- CTI Senigallia

Transcription

- CTI Senigallia
MARCHETTI
18 DICEMBRE 2006
NEWS
Per quanto sia
consapevole delle
mie doti e dei miei
desideri non sono
riuscita a capire
quale sarà il mio futuro scolastico,
ma soprattutto, quello che farò
nella vita ….
Fin da piccola ho cercato di avere
le idee chiare per non complicarmi
ciò che già sarebbe diventato
difficile. La mia scelta scolastica
l’ho già fatta, ma ho dubbi che i
miei talenti, come quello del
disegno, siano accantonati per
scegliere altre strade che mi
porterebbero a cariche più grandi
ma che a me non piacciono.
In effetti preferisco trascorrere la
mia vita con serenità e semplicità
s e n z a d o v e r d a r e troppa
importanza a quello che so fare ma
privilegiando piuttosto quello che
voglio fare.
Ho dubbi di ogni genere che
nessuno sembra volermi sciogliere
con risposte esaurienti o almeno
con opinioni che chiariscono quello
che un adulto pensa e che pian
piano, avrei iniziato a pensare
anch’io. In fin dei
conti tutto quello
che gli uomini e le
donne
vogliono
Continua a pag. 3
Il bullismo è un atto di superiorità
e violenza commesso da persone
arroganti nei confronti dei più
deboli.
Persone
che
amano
mettersi in mostra
con prepotenza e
modi di fare e di
parlare a volte
d i s u m a n i .
Qualche fatto è successo anche
alla scuola Marchetti, o con
danneggiamenti delle biciclette o
con dispetti pesanti durante la
ricreazione, momento in cui i
ragazzi dovrebbero sgranchirsi
le gambe e chiacchierare
tranquillamente. A volte qualcuno
di noi non è più in grado di capir il
significato e ancor meno il valore
di quello che sta facendo.
Insomma, si sta perdendo
sensibilità.
È come quando si va in giro
d’estate a piedi nudi: dopo un po’
ci si abitua a camminare sui sassi
o sull’asfalto rovente. Adesso ci
si sta abituando a non avere
rispetto del prossimo.
Alcuni ragazzi di oggi subiscono,
alcune durezze, e, se non hanno
da parte della famiglia la giusta
educazione, si rivalgono sui loro
coetanei.
La conclusione è
scontata, è un
circolo vizioso al
quale
bisogna
Anno VIII, Numero 1
dare un freno. Molti episodi
che potrebbero sembrare
goliardici, sono invece
portatori di una violenza che
potrebbe manifestarsi più
pericolosamente in età
adulta. (Camilla Filipponi)
Sommario:
POESIE
IL RACCONTO
Europa e... non solo
P. 2
P. 3
P. 4
Sapore di mare
P. 5
I ragazzi e la filosofia
Cruciverba e sudoku
Test e ancora test
P. 6
P. 7
PANE NOSTRUM
P. 8
CANNAVARO PALLONE
D’ORO
SEGNI E SOGNI DELLA
TERRA
PROGETTO ETA BETA
FABRIZIO TARDUCCI
moda
FINLEY
P. 9
P. 10
RUBRICHE: cinema
posta
P. 11
CHE TORMENTO GLI
ADULTI
P. 12
Ricordando
la scuola della mia
Infanzia
Nostalgia
Mi riavvicino a quel luogo
Sopraffatto dal grigiore dell’inverno
E, ormai privo del suo splendore
Mi sommerge di tristezza.
Odo la dolce melodia delle onde,
le vedo infrangersi sulla riva e cantare,
implorano il cielo di ridonargli l’azzurro,
di cui sentono tanto la mancanza!
Come un guscio
Morbido e caldo
Mi protegge
Da ogni pericolo.
E, come loro, anch’io provo nostalgia,
l’inverno gli ha sottratto tutto,
perfino quel calore
che mi scaldava il cuore.
A fianco lei
Il suo amato compagno
Il prato rigoglioso e
lussureggiante.
La pioggia che è caduta scrosciante
ha lavato via ogni cosa,
anche i ricordi
che sembrano ormai lontani dal tempo.
I miei ricordi si alzano in volo,
trasportati dal vento,
e raggiungono la casa per me più preziosa
da cui la lontananza mi separa.
Le urla bambinesche
Avvolgevano la scuola
I dispetti, i giochi,
i pianti, le risate a crepapelle
la rendevano sempre più bella.
Resto qui in silenzio,
ed ora, mentre chiudo gli occhi,
non riesco a dimenticare ciò che è stato
sperando di poterlo rivivere ancora.
Questi sono i miei ricordi
Come tante perle preziose
In una lunga collana.
