La scuola ai tempi della Gelmini (e di Tremonti)
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La scuola ai tempi della Gelmini (e di Tremonti)
Anno VIII n. 322 EDITORIALE La scuola ai tempi della Gelmini (e di Tremonti) di Fabio Bolognino Le immagini televisive dei precari della scuola che a Roma, a Napoli e in altre città del Centro-Sud prendono d'assalto i provveditorati con la stessa disperazione che in altre occasioni abbiamo letto sui volti degli operai di una qualunque azienda in crisi, lasciano sconcertati e impongono più di una riflessione. 1) È giusto affermare che la scuola non è la “spugna” per l'esercito dei meridionali laureati e disoccupati, non è un ammortizzatore sociale, ma un servizio che deve funzionare. Provate a spiegarlo, però, a quelle decine di migliaia di insegnanti e amministrativi che da tre, quattro, dieci anni contano su quel modesto stipendio erogato, talvolta anche con ritardo, dallo Stato o dai singoli istituti scolastici. 2) Il modo in cui attualmente vengono reclutati gli insegnanti in Italia è semplicemente indegno di un paese civile. Lo si può paragonare al sistema utilizzato dai caporali per ingaggiare contadini o muratori. Qualunque modifica che la pur brava Gelmini apporterà, sarà sempre meglio di questo manicomio. 3) La scuola non è che la punta di un iceberg, l'apparato pubblico, in cui si sperpera l'inverosimile. Tuttavia, desta qualche perplessità l'insistenza con la quale Tremonti sembra quasi accanirsi sul personale della scuola. In fondo, negli istituti scolastici, a fine bilancio, i conti tornano sempre. La sensazione, insomma, è che in Italia ci sia di peggio quanto a rapporto costi-benefici. 4) Nessuno si interroga sull'uso che viene fatto di tutti quei fondi statali ed europei che vengono destinati ad attività extracurricolari, alcune delle quali di dubbia utilità, svolte da alcuni insegnanti privilegiati o da professionisti esterni alla scuola? Una parte di quei soldi non potrebbe essere utilizzata per far lavorare più insegnanti e per più tempo di quelle misere 18 ore settimanali? Settimanale d’informazione del Salento • sabato 5 settembre 2009 Primo piano Lecce Nardò Sport Macculi presenta il nuovo Piano d’Ambito dell’Ato Le/2 Attesa per il rimpasto a Palazzo Carafa Porto Selvaggio e l’invasione dei punkabbestia Il Lecce incontra al Via Del Mare il Frosinone di Moriero ■ Alessandro Chizzini a pag. 7 ■ Giorgio De Matteis a pag. 10 ■ Alessio Palumbo a pag. 19 ■ Pasquale Marzotta a pag. 28 L’età della riforma Parte tra pochi giorni il nuovo anno scolastico e, tra le principali conseguenze dell’applicazione della riforma Gelmini, pesano i consistenti tagli al personale docente, tecnico e amministrativo. Alle proteste dei sindacati si uniscono le dichiarazioni dei dirigenti scolastici che, pur lamentando la situazione di disagio che verrà causata dai tagli economici, riconoscono però alcuni aspetti positivi della riforma LETTERE E OPINIONI 05/09/2009 Gesù diceva ai suoi discepoli: “Dal cuore degli uomini escono i propositi di male: furti, omicidi, adulteri, avidità, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rovinano l’uomo”. Il Maestro istruisce i suoi discepoli della prima ora e noi dell’ultima ora circa la radice del male che c’è in ogni uomo. La Bibbia, secondo la mentalità orientale, esprime nel cuore la fonte di tutto il bene ma anche di tutto il male. Proprio per questo, prima di proclamare il Vangelo, il sacerdote prega: “Purifica il mio cuore e le mie labbra, perché io possa annunciare degnamente il tuo Vangelo”. Inoltre, tutta l’assemblea è invitata a segnarsi con il dito pollice tre croci sulla fronte, le labbra e il cuore, appunto per chiedere la purificazione dei pensieri, delle parole e degli affetti del cuore. Tra fine agosto e i primi di settembre ci ritroviamo insieme alla Vergine Maria, celebrata sotto vari titoli e presso diversi santuari per la Festa della Natività di Maria (8 settembre), collocata esattamente nove mesi dopo la sua Immacolata Concezione (8 dicembre). Possiamo chiedere proprio a lei di darci una mano nel purificare il cuore, visto che l’evangelista Luca sottolinea più volte di fronte agli imprevisti e i problemi della vita: ”Maria non comprese, ma custodì nel cuore”. Ora che si torna ai posti di lavoro e i giovani si preparano a ricominciare la scuola, chiediamo a questa Maestra impareggiabile di formarci ”un cuore tenero e forte, un cuore che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore per alcun male. Un cuore segnato dall’amore di Dio con una ferita che si rimargini soltanto in cielo”. Questa preghiera alla Vergine l’ho imparata dalla mia maestra delle elementari, mi fa buona compagnia e ve la raccomando, amici di Belpaese! 3 LETTERE Le lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate Gentile direttore, non so se scandalizzi di più la notizia che un famoso attore abbia speso 1.600 euro per una notte in una suite a Ostuni o sapere che un turista abbia speso 25 centesimi per avere un singolo bicchiere di plastica… vuoto! Questo infatti è ciò che è avvenuto qualche giorno fa a Castro Marina, dove sei giovani leccesi volendo improvvisare un aperitivo in riva al mare a base di gamberi, calamari e alici, si sono recati in un piccolo alimentari per acquistare una bottiglia di vino e una bottiglia d’acqua; alla richiesta se potevano avere dei bicchieri si sono visti indicare un cesto con i bicchieri di plastica sfusi, incellofanati e prezzati 25 centesimi cadauno. Lo sconcerto dei malcapitati è stato subito immediato e hanno dovuto arrangiarsi acquistandone solo tre. La mia spontanea riflessione verte su quanto sia realmente fondata la tanto decantata “crisi”. Ritengo l’episodio sufficientemente sfrontato da definirlo una “rapina” nei confronti di qualunque turista abbia scelto di trascorrere le vacanze nel Salento. Si tratta di un episodio sporadico, certo, ma deve far riflettere. Castro, perla dell’Adriatico, non ha bisogno di simili vicende che non possono che “disturbare” la già difficile ripresa dopo il duro colpo dell’inverno scorso (il crollo della piazzetta nel gennaio 2009). La ricchezza della nostra gente è racchiusa nella semplicità e nell’accoglienza; se offriamo ciò che realmente siamo, il turista (esattamente come il villeggiante abituale) ritorna e continuerà a ritornare. Ma se anche il piacere di degustare un buon vino locale in riva al mare deve essere macchiato da una ridicola “tassa”, il turista ci metterà poco a cambiare aria. Lettera firmata PENSIERI E PAROLE Una comunità montana a livello del mare di Alessio Palumbo Rinasce la Comunità Montana della Murgia Tarantina. Ne sentivamo il bisogno! Dopo mesi e mesi di discussioni, dibattiti, proposte e quant’altro sulla diminuzione dei costi della politica, sulla riorganizzazione delle stesse Province al fine di limitare spese e sprechi, la Corte Costituzionale ha ristabilito il diritto di esistere per questa comunità montana composta da comuni la cui altitudine media è pari a 40 metri, ossia è poco al di sopra del livello del mare. Ancora una volta il “sistema” ha difeso se stesso. Per chi non lo sapesse, le comunità montane sono enti pubblici, nati dall’associazione di paesi montani e pe- demontani, aventi come fine principale la valorizzazione delle zone montuose. Questi enti hanno propri organi, rappresentanti politici, consigli, sono destinatari di fondi: rappresentano dunque un costo per i contribuenti. La loro esistenza è concepibile per quelle zone la cui morfologia montuosa implica un certo isolamento geografico. Niente a che vedere con la Murgia pugliese, quindi, ma a quanto pare i politici tarantini non sono dello stesso avviso: per loro le “alte vette” su cui sorgono comuni come Palagiano, Mottola, Ginosa, Laterza, etc. giustificano l’esistenza di tale istituzione pubblica. Mettendo da parte il sarcasmo, quel che emerge con evidenza è il perdurare, a tutti i livelli politico-amministrativi, di abusi e inefficienze. Non a caso l’assurdità della vicenda della Comunità Montana tarantina le ha concesso il non invidiabile onore di occupare la prima pagina del libro “La Casta” di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, una delle opere più interessanti e complete sui malcostumi e gli sprechi della nostra classe politica. Ciò che si deduce da questo episodio è la diffusione, soprattutto nel nostro meridione, di un’idea della politica come mezzo per l’arricchimento personale, per il rafforzamento delle alleanze locali, al di là di qualsiasi buonsenso. Clientelismo, corruzione e sprechi continuano a reggere il timone di una politica incapace di riformarsi. Ma forse non è corretto parlare di “incapacità”. Con molta probabilità ai nostri amministratori e rappresentanti politici non manca la capacità, bensì la volontà e l’interesse di cambiare. Del resto perché farlo? Una casta, per essere tale, deve proteggere se stessa e i propri privilegi da qualsiasi ipotesi di modifica e/o ridimensionamento. È una costatazione amara, resa quanto mai veritiera ed attuale da episodi come quello della rinascita dell’inutile e superflua Comunità Montana della Murgia Tarantina. IN COPERTINA 05/09/2009 4 L a riforma (o regolamento Gelmini) nella scuola primaria e secondaria è già realtà. Dopo la discussione politica, lo scontro tra governo e sindacati e l’ansia dei precari, ricacciati nel girone infernale dell’attesa, settembre fotografa una situazione di fatto mutata. “Quest’anno il personale precario non lavorerà, ci sono state pochissime immissioni in ruolo -ci spiega la segretaria provinciale della Cgil-Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza), Caterina Panareo- le supplenze sono quasi azzerate i provincia di Lecce, ed è così un po’ ovunque tranne in alcune zone del nord Italia. La beffa più grande è quella subita dal personale appena entrato in ruolo nella scuola primaria: ci sono persone che dopo anni di attesa, invece di avere la cattedra, si trovano a dover restare a totale disposizione della scuola e dopo tanta fatica, ora tornano alle supplenze. Una volta questo succedeva solo in alcune classi di concorso degli istituti scolastici superiori, ma nella primaria è la prima volta dopo vent’anni che questo accade”. L’ottica di razionalizzazione delle spese ha dunque colpito duro ma, secondo il sindacato non ha prodotto i risultati sperati. “La scelta di adottare il maestro unico continua la Panareo- ha tagliato posti di lavoro, ma quel personale oggi va pagato ugualmente. Nonostante i passaggi di ruolo e gli altri utilizzi, i posti dimezzati si fanno sentire. In Provincia di Lecce ci sono almeno 30 unità che sono totalmente in esubero. Gli altri, quelli che avanzavano nella scuola primaria, dove è addirittura capitato che insegnanti dall’anno scorso in ruolo non abbiano poi trovato la sede dove andare ad insegnare, perché chiusa dagli accorpamenti, sono stati utilizzati in altre classi di concorso di medie e superiore, con un conseguente effetto domino sulle graduatorie in quel tipo di scuole”. Secondo il sindacato i danni non riguardano solo i lavoratori ma colpiscono anche le L’età della riforma Parte tra pochi giorni il nuovo anno scolastico e, tra le principali conseguenze dell’applicazione della riforma Gelmini, pesano i consistenti tagli al personale docente, tecnico e amministrativo di Alessandra Lupo famiglie. “Noi abbiamo notizia della situazione di Gagliano del Capo, dove i genitori si sono resi conto della riduzione dell’orario e ora stanno protestando. Situazioni analoghe non tarderanno a verificarsi altrove. Poi c’è la qualità del servizio che, ovviamente, ne risente. Accanto al taglio del personale docente dobbiamo considerare non meno grave quello del personale non docente, i cosiddetti Ata. Nella nostra provincia quest’anno ne abbiamo persi circa 200”. Un gruppo di loro, rimasti fuori dalle nomine per supplenza, sono l’infuocata punta di lancia di una protesta più allargata che porterà al presidio di questo venerdì di fron- te alla Prefettura di Lecce. “Tagliare gli Ata -spiega ancora Caterina Panareo- significa peggiorare il funzionamento stesso della scuola. Il numero degli alunni, infatti, è aumentato e i problemi di sicurezza sono all’ordine del giorno: se nelle scuole superiori i ragazzi diventano anche più di 30 per classe, nelle scuole primarie (materna ed elementare) si arriva a classi da 27 a 29 alunni, peggiorando la qualità del lavoro. A questo si aggiunge il taglio dei fondi, ovvero i soldi a disposizione delle scuole per il funzionamento ordinario, le attività aggiuntive e quant’altro, che sono di molto diminuiti; i tagli sono arrivati con la finanziaria mentre le scuole erano già in affanno per pagare le supplenze”. Allora diventerà un lusso anche ammalarsi? “No, a questo ci pensa già Brunetta: il problema vero è che in caso di assenze lunghe, invece di nominare un supplente, faranno sostituire il docente assente con chi si trova in quel momento a disposizione. Quando questo non è possibile, le scuole saranno costrette a congedare prima i ragazzi. Nella secondaria di primo grado (scuola media) quest’anno c’è stato un taglio del 25% dei posti di lettere, materie chiave della formazione che si è scelto di sacrificare insieme all’educazione tecnica. Un’ora in meno per ogni classe sembra poco ma se le sommiamo fanno un bel po’ di posti tagliati. Molti di questi docenti, raggiunti i quarant’anni di servizio, sono stati messi in pensione d’ufficio. Anche persone sotto i sessant’anni nella primaria”. Come reagisce il sindacato? “Molte persone si rivolgono a noi, i precari però non si iscrivono senza uno stipendio. Quindi aumenta l’utenza, ma non il tesseramento”. Tra i risultati c’è anche un incremento dell’emigrazione? “Si, i tagli infatti hanno inciso di più al Sud. La Puglia è stata una regione particolarmente mortificata e in primavera si è protestato molto, anche con un’occupazione simbolica dell’ufficio scolastico regionale. Risultato: si è recuperata qualche manciata di posti”. Le novità della riforma Gelmini per l’anno scolastico 2009/2010 Poche settimane ancora, e le vacanze degli studenti e docenti italiani finiranno inesorabilmente. La campanella suonerà in Puglia per la prima volta il 18 settembre, e smetterà di farlo, dopo un anno di compiti e di interrogazioni, il 9 giugno del 2010. Ma non sarà il classico “primo giorno di scuola” di sempre. Stavolta dovrebbero cambiare un po’ di cose, almeno a giudicare le ultime limature apportate ad una riforma scolastica che rimarrà alla storia come la sua proponente, la ministra Mariastella Gelmini (nella foto). Novità dell’anno riguardano l’anticipo alla materna, la sufficienza in tutte le materie per vantare l’ammissione agli esami di maturità, l’orientamento in virtù della riforma delle superiori, il ritorno al maestro unico “prevalente” e l’obbligo di frequenza imposto agli studenti per almeno i tre quarti del numero totale delle ore di lezioni previste nel programma annuale. Insomma anche quest’anno c’è tanta carne sul fuoco. Soprattutto ora che arriva il tempo degli scrutini di settembre, contingenza questa che coinvolge 600mila ragazzi, il 28,6% di tutti gli studenti d’Italia. Nei consigli di classe che dovranno valutare “color che sono sospesi” è stata confermata la presenza dei docenti di religione, all’uopo riammessi dalla Gelmini (la quale sulla materia probabilmente è pronta ed inviare agli istituti scolastici una comunicazione ufficiale esplicativa) dopo che in luglio il Tar del Lazio aveva estromesso questi prof dagli scrutini per non discriminare gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della religione. Ma gli insegnanti di religione non sono gli unici sulla “graticola”. Il governo infatti ha recentemente previsto l’applicazione degli ammortizzatori sociali, nella misura del 50% dello stipendio, ad un numero contingentato di dipendenti scolastici, vale a dire insegnanti e personale Ata i quali dal 1° settembre si troveranno senza uno straccio di lavoro, nemmeno precario. Chissà se gli insegnanti rimasti in carica, il