Festa della famiglia
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Festa della famiglia
n. 10 ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 18 marzo 2010 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Perdono La miglior vendetta è il perdono, si dice. La parola perdono evoca l’idea di dolcezza, generosità, ma anche di rassegnazione, rinuncia a far valere i propri diritti, mancanza di carattere. La parola vendetta richiama invece l’idea di durezza, accompagnata da violenza e compiacenza nel far provare all’altro la stessa sofferenza che ha causato con il suo atteggiamento, ma anche l’idea di forza, di capacità reattiva di fronte al male, di volontà decisa a riportare le cose all’ordine e di contenere l’arroganza di chi crede di poter fare quello che vuole. In realtà chi perdona non è un debole, né un rassegnato. Chi perdona non si perde d’animo. Sa che può agire e produrre dei cambiamenti solo su se stesso, mentre sugli altri può agire solo dall’esterno con l’esempio, l’esortazione. Ciò che conta è la persona e il suo bene. E se la punizione può concorrere a recuperare l’uomo, concorre ancor più il perdono, cioè quella forma di amore che nasce dalla misericordia, che sa amare anche chi non è amabile e si propone di ricostruire in lui l’amabilità che ha distrutto con l’azione malvagia. Gesù lo ha insegnato con le parole, ma soprattutto con la vita. Il Vangelo di Luca che ci accompagna in questo anno liturgico è un compendio meraviglioso di misericordia, di possibilità data a tutti di ricominciare, di cambiare rotta, di scommettere sul Bene. Egli lo ha consegnato ai suoi seguaci come lo strumento più perfetto da portare in mezzo alle sue creature. Riportando nel suo cuore l’amore, chi perdona si mette nella disposizione migliore per salvare se stesso e gli altri. Forse non vedrà i risultati del suo perdono, ma sicuramente ogni azione di amore si riversa in modo benefico sulle persone a cui concede il suo amore e su tutta la comunità umana. Il mondo ha bisogno di amore e di perdono. Gesualdo Purziani Domenica solidale C arlo (nome di Fantasia) ha 2 figli e un terzo in arrivo. La fabbrica per la quale lavorava ha chiuso subito dopo le vacanze di Natale a causa della crisi. La perdita del lavoro ha causato anche la perdita dell’alloggio. La Moglie, da quando è incinta, ha perso quei lavoretti occasionali con i quali si arrabbatava per far quadrare il bilancio familiare. Carlo durante i primi giorni, per non dire alla famiglia che aveva perso il lavoro, usciva presto la mattina e rientrava la sera, come se fosse tutto come prima. Ora Carlo si è rivolto alla Caritas, dopo non poche titubanze, e assieme ai servizi sociali del comune stiamo intervenendo tra mille difficoltà, per far fronte alla situazione. spirito di condivisione e con questa fotografia della situazione che domenica 21 marzo 2010, quinta domenica di quaresima, nella nostra Diocesi di Senigallia siamo chiamati a vivere e celebrare la giornata diocesana della Carità. Questa è la giornata, unica nel corso dell’anno, in cui si raccolgono offerte per il fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà costituito dal vescovo diocesano e affidato per la gestione alla Fondazione Caritas Senigallia Onlus. E’ anche la giornata, nell’ambito dell’anno dell’ascolto del Sinodo Diocesano, per una riflessione più approfondita sul nostro ascoltare ed essere vicini ai poveri e alle tante persone che oggi sono nel bisogno. Contribuire è importante per poter dare riQuesta è una delle tante storie che vedono sposte alle tante situazioni simili a quella di sempre più coinvolte tutte le strutture del- “Carlo”. Ma la giornata vuol essere sopratla Caritas Diocesana e molto spesso anche tutto un’occasione di riflessione, coinvolgiquelle dislocate nelle realtà parrocchiali. mento delle intere comunità parrocchiali per Sempre più famiglie del nostro territorio - cercare di approfondire il tema della carità anche italiane – vivono il dramma silenzio- cristiana e della solidarietà. so di questa crisi economica. È con questo Giovanni Bomprezzi Nelle parrocchie di Senigallia, iniziative per incontrarsi Per il fondo di solidarietà della Caritas diocesana Per contribuire o presso l’ufficio della Caritas diocesana, Piazza Garibaldi 3 – Senigallia. Tel. 071/60274 Oppure tramite versamento bancario a: FONDAZIONE CARITAS SENIGALLIA ONLUS Conto Corrente Bancario presso Banca Popolare Etica - Codice IBAN: IT 93 V 05018 12100 000000127245 Con bollettino postale a FONDAZIONE CARITAS SENIGALLIA ONLUS Conto Corrente Postale n. 95690327 Causale “Fondo di Solidarietà”. Una percentuale dell’offerta sarà deducibile, ai sensi di legge. in questo numero Festa della famiglia Nella semplicità di una Messa festiva, c’è spazio per pregare per le famiglie, metterle al centro dell’attenzione, festeggiare chi ricorda gli anniversari di matrimonio: è ‘tutta qui’ la festa della famiglia che si tiene nelle parrocchie di Senigallia, domenica 21 marzo. E con la preghiera, il pranzo condiviso, qualche momento di festa e di allegria, la voglia di mettersi insieme attorno ad un tavolo per dirsi che è possibile scommettere ancora sugli affetti più vicini, darsi da fare perché alla famiglia venga riconosciuta la dignità di un soggetto del quale nessuno può fare a meno. Tanto più che, in tempo di crisi, proprio la famiglia si è dimostrata un salvagente indispensabile per non compromettere tenuta sociale ed economica, anche dei nostri territori. Un’occasione per ringraziare di questo dono nel quale si sperimenta tutta la bellezza della vita, il gusto e l’impegno dell’educare i più piccoli, la condivisione più leggera della malattia e della sofferenza. Con gli occhi bene aperti per leggere le fatiche delle famiglie, condividere percorsi, provarle di tutte per far diventare le nostre parrocchie luoghi in cui ci si sente a casa. Cinque anniversari sacerdotali pag. 6 Volti ed esperienze di Unitalsi pagg. 8 - 9 2 18 marzo 2010 attualità Società La legge finalmente le definisce ‘lavoratrici non dipendenti’. In 1000 in festa con il Papa Le casalinghe sono lavoratrici M ille donne dal Santo Padre per festeggiare una vittoria arrivata in sordina, come spesso succede per i passaggi importanti. Perché le casalinghe sono finalmente definite in modo chiaro quali ‘lavoratrici’, piu’ correttamente ‘lavoratrici non dipendenti’. In una nota, Federcasalinghe parla di “una lunga battaglia culturale durata 30 anni, fatta di attese, ricorsi e sentenze giudiziarie sempre vinte”. A iniziare da quei primi due pronunciamenti (le sentenze numero 19 e 20 marzo 2010 Le Acli per il lavoro legale 87 e numero 88) del 1979 decretati dalla Corte Costituzionale per arrivare al 2009 quando la Cassazione riconosce la “casalinga come lavoratrice a tutti gli effetti”, quindi con diritto di risarcimento in caso di infortunio, fino alla circolare del ministero del Lavoro del 16 novembre che sancisce nuovamente lo status di lavoratrice alla casalinga madre riconoscendo al padre il beneficio dei riposi giornalieri. “Una storia faticosa, dunque, a cui la politica non ha risparmiato nulla ma a trionfare è stata la volontà delle donne e della loro passione di sentirsi riconosciute”, sottolinea ancora Federcasalinghe. Che prosegue: oggi questa rivoluzione silenziosa compiuta da 8 milioni di donne, a tanto ammontano le casalinghe italiane, scrive una nuova pagina: mercoledì 17 marzo 1.000 casalinghe sono state ricevute in Vaticano da Papa Benedetto XVI che in più di un’occasione ha speso parole di incoraggiamento per le donne che si dedicano totalmente alla famiglia. “E’ vero, siamo felici di festeggiare con il Santo Padre, che più volte ha manifestato apprezzamento per il valore della maternità e per il I n Italia l’ ‘emergenza legalità’ non risparmia il mondo del lavoro. A denunciarlo sono le Acli che tra venerdì 19 e sabato 20 marzo saranno presenti in più di 300 piazze italiane per ascoltare, informare e sensibilizzare i cittadini sulle problematiche del mondo del lavoro e della previdenza. Con oltre 2700 tra operatori e volontari del Patronato Acli, prenderà vita nei prossimi giorni la campagna Diritti in Piazza 2010 dedicata al tema della legalità nel lavoro. Oltre alla presenza nelle piazze e all’apertura straordinaria di un centinaio di sedi sul territorio, la campagna prevede una serie di iniziative e manifestazioni per informare i cittadini su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro, con riferimento particolare alla regolarità delle retribuzioni, il rispetto degli obblighi contrattuali, la correttezza dei versamenti contributivi, la sicurezza sul lavoroo. “La crisi economica non può essere un alibi per tollerare l’illegalità – spiegano alle Acli - Il lavoro nero non può essere considerato un ammortizzatore dell’economia o un surrogato del welfare. Bisogna assumersi la responsabilità di rispettare e le regole; dire basta alla cultura e alla pratica del lavoro nero; conoscere e riconoscere l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro; avviare processi di regolarizzazione per i lavoratori immigrati che, senza diritti e in situazioni spesso di grave sfruttamento, sostengono la nostra economia e si prendono cura delle nostre famiglie; ridurre le disuguaglianze che alimentano l’esclusione sociale”. Primo appuntamento giovedì 18 marzo, a Roma, dedicato al lavoro di cura nelle famiglie italiane: Il giorno libero delle donne (in)visibili. Con la partecipazione del sottosegretario del ministero della Salute Eugenia Roccella. Per l’occasione verrà distribuita una guida agile e un piccolo calendario con le istruzioni e le scadenze per mettere e mantenere in regola le lavoratrici domestiche. Sul sito http://www.patronato.acli.it/ le informazioni sulle piazze coinvolte, le sedi aperte, gli appuntamenti. Giovanni Augello ARREDI SACRI A SENIGALLIA Via Andrea Costa 31 - 07160597 - vi propone la Tunica di Prima Comunione lavoro di cura svolto dalle donne- dice Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale Federcasalinghe-Donneuropee- le casalinghe sono lavoratrici senza retribuzione economica, certo, ma riteniamo fondamentale e ricco di significato e di dignità questo riconoscimento che per lunghi anni ci è stato negato”. Le casalinghe “oggi rappresentano il 54% delle donne in età lavorativa - ricorda Rossi Gasparrini - di cui almeno il 23% è costituito da donne che hanno perso il lavoro a causa della maternita’. E questo dimostra come la condizione di casalinga possa derivare da diversi percorsi di vita, che vanno da una piena scelta della maternità come obiettivo primario, alla mancata risposta del mercato del lavoro, al licenziamento di fronte al quale la risposta sindacale è stata sempre molto debole”. In conclusione, “chiederemo la cancellazione dai documenti ufficiali di termini offensivi che identificano la casalinga come persona non attiva, improduttiva o addirittura a carico. R.S. a € 54 Riflessioni Voglia di luce e di colori E’ primavera I l primo albero fiorito l’ho visto all’inizio del mese di marzo nel parco quasi sottostante la mia casa. La sua fioritura, quest’anno tardiva per la lunga fredda invernata, mi ha riportato i ricordi di quando, in passato, l’alberello sbocciava, a volte, negli ultimi giorni di gennaio, suscitando in me l’annuale allegrezza per l’imminente ritorno della primavera. Nei primi giorni di questo marzo del 2010, l’albero del parco – tutto fiorito – sembrava una nuvola bianca scesa dal cielo, fra i rami ancora duri e scheletriti di altri alberi, a parlare di cose belle e buone che vengono sempre dall’alto. Vedevo e sentivo già la primavera fuori e dentro me; il mio sguardo era anche allietato dalle prime margherite che cominciavano ad occhieggiare nel prato, rivestito di nuova erba, sottostante le mura di Piticchio e il terrazzo della mia casa. Ma la lucente fioritura del piccolo albero si è prestissimo confusa con altre fioriture, anche’esse incantevoli, però gelide, causate dalla neve che ha nascosto, con i suoi innumerevoli petali, anche le prime margherite sbocciate nel prato, trasformandolo in una distesa bianca. Il paesaggio è ritornato del tutto invernale: candido ed abbagliante, meraviglioso in ogni sua parte. Vedere scendere la neve, mentre imbianca tutto con effetti magici, è davvero molto suggestivo… Ma poi il pensiero va ai disagi ed anche alle varie triste conseguenze che può portare il candido fenomeno atmosferico se cade in eccessiva abbondanza. Allora il desiderio di veder scendere neve su neve svanisce. Mentalmente e con il cuore si è portati a dire: “Torna prestissimo, vieni, primavera! Regalaci giorni splendenti di sole, impreziositi dai tanti tuoi fiori di colori vivaci”. Carla Carignani Asteriski * Il Papa ai giovani. Il Papa ha inviato il messaggio ai giovani del mondo per la XXV^ Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid nel 2011. A livello diocesano sarà celebrata la Domenica delle Palme, il 28 marzo 2010. Titolo del messaggio: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna”? Tra l’altro, il Papa scrive: “Siete chiamati a rispondere per costruire un mondo più giusto e più fraterno… Non si tratta di compiere gesti eroici, ma di agire mettendo a frutto i propri talenti”. * Campagna elettorale. Si finirà come in Francia, con un calo esorbitante di non votanti: il partito “vincente”. La vera politica si fa lavorando ai progetti per la gente, non sugli attacchi personali. Non serve dire: “Violata la legge” (Berlusconi); “Il Cavaliere è al capolinea” (Bersani). * Cena ebraica. Ben indovinati gli incontri culturali presso il circolo Acli di via Cavallotti a Senigallia dei venerdì di gennaio, febbraio, marzo 2010, con incontri programmati su: “Ascoltiamo Gesù”, dalle ore 19 alle 20. Segue la cena familiare che – nel venerdì 12 marzo – ha raggiunto il TOP con la cena pasquale. Costante il numero dei partecipanti tra i 25/30 presenti. * Ostra: arte. C’è una nuova iniziativa promossa dal centro culturale “S.Romagnoli”. Dopo gli spettacoli musicali a teatro c’è la giornata dedicata all’arte. Il centro culturale ha realizzato per Domenica 14 marzo una visita alla mostra “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura” in esposizione a Castel Sismondo di Rimini, a cura di Marco Golden. * Ostra Vetere: Unitalsi. Riprende il via l’anno sociale dell’Unitalsi di Ostra Vetere e Pongelli al servizio di coloro che soffrono. Il gruppo svolge una intensa presenza presso la Casa di Riposo di Ostra Vetere. * Mondolfo: San Gervasio. Le scuole primarie di Mondolfo e Marotta sono “andate a lezione” nella millenaria abbazia di san Gervasio. L’abbazia di San Gervasio è uno splendido esempio di arte romanica; conserva al suo interno il più grande sarcofago ravennate delle Marche, oltre ad importanti reperti archeologici di epoca romana. “Evidentemente l’abbazia paleocristiana – spiega l’assessore Laura Servadio – è una delle principali emergenze storico-artistiche del nostro Comune ed anche per questo numerose classi hanno aderito al progetto, che prevede pure la possibilità di visita al museo civico”. Giuseppe Cionchi 3 18 marzo 2010 territorio Sanità Fermo ospita un centro specializzato Contro il dolore F ermo è la prima “città contro il dolore” delle Marche. E’ stata infatti inaugurata nel capoluogo di provincia la prima sezione regionale della Fondazione Isal (Istituto di ricerca e formazione in scienza algologiche), ente che ha l’obiettivo di indirizzare alla cura le persone colpite dal dolore cronico. L’iniziativa è stata presentata il 12 marzo, presso la prefettura della città, presenti tra gli altri l’arcivescovo mons. Luigi Conti, il prefetto Emilia Zarrilli, il presidente della fondazione Isal, Enrico Biondi, la vicepresidente Anna Maria Calcagni e il segretario della fondazione, Giuseppe Ciliberto. I cittadini del territorio avranno a disposizione, da subito, un call center (327.9594933) gestito da volontari che risponderanno dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18 dando indicazioni sui centri di trattamento più vicini. Ma questa è solo la prima iniziativa. L’obiettivo del progetto “Cento città contro il dolore”, lanciato nel 2009 dalla Fondazione Isal con il patrocinio del Senato e del ministero della Salute, è la creazione di una rete capillare di sostegno e cura. “Il dolore cronico – spiega il dottor Ciliberto – è ancora trascurato, non è considerato una malattia, ancora in molti ospedali non rappresenta nemmeno un parametro da monitorare. Questo perché vi è timore dogmatico nell’uso degli oppioidi, con pregiudizi e inadeguata conoscenza dell’efficacia e degli effetti collaterali. Inoltre è ancora scarsa la distribuzione sul territorio nazionale di centri di Terapia del dolore. Ma qualcosa sta cambiando, e questo è il motivo del nostro impegno per contribuire ad accelerare il processo”. Il segretario della fondazione si riferisce anche alla recente legge sulle cure palliative approvata il 9 marzo scorso. Questo comporterà uno stanziamento di 100 milioni di euro, distribuiti tra le regioni, che dovrebbe dare un grande impulso alla costituzione della rete di cura. Il problema del dolore cronico infatti merita una grande attenzione. Secondo i dati dell’Oms sono circa 15 milioni gli italiani che giornalmente si trovano ad affrontarlo. E non si tratta solo di una questione umana ma anche economica: il dolore costa all’economia nazionale 3 milioni di ore lavorative e oltre 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni. Isal è impegnata su questo fronte dal 1993. Da allora ha contribuito alla formazione di 450 medici ed ha promosso seminari e corsi di perfezionamento. Attorno ad essa si è costituita la classe dirigente del Paese nel campo della terapia del dolore. La Fondazione Isal, invece, è nata nel 2007, con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare sul tema del dolore, sostenere le iniziative sanitarie, favorire la formazione, raccogliere fondi per la ricerca. Pieno appoggio al nuovo ente è stato espresso sia dal prefetto che dall’Arcivescovo di Fermo, entrambi “soci onorari fondatori”. La Zarrilli ha citato al riguardo l’Art. 32 della Costituzione che sancisce il dovere di garantire la tutela e l’assistenza ai malati e il diritto alla salute di tutti i cittadini; Monsignor Conti della necessità di garantire sostegno, dignità e speranza ai malati. Ora le iniziative della nascente Onlus proseguiranno, a breve, con un convegno sul dolore e vari incontri diretti con i sindaci delle principali città del territorio per ottenere nuove adesioni. Gianluigi Cocci sanitàLe Marche ed il bilancio dei trapianti Donazioni in su I n seguito alla Giornata mondiale del rene il dirigente del Servizio Sanità della Regione Marche dott. Carmine Ruta ha presentato i risultati dell’organizzazione e dell’attività della donazione e del trapianto nelle Marche. Nell’anno 2009 la Regione Marche ha ottenuto una elevata performance sia nell’ambito del procurement di organi, sia nell’ambito trapiantologico. Una tendenza che nel 2010 si sta confermando, lasciando ben sperare nella continuità e conferma della raggiunta maturità tecnologica, etica e di trasparenza, nel livello d’esperienza dell’intero sistema e della rete che si è creata. Tutti fattori che ci pongono sia per donazione che per trapianti senz’altro ai vertici nazionali. Donazioni - Per quanto attiene la donazione multiorgano con il 57 p.m.p. di accertamenti di morte encefalica la Regione è seconda solo alla Toscana; mentre i 56 donatori procurati hanno determinato un tasso di donazione del 36,1 p.m.p., del 33,5 p.m.p. di donatori effettivi e del 32,2 p.m.p. di donatori utilizzati. Risultati che collocano le Marche sempre tra le prime tre/quattro regioni italiane. Si è registrato anche un significativo calo delle opposizioni all’atto della donazione, passando dal 36,2% del 2008 al 25,8% del 2009. Ottimi i risultati segnalati dal direttore Pietro Torresan anche per il settore raccolta cornee: la Banca degli occhi di Fabriano ha infatti raccolto nel 2009 n. 451 cornee, con aumento del 23,90% rispetto al 2008. Trapianti - Eccellenti performance poi per quanto attiene l’attività trapiantologica: nell’anno 2009 sono stati effettuati 89 trapianti (46 di fegato, 41 di rene e 2 rene + pancreas). A fianco di questi dati quantitativi va sottolineato il dato qualitativo di detta attività dove le Marche, ottengono risultati superiori alla media nazionale sia per la durata di vita dell’organo