(Valeria Gutierrez)
(Elisa Gattanella)
CHANUKKÁ
Chanukkà è una festa ebraica che si svolge sempre alla
fine di dicembre, ed è simile al Natale; le cose che
differenziano le due feste sono: le religioni differenti e i
motivi per cui si festeggiano.
A Chanukkà, invece di fare l’albero di Natale si
accendono, di sera, una candelina il primo giorno di festa,
due candeline il secondo giorno di festa … fino ad arrivare
ad otto giorni, dopo di che è finito il “Natale ebraico”.
Ogni sera la famiglia si riunisce per mangiare, ma prima si
dicono tante preghiere. Dopo mangiato si gioca:chi a carte
e chi a un tipico gioco ebraico: si fa girare una trottola di
forma rettangolare con un’ estremità a punta e un
estremità con un manico per farla girare; in ogni faccia
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della trottola c’è una lettera scritta in ebraico che vuole
dire: o niente, o tutto, o metà o riprendi ti quello che
hai scommesso; già perché questo è una specie di
gioco d’azzardo, il gioco del Sevivon, la trottola.
Durante le serate in cui brillano i lumi del candelabro i
bambini si godono la festa con un passatempo
distensivo. Le lettere simboliche N.-G.-H.-SH. (Nes
Gadol Haya Sham), scritte sui lati della trottola
imprimono nella memoria dei bambini, anche durante
il gioco, il ricordo del miracolo, "Nes Hànukka".
Quest’anno il Chanukkà comincerà dal tramonto del
15 dicembre e finirà otto giorni dopo.
(Daniele Morpurgo)
MARCHETTI
NEWS
IL RACCONTO
1^ PUNTATA
Il signor Black era un poetascrittore
ancora
poco
conosciuto. Aveva ereditato
un’enorme villa su di un colle
dall’aspetto selvaggio. La casa
era circondata da un grande
cimitero nel quale alloggiava
l’ormai defunto nonno che
aveva regalato la casa al
signor Black nel giorno della
sua morte.
Il signor Black non riusciva a
vivere da solo, perciò, dopo
annunci, telefonate e messaggi
vari, assunse Mortisia: una
donna alta e snella con gli
occhi di un lugubre nero
intenso. Ormai la governante
aveva imparato fin troppo
bene a girare tra intricati
corridoi dell’immensa casa
senza perdersi come spesso
accadeva.
Continua dalla 1^
Quella sera era freddo e il
vento agitava le spoglie
fronde degli alberi che
accerchiavano l’enorme villa;
Mortisia
stava
tranquillamente pulendo gli
antichi mobili del salotto
molto antico. Le finestre
erano
sigillate,
ma
si
avvertiva comunque uno
strano freddo provenire
dall’oscuro corridoio.
Tutto era molto tranquillo
quando
all’improvviso
il
freddo si fece molto intenso
e l’urlo che Mortisia emise
fu a dir poco agghiacciante.
Black s’insospettì e corse
immediatamente dal suo
studio nel quale lavorava.
Mentre
correva
faceva
moltissima attenzione a non
inciampare nelle tavole di
che sia, non sprecare la
propria vita.
Quello che voglio diventare da grande non lo so.
Guardando i telefilm con mia nonna ho pensato di
diventare : poliziotta, commessa, spia, stilista…..
ma poi pensandoci bene mi chiedevo se quello non
fosse solo una proiezione della mia insicurezza,
che si rifletteva, su un telefilm americano.
Mi vedo già con una tuta spaziale salire su una
navetta…. penso che il mio futuro debba
influenzare quello degli altri per rimanere
ed essere citata in futuro.
Non ci vogliono tante parole per descrivere
la mia indecisione; poi, anche se diventerò
una ricca commerciante di diamanti o la
sposa di un uomo indaffarato, l’importante
è che devo essere felice.
Preoccuparsi di qualcosa che non puoi
controllare è come mangiare una torta
troppo grande e credere di riuscire a
Anno VIII, Numero 1
legno che quel giorno erano
stranamente
rialzate:
probabilmente si erano inumidite
troppo, ma come? Black non
perdette tempo nel farsi queste
domande che riteneva stupide.
Correva a più non posso, come
non aveva mai fatto prima e
finalmente arrivò nel salotto.
Black rimase immobile.
Il corpo di Mortisia era appeso
con un sottilissimo filo per le
mani ed era stata squarciata dal
petto in giù in una maniera
INGUARDABILE.
Black
rimase
letteralmente
immobile e
non riusciva a
distinguere nemmeno se il cuore
batteva o meno, tanto era
paralizzato.
Lo scrittore rimase pietrificato
nel vedere il pallidissimo viso di
una persona che solo fino a pochi
digerirla.
È cosi semplice che ogni tanto mi chiedo come
possa essere indecisa.