primo giorno di scuola vorranno far leggere ai propri alunni-sco- lari-studenti la prosa di Ungaretti che in Soldati racconta che “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Daniele Greco 05/09/2009 IN COPERTINA 5 Tagli del personale docente e non docente in Puglia per l’A.s. 2009/2010 “I tagli causeranno disagi, ma le attività scolastiche saranno garantite” Le nuove disposizioni contenute nella riforma del sistema scolastico del ministro Gelmini preoccupa tutti gli addetti ai lavori e le famiglie, soprattutto per quanto riguarda i drastici tagli al personale in essa contenuti. In merito a questo ultimo punto è intervenuto il professor Vito Papa (nella foto), dirigente scolastico del Liceo Ginnasio “F. Capece” di Maglie, una delle scuole più “popolose” in provincia di Lecce. Secondo Papa, i tagli previsti dalla riforma creeranno dei seri disagi, ma dall’altra parte è convinto che le attività scolastiche nel complesso non dovrebbero subire particolari conseguenze. Professor Papa, i tagli al personale previsti dalla riforma Gelmini rischiano di mettere in ginocchio numerosi docenti e dipendenti scolastici che rischiano di rimanere senza uno stipendio. Che idea si è fatto in merito? La situazione che si prospetta è decisamente preoccupante. I tagli di cui si parla nella riforma riguardano il personale Ata e ovviamente colpiranno anche i docenti precari, anche se questa ultima categoria non interessa direttamente il nostro istituto. La scuola vive e continuerà a vivere una stagione molto difficile e delicata; infatti, i tagli comporteranno delle riconversioni professionali che di certo non potranno non ripercuotersi negativamente sul sistema. Già da oggi stiamo assistendo purtroppo ad alcuni passaggi di cattedra piuttosto anomali. La scuola quindi ne soffrirà non poco. Per alleviare le difficoltà di questa situazione occorrerà fare in modo che le conseguenze non si abbattano sugli alunni, sui percorsi giornalieri, insomma sull’attività scolastica quotidiana. Meno docenti significa classi più numerose, e inoltre diminuiranno anche im- piegati e tecnici. Non crede che questo quadro possa bloccare il sistema delle attività di un istituto scolastico? Riguardo il minor numero di docenti, già da quest’anno il Liceo “Capece” si presenterà con due classi costituite da 32 alunni e questo perché sono aumentati i parametri di formazione delle stesse, che finora era di 27 studenti per classe. Il blocco delle attività non rappresenterà comunque un rischio per il mio Istituto e per i licei in generale. Ciò che potremmo semmai affrontare è un’organizzazione che sicuramente sarà più complessa e che si svilupperà a ritmi un po’ più lenti; bisognerà adattarsi a questa nuova condizione, questa è l’unica cosa che dobbiamo fare. Credo comunque non esista il pericolo che le attività subiscano un arresto a causa dei tagli del personale. Sono altri gli aspetti a cui bisogna prestare molta più attenzione. Si spieghi. Per i licei questa riforma presenta delle novità positive. I tagli al personale, così come le altre disposizioni della riforma, non devono però impedire il perseguimento dei percorsi formativi e degli obiettivi finali che si aspettano i giovani e la società di oggi. La riforma segue in parte percorsi già avviati in precedenza, compresa la riduzione del personale appunto, anche a livello sperimentale. Ciò che più preoccupa, però, è la mancanza di autonomia e di manovra che esistevano invece fino a oggi; di conseguenza le scuole sono limitate nelle loro azioni. Si pensi ad esempio ai finanziamenti che sono sensibilmente diminuiti e che hanno condizionato anche le iniziative intraprese negli anni scorsi. Alessandro Chizzini Fonte: Cgil - Flc L’Università del Salento e la nuova formazione dei docenti I tagli delle risorse umane ed economiche fatti alla scuola non possono non incidere sulla qualità della formazione. I riflessi si fanno sentire anche in maniera pesante, ma l’Università pubblica resiste. La cosiddetta “riforma della scuola e della formazione” o, meglio, quell’insieme di decreti che i ministri Tremonti e Gelmini hanno pensato per razionalizzare le spese della Pubblica Istruzione, non sembra infatti far arretrare o demotivare chi sceglie di studiare da futuro docente. Il preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Salento, Giovanni Invitto (nella foto), spiega che quest’anno i preiscritti sono circa 1.300, a cui bisogna sottrarre 475 allievi di Psicologia, perché il numero programmato ne prevede soli 100, e un’altra cinquantina di Pedagogia dell’Infanzia perché il numero previsto è 400. va detto che il numero programmato, soprattutto per la scuola primaria, viene fissato sulla base del fabbisogno regionale. “Quindi -afferma Invitto- noi avremo oltre 700 nuovi iscritti. Bisogna, però, tener presente che abbiamo fatto anche un’altra importante innovazione: avremo da quest’anno due Corsi ‘interclasse’ che sono la laurea triennale in Scienze della formazione e saperi filosofici e quella magistrale in Filosofia e Scienze dell’Educazione”. Corso interclasse significa che chi si iscrive, a metà percorso, può scegliere se laurearsi in filosofia o in pedagogia. Nel complesso, se si pensa che, rispetto all’anno precedente si avranno, per una scelta che vuole garantire la qualità dell’offerta formativa, 200 studenti in meno a Psicologia, la richiesta di giovani che hanno optato per Scienze della Formazione è ritenuta, dal suo preside, oggettivamente considerevole. Tra l’altro è la testimonianza, afferma Invitto, che l’Università pubblica non ha perduto, nel Salento e nell’Italia, il prestigio e l’attenzione che ha avuto per svariati decenni. Per ciò che riguarda la formazione post-laurea e i canali abilitanti, al posto della vecchia Siss (un biennio in cui di fatto si approfondivano tematiche disciplinari oggetto della futura attività docente) la Gelmini ha previsto un anno di tirocinio guidato nelle scuole. Tuttavia il numero programmato, deciso dal governo, sulla base del fabbisogno regionale parla chiaro. Basti pensare che, a fronte di 3.800 insegnanti pugliesi della scuola primaria che andranno in pensione nel triennio 2009-2011, erano stati previsti dal Ministero solo 6 nuovi ingressi. Dopo varie proteste questo numero è stato portato a 180 (80 dei quali destinati all’Università del Salento e 100 a quella di Bari). La selezione, che avverrà a Bari il prossimo 10 settembre dunque sarà di certo molto agguerrita e, purtroppo, tantissime attese rimarranno deluse. Ma non sarà colpa delle Università. (A. L.) PRIMO PIANO 05/09/2009 7 Macculi: “Il nuovo Piano d’Ambito rivoluzionerà l’Ato Le/2” Il presidente dell’Ato L/e2 Silvano Macculi ha presentato recentemente il nuovo Piano d’Ambito. Estensione della raccolta differenziata a tutti i comuni, miglioramento l’impianto di Melpignano, realizzazione delle isole ecologiche: questi i punti principali del documento I l presidente dell’Ato Le/2 e coordinatore delle Ato di Puglia, Silvano Macculi (nella foto), ha presentato lo scorso sabato 29 agosto, presso la Sala Conferenza Stampa del Palazzo Adorno a Lecce, il nuovo Piano d’Ambito della stessa Ato Le/2: si tratta del documento programmatico che analizza il contesto attuale riguardo la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per stabilire le azioni da mettere in atto per passare dalla raccolta tradizionale stradale al porta a porta diffuso e per completare tutta l’impiantistica in corso di realizzazione, così da eliminare il servizio di discarica e passare a lavorazione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti. Nello specifico, il Piano d’Ambito parte da una situazione di contesto in cui 32 comuni hanno già attivato la gestione unitaria del servizio di raccolta differenziata con il porta a porta spinto, il quale ha dato nei primi tre mesi una media del 25%. Per Macculi si tratta di “un ottimo risultato e nel Piano si prevede anche come agire per attivare il servizio restanti 14 comuni dell’Ato Le/2”. Il neoassessore ai Servizi Finanziari ha spiegato anche come il documento stabilisce la realizzazione di 48 isole ecologiche, cioè degli ecocentri, uno ogni 5mila abitanti, all’interno dei quali verranno predisposti dei contenitori in cui conferire tutte le tipologie dei rifiuti, differenziati e non. Al momento l’Ato Le/2 ne ha realizzati otto e ne ha sei in corso di realizzazione. I restanti verranno finanziati coi fondi Por. Tra i punti salienti anche la questione dell’impianto di Melpignano: “Il piano -spiega Macculi- ha preso atto in questi primi tre mesi di funzionamento della raccolta differenziata spinta dell’insufficienza di questo impianto per la lavorazione di tutti i rifiuti prodotti dalla raccolta differenziata e que- Il Salento sta attraversando una stagione di grande vitalità. A dispetto della globalizzazione, la ricerca, che affonda le radici in una tradizione fino a ieri poco considerata, ci ha consegnato un modello culturale che fa dell’identità non solo una bandiera, un fattore di orgoglio, ma soprattutto un volano di sviluppo. È un pensiero nuovo che in varie forme, dalla gastronomia, alla tradizione musicale, alle varie produzioni cinematografiche, ha rimesso al centro il Salento e rilanciato un’immagine dello stesso positiva rendendolo una realtà conosciuta in Italia e al di fuori dei confini nazionali. I paesaggi costieri, la gastronomia succulenta, il barocco leccese, le masserie, i muretti a secco: il Salento con i suoi elementi distintivi e inconfondibili ha fornito al grande schermo svariate “location”, ma anche un retaggio culturale affascinante che affonda le sue radici in un passato antichissimo di danze, di suoni, sapori. Ma nonostante abbia registrato negli ultimi anni un trend di turisti in crescita questo bellissimo lembo di terra ancora stenta a decollare ancorato ad una stagionalità polarizzata solo sui mesi estivi. Il Salento è associato, infatti, solitamente all’idea di una vacanza balneare e, d’altra parte, è questa l’immagine che propongono i tour operator; una condizione questa, che ne riduce fortemente l’attrattività, ponendola peraltro, in competizione con altre destinazioni balneari che, relativamente a questo tipo di turismo, possono far leva su una capacità attrattiva di ben altro livello. Eppure la penisola salentina non ha niente da invidiare, e nessuna zona d’Italia ha un’offerta turistica straordinariamente più ricca e varia. Il nostro territorio, in effetti, si caratterizza per una variegata offerta di prodotti turistici, un serbatoio di immagini e situazioni non ancora inflazionate sto perché è stato realizzato molti anni fa e quindi si è rivelato sottodimensionato. È previsto quindi un suo ampliamento e una sua efficace modernizzazione”. Una particolare novità stabilita nel piano è il passaggio dalla tassa sui rifiuti alla tariffa. Ad oggi, la prima viene commisurata solo sulla base dei metri quadri, mentre per la nuova tariffa si calcolerà non solo la metratura, ma anche il numero dei componenti delle famiglie e i comportamenti incentivanti delle stesse. “È molto importante questo ultimo punto -continua il presidente dell’Ato Le/2-. Chi, ad esempio, ritirerà la compostiera domestica per smaltire la frazione umida nel proprio giardino, non presenterà fuori dalle proprie abitazioni un grosso quantitativo di rifiuti. Per queste famiglie è previsto uno sconto sulla tariffa. Allo stesso modo, gli ecocentri verranno informatizzati per stabilire una premialità per coloro che vi conferiranno i loro rifiuti. Parte di questo Piano d’Ambito è già stata realizzata ed è previsto quindi il suo completamento. La sua approvazione è importante, perché tutto il suo programma verrà finanziato coi Por 20072013”. Macculi poi spiega come questo documento fosse già pronto da RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Obiettivo Salento da un’era globale in cui tutto è soggetto a leggi di omologazioni spesso troppo semplicistiche e riduttive. Sono presenti concrete potenzialità, opportunità e risorse in cui le nuove spinte della domanda possono trovare risposte di pregio. Ma ad un’offerta variegata deve corrispondere un’offerta di qualità e il Salento purtroppo presenta ancora delle zone d’ombra che penalizzano di non poco la sua visibilità. Mi riferisco in particolare ad un deficit infra- strutturale che ostacola enormemente la crescita turistica del nostro territorio. Il Salento soffre una marginalità nei confronti di altre destinazioni turistiche che in termini di arrivi e di presenze vantano un primato mondiale. I tour operator hanno evidenziato un forte interesse per le attrattività turistiche salentine, ma le stesse molte volte sono escluse dai loro pacchetti di offerta per l’handicap della loro perifericità. Oggi il Salento non può più aspettare. più di un mese: “Il 14 luglio scorso i tecnici dell’Ato si sono recati presso il nucleo di valutazione dei Por per verificare la possibilità di organizzare per ogni Aro un impianto di grossa taglia 3 e di media taglia 1 di 15 mila tonnellate o se invece era consentito solo la realizzazione di impianti di piccolissima taglia di 3 o 4 mila tonnellate, come previsto nell’azione dei Por. I tecnici sono stati rinviati a settembre e quindi con sorpresa ci siamo ritrovati commissariati i primi di agosto. Come prevedeva la delibera, entro 8 giorni abbiamo presentato le nostre memorie ricordando che erano stati loro a rinviarci a settembre e quindi abbiamo approvato il piano nel Cda dell’Ato e lo trasferiremo presto in Regione”. L’ex sindaco di Botrugno conclude poi difendendo le Ato: “Vendola ha purtroppo provocato molti problemi al Salento, perché ha firmato in ritardo i contratti per la realizzazione degli impianti, i quali, di conseguenza, non sono funzionanti dopo la chiusura delle discariche. Inoltre, non ha rispettato l’impegno di mettere una quota parte per il 2008 di 7 milioni di euro per coprire l’incremento dei costi conseguente. Le Ato Le/2 e Le/3 sono state invece premiate da Legambiente, Regione e Anci Puglia come le migliori a livello regionale e visti gli ultimi positivi risultati, dal 12% al 25% di raccolta differenziata negli ultimi mesi, lo saranno anche quest’anno”. D’altronde le Ato sono enti voluti e istituiti dalla legge: il decreto Ronchi, il T.U. 156/2006, i decreti di Fitto prima e Vendola poi, nonché l’U.E.”