Le regole per un ABITARE SOSTENIBILE

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Le regole per un ABITARE SOSTENIBILE
Speciale
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COPIA OMAGGIO
PENSARE GLOBALE, AGIRE LOCALE
MENSILE - Anno II - n° 09-2014
EDITORIALE
SOMMARIO
Storie
pag 3
Benessere Corpo e Mente
pag 4 e 5
Alimentazione Consapevole
pag 6 e 7
Agriturismi e Viaggiore Sostenibile pag 8
Bambino Naturale
I Parchi Emilia Orientale
pag 9
pag 10
da pag
11 a 14
Eco-Bio Confesercenti
pag 15
Orti e Abitare Verde
pag 16
Cani, Gatti & Co.
pag 17
Transizione e Resilienza
pag 18
Eventi
pag 19 - 21 - 22
Calendario Ottobre
pag 20
Annunci
pag 22
Recensioni
pag 23
Per la tua pubblicità
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OTTOBRE 2014
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Le regole per un
ABITARE SOSTENIBILE
di Silvano Ventura
direzione@viveresostenibile.net
La nostra abitazione è il posto dove trascorriamo la maggior parte
dell’esistenza.
Nel I° secolo D.C., il filosofo latino Plinio il Vecchio scriveva La casa è dove
si trova il cuore, per intendere che lì risiedono i nostri affetti e lì riponiamo le cose a noi più care. Nei millenni e nelle varie zone della Terra,
il concetto di casa, inteso come edificio, si è sviluppato in modi diversi
in base alle risorse disponibili e alle culture dei popoli.
Nel nostro Paese, nei decenni scorsi e fino ad ora, si è costruito tanto,
troppo e purtroppo male. Senza badare all'impatto sul territorio, allo
spreco energetico, alla salute e alla sicurezza di chi doveva abitare gli
edifici costruiti oltre che all'impatto estetico delle costruzioni realizzate.
Oggi bisogna costruire con più consapevolezza, applicando ovviamente le norme vigenti, ma sopratutto dobbiamo riqualificare
quanto costruito nei decenni passati, nel rispetto dell’ambiente,
della salute e dell'intera comunità.
Come “consumatori critici e consapevoli” possiamo tenere in considerazione delle regole generali di buon senso quando dobbiamo scegliere la
nostra casa da acquistare.
Senza alcuna pretesa di essere esaustivo sull'argomento e con la raccomandazione di rivolgersi sempre a qualche “bio-professionista” per avere
un supporto valido e concreto nella scelta d'acquisto e/o ristrutturazione
della nostra casa, ecco alcune linee generali da seguire.
La casa si sceglie prima di tutto “da fuori”. La valutazione dell'ambiente
circostante è un fattore determinante, ma spesso poco valutato. Bisogna stare attenti ai rischi degli inquinamenti insidiosi come quello elettromagnetico, chimico, sonoro, per la presenza nelle vicinanze di
fabbriche, assi viari principali molto trafficati, la ferrovia, tralicci dell’Enel,
ripetitori della telefonia mobile, aeroporti, ecc. e al paesaggio circostante; se è aperto, soleggiato e ventilato o poco illuminato, chiuso e
fitto di costruzioni. Anche osservare la vegetazione e l'umidità della
zona serve a verificare lo stato di salubrità generale dei luoghi.
All'interno dell'abitazione, possiamo valutare l’orientamento e l’isolamento delle stanze. Materiali e tecniche di costruzioni sono ovvia-
mente fondamentali. Scegliere una casa a “bassissimo consumo” è oggi
un dovere per la nostra salute e per l'ambiente oltre che una scelta economicamente intelligente. Una casa in classe A, ci farà spendere pochissimo in energia e manterrà a lungo il suo valore nel tempo,
garantendo il nostro investimento!
Il riscaldamento, l'elettricità e gli impianti idrici sono le voci dove le
nuove tecnologie hanno fatto “passi da gigante”. E' possibile pensare
alla nostra casa non più come un punto di consumo di queste preziose risorse, ma come a una piccola centrale di produzione di
energie pulite e intelligenti. Solare termico e fotovoltaico, mini eolico,
sistemi di riscaldamento ad altissima efficienza, illuminazione con LED,
raccolta delle acque piovane, ecc. Sono davvero tantissime le opportunità da conoscere.
E se la casa l'abbiamo già? Facciamo fare un check-up della nostra
abitazione per scoprire quante spese ci possiamo risparmiare e
quanto bene possiamo fare all'ambiente!
Vivere Sostenibile ha avviato una convenzione con la bolognese
Energy Friends Colony, per offrire alla propria comunità di lettori
e sostenitori un check-up energetico gratuito e “davvero” senza
alcun impegno, per valutare lo stato generale in termini di consumi
e di isolamento, delle nostre abitazioni, condomini o aziende.
Anche questo è “Abitare Sostenibile”, buona lettura!
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OTTOBRE 2014
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OTTOBRE 2014
Carlo Pagani: la storia del Maestro Giardiniere
di maddalena nardi e Silvano Ventura
E’ di Budrio (BO), lo sapevate, Carlo Pagani, il
Maestro Giardiniere, che spesso fa capolino
nelle reti televisive nazionali a raccontarci le
piante e le rose più antiche, a condurci in giardini segreti tra i più belli al mondo… Con 40
anni di esperienza nella coltivazione di fiori da
taglio e nella creazione di giardini, Pagani si
dedica da tempo alla divulgazione della passione che più lo anima: le piante, i fiori, le varietà antiche, l’orticoltura e tutto quello che è
il verde dell’abitare. Tiene conferenze e corsi
in tutta Italia, scrive libri e ha una rubrica fissa
sul mensile Gardenia. La televisione lo ha scoperto ed è stato amore reciproco, prima su
rai3 e rai2, poi sui canali di Sky, Leonardo e Arturo, con “Guida al verde”, “Stagioni in casa”, “Favole in verde”, “Favole in rosa” e “Giardini
d’inverno”. E’ Direttore dell'Alta Scuola di Giardinaggio Flora 2000 e tutto questo non lo
stanca, lo carica ancora di più!
Lo abbiamo incontrato in un luogo davvero
speciale, il bosco che un tempo era del nonno
- a pochi metri dal vivaio ora condotto dai figli
- un luogo unico per secolarità degli alberi, per
fantasia del suo abitarlo da parte di Carlo che
ci racconta di concerti incantati tenuti dagli uccelli, di radure e alte siepi che si snodano come
labirinti e del segno della guerra, ma anche
della vita che ha ripreso, attraverso le piante, a
scorrere e dell’orto, dei frutti antichi… Passeggiamo con lui e ci facciamo raccontare.
Avevo 6 anni quando ho cominciato a seguire
mia mamma nell’orto e dato che le combinavo
dei gran guai lei mi diede un pezzetto d’orto
tutto per me, con un rastrello dal manico accorciato, in modo che potessi fare lì quello che
avevo in testa, sono sempre stato uno sperimentatore! Mi diede dei semi di ravanello,
furba lei, lo sapeva che in pochi giorni sarebbero cresciuti e avrei avuto una grande soddisfazione. Fu bellissimo, un vero trionfo, e da lì,
che ero in prima elementare, cominciai a seminare di tutto… Prendevo i semi al mercato (5
lire al cucchiaio) e poi rivendevo ottime verdure un po’ a tutti i vicini di casa, mica male,
non credete? Osservavo molto mia madre. La
vedevo, per esempio, fare le talee: dai geranei
ne tagliava un pezzetto e lo infilava in quello
che c’era… dopo la guerra si facevano vasi con
vecchie pentole smaltate o secchi in zinco recuperati… quando ho capito che mettevano
le radici mi è sembrato un miracolo e allora, via,
a staccare pezzetti di geranei da tutti i davanzali: un disastro per i vicini, un successone per
me, anche se quella volta le presi di santa ragione! Però una volta radicate le talee non sapevo dove metterle, non avevo tante pentole,
usai i barattoli che gli americani avevano lasciato dietro di sé, arrivai a 200 piantine e non
sapevo nemmeno dove metterli. Confesso che
ero un somaro in matematica, ma la maestra
aveva sempre un vaso di fiori sulla cattedra,
così una mattina le portai uno dei miei geranei
e le mie quotazioni in matematica salirono,
tanto da farmi diventare capoclasse! Andavo
con la cartella con quaderni e libri e la sporta
di paglia con dentro fiori per tutte le maestre.
Finita la quinta elementare a Budrio c’erano 2
scuole tra cui scegliere: quella di avviamento
professionale agrario e la scuola media, dove
si studiava anche il latino, grazie alla quale si
poteva poi andare al liceo senza esame di ammissione. Mia madre mi iscrisse alla media, ma
io la prima mattina di scuola mi presentai all’agrario, inventandomi una storia per essere
ammesso, spinto dalla passione che mi animava così tanto per le piante. Se ne sono accorti dopo 15 giorni, le ho prese anche quella
volta, ma per fortuna mi hanno lasciato iscritto
lì! A 18 anni ho realizzato il mio sogno: sono andato a lavorare nella ditta vivaistica che allora
era la migliore della zona, e grazie a loro ho cominciato a fare progettazione di giardini un po’
dovunque, anche a roma, anche per Sofia
Loren! Dopo alcuni anni ho deciso di mettermi
in proprio. Era il 1969 e ho creato Flora 2000,
pensando a quell’anno come a un traguardo
da raggiungere in grande stile. Collaboravamo
con una ditta bolognese di arredamenti di interni che seguiva in particolare ville di grandissimi personaggi soprattutto in Africa, noi
curavamo la creazione dei giardini esterni di
queste residenze davvero da pascià!
E’ stato allora che abbiamo svoltato: mia moglie curava il vivaio qui e io viaggiavo in Tunisia,
Algeria… lì in particolare abbiamo progettato
e realizzato molte ville presidenziali, in un ambiente non semplice, ma con grandi prospettive. Amavo utilizzare le piante autoctone, ma
anche dare un’impronta italiana, di qualità a
quei giardini. E’ stato bello, ma anche impegnativo. Di certo ho acquisito grande esperienza e
ho dato spazio a tutta la mia inventiva, insomma: ne avrei da raccontare…!”
(continua a pag. 16)
“Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui.
Ti passerà anche la rabbia.”
Tiziano Terzani
Ridurre la bolletta si può,
prenota un Check Up gratuito!
di maddalena nardi e Silvano Ventura
Nel Numero di Novembre
InseRTO:
CITTA' sOsTenIBILe
riuso, riciclo, decrescita ed efficieNza
eNergetica, mobilità alterNativa e sosteNibile,
reti solidali e riattivazioNe delle comuNità,
gestioNe delle risorse
eventi: eco mondo (rn)
Nel Numero di dicembre
InseRTO:
nATALe è sOsTenIBILe
coNsumi coNsapevoli,
stili di vita sosteNibili,
prodotti a basso impatto ambieNtale
Abitare sostenibile significa prima di tutto sapere come sta la nostra casa, il nostro ufficio, la
nostra azienda o condominio, in termini energetici: sapere quanto consuma e se c’è un
modo per rendere riscaldamento ed elettricità
più efficienti, risparmiando sia in termini finanziari che in termini di riduzione di emissioni nell’ambiente.
Ecco perché, incontrando Luca e rodolfo di
Energy Friends Colony di Granarolo dell'Emilia
e sapendo con quale serietà e preparazione lavorano, abbiamo pensato di offrire a tutta la
comunità dei lettori, sostenitori, collaboratori,
associazioni e inserzionisti, l’opportunità di un
Check Up gratuito delle proprie case, uffici,
negozi, condomini o aziende.
Con una telefonata allo 051.765722 o
un’email a info@viveresostenibile.net po-
tete prenotare un sopralluogo tecnico, gratuito
e senza impegno, che vi darà l’immediata possibilità di capire se l’impianto di casa, negozio
o ufficio è efficiente oppure no, cioè se è energivoro, se i consumi possono essere ridotti…
insomma se il comfort vale la bolletta pagata!
I tecnici di Energy Friends Colony sapranno
leggere i vostri consumi e indirizzarvi, ove necessario, verso scelte green come i pannelli solari, le caldaie di nuova generazione, gli
impianti di solare termico o le pompe di calore.
Vivere Sostenibile crede fortemente che ridurre i propri consumi, rendendo efficienti le
proprie fonti di calore e di energia siano atti
dovuti al nostro benessere e a quello del nostro pianeta.
Non è più tempo di aspettare!
Nel Numero di febbraio 2015
InseRTO:
QUATTRO ZAMPe
e Un BeCCO
tutte le scelte sosteNibili per la cura e il
beNessere dei tuoi aNimali da compagNia.
Nel Numero di marzo 2015
InseRTO:
BAMBInO nATURALe
paNNoliNi lavabili, eco detergeNti, fasce
porta bebè, giochi educativi, beNessere e
corsi dedicati.
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BENESSERE
CORPO e MENTE
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SITI per APPROFONDIRE:
www.dimoradellessere.it
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OTTOBRE 2014
La salute dall A alla Z by Erboristeria DURGA
di marinella Riccò
Vediamo cosa ci può aiutare nell’affrontare i disagi che a volte, in
età e stagioni diverse, ci si presentano. Un prontuario in ordine alfabetico, di cui oggi vi anticipiamo
le lettere A e B, ma che, a partire
dal 7 ottobre, giorno del 33° anniversario dell'Erboristeria DUrGA,
regaleremo completo, stampato
a chi ci verrà a trovare per festeggiare insieme!
ACNE
Bardana (20 gocce 2 volte al dì
prima dei pasti) - Bcomplex/ lievito di birra - creme – Propoli naturahouse / / aloe gel con tea tree
oil
ACIDITA’ DI STOMACO
Ficus carica (30 gocce dopo i
pasti) riequilibra il ph dello stomaco - Bacche di goji
AFONIA
Erisimo (20 gocce con gargarismi
- in acqua e un pochino di miele oppure ingerite più volte al dì)
AFTE
Olio essenziale di limone (2
gocce direttamente in zona) / tea
tree oil
ALLATTAMENTO
Tisana galega 40, finocchio 40,
anice/cumino 20. (3 cucchiai per
litro, bollire 1minuto, infuso 10mi-
Crowea (7+7+7) / Grey Spider Orchid / Melissa spagyrica (20 gocce
2 volte al dì o al bisogno)
ArTErIOSCLErOSI
Meristyemo 3 + 1 (cucchiaino
da bere in mezzo litro d’acqua
durante la giornata) / Omega 36-9-7 (1 capsula al dì)
ArTrITI
Artiglio Durga capsule (2
dopo i pasti, 6 al dì) / Artiglio del
diavolo plus capsule / Artiglio
dd gocce / Boswelia plus /
Nodol caps / Nodol crema / Artiglio crema naturahouse
ALLErGIE
Ribes spagyrico (30 gocce per
3 volte al dì fase acuta, 20 gocce
preventiva qualche mese prima
+ Echinacea spagyrica) / ribes
Durga / Alleril (1-2 al dì) capsula
da aprire
ASMA
Mirra / Issopo spagyrici (20
gocce 2 volte al dì) / Oligoelementi MN – MNCU alternati (1
fiala lontano dai pasti sotto la
lingua 1 minuto)
BOCCA GENGIVE
Olio essenziale di limone (2
gocce direttamente sulle gengive 3 volte al dì)
BrONCHITE
Propoli capsule Durga (3 al dì) /
Propoli plus / ribes / Propoli
idroalcolico (20 gocce dopo i
pasti).
Avete dei dubbi? Venitemi a trovare all’Erboristeria Durga, in
via Ugo Bassi, 1 a Castel San
Pietro Terme (BO), capiremo
insieme come affrontarli.
Ritmi, suoni, colori e pratiche
rigeneranti dell'autunno
Il senso della vita sei tu
di Angelo benedetto, La dimora dell’Essere
La vita che vivi è un’opportunità. Chi ha coscienza di questo principio sa che le scelte che
in questo tempo siamo chiamati a compiere devono essere intenzionali e consapevoli. Ogni
scelta è nostra, è il nostro gioco, la nostra creazione, è da questo che dipende la nostra esperienza. Uno dei paradigmi dell’esperienza
umana sul piano fisico è: ciò che diamo sarà ciò
che riceviamo.
Vorrei ricordare a te che leggi che uno dei più
grandi doni che abbiamo è il libero arbitrio. La
sua conseguenza è che la vita non ha nessun
significato. So che può essere provocatorio e in
un certo senso lo è. Ma ti sfido ad aprire cuore e
mente, lasciando entrare una nuova visione
possibile.
Perché la vita in sé non ha nessun significato?
Poichè nessuna situazione o circostanza è dotata di significato: tutto è neutrale, privo di un
senso definito; il significato lo dai tu consciamente o inconsciamente, attraverso ciò che percepisci di te e della vita. La definizione che
diamo a un’esperienza che nasce neutrale determina il risultato finale che vivremo. Tutte le
occasioni sono neutrali e possono essere vissute
in modo positivo o all’opposto. Questa scelta
determina quale tipo di energia, sistema di credenze, vibrazione o atteggiamento si manifesterà in noi. ricorda che in tutto questo non
contano le intenzioni o le esperienze degli altri,
neppure le circostanze esterne; sei tu che scegli
e puoi creare la realtà che vuoi veramente. La verità profonda è che la coscienza crea l’esperienza e la tua realtà interiore è connessa
indissolubilmente ad essa: non c’è un’empirica
realtà esterna, ma l’unica costante da considerare è la nostra esperienza, la realtà che viviamo.
Questa è un punto di riferimento, una bussola
affidabile sempre a nostra disposizione per chi
sa come usarla. Nell’investigazione delle più profonde credenze e convinzioni che abbiamo l’at-
nuti, filtrare e bere durante il dì o
mezz’ora prima della poppata)/
Galact capsule 21-4 al di /Lactoplus biosline
ALITO
Olio essenziale di menta (1 goccia dopo i pasti) /clorofilla
AMENOrrEA
Equilibrio donna (7 gocce+7+ 7 in
mezzo litro d’acqua) / Salvia (30
gocce 3 volte al dì, una settimana
prima del presunto ciclo, se grave
assumere fino all’arrivo del ciclo)
/ Meristemo 18 (1 cucchiaino i
mezzo litro d’acqua da sorseggiare durante la giornata)
AMNESIA
Cognimind (1 capsula al dì) / Jacaranda / Isopogon (7+7+7) (con
disadattamento Zinco/rame)
ANEMIA
Floradix (1 misurino da 20ml
prima di colazione o 10ml al mattino e 10ml al pomeriggio) - Spirulina cps 3 al di - Per una anemia
grave massimo 7 flaconi di floradix poi si interrompe - Ferro oligoelementi (1 fiala sublinguale
lontano dai pasti – 1 minuto sotto
la lingua prima di deglutire)
ANSIA
Rock Rose (2 gocce sublinguale 3
volte al dì o al bisogno ogni 15 minuti massimo) / rescue remedy/
di marina Giusti, naturopata e Lara Olivieri, danzatrice, insegnante
teggiamento rivoluzionario è avere amore, gioia
ed entusiasmo in ogni scelta che facciamo, così
da rafforzare la capacità di realizzarci in questa
direzione. L’amore, la gioia e l’entusiasmo autentici sono stati interiori dell’Essere; ogni volta che
agiamo seguendo questi principi, ci stiamo allineando per essere in armonia con la nostra sorgente vibrazionale e quando li scegliamo
intenzionalmente, allora possiamo percepire
e vivere l’universo che manifesterà per noi
tutto ciò che vogliamo. Se invece facciamo
presa sui sistemi di credenza che non sono allineati con il nostro cuore, vivendo paura, rabbia,
dubbio, odio o giudizio, allora l’universo non
potrà che sostenere e manifestare il campo vibratorio che emettiamo, dandoci l’opportunità
di essere squilibrati. ricordiamoci che creiamo e
determiniamo sempre il tipo di esperienza che
andremo a vivere.
Come ben ci insegnano le antiche tradizioni,
noi siamo parte integrante dei cicli naturali;
per vivere in armonia dobbiamo imparare a
percepirli, lasciandoli fluire al nostro interno.
Come la natura in questa stagione china il
capo in se stessa, naturalmente siamo chiamati con armoniosa semplicità a volgere l'attenzione dal mondo esterno a noi.
Attraverso Alimentazione, Yoga e Danza
Egiziana e Mediorientale proponiamo percorsi di consapevolezza, espressione, movimento libero, ed auto-esplorazione, con
risultati agevolati dall'essere immersi nei suoni
e nei colori della natura. Così diventa piacevole
trovare tempo per sè, contrastare l'inerzia, lasciandosi fluire nell'energia della Natura…..
magari assaporando una tisana nella cucina
della Casa del Nibbio.
La Danza Egiziana e Mediorientale celebra la
femminilità in tutte le sue forme e archetipi.
Celebra la forza della terra, la fluidità dell'acqua, la leggerezza nei movimenti ariosi e il
fuoco nelle vibrazioni. Celebra la gioia della
vita e del presente, dell'essere insieme tra
donne a danzare, muovere ed esplorare il
corpo ridonandogli vitalità. Insegna a portare
l'ascolto dentro, nel respiro e nel nostro centro,
il bacino, dove ogni movimento parte e sempre ritorna, in un dialogo costante dentrofuori. Affinando il nostro sentire, essa ci aiuta
ad esprimere il nostro mondo interiore e le nostre intenzioni con maggior consapevolezza.
Yoga, Asana, Pranayama e Meditazione, nel silenzio dell‘accogliente ampia sala, attrezzata
di supporti e mezzi regolatori, facilitano il rilascio delle tensioni e dei dolori che ostacolano
il libero fluire del movimento e dell’energia vitale, permettendo alla coscienza di espandersi
nella meditazione, riaccordandoci armoniosamente al nostro progetto di vita.
- Serata gratuita di presentazione corsi
martedì 7 ottobre: Yoga 18.00;
Danza Egiziana 20.30
- Giornata di depurazione
“Shank Prakshalana”
domenica 12 ottobre 9.00
- Appuntamento mensile
Cucina Naturale satvica: 17 ottobre 20.30
Associazione Casa del Nibbio
Via Conventino n.2051
Castel San Pietro Terme (Bo)
www.casadelnibbio.it
info@casadelnibbio.it
Marina: 3456763000 e Lara: 3207520125
BENESSERE
CORPO e MENTE
SITI per APPROFONDIRE:
www.italiachecambia.org
5
www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
Conosci le funzioni più importanti della pelle?
di Patrizia Accettulli, Salviamocilapelle
Uno dei motivi che mi ha spinto ad aprire un negozio interamente dedicato ai prodotti e tessuti amici della pelle è proprio
perché le sue funzioni sono davvero tante ed è davvero importante scegliere attentamente quello che le poniamo a contatto.
La pelle, il nostro strato protettivo, ha un’importanza fondamentale per tantissimi fattori! Innanzitutto va considerata come
un organo vero e proprio, uno dei più estesi in assoluto. Mediamente misura circa 2 mq e in ogni centimetro ci sono:
• 30 milioni di cellule epiteliali;
• 15 ghiandole sebacee;
• 1 metro di anse capillari;
• 4 metri di rete nervosa;
• 200 terminazioni nervose per la percezione dolorifica (25 per
gli stimoli tattili; 12 per il caldo e 2 per il freddo).
Il peso della pelle in un adulto è di circa 10 kg, cioè il 15%
del peso corporeo.
Scopriamo insieme le sue otto funzioni:
1) Protettiva: funge da barriera contro stimoli sia meccanici e
chimici dando una risposta “tampone” per ristabilire il pH
acido, che fisici con vari meccanismi di difesa legati anche alla
formazione di melanina o al rilascio nel sudore di acido urocanico ad effetto schermante contro gli UV.
2) Respiratoria: poiché assorbe ossigeno sia attraverso il circolo capillare ed interno, che direttamente dall’esterno.
3) Secretiva e Assorbente: perché elimina anidride carbonica,
scorie e tossine, acqua e sebo insieme a ioni di potassio, magnesio, calcio e cloro ma è anche in grado di assorbire sostanze dall’esterno, specie grassi o altre sostanze presenti
nell’ambiente o direttamente applicate su di essa.
4) Termoregolativa: per il controllo e il mantenimento della
temperatura interna, attraverso fenomeni di vasodilatazione
e perdita di sudore e sali minerali, in risposta al calore, oppure
tramite vasocostrizione in risposta al freddo.
5) Sensoriale: grazie alla sua ricca innervazione e al gran numero di terminazioni nervose specifiche, la cute risponde e
reagisce a sensazioni tattili, pressorie, termiche e dolorose.
6) Riproduttiva: le cellule della pelle si rinnovano ogni giorno
partendo dallo strato basale dell’epidermide, maturando e
spostandosi verso la superficie, perdendo alla fine il nucleo e
arricchendosi in cheratina.