Se le persone pensassero alla loro felicità e un
po’ meno al futuro sono sicura che il mondo
sarebbe meno indeciso. Poi io sono una persona
che ama avere le cose programmate, quindi non
sapere ciò che farò mi manda un po’in panne.
I dubbi che ho si risolveranno, ma non sono
sicura che il mio futuro sarà come voglio. Per le
cose fatte bene ci vuole sempre un
lungo tempo prima di liberarsi la
mente da pensieri inutili e focalizzare
il punto della situazione; ma è difficile
trovare risposte a domande che non
voglio pormi.
Concludendo, la mia paura più grande
è quella di crescere e di razionalizzare
tutto senza dare risposte concrete su
Pagina 3
Europa e … non solo
Dialogo intorno ai confini
L’Utopia è come l’orizzonte, cammino due passi e si allontana di due passi.
Cammino dieci passi e si allontana di dieci passi:
L’orizzonte è irraggiungibile.
Allora a che serve l’Utopia?
A questo:
serve per continuare a camminare
(Eduardo Galeano)
Con questa citazione, noi alunni chiediamo la parola per sottolineare
quanto apprezziamo ogni attività che si incentra sul tema del
“dialogo’’ intorno ai confini per costruire un mondo senza confini.
Nel suo significato etimologico, il termine “dialogo” contiene in sé l’idea di un confronto tra due o
più soggetti propensi a raggiungere un’intesa.
“Dialogo attorno ai confini”, va inteso quindi come un percorso teso a raggiungere un incontro tra
popoli che la storia, non la geografia, ha reso spesso ostili, nemici.
Secondo noi, infatti la geografia non “crea” confini, perché nessuna barriera naturale è invalicabile;
i mari, i deserti, le catene montuose sono sempre state percorse dagli uomini in epoca preistorica e
storica.
Anzi, i cosiddetti spazi “vuoti”come i mari e i deserti, hanno avuto un’importanza determinante
nell’agevolare la diffusione di popoli, merci e civiltà.
Pensiamo al Mediterraneo, o al deserto del Sahara.
Il deserto del Sahara, ad esempio, percorso dai Tuareg, ha sempre messo l’Africa nera in
comunicazione con l’Africa bianca e le culture mediterranee: non c’erano
confini che si frapponessero, come ostacoli, alla circolazione di mezzi e di
idee.
Siamo dunque consapevoli che non è la geografia a costruire i confini, ma la
storia: la nascita degli Stati-nazione ha prodotto divisioni, barriere, ostilità
imponendo la definizione spaziale e mentale di “confine”: ogni Stato ha i
propri confini, attraverso i quali e intorno ai quali si sono radicati odii
secolari.
Noi vogliamo andare oltre i confini, vogliamo … sconfinare, per superare
questa limitata e, a volte, non corretta interpretazione del termine “confine”
ed ancora una volta ricorriamo al suo significato etimologico che ci rimanda
all’origine latina della parola.
“Finitima- Finitimorum” (n.p.della 2ªdecl.) significa regioni limitrofe, simili,
contigue, connesse.
Da questo significato di somiglianza consegue che, attorno ai confini risiedono popoli
necessariamente affini per situazione geografica, per cultura, per storia. La gente di confine, quindi
dovrebbe essere più che mai aperta e disponibile al dialogo e al confronto.
Vogliamo chiudere la nostra riflessione con un’altra citazione in chiave utopica:
“C’è chi guarda le cose come sono e si chiede perché:
Pagina 4
MARCHETTI
NEWS
Siamo andate ad assistere alla lezione
di laboratorio “Civiltà marinare”.
Abbiamo incontrato gli “Amici del
Molo” che ci hanno spiegato varie
cose sulle attività del mare e alcune
notizie di meteorologia popolare. Per
esempio hanno detto che:
Per capire quando sta per piovere, il
Sole fa un segnale: un raggio a destra,
uno a sinistra e un altro a destra. Questo segnale è detto
solustro.
Sulla cartina vengono segnate 7 miglia grazie al
settemiglia, cioè un bastoncino di legno.
Le reti utilizzate per pescare in mare sono due, quella da
traino e quella moderna, mentre quella antica veniva
fatta dalle donne che arrivavano a
fare 10.000 maglie al giorno.
Ogni capitano usa la bussola di
controllo, che indica la rotta da
prendere.
Ci hanno mostrato alcune
fotografie scattate in mare: una
coda di balena, un calamaro lungo 16 m a 260 m di
profondità, una balena franca (dei mari artici), ghiacciai
con due balenottere, che pesano tra le 20 e 25 tonnellate,
il getto d’acqua di uno sfiatatoio di una balena, una
balena azzurra pesante fino alle 60 tonnellate e lunga 15
m, orche che vanno a mangiare leoni marini o otarie nei
porti argentini e pinguini.
