Festa della famiglia

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Festa della famiglia
n. 10
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 18 marzo 2010 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Perdono
La miglior vendetta è il
perdono, si dice. La parola
perdono evoca l’idea di dolcezza, generosità, ma anche
di rassegnazione, rinuncia
a far valere i propri diritti,
mancanza di carattere. La
parola vendetta richiama
invece l’idea di durezza,
accompagnata da violenza e
compiacenza nel far provare
all’altro la stessa sofferenza
che ha causato con il suo
atteggiamento, ma anche
l’idea di forza, di capacità
reattiva di fronte al male, di
volontà decisa a riportare le
cose all’ordine e di contenere
l’arroganza di chi crede di
poter fare quello che vuole.
In realtà chi perdona non è
un debole, né un rassegnato.
Chi perdona non si perde
d’animo. Sa che può agire e
produrre dei cambiamenti
solo su se stesso, mentre sugli
altri può agire solo dall’esterno con l’esempio, l’esortazione. Ciò che conta è la
persona e il suo bene. E se la
punizione può concorrere a
recuperare l’uomo, concorre
ancor più il perdono, cioè
quella forma di amore che
nasce dalla misericordia,
che sa amare anche chi non
è amabile e si propone di
ricostruire in lui l’amabilità
che ha distrutto con l’azione
malvagia.
Gesù lo ha insegnato con le
parole, ma soprattutto con
la vita. Il Vangelo di Luca
che ci accompagna in questo
anno liturgico è un compendio meraviglioso di misericordia, di possibilità data a
tutti di ricominciare, di cambiare rotta, di scommettere
sul Bene. Egli lo ha consegnato ai suoi seguaci come
lo strumento più perfetto da
portare in mezzo alle sue
creature. Riportando nel suo
cuore l’amore, chi perdona
si mette nella disposizione
migliore per salvare se stesso
e gli altri. Forse non vedrà
i risultati del suo perdono,
ma sicuramente ogni azione
di amore si riversa in modo
benefico sulle persone a cui
concede il suo amore e su
tutta la comunità umana. Il
mondo ha bisogno di amore
e di perdono.
Gesualdo Purziani
Domenica solidale
C
arlo (nome di Fantasia) ha 2 figli e un
terzo in arrivo. La fabbrica per la quale lavorava ha chiuso subito dopo le vacanze
di Natale a causa della crisi. La perdita del
lavoro ha causato anche la perdita dell’alloggio. La Moglie, da quando è incinta, ha perso
quei lavoretti occasionali con i quali si arrabbatava per far quadrare il bilancio familiare. Carlo durante i primi giorni, per non dire
alla famiglia che aveva perso il lavoro, usciva
presto la mattina e rientrava la sera, come se
fosse tutto come prima. Ora Carlo si è rivolto alla Caritas, dopo non poche titubanze, e
assieme ai servizi sociali del comune stiamo
intervenendo tra mille difficoltà, per far fronte alla situazione.
spirito di condivisione e con questa fotografia della situazione che domenica 21 marzo
2010, quinta domenica di quaresima, nella
nostra Diocesi di Senigallia siamo chiamati a vivere e celebrare la giornata diocesana della Carità. Questa è la giornata, unica
nel corso dell’anno, in cui si raccolgono offerte per il fondo di solidarietà per le famiglie
in difficoltà costituito dal vescovo diocesano
e affidato per la gestione alla Fondazione Caritas Senigallia Onlus.
E’ anche la giornata, nell’ambito dell’anno
dell’ascolto del Sinodo Diocesano, per una
riflessione più approfondita sul nostro ascoltare ed essere vicini ai poveri e alle tante persone che oggi sono nel bisogno.
Contribuire è importante per poter dare riQuesta è una delle tante storie che vedono sposte alle tante situazioni simili a quella di
sempre più coinvolte tutte le strutture del- “Carlo”. Ma la giornata vuol essere sopratla Caritas Diocesana e molto spesso anche tutto un’occasione di riflessione, coinvolgiquelle dislocate nelle realtà parrocchiali. mento delle intere comunità parrocchiali per
Sempre più famiglie del nostro territorio - cercare di approfondire il tema della carità
anche italiane – vivono il dramma silenzio- cristiana e della solidarietà.
so di questa crisi economica. È con questo
Giovanni Bomprezzi
Nelle parrocchie di Senigallia, iniziative per incontrarsi
Per il fondo di solidarietà
della Caritas diocesana
Per contribuire o presso l’ufficio della Caritas
diocesana, Piazza Garibaldi 3 – Senigallia.
Tel. 071/60274
Oppure tramite versamento bancario a:
FONDAZIONE CARITAS SENIGALLIA ONLUS
Conto Corrente Bancario presso
Banca Popolare Etica - Codice IBAN: IT 93 V 05018
12100 000000127245
Con bollettino postale a
FONDAZIONE CARITAS SENIGALLIA ONLUS
Conto Corrente Postale n. 95690327
Causale “Fondo di Solidarietà”.
Una percentuale dell’offerta sarà deducibile,
ai sensi di legge.
in questo numero
Festa della famiglia
Nella semplicità di una Messa festiva,
c’è spazio per pregare per le famiglie,
metterle al centro dell’attenzione,
festeggiare chi ricorda gli anniversari di matrimonio: è ‘tutta qui’ la
festa della famiglia che si tiene nelle
parrocchie di Senigallia, domenica 21
marzo. E con la preghiera, il pranzo
condiviso, qualche momento di festa
e di allegria, la voglia di mettersi
insieme attorno ad un tavolo per dirsi
che è possibile scommettere ancora
sugli affetti più vicini, darsi da fare
perché alla famiglia venga riconosciuta la dignità di un soggetto del quale
nessuno può fare a meno. Tanto
più che, in tempo di crisi, proprio la
famiglia si è dimostrata un salvagente
indispensabile per non compromettere tenuta sociale ed economica, anche
dei nostri territori.
Un’occasione per ringraziare di
questo dono nel quale si sperimenta
tutta la bellezza della vita, il gusto e
l’impegno dell’educare i più piccoli,
la condivisione più leggera della malattia e della sofferenza. Con gli occhi
bene aperti per leggere le fatiche
delle famiglie, condividere percorsi,
provarle di tutte per far diventare le
nostre parrocchie luoghi in cui ci si
sente a casa.
Cinque anniversari sacerdotali
pag. 6
Volti ed esperienze di Unitalsi
pagg. 8 - 9
2
18 marzo 2010
attualità
Società La legge finalmente le definisce ‘lavoratrici non dipendenti’. In 1000 in festa con il Papa
Le casalinghe sono lavoratrici
M
ille donne dal Santo Padre per festeggiare una vittoria arrivata in sordina, come
spesso succede per i passaggi importanti. Perché
le casalinghe sono finalmente definite in modo
chiaro quali ‘lavoratrici’, piu’ correttamente ‘lavoratrici non dipendenti’. In una nota, Federcasalinghe parla di “una lunga battaglia culturale
durata 30 anni, fatta di attese, ricorsi e sentenze giudiziarie sempre vinte”. A iniziare da quei
primi due pronunciamenti (le sentenze numero
19 e 20 marzo 2010
Le Acli
per il lavoro
legale
87 e numero 88) del 1979 decretati dalla Corte
Costituzionale per arrivare al 2009 quando la
Cassazione riconosce la “casalinga come lavoratrice a tutti gli effetti”, quindi con diritto di risarcimento in caso di infortunio, fino alla circolare
del ministero del Lavoro del 16 novembre che
sancisce nuovamente lo status di lavoratrice alla
casalinga madre riconoscendo al padre il beneficio dei riposi giornalieri. “Una storia faticosa,
dunque, a cui la politica non ha risparmiato nulla ma a trionfare è stata la volontà delle donne e
della loro passione di sentirsi riconosciute”, sottolinea ancora Federcasalinghe. Che prosegue:
oggi questa rivoluzione silenziosa compiuta da 8
milioni di donne, a tanto ammontano le casalinghe italiane, scrive una nuova pagina: mercoledì
17 marzo 1.000 casalinghe sono state ricevute in
Vaticano da Papa Benedetto XVI che in più di
un’occasione ha speso parole di incoraggiamento per le donne che si dedicano totalmente alla
famiglia. “E’ vero, siamo felici di festeggiare con
il Santo Padre, che più volte ha manifestato apprezzamento per il valore della maternità e per il
I
n Italia l’ ‘emergenza legalità’ non risparmia il mondo del lavoro. A denunciarlo sono le Acli che tra venerdì 19 e sabato 20 marzo saranno presenti in più di 300 piazze italiane per ascoltare, informare e sensibilizzare i cittadini sulle
problematiche del mondo del lavoro e della previdenza. Con oltre 2700 tra operatori e volontari del Patronato Acli,
prenderà vita nei prossimi giorni la campagna Diritti in Piazza 2010 dedicata al tema della legalità nel lavoro. Oltre alla
presenza nelle piazze e all’apertura straordinaria di un centinaio di sedi sul territorio, la campagna prevede una serie
di iniziative e manifestazioni per informare i cittadini su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro, con riferimento
particolare alla regolarità delle retribuzioni, il rispetto degli obblighi contrattuali, la correttezza dei versamenti contributivi, la sicurezza sul lavoroo. “La crisi economica non può essere un alibi per tollerare l’illegalità – spiegano alle Acli
- Il lavoro nero non può essere considerato un ammortizzatore dell’economia o un surrogato del welfare. Bisogna assumersi la responsabilità di rispettare e le regole; dire basta alla cultura e alla pratica del lavoro nero; conoscere e riconoscere l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro; avviare processi di regolarizzazione per i lavoratori
immigrati che, senza diritti e in situazioni spesso di grave sfruttamento, sostengono la nostra economia e si prendono
cura delle nostre famiglie; ridurre le disuguaglianze che alimentano l’esclusione sociale”. Primo appuntamento giovedì
18 marzo, a Roma, dedicato al lavoro di cura nelle famiglie italiane: Il giorno libero delle donne (in)visibili. Con la partecipazione del sottosegretario del ministero della Salute Eugenia Roccella. Per l’occasione verrà distribuita una guida
agile e un piccolo calendario con le istruzioni e le scadenze per mettere e mantenere in regola le lavoratrici domestiche.
Sul sito http://www.patronato.acli.it/ le informazioni sulle piazze coinvolte, le sedi aperte, gli appuntamenti.
Giovanni Augello
ARREDI SACRI A SENIGALLIA
Via Andrea Costa 31 - 07160597 - vi propone la
Tunica di Prima Comunione
lavoro di cura svolto dalle donne- dice Federica
Rossi Gasparrini, presidente nazionale Federcasalinghe-Donneuropee- le casalinghe sono lavoratrici senza retribuzione economica, certo, ma
riteniamo fondamentale e ricco di significato e
di dignità questo riconoscimento che per lunghi
anni ci è stato negato”.
Le casalinghe “oggi rappresentano il 54% delle
donne in età lavorativa - ricorda Rossi Gasparrini - di cui almeno il 23% è costituito da donne
che hanno perso il lavoro a causa della maternita’.
E questo dimostra come la condizione di casalinga possa derivare da diversi percorsi di vita, che
vanno da una piena scelta della maternità come
obiettivo primario, alla mancata risposta del
mercato del lavoro, al licenziamento di fronte al
quale la risposta sindacale è stata sempre molto
debole”.
In conclusione, “chiederemo la cancellazione dai
documenti ufficiali di termini offensivi che identificano la casalinga come persona non attiva,
improduttiva o addirittura a carico.
R.S.
a € 54
Riflessioni Voglia di luce e di colori
E’ primavera
I
l primo albero fiorito l’ho
visto all’inizio del mese
di marzo nel parco quasi
sottostante la mia casa. La
sua fioritura, quest’anno
tardiva per la lunga fredda
invernata, mi ha riportato
i ricordi di quando, in passato, l’alberello sbocciava,
a volte, negli ultimi giorni di gennaio, suscitando
in me l’annuale allegrezza
per l’imminente ritorno
della primavera. Nei primi giorni di questo marzo
del 2010, l’albero del parco
– tutto fiorito – sembrava
una nuvola bianca scesa
dal cielo, fra i rami ancora duri e scheletriti di altri alberi, a parlare di cose
belle e buone che vengono
sempre dall’alto. Vedevo
e sentivo già la primavera
fuori e dentro me; il mio
sguardo era anche allietato
dalle prime margherite che
cominciavano ad occhieggiare nel prato, rivestito di
nuova erba, sottostante le
mura di Piticchio e il terrazzo della mia casa. Ma la
lucente fioritura del piccolo
albero si è prestissimo confusa con altre fioriture, anche’esse incantevoli, però
gelide, causate dalla neve
che ha nascosto, con i suoi
innumerevoli petali, anche
le prime margherite sbocciate nel prato, trasformandolo in una distesa bianca.
Il paesaggio è ritornato del
tutto invernale: candido ed
abbagliante, meraviglioso
in ogni sua parte. Vedere
scendere la neve, mentre
imbianca tutto con effetti
magici, è davvero molto
suggestivo… Ma poi il pensiero va ai disagi ed anche
alle varie triste conseguenze che può portare il candido fenomeno atmosferico
se cade in eccessiva abbondanza. Allora il desiderio
di veder scendere neve su
neve svanisce. Mentalmente e con il cuore si è portati
a dire: “Torna prestissimo,
vieni, primavera! Regalaci
giorni splendenti di sole,
impreziositi dai tanti tuoi
fiori di colori vivaci”.
Carla Carignani
Asteriski
* Il Papa ai giovani. Il Papa ha inviato
il messaggio ai giovani
del mondo per la XXV^
Giornata Mondiale della
Gioventù che si terrà a
Madrid nel 2011. A livello
diocesano sarà celebrata
la Domenica delle Palme,
il 28 marzo 2010. Titolo
del messaggio: “Maestro
buono, che cosa devo
fare per avere in eredità
la vita eterna”? Tra l’altro,
il Papa scrive: “Siete chiamati a rispondere per
costruire un mondo più
giusto e più fraterno…
Non si tratta di compiere
gesti eroici, ma di agire
mettendo a frutto i propri talenti”.
* Campagna elettorale.
Si finirà come in Francia,
con un calo esorbitante
di non votanti: il partito
“vincente”. La vera politica si fa lavorando ai progetti per la gente, non
sugli attacchi personali.
Non serve dire: “Violata
la legge” (Berlusconi); “Il
Cavaliere è al capolinea”
(Bersani).
* Cena ebraica. Ben indovinati gli incontri culturali presso il circolo Acli di
via Cavallotti a Senigallia
dei venerdì di gennaio,
febbraio, marzo 2010,
con incontri programmati su: “Ascoltiamo Gesù”,
dalle ore 19 alle 20. Segue la cena familiare che
– nel venerdì 12 marzo
– ha raggiunto il TOP con
la cena pasquale. Costante il numero dei partecipanti tra i 25/30 presenti.
* Ostra: arte. C’è una
nuova iniziativa promossa dal centro culturale
“S.Romagnoli”. Dopo gli
spettacoli musicali a teatro c’è la giornata dedicata all’arte. Il centro culturale ha realizzato per
Domenica 14 marzo una
visita alla mostra “Da
Rembrandt a Gauguin a
Picasso. L’incanto della
pittura” in esposizione a
Castel Sismondo di Rimini, a cura di Marco Golden.
* Ostra Vetere: Unitalsi.
Riprende il via l’anno sociale dell’Unitalsi di Ostra
Vetere e Pongelli al servizio di coloro che soffrono. Il gruppo svolge una
intensa presenza presso
la Casa di Riposo di Ostra
Vetere.
* Mondolfo: San Gervasio. Le scuole primarie
di Mondolfo e Marotta
sono “andate a lezione”
nella millenaria abbazia
di san Gervasio. L’abbazia di San Gervasio è uno
splendido esempio di
arte romanica; conserva al suo interno il più
grande sarcofago ravennate delle Marche, oltre
ad importanti reperti
archeologici di epoca romana. “Evidentemente
l’abbazia paleocristiana
– spiega l’assessore Laura Servadio – è una delle
principali emergenze storico-artistiche del nostro
Comune ed anche per
questo numerose classi
hanno aderito al progetto, che prevede pure
la possibilità di visita al
museo civico”.
Giuseppe Cionchi
3
18 marzo 2010
territorio
Sanità Fermo ospita un centro specializzato
Contro il dolore
F
ermo è la prima “città contro il dolore”
delle Marche. E’ stata infatti inaugurata nel capoluogo di provincia la prima
sezione regionale della Fondazione Isal
(Istituto di ricerca e formazione in scienza algologiche), ente che ha l’obiettivo di
indirizzare alla cura le persone colpite dal
dolore cronico. L’iniziativa è stata presentata il 12 marzo, presso la prefettura della città, presenti tra gli altri l’arcivescovo
mons. Luigi Conti, il prefetto Emilia Zarrilli, il presidente della fondazione Isal,
Enrico Biondi, la vicepresidente Anna
Maria Calcagni e il segretario della fondazione, Giuseppe Ciliberto.
I cittadini del territorio avranno a disposizione, da subito, un call center
(327.9594933) gestito da volontari che
risponderanno dal lunedì al venerdì, dalle
15 alle 18 dando indicazioni sui centri di
trattamento più vicini. Ma questa è solo
la prima iniziativa. L’obiettivo del progetto “Cento città contro il dolore”, lanciato
nel 2009 dalla Fondazione Isal con il patrocinio del Senato e del ministero della
Salute, è la creazione di una rete capillare di sostegno e cura. “Il dolore cronico
– spiega il dottor Ciliberto – è ancora trascurato, non è considerato una malattia,
ancora in molti ospedali non rappresenta
nemmeno un parametro da monitorare.
Questo perché vi è timore dogmatico nell’uso degli oppioidi, con pregiudizi e inadeguata conoscenza dell’efficacia e degli
effetti collaterali. Inoltre è ancora scarsa
la distribuzione sul territorio nazionale
di centri di Terapia del dolore. Ma qualcosa sta cambiando, e questo è il motivo
del nostro impegno per contribuire ad
accelerare il processo”. Il segretario della
fondazione si riferisce anche alla recente legge sulle cure palliative approvata il
9 marzo scorso. Questo comporterà uno
stanziamento di 100 milioni di euro, distribuiti tra le regioni, che dovrebbe dare
un grande impulso alla costituzione della
rete di cura.
Il problema del dolore cronico infatti merita una grande attenzione. Secondo i dati
dell’Oms sono circa 15 milioni gli italiani
che giornalmente si trovano ad affrontarlo. E non si tratta solo di una questione
umana ma anche economica: il dolore
costa all’economia nazionale 3 milioni di
ore lavorative e oltre 3 milioni di euro in
farmaci e prestazioni. Isal è impegnata su
questo fronte dal 1993. Da allora ha contribuito alla formazione di 450 medici ed
ha promosso seminari e corsi di perfezionamento. Attorno ad essa si è costituita la
classe dirigente del Paese nel campo della terapia del dolore. La Fondazione Isal,
invece, è nata nel 2007, con l’obiettivo di
sensibilizzare ed informare sul tema del
dolore, sostenere le iniziative sanitarie,
favorire la formazione, raccogliere fondi
per la ricerca.
Pieno appoggio al nuovo ente è stato
espresso sia dal prefetto che dall’Arcivescovo di Fermo, entrambi “soci onorari fondatori”. La Zarrilli ha citato al
riguardo l’Art. 32 della Costituzione che
sancisce il dovere di garantire la tutela e
l’assistenza ai malati e il diritto alla salute
di tutti i cittadini; Monsignor Conti della
necessità di garantire sostegno, dignità e
speranza ai malati. Ora le iniziative della
nascente Onlus proseguiranno, a breve,
con un convegno sul dolore e vari incontri diretti con i sindaci delle principali
città del territorio per ottenere nuove
adesioni.
Gianluigi Cocci
sanitàLe Marche ed il bilancio dei trapianti
Donazioni in su
I
n seguito alla Giornata
mondiale del rene il dirigente del Servizio Sanità
della Regione Marche dott.
Carmine Ruta ha presentato i risultati dell’organizzazione e dell’attività della
donazione e del trapianto
nelle Marche. Nell’anno
2009 la Regione Marche ha
ottenuto una elevata performance sia nell’ambito
del procurement di organi,
sia nell’ambito trapiantologico. Una tendenza che nel
2010 si sta confermando,
lasciando ben sperare nella
continuità e conferma della
raggiunta maturità tecnologica, etica e di trasparenza, nel livello d’esperienza
dell’intero sistema e della
rete che si è creata. Tutti
fattori che ci pongono sia
per donazione che per trapianti senz’altro ai vertici
nazionali.
Donazioni - Per quanto
attiene la donazione multiorgano con il 57 p.m.p. di
accertamenti di morte encefalica la Regione è seconda solo alla Toscana; mentre i 56 donatori procurati
hanno determinato un tasso di donazione del 36,1
p.m.p., del 33,5 p.m.p. di
donatori effettivi e del 32,2
p.m.p. di donatori utilizzati. Risultati che collocano le
Marche sempre tra le prime tre/quattro regioni italiane. Si è registrato anche
un significativo calo delle
opposizioni all’atto della
donazione, passando dal
36,2% del 2008 al 25,8% del
2009. Ottimi i risultati segnalati dal direttore Pietro
Torresan anche per il settore raccolta cornee: la Banca
degli occhi di Fabriano ha
infatti raccolto nel 2009 n.
451 cornee, con aumento
del 23,90% rispetto al 2008.
Trapianti - Eccellenti performance poi per quanto
attiene l’attività trapiantologica: nell’anno 2009 sono
stati effettuati 89 trapianti
(46 di fegato, 41 di rene e
2 rene + pancreas). A fianco di questi dati quantitativi va sottolineato il dato
qualitativo di detta attività
dove le Marche, ottengono risultati superiori alla
media nazionale sia per la
durata di vita dell’organo
che del paziente. La qualità
del Centro Trapianti della
Azienda Ospedali Riuniti
Ancona, di cui ha riferito
il direttore Andrea Risaliti,
ha prodotto un aumento
delle liste di attesa con capacità di attrazione sulle
Regioni limitrofe (esempio
n. 169 soggetti in lista di
attesa per trapianto di rene
di cui n. 77 extraregione).
Sul trapianto di rene, altra
eccellenza
marchigiana,
ha riferito poi il direttore
Giovanni Frascà dell’Unità
operativa di Nefrologia e
dialisi dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, soffermandosi sul prossimo
ed imminente obiettivo: il
trapianto di rene da vivente.
