof. Alessandro Moretta, D.I.M.E.S., Università di Genova, viene investigata la potenziale efficacia dell’immunoterapia con cellule NK umane attivate nel neuroblastoma. Studio del ruolo di IL-12Rβ 2 nel controllo della proliferazione ed espansione delle cellule B. Precedentemente abbiamo dimostrato che i linfociti B neoplastici isolati da campioni biologici di pazienti affetti da diverse patologie linfoproliferative croniche non esprimono, a differenza delle loro controparti normali, il gene codificante per la catena β2 del recettore di IL-12. La metilazione di un’isola CpG nell’esone 1, impedisce la trascrizione del gene e conferisce vantaggio di crescita alle cellule tumorali. E’ stato studiato se IL-12Rβ2 fosse espresso in cellule pro-B e pre-B isolate dal midollo osseo umano di donatori sani e nelle relative controparti neoplastiche, nella fattispecie leucemie linfoblastiche acute pediatriche della linea B (B-ALL) bloccate ai primi stadi della differenziazione B. I risultati ottenuti hanno dimostrato che IL-12Rβ2 non era espresso né a livello di proteina né a quello di trascritto nelle cellule pro/pre-B nornali o nelle corrispondenti B-ALL; tuttavia il gene IL-12Rβ2 non era mai metilato. Ciò nonostante, i tumori formati in topi SCID da una linea di LLA-B umana esprimente IL12Rβ2 erano significativamente più piccoli negli animali trattati con IL-12 umana che nei controlli. L’attività anti-tumorale della citochina era da attribuire in maniera dominante ad un effetto anti-angiogenico (Airoldi I. et al, Cancer Res. 2006). Questi risultati indicano che, nelle fasi precoci delle linfopoiesi B, il gene IL-12Rβ2 non è espresso ma nemmeno metilato, suggerendo che la sua espressione fisiologica cominci a stadi maturativi più avanzati. Sono stati infine avviati studi di suscettibilità a tumori trapiantati (melanoma B16) di topi knock out per il gene della catena β2 del recettore di IL-12 (IL-12Rβ2). Attività Clinico Scientifica 27 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Attività immunoregolatorie delle cellule staminali mesenchimali Le cellule staminali mesenchimali (MSC) costitutiscono una popolazione eterogenea di origine mesodermica capace di differenziare in varie linee cellulari, come osteoblasti, condroblasti, adipociti, fibroblasti e cellule endoteliali. Le MSC sono al centro di studi traslazionali e clinici in medicina rigenerativa, ma sono anche dotate di attività immunoregolatorie e, quindi, potenzialmente utilizzabili per la terapia delle malattie autoimmuni. La dettagliata conoscenza di tali attività è premessa essenziale per identificare le condizioni patologiche più idonee all’impiego terapeutico delle MSC. Nel periodo in oggetto abbiamo dimostrato che le CSM inibiscono proliferazione, differenziazione plasmacellulare e chemiotassi dei linfociti B umani isolati dal sangue periferico di individui normali. Tale effetto è risultato mediato da fattori solubili rilasciati dalle cellule mesenchimali piuttosto che dal contatto diretto cellula-cellula (Corcione A. et al, Blood 2006). Sono in corso studi atti a valutare gli effetti delle MSC su linfociti NKT e Tγδ e su granulociti neutrofili. Immunobiologia del neuroblastoma Questa linea di ricerca ha come obiettivo la caratterizzazione immunologica e biologica delle cellule neoplastiche nel neuroblastoma ai fini della elaborazione di protocolli innovativi di immunoterapia. Sono state studiate espressione e funzione del recettore per nucleotidi extracellulari P2X7 in cellule di neuroblastoma umano. In altri tipi cellulari, questo recettore è implicato nella stimolazione della proliferazione o nell’induzione di apoptosi. Mediante studi di citofluorimetria e immunoistochimica è stata dimostrata l’espressione di P2X7 rispettivamente in linee cellulari e cellule tumorali primarie. La stimolazione di P2X7 con ATP ha indotto aumento dei flussi di ioni calcio intracellulare, depolarizzazione della membrana plasmatica e formazione di pori di membrana permeabili non selettivi. A differenza di quanto osservato in altri modelli, la sollecitazione di P2X7 non induceva apoptosi; la stimolazione della proliferazione delle cellule tumorali era parzialmente dovuta alla induzione di produzione di sostanza P (Raffaghello et al., Cancer Res. 2006). Le cellule di neuroblastoma hanno pertanto sviluppato una strategia per utilizzare a proprio beneficio P2X7 da una parte neutralizzandone l’attività proapoptotica, dall’altra sfruttandone la capacità di sostenere la proliferazione cellulare. In un’altra serie di esperimenti è stata caratterizzata la funzione di CXCR4, recettore della chemochina CXCL12, in cellule primarie di neuroblastoma isolate dal midollo osseo, sede elettiva di metastasi. E’ stato dimostrato che il recettore è espresso su tali cellule ma non funzionale in test di chemiotassi. L’esposizione di cellule primarie o linee di neuroblastoma ad un ambiente ipossico che mima le condizioni del microambiente midollare, pur provocando elevata espressione di CXCR4, non ne ha modificato la funzionalità chemiotattica. E’ stato infine dimostrato che le cellule di neuroblastoma esprimono diverse combinazioni di proteine RGS, note per la loro capacità di inibire il signalling attraverso GPCR. L’inibizione di RGS16, espressa costantemente in cellule primarie e linee, mediante siRNA non ha modificato l’incapacità di CXCR4 a sostenere la chemiotassi delle cellule tumorali in seguito a stimolo con CXCL12 (Airoldi I. et al, Clin. Cancer Res. 2006). Questi dati smentiscono l’opinione corrente che CXCR4 svolga un ruolo di rilievo nella metastatizzazione del neuroblastoma. Studio dei meccanismi effettori nelle malattie autoimmuni Ci si propone di identificare i meccanismi effettori del danno tessutale in malattie autoimmuni coinvolgenti diversi organi ed apparati. La ricerca è da tempo focalizzata Attività Clinico Scientifica 28 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 sulla patologia reumatica autoimmune (in collaborazione con la Divisione di Pediatria II) e sulle aplasie midollari pediatriche (in collaborazione con il Modulo di Ematologia del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica). E’ oggetto di indagine la distribuzione dei vari subset di cellule B nel sangue periferico, nel liquido sinoviale e nel tessuto sinoviale dei soggetti affetti di artrite infiammatoria giovanile. Vengono utilizzati i marcatori CD19, CD27, CD38, CD138, CD10 con lo scopo di identificare le seguenti popolazioni: IgD+CD27- cellule B naïve; CD19+CD10+ germinal centre B cells CD19+CD27+ cellule B memoria, CD138+, CD19plasmacellule and CD38++, CD19+, CD20- cellule B plasmocitoidi (o plasmablasti). La stessa analisi viene effettuata in immunoistochimica sul tessuto sinoviale dei pazienti. Studi preliminari hanno evidenziato che la grande maggioranza delle cellule B infiltranti il liquido e il tessuto sinoviale sono cellule B della memoria. In particolare è stato osservato un arricchimento nella popolazione di cellule B IgA+/IgG+ CD27- che rappresentano una nuova sottopopolazione già segnalata in letteratura il cui ruolo in patologia non è al momento noto. Nelle aplasie su base immunologica e, più di recente nell’anemia di Fanconi, viene studiato il ruolo di TNF ed IFN-γ prodotti nel midollo osseo da linfociti infiltranti nella patogenesi dell’insufficienza midollare ed il significato prognostico dell’espressione di tali citochine nel midollo dei pazienti. E’ inoltre attivo un ampio progetto di studio relativo al ruolo dei linfociti B nella patogenesi della sclerosi multipla e di altre malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale, in collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Università di Genova. Studio dei meccanismi che regolano la disseminazione delle cellule neoplastiche nelle malattie linfoproliferative Ci si propone di identificare gli stimoli, in particolare chemochine e citochine, che regolano la sopravvivenza, la crescita, la migrazione e l’invasività delle cellule tumorali linfoidi e mieloidi. L’identificazione di sottili differenze nel comportamento tra elementi neoplastici e corrispondenti popolazioni cellulari normali può fornire lo spunto per l’identificazione di nuovi target terapeutici. Nel periodo in oggetto sono stati caratterizzati fenotipicamente e funzionalmente un ampio pannello di recettori per chemochine in diversi sottogruppi di leucemie linfoblastiche acute a cellule B dell’età pediatrica. E' in fase di completamento lo studio di espressione e la funzione di fractalkina e del suo recettore nella biologia delle principali sottopopolazioni di linfociti B normali e delle loro presunte controparti neoplastiche. Principali collaborazioni • Prof. Alessandro Moretta, DIMES, Università di Genova: Immunoterapia del neuroblastoma con cellule NK. • Prof. Theresa Allen, Department of Pharmacology, University of Alberta, Edmonton, Alberta, Canada: Immunoliposomi. • Prof. Giorgio Trinchieri, Schering-Plough Laboratory for Immunological Research, Dardilly, France: IL-12, immunoterapia sperimentale. • Prof. Soldano Ferrone, Department of Immunology, Rosewall Park Cancer Institute, Buffalo, New York: Espressione di molecole coinvolte nella processazione e la presentazione dell’antigene nel neuroblastoma. • Prof. Domenico Ribatti, Dipartimento di Anatomia e Istologia Umana, Università di Bari.: Angiogenesi nel neuroblastoma. • Dr. Massimo Romani, Laboratorio di Genetica delle Popolazioni, IST, Genova: Meccanismi molecolari di apoptosi nel neuroblastoma. Attività Clinico Scientifica 29 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Dr. Angelo Corti, Istituto San Raffaele, DIBIT, Milano: Targeting vascolare. Prof. Gianpietro Semenzato, Immunologia Clinica, Università di Padova.: Recettori per chemochine nelle malattie linfoproliferative B. Prof. Alberto Amadori, Immunologia, Università di Padova.: Tumori sperimentali. Dr. Silvano Ferrini, Immunofarmacologia, IST, Genova.: Terapia genica sperimentale. Prof. Giuseppe Basso, Oncologia Pediatrica, Università di Padova.: Immunobiologia della leucemie linfoblastiche acute a cellule B. Prof. Francesco Di Virgilio, Patologia Generale, Università di Ferrara: Recettori purinergici nel neuroblastoma. Dr. Antonio Uccelli, Clinica Neurologica, Università di Genova: Linfociti B e malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale. Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Airoldi I, Raffaghello L, Cocco C, Guglielmino R, Roncella S, Fedeli F, Gambini C, Pistoia V.“Heterogeneous expression of interlukin-18 and its receptor in B-cell lymphoproliferative disorders from naive, germinal center, and memory B lymphocytes.” Clinical Cancer Research, , 2004, Vol. 10, 144-154. 2. Castriconi R, Pondero A, Augugliaro R, Cantoni C, Carnemolla B, Sementa AR, Negri F, Conte R, Corrias MV, Moretta L, Moretta A, Bottino C. “Identification of 4lg-B7-H3 as a neuroblastoma-associated molecole that exerts a protective role from an NK cell-mediated lysis.” PNAS USA, 2004, 101: 12640-12645. 3. Casciano I, De Ambrosis A, Croce M, Pagnan G, Di Vinci A, alemanni G, Banelli G, Ponzoni M, Romani M, Ferrini S. “Expression of the caspase-8 gene in neuroblastoma cells is regulated through an essential interferon-sensitive response element (ISRE).” Cell Death Differentiation 2004, 11: 131-134. 4. Brignole C, Pastorino F, Marimpietri D, Pagnan G, Pistorio A, Allen MT, Pistoia V, Ponzoni M. “Immune cell-mediated antitumor activities of GD2-targeted liposomal c-myb antisense oligonucleotides containing CpG motifs.” Journal of the National Cancer Institute, 2004,96: 1171-1180. 5. Corcione A. Casazza S, Ferretti E, Giunti D, Zappia E, Pistorio A, Gambini C, Mancardi GL, Uccelli A, Pistoia V. “Recapitulation of B cell differentiation in the central nervous system of patients with multiple sclerosis.” PNAS USA, 2004, 101: 11064-11069. 6. Airoldi I, Di Carlo E, Banelli B, Moserle L, Cocco C, Pezzolo A, Sorrentino C, Rossi E, Romani M, Amadori A, Pistoia V. “The IL-12β2 gene functions as a tumor suppressor in human B cell malignancies.” The Journal of Clinical Investigation, 2004,113: 1651-1659. 7. Uccelli A, Aloisi F, Pistoia V. “Unveiling the enigma of the CNS as a B-cell fostering environment.” Trends in Immunology, 2005 vol 26, n.5, pp.254-259, 8. Raffaghello L, Prigione I, Bocca P, Morandi F, Camoriano M, Gambini C, Xinhui W, Ferrone S, Pistoia V. “Multiple defects of the antigen-processing machinery components in human neuroblastoma: immunotherapeutic implications.” Oncogene,2005 vol 24, pp. 4634-4644, 9. Marimpietri D, Nico B, Vacca A, Mangieri D, Catarsi P, Ribatti D, Ponzoni M. “Synergistic inhibition of human neuroblastoma –related angiogenesis by vinblastine and rapamycin.” Oncogene 2005 Oct 13;24(45):6785-95. 10. Airoldi I, Di Carlo E, Cocco C, Sorrentino C, Fais F, Cilli M, D’antuono T, Colombo M, Pistoia V. “Lack of IL-12Rβ2 signalling predispose to spontaneous autoimmunity and malignancy.” Blood, 2005 Dec 1;106(12):3846-53. Attività Clinico Scientifica 30 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 11. Raffaghello L, Chiozzi P, Falzoni S, Di Virgilio F, Pistoia V. “The P2X7 receptor sustains the growth of human neuroblastoma cells through a substance P-dependent mechanism” Cancer Res 2006;66(2),907-914. 12. Corcione A, Benvenuto F, Ferretti E, Giunti D, Cappiello V, Cazzanti F, Risso M, Gualandi F ,Mancardi GL, Pistoia V, Uccelli A. “Human mesenchymal stem cells modulate B-cell functions.” Blood 2006;107(1),367-372. 13. Brignole C, Marimpietri D, Pastorino F, Nico B, Di Paolo D, Cioni M, Piccardi F, Cilli M, Pezzolo A, Corrias MV, Pistoia V, Ribatti D, Pagnan G, Ponzoni M. “Effect of bortezomib on human neuroblastoma cell growth, apoptosis, and angiogenesis.” Journal of the National Cancer Institute,2006;98(16),1142-1157. 14. Pastorino F, Brignole C, Di Paolo D, Nico B, Pezzolo A, Marimpietri D, Pagnan G, Piccardi F, Cilli M, Longhi R, Ribatti D, Corti A, Allen TM,Ponzoni M. “Targeting liposomal chemotherapy via both tumor cell-specific and tumor vasculature-specific ligands potentiates therapeutic efficacy.” Cancer Res 2006;66(20),10073-10082 15. Airoldi I, Cocco C, Di Carlo E, Disarò S, Ognio E, Basso G, Pistoia V. “Methylation of the IL-12Rβ2 gene as novel tumor escare mechanism for pediatric B-acute lymphoblastic leucemia cells” Cancer Res 2006; (66): 3978-3980 Attività Clinico Scientifica 31 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE Responsabile: Luigi Varesio Belli Maria Luisa Bosco Maria Carla Eva Alessandra Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea: 1974 Laurea in Scienze Biologiche (con lode) presso l’Università di Torino. 1977 Specializzazione in Microbiologia presso l’Università di Torino. Incarichi: 1994 ad oggi: Direttore Servizio di Biologia Molecolare Istituto G. Gaslini; 1999 ad oggi: Professore di Biologia Molecolare presso Scuola di Specializzazione in Genetica Medica, Facoltà di Medicina, Genova; gli interessi prioritari nel campo della ricerca riguardano: ideazione e sperimentazione di nuovi vettori cellulari, i vettori macrofagici, per applicazioni di terapia genica in grado di veicolare con alta efficienza il gene terapeutico nei tessuti. Terapia genica della glicogenosi di tipo 1. Caratterizzazione della risposta all’ipossia in termini di profilo di espressione genica e modulazione della produzione di chemochine. Analisi del trascrittoma mediante microarray. Aree di eccellenza: tecnologie avanzate, microambiente tumorale. Il laboratorio di Biologia Molecolare è responsabile dell’Unità Microarray, situata presso l’Istituto G. Gaslini all’interno della ‘core facility’. La struttura, il cui responsabile è il Dott. Paolo Fardin, è dotata di strumentazioni di ultima generazione per la produzione e la processazione di microarray ad alta densità. La tecnologia del microarray permette di valutare i livelli di espressione di migliaia di geni contemporaneamente, fornendo un quadro completo dello stato funzionale di una popolazione cellulare o di un tessuto, in determinate condizioni fisiologiche e patologiche. Il microarray si propone lo sviluppo di nuove metodologie di indagine genetica per molte patologie, con finalità diagnostiche, prognostiche e terapeutiche. Il laboratorio si è specializzato nello studio dell’ ipossia e di altri stimoli derivati dal microambiente che influenzano la biologia delle cellule che compongono il tessuto normale e patologico. Linee di ricerca Il laboratorio di Biologia Molecolare opera nel campo della ricerca preclinica in biologia molecolare e della transizione verso la ricerca clinica e si prefigge di sviluppare e sperimentare: 1) protocolli di terapie innovative; 2) nuove metodiche di diagnostica avanzata; 3) definizione dell’espressione genica del tessuto patologico. Le patologie di primario interesse sono le neoplasie, le lesioni infiammatorie e le malattie genetiche rare. Il laboratorio collabora sia con strutture dell’Istituto che con diversi laboratori italiani e stranieri. Attività di ricerca caratterizzanti Terapie innovative La terapia genica si prefigge di curare malattie genetiche e tumori rimpiazzando i geni malati con quelli sani o introducendo nell’organismo geni che aiutino a superare la malattia. Le nostre energie nel campo dello sviluppo di terapie innovative è focalizzato Attività Clinico Scientifica 32 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 sul “vettore macrofagico”, un nuovo sistema che consiste nell’utilizzare cellule macrofagiche per veicolare il gene terapeutico all’interno del tessuto malato e che trova applicazione nel campo dei tumori, delle malattie cardiocircolatorie, polmonari ed epatiche. Abbiamo a disposizione un modello murino costituito da topi knock-out per il gene G6Pase. I topi G6Pase-/- sviluppano la stessa patologia dei pazienti affetti da glicogenosi di tipo 1a. Sono in corso studi sulle applicazioni di terapia genica nei topi neonati G6Pase-/-. Un secondo approccio consiste nell’utilizzare cellule staminali ematopoietiche per ripopolare il fegato danneggiato dalla glicogenosi o altra patologia. Meccanismi di trasformazione cellulare Negli scorsi anni è stato identificato e caratterizzato un gene che, in seguito ad alterazioni strutturali, è in grado di trasformare cellule normali in coltura in cellule tumorali. La proteina codificata da questo gene è stata caratterizzata ed è stato dimostrato essere un fattore di scambio (GEF) per le GTPasi della famiglia Rho. Questa proteina, come molte altre GEF finora identificate e caratterizzate, in seguito ad alterazioni strutturali è in grado di trasformare cellule normali in coltura in cellule tumorali. Sono in corso di studio le proprietà di questa proteina utilizzata come prototipo della famiglia delle proteine GEF specifiche per le GTPasi della famiglia Rho. Aree di ricerca importanti hanno a che fare con l’identificazione di proteine regolatrici, con la comprensione dei meccanismi molecolari specifici che accoppiano la regolazione dell’attività di scambio di queste proteine con gli eventi di trasduzione del segnale specifici all’interno della cellula, e con l’interazione dell’attività di scambio delle GEF con i meccanismi che controllano processi di fondamentale importanza in biologia cellulare, come la regolazione dell’architettura citoscheletrica, i processi biologici dipendenti dalla polarità, la progressione del ciclo cellulare. E’ in via di caratterizzazione l’alterazione del profilo di espressione genica di cellule trasformate da questa GEF. Le informazioni che deriveranno da questi studi saranno importanti per l’identificazione di “targets” molecolari di potenziale utilita’ per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Caratteristiche dell’interazione tra cellula tumorale e microambiente nello sviluppo di tumori solidi pediatrici. E’ in corso di caratterizzazione la risposta del neuroblastoma (NB) all’ipossia, condizione di carenza di ossigeno che caratterizza il microambiente tumorale e che influenza la composizione e l’evoluzione della massa neoplastica e propone di sviluppare approcci terapeutici innovativi per il trattamento del NB basati sulla risposta del tumore a questo stimolo. In particolare, ci si propone di studiare gli effetti dell’ipossia sul profilo di espressione genica del tumore nel suo complesso per definire il fenotipo ipossico del NB e comprendere come questo influenzi la progressione tumorale. Le informazioni che deriveranno da questi studi sono essenziali per l’identificazione di “targets” molecolari di potenziale utilita’ in campo clinico e per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici: i) identificando farmaci capaci di contrastare la progressione del tumore mediante la modulazione del fenotipo ipossico; ii) sviluppando vettori macrofagici utilizzabili per la terapia genica del NB. Diagnosi e prognosi tramite la definizione del profilo di espressione genica Il laboratorio di Biologia Molecolare è responsabile della ‘core facility’ per il microarray presso l’Istituto G. Gaslini. La tecnologia del microarray permette di definire i cluster di geni che sono associati a uno stato funzionale della cellula o alterati in una particolare patologia. E’ iniziata l’analisi dei profili di espressione genica che caratterizzano la risposta dei tessuti a stimoli infiammatori, a farmaci e a condizioni Attività Clinico Scientifica 33 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 patologiche. Ci si prefigge di identificare i cluster di geni che sono associati a una patologia, quale la trasformazione neoplastica, o a uno stato funzionale della cellula, quale l’attivazione da citochine, o le risposte a stimoli ambientali. L’informazione, ulteriormente elaborata, fornirà nuovi criteri diagnostici e prognostici di interesse clinico e scientifico. In particolare, è in corso di studio la risposta di pazienti con tumore a chemioterapici e il processo di carcinogenesi polmonare. E’ stato definito il profilo di espressione genica di cellule umane e murine trattate con l’acido picolinico, un metabolita del triptofano prodotto durante malattie degenerative del tessuto. Inoltre, e’ in via di caratterizzazione la risposta dei monociti/macrofagi umani e murini all’ipossia con particolare attenzione rivolta alla comprensione dei i meccanismi molecolari coinvolti. Infine, e’ in corso di analisi l’espressione genica nei fegati di pazienti affetti da GSD1a che hanno subito trapianto di fegato. Questo studi porteranno alla identificazione di geni rilevanti modulati durante il decorso della malattia e all’identificazione delle vie metaboliche che possano essere responsabili del blocco della funzionalità organica e definiranno i marcatori molecolari per valutare nuove strategie terapeutiche. Disegno e valutazione di “low density chips” diagnostiche per evidenziare lo stato ipossico del tumore, il suo impatto sul decorso della malattia e sulla scelta della terapia appropriata. Principali collaborazioni • Prof. G. Melillo (NCI, Frederick, USA): microarray, ipossia ed espressione genica • Dr. Janice Chou (NIH, NICHD HDB, Bethesda, USA): glicogenosi di tipo 1a, terapia genica • Prof. Bruce Zwilling (Dept. of Microbiology, Ohio State University, Columbus, USA): macrofagi e monociti • Prof. G. Forni (Dip. Scienze Chimiche e Biologiche, Università di Torino): immunologia dei tumori • Dr. Yi Zheng (Dept. of Biochemistry, University of Tennessee, Memphis, USA): GTPasi, trasduzione del segnale • Dr.ssa Fiorella Altruda (Dip. Genetica, Biologia e Chimica Medica, Torino): topi knock-out e knock-in per il gene Dbl • Prof.ssa Mara Torrisi (Dip. Medicina Sperimentale, Policlinico Umberto I, Roma): immunofluorescenza, microscopia elettronica • Prof.ssa Isabella Screpanti (Dip. Medicina Sperimentale e Patologia, Università La Sapienza, Roma): immunologia dei tumori, linfociti T, modelli animali • Prof.ssa Maria Cristina Mingari (Dip. Oncologia, Biologia, e Genetica, Università di Genova) Recettori inibitori, NK • Dr. Maurizio Luisetti (Ist. di Tisiologia e Malattie Respiratorie, Policlinico S. Matteo, Università di Pavia, Pavia): tumori polmonari, immunoistochimica • Dr. Giuseppe Lungarella (Università degli Studi di Siena): patologia polmonare, istochimica, modelli animali • Dr. Bruno Bembi (Unità di Malattie Metaboliche, I.R.C.C.S. Burlo Garofolo, Trieste): malattie metaboliche, glicogenosi, diagnosi • Dr. David Munroe (SAIC A Division of Science Applications International Corporation, Frederick, USA): istomicroarray, cDNA microarray, nanotecnologie. • Dr. Ulrich Pfeffer (Laboratory of Molecular Oncology, National Cancer Research Institute, Genova): microarray, PCR • Dr. Domenico Ribatti (Department of Human Anatomy and Histology, University of Bari Medical School, Bari): angiogenesi Attività Clinico Scientifica 34 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Dr Ada Sacchi, Istituto Regina Elena, Dipartimento Oncologia Sperimentale, Laboratorio Oncogenesi Molecolare, Roma Italia. Chip on Chip Dr Giovarelli, Istituto di Microbiologia, Università di Torino. Cellule dendritiche Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Bosco, M. C., G. Reffo, M. Puppo, and L. Varesio. 2004. Hypoxia inihibits the expression of the CCR5 chemokine receptorin macrophages. Cell.Immunol. 228:17. 2. Bosco, M. C., M. Puppo, S. Pastorino, M. Zenghui, G. Melillo, S. Massazza, A. Rapisarda, and L. Varesio. 2004. Hypoxia selectively inhibits monocyte chemoattractant protein-1 production by macrophages. J.Immunol. 172:1681-1690. 3. Pastorino, S., L. Carta, M. Puppo, G. Melillo, M. C. Bosco, and L. Varesio. 2004. Picolinic acid or desferrioxamine-inducible autocrine activation of macrophages engineered to produce IFNγ: an approach for gene therapy. Gen.Ther. 11:560-568. 4. Puppo, M., S. Pastorino, G. Melillo, A. Pezzolo, L. Varesio, and M. C. Bosco. 2004. Induction of apoptosis by flavopiridol in human neuroblastoma cell is enhanced under hypoxia and associated with N-myc proto-oncogene down-regulation. Clinical Cancer Res. 10:8704-8719. 5. Vanni, C., A. Parodi, P. Mancini, V. Visco, C. Ottaviano, M. Torrisi, and A. Eva. 2004. Phosphorylation-independent membrane relocalization of ezrin following association with DBL in vivo. Oncogene 23:4098-4106. 6. Zegarra-Moran, O., C. Folli, R. Ravazzolo, L. Varesio, and L. J. Galietta. 2004. Double mechanism for apical tryptophan depletion in polarized human bronchial epithelium. J.Immunol. 173:542-549. 7. Salani, B., P. Damonte, A. Zingone, O. Barbieri, J. Y. Chou, J. D' Costa, S. K. Arya, A. Eva, and L. Varesio. 2005. Newborn liver gene transfer by an HIV-2-based lentiviral vector. Gene Ther 12:803-814. 8. Vanni, C., C. Ottaviano, F. Guo, M. Puppo, L. Varesio, Y. Zheng, and A. Eva. 2005. Constitutively active Cdc42 mutant confers growth disadvantage in cell transformation. Cell Cycle 4:1673-1680. 9. Bosco, M. C., M. Puppo, C. Santangelo, L. Anfosso, U. Pfeffer, P. Fardin, F. Battaglia, and L. Varesio. 2006. Hypoxia modifies the transcriptome of primary human monocytes: modulation of novel immune-related genes and identification of CCL20 as a new hypoxia-inducible gene. J.Immunol. 177:1941-1955. 10. Puppo, M., M. C. Bosco, M. Federico, S. Pastorino, and L. Varesio. 2007. Hypoxia inhibits moloney murine leukemia virus expression in activated macrophages. J.Leuk.Biol. 81:528- 538. 11. Melani, R., F. Sallustio, P. Fardin, C. Ottaviano, G. Melillo, L. Varesio, and A. Eva. 2006. Growth arrest-inducing genes are activated in DBL transformed mouse fibroblasts. Gene Expression 13:155-165. 12. Vanni, C., V. Visco, P. Mancini, A. Parodi, C. Ottaviano, M. Ognibene, A. D. Manazza, S. F. Retta, L. Varesio, M. R. Torrisi, and A. Eva. 2006. Inhibition of P13K induces Rac activation and membrane ruffling in protoDbl expressing cells. Cell Cycle 5:2657-2665. 13. Batchelor, C. L., J. R. Higginson, Y. J. Chen, C. Vanni, A. Eva, and S. J. Winder. 2007. Recruitment of Dbl by ezrin and dystroglycan drives membrane proximal Cdc42 activation and filopodia formation. Cell Cycle 6:353-363. 14. Fardin, P., S. Moretti, B. Biasotti, A. Ricciardi, S. Bonassi, and L. Varesio. 2007. Normalization of low-density microarray using external spike-in controls: analysis of macrophage cell lines expression profile. BMC Genomics 17:8-17. 15. Manzari, B., Kudlow J.E., P. Fardin, E. Merello, C. Ottaviano, M. Puppo, A. Eva, Attività Clinico Scientifica 35 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 and L. Varesio. 2007. Induction of macrophage glutamine: fructose-6-phosphate amidotransferase expression by hypoxia and by picolinic acid. Int. J. Immunopathol. Pharmacol. 20:47-58. Attività Clinico Scientifica 36 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LABORATORIO DI MEDICINA MOLECOLARE Responsabile: Roberto Biassoni Elisabetta Ugolotti Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (1982) ed in Farmacia (1985) presso l'Universita' di Genova. Titolare di una Borsa di Studio AIRC presso l'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova. (1985-86); titolare di una "Fogarty International Fellowship" presso il "Laboratory of Immunogenetics (Dr Eric O Long) del National Institutes of Allergy and Infectious Diseases diretto dal Dr Antony Fauci, National Institutes of Health", Bethesda (MD) USA (1986-89). Assistente, IST Genova (198792); Dirigente I livello, IST Genova (1993-96); Dirigente I livello, responsabile di articolazioni interne con autonomia organizzativa (1996-2003). Idoneità a ricoprire l’incarico di Dirigente di II livello presso il Servizio di Biologia Molecolare (1999). Dirigente II livello – U.O.C. Medicina Molecolare Istituto Giannina Gaslini (2003oggi). Membro del “Board of the Directors” della Scuola Superiore Immunologia Ruggero Ceppellini (2004-oggi). Titolare di 4 brevetti internazionali. Autore di più di 110 articoli scientifici su riviste internazionali con I.F (2001) totale di circa 750, 140 sequenze di DNA presso GENBANK/EMBL, 3 strutture 3D di proteine recettoriali presso PDB. Docente presso le Scuole di Specializzazione in "Patologia Clinica ed “Oncologia”; docente a differenti corsi universitari e parauniversitari Linee di ricerca Studi funzionali - strutturali Analisi filogenetica dei geni codificanti recettori NK e loro studi funzionali Disegno e validazione di nuovi sistemi diagnostici basati su PCR quantitativa per la diagnosi di patologie a base ereditaria e per patogeni virali e batterici Principali collaborazioni • Prof . Andrea De Maria – DIMI, Università di Genova • Prof . Miguel Lopez-Botet Universitat Pompeu Fabra, Barcelona, Spain. • Dr. Ennio Carbone Università di Catanzaro Magna Graecia • Dr. Mauro Malnati HSR Milano • Dr. Bruno Azzarone INSERM U542 Villejuif France Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Dimasi N, Attrill H, Van Aalten DM, Moretta A, Moretta L, Biassoni R, Mariuzza RA.. Structure of the saccharide-binding domain of the human natural killer cell inhibitory receptor p75/AIRM1. ACTA CRYSTALLOGR D BIOL CRYSTALLOGR section D.; 60:401-403, 2004 Erratum. Acta Crystallogr D Biol Crystallogr. 2004 Mar;60(Pt 3):620. 2. Dimasi N, Moretta L, Biassoni R. Structure of the Ly49 family of natural killer (NK) cell receptors and their interaction with MHC Class I molecules. IMMUNOL RES. 30 (1):95-104, 2004 3. Swaminathan CP Wais N Vyas VV, Velikovsky CA, Moretta A, Moretta L, Biassoni R, Mariuzza RA and Dimasi N. Entropically Assisted Carbohydrate Recognition by a Natural Killer Cell Surface Receptor". CHEMBIOCHEM 5:15711575, 2004 Attività Clinico Scientifica 37 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 4. Houtman JC, Higashimoto Y, Dimasi N, Cho S, Yamaguchi H, Bowden B, Regan C, Malchiodi EL, Mariuzza R, Schuck P, Appella E, Samelson LE. Binding specificity of multiprotein signaling complexes is determined by both cooperative interactions and affinity preferences. BIOCHEMISTRY. 2004 Apr 13;43(14):41708. 5. Dimasi N, and Biassoni R. Structural and Functional Aspects of the Ly49 Natural Killer Cell Receptors. IMMUNOL CELL BIOL 83(1): 1-8, 20 6. Biassoni R., Fogli M., Cantoni C.,, Costa P., Conte R., Koopman G., Cafaro A., Ensoli B., Moretta A., Moretta L. and De Maria A. Molecular and functional characterization of NKG2D, NKp80 and NKG2C triggering NK cell receptors in Rhesus and Cynomolgus macaques: monitoring of NK cell function during SHIV infection. J. IMMUNOL. 174(9): 5695-705, 2005. 7. Biassoni R, Terrazzano G, Dimasi N, Carbone E. Innate Immunity in Self and Infectious Non-Self Recognition. EXPERT REV CLIN IMMUNOL 1(2: 187-190, 2005. 8. Giron-Michel J, Fogli M, Brouty-Boy D, Ferrini S, Baychelier F, Eid P, LebousseKerdilès C, Giuliani M, Durali D, Biassoni R, Charpentier B, Chouaib S, Caignard A, Moretta L and Azzarone B. Membrane-bound and soluble IL-15/IL-15Rαcomplexes display differential signalling and functions on human haematopoietic progenitors. BLOOD 106(7):2302-10, 2005. Epub 2005 Jun 23. 2005. 9. Biassoni R, and Dimasi N,. Human Natural Killer cell receptor functions and their implication in diseases. EXPERT REV CLIN IMMUNOL 1(3): 405-417, 2005. 10. Traverso M, Malnati M, Minetti C, Regis S, Tedeschi S, Pedemonte M, Bruno C, Biassoni R and Federico Zara. Multiplex real-time PCR for detection of deletions and duplications in dystrophin gene BIOCHEM BIOPHYS RES COMMUN; 309: 317-23. 2006 11. Musante L, Bruschi M, Candiano G, Petretto A, Dimasi N, Del Boccio P, Urbani A, Rialdi G, Ghiggeri GM. Characterization of oxidation end product of plasma albumin 'in vivo'. BIOCHEM BIOPHYS RES COMMUN. 2006 Oct 20;349(2):66873. Epub 2006 Aug 23. 12. Faravelli A, Dimasi N. Expression, refolding and crystallizations of the Grb2-like (GADS) C-terminal SH3 domain complexed with a SLP-76 motif peptide. ACTA CRYSTALLOGRAPH SECT F STRUCT BIOL CRYST COMMUN. 2006 Jan 1;62(Pt 1):52-5. Epub 2005 Dec 16. 13. Gimelli G, Gimelli S, Dimasi N, Bocciardi R, Pramparo T, and Zuffardi O. Identification and molecular modeling of a novel mutation in the SRY gene implicated in the pure gonodal dysgenesis. EUROPEAN JOURNAL OF HUMAN GENETICS. 2006 Aug 15; [Epub ahead of print] . 14. 14.. Kielczewska A, Kim HS, Lanier LL, Dimasi N and Vidal S. Critical residues at the Ly49 Natural Killer receptor's homodimer interface determine functional recognition of m157, a mouse cytomegalovirus MHC class I-like protein. J IMMUNOL. 2006 Aug 25 [Epub ahead of print]. 15. Dimasi N, Roessle M, Moran O, Candiano G, Svergun DI, Biassoni R. Molecular analysis and solution structure from small-angle X-ray scattering of the human natural killer inhibitory receptor IRp60 (CD300a). INT J BIOL MACROMOL 2006 Jul 26; [Epub ahead of print]. Attività Clinico Scientifica 38 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Laboratorio Diagnosi Pre e Postnatale Malattie Metaboliche Laboratorio Scientifico aggregato al Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione Filocamo Mirella Stroppiano Marina Curriculum Vitae della Dott.ssa Mirella Filocamo 1975: Laurea in Scienze Biologiche, Università di Pisa. 1998: Specializzazione in Genetica Medica (cum laude), Università di Genova. Svolge attività professionale presso il laboratorio dal 1975 e dal 2001, con l’incarico di responsabile. Ha svolto attività di docente in corsi di aggiornamento, seminari, convegni. Membro di: “European Working Group on Gaucher Disease”, “European Working Group on Lysosomal Disease”, “Società Italiana di Genetica Umana”, Societa' Italiana per lo Studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie, “Comitato Scientifico delle Mucopolisaccaridosi”, “Gruppo di lavoro Centro nazionale per le Risorse Biologiche per coordinamento regionale delle Biobanche Genetiche”. Interessi prioritari: correlazioni genotipo/fenotipo; studio funzionale di alleli mutanti in malattie lisosomiali e rare leucoencefalopatie. Attività del Laboratorio Il Laboratorio esegue attività di consulenza genetica e diagnosi di malattie geneticometaboliche rare, con particolare specializzazione nel campo delle malattie lisosomiali. E’ centro di riferimento nazionale per l’attività diagnostica prenatale. E’ inoltre centro di riferimento internazionale per patologie molto rare, quali Picnodisostosi e PelizaeusMerzbacher. Il laboratorio ha attrezzature per diagnostica biochimica e molecolare, colture cellulari e crioconservazione di materiale biologico. I campioni, provenienti da pazienti con malattie genetiche rare, sono raccolti nella "Biobanca di cellule e DNA da pazienti affetti da malattie genetiche". La Biobanca, attiva dal 1976, fornisce un importante servizio per i pazienti e le loro famiglie, ed è fonte di campioni biologici rari per la comunità scientifica. Principali prestazioni diagnostiche • Servizio di diagnosi biochimica e/o molecolare per malattie genetico-metaboliche: Malattie Lisosomiali (Accumulo di acido sialico, Aspartilglucosaminuria, Ceroidolipofuscinosi Infantile e Giovanile, Difetto Multiplo di Sulfatasi, Fabry, Fucosidosi, Galattosialidosi, Gangliosidosi GM 1, Gangliosidosi GM2 B1 Var, Gaucher, Glicogenosi II, Krabbe, Leucodistrofia Metacromatica, Mannosidosi, Mucolipidosi II e III, IV, Mucopolisaccaridosi I, II, IIIA, IIIB, IIIC, IIID, IVA, IVB, VI, VII, Niemann-Pick A e B, Picnodisostosi, Sandhoff, Tay-Sachs, Wolman) Glicogenosi Ia, Malattia di Pelizaeus-Merzbacher, Malattia di Alexander (in collaborazione con il Laboratorio di Genetica Molecolare), Malattia di Costello, Malattie di Angelman e di Prader Willi, Screening per la Pseudodeficienza di Arilsulfatasi A. • Servizio di consulenza genetica e diagnosi prenatale per le malattie di competenza del laboratorio. Linee di ricerca Attività Clinico Scientifica 39 Istituto Giannina Gaslini • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Caratterizzazione molecolare, studi di correlazione genotipo/fenotipo, studi di espressione in vitro in Mucopolisaccaridosi, Mucolipidosi, Difetto multiplo di solfatasi Leucodistrofia Metacromatica, Glicogenosi, Niemann-Pick, Picnodisostosi, Pelizaeus-Merzbacher, Tay-Sachs. Analisi molecolare e valutazione di parametri biochimici per la diagnosi e il followup in malattia di Gaucher. Biobanca di materiale biologico (linee cellulari e acidi nucleici) proveniente da pazienti con malattie genetiche rare. Principali collaborazioni • IRCCS Burlo Garofalo, Trieste. • Laboratorio di Genetica Umana. E.O. Ospedali Galliera Genova. • Centro Regionale di Medicina Nucleare, Università di Pisa. • Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia • TIGEM, Napoli • Istituto S. Raffaele, Milano • Dip. Biologia Molecolare, Università di Siena • IRCCS Bambino Gesù, Roma • Dept Cell Research and Immunology, University of Tel Aviv, Israel • Department of Clinical Genetics, Erasmus MC, Rotterdam, The Netherlands. Principali pubblicazioni 1. Ricci V, Stroppiano M, Corsolini F, Di Rocco M, Parenti G, Regis S, Grossi S, Biancheri R, Mazzotti R, and Filocamo M. Screening of 25 italian patients with Niemann-Pick A reveals fourteen new mutations, one common and thirteen private, in SMPD1. Hum Mutat. 2004; 24(1):105. 2. Tomatsu S, Filocamo M, Orii KO, Sly WS, Gutierrez MA, Nishioka T, Serrato OP, Di Natale P, Montano AM, Yamaguchi S, Kondo N, Orii T and Noguchi A. Mucopolysaccharidosis IV A (Morquio A): identification of novel common mutations in the N-Acetylgalactosamine-6-sulfate sulfatase (GALNS) gene in Italian Patients. Hum Mutat. 2004; 24(2):187-8. 3. Pittis MG, Ricci V, Guerci VI, Marçais C, Ciana G, Dardis A, Gerin F, Stroppiano M, Vanier MT, Filocamo M and Bembi B. Acid sphingomyelinase: identification of nine novel mutations among italian Niemann Pick B patients and characterization of in vivo functional in-frame start codon. Hum Mutat. 2004; 24(2):186-7. 4. Filocamo M, Mazzotti R, Stroppiano M, Grossi S, Dravet C and Guerrini R. Early visual seizures and progressive myoclonus epilepsy in neuronopathic Gaucher disease due to a rare compound heterozygosity (N188S/S107L). Epilepsia. 2004; 45(9):11541157. 5. Miocic S, Filocamo M, Dominissini S, Montalvo AL, Vlahovicek K, Deganuto M, Mazzotti R, Cariati R, Bembi B, Pittis MG. Identification and functional characterization of five novel mutant alleles in 58 Italian patients with Gaucher disease type 1. Hum Mutat. 2005; 25(1):100. 6. Lualdi S, Regis S, Di Rocco M, Corsolini F, Stroppiano M, Antuzzi D, Filocamo M. Characterization of iduronate-2-sulfatase gene-pseudogene recombinations in eight patients with Mucopolysaccharidosis type II revealed by a rapid PCR-based method. Hum Mutat. 2005; 25(5):491-7. 7. Regis S, Grossi S, Lualdi S, Biancheri R, Filocamo M. Diagnosis of PelizaeusMerzbacher disease: detection of proteolipid protein gene copy number by real-time PCR. Neurogenetics. 2005;6(2):73-8. Attività Clinico Scientifica 40 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 8. Montalvo AL, Filocamo M, Vlahovicek K, Dardis A, Lualdi S, Corsolini F, Bembi B, Pittis MG. Molecular analysis of the HEXA gene in Italian patients with infantile and late Onset Tay-Sachs disease: detection of fourteen novel alleles. Hum Mutat. 2005; 26(3):282. 9. Biancheri R, Rossi A, Verbeek HA, Schot R, Corsolini F, Assereto S, Mancini GM, Verheijen FW, Minetti C, Filocamo M. Homozygosity for the p.K136E mutation in the SLC17A5 gene as cause of an Italian severe Salla disease. Neurogenetics. 2005; 17:1-5. 10. Aoki Y, Niihori T, Kawame H, Kurosawa K, Ohashi H, Tanaka Y, Filocamo M, Kato K, Suzuki Y, Kure S, Matsubara Y. Germline mutations in HRAS proto-oncogene cause Costello syndrome. Nat Genet. 2005; 37(10):1038-40. 11. Lualdi S, Di Rocco M, Corsolini F, Spada M, Bembi B, Cotugno G, Battini R, Stroppiano M, Pittis MG, Filocamo M. Identification of nine new IDS alleles in mucopolysaccharidosis II. Quantitative evaluation by real-time RT-PCR of mRNAs sensitive to nonsense-mediated and nonstop decay mechanisms. Biochim Biophys Acta. 2006; 1762(4):478-84. 12. Lualdi S, Pittis MG, Regis S, Parini R, Allegri A, Furlan F, Bembi B, Filocamo M. Multiple cryptic splice sites can be activated by IDS point mutations generating misspliced transcripts. J Mol Med. 2006; 84(8):692-700. 13. Lucchiari S, Pagliarani S, Salani S, Filocamo M, Di Rocco M, Melis D, Rodolico C, Musumeci O, Toscano A, Bresolin N, Comi GP. Hepatic and neuromuscular forms of glycogenosis type III: nine mutations in AGL. Hum Mutat. 2006; 27(6):600. 14. Regis S, Lualdi S, Biffi A, Sessa M, Corsolini F, Parenti G, Filocamo M. Somatic intragenic recombination of the arylsulfatase A gene in a metachromatic leukodystrophy patient. Mol Genet Metab. 2006; 89(1-2):150-5. 15. Montalvo AL, Bembi B, Donnarumma M, Filocamo M, Parenti G, Rossi M, Merlini L, Buratti E, De Filippi P, Dardis A, Stroppiano M, Ciana G, Pittis MG. Mutation profile of the GAA gene in 40 Italian patients with late onset glycogen storage disease type II. Hum Mutat. 2006; 27(10):999-1006. Attività Clinico Scientifica 41 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DIREZIONE SANITARIA Direttore Sanitario: Del Buono Silvio Canale Francesco (fino al 31/08/2006) Chiozza Maria Beatrice Ciucci Antonella Fiore Paolo La Direzione Sanitaria coordina e dirige l’attività del personale del ruolo sanitario stabilendone, in rapporto alle esigenze di servizio, l’impiego, la destinazione ed i turni di servizio. Procede alla verifica della qualità e completezza sui flussi informativi dei dimessi e valuta i reports economico-clinici dell’attività delle Unità Operative. E’ responsabile della situazione igienico-sanitaria dell’Istituto e provvede alla valutazione igienico-sanitaria e funzionale dei progetti di ristrutturazione. Propone, d’intesa con la Direzione Scientifica, l’acquisizione delle apparecchiature ed arredi sanitari. Procede ad una attività di pianificazione e programmazione finalizzata alla ristrutturazione organizzativa dell’Istituto. Collabora con le strutture di staff della Direzione Generale. Articolazione organizzativa • Gestione servizi sanitari • Servizio di monitoraggio e supporto attività cliniche • Medicina legale La Direzione Sanitaria coordina e dirige inoltre l’attività dei seguenti servizi: • Servizio Socio-Sanitario: provvede alla cura dei rapporti con le Istituzioni Territoriali per i casi di minori con particolari problematiche socio-sanitarie. Cura i rapporti con le associazioni di volontariato; • Servizio di Dietologia: fornisce a pazienti degenti e ambulatoriali consulenze nutrizionali in tutti i campi della nutrizione del periodo evolutivo. Aree di particolare interesse sono la valutazione dello stato di nutrizione ed il supporto nutrizionale dei pazienti malnutriti, lo studio della spesa energetica a riposo (REE) tramite calorimetria indiretta, la prevenzione e la terapia dell’obesità e degli altri quadri di disalimentazione. Dirige l’attività della Cucina Dietetica e del Lactarium. • Poliambulatorio: provvede all’espletamento dell’attività ambulatoriale delle Unità Operative dell’Istituto; • Centrale di Sterilizzazione: cura l’attività di sterilizzazione delle Unità Operative; • Archivio Cartelle Cliniche: provvede all’archiviazione della documentazione sanitaria, nonché al rilascio di copia della stessa agli aventi diritto. Linee di ricerca • Analisi della spesa energetica a riposo nell’obesità pediatrica • Analisi delle variazioni della spesa energetica a riposo nei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare durante la riabilitazione metabolico-nutrizionale • Analisi delle variazioni della spesa energetica a riposo nei pazienti affetti da disturbi dell’attenzione con iperattività (ADHD) durante la terapia con farmaci non psicostimolanti Attività Clinico Scientifica 42 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Dipartimento Servizi Assistenziali Ha funzione di gestione, programmazione, valutazione e controllo del personale infermieristico, OTA, ausiliario stabilendone l’impiego, la destinazione ed i turni di servizio; partecipa e contribuisce ai processi di cambiamento elaborando e proponendo progetti riguardanti l’area assistenziale; periodicamente propone e collabora alla definizione delle attività di aggiornamento e ricerca del personale afferente al servizio Principali collaborazioni • Ospedale Bambino Gesù – Roma • Ospedale Meyer – Firenze • Ospedale Burlo Garofano - Trieste Principali pubblicazioni 1. Giacchino R, Timitilli A, Castellano E, Di Rocco M, Fiore P, Soncini R, Romano L. Hepatitis. A vaccine in pediatric patients affected by metabolic liver diseases. Pediatr Infect Dis J 2001; 20: 805-7 2. Fiore P, Castagnola E, Merolla R. Effect of nutritional intervention on physical growth in children at risk of malnutrition. Int Pediatr 2002; 17: 179-83 3. Faraci M, Dallorso S, Morreale G, Dini G, Castagnola E, Miano M, Canepa M, Rizzo A, Mattioli G, Gandullia P, Fiore P, Marino C, Manfredini L, Lanino E. Surgery for acute graft-versus-host disease of the bowel: description of a pediatric case. J Pediatr Hematol Oncol 2004; 26: 441-3 4. Fiore P, De Marco R, Sacco O, Priolo E. Nightblindness, xerophthalmia, and severe loss of visual acuity due to unnecessary dietary restriction. Nutrition 2004; 20: 477 Attività Clinico Scientifica 43 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 FARMACIA Responsabile: Rossella Rossi Barabino Paola Campanella Donatella Emanueli Tullia Panetta Eleonora Curriculum Vitae del Responsabile 1975 Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università di Genova con 110/110. Laurea in Farmacia presso l’Università di Genova nel 1977 con 110/110. Specializzazione in Farmacia Ospedaliera presso l’Università di Milano con 70/70. Specializzazione in Igiene indirizzo Sanità Pubblica presso l’Università di Genova. Dal 1977 al 1992 ha svolto la sua attività in qualità di collaboratore e di coadiutore presso il Servizio di Farmacia dell’Ospedale S. Martino di Genova. Dal 1992 ha l’incarico di Direttore del Servizio di Farmacia dell’Istituto Gaslini. Ha svolto attività di docente in numerosi corsi di aggiornamento, seminari, convegni per personale sanitario: Farmacisti, Medici, Tecnici ed Infermieri; inoltre ha organizzato e diretto Corsi di Aggiornamento per le stesse categorie professionali. Dal 1998 ha l’incarico di Delegato Regionale della società scientifica (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera); Dal 1999 al 2004 è stato Membro Nazionale dell’Area Culturale Materno Infantile della SIFO. Dal 2004 è stato nominato membro del Comitato Scientifico della SIFO. L’attività di ricerca è orientata soprattutto alla Farmacoepidemiologia e alla Farmacosorveglianza, e dal 2002 partecipa al progetto di ricerca “ Sicurezza sull’uso dei farmaci in pediatria” coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Attività clinica e aree di eccellenza • Formulazione, allestimento e approvvigionamento di farmaci, galenici, magistrali e officinali, di soluzioni disinfettanti, di reattivi per laboratorio, di preparazioni pediatriche orfane non reperibili in commercio, preparazione di monodosi per uso pediatrico e neonatale. • Centralizzazione dell’allestimento di chemioterapici antiblastici per UUOO satellite che per UUOO appartenenti al Dipartimento di onco –ematologia • Attività di Farmacosorveglianza, coordinamento delle segnalazioni avverse da farmaci e dispositivi medici per l’Osservatorio del Ministero della Salute • Gestione dei farmaci in Sperimentazione clinica e allestimento delle terapie iniettabili in doppio cieco • Documentazione e informazione sul farmaco rivolto al personale sanitario ed a utenza esterna • Monitoraggio quali-quantitativo dei tetti di radioattività per l’attività di assistenza e di ricerca dei laboratori • Mantenimento della Certificazione ISO 9000 per tutte le attività della Farmacia Linee di ricerca • Progetto di “Farmacosorveglianza sulla sicurezza dell’uso dei farmaci in pediatria” in collaborazione con il reparto di Pronto Soccorso dell’Istituto con il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità. Attività Clinico Scientifica 44 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Progetto di Farmacosorveglianza sulle reazioni avverse nell’ambito di progetti Regionali e della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera. Progetto sulla Teratogenicità da Farmaci in collaborazione con il Laboratorio di Genetica Molecolare dell’Istituto G. Gaslini. Principali collaborazioni • Università degli Studi di Genova ed Università degli Studi di Torino, Milano e Pisa per l’attività di tirocinio pratico professionale per laureati in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, laureandi in Farmacia e specializzandi in Farmacia Ospedaliera. • Ministero della Salute per l’Osservatorio Nazionale sulle Sperimentazioni Cliniche. • Ministero della Salute per la Rete Nazionale di Farmacovigilanza. • Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio delle reazioni avverse da farmaci che hanno comportato un ricovero ospedaliero • Mario Negri per la creazione di un Registro Europeo di Studi Clinici in Pediatria • Scuola Professionale “Lorenza Gaslini”- per corsi di formazione rivolti a personale sanitario medico e non medico” Principali pubblicazioni 1. O. Della Casa Alberighi, N. Ruperto, R.Rossi, A. Martini. Protecting children: rules and policies for pediatric studies. Seminar Proceedings –Drug Development in Pediatric –Med Child Paper n° 3 (2005); 9-12 2. R. Rossi, O. Della Casa Alberighi. Absorbption, distribution, metabolism, excretion of drugs in children. Seminar Proceedings –Drug Development in Pediatric –Med Child Paper n° 3 (2005); 26-31 3. T. Emanueli, R. Rossi. Pediatric product development: suitable pediatric formulation. Seminar Proceedings –Drug Development in Pediatric –Med Child Paper n° 3 (2005);32-35 4. R.Rossi, I. Lorenza . The G. Gaslini institute ethics committee: activities over years 2002-2004. Seminar Proceedings –Drug Development in Pediatric –Med Child Paper n° 3 (2005);111-115 5. R. Rossi, P. Barabino. Gli Antidoti – Pediatria d’urgenza – (2005);112-120 6. R. Rossi, C. Bianchi. Farmacovigilanza nella Farmacia Ospedaliera – Pediatria d’urgenza – (2005);106-111 7. Associazione Ospedali Pediatrici Italiani. Istituto Gaslini E. Panetta, R.Rossi. L’allestimento di preparati farmaceutici personalizzati nelle UUOO di farmacia degli ospedali pediatrici italiani, Bollettino SIFO51,5,2005 8. F. Menniti-Ippolito, G. Traversa, R Da Cas, R. Rossi, S. Renna, P. Barabino, G. Saggiomo, F. Vetrano, L. Sagliocca. Extrapyramidal reaction in children treated with metoclopramide. Italian J.Pediatric 2004;30-49-52. 