7) Difensiva: la pelle ha un pH acido compreso tra 4.5 e 5.5
questo le conferisce un’azione antibatterica, antivirale ed antimicotica,
8) Biochimica: grazie all’azione delle radiazioni ultraviolette,
all’interno della pelle si produce la forma attiva della vitamina
D che è fondamentale per il riassorbimento del calcio a livello
renale, per l’assorbimento intestinale del fosforo e calcio e per
i processi di mineralizzazione. (fonte rivista: BIO_09)
Di cose da dire ce ne
sarebbero infinite, ma
per ora mi fermo qui.
Ecco perché mi sono
appassionata a questo “Mondo di Salute”,
quello del biologico,
con le sue certificazioni e certezze, la sua
naturalità e semplicità
che ci fanno sentire
sempre a nostro agio
qualsiasi capo si
scelga di indossare,
crema da usare o cibo da mangiare! Ed ecco anche perché è importante scegliere i prodotti più adeguati per proteggere
ed aiutare la nostra pelle!
Bene; come al solito vi aspetto in negozio: salviamocilapelle,
in Piazza Aldrovandi 13/B a Bologna dove potrete trovare un
mondo di cose Belle, Sane, Naturali… in una parola: BIO!
Nuovi corsi Shiatsu Shintai: il benessere nelle tue mani
di Annarita Gallo, Operatrice e Insegnante Shiatsu Shin Tai School
Nel 2013 è stata inaugurata a Bologna una nuova sede della
Shiatsu Shintai School, un network di scuole europee e americane fondato da Saul Goodman negli anni ’80 con lo scopo di offrire un programma completo ed evoluto nel settore del
benessere psicofisico. Ad accoglierci a Bologna è stato Interno
Yoga, un centro nel quale la corda della familiarità fra le discipline
dello shiatsu e dello yoga risuona piacevolmente.
Essere ora presenti su Vivere Sostenibile ci dà l’opportunità di spiegare perché lo shiatsu è uno strumento di aiuto nella ricerca
del benessere della persona e cosa lo rende particolare.
È senz’altro vero che lo shiatsu è una tecnica manuale corporea
giapponese caratterizzata da un profondo scambio fisico ed energetico fra operatore e ricevente. È altrettanto risaputo che la sua
pratica può attenuare una lunga serie di disturbi più o meno cronici. Prima ancora, però, lo shiatsu è uno stile di vita, una scelta
per chi decide di praticarlo o di riceverlo.
Uno stile di vita che cerca di ritrovare la salute e il benessere che
le persone hanno cominciato a perdere negli ultimi decenni.
Cosa fare, quindi, per stare meglio?
Alla base di tutto non può che esserci l'alimentazione, la scelta
responsabile del cibo, energia che alimenta e plasma di continuo il nostro corpo e la nostra mente.
Ma se il cibo contribuisce all'armonia del nostro corpo, per mantenere questo stato sarà necessaria un'attività corporea adatta: il
movimento è ciò che caratterizza la vita, ogni nostra singola cellula.
È per questo che l'alimentazione naturale e la macrobiotica,
insieme a una buona condizione fisica che un operatore shiatsu
è tenuto per sé e per gli altri ad avere, sono aspetti caratterizzanti della nostra scuola e degli insegnamenti shiatsu così
come ci sono stati trasmessi dai maestri giapponesi e dalla medicina tradizionale cinese.
Oltre al percorso tecnico per apprendere la meravigliosa arte dello
shiatsu, dunque, quello che propone la Shintai School è l'idea che
per far star bene qualcuno si debba prima di tutto stare bene
con se stessi, con il proprio corpo e la propria mente, continuando a rimanere responsabilmente vigili sul cibo che assumiamo ma curiosi e affascinati di fronte alle alternative che
abbiamo. L'aiuto nella cura fisica del corpo potrò arrivare dal Do
In e dagli stretching dei meridiani, tutti esercizi fisici per chi desidera praticare uno shiatsu di buona qualità.
Cos'è quindi davvero un trattamento shiatsu? Un lavoro di
aiuto corporeo, sì, ma anche un cambiamento, a piccoli passi, sui
fronti dove ci possiamo permettere, qui e ora, di cambiare.
I corsi Shiatsu Shintai ricominceranno a Ottobre e prevedono
diverse modalità di apprendimento:
- un corso introduttivo teorico-pratico di 20 ore rivolto a chi desidera apprendere i principi base della disciplina lavorando
anche attraverso la pratica del Do-In e dello stretching dei
meridiani;
- la formazione professionale triennale rivolta a quanti sono
interessati allo Shiatsu in maniera più approfondita e valida
per il conseguimento del diploma di Operatore Professionale
Shiatsu. La frequenza stabilita è di un fine settimana al mese
fino a Giugno.
Per qualsiasi informazione consultate il sito www.shiatsu-bologna.it oppure contattate il numero 328-0440122. La nostra
sede è presso Interno Yoga, in via Vizzani 74 a Bologna.
Danzare l'Acqua: la fluidità
della Danza Orientale
di Lara Olivieri, danzatrice e insegnante
di danza egiziana e mediorientale
Spesso le mitologie hanno
inizio con divinità acquatiche e molti miti narrano la
creazione del mondo attraverso una danza, come a testimoniare la sua intima
connessione con la vita.
Nel corso dei miei anni di
danza mi sono sempre più
resa conto della stretta connessione della Danza Orientale con l'elemento Acqua. Certamente il legame con la Terra è fortissimo (viene infatti descritta come "danza di Terra").
E' con la Terra e la gravità che la danzatrice intarttiene un dialogo e un gioco
costante, e il radicamento è il primo aspetto su cui si lavora con le allieve:
solo radici forti permettono di esplorare l'Aria e lo spazio, l'elemento Fuoco
e l'energia scoppiettante delle vibrazioni tipiche di questa danza.
Ma è l'aspetto della fluidità connessa all'Acqua il vero elemento di integrazione di tutti questi aspetti, ciò che rende armonioso e vitale l'intero corpo
e lo connette alla vita del cosmo.
Possiamo notare come l'acqua, ovunque appare, tende alla forma sferica.
Essa avvolge la terra come corpo cosmico sferico e circonda ogni oggetto
con un velo sottile. E' quando si confronta con la forza di gravità (pensiamo
ad un fiume che scorre) che l'acqua viene condizionata dalle leggi terrestri.
Non potendo refluire verso il punto d'origine per chiudere la sfera, essa
tende a tornare al suo movimento naturale sferico assumendo la tipica
forma serpentina dei fiumi, fatta di anse e meandri. I serpenti, spesso associati a questa danza per il loro muoversi sinuoso e fluido, sembrano aver
accolto il movimento archetipico dell'acqua nell'intero corpo. Così le pinne
dei pesci sembrano veli d'acqua solidificati, forme di movimento dell'acqua
incarnate nell'organico.
Anche il bambino nel grembo materno è in un involucro acqueo, dove perfeziona la sua figura solidificandola gradualmente e preparandola alle leggi
terrestri.
L'elemento liquido contiene dunque tipi di movimento, come l'onda e il
vortice, che si offrono all'attività creatrice di figure della natura. Pensiamo
alla chiocciola all'interno dell'orecchio, alle anse intestinali, alle fibre del
cuore, ritorte e spiralizzate, alle ossa; all'esercito di chiocciole e molluschi,
alla struttra di molti cristalli che rivela la dinamica elicoidale. E sono solo alcuni esempi.
L'acqua è inoltre fortemente sensibile ai cambiamenti dell'ambiente. Coprendo gran parte della superficie terrestre, essa inserisce la terra negli
eventi celesti, legati all'acqua nei flussi e riflussi delle maree. L'acqua si solleva e si abbassa al passaggio della luna anche all'interno della terra e delle
piante, dove cambiano i flussi della linfa a seconda delle fasi lunari. Lo stesso
vale per le correnti liquide interne delle creature terrestri. L'uomo è composto per più del 60% da acqua.
La Danza Orientale è fatta di onde, cechi, otto e spirali, i movimenti
propri dell'acqua. La sua magia forse sta proprio in questo, nel far rivivere all'interno del corpo di chi la pratica, ma anche in chi la osserva, quelle forme di movimento attraverso le quali la natura
stessa opera e genera la vita.
ALIMENTAZIONE
CONSAPEVOLE
6
www.viveresostenibile.net
SITI per APPROFONDIRE:
www.marinagiusti.it
www.sonda.it/notte‐veg‐2014
OTTOBRE 2014
MangioTuttoBio
di Fabia montalbani, collaboratrice di Aiab Emilia Romagna
MangioTuttoBio è un servizio promosso da Prober Soc.Coop, cooperativa che raggruppa produttori Biologici e Biodinamici dell'Emilia Romagna; il servizio è nato per fornire ai cittadini una vasta
gamma di prodotti biologici. Si tratta di un'originale iniziativa di
produzione, commercio e consumo veramente equo e solidale,
oltre che locale e sostenibile. E' inoltre un ottimo esempio di filiera
corta, vincente perché:
* privilegia il rapporto diretto fra produttore e consumatore,
* è efficiente perchè si abbassano i costi e gli sprechi,
* aumenta il reddito per i produttori che ricevono il 60% del prezzo
finale pagato dal consumatore.
Attraverso la filiera corta (cioè la comunicazione diretta tra produttore e consumatore) si abbattono costi e sprechi; comprando la
carne, ad esempio, tutti i tagli anatomici dell’animale vengono utilizzati riscoprendo anche ricette e sapori abbandonati.
I prodotti che vengono commercilizzati provengono da territori
locali, spesso di collina e montagna, possono essere visitati i produttori, vedere come vengono allevati gli animali e ottenuti gli altri
prodotti.Vengono così abbattute anche le ormai famose "food
miles", cioè i kilometri che normalmente gli alimenti
fanno per arrivare
dal campo alle
vostre tavole. Far
sopravvivere le
aziende in collina
significa inoltre
salvaguardare il
territorio e preservarlo dall'abbandono.
La scelta di produrre attrraverso le norme dell'agricoltura biologica
consente inoltre di inquinare meno l'ambiente. E' infatti dimostrato
come il mancato utilizzo di diserbanti o concimi chimici, le adeguate rotazioni dei terreni e la scelta di colture che aumentano la
fertilità del terreno, comportino emissioni di anidride carbonica
molto inferiori rispetto all'agricoltura tradizionale. Meno anidride
carbonica equivale a ridurre "l'effetto serra" e il surriscaldamento
globale.
La filiera più sviluppata attualmente è quella delle carni bovine e
avicole. In ottemperanza al regolamento europeo sull'agricoltura
biologica, gli animali sono allevati con metodi che rispettano la loro
fisiologia, con alimenti biologici, con ridotto utilizzo di antibiotici o
alimentazioni forzate. Tutti gli animali hanno accesso ai pascoli ogni
volta che le condizioni climatiche lo consentono. Questi sistemi di
allevamento danno alle carni sapori caratteristici e differenti rispetto
a quelli delle carni che si trovano sul mercato. Tutte le carni sono
preparate e pronte per essere cucinate o congelate. Le bistecche,
le costate, il filetto e il controfiletto sono tagliati, il macinato già
pronto, lo spezzatino già porzionato, così come i vari tagli e preparazioni di pollo.
Attraverso un sito internet si può effettuare l'ordine, ricevere informazioni e concordare la consegna. La carne sarà consegnata nel rispetto della catena del freddo, con veicolo refrigerato e nel pieno
rispetto della tracciabilità degli alimenti! MangioTuttoBio: la qualità
dei prodotti biologici locali direttamente a casa.
La prevenzione autunnale comincia a tavola!
di marina Giusti, naturopata
Le antiche tradizioni ci insegnano che tutti i disturbi a carico dell’apparato respiratorio (raffreddore, faringite, laringite, influenza,
bronchite, allergie, rinite e asma) partono dal colon e che attraverso alimentazione e stile di vita possono esser migliorati.
Vie respiratorie e colon sono caratterizzati dalle medesime funzioni:
difesa e scambio fra mondo interno ed esterno. Le vie aeree scambiano gas, il colon acqua e sali. Solo una persona con il colon debole
si ammala veramente a livello polmonare. Per evitarlo occorre lavorare sul nostro “terreno”, ripulendolo dagli scarti (drenaggio) e rinforzandolo attraverso rimedi costituzionali (oligo\omeo-terapia).
Ad esempio le persone con costituzioni linfatiche (occhi e carnagione chiara), tendendo con maggior facilità alle infiammazioni
delle vie respiratorie, consiglio quindi loro di attuare precise strategie di drenaggio emuntoriale eliminando con decisione i latticini.
Fondamentale è il ruolo del cibo nel miglioramento delle manifestazioni all’apparato respiratorio, per ottenere questo risultato occorrerà eliminare farine raffinate, latte e derivati. Il latte
vaccino può essere sostituito con altre bevande del mondo vegetale (latte di riso, mandorla, avena, canapa, possibilmente miscelati
così da garantire
una maggiore varietà di nutrienti).
Anche i formaggi
da latte crudo di
capra o di pecora
e le relative ricotte, andranno
consumate con
moderazione,
preferendo il tofu
o le altre proteine
vegetali (legumi
o tempeh). Molto
apprezzato
il
consumo di cereali integrali che porta la duplice valenza di arricchirci in nutrienti,
garantendoci una maggior presenza di fibre benefiche allo svuotamento intestinale. Ottima l’aggiunta di miso nelle zuppe (apporta
fermenti e depura il fegato) e di zenzero (ottimo per le vie respiratorie) sia nelle pietanze che in tisana. Tutti i vegetali, ricchi in antiossidanti, esercitano un’importante azione di difesa antiasmatica
contrastando gli agenti ossidanti (responsabili della broncocostrizione e delle reazioni allergiche). Ottime carote e cipolle (inibiscono
la produzione delle sostanze che provocano gli spasmi della muscolatura bronchiale, rilassandola) e le alghe (non del Giappone).
Prediligere la vitamina C naturalmente contenuta nella frutta, soprattutto nel limone e nei frutti di bosco. Frutto autunnale di cui
fare scorta: i cachi, in grado di proteggere energeticamente le nostre difese immunitarie. Altri alimenti consigliati: olio di germe di
grano, yogurt vegetale, seitan e semi oleosi reidratati. Altri alimenti
da eliminare: bibite, birra, vino e tutti i cibi con additivi alimentari.
Possiamo ulteriormente rafforzare la nostra “vis sanatrix naturae” ricorrendo ad un ciclo autunnale di Mn-Cu (manganese e rame in
oligoelementi). Serenità, buon cibo e vita all’aria aperta sono gli ingredienti essenziali al libero fluire dell’energia vitale e del mantenimento dell’omeostasi, l’equilibrio migliore cui possiamo aspirare.
Formaggi bio a Km0, ma l’ingrediente più bello è sempre l’amore con cui si fanno le cose
di maddalena nardi
Ho conosciuto Nicoletta una domenica pomeriggio durante una
gita fuori porta sulle colline di Ozzano, salendo la via che passa da
Ca’ del Vento e scavalla verso Monte Calderaro e Castel San Pietro
Terme. Una stalla coloratissima mi ha sorpreso infatti sulla via, la piccola baita di legno con scritto “APErTO” mi ha catturato ed è lì che
Nicoletta e il suo bel sorriso hanno fatto capolino.
Sposata con Giuseppe e mamma di due ragazzi, ama così tanto le
mucche del suo allevamento da confessarmi che preferisce dare
loro da mangiare alla vecchia maniera per stare con loro mentre
scelgono il fieno migliore, senza automatismi, ma con grande contatto e attenzione. Nicoletta e Giuseppe sono qui da più di 20 anni,
coltivano il foraggio per le proprie mucche e vendono i formaggi a
chi li viene a trovare.
Quando
hanno scelto di rimodernare
la
stalla Nicoletta,
che si diletta
egregiamente a
dipingere e a modellare la creta
(ma dice che le
mucche sono gli
unici soggetti che
le vengono bene!), ha fatto un grande murale sulla testata della
stalla, che rispecchia in pieno tutta la sua allegria, passione e gioia
di vivere, con i suoi colori sgargianti. I suoi formaggi sono meravigliosi, oltre che biologici certificati: dallo squacquerone (un po’
di romagna c’è nell’aria!) alla ricotta - che anche diversi ristoranti
della zona hanno scelto per i loro tortelli migliori - agli yogurth, alle
mozzarelle, alle caciotte più o meno stagionate, saporite, ma al
tempo stesso tanto dolci da sciogliersi in bocca. Consiglio a tutti di
fare una gita su questi colli bellissimi e di conoscere Nicoletta Mainetti e la sua storia, fatta di amore, colori, sorrisi, passione e grandi
bontà!
4 ottobre: Notte VEG
di maddalena nardi
Torna per il secondo anno, all’interno della Settimana vegetariana
internazionale: 29 settembre - 5 ottobre 2014, in tutta Italia la
Notte Veg non a caso nel giorno di San Francesco: sabato 4 ottobre.
Quanti sono i vegetariani e i vegani in Italia? Dal rapporto Eurispes 2014 scopriamo che il 7,1% degli italiani ha fatto la scelta di diventare vegetariano o vegano facendo crescere la percentuale
rispetto alla precedente rilevazione in cui la una quota complessiva
si attestava al 6%. Quasi un terzo (31%) dei vegetariani e vegani ha
scelto questo tipo di alimentazione per rispetto nei confronti degli
animali, un quarto (24%) perché fa bene alla salute. Un altro 9% afferma di farlo per tutelare l’ambiente.
Edizioni Sonda, in collaborazione con librerie, ristoranti e locali veg,
invita tutti i vegetariani e vegani italiani a trovarsi idealmente ad
una cena vegan il 4 ottobre per celebrare il proprio amore per la
natura e gli animali. Una festa “simultanea” che coinvolga tutto il
mondo veg italiano.
La Notte Veg rappresenta l’occasione per ritrovarsi a cena, sperimentando un'alimentazione sana e genuina, e comunicando, a chi
ancora non li conosce, gli aspetti positivi legati a una scelta alimentare vegana, fornendo alternative alimentari a carne e latticini, per
sviluppare la consapevolezza sulle proprie scelte alimentari.
In breve: una notte di consapevolezza etica.
L’iniziativa nasce dalleEdizioni Sonda, casa editrice di riferimento del
mondo animalista e vegan italiano che ha pubblicato oltre 50 titoli
dedicati allo sviluppo di una cultura animalista e antispecista, e in
particolare i ricettari e i volumi di alimentazione più originali e competenti. E per prepararci a un 2015 tutto Veg, in molti eventi verrà
presentata la bellissima “VegAgenda 2015”!
SITI per APPROFONDIRE:
http://natural-mente-stefy.blogspot.it
www.dimoradellessere.it
ALIMENTAZIONE
CONSAPEVOLE
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www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
A Bologna sboccia un nuovo fiore…
di Veronica Ventura
Un evento legato alle
piante? No, una “cucina”;
un fior di CUCINA! Biologica, vegetariana e vegana... che si chiama
ALCHEMILLA.
Proprio così: un piccolo
gruppo di giovani (di fatto
o di spirito) pone in essere
una realtà, sì di impresa economica, ma che prende le mosse dalla passione di produrre un cibo sano e genuino. Un cibo buono e che fa
bene… all'ambiente e a chi lo consumerà. Un cibo che rispetti gli animali e che sostenga la biodiversità!
Abbiamo incontrato i soci fondatori che ci hanno detto “Sì, nel bel
mezzo di un mercato dove il profitto è tutto e la salubrità degli alimenti
non è sentita come una priorità (rispetto al prezzo, per esempio), nel
bel mezzo di una crisi economica (ma non solo economica, anche di
valori, di fiducia, di visioni positive), nasce questo “fiore”. Un laboratorio-cucina-pasticceria con vendita al pubblico di pranzi da asporto,
dolci torte, focacce... e tante altre cose da scoprire pian piano. Tutte le
materie prime sono biologiche, e a km 0 nella maggior misura possibile.
Tutte le produzioni sono vegane, vegetariane, con puntate di cucina
multietnica. Non mancherà una scelta di piatti completi a base di cereali
naturalmente privi di glutine (gluten free), nonché per ogni giorno un
piatto crudista (raw food). Il pranzo da asporto, sia da ritirare in loco,
che consegnato a casa o in ufficio, è fatto seguendo un menù settimanale variato tutti i giorni.
Un cereale diverso per ogni giorno della settimana, come ad esempio il risotto semintegrale, il miglio al forno, i pizzoccheri di grano saraceno, le lasagne di farro....con i colori e i sapori delle verdure di stagione.
Insieme alle proteine vegetali del tofu, del seitan e dei tanti legumi
della nostra terra. Non mancheranno mai le insalate di verdure fresche.
Focacce, dolci, torte e panini saranno l'alternativa al piatto del giorno,
o “l'aggiunta” per chi avesse molta fame!
Immaginate, a questo punto, che VOI avrete consumato un pasto leggero e nutriente, mentre NOI ci saremo arricchiti (oddio che tasto!)...
della soddisfazione di farvi star bene!”
ALCHEMILLA ha aperto da pochissimo, nel pieno centro di Bologna:
in via Mascarella 76/a, (quasi all'angolo con via Irnerio).
cucina biologica
vegetariana e vegana
pranzo da asporto
consegna a domicilio
corsi e catering
Via Mascarella, 76/A - Bologna
tel. 051 991 2745
www.alchemillabio.it • alchemillabio@gmail.com
Spalma che ti passa
alchemilla bio
di maddalena nardi
Qualche ricetta semplice,
VEG e succulenta, per preparare salsine virtuose da
autoprodurre in pochi minuti (meglio comunque
farle il giorno prima) e da
servire in tutte le occasioni!
Veg-formaggio di anacardi
Ingredienti:
100 g di anacardi, 120 ml di acqua, 1 cucchiaino di lievito alimentare, 1
cucchiaino d’olio evo, sale, semi di papavero, 1 cucchiaino di agar agar
(che è un’alga addensante insapore) in polvere.
Procedimento:
Lasciate per 12 ore in ammollo gli anacardi in 120 ml di acqua. Frullateli
poi con la loro acqua, aggiungendo il lievito, l’olio, il sale e i semi di papavero. Versare in un pentolino aggiungendoci l’agar agar. Portare a
ebollizione, mescolando energeticamente per qualche minuto. Spegnere e versare in una forma oliata. Lasciar riposare in frigo e dopo circa
un’ora il veg-formaggio è pronto!
Hummus goloso di Cristina
Ingredienti:
450 gr circa ceci già lessati oppure prendete i ceci secchi e lasciateli in
acqua fredda tutta la notte, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, succo di 1 limone e buccia grattugiata, sale.
Come spezie: 2 semi di cardamomo (interno), coriandolo, zenzero ma-
cinato (secco), poca curcuma e poco garam masala, peperoncino in
polvere. Ovviamente non bisogna esagerare perciò un pizzico di
ognuna.
Procedimento:
Mettere i ceci con aglio, olio e prezzemolo in una casseruola e fare rosolare per circa 5 minuti, aggiungere acqua fredda così da coprire i ceci
e lasciare andare a fuoco lento. Appena avranno assorbito l'acqua, salare e versare la buccia grattugiata, il succo di limone, e le spezie. Spegnere il gas e passare il tutto con il minipimer. Mettere in una ciotola,
guarnita con prezzemolo tritato e peperoncino.
Crema dolce di fagioli al cacao della Stefy
Ingredienti:
230 gr di fagioli borlotti lessati e sgocciolati, 100 gr nocciole sgusciate
tritate finissime, 5 mandorle spellate tritate finissime, 80 gr di zucchero,
40 gr di cacao in polvere, 3 cucchiai di olio di semi di girasole bio, 1 bicchiere circa di latte vegetale. Chi vuole può aggiungere della cannella.
Procedimento:
Frullare tutto a freddo e conservare nel frigorifero. Provare pre credere,
è sorprendentemente uguale alle creme di nocciole industriali da cui,
si sa, è meglio star lontani… !
Cucina con me queste ricette e tante altre leccornie VEG!
A La dimora dell’Essere, in giornate di consapevolezza e allegria a offerta
libera. Date da concordare via email a info@dimoradellessere.it!
Ti aspetto! Maddalena
VIVOVEG, il vegetale artigianale
di maddalena nardi
Nasce a Bologna Vivoveg,
un nuovo mondo di alimenti vegani, studiati per
soddisfare al meglio le più svariate esigenze nutrizionali, incontrando
il gusto di tutti.
