PER - Parrocchie di Mazzè, Tonengo e Villareggia
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PER - Parrocchie di Mazzè, Tonengo e Villareggia
CENTRO AUTO CENTRO AUTO IVREA Corso Vercelli, 332 ANNO XCIII NUMERO 38 IVREA Corso Vercelli, 332 SETTIMANALE CANAVESANO REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE : Via San Varmondo Arborio, 9 - Ivrea - tel. 0125/40.562 - FAX 0125/42.48.23 24 OTTOBRE 2013 € 1,00 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 38/2013 Settimanale aderente alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici - www.ivrea.chiesacattolica.it/risvegliopopolare - e-mail: info@risvegliopopolare.it La casa, da sogno a incubo per gli italiani Da sogno a incubo. Ecco cos'è diventata la casa per tutti gli italiani. Per chi la casa ce l'ha in proprietà e per chi la prende in affitto, per chi è sfrattato per morosità, per chi non l'ha mai avuta e mai l'avrà, per chi la eredita o deve lasciarla in eredità ai figli, per chi è proprietario, ma non ha il reddito necessario a sostenere le nuove tasse, per chi deve sopportare le spese straordinarie di manutenzione, ma non ha il contante necessario, per chi ha la seconda casa al mare per fare le vacanze e farle fare a tutta la famiglia, nipoti compresi, ma pensa già all'Imu di fine anno, per chi non spende un euro perché aspetta di capire come va a finire questa storia della Trise che è il frutto della somma fra Tari (rifiuti) e Tasi (servizi), per chi vorrebbe venderla, ma il mercato è bloccato, per chi vorrebbe comprarla, ma le banche non danno i mutui, per chi vorrebbe ristrutturarla, ma deve fare mille salti mortali burocratici, per chi sogna un monolocale o bilocale anche in una caserma dismessa, come ha ipotizzato il Governo Letta. Non si possono lasciare i cittadini-contribuenti in queste condizioni. Al Governo spetta la responsabilità di definire al più presto il valore effettivo della Trise, mettendo le famiglie in condizione di sapere quanto dovranno effettivamente pagare. Il tema della certezza delle tasse è una delle facce, non certo la meno importante, della certezza del diritto. Ovvero di quel patto di fedeltà sottoscritto fra cittadini e Stato. Ora, non sappiamo se la Trise sarà superiore all'Imu e se davvero riusciremo a mettere un punto fermo sulla tassazione che grava sull'abitazione (prima o seconda). Di sicuro, da cittadini abbiamo capito che il Governo delle larghe intese fa conto sui soldi che saranno raccolti attraverso la tassazione delle abitazioni per far quadrare i conti pubblici. Una sola annotazione: se non è uno scenario da incubo, poco ci manca. Di sicuro, tanta gente normale comincia a fare cattivi pensieri. E l'evocazione delle caserme da adibire a spazi da destinare agli sfrattati e ai giovani è roba da economia di guerra. Sinceramente ci auguriamo di sbagliare. f.b. CHIVASSO - SI DEVE MODIFICARE IL PERCORSO Dagli scavi affiorano i bastioni del ‘600 I lavori per il teleriscaldamento CHIVASSO - Interno del Foro Boario, dentro il parcheggio di piazza d'Armi, attraversamento di via Torino e via Siccardi. E' il nuovo percorso che i progettisti hanno pensato per il teleriscaldamento, all'indomani dei ritrovamenti di fronte a Palazzo Einaudi. Seguiti dai tecnici della Soprintendenza, i lavori per il teleriscaldamento hanno dovuto cedere il passo di fronte al rinvenimento di quelli che potrebbero essere i bastioni della città, risalenti al 1600. La settimana scor- sa, durante gli scavi di fronte a Palazzo Einaudi, è affiorato uno spesso muraglione in mattoni e pietre, forse riconducibile alla struttura che delimitava il perimetro cittadino. L'assessore Claudio Castello ha spiegato che le opere proseguiranno ora seguendo il nuovo tracciato, e causeranno disagi principalmente al mercato del mercoledì, mentre, ormai, il cantiere ha lasciato l'area del mercato del sabato mattina. (a pag. 27) Rivarolo: e se le celeberrime rotonde stradali appartenessero a una banca? RIVAROLO - Paradossale? Forse. Eppure pare proprio che le tre rotonde realizzate dall’amministrazione di Fabrizio Bertot in corso Torino, nel cuore della città, non siano più di proprietà comunale, ma siano passate nelle mani di Unicredit. Come può essere accaduto? Per capirlo bisogna tornare alle vicissitudini di Asa, l’azienda nata per gestire la raccolta dei rifiuti nel territorio alto canavesano e, con il tempo, trasformatasi in azienda multiservizi. A Rivarolo Asa era entrata in società con il Comune per dare vita a Rivarolo Futura, che avrebbe dovuto occuparsi, fra l’altro, della gestione del teatro comunale e dell’area espositiva ex Vallesusa. Rivarolo Futura aveva stipulato un leasing da 5 milioni di euro con Unicredit, per poter operare: ma le rate del leasing non sono state pagate, e Unicredit ha chiesto e ottenuto - ormai un paio di anni or sono -il sequestro cautelativo di teatro e centro espositivo. Per le rotonde, a quanto pare, il destino potrebbe essere il medesimo, dal momento che come il teatro e l’area espositiva - erano state realizzate da Asa come contropartita per l’affidamento trentennale, da parte del Comune, del servizio di teleriscaldamento. Ma come è venuta a galla, la questione? La commissione straordinaria che regge il Comune da circa un anno e mezzo sta studiando in questi giorni alcune modifiche alla viabilità in vista dell’arrivo di una tappa del Giro d’Italia 2014. Tra le tante ipotesi, anche quella di mettere mano alle rotonde: prima, però, occorre essere sicuri che siano di proprietà e competenza comunale e che non siano state, anch’esse, “pignorate”. La storia di Adriano Olivetti sul piccolo schermo Erbaluce: annata eccellente (a pag. 12) CALUSO - Ottima qualità e quantità in crescita di un buon 75%: la vendemmia 2013 dell’Erbaluce è certamente di quelle da ricordare. Frattanto la Credenza Vinicola di Caluso e Canavese ha attribuito il premio ai “vignolant”, come riconoscimento per chi ha meglio curato la propria vigna (una per ciascun Comune a Caluso, Mazzè e Vische). (a pag. 26) Tonengo, Mazzè, Villareggia: tre parrocchie in primo piano Quattro pagine speciali dedicate alla vita di queste tre comunità della vicaria calusiese (a pag. 10) (pagg. 15-18) CALUSO L’ingresso di don Loris (a pag. 5) VISCHE-BETANIA Nuova madre superiora (a pag. 5) Mastri dà l’addio a d. Giovanni Bertetto (a pag. 6) 2 • in primo piano il risveglio popolare 24 ottobre 2013 OFFERTE DEDUCIBILI IN CALO (A IVREA MENO CHE ALTROVE) PER LA CRISI DOMENICA 27 OTTOBRE, ANCHE A IVREA “Sovvenire”, tutte le cifre Giornata Dialogo cristiano-islamico Sostentamento clero ancora troppo legato all’8 x mille IVREA - Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica in questi giorni ha comunicato "i numeri del Sovvenire" relativi all'anno 2012. I dati giunti da Roma e che riguardano l'intera Italia purtroppo confermano la diminuzione sulla raccolta nazionale: circa 1 milione di euro in meno rispetto al 2011, con una perdita di quasi 10mila donatori. Tuttavia, l'importo medio donato è rimasto pressoché invariato rispetto al passato, a conferma che offrire per sostenere i propri sacerdoti è un gesto dettato da una convinzione profonda e radicata anche in un periodo così complesso come quello che stiamo attualmente vivendo. Questi dati vogliono rappresentare uno stimolo alla partecipazione diretta e responsabile di tutti noi al sostentamento dei sacerdoti anche attraverso una piccola offerta così da invertire questa tendenza negativa. Ricordo che in alcune parrocchie della Diocesi sono dotate di un "bussolotto" dedicato proprio a questo scopo (sono circa 40 le parrocchie in questione) per favorire le piccole offerte ("1 Euro al mese"). Le offerte in Italia, in Piemonte, in diocesi Vediamo ora più nel dettaglio i dati, partendo da quelli su base nazionale. Sono stati raccolti in tutto 11milioni837mila di euro contro i 12milioni 794mila del 2011(-10%). Il numero degli offerenti nel 2012 è stato di 113mila93 contro 126mila940 del 2011 (-10,9%). Restringendo il campo e soffermandosi un momento sui dati relativi alla nostra Regione ecclesiastica (che comprende anche Aosta), si evince che in Piemonte sono stati raccolti 1milione88mila euro, contro il milione193mila del 2011 (8,8%); il numero degli offerenti nel 2012 è stato di 9mila448 contro 10mila600 del 2011 (10,9%). IL RISVEGLIO POPOLARE Editrice: Opera Diocesana Preservazione della Fede Direttore Responsabile Roberto Farinella Aderente alla F.I.P.E.G. Federazione Italiana Piccoli Editori Giornali ABBONAMENTI : Annuale € 42 - Semestrale € 23 “Under 25” 30 - “Amico del Risveglio” 50 Sostenitore € 70 Estero (Europa e Mediterraneo) € 115 Estero (altri paesi) € 146 Estero (via aerea) € 150. Conto Corrente n° 28394104. PUBBLICITA’: Publialfa2 - Ivrea e Cuorgnè Tel. /Fax 0124.65.71.84 info@publialfa2.it - www.publialfa2.it Publimedia - - Chivasso Tel. 011.53.67.550 Necrologie (si ricevono in redazione): € 25,00 senza foto e € 50,00 con la foto max 30 parole Reg. Tribunale Ivrea N. 1 - 24-7-1948 Composizione in proprio STAMPA: Edizioni Tipografia Commerciale srl Cilavegna (Pv) Questa testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250. Nella nostra Diocesi di Ivrea che cosa è successo? Rispetto ai tanti segni negativi in tutte le Regioni d'Italia e in gran parte delle Diocesi del Piemonte possiamo dire che per la nostra Diocesi non è andata così male! Il numero degli offerenti nel 2012 è infatti sì sceso del 10,30% rispetto al 2011, ma gli importi versati sono diminuiti solamente del 2,30%. Questo anche grazie ai già citati "bussolotti" (a dispetto di chi nutre poca simpatia per questo tipo di raccolta!). Questo ci fa onore e sta a dimostrare che nella nostra Diocesi è stato compreso l'importanza di questo grande segno di appartenenza alla Chiesa. Le offerte sono state 671 e sono stati raccolti 62mila956 euro. Non entro in merito alle singole Parrocchie per non creare campanilismi inutili, ce ne sono già fin troppi! A proposito di 8 x mille Penso sia giusto e doveroso portare a conoscenza (questa è trasparenza) anche i dati diocesani dei fondi Otto per mille. Nell'anno 2012, la diocesi di Ivrea ha ricevuto dalla CEI 3milioni191mila760,81 euro. Questi fondi sono stati impiegati 19,5% per le opere diocesane di culto e pastorale, 15,6% per le opere diocesane di carità, 37,7% per il sostentamento dei sacerdoti che operano nella diocesi. Infine, una percentuale pari al 17,2% è stata spesa per l'edilizia di culto e il 9% per i beni culturali. Nell'anno 2012 in media sono stati sostenuti per tutto l'anno 111 sacerdoti diocesani, uno ogni 1901 abitanti. Il loro sostentamento è costato 1milione869mila931,31, euro a cui si è potuto provvedere grazie ai fondi dell'otto per mille per il 66,1%, per il 3,4% con le offerte per il sostentamento del clero, per il 14% con altre remunerazioni, quali stipendi e pensioni personali e il restante 11,6% con i redditi dei patrimoni dell'Istituto diocesano Sostentamento Clero. Qui c'è poco da commentare: ancora troppi soldi provenienti dall'otto per mille vengono spesi per sostenere i sacerdoti; fondi che, purtroppo, vengono sottratti ad altre attività, come per esempio alla Carità. Il divario tra la percentuale dei fondi provenienti dell'otto per mille e la percentuale delle offerte per il sostentamento del clero è esagerata! Questo dato ci deve far riflettere: è necessario, e lodevole, impegnarci tutti per incrementare le Offerte. Il 24 novembre giornata di sensibilizzazione Come ogni anno verrà celebrata la Giornata nazionale di sensibilizzazione delle offerte per i nostri sacerdoti, il 24 novembre. Un evento importante, un'occasione preziosa per valorizzare il nostro senso di appartenenza alla Chiesa attraverso il gesto di concreta partecipazione ecclesiale qual è l'offerta. I Parroci stanno ricevendo in questi giorni il materiale promozionale, qualcuno lo ha già ricevuto. Invito, fin da ora, i referenti parrocchiali e i Parroci ad esporre i materiali che riceveranno in luoghi ben visibili. Chiedo ai Parroci di nominare il referente parrocchiale, dove non c'è, e di comunicarlo all'Istituto Sostentamento Clero. Chi ha la passione di navigare in internet può connettersi al sito www.sovvenire.it per trovare tutte le informazioni che desidera e aprendo la pagina mappa8xmille vedere le opere che sono state sostenute con l'8xmille. diacono giacomo mareina, incaricato diocesano IVREA - Domenica 27 ottobre ricorre la dodicesima giornata annuale del dialogo cristianoislamico. A Ivrea, come in tante altre città, è in programma un incontro organizzato dalle confessioni cristiane e islamiche presenti sul territorio: si terrà nei locali del Centro Migranti in via Varmondo Arborio, dalle 15,30 alle 17.Oltre alle riflessioni dei rappresentanti cristiani e musulmani sul tema della giornata "Libertà religiosa, base della convivenza civile", si rifletterà e si pregherà per le vittime delle recenti tragedie accadute nel mare di Lampedusa. Musulmani e cristiani insieme nella fuga dalla guerra, dall'oppressione e dalla miseria, uniti nella ricerca di una vita degna di essere vissuta, uniti nel naufragio, nel lutto e nel dolore. Cristiani e musulmani solidali anche nella vergogna, nella protesta e nella ricerca di soluzioni ai problemi dei profughi e dei migranti. L'appello integrale a partecipare a questa giornata nazionale è reperibile sul sito www.ildialogo.org/cristianoislamico. Ne riportiamo alcuni stralci. Il tema della dodicesima giornata è nato riflettendo sulla “guerra infinita”, iniziata l'11 settembre 2001 e tuttora in corso, sulla libertà religiosa e su una legge che la tuteli secondo lo spirito della nostra Costituzione. La guerra, con la questione connessa della immonda produzione degli armamenti, è sicuramente una emergenza drammatica del nostro tempo, come le ultime vicende siriane dimostrano. Le religioni, purtroppo, forniscono ancora oggi motivazioni culturali-religiose ad un evento che ha invece precise motivazioni di carattere politico-economico. Fu proprio lo scoppio della “guerra infinita” che ci portò a lanciare nel 2001 l'iniziativa della Giornata del dialogo cristiano-islamico. Con questa iniziativa, abbiamo tentato di impedire che la guerra facesse fallire ogni possibile dialogo fra cristiani e musulmani. E’ per noi indubbio che la pace sia un bene prezioso da salvaguardare a tutti i costi, ed è per questo che abbiamo aderito convintamente alla giornata di preghiera e digiuno per la pace indetta da Papa Francesco lo scorso 7 settembre. La pace è parte integrante della nostra impostazione di fondo. Ma urgente e drammatico è anche il tema della libertà religiosa su cui poco si riflette e che, nonostante quanto previsto dalla nostra Costituzione, è ancora largamente inattuata ed è anzi oggetto di scontro in numerose regioni del nostro paese, soprattutto al nord, e non solo nei confronti dei musulmani che si vedono sistematicamente negare il permesso di erigere propri luoghi di culto (...). Lo stesso dicasi sul piano strettamente religioso, dove non mancano documenti importanti e spesso pieni di spirito profetico sul tema del dialogo interreligioso, che però non trovano riscontro nella prassi quotidiana delle comunità cristiane. Basti citare la Nostra Aetate, del Concilio Ecumenico Vaticano II, o la più recente Carta Ecumenica, che contengono entrambe significativi passaggi sui rapporti con l'Islam. La Carta Ecumenica, generalmente poco conosciuta dalla grande massa dei cristiani italiani, raccomanda “di riflettere insieme sul tema della fede nel Dio unico e di chiarire la comprensione dei diritti umani”, chiedendo alle chiese di impegnarsi “ad incontrare i musulmani con un atteggiamento di stima” e “ad operare insieme ad essi su temi di comune interesse”. Bisogna cioè favorire l'incontro e la convivenza civile. Lo diciamo e tentiamo di realizzarlo da 12 anni. Ed è per questo che invitiamo tutte le comunità cristiane e musulmane ad organizzare incontri di dialogo il prossimo 27 ottobre sul tema: «Libertà religiosa, base della convivenza civile. Un unico Dio, una sola umanità, diritti umani per tutti e tutte». m.m. In punta di penna Lo spread batte i partiti? Per capire la politica italiana dovremmo ricorrere allo psichiatra? Il dubbio nasce da un titolo in prima pagina de “Il Messaggero”, quotidiano della Capitale: mentre tutti criticano la “legge di stabilità”, da destra e da sinistra, con i sindacati che proclamano scioperi e il presidente di Confindustria che parla come Grillo, il premier Letta si sente più forte, perché i mercati internazionali lo sostengono e il famigerato spread è sceso attorno a 200, mentre alla caduta di Berlusconi Wall Street pronosticava quota mille. Dunque lo spread, ovvero la finanza internazionale, sembra battere il sistema democratico dei partiti. Il sistema politico, tuttavia, non riesce a sollevarsi dalla crisi, perché cresce lo scontro tra i partiti e nei partiti, come se fossimo in tempi di “vacche grasse” e non di grave difficoltà sociale ed economica. Il Centro è esploso per un conflitto insanabile tra Monti e Casini, con toni personali che rendono difficile all’opinione pubblica cogliere il senso profondo della rottura. Nel Pdl siamo ai documenti ufficiali nella guerra tra “falchi” e “colom- be”, con Berlusconi paralizzato (non solo per le gravi vicende giudiziarie). Nel Pd l’ex segretario Veltroni ha lanciato l’allarme con un’intervista al “Corriere” (“Non abbiamo ancora vinto”) e la discesa in campo del fondatore del Pd è sembrato un ammonimento a Matteo Renzi, che pure sostiene nella battaglia delle “primarie”. Il sindaco di Firenze si è pronunciato contro le “larghe intese” e per un sistema maggioritario a difesa del bipolarismo; ma Renzi dimentica che i poli sono almeno tre, perché Grillo è attorno al 20% ed è quindi in grado di impedire al Senato ogni maggioranza, sia che si voti con il Porcellum (famigerato) sia con il Mattarellum. Prudenza, sembra dire Veltroni, perché il rischio di ingovernabilità è dietro l’angolo. Il maggior oppositore di Renzi - Gianni Cuperlo, pupillo di D’Alema - è sulla linea Bersani, ma non spiega le ragioni del recente fallimento dell’alleanza a sinistra con Sel (e anche qui Grillo docet). La crisi dei partiti appare in concreto un grave problema italiano, cui la pubblica opinione e i media dovrebbero prestare maggiore attenzione. La caduta del professore Anche gli dei del laicismo cadono dall’Olimpo. E’ toccato all’illustre matematico professor Piergiorgio Odifreddi, ateo e anticlericale, già richiesto per ogni tipo di manifestazione culturale, soprattutto a Torino e in Piemonte (a cominciare da “Torino spiritualità”). Odifreddi si era distinto per durissimi attacchi alle fedi religiose, e in particolare al cattolicesimo, con un suo famoso libro, molto discusso: “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”. La sua tesi di fondo era particolarmente feroce: “la critica al Cristianesimo potrebbe ridursi a questo: che essendo una religione per cretini, non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo”. Sicuro della sua infallibilità e appagato da molti, facili consensi, il professore è andato oltre nella sua critica alle religioni, giungendo a negare la Shoah. Sul suo blog ha scritto: “Non entro nello specifico delle camere a gas perché di esse so appunto soltanto ciò che mi è stato fornito dal ministero della propagan- da alleato nel dopoguerra, e non avendo mai fatto ricerche, e non essendo uno storico, non posso fare altro che ‘uniformarmi’ all’opinione comune; ma almeno sono cosciente che di opinione si tratti, e che le cose possono stare molto diversamente da come mi è stato insegnato”. Giustamente il “matematico vanesio” (come lo ha bollato il “Corriere della Sera”) è stato criticato da tutto il mondo ebraico (che può testimoniare dei sei milioni di morti della follia nazista), dai partigiani e da quasi tutte le forze politiche e culturali. Ha passato il segno della convivenza civile. Ma la sua sconfitta, doverosa, rimarca ancor più il grande coraggio di Papa Francesco ed Eugenio Scalfari nell’avviare un dialogo vero, rispettoso e franco, tra laici e cattolici, nel comune impegno per una società mondiale più giusta, libera e rispettosa di tutte le posizioni in campo. E anche i mezzi di comunicazione hanno mutato indirizzo, mandando Odifreddi all’inferno e Francesco e Scalfari nel paradiso: ovviamente “mediatico”. mario berardi • in primo piano 24 ottobre 2013 il risveglio popolare 3 Omaggio del Coro Polifonico di Ivrea a monsignor Edoardo Cerrato CONCERTO P E R I L VESCOVO Esecuzione magistrale, tanti applausi anche al fondatore don Nino Nigra IVREA - Con un bellissimo concerto del Coro Polifonico di Ivrea, giovedì 17 ottobre in cattedrale, è stato festeggiato il primo anniversario dell'inizio del ministero episcopale di monsignor Edoardo Cerrato fra noi e, al contempo, il suo compleanno e onomastico (che cadono entrambi il 13 ottobre). Tanti diocesani si sono stretti con sentimenti grati e beneauguranti intorno al loro pastore, che ha risposto, come sempre, con la sua sorridente affabilità. Il Coro Polifonico di Ivrea (a quattro voci miste) è diretto con competenza e sensibilità dal maestro Solutore Salto, ma è tuttora seguito, in qualità di direttore artistico, dal suo ideatore, fondatore e compositore don Antonio Nigra che lo diresse dall'inizio (1958) al 2005. Don Nino era presente al concerto ed è stato festeggiato con affettuoso calore, prima dal Vescovo che l'ha chiamato "alla ribalta" per congratularsi con lui e poi dal pubblico, con tanti suoi amici ed estimatori, con un applauso che sembrava non voler più finire. Il programma era nettamente diviso in tre sezioni: canti composti da don Nigra su testi religiosi; Negro Spirituals e Gospel; infine cori celebri da opere verdiane, omaggio al nostro maggior compositore di cui si festeggia quest'anno il bicentenario della nascita. mico-accordali, polifonia imitativa e non, intrecci molto variati di voci con effetti particolari e suggestivi: dal quasi parlato al recitativo trascolorante nell'arioso, da un "tutti" mormorato in "piano" al canto spiegato fluente e respirante. Musica affascinante e coinvolgente con la sua fantasia, la ricchezza di contenuti musicali ed emotivi, il discorso variegato, la "verità" con cui le note aderiscono al dettato testuale. Brani certamente difficili da eseguire: dietro alle esecuzioni tecnicamente ineccepibili, avvolgenti ed espressive, si sentiva un lavoro assiduo per rendere al meglio ogni sfumatura del sentimento con un'attenzione estrema alle soluzioni dinamiche, al fraseggio e agli effetti timbrici. Esecuzioni che hanno evidenziato l'alto livello artistico del Nella prima sezione figuravano brani tratti dalla liturgia e altri su testi di grandi poeti: la stupenda lode di Dante alla Madonna ("Vergine madre, figlia del tuo Figlio….") e, con un salto di sette secoli, le profonde, toccanti poesie di Padre David Maria Turoldo. Già la scelta dei testi e il loro accostamento denotavano il gusto raffinato e il senso artistico del compositore e degli esecutori. La musica di don Nigra presenta delle complessità armoniche notevoli, dei mutamenti repentini di stili musicali e di temperie spirituali: brani solistici, parti omorit- “Incontri dell’Oratorio” col Vescovo IVREA - Perché questa personale iniziativa del Vescovo nell'ambito della evangelizzazione a cui tutti siamo chiamati? Perché sono convinto di quanto diceva il beato Giovanni Paolo II: “Favorire un personale incontro con Cristo rappresenta il fondamentale metodo dell'Oratorio. Esso consiste nel ‘parlare al cuore’ degli uomini per condurli a fare un'esperienza del Maestro divino, capace di trasformare la vita. L'incontro, vissuto e proposto da San Filippo Neri in modo originale e coinvolgente, porta a diventare uomini nuovi nel mistero della Grazia, suscitando nell'animo quella ‘gioia cristiana’ che costituisce il ‘centuplo’ donato da Cristo a chi lo accoglie nella propria esistenza. Ecco la grande eredità ricevuta da Padre Filippo! Ecco una via pastorale sempre valida, perché iscritta nella perenne esperienza cristiana! Auspico una rinnovata consapevolezza della validità e dell'attualità di questo ‘metodo missionario’, affinché rechi un significativo contributo all'impegno della ‘nuova evangelizzazione’”. Gli incontri - aperti a tutti, giovani e adulti - si svolgono con 1) un momento di preghiera, 2) una proposta di riflessione, 3) un tempo di meditazione personale accompagnata dalla musica, 4) un semplice “scambio” fraterno sull'argomento trattato; il tutto per la durata di un'ora e un quarto. Si terranno in Vescovado, Piazza Castello, 3, alle ore 20,45; i primi tre - venerdì 25 ottobre, venerdì 22 novembre, venerdì 13 dicembre - proporranno la riflessione sugli “Atti” di Fede, di Speranza e di Carità. † edoardo, vescovo Ritorna la “Corsa dei Santi” proposta dai Salesiani IVREA L'istituto "Cardinal Cagliero" organizza per venerdì 1° novembre la II edizione della "Corsa dei Santi", prova amatoriale di 4 km. per le vie del centro cittadino con partenza e arrivo dall'Istituto, in via San Giovanni Bosco 60. Alle 9 è previsto il ritrovo in Istituto, per le iscrizioni e la distribuzione dei pettorali; alle 10 Santa Messa, poi alle 11 la partenza. A mezzogiorno la chiusura della manifestazione, con la consegna di un ricordo ai partecipanti. Al termine sarà possibile pranzare nel refettorio dell'Istituto. "L'iniziativa - spiega don Eligio Caprioglio, direttore dell'istituto - ha come finalità la promozione dell'ideale cristiano della carità che si esprime nell'attenzione al prossimo in tanti modi diversi. I Santi, nella loro vita, hanno incarnato e testimoniato questo amore di carità. Con la corsa vogliamo attirare l'attenzione sull'importanza del loro esempio da imitare e chiediamo a loro aiuto e protezione". La manifestazione ha anche un fine benefico: la quota d'iscrizione è a parziale copertura delle spese vive sostenute. Eventuali saldi positivi e offerte verranno devoluti ad uno o più campi profughi gestiti dai salesiani. direttore, dei coristi e del pianista Matteo Migliorini. Questo vale anche per gli Spirituals della seconda parte, eseguiti con stile e timbri perfettamente aderenti allo spirito di questa musica così fortemente evocativa. E vale anche per la terza sezione, che presentava un coro dal "Mosè" di Rossini e brani corali di Verdi da "I Lombardi alla prima crociata", "La forza del destino" e "Nabucco". Musica nostrana, ben nota, interpretata con raffinatezza e partecipazione emotiva, che ha riscosso un successo vivissimo e un mare di applausi. Una serata ricca di "altissima spiritualità" e di "bellezza", come ha sottolineato il Vescovo nelle brevi parole di ringraziamento, in cui ha citato un verso di un poeta libanese ("E parola zittì chiacchiere mie") per dire: "E con i vostri canti avete zittito le mie chiacchiere… di fronte alla bellezza non si parla, si contempla!". carla zanetti occleppo 4 il risveglio popolare IVREA - La Veglia per la Giornata Missionaria quest'anno è coincisa secondo l'intendimento di vari uffici pastorali con la Veglia per la “custodia del Creato”, giornata proposta dalla Conferenza episcopale italiana dal 2006 e giunta alla sua ottava edizione. Una cinquantina di persone hanno partecipato sabato sera 19 ottobre nella chiesa del SS. Salvatore a Ivrea alla celebrazione della Parola presieduta dal vescovo monsignor Edoardo Cerrato e coordinata dagli Uffici pastorali per le missioni, l'Ecumenismo, la Famiglia e il Lavoro e i problemi sociali, tutti coinvolti in base allo specifico di questa giornata nazionale. Don Tonino Pacetta ha guidato la celebrazione con i canti e alcune preghiere stampate su un libretto ben preparato che, al termine della liturgia, i fedeli hanno potuto portare con sé. Il vescovo nell'omelia si è soffermato sul messaggio dal titolo "La famiglia educa alla custodia del creato" preparato dalla Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo interrerligioso e la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. Anzitutto ha spiegato il motivo per il quale quest'anno la Giornata per la salvaguardia del creato ha cambiato il proprio nome ed è diventata Giornata per la custodia del creato. "Come la famiglia può diventare una scuola per la custodia del creato e la pratica di questo valore?", ha ripreso il vescovo richiamando la domanda iniziale del Messaggio. Tre sono le prospettive da sviluppare nella comunità cristiana: la cultura della custodia che si apprende in famiglia si fonda, infatti, “sulla gratuità, sulla “Asterischi” è una forma di colloquio, una comunicazione semplice, familiare, su qualche argomento emerso magari da un incontro o dall'osservazione di qualche cosa: asterischi, appunto, come le stelle più piccole che vediamo nel cielo, un po' tremule rispetto alle loro sorelle più grandi e luminose… * Tra i testi dell'oratoriano Frederick W. Faber (1814-1863), teologo e poeta inglese, confratello del beato John Henry Newman, ce n'è uno che spesso uso come preghiera: “Possa la grazia di Dio preservarmi da una vita amante delle comodità, da una lingua irrefrenabile, da una mente dissipata, da preghiere pigre, da sacramenti trascurati, • vita della chiesa 24 ottobre 2013 LA RIFLESSIONE DI MONSIGNOR CERRATO DURANTE LA VEGLIA DI PREGHIERA A IVREA La Custodia del Creato: “Viviamo in un giardino, affidatoci dal Signore” asterischi dalla stima di me stesso e dall'amore per qualsiasi cosa tranne Dio. Amen”. Al primo dei comandamenti - “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente” - san Bernardo dedica il De diligendo Deo e delinea i passi del cammino con cui l'uomo giunge a realizzare questo fondamentale impegno. L'uomo - egli dice - comincia con l'amare se stesso. Se si lascia guidare dalla Grazia - che è Cristo Salvatore - a cercare Dio nell'ascolto della Sua Parola, nella riflessione, nella preghiera, nel cominciare ad obbedirGli, poco a poco inizia ad amare Dio: dapprima ancora per sé, poi amando Dio per Dio. L'ultimo passo è amare sé per Dio, ma - scrive Bernardo “non so se in questa vita sia possibile raggiungere questo grado”. La preghiera di padre Faber domanda alla Grazia che il cammino almeno abbia inizio: che si cominci a passare dall'amore di sé all'amare Dio. † edoardo, vescovo reciprocità, sulla riparazione del male". "La famiglia - spiegava monsignor Cerrato - è maestra della gratuità del dono", la quale sgorga dalla "gratitudine a Dio" che si esprime "nella preghiera a tavola prima dei pasti, nella gioia della condivisione fraterna, nella cura per la casa, la parsimonia nell'uso dell'acqua, la lotta contro lo spreco, l'impegno a favore del territorio…. Viviamo in un giardino, affidato alle nostre mani". Alla domanda inquietante quale mondo lasceremo ai nostri figli occorre fare attenzione ad un risvolto ben più drammatico: che figli lasceremo a questo mondo?. Anche "il profumo della domenica", si impara in famiglia: "È soprattutto nel giorno del Signore che la famiglia si fa scuola per custodire il creato. Si tratta di una frontiera decisiva, su cui siamo attesi, come famiglie che vivono scelte alternative". Il vescovo domanda se la comunità cristiana crede ancora al valore della domenica: è nel giorno del Signore che attraverso la preghiera, il sacrificio, la lode che la famiglia impara a mettersi a servizio del creato. Infine due citazione che aiutano a cogliere il rapporto tra le cose esposte e quanto spesso riecheggia nell'insegnamento di Papa Benedetto, che ricorda che "la verità non è qualche cosa che posso possedere, ma mi possiede" e che "la coscienza è un sapere che sa cercare". Infine, circa la pratica della carità, importante è la menzione dell'intuizione che ebbe san Vincenzo de Paoli: non solo aiutare i poveri con la generosità dei ricchi, ma fare in modo che anche i poveri imparino a donare qualcosa. Questo vale anche il nostro impegno, senza aspettare che altri prendano il nostro posto. La Veglia si è poi conclusa con alcune preghiere e alcuni canti mentre l'assemblea, formata in particolare da alcune famiglie giovani con i propri figli dell'Ufficio diocesano per la Famiglia, si congedava per uscire dalla chiesa e tornare in mezzo ai fratelli, arricchita dallo speciale mandato ad essere annunciatori e testimoni delle meraviglie di Dio. d.r.f. 27 ottobre 2013 - XXX Domenica del Tempo Ordinario Sir 35,15b-17.20-22a 2Tm 4,6-8.16-18 Lc 18,9-14 In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato”. Chiunque si esalta sarà umiliato, chi, invece si umilia sarà esaltato La sequenza delle parabole di Gesù, riferite da San Luca, ci offre in questa domenica un quadretto riguardante la preghiera. Il tema è già stato introdotto dalla lettura evangelica della scorsa domenica, relativamente al tema della perseveranza nella preghiera. Ad essere precisi, non troviamo qui una serie di istruzioni sul perché e come pregare. Qui l'esperienza della preghiera, esemplificata da due individui - il fariseo ed il pubblicano - è rivelatrice di tutta la vita. Il modo di pregare svela il nostro modo di essere al mondo. Non per nulla l'assioma finale: “Chiunque si esalta…” valica abbondantemente i confini della preghiera. Con una frase un po' scontata, potremmo dire: “Dimmi come preghi, e ti dirò chi sei!”. In questa parabola, di probabile origine palestinese, i due atteggiamenti sono definiti anche dalla posizione che i due assumono. Nella Bibbia non si prega solo con la mente, ma con il corpo. Basti pensare all'enfasi del levare le mani verso il cielo di Mosè, nella prima lettura della scorsa domenica. L'uno, il pubblicano, è in piedi, come è usanza del pio israelita. L'altro, il pubblicano, si tiene a distanza, non osa nemmeno levare lo sguardo verso il cielo e si batte il petto - letteralmente il cuore, come “sede” e matrice dei suoi peccati. L'uno è fariseo, rappresentante di un celebre movimento di osservanti, qui connotati dalla presunzione di essere giusti e dal disprez- zo del prossimo. L'altro appartiene ad una categoria sociale segnata a dito: i pubblicani erano collaborazionisti degli odiati invasori romani, esperti in raggiri per estorcere al popolo più di quanto fosse dovuto all'erario romano. C'è un dettaglio curioso ma importante nella descrizione che san Luca offre del fariseo. Egli prega non solo “fra sé”(così suona la traduzioni italiana), ma rivolto “a sé” (“pros heautòn”, in greco). La sua preghiera è davvero centrata su di sé, sul suo “io”. Formalmente si tratta di un “ringraziamento”. Ma il fariseo non ringrazia per quel che Dio gli ha fatto, bensì per quello che egli fa per Dio (pagamento delle tasse, digiuni…). La sua preghiera non celebra la bontà di Dio, ma il plauso ed il compiacimento per se stesso. Ci sono tracce di fariseismo anche nelle nostre “devozioni” cattoliche, nel farsi belli in certe manifestazioni? La domanda è, evidentemente, retorica. Dal canto suo, il pubblicano sembra esprimere una situazione senza via di uscita. Come fare a cambiare vita? Non c'è, qui, traccia di un itinerario di conversione (come invece nel caso del pubbli- cano Zaccheo, a Gerico). C'è solo una desolata domanda di pietà. Esempio di preghiera umile, questa, si usa dire. Certo. Davvero l'umiltà è l'umano “stare attaccato al suolo” (humus), è l'aderenza alla propria povertà radicale, ed al bisogno di una salvezza che non si può realizzare da soli. Il ritorno a casa restituisce entrambi alla loro verità più profonda. La preghiera è stata domanda di “giustificazione” davanti a Dio, o ratifica di una giustificazione già raggiunta ed indiscutibile? Anche qui, nella dichiarazione finale di Gesù si assiste ad un colpo di scena finale, ad un capovolgimento della situazione (come nella parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro): ad essere giustificato non è il presuntuoso fariseo, ma il “povero” pubblicano. La preghiera di ringraziamento (non possiamo dubitare che fosse sincera) non è stata premiata. Forse, perché ringraziare non basta. Si finisce con il ringraziare se stessi, centrando tutto sui propri meriti. Per ringraziare davvero Dio, occorre, contemporaneamente, chiedergli perdono. don piero agrano • vita della chiesa 24 ottobre 2013 SUORE DI BETANIA DEL SACRO CUORE il risveglio popolare 5 ACCOMPAGNATO DAL VESCOVO, DON CENA HA FATTO IL SUO INGRESSO A CALUSO Sr. Anna Maria è la nuova Madre Bentornato, caro don Loris! Domenica la “presa di possesso” del novello arciprete VISCHE - Il Capitolo della Congregazione delle suore di Betania del Sacro Cuore ha eletto giovedì scorso la nuova Madre Generale: suor Anna Maria Cóceres, argentina, nata a Corrientes (nel Nord-Est del grande Stato dell'America latina) finora responsabile della formazione, economa e vicaria (a fianco delle superiora Suor Maria Albina Bande) nella comunità di Mendioloza, a 20 chilometri da Cordoba. E' questa la medesima comunità religiosa dove la nuova madre generale entrò ancora giovane e fece il noviziato. "Dopo aver avvertito la vocazione religiosa ebbi modo di fare discernimento, con la presenza come padre spirituale del gesuita Eldegard Costantin, nella casa delle suore di Vische a Mendioloza, dove ho fatto la professione religiosa e ho trascorso la mia vita consacrata fino ad oggi" , racconta suor Anna Maria accogliendoci sorridente a Vische, accompagnata da Madre Eugenia Tosco (che ha guidato negli ultimi 18 anni, per tre mandati consecutivi, tutta la congregazione). "Da lunedì scorso 14 ottobre - ci spiega - una ventina di delegate provenienti dai Paesi dove le suore di Betania del Sacro Cuore sono presenti (due per ogni casa, insieme alle consorelle del consiglio uscente) si sono riunite per i lavori del Capitolo generale, preceduto da una settimana di Esercizi spirituali". Primo compito del Consiglio era la scelta della nuova madre generale e giovedì scorso, alla presenza del vescovo monsignor Edoardo Cerrato, nel giro di pochi minuti dall'inizio dell'elezione, alle 15.20 la campana di Casa Madre ha annunciato la scelta a favore di suor Anna Maria. La nuova madre generale ribadisce la sua volontà di servire il Signore e la Chiesa nella fedeltà al carisma della costituzione della Congregazione, chiedendo di pregare per tutte le suore e perché "il Signore sia conosciuto in tutto il mondo attraverso l'opera dei suoi sacerdoti: siano ovunque 'seminatori di amore', così come la nostra la nostra fondatrice madre Margherita Luisa Claret de La Touche ha continuamente guardato ai ministri del vangelo". In questi giorni sotto la guida della nuova madre generale proseguono i lavori del capitolo e l'elezione del nuovo Consiglio, previsto nella giornata di giovedì. La delegazione latino-americana - composta da altre religiose venute dall'Argentina e dalla casa di La Ceja, nei pressi di Antiochia (Colombia) tornerà a casa il prossimo 3 novembre, e sarà con loro anche la nuova madre generale Anna Maria, per un breve soggiorno di congedo prima di rientrare a Vische. Dove risiederà, come le precedenti Superiore Generali, per guidare il cammino di Betania del Sacro Cuore in questo tempo carico di attese e di speranze, per il servizio che le suore svolgono con la loro vita alla chiesa e al mondo. Anche il Risveglio popolare formula gli auguri alla nuova Madre Generale per il suo importante compito. E'un augurio fatto in famiglia: ci ha infatti confidato suor Anna Maria che lei e le consorelle conoscevano già il giornale ricevendolo in Argentina come fedeli abbonate. d.r.f. CALUSO - Domenica 20 ottobre la parrocchia dei Santi Calocero e Andrea ha accolto don Loris Cena quale nuovo arciprete. Un felice ritorno per il sacerdote, che in paese aveva svolto l'incarico di vicario parrocchiale dal 1998 al 2001. La comunità si è riunita alle 10.30 davanti all'antico municipio di piazza Ubertini, per salutare don Loris e monsignor Edoardo Cerrato, che lo accompagnava. Il discorso di benvenuto del primo cittadino Marco Suriani si è presto trasformato in un “bentornato”, con l'auspicio di una fruttuosa collaborazione, al servizio dei cittadini e dei fedeli. Il vescovo, nel suo intervento, ha spiegato che il ministero di un parroco nella comunità si svolge come un matrimonio: il sacerdote “sposa” il popolo a lui affidato e gli dedica tutte le energie, nella gioia e nel dolore. Un nutrito corteo, guidato dalla banda musicale, ha accompagnato il novello arciprete verso la chiesa parrocchiale. Giunti all'ingresso, monsignor Cerrato ha consegnato le chiavi della parrocchia a don Cena, assegnandogli formalmente l'incarico. La solenne celebrazione si è tenuta in una chiesa magnificamente addobbata per l'occasione, con l'egregia animazione liturgica della cantoria guidata da Stefano Bernabovi. Durante l'omelia il vescovo ha ricordato l'autentico significato della “presa di possesso” di una parrocchia: un'azione reci- proca di sacerdote e fedeli, nel segno del servizio all'unico Signore Gesù Cristo. Don IVREA - FESTA D’INIZIO ANNO CON UNA LITURGIA BELLA E MOLTO PARTECIPATA Che bello andare a catechismo! IVREA - Riparte il nuovo anno pastorale nelle parrocchie. E che cosa arriva subito? Ma la Grande Festa d'inizio del catechismo e dei gruppi giovani! Lo testimoniano articoli e foto che riempiono “Il Risveglio” da alcuni numeri. E' stato così domenica 13 ottobre anche per la parrocchia della Cattedrale di Ivrea. Tutti presenti (e quanti!) alla Messa in Cattedrale, poi il pranzo all'oratorio San Giuseppe (con il salone stracolmo) seguito dai giochi in cortile e, con l'arrivo dei genitori, nonni, fratelli, amici... A conclusione, la grande merenda. Intensa la partecipazione alla Messa (che sorrisi, don Silvio…). Ogni gruppo con un compito di animazione: alcuni - cresimandi, giovani, animatori, genitori, musici… (ma quanti siete…brava Annamà!) - si occupano dei canti, altri hanno preparato l'introduzione alle Letture e le preghiere… Due gruppi hanno presentato un cartellone con lo stesso tema. “Noi andiamo a catechismo…”. I più piccoli, sotto la grande scritta colorata, hanno incollato la forma del loro piede per dire che 'camminano insieme con l'amico in più: Gesù! Il gruppo del Primo anno verso la Cresima, è andato più in profondità, chiedendosi: “Perché io vado a catechismo?”