In continua crescita anche
le attività di formazione ed
informazione,
realizzate
queste in collaborazione
con l’Aido Marche - il cui
presidente regionale Norberto Marotta ha auspicato
un sempre maggior coinvolgimento del Servizio
sanitario Regionale - e con
l’Aned rappresentata dal
Vicepresidente Lamberto
Serpilli, che ha colto l’occasione per ringraziare tutte
le famiglie dei donatori. .
Luca Guazzati
“Il dolore è uno dei principali problemi sanitari europei. Se il dolore acuto può
essere ragionevolmente considerato un sintomo di malattia o di trauma, il dolore
cronico e ricorrente è un problema sanitario specifico, una malattia a pieno titolo”.
Acli Marche in assemblea
entinelle del territorio, costruttori di giane e incentrate soprattutto su tre temi:
S
solidarietà” : su questo tema si è tenu- 1) il lavoro, divenuto precario e marginale
ta domenica 14 marzo a Pesaro la Con- in una economia sempre più finanziarizza-
ferenza Organizzativa e Programmatica
delle Acli marchigiane. Presieduta da Maria Grazia Fasoli, responsabile dell’Ufficio
Studi delle Acli e membro della Presidenza
nazionale, l’assemblea è stata introdotta da
una relazione del presidente regionale delle Acli, Marco Moroni. Nelle Marche con
circa 30.000 iscritti, oltre duecento Circoli e varie associazioni specifiche (Unione
sportiva Acli, Centro Turistico Acli, Unione Arte e Spettacolo, Federazione Anziani
e Pensionati, Acli Terra, Acli Anni Verdi,
Lega Consumatori) le Acli vantano una
presenza capillarmente diffusa nel territorio regionale. Ai Circoli e alle associazioni
specifiche si affiancano poi numerose sedi
di Patronato, Centri di assistenza fiscale ed
altre presenze sociali (come un centro di
formazione professionale e quattro Punto
Famiglia, costituiti nel 2009 al fine di favorire l’aggregazione e il protagonismo delle
famiglie). Con questa fitta rete di iniziative
di solidarietà sociale e con un costante stimolo alla cittadinanza attiva, le Acli svolgono un lavoro spesso oscuro ma prezioso per la tenuta sociale e per lo sviluppo
complessivo della nostra regione.
La Conferenza tenutasi a Pesaro è stata
l’occasione per una verifica delle attività
svolte negli ultimi anni dalle Acli marchi-
ta; 2) la famiglia, che oggi vive un profondo
disagio, anche perché non adeguatamente
sostenuta dalle istituzioni; 3) il welfare
locale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti inaccettabili.
La Conferenza Organizzativa e Programmatica ha approvato il Progetto “Giovani
e lavoro”, con il quale le Acli delle Marche
vogliono dar voce ai soggetti più precari
del mondo del lavoro, ma anche promuovere nuove forme di tutela e di rappresentanza. Ha poi confermato le iniziative
prese a sostegno della famiglia, chiedendo
a tutti i Circoli Acli di aprirsi alle esigenze ed ai problemi delle famiglie più deboli.
Infine, quanto al Welfare locale, ha indicato fra gli impegni prioritari dei prossimi
anni proprio una più sistematica presenza
dell’Associazione sui temi delle politiche
sociali.
La mozione conclusiva approvata a Pesaro
chiarisce il contributo che le Acli vogliono
offrire per far fronte all’attuale difficile situazione del nostro Paese: il contributo di
una associazione che intende promuovere
nuove tutele per i più deboli, che si impegna in attività di formazione e che realizza
esperienze di socialità e reti di solidarietà,
per costruire quella coesione senza la quale ogni società rischia di sgretolarsi.
marche Ufficio scolastico, c’è Calascibetta
Direttore scolastico
S
i è insediato ufficialmente il nuovo direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche,
Michele Calascibetta. Nato
a Palermo sessantadue anni
fa, il nuovo responsabile
dell’Amministrazione scolastica regionale ha ricoperto
gli incarichi di vice provveditore agli studi a Trapani e
a Palermo, di sovrintendente scolastico regionale per la
Sicilia, di direttore generale
dell’Ufficio scolastico della
stessa regione e funzioni di
consulenza, studio e ricerca
al Ministero. Entrato nella
carriera direttiva dell’Amministrazione nel 1972, dirigente dal 1991, è laureato
in Giurisprudenza (diploma
di perfezionamento in Diritto regionale), avvocato
e giornalista pubblicista, è
abilitato
all’insegnamento in Discipline giuridiche
ed economiche. Ha svolto
un’intensa attività di presidente e componente di
comitati, commissioni di
studio e consigli di amministrazione costituiti dalla
Pubblica amministrazione,
nonché numerosissimi incarichi di direttore e relatore
in convegni, seminari, corsi
di formazione. Già a partire
degli anni Settanta, si è occupato di prevenzione del
disagio giovanile; negli anni
Ottanta, è fondatore e animatore del “Centro ascolto
don Orione” di Palermo
per tossicodipendenti di cui
è, tuttora, componente del
direttivo. “Voglio svolgere
l’incarico con disponibilità
di ascolto relazionale per
fattive e positive azioni di
raccordo con tutte le istituzioni, le organizzazioni
sindacali, gli organi di stampa e le realtà altre, come le
associazioni dei genitori e il
volontariato sociale – scrive
Calascibetta nel suo saluto.
Intendo essere un punto di
riferimento per tutti coloro
che credono nella Scuola”.
Block Notes
Anticrisi
Proseguono le azioni di
sostegno anticrisi avviate dalla Regione Marche
nel 2009 con alcuni nuovi
interventi. Si mettono in
campo - spiegano dalla
Regione - quattro nuovi strumenti per tutto il
2010, con una dotazione
complessiva di 2 milioni
e 550 mila euro destinati
da una parte a difendere
il lavoro e dall’altra a promuovere le politiche attive incentivando le assunzioni. In continuità con il
Piano dello scorso anno,
stiamo attuando quindi il
‘Piano anticrisi 2010’, caratterizzato non solo per
azioni mirate alla tutela
del reddito delle famiglie,
ma anche per una serie
di misure che incentivano nuova occupazione e
nuovi posti di lavoro, attraverso azioni integrate
di tutela e politiche attive.
Dei quattro bandi - contratti di solidarietà per
imprese escluse dalla Cigs,
stabilizzazione dei contratti a termine, incentivazione del part time
finalizzato alla creazione
di nuovi posti di lavoro e
conciliazione dei tempi
di vita/lavoro, incentivi
per l’assunzione di giovani laureati- i primi tre
hanno scadenza alla fine
dell’anno (31.12.2010) e
comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili, mentre per l’ultimo
la scadenza è il 9 giugno
2010. Con una disponibilità di 500 mila euro, il
Bando per la concessione di contributi rivolti al
sostegno dei contratti di
solidarietà difensivi per
imprese escluse dalla Cigs
prevede la concessione di
un contributo regionale
per imprese che non rientrano nel campo di applicazione della Cigs e per
quelle con meno di 15 addetti che stipulano o hanno stipulato contratti di
solidarietà, a partire dal
1 settembre 2009. Il contributo regionale consiste
nell’integrazione di un
quarto del monte retributivo non dovuto a seguito
della riduzione dell’orario
di lavoro. Degli incentivi a
favore delle Microimprese
e Piccole e Media Imprese
con sede operativa nelle
Marche che stabilizzino,
anche part-time, soggetti
con contratto a termine in essere al 1 ottobre
2009 e comunque in vigore da almeno tre mesi,
si occupa il Bando per la
concessione di contributi
alle imprese per la stabilizzazione dei contratti
a termine che ha una
dotazione finanziaria di
1 milione di euro. Con
l’obiettivo di incentivare
il ricorso al part-time nel
settore manifatturiero, favorire la conciliazione dei
tempi di vita/lavoro delle
lavoratrici e dei lavoratori
interessati il bando ‘Agevolazioni finanziarie per
l’incentivazione del Parttime per la conciliazione e creazione di nuovi
posti di lavoro’ mira anche a collegare per ogni
rapporto trasformato in
part-time, l’assunzione di
un’ulteriore unità lavorativa, per un positivo effetto ‘redistributivo’.
4
18 marzo 2010
Senigallia
escursioni 2010 del gsa
Bio - uscite
L
e Nazioni Unite hanno dichiarato il
2010 Anno Internazionale della Biodiversità. Il Gruppo Società e Ambiente
nel programmare il periodico ciclo di
escursioni e gite primaverili ha tenuto
conto di quest’evento, offrendo a chi vorrà parteciparvi una rassegna di importanti aspetti del patrimonio naturale della nostra regione, e non solo. Inizieremo
domenica 18 aprile percorrendo la campagna tra le colline marchigiane, in uno
dei luoghi più classici, tra Fermignano ed
Urbino, ma osservandola da un punto di
vista particolare: il vecchio tracciato della
linea ferroviaria ora in disuso. Domenica
9 maggio saremo a Castelplanio per visitare l’Oasi del Granchio Nero, istituita
proprio per proteggere questo grande
crostaceo d’acqua dolce, sempre più raro
ed in pericolo di estinzione. Per il 23
maggio abbiamo programmato una gita
al Parco Regionale del Delta del Po veneto, visitando, parte in barcone e parte a
piedi, la zona del Po di Maistra, ricchissima di avifauna; un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching.
Sabato 29 maggio uscita in notturna
nelle campagne senigalliesi, nella zona
di Roncitelli, per osservare le lucciole;
un insetto tanto misterioso quanto affascinante, ottimo indicatore della qualità ambientale di un territorio. L’ultima
escursione, prevista per domenica 13
giugno, la dedicheremo invece ai fiori,
visitando i Piani di Ragnolo e di Meta sui
Monti Sibillini. Questi pianori d’altitudine si ammantano, nella tarda primavera,
di copiose e multicolori fioriture, molto
spettacolari, tanto da essere considerate
tra le più belle “fiorite” delle Marche.
Per informazioni: tel. 071/7923623. Sede
dell’Associazione GSA viale Bonopera,
55 - orari di martedì e venerdì ore 17.0019.00 Marcello Gambarara 333/6737032.
La Confartigianato di Senigallia ha reso noti i dati sulle imprese locali
Piccoli spiragli di luce
U
n po’ meno neri. Lasciano qualche spiraglio
di ottimismo i primi dati del 2010, anche se
non si può certo dire che la crisi sia alle spalle.
Dal settore tessile discrete novità per il Senigalliese. In base ai primi dati pervenuti dalle aziende
relativi al mese di gennaio 2010 raccolti ed elaborati da Confartigianato risulta che il comparto moda sta cercando di far fronte alla flessione
negativa del 2009. Qualche spiraglio di cauto ottimismo anche per i settori tradizionali dell’edilizia e della metalmeccanica.
Nel Senigalliese, secondo le elaborazioni di Confartigianato, nel primo mese dell’anno a fronte
di 8 cessazioni sono nate 16 nuove attività per
un saldo positivo a quota +8. Nel dettaglio. A Senigallia hanno chiuso 6 imprese ma 9 sono state
le iscrizioni (+3); il Comune guida del comprensorio apre una rassegna di dati tutti al positivo e
spalmati equamente sul territorio: a Ripe 3 nuove
aziende, 1 chiusura; a Castel Colonna due iscrizioni (+2); nel Comune di Corinaldo 1 nuova attività (+1), a Monterado bilancio in pareggio (una
iscrizione, una cancellazione).
Il settore tessile “guida la ripresa” con 5 iscrizioni a fronte di una sola cessazione. “Le nascite” si
concentrano a Ripe e in diversi Comuni del comprensorio. Apertura per il comparto edile di 4
nuove attività (tre di queste nel solo Comune di
Senigallia) a cui si affiancano 2 cessazioni (+2).
Tre nuove attività nel settore legno , 1 cessazione
(+2). Il settore metalmeccanico registra l’apertura
di una nuova azienda e due interruzioni di attivi-
notizie della settimana
Succede a Senigallia
* Il Comune di Senigallia ha organizzato, tramite gli organi della Protezione Civile, una
giornata di esercitazione per sabato prossimo,
20 marzo. L’appuntamento, denominato “Il
coordinamento dei volontari nelle emergenze”,
si svolgerà nel corso della mattinata presso via
dei Gerani e lo stadio delle Saline. Alle ore 8
convergeranno qui le associazioni di protezione
civile operanti nel territorio comunale di Senigallia, mentre per le ore 9,15 è previsto l’arrivo
di alcune scolaresche che assisteranno subito
dopo all’esercitazione, attuata simulando una
situazione di emergenza.
* Rimangono sconosciute le cause del decesso di Roberta Alesi, la 36enne morta in casa
martedì scorso. L’autopsia effettuata sul cadavere ieri pomeriggio non ha evidenziato nulla di
particolare. I medici legali non sono riusciti ad
individuare la causa del decesso. Dai primi esami, infatti, non è emerso alcun elemento significativo.
* La Polizia di Senigallia, nelle ultime due settimane, ha emesso due ammonimenti per il
reato di stalking: il primo per un pensionato di
66 anni che perseguitava l’ex nuora per convincerla a non porre fine al suo matrimonio con il
figlio dello stesso e l’altro ai danni di un 33enne
che non si è rassegnato al rifiuto di una senigalliese di 24 anni. R.C., il pensionato 66enne, che
non ha accettato la decisione dell’ex nuora A.R.,
senigalliese di 33 anni, di porre fine al suo matrimonio con il figlio dell’uomo, ha così iniziato
a comportarsi in maniera ossessiva nei confronti della donna tanto da arrivare a seguire e tempestare di telefonate la 33enne.
* Si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea dei
soci dell’Associazione “Noi della Cesanella”.
La presidente uscente Nadia Sperandio non si
è ricandidata per l’anno successivo. Viene eletto
all’unanimità Flavio Bozzi, che ritorna in carica
dopo 4 anni. Consiglio Direttivo: vicepresidente Alvaro Santini – Segretario Claudio Rosati
–– membri: Gianfranco Bramucci e Dante Pasquini.
* Il Sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, ha
incontrato una folta rappresentanza di avvocati senigalliesi. Il confronto ha riguardato
in particolare la situazione della locale sezione
distaccata del Tribunale che potrebbe, in futuro
non troppo lontano, essere chiuso.
Corali
S
tà. Il comparto tessile nel 2009 riportava un saldo
negativo di -6, l’edilizia soffriva la chiusura di 50
attività e il settore metalmeccanico chiudeva con
un saldo negativo di -15.
A dispetto della crisi, ribadisce la Confartigianato,
non si ferma la voglia di tentare l’impresa, nonostante la congiuntura non favorevole. Nonostante
il dato positivo, Confartigianato resta comunque
preoccupata nel vedere in queste iscrizioni una
prevalenza di ditte individuali soprattutto nel
settore edile, non strutturate spesso con titolari
extracomunitari. La preoccupazione sta nel riuscire a dare a queste imprese una prospettiva di
crescita consentendo loro di potersi strutturare
nel tempo.
I dati positivi comunque sono elementi che ci
fanno ben sperare, dichiara il Presidente della
Confartigianato di Senigallia Marco Bazzucchi,
ma certo le difficoltà non mancano. Da segnalare
inoltre che la “ mortalità aziendale” nei primi tre
anni di vita. Garantire efficaci risultati mirati a
una ulteriore crescita dell’artigianato senigalliese
: questo, in sintesi, l’obiettivo indicato dal presidente della Confartigianato di Senigallia Marco
Bazzucchi. Vogliamo puntare sulle iniziative di
tutela e sviluppo del comparto. Sul fronte economico, ovvero del rapporto fra la piccola impresa e
il mercato, si proseguirà nella positiva esperienza
delle forme di aggregazione tra aziende, diretta a
reperire nuove opportunità commerciali.
Paola Mengarelli
i svolgerà domenica
21 marzo nell’ Auditorium della Chiesa dei
Cancelli di Senigallia
“Cori in…Coro”, Rassegna
delle Corali Anbima della
Provincia di Ancona alla
quale parteciperanno cinque gruppi: “Les Amis”, “O.
Burattini” e “V. Cruciali”
di Ancona, “F. Tomassini”
di Serra de’ Conti e “San
Giovanni Battista” di Senigallia. La manifestazione conclude il Progetto:
“Appuntamenti Musicali”,
naturale evoluzione del
precedente: “Itinerari Musicali”, entrambi inglobati
nel tema generale e motivo conduttore che ispira l’
attività dell’Anbima Provincia di Ancona: “Vivere
e crescere con l‘Anbima
per valorizzare la musica
popolare incarnata dalle
Bande Musicali, Majorettes, Gruppi Corali e Folk
al servizio delle Comunità
del nostro territorio provinciale”.
Il Progetto si è articolato
su quattro appuntamenti
dedicati alle Bande Musicali: “Risalendo il Misa,
da Ostra Vetere a Serra
de’ Conti”, “Dove il Guardengo e il Triponzio…
incontrano… l’ Esino…”,
“Monsano: una terrazza
sull’ Esino e la sua Valle ”e
altrettanti sono stati quelli
programmati per i Cori”.
Ermanno Costantini
Singolare mostra all’ipsia ‘Padovan0’
a denti stretti
Numeri colorati
Abilità
Lo scorso 27 febbraio all’Auditorium San Rocco di Senigallia si è
tenuto il Forum “l’Associazionismo
come promozione dei diritti delle
persone disabili ” organizzato dall’ass. Omphalos in collaborazione
con Anf, Anffas e PrimaVerae e con
il patrocinio della Regione Marche,
Assemblea legislativa delle Marche,
Comune di Senigallia, Asur n. 3 di
Fano e n. 4 di Senigallia e il contributo della Provincia di Ancona.
Il convegno ha riportato l’attenzione, attraverso l’esperienza di quattro associazioni locali, il tema della
collaborazione, sinergia che già c’è
ma si deve intensificare tra le associazioni, i professionisti e i politici
in una prospettiva dove, in uno scenario di risorse sempre più limitate,
la coprogettazione e la cogestione
degli interventi per i disabili assume un ruolo di risorsa insostituibile purché, come più volte è stato
sottolineato nel corso della giornata, la regia debba rimanere alle
istituzioni. La presenza di esponenti della politica locale, regionale
e nazionale è servita a riflettre su
quanto è stato fatto in tal senso e
quanto si prevede di fare in ambito
sociale e sanitario. In particolare
si sono distinti gli interventi della
drssa Vera Stoppioni, moderatrice
della giornata e relatrice della sua
esperienza, iniziata nel 2002 con il
progetto regionale: “L’autismo nelle
Marche: verso un progetto di vita”
all’interno della neuropsichiatria
infantile dell’ospedale civile di Fano,
l’ascolto di ciò che le istituzioni
hanno messo in campo, a diversi livelli, su questa tematica ed infine il
sapere ciò che l’associazionismo sta
facendo sul territorio di Senigallia
e non solo, facendo così bypassare il
“fare” quotidiano per queste persone
“speciali”.
Un bel concerto
I
n occasione dell’iniziati- vocabilmente alle curve
va “Scuola Aperta” e del matematiche. Tali curve
“PI Greco day”, studenti sono state anche facilmene professori dell’Ipsia “B. te disegnate dai visitatori
Padovano” hanno reso grazie alle “macchine maomaggio alla matematica tematiche”, costruite dagli
realizzando una mostra di stessi studenti e docenti. I
materiali ed oggetti ma- festeggiamenti sono cointematici. Dalla letteratura cisi con la giornata del “PI
all’architettura, dalla storia Greco”, data in cui, in tutdella matematica all’arte to il mondo, si festeggia
figurativa, la matematica la matematica. La scelta
svela il suo lato più affasci- della data è stata ispirata
nante. E a chi era entrato dalla scrittura anglosassonell’aula magna dell’Ipsia ne per questo giorno, 3.14,
“Padovano” pensando che scrittura che richiama
la matematica fosse una l’approssimazione con tre
materia astratta e lonta- cifre di “pi greco”. All’Ipsia
na dal mondo reale, gli “Padovano” la mostra restudenti hanno mostrato sterà aperta fino a sabato
fotografie di oggetti reali 27 marzo ( informazioni al
che rimandano inequi- numero 07164510).
a cura di
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Era programmata per il 1° marzo l’inaugurazione della pista ciclabile e pedonale
nuova dalle Saline al mare, passando sotto
la Statale. Ora siamo oltre la metà del mese
e ancora tutto è da completare, anzi, si è ritornati indietro nei lavori. Si tratta dell’asfaltatura della strada, da via Perugia al lungomare. Che cosa sia successo noi estranei non
lo sappiamo, ma il fatto o misfatto rimane.
Era stata asfaltato l’ultimo tratto della strada
che si allaccia a via Rieti, dalla ferrovia. Ma,
giorni fa, è venuto un contrordine. L’asfalto
fatto non andava bene perché non era stato
eseguito in modo da raccogliere l’acqua nelle apposite fosse biologiche. Allora i lavori,
dopo l’ultimo tratto di asfaltature, sono stati
sospesi. Chi paga tutte queste spese aggiuntive? Riusciremo a vedere l’opera compiuta
per Pasqua?
• Qualche giorno fa una nostra lettrice ha
letto nel tabellone luminoso, che è posi-
zionato in via Po, questa scritta: I pedoni
sono invitati a rispettare le strisce pedonali. Giustissimo! Ma, come altre volte scritto
in questa rubrica, bisognerebbe ogni anno
ritinteggiarle perché alcune, specialmente
nelle vie centrali e di maggior traffico, con il
passaggio continuo di auto ecc. tendono facilmente a sbiadire.
• Una nostra lettrice ci ha segnalato che venerdì scorso, rispondendo allo squillo telefonico, si è sentita così apostrofare: Lei dal
prossimo mese non dovrà più pagare il canone Telecom… Non ha voluto sentire altro, anzi ha detto alla telefonista: Ma come
si permette? Ed ha riattaccato. Per questo
motivo molti utenti hanno fatto togliere il
proprio numero telefonico dall’elenco o, addirittura, l’hanno proprio disdetto e usano
il cellulare. Veramente la tentazione di farsi
cancellare dall’elenco viene a tutti. Non se
ne può veramente più!