Ci hanno ricordato che: IL MARE E’
PERICOLOSO !!!
La settimana successiva siamo tornate per ascoltare
Elio Perini, un uomo che ha fatto il palombaro per 10
anni (1954-1964). Ci ha detto
che i palombari si vestono in
maniera molto pesante perché,
man mano che si scende,
l’acqua diventa più fredda.
Infatti l’abbigliamento
raggiunge un peso molto
elevato, l’elmo 20 kg, le scarpe 7,5 kg e i piombi 35 kg.
Bisogna avere comunicazioni con l’esterno, dove si
trova la guida, che dirige il palombaro a destra e a
sinistra e gli indica quando sta per terminare l’ossigeno;
per questo si utilizza l’alfabeto Mors. Tirando la
cordicella, attaccata al palombaro, tre volte, si indica
che deve risalire in superficie.
Il gruppo di alunni delle seconde ha preparato un
calendario sul tema.
Sarà presto in vendita. Acquistatelo!
(Giulia Vittoria Ruta, Maria Claudia Piangerelli, Biancamaria Minetti)
“La filosofia non è un grande fiume
tranquillo, dove ciascuno può
pescare la sua verità. E’ un mare in
cui si fronteggiano mille onde , in cui
mille correnti si oppongono le une
alle altre, s’incontrano, si mescolano
a volte, si separano, tornano ad
incontrarsi e di nuovo si oppongono
… ciascuno lo naviga come può ed è
questo ciò che chiamiamo
filosofare”.
Questa frase è
tratta dal libro:
“LE DOMANDE
DELLA VITA” di
F. Savater nel
quale si parla
della filosofia e di
tutti
i
suoi
contenuti.
Anno VIII, Numero 1
L’autore vuole comunicare ai
lettori che la filosofia non può
essere paragonata ad un fiume
perché sarebbe troppo piccolo e
chiuso, e non riuscirebbe a
contenere tutte le verità e tutte le
convinzioni della gente. Può essere
invece considerata un grande mare
aperto a tutte le prospettive
filosofiche, nessuna esclusa, e in
questo mare si fronteggiano mille
onde, le correnti si oppongono
l’una all’altra, si incontrano, si
mescolano, si separano e poi si
rincontrano proprio come i pensieri
dei filosofi. La filosofia è un
pensiero astratto che non risulta
uguale per tutti, ma che è
interpretata da ciascuno in maniera
differente e soggettiva. Questa
frase ci ha colpito in modo
particolare, soprattutto il
paragone con cui la filosofia è
stata definita, perché mi è
risultato più facile ora
conoscerla, rispetto a prima
quando non ne conoscevo il
profondo significato. Per noi
adolescenti questa corrente di
pensiero è molto lontana, ma
spero, con il tempo di
apprezzarla sempre più,
grazie anche al corso di
Pagina 5
ORIZZONTALI
2
1
1 È uno sport americano si gioca con un
pallone a forma di limone.
2 Si gioca con una pallina gialla e delle
racchette.
3 Può essere ritmica , artistica , dolce … …
4 Per giocare devi saper fare il palleggio , il
muro … … ..
5 Le prime tre di scivolo
6 Skateboard senza ruote
7 Aldo montano è il campione
5
1
2
3
3
4
VERTICALI
4
1.
2.
3.
4.
5.
5
6
Lo sport più particolare delle olimpiadi
È leggera quella dei giochi della gioventù
Lo sport più gettonato dai maschi
È una tavola con 4 ruote
Carolina Kostner lo fa sul ghiaccio
(Francesca Omenetti, Beatrice Gagliardo, Sara Rocchetti)
7
1.Ex fidanzata di Vieri
2.La regina del rock… my happy anding…
3.Portiere della Juventus
4.Cantante Rep. … dentro la scatola…
5.Giocatore più forte del Barcellona
6.Cantante di… Buoni o cattivi…
7.Cantante, attrice, biondina… Weke up…
8.Bagnina di Bay Watch
Sudoku il gioco
che ha
rivoluzionato il
mondo.
Regole:
Per giocare a
Sudoku si deve
riempire ogni
riga, colonna e
riquadri che
contenga le cifre
1
2
3
4
5
6
(Assanti Martina,
Beta Pamela)
7
8
6
5 3
2 7 9
9
3
8
5 2
9
4
3
8 4 6
2 9
2
5
6
1
9
7
6
4
3
8
9
6 8
8
2
4 5
1
1° Vola nel cielo
2° Lo si dà a chi non ubbidisce
3° Gusto di un gelato
4° Contenitori di oggetti
5° Materia scolastica
6° La segna l’orologio
7° Un animale che vive nel deserto
8° Una regione d’Italia
(Saida El Filali, Pierluca Valentina)
Pagina 6
2
3
4
5
6
7
8
MARCHETTI
NEWS
1se una tua amica ti svela un suo segreto,tu cosa fai?
