PER - Parrocchie di Mazzè, Tonengo e Villareggia

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PER - Parrocchie di Mazzè, Tonengo e Villareggia
CENTRO AUTO
CENTRO AUTO
IVREA
Corso Vercelli, 332
ANNO XCIII
NUMERO 38
IVREA
Corso Vercelli, 332
SETTIMANALE CANAVESANO
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE : Via San Varmondo Arborio, 9 - Ivrea - tel. 0125/40.562 - FAX 0125/42.48.23
24 OTTOBRE 2013
€ 1,00
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Settimanale aderente alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici - www.ivrea.chiesacattolica.it/risvegliopopolare - e-mail: info@risvegliopopolare.it
La casa, da
sogno a incubo
per gli italiani
Da sogno a incubo. Ecco
cos'è diventata la casa per tutti
gli italiani. Per chi la casa ce
l'ha in proprietà e per chi la
prende in affitto, per chi è
sfrattato per morosità, per chi
non l'ha mai avuta e mai l'avrà, per chi la eredita o deve
lasciarla in eredità ai figli, per
chi è proprietario, ma non ha
il reddito necessario a sostenere le nuove tasse, per chi deve
sopportare le spese straordinarie di manutenzione, ma non
ha il contante necessario, per
chi ha la seconda casa al mare
per fare le vacanze e farle fare
a tutta la famiglia, nipoti compresi, ma pensa già all'Imu di
fine anno, per chi non spende
un euro perché aspetta di
capire come va a finire questa
storia della Trise che è il frutto
della somma fra Tari (rifiuti) e
Tasi (servizi), per chi vorrebbe
venderla, ma il mercato è
bloccato, per chi vorrebbe
comprarla, ma le banche non
danno i mutui, per chi vorrebbe ristrutturarla, ma deve fare
mille salti mortali burocratici,
per chi sogna un monolocale o
bilocale anche in una caserma
dismessa, come ha ipotizzato
il Governo Letta.
Non si possono lasciare i
cittadini-contribuenti in queste condizioni. Al Governo
spetta la responsabilità di definire al più presto il valore
effettivo della Trise, mettendo
le famiglie in condizione di
sapere quanto dovranno effettivamente pagare. Il tema
della certezza delle tasse è una
delle facce, non certo la meno
importante, della certezza del
diritto. Ovvero di quel patto di
fedeltà sottoscritto fra cittadini
e Stato. Ora, non sappiamo se
la Trise sarà superiore all'Imu
e se davvero riusciremo a
mettere un punto fermo sulla
tassazione che grava sull'abitazione (prima o seconda). Di
sicuro, da cittadini abbiamo
capito che il Governo delle larghe intese fa conto sui soldi
che saranno raccolti attraverso
la tassazione delle abitazioni
per far quadrare i conti pubblici. Una sola annotazione: se
non è uno scenario da incubo,
poco ci manca. Di sicuro,
tanta gente normale comincia
a fare cattivi pensieri. E l'evocazione delle caserme da adibire a spazi da destinare agli
sfrattati e ai giovani è roba da
economia
di
guerra.
Sinceramente ci auguriamo di
sbagliare.
f.b.
CHIVASSO - SI DEVE MODIFICARE IL PERCORSO
Dagli scavi affiorano
i bastioni del ‘600
I lavori per il teleriscaldamento
CHIVASSO - Interno del Foro
Boario, dentro il parcheggio di piazza
d'Armi, attraversamento di via Torino e
via Siccardi. E' il nuovo percorso che i
progettisti hanno pensato per il teleriscaldamento, all'indomani dei ritrovamenti
di fronte a Palazzo Einaudi. Seguiti dai
tecnici della Soprintendenza, i lavori per
il teleriscaldamento hanno dovuto cedere
il passo di fronte al rinvenimento di quelli che potrebbero essere i bastioni della
città, risalenti al 1600. La settimana scor-
sa, durante gli scavi di fronte a Palazzo
Einaudi, è affiorato uno spesso muraglione in mattoni e pietre, forse riconducibile
alla struttura che delimitava il perimetro
cittadino. L'assessore Claudio Castello ha
spiegato che le opere proseguiranno ora
seguendo il nuovo tracciato, e causeranno disagi principalmente al mercato del
mercoledì, mentre, ormai, il cantiere ha
lasciato l'area del mercato del sabato mattina.
(a pag. 27)
Rivarolo: e se
le celeberrime
rotonde stradali
appartenessero
a una banca?
RIVAROLO - Paradossale? Forse. Eppure
pare proprio che le tre rotonde realizzate dall’amministrazione di Fabrizio Bertot in corso Torino,
nel cuore della città, non siano più di proprietà
comunale, ma siano passate nelle mani di
Unicredit. Come può essere accaduto? Per capirlo
bisogna tornare alle vicissitudini di Asa, l’azienda
nata per gestire la raccolta dei rifiuti nel territorio
alto canavesano e, con il tempo, trasformatasi in
azienda multiservizi. A Rivarolo Asa era entrata
in società con il Comune per dare vita a Rivarolo
Futura, che avrebbe dovuto occuparsi, fra l’altro,
della gestione del teatro comunale e dell’area
espositiva ex Vallesusa. Rivarolo Futura aveva stipulato un leasing da 5 milioni di euro con
Unicredit, per poter operare: ma le rate del leasing non sono state pagate, e Unicredit ha chiesto
e ottenuto - ormai un paio di anni or sono -il
sequestro cautelativo di teatro e centro espositivo. Per le rotonde, a quanto pare, il destino
potrebbe essere il medesimo, dal momento che come il teatro e l’area espositiva - erano state realizzate da Asa come contropartita per l’affidamento trentennale, da parte del Comune, del servizio
di teleriscaldamento.
Ma come è venuta a galla, la questione? La
commissione straordinaria che regge il Comune
da circa un anno e mezzo sta studiando in questi
giorni alcune modifiche alla viabilità in vista dell’arrivo di una tappa del Giro d’Italia 2014. Tra le
tante ipotesi, anche quella di mettere mano alle
rotonde: prima, però, occorre essere sicuri che
siano di proprietà e competenza comunale e che
non siano state, anch’esse, “pignorate”.
La storia di Adriano Olivetti sul piccolo schermo
Erbaluce: annata eccellente
(a pag. 12)
CALUSO - Ottima qualità e
quantità in crescita di un buon
75%: la vendemmia 2013
dell’Erbaluce è certamente di
quelle da ricordare. Frattanto la
Credenza Vinicola di Caluso e
Canavese ha attribuito il premio
ai “vignolant”, come riconoscimento per chi ha meglio curato
la propria vigna (una per ciascun
Comune a Caluso, Mazzè e
Vische).
(a pag. 26)
Tonengo, Mazzè, Villareggia:
tre parrocchie in primo piano
Quattro pagine speciali dedicate alla vita
di queste tre comunità della vicaria calusiese
(a pag. 10)
(pagg. 15-18)
CALUSO
L’ingresso
di don Loris
(a pag. 5)
VISCHE-BETANIA
Nuova madre
superiora
(a pag. 5)
Mastri dà l’addio a
d. Giovanni Bertetto
(a pag. 6)
2
• in primo piano
il risveglio popolare
24 ottobre 2013
OFFERTE DEDUCIBILI IN CALO (A IVREA MENO CHE ALTROVE) PER LA CRISI
DOMENICA 27 OTTOBRE, ANCHE A IVREA
“Sovvenire”, tutte le cifre
Giornata Dialogo
cristiano-islamico
Sostentamento clero ancora troppo legato all’8 x mille
IVREA - Il Servizio per la
promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica in
questi giorni ha comunicato "i
numeri del Sovvenire" relativi
all'anno 2012.
I dati giunti da Roma e che
riguardano l'intera Italia purtroppo confermano la diminuzione sulla raccolta nazionale:
circa 1 milione di euro in meno
rispetto al 2011, con una perdita di quasi 10mila donatori.
Tuttavia, l'importo medio
donato è rimasto pressoché
invariato rispetto al passato, a
conferma che offrire per sostenere i propri sacerdoti è un
gesto dettato da una convinzione profonda e radicata anche in
un periodo così complesso
come quello che stiamo attualmente vivendo.
Questi dati vogliono rappresentare uno stimolo alla partecipazione diretta e responsabile
di tutti noi al sostentamento
dei sacerdoti anche attraverso
una piccola offerta così da
invertire questa tendenza negativa. Ricordo che in alcune parrocchie della Diocesi sono dotate di un "bussolotto" dedicato
proprio a questo scopo (sono
circa 40 le parrocchie in questione) per favorire le piccole
offerte ("1 Euro al mese").
Le offerte in Italia,
in Piemonte, in diocesi
Vediamo ora più nel dettaglio i dati, partendo da quelli su
base nazionale. Sono stati raccolti in tutto 11milioni837mila
di euro contro i 12milioni
794mila del 2011(-10%). Il
numero degli offerenti nel 2012
è stato di 113mila93 contro
126mila940 del 2011 (-10,9%).
Restringendo il campo e
soffermandosi un momento sui
dati relativi alla nostra Regione
ecclesiastica (che comprende
anche Aosta), si evince che in
Piemonte sono stati raccolti
1milione88mila euro, contro il
milione193mila del 2011 (8,8%); il numero degli offerenti
nel 2012 è stato di 9mila448
contro 10mila600 del 2011 (10,9%).
IL RISVEGLIO POPOLARE
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Roberto Farinella
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Composizione in proprio
STAMPA:
Edizioni Tipografia Commerciale srl Cilavegna (Pv)
Questa testata fruisce dei contributi
statali diretti di cui alla Legge
7 agosto 1990 n. 250.
Nella nostra Diocesi di
Ivrea che cosa è successo?
Rispetto ai tanti segni negativi
in tutte le Regioni d'Italia e in
gran parte delle Diocesi del
Piemonte possiamo dire che per
la nostra Diocesi non è andata
così male! Il numero degli offerenti nel 2012 è infatti sì sceso
del 10,30% rispetto al 2011, ma
gli importi versati sono diminuiti solamente del 2,30%.
Questo anche grazie ai già citati
"bussolotti" (a dispetto di chi
nutre poca simpatia per questo
tipo di raccolta!). Questo ci fa
onore e sta a dimostrare che
nella nostra Diocesi è stato
compreso l'importanza di questo grande segno di appartenenza alla Chiesa. Le offerte sono
state 671 e sono stati raccolti
62mila956 euro. Non entro in
merito alle singole Parrocchie
per non creare campanilismi
inutili, ce ne sono già fin troppi!
A proposito di 8 x mille
Penso sia giusto e doveroso
portare a conoscenza (questa è
trasparenza) anche i dati diocesani dei fondi Otto per mille.
Nell'anno 2012, la diocesi di
Ivrea ha ricevuto dalla CEI
3milioni191mila760,81 euro.
Questi fondi sono stati impiegati 19,5% per le opere diocesane di culto e pastorale, 15,6%
per le opere diocesane di carità,
37,7% per il sostentamento dei
sacerdoti che operano nella diocesi. Infine, una percentuale
pari al 17,2% è stata
spesa per l'edilizia
di culto e il 9% per i
beni culturali.
Nell'anno 2012
in media sono stati
sostenuti per tutto
l'anno 111 sacerdoti
diocesani, uno ogni
1901 abitanti. Il
loro sostentamento
è costato 1milione869mila931,31,
euro a cui si è potuto provvedere grazie
ai fondi dell'otto per
mille per il 66,1%,
per il 3,4% con le
offerte per il sostentamento del clero,
per il 14% con altre
remunerazioni,
quali stipendi e pensioni personali e il
restante 11,6% con i
redditi dei patrimoni dell'Istituto diocesano Sostentamento Clero.
Qui c'è poco da commentare: ancora troppi soldi provenienti dall'otto per mille vengono spesi per sostenere i sacerdoti; fondi che, purtroppo, vengono sottratti ad altre attività,
come per esempio alla Carità. Il
divario tra la percentuale dei
fondi provenienti dell'otto per
mille e la percentuale delle
offerte per il sostentamento del
clero è esagerata! Questo dato ci
deve far riflettere: è necessario,
e lodevole, impegnarci tutti per
incrementare le Offerte.
Il 24 novembre giornata
di sensibilizzazione
Come ogni anno verrà
celebrata la Giornata nazionale
di sensibilizzazione delle offerte per i nostri sacerdoti, il 24
novembre. Un evento importante, un'occasione preziosa
per valorizzare il nostro senso
di appartenenza alla Chiesa
attraverso il gesto di concreta
partecipazione ecclesiale qual è
l'offerta.
I Parroci stanno ricevendo
in questi giorni il materiale
promozionale, qualcuno lo ha
già ricevuto. Invito, fin da ora,
i referenti parrocchiali e i
Parroci ad esporre i materiali
che riceveranno in luoghi ben
visibili. Chiedo ai Parroci di
nominare il referente parrocchiale, dove non c'è, e di
comunicarlo
all'Istituto
Sostentamento Clero.
Chi ha la passione di navigare in internet può connettersi al sito www.sovvenire.it per
trovare tutte le informazioni
che desidera e aprendo la pagina mappa8xmille vedere le
opere che sono state sostenute
con l'8xmille.
diacono giacomo mareina,
incaricato diocesano
IVREA - Domenica 27 ottobre ricorre la dodicesima giornata annuale del dialogo cristianoislamico. A Ivrea, come in tante
altre città, è in programma un
incontro organizzato dalle confessioni cristiane e islamiche
presenti sul territorio: si terrà
nei locali del Centro Migranti
in via Varmondo Arborio, dalle
15,30 alle 17.Oltre alle riflessioni dei rappresentanti cristiani e
musulmani sul tema della giornata "Libertà religiosa, base
della convivenza civile", si rifletterà e si pregherà per le vittime
delle recenti tragedie accadute
nel mare di Lampedusa.
Musulmani e cristiani insieme
nella fuga dalla guerra, dall'oppressione e dalla miseria, uniti
nella ricerca di una vita degna
di essere vissuta, uniti nel naufragio, nel lutto e nel dolore.
Cristiani e musulmani solidali
anche nella vergogna, nella protesta e nella ricerca di soluzioni
ai problemi dei profughi e dei
migranti.
L'appello integrale a partecipare a questa giornata nazionale
è reperibile sul sito www.ildialogo.org/cristianoislamico. Ne
riportiamo alcuni stralci.
Il tema della dodicesima
giornata è nato riflettendo sulla
“guerra infinita”, iniziata l'11
settembre 2001 e tuttora in
corso, sulla libertà religiosa e su
una legge che la tuteli secondo
lo spirito della nostra
Costituzione.
La guerra, con la questione
connessa della immonda produzione degli armamenti, è
sicuramente una emergenza
drammatica del nostro tempo,
come le ultime vicende siriane
dimostrano. Le religioni, purtroppo, forniscono ancora oggi
motivazioni culturali-religiose
ad un evento che ha invece precise motivazioni di carattere
politico-economico. Fu proprio
lo scoppio della “guerra infinita”
che ci portò a lanciare nel 2001
l'iniziativa della Giornata del
dialogo cristiano-islamico. Con
questa iniziativa, abbiamo tentato di impedire che la guerra
facesse fallire ogni possibile dialogo fra cristiani e musulmani.
E’ per noi indubbio che la
pace sia un bene prezioso da
salvaguardare a tutti i costi, ed è
per questo che abbiamo aderito
convintamente alla giornata di
preghiera e digiuno per la pace
indetta da Papa Francesco lo
scorso 7 settembre. La pace è
parte integrante della nostra
impostazione di fondo. Ma
urgente e drammatico è anche
il tema della libertà religiosa su
cui poco si riflette e che, nonostante quanto previsto dalla
nostra Costituzione, è ancora
largamente inattuata ed è anzi
oggetto di scontro in numerose
regioni del nostro paese, soprattutto al nord, e non solo nei
confronti dei musulmani che si
vedono sistematicamente negare il permesso di erigere propri
luoghi di culto (...).
Lo stesso dicasi sul piano
strettamente religioso, dove non
mancano documenti importanti e spesso pieni di spirito profetico sul tema del dialogo interreligioso, che però non trovano
riscontro nella prassi quotidiana
delle comunità cristiane. Basti
citare la Nostra Aetate, del
Concilio Ecumenico Vaticano
II, o la più recente Carta
Ecumenica, che contengono
entrambe significativi passaggi
sui rapporti con l'Islam. La
Carta Ecumenica, generalmente poco conosciuta dalla grande
massa dei cristiani italiani, raccomanda “di riflettere insieme
sul tema della fede nel Dio
unico e di chiarire la comprensione dei diritti umani”, chiedendo alle chiese di impegnarsi
“ad incontrare i musulmani
con un atteggiamento di stima”
e “ad operare insieme ad essi su
temi di comune interesse”.
Bisogna cioè favorire l'incontro
e la convivenza civile. Lo diciamo e tentiamo di realizzarlo da
12 anni.
Ed è per questo che invitiamo tutte le comunità cristiane e
musulmane ad organizzare
incontri di dialogo il prossimo
27 ottobre sul tema: «Libertà
religiosa, base della convivenza
civile. Un unico Dio, una sola
umanità, diritti umani per tutti
e tutte».
m.m.
In punta di penna
Lo spread batte i partiti?
Per capire la politica italiana
dovremmo ricorrere allo psichiatra? Il
dubbio nasce da un titolo in prima
pagina de “Il Messaggero”, quotidiano della Capitale: mentre tutti criticano la “legge di stabilità”, da destra e
da sinistra, con i sindacati che proclamano scioperi e il presidente di
Confindustria che parla come Grillo, il
premier Letta si sente più forte, perché i mercati internazionali lo sostengono e il famigerato spread è sceso
attorno a 200, mentre alla caduta di
Berlusconi Wall Street pronosticava
quota mille. Dunque lo spread, ovvero la finanza internazionale, sembra
battere il sistema democratico dei
partiti.
Il sistema politico, tuttavia, non
riesce a sollevarsi dalla crisi, perché
cresce lo scontro tra i partiti e nei partiti, come se fossimo in tempi di “vacche grasse” e non di grave difficoltà
sociale ed economica. Il Centro è
esploso per un conflitto insanabile tra
Monti e Casini, con toni personali che
rendono difficile all’opinione pubblica
cogliere il senso profondo della rottura. Nel Pdl siamo ai documenti ufficiali nella guerra tra “falchi” e “colom-
be”, con Berlusconi paralizzato (non
solo per le gravi vicende giudiziarie).
Nel Pd l’ex segretario Veltroni ha lanciato l’allarme con un’intervista al
“Corriere” (“Non abbiamo ancora
vinto”) e la discesa in campo del fondatore del Pd è sembrato un ammonimento a Matteo Renzi, che pure
sostiene nella battaglia delle “primarie”. Il sindaco di Firenze si è pronunciato contro le “larghe intese” e per
un sistema maggioritario a difesa del
bipolarismo; ma Renzi dimentica che i
poli sono almeno tre, perché Grillo è
attorno al 20% ed è quindi in grado
di impedire al Senato ogni maggioranza, sia che si voti con il Porcellum
(famigerato) sia con il Mattarellum.
Prudenza, sembra dire Veltroni,
perché il rischio di ingovernabilità è
dietro l’angolo. Il maggior oppositore
di Renzi - Gianni Cuperlo, pupillo di
D’Alema - è sulla linea Bersani, ma
non spiega le ragioni del recente fallimento dell’alleanza a sinistra con Sel
(e anche qui Grillo docet). La crisi dei
partiti appare in concreto un grave
problema italiano, cui la pubblica opinione e i media dovrebbero prestare
maggiore attenzione.
La caduta del professore
Anche gli dei del laicismo cadono
dall’Olimpo. E’ toccato all’illustre
matematico professor Piergiorgio
Odifreddi, ateo e anticlericale, già
richiesto per ogni tipo di manifestazione culturale, soprattutto a Torino
e in Piemonte (a cominciare da
“Torino spiritualità”).
Odifreddi si era distinto per durissimi attacchi alle fedi religiose, e in
particolare al cattolicesimo, con un
suo famoso libro, molto discusso:
“Perché non possiamo essere cristiani
(e meno che mai cattolici)”. La sua
tesi di fondo era particolarmente
feroce: “la critica al Cristianesimo
potrebbe ridursi a questo: che essendo una religione per cretini, non si
adatta a coloro che, forse per loro
sfortuna, sono stati condannati a non
esserlo”.
Sicuro della sua infallibilità e
appagato da molti, facili consensi, il
professore è andato oltre nella sua
critica alle religioni, giungendo a
negare la Shoah. Sul suo blog ha
scritto: “Non entro nello specifico
delle camere a gas perché di esse so
appunto soltanto ciò che mi è stato
fornito dal ministero della propagan-
da alleato nel dopoguerra, e non
avendo mai fatto ricerche, e non
essendo uno storico, non posso fare
altro che ‘uniformarmi’ all’opinione
comune; ma almeno sono cosciente
che di opinione si tratti, e che le cose
possono stare molto diversamente da
come mi è stato insegnato”.
Giustamente il “matematico vanesio” (come lo ha bollato il “Corriere
della Sera”) è stato criticato da tutto
il mondo ebraico (che può testimoniare dei sei milioni di morti della follia nazista), dai partigiani e da quasi
tutte le forze politiche e culturali. Ha
passato il segno della convivenza civile. Ma la sua sconfitta, doverosa,
rimarca ancor più il grande coraggio
di Papa Francesco ed Eugenio Scalfari
nell’avviare un dialogo vero, rispettoso e franco, tra laici e cattolici, nel
comune impegno per una società
mondiale più giusta, libera e rispettosa di tutte le posizioni in campo.
E anche i mezzi di comunicazione
hanno mutato indirizzo, mandando
Odifreddi all’inferno e Francesco e
Scalfari nel paradiso: ovviamente
“mediatico”.
mario berardi
• in primo piano
24 ottobre 2013
il risveglio popolare
3
Omaggio del Coro Polifonico di Ivrea a monsignor Edoardo Cerrato
CONCERTO P E R I L VESCOVO
Esecuzione magistrale, tanti applausi anche al fondatore don Nino Nigra
IVREA - Con un bellissimo
concerto del Coro Polifonico di
Ivrea, giovedì 17 ottobre in cattedrale, è stato festeggiato il
primo anniversario dell'inizio
del ministero episcopale di
monsignor Edoardo Cerrato fra
noi e, al contempo, il suo compleanno e onomastico (che
cadono entrambi il 13 ottobre).
Tanti diocesani si sono stretti
con sentimenti grati e beneauguranti intorno al loro pastore,
che ha risposto, come sempre,
con la sua sorridente affabilità.
Il Coro Polifonico di Ivrea
(a quattro voci miste) è diretto
con competenza e sensibilità
dal maestro Solutore Salto, ma
è tuttora seguito, in qualità di
direttore artistico, dal suo ideatore, fondatore e compositore
don Antonio Nigra che lo
diresse dall'inizio (1958) al
2005. Don Nino era presente
al concerto ed è stato festeggiato con affettuoso calore, prima
dal Vescovo che l'ha chiamato
"alla ribalta" per congratularsi
con lui e poi dal pubblico, con
tanti suoi amici ed estimatori,
con un applauso che sembrava
non voler più finire.
Il programma era nettamente diviso in tre sezioni:
canti composti da don Nigra
su testi religiosi; Negro
Spirituals e Gospel; infine cori
celebri da opere verdiane,
omaggio al nostro maggior
compositore di cui si festeggia
quest'anno il bicentenario della
nascita.
mico-accordali,
polifonia imitativa
e non, intrecci
molto variati di
voci con effetti
particolari e suggestivi: dal quasi
parlato al recitativo trascolorante
nell'arioso, da un
"tutti" mormorato
in "piano" al canto
spiegato fluente e
respirante. Musica affascinante
e coinvolgente con la sua fantasia, la ricchezza di contenuti
musicali ed emotivi, il discorso
variegato, la "verità" con cui le
note aderiscono al dettato
testuale. Brani certamente difficili da eseguire: dietro alle
esecuzioni tecnicamente ineccepibili, avvolgenti ed espressive, si sentiva un lavoro assiduo
per rendere al meglio ogni sfumatura del sentimento con
un'attenzione estrema alle
soluzioni dinamiche, al fraseggio e agli effetti timbrici.
Esecuzioni che hanno evidenziato l'alto livello artistico del
Nella prima sezione figuravano brani tratti dalla liturgia e
altri su testi di grandi poeti: la
stupenda lode di Dante alla
Madonna ("Vergine madre,
figlia del tuo Figlio….") e, con
un salto di sette secoli, le
profonde, toccanti poesie di
Padre David Maria Turoldo.
Già la scelta dei testi e il loro
accostamento denotavano il
gusto raffinato e il senso artistico del compositore e degli
esecutori. La musica di don
Nigra presenta delle complessità armoniche notevoli, dei
mutamenti repentini di stili
musicali e di temperie spirituali: brani solistici, parti omorit-
“Incontri dell’Oratorio” col Vescovo
IVREA - Perché questa
personale iniziativa
del Vescovo nell'ambito della
evangelizzazione
a cui tutti
siamo chiamati?
Perché
sono convinto di quanto
diceva
il
beato Giovanni Paolo
II: “Favorire
un personale
incontro con
Cristo rappresenta il fondamentale metodo
dell'Oratorio. Esso
consiste nel ‘parlare al
cuore’ degli uomini per condurli a fare un'esperienza del Maestro divino, capace di
trasformare la vita. L'incontro, vissuto e proposto da San
Filippo Neri in modo originale e coinvolgente, porta a
diventare uomini nuovi nel mistero della Grazia, suscitando nell'animo quella ‘gioia cristiana’ che costituisce il
‘centuplo’ donato da Cristo a chi lo accoglie nella propria esistenza. Ecco la grande eredità ricevuta da Padre
Filippo! Ecco una via pastorale sempre valida, perché
iscritta nella perenne esperienza cristiana! Auspico una
rinnovata consapevolezza della validità e dell'attualità di
questo ‘metodo missionario’, affinché rechi un significativo contributo all'impegno della ‘nuova evangelizzazione’”.
Gli incontri - aperti a tutti, giovani e adulti - si svolgono con 1) un momento di preghiera, 2) una proposta di
riflessione, 3) un tempo di meditazione personale
accompagnata dalla musica, 4) un semplice “scambio”
fraterno sull'argomento trattato; il tutto per la durata di
un'ora e un quarto. Si terranno in Vescovado, Piazza
Castello, 3, alle ore 20,45; i primi tre - venerdì 25 ottobre, venerdì 22 novembre, venerdì 13 dicembre - proporranno la riflessione sugli “Atti” di Fede, di Speranza e di
Carità.
† edoardo, vescovo
Ritorna la
“Corsa
dei Santi”
proposta dai
Salesiani
IVREA
L'istituto
"Cardinal Cagliero" organizza
per venerdì 1° novembre la II
edizione della "Corsa dei
Santi", prova amatoriale di 4
km. per le vie del centro cittadino con partenza e arrivo
dall'Istituto, in via San
Giovanni Bosco 60.
Alle 9 è previsto il ritrovo
in Istituto, per le iscrizioni e
la distribuzione dei pettorali;
alle 10 Santa Messa, poi alle
11 la partenza. A mezzogiorno la chiusura della manifestazione, con la consegna di
un ricordo ai partecipanti.
Al termine sarà possibile
pranzare nel refettorio
dell'Istituto.
"L'iniziativa - spiega don
Eligio Caprioglio, direttore
dell'istituto - ha come finalità
la promozione dell'ideale cristiano della carità che si esprime nell'attenzione al prossimo
in tanti modi diversi. I Santi,
nella loro vita, hanno incarnato e testimoniato questo
amore di carità. Con la corsa
vogliamo attirare l'attenzione
sull'importanza del loro esempio da imitare e chiediamo a
loro aiuto e protezione".
La manifestazione ha
anche un fine benefico: la
quota d'iscrizione è a parziale
copertura delle spese vive
sostenute. Eventuali saldi
positivi e offerte verranno
devoluti ad uno o più campi
profughi gestiti dai salesiani.
direttore, dei coristi e del pianista Matteo Migliorini.
Questo vale anche per gli
Spirituals della seconda parte,
eseguiti con stile e timbri perfettamente aderenti allo spirito
di questa musica così fortemente evocativa. E vale anche
per la terza sezione, che presentava un coro dal "Mosè" di
Rossini e brani corali di Verdi
da "I Lombardi alla prima crociata", "La forza del destino" e
"Nabucco". Musica nostrana,
ben nota, interpretata con raffinatezza e partecipazione
emotiva, che ha riscosso un
successo vivissimo e un mare
di applausi.
Una serata ricca di "altissima spiritualità" e di "bellezza",
come ha sottolineato il
Vescovo nelle brevi parole di
ringraziamento, in cui ha citato un verso di un poeta libanese ("E parola zittì chiacchiere
mie") per dire: "E con i vostri
canti avete zittito le mie chiacchiere… di fronte alla bellezza
non si parla, si contempla!".
carla zanetti occleppo
4
il risveglio popolare
IVREA - La Veglia per la Giornata
Missionaria quest'anno è coincisa secondo l'intendimento di vari uffici pastorali con la Veglia
per la “custodia del Creato”, giornata proposta
dalla Conferenza episcopale italiana dal 2006 e
giunta alla sua ottava edizione.
Una cinquantina di persone hanno partecipato sabato sera 19 ottobre nella chiesa del SS.
Salvatore a Ivrea alla celebrazione della Parola
presieduta dal vescovo monsignor Edoardo
Cerrato e coordinata dagli Uffici pastorali per le
missioni, l'Ecumenismo, la Famiglia e il Lavoro
e i problemi sociali, tutti coinvolti in base allo
specifico di questa giornata nazionale. Don
Tonino Pacetta ha guidato la celebrazione con i
canti e alcune preghiere stampate su un libretto
ben preparato che, al termine della liturgia, i
fedeli hanno potuto portare con sé.
Il vescovo nell'omelia si è soffermato sul
messaggio dal titolo "La famiglia educa alla
custodia del creato" preparato dalla
Commissione episcopale per l'ecumenismo e il
dialogo interrerligioso e la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia
e la pace.
Anzitutto ha spiegato il motivo per il quale
quest'anno la Giornata per la salvaguardia del
creato ha cambiato il proprio nome ed è diventata Giornata per la custodia del creato.
"Come la famiglia può diventare una scuola
per la custodia del creato e la pratica di questo
valore?", ha ripreso il vescovo richiamando la
domanda iniziale del Messaggio. Tre sono le
prospettive da sviluppare nella comunità cristiana: la cultura della custodia che si apprende in
famiglia si fonda, infatti, “sulla gratuità, sulla
“Asterischi” è una forma di colloquio, una comunicazione semplice, familiare, su qualche argomento emerso magari da
un incontro o dall'osservazione di qualche
cosa: asterischi, appunto, come le stelle più
piccole che vediamo nel cielo, un po' tremule rispetto alle loro sorelle più grandi e luminose…
*
Tra i testi dell'oratoriano Frederick W.
Faber (1814-1863), teologo e poeta inglese,
confratello del beato John Henry Newman,
ce n'è uno che spesso uso come preghiera:
“Possa la grazia di Dio preservarmi da una
vita amante delle comodità, da una lingua
irrefrenabile, da una mente dissipata, da
preghiere pigre, da sacramenti trascurati,
• vita della chiesa
24 ottobre 2013
LA RIFLESSIONE DI MONSIGNOR CERRATO DURANTE LA VEGLIA DI PREGHIERA A IVREA
La Custodia del Creato: “Viviamo in
un giardino, affidatoci dal Signore”
asterischi
dalla stima di me stesso e dall'amore per
qualsiasi cosa tranne Dio. Amen”.
Al primo dei comandamenti - “Amerai il
Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta
la tua anima, con tutta la tua mente” - san
Bernardo dedica il De diligendo Deo e delinea i passi del cammino con cui l'uomo
giunge a realizzare questo fondamentale
impegno.
L'uomo - egli dice - comincia con l'amare se
stesso. Se si lascia guidare dalla Grazia - che
è Cristo Salvatore - a cercare Dio nell'ascolto
della Sua Parola, nella riflessione, nella preghiera, nel cominciare ad obbedirGli, poco a
poco inizia ad
amare Dio: dapprima ancora per sé,
poi amando Dio
per Dio. L'ultimo
passo è amare sé per Dio,
ma - scrive Bernardo “non so se in questa vita sia possibile raggiungere questo grado”.
La preghiera di padre Faber domanda alla
Grazia che il cammino almeno abbia inizio:
che si cominci a passare dall'amore di sé
all'amare Dio.
† edoardo, vescovo
reciprocità, sulla riparazione del male". "La famiglia - spiegava monsignor Cerrato - è maestra
della gratuità del dono", la quale sgorga dalla
"gratitudine a Dio" che si esprime "nella preghiera a tavola prima dei pasti, nella gioia della condivisione fraterna, nella cura per la casa, la parsimonia nell'uso dell'acqua, la lotta contro lo spreco, l'impegno a favore del territorio…. Viviamo
in un giardino, affidato alle nostre mani".
Alla domanda inquietante quale mondo
lasceremo ai nostri figli occorre fare attenzione
ad un risvolto ben più drammatico: che figli
lasceremo a questo mondo?.
Anche "il profumo della domenica", si impara in famiglia: "È soprattutto nel giorno del
Signore che la famiglia si fa scuola per custodire
il creato. Si tratta di una frontiera decisiva, su cui
siamo attesi, come famiglie che vivono scelte
alternative". Il vescovo domanda se la comunità
cristiana crede ancora al valore della domenica: è
nel giorno del Signore che attraverso la preghiera, il sacrificio, la lode che la famiglia impara a
mettersi a servizio del creato.
Infine due citazione che aiutano a cogliere il
rapporto tra le cose esposte e quanto spesso riecheggia nell'insegnamento di Papa Benedetto,
che ricorda che "la verità non è qualche cosa che
posso possedere, ma mi possiede" e che "la
coscienza è un sapere che sa cercare".
Infine, circa la pratica della carità, importante è la menzione dell'intuizione che ebbe san
Vincenzo de Paoli: non solo aiutare i poveri con
la generosità dei ricchi, ma fare in modo che
anche i poveri imparino a donare qualcosa.
Questo vale anche il nostro impegno, senza
aspettare che altri prendano il nostro posto.
La Veglia si è poi conclusa con alcune preghiere e alcuni canti mentre l'assemblea, formata in particolare da alcune famiglie giovani con i
propri figli dell'Ufficio diocesano per la Famiglia,
si congedava per uscire dalla chiesa e tornare in
mezzo ai fratelli, arricchita dallo speciale mandato ad essere annunciatori e testimoni delle meraviglie di Dio.
d.r.f.
27 ottobre 2013 - XXX Domenica del Tempo Ordinario
Sir 35,15b-17.20-22a
2Tm 4,6-8.16-18
Lc 18,9-14
In quel tempo, Gesù disse
ancora questa parabola per
alcuni che avevano l'intima
presunzione di essere giusti e
disprezzavano gli altri:
“Due uomini salirono al tempio a
pregare: uno era fariseo e l'altro
pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi,
pregava così tra sé: O Dio,
ti ringrazio perché non sono
come gli altri uomini, ladri,
ingiusti, adùlteri, e neppure
come questo pubblicano.
Digiuno due volte alla settimana
e pago le decime di tutto
quello che possiedo.
Il pubblicano invece, fermatosi
a distanza, non osava nemmeno
alzare gli occhi al cielo, ma si
batteva il petto dicendo: O Dio,
abbi pietà di me peccatore.
Io vi dico: questi, a differenza
dell'altro, tornò a casa sua
giustificato, perché chiunque
si esalta sarà umiliato,
chi invece si umilia
sarà esaltato”.
Chiunque si esalta sarà umiliato, chi, invece si umilia sarà esaltato
La sequenza delle parabole
di Gesù, riferite da San Luca, ci
offre in questa domenica un
quadretto riguardante la preghiera. Il tema è già stato
introdotto dalla lettura evangelica della scorsa domenica,
relativamente al tema della
perseveranza nella preghiera.
Ad essere precisi, non troviamo qui una serie di istruzioni sul perché e come pregare.
Qui l'esperienza della preghiera, esemplificata da due individui - il fariseo ed il pubblicano
- è rivelatrice di tutta la vita. Il
modo di pregare svela il
nostro modo di essere al
mondo. Non per nulla l'assioma finale: “Chiunque si esalta…” valica abbondantemente i confini della preghiera.
Con una frase un po' scontata,
potremmo dire: “Dimmi come preghi, e ti dirò chi sei!”.
In questa parabola, di probabile origine palestinese, i due atteggiamenti sono definiti anche dalla
posizione che i due assumono.
Nella Bibbia non si prega solo con
la mente, ma con il corpo. Basti
pensare all'enfasi del levare le mani
verso il cielo di Mosè, nella prima
lettura della scorsa domenica.
L'uno, il pubblicano, è in piedi,
come è usanza del pio israelita.
L'altro, il pubblicano, si tiene a
distanza, non osa nemmeno levare
lo sguardo verso il cielo e si batte il
petto - letteralmente il cuore,
come “sede” e matrice dei suoi
peccati.
L'uno è fariseo, rappresentante
di un celebre movimento di osservanti, qui connotati dalla presunzione di essere giusti e dal disprez-
zo del prossimo. L'altro appartiene
ad una categoria sociale segnata a
dito: i pubblicani erano collaborazionisti degli odiati invasori romani, esperti in raggiri per estorcere
al popolo più di quanto fosse
dovuto all'erario romano.
C'è un dettaglio curioso ma
importante nella descrizione che
san Luca offre del fariseo. Egli
prega non solo “fra sé”(così suona
la traduzioni italiana), ma rivolto
“a sé” (“pros heautòn”, in greco).
La sua preghiera è davvero centrata su di sé, sul suo “io”.
Formalmente si tratta di un “ringraziamento”. Ma il fariseo non
ringrazia per quel che Dio gli ha
fatto, bensì per quello che egli fa
per Dio (pagamento delle tasse,
digiuni…). La sua preghiera non
celebra la bontà di Dio, ma il plauso ed il compiacimento per se stesso. Ci sono tracce di fariseismo
anche nelle nostre “devozioni” cattoliche, nel farsi belli in certe manifestazioni? La domanda è, evidentemente, retorica.
Dal canto suo, il pubblicano
sembra esprimere una situazione
senza via di uscita. Come fare a
cambiare vita? Non c'è, qui, traccia
di un itinerario di conversione
(come invece nel caso del pubbli-
cano Zaccheo, a Gerico). C'è solo
una desolata domanda di pietà.
Esempio di preghiera umile,
questa, si usa dire. Certo. Davvero
l'umiltà è l'umano “stare attaccato
al suolo” (humus), è l'aderenza alla
propria povertà radicale, ed al
bisogno di una salvezza che non si
può realizzare da soli.
Il ritorno a casa restituisce
entrambi alla loro verità più
profonda. La preghiera è stata
domanda di “giustificazione”
davanti a Dio, o ratifica di una giustificazione già raggiunta ed indiscutibile?
Anche qui, nella dichiarazione
finale di Gesù si assiste ad un
colpo di scena finale, ad un capovolgimento della situazione (come
nella parabola del ricco epulone e
del povero Lazzaro): ad essere giustificato non è il presuntuoso fariseo, ma il “povero” pubblicano. La
preghiera di ringraziamento (non
possiamo dubitare che fosse sincera) non è stata premiata. Forse,
perché ringraziare non basta. Si
finisce con il ringraziare se stessi,
centrando tutto sui propri meriti.
Per ringraziare davvero Dio, occorre, contemporaneamente, chiedergli perdono.
don piero agrano
• vita della chiesa
24 ottobre 2013
SUORE DI BETANIA DEL SACRO CUORE
il risveglio popolare
5
ACCOMPAGNATO DAL VESCOVO, DON CENA HA FATTO IL SUO INGRESSO A CALUSO
Sr. Anna Maria è
la nuova Madre
Bentornato, caro don Loris!
Domenica la “presa di possesso” del novello arciprete
VISCHE - Il Capitolo della
Congregazione delle suore di
Betania del Sacro Cuore ha eletto giovedì scorso la nuova
Madre Generale: suor Anna
Maria Cóceres, argentina, nata
a Corrientes (nel Nord-Est del
grande Stato dell'America latina) finora responsabile della formazione, economa e vicaria (a
fianco delle superiora Suor
Maria Albina Bande) nella
comunità di Mendioloza, a 20
chilometri da Cordoba. E' questa la medesima comunità religiosa dove la nuova madre
generale entrò ancora giovane e
fece il noviziato. "Dopo aver
avvertito la vocazione religiosa
ebbi modo di fare discernimento, con la presenza come padre
spirituale del gesuita Eldegard
Costantin, nella casa delle
suore di Vische a Mendioloza,
dove ho fatto la professione religiosa e ho trascorso la mia vita
consacrata fino ad oggi" , racconta suor Anna Maria accogliendoci sorridente a Vische,
accompagnata da Madre
Eugenia Tosco (che ha guidato
negli ultimi 18 anni, per tre
mandati consecutivi, tutta la
congregazione).
"Da lunedì scorso 14 ottobre
- ci spiega - una ventina di delegate provenienti dai Paesi dove
le suore di Betania del Sacro
Cuore sono presenti (due per
ogni casa, insieme alle consorelle del consiglio uscente) si sono
riunite per i lavori del Capitolo
generale, preceduto da una settimana di Esercizi spirituali".
Primo compito del Consiglio
era la scelta della nuova madre
generale e giovedì scorso, alla
presenza del vescovo monsignor
Edoardo Cerrato, nel giro di
pochi minuti dall'inizio dell'elezione, alle 15.20 la campana di
Casa Madre ha annunciato la
scelta a favore di suor Anna
Maria.
La nuova madre generale
ribadisce la sua volontà di servire il Signore e la Chiesa nella
fedeltà al carisma della costituzione della Congregazione,
chiedendo di pregare per tutte le
suore e perché "il Signore sia
conosciuto in tutto il mondo
attraverso l'opera dei suoi
sacerdoti: siano ovunque
'seminatori di amore', così
come la nostra la nostra fondatrice madre Margherita Luisa
Claret de La Touche ha continuamente guardato ai ministri
del vangelo".
In questi giorni sotto la
guida della nuova madre generale proseguono i lavori del capitolo e l'elezione del nuovo
Consiglio, previsto nella giornata di giovedì. La delegazione
latino-americana - composta da
altre
religiose
venute
dall'Argentina e dalla casa di La
Ceja, nei pressi di Antiochia
(Colombia) tornerà a casa il
prossimo 3 novembre, e sarà
con loro anche la nuova madre
generale Anna Maria, per un
breve soggiorno di congedo
prima di rientrare a Vische.
Dove risiederà, come le precedenti Superiore Generali, per
guidare il cammino di Betania
del Sacro Cuore in questo
tempo carico di attese e di speranze, per il servizio che le
suore svolgono con la loro vita
alla chiesa e al mondo.
Anche il Risveglio popolare
formula gli auguri alla nuova
Madre Generale per il suo
importante compito. E'un
augurio fatto in famiglia: ci ha
infatti confidato suor Anna
Maria che lei e le consorelle
conoscevano già il giornale
ricevendolo in Argentina come
fedeli abbonate.
d.r.f.
CALUSO - Domenica 20
ottobre la parrocchia dei Santi
Calocero e Andrea ha accolto
don Loris Cena quale nuovo
arciprete. Un felice ritorno per il
sacerdote, che in paese aveva
svolto l'incarico di vicario parrocchiale dal 1998 al 2001.
La comunità si è riunita alle
10.30 davanti all'antico municipio di piazza Ubertini, per salutare don Loris e monsignor
Edoardo Cerrato, che lo accompagnava. Il discorso di benvenuto del primo cittadino Marco
Suriani si è presto trasformato
in un “bentornato”, con l'auspicio di una fruttuosa collaborazione, al servizio dei cittadini e
dei fedeli. Il vescovo, nel suo
intervento, ha spiegato che il
ministero di un parroco nella
comunità si svolge come un
matrimonio: il sacerdote
“sposa” il popolo a lui affidato e
gli dedica tutte le energie, nella
gioia e nel dolore.