che del paziente. La qualità del Centro Trapianti della Azienda Ospedali Riuniti Ancona, di cui ha riferito il direttore Andrea Risaliti, ha prodotto un aumento delle liste di attesa con capacità di attrazione sulle Regioni limitrofe (esempio n. 169 soggetti in lista di attesa per trapianto di rene di cui n. 77 extraregione). Sul trapianto di rene, altra eccellenza marchigiana, ha riferito poi il direttore Giovanni Frascà dell’Unità operativa di Nefrologia e dialisi dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, soffermandosi sul prossimo ed imminente obiettivo: il trapianto di rene da vivente. In continua crescita anche le attività di formazione ed informazione, realizzate queste in collaborazione con l’Aido Marche - il cui presidente regionale Norberto Marotta ha auspicato un sempre maggior coinvolgimento del Servizio sanitario Regionale - e con l’Aned rappresentata dal Vicepresidente Lamberto Serpilli, che ha colto l’occasione per ringraziare tutte le famiglie dei donatori. . Luca Guazzati “Il dolore è uno dei principali problemi sanitari europei. Se il dolore acuto può essere ragionevolmente considerato un sintomo di malattia o di trauma, il dolore cronico e ricorrente è un problema sanitario specifico, una malattia a pieno titolo”. Acli Marche in assemblea entinelle del territorio, costruttori di giane e incentrate soprattutto su tre temi: S solidarietà” : su questo tema si è tenu- 1) il lavoro, divenuto precario e marginale ta domenica 14 marzo a Pesaro la Con- in una economia sempre più finanziarizza- ferenza Organizzativa e Programmatica delle Acli marchigiane. Presieduta da Maria Grazia Fasoli, responsabile dell’Ufficio Studi delle Acli e membro della Presidenza nazionale, l’assemblea è stata introdotta da una relazione del presidente regionale delle Acli, Marco Moroni. Nelle Marche con circa 30.000 iscritti, oltre duecento Circoli e varie associazioni specifiche (Unione sportiva Acli, Centro Turistico Acli, Unione Arte e Spettacolo, Federazione Anziani e Pensionati, Acli Terra, Acli Anni Verdi, Lega Consumatori) le Acli vantano una presenza capillarmente diffusa nel territorio regionale. Ai Circoli e alle associazioni specifiche si affiancano poi numerose sedi di Patronato, Centri di assistenza fiscale ed altre presenze sociali (come un centro di formazione professionale e quattro Punto Famiglia, costituiti nel 2009 al fine di favorire l’aggregazione e il protagonismo delle famiglie). Con questa fitta rete di iniziative di solidarietà sociale e con un costante stimolo alla cittadinanza attiva, le Acli svolgono un lavoro spesso oscuro ma prezioso per la tenuta sociale e per lo sviluppo complessivo della nostra regione. La Conferenza tenutasi a Pesaro è stata l’occasione per una verifica delle attività svolte negli ultimi anni dalle Acli marchi- ta; 2) la famiglia, che oggi vive un profondo disagio, anche perché non adeguatamente sostenuta dalle istituzioni; 3) il welfare locale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti inaccettabili. La Conferenza Organizzativa e Programmatica ha approvato il Progetto “Giovani e lavoro”, con il quale le Acli delle Marche vogliono dar voce ai soggetti più precari del mondo del lavoro, ma anche promuovere nuove forme di tutela e di rappresentanza. Ha poi confermato le iniziative prese a sostegno della famiglia, chiedendo a tutti i Circoli Acli di aprirsi alle esigenze ed ai problemi delle famiglie più deboli. Infine, quanto al Welfare locale, ha indicato fra gli impegni prioritari dei prossimi anni proprio una più sistematica presenza dell’Associazione sui temi delle politiche sociali. La mozione conclusiva approvata a Pesaro chiarisce il contributo che le Acli vogliono offrire per far fronte all’attuale difficile situazione del nostro Paese: il contributo di una associazione che intende promuovere nuove tutele per i più deboli, che si impegna in attività di formazione e che realizza esperienze di socialità e reti di solidarietà, per costruire quella coesione senza la quale ogni società rischia di sgretolarsi. marche Ufficio scolastico, c’è Calascibetta Direttore scolastico S i è insediato ufficialmente il nuovo direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, Michele Calascibetta. Nato a Palermo sessantadue anni fa, il nuovo responsabile dell’Amministrazione scolastica regionale ha ricoperto gli incarichi di vice provveditore agli studi a Trapani e a Palermo, di sovrintendente scolastico regionale per la Sicilia, di direttore generale dell’Ufficio scolastico della stessa regione e funzioni di consulenza, studio e ricerca al Ministero. Entrato nella carriera direttiva dell’Amministrazione nel 1972, dirigente dal 1991, è laureato in Giurisprudenza (diploma di perfezionamento in Diritto regionale), avvocato e giornalista pubblicista, è abilitato all’insegnamento in Discipline giuridiche ed economiche. Ha svolto un’intensa attività di presidente e componente di comitati, commissioni di studio e consigli di amministrazione costituiti dalla Pubblica amministrazione, nonché numerosissimi incarichi di direttore e relatore in convegni, seminari, corsi di formazione. Già a partire degli anni Settanta, si è occupato di prevenzione del disagio giovanile; negli anni Ottanta, è fondatore e animatore del “Centro ascolto don Orione” di Palermo per tossicodipendenti di cui è, tuttora, componente del direttivo. “Voglio svolgere l’incarico con disponibilità di ascolto relazionale per fattive e positive azioni di raccordo con tutte le istituzioni, le organizzazioni sindacali, gli organi di stampa e le realtà altre, come le associazioni dei genitori e il volontariato sociale – scrive Calascibetta nel suo saluto. Intendo essere un punto di riferimento per tutti coloro che credono nella Scuola”. Block Notes Anticrisi Proseguono le azioni di sostegno anticrisi avviate dalla Regione Marche nel 2009 con alcuni nuovi interventi. Si mettono in campo - spiegano dalla Regione - quattro nuovi strumenti per tutto il 2010, con una dotazione complessiva di 2 milioni e 550 mila euro destinati da una parte a difendere il lavoro e dall’altra a promuovere le politiche attive incentivando le assunzioni. In continuità con il Piano dello scorso anno, stiamo attuando quindi il ‘Piano anticrisi 2010’, caratterizzato non solo per azioni mirate alla tutela del reddito delle famiglie, ma anche per una serie di misure che incentivano nuova occupazione e nuovi posti di lavoro, attraverso azioni integrate di tutela e politiche attive. Dei quattro bandi - contratti di solidarietà per imprese escluse dalla Cigs, stabilizzazione dei contratti a termine, incentivazione del part time finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro e conciliazione dei tempi di vita/lavoro, incentivi per l’assunzione di giovani laureati- i primi tre hanno scadenza alla fine dell’anno (31.12.2010) e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili, mentre per l’ultimo la scadenza è il 9 giugno 2010. Con una disponibilità di 500 mila euro, il Bando per la concessione di contributi rivolti al sostegno dei contratti di solidarietà difensivi per imprese escluse dalla Cigs prevede la concessione di un contributo regionale per imprese che non rientrano nel campo di applicazione della Cigs e per quelle con meno di 15 addetti che stipulano o hanno stipulato contratti di solidarietà, a partire dal 1 settembre 2009. Il contributo regionale consiste nell’integrazione di un quarto del monte retributivo non dovuto a seguito della riduzione dell’orario di lavoro. Degli incentivi a favore delle Microimprese e Piccole e Media Imprese con sede operativa nelle Marche che stabilizzino, anche part-time, soggetti con contratto a termine in essere al 1 ottobre 2009 e comunque in vigore da almeno tre mesi, si occupa il Bando per la concessione di contributi alle imprese per la stabilizzazione dei contratti a termine che ha una dotazione finanziaria di 1 milione di euro. Con l’obiettivo di incentivare il ricorso al part-time nel settore manifatturiero, favorire la conciliazione dei tempi di vita/lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori interessati il bando ‘Agevolazioni finanziarie per l’incentivazione del Parttime per la conciliazione e creazione di nuovi posti di lavoro’ mira anche a collegare per ogni rapporto trasformato in part-time, l’assunzione di un’ulteriore unità lavorativa, per un positivo effetto ‘redistributivo’. 4 18 marzo 2010 Senigallia escursioni 2010 del gsa Bio - uscite L e Nazioni Unite hanno dichiarato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità. Il Gruppo Società e Ambiente nel programmare il periodico ciclo di escursioni e gite primaverili ha tenuto conto di quest’evento, offrendo a chi vorrà parteciparvi una rassegna di importanti aspetti del patrimonio naturale della nostra regione, e non solo. Inizieremo domenica 18 aprile percorrendo la campagna tra le colline marchigiane, in uno dei luoghi più classici, tra Fermignano ed Urbino, ma osservandola da un punto di vista particolare: il vecchio tracciato della linea ferroviaria ora in disuso. Domenica 9 maggio saremo a Castelplanio per visitare l’Oasi del Granchio Nero, istituita proprio per proteggere questo grande crostaceo d’acqua dolce, sempre più raro ed in pericolo di estinzione. Per il 23 maggio abbiamo programmato una gita al Parco Regionale del Delta del Po veneto, visitando, parte in barcone e parte a piedi, la zona del Po di Maistra, ricchissima di avifauna; un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Sabato 29 maggio uscita in notturna nelle campagne senigalliesi, nella zona di Roncitelli, per osservare le lucciole; un insetto tanto misterioso quanto affascinante, ottimo indicatore della qualità ambientale di un territorio. L’ultima escursione, prevista per domenica 13 giugno, la dedicheremo invece ai fiori, visitando i Piani di Ragnolo e di Meta sui Monti Sibillini. Questi pianori d’altitudine si ammantano, nella tarda primavera, di copiose e multicolori fioriture, molto spettacolari, tanto da essere considerate tra le più belle “fiorite” delle Marche. Per informazioni: tel. 071/7923623. Sede dell’Associazione GSA viale Bonopera, 55 - orari di martedì e venerdì ore 17.0019.00 Marcello Gambarara 333/6737032. La Confartigianato di Senigallia ha reso noti i dati sulle imprese locali Piccoli spiragli di luce U n po’ meno neri. Lasciano qualche spiraglio di ottimismo i primi dati del 2010, anche se non si può certo dire che la crisi sia alle spalle. Dal settore tessile discrete novità per il Senigalliese. In base ai primi dati pervenuti dalle aziende relativi al mese di gennaio 2010 raccolti ed elaborati da Confartigianato risulta che il comparto moda sta cercando di far fronte alla flessione negativa del 2009. Qualche spiraglio di cauto ottimismo anche per i settori tradizionali dell’edilizia e della metalmeccanica. Nel Senigalliese, secondo le elaborazioni di Confartigianato, nel primo mese dell’anno a fronte di 8 cessazioni sono nate 16 nuove attività per un saldo positivo a quota +8. Nel dettaglio. A Senigallia hanno chiuso 6 imprese ma 9 sono state le iscrizioni (+3); il Comune guida del comprensorio apre una rassegna di dati tutti al positivo e spalmati equamente sul territorio: a Ripe 3 nuove aziende, 1 chiusura; a Castel Colonna due iscrizioni (+2); nel Comune di Corinaldo 1 nuova attività (+1), a Monterado bilancio in pareggio (una iscrizione, una cancellazione). Il settore tessile “guida la ripresa” con 5 iscrizioni a fronte di una sola cessazione. “Le nascite” si concentrano a Ripe e in diversi Comuni del comprensorio. Apertura per il comparto edile di 4 nuove attività (tre di queste nel solo Comune di Senigallia) a cui si affiancano 2 cessazioni (+2). Tre nuove attività nel settore legno , 1 cessazione (+2). Il settore metalmeccanico registra l’apertura di una nuova azienda e due interruzioni di attivi- notizie della settimana Succede a Senigallia * Il Comune di Senigallia ha organizzato, tramite gli organi della Protezione Civile, una giornata di esercitazione per sabato prossimo, 20 marzo. L’appuntamento, denominato “Il coordinamento dei volontari nelle emergenze”, si svolgerà nel corso della mattinata presso via dei Gerani e lo stadio delle Saline. Alle ore 8 convergeranno qui le associazioni di protezione civile operanti nel territorio comunale di Senigallia, mentre per le ore 9,15 è previsto l’arrivo di alcune scolaresche che assisteranno subito dopo all’esercitazione, attuata simulando una situazione di emergenza. * Rimangono sconosciute le cause del decesso di Roberta Alesi, la 36enne morta in casa martedì scorso. L’autopsia effettuata sul cadavere ieri pomeriggio non ha evidenziato nulla di particolare. I medici legali non sono riusciti ad individuare la causa del decesso. Dai primi esami, infatti, non è emerso alcun elemento significativo. * La Polizia di Senigallia, nelle ultime due settimane, ha emesso due ammonimenti per il reato di stalking: il primo per un pensionato di 66 anni che perseguitava l’ex nuora per convincerla a non porre fine al suo matrimonio con il figlio dello stesso e l’altro ai danni di un 33enne che non si è rassegnato al rifiuto di una senigalliese di 24 anni. R.C., il pensionato 66enne, che non ha accettato la decisione dell’ex nuora A.R., senigalliese di 33 anni, di porre fine al suo matrimonio con il figlio dell’uomo, ha così iniziato a comportarsi in maniera ossessiva nei confronti della donna tanto da arrivare a seguire e tempestare di telefonate la 33enne. * Si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea dei soci dell’Associazione “Noi della Cesanella”. La presidente uscente Nadia Sperandio non si è ricandidata per l’anno successivo. Viene eletto all’unanimità Flavio Bozzi, che ritorna in carica dopo 4 anni. Consiglio Direttivo: vicepresidente Alvaro Santini – Segretario Claudio Rosati –– membri: Gianfranco Bramucci e Dante Pasquini. * Il Sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, ha incontrato una folta rappresentanza di avvocati senigalliesi. Il confronto ha riguardato in particolare la situazione della locale sezione distaccata del Tribunale che potrebbe, in futuro non troppo lontano, essere chiuso. Corali S tà. Il comparto tessile nel 2009 riportava un saldo negativo di -6, l’edilizia soffriva la chiusura di 50 attività e il settore metalmeccanico chiudeva con un saldo negativo di -15. A dispetto della crisi, ribadisce la Confartigianato, non si ferma la voglia di tentare l’impresa, nonostante la congiuntura non favorevole. Nonostante il dato positivo, Confartigianato resta comunque preoccupata nel vedere in queste iscrizioni una prevalenza di ditte individuali soprattutto nel settore edile, non strutturate spesso con titolari extracomunitari. La preoccupazione sta nel riuscire a dare a queste imprese una prospettiva di crescita consentendo loro di potersi strutturare nel tempo. I dati positivi comunque sono elementi che ci fanno ben sperare, dichiara il Presidente della Confartigianato di Senigallia Marco Bazzucchi, ma certo le difficoltà non mancano. Da segnalare inoltre che la “ mortalità aziendale” nei primi tre anni di vita. Garantire efficaci risultati mirati a una ulteriore crescita dell’artigianato senigalliese : questo, in sintesi, l’obiettivo indicato dal presidente della Confartigianato di Senigallia Marco Bazzucchi. Vogliamo puntare sulle iniziative di tutela e sviluppo del comparto. Sul fronte economico, ovvero del rapporto fra la piccola impresa e il mercato, si proseguirà nella positiva esperienza delle forme di aggregazione tra aziende, diretta a reperire nuove opportunità commerciali. Paola Mengarelli i svolgerà domenica 21 marzo nell’ Auditorium della Chiesa dei Cancelli di Senigallia “Cori in…Coro”, Rassegna delle Corali Anbima della Provincia di Ancona alla quale parteciperanno cinque gruppi: “Les Amis”, “O. Burattini” e “V. Cruciali” di Ancona, “F. Tomassini” di Serra de’ Conti e “San Giovanni Battista” di Senigallia. La manifestazione conclude il Progetto: “Appuntamenti Musicali”, naturale evoluzione del precedente: “Itinerari Musicali”, entrambi inglobati nel tema generale e motivo conduttore che ispira l’ attività dell’Anbima Provincia di Ancona: “Vivere e crescere con l‘Anbima per valorizzare la musica popolare incarnata dalle Bande Musicali, Majorettes, Gruppi Corali e Folk al servizio delle Comunità del nostro territorio provinciale”. Il Progetto si è articolato su quattro appuntamenti dedicati alle Bande Musicali: “Risalendo il Misa, da Ostra Vetere a Serra de’ Conti”, “Dove il Guardengo e il Triponzio… incontrano… l’ Esino…”, “Monsano: una terrazza sull’ Esino e la sua Valle ”e altrettanti sono stati quelli programmati per i Cori”. Ermanno Costantini Singolare mostra all’ipsia ‘Padovan0’ a denti stretti Numeri colorati Abilità Lo scorso 27 febbraio all’Auditorium San Rocco di Senigallia si è tenuto il Forum “l’Associazionismo come promozione dei diritti delle persone disabili ” organizzato dall’ass. Omphalos in collaborazione con Anf, Anffas e PrimaVerae e con il patrocinio della Regione Marche, Assemblea legislativa delle Marche, Comune di Senigallia, Asur n. 3 di Fano e n. 4 di Senigallia e il contributo della Provincia di Ancona. Il convegno ha riportato l’attenzione, attraverso l’esperienza di quattro associazioni locali, il tema della collaborazione, sinergia che già c’è ma si deve intensificare tra le associazioni, i professionisti e i politici in una prospettiva dove, in uno scenario di risorse sempre più limitate, la coprogettazione e la cogestione degli interventi per i disabili assume un ruolo di risorsa insostituibile purché, come più volte è stato sottolineato nel corso della giornata, la regia debba rimanere alle istituzioni. La presenza di esponenti della politica locale, regionale e nazionale è servita a riflettre su quanto è stato fatto in tal senso e quanto si prevede di fare in ambito sociale e sanitario. In particolare si sono distinti gli interventi della drssa Vera Stoppioni, moderatrice della giornata e relatrice della sua esperienza, iniziata nel 2002 con il progetto regionale: “L’autismo nelle Marche: verso un progetto di vita” all’interno della neuropsichiatria infantile dell’ospedale civile di Fano, l’ascolto di ciò che le istituzioni hanno messo in campo, a diversi livelli, su questa tematica ed infine il sapere ciò che l’associazionismo sta facendo sul territorio di Senigallia e non solo, facendo così bypassare il “fare” quotidiano per queste persone “speciali”. Un bel concerto I n occasione dell’iniziati- vocabilmente alle curve va “Scuola Aperta” e del matematiche. Tali curve “PI Greco day”, studenti sono state anche facilmene professori dell’Ipsia “B. te disegnate dai visitatori Padovano” hanno reso grazie alle “macchine maomaggio alla matematica tematiche”, costruite dagli realizzando una mostra di stessi studenti e docenti. I materiali ed oggetti ma- festeggiamenti sono cointematici. Dalla letteratura cisi con la giornata del “PI all’architettura, dalla storia Greco”, data in cui, in tutdella matematica all’arte to il mondo, si festeggia figurativa, la matematica la matematica. La scelta svela il suo lato più affasci- della data è stata ispirata nante. E a chi era entrato dalla scrittura anglosassonell’aula magna dell’Ipsia ne per questo giorno, 3.14, “Padovano” pensando che scrittura che richiama la matematica fosse una l’approssimazione con tre materia astratta e lonta- cifre di “pi greco”. All’Ipsia na dal mondo reale, gli “Padovano” la mostra restudenti hanno mostrato sterà aperta fino a sabato fotografie di oggetti reali 27 marzo ( informazioni al che rimandano inequi- numero 07164510). a cura di Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • Era programmata per il 1° marzo l’inaugurazione della pista ciclabile e pedonale nuova dalle Saline al mare, passando sotto la Statale. Ora siamo oltre la metà del mese e ancora tutto è da completare, anzi, si è ritornati indietro nei lavori. Si tratta dell’asfaltatura della strada, da via Perugia al lungomare. Che cosa sia successo noi estranei non lo sappiamo, ma il fatto o misfatto rimane. Era stata asfaltato l’ultimo tratto della strada che si allaccia a via Rieti, dalla ferrovia. Ma, giorni fa, è venuto un contrordine. L’asfalto fatto non andava bene perché non era stato eseguito in modo da raccogliere l’acqua nelle apposite fosse biologiche. Allora i lavori, dopo l’ultimo tratto di asfaltature, sono stati sospesi. Chi