18 marzo 2010
Senigallia
LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A
SINDACO DI
PRIMO GAZZETTI
LISTA CIVICA PRIMO GAZZETTI
Alessandrini Gabriella, Azzone Lorenzo, Barbadoro Lamberto, Barucca Alessandra, Bassotti Daniele, Bernabé Franco, Bilancia Carmen, Borri Rina Maria, Ciabattoni Marino,
Colomboni Matteo, Conti Lorenzo, Francoletti Gino, Giulianelli Letizia, Greco Carolina, Landini Donatella, Mencarelli Elena, Palestrini Massimo, Piangerelli Simone, Roncaglia
Marzia, Santini Adelaide, Sartini Giorgio, Spadoni Paolo,
Tombesi Cristiano detto Mato, Valeri Ivano
LISTA U.D.C.
Giuseppe Gambelli, Claudio Piermattei, Mariano Manocchi,
Alessandro Curtatoni, Sonia Boria, Giuseppe Carta, Marco
Capotondi, Matteo Perini, Roberto Artibani, Tania Pongetti, Riccardo Diamantini, Federico Fraboni, Alceo Gerini, Simona Ciucani, Veronica Pierpaoli, Sergio Fioravanti, Silvana
Barbanti, Roberto Ceccacci, Cesarino Ceccacci, Chiara Poeta, Luciano Morici, Alberto Simonetti, Leonardo Luzietti,
Lidia Santini, Luca Manoni, Paola Fratoni, Gabriele Maroni,
Michela Maroni, Maila Maroni, Gloria Maron
LE LISTE CHE SOSTENGONO
LA CANDIDATURA A SINDACO DI
FABRIZIO MARCANTONI
LISTA IL POPOLO DELLE LIBERTA’
Antonella Abbrugiati, Rosalba Amato, Alessandro Angeletti
Patrizia Barchiesi, Paolo Belogi, Gabriele Cameruccio, Alan
Canestrari, Tonino Carbone, Paola Cecchettini, Patrizio
Ciacci, Alessandro Cicconi Massi, Michele Curci, Cinzia
Ferrero Donati, Elisabetta Fibbi, Gabriele Girolimetti, Marcello Macchiarelli, Paolo Masin, Lucio Massacesi, Alessandro Mazzarini, Sara Paialunga, Silvia Paialunga, Marilena
Pelliccia, Maurizio Perini, Enrico Rimini, Matteo Santolini,
Pietro Sergi Giovanni, Rosa Tangari, Mario Tinti.
LISTA COORDINAMENTO CIVICO PER SENIGALLIA
Daniele Corinaldesi, Roberto Paradisi, Alberto Agnusdei,
Alberto Avitabile, Marco Baldelli Montagna, Paola Balducci
Daniele Benedetti Forastieri, Anna Maria Bernardini, Enzo
Cavallari, Roberta Ciaschini, Lucia Conti, Stefano Drago,
Sante Fabrizi, Sione Facchini, Mauro Franceschini, Luciano
Mancinelli, Lamberto Mancini, Riccardo Minardi, Maurizio
Mugianesi, Piero Palumbo, Leonardo Pazzani, Silvia Perlini,
Laura Pianelli, Chiara Picardi, Ettore Primicino Coen, Claudio Radice, Andrea Ranieri, Marco Soffici, Giorgio Vecchi,
Lucia Zazzarini.
LISTA LEGA NORD
Monica Antonacci, Balzani Fabrizio, Di Bari Teresa Vilma,
Giacconi Andrea, Mandolini Massimo, Paolini Ivano, Papa
Caterina, Pazzani Tiziano, Riccardi Luciano, Spinaci Getulio,
Tarsi Giorgio, Tinti Luca, Tombari Margherita, Urbano Dario, Severi Leonora, Rotatori Mara, Di Bari Marisa, Hruzova
Maria, Colla Alessandra, Righi Morena, Curtanoni Nello.
LISTA LA DESTRA
Mauro Romagnoli, Giampiero Mazzanti, Giancarlo Allegrezza, Barbara Riccardi, Marco Marchetti, Eleonora Solai, Massimo D’Ambrosio, Nicola De Palo, Stefano D’Onofrio, Giovanni Del Gasio, Luigi Simoncini, Giancarlo Cesaretti, Luca
Tiberini, Franco Sorci, Carlo Alberto Ameri, Anna Rombini
Pierpaolo Simonelli Paccacerqua, Giuseppe Fortuna, Sandro
Seri, Marco Nicola Bacchetti, Fabio Smeraldini, Tomassino
D’Amico, Francesco Manuali.
5
LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI
MAURIZIO MANGIALARDI
LISTA PARTITO DEMOCRATICO
Volpini Fabrizio, Abbate Claudio, Fioretti Devis, Allegrezza Elisabetta, Giacchella Massimiliano, Andreini Piergiorgio, Giacomelli Patrizia, Angeletti Margherita, Gregorini Mauro, Baioni Marzia, Magi Galluzzi Lorenzo, Bartozzi Alberto, Mandolini
Giovanni, Belardinelli Marco, Pasquini Lucio, Brignone Beatrice, Quagliarini Luciano, Bucari Simonetta, Ramazzotti Ilaria,
Bucci Vania, Salustri Maurizio, Campanile Gennaro, Sardella Simeone, Chiappetti Fabrizio, Cursi Oscar, Schiavoni Stefano,
Curzi Paola, Torcoletti Marco.
LISTA CIVICA VIVI SENIGALLIA
Rossana Berardi, Adriano Brucchini, Alessandra Frulla, Alessandro Bracci, Alessio Burattini, Andrea Mazzoli, Catherine Caroli Iheme, Cecilia Del Vecchio, Dario Romano, Diego Pieroni, Elisabetta Palma, Erika Rossetti, Gerado Tricarico, Giovanni
Minardi, Lorenzo Beciani, Marco Bortolin, Margherita Abbo, Maria Cristina Bonci, Marinella Betti, Mario Fiore, Massimo
Felicissimo, Massimo Gerini, Massimo Mazzaferri, Maurizio Memè, Mauro Bedini, Patrizia Servizi, Pasquale De Riccardis,
Roberto Baroni, Serena Bacchiocchi, Tunde Stift
LISTA ITALIA DEI VALORI
Enzo Monachesi, Massimo Pompili, Stefano Canti, Carlo Tortarolo, Gianluca Perini, Carla Andreoli, Angelo Aramini, Vincenzo Belmonte, Luca Bolletta, Cristian Brocanelli, Antonio Bruno, Gianna Capuzzo, Maurizio Conti, Angelo Flavio Fraboni,
Luciano Manna, Claudio Mengarelli, Pier Migliorino, Elena Montesi, Silvana Pareschi, Sergio Piermarioli, Lorenzo Pierpaoli,
Giorgio Ponzio, Costantino Renato, Arianna Silveri, Catia Urbinelli, Paolo Eusebi.
LISTA LA CITTA’ FUTURA (Verdi, Sinistra, Ecologia e Libertà e Partito dei Comunisti Italiani)
Francesca Michela Paci, Isidoro Antonio Franco Bacchiocchi, Michela Bartolucci, Roberta Benigni, Andrea Calcina, Simone
Ceresoni, Roberta Chiappa, Donatella Chiostergi, Michele Corinaldesi, Francesco Pio Cucchi, Leonardo Curzi, Alberto Di
Capua, Enea Discepoli, Flavio Giuseppe Renato Dubini, Raffaella Fabrizzi, Nausicaa Fileri, Lorenzo Franceschini, Fabio Giardini, Carlo Girolametti, Giuliano Guidi, Giuseppina Massi, Maurizio Pasquini, Enrico Pergolesi, Francesco Pierella, Roberto
Primavera, Marcello Principi, Ferdinando Salvioni, Arturo Silvestri, Vandro Solfanelli, Gianfranco Ventura.
LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI
ROBERTO MANCINI
LISTA MANCINI SINDACO - PARTECIPAZIONE
Alessandroni Ivano, Anselmi Barbara, Balducci Isabella, Battisti Paolo, Bignami Claudio, Bocchini Andrea, Buonomo Susanna, Chiostergi Roberto Maria, Confalonieri Patrizia Maria Giacoma, Del Gobbo Giancarlo, Fuligni Paolo, Gambarara Marcello, Giorgetti Alessio, Giraldi Giacomo, Giuliodoro Stefano, Graziani Renata, Landi Donatella, Leopardi Simonetta, Mancini Francesco, Mandolini Maurizio, Montanari Carlo, Pallotta Claudia, Panzone Marco, Patonico Lorenzo, Picchio Anna,
Puerini Pier Carlo Maria, Rognoli Rita, Susannini Lorenzo, Torbidoni Giulia, Zampini Andrea.
LISTA ALLEANZA PER SENIGALLIA (Partito socialista italiano - Alleanza per l’Italia)
Patrick Abritta, Angelo Agnino, Elisa Amadio, Andrea Bacchiocchi, Massimo Basili, Tiziano Belardinelli, Diletta Bucci, Fabrizio Casagrande, Alberto Cecchini, Corrado Cerioni, Francesco Cervasi, Felice Chiari, Massimo Guido Conte, Natalia Fratoni,
Paolo Giummule’, Marisa Guidi, Gianluca Landi, Roberto Mancini, Claudia Marchetti, Carlo Massacci, Alessandro Mengucci,
Marco Morresi, Stefano Olivi, Davide Patregnani, Antonio Piccinini, Dino Pieroni, Federico Pizzi, Renato Pizzi, Emanuela
Riccietti, Zenaide Afua’ Rodrigues.
LISTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Rebecchini Luigi Cosmo Damiano, Abbruciati Sabrina, Centola Alessandro, Ciarimboli Leondina, Di Tomaso Maria Giovanna, Ercolani Maurizio, Foligna Emanuela, Iannello Gianmarco, Mariani Maria Grazia, Pauri Gabriele, Rossi Yuri, Seri Ivan,
Tomassini Giuseppe, Verdenelli Marco, Verdini Maria Pia, Zippo Cipriano Fabio, Alessandroni Gianni, Barchiesi Agostino,
Catozzi Bruno, Clementi Fausto, Fanesi Pietro Rinaldo, Lombardi Guido, Malatesta Bruno, Mangialardi Roberto, Messersì
Luciano, Palazzesi Mario, Petrolati Fabrizio, Rossi Cesare, Senigalliesi Fulvio, Tranquilli Mario.
LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI
MASSIMO MARCELLINI
LISTA INSIEME PER SENIGALLIA
Marcheselli Leonardo, Sgreccia Vittorio, Laudisio Paolo, Mercuri Giovanni, Ricordi Andrea, Alfonsi Alfio, Antonelli Marco,
Barchiesi Alessandro, Belbusti Sergio, Bellone Felicia, Bernardini Stefano, Betti Lorenzo, Bevilacqua Letizia, Bora Adriana,
Bugari Claudio, Chitti Fabrizio, Curzi Danilo, Del Priore Patrizio, Filipponi Andrea, Gasparini Massimo, Giannini Franco,
Lasca Angelo, Marchetti Sandrino, Monticelli Fabrizia, Perini Angelica, Petrolati Paolo, Pierucci Francesco, Procaccini Mario, Sabbatini Roberta, Silvestri Guido.
LISTA PROGETTO GIOVANI
Lavatori Laura, Ghattas Annie, Donati Davide, Zampa Giulia, Piangerelli Andrea, Fiorentini Lorenzo, Procaccini Matteo,
Cappuccio Maurizio, Catalani Laura, Marcellini Filippo, Brugiatelli Mattia, Tomassoni Serena, Priori Pietro, Quaglia Gianluca, Bernardini Michele, Ciccarelli Giulia, Barucca Daniele, Giorgi Paloma, Spadini Francesca, Tomassoni Alessandra, Fraboni Roberto.
Verso il voto
Senigallia, tra slanci e frammentazione
seconda puntata della rubrica dedicata ai temi delle elezioni regionali e delle amministrative a senigallia
S
i avvicinano le elezioni comunali per Senigallia. Si
chiude un decennio di un’amministrazione a cui vanno
riconosciute due cose, indipendentemente da come la si
pensi: 1) la capacità di portare a termine i propri obiettivi;
2) il fatto di essere stata, l’amministrazione, un punto di
riferimento o per esserne entusiasti o per volerne prendere le distanze. Nessuna proposta politica futura può far
a meno di far i conti con l’operato di questa amministrazione. Non esprimo nessun giudizio, non serve in questa
sede, credo soltanto di poter affermare che è conseguenza
delle due osservazioni precedenti il fatto che mai come
quest’anno ci sia stato un numero così grande di candidati al consiglio comunale. Questo, secondo me è il dato
più significativo che emerge nelle nostre elezioni comunali. Non è una decisione semplice scegliere di mettere la
propria faccia a favore di qualcuno e di un’idea. E’ faticoso
farsi conoscere e rischiare in prima persona. Allora alcune
osservazioni vengono spontanee. La prima: il grande lato
positivo è la volontà di dare sinceramente un contributo
positivo alla politica cittadina da parte di tanti. Conosco
molte persone di varie liste e lo spirito con cui hanno dato
la loro disponibilità è veramente lodevole. Questo ci fa
ben sperare per il prossimo Consiglio Comunale e ci fa
scoprire tanto entusiasmo ancora presente in questa città.
Speriamo che siano premiati dai cittadini i candidati che
maggiormente vivono sulla propria pelle questo impegno
con spirito di servizio. La seconda osservazione è una riflessione più amara: avere così tante persone in questa fase
è segno anche di grande frammentazione. Sarebbe importante avere centinaia di persone impegnate attivamente in
politica sempre, anche durante i tempi “ordinari”; persone
che, avendo condiviso un cammino comune, diventano
poi capaci di convergere su alcuni. Se faccio qualche paragone con venti anni fa, mi viene da pensare che oggi chi
si candida è molto più solo e purtroppo questa solitudine
rischia di continuare anche dopo un’eventuale elezione.
Questo rischio può però essere scongiurato solo se si ricomincia a pensare la politica insieme e se l’entusiasmo che
si crea nel periodo elettorale viene alimentato anche in seguito. La terza e ultima osservazione: questa grandissima
offerta di disponibilità, secondo me, parla di una grande
domanda di partecipazione di cui sarà indispensabile tenere conto da parte di chi amministrerà questa città. L’infinità di candidati è un chiaro segnale di richiesta di coinvolgimento da parte dei cittadini comuni. Mi fa pensare ad
una vera e propria sete di partecipazione. Solo una classe
politica particolarmente attenta a questo tema sarà capace
di dare risposte efficaci e allora davvero crescerà la qualità
della vita della nostra città. Che vincano i migliori.
Anna Gobbetti
6
18 marzo 2010
Chiesa
In breve,
dalle parrocchie
Esercizi spirituali su quattro ruote
Esercizi spirituali in macchina: è quanto propone per la
Quaresima, a giovani, adulti, coppie e famiglie, l’Azione
cattolica delle Marche che ha realizzato un sussidio apposito, disponibile sul blog regionale (http://acmarchelab.
splinder.com/), dal 15 al 21 marzo 2010. Il sussidio è in
duplice formato: cartaceo per chi volesse prepararsi prima
di partire da casa (utili allo scopo sono le pagine scandite giorno per giorno), sia per chi, frequentando poco o per
nulla la macchina vuole vivere gli esercizi in casa o altrove, e i file audio mp3, da scaricare, ascoltare e meditare
in auto. Proporre gli ‘Esercizi spirituali in macchina’, dato
che per molti l’automobile è il luogo più assiduamente vissuto dopo la casa (se escludiamo il posto di lavoro), non è
un’idea bizzarra ma ispira a una ricerca ben più profonda,
tenere insieme fede e vita. L’automobile diventa un veicolo
di incontro con se stessi e con il Signore”.
La parrocchia del Porto in visita ai musei vaticani
La parrocchia del Porto di Senigallia ha organizzato per
mercoledì 23 marzo prossimo una gita a Roma. La mattinata sarà dedicata alla visita della Cappella Sistina, all’interno dei musei vaticani e alla Basilica di San Pietro. Il percorso sarà accompagnato da un’apposita guida, mentre nel
pomeriggio ci sarà un giro panoramico in autobus per far
ammirare ai partecipanti le meraviglie della nostra capitale. La proposta è stata accettata con entusiasmo e i posti
disponibili si sono rimepiti in pochi giorni.
Pianello di Ostra premia i disegni
La parrocchia ed il Circolo Acli “V. Biagetti” di Pianello di
Ostra, in occasione della Festa del Patrono San Giuseppe,
organizzano per i bambini/e delle elementari, i ragazzi/e
delle Medie ed i giovanissimi/e delle Superiori e gli ospiti
del “Centro San Gregorio”, la XXXII Manifestazione di Disegno sul tema: “Insegnaci a camminare insieme come Popolo di Dio, nella comunione...” (nel I anno del Sinodo Diocesano) Domenica 21 marzo alle ore 16.00 presso la sala della
comunità alla presenza delle famiglie e delle autorità.
Sabato originale per la parrocchia del Portone
Una serata diversa, all’insegna della condivisione e della
solidarietà. Sabato 20 marzo 2010, la parrocchia del Portone propone un pomeriggio originale, con questo programma, presso il Seminario di Senigallia. Ore 18.00: Arrivi, ore
18,30: in ascolto del Vangelo (Lc 10,25-37) con suor Gina
Masi, mentre i ragazzi sono coinvolti in altre attività. Ore
20.00: cena solidale e nel dopocena “racconto di viaggio
dalla Tanzania”. Per informazioni: 071 7922425.
Vallone ringrazia don Marcellino
La comunità parrocchiale di Vallone festeggerà don Marcellino Bedini, in occasione del suo 50° di sacerdozio, con
una serie di eventi che culmineranno Domenica 21 Marzo
con una S.Messa solenne, che sarà celebrata nella Chiesa
Parrocchiale e con un pranzo nella sala dell’Oratorio a cui
potranno partecipare tutti i parrocchiani che lo desiderano, per testimoniargli direttamente la profonda gratitudine. Informazioni: Lina Bastianelli 0717920750(ore pasti)
o 3294906407; Clara Curzi 0717926231(ore pasti); Sirio
Priori 0717961020(ore pasti) o 3334555059; Bruno Modesti
0717926184.
diocesi Cinque preti diocesani ricordano il loro anniversario
Tanti anni di sacerdozio
T
radizionalmente la solennità di San
Giuseppe, nel mese di marzo, vede
riuniti i sacerdoti per celebrare gli anniversari di ordinazione di alcuni confratelli e ritrovarsi insieme nella preghiera, nella celebrazione eucaristica
e nell’agape fraterna. In questo 2010 si
festeggiano questi traguardi:
- 70° di sacerdozio: Mons.Nello Barbadori;
- 50° di sacerdozio: Don Elio Brutti e
Don Marcellino Bedini;
- 25° di sacerdozio: Don Stefano Conigli e Don Alfredo Pasquali.
Conosciamoli meglio.
Don Nello Barbadori è nato
in Arcevia il 25
dicembre 1915;
il 9 marzo 1940
è ordinato sacerdote. Esercita
il suo ministero sacerdotale,
in successione
quale: cappellano a Belvedere
Ostrense (1940);
cappellano
a
Serra
de’Conti
(1942); cappellano in Arcevia (1944);
cappellano a Mondolfo (1944); nel
1947 va a Prosano, passa poi temporaneamente a Monsanvito. Va cappellano a S.Maria in Ostra Vetere (1947);
ritorna cappellano a Monsanvito
(1959); cappellano al Portone di Senigallia (1960); cappellano coadiutore
alla Parrocchia di S.Maria della Pace
di Senigallia (1961); cappellano alla
Parrocchia del Portone (1962); cappellano all’ospedale di Arcevia (1963);
trasferito a Roma presso la Parrocchia
di S.Maria e successivamente nella
parrocchia dell’Assunzione di Maria
SS., sempre a Roma (1965); nel 1967
consegue il diploma di Perito nella Pastorale; nel 1976 è nominato Beneficiato della patriarcale Basilica di S.Maria
Maggiore in Roma; consegue la Laurea
in S.Teologia all’Università Pontificia
Lateranense (1971); viene abilitato all’insegnamento delle materie letterarie
negli Istituti secondari privati di primo
grado (1970). E’ nominato cappellano
d’onore di S.Santità Giovanni Paolo
II nel 1990. Attualmente è
ospite della
Fondazione
Opera
Pia
Mastai Ferretti di Senigallia.
Ve t e r e
Don
Elio
Brutti.
E’
nato ad Ostra
il 3 marzo 1933;
ordinato sacerdote nel 1960 a Senigallia. Esercita il suo ministero pastorale, successivamente: alla parrocchia
di Monte San Vito (1960); cappellano
alla parrocchia di S.Giuseppe a Marotta (1962); Vicario cooperatore a
Belvedere Ostrense (1967); nel 1972 è
nominato parroco di S.Giacomo apostolo di Monterado, dove è ricordato
per le sue iniziative pastorali, per il
catechismo, le celebrazioni liturgiche,
il rinforzo del Gruppo Corale; spesso
invitato ad inserirsi in mezzo alla gente per l’animazione di tutti i presenti;
per le attività dell’Oratorio. Rinunzia
spontaneamente al suo ufficio di parroco nel 1988. In data 26 novembre
1989 viene nominato Vicario parrocchiale di S. Croce di Ostra, S. Lucia e
S. Pietro, dove attualmente esercita il
suo ministero.
Don Marcellino Bedini. E’ nato nel
1933 a Brugnetto di Senigallia. E’ ordinato sacerdote il 12 marzo 1960 a
Senigallia. Dopo l’Ordinazione è stato
inviato a prestare servizio come Cappellano
nelle Parrocchie di
Scapezzano, Monte p o r z i o ,
Belvedere
Ostrense,
Monte San
Vito, Ostra
ed infine
Marotta dove è rimasto fino al 1969.
Nel 1970, seguendo una sua precisa
vocazione, ha partecipato con l’ “Operazione Mato Grosso” (OMG) ad una
esperienza umanitaria in Bolivia, dove
ha avuto modo di prestare il suo generoso servizio di lavoro sia spirituale che manuale. Finita la missione in
Bolivia, anche al rientro in Patria Don
Marcellino ha continuato a d esercitare il suo Ministero Pastorale nella
doppia forma di Sacerdote e lavoratore, prima a Borgo Molino e, dal 1978
fino ai giorni nostri a Vallone.
Don Stefano Conigli. E’ nato ad Ostra
il 6 ottobre 1960. E’ ordinato sacerdote il 20 aprile 1985 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario
a Passo Ripe.