9. G. Manno, A. Scaramuccia, R. Rossi A. Coppini, M. Cruciani,. Letters to the Editor/ International Journal of Antimicrobial Agents 24(2004) 622-630 10. P. Di Pietro, R. Rossi. P. Barabino. Tossicologia in pediatria: aspetti emergenti, clinici e terapeutici. Atti del 4° Convegno Nazionale di Farmacoterapia Pediatrica. 16-18 aprile 2004 11. G. Manno, E. Ugolotti, R. Rossi, M.L. Belli, A. Coppini, G. Pittaluga, M.L. Fenu and M. Cruciani Trends in antifungal use, species distribution and susceptibility profile among nosocomial isolates of Candida spp in a large pediatric Hospital; 12. Maistrello, P. Di Pietro, S. Renna and R. Rossi, Methodological and Motivational Factors Affecting the surveillance of Adverse Events in Hospitalized Patients, American Journal of Medical Quality – Vol, 16 n° 3 Giugno 2001 Attività Clinico Scientifica 45 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 13. M. Miano, L. Manfredini, A. Garaventa, R. Haupt, S Fieramosca, R. Tanasini, M. Leimer, D. Trucco, R. Rossi, G. Dini. Assistenza domiciliare in emato-oncologia pediatrica. Risultati del primo anno di attività. Gaslini 2001, 33(3): 218. Attività Clinico Scientifica 46 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 ANESTESIA E RIANIMAZIONE Responsabile Gilberto Silvestri Balzarini Chiara Bosio Victoria Della Rocca Mirta Di Stefano Roberta Forcheri Maria Caterina Gandolfo Alberto Grasso Paola Guido Patrizia Lampugnani Elisabetta Massone Maria Laura Montobbio Giovanni Moretti Rodolfo Moscatelli Andrea Nahum Laura Ottonello Giancarlo Pisano Fulvia Puccio Vittorio Puncuh Franco Salomone Giorgio Tumolo Miriam Tuo Pietro Vallarino Renato Zamorani Maria Enrica Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Genova nel 1967; Specializzazioni conseguite: Pediatria, Anestesia e Rianimazione, Neonatologia; Incarichi di insegnamento (ultimi 3 anni): Docente al Corso di Perfezionamento in Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico; Docente al Corso di Pediatric Basic Life Support, Etiopatogenesi dell’Arresto Cardiocircolatorio; Coordinatore del Corso di Pediatric Advanced Life Support, Insufficienza Cardiopolmonare, Ia e IIa edizione. E’ docente ai corsi di formazione inerenti alle problematiche relative a terapie intensive neonatali e pediatriche. Articolazione organizzativa Rianimazione: attività svolta nell’ambito della rianimazione neonatale e pediatrica polivalente con capienza di 24 posti con presidi per rianimazione: neonatale, chirurgia cardiaca e vascolare, neurochirurgia, chirurgia pediatrica, patologie mediche, sezione di isolamento. Interventi particolari (ernia diaframmatica congenita del neonato, dotto di Botallo pervio nel pretermine) sono eseguiti in rianimazione. Follow up RDS, displasia broncopolmonare, SDC, grave prematurità, laringotracheoscopia in urgenza. Ventilazione domiciliare. Attività anestesiologica: nell’ambito di tutte le specialità diagnostiche e chirurgiche di cui è dotato l’Istituto. Consulenze anestesiologiche e rianimatologiche per altre U.O.. Linee di ricerca • Ossido Nitrico inalatorio nell’ipertensione polmonare: modalità, tossicità, monitoraggio longitudinale • Ventilazione oscillatoria ad alta frequenza: indicazioni nel neonato pretermine, nel neonato a termine e nel bambino affetto da Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS) • ECMO nel paziente affetto da patologia cardiopolmonare reversibile • Il bambino affetto da broncodisplasia: ventilazione meccanica domiciliare, valutazione longitudinale dell’handicap e follow up. Ventilazione non invasiva nel bambino affetto da patologia respiratoria acuta e cronica. Attività Clinico Scientifica 47 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Attività clinica • Rianimazione neonatale: assistenza al parto, continuum sala parto-rianimazione. • Trattamento della ipossia del neonato, RDS, ipertensione polmonare e trattamento con ossido nitrico. Patologia metabolica congenita; • Pre-intra-postoperatorio del neonato: atresia esofagea, ernia diaframmatica congenita, onfalocele; • Cardiochirurgia, cardiologia invasiva, neurochirurgia, patologia toracica extracardiaca, chirurgia oncologica del neonato; • Rianimazione medica 2a, 3a infanzia: patologie di pertinenza medica provenienti da esterno o da altre U.O. dell’Istituto; • Postoperatorio 2a, 3a infanzia: megacolon congenito, colon-proesofago, patologia dell’apparato urogenitale, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, neurochirurgia: malformativa, oncologica, nel traumatizzato cranico, chirurgia ortopedica (artrodesi vertebrale); • Rianimazione nel grave ustionato, nello stato di male asmatico, nel politraumatizzato; • Rianimazione per pazienti che necessitano di isolamento: tutte le patologie possono essere trattate in box di isolamento con provenienza dal reparto stesso, da altri reparti, dall’esterno; • Anestesia: ambulatorio divisionale, consenso informato, day surgery; • Anestesia per: cardiochirurgia, chirurgia vascolare, cardiologia invasiva, chirurgia pediatrica, oncologica, neurochirurgia, ortopedica, odontoiatrica, oculistica, otorinolaringoiatrica, ostetrico-ginecologica, gravidanza a rischio, diagnostica (TC, RM), cardiologia, angiodiagnostica, diagnostica endoscopia, anestesia locoregionale, terapia del dolore. Principali collaborazioni • European CCHS Nework, coordinato dalla Dott.ssa Ha Trang, Hopital Debrè, Parigi • Rete delle terapia intensive pediatriche italiane: survey sulle infezioni e sulla ventilazione meccanica • Approvato progetto di ricerca finalizzata: coordinato dal Laboratorio di Genetica Molecolare dell’Istituto G. Gaslini (Dr.ssa Ceccherini) e coinvolgente: Neuroradiologia (Gaslini); Neurologia (Bambin Gesù), Pediatria (Ospedale Sacra Famiglia, Erba, Lecco) • Survey italiano sulla ventilazione meccanica domiciliare (coordinato dal Dott. Racca (Terapia Intensiva le Molinette di Torino) • Gruppo di studio interdipartimentale Gaslini su ventilazione non invasiva: (collaborazione con Pneumologia, Malattie Muscolari, Centro Fibrosi Cistica, Pronto Soccorso Osservazione, Fisiatria) Principali pubblicazioni 1. Bacchetti T, Robbiano A, Parodi S, Matera I, Morello E, Capra V, Baglietto MP, Rossi A, Ceccherini I, Ottonello G. Brainstem anomalies in two patients affected by congenital central hypoventilation sindrome. Am J Respir Crit Care Med 2006 Sep 15; 174(6): 706-9. Epub 2006 Jun 8 PMID: 16763219 (PubMed-indexed for MEDLINE) 2. Diana MC, Villa G, Gattorno M, Ottonello G, Costabel S, Savioli C, Di Pietro P. Sudden death in an infant revealing atypical Kawasaki disease. Pediatr Emerg Care. 2006 Jan; 22 (1): 35-7. PMID: 16418610 (PubMed-indexed for MEDLINE) Attività Clinico Scientifica 48 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 3. Mattioli G, Bax K, Becmeur F, Esposito C, Heloury Y, Podevin G, Lima M, MacKinlay GA, Goessler A, Tovar JA, Valla J, Tuo P, Nahum L, Ottonello G, Sacco O, Gentilino V, Pini – Prato A, Caponcelli E, Jasonni V,. European Multicenter survey on the laparoscopic treatment of gastroesophageal reflux in patients aged less than 12 months with supraesophageal symptoms. Surg Endosc. 2005 Oct; 19(10): 1309-14. Epub 2005 Aug 11 PMID: 16151683 (PubMed-indexed for MEDLINE) 4. Puncuh F, Lampugnani E, Kokki H. Spinal Anaesthesia in paediatric patients. Curr Opin Anaesthesiol. 2005 Jun; 18(3):299-305 5. Levati A, Paccagnella F, Pietrini D, Buscalferri A, Calamandrei M, Grossetti R, Lampugnani E, Stoffella G, Stoppa F, Tumolo M, Latronico N; SIAARTI. SIAARTI-SARNePI Guidelines for sedation in pediatric neuroradiology. Minerva Anestesiol. 2004 Oct; 70(10):675-97;698-715. English, Italian. No abstract available. PMID: 15516882 (PubMed-indexed for MEDLINE) 6. Pietrini D, Savioli A, Grossetti R, Barbieri MA, Buscalferri A, Calamandrei M, Chiaretti A, David A, Di Rocco C, Dusio MP, Febi G, Gallini C, Giordano F, Girasole V, Lampugnani E, Laviani Mancinelli R, Levati A, Mazza C, Meneghini L, Paccagnella F, Piastra M, Procaccino E, Pusateri A, Scielzo R, Stoffella G, Stoppa F, Tamburini G, Testoni C, Tumolo M, Velardi F, Zei E, Latronico N. SIAARTISARNePI Guidelines for management of severe pediatric head injury. Minerva Anestesiol. 2004 Jul-Aug; 70(7-8): 549-604. Review. English, Italian. No abstract available. PMID: 15252371(PubMed-indexed for MEDLINE) 7. Puncuh F, Lampugnani E, Kokki H. Use of spinal anaesthesia in paediatric patients: a single centre experience with 1132 cases. Paediatric Anestesh. 2004 Jul; 14(7): 564-7. PMID: 15200653 (PubMed-indexed for MEDLINE) 8. Divizia MT, Priolo M, Priolo E, Ottonello G, Baban A, Rossi A, Silengo MC, Lerone M. How wide is the ocular pectrum of Delleman sindrome? Clin. Dysmorphol. 2004 Jan; 13 (1): 33-4 PMID: 15127763 (PubMed-indexed for MEDLINE) 9. Matera I, Bacchetti T, Puppo F, Di Duca M, Morandi F, Casiraghi GM, Hennekam R, Hofstra R, Schrober JG, Ravazzolo R, Ottonello G, Ceccherini I. PHO2B mutations and polyalanine expansions correlate with the severity of the respiratory phenotype and associated symptoms in both congenital and late onset. Central Hypoventilation Syndrome. J Med Genet. 2004 May; 41(5): 373-80. No abstract available. PMID: 15121777 (PubMed-indexed for MEDLINE) Attività Clinico Scientifica 49 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 CARDIOCHIRURGIA E CHIRURGIA VASCOLARE Responsabile: Lucio Zannini Bava Giovanni Lauro Borini Italo Francesco Calza Giovanni Carleo Anna Maria Cervo Giuseppe Dalmonte Pietro Lerzo Franco Panizzon Giuseppe Virgone Alfredo Curriculum Vitae del Responsabile Laureato nel 1976; Diploma di Specialità in Chirurgia Cardiaca; Diploma di Specialità in Chirurgia Toracica. Attività didattica: Insegnamento di Cardiochirurgia Pediatrica presso le seguenti scuole di Specializzazione dell’Università di Genova: Cardiochirurgia; Chirurgia Pediatrica; Pediatria Il dottor Zannini è: Presidente della Sezione Pediatrica della Società Italiana di Cardiochirurgia; Membro del Consiglio Direttivo della European Association for Cardiothoracic Surgery, Socio della Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e della Società Italiana di Cardiologia. Attività clinica e aree di eccellenza L’ U.O. di Cardiochirurgia, in stretta collaborazione con la Cardiologia Pediatrica si occupa della diagnosi e della cura dei bambini con cardiopatie congenite o acquisite in età pediatrica. Svolge interventi al cuore e corregge le malformazioni vascolari dei bambini, siano esse congenite o acquisite, svolge ricerca clinica su vari aspetti della circolazione extracorporea e della protezione miocardica. La circolazione extracorporea è un sistema che permette di intervenire a cuore aperto mantenendo la circolazione sanguigna e l’ossigenazione del sangue. • • Chirurgia Vascolare si avvale di una struttura multidisciplinare che consente di affrontare in maniera globale tutte le problematiche diagnostiche e terapeutiche relative ad emangiomi e malformazioni vascolari complesse. Assistenza post-operatoria e Laboratorio Scientifico di Circolazione Extracorporea si occupa dell’assistenza pre e post operatoria in terapia intensiva, della gestione della circolazione extracorporea e della ricerca clinica e sperimentale relativa ai molteplici aspetti della circolazione extracorporea nelle sue varie applicazioni (Cardiochirurgia, ECMO) ed alle varie tecniche di protezione miocardica. Attività chirurgica Gli interventi chirurgici eseguiti dai medici della U.O. riguardano il cuore e i vasi sanguigni. Cardiochirurgia: Correzione delle cardiopatie congenite complesse nei neonati, in particolare trasposizione dei grossi vasi, ipoplasia del cuore sinistro, truncus arteriosus, anomalie totali dei ritorni venosi polmonari etc. Correzione elettiva precoce (generalmente entro il 1° anno di vita) delle cardiopatie congenite, per limitare i danni successivi e per evitare la ripetizione degli interventi e dello stress familiare. Chirurgia vascolare: Approccio terapeutico multidisciplinare degli emangiomi e delle malformazioni vascolari e linfatiche congenite ed acquisite Attività Clinico Scientifica 50 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Trattamento chirurgico precoce (primo anno di vita) degli emangiomi cranio-facciali a rischio funzionale ed esteticamente invalidanti e trattamento ricostruttivo plastico nella chirurgia precoce delle malformazioni vascolari cranio-facciali Terapia chirurgica in urgenza della patologia vascolare acuta pediatrica post-traumatica Linee di ricerca • Ricerca concernente la patologia malformativa vascolare: 1) studio della iperfibrinolisi nelle forme complesse; 2) embriogenesi delle localizzazioni periarticolari (pararotulee). • Ricerca concernente la riduzione dell’impatto infiammatorio in CEC mediante l’uso di emoderivati deleucocitati e pretrattamento con cortisone Principali collaborazioni • Prof. Pascal Vouhé - Hôpital Laennec, Parigi: Chirurgia della trasposizione congenitamente corretta dei grossi vasi (doppio Switch); chirurgia dell'aorta (tecnica di Ross); chirurgia dell’atresia polmonare con DIV e MAPCA in epoca neonatale. • Holy Family Hospital, Bandra (Bombay India): Programma di sviluppo della cardiochirurgia pediatrica nell’ambito della collaborazione Istituto Gaslini e l’Ospedale indiano. • Prof. Patrick Diner - Hopital Trousseau, Parigi: Chirurgia plastica e maxillofacciale delle malformazioni vascolari in campo pediatrico. • Prof Pierluigi Santi – IST Università degli Studi Genova - Chirurgia Plastica Ricostruttiva: Trattamento di patologie vascolari malformative complesse specialmente in età evolutiva che richiedono procedure ricostruttive plastiche. Principali pubblicazioni 1. Calza G., Lerzo F., Perfumo F., Borini I., Panizzon G., Moretti R., Grasso P., Virgole A., Tannini L. Clinical Evaluation of oxidative stress and myocardial reperfusion injury in pediatric cardiac surgery. Journal of Cardiovascular Surgery 2002: 43:441-7 2. Borini, Virgone, Lerzo, Cervo, Calza, Zannini. L'assistenza circolatoria in Toracotomia sn nella patologia dell'aorta toracica discendente nel paziente pediatrico. Italian Heart Journal 2001: 2 (10):1107-1110 3. Bava, Dalmonte, Oddone, Rossi. Life threatening hemorrage from a vulvar hemangioma. J Pediatric Surg. 2002:37-E6 4. Ussia, Marasini, Zannini, Pongiglione. Acquired pulmonary vein obstruction after open-heart surgery. Eur J Cardio-Thoracic-Surgery 2002: 22:465 5. M. Marasini; L. Zannini, G. P. Ussia, R. Pinto, Rodolfo Moretti, Franco Lerzo and Giacomo Pongiglione. Discrete subaortic stenosis: incidence, morphology and surgical impact of associated subaortic anomalies. Ann. Thorac Surgery 2003: 75:1763-8 6. Gargiulo G., Arciprete P., Abbruzzese P, Crupi G., Di Donato R., Mignosa c., Murzi G., Pomè G., Stellin G., Voca C., Zannini L. Valvular Replacement in a Pediatric Population: an italian multicenter study Italian Heart Valve Dis 2004;13:S84-S85 7. Borini I., Marasini M., Cervo G., Calza G., Zannini L. Surgical experience with the modified Blalock-Taussing shunt: what we might learn from mathematical and laboratory studies? Cardiol Young 2004;14:30-31 8. Vercellino N., Nozza P., Oddone M., Bava GL Large plaque-like glomuvenous malformation (glomangioma) simulating venous malformation. Clinical and experimental dermatology 2006; 31:538-541 Attività Clinico Scientifica 51 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 9. Bava G, Sacco O, Bava E, Borini I, Pesce F, P Tomà P, Rossi G.A. Recurrent broncopulmonary infections in the left lung of a 21 month-old female. Euro Respiratory Journal 2006; 27:648-651 10. Lucio Zannini and Italo Borini. State of the art of cardiac surgery in patients with congenital heart disease. Journal of Cardiovascular Medicine 2007; 8:3-6 Attività Clinico Scientifica 52 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 CHIRURGIA PEDIATRICA Responsabile: Vincenzo Jasonni (Università) Bisio Giovanni Maria Mazzola Cinzia Borella Fiorenza Michelazzi Alberto Buffa Piero Muller Ludovico Di Noto Cesare Podestà Emilio Di Rovasenda Biandrate E. Sanfilippo Fabio Ferretti Silvio Scarsi Pierluigi Fratino Giuseppe Tamisani Anna Maria Magillo Paolo Torre Michele Mattioli Girolamo Curriculum Vitae del Responsabile Nel 1966 ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, con la votazione finale di 110/110 e lode. Specialista in Puericultura, Malattie dell’Apparato Digerente presso l’Università di Bologna; Chirurgia Pediatrica. E’ stato nominato Professore a contratto nel 1981. Dal 1° agosto 1979 ha diretto la Divisione di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Pescara in qualità di Primario Ospedaliero. E’ stato chiamato a ricoprire la Cattedra di Chirurgia Pediatrica nell’anno accademico 1985-86. Dal 1991 Direttore della Divisione e Cattedra di Chirurgia Pediatrica presso l’Istituto G. Gaslini di Genova. Dall’anno accademico 1996-97 è stata attivata presso l’Università di Genova la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica, la cui direzione è stata affidata al Prof. Jasonni. E’ membro del Council della BAPS (British Association Paediatric Surgeons), è stato Presidente della MAPS (Mediterranean Association Pediatric Surgeons), Presidente per il 2002 dell’IPEG (International Pediatric Endosurgery Group). Dal 1989 è stato Segretario della SICP (Società Italiana di Chirurgia Pediatrica); è stato eletto Presidente della SIUP (Società Italiana di Urologia Pediatrica) per il triennio 2003–2005. Negli ultimi anni la ricerca scientifica del prof. Jasonni ha avuto, come temi principali, la chirurgia mini-invasiva, l’urologia, la patologia toracica polmonare e della parete, le malformazioni congenite digestive, in particolar modo la patologia dell’esofago e la malattia di Hirschsprung e le altre anomalie dell’innervazione intestinale ricevendo unanimi consensi dalla Comunità Scientifica Internazionale. L’Attività Scientifica fino ad oggi è di circa 500 pubblicazioni. Attività cliniche • Urologia e chirurgia andrologica • Chirurgia Gastroenterologia • Chirurgia oncologica • Chirurgia mini-invasiva: laparoscopia, • toracoscopia ed endoscopica urologica e gastroenterologia • Chirurgia toracica • Chirurgia neonatale Attività Clinico Scientifica 53 Istituto Giannina Gaslini • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Trauma center con gestione delle urgenze chirurgiche Aree di eccellenza • Vengono svolte tutte le procedure di chirurgia pediatrica generale di base • Centro di riferimento per la chirurgia mini-invasiva • Ricerca sperimentale, studio clinico, diagnosi e trattamento delle dismotilità dell’apparato digerente con particolare riferimento alla patologia esofagea (atresia, acalasia, reflusso gastro-esofageo) e colo-rettale (malattia di Hirschsprung, displasia neuronale intestinale, malformazioni anorettali). • Attività diagnostica avanzata con esecuzione di biopsie (rettali per suzione e laparoscopiche) per lo studio dell’innervazione intestinale, manometrie digestive per lo studio della motilità gastrointestinale, impedenzometria e pHmetria digestiva per la caratterizzazione del reflusso gastroesofageo. • Ricerca clinica e di base, diagnosi e trattamento delle patologie di fegato, via biliare, pancreas e milza. Principali collaborazioni interdisciplinari • Nefrologia: diagnosi e trattamento di malformazioni congenite ed affezioni acquisite del rene e delle vie urinarie (reflusso vescicoureterale, infezioni delle vie urinarie, uropatie ostruttive, valvole dell’uretra, malformazioni complesse, etc) • Pneumologia: diagnosi e trattamento delle affezioni polmonari, pleuriche e della parete toracica, congenite ed acquisite (malattia adenomatoide cistica, sequestro polmonare, enfisema lobare, empiema pleurico, pectus excavatum, sindrome di Poland, etc) • Clinica Pediatrica: affezioni andrologiche congenite ed acquisite (ipospadia, criptorchidismo, varicocele, ernia inguinale, fimosi, etc) • Centro Spina Bifida: diagnosi e management delle manifestazioni urologiche associate a disrafismi (vescica neurologica in pazienti con spina bifida, regressione caudale, tethered cord, etc) • Emato-oncologia: diagnosi e trattamento dei tumori pediatrici (neuroblastoma, tumore di Wilms, epatoblastoma, sarcomi, linfomi, etc). • Clinica pediatrica ad indirizzo gastroenterologico: diagnosi e trattamento di anomalie dell’innervazione intestinale (malattia di Hirschsprung e Displasia Neuronale Intestinale), malattie infiammatorie croniche (Colite Ulcerosa e Morbo di Chron), reflusso gastroesofageo e altre malformazioni intestinali congenite complesse. • Ginecologia ed Ostetricia: diagnosi prenatale e counseling per le malformazioni congenite di reni e vie urinarie, genitali, polmoni ed apparato respiratorio, parete toracica, parete addominale, apparato gastrointestinale. Argomenti di ricerca • Diagnosi Prenatale, in particolare nel campo della malformazioni anorettali, dell’atresia dell’esofago, dell’ernia diaframmatica e dei difetti della parete addominale. • Discinesie esofagee e reflusso gastro-esofageo • Difetti d’innervazione intestinale • Dismotilità esofago-gastro-duodenali. • Protocolli cooperativi per il trattamento delle neoplasie solide pediatriche. • Chirurgia mini-invasiva, laparoscopia e toracoscopia • Trattamento mini-invasivo del reflusso vescico-ureterale Attività Clinico Scientifica 54 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Protocolli sulle dilatazioni della trafila urinaria Complicanze a lungo termine dei cateteri venosi centrali Affezioni polmonari passibili di trattamento chirurgico Applicazioni tecnologiche: informatizzazione, suturatici meccaniche, biotecnologie, sviluppo di apparecchiature, studio ed applicazione di nuovi materiali, elaborazione di immagini. Principali collaborazioni internazionali • Prem Puri, Our’s Lady Hospital, Dublin, Irlanda • Karl Herbert Schafer, University of Manhein, Germania • Keith Georgeson, University of Alabama, Birmingham, Alabama, USA • Klaas Bax, Chirurgia pediatrica, Università di Utrecht, Olanda • Dick Tibboel, University of Rotterdam, Olanda • Gordon Alexander MacKinlay, Royal Hospital for Sick Children, Edimburgo, UK Principali collaborazioni interdipartimentali Nefrologia, pneumologia, gastroenterologia, oncologia, pediatria, rianimazione, dipartimento di emergenza Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Mattioli G, Castagnetti M, Martucciello G, Jasonni V. Results of a mechanical Duhamel pull-through for the treatment of Hirschsprung's disease and intestinal neuronal dysplasia. J Pediatr Surg. 2004 Sep;39(9):1349-55. 2. Silvestri M, Mattioli G, Defilippi AC, Fregonese B, Battistini E, Jasonni V, Rossi GA. Correlations between exhaled nitric oxide levels and pH-metry data in asthmatics with gastro-oesophageal reflux. Respiration. 2004 Jul-Aug;71(4):329-35. 3. Mattioli G, Sacco O, Repetto P, Pini Prato A, Castagnetti M, Carlini C, Torre M, Leggio S, Gentilino V, Martino F, Fregonese B, Barabino A, Gandullia P, Rossi GA, Jasonni V. Necessity for surgery in children with gastrooesophageal reflux and supraoesophageal symptoms. Eur J Pediatr Surg. 2004 Feb;14(1):7-13. 4. Mattioli G, Sacco O, Gentilino V, Martino F, Pini Prato A, Castagnetti M, Montobbio G, Jasonni V. Outcome of laparoscopic Nissen-Rossetti fundoplication in children with gastroesophageal reflux disease and supraesophageal symptoms. Surg Endosc. 2004 Mar;18(3):463-5. Epub 2004 Feb 2. 5. Mattioli G, Gentilino V, Caponcelli E, Martino F, Castagnetti M, Piniprato A, Jasonni V. Effectiveness of esophageal manometry in predicting the outcome of children with primary GER after floppy Nissen-Rossetti wrap. Surg Endosc. 2004 Oct;18(10):1504-8. Epub 2004 Aug 24. 6. Martucciello G, Pini Prato A, Puri P, Holschneider AM, Meier-Ruge W, Jasonni V, Tovar JA, Grosfeld JL. Controversies concerning diagnostic guidelines for anomalies of the enteric nervous system: a report from the fourth International Symposium on Hirschsprung's disease and related neurocristopathies. J Pediatr Surg. 2005 Oct;40(10):1527-31. 7. Castagnola E, Molinari AC, Giacchino M, Chiapello N, Moroni C, Caviglia I, Fratino G, Haupt R. Incidence of catheter-related infections within 30 days from insertion of Hickman-Broviac catheters. Pediatr Blood Cancer. 2005 Dec 15; [Epub ahead of print] 8. Castagnola E, Fratino G, Valera M, Giacchino M, Haupt R, Molinari AC. Correlation between "malfunctioning events" and catheter-related infections in Attività Clinico Scientifica 55 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 pediatric cancer patients bearing tunneled indwelling central venous catheter: results of a prospective observational study. Support Care Cancer. 2005 Sep;13(9):757-9. 9. Fratino G, Molinari AC, Parodi S, Longo S, Saracco P, Castagnola E, Haupt R. Central venous catheter-related complications in children with oncological/hematological diseases: an observational study of 418 devices. Ann Oncol. 2005 Apr;16(4):648-54. 10. Mattioli G, Bax K, Becmeur F, Esposito C, Heloury Y, Podevin G, Lima M, MacKinlay GA, Goessler A, Tovar JA, Valla J, Tuo P, Nahum L, Ottonello G, Sacco O, Gentilino V, Pini-Prato A, Caponcelli E, Jasonni V. European multicenter survey on the laparoscopic treatment of gastroesophageal reflux in patients aged less than 12 months with supraesophageal symptoms. Surg Endosc. 2005 Oct;19(10):1309-14. 11. Mattioli G, Castagnetti M, Gandullia P, Torrente F, Jasonni V, Barabino AV. Related Articles, Links Stapled restorative proctocolectomy in children with refractory ulcerative colitis. J Pediatr Surg. 2005 Nov;40(11):1773-9. 12. Mattioli G, Pini-Prato A, Gentilino V, Caponcelli E, Avanzini S, Parodi S, Rossi GA, Tuo P, Gandullia P, Vella C, Jasonni V. Esophageal impedance/pH monitoring in pediatric patients: preliminaryexperience with 50 cases. Dig Dis Sci. 2006 Dec;51(12):2341-7. 13. Aucella F, Bisceglia L, De Bonis P, Gigante M, Caridi G, Barbano G, Mattioli G, Perfumo F, Gesualdo L, Ghiggeri GM. WT1 mutations in nephrotic syndrome revisited. High prevalence in young girls, associations and renal phenotypes. Pediatr Nephrol. 2006 Oct;21(10):1393-8. 14. Mattioli G, Asquasciati C, Castagnetti M, Bellodi S, Rossi G, Jasonni V. Musclesparing thoracotomy combined with mechanically stapled lung resection for benign lung disorders: functional results and quality of life. Pediatr Surg Int. 2006 Jun;22(6):491-5. 15. Sacco O, Silvestri M, Sabatini F, Sale R, Moscato G, Pignatti P, Mattioli G, Rossi GA. IL-8 and airway neutrophilia in children with gastroesophageal reflux and asthma-like symptoms. Respir Med. 2006 Feb;100(2):307-15. Attività Clinico Scientifica 56 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 DERMATOLOGIA Responsabile: Corrado Occella Bleidl Dario Nemelka Odette Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1979. Specialista in Dermatologia e Venereologia e Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale. Professore a contratto di Dermatologia Pediatrica presso la Ia e la IIa Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova Professore a contratto di Dermatologia Pediatrica presso la Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Genova Direttore Unità Operativa Complessa di Dermatologia Istituto Gaslini dal 2001 Docente di laserterapia delle malformazioni vascolari dell’infanzia presso la Scuola di Chirurgia Laser dell’Istituto dei Tumori di Milano. Docente del Master Universitario di II livello in Chirurgia Estetica e Medicina Estetica dell’Unversità di Genova (2007) Delegato Regionale della Società Italiana di Dermatologia Pediatrica Membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale Alopecia Areata Referente per la Dermatologia per il progetto IPOCOM (Integrazione e Promozione degli Ospedali e dei Centri di Cura Italiani nel mondo) Direttore dei Corsi Pratici di Dermatologia Pediatrica organizzati dalla SISP nel 2004, 2005, 2006,2007 Ha conseguito il: Premio ADOI juniores per l’operato scientifico per l’anno 1983 conferito dall’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani ed il Premio scientifico “Leopoldo Bertellotti” anno 1986 per la pubblicazione a più elevato contenuto scientifico conferitogli dall’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani. Autore di oltre 160 pubblicazioni Scientifiche, ha partecipato attivamente o come organizzatore, moderatore e relatore a oltre 250 congressi nazionali ed internazionali; ha partecipato come organizzatore o docente a numerosi corsi pratici di pediatria o specialità pediatriche e di laserterapia. Attività clinica e aree di eccellenza • Inquadramento diagnostico delle malformazioni vascolari superficiali; terapia delle stesse mediante la fotermolisi selettiva (laser) in età pediatrica • Terapia laser delle pigmentazioni cutanee responsive e delle cicatrici ipertrofiche • Inquadramento diagnostico e terapeutico degli emangiomi infantili • Fototerapia delle dermatosi fotosensibili con fototerapia UVA e UVB; in particolare terapia della vitiligine, della psoriasi, della dermatite atopica con le lampade TL1 (UVB a banda stretta) • Diagnostica micologica: individuazione agenti eziologici delle micosi superficiali della cute • Diagnostica parassitologica: inquadramento diagnostico delle parassitosi cutanee • Diagnostica allergologica: inquadramento diagnostico della dermatite atopica; diagnosi delle dermatiti allergiche da contatto mediante patch test. • Videodermatoscopia in epiluminescenza: studio dei nevi, loro mappatura e follow up nel tempo; valutazione delle malformazioni vascolari superficiali della cute. Attività Clinico Scientifica 57 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Dermochirurgia: asportazione di neoformazioni cutanee problematiche potenzialmente a rischio di trasformazione neoplastica Centro di riferimento per le ittiosi nel “Progetto Genodermatosi e Mediterraneo” Centro di riferimento nell’ambito del RIMA (Rete Italiana Mastocitosi) Centro di riferimento “SCUOLA DELL’ATOPIA” o Linee di ricerca • Studio multicentrico clinico-dermatoscopico-epidemiologico dei nevi melanocitari congeniti Principali collaborazioni • Clinica Oculistica Università di Genova: “Studio sulla malattia di Fabry” • Clinica Neuropsichiatrica Università di Genova: Dermochirugia e laserterapia delle manifestazioni cutanee della Sclerosi Tuberosa di Bourneville • Associazione Nazionale Alopecia Areata • Clinica Dermatologica Università di Graz Austria • RIMA (Rete Italiana Mastocitosi) Principali pubblicazioni 1. Viglizzo G, Nemelka O, Nozza P, Occella C, Rongioletti F.: Congenital smooth muscle hamartoma presentino with unusual pseudo-Darier’s sign. Clin Exp Dermatol. 2006 Jan;31(1):148-9 2. Viglizzo GM, Occella C, Bleidl D, Rongioletti F. Richner-hanhart sindrome (tyrosinemia II): early diagnosis of an incomplete presentation with unusual findings. Pediatr. Dermatol. 2006 May-Jun;23(3):259-261 3. Viglizzo G, Bleidl D, Nemelka O, Nozza P, Occella C. Amartoma muscolare liscio congenito Gaslini 2005, marzo (1):6 4. Viglizzo G, Bleidl D, Nemelka O, Occella C. La scabbia in età pediatrica: linee guida di diagnosi e terapia Gaslini 2005 agosto;37 (2): 34-37 5. Ferraris S, Valenzise M, Lerone M, Divitia MT, Rosaia L, Bleidl D, Nemelka O, Ferrero GB: Malformations following methimazole exposure in utero: an open issue. Birth Defects Res A Clin Mol Teratol. 2003 Dec;67(12):989-992 6. Drago F, Rampini E, Rebora A: Atypical exantemas: morfology and laboratory investigations may lead to an etiological diagnosis in about 70% of cases. Br J Dermatol. 2002 Aug, 147 (2): 255-260. Review. 7. Rampini P., Semino M., Drago F., Rampini E.: Angiolymphpoid hyperplasia with eosinophilia: successful treatment with interferon alpha 2b. Dermatology. 2001, 202(4). 343 8. Biasotti S, Sementa AR, Zupo S, Nemelka O, Pistoia V, Garaventa A.:A novel pediatric case of cutaneous pre-B lymphoplastic lymphoma. Haematologica.2001 Sep;86(9): 997-998 9. Iester M, Sodi A., Occella C, Vittone P.: Ocular findings in Fabry’s disease Contrib Nephrol. 2001; (136):260-2. Attività Clinico Scientifica 58 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 MALATTIE INFETTIVE Responsabile: Raffaella Giacchino Bondi Elisabetta Castagnola Elio Cristina Emilio Losurdo Giuseppe Mantero Enrico Marazzi Maria Grazia Moroni Cristina Tacchella Angela Taverna Paola Timitilli Anna Curriculum Vitae del Responsabile Anno di Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1968. Specialità in Pediatria nel 1971 e in Malattie Infettive nel 1973. Attività assistenziale di ricerca didattica presso la Clinica Malattie Infettive dell’Università di Genova dal 1968 al 1991. Professore associato di Malattie Infettive nel 1986. Docente in Malattie Infettive, Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica presso la I e II Scuola di Specializzazione in Pediatria e in Malattie Infettive e Virologia Clinica presso la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Università di Genova. Oltre alla partecipazione a gruppi di studio e di ricerca è membro di numerose società scientifiche (Società Italiana per lo studio delle Malattie Infettive e Parassitarie, di cui è stata membro del Consiglio Direttivo Nazionale e della Sezione Ligure; Gruppo di Lavoro Nazionale per il bambino immigrato della Società Italiana di Pediatria, di cui è Coordinatore Regionale; International Antimicrobial Therapy Cooperative Group of the European Organisation for Research and Treatment of Cancer; Immunocompromised Host Society; Royal Society of Tropical Medicine and Hygiene; Associazione Italiana per lo studio del Fegato; Società Italiana di Pediatria; Società di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica; Società di Pediatria Ospedaliera; Società Italiana di Malattie Infettive Pediatriche). L’attività di ricerca svolta riguarda varie patologie ad eziologia batterica o virale con particolare attenzione alle epatiti virali ed è documentata da 127 lavori a stampa su riviste italiane o straniere indicizzate. Attività clinica e aree di eccellenza • Patologie infettive acute e croniche • Infezioni batteriche, micotiche o virali, in pazienti immunocompromessi (in particolare per malattie emato-oncologiche, trapianti di midollo osseo, sia autologo che allogenico, trapianti di organo, immunodeficienze primitive) • Trattamenti innovativi delle infezioni nei bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo osseo o con immunodeficit primitivo • Epatiti acute e/o croniche da HBV, HCV, HAV, sporadiche ed in pazienti politrasfusi (pazienti emato-oncologici, trapiantati, dializzati) • Infezione e malattia tubercolare • Patologie infettive del bambino immigrato-extracomunitario • Patologie infettive ed infiammatorie del S.N.C. • Infezioni a trasmissione verticale • Couselling infettivologico a donne con infezione in gravidanza • Counselling vaccinale e vaccinazioni a rischio Linee di ricerca Attività Clinico Scientifica 59 Istituto Giannina Gaslini • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Infezioni batteremie, fungine virali in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo osseo Infezione da virus epatitici convenzionali (HBV, HCV) e non, in pazienti politrasfusi ed immunocompromessi ed in bambini normocompetenti, con particolare attenzione agli immigrati: studi epidemiologici, clinico-terapeutici Terapie innovative delle infezioni in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo osseo ed immunodeficit primitivo Diagnostica ed epidemiologia delle micobatteriosi in pazienti autoctoni ed extracomunitari Infezioni in ambiente chirurgico e terapia intensiva neonatale Principali collaborazioni • Società Italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica-Gruppo di Epatologia: Osservatorio per l’infezione dell’epatite da virus C in Italia – Clinica e terapia dell’infezione da HCV-HBV nel bambino immigrato- Steatosi e HCV • Euro Wilson: diagnosi e terapia del M. di Wilson • Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino Immigrato della Società Italiana di Pediatria: studio epidemiologico delle infezioni ed in particolare della tubercolosi nel bambino immigrato • Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT): studio epidemiologico dell’infezione tubercolare negli immigrati e nei pazienti HIV positivi • Società Italiana di Neonatologia – Gruppo di Infettivologia neonatale: Task force sulle infezioni fungine • Associazione Italiana Emato-Oncologica Pediatrica (AIEOP), CSD Infezioni e CSD terapia di supporto: infezioni in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo osseo • Infectious Diseases Group dell’ European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC): infezioni nel paziente emato-oncologico • Registro italiano dell’infezione da HIV in età pediatrica • Early and Late Toxicity Educational Committee (ELTEC) Principali pubblicazioni 1. Giacchino R, Losurdo G, Castagnola E. Decline in mortality with varicella vaccination. Engl J Med. 2005 Apr 28;352(17):1819. 2. Fioredda F, Giacchino M, Castagnola E. Assessment of humoral immunity to poliomyelitis, tetanus, hepatitis B, measles, rubella, and mumps in children after chemotherapy. Cancer. 2005 Apr 15;103(8):1758-9; author reply 1760. 3. Fratino G, Molinari AC, Parodi S, Longo S, Saracco P, Castagnola E, Haupt R. Central venous catheter-related complications in children with oncological/haematological diseases: an observational study of 418 devices. Ann Oncol. 2005 Apr;16(4):648-54. Epub 2005 Jan 27. 4. Bortolotti F, Resti M, Marcellini M, Giacchino R, Verucchi G, Nebbia G, Zancan L, Marazzi MG, Barbera C, Maccabruni A, Zuin G, Maggiore G, Balli F, Vajro P, Lepore L, Molesini M, Guido M, Bartolacci S, Noventa F. Hepatitis C virus (HCV) genotypes in 373 Italian children with HCV infection: changing distribution and correlation with clinical features and outcome. Gut. 2005 Jun;54(6):852-7. 5. Castagnola E, Haupt R, Micozzi A, Caviglia I, Testi AM, Giona F, Parodi S, Girmenia C. Differences in the proportions of fluoroquinolone-resistant Gramnegative bacteria isolated from bacteraemic children with cancer in two Italian centres. Clin Microbiol Infect. 2005 Jun;11(6):505-7. Attività Clinico Scientifica 60 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 6. Castagnola E, Caviglia I, Pistorio A, Fioredda F, Micalizzi C, Viscoli C, Haupt R. Bloodstream infections and invasive mycoses in children undergoing acute leukaemia treatment: A 13-year experience at a single Italian institution. Eur J Cancer. 2005 Jul;41(10):1439-1445. 7. Castagnola E, Marazzi MG, Tacchella A, Giacchino R. Broviac catheter-related candidemia. Pediatr Infect Dis J. 2005 Aug;24(8):747. 8. Fioredda F, Gigliotti AR, Haupt R, Calevo MG, Giudice CL, Bocciardo L, Giacchino R. HCV Infection in Very-Long-Term Survivors After Cancer Chemotherapy and Bone Marrow Transplantation: A Single-Center Experience. J Pediatr Hematol Oncol. 2005 Sep;27(9):481-485. 9. Di Cataldo A, La Spina M, Bertuna G, Lo Nigro L, Branciforte F, Castagnola E. Spleen and lung involvement by Acinetobacter calcoaceticus bacteremia mimicking deep fungal infection in a child with acute non-lymphoblastic leukemia. Pediatr Blood Cancer. 2006 Feb;46(2):266. 10. Castagnola E, Moroni C, Gandullia P, Oddone M, Peri C, Casciaro R, De Alessandri A. Catheter lock and systemic infusion of linezolid for treatment of persistent Broviac catheter-related staphylococcal bacteremia. Antimicrob Agents Chemother. 2006 Mar;50(3):1120-1. 11. Lovicu M, Dessi V, Lepori MB, Zappu A, Zancan L, Giacchino R, Marazzi MG, Iorio R, Vegnente A, Vajro P, Maggiore G, Marcellini M, Barbera C, Kostic V, Farci AM, Solinas A, Altuntas B, Yuce A, Kocak N, Tsezou A, De Virgiliis S, Cao A, Loudianos G. The canine copper toxicosis gene MURR1 is not implicated in the pathogenesis of Wilson disease. J Gastroenterol. 2006 Jun;41(6):582-7. 12. Castagnola E, Cesaro S, Giacchino M, Livadiotti S, Tucci F, Zanazzo G, Caselli D, Caviglia I, Parodi S, Rondelli R, Cornelli PE, Mura R, Santoro N, Russo G, De Santis R, Buffardi S, Viscoli C, Haupt R, Rossi MR. Fungal infections in children with cancer: a prospective, multicenter surveillance study. Pediatr Infect Dis J. 2006 Jul;25(7):634-9. 13. Castagnola E, Calvillo M, Gigliotti AR, Fioredda F, Hanau G, Caviglia I, Lanino E, Dufour C. Helicobacter pylori as cause of gastrointestinal disease in children with hemato-oncologic diseases. Pediatr Blood Cancer. 2006 Jul;47(1):89-91. 14. Giacchino M, Bezzio S, Chiapello N, Saracco P, Fagioli F, Caviglia I, Moroni C, Castagnola E. Continuous antibiotic infusion for salvage therapy of partially implanted central venous catheter tunnel infections due to staphylococci. Pediatr Blood Cancer. 2006 May 9; [Epub ahead of print] 15. Cesaro S, Cecchetto G, Corti FD, Dodero P, Giacchino M, Caviglia I, Fagioli F, Livadiotti S, Salin F, Caselli D, Castagnola E. Results of a multicenter retrospective study of a combined medical and surgical approach to pulmonary aspergillosis in pediatric neutropenic patients. Pediatr Blood Cancer. 2006 Dec 7; [Epub ahead of print] Attività Clinico Scientifica 61 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 MALATTIE MUSCOLARI E NEURODEGENERATIVE Responsabile: Carlo Minetti (Università) Bonioli Eugenio (Università) Bruno Claudio Di Stefano Antonio (Università) Zara Federico Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia (Università di Genova); specializzato in Clinica Pediatrica (Università di Genova) ed in Neuropsichiatria infantile (Università di Genova). Esperienza di ricerca: 1982 : British Council bursary presso il Laboratorio J. Lewis per lo studio delle Distrofie Muscolari dell'Hammersmith Hospital, Università di Londra (Prof V. Dubowitz); 1989-1992: post doctoral research fellow presso il Laboratorio di Patologia Muscolare del Dipartimento di Neurologia della Columbia University, New York (Prof.ri E. Bonilla e S. DiMauro); Attuale posizione: Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Istituto G. Gaslini di Genova.; Professore Associato presso il Dipartimento Universitario di Scienze Pediatriche dell'Università di Genova; Direttore dell’Unità Operativa Complessa Malattie Muscolari e Neurodegenerative dell’Università di Genova e del Laboratorio di Patologia Muscolare dell'Istituto G. Gaslini di Genova. Responsabile nazionale di progetti del Ministero dell’Università e della Ricerca e di progetti di Ricerca Finalizzata del Ministero della Sanità. E’ stato vincitore del Premio Gerolamo Gaslini 2001-2002 Autore di 145 lavori in extenso, per la maggior parte su riviste internazionali, in particolare sul tema delle malattie neuromuscolari Attività clinica e aree di eccellenza Malattie neuromuscolari e neurodegenerative in particolare: distrofie muscolari, miopatie congenite, miopatie infiammatorie, miopatie metaboliche, encefalomiopatie mitocondriali, atrofie muscolari spinali, neuropatie periferiche, leucodistrofie geneticometaboliche. Linee di ricerca • Studio dei meccanismi patogenetici delle miopatie primitive. • Caratterizzazione genetico-metabolica delle miopatie da difetto energetico. • Genetica delle epilessie idiopatiche • Caratterizzazione clinico-molecolare delle leucodistrofie • Studio clinico-genetico della neurofibromatosi Principali collaborazioni • Clinica Neurologica Università di Genova; • Laboratorio di Genetica Umana, Ospedali Galliera, Genova; • U.O. Medicina Molecolare, Ospedale Bambin Gesù, Roma; • Dipartimento Pediatria Università di Siena; • Dipartimento di Pediatria Università di Firenze; • Dipartimento di Pediatria Università di Catania; Attività Clinico Scientifica 62 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 T. Jefferson University, Philadelfia (Dr. M. Lisanti) Columbia University, New York (Dr. E. Bonilla e Dr. S. DiMauro); Free University Medical, Amsterdam, The Netherlands Dr. M.S. van der Knaap Lega Italiana contro l’Epilessia (L.I.C.E.) Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Bruno C, Bertini E, Federico A, Tonoli E, Lispi ML, Cassandrini D, Pedemonte M, Santorelli FM, Filocamo M, Dotti MT, Schenone A, Malandrini A, Minetti C. Clinical and molecular findings in patients with giant axonal neuropathy (GAN). Neurology. 2004;62:13-6. 2. Biancheri R, Rossi A, Tortori-Donati P, Bonifacino S, Stringara S, Minetti C. Middle interhemispheric variant of holoprosencepaly: a very mild clinical case. Neurology 2004; 63:2194-2195 3. Bruno C, van Diggelen OP, Cassandrini D, Gimpelev M, Giuffre B, Donati MA, Introvini P, Alegria A, Assereto S, Morandi L, Mora M, Tonoli E, Mascelli S, Traverso M, Pasquini E, Bado M, Vilarinho L, van Noort G, Mosca F, DiMauro S, Zara F, Minetti C. Clinical and genetic heterogeneity of branching enzyme deficiency (glycogenosis type IV). Neurology. 2004; 63:1053-8. 4. Stringara S, Assereto S, Sotgia F, Bonuccelli G, Pedemonte M, Traverso M, Biancheri R, Zara F, Bruno C, Lisanti M, Minetti C. “Pharmacological rescue of the dystrophin complex in Duchenne and Becker skeletal muscle explants by proteasomal inhibitor treatment”. American Journal of Physiology – Cell Physiology., 2005 Sep 28; 5. Sotgia F, Williams TM, Schubert W, Medina F, Minetti C, Pestell RG, Lisanti MP*. Caveolin-1 deficiency (-/-) conveys premalignant alterations in mammaryepithelia, with abnormal lumen formation, growth factor independence, and cellinvasiveness. Am J Pathol. 2006 Jan; 168(1): 292-309. 6. Striano P, Bordo L, Lispi ML, Specchio N, Minetti C, Vigevano F, Zara F*. A Novel SCN2A Mutation in Family with Benign Familial Infantile Seizures. Epilepsia. 2006 Jan; 47(1):218-20. 7. Assereto S, Stringara S, Sotgia F, Bonuccelli G, Broccolini A, Pedemonte M, Traverso M, Biancheri R, Zara F, Bruno C, Lisanti MP*, Minetti C*. Pharmacological rescue of the dystrophin-glycoprotein complex in Duchenne and Becker skeletal muscle explants by proteasome inhibitor treatment. Am J Physiol Cell Physiol. 2006 Feb; 290(2):C577-82. 8. Cassandrini D, Calevo MG, Tessa A, Manfredi G, Fattori F, Meschini MC, Carrozzo R, Tonoli E, Pedemonte M, Minetti C, Zara F, Santorelli FM, Bruno C*. A new method for analysis of mitochondrial DNA point mutations and assess levels of heteroplasmy. Biochem Biophys Res Commun. 2006 Apr 7; 342:387-393. 9. Striano P, Lispi ML, Gennaro E, Madia F, Traverso M, Bordo L, Aridon P, Martinelli Boneschi F, Barone B, dalla Bernardina B, Bianchi A, Capovilla G, De Marco P, Dulac O, Gaggero R, Gambardella A, Nabbout R, Prud'homme JF, Ruth D, Vanadia F, Vecchi M, Veggiotti P, Vigevano F, Viri M, Minetti C, Zara F*. Linkage analysis and disease models in benign familial infantile seizures: a study of 16 families. EPILEPSIA. 2006 JUN;47(6):1029-1034. 10. Bruno C*, Cassandrini D, Martinuzzi A, Toscano A, Moggio M, Morandi L, Servidei S, Mongini T, Angelini C, Musumeci O, Comi GP, Lamperti C, Filosto M, Zara F, Minetti C. McArdle’s disease: the mutation spectrum of PYGM in a large Italian cohort. Hum Mutat. 2006 Jul;27(7):718. 11. Zara F, Biancheri R, Bruno C, Bordo L, Assereto S, Gazzerro E, Sotgia F, Bo Wang X, Gianotti S, Stringara S, Pedemonte M, Uziel G, Rossi A, Schenone A, TortoriAttività Clinico Scientifica 63 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Donati P, van der Knaap MS, Lisanti MP, Minetti C. Deficiency of Hyccin, a novel membrane protein, causes hypomyelination and congenital cataract. Nat Genet. 2006, 38:1111-1113 12. Striano P, Zara F, Minetti C, Striano S. Epileptic seizures associated to intake of high-dose oral vardenafil. BMJ. 2006, 333:785 13. Biancheri R*, Bertini E, Falace A, Pedemonte M, Rossi A, D’Amico A, Scapolan S, Bergamino L, Petrini S, Cassandrini D, Broda P, Manfredi M, Zara F, Santorelli FM, Minetti C, Bruno C. POMGnT1 mutations in congenital muscular dystrophy: genotype-phenotype correlation and expanded clinical spectrum. Arch Neurol. 2006, 63:1491-5 14. Mancardi MM, Striano P, Gennaro E, Madia F, Paravidino R, Scapolan S, dalla Bernardina B, Bestini E, Bianchi A, Capovilla G, Darra F, Elia M, Freri E, Gobbi G, Granata T, Guerrini R, Pantaloni C, Parmeggiani A, Romeo A, Cantucci M, Vecchi M, Veggiotti P, Vigevano F, Pistorio A, Gaggero R, Zara F. Familial occurrence of Febrile Seizures and Epilepsy in Severe Myoclonic Epilepsy of Infancy (SMEI) with SCN1A mutations. Epilepsia. 2006 Oct;47(10):1629-35. 15. Madia F, Striano P, Gennaro E, Malacarne M, Paravidino R, Biancheri R, Buretta M, Cilio MR, Gaggero R, Pierluigi M, Minetti C, Zara F. Cryptic Chromosome Deletions involving SCN1A in Severe Myoclonic Epilepsy of Infancy. NEUROLOGY. 2006, 67:1230-5 Attività Clinico Scientifica 64 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO Responsabile: Francesco Perfumo Barbano Giancarlo Degl’Innocenti Maria Ludovica Ghiggeri Gian Marco Ginevri Fabrizio Magnasco Alberto Piaggio Giorgio Trivelli Antonella Verrina Enrico Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea 1967; specialista in pediatria presso l’Università di Genova; specialista in nefrologia presso l’Università di Torino; insegnamento di nefrologia pediatrica presso la scuola di Specializzazione in Nefrologia dell'Università di Genova; insegnamento di Nefrologia presso la I Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova; insegnamento di Nefrologia presso la II Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova; insegnamento di Urgenze Renali presso il Corso di Perfezionamento in Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico; Membro del comitato scientifico del Registro Italiano di Dialisi Pediatrica; Section Editor di Pediatric Nephrology, organo ufficiale della International Pediatric Nephrology Associations. L’attività di ricerca e di assistenza è prevalentemente dedicata allo studio degli aspetti di fisiopatologia dell’insufficienza renale cronica in trattamento conservativo, in dialisi e dopo trapianto renale, quali l’analisi dei fattori di rischio, l’adozione di nuovi protocolli immunosoppressivi nel post-trapianto; allo studio delle malattie glomerulari renali ed in particolare della sindrome nefrosica secondaria alla glomerulosclerosi focale; alla diagnostica delle malattie renali di origine genetica. Attività clinica e aree di eccellenza Diagnostica e terapia delle nefropatie: presso la sezione degenza vengono seguite le diverse forme di nefropatie acquisite e congenite dell’età pediatrica: • glomerulopatie primitive e secondarie (sindrome nefrosica, glomerulonefrite a depositi di IgA, sclerosi focale e segmentaria, LES, Sindrome di Schoenlein-Henoch ecc.); • tubulopatie primitive (S. di Fanconi, S. di Bartter, S. di Dent, acidosi tubulari renali, malattia di Lowe ecc.); • nefrolitiasi; • malformazioni del rene e delle vie urinarie; • infezioni delle alte e basse vie urinarie; • ipertensione nefrogena e nefrovascolare; • tra gli aspetti caratterizzanti l’attività clinica dell’Unità Operativa vi è il trattamento conservativo dell’insufficienza renale cronica mediante terapia dietetica, farmacologica e sostitutiva ormonale. La diagnostica si avvale di: • test di funzionalità renale, prove di funzionalità tubulare ecc.; • esami ecografici dell’apparato urinario e cistosonografia; Attività Clinico Scientifica 65 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 • • diagnostica clinica e molecolare delle nefropatie genetiche; valutazione immunologica, istologica ed immunoistologica delle malattie glomerulari primitive e secondarie mediante esecuzione di agobiopsia renale ecoguidata; Sezione dialisi: • trattamento delle diverse forme di insufficienza renale acuta sia primitive sia secondarie a patologia neoplastica o postchirurgiche con l’adozione anche delle tecniche di filtrazione continua; • trattamento sostitutivo dell’insufficienza renale terminale del bambino con applicazione di tecniche diverse di dialisi extracorporea (bicarbonato dialisi, emodiafiltrazione ecc.) e di tecniche di dialisi peritoneale cronica automatizzata domiciliare con adozione di schemi personalizzati diversi; studio dell’efficienza dialitica con test di equilibrazione peritoneale. Sezione assistenza pre e post trapianto: • preparazione dei riceventi per trapianto renale da donatore cadavere; • preparazione dei riceventi e dei donatori in caso di donazione renale da vivente; • assistenza nel post-trapianto nelle fasi precoci e nel follow-up a lungo termine; • applicazione di nuovi schemi di terapia immunosoppressiva; • studio e trattamento delle complicanze virali del post-trapianto legate alla terapia immunosoppressiva, (EBV, CMV, BKV). Linee di ricerca • Analisi degli effluenti peritoneali per lo studio dei meccanismi di difesa del peritoneo nel bambino in dialisi peritoneale cronica; • Studio delle proteine podocitarie nella genesi della glomerulosclerosi focale e segmentaria e nelle forme di sclerosi glomerulare; • Studio delle cause di iperomocisteinemia e polimorfismo genetico degli enzimi correlati nel bambino con insufficienza renale cronica (studio collaborativo europeo); • Immunosoppressione e infezione nel nefropatico e nel bambino trapiantato; • Identificazione dei fattori di permeabilità renale coinvolti nella patogenesi della sindrome nefrosica; • Studio delle infezioni virali nel bambino trapiantato e possibilità di prevenzione e terapia; • Studio degli infiltrati linfocitari nelle glomerulopatie dell’infanzia; • Valutazione di meccanismi di risposta immunologica nel podocita; • Infiammazione e malnutrizione nell’IRC. Principali collaborazioni • Coordinamento del Registro Italiano di Dialisi Pediatrica • Centro Trapianti dell’Ospedale S. Martino di Genova • Centro di Immunoematologia e dei Trapianti, Policlinico di Milano per gli studi trapiantologici • Centro della Calcolosi della Clinica Urologica dell’Università di Genova • Gruppo Europeo di Studio sull’Insufficienza Renale Cronica (coordinato dal Prof. F. Schaefer dell’Università di Heidelberg) • Consorzio per lo Studio delle Malattie Renali Cistiche (Osp. S. Raffaele Milano, Università di Trieste e Verona) • Studio sulla Sclerosi Focale - Cattedra di Medicina Clinica dell’Università di Trieste Attività Clinico Scientifica 66 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Divisione Nefrologia Ospedale Bambino Gesù di Roma per Analisi Genotipo Polimorfismi ACE nella Sindrome Emolitico-uremica / LES nel bambino Cattedra di Nefrologia dell’Università di Pavia per lo studio della nefropatia a depositi di IgA Laboratorio di Immunologia, Dipartimento di Pediatria Ospedale S. Matteo, Pavia per lo Studio della Terapia Cellulare Adottiva sui Trapiantati Servizio di Virologia, Ospedale Careggi, Firenze, per lo Studio dell’Infezione da BKV nel Trapiantato Dipartimento Nefrologia, Huddinge University Hospital, Karolinska Institut, Stoccolma, per lo studio dello stato nutrizionale nell’insufficienza renale cronica Department of Medical Informatics, Academic Medical Center, University of Amsterdam, The Nederlands, per l’epidemiologia dell’insufficienza renale terminale Divisione di Dialisi Infantile, ICP Milano, Nefrologia Clinica Pediatrica di Padova, Nefrologia Osp. Regina Margherita di Torino, Nefrologia Osp. Bambino Gesù di Roma, Nefrologia Osp. Giovanni XXIII di Bari, per le problematiche del trattamento dialitico nell’infanzia. Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Caridi G, Berdeli A, Dagnino M, Di Duca M, Mir S, Cura A, Ravazzolo R, Ghiggeri GM. Infantile steroid-resistant nephrotic syndrome associated with double homozygous mutations of podocin. Am J Kidney Dis 2004; 43 (4): 727-732 2. Caridi G, Bertelli R, Perfumo F, Ghiggeri GM. Heterozygous NPHS1 or NPHS2 mutations in responsive nephrotic syndrome and the multifactorial origin of proteinuria. Kidney Int 2004; 66 (4): 1715-1716 3. Ghiggeri GM, Catarsi P, Scolari F, Caridi G, Bertelli R, Carrea A, Sanna-Cherchi S, Emma F, Allegri L, Cancarini G, Rizzoni GF, Perfumo F. Cyclosporine in patients with steroid-resistant nephrotic syndrome: an open-label, nonrandomized, retrospective study. Clin Ther 2004 Sep; 26 (9):1411-8 4. Perfumo F, Martini A. Lupus nephritis in children. Lupus 2005;14 (1): 83-8 5. Caridi G, Perfumo F, Ghiggeri GM. NPHS2 (Podocin) mutations in nephrotic syndrome. Clinical spectrum and fine mechanisms. Pediatr Res 2005 May; 57(5 Pt 2): 54R-61R 6. Musante L, Candiano G, Bruschi M, Santucci L, Carnemolla B, Orecchia P, Giampuzzi M, Zennaro C, Sanna-Cherchi S, Carraro M, Oleggini R, Camusi G, Perfumo F, Ghiggeri GM. Circulating anti-actin and anti-ATP synthase antibodies identify a sub-set of patients with idiopathic nephrotic syndrome. Clin Exp Immunol 2005 Sep;141 (3):491-9 7. Sanna-Cherchi S, Reese A, Hensle T, Caridi G, Izzi C, Kim YY, Konka A, Murer L, Scolari F, Ravazzolo R, Ghiggeri GM, Gharavi AG. Familial vesicoureteral reflux: testing replication of linkage in seven new multigenerational kindreds. J Am Soc Nephrol 2005 Jun;16(6):1781-7 8. Comoli P, Ginevri F, Maccario R, Frasson C, Valente U, Basso S, Labirio M, Huang GC, Verrina E, Baldanti F, Perfumo F, Locatelli F. Successful in vitro priming of EBV-specific CD8+ T cells endowed with strong cytotoxic function from T cells of EBV-seronegative children. Am J Transplant 2006; 6 (9): 2169-76 9. Musante L, Bruschi M, Candiano G, Petretto A, Dimasi N, Del Boccio P, Urbani A, Rialdi G, Ghiggeri GM. Characterization of oxidation end product of plasma albumin 'in vivo'. Biochem Biophys Res Commun 2006; 349 (2): 668-73 10. Ghiggeri GM, Aucella F, Caridi G, Bisceglia L, Ghio L, Gigante M, Perfumo F, Carraro M, Gesualdo L. Posttransplant recurrence of proteinuria in a case of focal Attività Clinico Scientifica 67 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 segmental glomerulosclerosis associated with WT1 mutation. Am J Transplant 2006; 6 (9): 2208-11 11. Bruschi M, Musante L, Candiano G, Santucci L, Zennaro C, Carraro M, Del Boccio P, Gusmano R, Perfumo F, Urbani A, Ghiggeri GM. Transitions of serum albumin in patients with glomerulosclerosis “in vivo” characterization by electrophoretic titration curves. Electrophoresis 2006; 27 (14): 2960-9 12. Caridi G, Dagnino M, Trivelli A, Emma F, Perfumo F, Ghiggeri GM. Stop codon at arginine 586 is the prevalent nephronopthisis type 1 mutation in Italy. Nephrol Dial Transplant 2006; 21(8): 2301-3 13. Oleggini R, Bertelli R, Di Donato A, Di Duca M, Caridi G, Sanna-Cherchi S, Scolari F, Murer L, Allegri L, Coppo R, Emma F, Camussi G, Perfumo F, Ghiggeri GM. Rare functional variants of podocin (NPHS2) promoter in patients with nephrotic syndrome. Gene Expr 2006; 13 (1): 59-66 14. Ghiggeri GM, Dagnino M, Parodi S, Zennaro C, Amoroso A, Pugliese F, Perfumo F. Discordant evolution of nephrotic syndrome in mono- and dizygotic twins. Pediatr Nephrol 2006; 21 (3): 419-22 15. Caridi G, Dagnino M, Rossi A, Valente EM, Bertini E, Fazzi E, Emma F, Murer L, Verrina E, Ghiggeri GM. Nephronophthisis type 1 deletion syndrome with neurological symptoms: Prevalence and significance of the association. Kidney Int 2006; 70: 1342-47. Attività Clinico Scientifica 68 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LABORATORIO DI FISIOPATOLOGIA DELL’UREMIA Aggregato alla U.O. di Nefrologia Bertelli Roberta Candiano Giovanni Caridi Gianluca Carrea Alba Maria Di Donato Armando Di Duca Marco Ghiggeri Gian Marco Oleggini Roberta Curriculum Vitae del Dott. Gian Marco Ghiggeri 1977 Laurea in Medicina, Università di Genova; 1980 Specializzazione in Nefrologia, Università di Genova; 1986 Specializzazione in Biochimica Analitica, Università di Pisa; 2005 Specializzazione in Genetica Medica, Università di Genova. 1977/1981 Assistente Cattedra di Nefrologia, Università di Genova 1981/1988 Assistente divisione di Medicina Interna e Nefrologia, Ospedale di Lavagna 1988 ad oggi Assistente Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Istituto Giannina Gaslini 2001 ad oggi Responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia, Istituto Giannina Gaslini Lavoro Editoriale - Section Editor per “Genetics and Inherited Diseases” su “Pediatric Nephrology” - Editorial Board, “Journal of Nephrology” - Reviewer per “Journal of American Society of Nephrology”; “Nephrology, Dialysis Transplantation” - Revisore per progetti di Ricerca INSERM, Israel Research Foundation Linee di ricerca • • • • • • • Meccanismi umorali delle glomerulonefriti proteinuriche. Caratterizzazione di fattori circolanti con attività permeabilizzante nella glomerulosclerosi focale ed inibitori. Meccanismi cellulari del danno del podocita renale. Identificazione di nuovi “target” e attivazione del messaggio intracellulare. Mappatura ed identificazioni di nuovi geni responsabili di nefropatie ereditarie quali Glomerulosclerosi Focale, Nefropatia a depositi di IgA e malformazioni da CAKUT (Congenital Anomalies Kidney Urinary Tract). Studi di “Genome Wide” su nuclei familiari giunti all’osservazione presso l’Istituto ed altri centri italiani.. Genetica delle fibrosi renali e delle malattie cistiche-non policistiche. Studi di Genomica funzionale dei geni responsabili e possibili implicazioni in altre nefropatie. Sviluppo di nuove metodologie per l’analisi delle interazioni proteina-proteina e identificazione di nuovi complessi. Proteomica delle componenti seriche ed urinarie in corso di malattie renali ed applicazione ai sistemi di depurazione dialitica. Proteomica dei secreti bronchiali nella fibrosi cistica e nell’asma bronchiale. Attività Clinico Scientifica 69 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Principali collaborazioni • • • • • • Mappatura di nuovi loci genici ed identificazioni nuovi geni nella Glomerulosclerosi Focale: -Lab. Genetics of Renal Disease, Columbia University, NewYork, USA -Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia Genetica della nefropatia a depositi di IgA e malformazioni da CAKUT: -Lab. Genetics of Renal Disease, Columbia University, NewYork, USA Consorzio sulla genetica e patogenesi della Malattia Cistica della Midollare renale. -Dulbecco Telethon Institute, HSR Milano -Human Molecular Genetics Unit, DIBIT-San Raffaele, Milano. -Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia Glomerulosclerosi Focale sporadica: Genetica e Patogenesi -Cattedra di Nefrologia, Università di Trieste -Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia -University of California, San Francisco, USA Lipoproteine e patogenesi della proteinuria: -Ospedale San Carlo, Milano, -Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia Gruppo di studio sui secreti bronchiali nella fibrosi cistica. -Laboratorio di Genetica Molecolare, Istituto Giannina Gaslini Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Caridi G, Bertelli R, Perfumo F, Ghiggeri GM. Heterozygous NPHS1 or NPHS2 mutations in responsive nephrotic syndrome and the multifactorial origin of proteinuria. Kidney Int, 2004. 66(4): p. 1715-6. 2. Scolari F, Caridi G, Rampolli L, Cardanico R, Izzi C, Pirulli D, Amoroso A, Casari G, Ghiggeri GM. Uromodulin storage diseases: clinical aspects and mechanisms. Am J Kidney Dis, 2004. 44(6): p. 987-99. 3. Bruschi M, Seppi C, Arena S, Musante L, Santucci L, Balduini C, Scaloni A, Lanciotti M, Righetti PG, Candiano G. Proteomic analysis of erythrocyte membranes by soft Immobiline gels combined with differential protein extraction. J Proteome Res, 2005. 4(4): p. 1304-9. 4. Candiano G, Bruschi M, Pedemonte N, Caci E, Liberatori L, Bini L, Pellegrini C, Vigano M, O'Connor BJ, Lee TH, Galietta LJ, Zegarra-Moran O. Gelsolin secretion in interleukin-4-treated bronchial epithelia and in asthmatic airways. Am J Respir Crit Care Med, 2005. 172(9): p. 1090-6. 5. Caridi G, Perfumo F, Ghiggeri GM. NPHS2 (Podocin) mutations in nephrotic syndrome. Clinical spectrum and fine mechanisms. Pediatr Res, 2005. 57(5 Pt 2): p. 54R-61R. 6. Catarsi P, Ravazzolo R, Emma F, Fruci F, Finos L, Frau A, Morreale G, Carrea A, Ghiggeri GM. Angiotensin-converting enzyme (ACE) haplotypes and cyclosporine A (CsA) response: a model of the complex relationship between ACE quantitative trait locus and pathological phenotypes. Hum Mol Genet, 2005. 14(16): p. 2357-67. 7. Giampuzzi M, Oleggini R, Albanese C, Pestell R, Di Donato A. beta-catenin signaling and regulation of cyclin D1 promoter in NRK-49F cells transformed by down-regulation of the tumor suppressor lysyl oxidase. Biochim Biophys Acta, 2005. 1745(3): p. 370-81. 8. Vincenti F, Ghiggeri GM. New insights into the pathogenesis and the therapy of recurrent focal glomerulosclerosis. Am J Transplant, 2005. 5(6): p. 1179-85. 9. Bruschi M, Musante L, Candiano G, Santucci L, Zennaro C, Carraro M, Del Boccio P, Gusmano R, Perfumo F, Urbani A, Ghiggeri GM. Transitions of serum albumin Attività Clinico Scientifica 70 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 in patients with glomerulosclerosis 'in vivo' characterization by electrophoretic titration curves. Electrophoresis, 2006. 27(14): p. 2960-9. 10. Candiano G, Musante L, Bruschi M, Petretto A, Santucci L, Del Boccio P, Pavone B, Perfumo F, Urbani A, Scolari F, Ghiggeri GM. Repetitive fragmentation products of albumin and alpha1-antitrypsin in glomerular diseases associated with nephrotic syndrome. J Am Soc Nephrol, 2006. 17(11): p. 3139-48. 11. Caridi G, Dagnino M, Rossi A, Valente EM, Bertini E, Fazzi E, Emma F, Murer L, Verrina E, Ghiggeri GM. Nephronophthisis type 1 deletion syndrome with neurological symptoms: prevalence and significance of the association. Kidney Int, 2006. 70(7): p. 1342-7. 12. Di Duca M, Oleggini R, Sanna-Cherchi S, Pasquali L, Di Donato A, Parodi S, Bertelli R, Caridi G, Frasca G, Cerullo G, Amoroso A, Schena FP, Scolari F, Ghiggeri GM. Cis and trans regulatory elements in NPHS2 promoter: implications in proteinuria and progression of renal diseases. Kidney Int, 2006. 70(7): p. 133241. 13. Ghiggeri, G.M., F. Aucella, G. Caridi, L. Bisceglia, L. Ghio, M. Gigante, F. Perfumo, M. Carraro, Gesualdo L. Posttransplant recurrence of proteinuria in a case of focal segmental glomerulosclerosis associated with WT1 mutation. Am J Transplant, 2006. 6(9): p. 2208-11. 14. Musante, L., M. Bruschi, G. Candiano, A. Petretto, N. Dimasi, P. Del Boccio, A. Urbani, G. Rialdi, and G.M. Ghiggeri. Characterization of oxidation end product of plasma albumin 'in vivo'. Biochem Biophys Res Commun, 2006. 349(2): p. 668-73. 15. Rastaldi, M.P., G. Candiano, L. Musante, M. Bruschi, S. Armelloni, L. Rimoldi, R. Tardanico, S. Sanna-Cherchi, F. Ferrario, V. Montinaro, R. Haupt, S. Parodi, M.L. Carnevali, L. Allegri, G. Camussi, L. Gesualdo, F. Scolari, and G.M. Ghiggeri. Glomerular clusterin is associated with PKC-alpha/beta regulation and good outcome of membranous glomerulonephritis in humans. Kidney Int, 2006. 70(3): p. 477-85. Attività Clinico Scientifica 71 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 NEUROCHIRURGIA Responsabile: Armando Cama Capra Valeria Consales Alessandro Pavanello Marco Piatelli Gianluca Ravegnani Giuseppe Curriculum Vitae del Responsabile Laurea: anno 1976; Specializzato in Neurochirurgia nel 1982. Professore a contratto in Neurochirurgia Pediatrica presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Genova. Docente stabile della materia neurochirurgia nell’ambito dei corsi SISP in “Scienze chinesiologiche dell’età evolutiva” che si sono svolti annualmente a partire dal 1999. A partire dal 1992 docente del corso di perfezionamento in “Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico” organizzato dal Dipartimento di Pediatria del nostro Istituto. Professore a contratto in Neurochirurgia Pediatrica presso la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova. Dal 1986 coordinatore dell’attività clinico-assistenziale e di ricerca del Centro Spina Bifida del Servizio di Neurochirurgia dell’Istituto Giannina Gaslini. Coordinatore di diversi progetti di ricerca genetica sui difetti del tubo neurale Linee di ricerca • Studio e trattamento dei tumori del sistema nervoso centrale nel bambino di età inferiore ai tre anni • Studio SIOP tumori a cellule germinali intracranici (GCTs) • Studio del gene PTCH in una sottoclasse di medulloblastomi • Studio di geni Homeobox nella patogenesi del Complesso Malformativo di Chiari • Malformazioni spinali: ruolo di geni coinvolti nel metabolismo dell’acido folico nei difetti del tubo neurale • Studio di geni implicati nelle craniostenosi non sindromiche Attività clinico-chirurgica La neurochirurgia pediatrica è rivolta a fornire un approccio diagnostico e terapeutico completo a patologie quali: traumi cranio-encefalici e vertebro-midollari, idrocefalia, cisti aracnoidee e malattie cistiche della fossa cranica posteriore, tumori della teca cranica e della colonna vertebrale; cavernomi ed altre malformazioni vascolari (angiomi, fistole, A-V), tumori cerebrali e del midollo spinale, malformazioni di Chiari, spina bifida e altri disrafismi cranio-spinali (DTN), spasticità (PCI). Le tecniche chirurgiche di cui si avvale il servizio includono: microchirurgia, stereotassia, neuronavigazione, endoscopia, monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio; in collaborazione con i neuroradiologi: embolizzazioni. Alcuni gruppi di patologie sono affrontate secondo programmi specifici: Neuro-Oncologia: la sezione di neuro-oncologia fornisce un approccio multidisciplinare ai pazienti affetti da tumori cerebrali e del midollo spinale nel corso del loro iter diagnostico, terapeutico e di follow-up. Il centro ha particolare esperienza nell’approccio ai seguenti tumori: medulloblastoma, ependimoma, astrocitomi a basso grado, AT/TR, carcinoma dei plessi, astrocitomi intramidollari, tumori della pineale e tumori maligni nel bambino molto piccolo. Tale servizio si attua attraverso il coordinamento e l’integrazione di diverse competenze (neurochirurgo, neurologo, Attività Clinico Scientifica 72 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 oncologo, radioterapista, neuroradiologo, endocrinologo, patologo, etc.). I pazienti sono seguiti anche in collaborazione con la Divisione di Oncologia Pediatrica. Unità Spinale: i difetti del tubo neurale (DTN), comprendono un insieme di malformazioni causate da un’imperfetta differenziazione e fusione delle strutture cranio-encefaliche e di quelle dorsali e mediane durante lo sviluppo embrionale. Queste embriopatie che insorgono precocemente sono: cranio rachischisi, anencefalia, cefalocele, spina bifida aperta (mielomeningocele), disrafismi spinali occulti (lipomi, malformazione di Chiari, diastematomielia, idrosiringomielia, midollo ancorato, etc.). L’unità spinale offre ai bambini affetti da queste patologie con problematiche e disabilità assai complesse, prestazioni sanitarie multispecialistiche di alto livello. Il centro è gestito e coordinato dal Servizio di Neurochirurgia dove avviene anche la maggioranza dei ricoveri. I bambini sono ricoverati in altri reparti solo, quando debbono essere sottoposti ad interventi di tipo specialistico non neurochirurgico (urologia, ortopedia). Le competenze rappresentate nello Staff sono le seguenti: neonatologo, anestesista, radiologo, dietologo, assistente socio-sanitaria, neurochirurgo, fisiatria e fisioterapista, ortopedico, psicologo, infettivologo, urologo, nefrologo, neuroradiologo, neuropsichiatra infantile, endocrinologo. L’Unità Spinale offre prestazioni di consulenza genetica ai genitori. Craniostenosi: inquadramento genetico, clinico e neuroradiologico (TC 3D), valutazione neurologica, oculistica, odontoiatrica e trattamento neurochirurgico precoce, follow-up. Idrocefalo e altre sindromi malformative: diagnosi prenatale, valutazione neuroradiologica (ecografia, TC, RM) e clinica; trattamento chirurgico secondo le diverse opzioni. Principali collaborazioni • Dr. Philippe Gros, Department of Biochemistry, McGill University, Montreal, QC, Canada • Dr. Stylianos E Antonarakis, Department of Genetic Medicine and Development • University of Geneva Medical School, and University Hospitals of Geneva, Switzerland • Dr. Richard H. Finnell, IBT, Texas A&M University System Health Science Center, Houston, Texas USA • Dr. Torsten Pietsch, Professor of Bonn Medical Center, Bonn, Germany Principali pubblicazioni 1. Stegmann K, Boecker J, Richter B, Capra V, Finnell RH, Ngo ET, Strehl E, Ermert A, Koch MC. A screen for mutation in human homologues of mice exencephaly genes Tfap2alpha and Msx2 in patients with neural tube defects. Teratology, 2001 May;63 (5):167-175. 2. Priolo M., De Toni T., Baffico M., Cama A, Seri M., Cusano R., Costabello L, Fondelli P., Capra V., Silengo M., Ravazzolo R., Lerone M. Fontaine-Farriaux craniosynostosis: second report in the literature. Am J Med Genet. 2001 May 1;100(3):214-8. 3. Tortori Donati P, Rossi A, Biancheri R, Cama A. Magnetic imaging of spinal dysraphim. Top Magn Reson Imaging, 12(6): 375-409. 4. De Marco P., Calevo M.G., Moroni A., Arata L., Merello E., Finnell R.H., Zhu H., Andreussi L., Cama A., Capra V.. Study of MTHFR and MS polymorphisms as risk factors for NTD in the Italian population. J Hum Genet 47 (6), 319-324, 2002. 5. de Franchis R, Botto LD, Sebastio G, Ricci R, Iolascon A, Capra V, Andria G, Mastroiacovo P. Spina bifida and folate-related genes: a study of gene-gene interactions. Genet Med. 2002 May-Jun;4(3):126-30. Attività Clinico Scientifica 73 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 6. Martucciello G, Torre M, Belloni E, Lerone M, Pini Prato A, Cama A, Jasonni V. Currarino syndrome: proposal of a diagnostic and therapeutic protocol. J Pediatr Surg. 2004 Sep;39(9):1305-11. Review. 7. Rossi A, Biancheri R, Cama A, Piatelli G, Ravegnani M, Tortori-Donati P. Imaging in spine and spinal cord malformations. Eur J Radiol. 2004 May;50(2):177-200. Review. 8. Rossi A, Cama A, Piatelli G, Ravegnani M, Biancheri R, Tortori-Donati P. Spinal dysraphism: MR imaging rationale. J Neuroradiol. 2004 Jan;31(1):3-24. Review. 9. Merello E, De Marco P, Moroni A, Raso A, Calevo MG, Consalez GG, Cama A, Capra V. Molecular genetic analysis of human homologs of Caenorhabditis elegans mab-21-like 1 gene in patients with neural tube defects. Birth Defects Res A Clin Mol Teratol. 2004 Nov;70(11):885-8. 10. Dallorso S, Dini G, Ladenstein R, Cama A, Milanaccio C, Barra S, Cappelli B, Garre ML; EBMT-PDWP. Evolving role of myeloablative chemotherapy in the treatment of childhood brain tumours. Bone Marrow Transplant. 2005 Mar;35 Suppl 1:S31-4. Review. 11. Schuller U, Koch A, Hartmann W, Garrè ML, Goodyer CG, Cama A, Sorensen N, Wiestler OD, Pietsch T. Subtype-specific expression and genetic alterations of the chemokine receptor gene CXCR4 in medulloblastomas. Int J Cancer. 2005 Oct 20;117(1):82-9. 12. De Bernardi B, Balwierz W, Bejent J, Cohn SL, Garrè ML, Iehara T, Plantaz D, Simon T, Angelini P, Cama A, London WB, Kramer K, Katzenstein HM, TortoriDonati P, Rossi A, D'Angio GJ, Evans AE. Epidural compression in neuroblastoma: Diagnostic and therapeutic aspects. Cancer Lett. 2005 Oct 18;228(1-2):283-99. Review. Attività Clinico Scientifica 74 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Responsabile: Edvige Veneselli (Università) Baglietto Maria Giuseppina (Università) Brera Fabia Celle Maria Elena Cirrincione Maria Doria Lamba Laura Gaggero Roberto Pessagno Alice Unità di Ricerca Neuroscienze dello Sviluppo Zanotto Elisabetta Savoini Margherita Curriculum Vitae del Responsabile Professore Straordinario in Neuropsichiatria Infantile, è docente a) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia per: il Corso di Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia; i Corsi di Laurea triennale per Logopedista, Fisioterapista, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, Educatore professionale in campo sanitario, Diplomi Universitari per Tecnico di Neurofisiopatologia, Tecnico Ortopedico; Audioprotesista; il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze; le Scuole di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, Pediatria I e II, Neurofisiopatologia, Neurologia; b) presso la Facoltà di Scienze della Formazione per il Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecniche psicologiche, Specialistica in Psicologia e in Pedagogia. E’ stata Direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, Università degli Studi di Genova. Specialista in Neuropsichiatria Infantile, Puericultura, Neurofisiopatologia, ha effettuato diversi stages per qualificazione professionale, presso il Centro di Ricerche di Biologia dello sviluppo fetale e neonatale dell’ENSERM di Parigi, il Servizio di Neurologia Pediatrica, il Laboratorio di Ricerca in Patologia Neuromuscolare ed il Laboratorio di Elettrofisiologia dell’Università Cattolica di Lovanio a Bruxelles e presso il Neurological Institute, Columbia Presbyterian Medical Center di New York. E’ autore o coautore di n. 243 pubblicazioni edite a stampa, di cui n. 123 sono pubblicazioni su riviste recensite ISI, estere/italiane e su riviste con referee. Ha espletato ed espleta attività di ricerca su: Epilessie e sindromi epilettiche dell’età evolutiva, EEG e Neurofisiologia clinica, Malattie Neurometaboliche ed Eredodegenerative, Neuropatie ereditarie, Autismo Infantile, Paralisi Cerebrali Infantili. E' membro delle seguenti Società Scientifiche: Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, Lega Italiana contro l’Epilessia, Società Italiana per lo Studio della Cefalea, Société Européenne de Neurologie Pédiatrique, European Pediatric Neurology Society, International Child Neurology Association. E’ stata Coordinatore della Sezione Scientifica Neurologia della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza; è attualmente Segretario Regionale della stessa Società. E’ membro del Comitato di Redazione del Giornale di Neuropsichiatria dell’età evolutiva. Attività Clinico Scientifica 75 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 E’ membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana Emiplegia Alternante e dell’Istituto David Chiossone. E’ responsabile della formazione per il Progetto Regionale Autismo. Attività clinica e aree di eccellenza Valutazioni cliniche e laboratoristiche con metodiche avanzate e con attivazione di team multidisciplinare, con interventi diagnostici, terapeutici e abilitativi per: Epilessie e sindromi epilettiche dell’età evolutiva, anche con studi neuropsicologici e genetici e trials farmacoterapeutici; Paralisi cerebrali e altri Disordini del movimento, con programmi terapeutico-abilitativi inclusivi di terapia con tossina botulinica e valutazioni fisiatriche, ortopediche e neurochirurgiche; Autismo infantile e altri Disturbi pervasivi dello sviluppo, con ricerca di possibili forme sindromiche e programmi abilitativi neuropsicologici e psicoeducativi; Encefalopatie genetiche, Neuropatie e Atassie ereditarie; Patologie psichiatriche, con attenzione particolare all’Anoressia nervosa e al Disturbo da deficit di attenzione con/senza iperattività; Disturbi da Tic; Disturbi del sonno. Sono Settori di livello avanzato: Neurofisiopatologia • Tecniche EEG veglia, sonno pomeridiano, sonno notturno; EEG dinamico 8-12 h; long term monitoring EEG; video EEG; polisonnografia; monitoraggi intraoperatori EEG • Laboratorio neuromuscolare: EMG,VCN, VCS; riflessologia; • Potenziali evocati somestesici, motori visivi, uditivi del tronco • Monitoraggio intraoperatori con potenziali evocati Psicodiagnostica e Psicoterapia • Valutazione e trattamento dei disturbi neuropsichiatrici e del disagio psichico, con metodiche diagnostiche (scale di intelligenza, prove neuropsicologiche e test proiettivi), programmi e/o terapie psicoterapeutiche a indirizzo psicodinamico, cognitivo, sistemico e interpersonale a pazienti e nuclei familiari, sostegno alle famiglie con counselling psicoeducativo e gruppi di auto-aiuto; interventi con insegnanti e operatori sanitari per continuità assistenziale Neuropsicomotricità • Valutazioni e programmi terapeutici dei lattanti dimessi da Terapia Intensiva e CNR, dei bambini con paralisi cerebrali, autismo e altri disturbi neuropsichici, scale di sviluppo psicomotorio, metodiche mirate alla autonomia, counselling psicoeducativo, sostegno alle famiglie; interventi con operatori sanitari per continuità assistenziale Linee di ricerca • Epilessie e sindromi epilettiche dell’età evolutiva: studio delle correlazioni tra dati elettrofisiologici, neuroradiologici e neuropsicologici per l'approccio neurochirurgico dell’epilessia; individuazione di profili neurofisiologici e neuropsicologici tipici delle epilessie infantili correlate alla localizzazione, in rapporto alla presenza di attività parossistica continua-subcontinua nel sonno; individuazione di protocolli terapeutici specifici per le forme di epilessia con l’utilizzo di nuovi farmaci; partecipazione a trial terapeutici • Paralisi cerebrali e altri Disturbi del movimento: studio interdiscliplinare con ortopedici e fisiatri, dedicato alla definizione di nuovi approcci terapeutici integrati, Attività Clinico Scientifica 76 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 farmacologici, con tossina botulinica, ortesi, chirurgia funzionale; loro articolazione cronologica e topografica nei differenti gradi e tipi di disabilità motoria Autismo infantile: ricerche eziologiche e fisiopatogenetiche, studio neuropsicologico e comportamentale, con batterie di test, counselling e training familiare, per un avanzamento diagnostico e terapeutico, con particolare attenzione al bambino di età prescolare Atassie, neuropatie, encefalopatie metaboliche e degenerative: studio clinico, genetico, neurofisiologico per le correlazioni genotipo-fenotipo, individuazione di nuove forme, avanzamento dei trattamenti farmacologici ed abilitativi Studio doppler nell’Emiplegia Alternante. Qualità della vita nelle Malattie Rare Tic, Sindrome di Tourette e infezioni GABHS Principali collaborazioni Sono in atto collaborazioni cliniche assistenziali e di ricerca nell’ambito di: • Epilessia (C. Dravet, Membro della ILAE Commission, Marsiglia; O. Delalande Service de Neurochirurgie de l’Enfant, Institute Rothschild, Parigi; A. Tassinari e R. Michelucci, Clinica Neurologica Ospedale Bellaria, Bologna; O. Dulac, Centre pour l’Epilepsie, Hôpital Necker, Parigi); (Laboratorio di Genetica, Ente Ospedaliero Ospedali Galliera) • Paralisi Cerebrali Infantili e altri Disturbi del Movimento (J. Patrick, The Movement Center, Robert Jones & Agnes Hunt District Hospital, Oswestry, UK; Bathia, Queen Hospital, Londra) • Autismo Infantile (C. Barthélémy, Service d'Exploration Fonctionelle et de Psychiatrie Infanto-juvénile, Tours, Francia); S.J. Roger, MIND Institut, University of California; A. Voci, Fisiologia Umana, Università di Genova; P.L. Morosini, Istituto Superiore Sanità • Neuropatie ereditarie, per studi neuropatologici e genetici (Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino, Genova) • Monitoraggi neurofisiologici intraoperatori (Società Italiana di Neurofisiopatologia Clinica) • Disturbi del sonno (US Medicina del Sonno, Dipartimento di Scienze Motorie, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino, Genova) • Cefalee (Gruppo della SISC, Università di Perugia; Gruppo dell'Università di Pavia) • Enuresi (Club Italiano Enuresi Notturna) • Disturbi della Neurovisione (Istituto David Chiossone di Genova) • Psicopatologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Università di Toronto, Canada) • Scuole di Psicoterapia: Istituto Miller, Istituto di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale; Centro Genovese di Terapia della Famiglia; Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica “Il Ruolo Terapeutico” di Genova • Pet Therapy (Associazione Italiana Pet Therapy), Ippoterapia (Società Ippica Genovese, Centro Riabilitazione Equestre Ariosto, Federazione Italiana Sport Equestri) Pubblicazioni 1. Beghi E, De Maria G, Gobbi G, Veneselli E. Diagnosis and treatment of the first epileptic seizure: guidelines of the italian league against epilepsy. Epilepsia. 2006; 47 Suppl 5:2-8. Attività Clinico Scientifica 77 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 2. Bottini F, Celle ME, Calevo MG, Amato S, Minniti G, Montaldi L, Di Pasquale D, Cerone R, Veneselli E, Molinari AC. Metabolic and genetic risk factors for migraine in children. Cephalalgia. 2006 Jun;26(6):731-7. 3. Doria Lamba L, De Grandis E, De Negri E, Montaldi L, Grosso P, Marazzi MG, Rossi A, Tuo P. Acute urinary retention in a child with acute disseminated encephalomyelitis. Minerva Pediatr. 2006 Jun;58(3):305-9. Italian. 4. Bachetti T, Robbiano A, Parodi S, Matera I, Merello E, Capra V, Baglietto MP, Rossi A, Ceccherini I, Ottonello G. Brainstem anomalies in two patients affected by congenital central hypoventilation syndrome. Am J Respir Crit Care Med. 2006 Sep 15;174(6):706-9. Epub 2006 Jun 8. 5. Doria-Lamba L, De Grandis E, Cristiani E, Fiocchi I, Montaldi L, Grosso P, Gellera C. Efficacious vitamin E treatment in a child with ataxia with isolated vitamin E deficiency. Eur J Pediatr. 2006 Jul;165(7):494-5. Epub 2006 Feb 21. No abstract available. 6. Mancardi MM, Striano P, Gennaro E, Madia F, Paravidino R, Scapolan S, Dalla Bernardina B, Bertini E, Bianchi A, Capovilla G, Darra F, Elia M, Freri E, Gobbi G, Granata T, Guerrini R, Pantaleoni C, Parmeggiani A, Romeo A, Santucci M, Vecchi M, Veggiotti P, Vigevano F, Pistorio A, Gaggero R, Zara F. Familial occurrence of febrile seizures and epilepsy in severe myoclonic epilepsy of infancy (SMEI) patients with SCN1A mutations. Epilepsia. 2006 Oct;47(10):1629-35. Erratum in: Epilepsia. 2007 Feb;48(2):409. 7. Gaggero R, Haupt R, Paola Fondelli M, De Vescovi R, Marino A, Lanino E, Dallorso S, Faraci M. Intractable epilepsy secondary to cyclosporine toxicity in children undergoing allogeneic hematopoietic bone marrow transplantation. J Child Neurol. 2006 Oct;21(10):861-6. 8. Cannelli N, Cassandrini D, Bertini E, Striano P, Fusco L, Gaggero R, Specchio N, Biancheri R, Vigevano F, Bruno C, Simonati A, Zara F, Santorelli FM. Novel mutations in CLN8 in Italian variant late infantile neuronal ceroid lipofuscinosis: Another genetic hit in the Mediterranean. Neurogenetics. 2006 May;7(2):111-7. Epub 2006 Mar 29. 9. Elia M, Striano P, Fichera M, Gaggero R, Castiglia L, Galesi O, Malacarne M, Pierluigi M, Amato C, Musumeci SA, Romano C, Majore S, Grammatico P, Zara F, Striano S, Faravelli F. 6q terminal deletion syndrome associated with a distinctive EEG and clinical pattern: a report of five cases. Epilepsia. 2006 May;47(5):830-8. 10. Madia F, Striano P, Gennaro E, Malacarne M, Paravidino R, Biancheri R, Budetta M, Cilio MR, Gaggero R, Pierluigi M, Minetti C, Zara F.Cryptic chromosome deletions involving SCN1A in severe myoclonic epilepsy of infancy. Neurology. 2006 Oct 10;67(7):1230-5. 11. Di Rocco M, Rossi A, Parenti G, Allegri AE, Filocamo M, Pessagno A, TortoriDonati P, Minetti C, Biancheri R. Different molecular mechanisms leading to white matter hypomyelination in infantile onset lysosomal disorders. Neuropediatrics. 2005 Aug;36(4):265-9. 12. Divizia MT, Baban A, Pessagno A, Boero S, Ravazzolo R, Silengo MC, Lerone M. Unilateral radio-ulnar synostosis associated with hypotonia, developmental delay, and facial dysmorphism. Am J Med Genet A. 2005 Aug 15;137(1):106-8. Review. No abstract available 13. Mancardi MM, Fazzini F, Rossi A, Gaggero R. Hashimoto's encephalopathy with selective involvement of the nucleus accumbens: a case report. Neuropediatrics. 2005 Jun;36(3):218-20. Attività Clinico Scientifica 78 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 14. Nobili L, Baglietto MG, Beelke M, De Carli F, Di Comite R, Fiocchi I, Rizzo P, Veneselli E, Savoini M, Zanotto E, Ferrillo F. Impairment of the production of delta sleep in anorectic adolescents. Sleep. 2004 Dec 15;27(8):1553-9. 15. Di Maria E, Gulli R, Balestra P, Cassandrini D, Pigullo S, Doria-Lamba L, Bado M, Schenone A, Ajmar F, Mandich P, Bellone E. A novel mutation of GDAP1 associated with Charcot-Marie-Tooth disease in three Italian families: evidence for a founder effect. J Neurosurg Psichiatry 2004 oct; 75(10): 1495-8 Attività Clinico Scientifica 79 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 OCULISTICA Responsabile: Paolo Vittone De Marco Riccardo Dolci Antonio Panarello Simona Priolo Enrico Sburlati Carlo Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1966 presso l’Università degli Studi di Genova, a pieni voti. Specializzazioni in Clinica Oculistica nel 1970 ed in Chirurgia Oculare nel 1973. E’ Professore Associato di Clinica Oculistica. Ricopre incarichi ufficiali di insegnamento come professore a contratto per l’insegnamento di “Chirurgia del Segmento Anteriore dell’occhio” presso la Scuola di Specialità di Clinica Oculistica e insegnamento di “Oftalmologia” presso le Scuole di Specializzazione in Pediatria. E’ autore di oltre 150 pubblicazioni riguardanti vari temi di anatomia e patologia oculare pubblicati su riviste nazionali ed estere. Ha ricevuto, tra gli altri, il premio della Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica, il premio della Società Italiana di Ecografia Oculare ed il premio della Società Oftalmologica Nord Occidentale. Ha condotto e continua tutt’oggi ricerche relative allo “studio epidemiologico della malattia di Fabry-Anderson”, alla “Chirurgia del glaucoma congenito refrattario” e all’“infiammazione oculare nei pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile”. Attività clinica e aree di eccellenza • Diagnosi e chirurgia dello strabismo • Chirurgia della cataratta congenita ed impianto di cristallino artificiale • Diagnosi e cura dei glaucomi congeniti ed infantili con particolare riferimento ai casi refrattari (impianto di valvole drenanti) • Chirurgia della ptosi palpebrale e delle patologie orbitarie • Immunologia oculare, diagnosi e terapia delle uveiti • Centro per il controllo ed il trattamento della retinopatia del pretermine • Neuroftalmologia • Angiografia retinica • Ecografia oculare • Elettrofisiologia, potenziali visivi evocati, elettroretinografia, elettrooculografia • Esame del campo visivo • Laser terapia delle affezioni retiniche, del glaucoma, delle cataratte secondarie. • Pachimetria corneale Linee di ricerca • Incidenza di uveite nelle artriti giovanili croniche di recente diagnosi • Prevalenza e caratteristiche clinico-oftalmologiche dell’infiammazione oculare nei pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile • Studio delle malformazioni oculari con particolare riferimento al glaucoma congenito • Studio epidemiologico della malattia di Fabry Attività Clinico Scientifica 80 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Analisi della papilla ottica per valutare la morfologia nei bambini con glaucoma congenito Trattamento della Retinopatia del pretermine mediante laserterapia e criotrattamento Principali collaborazioni • Clinica Oculistica, Università di Genova: glaucoma, analisi della papilla ottica • Clinica Oculistica, Università di Chieti-Pescara: glaucoma, analisi flusso papilla • Dept. of Ophthalmology, University of Erlangen, Germany: glaucoma, creazione formula discriminante • Dept. of Ophthalmology, University of British Columbia, Canada: neuroophthalmology • Dept of Ophthalmology, University of Lausanne, Svizzera; glaucoma, Test psicofisici: uveiti • Servizio di Immunovirologia Oculare Università La Sapienza –Roma: uveiti • Clinica Pediatrica II, Università di Genova : uveiti • Clinica Oculistica, Università di Genova : malformazioni palpebro-orbitarie Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Fiore P., de Marco R., Sacco O., Priolo E.: Nightblindness, xorophthalmia, and severe loss of visual acuity due to unncessary dietary restriction. Nutrion 2004;20:477 2. Divizia M.T., Priolo M., Priolo E., Ottonello G., Baban A., Rossi A., Silegno M., Lerone M.: How wide is the ocular spectrum of Delleman syndrome? Clin Dismorphology 2004, 13:33-34 3. Iester M., Altieri M., Michelson G., Vittone P., Traverso C.E., Calabria G.: Retinal Peripapillery blood flow before and after topical brinzolamide. Ophthalmologica 2004;218:390-396 4. Iester M., Perdicchi A., Venturino G., Rolando M., Traverso C.E., Leonardi E., Calabria G.: Short-term effects of bimatoprost in glaucoma patients from an outpatient clinic. Journal of Ocular Pharmacology and Therapeutics. Vol 20, N°5, 2004. 