Un nutrito corteo, guidato
dalla banda musicale, ha
accompagnato il novello arciprete verso la chiesa parrocchiale. Giunti all'ingresso, monsignor Cerrato ha consegnato le
chiavi della parrocchia a don
Cena, assegnandogli formalmente l'incarico. La solenne
celebrazione si è tenuta in una
chiesa magnificamente addobbata per l'occasione, con l'egregia animazione liturgica della
cantoria guidata da Stefano
Bernabovi.
Durante l'omelia il vescovo
ha ricordato l'autentico significato della “presa di possesso” di
una parrocchia: un'azione reci-
proca di sacerdote e fedeli, nel
segno del servizio all'unico
Signore Gesù Cristo. Don
IVREA - FESTA D’INIZIO ANNO CON UNA LITURGIA BELLA E MOLTO PARTECIPATA
Che bello andare a catechismo!
IVREA - Riparte il nuovo
anno pastorale nelle parrocchie. E che cosa arriva subito?
Ma la Grande Festa d'inizio del
catechismo e dei gruppi giovani! Lo testimoniano articoli e
foto che riempiono “Il
Risveglio” da alcuni numeri. E'
stato così domenica 13 ottobre
anche per la parrocchia della
Cattedrale di Ivrea. Tutti presenti (e quanti!) alla Messa in
Cattedrale, poi il pranzo all'oratorio San Giuseppe (con il
salone stracolmo) seguito dai
giochi in cortile e, con l'arrivo
dei genitori, nonni, fratelli,
amici... A conclusione, la grande merenda.
Intensa la partecipazione
alla Messa (che sorrisi, don
Silvio…). Ogni gruppo con un
compito di animazione: alcuni
- cresimandi, giovani, animatori, genitori, musici… (ma
quanti siete…brava Annamà!)
- si occupano dei canti, altri
hanno preparato l'introduzione
alle Letture e le preghiere…
Due gruppi hanno presentato
un cartellone con lo stesso
tema. “Noi andiamo a catechismo…”. I più piccoli, sotto la
grande scritta colorata, hanno
incollato la forma del loro piede
per dire che 'camminano insieme con l'amico in più: Gesù!
Il gruppo del Primo anno
verso la Cresima, è andato più
in profondità, chiedendosi:
“Perché
io
vado
a
catechismo?”. Variegate le
risposte: “mi piace”, “incontro
i miei amici”, “gioco e faccio
merenda”, “mi diverto”, “così
non faccio compiti…”; e, più
volte ripetuta, “perché voglio
conoscere sempre più Gesù e
diventare vero cristiano”. I
“perché”, striscioline di carta
colorata che si intravedono
nella foto, sono state appesi ad
un filo come quello a cui vengono appesi i panni ad asciuga-
re. Perché? Perché i panni
asciugano al sole e al vento…
Così i nostri “perché”, il
nostro desiderio di diventare
veri amici di Gesù e testimoni,
con l'andare al catechismo, noi
lo “esponiamo” al Sole che è
Gesù e al Vento che è lo
Spirito Santo. Ferma è la
nostra decisione, tanto è vero
che i “perché” sono stati fermati, come i panni sul filo,
con delle piccole mollette della
biancheria sulle quali c'è un'ape. Le api, gli instancabili
insetti che vanno da un fiore
all'altro a cercare il polline e ci
donano il frutto più dolce del
loro lavoro: il miele.
L'augurio delle catechiste ai
bambini, ai ragazzi, ai giovani,
a tutti, all'inizio di questo
nuovo anno pastorale, è quello
di essere cercatori instancabili
della Bellezza e della Verità che
Gesù è venuto a svelarci: quello di avere un unico Padre, per
cui siamo Figli e Fratelli, i
Cristiani, la Sua Chiesa.
gemma, catechista
Loris, da parte sua, prima di
proclamare la professione di
fede e il giuramento, ha promesso che sarà sempre “… un
pastore in mezzo al gregge, che
accorre dove c'è bisogno, come
chiede papa Francesco”.
Al termine della celebrazione Gustavo Gnavi, a nome del
consiglio pastorale, ha preso la
parola per salutare don Loris.
Nel ricordare che l'attuale arciprete fu un giovane vice parroco
sempre di corsa e di buon
umore, ha assicurato le preghiere e l'impegno della comunità,
per fare in modo che si rinnovi
il bel cammino intrapreso anni
fa e poi interrotto per il trasferimento di don Cena. Da parte
sua, l'arciprete ha raccontato
che ogni qual volta passava per
la statale 26, sulla circonvallazione di Caluso, alzando gli
occhi verso l'abitato dominato
dal campanile, sentiva un'emozione particolare nel cuore; certamente i lieti trascorsi hanno
spinto don Loris ad accettare
volentieri il nuovo ministero a
cui è stato assegnato. Prima di
impartire la benedizione finale,
don Cena ha voluto ricordare i
tre predecessori, di cui ha conosciuto e apprezzato le qualità
umane e lo zelo sacerdotale:
monsignor Giuseppe Pittarelli,
monsignor Silvio Faga e don
Massimo Ricca Sissoldo.
Quest'ultimo si era congedato
dai fedeli con le ultime celebrazioni nel mattino di domenica
20, mentre per la Messa vespertina delle ore 18 di sabato 19 la
comunità parrocchiale aveva
preparato una massiccia partecipazione “a sorpresa”, che non
ha mancato di commuovere
l'arciprete uscente.
I festeggiamenti per l'ingresso si sono conclusi con un rinfresco nel salone dell'asilo
Guala. Caluso ha così accolto il
XXXIII parroco della sua storia,
il decimo con il titolo di arciprete. E guarda al futuro con un
augurio antico: “Ad multos
annos!”.
f.z.
6
• vita della chiesa
il risveglio popolare
24 ottobre 2013
Il vescovo ha conferito il sacramento della Cresima ad un bel gruppo di ragazze e ragazzi della parrocchia di Priacco
CUORGNE' - Sabato 12 ottobre, monsignor Edoardo Cerrato
ha amministrato il Sacramento
della Confermazione, con l'unzione sulla fronte del Sacro Crisma, a
un bel gruppo di ragazzi della
parrocchia di Priacco: Stefania,
Sara, Stefano, Melissa, Alessia,
Lorenzo, Alyson, Francesca,
Letizia, Pietro, Sofia, Camilla e
Chiara.
Purtroppo, il cattivo tempo ha
un po' limitato il programma
organizzato per ricevere il vescovo
nella sua prima visita alla comunità Priacchese, suggerendo al
parroco don Attilio Perotti e alle
catechiste Marita Pezzetti e
Veronica Querio di dargli il benvenuto al chiuso, all'interno dei locali dell'Oratorio.
Durante la solenne celebrazione
eucaristica, gli emozionatissimi ragazzi accompagnati dai genitori, nonni,
madrine e padrini - hanno dimostrato
di aver compreso molto bene l'importanza del momento, prestando partico-
lare attenzione durante l'Omelia, quando il Vescovo Edoardo li ha chiamati ad
impegnarsi nella comunità, a frequen-
tare anche dopo la Cresima la
Messa domenicale, a ricordarsi dei
Sacramenti della Confessione e
della Comunione e ad iniziare e
chiudere sempre la giornata rivolgendosi a Dio con le preghiere
quotidiane. In conformità con l'atto di affidamento a Maria, che
Papa Francesco stava contemporaneamente celebrando in Vaticano,
monsignor Cerrato ha affidato i
cresimandi, la piccola comunità di
Priacco e la Diocesi tutta alla
Vergine Maria.
I cresimandi hanno offerto al
vescovo dei fiori per festeggiare la
doppia ricorrenza del compleanno
e dell'onomastico. A tale proposito,
monsignor Cerrato ha poi raccontato un aneddoto relativamente
alla scelta del proprio nome: la
mamma voleva chiamarlo Francesco ed
il papà Edoardo, ma essendo nato il 13
ottobre è stato scelto quest'ultimo.
MASTRI - UNA FOLLA COMMOSSA ALLE ESEQUIE DEL CURATO CHE RESSE IL PAESE PER 55 ANNI
Il lungo ministero di don Bertetto
Fu il promotore della nuova chiesa parrocchiale
MASTRI - Si sono svolti nella mattinata di martedì 22 ottobre, nella chiesa
parrocchiale di dei SS. Angeli Custodi, le
esequie di don Giovanni Bertetto, storico
parroco di Mastri spentosi sabato scorso
all'età di 89 anni, ben 55 dei quali spesi
nella cura pastorale della frazione, suddivisa tra i Comuni di Bosconero, Feletto e
Rivarolo. Alle esequie erano presenti i
sindaci dei tre centri, in rappresentanza
dell'intera comunità civile, l'Arma dei
carabinieri, varie associazioni locali che
operano a Mastri e nei paesi limitrofi,
gruppi alpini canavesani: una nutrita e
bella partecipazione nel segno della
stima e del ricordo nei confronti dell'anziano e amato sacerdote.
Nato a San Giusto Canavese il 17
settembre 1924, da Giuseppe e Maria
Odello, don Bertetto fu alunno del
Seminario diocesano dall'ottobre 1941 al
settembre 1948. Fu quindi ordinato
sacerdote il 18 settembre 1948, non a
Ivrea ma dal vescovo monsignor Paolo
Galeazzi a Grosseto (dove probabilmente
seguì il fratello salesiano).
Fu vicerettore del Seminario di
Grosseto fino a settembre 1952. Poi a
causa della cagionevole salute dovette
subire un ricovero per una malattia presso la Casa del Clero di Arco di Trento
(TN) per circa un anno; riacquistate le
condizioni di salute tornò in diocesi di
Ivrea, divenendo viceparroco di Perosa
Canavese dall'ottobre 1953 al 31 marzo
1955.
Il 1° aprile 1955 venne nominato dal
vescovo di Ivrea monsignor Paolo
Rostagno parroco di Mastri, incarico
pastorale che ha mantenuto fino al
2011, quando don Giovanni dovette
lasciare la cura pastorale della parrocchia
a causa dell'età e della malferma salute.
In questi ultimi mesi si era ritirato presso la Residenza Anni Azzurri di
Volpiano, dove grazie al tipo di ospitalità
e di servizi a persone con diversi livelli e
condizioni di autosufficienza, aveva trovato un ambiente favorevole anche per
proseguire con discrezione il suo ministero sacerdotale.
Dalle parole del vescovo monsignor
Edoardo Cerrato, che ha presieduto la
celebrazione eucaristica, è emersa la riconoscenza della diocesi per il lungo ministero di don Bertetto a Mastri: "Un ministero vissuto con amore e dedizione
come un dono e mistero", ha detto monsignor Cerrato citando il beato Giovanni
Paolo II, del quale ricorreva la memoria
liturgica. Era presente alle esequie anche
il vescovo emerito monsignor Luigi
Bettazzi, insieme ad oltre una ventina
sacerdoti diocesani e religiosi, tra i quali i
vicario generale don Massimo Ricca, l'attuale parroco di Mastri e Argentera don
Pier Luigi Filliol e l'Economo diocesano
don Pierfranco Chiadò, alcuni diaconi
permanenti e alcuni seminaristi della
nostra diocesi che hanno prestato servizio liturgico.
Al termine della Messa alcuni amici
e collaboratori hanno preso la parola
ricordando i momenti salienti del ministero di don Bertetto. In particolare è
stata ricordata la grande impresa della
costruzione della nuova chiesa parrocchiale, lanciato negli anni Sessanta: un
progetto ambizioso per una piccola
comunità come quella mastrese, che don
Bertetto riuscì a realizzare con grande e
sapiente impegno, con l'aiuto fondamentale di molte persone generose. Il sogno
si concretizzò con la consacrazione del
nuovo edificio di culto nel 1969; don
Giovanni manifestava spesso la sua soddisfazione per l'opera che si era riusciti a
realizzare con il sostegno della Divina
Provvidenza.
In qualche modo collegato a questo
episodio è anche la circostanza dell'ultima volta che don Bertetto era tornato a
Mastri, il 1° maggio 2011, in occasione
della conclusione dei lavori di restauro
della vecchia chiesa del paese (che a
malincuore era stata abbandonata, per
motivi di capienza ed eccessiva umidità,
ma che i borghigiani sono riusciti con
tenacia a recuperare). "Il restauro è durato ben 18 anni, visti i lenti contributi
giunti da enti pubblici e donazioni - ha
detto un incaricato parrocchiale, rivolgendosi direttamente al curato defunto -:
fummo contenti che alla cerimonia di
riapertura al culto della chiesa, avvenuta
alla presenza di monsignor Arrigo Miglio,
lei avesse voluto e potuto essere presente
- sia pur con grande sacrificio fisico e in
carrozzella - sull'altare a concelebrare la
funzione religiosa. In quella circostanza
a tutti venne un nodo alla gola per la
commozione".
Altra testimonianza di gratitudine
della comunità parrocchiale è stata quel-
la della giovane Alice Leone, animatrice
dell'oratorio, che ha ricordato i ben 55
anni trascorsi da don Bertetto con la
gente di Mastri. Vale per tutti il monito
e il ricordo espresso in conclusione della
celebrazione: "In questo momento di
umana tristezza ognuno di noi, sfogliando il libro dei ricordi, va con il pensiero a
tanti episodi che hanno segnato positivamente la personale crescita umana e cristiana e nei quali don Giovanni ha svolto
un ruolo fondamentale. Alla luce del
Vangelo siamo certi che questo funerale
solenne non è un addio definitivo al
nostro amato parroco, ma un arrivederci
in Dio. Grazie don Giovanni! E come tu
eri solito dire a conclusione delle omelie
funebri: Che Dio ti doni in benedizione
ciò che tu ci hai regalato in bontà".
d.r.f.
Una veglia
di preghiera a
San Lorenzo
per Renata
Bigio Oberto
IVREA - Una grande folla
commossa era presente mercoledì 16 ottobre nella chiesa di
San Lorenzo durante la veglia di
preghiera in ricordo di Renata
Bigio sorella di don Arnaldo,
deceduta in un tragico incidente.
Già prima dell'inizio della
funzione, la chiesa era gremita
di parrocchiani e non, tanto che
gli spazi per il i fedeli si facevano
sempre più esigui.Tra i presenti,
molti rappresentanti del clero
eporediese, i seminaristi con il
direttore del Seminario don
Roberto Farinella, una rappresentanza delle Suore di Maria
Immacolata, la comunità delle
suore di Salerano così come
quella di Monte Stella. Anche il
Vescovo Emerito monsignor
Luigi Bettazzi ha partecipato
alla funzione dimostrando così
la sua paterna benevolenza e la
sua vicinanza al dolore di don
Arnaldo.
La recita di tre decine del
Rosario (come si usa a San
Lorenzo) ha scandito il tempo
della veglia, inframmezzata da
momenti di lettura e di commento molto appropriati e coinvolgenti: in particolare, la lettura dal "Libro dei Proverbi" in cui
si paragona lo splendore della
perla alla donna virtuosa.
Alcuni canti, ben scelti e intonati alla circostanza, hanno
contribuito a creare un clima di
partecipazione corale e commossa.
Don Arnaldo ha tratteggiato
la figura della sorella con parole
commosse ricordando il suo
altruismo, la sensibilità verso le
persone in difficoltà, la serenità
che sapeva diffondere.
Al termine, il parroco, provato dal dolore, ha ringraziato
tutti invocando la benedizione
del Signore ed invitando a confidare nella Sua misericordia e nel
Suo perdono.
luisa martinoli
Fin dal 1779 si ripete la processione con l’antica statua per la patronale di San Giusto
SAN GIUSTO - Una domenica plumbea e
prettamente autunnale ha concluso i festeggiamenti per il patrono san Giusto, con la solenne
Santa Messa delle 11 ricolma di luce, fiori, lodi e
preghiere per il protettore della comunità. Dopo la
novena a lui dedicata durante le Messe serali, il
giorno festivo è stato di grande giubilo con molti
fedeli, amministratori, autorità e bimbi presenti
nella chiesa parrocchiale. La presenza della
Filarmonica sangiustese e della corale parrocchiale
ha intessuto note e parole nel giorno dedicato al
giovane martire che protegge il "giardino del
Canavese".
La statua di san Giusto è stata sempre presente vicino all'altare, in questi giorni, quasi a ricordare a tutti i sangiustesi di pregarlo per avere la sua
intercessione presso il Padre Celeste. In una chiesa
gremita e vestita a festa don Piero Gremo, con al
fianco la graditissima presenza del sangiustese don
Ezio Succa (attualmente è parroco nella diocesi di
Taranto, parrocchia di Fragagnano), ha rinnovato
ai presenti l'invito a essere uniti nella gioia e nella
preghiera. E il canto iniziale "Aprite le porte a
Cristo" conteneva, oltre a una strofa scritta appositamente per il patrono, quell'invito, nella domenica in cui le letture evidenziavano l'importanza fondamentale della preghiera incessante, ribadita nell'omelia. "Oggi festeggiamo il nostro patrono - ha
rimarcato il parroco -, un giovane martire che ha
dato la propria vita per Cristo. La statua che onoriamo è di un soldato romano, altre versioni lo
vogliono come monaco della Novalesa o giovane
martire francese: ma al di là della sua incerta figura, è un martire per Cristo, un giovane generoso e
coraggioso, che non ha avuto paura di seguire
Gesù. Ricordiamoci di lui nella preghiera, non solo
nel giorno della sua festa: è il custode della nostra
parrocchia, colui che ci è accanto e intercede per
noi. Come pure i martiri a cui sono dedicati questa chiesa: san Fabiano e san Sebastiano. Oggi
abbiamo bisogno tutti di grande aiuto e sostegno
nelle prove della vita, come Mosè nella prima lettura: preghiamo, perché con la forza dei credenti
non disperiamo, non ci sentiamo mai soli. Il Padre
sempre ascolta le nostre suppliche, suoi figli. È difficile essere credenti, ma dobbiamo sempre cercare il sostegno nella preghiera, la gioia nella Fede,
risvegliarci e portare Gesù nel nostro cuore".
Le intenzioni di preghiera hanno accolto tutte
le suppliche, con san Giusto ascoltatore particolare. Prima del termine sono stati resi noti i nuovi
priori, che subentrano a Elena Tapparo ed Andrea
Foresto: la trentenne Giorgia Caravaglio, riscopertasi ultimamente studentessa, sposata con Davide
e mamma della piccola Lavinia (di soli 19 mesi); e
il quarantenne Samuele Nigra, informatico e
coniugato con Monica, papà di Sofia (7 anni).
Entrambi felici del ruolo da ricoprire. "Con entusiasmo abbiamo accettato l'incarico - hanno
dichiarato -, vorremmo che questo anno di priorato fosse un'occasione, sull'esempio dei nostri avi,
per rinnovare l'affidamento e la protezione delle
famiglie sangiustesi al nostro patrono: affinché
possa continuare l'intercessione per le necessità
spirituali e umane dei gerbolini".
Quindi la sentita processione, con le campane
a festa, note e parole intercalate da banda e da
corale, la leggera pioggerella che ha accompagnato
le preghiere. Al termine la benedizione, con la statua del santo onorata anche quest'anno come da
lunga tradizione, iniziata quel lontano 7 luglio
1779.
stefano toscana
24 ottobre 2013
IL DOCUMENTO PREPARATORIO
Firenze ospiterà
il Convegno Cei
FIRENZE - "Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e
alla loro vita reale pone le condizioni per l'annuncio e la comunicazione della fede". È il presupposto da cui parte l'invito della Cei al
prossimo Convegno ecclesiale nazionale, che si svolgerà a Firenze
dal 9 al 13 novembre 2015 sul tema: "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. "L'atteggiamento che deve ispirare la riflessione è quello a
cui richiama quotidianamente Papa Francesco - scrivono i vescovi : Leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell'amore che
Gesù ci ha insegnato".
"Attingendo alla tradizione vivente della fede cristiana - si legge
nell'introduzione, firmata da monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio - intendiamo
avviare una riflessione sull'umanesimo, su quel 'di più' che rende
l'uomo unico tra i viventi; su ciò che significa libertà in un contesto
sfidato da mille possibilità; sul senso del limite e sul legame che ci
rende quello che siamo".
"Come superare l'interruzione della relazione con l'Altro, così
nociva per la giusta comprensione dell'uomo?". Di questo interrogativo il Convegno ecclesiale di Firenze intende farsi carico per "ripensare, guardando a Cristo Gesù, il rapporto tra Dio e l'uomo e degli
uomini tra di loro". "Prepararsi al Convegno di Firenze - si legge
ancora nell'invito - può rappresentare per le Chiese che sono in
Italia l'occasione propizia di ripensare lo stile peculiare con cui
interpretare e vivere l'umanesimo nell'epoca della scienza, della tecnica e della comunicazione". Sulla base dei contributi inviati alla
segreteria del Comitato preparatorio entro fine maggio 2014, verrà
elaborato il documento di lavoro per l'anno pastorale successivo.
Un cammino mai interrotto
Quello di Firenze sarà il quinto Convegno ecclesiale nazionale,
dopo Roma (1976), Loreto (1985), Palermo (1995) e Verona (2006),
da "incrociare" con gli Orientamenti pastorali del decennio entro
cui il Convegno stesso si collocava. In questo cammino di "rinnovamento" che ha caratterizzato questi 50 anni di attuazione del
Concilio, "al centro dell'attenzione è sempre rimasta l'evangelizzazione, attuata in spirito di dialogo con il contesto sociale italiano", si
legge nell'invito, e "sempre desta è stata anche l'attenzione nei
riguardi dell'humanum".
Affrontare la crisi antropologica
"La modernità - affermano i vescovi - ci consegna un mondo
provato da un individualismo che produce solitudine e abbandono,
nuove povertà e disuguaglianze, uno sfruttamento cieco del creato
che mette a repentaglio i suoi equilibri". Per questo, "è tempo di
affrontare tale crisi antropologica con la proposta di un umanesimo
profondamente radicato nell'orizzonte di una visione cristiana dell'uomo ricavata dal messaggio biblico e dalla tradizione ecclesiale, e
per questo capace di dialogare col mondo".
"Il tu e il noi - gli altri - nell'epoca in cui viviamo sono spesso
avvertiti come una minaccia per l'integrità dell'io", ammonisce la
Cei citando l'emergenza educativa: "La difficoltà di vivere l'alterità
emerge dalla frammentazione della persona, dalla perdita di tanti
riferimenti comuni e da una crescente incomunicabilità". Per superare l'interruzione tra l'io e l'altro, la proposta della Cei, occorre
"riguadagnare la consapevolezza del nostro provenire da Dio: non
siamo Dio, ma siamo da Dio e, conseguentemente, per Dio. Non
possiamo più pensare: 'O io, o Tu', ma siamo spinti a riconoscere:
'Io grazie a Te'".
L’umanesimo cristiano
"Oggi l'umanesimo cristiano sembra essere soltanto una variante minoritaria tra i numerosi e differenti umanesimi che preferiscono non richiamarsi ad alcuna ispirazione evangelica", denunciano i
vescovi. Per questo, "pur nella consapevolezza della natura plurale
dell'odierna società", uno degli scopi del Convegno è quello di "proporre alla libertà dell'uomo contemporaneo la persona di Gesù
Cristo e l'esperienza cristiana quali fattori decisivi di un nuovo
umanesimo", a partire della consapevolezza che "l'annuncio dell'evento di Cristo sia capace di interagire con Chiese e confessioni cristiane, con le religioni e con le diverse visioni del mondo, valorizzando tutti gli elementi positivi che la modernità può offrire in
abbondanza". "I cristiani, in quanto cittadini, desiderano abitare
con questo stile la società plurale, protesi al confronto con tutti, in
vista di un riconoscimento reciproco", assicurano i vescovi, secondo
i quali il Convegno di Firenze può essere anche l'occasione "perché
ogni Chiesa possa ripensare anche alle figure significative che in
epoche diverse hanno indicato la via di un autentico umanesimo
cristiano".
Indialogo con il mondo
La fede "ci rende capaci di dialogare col mondo, facendoci promotori di incontro fra i popoli, le culture, le religioni". Come ha
scritto Papa Francesco, "il credente non è arrogante: lungi dall'irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile
la strada del dialogo con tutti". Ecco perché "vale la pena di accogliere il richiamo all'umano con cui veniamo proiettati verso Firenze",
sulla scia del magistero pontificio contemporaneo, da Leone XIII a
Benedetto XVI. "La difesa dell'integrità umana - scrivono i vescovi va di pari passo con la sostenibilità dell'ambiente e dell'economia,
giacché i valori da preservare sul piano personale (vita, famiglia,
educazione) sono pure determinanti per tutelare quelli della vita
sociale (giustizia, solidarietà, lavoro)". Tra i problemi particolarmente urgenti su cui dialogare con "tutti gli uomini di buona volontà", il
documento cita "quelli della famiglia, della cultura, dell'economia,
della politica, della convivenza sociale, della custodia del creato,
della pace".
• attualità religiosa
il risveglio popolare
7
TORINO - AVVIO DELL’ANNO ACCADEMICO PER LE FACOLTA’ TEOLOGICHE
TORINO - E' all'insegna del
rapporto tra fede, preghiera e
scienza teologica che ha avuto
inizio, nel pomeriggio di martedì 22 ottobre, il solenne atto
di inaugurazione del nuovo
anno Accademico delle Facoltà
teologiche torinesi (nelle varie
articolazioni della Facoltà
dell'Italia Settentrionale e della
Pontificia Università salesiana)
e dell'Istituto Superiore di
Scienze Religiose, organizzato a
turno dalle due maggiori istituzioni del studi teologici del
capoluogo piemontese.
Dopo le parole di saluto di
don Andrea Bozzolo, preside
della sezione della Facoltà di
Teologia di Torino dell'ospitante Pontificia Università salesiana di via Caboto 27, l'evento ha
avuto due momenti-cardine: la
celebrazione eucaristica solenne
presieduta dall'arcivescovo di
Torino monsignor Cesare
Nosiglia e concelebrata dai
sacerdoti docenti e dai formatori dei seminari e degli istituti
religiosi torinesi; e la prolusione
tenuta dal professor Andrea
Grillo, docente presso il
Pontificio Ateneo S. Anselmo
in Roma e l'Abbazia di S.
Giustina in Padova e curatore
di diversi studi e saggi sul tema
"Sacrosanctum Concilium, tra
passato, presente e futuro".
Nella sua omelia, monsignor Nosiglia si è riferito al
recente testo del documento
preparatorio al Convegno ecclesiale di Firenze del 2015 che
rifletterà sul tema "In Gesù
Cristo il nuovo umanesimo".
"Solo una Chiesa che si rende
vicina alle persone e alla loro
vita reale pone le condizioni per
l'annuncio e la comunicazione
della fede: - ha spiegato l'arcivescovo -. L'atteggiamento che
deve ispirare la riflessione,
soprattutto per quanti si dedicano alla studio della teologia mai
Alla scuola conciliare
Prolusione del professor Andrea Grillo
disgiunto dalla fede e dalla preghiera, è quello di leggere i segni
dei tempi e parlare il linguaggio
dell'amore che Gesù ci ha insegnato". "Attingendo alla tradizione vivente della fede cristiana - ha continuato monsignor
Nosiglia, che è anche presidente del Comitato preparatorio -,
intendiamo avviare una riflessione sull'umanesimo, su quel
'di più' che rende l'uomo unico
tra i viventi; su ciò che significa
libertà in un contesto sfidato da
Il PROF. RENZO SAVARINO A RIVAROLO
La trasmissione della
fede e il Catechismo
RIVAROLO
- Venerdì 18
ottobre
nei
locali dell'oratorio San Michele
a
Rivarolo,
monsignor
Renzo Savarino, docente
emerito della
facoltà teologica
di Torino, ha
tenuto un'interessante e coinvolgente conferenza sul Catechismo della
Chiesa Cattolica.
La sua abilità, ben nota
anche ai tempi
del suo insegnamento, è stata
quella di spiegare in pochissimo
tempo, meno di un'ora, la
nascita non solo del
Catechismo della chiesa cattolica, promulgato nel 1992, ma la
catechetica in generale.
Partendo dall'Ascensione al
cielo di Cristo e passando per
tutti i periodi storici più importanti, si è visto come in un
modo o nell'altro la Chiesa ha
sempre provato a spiegare ai
propri fedeli, la maggior parte
delle volte analfabeti, i punti
base della nostra fede. Ci si
chiedeva sempre come fare per
educare, cioè "tirar fuori", quelle
persone che per vari motivi non
avevano occasione di imparare
alcunché riguardo la religione.
Il nostro catechismo, che
risulta anche difficile a una
prima lettura, è il frutto quindi
mille possibilità; sul senso del
limite e sul legame che ci rende
quello che siamo. La questione
diventa dunque come superare
l'interruzione della relazione
con l'Altro, così nociva per la
giusta comprensione dell'uomo?".
Di grande interesse anche la
conferenza del professor Grillo,
introdotto da don Ferruccio
Ceragioli, direttore della sezione
torinese della Facoltà teologica
di via XX settembre. Poco più
di un'ora per affrontare il tema
della riforma liturgica avviata
dalla Sacrosanctum Concilium,
da intendersi come "strumento"
per realizzare la partecipazione
attiva e fruttuosa alla preghiera.
Certo, cinquant'anni sono "un
passaggio decisivo per ogni tradizione che per rimanere fedele
a se stessa nella continuità e
nel legame del deposito della
fede deve accogliere anche delle
grandi discontinuità". Il cammino intrapreso pone oggi due
sfide. La prima consiste nella
tentazione di "negare la necessità della Riforma liturgica",
facendo sorgere un pericoloso e
anacronistico parallelismo di
forme rituali diverse e contraddistinte. La seconda sfida, decisamente più temibile, è quella
di "affermare che la Riforma è
sufficiente a rendere viva e vera
la liturgia. Una pericolosa sicurezza questa, che rischia di
accontentarsi della via indicata
rinunciando a una costante formazione liturgica".
Al termine, un momento di
dibattito con il relatore e i saluti
degli organizzatori hanno concluso il denso pomeriggio degli
oltre centocinquanta partecipanti tra studenti, docenti, personale laico e intervenuti all'iniziativa. Era presente anche una
delegazione dalla nostra diocesi:
in particolare, insieme ai seminaristi e ad alcuni laici che studiano all'Istituto di scienze religiose a Torino, c'erano alcuni
collaboratori delle iniziative di
pastorale liturgica e musicale
della nostra zona.
d.r.f.
in breve
26/X: Sabato di cresime a San Giusto
SAN GIUSTO - Sabato 26 ottobre viene impartito il
sacramento della cresima a 36 fanciulli: la Santa Messa sarà
officiata alle 16 dal vescovo d'Ivrea, monsignor Edoardo
Aldo Cerrato, con al fianco il parroco don Piero Gremo.
1-2/XI: In ricordo dei defunti
IVREA - Venerdì 1° novembre nella festa di tutti i Santi il
vescovo monsignor Edoardo Cerrato presiederà alle ore 15
alla cappella del Cimitero una celebrazione eucaristica in
suffragio di tutti i fedeli defunti, preparata dalla preghiera
del Rosario alle ore 14.30. Alle ore 18 in Duomo la Santa
Messa solenne presieduta dal vescovo e preghiera alla
tomba dei vescovi. Sabato 2 novembre alle ore 7.30 in
Cattedrale celebrazione eucaristica in suffragio dei fedeli
defunti; alle ore 10.30 preghiera del Rosario presso la
tomba del Capitolo e dei sacerdoti al Cimitero cittadino; alle
14.30 recita del Rosario e S. Messa presso la tomba della
Congregazione delle suore dell'Immacolata Concezione di
Ivrea.
5/XI: Incontri in preparazione
a Cresima e Battesimo degli adulti
di tanto lavoro che grandi teologi hanno fatto per spiegare
appunto le nozioni base della
fede cattolica. Ma allora, ci si
domanda, come mai rimane
ancora nel mondo una grossa
ignoranza in ambito di fede?
L'unica possibile risposta che si
può dare è quella di ritornare
ad amare la fede stessa, che
non è solamente teorica ma
molto pratica. Vivendo la fede,
noi ci interessiamo maggiormente anche ai punti speculativi della fede medesima.
Saremo in grado di trasmettere alla gente la fede concreta? È una sfida che noi ci
proponiamo e che vogliamo
giocare. Una sfida talmente
attuale da prendere oggi il
nome di "Nuova Evangelizzazione".
giovanni pasero
IVREA - La Parrocchia della Cattedrale propone un percorso, con una quindicina di incontri, ai giovani e agli adulti che
desiderano prepararsi a ricevere il sacramento della Cresima
(e, eventualmente, anche dell'Eucaristia). L'inizio è fissato per
martedì 5 novembre, alle 21 all'Oratorio San Giuseppe di via
Varmondo 6 a Ivrea. La conclusione sarà a Pasqua (aprile
2014). Per informazioni è possibile contattare don Silvio (348305.7756) e Monica (moki.fe@gmail.com), ai quali possono
rivolgersi anche quei giovani e adulti che desiderano ricevere
il sacramento del Battesimo.
Convegno di bioetica a Torino
TORINO - “L'uomo fragile” è il tema del Convegno accreditato Ecm in programma la mattina di sabato 26 ottobre al
Centro Congressi del Santo Volto, in via Nole a Torino, organizzato dall'Amci e dalla Piccola Casa cottolenghina. Il professor Giorgio Palestro della Scuola di Medicina e presidente del
Centro Cattolico di Bioetica introdurrà al tema su cui parleranno lo psichiatra Vittorino Andreoli, il teologo Paolo
Scquizzato e lo scrittore Pier Luigi Sommariva. La quota di
iscrizione di 10 euro è da versare il giorno dell'evento. Per
informazioni e iscrizioni: Segreteria organizzativa, tel.
339.42.90.588, e-mail grazia.sinibaldi@tiscali.it., www.centrodibioetica.diocesi.torino.it
8
il risveglio popolare
• attualità religiosa
ROMA - MONS. GIULIODORI AL SEMINARIO DI STUDIO CEI
“La fede ci riconduce alla
centralità delle relazioni”
ROMA - Un
seminario di studio per scandagliare i temi degli
Orientamenti
pastorali
del
d e c e n n i o ,
"Educare alla vita
buona
del
Vangelo", e per
preparare
il
Convegno ecclesiale di Firenze del
2015, "In Gesù
Cristo il nuovo
umanesimo". L'ha
organizzato a Roma, dal 21 al
22 ottobre, la Commissione
episcopale per la cultura e le
comunicazioni sociali. "Fede,
cultura, educazione" il titolo
dell'incontro che ha coinvolto
studiosi di diverse discipline
(scientifica, pedagogica, filosofica, comunicativa, teologica),
con alcuni interrogativi di
fondo: c'è spazio per la verità
della fede in un tempo di relativismo? Quali sfide per la fede
dalla cultura scientista e tecnocratica? Come educare alla fede
di fronte alla frantumazione
dell'umano?
Introducendo i lavori monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha
indicato nell'alleanza e nel dialogo due istanze - "attestate
rispettivamente da un lato nei
nostri Orientamenti pastorali e
dall'altro nel magistero di papa
Francesco" - con cui "abbiamo
bisogno di misurarci".
A conclusione dell'incontro
abbiamo chiesto a monsignor
nario - non è alternativa alla
scienza, alla tecnica, ai processi
di sviluppo. Anzi, ne costituisce
la migliore garanzia: proprio
perché conserva una visione
integrale
dell'esperienza
umana, garantisce la valorizzazione di tutte le sue facoltà. In
modo speciale consente di non
perdere di vista la sua apertura
all'Assoluto che significa creatività, passione per ciò che è
bello, buono e vero. La fede
consente all'uomo di non restare disorientato di fronte alle
sfide del nostro tempo.
Claudio Giuliodori, presidente
della Commissione episcopale
per la cultura e le comunicazioni sociali, alcuni spunti tratti
dalle varie riflessioni.
Eccellenza, nel seminario
di studio si è parlato di sfide
poste dai paradigmi culturali
e scientifici attuali alla fede.
Quali sono?
La fede è un'esperienza
profondamente radicata nell'uomo in quanto tale. Nel suo
cuore c'è un insopprimibile
desiderio di trascendenza. E
anche oggi tale desiderio è
tutt'altro che scomparso. Nello
stesso tempo, però, la fede
sembra essere assediata dai
miti della ricerca scientifica e
del potere tecnologico, che tendono a marginalizzarla come
aspetto strettamente individuale o, addirittura, come dimensione superflua del vivere, incapace di dare risposte concrete
ai bisogni dell'uomo. Invece, la
fede - come è emerso dal semi-
Rovesciando la prospettiva, quali provocazioni lancia
la fede alla cultura contemporanea?
La fede aiuta a non cadere
preda del relativismo nella
visione della cose e della frantumazione dell'esperienza
umana, esiti di una parcellizzazione del sapere e di un'assolutizzazione di alcuni aspetti del
vivere umano (economico, tecnico, scientifico, emotivo...).
Fenomeni che registriamo quotidianamente nel vissuto delle
persone, così come nei sistemi
sociali e istituzionali. In questo
senso la fede può, senz'altro,
incidere in maniera profonda
sull'esperienza umana, riconducendola alla centralità delle
relazioni, a partire da quella
con Dio per innervare poi tutti i
rapporti umani, soprattutto
quelli familiari.
Un aiuto in tal senso
viene dal magistero di Papa
Francesco...
Certamente. Il grande orizzonte che Papa Francesco sta
tracciando per la Chiesa e per
l'umanità intera, infatti, è quello di recuperare lo spessore
delle relazioni. Se si analizza la
'Lumen fidei', emerge che la
fede è declinata con l'esperienza dell'amore che la persona
vive in relazione a Dio e ai fratelli. La fede è concreta verifica
del senso della vita come relazione d'amore. Questo aspetto
ha una ricaduta fortissima sull'ambito educativo, perché
significa che non si può educa-
re se non dentro relazioni
autentiche e intense di amore,
che la fede non può essere trasmessa al di fuori di una realtà
di legami e di relazioni. Ciò
costituisce per il cammino
della Chiesa italiana un incentivo a ripensare alcune dinamiche: il grande impegno nella
catechesi, nella vita liturgica e
sacramentale, nell'ambito caritativo, dovrà essere sempre più
declinato con relazioni autentiche di comunione, condivisione, fraternità, partecipazione,
con l'attenzione preferenziale
per le situazioni di periferia,
come ci ricorda il Papa.
In questo orizzonte quale
può essere il contributo dei
mass media? E di quelli cattolici, in particolare?
Oggi viviamo nell'epoca dei
media. Se l'elemento decisivo è
la relazione, dobbiamo tener
ben presente che i media,
soprattutto i nuovi socialmedia, hanno una grandissima
incidenza nel determinare la
qualità, i modelli, le prospettive
delle relazioni. Compito dei
media cattolici, in particolare, è
coltivare, custodire e promuovere una comunicazione che
sia sempre in grado di favorire e
far crescere relazioni autentiche tra le persone, quindi legami di fiducia, rispetto, riconoscimento delle peculiarità e
delle caratteristiche che possono poi contribuire al bene sia
personale sia sociale.
In definitiva, guardando
agli Orientamenti pastorali e
al Convegno di Firenze, quali
indicazioni e piste di lavoro?
Senz'altro bisogna avere
uno sguardo positivo e fiducioso sulla realtà perché, nonostante gli elementi di evidente
criticità, individuati nel relativismo e nella frantumazione del
tessuto umano, c'è la tensione
vitale che le persone e le
società hanno verso un recupero di elementi costitutivi dell'esistenza, tra i quali spicca la
domanda religiosa. In questo
senso si percepisce nelle pieghe
della società, nei circuiti scientifici, nel dibattito culturale, il
desiderio di ritrovare il punto
focale dell'esperienza umana. È
per questo che l'inesauribile
novità di vita che ci viene
donata in Gesù Cristo rappresenta la principale risorsa per
proporre il nuovo umanesimo.
vincenzo corrado
TRA CRISTIANI CATTOLICI E LUTERANI
La riconciliazione
passa dal perdono
CITTA' DEL VATICANO La via del perdono reciproco
come via di riconciliazione.
Ecco l'altro nome del dialogo
ecumenico e ad indicarla sono
cattolici e luterani, nel documento "Dal conflitto alla comunione. L'interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel
2017" che segna un passo
importante sul percorso di avvicinamento tra le due Chiese.
Lunedì 21 ottobre, a riproporre
la parola "perdono" al mondo
del dialogo è stato Papa
Francesco, che ha ricevuto in
Vaticano una delegazione della
Federazione luterana mondiale
e i rappresentanti della
Commissione per l'Unità luterano-cattolica. Grande apprezzamento è stato espresso dal
Papa per la pubblicazione del
testo alla luce del quale - ha
detto - "cattolici e luterani possono chiedere perdono per il
male arrecato gli uni agli altri e
per le colpe commesse davanti
a Dio, e insieme gioire per la
nostalgia di unità che il Signore
ha risvegliato nei nostri cuori, e
che ci fa guardare avanti con
uno sguardo di speranza".
Il documento - frutto di un
dialogo teologico che ha compiuto 50 anni e redatto in vista
della commemorazione del
quinto centenario della Riforma
che si celebrerà nel 2017 - è
lungo ed è diviso in 245 paragrafi. Cattolici e luterani si confrontano minuziosamente sui problemi e sulle conseguenze storiche della Riforma e sulle rispo-
La Fondazione “Mago Sales” per le
piccole vittime della guerra in Siria
CHERASCO (CN) - La
Fondazione Mago Sales, guidata
da don Silvio Mantelli, sacerdote
salesiano per vocazione e prestigiatore per passione, lancia un
appello in favore dei bambini siriani. "Tutti noi - spiega don Silvio abbiamo ancora davanti agli occhi
le tremende scene dei bambini
colpiti dalle armi chimiche in
Siria. Ancora una volta i più piccoli, vittime innocenti, sono immolati ad un idolo insaziabile che
ancora esiste e prolifica con guadagni e interessi immondi: la guerra. Di fronte a
questo non possiamo restare inermi”. Sono quasi
2 milioni i rifugiati in fuga dalla Siria, di cui 1
milione sono bambini. Oltre 740mila hanno
meno di 11 anni. Nelle scorse settimane la
Fondazione si è messa in contatto con padre
Rodrigo, dei missionari del Verbo Incarnato, che
da anni opera sul territorio a vantaggio dei piccoli
di quella terra, conosciuto personalmente da don
Silvio durante il suo ultimo viaggio in Siria. Per
affrontare l'emergenza sono necessarie tende, cibo,
coperte e kit medici. Don Silvio lancia quindi un
appello a classi scolastiche, oratori, gruppi giovanili. "Ciascuno di voi può organizzare un evento
per la raccolta fondi, ad esempio una cena, un
mercatino, uno spettacolo, un incontro sportivo.
La fantasia e la creatività non vi mancano, sapendo che, aiutando un piccolo della terra, arricchia-
24 ottobre 2013
mo il modo e noi stessi.
Naturalmente, io mago Sales,
sarò a vostra disposizione per
quello che meglio so fare: testimonianza e tante magie. Molti
miei amici maghi in tutt'Italia
si sono dati disponibili. Voi vi
preoccupate dell'organizzazione, io e i miei collaboratori vi
assicuriamo la nostra arte".