E’ nominato
vice parroco
di
S.Maria
della Neve
al
Portone
di Senigallia
nel 1985; vicario parrocchiale della
Parrocchia
di S.Maria in
Castagnola
un tempo in cui il carattere popolare del
Sacerdoti, Incattolicesimo
italiano rischia di essere intaccato ed eroso, le aggregazioni ecclesiali si pongono come rete di mantenimento del tessuto
uomini
ecclesiale”. Ne è convinto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che sofferdi speranza mandosi
sulla figura del sacerdote assistente di
L’invito
del segretario
della Cei,
mons. Crociata
gruppi o aggregazioni ecclesiali ha sottolineato
come sia chiamato “a intessere sempre nuove
legami di fede nella trama di mille relazioni
socio-religiose”. “Oggi siamo costretti a fare i
conti con tendenze vistose al particolarismo,
alla chiusura settaria e localistica, all’arroccamento nelle proprie certezze esclusive, a pretese di autonomia noncuranti della rottura di
una comunione più grande”, l’analisi del segretario generale della Cei, che ha affermato: “C’è
una profezia del ministero ordinato dentro
questa stagione piuttosto stanca e monotona
vissuta talvolta in mondi aggregativi resi sterili
da ripetitività e indeboliti nella interiore forza spirituale e teologica, ed essa consiste nel
richiamare l’entusiasmo delle origini sempre
attive nella attualità di una fedeltà faticosa ma
resa feconda dentro l’apparente monotonia del
quotidiano”. Per Crociata, “questo è il tempo
della traversata del deserto”, ed “il peccato sta
nella stanca ripetizione di riti quasi solo sociali portati avanti con la forza dell’abitudine ma
di Chiaravalle il 12 ottobre 1985; il 1
novembre 1989 è nominato parroco
di S. Cassiano martire a Montemarciano; nel 1990 è direttore dell’Ufficio
Diocesano per la Pastorale scolastica;
nel 1992 viene nominato parroco di
S.Mauro abate di Castelcolonna; nel
1993: Presidente della Commissione
per il Turismo, Tempo Libero e Pellegrinaggi; il 6 aprile 1999: Vicario parrocchiale ad interim della parrocchia
di Ripe, dove – il 3 luglio 1999 – viene nominato parroco. Il 10 settembre
2003 rinuncia alla parrocchia di San
Pellegrino in Ripe e di S.Mauro abate in Castelcolonna e viene nominato
coparroco di Montemarciano, rettore
del Santuario “Madonna dei lumi” agli
Alberici, cappellano dell’ospedale di
Chiaravalle. In data 1 settembre 2004
viene nominato Parroco di “S.Maria
Assunta” in Barbara. La sua particolarità pastorale è data da una profonda
e precisa conoscenza della dottrina
cristiana che sa infondere nei fedeli
con le sue omelie, con le sue catechesi e con i suoi interventi, specie con i
Cursillos (che segue ormai da diversi
anni) e con l’Unitalsi; con responsabilità regionali per l’assistenza ai malati
e ai pellegrini, curati con amore.
Don Alfredo
Pasquali è nato
il 30 novembre
1955. Ordinato
sacerdote il 28
settembre 1985
è stato successivamente: vicario parrocchiale
a S.Maria della
Neve al Portone
(1985); vice ass.
diocesano Acr
(1986); parroco di a Morro
d’Alba (1988);
canonico
del
Capitolo (1988); economo della Diocesi, economo del seminario, cerimoniere vescovile, segretario della visita
pastorale, responsabile ed economo
della “mensa del clero” (1989); vicario
parrocchiale festivo della parrocchia
di Marotta (1990); nel 1992 ritorna
al Portone di Senigallia; membro del
Consiglio Diocesano per gli affari economici (1984); collaboratore al Portone, è nominato Parroco in solido della parrocchia di
S.Pio X al Ciarnin (1999/2000);
il 30 settembre 2005 conclude il
servizio a S.Pio X e viene nominato direttore del Centro Cattolico di Cultura del Museo Pio
IX. E’ stato nominato cappellano
della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti.
a cura di Giuseppe Cionchi
con il cuore spento”. “Il contesto globalizzato
in cui viviamo – la tesi di fondo del segretario generale della Cei - rende urgente e vitale
il servizio del sacerdote assistente, soprattutto
di fronte al pluralismo costituito di fedi e religioni, di etiche e di pratiche, fino alla percezione di una frammentazione senza senso e
di una dissipazione disperante di ogni risorsa
morale e veritativa di cui fa mostra in tante
forme il mondo mediatico e, con esso, l’intera
convivenza sociale”. Nel contesto attuale, “la
tentazione della pigrizia intellettuale e spirituale è forte”: di qui la necessità di “alimentare”
la “vitalità insieme spirituale e profetica” delle
aggregazioni ecclesiali, in cui consiste in sintesi il “compito educativo” di un sacerdote assistente. “Tutto attorno a noi parla di bisogno
di nuovi percorsi, condizioni, possibilità di far
crescere persone, persone vere, padri e madri,
figli e fratelli, adulti e giovani”, ha affermato il
segretario generale della Cei, secondo il quale
“le aggregazioni ecclesiali hanno l’opportunità
irripetibile di diventare palestre di crescita e
di formazione di persone vere”. Solo a partire
da questa consapevolezza, ha concluso mons.
Crociata, “possono nascere nuove generazioni
di persone e di aggregazioni ecclesiali capaci di
ridare un volto umano al mondo che ci circonda e che appare così spesso disumano”.
18 marzo 2010
Chiesa
idee da condividere
in agenda
7
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
diocesi La Chiesa locale vuole ascoltare le nuove generazioni
Sinodo formato giovani
A
nche i giovani si stanno coinvolgendo nel cammino sinodale con
una metodologia adeguata per questa
fascia di età così importante nella vita
e nel futuro della Chiesa. L’itinerario
di coinvolgimento prevede anzitutto
di far conoscere ai giovanissimi e ai
giovani che cosa sia il Sinodo e in cosa
consista il momento forte che sarà il
convenire comune al secondo Pellegrinaggio diocesano dei giovani dei
primi di settembre. Contemporaneamente, in linea con tutta la Chiesa, si
tratta di mettersi in ascolto del mondo giovanile tramite varie modalità,
tra cui quella comune a tutti è nella
forma delle schede di ascolto.
La Segreteria centrale del Sinodo ha
pensato una scheda generica riferita
al mondo giovanile, che potrà però
facilmente essere adattata anche per
l’ascolto dei nostri giovani (18-30) impegnati, ma comunque non adatta al
resto del mondo giovanile. La Pastorale giovanile diocesana ha poi prodotto
alcune schede ad uso dei gruppi della
fascia delle superiori, distinguendo tra
vicini e lontani.
In questo primo anno dell’ascolto non
si chiedono ancora riflessioni approfondite, ma semplicemente di lasciar
parlare i giovani su cosa ne pensano
della Chiesa sia nella sua vita interna
sia nel suo rapporto col mondo. Lo
scopo non è solo di raccogliere idee
ma anche di cominciare a creare riflessione e interesse intorno al Sinodo
che si sta avviando.
Questo materiale raccolto servirà poi
ad un doppio scopo. Anzitutto a confluire nella prima assemblea del Sinodo dei primi di giugno insieme a tutto
l’ascolto che si sta facendo a vari livelli; in secondo luogo come materiale di
base che servirà come stimolo anche
ai momenti comuni di riflessione che
i giovani vivranno al pellegrinaggio.
Tra Pellegrinaggio e Sinodo infatti c’è
profonda continuità. Il Sinodo è lo
scopo, il motivo e il contenuto del lavoro che si sta facendo con i giovani;
l’ascolto, il Pellegrinaggio giovani e, a
seguire, l’Assemblea diocesana giovani sono il metodo, la modalità di coinvolgimento scelta a questo scopo in
questo primo e secondo anno.
In questo senso è auspicabile che ai
gruppi giovanili arrivino varie pro-
poste di coinvolgimento e non solo le
schede di ascolto. Si tratterà di farli riflettere sull’essere Chiesa, sul senso del
camminare anche fisicamente insieme
nell’esperienza di fine agosto-settembre, sull’importanza dell’incontro tra
le varie associazioni e movimenti, sul
sentirsi protagonisti di una Chiesa
che vuole rinnovarsi, sull’andare verso i lontani per far loro sentire la vicinanza e l’interesse della Chiesa tutta.
Si penseranno tecniche agili e adatte
al mondo giovanile, lasciando poi alle
singole realtà associate e alle parrocchie di produrre eventualmente materiale più specifico adatto ad ognuno.
Ecco dunque i tre tempi: ascolto e
promozione (da febbraio ad aprile)
per sensibilizzare e coinvolgere con
le schede ad hoc preparate dalla pastorale giovanile; la preparazione del
Pellegrinaggio e il suo effettivo svolgimento (da aprile ad agosto) per far
fare una forte esperienza di Chiesacomunione; l’elezione dell’Assemblea
diocesana giovani (da settembre in
poi) che rifletta e prepari idee per l’assemblea dei sinodali diocesana.
don Paolo Gasperini
sinodo diocesano, il vescovo orlandoni ha incontrato il comune di serra de’ conti
Per ascoltare la realtà
I
problemi di Serra de’ Conti come entità amministrativa e come comunità
sono stati al centro, nei giorni scorsi,
dell’incontro fra il Consiglio Comunale ed il Vescovo di Senigallia mons.
Giuseppe Orlandoni, nel quadro delle
attività di “ascolto” collegate al Sinodo
diocesano. Nel corso di una discussione approfondita, sono stati esaminati
aspetti importanti della vita della comunità, della quale gli amministratori hanno evidenziato le potenzialità,
espresse da un buon livello di integrazione con chi si è stabilito a Serra de’
Conti provenendo da altre realtà, e da
una attività sociale ed aggregativa nella
quale si distingue l’azione di ben quaranta differenti associazioni e realtà
organizzate. Non mancano ovviamente, come ha sottolineato il Sindaco Arduino Tassi presentando al Presule la
situazione del paese, anche situazioni
di criticità legate alle ripercussioni economiche e sociali della attuale situazio-
Società
S. Vincenzo
de’ Paoli
L
ne di crisi, alla situazione delle famiglie saluto, illustrando a loro volta intendie dei giovani alle prese con i rischi del menti, finalità e programmi dei rispetdisorientamento legato ai tempi, e a tivi raggruppamenti.
quello degli anziani che viene affronta- Il consigliere straniero aggiunto Mato a Serra sia attraverso azioni dirette thias Gnahe ha brevemente descritto
del Comune, sia in concorso con fertili la situazione dei lavoratori immigrati,
realtà associative quali la Caritas, l’An- puntualizzando che a Serra de’ Conti
teas ed altri sodalizi.
i residenti di origine locale e gli immiL’Assessore Correani, l’Assessore Rossi, grati si sono integrati al meglio, anche
l’Assessore Vernuccio, il Vicesindaco se non mancano problemi che l’attuale
Baldelli e l’Assessore Mancini hanno situazione economica ha in parte aliquindi esposto l’attività dei relativi As- mentato. Al termine dell’incontro, il
sessorati, ponendo l’accento anche su Sindaco Arduino Tassi ha fatto dono a
alcune progettualità in itinere, sia sul mons. Orlandoni del calendario artistifronte della promozione delle energie co predisposto dal Gruppo Gola della
rinnovabili, che nel campo della rivalu- Rossa e dedicato al Museo delle Arti
tazione delle bio-diversità, delle prati- Monastiche di Serra de’ Conti, e di una
che colturali a basso impatto ambien- “prova d’autore” dell’artista Bruno d’Artale, della “filiera corta”.
cevia dedicata al monumento a Salvo
Anche i rappresentanti dei gruppi con- D’Acquisto che dovrebbe essere realizsiliari di minoranza, Emilio Zannotti zato a Serra de’ Conti entro il prossiper la lista “Unione Civica” ed Enrico mo giugno.
Sbaffi per la lista “Impegno per Serra”,
hanno portato al Vescovo il proprio
Raoul Mancinelli
a Società di San Vincenzo de Paoli si è riunita in assemblea a Roma il 13 marzo, per rinnovare le proprie cariche societarie. Alla presidenza nazionale è stata eletta Claudia Gorno
Nodari di Brescia, tra le fondatrici della Casa di accoglienza per donne e bambini “Ozanam”. La
San Vincenzo conta oltre 15.000 soci distribuiti in 84 province italiane. I suoi 1.500 gruppi hanno distribuito aiuti alle famiglie in stato di bisogno per un valore di circa 15 mila euro in denaro
e altrettanti in beni di prima necessità. Durante l’incontro, la San Vincenzo ha deciso di rendersi
protagonista di una ricostruzione a L’Aquila. Ha infatti stanziato un contributo di circa 300 mila
euro che verranno utilizzati per l’installazione di una struttura da 500 mq adibita a Centro studi
universitario, a cui sarà collegata una Casa per il volontariato universitario. Il Centro sarà dedicato a Francesco Maria Esposito e Angela Antonia Cruciano, in memoria del figlio di un socio
della San Vincenzo aquilana e della sua fidanzata scomparsi nel crollo della Casa dello studente
durante il sisma del 6 aprile 2009.
Giovedì 18 marzo
Ore 9.30: Anniversari Sacerdotali in Seminario
Ore 17.30: S.Messa a Corinaldo con reliquie di S.Maria Goretti
Venerdì 19 marzo
Ore 18.00: S.Messa a Cesanella in onore di S.Giuseppe
Ore 20.00: S.Messa e processione a Pianello per S.Giuseppe
Sabato 20 marzo
Ore 16.30: Ritiro spirituale Cavalieri S.Sepolcro
Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (idem)
Domenica 21 marzo
Ore 9.30: S.Cresima a Marotta
Lunedì 22 marzo
Ore 18.00: S.Messa all’Ospedale
Martedì 23 marzo
Ore 16.00: S.Messa per l’Avulss all’Opera Pia
Ore 21.00: Incontro sinodale del Movimento Mariano
Mercoledì 24 marzo
Ore 21: Veglia di preghiera in Cattedrale per i missionari martiri
Giovedì 25 marzo
Ore 9.30: S.Messa per Suore Villa Torlonia
Ore 21.00: Ascolto sinodale al Consiglio Comunale di Ostra
Venerdì 26 marzo
Ore 16.00: S.Messa alla Casa di Riposo di Ostra
Quaresimali a Loreto
Continuano i Quaresimali predicati da Mons. Giovanni
Tonucci, Arcivescovo di Loreto. L’appuntamento, per tutti
i martedì di Quaresima, è guidato dal filo conduttore “Le
montagne del nuovo testamento. In cammino con la Bibbia. Nei prossimi martedì verrà approfondito il tema “Il
Monte Sion”. Il 30 marzo, a Loreto, liturgia penitenziale.
Ogni martedì le meditazioni saranno trasmesse in diretta
su Radio Duomo Senigallia inBlu (95.200 FM).
Giornata del pellegrino
Circa mille persone si sono ritrovate nel pomeriggio di
Domenica 14 Marzo per la V giornata del pellegrino, attorno al tema: “Maria ci dona il pane della vita”, organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi nelle Marche, sotto
la guida di Marina Venturini. Pellegrini dalle varie diocesi
marchigiane sono confluiti con pulmann e mezzi propri in
una giornata primaverile, a Montorso di Loreto. Nei saluti
iniziali l’Arcivescovo prelato Mons. Tonucci ha sottolineato l’importanza del santuario lauretano tra i vari santuari
mariani, luogo di particolare significato per il mistero dell’incarnazione ed ha annunciato l’apertura dei festeggiamenti per il 90° anno della Madonna lauretana, patrona
dell’aviazione. Un contributo significativo, dopo le testimonianze di alcuni pellegrini, è venuto da Padre Cesare Atuire,
Amministratore dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Tra canti
ed emozioni è entrata la statua della Madonna di Loreto
che è rimasta presente in sala per tutto il tempo, fino a
quando i pellegrini si sono trasferiti in Basilica a Loreto per
un tempo di adorazione e per l’Eucarestia presieduta da
Mons. Tonucci. Un evento che ha sottolineato l’importanza
del pellegrinaggio come momento di grazia e di formazione nel cammino del cristiano.
don Dino Cecconi
L’Ebraismo e le religioni del libro
Domenica 21 marzo alle ore 17, presso la sala conferenze
di Santa Maria Nuova a Fano (via G.
da Serravalle,1) si terrà il secondo
incontro della Cattedra del dialogo: Ebraismo e le religioni del libro:
Ascolta Israele, un unico Dio, diversità di pensieri. Relatori Don Luigi
Nason, responsabile del dialogo
interreligioso con l’ebraismo di
Milano e il Rabbino Alberto Sermoneta (nella foto), capo della
Comunità ebraica di Bologna. Si
tratta di un evento di particolare
interesse perché invita il credente e
anche il non credente a entrare in un mondo noto e ignoto
e ad astrarre attraverso il colloquio “cose nuove e antiche”
dal grande tesoro della tradizione religiosa ebraica che ci
riguarda tutti così da vicino. La Cattedra è un dialogo per
conoscere e per conoscerci, per prendere coscienza che si
cresce solo insieme con l’altro. E’ l’altro che ci tira fuori dall’ego e ci sollecita all’avventura dell’Esodo. Se l’altro non ci
visitasse con il suo volto, non potrei mai dire ‘eccomi’; e
resisterei nella mia immanente soggettività. Pieno di me
ma senza trascendenza.
Irene M.Cavalli (responsabile Cattedra del dialogo)
Le diocesi marchigiane a ‘Testimoni digitali’
Otto anni dopo ‘Parabole me­diatiche’, la Chiesa italiana
promuove un’ulteriore occa­sione di incontro e di approfondimento con il convegno ‘Testimoni digitali’. Molte le
diocesi che si stanno preparando a questo even­to. Ad Ascoli Piceno, l’Associazione culturale ‘La Corolla’ in collaborazione con la Commissione diocesana per le co­municazioni
sociali, nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda, ha promosso incontri di formazione sui social network e su come
la comunicazione si stia evolvendo an­che in modo non
educativo.
18 marzo 2010
il paginone
18 marzo 2010
il paginone
tra le tende
E
Volti
di Unitalsi
dalla nona giornata
nazionale Unitalsi
E
’ stata davvero una grande gioia trascorrere due giorni
in piazza insieme a tante persone. Noi volontari abbiamo vissuto, nonostante la fatica ed il freddo, un insieme di
emozioni che è difficile descrivere: ogni persona che si avvicinava ai nostri gazebo aveva qualcosa da raccontarci della
sua vita, della sua sofferenza, delle difficoltà. E naturalmente
anche della gioia e della serenità vissute durante i nostri pellegrinaggi. Ci siamo veramente sentiti compagni di strada di
tanta gente che anche solo per curiosità si avvicinava a noi.
L’Unitalsi ringrazia la città di Senigallia, i parroci della diocesi che ci hanno accolto con affetto, aiutato ad offrire le nostre piantine di ulivo e a far conoscere la nostra associazione.
Abbiamo ancora una volta sperimentato che testimoniare
l’amore di Gesù e ragionare con il cuore sia l’unica strada per
essere veramente felici.
Armanda Magini
presidente Unitalsi della diocesi di Senigallia
L’Unitalsi è un’associazione nata per essere vicina
ad ogni persona, specialmente nel momento della malattia
e del dolore e per permettere a tanti di vivere esperienze
di comunità e di preghiera. Con Lourdes e Loreto nel cuore.
Programmi e testimonianze
dall’Unitalsi di Senigallia.
ravamo a cena, mio marito ed
io, quando la televisione annunciava tutta la gravità di quella tragica notte del 6 aprile scorso, la catastrofe era passata su l’Aquila e la
distruzione incombeva sulle immagini che scorrevano. I dispersi erano
tanti e il numero dei morti sarebbe
cresciuto fino a diventare quel nefasto 300 che è oggi. Gli occhi vedevano, le orecchie sentivano ma il
cuore e la mente erano da un’altra
parte. Pensavo ai sopravvissuti, alla
paura impressa nei loro volti, alla
disperazione di chi aveva perso per
sempre un proprio caro ed al fatto
che questi uomini e queste donne
non avevano più nulla. Nella società in cui viviamo è quasi inconcepibile saper accettare una simile
condizione. “Nulla” è una parola di
cui non conosciamo la vera essenza,
la usiamo forse in modo improprio.
Non ci sono più i beni primari e la
casa, primo fra questi, non esiste
più. Anni, a volte vite intere di sacrifici e risparmi dissipate in un attimo insieme a tanti ricordi. Ogni
oggetto ha una sua storia, un’emozione che rappresenta, un ricordo
dell’esistenza della nostra famiglia.
Venti secondi hanno distrutto tutto
e in un attimo è rimasto il nulla. Lì
che è scattato qualcosa, con Raffaele, abbiamo detto: “Cosa possiamo
fare?” Non siamo persone specializzate ed il caos di quel momento
rendeva tutto più difficile. Ci siamo
subito rivolti all’Unitalsi proponendoci per qualsiasi cosa ci fosse stata
da fare. La chiamata è arrivata un
mese dopo: partenza 8 e rientro il
15 maggio. Eravamo tutti, insieme
ad Armanda, la nostra presidente,
un po’ agitati da quell’emozione. E’
poi arrivato il momento della partenza. Solita alzataccia dei giorni
importanti e ci siamo ritrovati con
Danilo, Anna, Cinzia e Stefano,
Giovanni ed Enrico.