. (A. C.) La concorrenza è agguerrita. È importante un lavoro che coordini insieme Istituzioni e protagonisti della scena economica locale verso un obiettivo comune. Bisogna abbandonare ogni forma di individualismo e protagonismo passivo che hanno fino ad oggi caratterizzato il modo di fare di molti operatori imprigionando il Salento in una rete di idee frammentate e non condivise. Non si tratta di organizzare costose campagne pubblicitarie, ma di adottare una strategia di comunicazione integrata che investe tutti i canali informativi, dai media al passaparola, dalla produzione cinematografica e letteraria all’organizzazione di eventi e manifestazioni che hanno a soggetto il territorio o di cui il territorio costituisce lo sfondo scenografico. Serve di più da parte di tutti; mettere in atto piani di azione di interesse comune attraverso l’effettiva collaborazione tra comuni dell’area, enti pubblici, Camera di Commercio, Regione Puglia, Provincia di Lecce e operatori del settore turistico allo scopo di garantire un incremento del fenomeno turistico attraverso l’individuazione di azioni necessarie ad un’ottimizzazione dei servizi di accoglienza e allo scopo di individuare, coinvolgere e sensibilizzare le risorse umane e finanziarie presenti sul territorio, al fine di attuare strategie a medio e lungo termine per uno sviluppo turistico coerente e sostenibile. Leonardo Lanzilao Consulente in Comunicazione e Marketing territoriale 05/09/2009 PRIMO PIANO 8 “Salento nel Parco 2009”, una settimana a contatto con la natura Dal 30 agosto al 6 settembre l’iniziativa voluta dall’Apt di Lecce ha messo in collegamento parchi regionali, aree protette e riserve naturali coinvolgendo otto realtà territoriali salentine U na settimana a stretto contatto con la natura, per “gustare” le bellezze del Salento tra una passeggiata lungo le scogliere a strapiombo sul mare, un’immersione sott’acqua ed una camminata tra i tratturi di campagna. Tutto questo ha rappresentato l’humus sul quale si è mossa la seconda edizione di “Salento nel Parco”, iniziativa dell’Apt di Lecce ed inserita nel programma di “Città Aperte”. La manifestazione consuma in questi giorni di fine settimana gli appuntamenti conclusivi di un cartellone di appuntamenti ed incontri che dal 30 agosto scorso stanno animando le coste e l’entroterra della penisola salentina, coinvolgendo otto realtà territoriali tra parchi, aree protette e riserve naturali. “Parchi nel Salento” ha fatto (e farà fino a domenica 6 settembre) tappa all’oasi e riserva naturale “Le Cesine”, ai parchi naturali regionali Bosco e Paludi di Rauccio, Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Litorale di Ugento, Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea, Porto Selvaggio e Palude del Capitano, ed alla riserva naturale regionale Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo, Area Marina Protetta Porto Cesareo. “Obiettivo dell’iniziativa - spiega Stefania Mandurino (nella foto), commissario dell’Azienda di Promozione Turistica di Lecce- è consentire al visitatore di immergersi in una cornice naturale fatta di mare e palude, paesaggi rurali e siti di interesse archeologico, pinete costiere e boschi, senza sentirsi ‘invasore’ ma, al contrario, considerandosi co-protagonista del processo di valorizzazione, anche economica, del territorio. Un risultato possibile grazie ad un’inedita joint venture tra gli enti che gestiscono le aree protette del Salento e gli altri attori dello sviluppo economico territoriale, sotto il coordinamento di Regione e Apt di Lecce”. “Salento nel parco”, per questo, punta a costruire una sinergia tra gli operatori Provincia e Asl insieme per il trasporto dei diversamente abili nelle scuole superiori Il presidente della Provincia Antonio Gabellone ed il direttore generale dell’Asl di Lecce Guido Scoditti si sono incontrati in palazzo Adorno per definire le strategie comuni per avviare nel Salento il servizio di trasporto dei diversamente abili nelle scuole superiori. Per la verità, sull’organizzare del servizio e sulle competenze attribuite ai diversi enti ci sono ancora dei passaggi non chiari, dal momento che una recente sentenza del Consiglio di Stato aveva escluso ogni competenza dell’Amministrazione provinciale, “fermo restando che tale servizio doveva essere istituito ed organizzato direttamente dalle Asl”; e che una nota dell’Assessorato regionale alla Salute escludeva anche la possibilità che le stesse Asl potessero effettuare il trasporto dei diversamente abili dalle rispettive abitazioni agli istituti scolastici, “a meno che questo servizio non avesse scopo e finalità terapeutica e riabilitativa”. Con la loro iniziativa, Gabellone e Scoditti chiedono l’attivazione urgente (“da effettuarsi -affermano- con immediatezza e non oltre ritardabile”) di un tavolo tecnico che risolva normativamente la questione della competenza, oltre che della concorrenza economica del- l’attivazione del servizio. Del resto tale richiesta fa seguito ad una precedente nota che Gabellone aveva inviato all’Unione delle Province italiane, al Presidente della Regione, allAassessorato regionale alla Salute a quello della Solidarietà sociale, all’Anci ed allo stesso direttore dell’Asl di Lecce. “La Conferenza dei Servizi -spiegano in una comunicazione congiunta Gabellone e Scoditti- prendendo atto della situazione in cui ci si ritrova allo stato, ha concordato sulla costituzione di un gruppo di lavoro che in tempi brevi definisca la platea degli aventi diritto alla fruizione del servizio e l’eventuale calendarizzazione della fase attuativa di erogazione dello stesso”. (D. G.) del settore, i quali messi a ‘sistema’ potranno rendersi protagonisti di un unitario processo di sviluppo socio-economico del territorio in nome del “marchio Salento”, inquadrato quindi come opportunità in più per evitare la frammentazione dell’offerta turistica. Ma la proposta dell’Apt di Lecce è anche un invito a godere delle bellezze della natura salentina. Collegato al cartellone di Salento nel Parco, è attivo infatti il progetto “Immersioni per tutti”, programma didattico sviluppato dall’associazione “Albatros - Progetto Paolo Pinto” che al diving “Salento Sailing” di Santa Maria di Leuca garantisce ai non vedenti la possibilità di vivere l’affascinante esperienza dell’immersione subacquea. “Questo progetto -spiega Angela Costantino Pinto, presidente dell’associazione Albatros- fa sì che si possa ‘vedere’ sott’acqua anche quando la vista non c’è più o non c’è mai stata. Per questo -conclude la Pinto- ringrazio l’Apt di Lecce, il presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Lecce Raffaele De Giorgi e tutti coloro che hanno garantito lo svolgimento dell’evento. Invito tutte le realtà turistiche a ‘fare sistema’ intorno alla disabilità, mettendo in atto ogni soluzione che possa rendere più fruibili le loro strutture, valorizzandole così ulteriormente, ed in modo da caratterizzare ancor meglio l’offerta del territorio”. Daniele Greco Regione e Provincia: “Questa iniziativa diversifica l’offerta turistica” “Salento nel Parco afferma l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Magda Terrevoli- promuove un turismo verde che costituisce un’opportunità per lo sviluppo di un segmento di mercato che sta assumendo sempre più importanza. In questo modo la Puglia diversifica l’offerta e realizza un turismo in armonia con la natura per sentirne il respiro, per accostarsi ai suoi prodotti generosi e genuini e per godere dei luoghi incontaminati. Le bellezze del territorio che si offrono a coloro che visitano la Puglia in questo scorcio di fine estate rendono unica l’offerta turistica della nostra regione”. “Questo un progetto commenta il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone (nella foto)trova spunto dalla volontà di contribuire ad una destagionalizzazione del turismo. Il Salento regge i suoi soddisfacenti flussi turistici, sia pure ancora concentrati nel mese di agosto, ma dobbiamo invertire tale tendenza, realizzando il sogno di un ‘Salento tutto l’anno’. E l’iniziativa dell’Apt, diventa un contributo interessante in questo senso, riuscendo a centrare anche una nostra priorità programmatica, per lo sviluppo dei parchi del Salento, la loro valorizzazione in termini biosostenibili e di turismo alternativo”. (D. G.) Pulizie sui treni: “Occorre evitare le situazioni di caos” “La svolta introdotta dalle Ferrovie dello Stato con i nuovi appalti nelle pulizie, che per decenni hanno rappresentato uno di punti più critici del trasporto ferroviario, va rapidamente attuandosi, con il subentro di aziende di importanza nazionale, impegnate a razionalizzare e riqualificare questo delicato settore”. L’assessore regionale Mario Loizzo interviene sulla questione calda delle pulizie sui treni regionali, un problema che in modo differenziato riguarda l’intero territorio ma che in Puglia va acuendosi per via delle difficoltà contingenti di una delle società che nella regione gestiscono il servizio. La dichiarazione di fallimento da parte di una di queste attiva su Taranto e Bari, infatti, causa una serie di tensioni che oltre agli utenti interessa soprattutto i dipendenti. E mentre a Lecce, Foggia e Brindisi è garantita la quasi totalità dei servizi, nelle altre due provincie a causa di una serie di difficoltà insite nella procedura fallimentare i lavoratori devono ancora ricevere lo stipendio del mese di giugno e la 14esima mensilità. “Per fortuna -continua ancora Loizzo- la società subentrante ha promesso di anticipare dal 30 al 15 settembre l’entrata a regime dei nuovi servizi assorbendo tutto il personale preesistente, mentre le Ferrovie dello Stato stanno esercitando ogni tipo di pressione per consentire l’utilizzazione delle somme già messe a disposizione del Commissario liquidatore che potrebbero essere erogate a breve. Tuttavia -conclude l’assessore- di fronte a questo passaggio difficile ma decisivo per il futuro dei servizi ferroviari, alcune forme di lotta intraprese, rischiano di fare il gioco di chi non accetta il rinnovamento ed il miglioramento dei servizi. I lavoratori hanno tutto il buon diritto di battersi per ottenere le loro legittime spettanze; ma in queste ore occorre evitare di gettare nel caos il servizio ferroviario proprio alla ripresa delle attività”. (D. G.) 05/09/2009 LECCE 10 Attesa per il rimpasto a Palazzo Carafa L a città di Lecce aspetta con particolare ansia la fine delle ferie del suo cittadino più importante, il sindaco Paolo Perrone (nella foto). Ad attendere il primo cittadino, infatti, non ci sarà solo la ripresa delle normali attività amministrative, ma uno dei compiti più gravosi ed importanti per un sindaco: la nomina dell’esecutivo di governo. Tutto ha avuto origine dai ben noti fatti politici che hanno animato la vita di Palazzo Carafa nella scorsa primavera, con l’incrinarsi dei rapporti tra Perrone e Adriana Poli Bortone e l’estromissione dalla maggioranza di governo del gruppo Io Sud, formato dalla stessa Poli Bortone e da Severo Martini e Luciano Battista. La decisione del sindaco da un lato aveva comportato la difficoltà per i reduci della maggioranza al potere di doversi pronunciare sulle sorti della città con una risicata superiorità di 22 consiglieri. Dall’altro aveva aperto il fianco del centrodestra agli attacchi da parte dell’opposizione, con Antonio Rotundo che non perdeva occasione per avanzare richiesta di dimissioni dei vertici e di un ritorno al voto. Tuttavia, Perrone è riuscito a tenersi ben stretta la sua poltrona, superando anche il difficile momento delle elezioni provinciali, che col netto successo di Io Sud, sembravano aver rimesso in discussione nuovamente anche le dinamiche interne al Comune di Lecce. Ora, però, il sindaco è chiamato alla scelta del nuovo esecutivo, resosi necessario a causa della ridefinizione della maggioranza di governo. Una scelta non Il “totonomine” sulla Giunta anima la ripresa dell’attività amministrativa al Comune di Lecce più procrastinabile, sia perché attesa già da oltre tre mesi, sia perché l’impasse politico ha avuto come conseguenza immediata la paralisi amministrativa sulla gestione della città. La nomina dei nuovi assessori è drasticamente urgente soprattutto in quei settori che con settembre si ritrovano in un momento cruciale di ripresa dell’attività (basti pensare al settore scolastico, ancora scoperto a meno di due settimane dall’inizio delle lezioni). Il rientro di Perrone è previsto per il 7 settembre e per quella data sarà convocata anche la riunione del Consiglio comuna- le. Il rebus sulla redistribuzione delle cariche in Giunta comunale è più complesso del previsto. Difficile fare pronostici: la situazione è resa più ingarbugliata dai risultati delle elezioni provinciali di giugno, che hanno comportato una ridefinizione dei rapporti di forza dei quali non si può non tener conto anche in ambito comunale. Sicuramente, nei corridoi di Palazzo Carafa questi sono giorni di fibrillazione, nei quali si respira da un lato il malcontento degli esclusi e dall’altro l’ansia e l’eccitazione di chi, invece, corre per un posto in giunta. Da ora, dunque, e fino a scelta eseguita, scatta l’inevitabile “totonomine”. Provando a fare un primo elenco dei “papabili”, si deve innanzitutto sottolineare che buona parte delle poltrone si giocherà all’interno di Forza Italia, il gruppo più numeroso e composito, ma che comunque bisognerà tener conto anche delle ambizioni politiche di un gruppo come La Città, pronto a rivendicare superiorità politica e numerica, e delle sollecitazioni provenienti da An. In particolare da quest’ultimo gruppo potrebbe farsi avanti per un posto Roberto Martella, forte di una lunga esperienza nel settore della disabilità e dell’assistenza. Inoltre, anche il centro moderato potrebbe rivendicare spazio, inserendo in lizza Wojtek Pankiewicz. Per quanto riguarda i nomi più probabili, si può segnalare Nunzia Brandi di Forza Italia, che potrebbe avere la delega per Sport, Turismo e Spettacolo oppure andare a contendere a Fulvio Lecciso (sempre Forza Italia e attualmente ai Servizi sociali) la carica ritirata a Luciano Battista nel settore scolastico. Tra i nomi certi di accedere all’esecutivo ci dovrebbe essere Damiano D’Autilia, mentre la delega pesante nel settore Lavori pubblici, prima affidata a Severo Martini, potrebbe andare ad Attilio Monosi, assessore dell’Annona e uomo di fiducia del sindaco. Ma a contendergli il posto ci sono anche Eugenio Pisanò e il vice sindaco con delega all’Ambiente Giovanni Garrisi. Infine, il capogruppo di Forza Italia Giovanni Peyla, già assessore alla Mobilità, è il più accreditato per sostituire Cosimo Gallo come presidente della Sgm, la società di trasporti partecipata dal Comune di Lecce. Giorgio De Matteis Casalabate, la marina contesa Si avvia a concludersi il passaggio di Casalabate ai comuni di Trepuzzi, Squinzano e Campi Salentina “Accolgo con favore il risultato dell’incontro tra i sindaci di Trepuzzi, Squinzano e Campi Salentina in merito all’esame delle problematiche di Casalabate. I tre sindaci hanno agito con puntualità e concretezza di fronte alle richieste del sindaco di Lecce sulla ridefinizione dei confini comunali”. La dichiarazione è del consigliere regionale Giuseppe Taurino e fa ben sperare per una rapida conclusione dell’annosa questione del passaggio di Casalabate, ora di pertinenza del Comune di Lecce, ai tre suddetti comuni del nord Salento. La marina di Casalabate, che spesso è stata definita “terra di nessuno”, per lo stato di abbandono che vive da anni, di recente ha addirittura cambiato appellativo in “terra inesistente”, in seguito alla sua scomparsa dalle mappe della provincia di Lecce distribuite dagli Infopoint del capoluogo salentino. Tale trasferimento territoriale ha come scopo ultimo, appunto, quello di risolvere gli atavici problemi che affliggono la località e di rilanciare quella che da anni è considerata la cenerentola del Salento. L’incontro tra i tre sindaci è valso a consolidare le basi su cui poggia la richiesta di acquisizione della marina e a dare concretezza pratica alla proposta di legge. L’intero territorio di Casalabate passerà dal Comune di Lecce ai Comuni di Trepuzzi e Squinzano, i quali in un secondo momento coinvolgeranno nell’amministrazione della marina anche il Comune di Campi, attraverso la formazione di un consorzio intercomunale. Il trasferimento è vincolato al fatto che le entrate risultanti dal pagamento di tasse e tributi della marina (Ici, Tarsu, Tosap, oblazioni dei condoni edilizi, etc.) saranno utilizzate solo per la gestione dei servizi di pubblico interesse di Casalabate e quindi estrapolate dal bilancio ordinario del Comune di Lecce. Inoltre, si procederà all’organizzazione di forum con funzioni deliberanti sul tema in oggetto ai quali saranno invitati a partecipare i consiglieri regionali eletti nella provincia di Lecce, gli assessori regionali, il presidente della Commissione regionale e il sindaco di Lecce. Insomma, Squinzano, Trepuzzi e Campi ora sembrano fare sul serio ed il loro incontro è servito in tutta risposta ai toni polemici usati dal sindaco di Lecce nei giorni scorsi. Paolo Perrone, infatti, aveva accusato il consigliere regionale Antonio Maniglio (uno dei promotori insieme a Taurino) di voler strumentalizzare la questione a fini propagandistici: “La nostra volontà di ridefinire i confini intorno a Casalabate c’è ed approfittiamo dell’occasione per confermarla, ma se Maniglio vuole essere il regista della operazione deve farlo con proposte concrete di soluzione e non con le chiacchiere”. Perrone aveva precisato che doveva essere definita innanzitutto la questione di quali porzioni di territorio sarebbero state cedute al capoluogo salentino a