5. Iester M., Zanini M., Vittone P., Calabria G.: Detection of glaucomatous optic nerve head by using Heidelberg topographic maps. Eye (2006), 1-5 Attività Clinico Scientifica 81 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Responsabile: Stelvio Becchetti Andaloro Antonio Boero Silvio Carbone Marco Di Stadio Mauro Gregorio Sandro Maggiani Gian Michele Marrè Brunenghi Giorgio Michelis Maria Beatrice Roncallo Guido Senes Filippo Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1969 presso l’Università di Genova. Diploma di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia nel 1972 presso l’Università di Genova. Specializzazione in Terapia Fisica e Riabilitazione nel 1991 presso l’Università di Milano. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Genova: 1) “Ortopedia infantile e tecnica operatoria”; 2) “Traumatologia infantile”. Docente presso la Prima Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Genova: “Malattie dell’apparato locomotore – Ortopedia e Traumatologia”. Docente presso la Seconda Scuola di Specializzazione in Pediatria: “Ortopedia”. Responsabile della S.I.G.M. per i rapporti con la S.I.O.T. Membro del progetto: “Facteurs d’aggravation des Scolioses Idiopathiques” all’interno dell’E.N.S.A.M. – L.B.M. – C.N.R.S. (France). Membro del comitato scientifico delle Riviste delle seguenti Società: S.I.R.E.R. (Fr.), U.N.C. (It.) e del “Mediterranean Journal of Surgery and Medicine”. Membro delle più importanti Società scientifiche di Ortopedia e Traumatologia italiane. Membro del Comitato direttivo e Responsabile italiano, per l’Ortopedia e Traumatologia infantile, della International Mediterranean Association of Orthopaedic Surgery. Membro corrispondente del Groupe d’Etude de la Scoliose (Fr.) e della Société Française de Chirurgie Rachidienne. Coordinatore del Gruppo di Studio della Società Italiana d’Ortopedia e Traumatologia Infantile “Patologia della Colonna Vertebrale”. Referente della IDI International per la chirurgia della Scoliosi nel Duchenne. Attività chirurgica • Trattamento chirurgico ed ortopedico delle malattie e delle disabilità in settori di rilevanza multidisciplinare (gravi deformità idiopatiche, in malattie muscolari, in cerebropatie, in osteodisplasie, in sindromi dismorfiche complesse, in malattie rare, ecc.) • Trattamento delle deformità congenite (displasia dell’anca, piede torto, sindattilie, mano torta, pollice bifido ed agenetico, S. di Poland, S. di Apert, pseudoartrosi tibiale, diastasi pubica da estrofia vescicale, cifo-scoliosi da emispondilo ecc.). • Chirurgia vertebrale per gravi deformità (scoliosi, cifosi, spondilolistesi, ecc.) idiopatiche, congenite, neuromuscolari (paralisi cerebrali infantili, atrofie spinali, spina bifida, ecc.) e da altre cause note. Impianti di correzione e sintesi interna tridimensionale nelle scoliosi e nelle cifosi particolarmente gravi, mediante accessi anteriori, posteriori o combinati; tecniche di chirurgia precoce delle scoliosi infantili, idiopatiche e neuropatiche (impianti vertebrali registrabili); chirurgia precoce delle scoliosi e cifosi congenite (asportazione di emispondili, distrattori costali e tecniche di procrastinazione). Attività Clinico Scientifica 82 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Allungamento chirurgico degli arti nelle differenze in lunghezza, congenite od acquisite e nelle basse stature disarmoniche; trattamento chirurgico delle deviazioni assiali complesse degli arti (osteocondrodisplasie, esiti osteoartriti, deformità posttraumatiche, deformità congenite, ecc.) Chirurgia della mano e microchirurgia ortopedica (chirurgia delle malformazioni complesse della mano, pollicizzazione, riparazione del plesso brachiale nelle paralisi ostetriche, innesti nervosi, perone vascolarizzato, reimpianti, lembi vascolari e nervosi, ecc.) e chirurgia ricostruttiva nel traumatizzato. Trattamento chirurgico e conservativo in neuro-ortopedia (paralisi cerebrali infantili, malattie neuromuscolari, artrogriposi multipla, spina bifida, paralisi posttraumatiche, ecc.) - trattamento delle paralisi spastiche con tossina botulinica. Chirurgia del piede (trattamento conservativo e chirurgico del piede torto e del piede neurologico, “calcaneo-stop” per il piede piatto, trattamento dell’alluce valgo adolescenziale, ecc.) Chirurgia reumatologica, delle displasie scheletriche e delle malattie endocrinometaboliche (artrite reumatoide, mucopolisaccaridosi, osteocondrodisplasie, S. di Marfan, S. di Larsen, neurofibromatosi, ecc.). Trattamento chirurgico e conservativo nelle malattie dello sviluppo (osteocondrosi vertebrale, malattia di Perthes ed altre oseocondronecrosi, epifisiolisi della testa del femore, sindromi da sovraccarico funzionale, ecc.). Chirurgia mini-invasiva ed osteosintesi a minima (artroscopia diagnostica e terapeutica, sintesi percutanea delle fratture, ecc.) Termoablazione con radiofrequenza nelle neoplasie ossee benigne. Prevenzione e trattamento delle lesioni ortopediche sport-correlate (l’U.O. è sede del gruppo multidisciplinare “Sport in the child: how orthopedics can nurture psychophysical health - International working group”) Trattamento conservativo delle deformità vertebrali (utilizzo delle metodiche “Maguelone”, “M.M.G.” ed “E.D.F.-Lionese”; riduzione delle scoliosi maligne dei primi anni di vita mediante gessi in narcosi, ecc.). Principali collaborazioni • Service de Chirurgie Infantile et Orthopédie, Hôpital d’Enfants de La Timone, Marseille (tumori); • Laboratoire de BioMécanique - Centre National de la Recherche Scientifique, Paris (scoliosi, ortopedia dello sport). • Prima Clinica Ortopedica dell’Università di Genova (chirurgia protesica). • Dipartimento di Meccanica applicata – Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Genova. Principali pubblicazioni 1. Senes F.M. “I criteri di scelta dei pazienti affetti da paralisi cerebrale infantile per il trattamento chirurgico dell’arto superiore” Riv. Chir. Riab. Mano Arto Sup., 38 (1), 2000, 41-48 (Pubbl. 2001) 2. Senes F.M., Gregorio S., Andaloro A. Becchetti S. “Hitch-Hiker Thumb in Diastrophic Dwarfism”. Proceedings of the 5th International Symposium on Congenital Differences of the Upper Limb, 106-109, Kyoto May 8-9 2000 (Pubbl. 2001) 3. Senes F., Andaloro A., Valle G.M., Rega N. “The Arthrogrypotic Elbow” Proceedings of the 5th International Symposium on Congenital Differences of the Upper Limb, 137-142, Kyoto May 8-9 2000 (Pubbl. 2001) Attività Clinico Scientifica 83 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 4. Becchetti S., Andaloro A., Becchetti F. “Il trattamento chirurgico della scoliosi idiopatica in età di crescita: un’esperienza italiana”. Monografia d’aggiornamento Gruppo di Studio della Scoliosi e delle Patologie Vertebrali (GSS), Vol. 2, 75-84, 2001 5. Di Stadio M., Michelis M.B., Molfetta L., Senes F., Becchetti F. “Hibernoma of retroclavear region: a case report”. Mediterranean Journal of Surgery and Medicine, Vol. 9, 24-26, 2001 6. Mantero R., Becchetti F. “Adolescent ambulation in patients with spina bifida. Early predictors”. Mediterranean Journal of Surgery and Medicine, Vol. 9, 97-102, 2001 7. Naselli A., Maddaluno S., Di Battista E., Mariano M., Becchetti S., Becchetti F. “Scoliosis in Prader-Willi Syndrome. Personal series.”. Mediterranean Journal of Surgery and Medicine, Vol. 9, 103-108, 2001 8. Becchetti F., Mantero R., Becchetti S. “Scoliosi sintomo, sindrome o malattia?”. La Ginnastica Medica, Vol. L, Fasc. 4/5, 5-10, 2002 9. Becchetti F. “Aspetti ortopedici delle basse stature”. La Ginnastica Medica, Vol. L, Fasc. 4/5, 45-52, 2002 10. Rainero G., Negrini S., Becchetti F., Sibilla P. “Quando e come l’attività sportiva incide sulle deformità del rachide, quali scoliosi, ipercifosi, spondilolistesi in età evolutiva”. Sport e Medicina, N. 2, 51-55, 2002 11. Senes F.M., Campus R., Becchetti F. “Lesioni nervose periferiche in età evolutiva”. Riv. Chir. Mano, 40: 123-129, 2003 12. Senes F.M., Campus R., Andaloro A., Becchetti S.: “Secondary surgery of the shoulder for the sequelae of the obstetrical brachial plexus paralysis. J. Hand Surg. BR. 28, Suppl. 1:6, 2003 13. Senes F.M., Campus R., Becchetti F.: “Peripheral nerve injuries during developmental age” in “Reconstructive Microsurgery Proceeding of the II Congress of the world Society for Reconstructive Microsurgery”, Editor Germann G., Monduzzi Ed Bo, 275-282, 2003 Attività Clinico Scientifica 84 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 OSTETRICIA E GINECOLOGIA Responsabile: Pier Luigi Venturini (Università) Ostetricia e Ginecologia Cordone Massimo Foglia Massimo Ginocchio Gianmario Marras Mauro Montale Fabio Pollastro Maurizio Ponte Patrizia Rossi Ermanno Squarcina Mauro Za Giuseppe Laboratorio Sperimentale della Tecnica Prenatale De Biasio Pierangela Curriculum Vitae del Responsabile 1973 Laurea in Medicina e Chirurgia; Professore Ordinario di Ginecologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Genova. Direttore del Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, Università di Genova. Direttore Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia. L’attività clinica e di ricerca è svolta nell’ambito della patologia della riproduzione, in particolare sulla patogenesi ed il trattamento dell’endometriosi e sulle cause ed il trattamento dell’anovulazione cronica. In campo ostetrico l’interesse scientifico è rivolto agli screening prenatali e alla patofisiologia dell’iposviluppo fetale e del parto pretermine. Attività clinica e aree di eccellenza • Ostetricia: Screening e diagnosi prenatale delle malformazioni congenite e delle anomalie cromosomiche: test combinato, tritest, villocentesi, amniocentesi, funicolocentesi, ecografia, di I e di Il livello; Screening e monitoraggio della gravidanza complicata da patologia: cardiotocografia computerizzata, monitoraggio biofisico fetale, Dopplerflussimetria fetomaterna, ecografia; Diabete in gravidanza: counselling preconfezionale e screening del diabete gestazionale. • Ginecologia: difetti riproduttivi: stimolazione ovarica controllata, inseminazione omologa, laparoscopia diagnostica ed operativa, isteroscopia, ecografia pelvica transaddominale e transvaginale, isterosonosalpingografia ed isterosalpingografia. • Diagnosi precoce infettivologica ed oncologica della patologia del tratto genitale distale: colposcopia, microcolposcopia, trattamento CO2 laser, conizzazione Leeps. Linee di ricerca • Screening ecografico prenatale per l'individuazione precoce della patologia cromosomica • Screening biochimici prenatali • Standard di crescita fetali • Valutazione dei markers biologici di funzionalità placentare nel ritardo di crescita intrauterino (IUGR) • Status trombofilico e fallimenti riproduttivi Attività Clinico Scientifica 85 Istituto Giannina Gaslini • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Fisiopatologia dell’endometriosi Principali collaborazioni Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, St. George’s Hospital Medical School, Londra Principali pubblicazioni 1. Ultrasound prenatal diagnosis of a lateral facial cleft (Tessier number 7). Presti F, Celentano C, Marcazzò, Prefumo F. Ultrasound Obstet Gynecol 2004; 23:606-608. Timing of mid-trimester sacral ossification. De Biasio P, Ginocchio G, Aicardi G, Ravera G, Venturini PL and Vignolo M. Prenatal Diagnosis 2005; 25: 82. 2. Thanatophoric displasia type I presents with increased nuchal translucency in the first trimester. De Biasio P., Bruzzone I., Scarso E., Baldi M., Barban A., Venturini P.L. Prenatal Diagnosis 2005; 25: 417-428 3. Fetal spine ossification: the gender and individual differences illustrated by ultrasonography. Vignolo M., Ginocchio G.,Parodi A., Torrisi C., Pistorio A., Venturini P.L., Ai cardi G., De Biasio P. Ultrasound in Med. & Biol. 2005; 31:733738 4. A newly described thoracic vascular malformation in fetuses with Down sindrome. Prefumo F., Ierullo A.M., Fulcheri E., Venturini P.L., De Biasio P., Thilaganathan B. Ultrasound Obstet Gynecol 2005; 26: 218-220 5. Acute presentation of fetal hypertrophic Cardiomyopathy in a type 1 diabetic pregnancy. Prefumo F, Celentano C, Presti F, De Biasio P, Venturini PL. Diabetes Care. 2005; 28, 8 6. Trisomy 18 fetuses with cystic hygroma linked to positive maternal serum Down’s sindrome Triple test screening result. Celentano C., Guanciali-Franchi PE, Liberati M., Prefumo F., Palka G., Rotmensch S. J Med Screen. 2005;12(4):203 7. Prenatal Diagnosis Meckel-Gruber Sindrome in pregnancy obteined with ICSI. Celentano C., Prefumo F., Liberati M., Gallo G., Di Nisio Q., Rotmensch S. J Assisted Reproduction Genet. 2006 Jun; 23(6):281-3. 8. Prenatal diagnosis of septal agenesis with normal pituitary function. Celentano C., Prefumo F., Liberati M., Tartaro A., Gallo G., Lattanzio G., Rotmensch S. Prenatal Diagnosis DOI:10.1002/pd1559 9. First-trimester fetal nuchal translucency and inherited metabolic disorders. De Biasio P., Prefumo F., Casagrande V., Stroppiano M., Venturini P.L., Filocamo M. Prenatal Diagnosis 2006; 26:1075-1077 10. Prenatal diagnosis of a nasal glioma in the mid trimester. De Biasio P., Scarso E., Prefumo F., Odella C., Rossi A., Venturini P.L. Ultrasound Obstet Gynecol 2006;27:571-573 11. Correlation between first-trimester uterine artery Doppler indices and maternal serum free β-human chorionic gonadotropin and pregnancy-associated plasma protein. Prefumo F., Cnini S., Casagrande V., Pastorino D., Venturini P.L., De Biasio P. Fertility and Sterility Vol. 86, n. 4, October 2006: 978-980 12. Correlation between first trimester fetal bone length and maternal serum pregnancyassociated plasma protein-A (PAPP-A) Prefumo F. Canini S., Crovo A., Pastorino D., Venturini P.L., De Biasio P. Human Reproduction Vol. 21, n. 11:3019-3021, 2006 13. Clinical implication of an anatomical variant of the ductus venosus. Prefumo F., Celentano C., Casagrande V., VenturiniPL, De Biasio P. Ultrasound Obstet Gynecol. 2006 Apr;27(4):462-3 14. Analysis of Natural Killer cells isolated from human decidua: evidence that 2B4 (CD244) functions as an inhibitory receptor and blocks NK cell function. Vacca P, Attività Clinico Scientifica 86 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Pietra G, Falco M, Romeo E, Bottino C, Bellora F, Prefumo F, Fulcheri E, Venturini PL, Costa M, Moretta A, MorettaL, MingariMC. Blood. 2006 Aug 24; 15. Prenatal MR imaging of dural sinus malformation: a case report. Rossi A., De Biasio P., Scarso E., Gandolfo C., Pavanello M., Morana G, Venturini P.L., TortoriDonati P. Prenat Diagn 2006; 26:11-16 Attività Clinico Scientifica 87 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 OTORINOLARINGOIATRIA Responsabile: Vincenzo Tarantino (ff) D’Agostino Roberto Melagrana Andrea Porcu Adelina Stura Mauro Carlo Taborelli Giuseppe Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 presso l’Università di Genova Specializzato in Otorinolaringoiatria nel 1982 presso l’Università di Genova. Specializzato in Audiologia nel 1986 presso l’Università di Firenze. Gli interessi prevalenti riguardano le patologie dell’orecchio e della sordità. Ha collaborato, ed è responsabile audiologo per il Gaslini, del progetto regionale di screening audiologico neonatale. Nel settore della rinologia si è occupato della patologia malformativa, mettendo a punto una modifica tecnica all’intervento di plastica coanale con approccio microchirurgico endonasale. Ha messo a punto una tecnica di adenoidectomia basata sull’uso di un bisturi elettronico a risonanza molecolare curando la realizzazione di uno specifico manipolo a ciò dedicato. Attività clinica e aree di eccellenza • Prevenzione, diagnosi e trattamento della sordità infantile e dei disturbi del linguaggio; • vengono fornite le seguenti prestazioni : • screening audiologico neonatale : otoemissioni acustiche, prodotti di distorsione, • potenziali evocati uditivi ad alta frequenza • inquadramento multidisciplinare del bambino ipoacusico: • Trattamento medico e chirurgico della patologia otologica; • Diagnosi e cura dei disturbi dell’equilibrio e della postura; • Diagnostica e trattamento della patologia adenoidea e tonsillare; • Diagnostica e trattamento della patologia delle ghiandole salivari; • Diagnostica e trattamento della patologia del collo. Linee di ricerca • Analisi dell’equilibrio e della postura in soggetti normali e patologici • Analisi dei movimenti oculari in soggetti normali e patologici • Diagnosi precoce e terapia delle sordità infantili • Applicabilità di un bisturi a risonanza molecolare nella chirurgia mininvasiva ORL Principali pubblicazioni 1. Tarantino V., Melagrana A., Vallarino R., Taborelli G.: Day surgery: indications and limits of adenotonsillectomy in children. Otorinolaringol. 50: 89-94, 2000 2. Melagrana A., D’Agostino R.,Tarantino V., Taborelli G., Calevo M.G.: Monothermal air caloric test in children. Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. 62: 11-15, 2002. Attività Clinico Scientifica 88 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 3. Tarantino V., D’Agostino R., Taborelli G., Melagrana A., Porcu A., Stura M.: Acute mastoiditis: a 10 year retrospective study. Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. 66: 143148, 2002. 4. D’Agostino R., Melagrana A., Taborelli G.: Benign positional paroximal vertigo of horizontal semicircular canal in the child: case report. Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. 67: 549-551, 2003. 5. Tarantino V., D’Agostino R., Melagrana A., Porcu A., Stura M., Vallarino R. Calevo M.G.: Safety of electronic molecular resonance adenoidectomy. Int. J.Pediatr. Otorhinolarygol.: 68: 1519-1523, 2004 6. G. Serra, P. Mezzano, Calevo MG., Zullino E., Padovani P., Zavattoni V., Tarantino V. : Il progetto STERN in Liguria: protocollo regionale per lo screening delle ipoacusie neonatali. “Attualità e prospettive in medicina perinatale” Editeam sas, 14-25, 2005 7. Cutrona G., Colombo M., Matis S., Reverberi D., Dono M., Tarantino V., Chiorazzi N. end Ferrarini M. : B lymphocytes in human express ZAP-70 when activated in vivo. Eur J of Immunol. 36: 558-569, 2006. 8. Melagrana A., Casale S., Calevo MG., Tarantino V.: MB11 BERAphone and Auditory Brainstem Response in newborns at audiologic risk: Comparison of results. Int J of Ped Otorhinolaryngology, 2007 Attività Clinico Scientifica 89 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PATOLOGIA NEONATALE E ASSISTENZA NEONATALE Responsabile: Giovanni Serra (Università) Arioni Cesare Massocco Daniela Bellini Carlo Mezzano Paola Bonacci Wanda (Università) Santini Pierina Campone Francesco Scopesi Fabio Caviglia Maria Rita Traggiai Cristina Giovannini Lia Maria Zullino Emma Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1967 con il massimo dei voti e la lode, specializzato in Pediatria, Puericultura e Neonatologia. Professore Associato di Neonatologia presso l’Università di Genova, è attualmente Direttore del Servizio di Patologia Neonatale - Centro Neonati a Rischio e Direttore del Dipartimento OstetricoNeonatale. Ha conseguito un Premio per la Produzione Scientifica nel 1975 dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e fa parte del Comitato Scientifico di diverse riviste di interesse Pediatrico e Neonatologico. E’ autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche apparse su Riviste italiane ed estere, di cui diverse riguardanti relazioni a Congressi a carattere Nazionale ad Internazionale. Ha curato il coordinamento e la revisione scientifica di diversi testi relativi alla Neonatologia e alla Patologia Neonatale ed è autore dei volumi “Farmaci e Allattamento al seno” e “Farmaci e Gravidanza”. Fra i settori di prevalente interesse scientifico: Il ruolo degli acidi grassi essenziali nel periodo perinatale"; "Ruolo delle proteine calcioleganti e degli agenti vasoattivi nel danno cerebrale da asfissia perinatale" attuata in collaborazione con l'Università Cattolica di Roma; "Studio mediante spettroscopia a raggi infrarossi dell’emodinamica polmonare”; “Studio della composizione del latte umano e delle influenze sugli acidi grassi dopo la supplementazione della dieta” . Recentemente si è concretizzata la collaborazione scientifica e clinica con l’U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva dell’Hospital La Timone Enfants, Università di Marsiglia. La responsabilità assistenziale oltre a quella relativa alla U.O. comprende anche il Servizio di Trasporto Neonatale Regionale di Emergenza erogato su tutta la Regione Liguria e parte della Toscana. Attività clinica e aree di eccellenza • L'assistenza intensiva erogata che copre le esigenze dell'intera Regione e in parte delle Regioni limitrofe riguarda diverse patologie dell'epoca neonatale: il distress respiratorio, le sepsi, la patologia chirurgica e cardiaca, l'asfissia grave, il neonato di peso molto basso. • Il Trasporto Neonatale Regionale di Emergenza, oltre alle esigenze dell'intera Regione Liguria, provvede al trasporto dei neonati critici da alcuni centri nascita extraregionali limitrofi (USL 1 Toscana). • Incentivazione dell’allattamento al seno secondo le regole dell OMS-UNICEF e corsi di formazione a livello regionale. Linee di ricerca • Ruolo delle proteine calcio-leganti e degli agenti vasoattivi nel danno cerebrale da asfissia Attività Clinico Scientifica 90 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Monitoraggio cerebrale non-invasivo del neonato ad alto rischio mediante cerebral function monitoring (CFM) e misurazione della concentrazione urinaria e salivare della proteina S100B Effetti biochimici della supplementazione materna con glucocorticoidi in gravidanza sullo sviluppo del sistema nervoso centrale feto-neonatale Supplementazione della dieta della nutrice con acidi grassi ϖ3 (DHA) nel primo mese di allattamento Ipercolesterolemia in gravidanza e durante l’allattamento: ossidi del colesterolo come marker precoce di eterogenesi Stress ossidativo ed emulsioni lipidiche nel neonato pretermine Stato di ossigenazione del polmone del neonato. Valutazione tramite spettroscopia ad infrarossi (NIRS) dell’emodinamica polmonare durante differenti terapie respiratorie Approccio diagnostico e terapeutico perinatale e postnatale delle displasie linfatiche del neonato Acidi grassi nel periodo perinatale Lipidi ossidanti: studio sui meccanismi della fibrosi polmonare (BPD) del neonato Ventilazione triggerata con volume garantito in fase precoce e nello svezzamento nel neonato con RDS Monitoraggio parametri vitali ed integrazione con i parametri della meccanica respiratoria durante la ventilazione meccanica del neonato Principali collaborazioni • Karolinska Institute di Stoccolma; Istituto a Carattere Scientifico Bambino Gesù di Roma; Università Cattolica di Roma; • Dipartimento di Neonatologia, Università degli Studi di Marsiglia; Università di Filadelfia, USA. Principali pubblicazioni 1. Bellini C, Mazzella M, Campisi C, Taddei G, Mosca F, Tomà P, Villa G, Boccardo F, Sementa AR, Hennekam RC, Serra G. 2. Multimodal imaging in the congenital pulmonary lymphangiectasia-congenital chylothorax-hydrops fetalis continuum. Lymphology. 2004; 37: 22-30 3. Scopesi F, Zunin P, Bellini C, Sacchi R, Boggia R, Evangelisti F, Serra G. Cholesterol Oxidation in Intravenous Lipid Emulsions: Safety of Preparations Before and After Experimental Hyperoxia. JPEN J Parenter Enteral Nutr 2004; 28: 342-7 4. Di Renzo G, Gadzinowski J, Alberti A, Carrapato MR, De Lorenzo A, Domenech E, Mignosa MM, Moya M, Serra G, Scopesi F, Sierzputowska M, Szymankiewicz M; Study Group on Perinatal Nutrition, of the European Association of Perinatal Medicine. Guidelines on nutrition. J Matern Fetal Neonatal Med 2004; 16: 73-8 5. Bellini C, Boccardo F, Taddei G, Mazzella M, Arioni C, Villa G, Hennekam RC, Serra G, Campisi C. Diagnostic protocol for lymphoscintigraphy in newborns. Lymphology 2005;38(1):9-15. 6. Bellini C, Boccardo F, Campisi C, Toma P, Taddei G, Villa G, Nozza P, Serra G, Bonioli E. Pulmonary lymphangiectasia. Lymphology. 2005 Sep;38(3):111-21. PMID: 16353488 7. Bonioli E, Hennekam RC, Spena G, Morcaldi G, Di Stefano A, Serra G, Bellini C. Aplasia cutis congenita, skull defect, brain heterotopia, and intestinal lymphangiectasia. Am J Med Genet A. 2005 Jan 15;132(2):202-5. Attività Clinico Scientifica 91 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 8. Gazzolo D, Lituania M, Bruschettini M, Ciotti S, Sacchi R, Serra G, Calevo MG, Corvino V, Buonocore G, Michetti F. S100B protein levels in saliva: correlation with gestational age in normal term and preterm newborns. Clin Biochem 2005;38(3):229-33. 9. Bruschettini M, van den Hove DL, Gazzolo D, Bruschettini P, Blanco CE, Steinbusch HW. A single course of antenatal betamethasone reduces neurotrophic factor S100B concentration in the hippocampus and serum in the neonatal rat. Brain Res Dev Brain Res. 2005 Oct 6;159(2):113-118. 10. C. Bellini, F. Campone, G. Serra - Pulmonary hypertension following L-lysine ibuprofen therapy in a preterm infant with parent ductus arteriosus. CMAJ.2006 Jun 20 ; 174(13): 1855 11. C. Bellini, RC Hennekam, F. Boccardo, C. Campisi, G. Serra, E. Bonioli - Non immune idiopathic hydrops fetails and congenital lymphatic dysplasia. Am J Med Genet A. 2006 Apr 1 ;140 (7) : 678-84 12. F.Scopesi, S. Canini, C. Arioni, M. Mazzella, D. Gazzolo, P.B. Lantieri, W. Bonacci, G. Serra - Lack of effect of dietary nucleotide supplementation on erythrocyte 2,3-diphosphoglycerate concentration. A study on preterm neonates. J Matern Fetal Neonatal Med. 2006 Jun; 19 (6) :343-6 Attività Clinico Scientifica 92 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PRONTO SOCCORSO MEDICO e MEDICINA D’URGENZA Responsabile: Ciccone Maria Ottavia Costabel Simona Debbia Carla Diana Maria Cristina Gianiorio Pietro Lattere Mario Magnani Maurizio Palmieri Antonella Pasquale Di Pietro Piccotti Emanuela Pirlo Daniela Renna Salvatore Trucchi Piero Tubino Barbara Vandone Marta Villa Giovanna Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1971. Specializzazione in Pediatria (1974 Verona), Malattie Infettive nel 1975 e Neonatologia nel 1983. Ha conseguito diploma di perfezionamento in Nipiologia (1976 - Pisa). Docente della Scuola Infermieri Professionali - Ospedale di Sestri Ponente, presso l'Ospedale di S. Martino di Genova e presso la Scuola Vigilatrici d’Infanzia dell'Istituto Scientifico "G. Gaslini". Dal 1990 è Professore a contratto presso la I Scuola di Specializzazione in Pediatria della I Clinica Pediatrica . Dal 1992 è Professore a contratto al Corso di Perfezionamento in "Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico" (I Clinica Pediatrica - Università di Genova e Serv. P.S. Medico ed Osservazione I.G.G.). Dal 1999 è Professore a contratto della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica dell’Università di Genova. Dal 2000 Professore a contratto di Malattie Infettive. IL Prof. Di Pietro è: Presidente Nazionale della Società Italiana di Pediatria; Membro del Comitato Regionale per l'Emergenza Urgenza - C.R.E.U. (Regione Liguria) Coordina un gruppo di studio nazionale sui “codici rossi” dei maggiori P.S. e DEA pediatrici italiani. E’ Coordinatore della Commissione sull’Emergenza della Conferenza Permanente degli Ospedali Pediatrici. E’ Socio dell’American College of Medical Quality (ACMQ). Sul piano assistenziale in questi ultimi tempi si è occupato delle problematiche inerenti gli avvelenamenti e l'assistenza semi-intensiva. Per quanto riguarda il campo della ricerca, recentemente con i suoi collaboratori si sta occupando di Farmacovigilanza, protocolli di epidemiologia di urgenza, prevenzione degli incidenti. Attività clinica e aree di eccellenza • Pronto soccorso pediatrico • Osservazione temporanea • Degenza breve • Medicina d’urgenza pediatrica con posti letto di terapia semiintensiva • Attività tossicologica • Punto di riferimento per l’Apparent Life Threatening Event • Farmacovigilanza • Ambulatorio • Day Hospital finalizzato alla dimissione precoce dalla degenza breve Attività Clinico Scientifica 93 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linee di ricerca • Codici rossi in pediatria • ALTE (Apparent Life Threatening Event): un problema pediatrico sottostimato • Progetto di studio ospedale/territorio sul trattamento della bronchiolite • Errori terapeutici nel bambino • Farmacovigilanza: partecipazione a studio multicentrico coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità riguardante le reazioni avverse in ambito ospedaliero • Progetto di verifica e valutazione di qualità del Sistema di Triage in Pronto Soccorso • Formazione (Pediatric Basic Life Support, Advanced Pediatric Life Support, Triage, Tossicologia) • Centro di riferimento nazionale per la stesura di linee guida in emergenza • Collaborazione con i 118 della Regione Liguria per la parte pediatrica • Centro di riferimento per la prevenzione degli incidenti. Principali collaborazioni • Ricerca Multicentrica (Padova, Roma, Napoli, Genova) sulla sicurezza dei farmaci in pediatria organizzato con il Ministero della Salute; • Ricerca Multicentrica (Roma, Alessandria, Imperia, Genova, Torino, Padova, Trieste, Ancona) sul paziente critico. Principali pubblicazioni 1. Diana MC., Villa G., Gattorno M., Ottonello G., Costabel S., Savioli C., Di Pietro P. “Sudden death in an infant revealing atypical Kawasaki disease” Pediatr Emerg Care 2006 Jan; 22 (1): 35-7 2. Palmieri A., Dau D., Gallarotti F., Pavanello M., Di Pietro P. “La patologie neurologia in pronto soccorso pediatrico: epidemiologia e clinica” Minerva Pediatr 2006; 58:289-97 3. Villa G., Ottonello G. Diana MC., Silvestri G., Di Pietro P. “Ventilazione non invasiva in acondroplasia con sindrome da difficoltà respiratoria” IJP 2006 – vol 32 suppl. 1 pag 327 4. Costabel S., Villa G., Magnani M., Piccotti E., Di Pietro P. “Red Codes” in a Paediatric Emergency Department: clinical epidemiological and management aspects” Ital J Pediatr 2005; 31: 354-358 5. Moscatelli P., Caprioli F., Di Pietro P., Piccotti E., Schiavetti P., Cosso D. “Su due casi di sepsi-meningite da Streptococco di gruppo B (GBS) “late onset”, acquisiti attraverso il latte materno, in due coppie di gemelli” Acta Neonantologica & Pediatrica, 2005; 4: 379-382 6. Villa G., Lattere M., Rossi A., Di Pietro P. “Acute onset of abducens nerve palsy in a child with prior history of otitis media: a misleading sing of Gradenigo syndrome” Brain & Development, 27 (2005): 155-159 7. Di Pietro P. Lattere M., Villa G., Piccotti E., D’Agostino P. “Risk management: medical malpractice and Emergency Department” Minerva Pediatr. 2005 Dec; 57 (6): 399-409 8. Di Pietro P., Debbia C., Paola Fondelli M. “Pediatric hypothalamic lipoma with hypothermia – case report” Brian Dev. 2004 Jan; 26 (1): 61-2 9. A. Palmieri, E. Piccotti, P. Di Pietro “Triage and white codes” Minerva Pediatr. 2004 Apr; 56(2): 213-7 Attività Clinico Scientifica 94 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PEDIATRIA II – REUMATOLOGIA Responsabile: Alberto Martini (Università) Buoncompagni Antonella Di Rocco Maja Gattorno Marco Loy Anna Ravelli Angelo (Università) Ruperto Nicolino Viola Stefania Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea: 1972. Specializzazioni: Pediatria, Ematologia, Nefrologia; Incarichi di Insegnamento: Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Genova; Direttore del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Genova, Chairman di PRINTO (“Pediatric Rheumatology International Trial Organization”), Membro del Consiglio Direttivo della “Pediatric Rheumatology European Society” (PRES), CoEditor di “Clinical and Experimental Rheumatology”, Editor in Chief di “Pediatric Rheumatology”, Condirettore di “Prospettive in Pediatria”, autore di "Pediatria Pratica" (in collaborazione con G.R. Burgio) Torino, Edizioni Medico Scientifiche, 1992 (I ed), 2001 (II ed) e "Reumatologia Pediatrica" Torino, UTET 1996. Note sintetiche: L’attività di ricerca ha riguardato principalmente gli aspetti patogenetici, clinici e terapeutici delle malattie reumatiche ed autoimmuni del bambino Attività clinica e aree di eccellenza L’attività assistenziale si caratterizza per la diagnosi e la cura delle malattie autoimmuni ed infiammatorie ed in particolare delle malattie reumatiche. La collaborazione con altre strutture dell’Istituto (Fisiatria, Ortopedia, Oculistica, Radiologia, Nefrologia, Malattie Neuromuscolari, Psicologia, Genetica) permette la presa in carico di tutti gli aspetti inerenti alla diagnosi ed all’assistenza delle malattie reumatiche. Alcuni servizi (ortesi per il corretto posizionamento delle articolazioni, capillaroscopia) vengono forniti all’interno dell’Unità Operativa. Viene inoltre elettivamente seguita patologia genetica rara (malattie da accumulo, displasie ossee e sindromi autoinfiammatorie moinogeniche). La diagnosi di questa patologia si avvale della collaborazione di laboratori di citogenetica molecolare e di genetica molecolare sia dell’Istituto che di altri centri italiani e stranieri. L’Unità Operativa è sede della direzione di PRINTO (Pediatric Rheumatology International Trial Organization), la più vasta rete internazionale per la sperimentazione di nuove terapie nelle malattie reumatiche del bambino. Comprende tutti i centri di reumatologia pediatrica europei oltre a numerosi centri di altre nazioni (per un totale di 50 Paesi rappresentati). Linee di ricerca • Identificazione di nuove terapie per le malattie reumatiche • Definizione di nuovi parametri per la valutazione delle malattie reumatiche • Patogenesi delle malattie reumatiche • Diagnosi e patogenesi delle malattie autoinfiammatorie monogeniche • Analisi genetica delle displasie scheletriche • Analisi genetica e terapia delle malattie da accumulo Attività Clinico Scientifica 95 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Principali collaborazioni • Department of Medicine, University of San Diego, California, USA • Children’s Hospital, Cincinnati, Ohio, USA • Children’s Memorial Hospital, Chicago, Illinois, USA • Children’s Hospital, Utrecht, Olanda. • Institute for Research in Biomedicine, Bellinzona, Svizzera • National Institute of Arthritis and Muscoloskeletal and Skin Disease (NIH – Bethesda USA) • Oltre 200 Centri in 50 Paesi facenti capo a PRINTO Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Ruperto N, Buratti S, Duarte-Salazar C, Pistorio A, Reiff A, Bernstein B, Maldonado-Velázquez MR, Beristain-Manterola R, Maeno N, Takei S, Falcini F, Lepore L, Spencer CH, Pratsidou-Gertsi P, Martini A, Ravelli A: Health Related Quality of Life in Juvenile-Onset Systemic Lupus Erythematosus and its Relationship with Disease Activity and Damage. Arthritis Rheum 51, 458-64, 2004 2. Ruperto N,. Murray KJ, Gerloni V, Wulffraat N, Knupp Feitosa de Oliveira S, Falcini F, Dolezalova P, Alessio M, Burgos-Vargas R, Corona F, Vesely R, Foster H, Davidson J, Zulian F, Asplin L, Baildam E, Garcia Consuegra J, Ozdogan H, Saurenmann R, Joos R, Pistorio A, Woo P, Martini A: A randomized trial of parenteral methotrexate in intermediate versus higher doses in children with juvenile idiopathic arthritis who failed standard dose. Arthritis Rheum 50, 2191-201, 2004 3. Ruperto N, Nikishina I,. Pachanov ED, Shachbazian Y, Prieur AM, Mouy R, Joos R, Zulian F, Schwarz R, Artamonova V, Emminger W, Bandeira M, Buoncompagni A, Foeldvari I, Falcini F, Baildam E, Kone-Paut I, Alessio M, Gerloni V, Lenhardt A, Martini A, for the Paediatric Rheumatology International Trials Organisation (PRINTO), Hanft G, Sigmund R, Simianer S. A randomized trial of 2 doses of meloxicam compared to naproxen in juvenile idiopathic arthritis: short and long term efficacy and safety results. Arthritis Rheum 52;563-72:2005 4. De Benedetti F, Martini A. Targeting the interleukin-6 receptor: a new treatment for systemic juvenile idiopathic arthritis? Arthritis Rheum 52; 687-93: 2005 5. Ravelli A, Felici E, Magni-Manzoni S, Pistorio A, Novarini C, Bozzola E, Viola S, Martini A: Patients with antinuclear antibody-positive juvenile idiopathic arthritis constitute a homogeneous subgroup irrespective of the course of joint disease Arthritis Rheum 52; 826-32: 2005 6. A.Ravelli, S.Magni-Manzoni, A.Pistorio, C.Besana, T.Foti, N.Ruperto, S.Viola, A.Martini. Preliminary diagnostic guidelines for macrophage activation syndrome complicating systemic juvenile idiopathic arthritis. J Pediatr. 146,598-604, 2005 7. Ruprecht CR, Gattorno M, Ferlito F, Gregorio A, Martini A, Lanzavecchia A, Sallusto F: Coexpression of CD25 and CD27 identifies FoxP3+ regulatory cells in inflamed joints. J Exp Med 201, 1793-1803, 2005 8. Viola S, Felici E, Magni-Manzoni S, Pistorio A, Buoncompagni A, Ruperto N, Rossi F, Bartoli M, Martini A, Ravelli A. Development and validation of a clinical index for assessment of long-term damage in juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Rheum. 52,2092-2102 2005 9. Ruperto N, Ravelli A, Cuttica R, Espada G, Ozen S, Porras O, Sztajnbok F, Falcini F, Kasapcopur O, Venning H, Bica B, Merino R, Coto C, Ros J, Susic G, Gamir ML, Minden K, See Y, Uziel Y, Mukamel M, Riley P, Zulian F, Olivieri AN, Cimaz R, Girschick H, Rumba I, Cavuto S, Pistorio A, Lovell DJ, Martini A: The Pediatric Rheumatology International Trials Organization criteria for the evaluation Attività Clinico Scientifica 96 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 of response to therapy in juvenile systemic lupus erythematosus: Prospective validation of the disease activity core set. Arthritis Rheum 52, 2854-64, 2005. 10. D’Osualdo A, Ferito F, Prigione I, Obici L, Meini A, Zulian F, Postillo A, Corona F, Barcellona R, Traverso F, Di Duca M, Santamaria G, Picco P, Baldi M, Plebani A, Ravazzolo R, Ceccherini I, Martini A, Gattorno M. Neutrophils from patients with tnfrsf1a mutations display resistance to tumor necrosis factor-induced apoptosis: pathogenetic and clinical implications Arthritis Rheum 2006;54:998-1008 11. Garcia-Munitis P, Bandeira M, Pistorio A, Magni-Manzoni S, Ruperto N, Schivo A, Martini A, Ravelli A: Level of agreement between children, parents and physicians in rating pain intensity in juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Rheum 2006; 55;177-183 12. Ruperto N, Ravelli A, Oliveira S, Alessio M, Mihaylova D, Pasic S, Cortis E, Apaz M, Burgos-Vargas R, Kanakoudi-Tsakalidou F, Norambuena X, Corona F, Gerloni V, Hagelberg S, Aggarwal A, Dolezalova P, Saad CM, Bae SC, Vesely R, Avcin T, Foster H, Duarte C, Herlin T, Horneff G, Lepore L, Rossum MV, Trail L, Pistorio A, Andersson-Gare B, Giannini EH, Martini A: The Pediatric Rheumatology International Trials Organization/American College of Rheumatology provisional criteria for the evaluation of response to therapy in juvenile systemic lupus erythematosus: Prospective validation of the definition of improvement. Arthritis Rheum. 2006;55:355-363 13. Gutiérrez-Suarez R, Ruperto N, Gastaldi R, Pistorio A, Felici E, Burgos-Vargas R, Martini A, Ravelli A: A proposal for a pediatric version of the Systemic Lupus International Collaborating Clinics/American College of Rheumatology damage index based on the analysis of 1015 patients with juvenile-onset systemic lupus erythematosus.Arthritis Rheum 2006;54:2989-2996 14. Rossi F, Di Dia F, Galipò O, Pistorio A, Valle M, Magni-Manzoni S, Ruperto N, Tomà P, Martini A, Ravelli A: Use of the sharp and larsen scoring methods in the assessment of radiographic progression in juvenile idiopathic arthritis.Arthritis Rheum 2006;55:717-723 15. E. Palmisani, N.Solari, S.Magni-Manzoni, A.Pistorio, E.Labò, S.Panigada, A.Martini, A.Ravelli. Correlation between juvenile idiopathic arthritis activity and damage measures in early, advanced and long-standing disease. Arthritis Rheum. 2006;55:843-849 Attività Clinico Scientifica 97 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PEDIATRIA III - GASTROENTEROLOGIA Responsabile: Arrigo Barabino (ff) Calvi Angela Castellano Emanuela Gandullia Paolo Vignola Silvia Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1979 presso l’Università di Genova (110/110 e lode); Specializzazione in Pediatria nel 1983 presso l’Università di Genova (50/50 e lode); Specializzazione in Ematologia nel 1986 presso l’Università di Genova (50/50) Responsabile ff UOC Pediatria 3, Gastroenterologia Pediatrica, Istituto G Gaslini Genova; Professore a contratto in Gastroenterologia Pediatrica 1a e 2a Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Genova. Membro Società Europea Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN) e Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP) Assistente medico Istituto G Gaslini dal 1984; aiuto dal 1987 Research fellow Gastroenterology Unit, Hospital for Sick Children, Great Ormond Street - Institute of Child Health, Università di Londra (gennaio - luglio 90). Segretario del gruppo Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali della Società Italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica dal 1997 al 1999 Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica dal 1999 al 2002. Interessi: Malattie infiammatorie croniche intestinali; diarree croniche, motilità intestinale, Helicobacter pylori, endoscopia digestiva Attività clinica e aree di eccellenza • L'attività assistenziale è organizzata in reparto di degenza, Day Hospital, ambulatorio, consulenze e servizio di endoscopia digestiva • L’attività clinica riguarda tutta la patologia gastrointestinale del bambino (ordinaria e superspecialistica) con particolare riferimento a: • Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) • Malattia celiaca (l’UO è Centro di Riferimento Regionale per la Celiachia) • Insufficienza intestinale cronica benigna da diarree croniche intrattabili dell’infanzia, intestino corto e pseudo-ostruzioni intestinali croniche • Gestione del pre-trapianto intestinale • Nutrizione clinica (enterale e parenterale in degenza e domiciliare) • Disordini motilistici intestinali • Intolleranza ai carboidrati • Patologia gastrointestinale da allergia alimentare • Malattia peptica • Epatologia malformativa ed autoimmune • Gestione del pre e post-trapianto epatico • Endoscopia digestiva (gastroscopia e pancolonscopia con ileoscopia retrograda) diagnostica ed operativa (dilatazione di stenosi esofagee o coliche, polipectomia, tamponamento di emorragie, estrazione di corpi estranei, legatura e sclerosi di varici esofagee). Attività Clinico Scientifica 98 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 La diagnostica specialistica comprende inoltre: pHmetria esofago-gastrica, breath test (all'urea marcata per l’infezione da Helicobacter pylori e all’H2 per l’intolleranza ai carboidrati), test di funzionalità intestinale, diagnostica per immagini. Gli interventi terapeutici riguardano la terapia medica, la nutrizione clinica artificiale, diete selettive e, in casi specifici, terapia chirurgica attuata dalle U.O. Chirurgiche dell'Istituto. Linee di ricerca L’attività dell’ UO si è concentrata negli ultimi tempi nella diagnosi e terapia della patologia cronica intestinale, infiammatoria e non, con particolare riferimento alle MICI, all’insufficienza intestinale cronica benigna, diventando punto di riferimento nazionale pediatrico per tale malattie e soprattutto per la gestione del pre-trapianto di intestino e per il percorso diagnostico terapeutico della malattia celiaca. Principali collaborazioni • Centro Trapianti dell'Ospedale S. Martino Genova • Centro Trapianti di Bergamo • Clinica Pediatrica di Pisa • Clinica Pediatrica di Trieste (Istituto Burlo Garofolo) • Hôpital des Enfantes Malades Necker di Parigi • Royal Free Hospital di Londra • Institute of Child Health, Londra • Jackson Memorial Hospital di Miami • ISMETT -Palermo Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Mattioli G, Sacco O, Repetto P, Pini Prato A, Castagnetti M, Carlini C, Torre M, Leggio S, Gentilino V, Martino F, Fregonese B, Barabino A, Gandullia P, Rossi GA, Jasonni V. Necessity for surgery in children with gastrooesophageal reflux and supraoesophageal symptoms. Eur J Pediatr Surg. 2004 Feb;14(1):7-13. 2. Perez-Machado MA, Ashwood P, Torrente F, Salvestrini C, Sim R, Thomson MA, Walker-Smith JA, Murch SH. Spontaneous TH1 cytokine production by intraepithelial but not circulating T cells in infants with or without food allergies. Allergy 2004; Mar; 59(3):346-53 3. R. Berni Canani, MT Romano, L. Greco, GL Terrin, C. Sferlazzas, A Barabino, M. Fontana, P. Roggero, G.Guariso, GL de’Angelis, S. Fecarotta, G. Polito, S Cucchiara. Effects of disease activity on anti-saccharomyces cervisiae antibodies. Implications for diagnosis and follow-up of children with Crohn’s disease. Inflamm Bowel Disease 2004;10:234-9. 4. Barabino, F. Torrente, Castellano E, Erba D, Calvi A, Gandullia P. “Syndromic diarrhea” may have better outcome than previously reported. J Pediatr. 2004;144:553-4. 5. G. Mattioli, M Castagnetti, P Gandullia, F. Torrente, V. Jasonni, A Barabino Stapled restorative proctocolectomy in children with refractory ulcerative colitis. J Ped Surg 2005;40:1773-79 6. Romano, S. Cucchiara, A. Barabino, V. Annese, C. Sferlazzas. Usefulness of omega-3 fatty acid supplementation in addition to mesalazine in maintaining remission in paediatric Crohn’s disease: a double blind, randomised, placebocontrolled study. World J Gastroenterol. 