L’ idea è stata portata avanti da due giovani donne laureate in Agraria
attraverso la costituzione dell’azienda A.M.A. (Alimentazione Mente
Ambiente) Srl; Vivoveg è il marchio scelto per rappresentare gli alimenti
biologici di origine esclusivamente vegetale, perfetti sostituti dei latticini. La realizzazione dei prodotti avviene in un laboratorio attrezzato
secondo le esigenze della piccola realtà svolta. Nel laboratorio, operativo da marzo 2014 in zona Navile, si producono:
latte, yogurth, formaggio spalmabile, ricotta, panna, besciamella,
mozzarella e un granulare saporito e nutriente che, aggiunto a qualsiasi primo piatto, dona un tocco in più che “fa la differenza”, anche nelle
pietanze gratinate al forno. Il tutto esclusivamente a base vegetale, partendo quindi da riso, soia, frutta secca etc. Fra le tante alternative commerciali ai prodotti di origine animale, i latticini sono gli alimenti meno
disponibili in versione vegan. Lo scopo primario di Vivoveg è, quindi,
quello di ampliare la gamma degli alimenti quotidianamente a disposizione di coloro che seguono la dieta vegana; l’attenzione generale è
rivolta a tutti i consumatori, vegani e non, attenti alle tematiche ambientali e nutrizionali che decidono, per vari motivi etici e/o salutistici,
di acquistare alimenti biologici senza ingredienti di origine animale.
Torniamo a gustare frutta e verdura di stagione: a ottobre …
Cavolfiore: ricco di vitamina C e acido folico,
esso svolge anche una preziosa azione disintossicante per il corpo.
Altre verdure del mese: aglio, bietole, carote,
broccoli, cavoli, cicoria, finocchi, insalate, melanzane, peperoni, radicchio, rape, zucche, spinaci e sedano.
Uva: il frutto migliore per affrontare la
ripresa dopo l’estate. Tonificante, energetica, diuretica, facilita il processo digestivo.
Altri frutti del mese: castagne, pere,
susine, clementine, limoni, kaki, mele.
AGRITURISMI
e VIAGGIARE SOSTENIBILE
8
www.viveresostenibile.net
SITI per APPROFONDIRE:
www.hotelsantoli.com
www.lacartiera.it
OTTOBRE 2014
Basilicata, bella scoperta!
di Annalisa Paltrinieri
Quando ho detto agli amici che in ferie quest’anno si sarebbe
andati in Basilicata, i più mi hanno detto: “cosa ci vai a fare?”. Invece è stata davvero una bella scoperta! Ho deciso di scrivere
della Basilicata su Vivere Sostenibile e non sono una guida turistica perché, a mio parere, un viaggio in quella terra ben si inserisce nella filosofia di questa rivista.
Arte, culture e storia, anche recente e dolorosa, certo, ma utile
per cercare di capire anche solo un po’ il nostro Sud. Da lì è nato
il nome Italia, da lì sono passati greci, romani, Federico di Svevia, monaci bizantini, albanesi, Angioini, Borboni, gli antifascisti
mandati al confino … Tutti hanno lasciato tracce e segni che si
sono integrati con la cultura e le genti di lì. I musei, i castelli e i
siti archeologici (spesso desolatamente vuoti, purtroppo) custodiscono tesori unici. Matera è impossibile da descrivere,
tanto è unica e particolare. Candidata a città europea della cultura non solo per la sua forma, ma anche per lo straordinario sistema di recupero dell’acqua che ha sempre garantito
l’autosufficienza e che oggi viene studiato per essere replicato.
Ma torniamo al viaggio… Le strade spesso sono dissestate, con
una segnaletica inadeguata e rovi restringono la carreggiata
tanto da costringere ad un viaggio tanto lento quanto prezioso.
Dai finestrini entrano i profumi intensi del mirto e del timo ed
è sempre possibile osservare il maestoso volo dei rapaci. Que-
sto, credete, compensa di tutti i disagi. La varietà dei paesaggi
in una regione così piccola è davvero sorprendente: mare e
Parco del Pollino, piccole Dolomiti lucane e calanchi … tutto
in pochi Km. Così si può decidere lì per lì se stare a crogiolarsi al
mare o dedicare almeno un paio di giorni a un trekking per incantarsi davanti agli esemplari maestosi di pino loricato. E poi
la gente: quasi manca la generazione tra i 25 e i 50 anni e i giovani che hanno deciso di restare sono davvero tenaci, colti, preparati, innamorati della loro terra. Sono capaci, con il loro
entusiasmo, di sopperire alle mancanze organizzative e pratiche. La loro disponibilità ha fatto saltar fuori numeri di telefono
e chiavi capaci di aprire luoghi altrimenti irrimediabilmente
chiusi. Il vento incessante mitiga il caldo di agosto e fa girare
tante pale eoliche che ho visto con simpatia fare da contraltare
a impianti fotovoltaici installati su una terra irrigua e fertile che
produce di tutto. Davvero piange il cuore nel pensare a cosa sarebbe potuto essere il nostro Sud se solo si fosse, non dico investito, ma almeno creduto, in un’agricoltura di qualità.
Veniamo alla qualità dei prodotti: si mangia e si beve bene,
ma spesso anche benissimo, anche nelle trattorie più semplici
a prezzi decisamente bassi per i nostri standard. Così come l’accoglienza: i molti B&B e agriturismi hanno creato un’ospitalità
diffusa che ben si armonizza nel contesto generale. Vale la
pena, allora, riempire l’auto di prodotti come vino, olio, paste,
pomodori secchi, peperoni, caciocavallo … L'elenco è infinito.
Ma l’elemento davvero unico e che mi sta mancando tantissimo
ora che sono rientrata, è il silenzio. Davvero non ci siamo più
abituati ma poterlo sperimentare è un’esperienza esaltante.
Letture consigliate: Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi (leggero o rileggerlo con quei paesaggi negli occhi è decisamente
un'altra cosa) e il saggio di Salvatore Lupo L'unificazione italiana,
edizioni Saggine, un piccolo libro denso e prezioso sul processo,
anche drammatico, che ha portato all’unificazione italiana.
L’Hotel Santoli di Porretta Terme:
dal 1973 un albergo per vacanze benessere in Emilia Romagna
di maddalena nardi
Da oltre quarant’anni all’Hotel Santoli, 3 stelle a conduzione
famigliare, si trova la giusta miscela di ingredienti per vacanze
benessere in Emilia Romagna circondati dalla natura incontaminata, da scoprire in ogni dettaglio, dalle escursioni all’aria
aperta, alle tradizioni in tavola. L’abbinamento hotel e Terme
in Emilia Romagna si trasforma in soggiorni di puro relax
nell’Alta Valle del Reno, da vivere tra centro termale, borghi
incantati e antiche tradizioni a metà strada tra Bologna e Firenze.
Appuntamento con il benessere e la natura! Il Santoli è l’unico
albergo a Porretta Terme con centro benessere riservato ai
soli ospiti e collegamento interno al centro termale.
Il posto giusto per rilassarsi, ma anche ideale per chi ama le attività all’aria aperta: escursioni a piedi o in bici sull’Appennino
bolognese, attività sportive al vicino Parco Regionale del Corno
alle Scale, percorsi a tema ed originali eventi renderanno indimenticabile il soggiorno a Porretta. La struttura è riconosciuta
da FIAB come Amica della Bicicletta.
E poi il ristorante, dove tradizione e qualità si incontrano, in
un’ottima cucina a km0. Qui il benessere non passa solo per le
capacità curative delle straordinarie acque termali, ma anche
per la tradizione culinaria dell’Appennino, di cui il ristorante
dell’hotel, chiamato “Il Bassotto” è orgoglioso testimone.
Solo qui potete gustare "la Crescenta di Lizzo": una le specialità
dell'Appennino Bolognese, frutto di un lungo viaggio per salvare un prodotto che fino a poco tempo fa non si mangiava più
e che rischiava di essere dimenticato. Il ristorante "Il Bassotto"
lo ha riscoperto e ha deciso di riproporlo, riattivandone l'intera filiera di produzione: dalla creazione dei testi con la terra
di Lizzo alla ricerca di chi potesse fare le crescente utilizzando
tali testi, dalla progettazione di un apposito forno in cui cuocerle alla sua realizzazione.
Un modo per far vivere la storia di un territorio e di chi lo abita,
con l'idea primaria di trasmettere quello che era perso e che invece vive ancora! Ma come si fanno queste crescente? Dopo
aver messo a lievitare le crescente costituite da un impasto ottenuto dalla lavorazione della farina con acqua di montagna e
sale, senza lievito, i testi di argilla vengono messi a scaldare sulle
braci roventi. Una volta arroventati, vengono impilati a lato del
fuoco e poi stesi perché
la temperatura si uniformi, devono diventare
bianchi come la volta
del forno a legna.
Quando i testi sono alla
giusta temperatura si incomicia a impilare nella
testiera. Un testo, una
crescenta, poi un altro
testo finchè non si ottiene una bella pila. La
testiera viene poi messa
all'interno del forno e si
attende che le crescente
siano cotte, vanno tolte
dalla testiera e messe
sulla cenere, accanto al
fuoco. La vicinanza col
calore della fiamma fa sì
che si gonfino anche in
mancanza di lievito. Una
vera prelibatezza che
solo qui si può ritrovare
in tutta la sua verace
bontà.
La Cartiera dei Benandanti, biologico di natura
di Veronica Ventura
L’agriturismo “La Cartiera dei Benandanti” è situato in un
incontaminato luogo immerso nel verde dell’appennino
tosco-emiliano, all’interno del parco provinciale La Martina,
sito di interesse comunitario. E’ il posto ideale per rilassarsi,
praticare il tiro con l’arco, fare trekking, ma anche per confrontarsi con la natura e con se stessi. La ristorazione è a base
di ingredienti provenienti dalle nostre colture biologiche e la
cucina proposta è quella tradizionale bolognese, anche se alcuni piatti hanno subito l’influenza della confinante Toscana.
Agricoltori da generazioni, siamo su queste terre da quando
il bisnonno Luigi, di origini toscane, nel 1902 oltrepassò il crinale ed acquistò questi poderi. L’intero complesso aziendale
si estende sull’Appennino Tosco-Emiliano nella Valle del
fiume Idice. L’azienda agricola, fattoria didattica convertita
interamente a produzione biologica dal 1993, è di circa 155
ettari di cui 85 di bosco ceduo di querce ed i restanti 70 ettari
sono coltivati a orzo, grano, favino ed erba medica. A 400
metri dall’azienda agricola e sulla riva dal fiume Idice, ristrutturando un vecchio casale, abbiamo ricavato l’agriturismo “La
Cartiera dei Benandanti”.
Il nome è dovuto alla sua antica origine ed utilizzazione, poiché l’edificio fu costruito alla fine del 1500 ed era utilizzato
come cartiera, ove si trasformavano paglia e stracci in carta
utilizzando l’acqua e la forza del fiume.
I Benandanti facevano parte dei culti agrari dell’epoca. Erano
degli stregoni buoni, che girovagavano per le campagne,
propiziando raccolti e combattendo ogni sorta di maleficio e
stregoneria.
riadattata a casa colonica nel 1700, è ora agriturismo in cui
offriamo alloggio e ristoro a tutti coloro che desiderano conoscere queste vallate e montagne, le nostre genti, il nostro
lavoro e le nostre tradizioni.
BAMBINO
NATURALE
SITI per APPROFONDIRE:
www.immaginiperlaterra.it
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www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
DADA Mio, una bella linea di cosmetica naturale
di maddalena nardi
DADA Mio nasce dal desiderio di produrre una linea di creme cosmetiche naturali nel rispetto della persona e dell’ambiente. Presto
Andrea e Daniela, di Castel San Pietro Terme (BO), hanno concretizzato la loro idea realizzando i primi 13 prodotti per la cura e
l’igiene personale di adulti e bambini. Si va dalle creme agli olii, ai
deodoranti, ai latte detergente, alla pasta protettiva. La calendula
bio la fa da padrona, spesso abbinata a burro di karitè, all’aloe vera,
anch’essa biologica, alla camomilla e così via, per proporre soluzioni
naturali e preventive per la cura del benessere e dell’igiene di adulti
e bambini. Tutti i prodotti DADA Mio sono formulati con materie
prime di origine naturale di alta qualità, privi di derivati del petrolio, parabeni e sles, con profumazioni senza allergeni.
Oltre ai controlli dermatologici e microbiologici, i prodotti DADA
Mio sono testati per nichel e glutine. Il rispetto per la natura si concretizza, oltre che con l’eliminazione dei derivati del petrolio dai
componenti, anche con l’eliminazione dell’imballo esterno e con
l’utilizzo di contenitori riciclati o riciclabili. Tutta la linea DADA Mio
NON è testata su animali.
Offerte personalizzate per Gruppi d’Acquisto.
Concorso “Per un pugno di semi”
di Veronica Ventura
Questo il titolo della
XXIII edizione del
concorso nazionale
Immagini per la
Terra®, iniziativa di
educazione ambientale promossa
da Green Cross Italia e realizzata in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, aperta a studenti e insegnanti di tutte le scuole
italiane di ogni ordine e grado. Il tema per l’anno scolastico
2014/2015 è l’alimentazione: dal diritto alla sovranità alimentare
alle scelte di consumi e stili di vita sostenibili. E’ possibile inviare, per
esempio, giornalini, spot, video, reportage, disegni, fumetti, elaborati multimediali, fotografie. Una commissione di specialisti individuerà entro la fine dell’anno scolastico 8 vincitori, due per ogni
ordine di scuola. Gli istituti vincitori riceveranno un premio in denaro, che dovrà essere impiegato a sostegno di iniziative ambientali,
e una delegazione potrà essere ricevuta dal Presidente della repubblica in una tradizionale cerimonia di premiazione. A tutti gli
studenti che parteciperanno al concorso verrà inviato un diploma
nominativo. Tutte le info sul sito dedicato.
Laboratorio genitori e bambini… in transizione!
Via Emilia Levante, 35/b - Bologna
tel. 051 991 0551
www.inavanscoperta.it
info@niniyamumu.it - popobo08@libero.it
www.niniyamumu.it
"I bambini di oggi sono gli adulti di domani,
aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi,
aiutiamoli a suiluppare tutti i sensi,
aiutiamoli a diventare più sensibili,
un bambino creativo è un bambino più felice."
Bruno Munari
A Fossatone di Medicina nasce
“La casa dei piccoli passi”
di Paola Giovannini
di Gilda D’Elia, San Lazzaro in Transizione, Servizio di Consulenza familiare
Transizione anche nella famiglia! Un’iniziativa che parte da un felice
gemellaggio fra aspirazioni, temi, competenze di San Lazzaro, città
di Transizione, l’Associazione U.C.I.P.E.M. “Consulenza per la Vita Familiare” e l’Associazione “Socado”.
Siamo partiti dall’intento di renderci e rendere la transizione che viviamo (o crisi esistenziale, familiare, economica, sociale, globale,
chiamiamola come vogliamo), un’esperienza felice per noi e per chi
ci è intorno. L’idea guida è aiutarci reciprocamente a entrare, vivere,
essere, affidarci alla transizione a tutto tondo: sia negli aspetti
comunitari come in quelli più interiori individuali, ma anche relazionali familiari. Nella consapevolezza che tutto ciò che viviamo qui
si inserisce in una più ampia transizione globale e planetaria.
Se realizziamo che la transizione, questa modifica del “Punto di
unione”, come direbbe Castaneda, è prima di tutto al centro del nostro cuore da lì poi, in amore e consapevolezza, possiamo permetterle di espandersi nel modo più armonico alle relazioni intorno,
familiari, parentali, comunitarie. Da questo intento nasce la nostra
proposta di laboratorio.
Ci saranno 4 date: 4 sabato pomeriggio per 7 incontri.
Tre di queste date sono organizzate su laboratori doppi, uno per i
genitori e l’altro per i bambini che avranno luogo in contemporanea
in sale vicine. A metà laboratorio è prevista una merenda condivisa
fra tutti. La terza delle 4 date sarà invece un laboratorio comune a
genitori e bambini dedicato al creare insieme.
Ecco il programma:
1. Sabato 15 novembre 15.30 -18.30
Laboratorio adulti. “Famiglie in transizione.
Che vuol dire?”
Si parte dal Manuale della Transizione e dal saggio “The Tourning Point” di Gregg Bradden.
Laboratorio bambini (contenuti in via di definizione).
2. Sabato 29 novembre 15.30 – 18.30
Laboratorio adulti.
“Di cosa abbiamo bisogno per la nostra famiglia?”
Laboratorio dal taglio psicologico e relazionale, volto a sciogliere nodi o difficoltà. Laboratorio bambini.
3. Sabato 13 dicembre
Laboratorio comune a tutti. “Creiamo insieme”
Tutti collaboriamo per creare qualcosa insieme.
Cosà? Si vedrà… dopo i due primi incontri!
4. Sabato 20 dicembre
Laboratorio adulti.
“Dalla famiglia alla Comunità. Nuovi aiuti”
Qui la trama creata si capovolge e si svela l’opera d’arte… Ciò
che è emerso nei diversi incontri si raduna, le risorse vengono
attivate e ci si apre insieme a nuove risposte, all’interno del
gruppo creatosi, presso ciò che può offrire il Servizio di Consulenza familiare o l’Associazione Socado, in una rete sociale
più ampia. Laboratorio bambini.
Chi condurrà gli incontri?
Ci è piaciuto mescolarci e conoscerci, darci la possibilità di scoprire
che ciò che ognuno di noi come individuo e come realtà associativa
ha da offrire è arricchito e potenziato in modo esponenziale dagli
altri. Ci stiamo meravigliando a vicenda e ci divertiamo insieme.
Ognuno di noi proviene da una o più delle tre realtà promotrici e
in ogni incontro saremo due o tre a condurre mescolando, speriamo, in modo creativo e produttivo le nostre conoscenze, esperienze, competenze.
Le date potrebbero subire variazioni. Info a riguardo e sul luogo
di svolgimento: gildadelia3@gmail.com; cell. 328 0428268
Una piccola scuola di campagna, circondata dai campi e con
vista sui colli, ospita un nuovo inizio. Un gruppo di bambini, alcune maestre, mamme e papà in aiuto discreto, il tutto condotto fin lì dal grande amore di una donna unica che continua
ad affascinare per la sua competenza, genialità, amore per il
bambino, per l'uomo e per la pace: Maria Montessori.
Un'esperienza nuova per questa nostra terra, per i bambini
di materna e primaria che vi parteciperanno, ma non certo per
i tanti Paesi del mondo in cui esperienze come questa - parentali, private e statali – vivono da anni e portano, come sempre,
frutti meravigliosi di bimbi che amano imparare, studiano e lavorano con serietà e serenità, collaborano, non competono, né
temono voti che bloccano la voglia di conoscere, sanno scegliere e gestire la propria libertà.
Tutti noi genitori, se davvero avessimo il coraggio di ammetterlo, desidereremmo questo per i nostri figli. Apre così “La casa
dei piccoli passi”, nome che prende spunto da ciò che la Montessori stessa affermava guardando ogni bambino crescere
sotto i suoi occhi: procedendo a piccoli passi, si arriva a realizzare grandi cose.
La sua via è stata ed è quindi questa: sapere di aver davanti un
bimbo che naturalmente vuole imparare, che segue coloro da
cui si sente amato senza bisogno di premi né punizioni, che ha
il diritto di vivere la scuola come luogo in cui stare bene e
imparare a fare da solo grazie ad un ambiente accuratamente
preparato e ad insegnanti che lo accompagnino con passione
e rispetto profondo della sua personalità e dei suoi tempi.
Se vorrete venire a conoscere questa nostra realtà educativa,
saremo ben lieti di accogliervi, scriveteci a piccolipassimontessori@gmail.com oppure ci trovate su FB come PICCOLI PASSI
MONTESSOrI.
DALL’ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI
E LA BIODIVERSITA’ - EMILIA ORIENTALE
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www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
A cura di Annalisa Paltrinieri
Ancora tante opportunità offerte dal sistema delle aree protette della provincia di Bologna.
SpArgete lA Voce!
Appuntamenti di Ottobre
Parco Storico di Monte Sole - da mercoledì 1° a venerdì 31:
varie iniziative per la commemorazione in occasione del
70° ANNIVERSAIO DELLA STRAGE DI MONTE SOLE.
Nell’ambito della rassegna provinciale “Segnali di Pace”.
Parco Storico di Monte Sole
da mercoledì 1° a venerdì 3 - GRIZZANA RICORDA MORANDI
A cinquant'anni dalla scomparsa dell'Artista, il Paese che volle aggiungere
al proprio il nome di Giorgio Morandi, lo ricorda con tre esposizioni presso
i Fienili del Campiaro: Galliani incontra Morandi di Omar Galliani, CasaMorandi fotografie di Luciano Leonotti e Historia naturalis – Fienilelab. Orari:
giovedì e venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 11-13 e 15-19 (anche
per Casa Museo Morandi.). Località Campiaro 112A, Grizzana Morandi. Info
tel. 051 6730311 - 320 9455295, biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it
Parco Corno alle Scale - Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone
sabato 4 e domenica 5 TARTUFESTA A LIZZANO IN BELVEDERE
sabato e domenica - Mostra micologica. Esposizione dei funghi mangerecci,
velenosi e insoliti del nostro Appennino a cura di un esperto micologo.
domenica ore 9 - I funghi del parco. Escursione micologica. ritrovo di fronte
ai tavoli della mostra. rientro previsto per le 12. Costo € 5 a partecipante.
domenica ore 14 - Chi trova un fungo trova un tesoro. Caccia al tesoro
per bambini dedicata ai funghi e alla natura. Iniziativa gratuita.
GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “GOLENA SAN VITALE”
sabato 4 ore 15 LA FORESTA DIETRO CASA
Un bosco con più di trent'anni di vita, laghi e canneti che ospitano aironi e
martin pescatori, siepi e rimboschimenti dove cince, picchi e falchi trovano
habitat ideali, in un ambiente ricchissimo di vita sulle rive del Fiume reno
a due passi da Bologna e dai centri abitati limitrofi. In collaborazione con il
Sistema Museale dell’Unione Terred’Acqua. ritrovo in Via Aldina (entrata
strada della Cava), Calderara di reno. Durata 2 ore circa. Info 051 6871051
– 347 9572482
Parco dell’Abbazia di Monteveglio
domenica 5 ore 15
ALLA SCOPERTA DEGLI AMBIENTI GEOLOGICI DEL PARCO
Camminata sui sentieri del Parco alla scoperta dei vari ambienti geologici
che lo caratterizzano e di come la natura modella il paesaggio. ritrovo all’ingresso del Castello di Monteveglio alto, termine previsto ore 17 circa.
Costo 5 € a persona, gratuito sotto i 6 anni. Minimo 8 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini
Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
domenica 5 ore 9.30
LE ARGILLE SCAGLIOSE: I CALANCHI DELL’ABBADESSA
Escursione geologica alla scoperta di una particolarità del Parco. ritrovo al
Centro Visita Villa Torre per andare alla scoperta dei minerali e delle rocce
di un paesaggio “lunari”. L’escursione è di difficoltà media, sono necessarie
scarpe da trekking, rientro previsto ore 12.30. La partecipazione è gratuita
ma è obbligatoria la prenotazione entro venerdì 3. Nell’ambito del progetto
“Alla scoperta della geodiversità dell’Appennino Bolognese” finanziato dal
GAL Appennino Bolognese
Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
domenica 5 ore 10 LE GROTTE UN MAGICO MONDO
Semplice passeggiata adatta ai bambini dai 4 ai 6 anni, che si conclude con
l’esplorazione di una piccola grotta. ritrovo in loc. La Palazza Ponticella San
Lazzaro di Savena. Sono necessarie scarpe da trekking e pantaloni lunghi.
Durata 1 ora e mezza circa. Costo 5 € a bambino, prenotazione obbligatoria.
GIAPP - PARCO LAMBORGHINI
domenica 5 ore 15. 30
SOSTENIMOBILITÀ - MUOVERSI IN UN MONDO PIÙ VERDE!
Un gioco a squadre con domande e indizi sparsi nell’area verde realizzata
dalla Lamborghini in collaborazione con il Comune. Verranno illustrate
quali sono le abitudini migliori per vivere bene senza però danneggiare
l'ambiente che ci circonda. Gradita la prenotazione. È un'attività consigliata
ai bambini dai 6 anni. Durata 2 ore circa. In collaborazione con il Sistema
Museale dell’Unione Terre d’Acqua. ritrovo in via San Benedetto, Sant’Agata
Bolognese. Info 051 6871051 – 338 7074248
GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “LA BORA”
CASA DELLA NATURA - sabato 11 ore 18 AUDIOSFERA 3.0
VIAGGIO NEL SUONO ANIMALE
Gli animali parlano e comunicano. Esiste una grande varietà di canti e di modalità di generazione del suono. Gli Ortotteri (grilli, cavallette, grillitalpa...) sono
specialisti in questo: conosciamone le vocalizzazioni e le caratteristiche dal
punto di vista ecologico, etologico e biologico. Parliamo anche di eco-localizzazione che riguarda differenti gruppi di Mammiferi (tra cui i pipistrelli). Un incontro particolare che aiuta ad apprezzare ancora di più la biodiversità e la
natura nonché l’importanza della sua tutela. Ci guida il Dr. Cesare Brizio. ritrovo
alla Casa della Natura, Via Marzocchi,16 a San Giovanni in Persiceto. Durata 1
ora e mezza. Info 051 6871051 – 340 8139087
Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone
sabato 11ore 21 LA LUNA SI SPECCHIA SUL LAGO
Suggestiva escursione notturna lungo le sponde del Lago Brasimone.
ritrovo al parcheggio CIEB-ENEA al Brasimone (Camugnano). Termine previsto a mezzanotte circa. Costo 10€ per gli adulti, 5€ per i minori di 14 anni.