compensazione di Casalabate. Poi, sul piano finanziario, avrebbe dovuto ottenere l’impegno di questi Comuni ad addossarsi le rate residue dei mutui accesi dal Comune di Lecce per finanziare interventi sulla marina: “Senza la presenza di queste condizioni, una proposta di legge a questo punto della legislatura regionale è solo propaganda”, aveva concluso il sindaco. La determinazione ora dimostrata dai tre sindaci, però, autorizza Giuseppe Taurino a controbattere con un sollecito a Perrone: “Il mio auspicio è che a fronte di una proposta così immediatamente cantierabile, il sindaco di Lecce dia immediatamente seguito alla sua dichiarazione di disponibilità in merito alla cessione di Casalabate”. (G. D. M.) LECCE 05/09/2009 11 Il “Cercalloggio” a sostegno degli studenti universitari Carceri allo stremo Continua la rivolta dei detenuti contro il sovraffollamento delle Casa circondariale di Borgo San Nicola U n grido a squarciagola, emesso giù nell’acqua, a dieci metri di profondità sotto il livello del mare. Questa probabilmente è la similitudine più azzeccata per descrivere il tentativo disperato di protesta messo in atto dagli oltre 2.500 detenuti che da giorni sono in rivolta nelle carceri di Lecce, Bari, Trani e Foggia. Perché la forza e gli effetti del loro grido di dissenso sono pressoché simili alla forza e alla velocità di propagazione del suono della voce umana in quelle condizioni: praticamente nulli. Troppa la distanza che separa il mondo della vita libera dalla realtà carceraria. Troppa l’indifferenza che permea il mondo politico, nonostante le sporadiche iniziative di avvicinamento (vedi il recente “Ferragosto in carcere”, promosso dall’onorevole Rita Bernardini e dal Partito radicale italiano). Eppure la situazione di degrado che i reclusi sono costretti a sopportare a causa dell’inevitabile sovraffollamento carcerario è tale da non lasciare alternative. Da giorni, allora, dalle case circondariali di buona parte della Puglia, essi continuano a protestare all’unisono con tutti i mezzi a disposizione: battitura delle sbarre delle celle, lancio di oggetti, piccoli incendi ed escrementi nei reparti detentivi. Esemplare sembra essere il caso del supercarcere di Borgo San Nicola a Lecce che soffre di un sovraffollamento di più del 100%. Esso è stato definito da Eugenio Sarno, segretario generale della Uil-Pa Penitenziari, “la sintesi più reale delle varie criticità che soffocano il sistema penitenziario italiano”. Un sovrappopolamento di siffatte proporzioni pregiudica le condizioni di igiene e sa- lubrità degli ambienti, portando a un evidente lesione dei diritti umani dei reclusi. Non solo. L’esorbitante numero di carcerati si contrappone all’esiguità degli agenti a disposizione per garantire i margini minimi di sicurezza e controllo. Al malcontento dei detenuti, dunque, si va ad aggiungere quello della Polizia Penitenziaria. Il vice segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Domenico Mastrulli, sottolinea che la scarsità di agenti di Polizia Penitenziaria compromette la fruizione di diritti elementari come ferie e riposi, oltre a mettere a rischio la sicurezza personale a causa delle continue sommosse e rivolte: “Negli ultimi mesi gli eventi critici si sono ripetuti e con essi i ferimenti e le aggressioni in danno del personale addetto alla sorveglianza. Proprio di recente, una maxirissa fra detenuti italiani e stranieri ha provocato numerosi contusi fra gli agenti”. L’Osapp, inoltre, polemizza sul fatto che “persiste un dispendioso utilizzo da parte del dipartimento di uomini e mezzi per alcuni funzionari e magistrati in vacanza in Puglia con mezzi protetti del Corpo, con uomini della Penitenziaria”. Mastrulli avanza, così, precise richieste: “Chiederemo che il Governo conceda a tutti gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria in servizio nelle carceri apposita nomina a ‘Cavaliere del Lavoro’ per eccezionali meriti sul campo. Inoltre -conclude Mastrulli-, chiederemo l’intervento del Procuratore nazionale antimafia sulle decisioni dei Prefetti relative all’uso o meno di uomini a protezione di determinati soggetti a rischio”. (G. D. M) Un nuovo anno accademico è alle porte. Lecce, città universitaria ad hoc, è più che preparata ad ogni evenienza. Come dire l’esperienza, come la classe, non è acqua. Lo stesso non si può dire per le matricole, né tanto meno per gli iscritti fuoricorso che, alle lungaggini burocratiche e non, legate all’orientamento, all’iscrizione, al calcolo e al rilascio della certificazione Isee/Iseu, alla compilazione della domanda on line A.Di.S.U., e infine alla ricerca dell’alloggio è molto improbabile che mai si abitueranno. Come ogni anno, gli operatori Udu, che pure tali difficoltà le hanno affrontate e superate, si metteranno a disposizione degli studenti per “colmare -come affermano gli stessi membri dell’associazione- i non sempre sufficienti ed efficienti servizi offerti dalle istituzioni”. La novità di quest’anno riguarda in particolare il “Cercalloggio”, un servizio già reso negli anni scorsi, ma che quest’anno verrà riproposto in una nuova forma in collaborazione con le Officine Cantelmo (nella foto). Trovare una stanza o un appartamento in affitto, ma anche confrontarsi con chi ha esperienza in merito, potrebbe risultare quest’anno un’operazione più semplice ed indolore. Le preziose consulenze dei ragazzi dell’Udu, attive a partire dallo scorso 27 agosto, verranno rese nel Codacci Pisanelli, Ecotekne, Student’s Center delle Officine Cantelmo. Per quanto riguarda la presenza in Provincia, gli sportelli verranno decentrati nei Comuni di Campi Salentina e Sannicola. Alessandro Tomaselli A Lecce si parla per immagini Le suggestioni della fotografia diventano la piattaforma per la nascita e lo sviluppo di nuove forme di personalizzazione e per la delineazione delle prospettive del sentire di domani. Mediterraneo Photo Festival, in programma a Lecce dall’11 al 13 settembre si propone, nella sua prima edizione, di diventare contenitore ideale di tutto questo, riservandosi la possibilità ragionevole di abbattere i muri di confine dei luoghi e dei tempi, sperimentando tutte le forme della cultura Una rassegna di fotografia che per la prima volta trova i suoi spazi lungo le suggestive vie e i fascinosi scorci del centro storico del capoluogo salentino. Organizzata dell’Associazione Culturale “Obiettivo Primo Piano” in collaborazione con “A&C Group - Arte e Comunicazione”, la rassegna nasce soprattutto per sviluppare e sostenere la cultura fotografica, per chiunque ami questa forma d’arte. I temi prescelti per le collettive sono: Face raccolta di ritratti; Children’s smile - ritratti dall’infanzia; Medi-Terrae - rassegna fotografica sulle suggestioni delle terre del Mediterraneo; Il Cuore Ovunque – collettiva che ha il suo centro nel simbolo del cuore; Black&White bianco e nero; In versi e visioni - cara Puglia - i luoghi, le genti, le tradizioni e la cultura della terra di Puglia; The Film - elogio della pellicola con scatti analogici; Fashion&Glamour - gli scatti moda per le riviste patinate. Per contatti e informazioni: 0832.521091, obiettivoprimopiano@libero.it. 05/09/2009 MAGLIE 12 A colpi di vandalismo contro Fitto L’azione di distruzione operata da alcuni giovani nei confronti della segreteria politica del ministro Raffaele Fitto è quasi certamente opera di teppisti. Un atto che ha i contorni della bravata, anche se sul posto è intervenuta per accertamenti la Polizia Scientifica M azze da baseball per colpire la segreteria politica del ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto (nella foto). La notte tra il 29 e il 30 agosto due o forse tre vandali hanno pensato bene di lasciare il segno delle loro imprese non in un posto qualsiasi, ma attaccando la sede di riferimento del ministro Fitto in città. Una dinamica che ha quasi subito fatto escludere la matrice politica per ricondurre il tutto ad un’azione dimostrativa da parte di ragazzi forse un po’ su di giri. Quella che in gergo si chiama una “bravata” ha comunque suscitato clamore nei cittadini anche perché avvenuta la notte seguente il quarantesimo compleanno del rappresentante del governo. Che si sia trattato di una azione teppistica lo dimostrerebbero i dettagli di quanto accaduto rilevati dalla Polizia Scientifica: i resti della mazza da baseball lasciati sul terreno con evidente riscontro delle impronte digitali e una fuga, a detta dei testimoni, precipitosa dopo l’assalto non andato a buon fine. I sei colpi inferti infatti sono stati contenuti dalla vetrata antisfondamento provocando però un frastuono così intenso da svegliare il vicinato. La segreteria è situata presso lo stabile del civico numero 29 di via Cesare Battisti e non ha subito ulteriori danni tanto da essere riaperta già la mattina stessa. Immediate le testimonianze di solidarietà al ministro Fitto da parte del mondo politico: il primo cittadino Antonio Fitto è stato tra i primi ad escludere la matrice politica, evidenziando come si sia trattato di “un’azione occasionale visto che di solito la saracinesca che protegge il locale è chiusa. È un atto che rientra purtroppo in un inasprimento del vandalismo che ha interessato la città”. Pari considerazioni da parte dell’assessore provinciale e nonché Coordinatore cittadino del Pdl, Ernesto Toma: “Dinanzi ad un gesto di comune delinquenza come quello consumatosi la scorsa notte ai danni della segreteria del ministro Fitto non si può che esprimere la più severa condanna e disapprovazione. Il fatto, già grave in sé perché certamente frutto di comporta- Alla scoperta della storia del Salento menti tanto irresponsabili quanto incivili, è tanto più censurabile in quanto rivolto ad un Ministro della Repubblica che, nella sua alta funzione istituzionale, rappresenta l’intera collettività”. L’onorevole Vincenzo Barba parla di “brutti scherzi causati dal caldo giocati a qualcuno che non trova niente di meglio da fare che distruggere, con viltà, la porta delle segreteria del nostro ministro, Raffaele Fitto, fiore all’occhiello della politica salentina e nazionale, uomo da sempre impegnato in una battaglia a difesa del nostro territorio attraverso lo strumento del buon governo e della buona amministrazione. Niente e nessuno fiaccherà il suo entusiasmo; niente e nessuno fiaccherà il suo stacanovismo ed il suo attaccamento a nostro territorio e le sue genti”. Parole che riecheggiano quelle di un altro deputato salentino, Ugo Lisi: “Siamo certi che simili gesti siano opera di teppisti inqualificabili, ma, tuttavia, non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare l’accaduto. In questo momento mi preme rinnovare la mia solidarietà all’amico Raffaele nella certezza che, nonostante atti di questa portata, egli proseguirà con la stessa competenza, la stessa passione e lo stesso entusiasmo nella sua attività di portavoce delle istanze del nostro territorio in seno all’esecutivo di Governo”. La realizzazione dell’EcoMuseo Virtuale nell’ambito del progetto MOS@IC giunge al suo compimento con la distribuzione a tutte le scuole primarie del sud Italia del dvd contenente un cortometraggio animato digitale che guiderà i bambini alla scoperta dei musei di Maglie, Cavallino, Cursi, Carpignano Salentino, Galatina, Muro Leccese, Poggiardo e Sogliano Cavour. In questi giorni infatti la Ditta Space S.p.a dI Prato, aggiudicataria dei servizi informatici per la realizzazione del portale www.mosaic-ecomuseo.it e del personaggio animato che funge da guida museale per gli utenti più piccoli, sta inviando agli istituti la copia del dvd “Viaggio nel tempo alla scoperta del Salento”, realizzato nell’ambito del Progetto MOS@IC. Nella lettera di presentazione del dvd e del sito di progetto, realizzati con l’intento di pubblicizzare i contenuti museali a tutte le fasce di età e ad un pubblico internazionale (il commento è infatti sia in Italiano che in inglese), il Sindaco di Maglie, Antonio Fitto, anche a nome dei suoi sette colleghi, ha formulato ai dirigenti degli istituti scolastici del Meridione d’Italia l’invito “non solo a proiettare nelle scuole il cortometraggio, ma soprattutto ad effettuare visite guidate presso i musei, i preziosi monumenti e le chiese che costellano i centri storici dei nostri Comuni”. 05/09/2009 POGGIARDO MINERVINO 14 Astore: “Vendola non tiene conto dei disagi degli abitanti di Poggiardo” Il presidente della Regione Puglia ha ufficialmente firmato la proroga al funzionamento del biostabilizzatore di Poggiardo. Veemente la reazione del sindaco Astore POGGIARDO Come si prevedeva (e si temeva), lo scorso 28 agosto il presidente regionale Nichi Vendola, in veste di Commissario all’Ambiente, ha prorogato per ulteriori sei mesi il funzionamento dell’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo. Ancora una delusione, quindi, per il sindaco Silvio Astore (nella foto) che spiega: “Purtroppo non sono bastate le mie comunicazioni inviate il giorno prima allo stesso Vendola, a Gabellone e a Macculi. Non ho nemmeno ricevuto da parte del presidente regionale una telefonata preventiva, a dispetto della tanta decantata concertazione. Ciò che mi dispiace è la mancata considerazione delle mie lamentele, che non sono solo quelle del cittadino Silvio Astore, ma sono la sintesi di una popolazione che da tre anni soffre un impianto ritenuto da tutti inutile, costoso e forse dannoso. Si pensi che l’indice respirometrico dinamico dei rifiuti non è mai stato quello stabilito dalle stesse ordinanze di Vendola”. L’attacco poi prende un’altra direzione: “Tanta solidarietà ci è stata manifestata dai turisti che questa estate hanno voluto visitare le peculiarità e i centri storici di Poggiardo e Vaste. Qualche sindaco, invece, per mero spirito di appartenenza, ha descritto le mie esternazioni come strumentalizzazioni politiche e quindi presumo che in questo modo abbia voluto suggerire a Vendola di procedere con la proroga. Peccato aver subito da parte sua questa mancata sensibilità, mentre il nostro consiglio comunale ha espresso, con atto pubblico, solidarietà al suo comune e all’intero territorio circostante la Copersalento”. Sembra chiara l’allusione al sindaco di Melpignano Sergio Blasi; la proroga, però, rischia di avere altri risvolti: “La proroga di sei mesi si scontra con il termine dei lavori del nuovo impianto della Cogeam previsto a novembre. Cosa succederà ora? Spero che non si arrivi al rinvio della consegna del nuovo biostabilizzatore”. Astore è inoltre preoccupato che la situazione ambientale Quando la lettura si unisce al gusto locale peggiori: “Non dimentichiamoci che i comuni dell’Aro 6 hanno le banchine stradali e le campagne colme di rifiuti abbandonati e il rischio è che questo fenomeno aumenti. È necessario combattere questi comportamenti incivili e moralmente inaccettabili con mirate campagne di sensibilizzazione, evitando così di essere considerati dai nostri connazionali settentrionali dei terroni senza cultura e senso civico. Inoltre, ciò comporterebbe un notevole incremento dei costi di smaltimento, che ovviamente graverebbe sulle tasche dei cittadini stessi. È un punto che mi preme molto. Per questo allerterò le forze dell’ordine affinché vigilino sul rispetto dell’ambiente, applicando se necessario dei provvedimenti sanzionatori”. Infine, un ultimo attacco a Vendola e un invito: “Non posso che stigmatizzare il suo atteggiamento, un segno forte e tangibile di tanta protervia che il Commissario all’Ambiente ha manifestato in questa circostanza. Vendola ha partecipato alla Notte della Taranta, evento di indubbia promozione territoriale, ma lo invito a trascorrere una serata simile a Poggiardo per rendersi conto della sofferenza patita a causa dei miasmi presenti in tutto il periodo estivo e che ha fatto levare le proteste di tutti in nostri ristoratori”. (A. C.) MINERVINO DI LECCE Il prossimo 6 settembre, a partire dalle 19.30, presso la splendida residenza Casa Pasca di Cocumola, avrà luogo l’incontro “Libri e companatico: farfalle nello stomaco”, un appuntamento