paga tutte queste spese aggiuntive? Riusciremo a vedere l’opera compiuta per Pasqua? • Qualche giorno fa una nostra lettrice ha letto nel tabellone luminoso, che è posi- zionato in via Po, questa scritta: I pedoni sono invitati a rispettare le strisce pedonali. Giustissimo! Ma, come altre volte scritto in questa rubrica, bisognerebbe ogni anno ritinteggiarle perché alcune, specialmente nelle vie centrali e di maggior traffico, con il passaggio continuo di auto ecc. tendono facilmente a sbiadire. • Una nostra lettrice ci ha segnalato che venerdì scorso, rispondendo allo squillo telefonico, si è sentita così apostrofare: Lei dal prossimo mese non dovrà più pagare il canone Telecom… Non ha voluto sentire altro, anzi ha detto alla telefonista: Ma come si permette? Ed ha riattaccato. Per questo motivo molti utenti hanno fatto togliere il proprio numero telefonico dall’elenco o, addirittura, l’hanno proprio disdetto e usano il cellulare. Veramente la tentazione di farsi cancellare dall’elenco viene a tutti. Non se ne può veramente più! 18 marzo 2010 Senigallia LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI PRIMO GAZZETTI LISTA CIVICA PRIMO GAZZETTI Alessandrini Gabriella, Azzone Lorenzo, Barbadoro Lamberto, Barucca Alessandra, Bassotti Daniele, Bernabé Franco, Bilancia Carmen, Borri Rina Maria, Ciabattoni Marino, Colomboni Matteo, Conti Lorenzo, Francoletti Gino, Giulianelli Letizia, Greco Carolina, Landini Donatella, Mencarelli Elena, Palestrini Massimo, Piangerelli Simone, Roncaglia Marzia, Santini Adelaide, Sartini Giorgio, Spadoni Paolo, Tombesi Cristiano detto Mato, Valeri Ivano LISTA U.D.C. Giuseppe Gambelli, Claudio Piermattei, Mariano Manocchi, Alessandro Curtatoni, Sonia Boria, Giuseppe Carta, Marco Capotondi, Matteo Perini, Roberto Artibani, Tania Pongetti, Riccardo Diamantini, Federico Fraboni, Alceo Gerini, Simona Ciucani, Veronica Pierpaoli, Sergio Fioravanti, Silvana Barbanti, Roberto Ceccacci, Cesarino Ceccacci, Chiara Poeta, Luciano Morici, Alberto Simonetti, Leonardo Luzietti, Lidia Santini, Luca Manoni, Paola Fratoni, Gabriele Maroni, Michela Maroni, Maila Maroni, Gloria Maron LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI FABRIZIO MARCANTONI LISTA IL POPOLO DELLE LIBERTA’ Antonella Abbrugiati, Rosalba Amato, Alessandro Angeletti Patrizia Barchiesi, Paolo Belogi, Gabriele Cameruccio, Alan Canestrari, Tonino Carbone, Paola Cecchettini, Patrizio Ciacci, Alessandro Cicconi Massi, Michele Curci, Cinzia Ferrero Donati, Elisabetta Fibbi, Gabriele Girolimetti, Marcello Macchiarelli, Paolo Masin, Lucio Massacesi, Alessandro Mazzarini, Sara Paialunga, Silvia Paialunga, Marilena Pelliccia, Maurizio Perini, Enrico Rimini, Matteo Santolini, Pietro Sergi Giovanni, Rosa Tangari, Mario Tinti. LISTA COORDINAMENTO CIVICO PER SENIGALLIA Daniele Corinaldesi, Roberto Paradisi, Alberto Agnusdei, Alberto Avitabile, Marco Baldelli Montagna, Paola Balducci Daniele Benedetti Forastieri, Anna Maria Bernardini, Enzo Cavallari, Roberta Ciaschini, Lucia Conti, Stefano Drago, Sante Fabrizi, Sione Facchini, Mauro Franceschini, Luciano Mancinelli, Lamberto Mancini, Riccardo Minardi, Maurizio Mugianesi, Piero Palumbo, Leonardo Pazzani, Silvia Perlini, Laura Pianelli, Chiara Picardi, Ettore Primicino Coen, Claudio Radice, Andrea Ranieri, Marco Soffici, Giorgio Vecchi, Lucia Zazzarini. LISTA LEGA NORD Monica Antonacci, Balzani Fabrizio, Di Bari Teresa Vilma, Giacconi Andrea, Mandolini Massimo, Paolini Ivano, Papa Caterina, Pazzani Tiziano, Riccardi Luciano, Spinaci Getulio, Tarsi Giorgio, Tinti Luca, Tombari Margherita, Urbano Dario, Severi Leonora, Rotatori Mara, Di Bari Marisa, Hruzova Maria, Colla Alessandra, Righi Morena, Curtanoni Nello. LISTA LA DESTRA Mauro Romagnoli, Giampiero Mazzanti, Giancarlo Allegrezza, Barbara Riccardi, Marco Marchetti, Eleonora Solai, Massimo D’Ambrosio, Nicola De Palo, Stefano D’Onofrio, Giovanni Del Gasio, Luigi Simoncini, Giancarlo Cesaretti, Luca Tiberini, Franco Sorci, Carlo Alberto Ameri, Anna Rombini Pierpaolo Simonelli Paccacerqua, Giuseppe Fortuna, Sandro Seri, Marco Nicola Bacchetti, Fabio Smeraldini, Tomassino D’Amico, Francesco Manuali. 5 LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI MAURIZIO MANGIALARDI LISTA PARTITO DEMOCRATICO Volpini Fabrizio, Abbate Claudio, Fioretti Devis, Allegrezza Elisabetta, Giacchella Massimiliano, Andreini Piergiorgio, Giacomelli Patrizia, Angeletti Margherita, Gregorini Mauro, Baioni Marzia, Magi Galluzzi Lorenzo, Bartozzi Alberto, Mandolini Giovanni, Belardinelli Marco, Pasquini Lucio, Brignone Beatrice, Quagliarini Luciano, Bucari Simonetta, Ramazzotti Ilaria, Bucci Vania, Salustri Maurizio, Campanile Gennaro, Sardella Simeone, Chiappetti Fabrizio, Cursi Oscar, Schiavoni Stefano, Curzi Paola, Torcoletti Marco. LISTA CIVICA VIVI SENIGALLIA Rossana Berardi, Adriano Brucchini, Alessandra Frulla, Alessandro Bracci, Alessio Burattini, Andrea Mazzoli, Catherine Caroli Iheme, Cecilia Del Vecchio, Dario Romano, Diego Pieroni, Elisabetta Palma, Erika Rossetti, Gerado Tricarico, Giovanni Minardi, Lorenzo Beciani, Marco Bortolin, Margherita Abbo, Maria Cristina Bonci, Marinella Betti, Mario Fiore, Massimo Felicissimo, Massimo Gerini, Massimo Mazzaferri, Maurizio Memè, Mauro Bedini, Patrizia Servizi, Pasquale De Riccardis, Roberto Baroni, Serena Bacchiocchi, Tunde Stift LISTA ITALIA DEI VALORI Enzo Monachesi, Massimo Pompili, Stefano Canti, Carlo Tortarolo, Gianluca Perini, Carla Andreoli, Angelo Aramini, Vincenzo Belmonte, Luca Bolletta, Cristian Brocanelli, Antonio Bruno, Gianna Capuzzo, Maurizio Conti, Angelo Flavio Fraboni, Luciano Manna, Claudio Mengarelli, Pier Migliorino, Elena Montesi, Silvana Pareschi, Sergio Piermarioli, Lorenzo Pierpaoli, Giorgio Ponzio, Costantino Renato, Arianna Silveri, Catia Urbinelli, Paolo Eusebi. LISTA LA CITTA’ FUTURA (Verdi, Sinistra, Ecologia e Libertà e Partito dei Comunisti Italiani) Francesca Michela Paci, Isidoro Antonio Franco Bacchiocchi, Michela Bartolucci, Roberta Benigni, Andrea Calcina, Simone Ceresoni, Roberta Chiappa, Donatella Chiostergi, Michele Corinaldesi, Francesco Pio Cucchi, Leonardo Curzi, Alberto Di Capua, Enea Discepoli, Flavio Giuseppe Renato Dubini, Raffaella Fabrizzi, Nausicaa Fileri, Lorenzo Franceschini, Fabio Giardini, Carlo Girolametti, Giuliano Guidi, Giuseppina Massi, Maurizio Pasquini, Enrico Pergolesi, Francesco Pierella, Roberto Primavera, Marcello Principi, Ferdinando Salvioni, Arturo Silvestri, Vandro Solfanelli, Gianfranco Ventura. LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI ROBERTO MANCINI LISTA MANCINI SINDACO - PARTECIPAZIONE Alessandroni Ivano, Anselmi Barbara, Balducci Isabella, Battisti Paolo, Bignami Claudio, Bocchini Andrea, Buonomo Susanna, Chiostergi Roberto Maria, Confalonieri Patrizia Maria Giacoma, Del Gobbo Giancarlo, Fuligni Paolo, Gambarara Marcello, Giorgetti Alessio, Giraldi Giacomo, Giuliodoro Stefano, Graziani Renata, Landi Donatella, Leopardi Simonetta, Mancini Francesco, Mandolini Maurizio, Montanari Carlo, Pallotta Claudia, Panzone Marco, Patonico Lorenzo, Picchio Anna, Puerini Pier Carlo Maria, Rognoli Rita, Susannini Lorenzo, Torbidoni Giulia, Zampini Andrea. LISTA ALLEANZA PER SENIGALLIA (Partito socialista italiano - Alleanza per l’Italia) Patrick Abritta, Angelo Agnino, Elisa Amadio, Andrea Bacchiocchi, Massimo Basili, Tiziano Belardinelli, Diletta Bucci, Fabrizio Casagrande, Alberto Cecchini, Corrado Cerioni, Francesco Cervasi, Felice Chiari, Massimo Guido Conte, Natalia Fratoni, Paolo Giummule’, Marisa Guidi, Gianluca Landi, Roberto Mancini, Claudia Marchetti, Carlo Massacci, Alessandro Mengucci, Marco Morresi, Stefano Olivi, Davide Patregnani, Antonio Piccinini, Dino Pieroni, Federico Pizzi, Renato Pizzi, Emanuela Riccietti, Zenaide Afua’ Rodrigues. LISTA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA Rebecchini Luigi Cosmo Damiano, Abbruciati Sabrina, Centola Alessandro, Ciarimboli Leondina, Di Tomaso Maria Giovanna, Ercolani Maurizio, Foligna Emanuela, Iannello Gianmarco, Mariani Maria Grazia, Pauri Gabriele, Rossi Yuri, Seri Ivan, Tomassini Giuseppe, Verdenelli Marco, Verdini Maria Pia, Zippo Cipriano Fabio, Alessandroni Gianni, Barchiesi Agostino, Catozzi Bruno, Clementi Fausto, Fanesi Pietro Rinaldo, Lombardi Guido, Malatesta Bruno, Mangialardi Roberto, Messersì Luciano, Palazzesi Mario, Petrolati Fabrizio, Rossi Cesare, Senigalliesi Fulvio, Tranquilli Mario. LE LISTE CHE SOSTENGONO LA CANDIDATURA A SINDACO DI MASSIMO MARCELLINI LISTA INSIEME PER SENIGALLIA Marcheselli Leonardo, Sgreccia Vittorio, Laudisio Paolo, Mercuri Giovanni, Ricordi Andrea, Alfonsi Alfio, Antonelli Marco, Barchiesi Alessandro, Belbusti Sergio, Bellone Felicia, Bernardini Stefano, Betti Lorenzo, Bevilacqua Letizia, Bora Adriana, Bugari Claudio, Chitti Fabrizio, Curzi Danilo, Del Priore Patrizio, Filipponi Andrea, Gasparini Massimo, Giannini Franco, Lasca Angelo, Marchetti Sandrino, Monticelli Fabrizia, Perini Angelica, Petrolati Paolo, Pierucci Francesco, Procaccini Mario, Sabbatini Roberta, Silvestri Guido. LISTA PROGETTO GIOVANI Lavatori Laura, Ghattas Annie, Donati Davide, Zampa Giulia, Piangerelli Andrea, Fiorentini Lorenzo, Procaccini Matteo, Cappuccio Maurizio, Catalani Laura, Marcellini Filippo, Brugiatelli Mattia, Tomassoni Serena, Priori Pietro, Quaglia Gianluca, Bernardini Michele, Ciccarelli Giulia, Barucca Daniele, Giorgi Paloma, Spadini Francesca, Tomassoni Alessandra, Fraboni Roberto. Verso il voto Senigallia, tra slanci e frammentazione seconda puntata della rubrica dedicata ai temi delle elezioni regionali e delle amministrative a senigallia S i avvicinano le elezioni comunali per Senigallia. Si chiude un decennio di un’amministrazione a cui vanno riconosciute due cose, indipendentemente da come la si pensi: 1) la capacità di portare a termine i propri obiettivi; 2) il fatto di essere stata, l’amministrazione, un punto di riferimento o per esserne entusiasti o per volerne prendere le distanze. Nessuna proposta politica futura può far a meno di far i conti con l’operato di questa amministrazione. Non esprimo nessun giudizio, non serve in questa sede, credo soltanto di poter affermare che è conseguenza delle due osservazioni precedenti il fatto che mai come quest’anno ci sia stato un numero così grande di candidati al consiglio comunale. Questo, secondo me è il dato più significativo che emerge nelle nostre elezioni comunali. Non è una decisione semplice scegliere di mettere la propria faccia a favore di qualcuno e di un’idea. E’ faticoso farsi conoscere e rischiare in prima persona. Allora alcune osservazioni vengono spontanee. La prima: il grande lato positivo è la volontà di dare sinceramente un contributo positivo alla politica cittadina da parte di tanti. Conosco molte persone di varie liste e lo spirito con cui hanno dato la loro disponibilità è veramente lodevole. Questo ci fa ben sperare per il prossimo Consiglio Comunale e ci fa scoprire tanto entusiasmo ancora presente in questa città. Speriamo che siano premiati dai cittadini i candidati che maggiormente vivono sulla propria pelle questo impegno con spirito di servizio. La seconda osservazione è una riflessione più amara: avere così tante persone in questa fase è segno anche di grande frammentazione. Sarebbe importante avere centinaia di persone impegnate attivamente in politica sempre, anche durante i tempi “ordinari”; persone che, avendo condiviso un cammino comune, diventano poi capaci di convergere su alcuni. Se faccio qualche paragone con venti anni fa, mi viene da pensare che oggi chi si candida è molto più solo e purtroppo questa solitudine rischia di continuare anche dopo un’eventuale elezione. Questo rischio può però essere scongiurato solo se si ricomincia a pensare la politica insieme e se l’entusiasmo che si crea nel periodo elettorale viene alimentato anche in seguito. La terza e ultima osservazione: questa grandissima offerta di disponibilità, secondo me, parla di una grande domanda di partecipazione di cui sarà indispensabile tenere conto da parte di chi amministrerà questa città. L’infinità di candidati è un chiaro segnale di richiesta di coinvolgimento da parte dei cittadini comuni. Mi fa pensare ad una vera e propria sete di partecipazione. Solo una classe politica particolarmente attenta a questo tema sarà capace di dare risposte efficaci e allora davvero crescerà la qualità della vita della nostra città. Che vincano i migliori. Anna Gobbetti 6 18 marzo 2010 Chiesa In breve, dalle parrocchie Esercizi spirituali su quattro ruote Esercizi spirituali in macchina: è quanto propone per la Quaresima, a giovani, adulti, coppie e famiglie, l’Azione cattolica delle Marche che ha realizzato un sussidio apposito, disponibile sul blog regionale (http://acmarchelab. splinder.com/), dal 15 al 21 marzo 2010. Il sussidio è in duplice formato: cartaceo per chi volesse prepararsi prima di partire da casa (utili allo scopo sono le pagine scandite giorno per giorno), sia per chi, frequentando poco o per nulla la macchina vuole vivere gli esercizi in casa o altrove, e i file audio mp3, da scaricare, ascoltare e meditare in auto. Proporre gli ‘Esercizi spirituali in macchina’, dato che per molti l’automobile è il luogo più assiduamente vissuto dopo la casa (se escludiamo il posto di lavoro), non è un’idea bizzarra ma ispira a una ricerca ben più profonda, tenere insieme fede e vita. L’automobile diventa un veicolo di incontro con se stessi e con il Signore”. La parrocchia del Porto in visita ai musei vaticani La parrocchia del Porto di Senigallia ha organizzato per mercoledì 23 marzo prossimo una gita a Roma. La mattinata sarà dedicata alla visita della Cappella Sistina, all’interno dei musei vaticani e alla Basilica di San Pietro. Il percorso sarà accompagnato da un’apposita guida, mentre nel pomeriggio ci sarà un giro panoramico in autobus per far ammirare ai partecipanti le meraviglie della nostra capitale. La proposta è stata accettata con entusiasmo e i posti disponibili si sono rimepiti in pochi giorni. Pianello di Ostra premia i disegni La parrocchia ed il Circolo Acli “V. Biagetti” di Pianello di Ostra, in occasione della Festa del Patrono San Giuseppe, organizzano per i bambini/e delle elementari, i ragazzi/e delle Medie ed i giovanissimi/e delle Superiori e gli ospiti del “Centro San Gregorio”, la XXXII Manifestazione di Disegno sul tema: “Insegnaci a camminare insieme come Popolo di Dio, nella comunione...” (nel I anno del Sinodo Diocesano) Domenica 21 marzo alle ore 16.00 presso la sala della comunità alla presenza delle famiglie e delle autorità. Sabato originale per la parrocchia del Portone Una serata diversa, all’insegna della condivisione e della solidarietà. Sabato 20 marzo 2010, la parrocchia del Portone propone un pomeriggio originale, con questo programma, presso il Seminario di Senigallia. Ore 18.00: Arrivi, ore 18,30: in ascolto del Vangelo (Lc 10,25-37) con suor Gina Masi, mentre i ragazzi sono coinvolti in altre attività. Ore 20.00: cena solidale e nel dopocena “racconto di viaggio dalla Tanzania”. Per informazioni: 071 7922425. Vallone ringrazia don Marcellino La comunità parrocchiale di Vallone festeggerà don Marcellino Bedini, in occasione del suo 50° di sacerdozio, con una serie di eventi che culmineranno Domenica 21 Marzo con una S.Messa solenne, che sarà celebrata nella Chiesa Parrocchiale e con un pranzo nella sala dell’Oratorio a cui potranno partecipare tutti i parrocchiani che lo desiderano, per testimoniargli direttamente la profonda gratitudine. Informazioni: Lina Bastianelli 0717920750(ore pasti) o 3294906407; Clara Curzi 0717926231(ore pasti); Sirio Priori 0717961020(ore pasti) o 3334555059; Bruno Modesti 0717926184. diocesi Cinque preti diocesani ricordano il loro anniversario Tanti anni di sacerdozio T radizionalmente la solennità di San Giuseppe, nel mese di marzo, vede riuniti i sacerdoti per celebrare gli anniversari di ordinazione di alcuni confratelli e ritrovarsi insieme nella preghiera, nella celebrazione eucaristica e nell’agape fraterna. In questo 2010 si festeggiano questi traguardi: - 70° di sacerdozio: Mons.Nello Barbadori; - 50° di sacerdozio: Don Elio Brutti e Don Marcellino Bedini; - 25° di sacerdozio: Don Stefano Conigli e Don Alfredo Pasquali. Conosciamoli meglio. Don Nello Barbadori è nato in Arcevia il 25 dicembre 1915; il 9 marzo 1940 è ordinato sacerdote. Esercita il suo ministero sacerdotale, in successione quale: cappellano a Belvedere Ostrense (1940); cappellano a Serra de’Conti (1942); cappellano in Arcevia (1944); cappellano a Mondolfo (1944); nel 1947 va a Prosano, passa poi temporaneamente a Monsanvito. Va cappellano a S.Maria in Ostra Vetere (1947); ritorna cappellano a Monsanvito (1959); cappellano al Portone di Senigallia (1960); cappellano coadiutore alla Parrocchia di S.Maria della Pace di Senigallia (1961); cappellano alla Parrocchia del Portone (1962); cappellano all’ospedale di Arcevia (1963); trasferito a Roma presso la Parrocchia di S.Maria e successivamente nella parrocchia dell’Assunzione di Maria SS., sempre a Roma (1965); nel 1967 consegue il diploma di Perito nella Pastorale; nel 1976 è nominato Beneficiato della patriarcale Basilica di S.Maria Maggiore in Roma; consegue la Laurea in S.Teologia all’Università Pontificia Lateranense (1971); viene abilitato all’insegnamento delle materie letterarie negli Istituti secondari privati di primo grado (1970). E’ nominato cappellano d’onore di S.Santità Giovanni Paolo II nel 1990. Attualmente è ospite della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia. Ve t e r e Don Elio Brutti. E’ nato ad Ostra il 3 marzo 1933; ordinato sacerdote nel 1960 a Senigallia. Esercita il suo ministero pastorale, successivamente: alla parrocchia di Monte San Vito (1960); cappellano alla parrocchia di S.Giuseppe a Marotta (1962); Vicario cooperatore a Belvedere Ostrense (1967); nel 1972 è nominato parroco di S.Giacomo apostolo di Monterado, dove è ricordato per le sue iniziative pastorali, per il catechismo, le celebrazioni liturgiche, il rinforzo del Gruppo Corale; spesso invitato ad inserirsi in mezzo alla gente per l’animazione di tutti i presenti; per le attività dell’Oratorio. Rinunzia spontaneamente al suo ufficio di parroco nel 1988. In data 26 novembre 1989 viene nominato Vicario parrocchiale di S. Croce di Ostra, S. Lucia e S. Pietro, dove attualmente esercita il suo ministero. Don Marcellino Bedini. E’ nato nel 1933 a Brugnetto di Senigallia. E’ ordinato sacerdote il 12 marzo 1960 a Senigallia. Dopo l’Ordinazione è stato inviato a prestare servizio come Cappellano nelle Parrocchie di Scapezzano, Monte p o r z i o , Belvedere Ostrense, Monte San Vito, Ostra ed infine Marotta dove è rimasto fino al 1969. Nel 1970, seguendo una sua precisa vocazione, ha partecipato con l’ “Operazione Mato Grosso” (OMG) ad una esperienza umanitaria in Bolivia, dove ha avuto modo di prestare il suo generoso servizio di lavoro sia spirituale che manuale. Finita la missione in Bolivia, anche al rientro in Patria Don Marcellino ha continuato a d esercitare il suo Ministero Pastorale nella doppia forma di Sacerdote e lavoratore, prima a Borgo Molino e, dal 1978 fino ai giorni nostri a Vallone. Don Stefano Conigli. E’ nato ad Ostra il 6 ottobre 1960. E’ ordinato sacerdote il 20 aprile 1985 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario a Passo Ripe. E’ nominato vice parroco di S.Maria della Neve al Portone di Senigallia nel 1985; vicario parrocchiale della Parrocchia di S.Maria in Castagnola un tempo in cui il carattere popolare del Sacerdoti, Incattolicesimo italiano rischia di essere intaccato ed eroso, le aggregazioni ecclesiali si pongono come rete di mantenimento del tessuto uomini ecclesiale”. Ne è convinto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che sofferdi speranza mandosi sulla figura del sacerdote assistente di L’invito del segretario della Cei, mons. Crociata gruppi o aggregazioni ecclesiali ha sottolineato come sia chiamato “a intessere sempre nuove legami di fede nella trama di mille relazioni socio-religiose”. “Oggi siamo costretti a fare i conti con tendenze vistose al particolarismo, alla chiusura settaria e localistica, all’arroccamento nelle proprie certezze esclusive, a pretese di autonomia noncuranti della rottura di una comunione più grande”, l’analisi del segretario generale della Cei, che ha affermato: “C’è una profezia del ministero ordinato