Attualmente già tre gestori di
ristoranti famosi hanno accettato l'invito della Fondazione ad
organizzare una cena "magica" i
cui incassi verranno in parte devoluti al progetto
umanitario. Questa è magia: una magia per la
vita. Tutti i singoli e i gruppi interessati a collaborare con la Fondazione possono quindi contattare
don Silvio al numero 335.473784 o all'indirizzo
info@sales.it. Giovedì 31 ottobre il mago Sales e
mister Smith organizzano un'apertura straordinaria del Museo della Magia di Cherasco (CN) in
occasione dell'anniversario della morte di Harry
Houdini (31 ottobre 1926). Durante la serata
maghi e fattucchiere intratterranno i partecipanti
di ogni età con la loro arte millenaria. Seguirà un
rinfresco e una dimostrazione... naturalmente
magica nel teatro. Il ricavato dei biglietti di ingresso e delle offerte (10 euro) per dimostrazioni magiche e rinfresco verranno devoluti al progetto
Emergenza Siria.
giovanni costantino
ste che ad essa vennero date. E
concludono che la commemorazione prevista per il 2017, oltre
ad essere motivo di "gioia e di
gratitudine" è purtroppo anche
fonte di "rammarico e di dolore"
per "i fallimenti e le trasgressioni, la colpa e il peccato nelle persone e negli eventi che vengono
ricordati". La storia di questi
lunghi 500 anni è infatti costellata di "fraintendimenti", "pregiudizi" e "incomprensioni" che
ebbero un ruolo importante nel
modo di rappresentare l'altro. "Si
fabbricarono ostilità e le si tramandarono alla generazione
successiva" ed oggi sia luterani
che cattolici hanno la responsabilità di fronte alle nuove generazioni di ammettere "una colpa
che va confessata apertamente
nella memoria degli eventi di
500 anni fa".
Ma il documento non è un
esame solo sul passato. Tenta
di aprire vie di dialogo per il
futuro elencando "cinque imperativi ecumenici". E la rotta da
seguire è quella di "partire dalla
prospettiva dell'unità e non dal
punto di vista della divisione";
"lasciarsi continuamente trasformare dall'incontro con l'altro
e dalla reciproca testimonianza
di fede"; intraprendere "passi
concreti" per raggiungere l'obiettivo della unità visibile; riscoprire la potenza del Vangelo per il
nostro tempo e rendere insieme
testimonianza.
Lunedì i luterani hanno
ribadito al Papa la loro volontà
di "festeggiare l'anniversario
della Riforma del 2017 in modo
ecumenico, anche con la
Chiesa cattolica". E questo è un
atto estremamente positivo perché denota, come loro stessi
dicono, "il desiderio di continuare il dialogo ecumenico con la
Chiesa cattolica, al momento
incentrato sul tema del battesimo". E in segno di riconoscenza,
hanno donato al Papa una teiera
proveniente dal campo rifugiati
Dadaab in Kenia, come "simbolo per l'apprezzamento dell'attenzione che Francesco ha per i
rifugiati, i poveri, e coloro che
vivono in stato di guerra".
Certo, come in ogni dialogo,
le difficoltà non mancano e non
mancheranno. Sono moltissime e a tutto campo le questioni
aperte. Vanno dalla giustificazione all'eucarestia, al ministero
ordinato fino alla Scrittura e la
tradizione. Sono questioni - ha
detto il Papa - che "richiederanno ancora pazienza, dialogo,
comprensione reciproca, ma ha subito aggiunto - non ci spaventiamo! Sappiamo bene che
l'unità non è primariamente
frutto del nostro sforzo, ma dell'azione dello Spirito Santo al
quale occorre aprire i nostri
cuori con fiducia perché ci conduca sulle vie della riconciliazione e della comunione".
maria chiara biagioni
• vita diocesana
24 ottobre 2013
il risveglio popolare
Il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile organizza le seguenti attività:
• 31 Ottobre - 3 Novembre - C A M P O
S C U O L A A N I M AT O R I
PRESSO LA CASA DELLA GIOVENTU DI SAN GIOVANNI CANAVESE,
un "tempo" pensato per permettere di iniziare o arricchire il cammino per diventare un buon animatore.
Dalle ore 16 del giovedi al pranzo della domenica… con la possibilità di assentarsi nella mattinata del 1° novembre
per partecipare alle funzioni nelle parrocchie di appartenenza.
LE ISCRIZIONI AL CAMPO SI CHIUDONO DOMENICA 27 OTTOBRE.
Giovedì 31 Ottobre - ore 21 - presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni C.se
VEGLIA DI TUTTI I SANTI PRESIEDUTA DA MONS. VESCOVO ED ANIMATA DEI GIOVANI.
Per informazioni ed iscrizioni: Don Davide Smiderle 347/7763962 o dondade@libero.it
• 2 - 5 gennaio 2013 - C A M P O
SOTTO ZERO
CASA ALPINA GINO PISTONI - GRESSONEY
dalle ore 16 di Giovedì alle ore 14 di Domenica.
Il campo si concluderà con il pranzo di Domenica 5 a cui sono invitati tutti i genitori, parenti ed amici.
Prenotarsi, per quanto è possibile, all'inizio del Campo.
Costo: 115 € (Sono inclusi sia la tassa di soggiorno che la tessera NOI 2013. Non è incluso invece il costo del pattinaggio!)
Per chi lo desidera, è possibile prolungare il soggiorno fino al pranzo del 6 Gennaio aggiungendo la quota super scontata di 20 €.
Iscrizione versando caparra di 60 € sul conto n. 30235105 intestato a Diocesi di Ivrea - Servizio di Pastorale Giovanile
entro il 28 dicembre 2013.
Una volta effettuato il versamento trasmettere i dati anagrafici completi all'indirizzo mail: dondade@libero.it
Portare sacco a pelo o lenzuola.
A gennaio ci sarà la neve: portare abbigliamento pesante e adeguato.
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.pgivrea.it
Casa Alpina Gino Pistoni www.casaginopistoni.it
LA CASA SARA’ APERTA
A PARTIRE DAL 26 DICEMBRE.
E' pertanto possibile a tutti trascorrere qualche giorno
anche prima del Campo Sottozero.
In modo particolare per le famiglie diocesane
è possibile soggiornare presso la casa alpina
nei giorni 30 Dicembre - 2 Gennaio (3 Notti)
al costo di euro 100 a persona…
fino ad esaurimento posti!
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Marco Forloni347/5789394 o gp1951@libero.it
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tutte le novità editoriali sui temi culturali, teologici,
educativi, pastorali e di spiritualità.
Claudia, Deborah e Milena vi aspettano
per consigliarvi e guidarvi nelle vostre scelte.
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9
La sanità d’eccellenza
Un Centro
Trapianti
di livello europeo
Il Centro Regionale Trapianti
del Piemonte e Valle d’Aosta
ha raggiunto, in termini di sopravvivenza e di miglioramento della qualità della vita del
paziente, risultati pari o superiori a quelli registrati nelle
migliori strutture europee e
ben al di sopra della media nazionale.
Nel 2012 sono stati eseguiti 328
trapianti, di cui 9 da donatore
vivente. La maggior parte ha
riguardato gli organi addominali: 174 trapianti di rene e 128
di fegato, ai quali se ne devono
aggiungere 10 di cuore e 19 di
polmone.
Il Centro svolge tutte le funzioni legate alla donazione: garanzia dell’idoneità del donatore,
gestione delle liste di attesa, organizzazione del trasporto del
paziente nell’ospedale dove
sarà operato, controlli periodici post intervento.
Oltre ai tempi chirurgici, per
effettuare un trapianto occorrono molte ore di lavoro: dal
momento in cui giunge la notizia di un potenziale donatore e
della possibile disponibilità di
organi è quasi una corsa contro il tempo. Vengono coinvolte, sotto la regia del CRT, numerose équipe formate da personale qualificato e motivato
che rappresentano l’eccellenza
stessa della rete trapianti del
Piemonte.
III Dopo il risanamento, il rilancio
La riforma
della sanità
continua
Il Piemonte ai primi posti in Italia per la qualità
delle cure. I conti sono in sicurezza
III La sanità piemontese è tra le migliori d’Italia: i dati del Programma nazionale esiti di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
che analizza le prestazioni delle strutture ospedaliere pubbliche e private,
consentono di affermare, con la forza
e l’autorevolezza dei numeri, che le cure e le prestazioni fornite ai cittadini
sono efficaci e il diritto alla salute è garantito.
Il 2013 è stato l’anno della messa in sicurezza dei conti. Alle aziende sanitarie sono stati assegnati oltre 800 milioni di euro che hanno consentito di pagare i fornitori ed evitare il default del
sistema ed il commissariamento. Ora
si prosegue sulla via del risanamento
finanziario.
“Il Piano socio-sanitario – ricorda il
presidente Roberto Cota – prevede a regime un modello di sanità formato da
ospedali ad alta specializzazione ed
aziende sanitarie che erogano i servizi territoriali. L’idea di un ospedale sotto casa forse tranquillizza le coscienze, ma dobbiamo domandarci se per
certe patologie è meglio farsi curare
dove si fanno due interventi l’anno o
dove se ne fanno mille”.
“Tra gli obiettivi – prosegue Cota – ci
sono l’appropriatezza degli interventi
in ogni fase, dal rapporto con i medici
di medicina generale all’accesso al
pronto soccorso, dal corretto utilizzo
del 118 al ricovero negli ospedali, dalla continuità assistenziale alla riduzione delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche. Priorità che coincidono con le necessità della popolazione, in particolare degli anziani”.
La razionalizzazione della rete ospedaliera prosegue all’insegna di più diffusa integrazione con il territorio. Dopo
Arona e Avigliana saranno avviati altri Centri di assistenza primaria, il cui
scopo è integrare l’attività del medico
di base con quella dello specialista.
Inoltre, si vuole rendere elettronici la
ricetta e il fascicolo sanitario.
Anche l’edilizia è al centro dell’azione
regionale. Come riassume l’assessore
alla Sanità, Ugo Cavallera, “dalla Città
della Salute di Torino, il cui primo
obiettivo concreto è la torre chirurgica con annessa area dell’emergenzaurgenza ed una appropriata dotazione
di posti letto e di sale operatorie, al nuoIII La Regione Piemonte, prima in Italia, ha avviato un corso di formazione a distanza per consentire a medici
ed infermieri del 118, dei Pronto soccorso e delle Cardiologie di riconoscere un infarto miocardico acuto nella
sua forma più grave (STEMI) dalla
corretta lettura di un elettrocardiogramma, in modo da poterlo curare in
tempi rapidi ricorrendo ad un’angioplastica primaria.
Il progetto, che si avvale della partecipazione finanziaria dell’iniziativa
europea Stent for Life e dell’azienda
farmaceutica AstraZeneca, parte dal
fatto che la rete piemontese per l’emergenza coronarica si basa sul rapido ed efficace riconoscimento dello
STEMI mediante la lettura dell’elettrocardiogramma a 12 derivazioni eseguito al primo contatto tra medico e
paziente, da cui consegue il rapido avvio all’ospedale più idoneo. È per questo motivo che l’esecuzione e la cor-
Un modello
sempre più
capace
di rispondere
alle esigenze
dei cittadini
Prevenzione
dei tumori
vo ospedale di Novara, il cui progetto
è stato rivisto, all’ospedale di Biella in
fase di ultimazione, si lavora per investire nelle strutture, pur in un quadro
finanziario nazionale e regionale che,
purtroppo, non dispone di risorse crescenti”. Con questa finalità la Giunta
regionale ha previsto 60 milioni di euro per le opere antincendio e le condizioni di sicurezza di molti ospedali.
Canale di ascolto e contatto diretto per avere informazioni
Numero verde per la sanità piemontese
La Regione ha attivato un canale specifico dedicato alla sanità: chiamando il numero verde 800.333.444 i cittadini piemontesi possono richiedere
informazioni, avere chiarimenti su
dubbi, segnalare eventuali disservizi, ricevere una risposta nel più breve tempo possibile.
La telefonata è gratuita: il numero,
gestito dal servizio interno regionale
con il supporto tecnico del CSI-Piemonte, è già attivo per altre materie
(lavoro, tributi, ambiente, politiche
sociali) ed è operativo dalle ore 8 alle
ore 18 dal lunedì al venerdì.
Si tratta di uno strumento che si aggiunge agli Uffici di relazione con il
pubblico delle aziende sanitarie ed alla rete degli Urp della Regione. La direzione regionale Sanità ha individuato al suo interno una serie di referen-
ti con le adeguate competenze, che
contribuiscono a fornire le risposte
specifiche sugli argomenti richiesti.
Il presidente Roberto Cota lo definisce “un canale di contatto diretto
che aiuterà a monitorare il funzionamento della sanità piemontese.
Abbiamo deciso di utilizzare questa
modalità di comunicazione per fornire un ulteriore servizio ai cittadini in un periodo in cui la sanità è
spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica”.
“La nostra intenzione – sottolinea
l’assessore Ugo Cavallera – è rafforzare il coordinamento e la collaborazione con gli Uffici relazioni con
il pubblico delle aziende sanitarie
regionali. Ci sono molti spunti interessanti che la direzione regionale Sanità intende sviluppare”.
Ricerca e valutazione sulla diffusione dei tumori, attività di
screening, monitoraggio e promozione della qualità dell’assistenza sanitaria oncologica
e riconoscimento dei rischi di
cancerogenicità ambientali, lavorativi e legati agli stili di vita sono alcune delle attività
del Centro di riferimento per
l’epidemiologia e la prevenzione oncologica (Cpo-Piemonte).
Con sedi a Torino, Novara e
Biella, è una struttura universitaria ed ospedaliera che si occupa, oltre che di produrre statistiche sull’assistenza ai malati della Rete oncologica, di
progetti di ricerca commissionati dalla Regione, dal Ministero della Salute e dall’Unione Europea.
Alcuni esempi sono la conduzione di studi su nuovi metodi
di diagnosi precoce per i tumori del collo uterino (il Cpo è
stato il primo in un Paese industrializzato a dimostrare la
maggiore efficacia del test per
il papillomavirus umano) e sugli effetti dell’inquinamento
atmosferico urbano sul tumore del polmone, nonché le indagini sull’esposizione all’amianto a Casale Monferrato,
che per la prima volta hanno
dimostrato l’effetto cancerogeno tra i lavoratori ed anche
sulla popolazione in generale.
III Iniziativa pilota per medici ed infermieri dell’emergenza
Capire subito se è un infarto
Corso di formazione a distanza per la corretta lettura dell’elettrocardiogramma
retta interpretazione dell’elettrocardiogramma e la sua trasmissione rappresentano un momento cruciale nel
percorso diagnostico-terapeutico.
Va però considerato che la capacità
di interpretare l’ecg è il frutto di uno
studio continuo e dell’esperienza dell’operatore, che generalmente coloro
che affrontano in prima battuta un
paziente con STEMI non sono specia-
lizzati nella lettura dell’ecg, generando uno scarso o erroneo riconoscimento con riduzione dell’efficienza
generale del sistema, che il rapido
turn over di queste categorie di operatori sanitari obbliga ad una particolare attenzione nella continua formazione professionale.
L’idea del corso è stata recepita dall’assessorato alla Sanità e da Stent for
Life, che hanno finanziato il progetto. Ne è scaturito un prodotto, realizzato in collaborazione con Scientific
Press/Gruppo OIC di Firenze, usufruibile con qualsiasi personal computer, tablet e smartphone, costituito
Iniziativa di comunicazione
istituzionale sul Piano
socio-sanitario regionale
OTTOBRE 2013
Mentelocale, l’informazione per tutti
www.regione.piemonte.it/mentelocale
III Emergenza
Con il 118
soccorso
garantito
III Il 118 è il numero per tutti i casi
di emergenza sanitaria, attivo 24 ore
al giorno. La telefonata è sempre
gratuita, anche da cellulare.
Una volta composto il numero si entra in contatto con una delle quattro centrali operative piemontesi
(Torino, Novara, Alessandria o Cuneo), che hanno il compito di coordinare il soccorso dal luogo dell’emergenza sino al ricovero in ospedale.
Alla chiamata rispondono operatori qualificati e specializzati che per
organizzare le operazioni hanno bisogno di precise informazioni, in
modo da inviare il mezzo più idoneo
in relazione alla gravità dell’evento
e alla zona in cui è avvenuto.
Attualmente sono operativi in Piemonte 62 mezzi con medico e infermiere, 10 con infermiere e 286 con
volontari appartenenti a diverse associazioni di assistenza e soccorso,
4 elicotteri.
III Tempi d’attesa
Le visite urgenti
sempre assicurate
III In Piemonte le visite urgenti sono
sempre assicurate: quelle contrassegnate dal medico sulla ricetta rossa con
la lettera U devono essere effettuate entro 3 giorni, quelle contraddistinte dalla lettera B in 10 giorni, mentre le non
urgenti devono essere eseguite in 30
giorni e gli esami entro 60 giorni.
Sul territorio esiste un’ampia offerta di strutture pubbliche e private accreditate in grado di permettere a tutti i cittadini di curarsi in modo adeguato. Basta pertanto sceglierne una
vicino a casa per aspettare soltanto
pochi giorni.
Per abbattere i tempi di attesa ancora lunghi di alcune prestazioni sono allo studio diverse soluzioni: potenziamento dell’accesso diretto, razionalizzazione delle strutture e delle strumentazioni presenti sul territorio, più stretta collaborazione
tra pubblico e privato, maggior coinvolgimento del medico sull’appropriatezza delle prescrizioni. Anche
il sistema di prenotazione Sovracup
ed il monitoraggio dei tempi d’attesa possono essere perfezionati con
il ricorso alle moderne tecnologie e
con una più ampia messa in rete delle agende delle singole aziende sanitarie.
da un percorso base e un percorso
avanzato da completare entro il 31 dicembre 2013.
La Regione, in collaborazione con il
118, seleziona i primi 1000 candidati
che possono accedere gratuitamente
alla piattaforma. Al termine dell’esperienza piemontese, Stent for Life offrirà lo stesso strumento di formazione ad altre Regioni italiane.
“Un progetto all’avanguardia – sostiene il presidente Roberto Cota – che costituisce un ulteriore tassello del disegno complessivo di costruzione di una
sanità moderna, quella che vuole portare il paziente nell’ospedale più appropriato per la sua patologia e non
in quello più vicino a casa ma non all’altezza”. “Il caso della cura più adeguata di un infarto – aggiunge l’assessore Ugo Cavallera – fa capire l’importanza della classificazione degli ospedali piemontesi contenuta nella riforma sanitaria”.
• attualità
24 ottobre 2013
Convegno
e mostra
sul tema
della violenza
alle donne
IVREA - All'Officina H di
via Montenavale 1, sabato 26
dalle 9,30 alle 12,30, è in programma "La voce del lupo":
un convegno-dibattito che
presenta il punto di vista di
quattro uomini impegnati
nella comprensione dei fattori
che scatenano la violenza
maschile sulle donne e nella
lotta contro la cultura che la
favorisce. I quattro relatori
sono Domenico Matarozzo,
counselor, dell'associazione
Maschile Plurale di Torino,
Roberto Poggi, anch'egli counselor, dell'associazione Il cerchio degli uomini di Torino,
Floriano Ghisafi, ispettore
della sezione Fasce Deboli
della Procura di Ivrea, Patrizio
Schinco, responsabile del centro Demetra dell'ospedale
Molinette di Torino.
Nel corso dell'incontro letture di Vittorio Bestoso; interventi di Silvana Faccio, psicologa, coordinatrice équipe
contro la violenza alle donne
dell'Asl To4, Carla Busca
della Casa delle Donne di
Ivrea, Franca Vallino, avvocata del consultorio giuridico
della Casa delle Donne.
Coordina l'appuntamento
Andreina Baruffini, avvocato,
di "Senonoraquando?" Udine.
A margine dell'evento,
sempre all'Officina H è visitabile la mostra "Sguardi d'amore", che presenta gli elaborati
degli alunni delle classi 3°, 4°
e 5° del Liceo artistico statale
"Felice
Faccio"
di
Castellamonte, frutto di riflessioni sul tema della violenza
sulle donne. Fino al 23
novembre, dal lunedì al
venerdì dalle 8 alle 20 e il
sabato dalle 8 alle 18; ingresso
libero.
il risveglio popolare
the jericho mile
“Salute e benessere”
OLTRE IL MURO, UN SEGNO DI SPERANZA
Ci sono giorni in cui non vorresti più
fare la volontaria in carcere. Giorni in cui
senti tutta l'impotenza di ogni intervento… Quando ti scontri con lentezze di
mesi per vedere evasa una normale pratica burocratica o vedi boicottato da
tutte le parti un progetto, sia pur piccolo, ma in cui credi e stai impegnando
forze ed energie…
Ma la difficoltà maggiore è la consapevolezza di poter far poco per intervenire concretamente sul futuro dei detenuti, per dare una svolta diversa alla loro
vita, quando finiranno la detenzione.
Dietro ogni volto che incontri in carcere
c'è una storia quasi sempre terribile,
segnata anche per il futuro.
Su L'Alba di ottobre del 2009
Augustine raccontava:
"Mi chiamo Augustine Okoebor, e
sono nato in Nigeria a Uroni. Sono cresciuto con mia mamma, quattro fratelli
e quattro sorelle; ogni giorno dovevamo cercare qualcosa da mangiare.
Eravamo molto poveri; non ho potuto
andare a scuola e da grande non trovavo lavoro.
Mia sorella è venuta per prima in
Italia, ha trovato lavoro a Bologna come
operaia; io l'ho raggiunta e ho lavorato
con lei in fabbrica dal 2001 al 2007. Ho
lavorato regolarmente, con permesso di
soggiorno.
Ora mi trovo in carcere per la prima
volta per un errore che mi ha rovinato la
vita. A una festa ho bevuto birra, non
ero abituato e mi sono lasciato convincere a portare della cocaina: non so
Ogni volto, una storia
della sua esistenza, come
lui stesso si augurava.
Aveva fatto in carcere un
percorso di presa di
coscienza dello sbaglio che
gli aveva rovinato la vita e
dimostrato di voler davvero
cambiare...
Invece non gli è stata
data una seconda possibilità, è stato espulso ed ora
sta vivendo in Nigeria una
vita grama, anche perchè fa
parte della minoranza cristiana sempre a rischio di
ancora chi mi ha convinto. Così si è
interrotta la mia vita!
Ora per me è molto difficile, stare in
carcere mi fa stare male e penso a mia
sorella. Solo lei mi può aiutare. Io penso
alla vita futura e non voglio più sbagliare. Voglio rispettare le regole, voglio
rispettare me stesso e gli altri. Spero che
qualcuno mi aiuti ad uscire presto, perchè ho sbagliato una volta, ma chiedo
ancora una possibilità di avere una vita
normale e di poter rimediare a questo
grosso sbaglio che ho commesso. Spero
che mi sia data la fiducia necessaria per
poterlo dimostrare".
Ho conosciuto Augustine, e mi sembrava che la sua storia potesse avere
una conclusione positiva, potendo rientrare con la sorella e riannodare i fili
attentati.
Purtroppo questa storia di ordinaria
ingiustizia si ripete sovente: solo ieri ho
saputo che un detenuto senegalese, che
addirittura ha casa di proprietà con altri
connazionali a Legnano, si trova rinchiuso nel Centro di permanenza temporanea a Torino, dal momento della scarcerazione, avvenuta il mese scorso. Anche
lui aveva fatto un percorso di "recupero"
volto ad un rientro positivo nella società
civile: ma la conclusione invece è ben
diversa e amara! Chissà che fine ha fatto
il suo sorriso, che sempre accoglieva noi
volontari lungo i corridoi dove faceva lo
scopino...
Non possiamo proprio far nulla oltre
a denunciare queste vite spezzate?
margherita genta
dalla parte del consumatore
La moda di portare in
tavola il pesce crudo da noi
in Italia è abbastanza recente, non così per i Paesi orientali, dove questa abitudine fa
parte della tradizione. Ne
sono favoriti il gusto e il piacere di mangiare qualcosa di
genuino, come natura lo fornisce, senza artifici e retrogusto. Al contempo, però, il
pesce crudo comporta seri
rischi per la salute, che biso-
gna saper evitare. La prima
regola è quella di acquistare
pesce fresco. Carpacci di
pesce spada, pesce azzurro,
vengono anche venduti già
marinati, mentre il più gettonato sushi di cucina giapponese, in veste di stuzzicanti
involtini, non è da meno portatore di pericoli per la salute.
Alcuni accorgimenti da
seguire sono indispensabili
Giuseppe CULICCHIA
E COSÌ VORRESTI FARE LO SCRITTORE
Editori Laterza
Quando si parla di libri bisogna tener conto
che: in Italia c'è più gente che scrive che gente
che legge; il fatturato di tutta l'editoria italiana è
inferiore a quello della Nutella; Repubblica del 9 ottobre titola:
"Italiani, un popolo di nuovi analfabeti-Ultimi in classifica tra i paesi
sviluppati".
Il libro di Culicchia - che non è l'ennesimo manuale per aspiranti
scrittori - si rivolge a tutti gli italiani e alle italiane che scrivono e
sognano di vedere pubblicate le loro opere, ai mangiatori di Nutella
e ai nuovi analfabeti. Racconta l'esperienza di chi arriva da una famiglia che non fa parte del milieu intellettuale (un padre barbiere e
una madre operaia non hanno chance per facilitare la carriera letteraria del figlio ma possono, come fortunatamente è capitato a
Culicchia, assecondare la sua passione per la lettura), ha lavorato per
anni in libreria, ha pubblicato diversi libri e osservato con attenzione
il mondo che circonda i libri.
Qualche volta con ironia, ma più spesso con sarcasmo e cinismo,
racconta all'aspirante scrittore di editori poco onesti (intellettualmente soprattutto), di critici acidi e velenosi, di odi e rancori tra autori, di
vanagloriose mezze cartucce, di conduttori televisivi da cui preferisce
tenersi lontano, di persone (viene difficile chiamarli lettori) che comprano soltanto i libri che sono stati presentati in televisione o che
compaiono nelle classifiche dei più venduti. E dei 55 mila nuovi libri
stampati in Italia ogni anno (150 al giorno, domeniche comprese,
visto che le librerie indipendenti stanno scomparendo e troviamo
sempre più supermercati del libro aperti sette giorni su sette) che, e
non sempre, finiscono per alcuni giorni sui banchi o nelle vetrine per
essere subito scalzati da altri, senza lasciare traccia nella memoria,
per finire tristemente al macero.
Premi letterari, inviti a presentazioni, fiere del libro, mostri sacri
ed esordienti, invidie e scocciature: non c'è angolo del "dorato
mondo dei libri" che Culicchia non esplori, raccontandolo con stile
vivace, incalzante e accattivante. Se solo una parte di coloro che
vogliono fare gli scrittori lo leggesse, sarebbe un grande vantaggio
per la letteratura, la cultura e per i libri che meritano veramente di
essere letti.
gabriella bona
MONTALTO DORA L'associazione Amici della
Biblioteca civica "Carlo
Levi" presenta il ciclo di
incontri "Salute e benessere", condotti dal dottor
Gabriele Pelizza (chinesiologo, preparatore atletico,
personal trainer). Otto
mini-convegni, a cadenza
mensile, che affronteranno diversi aspetti della
nostra vita quotidiana allo
scopo di fornire consigli e
suggerimenti per cercare
di ottenere e mantenere le
migliori condizioni psicofisiche. Si inizia questa sera,
giovedì 24, alle 21 nella
sala riunioni comunale
Montalto Incontra di via
Mazzini
56,
con
"Prevenzione del mal di
schiena"; il 21 novembre
"Esercizio fisico per la spalla", il 19 dicembre "Attività
fisica per il ginocchio". Il
nuovo anno inizierà il 23
gennaio con "Il metabolismo", per proseguire il 20
febbraio, "Sovrappeso e
dimagrimento", il 20
marzo, "Grasso in eccesso
e tessuto adiposo", il 17
aprile "Stress e esercizio
fisico", il 22 maggio
"Ormoni e attività fisica".
La partecipazione alle
serate è libera e gratuita.
La “moda” del pesce crudo
per farci consumare in sicurezza il pesce così trattato.
Nel caso di pesce marinato,
crudo o non completamente
cotto si deve procedere con il
congelamento per un minimo di 96 ore a una temperatura di -18° in un congelatore
che sia contrassegnato con
almeno tre stelle. La legge
prevede per i ristoratori il surgelo a una temperatura inferiore a -20° per almeno 24
ore, prima di servire il pesce
crudo. Con una nuova normativa è ormai d'obbligo
anche per i pescivendoli l'esposizione di un cartello che
informi sul corretto utilizzo di
seppie, calamari, polpi, se
destinati al consumo a
crudo.
La profilassi mira a evitare
l'infestazione da Anisakis, un
parassita che si sviluppa nello
stadio adulto nei mammiferi
marini e, completando il suo
ciclo biologico, può annidarsi
nella cavità addominale dei
comuni pesci da banco. In
caso di cottura scarsa, o di
consumo al crudo, i parassiti
possono trasmettersi all'uomo, causando problemi
gastroenterici come nausea,
diarrea, vomito, in casi rari
anche perforazione dello stomaco e dell'intestino.
marinella boita
libri in breve
Sullo Scaffale
E così vorresti fare lo scrittore
11
I segreti della nonna
"I segreti della nonna in
cucina": potrebbe trattarsi di
un volume-ricettario, o meglio
di un diario privato con il
quale la nonna diffonde il proprio sapere e la grande esperienza, consigliando e suggerendo. Le nonne, regine della
cucina ben prima della giovane donna di casa, dispongono
di una variegata quantità di
consigli, suggerimenti o soluzioni estemporanee che possono supportare la fresca
esperienza di chi vuole (o
deve) affrontare i fornelli.
Ricordi e trucchi, tramandati
verbalmente, aiutano a risolvere i frequenti problemi di chi
non dispone ancora di una
specifica competenza.
La nonna offre la sua cultura domestica sulla base di
un'abilità pratica, maturata
negli anni avendo seguito una
trafila, a volte allegra, a volte
dolorosa, tra eventi spesso
non semplici da gestire, come
l'indigenza, la scarsità di
mezzi, ma anche la totale
assenza di consigli pubblicitari.
Il diario della nonna offre
soluzioni di ogni genere che
esaltano l'arte di arrangiarsi, in
vari modi, per imbandire sempre una tavola che soddisfi i
commensali... senza svelare
loro i segreti. Il volume, con le
sue 126 pagine semplici e
comprensibili a
tutti,
tratta
o g n i
argomento
c h e
riguardi
la cucina: dagli utensili ai trucchi, dagli ingredienti ai tempi
di cottura, dal fornello al
caminetto, dall'utilizzo dei
resti alla presentazione in
tavola, al riassetto finale della
cucina e quindi alla sistemazione dei mezzi adoperati (che
vanno sempre trattati con
cura).
Norma Carpignano, l'autrice, è una scrittrice e redattrice
specializzata nella comunicazione creativa, nota per aver
trattato l'argomento in altre
due pubblicazioni editoriali,
anche con il supporto di una
completa e interessante
bibliografia. L'autrice ha anche
creato il blog di cucina merendasinoira.wordpress.com.
Il libro rappresenta una
delle manifestazioni saggistiche più azzeccate, edite di
recente da Priuli & Verlucca.
Prezzo 9,90 euro, uscita ottobre 2013, collana "I consigli
della nonna". In vendita nelle
librerie della città.
marco lojacono
Presentato “Vita nelle
campagne piemontesi”
IVREA - L'Asac (Associazione di Storia e Arte
Canavesana) ha presentato, venerdì 18 ottobre nella
chiesa di Santa Croce, il libro dal titolo "Vita nelle
campagne piemontesi", scritto a Castellamonte e
pubblicato a Londra nel 1858 (Country life in
Piedmont). La traduzione e la pubblicazione è opera
dall'associazione Terra Mia di Castellamonte.
Secondo quanto affermato da Laura Aluffi Bertolotti,
presidente attuale dell'Asac, si tratta di una vera
rarità, che offre uno sguardo interessante sul
Piemonte dell'800 per descriverne vita, abitudini,
pregi e anche difetti - quelli dei canavesani e, più in
generale, dei piemontesi -, a distanza di centocinquant'anni da oggi. Il tomo è uscito per la prima
volta in Italia, dopo essere passato a lungo sotto
silenzio con una tiratura limitata a 250 esemplari.
L'iniziativa portata avanti dall'associazione Terra Mia
costituiscono dunque un evento di grande valore
storico e culturale. Per informazioni: Tipografia
Bardessono, corso Botta 18 a Ivrea, 0125/40.441.
Al “Gramsci” i libri
di Debora Bocchiardo
IVREA - Domani, venerdì 25, alle 21 all'auditorium del Liceo scientifico "Antonio Gramsci" di via
Alberton 10, vengono presentati i romanzi di Debora
Bocchiardo "Qualcosa accadrà-La storia di Charlie" e
"Onorina voleva l'America", editi da Baima&Ronchetti
e inseriti nella Biblioteca degli Scrittori Piemontesi.
Segue una lettura scenica di "Onorina voleva
l'America" effettuata dagli studenti del Liceo coordinati dalla professoressa Roberta Bussa.
Il nuovo romanzo di Malvaldi
IVREA - Domani, venerdì 25, alle 19,15
all'Enoteca Vino e Dintorni di via Arduino 126, presentazione del nuovo libro di Marco Malvaldi
"Argento Vivo" (Sellerio editore). A cura della Galleria
del Libro. Info: 0125/64.12.23.
12
• scuola e cultura
il risveglio popolare
24 ottobre 2013
IVREA - SPAZIO SECCION ESPANOLA
“La forza di un sogno”: la storia di Adriano in tv
IVREA - Un po' di delusione per l'assenza del protagonista, Luca Zingaretti:
ma la proiezione in anteprima della fiction "Adriano Olivetti, la forza di un
sogno", avvenuta lunedì alla ex Officina H, ha raccolto scroscianti applausi e
suscitato emozione tra i presenti, accorsi numerosi. Ad accogliere tutti Laura
Olivetti, figlia di Adriano (e presidente della Fondazione che ne porta il nome),
orgogliosa e felice per la grande risposta offerta da Ivrea nella circostanza, e il
sindaco Carlo Della Pepa, che ha anche presentato la candidatura di Ivrea a
sito del patrimonio Unesco in quanto "città industriale del XX secolo".
Messaggi sono stati inviati, per l'occasione, dal presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, e del ministro ai Beni culturali, Massimo Bray. Sul palco è
salito anche Luca Barbareschi, che attraverso la sua società Casanova
Multimedia ha co-prodotto con Rai Fiction quest’importante opera televisiva,
diretta dal regista Michele Soavi (che, fra l'altro, di Olivetti è nipote). Per chi lo
vorrà, l'appuntamento è su Rai1 lunedì 28 e martedì 29 ottobre alle 21,10.
STRAMBINO - APPRENDERE BUONE PRATICHE PER UN FUTURO MIGLIORE
A scuola il “patto dei sindaci”
Educazione ambientale
STRAMBINO - Nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre il sindaco Savino Beiletti, affiancato
da Carla Bezzegato, responsabile
di zona del settore soci e consumatori Coop, dal dirigente
dell'Istituto comprensivo di
Strambino, Guido Gastaldo, da
rappresentati della Società
Canavesana Servizi e da numerosi insegnanti delle scuole di
diverso ordine e grado del territorio, ha presentato il progetto
"Porta a scuola il patto dei sindaci", realizzato per educare i
ragazzi, fin dagli anni della scuola materna, al rispetto dell'ambiente, alla raccolta differenziata
e alle energie alternative.
"Il patto dei sindaci - ha
spiegato Beiletti - è stato sottoscritto dai Comuni europei che
intendono, entro il 2020, ridurre
di oltre il 20% le emissioni, utilizzare sempre più l'energia
sostenibile e organizzare progetti, eventi e messaggi per avvicinare le scuole e le associazioni
del territorio a questo importante obiettivo, che influirà sul
futuro di tutti noi. Ci è parso
determinante coinvolgere i
ragazzi, che saranno gli adulti di
domani, nella speranza che possano crescere con maggior consapevolezza e capacità di gestione di un problema, quello della
tutela dell'ambiente, che è di
primaria importanza. Abbiamo
pensato di adottare la scuola
non come struttura, ma come
progetto che interessa oltre
mille ragazzi e coinvolge istituti
di diverso ordine e grado, oltre
alla Scs e ai comuni di tutta
l'Unione collinare Piccolo
Anfiteatro
Morenico
Canavesano. Il progetto, che è
sostenuto
anche
dalla
Fondazione
Banca
del
Canavese, prevede uscite didattiche, visite a impianti per lo
smaltimento dei rifiuti, incontri
e la realizzazione di iniziative di
sensibilizzazione ed elaborati,
che poi verranno esposti e probabilmente utilizzati dalla Coop
stessa per promuovere il rispetto
dell'ambiente".
A questo proposito la
Bezzegato ha puntualizzato:
"L'impegno è introdurre buone
pratiche nel quotidiano, che gioveranno al nostro futuro. La
Coop ha attivato diversi modi
con cui si potrà sostenere questo
progetto. Sarà possibile devolvere a tale scopo i buoni dei soci
che lo richiederanno, invece di
utilizzarli per la spesa, e sarà
anche possibile devolvere una
cifra a sostegno tramite appositi
coupon. Come Coop ci siamo
attivati con alcuni produttori per
coprire una parte dei costi degli
alimenti, permettendo il reperimento di ulteriori fondi.
Tramite Facebook sarà inoltre
possibile votare il progetto
Stagione del Giacosa: abbonamenti in vendita
IVREA - In vista dell'apertura della nuova stagione del
Teatro Giacosa - lunedì 11 novembre alle 21 con "Il discorso
del re" di David Seidler, regista e protagonista Luca
Barbareschi, affiancato in scena da Filippo Dini -, fino al 7
novembre prosegue la vendita degli abbonamenti.
Chi fosse interessato può rivolgersi a Il Contato del
Canavese, in piazza Ferruccio Nazionale 12 (0125/64.11.61),
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 16; alla
Galleria del libro in via Palestro 70 (0125/64.12.12), dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19; al
negozio Risparmio stampa in via Torino 239
(0125/18.94.361), il lunedì dalle 15,30 alle 19, dal martedì al
sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19. Ogni persona potrà acquistare al massimo due abbonamenti per la platea, mentre sarà possibile acquistare gli abbonamenti per i
palchi fino alla capienza del palco prescelto (massimo 6 persone).
La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli in cartellone
avrà inizio sabato 9 novembre, dalle 8,30, al Teatro Giacosa.
Il “Premio D’Andrade per la scuola”
PAVONE - La Fondazione Alfredo d'Andrade di
via Quilico (0125/51.65.64, didattica@fondazionedandrade.it) lancia la settima edizione del "Premio
Alfredo d'Andrade per la scuola". Possono partecipare alunni, classi, istituzioni scolastiche che, nell'ambito della scuola primaria, secondaria di primo e di
secondo grado, abbiano ideato e realizzato un progetto didattico-educativo volto a sottolineare la
figura di Alfredo d'Andrade (Lisbona, 1839-Genova,
1915), pittore, viaggiatore, architetto, direttore per
la Conservazione dei monumenti di Piemonte, Valle
d'Aosta e Liguria.
Le tematiche progettuali proposte riguardano:
"Alfredo d'Andrade e il suo tempo", "L'opera architettonica: com'è, come era, il sito che la accoglie",
"L'opera architettonica e il contesto che la circonda:
gli effetti della sua presenza sul territorio", "I particolari costruttivi dell'opera architettonica", "Alfredo
d'Andrade e il Medioevo". La partecipazione al
bando è libera; sono previsti premi per ciascun ordine di scuola, in denaro o buoni acquisto per materiale scolastico. I progetti presentati potranno avere
le forme più diverse: inchieste, ricerche specifiche,
dossier di documentazione, performance musicali o
teatrali, c.d. rom, video o altri prodotti multimediali.
La domanda di partecipazione va inviata entro il
18 aprile 2014, gli elaborati andranno consegnati
entro il 23 maggio. Premiazioni nel corso delle Ferie
Medievali, tra fine maggio e inizio giugno.
migliore".
"Ritengo importante - ha
sottolineato il dirigente scolastico Gastaldo - evidenziare che il
progetto coinvolge tutte le materie e tutte le scuole, a seconda
del proprio livello formativo,
delle diverse peculiarità, dell'età
e del grado di preparazione dei
ragazzi. L'articolo 9 della nostra
Costituzione tutela proprio l'ambiente e il paesaggio: come cittadini abbiamo il dovere di educare ed educarci a questo obiettivo
e allo sviluppo sostenibile".
Gli insegnanti hanno quindi
illustrato i progetti che coinvolgeranno, con continuità, i ragazzi delle materne, della scuola
primaria e della secondaria di
primo grado, seguendo alcune
parole chiave: abbassare i consumi, spegnere, riciclare, camminare. Tutti, nel loro piccolo,
possono fare la loro parte!
Beiletti ha chiuso con una
nota amara: "Il nostro cruccio
non sono i giovani, che crescono
con nuova consapevolezza, ma
quella fetta di popolazione adulta ancora insensibile alla raccolta differenziata. Su questa percentuale di popolazione, il lavoro da fare è ancora tanto e difficile".
debora bocchiardo
Il “Botta” sempre
più internazionale
IVREA - E' stato un ottobre denso di avvenimenti,
quello che si avvia a conclusione, per le studentesse e gli
studenti del Liceo "Botta"
coinvolti in attività culturali
in loco e di scambio concordate con istituti scolastici di
Francia, Germania e Olanda.
"Promuoviamo e realizziamo momenti collaborativi
basati sulla reciprocità d'impegni e d'intenti - spiega la
dirigente dell'istituto, Lucia
Mongiano -: una reciprocità
che garantisce qualità, serietà
e sicurezza nello scambio,
dove gli allievi, le famiglie
ospitanti e la scuola con i propri docenti realizzano una
interrelazione proficua; senza
tralasciare l'aspetto umano e
sociale della creazione di
nuove amicizie tra studenti
d'Europa".
I primi a partire sono stati
i ragazzi della classe 3° F di
Internazionale che hanno
raggiunto in Germania i loro
colleghi del Liceo "Heinrich
Heine" di Bottrop, nella Rhur.
Gli studenti eporediesi hanno
alternato attività scolastiche
e culturali alla vita in famiglia; hanno visitato il celebre
duomo di Colonia e il museo
di Antichità romane e germaniche e hanno potuto conoscere la realtà economicosociale della regione, con una
visita didattica alla miniera di
Recklinghausen. Regalo a sorpresa della scuola è stata
un'entusiasmante serata a
teatro, a Bochum, per il
musical "Starlight Express", in
cartellone da ben trent'anni.
Seconda partenza, quella
degli studenti della 3° E di
Internazionale Esabac per
Grenoble, dove al Lycée
"Mounier" li attendevano i
loro corrispondenti francesi.
Anche per i "francesisti" alternanza di attività a scuola, letteratura, storia e filosofia,
visite alle città di Grenoble e
Lione, ai musei della
Rivoluzione
e
della
Resistenza, al campus universitario.
Nel frattempo al "Botta"
sono stati ospitati 44 allievi
olandesi provenienti dal liceo
di Warnsveld, che nella passata settimana hanno diviso
il loro tempo tra lezioni e
uscite didattiche a Ivrea,
Torino e sulle Alpi. Tra febbraio e marzo saranno i colleghi francesi e tedeschi a giungere a Ivrea, mentre il viaggio
in Olanda dei ragazzi eporediesi è previsto per dicembre
2013.
Infine, durante i festeggiamenti del Dìa de la
Hispanidad, il 12 ottobre
scorso è stato ufficialmente
inaugurato il nuovo spazio
dedicato
alla
Sección
Española del Ministero della
Istruzione Spagnolo, una
delle più grandi d'Italia, in
funzione ormai dal 1995.
Gli studenti hanno allestito una mostra rappresentante i vari aspetti dell'hispanidad nel mondo e la preside,
insieme con la responsabile
della Sección, professoressa
Leza, ha scoperto la targa
dedicata alla nuova sala-studio.