. Variegate le risposte: “mi piace”, “incontro i miei amici”, “gioco e faccio merenda”, “mi diverto”, “così non faccio compiti…”; e, più volte ripetuta, “perché voglio conoscere sempre più Gesù e diventare vero cristiano”. I “perché”, striscioline di carta colorata che si intravedono nella foto, sono state appesi ad un filo come quello a cui vengono appesi i panni ad asciuga- re. Perché? Perché i panni asciugano al sole e al vento… Così i nostri “perché”, il nostro desiderio di diventare veri amici di Gesù e testimoni, con l'andare al catechismo, noi lo “esponiamo” al Sole che è Gesù e al Vento che è lo Spirito Santo. Ferma è la nostra decisione, tanto è vero che i “perché” sono stati fermati, come i panni sul filo, con delle piccole mollette della biancheria sulle quali c'è un'ape. Le api, gli instancabili insetti che vanno da un fiore all'altro a cercare il polline e ci donano il frutto più dolce del loro lavoro: il miele. L'augurio delle catechiste ai bambini, ai ragazzi, ai giovani, a tutti, all'inizio di questo nuovo anno pastorale, è quello di essere cercatori instancabili della Bellezza e della Verità che Gesù è venuto a svelarci: quello di avere un unico Padre, per cui siamo Figli e Fratelli, i Cristiani, la Sua Chiesa. gemma, catechista Loris, da parte sua, prima di proclamare la professione di fede e il giuramento, ha promesso che sarà sempre “… un pastore in mezzo al gregge, che accorre dove c'è bisogno, come chiede papa Francesco”. Al termine della celebrazione Gustavo Gnavi, a nome del consiglio pastorale, ha preso la parola per salutare don Loris. Nel ricordare che l'attuale arciprete fu un giovane vice parroco sempre di corsa e di buon umore, ha assicurato le preghiere e l'impegno della comunità, per fare in modo che si rinnovi il bel cammino intrapreso anni fa e poi interrotto per il trasferimento di don Cena. Da parte sua, l'arciprete ha raccontato che ogni qual volta passava per la statale 26, sulla circonvallazione di Caluso, alzando gli occhi verso l'abitato dominato dal campanile, sentiva un'emozione particolare nel cuore; certamente i lieti trascorsi hanno spinto don Loris ad accettare volentieri il nuovo ministero a cui è stato assegnato. Prima di impartire la benedizione finale, don Cena ha voluto ricordare i tre predecessori, di cui ha conosciuto e apprezzato le qualità umane e lo zelo sacerdotale: monsignor Giuseppe Pittarelli, monsignor Silvio Faga e don Massimo Ricca Sissoldo. Quest'ultimo si era congedato dai fedeli con le ultime celebrazioni nel mattino di domenica 20, mentre per la Messa vespertina delle ore 18 di sabato 19 la comunità parrocchiale aveva preparato una massiccia partecipazione “a sorpresa”, che non ha mancato di commuovere l'arciprete uscente. I festeggiamenti per l'ingresso si sono conclusi con un rinfresco nel salone dell'asilo Guala. Caluso ha così accolto il XXXIII parroco della sua storia, il decimo con il titolo di arciprete. E guarda al futuro con un augurio antico: “Ad multos annos!”. f.z. 6 • vita della chiesa il risveglio popolare 24 ottobre 2013 Il vescovo ha conferito il sacramento della Cresima ad un bel gruppo di ragazze e ragazzi della parrocchia di Priacco CUORGNE' - Sabato 12 ottobre, monsignor Edoardo Cerrato ha amministrato il Sacramento della Confermazione, con l'unzione sulla fronte del Sacro Crisma, a un bel gruppo di ragazzi della parrocchia di Priacco: Stefania, Sara, Stefano, Melissa, Alessia, Lorenzo, Alyson, Francesca, Letizia, Pietro, Sofia, Camilla e Chiara. Purtroppo, il cattivo tempo ha un po' limitato il programma organizzato per ricevere il vescovo nella sua prima visita alla comunità Priacchese, suggerendo al parroco don Attilio Perotti e alle catechiste Marita Pezzetti e Veronica Querio di dargli il benvenuto al chiuso, all'interno dei locali dell'Oratorio. Durante la solenne celebrazione eucaristica, gli emozionatissimi ragazzi accompagnati dai genitori, nonni, madrine e padrini - hanno dimostrato di aver compreso molto bene l'importanza del momento, prestando partico- lare attenzione durante l'Omelia, quando il Vescovo Edoardo li ha chiamati ad impegnarsi nella comunità, a frequen- tare anche dopo la Cresima la Messa domenicale, a ricordarsi dei Sacramenti della Confessione e della Comunione e ad iniziare e chiudere sempre la giornata rivolgendosi a Dio con le preghiere quotidiane. In conformità con l'atto di affidamento a Maria, che Papa Francesco stava contemporaneamente celebrando in Vaticano, monsignor Cerrato ha affidato i cresimandi, la piccola comunità di Priacco e la Diocesi tutta alla Vergine Maria. I cresimandi hanno offerto al vescovo dei fiori per festeggiare la doppia ricorrenza del compleanno e dell'onomastico. A tale proposito, monsignor Cerrato ha poi raccontato un aneddoto relativamente alla scelta del proprio nome: la mamma voleva chiamarlo Francesco ed il papà Edoardo, ma essendo nato il 13 ottobre è stato scelto quest'ultimo. MASTRI - UNA FOLLA COMMOSSA ALLE ESEQUIE DEL CURATO CHE RESSE IL PAESE PER 55 ANNI Il lungo ministero di don Bertetto Fu il promotore della nuova chiesa parrocchiale MASTRI - Si sono svolti nella mattinata di martedì 22 ottobre, nella chiesa parrocchiale di dei SS. Angeli Custodi, le esequie di don Giovanni Bertetto, storico parroco di Mastri spentosi sabato scorso all'età di 89 anni, ben 55 dei quali spesi nella cura pastorale della frazione, suddivisa tra i Comuni di Bosconero, Feletto e Rivarolo. Alle esequie erano presenti i sindaci dei tre centri, in rappresentanza dell'intera comunità civile, l'Arma dei carabinieri, varie associazioni locali che operano a Mastri e nei paesi limitrofi, gruppi alpini canavesani: una nutrita e bella partecipazione nel segno della stima e del ricordo nei confronti dell'anziano e amato sacerdote. Nato a San Giusto Canavese il 17 settembre 1924, da Giuseppe e Maria Odello, don Bertetto fu alunno del Seminario diocesano dall'ottobre 1941 al settembre 1948. Fu quindi ordinato sacerdote il 18 settembre 1948, non a Ivrea ma dal vescovo monsignor Paolo Galeazzi a Grosseto (dove probabilmente seguì il fratello salesiano). Fu vicerettore del Seminario di Grosseto fino a settembre 1952. Poi a causa della cagionevole salute dovette subire un ricovero per una malattia presso la Casa del Clero di Arco di Trento (TN) per circa un anno; riacquistate le condizioni di salute tornò in diocesi di Ivrea, divenendo viceparroco di Perosa Canavese dall'ottobre 1953 al 31 marzo 1955. Il 1° aprile 1955 venne nominato dal vescovo di Ivrea monsignor Paolo Rostagno parroco di Mastri, incarico pastorale che ha mantenuto fino al 2011, quando don Giovanni dovette lasciare la cura pastorale della parrocchia a causa dell'età e della malferma salute. In questi ultimi mesi si era ritirato presso la Residenza Anni Azzurri di Volpiano, dove grazie al tipo di ospitalità e di servizi a persone con diversi livelli e condizioni di autosufficienza, aveva trovato un ambiente favorevole anche per proseguire con discrezione il suo ministero sacerdotale. Dalle parole del vescovo monsignor Edoardo Cerrato, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, è emersa la riconoscenza della diocesi per il lungo ministero di don Bertetto a Mastri: "Un ministero vissuto con amore e dedizione come un dono e mistero", ha detto monsignor Cerrato citando il beato Giovanni Paolo II, del quale ricorreva la memoria liturgica. Era presente alle esequie anche il vescovo emerito monsignor Luigi Bettazzi, insieme ad oltre una ventina sacerdoti diocesani e religiosi, tra i quali i vicario generale don Massimo Ricca, l'attuale parroco di Mastri e Argentera don Pier Luigi Filliol e l'Economo diocesano don Pierfranco Chiadò, alcuni diaconi permanenti e alcuni seminaristi della nostra diocesi che hanno prestato servizio liturgico. Al termine della Messa alcuni amici e collaboratori hanno preso la parola ricordando i momenti salienti del ministero di don Bertetto. In particolare è stata ricordata la grande impresa della costruzione della nuova chiesa parrocchiale, lanciato negli anni Sessanta: un progetto ambizioso per una piccola comunità come quella mastrese, che don Bertetto riuscì a realizzare con grande e sapiente impegno, con l'aiuto fondamentale di molte persone generose. Il sogno si concretizzò con la consacrazione del nuovo edificio di culto nel 1969; don Giovanni manifestava spesso la sua soddisfazione per l'opera che si era riusciti a realizzare con il sostegno della Divina Provvidenza. In qualche modo collegato a questo episodio è anche la circostanza dell'ultima volta che don Bertetto era tornato a Mastri, il 1° maggio 2011, in occasione della conclusione dei lavori di restauro della vecchia chiesa del paese (che a malincuore era stata abbandonata, per motivi di capienza ed eccessiva umidità, ma che i borghigiani sono riusciti con tenacia a recuperare). "Il restauro è durato ben 18 anni, visti i lenti contributi giunti da enti pubblici e donazioni - ha detto un incaricato parrocchiale, rivolgendosi direttamente al curato defunto -: fummo contenti che alla cerimonia di riapertura al culto della chiesa, avvenuta alla presenza di monsignor Arrigo Miglio, lei avesse voluto e potuto essere presente - sia pur con grande sacrificio fisico e in carrozzella - sull'altare a concelebrare la funzione religiosa. In quella circostanza a tutti venne un nodo alla gola per la commozione". Altra testimonianza di gratitudine della comunità parrocchiale è stata quel- la della giovane Alice Leone, animatrice dell'oratorio, che ha ricordato i ben 55 anni trascorsi da don Bertetto con la gente di Mastri. Vale per tutti il monito e il ricordo espresso in conclusione della celebrazione: "In questo momento di umana tristezza ognuno di noi, sfogliando il libro dei ricordi, va con il pensiero a tanti episodi che hanno segnato positivamente la personale crescita umana e cristiana e nei quali don Giovanni ha svolto un ruolo fondamentale. Alla luce del Vangelo siamo certi che questo funerale solenne non è un addio definitivo al nostro amato parroco, ma un arrivederci in Dio. Grazie don Giovanni! E come tu eri solito dire a conclusione delle omelie funebri: Che Dio ti doni in benedizione ciò che tu ci hai regalato in bontà". d.r.f. Una veglia di preghiera a San Lorenzo per Renata Bigio Oberto IVREA - Una grande folla commossa era presente mercoledì 16 ottobre nella chiesa di San Lorenzo durante la veglia di preghiera in ricordo di Renata Bigio sorella di don Arnaldo, deceduta in un tragico incidente. Già prima dell'inizio della funzione, la chiesa era gremita di parrocchiani e non, tanto che gli spazi per il i fedeli si facevano sempre più esigui.Tra i presenti, molti rappresentanti del clero eporediese, i seminaristi con il direttore del Seminario don Roberto Farinella, una rappresentanza delle Suore di Maria Immacolata, la comunità delle suore di Salerano così come quella di Monte Stella. Anche il Vescovo Emerito monsignor Luigi Bettazzi ha partecipato alla funzione dimostrando così la sua paterna benevolenza e la sua vicinanza al dolore di don Arnaldo. La recita di tre decine del Rosario (come si usa a San Lorenzo) ha scandito il tempo della veglia, inframmezzata da momenti di lettura e di commento molto appropriati e coinvolgenti: in particolare, la lettura dal "Libro dei Proverbi" in cui si paragona lo splendore della perla alla donna virtuosa. Alcuni canti, ben scelti e intonati alla circostanza, hanno contribuito a creare un clima di partecipazione corale e commossa. Don Arnaldo ha tratteggiato la figura della sorella con parole commosse ricordando il suo altruismo, la sensibilità verso le persone in difficoltà, la serenità che sapeva diffondere. Al termine, il parroco, provato dal dolore, ha ringraziato tutti invocando la benedizione del Signore ed invitando a confidare nella Sua misericordia e nel Suo perdono. luisa martinoli Fin dal 1779 si ripete la processione con l’antica statua per la patronale di San Giusto SAN GIUSTO - Una domenica plumbea e prettamente autunnale ha concluso i festeggiamenti per il patrono san Giusto, con la solenne Santa Messa delle 11 ricolma di luce, fiori, lodi e preghiere per il protettore della comunità. Dopo la novena a lui dedicata durante le Messe serali, il giorno festivo è stato di grande giubilo con molti fedeli, amministratori, autorità e bimbi presenti nella chiesa parrocchiale. La presenza della Filarmonica sangiustese e della corale parrocchiale ha intessuto note e parole nel giorno dedicato al giovane martire che protegge il "giardino del Canavese". La statua di san Giusto è stata sempre presente vicino all'altare, in questi giorni, quasi a ricordare a tutti i sangiustesi di pregarlo per avere la sua intercessione presso il Padre Celeste. In una chiesa gremita e vestita a festa don Piero Gremo, con al fianco la graditissima presenza del sangiustese don Ezio Succa (attualmente è parroco nella diocesi di Taranto, parrocchia di Fragagnano), ha rinnovato ai presenti l'invito a essere uniti nella gioia e nella preghiera. E il canto iniziale "Aprite le porte a Cristo" conteneva, oltre a una strofa scritta appositamente per il patrono, quell'invito, nella domenica in cui le letture evidenziavano l'importanza fondamentale della preghiera incessante, ribadita nell'omelia. "Oggi festeggiamo il nostro patrono - ha rimarcato il parroco -, un giovane martire che ha dato la propria vita per Cristo. La statua che onoriamo è di un soldato romano, altre versioni lo vogliono come monaco della Novalesa o giovane martire francese: ma al di là della sua incerta figura, è un martire per Cristo, un giovane generoso e coraggioso, che non ha avuto paura di seguire Gesù. Ricordiamoci di lui nella preghiera, non solo nel giorno della sua festa: è il custode della nostra parrocchia, colui che ci è accanto e intercede per noi. Come pure i martiri a cui sono dedicati questa chiesa: san Fabiano e san Sebastiano. Oggi abbiamo bisogno tutti di grande aiuto e sostegno nelle prove della vita, come Mosè nella prima lettura: preghiamo, perché con la forza dei credenti non disperiamo, non ci sentiamo mai soli. Il Padre sempre ascolta le nostre suppliche, suoi figli. È difficile essere credenti, ma dobbiamo sempre cercare il sostegno nella preghiera, la gioia nella Fede, risvegliarci e portare Gesù nel nostro cuore". Le intenzioni di preghiera hanno accolto tutte le suppliche, con san Giusto ascoltatore particolare. Prima del termine sono stati resi noti i nuovi priori, che subentrano a Elena Tapparo ed Andrea Foresto: la trentenne Giorgia Caravaglio, riscopertasi ultimamente studentessa, sposata con Davide e mamma della piccola Lavinia (di soli 19 mesi); e il quarantenne Samuele Nigra, informatico e coniugato con Monica, papà di Sofia (7 anni). Entrambi felici del ruolo da ricoprire. "Con entusiasmo abbiamo accettato l'incarico - hanno dichiarato -, vorremmo che questo anno di priorato fosse un'occasione, sull'esempio dei nostri avi, per rinnovare l'affidamento e la protezione delle famiglie sangiustesi al nostro patrono: affinché possa continuare l'intercessione per le necessità spirituali e umane dei gerbolini". Quindi la sentita processione, con le campane a festa, note e parole intercalate da banda e da corale, la leggera pioggerella che ha accompagnato le preghiere. Al termine la benedizione, con la statua del santo onorata anche quest'anno come da lunga tradizione, iniziata quel lontano 7 luglio 1779. stefano toscana 24 ottobre 2013 IL DOCUMENTO PREPARATORIO Firenze ospiterà il Convegno Cei FIRENZE - "Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale pone le condizioni per l'annuncio e la comunicazione della fede". È il presupposto da cui parte l'invito della Cei al prossimo Convegno ecclesiale nazionale, che si svolgerà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 sul tema: "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. "L'atteggiamento che deve ispirare la riflessione è quello a cui richiama quotidianamente Papa Francesco - scrivono i vescovi : Leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell'amore che Gesù ci ha insegnato". "Attingendo alla tradizione vivente della fede cristiana - si legge nell'introduzione, firmata da monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio - intendiamo avviare una riflessione sull'umanesimo, su quel 'di più' che rende l'uomo unico tra i viventi; su ciò che significa libertà in un contesto sfidato da mille possibilità; sul senso del limite e sul legame che ci rende quello che siamo". "Come superare l'interruzione della relazione con l'Altro, così nociva per la giusta comprensione dell'uomo?". Di questo interrogativo il Convegno ecclesiale di Firenze intende farsi carico per "ripensare, guardando a Cristo Gesù, il rapporto tra Dio e l'uomo e degli uomini tra di loro". "Prepararsi al Convegno di Firenze - si legge ancora nell'invito - può rappresentare per le Chiese che sono in Italia l'occasione propizia di ripensare lo stile peculiare con cui interpretare e vivere l'umanesimo nell'epoca della scienza, della tecnica e della comunicazione". Sulla base dei contributi inviati alla segreteria del Comitato preparatorio entro fine maggio 2014, verrà elaborato il documento di lavoro per l'anno pastorale successivo. Un cammino mai interrotto Quello di Firenze sarà il quinto Convegno ecclesiale nazionale, dopo Roma (1976), Loreto (1985), Palermo (1995) e Verona (2006), da "incrociare" con gli Orientamenti pastorali del decennio entro cui il Convegno stesso si collocava. In questo cammino di "rinnovamento" che ha caratterizzato questi 50 anni di attuazione del Concilio, "al centro dell'attenzione è sempre rimasta l'evangelizzazione, attuata in spirito di dialogo con il contesto sociale italiano", si legge nell'invito, e "sempre desta è stata anche l'attenzione nei riguardi dell'humanum". Affrontare la crisi antropologica "La modernità - affermano i vescovi - ci consegna un mondo provato da un individualismo che produce solitudine e abbandono, nuove povertà e disuguaglianze, uno sfruttamento cieco del creato che mette a repentaglio i suoi equilibri". Per questo, "è tempo di affrontare tale crisi antropologica con la proposta di un umanesimo profondamente radicato nell'orizzonte di una visione cristiana dell'uomo ricavata dal messaggio biblico e dalla tradizione ecclesiale, e per questo capace di dialogare col mondo". "Il tu e il noi - gli altri - nell'epoca in cui viviamo sono spesso avvertiti come una minaccia per l'integrità dell'io", ammonisce la Cei citando l'emergenza educativa: "La difficoltà di vivere l'alterità emerge dalla frammentazione della persona, dalla perdita di tanti riferimenti comuni e da una crescente incomunicabilità". Per superare l'interruzione tra l'io e l'altro, la proposta della Cei, occorre "riguadagnare la consapevolezza del nostro provenire da Dio: non siamo Dio, ma siamo da Dio e, conseguentemente, per Dio. Non possiamo più pensare: 'O io, o Tu', ma siamo spinti a riconoscere: 'Io grazie a Te'". L’umanesimo cristiano "Oggi l'umanesimo cristiano sembra essere soltanto una variante minoritaria tra i numerosi e differenti umanesimi che preferiscono non richiamarsi ad alcuna ispirazione evangelica", denunciano i vescovi. Per questo, "pur nella consapevolezza della natura plurale dell'odierna società", uno degli scopi del Convegno è quello di "proporre alla libertà dell'uomo contemporaneo la persona di Gesù Cristo e l'esperienza cristiana quali fattori decisivi di un nuovo umanesimo", a partire della consapevolezza che "l'annuncio dell'evento di Cristo sia capace di interagire con Chiese e confessioni cristiane, con le religioni e con le diverse visioni del mondo, valorizzando tutti gli elementi positivi che la modernità può offrire in abbondanza". "I cristiani, in quanto cittadini, desiderano abitare con questo stile la società plurale, protesi al confronto con tutti, in vista di un riconoscimento reciproco", assicurano i vescovi, secondo i quali il Convegno di Firenze può essere anche l'occasione "perché ogni Chiesa possa ripensare anche alle figure significative che in epoche diverse hanno indicato la via di un autentico umanesimo cristiano". Indialogo con il mondo La fede "ci rende capaci di dialogare col mondo, facendoci promotori di incontro fra i popoli, le culture, le religioni". Come ha scritto Papa Francesco, "il credente non è arrogante: lungi dall'irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la strada del dialogo con tutti". Ecco perché "vale la pena di accogliere il richiamo all'umano con cui veniamo proiettati verso Firenze", sulla scia del magistero pontificio contemporaneo, da Leone XIII a Benedetto XVI. "La difesa dell'integrità umana - scrivono i vescovi va di pari passo con la sostenibilità dell'ambiente e dell'economia, giacché i valori da preservare sul piano personale (vita, famiglia, educazione) sono pure determinanti per tutelare quelli della vita sociale (giustizia, solidarietà, lavoro)". Tra i problemi particolarmente urgenti su cui dialogare con "tutti gli uomini di buona volontà", il documento cita "quelli della famiglia, della cultura, dell'economia, della politica, della convivenza sociale, della custodia del creato, della pace". • attualità religiosa il risveglio popolare 7 TORINO - AVVIO DELL’ANNO ACCADEMICO PER LE FACOLTA’ TEOLOGICHE TORINO - E' all'insegna del rapporto tra fede, preghiera e scienza teologica che ha avuto inizio, nel pomeriggio di martedì 22 ottobre, il solenne atto di inaugurazione del nuovo anno Accademico delle Facoltà teologiche torinesi (nelle varie articolazioni della Facoltà dell'Italia Settentrionale e della Pontificia Università salesiana) e dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose, organizzato a turno dalle due maggiori istituzioni del studi teologici del capoluogo piemontese. Dopo le parole di saluto di don Andrea Bozzolo, preside della sezione della Facoltà di Teologia di Torino dell'ospitante Pontificia Università salesiana di via Caboto 27, l'evento ha avuto due momenti-cardine: la celebrazione eucaristica solenne presieduta dall'arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia e concelebrata dai sacerdoti docenti e dai formatori dei seminari e degli istituti religiosi torinesi; e la prolusione tenuta dal professor Andrea Grillo, docente presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma e l'Abbazia di S. Giustina in Padova e curatore di diversi studi e saggi sul tema "Sacrosanctum Concilium, tra passato, presente e futuro". Nella sua omelia, monsignor Nosiglia si è riferito al recente testo del documento preparatorio al Convegno ecclesiale di Firenze del 2015 che rifletterà sul tema "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo". "Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale pone le condizioni per l'annuncio e la comunicazione della fede: - ha spiegato l'arcivescovo -. L'atteggiamento che deve ispirare la riflessione, soprattutto per quanti si dedicano alla studio della teologia mai Alla scuola conciliare Prolusione del professor Andrea Grillo disgiunto dalla fede e dalla preghiera, è quello di leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell'amore che Gesù ci ha insegnato". "Attingendo alla tradizione vivente della fede cristiana - ha continuato monsignor Nosiglia, che è anche presidente del Comitato preparatorio -, intendiamo avviare una riflessione sull'umanesimo, su quel 'di più' che rende l'uomo unico tra i viventi; su ciò che significa libertà in un contesto sfidato da Il PROF. RENZO SAVARINO A RIVAROLO La trasmissione della fede e il Catechismo RIVAROLO - Venerdì 18 ottobre nei locali dell'oratorio San Michele a Rivarolo, monsignor Renzo Savarino, docente emerito della facoltà teologica di Torino, ha tenuto un'interessante e coinvolgente conferenza sul Catechismo della Chiesa Cattolica. La sua abilità, ben nota anche ai tempi del suo insegnamento, è stata quella di spiegare in pochissimo tempo, meno di un'ora, la nascita non solo del Catechismo della chiesa cattolica, promulgato nel 1992, ma la catechetica in generale. Partendo dall'Ascensione al cielo di Cristo e passando per tutti i periodi storici più importanti, si è visto come in un modo o nell'altro la Chiesa ha sempre provato a spiegare ai propri fedeli, la maggior parte delle volte analfabeti, i punti base della nostra fede. Ci si chiedeva sempre come fare per educare, cioè "tirar fuori", quelle persone che per vari motivi non avevano occasione di imparare alcunché riguardo la religione. Il nostro catechismo, che risulta anche difficile a una prima lettura, è il frutto quindi mille possibilità; sul senso del limite e sul legame che ci rende quello che siamo. La questione diventa dunque come superare l'interruzione della relazione con l'Altro, così nociva per la giusta comprensione dell'uomo?". Di grande interesse anche la conferenza del professor Grillo, introdotto da don Ferruccio Ceragioli, direttore della sezione torinese della Facoltà teologica di via XX settembre. Poco più di un'ora per affrontare il tema della riforma liturgica avviata dalla Sacrosanctum Concilium, da intendersi come "strumento" per realizzare la partecipazione attiva e fruttuosa alla preghiera. Certo, cinquant'anni sono "un passaggio decisivo per ogni tradizione che per rimanere fedele a se stessa nella continuità e nel legame del deposito della fede deve accogliere anche delle grandi discontinuità". Il cammino intrapreso pone oggi due sfide. La prima consiste nella tentazione di "negare la necessità della Riforma liturgica", facendo sorgere un pericoloso e anacronistico parallelismo di forme rituali diverse e contraddistinte. La seconda sfida, decisamente più temibile, è quella di "affermare che la Riforma è sufficiente a rendere viva e vera la liturgia. Una pericolosa sicurezza questa, che rischia di accontentarsi della via indicata rinunciando a una costante formazione liturgica". Al termine, un momento di dibattito con il relatore e i saluti degli organizzatori hanno concluso il denso pomeriggio degli oltre centocinquanta partecipanti tra studenti, docenti, personale laico e intervenuti all'iniziativa. Era presente anche una delegazione dalla nostra diocesi: in particolare, insieme ai seminaristi e ad alcuni laici che studiano all'Istituto di scienze religiose a Torino, c'erano alcuni collaboratori delle iniziative di pastorale liturgica e musicale della nostra zona. d.r.f. in breve 26/X: Sabato di cresime a San Giusto SAN GIUSTO - Sabato 26 ottobre viene impartito il sacramento della cresima a 36 fanciulli: la Santa Messa sarà officiata alle 16 dal vescovo d'Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, con al fianco il parroco don Piero Gremo. 1-2/XI: In ricordo dei defunti IVREA - Venerdì 1° novembre nella festa di tutti i Santi il vescovo monsignor Edoardo Cerrato presiederà alle ore 15 alla cappella del Cimitero una celebrazione eucaristica in suffragio di tutti i fedeli defunti, preparata dalla preghiera del Rosario alle ore 14.30. Alle ore 18 in Duomo la Santa Messa solenne presieduta dal vescovo e preghiera alla tomba dei vescovi. Sabato 2 novembre alle ore 7.30 in Cattedrale celebrazione eucaristica in suffragio dei fedeli defunti; alle ore 10.30 preghiera del Rosario presso la tomba del Capitolo e dei sacerdoti al Cimitero cittadino; alle 14.30 recita del Rosario e S. Messa presso la tomba della Congregazione delle suore dell'Immacolata Concezione di Ivrea. 5/XI: Incontri in preparazione a Cresima e Battesimo degli adulti di tanto lavoro che grandi teologi hanno fatto per spiegare appunto le nozioni base della fede cattolica. Ma allora, ci si domanda, come mai rimane ancora nel mondo una grossa ignoranza in ambito di fede? L'unica possibile risposta che si può dare è quella di ritornare ad amare la fede stessa, che non è solamente teorica ma molto pratica. Vivendo la fede, noi ci interessiamo maggiormente anche ai punti speculativi della fede medesima. Saremo in grado di trasmettere alla gente la fede concreta? È una sfida che noi ci proponiamo e che vogliamo giocare. Una sfida talmente attuale da prendere oggi il nome di "Nuova Evangelizzazione". giovanni pasero IVREA - La Parrocchia della Cattedrale propone un percorso, con una quindicina di incontri, ai giovani e agli adulti che desiderano prepararsi a ricevere il sacramento della Cresima (e, eventualmente, anche dell'Eucaristia). L'inizio è fissato per martedì 5 novembre, alle 21 all'Oratorio San Giuseppe di via Varmondo 6 a Ivrea. La conclusione sarà a Pasqua (aprile 2014). Per informazioni è possibile contattare don Silvio (348305.7756) e Monica (moki.fe@gmail.com), ai quali possono rivolgersi anche quei giovani e adulti che desiderano ricevere il sacramento del Battesimo. Convegno di bioetica a Torino TORINO - “L'uomo fragile” è il tema del Convegno accreditato Ecm in programma la mattina di sabato 26 ottobre al Centro Congressi del Santo Volto, in via Nole a Torino, organizzato dall'Amci e dalla Piccola Casa cottolenghina. Il professor Giorgio Palestro della Scuola di Medicina e presidente del Centro Cattolico di Bioetica introdurrà al tema su cui parleranno lo psichiatra Vittorino Andreoli, il teologo Paolo Scquizzato e lo scrittore Pier Luigi Sommariva. La quota di iscrizione di 10 euro è da versare il giorno dell'evento. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria organizzativa, tel. 339.42.90.588, e-mail grazia.sinibaldi@tiscali.it., www.centrodibioetica.diocesi.torino.it 8 il risveglio popolare • attualità religiosa ROMA - MONS. GIULIODORI AL SEMINARIO DI STUDIO CEI “La fede ci riconduce alla centralità delle relazioni” ROMA - Un seminario di studio per scandagliare i temi degli Orientamenti pastorali del d e c e n n i o , "Educare alla vita buona del Vangelo", e per preparare il Convegno ecclesiale di Firenze del 2015, "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo". L'ha organizzato a Roma, dal 21 al 22 ottobre, la Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali. "Fede, cultura, educazione" il titolo dell'incontro che ha coinvolto studiosi di diverse discipline (scientifica, pedagogica, filosofica, comunicativa, teologica), con alcuni interrogativi di fondo: c'è spazio per la verità della fede in un tempo di relativismo? Quali sfide per la fede dalla cultura scientista e tecnocratica? Come educare alla fede di fronte alla frantumazione dell'umano? Introducendo i lavori monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha indicato nell'alleanza e nel dialogo due istanze - "attestate rispettivamente da un lato nei nostri Orientamenti pastorali e dall'altro nel magistero di papa Francesco" - con cui "abbiamo bisogno di misurarci". A conclusione dell'incontro abbiamo chiesto a monsignor nario - non è alternativa alla scienza, alla tecnica, ai processi di sviluppo. Anzi, ne costituisce la migliore garanzia: proprio perché conserva una visione integrale dell'esperienza umana, garantisce la valorizzazione di tutte le sue facoltà. In modo speciale consente di non perdere di vista la sua apertura all'Assoluto che significa creatività, passione per ciò che è bello, buono e vero. La fede consente all'uomo di non restare disorientato di fronte alle sfide del nostro tempo. Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali, alcuni spunti tratti dalle varie riflessioni. Eccellenza, nel seminario di studio si è parlato di sfide poste dai paradigmi culturali e scientifici attuali alla fede. Quali sono? La fede è un'esperienza profondamente radicata nell'uomo in quanto tale. Nel suo cuore c'è un insopprimibile desiderio di trascendenza. E anche oggi tale desiderio è tutt'altro che scomparso. Nello stesso tempo, però, la fede sembra essere assediata dai miti della ricerca scientifica e del potere tecnologico, che tendono a marginalizzarla come aspetto strettamente individuale o, addirittura, come dimensione superflua del vivere, incapace di dare risposte concrete ai bisogni dell'uomo. Invece, la fede - come è emerso dal semi- Rovesciando la prospettiva, quali provocazioni lancia la fede alla cultura contemporanea? La fede aiuta a non cadere preda del relativismo nella visione della cose e della frantumazione dell'esperienza umana, esiti di una parcellizzazione del sapere e di un'assolutizzazione di alcuni aspetti del vivere umano (economico, tecnico, scientifico, emotivo...). Fenomeni che registriamo quotidianamente nel vissuto delle persone, così come nei sistemi sociali e istituzionali. In questo senso la fede può, senz'altro, incidere in maniera profonda sull'esperienza umana, riconducendola alla centralità delle relazioni, a partire da quella con Dio per innervare poi tutti i rapporti umani, soprattutto quelli familiari. Un aiuto in tal senso viene dal magistero di Papa Francesco... Certamente. Il grande orizzonte che Papa Francesco sta tracciando per la Chiesa e per l'umanità intera, infatti, è quello di recuperare lo spessore delle relazioni. Se si analizza la 'Lumen fidei', emerge che la fede è declinata con l'esperienza dell'amore che la persona vive in relazione a Dio e ai fratelli. La fede è concreta verifica del senso della vita come relazione d'amore. Questo aspetto ha una ricaduta fortissima sull'ambito educativo, perché significa che non si può educa- re se non dentro relazioni autentiche e intense di amore, che la fede non può essere trasmessa al di fuori di una realtà di legami e di relazioni. Ciò costituisce per il cammino della Chiesa italiana un incentivo a ripensare alcune dinamiche: il grande impegno nella catechesi, nella vita liturgica e sacramentale, nell'ambito caritativo, dovrà essere sempre più declinato con relazioni autentiche di comunione, condivisione, fraternità, partecipazione, con l'attenzione preferenziale per le situazioni di periferia, come ci ricorda il Papa. In questo orizzonte quale può essere il contributo dei mass media? E di quelli cattolici, in particolare? Oggi viviamo nell'epoca dei media. Se l'elemento decisivo è la relazione, dobbiamo tener ben presente che i media, soprattutto i nuovi socialmedia, hanno una grandissima incidenza nel determinare la qualità, i modelli, le prospettive delle relazioni. Compito dei media cattolici, in particolare, è coltivare, custodire e promuovere una comunicazione che sia sempre in grado di favorire e far crescere relazioni autentiche tra le persone, quindi legami di fiducia, rispetto, riconoscimento delle peculiarità e delle caratteristiche che possono poi contribuire al bene sia personale sia sociale. In definitiva, guardando agli Orientamenti pastorali e al Convegno di Firenze, quali indicazioni e piste di lavoro? Senz'altro bisogna avere uno sguardo positivo e fiducioso sulla realtà perché, nonostante gli elementi di evidente criticità, individuati nel relativismo e nella frantumazione del tessuto umano, c'è la tensione vitale che le persone e le società hanno verso un recupero di elementi costitutivi dell'esistenza, tra i quali spicca la domanda religiosa. In questo senso si percepisce nelle pieghe della società, nei circuiti scientifici, nel dibattito culturale, il desiderio di ritrovare il punto focale dell'esperienza umana. È per questo che l'inesauribile novità di vita che ci viene donata in Gesù Cristo rappresenta la principale risorsa per proporre il nuovo umanesimo. vincenzo corrado TRA CRISTIANI CATTOLICI E LUTERANI La riconciliazione passa dal perdono CITTA' DEL VATICANO La via del perdono reciproco come via di riconciliazione. Ecco l'altro nome del dialogo ecumenico e ad indicarla sono cattolici e luterani, nel documento "Dal conflitto alla comunione. L'interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017" che segna un passo importante sul percorso di avvicinamento tra le due Chiese. Lunedì 21 ottobre, a riproporre la parola "perdono" al mondo del dialogo è stato Papa Francesco, che ha ricevuto in Vaticano una delegazione della Federazione luterana mondiale e i rappresentanti della Commissione per l'Unità luterano-cattolica. Grande apprezzamento è stato espresso dal Papa per la pubblicazione del testo alla luce del quale - ha detto - "cattolici e luterani possono chiedere perdono per il male arrecato gli uni agli altri e per le colpe commesse davanti a Dio, e insieme gioire per la nostalgia di unità che il Signore ha risvegliato nei nostri cuori, e che ci fa guardare avanti con uno sguardo di speranza". Il documento - frutto di un dialogo teologico che ha compiuto 50 anni e redatto in vista della commemorazione del quinto centenario della Riforma che si celebrerà nel 2017 - è lungo ed è diviso in 245 paragrafi. Cattolici e luterani si confrontano minuziosamente sui problemi e sulle conseguenze storiche della Riforma e sulle rispo- La Fondazione “Mago Sales” per le piccole vittime della guerra in Siria CHERASCO (CN) - La Fondazione Mago Sales, guidata da don Silvio Mantelli, sacerdote salesiano per vocazione e prestigiatore per passione, lancia un appello in favore dei bambini siriani. "Tutti noi - spiega don Silvio abbiamo ancora davanti agli occhi le tremende scene dei bambini colpiti dalle armi chimiche in Siria. Ancora una volta i più piccoli, vittime innocenti, sono immolati ad un idolo insaziabile che ancora esiste e prolifica con guadagni e interessi immondi: la guerra. Di fronte a questo non possiamo restare inermi”. Sono quasi 2 milioni i rifugiati in fuga dalla Siria, di cui 1 milione sono bambini. Oltre 740mila hanno meno di 11 anni. Nelle scorse settimane la Fondazione si è messa in contatto con padre Rodrigo, dei missionari del Verbo Incarnato, che da anni opera sul territorio a vantaggio dei piccoli di quella terra, conosciuto personalmente da don Silvio durante il suo ultimo viaggio in Siria. Per affrontare l'emergenza sono necessarie tende, cibo, coperte e kit medici. Don Silvio lancia quindi un appello a classi scolastiche, oratori, gruppi giovanili. "Ciascuno di voi può organizzare un evento per la raccolta fondi, ad esempio una cena, un mercatino, uno spettacolo, un incontro sportivo. La fantasia e la creatività non vi mancano, sapendo che, aiutando un piccolo della terra, arricchia- 24 ottobre 2013 