Ci conoscevamo quasi tutti ma è
stato molto semplice trovarsi in
sintonia. Una volta arrivati il gruppo che ci precedeva ci ha passato
le consegne e ci siamo ritrovati con
il servizio assegnato. Alcuni di noi
sono stati adibiti alla consegna dei
pasti per i malati e gli anziani che
non potevano muoversi dalle tende,
altri alla consegna e ritiro di biancheria e coperte, Danilo faceva l’autista. Abbiamo pulito tende, lavato
a mano biancheria, fatto piccoli servizi o semplicemente tenuto compagnia a chi ne aveva bisogno. Ci
siamo immersi completamente in
questa nuova realtà, condividendo
la giornata con i terremotati, man-
biati ampliamente. Quanti macigni
tenuti dentro per troppo tempo,
quante corazze di protezione si costruiscono per difenderci dalle nostre paure! Nel giro di pochi giorni
ci hanno trasmesso quello che non
mi sarei mai aspettato, ci siamo voluti bene. Dopo l’urgenza dei primi
giorni si era creata nella tendopoli
una nuova comunità, un microcosmo che cresceva, si regolamentava, si migliorava. Gli uomini della
Protezione Civile, che provenivano
da tutta Italia, come tante formiche
lavoravano incessantemente per
tutto il campo dalla mattina presto
fino alla sera tardi. Chi puliva i bagni, chi passava l’acqua per le strade
interrate, chi costruiva: un lavorio
continuo. Durante la settimana abbiamo visto la realizzazione di una
copertura in legno per lavatrici e
asciugatrici. La tendopoli di “Piazza
d’Armi” in qual periodo contava circa 1300 persone e i problemi erano
ben tangibili; sembrava che ci fosse
una alta concentrazione di questioni non facili da risolvere. In alcune
tende si trovavano ad alloggiare
anche 7-8 persone sconosciute tra
loro, con differenti età e vissuti. La
fratellanza e la solidarietà che li
aveva accomunati nei primi giorni
erano, in alcuni casi, state sostituite
dalla diffidenza ed in altri dall’intolleranza. Sentimenti anche comprensibili visto il perdurare della
forzata convivenza, la totale mancanza di privacy e il caldo estivo di
quei giorni di maggio che rendeva
tutto più faticoso. La giornata unitalsiana, oltre che essere concentrata sul servizio prevedeva anche, il
mattino e la sera, momenti comunitari di preghiera. Ci si ritrovava poi
con gli altri gruppi per momenti di
confronto e convivialità che ci hanno fatto sentire una grande famiglia.
Ogni tanto la terra tremava e tutti ci
lanciavamo occhiate smarrite. In un
attimo tutti erano fuori dalle tende,
sismografi umani con il cuore pieno
di rinnovata paura. Niente in confronto alla tragedia di quella notte,
solo una piccola prova di quanto, a
volte, possa essere forte e ostile nostra madre terra. Infine la partenza:
il giro dei saluti, gli abbracci a tutti, con tanta voglia e la promessa
di ritornare. Per gli aquilani della
tendopoli è difficile dover lasciare
qualcuno a cui ci si è affezionati. In
particolare, gli anziani, più restii ai
cambiamenti, soffrono il continuo
susseguirsi di volontari. Avremmo
voluto portarli tutti a casa con noi.
Sono passati quasi due mesi dal nostro rientro e spesso ho rifatto men-
giando insieme a mensa, andando
negli stessi bagni e docce, vivendo
sotto le tende che diventavano incandescenti di giorno e fredde di
notte. Non è stato facile ma di lì a
pochi giorni noi saremmo ritornati
a casa, alle nostre abitudini, ai nostri agi, e loro? Per quanto tempo
dovranno stare ancora lì ? E’ stato
toccante ascoltare i racconti delle
singole tragedie familiari narrati
con dovizia di particolari ed emozioni. Bastava sedersi di fianco a
qualche anziano, mettersi in ascolto per subito affezionarsi, ricam-
talmente il giro del mio servizio di
distribuzione pasti. Ogni volta che
piove o che fa molto caldo penso
alla tendopoli e a tutte le difficoltà;
ogni volta che mi perdo in cose insulse cerco di ricordare la precarietà che sta vivendo questa gente. Un
altro gruppo unitalsiano di Senigallia si è succeduto in questi giorni e
spero proprio di sentire delle positive novità dai loro racconti. La solidarietà non ha limiti.
Anna – Raffaele – Cinzia
– Stefano – Anna – Danilo
– Giovanni - Enrico
Bambini in
S
missione
di pace
i terrà dal 3 al 9 settembre 2010 l’atteso pellegrinaggio
“Bambini in missione di Pace”, giunto alla sesta edizione.
Dopo la splendida esperienza vissuta lo scorso anno in Terra
Santa (vedi la testimonianza pubblicata nella pagina accanto), quest’anno l’Unitalsi conduce i passi dei bambini e delle famiglie verso Nevers, dove è custodito il corpo di Santa
Bernadette, e verso Disneyland Paris, per vivere indimenticabili giornate di divertimento. Partenze in treno da varie
città italiane.
in Terra Santa
I
l primo aspetto che abbiamo percepito viaggiando
attraverso Israele e la Palestina è la sorprendente
densità di situazioni, di popoli, di culture, di religioni e di storia che si incontrano e che la nostra guida
cristiano-palestinese ci ha aiutato a comprendere.
Giusto per citare alcuni esempi concreti: i chilometri
e chilometri di muro di cemento armato alto 8 metri che separa le zone ebraiche da quelle palestinesi; l’imponente spiegamento di militari e di posti di
blocco nei passaggi di frontiera interna; la presenza
di tante moschee con i minareti che svettano verso il
cielo e la voce del muezzin che scandisce le preghiere dei fedeli islamici lungo tutte le ore del giorno e
della notte; e ancora l’abbigliamento inconfondibile
dei rabbini ebrei, oppure la sontuosità dei paramenti sacri dei cristiani greco-ortodossi con l’atmosfera
inconfondibile dei loro luoghi di culto con le tante
icone e le candele; il sofferto vissuto della minoranza
cristiana meriterebbe poi un approfondimento a se
stante. E la lista potrebbe continuare a lungo…
Un altro elemento esteriore che colpisce è l’ambiente naturale: generalmente brullo e arido, alternato
con aree coltivate grazie ad una sapiente opera di
irrigazione che arricchisce il paesaggio di rigogliosi
palmeti con datteri e banane.
Abbiamo scoperto che quelli che vengono chiamati
monti nella Sacra Scrittura sono in realtà colline alte
poche centinaia di metri; e siamo rimasti sorpresi anche nel constatare che il fiume Giordano, così
evocativo dentro di noi è un corso d’acqua estremamente modesto. Abbiamo compreso invece che il
lago di Tiberiade, intorno al quale Gesù ha trascorso gran parte della sua vita pubblica e compiuto la
maggior parte dei suoi miracoli, viene anche chiamato mare di Galilea per le sue dimensioni generose,
che lo rendono la principale riserva di acqua dolce
del paese.
Lo scenario più emozionante è stato senz’altro il deserto roccioso di Giuda, situato tra Gerico e Gerusalemme: lì Gesù ha trascorso 40 giorni e 40 notti af-
frontando le tentazioni del demonio, lì è ambientata
la parabola del buon samaritano. Entrando più nello
specifico dell’esperienza di fede, possiamo dire che
percorrere i luoghi della vita terrena di Gesù è stato un po’ come vivere dentro al Vangelo, rileggerlo
con una consapevolezza nuova, riscoprire la Sacra
Scrittura nella sua concretezza storica e non solo dal
punto di vista dell’insegnamento morale.
A questo hanno contribuito in modo mirabile le rappresentazioni messe in atto dagli animatori in costume negli stessi luoghi che abbiamo via via visitato:
l’Annunciazione, la pesca miracolosa, la tempesta
sedata, la preghiera al Getzemani, le Beatitudini.
Non si è trattato di una semplice visita, ma di un
commovente toccare con mano e scoprire con tutti i sensi i luoghi e gli eventi che conoscevamo solo
per fede: la casa di Maria, da dove con il suo “si” è
iniziato il mistero dell’incarnazione; la grotta di
Betlemme dove Gesù si è fatto uomo, il campo dei
pastori, l’orto degli ulivi (dove si sono ancora alcune
piante meravigliose che risalgono al tempo di Gesù),
il posto del primato di Pietro, il Cenacolo dove è stata consumata l’ultima cena ma anche dove è disceso
lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste, il Golgota,
il Santo Sepolcro dove è avvenuta la Risurrezione,
l’evento decisivo del cristianesimo; e numerosi altri
ancora che sarebbe troppo lungo richiamare.
Un’ultima sottolineatura lo merita il fatto che tutta
questa indimenticabile avventura è stata vissuta in
gruppo: ciascuno con la propria famiglia, le famiglie
insieme ad altre famiglie e tutti insieme agli animatori dell’Unitalsi, che si sono prodigati nel rendere
questo pellegrinaggio veramente a misura di bambini: curando gioiosamente le rappresentazioni, animando le funzioni religiose, colorando i momenti
liberi, di viaggio e di attesa che altrimenti sarebbero
stati faticosi da trascorrere. Tutto è stato arricchito
di calore, umanità e significati, per i quali non saremo mai abbastanza grati!
Daniele, Daniela, Maria, Alessandro, Filippo
Unitalsi Sottosezione di Senigallia
E-mail: unitalsi.senigallia@email.it
Sito:www.unitalsisenigallia.it
Orario di apertura sede:
Giovedì e Sabato dalle ore 17.00 alle 19.00
Via Cavallotti, 21 - 60019 Senigallia (An)
Tel/Fax 071.7928903
10
18 marzo 2010
speciale diocesi
caritas Dieci appartamenti per ospitare temporaneamente famiglie in emergenza
Case per chi è in difficoltà
L
a Diocesi di Senigallia da sempre è attenta ai problemi
sociali presenti sul territorio di pertinenza e sempre
più si sente interpellata dalla preoccupante crisi economica
che colpisce un numero crescente di persone e famiglie. Di
fronte a tante situazioni di incertezza e precarietà, avverte
il bisogno di offrire un supplemento di attenzione, vicinanza e solidarietà a chi versa in condizioni di disagio, specie
per problemi legati all’abitazione; difatti sempre più famiglie
perdono il lavoro e con esso, purtroppo, anche la casa. Queste avversità concrete scuotono le fondamenta e minano le
basi dei rapporti coniugali e parentali. La realtà ecclesiale locale sente il dovere di fare la propria parte con tempestività,
anche attraverso scelte concrete, pur non dimenticando la
sua missione principale di sensibilizzare le coscienze di tutti,
delle istituzioni pubbliche e private, dei singoli cittadini proprietari, affinché ognuno si interroghi su come contribuire a
ridurre il problema abitativo.
La Chiesa di Senigallia, attraverso la Caritas Diocesana e
la Fondazione Caritas, ha deciso di intervenire e di offrire
una risposta immediata, acquistando una struttura composta da dieci appartamentini, per potenziare così la capacità
di pronta accoglienza e contribuire ad alleviare le sofferenze
di alcuni. Si tratta di un residence situato nella zona sud di
Senigallia, che ospiterà temporaneamente persone e nuclei
familiari che si ritrovano all’improvviso in una condizione di
emergenza, a causa di sfratti, di pignoramenti o della perdita
totale del bene immobile di residenza. L’edificio ha le fattezze di un piccolo condominio, dove ognuno può sentirsi, pur
nella precarietà, “a casa”. L’obiettivo è restituire a queste persone la serenità per riorganizzare la propria vita, cercando
di individuare nuovi percorsi lavorativi che garantiscano il
superamento della crisi. Con la collaborazione dei Servizi
Sociali dei Comuni si potranno individuare delle risposte
durature al bisogno, in modo tale che la persona accolta non
consideri la nuova dimora un luogo in cui adagiarsi comodamente, ma solo un appoggio temporaneo per affrontare
la sfida di cercare delle soluzioni definitive. Con questo ac-
quisto permane forte la consapevolezza che non si risolverà in modo esaustivo, purtroppo, il problema sopra esposto,
ma così concepita la struttura potrà essere capace di aiutare molti e di coinvolgere il tessuto civile della diocesi intera,
che sempre più dovrà acquisire consapevolezza di questo
particolare disagio sociale.
Inoltre la Fondazione Caritas Senigallia Onlus sta avviando
un programma di recupero e di gestione di luoghi dislocati
nel territorio diocesano dove accogliere le persone in difficoltà, grazie alla collaborazione di alcune parrocchie che
hanno messo a disposizione, o che avranno l’opportunità di
farlo, spazi da destinare a tale scopo. Infine la Fondazione,
partendo dalla consapevolezza che nel nostro territorio ci
sono molte unità abitative vuote, sta sviluppando dei progetti pilota per gestirle, in modo tale da incentivare i proprietari, sollevati da mille incombenze e preoccupazioni, a dare
un’opportunità a molte famiglie che, per la sola “colpa” di
aver perso il lavoro, rischiano di non avere più una casa.
Sono piccoli segni che, particolarmente in questo tempo in
cui la Chiesa di Senigallia sta celebrando il Sinodo Diocesano, devono aiutarci a riflettere, a non dimenticare mai le
troppe persone che soffrono accanto a noi.
La scelta del residence comporta un impegno economico
particolarmente gravoso per la nostra Chiesa Diocesana, la
quale ha deciso di affrontare l’operazione attingendo per più
anni alle proprie, anche se insufficienti, risorse finanziarie.
Prezioso è il contributo stanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana - grazie ai fondi “otto per mille” (quelli pubblicizzati dai media) – ma permane ora fondamentale la speranza di una risposta positiva che enti, privati e fondazioni
già interpellati vorranno dare per questo specifico progetto
di carità.
+ Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia
Don Aldo Piergiovanni, Direttore Caritas Diocesana
Dott. Giovanni Bomprezzi, Direttore
Fondazione Caritas Senigallia Onlus
L
a povertà è uno scandalo inaccettabile per il 21° secolo. Questo il messaggio centrale della campagna “Zero Poverty”,
che Caritas Europa promuove in occasione dell’Anno europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il 2010
infatti è stato proclamato dall’Unione europea Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo
quadro, che vede impegnate le istituzioni di tutto il continente, a partire dall’Unione europea e dai governi nazionali,
anche le realtà ecclesiali sono chiamate a offrire un contributo di riflessione e sensibilizzazione. Caritas Europa, in
collaborazione con le Caritas nazionali, ha promosso, allo scopo, un’articolata campagna, intitolata “Zero Poverty - Povertà Zero”, alla quale Caritas Italiana invita ad aderire. Siamo chiamati a rafforzare la conoscenza dei fenomeni e delle
storie di povertà e, nel contempo, a diffondere consapevolezza circa il fatto che l’esclusione sociale non è un destino
ineluttabile, bensì un effetto di certi meccanismi sociali, economici e politici, che ogni uomo e ogni cristiano hanno il
dovere di modificare.
matteo pettinari, missionario della consolata, è stato ordinato diacono a madrid - altre testimonianze
madridImpressioni da una celebrazione particolare
Lo stile missionario
M
atteo Pettinari è un giovane della
diocesi di Senigallia che ha sentito la vocazione missionaria durante gli
studi in seminario. Da qualche anno
ha iniziato un percorso formativo con i
Missionari della Consolata trascorrendo
un periodo di 40 giorni in una missione cattolica dell’Etiopia, poi è ritornato
in Italia per un anno in una Comunità
dell’Istituto a Bedizzola (Brescia). Qualche lettore si ricorderà il mandato missionario del Vescovo Giuseppe durante
una celebrazione nella chiesa di Chiaravalle. Matteo viene inviato in Costa
d’Avorio, a sud-ovest, nella parrocchia
di Sago. La sua missione dura 2 anni. Da
un anno sta completando gli studi a Madrid dove ha sede un’altra Comunità dei
Missionari della Consolata. Domenica
28 febbraio è stato ordinato diacono insieme a un giovane di Cuneo e ad un altro proveniente dal Kenya. La Comunità
parrocchiale di S.Ignazio ha partecipato
alla celebrazione insieme ad un gruppo
proveniente dalla diocesi di Senigallia,
composto da genitori, parenti, amici e
vicini di casa e tre sacerdoti. Il gruppo
più numeroso ed eterogeneo: 20 persone, dai cinque anni all’età pensionabile
e ad una delegazione proveniente da
Cuneo e dal Kenya. La celebrazione è
stata semplice ma con momenti di forte
emozione, con canti africani, spagnoli e
italiani. L’amicizia e la vicinanza a questi
giovani è stata forte durante la celebrazione, semplice e significativa; i canti
africani, spagnoli e italiani hanno coinvolto l’assemblea in un clima familiare,
gioioso e aperto al mondo. La festa si
è prolungata nei locali parrocchiali con
un rinfresco per la Comunità e un pranzo a buffet, sobrio, nella casa dei missionari. Nei giorni seguenti Matteo ha
continuato a partecipare alla vita della
Comunità missionaria in cui è ospite; ha
trascorso del tempo con noi pur continuando a studiare all’Università. Vicino
alla gente è fedele alla regola di vita che
ha abbracciato. Si avvicina alla prossima
ordinazione del sacerdozio prevista per
settembre di quest’anno a Senigallia con
questo stile caratteristico dei missionari. E poi? Ci sarà la Giornata Mondiale
della Gioventù a Madrid perché sarà sicuramente ancora lì per concludere gli
studi, pronto ad accogliere altri giovani.
Tra i vari incontri e ricordi ho portato a
casa un’immagine: un missionario intorno ai 60 anni dal volto asciutto e segnato dalle rughe, con le spalle un po’ curve
che serviva con agilità la gente in piedi, intenta a mangiare e a parlare e che
quando si accorge che sui tavoli le fette
di pane sono finite, allora scompare e ritorna dopo un minuto con un altro filone che spezza con le mani e offre a tutti,
mentre fa il giro della sala.
Il nostro ringraziamento va ai missionari che spezzano il pane con semplicità e lo offrono ai fratelli poveri sparsi
nel mondo Il nostro augurio a Matteo è
che continui ad annunciare il Vangelo
con l’esempio e con questo stile gioioso,
missionario appunto, cioè forte, essenziale, credibile, rivolto ai poveri.
Dario Francesconi
montesanvito La
testimonianza di un parrocchiano
Una festa di tutti
E
h sì, caro Matteo, una comunità intera ha preso i bagagli in spalla, qualcuno ha addirittura
affrontato il primo volo della sua vita per essere lì con te, a festeggiare un passo importante
del tuo percorso vocazionale! Riflettevo in questi giorni su tante cose: alle sere passate a cercare
i biglietti per l’aereo, a tentare di capire quanti chili dovessero pesare i bagagli, per evitare una
sovrattassa che ci avrebbe tolto il sorriso, alle telefonate “organizzative”, alle domande del tipo
“ma la Messa sarà in Spagnolo?”…”e le suore che ci ospitano ci faranno entrare dopo la mezzanotte?”… Poi l’aereo è atterrato, un atterraggio perfetto, con la gioia di chi affronta il volo per la
prima volta. Siamo scesi, hai abbracciato ognuno di noi, e già era qualche giorno che l’aereo ti
portava dall’Italia tanti dei tuoi amici e parenti. Senza contare poi gli abbracci “virtuali” e le lettere da parte di chi non era potuto venire. Tu, sempre con il sorriso, che nasce da un cuore sereno,
pieno di gioia, pronto sempre a rispondere a mille domande. Appena abbiamo respirato l’aria di
Madrid, ci hai messo subito al lavoro: e via subito con due ore di prove di canto in preparazione
alla Santa Messa! C’era chi cantava, chi non apriva bocca, chi cantava mentre dormiva, eppure
eravamo tutti insieme. A seguire, la cena al ristorante, con te che provavi a spiegarci in spagnolo
cosa potevamo mangiare, e noi eravamo già in “panne”. E i minuti volavano e domenica mattina
è arrivata subito. Tutta la celebrazione è stata emozionante, ma vederti sdraiato in terra, insieme
ai tuoi amici, mi ha fatto comprendere che tutti noi eravamo chiamati, invitati a comprendere
l’immenso dono della fede, che è dono, sacrificio, gioia, serenità, servizio, mistero. Di Spagna ne
abbiam vista poca, ma abbiamo visto molto di più. Grazie per la tua testimonianza di vita, grazie
per i bei momenti passati ma, soprattutto, grazie a Dio per tutto questo.
Lorenzo Pacetti
parrocchia di Monte San Vito
18 marzo 2010
Territorio
serra de’ contiUn progetto per turismo e cultura
11
A Mondolfo si chiede una mobilitazione condivisa
Colline del Verdicchio Insieme, per l’ospedale
I
l potenziale è tutto da tradurre in iniziative congrue e mirate. Il processo di crescita
è confortante. Se ne parlerà sabato prossimo,
20 marzo, a Serra de’ Conti, nell’ambito del
sempre più ramificato Progetto ‘Colline del
Verdicchio’. I dolci rilievi miseni hanno già
mostrato di sapersi sposare al mototurismo
(e, in generale, a tutti gli sport in ‘plein air’).
Vedi il più alto rilievo di Arcevia, in cui il
sindaco Andrea Bomprezzi e l’assessore allo
Sport, Fiorenzo Quajani, sanno di avere in
mano un prezioso giocattolo da condividere
con il maggior numero di operatori e fruitori. Alle 16, la Sala Italia del Palazzo Municipale serrano ospiterà la seconda edizione del
‘Meeting Nazionale del Viaggio Avventura’.
Ugo Passerini, vicedirettore della rivista ‘In
Moto’, introdurrà sei straordinari viaggiatori (“dilettanti e professionisti all’avventura”),
che racconteranno le loro esperienze e mostreranno le immagini più significative dei
loro Raid per le strade le mondo.
Aprirà Luca Bracali, uno dei più affermati
fotografi e giornalisti - globetrotter mondiali,
che ha scattato foto in ben 121 paesi, anche
attraverso sfide durissime (come quella che
l’ha portato a percorrere 80 km di trekking
sciistico al Polo Nord).
Forte delle sue imprese, il reporter (che ha
esposto anche in celebri gallerie d’arte di
Roma e New York) è testimonial di varie
aziende, con l’ambizione di porre la propria
bandiera su tutti i Paesi della Terra.
L’esperienza del Mediterranean Bike Tour
verrà narrata da Giuseppe De Santis, Angelo di Giovanni e Stefano Raimondi, che
Serra de’ Conti per Salvo D’Acquisto
Il monumento a Salvo D’Acquisto sarà realizzato a Serra de’ Conti entro il giugno
prossimo. Questi gli indirizzi espressi dal
Comitato per la Promozione e la Realizzazione dell’opera, che sarà sistemata nella
frazione di Osteria di Serra de’ Conti, in un
punto dell’abitato destinato ad assurgere al
ruolo di virtuale centro aggregativo per la
comunità. Alla seduta del Comitato, appositamente costituito dal Comune di Serra
de’ Conti, hanno presenziato -col Sindaco
dr. Arduino Tassi- il Prefetto di Ancona
S.E. dott. Claudio Meoli, il Presidente del
Consiglio Provinciale di Ancona dott. Luciano Antonietti, l’Ispettore Generale per
le Marche della Associazione Nazionale
Carabinieri gen. Tito Baldo Honorati, il Comandante la Compagnia Carabinieri di Jesi
cap. Carmelo Grasso, il Comandante della
Stazione Carabinieri di Serra de’ Conti Mar.
llo Gennaro Gaspare Palumbo, il Maestro
Bruno d’Arcevia che dovrà realizzare l’opera, la prof.ssa Romina Romagnoli dell’Istituto Comprensivo di Arcevia, i capigruppo
consiliari ing. Emilio Zannotti e Giorgio
Fratini, i rappresentanti della A.N.C. di
Serra de’ Conti. Il maestro Bruno d’Arcevia ha illustrato le caratteristiche dell’opera,
di cui è stato già predisposto un accurato
bozzetto, mentre sono stati discussi -con
gli aspetti logistici ed operativi- anche alcuni particolari della cerimonia inaugurale,
che dovrebbe aver luogo tra 26 e 27 giugno.