che punta a coniugare la passione letteraria con la passione per i prodotti della tradizione enogastronomica salentina. Alle 19.30, lo scrittore torinese Dario Buzzolan presenterà il suo ultimo lavoro editoriale, “I nostri occhi sporchi di terra”; attraverso il racconto di una coinvolgente storia di passione civile e di amore, Buzzolan, tra gli autori più interessanti dell’attuale panorama letterario, ripercorre cinquanta anni di storia italiana. Un lavoro che è valso allo scrittore la candidatura al Premio Strega 2009. Faranno da contorno alla presentazione del libro sia interventi musicali, sia letture di brani scelti tratti dal romanzo e recitati da Daniele Panarese. La seconda fase, con inizio previsto alle 21.30, sarà invece occasione per seguire un suggestivo percorso enogastronomico presso la terrazza panoramica di Casa Pasca; qui sarà possibile muoversi tra gli stand dei produttori di alcune fra le più rinomate tipicità doc della terra salentina, dal vino all’olio, dalle friselle ai formaggi. (A. C.) 05/09/2009 TRICASE 15 Nuova giunta, la matassa non si scioglie Una rimodulazione della giunta comunale era già stata annunciata mesi fa, ma ad ora nulla s’è mosso. Intanto, si infiammano le polemiche e si chiede al sindaco di accelerare i tempi C erto che il bandolo della matassa proprio non si riesce a trovare. La situazione politico-amministrativa a Tricase non si scioglie e chi si aspettava mesi fa un rimpasto di Giunta rimane, tuttora, a bocca asciutta. “Dopo le elezioni provinciali”, era stato detto. Poi, ancora, “dopo l’estate”. Fatto sta che sono passate le prime e la seconda ma di cambiamenti neanche a parlarne. Quale, allora, la novità? Appunto il fatto che non ci sono novità. Eppure il sindaco Antonio Musarò era stato chiaro: “Abbiamo problemi con alcuni assessori, che vanno cambiati. Dovevano fare di più e dire di essere soddisfatti è dire molto. Sono due o tre i settori chiave su cui intervenire”. Questa dichiarazione, rilasciata ormai un mese fa, per ora è caduta nel vuoto. Ma la polemica non si fa atAntonio Musarò tendere. Lo stallo amministrativo è denunciato da tutte le forze politiche di opposizione, ad iniziare da Sergio Fracasso, esponente di Sinistra e Libertà, risoluto nell’affermare che “Il sindaco è sotto ricatto e paga il fatto di non far parte di un partito. Accordi non se ne trovano: dovrebbe entrare in giunta l’Udc ma il Pdl non cede, perché si assottiglierebbero le poltrone. Non si riesce a venire a capo della situazione- continua FraMario Turco casso- perché da un lato c’è uno stallo dei partiti, dall’altro ci sono le telefonate del Ministro Raffaele Fitto, che detta gli ordini”. Non va per il sottile Alfredo De Giuseppe, ora membro del Pd ma anche consigliere comunale con il movimento Pes: “il sindaco, per candidarsi, accettò tutto, compreso l’accordo che la giunta sarebbe stata composta dai più suffragati e non dai più competenti per ruolo. Musarò adesso rivendica autonomia dai partiti, ma gli sfugge che lui non aveva una sua proposta politica sulla quale gli altri si sono ritrovati, poiché era solo l’elemento di sintesi dei tanti partiti e correnti. Potrà forse trovare una soluzione rattoppata- incalza De Giuseppe- ma non riuscirà a governare e sarà costretto quanto prima a dimettersi. Ben prima di aver fatto qualcosa di duraturo e importante per questa città”. Mario Turco, commissario locale dell’Udc, la richiesta di avere una rappresentanza del suo partito in giunta l’ha fatta a Musarò già a giugno. “Questo ritardo è incomprensibile- tuona Turco-. Noto un malessere generale, tant’è che noi abbiamo chiesto non solo di rimodulare la giunta, ma anche di cambiare metodi e temi in agenda. Ora si agisce in modo troppo distaccato dal resto della maggioranza e non va bene. So che il sindaco aspetta Alfredo De Giuseppe di incontrare i vertici provinciali dei partiti, ma Tricase è un comune che ha le gambe per camminare da solo”. Pensiero ripreso anche da Antonio Coppola, capogruppo dell’opposizione: “La cosa più preoccupante è che Musarò sta attendendo delle indicazioni dall’alto. Ma se non ha la capacità di gestire neppure un piccolo mal di pancia locale è davvero grave. Lui deve assumersi le Antonio Coppola sue responsabilità, difendendo i suoi assessori o sostituendoli”. Coppola, però, aggiunge una chiave di lettura finora poco considerata: “Il problema è che Musarò si sta cacciando in un vicolo ciecodice l’ex sindaco-, perché lui un anno fa ha scelto di fare un giunta politica, nominando gli assessori in base ai voti e non alle capacità. Ora una sostituzione sarebbe la sconfessione di quell’elettorato”. Tiziana Colluto Nasce Gente Comune Coscienza civica, libero pensiero e solidarietà. È questa la mission di Gente Comune, nuovo movimento aperto a tutti i cittadini di Tricase. Nasce in piena estate da un dialogo interattivo su Facebook fra alcuni giovani e il fondatore, Pasquale Santoro (nella foto). Finora conta già una cinquantina di adesioni, quasi la metà delle quali formata da studenti. “Mi piacerebbe si riuscisse a diventare un movimento a favore di chi non ha e non un movimento contro qualcuno o qualcosa -precisa Santoro-. Sono convinto che la gente comune debba prendere coscienza del suo ruolo e della sua forza all’interno di una comunità”. Non manca però qualche stupore, proprio perché, appena un mese prima, Santoro è stato il candidato di successo di Sinistra e Libertà alle elezioni provinciali. “Nella presentazione di Gente Comune -spiega Santoro- ho ribadito la mia decisione di non candidarmi più, di non iscrivermi più a nessun partito. Una autocritica delle mie esperienze elettorali mi porta alla conclusione che non sarò mai uomo di partito, non ne sono capace: sono insofferente agli ordini di scuderia, ai necessari compromessi, non riesco ad adeguarmi ad alcune logiche di partito. È colpa mia, quindi. Meglio spendermi e battermi per il sociale, che rimane il luogo dove credo di essere più utile alla comunità”. (T. C.) 05/09/2009 CASARANO Strisce blu, parte il nuovo servizio Dopo la lunga fase di transizione, entra in vigore a pieno regime la nuova disciplina della sosta a pagamento. Le aree-sosta interessate passano da 250 a 680, con un aumento del 300% CASARANO Con il decreto di nomina degli ausiliari firmato dal sindaco la scorsa settimana, è stata avviata ufficialmente la nuove era del servizio dei parcheggi a pagamento. E così dopo un primo periodo di transizione durato esattamente un mese, le colonnine sistemate a ridosso del centro storico cittadino cominciano a distribuire i “grattini” per la sosta in 28 strade della città. Interessate al rinnovato servizio della sosta a pagamento sono piazza San Domenico, piazza San Giuseppe, piazza Garibaldi, piazza San Pietro, piazza Martiri Ungheresi, piazza Giovanni XXIII, piazza Mercato, via San Domenico, via Alighieri, via San Giuseppe, via Lupo, via Vittorio Emanuele, via Corsica, via Bonifacio IX, via Matino, via vecchia Matino, via Toti, via Ricasoli, via Nardò, via Carlo Magno, viale Ferrari, viale Stazione, via Duca D’Aosta, via Canova e via Bovio. La tariffa per la sosta è unica per tutte le arterie cittadine, 0,60 centesimi di euro all’ora con frazione minima di 35 minuti al costo di 0,35 centesimi, variano invece le fasce orarie nelle quali vige il servizio. Queste vanno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 per tutti i giorni feriali, ad esclusione delle vie Stazione, Duca D’Aosta, Canova e Bovio, dove il parcheggio dal lunedì al sabato si pagherà solo negli orari mattutini, dalle 9 alle 14. Con il nuovo sistema (che soppianta quello in funzione per oltre un decennio e gestito direttamente dagli operatori della cooperativa a suo tempo concessionaria del servizio) le aree adibite a sosta a pagamento passano da 250 a 680, con un aumento in termini percentuali pari al 300% rispetto al passato. Con l’entrata in vigore del nuovo servizio, sono disponibili anche gli abbonamenti mensili al costo di 50 euro, mentre i residenti nelle zone contrassegnate dalle strisce blu potranno acquisire le tessere prepagate al costo dimezzato di 25 euro. A favore dei residenti sarà emesso un numero massimo di 170 abbonamenti, nella misura di uno per nucleo familiare e valido per una sola vettura. (D. G.) SPECCHIA 16 Costituito il primo gruppo dirigente di Io Sud CASARANO Fernando Rizzello (nella foto), responsabile cittadino del movimento creato da Adriana Poli Bortone, per dare “immediata operatività” in ambito locale all’unione politica che alle recenti elezioni provinciali ha costituito l’area del Terzo Polo, annuncia la nomina un primo gruppo dirigente che dovrà gestire la fase iniziale dell’organizzazione dell’associazione sul territorio. Oltre a Rizzello, del direttivo fanno parte Aurelio Bello, Massimo D’Aquino, Francesca Fersino, Emanuela Isernia, Emanuele Legittimo, Paolo Memmi, Giuseppe Panico ed Angelo Stea, ovvero i componenti del gruppo consiliare, l’assessore in quota Io Sud ed i primi tre dei non eletti nella lista di Io sud alle elezioni comunali. “Io Sud -scrivono dal movimentoha dimostrato ampiamente di avere ottime prospettive politiche, di essere un movimento arioso, di nobiltà d’animo e di passione politica. Abbiamo l’ambizione di poter creare in città un movimento realmente aperto, democratico al suo interno, libero, dove il confronto sia la prerogativa per giungere ad una politica sana a favore del nostro Meridione e, in particolar modo, di Casarano”. (D. G.) Appuntamento a Specchia con la Festa della Madonna del Passo SPECCHIA Nei prossimi giorni dell’8 e del 9 settembre si svolgerà a Specchia la tradizionale Festa della Madonna del Passo, chiamata così perché la cripta a lei dedicata si trova sulla strada che taglia Specchia da Sud a Nord. Il programma religioso parte l’8 settembre con le Messe mattutine nella cripta e con la Solenne Processione delle 18.30 che riporta la statua della Madonna del Passo nella Chiesa Madre (nella foto), recentemente restaurata. La stessa, la sera del 9 settembre ospiterà la Santa Messa. Il programma civile partirà nel pomeriggio di martedì 8 con la secolare Fiera (con la vendita di bestiame, abbigliamento e merci varie), con il Mercatino dell’usato (antiquariato ed etnico) e quello Agroalimentare. La giornata sarà allietata dal concerto bandistico “Rocco Zippo - Città di Specchia”, dalle note dei “Musica Live” e dallo show di Francesca Antonaci, in arte Gegia. Il 9 si esibirà il concerto bandistico “Città di Martina Franca” e la Ditta Francesco Mega di Scorrano con lo spettacolo pirotecnico Con il naso in aria. In entrambe le serate, “La Riffa”, con in palio molti premi, e le luminarie di Rocco Micolani di Giurdignano. (A. C.) 05/09/2009 GALATINA MELENDUGNO 18 Il Campus dei rifiuti Il presidente dell'associazione “Boy's Sport Arte e Cultura”, Luigi Mangia, ha inviato una lettera alle autorità competenti per segnalare il degrado in cui versa la periferia di Galatina GALATINA “Il problema dell’abbandono dei rifiuti in periferia della nostra città è stato sempre un problema visto e percepito come impegno, ma mai risolto”. Sono queste le parole d’inizio della lettera inviata al commissario straordinario dei Rifiuti Nichi Vendola, al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, al commissario del Comune di Galatina Maria Rosa Simone, da parte del presidente dell’associazione “Boy’s Sport Arte e Cultura” di Galatina, Luigi Mangia. Nella lettera si sottolinea il grave stato di degrado in cui attualmente versa la periferia di Galatina, in modo particolare nelle vicinanze del Campus scolastico. Secondo Mangia, alle spalle dell’Istituto Tecnico Commerciale e del Liceo Pedagogico sono abbandonati rifiuti di ogni genere, nocivi e pericolosi per la salute. “Troviamo infatti copertoni di auto, teli di plastica, contenitori di pesticidi, materassi, poltrone, fornelli, sanitari, amianto, e tanto materiale di risulta. Inoltre vi è la presenza di un rifiuto particolarmente angosciante, com’è quello della siringa abbandonata, pronta a colpire e magari a creare danni irreversibili”. Sono diverse le domande effettuate da Mangia: “Di chi è la responsabilità di incidenti alla salute causati dai rifiuti tossici e pericolosi come le siringhe usate e abbandonate? Può una città accogliere gli allievi nei rifiuti e nel degrado, nel venir meno a tutti i principi dei valori della nuova cittadinanza accoglier egli allievi con la prossima apertura del nuovo “Acqua rossa, l’Aqp ammetta di essere incapace” Continua la lotta del Comitato No Acqua Rossa di Melendugno, che dal 2006 si batte per garantire a tutti i cittadini il diritto di avere acqua pulita nelle loro case anno scolastico? Le famiglie residenti nel quartiere del campo scolastico hanno diritto ad avere notti serene, necessarie al riposo, e anche un ambienta dignitoso e comunque non pericoloso per la vita dei propri giovanissimi figli?”. Secondo l’associazione che lamenta il degrado, i rifiuti nelle vicinanze della scuola sono l’anello debole della città. “Galatina Città d’arte, città di grandi personalità della scienza, della comunicazione, delle lettere -continua Mangia- non può tollerare una vergogna simile, non può sopportare la scuola invasa dai rifiuti, per questo chiediamo interventi immediati e risolutivi del problema, chiediamo sorveglianza e presenza delle istituzioni, controllo con videocamere per evitare il malcostume che impera nel Campus, chiediamo infine di vietare di servire alcool dopo le 24, perché l’alcool e le pastiglie sono i segni che mortificano e distruggono la vita dei giovani”. Paolo Antonio Franza MELENDUGNO Non si placano nel comune salentino le polemiche sull’acqua color ruggine che sovente sgorga dai rubinetti delle case di alcune zone del paese. Dopo una recente intervista al responsabile della comunicazione dell’Aqp, il quale ha affermato che si stanno attuando molti investimenti per risolvere il problema, il portavoce del Comitato No Acqua Rossa, Franco Candido, ritorna sul tema per alcune precisazioni. “Siamo come non mai nel profondo Sud -esordisce rammaricato Candido- dove ci vengono imposti doveri, come quello di pagare puntualmente l’intero ammontare delle bollette dell’Aqp, ma non abbiamo diritti, probabilmente qualche favore concesso. Se è vero che si sta investendo è vero anche che il problema non viene risolto quindi probabilmente l’Aqp è incapace di risolverlo e spreca soldi pubblici inutilmente. Per venire a capo servirebbe cambiare tutte le condutture e non, come invece si è fatto, solo quelle delle sette vie principali di Melendugno e quelle delle marine, poiché l’acqua per arrivare nelle condutture nuove attraversa chilometri di condutture usurate tra- scinando dietro di sé la ruggine che colora l’acqua”. Dall’Aqp affermano che l’acqua rossa di Melendugno è un fenomeno occasionale e che “generalmente l’acqua distribuita è potabile”. “Quest’affermazione -continua Candido- fa capire che la nostra proposta di ridurre le tariffe del 50% non verrà accolta. L’acqua dei nostri rubinetti è quasi quotidianamente rossa e scadente, e tra l’altro numerosi sono i divieti emessi dal Comune di Melendugno per il suo utilizzo. La nostra acqua ha un costo doppio dell’acqua che bevono i milanesi e che, per loro fortuna è, come dovrebbe essere potabile e pulita. I cittadini non possono e non devono pagare un servizio carissimo per dell’acqua che sia generalmente potabile. In questa battaglia per un problema tanto grave e che mette in pericolo la salute dei cittadini -conclude Candido- ci aspettiamo che il sindaco a breve si attivi per chiedere perentoriamente provvedimenti mirati all’Aqp e si metta in prima linea per tutelare la salute dei propri cittadini”. Serena Orlando 05/09/2009 NARDÒ BOTRUGNO 19 Porto Selvaggio e l’invasione dei punkabbestia La pineta della marina neretina trasformata in “campeggio” per ragazzi ed animali. Numerose le lamentele da parte di villeggianti e turisti NARDÒ Continua l’appassionante telenovela di Palazzo Personè. Risulterebbe lungo e complesso riassumere ai nostri