mo il modo e noi stessi. Naturalmente, io mago Sales, sarò a vostra disposizione per quello che meglio so fare: testimonianza e tante magie. Molti miei amici maghi in tutt'Italia si sono dati disponibili. Voi vi preoccupate dell'organizzazione, io e i miei collaboratori vi assicuriamo la nostra arte". Attualmente già tre gestori di ristoranti famosi hanno accettato l'invito della Fondazione ad organizzare una cena "magica" i cui incassi verranno in parte devoluti al progetto umanitario. Questa è magia: una magia per la vita. Tutti i singoli e i gruppi interessati a collaborare con la Fondazione possono quindi contattare don Silvio al numero 335.473784 o all'indirizzo info@sales.it. Giovedì 31 ottobre il mago Sales e mister Smith organizzano un'apertura straordinaria del Museo della Magia di Cherasco (CN) in occasione dell'anniversario della morte di Harry Houdini (31 ottobre 1926). Durante la serata maghi e fattucchiere intratterranno i partecipanti di ogni età con la loro arte millenaria. Seguirà un rinfresco e una dimostrazione... naturalmente magica nel teatro. Il ricavato dei biglietti di ingresso e delle offerte (10 euro) per dimostrazioni magiche e rinfresco verranno devoluti al progetto Emergenza Siria. giovanni costantino ste che ad essa vennero date. E concludono che la commemorazione prevista per il 2017, oltre ad essere motivo di "gioia e di gratitudine" è purtroppo anche fonte di "rammarico e di dolore" per "i fallimenti e le trasgressioni, la colpa e il peccato nelle persone e negli eventi che vengono ricordati". La storia di questi lunghi 500 anni è infatti costellata di "fraintendimenti", "pregiudizi" e "incomprensioni" che ebbero un ruolo importante nel modo di rappresentare l'altro. "Si fabbricarono ostilità e le si tramandarono alla generazione successiva" ed oggi sia luterani che cattolici hanno la responsabilità di fronte alle nuove generazioni di ammettere "una colpa che va confessata apertamente nella memoria degli eventi di 500 anni fa". Ma il documento non è un esame solo sul passato. Tenta di aprire vie di dialogo per il futuro elencando "cinque imperativi ecumenici". E la rotta da seguire è quella di "partire dalla prospettiva dell'unità e non dal punto di vista della divisione"; "lasciarsi continuamente trasformare dall'incontro con l'altro e dalla reciproca testimonianza di fede"; intraprendere "passi concreti" per raggiungere l'obiettivo della unità visibile; riscoprire la potenza del Vangelo per il nostro tempo e rendere insieme testimonianza. Lunedì i luterani hanno ribadito al Papa la loro volontà di "festeggiare l'anniversario della Riforma del 2017 in modo ecumenico, anche con la Chiesa cattolica". E questo è un atto estremamente positivo perché denota, come loro stessi dicono, "il desiderio di continuare il dialogo ecumenico con la Chiesa cattolica, al momento incentrato sul tema del battesimo". E in segno di riconoscenza, hanno donato al Papa una teiera proveniente dal campo rifugiati Dadaab in Kenia, come "simbolo per l'apprezzamento dell'attenzione che Francesco ha per i rifugiati, i poveri, e coloro che vivono in stato di guerra". Certo, come in ogni dialogo, le difficoltà non mancano e non mancheranno. Sono moltissime e a tutto campo le questioni aperte. Vanno dalla giustificazione all'eucarestia, al ministero ordinato fino alla Scrittura e la tradizione. Sono questioni - ha detto il Papa - che "richiederanno ancora pazienza, dialogo, comprensione reciproca, ma ha subito aggiunto - non ci spaventiamo! Sappiamo bene che l'unità non è primariamente frutto del nostro sforzo, ma dell'azione dello Spirito Santo al quale occorre aprire i nostri cuori con fiducia perché ci conduca sulle vie della riconciliazione e della comunione". maria chiara biagioni • vita diocesana 24 ottobre 2013 il risveglio popolare Il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile organizza le seguenti attività: • 31 Ottobre - 3 Novembre - C A M P O S C U O L A A N I M AT O R I PRESSO LA CASA DELLA GIOVENTU DI SAN GIOVANNI CANAVESE, un "tempo" pensato per permettere di iniziare o arricchire il cammino per diventare un buon animatore. Dalle ore 16 del giovedi al pranzo della domenica… con la possibilità di assentarsi nella mattinata del 1° novembre per partecipare alle funzioni nelle parrocchie di appartenenza. LE ISCRIZIONI AL CAMPO SI CHIUDONO DOMENICA 27 OTTOBRE. Giovedì 31 Ottobre - ore 21 - presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni C.se VEGLIA DI TUTTI I SANTI PRESIEDUTA DA MONS. VESCOVO ED ANIMATA DEI GIOVANI. Per informazioni ed iscrizioni: Don Davide Smiderle 347/7763962 o dondade@libero.it • 2 - 5 gennaio 2013 - C A M P O SOTTO ZERO CASA ALPINA GINO PISTONI - GRESSONEY dalle ore 16 di Giovedì alle ore 14 di Domenica. Il campo si concluderà con il pranzo di Domenica 5 a cui sono invitati tutti i genitori, parenti ed amici. Prenotarsi, per quanto è possibile, all'inizio del Campo. Costo: 115 € (Sono inclusi sia la tassa di soggiorno che la tessera NOI 2013. Non è incluso invece il costo del pattinaggio!) Per chi lo desidera, è possibile prolungare il soggiorno fino al pranzo del 6 Gennaio aggiungendo la quota super scontata di 20 €. Iscrizione versando caparra di 60 € sul conto n. 30235105 intestato a Diocesi di Ivrea - Servizio di Pastorale Giovanile entro il 28 dicembre 2013. Una volta effettuato il versamento trasmettere i dati anagrafici completi all'indirizzo mail: dondade@libero.it Portare sacco a pelo o lenzuola. A gennaio ci sarà la neve: portare abbigliamento pesante e adeguato. Per ulteriori informazioni visita il sito: www.pgivrea.it Casa Alpina Gino Pistoni www.casaginopistoni.it LA CASA SARA’ APERTA A PARTIRE DAL 26 DICEMBRE. E' pertanto possibile a tutti trascorrere qualche giorno anche prima del Campo Sottozero. In modo particolare per le famiglie diocesane è possibile soggiornare presso la casa alpina nei giorni 30 Dicembre - 2 Gennaio (3 Notti) al costo di euro 100 a persona… fino ad esaurimento posti! Per informazioni contattare Marco Forloni347/5789394 o gp1951@libero.it libreria San Paolo Via Palestro, 49 - Ivrea (TO) La libreria offre a tutti la possibilità di trovare tutte le novità editoriali sui temi culturali, teologici, educativi, pastorali e di spiritualità. Claudia, Deborah e Milena vi aspettano per consigliarvi e guidarvi nelle vostre scelte. Non dimenticate di passare a visitare il nostro reparto oggettistica con preziosi spunti per i futuri regali natalizi !!! 0125/641556 - 345/8444263 - lib.san.paolo@tiscali.it 9 La sanità d’eccellenza Un Centro Trapianti di livello europeo Il Centro Regionale Trapianti del Piemonte e Valle d’Aosta ha raggiunto, in termini di sopravvivenza e di miglioramento della qualità della vita del paziente, risultati pari o superiori a quelli registrati nelle migliori strutture europee e ben al di sopra della media nazionale. Nel 2012 sono stati eseguiti 328 trapianti, di cui 9 da donatore vivente. La maggior parte ha riguardato gli organi addominali: 174 trapianti di rene e 128 di fegato, ai quali se ne devono aggiungere 10 di cuore e 19 di polmone. Il Centro svolge tutte le funzioni legate alla donazione: garanzia dell’idoneità del donatore, gestione delle liste di attesa, organizzazione del trasporto del paziente nell’ospedale dove sarà operato, controlli periodici post intervento. Oltre ai tempi chirurgici, per effettuare un trapianto occorrono molte ore di lavoro: dal momento in cui giunge la notizia di un potenziale donatore e della possibile disponibilità di organi è quasi una corsa contro il tempo. Vengono coinvolte, sotto la regia del CRT, numerose équipe formate da personale qualificato e motivato che rappresentano l’eccellenza stessa della rete trapianti del Piemonte. III Dopo il risanamento, il rilancio La riforma della sanità continua Il Piemonte ai primi posti in Italia per la qualità delle cure. I conti sono in sicurezza III La sanità piemontese è tra le migliori d’Italia: i dati del Programma nazionale esiti di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che analizza le prestazioni delle strutture ospedaliere pubbliche e private, consentono di affermare, con la forza e l’autorevolezza dei numeri, che le cure e le prestazioni fornite ai cittadini sono efficaci e il diritto alla salute è garantito. Il 2013 è stato l’anno della messa in sicurezza dei conti. Alle aziende sanitarie sono stati assegnati oltre 800 milioni di euro che hanno consentito di pagare i fornitori ed evitare il default del sistema ed il commissariamento. Ora si prosegue sulla via del risanamento finanziario. “Il Piano socio-sanitario – ricorda il presidente Roberto Cota – prevede a regime un modello di sanità formato da ospedali ad alta specializzazione ed aziende sanitarie che erogano i servizi territoriali. L’idea di un ospedale sotto casa forse tranquillizza le coscienze, ma dobbiamo domandarci se per certe patologie è meglio farsi curare dove si fanno due interventi l’anno o dove se ne fanno mille”. “Tra gli obiettivi – prosegue Cota – ci sono l’appropriatezza degli interventi in ogni fase, dal rapporto con i medici di medicina generale all’accesso al pronto soccorso, dal corretto utilizzo del 118 al ricovero negli ospedali, dalla continuità assistenziale alla riduzione delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche. Priorità che coincidono con le necessità della popolazione, in particolare degli anziani”. La razionalizzazione della rete ospedaliera prosegue all’insegna di più diffusa integrazione con il territorio. Dopo Arona e Avigliana saranno avviati altri Centri di assistenza primaria, il cui scopo è integrare l’attività del medico di base con quella dello specialista. Inoltre, si vuole rendere elettronici la ricetta e il fascicolo sanitario. Anche l’edilizia è al centro dell’azione regionale. Come riassume l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, “dalla Città della Salute di Torino, il cui primo obiettivo concreto è la torre chirurgica con annessa area dell’emergenzaurgenza ed una appropriata dotazione di posti letto e di sale operatorie, al nuoIII La Regione Piemonte, prima in Italia, ha avviato un corso di formazione a distanza per consentire a medici ed infermieri del 118, dei Pronto soccorso e delle Cardiologie di riconoscere un infarto miocardico acuto nella sua forma più grave (STEMI) dalla corretta lettura di un elettrocardiogramma, in modo da poterlo curare in tempi rapidi ricorrendo ad un’angioplastica primaria. Il progetto, che si avvale della partecipazione finanziaria dell’iniziativa europea Stent for Life e dell’azienda farmaceutica AstraZeneca, parte dal fatto che la rete piemontese per l’emergenza coronarica si basa sul rapido ed efficace riconoscimento dello STEMI mediante la lettura dell’elettrocardiogramma a 12 derivazioni eseguito al primo contatto tra medico e paziente, da cui consegue il rapido avvio all’ospedale più idoneo. È per questo motivo che l’esecuzione e la cor- Un modello sempre più capace di rispondere alle esigenze dei cittadini Prevenzione dei tumori vo ospedale di Novara, il cui progetto è stato rivisto, all’ospedale di Biella in fase di ultimazione, si lavora per investire nelle strutture, pur in un quadro finanziario nazionale e regionale che, purtroppo, non dispone di risorse crescenti”. Con questa finalità la Giunta regionale ha previsto 60 milioni di euro per le opere antincendio e le condizioni di sicurezza di molti ospedali. Canale di ascolto e contatto diretto per avere informazioni Numero verde per la sanità piemontese La Regione ha attivato un canale specifico dedicato alla sanità: chiamando il numero verde 800.333.444 i cittadini piemontesi possono richiedere informazioni, avere chiarimenti su dubbi, segnalare eventuali disservizi, ricevere una risposta nel più breve tempo possibile. La telefonata è gratuita: il numero, gestito dal servizio interno regionale con il supporto tecnico del CSI-Piemonte, è già attivo per altre materie (lavoro, tributi, ambiente, politiche sociali) ed è operativo dalle ore 8 alle ore 18 dal lunedì al venerdì. Si tratta di uno strumento che si aggiunge agli Uffici di relazione con il pubblico delle aziende sanitarie ed alla rete degli Urp della Regione. La direzione regionale Sanità ha individuato al suo interno una serie di referen- ti con le adeguate competenze, che contribuiscono a fornire le risposte specifiche sugli argomenti richiesti. Il presidente Roberto Cota lo definisce “un canale di contatto diretto che aiuterà a monitorare il funzionamento della sanità piemontese. Abbiamo deciso di utilizzare questa modalità di comunicazione per fornire un ulteriore servizio ai cittadini in un periodo in cui la sanità è spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica”. “La nostra intenzione – sottolinea l’assessore Ugo Cavallera – è rafforzare il coordinamento e la collaborazione con gli Uffici relazioni con il pubblico delle aziende sanitarie regionali. Ci sono molti spunti interessanti che la direzione regionale Sanità intende sviluppare”. Ricerca e valutazione sulla diffusione dei tumori, attività di screening, monitoraggio e promozione della qualità dell’assistenza sanitaria oncologica e riconoscimento dei rischi di cancerogenicità ambientali, lavorativi e legati agli stili di vita sono alcune delle attività del Centro di riferimento per l’epidemiologia e la prevenzione oncologica (Cpo-Piemonte). Con sedi a Torino, Novara e Biella, è una struttura universitaria ed ospedaliera che si occupa, oltre che di produrre statistiche sull’assistenza ai malati della Rete oncologica, di progetti di ricerca commissionati dalla Regione, dal Ministero della Salute e dall’Unione Europea. Alcuni esempi sono la conduzione di studi su nuovi metodi di diagnosi precoce per i tumori del collo uterino (il Cpo è stato il primo in un Paese industrializzato a dimostrare la maggiore efficacia del test per il papillomavirus umano) e sugli effetti dell’inquinamento atmosferico urbano sul tumore del polmone, nonché le indagini sull’esposizione all’amianto a Casale Monferrato, che per la prima volta hanno dimostrato l’effetto cancerogeno tra i lavoratori ed anche sulla popolazione in generale. III Iniziativa pilota per medici ed infermieri dell’emergenza Capire subito se è un infarto Corso di formazione a distanza per la corretta lettura dell’elettrocardiogramma retta interpretazione dell’elettrocardiogramma e la sua trasmissione rappresentano un momento cruciale nel percorso diagnostico-terapeutico. Va però considerato che la capacità di interpretare l’ecg è il frutto di uno studio continuo e dell’esperienza dell’operatore, che generalmente coloro che affrontano in prima battuta un paziente con STEMI non sono specia- lizzati nella lettura dell’ecg, generando uno scarso o erroneo riconoscimento con riduzione dell’efficienza generale del sistema, che il rapido turn over di queste categorie di operatori sanitari obbliga ad una particolare attenzione nella continua formazione professionale. L’idea del corso è stata recepita dall’assessorato alla Sanità e da Stent for Life, che hanno finanziato il progetto. Ne è scaturito un prodotto, realizzato in collaborazione con Scientific Press/Gruppo OIC di Firenze, usufruibile con qualsiasi personal computer, tablet e smartphone, costituito Iniziativa di comunicazione istituzionale sul Piano socio-sanitario regionale OTTOBRE 2013 Mentelocale, l’informazione per tutti www.regione.piemonte.it/mentelocale III Emergenza Con il 118 soccorso garantito III Il 118 è il numero per tutti i casi di emergenza sanitaria, attivo 24 ore al giorno. La telefonata è sempre gratuita, anche da cellulare. Una volta composto il numero si entra in contatto con una delle quattro centrali operative piemontesi (Torino, Novara, Alessandria o Cuneo), che hanno il compito di coordinare il soccorso dal luogo dell’emergenza sino al ricovero in ospedale. Alla chiamata rispondono operatori qualificati e specializzati che per organizzare le operazioni hanno bisogno di precise informazioni, in modo da inviare il mezzo più idoneo in relazione alla gravità dell’evento e alla zona in cui è avvenuto. Attualmente sono operativi in Piemonte 62 mezzi con medico e infermiere, 10 con infermiere e 286 con volontari appartenenti a diverse associazioni di assistenza e soccorso, 4 elicotteri. III Tempi d’attesa Le visite urgenti sempre assicurate III In Piemonte le visite urgenti sono sempre assicurate: quelle contrassegnate dal medico sulla ricetta rossa con la lettera U devono essere effettuate entro 3 giorni, quelle contraddistinte dalla lettera B in 10 giorni, mentre le non urgenti devono essere eseguite in 30 giorni e gli esami entro 60 giorni. Sul territorio esiste un’ampia offerta di strutture pubbliche e private accreditate in grado di permettere a tutti i cittadini di curarsi in modo adeguato. Basta pertanto sceglierne una vicino a casa per aspettare soltanto pochi giorni. Per abbattere i tempi di attesa ancora lunghi di alcune prestazioni sono allo studio diverse soluzioni: potenziamento dell’accesso diretto, razionalizzazione delle strutture e delle strumentazioni presenti sul territorio, più stretta collaborazione tra pubblico e privato, maggior coinvolgimento del medico sull’appropriatezza delle prescrizioni. Anche il sistema di prenotazione Sovracup ed il monitoraggio dei tempi d’attesa possono essere perfezionati con il ricorso alle moderne tecnologie e con una più ampia messa in rete delle agende delle singole aziende sanitarie. da un percorso base e un percorso avanzato da completare entro il 31 dicembre 2013. La Regione, in collaborazione con il 118, seleziona i primi 1000 candidati che possono accedere gratuitamente alla piattaforma. Al termine dell’esperienza piemontese, Stent for Life offrirà lo stesso strumento di formazione ad altre Regioni italiane. “Un progetto all’avanguardia – sostiene il presidente Roberto Cota – che costituisce un ulteriore tassello del disegno complessivo di costruzione di una sanità moderna, quella che vuole portare il paziente nell’ospedale più appropriato per la sua patologia e non in quello più vicino a casa ma non all’altezza”. “Il caso della cura più adeguata di un infarto – aggiunge l’assessore Ugo Cavallera – fa capire l’importanza della classificazione degli ospedali piemontesi contenuta nella riforma sanitaria”. • attualità 24 ottobre 2013 Convegno e mostra sul tema della violenza alle donne IVREA - All'Officina H di via Montenavale 1, sabato 26 dalle 9,30 alle 12,30, è in programma "La voce del lupo": un convegno-dibattito che presenta il punto di vista di quattro uomini impegnati nella comprensione dei fattori che scatenano la violenza maschile sulle donne e nella lotta contro la cultura che la favorisce. I quattro relatori sono Domenico Matarozzo, counselor, dell'associazione Maschile Plurale di Torino, Roberto Poggi, anch'egli counselor, dell'associazione Il cerchio degli uomini di Torino, Floriano Ghisafi, ispettore della sezione Fasce Deboli della Procura di Ivrea, Patrizio Schinco, responsabile del centro Demetra dell'ospedale Molinette di Torino. Nel corso dell'incontro letture di Vittorio Bestoso; interventi di Silvana Faccio, psicologa, coordinatrice équipe contro la violenza alle donne dell'Asl To4, Carla Busca della Casa delle Donne di Ivrea, Franca Vallino, avvocata del consultorio giuridico della Casa delle Donne. Coordina l'appuntamento Andreina Baruffini, avvocato, di "Senonoraquando?" Udine. A margine dell'evento, sempre all'Officina H è visitabile la mostra "Sguardi d'amore", che presenta gli elaborati degli alunni delle classi 3°, 4° e 5° del Liceo artistico statale "Felice Faccio" di Castellamonte, frutto di riflessioni sul tema della violenza sulle donne. Fino al 23 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 18; ingresso libero. il risveglio popolare the jericho mile “Salute e benessere” OLTRE IL MURO, UN SEGNO DI SPERANZA Ci sono giorni in cui non vorresti più fare la volontaria in carcere. Giorni in cui senti tutta l'impotenza di ogni intervento… Quando ti scontri con lentezze di mesi per vedere evasa una normale pratica burocratica o vedi boicottato da tutte le parti un progetto, sia pur piccolo, ma in cui credi e stai impegnando forze ed energie… Ma la difficoltà maggiore è la consapevolezza di poter far poco per intervenire concretamente sul futuro dei detenuti, per dare una svolta diversa alla loro vita, quando finiranno la detenzione. Dietro ogni volto che incontri in carcere c'è una storia quasi sempre terribile, segnata anche per il futuro. Su L'Alba di ottobre del 2009 Augustine raccontava: "Mi chiamo Augustine Okoebor, e sono nato in Nigeria a Uroni. Sono cresciuto con mia mamma, quattro fratelli e quattro sorelle; ogni giorno dovevamo cercare qualcosa da mangiare. Eravamo molto poveri; non ho potuto andare a scuola e da grande non trovavo lavoro. Mia sorella è venuta per prima in Italia, ha trovato lavoro a Bologna come operaia; io l'ho raggiunta e ho lavorato con lei in fabbrica dal 2001 al 2007. Ho lavorato regolarmente, con permesso di soggiorno. Ora mi trovo in carcere per la prima volta per un errore che mi ha rovinato la vita. A una festa ho bevuto birra, non ero abituato e mi sono lasciato convincere a portare della cocaina: non so Ogni volto, una storia della sua esistenza, come lui stesso si augurava. Aveva fatto in carcere un percorso di presa di coscienza dello sbaglio che gli aveva rovinato la vita e dimostrato di voler davvero cambiare... Invece non gli è stata data una seconda possibilità, è stato espulso ed ora sta vivendo in Nigeria una vita grama, anche perchè fa parte della minoranza cristiana sempre a rischio di ancora chi mi ha convinto. Così si è interrotta la mia vita! Ora per me è molto difficile, stare in carcere mi fa stare male e penso a mia sorella. Solo lei mi può aiutare. Io penso alla vita futura e non voglio più sbagliare. Voglio rispettare le regole, voglio rispettare me stesso e gli altri. Spero che qualcuno mi aiuti ad uscire presto, perchè ho sbagliato una volta, ma chiedo ancora una possibilità di avere una vita normale e di poter rimediare a questo grosso sbaglio che ho commesso. Spero che mi sia data la fiducia necessaria per poterlo dimostrare". Ho conosciuto Augustine, e mi sembrava che la sua storia potesse avere una conclusione positiva, potendo rientrare con la sorella e riannodare i fili attentati. Purtroppo questa storia di ordinaria ingiustizia si ripete sovente: solo ieri ho saputo che un detenuto senegalese, che addirittura ha casa di proprietà con altri connazionali a Legnano, si trova rinchiuso nel Centro di permanenza temporanea a Torino, dal momento della scarcerazione, avvenuta il mese scorso. Anche lui aveva fatto un percorso di "recupero" volto ad un rientro positivo nella società civile: ma la conclusione invece è ben diversa e amara! Chissà che fine ha fatto il suo sorriso, che sempre accoglieva noi volontari lungo i corridoi dove faceva lo scopino... Non possiamo proprio far nulla oltre a denunciare queste vite spezzate? margherita genta dalla parte del consumatore La moda di portare in tavola il pesce crudo da noi in Italia è abbastanza recente, non così per i Paesi orientali, dove questa abitudine fa parte della tradizione. Ne sono favoriti il gusto e il piacere di mangiare qualcosa di genuino, come natura lo fornisce, senza artifici e retrogusto. Al contempo, però, il pesce crudo comporta seri rischi per la salute, che biso- gna saper evitare. La prima regola è quella di acquistare pesce fresco. Carpacci di pesce spada, pesce azzurro, vengono anche venduti già marinati, mentre il più gettonato sushi di cucina giapponese, in veste di stuzzicanti involtini, non è da meno portatore di pericoli per la salute. Alcuni accorgimenti da seguire sono indispensabili Giuseppe CULICCHIA E COSÌ VORRESTI FARE LO SCRITTORE Editori Laterza Quando si parla di libri bisogna tener conto che: in Italia c'è più gente che scrive che gente che legge; il fatturato di tutta l'editoria italiana è inferiore a quello della Nutella; Repubblica del 9 ottobre titola: "Italiani, un popolo di nuovi analfabeti-Ultimi in classifica tra i paesi sviluppati". Il libro di Culicchia - che non è l'ennesimo manuale per aspiranti scrittori - si rivolge a tutti gli italiani e alle italiane che scrivono e sognano di vedere pubblicate le loro opere, ai mangiatori di Nutella e ai nuovi analfabeti. Racconta l'esperienza di chi arriva da una famiglia che non fa parte del milieu intellettuale (un padre barbiere e una madre operaia non hanno chance per facilitare la carriera letteraria del figlio ma possono, come fortunatamente è capitato a Culicchia, assecondare la sua passione per la lettura), ha lavorato per anni in libreria, ha pubblicato diversi libri e osservato con attenzione il mondo che circonda i libri. Qualche volta con ironia, ma più spesso con sarcasmo e cinismo, racconta all'aspirante scrittore di editori poco onesti (intellettualmente soprattutto), di critici acidi e velenosi, di odi e rancori tra autori, di vanagloriose mezze cartucce, di conduttori televisivi da cui preferisce tenersi lontano, di persone (viene difficile chiamarli lettori) che comprano soltanto i libri che sono stati presentati in televisione o che compaiono nelle classifiche dei più venduti. E dei 55 mila nuovi libri stampati in Italia ogni anno (150 al giorno, domeniche comprese, visto che le librerie indipendenti stanno scomparendo e troviamo sempre più supermercati del libro aperti sette giorni su sette) che, e non sempre, finiscono per alcuni giorni sui banchi o nelle vetrine per essere subito scalzati da altri, senza lasciare traccia nella memoria, per finire tristemente al macero. Premi letterari, inviti a presentazioni, fiere del libro, mostri sacri ed esordienti, invidie e scocciature: non c'è angolo del "dorato mondo dei libri" che Culicchia non esplori, raccontandolo con stile vivace, incalzante e accattivante. Se solo una parte di coloro che vogliono fare gli scrittori lo leggesse, sarebbe un grande vantaggio per la letteratura, la cultura e per i libri che meritano veramente di essere letti. gabriella bona MONTALTO DORA L'associazione Amici della Biblioteca civica "Carlo Levi" presenta il ciclo di incontri "Salute e benessere", condotti dal dottor Gabriele Pelizza (chinesiologo, preparatore atletico, personal trainer). Otto mini-convegni, a cadenza mensile, che affronteranno diversi aspetti della nostra vita quotidiana allo scopo di fornire consigli e suggerimenti per cercare di ottenere e mantenere le migliori condizioni psicofisiche. Si inizia questa sera, giovedì 24, alle 21 nella sala riunioni comunale Montalto Incontra di via Mazzini 56, con "Prevenzione del mal di schiena"; il 21 novembre "Esercizio fisico per la spalla", il 19 dicembre "Attività fisica per il ginocchio". Il nuovo anno inizierà il 23 gennaio con "Il metabolismo", per proseguire il 20 febbraio, "Sovrappeso e dimagrimento", il 20 marzo, "Grasso in eccesso e tessuto adiposo", il 17 aprile "Stress e esercizio fisico", il 22 maggio "Ormoni e attività fisica". La partecipazione alle serate è libera e gratuita. La “moda” del pesce crudo per farci consumare in sicurezza il pesce così trattato. Nel caso di pesce marinato, crudo o non completamente cotto si deve procedere con il congelamento per un minimo di 96 ore a una temperatura di -18° in un congelatore che sia contrassegnato con almeno tre stelle. La legge prevede per i ristoratori il surgelo a una temperatura inferiore a -20° per almeno 24 ore, prima di servire il pesce crudo. Con una nuova normativa è ormai d'obbligo anche per i pescivendoli l'esposizione di un cartello che informi sul corretto utilizzo di seppie, calamari, polpi, se destinati al consumo a crudo. La profilassi mira a evitare l'infestazione da Anisakis, un parassita che si sviluppa nello stadio adulto nei mammiferi marini e, completando il suo ciclo biologico, può annidarsi nella cavità addominale dei comuni pesci da banco. In caso di cottura scarsa, o di consumo al crudo, i parassiti possono trasmettersi all'uomo, causando problemi gastroenterici come nausea, diarrea, vomito, in casi rari anche perforazione dello stomaco e dell'intestino. marinella boita libri in breve Sullo Scaffale E così vorresti fare lo scrittore 11 I segreti della nonna "I segreti della nonna in cucina": potrebbe trattarsi di un volume-ricettario, o meglio di un diario privato con il quale la nonna diffonde il proprio sapere e la grande esperienza, consigliando e suggerendo. Le nonne, regine della cucina ben prima della giovane donna di casa, dispongono di una variegata quantità di consigli, suggerimenti o soluzioni estemporanee che possono supportare la fresca esperienza di chi vuole (o deve) affrontare i fornelli. Ricordi e trucchi, tramandati verbalmente, aiutano a risolvere i frequenti problemi di chi non dispone ancora di una specifica competenza. La nonna offre la sua cultura domestica sulla base di un'abilità pratica, maturata negli anni avendo seguito una trafila, a volte allegra, a volte dolorosa, tra eventi spesso non semplici da gestire, come l'indigenza, la scarsità di mezzi, ma anche la totale assenza di consigli pubblicitari. Il diario della nonna offre soluzioni di ogni genere che esaltano l'arte di arrangiarsi, in vari modi, per imbandire sempre una tavola che soddisfi i commensali... senza svelare loro i segreti. Il volume, con le sue 126 pagine semplici e comprensibili a tutti, tratta o g n i argomento c h e riguardi la cucina: dagli utensili ai trucchi, dagli ingredienti ai tempi di cottura, dal fornello al caminetto, dall'utilizzo dei resti alla presentazione in tavola, al riassetto finale della cucina e quindi alla sistemazione dei mezzi adoperati (che vanno sempre trattati con cura). Norma Carpignano, l'autrice, è una scrittrice e redattrice specializzata nella comunicazione creativa, nota per aver trattato l'argomento in altre due pubblicazioni editoriali, anche con il supporto di una completa e interessante bibliografia. L'autrice ha anche creato il blog di cucina merendasinoira.wordpress.com. Il libro rappresenta una delle manifestazioni saggistiche più azzeccate, edite di recente da Priuli & Verlucca. Prezzo 9,90 euro, uscita ottobre 2013, collana "I consigli della nonna". In vendita nelle librerie della città. marco lojacono Presentato “Vita nelle campagne piemontesi” IVREA - L'Asac (Associazione di Storia e Arte Canavesana) ha presentato, venerdì 18 ottobre nella chiesa di Santa Croce, il libro dal titolo "Vita nelle campagne piemontesi", scritto a Castellamonte e pubblicato a Londra nel 1858 (Country life in Piedmont). La traduzione e la pubblicazione è opera dall'associazione Terra Mia di Castellamonte. Secondo quanto affermato da Laura Aluffi Bertolotti, presidente attuale dell'Asac, si tratta di una vera rarità, che offre uno sguardo interessante sul Piemonte dell'800 per descriverne vita, abitudini, pregi e anche difetti - quelli dei canavesani e, più in generale, dei piemontesi -, a distanza di centocinquant'anni da oggi. Il tomo è uscito per la prima volta in Italia, dopo essere passato a lungo sotto silenzio con una tiratura limitata a 250 esemplari. L'iniziativa portata avanti dall'associazione Terra Mia costituiscono dunque un evento di grande valore storico e culturale. Per informazioni: Tipografia Bardessono, corso Botta 18 a Ivrea, 0125/40.441. Al “Gramsci” i libri di Debora Bocchiardo IVREA - Domani, venerdì 25, alle 21 all'auditorium del Liceo scientifico "Antonio Gramsci" di via Alberton 10, vengono presentati i romanzi di Debora Bocchiardo "Qualcosa accadrà-La storia di Charlie" e "Onorina voleva l'America", editi da Baima&Ronchetti e inseriti nella Biblioteca degli Scrittori Piemontesi. Segue una lettura scenica di "Onorina voleva l'America" effettuata dagli studenti del Liceo coordinati dalla professoressa Roberta Bussa. Il nuovo romanzo di Malvaldi IVREA - Domani, venerdì 25, alle 19,15 all'Enoteca Vino e Dintorni di via Arduino 126, presentazione del nuovo libro di Marco Malvaldi "Argento Vivo" (Sellerio editore). A cura della Galleria del Libro. Info: 0125/64.12.23. 12 • scuola e cultura il risveglio popolare 24 ottobre 2013 IVREA - SPAZIO SECCION ESPANOLA “La forza di un sogno”: la storia di Adriano in tv IVREA - Un po' di delusione per l'assenza del protagonista, Luca Zingaretti: ma la proiezione in anteprima della fiction "Adriano Olivetti, la forza di un sogno", avvenuta lunedì alla ex Officina H, ha raccolto scroscianti applausi e suscitato emozione tra i presenti, accorsi numerosi. Ad accogliere tutti Laura Olivetti, figlia di Adriano (e presidente della Fondazione che ne porta il nome), orgogliosa e felice per la grande risposta offerta da Ivrea nella circostanza, e il sindaco Carlo Della Pepa, che ha anche presentato la candidatura di Ivrea a sito del patrimonio Unesco in quanto "città industriale del XX secolo". Messaggi sono stati inviati, per l'occasione, dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del ministro ai Beni culturali, Massimo Bray. Sul palco è salito anche Luca Barbareschi, che attraverso la sua società Casanova Multimedia ha co-prodotto con Rai Fiction quest’importante opera televisiva, diretta dal regista Michele Soavi (che, fra l'altro, di Olivetti è nipote). Per chi lo vorrà, l'appuntamento è su Rai1 lunedì 28 e martedì 29 ottobre alle 21,10. STRAMBINO - APPRENDERE BUONE PRATICHE PER UN FUTURO MIGLIORE A scuola il “patto dei sindaci” Educazione ambientale STRAMBINO - Nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre il sindaco Savino Beiletti, affiancato da Carla Bezzegato, responsabile di zona del settore soci e consumatori Coop, dal dirigente dell'Istituto comprensivo di Strambino, Guido Gastaldo, da rappresentati della Società Canavesana Servizi e da numerosi insegnanti delle scuole di diverso ordine e grado del territorio, ha presentato il progetto "Porta a scuola il patto dei sindaci", realizzato per educare i ragazzi, fin dagli anni della scuola materna, al rispetto dell'ambiente, alla raccolta differenziata e alle energie alternative. "Il patto dei sindaci - ha spiegato Beiletti - è stato sottoscritto dai Comuni europei che intendono, entro il 2020, ridurre di oltre il 20% le emissioni, utilizzare sempre più l'energia sostenibile e organizzare progetti, eventi e messaggi per avvicinare le scuole e le associazioni del territorio a questo importante obiettivo, che influirà sul futuro di tutti noi. Ci è parso determinante coinvolgere i ragazzi, che saranno gli adulti di domani, nella speranza che possano crescere con maggior consapevolezza e capacità di gestione di un problema, quello della tutela dell'ambiente, che è di primaria importanza. Abbiamo pensato di adottare la scuola non come struttura, ma come progetto che interessa oltre mille ragazzi e coinvolge istituti di diverso ordine e grado, oltre alla Scs e ai comuni di tutta l'Unione collinare Piccolo Anfiteatro Morenico Canavesano. Il progetto, che è sostenuto anche dalla Fondazione Banca del Canavese, prevede uscite didattiche, visite a impianti per lo smaltimento dei rifiuti, incontri e la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione ed elaborati, che poi verranno esposti e probabilmente utilizzati dalla Coop stessa per promuovere il rispetto dell'ambiente". A questo proposito la Bezzegato ha puntualizzato: "L'impegno è introdurre buone pratiche nel quotidiano, che gioveranno al nostro futuro. La Coop ha attivato diversi modi con cui si potrà sostenere questo progetto. Sarà possibile devolvere a tale scopo i buoni dei soci che lo richiederanno, invece di utilizzarli per la spesa, e sarà anche possibile devolvere una cifra a sostegno tramite appositi coupon. Come Coop ci siamo attivati con alcuni produttori per coprire una parte dei costi degli alimenti, permettendo il reperimento di ulteriori fondi. Tramite Facebook sarà inoltre possibile votare il progetto Stagione del Giacosa: abbonamenti in vendita IVREA - In vista dell'apertura della nuova stagione del Teatro Giacosa - lunedì 11 novembre alle 21 con "Il discorso del re" di David Seidler, regista e protagonista Luca Barbareschi, affiancato in scena da Filippo Dini -, fino al 7 novembre prosegue la vendita degli abbonamenti. Chi fosse interessato può rivolgersi a Il Contato del Canavese, in piazza Ferruccio Nazionale 12 (0125/64.11.61), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 16; alla Galleria del libro in via Palestro 70 (0125/64.12.12), dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19; al negozio Risparmio stampa in via Torino 239 (0125/18.94.361), il lunedì dalle 15,30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19. Ogni persona potrà acquistare al massimo due abbonamenti per la platea, mentre sarà possibile acquistare gli abbonamenti per i palchi fino alla capienza del palco prescelto (massimo 6 persone). La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli in cartellone avrà inizio sabato 9 novembre, dalle 8,30, al Teatro Giacosa. Il “Premio D’Andrade per la scuola” PAVONE - La Fondazione Alfredo d'Andrade di via Quilico (0125/51.65.64, didattica@fondazionedandrade.it) lancia la settima edizione del "Premio Alfredo d'Andrade per la scuola". Possono partecipare alunni, classi, istituzioni scolastiche che, nell'ambito della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado, abbiano ideato e realizzato un progetto didattico-educativo volto a sottolineare la figura di Alfredo d'Andrade (Lisbona, 1839-Genova, 1915), pittore, viaggiatore, architetto, direttore per la Conservazione dei monumenti di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. Le tematiche progettuali proposte riguardano: "Alfredo d'Andrade e il suo tempo", "L'opera architettonica: com'è, come era, il sito che la accoglie", "L'opera architettonica e il contesto che la circonda: gli effetti della sua presenza sul territorio", "I particolari costruttivi dell'opera architettonica", "Alfredo d'Andrade e il Medioevo". La partecipazione al bando è libera; sono previsti premi per ciascun ordine di scuola, in denaro o buoni acquisto per materiale scolastico. I progetti presentati potranno avere le forme più diverse: inchieste, ricerche specifiche, dossier di documentazione, performance musicali o teatrali, c.d. rom, video o altri prodotti multimediali. La domanda di partecipazione va inviata entro il 18 aprile 2014, gli elaborati andranno consegnati entro il 23 maggio. Premiazioni nel corso delle Ferie Medievali, tra fine maggio e inizio giugno. migliore". "Ritengo importante - ha sottolineato il dirigente scolastico Gastaldo - evidenziare che il progetto coinvolge tutte le materie e tutte le scuole, a seconda del proprio livello formativo, delle diverse peculiarità, dell'età e del grado di preparazione dei ragazzi. L'articolo 9 della nostra Costituzione tutela proprio l'ambiente e il paesaggio: come cittadini abbiamo il dovere di educare ed educarci a questo obiettivo e allo sviluppo sostenibile". Gli insegnanti hanno quindi illustrato i progetti che coinvolgeranno, con continuità, i ragazzi delle materne, della scuola primaria e della secondaria di primo grado, seguendo alcune parole chiave: abbassare i consumi, spegnere, riciclare, camminare. Tutti, nel loro piccolo, possono fare la loro parte! Beiletti ha chiuso con una nota amara: "Il nostro cruccio non sono i giovani, che crescono con nuova consapevolezza, ma quella fetta di popolazione adulta ancora insensibile alla raccolta differenziata. Su questa percentuale di popolazione, il lavoro da fare è ancora tanto e difficile". debora bocchiardo Il “Botta” sempre più internazionale IVREA - E' stato un ottobre denso di avvenimenti, quello che si avvia a conclusione, per le studentesse e gli studenti del Liceo "Botta" coinvolti in attività culturali in loco e di scambio concordate con istituti scolastici di Francia, Germania e Olanda. "Promuoviamo e realizziamo momenti collaborativi basati sulla reciprocità d'impegni e d'intenti - spiega la dirigente dell'istituto, Lucia Mongiano -: una reciprocità che garantisce qualità, serietà e sicurezza nello scambio, dove gli allievi, le famiglie