Sono state, inoltre, ribadite le scelte di localizzazione dell’opera, in una frazione di
Serra de’ Conti che, tanto sul piano urbanistico quanto sul piano demografico, è notevolmente cresciuta negli ultimi anni, e nella quale la statua dell’Eroe dovrebbe porsi
-oltre che come ideale omaggio alla figura
di questo valoroso militare dell’Arma, medaglia d’oro alla memoria- come elemento
di centralità urbanistica e punto di riferimento simbolico, di alto profilo morale per
il tempo attuale. Sulla figura di Salvo D’Acquisto dovrebbero ora essere attivate anche
alcune esperienze di approfondimento e
di ricerca da parte dei plessi scolastici, allo
E
nti, istituzioni, associazioni, aziende favore di un servizio particolarmente sene privati: l’idea di una nuova mobilita- tito dalla popolazione”. Del resto il bacino
ripercorreranno a beneficio dell’uditorio il
zione a favore del costituendo ospedale di d’utenza del Bartolini, con i poliambulatori,
viaggio di 15.000 km fuoristrada, attraverso
comunità al Bartolini sta movimentando la presenza dei medici (fra quelli di famiglia
i paesi che si affacciano sul Mediterraneo,
in questi giorni Mondolfo, dove procedo- e di continuità assistenziale) 24 ore al giorcon l’obiettivo di portare anche negli angoli
no i lavori per l’apertura nel 2011 del’atteso no, il reparto di degenza a carattere proprio
più remoti il messaggio di pace e dialogo tra
reparto di degenza. A dare avvio a questo degli ospedali di comunità, come Arcevia e
i popoli più diversi.
fermento una recente donazione da par- Castelfidardo, interessa un bacino di 20.000
Il gruppo attraversa l’Italia senza toccare
te di privati di pirometro e condizionatori abitanti, in posizione baricentrica fra Monl’asfalto: scegliendo, privilegiando, valorizall’ospedale di comunità di Arcevia, strut- teporzio, Castelvecchio, Marotta e San Cozando e promuovendo tutti i fondi naturali,
tura gemella di quella nascente a Mondol- stanzo. “Si tratta di riprendere un discorso
come quelli che vantano i nostri borghi e cafo. “Perché anche a Mondolfo qualche in- interrotto vent’anni fa, quando chiuse il
stelli (da qui la forza progettuale e lo sforzo
dustria, oppure le associazioni e le banche vecchio ospedale; ora che si è in procinto di
dell’investimento).
non si attivano, per procurare – secondo i riaprire, è bene che la comunità di tutti gli
Il testimone passerà al decano dei giramonmezzi e le possibilità – qualche attrezzatu- utenti maturi una nuova sensibilità. Evidendo, Giovanni Carlo Nuzzo, collaboratore di
ra necessaria al Bartolini, come accaduto temente ad Asur e Comune spetta dotare la
famose testate giornalistiche, autore di libri
ad Arcevia?”. E’ questo, insomma, che ci si struttura delle migliori tecnologie e dei sere documentari, tra i più grandi esperti di
domanda, del resto tornando in gioco con vizi, ma le associazioni ed i privati, oppure
viaggi avventura a livello mondiale, capace
un tam tam che, nei decenni passati, era le fondazioni bancarie che tanto hanno fatdi compiere diverse volte il giro del pianeta
stato proprio l’ossatura dello sviluppo del to presso altri nosocomi, possono dare un
con i veicoli più impegnativi.
nosocomio cittadino, che si era arricchito importante contributo per arricchire l’arGli sarà consegnata la targa ricordo per aver
di tante attrezzature, addirittura della nuo- mamentario necessario”. Al via dunque una
compiuto un milione di km (cifra computata
va camera operatoria, attraverso sottoscri- vivace gara di solidarietà, con una nuova
per difetto e da incrementare).
zioni, raccolte di fondi fra cittadini, pesche, stagione a favore di indigenti ed ammalati
Salvatore Pizzo (prototipo del viaggiatore
cene e quant’altro. In effetti non mancano della bassa valle del Cesano.
solitario senza rete) porterà la testimoassociazioni impegnate nell’assistenza a
Alessandro Berluti
nianza delle pure forme incontaminate
persone anziani ed ammalate, così come
che ancora il globo conserva ed il verbo
gruppi sportivi e culturali: potrebbero essedelle popolazioni tenacemente legate alla
re i promotori di raccolte fondi per dotare
‘diversità’ delle loro antiche culture (sotl’ospedale di comunità di attrezzature motinteso: l’intrico di ogni tipo di difficoltà
derne e mancanti, attraverso un costruttinegli angoli più selvaggi).
vo ed imprescindibile dialogo con Asur e
La tecnologia che si coniuga con la salComune. “Non dimentichiamo neppure la
vaguardia dell’esistente e dell’antico, tepresenza di istituti di credito e delle fonsaurizzando la memoria, si esplicherà
dazioni bancarie – sottolineano in molti
pienamente in virtù del collegamento via
– che potrebbe dare un apporto decisivo a
satellite con Gionata Nencini.
Il motociclista toscano è partito nel 2005
(con una moto di terza mano dell’87) e, dopo
aver attraversato Asia e Australia, si trova
attualmete in America del Sud.
Si autofinanzia fermandosi a lavorare, sempre vivendo intensamente, quando serve e
l Comune di Corinaldo e l’Università Po- prima volta che collaboriamo con l’Univerquando vuole.
litecnica delle Marche hanno firmato una sità Politecnica delle Marche. Assieme alla
Il suo sito (www.partireper.it) è il salotto virtuale in cui si ritrovano tutti i ‘senza frontie- convenzione che permetterà ai ricercatori Banca di Credito Cooperativo di Corinalre’. Informazioni:www.collinedelverdicchio. universitari di valutare e ridurre il rischio do abbiamo finanziato una borsa di studio
sismico del centro storico del paese. Un do- triennale e attendiamo a breve la pubblicait,info@comune.serradeconti.an.it.
Patrocinio: Comune Serra de’ Conti, Provin- cumento che rafforza i rapporti fra l’Ammi- zione dei risultati degli studi effettuati sulla
chiesa di S. Maria in Portuno.”
cia di Ancona, Regione Marche, Sistema Tu- nistrazione Comunale e l’Università.
“La Convenzione approvata tra l’Universi- “Il nostro compito sarà quello di uno studio
ristico della Marca Anconetana.
Umberto Martinelli tà Politecnica delle Marche e il Comune di statistico e di un’analisi della vulnerabilità siCorinaldo per la ricerca scientifica ineren- smica del territorio -ha spiegato il professor
te la valutazione e la riduzione del rischio Stefano Lenci-. Il rapporto che lega Corinalscopo di promuoverne il ricordo e l’esem- sismico del Centro Storico di Corinaldo è do all’Università Politecnica delle Marche è
pio tra i giovani e i giovanissimi.
una novità ed è di grande utilità -ha spiegato molto interessante, a dimostrazione di come
Raoul Mancinelli Cesare Morganti, Assessore alla Protezione il territorio possa dialogare con l’università
Civile e Qualità Urbana-. Mi sento in dovere ed utilizzare le risorse e competenze messe
Vigili urbani condivisi
di ringraziare tante persone che hanno dato a disposizione. Certamente è un passo imAnche da Barbara arriva il sì alla gestione un contributo importante per la compilazio- portante verso un rapporto duraturo.”
congiunta del servizio di polizia munici- ne e l’approvazione di questo atto. All’amico Ma non finisce qui. Da sempre, infatti, il copale. Nell’ultima seduta, infatti, il consiglio e stimato professor Stefano Lenci e al suo mune di Corinaldo rappresenta un punto di
comunale ha dato il via libera alla conven- collaboratore e amico professor Enrico Qua- riferimento per quanto riguarda lo studio
zione per la creazione di un ufficio di po- gliarini i miei sinceri e di tutta la comunità dell’attività sismica del territorio nazionale.
lizia municipale associato con i comuni di corinaldese auguri per un buon lavoro.”
Nel 1952 Enrico Medi individuò in CorinalSerra de’ Conti e Arcevia. Con i voti favo- Lo studio interesserà la sismicità del territo- do la sede ideale per lo storico Osservatorio
revoli della maggioranza (nelle fila della rio corinaldese, i terremoti storici e recenti dell’Istituto nazionale di Geofisica, diretto
minoranza un astenuto e due contrari) e i loro effetti su Corinaldo. Importante sarà successivamente per tanti anni dal direttol’approvazione della convenzione per il ser- inoltre l’analisi della tipologia dell’edilizia del re Sergio Mineo. Negli anni 70 poi al parco
vizio dei vigili urbani in forma associata centro storico, lo sviluppo processuale del- Geofisico fu istallato un sismografo grazie
con i due comuni limitrofi è ritenuta dal l’edilizia di base e monumentale e il lessico al quale si registrò l’attività l’attività sismica
sindaco Raniero Serrani “un passo conside- costruttivo dell’edilizia storica. L’analisi della della zona per parecchi anni.
revole verso il miglioramento della vigilan- tipologia dell’edilizia pubblica, moderna e Ora la collaborazione fra Corinaldo e gli istiza urbana”. In una nota il primo cittadino antica, la valutazione a campione della vul- tuti nazionali di Geofisica continua. Il diparspiega che “non si tratta di un’altra Unio- nerabilità sismica e le tecniche di riduzione timento della protezione civile delle Marche
ne dei Comuni, come avvenuto in passato del rischio sismico, interventi tradizionali e e l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcae dalla quale peraltro ne siamo usciti per con materiali innovativi.
nologia, hanno infatti scelto Corinaldo per
mancanza di benefici, ma di una collabo- “Questo studio ci permetterà di valutare si- l’istallazione di una stazione Sismometrica.
razione tra tre enti che metteranno a di- tuazioni critiche e ci permetterà di interve- Uno strumento di studio per il controllo
sposizione l’uno dell’altro le proprie risorse” nire ove occorre, con la massima puntualità dell’attività sismica di tutta Italia. Si tratta
. Nel dettaglio l’atto approvato dal consesso -ha continuato Morganti-. Penso alle struttu- dell’istallazione di ben 30 nuove stazioni, le
civico prevede che il coordinamento delle re scolastiche o ad altre strutture importanti quali controlleranno l’attività sismica su tutattività sarà a cura del comandante dei vi- quali il Palazzo comunale o le mura e i tor- to il territorio nazionale e più intensamente
gili di Arcevia, sotto indicazione delle varie rioni storici. La collaborazione con l’univer- sul quello locale. I dati registrati verranno
criticità da parte dei tre sindaci. Ogni co- sità è una scelta seria e caratterizzante una poi inviati al Centro di Acquisizione di Anmune continuerà ad avere il proprio ufficio politica di valorizzazione di risorse umane cona e di Roma.
di polizia municipale con un suo orario al a servizio diretto della cittadinanza. No è la
Riccardo Silvi
pubblico. “ Con questo servizio la vigilanza
sul territorio sarà potenziata: in particolare a Barbara – si legge ancora nella nota Maurizio Mandolini nuovo coordinatore dell’Ambito territoriale n. 8
- sarà possibile organizzare regolarmente Il Comitato dei Sindaci ha nominato Maurizio Mandolini coordinatore dell’Ambito
le pattuglie esterne e serali (non permesse, Territoriale Sociale n. 8 per il prossimo triennio. La scelta è stata fatta nell’ottica del
per legge, se presenziate da un solo vigile); passaggio ad una seconda fase della vita dell’Ambito che focalizza l’attenzione su aspetsi procederà al riordino della segnaletica ti tipicamente gestionali dei servizi. I Sindaci hanno evidenziato un pressoché unanime
stradale e ad un maggior controllo nelle orientamento, nel particolare momento di transizione al modello di gestione associata,
occasioni di manifestazioni e feste”. Come ad individuare una nuova figura di Coordinatore avente caratteristiche, competenze ed
sottolineato da Serrani, la convenzione esperienza rispondenti a questa nuova fase. Le scadenze immediate per il nuovo Coorpresentata ed approvata in consiglio ha dinatore riguarderanno la stesura del Piano triennale d’Ambito e del Piano Attuativo
avuto il plauso del Prefetto di Ancona e il Annuale, entrambi necessari per ottenere dalla Regione Marche l’effettiva erogazione
consenso dei sindacati. “Al contrario di ciò dei finanziamenti destinati ai Comuni. Il Presidente del Comitato dei Sindaci, Luana
che teme qualcuno, unire le risorse umane Angeloni, ha manifestato la sua soddisfazione per una espressione di voto (10 voti favoin collaborazione anche con le altre forze revoli su 11 votanti) che manifesta una coesione del territorio delle Valli del Misa e del
dell’ordine non può che essere positivo”.
Nevola che supera anche i diversi schieramenti politici.
Convezione tra il Comune di Corinaldo e l’Università dorica
Prevenire il rischio sisma
I
12
18 marzo 2010
Cultura
eventi Il 20 marzo la XV “Giornata in ricordo delle vittime di mafia”. I successi di una lotta difficile
Contro tutte le mafie, ovunque
S
i svolgerà a Milano, il 20 marzo, anni della definitiva conferma del- criminalità organizzata. Siamo molla quindicesima edizione della l’interesse della criminalità ambien- to fiduciosi, insieme al direttore del“Giornata della memoria e dell’impe- tale nel settore dei traffici illeciti dei l’Agenzia, il prefetto Alberto Di Pace,
gno in ricordo delle vittime di mafia” rifiuti, delle discariche abusive, del sul ruolo che dovrà svolgere l’Agenpromossa dall’associazione Libera ciclo del cemento e del movimento zia per la gestione dei patrimoni mache è stata presentata oggi. “Legami terra.
fiosi che non sono soltanto qui e in
di legalità, legami di responsabilità” E martedì scorso è stata una gior- Sicilia, ma anche in altre regioni. E
è il titolo di questa giornata, durante nata importante sul fornte della per tale motivo l’Agenzia avrà anche
la quale si incontreranno circa 500 lotta a tutte le mafie: “Noi siamo di sedi decentrate per potere intervefamiliari (italiani e stranieri) delle parola. Abbiamo deciso di dare vita nire meglio sui patrimoni presenti
vittime della mafia. Sfileranno poi a quest’ Agenzia nazionale e lo ab- anche nelle singole regioni. Questa è
per la città assieme a giovani pro- biamo fatto”. Lo ha detto il ministro una battaglia di tutti”.
venienti da tutta Italia, da 30 paesi dell’Interno Maroni inaugurando a “Il 19 e 20 marzo saranno due giorni
europei e anche dall’America Latina. Reggio Calabria la sede dell’Agenzia per “stringersi in un abbraccio gran“Veniamo a Milano per riconoscen- per i beni confiscati alla criminalità de e sincero a chi ha perso un geniza, per il grande lavoro che si sta fa- organizzata. “Oggi - ha proseguito il tore, un figlio, un marito. Guardacendo contro la mafia -ha detto don ministro - è una giornata importante teli bene negli occhi”, conclude don
Luigi Ciotti-. Ma anche per ricordare perché grazie all’impegno del sin- Ciotti.
che la mafia è un problema che non daco di Reggio Calabria, Giuseppe Sul palco verranno letti i nomi delle
riguarda solo una parte del Paese”.
Scopelliti, che ha messo a disposi- oltre 900 vittime della mafia, del terIl numero dei beni confiscati in Lom- zione la struttura, viene consegnato rorismo e le vittime del dovere. La
bardia è il segno più tangibile della a tempo di record questo immobile raccomandazione di don Luigi Ciotti
presenza degli investimenti della in cui viene ospitata la sede nazio- è “a non strumentalizzare l’associamafia: 639 beni confiscati (quinto nale dell’Agenzia. E’ una giornata da zione: non ci siano bandiere di parposto tra tutte le regioni italiane) e incorniciare - ha aggiunto Maroni tito alla manifestazione. Tutti sono
116 Comuni coinvolti. Molto atti- - perché rappresenta un fatto deter- invitati a partecipare, ma nessuno
ve anche le “eco-mafie”: il 2008 e il minante nell’aggressione ai patri- usi Libera.
2009, per la Lombardia, sono stati gli moni della ‘ndrangheta e di tutta la
a cura di L.M.
EventiUn concorso letterario per ragazzi
Tutti su per terra!
L
a Fiera della Sostenibilità di dellasostenibilita.it) entro il 31
Fano, insieme alla rivista per marzo 2010 per mezzo di posta
ragazzi Scarpe Cotte, alla Biblio- all’indirizzo “Comune di Fano
teca Federiciana sezione ragazzi – LabTer Città dei bambini, Core con il contributo del LabTer so Matteotti 66 Fano 61032 (Pu)”
Città dei bambini, indice un o per mezzo posta elettronica a
concorso letterario “Tutti su per gabper @ comune.fano.ps .it
terra” rivolto ai ragazzi allo sco- Si partecipa con una poesia o un
po di raccogliere poesie che raf- racconto breve (max 2 pagine)
figurano la bellezza, la potenza nella lingua madre ed è possibile
o la fragilità della terra e storie illustrare l’elaborato con uno o
che narrano esperienze e vicen- due disegni. Basterà inviarlo in
de umane emerse dal rapporto formato elettronico o cartaceo
fra l’essere umano e questo pia- entro il 31 maggio 2010 all’indineta prezioso. “Cerchiamo uno rizzo sopra scritto. E’ necessario
sguardo letterario, più che sag- inoltre inviare una fotografia e
gistico - dicono gli organizza- far firmare da uno dei genitori
tori - che racconta come vivere o di chi fa le veci, la liberatoria
in maniera sostenibile. Per noi allegata al bando per permettere
sostenibilità significa abitare la di pubblicare il racconto e la tua
terra senza rovinarla e rispet- foto. I lavori verranno valutati
tando gli altri esseri viventi che da una commissione compola popolano”. La partecipazione sta da rappresentanti degli enti
è aperta a tutti i ragazzi dai 9 ai organizzatori. Gli elaborati mi14 anni. I lavori dovranno esse- gliori verranno pubblicati sulla
re eseguiti individualmente. Per rivista Scarpe Cotte e ricevepartecipare all’iniziativa occorre ranno un abbonamento annuale
compilare il modulo di adesione alla rivista stessa.
allegato al bando (www.fieraLaura Mandolini
ostra vetere Un emozionante concerto di Padre Pierucci
La musica suonata col cuore
D
a Ostra Vetere sino a Gerusalemme per promuovere grazie
alla musica - veicolo che arriva con
straordinaria facilità alla “corde”
degli uomini - una vera cultura
della pace, della convivenza e della condivisione. Così si potrebbe
sintetizzare l’esperienza animata
da padre Armando Pierucci, compositore di fama internazionale,
che ha illustrato nei giorni scorsi
a Ostra Vetere l’attività intensa e
coinvolgente che sta vivendo in
Terra Santa, dove ha fondato l’Istituto Magnificat, che opera oggi a
Gerusalemme nella formazione
musicale di giovani di ogni etnìa
e religione, autentico prototipo
di integrazione fra cristiani, ebrei
e musulmani. E’ singolare il fatto che questa esperienza, portata
avanti con lungimiranza e coraggio in una terra martoriata, abbia
idealmente preso le mosse proprio
da Ostra Vetere, dove negli anni
ottanta padre Pierucci era stato superiore della comunità francescana
dei frati minori di Santa Croce, che
regge il santuario di San Pasquale
Le Musiche Le Ali
Le Musiche Le Ali è un progetto per
promuovere e diffondere la cultura e la
formazione musicale, promosso e gestito dagli assessorati alla Cultura e alle
Politiche giovanili della Provincia di Ancona. In questa seconda le Scuole Medie
ad Indirizzo Musicale presenti sul territorio provinciale terranno dei concerti
diurni (alle ore 11) rivolti agli studenti
delle scuole elementari e medie. Prevista anche la collaborazione con le scuole
civiche per dei concerti serali aperti alla
cittadinanza alle ore 21. I comuni che
collaborano al progetto sono Fabriano,
Montemarciano, Sirolo e Monte S. Vito.
Sulla violenza alle donne
Iniziativa contro la violenza sulle donne
Scaricabile sul sito del Comune di Senigallia un questionario anonimo per prevenire la violenza di genere. La violenza
sulle donne è una grave violazione dei
diritti umani, un fenomeno enormemente diffuso, un dramma presente ovunque.
Su proposta del Consiglio delle Donne
di Senigallia si è costituito nel febbraio
2009 a Senigallia il “Tavolo contro la
violenza subita dalle donne”: ne fanno
parte, oltre a Comune e Asur Marche,
le rappresentanti delle principali associazioni cittadine e degli organismi di
Baylon. Padre Armando ha spiegato che, venendo a Ostra Vetere da
sacerdote e da professore d’organo,
non avrebbe potuto permettere che
nelle celebrazioni liturgiche al momento dei canti si lasciasse il posto
al registratore, con cui talvolta si
suppliva all’assenza dell’organista.
Fu così che padre Armando iniziò
ad insegnare l’organo a ragazzi e
ragazzi grazie al cui impegno si
consolidò a Ostra Vetere un collaudato nucleo di organisti. La
preziosa traccia di quella esperienza è stata messa a punto proprio a
Gerusalemme, dove padre Pierucci
si è poi trasferito come organista
della Basilica del Santo Sepolcro.