dentro questa stagione piuttosto stanca e monotona vissuta talvolta in mondi aggregativi resi sterili da ripetitività e indeboliti nella interiore forza spirituale e teologica, ed essa consiste nel richiamare l’entusiasmo delle origini sempre attive nella attualità di una fedeltà faticosa ma resa feconda dentro l’apparente monotonia del quotidiano”. Per Crociata, “questo è il tempo della traversata del deserto”, ed “il peccato sta nella stanca ripetizione di riti quasi solo sociali portati avanti con la forza dell’abitudine ma di Chiaravalle il 12 ottobre 1985; il 1 novembre 1989 è nominato parroco di S. Cassiano martire a Montemarciano; nel 1990 è direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale scolastica; nel 1992 viene nominato parroco di S.Mauro abate di Castelcolonna; nel 1993: Presidente della Commissione per il Turismo, Tempo Libero e Pellegrinaggi; il 6 aprile 1999: Vicario parrocchiale ad interim della parrocchia di Ripe, dove – il 3 luglio 1999 – viene nominato parroco. Il 10 settembre 2003 rinuncia alla parrocchia di San Pellegrino in Ripe e di S.Mauro abate in Castelcolonna e viene nominato coparroco di Montemarciano, rettore del Santuario “Madonna dei lumi” agli Alberici, cappellano dell’ospedale di Chiaravalle. In data 1 settembre 2004 viene nominato Parroco di “S.Maria Assunta” in Barbara. La sua particolarità pastorale è data da una profonda e precisa conoscenza della dottrina cristiana che sa infondere nei fedeli con le sue omelie, con le sue catechesi e con i suoi interventi, specie con i Cursillos (che segue ormai da diversi anni) e con l’Unitalsi; con responsabilità regionali per l’assistenza ai malati e ai pellegrini, curati con amore. Don Alfredo Pasquali è nato il 30 novembre 1955. Ordinato sacerdote il 28 settembre 1985 è stato successivamente: vicario parrocchiale a S.Maria della Neve al Portone (1985); vice ass. diocesano Acr (1986); parroco di a Morro d’Alba (1988); canonico del Capitolo (1988); economo della Diocesi, economo del seminario, cerimoniere vescovile, segretario della visita pastorale, responsabile ed economo della “mensa del clero” (1989); vicario parrocchiale festivo della parrocchia di Marotta (1990); nel 1992 ritorna al Portone di Senigallia; membro del Consiglio Diocesano per gli affari economici (1984); collaboratore al Portone, è nominato Parroco in solido della parrocchia di S.Pio X al Ciarnin (1999/2000); il 30 settembre 2005 conclude il servizio a S.Pio X e viene nominato direttore del Centro Cattolico di Cultura del Museo Pio IX. E’ stato nominato cappellano della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti. a cura di Giuseppe Cionchi con il cuore spento”. “Il contesto globalizzato in cui viviamo – la tesi di fondo del segretario generale della Cei - rende urgente e vitale il servizio del sacerdote assistente, soprattutto di fronte al pluralismo costituito di fedi e religioni, di etiche e di pratiche, fino alla percezione di una frammentazione senza senso e di una dissipazione disperante di ogni risorsa morale e veritativa di cui fa mostra in tante forme il mondo mediatico e, con esso, l’intera convivenza sociale”. Nel contesto attuale, “la tentazione della pigrizia intellettuale e spirituale è forte”: di qui la necessità di “alimentare” la “vitalità insieme spirituale e profetica” delle aggregazioni ecclesiali, in cui consiste in sintesi il “compito educativo” di un sacerdote assistente. “Tutto attorno a noi parla di bisogno di nuovi percorsi, condizioni, possibilità di far crescere persone, persone vere, padri e madri, figli e fratelli, adulti e giovani”, ha affermato il segretario generale della Cei, secondo il quale “le aggregazioni ecclesiali hanno l’opportunità irripetibile di diventare palestre di crescita e di formazione di persone vere”. Solo a partire da questa consapevolezza, ha concluso mons. Crociata, “possono nascere nuove generazioni di persone e di aggregazioni ecclesiali capaci di ridare un volto umano al mondo che ci circonda e che appare così spesso disumano”. 18 marzo 2010 Chiesa idee da condividere in agenda 7 LA SETTIMANA DEL VESCOVO diocesi La Chiesa locale vuole ascoltare le nuove generazioni Sinodo formato giovani A nche i giovani si stanno coinvolgendo nel cammino sinodale con una metodologia adeguata per questa fascia di età così importante nella vita e nel futuro della Chiesa. L’itinerario di coinvolgimento prevede anzitutto di far conoscere ai giovanissimi e ai giovani che cosa sia il Sinodo e in cosa consista il momento forte che sarà il convenire comune al secondo Pellegrinaggio diocesano dei giovani dei primi di settembre. Contemporaneamente, in linea con tutta la Chiesa, si tratta di mettersi in ascolto del mondo giovanile tramite varie modalità, tra cui quella comune a tutti è nella forma delle schede di ascolto. La Segreteria centrale del Sinodo ha pensato una scheda generica riferita al mondo giovanile, che potrà però facilmente essere adattata anche per l’ascolto dei nostri giovani (18-30) impegnati, ma comunque non adatta al resto del mondo giovanile. La Pastorale giovanile diocesana ha poi prodotto alcune schede ad uso dei gruppi della fascia delle superiori, distinguendo tra vicini e lontani. In questo primo anno dell’ascolto non si chiedono ancora riflessioni approfondite, ma semplicemente di lasciar parlare i giovani su cosa ne pensano della Chiesa sia nella sua vita interna sia nel suo rapporto col mondo. Lo scopo non è solo di raccogliere idee ma anche di cominciare a creare riflessione e interesse intorno al Sinodo che si sta avviando. Questo materiale raccolto servirà poi ad un doppio scopo. Anzitutto a confluire nella prima assemblea del Sinodo dei primi di giugno insieme a tutto l’ascolto che si sta facendo a vari livelli; in secondo luogo come materiale di base che servirà come stimolo anche ai momenti comuni di riflessione che i giovani vivranno al pellegrinaggio. Tra Pellegrinaggio e Sinodo infatti c’è profonda continuità. Il Sinodo è lo scopo, il motivo e il contenuto del lavoro che si sta facendo con i giovani; l’ascolto, il Pellegrinaggio giovani e, a seguire, l’Assemblea diocesana giovani sono il metodo, la modalità di coinvolgimento scelta a questo scopo in questo primo e secondo anno. In questo senso è auspicabile che ai gruppi giovanili arrivino varie pro- poste di coinvolgimento e non solo le schede di ascolto. Si tratterà di farli riflettere sull’essere Chiesa, sul senso del camminare anche fisicamente insieme nell’esperienza di fine agosto-settembre, sull’importanza dell’incontro tra le varie associazioni e movimenti, sul sentirsi protagonisti di una Chiesa che vuole rinnovarsi, sull’andare verso i lontani per far loro sentire la vicinanza e l’interesse della Chiesa tutta. Si penseranno tecniche agili e adatte al mondo giovanile, lasciando poi alle singole realtà associate e alle parrocchie di produrre eventualmente materiale più specifico adatto ad ognuno. Ecco dunque i tre tempi: ascolto e promozione (da febbraio ad aprile) per sensibilizzare e coinvolgere con le schede ad hoc preparate dalla pastorale giovanile; la preparazione del Pellegrinaggio e il suo effettivo svolgimento (da aprile ad agosto) per far fare una forte esperienza di Chiesacomunione; l’elezione dell’Assemblea diocesana giovani (da settembre in poi) che rifletta e prepari idee per l’assemblea dei sinodali diocesana. don Paolo Gasperini sinodo diocesano, il vescovo orlandoni ha incontrato il comune di serra de’ conti Per ascoltare la realtà I problemi di Serra de’ Conti come entità amministrativa e come comunità sono stati al centro, nei giorni scorsi, dell’incontro fra il Consiglio Comunale ed il Vescovo di Senigallia mons. Giuseppe Orlandoni, nel quadro delle attività di “ascolto” collegate al Sinodo diocesano. Nel corso di una discussione approfondita, sono stati esaminati aspetti importanti della vita della comunità, della quale gli amministratori hanno evidenziato le potenzialità, espresse da un buon livello di integrazione con chi si è stabilito a Serra de’ Conti provenendo da altre realtà, e da una attività sociale ed aggregativa nella quale si distingue l’azione di ben quaranta differenti associazioni e realtà organizzate. Non mancano ovviamente, come ha sottolineato il Sindaco Arduino Tassi presentando al Presule la situazione del paese, anche situazioni di criticità legate alle ripercussioni economiche e sociali della attuale situazio- Società S. Vincenzo de’ Paoli L ne di crisi, alla situazione delle famiglie saluto, illustrando a loro volta intendie dei giovani alle prese con i rischi del menti, finalità e programmi dei rispetdisorientamento legato ai tempi, e a tivi raggruppamenti. quello degli anziani che viene affronta- Il consigliere straniero aggiunto Mato a Serra sia attraverso azioni dirette thias Gnahe ha brevemente descritto del Comune, sia in concorso con fertili la situazione dei lavoratori immigrati, realtà associative quali la Caritas, l’An- puntualizzando che a Serra de’ Conti teas ed altri sodalizi. i residenti di origine locale e gli immiL’Assessore Correani, l’Assessore Rossi, grati si sono integrati al meglio, anche l’Assessore Vernuccio, il Vicesindaco se non mancano problemi che l’attuale Baldelli e l’Assessore Mancini hanno situazione economica ha in parte aliquindi esposto l’attività dei relativi As- mentato. Al termine dell’incontro, il sessorati, ponendo l’accento anche su Sindaco Arduino Tassi ha fatto dono a alcune progettualità in itinere, sia sul mons. Orlandoni del calendario artistifronte della promozione delle energie co predisposto dal Gruppo Gola della rinnovabili, che nel campo della rivalu- Rossa e dedicato al Museo delle Arti tazione delle bio-diversità, delle prati- Monastiche di Serra de’ Conti, e di una che colturali a basso impatto ambien- “prova d’autore” dell’artista Bruno d’Artale, della “filiera corta”. cevia dedicata al monumento a Salvo Anche i rappresentanti dei gruppi con- D’Acquisto che dovrebbe essere realizsiliari di minoranza, Emilio Zannotti zato a Serra de’ Conti entro il prossiper la lista “Unione Civica” ed Enrico mo giugno. Sbaffi per la lista “Impegno per Serra”, hanno portato al Vescovo il proprio Raoul Mancinelli a Società di San Vincenzo de Paoli si è riunita in assemblea a Roma il 13 marzo, per rinnovare le proprie cariche societarie. Alla presidenza nazionale è stata eletta Claudia Gorno Nodari di Brescia, tra le fondatrici della Casa di accoglienza per donne e bambini “Ozanam”. La San Vincenzo conta oltre 15.000 soci distribuiti in 84 province italiane. I suoi 1.500 gruppi hanno distribuito aiuti alle famiglie in stato di bisogno per un valore di circa 15 mila euro in denaro e altrettanti in beni di prima necessità. Durante l’incontro, la San Vincenzo ha deciso di rendersi protagonista di una ricostruzione a L’Aquila. Ha infatti stanziato un contributo di circa 300 mila euro che verranno utilizzati per l’installazione di una struttura da 500 mq adibita a Centro studi universitario, a cui sarà collegata una Casa per il volontariato universitario. Il Centro sarà dedicato a Francesco Maria Esposito e Angela Antonia Cruciano, in memoria del figlio di un socio della San Vincenzo aquilana e della sua fidanzata scomparsi nel crollo della Casa dello studente durante il sisma del 6 aprile 2009. Giovedì 18 marzo Ore 9.30: Anniversari Sacerdotali in Seminario Ore 17.30: S.Messa a Corinaldo con reliquie di S.Maria Goretti Venerdì 19 marzo Ore 18.00: S.Messa a Cesanella in onore di S.Giuseppe Ore 20.00: S.Messa e processione a Pianello per S.Giuseppe Sabato 20 marzo Ore 16.30: Ritiro spirituale Cavalieri S.Sepolcro Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (idem) Domenica 21 marzo Ore 9.30: S.Cresima a Marotta Lunedì 22 marzo Ore 18.00: S.Messa all’Ospedale Martedì 23 marzo Ore 16.00: S.Messa per l’Avulss all’Opera Pia Ore 21.00: Incontro sinodale del Movimento Mariano Mercoledì 24 marzo Ore 21: Veglia di preghiera in Cattedrale per i missionari martiri Giovedì 25 marzo Ore 9.30: S.Messa per Suore Villa Torlonia Ore 21.00: Ascolto sinodale al Consiglio Comunale di Ostra Venerdì 26 marzo Ore 16.00: S.Messa alla Casa di Riposo di Ostra Quaresimali a Loreto Continuano i Quaresimali predicati da Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo di Loreto. L’appuntamento, per tutti i martedì di Quaresima, è guidato dal filo conduttore “Le montagne del nuovo testamento. In cammino con la Bibbia. Nei prossimi martedì verrà approfondito il tema “Il Monte Sion”. Il 30 marzo, a Loreto, liturgia penitenziale. Ogni martedì le meditazioni saranno trasmesse in diretta su Radio Duomo Senigallia inBlu (95.200 FM). Giornata del pellegrino Circa mille persone si sono ritrovate nel pomeriggio di Domenica 14 Marzo per la V giornata del pellegrino, attorno al tema: “Maria ci dona il pane della vita”, organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi nelle Marche, sotto la guida di Marina Venturini. Pellegrini dalle varie diocesi marchigiane sono confluiti con pulmann e mezzi propri in una giornata primaverile, a Montorso di Loreto. Nei saluti iniziali l’Arcivescovo prelato Mons. Tonucci ha sottolineato l’importanza del santuario lauretano tra i vari santuari mariani, luogo di particolare significato per il mistero dell’incarnazione ed ha annunciato l’apertura dei festeggiamenti per il 90° anno della Madonna lauretana, patrona dell’aviazione. Un contributo significativo, dopo le testimonianze di alcuni pellegrini, è venuto da Padre Cesare Atuire, Amministratore dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Tra canti ed emozioni è entrata la statua della Madonna di Loreto che è rimasta presente in sala per tutto il tempo, fino a quando i pellegrini si sono trasferiti in Basilica a Loreto per un tempo di adorazione e per l’Eucarestia presieduta da Mons. Tonucci. Un evento che ha sottolineato l’importanza del pellegrinaggio come momento di grazia e di formazione nel cammino del cristiano. don Dino Cecconi L’Ebraismo e le religioni del libro Domenica 21 marzo alle ore 17, presso la sala conferenze di Santa Maria Nuova a Fano (via G. da Serravalle,1) si terrà il secondo incontro della Cattedra del dialogo: Ebraismo e le religioni del libro: Ascolta Israele, un unico Dio, diversità di pensieri. Relatori Don Luigi Nason, responsabile del dialogo interreligioso con l’ebraismo di Milano e il Rabbino Alberto Sermoneta (nella foto), capo della Comunità ebraica di Bologna. Si tratta di un evento di particolare interesse perché invita il credente e anche il non credente a entrare in un mondo noto e ignoto e ad astrarre attraverso il colloquio “cose nuove e antiche” dal grande tesoro della tradizione religiosa ebraica che ci riguarda tutti così da vicino. La Cattedra è un dialogo per conoscere e per conoscerci, per prendere coscienza che si cresce solo insieme con l’altro. E’ l’altro che ci tira fuori dall’ego e ci sollecita all’avventura dell’Esodo. Se l’altro non ci visitasse con il suo volto, non potrei mai dire ‘eccomi’; e resisterei nella mia immanente soggettività. Pieno di me ma senza trascendenza. Irene M.Cavalli (responsabile Cattedra del dialogo) Le diocesi marchigiane a ‘Testimoni digitali’ Otto anni dopo ‘Parabole mediatiche’, la Chiesa italiana promuove un’ulteriore occasione di incontro e di approfondimento con il convegno ‘Testimoni digitali’. Molte le diocesi che si stanno preparando a questo evento. Ad Ascoli Piceno, l’Associazione culturale ‘La Corolla’ in collaborazione con la Commissione diocesana per le comunicazioni sociali, nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda, ha promosso incontri di formazione sui social network e su come la comunicazione si stia evolvendo anche in modo non educativo. 18 marzo 2010 il paginone 18 marzo 2010 il paginone tra le tende E Volti di Unitalsi dalla nona giornata nazionale Unitalsi E ’ stata davvero una grande gioia trascorrere due giorni in piazza insieme a tante persone. Noi volontari abbiamo vissuto, nonostante la fatica ed il freddo, un insieme di emozioni che è difficile descrivere: ogni persona che si avvicinava ai nostri gazebo aveva qualcosa da raccontarci della sua vita, della sua sofferenza, delle difficoltà. E naturalmente anche della gioia e della serenità vissute durante i nostri pellegrinaggi. Ci siamo veramente sentiti compagni di strada di tanta gente che anche solo per curiosità si avvicinava a noi. L’Unitalsi ringrazia la città di Senigallia, i parroci della diocesi che ci hanno accolto con affetto, aiutato ad offrire le nostre piantine di ulivo e a far conoscere la nostra associazione. Abbiamo ancora una volta sperimentato che testimoniare l’amore di Gesù e ragionare con il cuore sia l’unica strada per essere veramente felici. Armanda Magini presidente Unitalsi della diocesi di Senigallia L’Unitalsi è un’associazione nata per essere vicina ad ogni persona, specialmente nel momento della malattia e del dolore e per permettere a tanti di vivere esperienze di comunità e di preghiera. Con Lourdes e Loreto nel cuore. Programmi e testimonianze dall’Unitalsi di Senigallia. ravamo a cena, mio marito ed io, quando la televisione annunciava tutta la gravità di quella tragica notte del 6 aprile scorso, la catastrofe era passata su l’Aquila e la distruzione incombeva sulle immagini che scorrevano. I dispersi erano tanti e il numero dei morti sarebbe cresciuto fino a diventare quel nefasto 300 che è oggi. Gli occhi vedevano, le orecchie sentivano ma il cuore e la mente erano da un’altra parte. Pensavo ai sopravvissuti, alla paura impressa nei loro volti, alla disperazione di chi aveva perso per sempre un proprio caro ed al fatto che questi uomini e queste donne non avevano più nulla. Nella società in cui viviamo è quasi inconcepibile saper accettare una simile condizione. “Nulla” è una parola di cui non conosciamo la vera essenza, la usiamo forse in modo improprio. Non ci sono più i beni primari e la casa, primo fra questi, non esiste più. Anni, a volte vite intere di sacrifici e risparmi dissipate in un attimo insieme a tanti ricordi. Ogni oggetto ha una sua storia, un’emozione che rappresenta, un ricordo dell’esistenza della nostra famiglia. Venti secondi hanno distrutto tutto e in un attimo è rimasto il nulla. Lì che è scattato qualcosa, con Raffaele, abbiamo detto: “Cosa possiamo fare?” Non siamo persone specializzate ed il caos di quel momento rendeva tutto più difficile. Ci siamo subito rivolti all’Unitalsi proponendoci per qualsiasi cosa ci fosse stata da fare. La chiamata è arrivata un mese dopo: partenza 8 e rientro il 15 maggio. Eravamo tutti, insieme ad Armanda, la nostra presidente, un po’ agitati da quell’emozione. E’ poi arrivato il momento della partenza. Solita alzataccia dei giorni importanti e ci siamo ritrovati con Danilo, Anna, Cinzia e Stefano, Giovanni ed Enrico. Ci conoscevamo quasi tutti ma è stato molto semplice trovarsi in sintonia. Una volta arrivati il gruppo che ci precedeva ci ha passato le consegne e ci siamo ritrovati con il servizio assegnato. Alcuni di noi sono stati adibiti alla consegna dei pasti per i malati e gli anziani che non potevano muoversi dalle tende, altri alla consegna e ritiro di biancheria e coperte, Danilo faceva l’autista. Abbiamo pulito tende, lavato a mano biancheria, fatto piccoli servizi o semplicemente tenuto compagnia a chi ne aveva bisogno. Ci siamo immersi completamente in questa nuova realtà, condividendo la giornata con i terremotati, man- biati ampliamente. Quanti macigni tenuti dentro per troppo tempo, quante corazze di protezione si costruiscono per difenderci dalle nostre paure! Nel giro di pochi giorni ci hanno trasmesso quello che non mi sarei mai aspettato, ci siamo voluti bene. Dopo l’urgenza dei primi giorni si era creata nella tendopoli una nuova comunità, un microcosmo che cresceva, si regolamentava, si migliorava. Gli uomini della Protezione Civile, che provenivano da tutta Italia, come tante formiche lavoravano incessantemente per tutto il campo dalla mattina presto fino alla sera tardi. Chi puliva i bagni, chi passava l’acqua per le strade interrate, chi costruiva: un lavorio continuo. Durante la settimana abbiamo visto la realizzazione di una copertura in legno per lavatrici e asciugatrici. La tendopoli di “Piazza d’Armi” in qual periodo contava circa 1300 persone e i problemi erano ben tangibili; sembrava che ci fosse una alta concentrazione di questioni non facili da risolvere. In alcune tende si trovavano ad