Prenotazione obbligatoria: 3494653877 o info@coopmadreselva.it
Parco dell’Abbazia di Monteveglio
domenica 12 ore 15 GLI ORIZZONTI SOTTO I PIEDI
Non sempre serve guardare lontano per scorgere l’”orizzonte”! Alle volte può
bastare una “carota”! Scopriamo le ricchezze del nostro sottosuolo toccandolo
con mano. In caso di maltempo l'attività verrà svolta all'interno del Centro
Parco San Teodoro. ritrovo presso il Centro Parco San Teodoro, termine previsto ore 17 circa. Costo 5 € a bambino. Minimo 10 partecipanti. Prenotazione
obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini
Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Domenica 12 ore 9.30
PASSEGGIATA NATURALISTICA E ATTIVITÁ DI LAND ART
ritrovo alla chiesa di S.Andrea - Ozzano dell'Emilia. Durata 3 ore circa. È consigliato l’uso delle scarpe da trekking. A cura dell’Associazione Selenite,
contributo 3€ a favore dell’Associazione. Prenotazione obbligatoria:
info@selenitebo.it - 3493037569
GIAPP - CASONE DEL PARTIGIANO
domenica 12 ore 14. 30 I MIGRATORI DEL BOSCO
Non solo i grandi stormi di uccelli delle paludi e delle praterie migrano,
anche alcune specie di uccelli che abitano i boschi compiono viaggi di migrazione per sfuggire ai rigori invernali delle medie latitudini europee, utilizzando rotte anche molto lunghe e misteriose. Scopriamo quali
sorprendenti capacità si celano dietro i piccoli e spesso elusivi abitanti dei
boschi e dei nostri parchi. ritrovo al Casone del Partigiano, via Castello angolo via Olmo – San Pietro in Casale. Durata 2 ore circa. Info 051 6871051 –
340 8139087
GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “BISANA”
sabato 18 ore 15 I FRUTTI DEL BOSCO
L' autunno è la stagione in cui le piante si preparano alla pausa invernale.
Per far ciò si adoperano per la produzione dei frutti e dei semi che potranno
garantire la nascita delle nuove generazioni. Gli alberi, ma soprattutto gli
arbusti, racchiudono i propri semi all'interno di frutti dalle molteplici forme
e dai diversi colori, ciascuno con la propria funzione: farsi mangiare, farsi
portare dal vento, farsi trasportare dagli animali. Scopriamo assieme i frutti
del bosco e del sottobosco. ritrovo in via Confine, a Pieve di Cento. Durata
2 ore circa. Info 051 6871051 – 338 2959602
Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone
domenica 19 CASTAGNA IN FESTA
Per tutta la giornata al Poranceto
In collaborazione con i Comuni di Camugnano, Castel di Casio e Castiglione
dei Pepoli. Una giornata per celebrare la protagonista dimenticata della gastronomia montanara. Dalle tradizionali caldarroste, alle farine, alla birra…
Mercatino dell'artigianato e dei prodotti autunnali. Laboratori creativi ed
escursioni guidate. Le automobili saranno parcheggiate negli spazi adibiti
lungo la strada provinciale; sarà garantito un servizio navetta.
GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “LA BORA”
CASA DELLA NATURA
sabato 25 ore 18 IL POSTO DELL’UOMO NELLA NATURA
La nascita dell’ecologia ed i suoi concetti. La natura come patrimonio e la
biodiversità come risorsa. Presentazione del volume Manuale del bravo
conservatore. Saggi di ecologia applicata (Edagricole 2013). Incontro con
Carlo Cencini e Francesco Corbetta. ritrovo alla Casa della Natura, Via Marzocchi,16 a San Giovanni in Persiceto. Durata 1 ora e mezza. In collaborazione con l’Associazione Sostenibilità e Territorio “Antonino Morisi”. Info 051
6871051 – 340 8139089
Parco Corno alle Scale - Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone
domenica 26 ore 9.30
FOLIAGE AL PARCO DEL CORNO
Escursione dedicata all'osservazione dei coloratissimi paesaggi autunnali
dell'Appennino. Non dimenticate la macchina fotografica. Il ritrovo per la
partenza sarà comunicato dalla guida al momento della prenotazione.
Costo 5€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria telefonando allo
0534/51052 – 53159 o via mail a info@coopmadreselva.it
Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone
domenica 26 ore 9.30
VERSO I BORGHI ANTICHI
Escursione guidata alla scoperta dei borghi segreti, in paesaggi selvaggi e
dimenticati. In occasione della settimana della storia. ritrovo alparcheggio
di Barbamozza (Camugnano). Termine previsto alle ore 15.30 circa. Portare
il pranzo al sacco. Costo 10€ per gli adulti, 5€ per i minori di 14 anni. Prenotazione obbligatoria: 3494653877 o info@coopmadreselva.it
Parco dell’Abbazia di Monteveglio
domenica 19 ore 15 ARGILLA RICCHEZZA DEL TERRITORIO
Dall’antichità ai giorni nostri l’argilla nelle sue varie forme è da sempre stata
una ricchezza del nostro territorio. Impariamo a riconoscerla e a trasformarla. ritrovo presso il Centro Parco San Teodoro, termine previsto ore
17.00 circa. Costo 5 € a bambino. Minimo 8 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini
Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
domenica 19 ore 9 AMBIENTI DI STORIA
STORIE DI CASA: ABITARE FRA CLATERNA E SETTEFONTI
Passeggiata storico-naturalistica a cura dell’associazione Civitas Claterna in
collaborazione con: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-romagna, Comune di Ozzano Emilia. Il percorso accompagna i visitatori in
un viaggio dall’età romana all’età moderna, alla scoperta dei modi di costruire. ritrovo presso l’area archeologica di Claterna e visita alla Casa del
Fabbro (nuova area musealizzata), per illustrare tecniche costruttive di età
romana a seguire spostamento con mezzi propri sulle colline ozzanesi per
osservare alcuni esempi di edilizia di età medievale e moderna arrivo a Villa
Torre, centro di visita del Parco in località Settefonti. rientro previsto ore 13
circa. Costo 5€ a persona, prenotazione obbligatoria al n. 051-6254821
Per la descrizione dettagliata delle iniziative: www.enteparchi.bo.it
informazioni e prenotazioni:
Parco dell’Abbazia di Monteveglio
Parco del Corno alle Scale
tel.0516701044
info.parcoabbazia@enteparchi.bo.it
tel. 053451761
info.parcocorno@enteparchi.bo.it
IAT Lizzano tel. 0534 51052
IAT Vidiciatico tel. 0534 53159
Parco dei Gessi Bolognesi
e Calanchi dell’Abbadessa
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Vivere in una casa di legno
di maddalena nardi, massimo Giorgini e Silvia neri
anche per questo speciale ci piace partire dalle storie di chi le scelte
ecologiche e sostenibili le ha fatte in prima persona, da chi ha creduto nel proprio sogno e lo vive quotidianamente.
abbiamo incontrato massimo, silvia e i loro due figli sofia e francesco per chiedere loro com’è vivere in una casa realizzata interamente in legno. la prima sensazione entrando in questa
abitazione, poco fuori monteveglio (bo), è davvero bella, si respira
un’aria speciale, il legno non si vede, ma si sente, in tutto il suo confort! conoscendo questa famiglia si capisce che scegliere di vivere
in una casa di legno è stata una tappa di un percorso ben più ampio,
fatto di permacultura, di contatto con la natura, di autoproduzione,
di transizione interiore e pratica. tutto questo li ha portati a un
sogno, che oggi è realtà. ce lo raccontate?
effettivamente è così, questa casa è nata da un sogno maturato
grazie alle esperienze degli ultimi anni. per 11 anni abbiamo vissuto
in un appartamento spazioso e confortevole a bologna, in un quartiere dove c'era tutto quello che ci poteva servire entro poche centinaia di metri: un parco, le scuole primarie e medie, i negozi ed i
supermercati. con due bambini piccoli da gestire era una situazione
davvero comoda. poi i ragazzi sono cresciuti e anche noi siamo cresciuti, nel senso che ci siamo appassionati delle esperienze e delle
conoscenze acquisite partecipando ai gruppi di san lazzaro in transizione e ai corsi di permacultura organizzati da davide bochicchio
a monteveglio. Queste esperienze hanno risvegliato un antico desiderio di vivere in una casa in campagna.
per questo abbiamo raccolto i bisogni e i desideri di ciascuno di noi
e abbiamo costruito una sorta di sogno condiviso da tutti, che
abbiamo tenuto come linea guida per il progetto che abbiamo realizzato e che stiamo continuando a realizzare.
i cardini di questo sogno erano i seguenti:
• vivere in una casa a contatto con la natura con tanta terra intorno in cui poter piantare alberi, ortaggi, frutti,
• essere vicini ad altre famiglie per poter sviluppare una piccola
comunità fondata su buone relazioni e collaborazione,
• essere abbastanza vicini a bologna per poter continuare le attività e le collaborazioni in questa città,
• realizzare una casa a basso impatto energetico. e così è partita
l'avventura! e ora siamo qui da poco più di un anno, dentro la
nostra nuova e confortevole casa di legno.
Ma cosa c’è dietro/dentro queste pareti?
il cuore strutturale della nostra casa è una parete di legno pieno
dello spessore di 8,5 cm (tecnica Xlam) . essa è ricoperta all'esterno
e all'interno da un isolante di fibra di legno: 16 cm all'esterno e 7 cm
all'interno. all'esterno l'isolante è ricoperto da un intonaco e all'interno da pareti di gesso fibra. anche il tetto ventilato è di legno ed
è isolato da 2 strati di fibra di legno di 24 cm di spessore complessivamente.
Quali vantaggi avrete notato fin dalla prima notte che
avete passato in questa casa?
il primo vantaggio che abbiamo notato è il comfort nettamente
superiore a quello delle case dove avevamo abitato in precedenza.
l'isolamento termico accoppiato a un sistema di ventilazione meccanico consente di avere una temperatura gradevole ed uniforme in ogni stagione. poi, quando è arrivato l'autunno abbiamo
notato anche il piacere di essere in una casa sempre calda e accogliente. anche con temperature esterne molto basse la casa mantiene un clima confortevole per tante ore anche senza sistemi di
riscaldamento accesi… una meraviglia per noi e per l'ambiente!
E l’inverno? Avete scelto un tipo di riscaldamento particolarmente adatto a queste abitazioni, avete dei vantaggi
anche nella riduzione dei consumi, oltre che nell’essere
amici dell’ambiente, ne siete soddisfatti?
per l'inverno abbiamo 3 sistemi di riscaldamento integrati: pannelli solari termici che si attivano nelle giornate di sole, stufa a legna
e pompa di calore che si attiva quando i primi due non stanno funzionando appieno e c'è bisogno di calore per il riscaldamento o per l'acqua
calda. siamo molto contenti dei pannelli solari che nelle giornate di
sole danno un grande contributo al riscaldamento anche quando fuori
fa molto freddo. anche la stufa a legna ci ha dato molte soddisfazioni:
con meno di 20 Kg al giorno riusciamo a scaldare tutta la casa e lo
studio (circa 240 mq complessivamente) anche nelle giornate molto
fredde e senza sole. siamo invece un po' meno soddisfatti della pompa
di calore che funziona benissimo nelle mezze stagioni, ma che durante
l'inverno freddo e umido delle nostre zone ci sembra abbia un’efficienza molto bassa e di conseguenza dei consumi alti.
Ci date un’idea dei costi?
Per quello che riguarda l'energia consumiamo e spendiamo
davvero poco. in un anno, da luglio 2013 a giugno 2014, abbiamo
speso 571 € per l'energia elettrica che usiamo per cucinare, illumi-
nare, ventilare e riscaldare e 260 € per acquistare la legna che abbiamo usato nella stufa, per una spesa complessiva di 831 €. a queste spesa deve essere tolto il ricavato dell'energia elettrica prodotta
dai pannelli fotovoltaici e immessa in rete che ancora non abbiamo
calcolato. tenendo presente che si tratta di un edificio di 240 mq
complessivamente (215 mq per l'abitazione e 25 mq per lo studio), ci
sembra un consumo davvero contenuto. per costruirla abbiamo calcolato di avere speso circa il 10 % in più rispetto ad una normale
abitazione in cemento armato.
Come è stata vista la vostra idea dall’amministrazione locale?
all'interno dell'amministrazione locale abbiamo notato diversi livelli
di consapevolezza e di sensibilità tra le persone con cui abbiamo
avuto a che fare. alcuni, consapevoli dell'importanza di favorire case
di questo tipo, hanno apprezzato tantissimo il nostro progetto, altri
invece hanno dimostrato nei fatti e negli atteggiamenti di non dargli
importanza. ci ha fatto piacere notare che il sindaco sia stato tra le
persone che maggiormente hanno apprezzato il nostro progetto.
Credete che, grazie a questa vostra esperienza, altri potranno fare una scelta simile alla vostra, per intenderci:
pregi e “intoppi” alla mano, la consigliereste?
in questi ultimi anni abbiamo visto un notevole aumento di persone
e aziende interessate a case di questo tipo e questo ci fa molto piacere. Siamo talmente contenti che la stiamo consigliando a
tutti quelli che hanno l'intenzione e la possibilità di costruirsi una casa nuova. dal nostro punto vista una casa come
la nostra è attualmente una delle migliori sintesi tra le tecniche costruttive innovative, ecologiche e tecnologiche attualmente disponibili nel nostro paese. il punto di forza principale è l'involucro molto
efficiente da un punto di vista termico. il punto debole è l'eccessiva
dipendenza dalla tecnologia avanzata dell'impianto termo-idraulico
e di ventilazione. siamo sicuri che presto si diffonderanno case
come la nostra dotate di impianti di ventilazione naturale e con impianti termo-idraulici più semplici ed economici e questa sarà un'altra bella evoluzione.
Gli abiti larghi … le abitazioni
di Sarah Gracci, Presidente di A.R.I.A. familiare (Associazione Rete Italiana Autocostruzione)
prendiamo coscienza: siamo sconnessi. siamo staccati da quello che
il nostro sentire più profondo ci racconta. sovraccaricati di informazioni, non lasciamo la possibilità di chiederci: ma io dove e come voglio
che sia il luogo dove dormo, mangio, vivo? le periferie urbane non rispondono certo a bisogni di benessere e comfort. rispondono a pure
necessità di costruire da parte di un’impresa edile. C’è da ammettere che abbiamo sbagliato strada. abbiamo pensato che fosse
normale creare distese di monoculture edilizie senza valutare il luogo,
l’esposizione, la capacità di auto sussistere e soprattutto quanto profondo sarebbe stato il nostro passo mentre poggiavamo il piede su
quel terreno. distese di asfalto e cemento che possono sopravvivere
solo con immissioni di erbicidi, pesticidi, concimi chimici, continui interventi su sistemi innaturali energivori. Qui una pianta nasce e cresce povera e malata, come i nostri corpi allergici e bisognosi di cure
fin da piccoli. gli “abiti più larghi”, le abitazioni, stanno rispecchiando la pazzia della nostra vita, attaccata ad un rubi-
netto da cui sgorga liquido nero, ormai gocciolante. il petrolio
ha fatto raggiungere livelli di benessere ad una parte dell’umanità mai
conosciuti finora. ubriacati di questi effluvi abbiamo perso il buon
senso che fino a cent’anni fa impregnava il nostro agire, rispettoso
dei ritmi ciclici della natura. antichi saperi, tecniche e materiali locali,
soppiantati dal veloce “già pronto” dell’industria edilizia per non chiederti com’è fatto e, a caratteri invisibili: “così diventi eternamente dipendente da noi”. la civiltà del consumo ha ben predisposto tutto,
dagli alimenti ai rimedi, tutto comprabile. abbiamo sbagliato strada.
ma localmente possiamo essere motore di cambiamento. le
periferie urbane non vanno ristrutturate! Non devono proprio esistere
periferie, tanto meno quelle che degradandosi diventano squallidi ammassi di spazzatura. servono concreti progetti di demolizione e di realizzazione di nuovi modi di abitare e vivere. i materiali vanno
trovati intorno, e presi nel processo di vita naturale, che poi, il tempo
se ne riapproprierà, senza danneggiare dove è nato. le nuove tecno-
logie e scoperte scientifiche permettono di usare in modo più efficiente
le risorse e al contempo possiamo permetterci di aumentare i livelli di
comfort proprio grazie ad un uso sapiente anche dei prodotti che arrivano da scarti dei processi agricoli. un homo sapiens considera ogni
aspetto che produce la sua azione e, consapevole di essersi comportato da cellula sconnessa dall’organismo gaia, pone rimedio e torna
indietro a curare le ferite che le ha causato.
SITI per APPROFONDIRE:
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OTTOBRE 2014
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Uno stop per il futuro
di Fabio Vannini, architetto
viviamo quasi esclusivamente in ambienti trasformati dall'uomo:
la casa, la scuola, l'ufficio, i negozi, tutti gli ambienti chiusi (“indoor”)
in cui trascorriamo ore ed ore della nostra giornata sia in ambito
lavorativo che ricreativo e sociale.anche l'ambiente aperto (“outdoor”) risulta pieno di modificazioni umane: la composizione dell'aria e dell'acqua nelle zone industrializzate; i cibi elaborati, la
mancanza di movimento fisico, perché sempre assistiti da mezzi
motorizzati e da prolungamenti tecnologici dei sensi e dei movimenti
(telecomunicazioni, veicoli, utensili, ecc.), sono tutti fattori della “modernità” che rendono la nostra vita quotidiana molto, ma molto, diversa da quella dei nostri antenati, anche solo di una o due
generazioni or sono. tutto questo sta modificando rapidamente ogni
aspetto della nostra vita, della natura e del numero delle malattie
a cui andiamo incontro più di frequente.
ed economiche, così da
semplificarle, universalizzarle e adattarle all'evoluzione delle età e
delle disabilità. costruzioni con alte prestazioni energetiche (attive), integrabili nel tempo
secondo le necessità personali e familiari, non demolibili ma smontabili senza produrre alcun rifiuto: l'unica cosa che identifica
un rifiuto è la sua caratteristica all'abbandono, per cui i rifiuti dipendono solo da noi. i limiti dello sviluppo industriale sono già stati
evidenziati da anni (club di roma oltre trent'anni fa), nei successivi
anni sono risultati sempre più pressanti i problemi come la crescita
della popolazione a livello mondiale, la necessità di produrre quantità sempre maggiori di cibo ogni anno (per sfamare una popolaL’intenzione di tutti dovrebbe essere quella di costruire zione in continua crescita), la richiesta di energia che si fa ogni anno
ambienti con meno inquinamento indoor (iaQ - indoor air più intensa, l'accumulo crescente di rifiuti non riciclabili, la crescita
Quality): i materiali dovrebbero essere tutti d’origine naturale, dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del terreno. sono tutti fesenza uso di cementi, mattoni di fornace, prodotti derivati dal pe- nomeni giganteschi che impongono di porre senza troppo indugio
trolio, formaldeide, schiume isolanti, polistireni, pannelli o contro- alcuni limiti precisi al modello produttivo, alimentare, edilizio e cosoffitti fonoassorbenti, legni truciolati o nobilitati o medium-density, struttivo attuale, prima che gli equilibri ambientali non crollino con
etc. occorre evolvere gli attuali sistemi costruttivi inserendo nelle conseguenze imprevedibili: dobbiamo ritorNare a costruire
costruzioni performance prestazionali ambientali, biologiche, sociali e vivere coN la Natura.
Feng shui: equilibrio tra uomo
e ambiente
di Gabriele Poggiali, architetto
da qualche anno si sente parlare di feng shui, spesso con cognizione
di causa, altre volte invece come espressione di qualche strana oggettistica orientale che risolve tutti i problemi. sappiamo che i primi
studi relativi al feng shui vengono fatti risalire al 3000 a.c., in cina:
negli anni e per la differenza culturale ci sono arrivate informazioni a
volte confuse. ciò nonostante, l’attuale interesse per questa tecnica
dimostra una rinnovata attenzione verso se stessi e l’ambiente che ci
circonda. Quindi cos’è questo Feng Shui? semplicemente uno studio dell’ambiente allo scopo di conoscere e quindi relazionare al meglio
Noi con ciò che ci circonda, per creare una dinamica armonia. i metodi
per raggiungere questo obbiettivo sono innumerevoli e cambiano a
seconda del contesto. si passa da tecniche che studiano il luogo come
forma che influenza il corpo in maniera fisica e psicologica, fino all’analisi dei 5 elementi, gli stessi della medicina tradizionale cinese,
orientati geomagneticamente.
Come funziona in pratica il Feng Shui?
supponiamo di essere due persone che vanno a cena fuori. Quando
arriviamo al locale possiamo scegliere il tavolo in un grande open
space: quale tavolo scegliereste? Quello al centro della sala o uno più
vicino alla parete? Nel secondo caso, vi siedereste in modo da guardare
verso la sala o verso la parete? se a questo punto siete seduti spalle
alla parete, guardando verso la sala, sarete lieti di sapere che il vostro
istinto di sopravvivenza è salvo! in caso contrario non preoccupatevi,
probabilmente vi siete semplicemente adattati a sopravvivere anche
nella giungla urbana. gli studi di psicologia ambientale definiscono
questo comportamento come parte della teoria “prospettiva-rifugio”:
trovarsi al centro della sala ci espone in maniera considerevole senza
la possibilità di controllare a nostra volta, mentre posizionarsi con le
spalle al muro ci permette di ispezionare il locale, rimanendo protetti.
Nel feng shui questi aspetti sono considerati nel “metodo dei 4 animali”
che sono: la tartaruga, simbolo di protezione e longevità, che dovremmo sempre posizionare alle nostre spalle; la fenice, simbolo di
nuove prospettive e di controllo dato dall’altezza del suo volo, che dovremmo posizionare di fronte a noi. troviamo poi anche la tigre ed il
drago, rispettivamente la nostra parte più analitica e quella più creativa. la posizione di questi ultimi 2 animali è interessante in quanto la
tigre fa riferimento alla nostra parte sinistra, controllata dal nostro
emisfero destro adibito ai calcoli e alla parte razionale; mentre il drago
fa riferimento alla nostra parte destra, controllata dal nostro emisfero
sinistro, quello preposto alle attività creative.
Questo è solo un semplice esempio di come si può applicare il feng
shui alla vita di tutti i giorni, anche fuori dalla nostra abitazione. vi
sono poi tecniche molto più complesse grazie alle quali si possono
usare analiticamente i 5 elementi insieme agli orientamenti geomagnetici per approfondire lo studio delle energie sottili in un locale o in
un ambiente esterno. oppure possiamo osservare la variazione delle
energie Yin e Yang in un dato lasso temporale, e così via. tutte verteranno alla maggiore comprensione dello spazio intorno a noi e ad un
riequilibrio con esso. in un certo senso si può dire che il Feng Shui ci
aiuta a riscoprire quella sensibilità con l’ambiente che abbiamo lentamente smesso di coltivare.