ospitanti e la scuola con i propri docenti realizzano una interrelazione proficua; senza tralasciare l'aspetto umano e sociale della creazione di nuove amicizie tra studenti d'Europa". I primi a partire sono stati i ragazzi della classe 3° F di Internazionale che hanno raggiunto in Germania i loro colleghi del Liceo "Heinrich Heine" di Bottrop, nella Rhur. Gli studenti eporediesi hanno alternato attività scolastiche e culturali alla vita in famiglia; hanno visitato il celebre duomo di Colonia e il museo di Antichità romane e germaniche e hanno potuto conoscere la realtà economicosociale della regione, con una visita didattica alla miniera di Recklinghausen. Regalo a sorpresa della scuola è stata un'entusiasmante serata a teatro, a Bochum, per il musical "Starlight Express", in cartellone da ben trent'anni. Seconda partenza, quella degli studenti della 3° E di Internazionale Esabac per Grenoble, dove al Lycée "Mounier" li attendevano i loro corrispondenti francesi. Anche per i "francesisti" alternanza di attività a scuola, letteratura, storia e filosofia, visite alle città di Grenoble e Lione, ai musei della Rivoluzione e della Resistenza, al campus universitario. Nel frattempo al "Botta" sono stati ospitati 44 allievi olandesi provenienti dal liceo di Warnsveld, che nella passata settimana hanno diviso il loro tempo tra lezioni e uscite didattiche a Ivrea, Torino e sulle Alpi. Tra febbraio e marzo saranno i colleghi francesi e tedeschi a giungere a Ivrea, mentre il viaggio in Olanda dei ragazzi eporediesi è previsto per dicembre 2013. Infine, durante i festeggiamenti del Dìa de la Hispanidad, il 12 ottobre scorso è stato ufficialmente inaugurato il nuovo spazio dedicato alla Sección Española del Ministero della Istruzione Spagnolo, una delle più grandi d'Italia, in funzione ormai dal 1995. Gli studenti hanno allestito una mostra rappresentante i vari aspetti dell'hispanidad nel mondo e la preside, insieme con la responsabile della Sección, professoressa Leza, ha scoperto la targa dedicata alla nuova sala-studio. All’Iis “Olivetti” si formano tecnici dei Servizi Socio-sanitari IVREA - Quali sbocchi occupazionali per il percorso di Tecnico dei Servizi Socio-sanitari attivo all'Iis "Olivetti"? Per rispondere alla legittima domanda di coloro che stanno frequentando o frequenteranno il percorso quinquennale, l'istituto ha organizzato un incontro informativo a cui hanno partecipato rappresentanti della scuola, dell'università e della formazione professionale. Sono stati invitati gli allievi delle quinte, i docenti e rappresentanti delle scuole medie. Il dirigente Alessandra Bongianino nel presentare gli ospiti ha ricordato che "il diploma di tecnico dei servizi socio sanitari consente l'inserimento diretto negli asili nido, apre al mondo dell'università e dell'istruzione professionale regionale". Di particolare interesse la relazione di Paolo Fornengo, medico e docente universitario, che ha illustrato le diverse possibilità di accesso a percorsi universitari, anche brevi, che offrono realistiche opportunità di inserimento lavorativo: le lauree brevi della facoltà di infermieristica, con diverse specia- lizzazione, e le lauree brevi in logopedia, fisioterapia, dietologia, per tecnico di laboratorio e di radiologia. Esistono inoltre lauree non strettamente legate all'ambito medico, quali quelle per assistente sociale o in scienze dell'educazione che offrono, anch'esse, spazi occupazionali. Interessante la riflessione di Fornengo sulla crescente importanza del settore dell'assistenza sociale e sanitaria, in relazione all'allungamento della vita e all'incrementarsi della necessità di supporto alla persona. Nel presentare i relatori del Ciac, la dirigente dell'istituto ha chiesto loro di chiarire agli studenti il significato del lavoro di Oss (Operatore socio-sanitario, qualifica regionale) e le possibilità di accesso al corso per coloro che sono già diplomati. Piermario Viano, direttore dell'ente di formazione professionale regionale (che divide con l'Iis "Olivetti" gli spazi a colle Bellavista), ha invitato, innanzitutto, i ragazzi "a pensare bene a ciò che vogliono fare nell'età adulta". Si vive un momento critico in cui nessun percorso di studi o formativo assicura un posto di lavoro fisso e a tempo indeterminato, e i giovani devono seguire i loro interessi e le loro attitudini per dare davvero il massimo di sé. Ha spiegato che l'Oss è il braccio operativo dell'infermiere, colui che deve soddisfare concretamente i bisogni primari del paziente, spesso anziano o in fase terminale. Del corso, in partenza anche quest'anno a Rivarolo, Ciriè e Ivrea, ha parlato diffusamente, infine, la responsabile Laura Barison. "Al corso annuale di mille ore - ha detto - possono accedere, tramite superamento dei test d'ingresso, persone in possesso della licenza media. A chi proviene da percorsi di studi superiori, come i diplomati in Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari, saranno riconosciute almeno 250 ore di credito dopo il superamento del test". • cultura 24 ottobre 2013 CHIAVERANO - PER “CONCENTRICA” il risveglio popolare FIRENZE - COINVOLTA LA FONDAZIONE GUELPA Cassa di Risparmio, esposti i ritratti di Pietro Annigoni “Io sono figlio” al Teatro Bertagnolio CHIAVERANO - E' nata "Concentrica", una nuova rassegna teatrale, un progetto che ingloba prosa, teatro del corpo e danza e che cerca non solo di portare il teatro indipendente fuori dal contesto strettamente torinese, ma anche di strutturare un nuovo modo di fare distribuzione. Quattro compagnie ne costituiscono la direzione artistica, e hanno compiuto una scommessa su compagnie italiane con le quali hanno trovato una corrispondenza di linguaggi, di stile, di approccio alla produzione di spettacoli e al proprio territorio di riferimento. Con questa prima rassegna il Teatro della Caduta, capofila del progetto, prova a innescare un meccanismo positivo e virtuoso di distribuzione a rete e dal basso. Gli spettacoli saranno sempre preceduti, alle 19,30, da un incontro-apertivo in cui si mescoleranno il Piemonte e i territori di provenienza delle compagnie ospiti. Il progetto è sostenuto dal bando Arti Sceniche della Compagnia di San Paolo, dalla Città di Torino e ha il patrocinio di Regione Piemonte, Comuni di Chiaverano e Monastero Bormida e la collaborazione di Morenica-Cantiere canavesano. Partner attivi per lo sviluppo del progetto sono tre compagnie piemontesi Tecnologia Filosofica, Masca in Langa e La Quarta Scimmia che lavorano insieme per la prima volta e sono state scelte dichiaratamente perché accomunate dalla stessa vocazione alla produzione e distribuzione di spettacoli professionali, dalla consolidata esperienza nell'orga- nizzazione di programmazioni teatrali, dalla volontà di superare la logica individuale di lavoro delle compagnie in vista di un lavoro di rete nazionale, dalla capacità di reperire risorse economiche al di fuori dei finanziamenti pubblici con dinamiche innovative, anche tramite eventi enogastronomici e convivialità. Il primo spettacolo della rassegna, "Io sono figlio" della compagnia Sanpapié di Milano, esordisce domani, venerdì 25, al Teatro Vittoria di Torino, per replicare la sera successiva, quella di sabato 26, alle 21,30 al Bertagnolio di Chiaverano. "Io sono figlio" è un mix inebriante e onirico di danza, musica e parole, un viaggio attraverso le immagini del mondo contemporaneo italiano per esplorare alcune delle domande esistenziali che accompagnano la società di oggi. Tre danzatori giocano con diverse qualità di movimento tra ironia, intensa fisicità e leggerezza. Lo spettacolo prosegue la ricerca della compagnia sul tema dell'identità contemporanea, in continuità con il suo ultimo lavoro, "Come una piuma sul pelo dell'acqua", ed è inserito nell'ambito di "Europa Inestable", progetto sull'identità europea che unisce compagnie e teatri da Spagna, Italia, Germania e Portogallo per confrontarsi su cosa sta diventando l'uomo - o meglio il cittadino - europeo. Biglietti: intero 10 euro (la sera dello spettacolo), ridotto 8 (in prevendita: 347/97.31.968, morenicafestival@gmail.com); ridotti per studenti 8 euro (la sera dello spettacolo); gratis per i minori di 18 anni. FIRENZE - Regine, imperatori, principi, eroi: per la prima volta sono esposti tutti assieme i ritratti dei vip realizzati da Pietro Annigoni. L'occasione è offerta dalla grande mostra "Pietro Annigoni: presenza di un artista", allestita nel 25° anniversario della morte, apertasi martedì 15 ottobre e che sarà visitabile fino al 6 gennaio. A promuovere e realizzare l'iniziativa, con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e a Rossella Segreto Annigoni, è la Fondazione Guelpa di Ivrea, che ha messo a disposizione la sezione annigoniana della propria collezione d'arte, con 11 importanti dipinti del periodo giovanile dell'artista che vengono messi a confronto con altrettanti della Collezione Annigoni dell'Ente Cassa di Risparmio. Questa sezione della mostra sarà riproposta a Ivrea nel gennaio 2014. Annigoni assurse a fama mondiale dopo la realizzazione del ritratto alla Regina Elisabetta d'Inghilterra nel 1954: da allora personalità illustri da ogni parte del mondo iniziarono a fare a gara per farsi immortalare da lui. In mostra si possono ammirare ritratti e paesaggi completi, ma anche disegni, immagini compiute o semplici schizzi, alcuni dei quali per la prima volta offerti al pubblico. La ricca selezione, oltre 150 opere, oltre che dal Fondo Annigoni fiorentino e dalla Fondazione Guelpa, proviene da collezioni pubbliche e private, entusiaste di collaborare all’esposizioneevento curata da Emanuele Barletti con la collaborazione di Arabella Cifani e Franco Monetti. Annigoni trascorse dal 1949 lunghi periodi di lavoro nel Regno Unito e riservò grande attenzione alla famiglia reale. Accanto al ritratto di Elisabetta II, eseguì quelli della Regina Madre, del Principe Filippo di Edimburgo e della Principessa Margaret. Un'altra monarca che venne ritratta è l'attuale sovrana di Danimarca, Margrethe II; fa invece riferimento al doppio ritratto eseguito nel 1967-'68 per le maestà imperiali di Persia, Reza Pahlavi e Farah Diba, una inedita sanguigna, appena abbozzata, che costituisce uno dei primi studi per questo impegnativo lavoro. Tra le tantissime curiosità, mai viste, uno dei bozzetti realizzati dall'artista per lo studio del ritratto di Papa Giovanni XXIII, commissionato dalla rivista Times per la copertina dell'ottobre 1962, e un disegno completo per il ritratto del presidente statunitense Lyndon Johnson che apparve sulla copertina della stessa rivista nell'aprile 1968. Di grande interesse la bella sequenza di studi preparatori per il ritratto del generale americano Mark Clark, tra i protagonisti della II Guerra Mondiale, e due bozzetti con vari profili dello scrittore finlandese Joel Lehtonen, che conobbe Annigoni a Firenze nel ‘31. Da Villa Godi Malinverni a Lugo di Vicenza esce per la prima volta uno dei capolavori annigonianai, il ritratto di Patricia Rawlings, oggi autorevole membro del Parlamento britannico. In prima assoluta, poi, si può ammirare l'imponente tela raffigurante la nobildonna inglese di origine tedesca Stefania von Kories zu Goetzen, realizzata tra il 1958 e il ‘59 nello studio fiorentino del pittore in Borgo Albizi. La nobildonna, nata negli Stati Uniti nel 1938 e scomparsa lo scorso marzo, ha trascorso gli ultimi anni di vita a Londra tanto da ottenere la cittadinanza inglese e si è particolarmente distinta per il suo impegno civile. Il maestro fu molto colpito dalla sua personalità vulcanica e di radiante bellezza, al punto da farle un ritratto a figura intera di notevoli dimensioni (3 metri per 2,50 circa), derogando ai suoi abituali standard. A chiudere la sequenza di celebrità è stato inserito il Fabbro, disegno a sanguigna e carboncino marrone, che Pietro Annigoni donò al Comune di Stia (Arezzo) nel 1976, in occasione della prima edizione di quella che oggi è la Biennale Europea di Arte Fabbrile. Il Fabbro non è propriamente un "personaggio illustre", ma simboleggia ciò che deve o dovrebbe essere celebrato quotidianamente: la dignità del lavoro. Il catalogo (edito da Polistampa) contiene testi di Sabrina Baldanza, Emanuele Barletti, Paola Caleri, Giuseppe Cardillo, Arabella Cifani, Thyge Christian Føns, Franco Monetti, Michela Morelli, Pekka Tarkka, Emanuela Torriani La mostra è visitabile, allo Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze in via Bufalini 6, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Info: 055/53.84.001. Ritorno “in patria” di Ennio Mucelli con i suoi inchiostri L’Equinozio del castello di Rivara RIVARA - Fino al 10 novembre, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18, al castello di Rivara è visitabile "Equinozio d'autunno" (info 0124/31.122, info@castellodirivara.it). Quattro le personali, in cui sono esposte le opere di Elvio Chiricozzi, Oreste Casalini, Mustafa Sabbagh, Davide Dormino. E i lavori di Omar Ronda "Gli ospiti di sangue blu in visita al Castello di Rivara". Le Scuderie ospitano la personale del pittore tedesco Peter Schmersal, nel Castello Vecchio sono presentati i lavori dei giovanissimi Luca Cruz Salvati, Sveva Angeletti e Leonardo Aquilino. Infine le cantine introducono ai lavori di Katia Pugach e alla nuova collezione della ceramista Maria Teresa Rosa, "Cantico". IVREA - Torna in mostra, dopo diversi anni di assenza dalle ribalte locali, Ennio Mucelli, nota conoscenza dell'arte figurativa canavesana, con una bella personale dal titolo "Inchiostri d'autore" (sala Santa Marta, da domani, venerdì 25, a domenica 27, orario 10-12, 15-19,30; inaugurazione domani, venerdì, alle 17). Dopo aver frequentato la mitica scuola olivettiana di Ferdinando Prat, dove è sbocciata anche la sua passione per l'impegno politico, Mucelli ha coltivato l'interesse per l'arte affinando le basi tecniche presso il centro culturale torinese "Gilgamesh" e, dopo una prima fase dedicata all'acquarello, si è orientato verso la grafica e il disegno a china con cui ha creato le sue opere più apprezzate e premiate in varie esposizioni. La serie di chine presentate ora nella nuova mostra eporediese è nata dall'ispirazione scaturita da luoghi e scorci cittadini (Ivrea, città di adozione, dopo l'infanzia isolana trascorsa all'Asinara, Banchette, Pavone, Chiaverano, e naturalmente Burolo, dove attualmente risiede), ma anche da paesaggi agresti e dettagli naturalistici: disegni che esprimono un rapporto con le cose fatto del sentimento di stupore per le forme della natura unito all'amore per le opere dell'uomo, da quelle più grandiose a quelle più umili e quotidiane. La minuziosa attenzione e la cura per i particolari (le pietre di un muretto a secco, i coppi di un tetto, i mattoni di una casa, il selciato di una strada di campagna…) tornano a rivelare la dignitosa presenza del lavoro umano, mentre la natura torna a offrirsi nel suo aspetto ancora magico quando incontra lo sguardo poetico dell'uomo. L'essenzialità del tratto in bianco e nero è la cifra stilistica più evidente di un'esperienza estetica che, come scrive Paola Mantovani nella presentazione, ha raggiunto un raffinato equilibrio compositivo in cui l'autore svela il suo animo: "introspezione e fantasia, capacità di osservare le piccole cose: un sasso, il volo di un gabbiano, il gioco delle luci e delle ombre". Per dirla nel gergo retorico, "poetica dell'idillio"… piero pagliano 13 Musica e poesia di De Andrè proposte a Lessolo in chiave acustica LESSOLO - Nell'ambito dei "Venerdì culturali", appuntamenti promossi dall'associazione turistica Pro loco di Lessolo, guidata da Lorenzo Motto Ros, ha avuto luogo l'11 ottobre, nella sala della biblioteca, il concerto in acustico "De André in musica-Parole e poesia", con i musicisti Alberto Fiò Bellot (chitarra e voce), Graziano Picco (chitarra), Claudia Cassetta (voce), già componenti del noto complesso Megun, e Gianpiero Perlasco, giornalista e poeta, in qualità di ospite. Oltre 40 persone hanno riempito l'accogliente locale, seguendo con interesse e attenzione l'inedito concerto preceduto da un commento di Perlasco sul rapporto tra poesia e musica in De André. Picco e Fiò Bellot, esperti e validi chitarristi, hanno proposto una fitta serie di canzoni del "Faber", con le voci, calda e intensa dello stesso Bellot, chiara e incisiva di Cassetta, alternate da rapide presentazioni e curiosità esposte da Perlasco, il quale ha, altresì, letto alcune sue liriche dedicate al cantautore genovese. Di notevole qualità le esecuzioni dalle ricche e gradevoli sonorità, dato il tipo di concerto con sole chitarre acustiche; oltretutto alcuni brani risentivano degli ottimi arrangiamenti di Picco. Il fitto programma ha compreso oltre venti canzoni dell'indimenticabile artista. Dalle conosciutissime "La canzone di Marinella", "Via del campo", Bocca di rosa", ad altre tratte dall'album "La Buona novella", fino a quelle di un certo impegno, quali "Anime salve" e "Khorakhané". Queste ultime, tra quelle arrangiate da Picco, sono risultate davvero coinvolgenti, sia per la musicalità, sia per le interpretazioni, rispettivamente, di Fiò Bellot e Cassetta. Non sono mancati, infine, alcuni pezzi in genovese: "Sidun" e "A' Dumenega". E' stato un incontro all'insegna dell'intimità musicale, che ha raccolto dai presenti notevole apprezzamento: un ulteriore riscontro di quanto Fabrizio De André continui a essere vivo per la sua splendida musica e per i suoi messaggi - tratti dalla realtà quotidiana e dagli aspetti molteplici della vita -, ancora densi di attualità. p.g. Museo della Carale: la parola vista come ostacolo IVREA - Al Museo della Carale Accattino per la poesia sperimentale visiva (via Miniere 34), sabato 26 dalle 16 alle 19 e domenica 27 ottobre dalle 9,30 alle 11,30, è in programma la manifestazione culturale, a ingresso libero, "Pensare oltre l'ostacolo della parola", che vedrà l’intervento di numerose personalità del panorama artistico e culturale che gravitano intorno alle attività della Carale. Seguirà, nella mattinata di domenica, dalle 11,30 alle 12,30, l'iniziativa "L'albero poeta". L'obiettivo, in particolare, di quest’ultimo evento è verificare se un albero è in grado di recepire una manifestazione poetica umana, ed eventualmente di elaborarne una propria. L'albero è collegato a una macchina della verità, che registra le sue reazioni agli stimoli. Nella circostan- za, mirando a sollecitare una risposta poetica da parte dell'albero, gli stimoli trasmessi sono artistici: alcuni poeti leggono una poesia all'albero, mentre due musicisti eseguono musiche percussive e tutt'attorno all'albero vengono esposte opere visive. La somministrazione di stimoli artistici proseguirà per due mesi. Per il medesimo periodo saranno raccolte le reazioni dell'albero. Si può cogliere l'occasione dell'evento di questo weekend per visitare l'esposizione permanente di Poesia Visiva del Museo, recentemente arricchita di opere di Lucia Marcucci e Anna Oberto. Per maggiori informazioni sulla manifestazione in programma e più in genere sulle attività del Museo della Carale: adrianoaccattino@netsurf.it, www.museodellacarale.it. 14 il risveglio popolare • cultura IVREA - PRESENTATO ANCHE IL “SALOTTO MUSICALE” 24 ottobre 2013 IVREA - LA RASSEGNA NELLE SCUOLE E PER LE FAMIGLIE La stagione sinfonica “Bambiniateatro” riparte Un anno di musica all’auditorium Mozart L’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte IVREA - Giovedì 17 ottobre sono stati presentati la 20° stagione concertistica e la 7° edizione del Salotto Musicale, organizzati e prodotti dall'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte. L'elegante ambiente dell'auditorium Mozart, al colmo della capienza, ha fatto da sfondo a un grande e ormai classico avvenimento, presentato da Gianni Monte, direttore artistico, e da Andrea Sicco, addetto stampa, cui si sono alternati gli interventi del quintetto di ottoni dell'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, che ha eseguito brani del repertorio del periodo che va dal Barocco fino al ‘900. La stagione si presenta, ancora una volta, altamente interessante con l'offerta di undici concerti (ottobre 2013giugno 2014) e il coinvolgimento di tanti artisti, giovani solisti e direttori d'orchestra. Il calendario prevede il debutto, giovedì 31 ottobre, con l'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, diretta da Carla Delfrate, impegnata in musiche di Respighi, Milhaud, Honegger e Prokofiev. Mercoledì 6 novembre sarà la volta di Andrea Bacchetti che offrirà il suo recital al pianoforte, con musiche di Bach, Mozart, Liszt e Rossini. Venerdì 29 novembre di nuovo di scena l'Orchestra eporediese che, con Davide Icaro vola quest’oggi al liceo “Gramsci” IVREA - Per la giornata odierna (giovedì 24 ottobre) è stata organizzata dal liceo scientifico "Gramsci", per le altre scuole del territorio, una manifestazione particolare dedicata alla fisica, dal titolo eclatante "Sulle ali di Icaro con i ragazzi del Gramsci". La manifestazione, dalle 9 alle 16, offre una serie di percorsi di fascino particolare: "A spasso nel sistema solare", "La materia dei corpi celesti", "Il sole e la sua energia", "La terra e le sue dimensioni", "L'atmosfera", "Onde e radiazioni", "Archimede e le sue invenzioni". Nel corso della giornata sono programmati vari esperimenti, organizzati sulla scia della manifestazione analoga "Scienza in piazza". Nel contempo è allestita e visitabile, fino al 31 ottobre, una mostra sul sistema solare, curata dal Gae (Gruppo astrofili eporediesi) presieduto da Umberto Bazzani, che è presente alla giornata con i suoi telescopi per l'osservazione del sole; presenti anche tecnici del Dipartimento tematico radiazioni Arpa Piemonte di Ivrea, diretto da Giovanni d'Amore, per le misurazioni dell'irradianza solare ultravioletta. La visita, di particolare interesse, prevede una durata di due ore per classe (con tre classi in contemporanea). L'originale manifestazione, curata in particolare da Maria Rita Rizzo, docente di fisica, ha subito riscontrato l'interesse di numerose scuole, intenzionate a partecipare a questa kermesse dedicata agli esperimenti di fisica e scienze, il cui svolgimento è previsto nei laboratori e nel cortile del liceo. Informazioni: 0125/42.43.57, 0125/42.47.42, info@isgramsci.it. m.l. Giovanni Tomasi solista e Raffaele Mascolo direttore, presenterà musiche di Rodrigo e Schubert nel concerto finale della 11° edizione del Premio Fondazione Crt. I concerti del 2013 si concluderanno domenica 15 dicembre alla ex Officina H con una serata di beneficenza a favore dell'associazione onlus Casainsieme, che gestisce l'hospice di Salerano: un omaggio a Verdi, con la partecipazione del Coro Mozart di Ivrea, con Stefania Grasso e Riccardo Sgubin maestri del coro e l'Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, diretta da Gianni Monte, con Eugenia Braynova soprano, Barbara Vivian mezzosoprano, Dario Prola tenore, Lorenzo Battagion baritono: verranno eseguiti brani verdiani, da Oberto, Un giorno di regno, Rigoletto, Trovatore, Vespri siciliani, Macbeth, La battaglia di Legnano, Aida e Attila. I concerti della stagione riprenderanno venerdì 24 gennaio, come di consueto alle 21. Il dettaglio dei programmi sarà pubblicato poi sulle pagine del nostro giornale. Per assistere agli spettacoli in abbonamento è necessario associarsi alla Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e Canavese (quota annuale 5 euro); abbonamento per i concerti: intero, posto numerato 115 euro, ridotto 105 euro (compresa quota associativa). Abbonamento a prezzo ridotto per giovani nati dopo il 1995, persone che hanno compiuto il 65° anno di età, soci del Gsro. Biglietti singoli 15 euro. La sottoscrizione di abbonamenti si è avviata martedì 22 ottobre. La segreteria dell’associazione culturale, in corso Massimo d'Azeglio 69, osserva il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19. Per info: segreteria@orchestragiovanile.it, 0125/42.51.23 marco lojacono con proposte per ogni età IVREA - Giovedì 17, in una Sala Dorata semideserta, è stata presentata la 19° edizione (2013-14) della rassegna "Bambiniateatro", curata da Unoteatro-Stilema di Torino in particolare nella persona della cofondatrice Paola Elettro), e programmata a beneficio delle scuole e delle famiglie. Gli spettacoli inizieranno a novembre e si concluderanno a maggio 2014. All'incontro hanno presenziato gli assessori Laura Salvetti (Cultura) e Augusto Vino (Sistemi educativi e diritto allo studio). La rassegna offre, da anni, programmi teatrali per le scuole, frutto di proposte culturali intense e adatte alla completa soddisfazione e accoglimento da parte dei giovanissimi e dei loro parenti. Paola Elettro ha accenato ai programmi e alla positiva connivenza con la scuola di teatro del "Giacosa" diretta da Marco Bricco, noto esperto di teatro per ragazzi. Si è parlato del grande successo ottenuto, nella stagione scorsa, dallo spettacolo "A proposito di Peter Pan", che viene riprogrammato dopo essere stato presentato in vari teatri italiani, e che verrà ancora offerto nel corso del Festival internazionale di Torino "Gioca Teatro", nel mese di aprile 2014. Fra i titoli in programma, illustrati nell'occasione, è stato inserito uno spettacolo particolare, per le scuole. Si tratta di una gradevole novità, a disposi- Canavese “inciso”, mostra in Regione TORINO - Inaugurata il 22 ottobre, fino al 3 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 19, nella sala mostre della Regione di piazza Castello 165, è visitabile la mostra "Miti e natura in Canavese", che accoglie xilografie e opere su carta di Gianni Verna e Gianfranco Schialvino. La xilografia ha conosciuto nel '900 un impiego diverso da quello tradizionale, grazie al suo linguaggio scabro ed essenziale e al forte impatto emotivo. E' la linea su cui si attestano Verna e Schialvino, capaci, con i loro lavori, di andare oltre l'utilizzo della stampa su legno come mezzo espressivo. Nel 1987 hanno fondato l'associazione Nuova Xilografia, per diffondere la conoscenza di quest'antica tecnica, e nel 1997 hanno iniziato la pubblicazione di Smens, rivista stampata con torchi a braccia, con caratteri di piombo e illustrazioni incise su tavolette di legno. Vi hanno scritto poeti, IVREA - Serata di musica e canto, all'incontro periodico organizzato dall'Inner Wheel Club di Ivrea nella serata di mercoledì 16 ottobre nella sala dell'hotel Sirio. Dopo i convenevoli di rito e i saluti di accoglienza della presidente, Rosa Conti Balossino, il pubblico delle socie ha avuto il piacere di ascoltare le gradevoli note di Laura Conti (figlia della presidente), cantante e attrice di fama, titolare di esperienza e amicizie in campo professionale come Paolo Conte e Giorgio Gaslini per la musica, Giorgio Albertazzi per la recitazione. Nel suo curriculum personale fa spicco la partecipazione ad alcuni fra i più prestigiosi festival musicali e teatrali, in Italia e all'estero. Considerata fra le migliori zione di coloro che non hanno ancora assistito a un esempio di "teatro della vita" considerato uno fra i grandi momenti di contatto culturale pubblico. Nel cartellone della stagione sono previste proposte anche per la scuola dell'infanzia, la primaria e, da quest'anno, gli istituti superiori. Viene infatti proposto "Galileo", spettacolo complesso presentato dal Tib Teatro di Belluno, al quale è concessa una sola presentazione, rivolta alle classi quarte, in programmazione verso la metà del mese di aprile 2014. Novità assoluta. Il debutto del 22 novembre (ormai data classica per l'apertura della stagione teatrale per ragazzi) è un omaggio sottinteso alla Giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli lignee. Copie della rivista sono esposte nella mostra in Regione, insieme a opere - una cinquantina, di grande formato - a tema Canavese: valli, torrenti, laghi, montagna, borghi, prodotti, animali e personaggi. La ricchezza del linguaggio xilografico, con la varietà delle tavole incise su legno di testa e di filo, spesso impresse a tavole sovrapposte per ottenere ricchi effetti cromatici, insieme a acqueforti e disegni, chiama il visitatore ad approfondire la conoscenza di un territorio ricco di bellezze. studiosi, filosofi e scrittori di fama: Mario Luzi e Norman Mailer, Gianfranco Ravasi e Nico Orengo, Elémire Zolla e Federico Zeri, Elena Loewenthal e Mario Rigoni Stern; vi hanno inviato le xilografie gli incisori più bravi al mondo: Barry Moser, Leonard Baskin, Evgenij Bortnikov, Remo Wolf, Jean Marcel Bertrand, Ugo Nespolo. Smens è diventata così un polo di aggregazione per gli artisti che incidono su matrici Inner Wheel: la splendida voce di Laura interpreti italiane, in questa occasione, quasi privata, ha avuto modo di offrire il pregio della sua grande, antica passione per lo swing e la musica jazz, figlia di grandi e rinomati autori ed esecutori, in particolare americani, sin dai primi del '900. Maurizio Verna, noto chitarrista e compositore, ha avuto il merito artistico e professionale di accompagnare, in perfetta sintonia con la vocalist, l'esecuzione di alcuni standard del jazz mondiale. Dopo gli studi classici, Verna si è dedicato sia alla musica popolare che all'improvvisazione realizzando, nel tempo, 14 cd con la collaborazione di importanti musicisti, sia nazionali che internazionali. Fra l'altro ha realizzato anche colonne sonore per cortometraggi e spettacoli teatrali. Chitarrista di grande pregio, da una dozzina di anni si è specializzato nell'uso della chitarra a 10 corde, con cui si immerge, fra i pochissimi in Italia, nelle difficoltà della migliore musica jazz. Da anni svolge una notevole attività concertistica in assolo, in duo o con importanti e più ampie formazioni, per prendere parte a festival sia italiani che internazionali. La gradevolissima esecuzione del duo, molto affiatato, ha eseguito un percorso attraverso le note caratteristiche degli anni '30, di quel periodo, cioè, che rimanda alla definizione classica di "età del jazz". I titoli e i testi degli undici brani eseguiti sono stati riportati su uno scritto, distribuita ai tavoli, che ha piacevolmente contribuito (pur in lingua inglese) alla comprensione e alla memoria melodica della musica scaturita da autori come Porter, Gershwin, Ellington, Rogers & Hart e altri ancora. Il concerto, animato dai vocalizzi perfetti della cantante e dagli assolo di una chitarra magnifica, ha riscosso gli applausi, sentiti e spontanei, di un pubblico molto attento e totalmente soddisfatto per gli esiti della serata. m.l. adolescenti. In programma "Clown in libertà", offerto dal Teatro Necessario di Parma (nella foto), che giunge a Ivrea dopo varie tournée all'estero (e dopo essere transitato, nell'estate appena trascorsa, a San Benigno, ndr). In scena tre clown musicisti che coinvolgono e divertono, partendo da una apparente serietà nel loro agire. Gli spettacoli della stagione serale, per le famiglie, saranno replicati, in orario scolastico, dal 23 gennaio prossimo. Sono stati citati altri titoli, di rilievo, che hanno la prerogativa di accostarsi ad argomenti dedicati ai ragazzi più grandi. "Tempesta", "Cenerentola", "Antartica", "Diversi", "Seme di mela", "L'albero delle tre storie". La "pratica" abbonamenti inizierà sabato 26 ottobre dalle 13 alle 19, al Teatro "Giacosa". Sono previsti anche abbonamenti multipli. Si sconsiglia l'abbonamento on line. Costi: adulti 35 euro (ogni adulto ha diritto a un abbonamento gratuito per un bambino), bambini 25 euro. Posti singoli: adulti 6 euro, bambini 4 euro. Per info e prenotazioni: 011/19.74.02.58. m.l. Borla e Bergandi al ‘Salone’ di Barcellona IVREA - Daniela Borla e Giusi Bergandi, due fra le più note pittrici di scuola e pratica eporediese, dopo l'interessante affermazione alle mostre di Parigi (2012 al "Carousel du Louvre") e Nizza (settembre 2013 al Museaav di place Garibaldi) hanno avuto il piacere di essere state invitate all'inaugurazione dell'anno artistico di Barcellona (16-30 gennaio 2014), dove presenteranno alcune opere personali al centro espositivo Eix de Raval per la XI edizione del Salone d'Inverno, sito nella suggestiva città vecchia di Barcellona. Un prossimo appuntamento, di altrettanto interesse, è però fissato dal 6 al 10 novembre: la partecipazione alla mostra d'arte contemporanea "Paratissima c'est Moi", che avrà luogo al Moi di Torino, dove le artiste presenteranno ognuna tre opere: Daniela Borla mostrerà tre esempi della collezione "Evolving time", Giusi Bergandi si presenterà con altrettanti titoli particolari: "Chi si nasconde dietro la maschera?", "Stupore" e "L'incubo", con l'intento di trattare alcuni temi che possono variare secondo la personalità di ognuno, in senso generale. La pittura eporediese, per la propria distinzione artistica, nell'ambito di due espressioni singolari e piacevoli, procede nell'affrontare occasioni importanti. Si contribuisce così all'approdo di una coscienza del costante, crescente sviluppo del senso pittorico, in via di affermazione sul territorio grazie alla verve, alla genialità e alla preparazione tecnica, oltre che alla fantasia, di alcune fra le migliori esponenti del movimento artistico, già in atto nella città e dintorni. m.l. il risveglio popolare 24 ottobre 2013 15 MAZZE’, TONENGO, VILLAREGGIA TRE COMUNITA’ IN CAMMINO... IL MESE DI NOVEMBRE OGNI ANNO CI PROPONE L'ESEMPIO DEI SANTI E LA PREGHIERA PER I DEFUNTI LUCI SULL’AUTUNNO Intensa riflessione sul significato del vivere sulla terra …. e dopo La parola del parroco Carissimi parrocchiani di Mazzè, Tonengo e Villareggia, attraverso il "Risveglio Popolare" torno nelle vostre case in occasione della festività dei Santi e la commemorazione dei fedeli defunti. Presento gli orari delle liturgie di quelle due giornate, ma ci viene anche presentata una riflessione sul "senso cristiano" del morire in un intervento di don Giovanni Torre della comunità del Trompone. Oltre alla riflessione che invito a leggere attentamente, troviamo gli orari delle liturgie del 1° e 2 novembre e anche la possibilità di accostarsi al sacramento della Confessione, troppe volte molto disatteso! Nelle scorse settimane, inizio ottobre, Tonengo ha celebrato il patrono San Francesco d'Assisi, con solenni liturgie e festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco, in novembre a Villareggia si festeggerà San Martino di Tours con tanti appuntamenti che troverete in un' apposita pagina. Lo scorso 19 ottobre a Barengo i ragazzi delle nostre tre parrocchie hanno ricevuto il sacramento della "confermazione" nella celebrazione presieduta da mons. Edoardo Cerrato. Con la certezza di incontrarci numerosi in queste ricorrenze, cordialmente saluto. don Alberto Carlevato Il mese di novembre chiude, con la solennità di Cristo Re dell'Universo l'anno liturgico. È un mese che dovrebbe impegnarci ad un'attenta riflessione sul come siamo riusciti a vivere in sintonia con Cristo Signore le nostre giornate e con quale animo ci accingiamo ad iniziare con l'Avvento il nuovo anno liturgico. Le celebrazioni liturgiche poste all'inizio del mese ci propongono puntuali domande: tutti i santi…ed io…anch'io santo…ci penso mai…e come mi penso tra di loro…? E poi: i fedeli defunti…come è la mia fedeltà agli impegni del cristiano…partecipo a tanti funerali…ed al mio…ci penso? Non voglio rattristare nessuno (ad iniziare da me stesso) ma dobbiamo riflettere almeno in quei giorni a queste cose. Purtroppo della santità e della morte si parla poco e male in questo nostro tempo cosi indaffarato e schizofrenico…ammiriamo e ci rivolgiamo ai santi, li preghiamo ma non sempre li conosciamo e cerchiamo di imitarli, abbiamo timore della morte ma dopo aver visto e pianto eventi di cronaca luttuosi tentiamo di esorcizzare la morte (come accade anche per la sofferenza), emarginando il suo pensiero dalla nostra vita. Nelle celebrazioni dell'1 e 2 novembre ascolteremo il Vangelo delle Beatitudini. Sarebbe buona cosa non limitare ad un ascolto superficiale il nostro confronto con questo brano che in 12 righe ci presenta un'estrema sintesi del Vangelo ed un valido specchio per verificare il nostro cammino di santità. È vero che ci pone in difficoltà il comprendere che la visione di Gesù sulle realtà umane è totalmente in contraddizione con quanto lo stile di vita e la modernità richiede ma Gesù è voluto essere "segno di contraddizione" e questo deve essere anche la nostra testimonianza fatta non solo di parole ma di fatti che di queste sono molto più rumorose. A queste Beatitudini vorrei aggiungerne un'altra che mi sembra importante non trascurare. Ce lo propone l'Apocalisse, ultimo libro della Bibbia. L'evangelista Giovanni sparse nel libro, ce ne presenta altre sette. Vi propongo la seconda beatitudine che Giovanni ci presenta così: "Poi udii una voce che diceva "Scrivi: Beati fin da questo momento i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono"" (Ap 14, 13). Chiaramente è una beatitudine che riguarda coloro che sono morti. È importante riflet- terci perché un'affermazione del genere non è presente nell'antico testamento in cui il mondo biblico afferma: "Non i morti lodano il Signore, né quanti scendono nella tomba. Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore ora e sempre. Sal. 114,17-18…, per il mondo biblico i morti sono dei poveracci , infelici, senza il Signore. Anche nel paganesimo non troviamo nulla del genere. Per i greci (l'evangelista Giovanni scrive l'Apocalisse in Grecia) il massimo dei beni è non essere mai nato; poichè ciò non è possibile, nella scala dei valori segue quello di morire il più presto possibile. Ricordiamo la sacerdotessa di Era che fu trasportata al tempio dai suoi due figli, grandi e grossi. Per riconoscenza, chiese alla dea che concedesse ai suoi due figli il più grande dei doni: così morirono tutti e due sul colpo. Questa beatitudine non solo non ha nulla a che fare con il pessimismo greco o a quello ebraico, ma è una novità assoluta. Non dice semplicemente "i morti", ma aggiunge "che muoiono nel Signore" ed aggiunge ancora un particolare cronologico "fin da adesso". È un'apertura notevole sulla situazione ultraterrena non pre- sente in altri testi. In tutte le beatitudini che abbiamo considerato finora, questa è l'unica che ha un'apertura oltre la vita terrena e parla di una felicità di coloro che muoiono nel Signore, unitamente a lui; ed è una felicità che comincia già da adesso, non è in prospettiva futura, per la fine del mondo. "Riposeranno dalle loro fatiche". Proprio a questa espressione si lega l'idea del riposo eterno che noi chiediamo: "eterno" nel senso di pieno, perfettamente realizzato, un riposo autentico, una "ri-creazione", una nuova creazione come riposo che dà possibilità di vita nuova. CONFESSIONI IN PREPARAZIONE ALLE LITURGIE DEI SANTI E DEFUNTI MAZZE': mercoledì 30 ottobre Ore 10,00/12,00 - 14,30/17,30 TONENGO: lunedì 28 ottobre Ore 9,30/12,00 - 14,30/21,00 VILLAREGGIA: martedì 29 ottobre Ore 9,30/12,00 - 14,30/21,00 "Le loro opere li seguono". Perché Giovanni proclama questa beatitudine? Perché sta parlando a della gente che rischia anche la morte ed allora prospetta proprio la beatitudine dell'eroe, del martire, di colui che rischia di perdere la vita per la fedeltà al Vangelo. Non ci è difficile comprendere la grande attualità di una simile beatitudine di fronte ai tanti che magari si dicono cristiani ma non credono alla vita eterna e si fanno beffe di coloro che invece ci credono e su questo vivono le loro scelte di santità. Don Giovanni Torre Auguri a don Stefano Revello Le comunità parrocchiali di Mazzè Tonengo e Villareggia formulano i più cordiali auguri per il nuovo incarico ricevuto di arciprete di Rivalta di Torino dove domenica 13 ottobre ha fatto l'ingresso parrocchiale. Don Stefano è presente in molte occasioni nelle nostre parrocchie accompagnato dai giovani della parrocchia S. Pietro in vincoli di Settimo Torinese dove era viceparroco. Lo attendiamo l'11 novembre a Villareggia per la festa di San Martino, dichiarando sempre la nostra disponibilità ad accoglierlo con i giovani della nuova parrocchia. Auguri LITURGIE NEL RICORDO DEI SANTI E DEI DEFUNTI A . D. 2013 MAZZE' GIOVEDI' 31 OTTOBRE Ore 17,30 S. Messa vigilare nella chiesa della Madonnina TONENGO GIOVEDI' 31 OTTOBRE Ore 18,30 S. Messa Vigilare VENERDI' 1° NOVEMBRE: SOLENNITA' DEI SANTI Ore 9,30 S. Messa solenne animata dal coro parrocchiale e processione al cimitero VENERDI' 1° NOVEMBRE: SOLENNITA' DEI SANTI Ore 15.00 Santo Rosario e litanie, S. Messa solenne animata dal Coro Parrocchiale, segue la Processione al Cimitero SABATO' 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 14,00 Santo Rosario al Cimitero Ore 17,30 S. Messa in suffragio di tutti i defunti nella chiesa di San Rocco SABATO' 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 15.00 Santo Rosario al Cimitero Ore 18,30 S. Messa solenne per tutti i defunti animata dal "Coro La Genzianella" PARTECIPIAMO CON FEDE ALLE LITURGIE VILLAREGGIA VENERDI' 1° NOVEMBRE: SOLENNITA' DEI SANTI Ore 11.30 Santa Messa Solenne animata dalla Corale Villareggese, seguirà processione al Cimitero e deposizione della corona d’alloro per i caduti di tutte le guerre Ore 18,30 Santa Messa Vespertina SABATO 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 16.00 Santo Rosario al Cimitero Ore 20.00 Santa Messa per tutti i defunti animata dalla Corale Villareggese 24 ottobre 2013 • tonengo il risveglio popolare 17 TONENGO DI MAZZE’ - AI PRIMI DI OTTOBRE VIENE ORGANIZZATA LA SENTITA FESTA PATRONALE SAN FRANCESCO D'ASSISI 2013 In tantissimi alle solenni liturgie ed alla festa della Proloco al Palaeventi Ai profani potrà persin sembrare strano che ogni anno, pur ripetendo pressappoco le stesse cose che si tramandano da lustri e lustri, la Festa Patronale di san Francesco abbia sempre un così grande successo . Non basta a spiegarlo la bravura dei cuochi e l'impegno dei volontari della Proloco per quel che riguarda gli aspetti laici e festaioli, quest'anno poi al sabato sera la coda è durata un bel po' per entrare al Palaeventi e non basta nemmeno a spiegarlo la religiosità innata negli abitanti di questo paese. A San Francesco la festa si respira nelle strade, in ogni momento, negli abiti e nei volti distesi delle persone che si soffermano a parlare tra loro. Il tutto ha poi la sua massima espressione nella messa solenne della domenica e nella processione che segue. Un processione molto partecipata , aperta dalla banda musicale La Fiorita con la statua del santo portata in spalle per un lungo percorso attraverso le vie del paese. A far cornice alla statua, quasi un picchetto d'onore, i priori , poi le autorità ed infine i fedeli . I priori a Tonengo sono sempre , ormai da anni, coppie di giovani sposi motivati e ben consapevoli del ruolo che ricoprono. Quest'anno è toccato a Mirella Nigra con Fulvio Monti ed Anna Sabato 2 novembre ore 21 al Palaeventi di Mazzè : TUCC UN Rappresentazione per ricordare il Battaglione Ivrea tratta dal libro scritto per la sezione da Serafino Anzola (Ciribola) con la partecipazione del coro La Genzianella. Sarà presente la sezione ANA di Ivrea, i Gruppi Alpini di Tonengo e di Mazzè e Maria Valle con Riccardo Mensa . La processione si conclude con un rinfresco offerto dai priori nei locali della canonica mentre al lunedì seguente ci sono ancora due appuntamenti di rilievo: al mattino la Messa in suffragio dei defunti concelebrata da molti sacerdoti della zona e alla sera la tradizionale paella, sempre al Palaeventi . Grande simpatia e solidarietà ha suscitato il Banco di beneficenza organizzato dai ragazzi dell'oratorio guidati da Mirella . Giuseppe Mila l'Amministrazione Comunale . Un cordiale invito a tutti per ricordare chi si è speso a difesa della Patria e della libertà. 18 il risveglio popolare • mazzè 24 ottobre 2013 SABATO 19 OTTOBRE LA LITURGIA DELLE CRESIME PER I RAGAZZI DI MAZZE’ , TONENGO E VILLAREGGIA A Barengo per ricevere il dono dello Spirito Santo Il vescovo Edoardo ha amministrato la Cresima sulla piazza della frazione Le cresime che hanno interessato i ragazzi di Mazzè e Barengo, Tonengo e Villareggia quest'anno si sono tenute per la prima volta in un contesto assai particolare , quasi intimo , immerso nella campagna e foriero di un'atmosfera che portava in modo naturale alla meditazione ed alla preghiera. La liturgia si è svolta infatti nella piazza di Barengo , antistante la bella e ben curata chiesa , ma ahimè piccola, posta al centro di questo grappolo di case immerse nel verde dei frutteti e dei boschi di castagno . I cresimandi erano 28 e tantissimi i parenti ed amici convenuti come testimoniano le foto , molto bella ed accattivante l'omelia del vescovo mons. Edoardo Cerrato che ha catalizzato l'interesse dei ragazzi parlando in modo assai discorsivo e motivante sugli angeli in generale e sugli angeli custodi. Da aggiungere che il tempo minaccioso al mattino e nuovamente brutto nella nottata per tutto il pomeriggio è stato bello ed ha fatto capolino anche il sole, tanto da far dire ad un presente "Bisogna proprio che consultiamo don Alberto per sapere che tempo farà perché lui ha per davvero un filo diretto con il Padreterno, chi avrebbe scommesso ad ottobre inoltrato un pomeriggio così!" Doveroso e sentito il ringraziamento alle catechiste Romana, Marisa, Maria Teresa che hanno preparato con passione i ragazzi durante tutto l'anno, alle tante persone di Barengo che hanno allestito l'altare e la piazza, alla pro loco di Mazzè, ai gruppi corali, ai ministranti e a tutti coloro che hanno contribuito della buona riuscita della liturgia. Un partecipante Servizi fotografici a cura di Beppe Mila PARROCCHIA SS. GERVASIO E PROTASIO - MAZZE’ INIZIO ANNO C AT E C H I S T I C O PER CLASSI 3A-4A-5A ELEMENTARE E 1A E 2A MEDIA ANNO 2013/2014 Il percorso per 'L'iniziazione cristiana" dalla prima comunione alla Cresima comprende l'incontro settimanale di catechismo e la frequenza alla s. messa festiva Per l'anno 2013/2014 gli incontri avranno inizio SABATO 26 OTTOBRE 2013 e proseguiranno ogni sabato presso l'oratorio (Via Boglietto 26) ORE 14,30 ORE 15,30 ORE 17,30 PROGRAMMA Incontro di catechismo Castagnata per tutti S.Messa nella Chiesa di S.Rocco Nella Santa Messa verranno presentati alla comunità i bambini che riceveranno la Prima Comunione il prossimo 11 maggio 2014. Per la classe seconda elementare seguirà un apposito avviso per l'inizio del catechismo. Alla castagnata sono invitati tutti i bambini della parrocchia con i loro genitori. VI ASPETTIAMO NUMEROSI Il parroco ed i catechisti ABBONATI A S E T T I M A N A L E C A N A V E S ANO Un amico sempre con te! ... per seguire da vicino gli avvenimenti più importanti dell’attualità canavesana e della Chiesa Indirizzi di posta elettronica: LE TARIFFE SONO: info@risvegliopopolare.it (per ogni comunicazione) direzione@risvegliopopolare.it (per lettere e messaggi al direttore) ecclesiale@risvegliopopolare.it (per notizie sulla vita delle parrocchie e della chiesa) Visita il nostro sito: www.ivrea.chiesacattolica.it ANNUALE € 42,00 “AMICO DEL RISVEGLIO” € 50,00 SOSTENITORE € 70,00 SEMESTRALE € 23,00 GIOVANI UNDER 25 € 30,00 PER INFORMAZIONI E ABBONAMENTI •In Redazione: Ivrea - via San Varmondo Arborio n. 9 Tel. 0125.43.682 •Alla Libreria San Paolo: Ivrea - via Palestro n. 49 •Nella propria parrocchia • Con versamento sul c/c postale numero 28394104 Amministrazione Il Risveglio Popolare. 20 il risveglio popolare • ivrea IVREA - IL CONVEGNO E LA MOSTRA PROMOSSI DA CCM La questione del cibo sano per tutti (anche in Africa) IVREA - Lunedì 14 ottobre sono stati presentati il convegno "Cibo sano per tutti" e una mostra, molto interessante, dal titolo "Sorrisi di madri africane", curati dal Comitato collaborazione medica (Ccm) di Torino. L'iniziativa si lega a una delle principali opportunità offerte agli studenti del corso di laurea in Infermieristica, alcuni dei quali potranno iniziare a vivere un'esperienza specifica in Africa. La mostra illustra i motivi di una campagna, iniziata nel 2011, dedicata alle madri e ai bambini, con vari significati particolari, che sono stati illustrati poi nel corso del convegno di giovedì 17 ottobre. Le immagini sono frutto della testimonianza diretta dei fotografi internazionale della agenzia Magnum, in particolare della giovane fotografa Bieke Depoorter per quanto riguarda la nuova sezione dedicata all'Etiopia. Nei prossimi anni (2014 e 2015) la stessa azione verrà estesa a vari Paesi africani, che saranno rappresentati attraverso scatti particolari. Lo scopo è quello di affrontare il problema del cibo, in quei Paesi, considerando la realtà della denutrizione e della mortalità causata anche dalle guerre, dalle condizioni climatiche e dalla inadeguata distribuzione delle poche risorse. Il convegno di giovedì 17 si è impegnato a esaminare situazioni singole e generali, nella speranza e nella previsione di coinvolgere il personale sanitario, ma anche gli studenti e i giovani neolaureati in Infermieristica, in modo da far loro acquisire esperienza su i modelli di "altra" sanità, come la medicina sostenibile. Il Ccm, organizzazione di volontariato sanitario nata nel 1968 in Piemonte, intende approfondire i concetti della medicina povera per agevolare e migliorare situazioni di particolare disagio, purtroppo numerose; ci si basa su contatti e trasmissione di elementi formativi per un orientamento verso un percorso diretto a superare la realtà della malnutrizione. All'incontro di presentazione sono intervenuti l'eporediese Maresa Perenchio, molto nota per il suo impegno in ambito sanitario a livello internazionale, Silvia Trentini, dell'ufficio stampa Ccm, Diego Targhetta ed Elvira Signaroldi, coordinatori di Infermieristica a Ivrea. Il convegno di giovedì 17 ottobre si è svolto in una delle sale del Polo formativo universitario Officina H, con il titolo "Cibo sano per tutti", alla presenza degli esperti e di un folto gruppo di studenti, del terzo anno e laureandi, ai quali è stato presentato un quadro più ampio e accessibile sulla base delle teorie già assimilate nel corso degli studi. Il programma ha visto la presentazione di Marilena Bertini, presidente di Ccm, che ha introdotto il tema base del convegno. Diego Targhetta ha espresso parole di considerazione particolare nei riguardi dell'opportunità presentata dall'associazione, che offre agli studenti la possibilità di seguire l'esempio di Maresa Perenchio affrontando un’importante esperienza africana: il cibo, su cui il convegno era imperniato, rientra nel novero delle realtà basilari e più importanti per lo sradicamento della povertà: e questo elemento va considerato in termini quantitativi, ma anche qualitativi. A video sono stati presentati alcuni esempi della campagna "Sorrisi di madri africane". Il convegno ha poi offerto intervento di personaggi come Marta Antonelli, Francesco Bravin, antropologo, Valeria Pecchioni, Elena Gelormin, Magda Passator e altri ancora. Sono stati inoltre visionati i test di apprendimento e valutazione. Avviati i lavori per il nuovo Tribunale IVREA - Mercoledì 16 ottobre sono iniziati ufficialmente i lavori per la definizione strutturale del Tribunale di Ivrea, con il relativo adeguamento di spazi e locali dell'edificio sito nel Parco Dora Baltea ove alloggeranno gli uffici della Procura della Repubblica. Prima del trasferimento ufficiale dalla sede attuale (palazzo Giusiana) dovranno essere ultimati gli adeguamenti necessari per tutte le esigenze preliminari previste per l'insediamento di Tribunale, Giudici di pace e uffici giudiziari. Si prevede che il movimento del personale in quello che deve essere considerato il secondo Tribunale del Piemonte, per dimensioni, sarà intenso e variegato, dal momento che la giurisdizione si estenderà su 173 Comuni e circa 520 mila abitanti. Si tenga presente che l'allocazione in zona ex Montefibre è ritenuta di importanza strategica per la sua centralità. Mercoledì della scorsa settimana è così iniziato un percorso tecnico che prevede l'abbandono, nel periodo gennaiofebbraio 2014, della antica sede di palazzo Giusiana. I locali di via Cesare Pavese 2 - già occupati dalla ditta Eutelia -, metteranno a disposizione quattro piani, mentre in altro edificio Archivio Olivetti: c’è Granelli IVREA - E' recente la notizia dell'avvenuto cambio di presidenza all'Archivio Storico Olivetti: Andrea Granelli, personalità di riconosciuto spessore culturale, succede a Bruno Lamborghini che, dagli anni '90, ha guidato con passione ed efficienza quello che viene considerata una delle "perle" olivettiane Granelli, rappresentante dell'Olivetti in seno al direttivo, è stato eletto venerdì 11 ottobre dallo stesso Consiglio di gestione dell'Archivio. Alla vicepresidenza è stata confermata Laura Olivetti, in rappresentanza della Fondazione Olivetti. Nel consiglio sono presenti inoltre Marcella Logli (Telecom), Paolo Bricco (Comune di Ivrea) e Davide Olivetti (associazione Spille d'Oro). Il nuovo presidente resterà in carica fino alla fine del prossimo anno 2014. Il successore del segretario generale Eugenio Pacchioli non è stato designato: quest'ultimo continuerà quindi a ricoprire il ruolo in via provvisoria. Villa Casana è stata finora la sede dell'Archivio Storico, anche se si è ventilato il trasferimento ad altra struttura, per motivi economici. La villa di via Miniere, rinomata per la tradizione e l'eleganza del secolare parco, ha ospitato nel tempo molti avvenimenti di prestigio e di cultura. L'ipotesi di un trasferimento nei locali della ex caserma Valcalcino rimane per il momento accantonata, dal momento che, comunque, l'Archivio Storico Olivetti manterrà, almeno per un anno ancora, la propria sede: in attesa di decisioni atte a confortare eventuali iniziative riferite alla rivalutazione dello stesso archivio e del suo immenso patrimonio storico e culturale, e tradizionalmente sinonimo di famiglia Olivetti, della sua grandezza e genialità. m.l. poco distante sono già state adeguate le aule per le udienze dei Giudici di pace e altri servizi, già in carico alla Procura. Secondo le affermazioni del sindaco Carlo Della Pepa, l'attività del nuovo Tribunale dovrebbe avviarsi fra sette o otto mesi al massimo. D'altra parte va tenuto presente che le azioni di spostamento effettivo dipendono dall'autorizzazione del Ministero delle Attività produttive, dato che il palazzo in questione è stato acquistato dal Parco Dora Baltea a un'asta fallimentare (fallimento Eutelia). I solleciti per giungere con urgenza a una soluzione efficace Assegni di studio IVREA - "Il servizio di aiuto alla compilazione on-line delle domande di assegni studio - comunica l'assessorato ai Sistemi educativi - è sospeso a tempo indeterminato in quanto al momento sussistono problemi, non dipendenti dagli uffici comunali del Servizio istruzione, in merito al funzionamento dell'applicativo della Regione Piemonte, e rispetto al quale si è in attesa di indicazioni da parte del Csi Piemonte. Non appena i problemi tecnici saranno risolti, sarà data tempestiva comunicazione sulle modalità con cui il Comune riattiverà le postazioni per la compilazione delle domande". Chi autonomamente avesse già compilato la domanda on line, e si fosse accorto di avere erroneamente indicato alcuni dati - non consentendo a quel punto alla procedura di correggere gli stessi -, dovrà necessariamente comunicare al Servizio istruzione le modifiche, scrivendo a elena.disalvo@comune.ivrea.to.it. In conclusione si è ricordato come attraverso convegni simili si sostengano i progetti nutrizionali in sud Sudan. La campagna "Sorrisi di madri africane" del Ccm ha diversi patrocini, come quello dell'Expo 2015, della Città di Torino, delle Province di Torino e Milano e della Regione Piemonte. Per info: diego.targhettadur@gmail.com, elvira.signaroldi@unito.it. marco lojacono continuano a fioccare da tutte le parti interessate, in particolare dal presidente del Tribunale Carlo Maria Garbellotto, che ha insistito su quanto sia indispensabile risolvere in fretta la questione degli organici, in considerazione del fatto che il Tribunale di Ivrea risulta, attualmente, agli ultimi posti per il numero di professionisti in servizio. Secondo le asserzioni del sindaco Della Pepa, è assolutamente necessario che le parti coinvolte si adoperino affinché le necessità del Tribunale vengano affrontate al più presto avendo come riferimento un'organizzazione più completa ed efficiente. m.l. 24 ottobre 2013 in breve Domenica di sport per bambini a Bellavista IVREA - La Juventus Academy Bollengo Albiano e la Juventus Soccer School organizzano domenica 27, dalle 10 alle 16 al parco giochi di Bellavista in collaborazione con l'associazione Bellavista Viva, una giornata di divertimento e sport per bambini e bambine da 5 a 12 anni; per finire, merenda insieme. Partecipazione gratuita. In caso di maltempo la manifestazione si terrà nella palestra "Antonicelli". Neos Park: pagamento sosta via cellulare IVREA - La nuova modalità di pagamento delle soste negli spazi blu tramite cellulare è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa martedì 22 nella Sala Dorata del Comune; all'incontro sono intervenuti Enrico Capirone, vicesindaco e assessore alla Innovazione, Luigi Berutti, direttore generale di Ivrea Parcheggi, Cesare Formisano amministratore delegato della Neos Park, Alessandro Germani direttore marketing della stessa Neos Park. La castagnata di San Bernardo IVREA - Domenica 27 dalle 14,30 la Pro loco di San Bernardo d'Ivrea in collaborazione con la scuola dell'infanzia "Don Mareina" organizza la castagnata, che si terrà nel piazzale della chiesa. L'invito è rivolto a tutti, genitori e parenti dei bambini. E' l'occasione per trascorrere un pomeriggio insieme e confermare il legame che da sempre unisce la comunità di San Bernardo con la scuola. Con l'occasione i bambini presenteranno i loro lavoretti didattici. Le lezioni dell’Unitre a Ivrea IVREA - Le prossime lezioni dell'Unitre di Ivrea. Oggi, giovedì 24, alle 15 alla Società Canottieri Sirio di via Lago Sirio 52, Sergio Musso propone la visione di due puntante del "Morgan Freeman Show. Quando le scienze danno spettacolo". Sempre oggi alle 15, all'oratorio San Giuseppe, Alice Fumero tratta di "Contaminazioni musicali. Musica e natura: dalla descrizione all'evocazione". Domani, venerdì 25, alle 15 ancora in oratorio, Clara Gennaro illustra i caratteri dei movimenti religiosi ed ereticali del Medioevo. Sabato 26 alle 10, al liceo scientifico "Gramsci" di via Alberton 10/a, Sergio Musso introduce la proiezione del film "Giordano Bruno" di Giuliano Montaldo. Alle 15, alla biblioteca civica di piazza Ottinetti 30, per il corso di astronomia e astrofisica, Piero Galeotti parla de "La scoperta del bosone di Higgs e le sue implicazioni cosmologiche". Lunedì 28, alle 15 all'oratorio, Ferruccio Lugari parla di tablet e book reader. Martedì 29, stessi luogo e ora, inizia il corso di psicologia di Paola Lenzetti che nella circostanza tratta di "Mal d'amore. Dipendenze affettive e relazioni". Mercoledì 30 alle 15 seminario di letteratura condotto da Nadia Burzio che presenta Daniel Varujan, Antonia Arslan e altre voci di poeti dell'Armenia; nello stesso orario Erica Barbara Manucci parla, nell'ambito del corso di arte, di "Amedeo Modigliani, un italiano a Parigi". Giovedì 31 alle 15 Giovanni Donato presenta i giardini mediterranei (tipologia, storia, clima, applicazioni possibili); contemporaneamente, alla Canottieri Sirio, Sergio Musso propone la visione del "Morgan Freeman Show. Quando le scienze danno spettacolo": le puntate sono dedicate a "C'è vita dopo la morte?" e "Esiste un sesto senso?". Ancora, alle 15 al "Gramsci", Reginaldo Palermo dell'associazione Gessetti Colorati traccia la storia della scuola italiana dal secondo dopoguerra alla contestazione del 1968. Canova nuovo presidente Aranceri a piedi IVREA - Nel corso dell'assemblea tenutasi il 15 ottobre, l'associazione delle squadre degli Aranceri a piedi dello Storico Carnevale di Ivrea ha nominato quale proprio presidente Claudio Canova, rappresentante dei Credendari Aranceri. Sono state confermate le attuali cariche di vicepresidente e segretario, rispettivamente a Alessandro Sado (Morte) e Marco Donato (Scacchi). Gli Arduini in assemblea Programmi di Intercultura IVREA - Ieri, mercoledì 23 ottobre, in sala Santa Marta, Intercultura ha organizzato un incontro per presentare i programmi di studio all'estero consigliati ai giovani di Ivrea e Canavese in età tra i 15 e i 17 anni. Si è parlato di una realtà entusiasmante che permette di frequentare, per un periodo di un anno, oppure da due a sei mesi, una scuola e una comunità di un Paese straniero, vivendo un'interessante esperienza presso una famiglia, nuova e diversa, che aiuterà a inserirsi nella comunità locale. L'incontro è risultato come sempre interessante, visti i temi che sono stati trattati - le novità, le destinazioni possibili e le informazioni relative alle tante borse di studio che, come negli anni passate, vengono messe a disposizione dalla lungimiranza di enti, aziende, banche e fondazioni, compresa quella della stessa Intercultura. Il bando di concorso per i programmi 2014-15 è disponibile all’indirizzo: www.intercultura.it. Il termine per l'iscrizione scade il 10 novembre 2013. L'incontro di ieri ha rappresentato un'occasione valida anche per conoscere di persona alcuni studenti che hanno già vissuto questa esperienza e per poter approfondire il vero significato della proposta educativa di Intercultura, che si sviluppa attorno a un progetto educativo e a un percorso di apprendimento interculturale. Il momento informativo si è concluso con la piacevole, entusiastica approvazione, rivolta alla possibilità reale di conoscere il mondo attraverso i programmi di Intercultura. Informazioni e dettagli: www.intercultura.it, www.intercultura-ivrea.org, partire@intercultura-ivrea.org, 392/91.02.199 (Tiago Bozzola responsabile invio). m.l. IVREA - Al bar I Portici di piazza Ottinetti, martedì 29 alle 21, l'associazione Scorpioni di Arduino aranceri del carnevale, presieduta da Marco Cavicchio, ha convocato ll’assemblea per approvare il consuntivo 2013 e il preventivo 2014. “Bocce quadre” e caldarroste IVREA - Sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, sabato 26 a partire dalle 14,30, l'associazione Aranceri della Morte organizza la terza edizione del torneo delle "Bocce quadre" e, in collaborazione con la Parrocchia del Sacro Cuore, la castagnata in allegria. Omaggio a Chet Baker alle Cantine Morbelli IVREA - Il Canavese Jazz Club presenta, martedì 29 dalle 21,30 alle Cantine Morbelli di via Dora Baltea 20, l'Igor Palmieri Quintet (Igor Palmieri sax tenore, Fulvio Chiara tromba e flicorno, Luciano Milanese contrabbasso, Daniele Gorgone pianoforte, Vittorio Sicbaldi batteria) che propone in concerto un omaggio a Chet Baker. Ingresso libero, info 0125/64.16.75, events@morbelli.it. Notizie dall’Automobil Club Ivrea IVREA - Il presidente dell'Automobil Club di Ivrea, Luigi Berutti, informa che dal 10 ottobre la delegazione di Favaro Admeris (corso Vercelli 121), a causa di disdetta da parte della sede, non è più una delegazione dell'Automobil Club di Ivrea, avente marchio Aci. • eporediese 24 ottobre 2013 Quassolo: sulla Tares botta e risposta in Consiglio QUASSOLO - Nell'ultimo Consiglio comunale sono state approvate le tariffe della Tares e il relativo regolamento. Tares (tassa rifiuti e servizi) da quest'anno sostituisce, incorporandole, le due imposte denominate Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e Tia (tariffa di igiene ambientale), con una maggiorazione di 0,3 euro al metro quadrato per i servizi garantiti dai Comuni (illuminazione pubblica, pulizia e manutenzione stradale, servizi di polizia municipale e anagrafe). La tariffa viene commisurata ai rifiuti prodotti, per le utenze domestiche in base al numero degli occupanti e sulla superficie, per le utenze non domestiche in base alla sola superficie. Il capogruppo di minoranza Massimo Stevanella ha posto l'accento su una sperequazione all'interno delle tariffe della Tares, applicate sulle attività non abitative, riferendosi nello specifico alle attività di ristorazione. "Con una Tares più che raddoppiata rispetto alla Tarsu le costringerete a chiudere definitivamente i battenti", ha detto. L'assessore al bilancio Cinzia Gianotto ha replicato che le tariffe siano state tenute al minimo proprio per questo motivo, mentre per il vicesindaco Agostino Blanc "si tratta di un’imposizione dello Stato e noi non abbiamo nessun potere di abbattimento delle tariffe stesse", avvertendo al contempo che saranno convocati gli interessati per comunicare loro il tutto. Sul regolamento che normerà l'applicazione della Tarsu, l'assessore Gianotto, illustrando la proposta, ha dato atto che il regolamento è stato redatto rispettando i dettami della legge nazionale, mentre il capogruppo di minoranza Stevanella, ha dichiarato di ritenere assurdo che il legislatore imponga un regolamento su cui il Comune non può modificare nulla. Il Consiglio ha approvato entrambi i punti all'ordine del giorno con identica votazione: 8 favorevoli della maggioranza, cui si è aggiunto il consigliere Gustavo Giugler, candidato nel 2009 con la lista dell'attuale minoranza e che ha preso il posto di Daniela Cervellin come si ricorderà dichiarata decaduta per le ripetute assenze: decisione fortemente contestata dal gruppo di minoranza -. Astenuti, invece, i consiglieri di opposizione Stevanella e Piera Anna Quercia. CERONE - S’E’ SPENTA RINA D’GIORGIO il risveglio popolare 21 BANCHETTE - LA SAGRA DA DOMANI A DOMENICA 27 Si “celebra” il Mais Rosso: buona tavola, mostre, giochi Grazie per il grande regalo della poesia CERONE - Con la scomparsa di Rina Menaldino, in arte Rina d'Giorgio - i funerali sono stati celebrati a Cerone lo scorso lunedì 21 ottobre -, si impoverisce la comunità letteraria in Canavese, e quella vasta cerchia di amici e di amiche che di Rina apprezzava, da anni, la genialità poetica ed il calore umano. Rina aveva accolto, a suo modo, le consegne dell'antica satira: castigare ridendo i costumi. La sua poesia non era certa un'invettiva "punitiva" ed arrabbiata. Al contrario, il suo era uno sguardo affettuoso, arguto e divertito, sulla condizione umana, attento a coglierne, fra le pieghe, pecche e contraddizioni, o anche soltanto i lati buffi. Le stranezze e le debolezze umane erano da lei tratteggiate in quadretti semplici ed efficaci, spesso con conclusioni contenenti il classico in cauda venenum (il "veleno", la battuta maliziosa, sulla "coda"). Nel 1998 l'amministrazione comunale di Burolo aveva curato la pubblicazione di una raccolta di poesie di Rina d'Giorgio sotto il titolo "Arie di nos pais". "Arie" che Rina aveva respirato, assaporato e fatto assaporare ai lettori, con i loro odori ed umori. "Arie" evocate anche attraverso lo strumento linguistico da lei impiegato: il dialetto ceronese, che possiede non poche e gustose peculiarità rispetto alla parlata piemontese. In ceronese il vento è vaint, e il tempo è taimp. Come non citare quel taimp ad vandumia, tempo di vendemmia, che esalta le colline canavesane, ammantate di colori inusitati, e ne porta il messaggio enogastronomico addirittura fuori dell'Italia! Fra i ricordi che conservo di Rina, vi è quello che la colloca in compagnia di altri poeti, sotto il gazebo, ai primi tornanti della Villa Casana, dove si svolgeva la Fiera della Parola, organizzata da Eugenio Pacchioli. E guai a passare oltre senza sedersi, almeno per qualche istante, a quella mensa, per sentire la declamazione di qualche verso di Rina d'Giorgio. Tale la poesia, tale la sua vita. Il sodalizio culturale, ed anche gli incontri occasionali per ascoltare qualche sua poesia, erano per lei veicoli di amicizia, di scambio fraterno, di buona compagnia. Addio, Rina. Fra cherubini e serafini, in cielo, non vi saranno più miserie umane su cui sorridere benevolmente. Ci sarà la gioia eterna di Dio. La gioia che tu ci hai regalato con i tuoi versi, con la tua presenza. d.p.a. STRAMBINO - Si intitola "La caduta dell'alfiere" l'opera prima dello strambinese, regista e sceneggiatore autodidatta, Giuseppe Montesano, che sta conquistando le platee in questi mesi. Reduce da una proiezione al Teatro "Manhattan" di Roma e da numerose presentazioni in Piemonte, la sera di venerdì 18 ottobre la pellicola è stata proposta anche nella sala consiliare di Strambino: la serata era organizzata dall'associazione Mythos in collaborazione con l'amministrazione comunale. Appassionato da sempre di cinema, 33 anni, Montesano non ha seguito studi specifici, ma possiede grande sensibilità e un talento innato. La regia non è mai casuale. Le sequenze, ricercate e spesso drammatiche, si avvalgono di sfumature artistiche niente affatto banali. "La caduta dell'alfiere" racconta la storia di un campione di scacchi, Giovanni Alfiere, appunto, BANCHETTE - E' ricco come e più di sempre il programma di "Mais rosso di Banchette 2013Evento tradizionale", manifestazione promossa per il nono anno dall'associazione Pignoletto Rosso, in collaborazione con le associazioni di Banchette e la società agricola Bio Culture Banchette. Domani, venerdì 25, alle 20,30 alla Trattoria Moderna di via Circonvallazione 4, si inizia con la "Sin-a dal Pignulet" a base di prodotti tipici canavesani (info 333/32.71.763). Sabato 26 alle 15 ritrovo nell'area del Bocciodromo per la prima gara podistica del Mais Rosso, circuito di 8,8 km nel centro storico; partenza alle 16. Nel salone "Emilio Pinchia" di via Roma 59 alle 15 apre la quarta edizione della mostra di modellismo, filatelia e altro intitolata "Fantasy, fantascienza e astronautica", organizzata da Michelin Sport Club di Torino. Al Bocciodromo esposizione di auto e moto d'epoca, macchine per scrivere Olivetti, macchine d'epoca a pedale, biciclette Clement (a cura di Gianfranco Fassio, Claudio Bizzotto, Franco Sabolo e Maurizio Ruffino); esposizione dei lavori degli studenti della scuola media di Banchette sul tema del Mais Rosso; esposizione di bonsai di Paolo Cardini. Una nota a parte merita l'esposizione di macchinari di un tempo, oggetti e attrezzi usati STRAMBINO - Festa patronale dei santi Michele e Solutore. Nei giorni della festa luna park sul piazzale del mercato. Sabato 26 alle 19,30, al salone polifunzionale di via Cotonificio 57, la Pro loco propone un'apericena; dalle 22,30 serata danzante con la discoteca mobile Energia. Domenica 27 alle 10,30 la Santa Messa in chiesa parrocchiale; alle 15,30 distribuzione di frittelle di mele in piazza del mercato. Lunedì 28 fiera d'autunno per le vie del paese; alle 14,30 gara bocciofila al Bocciodromo comunale. “Con le radici si può volare” COSSANO - Domenica 27 alle 16, nel salone della biblioteca in via Torino 6, l'organizzazione Frammenti di Storia al Femminile presenta il libro "Con le radici si può volare", frammenti di storie per una nuova idea di cittadinanza al femminile (stampato con il contributo della Provincia di Torino). Partecipa il gruppo Colpo di ScenaTeatro degli instabili con “Piccole intrusioni teatrali”. stazione di prodotti locali. Nella chiesa di San Giuseppe e al Vecchio Forno in piazza Faletti dimostrazione di scultura e tornitura del legno. Area bambini e ragazzi in via Salsey; passeggiate su carri trainati da cavalli, battesimo della sella grazie all'associazione L'Equiseto, visite alla fattoria domestica e alla fattoria didattica, dimostrazioni e lavorazione dell'argilla, con laboratorio per bambini e ragazzi, giochi di una volta proposti dal gruppo storico Gli Allodieri di Cuorgnè. Dalle 10 - novità assoluta di quest'anno - visita guidata al parco e al castello di Banchette. Dalle 12, nelle piole in centro, degustazione di cibi a base di polenta di Mais Rosso. Dalle 14, nelle vie, dimostrazione di trebbiatura con mezzi d'epoca. In caso di condizioni meteorologiche avverse l'evento sarà rimandato al 9 e 10 novembre (comunicazioni in tempo reale su www.pignolettorosso.it o telefonando al 347/27.42.260). STRAMBINO “La caduta dell’alfiere” che dalle vette del successo precipita, dopo una sconfitta, negli abissi della solitudine e della disperazione. Proprio in quel baratro, però, il protagonista, riscoprirà quali sono i valori veri della vita, e troverà la forza di riemergere dopo aver compreso quali sono le cose importanti della propria esistenza. "Ho realizzato questo lungometraggio - racconta il regista lavorando con amici e collabo- in breve Strambino, la festa patronale per la lavorazione della terra e di diverse materie prime curata da Renzo Bonato, che presenta in anteprima la splendida miniatura della "fabbrica dei mattoni rossi" Olivetti di Ivrea. In municipio (via Roma 59) mostra sull'Amazzonia e i suoi popoli, con oggetti, filmati e materiali iconografici della collezione di Odina Grosso Roviera (a cura della associazione Artepertutti). Nel padiglione davanti al municipio, alle 18 premiazioni della corsa, alle 19 apertura dello stand gastronomico. Domenica alle 9, per le vie, mercatino e stand dei prodotti del Paniere della Provincia di Torino, delle province di Vercelli, Biella, Asti, Cuneo e della Regione Valle d'Aosta; il Comune di Carrù promuove i prodotti di eccellenza del suo territorio e la Fiera del Bue Grasso. Esposizione di trattori d'epoca; musica itinerante della Basin Blues Band, animazione, giochi e musica con il gruppo storico Ij Ruset di Pavone, degu- Montalto: immagini della Birmania MONTALTO DORA - Il Club Iso100.it propone domani, venerdì 25, alle 21 nei locali di Kiart in via Mazzini 37, una serata di proiezioni fotografiche dedicata alla Birmania, di e con Maura Carcaiso. Mercatino dell’antiquariato ad Anzasco PIVERONE - Al Lido di Anzasco, domenica 27 dalle 9 alle 18, si può ammirare ed acquistare il meglio il meglio delle chincaglierie antiche, mobili d'epoca, modernariato, presentato da un centinaio di operatori. Info: 348/47.64.141, www.prolocopiverone.it, prolocopiverone@gmail.com. Lezione Unitre a Banchette BANCHETTE - Nell'ambito delle lezioni dell'Unitre di Ivrea, mercoledì 30 alle 15 alla sala pluriuso "Emilio Pinchia" di via Roma 59, Savino Giglio Tos tratta di "Santuari e pievi in Canavese… e altri edifici religiosi particolarmente significativi". ratori preziosi per oltre due anni. Le musiche sono di Gianpiero Lo Bianco e gli attori sono prevalentemente amici e persone che hanno letto la nostra inserzione di ricerca e hanno deciso di partecipare al progetto. Tutto il lavoro che abbiamo realizzato è stato autoprodotto ed autofinanziato. Questa prima opera comunque è piaciuta, e ora stiamo preparando un altro film che tratterà un tema terribile e delicato: il femminicidio. La pellicola sarà pronta per la Festa della Donna del 2014. Il mio sogno, ovviamente, è poter continuare a dedicarmi alla professione di regista". Già: perchè Giuseppe Montesano, nonostante il suo grande talento, è attualmente senza occupazione. Chissà che qualcuno, scoprendo i suoi film, non decida di dargli una opportunità per dare definitivamente corpo al suo sogno. Per avere il dvd del film, o prenotare eventuali proiezioni, è possibile contattare Montesano all'indirizzo di posta elettronica dgenerationx1980@libero.it. debora bocchiardo Viviamo Ivrea sabato in piazza Ottinetti IVREA - Scende in piazza Ottinetti, sabato 26 dalle 10 alle 18, l'associazione culturale e lista civica Viviamo Ivrea. "Da un lato - spiegano i referenti del sodalizio vogliamo incontrare i cittadini per ascoltare le loro opinioni, raccogliere le loro istanze, dialogare su quella che è la realtà eporediese. Dall'altro chiediamo una firma per sostenere la proposta di legge 'Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d'azzardo'". L'appuntamento di sabato, come soggiunge il consigliere comunale Francesco Comotto, non sarà estemporaneo: "Abbiamo deciso di tornare in piazza, e nei prossimi mesi saremo non solo in quelle del centro, ma pure in periferia, anche per rispondere a coloro che in campagna elettorale temevano che, una volta concluse le elezioni, saremmo spariti. Distribuiremo un piccolo notiziario, per far giungere direttamente ai cittadini le nostre impressioni sulle decisioni amministrative, su quanto succede nel corso dei Consigli comunali e per proporre qualche spunto di riflessione". Uno spunto è dedicato al ponte-passerella recentemente inaugurato: "Un'opera - spiega Comotto che non consideriamo inutile, anzi. Però tempi, modi e costi di realizzazione hanno suscitato dubbi e perplessità, che ci piacerebbe condividere con la cittadinanza". 