alloggiare anche 7-8 persone sconosciute tra loro, con differenti età e vissuti. La fratellanza e la solidarietà che li aveva accomunati nei primi giorni erano, in alcuni casi, state sostituite dalla diffidenza ed in altri dall’intolleranza. Sentimenti anche comprensibili visto il perdurare della forzata convivenza, la totale mancanza di privacy e il caldo estivo di quei giorni di maggio che rendeva tutto più faticoso. La giornata unitalsiana, oltre che essere concentrata sul servizio prevedeva anche, il mattino e la sera, momenti comunitari di preghiera. Ci si ritrovava poi con gli altri gruppi per momenti di confronto e convivialità che ci hanno fatto sentire una grande famiglia. Ogni tanto la terra tremava e tutti ci lanciavamo occhiate smarrite. In un attimo tutti erano fuori dalle tende, sismografi umani con il cuore pieno di rinnovata paura. Niente in confronto alla tragedia di quella notte, solo una piccola prova di quanto, a volte, possa essere forte e ostile nostra madre terra. Infine la partenza: il giro dei saluti, gli abbracci a tutti, con tanta voglia e la promessa di ritornare. Per gli aquilani della tendopoli è difficile dover lasciare qualcuno a cui ci si è affezionati. In particolare, gli anziani, più restii ai cambiamenti, soffrono il continuo susseguirsi di volontari. Avremmo voluto portarli tutti a casa con noi. Sono passati quasi due mesi dal nostro rientro e spesso ho rifatto men- giando insieme a mensa, andando negli stessi bagni e docce, vivendo sotto le tende che diventavano incandescenti di giorno e fredde di notte. Non è stato facile ma di lì a pochi giorni noi saremmo ritornati a casa, alle nostre abitudini, ai nostri agi, e loro? Per quanto tempo dovranno stare ancora lì ? E’ stato toccante ascoltare i racconti delle singole tragedie familiari narrati con dovizia di particolari ed emozioni. Bastava sedersi di fianco a qualche anziano, mettersi in ascolto per subito affezionarsi, ricam- talmente il giro del mio servizio di distribuzione pasti. Ogni volta che piove o che fa molto caldo penso alla tendopoli e a tutte le difficoltà; ogni volta che mi perdo in cose insulse cerco di ricordare la precarietà che sta vivendo questa gente. Un altro gruppo unitalsiano di Senigallia si è succeduto in questi giorni e spero proprio di sentire delle positive novità dai loro racconti. La solidarietà non ha limiti. Anna – Raffaele – Cinzia – Stefano – Anna – Danilo – Giovanni - Enrico Bambini in S missione di pace i terrà dal 3 al 9 settembre 2010 l’atteso pellegrinaggio “Bambini in missione di Pace”, giunto alla sesta edizione. Dopo la splendida esperienza vissuta lo scorso anno in Terra Santa (vedi la testimonianza pubblicata nella pagina accanto), quest’anno l’Unitalsi conduce i passi dei bambini e delle famiglie verso Nevers, dove è custodito il corpo di Santa Bernadette, e verso Disneyland Paris, per vivere indimenticabili giornate di divertimento. Partenze in treno da varie città italiane. in Terra Santa I l primo aspetto che abbiamo percepito viaggiando attraverso Israele e la Palestina è la sorprendente densità di situazioni, di popoli, di culture, di religioni e di storia che si incontrano e che la nostra guida cristiano-palestinese ci ha aiutato a comprendere. Giusto per citare alcuni esempi concreti: i chilometri e chilometri di muro di cemento armato alto 8 metri che separa le zone ebraiche da quelle palestinesi; l’imponente spiegamento di militari e di posti di blocco nei passaggi di frontiera interna; la presenza di tante moschee con i minareti che svettano verso il cielo e la voce del muezzin che scandisce le preghiere dei fedeli islamici lungo tutte le ore del giorno e della notte; e ancora l’abbigliamento inconfondibile dei rabbini ebrei, oppure la sontuosità dei paramenti sacri dei cristiani greco-ortodossi con l’atmosfera inconfondibile dei loro luoghi di culto con le tante icone e le candele; il sofferto vissuto della minoranza cristiana meriterebbe poi un approfondimento a se stante. E la lista potrebbe continuare a lungo… Un altro elemento esteriore che colpisce è l’ambiente naturale: generalmente brullo e arido, alternato con aree coltivate grazie ad una sapiente opera di irrigazione che arricchisce il paesaggio di rigogliosi palmeti con datteri e banane. Abbiamo scoperto che quelli che vengono chiamati monti nella Sacra Scrittura sono in realtà colline alte poche centinaia di metri; e siamo rimasti sorpresi anche nel constatare che il fiume Giordano, così evocativo dentro di noi è un corso d’acqua estremamente modesto. Abbiamo compreso invece che il lago di Tiberiade, intorno al quale Gesù ha trascorso gran parte della sua vita pubblica e compiuto la maggior parte dei suoi miracoli, viene anche chiamato mare di Galilea per le sue dimensioni generose, che lo rendono la principale riserva di acqua dolce del paese. Lo scenario più emozionante è stato senz’altro il deserto roccioso di Giuda, situato tra Gerico e Gerusalemme: lì Gesù ha trascorso 40 giorni e 40 notti af- frontando le tentazioni del demonio, lì è ambientata la parabola del buon samaritano. Entrando più nello specifico dell’esperienza di fede, possiamo dire che percorrere i luoghi della vita terrena di Gesù è stato un po’ come vivere dentro al Vangelo, rileggerlo con una consapevolezza nuova, riscoprire la Sacra Scrittura nella sua concretezza storica e non solo dal punto di vista dell’insegnamento morale. A questo hanno contribuito in modo mirabile le rappresentazioni messe in atto dagli animatori in costume negli stessi luoghi che abbiamo via via visitato: l’Annunciazione, la pesca miracolosa, la tempesta sedata, la preghiera al Getzemani, le Beatitudini. Non si è trattato di una semplice visita, ma di un commovente toccare con mano e scoprire con tutti i sensi i luoghi e gli eventi che conoscevamo solo per fede: la casa di Maria, da dove con il suo “si” è iniziato il mistero dell’incarnazione; la grotta di Betlemme dove Gesù si è fatto uomo, il campo dei pastori, l’orto degli ulivi (dove si sono ancora alcune piante meravigliose che risalgono al tempo di Gesù), il posto del primato di Pietro, il Cenacolo dove è stata consumata l’ultima cena ma anche dove è disceso lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste, il Golgota, il Santo Sepolcro dove è avvenuta la Risurrezione, l’evento decisivo del cristianesimo; e numerosi altri ancora che sarebbe troppo lungo richiamare. Un’ultima sottolineatura lo merita il fatto che tutta questa indimenticabile avventura è stata vissuta in gruppo: ciascuno con la propria famiglia, le famiglie insieme ad altre famiglie e tutti insieme agli animatori dell’Unitalsi, che si sono prodigati nel rendere questo pellegrinaggio veramente a misura di bambini: curando gioiosamente le rappresentazioni, animando le funzioni religiose, colorando i momenti liberi, di viaggio e di attesa che altrimenti sarebbero stati faticosi da trascorrere. Tutto è stato arricchito di calore, umanità e significati, per i quali non saremo mai abbastanza grati! Daniele, Daniela, Maria, Alessandro, Filippo Unitalsi Sottosezione di Senigallia E-mail: unitalsi.senigallia@email.it Sito:www.unitalsisenigallia.it Orario di apertura sede: Giovedì e Sabato dalle ore 17.00 alle 19.00 Via Cavallotti, 21 - 60019 Senigallia (An) Tel/Fax 071.7928903 10 18 marzo 2010 speciale diocesi caritas Dieci appartamenti per ospitare temporaneamente famiglie in emergenza Case per chi è in difficoltà L a Diocesi di Senigallia da sempre è attenta ai problemi sociali presenti sul territorio di pertinenza e sempre più si sente interpellata dalla preoccupante crisi economica che colpisce un numero crescente di persone e famiglie. Di fronte a tante situazioni di incertezza e precarietà, avverte il bisogno di offrire un supplemento di attenzione, vicinanza e solidarietà a chi versa in condizioni di disagio, specie per problemi legati all’abitazione; difatti sempre più famiglie perdono il lavoro e con esso, purtroppo, anche la casa. Queste avversità concrete scuotono le fondamenta e minano le basi dei rapporti coniugali e parentali. La realtà ecclesiale locale sente il dovere di fare la propria parte con tempestività, anche attraverso scelte concrete, pur non dimenticando la sua missione principale di sensibilizzare le coscienze di tutti, delle istituzioni pubbliche e private, dei singoli cittadini proprietari, affinché ognuno si interroghi su come contribuire a ridurre il problema abitativo. La Chiesa di Senigallia, attraverso la Caritas Diocesana e la Fondazione Caritas, ha deciso di intervenire e di offrire una risposta immediata, acquistando una struttura composta da dieci appartamentini, per potenziare così la capacità di pronta accoglienza e contribuire ad alleviare le sofferenze di alcuni. Si tratta di un residence situato nella zona sud di Senigallia, che ospiterà temporaneamente persone e nuclei familiari che si ritrovano all’improvviso in una condizione di emergenza, a causa di sfratti, di pignoramenti o della perdita totale del bene immobile di residenza. L’edificio ha le fattezze di un piccolo condominio, dove ognuno può sentirsi, pur nella precarietà, “a casa”. L’obiettivo è restituire a queste persone la serenità per riorganizzare la propria vita, cercando di individuare nuovi percorsi lavorativi che garantiscano il superamento della crisi. Con la collaborazione dei Servizi Sociali dei Comuni si potranno individuare delle risposte durature al bisogno, in modo tale che la persona accolta non consideri la nuova dimora un luogo in cui adagiarsi comodamente, ma solo un appoggio temporaneo per affrontare la sfida di cercare delle soluzioni definitive. Con questo ac- quisto permane forte la consapevolezza che non si risolverà in modo esaustivo, purtroppo, il problema sopra esposto, ma così concepita la struttura potrà essere capace di aiutare molti e di coinvolgere il tessuto civile della diocesi intera, che sempre più dovrà acquisire consapevolezza di questo particolare disagio sociale. Inoltre la Fondazione Caritas Senigallia Onlus sta avviando un programma di recupero e di gestione di luoghi dislocati nel territorio diocesano dove accogliere le persone in difficoltà, grazie alla collaborazione di alcune parrocchie che hanno messo a disposizione, o che avranno l’opportunità di farlo, spazi da destinare a tale scopo. Infine la Fondazione, partendo dalla consapevolezza che nel nostro territorio ci sono molte unità abitative vuote, sta sviluppando dei progetti pilota per gestirle, in modo tale da incentivare i proprietari, sollevati da mille incombenze e preoccupazioni, a dare un’opportunità a molte famiglie che, per la sola “colpa” di aver perso il lavoro, rischiano di non avere più una casa. Sono piccoli segni che, particolarmente in questo tempo in cui la Chiesa di Senigallia sta celebrando il Sinodo Diocesano, devono aiutarci a riflettere, a non dimenticare mai le troppe persone che soffrono accanto a noi. La scelta del residence comporta un impegno economico particolarmente gravoso per la nostra Chiesa Diocesana, la quale ha deciso di affrontare l’operazione attingendo per più anni alle proprie, anche se insufficienti, risorse finanziarie. Prezioso è il contributo stanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana - grazie ai fondi “otto per mille” (quelli pubblicizzati dai media) – ma permane ora fondamentale la speranza di una risposta positiva che enti, privati e fondazioni già interpellati vorranno dare per questo specifico progetto di carità. + Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia Don Aldo Piergiovanni, Direttore Caritas Diocesana Dott. Giovanni Bomprezzi, Direttore Fondazione Caritas Senigallia Onlus L a povertà è uno scandalo inaccettabile per il 21° secolo. Questo il messaggio centrale della campagna “Zero Poverty”, che Caritas Europa promuove in occasione dell’Anno europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il 2010 infatti è stato proclamato dall’Unione europea Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo quadro, che vede impegnate le istituzioni di tutto il continente, a partire dall’Unione europea e dai governi nazionali, anche le realtà ecclesiali sono chiamate a offrire un contributo di riflessione e sensibilizzazione. Caritas Europa, in collaborazione con le Caritas nazionali, ha promosso, allo scopo, un’articolata campagna, intitolata “Zero Poverty - Povertà Zero”, alla quale Caritas Italiana invita ad aderire. Siamo chiamati a rafforzare la conoscenza dei fenomeni e delle storie di povertà e, nel contempo, a diffondere consapevolezza circa il fatto che l’esclusione sociale non è un destino ineluttabile, bensì un effetto di certi meccanismi sociali, economici e politici, che ogni uomo e ogni cristiano hanno il dovere di modificare. matteo pettinari, missionario della consolata, è stato ordinato diacono a madrid - altre testimonianze madridImpressioni da una celebrazione particolare Lo stile missionario M atteo Pettinari è un giovane della diocesi di Senigallia che ha sentito la vocazione missionaria durante gli studi in seminario. Da qualche anno ha iniziato un percorso formativo con i Missionari della Consolata trascorrendo un periodo di 40 giorni in una missione cattolica dell’Etiopia, poi è ritornato in Italia per un anno in una Comunità dell’Istituto a Bedizzola (Brescia). Qualche lettore si ricorderà il mandato missionario del Vescovo Giuseppe durante una celebrazione nella chiesa di Chiaravalle. Matteo viene inviato in Costa d’Avorio, a sud-ovest, nella parrocchia di Sago. La sua missione dura 2 anni. Da un anno sta completando gli studi a Madrid dove ha sede un’altra Comunità dei Missionari della Consolata. Domenica 28 febbraio è stato ordinato diacono insieme a un giovane di Cuneo e ad un altro proveniente dal Kenya. La Comunità parrocchiale di S.Ignazio ha partecipato alla celebrazione insieme ad un gruppo proveniente dalla diocesi di Senigallia, composto da genitori, parenti, amici e vicini di casa e tre sacerdoti. Il gruppo più numeroso ed eterogeneo: 20 persone, dai cinque anni all’età pensionabile e ad una delegazione proveniente da Cuneo e dal Kenya. La celebrazione è stata semplice ma con momenti di forte emozione, con canti africani, spagnoli e italiani. L’amicizia e la vicinanza a questi giovani è stata forte durante la celebrazione, semplice e significativa; i canti africani, spagnoli e italiani hanno coinvolto l’assemblea in un clima familiare, gioioso e aperto al mondo. La festa si è prolungata nei locali parrocchiali con un rinfresco per la Comunità e un pranzo a buffet, sobrio, nella casa dei missionari. Nei giorni seguenti Matteo ha continuato a partecipare alla vita della Comunità missionaria in cui è ospite; ha trascorso del tempo con noi pur continuando a studiare all’Università. Vicino alla gente è fedele alla regola di vita che ha abbracciato. Si avvicina alla prossima ordinazione del sacerdozio prevista per settembre di quest’anno a Senigallia con questo stile caratteristico dei missionari. E poi? Ci sarà la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid perché sarà sicuramente ancora lì per concludere gli studi, pronto ad accogliere altri giovani. Tra i vari incontri e ricordi ho portato a casa un’immagine: un missionario intorno ai 60 anni dal volto asciutto e segnato dalle rughe, con le spalle un po’ curve che serviva con agilità la gente in piedi, intenta a mangiare e a parlare e che quando si accorge che sui tavoli le fette di pane sono finite, allora scompare e ritorna dopo un minuto con un altro filone che spezza con le mani e offre a tutti, mentre fa il giro della sala. Il nostro ringraziamento va ai missionari che spezzano il pane con semplicità e lo offrono ai fratelli poveri sparsi nel mondo Il nostro augurio a Matteo è che continui ad annunciare il Vangelo con l’esempio e con questo stile gioioso, missionario appunto, cioè forte, essenziale, credibile, rivolto ai poveri. Dario Francesconi montesanvito La testimonianza di un parrocchiano Una festa di tutti E h sì, caro Matteo, una comunità intera ha preso i bagagli in spalla, qualcuno ha addirittura affrontato il primo volo della sua vita per essere lì con te, a festeggiare un passo importante del tuo percorso vocazionale! Riflettevo in questi giorni su tante cose: alle sere passate a cercare i biglietti per l’aereo, a tentare di capire quanti chili dovessero pesare i bagagli, per evitare una sovrattassa che ci avrebbe tolto il sorriso, alle telefonate “organizzative”, alle domande del tipo “ma la Messa sarà in Spagnolo?”…”e le suore che ci ospitano ci faranno entrare dopo la mezzanotte?”… Poi l’aereo è atterrato, un atterraggio perfetto, con la gioia di chi affronta il volo per la prima volta. Siamo scesi, hai abbracciato ognuno di noi, e già era qualche giorno che l’aereo ti portava dall’Italia tanti dei tuoi amici e parenti. Senza contare poi gli abbracci “virtuali” e le lettere da parte di chi non era potuto venire. Tu, sempre con il sorriso, che nasce da un cuore sereno, pieno di gioia, pronto sempre a rispondere a mille domande. Appena abbiamo respirato l’aria di Madrid, ci hai messo subito al lavoro: e via subito con due ore di prove di canto in preparazione alla Santa Messa! C’era chi cantava, chi non apriva bocca, chi cantava mentre dormiva, eppure eravamo tutti insieme. A seguire, la cena al ristorante, con te che provavi a spiegarci in spagnolo cosa potevamo mangiare, e noi eravamo già in “panne”. E i minuti volavano e domenica mattina è arrivata subito. Tutta la celebrazione è stata emozionante, ma vederti sdraiato in terra, insieme ai tuoi amici, mi ha fatto comprendere che tutti noi eravamo chiamati, invitati a comprendere l’immenso dono della fede, che è dono, sacrificio, gioia, serenità, servizio, mistero. Di Spagna ne abbiam vista poca, ma abbiamo visto molto di più. Grazie per la tua testimonianza di vita, grazie per i bei momenti passati ma, soprattutto, grazie a Dio per tutto questo. Lorenzo Pacetti parrocchia di Monte San Vito 18 marzo 2010 Territorio serra de’ contiUn progetto per turismo e cultura 11 A Mondolfo si chiede una mobilitazione condivisa Colline del Verdicchio Insieme, per l’ospedale I l potenziale è tutto da tradurre in iniziative congrue e mirate. Il processo di crescita è confortante. Se ne parlerà sabato prossimo, 20 marzo, a Serra de’ Conti, nell’ambito del sempre più ramificato Progetto ‘Colline del Verdicchio’. I dolci rilievi miseni hanno già mostrato di sapersi sposare al mototurismo (e, in generale, a tutti gli sport in ‘plein air’). Vedi il più alto rilievo di Arcevia, in cui il sindaco Andrea Bomprezzi e l’assessore allo Sport, Fiorenzo Quajani, sanno di avere in mano un prezioso giocattolo da condividere con il maggior numero di operatori e fruitori. Alle 16, la Sala Italia del Palazzo Municipale serrano ospiterà la seconda edizione del ‘Meeting Nazionale del Viaggio Avventura’. Ugo Passerini, vicedirettore della rivista ‘In Moto’, introdurrà sei straordinari viaggiatori (“dilettanti e professionisti all’avventura”), che racconteranno le loro esperienze e mostreranno le immagini più significative dei loro Raid per le strade le mondo. Aprirà Luca Bracali, uno dei più affermati fotografi e giornalisti - globetrotter mondiali, che ha scattato foto in ben 121 paesi, anche attraverso sfide durissime (come quella che l’ha portato a percorrere 80 km di trekking sciistico al Polo Nord). Forte delle sue imprese, il reporter (che ha esposto anche in celebri gallerie d’arte di Roma e New York) è testimonial di varie aziende, con l’ambizione di porre la propria bandiera su tutti i Paesi della Terra. L’esperienza del Mediterranean Bike Tour verrà narrata da Giuseppe De Santis, Angelo di Giovanni e Stefano Raimondi, che Serra de’ Conti per Salvo D’Acquisto Il monumento a Salvo D’Acquisto sarà realizzato a Serra de’ Conti entro il giugno prossimo. Questi gli indirizzi espressi dal Comitato per la Promozione e la Realizzazione dell’opera, che sarà sistemata nella frazione di Osteria di Serra de’ Conti, in un punto dell’abitato destinato ad assurgere al ruolo di virtuale centro aggregativo per la comunità. Alla seduta del Comitato, appositamente costituito dal Comune di Serra de’ Conti, hanno presenziato -col Sindaco dr. Arduino Tassi- il Prefetto di Ancona S.E. dott. Claudio Meoli, il Presidente del Consiglio Provinciale di Ancona dott. Luciano Antonietti, l’Ispettore Generale per le Marche della Associazione Nazionale Carabinieri gen. Tito