2005;11:7118-21 Attività Clinico Scientifica 99 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 7. Stocco G., Martelossi S, Barabino A, Fontana M, Lionetti P, Decorti G, Malusà N, Batoli F, Fezzi M, Girali T, Ventura A.TPMT genotype and the use of thiopurines in paediatric inflammatory bowel disease. Dig Liv Dis 2005;37:940-5 8. G. De Marco, A. Barabino, M. Gambarara, A. Diamanti, S. Martelossi, A. Guarino. The network approach to the child with primari intestinal failure. J Ped Gastroenterol Nutr 2006;43;S61-S67 9. A Ferraris, B Torres, D Knafzel, A. Barabino, P: Lionetti, GL de’ Angelis, G Iacono, B Papadatou, G D’Amato, V Di Ciompo, B Dalla piccola, and M Castro. Relationship between CARD15, SLC22A4/5, and DLG5 polymorphisms and earlyonset inflammatory bowel diseases: an Italian multicentric study.Inflamm Bowel Dis 2006;12;355-61 10. G. Stocco, S. Martelossi, F. Sartor, G. Toffoli, P. Lionetti, A. Barabino, M. Fontana, G. Decorti, F. Batoli, T. Girali, and A. Ventura. Prelavence of methylenetetrahydrofolate reductase polymorphisms in young patiets with inflamatory bowel disease. Dig Dis Science 2006;51;474-9 Attività Clinico Scientifica 100 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 EMATOLOGIA E ONCOLOGIA PEDIATRICA Responsabile: Giorgio Dini Ematologia, Oncologia Pediatrica e Trapianto di Midollo Osseo Boeri Elio Caprino Daniela Conte Massimo Dallorso Sandro Dufour Carlo Faraci Maura Fioredda Francesca Garaventa Alberto Garrè Maria Luisa Hanau Guia Lanciotti Marina Lanino Edoardo Manfredini Luca Manzitti Carla Miano Maurizio Micalizzi Concetta Milanaccio Claudia Molinari Angelo Claudio Morerio Cristina Morreale Giuseppe Nantron Marilina Panarello Claudio Pasino Mirella Perutelli Paolo Scuderi Francesca Laboratorio di Ematologia ed Emofilia Aquila Maura Bicocchi Maria Patrizia Di Martino Daniela Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea 1975; Specializzazione in Pediatria 1978, in Ematologia 1985. Professore a contratto Ematologia ed Oncologia presso la Cattedra di Pediatria dell’Università di Genova. Chairman del Working Party Pediatrico del Gruppo Europeo per il Trapianto di Midollo Osseo (EBMT). Membro della Commissione del Gruppo Italiano Trapianto di midollo Osseo (GITMO) per il Trapianto da Donatore Volontario (MUD). Ha contribuito a realizzare il programma per il Trapianto di Midollo Autologo e successivamente di Cellule Staminali Ematopoietiche da sangue periferico nel trattamento del Neuroblastoma e dei tumori solidi. Ha coordinato negli ultimi anni ricerche nazionali ed internazionali nel campo del trapianto di midollo osseo da donatore volontario. Attività clinica e aree di eccellenza Struttura Semplice Oncologia Nel 2006 sono stati diagnosticati, inquadrati e trattati 70 nuovi pazienti e seguiti 275 pazienti diagnosticati negli anni precedenti (324 con i pazienti neurooncologici). In particolare nel 2006 sono state effettuate 26 nuove diagnosi di Neuroblastoma. Il centro svolge attività di coordinamento e riferimento per lo studio ed il trattamento del neuroblastoma nei centri AIEOP in Italia e partecipa al lavoro biologico e clinico del Attività Clinico Scientifica 101 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Gruppo Europeo per il Neuroblastoma e nel 2005 sono stati avviati 2 nuovi protocolli di terapia sperimentale per i pazienti recidivati-resistenti. Struttura Semplice Ematologia Clinica e di Laboratorio Nel 2006 sono stati diagnosticati, inquadrati e trattati 18 nuovi pazienti e seguiti circa 224 diagnosticati negli anni precedenti. La Struttura svolge attività di e riferimento e coordinamento per lo studio ed il trattamento delle Sindromi da Insufficienza Midollare per i centri AIEOP. Struttura Semplice Coagulazione Nel 2006 sono state diagnosticate 26 nuove coagulopatie, 5 Piastrinopenie Immuni croniche e 10 acute, 82 trombofilie. Globalmente sono registrati 1798 pazienti affetti da difetti della coagulazione e 422 affetti da trombofilia ereditaria ; 137 pazienti sono in follow up. La struttura fornisce anche consulenza alle altre aziende ospedaliere della regione. Nel 2006 è stato avviato un nuovo sistema di consulenza telematica 24/24 h . • Prestazioni e servizi Attività Clinica e di laboratorio: - Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Emorragiche e l’Individuazione del Rischio Trombotico ereditario. - Consulenza interna all’Istituto per la gestione delle patologie emostatiche (emorragiche e trombotiche) in pazienti ricoverati in altri reparti o dipartimenti. - Diagnosi di II livello delle malattie emorragiche e trombotiche congenite ed acquisite compresi inibitori acquisiti dei fattori della coagulazione. - Diagnostica di base delle alterazioni funzionali/strutturali delle piastrine. - Prescrizione e monitoraggio computerizzato della terapia anticoagulante orale (Centro FCSA 096). - Caratterizzazione dell’anticoagulante lupico. - Caratterizzazione biochimica (tipi e sottotipi) e molecolare della malattia di von Willebrand . - Gestione del registro dei pazienti affetti da difetti della coagulazione e affetti da trombofilia ereditaria. - Consulenza genetica, diagnosi di portatrice e diagnosi prenatale di Emofilia A e B con studio molecolare dei fattori VIII e IX . Struttura Semplice Trapianto di Midollo Nel 2006 sono stati eseguiti 27 trapianti di staminali allogenici di staminali emopoietiche di cui 4 da familiare compatibile, 1 da familiare incompatibile e 20 da donatore non consanguineo, 2 da cordone . La provenienza da fuori regione è stata pari al 81%. Nello stesso anno è stata attivata la ricerca di un donatore non imparentato per 58 bambini di nuova diagnosi e sono stati seguiti longitudinalmente oltre 145 bambini sottoposti a trapianto allogenico negli anni precedenti; sono stati eseguiti 27 trapianti autologhi con cellule progenitrici da sangue periferico e 1 da midollo osseo. Struttura Semplice Assistenza e terapia domiciliare Nel periodo 1 aprile 2006-31 marzo 2007 sono stati presi in carico complessivamente 70 pazienti in 74 fasi terapeutiche così distribuite: - 4 fase terminale - 48 dimissione precoce per prosecuzione di terapie iniziate in reparto, esecuzione di esami ematobiochimici, addestramento alla gestione del catetere venoso centrale (10 pazienti provenienti dalla Neuroncologia, 8 pazienti seguiti per problematiche ematologiche e 30 pazienti con patologie oncologiche) Attività Clinico Scientifica 102 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 - 22 trattamenti di complicanze post-trapianto di midollo osseo (17 pazienti sottoposti a trapianto allo genico, 5 bambini con trattamento autologo). Dal novembre 2001, è stato iniziato un programma di chemioterapia a domicilio. Nell’anno in studio sono state eseguite 72 giornate di chemioterapia in 10 pazienti. Nel giugno 2003 è stato avviato un programma fisioterapico integrato ospedaledomicilio. Nell’anno 2006-2007 22 pazienti sono stati sottoposti a 87 sedute di fisioterapia. Per quanto riguarda i 4 bambini in progressione di malattia seguiti a domicilio durante la fase terminale, per 2 pazienti il decesso è avvenuto presso il domicilio, mentre per 1 paziente si è disposto il ricovero ospedaliero (concordato con la famiglia all’inizio dell’assistenza domiciliare) per problematiche socio-igieniche o psicologiche, 1 paziente è tuttora in trattamento al marzo 2007. 22 sono stati gli episodi di ricovero in assistenza domiciliare per il trattamento di complicanze post trapianto in particolare per malattie da CMV, GVHD acuta e cronica. Struttura Semplice Neuro-oncologia. Nel 2006 sono stati diagnosticati e trattati in collaborazione con l'U.O. Neurochirurgia 46 nuovi casi di Tumore del Sistema Nervoso Centrale; i casi in attivo follow–up a partire dal 1990 sono 424 seguiti attivamente presso il Day Hospital e l’ambulatorio neuro-Oncologico. Il reclutamento medio annuale negli ultimi 5 anni è di 40 casi/anno ed il potere di attrazione (O/E:observed/expected) varia da 4.5 e 7. Le consulenze esterne effettuate nel 2005 da responsabile della SS Neuro-Oncologia sono state mediamente 1-2 alla settimana per un totale di 45. La SS Neuro-Oncologia è referente nazionale per il trattamento dei bambini di età inferiori ai 3 anni e per il trattamento dei tumori a cellule germinali intracranici. Il servizio ha proseguito nel 2005 l’attività di ricerca neuro-oncologica sul tema degli Ependimomi nei bambini < 3 ani e spinali (grant AIRC progetto inter-regionale responsabile Dr.ssa Garrè) e sul Medulloblastoma (in collaborazione con Dr. Tonini IST, grant AIRC inter-regionale).La ricerca è effettuata in collaborazione con l’UO Neurochirurgia, U.O. Anatomia Patologica, presso il Laboratorio di Neurochirurgia supportata dall’Associazione per la ricerca sui tumori cerebrali del bambino. Struttura Semplice Citogenetica L’attività si articola in: Citogenetica convenzionale e molecolare mediante ibridazione in situ fluorescente (FISH) in emopatie, tumori solidi e per il monitoraggio dopo trapianto di midollo osseo. - Analisi molecolare delle traslocazioni in Leucemie Acute e Croniche La struttura partecipa all’elaborazione e all’aggiornamento dell’ Atlas of Genetics and Cytogenetics in Oncology and Haematology. http://www.infobiogen.fr/services/chromcancer/ Linee di ricerca - Neuroblastoma: fattori prognostici, studio della malattia minima metastatica e modalità terapeutiche innovative. - Studio mediante microarray delle modificazioni geniche dei linfociti indotte dai farmaci antitumorali. - Identificazione di profili di espressione genica associati alla progressione tumorale nei tumori solidi dell'età pediatrica. Attività Clinico Scientifica 103 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 - Identificazione di bersagli molecolari per la terapia delle metastasi. - Meccanismi patogenetici dell’insufficienza midollare. - Ruolo dei polimorfismi dei geni metabolici e delle citochine mielosoppressive nell'origine e nell'outcome della aplasia midollare acquisita. - Ruolo dei polimorfismi dei geni metabolici nell'origine e nell'outcome della Leucemia Linfatica acuta in pediatria. - Valutazione di geni coinvolti nella recidiva di Leucemia Linfoblastica Acuta mediante microarray. - Caratterizzazione degli anticorpi antifosfolipidi in età pediatrica. - Individuazione e prevenzione del rischio trombotico venoso. - Diagnosi prenatale non invasiva. - Studio epidemiologico dei fattori di rischio genetici ed acquisiti correlati alle malattie tromboemboliche nella regione Liguria. - Raccolta aferetica di cellule progenitrici da sangue periferico in pazienti di peso <20 kg. - Studio del microambiente midollare. - Studio immunità dopo trapianto di cellule staminali Altre attività di Laboratorio • Studio genotipi enzimi detossificanti nei pazienti italiani con LLA, Anemia Aplastica e Neuroblastoma. • Studio della Ricostituzione Immunologica dei Linfociti B dopo trapianto sia allogenico che autologo. • Banca DNA/RNA da prelievi di sangue midollare e periferico di patologie Ematologiche (in prevalenza Leucemie); Principali collaborazioni • Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (A.I.E.O.P.) Comitati strategici per i tumori solidi, i tumori del SNC, ed i Linfomi di Hodgkin e nonHodgkin, le Sindromi da Insufficienza Midollare. Gruppo Cooperativo Europeo Neuroblastoma (E.S.I.O.P.-NB). • Laboratorio di Genetica di S. Giovanni Rotondo (FG), Dipartimento di Biochimica dell'Università di Napoli, U.O. di Citogenetica e Genetica dell'Azienda Ospedaliera di Careggi–Firenze, Centro Emofilia e Trombosi, I.R.C.C.S. Ospedale Maggiore Milano e Centro Emofilia, Ospedale di Castelfranco Veneto (Gruppo di Lavoro Genetica dell’A.I.C.E.–Associazione Italiana Centri Emofilia) e con Centri A.I.E.O.P. di Padova, Torino, Bari e Catania. • Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica dell’Università di Genova: Studio della ricostituzione immunitaria dopo trapianto di cellule staminali emopoietiche e studio del ruolo delle cellule NK nelle Aplasie Midollari. Laboratorio di Immunogenetica, IST Genova selezione dei donatori non consanguinei; studio delle sostituzioni aminoacide nelle varianti alleliche HLA (Cl. I). • DIMES, Università degli Studi di Genova; DOBIG, Università degli Studi di Genova, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova; analisi della lisi tumorale NK-mediata nel neuroblastoma e in leucemie acute pediatriche. • Dipartimento di Emato-Oncologia (DEMO) – Centro Cellule Staminali. Azienda Ospedaliera Ospedale San Martino, Genova. • Commissione Europea, Contratto QLRT-2001-01768, SIOPEN-R-NET, “Ottimizzazione procedure leucoaferetiche in Europa in pazienti affetti da Neuroblastoma alto rischio”. • Laboratorio Differenziamento Cellulare, Centro Biotecnologie Avanzate, IST. Attività Clinico Scientifica 104 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Forum Nazionale Cure Palliative Pediatriche-Fondazione Vaticana Maruzza Lefebvre D'Ovidio: promozione dell’Assistenza Domiciliare in Oncologia Pediatrica. Neuropathology Department University of Bonn (per neuro patologie e studio genetico tumori cerebrali). Kinderklinik University di Dusseldorf per lo studio dei Tumori a Cellule Germinali. Dipartimento di Pediatria Università di Padova per studio Genetico dei Tumori in NF1. Société Internationale D’Oncologie Pediatrique (S.I.O.P.): CNS SubCommitte. Dipartimento di Ematologia, Ospedale San Martino di Genova, studio delle insufficienze midollari selezione positiva di cellule CD34+ da staminoaferesi al fine di trapianto. Gruppo Cooperativo A.I.E.O.P.: diagnosi e la terapia delle Leucemie. Centro Trombosi Universitario al D.I.M.I. Dipartimento di Medicina Interna, Università di Genova. Divisione di Ortopedia Chirurgica Ospedale Careggi di Firenze. Laboratorio di Fisiopatologia degli impianti Ortopedici Istituti Ortopedici Rizzoli. Cattedra di Genetica Medica, Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche Università dell’Insubria: Analisi citogenetica e genetico-molecolare di patologia mendeliana predisponente a displasie e neoplasie di importanza ematologica associate a specifiche anomalie cromosomiche (S. di Schwachman, neutropenie ereditarie) Principali pubblicazioni 1. Vitale C, Chiossone L, Morreale G, Lanino E, Cottalasso F, Moretti S, Dini G, Moretta L, Mingari MC. Human natural killer cells undergoing in vivo differentiation after allogeneic bone marrow transplantation: analysis of the surface expression and function of activating NK receptors. Mol Immunol. 2005 Feb;42(4):405-11. 2. Giovanni Cecchetto, Veronique Mosseri, Bruno De Bernardi, Pierre Helardot, Tom Monclair, Elisa Costa, Ernst Horcher, Sylvia Neuenschwander, Paolo Tomà, Antonino Rizzo, Jean Michon, and Keith Holmes, for the ESIOP Neuroblastoma Group. Surgical risk factors in primary surgery for localized Neuroblastoma. Report on the LNESG1 Study of the European SIOP Neuroblastoma Group. J. Clin. Oncol., November 20 - 2005 3. Fioredda F, Giacchino M, Castagnola E. Assessment of humoral immunity to poliomyelitis, tetanus, hepatitis B, measles, rubella, and mumps in children after chemotherapy. Cancer. 2005 Apr 15;103(8):1758-9; author reply 1760. 4. Di Martino D, Terranova MP, Scuderi F, Di Michele P, Iacovone S, Scarso L, Dallorso S, Dini G, Morreale G, Valetto A. V(H)3 and V(H)6 immunoglobulin M repertoire reconstitution after hematopoietic stem-cell transplantation in children. Transplantation. 2005 Jan 15;79(1):98-107. 5. Aquila M, Pasino M, Lanza T, Molinari AC, Rosano C, Bicocchi MP. Exon skipping partially restores factor VIII coagulant activity in patients with mild hemophilia A with exon 13 duplication. Haematologica. 2005 Jul;90(7):997-9. 6. Milanaccio C, Nozza P, Ravegnani M, Rossi A, Raso A, Gambini C, Luisa Garrè M. Cervico-medullary desmoplastic infantile ganglioglioma: An unusual case with diffuse leptomeningeal dissemination at diagnosis. Med Pediatr Oncol 2005 7. Lanciotti M, Dufour C, Corral L, Di Michele P, Pigullo S, De Rossi G, Basso G, Leszl A, Luciani M, Lo Nigro L, Micalizzi C, Valsecchi MG, Biondi A, Haupt R. Genetic polymorphism of NAD(P)H: quinone oxidoreductase is associated with an Attività Clinico Scientifica 105 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 increased risk of infant acute lymphoblastic leukemia without MLL gene rearrangements. Leukemia. 2005 Feb;19(2):214-6. 8. Manzitti C, Tomà P, Rizzo A, Gambini C, Garaventa A.Mature B-cell renal lymphoma presenting as a single osseous mass in a child. J Clin Oncol. 2005 Aug 1;23(22):5257-9. 9. Faraci M, Barra S, Cohen A, Lanino E, Miano M, Foppiano F, Sacco O, Cabria M, De Marco R, Stella G, Dallorso S, Bagnasco F, Vitale V, Dini G, Haupt R. Very late nonfatal consequences of fractionated TBI in children undergoing bone marrow transplant. Int J Radiat Oncol Biol Phys. 2005 Jun 27; 10. Lanciotti M, Coco S, Michele PD, Haupt R, Boni L, Pigullo S, Dufour C, Garaventa A, Tonini GP. Glutathione S-transferase polymorphisms and susceptibility to neuroblastoma. Pharmacogenet Genomics. 2005 Jun;15(6):423-426. 11. C. Dufour, J. Svahn, A. Bacigalupo, D. Longoni, S. Varotto, A.P. Iori, F. Bagnasco, A. Locasciulli, G. Menna, U. Ramenghi, M. Lanciotti. Genetic polymorphisms of CYP3A4, GSTT1, GSTM1, GSTP1 and NQO1 and the risk of acquired idiopathic Aplastic Anemia in caucasian patients. Haemathologica 2005 Aug; 90(8):10271031. 12. Massimo L.M., Zarri D. A narrative approach for children with cancer. New York Academy of Scienced. 2006 1-8 13. Faraci M, Calevo MG, Lanino E, Caruso S, Messina C, Favr C, Iori A, Santaron S, Bonanomi S, Rondelli S, Dini G, Haupt R on behalf of the AIEOP-SCT Group. Osteonecrosis after allogeneic stem cell transplantation in childhood. A case-control study in Italy. Haematologica 2006;91:1096-1099. 14. Morerio C, Aquila M, Rapella A, Tassano E, Rosanda C, Panarello C. Inv (11)(p15q22) with NUP98-DDX10 fusion gene in pediatric acute myeloid leukemia. Cancer Genet Cytogenete 2006, 171:122-5,2006. 15. Lanciotti M, D'Apolito M, Paolucci P, Dufour C. Chromosomal locus 19p13 as potential hotspot for aberrant gene expression in relapsed paediatric acute lymphoblastic leukaemia. Br J Haematol. 2006 Sep 11; vol35(2); 272-273. Attività Clinico Scientifica 106 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PNEUMOLOGIA Direttore : Giovanni A. Rossi Battistini Elena Dorati Maurizio Girosi Donata Sacco Oliviero Tosca Mariangela CurriculumVitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1972, 110/110 e lode, Università di Genova. Specializzato in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio, Università di Genova, in Oncologia, in Radiologia Diagnostica. Nel 1980: Corso Superiore di Allergia ed Immunologia Clinica, presso la FAES Graduate School dei National Institutes of Health, Bethesda, MD, U.S.A. Professore a contratto di Pneumologia nel Corso di Specializzazione in Pediatria presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Genova. Il prof. Rossi è: Assessore del Comitato Esecutivo della Società Internazionale Interasma, Membro del Consiglio Direttivo della International Pediatric Respiratory, Allergy and Immunology Society (IPRAIS), Membro del International Consultative Committee dello International Congress of Pediatric Pulmonology (CIPP), Membro della task force “Infant Wheeze”della European Respiratory Society. Gli interessi prioritari di ricerca riguardano: patogenesi dell’atopia e della sensibilizzazione allergica e delle sue manifestazioni cliniche; valutazione della flogosi che caratterizza le malattie respiratorie acute e croniche a patogenesi allergica e non allergica; studio dei meccanismi patogenetici coinvolti nel danno strutturale e funzionale e dei fenomeni riparativi che caratterizzano il remodeling delle vie aeree nelle malattie respiratorie acute e croniche; rapporti tra infezioni respiratorie, iperreattività bronchiale ed atopia. Attività clinica e aree di eccellenza L'impegno assistenziale della U.O. di Pneumologia comprende attività: a) pneumologica; b) allergologica; c) di fisiopatologia respiratoria; d) di endoscopia respiratoria. • Pneumologia: 1) Prevenzione, diagnosi e cura di: a) malattie primitive, congenite ed acquisite delle vie aeree, del polmone, della pleura e delle strutture toraciche e b) complicanze a carico dell'apparato respiratorio osservate in corso di patologie di altri organi od apparati. 2) Analisi delle associazioni tra patologie broncopolmonari ed alterazioni dei meccanismi di difesa dell'organismo (acquisiti o congeniti) e/o patologie malformative (fistole esofago-tracheali, bronchiettasie, anomalie vascolari del mediastino e del parenchima polmonare, etc); 3) Epidemiologia, clinica e sequele a medio e a lungo termine delle infezioni respiratorie. 4) Validazione nel tempo di strategie terapeutiche combinate farmacologiche e/o chirurgiche e/o fisiochinesiterapiche. • Allergologia: Prevenzione, diagnosi e cura delle manifestazioni respiratorie delle malattie allergiche: a) ricerca dei fattori eziologici coinvolti, b) determinazione dell’attività della malattia e dell’eventuale grado di deterioramento funzionale dell’apparato respiratorio, c) analisi di programmi di follow-up e d) validazione di strategie di prevenzione e terapeutiche a breve, medio e lungo termine. Attività Clinico Scientifica 107 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Fisiopatologia Respiratoria: 1) Valutazione della funzionalità ventilatoria a riposo, dopo sforzo o dopo inalazione di sostanze ad azione broncodilatatrice o broncocostrittice; 2) misurazione della diffusione alveolo-capillare di gas (ossigeno, anidride carbonica, monossido di carbonio); 3) valutazione non invasiva degli indici di infiammazione delle vie aeree [dei livelli espiratori di ossido nitrico (FENO), cellule infiammatorie nell’espettorato indotto] nel bambino asmatico o \con disturbi respiratori di altra eziologia. Endoscopia Respiratoria: 1) Visualizzazione endoluminare delle vie aeree (laringe, trachea, bronchi) con fibro- e video-broncoscopi per studi morfologici e funzionali. 2) Raccolta di campioni biologici per esami morfologici, microbiologici ed immunologici. 3) Localizzazione ed estrazione di corpi estranei endobronchiali. Linee di ricerca • Valutazione dei meccanismi di difesa broncopolmonari e delle caratteristiche della risposta immunitaria, con particolare riferimento alle infezioni e alle manifestazioni allergiche dell'apparato respiratorio. • Studi “in vitro”: 1) caratterizzazione morfologica fenotipica e funzionale delle cellule strutturali dell’apparato respiratorio; 2) purificazione e caratterizzazione morfologica e funzionale delle “mesenchymal stem cells” presenti nell’apparato respiratorio; 3) riproduzione in provetta dei meccanismi immunologici responsabili dell’atopia e dell’infiammazione allergica; 4) studio dei meccanismi di attivazione e di differenziazione delle cellule parenchimali dell’apparato respiratorio; 5) valutazione a livello cellulare e molecolare dell’attività di farmaci utilizzati o utilizzabili nelle patologie acute e croniche dell’apparato respiratorio; 6) valutazione del danno del fumo di sigaretta sull’espressione delle tight junctions in cellule epiteliali di origine bronchiale normali e tumorali attraverso i meccanismi di attivazione. • Ricerche epidemiologiche: 1) studio della sensibilizzazione agli allergeni più comuni nei bambini, distribuiti per fascia d’età; 2) analisi dei fattori di rischio genetici ed ambientali che predispongono, facilitano e/o determinano lo sviluppo dell’allergia e delle sue manifestazioni respiratorie; 3) progressione del danno funzionale nelle malattie croniche dell’apparato respiratorio; 4) epidemiologia delle infezioni virali e batteriche delle vie aeree e delle sequele a medio e lungo termine ed analisi dei fattori di rischio. • Studi clinico-laboratoristici: identificazione e validazione di test diagnostici innovativi, non invasivi o poco invasivi, nelle malattie respiratorie acute e croniche. • Ricerche farmacologiche “in vivo”: sperimentazioni cliniche atte a valutare l’efficacia e la tollerabilità di farmaci utilizzati o da utilizzare in età pediatrica nelle patologie acute e croniche dell’apparato respiratorio. Principali collaborazioni • Bruno Azzarone, Unitè INSERM U524, Hopital Paul Brousse, Villejuif, Parigi, Francia. Modulazione delle attività biologiche di fibroblasti broncopolmonari umani. • Peter Le Souef, Institute for Child Health Research, University of Western Australia, Perth, Western Australia. Origine e suscettibilità genetica a malattie infiammatorie ed allergiche in popolazioni etnicamente differenti. • Danièle Brouty-Boyé, Unité INSERM U602, Hôpital Paul Brousse, Villejuif, Parigi, Francia. Stem cells ed apparato respiratorio. Attività Clinico Scientifica 108 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 David Gozal, Department of Pediatrics, Kosair Children's Hospital Research Institute, University of Louisville, Louisville, KY 40202, USA. Risposta immunitaria del tessuto tonsillare nei pazienti con apnee ostruttive. Peter J. Sterk, Lung Function Lab., Department of Pneumology, University of Leiden, Paesi Bassi. Risposte infiammatorie bronchiali dopo esposizione all’allergene in asmatici atopici. Leonardo Maria Fabbri, Cattedra di Pneumologia, Università di Modena. Neurochinine, infiammazione e remodeling parenchimale nell’asma bronchiale. Fabio LM. Ricciardolo. Dipartimento di Scienze Biologiche. Clinica Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli studi di Torino, Ospedale S. Luigi di Orbassano (Torino). Meccanismi di regolazione dell’attività dei fibroblasti indotti dalla bradichinina. Bruno Balbi. Divisione di Pneumologia Riabilitativa Fondazione Salvatore Maugeri I.R.C.C.S., Veruno (Novara). Studio delle flogosi bronchiale in asmatici in correlazione con altre patologie dell’apparato respiratorio Cesare Usai Istituto di Biofisica, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Genova, Italia. Misurazione delle dinamiche del Calcio citoplasmatico in fibroblasti di polmone mediante tecniche di microspettrofluorimetria e imaging cellulare dinamico in fluorescenza, in seguito a stimolazione con peptidi, citochine e fattori di crescita in relazione alla catterizzazione e differenziazione cellulare. Silvio De Flora. Dipartimento di Scienze della Salute, Universita, Genova. Studi in vitro sugli Effetti dell’estratto di fumo sull’integrità dell’epitelio polmonare e dei meccanismi biomolecolare coinvolti. Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Ricciardolo FLM, Sterk PJ, Gaston B, Folkerts G. Nitric oxide in health and disease of the respiratory system. Physiol Rev. 2004; 84: 731-65. 2. Burastero SE, Paolucci C, Breda D, Longhi R, Silvestri M, Hammer J, Protti MP, Rossi GA. T-Cell Receptor-Mediated Cross-Allergenicity. Int Arch Allergy Immunol 2004; 135: 296-305. 3. Ricciardolo FLM, Gaston B, Hunt J. Acid stress in the pathology of asthma. J Allergy Clin Immunol 2004; 113: 610-619. 4. Sabatini F, Petecchia L, Tavian M, de Villeroche VJ, Rossi GA, Brouty-Boye D. Human bronchial fibroblasts exhibit a mesenchymal stem cell phenotype and multilineage differentiating potentialities. Lab Invest. 2005; 30: 962-71. 5. Janneke Ravensberg, Fabio LM Ricciardolo, Annemarie van Schadewijk, Klaus F Rabe, Peter J Sterk, Pieter S. Hiemstra, Thais Mauad.Eotaxin-2 and eotaxin-3 expression is associated with persistent eosinophilic bronchial inflammation in patients with asthma after allergen challenge. J Allergy Clin Immunol 2005; 115; 779-785. 6. Ciprandi G, Marseglia GL, Klersy C, Tosca MA. Relationships between allergic inflammation and nasal airflow in children with persistent allergic rhinitis due to mite sensibilization. Allergy 2005 Jul;60(7):957-60. 7. Rossi GA, Tosca MA, Passalacqua G, Bianchi B, Le Grazie C, Canonica GW. Evidence of desloratadine syrup efficacy and tolerability in children with polleninduced allergic rhinitis. Allergy. 2005 Mar; 60(3): 416-7. 8. Battistini E, Gambini C, Rossi UG, Fazio L, Catrambone U, Pittaluga G, Tomà P, Rossi GA. Spontaneous pneumothorax in a 24 years old female. Eur Respir J 2005; 25: 574–579. 9. Serpero L, Petecchia L, Sabatini F, Giuliani M, Silvestri M, Di Blasi P, Rossi GA. The effect of transforming growth factor (TGF)-beta1 and (TGF)-beta2 on nasal Attività Clinico Scientifica 109 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 polyp fibroblast activities involved upper airway remodeling: modulation by fluticasone propionate. Immunol Lett. 2006; 105(1):61-7. 10. Ricciardolo FLM, Di Stefano A, Sabatini F, Folkerts G. Reactive nitrogen species in the respiratory tract. Eur J Pharmacol 2006; 533:240-252. 11. Khoo SK, Zhang G, Backer V, Porsbjerg C, Nepper-Christensen S, Creegan R, Baynam G, de Klerk N, Rossi GA, Hagel I, Di Prisco MC, Lynch N, Britton J, Hall I, Musk AW, Goldblatt J, Le Souëf PN. Associations of a novel IL-4Rα polymorphism, Ala57Thr, in Greenlander Inuits. J Allergy Clin Immunol. 2006 Sep;118(3):627-34. 12. Silvestri M, Bontempelli M, Giacomelli M, Malerba M, Rossi GA, Di Stefano A, Rossi A, Ricciardolo FL. High serum levels of tumour necrosis factor-alpha and interleukin-8 in severe asthma: markers of systemic inflammation? Clin Exp Allergy. 2006 Nov;36(11):1373-81. 13. Bava G, Sacco O, Bava E, Borini I, Pesce F, Toma P, Rossi GA. Recurrent bronchopulmonary infections in the left lung of a 21-month-old female. Diagnosis: agenesis of the left pulmonary artery and hypoplasia of the left lung, combined with right aortic arch and right descending aorta. Eur Respir J. 2006 Mar;27(3):648-51. No abstract available. 14. Silvestri M, Bellodi S, Rossi GA. Bronchial obstruction: a limited, out-of-fashion approach to measure treatment efficacy in childhood asthma? J Allergy Clin Immunol. 2006 Feb;117(2):474-5; author reply 475-6. No abstract available. 15. Sacco O, Silvestri M, Sabatini F, Sale R, Moscato G, Pignatti P, Mattioli G, Rossi GA. IL-8 and airway neutrophilia in children with gastroesophageal reflux and asthma-like symptoms. Respir Med. 2006 Feb;100(2):307-15. Epub 2005 Jul 5. Attività Clinico Scientifica 110 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 CLINICA PEDIATRICA Responsabile: Renata Lorini (Università) Clinica Pediatrica sez. I Alpigiani Maria Giannina Di Battista Eliana (Università) Fasce Lilia (Università) Gastaldi Roberto Maghnie Mohamad (Università) Naselli Arturo (Università) Ruffa Giuseppe (Università) Vignolo Marina (Università) Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia – 1972; Specialista in Pediatria presso l’Università di Pavia – 1975; Specialista in Endocrinologia presso l’Università di Pavia – 1978; Specialista in Scienza dell’Alimentazione presso l’Università di Pavia - 1981 Incarichi di insegnamento in: Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia; Scuola di Specializzazione in Pediatria I (Direttore); Scuola di Specializzazione in Pediatria II; Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica; Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, Corso di Laurea in Dietistica; Corso di Perfezionamento in Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico (Direttore); Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica (Direttore). Consiglio Direttivo della SID – Liguria; Consiglio direttivo della SIEDP. Gli interessi prioritari nel campo della ricerca riguardano: individuazione dei soggetti a rischio di diabete mellito di tipo 1 a partire dall’età neonatale; prevenzione primaria e secondaria del diabete mellito di tipo 1; studio delle patologie autoimmuni associate a diabete mellito di tipo 1; Follow-up e relativo Registro dei soggetti con iperglicemia occasionale; Indagini metaboliche e genetiche con relativo Registro dei pazienti con MODY; diagnosi, cura e follow-up dei pazienti con diabete mellito autoimmune e non autoimmune; diabete neonatale. Attività clinica e aree di eccellenza • Centro Regionale di Auxologia ed Endocrinologia Pediatrica: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle alterazioni della crescita e dello sviluppo. Il Centro è punto di riferimento nazionale per le patologie endocrine ed esegue consulenze endocrinologiche per tutti i reparti dell’Istituto Gaslini, con particolare riferimento a: neurochirurgia, emato-oncologia, nefrologia e ortopedia. Il Centro segue longitudinalmente dal punto di vista endocrino ed auxologico i neonati affetti da ipotiroidismo congenito. Il Centro si avvale della collaborazione del Laboratorio per lo Studio degli Errori Congeniti del Metabolismo e Laboratorio di Standardizzazione e Verifica Screening Malattie Endocrine e Metaboliche. • Centro per il Trattamento delle Obesità Infantili: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero. Ha per interesse primario la prevenzione delle adiposità mediante programmi di educazione alla Attività Clinico Scientifica 111 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 salute per la scuola, svolge un innovativo programma di trattamento cognitivocomportamentale precoce per gruppi per bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, segue pazienti con sovrappeso/obesità in età adolescenziale ed obesità genetiche. Centro di Allergologia: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie allergiche alimentari e respiratorie; vengono effettuati test di stimolazione, allergometrie cutanee, prove di funzionalità respiratoria e stilati protocolli di terapia farmacologica e dietetica Malattie Infiammatorie croniche e Reumatologia, mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero. Linee di ricerca • Studio longitudinale dell’accrescimento fisiologico dall’epoca fetale alla maturità. Follow-up auxologico e valutazione del metabolismo glucidico in soggetti con pregresso ritardo di crescita intrauterino • Valutazione e follow-up dei pazienti affetti da deficit di ormone della crescita in terapia sostitutiva che abbiano raggiunto la statura definitiva. Aspetti endocrini e metabolici durante il periodo di transizione verso l’età adulta • Analisi del gene PAX 8 e del gene che codifica per il recettore del TSH nei neonati con ipotiroidismo congenito da agenesia tiroidea o ectopia linguale tiroidea. • Follow-up dei pazienti con tireopatie autoimmuni, isolate o associate ad altre patologie croniche (celiachia, diabete mellito, artrite reumatoide) • Trattamento cognitivo-comportamentale-lifestyle dell’obesità infantile. Complicanze dell’obesità nel bambino. Obesità, maturazione e crescita. • Programma educativo per la prevenzione dell’obesità e delle patologie associate nella Regione Liguria • Analisi molecolare del gene che codifica il recettore MC4 e del gene POMC, con correlazione genotipo-fenotipo nell’obesita’ • Valutazione ultrasonografica dello sviluppo osseo in epoca prenatale e durante l’età evolutiva • Relazione tra GH, IGF, IGFBP e crescita dei condrociti nelle condrodisplasie • Aspetti endocrino-metabolici, accrescitivi e maturativi in soggetti con tumori del SNC. Follow-up auxo-endocrinologico nei soggetti off-therapy dopo patologia neoplastica • Analisi molecolare del gene che codifica il recettore del GH e correlazione genotipo-fenotipo nella basa statura idiopatica • Pubertà precoce/anticipata: studio genetico molecolare. • Analisi di “imprinting” del cromosoma 11p15 in soggetti con ritardo di crescita intrauterino: Ruolo dei fattori di crescita e di marcatori metabolici • Fattori di trascrizione coinvolti nello sviluppo dell’ipofisi anteriore • Valutazione di GH Binding Proteins (GH-BP) e IGFI Binding Proteins (IGFI-BP), nelle fasi pre- e post-trapianto di cellule staminali ematopoietiche: Studio comparativo tra soggetti affetti da SCID/X1, bassa statura idiopatica e deficit di ormone della crescita • Ricerca di geni candidati responsabili di bassa statura e deficit di ormone della crescita • Analisi di possibili correlazioni tra i polimorfismi del gene del recettore dell’ormone della crescita e la risposta alla terapia sostitutiva.. • Diabete Insipido Centrale: Analisi del gene AVP-NPII e del gene Wolfram Attività Clinico Scientifica 112 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Autoimmunità diretta contro le cellule secernenti vasopressina e patologia endocranica Deficit ipofisari nelle patologie endocraniche : Criteri di diagnosi e altezza definitiva. Allergia e sensibilizzazioni all’uovo in relazione alla sicurezza della vaccinazione MPR Verifica dell’acquisizione della tolleranza in pazienti con allergia alimentare (reintroduzioni alimentari in ambiente protetto) Principali collaborazioni • Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza, Università di Torino • Istituto di Statistica Medica e Biometria, Università di Milano • Cattedra di Reumatologia DISEM, Università di Genova • Cattedra di Endocrinologia DISEM, Università di Genova • Department of Paediatric Endocrinology - Institute of Child Health. Great Ormond Street Hospital for Children, Londra • Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica Ospedale Regina Margherita di Torino • Dipartimento di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Torino • Dipartimento di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Milano • Dipartimento di Genetica- Ospedale San Raffaele • Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale, Hospital Henri-Mondor, Crèteil, France • Centre for Biochemistry, Endocrinology, Institute of Child Health, University College London, London, United Kingdom • Dipartimento di Pediatria, Seconda Università di Napoli Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Fasce L. Tosca MA, Olcese R, Milanese M, Erba D, Ciprandi G. The natural history of allergy: the development of new sensitizations in asthmatic children. Immunol Lett 2004 Apr 30;93(1):45-50. 2. Maghnie M, Amaretti G, Bellone S,Bona G, Bellone J, Baldelli R, de Sanctis C, Gargantini L, Gastaldi R, Ghizzoni L, Secco A, Ttinelli C, Ghigo E: Diagnosis of GH deficiency in the transition period: accuracy of insulin tolerance test and insulin growth factor-1 measurement. Eur J Endocrinol 2005, April;152(4):589-96 3. Vignolo M, Ginocchio G, Parodi A, Torrisi C, Pistorio A, Venturini PL, Aicardi G, De Biasio P. Fetal spine ossification: the gender and individual differences illustrated by ultrasonography. Ultrasound Med Biol. 2005 Jun;31(6):733-8. 4. Rosso R, Vignolo M, Parodi A, Di Biagio A, Sormani MP, Bassetti M, Aicardi G, Bassetti D. Bone quality in perinatally HIV-infected children: role of age, sex, growth, HIV infection, and antiretroviral therapy.AIDS Res Hum Retroviruses. 2005 Nov;21(11):927-32. 5. Bandeira M, Buratti S, Batoli M, Gasparini C, Breda L, Pistorio A, Grassi S, Alpigiani MG, Barbano G, Janz-Junior LL, Martini A, Ravelli A. Relationship between damage accrual, disease flares and cumulative drug therapies in juvenileonset systemic lupus erythematosus. Lupus 2006; 15:515-520 6. Gutierrez-Suarez R, Ruperto N, Gastaldi R, Pistorio A, Felici E, Burgos-Vargas R, Martini A, Ravelli A. A proposal for a Pediatric Version of the Systemic Lupus International Collaboratine Clinics/American College of Rheumatology Damage Index Based on the Analysis of 1015 patients with Juvenile-Onset Systemic Lupus Erythematosus. Arthritis & Rheumatism 2006; 56,9;2989-2996 Attività Clinico Scientifica 113 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 7. Ciprandi G, Tosca MA, Fasce L. Allergic children have more numerous and severe respiratory infections than non-allergic children. Pediatr Allergy Immunol 2006;17:389-391 8. Vignolo M, Parodi A, Mascagni A, Torrisi C, De Terlizzi F, Aicardi G. Longitudinal assessment of bone quality by quantitative ultrasonography in children and adolescents. Ultrasound in Med & Biol 2006;32,7:1003-1010 9. Vignolo M, Rosso R, Parodi A, Viscoli C. Quantitative ultrasound and bone density in vertically HIV-infected children. Clin Infect Dis 2006; 23(1): 112-3. 10. Baroncelli GI, Federico G, Vignolo M, Valerio G, Del Puente A, Maghnie M, Baserga M, Farello G, Saggese G. The Phalangeal Quantitative Ultrasound Group. Cross-sectional reference data for phalangeal quantitative ultrasound from early childhood to young-adulthood accordino to gender, age, skeletal growth, and pubertal development. Bone 2006; 39(1):159-73. 11. Maghnie M, Ambrosini L, Cappa M, Pozzobon G, Ghizzoni L, Ubertini MG, di Iorgi N, Tinelli C, Pilia S, Chiumello G, Lorini R, Loche S. Adult height in patients with permanent growth hormone deficiency with and without multiple pituitary hormone deficiencies. J Clin Endocrinol Metab. 2006 Aug;91(8):2900-5. Epub 2006 May 9. 12. Sobrier ML, Maghnie M, Vie-Luton MP, Secco A, di Iorgi N, Lorini R, Amselem S. Novel HESX1 mutations associated with a life-threatening neonatal phenotype, pituitary aplasia, but normally located posterior pituitary and no optic nerve abnormalities. J Clin Endocrinol Metab. 2006; 91: 2900-2905 13. Maghnie M, Stefano Ghirardello, Annamaria De Bellis, Natascia di Iorgi, Linda Ambrosini, Andrea Secco, Mara De Amici, Carmine Tinelli, Antonio Bellastella, and Renata Lorin. Idiopathic Central Diabetes Insipidus In Children and Young Adults Is Commonly Associated with Vasopressin-Cell Antibodies and Markers of Autoimmunity. Clinical Endocrinology 2006, 65: 470-478 14. Ruperto N, Ravelli A, Castell E, Gerloni V, Haefner R, Malattia C, KanakoudiTsakalidou F, Nielsen S, Bohnsack J, Gibbas D, Rennebohm R, Voygioyka O, Balogh Z, Lepore L, Macejkova E, Wulffraat N, Oliveira S, Russo R, Buoncompagni A, Hilario MO, Alpigiani MG, Passo M, Lovell DJ, Merino R, Martini A, Giannini EH; Pediatric Rheumatology Collaborative Study Group (PRCSG); Paediatric Rheumatology International Trials Organisation (PRINTO). Cyclosporine A in juvenile idiopathic arthritis. Results of the PRCSG/PRINTO phase IV post marketing surveillance study. Clin Exp Rheumatol. 2006 SepOct;24(5):599-605. 15. Vignolo M, Parodi A, Mascagni A, Torrisi C, De Terlizzi F, Aicardi G. Longitudinal assessment of bone quality by quantitative ultrasonography in children and adolescents. Ultrasound Med Biol. 2006 Jul;32(7):1003-10. Attività Clinico Scientifica 114 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Clinica Pediatrica sez. II Casciaro Rosaria Cerone Roberto (Università) d’Annunzio Giuseppe De Alessandri Alessandra de Toni Teresina (Università) Minicucci Laura (Università) Schiaffino Maria Cristina Attività clinica e aree di eccellenza • L’attività assistenziale è principalmente rappresentata dalla diagnosi e cura, in tema di diabetologia, fibrosi cistica, errori congeniti del metabolismo, adolescentologia e patologia dello sviluppo. • Centro Regionale di Diabetologia: svolge la sua attività mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da : diabete mellito tipo 1, tipo 2, diabete mitocondriale, S. di Wolfram , MODY, diabete mellito neonatale (transitorio o permanente). In particolare nei pazienti con diabete mellito tipo 1: inquadramento diagnostico, trattamento e follow-up con periodico screening delle patologie autoimmuni associate (celiachia e tireopatie) e delle complicanze microangiopatiche associate al diabete mellito (retinopatia, nefropatia, neuropatia); follow-up dieteticonutrizionale, supporto psicologico, attività di istruzione ed educazione all'autocontrollo, organizzazione di campi estivi di istruzione in collaborazione con ADG ligure. Diagnosi e follow-up dei soggetti a rischio di DM tipo 1, di DM tipo 2 e sindrome metabolica. Consulenza diabetologica e presa in carico per pazienti affetti da altre patologie, in particolare pazienti oncologici, con Fibrosi Cistica e con patologia renale ( MODY 5). • Centro Regionale di Fibrosi Cistica: svolge la sua attività mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica. In particolare i pazienti affetti sono caratterizzati dal punto di vista genetico e seguiti in follow up dal punto di vista respiratorio, fisioterapico, microbiologico, gastroenterologico, diabetologico, dietologico e psicologico. Dal 1997 è in atto il programma di definizione della diagnosi di Fibrosi Cistica sui soggetti individuati dal programma di screening neonatale per la malattia. E’ in atto dal 1990 un programma di collaborazione con i Centri Trapianti del Nord Italia per l’avvio al trapianto bipolmonare nei pazienti FC con broncopneumopatia di grado avanzato. • Centro Regionale per gli screening neonatali e la diagnosi delle Malattie Metaboliche: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da errori congeniti del metabolismo ed è responsabile del programma per lo screening neonatale di massa della Regione Liguria. Tale attività viene svolta in collaborazione con il Laboratorio per lo studio degli errori congeniti del metabolismo. I pazienti in controllo longitudinale presso il nostro Centro, per la specificità e la particolarità delle loro patologie, vengono presi in carico dal momento della diagnosi fino all’età adulta compresa. Al Centro afferiscono, inoltre, anche pazienti sia in età pediatrica che adulta che presentano patologie vascolari di varia natura per una valutazione del metabolismo dell’omocisteina. Accanto Attività Clinico Scientifica 115 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 all’inquadramento diagnostico e di controllo longitudinale a tutti i pazienti affetti da errore congenito del metabolismo viene fornita una attività di informazione e di conoscenza del tipo di malattia ed un follow-up dietetico e nutrizionale. L’attività del Centro si completa con una attività di consulenza per la maggior parte dei Reparti che operano nell’ambito dell’Istituto. Linee di ricerca • Identificazione di soggetti a rischio di diabete mellito tipo 1 da avviare a prevenzione primaria o secondaria (DIABFIN, PREVEFIN) • Relazioni patogenetiche fra intolleranza al glutine, DM1 e altre patologie autoimmuni • Registro MODY • Epitopi autoantigenici e meccanismi immunoregolatori nel diabete tipo 1 (bambino e adulto) e nelle sindromi poliendocrine autoimmuni • Cause genetiche responsabili del diabete mellito neonatale transitorio e permanente • Valutazione dei livelli di omocisteina plasmatica in pazienti pediatrici e adulti affetti da patologie vascolari di varia natura. • Le sindromi da difetto di creatina . • Nuove tecnologie e nuove strategie nella diagnosi degli errori congeniti del metabolismo • Nuove tecnologie e nuove strategie per lo screening neonatale di massa • Caratterizzazione molecolare dei difetti del gene CFTR in pazienti con mutazioni rare o sconosciute e definizione del loro ruolo patogenetico ( collaborazione con lab. Genetica Osp. Galliera di Genova) • Identificazione delle mutazioni delle mutazioni del gene CFTR nelle diverse regioni italiane (collaborazione con Registro Italiano FC ) • Studio sulla efficacia di insulina a lento rilascio nei pazienti FC con intolleranza glucidica e decadimento clinico Principali collaborazioni • IRCCS Ospedale Bambin Gesù, Roma (DIABFIN, PREVEFIN, MODY, Malattie metaboliche) • Dipartimento di Pediatria, Padova (Malattie metaboliche) • IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano (PREVEFIN) • Università di Roma “La Sapienza” (eziopatogenesi DM1) • Istituto Superiore di Sanità, Roma (eziopatogenesi DM1) • Università “Campus Bio-Medico”, Roma (PREVEFIN) • Dipartimento di Medicina Interna, Università di Perugia (PREVEFIN) • Centro Genetica Umana, Ospedali Galliera, Genova (Genetica FC) • Hospital for Children and Adolescents, University of Helsinki (Autoanticorpi antiβcellula pancreatica) • Dip. Scienze Cliniche-Endocrinologia, Università “La Sapienza” Roma (HLA Diabete tipo 1) • Dept. of Pediatrics, Haukeland University Hospital, Bergen (Norway) (Diabete mellito neonatale) • AMC, University Hospital Amsterdam (malattie perossisomiali e diagnostica biochimica e molecolare di errori congeniti del metabolismo ) • Amsterdam Free University (difetti di creatina e diagnosi prenatale) • University Hospital Basel (diagnostica biochimica e prenatale di errori congeniti del metabolismo) Attività Clinico Scientifica 116 Istituto Giannina Gaslini • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Universitats-Kinderklinik Zurigo (diagnostica differenziale iperfenilalaninemie) Hospital Necker-Enfants Malades, Parigi (Malattie metaboliche) Istituto di statistica e biometria Università di Milano. (Registro Italiano FC) delle Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Cerutti F, Bruno G, Chiarelli F, Lorini R, Meschi F, Sacchetti C, Diabetes Study Group of the Italian Society of Pediatric Endocrinology and Diabetology. Younger age at onset and sex predict celiac disease in children and adolescents with type 1 diabetes: an Italian multicenter study. Diabetes Care. 2004 Jun;27(6):1294-8. 2. Carle F, Gesuita R, Bruno G, Coppa GV, Falorni A, Lorini R, Martinucci ME, Pozzilli P, Prisco F, Songini M, Tenconi MT, Cherubini V; RIDI Study Group. Diabetes incidence in 0- to 14-year age-group in Italy: a 10-year prospective study. Diabetes Care. 2004 Dec;27(12):2790-6. 3. Gloyn AL, Odili S, Zelent D, Buettger C, Castleden HA, Steele AM, Stride A, Shiota C, Magnuson MA, Lorini R, d'Annunzio G, Stanley CA, Kwagh J, van Schaftingen E, Veiga-da-Cunha M, Barbetti F, Dunten P, Han Y, Grimsby J, Taub R, Ellard S, Hattersley AT, Matschinsky FM. Gloyn AL, Odili S, Zelent D, Buettger C, Castleden HA, Steele AM, Stride A, Shiota C, Magnuson MA, Lorini R, d'Annunzio G, Stanley CA, Kwagh J, van Schaftingen E, Veiga-da-Cunha M, Barbetti F, Dunten P, Han Y, Grimsby J, Taub R, Ellard S, Hattersley AT, Matschinsky FM.Insights into the structure and regulation of glucokinase from a novel mutation (V62M), which causes maturity-onset diabetes of the young. J Biol Chem. 2005 Apr 8;280(14):14105-13. 4. Massa O, Iafusco D, D’Amato,E Gloyn AL, Hattersley AT, Pasquino B, Tonini G, Dammacco F, Zanette G, Meschi F, Porzio O, Bottazzo G, Crino´ A, Lorini R, Cerutti F, Vanelli M, Barbetti F, and the Early Onset Diabetes Study Group of the Italian Society of Pediatric Endocrinology and Diabetology :KCNJ11 activating mutations in Italian patients with permanent neonatal diabetes. Hum Mutat 2005 Jan;25(1):22-7. 5. Schiaffino MC, Bellini C, Costabello L, Caruso U, Jakobs C, Salomons GS, Bonioli E. X-linked creatine transporter deficiency Clinical description of a patient with a novel SLC6A8 gene mutation. Neurogenetics. 2005 Sep;6(3):165-8. 6. Manno G, Cruciani M, Romano L, Scapolan S, Mentasti M, Lorini R, Minicucci L. Antimicrobial use and Pseudomonas aeruginosa susceptibility profile in a cystic fibrosis centre. Int J Antimicrob Agents. 2005 Mar;25(3):193-7. 