Non sei una vera amica. Se vuoi
acquistare la fiducia dai tuoi
amici, cambia atteggiamento
A. te lo tieni per te e non lo dici a nessuno
B. lo dici hai tuoi genitori
C. lo dici hai tuoi compagni della classe
2 il ragazzo che ti piace,ha chiesto alla tua amica se
voleva uscire con lui e ti chiede un consiglio tu…
A. le dici di non accettare,perché non vuoi che diventi la
sua ragazza.
B. le dici di no perché non puoi sapere quello che accadrà
C. le dici di accettare perché infondo piace anche a lei e
non le vuoi togliere la sua felicità
Stai facendo dei progressi, ti
manca solo un po’ di sincerità.
3 la tua migliore amica ha fatto qualcosa di grave,tu
A. lo tieni per te
B. lo dici hai tuoi genitori
C. lo dici hai professori
Se una amica al 100%. Non ti
manca nulla complimenti.
4 la tua migliore amica ti tradisce,tu cosa fai?
A. non gli parli più
B. non fai più pace se te lo chiede
C. le ridai un’altra possibilità.
Jessica Tricarico
1-La capitale della Francia è
a.Bordeux
b.Lione
c.Marsiglia
a.Scellino
a.2
b.Euro
c.Corona
d.Fiorino
b.4
c.6
d.8
d.Parigi
2-Di quale regione è l’Etna?
a.Marche
b.Sicilia
c.Sardegna
d.Piemonte
3-Ha reinterpretato
“GENERALE” di F. De Gregori
5-Di che colore è la
macchina di Starski e
Hutch?
a.bianca e rossa
b.bianca e nera
c.verde
6-Quante ali ha
8-Quale fra queste
non fa parte delle
isole Eolie?
a.Stromboli
b.Panarea
c.Salina
d.Favignana
d.Elisa
detta anche trinacria?
a.Sardegna
b.Sicilia
c.Puglia
d.Calabria
10-Che premio si assegna a
Venezia?
DA 10 A 7 RISPOSTE ESATTE
Bravo continua così !
DA 7 A 5 RISPOSTE ESATTE
Si può fare di meglio.
DA 5 A 0 RISPOSTE ESATTE
Così proprio non va … cerca di
migliorare!
Olivetti , Perini, Petrolati
SOLUZIONI (D;B;C;C;A;B;C;D;B;D.)
Anno VIII, Numero 1
b.un mocassino
c.uno stivale
d.un sandalo
d.blu e viola
a.Alex Britti
b.Madonna
c.Vasco Rossi
4-Qual è l’unità monetaria
svedese?
7-La penisola italiana
ha la forma di
a.uno zoccolo
Deborah Consolo Dorisa Crinelli
un’ape?
9-Quale regione è
Pagina 7
Sabato 16/09/06, assieme alle
proff. Servizi e Sabatini, e alla
classe IIB siamo andati alla
festa del Pane Nostrum in
piazza del Duca.
L’odore della pioggia non ha
impedito a quell’intenso
profumo del pane appena
sfornato di insinuarsi tra le
molecole dell’aria e di
solleticare i nostri sensi.
Eravamo tutti assiepati di
fronte al bancone dello stand
dei panificatori dell’ormai
tradizionale appuntamento di
fine estate che Senigallia.
Per secoli e secoli il pane è
stato il fondamento della
nutrizione
e
della
sopravvivenza dell’uomo.
Ancor oggi il pane rimane un
richiamo, un sapore e un
mondo che sa muovere istinti,
curiosità e golosità che
sembrerebbero più che
soddisfatti
dalle
tante
rutilanti
o f f e r t e
commerciali.
Noi ragazzi
s i a m o
abituati alle
Ricordate Fabio
Cannavaro quando alzò
la coppa del mondo?
Una scena simile si è
ripetuta, quando il
direttore di France
Football gli ha
consegnato il pallone
d’oro 2006, il premio
più importante che un
giocatore possa
ottenere. Ormai è
certo, il trentatreenne
Pagina 8
confezioni già
pronte e quasi
m
a
i
conosciamo
l’origine dei
cibi ed è stato quindi affascinante
assistere alla nascita del pane dai
primi momenti della sua
creazione in forma appiccicosa,
malleabile della pasta madre fino
alla sua forma propria, fragrante
filone che esce caldo e odoroso
dal forno.
I fornai ci hanno mostrato diversi
tipi di pane che assumono forme
e colori e sapori diversi in ogni
regione, paese e nazione.