Baldo Honorati, il Comandante la Compagnia Carabinieri di Jesi cap. Carmelo Grasso, il Comandante della Stazione Carabinieri di Serra de’ Conti Mar. llo Gennaro Gaspare Palumbo, il Maestro Bruno d’Arcevia che dovrà realizzare l’opera, la prof.ssa Romina Romagnoli dell’Istituto Comprensivo di Arcevia, i capigruppo consiliari ing. Emilio Zannotti e Giorgio Fratini, i rappresentanti della A.N.C. di Serra de’ Conti. Il maestro Bruno d’Arcevia ha illustrato le caratteristiche dell’opera, di cui è stato già predisposto un accurato bozzetto, mentre sono stati discussi -con gli aspetti logistici ed operativi- anche alcuni particolari della cerimonia inaugurale, che dovrebbe aver luogo tra 26 e 27 giugno. Sono state, inoltre, ribadite le scelte di localizzazione dell’opera, in una frazione di Serra de’ Conti che, tanto sul piano urbanistico quanto sul piano demografico, è notevolmente cresciuta negli ultimi anni, e nella quale la statua dell’Eroe dovrebbe porsi -oltre che come ideale omaggio alla figura di questo valoroso militare dell’Arma, medaglia d’oro alla memoria- come elemento di centralità urbanistica e punto di riferimento simbolico, di alto profilo morale per il tempo attuale. Sulla figura di Salvo D’Acquisto dovrebbero ora essere attivate anche alcune esperienze di approfondimento e di ricerca da parte dei plessi scolastici, allo E nti, istituzioni, associazioni, aziende favore di un servizio particolarmente sene privati: l’idea di una nuova mobilita- tito dalla popolazione”. Del resto il bacino ripercorreranno a beneficio dell’uditorio il zione a favore del costituendo ospedale di d’utenza del Bartolini, con i poliambulatori, viaggio di 15.000 km fuoristrada, attraverso comunità al Bartolini sta movimentando la presenza dei medici (fra quelli di famiglia i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, in questi giorni Mondolfo, dove procedo- e di continuità assistenziale) 24 ore al giorcon l’obiettivo di portare anche negli angoli no i lavori per l’apertura nel 2011 del’atteso no, il reparto di degenza a carattere proprio più remoti il messaggio di pace e dialogo tra reparto di degenza. A dare avvio a questo degli ospedali di comunità, come Arcevia e i popoli più diversi. fermento una recente donazione da par- Castelfidardo, interessa un bacino di 20.000 Il gruppo attraversa l’Italia senza toccare te di privati di pirometro e condizionatori abitanti, in posizione baricentrica fra Monl’asfalto: scegliendo, privilegiando, valorizall’ospedale di comunità di Arcevia, strut- teporzio, Castelvecchio, Marotta e San Cozando e promuovendo tutti i fondi naturali, tura gemella di quella nascente a Mondol- stanzo. “Si tratta di riprendere un discorso come quelli che vantano i nostri borghi e cafo. “Perché anche a Mondolfo qualche in- interrotto vent’anni fa, quando chiuse il stelli (da qui la forza progettuale e lo sforzo dustria, oppure le associazioni e le banche vecchio ospedale; ora che si è in procinto di dell’investimento). non si attivano, per procurare – secondo i riaprire, è bene che la comunità di tutti gli Il testimone passerà al decano dei giramonmezzi e le possibilità – qualche attrezzatu- utenti maturi una nuova sensibilità. Evidendo, Giovanni Carlo Nuzzo, collaboratore di ra necessaria al Bartolini, come accaduto temente ad Asur e Comune spetta dotare la famose testate giornalistiche, autore di libri ad Arcevia?”. E’ questo, insomma, che ci si struttura delle migliori tecnologie e dei sere documentari, tra i più grandi esperti di domanda, del resto tornando in gioco con vizi, ma le associazioni ed i privati, oppure viaggi avventura a livello mondiale, capace un tam tam che, nei decenni passati, era le fondazioni bancarie che tanto hanno fatdi compiere diverse volte il giro del pianeta stato proprio l’ossatura dello sviluppo del to presso altri nosocomi, possono dare un con i veicoli più impegnativi. nosocomio cittadino, che si era arricchito importante contributo per arricchire l’arGli sarà consegnata la targa ricordo per aver di tante attrezzature, addirittura della nuo- mamentario necessario”. Al via dunque una compiuto un milione di km (cifra computata va camera operatoria, attraverso sottoscri- vivace gara di solidarietà, con una nuova per difetto e da incrementare). zioni, raccolte di fondi fra cittadini, pesche, stagione a favore di indigenti ed ammalati Salvatore Pizzo (prototipo del viaggiatore cene e quant’altro. In effetti non mancano della bassa valle del Cesano. solitario senza rete) porterà la testimoassociazioni impegnate nell’assistenza a Alessandro Berluti nianza delle pure forme incontaminate persone anziani ed ammalate, così come che ancora il globo conserva ed il verbo gruppi sportivi e culturali: potrebbero essedelle popolazioni tenacemente legate alla re i promotori di raccolte fondi per dotare ‘diversità’ delle loro antiche culture (sotl’ospedale di comunità di attrezzature motinteso: l’intrico di ogni tipo di difficoltà derne e mancanti, attraverso un costruttinegli angoli più selvaggi). vo ed imprescindibile dialogo con Asur e La tecnologia che si coniuga con la salComune. “Non dimentichiamo neppure la vaguardia dell’esistente e dell’antico, tepresenza di istituti di credito e delle fonsaurizzando la memoria, si esplicherà dazioni bancarie – sottolineano in molti pienamente in virtù del collegamento via – che potrebbe dare un apporto decisivo a satellite con Gionata Nencini. Il motociclista toscano è partito nel 2005 (con una moto di terza mano dell’87) e, dopo aver attraversato Asia e Australia, si trova attualmete in America del Sud. Si autofinanzia fermandosi a lavorare, sempre vivendo intensamente, quando serve e l Comune di Corinaldo e l’Università Po- prima volta che collaboriamo con l’Univerquando vuole. litecnica delle Marche hanno firmato una sità Politecnica delle Marche. Assieme alla Il suo sito (www.partireper.it) è il salotto virtuale in cui si ritrovano tutti i ‘senza frontie- convenzione che permetterà ai ricercatori Banca di Credito Cooperativo di Corinalre’. Informazioni:www.collinedelverdicchio. universitari di valutare e ridurre il rischio do abbiamo finanziato una borsa di studio sismico del centro storico del paese. Un do- triennale e attendiamo a breve la pubblicait,info@comune.serradeconti.an.it. Patrocinio: Comune Serra de’ Conti, Provin- cumento che rafforza i rapporti fra l’Ammi- zione dei risultati degli studi effettuati sulla chiesa di S. Maria in Portuno.” cia di Ancona, Regione Marche, Sistema Tu- nistrazione Comunale e l’Università. “La Convenzione approvata tra l’Universi- “Il nostro compito sarà quello di uno studio ristico della Marca Anconetana. Umberto Martinelli tà Politecnica delle Marche e il Comune di statistico e di un’analisi della vulnerabilità siCorinaldo per la ricerca scientifica ineren- smica del territorio -ha spiegato il professor te la valutazione e la riduzione del rischio Stefano Lenci-. Il rapporto che lega Corinalscopo di promuoverne il ricordo e l’esem- sismico del Centro Storico di Corinaldo è do all’Università Politecnica delle Marche è pio tra i giovani e i giovanissimi. una novità ed è di grande utilità -ha spiegato molto interessante, a dimostrazione di come Raoul Mancinelli Cesare Morganti, Assessore alla Protezione il territorio possa dialogare con l’università Civile e Qualità Urbana-. Mi sento in dovere ed utilizzare le risorse e competenze messe Vigili urbani condivisi di ringraziare tante persone che hanno dato a disposizione. Certamente è un passo imAnche da Barbara arriva il sì alla gestione un contributo importante per la compilazio- portante verso un rapporto duraturo.” congiunta del servizio di polizia munici- ne e l’approvazione di questo atto. All’amico Ma non finisce qui. Da sempre, infatti, il copale. Nell’ultima seduta, infatti, il consiglio e stimato professor Stefano Lenci e al suo mune di Corinaldo rappresenta un punto di comunale ha dato il via libera alla conven- collaboratore e amico professor Enrico Qua- riferimento per quanto riguarda lo studio zione per la creazione di un ufficio di po- gliarini i miei sinceri e di tutta la comunità dell’attività sismica del territorio nazionale. lizia municipale associato con i comuni di corinaldese auguri per un buon lavoro.” Nel 1952 Enrico Medi individuò in CorinalSerra de’ Conti e Arcevia. Con i voti favo- Lo studio interesserà la sismicità del territo- do la sede ideale per lo storico Osservatorio revoli della maggioranza (nelle fila della rio corinaldese, i terremoti storici e recenti dell’Istituto nazionale di Geofisica, diretto minoranza un astenuto e due contrari) e i loro effetti su Corinaldo. Importante sarà successivamente per tanti anni dal direttol’approvazione della convenzione per il ser- inoltre l’analisi della tipologia dell’edilizia del re Sergio Mineo. Negli anni 70 poi al parco vizio dei vigili urbani in forma associata centro storico, lo sviluppo processuale del- Geofisico fu istallato un sismografo grazie con i due comuni limitrofi è ritenuta dal l’edilizia di base e monumentale e il lessico al quale si registrò l’attività l’attività sismica sindaco Raniero Serrani “un passo conside- costruttivo dell’edilizia storica. L’analisi della della zona per parecchi anni. revole verso il miglioramento della vigilan- tipologia dell’edilizia pubblica, moderna e Ora la collaborazione fra Corinaldo e gli istiza urbana”. In una nota il primo cittadino antica, la valutazione a campione della vul- tuti nazionali di Geofisica continua. Il diparspiega che “non si tratta di un’altra Unio- nerabilità sismica e le tecniche di riduzione timento della protezione civile delle Marche ne dei Comuni, come avvenuto in passato del rischio sismico, interventi tradizionali e e l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcae dalla quale peraltro ne siamo usciti per con materiali innovativi. nologia, hanno infatti scelto Corinaldo per mancanza di benefici, ma di una collabo- “Questo studio ci permetterà di valutare si- l’istallazione di una stazione Sismometrica. razione tra tre enti che metteranno a di- tuazioni critiche e ci permetterà di interve- Uno strumento di studio per il controllo sposizione l’uno dell’altro le proprie risorse” nire ove occorre, con la massima puntualità dell’attività sismica di tutta Italia. Si tratta . Nel dettaglio l’atto approvato dal consesso -ha continuato Morganti-. Penso alle struttu- dell’istallazione di ben 30 nuove stazioni, le civico prevede che il coordinamento delle re scolastiche o ad altre strutture importanti quali controlleranno l’attività sismica su tutattività sarà a cura del comandante dei vi- quali il Palazzo comunale o le mura e i tor- to il territorio nazionale e più intensamente gili di Arcevia, sotto indicazione delle varie rioni storici. La collaborazione con l’univer- sul quello locale. I dati registrati verranno criticità da parte dei tre sindaci. Ogni co- sità è una scelta seria e caratterizzante una poi inviati al Centro di Acquisizione di Anmune continuerà ad avere il proprio ufficio politica di valorizzazione di risorse umane cona e di Roma. di polizia municipale con un suo orario al a servizio diretto della cittadinanza. No è la Riccardo Silvi pubblico. “ Con questo servizio la vigilanza sul territorio sarà potenziata: in particolare a Barbara – si legge ancora nella nota Maurizio Mandolini nuovo coordinatore dell’Ambito territoriale n. 8 - sarà possibile organizzare regolarmente Il Comitato dei Sindaci ha nominato Maurizio Mandolini coordinatore dell’Ambito le pattuglie esterne e serali (non permesse, Territoriale Sociale n. 8 per il prossimo triennio. La scelta è stata fatta nell’ottica del per legge, se presenziate da un solo vigile); passaggio ad una seconda fase della vita dell’Ambito che focalizza l’attenzione su aspetsi procederà al riordino della segnaletica ti tipicamente gestionali dei servizi. I Sindaci hanno evidenziato un pressoché unanime stradale e ad un maggior controllo nelle orientamento, nel particolare momento di transizione al modello di gestione associata, occasioni di manifestazioni e feste”. Come ad individuare una nuova figura di Coordinatore avente caratteristiche, competenze ed sottolineato da Serrani, la convenzione esperienza rispondenti a questa nuova fase. Le scadenze immediate per il nuovo Coorpresentata ed approvata in consiglio ha dinatore riguarderanno la stesura del Piano triennale d’Ambito e del Piano Attuativo avuto il plauso del Prefetto di Ancona e il Annuale, entrambi necessari per ottenere dalla Regione Marche l’effettiva erogazione consenso dei sindacati. “Al contrario di ciò dei finanziamenti destinati ai Comuni. Il Presidente del Comitato dei Sindaci, Luana che teme qualcuno, unire le risorse umane Angeloni, ha manifestato la sua soddisfazione per una espressione di voto (10 voti favoin collaborazione anche con le altre forze revoli su 11 votanti) che manifesta una coesione del territorio delle Valli del Misa e del dell’ordine non può che essere positivo”. Nevola che supera anche i diversi schieramenti politici. Convezione tra il Comune di Corinaldo e l’Università dorica Prevenire il rischio sisma I 12 18 marzo 2010 Cultura eventi Il 20 marzo la XV “Giornata in ricordo delle vittime di mafia”. I successi di una lotta difficile Contro tutte le mafie, ovunque S i svolgerà a Milano, il 20 marzo, anni della definitiva conferma del- criminalità organizzata. Siamo molla quindicesima edizione della l’interesse della criminalità ambien- to fiduciosi, insieme al direttore del“Giornata della memoria e dell’impe- tale nel settore dei traffici illeciti dei l’Agenzia, il prefetto Alberto Di Pace, gno in ricordo delle vittime di mafia” rifiuti, delle discariche abusive, del sul ruolo che dovrà svolgere l’Agenpromossa dall’associazione Libera ciclo del cemento e del movimento zia per la gestione dei patrimoni mache è stata presentata oggi. “Legami terra. fiosi che non sono soltanto qui e in di legalità, legami di responsabilità” E martedì scorso è stata una gior- Sicilia, ma anche in altre regioni. E è il titolo di questa giornata, durante nata importante sul fornte della per tale motivo l’Agenzia avrà anche la quale si incontreranno circa 500 lotta a tutte le mafie: “Noi siamo di sedi decentrate per potere intervefamiliari (italiani e stranieri) delle parola. Abbiamo deciso di dare vita nire meglio sui patrimoni presenti vittime della mafia. Sfileranno poi a quest’ Agenzia nazionale e lo ab- anche nelle singole regioni. Questa è per la città assieme a giovani pro- biamo fatto”. Lo ha detto il ministro una battaglia di tutti”. venienti da tutta Italia, da 30 paesi dell’Interno Maroni inaugurando a “Il 19 e 20 marzo saranno due giorni europei e anche dall’America Latina. Reggio Calabria la sede dell’Agenzia per “stringersi in un abbraccio gran“Veniamo a Milano per riconoscen- per i beni confiscati alla criminalità de e sincero a chi ha perso un geniza, per il grande lavoro che si sta fa- organizzata. “Oggi - ha proseguito il tore, un figlio, un marito. Guardacendo contro la mafia -ha detto don ministro - è una giornata importante teli bene negli occhi”, conclude don Luigi Ciotti-. Ma anche per ricordare perché grazie all’impegno del sin- Ciotti. che la mafia è un problema che non daco di Reggio Calabria, Giuseppe Sul palco verranno letti i nomi delle riguarda solo una parte del Paese”. Scopelliti, che ha messo a disposi- oltre 900 vittime della mafia, del terIl numero dei beni confiscati in Lom- zione la struttura, viene consegnato rorismo e le vittime del dovere. La bardia è il segno più tangibile della a tempo di record questo immobile raccomandazione di don Luigi Ciotti presenza degli investimenti della in cui viene ospitata la sede nazio- è “a non strumentalizzare l’associamafia: 639 beni confiscati (quinto nale dell’Agenzia. E’ una giornata da zione: non ci siano bandiere di parposto tra tutte le regioni italiane) e incorniciare - ha aggiunto Maroni tito alla manifestazione. Tutti sono 116 Comuni coinvolti. Molto atti- - perché rappresenta un fatto deter- invitati a partecipare, ma nessuno ve anche le “eco-mafie”: il 2008 e il minante nell’aggressione ai patri- usi Libera. 2009, per la Lombardia, sono stati gli moni della ‘ndrangheta e di tutta la a cura di L.M. EventiUn concorso letterario per ragazzi Tutti su per terra! L a Fiera della Sostenibilità di dellasostenibilita.it) entro il 31 Fano, insieme alla rivista per marzo 2010 per mezzo di posta ragazzi Scarpe Cotte, alla Biblio- all’indirizzo “Comune di Fano teca Federiciana sezione ragazzi – LabTer Città dei bambini, Core con il contributo del LabTer so Matteotti 66 Fano 61032 (Pu)” Città dei bambini, indice un o per mezzo posta elettronica a concorso letterario “Tutti su per gabper @ comune.fano.ps .it terra” rivolto ai ragazzi allo sco- Si partecipa con una poesia o un po di raccogliere poesie che raf- racconto breve (max 2 pagine) figurano la bellezza, la potenza nella lingua madre ed è possibile o la fragilità della terra e storie illustrare l’elaborato con uno o che narrano esperienze e vicen- due disegni. Basterà inviarlo in de umane emerse dal rapporto formato elettronico o cartaceo fra l’essere umano e questo pia- entro il 31 maggio 2010 all’indineta prezioso. “Cerchiamo uno rizzo sopra scritto. E’ necessario sguardo letterario, più che sag- inoltre inviare una fotografia e gistico - dicono gli organizza- far firmare da uno dei genitori tori - che racconta come vivere o di chi fa le veci, la liberatoria in maniera sostenibile. Per noi allegata al bando per permettere sostenibilità significa abitare la di pubblicare il racconto e la tua terra senza rovinarla e rispet- foto. I lavori verranno valutati tando gli altri esseri viventi che da una commissione compola popolano”. La partecipazione sta da rappresentanti degli enti è aperta a tutti i ragazzi dai 9 ai organizzatori. Gli elaborati mi14 anni. I lavori dovranno esse- gliori verranno pubblicati sulla re eseguiti individualmente. Per rivista Scarpe Cotte e ricevepartecipare all’iniziativa occorre ranno un abbonamento annuale compilare il modulo di adesione alla rivista stessa. allegato al bando (www.fieraLaura Mandolini ostra vetere Un emozionante concerto di Padre Pierucci La musica suonata col cuore D a Ostra Vetere sino a Gerusalemme per promuovere grazie alla musica - veicolo che arriva con straordinaria facilità alla “corde” degli uomini - una vera cultura della pace, della convivenza e della condivisione. Così si potrebbe sintetizzare l’esperienza animata da padre Armando Pierucci, compositore di fama internazionale, che ha illustrato nei giorni scorsi a Ostra Vetere l’attività intensa e coinvolgente che sta vivendo in Terra Santa, dove ha fondato l’Istituto Magnificat, che opera oggi a Gerusalemme nella formazione musicale di giovani di ogni etnìa e religione, autentico prototipo di integrazione fra cristiani, ebrei e musulmani. E’ singolare il fatto che questa esperienza, portata avanti con lungimiranza e coraggio in una terra martoriata, abbia idealmente preso le mosse proprio da Ostra Vetere, dove negli anni ottanta padre Pierucci era stato superiore della comunità francescana dei frati minori di Santa Croce, che regge il santuario di San Pasquale Le Musiche Le Ali Le Musiche Le Ali è un progetto per promuovere e diffondere la cultura e la formazione musicale, promosso e gestito dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili della Provincia di Ancona. In questa seconda le Scuole Medie ad Indirizzo Musicale presenti sul territorio provinciale terranno dei concerti diurni (alle ore 11) rivolti agli studenti delle scuole elementari e medie. Prevista anche la collaborazione con le scuole civiche per dei concerti serali aperti alla cittadinanza alle ore 21. I comuni che collaborano al progetto sono Fabriano, Montemarciano, Sirolo e Monte S. Vito. Sulla violenza alle donne Iniziativa contro la violenza sulle donne Scaricabile sul sito del Comune di Senigallia un questionario anonimo per prevenire la violenza di genere. La violenza sulle donne è una grave violazione dei diritti umani, un fenomeno enormemente diffuso, un dramma presente ovunque. Su proposta del Consiglio delle Donne di Senigallia si è costituito nel febbraio 2009 a Senigallia il “Tavolo contro la violenza subita dalle donne”: ne fanno parte, oltre a Comune e Asur Marche, le rappresentanti delle principali associazioni cittadine e degli organismi di Baylon. Padre Armando ha spiegato