lettori i numerosi colpi di scena, le alleanze, gli “inciuci”, i tradimenti che hanno interessato l’intero arco politico di Nardò in questa calda estate. L’unica cosa certa è che il sindaco Antonio Vaglio, dopo aver provato le strade più disparate, compresa quella di una forzosa alleanza con l’Udc, ha deciso di presentare le proprie dimissioni. La maggioranza dunque non esiste più, dilaniata com’è da bramosie di potere e personalismi di ogni sorta. Il commissariamento del popoloso comune sembra quindi l’unica strada seria oramai praticabile; ma la politica si sa, conserva sempre dei colpi di scena. In città circolano voci di nuove alleanze, addirittura con partiti di destra. Semplici pettegolezzi politici o qualcosa di più? Allo stato attuale delle cose è difficile dirlo; di certo l’opposizione, pur rumoreggiando, non sembra capace di prendere in mano le redini del comune, soffrendo essa stessa di molti dei mali che hanno debilitato la maggioranza di centrosinistra. E allora? Allora ai neretini non rimane che attendere che le cose si risolvano. Di certo in città si respira un clima pesante, molti partiti si sono frantumati al loro interno (il Pd in primis), ai fedelissimi di Vaglio si contrappone chi vorrebbe dei nomi nuovi, lontani da qualsiasi connotazione partitica (nomi che a loro volta incontrano fieri ostracismi). La temperatura, dunque, rimane rovente; non è possibile Al via la seconda edizione della Caccia al Tesoro formulare alcuna ipotesi fondata, non è possibile vedere una reale via di uscita per questa crisi che si prolunga oramai da mesi. L’empasse che sta interessando la politica neretina, da destra a sinistra, pare non essere aggirabile. Qualsiasi soluzione, eccezion fatta per la nomina del commissario prefettizio, sembra onestamente avere poche speranze di successo. Se Vaglio non riuscirà in pochi giorni a trovare la quadratura del cerchio la sua esperienza di governo potrà dirsi definitivamente conclusa e con essa un’intera stagione del centrosinistra di Nardò. Che questo sia un bene o un male spetterà agli elettori stabilirlo nel prossimo futuro. Alessio Palumbo BOTRUGNO Torna nel pomeriggio del 5 settembre l’appuntamento con la Caccia al Tesoro organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. La manifestazione, riservata ai residenti nel Comune di Botrugno, ha lo scopo di conoscere e approfondire i percorsi storico-artistico-folkloristici presenti sul territorio attraverso una riscoperta e una rivalutazione delle testimonianze appartenenti al passato. La Caccia al Tesoro, che si svolgerà nella sola giornata di sabato, prevede la soluzione di 5 quesiti, e il gruppo che per primo li risolverà, concorrerà all’assegnazione del premio finale. Parteciparvi è semplice: basta organizzarsi in squadre (minimo tre e massimo cinque componenti) formate da un giovane di età non superiore ai 15 anni e da un anziano di età non inferiore ai 60, condizioni necessarie sono la partecipazione obbligatoria di una componente di sesso femminile e la presenza di un solo membro non residente a Botrugno. Ciascuna squadra dovrà indicare al momento dell’iscrizione il proprio capogruppo e versare la somma di 20 euro come quota per l’iscrizione. Una buona occasione di divertimento per grandi e piccini. Giuseppina Stefanelli 05/09/2009 GALLIPOLI L’ “Arcobaleno su Tanzania”, brilla per la solidarietà L’associazione gallipolina presieduta da Giovanni Primiceri ha avviato una raccolta fondi per la realizzazione di un centro medico nel villaggio masai di Jua GALLIPOLI L’ultima iniziativa in ordine di tempo che l’associazione di volontariato e promozione sociale “Arcobaleno su Tanzania” ha organizzato per raccogliere fondi da destinare al piccolo e povero Paese dell’Africa è un torneo di burraco che la scorsa settimana ha animato le sale di Lido San Giovanni di Gallipoli. La manifestazione rientrava nel progetto che mira alla costruzione di un centro medico per 30mila persone in un villaggio della Tanzania. Si tratta di un nuovo obiettivo che l’associazione gallipolina presieduta da Giovanni Primiceri si prefigge di raggiungere, dopo i tanti già positivamente mandati a buon fine e tra i quali figura l’aiuto fornito nel dicembre dello scorso anno ad una ragazza tanzaniana di 15 anni. Vaileth Sumuni, questo il suo nome, soffriva di una patologia cardiaca che dava pochissime speranze di vita, e l’operazione effettuata dall’equipe di cardiologia del Vito Fazzi di Lecce le ha ridato il sorriso e la felicità. Come sempre accade in occasione di iniziative di solidarietà, riuscitissimo è stato l’evento organizzato nel nome di Francesco Ravenna al lido del lungomare Galilei. Si sono versate le prime “gocce” nel mare della speranza che con 157mila euro (il costo dell’intero progetto) darà vita ad un centro che servirà in tutto 20 villaggi, per la maggiora parte costituiti dall’etnia Masai. La struttura servirà un bacino di utenza di oltre 320mila persone ed allevierà i disagi dei residenti nella zona se si considera che l’unico SANNICOLA 20 Cedesi cappelle gentilizie al miglior offerente GALLIPOLI Il Comune “smobilizza” tre cappelle gentilizie ubicate nel cimitero, ipotizzando un introito per le casse comunali di non meno di 70mila euro. Il valore dei tre immobili in questione parte rispettivamente da una base di 19.815,12 euro per la prima cappella, 24.960,79 per la seconda e 23.762,26 per la terza e sarà soggetto a possibile variazione in aumento nella gara d’asta indetta per il 7 settembre prossimo. Potranno concorrere all’aggiudicazione cittadini residenti a Gallipoli che non siano concessionari di altre cappelle o tumuli funerari siti nello stesso cimitero comunale. Le cappelle saranno assegnate al miglior offerente per 30 anni, durante i quali gli eventuali interventi di restauro, manutenzione e sistemazione (interamente a carico dei concessionari) saranno soggetti ai vincoli, alle prescrizioni ed alle autorizzazioni della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Lecce. Inoltre, è fatto obbligo ai concessionari di non mutare l’esterno delle cappelle, sia nella forma che nei materiali e di non apporre altre epigrafi oltre al nome della famiglia. (D. G.) “Only 4 You”, un nuovo sportello per gli universitari centro medico più vicino è situato a Morogoro, distante più di 30 chilometri. La gara della solidarietà, naturalmente, non si limita al solo giorno dell’evento ma continua per tutto il resto dell’anno. E per quanti hanno intenzione di effettuare le loro donazioni c’è a disposizione il conto corrente postale n. 88217245 (causale “Costruzione Centro Medico Villaggio Jua Mororogo-Tanzania”) intestato al progetto “Arcobaleno su.. Tanzania”. L’Associazione di volontariato e promozione sociale presieduta da Giovanni Primiceri ha sede a Gallipoli, in via A. De Pace n. 81. (D. G.) SANNICOLA Apre in provincia un nuovo sportello territoriale del servizio decentrato “Only For You”, un programma che da qualche anno permette alle matricole d’università di espletare varie incombenze, di segreteria d’ateneo e non, direttamente nei comuni di residenza piuttosto che nella città capoluogo. Il progetto ideato dall’associazione Udu di Lecce, dal 24 agosto scorso è operativo dunque anche a Sannicola, presso la sede della biblioteca comunale di piazza della Repubblica. Lo sportello rimarrà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio (dalle 17.30 alle 20.30) e qui gli addetti incaricati saranno a disposizione degli utenti per informazioni circa l’orientamento universitario, il tutoraggio e l’assistenza fiscale per lo studio. Infine sarà attivo anche lo sportello “Cercalloggio”, un servizio aggiuntivo e complementare garantito dall’Unione degli universitari salentini in collaborazione con le Officine Cantelmo di Lecce per agevolare gli studenti della provincia nella ricerca di abitazioni e case in affitto nella città sede di ateneo. Informazioni ai numeri 0832.296060, 0832.296033 e 0832.298954. (D. G.) 05/09/2009 MURO LECCESE PALMARIGGI 22 Rifiuti, ancora disagi A poco più di un mese dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta, l’annosa questione dei rifiuti continua a provocare un forte malcontento tra cittadini e turisti dell’ultima ora MURO LECCESE Come una vecchia pellicola analogica, dalle immagini sbiadite ma dai contenuti tristemente attuali, il ‘problema rifiuti’ si ripropone puntualmente in tutta la sua complessità specie nei mesi estivi, investendo tanto il centro urbano quanto le periferie rurali. Il sistema della raccolta differenziata spinta, avviato anche nel territorio di Muro Leccese dallo scorso 3 agosto con le famigerate tre pattumelle domestiche (nella foto) da depositare nei pressi della propria abitazione in orari e giorni prestabiliti, secondo il calendario già seguito negli altri comuni dell’Ato Le/2, ha evidenziato numerosi punti di criticità che i cittadini e i turisti hanno mal digerito. Indice puntato, in particolare, contro l’invasione obbligata di queste compostiere in ambienti abitativi spesso inadatti ad ospitarle per carenze di spazio e per questioni igienico-sanitarie che impongono la loro quotidiana bonifica, dopo essere state lasciate per ore alla mercè di ratti e animali randagi. La soppressione delle campane pubbliche, diventate veri e propri ricettacoli di rifiuti di qualsiasi natura accatastati per intere settimane, e la totale confusione nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti speciali ed ingombranti -il numero verde indicato a tal proposito sul depliant informativo e messo a disposizione degli utenti risulterebbe spes- Oltre la crisi… l’enciclica Caritas in Veritate L’enciclica di papa Benedetto XVI protagonista di un incontro-dibattito a Palmariggi in programma giovedì 10 settembre presso l’azienda Cazzetta 1899 so non disponile- ha ulteriormente aggravato il quadro della questione. A fomentare gli animi di cittadini sempre più numerosi che si dichiarano scontenti e stanchi di questa situazione, si aggiungono ondate nauseabonde che sprigionano dalle campagne e dalle strade cittadine a maggiore densità abitativa. Deplorevole lo stato di totale abbandono e sporcizia in cui versa la cintura agreste che circonda l’abitato, con vecchi sentieri di campagna e appezzamenti privati letteralmente presi d’assalto da lamiere di amianto, carcasse di animali morti, vecchi elettrodomestici ed altri tipi di rifiuti. Un’emergenza mai rientrata e, paradossalmente, aggravatasi proprio al cospetto di quel sistema -la differenziata, appunto- che a detta di molti avrebbe dovuto arginarla definitivamente. Cinzia Rubano PALMARIGGI Col patrocinio della CCIAA di Lecce e i Lions Club di Maglie, l’azienda Cazzetta 1899 di Palmariggi ha promosso un meeting-convegno provinciale di studio sui temi economici, etici e antropologici dell’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI. L’incontro-dibattito si terrà il 10 settembre alle 19.30 a Palmariggi presso la sede dell’oleificio Cazzetta (nella foto). Interverrà l’arcivescovo di Otranto, monsignor Donato Negro, Mino Ianne (giornalista professionista, dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università Tor Vergata di Roma, corsista in Didattica della comunicazione all’Università di Bari, sede di Taranto). I saluti introduttivi saranno a cura di Anna Elisa Stifani (sindaco di Palmariggi), Alfredo Prete (presidente CCIAA di Lecce) e Raffaele Cazzetta (titolare dell’azienda Cazzetta 1899). L’enciclica Caritas in Veritate costituisce un documento di portata epocale perché chiude un periodo della storia e affronta temi che, per portata e profondità, non è possibile rintracciare in nessun sistema di pensiero contemporaneo. Di fronte alla crisi sociale e finanziaria mondiale, che ha visto fallire teorie economiche consolidate che hanno teorizzato la scissione dell’etica dalla finanza, l’enciclica Caritas in Veritate suggerisce proposte e contiene una nuova visione complessiva degli assetti sociali e produttivi. Una riflessione su questo documento, destinato a incidere profondamente, non significa parlare di generici principi, ma entrare nel concreto del sistema dissestato, delle difficoltà delle piccole imprese, dei posti di lavoro persi, della fame e della miseria. L’enciclica è un documento di estrema concretezza e, nel contempo, la proposta di un nuovo cammino della cultura che sostenga una nuova visione degli assetti economici e sociali. Per questi motivi riteniamo l’incontro del giorno 10 settembre un momento di grande rilievo, al quale non si può mancare. Per informazioni contattare la segreteria organizzativa di Terra d’Otranto srl, Via San Nicola n. 3 a Palmariggi, tel. 0836354473 329.9537379. Giuseppe Bellimbeni cultura a cura di Alessio Palumbo I menhir: l’evoluzione neolitica della religione mediterranea M enhir o pietrefitte, una presenza costante nelle nostre campagne, nei nostri paesi, un simbolo fortissimo di caratterizzazione identitaria, che ci distingue dal resto dell’Italia accomunandoci agli onphaolos spirituali del Mediterraneo, Creta e Malta, il Sud della Spagna e l’Anantolia occidentale ma anche la Francia e l’Inghilterra, che vissero la Preistoria in forme antropologicamente differenti rispetto a come fu vissuta nel Mediterraneo, culla e crocevia della Civiltà Occidentale. Questa comunanza mediterranea che si può cogliere nelle pietrefitte è un elemento straordinario a livello storico e religioso, dal momento che presuppone una identità spirituale fatta di liturgie, di conoscenze religiose e di sentire metafisico, che anticipò le stesse religioni fluviali, nella cui culla gli storici fanno risalire l’origine della civiltà. È straordinario pensare che mentre nel resto del mondo gli uomini conducevano ancora una vita da buon selvaggio, sotto i nostri piedi, nel Salento, nasceva la civiltà occidentale, in un unico afflato spirituale con Malta e Creta, i luoghi leggendari dei poemi epici. Ed è altrettanto straordinario il modo con cui questa primordiale religione si sia diffusa su imbarcazioni preistoriche, probabilmente zattere o tronchi di legno scavati, che collegavano uomini ed idee molto prima che gli egiziani scoprissero le barche di papiro. Ed è proprio in queste “pietre lunghe” (appunto men=pietra hir=lunga, termine bretone) che si può cogliere a livello simbolico il significante spirituale di una terra, la cui muta fissità appare eternata in questi blocchi litici, che i primitivi cavavano dal cuore della terra e ponevano in luoghi ben determinati, secondo un logica ben precisa, che sfugge alla razionalità dello studioso moderno, per entrare in ambiti dove il mistero tocca i suoi più profondi primordi. Differenti sono infatti le teorie circa la natura e lo scopo di queste pietre. Secondo un’interpretazione maggioritaria esse rappresenterebbero l’unione spirituale del cielo e della terra, presupponendo quindi un’evoluzione della spiritualità primitiva, dapprima limitata alla natura, e che, con un maggior tempo a disposizione per i primitivi, li induceva a sollevare gli occhi al cielo per cercare di comprendere gli imperscrutabili profondità degli spazi siderali. La dea Madre non era più sposa del vento o del Signore degli animali. Era la sposa del Cielo infinito, una divinità maschia che fecondava la madre con la pioggia latrice di vita (soprattutto per gli uomini che non avevano ancora scoperto le virtù dell’irrigazione) ed i menhir ne rappresentavano appunto la possanza virile. Rea sposa di Saturno (per utilizzare la metafora della cosmogonia esiodea) che genera il padre di tutti gli dei, Giove, divenuto “pietra” ed allevato dalla triplice raffigurazione della dea, che non abbandona mai i suoi figli, rappresentata dalla capra Amaltea e dalle sue sorelle Io ed Andrastea, un evi- dentissimo richiamo alla triplice raffigurazione della dea mater paleolitica. Giove, che incarna la forma fecondatrice della Natura, detronizza dai cieli il caos primordiale rappresentato dal padre Saturno, privandolo con un falcetto della sua virilità. Ma proprio il padre degli dei, Juppiter, El, Djv, Bes, inizia a