I vantaggi della fitodepurazione
di Stefano mattei, Accademia Italiana di Permacultura e Associazione Terra Semplice
l’acqua è l’elemento più
prezioso per la vita, purtroppo con le attività industriali e i nostri stili di
vita, noi la inquiniamo in
tutte le maniere, quindi
prima di porsi il problema
di come disinquinarla, occorerebbe rivedere tutti i
nostri sistemi di produzione agricola e industriale per tutelare veramente questa preziosa
risorsa. le prime esperienze di depurazione delle acque con le
piante sono state fatte negli anni ‘70 in germania, sono state sviluppate molte tecniche che si sono diffuse in tutta l’europa del nord,
in italia qualcosa si sta muovendo ma con molto ritardo. il tutto è
nato con l’osservare cosa succede in natura: gli ecosistemi rilasciano
naturalmente delle risorse di cui si avvantaggiano altri ecosistemi;
quello che noi riteniamo un rifiuto, in un sistema naturale in equilibrio rappresenta una risorsa. Quando queste risorse si accumulano
in eccesso e non vengono captate dagli altri ecosistemi, abbiamo un
inquinamento naturale, magari in coincidenza di alluvioni, eruzioni
vulcaniche ecc. ebbene la natura ha elaborato dei sistemi efficien-
tissimi che sono le paludi e le lagune, di fatto i reni della natura, dove
vegetano tantissime specie (macrofite) che hanno la caratteristica
di pompare aria all’apparato radicale, ed entrare in simbiosi
con tutta una serie di batteri che hanno la possibilità di decomporre
sostanza organica con l’ossigeno messo a disposizione da queste
piante. bonificare le zone umide è sempre stato un ottimo sistema
per avere consenso politico, hanno iniziato i romani, che ridistribuivano le terre ai legionari, in italia nel ventennio si sono bonificati 9
milioni di ettari con il risultato di aver distrutto in europa oltre il
90% di zone umide. ricreare questi sistemi per depurare le acque
che noi inquiniamo con l’agricoltura, gli insediamenti abitativi e industriali, consente di abbattere i costi di impianto e soprattutto di
non sprecare energia; in un sistema di fitodepurazione sono
infatti le piante che lavorano e forniscono l’energia necessaria! Nel nord europa si stanno ricostituendo grandi zone umide
preposte a depurare le acque domestiche di intere città. le tecniche
sono varie, una di queste consiste nel creare stagni (lagunaggio),
dove si introducono una serie di piante acquatiche, possibilmente
locali, magari con dei pesci (rossi, gambusie) ghiotti di larve di zanzare, il sistema poi si popolerà di anfibi, mammiferi, insetti ed uccelli;
questa tecnica oltre ad assolvere alla depurazione crea biodiversità e ambienti piacevoli alla vista.
Per le acque domestiche una delle tecniche più diffuse è quella
di creare una vasca impermeabilizzata, che intercetta le acque provenienti da un sistema primario (degrassatore – fossa biologica imhoff), detta a flusso orizzontale, riempita di ghiaia e piantumata con
cannuccia palustre, iris d’acqua, giunchi, tife; l’acqua viene fatta
scorrere lentamente attraverso gli apparati radicali abbattendo
oltre il 90% degli inquinanti, l’acqua di uscita può essere reimpiegata
per irrigare orti, giardini, frutteti.
edilpaglia a partire da questo anno, ha organizzato corsi di quattro
giorni in varie parti d’italia per insegnare ad auto costruirsi
questi impianti, registrando la gioiosa partecipazione di autocostruttori, tecnici ed imprese. durante questi corsi si alterna la teoria
all’esperienza pratica (spesso terminando l’opera), dando anche
grande spazio alla condivisione di esperienze; viene inoltre insegnato a come disinquinare, raccogliere e riutilizzare l’acqua da tetti,
sorgenti ed acque superficiali.
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Vivere in cohousing
di Veronica Ventura
è la possibilità di alleggerire l’organizzazione della
vita quotidiana e rompere l’isolamento che spesso
chiude i nuclei familiari (sempre più spesso composti da una sola persona) nei condomini delle grandi
città, attraverso una condivisione degli spazi comuni ragionata e consapevole con i propri vicini.
l’anima “verde” del cohousing, la scelta di condivisione di spazi, la flessibilità e l’apertura al dialogo
sono altre delle caratteristiche che rendono questo
nuovo modo di abitare particolarmente attraente
per i giovani, permettendo allo stesso tempo di
creare in città la consapevolezza della necessità e
della possibilità concreta di realizzare nuovi modi
di vivere più sostenibili.
in italiano può essere tradotto con il termine “coabitazione” ma ormai nel mondo il fenomeno è conosciuto con il termine inglese. il cohousing nasce
infatti in danimarca all’inizio degli anni ‘70 e da qui
si sviluppa e si estende come nuovo modo di abitare
in svezia, olanda, paesi bassi, uK, germania, stati
uniti, canada. anche in italia cominciano a diffondersi esperienze di cohousing che parte dall’idea
di vivere in alloggi privati, ma condividendo ampi
spazi comuni insieme a vicini con cui ci si è
vicendevolmente scelti (“vicinato elettivo”). ogni
comunità cohousing si organizza come meglio
crede, ma ciò che conta è fare un progetto insieme,
costruire o ristrutturare in maniera partecipata
con designer e architetti per far si che anche l’ambiente fisico rifletta lo stile di vita che si vuole condurre all’interno del cohousing! un’altra
caratteristica del cohousing è quella dell’attenzione all’ambiente: la creazione di gruppi di acquisto solidale o di banche del tempo accompagna
spesso le comunità di cohousing; la condivisione
stessa di spazi, elettrodomestici, mezzi di trasporto
(magari motorini elettrici) ha un impatto positivo
sia ambientale che economico (“saving by sharing”).
un altro elemento che rende attraente il cohousing
c’è da chiedersi: è tutto vero? ebbene sì, in vari borghi delle nostre colline, ma anche in luoghi cittadini
tutto questo può essere realizzato.
per esempio è alle mura san carlo di San Lazzaro
(bo), la costruzione di una casa ecologica condominiale condivisa (realizzata dalla ditta bolognese
costruzioni edili ferruccio maestrami), dove le
famiglie, in cohousing, si sono recente trasferite a
vivere. un’iniziativa promossa dall’associazione
“È/cohousing”di bologna, nata nel 2009, a fare da
traino è stata la “cooperativa co-housing mura
san carlo”, che aveva vinto il bando per l’assegnazione del terreno in diritto di superficie. e sul lotto
dove sorgeva una casa demolita e sostituita da due
edifici con sviluppo verticale di proprietà comunale,
oggi si realizza un edificio di 12 alloggi, tutti privati,
da 93 o 72 metri quadri con molti spazi comuni, attrezzature e servizi condivisi: dalla lavanderia alla
sala musicale, dalla stanza per il bricolage all’officina per riparazioni con attrezzi in comproprietà,
fino a una sala in comune con cucina per pranzare
o cenare insieme, quando se ne ha voglia, con un
giardino da 600 metri aperto sul parco pubblico.
L'esperienza pluridecennale nell'edilizia ci consente di realizzare
lavori di qualità, che seguiamo e controlliamo in ogni dettaglio.
Proponiamo le migliori soluzioni personalizzate costruttive,
energetiche ed impiantistiche.
Realizziamo edifici in legno di varie dimensioni e tipologie:
villette residenziali uni e bi-familiari, condomini, case vacanza,
tetti, coperture e varie strutture su misura.
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Costruire con materiali naturali e a km zero
di mariastefania bianco, architetto
La rivoluzione
green per l’abitare
sano, per la sostenibilità ambientale, per il risvolto
economico e sociale, per dire
ADDIO al cemento.
“ogni cosa che puoi
immaginare, la natura l'ha già creata” diceva albert
einstein. Questo vale anche per i mattoni, le malte
e tutto ciò che da anni utilizziamo per costruire le
nostre case. da alcuni anni, quasi ad anticipare la
crisi dell’edilizia industriale, ha preso sempre più
piede una nuova filosofia abitativa, legata all’ambiente e all’ecologia. sempre più persone e famiglie pensano di tornare a costruirsi la propria
casa dei sognipartendo dai principi degli antenati:
paglia, terra e legno come materiali da costruzione
per la casa. in italia l'interesse per le costruzioni
in balle di paglia è in crescita, sono stati già realizzati diversi edifici, dalle diverse tipologie e in differenti contesti, dall'abitazione a un piano,
all'ecovillaggio, a strutture più complesse che costituiscono anche esempi virtuosi di un'architettura vegetale ad alta efficienza energetica.
a giugno, a san vito dei Normanni (br), nell’ambito
delle attività promosse da ecofucina, l’associazione di cui sono fondatrice, abbiamo realizzato un
nali, funzionali, strutturali ed estetiche. l’obiettivo è
stato anche quello di uscire da una fase pionieristica un po’ naïf, dove spesso è difficile scorgere la
linea di demarcazione tra capanna e civile abitazione. Ė stato molto importante in fase di progettazione concepire meticolosamente l'edificio nei
particolari costruttivi per eliminare o correggere i ponti termici, infiltrazioni, umidità e difetti
strutturali. trattandosi di una costruzione in am- la costruzione impiega il calcestruzzo e le tecniche
pliamento ad un casolare dei primi del '900, è stato dell’edilizia convenzionale solo nelle fondazioni, in
altrettanto importante progettare l'intervento se- c.a. ventilate. Questo permette di raggiungere gli
condo un carattere architettonico coerente, rispet- standard energetici di una casa passiva. ottoso dell'esistente. la tecnica è quella del post and tima anche la resistenza sismica offerta dall'elastibeam: una struttura a pilastri sorregge la coper- cità del sistema, ma è soprattutto la salubrità degli
tura piana, entrambi in legno; il tamponamento ambienti interni che fa la differenza. in una casa in
delle pareti, altamente isolanti e traspiranti, av- materiali naturali si vive, infatti, con un comfort
viene mediante le balle di paglia e il composto di superiore, in maniera più economica ed ecosempre in puglia, a monopoli (ba), è in corso la rea- calce + canapulo, con sistema a cassero. gli intonaci logica che in una casa tradizionale.
lizzazione di una costruzione in legno, paglia, calce, sono in terra cruda all’interno e in calce all’esterno.
terra e canapa, un progetto che ho redatto secondo
un piano casa, in ampliamento a una preesistenza,
per una committente di roma che intende destinare
la struttura a case vacanze. per l’intervento ho aggregato alcune imprese: dall'impresa per le opere
in c.a., a quella esperta di strutture in legno, al costruttore di case di paglia, al produttore di infissi
naturali ad alta efficienza energetica, all'azienda di
impianti efficienti, che con la mia attenta direzione
stanno eseguendo un progetto curato in ogni det- Rendering del progetto di ampliamento in legno paglia, terra, calce e canapa a Monopoli (BA) e realizzazione della struttura
taglio per assolvere alle varie esigenze prestazio- lignea da tamponare con le balle di paglia.
laboratorio teorico-pratico sull’uso innovativo di paglia e terra per il green business e per il costruire
biosostenibile. un progetto nato per diffondere la
mission “in natura troviamo tutto ciò che ci serve
per progettare e costruire abitazioni low-cost, a
basso consumo energetico, salubri e bio-intelligenti”,
in cui sono intervenuti i più grandi esperti del settore, tra cui barbara Jones, la pioniera delle costruzioni in balle di paglia, e gli avveniristici margareta
schwarz e Werner schmidt. uno degli aspetti più
soddisfacenti di questa esperienza è stato quello di
osservare come un centinaio di partecipanti, che
sembravano aver fatto pochissimo lavoro fisico
nella loro vita, sono andati via illuminati dall’idea di
potersi costruire una casa con le loro mani. Questo
modo di costruire crea forti relazioni tra le persone
tra di loro, con il luogo e con la natura.
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La soluzione
eco-sostenibile
ai piccoli problemi
di tutti i giorni:
i prodotti Dr.neu
di Silvia Totti
dr. Neu decalcificante per ferro da stiro
può essere utilizzato durante la manutenzione dell'apparecchio per rimuovere i depositi esistenti oppure aggiunto all'acqua di
stiratura per ridurne la durezza e prevenire
quindi le incrostazioni all'interno del ferro.
“È un peccato il non fare niente
col pretesto che
non possiamo fare tutto.”
Winston Churchill
la linea giardino è stata studiata per la
cura delle piante della specie acidofila e per
la prevenzione dell'ovodeposizione e dello
sviluppo delle zanzare.
i prodotti eco-sostenibili della bolognese
Dr.Neu sono formulati a partire da principi attivi atossici che agiscono trasformando sostanze già presenti nell'ambiente senza
alterarne gli equilibri. la tecnologia brevettata
si basa sullo sfruttamento di processi che avvengono già normalmente in natura; ci siamo
posti l'obiettivo di renderli più efficienti senza
modificarli.
dr. Neu decalcificante per piante, riducendo il contenuto di carbonati dell'acqua
utilizzata per l'innaffiatura senza alterarne
il contenuto di elementi nutritivi, aiuta a
mantenere le piante rigogliose e floride a
lungo.
dr. Neu antizanzara è il primo prodotto
che previene la deposizione delle uova di diverse specie di insetti che si riproducono in
ambienti acquosi e umidi. il principio attivo
la linea casa è stata studiata per la cura e la contenuto nel prodotto trasforma le somanutenzione degli elettrodomestici che usano stanze presenti nelle acque stagnanti in efl'acqua per il loro funzionamento: lavatrice, fervescenza e il movimento meccanico
prodotto sulla superficie delle acque premacchine del caffè e ferri da stiro.
viene la deposizione delle uova da parte
dr. Neu anticalcare per lavatrice, aggiunto
delle zanzare e lo sviluppo delle larve.
ad ogni lavaggio, riduce la quantità di calcare presente nell'acqua e aiuta a preve- i prodotti Dr.Neu permettono di ottenere gli
stessi risultati utilizzando meno prodotto,
nirne i depositi.
sono sicuri e di facile impiego, hanno imballi
dr. Neu decalcificante per caffettiere eletdi ridotte dimensioni e quindi è ridotto anche
triche e bollitori rimuove i depositi di calcare
il loro impatto ambientale per la produzione
prevenendo i guasti causati dalle incrostazioni
e la distribuzione.
che si creano all'interno delle caldaie, degli
scambiatori di calore e delle tubazioni.
1° Premio Biostile per lo
sviluppo sostenibile
di Veronica Ventura
equilibrio fra estetica, funzionalità e ridotto impatto ambientale: questo è il loro obiettivo.
ecco perchè i prodotti biostile offrono efficienza energetica, rispetto per l’ambiente e ottimizzazione delle risorse.
biostile invita aziende, liberi professionisti, enti
pubblici e istituti universitari a partecipare,
entro il 31 dicembre 2014, al 1° premio biostile per lo sviluppo sostenibile “la tua idea può
ispirarne milioni!” presentando un progetto di
sostenibilità a favore di una crescita economica rispettosa dell’ambiente.
biostile è una divisione del gruppo sipla
prosgm con sede in valsamoggia, specializzata
nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie e soluzioni sostenibili e di design.
il vincitore sarà premiato con un arredo urbano geostile da donare alla propria città. la
cerimonià di premiazione avverrà in sala
borsa a bologna, il 25 gennaio 2015 durante la
Notte bianca dell’arte (artefiera).
Aggiungere valore alla propria azienda od al proprio lavoro,
attraverso la creazione di una forte, distintiva e performante
immagine aiuta a vendere meglio, a creare relazioni con i
clienti, a differenziarsi e a raccontare storie che aiutano il
mercato ad entrare in contatto con aziende, prodotti e persone.
i n f o @ m o r e n a n a n n i . i t
SITI per APPROFONDIRE:
www.ecobio.bo.it
15
www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
ECO-BIO CONFESERCENTI:
il nuovo portale e la web App per promuovere le
attività commerciali e turistiche del settore del Bio
di maddalena nardi
Vi abbiamo già raccontato
di come la bolognese Eco
Bio Confesercenti sia la
prima associazione di categoria che raccoglie attività commerciali e della
ristorazione legate al
mondo dell’ecologia, della
sostenibilità e del biologico, aderente ad una Associazione di livello
nazionale. Eco Bio Confesercenti a sua volta ha aderito a Federbio, facendo
parte del suo direttivo, per
consentire una puntuale
informazione e presenza
nei tavoli istituzionali della
filiera del biologico su
tutto il territorio nazionale.
Nata nel 2012 come categoria locale della provincia
di Bologna, in breve
tempo ha assunto il ruolo
di rappresentanza nazionale del settore, contando
ad oggi oltre 90 punti vendita associati qualificati e in continua
crescita. raggruppa infatti, con attenzione e sempre verificando
gli standard richiesti, negozi e supermercati specializzati nella
vendita al dettaglio di prodotti biologici, ma anche ristoranti, bar,
pasticcerie e gelaterie che utilizzano prodotti bio certificati. Eco
Bio Confesercenti va anche oltre, rappresentando anche i negozi
di bio cosmesi, accessori ed abbigliamento naturale, palestre di
discipline olistiche, il mondo legato al benessere delle nostre case,
le terapie naturali, e ciò che è seriamente ispirato ai valori della
sostenibilità. Tutto con l’obiettivo reale e condiviso di promuovere
e divulgare la diffusione del biologico e del commercio sostenibile
e responsabile. Dal 2012 l’associazione è anche main partner del
SANA e realizza quello che quest’anno si è chiamato SANA CITY:
il ricco calendario che ha portato turisti consapevoli per le tantissime realtà bio extra fiera che la nostra città offre quotidianamente ai suoi cittadini, animando di green il centro cittadino e
non solo.
Ma l’anno in corso ha visto altre novità!
Pensando soprattutto alle nuove tecnologie e ad un’usabilità gradevole, ma efficace, atta a supportare e divulgare maggiormente
le attività del settore è stato completamente ripensato il portale
dedicato: www.ecobio.bo.it
Il sito, potenziato e rinnovato con il contributo della Camera di
Commercio di Bologna nella sua veste grafica in coerenza con le
nuove tendenze del web, oltre a divulgare le notizie e novità del
mondo ecologico e biologico, è il contenitore delle tante iniziative
che Eco-Bio Confesercenti sempre promuoverà. Ma vediamolo nel
dettaglio: da una home page che riassume i prossimi eventi in
programma, si naviga anche
a livello tematico tra le
macro aree di Alimentazione, Gastronomia e Take
Away; ristorazione e Self
Service; Bar, Pasticcerie e
Gelaterie; Abbigliamento,
Bellezza e Benessere; Erboristerie. Ad ogni attività è poi
dedicata una pagina corredata da descrizione con riassunto in inglese, galleria
fotografica, mappa interattiva, link sito web, e-mail.
Una sezione dedicata merita
il disciplinare per la ristorazione “BIO GOUrMET”®,
nato dalla collaborazione tra
la Confesercenti Emilia romagna ed Eco Bio Confesercenti, con la supervisione
tecnica di Federbio. Tale disciplinare identifica e qualifica una rete di ristoranti,
bar, pasticcerie e gelaterie
emiliano-romagnole che
valorizzano e promuovono l’uso del prodotto biologico, attraverso la proposta di piatti e/o prelibatezze dolci e salate realizzate,
in parte od esclusivamente, con materie prime provenienti dall’agricoltura biologica certificata secondo un disciplinare appositamente studiato e approvato da un Comitato Tecnico qualificato.
Non manca una sezione che definirei indispensabile e mai scontata, chiamata “Perché BIO”. Qui si motivano le scelte di campo
dell’associazione e dei suoi associati, partendo dalle definizioni
come “naturale” ed “eco-compatibile”, spesso usate a discapito
della qualità effettiva dei prodotti. Qui si parla di marchi, etichette,
di bio cosmesi e di bio architettura, senza dimenticarsi degli OGM
e del perché NON augurarseli in questa nostra Italia tanto amata.
Con l’obiettivo di attrarre anche i visitatori che affluiscono durante
tutto l’anno nel nostro paese e che sempre di più utilizzano lo
strumento mobile come guida (smartphone, tablet) è stata realizzata una web-App EcoBio (per Android e Apple), nelle versioni
italiano e inglese, sempre aggiornata con i possibili nuovi ingressi,
dove è disponibile la scheda di ogni attività, suddivise per categorie e/o territorio, con le info essenziali e la mappa interattiva,
oltre alla sezione “News & Eventi” dove saranno pubblicate le iniziative in corso.
Eco Bio Confesercenti è uno dei motivi di eccellenza della nostra
città, offre un servizio qualificato ai commercianti e, grazie a strumenti come questo e la App, anche alle tante persone consapevoli che quotidianamente scelgono il biologico, rendendo sempre
più sostenibile il proprio stile di vita.
PASTICCERIA BIOLOGICA E VEGANA - CATERING
Via Sant'Isaia, 57/A - Bologna - Tel. 051 522 206
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Dal Lunedì al Venerdì: 8,00-19,30 / Sabato: 8,00-13,00
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SOSTENIBILE
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ORTI
E ABITARE VERDE
16
SITI per APPROFONDIRE:
http://catbo.wikidot.com
www.facilitazione.net
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OTTOBRE 2014
W gli orti urbani!
di Silvano Ventura
“Creatività: tutto ciò che prima
non c’era, ma realizzabile
in modo essenziale e globale.”
Bruno Munari
Che sia colpa della crisi, merito di un ritrovato buon senso collettivo oppure, più probabilmente di entrambe le cose, mai così
tante aree verdi sono state destinate ad orti pubblici nelle
città capoluogo!
E' quanto emerge da uno studio di Coldiretti sulla base dei dati
Istat dal quale si evidenzia che nel 2013 gli orti urbani in Italia,
sono addirittura triplicati rispetto al 2011 e grazie a ciò si è
raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadrati di terreno di
proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla
coltivazione ad uso domestico, all'impianto di orti e al giardinaggio ricreativo. E' una risposta alla crescente domanda di
verde anche nelle città, che porta un italiano su quattro alla
coltivazione di un orto fai da te per rispondere, almeno in
parte, ai bisogni del proprio nucleo famigliare, ma anche per
impegnare il proprio tempo in modo produttivo e socializzante.
Sono i Comuni che affidano in comodato d'uso ai cittadini richiedenti, piccoli appezzamenti di terra di proprietà comunale
che vengono utilizzati per la coltivazione ad uso domestico e
al giardinaggio ricreativo. Numerosi sono gli aspetti positivi.
Oltre al valore ambientale, sociale e didattico, si contribuisce così a preservare dall'abbandono e dal degrado le aree
verdi intercluse tra le aree edificate, o altri appezzamenti di terreni incolti e abbandonati.
Per la cura delle tue piante
scegli l'omeopatia
Carlo Pagani: la storia
del Maestro Giardiniere
di Sara Furlan
L'impiego dell'omeopatia è oggi ben conosciuto nella medicina
umana e veterinaria.
Che questo metodo di
cura possa anche essere applicato per la
cura delle piante con
ottimi risultati è ancora
poco conosciuto.
Il primo composto omeopatico Biplantol basato sul uso dei sali biochimici del Dott. Schüssler e sull'esperienza con la naturopatia del
erborista Konrad Würthle è stato sviluppato negli anni ‘70 e ‘80 per
curare alberi malati.
La base dalla quale sono poi stati sviluppati gli altri prodotti Biplantol è una combinazione di estratti di piante, sali minerali e microelementi in diluizione omeopatica dinamizzata (D6 - D100). Biplantol
è un composto omeopatico - biochimico, non è un fitofarmaco o
un fertilizzante, ma un fitoregolatore (per il controllo di processi vitali dell'organismo), un fitostimolante. Grazie a queste caratteristiche proprie, Biplantol ha un'azione equilibrante sul metabolismo
delle piante e favorisce i processi vitali naturali del terreno. Grazie alla continua ricerca e continuo sviluppo la gamma di prodotti
si è continuamente allargata e oggi abbiamo prodotti per soddisfare le necessità del giardinaggio, agricoltura, orticoltura e uso comune che favoriscono la salute e la crescita delle piante.
Per vivere in modo sostenibile usa l'omeopatia per la cura delle
tue piante.
I benefici sono molti:
- Con l'omeopatia viene raggiunta una migliore qualità della
coltura
- riduzione della cagionevolezza delle piante nei confronti di
malattie e parassiti, in modo che l'inserimento di fungicidi e
insetticidi viene ridotto in modo evidente, fino al 90%
- Molto facile da usare (non c'è bisogno di nessuna tuta di protezione) e non è nocivo per le persone, animali e piante
- Non ci sono residui chimici nella produzione delle piante
- Non c'è nessun inquinamento delle acque
- La struttura del terreno viene migliorata e le erosioni del terreno vengono ridotte
- Aumento della capacità della ritenzione idrica del terreno
- Aumento della fertilità del terreno e della vita nel suolo
- Potenziamento della biodiversità
- risparmio del ca. 20% di fertilizzanti
- rivitalizzazione di terreni, piante e acque
- Non si forma resistenza contro organismi nocivi
- L'applicazione è a basso costo e riduce i costi di produzione
- La produzione dei prodotti Biplantol è assolutamente ecologica e rispettosa delle risorse naturali
Leggi di più su www.fr-servizi.com
Fr Servizi è rivenditore specializzato nei prodotti per la cura
delle piante con l'omeopatia. Distribuisce in esclusiva per l'Italia
il marchio Biplantol®, nota casa tedesca leader del settore.
La ricerca ci dice però che i numeri variano da regione a regione. Gli orti si trovano nell'81% delle città del Nord. Bologna
con 155 mila mq di terreno adibiti ad orto, insieme a Torino e
Parma, é tra le città più virtuose in questo senso.