All’Iis “Olivetti” si formano tecnici dei Servizi Socio-sanitari
IVREA - Quali sbocchi occupazionali per il percorso di Tecnico
dei Servizi Socio-sanitari attivo
all'Iis "Olivetti"? Per rispondere alla
legittima domanda di coloro che
stanno frequentando o frequenteranno il percorso quinquennale, l'istituto ha organizzato un incontro
informativo a cui hanno partecipato rappresentanti della scuola, dell'università e della formazione professionale.
Sono stati invitati gli allievi
delle quinte, i docenti e rappresentanti delle scuole medie. Il dirigente Alessandra Bongianino nel presentare gli ospiti ha ricordato che
"il diploma di tecnico dei servizi
socio sanitari consente l'inserimento diretto negli asili nido, apre
al mondo dell'università e dell'istruzione professionale regionale".
Di particolare interesse la relazione di Paolo Fornengo, medico e
docente universitario, che ha illustrato le diverse possibilità di
accesso a percorsi universitari,
anche brevi, che offrono realistiche
opportunità di inserimento lavorativo: le lauree brevi della facoltà di
infermieristica, con diverse specia-
lizzazione, e le lauree brevi in
logopedia, fisioterapia, dietologia, per tecnico di laboratorio e di radiologia. Esistono
inoltre lauree non strettamente legate all'ambito medico, quali quelle per assistente
sociale o in scienze dell'educazione che offrono, anch'esse, spazi occupazionali.
Interessante la riflessione
di Fornengo sulla crescente
importanza del settore dell'assistenza sociale e sanitaria, in relazione all'allungamento della vita e all'incrementarsi della necessità di
supporto alla persona.
Nel presentare i relatori del
Ciac, la dirigente dell'istituto ha
chiesto loro di chiarire agli studenti il significato del lavoro di Oss
(Operatore socio-sanitario, qualifica regionale) e le possibilità di
accesso al corso per coloro che
sono già diplomati. Piermario
Viano, direttore dell'ente di formazione professionale regionale (che
divide con l'Iis "Olivetti" gli spazi a
colle Bellavista), ha invitato,
innanzitutto, i ragazzi "a pensare
bene a ciò che vogliono fare nell'età adulta". Si vive un momento
critico in cui nessun percorso di
studi o formativo assicura un
posto di lavoro fisso e a tempo
indeterminato, e i giovani devono
seguire i loro interessi e le loro attitudini per dare davvero il massimo
di sé. Ha spiegato che l'Oss è il
braccio operativo dell'infermiere,
colui che deve soddisfare concretamente i bisogni primari del paziente, spesso anziano o in fase terminale.
Del corso, in partenza anche
quest'anno a Rivarolo, Ciriè e
Ivrea, ha parlato diffusamente,
infine, la responsabile Laura
Barison. "Al corso annuale di mille
ore - ha detto - possono accedere,
tramite superamento dei test d'ingresso, persone in possesso della
licenza media. A chi proviene da
percorsi di studi superiori, come i
diplomati in Tecnico dei Servizi
Socio-Sanitari, saranno riconosciute almeno 250 ore di credito dopo
il superamento del test".
• cultura
24 ottobre 2013
CHIAVERANO - PER “CONCENTRICA”
il risveglio popolare
FIRENZE - COINVOLTA LA FONDAZIONE GUELPA
Cassa di Risparmio, esposti
i ritratti di Pietro Annigoni
“Io sono figlio” al
Teatro Bertagnolio
CHIAVERANO - E' nata
"Concentrica", una nuova rassegna teatrale, un progetto che
ingloba prosa, teatro del corpo e
danza e che cerca non solo di
portare il teatro indipendente
fuori dal contesto strettamente
torinese, ma anche di strutturare un nuovo modo di fare distribuzione. Quattro compagnie ne
costituiscono la direzione artistica, e hanno compiuto una
scommessa su compagnie italiane con le quali hanno trovato
una corrispondenza di linguaggi,
di stile, di approccio alla produzione di spettacoli e al proprio
territorio di riferimento.
Con questa prima rassegna
il Teatro della Caduta, capofila
del progetto, prova a innescare
un meccanismo positivo e virtuoso di distribuzione a rete e
dal basso. Gli spettacoli saranno
sempre preceduti, alle 19,30, da
un incontro-apertivo in cui si
mescoleranno il Piemonte e i
territori di provenienza delle
compagnie ospiti.
Il progetto è sostenuto dal
bando Arti Sceniche della
Compagnia di San Paolo, dalla
Città di Torino e ha il patrocinio di Regione Piemonte,
Comuni di Chiaverano e
Monastero Bormida e la collaborazione di Morenica-Cantiere
canavesano. Partner attivi per lo
sviluppo del progetto sono tre
compagnie piemontesi Tecnologia Filosofica, Masca in
Langa e La Quarta Scimmia che lavorano insieme per la
prima volta e sono state scelte
dichiaratamente perché accomunate dalla stessa vocazione
alla produzione e distribuzione
di spettacoli professionali, dalla
consolidata esperienza nell'orga-
nizzazione di programmazioni
teatrali, dalla volontà di superare
la logica individuale di lavoro
delle compagnie in vista di un
lavoro di rete nazionale, dalla
capacità di reperire risorse economiche al di fuori dei finanziamenti pubblici con dinamiche
innovative, anche tramite eventi
enogastronomici e convivialità.
Il primo spettacolo della rassegna, "Io sono figlio" della compagnia Sanpapié di Milano,
esordisce domani, venerdì 25, al
Teatro Vittoria di Torino, per
replicare la sera successiva, quella di sabato 26, alle 21,30 al
Bertagnolio di Chiaverano.
"Io sono figlio" è un mix inebriante e onirico di danza, musica e parole, un viaggio attraverso
le immagini del mondo contemporaneo italiano per esplorare
alcune delle domande esistenziali che accompagnano la
società di oggi. Tre danzatori
giocano con diverse qualità di
movimento tra ironia, intensa
fisicità e leggerezza. Lo spettacolo prosegue la ricerca della compagnia sul tema dell'identità
contemporanea, in continuità
con il suo ultimo lavoro, "Come
una piuma sul pelo dell'acqua",
ed è inserito nell'ambito di
"Europa Inestable", progetto sull'identità europea che unisce
compagnie e teatri da Spagna,
Italia, Germania e Portogallo per
confrontarsi su cosa sta diventando l'uomo - o meglio il cittadino - europeo.
Biglietti: intero 10 euro (la
sera dello spettacolo), ridotto 8
(in prevendita: 347/97.31.968,
morenicafestival@gmail.com);
ridotti per studenti 8 euro (la
sera dello spettacolo); gratis per i
minori di 18 anni.
FIRENZE - Regine,
imperatori, principi, eroi: per
la prima volta sono esposti
tutti assieme i ritratti dei vip
realizzati da Pietro Annigoni.
L'occasione è offerta dalla
grande mostra "Pietro
Annigoni: presenza di un
artista", allestita nel 25° anniversario della morte, apertasi
martedì 15 ottobre e che sarà
visitabile fino al 6 gennaio. A
promuovere e realizzare l'iniziativa, con l'Ente Cassa di
Risparmio di Firenze e a
Rossella Segreto Annigoni, è
la Fondazione Guelpa di
Ivrea, che ha messo a disposizione la sezione annigoniana della propria collezione
d'arte, con 11 importanti
dipinti del periodo giovanile
dell'artista che vengono
messi a confronto con altrettanti della Collezione
Annigoni dell'Ente Cassa di
Risparmio. Questa sezione
della mostra sarà riproposta a
Ivrea nel gennaio 2014.
Annigoni assurse a fama
mondiale dopo la realizzazione del ritratto alla Regina
Elisabetta d'Inghilterra nel
1954: da allora personalità
illustri da ogni parte del
mondo iniziarono a fare a
gara per farsi immortalare da
lui. In mostra si possono
ammirare ritratti e paesaggi
completi, ma anche disegni,
immagini compiute o semplici schizzi, alcuni dei quali
per la prima volta offerti al
pubblico. La ricca selezione,
oltre 150 opere, oltre che dal
Fondo Annigoni fiorentino e
dalla Fondazione Guelpa,
proviene da collezioni pubbliche e private, entusiaste di
collaborare all’esposizioneevento curata da Emanuele
Barletti con la collaborazione
di Arabella Cifani e Franco
Monetti.
Annigoni trascorse dal
1949 lunghi periodi di lavoro
nel Regno Unito e riservò
grande attenzione alla famiglia reale. Accanto al ritratto
di Elisabetta II, eseguì quelli
della Regina Madre, del
Principe
Filippo
di
Edimburgo
e
della
Principessa
Margaret.
Un'altra monarca che venne
ritratta è l'attuale sovrana di
Danimarca, Margrethe II; fa
invece riferimento al doppio
ritratto eseguito nel 1967-'68
per le maestà imperiali di
Persia, Reza Pahlavi e Farah
Diba, una inedita sanguigna,
appena abbozzata, che costituisce uno dei primi studi per
questo impegnativo lavoro.
Tra le tantissime curiosità, mai viste, uno dei bozzetti realizzati dall'artista per
lo studio del ritratto di Papa
Giovanni XXIII, commissionato dalla rivista Times per
la copertina dell'ottobre
1962, e un disegno completo
per il ritratto del presidente
statunitense
Lyndon
Johnson che apparve sulla
copertina della stessa rivista
nell'aprile 1968. Di grande
interesse la bella sequenza di
studi preparatori per il ritratto del generale americano
Mark Clark, tra i protagonisti della II Guerra Mondiale,
e due bozzetti con vari profili
dello scrittore finlandese Joel
Lehtonen, che conobbe
Annigoni a Firenze nel ‘31.
Da Villa Godi Malinverni a
Lugo di Vicenza esce per la
prima volta uno dei capolavori annigonianai, il ritratto
di Patricia Rawlings, oggi
autorevole membro del
Parlamento britannico.
In prima assoluta,
poi, si può ammirare
l'imponente tela raffigurante la nobildonna
inglese di origine tedesca Stefania von Kories
zu Goetzen, realizzata
tra il 1958 e il ‘59
nello studio fiorentino
del pittore in Borgo
Albizi. La nobildonna,
nata negli Stati Uniti
nel 1938 e scomparsa
lo scorso marzo, ha
trascorso gli ultimi
anni di vita a Londra
tanto da ottenere la cittadinanza inglese e si è
particolarmente distinta per il suo impegno
civile. Il maestro fu
molto colpito dalla sua
personalità vulcanica e
di radiante bellezza, al
punto da farle un
ritratto a figura intera
di notevoli dimensioni (3
metri per 2,50 circa), derogando ai suoi abituali standard.
A chiudere la sequenza di
celebrità è stato inserito il
Fabbro, disegno a sanguigna
e carboncino marrone, che
Pietro Annigoni donò al
Comune di Stia (Arezzo) nel
1976, in occasione della
prima edizione di quella che
oggi è la Biennale Europea di
Arte Fabbrile. Il Fabbro non è
propriamente un "personaggio illustre", ma simboleggia
ciò che deve o dovrebbe essere celebrato quotidianamente: la dignità del lavoro.
Il catalogo (edito da
Polistampa) contiene testi di
Sabrina Baldanza, Emanuele
Barletti, Paola Caleri,
Giuseppe Cardillo, Arabella
Cifani, Thyge Christian
Føns, Franco Monetti,
Michela Morelli, Pekka
Tarkka, Emanuela Torriani
La mostra è visitabile,
allo Spazio Mostre dell'Ente
Cassa di Risparmio di
Firenze in via Bufalini 6, dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle
19, il sabato e la domenica
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle
19. Ingresso libero. Info:
055/53.84.001.
Ritorno “in patria” di Ennio Mucelli con i suoi inchiostri
L’Equinozio del castello di Rivara
RIVARA - Fino al 10 novembre, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e
dalle 14,30 alle 18, al castello di Rivara è visitabile "Equinozio d'autunno" (info
0124/31.122, info@castellodirivara.it). Quattro le personali, in cui sono esposte le
opere di Elvio Chiricozzi, Oreste Casalini, Mustafa Sabbagh, Davide Dormino. E i
lavori di Omar Ronda "Gli ospiti di sangue blu in visita al Castello di Rivara". Le
Scuderie ospitano la personale del pittore tedesco Peter Schmersal, nel Castello
Vecchio sono presentati i lavori dei giovanissimi Luca Cruz Salvati, Sveva Angeletti e
Leonardo Aquilino. Infine le cantine introducono ai lavori di Katia Pugach e alla
nuova collezione della ceramista Maria Teresa Rosa, "Cantico".
IVREA - Torna in mostra, dopo diversi
anni di assenza dalle ribalte locali, Ennio
Mucelli, nota conoscenza dell'arte figurativa
canavesana, con una bella personale dal titolo "Inchiostri d'autore" (sala Santa Marta, da
domani, venerdì 25, a domenica 27, orario
10-12, 15-19,30; inaugurazione domani,
venerdì, alle 17).
Dopo aver frequentato la mitica scuola
olivettiana di Ferdinando Prat, dove è sbocciata anche la sua passione per l'impegno
politico, Mucelli ha coltivato l'interesse per
l'arte affinando le basi tecniche presso il centro culturale torinese "Gilgamesh" e, dopo
una prima fase dedicata all'acquarello, si è
orientato verso la grafica e il disegno a china
con cui ha creato le sue opere più apprezzate
e premiate in varie esposizioni. La serie di
chine presentate ora nella nuova mostra
eporediese è nata dall'ispirazione scaturita da
luoghi e scorci cittadini (Ivrea, città di adozione, dopo l'infanzia isolana trascorsa
all'Asinara, Banchette, Pavone, Chiaverano,
e naturalmente Burolo, dove attualmente
risiede), ma anche da paesaggi agresti e dettagli naturalistici: disegni che esprimono un
rapporto con le cose fatto del sentimento di
stupore per le forme della natura unito all'amore per le opere dell'uomo, da quelle più
grandiose a quelle più umili e quotidiane.
La minuziosa attenzione e la cura per i
particolari (le pietre di un muretto a secco, i
coppi di un tetto, i mattoni di una casa, il
selciato di una strada di campagna…) tornano a rivelare la dignitosa presenza del lavoro
umano, mentre la natura torna a offrirsi nel
suo aspetto ancora magico quando incontra
lo sguardo poetico dell'uomo. L'essenzialità
del tratto in bianco e nero è la cifra stilistica
più evidente di un'esperienza estetica che,
come scrive Paola Mantovani nella presentazione, ha raggiunto un raffinato equilibrio
compositivo in cui l'autore svela il suo
animo: "introspezione e fantasia, capacità di
osservare le piccole cose: un sasso, il volo di
un gabbiano, il gioco delle luci e delle
ombre". Per dirla nel gergo retorico, "poetica
dell'idillio"…
piero pagliano
13
Musica e poesia
di De Andrè
proposte a
Lessolo in
chiave acustica
LESSOLO - Nell'ambito dei "Venerdì
culturali", appuntamenti promossi dall'associazione turistica Pro loco di Lessolo,
guidata da Lorenzo Motto Ros, ha avuto
luogo l'11 ottobre, nella sala della biblioteca, il concerto in acustico "De André in
musica-Parole e poesia", con i musicisti
Alberto Fiò Bellot (chitarra e voce),
Graziano Picco (chitarra), Claudia
Cassetta (voce), già componenti del noto
complesso Megun, e Gianpiero Perlasco,
giornalista e poeta, in qualità di ospite.
Oltre 40 persone hanno riempito l'accogliente locale, seguendo con interesse e
attenzione l'inedito concerto preceduto da
un commento di Perlasco sul rapporto tra
poesia e musica in De André. Picco e Fiò
Bellot, esperti e validi chitarristi, hanno
proposto una fitta serie di canzoni del
"Faber", con le voci, calda e intensa dello
stesso Bellot, chiara e incisiva di Cassetta,
alternate da rapide presentazioni e curiosità esposte da Perlasco, il quale ha, altresì, letto alcune sue liriche dedicate al cantautore genovese.
Di notevole qualità le esecuzioni dalle
ricche e gradevoli sonorità, dato il tipo di
concerto con sole chitarre acustiche;
oltretutto alcuni brani risentivano degli
ottimi arrangiamenti di Picco. Il fitto programma ha compreso oltre venti canzoni
dell'indimenticabile artista. Dalle conosciutissime "La canzone di Marinella",
"Via del campo", Bocca di rosa", ad altre
tratte dall'album "La Buona novella", fino
a quelle di un certo impegno, quali
"Anime salve" e "Khorakhané". Queste
ultime, tra quelle arrangiate da Picco,
sono risultate davvero coinvolgenti, sia
per la musicalità, sia per le interpretazioni, rispettivamente, di Fiò Bellot e
Cassetta. Non sono mancati, infine, alcuni pezzi in genovese: "Sidun" e "A'
Dumenega".
E' stato un incontro all'insegna dell'intimità musicale, che ha raccolto dai presenti notevole apprezzamento: un ulteriore riscontro di quanto Fabrizio De André
continui a essere vivo per la sua splendida
musica e per i suoi messaggi - tratti dalla
realtà quotidiana e dagli aspetti molteplici
della vita -, ancora densi di attualità.
p.g.
Museo della Carale: la parola vista come ostacolo
IVREA - Al Museo della
Carale Accattino per la
poesia sperimentale visiva
(via Miniere 34), sabato 26
dalle 16 alle 19 e domenica
27 ottobre dalle 9,30 alle
11,30, è in programma la
manifestazione culturale, a
ingresso libero, "Pensare
oltre l'ostacolo della
parola", che vedrà l’intervento di numerose personalità del panorama artistico e culturale che gravitano intorno alle attività
della Carale. Seguirà, nella
mattinata di domenica,
dalle 11,30 alle 12,30, l'iniziativa "L'albero poeta".
L'obiettivo, in particolare, di quest’ultimo evento
è verificare se un albero è
in grado di recepire una
manifestazione poetica
umana, ed eventualmente
di elaborarne una propria.
L'albero è collegato a
una macchina della verità,
che registra le sue reazioni
agli stimoli. Nella circostan-
za, mirando a sollecitare
una risposta poetica da
parte dell'albero, gli stimoli
trasmessi sono artistici:
alcuni poeti leggono una
poesia all'albero, mentre
due musicisti eseguono
musiche percussive e
tutt'attorno all'albero vengono esposte opere visive.
La somministrazione di
stimoli artistici proseguirà
per due mesi. Per il medesimo periodo saranno raccolte le reazioni dell'albero.
Si può cogliere l'occasione dell'evento di questo
weekend per visitare l'esposizione permanente di
Poesia Visiva del Museo,
recentemente arricchita di
opere di Lucia Marcucci e
Anna Oberto.
Per maggiori informazioni sulla manifestazione
in programma e più in
genere sulle attività del
Museo della Carale: adrianoaccattino@netsurf.it,
www.museodellacarale.it.
14
il risveglio popolare
• cultura
IVREA - PRESENTATO ANCHE IL “SALOTTO MUSICALE”
24 ottobre 2013
IVREA - LA RASSEGNA NELLE SCUOLE E PER LE FAMIGLIE
La stagione sinfonica “Bambiniateatro” riparte
Un anno di musica all’auditorium Mozart
L’Orchestra Sinfonica
Giovanile del Piemonte
IVREA - Giovedì 17 ottobre
sono stati presentati la 20° stagione concertistica e la 7° edizione del Salotto Musicale, organizzati e prodotti dall'Orchestra
Sinfonica Giovanile del
Piemonte. L'elegante ambiente
dell'auditorium Mozart, al
colmo della capienza, ha fatto
da sfondo a un grande e ormai
classico avvenimento, presentato da Gianni Monte, direttore
artistico, e da Andrea Sicco,
addetto stampa, cui si sono
alternati gli interventi del quintetto di ottoni dell'Orchestra
Sinfonica Giovanile del
Piemonte, che ha eseguito brani
del repertorio del periodo che va
dal Barocco fino al ‘900.
La stagione si presenta,
ancora una volta, altamente
interessante con l'offerta di
undici concerti (ottobre 2013giugno 2014) e il coinvolgimento di tanti artisti, giovani solisti
e direttori d'orchestra. Il calendario prevede il debutto, giovedì
31 ottobre, con l'Orchestra
Sinfonica Giovanile del
Piemonte, diretta da Carla
Delfrate, impegnata in musiche
di Respighi, Milhaud, Honegger
e Prokofiev. Mercoledì 6 novembre sarà la volta di Andrea
Bacchetti che offrirà il suo recital al pianoforte, con musiche di
Bach, Mozart, Liszt e Rossini.
Venerdì 29 novembre di
nuovo di scena l'Orchestra eporediese che, con Davide
Icaro vola quest’oggi
al liceo “Gramsci”
IVREA - Per la giornata
odierna (giovedì 24 ottobre) è
stata organizzata dal liceo scientifico "Gramsci", per le altre
scuole del territorio, una manifestazione particolare dedicata alla
fisica, dal titolo eclatante "Sulle
ali di Icaro con i ragazzi del
Gramsci". La manifestazione,
dalle 9 alle 16, offre una serie di
percorsi di fascino particolare: "A
spasso nel sistema solare", "La
materia dei corpi celesti", "Il sole
e la sua energia", "La terra e le
sue dimensioni", "L'atmosfera",
"Onde e radiazioni", "Archimede
e le sue invenzioni". Nel corso
della giornata sono programmati
vari esperimenti, organizzati
sulla scia della manifestazione
analoga "Scienza in piazza".
Nel contempo è allestita e
visitabile, fino al 31 ottobre, una
mostra sul sistema solare, curata dal Gae (Gruppo astrofili eporediesi) presieduto da Umberto
Bazzani, che è presente alla giornata con i suoi telescopi per l'osservazione del sole; presenti
anche tecnici del Dipartimento
tematico radiazioni Arpa
Piemonte di Ivrea, diretto da
Giovanni d'Amore, per le misurazioni dell'irradianza solare
ultravioletta. La visita, di particolare interesse, prevede una
durata di due ore per classe (con
tre classi in contemporanea).
L'originale manifestazione,
curata in particolare da Maria
Rita Rizzo, docente di fisica, ha
subito riscontrato l'interesse di
numerose scuole, intenzionate a
partecipare a questa kermesse
dedicata agli esperimenti di fisica e scienze, il cui svolgimento è
previsto nei laboratori e nel cortile del liceo. Informazioni:
0125/42.43.57, 0125/42.47.42,
info@isgramsci.it.
m.l.
Giovanni Tomasi solista e
Raffaele Mascolo direttore, presenterà musiche di Rodrigo e
Schubert nel concerto finale
della 11° edizione del Premio
Fondazione Crt.
I concerti del 2013 si concluderanno domenica 15 dicembre alla ex Officina H con una
serata di beneficenza a favore
dell'associazione
onlus
Casainsieme, che gestisce l'hospice di Salerano: un omaggio a
Verdi, con la partecipazione del
Coro Mozart di Ivrea, con
Stefania Grasso e Riccardo
Sgubin maestri del coro e
l'Orchestra Sinfonica Giovanile
del Piemonte, diretta da Gianni
Monte, con Eugenia Braynova
soprano, Barbara Vivian mezzosoprano, Dario Prola tenore,
Lorenzo Battagion baritono: verranno eseguiti brani verdiani, da
Oberto, Un giorno di regno,
Rigoletto, Trovatore, Vespri siciliani, Macbeth, La battaglia di
Legnano, Aida e Attila.
I concerti della stagione
riprenderanno venerdì 24 gennaio, come di consueto alle 21.
Il dettaglio dei programmi sarà
pubblicato poi sulle pagine del
nostro giornale.
Per assistere agli spettacoli
in abbonamento è necessario
associarsi alla Cittadella della
Musica e della Cultura di Ivrea e
Canavese (quota annuale 5
euro); abbonamento per i concerti: intero, posto numerato
115 euro, ridotto 105 euro
(compresa quota associativa).
Abbonamento a prezzo ridotto
per giovani nati dopo il 1995,
persone che hanno compiuto il
65° anno di età, soci del Gsro.
Biglietti singoli 15 euro.
La sottoscrizione di abbonamenti si è avviata martedì 22
ottobre. La segreteria dell’associazione culturale, in corso
Massimo d'Azeglio 69, osserva
il seguente orario: dal lunedì al
venerdì dalle 14.30 alle 19. Per
info: segreteria@orchestragiovanile.it, 0125/42.51.23
marco lojacono
con proposte per ogni età
IVREA - Giovedì 17, in una
Sala Dorata semideserta, è stata
presentata la 19° edizione
(2013-14) della rassegna
"Bambiniateatro", curata da
Unoteatro-Stilema di Torino in particolare nella persona
della cofondatrice Paola Elettro),
e programmata a beneficio delle
scuole e delle famiglie. Gli spettacoli inizieranno a novembre e
si concluderanno a maggio
2014. All'incontro hanno presenziato gli assessori Laura
Salvetti (Cultura) e Augusto
Vino (Sistemi educativi e diritto
allo studio).
La rassegna offre, da anni,
programmi teatrali per le scuole, frutto di proposte culturali
intense e adatte alla completa
soddisfazione e accoglimento da
parte dei giovanissimi e dei loro
parenti. Paola Elettro ha accenato ai programmi e alla positiva connivenza con la scuola di
teatro del "Giacosa" diretta da
Marco Bricco, noto esperto di
teatro per ragazzi. Si è parlato
del grande successo ottenuto,
nella stagione scorsa, dallo spettacolo "A proposito di Peter
Pan", che viene riprogrammato
dopo essere stato presentato in
vari teatri italiani, e che verrà
ancora offerto nel corso del
Festival internazionale di
Torino "Gioca Teatro", nel
mese di aprile 2014.
Fra i titoli in programma,
illustrati nell'occasione, è stato
inserito uno spettacolo particolare, per le scuole. Si tratta di
una gradevole novità, a disposi-
Canavese “inciso”, mostra in Regione
TORINO - Inaugurata il 22
ottobre, fino al 3 novembre,
tutti i giorni dalle 10 alle 19,
nella sala mostre della Regione
di piazza Castello 165, è visitabile la mostra "Miti e natura in
Canavese", che accoglie xilografie e opere su carta di Gianni
Verna e Gianfranco Schialvino.
La xilografia ha conosciuto
nel '900 un impiego diverso da
quello tradizionale, grazie al suo
linguaggio scabro ed essenziale e
al forte impatto emotivo. E' la
linea su cui si attestano Verna e
Schialvino, capaci, con i loro
lavori, di andare oltre l'utilizzo
della stampa su legno come
mezzo espressivo. Nel 1987
hanno fondato l'associazione
Nuova Xilografia, per diffondere
la conoscenza di quest'antica
tecnica, e nel 1997 hanno iniziato la pubblicazione di Smens,
rivista stampata con torchi a
braccia, con caratteri di piombo
e illustrazioni incise su tavolette
di legno. Vi hanno scritto poeti,
IVREA - Serata di musica e
canto, all'incontro periodico
organizzato dall'Inner Wheel
Club di Ivrea nella serata di
mercoledì 16 ottobre nella sala
dell'hotel Sirio. Dopo i convenevoli di rito e i saluti di accoglienza della presidente, Rosa Conti
Balossino, il pubblico delle socie
ha avuto il piacere di ascoltare le
gradevoli note di Laura Conti
(figlia della presidente), cantante
e attrice di fama, titolare di
esperienza e amicizie in campo
professionale come Paolo Conte
e Giorgio Gaslini per la musica,
Giorgio Albertazzi per la recitazione. Nel suo curriculum personale fa spicco la partecipazione ad alcuni fra i più prestigiosi
festival musicali e teatrali, in
Italia e all'estero.
Considerata fra le migliori
zione di coloro che non hanno
ancora assistito a un esempio di
"teatro della vita" considerato
uno fra i grandi momenti di
contatto culturale pubblico.
Nel cartellone della stagione
sono previste proposte anche
per la scuola dell'infanzia, la primaria e, da quest'anno, gli istituti superiori. Viene infatti proposto "Galileo", spettacolo complesso presentato dal Tib Teatro
di Belluno, al quale è concessa
una sola presentazione, rivolta
alle classi quarte, in programmazione verso la metà del mese
di aprile 2014. Novità assoluta.
Il debutto del 22 novembre
(ormai data classica per l'apertura della stagione teatrale per
ragazzi) è un omaggio sottinteso alla Giornata internazionale
dei diritti dei bambini e degli
lignee. Copie della rivista sono
esposte nella mostra in Regione,
insieme a opere - una cinquantina, di grande formato - a tema
Canavese: valli, torrenti, laghi,
montagna, borghi, prodotti, animali e personaggi. La ricchezza
del linguaggio xilografico, con la
varietà delle tavole incise su
legno di testa e di filo, spesso
impresse a tavole sovrapposte
per ottenere ricchi effetti cromatici, insieme a acqueforti e disegni, chiama il visitatore ad
approfondire la conoscenza di
un territorio ricco di bellezze.
studiosi, filosofi e scrittori di
fama: Mario Luzi e Norman
Mailer, Gianfranco Ravasi e
Nico Orengo, Elémire Zolla e
Federico Zeri, Elena Loewenthal
e Mario Rigoni Stern; vi hanno
inviato le xilografie gli incisori
più bravi al mondo: Barry
Moser, Leonard Baskin, Evgenij
Bortnikov, Remo Wolf, Jean
Marcel Bertrand, Ugo Nespolo.
Smens è diventata così un
polo di aggregazione per gli artisti che incidono su matrici
Inner Wheel: la splendida voce di Laura
interpreti italiane, in questa
occasione, quasi privata, ha
avuto modo di offrire il pregio
della sua grande, antica passione per lo swing e la musica jazz,
figlia di grandi e rinomati autori
ed esecutori, in particolare americani, sin dai primi del '900.
Maurizio Verna, noto chitarrista e compositore, ha avuto
il merito artistico e professionale di accompagnare, in perfetta
sintonia con la vocalist, l'esecuzione di alcuni standard del jazz
mondiale. Dopo gli studi classici, Verna si è dedicato sia alla
musica popolare che all'improvvisazione realizzando, nel
tempo, 14 cd con la collaborazione di importanti musicisti,
sia nazionali che internazionali.
Fra l'altro ha realizzato anche
colonne sonore per cortometraggi e spettacoli teatrali.
Chitarrista di grande pregio,
da una dozzina di anni si è specializzato nell'uso della chitarra
a 10 corde, con cui si immerge,
fra i pochissimi in Italia, nelle
difficoltà della migliore musica
jazz. Da anni svolge una notevole attività concertistica in
assolo, in duo o con importanti
e più ampie formazioni, per
prendere parte a festival sia italiani che internazionali.
La gradevolissima esecuzione del duo, molto affiatato, ha
eseguito un percorso attraverso
le note caratteristiche degli anni
'30, di quel periodo, cioè, che
rimanda alla definizione classica
di "età del jazz". I titoli e i testi
degli undici brani eseguiti sono
stati riportati su uno scritto,
distribuita ai tavoli, che ha piacevolmente contribuito (pur in
lingua inglese) alla comprensione e alla memoria melodica
della musica scaturita da autori
come Porter, Gershwin,
Ellington, Rogers & Hart e altri
ancora. Il concerto, animato dai
vocalizzi perfetti della cantante e
dagli assolo di una chitarra
magnifica, ha riscosso gli
applausi, sentiti e spontanei, di
un pubblico molto attento e
totalmente soddisfatto per gli
esiti della serata.
m.l.
adolescenti. In
programma
"Clown in libertà",
offerto dal Teatro
Necessario
di
Parma (nella foto),
che giunge a Ivrea
dopo varie tournée
all'estero (e dopo
essere transitato,
nell'estate appena
trascorsa, a San
Benigno, ndr). In
scena tre clown
musicisti che coinvolgono e divertono, partendo da
una apparente
serietà nel loro
agire. Gli spettacoli della stagione
serale, per le famiglie, saranno
replicati, in orario scolastico,
dal 23 gennaio prossimo.
Sono stati citati altri titoli,
di rilievo, che hanno la prerogativa di accostarsi ad argomenti
dedicati ai ragazzi più grandi.
"Tempesta", "Cenerentola",
"Antartica", "Diversi", "Seme di
mela", "L'albero delle tre storie".
La "pratica" abbonamenti
inizierà sabato 26 ottobre dalle
13 alle 19, al Teatro "Giacosa".
Sono previsti anche abbonamenti multipli. Si sconsiglia
l'abbonamento on line. Costi:
adulti 35 euro (ogni adulto ha
diritto a un abbonamento gratuito per un bambino), bambini
25 euro. Posti singoli: adulti 6
euro, bambini 4 euro. Per info e
prenotazioni: 011/19.74.02.58.
m.l.
Borla e Bergandi al
‘Salone’ di Barcellona
IVREA - Daniela Borla e
Giusi Bergandi, due fra le più
note pittrici di scuola e pratica
eporediese, dopo l'interessante
affermazione alle mostre di
Parigi (2012 al "Carousel du
Louvre") e Nizza (settembre
2013 al Museaav di place
Garibaldi) hanno avuto il piacere
di essere state invitate all'inaugurazione dell'anno artistico di
Barcellona (16-30 gennaio
2014), dove presenteranno alcune opere personali al centro
espositivo Eix de Raval per la XI
edizione del Salone d'Inverno,
sito nella suggestiva città vecchia
di Barcellona.
Un prossimo appuntamento, di altrettanto interesse, è però
fissato dal 6 al 10 novembre: la
partecipazione alla mostra d'arte
contemporanea "Paratissima
c'est Moi", che avrà luogo al Moi
di Torino, dove le artiste presenteranno ognuna tre opere:
Daniela Borla mostrerà tre
esempi della collezione "Evolving
time", Giusi Bergandi si presenterà con altrettanti titoli particolari: "Chi si nasconde dietro la
maschera?", "Stupore" e
"L'incubo", con l'intento di trattare alcuni temi che possono
variare secondo la personalità di
ognuno, in senso generale.
La pittura eporediese, per la
propria distinzione artistica, nell'ambito di due espressioni singolari e piacevoli, procede nell'affrontare occasioni importanti. Si
contribuisce così all'approdo di
una coscienza del costante, crescente sviluppo del senso pittorico, in via di affermazione sul territorio grazie alla verve, alla
genialità e alla preparazione tecnica, oltre che alla fantasia, di
alcune fra le migliori esponenti
del movimento artistico, già in
atto nella città e dintorni. m.l.
il risveglio popolare
24 ottobre 2013
15
MAZZE’, TONENGO, VILLAREGGIA
TRE COMUNITA’ IN CAMMINO...
IL MESE DI NOVEMBRE OGNI ANNO CI PROPONE L'ESEMPIO DEI SANTI E LA PREGHIERA PER I DEFUNTI
LUCI SULL’AUTUNNO
Intensa riflessione sul significato del vivere sulla terra …. e dopo
La parola
del parroco
Carissimi parrocchiani di Mazzè,
Tonengo
e
Villareggia,
attraverso
il
"Risveglio Popolare"
torno nelle vostre
case in occasione
della festività dei
Santi e la commemorazione dei fedeli
defunti.
Presento gli orari
delle liturgie di quelle
due giornate, ma ci
viene anche presentata una riflessione sul
"senso cristiano" del
morire in un intervento di don Giovanni
Torre della comunità
del Trompone.
Oltre alla riflessione che invito a leggere attentamente, troviamo gli orari delle
liturgie del 1° e 2
novembre e anche la
possibilità di accostarsi al sacramento della
Confessione, troppe
volte molto disatteso!
Nelle scorse settimane, inizio ottobre,
Tonengo ha celebrato
il
patrono
San
Francesco d'Assisi,
con solenni liturgie e
festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco,
in
novembre
a
Villareggia si festeggerà San Martino di
Tours con tanti
appuntamenti che
troverete in un' apposita pagina.
Lo scorso 19 ottobre a Barengo i ragazzi delle nostre tre parrocchie hanno ricevuto il sacramento della
"confermazione" nella
celebrazione presieduta
da
mons.
Edoardo Cerrato.
Con la certezza di
incontrarci numerosi
in queste ricorrenze,
cordialmente saluto.
don Alberto
Carlevato
Il mese di novembre chiude,
con la solennità di Cristo Re
dell'Universo l'anno liturgico. È
un mese che dovrebbe impegnarci ad un'attenta riflessione
sul come siamo riusciti a vivere
in sintonia con Cristo Signore le
nostre giornate e con quale
animo ci accingiamo ad iniziare
con l'Avvento il nuovo anno
liturgico.
Le celebrazioni liturgiche
poste all'inizio del mese ci propongono puntuali domande:
tutti i santi…ed io…anch'io
santo…ci penso mai…e come
mi penso tra di loro…? E poi: i
fedeli defunti…come è la mia
fedeltà agli impegni del cristiano…partecipo a tanti funerali…ed al mio…ci penso?
Non voglio rattristare nessuno (ad iniziare da me stesso) ma
dobbiamo riflettere almeno in
quei giorni a queste cose.
Purtroppo della santità e della
morte si parla poco e male in
questo nostro tempo cosi indaffarato e schizofrenico…ammiriamo e ci rivolgiamo ai santi, li
preghiamo ma non sempre li
conosciamo e cerchiamo di imitarli, abbiamo timore della
morte ma dopo aver visto e
pianto eventi di cronaca luttuosi
tentiamo di esorcizzare la morte
(come accade anche per la sofferenza), emarginando il suo pensiero dalla nostra vita.
Nelle celebrazioni dell'1 e 2
novembre ascolteremo il
Vangelo delle Beatitudini.
Sarebbe buona cosa non
limitare ad un ascolto superficiale il nostro confronto con
questo brano che in 12 righe ci
presenta un'estrema sintesi del
Vangelo ed un valido specchio
per verificare il nostro cammino
di santità. È vero che ci pone in
difficoltà il comprendere che la
visione di Gesù sulle realtà
umane è totalmente in contraddizione con quanto lo stile di
vita e la modernità richiede ma
Gesù è voluto essere "segno di
contraddizione" e questo deve
essere anche la nostra testimonianza fatta non solo di parole
ma di fatti che di queste sono
molto più rumorose.
A queste Beatitudini vorrei
aggiungerne un'altra che mi
sembra importante non trascurare. Ce lo propone l'Apocalisse,
ultimo libro della Bibbia.
L'evangelista Giovanni sparse
nel libro, ce ne presenta altre
sette. Vi propongo la seconda
beatitudine che Giovanni ci presenta così:
"Poi udii una voce che diceva "Scrivi: Beati fin da questo
momento i morti che muoiono
nel Signore. Sì, dice lo Spirito,
riposeranno dalle loro fatiche,
perché le loro opere li seguono""
(Ap 14, 13).
Chiaramente è una beatitudine che riguarda coloro che
sono morti. È importante riflet-
terci perché un'affermazione
del genere non è presente nell'antico testamento in cui il
mondo biblico afferma: "Non i
morti lodano il Signore, né
quanti scendono nella tomba.
Ma noi, i viventi, benediciamo
il Signore ora e sempre. Sal.
114,17-18…, per il mondo
biblico i morti sono dei poveracci , infelici, senza il Signore.
Anche nel paganesimo
non troviamo nulla del genere.
Per i greci (l'evangelista
Giovanni scrive l'Apocalisse in
Grecia) il massimo dei beni è
non essere mai nato; poichè
ciò non è possibile, nella scala
dei valori segue quello di morire il più presto possibile.
Ricordiamo la sacerdotessa di
Era che fu trasportata al tempio
dai suoi due figli, grandi e grossi.
Per riconoscenza, chiese alla dea
che concedesse ai suoi due figli
il più grande dei doni: così morirono tutti e due sul colpo.
Questa beatitudine non solo
non ha nulla a che fare con il
pessimismo greco o a quello
ebraico, ma è una novità assoluta. Non dice semplicemente "i
morti", ma aggiunge "che
muoiono nel Signore" ed
aggiunge ancora un particolare
cronologico "fin da adesso".
È un'apertura notevole sulla
situazione ultraterrena non pre-
sente in altri testi. In tutte le
beatitudini che abbiamo considerato finora, questa è l'unica
che ha un'apertura oltre la vita
terrena e parla di una felicità di
coloro che muoiono nel Signore,
unitamente a lui; ed è una felicità che comincia già da adesso,
non è in prospettiva futura, per
la fine del mondo.
"Riposeranno dalle loro fatiche". Proprio a questa espressione si lega l'idea del riposo eterno
che noi chiediamo: "eterno" nel
senso di pieno, perfettamente
realizzato, un riposo autentico,
una "ri-creazione", una nuova
creazione come riposo che dà
possibilità di vita nuova.
CONFESSIONI IN PREPARAZIONE ALLE
LITURGIE DEI SANTI E DEFUNTI
MAZZE': mercoledì 30 ottobre
Ore 10,00/12,00 - 14,30/17,30
TONENGO: lunedì 28 ottobre
Ore 9,30/12,00 - 14,30/21,00
VILLAREGGIA: martedì 29 ottobre
Ore 9,30/12,00 - 14,30/21,00
"Le loro opere li seguono".
Perché Giovanni proclama questa beatitudine? Perché sta parlando a della gente che rischia
anche la morte ed allora prospetta proprio la beatitudine dell'eroe, del martire, di colui che
rischia di perdere la vita per la
fedeltà al Vangelo.
Non ci è difficile comprendere la grande attualità di una
simile beatitudine di fronte ai
tanti che magari si dicono cristiani ma non credono alla vita
eterna e si fanno beffe di coloro
che invece ci credono e su questo vivono le loro scelte di santità.
Don Giovanni Torre
Auguri a don Stefano Revello
Le comunità parrocchiali di Mazzè Tonengo e
Villareggia formulano i più cordiali auguri per il
nuovo incarico ricevuto di arciprete di Rivalta di
Torino dove domenica 13 ottobre ha fatto l'ingresso
parrocchiale.
Don Stefano è presente in molte occasioni nelle
nostre parrocchie accompagnato dai giovani della
parrocchia S. Pietro in vincoli di Settimo Torinese
dove era viceparroco.
Lo attendiamo l'11 novembre a Villareggia per la
festa di San Martino, dichiarando sempre la nostra
disponibilità ad accoglierlo con i giovani della
nuova parrocchia.
Auguri
LITURGIE NEL RICORDO DEI SANTI E DEI DEFUNTI A . D. 2013
MAZZE'
GIOVEDI' 31 OTTOBRE
Ore 17,30 S. Messa vigilare
nella chiesa della Madonnina
TONENGO
GIOVEDI' 31 OTTOBRE
Ore 18,30 S. Messa Vigilare
VENERDI' 1° NOVEMBRE:
SOLENNITA' DEI SANTI
Ore 9,30 S. Messa solenne animata dal
coro parrocchiale e processione al cimitero
VENERDI' 1° NOVEMBRE:
SOLENNITA' DEI SANTI
Ore 15.00 Santo Rosario e litanie, S. Messa solenne
animata dal Coro Parrocchiale,
segue la Processione al Cimitero
SABATO' 2 NOVEMBRE:
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Ore 14,00 Santo Rosario al Cimitero
Ore 17,30 S. Messa in suffragio di tutti i defunti
nella chiesa di San Rocco
SABATO' 2 NOVEMBRE:
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Ore 15.00 Santo Rosario al Cimitero
Ore 18,30 S. Messa solenne per tutti i defunti
animata dal "Coro La Genzianella"
PARTECIPIAMO CON FEDE ALLE LITURGIE
VILLAREGGIA
VENERDI' 1° NOVEMBRE:
SOLENNITA' DEI SANTI
Ore 11.30 Santa Messa Solenne animata dalla
Corale Villareggese, seguirà processione
al Cimitero e deposizione della corona
d’alloro per i caduti di tutte le guerre
Ore 18,30 Santa Messa Vespertina
SABATO 2 NOVEMBRE:
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Ore 16.00 Santo Rosario al Cimitero
Ore 20.00 Santa Messa per tutti i defunti animata
dalla Corale Villareggese
24 ottobre 2013
• tonengo
il risveglio popolare
17
TONENGO DI MAZZE’ - AI PRIMI DI OTTOBRE VIENE ORGANIZZATA LA SENTITA FESTA PATRONALE
SAN FRANCESCO D'ASSISI 2013
In tantissimi alle solenni liturgie ed alla festa della Proloco al Palaeventi
Ai profani potrà persin sembrare strano che
ogni anno, pur ripetendo pressappoco le stesse
cose che si tramandano da lustri e lustri, la Festa
Patronale di san Francesco abbia sempre un così
grande successo .