che, venendo a Ostra Vetere da sacerdote e da professore d’organo, non avrebbe potuto permettere che nelle celebrazioni liturgiche al momento dei canti si lasciasse il posto al registratore, con cui talvolta si suppliva all’assenza dell’organista. Fu così che padre Armando iniziò ad insegnare l’organo a ragazzi e ragazzi grazie al cui impegno si consolidò a Ostra Vetere un collaudato nucleo di organisti. La preziosa traccia di quella esperienza è stata messa a punto proprio a Gerusalemme, dove padre Pierucci si è poi trasferito come organista della Basilica del Santo Sepolcro. Di lì l’idea di fondare l’Istituto Magnificat, un progetto al quale -ha sostenuto padre Pierucci mostrando al pubblico anche un video che illustra l’attività della scuola- “il Signore non potrebbe mai far mancare niente”, visto che lo si è voluto chiamare con un nome legato alla straordinaria esperienza spirituale della Madre. Ma la visita di padre Pierucci a Ostra Vetere si è esplica- ta, oltre che con la presentazione della testimonianza “operante” dell’Istituto Magnificat, anche in un apprezzato concerto, che è servito per esaltare le sonorità del restaurato organo Fioretti di Santa Lucia, legato alla memoria della Beata Maria Crocifissa Satellico e restituito all’originario splendore grazie al dono munifico della famiglia Benni Catalani, che ha consentito il restauro del prezioso strumento (risalente al 1707) per onorare la memoria della dr.ssa Maria Maddalena Benni Catalani. Alla serata, promossa dalla Parrocchia di Santa Maria di Piazza, hanno presenziato tra gli altri l’abate parroco don Mauro Baldetti, mons. Giancarlo Cicetti, don Emanuele Lauretani, padre Rolando e padre Roberto della comunità francescana, oltre a Carlo e Monica Catalani, al dr. Carlo Petrucci e a tutto il gruppo degli organisti di Santa Maria, che hanno sostenuto l’iniziativa contribuendo fattivamente al suo successo. Raoul Mancinelli volontariato che si occupano di questo Senigallia presentando l’iniziativa “Raptema. Il questionario anonimo (in 4 lin- presentato per la prima volta nel 1969, gue) può essere compilato e rispedito al- “Mistero buffo” ha visto migliaia di allel’indirizzo “Comune di Senigallia - Uffi- stimenti in tutto il mondo e ha condotto cio Attività Istituzionali - Piazza Roma,8 il suo autore e attore Dario Fo al Premio - 60019 Senigallia - An. In questo modo Nobel per la Letteratura nel 1997. Un sarà possibile avere un’idea precisa sulla capolavoro che non sembra accusare il reale dimensione del problema nella no- peso del tempo e che ancora oggi riestra città. Infatti, anche alla luce dei dati sce a dare voce ai malumori del popolo acquisiti sulla materia attraverso questo verso chi detiene il potere, o a rileggere strumento, il gruppo di lavoro multidi- i misteri religiosi in modo buffonesco e sciplinare del “Tavolo comunale” elabo- irriverente, rovesciando il punto di vista rerà percorsi per contrastare e prevenire di chi ascolta e denunciando le mistifiquella violenza di genere che si presenta cazioni di avvenimenti storici e letterari generalmente come una combinazione che si sono succedute nel corso dei sedi violenza fisica, sessuale, psicologica coli. Mistero buffo testimonia ancora ed economica quella sotterranea coscienza civile che si rigenera nel riso liberatorio e nell’irrive“Mistero buffo” renza del comico-giullare”. Una nave, un palco alla Commedia dell’Arte, un musicista e un tavolino. Mer- New vocal ensemble coledì 17 marzo, il palco del Teatro La Riprende da Fano la nuova programmaFenice di Senigallia ha accolto Paolo zione concertistica 2010 del New Vocal Rossi in “Il mistero buffo di Dario Fo Ensemble. In questo mese di marzo, in (PS. nell’umile versione pop)”. Lo spet- programma tre repliche del progetto tacolo rientra nella Stagione Unica di “Passio” dedicato a musiche antiche e Teatro, danza e musica 2009-2010 di contemporanee sul tema della PassioSenigallia in corso. L’adattamento è di e ne di Cristo. Il prossimo concerto, ad con Paolo Rossi. Le musiche sono com- ingresso libero, si terrà mercoledì 24 poste ed eseguite dal vivo da Emanuele marzo 0alle ore 21.00 nella Chiesa San Dell’Aquila, la regia è di Carolina De La Giovanni Apostolo in Marotta - Via P. Calle Casanova. Scrive il Comune di Giacometti. 18 marzo 2010 Spettacolo cinema Proiezione al ‘Gabbiano’ in collaborazione con il Movi “Bella“, film di vita I l cinema ‘Gabbiano’ di Senigallia, in dei genitori e di un figlio, che è adottivo collaborazione con il Movimento per ma non avverte più questa differenza. la Vita diocesano, promuove la proiezio- Certamente problematico per i temi che ne del film ‘Bella’, di Alejandro Montever- affronta, il racconto si apre però ad una de, mercoledì 24 marzo, alle 21.15. realizzazione visiva fortemente lirica, e A New York José fa il cuoco nel ristoran- non priva di accenti commossi. Ci dice il te di suo fratello Manny. Quando la ca- regista che ci sono occasioni in cui l’arimeriera Nina viene licenziata per essere dità della ragione non basta, bisogna far arrivata in ritardo, Josè la segue, deciso parlare il cuore. Come racconta il regista ad aiutarla. Nina rivela di essere incinta del film, Alejandro Gomez Monteverde: e, non avendo alcun punto di appoggio, è “Una storia d’amore che va al di là delle intenzionata ad abortire. Josè vuole farle romanticherie e riguarda un uomo che cambiare idea e la porta a casa dei geni- aveva tutto nella vita o che almeno cretori dove la ragazza trova accoglienza e deva di avere tutto: denaro, fama, succomprensione. E si scoprirà qualcosa di cesso e molto ancora”. Bella ha cambiato importante che riguarda il la vita a molta gente, passato del cuoco. a cominciare dalla La parabola di Josè, dalla sua, racconta: “E’ una disperazione al recupero pellicola che mi ha di se stesso, è forte e concambiato la vita. Non vincente. Il buio provocaho mai lavorato a un to da una colpa assurda progetto tanto signifisi riscatta nella volontà di cativo come quello di non permettere che un’al‘Bella’”. “E’ un film che tra vita venga spezzata celebra la vita, che ceancor prima di nascere. lebra i nostri valori, la Con semplicità e senza nostra cultura, la nofare proclami, il copione si stra musica, la nostra pone dalla parte di chi ricucina e molto altro conosce il valore della vita ancora”. Il film è in e compone un percorso di distribuzione grazie ricostruzione identitaria, all’Acec, associazione nel quale entrano in giocattolica esercenti cico le importanti presenze nema. eventi La festa di Caterpillar per la quinta volta sarà a Senigallia Torna il Caterraduno S i svolgerà dal 28 giugno al 3 luglio la Per questa edizione dedicata o perlomeprossima edizione del Caterraduno a no caratterizzata dall’estate, sono tanti gli Senigallia. Confermata una delle iniziative eventi inprogramma anche se molti solo in più importanti per quanto riguarda la sta- cantiere, tanti gli appuntamenti musicali gione estiva senigalliese con la presenza nel week end e teatrali durante la settimadei conduttori Filippo Solibello e Massimo na. Ci saranno ancora le dirette delle 13, Cirri e di tutto il loro staff. Si partirà con delle 18 e l’appuntamento di mezzanotte, un grosso evento iniziale con la Banda Osi- ma il fatto di essere in piena stagione estiris e si concluderà con un concertone di un va caratterizzerà la produzione con eventi artista ‘segreto’ caro a Senigallia. Ammini- “estivi”, più coinvolgenti e che si protrarranstrazione comunale, conduttori e produ- no più a lungo assicurano i conduttori. Lo zione hanno espresso tutti quanti la loro spostamento di data - che accorcia un po’ soddisfazione per il nuovo appuntamento la stagione - è dovuto alla maggiore durache consolida un rapporto, oltre che pro- ta del programma che va in onda fino alla fessionale, anche di amicizia. fine di giugno. MUSICa Il cantante Carlo Fava alla Rotonda a Corinaldo D G Magia della musica Ancora jazz opo molti anni di silenzio discografico Carlo Fava torna con “Neve”, produzione spiazzante e sorprendente, che mostra il percorso di un artista deciso a sperimentare altri territori musicali e compositivi con il supporto di straordinari musicisti: Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala, e Cesare Picco, pianista di fama internazionale. Le canzoni compongono un paesaggio dove trovano posto storie d’amore e ricordi letterari, divertissement musicali e considerazioni politiche, profonde malinconie e un sereno desiderio di ridere ancora. Ed è proprio la neve, peraltro mai citata in nessuna canzone, a trasformare il paesaggio, a rendere tutto suggestivo e silenzioso, a coprire tutto di bianco, a rimanere per un po’, per poi sciogliersi e sparire. Rotonda a mare - Senigallia domenica 21 marzo 2010 - ore 17.00 NEVE - Magia della musica con Carlo Fava “NIHON MAGAZINE” Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno “Japan in love”, il primo festival di cultura Giapponese che quest’anno si svolgerà nei giorni 11-12-13 di giugno sempre a Chiaravalle, lancia un altro interessante progetto: “Nihon Magazine”. Nihon Magazine è una rivista elettronica, libera e completamente gratuita che ha lo scopo di diffondere la cultura giapponese in Italia, le curiosità dal mondo nipponico, gli approfondimenti su temi di attualità, le informazioni sulla cultura e le tradizioni. E’ scaricabile gratuitamente in formato pdf dal sito www.nihonmagazine.com, un modo intelligente ed innovativo per rendere l’informazione davvero alla portata di tutti. La rivista, ideata dal giovanissimo marchigiano Davide Scirocchi (creatore, tra l’altro, anche del sito www.giappone-italia.com) con il contributo dell’art director Furio Detti, ha riscosso fin dall’inizio il sostegno di Luca Marcelli, direttore artistico del festival “Japan in love”, e di Ludovico Scortichini, direttore di “Go Asia”, il maggior tour operator italiano specializzato in viaggi in Oriente (www.goasia.it) con sede ad Ancona, oltre che di Michela Verdenelli, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Chiaravalle. libri Gli eventi del Triduo pasquale commentati da Ravasi Parole di Resurrezione Gianfranco Ravasi, “I vangeli del Dio risorto”, pag. 176, euro 15,50 ed. Paoline S eguendo le pagine evangeliche sulle ultime ore terrene di Gesù: la cena eucaristica, il processo, il tradimento, la passione, la crocifissione, la sepoltura, la risurrezione, le apparizioni ai discepoli…, vengono commentati e approfonditi gli eventi, presentati nei loro dati storici, ma anche nel loro significato teologico, cioè nel loro mistero. ‘A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici…’ (1Cor 15,3-5). Queste righe dell’apostolo Paolo diventano quasi la trama e l’indice tematico di questo volume. Nuova edizione della precedente uscita nel 1995 curato da uno dei biblisti più affermati, mons. Ravasi. il taccuin EVENTI Senigallia - Scuola di pace, corso di formazione per docenti di scuola primaria e secondaria di I grado. “L’apprendimento cooperativo per migliorare il clima di classe”, questo il titolo del corso, sarà tenuto dall’insegnante specializzata Rita Fabiani. Il calendario prevede incontri venerdì 26 marzo e giovedì 8 aprile, sempre dalle ore 15.30 alle 18.30. Chiaravalle - Il circolo fotografico Avis di Chiaravalle organizza per Venerdì 19 Marzo 2010 alle ore 21.00, presso “l’isola” Via Giordano Bruno 3 il terzo appuntamento dell’evento “Serata con l’autore”. Sarà ospite il fotografo Lorenzo Cicconi Massi - “Ricerca fotografica nel Bianco e Nero”. L’ingresso è libero e gratuito. Senigallia - Festa dell’albero promossa dagli ‘Amici della foce del fiume Cesano’. L’incontro è fissato per il 21 Marzo 2010 alle ore 10.00 presso il bivio Strada di Montedoro e Strada dellla Bruciata davanti alla quercia. 13 MOSTRE Ancona - L’Epoca d’Oro delle Icone Ucraine, XVI – XVIII sec., a cura di Serhiy Krolevets e Giovanni Morello. Mole Vanvitelliana, dal 3 marzo – 9 maggio 2010. Per la prima volta in Italia una straordinaria raccolta di icone ucraine. Fabriano - Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano presenta, dal 6 Marzo al 25 Aprile, la mostra “Antiche Carte Geografiche d’Europa nella Città della Carta”; una rara collezione di antiche carte geografiche d’Europa, dal XVI all’inizio del XX secolo, che ripercorrono il lungo processo di cristianizzazione dell’Europa. MUSICA Corinaldo - Gary Thomas Quartet, domenica 21 marzo, ore 19.00 presso il teatro ‘Goldoni’. Un altro jazzman importante degli anni ‘80, riscoperto dalla rassegna “Sulle strade del jazz”. ary Thomas, sax tenore; Paul Bollenback, chitarra; Ed Howard, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria. Un altro jazzman importante degli anni ‘80, riscoperto dalla nostra rassegna. Nativo di Baltimora, Thomas si è imposto per qualità tecniche e solistiche, ma soprattutto in virtù di una sonorità splendida, subito riconoscibile. Ha suonato nei gruppi di Miles Davis, nello “Special Edition” di Jack DeJohnette, per due anni al fianco di John McLaughlin e poi con un mare di altri grandi musicisti, ergendosi però sempre più spesso leader di gruppi mai scontati, sorretti da creatività e individualità massima nei suoi componenti. Come in questo caso, in cui potremo ascoltare il fido chitarrista Paul Bollenback (esperienze anche con Joey De Francesco, Stanley Turrentine e Joe Locke), il solido contrabbassista Ed Howard e infine uno dei più stimati batteristi del mondo, Jeff Ballard, noto per per le lunghe militanze nei gruppi di Chick Corea, Brad Mehldau e Joshua Redman. DOMENICA 21 MARZO - ore 17.00: ritrovo dei partecipanti presso la Porta San Giovanni e visita guidata al centro storico; - ore 18.50: partecipazione, con posti riservati, al concerto jazz Gary Thomas Quartet (Gary Thomas, sax tenore; Paul Bollenback, chitarra; Ed Howard, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria) presso il Teatro Comunale “Goldoni”; - ore 21.00: cena presso il ristorante “I tigli”. Numero Verde 800.439392 Cinema multisala Gabbiano www.gabbiano.senigallia.biz - tel. 071.65375 da venerdì 19 marzo DONNE SENZA UOMINI Un film di Shirin Neshat, Shoja Azari. Con Pegah Feridoni, Arita Shahrzad, Shabnam Toloui, Orsolya Tóth, Navíd Akhavan. 95’ - Germania, Austria, Francia 2009. Teheran, 1953. Durante il conflitto per emancipare la Persia dalle potenze europee e ottenere la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company, quattro donne di diversa estrazione sociale cercano di sopravvivere ai loro destini tragici e determinati (da padri e fratelli). venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30 - 21.15; lunedì, martedì, mercoledì 21.15. TUTTO L’AMORE DEL MONDO Un film di Riccardo Grandi. Con Nicolas Vaporidis, Ana Caterina Morariu, Alessandro Roja, Myriam Catania, Enrico Montesano. Italia Matteo Marini è un trentenne impiegato presso la Magic Planet Book, per cui redige pagine sugli antichi pecorini del Molise e altre delizie nazionali. Deciso a cancellare il debito della madre e un padre che ha dimenticato di crescerlo per girare il mondo, Matteo accetta di scrivere una guida sui luoghi romantici del Vecchio Continente. venerdì 21.15; sabato 20.30 - 22.30; domenica 16.30 - 18.30 - 21.15; lunedì, martedì, mercoledì 21.15. Mercoledì 24 marzo ore 21.15 “Bella” Un film di Alejandro Gomez Monteverde Cinema SUASA Castelleone di Suasa Genitori e figli diGiovanni Veronesi. Con Silvio Orlando, Luciana Littizzetto, Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Margherita Buy. Sabato 20 marzo - ore 21.00 Domenica 21 marzo - ore 16.30 e 21.00 14 18 marzo 2010 sport vigor In trasferta a Fabriano la Vigor guadagna un punto, ma in classifica tutto è come prima Un pari che non muove nulla FORTITUDO FABRIANO 0 – VIGOR 0 U n punto in trasferta che fa classifica ma che non toglie la Vigor dai bassifondi della stessa. E’ stato un incontro che le due squadre hanno disputato all’insegna del “non farsi male” anche se il Fabriano ha cercato in più occasioni di insidiare la porta di Petrini, ritornato fra i pali dopo il forfait della settimana scorsa. La sua è stata una buona prestazione che gli ha meritato la qualifica di miglior giocatore in campo per le ottime parate effettuate durante il corso della partita. Inizio incontro con i locali subito all’attacco, ma l’attenta difesa vigorina fa buona guardia, ben sorretta anche da un ottimo centrocampo che con abilità filtra tanti palloni per gli avanti rossoblù. Il primo a farsi vivo verso la porta di Petrini è Mantia, peccato che il suo tiro da ottima posizione sorvoli la traversa. Ci riprova Pandolfi al 13° ma la sfera si perde sul fondo. Fa buona guardia Petrini su una bordata dal limite ad opera di Gaggiotti. I vigorini non stanno a guardare. Con improvvisi contropiedi, specialmente ad opera di Smerilli, mettono sovente in difficoltà la difesa locale. Due giocate del Fabriano, la prima ad opera di Trimarco al 32° e la seconda dal limite un calcio piazzato di Gaggiotti al 38° vengono entrambe sventate da Petrini. Il primo tempo finisce qui. Alla ripresa del gioco è Gaggiotti ad infastidire il reparto arretrato della Vigor, ma senza esito. I rossoblù si rifanno sotto la porta di Latini primi con Pesaresi, poi con Cercaci. Ottime le parate dell’estremo fabrianese. La partita continua fino alla fine senza più note di cronaca. Favi a fine incontro così si esprime: “Un buon punto in classifica. La nostra squadra è molto giovane. Oggi ha schierato in campo quattro under che si sono comportati egregiamente. Nel secondo tempo abbiamo creato alcune buone occasioni, ma Latini è stato molto bravo a sventarle”. Quando il settimanale uscirà si sarà svolto mercoledì l’in- CAMPIONATO NAZIONALE MASCHILE SERIE B DILETTANTI Faticosa vittoria GOLDENGAS 91 – CIVITANOVA M. 88 E ’ stato un derby che le opposte fazioni di sportivi ricorderanno per tanto tempo per come si è svolta questa importante partita ai fini della classifica. La Goldengas si è impegnata a mantenere un posto di preminenza nell’altra classifica (secondo posto attualmente in coabitazione col Chieti, prossimo avversario domenica prossima) e il Civitanova Marche a portarsi a ridosso delle prime in caso di vittoria. Ne è scaturito un incontro che alla fine ha fatto tremare le coronarie un po’ a tutti, ma l’importante è il risultato positivo in favore della Gol- dengas. La partenza per i biancorossi locali è stata disastrosa. Nei primi cinque minuti il Civitanova si è portato su un 6 a 14 che non lasciava presagire nulla di buono per i biancorossi. Ci sono volute alcune triple di Gnaccarini, di Maddaloni per rimettere in corsa la Goldengas. Primo quarto 19 a 22. Nel secondo quarto i biancorossi aumentano il ritmo d’andata, si va al riposo sul 49 a 36: un buon margine aumentato a inizio del terzo quarto quando, al 22°, ci si è trovati sul 54 a 38, per poi ridursi nel finale sul 68 a 60. La ripresa si è fatta dura per i senigalliesi, inseguiti dagli ospiti, che al 35° raggiungono il pareggio: 76 a 76. La partita si infiamma; il punteggio è sempre in favore della Goldengas, ma con il Civitanova pronto a replicare. Coi nervi tesi in entrambi i campi la partita finisce sul 91 a 88. Ci sono da segnalare due tecnici: al giocatore Sanlorenzo e al tecnico Cervellini, così pure l’espulsione di un accompagnatore. Rugini così commenta la partita: “E’ stata una bella vittoria giocata a ritmi elevatissimi. C’è stato un momento che ci siamo un po’ rilassati, il Civitanova ne ha subito approfittato. Domenica andremo a Chieti per derimere chi delle due occuperà il secondo posto in classifica. Godengas: Gnaccarini 22, Pierantoni 6, Maddaloni 12, Penserini 15, Kosanovic 2, Filippetti 6, Esposito 15, Calcatelli ne, Papa ne, Amici 13. All. Regini, vice: Ficosecco. Civitanova M.: Torresi 25, Polidori 22, Tessitori 1, Piccinini, Sacripante 7, Paoletti ne, Ferraro ne, Perini 11, Puleo 8, Sanlorenzo 14. All. Cervellini. Arb. Crescenzo-Garisto. Classifica: Recanati 40, Chieti 32, Goldengas 32, Faenza 30, Bassano 30, Padova 30, Civitanova 26, Budrio 24, Fossombrone 22, Torre de’Passeri 20, Gualdo Tadino 16, Ravenna 16, Roncade 14, Ancona 4. G.M. pallacanestro, serie c 2 maschile N ell’ultimo incontro casalingo il Marzocca aveva messo in mostra una netta ripresa che faceva ben sperare nella trasferta a Chiaravalle ed invece il pronostico non è stato azzeccato in quanto la squadra di Nobili è caduta in questo derby coi cugini chiaravallesi per 75 a 68. Restano ancora quattro incontri prima di derimere