soppiantare il culto della Madre Rea, altrimenti conosciuta come Iside, Cibele, Demetra. La tipologia costruttiva di tali steli sarebbe ispirata alle stalattiti sacre delle grotte, il fenomeno carsico probabilmente più evocativo per i primitivi, che in esso vedevano il simbolo della fecondazione del ventre materno. I menhir, che una teoria affascinante ma non dimostrata vorrebbe posti secondo linee energetiche telluriche essendo al contempo dei collettori di energie cosmiche, sono quindi la rappresentazione immanente del principio divino maschile, sottodimensionato tuttavia rispetto a quel culto per la Mater che per millenni informò la spiritualità del Mediterraneo. I Menhir salentini si distinguono per la loro forma a parallelepipedo, disposti, come notò per primo il De Giorgi, con le facce larghe disposte lungo la direttrice Nord-Sud, seguendo quindi una direttrice ben precisa, delineando da Nord a Sud una vera e propria spina dorsale da Lecce a Santa Maria di Leuca. Le principali concentrazioni di questi megaliti si trovano tra Maglie ed Otranto, precisamente a Giurdignano, coi suoi 18 menhir censiti, delineando un itinerario nell’entroterra che porta alle grotte sacre, la Romanelli e la Zinzulusa, dove si presume avvenissero i riti principali della religiosità Mediterranea, con dei veri e propri santuari intermedi individuabili tra Maglie, Muro Leccese e Giuggianello. Tra i tanti meritano particolare menzione il menhir San Totaro di Martano, tra le vie Teofilo e Stefano Sergio, il più alto dei menhir pugliesi coi suoi 4,70 m, il monumentale menhir Spruno di Maglie, tra Maglie e Bagnolo del Salento, ed il singolare menhir Vardare di Diso, alto solo 1,76 m ma con un’inusuale forma a T, posto sulla strada che congiunge Diso ad Ortelle. Si era creduto che molti menhir fossero stati distrutti con l’editto di Arles del 452 d.C., che imponeva ai pagani di distruggere i simulacri delle antiche religioni, ma in realtà accadde, come spesso è avvenuto grazie alla pratica lungimiranza della religione cattolica, che essi siano stati nel tempo cristianizzati, mediante l’apposizione di una croce o sulla loro sommità, o incisa nella faccia principale, tramutandoli in “osanna”. Tale strumento architettonico riscosse addirittura particolare fortuna in epoca medioevale, quando vennero eretti molti “osanna” cristiani secondo il canone costruttivo degli antichi menhir, tanto da far ritenere ad alcuni studiosi che la maggior parte dei menhir presenti nel Salento sia di epoca medievale. In realtà la fortuna del menhir come tipologia costruttiva di monumenti religiosi destinati a durare nel tempo è sopravvissuta molto oltre il Medioevo, non solo nei piccoli “osanna”, ma nelle tante colonne votive che caratterizzano le piazze più belle dei nostri comuni, raggiungendo, come nel caso della colonna della Madonna delle Grazie di Maglie, proporzioni davvero imponenti. Negli ultimi anni sono sorte associazioni di volontari che vogliono preservare questa ricchezza incommensurabile per il nostro territorio, che potrebbero non a torto ritenersi la punta di diamante per un futuro marketing territoriale. Purtroppo, anni di incuria e di colpevole disattenzione verso queste preziose testimonianze di un passato ancestrale hanno fatto sì che molti di essi subissero i danni di millenni, e dove non è riuscita la statica, la barbara ignoranza di teppisti travestiti da turisti o di costruttori senza scrupoli che hanno sventrato la terra per far posto alle brutture dell’architettura moderna, ha contribuito a dare a molti di essi il colpo di grazia. Altri sono stati distrutti nelle opere di spietramento del territorio alla fine del XVIII secolo, per aumentare lo spazio coltivabile dei terreni a vigna, altri ancora spostati o distrutti per motivi urbanistici. Altri sono stati addirittura utilizzati come elementi architettonici rurali o inglobati in muri a secco. Fortunatamente la cura di alcuni privati, che hanno saputo conservare e preservare o addirittura recuperare, la sensibilità di altri che dedicano il loro tempo libero allo studio ed alla salvaguardia di questi antichi monumenti (per tutti segnalo il sito internet www.pinodenuzzo.com, un vero e proprio gioiello per gli appassionati di Storia Patria) ha permesso di controbilanciare le distruzioni del presente, molto più numerose rispetto a quelle del passato, durante le quali i menhir venivano abbattuti perché si riteneva contenessero la celebre acchiatura, un tesoretto che ha dato adito alla nascita di tante leggende, come quella, molto comune, che voleva richiedere il sacrificio di un fanciullo per ottenere il tesoro nascosto dal menhir, leggenda che trae fondamento dal fatto che accanto ad alcuni menhir, luoghi religiosi per antonomasia nel mondo pagano, venivano sepolti, con il relativo ricco corredo funerario, guerrieri e re. Vincenzo Scarpello a cura di Giuseppe Bellimbeni Casale Sombrino: un tuffo nel passato Recensito nella più autorevole guida di Carlo Cambi, “Gli agriturismi e le locande del Gambero Rozzo”, il Casale Sombrino si trova sulla Ss 476 Cutrofiano-Supersano allʼaltezza del km 35. La struttura, opportunamente restaurata mantenendo lʼoriginaria caratteristica del Casale, prende il nome dalla famiglia Sombrino, che la edificò intorno allʼanno 1000. E in posto così ricco di storia i coniugi Antonio e Carmelita hanno saputo creare quellʼatmosfera giusta per servire il cliente a 360 gradi. La struttura è provvista di ampi parcheggi, ampie sale per la ristorazione, bar e saloni per ricevimenti, meeting e matrimoni. Grazie alla sua cucina rigorosamente mediterranea a base di prodotti biologici coltivati e trasformati nella propria azienda, il tutto nel rispetto delle più antiche ricette locali, qui si possono trascorrere indimenticabili serate in allegria e spensieratezza con gli amici o con gli affetti più cari. Un mix di raffinatezza e buongusto che accontenta senza dubbio le personalità ed i Kalì, il Bello e il Buono: quando a tavola anche il luogo fa la differenza Il ristorante-pizzeria e lounge bar Kalì di Melpignano prende il nome dal termine greco kalòs (bello) per evidenziare quanto di effettivamente avvenente e piacevole una struttura ricettiva può offrire alla propria clientela. Ed i fatti non smentiscono il visitatore. Il posto è ameno sotto ogni punto di vista cominciando dalla struttura, situata alle spalle della Chiesa di San Giorgio, la quale presenta un ampio piazzale dʼingresso adibito alle serate allʼaperto dove è possibile ammirare lʼarmonia e imponenza dellʼarchitettura in una cornice di piante ed arbusti tipici delle nostre zone che ne decorano il giardino. Allʼinterno le stanze con le volte a stella e a botte tutte a vista rendono lʼambiente caldo ed intimo dando ai commensali un senso di familiarità. Gli ambienti così diversificati possono garantire sia una certa riservatezza o ospitare allegri banchetti per cerimonie. A livello culinario il Kalì propone raffinate specialità locali nonché prelibati menù cerimoniali, pizzeria ma anche un ricco Bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. In una politica di sostegno delle più importanti e innovative realtà creative e musicali presenti sul territorio Kalì offre anche una ricca programmazione di eventi musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea. Kalì ristorante pizzeria lounge bar Melpignano Tel. 0836.433003, 393.6960834 palati più esigenti. Il Casale dispone anche di 40 posti letto disposti in camere dotate di servizi privati, riscaldamento, aria condizionata e tv, ed arredate con mobili in legno massello, arte povera elegante. Sono altresì innumerevoli le attività a disposizione degli ospiti: parco giochi per bambini, mountain bike, osservatorio per le stelle, visite guidate ai siti archeologici (silos granai, antica neviera e Chiesa bizantina di San Giacomo di Sombrino), passeggiate a cavallo. E se si volessero omaggiare amici e parenti, il Casale propone in apposite e ricercate confezioni i prodotti tipici locali frutto della propria attività agricola quali liquori, confetture, miele, prodotti sottʼolio, pasta fresca, vino, olio, formaggi e quantʼaltro. Come dire, provare per credere! Casale Sombrino SS 476 km 35 Supersano Tel. 0833.631273, 347.2702176 a cura di Claudia Mangione spettacolo Il Sallentino, riconoscimento alla salentinità “doc” Fino al 6 settembre Lecce ospita “Il Sallentino - Settimana della cultura salentina ed euro mediterranea”, all’insegna della “cultura Salento” e della sua internazionalizzazione S i è aperta lunedì 31 agosto con il concerto bandistico parrocchiale Città di Monteroni la VI edizione de “Il Sallentino - Settimana della Cultura salentina ed euro mediterranea”, la manifestazione per eccellenza che della salentinità doc fa il suo vessillo. Sette le giornate di intensa programmazione quelle che fino al 6 settembre stanno animando i suggestivi ambienti settecenteschi dell’ex Convento dei Teatini (nella foto) con musica, danza, sfilate di moda, esposizioni, dibattiti e presentazioni di libri. Una settimana all’insegna della creatività, del talento, della valorizzazione e promozione della ben più ampia “cultura Salento”, fatta di storia, arte, sapori, uomini e tradizioni. Un momento di incontro e dialogo tra professionalità e talenti salentini, e non solo, nato dall’intento di far assaporare la nostra terra in tutte le sue sfaccettature, favorendone la piena integrazione all’interno della macro realtà euro mediterranea. La serata di sabato 5 settembre prenderà il via nell’ex Convento dei Teatini alle 20.30 con la sfilata di moda “MP atelier alta moda” di Paolo Monittola, all’insegna dell’eleganza di abiti da sera e abiti da sposa di alta moda. Subito dopo seguirà il concerto vocale e strumentale degli artisti del gruppo “Vanna Camassa”, l’illustre artista salentina venuta a mancare lo scorso anno, molto amata e apprezzata dal noto salentino Tito Schipa, che nel febbraio del 1939 la invitò ad accompagnarlo in un memorabile “Werther” al Teatro del Casinò di Sanremo. Ad esibirsi sul palco in suo onore il soprano Marina Tundo, il mezzosoprano Maria Grazia Nicchiarico, i tenori Antonio Basile e Aldo Gallone, il baritono Giorgio Schipa, il basso Piero Conte, al pianoforte a quattro mani Fatimangela Stabile e Pierpaolo Persi, al pianoforte il M° Valerio De Giorgi, sotto la direzione artistica del maestro Giuseppe Lattante. Si prosegue domenica 6 settembre sempre nel complesso architettonico dell’ex Convento dei Teatini con la serata d’onore Premiazione del vincitore del Festival salentino delle voci e della musica “Il Cantaselento”, edizione 2009. Performance di danza con i maestri pluricampioni italiani e finalisti mondiali di tango argentino, Tonino Piccinno e Marilena Martina. Esibizione del soprano Lorella Tafuro, reduce da grandi successi di critica e pubblico nei maggiori teatri italiani ed esteri. Concerto del maestro Roberto Cappello, docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma. Si procederà quindi alla tanto attesa consegna degli attestati e dei premi/riconoscimenti de “Il Sallentino - edizione 2009”. I riconoscimenti, d’onore e particolari, sono istituiti al fine di valorizzare le risorse umane, intellettuali e produttive del Salento e sono assegnati ogni anno a quei salentini che si sono particolarmente distinti nei campi della politica, delle lettere, delle scienze, dell’economia e delle arti, segnalandosi per impegno, creatività e iniziativa. Ospite dell’evento per la “Settimana della Cultura Salentina ed Euromediterranea”, sarà il can- tante e showman australiano Tony Pantano, paragonato per la sua voce ad Elvis Presley e Luciano Pavarotti. L’artista porterà la sua musica sul palco de “Il Sallentino” nelle diverse serate di musica e spettacolo. Grande spazio anche in questa sesta edizione a mostre di pittura, scultura, grafica, disegno e fotografia e ad esposizioni tematiche e storico-documentarie realizzate grazie alla partecipazione dell’Accademia di Belle Arti, dell’Università del Salento e del Comune di Cavallino. Le mostre, allestite nell’ex Convento dei Teatini, sono aperte dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 24. Sabato 5 e domenica 6 settembre Lecce, ex Convento dei Teatini ore 20.30 Info: 328.9631751 appuntamenti_eventi_curiosità Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: belpaese.live@alice.it Sabato 5 SABATO 5 DOMENICA 6 LUNEDI 7 BOLLYWOOD IN VALIGIA TRICASE, Palazzo Gallone – ore 18 Il cinema indiano è alla ricerca di nuove location esotiche e il Salento potrebbe diventare una novità per i produttori indiani. “Bollywood in Valigia”, il seminario sul cinema indiano come vettore di marketing territoriale, è un modo per capire come e perché. Info: 0833.545037 VIVA LA VIDA LECCE, Galleria Il Grifone Arte Contemporanea - ore 18/21 “Viva la vida” è il titolo della mostra di pittura di Monica Lisi, che rimanda all’opera dell’artista messicana Frida Khalo. Un grido che inneggia alla voglia di vivere nonostante le difficoltà e le sofferenze. Fino all’8 settembre. Ingresso libero. Info: 320.9654542 FRA CIELO E TERRA LECCE, Bludicielo Art Gallery – ore 17/21 Si rinnova l’appuntamento con l’arte negli spazi di Bludicielo Art Gallery, a pochi passi dal Duomo di Lecce, in via Euippa n. 5. In esposizione la personale di pittura “Fra cielo e terra” dell’artista milanese Anna Maria Liggeri, tutta giocata sui toni e colori del Sud. Info: 393.3249965 SCARABOCCHI IN LIBERA USCITA PARABITA, Palazzo Ferrari - ore 18/22 Il noto giornalista televisivo Vincenzo Mollica protagonista della mostra “Scarabocchi in libera uscita”, una raccolta dei suoi fumetti di cui è possibile acquistare il catalogo in originale e una cartella con numero 4 serigrafie. Aperta fino al 6 settembre. Info: 335.6361133 LA GIUSTA DIREZIONE LECCE, Laboratorio teatrale Prosarte via Scarambone n. 36 Al via le iscrizione al seminario “La giusta direzione: come vincere sempre nella vita”, percorso di rinnovamento fisico e mentale, per esprimere e realizzare al meglio delle proprie potenzialità. Il corso, promosso dal Laboratorio Teatrale Prosarte, sarà diretto da Mino Castrignanò. Info: 320.8273456 VIVA LA VIDA LECCE, Galleria Il Grifone Arte Contemporanea - ore 18/21 “Viva la vida”, è il titolo della mostra di pittura di Monica Lisi, che rimanda all’opera dell’artista messicana Frida Khalo. Un grido che inneggia alla voglia di vivere nonostante le difficoltà e le sofferenze. Fino all’8 settembre. Ingresso libero. Info: 320.9654542 I CONCERTI DEL CHIOSTRO GALATINA, Piazza San Pietro – ore 21 Con il penultimo appuntamento de “I concerti del chiostro” ci si rituffa nella classica grazie al recital pianistico di Enrique Bàtiz. Tra i massimi artisti latino-americani, il messicano Bátiz unisce all’attività di direttore, universalmente nota, anche quella di pianista. Info: 331.4768353 ARTURO NEL REGNO DEI PORCI PRESICCE, Palazzo Ducale - ore 20.30 La Compagnia La bottega degli apocrifi porta in scena uno spettacolo pensato per grandi e per bambini. Si parte dal mondo di Handersen e da questa sua favola per portare il pubblico all’interno della narrazione, nel palazzo dell’imperatore mangia-salame o nel grande Porcile Imperiale. Info: 349.2148990 LE MACCHINE DI LEONARDO DA VINCI ACAIA, Castello - ore 18/21 Oltre 40 delle più belle macchine progettate da Leonardo in mostra ad Acaia. Nata su idea dell’associazione “Creattivamens”, la collezione è composta da più di 40 riproduzioni tratte da disegni e progetti di Da Vinci. Su prenotazione percorso per visitatori non vedenti. Info: 389.5819972 MARTEDI 8 MERCOLEDI 9 GIOVEDI 10 VENERDI 11 CIRCUITO CONTEMPORANEO LECCE, Chiesa di San Francesco della Scarpa - ore 9.30/13 e 18/21 “Il mito nell’arte contemporanea. Giovanni Tommasi Ferroni incontra Ovidio”, “Architettura sostenibile. L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione”, “Iran. Tra passato e Futuro”: sono questi i tre allestimenti del progetto “Sensi contemporanei” della Provincia di Lecce. Info: urp@provincia.le.it FRA CIELO E TERRA LECCE, Bludicielo