Di lì l’idea di fondare l’Istituto Magnificat, un progetto al quale -ha
sostenuto padre Pierucci mostrando al pubblico anche un video che
illustra l’attività della scuola- “il Signore non potrebbe mai far mancare niente”, visto che lo si è voluto
chiamare con un nome legato alla
straordinaria esperienza spirituale
della Madre. Ma la visita di padre
Pierucci a Ostra Vetere si è esplica-
ta, oltre che con la presentazione
della testimonianza “operante” dell’Istituto Magnificat, anche in un
apprezzato concerto, che è servito
per esaltare le sonorità del restaurato organo Fioretti di Santa Lucia,
legato alla memoria della Beata
Maria Crocifissa Satellico e restituito all’originario splendore grazie al dono munifico della famiglia
Benni Catalani, che ha consentito
il restauro del prezioso strumento
(risalente al 1707) per onorare la
memoria della dr.ssa Maria Maddalena Benni Catalani. Alla serata,
promossa dalla Parrocchia di Santa
Maria di Piazza, hanno presenziato tra gli altri l’abate parroco don
Mauro Baldetti, mons. Giancarlo
Cicetti, don Emanuele Lauretani,
padre Rolando e padre Roberto
della comunità francescana, oltre
a Carlo e Monica Catalani, al dr.
Carlo Petrucci e a tutto il gruppo
degli organisti di Santa Maria, che
hanno sostenuto l’iniziativa contribuendo fattivamente al suo successo.
Raoul Mancinelli
volontariato che si occupano di questo Senigallia presentando l’iniziativa “Raptema. Il questionario anonimo (in 4 lin- presentato per la prima volta nel 1969,
gue) può essere compilato e rispedito al- “Mistero buffo” ha visto migliaia di allel’indirizzo “Comune di Senigallia - Uffi- stimenti in tutto il mondo e ha condotto
cio Attività Istituzionali - Piazza Roma,8 il suo autore e attore Dario Fo al Premio
- 60019 Senigallia - An. In questo modo Nobel per la Letteratura nel 1997. Un
sarà possibile avere un’idea precisa sulla capolavoro che non sembra accusare il
reale dimensione del problema nella no- peso del tempo e che ancora oggi riestra città. Infatti, anche alla luce dei dati sce a dare voce ai malumori del popolo
acquisiti sulla materia attraverso questo verso chi detiene il potere, o a rileggere
strumento, il gruppo di lavoro multidi- i misteri religiosi in modo buffonesco e
sciplinare del “Tavolo comunale” elabo- irriverente, rovesciando il punto di vista
rerà percorsi per contrastare e prevenire di chi ascolta e denunciando le mistifiquella violenza di genere che si presenta cazioni di avvenimenti storici e letterari
generalmente come una combinazione che si sono succedute nel corso dei sedi violenza fisica, sessuale, psicologica coli. Mistero buffo testimonia ancora
ed economica
quella sotterranea coscienza civile che si
rigenera nel riso liberatorio e nell’irrive“Mistero buffo”
renza del comico-giullare”.
Una nave, un palco alla Commedia dell’Arte, un musicista e un tavolino. Mer- New vocal ensemble
coledì 17 marzo, il palco del Teatro La Riprende da Fano la nuova programmaFenice di Senigallia ha accolto Paolo zione concertistica 2010 del New Vocal
Rossi in “Il mistero buffo di Dario Fo Ensemble. In questo mese di marzo, in
(PS. nell’umile versione pop)”. Lo spet- programma tre repliche del progetto
tacolo rientra nella Stagione Unica di “Passio” dedicato a musiche antiche e
Teatro, danza e musica 2009-2010 di contemporanee sul tema della PassioSenigallia in corso. L’adattamento è di e ne di Cristo. Il prossimo concerto, ad
con Paolo Rossi. Le musiche sono com- ingresso libero, si terrà mercoledì 24
poste ed eseguite dal vivo da Emanuele marzo 0alle ore 21.00 nella Chiesa San
Dell’Aquila, la regia è di Carolina De La Giovanni Apostolo in Marotta - Via P.
Calle Casanova. Scrive il Comune di Giacometti.
18 marzo 2010
Spettacolo
cinema Proiezione al ‘Gabbiano’ in collaborazione con il Movi
“Bella“, film di vita
I
l cinema ‘Gabbiano’ di Senigallia, in dei genitori e di un figlio, che è adottivo
collaborazione con il Movimento per ma non avverte più questa differenza.
la Vita diocesano, promuove la proiezio- Certamente problematico per i temi che
ne del film ‘Bella’, di Alejandro Montever- affronta, il racconto si apre però ad una
de, mercoledì 24 marzo, alle 21.15.
realizzazione visiva fortemente lirica, e
A New York José fa il cuoco nel ristoran- non priva di accenti commossi. Ci dice il
te di suo fratello Manny. Quando la ca- regista che ci sono occasioni in cui l’arimeriera Nina viene licenziata per essere dità della ragione non basta, bisogna far
arrivata in ritardo, Josè la segue, deciso parlare il cuore. Come racconta il regista
ad aiutarla. Nina rivela di essere incinta del film, Alejandro Gomez Monteverde:
e, non avendo alcun punto di appoggio, è “Una storia d’amore che va al di là delle
intenzionata ad abortire. Josè vuole farle romanticherie e riguarda un uomo che
cambiare idea e la porta a casa dei geni- aveva tutto nella vita o che almeno cretori dove la ragazza trova accoglienza e deva di avere tutto: denaro, fama, succomprensione. E si scoprirà qualcosa di cesso e molto ancora”. Bella ha cambiato
importante che riguarda il
la vita a molta gente,
passato del cuoco.
a cominciare dalla
La parabola di Josè, dalla
sua, racconta: “E’ una
disperazione al recupero
pellicola che mi ha
di se stesso, è forte e concambiato la vita. Non
vincente. Il buio provocaho mai lavorato a un
to da una colpa assurda
progetto tanto signifisi riscatta nella volontà di
cativo come quello di
non permettere che un’al‘Bella’”. “E’ un film che
tra vita venga spezzata
celebra la vita, che ceancor prima di nascere.
lebra i nostri valori, la
Con semplicità e senza
nostra cultura, la nofare proclami, il copione si
stra musica, la nostra
pone dalla parte di chi ricucina e molto altro
conosce il valore della vita
ancora”. Il film è in
e compone un percorso di
distribuzione grazie
ricostruzione identitaria,
all’Acec, associazione
nel quale entrano in giocattolica esercenti cico le importanti presenze
nema.
eventi La festa di Caterpillar per la quinta volta sarà a Senigallia
Torna il Caterraduno
S
i svolgerà dal 28 giugno al 3 luglio la Per questa edizione dedicata o perlomeprossima edizione del Caterraduno a no caratterizzata dall’estate, sono tanti gli
Senigallia. Confermata una delle iniziative eventi inprogramma anche se molti solo in
più importanti per quanto riguarda la sta- cantiere, tanti gli appuntamenti musicali
gione estiva senigalliese con la presenza nel week end e teatrali durante la settimadei conduttori Filippo Solibello e Massimo na. Ci saranno ancora le dirette delle 13,
Cirri e di tutto il loro staff. Si partirà con delle 18 e l’appuntamento di mezzanotte,
un grosso evento iniziale con la Banda Osi- ma il fatto di essere in piena stagione estiris e si concluderà con un concertone di un va caratterizzerà la produzione con eventi
artista ‘segreto’ caro a Senigallia. Ammini- “estivi”, più coinvolgenti e che si protrarranstrazione comunale, conduttori e produ- no più a lungo assicurano i conduttori. Lo
zione hanno espresso tutti quanti la loro spostamento di data - che accorcia un po’
soddisfazione per il nuovo appuntamento la stagione - è dovuto alla maggiore durache consolida un rapporto, oltre che pro- ta del programma che va in onda fino alla
fessionale, anche di amicizia.
fine di giugno.
MUSICa Il cantante Carlo Fava alla Rotonda
a Corinaldo D
G
Magia della musica Ancora jazz
opo molti anni di silenzio discografico Carlo Fava
torna con “Neve”, produzione spiazzante e sorprendente, che mostra il percorso di un artista deciso a
sperimentare altri territori musicali e compositivi con il supporto di
straordinari musicisti:
Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala, e
Cesare Picco, pianista di
fama internazionale.
Le canzoni compongono
un paesaggio dove trovano posto storie d’amore e ricordi letterari, divertissement musicali e
considerazioni politiche,
profonde malinconie e
un sereno desiderio di
ridere ancora.
Ed è proprio la neve, peraltro mai citata in nessuna canzone, a trasformare il paesaggio, a rendere tutto
suggestivo e silenzioso, a coprire tutto di bianco, a rimanere per un po’, per poi sciogliersi e sparire.
Rotonda a mare - Senigallia
domenica 21 marzo 2010 - ore 17.00
NEVE - Magia della musica con Carlo Fava
“NIHON MAGAZINE”
Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno “Japan in love”, il primo festival di cultura Giapponese che
quest’anno si svolgerà nei giorni 11-12-13 di giugno
sempre a Chiaravalle, lancia un altro interessante progetto: “Nihon Magazine”. Nihon Magazine è una rivista
elettronica, libera e completamente gratuita che ha lo
scopo di diffondere la cultura giapponese in Italia, le
curiosità dal mondo nipponico, gli approfondimenti su
temi di attualità, le informazioni sulla cultura e le tradizioni. E’ scaricabile gratuitamente in formato pdf dal
sito www.nihonmagazine.com, un modo intelligente ed
innovativo per rendere l’informazione davvero alla portata di tutti. La rivista, ideata dal giovanissimo marchigiano Davide Scirocchi (creatore, tra l’altro, anche del
sito www.giappone-italia.com) con il contributo dell’art
director Furio Detti, ha riscosso fin dall’inizio il sostegno di Luca Marcelli, direttore artistico del festival “Japan in love”, e di Ludovico Scortichini, direttore di “Go
Asia”, il maggior tour operator italiano specializzato in
viaggi in Oriente (www.goasia.it) con sede ad Ancona,
oltre che di Michela Verdenelli, Assessore alle politiche
giovanili del Comune di Chiaravalle.
libri Gli eventi del Triduo pasquale commentati da Ravasi
Parole di Resurrezione
Gianfranco Ravasi, “I vangeli del Dio risorto”, pag. 176, euro 15,50 ed. Paoline
S
eguendo le pagine evangeliche sulle ultime ore terrene di Gesù: la cena
eucaristica, il processo, il tradimento, la
passione, la crocifissione, la sepoltura, la
risurrezione, le apparizioni ai discepoli…, vengono commentati e approfonditi
gli eventi, presentati nei loro dati storici,
ma anche nel loro significato teologico,
cioè nel loro mistero. ‘A voi infatti ho
trasmesso, anzitutto, quello che anch’io
ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i
nostri peccati secondo le Scritture e che
fu sepolto e che è risorto il terzo giorno
secondo le Scritture e che apparve a Cefa
e quindi ai Dodici…’ (1Cor 15,3-5).
Queste righe dell’apostolo Paolo diventano quasi la trama e l’indice tematico
di questo volume. Nuova edizione della
precedente uscita nel 1995 curato da uno
dei biblisti più affermati, mons. Ravasi.
il taccuin
EVENTI
Senigallia - Scuola di pace, corso di formazione per docenti di scuola primaria e secondaria di I grado. “L’apprendimento cooperativo per migliorare il clima di classe”, questo il titolo del corso, sarà tenuto dall’insegnante
specializzata Rita Fabiani. Il calendario prevede incontri
venerdì 26 marzo e giovedì 8 aprile, sempre dalle ore
15.30 alle 18.30.
Chiaravalle - Il circolo fotografico Avis di Chiaravalle organizza per Venerdì 19 Marzo 2010 alle ore 21.00,
presso “l’isola” Via Giordano Bruno 3 il terzo appuntamento dell’evento “Serata con l’autore”. Sarà ospite il fotografo Lorenzo Cicconi Massi - “Ricerca fotografica nel
Bianco e Nero”. L’ingresso è libero e gratuito.
Senigallia - Festa dell’albero promossa dagli ‘Amici della
foce del fiume Cesano’. L’incontro è fissato per il 21 Marzo 2010 alle ore 10.00 presso il bivio Strada di Montedoro e Strada dellla Bruciata davanti alla quercia.
13
MOSTRE
Ancona - L’Epoca d’Oro delle Icone Ucraine, XVI – XVIII
sec., a cura di Serhiy Krolevets e Giovanni Morello. Mole
Vanvitelliana, dal 3 marzo – 9 maggio 2010. Per la prima
volta in Italia una straordinaria raccolta di icone ucraine.
Fabriano - Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano presenta, dal 6 Marzo al 25 Aprile, la mostra “Antiche Carte Geografiche d’Europa nella Città della Carta”;
una rara collezione di antiche carte geografiche d’Europa,
dal XVI all’inizio del XX secolo, che ripercorrono il lungo
processo di cristianizzazione dell’Europa.
MUSICA
Corinaldo - Gary Thomas Quartet, domenica 21 marzo,
ore 19.00 presso il teatro ‘Goldoni’. Un altro jazzman importante degli anni ‘80, riscoperto dalla rassegna “Sulle
strade del jazz”.
ary Thomas, sax tenore; Paul Bollenback,
chitarra; Ed Howard, contrabbasso;
Jeff Ballard, batteria. Un
altro jazzman importante
degli anni ‘80, riscoperto
dalla nostra rassegna. Nativo di Baltimora, Thomas
si è imposto per qualità
tecniche e solistiche, ma
soprattutto in virtù di una
sonorità splendida, subito
riconoscibile. Ha suonato
nei gruppi di Miles Davis, nello “Special Edition”
di Jack DeJohnette, per
due anni al fianco di John
McLaughlin e poi con un
mare di altri grandi musicisti, ergendosi però
sempre più spesso leader
di gruppi mai scontati,
sorretti da creatività e individualità massima nei
suoi componenti. Come
in questo caso, in cui potremo ascoltare il fido chitarrista Paul Bollenback
(esperienze anche con
Joey De Francesco, Stanley
Turrentine e Joe Locke), il
solido contrabbassista Ed
Howard e infine uno dei
più stimati batteristi del
mondo, Jeff Ballard, noto
per per le lunghe militanze
nei gruppi di Chick Corea,
Brad Mehldau e Joshua
Redman.
DOMENICA 21 MARZO
- ore 17.00: ritrovo dei partecipanti presso la Porta
San Giovanni e visita guidata al centro storico;
- ore 18.50: partecipazione,
con posti riservati, al concerto jazz Gary Thomas
Quartet (Gary Thomas,
sax tenore; Paul Bollenback, chitarra; Ed Howard,
contrabbasso; Jeff Ballard,
batteria) presso il Teatro
Comunale “Goldoni”;
- ore 21.00: cena presso il
ristorante “I tigli”.
Numero Verde 800.439392
Cinema multisala Gabbiano
www.gabbiano.senigallia.biz - tel. 071.65375
da venerdì 19 marzo
DONNE SENZA UOMINI
Un film di Shirin Neshat, Shoja Azari. Con Pegah Feridoni, Arita
Shahrzad, Shabnam Toloui, Orsolya Tóth, Navíd Akhavan. 95’
- Germania, Austria, Francia 2009.
Teheran, 1953. Durante il conflitto per emancipare la Persia dalle
potenze europee e ottenere la nazionalizzazione della Anglo-Iranian
Oil Company, quattro donne di diversa estrazione sociale cercano di sopravvivere ai loro destini tragici e determinati (da padri e fratelli).
venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30
- 21.15; lunedì, martedì, mercoledì 21.15.
TUTTO L’AMORE DEL MONDO
Un film di Riccardo Grandi. Con Nicolas Vaporidis, Ana Caterina Morariu,
Alessandro Roja, Myriam Catania, Enrico Montesano. Italia
Matteo Marini è un trentenne impiegato presso la Magic Planet Book,
per cui redige pagine sugli antichi pecorini del Molise e altre delizie
nazionali. Deciso a cancellare il debito della madre e un padre che
ha dimenticato di crescerlo per girare il mondo, Matteo accetta di
scrivere una guida sui luoghi romantici del Vecchio Continente.
venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30
- 21.15; lunedì, martedì, mercoledì 21.15.
Mercoledì 24 marzo ore 21.15
“Bella”
Un film di Alejandro Gomez Monteverde
Cinema SUASA Castelleone di Suasa
Genitori e figli
diGiovanni Veronesi. Con Silvio Orlando, Luciana Littizzetto,
Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Margherita Buy.
Sabato 20 marzo - ore 21.00
Domenica 21 marzo - ore 16.30 e 21.00
14
18 marzo 2010
sport
vigor In trasferta a Fabriano la Vigor guadagna un punto, ma in classifica tutto è come prima
Un pari che non muove nulla
FORTITUDO FABRIANO 0 – VIGOR 0
U
n punto in trasferta che fa classifica ma che non toglie
la Vigor dai bassifondi della stessa. E’ stato un incontro
che le due squadre hanno disputato all’insegna del “non farsi
male” anche se il Fabriano ha cercato in più occasioni di insidiare la porta di Petrini, ritornato fra i pali dopo il forfait
della settimana scorsa. La sua è stata una buona prestazione
che gli ha meritato la qualifica di miglior giocatore in campo
per le ottime parate effettuate durante il corso della partita.
Inizio incontro con i locali subito all’attacco, ma l’attenta
difesa vigorina fa buona guardia, ben sorretta anche da un
ottimo centrocampo che con abilità filtra tanti palloni per gli
avanti rossoblù. Il primo a farsi vivo verso la porta di Petrini
è Mantia, peccato che il suo tiro da ottima posizione sorvoli la traversa. Ci riprova Pandolfi al 13° ma la sfera si perde
sul fondo. Fa buona guardia Petrini su una bordata dal limite
ad opera di Gaggiotti. I vigorini non stanno a guardare. Con
improvvisi contropiedi, specialmente ad opera di Smerilli,
mettono sovente in difficoltà la difesa locale. Due giocate del
Fabriano, la prima ad opera di Trimarco al 32° e la seconda
dal limite un calcio piazzato di Gaggiotti al 38° vengono entrambe sventate da Petrini. Il primo tempo finisce qui. Alla
ripresa del gioco è Gaggiotti ad infastidire il reparto arretrato della Vigor, ma senza esito. I rossoblù si rifanno sotto la
porta di Latini primi con Pesaresi, poi con Cercaci. Ottime
le parate dell’estremo fabrianese. La partita continua fino
alla fine senza più note di cronaca. Favi a fine incontro così
si esprime: “Un buon punto in classifica. La nostra squadra
è molto giovane. Oggi ha schierato in campo quattro under
che si sono comportati egregiamente. Nel secondo tempo
abbiamo creato alcune buone occasioni, ma Latini è stato
molto bravo a sventarle”.
Quando il settimanale uscirà si sarà svolto mercoledì l’in-
CAMPIONATO NAZIONALE MASCHILE SERIE B DILETTANTI
Faticosa vittoria
GOLDENGAS 91 – CIVITANOVA M. 88
E
’ stato un derby che le opposte fazioni
di sportivi ricorderanno per tanto tempo per come si è svolta questa importante
partita ai fini della classifica. La Goldengas
si è impegnata a mantenere un posto di
preminenza nell’altra classifica (secondo
posto attualmente in coabitazione col Chieti, prossimo avversario domenica prossima)
e il Civitanova Marche a portarsi a ridosso
delle prime in caso di vittoria. Ne è scaturito un incontro che alla fine ha fatto tremare
le coronarie un po’ a tutti, ma l’importante
è il risultato positivo in favore della Gol-
dengas. La partenza per i biancorossi locali
è stata disastrosa. Nei primi cinque minuti
il Civitanova si è portato su un 6 a 14 che
non lasciava presagire nulla di buono per i
biancorossi. Ci sono volute alcune triple di
Gnaccarini, di Maddaloni per rimettere in
corsa la Goldengas. Primo quarto 19 a 22.
Nel secondo quarto i biancorossi aumentano il ritmo d’andata, si va al riposo sul 49
a 36: un buon margine aumentato a inizio
del terzo quarto quando, al 22°, ci si è trovati sul 54 a 38, per poi ridursi nel finale
sul 68 a 60. La ripresa si è fatta dura per i
senigalliesi, inseguiti dagli ospiti, che al 35°
raggiungono il pareggio: 76 a 76. La partita
si infiamma; il punteggio è sempre in favore della Goldengas, ma con il Civitanova
pronto a replicare. Coi nervi tesi in entrambi i campi la partita finisce sul 91 a 88. Ci
sono da segnalare due tecnici: al giocatore
Sanlorenzo e al tecnico Cervellini, così pure
l’espulsione di un accompagnatore. Rugini
così commenta la partita: “E’ stata
una bella vittoria giocata a ritmi elevatissimi. C’è stato un momento che
ci siamo un po’ rilassati, il Civitanova
ne ha subito approfittato. Domenica
andremo a Chieti per derimere chi
delle due occuperà il secondo posto
in classifica.
Godengas: Gnaccarini 22, Pierantoni
6, Maddaloni 12, Penserini 15, Kosanovic 2, Filippetti 6, Esposito 15,
Calcatelli ne, Papa ne, Amici 13. All.
Regini, vice: Ficosecco.
Civitanova M.: Torresi 25, Polidori
22, Tessitori 1, Piccinini, Sacripante 7,
Paoletti ne, Ferraro ne, Perini 11, Puleo 8, Sanlorenzo 14. All. Cervellini.
Arb. Crescenzo-Garisto.
Classifica: Recanati 40, Chieti 32, Goldengas 32, Faenza 30, Bassano 30, Padova 30,
Civitanova 26, Budrio 24, Fossombrone 22,
Torre de’Passeri 20, Gualdo Tadino 16, Ravenna 16, Roncade 14, Ancona 4.
G.M.
pallacanestro, serie c 2 maschile
N
ell’ultimo incontro casalingo il Marzocca aveva messo in mostra una netta ripresa che faceva ben sperare nella trasferta a Chiaravalle ed invece il pronostico
non è stato azzeccato in quanto la squadra
di Nobili è caduta in questo derby coi cugini chiaravallesi per 75 a 68. Restano ancora quattro incontri prima di derimere i
play off e i play aut. Il Marzocca potrebbe
ancora uscire dai play aut qualora riuscis-
se ad azzeccare qualche buon successo. La
classifica attuale non lascia ben sperare ma
tutto è possibile, incominciando da domenica prossima contro il Fano.