Gli agricoltori par-time, spiega la Coldiretti, sono una fascia di
popolazione eterogenea, composta da esperti e nuovi appassionati, che coltivano piccoli appezzamenti familiari, o strisce
di terra, ricavate ovunque: lungo le ferrovie, sulle sponde dei
torrenti, nei parchi pubblici, a lato di impianti sportivi, ma anche
su balconi e terrazzi arredati con vasi di diverse dimensioni.
Proprio per aiutare tanti neofiti, si moltiplicano anche le iniziative di varie associazioni, mirate ad insegnare le diverse tecniche per coltivare un orto ed ottenere ottimi risultati.
Con una sempre maggiore attenzione alla coltivazione naturale, senza uso di concimi o antiparassitari chimici.
(continua da pag. 3)
di maddalena nardi e Silvano Ventura
Parliamo delle rose, la tua vera passione, insieme a quella dei
frutti antichi.
“Vero! Adoro collezionare, anche se so che è una mezza malattia! Sono partito 30 anni fa a cercare varietà di rose antiche, partendo da quelle del ‘600 e del ‘700, perché se non c’è qualcuno,
dettato dalla passione, o forse dalla follia, che le mantiene moltiplicate, si perdono e ci va di mezzo la biodiversità. E’ un fatto
di studio, di cercare antichi giardini, spesso privati, anche in
Francia o Inghilterra e magari prendere una piccola talea da una
di quelle piante, per poterle replicare qui da noi e mantenere
nel tempo. La rosa ha una storia che mi ha sempre affascinato:
fu Giuseppina, la prima moglie di Napoleone che, quando lui le
regalò la Malmaison per farsi perdonare dai tanti tradimenti,
decise di commissionare a due vivaisti 220 rose nuove, create
apposta per lei. Questi lo fecero ibridando la rosa Tea, di origine
cinese che, rispetto a quelle antiche fiorisce più volte nell’anno.
Capite che questo è stato un punto di svolta: è iniziata una
nuova era per quei fiori e per noi che li abbiamo ereditati. Saputa questa storia ho iniziato a cercare l’elenco di queste 220
rose, l’ho trovato e ne ho recuperate una settantina di varietà,
le altre sono ahimè andate ormai perdute.
I frutti antichi mi hanno appassionato ancora di più, perché
oltre alla pianta c’è anche un sapore da recuperare e da preservare. Andai a Firenze per la mostra del pittore seicentesco bartolomeo bimbi che, alla maniera di Caravaggio, riproduceva
ceste di frutta con grande veridicità. A ogni frutto corrispondeva un numero e al numero una diversa specie di mela, di pera
e così via. Nel leggere ‘mela limoncella’ ricordai che un contadino mio amico ne aveva una pianta anni fa nel suo cortile…
E così cominciai a cercare questi frutti per molti versi dimenticati, prima qui nel bolognese, poi in altre zone fruttifere d’Italia,
parlando con i contadini, cercavo piante antiche, centenarie,
fino a mettere insieme 408 varietà di mele, poi le pere, le albicocche, oltre 1000 varietà. Allora ho pensato di fare un museo,
un luogo dove dire: qui c’è tutta la frutta del passato. Ero molto
amico di Tonino Guerra e quando ne parlammo mi disse: ‘fallo
qui, a Pennabilli!’ E così è nato l’orto dei frutti dimenticati. Così
è stato, ed è stato bellissimo, ancora vive, tanto da essere quasi
un luogo di culto.
Erano tempi in cui nessun’altro cercava frutti antichi, mi appellavano ‘antiquario’, quasi in modo dispregiativo, ma a me non
interessava e poi piano piano tanti altri hanno cominciato a tenerne e ora è quasi una moda. Di certo in più siamo ad averne
meglio è per la nostra Terra, quindi: ben vengano!”
Ora cosa ti appassiona?
“Sperimento tantissimo, ho
ancora un vivaio tutto particolare dove continuare a conoscere e a capire le varietà
dei fiori. Adesso mi sto addentrando nel mondo dei
lillà, che sono noti per il profumo. In questo caso il periodo storico è tra fine ‘800 e
primi ‘900 e i paesi sono la Francia con i suoi noti vivaisti e la
russia, dove lo Zar aveva questa grande passione e ne aveva
ibridati già 50 varietà. Al massacro dello Zar sopravvisse però il
suo giardiniere, che tornò sul luogo in tempi meno sospetti,
prelevò delle talee e scappò in Canada, ospitato dall’orto botanico di Toronto, dove potè replicare tutte le varietà di lillà dello
Zar. E’ stato grazie alla mia precedente passione per i frutti antichi, che era andata anche su giornali internazionali, che il direttore dell’orto botanico di Toronto mi contattò per avere un
esemplare di biricoccolo (una pianta che avevo scoperto, un
ibrido naturale del 1500 ritrovato da due frati francesi in Italia,
nata da un susino e un albicocco, tipica delle nostre zone), cui
risposi ben felice, chiedendogli in cambio una varietà di quei
lillà! Siamo andati avanti per un po’ di tempo, finchè ha capito
il mio gioco e dopo 26 varietà di lillà gli ho dovuto promettere
che non sarebbero uscite da questo mio bosco.”
Parlaci meglio di questo luogo così speciale
“Era di mio nonno, poi fu di un vero e proprio naturalista, un visionario che ha lasciato che gli alberi andassero dove era meglio
per loro, creando un polmone verde bellissimo. Era un po’ simile
a me, che prima di tagliare un ramo ci penso tre volte… Quando
ho potuto l’ho rilevato e ne ho fatto un luogo di rifugio, ma anche
di gioco per chi ha voglia di passare anche solo due ore di tranquillità e contatto con la natura. Allora c’è il labirinto dei sogni fatto
di sentieri in cui ti perdi e quindi puoi sognare di essere dove e
quello che vuoi; poi ci sono punti di lettura e il giardino della musica dove c’è una radura con un’unica poltrona, per assistere a concerti che vanno dal duo del fringuello con la merla del mattino,
alle 16 il balletto delle rondini, al gufo reale della notte, accompagnato al piano dalla civetta, tutto secondo un programma ben
preciso, anche se gli ‘attori’ sono liberi di spaziare come vogliono.
E’ un luogo dove tante scolaresche vengono a vedere il risveglio
della natura a primavera, piuttosto che i colori dell’autunno e io
mi diverto a ritrovare lo stupore negli occhi dei bimbi, che e' anche
un po’ il mio…”
Ci salutiamo, sapendo di avere ancora tantissimo da raccontarci.
Carlo Pagani scriverà per “Vivere Sostenibile” a partire dal prossimo numero, una rubrica ricca di consigli e di passione, piena
di allegria e di gioia di vivere, un po’ come lui nel suo bel bosco, in
una budrio davvero sorprendente e sconosciuta!
CANI, GATTI
& CO.
SITI per APPROFONDIRE:
www.ricetteveganepercani.com
17
www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
Ricette Vegane per cani
di Alessandra Ferrandes e Ilaria Faedo, autrici del libro, formato kindle: Ricette Vegane per Cani
Siamo felici di condividere sulle pagine di “Vivere Sostenibile” alcune
ricette per diffondere una dieta canina fatta in casa e completamente cruelty-free. Potrai garantire così garantire un'alimentazione
sana ed equilibrata al tuo cane vegano, facendo risparmiare anche le
tue tasche: non avrai più bisogno di comprare del cibo industriale! E
poi tantissime delle 80 ricette che abbiamo elaborato e proposto prima
nel nostro blog, poi nel libro (acquistabile on line a soli 2.80 euro) sono
sia per umani che per pelosi, quindi si cucina per tutta la famiglia, in
modo sano e genuino.
Il nostro motto è: “Hai un cane? Mettiti il grembiule!”
Una premessa: il cane, come l’essere umano, ha la capacità di assimilare le proteine da vari cibi vegetali. Buone fonti proteiche in una
dieta vegana sono rappresentate da legumi come fagioli, lenticchie,
ceci, piselli, fagioli di soia, fave etc. Altra buona fonte sono la soia e gli
alimenti a base di soia come il tofu, il tempeh, la farina di soia e il latte
di soia.
Il seitan, invece, è un alimento molto proteico ricavato dal glutine del
grano tenero o farro ed é adorato dai nostri amici pelosi. Esso può essere cucinato in differenti maniere ed è sempre appetitoso.
Sappiamo, però, che il glutine di grano non deve essere consumato in
eccesso, quindi, e questo vale anche per le persone, il suo uso in cucina
deve essere limitato.
Ai nostri cani non compreremo piatti umani già preparati a base di
derivati della soia che troviamo nei negozi specializzati: essi sono salati e possono contenere uno o più cibi vietati: dall’aglio all’uva, dallo
zucchero alla caffeina. Compreremo, piuttosto, seitan, tofu, tempeh al
naturale e li useremo come base per costruire un piatto. Altre fonti proteiche sono i cereali, soprattutto quelli integrali e germe di grano.
A meno che non abbiate un cane la cui dieta, per ragioni di salute,
debba escludere le graminacee, i cereali rappresentano un’ottima fonte
di proteine, carboidrati e altri nutrienti come la vitamina B.
Consigliamo: riso integrale (senza eccedere perché è un po’ difficile da
digerire), quinoa, miglio, polenta, orzo, orzo perlato, avena, riso soffiato,
grano saraceno, farro. Come abbiamo già detto, la combinazione di
proteine garantisce un buon bilanciamento di aminoacidi, per esempio
legumi e cereali nello stesso pasto. Inoltre, anche i semi costituiscono
una fonte proteica. Consigliati: semi di girasole, semi di sesamo, pinoli,
amaranto e chia. Noci e affini: noci, arachidi, anacardi, semi di sesamo,
pistacchio, mandorle, nocciole , tutti al naturale non salati. Sono vietate
le noci di macadamia.
Oltre ad essere tutti dei prodotti gustosissimi, sono fondamentali per
una dieta equilibrata dal punto di vista proteico. Sono ipercalorici, però,
quindi non eccedete! Tra le verdure i piselli, gli spinaci (con moderazione) e le patate sono alimenti ricchi di proteine.
I cani onnivori mangiano di solito una volta al giorno, mentre per i cani
Veg è consigliato dare due pasti, più piccoli, al giorno: colazione e
cena, più uno snack. Seguendo questo ritmo giornaliero i nostri amici
non hanno mai avuto problemi di salute. Almeno un terzo dell’apporto
di cibo giornaliero deve essere costituito da proteine da mischiare al
resto degli ingredienti. Non date loro piatti unicamente proteici (solo
legumi, solo derivati della soia…), la combinazione tra gli elementi è
importante per l’equilibrio della dieta. In quanto allo snack, o merenda,
è ottimo un frutto o una verdura cruda come carota, cetriolo, zucchina.
Nel somministrare la frutta ai nostri cani dobbiamo però ricordarci di
alcuni divieti. Semi della mela e dei cachi, così come i noccioli di
pesca, ciliegia, prugna e albicocca sono estremamente dannosi perché, oltre a potere causare ostruzioni intestinali, contengono cianuro
che è velenoso per gli umani e per i cani. L’unica differenza è che noi
umani sappiamo che essi non si mangiano, i cani no. Una precisazione:
per i cani veg si consiglia di dare due pasti, più piccoli, al giorno, ma
non raddoppiate la dose cibo durante la transizione da onnivoro a veg.
E ora veniamo alla ricetta: le ciambelline, una merenda facile e veloce
che i vostri amici pelosi adoreranno!
Non eccedete con la quantità, quelle che vedete sono per i nostri e altri
cani di strada che stiamo aiutando. Da 1 a 3 ciambelline a cane è la
quantità adeguata.
Ingredienti:
• Farina 00 bio
• Latte vegetale
• Cannella
• Bicarbonato
• Olio di semi
• Una banana
Preparazione:
• riempire a metà una piccola terrina con della farina, un cucchiaio
di bicarbonato e una spruzzata di cannella.
• Mescolare aggiungendo a poco a poco il latte vegetale. Quando
la consistenza è abbastanza liquida, aggiungere un cucchiaio di
olio di semi e la banana tagliata a pezzettini.
• Oliare una pentola antiaderente. A fuoco medio alto e a padella
calda, versare un cucchiaino di composto. Ci sarà spazio per circa
4-5 ciambelline per volta.
• Cucinare la ciambellina per circa 30-40 secondi per lato.
Consigli:
cucinate prima le ciambelline per i vostri amici pelosi. Di seguito, per
farne alcune anche per voi, potete aggiungere nella terrina un po’ di
zucchero per addolcirle maggiormente. Lo zucchero non è un ingrediente proibito ai cani, ma è meglio non esagerare. Per questo consigliamo di non metterlo per loro. Potete poi conservare le ciambelline
in frigo e scaldarle leggermente il giorno dopo o servirle a temperatura
ambiente.
E a noi non resta che augurarvi buon appetito!
Il cibo per i randagi viene dal
riciclo della plastica
di maddalena nardi
Conoscere le Api
di Roberto Grillini, esperto nazionale di Apitalia
Qualcuno mi chiede:
“le api come percepiscono i sapori? Hanno
l’udito?” Il senso del
gusto è concentrato
nella cavità orale e alla
base della proboscide,
ma pare però che
anche le antenne, il
tarso e le estremità
della tibia siano provvisti di organi gustativi. L’ape, infatti, come la mosca domestica, messa
nelle vicinanze d’una fonte di cibo pone a contatto di essa i tarsi, come
a saggiarne il gusto, prima di distendere la proboscide. Si può affermare
che gli organi di senso tarsiali riconoscono la presenza della secrezione
zuccherina mentre gli organi di senso boccali, molto più sensibili anche
alle soluzioni zuccherine molto diluite, determinano con molta più precisione la natura del nutrimento. Molte esperienze compiute sulle api
hanno messo in evidenza una sensibilità ai sapori più intensa e diversa
dalla nostra. Le api sono sensibili, ad esempio, a soluzioni zuccherine
200 volte più diluite delle soluzioni cui sono sensibili le papille gustative
umane. Anche parecchie sostanze che per noi sono dolci, per le api appaiono insapori come i pentosi (arabinosio, xlosio, ramnosio), gli alcoli
polivalenti (manitolo, dulcitolo, sorbitolo, eritritolo) e parecchi esosi
(mono-di-e trisaccaridi). Su 34 zuccheri e sostanze affini, 30 appaiono
dolci per l’uomo e soltanto 9 per l’ape. Le sostanze dolci sintetiche,
come la saccarina, sono per l’ape addirittura repellenti o insapori se in
soluzioni molto diluite. I sapori fondamentali percepiti dall’uomo sono
4 (dolce, amaro, salato, acido), ma non si conosce se dall’ape sono altrettanto percepiti. Certo è che alcune sostanze per noi sgradevoli,
come, ad esempio, una soluzione zuccherina contenente chinino, per
le api sono accettabili. Si osserva inoltre che, dovendo le api conservare
le soluzioni zuccherine, una debole concentrazione delle stesse è per
esse assolutamente inutilizzabile. Ecco perché raccolgono soltanto sostanze zuccherine ad elevata concentrazione, come il nettare dei fiori
con un contenuto dal 40 al 70% di zuccheri. Le più recenti ricerche
hanno ipotizzato nell’ape anche l’esistenza di un udito funzionante. In
realtà si è avuto modo di osservare che, provocando rumore (ad esempio, con il transito d’un motocoltivatore o di qualsiasi altra macchina
rumorosa in prossimità d’un alveare) le api, tantopiù se hanno tendenze
aggressive, si riversano minacciose sul predellino dell’arnia.
Viene dalla Turchia questa bella notizia che mette insieme aiuto ai
randagi e riciclo della plastica. Si tratta dei Pugedon Smart Recycling
boxes, totem sparsi per i parchi di Istanbul in grado di incamerare
bottiglie di plastica (e l’acqua in eccesso che a volte lasciamo dentro)
erogando per ogni “donazione” croccantini e acqua per cagnolini o
mici che non hanno padrone. Nessun costo per la comunità, visto
che è la plastica riciclata a ripagare il cibo per i quadrupedi. Le aperture per il riciclo si trovano sulla parte superiore del totem e il cibo
viene erogato alla base del distributore in modo da facilitare gli animali. Un’idea dai molti aspetti positivi: oltre a riportarci alla consapevolezza dei nostri gesti quotidiani, educa a differenziare e riciclare i
materiali più nobili, per una miglior conservazione dell’ambiente,
aiutando i più bisognosi.
Un oculato investimento per le metropoli, che potrebbero sfruttare
la pubblicità positiva che deriva da questi gesti di civiltà, accompagnato ad un corretto piano di sterilizzazione dei randagi, per risolvere
in maniera efficace situazioni preoccupanti di abbandono e aumento
incontrollato di animali nelle strade. Un’idea di certo da imitare!
TRANSIZIONE e RESILIENZA
SITI per APPROFONDIRE:
http://catbo.wikidot.com
www.ilbiricoccolo.it
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www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
Tra il serbatoio dell’auto vuoto e le bombe d’acqua, cosa scegliere?
Giovanni Santandrea, gruppo bIT
rischio che si possa dare priorità ad una emergenza sull’altra? Innanzitutto il manuale di Hopkins indica che “il cambiamento climatico ci dice che dobbiamo cambiare, mentre il picco del petrolio ci
dice che siamo costretti a cambiare”.
In termini soggettivi già questa non è una differenza da poco. Ma
sempre soggettivamente le due emergenze posso essere connotate da dati oggettivi e false credenze molto differenti, come si
vede dalla tabella comparativa. La percezione del picco del petrolio
può stimolare maggiormente il nostro cervello limbico, ancestrale
e cacciatore, dove la reazione rapida può salvarci la vita. Per la loro
intrinseca complessità i cambiamenti climatici richiedono uno
sforzo cognitivo più adeguato alla neocorteccia, razionale e riflessiva, dove ogni valutazione richiede una proiezione di cause/effetti
a lungo termine.
Come è noto, il progetto delle Transition Town poggia le sue fondamenta sul riconoscimento del picco del petrolio, ovvero del rapido declino dell’energia fossile a basso costo, e dei rischi e costi
derivanti dai cambiamenti climatici che sempre più di frequente si
manifestano sono sotto i nostri occhi. Richard Heinberg, ricercatore del Post Carbon institute in California per spiegare in termini
semplici e immediati il concetto, dice: “A un livello più superficiale
possiamo dire che il cambiamento climatico è un problema di fumi di
scarico, mentre il picco del petrolio riguarda la benzina da mettere nel
serbatoio”.
Qualcuno potrebbe obiettare che il riscaldamento globale e la sicurezza energetica sono problemi già all’attenzione della comunità
accademica e dei decisori politici.
Questo è certamente in buona parte vero, ma la Transizione fa un
altro significativo passo avanti. Indica che tali problemi sono urgenti, contemporanei e complementari. La loro complementarietà rende la sfida molto più grande ed impegnativa. Ogni
processo che intenda risolvere separatamente una sola di queste
due emergenze, senza dare impulso allo sviluppo della resilienza
della comunità locale, non farà altro che accelerare l’avvicinamento
dell’umanità verso il punto di non ritorno di una crisi globale.
Ma uscendo dal circolo dei buoni e sobri transizionisti, può essere
utile porsi qualche domanda. Per il classico uomo della strada ci possono essere differenze nella percezione dei due problemi? Esiste il
Tutto questo quali conseguenze produce? Vediamo alcuni fatti,
sotto i nostri occhi tutti i giorni.
• I conflitti regionali e le tensioni geopolitiche mondiali sono drammaticamente in aumento. Il loro comune denominatore, anche
se non sempre riconoscibile, è il controllo delle risorse, e in particolare le risorse energetiche fossili. Di fronte al petrolio non ci
sono purtroppo diritti umani che tengano.
• In Italia, ma anche in altri paesi europei, si vagheggiano giacimenti fossili locali che possano cambiare i nostri deboli scenari
economici, ma sappiamo bene che questo non è vero, o quantomeno non è determinante.
• Si rischia un ritorno al carbone. Sì proprio il carbone. Per questo
è cominciata una campagna per riqualificarne l’immagine. Da più
parti vengono sbandierate le “virtù ecologiche” delle nuove centrali elettriche alimentate a carbone che
assicurerebbero certezza di rifornimenti, economicità di gestione e compatibilità con l’ambiente. In Italia ne
sono presenti 13, e alcuni progetti sono
ad uno stato avanzato, come ad esempio quella di Saline Ioniche in Calabria.
Questi fatti possono essere interpretati
come reazione dei decisori politici e del
mercato che, stretti nella morsa tra rischi
di carenza energetica e dai danni da
cambiamenti climatici, molto spesso
scelgono di dare risposte ritenute più
urgenti sul fronte energetico.
Il movimento della Transizione quindi
ha la grande responsabilità di tenere
alta l’attenzione da parte di tutti che da
quella morsa si esce soltanto progettando soluzioni sistemiche adeguate
ad entrambe le emergenze. Ricordiamolo sempre ….
Le parole della sostenibilità…
I come ISTRUZIONE. A scuola di sostenibilità!
Gli ingredienti della Transizione:
l'importanza di celebrare
di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione
di massimo Giorgini, facilitatore Transition Italia
Sostenibili non si nasce, ma si diventa! Per questo
il ruolo dell’istruzione è fondamentale nel costruire la consapevolezza e le basi per un futuro
più sostenibile. La parola istruzione deriva da
strùere che ha i significati di accumulare, costruire,
ordinare, comporre… Della stessa radice sono le
parole: struttura, strumento e costruire. Quindi
istruzione come costruire le conoscenze relativamente a una materia, un’arte o un mestiere.
Anche nel campo della sostenibilità occorre essere istruiti al fine di fare propria una cultura da
cui dipende il nostro futuro e quello del pianeta.
Nel 2014 si conclude il Decennio dell’Educazione
allo Sviluppo Sostenibile. Proclamato dall’ONU nel
2005, propone alcuni punti di riferimento per
educare alla sostenibilità. Innanzitutto interdisciplinarietà: la sostenibilità deve inserirsi nell’intero
programma didattico e non costituire una materia a sé. Acquisizione di valori: più che trasmettere passivamente nozioni, comunicare i principi
della sostenibilità. Sviluppo del pensiero critico
per la ricerca di azioni concrete da applicare nella
vita quotidiana e professionale. Metodologie didattiche stimolanti e innovative, e soprattutto
interattive, quali esperienze pratiche, attività all’aria aperta, giochi, uso di materiali multi-mediali,
artistici e di tecnologie appropriate. Decisioni
condivise e partecipate per una partecipazione
attiva non solo nella pratica, ma anche nella programmazione. Quindi educare alla sostenibilità
non per fornire risposte puntuali a problemi specifici, ma piuttosto per far riflettere sugli effetti del
nostro agire quotidiano e indurre un senso di collettività e responsabilità nei confronti del mondo
in cui viviamo. Ma per costruire una cultura della
sostenibilità occorre soprattutto sperimentare.
Un esempio sono gli orti didattici: luoghi dove
mettere a frutto le abilità manuali, assieme a conoscenze scientifiche e sviluppare un progetto
collettivo. Gli orti come luoghi di cura della terra,
di colture, ma anche di "culture", dove si imparano
valori e principi che ormai stiamo dimenticando:
i ritmi delle stagioni, l’attenzione ai tempi dell'attesa, le erbe dimenticate e la sinergia tra piante
diverse. Gli orti ci invitano a non essere più solo
consumatori, ma a prenderci cura di ciò per cui lavoriamo. Così non solo la scuola, ma tutti i luoghi dell’istruzione dovrebbero prendere
ispirazione dagli orti e divenire luoghi dove
fare esperienza della teoria e della pratica
della sostenibilità. Scuole, università e centri formativi potrebbero trasformarsi in living-lab, luoghi di incontro tra persone e ambiente, dove
sperimentare e apprendere un nuovo modo di vivere insieme. Perché la sostenibilità non è solo
nelle cose che si realizzano, ma anche nelle relazioni che nascono tra le persone. Incoraggiamo la
nascita di living-lab di sostenibilità che attraverso
nuovi modi di apprendere, promuovono la collaborazione, il lavorare in gruppo, la co-creazione di
soluzioni comuni. In questo modo l’istruzione sarà
davvero il motore di un cambiamento verso un
futuro e una società migliore.
Per introdurre il tema della celebrazione prendo
spunto da un'intervista a Chris Jonhstone apparsa
sul blog del Transition Network (www.transitionnetwork.org). Chris è uno psicologo che ha aiutato
rob Hopkins ad inserire nel processo delle Transition Towns elementi di psicologia del cambiamento e di supporto emotivo.
Alla domanda “perché è importante celebrare?”
Chris risponde in questo modo:
“Possiamo pensare a come è importante il cibo.
Senza cibo non andiamo avanti. Il cibo è nutrimento. Noi abbiamo anche bisogno di nutrimento psicologico o psico-spirituale, nutrimento
emozionale. Vedo la celebrazione come una di
quelle cose che ci nutrono psicologicamente,
emozionalmente, spiritualmente. Penso anche
a quanto la celebrazione sia importante nel permetterci di proseguire nei nostri progetti.”