Non basta a spiegarlo la bravura dei cuochi e
l'impegno dei volontari della Proloco per quel che
riguarda gli aspetti laici e festaioli, quest'anno poi
al sabato sera la coda è durata un bel po' per
entrare al Palaeventi e non basta nemmeno a
spiegarlo la religiosità innata negli abitanti di
questo paese.
A San Francesco la
festa si respira nelle
strade, in ogni momento, negli abiti e nei volti
distesi delle persone che
si soffermano a parlare
tra loro.
Il tutto ha poi la sua
massima espressione
nella messa solenne
della domenica e nella
processione che segue.
Un processione molto
partecipata , aperta
dalla banda musicale La
Fiorita con la statua del
santo portata in spalle
per un lungo percorso
attraverso le vie del
paese. A far cornice alla
statua, quasi un picchetto d'onore, i priori ,
poi le autorità ed infine
i fedeli .
I priori a Tonengo
sono sempre , ormai da
anni, coppie di giovani
sposi motivati e ben
consapevoli del ruolo
che
ricoprono.
Quest'anno è toccato a
Mirella Nigra con
Fulvio Monti ed Anna
Sabato 2 novembre ore 21
al Palaeventi di Mazzè :
TUCC UN
Rappresentazione per ricordare
il Battaglione Ivrea tratta dal
libro scritto per la sezione da
Serafino Anzola (Ciribola) con la
partecipazione del coro La
Genzianella. Sarà presente la
sezione ANA di Ivrea, i Gruppi
Alpini di Tonengo e di Mazzè e
Maria Valle con Riccardo Mensa .
La processione si conclude con un rinfresco
offerto dai priori nei locali della canonica mentre
al lunedì seguente ci sono ancora due appuntamenti di rilievo: al mattino la Messa in suffragio
dei defunti concelebrata da molti sacerdoti della
zona e alla sera la tradizionale paella, sempre al
Palaeventi .
Grande simpatia e solidarietà ha suscitato il
Banco di beneficenza organizzato dai ragazzi dell'oratorio guidati da Mirella .
Giuseppe Mila
l'Amministrazione Comunale .
Un cordiale invito a tutti per
ricordare chi si è speso a difesa
della Patria e della libertà.
18
il risveglio popolare
• mazzè
24 ottobre 2013
SABATO 19 OTTOBRE LA LITURGIA DELLE CRESIME PER I RAGAZZI DI MAZZE’ , TONENGO E VILLAREGGIA
A Barengo per ricevere il dono dello Spirito Santo
Il vescovo Edoardo ha amministrato la Cresima sulla piazza della frazione
Le cresime che hanno
interessato i ragazzi di
Mazzè e Barengo, Tonengo
e Villareggia quest'anno si
sono tenute per la prima
volta in un contesto assai
particolare , quasi intimo ,
immerso nella campagna e
foriero di un'atmosfera che
portava in modo naturale
alla meditazione ed alla preghiera.
La liturgia si è svolta
infatti nella piazza di
Barengo , antistante la bella
e ben curata chiesa , ma
ahimè piccola, posta al centro di questo grappolo di
case immerse nel verde dei
frutteti e dei boschi di
castagno .
I cresimandi erano 28 e
tantissimi i parenti ed
amici convenuti come testimoniano le foto , molto
bella ed accattivante l'omelia del vescovo mons.
Edoardo Cerrato che ha
catalizzato l'interesse dei
ragazzi parlando in modo
assai discorsivo e motivante
sugli angeli in generale e
sugli angeli custodi.
Da aggiungere che il
tempo minaccioso al mattino e nuovamente brutto
nella nottata per tutto il
pomeriggio è stato bello ed
ha fatto capolino anche il
sole, tanto da far dire ad un
presente "Bisogna proprio
che consultiamo don
Alberto per sapere che
tempo farà perché lui ha
per davvero un filo diretto
con il Padreterno, chi avrebbe scommesso ad ottobre
inoltrato un pomeriggio
così!"
Doveroso e sentito il
ringraziamento alle catechiste Romana, Marisa, Maria
Teresa che hanno preparato
con passione i ragazzi
durante tutto l'anno, alle
tante persone di Barengo
che hanno allestito l'altare e
la piazza, alla pro loco di
Mazzè, ai gruppi corali, ai
ministranti e a tutti coloro
che hanno contribuito della
buona riuscita della liturgia.
Un partecipante
Servizi
fotografici
a cura di
Beppe Mila
PARROCCHIA SS. GERVASIO E PROTASIO - MAZZE’
INIZIO ANNO
C AT E C H I S T I C O
PER CLASSI 3A-4A-5A ELEMENTARE
E 1A E 2A MEDIA
ANNO 2013/2014
Il percorso per 'L'iniziazione cristiana"
dalla prima comunione alla Cresima
comprende l'incontro settimanale di catechismo
e la frequenza alla s. messa festiva
Per l'anno 2013/2014 gli incontri avranno inizio SABATO 26 OTTOBRE 2013
e proseguiranno ogni sabato presso l'oratorio (Via Boglietto 26)
ORE 14,30
ORE 15,30
ORE 17,30
PROGRAMMA
Incontro di catechismo
Castagnata per tutti
S.Messa nella Chiesa di S.Rocco
Nella Santa Messa verranno presentati alla comunità
i bambini che riceveranno la Prima Comunione il prossimo 11 maggio 2014.
Per la classe seconda elementare seguirà un apposito avviso per l'inizio del
catechismo.
Alla castagnata sono invitati tutti i bambini
della parrocchia con i loro genitori.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
Il parroco ed i catechisti
ABBONATI A
S E T T I M A N A L E C A N A V E S ANO
Un amico sempre con te!
... per seguire
da vicino
gli avvenimenti
più importanti
dell’attualità
canavesana e
della Chiesa
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ANNUALE
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•Nella propria parrocchia
• Con versamento sul c/c postale
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Amministrazione Il Risveglio Popolare.
20
il risveglio popolare
• ivrea
IVREA - IL CONVEGNO E LA MOSTRA PROMOSSI DA CCM
La questione del cibo sano
per tutti (anche in Africa)
IVREA - Lunedì 14 ottobre
sono stati presentati il convegno
"Cibo sano per tutti" e una
mostra, molto interessante, dal
titolo "Sorrisi di madri africane",
curati dal Comitato collaborazione medica (Ccm) di Torino.
L'iniziativa si lega a una delle
principali opportunità offerte
agli studenti del corso di laurea
in Infermieristica, alcuni dei
quali potranno iniziare a vivere
un'esperienza specifica in Africa.
La mostra illustra i motivi
di una campagna, iniziata nel
2011, dedicata alle madri e ai
bambini, con vari significati particolari, che sono stati illustrati
poi nel corso del convegno di
giovedì 17 ottobre. Le immagini
sono frutto della testimonianza
diretta dei fotografi internazionale della agenzia Magnum, in
particolare della giovane fotografa Bieke Depoorter per quanto
riguarda la nuova sezione dedicata all'Etiopia. Nei prossimi
anni (2014 e 2015) la stessa
azione verrà estesa a vari Paesi
africani, che saranno rappresentati attraverso scatti particolari.
Lo scopo è quello di affrontare il problema del cibo, in quei
Paesi, considerando la realtà
della denutrizione e della mortalità causata anche dalle guerre,
dalle condizioni climatiche e
dalla inadeguata distribuzione
delle poche risorse.
Il convegno di giovedì 17 si
è impegnato a esaminare situazioni singole e generali, nella
speranza e nella previsione di
coinvolgere il personale sanitario, ma anche gli studenti e i
giovani
neolaureati
in
Infermieristica, in modo da far
loro acquisire esperienza su i
modelli di "altra" sanità, come la
medicina sostenibile. Il Ccm,
organizzazione di volontariato
sanitario nata nel 1968 in
Piemonte, intende approfondire
i concetti della medicina povera
per agevolare e migliorare situazioni di particolare disagio, purtroppo numerose; ci si basa su
contatti e trasmissione di elementi formativi per un orientamento verso un percorso diretto
a superare la realtà della malnutrizione.
All'incontro di presentazione sono intervenuti l'eporediese
Maresa Perenchio, molto nota
per il suo impegno in ambito
sanitario a livello internazionale, Silvia Trentini, dell'ufficio
stampa Ccm, Diego Targhetta
ed Elvira Signaroldi, coordinatori di Infermieristica a Ivrea.
Il convegno di giovedì 17
ottobre si è svolto in una delle
sale del Polo formativo universitario Officina H, con il titolo
"Cibo sano per tutti", alla presenza degli esperti e di un folto
gruppo di studenti, del terzo
anno e laureandi, ai quali è stato
presentato un quadro più ampio
e accessibile sulla base delle teorie già assimilate nel corso degli
studi. Il programma ha visto la
presentazione di Marilena
Bertini, presidente di Ccm, che
ha introdotto il tema base del
convegno. Diego Targhetta ha
espresso parole di considerazione particolare nei riguardi dell'opportunità presentata dall'associazione, che offre agli studenti la possibilità di seguire l'esempio di Maresa Perenchio affrontando un’importante esperienza
africana: il cibo, su cui il convegno era imperniato, rientra nel
novero delle realtà basilari e più
importanti per lo sradicamento
della povertà: e questo elemento
va considerato in termini quantitativi, ma anche qualitativi.
A video sono stati presentati
alcuni esempi della campagna
"Sorrisi di madri africane". Il
convegno ha poi offerto intervento di personaggi come Marta
Antonelli, Francesco Bravin,
antropologo, Valeria Pecchioni,
Elena Gelormin, Magda
Passator e altri ancora. Sono
stati inoltre visionati i test di
apprendimento e valutazione.
Avviati i lavori per il nuovo Tribunale
IVREA - Mercoledì 16 ottobre sono iniziati ufficialmente i
lavori per la definizione strutturale del Tribunale di Ivrea, con il
relativo adeguamento di spazi e
locali dell'edificio sito nel Parco
Dora Baltea ove alloggeranno gli
uffici della Procura della
Repubblica. Prima del trasferimento ufficiale dalla sede attuale (palazzo Giusiana) dovranno
essere ultimati gli adeguamenti
necessari per tutte le esigenze
preliminari previste per l'insediamento di Tribunale, Giudici
di pace e uffici giudiziari.
Si prevede che il movimento
del personale in quello che deve
essere considerato il secondo
Tribunale del Piemonte, per
dimensioni, sarà intenso e
variegato, dal momento che la
giurisdizione si estenderà su
173 Comuni e circa 520 mila
abitanti. Si tenga presente che
l'allocazione in zona ex
Montefibre è ritenuta di importanza strategica per la sua centralità. Mercoledì della scorsa
settimana è così iniziato un percorso tecnico che prevede l'abbandono, nel periodo gennaiofebbraio 2014, della antica sede
di palazzo Giusiana. I locali di
via Cesare Pavese 2 - già occupati dalla ditta Eutelia -, metteranno a disposizione quattro
piani, mentre in altro edificio
Archivio Olivetti: c’è Granelli
IVREA - E' recente la notizia
dell'avvenuto cambio di presidenza all'Archivio Storico
Olivetti: Andrea Granelli, personalità di riconosciuto spessore
culturale, succede a Bruno
Lamborghini che, dagli anni '90,
ha guidato con passione ed efficienza quello che viene considerata una delle "perle" olivettiane
Granelli, rappresentante
dell'Olivetti in seno al direttivo,
è stato eletto venerdì 11 ottobre
dallo stesso Consiglio di gestione dell'Archivio. Alla vicepresidenza è stata confermata Laura
Olivetti, in rappresentanza della
Fondazione Olivetti. Nel consiglio sono presenti inoltre
Marcella Logli (Telecom), Paolo
Bricco (Comune di Ivrea) e
Davide Olivetti (associazione
Spille d'Oro). Il nuovo presidente
resterà in carica fino alla fine del
prossimo anno 2014.
Il successore del segretario
generale Eugenio Pacchioli non
è stato designato: quest'ultimo
continuerà quindi a ricoprire il
ruolo in via provvisoria.
Villa Casana è stata finora la
sede dell'Archivio Storico, anche
se si è ventilato il trasferimento
ad altra struttura, per motivi
economici. La villa di via
Miniere, rinomata per la tradizione e l'eleganza del secolare
parco, ha ospitato nel tempo
molti avvenimenti di prestigio e
di cultura. L'ipotesi di un trasferimento nei locali della ex caserma Valcalcino rimane per il
momento accantonata, dal
momento che, comunque,
l'Archivio Storico Olivetti manterrà, almeno per un anno ancora, la propria sede: in attesa di
decisioni atte a confortare eventuali iniziative riferite alla rivalutazione dello stesso archivio e
del suo immenso patrimonio
storico e culturale, e tradizionalmente sinonimo di famiglia
Olivetti, della sua grandezza e
genialità.
m.l.
poco distante sono già state adeguate le aule per le udienze dei
Giudici di pace e altri servizi, già
in carico alla Procura.
Secondo le affermazioni del
sindaco Carlo Della Pepa, l'attività del nuovo Tribunale
dovrebbe avviarsi fra sette o otto
mesi al massimo. D'altra parte
va tenuto presente che le azioni
di spostamento effettivo dipendono dall'autorizzazione del
Ministero delle Attività produttive, dato che il palazzo in questione è stato acquistato dal
Parco Dora Baltea a un'asta fallimentare (fallimento Eutelia).
I solleciti per giungere con
urgenza a una soluzione efficace
Assegni di studio
IVREA - "Il servizio di
aiuto alla compilazione
on-line delle domande di
assegni studio - comunica
l'assessorato ai Sistemi
educativi - è sospeso a
tempo indeterminato in
quanto al momento sussistono problemi, non
dipendenti dagli uffici
comunali del Servizio
istruzione, in merito al
funzionamento dell'applicativo della Regione
Piemonte, e rispetto al
quale si è in attesa di indicazioni da parte del Csi
Piemonte. Non appena i
problemi tecnici saranno
risolti, sarà data tempestiva comunicazione sulle
modalità con cui il
Comune riattiverà le
postazioni per la compilazione delle domande". Chi
autonomamente avesse
già compilato la domanda on line, e si fosse
accorto di avere erroneamente indicato alcuni dati
- non consentendo a quel
punto alla procedura di
correggere gli stessi -,
dovrà necessariamente
comunicare al Servizio
istruzione le modifiche,
scrivendo a elena.disalvo@comune.ivrea.to.it.
In conclusione si è ricordato
come attraverso convegni simili
si sostengano i progetti nutrizionali in sud Sudan. La campagna
"Sorrisi di madri africane" del
Ccm ha diversi patrocini, come
quello dell'Expo 2015, della
Città di Torino, delle Province
di Torino e Milano e della
Regione Piemonte. Per info:
diego.targhettadur@gmail.com,
elvira.signaroldi@unito.it.
marco lojacono
continuano a fioccare da tutte le
parti interessate, in particolare
dal presidente del Tribunale
Carlo Maria Garbellotto, che ha
insistito su quanto sia indispensabile risolvere in fretta la questione degli organici, in considerazione del fatto che il
Tribunale di Ivrea risulta,
attualmente, agli ultimi posti
per il numero di professionisti
in servizio. Secondo le asserzioni del sindaco Della Pepa, è
assolutamente necessario che le
parti coinvolte si adoperino
affinché le necessità del
Tribunale vengano affrontate al
più presto avendo come riferimento un'organizzazione più
completa ed efficiente.
m.l.
24 ottobre 2013
in breve
Domenica di sport per bambini a Bellavista
IVREA - La Juventus Academy Bollengo Albiano e la
Juventus Soccer School organizzano domenica 27, dalle 10
alle 16 al parco giochi di Bellavista in collaborazione con l'associazione Bellavista Viva, una giornata di divertimento e sport
per bambini e bambine da 5 a 12 anni; per finire, merenda
insieme. Partecipazione gratuita. In caso di maltempo la manifestazione si terrà nella palestra "Antonicelli".
Neos Park: pagamento sosta via cellulare
IVREA - La nuova modalità di pagamento delle soste negli
spazi blu tramite cellulare è stata illustrata nel corso di una
conferenza stampa martedì 22 nella Sala Dorata del Comune;
all'incontro sono intervenuti Enrico Capirone, vicesindaco e
assessore alla Innovazione, Luigi Berutti, direttore generale di
Ivrea Parcheggi, Cesare Formisano amministratore delegato
della Neos Park, Alessandro Germani direttore marketing della
stessa Neos Park.
La castagnata di San Bernardo
IVREA - Domenica 27 dalle 14,30 la Pro loco di San
Bernardo d'Ivrea in collaborazione con la scuola dell'infanzia
"Don Mareina" organizza la castagnata, che si terrà nel piazzale della chiesa. L'invito è rivolto a tutti, genitori e parenti dei
bambini. E' l'occasione per trascorrere un pomeriggio insieme
e confermare il legame che da sempre unisce la comunità di
San Bernardo con la scuola. Con l'occasione i bambini presenteranno i loro lavoretti didattici.
Le lezioni dell’Unitre a Ivrea
IVREA - Le prossime lezioni dell'Unitre di Ivrea. Oggi, giovedì 24, alle 15 alla Società Canottieri Sirio di via Lago Sirio 52,
Sergio Musso propone la visione di due puntante del "Morgan
Freeman Show. Quando le scienze danno spettacolo". Sempre
oggi alle 15, all'oratorio San Giuseppe, Alice Fumero tratta di
"Contaminazioni musicali. Musica e natura: dalla descrizione
all'evocazione". Domani, venerdì 25, alle 15 ancora in oratorio,
Clara Gennaro illustra i caratteri dei movimenti religiosi ed ereticali del Medioevo. Sabato 26 alle 10, al liceo scientifico
"Gramsci" di via Alberton 10/a, Sergio Musso introduce la
proiezione del film "Giordano Bruno" di Giuliano Montaldo.
Alle 15, alla biblioteca civica di piazza Ottinetti 30, per il corso
di astronomia e astrofisica, Piero Galeotti parla de "La scoperta
del bosone di Higgs e le sue implicazioni cosmologiche".
Lunedì 28, alle 15 all'oratorio, Ferruccio Lugari parla di tablet e
book reader. Martedì 29, stessi luogo e ora, inizia il corso di
psicologia di Paola Lenzetti che nella circostanza tratta di "Mal
d'amore. Dipendenze affettive e relazioni". Mercoledì 30 alle
15 seminario di letteratura condotto da Nadia Burzio che presenta Daniel Varujan, Antonia Arslan e altre voci di poeti
dell'Armenia; nello stesso orario Erica Barbara Manucci parla,
nell'ambito del corso di arte, di "Amedeo Modigliani, un italiano a Parigi". Giovedì 31 alle 15 Giovanni Donato presenta i
giardini mediterranei (tipologia, storia, clima, applicazioni possibili); contemporaneamente, alla Canottieri Sirio, Sergio
Musso propone la visione del "Morgan Freeman Show.
Quando le scienze danno spettacolo": le puntate sono dedicate a "C'è vita dopo la morte?" e "Esiste un sesto senso?".
Ancora, alle 15 al "Gramsci", Reginaldo Palermo dell'associazione Gessetti Colorati traccia la storia della scuola italiana dal
secondo dopoguerra alla contestazione del 1968.
Canova nuovo presidente Aranceri a piedi
IVREA - Nel corso dell'assemblea tenutasi il 15 ottobre, l'associazione delle squadre degli Aranceri a piedi dello Storico
Carnevale di Ivrea ha nominato quale proprio presidente
Claudio Canova, rappresentante dei Credendari Aranceri. Sono
state confermate le attuali cariche di vicepresidente e segretario, rispettivamente a Alessandro Sado (Morte) e Marco
Donato (Scacchi).
Gli Arduini in assemblea
Programmi di Intercultura
IVREA - Ieri, mercoledì 23 ottobre, in sala Santa Marta,
Intercultura ha organizzato un incontro per presentare i programmi di studio all'estero consigliati ai giovani di Ivrea e Canavese in
età tra i 15 e i 17 anni. Si è parlato di una realtà entusiasmante che
permette di frequentare, per un periodo di un anno, oppure da due
a sei mesi, una scuola e una comunità di un Paese straniero,
vivendo un'interessante esperienza presso una famiglia, nuova e
diversa, che aiuterà a inserirsi nella comunità locale. L'incontro è
risultato come sempre interessante, visti i temi che sono stati trattati - le novità, le destinazioni possibili e le informazioni relative
alle tante borse di studio che, come negli anni passate, vengono
messe a disposizione dalla lungimiranza di enti, aziende, banche e
fondazioni, compresa quella della stessa Intercultura.
Il bando di concorso per i programmi 2014-15 è disponibile
all’indirizzo: www.intercultura.it. Il termine per l'iscrizione scade il
10 novembre 2013.
L'incontro di ieri ha rappresentato un'occasione valida anche
per conoscere di persona alcuni studenti che hanno già vissuto
questa esperienza e per poter approfondire il vero significato della
proposta educativa di Intercultura, che si sviluppa attorno a un
progetto educativo e a un percorso di apprendimento interculturale. Il momento informativo si è concluso con la piacevole, entusiastica approvazione, rivolta alla possibilità reale di conoscere il
mondo attraverso i programmi di Intercultura. Informazioni e dettagli: www.intercultura.it, www.intercultura-ivrea.org,
partire@intercultura-ivrea.org, 392/91.02.199 (Tiago Bozzola
responsabile invio).
m.l.
IVREA - Al bar I Portici di piazza Ottinetti, martedì 29 alle
21, l'associazione Scorpioni di Arduino aranceri del carnevale,
presieduta da Marco Cavicchio, ha convocato ll’assemblea per
approvare il consuntivo 2013 e il preventivo 2014.
“Bocce quadre” e caldarroste
IVREA - Sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale del
Sacro Cuore, sabato 26 a partire dalle 14,30, l'associazione
Aranceri della Morte organizza la terza edizione del torneo
delle "Bocce quadre" e, in collaborazione con la Parrocchia del
Sacro Cuore, la castagnata in allegria.
Omaggio a Chet Baker alle Cantine Morbelli
IVREA - Il Canavese Jazz Club presenta, martedì 29 dalle
21,30 alle Cantine Morbelli di via Dora Baltea 20, l'Igor Palmieri
Quintet (Igor Palmieri sax tenore, Fulvio Chiara tromba e flicorno, Luciano Milanese contrabbasso, Daniele Gorgone pianoforte, Vittorio Sicbaldi batteria) che propone in concerto un
omaggio a Chet Baker. Ingresso libero, info 0125/64.16.75,
events@morbelli.it.
Notizie dall’Automobil Club Ivrea
IVREA - Il presidente dell'Automobil Club di Ivrea, Luigi
Berutti, informa che dal 10 ottobre la delegazione di Favaro
Admeris (corso Vercelli 121), a causa di disdetta da parte della
sede, non è più una delegazione dell'Automobil Club di Ivrea,
avente marchio Aci.
• eporediese
24 ottobre 2013
Quassolo:
sulla Tares
botta e
risposta
in Consiglio
QUASSOLO - Nell'ultimo
Consiglio comunale sono state
approvate le tariffe della Tares e
il relativo regolamento. Tares
(tassa rifiuti e servizi) da quest'anno sostituisce, incorporandole, le due imposte denominate Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e
Tia (tariffa di igiene ambientale), con una maggiorazione di
0,3 euro al metro quadrato per i
servizi garantiti dai Comuni
(illuminazione pubblica, pulizia
e manutenzione stradale, servizi
di polizia municipale e anagrafe). La tariffa viene commisurata ai rifiuti prodotti, per le utenze domestiche in base al numero degli occupanti e sulla superficie, per le utenze non domestiche in base alla sola superficie.
Il capogruppo di minoranza
Massimo Stevanella ha posto
l'accento su una sperequazione
all'interno delle tariffe della
Tares, applicate sulle attività
non abitative, riferendosi nello
specifico alle attività di ristorazione. "Con una Tares più che
raddoppiata rispetto alla Tarsu
le costringerete a chiudere definitivamente i battenti", ha
detto. L'assessore al bilancio
Cinzia Gianotto ha replicato
che le tariffe siano state tenute
al minimo proprio per questo
motivo, mentre per il vicesindaco Agostino Blanc "si tratta di
un’imposizione dello Stato e noi
non abbiamo nessun potere di
abbattimento delle tariffe
stesse", avvertendo al contempo
che saranno convocati gli interessati per comunicare loro il
tutto.
Sul regolamento che normerà l'applicazione della Tarsu,
l'assessore Gianotto, illustrando
la proposta, ha dato atto che il
regolamento è stato redatto
rispettando i dettami della legge
nazionale, mentre il capogruppo
di minoranza Stevanella, ha
dichiarato di ritenere assurdo
che il legislatore imponga un
regolamento su cui il Comune
non può modificare nulla.
Il Consiglio ha approvato
entrambi i punti all'ordine del
giorno con identica votazione: 8
favorevoli della maggioranza,
cui si è aggiunto il consigliere
Gustavo Giugler, candidato nel
2009 con la lista dell'attuale
minoranza e che ha preso il
posto di Daniela Cervellin come si ricorderà dichiarata
decaduta per le ripetute assenze:
decisione fortemente contestata
dal gruppo di minoranza -.
Astenuti, invece, i consiglieri di
opposizione Stevanella e Piera
Anna Quercia.
CERONE - S’E’ SPENTA RINA D’GIORGIO
il risveglio popolare
21
BANCHETTE - LA SAGRA DA DOMANI A DOMENICA 27
Si “celebra” il Mais Rosso:
buona tavola, mostre, giochi
Grazie per il grande
regalo della poesia
CERONE - Con la scomparsa di Rina Menaldino, in arte Rina
d'Giorgio - i funerali sono stati celebrati a Cerone lo scorso lunedì
21 ottobre -, si impoverisce la comunità letteraria in Canavese, e
quella vasta cerchia di amici e di amiche che di Rina apprezzava,
da anni, la genialità poetica ed il calore umano.
Rina aveva accolto, a suo modo, le consegne dell'antica satira:
castigare ridendo i costumi. La sua poesia non era certa un'invettiva "punitiva" ed arrabbiata. Al contrario, il suo era uno sguardo
affettuoso, arguto e divertito, sulla condizione umana, attento a
coglierne, fra le pieghe, pecche e contraddizioni, o anche soltanto i
lati buffi. Le stranezze e le debolezze umane erano da lei tratteggiate in quadretti semplici ed efficaci, spesso con conclusioni contenenti il classico in cauda venenum (il "veleno", la battuta maliziosa, sulla "coda").
Nel 1998 l'amministrazione comunale di Burolo aveva curato
la pubblicazione di una raccolta di poesie di Rina d'Giorgio sotto il
titolo "Arie di nos pais". "Arie" che Rina aveva respirato, assaporato
e fatto assaporare ai lettori, con i loro odori ed umori. "Arie" evocate anche attraverso lo strumento linguistico da lei impiegato: il dialetto ceronese, che possiede non poche e gustose peculiarità rispetto alla parlata piemontese. In ceronese il vento è vaint, e il tempo è
taimp. Come non citare quel taimp ad vandumia, tempo di vendemmia, che esalta le colline canavesane, ammantate di colori
inusitati, e ne porta il messaggio enogastronomico addirittura fuori
dell'Italia!
Fra i ricordi che conservo di Rina, vi è quello che la colloca in
compagnia di altri poeti, sotto il gazebo, ai primi tornanti della
Villa Casana, dove si svolgeva la Fiera della Parola, organizzata da
Eugenio Pacchioli. E guai a passare oltre senza sedersi, almeno per
qualche istante, a quella mensa, per sentire la declamazione di
qualche verso di Rina d'Giorgio.
Tale la poesia, tale la sua vita. Il sodalizio culturale, ed anche
gli incontri occasionali per ascoltare qualche sua poesia, erano per
lei veicoli di amicizia, di scambio fraterno, di buona compagnia.
Addio, Rina. Fra cherubini e serafini, in cielo, non vi saranno
più miserie umane su cui sorridere benevolmente. Ci sarà la gioia
eterna di Dio. La gioia che tu ci hai regalato con i tuoi versi, con la
tua presenza.
d.p.a.
STRAMBINO - Si intitola
"La caduta dell'alfiere" l'opera
prima dello strambinese, regista
e sceneggiatore autodidatta,
Giuseppe Montesano, che sta
conquistando le platee in questi
mesi. Reduce da una proiezione
al Teatro "Manhattan" di Roma
e da numerose presentazioni in
Piemonte, la sera di venerdì 18
ottobre la pellicola è stata proposta anche nella sala consiliare
di Strambino: la serata era organizzata
dall'associazione
Mythos in collaborazione con
l'amministrazione comunale.
Appassionato da sempre di
cinema, 33 anni, Montesano
non ha seguito studi specifici,
ma possiede grande sensibilità e
un talento innato. La regia non
è mai casuale. Le sequenze,
ricercate e spesso drammatiche,
si avvalgono di sfumature artistiche niente affatto banali. "La
caduta dell'alfiere" racconta la
storia di un campione di scacchi, Giovanni Alfiere, appunto,
BANCHETTE - E'
ricco come e più di sempre il programma di "Mais
rosso di Banchette 2013Evento tradizionale",
manifestazione promossa
per il nono anno dall'associazione Pignoletto Rosso,
in collaborazione con le
associazioni di Banchette
e la società agricola Bio
Culture Banchette.
Domani, venerdì 25,
alle 20,30 alla Trattoria
Moderna
di
via
Circonvallazione 4, si inizia con la "Sin-a dal Pignulet" a
base di prodotti tipici canavesani (info 333/32.71.763). Sabato
26 alle 15 ritrovo nell'area del
Bocciodromo per la prima gara
podistica del Mais Rosso, circuito di 8,8 km nel centro storico;
partenza alle 16.
Nel salone "Emilio Pinchia"
di via Roma 59 alle 15 apre la
quarta edizione della mostra di
modellismo, filatelia e altro intitolata "Fantasy, fantascienza e
astronautica", organizzata da
Michelin Sport Club di Torino.
Al Bocciodromo esposizione di
auto e moto d'epoca, macchine
per scrivere Olivetti, macchine
d'epoca a pedale, biciclette
Clement (a cura di Gianfranco
Fassio, Claudio Bizzotto, Franco
Sabolo e Maurizio Ruffino);
esposizione dei lavori degli studenti della scuola media di
Banchette sul tema del Mais
Rosso; esposizione di bonsai di
Paolo Cardini.
Una nota a parte merita l'esposizione di macchinari di un
tempo, oggetti e attrezzi usati
STRAMBINO - Festa patronale dei santi Michele e
Solutore. Nei giorni della festa luna park sul piazzale
del mercato. Sabato 26 alle 19,30, al salone polifunzionale di via Cotonificio 57, la Pro loco propone un'apericena; dalle 22,30 serata danzante con la discoteca
mobile Energia. Domenica 27 alle 10,30 la Santa Messa
in chiesa parrocchiale; alle 15,30 distribuzione di frittelle di mele in piazza del mercato. Lunedì 28 fiera d'autunno per le vie del paese; alle 14,30 gara bocciofila al
Bocciodromo comunale.
“Con le radici si può volare”
COSSANO - Domenica 27 alle 16, nel salone della
biblioteca in via Torino 6, l'organizzazione Frammenti di
Storia al Femminile presenta il libro "Con le radici si può
volare", frammenti di storie per una nuova idea di cittadinanza al femminile (stampato con il contributo della
Provincia di Torino). Partecipa il gruppo Colpo di ScenaTeatro degli instabili con “Piccole intrusioni teatrali”.
stazione di prodotti locali.
Nella chiesa di San
Giuseppe e al Vecchio Forno in
piazza Faletti dimostrazione di
scultura e tornitura del legno.
Area bambini e ragazzi in via
Salsey; passeggiate su carri trainati da cavalli, battesimo della
sella grazie all'associazione
L'Equiseto, visite alla fattoria
domestica e alla fattoria didattica, dimostrazioni e lavorazione
dell'argilla, con laboratorio per
bambini e ragazzi, giochi di una
volta proposti dal gruppo storico
Gli Allodieri di Cuorgnè.
Dalle 10 - novità assoluta di
quest'anno - visita guidata al
parco e al castello di Banchette.
Dalle 12, nelle piole in centro,
degustazione di cibi a base di
polenta di Mais Rosso. Dalle
14, nelle vie, dimostrazione di
trebbiatura con mezzi d'epoca.
In caso di condizioni meteorologiche avverse l'evento sarà
rimandato al 9 e 10 novembre
(comunicazioni in tempo reale
su www.pignolettorosso.it o
telefonando al 347/27.42.260).
STRAMBINO
“La caduta
dell’alfiere”
che dalle vette del successo precipita, dopo una sconfitta, negli
abissi della solitudine e della
disperazione. Proprio in quel
baratro, però, il protagonista,
riscoprirà quali sono i valori veri
della vita, e troverà la forza di
riemergere dopo aver compreso
quali sono le cose importanti
della propria esistenza.
"Ho realizzato questo lungometraggio - racconta il regista lavorando con amici e collabo-
in breve
Strambino, la festa patronale
per la lavorazione della terra e di
diverse materie prime curata da
Renzo Bonato, che presenta in
anteprima la splendida miniatura della "fabbrica dei mattoni
rossi" Olivetti di Ivrea. In municipio (via Roma 59) mostra
sull'Amazzonia e i suoi popoli,
con oggetti, filmati e materiali
iconografici della collezione di
Odina Grosso Roviera (a cura
della associazione Artepertutti).
Nel padiglione davanti al municipio, alle 18 premiazioni della
corsa, alle 19 apertura dello
stand gastronomico.
Domenica alle 9, per le vie,
mercatino e stand dei prodotti
del Paniere della Provincia di
Torino, delle province di
Vercelli, Biella, Asti, Cuneo e
della Regione Valle d'Aosta; il
Comune di Carrù promuove i
prodotti di eccellenza del suo
territorio e la Fiera del Bue
Grasso. Esposizione di trattori
d'epoca; musica itinerante della
Basin Blues Band, animazione,
giochi e musica con il gruppo
storico Ij Ruset di Pavone, degu-
Montalto: immagini della Birmania
MONTALTO DORA - Il Club Iso100.it propone
domani, venerdì 25, alle 21 nei locali di Kiart in via
Mazzini 37, una serata di proiezioni fotografiche dedicata alla Birmania, di e con Maura Carcaiso.
Mercatino dell’antiquariato ad Anzasco
PIVERONE - Al Lido di Anzasco, domenica 27 dalle 9
alle 18, si può ammirare ed acquistare il meglio il
meglio delle chincaglierie antiche, mobili d'epoca,
modernariato, presentato da un centinaio di operatori.
Info: 348/47.64.141, www.prolocopiverone.it, prolocopiverone@gmail.com.
Lezione Unitre a Banchette
BANCHETTE - Nell'ambito delle lezioni dell'Unitre di
Ivrea, mercoledì 30 alle 15 alla sala pluriuso "Emilio
Pinchia" di via Roma 59, Savino Giglio Tos tratta di
"Santuari e pievi in Canavese… e altri edifici religiosi
particolarmente significativi".
ratori preziosi per oltre due
anni. Le musiche sono di
Gianpiero Lo Bianco e gli attori
sono prevalentemente amici e
persone che hanno letto la
nostra inserzione di ricerca e
hanno deciso di partecipare al
progetto. Tutto il lavoro che
abbiamo realizzato è stato autoprodotto ed autofinanziato.
Questa prima opera comunque
è piaciuta, e ora stiamo preparando un altro film che tratterà
un tema terribile e delicato: il
femminicidio. La pellicola sarà
pronta per la Festa della Donna
del 2014. Il mio sogno, ovviamente, è poter continuare a
dedicarmi alla professione di
regista". Già: perchè Giuseppe
Montesano, nonostante il suo
grande talento, è attualmente
senza occupazione. Chissà che
qualcuno, scoprendo i suoi film,
non decida di dargli una opportunità per dare definitivamente
corpo al suo sogno.
Per avere il dvd del film, o
prenotare eventuali proiezioni,
è
possibile
contattare
Montesano all'indirizzo di posta
elettronica
dgenerationx1980@libero.it.
debora bocchiardo
Viviamo Ivrea sabato in piazza Ottinetti
IVREA - Scende in piazza
Ottinetti, sabato 26 dalle 10 alle 18,
l'associazione culturale e lista civica
Viviamo Ivrea. "Da un lato - spiegano i referenti del sodalizio vogliamo incontrare i cittadini per ascoltare le loro opinioni, raccogliere le loro
istanze, dialogare su quella
che è la realtà eporediese.
Dall'altro chiediamo una firma
per sostenere la proposta di
legge 'Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme
vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d'azzardo'".
L'appuntamento di sabato, come
soggiunge il consigliere comunale
Francesco Comotto, non sarà estemporaneo: "Abbiamo deciso di tornare
in piazza, e nei prossimi mesi saremo
non solo in quelle del centro, ma
pure in periferia, anche per rispondere a coloro che in campagna elettorale temevano che, una volta
concluse le elezioni, saremmo
spariti. Distribuiremo un
piccolo notiziario, per far
giungere direttamente ai
cittadini le nostre impressioni sulle decisioni amministrative, su quanto succede
nel corso dei Consigli comunali e
per proporre qualche spunto di
riflessione". Uno spunto è dedicato al
ponte-passerella recentemente inaugurato: "Un'opera - spiega Comotto che non consideriamo inutile, anzi.
Però tempi, modi e costi di realizzazione hanno suscitato dubbi e perplessità, che ci piacerebbe condividere con la cittadinanza".
22
il risveglio popolare
•castellamonte e dintorni
24 ottobre 2013
Castellamonte: grande festa per tutti i coscritti del “3”
nella frazione di San Giovanni dei Boschi
CASTELLAMONTE - La frazione castellamontese di San Giovanni di nuovo in festa nelle
scorse settimane per la ormai tradizionale festa
dei coscritti. Quest'anno era la volta delle classi
di leva il cui ultimo numero è il "3": era presente
un vero e proprio "pezzo da novanta" come il
signor Massimo (coi suoi 18 lustri molto ben
portati), fino ad arrivare ai giovanissimi
Tommaso e Matteo, che hanno festeggiato i
loro primi 10 anni! In tutto sono stati ben 25 i
coscritti che hanno deciso di festeggiare assieme i vari traguardi, partecipando prima alla
santa Messa officiata da don Davide e animata
dalla cantoria, e poi al pranzo (un po' lungo per
la verità!) presso la locale Trattoria. Anche se
non era presente fisicamente, è stata ricordata
la centenaria Caterina Campagnola, per la
quale è stata preparata (e consegnata alla nipote) una pergamena augurale da parte della
Società,
Nella stessa domenica anche un gruppetto
di coscritti dell'annata del 1931 ha festeggiato i
propri 82 anni e questo ha reso la festa ancora
più ricca.
E' bello che queste tradizioni vengano mantenute e la speranza di tutti è che questa bella
usanza non venga a mancare. Arrivederci al
prossimo anno, dunque, con la leva del "4"!
BELLA INIZIATIVA DELLA FILARMONICA DI MURIAGLIO
Al via
domani i
nuovi corsi
dell’Unitrè
Castellamonte Avvicinamento all’esperienza bandistica
Una valle in musica
CASTELLAMONTE - Si
aprirà sabato 26 ottobre - alle 16
al centro congressi "Piero
Martinetti" di piazza della
Repubblica, con la conferenza di
Silvio Ricciardone dal titolo
"L'esoterismo dei simboli segnici
nelle arti figurative" - il diciannovesimo anno di attività
dell'Università delle Tre Età di
Castellamonte. Anche quest'anno il calendario di corsi, laboratori, gite ed uscite culturali è
vario, vasto ed accattivante.
"L'anno accademico che si
va ad inaugurare - spiega la presidente Silvana Polo Marrone prevede numerose conferme a
anche interessanti novità. Per
informazioni e prenotazioni il
numero da chiamare è, come
sempre, lo 0124-58.13.33. La
prima uscita culturale a cui stiamo lavorando è il pomeriggio a
teatro di sabato 9 novembre:
andremo all'Alfieri di Torino, a
vedere il musical 'Priscilla la regina del deserto'. Vorremmo
anche visitare la mostra su
Renoir alla Galleria d'Arte
Moderna di Torino, ma restano
da decidere la data e il numero
dei partecipanti". Per il 5 dicembre, invece, il direttivo proporrà,
dopo il successo dell'anno scorso, una seconda serata dedicata
all'esplorazione astronomica:
Carlo Dellarole e Andrea De
Marchi saranno i conduttori dell'incontro "Uno sguardo verso il
cielo", alla ricerca della cometa
che dovrebbe transitare in quei
giorni. Il ritrovo è previsto per le
19 al ristorante Valentino e,
dopo l'osservazione delle stelle,
ci sarà un buffet.
Diverse le gradite conferme.
Tra queste, la presidente evidenzia che "tornerà a far lezione
Massimo Bologna, con due
incontri dedicati all'utilizzo del
legno nell'edilizia della frontiera
americana, nelle nostre vallate e
nei Paesi del Nord Europa". Tra i
laboratori pratici la presidente
ricorda i corsi di computer, ginnastica e yoga-salute, che verranno proposti nei prossimi
mesi. Non mancheranno incontri su arte, letteratura, storia,
musica, cinema, medicina e
tante altre tematiche interessanti.Tra i nuovi relatori si segnalano Mara Milani Colli, che parlerà di silvoterapia e letturaterapia in due diversi incontri, ed
Enrico Bardesono che, dal punto
di vista del fisioterapista, tratterà
di postura e benessere.
"I nostri soci - conclude
Silvana Polo Marrone - sono
circa 150 ogni anno. Invitiamo
tutti a venire a conoscerci e a
partecipare alle nostre iniziative,
che sono adatte a un pubblico
eterogeneo e offrono l'opportunità di condividere ore liete e
interessanti".
d.b.
CASTELLAMONTE Sono iniziati a fine settembre, e
dureranno fino alla prossima
primavera, i corsi previsti dal
progetto “Una valle in musica”
della banda musicale di
Muriaglio, proposto in collaborazione con Comunità montana Valle Sacra, Valchiusella e
Dora Baltea. Le lezioni si tengono alla Casa della Musica di
Muriaglio ogni mercoledì a partire dalle 17.
Oscar Bernardi Gra Tonetti
presiede la filarmonica, con
l’ausilio del maestro Luca Sartor
e dal segretario Franco Brassea.
“La musica - spiega Bernardi ha
un grandissimo potere aggregativo. Essa avvicina le persone a
un'arte bellissima e, al tempo
stesso, favorisce le occasioni di
amicizia e collaborazione tra
paesi diversi. Tra le fila della
nostra banda annoveriamo
musici provenienti da tutto il
Canavese. Con gli anni è stata
anche superata l'antica rivalità
con la vicina frazione Campo, e
oggi i nostri tre principali
appuntamenti sono Santa
Cecilia, la patronale dei Santi
Pietro e Paolo a Muriaglio e il
concerto estivo sotto le stelle
proprio a Campo. La nostra è
ormai la filarmonica dei due
paesi. I corsi, aperti ad allievi
dai sei anni in su, ci auguriamo
possano avvicinare nuove leve
a questa bella tradizione, in
in breve
Fiera agricola di Ognissanti
CASTELLAMONTE - Dalle 9 alle 18 si svolge, in località
Rantano della frazione Sant'Antonio, la Fiera agricola autunnale di Ognissanti, imperniata sulla rassegna bovina e corredata dall’esposizione di macchine agricole e dalle passeggiate a dorso d’asino per i bambini. Dalle 13,30 si svolgono gli
incontri tra le Reines, validi come eliminatorie autunnali in
vista della finale di Tavagnasco del 3 novembre.