Abbiamo incontrato dei ragazzi
dell’Istituto Alberghiero che
preparavano del pane particolare.
Al loro fianco c’erano dei ragazzi
di Chester che avevano appena
sfornato un pane particolare
contenente uvetta, miele,
mandorle e varie spezie, e ce lo
hanno fatto assaggiare. Era molto
buono
ma
n
o
n
ricordiamo il
nome perché
era
molto
Fabio Cannavaro ha
sorpassato in poco tempo
Gigi Buffon (all’inizio
era dato per favorito.
Il capitano è il quarto
dopo Rivera, Rossi e
Biaggio e il terzo
difensore dopo
Beckenbauer e Sammer a
vincere il pallone d’oro.
Ha detto che lo farà
vedere non solo a Madrid
difficile ed anche perché era in
tedesco !
Il più esotico era il pane arabo,
nella cui massa molle era
inglobata l’uvetta e che vedeva
ogni pagnottella cosparsa di
sesamo, trattenuti dalla superficie
da una spennellata d’uovo.
Quella però che abbiamo sentito
più nostra è stata la focaccia
perché la mangiamo spesso.
Il fornaio
Claudio
Lorenzini
ci
ha
spiegato
che
da
b u o n
panettiere
bisogna alzarsi molto presto la
mattina perché la lievitazione e la
cottura del pane richiedono molto
tempo.
Il fornaio Lorenzini ci ha detto
che nell’800 a.C. gli antichi
cuocevano il pane e nel 320 a.C.
essi scrissero un testo sulla
panificazione.
“A cosa ci è servita questa visita?”
Ci siamo chiesti in classe.
A conoscere la storia del pane, ad
assaggiare focacce e dolci non
dove ora gioca, ma
anche a Torino dove ha
vissuto 2 anni per la
Juventus e anche a
Napoli, la sua terra
natale, dove ha inizio
la sua carriera
calcistica.
Un applauso ai nostri
calciatori che, dopo il
titolo mondiale, hanno
portato in Italia anche
MARCHETTI
NEWS
Obiettivi del progetto “Segni e Sogni della terra” che
la mia classe, 1^C ad Indirizzo europeo, sta portando
avanti con le insegnanti di lettere e di scienze, sono
quelli di saper osservare il vicino, cercando di
coglierne le peculiarità per arrivare al “modello” cioè
alla cartografia generale.
Da dove siamo partiti? Dal concetto di paesaggio.
Le parti e il tutto.
Il paesaggio è la veduta di una porzione di Territorio
che abbracciamo con lo sguardo da un punto di
osservazione. Se un panorama o paesaggio
suscitano emozioni e sensazioni più o meno piacevoli
da un punto di vista geografico quel paesaggio deve
essere letto e deve fornirci alcune informazioni. Ogni
paesaggio, infatti, è costituito da tre elementi:
1)elementi geografici che fanno da supporto, come le
montagne,i ghiacciai, le vallate, il mare, la costa.
2)elementi naturali, che sono la sono la parte viva,
cioè le associazioni vegetali e animali
3)elementi artificiali, manufatti dall’uomo, come case,
villaggi, città, strade e tutto il sistema dei trasporti, le
opere di difesa, l’agricoltura, attività estrattiva,
industria e la produzione di energia.
Lunedì 20 novembre, abbiamo fatto un’escursione a
piedi nel territorio comunale di Senigallia verso S.
Angelo, una piccola frazione situata su di un colle,
al termine della cosiddetta strada del cavallo.
La decisione di effettuare questa osservazione è
stata presa in seguito allo studio del paesaggio nei
suoi vari aspetti. Il nostro obiettivo era quello di
esplorare il territorio di Senigallia visto dall’alto.
Lungo il percorso, abbiamo trovato un mulino il cui
nome era “Mulino del cavallo”. Ci è stato poi spiegato
che la sua origine risale al 1600 e che è stato il primo
mulino della zona ad essere trainato da un cavallo.
All’ingresso c’era il signor Marco, che molto
gentilmente ci ha spiegato il ciclo di lavorazione
dell’oliva per la produzione dell’olio. L'operazione si
può dividere in tre fasi principali: frangitura, spremitura
e separazione acqua/olio.
PARTECIPA ANCHE QUEST’ANNO
AL PROGETTO “ETA BETA”.
NON BUTTARE LE CARTUCCE
ESAURITE DELLA STAMPANTE.
PORTALE A SCUOLA!
L’ANNO SCORSO, GRAZIE AL TUO
CONTRIBUTO,
ABBIAMO VINTO
UN COMPUTER PORTATILE.