Trovare e concedersi spazi di celebrazione e di
festa è importante in ogni ambito della vita e lo è
in particolar modo nelle iniziative di cambiamento sociale, ecologico ed economico come le
città di transizione. Il processo di cambiamento e
di trasformazione che abbiamo avviato in questi
anni richiederà molto tempo per essere completato e non ha senso aspettare di completare “il
grande cambiamento” per avere momenti di gioia
e di riconoscimento reciproco.
Concederci momenti di pausa e di celebrazione
ci consente di notare tutti i piccoli passi e i successi che abbiamo ottenuto.
Ci consente di notare anche gli insuccessi, altrettanto importanti per imparare dagli errori
e per riprendere il cammino con maggiore
consapevolezza.
In generale è molto importante avere momenti
di apprezzamento reciproco indipendentemente
dai risultati ottenuti, per mantenere la giusta dose
di soddisfazione ed entusiasmo. Chris Johnstone
paragona l'attivismo sostenibile all'agricoltura sostenibile. Per avere un agricoltura sostenibile dobbiamo nutrire il suolo in modo da avere un buon
raccolto senza utilizzare sostanze chimiche, nello
stesso modo per avere un attivismo sostenibile
dobbiamo continuamente nutrire l'entusiasmo
delle persone per portare avanti i nostri progetti.
Possiamo celebrare anche da soli i passi compiuti,
ma se lo facciamo in gruppo è molto meglio.
L'energia, la gioia e l'entusiasmo si amplificano e
si moltiplicano ☺
SITI per APPROFONDIRE:
http://montevegliotransizione.wordpress.com
EVENTI
19
www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
In nuovi corsi di Shiatsu
dell’Accademia Italiana Shiatsu Do
Corso Permatransition, un corso di
Permacultura e Transizione a Monteveglio
di marcello marzocchi, Operatore e istruttore Shiatsu dell’Accademia Italiana Shiatsu Do
di Davide bochicchio
Il corso è seguito da un Istruttore dell'Accademia e da due assistenti. Al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione, ed è
possibile accedere al Secondo Percorso Professionale.
Viene proposto a Bologna con due modalità:
1) Formula week end
5 incontri di 12 ore (sabato 15.00-20.00; domenica 09.00-13.00 e 14.00-17.00) strutturati su
fine settimana, con inizio il 25/26 ottobre
2014.
Su questo corso è attiva, fino al 15 ottobre
2014, la fantastica promozione nazionale,
con sconti dal 30% al 50%.
2) Formula serale (ciclica)
Il corso si tiene ogni giovedì, dalle 20.30 alle
23.00, con inizio giovedì 6 novembre 2014.
Il primo mese può essere frequentato al solo
costo della tessera associativa di 70,00 euro.
E’ possibile inserirsi in questo corso il primo
giovedì di ogni mese.
Per informazioni sui corsi e sulle altre nostre attività, consulta il sito www.accademiashiatsudo.it/Bologna/ o chiamaci allo
051/464714
Tartufesta 2014
di Lorenza Carosi, consigliere con delega alla cultura e al turismo
del comune di San benedetto Val di Sambro
Anche quest'anno il comune di San Benedetto Val di Sambro (BO) sarà protagonista
della tradizionale manifestazione autunnale
dell'Appennino Bolognese: la TArTUFESTA.
Ormai da 28 anni la Provincia di Bologna e i
15 Comuni dell'Appennino pratrocinano
questa manifestazione per promuovere e
valorizzare il Tartufo Bianco pregiato dei
colli bolognesi; nonchè le bellezze dei luoghi, la genuinità dei prodotti tipici e le specialità gastronomiche locali.
Nelle giornate di Domenica 12 e Domenica
19 Ottobre 2014 dalla mattina alla sera la
Piazza di San Benedetto Val di Sambro sarà
palcoscenico di spettacoli, manifestazioni
culturali ed enogastronomiche, degustazioni, dimostrazioni ed esposizioni di prodotti tipici dell'autunno.
La manifestazione, programmata annualmente dal Comune di San Benedetto Val di
Sambro con il coordinamento organizzativo
dell'Associazione "Tre Cedri" e la collaborazione dell'A.S.D. S. Benedetto Val di Sambro,
quest'anno sarà ricca di novità: degustazione di prodotti locali, convegni e incontri
a tema, dimostrazioni di cercatori e visite
guidate nel bosco alla ricerca di funghi e tartufi, in giro per i più suggestivi borghi del territorio.
Vi aspettiamo la 2* e la 3* domenica di Ottobre, sarà una buona occasione per scoprire i
segreti della ricerca del prezioso tubero e vedere all'opera un cane addestrato ma soprattutto per venire alla scoperta della bellezza
e della genuinità dei nostri prodotti e territori.... Non mancate!
A Monteveglio è cominciato un corso di Permacultura un po’ diverso dal solito. Come gli altri dà
diritto all’attestato finale che permette di accedere al percorso di progettista, come altri ha numerosi docenti che presentano una varietà di
argomenti inerenti la Permacultura. Di particolare
ha una forte presenza di Transizione all’interno.
Ma facciamo un passo indietro… Cos’è la Permacultura? Tra le tante definizioni quella preferisco è: “tecnica di progettazione di sistemi
sostenibili”, consta in una serie di principi etici e
di progettazione che se applicati correttamente
alla nostra quotidianità renderebbero il mondo
un luogo meraviglioso (scusate l’estrema sintesi
e semplificazione, ma se ne volete sapere di più
spazio GRATUITO offerto dall'editore
Tra ottobre e novembre inizieranno i nuovi
corsi Professionali di shiatsu organizzati e gestiti dall’Accademia Italiana Shiatsu Do. L’Accademia, operante in Italia da oltre 30 anni, è la
Scuola più grande presente sul territorio nazionale, con oltre 25 sedi e migliaia di studenti. Il
Primo Percorso Professionale che partirà
presso la Sede di San Lazzaro di Savena, in Via
Palazzetti 2/g, è rivolto a chi vuole avvicinarsi
per la prima volta a questa disciplina, o ha
avuto brevi esperienze e vuole approfondire e
consolidare le proprie conoscenze. Il programma prevede, oltre all'apprendimento di
due "kata" di shiatsu (sequenze complete di
trattamento), una serie di pratiche complementari riguardanti postura, respirazione, mobilità articolare ed anatomia esperienziale.
Fondamentalmente pratico, il corso ha l’obiettivo di permettere all’allievo di eseguire un
trattamento shiatsu completo, con l’uso di
palmi e pollici, in grado di portare rilassamento
e benessere a chi lo riceve. Il lavoro posturale,
le esperienze sulla respirazione e la stessa pratica shiatsu – fatta e ricevuta – rendono inoltre
tale Primo Percorso un eccezionale strumento
per il benessere del praticante stesso, con rilassamento delle tensioni muscolari, incremento
della flessibilità, resistenza e tonicità, oltre ad
una maggior quiete mentale e propensione
alla relazione con l’altro.
c’è il corso, siete ancora in tempo). Il movimento
di Transizione nasce dalla Permacultura e si
applica alla società, cioè alle persone e agisce
per ricostruire le comunità, partendo dal principio, la testa o meglio, dentro la testa, o meglio ancora il cuore… (anche qui non è così semplice, al
corso verrà spiegato tutto). Il corso si articola in 6
fine settimana che, attraverso la presentazione di
principi e tecniche, ci porterà a progettare un
orto, un’azienda agricola, un’abitazione, una
comunità, ma alla fine ci porterà ad incominciare
a riprogettare la cosa più importante, noi stessi e
il nostro modo di vivere. Attenzione! Non è un
corso professionalizzante, in 90 ore avremo modo
di toccare tanti temi, senza approfondirne nessuno in particolare, ma avremo tutta la vita per
farlo… Faremo invece il primo passo verso un
nuovo modo di vedere il mondo e cominceremo a familiarizzare con i principi della Permacultura e le possibilità della Transizione, vi assicuro
li farete vostri e non li lascerete più. L’anno scorso
il corso ha avuto un notevole successo, alcuni di
noi hanno intrapreso il percorso di apprendistato
attivo verso il diploma di progettista in Permacultura. Quest’anno altri seguiranno. L’obiettivo di
questo corso Permatransition è fornire degli
strumenti ulteriori per la comprensione e la progettazione. Ampliare la visione dalla propria “attività” a quella della propria comunità in una
chiave di integrazione e approfondire la consapevolezza delle proprie possibilità e risorse interiori, integrando il ragionamento e la
speculazione mentale con uno strumento potentissimo, l’essere presente e centrato nella propria
vita, diventare uno con quello che si osserva e si
progetta. Tutte le info e le date sul sito di Monteveglio in Transizione.
CAMPA G N A D I C O N S A P E V O L E Z Z A S O C I A L E
le Città di Transizione sono un movimento culturale
che ha l'obiettivo di facilitare il cambiamento
delle nostre comunità locali verso un nuovo modello sostenibile
non dipendente dal petrolio
e caratterizzato da un alto livello di resilienza.
Per conoscere gli scopi ed i metodi di questo movimento le
Comunità bolognesi in Transizione
organizzano i per-corsi CEAT*
(Condivisione e approfondimento della Transizione).
Se volete saperne di più
o comunicare il vostro interesse a partecipare
visitate il nostro Wiki (catbo.wikidot.com) o scriveteci a
info@viveresostenibile.net
APPUNTAMENTI:
FESTA dEl dONO E dEl BARATTO
- 18 ottobre San lazzaro di Savena
- 1 novembre Funo
CORSO "ORTO SUl BAlCONE”
a Castel San Pietro Terme
*CEAT
(Per-corso di approfondimento
sulla Transizione)
- Castel San Pietro Terme
- S. Giovanni in Persiceto
... e a fine ottobre, ROB HOPKINS
a Bologna!
CALENDARIO
MESE DI OTTOBRE
20
SITI per APPROFONDIRE:
www.campiaperti.org
www.viveresostenibile.net
Appuntamenti Sostenibili:
DATA
OTTOBRE 2014
Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati e molto, molto altro per comunicare, partecipare e condividere stili di vita sostenibili.
le date potrebbero subire variazioni
ORA
TITOLO
DESCRIZIONE
LUOGO
1
18.30 – 20.15
ALAK RINPOCE “Mantra: il Suono Sacro”
Le origini storiche del mantra, la sua natura energetica e le sue applicazioni pratiche;
verrà inoltre conferita la trasmissione orale del Mantra del Buddha della Compassione.
Ingresso ad offerta libera a sostegno dell’Ospedale del Monastero Tibetano di Sera Je (India).
Accademia Internazionale di Psicogenealogia,
Via Rusconi 7 Bologna
www.jamtseigyetsa.org
INCONTRO
4
16.30 – 18.30
Laboratorio artistico
Chiara Serra inaugura la nuova stagione di laboratori, letture, eventi ed esperimenti di Nunù. Ingresso libero.
Nunù per l'infanzia, Via Lombardia 5/D Bologna
www.nunuperlinfanzia.it
LABORATORIO
4
15.00 – 19.00
Colori, profumi e sapori dei Giardini del Casoncello
Occasione imperdibile per “gustare” uno dei giardini più spettacolari del nostro territorio.
Prenotazione obbligatoria allo 051.928100.
Giardini del Casoncello, Loiano (BO)
www.giardinidelcasoncello.net
VISITA GuIDATA
4e5
9.30 – 18.00
Rituali femminili di guarigione e trasformazione
DAKINI BIANCA, Seminario condotto da VICKI NOBLE. La conquista dello spazio interiore,
l’imparare ad accogliere tutto ciò che esiste, anche se non ci piace, fa parte dell'insegnamento
che possiamo ricevere con l'approfondimento della pratica.
Centro OM, via Castellata 10 Bologna
Per iscrizioni contattare
Giusi di Crescenzo 3408724975
5
10.30 – 12.30
La salute vien creando
I bambini saranno guidati a riconoscere il valore e la bellezza di alberi, piante e fiori del Parco
e di altri elementi naturali presenti. Giochi creativi con foglie, sassi e altri materiali naturali volti
alla realizzazione di piccoli manufatti e forme di fantasia.
Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno(BO)
http://sintesiazzurra.wordpress.com
LABORATORIO
5
17.30 – 19.30
L’architettura del giardino
Conferenza di Piero Orlandi IBC, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna.
In omaggio il volume IBC “Monumenti verdi nei giardini dell’Emilia-Romagna. Guida al Treewatching”.
Biblioteca G. Guglielmi, Via Marsala 31 Bologna
www.ibc.regione.emilia-romagna.it
CONfERENzA
5
15.00 – 18.00
Gli alberi: c’è tutto un mondo intorno!
Appuntamenti per bambini nel parco e all’interno del Museo della Civiltà Contadina focus su saperi
e buone pratiche per tutelare il verde intorno a noi.
Parco di Villa Smeraldi, San Marino di Bentivoglio (BO)
www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it INCONTRO
11
10.00 – 13.00
e 14.30 – 17.30
Convegno “NASCERE”
Gravidanza, nascita, abbraccio una giornata di condivisione sul tema della nascita. Ingresso gratuito.
Via Emilia, 25 Imola (BO)
www.yogathymos.it
15
21.15 – 22.45
NADA YOGA: il potere evolutivo del suono
Presentazione Seminario di Yoga del Suono basato sul canto delle scale musicali indiane
e sull’antica intonazione del mantra AuM (OM).
Paratan center, Via dell’Artigiano 8
San Lazzaro di Savena (BO)
http://lavocedelcarro.it/tag/nada-yoga/ CONfERENzA
Le colline fuori della porta. Il fascino segreto di Villa Revedin
una passeggiata per scoprire un luogo ricco di storia e sconosciuto ai più, aperto
per l’occasione grazie alla cortesia del Seminario Arcivescovile di Bologna.
Partenza da piazzale Bacchelli, 4 a Bologna
www.fondazionevillaghigi.it
Settimana uNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile Centinaia di realtà daranno vita a un ricco calendario di eventi in rete.
luoghi vari
web: www.unesco.it
EVENTO
INCONTRO
19
10.00 – 12.00
24 e 30
WEB-INFO
25
10.00 – 12.00
I Sabati di Remedia: Le erbe dell'autunno
Passeggiata gratuita con Lucilla per il riconoscimento e lo studio delle proprietà delle creature vegetali.
Remedia, Via Laghetti 38, fraz. Quarto Sarsina (fC)
www.remediaerbe.it
26
17.00
A passo di Musica
Visita con guida e Concerto classico “Largo, Andante, Allegretto”
Borgo di Colle Ameno, Pontecchio Marconi (BO)
www.infosasso.it
31
15.00 – 17.00
Conoscere e riconoscere gli alberi
Piccola caccia al tesoro: alla ricerca degli alberi con mappa, bussola e chiavi dicotomiche.
Navile – Giardino PEEP Pescarola.
Appuntamento all’angolo tra le vie Agucchi e zanardi.
www.fondazionevillaghigi.it
TIPOLOGIA
SEMINARIO
EVENTO
PASSEGGIATA
EVENTO
PASSEGGIATA
Mercati contadini
GIORNO
ORA
TITOLO
DESCRIZIONE
LUOGO
WEB-INFO
ogni martedì
dalle 17.00 alle 20.30
MErCATO CONTADINO˙
Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.
VAG via Paolo Fabbri, 112 Bologna
www.autistici.org/campiaperti/
ogni martedì
dalle 16.00 alle 19.00
MErCATO CONTADINO
Dal produttore al consumatore: carne, formaggi e verdure di ottima qualita!
Parcheggio di Casa Sant’Anna - Villanova di Castelnaso (BO)
www.comune.castenaso.bo.it
ogni mercoledì
dalle 16.30 alle 19.30
MErCOLBIO
Produttori a KM0. Organizzato dal GAS di Imola.
Centro sociale La stalla via Serraglio, 20 Imola (BO)
www.gasimola.ilbello.com
ogni mercoledì
dalle 17.00 alle 20.30
MErCATO CONTADINO
Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.
Labas via Orfeo, 46 Bologna
www.autistici.org/campiaperti/
ogni mercoledì
dalle 15.00 alle 19.30
MErCATO CONTADINO
Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali.
Via del Gomito, 30 Bologna (parcheggio sede Coldiretti)
www.campagnamica.it
ogni mercoledì
dalle 17,30 alle 21,30
MErCATO DELLA TErrA
La migliore qualità del territorio, garantita dalla faccia del contadino. Organizzato da Slow Food.
Cortile del Cinema Lumière via Azzo Gardino, 65 Bologna
www.mercatidellaterra.it
ogni giovedì
dalle 17.00 alle 20.00
TErrA, TErrA
Produttori a KM0. Organizzato da Amici della Terra che cura anche l'animazione.
Via repubblica, Ozzano dell'Emilia (BO)
www.amiciterraozzano.it
ogni giovedì
dalle 17 alle 20.30
MErCATO CONTADINO
Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.
XM24 via fioravanti, 24 Bologna
www.autistici.org/campiaperti
ogni 1°e 3° ven. del mese
dalle 18.00 alle 22,30
MErCATO DELLA TErrA
Ortaggi e frutta, pane e biscotti, latte e yogurt, uova e carne, formaggi e salumi, vino e birra, miele e marmellate, fiori e pasta fresca. Organizzato da Slow Food.
Mercato Ortofrutticolo di Viale rivalta, 12 Imola (BO)
www.mercatidellaterra.it
ogni venerdì
dalle 17.00 alle 20.00
MErCATO CONTADINO
Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.
Cortile della Scuola di Pace Via Udine, Bologna
www.autistici.org/campiaperti/
ogni venerdì
dalle 15.00 alle 19.00
FArMEr'S MArKET BErTELLA Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita.
Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. Terme (BO)
www.campagnamica.it
ogni venerdì
dalle 15.00 al tramonto
MErCATO CONTADINO
Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.
Piazza Amendola, Castel Maggiore (BO)
ogni sabato
dalle 15.00 alle 18.00
FArMEr'S MArKET
Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita.
Piazza Zapelloni Castenaso (BO)
www.campagnamica.it
ogni sabato
dalle 9,00 alle 14,00
MErCATO DELLA TErrA
La migliore qualità del territorio, garantita dalla faccia del contadino. Organizzato da Slow Food.
Cortile del Cinema Lumière via Azzo Gardino, 65 Bologna
www.mercatidellaterra.it
ogni sabato
dalle 9.30 alle 13.00
MErCATO AGrICOLO
I migliori prodotti dell'Appennino rigorosamente a km0
Piazza delle Tele, Porretta Terme (BO)
info: FB Altoreno KmZero
ogni domenica
dalle 8.30 alle 12.30
MErCATO CONTADINO
Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali.
Centro Annalena Tonelli Via Galletta, 42 San Lazzaro di Savena (BO)
www.campagnamica.it
ogni domenica
dalle 8.00 alle 13.30
MErCATO CONTADINO
Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.
Piazza G. de Giovanni, 1 Monterenzio (BO)
www.comunemonterenzio.eu
ogni 3a dom. del mese
dalle 8.30 alle 13
MErCATO CONTADINO
Dal produttore al consumatore: miele, formaggi e verdure di ottima qualità!
Piazza della resistenza, Funo (BO)
www.comune.argelato.bo.it
tutte le domeniche
dalle 9.00 alle 12.00
MErCATO CONTADINO
Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.
Piazza Trento Trieste, San Giorgio di Piano (BO)
www.comune.san-giorgio-di-piano.bo.it
Vuoi pubblicare i tuoi “APPUNTAMENTI SOSTENIBILI”?
Invia i tuoi comunicati a: redazione@viveresostenibile.net
Vuoi distribuire
le copie cartacee
di questo free press?
La pubblicazione resta ad insindacabile giudizio dell’editore.
SCrIVI a: redazione@viveresostenibile.net
EVENTI
SITI per APPROFONDIRE:
www.yogathymos.it
21
www.viveresostenibile.net
OTTOBRE 2014
Corpo fatto di cibo - ANNAMAYA KOŚA
di Susanna Carlini, insegnante Centro Yoga Thymos
Ogni anno al Centro Yoga
Thymos di Imola proponiamo
un tema che si sviluppa lungo
l’arco dell’intero anno (i corsi
iniziano il 15 di settembre)
con conferenze gratuite e
seminari a pagamento, dove
gli argomenti trattati integrano e ampliano l’esperienza di pratica dello yoga
nei corsi.
ore 10.00 la lezione del dott. Rajesh Srivasthava medico
ayurveda e insegnante di yoga con l’incontro dal titolo
“EQUILIBRIO COSTIITUZIONALE: LA DIETA PER VATA
PITTA E KAPHA”, introduttivo ad un residenziale esperienziale di cucina indiana sulla sacralità del cibo che assumiamo
che si terrà il 2 e 3 maggio 2015.
Due importanti seminari affronteranno il tema dei testi sapienziali e la pratica:
Domenica 14 dicembre ore 10 -13: “CORPO E CORPI NELLA
TRADIZIONE SAPIENZIALE DELL’INDIA ANTICA” con il
prof. Mauro Bergonzi, docente di Religioni e Filosofie delQuest’anno abbiamo sentito l’esigenza di percorrere la sto- l’India presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orienria delle nostre tradizioni alimentari e di antichi segreti tale” a cui seguirà l’introduzione al Sat sang o condivisione
culinari mettendoli a confronto con ciò che ci insegna la tra- dell’essere che poi condurrà durante il corso dell’anno da
dizione della cucina macrobiotica, dove il cibo è conside- gennaio 2014.
rato nelle sue proprietà nutritive e curative, riconoscendo le
qualità degli abbinamenti con la stagione e gli organi stimo- “EVOLUZIONE DELL’ASANA COME NUTRIMENTO DEL SÉ
lati, e con la tradizione dell’India antica, riportata ai giorni DALLO YOGA CLASSICO AL TANTRISMO” è il secondo senostri con la visione Ayurveda della vita, che insegna a minario condotto da Gioia Lussana, indologa e insegnante
scegliere il cibo in base a qualità che una volta assunte com- di Yoga Tantrico il 29 marzo 2015 dalle 10 alle 17.
pensano e riequilibrano carenze dovute a squilibri costitu- Ma torniamo al titolo di questo articolo: Annamayakośa è
zionali. Un’altra esigenza è quella di esplorare il nutrimento una parola sanscrita che ritroviamo negli antichi testi dello
anche dal punto di vista dei testi sapienziali dell’India yoga, che ci invita a ricordare che l’essere umano è innanzi
antica e in relazione al lavoro corporeo, dove la pratica di tutto un flusso di nutrimento sensazioni e percezioni in
sequenze di asāna (posture) ripulisce e nutre i nostri gesti e costante relazione con il cosmo e con l’ambiente in cui
carica ognuna delle cellule del nostro corpo di prāņa (so- vive.
stanza vitale), esattamente come il cibo e l’acqua di cui ci nuPer spiegare un concetto estremamente ampio e complesso,
triamo ogni giorno.
che ovviamente non ha a che fare solo con l’immagine del
Gli incontri si terranno, ove non diversamente indicato, cibo, userò una riflessione di Mauro Bergonzi da Il sorriso sepresso i nostri spazi del Centro Yoga Thymos di Via Lamber- greto dell’essere che con poche poetiche parole esprime il
tini, 1, a Imola.
senso che ci aspettiamo di trasmettere attraverso questo
Aprirà il ciclo di lezioni toriche gratuite domenica 9 novem- ciclo di incontri e confronti.
bre alle ore 10 il prof. Massimo Montanari, docente di sto- “Quando nasco da dove vengo? Dalla pancia di mia madre.
ria medioevale presso la facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Bologna, con l’incontro: "OGNI ERBA HA E prima cos’ero? Un’unica cellula.
LA SUA VIRTÙ. PIACERE E SALUTE NELLA TRADIZIONE E ancora prima? Un ovulo e uno spermatozoo.
DIETETICA OCCIDENTALE”.
E prima ancora? Il cibo mangiato dai miei genitori, gli esL’incontro sarà anche il primo del ciclo di eventi all’interno seri viventi divenuti quel cibo, il sole e la terra e la pioggia
della rassegna Baccanale 2014 “Orti e Giardini” che si terrà a che gli hanno nutriti, la polvere cosmica che ha creato il noImola dal 8 al 23 novembre.
stro pianeta e così via fino alle origini misteriose dell’UniSeguirà sabato 17 gennaio 2015 alle ore 15.30 la lezione di verso.”
Sonia Collina esperta di macrobiotica, con “ENERGIE CO- ringraziamo tutti coloro che vorranno partecipare alle leSMICHE, ALIMENTAZIONE E ORGANI”, a cui seguirà un zioni integrandole con le proprie domande e riflessioni.
breve corso di cucina macrobiotica il week end successivo.