Incontro con Francesco Corni
CASTELLAMONTE - Al centro congressi “Piero Martinetti”
di via Educ 59, venerdì 25 alle 21, l'associazione Terra Mia
propone un incontro con Francesco Corni, disegnatore specializzato in rilievi e disegni architettonici e urbanistici del passato. Il suo ultimo libro è “L'Atlante Subalpino”, illustrato dai
suoi splendidi disegni dei principali monumenti dell’area.
Il progetto “Rete del gusto”
modo da permetterci di continuare a pensare che la banda
sopravvivrà al passare delle
generazioni, e che le strutture
come la Casa della Musica possano continuare ad essere utilizzate”.
In Valchiusella e nella Dora
Baltea erano già attivi corsi di
musica; ora anche in Valle
Sacra i musici invitano quanti
lo desiderano ad avvicinarsi
all'attività bandistica. L'obiettivo
è l'organizzazione di un concorso musicale in zona, da proporre entro la fine del 2014.
“L'impegno della filarmonica è lodevole - sostiene Marina
Carlevato, presidente della
Comunità montana -, le bande
musicali fanno parte del patrimonio culturale della nostra
montagna, la musica è aggrega-
Liceo “Faccio”: studenti premiati
CASTELLAMONTE - In occasione della
53esima Mostra della Ceramica di
Castellamonte alcuni studenti e studentesse del Liceo artistico statale "Felice
Faccio" si sono distinti per l'impegno e la
professionalità con cui hanno svolto il
ruolo di "guide artistiche" nei diversi
punti espositivi allestiti presso l'istituto
scolastico. "La loro presenza sul campo è
stata importante sia per informare sulle
attività didattiche-artistiche del Liceo che
per la tutela del territorio, responsabile
dello sviluppo artistico a livello ceramico
e di promozione della storia della città,
delle sue peculiarità e eccellenze", dice la
professoressa Sandra Baruzzi, referente
del progetto.
Per le suddette ragioni e "per l'importanza della presenza sul territorio di una
scuola storica con tradizione culturale ed
artistica come il Liceo, unico polo culturale del design della progettazione e della
cultura dello stesso", l'amministrazione
comunale ha voluto premiare gli studenti
e studentesse con un riconoscimento
ufficiale. La cerimonia è in programma
domani, alle 10 nella "Sala Blu Renzo
Igne" del Liceo “Faccio”, alla presenza
dell'assessore comunale alla cultura Nella
Falletti e del dirigente scolastico Ennio
Rutigliano: oltre agli attestati certificanti
il conseguimento di crediti formativi, ai
premiati verranno consegnati dei buoni
acquisto.
zione e socializzazione per
grandi e piccini; spero vivamente che questa iniziativa possa
avere un riscontro positivo nella
valle. Per intanto mi complimento, ma passerò sicuramente a far loro una visita”.
Per iscrizioni e informazioni
basta recarsi alla Casa della
Musica ogni mercoledì dalle 17
alle 24. Dopo i corsi, infatti, la
filarmonica prosegue con le sue
prove settimanali.
Con il nuovo maestro, Luca
Sartor, il gruppo muriagliese ha
arricchito il proprio repertorio e
lo ha integrato con brani
moderni, colonne sonore famose e musica leggera. Una varietà
di spartiti che permette di
accontentare il pubblico di tutte
le età.
debora bocchiardo
CASTELLAMONTE
Per chi è in cerca di
lavoro ecco The Job
CASTELLAMONTE - Si chiama "The Job" la
proposta elaborata dall'InformaGiovani di
Castellamonte per sostenere concretamente chi si
trova in una condizione di disoccupazione e vorrebbe
porvi fine. Si tratta di un percorso di tre incontri finalizzati a sostenere la ricerca attiva del lavoro
approfondendo gli strumenti principali che possono
essere messi in campo: il curriculum vitae (la cui stesura secondo criteri chiari e ben definiti può risultare
determinante), il colloquio di lavoro (momento-chiave per l'accesso alle opportunità occupazionali) e,
soprattutto, il proprio progetto professionale (ovvero
la definizione di aspirazioni misurate con coerenza
alle proprie effettive competenze). Il percorso è rivolto
ai giovani tra i 18 e i 29 anni, residenti in uno dei
centri della Comunità montana (Alice Superiore,
Andrate, Borgiallo, Brosso, Carema, Castellamonte,
Castelnuovo Nigra, Chiesanuova, Cintano,
Colleretto Castelnuovo, Issiglio, Lugnacco,
Meugliano, Nomaglio, Pecco, Quassolo, Quincinetto,
Rueglio, Settimo Vittone, Tavagnasco, Trausella,
Traversella, Vico Canavese, Vidracco, Vistrorio). Gli
incontri si svolgeranno mercoledì 6, 13 e 20 novembre, dalle 17 alle 19 al centro congressi “Piero
Martinetti” di via Educ a Castellamonte. Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 30
ottobre, compilando l'apposita scheda e consegnandola al centro Infomagiovani di Castellamonte, aperto il
mercoledì dalle 15 alle 17 presso la biblioteca civica di
via Caneva 2. Per informazioni è possibile telefonare
al numero 0124-58.27.87.
CASTELLAMONTE - Domani, venerdì 25, alle 11 al centro
congressi “Piero Martinetti” di via Educ 59, presentazione del
progetto “Rete del gusto”: intervengono Marco Balagna,
assessore a Turismo e Montagna della Provincia di Torino,
Elena Di Bella, funzionario della Provincia, Paolo Vittone del
Laboratorio chimico della Camera di Commercio, Franco G.
Ferrero del consorzio operatori turistici Valli del Canavese.;
segue un aperitivo con degustazione guidata dei prodotti del
territorio, a cura del consorzio. Per info: 0124/36.07.49,
direttore@turismoincanavese.it.
Sul sentiero delle caprette...
CINTANO - Camminata per famiglie sul sentiero delle
caprette del Basilisco, organizzata dal centro turistico escursionistico Monte Quinzeina. Ritrovo, domenica 27, alle 11 in
piazza Chiuminatto, camminata di circa un'ora, pranzo al
sacco, degustazioni di formaggi di capra e, nel pomeriggio,
castagnata. La quota è di 12 euro per gli adulti e 5 per bambini da 3 a 10 anni. Info: 348/37.09.597, 339/65.84.249.
Birra e musica alla “Oktobairofest”
BAIRO - L'Associazione Alpina Torrebairese organizza la
festa della birra “Oktobairofest”, al padiglione degli alpini di
via Prelle, protagonista la birra canavesana Rabel. Domani,
venerdì 25, alle 18,30 prima spillatura e apertura delle cucine; dalle 21 musica dal vivo con Fanali di Scorta (ska e rock
steady), Nevroglia (rock), Into my Plastic Bones. Sabato 26
dalle 9 gara di bocce “Memorial Alpino Giovanni Martinetto”
(a coppie alla baraonda, iscrizione a 10 euro); pranzo alle
12,30, alle 18,30 prima spillatura e apertura delle cucine;
dalle 21 concerti di Atipic Jazz Ensemble e UpBeat (beat ska).
Penne Nere di Aosta in concerto a Bairo
BAIRO - La chiesa parrocchiale ospita, sabato 26 alle 21, il
concerto del coro Penne Nere di Aosta. Organizza la Cantoria
Parrocchiale, che invita a lasciare un'offerta libera da destinare
al rifacimento dell'impianto di riscaldamento della chiesa.
“Alpini e alpinisti” di Castellamonte
CASTELLAMONTE - S'inaugura domenica 27 alle 17, al
centro congressi
“Martinetti” di via
Educ 59, la mostra
“Alpini e alpinisti di
Castellamonte”,
curata dal Gruppo
Alpini castellamontese e dalla sezione di
Cuorgnè del Club
Alpino Italiano, con
la collaborazione
dell'Archivio Audiovisivo Canavesano. Nel corso del pomeriggio Serafino Anzola, autore del libro “Tucc un. Vicende e
uomini del Battaglione Ivrea attraverso un secolo di storia
d'Italia”, propone alcuni racconti; e Adriano Oberto, presidente del Cai cuorgnatese, ricorda gli alpinisti castellamontesi del recente passato. La mostra sarà visitabile giovedì 31
ottobre, venerdì 1 e sabato 2 novembre dalle 15,30 alle
18,30; domenica 3 dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30.
• alto canavese
24 ottobre 2013
il risveglio popolare
23
RONCO - L’EDIFICIO DI CULTO DEDICATO A S. ROCCO
PONT - IL MALTEMPO HA INFIERITO SULLA RASSEGNA
Il santuario ritrovato
E’ finita sotto la pioggia
anche la fiera di S. Luca
Riemerso dal bosco, grazie ai volontari
RONCO CANAVESE - Grazie al lavoro svolto nei fine settimana da una ventina di volontari, ora
chi percorre la provinciale della Valle Soana
nel tratto tra le frazioni Villanuova e Lilla
di Ronco Canavese
può nuovamente
ammirare, sull'altro
lato del torrente, il
piccolo Santuario
dedicato a San Rocco,
dove ogni anno il 16
agosto viene celebrata
la festa a cui partecipano sempre numerosi i fedeli valligiani.
Da parecchi anni
ormai, infatti, l'edificio sacro risalente al milleseicento era stato completamente nascosto alla vista degli automobilisti
in transito sulla strada che porta a Ronco, a causa
dell'abbandono dei prati e pascoli che un tempo
circondavano la chiesetta ed alla conseguente crescita di numerosi alberi ed arbusti che ne avevano
a poco a poco celato il suo profilo.
Ora, come detto all'inizio, grazie alla lodevole
iniziativa partita dal tesoriere del Santuario di San
Rocco, Antonio Peretti, che ha visto all'opera nel
tempo libero un nutrito gruppo di volontari sia
delle squadre forestali che della protezione civile
valligiana, i terreni circostanti la chiesa sono stati
adeguatamente ripuliti dalla vegetazione, riportando così alla luce un angolo caratteristico del paesaggio valsoanino caduto nell'oblio ed inghiottito
dal bosco.E nei prossimi mesi i volontari intendono completare l'opera intrapresa con tanto entusiasmo, abbellendo l'area esterna con aiuole fiorite ed
apportando anche alcune migliorie anche allo stesso Santuario di San Rocco.
marino pasqualone
PONT CANAVESE - Dopo
una mattinata dal tempo uggioso ed incerto è poi stata la pioggia la protagonista in negativo
della Fiera di San Luca, il tradizionale appuntamento dell'autunno che ritorna ogni anno a
Pont Canavese nella terza
domenica di ottobre, organizzato dal Comune in collaborazione con la Consulta comunale.
Una fiera che, dopo una
lunga agonia, era stata rilanciata alla fine degli anni novanta
dello scorso secolo dall'allora
assessore al commercio e vicesindaco Gianfranco Boetto, che
ne aveva spostato la cadenza dal
lunedì (giorno del mercato settimanale di Pont) alla domenica:
scelta che si era rivelata vincen-
Un nuovo distributore automatico di latte fresco (in un ex-negozio) a Pont Canavese
PONT CANAVESE - Dalla fine
dello scorso mese di settembre
è stato aperto in via Craveri, a
due passi dall'omonima piazza
in pieno centro di Pont, un
nuovo distributore automatico
di latte fresco pastorizzato proveniente dalla "Cascina
Primavera" di Valperga. Invece
delle solite "casette" prefabbricate in legno, sorte ormai numerose in tanti altri paesi del
Canavese, ad ospitare il distributore pontese di latte fresco
pastorizzato e di altri prodotti
dell'azienda agricola Giuseppe
Berta di Valperga è invece la
vetrina di un preesistente negozio.
Nel self service della “Cascina
Primavera”, aperto 24 ore al giorno,
oltre al latte già confezionato in
apposite bottiglie è infatti possibile trovare yogurt naturale,
panne cotte, budini, semolino,
succhi e polpa di frutta, composte di frutta, tomini freschi
e sott'olio, salami di turgia ed
altri prodotti artigianali dell'azienda agricola Berta di
Valperga.
L'interesse dei cittadini
pontesi per questa nuova iniziativa commerciale si è subito
dimostrato piuttosto buono, a
conferma che la vendita diretta ai consumatori dei prodotti
delle aziende agricole e zootecniche locali è una delle strade vincenti da percorrere per un vero
rilancio del settore.
m.p.
CUORGNE’
CUORGNE’ - TRA I DUE SITI PRODUTTIVI DELLA FEDERAL MOGUL
Limiti per
l’azzardo
Il ponte sulla ferrovia
CUORGNE' - Il Comune di
Cuorgnè ha aderito in questi
giorni al "Manifesto dei sindaci
per la legalità contro il gioco
d'azzardo". Sono circa 3 milioni
i cittadini a rischio patologico, e
circa 800 mila i giocatori già
patologici, che tra le altre cose
costano alla collettività dai 5 ai
6 miliardi di euro per curare
queste dipendenze. Senza
dimenticare come spesso intorno ai luoghi del gioco d'azzardo
si organizza la microcriminalità
dei furti, degli scippi e dell'usura, ma anche la criminalità
organizzata. Problemi sui quali
si tende a sorvolare, almeno ad
alti livelli, visto che con 100
miliardi annui di fatturato il
gioco d'azzardo lecito è la 3°
industria italiana, in grado di far
incassare alle casse dello Stato
circa 8 miliardi di tasse.
"Insieme ad altri sindaci
d'Italia - spiega il primo cittadino cuorgnatese Beppe Pezzetto vogliamo sottolineare un problema sempre più diffuso nel
nostro Paese, che riguarda il
gioco d'azzardo lecito che sta
minando la stabilità di molte
persone, famiglie, comunità.
Essendo il gioco d'azzardo lecito
materia statale, i sindaci non
hanno alcun potere regolativo,
ispettivo e autorizzativo: chiediamo una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione
dell'offerta e il contenimento
dell'accesso, con una adeguata
informazione e un'attività di
prevenzione e cura. Spero che
in questa battaglia ci seguiranno
anche altre amministrazioni
canavesane: è necessario dare
un segnale come territorio su
tematiche come queste".
CUORGNE' - Lo scorso
giovedì pomeriggio è stato collaudato ed è entrato in funzione a pieno regime il nuovo
ponte all'interno dello stabilimento della Federal Mogul di
Cuorgnè, che consentirà un
miglior collegamento tra i
diversi stabilimenti della
Multinazionale scavalcando
l'attraversamento ferroviario
della Canavesana che li divide.
Più che per la difficoltà tecnica di un'opera che interessava principalmente un soggetto
privato, seppur importante per
l'economia e l'occupazione
locale, il risultato è importante
per la positiva sinergia creatasi
con l'amministrazione pubblica, come conferma l'ingegner
Emilio Menicucci, direttore
dello stabilimento cuorgnatese.
"In effetti - spiega Menicucci con il collaudo del ponte abbiamo ottenuto diversi risultati. Il
primo è senza dubbio collegare
in modo efficace e sicuro due
siti produttivi, consentendoci
riduzioni di tempi e di costi a
cui la casa madre è sempre
molto attenta. Il secondo è
quello di aver dimostrato la
volontà di Federal Mogul di
investire su questo sito, considerato il non indifferente budget per questa opera, pari a 250
mila euro. Il terzo risultato, per
cui mi sento in dovere di ringraziare personalmente il sindaco Beppe Pezzetto e l'assessore regionale Claudia
Porchietto, è l'aver dato una
dimostrazione pratica che
anche in Italia si può collaborare tra imprese multinazionali
e istituzioni con tempi burocratici accettabili".
"Mai come questa volta, la
tempistica era fondamentale:
occorreva concludere i lavori in
tempo utile per non correre il
rischio che i finanziamenti
della multinazionale venissero
azzerati, e se si pensa che gli
enti coinvolti erano ben 4 Comune, Regione, Ministero
dei Trasporti e Gtt - si capisce
bene come l'essere riusciti a
coordinare e portare a casa il
risultato in pochi mesi sia nel
nostro Paese quasi mai la regola", conferma il sindaco
Pezzetto. Il quale prende la
palla al balzo per rilanciare
un'idea che gli sta molto a
cuore: quella di fare del
Canavese una zona sperimentale "a burocrazia zero".
Secondo il primo cittadino
cuorgnatese, il caso del ponte
della Federal Mogul "è un
esempio concreto di come la
burocrazia giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo o
meno di una impresa. Ancor
più che il costo del lavoro, sono
proprio la burocrazia e la non
certezza dei tempi ad essere
una barriera all'ingresso nel
nostro Paese di investimenti
produttivi. Insieme all'assessore Porchietto e agli altri enti
coinvolti che ringrazio, abbiamo dimostrato che con la
buona volontà anche i tempi
della burocrazia possono essere
abbattuti. Questo però deve
diventare la prassi e non l'eccezione" conclude Pezzetto,
augurandosi che "a questo
investimento sul sito di
Cuorgnè ne possano seguire
altri nei prossimi mesi".
te, accogliendo subito un ottimo riscontro di espositori e di
pubblico.
L'afflusso di visitatori alla
fiera autunnale pontese è stato
anche quest'anno davvero positivo, soprattutto al mattino di
domenica scorsa, con numerose
bancarelle in piazza Craveri,
sopra la "lea" e nelle vie
Destefanis e IV Maggio, mentre
in via Dalla Chiesa erano esposti alcuni capi bovini ed erano
possibili per i bambini passeggiate per il paese a dorso degli
asinelli. Nel pomeriggio, come
detto all'inizio, purtroppo la
pioggia si è via via intensificata,
disturbando non poco l'appuntamento fieristico come era già
accaduto quindici giorni prima
per la festa della Transumanza.
m.p.
in breve
“Il contratto di Colombano” ai Musrai
ALPETTE - Festa “La neve del capitano” in borgata
Musrai, sabato 26. Al mattino camminata, pranzo alle 12 a
base di polenta e alle 15 il cantastorie Claudio Zanotto
Contino e l'asina Geraldina, accompagnati alla fisarmonica e
alle percussioni da Beppe Turletti, presentano “Il contratto di
Colombano”, testo di Luciano Nattino.
Pranzo e castagnata a Frachiamo
SPARONE - Al circolo “Ottorino Barinotto” della borgata
Frachiamo, domenica 27 dalle 12, pranzo degli antichi sapori, e dalle 14 l’ormai tradizionale castagnata, arricchita da
percorsi gastronomici con le ricette di una volta, mercatino
di prodotti locali, visite guidate con figuranti “d’altri tempi”.
Info e prenotazioni 347/33.09.029, 0124/80.89.53.
“Tuttinscena” a Cuorgnè, ultimi spettacoli
CUORGNE’ - Ultimi due appuntamenti della rassegna
“Tuttinscena”. Sabato 26 alle 21,15, al Teatro Morgando di
via San Giovanni Bosco, la compagnia chivassese L’Officina
del Teatro presenta la commedia “L’ultimo bicchiere”, scritto
e diretto da Gianluca Vitale; e domenica 27 alle 16,30 il Circo
Wow propone lo spettacolo di magia e divertimento per
grandi e piccini “A me gli occhi, a me il cuore”, regia di Lucia
Rossetti. Info e prenotazioni 347/71.56.818.
All’Unitre Alto Canavese
CUORGNE’ - L’Unitre Alto Canavese propone oggi, giovedì 24, alle 15,30 nella ex chiesa della Trinità in via Milite
Ignoto 7, la conferenza di Valter Fascio sulla figura di
“Arduino, tra sogno e visioni”. Lunedì 28 Giovanna Bernard
tratta di “Botticelli e l'età di Lorenzo il Magnifico”. E giovedì
31 don Stefano Turi parla di “Dante Alighieri e il desiderio”.
Corso di cake design a Rivara
RIVARA - Dalle 14,30, alla sede dell'Apri a Villa Ogliani
(corso Ogliani 9), corso di cake design per adulti e piccini,
realizzato in collaborazione con l'associazione Argilla e
Zucchero e condotto da Mara Spinelli e Maria Laura Bertini.
Chi partecipa potrà cimentarsi in decorazioni di cupcakes. Il
costo a persona è di 18 euro. Per informazioni:
347/91.07.301, marauder44@alice.it.
Sagra del Pignoletto di Levone
LEVONE - 5° Sagra del Pignoletto di Levone, mais da
polenta autoctono. La Pro loco propone, nel corso della giornata, il mercatino, assaggi gastronomici, visite al mulino del
'500 e al forno a legna.
24
• rivarolo e dintorni
il risveglio popolare
RivaBanca:
tutto fatto,
ma manca
il decisivo
“via libera”
RIVAROLO - Si allungano i
tempi per l’apertura dei primi
sportelli di RivaBanca, la nuova
banca di Credito Cooperativo a
base locale che, negli auspici dei
fondatori, dovrebbe dare un concreto impulso all’economia nel
Canavese occidentale. La
responsabilità del ritardo non
dipende però dal Consiglio di
Amministrazione del nascente
istituto di credito, che ha sostanzialmente compiuto tutti i passi
per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e che, per farsi
trovare pronto quanto giungerà
il sospirato via libera dagli organi
di controllo, ha provveduto a
nominare il suo primo direttore
generale nella persona di
Bernardino Naretto (nella foto),
funzionario bancario di grande
esperienza passato dalla direzione di alcune filiali canavesane a
compiti di grande responsabilità
nel gruppo Unicredit.
Insomma, “la nave aspetta il
varo: è terminata, pronta, ma
non le è ancora concesso di
navigare”, come scrive il presidente Giovanni Desiderio in
una lettera inviata ai 1417 soci
sottoscrittori del capitale sociale.
“Rivabanca è nella fase finale
del processo autorizzativo - scrive Desiderio -, ma purtroppo
ancora nulla è visibile per i
nostri soci. Condividiamo con
loro questa attesa e le informazioni di cui disponiamo, coscienti di aver terminato al meglio
tutte le formalità richieste in
tanti mesi di lavoro; manca solo
il documento di autorizzazione
all'apertura della Banca d'Italia,
un procedimento complesso e
che necessita di passaggi successivi, ormai tutti esterni al nostro
coinvolgimento diretto: tutto ciò
che si doveva fare è stato fatto,
fatto bene, e la valutazione al
nostro progetto degli enti valutativi è stata fino ad ora positiva”.
Insomma, quella che si sta
vivendo è una fase interlocutoria: la banca esiste, ma non può
ancora operare giuridicamente.
“La complicazione ed il necessario approfondimento e controllo
della procedura può apparire
dall'esterno una forzata ed inutile lungaggine burocratica, ma è
invece dettata dall'importanza
del progetto banca e dalla delicatezza del settore nel quale ci si
andrà ad inserire- aggiunge
Desiderio -. Vorrei comunque
tranquillizzare tutti, anche perché il capitale versato è vincolato in un conto di Banca d'Alba e
sta maturando interessi Inoltre
abbiamo stabilito di mantenere
a disposizione l'ufficio del
Comitato Promotore, proprio
per dare un riferimento reale a
cui rivolgersi per qualsiasi richiesta di informazione. Ribadisco
che le fasi procedurali si sono
completate al meglio ed il programma di attività presentato ha
subito poche integrazioni, dunque è immaginabile il completamento dell'iter nelle modalità
previste”.
24 ottobre 2013
RIVAROLO - L’ASL VALUTA LA VENDITA DELLA STRUTTURA
RIVAROLO - FORMAZIONE POLITICA
Chiusura definitiva
In arrivo in città
la Winter School
Via dall’ex-ospedale gli ultimi servizi
RIVAROLO - Da questa
settimana quel che resta del vecchio ospedale di Rivarolo è definitivamente chiuso. A far data
da lunedì 21 ottobre, anche il
punto di sostegno per l'allattamento al seno - l’ultimo servizio
erogato dall’Asl To4 nei locali di
via Ospedale - è stato spostato
nel poliambulatorio di via Piave,
dove alcuni locali sono stati specificamente allestiti per essere
destinati all’area materno-infantile. Le operazioni di trasloco
erano iniziate nello scorso mese
di aprile con il trasferimento sempre al poliambulatorio - del
servizio vaccinale pediatrico (014 anni) e dei Pap-test di prevenzione nell'ambito del programma "Prevenzione serena”.
Da anni ormai, in via Piave avevano trovato posto anche il Sert
(per l’assistenza ai tossicodipendenti con la distribuzione del
metadone) e il Centro igiene
Mentale in supporto ai pazienti
psichiatrici, mentre sono ormai
diversi lustri che non opera più
da nell’ex-nosocomio il servizio
di guardia medica. Si conclude
così ufficialmente una storia
ultra-secolare, anche se formalmente già dagli anni Ottanta la
struttura aveva smesso di offrire
cure ospedaliere con la chiusura
degli ultimi reparti di degenza.
Di fatto, da quando vennero
costituite le Usl (Unità sanitarie
Locali), la città di Rivarolo aveva
perso la disponibilità del proprio
ospedale: e sin da subito si era
capito che la strategia degli organi sovracomunali (tanto più
dopo la loro trasformazione in
Asl) era quella di puntare su
altri presidi ospedalieri
(Cuorgnè, Castellamonte, Ivrea).
Una scelta comprensibile:
troppo angusti erano gli spazi
dell’ospedale di Rivarolo, troppo
scomoda la sua collocazione in
un budello del centro storico,
troppo obsoleta la struttura per
essere convenientemente accomodata. A questo punto, il
destino dell’ex-ospedale ricalcherà probabilmente le sorti dell’ex-dispensario
di
via
Sant’Anna, altro presidio da
tempo abbandonato a sè stesso.
“La direzione dell'azienda sanitaria procederà con le opportune
valutazioni per addivenire alla
vendita dell'immobile”, si legge
in un comunicato-stampa
dell’Asl To4. Di certo, le medesime considerazioni che hanno
reso anti-economico all’Asl l’utilizzo dell’ospedale suggeriscono
che sarà impossibile trovare
compratori interessati all’immobile prima di una variazione
della destinazione d’uso, da assistenziale a commerciale-residenziale: ma per far ciò occorre
una richiesta di modifica del Prg
che non è ancora stata richiesta,
nè probabilmente lo sarà a
breve. Più facile, dunque, che
nulla si muova sino all’insediamento di una nuova amministrazione democraticamente
eletta.
m.v.
Un viaggio teatral-musicale nei 150
anni di storia industriale di Rivarolo
RIVAROLO - Gli allievi dei corsi di musica e
canto del Liceo Musicale di Rivarolo e quelli dei
corsi di danza dell'associazione Music DaTe
hanno realizzato l'allestimento musico-teatrale,
con videoproiezioni di immagini d'epoca,
“Viaggio nei 150 anni di storia industriale di
Rivarolo”, con la collaborazione di Galleria della
Locomozione Storica, collettivo Cromocinque,
Flavio Marchetto, Biblioteca comunale
“Domenico Besso Marcheis”.
L'evento prevede un momento dedicato all'installazione musicale e uno alla visita alla Galleria
della Locomozione Storica. Appuntamento sabato
26 dalle 16 al salone comunale di via Montenero
12. Le visite, gratuite, si effettuano a gruppi, a
distanza di un'ora una dall'altra. Info, prenotazioni
0124/25.582, oggi e domani dalle 15 alle 20; o
scrivere a segreteria@liceomusicalerivarolo.it.
Sabato mattina la prova generale dello spettacolo è
aperta alle classi quinte dell'Istituto di istruzione
superiore “Aldo Moro”.
Il Liceo Musicale ha lavorato, negli ultimi
mesi, per allestire un momento di riflessione con
immagini e video che ripropongono un viaggio
ideale nella storia dell'industria della città, in
occasione dei festeggiamenti legati ai 150 anni
del titolo. Il pretesto per proporre tutto ciò è la
presentazione di un'installazione di musica elettronica curata da Alessandro Merlo, che funge da
leitmotiv, per illustrare come i suoni e i mezzi di
produzione di un passato non troppo lontano
della tradizione industriale possano essere convertiti in nuovi strumenti di uso comune e,
soprattutto, di nuove idee per il futuro dei giovani.
Documentari del passato e immagini degli
stabilimenti industriali locali - forniti dal collettivo Cromocinque, da Flavio Marchetto e dalla
Biblioteca comunale - sono stati rielaborati anche
in chiave di rappresentazione musico-teatrale,
negli allestimenti coreografici di Riccardo
Genovese e Daniele Trastu, mentre alcuni rappresentanti delle classi di musica moderna di Alex
Loggia e di canto jazz di Laura Conti e Dario
Salomone si sono interessati di effettuare una
ricerca storica su come si siano evolute le musiche
attraverso i tempi moderni della rivoluzione industriale, e di come i testi dei cantautori italiani
abbiano interpretato, e molto spesso riflettuto in
modo serio ed approfondito, il fenomeno dell'emigrazione dalle terre del sud Italia, legato al glorioso
passato dell'indotto industriale Fiat.
RIVAROLO - La città
diventa sede della Winter
School, importante appuntamento di formazione politica
ormai giunto alla sesta edizione.
La Winter School è proposta
come nuovo modello di centro
studi, focalizzato sulla persona
nel suo ruolo di cittadino critico
e protagonista del proprio
tempo, del proprio ambito e
della realtà in cui opera. Ha lo
scopo di fornire ad amministratori e politici, ma anche agli
appassionati della "res publica",
strumenti culturali e operativi
per essere in grado di muoversi
con competenza, attenzione e
curiosità all'interno delle dinamiche sociali.
I corsi si sviluppano in tre
week-end residenziali all'Hotel
Rivarolo (all'Urban Center di
corso Indipendenza), e sono
strutturati in lezioni sia frontali
che interattive, organizzate in
modo tale da riservare spazio al
dialogo tra studenti e docenti e
al dibattito sugli argomenti
affrontati nel corso della lezione
stessa. Ciascuna lezione è corredata da riferimenti bibliografici,
appunti e slide in modo da fornire uno strumento di approfondimento dei temi trattati.
Sono state individuate quattro aree disciplinari (filosofia,
diritto, economia, storia), da sviluppare trasversalmente nelle
tre sessioni: da venerdì 15 a
domenica 17 novembre, da
venerdì 24 a domenica 26 gennaio 2014, da venerdì 28 febbraio a domenica 2 marzo. Si
toccheranno argomenti diversi e
specifici, legati da un fil rouge
quest'anno individuato nel tema
delle "communities": nuove
forme di comunità sociali, quali
i social network, persone o gruppi uniti da valori condivisi. Per
questo motivo il sottotitolo sarà
"il respiro di società libere".
Lo sviluppo di questi temi è
stato affidato ad un team di
esperti di altissimo livello.
Innanzitutto la presenza di due
ministri (Gaetano Quagliariello,
ministro delle Riforme costituzionali e docente di Storia contemporanea all'Università Luiss
di Roma, Mario Mauro,
Ministro della Difesa), poi
numerosissimi docenti universitari: Mark Damazer (rettore del
Saint Peter's College di Oxford),
Fabio Ferrucci (Sociologia dei
processi culturali e comunicativi
Università del Molise),
Giovanni Maddalena (Filosofia
in breve
Pranzo di beneficenza di “Vedremo...”
RIVAROLO L'associazione benefica "Vedremo..." di Cuceglio
organizza un pranzo di beneficenza per raccogliere fondi da
destinare alle opere di restauro della chiesa parrocchiale cucegliese, domenica 27 alle 12,30 alla trattoria Mezzaluna di via
San Francesco d'Assisi 57. Il costo è 25 euro (possibilità di
menu bambini, su richiesta). Info 0124/32.91.61,
0124/32.022.
Il nuovo libro di Giuseppe Naretto
BOSCONERO - Domani, venerdì 25, alle 21 al Teatro
Comunale di via Villafranca 5, Comune e associazione
L'Officina dell'Arte organizzano una serata con il medico di
origine rivarolese Giuseppe Naretto che presenta il suo nuovo
libro “L'orizzonte capovolto” (editrice Ponte alle Grazie). La
lettura è accompagnata da brani musicali eseguiti da Gabriele
Naretto. Ingresso libero.
Consiglio comunale dei Ragazzi ad Agliè
AGLIE' - Oggi, giovedì 24, dalle 14,30 si svolge nella sala
consiliare del Municipio la prima seduta del Consiglio comunale dei Ragazzi dopo la pausa estiva. Il sindaco dei ragazzi
Alexandra Traian e i suoi colleghi del Ccr sono chiamati a
discutere dello stato di attuazione del programma di lavoro,
finanziato dall'amministrazione di Agliè con la cifra simbolica
di 100 euro. Spazio, infine a varie ed eventuali, con l'obiettivo
di stimolare la discussione su fatti alladiesi accaduti e sulle
prospettive future del territorio.
Ad Agliè va in scena Molière
AGLIE’ - Il regista Antonio Valleggi e il Nuovoteatrottanta
rivisitano la commedia "Medico per forza" di Molière, nel
corso della "Festa della Luna" in programma sabato 26 alle
21,30 al salone Alladium di strada Bairo 1. Ritrovo alle 20,30
in piazza Castello e camminata, accompagnati dalle guide
della Pro loco, fino al salone. Biglietti 10 euro, ridotti 8 euro;
prevendita: 0124/33.01.37; per info e prenotazioni:
338/34.38.341.
L’Avis di Agliè propone
il mercatino autunnale
AGLIE’ - Domenica 27 ottobre l'Avis di Agliè organizza il
tradizionale appuntamento autunnale con la mostra scambio
delle cianfrusaglie ed artigianato, accompagnato dalla castagnata con vin brulé. Le bancarelle saranno presenti in piazza
Castello e nel centro storico del paese. Per informazioni chiamare il numero 349-19.99.182.
della comunicazione e del linguaggio Università del Molise),
Stefania Ninatti (Diritto pubblico Università Milano Bicocca),
Anna Poggi (Istituzioni di
Diritto pubblico Università di
Torino), Vincenzo Tondi Della
Mura (Diritto costituzionale
Università del Salento), Stefano
Zamagni (Economia politica
Università di Bologna).
Ma non ci saranno solo
lezioni frontali. Sono stati infatti
invitati anche importanti esponenti internazionali del mondo
economico, politico e culturale:
Fausto Biloslavo, giornalista di
diverse testate nazionali, Marta
Dell'Asta, ricercatrice della
Fondazione Russia Cristiana,
Ngodup Dorjee, rappresentante
ufficiale del Dalai Lama per
l'Europa, Paolo Grossi, giudice
Costituzionale della Repubblica
Italiana, Massimo Lapucci,
segretario generale Fondazione
Crt, Domenico Lombardi, direttore del Global economy program al Centre for international
governance innovation di
Waterloo (Canada), Marianne
Malak, parlamentare cristiana
copta dell'Assemblea costituente
egiziana, Riccardo Ribera
D'Alcalà, direttore generale
Politiche interne del Parlamento
Europeo, Thupten Wangchen,
membro del Parlamento
Tibetano in esilio in Europa.
I contenuti e le modalità
della Winter School, il programma dettagliato dei week-end e le
modalità di iscrizione sono stati
presentati al circolo culturale
"Piergiorgio Frassati" con l'intervento del professor Maddalena,
presidente dell'associazione
Difendiamo il Futuro che organizza annualmente la Winter
School. Sono intervenuti anche
il sindaco di Torino, Piero
Fassino, e il vicepresidente della
Regione Piemonte, Gilberto
Pichetto Fratin, Hanno poi
preso la parola il professor
Michele Rosboch, docente
all'Università di Torino e presidente del comitato scientifico
della Winter School, Silvio
Magliano, vicepresidente vicario
del Consiglio comunale di
Torino e Giampiero Leo, vicepresidente della commissione
Cultura e Istruzione della
Regione e presidente della
Associazione regionale per il
Tibet e i Diritti Umani.
Per ulteriori informazioni:
www.winterschool.it.
paolo ricco
Servizio civile
al “Cottolengo”
FELETTO - Il "Cottolengo"
di Feletto comunica che fino alle
14 di lunedì 4 novembre è aperto il Bando nazionale per il
Servizio Civile, aperto a giovani
dai 18 ai 28 anni che vogliano
offrire 12 mesi a sostegno di attività assistenziali, caritative, culturali in cambio di una piccola
retribuzione (14,46 euro per 30
giorni al mese per un totale
mensile di circa 434 euro).
Anche la Piccola Casa della
Divina Provvidenza di Feletto è
tra gli enti autorizzati ad accogliere i giovani volontari: quattro
sono i posti da coprire tra coloro
che risponderanno al progetto
chiamato "Abbiamo un sogno
per te". Gli interessati possono
ritirare i moduli per la domanda
presso la sede di via Gianni
Micheletto 83 e consegnarla
entro la data prevista. Per informazioni 336-77.14.02.
• basso canavese
24 ottobre 2013
S. Benigno:
Culasso
sostituisce
Vazzoler
in giunta
SAN BENIGNO - Cambio
della guardia in seno alla giunta
sambenignese capitanata dal
sindaco Maura Geminiani, che
vede l'ingresso di un nuovo
assessore esterno. Si tratta di
Giorgio Culasso, 67 anni, di
professione imprenditore e dirigente di azienda, esperto di
automazione elettronica, informatica e gestione aziendale.
Culasso assume la delega alle
Opere pubbliche in sostituzione
di Paolo Vazzoler, dimessosi per
motivi personali dalla carica
assessorile. Vazzoler rimarrà
comunque in carica come consigliere di maggioranza nella
attuale amministrazione.
IL CONSIGLIERE REGIONALE ALLERTA LA PREFETTURA
Tentoni in azione sulla
questione pascoli abusivi
BASSO CANAVESE - E' di
nuovo nel mirino del consigliere
regionale Roberto Tentoni la
questione dei pascoli abusivi,
affrontata nel corso di un recente contatto con la Prefettura di
Torino e, nei giorni successivi,
con alcuni amministratori pubblici dell'area del basso
Canavese e del calusiese.
Il viceprefetto segretario ha
confermato a Tentoni l'attenzione della Prefettura sulla questione, e il fatto che il nuovo prefetto, Paola Basilone, è stata opportunamente informata del problema che, dal 2009, preoccupa
in particolare agricoltori e
amministratori dell'area lungo
la sponda del torrente Malone,
dove mandrie incustodite di
ovini e caprini si spostano in
modo incontrollato provocando
gravi danni alle coltivazioni.
Il consigliere Tentoni ha
ribadito la necessità che la
Prefettura riconvochi, in tempi
brevi, un incontro con tutti i
soggetti interessati al problema,
per trovare una definitiva soluzione, invitando rappresentanti
della Questura di Torino e di
Ivrea, dei Comandi dei
Carabinieri di Chivasso e Ivrea,
del servizio veterinario dell'Asl
To4, delle organizzazioni degli
agricoltori, della Regione, della
Provincia e dei Comuni interessati alla questione.
La vicenda dei pascoli abusivi era stata inizialmente sollevata, quattro anni fa, dal Comune
di San Benigno, che aveva sottolineato come il fenomeno presentasse gravi aspetti di ordine
pubblico, sanitario ed economico. Dalla primavera 2011 il consigliere Tentoni si è fatto parte
attiva nel cercare una soluzione
definitiva al problema, e nell'agosto 2012 aveva sollecitato e
CUCEGLIO - TRA LE NOVITA’ UN SITO INTERNET SULLA RASSEGNA
ottenuto la riunione di un tavolo di crisi in Prefettura, per fare
il punto della situazione con
tutti gli enti e i soggetti interessati alla vicenda.
Nel corso di quell'incontro
erano stati esaminati gli aspetti
relativi ai gravi danni alle coltivazioni, il pericolo di epidemie, i
problemi di ordine pubblico
legati alle minacce che da anni
subiscono gli agricoltori della
zona da parte di alcune famiglie
responsabili del fenomeno;
erano state inoltre valutate le
possibili sanzioni, come il blocco delle erogazioni da parte della
Regione Piemonte, attraverso
l'Arpea, ai soggetti responsabili
della grave situazione di devastazione.
"Si rende ora indispensabile
- afferma Tentoni - riconvocare
il tavolo di crisi per monitorare
lo stato del problema e, laddove
necessario, inasprire le attività
di sorveglianza e di sanzione nei
confronti dei responsabili, a
tutela dei nostri agricoltori e
delle nostre attività agricole e
zootecniche. Mi è stata garantita una risposta della Prefettura
entro questo mese di ottobre".
SAN BENIGNO
Presepi ant ij such,
aperte le iscrizioni
Attenzione
alle truffe!
CUCEGLIO - Sono ufficialmente aperte le
iscrizioni per l'edizione 2013 (l'ottava della serie)
della mostra "I presepi ant ij such", organizzata
dall'associazione benefica Vedremo… di Cuceglio,
che aprirà i battenti domenica 15 dicembre nell'ormai consueta sede del salone dell'Oratorio, in
via Roma 4b, dove resterà visibile sino
all'Epifania.
La formula è sempre la stessa che ha consacrato il successo della manifestazione negli anni
passati: l'esposizione di scene della natività di
Gesù realizzate all'interno di ceppi d'alberi scavati
dal tempo. Un'idea semplice ed originale al tempo
stesso, la cui genesi è ben spiegata da Piero
Carrera, ex presidente di Vedremo... ed ideatore
della manifestazione. "Durante una passeggiata
nelle colline intorno a Cuceglio, osservando i vari
‘such’ disseminati nei boschi, li immaginai come
tanti presepi naturali: sarebbe bastato aggiungere
le statuine. Da questa semplice considerazione, il
passo successivo è stato di proporre un'esposizione, nella quale ciascuno dà la sua particolare
interpretazione del ‘such’: abbiamo quindi presepi
più elaborati, dove il "such" è la base di un presepe
classico; in altri casi tutta la scenografia è rappresentata unicamente dal ‘such’ medesimo", spiega
Carrera dal nuovissimo sito internet www.ipresepiantijsuch.it, creato per dare sempre maggiore
risalto all'iniziativa.
SAN BENIGNO - "Né l'istituto salesiano di San Benigno,
né le attività scolastiche (scuola
media e centro di formazione
professionale), né le attività oratoriane hanno mai promosso, o
collaborato a nessuna iniziativa
di raccolta fondi. Pertanto,
chiunque chieda soldi in nome e
per conto dell'istituto salesiano
di S. Benigno, oppure affermi di
collaborare con esso, compie un
atto non autorizzato". E’ quanto
si legge in un comunicato emesso dal responsabile comunicazione e direttore del Cnos Carlo
Vallero a seguito di alcune incresciose segnalazioni. Risulta che
nei giorni scorsi alcuni sambenignesi siano stati avvicinati da
sedicenti "ispettori scolastici" che
chiedevano fondi per una lotteria in favore degli studenti delle
scuole salesiane o non meglio
specificate cause caritativo-assistenziali. Tutto falso, ovviamente: attenzione dunque ai truffatori, i cui tentativi vanno segnalati alle forze dell'ordine.
Altra novità di quest'anno è il tema scelto: "Il
presepe illuminato". "Un punto dolente della
manifestazione - spiega ancora Carrera - è sempre
stata l'impossibilità, per problemi tecnici, di esporre presepi illuminati, fatte salve alimentazioni
autonome. Da quest'anno questa carenza viene
risolta e il ‘Presepe illuminato’ diventa il tema
caratterizzate l'ottava edizione; confidiamo che
questa opportunità possa essere colta da un buon
numero di espositori"
I principi per realizzare il presepe e il modulo
di iscrizione (che deve pervenire entro lunedì 9
dicembre) sono reperibili direttamente sul sito.
Per altre informazioni è possibile contattare il
responsabile ai numeri telefonici 0124-42.89.03
oppure 334-15.03.322 o via email all'indirizzo
piero.carrera@alice.it.