Anno VIII, Numero 1
Nella frangitura, la polpa e i noccioli delle olive vengono
lacerati a fondo attraverso l'antica macina dalle ruote di
pietra che girano su un piano anch'esso di pietra,
schiacciando con il loro peso le olive. Si ottiene così una
pasta di olive formata da polpa e nocciolo entrambi
frantumati. La fase della spremitura (separazione liquido/
solido) comprende l'estrazione vera e propria, che porta
alla separazione delle tre componenti della pasta, ossia
sansa, acqua e olio. Per giungere al prodotto finito si
procede con l'estrazione per pressione meccanica: la
pasta è posta sui dischi di fibra vegetale (i fiscoli) e i dischi
sono “impilati” su carrelli e intervallati da dischi d’acciaio
per uniformare la pressione, che crescendo nell'arco di
circa tre quarti d’ora, fa fuoriuscire l’elemento liquida
oleosa. Nell’ultima fase, poiché l'olio è più leggero
dell'acqua, si procede alla separazione del mosto oleoso.
L'olio ottenuto, non è perfettamente trasparente, ma
leggermente torbido e opaco.
Abbiamo notato, disegnandoli molti aspetti antropici,
come ad esempio, le migliaia di case a 50 m dalla costa,
le navi a motore e le petroliere che si avvicinavano alla
piattaforma dell’Api di Falconara, i campi coltivati,
l’autostrada A14, la superstrada ed altro. Gli elementi
naturali che siamo riusciti a vedere sono stati di vari tipi.
Per quanto riguarda la flora, abbiamo riconosciuto la
quercia, il pino marittimo, la roverella ed il leccio. Per
quanto riguarda la fauna, abbiamo osservato la presenza
di vari uccelli tra cui i gabbiani. In lontananza si scorgeva
il porto naturale di Ancona. Sicuramente nel luogo in cui ci
trovavamo durante la descrizione ci saranno stati animali
come i roditori, i cani, i gatti e forse altri. Gli elementi
geografici visibili da quell’altura erano: il mare, la costa, la
pianura, le colline.
Quello che mi è stato di aiuto in questa uscita didattica nel
paesaggio di Senigallia è stata la scoperta di alcuni
particolari che caratterizzano il territorio; ad esempio, non
avevo mai avuto modo di osservare i numerosi
pescherecci al lavoro, nonostante il cattivo tempo e la
coltivazione delle olive così diffusa. Nel complesso, mi è
piaciuta molto questa esperienza, sia a livello culturale
IL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO MARCHETTI
AUGURA
AI DOCENTI, AL PERSONALE NON
DOCENTE, AGLI ALUNNI E ALLE
LORO FAMIGLIE
BUON NATALE
E BUON ANNO NUOVO
Pagina 9
Dopo il fenomeno Mondomarcio,
è scoppiato il caso Fabri Fibra,
già conosciuto per la canzone
“Applausi per Fibra” con il suo
album “Tradimento”, uscito lo
scorso 26 maggio, ha battuto in classifica i “Red Hot
Chili Peppers”, mica una cosa da niente!
Fabri Fibra è il nome d’arte di Fabrizio Tarducci,
ventinovenne originario di Senigallia, con dieci anni
di gavetta alle spalle nel mondo del rap, questo infatti
è il suo terzo album.
Al contrario di Mondomarcio, Fabri Fibra tiene a
precisare che ha passato un’infanzia normale: il
divorzio dei suoi genitori non ha influito su di lui.
Tutti gli chiedono: “Allora come sono nate le tue
canzoni”?
Lui risponde: “Ho seguito attentamente
le cronache e le ho riportate sotto
forma di rap, affrontando argomenti
che si toccano da vicino come i soldati
in Iraq, altri più futili come la presenza
in televisione delle veline”.
In un’intervista chiedono: “Sei tornato
dall’Inghilterra e finalmente hai
ottenuto il successo che aspettavi da tempo.”
“In realtà è stato un caso. In Inghilterra non mi
trovavo male, lavoravo di sera in
discoteca oppure come lavapiatti.
Un giorno sì è rotto il
riscaldamento, non avevo soldi
per riparare l’impianto, così sono
tornato ed è iniziata la mia
avventura musicale, ma non
voglio paragonarmi a Eminem o
50 cent, quindi non paragonatemi al loro”
(Dorisa Crinelli e Francesca Pellegrini)
(ABBIGLIAMENTO E
CONSEGUENZE)
Tra noi ragazzi spesso si
verificano litigi, prese in giro
e perfino esclusioni, la causa
è quasi sempre la
“MODA”…
I ragazzi (soprattutto più grandi) criticano il modo
di vestire di altri mettendoli in imbarazzo e
umiliandoli. Questo accade di solito a chi non veste
“firmato” (D&G, Baci & Abbracci, Replay,
Lonsdale, RICH,
Guru… ).