22 il risveglio popolare •castellamonte e dintorni 24 ottobre 2013 Castellamonte: grande festa per tutti i coscritti del “3” nella frazione di San Giovanni dei Boschi CASTELLAMONTE - La frazione castellamontese di San Giovanni di nuovo in festa nelle scorse settimane per la ormai tradizionale festa dei coscritti. Quest'anno era la volta delle classi di leva il cui ultimo numero è il "3": era presente un vero e proprio "pezzo da novanta" come il signor Massimo (coi suoi 18 lustri molto ben portati), fino ad arrivare ai giovanissimi Tommaso e Matteo, che hanno festeggiato i loro primi 10 anni! In tutto sono stati ben 25 i coscritti che hanno deciso di festeggiare assieme i vari traguardi, partecipando prima alla santa Messa officiata da don Davide e animata dalla cantoria, e poi al pranzo (un po' lungo per la verità!) presso la locale Trattoria. Anche se non era presente fisicamente, è stata ricordata la centenaria Caterina Campagnola, per la quale è stata preparata (e consegnata alla nipote) una pergamena augurale da parte della Società, Nella stessa domenica anche un gruppetto di coscritti dell'annata del 1931 ha festeggiato i propri 82 anni e questo ha reso la festa ancora più ricca. E' bello che queste tradizioni vengano mantenute e la speranza di tutti è che questa bella usanza non venga a mancare. Arrivederci al prossimo anno, dunque, con la leva del "4"! BELLA INIZIATIVA DELLA FILARMONICA DI MURIAGLIO Al via domani i nuovi corsi dell’Unitrè Castellamonte Avvicinamento all’esperienza bandistica Una valle in musica CASTELLAMONTE - Si aprirà sabato 26 ottobre - alle 16 al centro congressi "Piero Martinetti" di piazza della Repubblica, con la conferenza di Silvio Ricciardone dal titolo "L'esoterismo dei simboli segnici nelle arti figurative" - il diciannovesimo anno di attività dell'Università delle Tre Età di Castellamonte. Anche quest'anno il calendario di corsi, laboratori, gite ed uscite culturali è vario, vasto ed accattivante. "L'anno accademico che si va ad inaugurare - spiega la presidente Silvana Polo Marrone prevede numerose conferme a anche interessanti novità. Per informazioni e prenotazioni il numero da chiamare è, come sempre, lo 0124-58.13.33. La prima uscita culturale a cui stiamo lavorando è il pomeriggio a teatro di sabato 9 novembre: andremo all'Alfieri di Torino, a vedere il musical 'Priscilla la regina del deserto'. Vorremmo anche visitare la mostra su Renoir alla Galleria d'Arte Moderna di Torino, ma restano da decidere la data e il numero dei partecipanti". Per il 5 dicembre, invece, il direttivo proporrà, dopo il successo dell'anno scorso, una seconda serata dedicata all'esplorazione astronomica: Carlo Dellarole e Andrea De Marchi saranno i conduttori dell'incontro "Uno sguardo verso il cielo", alla ricerca della cometa che dovrebbe transitare in quei giorni. Il ritrovo è previsto per le 19 al ristorante Valentino e, dopo l'osservazione delle stelle, ci sarà un buffet. Diverse le gradite conferme. Tra queste, la presidente evidenzia che "tornerà a far lezione Massimo Bologna, con due incontri dedicati all'utilizzo del legno nell'edilizia della frontiera americana, nelle nostre vallate e nei Paesi del Nord Europa". Tra i laboratori pratici la presidente ricorda i corsi di computer, ginnastica e yoga-salute, che verranno proposti nei prossimi mesi. Non mancheranno incontri su arte, letteratura, storia, musica, cinema, medicina e tante altre tematiche interessanti.Tra i nuovi relatori si segnalano Mara Milani Colli, che parlerà di silvoterapia e letturaterapia in due diversi incontri, ed Enrico Bardesono che, dal punto di vista del fisioterapista, tratterà di postura e benessere. "I nostri soci - conclude Silvana Polo Marrone - sono circa 150 ogni anno. Invitiamo tutti a venire a conoscerci e a partecipare alle nostre iniziative, che sono adatte a un pubblico eterogeneo e offrono l'opportunità di condividere ore liete e interessanti". d.b. CASTELLAMONTE Sono iniziati a fine settembre, e dureranno fino alla prossima primavera, i corsi previsti dal progetto “Una valle in musica” della banda musicale di Muriaglio, proposto in collaborazione con Comunità montana Valle Sacra, Valchiusella e Dora Baltea. Le lezioni si tengono alla Casa della Musica di Muriaglio ogni mercoledì a partire dalle 17. Oscar Bernardi Gra Tonetti presiede la filarmonica, con l’ausilio del maestro Luca Sartor e dal segretario Franco Brassea. “La musica - spiega Bernardi ha un grandissimo potere aggregativo. Essa avvicina le persone a un'arte bellissima e, al tempo stesso, favorisce le occasioni di amicizia e collaborazione tra paesi diversi. Tra le fila della nostra banda annoveriamo musici provenienti da tutto il Canavese. Con gli anni è stata anche superata l'antica rivalità con la vicina frazione Campo, e oggi i nostri tre principali appuntamenti sono Santa Cecilia, la patronale dei Santi Pietro e Paolo a Muriaglio e il concerto estivo sotto le stelle proprio a Campo. La nostra è ormai la filarmonica dei due paesi. I corsi, aperti ad allievi dai sei anni in su, ci auguriamo possano avvicinare nuove leve a questa bella tradizione, in in breve Fiera agricola di Ognissanti CASTELLAMONTE - Dalle 9 alle 18 si svolge, in località Rantano della frazione Sant'Antonio, la Fiera agricola autunnale di Ognissanti, imperniata sulla rassegna bovina e corredata dall’esposizione di macchine agricole e dalle passeggiate a dorso d’asino per i bambini. Dalle 13,30 si svolgono gli incontri tra le Reines, validi come eliminatorie autunnali in vista della finale di Tavagnasco del 3 novembre. Incontro con Francesco Corni CASTELLAMONTE - Al centro congressi “Piero Martinetti” di via Educ 59, venerdì 25 alle 21, l'associazione Terra Mia propone un incontro con Francesco Corni, disegnatore specializzato in rilievi e disegni architettonici e urbanistici del passato. Il suo ultimo libro è “L'Atlante Subalpino”, illustrato dai suoi splendidi disegni dei principali monumenti dell’area. Il progetto “Rete del gusto” modo da permetterci di continuare a pensare che la banda sopravvivrà al passare delle generazioni, e che le strutture come la Casa della Musica possano continuare ad essere utilizzate”. In Valchiusella e nella Dora Baltea erano già attivi corsi di musica; ora anche in Valle Sacra i musici invitano quanti lo desiderano ad avvicinarsi all'attività bandistica. L'obiettivo è l'organizzazione di un concorso musicale in zona, da proporre entro la fine del 2014. “L'impegno della filarmonica è lodevole - sostiene Marina Carlevato, presidente della Comunità montana -, le bande musicali fanno parte del patrimonio culturale della nostra montagna, la musica è aggrega- Liceo “Faccio”: studenti premiati CASTELLAMONTE - In occasione della 53esima Mostra della Ceramica di Castellamonte alcuni studenti e studentesse del Liceo artistico statale "Felice Faccio" si sono distinti per l'impegno e la professionalità con cui hanno svolto il ruolo di "guide artistiche" nei diversi punti espositivi allestiti presso l'istituto scolastico. "La loro presenza sul campo è stata importante sia per informare sulle attività didattiche-artistiche del Liceo che per la tutela del territorio, responsabile dello sviluppo artistico a livello ceramico e di promozione della storia della città, delle sue peculiarità e eccellenze", dice la professoressa Sandra Baruzzi, referente del progetto. Per le suddette ragioni e "per l'importanza della presenza sul territorio di una scuola storica con tradizione culturale ed artistica come il Liceo, unico polo culturale del design della progettazione e della cultura dello stesso", l'amministrazione comunale ha voluto premiare gli studenti e studentesse con un riconoscimento ufficiale. La cerimonia è in programma domani, alle 10 nella "Sala Blu Renzo Igne" del Liceo “Faccio”, alla presenza dell'assessore comunale alla cultura Nella Falletti e del dirigente scolastico Ennio Rutigliano: oltre agli attestati certificanti il conseguimento di crediti formativi, ai premiati verranno consegnati dei buoni acquisto. zione e socializzazione per grandi e piccini; spero vivamente che questa iniziativa possa avere un riscontro positivo nella valle. Per intanto mi complimento, ma passerò sicuramente a far loro una visita”. Per iscrizioni e informazioni basta recarsi alla Casa della Musica ogni mercoledì dalle 17 alle 24. Dopo i corsi, infatti, la filarmonica prosegue con le sue prove settimanali. Con il nuovo maestro, Luca Sartor, il gruppo muriagliese ha arricchito il proprio repertorio e lo ha integrato con brani moderni, colonne sonore famose e musica leggera. Una varietà di spartiti che permette di accontentare il pubblico di tutte le età. debora bocchiardo CASTELLAMONTE Per chi è in cerca di lavoro ecco The Job CASTELLAMONTE - Si chiama "The Job" la proposta elaborata dall'InformaGiovani di Castellamonte per sostenere concretamente chi si trova in una condizione di disoccupazione e vorrebbe porvi fine. Si tratta di un percorso di tre incontri finalizzati a sostenere la ricerca attiva del lavoro approfondendo gli strumenti principali che possono essere messi in campo: il curriculum vitae (la cui stesura secondo criteri chiari e ben definiti può risultare determinante), il colloquio di lavoro (momento-chiave per l'accesso alle opportunità occupazionali) e, soprattutto, il proprio progetto professionale (ovvero la definizione di aspirazioni misurate con coerenza alle proprie effettive competenze). Il percorso è rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni, residenti in uno dei centri della Comunità montana (Alice Superiore, Andrate, Borgiallo, Brosso, Carema, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Chiesanuova, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Issiglio, Lugnacco, Meugliano, Nomaglio, Pecco, Quassolo, Quincinetto, Rueglio, Settimo Vittone, Tavagnasco, Trausella, Traversella, Vico Canavese, Vidracco, Vistrorio). Gli incontri si svolgeranno mercoledì 6, 13 e 20 novembre, dalle 17 alle 19 al centro congressi “Piero Martinetti” di via Educ a Castellamonte. Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 30 ottobre, compilando l'apposita scheda e consegnandola al centro Infomagiovani di Castellamonte, aperto il mercoledì dalle 15 alle 17 presso la biblioteca civica di via Caneva 2. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0124-58.27.87. CASTELLAMONTE - Domani, venerdì 25, alle 11 al centro congressi “Piero Martinetti” di via Educ 59, presentazione del progetto “Rete del gusto”: intervengono Marco Balagna, assessore a Turismo e Montagna della Provincia di Torino, Elena Di Bella, funzionario della Provincia, Paolo Vittone del Laboratorio chimico della Camera di Commercio, Franco G. Ferrero del consorzio operatori turistici Valli del Canavese.; segue un aperitivo con degustazione guidata dei prodotti del territorio, a cura del consorzio. Per info: 0124/36.07.49, direttore@turismoincanavese.it. Sul sentiero delle caprette... CINTANO - Camminata per famiglie sul sentiero delle caprette del Basilisco, organizzata dal centro turistico escursionistico Monte Quinzeina. Ritrovo, domenica 27, alle 11 in piazza Chiuminatto, camminata di circa un'ora, pranzo al sacco, degustazioni di formaggi di capra e, nel pomeriggio, castagnata. La quota è di 12 euro per gli adulti e 5 per bambini da 3 a 10 anni. Info: 348/37.09.597, 339/65.84.249. Birra e musica alla “Oktobairofest” BAIRO - L'Associazione Alpina Torrebairese organizza la festa della birra “Oktobairofest”, al padiglione degli alpini di via Prelle, protagonista la birra canavesana Rabel. Domani, venerdì 25, alle 18,30 prima spillatura e apertura delle cucine; dalle 21 musica dal vivo con Fanali di Scorta (ska e rock steady), Nevroglia (rock), Into my Plastic Bones. Sabato 26 dalle 9 gara di bocce “Memorial Alpino Giovanni Martinetto” (a coppie alla baraonda, iscrizione a 10 euro); pranzo alle 12,30, alle 18,30 prima spillatura e apertura delle cucine; dalle 21 concerti di Atipic Jazz Ensemble e UpBeat (beat ska). Penne Nere di Aosta in concerto a Bairo BAIRO - La chiesa parrocchiale ospita, sabato 26 alle 21, il concerto del coro Penne Nere di Aosta. Organizza la Cantoria Parrocchiale, che invita a lasciare un'offerta libera da destinare al rifacimento dell'impianto di riscaldamento della chiesa. “Alpini e alpinisti” di Castellamonte CASTELLAMONTE - S'inaugura domenica 27 alle 17, al centro congressi “Martinetti” di via Educ 59, la mostra “Alpini e alpinisti di Castellamonte”, curata dal Gruppo Alpini castellamontese e dalla sezione di Cuorgnè del Club Alpino Italiano, con la collaborazione dell'Archivio Audiovisivo Canavesano. Nel corso del pomeriggio Serafino Anzola, autore del libro “Tucc un. Vicende e uomini del Battaglione Ivrea attraverso un secolo di storia d'Italia”, propone alcuni racconti; e Adriano Oberto, presidente del Cai cuorgnatese, ricorda gli alpinisti castellamontesi del recente passato. La mostra sarà visitabile giovedì 31 ottobre, venerdì 1 e sabato 2 novembre dalle 15,30 alle 18,30; domenica 3 dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. • alto canavese 24 ottobre 2013 il risveglio popolare 23 RONCO - L’EDIFICIO DI CULTO DEDICATO A S. ROCCO PONT - IL MALTEMPO HA INFIERITO SULLA RASSEGNA Il santuario ritrovato E’ finita sotto la pioggia anche la fiera di S. Luca Riemerso dal bosco, grazie ai volontari RONCO CANAVESE - Grazie al lavoro svolto nei fine settimana da una ventina di volontari, ora chi percorre la provinciale della Valle Soana nel tratto tra le frazioni Villanuova e Lilla di Ronco Canavese può nuovamente ammirare, sull'altro lato del torrente, il piccolo Santuario dedicato a San Rocco, dove ogni anno il 16 agosto viene celebrata la festa a cui partecipano sempre numerosi i fedeli valligiani. Da parecchi anni ormai, infatti, l'edificio sacro risalente al milleseicento era stato completamente nascosto alla vista degli automobilisti in transito sulla strada che porta a Ronco, a causa dell'abbandono dei prati e pascoli che un tempo circondavano la chiesetta ed alla conseguente crescita di numerosi alberi ed arbusti che ne avevano a poco a poco celato il suo profilo. Ora, come detto all'inizio, grazie alla lodevole iniziativa partita dal tesoriere del Santuario di San Rocco, Antonio Peretti, che ha visto all'opera nel tempo libero un nutrito gruppo di volontari sia delle squadre forestali che della protezione civile valligiana, i terreni circostanti la chiesa sono stati adeguatamente ripuliti dalla vegetazione, riportando così alla luce un angolo caratteristico del paesaggio valsoanino caduto nell'oblio ed inghiottito dal bosco.E nei prossimi mesi i volontari intendono completare l'opera intrapresa con tanto entusiasmo, abbellendo l'area esterna con aiuole fiorite ed apportando anche alcune migliorie anche allo stesso Santuario di San Rocco. marino pasqualone PONT CANAVESE - Dopo una mattinata dal tempo uggioso ed incerto è poi stata la pioggia la protagonista in negativo della Fiera di San Luca, il tradizionale appuntamento dell'autunno che ritorna ogni anno a Pont Canavese nella terza domenica di ottobre, organizzato dal Comune in collaborazione con la Consulta comunale. Una fiera che, dopo una lunga agonia, era stata rilanciata alla fine degli anni novanta dello scorso secolo dall'allora assessore al commercio e vicesindaco Gianfranco Boetto, che ne aveva spostato la cadenza dal lunedì (giorno del mercato settimanale di Pont) alla domenica: scelta che si era rivelata vincen- Un nuovo distributore automatico di latte fresco (in un ex-negozio) a Pont Canavese PONT CANAVESE - Dalla fine dello scorso mese di settembre è stato aperto in via Craveri, a due passi dall'omonima piazza in pieno centro di Pont, un nuovo distributore automatico di latte fresco pastorizzato proveniente dalla "Cascina Primavera" di Valperga. Invece delle solite "casette" prefabbricate in legno, sorte ormai numerose in tanti altri paesi del Canavese, ad ospitare il distributore pontese di latte fresco pastorizzato e di altri prodotti dell'azienda agricola Giuseppe Berta di Valperga è invece la vetrina di un preesistente negozio. Nel self service della “Cascina Primavera”, aperto 24 ore al giorno, oltre al latte già confezionato in apposite bottiglie è infatti possibile trovare yogurt naturale, panne cotte, budini, semolino, succhi e polpa di frutta, composte di frutta, tomini freschi e sott'olio, salami di turgia ed altri prodotti artigianali dell'azienda agricola Berta di Valperga. L'interesse dei cittadini pontesi per questa nuova iniziativa commerciale si è subito dimostrato piuttosto buono, a conferma che la vendita diretta ai consumatori dei prodotti delle aziende agricole e zootecniche locali è una delle strade vincenti da percorrere per un vero rilancio del settore. m.p. CUORGNE’ CUORGNE’ - TRA I DUE SITI PRODUTTIVI DELLA FEDERAL MOGUL Limiti per l’azzardo Il ponte sulla ferrovia CUORGNE' - Il Comune di Cuorgnè ha aderito in questi giorni al "Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo". Sono circa 3 milioni i cittadini a rischio patologico, e circa 800 mila i giocatori già patologici, che tra le altre cose costano alla collettività dai 5 ai 6 miliardi di euro per curare queste dipendenze. Senza dimenticare come spesso intorno ai luoghi del gioco d'azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell'usura, ma anche la criminalità organizzata. Problemi sui quali si tende a sorvolare, almeno ad alti livelli, visto che con 100 miliardi annui di fatturato il gioco d'azzardo lecito è la 3° industria italiana, in grado di far incassare alle casse dello Stato circa 8 miliardi di tasse. "Insieme ad altri sindaci d'Italia - spiega il primo cittadino cuorgnatese Beppe Pezzetto vogliamo sottolineare un problema sempre più diffuso nel nostro Paese, che riguarda il gioco d'azzardo lecito che sta minando la stabilità di molte persone, famiglie, comunità. Essendo il gioco d'azzardo lecito materia statale, i sindaci non hanno alcun potere regolativo, ispettivo e autorizzativo: chiediamo una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell'offerta e il contenimento dell'accesso, con una adeguata informazione e un'attività di prevenzione e cura. Spero che in questa battaglia ci seguiranno anche altre amministrazioni canavesane: è necessario dare un segnale come territorio su tematiche come queste". CUORGNE' - Lo scorso giovedì pomeriggio è stato collaudato ed è entrato in funzione a pieno regime il nuovo ponte all'interno dello stabilimento della Federal Mogul di Cuorgnè, che consentirà un miglior collegamento tra i diversi stabilimenti della Multinazionale scavalcando l'attraversamento ferroviario della Canavesana che li divide. Più che per la difficoltà tecnica di un'opera che interessava principalmente un soggetto privato, seppur importante per l'economia e l'occupazione locale, il risultato è importante per la positiva sinergia creatasi con l'amministrazione pubblica, come conferma l'ingegner Emilio Menicucci, direttore dello stabilimento cuorgnatese. "In effetti - spiega Menicucci con il collaudo del ponte abbiamo ottenuto diversi risultati. Il primo è senza dubbio collegare in modo efficace e sicuro due siti produttivi, consentendoci riduzioni di tempi e di costi a cui la casa madre è sempre molto attenta. Il secondo è quello di aver dimostrato la volontà di Federal Mogul di investire su questo sito, considerato il non indifferente budget per questa opera, pari a 250 mila euro. Il terzo risultato, per cui mi sento in dovere di ringraziare personalmente il sindaco Beppe Pezzetto e l'assessore regionale Claudia Porchietto, è l'aver dato una dimostrazione pratica che anche in Italia si può collaborare tra imprese multinazionali e istituzioni con tempi burocratici accettabili". "Mai come questa volta, la tempistica era fondamentale: occorreva concludere i lavori in tempo utile per non correre il rischio che i finanziamenti della multinazionale venissero azzerati, e se si pensa che gli enti coinvolti erano ben 4 Comune, Regione, Ministero dei Trasporti e Gtt - si capisce bene come l'essere riusciti a coordinare e portare a casa il risultato in pochi mesi sia nel nostro Paese quasi mai la regola", conferma il sindaco Pezzetto. Il quale prende la palla al balzo per rilanciare un'idea che gli sta molto a cuore: quella di fare del Canavese una zona sperimentale "a burocrazia zero". Secondo il primo cittadino cuorgnatese, il caso del ponte della Federal Mogul "è un esempio concreto di come la burocrazia giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo o meno di una impresa. Ancor più che il costo del lavoro, sono proprio la burocrazia e la non certezza dei tempi ad essere una barriera all'ingresso nel nostro Paese di investimenti produttivi. Insieme all'assessore Porchietto e agli altri enti coinvolti che ringrazio, abbiamo dimostrato che con la buona volontà anche i tempi della burocrazia possono essere abbattuti. Questo però deve diventare la prassi e non l'eccezione" conclude Pezzetto, augurandosi che "a questo investimento sul sito di Cuorgnè ne possano seguire altri nei prossimi mesi". te, accogliendo subito un ottimo riscontro di espositori e di pubblico. L'afflusso di visitatori alla fiera autunnale pontese è stato anche quest'anno davvero positivo, soprattutto al mattino di domenica scorsa, con numerose bancarelle in piazza Craveri, sopra la "lea" e nelle vie Destefanis e IV Maggio, mentre in via Dalla Chiesa erano esposti alcuni capi bovini ed erano possibili per i bambini passeggiate per il paese a dorso degli asinelli. Nel pomeriggio, come detto all'inizio, purtroppo la pioggia si è via via intensificata, disturbando non poco l'appuntamento fieristico come era già accaduto quindici giorni prima per la festa della Transumanza. m.p. in breve “Il contratto di Colombano” ai Musrai ALPETTE - Festa “La neve del capitano” in borgata Musrai, sabato 26. Al mattino camminata, pranzo alle 12 a base di polenta e alle 15 il cantastorie Claudio Zanotto Contino e l'asina Geraldina, accompagnati alla fisarmonica e alle percussioni da Beppe Turletti, presentano “Il contratto di Colombano”, testo di Luciano Nattino. Pranzo e castagnata a Frachiamo SPARONE - Al circolo “Ottorino Barinotto” della borgata Frachiamo, domenica 27 dalle 12, pranzo degli antichi sapori, e dalle 14 l’ormai tradizionale castagnata, arricchita da percorsi gastronomici con le ricette di una volta, mercatino di prodotti locali, visite guidate con figuranti “d’altri tempi”. Info e prenotazioni 347/33.09.029, 0124/80.89.53. “Tuttinscena” a Cuorgnè, ultimi spettacoli CUORGNE’ - Ultimi due appuntamenti della rassegna “Tuttinscena”. Sabato 26 alle 21,15, al Teatro Morgando di via San Giovanni Bosco, la compagnia chivassese L’Officina del Teatro presenta la commedia “L’ultimo bicchiere”, scritto e diretto da Gianluca Vitale; e domenica 27 alle 16,30 il Circo Wow propone lo spettacolo di magia e divertimento per grandi e piccini “A me gli occhi, a me il cuore”, regia di Lucia Rossetti. Info e prenotazioni 347/71.56.818. All’Unitre Alto Canavese CUORGNE’ - L’Unitre Alto Canavese propone oggi, giovedì 24, alle 15,30 nella ex chiesa della Trinità in via Milite Ignoto 7, la conferenza di Valter Fascio sulla figura di “Arduino, tra sogno e visioni”. Lunedì 28 Giovanna Bernard tratta di “Botticelli e l'età di Lorenzo il Magnifico”. E giovedì 31 don Stefano Turi parla di “Dante Alighieri e il desiderio”. Corso di cake design a Rivara RIVARA - Dalle 14,30, alla sede dell'Apri a Villa Ogliani (corso Ogliani 9), corso di cake design per adulti e piccini, realizzato in collaborazione con l'associazione Argilla e Zucchero e condotto da Mara Spinelli e Maria Laura Bertini. Chi partecipa potrà cimentarsi in decorazioni di cupcakes. Il costo a persona è di 18 euro. Per informazioni: 347/91.07.301, marauder44@alice.it. Sagra del Pignoletto di Levone LEVONE - 5° Sagra del Pignoletto di Levone, mais da polenta autoctono. La Pro loco propone, nel corso della giornata, il mercatino, assaggi gastronomici, visite al mulino del '500 e al forno a legna. 24 • rivarolo e dintorni il risveglio popolare RivaBanca: tutto fatto, ma manca il decisivo “via libera” RIVAROLO - Si allungano i tempi per l’apertura dei primi sportelli di RivaBanca, la nuova banca di Credito Cooperativo a base locale che, negli auspici dei fondatori, dovrebbe dare un concreto impulso all’economia nel Canavese occidentale. La responsabilità del ritardo non dipende però dal Consiglio di Amministrazione del nascente istituto di credito, che ha sostanzialmente compiuto tutti i passi per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e che, per farsi trovare pronto quanto giungerà il sospirato via libera dagli organi di controllo, ha provveduto a nominare il suo primo direttore generale nella persona di Bernardino Naretto (nella foto), funzionario bancario di grande esperienza passato dalla direzione di alcune filiali canavesane a compiti di grande responsabilità nel gruppo Unicredit. Insomma, “la nave aspetta il varo: è terminata, pronta, ma non le è ancora concesso di navigare”, come scrive il presidente Giovanni Desiderio in una lettera inviata ai 1417 soci sottoscrittori del capitale sociale. “Rivabanca è nella fase finale del processo autorizzativo - scrive Desiderio -, ma purtroppo ancora nulla è visibile per i nostri soci. Condividiamo con loro questa attesa e le informazioni di cui disponiamo, coscienti di aver terminato al meglio tutte le formalità richieste in tanti mesi di lavoro; manca solo il documento di autorizzazione all'apertura della Banca d'Italia, un procedimento complesso e che necessita di passaggi successivi, ormai tutti esterni al nostro coinvolgimento diretto: tutto ciò che si doveva fare è stato fatto, fatto bene, e la valutazione al nostro progetto degli enti valutativi è stata fino ad ora positiva”. Insomma, quella che si sta vivendo è una fase interlocutoria: la banca esiste, ma non può ancora operare giuridicamente. “La complicazione ed il necessario approfondimento e controllo della procedura può apparire dall'esterno una forzata ed inutile lungaggine burocratica, ma è invece dettata dall'importanza del progetto banca e dalla delicatezza del settore nel quale ci si andrà ad inserire- aggiunge Desiderio -. Vorrei comunque tranquillizzare tutti, anche perché il capitale versato è vincolato in un conto di Banca d'Alba e sta maturando interessi Inoltre abbiamo stabilito di mantenere a disposizione l'ufficio del Comitato Promotore, proprio per dare un riferimento reale a cui rivolgersi per qualsiasi richiesta di informazione. Ribadisco che le fasi procedurali si sono completate al meglio ed il programma di attività presentato ha subito poche integrazioni, dunque è immaginabile il completamento dell'iter nelle modalità previste”. 24 ottobre 2013 RIVAROLO - L’ASL VALUTA LA VENDITA DELLA STRUTTURA RIVAROLO - FORMAZIONE POLITICA Chiusura definitiva In arrivo in città la Winter School Via dall’ex-ospedale gli ultimi servizi RIVAROLO - Da questa settimana quel che resta del vecchio ospedale di Rivarolo è definitivamente chiuso. A far data da lunedì 21 ottobre, anche il punto di sostegno per l'allattamento al seno - l’ultimo servizio erogato dall’Asl To4 nei locali di via Ospedale - è stato spostato nel poliambulatorio di via Piave, dove alcuni locali sono stati specificamente allestiti per essere destinati all’area materno-infantile. Le operazioni di trasloco erano iniziate nello scorso mese di aprile con il trasferimento sempre al poliambulatorio - del servizio vaccinale pediatrico (014 anni) e dei Pap-test di prevenzione nell'ambito del programma "Prevenzione serena”. Da anni ormai, in via Piave avevano trovato posto anche il Sert (per l’assistenza ai tossicodipendenti con la distribuzione del metadone) e il Centro igiene Mentale in supporto ai pazienti psichiatrici, mentre sono ormai diversi lustri che non opera più da nell’ex-nosocomio il servizio di guardia medica. Si conclude così ufficialmente una storia ultra-secolare, anche se formalmente già dagli anni Ottanta la struttura aveva smesso di offrire cure ospedaliere con la chiusura degli ultimi reparti di degenza. Di fatto, da quando vennero costituite le Usl (Unità sanitarie Locali), la città di Rivarolo aveva perso la disponibilità del proprio ospedale: e sin da subito si era capito che la strategia degli organi sovracomunali (tanto più dopo la loro trasformazione in Asl) era quella di puntare su altri presidi ospedalieri (Cuorgnè, Castellamonte, Ivrea). Una scelta comprensibile: troppo angusti erano gli spazi dell’ospedale di Rivarolo, troppo scomoda la sua collocazione in un budello del centro storico, troppo obsoleta la struttura per essere convenientemente accomodata. A questo punto, il destino dell’ex-ospedale ricalcherà probabilmente le sorti dell’ex-dispensario di via Sant’Anna, altro presidio da tempo abbandonato a sè stesso. “La direzione dell'azienda sanitaria procederà con le opportune valutazioni per addivenire alla vendita dell'immobile”, si legge in un comunicato-stampa dell’Asl To4. Di certo, le medesime considerazioni che hanno reso anti-economico all’Asl l’utilizzo dell’ospedale suggeriscono che sarà impossibile trovare compratori interessati all’immobile prima di una variazione della destinazione d’uso, da assistenziale a commerciale-residenziale: ma per far ciò occorre una richiesta di modifica del Prg che non è ancora stata richiesta, nè probabilmente lo sarà a breve. Più facile, dunque, che nulla si muova sino all’insediamento di una nuova amministrazione democraticamente eletta. m.v. Un viaggio teatral-musicale nei 150 anni di storia industriale di Rivarolo RIVAROLO - Gli allievi dei corsi di musica e canto del Liceo Musicale di Rivarolo e quelli dei corsi di danza dell'associazione Music DaTe hanno realizzato l'allestimento musico-teatrale, con videoproiezioni di immagini d'epoca, “Viaggio nei 150 anni di storia industriale di Rivarolo”, con la collaborazione di Galleria della Locomozione Storica, collettivo Cromocinque, Flavio Marchetto, Biblioteca comunale “Domenico Besso Marcheis”. L'evento prevede un momento dedicato all'installazione musicale e uno alla visita alla Galleria della Locomozione Storica. Appuntamento sabato 26 dalle 16 al salone comunale di via Montenero 12. Le visite, gratuite, si effettuano a gruppi, a distanza di un'ora una dall'altra. Info, prenotazioni 0124/25.582, oggi e domani dalle 15 alle 20; o scrivere a segreteria@liceomusicalerivarolo.it. Sabato mattina la prova generale dello spettacolo è aperta alle classi quinte dell'Istituto di istruzione superiore “Aldo Moro”. Il Liceo Musicale ha lavorato, negli ultimi mesi, per allestire un momento di riflessione con immagini e video che ripropongono un viaggio ideale nella storia dell'industria della città, in occasione dei festeggiamenti legati ai 150 anni del titolo. Il pretesto per proporre tutto ciò è la presentazione di un'installazione di musica elettronica curata da Alessandro Merlo, che funge da leitmotiv, per illustrare come i suoni e i mezzi di produzione di un passato non troppo lontano della tradizione industriale possano essere convertiti in nuovi strumenti di uso comune e, soprattutto, di nuove idee per il futuro dei giovani. Documentari del passato e immagini degli stabilimenti industriali locali - forniti dal collettivo Cromocinque, da Flavio Marchetto e dalla Biblioteca comunale - sono stati rielaborati anche in chiave di rappresentazione musico-teatrale, negli allestimenti coreografici di Riccardo Genovese e Daniele Trastu, mentre alcuni rappresentanti delle classi di musica moderna di Alex Loggia e di canto jazz di Laura Conti e Dario Salomone si sono interessati di effettuare una ricerca storica su come si siano evolute le musiche attraverso i tempi moderni della rivoluzione industriale, e di come i testi dei cantautori italiani abbiano interpretato, e molto spesso riflettuto in modo serio ed approfondito, il fenomeno dell'emigrazione dalle terre del sud Italia, legato al glorioso passato dell'indotto industriale Fiat. RIVAROLO - La città diventa sede della Winter School, importante appuntamento di formazione politica ormai giunto alla sesta edizione. La Winter School è proposta come nuovo modello di centro studi, focalizzato sulla persona nel suo ruolo di cittadino critico e protagonista del proprio tempo, del proprio ambito e della realtà in cui opera. Ha lo scopo di fornire ad amministratori e politici, ma anche agli appassionati della "res publica", strumenti culturali e operativi per essere in grado di muoversi con competenza, attenzione e curiosità all'interno delle dinamiche sociali. I corsi si sviluppano in tre week-end residenziali all'Hotel Rivarolo (all'Urban Center di corso Indipendenza), e sono strutturati in lezioni sia frontali che interattive, organizzate in modo tale da riservare spazio al dialogo tra studenti e docenti e al dibattito sugli argomenti affrontati nel corso della lezione stessa. Ciascuna lezione è corredata da riferimenti bibliografici, appunti e slide in modo da fornire uno strumento di approfondimento dei temi trattati. Sono state individuate quattro aree disciplinari (filosofia, diritto, economia, storia), da sviluppare trasversalmente nelle tre sessioni: da venerdì 15 a domenica 17 novembre, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio 2014, da venerdì 28 febbraio a domenica 2 marzo. Si toccheranno argomenti diversi e specifici, legati da un fil rouge quest'anno individuato nel tema delle "communities": nuove forme di comunità sociali, quali i social network, persone o gruppi uniti da valori condivisi. Per questo motivo il sottotitolo sarà "il respiro di società libere". Lo sviluppo di questi temi è stato affidato ad un team di esperti di altissimo livello. Innanzitutto la presenza di due ministri (Gaetano Quagliariello, ministro delle Riforme costituzionali e docente di Storia contemporanea all'Università Luiss di Roma, Mario Mauro, Ministro della Difesa), poi numerosissimi docenti universitari: Mark Damazer (rettore del Saint Peter's College di Oxford), Fabio Ferrucci (Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università del Molise), Giovanni Maddalena (Filosofia in breve Pranzo di beneficenza di “Vedremo...” RIVAROLO L'associazione benefica "Vedremo..." di Cuceglio organizza un pranzo di beneficenza per raccogliere fondi da destinare alle opere di restauro della chiesa parrocchiale cucegliese, domenica 27 alle 12,30 alla trattoria Mezzaluna di via San Francesco d'Assisi 57. Il costo è 25 euro (possibilità di menu bambini, su richiesta). Info 0124/32.91.61, 0124/32.022. Il nuovo libro di Giuseppe Naretto BOSCONERO - Domani, venerdì 25, alle 21 al Teatro Comunale di via Villafranca 5, Comune e associazione L'Officina dell'Arte organizzano una serata con il medico di origine rivarolese Giuseppe Naretto che presenta il suo nuovo libro “L'orizzonte capovolto” (editrice Ponte alle Grazie). La lettura è accompagnata da brani musicali eseguiti da Gabriele Naretto. Ingresso libero. Consiglio comunale dei Ragazzi ad Agliè AGLIE' - Oggi, giovedì 24, dalle 14,30 si svolge nella sala consiliare del Municipio la prima seduta del Consiglio comunale dei Ragazzi dopo la pausa estiva. Il sindaco dei ragazzi Alexandra Traian e i suoi colleghi del Ccr sono chiamati a discutere dello stato di attuazione del programma di lavoro, finanziato dall'amministrazione di Agliè con la cifra simbolica di 100 euro. Spazio, infine a varie ed eventuali, con l'obiettivo di stimolare la discussione su fatti alladiesi accaduti e sulle prospettive future del territorio. Ad Agliè va in scena Molière AGLIE’ - Il regista Antonio Valleggi e il Nuovoteatrottanta rivisitano la commedia "Medico per forza" di Molière, nel corso della "Festa della Luna" in programma sabato 26 alle 21,30 al salone Alladium di strada Bairo 1. Ritrovo alle 20,30 in piazza Castello e camminata, accompagnati dalle guide della Pro loco, fino al salone. Biglietti 10 euro, ridotti 8 euro; prevendita: 0124/33.01.37; per info e prenotazioni: 338/34.38.341. L’Avis di Agliè propone il mercatino autunnale AGLIE’ - Domenica 27 ottobre l'Avis di Agliè organizza il tradizionale appuntamento autunnale con la mostra scambio delle cianfrusaglie ed artigianato, accompagnato dalla castagnata con vin brulé. Le bancarelle saranno presenti in piazza Castello e nel centro storico del paese. Per informazioni chiamare il numero 349-19.99.182. della comunicazione e del linguaggio Università del Molise), Stefania Ninatti (Diritto pubblico Università Milano Bicocca), Anna Poggi (Istituzioni di Diritto pubblico Università di Torino), Vincenzo Tondi Della Mura (Diritto costituzionale Università del Salento), Stefano Zamagni (Economia politica Università di Bologna). Ma non ci saranno solo lezioni frontali. Sono stati infatti invitati anche importanti esponenti internazionali del mondo economico, politico e culturale: Fausto Biloslavo, giornalista di diverse testate nazionali, Marta Dell'Asta, ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana, Ngodup Dorjee, rappresentante ufficiale del Dalai Lama per l'Europa, Paolo Grossi, giudice Costituzionale della Repubblica Italiana, Massimo Lapucci, segretario generale Fondazione Crt, Domenico Lombardi, direttore del Global economy program al Centre for international governance innovation di Waterloo (Canada), Marianne Malak, parlamentare cristiana copta dell'Assemblea costituente egiziana, Riccardo Ribera D'Alcalà, direttore generale Politiche interne del Parlamento Europeo, Thupten Wangchen, membro del Parlamento Tibetano in esilio in Europa. I contenuti e le modalità della Winter School, il programma dettagliato dei week-end e le modalità di iscrizione sono stati presentati al circolo culturale "Piergiorgio Frassati" con l'intervento del professor Maddalena, presidente dell'associazione Difendiamo il Futuro che organizza annualmente la Winter School. Sono intervenuti anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il vicepresidente della Regione Piemonte, Gilberto Pichetto Fratin, Hanno poi preso la parola il professor Michele Rosboch, docente all'Università di Torino e presidente del comitato scientifico della Winter School, Silvio Magliano, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Torino e Giampiero Leo, vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione della Regione e presidente della Associazione regionale per il Tibet e i Diritti Umani. Per ulteriori informazioni: www.winterschool.it. paolo ricco Servizio civile al “Cottolengo” FELETTO - Il "Cottolengo" di Feletto comunica che fino alle 14 di lunedì 4 novembre è aperto il Bando nazionale per il Servizio Civile, aperto a giovani dai 18 ai 28 anni che vogliano offrire 12 mesi a sostegno di attività assistenziali, caritative, culturali in cambio di una piccola retribuzione (14,46 euro per 30 giorni al mese per un totale mensile di circa 434 euro). Anche la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Feletto è tra gli enti autorizzati ad accogliere i giovani volontari: quattro sono i posti da coprire tra coloro che risponderanno al progetto chiamato "Abbiamo un sogno per te". Gli interessati possono ritirare i moduli per la domanda presso la sede di via Gianni Micheletto 83 e consegnarla entro la data prevista. Per informazioni 336-77.14.02. • basso canavese 24 ottobre 2013 S. Benigno: Culasso sostituisce Vazzoler in giunta SAN BENIGNO - Cambio della guardia in seno alla giunta sambenignese capitanata dal sindaco Maura Geminiani, che vede l'ingresso di un nuovo assessore esterno. Si tratta di Giorgio Culasso, 67 anni, di professione imprenditore e dirigente di azienda, esperto di automazione elettronica, informatica e gestione aziendale. Culasso assume la delega alle Opere pubbliche in sostituzione di Paolo Vazzoler, dimessosi per motivi personali dalla carica assessorile. Vazzoler rimarrà comunque in carica come consigliere di maggioranza nella attuale amministrazione. IL CONSIGLIERE REGIONALE ALLERTA LA PREFETTURA Tentoni in azione sulla questione pascoli abusivi BASSO CANAVESE - E' di nuovo nel mirino del consigliere regionale Roberto Tentoni la questione dei pascoli abusivi, affrontata nel corso di un recente contatto con la Prefettura di Torino e, nei giorni successivi, con alcuni amministratori pubblici dell'area del basso Canavese e del calusiese. Il viceprefetto segretario ha confermato a Tentoni l'attenzione della Prefettura sulla questione, e il fatto che il nuovo prefetto, Paola Basilone, è stata opportunamente informata del problema che, dal 2009, preoccupa in particolare agricoltori e amministratori dell'area lungo la sponda del torrente Malone, dove mandrie incustodite di ovini e caprini si spostano in modo incontrollato provocando gravi danni alle coltivazioni. Il consigliere Tentoni ha ribadito la necessità che la Prefettura riconvochi, in tempi brevi, un incontro con tutti i soggetti interessati al problema, per trovare una definitiva soluzione, invitando rappresentanti della Questura di Torino e di Ivrea, dei Comandi dei Carabinieri di Chivasso e Ivrea, del servizio veterinario dell'Asl To4, delle organizzazioni degli agricoltori, della Regione, della Provincia e dei Comuni interessati alla questione. La vicenda dei pascoli abusivi era stata inizialmente sollevata, quattro anni fa, dal Comune di San Benigno, che aveva sottolineato come il fenomeno presentasse gravi aspetti di ordine pubblico, sanitario ed economico. Dalla primavera 2011 il consigliere Tentoni si è fatto parte attiva nel cercare una soluzione definitiva al problema, e nell'agosto 2012 aveva sollecitato e CUCEGLIO - TRA LE NOVITA’ UN SITO INTERNET SULLA RASSEGNA ottenuto la riunione di un tavolo di crisi in Prefettura, per fare il punto della situazione con tutti gli enti e i soggetti interessati alla vicenda. Nel corso di quell'incontro erano stati esaminati gli aspetti relativi ai gravi danni alle coltivazioni, il pericolo di epidemie, i problemi di ordine pubblico legati alle minacce che da anni subiscono gli agricoltori della zona da parte di alcune famiglie responsabili del fenomeno; erano state inoltre valutate le possibili sanzioni, come il blocco delle erogazioni da parte della Regione Piemonte, attraverso l'Arpea, ai soggetti responsabili della grave situazione di devastazione. "Si rende ora indispensabile - afferma Tentoni - riconvocare il tavolo di crisi per monitorare lo stato del problema e, laddove necessario, inasprire le attività di sorveglianza e di sanzione nei confronti dei responsabili, a tutela dei nostri agricoltori e delle nostre attività agricole e zootecniche. Mi è stata garantita una risposta della Prefettura entro questo mese di ottobre". SAN BENIGNO Presepi ant ij such, aperte le iscrizioni Attenzione alle truffe! CUCEGLIO - Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per l'edizione 2013 (l'ottava della serie) della mostra "I presepi ant ij such", organizzata dall'associazione benefica Vedremo… di Cuceglio, che aprirà i battenti domenica 15 dicembre nell'ormai consueta sede del salone dell'Oratorio, in via Roma 4b, dove resterà visibile sino all'Epifania. La formula è sempre la stessa che ha consacrato il successo della manifestazione negli anni passati: l'esposizione di scene della natività di Gesù realizzate all'interno di ceppi d'alberi scavati dal tempo. Un'idea semplice ed originale al tempo stesso, la cui genesi è ben spiegata da Piero Carrera, ex presidente di Vedremo... ed ideatore della manifestazione. "Durante una passeggiata nelle colline intorno a Cuceglio, osservando i vari ‘such’ disseminati nei boschi, li immaginai come tanti presepi naturali: sarebbe bastato aggiungere