Per info e iscrizioni: info@yogathymos.it - www.yogathyConclude il ciclo di conferenze domenica 22 marzo 2015 mos.it
Domenica 5 ottobre: a Osteria si fa GRANDE BENESSERE
di Loredana Raso e nada Raspanti, Erboristeria I mulini A Vento
Le direttive internazionali dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute -sancite nella Dichiarazione di Alma Ata
(1978), nella Carta di Ottawa (1986) e nel rapporto della “Commissione Salute” dell'Osservatorio Europeo su Sistemi e Politiche per la Salute (European Observatory on Health Systems
and Policies 2010), definiscono la salute come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere, che
consente alle persone di raggiungere e mantenere il proprio potenziale personale nella società". È su queste direttive che nasce il progetto dell'Erboristeria “I Mulini A Vento”
di Osteria Grande, che si concretizzerà nella manifestazione “Osteria GRANDE BENESSERE” di Domenica 5 ottobre e che ha come finalità quella di trasmettere delle
conoscenze e delle pratiche che portino più pace, benessere
e consapevolezza nella società. Alla base di questo progetto
ci sono i valori etici e le basi scientifiche, psicologiche e culturali avanzate negli ultimi decenni da scienziati e pensatori di
ogni cultura, per sviluppare nelle persone una consapevolezza più adatta ai bisogni e alle sfide di questo momento critico in cui la nostra società si trova ad essere. La giornata si
svolgerà dalle ore 10:00 alle 19:00 presso la zona privata
adiacente all'erboristeria “I Mulini a Vento” e nell'area del
parco del Laghetto Mariver di Osteria Grande.
Largo spazio al benessere quindi, con la partecipazione e i
trattamenti a offerta libera di tantissimo operatori olistici,
partendo dal reiki a trattamenti rilassanti e antistress con gli
essenziali e essenze floreali, consulenze di astrologia astrale,
iridologia, cromoterapia, shiatzu, yoga, ayurveda, naturopata,
Poesia Contemplativa, tarocchi, integrazione posturale, riflessologia Metamorfica, Kinesiologia Evolutiva, massaggi al viso
e tanto altro che potrete scoprire direttamente durante
l’evento.
Dalle 11.30 alle 19.00 Conferenze su consapevolezza, omeopsicologia, numerologia e intuito. Nello spazio davanti
all'erboristeria “I Mulini a Vento” sarà adibita una zona di
vendita a cui parteciperanno tante realtà virtuose del nostro territorio, proponendo ottimi prodotti legati dal fil
rouge del benessere e delle scelte sostenibili.
Non mancheranno gli spettacoli, con esibizioni di danza africana e di danza egiziana, dimostrazioni di Judo, Biodanza,
ballo e Hatha Yoga.
Non possiamo che concludere dicendo: vi aspettiamo!!
EVENTI
SITI per APPROFONDIRE:
www.tedxbologna.com
www.perlapace.it
22
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OTTOBRE 2014
TEDxBologna 2014, Nella Meraviglia e nell’Oscurità
di Veronica Ventura
Sull'onda del successo delle passate edizioni, quest'anno TEDxBologna punta sempre più in alto, scegliendo come location uno dei
luoghi storici dell'arte e della cultura bolognese: il Teatro Duse.
Alla quarta edizione, il curatore dell'evento Andrea Pauri, ha
scelto di portarci "Nella Meraviglia e nell'Oscurità" il 25 Ottobre
2014.Tema volutamente emozionale ed evocativo, che ispirerà
tutti i talks della giornata. I maggiori protagonisti del "pensare" e
del "fare" dell'anno racconteranno le proprie idee in massimo 18
minuti ciascuno. Tra i relatori: performer che giocano e ballano
con la tecnologia, un venture capitalist da quasi mezzo miliardo
di dollari, un fisico tra i primi al mondo a realizzare al CErN esperimenti con l'antimateria, un giovane diplomatico recente vincitore della competizione internazionale organizzata dall'ONU, un
avvocato innovatore in campo monetario, l'inventore della bi-
cicletta senza raggi, un imprenditore pioniere nella realizzazione
di benefit corporation in Italia, un comunicatore di nuovi loghi,
un'appassionata sottosegretaria al ministero dell'Istruzione, un
collettivo di artisti sorridenti, gli ideatori e realizzatori di
un'auto ad energia solare, la prima maestra di penna italiana,
un architetto che porta i boschi in città, un giovanissimo filantropo di 94 anni ed infine uno dei prossimi miliardari (secondo la BBC).
"Pensiero Divergente", è il nome della seconda sessione. Dopo
essere passati per l'inesplorato, niente è più come prima, occorre
quindi un radicale cambiamento di punti di vista. Sessione presentata dallo scrittore Danilo “Maso” Masotti.
Dopo aver affrontato l'inesplorato ed aver considerato altre visioni, non resta che farsi stupire da ciò che ora siamo pronti a percepire. Cosa è lo Stupore, cos'è la Meraviglia, se non qualcosa
"Più di tutto"?
di Veronica Ventura
Come scegliere il cibo considerandone energia, valore nutrizionale, provenienza, stagionalità,
superandone la sterile conta calorica, come diventare consumatori attivi, capaci di scegliere con
piena consapevolezza la propria
alimentazione mantenendo il
peso forma? Questi saranno alcuni dei temi di cui parlerà il prof.
di Elena Legnani
Inizieranno illustrandoci "Le Mappe dell'Inesplorato", convinti
che la Meraviglia nasca da e nell' "inesplorato": sono le cose mai
viste che suscitano in noi la sorpresa e l'ammirazione.
Alimentazione 2.0
"Siamo ciò che mangiamo e gran
parte della salute e dell'efficienza
fisica nonché della linea estetica,
dipendono da ciò che portiamo in
tavola ogni giorno ad ogni età
della vita".
2014 anno dell’agricoltura
familiare. Nutrire il mondo,
preservare il pianeta
Pier Luigi rossi Specialista in Scienza della Nutrizione, Igiene e Medicina Preventiva, già esperto del Consiglio Superiore di Sanità e
docente in varie Università italiane, nonché autore di libri (l’ultimo
nell’immagine a fianco) e ricerche scientifiche per Ed. Aboca, durante il Convegno dedicato all'alimentazione che Erboristeria
Camomilla organizza mercoledì 29 ottobre con il patrocinio
del Comune di Castel San Pietro Terme e la preziosa collaborazione di Aboca e Algae Farm al Teatro Cassero di Castel San
Pietro Terme (BO).
Si parlerà anche di Superfood, in particolare di Spirulina, una soprendente, modernissima quanto antichissima microalga dai mille
innovativi risvolti e preziosissima per la nutrizione umana, insieme
a ricercatori ed esperti che ne sottolineeranno il suo valore archetipo insieme alle nuove tecnologie di coltivazione e le frontiere d'impiego. Interverrà anche l'università di Agraria di Bologna. Ingresso
libero dalle ore 18 in poi.
MARCIA PERUGIA-ASSISI, appuntamento il 19 ottobre!
di maddalena nardi
Sono solo 11 i Paesi nel mondo senza guerra. È l’amara, ma veritiera conclusione del
più accurato rapporto sulle guerre nel mondo, un esame di 162 nazioni compiuto
dall'Institute for Economics and Peace. L'Italia per ora non c'è, ma questo non vuole
dire che non si debba sostenere la Pace per noi e per tutti i paesi del mondo.
Il 19 ottobre si svolgerà ancora una volta da Perugia ad Assisi la bellissima Marcia
per la pace e la fraternità, lo storico e pacifico appuntamento che si ripete dal 1961.
Da allora centinaia di migliaia di persone, di provenienza, fede e credo politico diverso, si danno appuntamento nella città che fu di San Francesco per manifestare il
proprio sostegno alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Un’esperienza da provare:
ognuno cammina, per circa 24 km,al suo passo, ma insieme a tutti gli altri convenuti
qui per lo stesso scopo, portando colori, sorrisi, musiche, dolci, bandiere e soprattutto
sentendosi UNO, per un bene comune, forse il più grande che c’è.
In occasione della giornata mondiale
dell’alimentazione, che quest’anno
cade il 16 ottobre 2014, Il Biricoccolo
ed Arvaia in collaborazione con il Teatro delle Ariette, le Associazioni Civiltà
Contadina e Campi Aperti, propongono un interessante week end dedicato alla terra, ai semi, alla sovranità
alimentare.
Venerdì 10 ottobre 2014
TEATRO DELLE ARIETTE
SUL TETTO DEL MONDO
Spettacolo teatrale di Paola Berselli
e Stefano Pasquini ore 20,30
Deposito Attrezzi
via rio Marzatore 2781 loc. Castello
di Serravalle - Valsamoggia (BO)
Ingresso 15 euro - Prenotazione telefonica obbligatoria 051 6704373
Sabato 11 ottobre:
COOP AGR. ARVAIA
Via Olmetola 16 – Borgo Panigale
(BO) - ore 10,00 - accoglienza, visita
per conoscere la realtà di Arvaia, e se
ti va “prova” di Agri-fitness. Possibilità
di acquisto di ortaggi e trasformati
dei nostri prodotti della terra. Chiacchiere con i soci sullo sviluppo della
realtà cooperativa, conoscerci è il
primo passo per partecipare.
TEATRO DELLE ARIETTE
RIPRENDIAMOCI LA TERRA!
via rio Marzatore 2781 loc. Castello
di Serravalle - Valsamoggia (BO)
Ore 18,00 – CSA: Cibo sano, redditi
equi, cura degli ecosistemi – Arvaia e Il
biricoccolo.
Piccole realtà contadine di giovani
nascono. Comunità che supportano
l’agricoltura aggregano cittadini.
Gruppi di acquisto solidale si attivano
per condividere orti o partecipare a
CSA. Parliamo di queste realtà che
emergono intorno a Bologna per la
sovranità alimentare. il KM zero, l’agricoltura biologica e contadina di piccole dimensioni.
Ore 18,45 – I semi come custodi della
biodiversità – Alberto Olivucci/Presidente Civiltà Contadina
La biodiversità agricola va conservata, tutelata e sviluppata nelle campagne di tutto il mondo e dagli
agricoltori, prima di tutto. Come praticarla e perché.
Ore 19,30 – Agricoltura familiare. Prospettive. – michele Caravita/Ass.ne
Campi Aperti
Proposta di legge sull’agricoltura
contadina, le reti, l’economia solidale.
Ore 20,00 – Aperitivo rinforzato biologico a offerta libera
Domenica 12 ottobre 2014
IL BIRICOCCOLO
Via Tombetto 13 – Loc Crespellano –
Valsamoggia (BO)
La regione Emilia-romagna, in collaborazione con le Province, organizza
la quarta edizione della “Giornata
dell’Alimentazione in Fattoria”, nata
per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione
promossa dalla FAO a cui il Biricoccolo aderisce.
ore 10,00 - Accoglienza a base di tisane fresche di erbe, frutti, e piccola
merenda
ore 11,00 - Laboratorio “Le api: custodi
della biodiversità”
ore 13,00 - Possibilità di fare pic nic su
tavolate all’aperto e degustazioni di
prodotti aziendali
ore 14,30 - Incontro dal tema: “Sovranità Alimentare e Agricoltura Sostenuta dalla Comunità”
ore 16,00 - Visite guidate nei campi,
riconoscimento delle diverse colture
di ortaggi, piante da frutto antiche e
in via di estinzione, piccoli frutti e
piante salutistiche. Visita delle serre.
Ai più piccoli è dedicato uno spazio
presso “la piccola casina” dove i bimbi
possono disegnare e
colorare con prodotti naturali (fiori,
foglie..etc..).
Possibilità di acquistare prodotti
aziendali durante tutta la giornata.
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realizzazione alla ristrutturazione e all'arredamento, con particolare
attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, con consapevolezza dei principi della Bio-Architettura e del Feng-Shui. Riccardo Cazzaniga Cell: 3337970126.
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OTTOBRE 2014
In piedi sui pedali
Manuale illustrato per
il risparmio energetico
di Enrico Brizzi
Editore: Mondadori
pagine 158 – prezzo di copertina 10 €
di Luigi Martirano
Editore: Tecniche Nuove
pagine 112 – prezzo di copertina 16,90 €
ripercorrere una
vita, quella dell’autore, classe ’74, in
base alle biciclette
possedute, ai campioni di uno sport,
il ciclismo - oggi
spesso dimenticato o troppo disumanizzato - che
fanno
capolino
dalle biglie di plastica rigida fatte
rotolare
sulla
spiaggia in estate
con gli amici… Godibilissimo questo
racconto, che intreccia strade della
Bologna degli anni
’90, andando dalla
bici con le ruotine,
alla Furia, l’agognata bici da
cross nera, all’avvento della
mountain bike con tutto
quello che, in termini di
emozioni e di crescita, queste scelte implicavano. E il
successo del primo libro, le
figlie, le stesse strade, con
altre bici, altri occhi, altre
gambe. “Solo quando - conclude - le biciclette torneranno a essere padrone
delle città, noi italiani ripren-
Ecco un manuale
per affrontare al
meglio il tema degli
impianti elettrici e
della gestione efficace degli edifici. In
modo semplice e
intuitivo, con una
grafica a prova di
studente, illustra la
situazione energetica attuale e le funzioni di risparmio
applicate agli ambiti dell’illuminazione,
della
termoregolazione e
della gestione dei
carichi elettrici, fornendo consigli pratici sugli ambienti in
cui applicarle. Infine, offre una rappresentazione sintetica delle
funzioni pratiche più pertinenti da utilizzare nei vari locali tipici che costituiscono
ciascun ambiente considerato. Aiuta a riflettere su
libri & co
deremo finalmente possesso del nostro tempo. rallentando tutti insieme,
avremo l’opportunità di conoscere meglio il Paese straordinario in cui viviamo, e
forse cominceremo, una
volta per tutte, a trattarlo
con amore.” Brizzi ci parla ancora una volta di sé e lo fa
nel modo sorridente e scanzonato che gli è più proprio.
Saponi e cosmetici fai da te
di Tatiana Maselli
Editore: Età dell’Acquario
pagine 161 – prezzo di copertina 14 €
Mi piacciono i manuali che nascono
da anni di prove, di
aggiustamenti fatti
per la via, di confronti on line su
trucchi o ingredienti… Credo sia
nato così questo
Manuale di formule, ricette e segreti per una
bellezza facile e
naturale che Tatiana, blogger affermata nel settore
della cosmesi “tascabile”, ci propone. Lo apprezzo
perché affronta
dubbi della prima
ora, aiuta a capire
meglio il mondo della cosmesi industriale, guida
nell’autoproduzione e propone soluzioni sugli strumenti
da
avere
a
disposizione e su dove acquistare la materie prima da
impiegare. E così si potranno
autoprodurre ottime maschere per il viso e creme per
le mani, balsami per le lab-
bra e dentifrici eco, il profumo solido e l’impacco per
capelli. Metà del libro è poi
dedicato al sapone, di cui si
capisce la natura nel dettaglio per poi spingersi a farne
un po’ di tutti i tipi, sempre
con le dovute attenzioni. Insomma: c’è da fare e da imparare davvero tantissimo,
non ci si annoia di certo!
quanto abbiamo e quanto
consumiamo, oltre ad essere
utile per ottimizzare le soluzioni che andremo ad adottare sia in casa che negli
ambienti lavorativi.
La strategia del colibrì
di Alessandro Pilo
Editore: Sonda
pagine 194 – prezzo di copertina 14 €
Ci sono libri che meritano un 10. E’ il
caso di questa
guida per il giovane
eco-attivista ben
fatta e completa al
punto giusto, carica
di informazioni (siti
web, bibliografia e
video di riferimento)
ma soprattutto pregna di vita vissuta.
Alessandro Pilo è un
giovane sardo che
ha girato mezzo
mondo e si è documentato su esperienze concrete di
scelte ecologiche
per sistemi grandi
come Nazioni o piccoli come nuclei familiari. Ecco allora le sue dritte
garbate su come esser più eco
davanti al pc, o come riflettere
sulla scelta dei viaggi che facciamo, sulla provenienza del
cibo che mangiamo e sulla piramide del trasporto sostenibile e così via per 9 capitoli che
non sconfinano mai nella demonizzazione fine a se stessa,
ma che guidano il lettore in un
excursus accattivante e mai
banale, contestualizzando e
stupendo al tempo stesso.
Unico neo: caro Alessandro, se
girando il mondo avessi frequentato un po’ la provincia
bolognese avresti visto come
Vegansticciando in cucina
di LasVeGasBo
Editore: Alkemia Books
pagine 90 – prezzo di copertina 5 €
Vegansticciando in
cucina, il primo “quaderno di ricette” del
GAS vegan di Bologna LasVeGasBo, racchiude ricette 100%
cruelty free con una
strizzata d’occhio al
crudismo, proposte
ed abitualmente preparate dai membri
del GAS nelle loro
case, per le loro famiglie e amici.
Dagli antipasti ai
dolci, passando per
primi piatti, piatti
unici, secondi e contorni, ogni pietanza è
descritta con lo stile
peculiare della persona che ha proposto e scritto
la ricetta: un collage di profumi e sapori diversi, derivanti
da esperienze e gusti personali,
che rendono ancora più vivace
lo stile del quaderno. Tutti i
piatti, allo stesso tempo semplici e saporiti, dimostrano inequivocabilmente che la cucina
etica non rinuncia al gusto e al
piacere della buona tavola.
Un ricettario pensato per chi si
accosta al mondo vegano per la
prima volta, per chi crede che
essere vegano significhi mangiare solo seitan e tofu, per chi
ha voglia di prendere parte alla
nostra pacifica e gustosa rivoluzione. Partendo dalla tavola!
Tutti i proventi del libro (ordinabile all’email: info@lasvegasbo.it) verranno utilizzati per
l’organizzazione di eventi di
divulgazione della cultura vegana.
film & DVD
Presi per il PIL
DVD 2014
Durata 65 minuti
Lingue ITA/ING
Prodotto da Settembre Film
Soggetto: Lorenzo Fioramonti
Regia: Stefano Cavallotto
di Comunità in Transizione in
Italia ce n’è ben più di una! Ma,
tornando al libro, lo sapevate
che ad Altamura una focacceria ha sbaragliato una nota catena di hamburger americani?
O che nell’isola di Bugainville
hanno ricavato dalla palma di
cocco locale un combustibile
efficientissimo? Allora non
perdetevi questo libro, il cui titolo si ispira a una bellissima
favola africana che incita
ognuno di noi a fare la sua
parte per migliorare o salvare,
finchè siamo in tempo, questa
bellissima Terra su cui viviamo.
Ci sono persone che
hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della
crescita infinita imposto dal sistema.
Lo scopriamo in un
bel viaggio lungo
l’Italia alla scoperta
delle loro storie sorprendenti ed emblematiche
che,
assieme alla voce di
grandi esperti come
Maurizio Pallante e
Serge Latouche, ci
aiutano a capire meglio cosa significa in
pratica “decrescita” e
come non sia poi
così difficile liberarsi
dal dogma del PIL. Per cominciare ad immaginare un
mondo più giusto, iniziando
dalle nostre vite. Il film, realizzato tramite il crowdfounding
di Produzioni dal basso, ha
avuto il sostegno della Film
Commission Torino Piemonte.
La distribuzione avviene total-
mente dal basso attraverso
l’organizzazione di proiezioni
pubbliche presso circoli culturali, sale d’essai, centri di aggregazione,
biblioteche,
scuole. Sul sito www.presiperilpil.org si possono direttamente prendere contatti con
la produzione.
24
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OTTOBRE 2014
Ho visto la Terra cambiare
di Yann Arthus-bertrand
• nel 2012 le emissioni globali di CO2 sono
ulteriormente aumentate del 2,2%, raggiungendo la cifra record di 35 miliardi
di tonnellate;
• quest’anno le dimensioni della banchisa artica sarebbero aumentate del 60% rispetto
al 2012, anno in cui avevano raggiunto la
cifra record di 3,4 milioni di km2;
• in 5000 anni la perdita complessiva di aree
forestali nel mondo è stimata in 1,8 miliardi di ettari, pari a una media netta di
360.000 ettari l’anno (Williams, 2002);
Yann Arthus-Bertrand ritratto da Erwan Sourget
Il nostro pianeta è molto più bello di quanto
immaginassi: da quando ho iniziato a guardarlo davvero, non ha mai smesso di stupirmi
col suo splendore. Questa bellezza, scoperta
grazie al mio lavoro di fotografo, mi ha trasformato. Ha fatto di me un ambientalista. Nel
1992 con la Prima conferenza di rio sullo sviluppo sostenibile ho avviato il progetto La
Terre vue du ciel. Sono passati circa vent’anni.
• l’11% della popolazione mondiale, ovvero
768 milioni di persone, non ha accesso
all’acqua potabile;
• 1 miliardo di esseri umani soffre di malnutrizione e 1 miliardo di obesità;
• 1 specie di vertebrati su 5 è in pericolo di
estinzione.
La conferenza rio+20 del giugno 2012 mi ha
Negli ultimi vent’anni i segnali di allarme si
Cuore di Voh nel 1990 , Nuova Caledonia, Francia 20° 56’ S - 164° 39’ E © yann arthus-bertrand
dato l’occasione di fare il punto sui vent’anni
sono moltiplicati, e anche se non tutto è nedi lavoro a questo progetto, mentre gli esperti facevano lo stesso su vent’anni di sviluppo gativo ciascuno di noi deve trarne le proprie conseguenze. Con le mie foto e attraverso
sostenibile. In questo tempo trascorso a fotografare il pianeta ho assistito al suo cam- la fondazione GoodPlanet cerco di sensibilizzare quante più persone possibile ai temi
biamento. Dal cielo l’impatto dell’uomo è ben visibile. Tutti gli esperti e gli scienziati che dello sviluppo sostenibile. Queste foto sono le migliori che ho scattato negli ultimi due
ho incontrato nel corso di viaggi e ricerche condividono la mia stessa preoccupazione e decenni; spero che guardandole vi lascerete trasformare dalla bellezza del mondo come
le mie foto mostrano per immagini quello che i loro dati espongono attraverso i numeri, è successo a me, e che vorrete dunque dare il vostro contributo alla salvaguardia del
pianeta. Ciascuno di voi può fare qualcosa. Sta a voi trovare la via.
cifre assolutamente scioccanti.
Eccone alcuni esempi:
• la Banca Mondiale rivela che sul nostro pianeta 1,2 miliardi di persone vivono ancora
in stato di estrema povertà;
“Yann Arthus-Bertrand. La terra vista dal cielo” mostra fotografica in corso al
Museo di Storia Naturale di Milano fino al 19 ottobre 2014, aperta da martedì a
domenica ore 9.30 – 19.30
l’ambiente
che
comunica
TABLOID
FREE-PRESS:
il Free Franchising
vivere sostenibile: comunicare l'ambiente e la sostenibilità è un sistema multimediatico, che si rivolge a un
target selezionato e ben identificato.
vuoi realizzare questo progetto anche nella tua città?
Ecco come puoi fare!
Il lettore di Vivere Sostenibile è attento ai temi dello sviluppo sostenibile, dell'energia, del benessere del corpo
e della mente, dell'ambiente e del sociale.
Indipendentemente dalla città di appartenenza, potrà
trovare Vivere Sostenibile nella sua associazione, nella
biblioteca locale, nel ristorante e nel negozio Bio, nella
festa o nel mercato contadino, negli eventi sociali e partecipativi della propria comunità.
Il magazine cartaceo è in distribuzione gratuita e il lettore
potrà anche riceverlo gratuitamente tutti i mesi, in formato sfogliabile nella propria casella di posta elettronica.
la declinazione sul territorio:
I contenuti editoriali della sezione “argomenti” potranno
essere, per il 90% circa, gli stessi del numero bolognese.
La società partner di un’altra privincia dovrà invece occuparsi della realizzazione di quegli approfondimenti
redazionali relativi alla propria realtà territoriale.
La sezione “soluzioni”, essendo dedicata alle realtà produttive e commerciali, sarà la medesima del numero
bolognese solo in funzione della volontà dell'azienda
citata di essere presente in varie edizioni e territori.
Nella sezione “appuntamenti” i contenuti editoriali potranno essere gli stessi solo per gli eventi con richiamo
Nazionale (es: fiere, convegni nazionali).
Nella sezione “recensioni”, che riguarda libri, film e siti
web, i contenuti editoriali potranno essere gli stessi.
La sezione “annunci”sarà completamente diversa. E’ infatti un servizio reso alla comunità locale di riferimento
della testata. Ogni partner si occuperà della raccolta,
pubblicazione e gestione degli annunci locali.
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comunità in cui opera. Il magazine è editato e prodotto localmente dal licenziatario, sotto concessione
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La produzione della parte editoriale locale, la stampa e
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del licenziatario, mentre il licenziante fornirà le licenze
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