7. Calvari V, Alpigiani MG, Poggi E, Podesta B, Camerino G, Lorini R. X-linked adrenal hypoplasia congenita and hypogonadotropic hypogonadism: report on new mutation of the DAX-1 gene in two siblings. J Endocrinol Invest 2006; 29:41-47 8. Castagnola E, Moroni C, Gandullia P, Oddone M, Peri C, Casciaro R, De Alessandri A. Catheter lock and systemic infusion of Linezolid for treatment of persistent broviac catheter-related Staphylococcal Bacteremia. Antimicrobial Agents and Chemotherapy 2006; 50,3:1120-1121 9. Barreca A, Cotellessa M, Boschetti M, Giannattasio A, Cresta L, Schiaffino C, Lorini R. The IGF system in a case of Costello sindrome. J Endocrinol Invest 2006; 29(3):261-4 10. Bottini F, Celle ME, Calevo MG, Amato S, Minniti G, Montali L, Di Pasquale D, Cerone R, Veneselli E, Molinari AC. Metabolic and genetic risk factors for migraine in children. Cephalalgia 2006;26(6):731-7 11. Prisco F, Picardi A, Iafusco D, Lorini R, Minicucci L, Martinucci ME, Toni S, Cerutti F, Rabbone I, Buzzetti R, Crinò A, Pozzilli P. Blood ketone bodies in Attività Clinico Scientifica 117 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 patients with recent-onset type 1 diabetes (a multicenter study). Pediatric Diabetes 2006;7:223-228 12. Shimomura K, Girard CAJ, Proks P, Nazim J, Lippiat JD, Cerutti F, Lorini R, Ellard S, Hattersely AT, Barbetti F, Ashcroft FM. Mutations at the same residue (R50) of Kir6.2 (KCNJ11) that cause neonatal diabetes produce different functional effects. Diabetes 2006;55:1705-1712 13. Di Rocco M, Caruso U, Briem E, Rossi A, Allegri AE, Buzzi D, Tiranti V. A case of ethylmalonic encephalopathy with atypical clinical and biochemical presentation. Mol Genet Metab 2006; 89(4): 395-7 14. Larizza C, Bellazzi R, Stefanelli M, Ferrari P, De Cata P, Gazzaruso C, Fratino P, d’Annunzio G, Hernando E, Gomez EJ. The M2DM Project. The experience of Two Italian Clinical Sites with clinical evaluation of a Multi-access Service for the management of diabetes mellitus patients. Methods Inf Med 2006;45(1):79-84 15. d'Annunzio G, Bonetti F, Locatelli F, Pistorio A, Lorini R. Insulin resistance in children and adolescents after bone marrow transplantation for malignancies. Haematologica. 2006; 91(12 Suppl):ELT12 Attività Clinico Scientifica 118 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 ANATOMIA ED ISTOLOGIA PATOLOGICA Responsabile: Gambini Claudio Nozza Paolo Morando Adriana Savioli Cesarina Sementa Angela Rita Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1973 presso Università degli Studi di Genova. Università di Genova Specializzazioni in: Clinica Dermosifilopatica (1976) e Anatomia Patologica (1979). Idoneità ad Aiuto e a Primario di Anatomia e Istologia Patologica (1979) e (1987). Professore a contratto presso Università di Genova per le Scuole di Specializzazione in: Dermatologia, Anatomia Patologica, Chirurgia Plastica, Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Malattie Infettive. Idoneità Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa (2004). Dal 1975 ad oggi ha frequentato e/o organizzato oltre 230 corsi di aggiornamento, stages e convegni su tutti i principali campi di diagnostica istopatologica, di cui alcuni di particolare rilievo presso strutture all'estero. Assunto in ruolo presso gli Osp. Galliera (Ge) dal 1975 al 1994 (75-81 Assistente, 8184 Aiuto, 84-85 Primario Supplente, 85-94 Responsabile di modulo). Responsabile U.O. di Anatomia e Istologia Patologica Istituto Gaslini (1994 ad oggi). Coordinatore del Panel Italiano Patologi per lo studio dei Tumori Neuroblastici Periferici (TNP) e membro del Panel Europeo Patologi. Attività clinica e aree di eccellenza: • Anatomia e Istologia Patologica svolge attività di diagnosi, prognosi e ricerca. • Le attività cliniche comprendono esami su campioni di cellule e di tessuti a supporto di interventi chirurgici, diagnosi e ricerca scientifica. In particolare la UO è centro di riferimento nazionale per lo studio dei tumori neuroblastici periferici. Proprio su questa patologia, ha costituito nel 1995 un archivio istologico che ha stimolato diverse linee di ricerca. • Diagnostica microscopica citologica su cellule di campioni liquidi da versamento o da esfoliazione o prelevati mediante agoaspirazione e spazzolato di cute e/o mucose. • Diagnosi microscopica istologica, su tessuti e organi, mediante esame estemporaneo intraoperatorio su campioni bioptici ed esame su preparati istologici stabili di piccole biopsie endoscopiche o chirurgiche e di pezzi operatori semplici o complessi. • Attività di microdissezione mediante un microscopio laser su sezioni istologiche ottenute sia da materiale criopreservato sia da materiale incluso in paraffina, al fine di ottenere campioni selezionati da cui estrarre DNA o RNA per analisi biomolecolari. • La diagnostica microscopica si avvale inoltre di metodiche aggiuntive quali istochimica, istoenzimatica, immunoistochimica, microscopia a fluorescenza e in luce polarizzata, citometria a flusso, ricerche di tipo virologico (HPV) e determinazioni di oncogeni. • Oltre all'attività diagnostica l'Anatomia Patologica offre supporto a diverse attività di ricerca. Linee di ricerca Attività Clinico Scientifica 119 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Il Servizio di Anatomia Patologica è centro di riferimento nazionale per la diagnosi e lo studio dei tumori neuroblastici periferici dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’adulto; per lo studio immunocitochimico con anti-GD2 della malattia residua minima, midollare e circolante nei pazienti affetti da tumori neuroblastici periferici. Questo ha permesso di costituire un archivio (a partire dal 1995) istologico e una banca di tessuto criopreservato con materiali provenienti dalla casistica nazionale, che ha stimolato diverse linee di ricerca sia morfologiche sia molecolari o immunoistochimiche. Segnatamente: valutazione prognostica del DNA index nei tumori neuroblastici localizzati e diffusi valutazione del nuovo sistema di grading istologico INPC e correlazione con i preesistenti proposti da Shimada e Joshi. Studio clinico patologico su una casistica di tumori neuroblastici localizzati (stadio I-II-II) • studio sugli aspetti istologici, immunoistochimici e biomolecolari di casi di tumore neuroblastico associato a sindrome opsoclono-mioclono • valutazione di riproducibilità nell’applicazione dei parametri diagnosticoprognostici della nuova classificazione INPC 1999: studio nazionale coinvolgente i principali centri di diagnostica oncologica pediatrica • studio microscopico comparativo di biopsie osteomidollari e di aspirati midollari in pazienti affetti da neuroblastoma metastatico, all’esordio, in corso di trattamento e post-trattamento • studio immunocitochimico con anti-GD2 della malattia midollare in soggetti con neuroblastoma all’esordio, durante e post-trattamento • in collaborazione con altri centri studio di N-Myc e delezione di 1p su casistica di tumori neuroblatici • studio immunoistochimico, su sezioni criopreservate o su sezioni in paraffina, di tumori neuroblastici, di antigeni HLA-associati e molecole facenti parte del A.P.M. (Antigene-Processing-Machinery). • studio “Genotype-phenotype association in neuroblastic tumour” • valutazione di terapie innovative basate sull’uso di immunoliposomi anti-GD2 veicolanti farmaci anti-tumorali in modelli animali di neuroblastoma metastatico murino e umano • valutazione di terapia genica immunomodulante in modelli animali di neuroblastoma murino metastatico • studio anatomo-clinico delle “coliti non MICI” • studio immunoistochimico dei mediatori coinvolti nella migrazione leucocitaria, su tessuto sinoviale, nell’artrite idiopatica giovanile • studio immunoistochimico dell’angiogenesi nell’artrite idiopatica giovanile • studio patologico, biomolecolare e genetico sui tumori del sistema nervoso centrale • studio anatomo-funzionale di geni coinvolti nella formazione del tubo neurale in feti patologici e normali. Principali collaborazioni • SIOPEN-R-NET (European Society of Paediatric Oncology Neuroblastoma Research Network). Creazione di un network per la condivisione – in via telematica – dei principali aspetti diagnostici dei casi a maggiore complessità, rarità e/o ricaduta terapeutica e di ricerca scientifica ha i centri afferenti – rappresentati dalle sedi dei centri di riferimento nazionale: • Univ. Clinic of Pathology, Wahringer Gurtel 18-20, A-1090 Vienna, Dott. Gabriele Amann. Attività Clinico Scientifica 120 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Dept. of Pathology Rikshospitalet, Sognsvannsveien 20, N-0027 Oslo, Dott. Klaus Beiske Histopathology Pathology Dept. St. James’s University Hospital, Beckett Street UK, Leeds LS9 7TF, Dott. Catherine Culinane Departamento de patologìa, Facultad de medicina, Avda Blasco Ibanez 17, E-46010 Valencia, Dott. Samuel Navarro Service de Pathologie, Hopital Robert Debré, EA3102 Université Paris 7, 48, Boulevard Sérurier F – 75019 Paris, Prof. Michel Peuchmaur Università di Padova e Istituto di Anatomia Patologica per le neoplasie dei tessuti molli e per i tumori rari dell’infanzia e Laboratorio di Oncologia per lo studio biologico-molecolare del rabdomiosarcoma e del tumore di Ewing/PNET Servizio di Anatomia Patologica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna per la patologia neoplastica ossea King’s College dell’Università di Londra per la patologia epatica Ospedale St. John’s dell’Università di Londra per la patologia cutanea Istituto Nazionale per i Tumori di Milano per i tumori renali pediatrici Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Corcione, S. Casazza, E. Ferretti, D. Giunti, E. Zappia, A. Pistorio, C. Gambini, G.L. Mancardi, A. Uccelli, V. Pistoia.Recapitulation of B cell differentiation in the central nervous system of patients with multiple sclerosis. PNAS 101 (30): 1106411069, 2004 2. M. Occhino, L. Raffaghello, O. Burrone, C. Gambini, V. Pistoia, M.V. Corrias, M. Bestagno. Generation andh characterization of dimeric small immunoproteins specific for neuroblastoma associated antigen GD2. International Journal of Molecular Medicine 14: 383-388, 2004 3. Airoldi, L. Raffaghello, C. Cocco, R. Guglielmino, S. Roncella, F. Fedeli, C. Gambini, V. Pistoia Heterogeneous Expression of Interleukin-18 and Its Receptor in B-Cell Lymphoproliferative Disorders Deriving from Naive, Germinal Center, and Memory B Lymphocytes. Clin. Cancer Res. 2004 10: 144-154. 4. L. Raffaghello, I. Prigione, I. Airoldi, M. Camoriano, I. Levrieri, C. Gambini, D. Pende, A. Steinle, S. Ferrone, V. Pistoia. Downregulation and/or release of NKGD2 ligands as immune evasion strategy of human neuroblastoma. Neoplasia 6 (5), 2004 5. M.V. Corrias, LB. Faulkner, A. Pistorio, C. Rosanda, F. Callea, M.S. Lo Piccolo, P. Scaruffi, C Marchi, L. Lacitignola, M. Occhino, C. Gambini, G.P. Tonini, R. Haupt, B. De Bernardi, V. Pistoia, A. Garaventa. Detection of neuroblastoma cells in bone marrow and peripheral blood by different techniques. Accuracy and relationship with clinical features of patients.Clinical Cancer Research 10 (23): 7978-85, 2004 6. Gambini, A.R. Sementa, F. Rongioletti.A new case of “proximal-typ” epithelioid sarcoma in a young girl. Pediatr Dermatol. Mar-Apr; 21 (2):117-20, 2004 7. Croce M., Meazza R., Orengo A.M., Radic L., De Giovanni B., Gambini C., Carlini B., Pistoia V., Mortasa L., Accolla R.S., Corrias M.V., Ferrini S. Sequential immunogene therapy with Interleukin-12 and Interleukin-15 engineered neuroblastoma cells cures metastatic disease in syngeneic mice. Clinical Cancer Research 11: 735-742, 2005 8. Raffaghello L., Prigione I., Bocca P., Moranti F., Camoriano M., Gambini C., Wang X., Ferrone S., Pistoia V. Multiple defects of the antigen-processing machinery components in human neuroblastoma: immunotherapeutic implications. Oncogene. 2005, 24: 4634-4644 9. Coco S, Defferrari R, Scaruffi P, Cavazzana A, Di Cristofano C, Longo L, Mazzocco K, Perri P, Gambini C, Moretti S, Bonassi S, Tonini GP. Genome Attività Clinico Scientifica 121 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 analysis and gene expression profiling of neuroblastoma and ganglioneuroblastoma reveal differences between neuroblastic and Schwannian stromal cells. J Pathol. 2005 Nov;207(3):346-57 10. Gattorno M., Prigione I., Morandi F., Gregorio A., Chiesa S., Ferlito F., Favre A., Uccelli A., Gambini C, Martini A., Pistoia V. Phenotypic and functional characterisation of CCR7+ and CCR7- CD4+ memory T cells homing to the joints in juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Res Ther. 7 (2): 256-67, 2005 11. Raffaghello L., Prigione I., Airoldi I., Camoriano M., Morandi F., Bocca P., Gambini C., Ferrone S., Pistoia V. Mechanisms of immune evasione of human neuroblastoma. Cancer Lett. 228 (1-2): 155-61, 2005 12. Navarro S, Amann G, Beiske K, Cullinane CJ, d'Amore ES, Gambini C, Mosseri V, De Bernardi B, Michon J, Peuchmaur M; European Study Group Prognostic value of International Neuroblastoma Pathology Classification in localized resectable peripheral neuroblastic tumors: a histopathologic study of localized neuroblastoma European Study Group 94.01 Trial and Protocol. J Clin Oncol. 2006 Feb 1;24(4):695-9. 13. Nozza P., Gambini C. Paediatric craniopharyngioma: a pathological review. Journal of Pediatric Endocrinology & Metabolism 2006; 19: 295-298. 14. Gregorio A., Gambini C., Gerloni V., Parafioriti A., Soriani M.P., Gregorio S., De Marco G., Rossi F., Martini A., Gattorno M. Lymphoid neogenesis in juvenile idiopathic arthritis correlates with ANA positivity and plasma cells infiltration. Rheumatology, 2006 15. Pezzolo A., Cinti R., Negri F., Parodi F., Garaventa A., Gambini C., Pistoia V. Chromosomal imbalances in pediatric Burkitt-like lymphoma and review of the literature in relation to other germinal center derived B-cell tumors. Leuk Lymphoma. 2006 Nov;47(11):2359-64. Attività Clinico Scientifica 122 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 CARDIOLOGIA Responsabile: Giacomo Pongiglione De Caro Enrico Gorrieri Pier Francesco Marasini Maurizio Pelegrini Monica Rimini Alessandro Curriculum Vitae del Responsabile Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973; ECFMG nel 1978; Specializzato in Pediatria ed in Cardiologia; Insegnamento di Cardiologia Pediatrica presso la Scuola di Specializzazione in Pediatria, Cardiologia ed in Cardiochirurgia Università di Genova Attività clinica e aree di eccellenza All’interno del Laboratorio vengono svolte tutte le più moderne attività di diagnosi e terapia non chirurgica nell’ambito della cardiologia prenatale, neonatale e pediatrica. Vengono inoltre seguiti e trattati i pazienti adulti affetti da cardiopatia congenita operata e non. Queste attività comprendono: • Cateterismi Cardiaci: cateterismi diagnostici invasivi e test farmacologici per valutare l’efficacia terapeutica in condizioni particolari quali l’ipertensione polmonare • Cateterismi Intervenzionali: le procedure intervenzionali che comprendono valvuloplastiche e angioplastiche polmonari e aortiche; rivascolarizzazione di vasi occlusi e perforazione di valvole polmonari atresiche mediante sonde a radiofrequenza; posizionamento di stents; embolizzazione mediante coils o devices di vasi anomali e chiusura di difetti inter atriali, difetti inter ventricolari, dotti arteriosi • Elettrofisiologia: Tilt test; studi elettrofisiologici transesofagei; studi invasivi diagnostici e terapeutici con ablazione di vie anomale e focolai ectopici mediante sonde a radio frequenza; impianto e sostituzione di pace-maker • Cardiologia prenatale: ecocardiogrammi fetali. Diagnosi prenatale precoce (a partire dalla 16a settimana di età gestazionale) delle cardiopatie congenite, counseling multidisciplinare (ostetrico/cardiologico/cardiochirurgico/genetico), controllo evolutività della cardiopatia fetale, parto programmato con possibilità di accoglienza gratuita della gestante. • Ecocardiografia: ecocardiografia bidimensionale, color-doppler, eco–stress, ecocardiografia transesofagea, ecocardiografia tridimensionale • Ecocolordopplergrafia cardiaca ed ecocardiografia; elettrocardiografia ed holter; ergometria; controlli pace maker; cardiologia neonatale; attività di consulenza cardiologica a pazienti ematologici, oncologici, nefrologici, metabolici, etc.; attività ambulatoriale Linee di ricerca Metodica integrata ergometrica-spirometrica ed ecocardiografica applicata alle cardiopatie “minori” ed al cardio-operato Attività Clinico Scientifica 123 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Principali collaborazioni • Ospedale Evangelico di Genova; • Ospedale Galliera di Genova; • Policlinico San Matteo di Pavia; • Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Buscarini E, Danesino C, Plauchu H, De Fazio C, Olivieri C, Brambilla G, Menozzi F, Reduzzi L, Blotta P, Gazzaniga P, Pagella F, Grosso M, Pongiglione G, Cappiello J, Zambelli A: High prevalence of hepatic focal nodular hyperplasia in subjects with hereditary hemorrhagic telangiectasia. Ultrasound Med Biol. 2004 Sep;30(9):108997. 2. Buscarini E, Danesino C, Olivieri C, Lupinacci G, De Grazia F, Reduzzi L, Blotta P, Gazzaniga P, Pagella F, Grosso M, Pongiglione G, Buscarini L, Plauchu H, Zimbelli A: Doppler ultrasonographic grading of hepatic vascular malformations in hereditary Hemorrhagic telangiectasia - results of extensive screening. Ultraschall Med. 2004 Sep;25(5):348-55. 3. Ussia GP, Marasini M, Rimini A, Pongiglione G: Atresia of right pulmonary veins with intact atrial septum and major aorto- pulmonary collateral treated with percutaneous stent implantation and embolization. J Interv Cardiol. 2004 Jun;17(3):183-7. 4. Volpe P, Paladini D, Marasini M, Buonadonna AL, Russo MG, Caruso G, Marzullo A, Arciprete P, Martinelli P, Gentile M: Characteristics, associations and outcome of absent pulmonary valve syndrome in the fetus Ultrasound Obstet Gynecol. 2004 Nov;24(6):623-8. 5. Piacentini G, Digilio MC, Capolino R, Zorzi AD, Toscano A, Sarkozy A, D’ Agostino R, Marasini M, Russo MG, Dallapiccola B, Marino B. Familial recurrence of heart defects in subjects with congenitally corrected transposition of the great arteries. Am J Med Genet A. 2005 Aug 30;137(2):176-80. PMID: 16059940 [PubMed - indexed for MEDLINE]. 6. Viassolo V, Littuania M, Marasini M, Dietz H, Benelli F, Forzano F, Faravelli F. Fetal aortic root dilation: a prenatal feature of the Loeys-Dietz syndrome. Prenat Diagn. 2006 Nov;26(11):1081-3. PMID: 16981219 [PubMed - indexed for MEDLINE]. 7. Paladini D, Volpe P, Marasini M, Russo MG, Vassallo M, Gentile M, Calabro R. Diagnosis, characterization and outcome of congenitally corrected transposition of the great arteries in the fetus: a multicenter series of 30 cases. Ultrasound Obstet Gynecol. 2006 Mar;27(3):281-5. PMID: 16485324 [PubMed - indexed for MEDLINE]. 8. Freund J, Comaniciu D, Ioannis Y, Liu P, McClatchey R, Morley-Fletcher E, Pennec X, Pongiglione G , Zhou XS, Health-e-Child Consortium. Health-echild: an integrated biomedical platform for grid-based paediatric applications. Stud. Health Technol Inform. 2006;120:259-70. PMID: 16823144 [PubMed indexed for MEDLINE]. 9. De Caro E, Fioredda F, Calevo MG, Smeraldi A, Saitta M, Hanau G, Faraci M, Grisolia F, Dini G, Pongiglione G, Haupt R. Exercise capacity in apparently healthy survivors of cancer. Arch Dis Child. 2006 Jan;91(1):47-51. Epub 2005 Sep 27. PMID: 16188959 [PubMed - indexed for MEDLINE] 10. Vergara P, Digilio MC, Zorzi AD, Carlo DD, Capolino R, Rimini A, Pelegrini M, Calabro R, Marino B. Genetic heterogeneity and phenotypic anomalies in children Attività Clinico Scientifica 124 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 with atrioventricular canal defect and tetralogy of Fallot.Clin Dysmorphol. 2006 Apr;15(2):65-70. PMID: 16531730 [PubMed - as supplied by publisher] Attività Clinico Scientifica 125 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LABORATORIO CENTRALE DI ANALISI CHIMICO – CLINICHE E MICROBIOLOGIA Responsabile: Giovanni Melioli Roberto Bandettini Maura Chierici Marco Cingolani Carmelina Cirillo Raffaella Cozzani Eddi Di Marco Fabio Facco Patrizia Fortini Salvatore Mangraviti Graziana Manno (Università) Giovanni Nattero Candida Palmero (Università) Luisa Pescetto Anna Maria Rabagliati Luigia Ricagni Rossella Ricci Curriculum Vitae del Responsabile Laurea: Medicina e Chirurgia nel 1974; Specializzazioni: Tisiologia e Malattie dell’apparato Respiratorio (1977); Microbiologia (1982). Coordinatore dell’Area di Aggregazione Dipartimentale di Medicina Sperimentale e di Laboratorio Professore a Contratto della Scuola di Specializzazione in Microbiologia, della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica e Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Genova; Professore a contratto di “Biotecnologie applicate alla diagnostica di laboratorio” del corso di Laurea in Biotecnologie, Università di Genova. Nel corso degli ultimi 3 anni sono state condotte ricerche nel campo: 1) della risposta immune diretta contro agenti infettivi e tumori, 2) della Proteomica Clinica, 3) delle applicazioni in microbiologia delle tecnologie di PCR real time. Attività clinica Il Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia svolge un’attività clinica nel campo delle indagini diagnostiche in vitro su differenti materiali patologici (sangue, urine, liquor, feci, biopsie ecc.). Nel corso dell’anno sono stati effettuati oltre 1.600.000 indagini di laboratorio. L’attività assistenziale si è svolta nell’arco dell’intera giornata, per tutti i giorni dell’anno. Il Laboratorio opera nel campo della chimica clinica, ematologia, coagulazione, microbiologia, immunologia clinica ed allergologia. Ha svolto indagini di elevata complessità nel campo della cromatografia, dei dosaggi di enzimi intracellulari, dello screening di difetti genetici nel I e II trimestre, della tossicologia, della parassitologia, della sorveglianza delle infezioni nosocomiali, della diagnostica virologica diretta. Ha introdotto e validato tecniche di biologia cellulare e molecolare (diagnostica mediante PCR e real-time-PCR) nel campo della microbiologia. L’automazione della maggioranza dei processi analitici (dall’ematologia alla biochimica clinica alla batteriologia alla biologia molecolare) è completa. In campo gestionale, è stato realizzato il sistema informatico del Laboratorio, integrato con il sistema informativo dell’Istituto, e nel 2004 è stata ottenuta la certificazione del Sistema Qualità a norma ISO 9001/2000 (BVQI n° 158497 ). Sono stati potenziati i sistemi di controllo della qualità analitica ed è stato preparato un programma di formazione continua specifica per gli operatori del Laboratorio stesso. Linee di ricerca • Analisi delle fasi precoci della risposta immune in corso di infezione e del cross-talk tra immunità naturale e adattativa Attività Clinico Scientifica 126 Istituto Giannina Gaslini • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Ruolo della proteomica clinica nella diagnostica pediatrica Integrazione tra differenti tecnologie diagnostiche nel monitoraggio di infezioni batteriche e virali Utilizzazione di tecniche innovative di biologia molecolare qualitativa e quantitativa nella diagnostica di laboratorio Principali collaborazioni • Istituto di Microbiologia, Università di Ferrara (Herpes virus) • Istituto di Ematologia, Università di Parma (Stem cells) • Ematologia Pediatrica, Università di Padova (Leucemie e linfomi) • Dipartimento di Informatica e Sistemistica, Università. di Genova (Gestione Data Base) Principali pubblicazioni 1. Comoli P, Maccario R, Locatelli F, Valente U, Basso S, Garaventa A, Toma P, Botti G, Melioli G, Baldanti F, Nocera A, Perfumo F, Ginevri F. Treatment of EBVrelated post-renal transplant lymphoproliferative disease with a tailored regimen including EBV-specific T cells. Am J Transplant. 2005 Jun;5(6):1415-22. 2. Astigiano S, Morandi B, Costa R, Mastracci L, D'Agostino A, Ratto GB, Melioli G, Frumento G. Eosinophil granulocytes account for indoleamine 2,3-dioxygenasemediated immune escape in human non-small cell lung cancer. Neoplasia. 2005 Apr;7(4):390-6. 3. Levreri I, Caruso U, Deiana F, Buoncompagni A, De Bernardi B, Marchese N, Melioli G. The secretion of ibuprofen metabolites interferes with the capillary chromatography of urinary homovanillic acid and 4-hydroxy-3-methoxymandelic acid in neuroblastoma diagnosis. Clin Chem Lab Med. 2005;43(2):173-7. 4. Levreri I, Musante L, Petretto A, Bruschi M, Candiano G, Melioli G. Separation of human serum proteins using the Beckman-Coulter PF2D system: analysis of ion exchange-based first dimension chromatography. Clin Chem Lab Med. 2005;43(12):1327-33. 5. Manno G, Cruciani M, Romano L, Scapolan S, Mentasti M, Lorini R, Minicucci L. Antimicrobial use and Pseudomonas aeruginosa susceptibility profile in a cystic fibrosis centre. Int J Antimicrob Agents. 2005 Mar;25(3):193-7. 6. Morandi B, Costa R, Falco M, Parolini S, De Maria A, Ratto G, Mingari MC, Melioli G, Moretta A, Ferlazzo G. Distinctive lack of CD48 expression in subsets of human dendritic cells tunes NK cell activation. J Immunol. 2005 Sep 15;175(6):3690-7. Attività Clinico Scientifica 127 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE Responsabile: Gino Tripodi Lo Giudice Cinzia Martinengo Marina Porlezza Massimo Risso Marco Rivabella Lucia Scarso Lucia Sindaco Fulvia Curriculum Vitae del Responsabile Anno di Laurea in Medicina e Chirurgia: 1988; Specializzazione in “Allergologia ed Immunologia Clinica”: 1991; Dottorato di Ricerca in “Scienze Immunologiche”: 1996; Specializzazione in “Ematologia”: 1999; Corso di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa: 2003. Le aree di maggior interesse riguardano: ricerca in immunologia di base specificamente rivolta allo studio dei linfociti effettori ad attività antitumorale (linfociti NK e T citotossici) immunoematologia eritrocitaria e leucopiastrinica (con particolare riferimento alla messa a punto di metodiche di laboratorio); gestione dei donatori di midollo iscritti all.I.B.M.D.R.; messa a punto di protocolli per la produzione di nuovi emocomponenti standardizzati quali i concentrati piastrinici nella terapia del foro maculare e, più recentemente, la colla di fibrina autologa (autoglue) nella chirurgia odontoiatrica, maxillo-facciale e nel trattamento ambulatoriale delle piaghe da decubito resistenti alle terapie tradizionali; la messa a punto di protocolli trasfusionali a lungo termine in pazienti ematologici; l’emaferesi (produttiva e terapeutica). Attività clinica ed aree di eccellenza • Monitoraggio immunoematologico di pazienti trapiantati • Aferesi terapeutiche e predepositi di sangue (criopreservati) per autodonazione in soggetti pediatrici • Raccolta cellule emopoietiche staminali dal periferico mediante procedure aferetiche in pazienti pediatrici a basso peso • Trattamento della GVHD acuta e cronica con fotochemioterapia extracorporea • Monitoraggio immunocitofluorimetrico del sangue periferico in pazienti stimolati con citochine a scopo di autotrapianto • Monitoraggio immunocitofluorimetrico del sangue periferico in pazienti sottoposti a fototerapia extracorporea • Valutazione quali-quantitativa di espianti midollari e di raccolte di staminali dal periferico • Manipolazioni e cripreservazione di cellule staminali emopoietiche Servizio di Immunologia e Medicina Trasfusionale risulta certificato ISO 9001 ed 2000 dal 21 gennaio 2003 e sottoposto a verifiche periodiche dall’Ente Certificatore BVQI Linee di ricerca • Studio della vitalità cellulare in espianti midollari dopo lunga criopreservazione • Applicabilità clinica dell’utilizzo di colture a breve termine di cellule NK da donatore nella terapia del neuroblastoma. Studio di fattibilità. (co-responsabile Attività Clinico Scientifica 128 Istituto Giannina Gaslini • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Alessandro Moretta Sezione di Istologia Dipartimento di Medicina Sperimentale Università degli Studi di Genova) Raccolta aferetica di cellule progenitrici da sangue periferico in pazienti di peso < 20 kg affetti da tumori solidi a cattiva prognosi: fattibilità, aspetti tecnici e risultati. (co-responsabile Sandro Dallorso Dipartimento di Oncoematologia IRCCS G. Gaslini) Efficacia e sicurezza dell’utilizzo di desametasone-21P(Dex-21P) a lento rilascio eritrocitario in Fibrosi Cistica (FC) (co-responsabile Renata Lorini Clinica Pediatria I IRCCS G. Gaslini) Efficacia del desametasone intraeritrocitario in pazienti con Sindrome Nefrosica corticodipendente: studio pilota. (responsabile Gino Tripodi) Principali collaborazioni • Sezione di Istologia Dipartimento di Medicina Sperimentale Università degli Studi di Genova • IBMDR Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo – Genova • Cattedra di Immunologia Clinica Università degli Studi di Genova Pubblicazioni selezionate 2004-2006 1. Martinengo M, Ardenghi D, Tripodi G. Haemovigilance in a peadiatric SIMT: adverse reactions to transfusion therapy in the period 2001-2003. Blood Transfusion 2004 July; 2(3):218-30. 2. Li Pira G, Bottone L, Ivaldi F, Pelizzoli R, Bracci L, Lozzi L, Scarso L, Tripodi G, Manca F. Recognition of CMV pp65 protein antigen by human CD4 T-cell lines induced with an immunodominant peptide pool. Hum Immunol. 2004 May;65(5):537-43 3. Martinengo M, Ardenghi D, Schiaffonati E, Tripodi G. Haemovigilance and pharmacovigilance: two cases of post-transfusional haemoglobinuria. Blood Transfusion 2005 Jan; 3(1): 70-5 4. Tripodi G, Imberciadori G.Transfusion-transmissible infections: diagnosis, prevention and residual risk. Blood Transfusion 2005 Jan; 3(1):19-31 5. Di Martino D, Terranova MP, Scuderi F, Di Michele P, Iacovone S, Scarso L, Dallorso S, Dini G, Morreale G, Valetto A. V(H)3 and V(H)6 immunoglobulin M repertoire reconstitution after hematopoietic stem-cell transplantation in children. Transplantation. 2005 Jan 15;79(1):98-107. 6. Fioredda F, Gigliotti AR, Haupt R, Calevo MG, Lo Giudice CL, Bocciardo L, Giacchino R. HCV infection in very-long-term survivors after cancer chemotherapy and bone marrow transplantation: a single-center experience. J Pediatr Hematol Oncol. 2005 Sep;27(9):481-5. 7. Corcione A, Benvenuto F, Ferretti E, Giunti D, Cappiello V, Cazzanti F, Risso M, Gualandi F, Mancardi GL, Pistoia V, Uccelli A. Human mesenchymal stem cells modulate B-cell functions. Blood. 2006 Jan 1;107(1):367-72. Epub 2005 Sep 1. PMID: 16141348 8. Corrias MV, Haupt R, Carlini B, Parodi S, Rivabella L, Garaventa A, Pistoia V, Dallorso S. Peripheral blood stem cell tumor cell contamination and survival of neuroblastoma patients. Clin Cancer Res 2006; 12(19): 5680-5. 9. Ardenghi D, Martinengo M, Schiazza C, Tripodi G. Drug-induced haemolysis in a patient with fanconi’s anemia. Blood Transfus 2006; 4: 223-228 10. Li Pira G, Bottone L, Ivaldi F, Pelizzoli R, Risso M, Tripodi G, Manca F. A sealed and unbreached system for purification, stimulation and expansion of Attività Clinico Scientifica 129 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 cytomegalovirus specific human CD4 and CD8 lymphocytes. Transfusion 2006: 46(12):2053-62. 11. Morandi F, Chiesa S, Bocca P, Millo E, Salis A, Solari M, Pistoia V, Prigione I. Tumor mRNA transfected dendritic cells stimulate generation of CTL that recognize neuroblastoma associated antigens and kill tumor cells: immunotherapeutic implications. Neoplasia 2006; 8(10):833-42. 12. Petecchia L, Serpero L, Silvestri M, Sabatini F, Scarso L, Rossi GA. The histamineinduced enhanced expression of vascular cell adhesion molecule-1 by nasal polypderived fibroblasts is inhibited by levocetirizine. Am J Rhinol. 2006 SepOct;20(5):445-9. 13. Tripodi G, Risso M, Tenerini L, Gandullia P, Castellano E, Rivabella L. Drugresistant bullous pemphigoid and inflammatory bowel disease in a pediatric case successfully treated by plasma exchange and extracorporeal photochemotherapy. J Clin Apher. 2007 Feb;22(1):26-30. Elaborazione di raccomandazioni e linee guida Recommendations on transfusion therapy in neonatology The task force charged to drow up the Recommendations is composed as follows: • For SIMTI: G.Tripodi, S.Antoncecchi, G Fanetti, G Girelli, P Isernia, M Marini, L Perugini, S Pupella, G Reali, L Salvaneschi, a Tiburzi, P Bonomo. • For SIN: M Motta, AM Casadei, A Casani, G Chirico, L D’Ajello, A Del vecchio, T Frusca, C Muratori, S Perrone, L Pinto, M Radiconi, R Rugolotto, T Santilli, M Testa, R Anzoni, G Buonocore Blood Trans 2006; 4: 158-180 Attività Clinico Scientifica 130 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 NEURORADIOLOGIA Responsabile: Paolo Tortori Donati Gandolfo Carlo Morana Giovanni Rossi Andrea Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita nel 1976; Specializzazione in Radiologia Diagnostica conseguita nel 1980, Specializzazione in Neurologia conseguita nel 1985. Incarichi di insegnamento: Professore a contratto di Neuroradiologia presso l’Università di Genova, per le Scuole di Specializzazione in: Neuropsichiatria Infantile; Radiologia Diagnostica; Neurofisiopatologia, oltre a decine di docenze a Corsi di aggiornamento sia nazionali che internazionali. Incarichi attualmente coperti in società scientifiche: Chairman del “committee” di Neuroradiologia pediatrica della Societa Europea di Neuroradiologia (ESNR), Presidente della Società Europea di Risonanza Magnetica in Neuropediatria, Coordinatore Nazionale del Comitato di Valutazione Neuroradiologica Trial Terapeutico Medulloblastoma e Tumori a Cellule Germinali della SIOP (Società Italiana Oncologia Pediatrica). Nell’ultimo periodo gran parte dell’attività scientifica è stata finalizzata alla stesura del libro “Pediatric Neuroradiology” (Berlin: Springer Verlag, 2005). Articolazione organizzativa L’Unità Operativa si occupa della diagnostica neuroradiologica con “grandi macchine”: Risonanza Magnetica, Tomografia Computerizzata e Angiografia Digitale. L’U.O. si avvale di una Risonanza Magnetica da 1.5 Tesla (Philips), di una TC Spirale multibanco (64 canali) (Siemens) e di un Angiografo Digitale (Philips), tutti di ultima generazione. Le attrezzature sono condivise con il Servizio di Radiologia. Attività clinica Diagnostica e terapia della patologia del Sistema Nervoso Centrale e del suo contenente Risonanza Magnetica e TC: studio ultraspecialistico di tutta la patologia neurologica pediatrica dal neonato all’adolescente sia nei bambini collaboranti che in sedazione/anestesia generale. Studi di RM avanzata mediante diffusione, fiber tracking, per fusione, spettroscopia e RM funzionale. Angiografia digitale: Angiografia selettiva e superselettiva della patologia del SNC in ambito pediatrico Attività di Neuroradiologia Interventistica: embolizzazione di malformazioni vascolari ed angiomi del SNC; embolizzazione pre-chirurgica di tumori del SNC Principali collaborazioni Il Servizio di Neuroradiologia esegue tutte le procedure di terapia endovascolare nel bambino avvalendosi della collaborazione dell’Ospedale San Martino di Genova. Principali pubblicazioni 1. Rossi A, Garre ML, Ravegnani M, Nozza P, Abbruzzese A, Giangaspero F, TortoriDonati P. Bilateral germinoma of the basal ganglia. Pediatr Blood Cancer. 2006 May 12; [Epub ahead of print] Attività Clinico Scientifica 131 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 2. Bachetti T, Robbiano A, Parodi S, Matera I, Merello E, Capra V, Baglietto MP, Rossi A, Ceccherini I, Ottonello G. Brainstem anomalies in two patients affected by congenital central hypoventilation syndrome. Am J Respir Crit Care Med. 2006 Sep 15;174(6):706-9. 3. Biancheri R, Bertini E, Falace A, Pedemonte M, Rossi A, D'Amico A, Scapolan S, Bergamino L, Petrini S, Cassandrini D, Broda P, Manfredi M, Zara F, Santorelli FM, Minetti C, Bruno C. POMGnT1 mutations in congenital muscular dystrophy: genotype-phenotype correlation and expanded clinical spectrum.Arch Neurol. 2006 Oct;63(10):1491-5. 4. Zara F, Biancheri R, Bruno C, Bordo L, Assereto S, Gazzerro E, Sotgia F, Wang XB, Gianotti S, Stringara S, Pedemonte M, Uziel G, Rossi A, Schenone A, TortoriDonati P, van der Knaap MS, Lisanti MP, Minetti C. Deficiency of hyccin, a newly identified membrane protein, causes hypomyelination and congenital cataract. Nat Genet. 2006 Oct;38(10):1111-3. 5. Rossi A, Gandolfo C, Morana G, Piatelli G, Ravegnani M, Consales A, Pavanello M, Cama A, Tortori-Donati P. Current classification and imaging of congenital spinal abnormalities. Semin Roentgenol. 2006 Oct;41(4):250-273. 6. D'Amico A, Tessa A, Bruno C, Petrini S, Biancheri R, Pane M, Pedemonte M, Ricci E, Falace A, Rossi A, Mercuri E, Santorelli FM, Bertini E.Expanding the clinical spectrum of POMT1 phenotype. Neurology. 2006 May 23;66(10):1564-7; discussion 1461. 7. Rossi A, Tortori-Donati P. Agenesis of bilateral internal carotid arteries in the PHACE syndrome. AJNR Am J Neuroradiol. 2006 Sep;27(8):1602. 8. Rossi A, Cama A, Consales A, Gandolfo C, Garrè ML, Milanaccio C, Pavanello M, Piatelli G, Ravegnani M, Tortori-Donati P. Neuroimaging of pediatric craniopharyngiomas: a pictorial essay. J Pediatr Endocrinol Metab. 2006 Apr;19 Suppl 1:299-319. 9. Rossi A, Piatelli G, Gandolfo C, Pavanello M, Hoffmann C, Van Goethem JW, Cama A, Tortori-Donati P. Spectrum of nonterminal myelocystoceles. Neurosurgery. 2006 Mar;58(3):509-515. 10. Rossi A, De Biasio P, Scarso E, Gandolfo C, Pavanello M, Morana G, Venturini PL, Tortori-Donati P. Prenatal MR imaging of dural sinus malformation: a case report. Prenat Diagn. 2006 Jan;26(1):11-6. 11. Rossi A, Catala M, Biancheri R, Di Comite R, Tortori-Donati P. MR imaging of brain-stem hypoplasia in horizontal gaze palsy with progressive scoliosis. AJNR Am J Neuroradiol 2004 Jun-Jul;25(6):1046-1048. 12. Tortori-Donati P, Rossi A. Congenital malformations of the spine and spinal cord. Riv Neuroradiol. 2004 Jun;17(3):249-67. 13. Rossi A, Tortori-Donati P. Pediatric spinal infections and inflammations. Riv Neuroradiol. 2004 Jun;17(3):322-35. 14. Rossi A, Biancheri R, Cama A, Piatelli G, Ravegnani M, Tortori-Donati P. Imaging in spine and spinal cord malformations. Eur J Radiol. 2004 May;50(2):177-200. 15. Rossi A, Cama A, Piatelli G, Ravegnani M, Biancheri R, Tortori-Donati P. Spinal dysraphism: MR imaging rationale. J Neuroradiol. 2004 Jan;31(1):3-24. Attività Clinico Scientifica 132 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 ODONTOIATRIA E ORTODONZIA 2006 Responsabile: Roberto Servetto (ff) Calcagno Enrico Zallio Francesco Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea: 1978; Specializzazioni conseguite: Odontoiatria e protesi dentaria (1981); Professore a contratto in: Pedodonzia. Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Genova Socio titolare C. E. O. (Collège Européen d’Orthodontie). Membro consiglio direttivo COI - COL (Cenacolo Odontostomatologico italiano – sez. Ligure) Linee di ricerca Alterazioni orodentali in malattie genetiche rare; Parodontopatie e genetica; Alterazioni parodontali in nefropatie croniche; Terapia canalare con l’utilizzo della corrente alternata ad alta frequenza; Problematiche gnatologiche ed ortodontiche nelle ACG. Attività clinica In regime ambulatoriale vengono eseguite le seguenti prestazioni: visita odontostomatologica; piano di prevenzione dentale – sigillanti, applicazioni al fluoro, educazione sanitaria (igiene orale); consulenza ortodontica; cura delle carie dentarie nei denti decidui e permanenti; estrazione dei denti ; parodontologia; cure canalari; chirurgia orale; ortodonzia intercettiva; ortodonzia mobile e fissa; terapia ortodontica mobile e fissa nelle labiopalatoschisi; terapia ortodontica pre-chirurgica. Ai pazienti disabili vengono fornite le seguenti prestazioni: cure conservative; terapie endodontiche parodontologia; terapie proteiche; terapie ortodontiche. Viene inoltre svolta attività di consulenza per altre Unità Operative, con eventuale erogazione i prestazioni odontostomatologiche. In anestesia generale, in sala operatoria presso la Divisione Otorinolaringoiatria, si effettuano interventi odontoiatrici. L’attività operatoria riguarda interventi di: bonifica dentaria in anestesia generale, in pazienti non collaboranti e frenulectomie e frenulotomie in anestesia generale; L’Unità Operativa effettua ogni anno complessivamente circa 30 interventi chirurgici in elezione ed in urgenza in anestesia generale. Principali collaborazioni • Centri disabili regionali e nazionali (CEPIM, ANFFAS); • S.I.O.H. (Società Italiana Odontoiatria per Handicap): attività scientifica e congressuale; Divisione Chirurgia Maxillo-facciale Ospedali Galliera (Genova): consulenze chirurgiche in dismorfosi, sindromi malformative e traumatologia; • Società Italiana di Celiachia: studio delle alterazioni oro-dentali; • Centro malattie rare genetiche “studio delle terapie oro-dentali. Attività Clinico Scientifica 133 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Principali Pubblicazioni 1. K.A. Sadeghi, E. Calcagno, F. Zallio, R. Servetto: “Artrite Idiopatica Giovanile – Aspetti Gnatologici”. Atti Congresso Nazionale “Patologie di Confine di Oculistica, Odontoiatria, Otorinolaringoiatria e Neurologia” Acqui Terme (AL), 5 – 7 Novembre 2004. 2. R. Servetto “Come Prevenire i Traumi Dentali” La Ginnastica Medica –Vol LII Fasc 2-3 - pagg 43-44 - Anno 2004 3. Barone, L. Di Salvatori “Alterazioni dentali in Malattia Celiaca” Attualità in Pediatria – Anno XXXVIII pagg 9-15 - 4/2004 Attività Clinico Scientifica 134 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 RADIOLOGIA Responsabile: Paolo Tomà Dell’Acqua Anna Oddone Mauro Ghiorzi Mirella Granata Claudio Lucigrai Giorgio Magnaguagno Francesca Magnano Gian Michele Marzoli Anna Nardi Francesca Rizzo Francesca Valle Maura Vignale Elisabetta Curriculum Vitae del Responsabile Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Genova nel 1977. Specializzazione in Radiologia Diagnostica presso l’Università di Genova nel 1980. Specializzazione in Pediatria presso l’Università di Genova nel 1988. Assistente di Ruolo presso il Reparto di Radiologia dell’Istituto G. Gaslini di Genova dal 1 dicembre 1980. Aiuto di ruolo presso lo stesso Ente dal 1 dicembre 1990. Responsabile del modulo organizzativo “Ecotomografia” presso il Servizio di Radiologia dell’Istituto “G. Gaslini” di Genova dal 30 novembre 1992. Primario del Servizio di Radiologia dell’Istituto “G. Gaslini” dal 1 Gennaio 1995. Professore a contratto per l’insegnamento della “Radiologia Pediatrica” presso l’Università di Perugia dal 1991 al 1996: Scuola di Specialità in Radiologia. Professore a contratto per l’insegnamento della “Radiologia Pediatrica” presso l’Università di Genova dal 1991. Scuole di specialità in: Radiologia; Pediatria; Chirurgia Pediatrica; Neuropsichiatria infantile. Docente al Corso di Laurea: Tecniche Diagnostiche Radiologiche dell’Università di Genova. Presidente della Sezione di Radiologia Pediatrica della SIRM (1996-2000). Presidente nel 2002-2003 della Società Europea di Radiologia Pediatrica (ESPR). Membro del board ESPR (20002005). Chairman of the “Pediatric” subcommittee European Congress of Radiology (Società Europea di Radiologia) nel 2006. 109 articoli originali su riviste indicizzate. Dal punto di vista tecnologico: Settore di Radiologia Convenzionale Settore delle Tecniche Tomografiche: sezione di TC (Tomografia Computerizzata a RaggiX) del corpo; sezione di RM (Risonanza Magnetica) del corpo; sezione di Ecotomografia Settore di Radiologia Vascolare e Interventistica Il Servizio di Radiologia dell’Istituto eroga prestazioni di: ecografia pediatrica; radiologia pediatrica convenzionale (radiografie standard di torace, addome, rachide, arti e cranio; indagini contrastografiche delle vie urinarie (come urografia endovenosa e cistouretrografia minzionale) delle vie digestive (come studio di esofago, stomaco e intestino per os e clisma opaco); ortopantomografia e cefalometria; isterosalpingografia; RM – Risonanza Magnetica pediatrica (escluso il sistema nervoso centrale); TC – Tomografia Computerizzata pediatrica (escluso il sistema nervoso centrale). Attività clinica e aree di eccellenza • Entro l’anno l’area radiologica sarà totalmente informatizzata grazie all’acquisizione di un sistema PACS [Picture Archiving and Communication System] e alla computerizzazione delle ultime sezioni rimasti con un sistema di acquisizione analogico. In particolare, il settore di Radiologia Convenzionale sarà potenziato con la messa in opera di una Direct Radiology nella sezione dedicata a urgenza e emergenza. Attività Clinico Scientifica 135 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Il settore delle tecniche tomografiche si avvale di una nuova TC spirale a 64 strati e di un moderno apparecchio per RM da 1.5 Tesla. Le sezioni dedicate alle due procedure sono dotate dei sistemi idonei per la sedazione o l’anestesia dei piccoli pazienti non collaboranti; a questo scopo, due anestesisti lavorano con noi ogni giorno. La diagnostica Ecotomografica, in ambienti totalmente rinnovati, è in grado di svolgere tutte le indagini possibili, di competenza radiologica, sul paziente pediatrico di ogni età e peso. Consta di 3 apparecchi in 3 sale dedicate e di 2 apparecchi per esami “al letto”. Una ulteriore sala dotata di macchina di ultima generazione è situata al DEA. Il settore di radiologia vascolare e interventistica è dotato di un angiografo polifunzionale. L’attività di questo settore viene svolta alla luce dei dati delle tecniche non invasive, in particolare ecoDoppler ed angioRM. Ricordiamo la diagnostica e terapia del varicocele, lo studio delle vie biliari e del circolo epatico e la diagnostica e la terapia degli angiomi e delle malformazioni vascolari. La Radiologia è certificata conforme ai requisiti previsti dalle norme ISO 9001:2000 dal novembre dell’anno 2002 (Certificato 118220 BVQI Italia). Linee di ricerca • Diagnostica per immagini non irradiante della patologia Epato-Biliare e UroNefrologica in pediatria • Studio di correlazione tra Risonanza Magnetica ed Endoscopia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali • Ecotomografia ad alta risoluzione di muscoli, tendini e nervi in pediatria • Diagnostica per immagini degli angiomi e delle malformazioni vascolari Principali collaborazioni • Radiologia cardio-vascolare/interventistica: Radio Pediatrie, Hôpital Necker-Enfants Malades, Paris; Radio Pediatrie, Hôpital Sainte-Justine, Montreal; Department of Radiology, Children’s Hospital, Boston; Department of Radiology, Great Ormond Street Hospital, London. • Radiologia epato-biliare: Radio Pediatrie, Hôpital Kremlin-Bicetre, Paris. • Radiologia uro-nefrologica: Department of Imaging, Erasme Hospital, Brussels. • Radiologia d’urgenza nel bambino: Department of Radiology, Children’s Hospital, Boston. • Radiologia oncologica: Radiologie Institut Curie, Paris. • Radiologia muscolo scheletrica: Department of Radiology, Great Ormond Street Hospital, London; Hôpital Necker-Enfants Malades, Paris. Principali pubblicazioni 1. Rossi F, Di Dia F, Galipo O, Pistorio A, Valle M, Magni-Manzoni S, Ruperto N, Toma P, Martini A, Ravelli A. Use of the Sharp and Larsen scoring methods in the assessment of radiographic progression in juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Rheum. 2006 Oct 15;55(5):717-23. 2. Capaccio E, Magnano GM, Valle M, Derchi LE. Traumatic lesions of adrenal glands in paediatrics: about three cases. Radiol Med (Torino). 2006 Oct;111(7):90610. 3. Vercellino N, Nozza P, Oddone M, Bava GL. Large plaque-like glomuvenous malformation (glomangioma) simulating venous malformation. Clin Exp Dermatol. 2006 Jul;31(4):538-41. 4. Arioni C, Bellini C, Oddone M, Risso FM, Scopesi F, Nozza P, Serra G, Toma P. Congenital fibrous hamartoma of the knee. Pediatr Radiol. 2006 May;36(5):453-5. Attività Clinico Scientifica 136 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 5. Bava G, Sacco O, Bava E, Borini I, Pesce F, Toma P, Rossi GA. Recurrent bronchopulmonary infections in the left lung of a 21-month-old female. Diagnosis: agenesis of the left pulmonary artery and hypoplasia of the left lung, combined with right aortic arch and right descending aorta. Eur Respir J. 2006 Mar;27(3):648-51. 