le statuine. Da questa semplice considerazione, il passo successivo è stato di proporre un'esposizione, nella quale ciascuno dà la sua particolare interpretazione del ‘such’: abbiamo quindi presepi più elaborati, dove il "such" è la base di un presepe classico; in altri casi tutta la scenografia è rappresentata unicamente dal ‘such’ medesimo", spiega Carrera dal nuovissimo sito internet www.ipresepiantijsuch.it, creato per dare sempre maggiore risalto all'iniziativa. SAN BENIGNO - "Né l'istituto salesiano di San Benigno, né le attività scolastiche (scuola media e centro di formazione professionale), né le attività oratoriane hanno mai promosso, o collaborato a nessuna iniziativa di raccolta fondi. Pertanto, chiunque chieda soldi in nome e per conto dell'istituto salesiano di S. Benigno, oppure affermi di collaborare con esso, compie un atto non autorizzato". E’ quanto si legge in un comunicato emesso dal responsabile comunicazione e direttore del Cnos Carlo Vallero a seguito di alcune incresciose segnalazioni. Risulta che nei giorni scorsi alcuni sambenignesi siano stati avvicinati da sedicenti "ispettori scolastici" che chiedevano fondi per una lotteria in favore degli studenti delle scuole salesiane o non meglio specificate cause caritativo-assistenziali. Tutto falso, ovviamente: attenzione dunque ai truffatori, i cui tentativi vanno segnalati alle forze dell'ordine. Altra novità di quest'anno è il tema scelto: "Il presepe illuminato". "Un punto dolente della manifestazione - spiega ancora Carrera - è sempre stata l'impossibilità, per problemi tecnici, di esporre presepi illuminati, fatte salve alimentazioni autonome. Da quest'anno questa carenza viene risolta e il ‘Presepe illuminato’ diventa il tema caratterizzate l'ottava edizione; confidiamo che questa opportunità possa essere colta da un buon numero di espositori" I principi per realizzare il presepe e il modulo di iscrizione (che deve pervenire entro lunedì 9 dicembre) sono reperibili direttamente sul sito. Per altre informazioni è possibile contattare il responsabile ai numeri telefonici 0124-42.89.03 oppure 334-15.03.322 o via email all'indirizzo piero.carrera@alice.it. San Benigno Flash SAN BENIGNO - Questa bandiera - sì, proprio questa orgogliosamente appesa da chi abitava in zona per festeggiare gli Alpini è… scomparsa proprio alla vigilia della sfilata. Manco a dire che caparbiamente è stata sostituita. Come altre due che negli stessi giorni ci consta abbiano subito la stessa sorte in due altri luoghi. Se certe "ragazzate" (perché di tali si tratta) giungono anche al furto di bandiere quando tutto il paese è orgoglioso del tricolore, il cuore si stringe un pochino. Vabbè. Speriamo che le bandiere sparite vengano almeno utilizzate per una causa più nobile che una partita di calcio. E che soprattutto i colori siano stati girati per il verso giusto. m.n. il risveglio popolare 25 in breve San Giorgio, costruzioni Lego in rassegna SAN GIORGIO - Prima edizione del "Brick Expo. Mattoncini in mostra", al salone pluriuso "Falconieri" di via Prospero Boggio 1. Organizza il gruppo locale degli appassionati della Lego, in collaborazione con Pro loco e Open Grafica. Sabato 26 dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 20, domenica 27 dalle 9 alle 19 è possibile ammirare la grande esposizione di costruzioni Lego; per i ragazzi delle elementari e delle medie c'è il concorso "Piccole grandi costruzioni". Ingresso gratuito. Info: sangiorgiobrick@libero.it, 338/11.74.969, 349/67.42.787. Domenica in festa leva sangiustese del 1953 SAN GIUSTO - La leva sangiustese del 1953 si riunisce domenica 27 per la festa dei "Primi 60 anni", con l'intento di trascorrere e festeggiare insieme in allegria la ricorrenza. Per info: 0124-35.322 (Vanda), 0124-35.332 (Giuseppe) o 012435.35.413 (Pier Gianni). Aperte le prenotazioni per la cena del 1966 SAN GIUSTO - Sono aperte le prenotazioni per l'annuale convivio dei coscritti del 1966. Quest'anno la cena è in programma venerdì 15 novembre all'agriturismo La Desiderata di Agliè, con un ricco menù composto da 4 antipasti, un paio di primi ed il secondo piatto con contorni, l'immancabile dolce e il caffè, il tutto innaffiato da vini e bevande. La quota individuale è di 25 euro, il ritrovo è fissato per le 20 nella piazza del peso di San Giusto. Le adesioni si ricevono entro giovedì 7 novembre contattando i numeri 34718.35.900 Maddalena) o 348-73.20.710 (Ariella); in alternativa è possibile rivolgersi direttamente all'attività commerciale Giuncolandia in strada San Giorgio-Caluso 7. Orario della biblioteca di San Giorgio SAN GIORGIO - La biblioteca comunale (riaperta dopo la pausa estiva dallo scorso 3 settembre) osserva i seguenti orari di apertura al pubblico: il martedì dalle 10 alle 12 e dalle 18.15 alle 19.15, ogni mercoledì, giovedì e venerdì dalle 18.15 alle 19.15. Sportello Spi-Cgil su pensioni e previdenza SAN GIORGIO - Lo sportello dello Spi-Cgil, nell'area del Palazzo comunale, effettua la permanenza per consulenze su pensioni e previdenza in genere ogni mercoledì mattina dalle 9 alle 10. Foglizzo: il nuovo libro di Lino Gallenca FOGLIZZO - Nella serata di domani, venerdì 25, alle 21 al centro polifunzionale di via San Giovanni Bosco, la sezione Unitre e la biblioteca civica di Foglizzo organizzano la serata di presentazione del libro "Gioco pericoloso", opera di Matteo (Lino) Gallenca, membro del direttivo della sottosezione Cai foglizzese. L'incontro è aperto a tutti. Corsi al Liceo “Chopin” di San Giorgio SAN GIORGIO - Il Liceo musicale “Fryderyk Chopin” di via Garibaldi 11 a San Giusto organizza corsi di musica per bambini, ragazzi e adulti - pianoforte, chitarra, violino, fisarmonica e strumenti a fiato -, con la novità della attivazione della classe di batteria jazz. Inoltre corsi di teoria e solfeggio, storia della musica, armonia complementare, composizione e canto corale, oltre alla preparazione per esami pre-accademici in Conservatorio. info 347-43.46.732, sevefas@libero.it. Corso di ginnastica dolce del Gruppo anziani SAN GIUSTO - Con ottobre è ripreso il corso gratuito di ginnastica dolce, attivato già da diversi anni a questa parte, per i tesserati del centro anziani “Enrico Tino”. Si svolge al salone “Gioannini” ogni martedì e venerdì dalle 15 alle 16, con l'insegnante Emanuela Micheletto di Volpiano. Per informazioni rivolgersi alla sede di piazza del Municipio 1, aperta ogni giorno dalle 13.30 alle 18. Storia degli Alpini (1): i primi presidenti e le madrine SAN BENIGNO - Il successo (superiore alle più rosee aspettative) della manifestazione alpina dell'11-13 ottobre scorso, ci invoglia a tracciare un breve profilo storico di questi 80 anni del gruppo sambenignese che oggi conta oltre cento iscritti. Se la bella festa appena vissuta aveva come obiettivo quello di celebrare gli 80 anni di attività del sodalizio, occorre precisare che l’esatta data di nascita del Gruppo Alpini di San Benigno è avvolta nell'incertezza (come del resto avviene per molti tra gli eventi storici più importanti). Di certi si hanno tre documenti: una circolare del 7 marzo 1933 che invita a una riunione “presso la sede il 12 mese corrente”; uno scritto dell'alpino Defendente Alifredi che parla della "prima fagiolata del neo Gruppo Alpini" sempre nel mese di marzo di quell’anno; una foto molto malandata della prima madrina al battesimo del Gagliardetto con sul retro la data del 7 maggio 1933. Da tutto ciò si deduce che nel 1933 il gruppo Alpini era già nato e quindi il 1933 viene preso come data di riferimento per l’avvio delle attività. Nemmeno per il primo capogruppo si ha qualcosa di certo. E' probabile che sia stato il Tenente Colonnello (nonché avvocato) Cesare Peronino, firmatario della succitata prima circolare pervenutaci. Dal 1938 però la sequenza è sicura: Dante Albertino (19381939), Domenico Baudino (1940-1947), Ernani Albertino (1948-1949), Giovanni Zanoglio (1950), Flavio Rolfo (1951), Giuseppe Frola (1952-1959), Guglielmo Vacca (1960-1966), Domenico Baudino (19671976), Luigi Vecchia (19771994), Luigi Baudino (19952011), Pier Carlo Paschero (l’attuale, in carica dal 2012). Abbiamo parlato di madrine. Dalle nostre ricerche risultano esservene state quattro, in questo lungo lasso di tempo (ben 8 decadi): Domenica Bobbio vedova Francone, Daniela Paschero in Andrina, Margherita Begliutti in Foresto, Giannina Tinetti vedova Vecchia. marco notario 26 il risveglio popolare • caluso e dintorni CALUSO - CHI CURA MEGLIO LE VITI 24 ottobre 2013 Gruppo Fidas Montanaro: “Raccolta di sangue in calo, partecipiamo alle donazioni di novembre!” Doveroso omaggio ai bravi vignolant MONTANARO - Il gruppo donatori di sangue montanarese della Fidas si prepara all’ultima tornata di donazioni del 2013. L’appuntamento è per lunedì 4 e sabato 9 novembre dalle 8,30 alle 11,15 nella propria sede in via G.B. Bertini 1. “Insieme al consiglio direttivo - dice il presidente Pierenrico Curtaz - intendo lanciare un accorato appello ai donatori giovani e meno giovani a essere presenti in massa in questa ultima occasione del 2013 in modo da ridurre il deficit di raccolta del sangue che al momento registriamo rispetto agli ultimi anni. Segnaliamo a tutte le persone di buona volontà, in buona salute e in età compresa tra i 18 e 60 anni che possono ini- ziare a donare. Le aspettiamo!”. Aderendo a questo appello è possibile lenire le sofferenze fisiche del malato. “Siamo fiduciosi che molti montanaresi intendano partecipare a questa iniziativa umanitaria e si presentino ai prelievi del 4 e 9 novembre. Vogliate accettare, fin d’ora, un sentito grazie dal direttivo Fidas”, conclude il presidente. CALUSO - LA PAROLA A COOPERATIVA PRODUTTORI ERBALUCE E ORSOLANI Perchè l’annata sarà ottima... Elevata la qualità, e produzione in crescita del 35% CALUSO - Bisognerebbe forse partire da molti secoli fa, per capire cosa significhi per davvero la Festa dei Vignolant; torniamo indietro, ad esempio, di oltre due millenni, quando in Canavese si coltivava già la vite mentre nel Monferrato e nelle Langhe le colline erano coperte da pascoli verdeggianti e gli abitanti del luogo si dedicavano alla pastorizia. Oppure partiamo dalla seconda metà del 1700, al momento della massima espansione della vitivinicoltura in Canavese, quando la superficie vitata raggiungeva ben 12 mila ettari (30 mila giornate piemontesi) e il vino qui prodotto veniva commercializzato nel milanese. Oggi l'intera superficie coltivata a vigneto in Canavese non supera i 400 ettari: si capisce bene come sia importante ricordare almeno una volta all'anno il lavoro di chi passa tanti giorni nell'anno in vigna. Questo, in breve, il sunto della prolusione tenuta da Gianfrancesco Orsolani, console credendario, durante la conferenza stampa tenutasi in municipio a Caluso per presentare l'edizione 2013 della Festa dei Vignolant. Naturalmente il commento del sindaco Marco Suriani non poteva che essere: "Che bello se fossi sindaco di una Caluso con centinaia di giornate di vigna!". Come è noto, una commissione estremamente qualificata, che si è basata su parametri tecnici inequivocabili, ha scelto il miglior vigneto dell'anno sia a Caluso che a Mazzè e, gradita sorpresa, quest'anno anche a Vische, paese che condivide con Mazzè l'ultima propaggine di morena vocata ad essere coltivata a vite. I vignolant premiati sono Sergio Tronzano per Caluso, Giovanni Formia per Mazzè e Natale Follis per Vische; a loro si aggiungerà il premiato "alla carriera", ovvero un coltivatore che si è distinto nel corso degli anni per la sua passione in vigna. Il suo nome verrà svelato soltanto domenica 27, nel corso della cerimonia ufficiale di premiazione. Domenica 27 si preannuncia quindi giornata assai intensa sotto diversi aspetti: si inizia nel pomeriggio, alle 16, con la sfilata (Ninfa, Credendari, Banda musicale) per le vie del paese; poi la sosta con benedizione al monumento dedicato ai vignolant, proseguimento verso il salone dell'oratorio, dove ha inizio la cerimonia di premiazione vera e propria, con l'intervento di esperti ed autorità locali, provinciali e regionali. Oltre alla premiazione dei vignolant sarà consegnata anche la targa "Diego Lambert" a una persona che si sia contraddistinta per aver realizzato, con il proprio lavoro, i principi ispiratori della Credenza vinicola. Chiuderà questa parte una conferenza dal titolo "L'archeologo e l'uva". Finale con il botto sarà la cena di gala in programma all'Hotel Erbaluce di Caluso, dove lo chef Diego Baro ha predisposto un menu della tradizione veramente accattivante, innaffiato, ovviamente, dai pregiati vini del Canavese; il tutto a un prezzo d'affezione, 30 euro. Per le prenotazioni, come sempre, contattare l'agenzia Kubaba di via Marconi 1 a Caluso (011/98.33.504). g.m. CALUSO - Ai profani e al comune consumatore potrà sembrare strano che ormai da diversi anni, e ovviamente anche quest'anno, quando si parla della campagna vitivinicola in corso si usino spesso termini come ottimo, grandioso, da ricordare, e così via. E' la realtà: vediamo di spiegare perchè. Oggi chi è rimasto a coltivare un vigneto, sia esso un'azienda o un semplice amatore, lo fa con maggiori competenze ed attenzioni rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda i prodotti da usare nei trattamenti fitosanitari e per i modi di condurre il vigneto vero e proprio. Ciò ha portato a due fatti: una armonizzazione nelle colture e una qualità maggiore. Non vi è quindi da stupirsi se anche quest'anno, per quel che riguarda il nostro vino di riferimento, ovvero l'erbaluce, si possa parlare di annata da ricordare. Se ne trova conferma alla Cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso che con i suoi 170 soci (per complessivi 85 ettari vitati) rappresenta il punto di partenza per qualsiasi analisi sulla viticoltura del basso Canavese. "Sì, è vero - esordisce il presidente Bartolomeo Merlo -, quello che è stato detto all'inizio è la realtà; aggiungo che, ad esempio, la Cooperativa ha un proprio tecnico viticolo che nel corso della stagione controlla diversi vigneti in differenti aree, e poi emette dei bollettini in cui si suggerisce quali trattamenti effettuare. A ciò sommiamo la cura che richiediamo ai soci nel raccogliere l'uva prima di conferirla: il risultato è che il vino ottenuto è senz'altro di qualità". Il gruppo della Cooperativa e, a sinistra, gli Orsolani davanti alla loro vite ultracentenaria Un giudizio sull'annata 2013... "Annata caratterizzata indubbiamente da una grande produzione, superiore del 35% rispetto al 2012: il che ha abbassato leggermente la gradazione alcolica media a tutto vantaggio dell'armonia e del profumo". Gli fa eco Paolo Vercelli, enotecnico della Cooperativa: "L'erbaluce 2013 sarà da ricordare proprio per l'equilibrio ottimale del vino prodotto, un vino che senza aver bisogno di nessun artificio incontra alla perfezione i gusti morbidi del momento". Quest'anno a Caluso sono stati conferiti 3 mila 50 quintali di Erbaluce docg, equivalenti a circa 300 mila bottiglie, se il prodotto finito venisse venduto solo in bottiglia. Alle cantine della cooperativa inoltre sono stati conferiti 542 quintali di uva per il Canavese Rosso, 1200 quintali di uve bianche non doc e 1550 quintali di uve rosse non doc. E' il presidente a concludere: "Vorrei sottolineare la grande importanza sociale che un sodalizio come il nostro ha, in primo luogo come centro di raccolta per tanti piccoli produttori e pensionati, utilissimi perché coltivando la vigna mantengono il territorio in ordine, ma che senza di noi non saprebbero dove conferire le uve; secondariamente per il consumatore, poiché noi agiamo sulla leva dei prezzi. Basti pensare, ad esempio, che pur con l'aumento dell'Iva di un punto noi non abbiamo modificato il nostro listino prezzi". *** Se il nome Orsolani in Canavese non ha bisogno di presentazioni, è bello ricordare, però, che per mantenersi nelle fasce alte del mercato occorre un impegno continuo e costante. "Beh, certamente, e a volte non basta: perché oggi anche noi siamo parte del villaggio globale e la concorrenza diventa ogni anno più agguerrita - esordisce Gianluigi Orsolani -; per questo la prima cosa che noi facciamo, quasi a livello maniacale, è insistere sulla qualità dell'uva, sia quella prodotta nei nostri vigneti che quella che ci viene conferita da pochi vignaio- in breve Il racconto di Gualtiero Büchi CALUSO - Nella sala "Elio Magaton" al chiostro dei francescani di piazza Mazzini 2, domani, venerdì 25, alle 21 l'associazione Vivi la Biblioteca presenta la serata "C'era una volta, le grandi fabbriche...-Gualtiero Büchi racconta". Beatles contro Rolling Stones VILLAREGGIA - Alla Trattoria Nazionale di via Maestra 49, sabato 26 dalle 21, "The Beatles vs. Rolling Stones": una storia narrata da Daniele Lucca e proposta, in concerto, da Fabrizio Fratucelli Beatles in Rock e Only Stones tribute band. Possibilità di cenare prima del concerto; prenotazioni 0161/45.129. Montanaro, il Pd a congresso MONTANARO - Il congresso del circolo locale del Pd si svolgerà domenica 27 dalle 10 alle 12,30, nella sede di via Cesare Battisti 25. Dopo un momento di dibattito pubblico saranno presentate le piattaforme programmatiche dei candidati e successivamente si provvederà al rinnovo degli organismi dirigenti del circolo, ovvero segretario, coordinamento e tesoriere. Inoltre si voterà per eleggere il delegato del circolo che andrà a comporre la nuova assemblea provinciale. li con i quali abbiamo un rapporto consolidato da anni". Un flash sulla vendemmia 2013... "Un'erbaluce armonica come il suono di un violino, in due parole: trendy e che strizza l'occhio al pubblico femminile. Non dimentichiamo che oggi i bianchi sono molto ben visti, sia per il consumo in casa, specie nelle belle occasioni, che per le uscite al ristorante, proprio dalle donne: le quali, va detto per inciso, tendenzialmente ne fanno un uso consapevole e responsabile". E in casa Orsolani, qualche novità di rilievo? "Siamo estremamente felici di aver ottenuto per la quarta volta consecutiva il riconoscimento dei tre bicchieri (massima valutazione, ndr) da parte della guida Il Gambero Rosso per la nostra erbaluce Rustia. Un riconoscimento del genere ci premia di tanta fatica quotidiana". Spesso, però, più delle parole è un dettaglio che illumina la filosofia e il modo di operare di un'azienda: queste impressioni ci sono state rilasciate davanti a una pianta di vite di ben 110 anni, mantenuta con cura all'interno del cortile su cui si affacciano le cantine di Orsolani, e proprio mentre si degustava La Rustia, che ha appena riottenuto la classificazione dei tre bicchieri. b.m. Sabato tutti a “pulire il lago” Film su Riccardo Cuor di Leone MONTANARO - "Uomini, storie ed avvenimenti in Canavese", cineforum del circolo culturale Endas "Roberto Bello" di Montanaro, organizzato in collaborazione con il museo "Giovanni Cena", si conclude domani, venerdì 25, alle 21, nei locali della biblioteca civica di via Caviglietti 1, con la proiezione del film "Richard the Lionheart" di Stefano Milla. Ingresso libero. Il film, che narra le gesta del giovane Riccardo Cuor di Leone, vede fra gli interpreti attori del calibro di Malcolm McDowell, l'indimenticabile protagonista di “Arancia meccanica”, nel ruolo di Re Enrico II. La vicenda - è evidente - non è ambientata in Canavese come i primi due film della rassegna: ma in essa un po’ di Canavese c’è, essendo state girate alcune scene nel nostro territorio, e vedendo nel cast alcuni attori canavesani. Screening delle patologie della tiroide VISCHE - Martedì 22 ottobre, nel salone pluriuso di via Mazzè, è avvenuta la presentazione del progetto di screening delle patologie della tiroide, finanziato dalla Fondazione Banca del Canavese e realizzato con la collaborazione di Asl To4. Il progetto è rivolto a un campione di popolazione: i soci della Banca d'Alba e del Canavese. Per info rivolgersi all'Asl (0125/41.41, www.aslto4.piemonte.it). CANDIA - Quarta edizione di "Puliamo il lago", giornata dedicata a sgombrare il lago e il territorio circostante dai rifiuti abbandonati. Ritrovo, sabato 26, alle 8,30 in zona Lido. Organizzano l'ente Parco, le Gev e l'associazione Vivere i Parchi, con la collaborazione dei Comuni di Candia, Vische e Mazzè, Società Canavesana Servizi e Coop, che alle 13 offre uno spuntino ai partecipanti. Info 338/93.36.367, 345/77.96.413. "La giornata - spiega Mario Mottino, presidente del comitato di gestione del Parco - vuole essere un momento di riflessione, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, sull'importanza di non abbandonare i rifiuti e cercare di preservare l'ambiente e la natura. Anche quest'anno, come in tutte le precedenti edizioni, non farà mancare la sua presenza l'assessore provinciale ai Parchi Marco Balagna, per condividere con ragazzi e volontari l'importanza dell’iniziativa. L'invito a partecipare è stato rivolto, naturalmente, a tutte le scuole del territorio, alle associazioni presenti sul lago e in zona e a tutti i cittadini che vogliano trascorrere una giornata diversa, immersi nella splendida natura del nostro Parco". • chivasso 24 ottobre 2013 il risveglio popolare CHIVASSESE - SMC HA LE AUTORIZZAZIONI PER ACCOGLIERLI IN DISCARICA 27 CHIVASSO - TELERISCALDAMENTO Rifiuti romani? Tutto in regola Arriveranno in regione Pozzo CHIVASSO - La serata organizzata lunedì scorso dall'amministrazione comunale per chiarire ai cittadini tutti i dubbi sui rifiuti in arrivo da Roma nella discarica di Regione Pozzo, in frazione Pogliani, ha spento le ultime speranze di chi, soprattutto fra i residenti della frazione, forse sperava ancora che questo conferimento si potesse bloccare. Smc, la società che gestisce l'impianto e che è titolare di una "fetta" della vasca "Chivasso Zero", dove saranno deposti i rifiuti romani, sta svolgendo la sua attività nel pieno rispetto di quelle che sono le autorizzazioni in essere. Se nulla è stato comunicato a Comune o Provincia circa questo conferimento - 13 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani "trattati", cioè secchi, senza la frazione di umido -, è perché la società non era formalmente tenuta a farlo. "Ma i rapporti fra Comune e Smc sono molto tesi - ha detto il sindaco Libero Ciuffreda lunedì sera -, perché una comunicazione non sarà stata formalmente dovuta, ma opportuna sì". Il sindaco prima, e poi il vicesindaco e assessore all'Ambiente Massimo Corcione, hanno tracciato un quadro puntuale e dettagliato della discarica e della sua attività, e hanno anche ricordato come è nato quest'ultimo conferimento, così come era già stato riportato anche dagli organi di stampa. Giornali che, ha detto Ciuffreda - il quale ultimamente non va propriamente d'amore e d'accordo con la stampa locale, ndr -, non hanno esitato a strumentalizzare l'intera vicenda, creando esagerato allarmismo. Contro il conferimento nulla si può fare, ha ribadito, poiché la tipologia di rifiuti rientra in quelle previste dalle autorizzazioni concesse a Smc. Anzi, per assurdo pare che questi rifiuti siano anche "migliori" dei nostri, cioè di quelli del Consorzio del Bacino 16: infatti i rifiuti romani, se pur derivanti da una raccolta non differenziata, sono privi della parte di umido, responsabile delle esalazioni di gas e di cattivi odori, men- tre i nostri, anche se arrivano da una raccolta differenziata, contengono ancora una parte putrescente. Ciuffreda e Corcione hanno sottolineato che in tutte le sedi opportune, durante le riunioni con Provincia e Autorità d'Ambito, così come nella Conferenza dei Servizi, il Comune, insieme a quello di Montanaro (frazione Pogliani è "divisa" territorialmente fra Chivasso e Montanaro), ha sempre dichiarato la propria contrarietà, e ha voluto rassicurazioni sui controlli che verranno effettuati, per verificare che la categoria di rifiuti sia effettivamente quella dichiarata per il conferimento, e anche per essere certi che nella discarica non verrà "rubato" spazio necessario ai conferimenti del nostro territorio. Su quest'ultimo punto ci sono state precise rassicurazioni che la volumetria a disposizione del Bacino 16, attualmente di circa 300 mila tonnellate, non verrà intaccata. a.s. Da Benni a Quirico, un trekking nei “luoghi delle parole” CHIVASSO - Il Festival "I luoghi delle parole-Le parole che (ci) cambiano" regala ancora un fine settimana ricco di eventi. Oggi, giovedì 24, alle 18 alla biblioteca MoviMente in piazzale XII Maggio (Movicentro), pomeriggio con Andrea Gavazza, studioso di scienze cognitive e neurotica, che dialoga con Andrea Gagliardi su "Quanto siamo responsabili?"; alle 21, al Teatrino Civico, l'attesissimo Stefano Benni presenta "Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma... ci siamo capiti". Domani, venerdì 25, alle 17 in biblioteca, "La Bella Addormentata nel bosco"; alle 21, al Teatrino Civico, "Le parole sono tutto quello che abbiamo", con Fabio Stasi, finalista al Campiello, e Paolo di Paolo, finalista allo Strega; sempre alle 21, ma in biblioteca, in collaborazione con il Cai, Enzo Cardonatti presenta "Ripido! 175 nuovi itinerari da Genova alla Valle d'Aosta". Sabato 26, dalle 9.30 alle 12, al Teatrino Civico si terrà il convegno "Imparare? Un gioco da ragazzi", a cura di Area onlus. Alle 11, in biblioteca, "Il web in classe. A scuola senza carta" con Mauro Toselli, mentre alle 17, al Teatrino Civico, Davide Longo sarà il protagonista di "Perché l'amore mente e ci piace così"; alle 18 a "Le Bistrot", alla stazione ferroviaria, Lorena Carrara presenterà "Intorno alla tavola. Cibo da leggere, cibo da mangiare", e alle 18.30, in biblioteca, don Cristiano Mauri dialogherà con Luca Rolandi, vaticanista de La Stampa, su "La bottega del vasaio. Una nuova rete per la Chiesa". Alle 21, in biblioteca, Fulvio Ervas a colloquio con Rossella Bo per presentare "Se ti abbraccio non avere paura"; e alle 22.30 il Faber proporrà la "Notte dei Librivori". Domenica 27, alle 11 in biblioteca, Maurizio Pallante e Carlo Grande illustreranno "La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil", mentre alle 16.30 Guido Quarzo presenterà "Un elefante non è una caramella"; alle 16.30 "Ci sono cose che i bambini non dicono ai genitori. Ecco perché esistono i maestri", con Alex Corlazzoli; alle 18.30 "L'indignazione può cambiare il mondo?", con Shady Hamadi e Pierfranco Pellizzetti; alle 21 Diego De Silva presenterà "Mancarsi". Il Festival si concluderà lunedì 28, alle 21 al Teatrino Civico, con "Le parole rubate" in compagnia di Domenico Quirico. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Info: www.luoghidelleparole.it. Si scava, riaffiorano i bastioni del ‘600 CHIVASSO - Interno del Foro Boario, dentro il parcheggio di piazza d'Armi, attraversamento di via Torino e poi su, lungo via Siccardi. E' questo il nuovo percorso che i progettisti hanno pensato per il teleriscaldamento, all'indomani dei nuovi ritrovamenti di fronte a Palazzo Einaudi. Seguiti passo passo dai tecnici della Soprintendenza per i beni Culturali, i lavori per il teleriscaldamento hanno dovuto, questa volta, dare la precedenza al ritrovamento di quelli che potrebbero essere i bastioni della città, risalenti al 1600. La settimana scorsa, durante gli scavi di fronte a Palazzo Einaudi, è affiorato uno spesso muraglione in mattoni e pietre, che potrebbe essere riconducibile alla struttura che delimitava il perimetro della città. Cancellato, dunque, il percorso originario che avrebbe dovuto seguire via Lungo Piazza d'Armi, sino all'incrocio con via Torino, di fronte all'Oviesse, per proseguire poi lungo via Siccardi, arri- vando all'edificio comunale che ha ospitato, fino a poche settimane fa, gli uffici del Tribunale. L'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Castello, ha spiegato che i lavori proseguiranno così internamente ai parcheggi di piazza d'Armi, causando disagi principalmente al mercato del mercoledì, mentre, ormai, il cantiere ha lasciato l'area del mercato che si tiene il sabato mattina. In accordo con i responsabili degli uffici competenti del Comune, nelle prossime settimane si troverà, provvisoriamente, una diversa sistemazione alle bancarelle che di consueto venivano piazzate sulla fascia esterna di piazza d'Armi. Praticamente inesistenti i disagi per la circolazione, con una contrazione temporanea del numero di parcheggi a disposizione e il restringimento della corsia di via Lungo Piazza d'Armi, che è comunque strada a un solo senso di marcia. a.s. Pipino sarà ancora “Immaginando” del Cai segretario del Pd al via nel segno di Videsott CHIVASSO - Si apre ufficialmente sabato 26 la stagione congressuale del Partito Democratico. A partire dalle 15, nella Sala del Consiglio, si svolgeranno le votazioni per l'elezione del segretario e del direttivo del Circolo "Barack Obama" di Chivasso, del segretario provinciale e dei rappresentanti per l'assemblea provinciale. Alla guida del Circolo di Chivasso e della Collina chivassese si ricandiderà l'attuale segretario, Gianni Pipino, capogruppo in Consiglio comunale del Pd: una decisione nata dalla consapevolezza che gli impegni politici degli ultimi anni hanno richiesto una grande concentrazione di energie e non hanno consen- tito di lavorare per formare eventuali altre guide. La scelta di Pipino va vista nell'ottica della continuità, ma il segretario ha annunciato che fin da subito si focalizzerà l'attenzione sul ricambio generazionale all'interno del partito. Il secondo appuntamento per il Pd è in agenda per sabato 9 novembre quando, dalle 15 sempre nella Sala del Consiglio, si terrà l'assemblea degli iscritti per l'elezione dei rappresentanti alle assemblee che dovranno designare i candidati per le primarie. Primarie che si terranno l'8 dicembre e alle quali potranno partecipare non solo gli iscritti, ma anche i simpatizzanti del Partito Democratico. CHIVASSO - Alla presenza di Elena e Cecilia, figlie di Renzo Videsott, figura alla quale è stato dedicato lo spettacolo del Faber Teater, mercoledì scorso, con una bella e partecipata serata al Teatrino Civico, è stata inaugurata la rassegna “Immaginando 21" proposta dal Cai. Nato a Trento nel 1904, e scomparso a Torino nel 1974, Videsott rivive in questo lavoro teatrale del Faber, per la regia di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone. Pioniere dell'ambientalismo in Italia, scalatore dolomitico, Videsott fu autore di importanti prime ascensioni alpinistiche e altrettanto importanti ripetizioni. È tuttavia noto soprattutto per la sua attività di ambientalista e naturalista, e per essere stato per molti anni il direttore del primo parco italiano, il Parco nazionale del Gran Paradiso, e per aver avuto il merito di farlo rinascere, dopo la Seconda Gurerra Mondiale. Lo spettacolo-lettura a due voci - Lodovico Bordignon, narratore, e Francesco Micca nella L’acero “dell’Unità d’Italia” abbattuto perchè ammalato parte del protagonista - ha evidenziato, anche con una studiata proiezione di immagini, la notevole rilevanza del personaggio. Un ricordo che ha commosso anche le figlie Cecilia ed Elena, felici per il tributo al padre. Il prossimo appuntamento sarà domani, venerdì 25, alle 21 nella biblioteca MoviMente, con la presentazione di "Ripido 2 Tour", una chicca per gli appassionati dello sci: interviene Enzo Cardonatti, specialista di sci ripido ed estremo, autore di un libro cult. L'ingresso è libero. CHIVASSO - Con l'abbattimento dell'acero di piazza Garibaldi, di fronte alla Stazione ferroviaria, se ne va, probabilmente, uno dei "monumenti" più antichi della città. Raccontano, quei chivassesi che la storia l'hanno sentita dai loro "vecchi", che l'acero fu piantato nel 1861, e quindi era un ricordo dell'Unità d'Italia. Per decisione dell'amministrazione comunale, sabato mattina l'albero è stato abbattuto, poiché una perizia ne ha diagnosticato il cattivo stato di salute e ha classificato la pianta "a rischio di schianto". "Non volevamo correre il rischio che un ramo cadesse in testa a qualcuno", ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Castello, dal momento che l'albero si trovava proprio in uno dei luoghi di maggior transito per studenti e pendolari, in arrivo oppure in partenza dalla stazione o dal Movicentro. Sul posto, per cercare di evitare il taglio della pianta, hanno manifestato gli ambientalisti, che hanno protestato soprattutto perché l'amministrazione comunale non ha preso in considerazione l'ipotesi di trovare un modo per mettere in sicurezza la pianta. L'albero, ha assicurato l'assessore Castello, verrà sostituito con una nuova pianta, e anche in via Italia si procederà con una nuova piantumazione. 28 • chivassese il risveglio popolare CHIVASSO - INIZIATA LA BONIFICA BELLICA DELLA LINEA Soppressione dei passaggi a livello: via alla fase operativa CHIVASSO - E' iniziata la scorsa settimana la bonifica bellica lungo la linea storica della ferrovia Torino-Milano, dove presto inizieranno i lavori per la soppressione dei passaggi a livello. L'intervento, atteso per oltre dieci anni, sembra dunque essere arrivato alla sua fase operativa, e coinvolgerà non solo Chivasso capoluogo, ma anche le frazioni, in particolare Torassi e Castelrosso. Come è stato sottolineato più volte dall’assessore Claudio Castello, fra gli interventi prioritari c'è quello che riguarda la passerella pedonale di via Paleologi: non un passaggio a livello, dunque, ma una delle poche vie pedonali che consentono il collegamento fra la parte nord e sud della città. La passerella di via Paleologi è stata realizzata con criteri che, con il trascorrere del tempo, hanno rivelato tutta la loro inadeguatezza, rendendo il passaggio pedonale particolarmente difficile alle persone anziane o a chi abbia necessità di transitare con una carrozzina o un passeggino: azione resa pressoché impossibile dalla ripidezza degli scalini. Fra gli interventi principali c'è anche quello di frazione Torassi, dove verrà eliminato il passaggio a livello che oggi taglia in due l'abitato, e che sarà sostituito da un cavalcavia posto a metà strada fra le "Case Fanfani" e la frazione, con una via di accesso che si innesterà sulla rotatoria di fronte alla "Prealpina". Ma l'opera "monumentale", quella destinata certamente a stravolgere il volto della città, è il sottopasso di via Roma, che dovrà consentire il transito veicolare e andrà anche a sostituire l'attuale passerella pedonale che attraversa tutti i binari. Un intervento che, proprio per la sua complessità, si protrarrà per un tempo maggiore rispetto agli altri; si dovranno, inevitabilmente, anche mettere in conto diversi disagi per la circolazione cittadina. In centro città, un altro intervento sarà l'eliminazione del passaggio a livello di via Mazzè, in una parte di Chivasso che negli ultimi anni ha visto una notevole espansione urbana e dove è attesa anche la costruzione della sede secondaria delle scuole superiori cittadine. Se quello in frazione Torassi sarà, probabilmente, uno dei primi interventi avviati, anche frazione Castelrosso sarà interessata da una serie di opere che porteranno alla cancellazione di due passaggi a livello: il primo su via San Rocco, in prossimità della stazione ferroviaria, il secondo in via San Giovanni. Ci sarà anche un'opera sostitutiva nel territorio comunale di Verolengo, dove si avrà la soppressione del passaggio a livello di frazione Busignetto, vicino a Castelrosso, e quindi sul confine con il territorio comunale di Chivasso. a.s. Dopo la morte di “Infanzia rubata”: a Palazzo Einaudi Davide Giovannini aperta un’inchiesta il convegno e la per evidenziare mostra fotografica possibili responsabilità di Lewis Hine CHIVASSO La Fondazione "Alberto Colonnetti", nell'ambito delle iniziative collegate alla mostra fotografica "Infanzia rubata", organizza il convegno "Infanzia rubata. Oggi come ieri?", che si terrà sabato 26 a Palazzo Einaudi e sarà moderato da Bruno Gambarotta e dal consigliere regionale Gianna Pentenero. I lavori si apriranno alle 9 con il saluto del sindaco Libero Ciuffreda, seguito dall'intervento di Anna Teselli della Fondazione "Bruno Trentin" di Roma, che proporrà una riflessione sul lavoro minorile, oggi, in Italia. Si proseguirà con "Le sorelle di Porta Palazzo", esperienza di strada, fra rassegnazione e rivolta; al racconto seguirà l'intervento di Jane Colombini dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro di Ginevra che illustrerà il Programma internazionale per l'eliminazione del lavoro minorile. Pierluigi Dovis, dell'Ufficio Diocesano della Caritas di Torino, interverrà su "Il lavoro in tempo di crisi", seguito da dall'assessore provinciale a Lavoro, Istruzione e Formazione professionale, Carlo Chiama, che parlerà della formazione come strumento per contrastare il lavoro minorile. Alberto Cirio, assessore regionale all'Istruzione, parlerà del lavoro minorile in Piemonte; concluderà il convegno l'intervento di Marco Rossi Doria, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, che tratterà del legame fra lavoro minorile e abbandono scolastico. Il convegno si concluderà con la visita alla mostra "Infanzia rubata. Lewis Hine, le immagini che turbarono l'America". VEROLENGO Proseguono gli incontri organizzati dall'amministrazione comunale per far dialogare amministratori e cittadini. Nel corso delle riunioni il sindaco Luigi Borasio e i suoi assessori presentano le scelte operate con il bilancio di previsione, i lavori che sarà necessario realizzare e quanto sarà ancora possibile fare da qui a fine mandato amministrativo, nel 2014. Durante le riunioni viene anche illustrato quanto l'amministrazione ha fatto in questi anni e i cittadini possono porre le domande che desiderano. Dopo Borgo Revel, Casabianca e Busignetto, questa sera, giovedì 24, gli amministratori sono alle 20,30 nel capoluogo, nella Sala del Consiglio, mentre domani, venerdì 25, alla stessa ora saranno ad Arborea, nell'edificio delle vecchie scuole. Commissione economica CHIVASSO - La Commissione consiliare per la Programmazione economica è stata convocata per lunedì 28, alle 8 nella Sala del Consiglio. All'esame dei consiglieri il secondo provvedimento di variazio- RONDISSONE - Ci vorrà molto tempo prima che in paese ci si riesca a scrollare di dosso l'atmosfera di tristezza e sgomento che ha accompagnato la tragica scomparsa del piccolo Davide Giovannini, morto a 13 anni mentre giocava con gli amici. Ci vorrà molto tempo anche perché il vecchio scheletro di un edificio mai costruito, che in quarant'anni era diventato parte della "skyline", si direbbe oggi, del paesaggio, è diventato, suo malgrado, il segno tangibile di quella tragedia. Oggi, dopo le conclusioni dei Carabinieri, la Procura di Ivrea ha aperto un procedimento contro ignoti per capire se vi siano responsabilità, se l'area era messa in sicurezza come avrebbe dovuto. Ma nel corso degli anni più di una volta si era sollevata l'attenzione sulla sicurezza di quella zona perché tutti, cittadini e amministratori, erano fin troppo consapevoli che quel luogo poteva attirare l'interesse dei ragazzini per i loro giochi, e che recinzioni e barriere, malandate per il trascorrere del tempo, erano facilmente superabili. Come ha spiegato diverse volte il sindaco Franco Lomater - il tema era stato dibattuto anni fa anche durante un Consiglio comunale con l'allora capogruppo di opposizione, lo scomparso Mario Maglione -, purtroppo il Comune può fare davvero poco, e non può intervenire su una proprietà privata, se non con continui richiami alla proprietà stessa. Recentemente l'area era stata acquisita da una società di costruzioni torinese, e dopo tanto tempo c'era la speranza di veder cambiare volto, in positivo, a questo angolo di paese che rimarrà, invece, segnato per sempre dal lutto. CASTELROSSO - Ancora una domenica di festa, la scorsa, quando la comunità castelrossese ha ricordato San Luigi e aperto ufficialmente l'Anno Catechistico. I fedeli hanno partecipato numerosi alla Santa Messa solenne officiata da monsignor Nicola Averono, con la speciale intenzione per i defunti che, in passato, avevano lavorato per costruire l'oratorio "Casa della Gioventù", punto di riferimento per tantissime generazioni di giovani. Alla funzione, che è stata animata dai ragazzi dell'oratorio, hanno partecipato anche i ragazzi che presto inizieranno a frequentare i corsi di cate- in breve CHIVASSO - L'associazione culturale Identità Comune, presieduta da Carlo Fontana, in collaborazione con il Gruppo Sportivi Chivassesi e con il patrocinio del Comune, organizza una corsa non competitiva, aperta a tutti, per conoscere i luoghi dove si vorrebbe sorgesse la stazione "Porta del Canavese". L'appuntamento è per sabato 26, con ritrovo alle 9 (la partenza sarà alle 10) al Centro Associazioni ex Tav. Il percorso è di 5 chilometri per gli adulti e 700 metri per i bambini, la quota di iscrizione è di 5 euro, comprensiva di quota gara e maglietta. Alle 21, in Sala del Consiglio, incontro-dibattito sulla stazione "Porta del Canavese", promosso da Identità Comune e dal Laboratorio Nuovo Canavese. Il sindaco Franco Lomater Castelrosso, al via l’Anno Catechistico Incontro tra giunta e cittadini “Maratona” per la futura stazione 24 ottobre 2013 ne al bilancio di previsione 2013 e l'estinzione del prestito flessibile contratto con la Cassa Depositi e Prestiti spa per il finanziamento del Programma di soppressione dei passaggi a livello della linea ferroviaria Torino-Milano. Incontro con il sindaco CHIVASSO - Proseguono gli incontri fra amministratori e cittadini nell'ambito dell'iniziativa "Un po' di tè con il sindaco". Il prossimo giovedì 31 ottobre, dalle 17 alle 18, incontro in frazione Pogliani, alla sede del Gruppo Cooperativo Pro Pogliani, in via della Chiesa 2. Filarmonica Castelrossese CASTELROSSO - La Società Filarmonica Castelrossese festeggia il 40° anniversario di fondazione. L'appuntamento è per sabato 26, alle 21 in chiesa parrocchiale, dove la Filarmonica Castelrossese si esibirà in concerto con l'amichevole presenza del gruppo musicale La Fiorita di Mazzè. Combattenti e Reduci CASTELROSSO - L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della frazione organizza per domenica 3 novembre il "Pranzo del 95°", al ristorante Dei Cacciatori di Rolandini. La quota è di 29 euro e le prenotazioni dovranno pervenire entro il 31 ottobre alla Tabaccheria Cerato, in piazza Assunta. Mercatini di Natale CASTELROSSO - Il centro ricreativo Nel Mondo di Alice organizza una gita di due giorni ai mercatini di Natale a Merano e Bolzano. La partenza è per sabato 14 dicembre e il rientro domenica 15 in tarda serata, pernottamento in hotel tre stelle. La quota di adesione è di 160 euro per i soci del Centro Ricreativo, 170 per gli adulti, 140 per bambini da 2 a 7 anni, 150 per bambini da 7 a 12 anni; il supplemento per la camera singola è di 20 euro. Le prenotazioni, con acconto di 50 euro, dovranno pervenire entro il 30 ottobre al centro ricreativo. Info: 339/73.44.912, 340/23.45.169. chismo. Il parroco ha impartito la benedizione per l'apertura dell'Anno Catechistico e consegnato il mandato alle catechiste. La funzione si è conclusa con la processione con il Santissimo Sacramento in piazzetta San Rocco, mentre la festa è proseguita nel pomeriggio, con giochi e divertimenti per i ragazzi. Le lezioni di catechismo inizieranno lunedì 4 novembre per la terza e quarta elementare, mercoledì 6 per la seconda e quinta elementare e per la prima e seconda media. La classe seconda avrà come catechiste Paola e Simona e farà lezione il mercoledì alle 16, la terza sarà seguita dalle catechiste Giulia e Renata il lunedì alle 17 o il sabato dopo la Messa, la quarta avrà come catechiste Maria Grazia e Carmela e farà lezione il lunedì alle 16.15, la quinta avrà Anna e Maria e si incontrerà il mercoledì alle 16; la prima media avrà per catechista Rita, il mercoledì alle 16 e la seconda media sarà seguita da Mariuccia ed Anna, sempre il mercoledì alle 16. Il ritorno di Genio & Pierrots RONDISSONE - Si intitola "Genio & Pierrots. Il ritorno" e vuole essere una serataritrovo per gli amici di sempre. L'appuntamento è per sabato 26, a partire dalle 19.30 nel salone polivalente di piazza Borella; l'evento è organizzato dal Fan Club "Genio & Pierrots" in collaborazione con l'associazione Cinghios. Alle 19.30 la cena per fans e simpatizzanti e poi, dalle 21.30, la serata danzante in compagnia di Genio. L'appuntamento si preannuncia ricco di sorprese, poiché è previsto l'arrivo di molti musicisti che nel corso degli anni hanno fatto parte della band e di ex cantanti come Lauretta e Sonia. Info e prenotazioni: 348/87.10.715, 340/59.07.977. • mercatino - necrologi 24 ottobre 2013 V E N D O macchina da maglieria elettronica Defendi Brother completa di mobile e accessori, prezzo trattabile. 