i play off e i play aut. Il Marzocca potrebbe ancora uscire dai play aut qualora riuscis- se ad azzeccare qualche buon successo. La classifica attuale non lascia ben sperare ma tutto è possibile, incominciando da domenica prossima contro il Fano. Classifica: Montegranaro 48, Maceratese 46, Recanati 34, Pedaso 32, Pisaurum PU 30, Matelica 28, P.S.Giorgio 28, Chiaravalle 26, S.Benedetto 24, Marzocca 22, Fano 22, Picena 22, Montemarciano 18, Loreto PU 14, Jesi 14, Fermo 8. G.M. Ancora le prime in classifica D CIVITANOVA 73 – SAVINI 76 oppio confronto nel settore della pallacanestro sia femminile (Savini Impianti Senigallia) che maschile (Goldengas) ed in entrambi i casi i colori biancorossi hanno trionfato, ma con grande dispendio di energie per venirne a capo. La vittoria delle ragazze di Simoncioni è ottenuta dopo un tempo supplementare molto tirato e quanto mai incerto fino alla fine. Come sempre la Serano, la Marcelletti e la Redolf sono risultate le migliori delle senigalliesi, coadiuvate Ciclismo Gran fondo del Conero L a presentazione della manifestazione utilizza efficacemente ogni tipo di rapporto, ma segue solo la linearità del percorso fondato sull’essenza vitale di ciò che conta. La Corsa della Solidarietà - Gran Premio Capodarco si ripropone quale reale evento, crocevia di personaggi, striscia oltremodo interessante. La manifestazione fermana del 16 agosto esce speditamente dai blocchi, avvalendosi del prezioso contributo dei ciclofili miseni. I valori vengono testimonaiti. Il gioco del coinvolgimento è pieno. La rete si rafforza. Le iniziative proliferano. L’avvocato Mauro Riccioni illustra il Progetto Etico, mirante alla difesa ed allo sviluppo del “meglio” delle due ruote, che si specchiano nell’associazione Ruote e Cultura, il cui omonimo Premio è stato assegnato quest’anno proprio agli esemplari promotori capodarchesi. Gaetano Gazzoli e Adriano Spinozzi pilotano linearmente il meeting, nella sede della Comunità di don Vinicio Albanesi, gagliardo “prete da corsa”. Barbara Capponi prende per mano amabilmente gli ospiti, in sede di conduzione. L’Internazionale élite - under 23 trova piena esplicazione. Vengono focalizzate le più vive tematiche sportive e socio-culturali: Il revival elettrizza. Le anticipazioni incuriosiscono. Pervengono i messaggi augurali di chi non può presenziare. Colpisce l’invito alla piena “umanizzazione dell’uomo’ che viene dal tenente Rinando Castelletti (Onu - Associazione Italiana Operatori di Pace - Cablit). Sono ricordati i miti regionali, a comincia- re da Giuseppe Petrocchi, a cui è intestato dall’anno scorso lo strappo finale posizionato a 400 metri dall’arrivo. Applausi agli ex corridori Mancini e Ricci. Cromatismo al top con gli sbandieratori e le dame della Cavalcata dell’Assunta. Futuro costituito dai giovanissimi della Scuola Ciclismo ‘San Filippo’. Forza dei sentimenti testimoniata da Cristina Screpante (Gruppo Ciclistico Comunità di Capodarco). Piena la commozione, nel ricordo di Franco Ballerini e Serenella, la Signora di Capodarco. Paolo Fratini si lancia nell’aneddotica. La memoria è condensata nel prezioso Annuario della Corsa della Solidarietà, di cui si fa omaggio agli ospiti. Umberto Martinelli Foto: l’avvocato Mauro Riccioni, battistrada del Progetto Etico Ancora pattini senigalliesi sul podio Brutta caduta CHIARAVALLE 75 – MARZOCCA 68 contro con la capolista Sanbenedettese, mentre domenica si andrà in trasferta a Osimo. Fortitudo Fabriano: Latini, Pierotti, Rugeri, La Mantia (18’ st Diaz), Santinelli, Ercoli, Biagini, Lazzoni, Pandolfi, Gaggiotti, Trimarco. All. Tresoldi. Vigor Senigallia: Pietrini 7, Fraboni 6, Candelaresi 7 (36’ st Giovine sv), Savelli 6,5, Ruggieri 6, Rizzotto sv), (14’ pt Pesaresi 6), Tantucci 6, Mosca 6, Smerili 6, Caprini 6 (26’ st Morganti 6), Cercaci 6. All. Favi. Arbitro: Stampatori di Macerata. Note: spettatori 250 circa. Ammoniti: Rizzotto, Cercaci, Tantuccio. Classifica: Sanbenedettese 68, P.S.Lazzaro 56, Urbania 55, Real Metauro 54, Fermana 51, Jesina 48, Tolentino 47, Montegranaro 43, Vis Pesaro 42, Montegiorgio 37, Fabriano 36, F.Maceratese 35, Grottammare 34, Chiaravalle 33, Urbino 33, Osimana 31, Castelfrettese 31, Vigor 28, Vis Macerata 22. Giancarlo Mazzotti sempre dalle compagne, pronte a dare il loro contributo alla vittoria. In questa Poule Retrocessione le senigalliesi hanno realizzato otto vittorie su altrettanti incontri e navigano a vele spiegate in vetta alla classifica. Sabato prossimo altra trasferta a Pesaro; la vittoria, per l’ennesima volta, non dovrebbe sfuggire. Classifica: Senigallia 16, Montebellunese 14, Civitanova Marche 8, Santa Maria di Sala 6, Pesaro 2, Venezia 2. G.M. D omenica scorsa a Treviso si è svolta la prima tappa dell’Itlalian Inline Cup in concomitanza con la famosa maratona podistica di caratura mondiale. La partenza di primo mattino da Vittorio Veneto, bel tempo ma con un freddo assai pungente. Da subito partenza ad altissima velocità con gli atleti d’elite che si susseguivano in testa. I nostri da subito davanti per non rischiare cadute e per gestire al meglio la corsa. Una fuga vede subito pronto il campione di casa Mauro Guenci che si accoda ai due fuggitivi, prendendo ampio margine di vantaggio. Una caduta dell’atleta in testa, fa vanificare subito la fuga. Luca Bernacchia e Andra Guenci subito rientrano con la testa della corsa. I più giovani alle prime esperienze, Fabrizio Latini e Roberta Magini ben coperti e attenti alla corsa. Il circuito molto veloce e senza particolari asperità, non ha suscitato grandi colpi di scena, tanto che fino agli ultimi chilometri il gruppo dei big è rimasto compatto. Durante l’ultimo chilometro, dove tutti avrebbero voluto la meglio in volata, repentini cambi di file e corsie con in testa i team più importanti ma a meno 500 metri dall’arrivo escono con potenza e determinazione i senigalliesi che hanno la meglio su tutti a braccia alzate. Un Luca Bernacchia in particolare che trova piena fiducia in se stesso e nelle sue grandi capacità, si incarica di lanciare la volata a cinquanta chilometri all’ora vanificando tutte le possibilità ai suoi avversari. Un Mauro Guenci invece attento, coperto e sempre in scia (anche per i suoi problemi fisici), sfrutta i treni degli altri team, fino agli ultimi 200 metri quando esce e vince nuovamente su tutti! Suo fratello Andrea invece, non può tentare la volata vincente, ostacolato e penalizzato dalle cadute e disordini succedutesi nella fase finale. La nostra giovanissima Roberta Magini, prima esperienza alle maratone, in volata giunge seconda!! “ Stiamo parlando di una pluricampionessa italiana, dice Mauro, vincitrice del titolo di americana indoor a Novara lo scorso mese. Una ragazza che quest’anno ha la possibilità di primeggiare al campionato europeo, per questo ho voluto fargli provare anche questa realtà, dove la conoscenza e la gestione di se stessi in mezzo a tanti vincenti, gioca un ruolo determinate! La stessa cosa vale anche per il giovane Fabrizio Latini, più piccolo della sua categoria che alla prima esperienza, si piazza sesto.” Primeggia ancora con successo il Team Roller Senigallia che dopo la vittoria dei titoli italiani di febbraio, si impone anche nelle Maratone Internazionali con una doppia vittoria e un secondo posto! Teamroller Senigallia 18 marzo 2010 penultima IN BREVE 21 MARZO 2010 V domenica di Quaresima LA PAROLA Tradimenti DI DIO D Is 43,16-21 Sal 125 Fil 3,8-14 Gv 8,1-11 di Paolo Curtaz MONTERADO io non ti punisce, non hai fatto nulla di gli uomini hanno adattato e stravolto. Tutti male perché il Signore ti mandi un lut- tacciono, ora. to o una malattia. Spesso l’origine del dolore “Avete ragione: ha sbagliato. Fate bene ad ucsiamo noi, la nostra fragilità, le nostre scelte ciderla, occorre essere inflessibili per salvare sbagliate. Dio non è un concorrente alla tua la Legge. Nessuno di voi sbaglia, tutti siete felicità, non ce l’ha con te, non devi allonta- migliori, a nessuno di voi capiterà di fare lo nati da lui per realizzarti. Dio non è un pa- stesso sbaglio. Bravi. Il primo che non ha dre/padrone da tenere buono con mille de- sbagliato lanci per primo la pietra”. Tutti tacvozioni e mille preghiere. Dio è un padre che ciono, Gesù riprende a scrivere la Legge. E ti aspetta, che ti rispetta, che ti lascia fare i ora la legge si incide nei cuori. Già, ha ragiopercorsi e le esperienze della vita sperando ne il Rabbì. Se ragioniamo sempre col codice di non perderti. Dio è un padre buono che in mano chi si salva? Se ci accusiamo gli uni da del pane al figlio che gliene chiede, che fa gli altri, chi sopravvive? Tutti se ne vanno, ad piovere sui giusti e sui malvagi. uno ad uno. Le pietre restano in terra. A Gesù viene intessuta una trappola straor- Gesù, ora, è fintamente stupito. Dove sono dinaria, ammettiamolo. Una donna (Non tutti? Lui, l’unico senza peccato, l’unico che ha nome, gli accusatori non la conoscono, è potrebbe a ragione scagliare la pietra, non lo solo una poco di buono) viene colta in fla- fa. Chiede solo alla donna di guardarsi dengrante adulterio (E il fedifrago che era con tro, di recuperare dignità, di volersi più bene. lei? Non c’è, ovvio. Maschilismo assoluto Gesù non giustifica, né condanna, invita ad venduto per giustizia…) ed è portata davanti alzare lo sguardo, ad andare oltre, a guardaal falegname divenuto Rabbì. Mosé (Mosé?) re col cuore la fragilità dell’altro e scoprirvi ha prescritto che donne come “quella” van- - riflessa - la propria. No, Dio non giudica. Ci no lapidate, in modo che sia chiaro a tutti giudicano la vita, la società, il datore di lavo(alle donne soprattutto) che è meglio resta- ro, noi stessi. Tutti ci giudicano, Dio no. Dio re fedeli. Gesù, spiegaci tu: cosa dobbiamo ama, e basta. E questa donna viene liberata. fare? Trappola splendida, davvero. È il Sine- Salvata dalla lapidazione, è ora salvata dalla drio che l’ha condannata a morte, quando la sua fragilità. “Non peccare più” ammonisce pena di morte è riservata ai romani. Gesù si Gesù. Chiesa, amata Chiesa, fatta di perdoschiererà con l’oppressore? O riconoscerà nati, non di giusti. Chiesa abitata da gente il giudizio illegittimo del Sinedrio? È Mosè che sa perdonare perché perdonata, che che ha prescritto la condanna a morte: oserà giudica con amore, senza ferire, guardando contraddire una legge divina l’anarchico fa- avanti, che indica una strada, non un tribulegname? La condannerà, come dice Mosè, nale. Quando vivremo del perdono che ci e il padre misericordioso si ritirerà in buon riempie il cuore, diverremo trasparenza di ordine per lasciar spazio al Dio giudice? Dio per l’uomo contemporaneo che cerca, Gesù si china e riflette. Fa ciò che loro non nel suo profondo, amore e luce in una socievogliono fare, compie ciò che ogni legge, tà che ama solo i bravi e i giusti e dimentiogni giudizio (anche religioso) deve fare: ca la verità della nostra fragilità. È un fiume chinarsi, cioè piegarsi nell’umiltà e riflette- in piena l’incontro con Dio, che fa guardare re, mettere una distanza prima di esprimere avanti, come profetizza il profeta Isaia. Senun giudizio. Scrive, ora, il Nazareno. Scrive za guardare indietro, i deportati di Babilonia sul selciato del Tempio, sulla pietra. La leg- sono invitati a guardare avanti.ì Profezia ge scritta nella pietra con le parole stesse per la Chiesa ripiegata su se stessa, intendi Dio, incise a fuoco e consegnata a Mosè ta a difendere privilegi e posizioni, sempre è stata tradita, svilita, asservita a costumi e impegnata a proteggersi dal mondo esterno tradizioni solo umane, piccine e meschine. invece che a lasciarsi scuotere dallo Spirito! Sì, questa donna ha tradito il marito. Ma il Profezia per l’uomo che cerca e che è ferito popolo di Israele ha tradito lo spirito auten- dalla vita, invito a guardare avanti, a credere tico della Legge. Richiama all’essenziale, il in una vita diversa, come fa la donna adultefiglio di Dio, riscrive sulla pietra la legge che ra che incontra l’infinito sguardo di Dio. indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: redazione@vocemisena.it Ricordando don Giuseppe i Lettori scrivono... Sono una parrocchiana di Barbara. Non voglio ripetermi perché i due articoli a firma di mons. mberto Gasparini di Ostra e di Leonardo Pasqualini su don Giuseppe Livieri pubblicati nello scorso numero di Voce Misena sono stati esaurienti, anche se non si finirebbe più di parlarne perché i ricordi che don Giuseppe ha lasciato a Barbara, e penso anche nella parrocchia di Morro d’Alba, e prima ancora in quella di Sant’Angelo, sono molteplici. Vorrei dire soltanto quanto era “sensibile”, anche se all’apparenza non sembrava. Gli anziani ricordano ancora, con tristezza, l’ultimo “Venerdì del mese” quando si commosse nel comunicargli che era stata trasferito a Morro d’Alba. Questo appuntamento mensile era atteso gioiosamente perché don Giuseppe nel portare loro la Comunione li rendeva sereni. I barbaresi ricordano anche le due processioni “straordinarie”, a cui hanno partecipato moltissimi fedeli, con il Ss.Crocifisso, molto venerato nel paese, la cui festa si celebra la prima domenica di maggio. Aveva poi trasferito in chiesa, mentre prima vi veniva portata soltanto nel mese di giugno, la statua molto bella del Sacro Cuore di Gesù (e proprio nel giorno del primo Venerdì del mese c’è stato il suo funerale). Il Gruppo Liturgico ricorda anche le riunioni che si tenevano ogni mercoledì sera, in cui veniva letto il Vangelo della domenica successiva e se ne approfondiva la spiegazione con un successivo dialogo. Certamente ora dal cielo pregherà per tutti, come faremo noi per lui. Grazie don Giuseppe. M.B., Barbara Salvaliste Che faccia tosta spacciare il dl “interpretativo - salva liste” quale strumento democratico assunto per consentire a tutti di votare, come se prima qualcuno o qualcosa lo impedisse! Come è possibile arrivare a ciò? Cambiare le regole del gioco durante la partita è solo una brutale prevaricazione, contraria alla morale e alla democrazia! E’ sempre più vero quel nostro detto popolare: “leva l’int’ress ch’l mond è giust!” e, a questo punto, è evidente che nella politica di “interessi” ce ne devono essere tanti, forse troppi, a cominciare dai compensi esagerati che concordemente percepiscono anche quelli che sbandierano lo slogan “Roma ladrona”. Con il recente dl ci hanno falsato persino un gioco che facevamo da piccoli: “chi tardi arriva male alloggia”! perché da ora non è più vero neanche questo e ciò si va ad aggiungere alle tante altre disaffezioni che ci stanno rendono sempre più individualisti ed opportunisti! Mi associo, pertanto, alla protesta di quanti dissentono da questo modo di gestire la cosa pubblica, perché il “gratta e vinci” è ora che finisca o che rimanga solo e soltanto un gioco (ma io eliminerei anche quello)! Giuliano Bedini, Senigallia RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Il nuovo assistente I l canonico don Alfredo Pasquali è stato nominato cappellano della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, in data 1 marzo 2010 “pleno iure”, secondo una classica definizione del Diritto Canonico, in sostituzione di don Giuseppe Schiaroli che ha raggiunto l’età pensionabile. Ha già stabilito i suoi orari di servizio pastorale. Celebra (o, meglio, concelebra con gli altri Sacerdoti) tutte le mattine alle ore 9,15. Alla Domenica – nel salone grande – alle ore 10,15. Nel pomeriggio è a totale disposizione degli ospiti dalle ore 15 alle ore 19, per l’amministrazione dei Sacramenti, per celebrazioni liturgiche, per preghie- 15 re varie e per altre pratiche pastorali. La nomina coincide con il suo 25° di sacerdozio e con il compimento dei 20 anni di consigliere dell’Opera Pia. Don Alfredo che tutti conoscono per la sua grande disponibilità, affabilità, competenze e cordialità, è nato il 30 novembre 1955. Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della rassegna stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti dal lunedì al sabato : ore 9 – 12, 16,00 – 18,00; tel. 071-60649. Il DVD su Pio IX si può avere presso il Museo Pio IX, oppure in Curia presso la segretaria Lea, a offerta minima di euro 5. E’ in visione la rassegna-stampa sulla beatificazione del Pontefice. Giovedì 11 marzo si sono incontrati i genitori dei comunicandi. Ecco l’invito loro rivolto: “Carissimi Genitori dei Comunicandi, la festa della Prima Comunione rimarrà indelebile nella vita per l’incontro che tutti facciamo con il Signore Gesù presente nella Santa Messa/Comunione. Ormai sappiamo che Gesù è il personaggio più importante, più buono, più perfetto che l’umanità abbia conosciuto perché è il Figlio di Dio che ci porta l’amore, la pace, la fratellanza universale, la carità, il perdono e tutti i beni che possiamo immaginare. Ecco perché ritorniamo a ribadire i capisaldi della nostra vita: 1. Fare il proprio dovere; 2. Partecipare insieme alla Messa festiva; 3. Pregare insieme in famiglia; 4. Eliminare gli sprechi e i vizi che sono tanti; 5. Rispettarci sempre, ovunque, in ogni circostanza. Si ricorda che sabato 20 marzo, dalle ore 15 alle 16, ci sarà la liturgia penitenziale per tutti, mentre i comunicandi celebreranno la festa della loro Prima confessione. Alcuni avvisi: 1. Nel mese di maggio il catechismo si fa tutte le sere dalle ore 18,30 alle 19,30 per “allenare” i ragazzi alla Messa; 2. La celebrazione della Messa di Prima Comunione è la Domenica 30 maggio; presenza: alle ore 10, Messa alle ore 10,30. 3. Per tutte le altre avvertenze di tipo catechistico e per il vestito fare riferimento alla bravissima maestra catechista Stefania. I CIRCOLI SVIZZERI DELLE MARCHE Passaggio di consegna al Circolo Svizzero delle Marche durante una storica assemblea tenutasi a Mondolfo domenica scorsa. Dopo sei anni, la presidente e fondatrice Nelly Novella lascia infatti l’incarico. “I Circoli svizzeri in Italia – spiega la fondatrice del circolo marchigiano - permettono d’incontrare persone della stessa provenienza e con gli stessi problemi. Tutti i circoli presenti in Italia offrono occasioni di svago e divertimento in comune, ma anche riunioni informative su problemi d’attualità, con uno stretto legame con la madrepatria elvetica”. Nelly Novella ha ricevuto la carica di presidente onorario, procedendo poi il circolo alla elezione del nuovo presidente, Massimo Agostinelli di Ancona. “ AL BUBAMARA CORSI DI GIOCOLERIA A Al via un nuovo corso gratuito presso il Centro di Aggregazione Giovanile Bubamara di Senigallia: da giovedì 18 marzo, con cadenza settimanale, partirà la prima delle 15 lezioni di giocoleria ed equilibrismo. Il corso si terrà ogni giovedì dalle 16.30 alle 18.30 presso la struttura Bubamara in via Abbagnano, di fronte al centro commericiale e offrirà l’opportunità di imparare l’arte della giocoleria attraverso l’uso di palline, clave, piatti cinesi, diablo, rola-bola, filoteso e monociclo. Per iscrizioni e informazioni: sintomidisalute@yahoo.it Tel: 071.7931366 - Mob: 349.4739366. CLUB NAUTICO SUL PODIO Nelle acque di Andora si è svolta, tra il 5 ed il 7 marzo, la Regata Nazionale di Selezione per il Campionato Europeo e Mondiale della classe 420 ospitate ed organizzate dal Circolo Nautico Andora e che hanno visto la partecipazione di ben 130 equipaggi doppi provenienti da tutta Italia. Tre le coppie di velisti che hanno portato i colori senigalliesi del Club Nautico: Francesco Falcetelli e Gabriele Franciolini, Lidia Mazzanti e Giulia Palestrini e le compagne di squadra Beatrice Frezza e Serena Manfredi, tutti gli equipaggi erano assistiti dall’allenatore e velista professionista Riccardo De Felice. Le regate sono state prevalentemente caratterizzate da condizioni meteorologicamente avverse, con vento forte e mare mosso, che hanno messo a dura prova tutti gli equipaggi al punto che si sono registrate varie decine di barche che si ritiravano da una o più competizioni; numerose anche le avarie e le scuffie. Al termine delle sei prove due equipaggi del Club Nautico Senigallia risultavano sul podio in seconda posizione: Francesco Falcetelli e Gabriele Franciolini nella classifica maschile e Lidia Mazzanti e Giulia Palestrini nella graduatoria femminile; buono anche il piazzamento di Beatrice Frezza e Serena Manfredi tredicesime. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it redazione@vocemisena.it Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. 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