San Benigno Flash
SAN BENIGNO - Questa bandiera - sì, proprio questa orgogliosamente appesa da chi abitava in zona per
festeggiare gli Alpini è… scomparsa proprio alla vigilia
della sfilata. Manco
a dire che
caparbiamente è
stata sostituita. Come altre
due che
negli stessi
giorni ci
consta abbiano subito la stessa
sorte in
due altri
luoghi. Se
certe "ragazzate" (perché di tali si tratta) giungono anche al furto
di bandiere quando tutto il paese è orgoglioso del tricolore, il cuore si stringe un pochino. Vabbè. Speriamo che le
bandiere sparite vengano almeno utilizzate per una causa
più nobile che una partita di calcio. E che soprattutto i
colori siano stati girati per il verso giusto.
m.n.
il risveglio popolare
25
in breve
San Giorgio, costruzioni Lego in rassegna
SAN GIORGIO - Prima edizione del "Brick Expo.
Mattoncini in mostra", al salone pluriuso "Falconieri" di via
Prospero Boggio 1. Organizza il gruppo locale degli appassionati della Lego, in collaborazione con Pro loco e Open
Grafica. Sabato 26 dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 20,
domenica 27 dalle 9 alle 19 è possibile ammirare la grande
esposizione di costruzioni Lego; per i ragazzi delle elementari
e delle medie c'è il concorso "Piccole grandi costruzioni".
Ingresso gratuito. Info: sangiorgiobrick@libero.it,
338/11.74.969, 349/67.42.787.
Domenica in festa leva sangiustese del 1953
SAN GIUSTO - La leva sangiustese del 1953 si riunisce
domenica 27 per la festa dei "Primi 60 anni", con l'intento di
trascorrere e festeggiare insieme in allegria la ricorrenza. Per
info: 0124-35.322 (Vanda), 0124-35.332 (Giuseppe) o 012435.35.413 (Pier Gianni).
Aperte le prenotazioni per la cena del 1966
SAN GIUSTO - Sono aperte le prenotazioni per l'annuale
convivio dei coscritti del 1966. Quest'anno la cena è in programma venerdì 15 novembre all'agriturismo La Desiderata
di Agliè, con un ricco menù composto da 4 antipasti, un
paio di primi ed il secondo piatto con contorni, l'immancabile dolce e il caffè, il tutto innaffiato da vini e bevande. La
quota individuale è di 25 euro, il ritrovo è fissato per le 20
nella piazza del peso di San Giusto. Le adesioni si ricevono
entro giovedì 7 novembre contattando i numeri 34718.35.900 Maddalena) o 348-73.20.710 (Ariella); in alternativa è possibile rivolgersi direttamente all'attività commerciale
Giuncolandia in strada San Giorgio-Caluso 7.
Orario della biblioteca di San Giorgio
SAN GIORGIO - La biblioteca comunale (riaperta dopo la
pausa estiva dallo scorso 3 settembre) osserva i seguenti
orari di apertura al pubblico: il martedì dalle 10 alle 12 e
dalle 18.15 alle 19.15, ogni mercoledì, giovedì e venerdì
dalle 18.15 alle 19.15.
Sportello Spi-Cgil su pensioni e previdenza
SAN GIORGIO - Lo sportello dello Spi-Cgil, nell'area del
Palazzo comunale, effettua la permanenza per consulenze su
pensioni e previdenza in genere ogni mercoledì mattina dalle
9 alle 10.
Foglizzo: il nuovo libro di Lino Gallenca
FOGLIZZO - Nella serata di domani, venerdì 25, alle 21 al
centro polifunzionale di via San Giovanni Bosco, la sezione
Unitre e la biblioteca civica di Foglizzo organizzano la serata
di presentazione del libro "Gioco pericoloso", opera di
Matteo (Lino) Gallenca, membro del direttivo della sottosezione Cai foglizzese. L'incontro è aperto a tutti.
Corsi al Liceo “Chopin” di San Giorgio
SAN GIORGIO - Il Liceo musicale “Fryderyk Chopin” di via
Garibaldi 11 a San Giusto organizza corsi di musica per bambini, ragazzi e adulti - pianoforte, chitarra, violino, fisarmonica e strumenti a fiato -, con la novità della attivazione della
classe di batteria jazz. Inoltre corsi di teoria e solfeggio, storia
della musica, armonia complementare, composizione e
canto corale, oltre alla preparazione per esami pre-accademici in Conservatorio. info 347-43.46.732, sevefas@libero.it.
Corso di ginnastica dolce del Gruppo anziani
SAN GIUSTO - Con ottobre è ripreso il corso gratuito di
ginnastica dolce, attivato già da diversi anni a questa parte,
per i tesserati del centro anziani “Enrico Tino”. Si svolge al
salone “Gioannini” ogni martedì e venerdì dalle 15 alle 16,
con l'insegnante Emanuela Micheletto di Volpiano. Per informazioni rivolgersi alla sede di piazza del Municipio 1, aperta
ogni giorno dalle 13.30 alle 18.
Storia degli Alpini (1): i primi presidenti e le madrine
SAN BENIGNO - Il successo (superiore alle più rosee
aspettative) della manifestazione
alpina dell'11-13 ottobre scorso,
ci invoglia a tracciare un breve
profilo storico di questi 80 anni
del gruppo sambenignese che
oggi conta oltre cento iscritti.
Se la bella festa appena vissuta aveva come obiettivo quello
di celebrare gli 80 anni di attività del sodalizio, occorre precisare che l’esatta data di nascita
del Gruppo Alpini di San
Benigno è avvolta nell'incertezza
(come del resto avviene per
molti tra gli eventi storici più
importanti).
Di certi si hanno tre documenti: una circolare del 7 marzo
1933 che invita a una riunione
“presso la sede il 12 mese corrente”; uno scritto dell'alpino
Defendente Alifredi che parla
della "prima fagiolata del neo
Gruppo Alpini" sempre nel mese
di marzo di quell’anno; una foto
molto malandata della prima
madrina al battesimo del
Gagliardetto con sul retro la
data del 7 maggio 1933.
Da tutto ciò si deduce che
nel 1933 il gruppo Alpini era già
nato e quindi il 1933 viene
preso come data di riferimento
per l’avvio delle attività.
Nemmeno per il primo
capogruppo si ha qualcosa di
certo. E' probabile che sia stato il
Tenente Colonnello (nonché
avvocato) Cesare Peronino, firmatario della succitata prima
circolare pervenutaci.
Dal 1938 però la sequenza è
sicura: Dante Albertino (19381939), Domenico Baudino
(1940-1947), Ernani Albertino
(1948-1949), Giovanni Zanoglio
(1950), Flavio Rolfo (1951),
Giuseppe Frola (1952-1959),
Guglielmo Vacca (1960-1966),
Domenico Baudino (19671976), Luigi Vecchia (19771994), Luigi Baudino (19952011), Pier Carlo Paschero (l’attuale, in carica dal 2012).
Abbiamo parlato di madrine.
Dalle nostre ricerche risultano
esservene state quattro, in questo lungo lasso di tempo (ben 8
decadi): Domenica Bobbio vedova Francone, Daniela Paschero
in Andrina, Margherita Begliutti
in Foresto, Giannina Tinetti
vedova Vecchia.
marco notario
26
il risveglio popolare
• caluso e dintorni
CALUSO - CHI CURA MEGLIO LE VITI
24 ottobre 2013
Gruppo Fidas Montanaro: “Raccolta di sangue in calo, partecipiamo alle donazioni di novembre!”
Doveroso omaggio
ai bravi vignolant
MONTANARO - Il gruppo donatori
di sangue montanarese della Fidas si
prepara all’ultima tornata di donazioni
del 2013. L’appuntamento è per lunedì
4 e sabato 9 novembre dalle 8,30 alle
11,15 nella propria sede in via G.B.
Bertini 1.
“Insieme al consiglio direttivo - dice
il presidente Pierenrico Curtaz - intendo
lanciare un accorato appello ai donatori
giovani e meno giovani a essere presenti in massa in questa ultima occasione
del 2013 in modo da ridurre il deficit di
raccolta del sangue che al momento
registriamo rispetto agli ultimi anni.
Segnaliamo a tutte le persone di buona
volontà, in buona salute e in età compresa tra i 18 e 60 anni che possono ini-
ziare a donare. Le aspettiamo!”.
Aderendo a questo appello è possibile lenire le sofferenze fisiche del malato. “Siamo fiduciosi che molti montanaresi intendano partecipare a questa iniziativa umanitaria e si presentino ai prelievi del 4 e 9 novembre. Vogliate accettare, fin d’ora, un sentito grazie dal
direttivo Fidas”, conclude il presidente.
CALUSO - LA PAROLA A COOPERATIVA PRODUTTORI ERBALUCE E ORSOLANI
Perchè l’annata sarà ottima...
Elevata la qualità, e produzione in crescita del 35%
CALUSO - Bisognerebbe
forse partire da molti secoli fa,
per capire cosa significhi per
davvero la Festa dei Vignolant;
torniamo indietro, ad esempio,
di oltre due millenni, quando in
Canavese si coltivava già la vite
mentre nel Monferrato e nelle
Langhe le colline erano coperte
da pascoli verdeggianti e gli abitanti del luogo si dedicavano
alla pastorizia. Oppure partiamo dalla seconda metà del
1700, al momento della massima espansione della vitivinicoltura in Canavese, quando la
superficie vitata raggiungeva
ben 12 mila ettari (30 mila giornate piemontesi) e il vino qui
prodotto veniva commercializzato nel milanese. Oggi l'intera
superficie coltivata a vigneto in
Canavese non supera i 400
ettari: si capisce bene come sia
importante ricordare almeno
una volta all'anno il lavoro di
chi passa tanti giorni nell'anno
in vigna.
Questo, in breve, il sunto
della prolusione tenuta da
Gianfrancesco Orsolani, console credendario, durante la conferenza stampa tenutasi in municipio a Caluso per presentare
l'edizione 2013 della Festa dei
Vignolant. Naturalmente il
commento del sindaco Marco
Suriani non poteva che essere:
"Che bello se fossi sindaco di
una Caluso con centinaia di
giornate di vigna!".
Come è noto, una commissione estremamente qualificata,
che si è basata su parametri tecnici inequivocabili, ha scelto il
miglior vigneto dell'anno sia a
Caluso che a Mazzè e, gradita
sorpresa, quest'anno anche a
Vische, paese che condivide con
Mazzè l'ultima propaggine di
morena vocata ad essere coltivata a vite.
I vignolant premiati sono
Sergio Tronzano per Caluso,
Giovanni Formia per Mazzè e
Natale Follis per Vische; a loro
si aggiungerà il premiato "alla
carriera", ovvero un coltivatore
che si è distinto nel corso degli
anni per la sua passione in
vigna. Il suo nome verrà svelato
soltanto domenica 27, nel corso
della cerimonia ufficiale di premiazione.
Domenica 27 si preannuncia quindi giornata assai intensa
sotto diversi aspetti: si inizia nel
pomeriggio, alle 16, con la sfilata (Ninfa, Credendari, Banda
musicale) per le vie del paese;
poi la sosta con benedizione al
monumento dedicato ai vignolant, proseguimento verso il
salone dell'oratorio, dove ha inizio la cerimonia di premiazione
vera e propria, con l'intervento
di esperti ed autorità locali, provinciali e regionali. Oltre alla
premiazione dei vignolant sarà
consegnata anche la targa
"Diego Lambert" a una persona
che si sia contraddistinta per
aver realizzato, con il proprio
lavoro, i principi ispiratori della
Credenza vinicola. Chiuderà
questa parte una conferenza dal
titolo "L'archeologo e l'uva".
Finale con il botto sarà la
cena di gala in programma
all'Hotel Erbaluce di Caluso,
dove lo chef Diego Baro ha predisposto un menu della tradizione veramente accattivante,
innaffiato, ovviamente, dai pregiati vini del Canavese; il tutto
a un prezzo d'affezione, 30 euro.
Per le prenotazioni, come sempre, contattare l'agenzia Kubaba
di via Marconi 1 a Caluso
(011/98.33.504).
g.m.
CALUSO - Ai profani e al
comune consumatore potrà
sembrare strano che ormai da
diversi anni, e ovviamente
anche quest'anno, quando si
parla della campagna vitivinicola in corso si usino spesso termini come ottimo, grandioso,
da ricordare, e così via. E' la
realtà: vediamo di spiegare perchè. Oggi chi è rimasto a coltivare un vigneto, sia esso un'azienda o un semplice amatore, lo fa
con maggiori competenze ed attenzioni rispetto al
passato, soprattutto per quanto
riguarda i prodotti
da usare nei trattamenti fitosanitari
e per i modi di
condurre il vigneto
vero e proprio. Ciò
ha portato a due
fatti: una armonizzazione nelle colture e una qualità
maggiore. Non vi
è quindi da stupirsi se anche quest'anno, per quel
che riguarda il nostro vino di
riferimento, ovvero l'erbaluce, si
possa parlare di annata da ricordare. Se ne trova conferma alla
Cooperativa Produttori Erbaluce
di Caluso che con i suoi 170
soci (per complessivi 85 ettari
vitati) rappresenta il punto di
partenza per qualsiasi analisi
sulla viticoltura del basso
Canavese.
"Sì, è vero - esordisce il presidente Bartolomeo Merlo -,
quello che è stato detto all'inizio
è la realtà; aggiungo che, ad
esempio, la Cooperativa ha un
proprio tecnico viticolo che nel
corso della stagione controlla
diversi vigneti in differenti aree,
e poi emette dei bollettini in cui
si suggerisce quali trattamenti
effettuare. A ciò sommiamo la
cura che richiediamo ai soci nel
raccogliere l'uva prima di conferirla: il risultato è che il vino
ottenuto è senz'altro di qualità".
Il gruppo della Cooperativa e, a sinistra, gli Orsolani
davanti alla loro vite ultracentenaria
Un giudizio sull'annata
2013... "Annata caratterizzata
indubbiamente da una grande
produzione, superiore del 35%
rispetto al 2012: il che ha abbassato leggermente la gradazione
alcolica media a tutto vantaggio
dell'armonia e del profumo".
Gli fa eco Paolo Vercelli,
enotecnico della Cooperativa:
"L'erbaluce 2013 sarà da ricordare proprio per l'equilibrio ottimale del vino prodotto, un vino che
senza aver bisogno di nessun
artificio incontra alla perfezione
i gusti morbidi del momento".
Quest'anno a Caluso sono stati
conferiti 3 mila 50 quintali di
Erbaluce docg, equivalenti a
circa 300 mila bottiglie, se il
prodotto finito venisse venduto
solo in bottiglia.
Alle cantine della cooperativa inoltre sono stati conferiti
542 quintali di uva per il
Canavese Rosso, 1200 quintali
di uve bianche non doc e 1550
quintali di uve rosse non
doc.
E' il presidente a concludere: "Vorrei sottolineare
la grande importanza sociale che un sodalizio come il
nostro ha, in primo luogo
come centro di raccolta per
tanti piccoli produttori e
pensionati, utilissimi perché coltivando la vigna
mantengono il territorio in
ordine, ma che senza di noi
non saprebbero dove conferire
le uve; secondariamente per il
consumatore, poiché noi agiamo sulla leva dei prezzi. Basti
pensare, ad esempio, che pur
con l'aumento dell'Iva di un
punto noi non abbiamo modificato il nostro listino prezzi".
***
Se il nome Orsolani in
Canavese non ha bisogno di
presentazioni, è bello ricordare,
però, che per mantenersi nelle
fasce alte del mercato occorre
un impegno continuo e costante. "Beh, certamente, e a volte
non basta: perché oggi anche
noi siamo parte del villaggio globale e la concorrenza diventa
ogni anno più agguerrita - esordisce Gianluigi Orsolani -; per
questo la prima cosa che noi
facciamo, quasi a livello maniacale, è insistere sulla qualità dell'uva, sia quella prodotta nei
nostri vigneti che quella che ci
viene conferita da pochi vignaio-
in breve
Il racconto di Gualtiero Büchi
CALUSO - Nella sala "Elio Magaton" al chiostro dei francescani
di piazza Mazzini 2, domani, venerdì 25, alle 21 l'associazione
Vivi la Biblioteca presenta la serata "C'era una volta, le grandi fabbriche...-Gualtiero Büchi racconta".
Beatles contro Rolling Stones
VILLAREGGIA - Alla Trattoria Nazionale di via Maestra 49,
sabato 26 dalle 21, "The Beatles vs. Rolling Stones": una storia
narrata da Daniele Lucca e proposta, in concerto, da Fabrizio
Fratucelli Beatles in Rock e Only Stones tribute band. Possibilità di
cenare prima del concerto; prenotazioni 0161/45.129.
Montanaro, il Pd a congresso
MONTANARO - Il congresso del circolo locale del Pd si svolgerà domenica 27 dalle 10 alle 12,30, nella sede di via Cesare
Battisti 25. Dopo un momento di dibattito pubblico saranno presentate le piattaforme programmatiche dei candidati e successivamente si provvederà al rinnovo degli organismi dirigenti del circolo, ovvero segretario, coordinamento e tesoriere. Inoltre si
voterà per eleggere il delegato del circolo che andrà a comporre
la nuova assemblea provinciale.
li con i quali abbiamo un rapporto consolidato da anni".
Un flash sulla vendemmia
2013... "Un'erbaluce armonica
come il suono di un violino, in
due parole: trendy e che strizza
l'occhio al pubblico femminile.
Non dimentichiamo che oggi i
bianchi sono molto ben visti, sia
per il consumo in casa, specie
nelle belle occasioni, che per le
uscite al ristorante, proprio dalle
donne: le quali, va detto per
inciso, tendenzialmente ne
fanno un uso consapevole e
responsabile".
E in casa Orsolani, qualche
novità di rilievo? "Siamo estremamente felici di aver ottenuto
per la quarta volta consecutiva il
riconoscimento dei tre bicchieri
(massima valutazione, ndr) da
parte della guida Il Gambero
Rosso per la nostra erbaluce
Rustia. Un riconoscimento del
genere ci premia di tanta fatica
quotidiana".
Spesso, però, più delle parole è un dettaglio che illumina la
filosofia e il modo di operare di
un'azienda: queste impressioni
ci sono state rilasciate davanti a
una pianta di vite di ben 110
anni, mantenuta con cura all'interno del cortile su cui si affacciano le cantine di Orsolani, e
proprio mentre si degustava La
Rustia, che ha appena riottenuto la classificazione dei tre bicchieri.
b.m.
Sabato tutti a “pulire il lago”
Film su Riccardo Cuor di Leone
MONTANARO - "Uomini, storie ed avvenimenti
in Canavese", cineforum del circolo culturale Endas
"Roberto Bello" di Montanaro, organizzato in collaborazione con il museo "Giovanni Cena", si conclude domani, venerdì 25, alle 21, nei locali della
biblioteca civica di via Caviglietti 1, con la proiezione del film "Richard the Lionheart" di Stefano Milla. Ingresso libero.
Il film, che narra le gesta del giovane Riccardo Cuor di Leone, vede
fra gli interpreti attori del calibro di Malcolm McDowell, l'indimenticabile protagonista di “Arancia meccanica”, nel ruolo di Re Enrico
II. La vicenda - è evidente - non è ambientata in Canavese come i
primi due film della rassegna: ma in essa un po’ di Canavese c’è,
essendo state girate alcune scene nel nostro territorio, e vedendo
nel cast alcuni attori canavesani.
Screening delle patologie della tiroide
VISCHE - Martedì 22 ottobre, nel salone pluriuso di via Mazzè,
è avvenuta la presentazione del progetto di screening delle patologie della tiroide, finanziato dalla Fondazione Banca del Canavese e
realizzato con la collaborazione di Asl To4. Il progetto è rivolto a un
campione di popolazione: i soci della Banca d'Alba e del Canavese.
Per info rivolgersi all'Asl (0125/41.41, www.aslto4.piemonte.it).
CANDIA - Quarta edizione di "Puliamo il lago",
giornata dedicata a sgombrare il lago e il territorio
circostante dai rifiuti abbandonati. Ritrovo, sabato
26, alle 8,30 in zona Lido. Organizzano l'ente Parco,
le Gev e l'associazione Vivere i Parchi, con la collaborazione dei Comuni di Candia, Vische e Mazzè,
Società Canavesana Servizi e Coop, che alle 13 offre
uno spuntino ai partecipanti. Info 338/93.36.367,
345/77.96.413.
"La giornata - spiega Mario Mottino, presidente
del comitato di gestione del Parco - vuole essere un
momento di riflessione, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, sull'importanza di non abbandonare
i rifiuti e cercare di preservare l'ambiente e la natura. Anche quest'anno, come in tutte le precedenti
edizioni, non farà mancare la sua presenza l'assessore provinciale ai Parchi Marco Balagna, per condividere con ragazzi e volontari l'importanza dell’iniziativa. L'invito a partecipare è stato rivolto, naturalmente, a tutte le scuole del territorio, alle associazioni presenti sul lago e in zona e a tutti i cittadini che vogliano trascorrere una giornata diversa,
immersi nella splendida natura del nostro Parco".
• chivasso
24 ottobre 2013
il risveglio popolare
CHIVASSESE - SMC HA LE AUTORIZZAZIONI PER ACCOGLIERLI IN DISCARICA
27
CHIVASSO - TELERISCALDAMENTO
Rifiuti romani? Tutto in regola
Arriveranno in regione Pozzo
CHIVASSO - La serata organizzata
lunedì scorso dall'amministrazione comunale per chiarire ai cittadini tutti i dubbi sui
rifiuti in arrivo da Roma nella discarica di
Regione Pozzo, in frazione Pogliani, ha spento le ultime speranze di chi, soprattutto fra i
residenti della frazione, forse sperava ancora
che questo conferimento si potesse bloccare.
Smc, la società che gestisce l'impianto e che
è titolare di una "fetta" della vasca "Chivasso
Zero", dove saranno deposti i rifiuti romani,
sta svolgendo la sua attività nel pieno rispetto di quelle che sono le autorizzazioni in
essere. Se nulla è stato comunicato a
Comune o Provincia circa questo conferimento - 13 mila tonnellate di rifiuti solidi
urbani "trattati", cioè secchi, senza la frazione di umido -, è perché la società non era
formalmente tenuta a farlo.
"Ma i rapporti fra Comune e Smc sono
molto tesi - ha detto il sindaco Libero
Ciuffreda lunedì sera -, perché una comunicazione non sarà stata formalmente dovuta,
ma opportuna sì". Il sindaco prima, e poi il
vicesindaco e assessore all'Ambiente
Massimo Corcione, hanno tracciato un quadro puntuale e dettagliato della discarica e
della sua attività, e hanno anche ricordato
come è nato quest'ultimo conferimento, così
come era già stato riportato anche dagli organi di stampa.
Giornali che, ha detto Ciuffreda - il
quale ultimamente non va propriamente
d'amore e d'accordo con la stampa locale,
ndr -, non hanno esitato a strumentalizzare
l'intera vicenda, creando esagerato allarmismo. Contro il conferimento nulla si può
fare, ha ribadito, poiché la tipologia di rifiuti
rientra in quelle previste dalle autorizzazioni
concesse a Smc. Anzi, per assurdo pare che
questi rifiuti siano anche "migliori" dei
nostri, cioè di quelli del Consorzio del
Bacino 16: infatti i rifiuti romani, se pur
derivanti da una raccolta non differenziata,
sono privi della parte di umido, responsabile
delle esalazioni di gas e di cattivi odori, men-
tre i nostri, anche se arrivano da una raccolta differenziata, contengono ancora una
parte putrescente.
Ciuffreda e Corcione hanno sottolineato
che in tutte le sedi opportune, durante le riunioni con Provincia e Autorità d'Ambito,
così come nella Conferenza dei Servizi, il
Comune, insieme a quello di Montanaro
(frazione Pogliani è "divisa" territorialmente
fra Chivasso e Montanaro), ha sempre
dichiarato la propria contrarietà, e ha voluto
rassicurazioni sui controlli che verranno
effettuati, per verificare che la categoria di
rifiuti sia effettivamente quella dichiarata per
il conferimento, e anche per essere certi che
nella discarica non verrà "rubato" spazio
necessario ai conferimenti del nostro territorio.
Su quest'ultimo punto ci sono state precise rassicurazioni che la volumetria a disposizione del Bacino 16, attualmente di circa
300 mila tonnellate, non verrà intaccata.
a.s.
Da Benni a Quirico, un trekking nei “luoghi delle parole”
CHIVASSO - Il Festival "I luoghi delle
parole-Le parole che (ci) cambiano" regala
ancora un fine settimana ricco di eventi.
Oggi, giovedì 24, alle 18 alla biblioteca
MoviMente in piazzale XII Maggio
(Movicentro), pomeriggio con Andrea
Gavazza, studioso di scienze cognitive e
neurotica, che dialoga con Andrea Gagliardi
su "Quanto siamo responsabili?"; alle 21, al
Teatrino Civico, l'attesissimo Stefano Benni
presenta "Bisogna assomigliare alle parole
che si dicono. Forse non parola per parola,
ma insomma... ci siamo capiti".
Domani, venerdì 25, alle 17 in biblioteca, "La Bella Addormentata nel bosco"; alle
21, al Teatrino Civico, "Le parole sono tutto
quello che abbiamo", con Fabio Stasi, finalista al Campiello, e Paolo di Paolo, finalista
allo Strega; sempre alle 21, ma in biblioteca,
in collaborazione con il Cai, Enzo
Cardonatti presenta "Ripido! 175 nuovi itinerari da Genova alla Valle d'Aosta".
Sabato 26, dalle 9.30 alle 12, al Teatrino
Civico si terrà il convegno "Imparare? Un
gioco da ragazzi", a cura di Area onlus. Alle
11, in biblioteca, "Il web in classe. A scuola
senza carta" con Mauro Toselli, mentre alle
17, al Teatrino Civico, Davide Longo sarà il
protagonista di "Perché l'amore mente e ci
piace così"; alle 18 a "Le Bistrot", alla stazione ferroviaria, Lorena Carrara presenterà
"Intorno alla tavola. Cibo da leggere, cibo da
mangiare", e alle 18.30, in biblioteca, don
Cristiano Mauri dialogherà con Luca
Rolandi, vaticanista de La Stampa, su "La
bottega del vasaio. Una nuova rete per la
Chiesa". Alle 21, in biblioteca, Fulvio Ervas a
colloquio con Rossella Bo per presentare "Se
ti abbraccio non avere paura"; e alle 22.30 il
Faber proporrà la "Notte dei Librivori".
Domenica 27, alle 11 in biblioteca,
Maurizio Pallante e Carlo Grande illustreranno "La decrescita felice. La qualità della
vita non dipende dal Pil", mentre alle 16.30
Guido Quarzo presenterà "Un elefante non
è una caramella"; alle 16.30 "Ci sono cose
che i bambini non dicono ai genitori. Ecco
perché esistono i maestri", con Alex
Corlazzoli; alle 18.30 "L'indignazione può
cambiare il mondo?", con Shady Hamadi e
Pierfranco Pellizzetti; alle 21 Diego De Silva
presenterà "Mancarsi".
Il Festival si concluderà lunedì 28, alle
21 al Teatrino Civico, con "Le parole rubate"
in compagnia di Domenico Quirico. Tutti
gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Info: www.luoghidelleparole.it.
Si scava, riaffiorano
i bastioni del ‘600
CHIVASSO - Interno del
Foro Boario, dentro il parcheggio
di piazza d'Armi, attraversamento di via Torino e poi su, lungo
via Siccardi. E' questo il nuovo
percorso che i progettisti hanno
pensato per il teleriscaldamento,
all'indomani dei nuovi ritrovamenti di fronte a Palazzo
Einaudi. Seguiti passo passo dai
tecnici della Soprintendenza per
i beni Culturali, i lavori per il
teleriscaldamento hanno dovuto, questa volta, dare la precedenza al ritrovamento di quelli
che potrebbero essere i bastioni
della città, risalenti al 1600.
La settimana scorsa, durante gli scavi di fronte a Palazzo
Einaudi, è affiorato uno spesso
muraglione in mattoni e pietre,
che potrebbe essere riconducibile alla struttura che delimitava il
perimetro
della
città.
Cancellato, dunque, il percorso
originario che avrebbe dovuto
seguire via Lungo Piazza d'Armi,
sino all'incrocio con via Torino,
di fronte all'Oviesse, per proseguire poi lungo via Siccardi, arri-
vando all'edificio comunale che
ha ospitato, fino a poche settimane fa, gli uffici del Tribunale.
L'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Castello, ha spiegato
che i lavori proseguiranno così
internamente ai parcheggi di
piazza d'Armi, causando disagi
principalmente al mercato del
mercoledì, mentre, ormai, il
cantiere ha lasciato l'area del
mercato che si tiene il sabato
mattina. In accordo con i
responsabili degli uffici competenti del Comune, nelle prossime settimane si troverà, provvisoriamente, una diversa sistemazione alle bancarelle che di
consueto venivano piazzate
sulla fascia esterna di piazza
d'Armi.
Praticamente inesistenti i
disagi per la circolazione, con
una contrazione temporanea del
numero di parcheggi a disposizione e il restringimento della
corsia di via Lungo Piazza
d'Armi, che è comunque strada
a un solo senso di marcia.
a.s.
Pipino sarà ancora “Immaginando” del Cai
segretario del Pd al via nel segno di Videsott
CHIVASSO - Si apre
ufficialmente sabato 26
la stagione congressuale
del Partito Democratico.
A partire dalle 15, nella
Sala del Consiglio, si
svolgeranno le votazioni
per l'elezione
del segretario
e del direttivo
del Circolo
"Barack Obama" di Chivasso,
del
segretario provinciale e dei
rappresentanti
per l'assemblea provinciale. Alla guida
del Circolo di
Chivasso e della Collina
chivassese si ricandiderà
l'attuale segretario,
Gianni Pipino, capogruppo in Consiglio
comunale del Pd: una
decisione nata dalla consapevolezza che gli
impegni politici degli
ultimi anni hanno
richiesto una grande
concentrazione di energie e non hanno consen-
tito di lavorare per formare eventuali altre
guide. La scelta di Pipino
va vista nell'ottica della
continuità, ma il segretario ha annunciato che
fin da subito si focalizzerà l'attenzione sul ricambio generazionale all'interno del partito.
Il secondo
appuntamento per il Pd è
in agenda per
sabato
9
novembre
quando, dalle
15 sempre
nella Sala del
Consiglio, si terrà l'assemblea degli iscritti per
l'elezione dei rappresentanti alle assemblee che
dovranno designare i
candidati per le primarie. Primarie che si terranno l'8 dicembre e alle
quali potranno partecipare non solo gli iscritti,
ma anche i simpatizzanti del Partito Democratico.
CHIVASSO - Alla presenza di Elena e Cecilia,
figlie di Renzo Videsott,
figura alla quale è stato
dedicato lo spettacolo del
Faber Teater, mercoledì
scorso, con una bella e partecipata serata al Teatrino
Civico, è stata inaugurata la
rassegna “Immaginando 21"
proposta dal Cai.
Nato a Trento nel
1904, e scomparso a Torino
nel 1974, Videsott rivive in
questo lavoro teatrale del
Faber, per la regia di Aldo
Pasquero e Giuseppe
Morrone. Pioniere dell'ambientalismo in Italia, scalatore
dolomitico, Videsott fu autore di
importanti prime ascensioni alpinistiche e altrettanto importanti
ripetizioni. È tuttavia noto soprattutto per la sua attività di
ambientalista e naturalista, e per
essere stato per molti anni il
direttore del primo parco italiano,
il Parco nazionale del Gran
Paradiso, e per aver avuto il merito di farlo rinascere, dopo la
Seconda Gurerra Mondiale.
Lo spettacolo-lettura a due
voci - Lodovico Bordignon, narratore, e Francesco Micca nella
L’acero “dell’Unità d’Italia”
abbattuto perchè ammalato
parte del protagonista - ha evidenziato, anche con una studiata
proiezione di immagini, la notevole rilevanza del personaggio.
Un ricordo che ha commosso
anche le figlie Cecilia ed Elena,
felici per il tributo al padre.
Il prossimo appuntamento
sarà domani, venerdì 25, alle 21
nella biblioteca MoviMente, con
la presentazione di "Ripido 2
Tour", una chicca per gli appassionati dello sci: interviene Enzo
Cardonatti, specialista di sci ripido ed estremo, autore di un libro
cult. L'ingresso è libero.
CHIVASSO - Con l'abbattimento dell'acero di piazza Garibaldi, di
fronte alla Stazione ferroviaria, se ne
va, probabilmente, uno dei "monumenti" più antichi della città.
Raccontano, quei chivassesi che la
storia l'hanno sentita dai loro
"vecchi", che l'acero fu piantato nel
1861, e quindi era un ricordo
dell'Unità d'Italia.
Per decisione dell'amministrazione comunale, sabato mattina l'albero
è stato abbattuto, poiché una perizia
ne ha diagnosticato il cattivo stato di
salute e ha classificato la pianta "a
rischio di schianto". "Non volevamo
correre il rischio che un ramo cadesse in testa a qualcuno", ha spiegato
l'assessore ai Lavori pubblici, Claudio
Castello, dal momento che l'albero si
trovava proprio in uno dei luoghi di
maggior transito per studenti e pendolari, in arrivo oppure in partenza
dalla stazione o dal Movicentro.
Sul posto, per cercare di evitare il
taglio della pianta, hanno manifestato gli ambientalisti, che hanno protestato soprattutto perché l'amministrazione comunale non ha preso in
considerazione l'ipotesi di trovare un
modo per mettere in sicurezza la
pianta. L'albero, ha assicurato l'assessore Castello, verrà sostituito con
una nuova pianta, e anche in via
Italia si procederà con una nuova
piantumazione.
28
• chivassese
il risveglio popolare
CHIVASSO - INIZIATA LA BONIFICA BELLICA DELLA LINEA
Soppressione dei passaggi
a livello: via alla fase operativa
CHIVASSO - E' iniziata la
scorsa settimana la bonifica bellica lungo la linea storica della
ferrovia Torino-Milano, dove
presto inizieranno i lavori per la
soppressione dei passaggi a livello. L'intervento, atteso per oltre
dieci anni, sembra dunque essere arrivato alla sua fase operativa, e coinvolgerà non solo
Chivasso capoluogo, ma anche
le frazioni, in particolare Torassi
e Castelrosso.
Come è stato sottolineato
più volte dall’assessore Claudio
Castello, fra gli interventi prioritari c'è quello che riguarda la
passerella pedonale di via
Paleologi: non un passaggio a
livello, dunque, ma una delle
poche vie pedonali che consentono il collegamento fra la parte
nord e sud della città. La passerella di via Paleologi è stata realizzata con criteri che, con il trascorrere del tempo, hanno rivelato tutta la loro inadeguatezza,
rendendo il passaggio pedonale
particolarmente difficile alle persone anziane o a chi abbia
necessità di transitare con una
carrozzina o un passeggino:
azione resa pressoché impossibile dalla ripidezza degli scalini.
Fra gli interventi principali
c'è anche quello di frazione
Torassi, dove verrà eliminato il
passaggio a livello che oggi taglia
in due l'abitato, e che sarà sostituito da un cavalcavia posto a
metà strada fra le "Case Fanfani"
e la frazione, con una via di
accesso che si innesterà sulla
rotatoria di fronte alla
"Prealpina".
Ma l'opera "monumentale",
quella destinata certamente a
stravolgere il volto della città, è
il sottopasso di via Roma, che
dovrà consentire il transito veicolare e andrà anche a sostituire
l'attuale passerella pedonale che
attraversa tutti i binari. Un
intervento che, proprio per la
sua complessità, si protrarrà per
un tempo maggiore rispetto agli
altri; si dovranno, inevitabilmente, anche mettere in conto
diversi disagi per la circolazione
cittadina.
In centro città, un altro
intervento sarà l'eliminazione
del passaggio a livello di via
Mazzè, in una parte di Chivasso
che negli ultimi anni ha visto
una notevole espansione urbana
e dove è attesa anche la costruzione della sede secondaria delle
scuole superiori cittadine.
Se quello in frazione Torassi
sarà, probabilmente, uno dei
primi interventi avviati, anche
frazione Castelrosso sarà interessata da una serie di opere che
porteranno alla cancellazione di
due passaggi a livello: il primo
su via San Rocco, in prossimità
della stazione ferroviaria, il
secondo in via San Giovanni.
Ci sarà anche un'opera
sostitutiva nel territorio comunale di Verolengo, dove si avrà
la soppressione del passaggio a
livello di frazione Busignetto,
vicino a Castelrosso, e quindi
sul confine con il territorio
comunale di Chivasso.
a.s.
Dopo la morte di
“Infanzia rubata”:
a Palazzo Einaudi Davide Giovannini
aperta un’inchiesta
il convegno e la
per evidenziare
mostra fotografica
possibili responsabilità
di Lewis Hine
CHIVASSO La Fondazione
"Alberto
Colonnetti",
nell'ambito delle
iniziative
collegate
alla mostra fotografica
"Infanzia rubata", organizza il convegno
"Infanzia rubata. Oggi come ieri?", che si terrà
sabato 26 a Palazzo Einaudi e sarà moderato da
Bruno Gambarotta e dal consigliere regionale
Gianna Pentenero. I lavori si apriranno alle 9
con il saluto del sindaco Libero Ciuffreda, seguito dall'intervento di Anna Teselli della
Fondazione "Bruno Trentin" di Roma, che proporrà una riflessione sul lavoro minorile, oggi, in
Italia. Si proseguirà con "Le sorelle di Porta
Palazzo", esperienza di strada, fra rassegnazione
e rivolta; al racconto seguirà l'intervento di Jane
Colombini dell'Organizzazione Internazionale
del Lavoro di Ginevra che illustrerà il
Programma internazionale per l'eliminazione
del lavoro minorile. Pierluigi Dovis, dell'Ufficio
Diocesano della Caritas di Torino, interverrà su
"Il lavoro in tempo di crisi", seguito da dall'assessore provinciale a Lavoro, Istruzione e
Formazione professionale, Carlo Chiama, che
parlerà della formazione come strumento per
contrastare il lavoro minorile. Alberto Cirio,
assessore regionale all'Istruzione, parlerà del
lavoro minorile in Piemonte; concluderà il convegno l'intervento di Marco Rossi Doria, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, che tratterà
del legame fra lavoro minorile e abbandono scolastico. Il convegno si concluderà con la visita
alla mostra "Infanzia rubata. Lewis Hine, le
immagini che turbarono l'America".
VEROLENGO
Proseguono gli incontri organizzati dall'amministrazione comunale per far dialogare
amministratori e cittadini. Nel corso delle
riunioni il sindaco
Luigi Borasio e i suoi
assessori presentano
le scelte operate con il
bilancio di previsione, i lavori che sarà necessario realizzare e quanto sarà ancora possibile fare da qui a fine mandato amministrativo, nel 2014. Durante le riunioni viene
anche illustrato quanto l'amministrazione ha
fatto in questi anni e i cittadini possono
porre le domande che desiderano. Dopo
Borgo Revel, Casabianca e Busignetto, questa sera, giovedì 24, gli amministratori sono
alle 20,30 nel capoluogo, nella Sala del
Consiglio, mentre domani, venerdì 25, alla
stessa ora saranno ad Arborea, nell'edificio
delle vecchie scuole.
Commissione economica
CHIVASSO - La Commissione consiliare per la
Programmazione economica è stata convocata per
lunedì 28, alle 8 nella Sala del Consiglio. All'esame
dei consiglieri il secondo provvedimento di variazio-
RONDISSONE
- Ci vorrà molto
tempo prima che in
paese ci si riesca a
scrollare di dosso
l'atmosfera di tristezza e sgomento
che ha accompagnato la tragica scomparsa del piccolo
Davide Giovannini,
morto a 13 anni
mentre giocava con
gli amici. Ci vorrà molto tempo anche perché il
vecchio scheletro di un edificio mai costruito, che
in quarant'anni era diventato parte della "skyline",
si direbbe oggi, del paesaggio, è diventato, suo malgrado, il segno tangibile di quella tragedia.
Oggi, dopo le conclusioni dei Carabinieri, la
Procura di Ivrea ha aperto un procedimento contro
ignoti per capire se vi siano responsabilità, se l'area
era messa in sicurezza come avrebbe dovuto. Ma
nel corso degli anni più di una volta si era sollevata
l'attenzione sulla sicurezza di quella zona perché
tutti, cittadini e amministratori, erano fin troppo
consapevoli che quel luogo poteva attirare l'interesse dei ragazzini per i loro giochi, e che recinzioni e
barriere, malandate per il trascorrere del tempo,
erano facilmente superabili.
Come ha spiegato diverse volte il sindaco
Franco Lomater - il tema era stato dibattuto anni fa
anche durante un Consiglio comunale con l'allora
capogruppo di opposizione, lo scomparso Mario
Maglione -, purtroppo il Comune può fare davvero
poco, e non può intervenire su una proprietà privata, se non con continui richiami alla proprietà stessa. Recentemente l'area era stata acquisita da una
società di costruzioni torinese, e dopo tanto tempo
c'era la speranza di veder cambiare volto, in positivo, a questo angolo di paese che rimarrà, invece,
segnato per sempre dal lutto.
CASTELROSSO - Ancora una domenica di festa, la scorsa, quando la comunità
castelrossese ha ricordato San Luigi e aperto
ufficialmente l'Anno Catechistico. I fedeli
hanno partecipato numerosi alla Santa
Messa solenne officiata da monsignor
Nicola Averono, con la speciale intenzione
per i defunti che, in passato, avevano lavorato per costruire l'oratorio "Casa della
Gioventù", punto di riferimento per tantissime generazioni di giovani. Alla funzione,
che è stata animata dai ragazzi dell'oratorio,
hanno partecipato anche i ragazzi che presto inizieranno a frequentare i corsi di cate-
in breve
CHIVASSO - L'associazione culturale Identità
Comune, presieduta da Carlo Fontana, in collaborazione con il Gruppo Sportivi Chivassesi e con il patrocinio del Comune, organizza una corsa non competitiva, aperta a tutti, per conoscere i luoghi dove si
vorrebbe sorgesse la stazione "Porta del Canavese".
L'appuntamento è per sabato 26, con ritrovo alle 9
(la partenza sarà alle 10) al Centro Associazioni ex
Tav. Il percorso è di 5 chilometri per gli adulti e 700
metri per i bambini, la quota di iscrizione è di 5 euro,
comprensiva di quota gara e maglietta. Alle 21, in
Sala del Consiglio, incontro-dibattito sulla stazione
"Porta del Canavese", promosso da Identità Comune
e dal Laboratorio Nuovo Canavese.
Il sindaco
Franco Lomater
Castelrosso, al via l’Anno Catechistico
Incontro tra giunta e cittadini
“Maratona” per la futura stazione
24 ottobre 2013
ne al bilancio di previsione 2013 e l'estinzione del
prestito flessibile contratto con la Cassa Depositi e
Prestiti spa per il finanziamento del Programma di
soppressione dei passaggi a livello della linea ferroviaria Torino-Milano.
Incontro con il sindaco
CHIVASSO - Proseguono gli incontri fra amministratori e cittadini nell'ambito dell'iniziativa "Un po' di
tè con il sindaco". Il prossimo giovedì 31 ottobre,
dalle 17 alle 18, incontro in frazione Pogliani, alla
sede del Gruppo Cooperativo Pro Pogliani, in via
della Chiesa 2.
Filarmonica Castelrossese
CASTELROSSO - La Società Filarmonica
Castelrossese festeggia il 40° anniversario di fondazione. L'appuntamento è per sabato 26, alle 21 in
chiesa parrocchiale, dove la Filarmonica
Castelrossese si esibirà in concerto con l'amichevole
presenza del gruppo musicale La Fiorita di Mazzè.
Combattenti e Reduci
CASTELROSSO - L'Associazione Nazionale
Combattenti e Reduci della frazione organizza per
domenica 3 novembre il "Pranzo del 95°", al ristorante Dei Cacciatori di Rolandini. La quota è di 29 euro
e le prenotazioni dovranno pervenire entro il 31
ottobre alla Tabaccheria Cerato, in piazza Assunta.