6. Bellini C, Boccardo F, Campisi C, Toma P, Taddei G, Villa G, Nozza P, Serra G, Bonioli E. Pulmonary lymphangiectasia. Lymphology. 2005 Sep;38(3):111-21. 7. Cecchetto G, Mosseri V, De Bernardi B, Helardot P, Monclair T, Costa E, Horcher E, Neuenschwander S, Toma P, Rizzo A, Michon J, Holmes K. Surgical risk factors in primary surgery for localized neuroblastoma: the LNESG1 study of the European International Society of Pediatric Oncology Neuroblastoma Group. J Clin Oncol. 2005 Nov 20;23(33):8483-9. 8. Manzitti C, Toma P, Rizzo A, Gambini C, Garaventa A. Mature B-cell renal lymphoma presenting as a single osseous mass in a child. J Clin Oncol. 2005 Aug 1;23(22):5257-9. 9. Oddone M, Granata C, Vercellino N, Bava E, Toma P. Multi-modality evaluation of the abnormalities of the aortic arches in children: techniques and imaging spectrum with emphasis on MRI. Pediatr Radiol. 2005 Oct;35(10):947-60. 10. Comoli P, Maccario R, Locatelli F, Valente U, Basso S, Garaventa A, Toma P, Botti G, Melioli G, Baldanti F, Nocera A, Perfumo F, Ginevri F. Treatment of EBVrelated post-renal transplant lymphoproliferative disease with a tailored regimen including EBV-specific T cells. Am J Transplant. 2005 Jun;5(6):1415-22. 11. Battistini E, Gambini C, Rossi UG, Fazio L, Catrambone U, Pittaluga G, Toma P, Rossi GA. Spontaneous pneumothorax in a 24-year-old female. Eur Respir J. 2005 Mar;25(3):575-80. 12. Sacco O, Gambini C, Aicardi M, Silvestri M, Rossi UG, Toma P, Mattioli G, Jasonni V, Rossi GA. Thymus tuberculosis poorly responding to anti-mycobacterial therapy in a young girl with primary infection. Sarcoidosis Vasc Diffuse Lung Dis. 2004 Oct;21(3):232-6. 13. Defilippi AC, Toma P, Rossi UG, Sacco O, Ciravegna B, Gambini C, Rossi GA. A 13-yr-old male with fever, malaise, body pains and dry cough. Eur Respir J. 2004 Jul;24(1):185-8. 14. Bellini C, Mazzella M, Campisi C, Taddei G, Mosca F, Toma P, Villa G, Boccardo F, Sementa AR, Hennekam RC, Serra G. Multimodal imaging in the congenital pulmonary lymphangiectasia-congenital chylothorax-hydrops fetalis continuum. Lymphology. 2004 Mar;37(1):22-30. 15. Castagnola E, Machetti M, Cappelli B, Molinari AC, Morreale G, Dodero P, Toma P, Faraci M. Caspofungin associated with liposomal amphotericin B or voriconazole for treatment of refractory fungal pneumonia in children with acute leukaemia or undergoing allogeneic bone marrow transplant. Clin Microbiol Infect. 2004 Mar;10(3):255-7. Attività Clinico Scientifica 137 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 RECUPERO, RIEDUCAZIONE FUNZIONALE E FISIOTERAPIA Responsabile : Stelvio Becchetti CV Responsabile: vedi Ortopedia Attività clinica e aree di eccellenza Vengono affrontati i temi della diagnosi funzionale e dei progetti riabilitativi riguardanti patologie disabilitanti dell’età evolutiva per lo più ad alta complessità. I principali settori di intervento riguardano diagnosi e la terapia delle: • patologie articolari algiche (collaborazione con l’U.O. di Pediatria II ed Ematologia), patologie del sistema nervoso centrale (all’interno del gruppo multidisciplinare per le Paralisi Cerebrali Infantili), patologie midollari (all’interno del gruppo multidisciplinare specifico), patologie neuro-oncologiche ed oncologiche (in collaborazione con l’U.O. di Neurochirurgia e l’U.O. di Medicina IV), patologie neuromuscolari (in collaborazione con l’U.O. di Malattie Muscolari) • assistenza riabilitativa nelle patologie respiratorie ostruttive (fibrosi cistica, broncopneumopatie) e restrittive (patologie neuromuscolari) • riabilitazione delle deformità ossee e della colonna vertebrale pre e post chirurgiche • prescrizione e validazione di ortesi ed ausili • intervento abilitativo precoce nel neonato “a rischio” e valutazione finalizzata alla diagnosi precoce di disabilità • educazione e sostegno alle famiglie dei portatori di disabilità per una corretta assistenza • partecipazione al gruppo di studio NIV (Ventilazione non invasiva) in collaborazione con l’U.O. Malattie Neuromuscolari e l’U.O. Rianimazione dell’Istituto G. Gaslini. Linee di ricerca Il Laboratorio di Gait Analysis dell’U.O. di Recupero Rieducazione Funzionale e Fisioterapia è tra i più avanzati in Italia per l’età pediatrica per l’alto livello tecnologico. Tale Laboratorio sarà dotato tra breve di un nuovo sistema EMG telematico in grado di registrare ed analizzare il segnale EMG di superficie in totale assenza di supporti di trasmissione quali amplificatori e cavi. Questo apparecchio permetterà una migliore valutazione del bambino in quanto libero di muoversi nello spazio circostante senza alcun vincolo o condizionamento. La ricaduta sarà sia clinico-diagnostica, sia di ricerca applicata. Permetterà inoltre di organizzare la 3° edizione del Corso “Gaslini Challenge” (edizioni precedenti 2004 e 2005) di più ampio contenuto (cinematica, dinamica, elettromiografia) dedicato in particolare all’analisi del movimento patologico in funzione della chirurgia ortopedica e neurologica. Ricerca e formazione sulla “Valutazione clinica e biochimica dell’efficacia della Care del Neonato” in collaborazione con il Dipartimento Materno-Infantile, Unità di Terapia Intensiva dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale G. Garibaldi” – Messina (CT). Principali collaborazioni • Centro di Bioingegneria del Politecnico di Milano per il supporto bioingegneristico nell’elaborazione dei dati di Gait Analysis; Attività Clinico Scientifica 138 Istituto Giannina Gaslini • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Orthotic Research Locomotor Assessment Unit, Oswestry, U.K. per la supervisione ai progetti di chirurgia funzionale nelle patologie del movimento da lesione nervosa centrale Principali pubblicazioni 1. Linee guida per la riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile a cura della Commissione Intersocietaria SIMFER SINPIA, Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, Vol. 16 n°1, marzo 2002; 2. Walking on and off a foot-block: a sensitive test for disability assessment, E. Pavan, R. Camoriano, C. Frigo, Gait & Posture, Vol. 16, Suppl. 1, Sept. 2002; 3. Walking on and off a foot-block: prognostic functional test in muscular dystrophy: preliminary report, R. Camoriano, M. Bado, E. Pavan, D. Vorazzo, C. Avgerinos, L. Doglio, N. Orsini, M. Pagliai, C. Scano, C. Frigo, M. Gremmo, Gait & Posture, Vol. 16, Suppl. 1, Sept. 2002. 4. Kinematic and kinetic and EMG correlations in children with CP diplegia divided in aids dependent and independent walkers, R. Camoriano, B. Aiachini, M. Recalcati, M. Gremmo, Gait & Posture, Vol. 14, Issue 2, Oct. 2001. 5. Doglio L., Pavan E., Camoriano R., Pedemonte M., Bado M., Frigo C., Minetti C., “Validation of Gait Analysis method to quantify locomotion in muscular dystropies” Basic and Applied Myology 2004; 14 (2): 111. Attività Clinico Scientifica 139 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 PSICOLOGIA CLINICA Responsabile : Casari Ezio Francesco Fantino Alga Gioia Lertora Vincenza Curriculum Vitae del Responsabile Anno di laurea 1976. Specialista in Psicologia ad indirizzo medico. Diploma di Specialista in Neurofisiopatologia. Dal 1998 a tutt'oggi è responsabile per l’assistenza dell’U.O. di Psicologia Clinica. Dal 2001 è Professore Associato di Psicologia Clinica. Dal 2003 è vicedirettore del DIMEL dell’ Università di Genova. Incarichi di insegnamento nella Facoltà di Medicina e Chirurgia: per le discipline Psicologia generale M-PSI/01 e Psicologia clinica M-PSI/08 nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia; in Scienze Motorie. nei Corsi di laurea in area sanitaria di Logopedista Fisioterapista Dietista .nelle Scuole di Specializzazione in Psicologia clinica, in Neurologia, in Fisioterapia, in Neurofisiopatologia, in Igiene, in Gastroenterologia e in Neuropsichiatria Infantile; nel Corso di Perfezionamento in Psicodiagnostica, Psicometria e Neuropsicologia clinica e nel Dottorato Internazionale in Criminologia. Fa parte del “Working Group on Quality of Life“ dell’European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC) e del “European Working Group on Psychosocial Aspects of Children with Chronic Renal Failure”. E' referee per le riviste scientifiche "Neuromuscular Disorders" e “International Journal Of Psychology”. Le principali aree di ricerca riguardano la Psicologia Medica, la Neuropsicologia Clinica e la Psicologia Clinica, con particolare riferimento alla Psicologia Pediatrica. Linee ricerca • Il consenso informato in psicologia pediatrica: processi cognitivi condivisi e negoziazione • La formazione alla relazione psicologica nel rapporto medico/paziente: aspetti didattici e di ricerca/sviluppo • Saccadi, movimenti oculari lenti e compiti cognitivi • Competenze linguistiche cerebellari e disturbi dell'apprendimento in età evolutiva • Psicodiagnostica di affezioni psicosomatiche prevalenti in pediatria • La disabilità funzionale nel bambino ammalato: una misura psicometrica dell'adattamento psicologico • Studio del costrutto psicologico "Locus of Control" della salute mediante tecniche psicometriche in soggetti normali e in popolazioni affette da malattie croniche • Studio del Disturbo dell'Identità di Genere (D.I.G.) in età evolutiva finalizzata all'individuazione delle componenti eziopatogenetiche ed al trattamento in età infantile ed adolescenziale • Prevalenza ed incidenza dei disturbi del comportamento alimentare • Studio psicometrico del Familiar Strain, in soggetti operati di tumore cerebrale in età pediatrica • Validazione clinimetrica di indici psicometrici di adattamento psicosociale • Taratura della Scala Moa del Rorschach su un campione non clinico in età evolutiva • Applicazione della Scala MOA del Rorschach su un campione clinico in età evolutiva Attività Clinico Scientifica 140 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Attività clinica • Disadattamento nelle malattie croniche : valutazione degli stili cognitivi e recupero di soggetti affetti da spina bifida e operati di tumore cerebrale; assistenza psicologica (counseling) a pazienti in dialisi, pre e post trapianto, a pazienti sottoposti ad operazioni al cuore. • Disturbi dell’identità di genere: psicoterapia di bambini fino alla tarda adolescenza • Disturbi dell’apprendimento e dell’adattamento scolastico: dislessia (difficoltà a leggere) e disgrazia (difficoltà a scrivere). Aiuta l’orientamento scolastico e l’inserimento di alunni portatori di handicap, coordinandosi con i servizi sociosanitari scolastici • Malattie psicosomatiche. • Disturbi del comportamento alimentare (bulimia, anoressia) • Maltrattamento del bambino. • Assistenza psicologica (Counselling) alle gestanti. • Psicologia del lavoro: esami psicotecnici e attitudinali. Principali pubblicazioni 1. Casari E.F., Massimo L., Decision analysis in patients’ care, the lancet, vol. 358 dec. 22/29, 2001 2. Casari E.F., Massimo L., Fantino A.G., Psychological impact of severe disease on the quality of life of adolescent and their families, XVIII Congress of The European Society for Paediatric Haematology and Immunology, kkl Lucerne/Switzerland June 17-19, 2001 3. E.Casari, L. Massimo, A. Fantino, Interaction and development of self-esteem and defense mechanism in adolescents with cancer: study of 30 mother-children relantionships, Medical & Pediatric Oncology, vol. 39, number 4, october 2002, pag.344, p267 4. E.F. Casari, L.Massimo, Il processo evolutivo del consenso: da informato a condiviso, Minerva Pediatrica 2002, vol. 54, n.3, pag. 211-216 5. Luisa M. Massimo, Thomas J Wiley, Ezio F. Casari, From informed consent to shared consent: a developing process in paediatric oncology, THE LANCET Oncology VOL 5 June 2004 6. A.Scopesi, P. Viterbori, S. Sponza, P. Zucchinetti. Assessing mother-to infant attachment: the Italian adaptation of o self-report questionnaire, Journal of reproductive and infant psychology, vol. 22, n. 2, may 2004, pp. 99-109 7. Vitali P, Minati L, Chiarenza G, Brugnolo A, Girtler N, Nobili F, De Leo C, Rosati P., Rodriguez G. The Von Restorff effect in ageing and Alzheimer's disease. Neurol Sci. 2006 Jul;27(3):166-72. PMID: 16897628 [PubMed - indexed for MEDLINE] Attività Clinico Scientifica 141 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linee in breve Linea 1: GENETICA MEDICA E STRATEGIE DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE INNOVATIVE Coordinatori: Roberto Ravazzolo, Luigi Varesio • • • • • • • • Definizione del gene HOX11L1 nella patogenesi dei difetti neuronali della motilità intestinale Strategie multiple applicate allo studio di malattie genetiche Le basi molecolari della risposta cellulare all’ipossia Applicazione di curve ROC per l’analisi di profili di espressione genica da dati Dimicroarray Caratterizzazione funzionale e strutturale dei recettori NK IRp60 e NKp44 Studio dell’interazione intracellulare delle proteine coinvolte nel “signaling” nei linfociti T attivati Studi di modellistica molecolare di fattori di trascrizioni appartenenti alla famiglia degli homeobox e loro coinvolgimento in malattie genetiche Linea 2: PEDIATRIA CLINICA E DI LABORATORIO Coordinatori: Renata Lorini, Francesco Perfumo, Giovanni A. Rossi • • • • • • • • • • Analisi di geni coinvolti nella formazione e migrazione della tiroide e nello sviluppo di altri organi ed apparati in pazienti individuati con lo screening dell’ipotiroidismo congenito Studio dell'azione della vitamina D in soggetti ad alto rischio genetico per diabete di tipo 1 Studio multicentrico clinico-dermoscopico-epidemiologico dei nevi melanocitari congeniti Diagnosi e terapia della patologia cronica intestinale con particolare riferimento alle MICI e all’insufficienza intestinale Studio dei meccanismi coinvolti nella patogenesi della sindrome nefrosica in generale e della sclerosi focale in particolare Studio genetico della ipodisplasia e agenesia renale Valutazione dei meccanismi di nefrotossicità della uromodulina Caratterizzazione dei meccanismi di difesa broncopolmonari, con particolare riferimento alle risposte infiammatorie ed immuno-mediate nel corso di infezioni, di manifestazioni allergiche o di esposizione ad inquinanti atmosferici Verifica e valutazione della qualità del sistema di triage in pronto soccorso Valutazione dell’appropriatezza di utilizzo dell’Osservazione Breve Intensiva Linea 3: IMMUNOLOGIA E REUMATOLOGIA Coordinatori: Lorenzo Moretta, Alberto Martini, Vito Pistoia • • Identificazione dei ligandi cellulari dei recettori NK Identificazione di nuove molecole di superficie espresse dalle cellule NK Linee di Ricerca 142 Istituto Giannina Gaslini • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Caratterizzazione degli effetti indotti da fattori solubili prodotti da cellule tumorali sul fenotipo e sulle funzioni NK Messa a punto di metodiche in grado di ricostituire la risposta NK in pazienti con immunodeficienza Neuroblastoma: identificazione di nuovi marcatori di superficie e analisi della suscettibilità alla lisi NK Medulloblastoma: identificazione di marcatori di membrana ed analisi della suscettibilità alla lisi NK Interazioni funzionali tra cellule NK e cellule dendritiche (DC) Studio dell’attività delle cellule NK in pazienti LAD1 Identificazione e caratterizzazione di una nuova sottopopolazione di linfociti T specifici per HLA-E Ruolo delle cellule NK alloreattive nel trapianto di midollo aploidentico Studio delle cellule NK isolate dalla decidua Nuovi autoantigeni e cross-reattività con peptidi virali nella genesi di patologie autoimmuni Identificazione di nuovi marcatori molecolari di tumori e malattie autoimmuni Sviluppo di terapie innovative per i tumori solidi pediatrici, con particolare riferimento al neuroblastoma Studio del ruolo di IL-12Rβ2 nel controllo della proliferazione ed espansione delle cellule B Attività immunoregolatorie delle cellule staminali mesenchimali Immunobiologia del neuroblastoma Studio dei meccanismi effettori nelle malattie autoimmuni Studio dei meccanismi che regolano la disseminazione delle cellule neoplastiche nelle malattie linfoproliferative Analisi delle correlazioni genotipo/fenotipo in forme diverse di febbre periodica Caratterizzazione delle cellule dendritiche plasmocitoidi sinoviali nei pazienti con AIG Caratterizzazione delle sottopopolazioni di cellule B sinoviali nei pazienti con AIG Linea 4: ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA Coordinatori: Giorgio Dini, Raffaella Giacchino • • • • • • • Verifica dello sviluppo intellettivo e conoscitivo della soddisfazione soggettiva e della qualità di vita dei pazienti trattati con trapianto di midollo osseo in età pediatrica; Valutazione della tossicità acuta e tardiva, dopo trapianto di midollo osseo autologo e allogenico nell’inquadramento clinico, istologico e biologico e nel trattamento dei bambini affetti da neuroblastoma Protocollo prospettico per il neuroblastoma disseminato; Linee guida per la diagnosi e la terapia adattate alle caratteristiche neuropatologiche e genetiche dei tumori maligni e del sistema nervoso centrale Studio delle insufficienze midollari acquisite e congenite e ruolo patogenetico delle citochine mielosopressive e dei polimorfismi degli enzimi detosificanti Studio degli aspetti clinici e virologici delle infezioni virali nel bambino immunocompromesso Linee di Ricerca 143 Istituto Giannina Gaslini • • • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Studio prospettico dell’eziologia, della clinica e dell’efficacia del trattamento delle infezioni batteriche e micotiche nei bambini ematooncologici o trapiantati di midollo osseo. Studio delle modificazioni biologiche a carico della risposta immune nei soggetti sottoposti a procedure aferetiche; Studio della valutazione quantitativa di cellule GD2 positive nel midollo, nel sangue periferico e in raccolte afferetiche; Studio prospettico sull’incidenza e sulla evoluzione della malattia veno occlusiva epatica trattata in profilassi con defibrotide Linea 5: MEDICINA PERINATALE Coordinatori: Giovanni Serra, Pier Luigi Venturini • • • • • • Nutrizione materna e feto-neonatale; Effetti biochimici della somministrazione alla madre di glucocorticoidi in gravidanza sullo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale Feto Neonatale; Ventilazione meccanica e la valutazione dello stato di ossigenazione del polmone del neonato mediante spettroscopia a raggi infrarossi “Patologia placentare: manifestazioni nella gravidanza precoce e ruolo dell’apoptosi” “Ritardato accrescimento intrauterino: meccanismi placentari ed effetti immunologici fetali” “Valutazione del rischio infettivologico in gravidanza attraverso l’analisi dell’immunità loco regionale specifica” Linea 6: PATOLOGIE MUSCOLARI E NEUROLOGICHE Coordinatore: Carlo Minetti • • • • • • • • Studio dei meccanismi patogenetici delle miopatie primitive Caratterizzazione genetico-metabolica delle miopatie da difetto energetico Genetica delle epilessie idiopatiche Caratterizzazione clinica, neuroradiologica e molecolare di una nuova leucoencefalopatia ad ereditarietà autosomico recessiva Genetica dei tumori del SNC Leucodistrofie genetiche:genetica molecolare della sindrome di PelizaeusMerzbacher e della Leucodistrofia Metacromatica Studio neurofisiologico e neuropsicologico dei pazienti con lesioni corticali epilettogene e non epilettogene Neuropatie genetiche ad esordio in età infantile senza marker genetico noto. Correlazioni cliniche, elettrofisiologiche e genetiche. Linea 7: CHIRURGIA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE Coordinatore: Vincenzo Jasonni • • Definizione dell’epidemiologia delle affezioni andrologiche in età pediatrica e preadolescenziale Studio sulle complicanze trombotiche a lungo termine dei cateteri venosi centrali Linee di Ricerca 144 Istituto Giannina Gaslini • • Relazione Clinico – Scientifica 2006 Ruolo terapeutico dell’eparina a basso peso molecolare nella gestione del processo fibrinolitico caratteristico delle malformazioni vascolari complesse Definizione della prevalenza delle anomalie renali in pazienti affetti da malattia di Hirschsprung Linee di Ricerca 145 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 LINEE DI RICERCA RISULTATI 2006 E ARTICOLAZIONE PROGETTI 2007 Linea 1 : Genetica medica e strategie diagnostiche – terapeutiche e innovative Coordinatori: Roberto Ravazzolo, Luigi Varesio Questa linea di ricerca comprende le attività di tre Unità Operative, Genetica Molecolare e Citogenetica, Biologia Molecolare e Medicina Molecolare, i cui progetti vengono presentati di seguito. Questi gruppi di ricerca propongono progetti che derivano dalle basi molecolari e dai meccanismi che sostengono diverse patologie umane e che hanno l'obiettivo di applicare le conoscenze che risultano dai progetti stessi. Nella gran parte di questi progetti le applicazioni sono a livello di test predittivi di suscettibilità o di progressione, di nuovi strumenti per la diagnostica e di nuovi approcci terapeutici secondo moderni concetti di ricerca traslazionale. GENETICA MOLECOLARE “Definizione del gene HOX11L1 nella patogenesi dei difetti neuronali della motilità intestinale” Lo studio del gene HOX11L1, denominato oggi TLX2, si inserisce nel filone della regolazione dell’espressione genica correlata con lo sviluppo dei tessuti derivati da cellule della cresta neurale. TLX2 e PHOX2B, sono due fattori di trascrizione con profili di espressione sovrapponibili, entrambi a valle della regolazione operata da BMP, nel quadro dello sviluppo del sistema nervoso autonomo. Lo studio ha dimostrato che PHOX2B è un regolatore trascrizionale di TLX2, capace di attivare la sua espressione in cellule di neuroblastoma. Si è anche dimostrato che prodotti mutati di PHOX2B, ottenuti riproducendo mutazioni responsabili della Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita mostravano un grave difetto nella capacità di attivare TLX2. Nel complesso, i risultati di questo lavoro dimostrano il ruolo di questi fattori trascrizionali nella sequenza di eventi di regolazione genica che è alla base del differenziamento di linee neuronali del sistema nervoso autonomo durante l’embriogenesi. “Strategie multiple applicate allo studio di malattie genetiche” Obiettivo Il lavoro che si svolge nel Laboratorio di Genetica Molecolare è principalmente diretto allo studio di numerose malattie ereditarie dovute a difetto di singoli geni e di malattie multifattoriali con provata componente genetica. Tra le malattie causate da difetto di singoli geni vengono studiate: la Fibrosi Cistica, la Malattia di Hirschsprung, la Malattia di Ondine, alcune forme di febbri ricorrenti e sindromi autoinfiammatorie, la Malattia di Alexander, la Sindrome Nail-Patella, la Malattia da mutazioni del gene MYH9, l’Ectrodattilia, l’Oloprosencefalia. Tra le malattie multifattoriali vengono studiate il Diabete di tipo I, la nefropatia diabetica e l’Artrite Reumatoide Giovanile. Questa ricerca pertanto comprende le principali linee di ricerca del Laboratorio con l’obiettivo generale di individuare geni causativi, ove non ancora conosciuti, di trovare e caratterizzare le loro mutazioni, di individuare eventuali geni modificatori e di studiare geni di predisposizione a patologie complesse. Per i geni riconosciuti come causativi di patologie monogeniche lo studio si svolge mediante l’identificazione e la caratterizzazione funzionale delle mutazioni. Questo Linee di Ricerca 146 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 lavoro riguarda attualmente tutte le malattie riportate sopra e, in aggiunta, nuovi geni che vengono individuati attraverso la caratterizzazione molecolare di riarrangiamenti cromosomici. Uno di questi, TCBA1, trovato interrotto in un caso con grave fenotipo neurologico, è già stato caratterizzato. Altri due trovati implicati in un caso con fenotipo Marfan-like e in un caso di ectrodattilia rispettivamente, sono oggetto di indagine. Un tema importante riguarda la variabilità fenotipica, in particolare quella intrafamigliare, che indirizza verso lo studio di geni modificatori. Questo studio viene eseguito partendo dal presupposto che un gene modificatore può codificare per una proteina che interagisce con quella codificata dal gene causativo della malattia. Per una parte dello studio viene impiegato il metodo del doppio ibrido in lievito per identificare interazioni tra geni. Questo approccio è attualmente seguito per la ricerca di geni modificatori nella Malattia da mutazioni del gene MYH9 nella quale la macrotrombocitopenia, è variamente associata a difetti di funzione renale, auditiva e visiva, anche nell’ambito di una stessa famiglia. Per geni modificatori del fenotipo clinico in soggetti con Fibrosi Cistica vengono invece studiati geni candidati considerati tali per le loro implicazioni fisiopatologiche, in particolare geni codificanti per canali ionici. È iniziato un lavoro di caratterizzazione di mutanti murini con fenotipi simili a malattie genetiche umane: sono in fase di studio due mutanti con fenotipo neurologico atassico/epilettico per i quali viene eseguita la mappatura del gene responsabile e una dettagliata caratterizzazione del fenotipo per quanto riguarda le funzioni neurologiche ed altre associate. Ricadute Assistenziali I risultati della ricerca proposta sono tutti trasferibili alla pratica clinica dal momento che sono utilizzabili per la diagnosi molecolare, per supportare la consulenza genetica pre- e post-natale e, come prospettiva a lungo termine, per sviluppare eventuali terapie molecolari basate sulla conoscenza dei meccanismi patogenetici. Risultati recenti ottenuti hanno riguardato: • Studi sulla fibrosi cistica, volti ad approfondire i meccanismi patogenetici e a valutare l’effetto di molecole chimiche sull’attività della proteina CFTR, potenzialmente utilizzabili come farmaci. • Studi sulle basi genetiche di malattie correlate con la migrazione e il differenziamento delle cellule derivate dalla cresta neurale: malattia di Hirschsprung, Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita e alcune forme di Neuroblastoma. • Studi su geni di predisposizione a malattie ad eredità complessa: Ipertensione, Artrite Reumatoide Giovanile, Lupus Eritematoso Sistemico. • Studi sulla base genetica di forme di Febbre ricorrente. • Caratterizzazione clinica e molecolare di sindromi malformative. BIOLOGIA MOLECOLARE “Le basi molecolari della risposta cellulare all’ipossia” Sono state disegnate, stampate e collaudate delle nuove “low density chips” per analisi del profilo di espressione genica in cellule umane e murine. E’ stata validata la chip dedicata alla risposta delle cellule all’ipossia utilizzando un nuovo sistema di normalizzazione dei dati che prevede l’uso di geni esterni di riferimento (spikes). La definizione del profilo di espressione genica di monociti umani e macrofagi murini in condizioni ipossiche ha permesso di definire i cluster di geni che caratterizzano questa risposta. Per alcuni di questi geni la suscettibilità all’induzione da ipossia non era nota ed è stata definita a livello molecolare. Ad oggi sono state studiate la glutamminafruttoso-6-fostato amidotrasferasi (GFAT), alcune chemochine ed i relativi recettori. Linee di Ricerca 147 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Parallelamente, studi sui meccanismi di trasformazione cellulare hanno evidenziato come l’inibizione della PI3 kinasi in cellule che esprimono l’oncogene DBL porti all’attivazione di un secondo oncogene (RAC) e ad una tipica alterazione della membrana cellulare. Studi sulla relazione tra catabolismo del triptofano e progressione della glicogenosi 1 sono attualmente in corso. “Applicazione di curve ROC per l’analisi di profili di espressione genica da dati di microarray” Si è proceduto alla creazione di un software dedicato alla selezione di profili di espressione genica e generazione di regole basate sulle proprietà delle curve ROC, applicabile a dati di microarray. Tale programma, denominato “ROCMIC”, è stato sviluppato in Visual Basic.net e sono state implementate routine per la lettura dei dati nell’usuale formato tabulare in cui sono disponibili nei siti web, per la selezione e l’ordinamento dei profili di espressione sulla base del valore dell’area sottesa alla curva ROC. Sono state quindi implementate delle routine in grado di selezionare, alternativamente, cut-off di massima “accuracy” o di massima specificità/sensibilità e di combinare insieme tali regole semplici per la generazione di regole complesse. Queste ultime sono state poi rese applicabili a campioni di microarray di espressione genica mediante un sistema di voting pesato in base al valore dell’area sottesa alle singole curve ROC e alla distanza di ogni campione dai cut-off selezionati. Infine è stata implementata una procedura in grado di selezionare il numero ottimale di geni per la classificazione sulla base di una cross-validazione di tipo leave-one-out. Tale metodo, ampiamente applicato alla valutazione della performance di diversi classificatori, è costituito dalla ripetizione ricorsiva della metodica su un data set dal quale ad ogni step viene eliminato un campione su cui vengono successivamente testate le regole generate. Il programma ROCMIC è stato reso in grado di applicare le regole ottimizzate mediante cross-validazione su un data set esterno, in modo da fornire una stima non distorta della reale performance della metodica. Risultati preliminari ottenuti su due data set sono stati quindi presentati in un abstract congressuale. Attualmente è in corso il perfezionamento del programma, con l’implementazione di una regola di sorting e selezione dei geni per la generazione di regole, che utilizzi oltre all’area sotto la curva ROC anche la proporzione dei veri positivi per ogni regola semplice. Inoltre è in corso la selezione di data set disponibili su siti Internet sui quali si provvederà a testare estensivamente le metodiche implementate. MEDICINA MOLECOLARE “Caratterizzazione funzionale e strutturale dei recettori NK IRp60 e NKp44” E’ stato possibile ottimizzare la produzione, purificazione e cristallizzazione delle proteine di due isoforme del recettore a funzione inibitoria IRp60. Sono stati ottenuti differenti cristalli che sono mantenuti in condizioni ideali per una loro crescita di dimensione. Tali cristalli saranno utilizzati per l’analisi di diffrazione ai raggi X. Inoltre, studi di caratterizzazione molecolare e funzionale di recettori espressi dalle cellule NK hanno permesso l’isolamento di nuovi cDNA codificanti proteine recettoriali le cui sequenze sono state sottomesse presso le banche dati EBI/GenBank/DDJB con i seguenti numeri di accesso: AJ426430, AJ426429, AJ554300, AJ622828, AJ554302, AF321610. “Disegno e validazione di nuovi sistemi diagnostici basati su PCR quantitativa per la diagnosi di patologie a base ereditaria e per patogeni virali e batterici” Linee di Ricerca 148 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Sono stati disegnati e validati, in collaborazione con l’U.O. Laboratori Centrali di Analisi, diversi sistemi diagnostici quantitativi in “real-time PCR” per l’indagine diretta di patogeni quali: Mycoplasma pneumoniae, Neisseria menigitidis specie e tipizzazione per Neisseria menigitidis serogruppi B e C, Legionella pneumophila. In collaborazione con l’U.O. Patologie Neuromuscolari e’ stato disegnato e validato un sistema in “realtime PCR” utile per la diagnosi di casi complessi di distrofia muscolare e delle possibili “portatrici” sane. Progetti di nuova attivazione “Studio dell’interazione intracellulare delle proteine coinvolte nel “signaling” nei linfociti T attivati” Obiettivi: con questo progetto di ricerca ci si propone di studiare l'interazione e la struttura tridimensionale di varie proteine coinvolte nell'attivazione dei linfociti T. Descrizione del progetto: I linfociti T riconoscono, grazie al loro recettore, molecole del sistema maggiore di istocompatibilita' presentanti un antigene, questo legame porta all'interazione coordinata e sequenziale di una serie di proteine citoplasmatiche, tra le quali LAT, GADS, SLP-76, ADAP. Questa interazione culmina con la trascrizione di specifici geni con conseguente attivazione dei linfociti T. L'assemblaggio di queste proteine citoplasmatiche e' stato postulato e si pensa che tale complesso di proteine sia il punto cardine durante il processo di attivazione dei linfociti T. Ci proponiamo quindi di studiare l'assemblaggio e l'interazione di queste proteine mediante tecniche di biologia molecolare, biochimica, termodinamica e crystallografia a raggi X. I risultati di questo progetto di ricerca possono avere ricadute importanti in ricerca translazionale applicata al cancro, a malattie autoimmunitarie ed allergiche. Per esempio, durante una risposta autoimminitaria o in casi di reazioni allergiche si ha una iperattivazione della risposta dei linfociti T. Modulando tale risposta, mediante il blocco specifico dell'interazione di queste proteine, si puo' attenuare l'iperattivita' dei linfociti T. Viceversa, conoscendo in modo preciso come queste proteine interagiscono, si puo' pensare di stabilizzare questa interazione per prolungare o attivare specificamente la risposta dei linfociti T durante processi di carcinogenesi. “Analisi filogenetica dei geni codificanti recettori NK e loro studi funzionali” Obiettivi: Caratterizzazione molecolare e funzionale di recettori espressi dalle cellule NK di primati e loro analisi filogenetica. Descrizione del progetto: Il progetto prevede la completa caratterizzazione molecolare (con sottomissione di nuove sequenze in banche dati EBI-GenBank-DDJB) e funzionale dei recettori espressi dalle cellule NK di primati quali Pan troglodytes, Macaca Fascicularis e mulatta. Questo progetto permettera’ di avere una migliore conoscenza della risposta immunitaria naturale in questi modelli animali, attualmente totalmente trascrurata per mancanza di conoscenze, che sono utilizzatissimi nei protocolli di vaccinazione per patologie virali (es.: HIV) e come modelli animali di patologie neoplastiche spesso ad eziologia virale. “Studi di modellistica molecolare di fattori di trascrizioni appartenenti alla famiglia degli homeobox e loro coinvolgimento in malattie genetiche.” Obiettivi: Ci proponiamo lo studio mediante modellistica molecolare di questi fattori di trascrizione appartenenti alla famiglia degli homeobox con l'obbiettivo di migliorare le conoscenze molecolari che stanno alla base di diverse malattie genetiche. Descrizione del progetto: Varie malattie genetiche sono associate con variazioni amminoacidiche in proteine contenenti motivi strutturali noti come homeobox. Gli Linee di Ricerca 149 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 homeobox sono dei domini composti da tre alfa-eliche, presenti in fattori di trascrizione e come tali legandosi al DNA regolano la funzione di geni specifici. Diverse malattie genetiche, tra le quali la sindrome di Ondine, la disfunzione nota come reversione del sesso, ed altre, sono associate alla modificazione amminoacidica di specifici fattori di trascrizione (PHOX2B; SRY) appartenenti alla famiglia degli homeobox. L’analisi mediante modellistica molecolare di questi fattori di trascrizione sara’ importante per determinare i fini meccanismi alla base di alcune patologie a base genetica. Linee di Ricerca 150 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 2 : Pediatria Clinica e di Laboratorio Coordinatori: Renata Lorini, Francesco Perfumo, Giovanni Rossi In questa linea di ricerca sono raccolte patologie diverse, ma di notevole impatto non solo clinico-assistenziale, ma anche per le possibili implicazioni di ricerca. Sono presenti progetti dedicati allo studio dei meccanismi fisiopatologici ed altri che sono più o meno direttamente indirizzati alle problematiche terapeutiche: CLINICA PEDIATRICA Sono stati oggetto di specifico interesse: 1) Analisi di geni coinvolti nella formazione e migrazione della tiroide e nello sviluppo di altri organi ed apparati in pazienti individuati con lo screening dell’ipotiroidismo congenito. 2) Studio dell'azione della vitamina D in soggetti ad alto rischio genetico per diabete di tipo 1. 3) Attraverso lo screening molecolare per alcuni geni candidati sono stati analizzati 30 pazienti affetti da diabete mellito neonatale permanente, e nel corso dello studio un nuovo gene causativo l’Abcc8 (Sur1) è stato identificato. 4) E’ stata verificata la fattibilità e l’efficacia della terapia insulinica a lento rilascio nei pazienti con Fibrosi Cistica che presentano intolleranza glucidica e decadimento clinico. 5) Studio di bambini con deficit dell’ormone della crescita: analisi di possibili correlazioni tra polimorfismi del gene del recettore e la risposta alla terapia sostitutiva. DERMATOLOGIA L’interesse principale è rivolto allo studio multicentrico clinico-dermoscopicoepidemiologico dei nevi melanocitari congeniti. Sono state esaminate, nel servizio di Videodermoscopia del reparto di Dermatologia, 84 lesioni compatibili con nevi congeniti. Le immagini delle lesioni sono state registrate ed analizzate; 12 lesioni sono state asportate, le rimanenti 72 sono state avviate ad un programma di follow up nell’intento di individuare eventuali cambiamenti di struttura (e quindi di pattern dermoscopico) la cui individuazione permetta la miglior definizione della prognosi di tali lesioni. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Obiettivo: ottimizzazione nel bambino dell’angio-RM del circolo portale, della colangio-RM (MRCP) dell’uro-RM e dello studio delle lesioni focali epatiche. Riteniamo di focalizzare l’attenzione su reni e vie urinarie allo scopo di integrare il dato anatomico con quello quantitativo funzionale. Un altro aspetto qualificante é stato lo sviluppo dell’ecografia del plesso brachiale e dei nervi periferici e lo studio delle artriti croniche giovanili (in fase di validazione protocollo ecografico e relativo grading atti a definire lo stato di malattia). EPIDEMIOLOGIA Nel corso del 2006 è stata completata l’implementazione e validazione (debugging) del programma ROCMIC per la generazione di regole a soglia per l’analisi dei microarray. Nel contempo, utilizzando l’area parziale sottesa a una curva ROC, è stato sviluppato un semplice metodo di estrazione di geni differenzialmente espressi in due classi, che non sono identificabili dai test comunemente utilizzati. Per il 2007 é previsto 1) una revisione dell’intera casistica del Registro Italiano Neuroblastoma, attivo sin dal 1979 e che, al 31/12/2006, include 2664 pazienti. 2) valutare l’incidenza di episodi infettivi durante periodi di neutropenia chemioindotta in pazienti neoplastici Linee di Ricerca 151 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 FARMACIA La popolazione infantile è notoriamente trascurata dal punto di vista della valutazione dei trattamenti farmacologici. Tutti gli studi clinici finalizzati alla registrazione dei farmaci sono realizzati sull'adulto e vengono successivamente impiegati sul bambino in modo spesso empirico sotto la responsabilità del medico curante. La linea di ricerca della farmacia si è orientata a progetti di farmacosorveglianza e di monitoraggio della sperimentazione clinica spontanea effettuata in Istituto. La sorveglianza sull'utilizzo dei farmaci e l'analisi degli effetti farmacologici è rappresentata: a) nel progetto sulla teratogenicità dei farmaci nel periodo periconcezionale, gestito in collaborazione con il servizio di Genetica Clinica; b) nel monitoraggio degli studi clinici sperimentali no profit attivati e nella gestione del farmaco sperimentale, e c) nella centralizzazione delle preparazioni dei trattamenti antiblastici, orientata anche a valutazioni delle stabilità delle formulazioni, alla verifica delle eventuali incompatibilità e interazioni specifiche per la popolazione pediatrica. GASTROENTEROLOGIA L’attività è soprattutto focalizzata sulla diagnosi e terapia della patologia cronica intestinale con particolare riferimento alle MICI e all’insufficienza intestinale. Il taglio di ricerca è essenzialmente clinico-assistenziale e multicentrico. Sono stati conclusi studi genetici, epidemiologici e clinici relativi alle MICI, studi clinici relativi alla nutrizione parenterale ed è stato formulato un iter diagnostico nazionale sull’insufficienza intestinale. Le ricerche in corso e di prossima attuazione riguardano la terapia delle MICI (con immunosoppressori, immunomodulatori e nuove metodologie quale l’auto-infusione di globuli rossi caricati con desametasone), la nutrizione clinica, l’epatologia e la celiachia. LABORATORIO CENTRALE DI ANALISI La diagnostica di supporto al trattamento della malattia allergica è in rapida evoluzione in questi ultimi anni. Per questo motivo il Laboratorio Centrale di Analisi nel corso del 2006 ha utilizzato tecnologie molecolari e/o proteomica clinica per valutare la risposta immune contro gli allergeni. Per il 2007 è programmato l'uso di microchip per una ancor più sofisticata diagnostica molecolare della risposta IgE mediata. L'integrazione di queste tecnologie dovrebbe costituire la base dei nuovi approcci diagnostici e terapeutici di allergologia molecolare. NEFROLOGIA Le ricerche relative alla patologia nefrologica sono orientate su linee diverse, collegate alle più importanti problematiche cliniche e possono essere sintetizzate nel modo seguente: 1) studio dei meccanismi coinvolti nella patogenesi della sindrome nefrosica in generale e della sclerosi focale in particolare, 2) studio genetico della ipodisplasia e agenesia renale 3) valutazione dei meccanismi di nefrotossicità della uromodulina e studio delle implicazioni in patologia umana 4) studi di proteomica relativi alle perdite di proteine con il liquido peritoneale e all’identificazione di fattori umorali nella sindrome nefrosica, 5) ricerche sul trapianto renale legate alle complicanze virali e alle strategie terapeutiche per migliorarne i risultati. PNEUMOLOGIA ED ALLERGOLOGIA In età pediatrica tra le patologie di più frequente riscontro vi sono le malattie dell’apparato respiratorio che riconoscono un’eziologia allergica, infettiva e quelle su base malformativa. Queste affezioni, se non opportunamente trattate, possono lasciare Linee di Ricerca 152 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 reliquati anatomo-funzionali nell’età adulta. Partendo da queste osservazioni, la linea è articolata in progetti di: a) ricerca clinica, indirizzati alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed alla terapia delle varie affezioni; b) ricerca di base, orientati a caratterizzare i meccanismi di difesa broncopolmonari, con particolare riferimento alle risposte infiammatorie ed immuno-mediate nel corso di infezioni, di manifestazioni allergiche o di esposizione ad inquinanti atmosferici. PRONTO SOCCORSO - DEA Sono state prese in esame le seguenti 2 categorie: a) gestione ed organizzazione del PS; in particolare 1) “Verifica e valutazione di qualità del sistema di triage in pronto soccorso; 2) Valutazione dell’appropriatezza di utilizzo dell’Osservazione Breve Intensiva – OBI – pediatrica presso il DEA; 3) “Valutazione qualità percepita dall’utente in PS” ; b) protocolli di trattamento, in particolare 1) “Studio descrittivo integrato ospedale-territorio: studio descrittivo sulla sicurezza dell’utilizzo di adrenalina - a livello territoriale ed ospedaliero - in pazienti con bronchiolite ; 2) “Percorso clinicoterapeutico integrato Ospedale-Territorio per la gestione dell’asma acuto in età pediatrica”. Linee di Ricerca 153 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 3: Immunologia e Reumatologia Coordinatori: Lorenzo Moretta, Alberto Martini, Vito Pistoia Questa linea di ricerca si caratterizza per l’ampia gamma di progetti ad essa afferenti, che coprono tre aree principali: 1) immunologia di base e traslazionale, 2) immunologia dei tumori e 3) immunologia clinica, con particolare riferimento alla immunoreumatologia. 1) Immunologia di base e traslazionale. Il gruppo coordinato dal Prof. Lorenzo Moretta ha per primo identificato e caratterizzato molti recettori attivatori ed inibitori della citotossicità umani espressi principalmente dalle cellule NK. Questo filone di ricerca ha portato alla recentissima identificazione di una nuova molecola espressa da cellule NK non attivate e down-regolata in seguito ad attivazione. Si tratta di GPR56, una proteina caratterizzata da 7 porzioni transmembranarie e una lunga porzione extracellulare glicosilata, il cui cDNA è stato amplificato da cellule NK e sequenziato. La strategia utilizzata è basata sulla produzione di un anticorpo monoclonale (DF206), che ha consentito di dimostrare l’espressione di GPR56 anche su linee di melanoma. Un altro obiettivo fondamentale del gruppo del Prof. Moretta è l’identificazione dei ligandi riconosciuti dai recettori attivatori della citotossicità (NCR) NKp46, NKp30 e NKp44. Per progredire rapidamente in questa complessa area di ricerca sono state messe a punto diverse strategie tra loro complementari. Sono state prodotte molecole chimeriche costituite dalla porzione extracellulare dei diversi recettori coniugata al frammento Fc delle IgG1 umane. Grazie a queste forme solubili dei recettori viene attualmente analizzata l’espressione dei ligandi per i diversi recettori su linee cellulari tumorali. I recettori chimerici solubili vengono anche utilizzati per l’identificazione dei ligandi attraverso due diversi approcci: a) purificazione dei ligandi da opportuna linea tumorale e successiva identificazione molecolare mediante spettrometria di massa; b) “screening” di librerie di cDNA di espressione; a questo proposito stiamo preparando librerie di cDNA in vettori retrovirali a partire da linee cellulari tumorali che esprimono i ligandi. Un altro sistema messo a punto consiste nella preparazione di transfettanti stabili che esprimano molecole di membrana chimeriche costituite dalla porzione extracellulare del recettore coniugata al dominio intracitoplasmatico della catena di trasduzione del segnale CD3 zeta. Tra i recettori espressi dalle cellule NK umane rientrano i toll-like receptors (TLR), implicati nel riconoscimento di molecole di derivazione microbica e nell’attivazione della risposta innata. Un lavoro precedente del gruppo del Prof. Moretta ha dimostrato che la stimolazione di cellule NK umane con i ligandi per TLR3 (poly I:C, un analogo sintetico di dsRNA) o per TLR9 (ODN ossia DNA a singolo filamento, ricco in citosina e guanina non metilate) determina un’attivazione delle cellule NK che si traduce in un’espressione delle molecole di superficie CD69, CD25, nella produzione di citochine (IFN-γ e TNF-α) ed in una maggiore capacità di riconoscere e lisare cellule bersaglio. Il ruolo di TLR3 è in via di approfondimento mediante un’analisi condotta su cloni NK derivati da differenti donatori. Sono stati identificati tre gruppi di cloni NK, il primo caratterizzato da una bassa quantità di mRNA per TLR3, il secondo da un livello intermedio di trascritto per TLR3 ed infine il terzo con alti livelli di trascritto. E’ emerso che sia la capacità di produrre citochine (IFNα e TNFγ), sia l’incremento dell’attività citotossica verso linee cellulari suscettibili alla lisi NK-mediata a seguito della stimolazione indotta da poly (I:C) correlano con la quantità di trascritto per TLR3 presente nei diversi cloni studiati. I cloni NK caratterizzati da un’elevata quantità di trascritto Linee di Ricerca 154 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 codificante per TLR3 acquisiscono infatti la capacità di riconoscere e lisare in maniera più efficiente linee tumorali che esprimono il ligando dell’NKp46. Alcuni anni fa il gruppo del Prof. Moretta ha identificato una popolazione di linfociti T citolitici (CTL) CD8+ caratterizzati dall’espressione di un fenotipo memoria e di recettori inibitori HLA-classe I-specifici, tipici delle cellule NK. Questi particolari CTL erano in grado di lisare varie linee tumorali NK-suscettibili, da cui la denominazione “NK-CTL”. Recentemente, è stato dimostrato come la lisi di cellule tumorali allogeniche sia conseguente al riconoscimento, mediato dal TCR, della molecola HLA-E, un antigene di istocompatibilità non classico caratterizzato da un polimorfismo molto limitato e dalla capacità di legare peptidi derivati dalla sequenza leader di vari alleli HLA-classe I e da alcune proteine virali (soprattutto del CMV). Dal momento che il peptide virale VMAPRTLIL è identico ai peptidi derivati dalle sequenze leader della maggior parte delle molecole HLA di classe Ia, gli NK-CTL sono in grado di riconoscere un ampio pannello di cellule allogeniche che, esprimendo almeno un allele HLA-Cw da cui sia possibile derivare il peptide VMAPRTLIL, sono in grado di presentare sulla propria superficie tale peptide in contesto di HLA-E. Attualmente è oggetto di indagine se gli NK-CTL possano essere coinvolti in risposte immuni contro cellule allogeniche, quali quelle che si verificano nel caso di trapianti tra individui HLA-Cw incompatibili. Studi preliminari indicano che linfociti T HLA-E-ristretti e specifici per il peptide VMAPRTLIL possono essere isolati ed espansi in vitro sia da soggetti che ricevono un trapianto di midollo osseo che da soggetti sottoposti a trapianto renale. 