Una persona però non
deve essere giudicata di
certo per il suo modo di
vestire, ma per il suo
carattere, per la sia personalità che la rendono
speciale…
(FISICO E CONSEGUENZE)
La stessa cosa accade quando le persone vengono
giudicate
O escluse per il loro peso eccessivo …
All’inizio può sembrare una cosa da niente ma il
peggio arriva quando queste, pur di essere
accettate, iniziano a dimagrire a
dismisura fino alla anoressia che
provoca anche la morte.
Perciò non vi preoccupate per il
vostro fisico, ma cercate di
rendervi simpatiche, socievoli e
vedrete che sarete accettate!!
FINLEY: BAND RIVELAZIONE DELL’ANNO
Dal sito di MTV
http://www.mtv.it/music/classifiche/chart_list.asp?
id_chart=1
top10 Hit List
1 Green Day
“The Saints Are Coming feat.”
2 Laura Pausini - "Io Canto"
3 Take That "Patience"
4 Checco Zalone - "I Juventini"
5 Nek "Instabile"
6 Robbie Williams - "Lovelight"
7 Madonna "Jump"
8 Depeche Mode - "Martyr"
9 Tiziano Ferro "Ed Ero Contentissimo"
10 Shakira "Illegal (feat. Carlos Santana)"
(Daniele Attanasio)
Pagina 10
I Finley; Marco “Pedro”, Stefano
“Ste”, Carmine “ka”, danilo
“Dani”, sono quattro ragazzi
milanesi, simpatici, belli,
ventunenni e con un sogno:
comporre musica. Questo sogno lo
hanno potuto realizzare lanciando
il loro primo album, “Tutto è
possibile”, che contiene 16 brani, 8
in italiano e 8 in inglese, perché i
loro brani li scrivono in inglese poi
in italiano. Il nome deriva da un
giocatore di basket americano. Si
fanno conoscere con il singolo
“Make up your own mind”, poi
tradotto in “Tutto è possibile”. Poi
lanciano il singolo “Diventerai una
star”. Si fanno apprezzare di più
con il duetto con Mondomarcio,
un remake della canzone “Dentro
alla scatola”. Giungono al
successo vincendo gli MTV
Europe Music Awards, poi
lanciano i singoli “Sole di
settembre” e “Fumo e cenere”,
che tuttora è al secondo posto
della classifica di TRL, un
programma musicale di MTV.
Da pochi giorni è uscito il suo
nuovo album più un DVD, che è
la raccolta delle loro canzoni più
altre nuove.Noi ci aspettiamo
altro successo e continueremo a
sostenerli!
(Dorisa Crinelli e Francesca
Pellegrini)
MARCHETTI
NEWS
A cura di
Maicol Marchetti e Perticaroli Giovanni— tratto da http://cinema.castlerock.it
Natale a New York
Eragon
Natale a New York: Un pianista di piano
bar ha sposato una ricca americana,
accettando un contratto matrimoniale che
prevedeva che avrebbe perso tutti i beni
acquisiti con l'unione se si fosse
innamorato di un'altra donna. E
naturalmente, all'orizzonte appare proprio
un nuovo amore, nelle vesti di una procace
bruna, anche lei sposata con un ricco
imprenditore...
Nel mondo fantastico di
Alagaësia, popolato da
nani, elfi e creature
misteriose, vive il giovane e
valoroso Eragon con la sua
amica, una dragonessa di
nome Saphira. I due
riescono a comunicare tramite il pensiero. Eragon
scopre di essere in realtà uno dei membri eletti
dell'esercito dei Cavalieri dei Draghi e come tale
deve portare a termine la sua missione: liberare il
mondo dalle oscure presenze che lo minacciano
I due riescono a comunicare tramite il pensiero.
Eragon scopre di essere in realtà uno dei membri
eletti dell'esercito dei Cavalieri dei Draghi e come
tale deve portare a termine la sua missione: liberare
il mondo dalle oscure presenze che lo minacciano.
Armato di una spada magica e aiutato dai saggi
consigli di un cantastorie, il ragazzo è pronto ad
affrontare mille avventure...
Data di uscita 15 Dicembre 2006
Attori
Christian De Sica, Sabrina Ferilli
Massimo
Ghini,
Elisabetta
Canalis
Claudio
Bisio, Fabio
De Luigi
Anno VIII, Numero 1
Data di uscita
15 Dicembre 2006
Attori
Edward Speleers Christopher Egan
Sienna Guillory Jeremy Irons
John Malkovich Djimon Hounsou
Pagina 11
INSEGNANTI
Paolo
Belardinelli
Fiorella
Ottaviani
Eeva Liisa Pettinari
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