0124.51.91.92 ore pasti. GOMME (n° 4) invernali in buono stato, con cerchi 165/70/R13 vendesi. 0125.78.90.68 ore pasti. VENDESI gabbia per conigli nuova, per inutilizzo. 349.865.70.23 VENDO lettino piccolo con sponde, con materasso ancora in buono stato, a euro 20. 346.84.83.555 VENDO in pezza a metri tela della nonna. 342.54.55.890. VENDO spaccalegna peso 115 kg., forza 7 t., ancora in garanzia, mai adoperata. 650 euro. 0124.27.498. VENDO cuccioli gatti persiani nati il 17 luglio solo a veri amanti animali, a 300 euro. 339.1274842. 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FARMACIE DI TURNO ASL T04 Giovedì 24 ottobre: Castelrosso - Ivrea (Dora) - Mercenasco - Rivarolo (Centrale) Ronco Canavese*. Venerdì 25 ottobre: Caravino - Castagneto Po - Favria - Ivrea (Linda) - Rondissone Volpiano - Mazzè* - Rivarossa*. Sabato 26 ottobre: Chivasso (Fassola) Ivrea (Linda) - Pont C.se (Sabato) Bosconero* - San Giusto C.se*. Domenica 27 ottobre: Burolo - Caravino Castellamonte (Mazzini) - Chivasso (Fassola) Rueglio* - Vische*. 29 IN MEMORIA M E R C AT I N O VARIE il risveglio popolare Lunedì 28 ottobre: Casalborgone - Pavone San Martino C.se - Torrazza Piemonte Valperga (Vallero) - Locana (San Luca)*. Martedì 29 ottobre: Foglizzo - Ivrea (Stragiotti) - Settimo Vittone - Alice Superiore* - San Giorgio C.se (Calleri)*. Mercoledì 30 ottobre: Agliè (Ducale) - Ivrea (Rocchietta) - Quincinetto - Verolengo Lombardore* - Villareggia*. Giovedì 31 ottobre: Borgiallo - Crescentino (Gorrino) - Montanaro - Romano C.se Samone - Sparone*. Il turno inizia alle ore 8,30 del mattino e termina alle ore 8,30 del mattino successivo. Fa eccezione la farmacia contrassegnata con l'asterisco (*), che chiude alle ore 22,30. I turni delle farmacie sono quelli indicati sul sito dell’Asl To4, e possono subire variazioni dell’ultimo momento. Giuseppe Bernard DI ANNI 76 Ne danno il doloroso annuncio: la moglie Silvana, i figli Andrea e Nicola, la sorella Lucia, il cognato Gian Piero con il figlio Niccolò, cugini e parenti tutti. Ivrea S. Grato, 18 ottobre 2013. Il Vescovo di Ivrea, il Vescovo emerito, il Presbiterio diocesano di Ivrea annunciano il ritorno alla Casa del Padre di don Giovanni Bertetto La presente è partecipazione e ringraziamento. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. CURATO EMERITO DI MASTRI Ivrea, 21 ottobre 2013. Il Gruppo Alpini di San Bernardo partecipa al dolore dell’amico degli Alpini Gian Piero e famiglia per la scomparsa del cognato Giuseppe Bernard e porge sentite condoglianze. San Bernardo d’Ivrea, 19 ottobre 2013. RINGRAZIAMENTO La dimostrazione d'affetto manifestata per la scomparsa del loro caro Giuseppe Paladino ha vivamente commosso i familiari che ringraziano tutti coloro che hanno sentitamente partecipato a questo doloroso momento con presenza, fiori e scritti. Ivrea, 15 ottobre 2013. Onoranze funebri: Garda Via Guarnotta, 4 - Ivrea Telefono 0125.627460. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. Improvvisamente è mancato all’affetto dei suoi cari Aurelio Barison DI ANNI 54 Ne danno il doloroso annuncio: gli zii Giulia, Maria Rosa, Nella, Maria e Alfonso, cugini e parenti tutti. Banchette Borgonuovo, 16 ottobre 2013. La presente è partecipazione e ringraziamento. L’Associazione di volontariato Avulss di Ivrea partecipa al dolore della famiglia per l’improvvisa scomparsa del volontario Giuseppe Bernard e porge sentite condoglianze. Ivrea, 19 ottobre 2013. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. RINGRAZIAMENTO I familiari tutti di Spreafico Giuseppa ved. Olivero ringraziano sentitamente quanti con presenza, fiori e scritti hanno preso parte al loro dolore. Un particolare ringraziamento a tutto il personale medico e paramedico dell'Hospice di Salerano C.se e al Residence del Frate di Bairo. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. Bairo, 14 ottobre 2013. Onoranze funebri: Garda Via Guarnotta, 4 - Ivrea Telefono 0125.627460. E’ mancato all’affetto dei suoi cari Onoranze funebri Silvio Gianino DI ANNI 86 Serenamente è mancata all’affetto dei suoi cari Rosetta Quaglia ved. Garetti DI ANNI 95 Ne danno il triste annuncio: la nuora Romana, le affezionate nipoti Alessandra, Gabriella e Elena, i pronipoti Lorenza, Francesco, Marcello, Tommaso e Indira, i parenti tutti. Ivrea, 16 ottobre 2013. Si ringrazia il dott. Gilberto Lacchia, le affezionate Giustina e Angela per la premurosa assistenza prestata. La presente è partecipazione e ringraziamento. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. I necrologi e i piccoli avvisi si ricevono presso la Redazione de IL RISVEGLIO POPOLARE Via V. Arborio, 28 IVREA Ne danno il doloroso annuncio: i figli Paolo con Doriana, Elena con Piero, Franco con Pina, gli affezionati nipoti Marta, Lorenzo, Samanta e Matteo, la sorella Anna, nipoti, cugini e parenti tutti. REPERIBILITA’ CONTINUA Tel. 0125.627460 Ivrea - via Guarnotta 4 Possibilità di pagamento rateale Chivasso (ospedale) Fiorano C.se, 17 ottobre 2013. Un particolare ringraziamento a Giusi e Aurora. La presente è partecipazione e ringraziamento. Onoranze funebri: Dalberto Piazza Freguglia, 5 - Ivrea Telefono 0125.64.13.62. Onoranze Funebri Dall’Impresa MARTINASSO & C. ONORANZE FUNEBRI IVREA Piazza Freguglia, 5 Tel. 0125.64.13.62 Servizio Continuo Notturno Festivo Via Cuniberti, 18 - IVREA Tel. 0125/40.198 SERIETA ’ - ONESTA’ COMPETENZA Servizio diurno, notturno, festivo per ogni esigenza 30 • sport il risveglio popolare BASKET - MANFRE’ IL MIGLIORE RUGBY - DOPO DUE VITTORIE ESTERNE Ivrea stecca la prima in casa con il Novara Rgi regge bene e batte il Ciriè RGI IVREA LETTERA22 PALLACANESTRO CIRIÉ 68 53 RGI LETTERA 22: Feraudo 11, Massa, Manfrè 25, Martinetti 12, Cester 7, Gubetti 3, Ramella 2, Tampellini 8, Perenchio, Fancelli, Ferraresi, Longoni n.e. All. Cossavella. IVREA - Seconda vittoria casalinga consecutiva, e seconda vittoria stagionale per Rgi Lettera 22 che, dopo Chivasso, ha la meglio su un'altra delle dirette concorrenti alla salvezza. Gli eporediesi conducono la gara per tutti i 40', grazie soprattutto a un avvio molto determinato. Buona la difesa, con attenzioni particolari al lungo avversario Martoglio (buon lavoro di Cester e Martinetti), e buono anche l'attacco, dove la palla circola rapidamente. Manfrè, il migliore in campo, è subito protagonista dall'arco, ma è tutta la sua prestazione ad essere maiuscola: terminerà con 25 punti. I "letterini" hanno il merito di non farsi scoraggiare dai tentativi di rimonta ospiti nel secondo e nel terzo quarto, anche grazie a un buon apporto della panchina, il giovane Tampellini su tutti. L'ultimo quarto è a senso unico: la Rgi allunga gradualmente e mette i sigilli definitivi sulla vittoria con due triple di Feraudo. Nel prossimo turno trasferta sul campo della capolista (imbattuta) Cuneo Granda. CLASSIFICA: Cuneo Granda 10; Serravalle, Tracate, Torino Bc e Biella 8; Saluzzo, Fossano e Kolbe To 6; Chivasso, Carmagnola, Ivrea e Aosta 4; Ciriè 2; College, Il Canestro Al e Arona 0. e.c. IVREA RUGBY CLUB AMATORI NOVARA 10 14 IVREA RUGBY CLUB: Rosso, Romano (Campo), Dumitru, Gaida, Valenti Tua (Redolfi), Valsecchi, Ghitalla; Strumia, Gianola (Rossini), Guelpa, Bertoldo (Cavi), Pizzanelli, Malusà (De Lise), Lasaponara. Valenzuela, Tola. All. Mingione. IVREA - Dopo due nette vittorie in trasferta, nella prima gara casalinga primo stop dell'Ivrea che soccombe di fronte al Novara, sicuramente una delle compagini più competitive del campionato. Solo nel finale dell'incontro, grazie a una bella meta di Cotroneo trasformata, il Novara ha la meglio sui 15 dell'Ivrea. I primi 40 minuti sono giocati dalle due squadre in perfetto equilibrio, con supremazia di campo dell'Ivrea. Si chiude a mete inviolate (0-0). Nel secondo tempo i padroni di casa partono decisi e dopo 10 minuti vanno in meta in terza fase con Zilioli che si insinua in uno dei buchi novaresi. Valsecchi non esita a trasformare, e gli eporediesi sono avanti di sette punti. Il Novara non demorde e al 15', dopo un'azione di Freitas a un metro dalla meta, la maul degli ospi- ti consente di superare la linea, con susseguente trasformazione di Cravini: 7 pari. Al 27' l'Ivrea trasforma una punizione e si porta avanti 10 a 7. Gli ospiti sono più freschi e con la panchina più lunga, e sono bravi a sfruttare gli errori degli avversari. Cravini smarca Cotroneo che va in meta, trasformata da Freitas (10-14). Dopo un "in avanti" del novarese Viana i padroni di casa tentano di sfruttare la posizione avanzata, ma la mischia degli ospiti tiene. A un minuto dal termine ultima opportunità dell'Ivrea, con un calcio di punizione: ma dopo un parapiglia l'arbitro, per un presunto colpo proibito, gira la punizione al Novara, e la partita è finita. La squadra di Mingione ha giocato sotto le proprie possibilità, e per l'incontro prossimo ad Aosta bisognerà recuperare combattività, mettendo in campo carattere e grinta. CLASSIFICA: San Mauro 15, Ivrea Rugby Club e Cus Torino/B 11, Amatori Novara e Piemonte 5, Amatori Torino 4, Stade Valdotain 1, Sant'Andrea Vercelli e Amatori Verbania 0, La Drola -3, Borgomanero San Marco -7. e.c. Csi Amatori: buon avvio per la Foglizzese FOGLIZZO - Da alcune giornate è partita la nuova stagione della Usd Foglizzese del presidente tuttofare Paolo Vecchia, che ha la concreta speranza di ben figurare e divertirsi nel campionato Amatori del Csi, con una rosa abbastanza giovane e rinforzata, rispetto alla scorsa annata, da alcuni nuovi elementi innestati in ogni settore del campo. I neroverdi sono veterani della categoria, frequentata fin dagli anni Novanta, essendo riusciti in passato anche a vincere un campionato da prima della classe e quindi a salire in Eccellenza B, categoria mantenuta per qualche tempo. Lo scorso anno la classifica non ha arriso loro: ma il team ha comunque ottenuto qualche bella soddisfazione. I primi passi di questa regular season hanno registrato un paio di vittorie promettenti sul terreno amico (2-1 agli Amici del Terzo Tempo di Cerone, 2-0 a Termoidraulica Lombardore), a Parella c'è stata la prima sconfitta contro l'Amstaff (3-1), mentre nella trasferta col Cigliano la gara è stata sospesa, ed è in attesa di omologazione. Sabato scorso nel match, diretto da Lorenzo Cinque della sezione di Ivrea, contro la capolista Atletico Pont è giunta una secca sconfitta per 0-3 (reti di Ceravolo, De Marco e Scudieri), contro una formazione che è attualmente una schiacciasassi e viaggia a punteggio pieno nel 24 ottobre 2013 girone, avendo segnato finora 22 reti (e solo 3 subite, in 5 turni). Possibilità di riscatto fin da sabato, nella non facile trasferta a Orio contro il Frossini. Con il portiere Stefano Fissore facciamo il punto della situazione in casa foglizzese. "Lo scorso anno è andato così così sottolinea -, ma qualche bella vittoria l'abbiamo ottenuta. La squadra è stata rinforzata, puntiamo a fare molto meglio, il gruppo è un buon collettivo e coperto in ogni reparto". La società non ha solo la squadra che partecipa al campionato Amatori di calcio a 11: "C'è anche quella dei veterani prosegue Fissore -, che sta andando benissimo: finora tutte vittorie e una sola sconfitta (2-0 col Team Careca). Inoltre curiamo tre giovanili nelle categorie Figc, che da poco hanno iniziato i tornei ufficiali: io alleno i Pulcini, Aldo Camandone gli Esordienti, Lorenzo Bosio la Scuola Calcio". I neroverdi giocano le gare casalinghe al campo sportivo "Biagio Musso", mentre l'allenamento settimanale è il giovedì sera dalle 20 alle 22. Questa la rosa della Usd Foglizzese 201314: portieri Stefano Fissore, Fabio Marengo, Alessio Pagnotta; difensori Loris Bracco (vicecapitano), Davide Carando, Michele Ciaiolo, Fabrizio Ferrero (capitano), Roberto Givogre, Daniele Lampis, Paolo Lepera, Claudio Lodesani, Salvatore Nonne, Davide Reinero, Cesare Rubino, Moreno Testa e Marco Via; centrocampisti Walter Corradin, Aldo Di Fazio, Claudio Farina, Alberto Manzetti, Giovanni Orlando, Alberto Ortalda, Andrea Pastore, Marco Pilia e Gianluca Vallero; attaccanti Paolo Alice, Duay Alomia, Pietro Casillo, Federico Cosenza, Gianmarco Degioia, Marco Laiacona, Daniele Matteoni, Paolo Vecchia e Pasquale Via. Giovanni Castellina è il guardalinee ufficiale e Aldo Cimenti il dirigente. stefano toscana RISULTATI C.S.I. CALCIO SENIORES ECCELLENZA A (5° andata): Mezzese-Sangiustese 3-1; Rivarolese-Locana 1-1; Rivara-Erre Costruzioni 2-2; PiveroneBaldissero 2-2; Oratorio Leinì-Oglianicese 0-1; Rosone-Valperga 2-2; Real Ivrea-Samone 2.2. VETERANI GIRONE ALFA (5° andata): Oratorio Leinì-Settimo Vittone 0-0; Valperga-Real Mamerto 2-0; Azeglio-Borgaro 0-4; Locana-San Grato 2-0; Valchiusella-Montaltese 1-8; FoglizzeseBollengo 1-1. SENIORES AMATORI (5° andata): La Favorita-Real Mamerto 10; Guanaco-Cerone 2-3; Cuceglio-Frossini 3-3; Foglizzo-Pont 0-3; Verolengo-Cigliano 2-4; Amici del terzo tempo-Termoidraulica 0-0; Amstaff-Chivasso 6-2. VETERANI AMATORI BETA (5° andata): Volpiano-Baldissero 21; Guanaco-Rivarolese 0-4; Victor Favria-Virtus Meroni 3-2; Pavonese-Piverone 2-0; Pont-Caravino 1-5; Ivrea-Forno 1-1; San Giorgio-Stella Bianca rinv. SENIORES ECCELLENZA B (5° andata): Andrate-Bellavista 2-1; Forno-Sangiovannese 1-1; Palazzo-Settebello 1-3; Vistrorio RedSpeciale Calcio 0-0; Videohouse-Esploratore Azzurro 2-2; Real Chivasso-Ronchi 2-0; Caravino-Borgomasino 0-0. CALCIO A SETTE GIRONE EST (1° andata): Amstaff-Scarpetta 17-0; Samone-Settebello 3-2; Borussia-Longobarda 4-2; SamoneCaravino 8-1; Romanese-Sangiovannese 6-2. CALCIO A SETTE GIRONE NORD (1° andata): Abidì CuorgnèChatemont 2-3; Solo Numeri-Vecchia Filanda 4-3; M&B-Frasinej 67; Cuorgnè Team-Prascorsano 1-3; Campo-Stile Libero 1-9; Valperga-Puccio Gomme 3-5. CALCIO A CINQUE FEMMINILE (3° andata): Casalborgone-Locana 10-1; Lascia il segno-Sportidea 6-6; Pdha-Santhià 4-0; Nesso Viverone-Circolo Oremo 2-9. ECCELLENZA A (3° andata): MD Idraulica-Fossa dei Leoni 1-5; Oglianicese-Lago Sirio 8-6; Shahtoosh-Jolly 9-4; SPQR-Petit Coin 121. ECCELLENZA B (3° andata): Cavagnolese-Stile Libero 6-5; Abidì Cuorgnè-Sparone Boys 6-6; Donnas-Sparone annullata; Fratelli Data-Bollengo Brothers 3-4; Sgarbatella-Pont 4-4. INTERCANAVESANO CALUSO (3° andata): Artemisia-A Team 6-0; Black Orange-CSG Costruzioni 4-5; Ratavuloira-Brimapack annullata; Bar Gigi Caluso-Bar La Suce 1-9; Alleati-San Giorgio 5-3. INTERCANAVESANO IVREA (3° andata): Azeglio-Celtic Cigliano 6-4; Colorificio del Borgo-Il Golosone 3-1; Zero Alcool-Pro Loco Cigliano n.p..; Settebello-Atletico Cigliano 1-3; La FuzzySamone 5-3. INTERCANAVESANO VALLATE (3° andata): Stelle del Sud-KFC United 4-4; Dj Dado-Castellamonte 12-2; Cuorgnè-Monnalisa 2-12; Locana-Fossa dei Leoni 7-2. CALUSO AMATORI (2° andata): Baro-Rondissone 7-6; CalusoAci Rondoletto 3-5; Real Chivasso-Berto 4-2; Vallo-N’Autra Categoria 4-1; Re Fiore-Mielò Team 5-2; A.C. Chivasso-FRS 9-3. AMATORI IVREA (1° andata): Eporedia-Guttalax n.p.; BC FC70-H Demia 3-5; L’Orizzonte-Longobarda 2-14; Autoscuola Eporediese-Quintalata annullata; Celtic Cigliano-Pavone 3-3. AMATORI VALLATE GIRONE ALFA (2° andata): RivaroloPontese 1-2; Bairo-Pontese Boys 6-3; Canischio-Rueglio n.p.; ArdunMusso 7-5; Rabbo Team-Jerener 7-2. GIRONE BETA (2° andata): Rivarossese-Oglianicese n.p.; Excalibur-FC Impianti n.p.; Torneria Borgaro-Solo Numeri 4-11; Leinì’s Angels-M&B n.p.; Maita-New ABC n.p. Corsa su strada: Dibenedetto argento PETTINENGO - Il 43° Giro internazionale di Pettinengo ha assegnato anche quest'anno i titoli regionali individuali di corsa su strada. Ha sfiorato l'impresa Alice Dibenedetto (nella foto), campionessa regionale uscente Allieve, seconda al traguardo. La mezzofondista del GruppoPiù Canavesana è stata battuta da Eleonora Curtabbi (Giò 22 Rivera), specialista della corsa in montagna, per 10 secondi. Quinta al traguardo Michela Arena, che ha portato punti preziosi per la rappresentativa torinese, trionfatrice nel Trofeo delle Province. Si è confermata su ottimi standard Sara Borello nella gara Cadette, nella quale ha centrato un ottimo terzo posto. La portacolori dell'Avis Atletica Ivrea ha così chiuso nel migliore dei modi la stagione 2013. Più staccate le compagne di squadra Sara Bellini, undicesima, e Mastewal Ghisio, dodicesima. Per l'Avis da segnalare il nono posto di Tommaso Berra tra i Ragazzi e il 23° di Erica Morini tra le Ragazze. SANTHIA' - La quarta e ultima prova del Trofeo Marcia Piemonte, disputata a Santhià nell'ambito del Grand Prix di prove multiple, ha visto in gara quattro marciatori di Ivrea. Nelle categorie giovanili per l'Avis Ivrea secondo posto di Martina Gueli tra le Cadette e quarto posto per Giorgio Gueli nei Ragazzi. Entrambi sono stati convocati nella rappresentativa piemontese che gareggerà a Casalmaggiore domenica 27. Bene i Master del GruppoPiù, Marco Maino M55, sesto, e Giorgio Padovani, ottavo. Nel Grand Prix di prove multiple in gara, nel decathlon femminile, il terzetto del GruppoPiù che recentemente ha vinto lo scudetto assoluto di specialità nell'eptathlon. Laura Oberto ha vinto facile con il punteggio di 6313. Notevole il tabellino della rivarolese, che ha corso i 100 in 12.46, i 400 in 57.71, i 1500 in 5:23.72, saltato in alto 1,71, asta 2,70, lungo 5,74, disco 26,46, giavellotto 22,20, 100 hs 15.16, peso 8,95. Terzo posto per la Junior Marta Rosato che ha chiuso le dieci fatiche con 4.971 punti (13.53, 1:01.94, 5:29.52, 1,35, 1,90, 4,98, 23,82, 34,73, 17.64, 7,72). Quinto posto per Cristina Tha, che ha realizzato 3.508 punti (14.30, 1:12.20, 6:35.84, 1,40, 1,70, 4,42, 18,52, 22,72, 18.93, 6,58). in breve Iscrizioni alla “Cinque laghi per tutti” MONTALTO DORA - Iscrizioni aperte fino al giorno della gara alla "Cinque laghi per tutti. Due ruote, due gambe", manifestazione promozionale di orienteering (corsa e mountain bike). Ritrovo, sabato 2 novembre, alle 13,30 in piazza Prat, partenze alle 14,30. Zona di gara: l'area dei cinque laghi morenici. I minori di 12 anni possono correre solo accompagnati; i giovani da 12 a 18 anni devono essere iscritti da un genitore; per i percorsi in mountain bike è obbligatorio il caschetto. Info e iscrizioni (4 euro): 377/30.62.710, 0125/44.202, orientamondo@fastwebnet.it. • rubriche Calcio a cinque: passione per giovani... e meno il risveglio popolare 24 ottobre 2013 IVREA - Come per una corsa ciclistica, dopo cinque tappe del Master di calcio a cinque si può parlare di una minifuga di tre squadre di alto livello: Gazzetta-Spritz, Real Lessolo e Ford Peila, in testa a punteggio pieno. La quinta giornata ha visto disputarsi il primo scontro diretto d'alta quota, quello tra la Gazzetta-Spritz e il Materasso: una grande sfida, emozionante, con occasioni per entrambe. La Gazzetta va sotto di due reti nella fase iniziale, poi la grinta del capitano Mazzola e la precisione al tiro del bomber Bessero ribaltano il risultato a proprio favore; qualche brivido nel finale con i tentativi di rimonta del Materasso, risultati vani al fischio finale. Invece tutto è filato liscio per le altre due regine del torneo: il Ford Peila ha messo davvero la quinta contro un Caba Moto con il motore ancora da revisionare. Anche il Real Lessolo ha viaggiato sul morbi- do, contro un Eporadio con l'acqua alla gola da molto tempo. Dietro alle big c'è grande bagarre per rimane il più possibile agganciati alla motrice. Mantengono il passo spedito il New Team di Giovanni Atzori e il Green Team di Riccardo Mendo in splendida forma, rispettivamente contro gli Incubus, da un paio di giornate in flessione, e i 4 G.I., opachi sia nel reparto difensivo che in quello d'attacco. Sempre nella fascia medio-alta del Master, dopo aver riposato una turno si ripresentano in campo i Dintos, e lo fanno in maniera positiva annullando le offensive degli Atletico Video House, fermi a tre punti in classifica. Dopo tre giornate negative di fila torna il sorriso in casa della Real Biellese, con i tre punti presi ai danni del Real Quarto Oggiaro. Nella fascia bassa navigano sempre in brutte acque i Men at Work, alla ricerca dei primi punti stagionali: in “Uomo e galantuomo”, un Eduardo giovanile questa quinta giornata hanno però trovato di fronte una grande squadra, molto ben organizzata, il Costi Team, sempre avanti nel punteggio. Chiudiamo l'analisi con la sfida giocata ad armi pari tra il Deportivo la Carogna di Mattia Leva e i Calabbria United di Fabio Ferraro: hanno vinto i primi, ma meritano un plauso gli sconfitti, che hanno giocato comunque molto bene. In parallelo al Master, è in svolgimento il Master over 35, giunto alla seconda edizione e che vede allo start otto squadre molto agguerrite. Dopo le prime due giornate, svoltesi sui campi del circolo Tennis Ivrea-Calcio a 5, due sono i team a primeggiare a punteggio pieno (6 punti), precisamente Centro Performa capitanato da Omar Manino e Davide Rey Rosa e Black Panthers (nelle due foto) guidati dall'accoppiata Bruno Cossano-Paolo Minuti. La struttura del Master over 35 prevede la presenza di un giocatore under 35 per ogni squadra; il campionato si svolge secondo un classico girone all'italiana, gare di andata e ritorno, e terminerà ad aprile con una speciale formula di playoff. Il calcio a cinque eporediese vede in rampa di lancio anche la quarta edizione della Halloween Cup, prevista per domenica 27 ottobre e che vedrà 10 team fronteggiarsi in un torneo seguitissimo e appassionante. News, informazioni e curiosità sul sito www.corrieredelmaster.com. ORBASSANO - Dopo il successo del primo spettacolo torinese della stagione, "Uomo e galantuomo" di Eduardo de Filippo, approda domani, venerdì 25 alle 21, al Teatro Pertini di via Mulini 1. L'opera è portata in scena dalla compagnia Masaniello per la regia di Alfonso Rinaldi, protagonista insieme a Salvatore Puzo, Cosimo Di Nunno, Angelo Alù, Silvia Ruggiero, Francesco Di Monda, Davide Solenghi, Emanuela Morrone, Giulia Diglio, Teresa Santagata, Cristina Guadagni, Martina Sarcina, Francesca Zago, Aniello Santoro, Marianna Lambiase, Jessica Guastella, Claudio D'Acierno, Piero Sarcina. "Uomo e galantuomo", il cui titolo originale è "Ho fatto il guaio? Riparerò", venne scritta nel 1922 da un giovane Eduardo ancora attore della compagnia di Scarpetta. La Eco Store apre anche a Rivarolo Beinasco: Il Malinteso si trasforma nella “casa” dei giovani musicisti RIVAROLO - In questo periodo di difficoltà generali, l'apertura di un nuovo negozio è un segnale di speranza, una piccola iniezione di ottimismo. A Rivarolo, in corso Torino 69/b, si è di recente insediato un nuovo negozio a marchio Eco Store, la catena in franchising dedicata al mondo della stampa, e che punta in particolare sulle cartucce rigenerate per stampanti. "Re-use is the future", questo è il suo slogan. A lanciarsi nella nuova avventura è Mirko Oldano, che tiene a presentare, in particolare, l'iniziativa "Missione scuola", messa in atto dagli attivisti del movimento "Re-use is the future". "L'obiettivo - spiega Oldano è quello di donare 5 milioni di fogli di carta riciclata alla scuola italiana": e ogni maestra sa quanto bisogno ci sia, nella nostra disastrata BEINASCO - Terminata l'edizione numero 12 del Beinasco Blues&Jazz Festival, che ha raccolto anche quest'anno un incredibile successo, agli organizzatori dell'Arci-Uisp "Violeta Parra" è venuta l'idea per un nuovo progetto: dedicare gli spazi del centro Il Malinteso a band emergenti e giovani che cercano un palco su cui proporsi. Farne la Casa della Musica, in una parola. Il Circolo intende venire incontro a una necessità molto sentita dei giovani: farsi conoscere e, al contempo, di intrattenere il pubblico alla ricerca di fresca novità musicale. Si inizia domani, venerdì 25 ottobre, alle 21 con i Taca Banda: nata nel novembre del 2011, è una validissima tribute commedia è legata agli schemi del teatro scarpettiano, realistico, ma allo stesso tempo farsesco popolare. Il tema della follia - vera o falsa -, in quest'opera si carica di significati inconsueti e sorprendenti. La storia narra di un gruppo di guitti, capeggiati da Gennaro De Sia, ingaggiati per una serie di recite estive, che si arrabattano nella vita e sul palcoscenico, spernacchiati sin dal debutto da un pubblico di villeggianti disattenti ed esigenti. La loro vita si intreccia con quella di Alberto de Stefano, giovane benestante a cui non dispiace il legame con Bice, una signorina che misteriosamente scompare nel nulla. Biglietti 8 euro, ridotti 6,50. Per informazioni e prenotazioni: 333/36.63.582, 339/79.35.120, masanielloteatro@libero.it, www.compagniamasaniello.it. band, dove la musica e la poetica di Luciano Ligabue la fanno da padrone. L'incredibile somiglianza canora di Simone Tarantino con il rocker di Correggio, il sound compatto, la presenza scenica e la forte interazione col pubblico offrono oltre due ore di spettacolo. Per informazioni 011/43.99.212, 339/29.78.912, 340/25.74.650. in breve A Sparone, festa in musica scuola, di avere a disposizione materiale di consumo... "Acquistando i nostri prodotti re-use - prosegue Mirko -, ogni dieci euro di spesa vengono donati cinquanta fogli di carta riciclata per fotocopie alla propria scuola preferita". Il contatore sul sito Internet di Eco Store segnala che si è già arrivati a quota 4 milioni 380 mila fogli regalati. Per contattare il negozio rivarolese: 0124/25.498, rivarolocanavese@ecostore.eu. VUOI PERDERE PESO? CHIEDIMI COME! MIGLIORA LE TUE ABITUDINI ALIMENTARI CON HERBALIFE I prodotti Herbalife per il controllo del peso sono formulati scientificamente per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi all’interno di uno stile di vita sano e attivo SPARONE - Al salone polifunzionale di via Municipio, giovedì 31 dalle 22, musica disco e revival con la discoteca di Radio Gran Paradiso. Gradita la partecipazione in maschera. VALPRATO SOANA - Giovedì 31 dalle 23, in piazza del Monumento a Campiglia Soana, maschere, costumi, pozioni magiche, sorprese e la musica selezionata da d.j. Dani. Tutti in strada a Castellamonte CASTELLAMONTE - Giovedì 31 festa nelle strade, dalle 19,30 alle 23,30, con truccabimbi, spettacoli, mangiafuoco, dolcetti, caldarroste e, per gli adulti, vin brulé. Organizzano il Comune e l'associazione Arte e Commercio. Streghette e fantasmini a Torre TORRE - La Pro loco I Braja Luv invita streghette e fantasmini a una serata da brivido: giovedì 31 ritrovo alle 20 al padiglione in I laboratori di Peraga Junior MERCENASCO - Laboratori per bambini organizzati da Peraga Junior: dalle 15 alle 16,30 e dalle 17 alle 18,30 di sabato 26 dedicato alla decorazione di maschere; negli stessi orari, domenica 27, intaglio e decorazione della caratteristica lanterna di Halloween. Prenotazione entro domani, 0125/66.55.05. POLITEAMA ARTHOUSE 0125.64.15.71 POLITEAMA 011.910.14.33 Dal 25 al 29 ottobre Dal 24 al 29 ottobre UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE Orario: feriali 20.15-22.15; martedì 21 festivi 15.45-17.45-20.15-22.15 CATTIVISSIMO ME 2 Orario: feriali 21; sabato 16-18-20-22.05 festivi 16-18-21 EFFETTO CINEMA Mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre UOMINI DI PAROLA Orario: mercoledì 15-17.30-21.30 giovedì 19-21.30 ASPIRANTE VEDOVO Orario: giovedì 21.15; feriali 20.15-22 festivi 16-18-20.15-22 SE VUOI SAPERNE DI PIU’ CHIAMAMI! Consulenza benessere gratuita CARAVINO - Al castello di Masino, dal 31 ottobre a 2 novembre dalle 20 alle 22,30, si svolge l'iniziativa "Il castello dello spavento", visite teatrali a gruppi accompagnati da attori, che fanno rivivere fosche storie e vicende realmente accadute nella dimora millenaria. Gruppi a numero chiuso con partenze ogni 30 minuti. Ingressi: adulti 11 euro, ragazzi (4-25 anni) 7 euro, iscritti Fai e residenti 7 euro. Per info: 0125/77.81.00. Chivasso Ivrea ABCINEMA D’ESSAI 0125.42.50.84 347.78.62.260 piazza Olivetti, poi i bambini, accompagnati dagli animatori, si recano per le vie del paese per il tradizionale "dolcetto o scherzetto". Al termine caldarroste e cioccolata calda offerte dalla Pro loco e dolci preparati dalle mamme. “Il castello dello spavento” In piazza a Campiglia Soana Dal 24 al 28 ottobre Antonella 31 BOARO-GUASTI 0125.64.14.80 Dal 25 al 28 ottobre CATTIVISSIMO ME 2 - 3D Orario: feriali 20-22 sabato e domenica 16-18-20-22 Cinema Cuorgnè Valperga AMBRA Sala 1 0124.61.71.22 Dal 24 al 28 ottobre CANI SCIOLTI Orario: feriali 21.30; festivi 15-17-21.30 Sala 2 MARGHERITA 0124.66.62.45 Dal 25 al 27 ottobre ASPIRANTE VEDOVO Orario: 21.30 27 e 28 ottobre DIANA LA STORIA SEGRETA DI LADY D Orario: domenica 15-17 lunedì 21.30 Dal 24 al 28 ottobre DUE CITTA’ AL CINEMA Martedì 29 CATTIVISSIMO ME 2 Orario: feriali 21.30; festivi 15-17-21.30 QUANDO MENO TE LO ASPETTI Orario: 21.30 24 ottobre 2013 • rubriche Le mandrie scendono dagli alpeggi Sapori della montagna canavesana 32 il risveglio popolare SETTIMO VITTONE - E' un rituale d'altri tempi, riscoperto e divenuto occasione di festa e celebrazione del faticoso lavoro dei malgari, ultimo presidio umano della montagna: in collaborazione con gli allevatori del posto e il Comune, la Pro loco organizza la 13° "Desnalpà". "Per generazioni e generazioni - spiega il presidente della Pro loco, Francesco Rao - gli allevatori hanno condotto le mandrie agli alpeggi, salendo in montagna e ritornando a fondovalle, seguendo il ritmo pacato delle stagioni. Depositari di una tradizione millenaria ricca di saperi e pratiche che hanno nel tempo delineato tratti salienti della cultura di questo territorio, gli allevatori settimesi, grazie all'impegno organizzativo della Pro loco, hanno avuto il merito di saper rileggere il rito della Desnalpà, che conserva oggi il carattere di una grande festa popolare, ed è capace ogni anno di coinvolgere sempre più cittadini e turisti. Un appuntamento importante anche sul piano, non secondario, della promozione di produzioni agricole e d'allevamento locali, il cui livello qualitativo è in continua crescita, e che stanno via via conquistando la giusta considerazione presso gli operatori del settore". La festa inizia domani, venerdì 25, alle 21 nel salone pluriuso di località Piantagrant, con l'esibizione del gruppo vocale Le Nostre Valli. Sabato 26 alle 9, nel salone consiliare di via Montiglie 1/I, ha inizio il convegno "La coltivazione della vite quale sviluppo per il territorio", che con l'intervento di alcuni prestigiosi relatori (docenti universitari, produttori, sommelier) intende fare il punto sulla produzione di vini locali e la promozione del territorio. Nella ex sala consiliare in via Marconi 12, alle 10, s’inaugurano l'esposi- zione fotografica legata al concorso "Angoli e balconi fioriti" e la mostra di pittura di Giancarlo Gillio Meina. Cena dei bolliti, dalle 20 al salone (prenotare allo 0125/65.88.52, come gli altri appuntamenti gastronomici), e alle 21 il raduno dei "quintet", gruppi di ottoni delle bande musicali di Netro, Valchiusella, Carema e Settimo Vittone. Ma la "Desnalpà" vera e propria arriva domenica 27. Alle 10 aprono, in piazza Statuto e nelle vie vicine, l'esposizione artigianale e gli stand dei prodotti locali: su tutti la "vianda", minestra di riso con castagne e latte, la "laità", il siero che si forma sul latte appena munto, miasse e salignun, bollito salato. Alle 11 si comincia a distribuire polenta concia, prima del pranzo al pluriuso. Allo scoccare del mezzogiorno allevatori e mandrie si ritrovano nell'area del castello da dove alle 14, preceduto dalla Filarmonica settimese Vittoria, parte il lungo corteo degli animali - sono attesi centinaia di capi di bestiame, tra mucche, capre, pecore e qualche asino -: e dal castello si scende in paese, in un rutilare di fiocchi e coccarde colorate, scampanii e muggiti. Ultimo appuntamento, alle 20,30 al pluriuso, la cena di allevatori e amici. CANAVESE - Con le prime due cene - ritrovo alle 20 - prende il via domani, venerdì 25 ottobre, al ristorante La Baracca di Settimo Vittone, e il giorno seguente, sabato 26, all'agriturismo Il Tarassaco di Cuceglio, la rassegna enogastrosofica "Una montagna di gusto", organizzata dal Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese diretto da Franco Ferrero. Tale iniziativa rientra nel progetto "Rete del Gusto", che si propone di promuovere e comunicare i valori di eccellenza delle produzioni locali: sarà presentato, quale anteprima dei due incontri conviviali, al centro congressi "Martinetti" di Castellamonte domani, venerdì 25, dalle 11 alle 13, con relativa degustazione guidata di prodotti del territorio. Le cene (su prenotazione al costo di 28 euro cadauna esclusi i vini) presentano domani il ristorante La Baracca, situato in frazione Cornaley nell'amena zona montana di Settimo Vittone, tra vigneti terrazzati e castagneti, e sabato 26 l'agriturismo Il Tarassaco di Cuceglio, nella dolce area collinare che offre alla cucina tanti prodotti della terra a km zero, arricchiti dal famoso vino Erbaluce. Alla Baracca (info e prenotazioni 0125/65.99.69, labaracca.1970@gmail.com) si potranno gustare i sapori della montagna (ravioli di farina di castagne con porcini e fonduta, stracotto di manzo alla crema di porcini, bonet di castagne) insieme ai formaggi locali con le composte accompagnate dalle miasse; al Tarassaco, (328/64.89.398) verrà presentata una cucina con i prodotti dell'orto e del frutteto e le erbe selvatiche: fagottini di pera e gorgonzola del casaro, fichi caramellati, triangoli di pasta fresca alle ortiche e Passito di Caluso, rolata di coniglio alla crema di castagne e tiramisù al succo d'uva. La rassegna proseguirà per tutto novembre in altri ristoranti tipici allo scopo di trasmettere non solo la cultura del bere e mangiar bene, ma la conoscenza dei saperi del fare, dei prodotti di eccellenza e delle tradizioni gastronomiche del territorio canavesano. gianni ferraro Il teatro popolare al “Mozart” IVREA - Sabato 26 alle 21 e domenica 27 alle 15,30, all'auditorium Mozart di corso Massimo d'Azeglio 69, primo spettacolo della settima rassegna di Teatro Popolare promossa dalla Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e del Canavese. La compagnia Volti Anonimi presenta la commedia in due atti e quattro quadri di RoDa "Per Giacomo e Cesco funerale con rinfresco", regia di Danila Stievano. Biglietti: 12 euro sabato, 10 euro domenica; abbonamenti a 8 spettacoli: 70 euro (per il sabato), 65 euro (la domenica). Per avere maggiori informazioni: 0125/64.10.81 oggi e domani dalle 14 alle 19 -, www.cittadella-ivrea.it. Con questa nuova commedia la compagnia Volti Anonimi aggiunge alla frizzante comicità, che da sempre caratterizza i suoi spettacoli, un tocco di suspence. La vicenda si svolge in un vecchio casale signorile, sulle verdeggianti colline piemontesi. Gli oscuri progetti di una ricca vedova e le rosee speranze di due ingenui spiantati alla ricerca di una sistemazione economica, si intrecciano con le storie di curiosi personaggi che spesso non sono quello che dicono di essere... Colpi di scena a tinte gialle e battute esilaranti condurranno gli spettatori a un finale sorprendente. La compagnia, nata a Torino a fine anni '70 come Ccs Avis, dà vita nel 1990 all'associazione culturale Volti Anonimi. Tra i suoi maggiori ispiratori ha Macario, del quale sono state portate in scena le più belle commedie. La peculiarità del gruppo è saper mescolare nei dialoghi le lingue pie- montese e italiana, per avvicinare tutti al teatro dialettale e al contempo custodire e divulgare la memoria del patrimonio storico del territorio.