2) Immunologia dei tumori. La ricerca immunologica sui tumori pediatrici riguarda principalmente neuroblastoma e malattie linfoproliferative della linea B. Per quanto riguarda il neuroblastoma, il gruppo del Prof. Moretta ha precedentemente identificato un nuovo mAb (5B14) che riconosce specificamente 4Ig-B7-H3, un membro della famiglia B7 in grado di marcare in maniera selettiva il neuroblastoma in aspirati midollari ottenuti da pazienti in stadio 4 e che rappresenta quindi un marcatore utile per la diagnosi di neuroblastoma. E’ attualmente in corso un’analisi di espressione del 4Ig-B7-H3 su neuroblastoma di vario stadio e grado al fine di valutare se questo marcatore possa avere un eventuale valore prognostico. E’ stato inoltre dimostrato che i neuroblastomi che esprimono il recettore del poliovirus (PVR) sono suscettibili alla lisi NK, mentre quelli che non lo esprimono sono particolarmente resistenti. Nell’ottica di un possibile impiego terapeutico di cellule NK in pazienti con Neuroblastoma, è in corso la valutazione nel singolo paziente dell’espressione di PVR sulle cellule tumorali in relazione alla loro suscettibilità alla lisi NK-mediata. Il gruppo del Dr. Pistoia ha studiato l’espressione e la funzione del recettore per nucleotidi extracellulari P2X7 in cellule di neuroblastoma umano. In altri tipi cellulari, questo recettore è implicato nella stimolazione della proliferazione o nell’induzione di apoptosi. Mediante studi di citofluorimetria e immunoistochimica è stata dimostrata l’espressione di P2X7 rispettivamente in linee cellulari e cellule tumorali primarie. La stimolazione di P2X7 con ATP ha indotto aumento dei flussi di ioni calcio intracellulare, depolarizzazione della membrana plasmatica e formazione di pori di membrana permeabili non selettivi. A differenza di quanto osservato in altri modelli, la sollecitazione di P2X7 non induceva apoptosi; la stimolazione della proliferazione delle cellule tumorali era parzialmente dovuta alla induzione di produzione di sostanza P. Le cellule di neuroblastoma hanno pertanto sviluppato una strategia per utilizzare a proprio beneficio P2X7 da una parte Linee di Ricerca 155 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 neutralizzandone l’attività proapoptotica, dall’altra sfruttandone la capacità di sostenere la proliferazione cellulare. In un’altra serie di esperimenti è stata caratterizzata la funzione di CXCR4, recettore della chemochina CXCL12, in cellule primarie di neuroblastoma isolate dal midollo osseo, sede elettiva di metastasi. E’ stato dimostrato che il recettore è espresso su tali cellule ma non funzionale in test di chemiotassi. L’esposizione di cellule primarie o linee di neuroblastoma ad un ambiente ipossico che mima le condizioni del microambiente midollare, pur provocando elevata espressione di CXCR4, non ne ha modificato la funzionalità chemiotattica. E’ stato infine dimostrato che le cellule di neuroblastoma esprimono diverse combinazioni di proteine RGS, note per la loro capacità di inibire il signalling attraverso GPCR. L’inibizione di RGS16, espressa costantemente in cellule primarie e linee, mediante siRNA non ha modificato l’incapacità di CXCR4 a sostenere la chemiotassi delle cellule tumorali in seguito a stimolo con CXCL12. Questi dati smentiscono l’opinione corrente che CXCR4 svolga un ruolo di rilievo nella metastatizzazione del neuroblastoma. Il gruppo del Dr. Ponzoni, presso il Laboratorio di Oncologia, ha dimostrato che bortezomib, un inibitore selettivo del proteasoma 26S, inibisce proliferazione e formazione di colonie da parte linee di neuroblastoma in maniera dose e tempo dipendente. Tali cellule venivano indotte dal farmaco a morire per apoptosi. Risultati simili sono stati ottenuti con cellule primarie di neuroblastoma metastatico isolate dal midollo osseo. In vivo il farmaco ha prolungato significativamente la sopravvivenza degli animali trattati ed è stato documentato un potente effetto antiangiogenico. Questi risultati candidano il bortezomib per il rapido impiego clinico in studi di fase 1/2 con pazienti affetti da neuroblastoma a cattiva prognosi. Lo stesso gruppo ha analizzato in diversi modelli tumorali il potenziale terapeutico del targeting tumorale e vascolare con liposomi caricati con doxorubicina; entrambi gli approcci si sono rivelati efficaci in precedenti studi condotti da questo gruppo soprattutto nel neuroblastoma. I risultati ottenuti dalla sperimentazione in vivo hanno inequivocabilmente dimostrato la superiorità del trattamento combinato rispetto al singolo targeting tumorale o vascolare Studi condotti dal gruppo del dr. Pistoia a partire dal 2000 hanno dimostrato che il recettore IL-12Rβ2 è espresso costitutivamente dalle principali sottopopolazioni di linfociti B umani mentre è “silenziato” mediante metilazione di un’isola CpG nell’esone 1 del gene in un’ampia gamma di neoplasie B croniche originanti da linfociti B naive, germinal center e memory. Il gene IL-12Rβ2 funziona in tali tumori come oncosoppressore. E’ stato studiato se IL-12Rβ2 fosse espresso in cellule pro-B e pre-B isolate dal midollo osseo umano di donatori sani e nelle relative controparti neoplastiche, nella fattispecie leucemie linfoblastiche acute pediatriche della linea B (B-ALL) bloccate ai primi stadi della differenziazione B. I risultati ottenuti hanno dimostrato che IL-12Rβ2 non era espresso né a livello di proteina né a quello di trascritto nelle cellule pro/pre-B nornali o nelle corrispondenti B-ALL. Tuttavia il gene IL-12Rβ2 era mutilato nell’esone 1 nelle cellule neoplastiche ma non nelle controparti normali. I tumori formati in topi SCID da una linea di LLA-B umana esprimente IL-12Rβ2 erano significativamente più piccoli negli animali trattati con IL-12 umana che nei controlli. L’attività antitumorale della citochina era da attribuire in maniera dominante ad un effetto antiangiogenico. Questi risultati indicano che, nelle fasi precoci delle linfopoiesi B, il gene IL-12Rβ2 non è espresso ma nemmeno metilato, suggerendo che la sua espressione fisiologica cominci a stadi maturativi più avanzati. 3) Immuno-Reumatologia e Immunologia Clinica. Linee di Ricerca 156 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Il gruppo del dr. Gattorno, presso la Divisione di Pediatria II, ha studiato la correlazione genotipo/fenotipo nelle differenti forme di febbre periodica di cui è stato individuato il gene causativo; tale correlazione è stata avviata negli pazienti affetti da TRAPS, con particolare riferimento allo studio dell’apoptosi TNF-indotta. Questo studio ha evidenziato un difetto di apoptosi nei pazienti portatori di mutazioni severe. Tale difetto potrebbe essere legato essenzialmente a 3 fattori: i) iperespressione di NF-kB con conseguente aumentata produzione di proteine antiapoptotiche ii) difetto di legame tra TNF e il recettore mutato, iii) difetto di internalizzazione del complesso recettore-TNF necessario per l’attivazione della via pro-apoptotica. Queste tre ipotesi costituiscono il razionale degli esperimenti in corso per chiarire il fine meccanismo del difetto di apoptosi nei pazienti TRAPS. Il gruppo del dr. Gattorno ha anche dimostrato nel periferico e nel liquido sinoviale dei pazienti affetti da AIG una popolazione con le caratteristiche delle cellule dendritiche plasmocitoidi (BCDA-2high, CD123high, CD45RAhigh), con un chiaro arricchimento nel LS. Le cellule del LS esprimevano TLR-7 and -9, ma non TLR-2 e -4 e non evidenziavano una spontanea produzione di IFN-α, che veniva indotta in seguito a stimolazione. Cellule doppie positive per CD123 e IFN-α erano inoltre presenti nel tessuto sinoviale, specie nelle aree simil-follicolari, suggerendo un loro possibile ruolo nella eziopatogenesi della malattia Il gruppo del Prof. Martini, in collaborazione con quello del Dr. Pistoia, sta analizzando la distribuzione dei vari subset di cellule B nel sangue periferico, nel liquido sinoviale e nel tessuto sinoviale dei soggetti affetti di AIG. Vengono utilizzati i seguenti marcatori: CD19, CD27, CD138, CD10 con lo scopo di identificare le seguenti popolazioni: IgD+CD27- cellule B naïve; CD19+CD10+ germinal centre B cells CD19+CD27+ cellule B memoria, CD138+, CD19plasmacellule and CD138+, CD19+, cellule B plasmocitoidi (o plasmablasti). La stessa analisi viene effettuata in immunoistochimica sul tessuto sinoviale di pazienti AIG. Studi preliminari hanno evidenziato che la grande maggioranza delle cellule B infiltranti il liquido e il tessuto sinoviale sono cellule B della memoria. In particolare è stato osservato un arricchimento nella popolazione di cellule B IgA+/IgG+ CD27che rappresentano una nuova sottopopolazione già segnalata in letteratura il cui ruolo in patologia non è al momento noto. Il gruppo del Prof. Puccetti, presso il Laboratorio di Immunologia, ha individuato un nesso causale fra infezione da Rotavirus e malattia celiaca, identificando la proteina virale (VP7) quale target preferenziale della risposta anti-virus in corso di malattia celiaca. Tali anticorpi alterano la permeabilità delle cellule intestinali e attivano il TLR4. Inoltre è stato mappato l’epitopo immunodominante della risposta IgA antitransglutaminasi. Attualmente viene studiata una popolazione di pre-celiaci, cioè i soggetti caratterizzati esclusivamente da sierologia positiva senza segni clinici di malattia, per valutare se i markers identificati possono avere valore predittivo della insorgenza di malattia. Linee di Ricerca 157 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 4: Oncologia e Ematologia Coordinatori: Giorgio Dini, Raffaella Giacchino I principali filoni di ricerca della linea 4 hanno riguardato: ONCOLOGIA E EMATOLOGIA • qualità di vita dei pazienti lungo sopravviventi; • valutazione di strategie innovative per la prevenzione e il controllo delle complicanze immunomediate dopo trapianto; • sviluppo di nuovi farmaci e nuove modalità terapeutiche; • sviluppo di linee-guida per la diagnosi e la terapia adattata alle caratteristiche neuropatologiche e genetiche dei tumori cerebrali; • insufficienze midollari; MALATTIE INFETTIVE infezioni virali nei pazienti immunocompromessi; IMMUNOTRASFUSIONALE studio delle modificazioni biologiche a carico della risposta immune nei soggetti sottoposti a terapie afferetiche. Lo studio della qualità di vita di pazienti lungo sopravviventi ha valutato in dettaglio pazienti adulti a 10 anni dal trapianto di midollo osseo, con l’obiettivo di verificare lo sviluppo intellettivo e conoscitivo, la soddisfazione soggettiva e la qualità di vita dei pazienti trattati con trapianto di midollo osseo in età pediatrica. Nell’ambito della qualità di vita si inserisce anche la valutazione della tossicità acuta e tardiva, dopo trapianto di midollo osseo autologo e allogenico, con l’obiettivo di valutare l’incidenza e la gravità delle complicanze acute tardive dopo trapianto di midollo osseo e di produrre protocolli diagnostici, al fine di identificare precocemente le suddette complicazioni e proporre condotte preventive e terapeutiche per ridurre l’incidenza e la gravità. Il progetto di Assistenza Domiciliare ha consentito di migliorare significativamente la qualità di vita, riducendo il numero dei ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari per la somministrazione di farmaci chemioterapici e per il trattamento delle complicanze infettive. Tutti questi progetti proseguiranno nell’anno in corso. Lo studio di nuovi farmaci e nuove modalità terapeutiche si è proposto di raggiungere un’elevata e omogenea qualità nell’inquadramento clinico, istologico e biologico e nel trattamento dei bambini affetti da neuroblastoma, afferenti ai centri italiani A.I.E.O.P. In questo settore sono stati sviluppati studi di fase 1, 2 e 3, riguardanti l’impiego di fenretinide (concluso), la combinazione topotecan, vincristina, doxorubicina e l’anticorpo monoclonale anti GD2. Il protocollo prospettico per il neuroblastoma disseminato, rappresenta un modello di studio europeo cooperativo, con due randomizzazioni riguardanti rispettivamente la terapia mieloablativa e il trattamento di mantenimento. Questo progetto proseguirà nel 2007, con lo scopo di migliorare le procedure di centralizzazione del materiale biologico per lo studio delle caratteristiche cliniche e biologiche nei pazienti affetti da neuroblastoma, migliorare ed incrementare la raccolta dei dati relativi alla casistica italiana di neuroblastoma (caratteristica alla diagnosi e risposta ai protocolli di prima linea). Linee di Ricerca 158 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Nell’ambito della neurooncologia sono state sviluppate linee guida per la diagnosi e la terapia adattate alle caratteristiche neuropatologiche e genetiche dei tumori maligni e del sistema nervoso centrale nel bambino di età inferiore ai 3 anni. Tali linee guida sono in fase di completamento; alla loro stesura hanno contribuito gruppi di lavoro internazionali, in collaborazione col gruppo A.I.E.O.P. sistema nervoso centrale, attualmente coordinato dalla Dott.ssa Garrè. Nell’ambito della Ematologia è proseguito lo studio delle insufficienze midollari acquisite e congenite, focalizzando le ricerche riguardanti il ruolo patogenetico delle citochine mielosopressive e dei polimorfismi degli enzimi detossificanti. Questo ha permesso di avviare uno studio multicentrico sull’impiego di anti TNF-alfa in pazienti con anemia di Fanconi o aplasia midollare, privi di donatore di midollo osseo e resistenti alla terapia immunosoppressiva. Nell’ambito delle malattie infettive è stato approfondito lo studio degli aspetti clinici e virologici delle infezioni virali nel bambino immunocompromesso per malattia ematooncologica in trapianto di midollo osseo. Nei prossimi mesi verrà attivato uno studio sul ruolo dei virus quale causa di febbre nel paziente neutropenico mediante ricerca di genoma virale da effettuare all’esordio della febbre dopo 4 e 8 gg. Proseguirà lo studio prospettico dell’eziologia, della clinica e dell’efficacia del trattamento delle infezioni batteriche e micotiche nei bambini ematooncologici o trapiantati di midollo osseo. Nei mesi scorsi è stata eseguita una raccolta dei dati epidemiologici riguardanti batteriemie e micosi invasive ed è stata attivata una raccolta di dati sulle polmoniti non micotiche. I dati raccolti negli anni precedenti hanno portato alla pubblicazione di uno studio sull’incidenza di batteriemie e micosi invasive in bambini con neuroblastoma, sulle infezioni dell’H. Pilori e sull’incidenza del trattamento di infezioni correlate con i cateteri. Nell’ambito della medicina trasfusionale è stato sviluppato uno studio delle modificazioni biologiche a carico della risposta immune nei soggetti sottoposti a procedure aferetiche. L’obiettivo principale consiste nel ricercare eventuali effetti immunomodulatori delle procedure plasma e citoaferetiche, in corso di procedura e nei giorni successivi. Nel settore dell’Anatomia Patologica è stato condotto uno studio della valutazione quantitativa di cellule GD2 positive nel midollo, nel sangue periferico e in raccolte aferetiche, alla diagnosi e durante il trattamento di pazienti affetti da tumore neuroblastico. E’ stato valutato il significato clinico lo studio comparativo con biospsia midollare e aspirati midollari. E’ in corso una valutazione comparativa a livello europeo delle immagini immunocitochimiche mediante metodica GD2. Tra i progetti di nuova attivazione si segnala: lo studio prospettico sull’incidenza e sulla evoluzione della malattia veno occlusiva epatica trattata in profilassi con defibrotide, dopo trapianto di cellule staminali in età pediatrica; lo studio retrospettivo sull’incidenza delle esostosi dopo trapianto di midollo autologo e allogenico in età pediatrica; la caratterizzazione genotipica e fenotipica di neuroblastomi localizzati in recidiva e progressione. Linee di Ricerca 159 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 5: Medicina Perinatale Coordinatori: Giovanni Serra, Pier Luigi Venturini La linea di ricerca in Medicina Perinatale ha come principale obiettivo quello di sviluppare temi che abbiano elementi di connessione tra i due settori clinici: quello neonatologico e quello ostetrico-ginecologico. NEONATOLOGICO La madre e il bambino infatti non possono essere considerati due entità a se stanti; il neonato infatti non esiste come individuo isolato, ma all’interno di una relazione duale, madre e bambino, caratterizzata da processi funzionali di interdipendenza. Un settore importante di ricerca riguarda la nutrizione materna e feto-neonatale. L’alimentazione in gravidanza può avere ripercussioni sulla strutturazione anatomo funzionale del feto; in particolare l’apporto lipidico può influenzare la strutturazione dell’encefalo e della retina. Studi sperimentali hanno dimostrato che gli acidi grassi polinsaturi essenziali, in particolare l’acido docosaesenoico (DHA), hanno la funzione di favorire non solo la strutturazione delle giunzioni neuroassiali della retina nella fase fetale ma anche lo sviluppo intellettivo e l’acquità visiva in epoca post neonatale. Tenuto conto che il DHA viene trasmesso dalla madre al feto nell’ultimo trimestre di gravidanza e, dopo la nascita, con il latte materno, l’arricchimento della dieta della gravida e della nutrice con questo tipo di acido grasso e con il suo progenitore (L’acido linolenico), può garantire i fabbisogni feto-neonatali di questa sostanza. Un altro aspetto importante riguarda gli effetti biochimici della somministrazione alla madre di glucocorticoidi in gravidanza sullo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale Feto Neonatale. E’ noto che tali farmaci, somministrati in corso di gravidanza per favorire lo sviluppo polmonare. possono avere effetti negativi a distanza sullo sviluppo psicomotorio del bambino. La valutazione longitudinale nei liquidi biologici (sangue cordonale, urine, saliva) di alcune sostanze, come la proteina S100B, l’activina, inibina e i radicali liberi, può fornire indicazioni sugli effetti dei glucocorticoidi a livello cerebrale. Contemporaneamente la valutazione biologica degli indici di sofferenza encefalica, può essere utile il monitoraggio cerebrale non invasivo del neonato a rischio mediante il several function monitoring (CFM). Altri temi di particolare interesse riguardano la ventilazione meccanica e la valutazione dello stato di ossigenazione del polmone del neonato mediante spettroscopia a raggi infrarossi (NIRS) . Tenuto conto che i danni a carico dei polmoni dopo ventilazione meccanica sono da attribuire al volutrauma e al barotrauma, lo studio delle interazioni paziente-ventilatore e della stabilità del volume corrente (tidal volume) in differenti modi di ventilazione meccanica sincronizzata dovrebbe consentire l’identificazione del tipo di ventilazione più adatta alle esigenze respiratorie del neonato, con l’obiettivo anche di una riduzione degli effetti indesiderati. Lo studio dello stato di ossigenazione del polmone del neonato tramite NIRS consente di monitorare l’ossigenazione tessutale del polmone nei neonati sottoposti a pressione positiva continua (CPAP) o a ventilazione meccanica. Attraverso questa metodica è possibile correlare le variazioni emodinamiche con gli indici di meccanica polmonare e con i parametri biochimici durante differenti tipi di supporto ventilatorio. Un aspetto importante delle interrelazioni tra condizione materna e sviluppo fetale riguarda l’identificazione dei markers precoci di aterogenesi, basata sull’analisi morfoistometrica e ultrastrutturale sui vasi ombelicali. Questo studio consente di allargare le conoscenze Linee di Ricerca 160 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 sul metabolismo del colesterolo in gravidanza e investigare le possibili relazioni precoci con l’eziologia del danno vascolare a livello fetale. OSTETRICIA E GINECOLOGIA “Patologia placentare: manifestazioni nella gravidanza precoce e ruolo dell’apoptosi” Obiettivi Valutazione della correlazione tra flussimetria Doppler delle arterie uterine nel primo trimestre, biochimica materna e funzione placentare. Valutazione della correlazione tra flussimetria Doppler delle arterie uterine, pre-eclampsia (PE), ritardato accrescimento intrauterino (IUGR) e apoptosi delle cellule trofoblastiche. Articolazione del progetto Lo studio si compone di due parti. Nella prima, la correlazione tra flussimetria Doppler delle arterie uterine nel primo trimestre, biochimica materna e funzione placentare verrà analizzata in un campione di 200 gravidanze singole arruolate al momento dello screening combinato del primo trimestre per la sindrome di Down. In occasione di tale esame, che prevede il dosaggio di PAPP-A e free-βhCG nel siero materno, verrà eseguita la valutazione Doppler delle arterie uterine materne secondo una tecnica già descritta. I dati sull'esito di tali gravidanze, con particolare riguardo al peso alla nascita ed insorgenza di PE/IUGR, verranno correlati con i marcatori biochimici e flussimetrici a 10-14 settimane. Nella seconda parte dello studio, si prevede di arruolare nello studio un gruppo di pazienti con gravidanza fisiologica (n=30) ed uno di pazienti affette da pre-eclampsia (n=15). In tali gravidanze verrà eseguita la valutazione flussimetrica delle arterie uterine nelle 48h precedenti al parto. Le placente verranno raccolte al parto e l'entità e distribuzione dei fenomeni di apoptosi, come pure l'espressione di Fas, Fas-ligand, bcl2, bax e caspasi 3, verranno studiati con metodi immunoistochimici. L'apoptosi e l'espressione di proteine regolatrici verranno correlate tra loro e con gli indici di flusso uterino. Principali ricadute assistenziali La pre-eclampsia complica l'8-10% delle gravidanze e costituisce una delle principali cause di mortalità e morbosità materna. La pre-eclampsia è anche un'importante causa di mortalità e morbosità perinatale, in particolare come causa di distacco di placenta, ritardato accrescimento intrauterino e parto prematuro. L’individuazione di fattori modulanti la funzione placentare permetterà di proporre trattamenti specifici. “Ritardato accrescimento intrauterino: meccanismi placentari ed effetti immunologici fetali” Obiettivi Valutazione della correlazione tra stadiazione clinica del ritardato accrescimento intrauterino, aspetti morfofunzionali placentari e funzione immunitaria fetale. Articolazione del progetto Negli ultimi anni, lo sviluppo delle conoscenze fisiopatologiche e cliniche ha permesso di migliorare l’inquadramento dei feti con ritardato accrescimento intrauterino, permettendo una vera e propria stadiazione clinica dei casi. Schematicamente, si possono identificare tre stadi di crescente gravità: (1) ritardo di crescita con elevata resistenza al flusso nelle arterie ombelicali ma normale flusso cerebrale e venoso centrale; (2) elevata resistenza ombelicale e ridotta resistenza cerebrale (“brain sparing”) con vasi venosi precordiali normali; (3) aumento delle resistenze nei vasi venosi precordiali (dotto venoso, vena cava inferiore). Linee di Ricerca 161 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Si prevede di arruolare nello studio un gruppo di pazienti con gravidanza fisiologica (n=10) e circa 5 pazienti per ciascuno dei gruppi patologici. Le placente verranno raccolte al parto e l'entità e distribuzione dei fenomeni di apoptosi, come pure l'espressione di Fas, Fas-ligand, bcl-2, bax e caspasi 3, verranno studiati con metodi immunoistochimici per valutare la correlazione tra gravità del ritardo di crescita ed entità del danno placentare. Esistono dati che suggeriscono come lo stato di denutrizione cronica a cui il ritardato accrescimento intrauterino è comparabile, possa avere un effetto sugli effettori immunitari nel sangue periferico del feto. Nei casi arruolati nello studio si otterrà quindi anche un immunofenotipo su sangue del cordone ombelicale, allo scopo di indagare le differenze tra popolazioni cellulari nei gruppi sopra indicati. L’immunofenotipo verrà analizzato mediante tecniche di citometria a flusso e comprenderà non solo la valutazione quantitativa delle principali popolazione e sottopopolazioni linfocitarie, ma anche lo stato memory/naive, il potenziale proliferativo, la capacità di secernere citochine e l’attività citotossica. Infine, le sottopopolazioni di cellule NK, virtualmente deputate al controllo delle infezioni nelle prime fasi della vita extrauterina, saranno analizzate in dettaglio, verificando se esistono le condizioni per sospettare un difetto funzionale anche su questa popolazione. Principali ricadute assistenziali Il ritardato accrescimento intrauterino complica circa il 5% delle gravidanze e costituisce una delle principali cause di prematurità iatrogenica. L’individuazione di fattori modulanti la funzione placentare potrebbe permettere di proporre trattamenti specifici. Lo studio della funzione immunitaria nei feti con ritardo di crescita potrebbe avere un ruolo nella predizione delle complicanze infettive in epoca neonatale. Questi studi potrebbero portare alla definizione di protocolli di diagnostica e di terapia con citochine ricombinanti idonei a migliorare le capacità di difesa del neonato nella fase più delicata della sua maturazione immunologica. “Valutazione del rischio infettivologico in gravidanza attraverso l’analisi dell’immunità loco regionale specifica” Obiettivi Studio della colonizzazione vaginale e cervico vaginale in gravidanze complicate da parto pretermine Descrizione del progetto La sorveglianza della colonizzazione vaginale e cervico vaginale da parte di microbi saprofiti o da parte di altri batteri, per esempio le enterobatteriacce, ha un ruolo centrale nella valutazione del rischio infettivologico nella donna. In particolare le interferenze che si creano tra le modificazioni ormonali e il rischio di contaminazione da flora fecale su base anatomica, rendono l’analisi microbiologica del distretto genitourinario femminile molto complessa. Quando a questi eventi si associa una gravidanza, il rischio di un’infezione loco regionale cresce sia in termini relativi che assoluti. Questa situazione pone le basi perché si scateni il travaglio di parto pretermine o si determini la rottura di membrane prematura, condizioni entrambi che portano alla prematurità neonatale. Si propone di analizzare l’utilizzo di metodi quantitativi e qualitativi, le popolazioni microbiologiche del distretto vaginale e cervicale in donne in gravidanza con difetto di crescita del feto, con rischio di parto pretermine ed in donne in gravidanza sovrapponibili per condizione senza segni di patologia. Linee di Ricerca 162 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 La raccolta del materiale avverrà tramite tampone vaginale e cervicale per tutta la durata del follow up, la flora batterica sarà analizzata con procedure standard per quel che riguarda l’identificazione e l’antibiogramma eventuale patogeno con tempo di diluizione per analisi quantitativa. Gli obiettivi di questo studio sono verificare se le donne in gravidanza in cui si manifesta il parto pretermine o la rottura prematura delle membrane con conseguente parto pretermine siano suscettibili di colonizzazione qualitativa e quantitativa differenti rispetto ai controlli. Queste differenze potranno essere correlate alla patologia in atto ed in questo caso la colonizzazione sarà omogenea. L’identificazione di condizioni microbiologiche predisponesti al parto pretermine potrebbe permettere interventi preventivi mirati. Tipologia del progetto Clinico-epidemiologico osservazionale Linee di Ricerca 163 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 6: Patologie Muscolari e Neurologiche Coordinatore: Carlo Minetti Razionale della linea Nell’ambito della linea di ricerca sono attualmente idendificabili diversi sotto-filoni principali di ricerca applicata. Le tematiche che caratterizzano tali filoni sono state sviluppate nell’ambito della U.O. di Malattie Muscolari e Neurodegenerative (con annesso il Laboratorio di Patologia Muscolare e Neurogenetica), U.O. di Neurochirurgia (con annesso il Laboratorio per i Difetti del Tubo Neurale), Laboratorio Diagnosi PrePostnatale delle Malattie Metaboliche, U.O di Neuropsichiatria Infantile, U.O: di Neuroradiologia, U.O di Rieducazione Funzionale e Fisioterapia ed U.O di Psicologia Clinica. In considerazione dell’esperienza clinica acquisita dai singoli gruppi e dalla elevata capacità di attrazione di casistica, dimostrata dal notevole afflusso di pazienti provenienti da altre regioni italiane (in media dal 70% fino al 93% per le varie UO), e della possibilità di integrazione degli studi clinici con qualificati Laboratori di ricerca che afferiscono alle suddette strutture, si ritiene che esistano presso l’Istituto G. Gaslini i migliori presupposti per lo sviluppo integrato dei filoni di ricerca che caratterizzano la linea. Obiettivi ed articolazione dei progetti Gli obiettivi specifici e gli indirizzi programmatori prioritari dei progetti di ricerca compresi nella Linea sono rispettivamente i seguenti: - Studio dei meccanismi patogenetici delle miopatie primitive L’obiettivo di questo studio è rappresentato da una migliore comprensione del ruolo delle proteine di membrana nella patogenesi delle distrofie muscolari e dalla possibilità di sperimentare una modulazione dell’espressione di queste proteine nella cellula muscolare, in seguito a trattamento farmacologico ed in particolare con uso di farmaci anticatabolici che inibiscano il proteasoma. Abbiamo precedentemente dimostrato che la somministrazione dell’inibitore proteasomico MG-132 determina la riespressione dei livelli plasmalemmali di distrofina, alfadistroglicano, betadistroglicano, ed alfasarcoglicano nelle fibre muscolari scheletriche dei topi mdx. Abbiamo attualmente dimostrato che il trattamento delle biopsie muscolari umane scheletriche con il medesimo inibitore proteasomico recupera l’espressione della distrofina e delle proteine associate nella membrana sarcolemmale del muscolo scheletrico. Tali risultati potrebbero avere importanti implicazioni cliniche ed aprire nuove prospettive verso un possibile trattamento della distrofia muscolare di Duchenne e di Becker - Caratterizzazione genetico-metabolica delle miopatie da difetto energetico Nell’ambito delle miopatie da difetto energetico la nostra attività di ricerca si è focalizzata sulle patologie mitocondriali e sulle Glicogenosi tipo IV e tipo V (Malattia di McArdle). Abbiamo messo a punto un nuovo metodo di analisi dell’eteroplasmia delle mutazioni puntiformi del DNA mitocondriale ed abbiamo caratterizzato molecolarmente 68 casi italiani con Glicogenosi tipo V (Malattia di McArdle), la maggiore casistica a tutt’oggi riportata in letteratura. - Genetica delle epilessie idiopatiche Lo studio si propone di approfondire le basi ereditarie di diverse forme di epilessia e si articola in diversi progetti: a) Genetica dell’Epilessia Mioclonica Severa dell’Infanzia (EMSI); b) Genetica dell’convulsioni familiari infantili benigne. (CFIB); c) Caratterizzazione clinica e genetica della sindrome da delezione terminale del cromosoma 6q Abbiamo approfondito le basi genetica dell’EMSI e identificato Linee di Ricerca 164 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 delezioni genomiche del locus SCN1A in 3 pazienti (Neurology 2006, 67:1230-5). Abbiamo inoltre dimostrato che le delezioni rappresentano il 5% circa delle mutazioni EMSI. L’identificazione di mutazioni nel gene SCN1A in numerosi pazienti ci ha consentito di approfondire le correlazioni genotipo-fenotipo. Abbiamo dimostrato che il 75% circa delle famiglie CIFB è in linkage con un locus sul cromosoma 16. Abbiamo infine dimostrato come la sindrome da delezione terminal del cromosoma 6q rappresenta un sindrome epilettica ben definita. - Caratterizzazione clinica, neuroradiologica e molecolare di una nuova leucoencefalopatia ad ereditarietà autosomico recessiva Abbiamo descritto una nuova leucoencefalopatia ad ereditarietà autosomica recessiva, ICC, ed abbiamo identificato le mutazioni patogenetiche in un gene codificante una nuova proteina (iccina). Abbiamo dimostrato che l’iccina è una nuova proteina della membrana cellulare essenziale per la normale mielinizzazione del sistema nervoso centrale e periferico. Lo studio in questione si propone di approfondire la funzione dell’iccina nei processi di mielinizzazione centrale e periferica. - Genetica dei tumori del SNC: Identificazione di anomalie cromosomiche e di geni coinvolti nell’acquisizione del fenotipo maligno del meningioma Il principale obiettivo di questo studio riguarda l’identificazione di regioni cromosomiche e possibili nuovi geni correlati all’evoluzione maligna dei menigiomi in età pediatrica. Il gene SNX26 fa parte di una famiglia di geni sorting nexins (SNXs) che codificano per proteine contenenti un dominio conservato tra le specie di 70-110-residui con omologia con Phox. La differente espressione del gene SNX26 nei meningiomi sarà quindi valutata mediante Real Time PCR al fine di poterla quantificare e successivamente correlarla con la pregressione neoplastica. - Studio genetico e clinico dei soggetti affetti da malattia di Gaucher E’ proseguita la caratterizzazione molecolare dei pazienti a scopo di prognosi, scelte terapeutiche e consulenza genetica. Allo stesso tempo sono state avviate e sono attualmente in corso due collaborazioni con centri italiani ed europei. - Leucodistrofie genetiche:genetica molecolare della sindrome di PelizaeusMerzbacher e della Leucodistrofia Metacromatica La ricerca si propone la prosecuzione dello studio della patologia molecolare dei geni PLP1 e ARSA in pazienti con Pelizaeus-Merzbacher (PMD) e leucodistrofia metacromatica (LMD) inviati al laboratorio per diagnosi da centri italiani e stranieri. - Banca di materiale biologico proveniente da pazienti con malattie genetiche rare L’ampia esperienza dell’Istituto G. Gaslini nel settore di malattie genetiche rare ha permesso di istituire una Banca di linee cellulari umane mutanti e di DNA, attiva dal 1976. La collezione, comprendente circa 3000 campioni per oltre 200 differenti rari difetti genetici, è gestita tramite una procedura informatica ed ha un sito web dedicato - Caratterizzazione molecolare di malattie genetico-metaboliche rare Gli obiettivi della ricerca erano rappresentati dalla caratterizzazione molecolare di patologie genetico-metaboliche, con particolare riferimento alle malattie lisosomiali. - Studio neurofisiologico e neuropsicologico dei pazienti con lesioni corticali epilettogene e non epilettogene (valutazione prechirurgica e longitudinale delle epilessie secondarie a lesioni cerebrali precoci) Il presente studio si propone di valutare nei casi di età pediatrica con lesioni corticali di natura malformativa e/o tumorale le anomalie elettrofisiologiche (soprattutto EEG) e i deficit delle funzioni neuropsicologiche (livello mentale, linguaggio, attenzione/pianificazione, memoria, percezione visuo-spaziale, integrazione visuomotoria). I risultati attesi sono rappresentati da: riconoscimento delle anomalie elettrofisiologiche in rapporto al tipo e alla sede della lesione; evidenza di correlazione Linee di Ricerca 165 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 tra deficit neuropsicologici e caratteristiche della lesione in rapporto anche alle diverse età; valutazione degli effetti secondari all’epilessia (ivi comprese le anomalie EEG); analisi dei risultati in rapporto alla evoluzione clinica e alla terapia (specie chirurgica). Tali risultati permetteranno di riconoscere gli effetti delle lesioni sulle funzionali corticali (elettrofisiologiche, neuropsicologiche) e di indirizzare la scelta del trattamento (chirurgia dell’epilessia) e delle eventuali indicazioni riabilitative. - Nuovi approcci terapeutici alle Paralisi Cerebrali Obiettivo della ricerca è l’avanzamento del trattamento medico e chirurgico in questo settore, ricco di nuove proposte, ancora non completamente validate nell’applicazione clinica rispetto alle indicazioni, ai tempi, alle modalità e all’integrazione delle metodiche. Ciò al fine di pervenire all’elaborazione di una metodologia avanzata e all’efficacia dei risultati attesi. Il progetto ha come obiettivi principali: il riconoscimento e l’identificazione precoce del tipo di disturbo motorio presente nei bambini con paralisi cerebrale; lo studio delle modifiche anatomiche e funzionali del sistema neuromuscolare in tale patologia; la messa a punto di tecniche e strumenti validi per la valutazione, il monitoraggio e l’evoluzione dei sintomi presentati; l’identificazione quindi di protocolli diagnostici e terapeutici atti a valutare l’efficacia dei trattamenti intrapresi in tali pazienti. La ricerca clinica in corso ha permesso lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici di rilievo ed a sviluppare ulteriormente un avanzamento della presa in carico globale del paziente. - Nuovi approcci per l’osservazione diagnostico-terapeutica nell’autismo infantile La ricerca propone una valutazione multidisciplinare (biologica, comportamentale, neuropsicologica e psicomotoria), cui seguirà una presa in carico dei soggetti mirata ad un intervento sulle aree di maggiore difficoltà. La valutazione integrata potrà permettere di suddividere i soggetti in sottogruppi maggiormente omogenei. I problemi comportamentali correlati all’autismo infantile gravano sui pazienti, sui genitori e sulle famiglie; pertanto l’identificazione dei sintomi associati quali ad esempio il deficit di attenzione con iperattività, i comportamenti ossessivo-compulsivi ed oppositivoprovocatori potrà risultare utile al fine di un intervento terapeutico-abilitativo efficace e specifico. - Malattie Rare: Le neuropatie genetiche ad esordio in età infantile senza marker genetico noto. Correlazioni cliniche, elettrofisiologiche e genetiche. Ampliamento della casistica con pazienti afferiti al nostro ambulatorio specialistico ed inserimento degli stessi nello studio mirato, secondo una specifica flow-chart clinica ed elettrofisiologica, finalizzata alla definizione del genotipo. - Tecniche avanzate di imaging RM: applicazioni nelle patologie neoplastiche e metaboliche del sistema nervoso centrale Il progetto è si propone l’estensiva applicazione delle tecniche spettroscopiche e di diffusione nello studio di pazienti affetti da patologie neoplastiche e metaboliche. E’ inoltre stata avviata l’applicazione dell’imaging RM funzionale nello staging prechirurgico dei pazienti affetti da neoplasie cerebrali con l’obiettivo di identificare le aree corticali nobili (aree motorie, sensitive, del linguaggio) a fini di una pianificazione chirurgica. - Valutazione della “gait analysis” per la quantificazione della locomozione nei pazienti con miopatie primitive Gli obiettivi sono rappresentati dalla’identificazione di un protocollo di esame dinamico quantificante lo sforzo muscolare che si produce nell’individuo affetto da distrofia muscolare sottoposto a prove antigravitarie ad impegno muscolare crescente. - Odontofobia in pedodonzia Linee di Ricerca 166 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Si propone di promuovere stili di vita adeguati all’igiene orale. Miglioramento dei livelli d’ansia mediante l’applicazione di interventi rivolti alla risoluzione delle crisi nei trattamenti pedodontici. - Resilienza e stile di attaccamento: implicazioni cliniche Gli obiettivi sono quelli di studiare la relazione tra lo stile di attaccamento e la capacità di resilienza (intesa come tratto di personalità) in soggetti adolescenti e nei loro genitori; in secondo luogo verificare una possibile trasmissione intergenerazionale dei pattern di attaccamento e della capacità di resilienza dai genitori ai figli. - Studio dell’organizzazione e della sincronizzazione dell’attività cerebrale nei bambini dislessici La ricerca verrà condotta attraverso tre steps: 1) verificare se durante l’ascolto di brani musicali vi siano differenze tra un gruppo di bambini dislessici e un gruppo di controllo, comparabile per sesso ed età, nella sincronizzazione dell’attività della banda γ dell’EEG tra diverse aree cerebrali; 2) misurare la long-range synchrony nella banda γ durante un compito di discriminazione della tonalità di brani musicali nei due gruppi in esame; 3) dimostrare eventuali correlazioni tra la sincronizzazione dell’attività γ e la gravità della dislessia Linee di Ricerca 167 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Linea 7: Chirurgia e Specialità Chirurgiche Coordinatore: Vincenzo Jasonni RISULTATI AL 2006: La linea di ricerca “Chirurgia e Specialità chirurgiche” ha prodotto nel 2006 eccellenti risultati in termini qualitativi e quantitativi. Le varie Unità Operative hanno partecipato e contribuito a questo successo con progetti di ricerca clinica o di base. I principali campi di applicazione della ricerca sono stati le malformazioni congenite sebbene la stessa sia stata anche applicata alla studio di affezioni acquisite o problematiche iatrogene del paziente pediatrico (cateteri venosi centrali). La ricerca è stata rivolta allo studio eziopatogenetico ma anche allo sviluppo di nuove e migliori opzioni terapeutiche, allo screening diagnostico ed alla prevenzione. Nel 2007 le nuove linee di ricerca saranno prevalentemente rivolte allo studio delle neurocristopatie congenite (malattia di Hirschsprung e Sindrome di Ondine). L’audit clinico della chirurgia mininvasiva servirà a definire il ruolo della chirurgia endoscopica in pediatria nel terzo millennio. La ricerca clinica ha permesso il raggiungimento dei seguenti risultati: CHIRURGIA Definizione dell’epidemiologia delle affezioni andrologiche in età pediatrica e preadolescenziale ed inizio della raccolta dati prospettica su pazienti ricoverati in ambito chirurgico Prosecuzione del reclutamento dei pazienti affetti da Sindrome di Poland con inquadramento multidisciplinare (chirurgo, ortopedico, genetista). Completamento del fenotipo completo. Applicazione di biomateriali innovativi ai difetti della parete toracica Completamento dello studio sulle complicanze trombotiche a lungo termine dei cateteri venosi centrali a permanenza in pazienti pediatrici onco-ematologici. Produzione di articoli su varie riviste internazionali (Pediatr Blood Cancer, Support Care Cancer, Ann Oncol) Esclusione dell’origine sinoviale delle malformazioni vascolari a basso flusso dell’articolazione del ginocchio. Attribuzione alla stasi venosa intralesionale dell’induzione di coagulopatia di consumo ma esclusione della formazione di anastomosi linfatico-venose CARDIOLOGIA Conferma del ruolo terapeutico dell’eparina a basso peso molecolare nella gestione del processo fibrinolitico caratteristico delle malformazioni vascolari complesse CCV Valutazione funzionale con prova da sforzo dei pazienti sottoposti a trattamento chirurgico per coartazione aortica. Pubblicazione di un lavoro su rivista internazionale (Am J Cardiol) OCULISTICA Analisi della correlazione fra la pressione endoculare e spessore corneale dall’età neonatale alla prima infanzia, che si mantiene superiore rispetto all’adulto fino ai 2 anni per poi rientrare entro i limiti attorno ai 4-6 anni Arruolamento dei pazienti con angiomatosi congenite per la descrizione delle differenze morfometriche della papilla ottica OTORINOLARINGOIATRIA Introduzione di un bisturi elettronico a risonanza magnetica per la chirurgia adenotonsillare. Lo strumento è stato utilizzato su 3100 pazienti con ottimi risultati (solamente 1 sanguinamento tardivo) Linee di Ricerca 168 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Applicazione dell’ABR con click ad alta frequenza in pazienti di età compresa fra 0 e 3 mesi a rischio audiologico. Fase preliminare su 180 pazienti. Tappa propedeutica all’introduzione della metodica quale screening di massa ODONTOIATRIA Applicazione e validazione dell’algoritmo odontostomatologico gestionale per i pazienti affetti da neutropenia grave. Conferma della validità dell’algoritmo in questione Reperimento di casistica adeguata allo studio pre- e post-natale della odontomorfogenesi dell’apparato stomatognatico Identificazione, quantificazione e caratterizzazione delle problematiche gnatologiche ed ortodontiche nelle ACG su un’indagine condotta su oltre 140 pazienti La ricerca di base ha permesso il raggiungimento di importanti risultati: Pubblicazione di un articolo su rivista internazionale (Eur J Pediatr Surg) inerente la fattibilità dell’inoculazione peritoneale di neuroblasti derivati dalle creste neurali per l’ipotetico trattamento conservativo della malattia di Hirschsprung. Partecipazione a congressi nazionali ed internazionali con 5 abstracts sull’argomento (CHIRURGIA) Reperimento prospettico e retrospettivo di tessuto criopreservato per la mappatura dell’innervazione del colon nella malattia di Hirschsprung. Inclusione di 18 casi prospettici e oltre 100 retrospettivi (CHIRURGIA) Reperimento di Centri Italiani per la raccolta di materiale (cartella clinica, sangue per l’estrazione del DNA) per lo studio delle basi genetiche della scoliosi idiopatica evolutiva. Implementazione di consensi informati per la ricerca in questione e produzione di protocollo di ricerca (ORTOPEDIA) PRINCIPALI LINEE DI INDIRIZZO PER IL 2007 Per il 2007 la ricerca della Chirurgia e Specialità Chirurgiche sarà incentrata sulle seguenti linee di indirizzo cliniche o di base: Prosecuzione delle linee di ricerca già attive nel 2006 non ancora concluse (vedere risultati al 2006): espansione delle casistiche e raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dai singoli progetti di ricerca Audit clinico dell’applicazione della chirurgia endoscopica in chirurgia pediatrica: laparoscopica, toracoscopia, retroperitoneoscopia. Produzione di percorsi diagnosticoterapeutici – CHIRURGIA Definizione della prevalenza delle anomalie renali in pazienti affetti da malattia di Hirschsprung (comune base genetica nel proto-oncogene Ret). Caratterizzazione del proto-oncogene Ret nei pazienti HSCR con e senza anomalie renali ANESTESIA Valutazione della qualità del sonno nei pazienti affetti da Sindrome di Ondine al fine di ottimizzare la gestione domiciliare dei pazienti con necessità di ventilazione assistita - Linee di Ricerca 169 Istituto Giannina Gaslini Relazione Clinico – Scientifica 2006 Pubblicazioni in extenso su riviste riportate sul Journal Citation Reports GENETICA MEDICA INNOVATIVE E STRATEGIE DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE 1. Gimelli G, Giorda R, Beri S, Gimelli S, Zuffardi O. A 46,Xinv(Y) young woman with gonadal dysgenesis and gonadoblastoma: cytogenetics, molecural, and methylation studies. AM J MED GENET A 2006;140A:40-45. IF Grezzo: 1,913 IF Normalizzato Ministeriale: 2 2. 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