Classifica: Montegranaro 48, Maceratese
46, Recanati 34, Pedaso 32, Pisaurum PU
30, Matelica 28, P.S.Giorgio 28, Chiaravalle
26, S.Benedetto 24, Marzocca 22, Fano 22,
Picena 22, Montemarciano 18, Loreto PU
14, Jesi 14, Fermo 8.
G.M.
Ancora le prime in classifica
D
CIVITANOVA 73 – SAVINI 76
oppio confronto nel settore della pallacanestro sia femminile (Savini Impianti
Senigallia) che maschile (Goldengas) ed in
entrambi i casi i colori biancorossi hanno trionfato, ma con grande dispendio di
energie per venirne a capo. La vittoria delle
ragazze di Simoncioni è ottenuta dopo un
tempo supplementare molto tirato e quanto
mai incerto fino alla fine. Come sempre la
Serano, la Marcelletti e la Redolf sono risultate le migliori delle senigalliesi, coadiuvate
Ciclismo
Gran fondo del Conero
L
a presentazione della manifestazione
utilizza efficacemente ogni tipo di rapporto, ma segue solo la linearità del percorso fondato sull’essenza vitale di ciò che
conta. La Corsa della Solidarietà - Gran
Premio Capodarco si ripropone quale reale evento, crocevia di personaggi, striscia
oltremodo interessante. La manifestazione
fermana del 16 agosto esce speditamente
dai blocchi, avvalendosi del prezioso contributo dei ciclofili miseni.
I valori vengono testimonaiti.
Il gioco del coinvolgimento è pieno.
La rete si rafforza. Le iniziative proliferano.
L’avvocato Mauro Riccioni illustra il Progetto Etico, mirante alla difesa ed allo sviluppo del “meglio” delle due ruote, che si
specchiano nell’associazione Ruote e Cultura, il cui omonimo Premio è stato assegnato quest’anno proprio agli esemplari
promotori capodarchesi.
Gaetano Gazzoli e Adriano Spinozzi pilotano linearmente il meeting, nella sede
della Comunità di don Vinicio Albanesi,
gagliardo “prete da corsa”.
Barbara Capponi prende per mano amabilmente gli ospiti, in sede di conduzione.
L’Internazionale élite - under 23 trova piena esplicazione.
Vengono focalizzate le più vive tematiche
sportive e socio-culturali:
Il revival elettrizza. Le anticipazioni incuriosiscono. Pervengono i messaggi augurali
di chi non può presenziare.
Colpisce l’invito alla piena “umanizzazione
dell’uomo’ che viene dal tenente Rinando
Castelletti (Onu - Associazione Italiana
Operatori di Pace - Cablit).
Sono ricordati i miti regionali, a comincia-
re da Giuseppe Petrocchi, a cui è intestato
dall’anno scorso lo strappo finale posizionato a 400 metri dall’arrivo.
Applausi agli ex corridori Mancini e Ricci.
Cromatismo al top con gli sbandieratori e
le dame della Cavalcata dell’Assunta.
Futuro costituito dai giovanissimi della
Scuola Ciclismo ‘San Filippo’.
Forza dei sentimenti testimoniata da Cristina Screpante (Gruppo Ciclistico Comunità
di Capodarco).
Piena la commozione, nel ricordo di Franco Ballerini e Serenella, la Signora di Capodarco. Paolo Fratini si lancia nell’aneddotica. La memoria è condensata nel prezioso
Annuario della Corsa della Solidarietà, di
cui si fa omaggio agli ospiti.
Umberto Martinelli
Foto: l’avvocato Mauro Riccioni,
battistrada del Progetto Etico
Ancora pattini senigalliesi sul podio
Brutta caduta
CHIARAVALLE 75 – MARZOCCA 68
contro con la capolista Sanbenedettese, mentre domenica si
andrà in trasferta a Osimo.
Fortitudo Fabriano: Latini, Pierotti, Rugeri, La Mantia (18’ st
Diaz), Santinelli, Ercoli, Biagini, Lazzoni, Pandolfi, Gaggiotti,
Trimarco. All. Tresoldi.
Vigor Senigallia: Pietrini 7, Fraboni 6, Candelaresi 7 (36’ st
Giovine sv), Savelli 6,5, Ruggieri 6, Rizzotto sv), (14’ pt Pesaresi 6), Tantucci 6, Mosca 6, Smerili 6, Caprini 6 (26’ st Morganti 6), Cercaci 6. All. Favi.
Arbitro: Stampatori di Macerata. Note: spettatori 250 circa.
Ammoniti: Rizzotto, Cercaci, Tantuccio.
Classifica: Sanbenedettese 68, P.S.Lazzaro 56, Urbania 55,
Real Metauro 54, Fermana 51, Jesina 48, Tolentino 47, Montegranaro 43, Vis Pesaro 42, Montegiorgio 37, Fabriano 36,
F.Maceratese 35, Grottammare 34, Chiaravalle 33, Urbino 33,
Osimana 31, Castelfrettese 31, Vigor 28, Vis Macerata 22.
Giancarlo Mazzotti
sempre dalle compagne, pronte a dare il loro
contributo alla vittoria. In questa Poule Retrocessione le senigalliesi hanno realizzato
otto vittorie su altrettanti incontri e navigano a vele spiegate in vetta alla classifica.
Sabato prossimo altra trasferta a Pesaro; la
vittoria, per l’ennesima volta, non dovrebbe
sfuggire.
Classifica: Senigallia 16, Montebellunese 14,
Civitanova Marche 8, Santa Maria di Sala 6,
Pesaro 2, Venezia 2.
G.M.
D
omenica scorsa a Treviso si è svolta
la prima tappa dell’Itlalian Inline Cup
in concomitanza con la famosa maratona
podistica di caratura mondiale. La partenza di primo mattino da Vittorio Veneto, bel tempo ma con un freddo assai
pungente. Da subito partenza ad altissima
velocità con gli atleti d’elite che si susseguivano in testa. I nostri da subito davanti per non rischiare cadute e per gestire
al meglio la corsa. Una fuga vede subito
pronto il campione di casa Mauro Guenci
che si accoda ai due fuggitivi, prendendo
ampio margine di vantaggio. Una caduta
dell’atleta in testa, fa vanificare subito la
fuga. Luca Bernacchia e Andra Guenci
subito rientrano con la testa della corsa. I
più giovani alle prime esperienze, Fabrizio Latini e Roberta Magini ben coperti e
attenti alla corsa. Il circuito molto veloce
e senza particolari asperità, non ha suscitato grandi colpi di scena, tanto che fino
agli ultimi chilometri il gruppo dei big è
rimasto compatto. Durante l’ultimo chilometro, dove tutti avrebbero voluto la
meglio in volata, repentini cambi di file e
corsie con in testa i team più importanti
ma a meno 500 metri dall’arrivo escono
con potenza e determinazione i senigalliesi che hanno la meglio su tutti a braccia
alzate. Un Luca Bernacchia in particolare
che trova piena fiducia in se stesso e nelle
sue grandi capacità, si incarica di lanciare la volata a cinquanta chilometri all’ora
vanificando tutte le possibilità ai suoi avversari. Un Mauro Guenci invece attento,
coperto e sempre in scia (anche per i suoi
problemi fisici), sfrutta i treni degli altri
team, fino agli ultimi 200 metri quando
esce e vince nuovamente su tutti! Suo
fratello Andrea invece, non può tentare
la volata vincente, ostacolato e penalizzato dalle cadute e disordini succedutesi
nella fase finale. La nostra giovanissima
Roberta Magini, prima esperienza alle
maratone, in volata giunge seconda!! “
Stiamo parlando di una pluricampionessa
italiana, dice Mauro, vincitrice del titolo
di americana indoor a Novara lo scorso
mese. Una ragazza che quest’anno ha la
possibilità di primeggiare al campionato
europeo, per questo ho voluto fargli provare anche questa realtà, dove la conoscenza e la gestione di se stessi in mezzo a
tanti vincenti, gioca un ruolo determinate! La stessa cosa vale anche per il giovane
Fabrizio Latini, più piccolo della sua categoria che alla prima esperienza, si piazza
sesto.” Primeggia ancora con successo il
Team Roller Senigallia che dopo la vittoria dei titoli italiani di febbraio, si impone
anche nelle Maratone Internazionali con
una doppia vittoria e un secondo posto!
Teamroller Senigallia
18 marzo 2010
penultima
IN BREVE
21 MARZO 2010 V domenica di Quaresima
LA
PAROLA Tradimenti
DI DIO D
Is 43,16-21
Sal 125
Fil 3,8-14
Gv 8,1-11
di Paolo Curtaz
MONTERADO
io non ti punisce, non hai fatto nulla di gli uomini hanno adattato e stravolto. Tutti
male perché il Signore ti mandi un lut- tacciono, ora.
to o una malattia. Spesso l’origine del dolore “Avete ragione: ha sbagliato. Fate bene ad ucsiamo noi, la nostra fragilità, le nostre scelte ciderla, occorre essere inflessibili per salvare
sbagliate. Dio non è un concorrente alla tua la Legge. Nessuno di voi sbaglia, tutti siete
felicità, non ce l’ha con te, non devi allonta- migliori, a nessuno di voi capiterà di fare lo
nati da lui per realizzarti. Dio non è un pa- stesso sbaglio. Bravi. Il primo che non ha
dre/padrone da tenere buono con mille de- sbagliato lanci per primo la pietra”. Tutti tacvozioni e mille preghiere. Dio è un padre che ciono, Gesù riprende a scrivere la Legge. E
ti aspetta, che ti rispetta, che ti lascia fare i ora la legge si incide nei cuori. Già, ha ragiopercorsi e le esperienze della vita sperando ne il Rabbì. Se ragioniamo sempre col codice
di non perderti. Dio è un padre buono che in mano chi si salva? Se ci accusiamo gli uni
da del pane al figlio che gliene chiede, che fa gli altri, chi sopravvive? Tutti se ne vanno, ad
piovere sui giusti e sui malvagi.
uno ad uno. Le pietre restano in terra.
A Gesù viene intessuta una trappola straor- Gesù, ora, è fintamente stupito. Dove sono
dinaria, ammettiamolo. Una donna (Non tutti? Lui, l’unico senza peccato, l’unico che
ha nome, gli accusatori non la conoscono, è potrebbe a ragione scagliare la pietra, non lo
solo una poco di buono) viene colta in fla- fa. Chiede solo alla donna di guardarsi dengrante adulterio (E il fedifrago che era con tro, di recuperare dignità, di volersi più bene.
lei? Non c’è, ovvio. Maschilismo assoluto Gesù non giustifica, né condanna, invita ad
venduto per giustizia…) ed è portata davanti alzare lo sguardo, ad andare oltre, a guardaal falegname divenuto Rabbì. Mosé (Mosé?) re col cuore la fragilità dell’altro e scoprirvi
ha prescritto che donne come “quella” van- - riflessa - la propria. No, Dio non giudica. Ci
no lapidate, in modo che sia chiaro a tutti giudicano la vita, la società, il datore di lavo(alle donne soprattutto) che è meglio resta- ro, noi stessi. Tutti ci giudicano, Dio no. Dio
re fedeli. Gesù, spiegaci tu: cosa dobbiamo ama, e basta. E questa donna viene liberata.
fare? Trappola splendida, davvero. È il Sine- Salvata dalla lapidazione, è ora salvata dalla
drio che l’ha condannata a morte, quando la sua fragilità. “Non peccare più” ammonisce
pena di morte è riservata ai romani. Gesù si Gesù. Chiesa, amata Chiesa, fatta di perdoschiererà con l’oppressore? O riconoscerà nati, non di giusti. Chiesa abitata da gente
il giudizio illegittimo del Sinedrio? È Mosè che sa perdonare perché perdonata, che
che ha prescritto la condanna a morte: oserà giudica con amore, senza ferire, guardando
contraddire una legge divina l’anarchico fa- avanti, che indica una strada, non un tribulegname? La condannerà, come dice Mosè, nale. Quando vivremo del perdono che ci
e il padre misericordioso si ritirerà in buon riempie il cuore, diverremo trasparenza di
ordine per lasciar spazio al Dio giudice?
Dio per l’uomo contemporaneo che cerca,
Gesù si china e riflette. Fa ciò che loro non nel suo profondo, amore e luce in una socievogliono fare, compie ciò che ogni legge, tà che ama solo i bravi e i giusti e dimentiogni giudizio (anche religioso) deve fare: ca la verità della nostra fragilità. È un fiume
chinarsi, cioè piegarsi nell’umiltà e riflette- in piena l’incontro con Dio, che fa guardare
re, mettere una distanza prima di esprimere avanti, come profetizza il profeta Isaia. Senun giudizio. Scrive, ora, il Nazareno. Scrive za guardare indietro, i deportati di Babilonia
sul selciato del Tempio, sulla pietra. La leg- sono invitati a guardare avanti.ì Profezia
ge scritta nella pietra con le parole stesse per la Chiesa ripiegata su se stessa, intendi Dio, incise a fuoco e consegnata a Mosè ta a difendere privilegi e posizioni, sempre
è stata tradita, svilita, asservita a costumi e impegnata a proteggersi dal mondo esterno
tradizioni solo umane, piccine e meschine. invece che a lasciarsi scuotere dallo Spirito!
Sì, questa donna ha tradito il marito. Ma il Profezia per l’uomo che cerca e che è ferito
popolo di Israele ha tradito lo spirito auten- dalla vita, invito a guardare avanti, a credere
tico della Legge. Richiama all’essenziale, il in una vita diversa, come fa la donna adultefiglio di Dio, riscrive sulla pietra la legge che ra che incontra l’infinito sguardo di Dio.
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: redazione@vocemisena.it
Ricordando don Giuseppe
i Lettori scrivono...
Sono una parrocchiana di Barbara. Non
voglio ripetermi perché i due articoli a
firma di mons. mberto Gasparini di Ostra
e di Leonardo Pasqualini su don Giuseppe Livieri pubblicati nello scorso numero di Voce Misena sono stati esaurienti,
anche se non si finirebbe più di parlarne perché i ricordi che don Giuseppe ha
lasciato a Barbara, e penso anche nella
parrocchia di Morro d’Alba, e prima ancora in quella di Sant’Angelo, sono molteplici. Vorrei dire soltanto quanto era
“sensibile”, anche se all’apparenza non
sembrava. Gli anziani ricordano ancora,
con tristezza, l’ultimo “Venerdì del mese”
quando si commosse nel comunicargli
che era stata trasferito a Morro d’Alba.
Questo appuntamento mensile era atteso gioiosamente perché don Giuseppe
nel portare loro la Comunione li rendeva sereni. I barbaresi ricordano anche
le due processioni “straordinarie”, a cui
hanno partecipato moltissimi fedeli, con
il Ss.Crocifisso, molto venerato nel paese,
la cui festa si celebra la prima domenica
di maggio. Aveva poi trasferito in chiesa,
mentre prima vi veniva portata soltanto
nel mese di giugno, la statua molto bella del Sacro Cuore di Gesù (e proprio nel
giorno del primo Venerdì del mese c’è
stato il suo funerale). Il Gruppo Liturgico
ricorda anche le riunioni che si tenevano
ogni mercoledì sera, in cui veniva letto il
Vangelo della domenica successiva e se
ne approfondiva la spiegazione con un
successivo dialogo. Certamente ora dal
cielo pregherà per tutti, come faremo
noi per lui. Grazie don Giuseppe.
M.B., Barbara
Salvaliste
Che faccia tosta spacciare il dl “interpretativo - salva liste” quale strumento democratico assunto per consentire a tutti
di votare, come se prima qualcuno o
qualcosa lo impedisse! Come è possibile arrivare a ciò? Cambiare le regole del
gioco durante la partita è solo una brutale prevaricazione, contraria alla morale e
alla democrazia! E’ sempre più vero quel
nostro detto popolare: “leva l’int’ress ch’l
mond è giust!” e, a questo punto, è evidente che nella politica di “interessi” ce
ne devono essere tanti, forse troppi, a
cominciare dai compensi esagerati che
concordemente percepiscono anche
quelli che sbandierano lo slogan “Roma
ladrona”.
Con il recente dl ci hanno falsato persino
un gioco che facevamo da piccoli: “chi
tardi arriva male alloggia”! perché da ora
non è più vero neanche questo e ciò si
va ad aggiungere alle tante altre disaffezioni che ci stanno rendono sempre più
individualisti ed opportunisti! Mi associo,
pertanto, alla protesta di quanti dissentono da questo modo di gestire la cosa
pubblica, perché il “gratta e vinci” è ora
che finisca o che rimanga solo e soltanto
un gioco (ma io eliminerei anche quello)!
Giuliano Bedini, Senigallia
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
Il nuovo assistente
I
l canonico don Alfredo Pasquali è stato nominato cappellano della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti,
in data 1 marzo 2010 “pleno iure”, secondo una classica
definizione del Diritto Canonico, in sostituzione di don
Giuseppe Schiaroli che ha raggiunto l’età pensionabile.
Ha già stabilito i suoi orari di servizio pastorale. Celebra (o, meglio, concelebra con gli altri Sacerdoti) tutte le
mattine alle ore 9,15. Alla Domenica – nel salone grande
– alle ore 10,15. Nel pomeriggio è a totale disposizione
degli ospiti dalle ore 15 alle ore 19, per l’amministrazione
dei Sacramenti, per celebrazioni liturgiche, per preghie-
15
re varie e per altre pratiche pastorali. La nomina coincide con il suo 25° di sacerdozio e con il compimento dei
20 anni di consigliere dell’Opera Pia. Don Alfredo che
tutti conoscono per la sua grande disponibilità, affabilità,
competenze e cordialità, è nato il 30 novembre 1955.
Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della rassegna
stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti dal lunedì al
sabato : ore 9 – 12, 16,00 – 18,00; tel. 071-60649. Il DVD su
Pio IX si può avere presso il Museo Pio IX, oppure in Curia
presso la segretaria Lea, a offerta minima di euro 5. E’ in visione la rassegna-stampa sulla beatificazione del Pontefice.
Giovedì 11 marzo si sono incontrati i genitori dei
comunicandi. Ecco l’invito loro rivolto: “Carissimi Genitori
dei Comunicandi, la festa della Prima Comunione rimarrà
indelebile nella vita per l’incontro che tutti facciamo con
il Signore Gesù presente nella Santa Messa/Comunione.
Ormai sappiamo che Gesù è il personaggio più importante,
più buono, più perfetto che l’umanità abbia conosciuto
perché è il Figlio di Dio che ci porta l’amore, la pace, la
fratellanza universale, la carità, il perdono e tutti i beni
che possiamo immaginare. Ecco perché ritorniamo a
ribadire i capisaldi della nostra vita: 1. Fare il proprio
dovere; 2. Partecipare insieme alla Messa festiva; 3.
Pregare insieme in famiglia; 4. Eliminare gli sprechi e i
vizi che sono tanti; 5. Rispettarci sempre, ovunque, in
ogni circostanza. Si ricorda che sabato 20 marzo, dalle
ore 15 alle 16, ci sarà la liturgia penitenziale per tutti,
mentre i comunicandi celebreranno la festa della loro
Prima confessione. Alcuni avvisi: 1. Nel mese di maggio
il catechismo si fa tutte le sere dalle ore 18,30 alle 19,30
per “allenare” i ragazzi alla Messa; 2. La celebrazione della
Messa di Prima Comunione è la Domenica 30 maggio;
presenza: alle ore 10, Messa alle ore 10,30. 3. Per tutte
le altre avvertenze di tipo catechistico e per il vestito fare
riferimento alla bravissima maestra catechista Stefania.
I CIRCOLI SVIZZERI DELLE MARCHE
Passaggio di consegna al Circolo Svizzero delle Marche
durante una storica assemblea tenutasi a Mondolfo
domenica scorsa. Dopo sei anni, la presidente e
fondatrice Nelly Novella lascia infatti l’incarico. “I
Circoli svizzeri in Italia – spiega la fondatrice del circolo
marchigiano - permettono d’incontrare persone della
stessa provenienza e con gli stessi problemi. Tutti i circoli
presenti in Italia offrono occasioni di svago e divertimento
in comune, ma anche riunioni informative su problemi
d’attualità, con uno stretto legame con la madrepatria
elvetica”. Nelly Novella ha ricevuto la carica di presidente
onorario, procedendo poi il circolo alla elezione del
nuovo presidente, Massimo Agostinelli di Ancona. “
AL BUBAMARA CORSI DI GIOCOLERIA
A Al via un nuovo corso gratuito presso il Centro di
Aggregazione Giovanile Bubamara di Senigallia: da
giovedì 18 marzo, con cadenza settimanale, partirà la
prima delle 15 lezioni di giocoleria ed equilibrismo. Il
corso si terrà ogni giovedì dalle 16.30 alle 18.30 presso
la struttura Bubamara in via Abbagnano, di fronte al
centro commericiale e offrirà l’opportunità di imparare
l’arte della giocoleria attraverso l’uso di palline, clave,
piatti cinesi, diablo, rola-bola, filoteso e monociclo. Per
iscrizioni e informazioni: sintomidisalute@yahoo.it Tel:
071.7931366 - Mob: 349.4739366.
CLUB NAUTICO SUL PODIO
Nelle acque di Andora si è svolta, tra il 5 ed il 7 marzo,
la Regata Nazionale di Selezione per il Campionato
Europeo e Mondiale della classe 420 ospitate ed
organizzate dal Circolo Nautico Andora e che hanno visto
la partecipazione di ben 130 equipaggi doppi provenienti
da tutta Italia. Tre le coppie di velisti che hanno portato
i colori senigalliesi del Club Nautico: Francesco Falcetelli
e Gabriele Franciolini, Lidia Mazzanti e Giulia Palestrini
e le compagne di squadra Beatrice Frezza e Serena
Manfredi, tutti gli equipaggi erano assistiti dall’allenatore
e velista professionista Riccardo De Felice. Le regate
sono state prevalentemente caratterizzate da condizioni
meteorologicamente avverse, con vento forte e mare
mosso, che hanno messo a dura prova tutti gli equipaggi
al punto che si sono registrate varie decine di barche
che si ritiravano da una o più competizioni; numerose
anche le avarie e le scuffie. Al termine delle sei prove
due equipaggi del Club Nautico Senigallia risultavano
sul podio in seconda posizione: Francesco Falcetelli
e Gabriele Franciolini nella classifica maschile e Lidia
Mazzanti e Giulia Palestrini nella graduatoria femminile;
buono anche il piazzamento di Beatrice Frezza e Serena
Manfredi tredicesime.
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