Mercatini di Natale
CASTELROSSO - Il centro ricreativo Nel Mondo di
Alice organizza una gita di due giorni ai mercatini di
Natale a Merano e Bolzano. La partenza è per sabato 14 dicembre e il rientro domenica 15 in tarda
serata, pernottamento in hotel tre stelle. La quota di
adesione è di 160 euro per i soci del Centro
Ricreativo, 170 per gli adulti, 140 per bambini da 2 a
7 anni, 150 per bambini da 7 a 12 anni; il supplemento per la camera singola è di 20 euro. Le prenotazioni, con acconto di 50 euro, dovranno pervenire
entro il 30 ottobre al centro ricreativo. Info:
339/73.44.912, 340/23.45.169.
chismo. Il parroco ha impartito la
benedizione per l'apertura
dell'Anno Catechistico e consegnato il mandato alle catechiste.
La funzione si è conclusa con la
processione con il Santissimo
Sacramento in piazzetta San
Rocco, mentre la festa è proseguita nel pomeriggio, con giochi e
divertimenti per i ragazzi.
Le lezioni di catechismo inizieranno lunedì 4 novembre per
la terza e quarta elementare, mercoledì 6
per la seconda e quinta elementare e per la
prima e seconda media. La classe seconda
avrà come catechiste Paola e Simona e farà
lezione il mercoledì alle 16, la terza sarà
seguita dalle catechiste Giulia e Renata il
lunedì alle 17 o il sabato dopo la Messa, la
quarta avrà come catechiste Maria Grazia e
Carmela e farà lezione il lunedì alle 16.15,
la quinta avrà Anna e Maria e si incontrerà
il mercoledì alle 16; la prima media avrà
per catechista Rita, il mercoledì alle 16 e la
seconda media sarà seguita da Mariuccia ed
Anna, sempre il mercoledì alle 16.
Il ritorno di Genio & Pierrots
RONDISSONE - Si
intitola "Genio &
Pierrots. Il ritorno" e
vuole essere una serataritrovo per gli amici di
sempre. L'appuntamento è per
sabato 26, a partire dalle 19.30 nel
salone polivalente di piazza Borella;
l'evento è organizzato dal Fan Club
"Genio & Pierrots" in collaborazione
con l'associazione Cinghios. Alle
19.30 la cena per fans e simpatizzanti e poi, dalle 21.30, la serata
danzante in compagnia di Genio.
L'appuntamento si preannuncia
ricco di sorprese, poiché è previsto
l'arrivo di molti musicisti che nel
corso degli anni hanno fatto parte
della band e di ex cantanti come
Lauretta e Sonia. Info e prenotazioni: 348/87.10.715, 340/59.07.977.
• mercatino - necrologi
24 ottobre 2013
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FARMACIE DI TURNO ASL T04
Giovedì 24 ottobre: Castelrosso - Ivrea
(Dora) - Mercenasco - Rivarolo (Centrale) Ronco Canavese*.
Venerdì 25 ottobre: Caravino - Castagneto
Po - Favria - Ivrea (Linda) - Rondissone Volpiano - Mazzè* - Rivarossa*.
Sabato 26 ottobre: Chivasso (Fassola) Ivrea (Linda) - Pont C.se (Sabato) Bosconero* - San Giusto C.se*.
Domenica 27 ottobre: Burolo - Caravino Castellamonte (Mazzini) - Chivasso (Fassola) Rueglio* - Vische*.
29
IN MEMORIA
M E R C AT I N O
VARIE
il risveglio popolare
Lunedì 28 ottobre: Casalborgone - Pavone San Martino C.se - Torrazza Piemonte Valperga (Vallero) - Locana (San Luca)*.
Martedì 29 ottobre: Foglizzo - Ivrea
(Stragiotti) - Settimo Vittone - Alice
Superiore* - San Giorgio C.se (Calleri)*.
Mercoledì 30 ottobre: Agliè (Ducale) - Ivrea
(Rocchietta) - Quincinetto - Verolengo Lombardore* - Villareggia*.
Giovedì 31 ottobre: Borgiallo - Crescentino
(Gorrino) - Montanaro - Romano C.se Samone - Sparone*.
Il turno inizia alle ore 8,30 del mattino e termina alle ore 8,30 del mattino successivo. Fa eccezione la
farmacia contrassegnata con l'asterisco (*), che chiude alle ore 22,30.
I turni delle farmacie sono quelli indicati sul sito dell’Asl To4, e possono subire variazioni dell’ultimo momento.
Giuseppe Bernard
DI ANNI 76
Ne danno il doloroso
annuncio: la moglie Silvana, i
figli Andrea e Nicola, la sorella Lucia, il cognato Gian Piero
con il figlio Niccolò, cugini e
parenti tutti.
Ivrea S. Grato, 18 ottobre 2013.
Il Vescovo di Ivrea, il
Vescovo
emerito,
il
Presbiterio diocesano di
Ivrea annunciano il ritorno alla
Casa del Padre di
don Giovanni
Bertetto
La presente è partecipazione e ringraziamento.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
CURATO EMERITO DI MASTRI
Ivrea, 21 ottobre 2013.
Il Gruppo Alpini di San
Bernardo partecipa al dolore
dell’amico degli Alpini Gian
Piero e famiglia per la scomparsa del cognato
Giuseppe Bernard
e porge sentite condoglianze.
San Bernardo d’Ivrea,
19 ottobre 2013.
RINGRAZIAMENTO
La dimostrazione d'affetto
manifestata per la scomparsa
del loro caro
Giuseppe Paladino
ha vivamente commosso i
familiari che ringraziano tutti
coloro che hanno sentitamente partecipato a questo doloroso momento con presenza,
fiori e scritti.
Ivrea, 15 ottobre 2013.
Onoranze funebri: Garda
Via Guarnotta, 4 - Ivrea
Telefono 0125.627460.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
Improvvisamente è mancato all’affetto dei suoi cari
Aurelio Barison
DI ANNI 54
Ne danno il doloroso
annuncio: gli zii Giulia, Maria
Rosa, Nella, Maria e Alfonso,
cugini e parenti tutti.
Banchette Borgonuovo,
16 ottobre 2013.
La presente è partecipazione e ringraziamento.
L’Associazione di volontariato Avulss di Ivrea partecipa al dolore della famiglia
per l’improvvisa scomparsa del
volontario
Giuseppe Bernard
e porge sentite condoglianze.
Ivrea, 19 ottobre 2013.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
RINGRAZIAMENTO
I familiari tutti di
Spreafico Giuseppa
ved. Olivero
ringraziano sentitamente
quanti con presenza, fiori e
scritti hanno preso parte al
loro dolore.
Un particolare ringraziamento a tutto il personale
medico
e
paramedico
dell'Hospice di Salerano C.se e
al Residence del Frate di Bairo.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
Bairo, 14 ottobre 2013.
Onoranze funebri: Garda
Via Guarnotta, 4 - Ivrea
Telefono 0125.627460.
E’ mancato all’affetto dei
suoi cari
Onoranze funebri
Silvio Gianino
DI ANNI 86
Serenamente è mancata
all’affetto dei suoi cari
Rosetta Quaglia
ved. Garetti
DI ANNI 95
Ne danno il triste annuncio: la nuora Romana, le affezionate nipoti Alessandra,
Gabriella e Elena, i pronipoti
Lorenza, Francesco, Marcello, Tommaso e Indira, i
parenti tutti.
Ivrea, 16 ottobre 2013.
Si ringrazia il dott. Gilberto
Lacchia, le affezionate Giustina
e Angela per la premurosa
assistenza prestata.
La presente è partecipazione e ringraziamento.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
I necrologi
e i piccoli avvisi
si ricevono
presso la Redazione de
IL RISVEGLIO
POPOLARE
Via V. Arborio, 28 IVREA
Ne danno il doloroso
annuncio: i figli Paolo con
Doriana, Elena con Piero,
Franco con Pina, gli affezionati nipoti Marta, Lorenzo,
Samanta e Matteo, la sorella
Anna, nipoti, cugini e parenti
tutti.
REPERIBILITA’ CONTINUA
Tel. 0125.627460
Ivrea - via Guarnotta 4
Possibilità di pagamento rateale
Chivasso (ospedale) Fiorano C.se, 17 ottobre 2013.
Un particolare ringraziamento a Giusi e Aurora.
La presente è partecipazione e ringraziamento.
Onoranze funebri: Dalberto
Piazza Freguglia, 5 - Ivrea
Telefono 0125.64.13.62.
Onoranze Funebri
Dall’Impresa
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Tel. 0125/40.198
SERIETA ’ - ONESTA’
COMPETENZA
Servizio diurno, notturno,
festivo per ogni esigenza
30
• sport
il risveglio popolare
BASKET - MANFRE’ IL MIGLIORE
RUGBY - DOPO DUE VITTORIE ESTERNE
Ivrea stecca la prima
in casa con il Novara
Rgi regge bene
e batte il Ciriè
RGI IVREA LETTERA22
PALLACANESTRO CIRIÉ
68
53
RGI LETTERA 22: Feraudo 11, Massa, Manfrè 25,
Martinetti 12, Cester 7, Gubetti 3, Ramella 2, Tampellini 8,
Perenchio, Fancelli, Ferraresi, Longoni n.e. All. Cossavella.
IVREA - Seconda vittoria casalinga consecutiva, e seconda vittoria stagionale per Rgi Lettera 22 che, dopo Chivasso,
ha la meglio su un'altra delle dirette concorrenti alla salvezza. Gli eporediesi conducono la gara per tutti i 40', grazie
soprattutto a un avvio molto determinato. Buona la difesa,
con attenzioni particolari al lungo avversario Martoglio
(buon lavoro di Cester e Martinetti), e buono anche l'attacco,
dove la palla circola rapidamente. Manfrè, il migliore in
campo, è subito protagonista dall'arco, ma è tutta la sua prestazione ad essere maiuscola: terminerà con 25 punti. I "letterini" hanno il merito di non farsi scoraggiare dai tentativi
di rimonta ospiti nel secondo e nel terzo quarto, anche grazie a un buon apporto della panchina, il giovane Tampellini
su tutti. L'ultimo quarto è a senso unico: la Rgi allunga gradualmente e mette i sigilli definitivi sulla vittoria con due
triple di Feraudo. Nel prossimo turno trasferta sul campo
della capolista (imbattuta) Cuneo Granda.
CLASSIFICA: Cuneo Granda 10; Serravalle, Tracate,
Torino Bc e Biella 8; Saluzzo, Fossano e Kolbe To 6;
Chivasso, Carmagnola, Ivrea e Aosta 4; Ciriè 2; College, Il
Canestro Al e Arona 0.
e.c.
IVREA RUGBY CLUB
AMATORI NOVARA
10
14
IVREA RUGBY CLUB: Rosso,
Romano (Campo), Dumitru, Gaida,
Valenti Tua (Redolfi), Valsecchi,
Ghitalla; Strumia, Gianola (Rossini),
Guelpa, Bertoldo (Cavi), Pizzanelli,
Malusà (De Lise), Lasaponara.
Valenzuela, Tola. All. Mingione.
IVREA - Dopo due nette vittorie
in trasferta, nella prima gara casalinga primo stop dell'Ivrea che soccombe di fronte al Novara, sicuramente
una delle compagini più competitive
del campionato. Solo nel finale dell'incontro, grazie a una bella meta di
Cotroneo trasformata, il Novara ha
la meglio sui 15 dell'Ivrea. I primi 40
minuti sono giocati dalle due squadre in perfetto equilibrio, con supremazia di campo dell'Ivrea. Si chiude
a mete inviolate (0-0). Nel secondo
tempo i padroni di casa partono
decisi e dopo 10 minuti vanno in
meta in terza fase con Zilioli che si
insinua in uno dei buchi novaresi.
Valsecchi non esita a trasformare, e
gli eporediesi sono avanti di sette
punti. Il Novara non demorde e al
15', dopo un'azione di Freitas a un
metro dalla meta, la maul degli ospi-
ti consente di superare la linea, con
susseguente trasformazione di
Cravini: 7 pari. Al 27' l'Ivrea trasforma una punizione e si porta avanti
10 a 7. Gli ospiti sono più freschi e
con la panchina più lunga, e sono
bravi a sfruttare gli errori degli avversari. Cravini smarca Cotroneo che
va in meta, trasformata da Freitas
(10-14). Dopo un "in avanti" del
novarese Viana i padroni di casa tentano di sfruttare la posizione avanzata, ma la mischia degli ospiti tiene.
A un minuto dal termine ultima
opportunità dell'Ivrea, con un calcio
di punizione: ma dopo un parapiglia
l'arbitro, per un presunto colpo proibito, gira la punizione al Novara, e la
partita è finita. La squadra di
Mingione ha giocato sotto le proprie
possibilità, e per l'incontro prossimo
ad Aosta bisognerà recuperare combattività, mettendo in campo carattere e grinta.
CLASSIFICA: San Mauro 15,
Ivrea Rugby Club e Cus Torino/B
11, Amatori Novara e Piemonte 5,
Amatori Torino 4, Stade Valdotain
1, Sant'Andrea Vercelli e Amatori
Verbania 0, La Drola -3,
Borgomanero San Marco -7.
e.c.
Csi Amatori: buon avvio per la Foglizzese
FOGLIZZO - Da alcune
giornate è partita la nuova stagione della Usd Foglizzese del
presidente tuttofare Paolo
Vecchia, che ha la concreta speranza di ben figurare e divertirsi
nel campionato Amatori del
Csi, con una rosa abbastanza
giovane e rinforzata, rispetto alla
scorsa annata, da alcuni nuovi
elementi innestati in ogni settore del campo.
I neroverdi sono veterani
della categoria, frequentata fin
dagli anni Novanta, essendo riusciti in passato anche a vincere
un campionato da prima della
classe e quindi a salire in
Eccellenza B, categoria mantenuta per qualche tempo. Lo
scorso anno la classifica non ha
arriso loro: ma il team ha
comunque ottenuto qualche
bella soddisfazione.
I primi passi di questa regular season hanno registrato un
paio di vittorie promettenti sul
terreno amico (2-1 agli Amici
del Terzo Tempo di Cerone, 2-0
a Termoidraulica Lombardore),
a Parella c'è stata la prima sconfitta contro l'Amstaff (3-1), mentre nella trasferta col Cigliano la
gara è stata sospesa, ed è in attesa di omologazione.
Sabato scorso nel match,
diretto da Lorenzo Cinque della
sezione di Ivrea, contro la capolista Atletico Pont è giunta una
secca sconfitta per 0-3 (reti di
Ceravolo, De Marco e Scudieri),
contro una formazione che è
attualmente una schiacciasassi
e viaggia a punteggio pieno nel
24 ottobre 2013
girone, avendo segnato finora 22
reti (e solo 3 subite, in 5 turni).
Possibilità di riscatto fin da
sabato, nella non facile trasferta
a Orio contro il Frossini.
Con il portiere Stefano
Fissore facciamo il punto della
situazione in casa foglizzese. "Lo
scorso anno è andato così così sottolinea -, ma qualche bella
vittoria l'abbiamo ottenuta. La
squadra è stata rinforzata, puntiamo a fare molto meglio, il
gruppo è un buon collettivo e
coperto in ogni reparto".
La società non ha solo la
squadra che partecipa al campionato Amatori di calcio a 11:
"C'è anche quella dei veterani prosegue Fissore -, che sta
andando benissimo: finora tutte
vittorie e una sola sconfitta (2-0
col Team Careca). Inoltre curiamo tre giovanili nelle categorie
Figc, che da poco hanno iniziato
i tornei ufficiali: io alleno i
Pulcini, Aldo Camandone gli
Esordienti, Lorenzo Bosio la
Scuola Calcio".
I neroverdi giocano le gare
casalinghe al campo sportivo
"Biagio Musso", mentre l'allenamento settimanale è il giovedì
sera dalle 20 alle 22. Questa la
rosa della Usd Foglizzese 201314: portieri Stefano Fissore,
Fabio Marengo, Alessio
Pagnotta; difensori Loris Bracco
(vicecapitano), Davide Carando,
Michele Ciaiolo, Fabrizio
Ferrero (capitano), Roberto
Givogre, Daniele Lampis, Paolo
Lepera, Claudio Lodesani,
Salvatore Nonne, Davide
Reinero, Cesare Rubino,
Moreno Testa e Marco Via;
centrocampisti
Walter
Corradin, Aldo Di Fazio,
Claudio Farina, Alberto
Manzetti, Giovanni Orlando,
Alberto Ortalda, Andrea
Pastore, Marco Pilia e Gianluca
Vallero; attaccanti Paolo Alice,
Duay Alomia, Pietro Casillo,
Federico Cosenza, Gianmarco
Degioia, Marco Laiacona,
Daniele Matteoni, Paolo
Vecchia e Pasquale Via.
Giovanni Castellina è il guardalinee ufficiale e Aldo Cimenti il
dirigente.
stefano toscana
RISULTATI C.S.I.
CALCIO
SENIORES ECCELLENZA A (5° andata): Mezzese-Sangiustese
3-1; Rivarolese-Locana 1-1; Rivara-Erre Costruzioni 2-2; PiveroneBaldissero 2-2; Oratorio Leinì-Oglianicese 0-1; Rosone-Valperga 2-2;
Real Ivrea-Samone 2.2.
VETERANI GIRONE ALFA (5° andata): Oratorio Leinì-Settimo
Vittone 0-0; Valperga-Real Mamerto 2-0; Azeglio-Borgaro 0-4;
Locana-San Grato 2-0; Valchiusella-Montaltese 1-8; FoglizzeseBollengo 1-1.
SENIORES AMATORI (5° andata): La Favorita-Real Mamerto 10; Guanaco-Cerone 2-3; Cuceglio-Frossini 3-3; Foglizzo-Pont 0-3;
Verolengo-Cigliano 2-4; Amici del terzo tempo-Termoidraulica 0-0;
Amstaff-Chivasso 6-2.
VETERANI AMATORI BETA (5° andata): Volpiano-Baldissero 21; Guanaco-Rivarolese 0-4; Victor Favria-Virtus Meroni 3-2;
Pavonese-Piverone 2-0; Pont-Caravino 1-5; Ivrea-Forno 1-1; San
Giorgio-Stella Bianca rinv.
SENIORES ECCELLENZA B (5° andata): Andrate-Bellavista 2-1;
Forno-Sangiovannese 1-1; Palazzo-Settebello 1-3; Vistrorio RedSpeciale Calcio 0-0; Videohouse-Esploratore Azzurro 2-2; Real
Chivasso-Ronchi 2-0; Caravino-Borgomasino 0-0.
CALCIO A SETTE GIRONE EST (1° andata): Amstaff-Scarpetta
17-0; Samone-Settebello 3-2; Borussia-Longobarda 4-2; SamoneCaravino 8-1; Romanese-Sangiovannese 6-2.
CALCIO A SETTE GIRONE NORD (1° andata): Abidì CuorgnèChatemont 2-3; Solo Numeri-Vecchia Filanda 4-3; M&B-Frasinej 67; Cuorgnè Team-Prascorsano 1-3; Campo-Stile Libero 1-9;
Valperga-Puccio Gomme 3-5.
CALCIO A CINQUE
FEMMINILE (3° andata): Casalborgone-Locana 10-1; Lascia il
segno-Sportidea 6-6; Pdha-Santhià 4-0; Nesso Viverone-Circolo
Oremo 2-9.
ECCELLENZA A (3° andata): MD Idraulica-Fossa dei Leoni 1-5;
Oglianicese-Lago Sirio 8-6; Shahtoosh-Jolly 9-4; SPQR-Petit Coin 121.
ECCELLENZA B (3° andata): Cavagnolese-Stile Libero 6-5;
Abidì Cuorgnè-Sparone Boys 6-6; Donnas-Sparone annullata;
Fratelli Data-Bollengo Brothers 3-4; Sgarbatella-Pont 4-4.
INTERCANAVESANO CALUSO (3° andata): Artemisia-A Team
6-0; Black Orange-CSG Costruzioni 4-5; Ratavuloira-Brimapack
annullata; Bar Gigi Caluso-Bar La Suce 1-9; Alleati-San Giorgio 5-3.
INTERCANAVESANO IVREA (3° andata): Azeglio-Celtic
Cigliano 6-4; Colorificio del Borgo-Il Golosone 3-1; Zero Alcool-Pro
Loco Cigliano n.p..; Settebello-Atletico Cigliano 1-3; La FuzzySamone 5-3.
INTERCANAVESANO VALLATE (3° andata): Stelle del Sud-KFC
United 4-4; Dj Dado-Castellamonte 12-2; Cuorgnè-Monnalisa 2-12;
Locana-Fossa dei Leoni 7-2.
CALUSO AMATORI (2° andata): Baro-Rondissone 7-6; CalusoAci Rondoletto 3-5; Real Chivasso-Berto 4-2; Vallo-N’Autra
Categoria 4-1; Re Fiore-Mielò Team 5-2; A.C. Chivasso-FRS 9-3.
AMATORI IVREA (1° andata): Eporedia-Guttalax n.p.; BC
FC70-H Demia 3-5; L’Orizzonte-Longobarda 2-14; Autoscuola
Eporediese-Quintalata annullata; Celtic Cigliano-Pavone 3-3.
AMATORI VALLATE GIRONE ALFA (2° andata): RivaroloPontese 1-2; Bairo-Pontese Boys 6-3; Canischio-Rueglio n.p.; ArdunMusso 7-5; Rabbo Team-Jerener 7-2.
GIRONE BETA (2° andata): Rivarossese-Oglianicese n.p.;
Excalibur-FC Impianti n.p.; Torneria Borgaro-Solo Numeri 4-11;
Leinì’s Angels-M&B n.p.; Maita-New ABC n.p.
Corsa su strada:
Dibenedetto argento
PETTINENGO - Il 43° Giro internazionale
di Pettinengo ha assegnato anche quest'anno i
titoli regionali individuali di corsa su strada. Ha
sfiorato l'impresa Alice Dibenedetto (nella foto),
campionessa regionale uscente Allieve, seconda
al traguardo. La mezzofondista del GruppoPiù
Canavesana è stata battuta da Eleonora
Curtabbi (Giò 22 Rivera), specialista della corsa
in montagna, per 10 secondi. Quinta al traguardo Michela Arena, che ha portato punti
preziosi per la rappresentativa torinese, trionfatrice nel Trofeo delle Province. Si è confermata
su ottimi standard Sara Borello nella gara
Cadette, nella quale ha centrato un ottimo
terzo posto. La portacolori dell'Avis Atletica
Ivrea ha così chiuso nel migliore dei modi la
stagione 2013. Più staccate le compagne di
squadra Sara Bellini, undicesima, e Mastewal
Ghisio, dodicesima. Per l'Avis da segnalare il
nono posto di Tommaso Berra tra i Ragazzi e il
23° di Erica Morini tra le Ragazze.
SANTHIA' - La quarta e ultima prova del
Trofeo Marcia Piemonte, disputata a Santhià
nell'ambito del Grand Prix di prove multiple,
ha visto in gara quattro marciatori di Ivrea.
Nelle categorie giovanili per l'Avis Ivrea secondo posto di Martina Gueli tra le Cadette e quarto posto per Giorgio Gueli nei Ragazzi.
Entrambi sono stati convocati nella rappresentativa piemontese che gareggerà a
Casalmaggiore domenica 27. Bene i Master del
GruppoPiù, Marco Maino M55, sesto, e
Giorgio Padovani, ottavo. Nel Grand Prix di
prove multiple in gara, nel decathlon femminile, il terzetto del GruppoPiù che recentemente
ha vinto lo scudetto assoluto di specialità nell'eptathlon. Laura Oberto ha vinto facile con il
punteggio di 6313. Notevole il tabellino della
rivarolese, che ha corso i 100 in 12.46, i 400 in
57.71, i 1500 in 5:23.72, saltato in alto 1,71,
asta 2,70, lungo 5,74, disco 26,46, giavellotto
22,20, 100 hs 15.16, peso 8,95. Terzo posto
per la Junior Marta Rosato che ha chiuso le
dieci fatiche con 4.971 punti (13.53, 1:01.94,
5:29.52, 1,35, 1,90, 4,98, 23,82, 34,73, 17.64,
7,72). Quinto posto per Cristina Tha, che ha
realizzato 3.508 punti (14.30, 1:12.20, 6:35.84,
1,40, 1,70, 4,42, 18,52, 22,72, 18.93, 6,58).
in breve
Iscrizioni alla
“Cinque laghi per tutti”
MONTALTO DORA - Iscrizioni aperte
fino al giorno della gara alla "Cinque laghi
per tutti. Due ruote, due gambe", manifestazione promozionale di orienteering
(corsa e mountain bike). Ritrovo, sabato 2
novembre, alle 13,30 in piazza Prat, partenze alle 14,30. Zona di gara: l'area dei
cinque laghi morenici. I minori di 12 anni
possono correre solo accompagnati; i giovani da 12 a 18 anni devono essere iscritti
da un genitore; per i percorsi in mountain
bike è obbligatorio il caschetto. Info e
iscrizioni (4 euro): 377/30.62.710,
0125/44.202, orientamondo@fastwebnet.it.
• rubriche
Calcio a cinque: passione per giovani... e meno
il risveglio popolare
24 ottobre 2013
IVREA - Come per una
corsa ciclistica, dopo cinque
tappe del Master di calcio a cinque si può parlare di una minifuga di tre squadre di alto livello: Gazzetta-Spritz, Real Lessolo
e Ford Peila, in testa a punteggio pieno. La quinta giornata ha
visto disputarsi il primo scontro
diretto d'alta quota, quello tra la
Gazzetta-Spritz e il Materasso:
una grande sfida, emozionante,
con occasioni per entrambe.
La Gazzetta va sotto di due
reti nella fase iniziale, poi la
grinta del capitano Mazzola e la
precisione al tiro del bomber
Bessero ribaltano il risultato a
proprio favore; qualche brivido
nel finale con i tentativi di
rimonta del Materasso, risultati
vani al fischio finale.
Invece tutto è filato liscio
per le altre due regine del torneo: il Ford Peila ha messo davvero la quinta contro un Caba
Moto con il motore ancora da
revisionare. Anche il Real
Lessolo ha viaggiato sul morbi-
do, contro un Eporadio con l'acqua alla gola da molto tempo.
Dietro alle big c'è grande
bagarre per rimane il più possibile agganciati alla motrice.
Mantengono il passo spedito il
New Team di Giovanni Atzori
e il Green Team di Riccardo
Mendo in splendida forma,
rispettivamente contro gli
Incubus, da un paio di giornate
in flessione, e i 4 G.I., opachi
sia nel reparto difensivo che in
quello d'attacco. Sempre nella
fascia medio-alta del Master,
dopo aver riposato una turno si
ripresentano in campo i Dintos,
e lo fanno in maniera positiva
annullando le offensive degli
Atletico Video House, fermi a
tre punti in classifica.
Dopo tre giornate negative
di fila torna il sorriso in casa
della Real Biellese, con i tre
punti presi ai danni del Real
Quarto Oggiaro. Nella fascia
bassa navigano sempre in brutte
acque i Men at Work, alla ricerca dei primi punti stagionali: in
“Uomo e galantuomo”,
un Eduardo giovanile
questa quinta giornata hanno
però trovato di fronte una grande squadra, molto ben organizzata, il Costi Team, sempre
avanti nel punteggio.
Chiudiamo l'analisi con la
sfida giocata ad armi pari tra il
Deportivo la Carogna di Mattia
Leva e i Calabbria United di
Fabio Ferraro: hanno vinto i
primi, ma meritano un plauso
gli sconfitti, che hanno giocato
comunque molto bene.
In parallelo al Master, è in
svolgimento il Master over 35,
giunto alla seconda edizione e
che vede allo start otto squadre
molto agguerrite. Dopo le prime
due giornate, svoltesi sui campi
del circolo Tennis Ivrea-Calcio
a 5, due sono i team a primeggiare a punteggio pieno (6
punti), precisamente Centro
Performa capitanato da Omar
Manino e Davide Rey Rosa e
Black Panthers (nelle due foto)
guidati dall'accoppiata Bruno
Cossano-Paolo Minuti.
La struttura del Master over
35 prevede la presenza di un
giocatore under 35 per ogni
squadra; il campionato si svolge
secondo un classico girone all'italiana, gare di andata e ritorno,
e terminerà ad aprile con una
speciale formula di playoff.
Il calcio a cinque eporediese
vede in rampa di lancio anche la
quarta edizione della Halloween
Cup, prevista per domenica 27
ottobre e che vedrà 10 team
fronteggiarsi in un torneo seguitissimo e appassionante.
News, informazioni e curiosità sul sito www.corrieredelmaster.com.
ORBASSANO - Dopo il
successo del primo spettacolo
torinese della stagione, "Uomo
e galantuomo" di Eduardo de
Filippo, approda domani,
venerdì 25 alle 21, al Teatro
Pertini di via Mulini 1. L'opera
è portata in scena dalla compagnia Masaniello per la regia
di Alfonso Rinaldi, protagonista insieme a Salvatore Puzo,
Cosimo Di Nunno, Angelo
Alù,
Silvia
Ruggiero,
Francesco Di Monda, Davide
Solenghi, Emanuela Morrone,
Giulia Diglio, Teresa
Santagata, Cristina Guadagni,
Martina Sarcina, Francesca
Zago, Aniello Santoro,
Marianna Lambiase, Jessica
Guastella, Claudio D'Acierno,
Piero Sarcina.
"Uomo e galantuomo", il
cui titolo originale è "Ho fatto
il guaio? Riparerò", venne
scritta nel 1922 da un giovane
Eduardo ancora attore della
compagnia di Scarpetta. La
Eco Store apre anche a Rivarolo
Beinasco: Il Malinteso si trasforma nella “casa” dei giovani musicisti
RIVAROLO - In
questo periodo di difficoltà generali, l'apertura di un nuovo
negozio è un segnale
di speranza, una piccola iniezione di ottimismo. A Rivarolo, in
corso Torino 69/b, si è
di recente insediato
un nuovo negozio a
marchio Eco Store, la
catena in franchising
dedicata al mondo
della stampa, e che
punta in particolare
sulle cartucce rigenerate per
stampanti. "Re-use is the
future", questo è il suo slogan.
A lanciarsi nella nuova
avventura è Mirko Oldano,
che tiene a presentare, in
particolare, l'iniziativa
"Missione scuola", messa in
atto dagli attivisti del movimento "Re-use is the future".
"L'obiettivo - spiega Oldano è quello di donare 5 milioni
di fogli di carta riciclata alla
scuola italiana": e ogni maestra sa quanto bisogno ci
sia, nella nostra disastrata
BEINASCO - Terminata l'edizione
numero 12 del Beinasco Blues&Jazz
Festival, che ha raccolto anche quest'anno
un incredibile successo, agli organizzatori
dell'Arci-Uisp "Violeta Parra" è venuta l'idea
per un nuovo progetto: dedicare gli spazi
del centro Il Malinteso a band emergenti e
giovani che cercano un palco su cui proporsi. Farne la Casa della Musica, in una
parola.
Il Circolo intende venire incontro a una
necessità molto sentita dei giovani: farsi
conoscere e, al contempo, di intrattenere
il pubblico alla ricerca di fresca novità
musicale.
Si inizia domani, venerdì 25 ottobre,
alle 21 con i Taca Banda: nata nel novembre del 2011, è una validissima tribute
commedia è legata agli schemi
del teatro scarpettiano, realistico, ma allo stesso tempo
farsesco popolare. Il tema
della follia - vera o falsa -, in
quest'opera si carica di significati inconsueti e sorprendenti.
La storia narra di un gruppo di
guitti, capeggiati da Gennaro
De Sia, ingaggiati per una
serie di recite estive, che si
arrabattano nella vita e sul
palcoscenico, spernacchiati
sin dal debutto da un pubblico
di villeggianti disattenti ed esigenti. La loro vita si intreccia
con quella di Alberto de
Stefano, giovane benestante a
cui non dispiace il legame con
Bice, una signorina che misteriosamente scompare nel
nulla.
Biglietti 8 euro, ridotti
6,50. Per informazioni e prenotazioni: 333/36.63.582,
339/79.35.120, masanielloteatro@libero.it, www.compagniamasaniello.it.
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Luciano Ligabue la fanno da padrone.
L'incredibile somiglianza canora di Simone
Tarantino con il rocker di Correggio, il
sound compatto, la presenza scenica e la
forte interazione col pubblico offrono
oltre due ore di spettacolo.
Per informazioni 011/43.99.212,
339/29.78.912, 340/25.74.650.
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A Sparone, festa in musica
scuola, di avere a disposizione materiale di consumo...
"Acquistando i nostri prodotti re-use - prosegue Mirko -,
ogni dieci euro di spesa vengono donati cinquanta fogli
di carta riciclata per fotocopie alla propria scuola preferita". Il contatore sul sito
Internet di Eco Store segnala
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SPARONE - Al salone polifunzionale di via Municipio, giovedì
31 dalle 22, musica disco e revival con la discoteca di Radio Gran
Paradiso. Gradita la partecipazione in maschera.
VALPRATO SOANA - Giovedì 31 dalle 23, in piazza del
Monumento a Campiglia Soana, maschere, costumi, pozioni
magiche, sorprese e la musica selezionata da d.j. Dani.
Tutti in strada a Castellamonte
CASTELLAMONTE - Giovedì 31 festa nelle strade, dalle 19,30
alle 23,30, con truccabimbi, spettacoli, mangiafuoco, dolcetti,
caldarroste e, per gli adulti, vin brulé. Organizzano il Comune e
l'associazione Arte e Commercio.
Streghette e fantasmini a Torre
TORRE - La Pro loco I Braja Luv invita streghette e fantasmini
a una serata da brivido: giovedì 31 ritrovo alle 20 al padiglione in
I laboratori di Peraga Junior
MERCENASCO - Laboratori per bambini organizzati da
Peraga Junior: dalle 15 alle 16,30 e dalle 17 alle 18,30 di sabato 26 dedicato alla decorazione di maschere; negli stessi orari,
domenica 27, intaglio e decorazione della caratteristica lanterna di Halloween. Prenotazione entro domani, 0125/66.55.05.
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0125.64.15.71
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011.910.14.33
Dal 25 al 29 ottobre
Dal 24 al 29 ottobre
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Orario: feriali 20.15-22.15; martedì 21
festivi 15.45-17.45-20.15-22.15
CATTIVISSIMO ME 2
Orario: feriali 21; sabato 16-18-20-22.05
festivi 16-18-21
EFFETTO CINEMA
Mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre
UOMINI DI PAROLA
Orario: mercoledì 15-17.30-21.30
giovedì 19-21.30
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Orario: giovedì 21.15; feriali 20.15-22
festivi 16-18-20.15-22
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CARAVINO - Al castello di Masino, dal 31 ottobre a 2 novembre dalle 20 alle 22,30, si svolge l'iniziativa "Il castello dello spavento", visite teatrali a gruppi accompagnati da attori, che fanno
rivivere fosche storie e vicende realmente accadute nella dimora
millenaria. Gruppi a numero chiuso con partenze ogni 30 minuti. Ingressi: adulti 11 euro, ragazzi (4-25 anni) 7 euro, iscritti Fai e
residenti 7 euro. Per info: 0125/77.81.00.
Chivasso
Ivrea
ABCINEMA D’ESSAI 0125.42.50.84
347.78.62.260
piazza Olivetti, poi i bambini, accompagnati dagli animatori, si
recano per le vie del paese per il tradizionale "dolcetto o scherzetto". Al termine caldarroste e cioccolata calda offerte dalla Pro
loco e dolci preparati dalle mamme.
“Il castello dello spavento”
In piazza a Campiglia Soana
Dal 24 al 28 ottobre
Antonella
31
BOARO-GUASTI
0125.64.14.80
Dal 25 al 28 ottobre
CATTIVISSIMO ME 2 - 3D
Orario: feriali 20-22
sabato e domenica 16-18-20-22
Cinema
Cuorgnè
Valperga
AMBRA
Sala 1
0124.61.71.22
Dal 24 al 28 ottobre
CANI SCIOLTI
Orario: feriali 21.30; festivi 15-17-21.30
Sala 2
MARGHERITA
0124.66.62.45
Dal 25 al 27 ottobre
ASPIRANTE VEDOVO
Orario: 21.30
27 e 28 ottobre
DIANA LA STORIA SEGRETA DI LADY D
Orario: domenica 15-17
lunedì 21.30
Dal 24 al 28 ottobre
DUE CITTA’ AL CINEMA
Martedì 29
CATTIVISSIMO ME 2
Orario: feriali 21.30; festivi 15-17-21.30
QUANDO MENO TE LO ASPETTI
Orario: 21.30
24 ottobre 2013
• rubriche
Le mandrie scendono dagli alpeggi Sapori della montagna canavesana
32
il risveglio popolare
SETTIMO VITTONE - E' un
rituale d'altri tempi, riscoperto e
divenuto occasione di festa e celebrazione del faticoso lavoro dei
malgari, ultimo presidio umano
della montagna: in collaborazione
con gli allevatori del posto e il
Comune, la Pro loco organizza la
13° "Desnalpà".
"Per generazioni e generazioni - spiega il presidente della Pro
loco, Francesco Rao - gli allevatori
hanno condotto le mandrie agli
alpeggi, salendo in montagna e
ritornando a fondovalle, seguendo
il ritmo pacato delle stagioni.
Depositari di una tradizione millenaria ricca di saperi e pratiche
che hanno nel tempo delineato
tratti salienti della cultura di questo territorio, gli allevatori settimesi, grazie all'impegno organizzativo della Pro loco, hanno
avuto il merito di saper rileggere il
rito della Desnalpà, che conserva
oggi il carattere di una grande
festa popolare, ed è capace ogni
anno di coinvolgere sempre più
cittadini e turisti. Un appuntamento importante anche sul
piano, non secondario, della promozione di produzioni agricole e
d'allevamento locali, il cui livello
qualitativo è in continua crescita,
e che stanno via via conquistando la giusta considerazione presso
gli operatori del settore".
La festa inizia domani,
venerdì 25, alle 21 nel salone pluriuso di località Piantagrant, con
l'esibizione del gruppo vocale Le
Nostre Valli. Sabato 26 alle 9, nel
salone consiliare di via Montiglie
1/I, ha inizio il convegno "La coltivazione della vite quale sviluppo
per il territorio", che con l'intervento di alcuni prestigiosi relatori
(docenti universitari, produttori,
sommelier) intende fare il punto
sulla produzione di vini locali e la
promozione del territorio. Nella
ex sala consiliare in via Marconi
12, alle 10, s’inaugurano l'esposi-
zione fotografica legata al concorso "Angoli e balconi fioriti" e la
mostra di pittura di Giancarlo
Gillio Meina. Cena dei bolliti,
dalle 20 al salone (prenotare allo
0125/65.88.52, come gli altri
appuntamenti gastronomici), e
alle 21 il raduno dei "quintet",
gruppi di ottoni delle bande
musicali di Netro, Valchiusella,
Carema e Settimo Vittone.
Ma la "Desnalpà" vera e propria arriva domenica 27. Alle 10
aprono, in piazza Statuto e nelle
vie vicine, l'esposizione artigianale e gli stand dei prodotti locali:
su tutti la "vianda", minestra di
riso con castagne e latte, la "laità",
il siero che si forma sul latte
appena munto, miasse e
salignun, bollito salato. Alle 11 si
comincia a distribuire polenta
concia, prima del pranzo al pluriuso. Allo scoccare del mezzogiorno allevatori e mandrie si
ritrovano nell'area del castello da
dove alle 14, preceduto dalla
Filarmonica settimese Vittoria,
parte il lungo corteo degli animali
- sono attesi centinaia di capi di
bestiame, tra mucche, capre,
pecore e qualche asino -: e dal
castello si scende in paese, in un
rutilare di fiocchi e coccarde colorate, scampanii e muggiti.
Ultimo appuntamento, alle
20,30 al pluriuso, la cena di allevatori e amici.
CANAVESE - Con le
prime due cene - ritrovo alle 20
- prende il via domani, venerdì
25 ottobre, al ristorante La
Baracca di Settimo Vittone, e il
giorno seguente, sabato 26,
all'agriturismo Il Tarassaco di
Cuceglio, la rassegna enogastrosofica "Una montagna di
gusto", organizzata dal
Consorzio Operatori Turistici
Valli del Canavese diretto da
Franco Ferrero.
Tale iniziativa rientra nel
progetto "Rete del Gusto", che
si propone di promuovere e
comunicare i valori di eccellenza delle produzioni locali: sarà
presentato, quale anteprima
dei due incontri conviviali, al
centro congressi "Martinetti" di
Castellamonte
domani,
venerdì 25, dalle 11 alle 13,
con relativa degustazione guidata di prodotti del territorio.
Le cene (su prenotazione al
costo di 28 euro cadauna esclusi i vini) presentano domani il
ristorante La Baracca, situato
in frazione Cornaley nell'amena zona montana di Settimo
Vittone, tra vigneti terrazzati e
castagneti, e sabato 26 l'agriturismo Il Tarassaco di Cuceglio,
nella dolce area collinare che
offre alla cucina tanti prodotti
della terra a km zero, arricchiti
dal famoso vino Erbaluce.
Alla Baracca (info e prenotazioni 0125/65.99.69, labaracca.1970@gmail.com) si
potranno gustare i sapori della
montagna (ravioli di farina di
castagne con porcini e fonduta,
stracotto di manzo alla crema
di porcini, bonet di castagne)
insieme ai formaggi locali con
le composte accompagnate
dalle miasse; al Tarassaco,
(328/64.89.398) verrà presentata una cucina con i prodotti
dell'orto e del frutteto e le erbe
selvatiche: fagottini di pera e
gorgonzola del casaro, fichi
caramellati, triangoli di pasta
fresca alle ortiche e Passito di
Caluso, rolata di coniglio alla
crema di castagne e tiramisù al
succo d'uva.
La rassegna proseguirà per
tutto novembre in altri ristoranti tipici allo scopo di trasmettere non solo la cultura
del bere e mangiar bene, ma la
conoscenza dei saperi del fare,
dei prodotti di eccellenza e
delle tradizioni gastronomiche
del territorio canavesano.
gianni ferraro
Il teatro popolare al “Mozart”
IVREA - Sabato 26 alle 21 e
domenica 27 alle 15,30, all'auditorium Mozart di corso
Massimo d'Azeglio 69, primo
spettacolo della settima rassegna di Teatro Popolare promossa dalla Cittadella della Musica
e della Cultura di Ivrea e del
Canavese. La compagnia Volti
Anonimi presenta la commedia
in due atti e quattro quadri di
RoDa "Per Giacomo e Cesco
funerale con rinfresco", regia di
Danila Stievano. Biglietti: 12
euro sabato, 10 euro domenica;
abbonamenti a 8 spettacoli: 70
euro (per il sabato), 65 euro (la
domenica). Per avere maggiori
informazioni: 0125/64.10.81 oggi e domani dalle 14 alle 19 -,
www.cittadella-ivrea.it.
Con questa nuova commedia la compagnia Volti Anonimi
aggiunge alla frizzante comicità,
che da sempre caratterizza i
suoi spettacoli, un tocco di
suspence. La vicenda si svolge
in un vecchio casale signorile,
sulle verdeggianti colline piemontesi. Gli oscuri progetti di
una ricca vedova e le rosee speranze di due ingenui spiantati
alla ricerca di una sistemazione
economica, si intrecciano con le
storie di curiosi personaggi che
spesso non sono quello che
dicono di essere... Colpi di
scena a tinte gialle e battute esilaranti condurranno gli spettatori a un finale sorprendente.
La compagnia, nata a
Torino a fine anni '70 come
Ccs Avis, dà vita nel 1990 all'associazione culturale Volti
Anonimi. Tra i suoi maggiori
ispiratori ha Macario, del quale
sono state portate in scena le
più belle commedie. La peculiarità del gruppo è saper mescolare nei dialoghi le lingue pie-
montese e italiana, per avvicinare tutti al teatro dialettale e al
contempo custodire e divulgare
la memoria del patrimonio storico del territorio.