Art Gallery - ore 17/21 Si rinnova l’appuntamento con l’arte negli spazi di Bludicielo Art Gallery, a pochi passi dal Duomo di Lecce, in via Euippa 5. In esposizione la personale di pittura “Fra cielo e terra” dell’artista milanese Anna Maria Liggeri, tutta giocata sui toni e colori del Sud. Info: 393.3249965 LE MACCHINE DI LEONARDO DA VINCI ACAIA, Castello - ore 18/21 Oltre 40 delle più belle macchine progettate da Leonardo in mostra ad Acaia. Nata su idea dell’associazione “Creattivamens”, la collezione è composta da più di 40 riproduzioni tratte da disegni e progetti di Da Vinci. Su prenotazione percorso per visitatori non vedenti. Info: 389.5819972 MIRÒ - OPERA GRAFICA OTRANTO, Castello Aragonese - ore 10/13-16/24 Superata la soglia dei 20mila visitatori per la prestigiosa mostra del grande maestro spagnolo. Aperta fino al 27 settembre, l’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del meraviglioso mondo di Mirò attraverso una selezione di sue litografie. Info: 199.151123 I LIBRI DI ICARO LECCE, via Liborio Romano n. 23 La Casa Editrice “I libri di Icaro” valuta per la pubblicazione opere di poesia, narrativa e saggistica. Basta inviare gli inediti e i dati (nome, cognome, indirizzo e-mail) a info@ilibridicaro.com. Le opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. Info: 0832.523416 MAHATMA GANDHI IN 60 SCATTI FOTOGRAFICI TRICASE, Palazzo Gallone - ore 18/23 Con “Mahatma Ghandhi in 60 scatti fotografici” giunge in Puglia la prima mostra fotografica su Gandhi. Provenienti dal museo di Nuova Delhi, le foto ritraggono Gandhi giovanissimo in sud Africa, nel giorno del suo matrimonio con Indira, e poi ancora in carcere fino al suo funerale. Info: 0833.545037 SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL TRICASE, atrio di Palazzo Gallone - ore 20.30 Proiezione del film in anteprima italiana di Danny Hiller, Love me still, Pellicola metropolitana con elementi del classico gangster mescolati con il melodramma di un amore ostinato e non ricambiato. A seguire il documentario fuori concorso di Nico Cirasola, Focaccia Blues. Info: 0833.545037 HESTIA, IL VENTRE DEI LUOGHI CAMPI SALENTINA, Residenza teatrale Primo giorno per “Hestia”, la residenza teatrale che vede come direttore artistico l’attore e regista Ippolito Chiarello. Il tema portante sarà la violenza sulle donne. La donna osservata e analizzata in tutto il suo essere, dall’abbigliamento, al trucco, alla maternità e sessualità. Info: 327.7357690 MIRÒ - OPERA GRAFICA OTRANTO, Castello Aragonese - ore 10/13-16/24 Superata la soglia dei 20mila visitatori per la prestigiosa mostra del grande maestro spagnolo. Aperta fino al 27 settembre, l’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del meraviglioso mondo di Mirò attraverso una selezione di sue litografie. Info: 199.151123 SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL TRICASE, atrio di Palazzo Gallone - ore 20.30 L’arte cinematografica al centro delle proiezioni del “Salento International Film Festival”: alle ore 20.30 anteprima italiana del film indiano Just Married, per la regia di Meghna Gulzar. Alle ore 22.50 si proseguirà con Futebol brasiliero, in anteprima europea. Info: 0833.545037 I CONCERTI DEL CHIOSTRO GALATINA, Piazza San Pietro - ore 21 Si conclude con il settimo appuntamento la rassegna “I concerti del chiostro” curata dal maestro Luigi Fracasso. Piazza San Pietro per l’occasione accoglierà un doppio pianoforte sul palco calcato contemporaneamente da Aurora Cogliandro e Rosabianca Rachel. Info: 331.4768353 SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL TRICASE, Sale del Tono di Palazzo Gallone ore 21 Le lotte studentesche e operaie degli anni che vanno dal 1968 al 1978 raccontate al “Salento International Film Festival” da un testimone d’eccezione: Silvano Agosti, regista che ha fatto dell’impegno politico tratto distintivo della sua ricerca estetica. Info: 0833.545037 Salice Jazz Wine Festival SALICE SALENTINO, Piazza Plebiscito ore 21.30 Grande jazz e ottimo vino per la terza edizione del “Salice Jazz Wine Festival”, appuntamento ormai fisso ed imperdibile dell’offerta enogastronomico culturale dell’estate salentina. Patrocinato dalla Regione Puglia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Salice, sotto la direzione artistica del trombettista salicese Andrea Sabatino (nella foto), il Festival coinvolgerà il pubblico con i ritmi di Mario Rosini e del Bobby Watson Quartet. Il tutto accompagnato dall’ottimo vino dell’Azienda Leone De Castris, main sponsor dell’evento. Info: jazzwine.press@alice.it. sport a cura di Pasquale Marzotta Il Lecce ritorna al Via del Mare e prova a cancellare gli errori Dopo lo stop di Piacenza i giallorossi rincontrano da avversario l’ex ala destra indimenticata Moriero, che si presenta nel suo stadio con il Frosinone, primo in classifica con due vittorie nelle prime due giornate di campionato I l Lecce prova a ripartire. Dopo i colpi dei due difensori Belleri e Digao, ecco i salentini ritornare al Via del Mare dopo lo scivolone di Piacenza e ritrovare un idolo del popolo giallorosso: Checco Moriero (nella foto in alto a sinistra) sulla panchina del Frosinone: rivelazione e primo in classifica. Sarà una sfida tutta da vivere, dove la voglia di riscatto dei giallorossi di Gigi De Canio si confronterà con il desiderio di continuare a volare dei ciociari. Ed intanto con l’arrivo dei due difensori, si è chiusa la prima fase di calciomercato del Lecce, che nella prima trasferta del campionato si è ritrovato con la grana dei gol subiti ed è sottoaccusa la fase difensiva della squadra. I giusti rimedi vanno ricercati sull’esercitazioni tattiche sul campo di allenamento e sull’esperienza che verrà maturata dalla squadra nelle gare di campionato. “Negli ultimi anni ho cambiato molte squadre. Ero legato alla Lazio ma a parte le prime stagioni, non trovando spazio, mi sono sistemato in altre squadre. Quella di venire a Lecce rappresentava un’occasione da prendere al volo. Ora spero di riuscire a mettermi in mostra e di giocare con una certa continuità, cosa che non sono riuscito a fare negli ultimi anni. Mi ritengo un terzino destro più portato alla fase difensiva e che fa dell’applicazione il proprio punto di forza. Cercherò di fare del mio meglio e di avere costanza di rendimento”, commenta Manuel Belleri (nella foto in alto). “Ho la sensazione che ci siano le possibilità per disputare un buon campionato, con l’obiettivo di arrivare più in alto possibile lavorando giorno per giorno -aggiunge il difensore bresciano-. Torino e Reggina vengono indicate come le formazioni più accreditate alla promozione, sia sulla scorta dei primi risultati, sia per i nomi che annoverano in organico. Tuttavia, sulla carta si possono fare le valutazioni che si vuole, ma ritengo che siano il gruppo e le motivazioni a far scaturire quella scintilla che ti porta a raggiungere risultati importanti, magari non messi in preventivo. Io sono pronto a dare il mio contributo, anche perchè, malgrado fossi svincolato, sono riuscito a curare la mia preparazione allenandomi con la Spal, società che ringrazio pubblicamente per avermi consentito di lavorare molto bene”. Ed in giallorosso è arrivato anche il difensore brasiliano Digao (nella foto in basso, il cui vero nome è Rodrigo Izecson dos Santos Leite), difensore brasiliano di proprietà del Milan, alto 1,94 cm, lo scorso anno in forza allo Standard Liegi. Noto come il fratello di Kaka. “Nella passata stagione sono stato condizionato da un infortunio dal quale mi sono, tuttavia, pienamente ripreso – ha detto il difensore cresciuto nel San Paolo e poi nella primavera rossonera -. Non ho avuto alcuna difficoltà a svolgere la preparazione fisica con il Milan ed ora mi sento al cento per cento. Dopo un anno in cui ho potuto giocare poco, il Lecce mi ha offerto questa importante opportunità e l’ho accettata con entusiasmo. Ho già militato nel campionato di serie B con il Rimini e, dopo quell’esperienza, si erano aperte tante porte; ora ho una nuova chance per dimostrare il mio valore e le mie potenzialità”. “Forza, Gallipoli: il ritardo non deve essere un alibi” Il “principe” suona la carica in vista della sfida di domenica a Grosseto. “Siamo in ritardo di preparazione, ma questo non può divenire un alibi in questo avvio di campionato”, sono le parole dette da Beppe Giannini (nella foto) alla ripresa degli allenamenti di martedì pomeriggio, dopo la sconfitta contro il Cesena. E lunedì si è chiusa la sessione del mercato con gli arrivi dei difensori Luca Franchini (svincolatosi dopo le tre stagioni nel Mantova), Alessandro Grandoni (in prestito dal Livorno) e l’esterno Daniele Daino (svincolatosi dal Modena), oltre al difensore uruguaiano Pallante. A Grosseto è previsto il debutto di Sciarrone tra i pali (Koprivec, infortunato; mentre si attende il transfer per Garavano). Mentre Tagliani è squalificato. Il Gallipoli continua a visionare il mercato tra le liste dei calciatori svincolati. Si guarda con attenzione ad un centrocampista ed il mirino è stato piazzato sull’attaccante Degano (ex Pisa). Intanto sono giunti in prova nel Salento due romeni dall’Uta: il terzino destro Cristian Serban (17 anni) ed il difensore centrale Ciprian Streanga (25). Intanto è stata riaperta la campagna-abbonamenti. Le tessere potranno essere sottoscritte o prenotate presso la sede sociale in via San Sebastiano n. 19 a Gallipoli, oppure chiamando il numero 199.20.30.14. La Casarano Rally Team annuncia il fiocco azzurro in casa Totisco Nuovi arrivi alla Casarano Rally Team. La scuderia salentina, oltre ad esprimere le felicitazioni per le imprese sportive dei propri tesserati, è sempre pronta ad annunciare le novità in casa della propria famiglia di piloti. L’ultima novità è stata la nascita del piccolo Stefano, nato all’ospedale di Gallipoli e secondo figlio della coppia composta dall’ap- prezzato e veloce pilota salentino Graziano Totisco (nella foto) e da sua moglie Ivana Fiorini. Per la scuderia casaranese c’è già la notizia: “Il piccolo frugoletto ha timbrato così il suo primo controllo orario e si spera erediti la passione per i rally…”. Stefano è già un figlio d’arte. Perchia: “Gli atleti salentini sempre protagonisti” Parla il numero uno della Fidal leccese, che presenta un bilancio interessante ed esaltante per i risultati dei propri atleti e per le manifestazioni organizzate I l presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera del comitato di Lecce, Sergio Perchia, tira le somme della prima parte della stagione estiva: “L’estate 2009 volge al termine. Diverse sono state le manifestazioni sportive inserite anche nelle programmazioni dell’attività che i comuni e le associazioni organizzano nei mesi di luglio e agosto, al fine di promuovere il nostro territorio. Il mese di agosto si chiuderà con la ‘3a Stracittadina dei due Comuni’ che si svolgerà il giorno 30 a Sannicola”. Poi Perchia, nonostante il bronzo e l’oro conquistato da Daniele Greco (nella foto) rispettivamente ai giochi del Mediterraneo ed al mondiale under 23, sottolinea: “Un’estate che per l’atletica italiana sarà purtroppo ricordata per le zero medaglie dei campionati mondiali che si sono svolti a Berlino. Sicuramente il presidente Arese dovrà impartire, ai suoi collaboratori, le giuste indicazioni al fine di evitare, nei prossimi appuntamenti che contano, il ripetersi di questo tipo di risultati”. Poi ecco il mirino spostarsi nel panorama leccese. “Stimolati dai risultati raggiunti anche da altri bravi atleti come Marco Felice e Gianmarco Buttazzo, i più giovani si impegnano e confermano sui campi la vivacità del momento dell’atletica salentina ottenendo importanti affermazioni. Pertanto, doveroso risulta menzionare, i ragazzi Giulio Blandolino ed Erika Scolozzi della Atletica Giovanile Tricase e poi Francesca Lanciano, Melissa Bruno, Sofia Romano e Francesca Reho della Salento Atletica Matino, che sono stati selezionati, dal comitato regionale, per partecipare al raduno di Formia di fine agosto. Altra importante convocazione è arrivata per Leonardo Bruno (Salento Atletica Matino) che dal 26 al 31 agosto ha fatto parte dei circa 100 atleti che il Settore Tecnico Nazionale, che ha convocato per il raduno giovanile a Camerino”. La A1 di volley sbarca a Tricase Il nuovo palazzetto dello sport, dotato di oltre 800 posti a sedere, sarà la vetrina del quadrangolare di A1 il 12 e 13 settembre C’ è grande attesa per lo sbarco del volley di A1 nel Salento. L’appuntamento salentino propone il quadrangolare con Lube Banca Marche Macerata, Tonno Callipo Vibo Valentia, Andreoli Latina e Prisma Taranto. L’appuntamento è fissato per sabato 12 e domenica 13 settembre con “Volley in Salento”, che propone la grande pallavolo di serie A1 nel nuovo palazzetto dello sport di Tricase (nella foto), che per la prestigiosa occasione sarà ufficialmente inaugurato, moderno e confortevole impianto dotato di oltre 800 posti a sedere. Organizzato dalla società Nuova Virtus Tricase del presidente Antonio Frisullo, in collaborazione con il Comitato Provinciale Fipav di Lecce ed il Comune di Tricase, l’appuntamento sarà un vero e proprio banco di prova per le compagini impegnate, in vista dell’avvio dell’attività agonistica previsto per la fine del mese. Si parte sabato 12 con Vibo Valentina - Latina (alle 17.30); a seguire Lube Macerata - Prisma Taranto (alle 19.30). Domenica 13 spazio alle due finali. Alle 17.30 quella per il terzo posto, alle 19.30 finale per il primo. “Scenderemo nel Salento per affrontare questo test consapevoli di avere una buona squadra che ha dalla sua tanta umiltà e modestia -afferma Antonio Bongiovanni, presidente della Prisma Taranto-. Sarà un valido test prima dell’inizio della regular season, che speriamo possa regalarci delle belle soddisfazioni. Ci sono tutte le premesse per lavorare bene, divertirci e cercare di raggiungere quei risultati che gli appassionati di volley pugliesi desiderano”. Teatro dell’evento il nuovo palazzetto di Tricase. Ed in tema di strutture sportive il presidente Bongiovanni, che in questa stagione riabbraccerà il pubblico di Taranto, ha le idee molto chiare. “Fare sport è difficile, soprattutto nel Meridione. Abbiamo bisogno di lavorare tanto e sfruttare al meglio le forze fresche presenti sul territorio”. Klaim Cup 2009 di beach tennis al Lido Ponticello di San Cataldo Sulla sabbia di Lecce e di fronte al mare salentino va in scena la Klaim Cup 2009. Si tratta del torneo nazionale di beach tennis doppio maschile e doppio femminile. L’appuntamento è fissato da venerdì a domenica prossimi presso il Lido Ponticello sulla Litoranea Nord di San Cataldo. La manifestazione sportiva propone un montepremi di 4mila euro, che propone in vetrina il primo torneo dell’anno nel sud Italia come valore montepremi. L’evento, infatti, è riportato sul calendario nazionale ufficiale della Federazione Italiana Tennis. Per l’occasione è prevista la partecipazione di oltre 50 coppie provenienti da tutta Italia, tra le quali è prevista la partecipazione di coppie detentrici di titoli nazionali ed internazionali. Così continua l’estate salentina con eventi di grande interesse e levatura, che esaltano lo sport e si sposano con il territorio salentino tra sole, spiaggia e mare. La Klaim Cup 2009 sarà così un altro appuntamento estivo della marina leccese di San Cataldo. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito ufficiale http://www.federtennis.it/beachtennis. io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Francesco Paolantoni Tra i protagonisti della quinta edizione della rassegna magliese “Chiari di Luna”, il noto attore napoletano nasce il 3 marzo 1956. A metà degli anni ‘70 si iscrive alla Scuola d’Arte Drammatica del Circolo Artistico di Napoli ed in seguito recita per oltre un decennio in varie compagnie teatrali nazionali. Nel 1986 porta in scena allo Zelig di Milano con Stefano Sarcinelli lo spettacolo Fame, saranno nessuno e si classifica primo al Festival di Grottamare “Cabaret amore mio”. Nel 1987 è il Cupido di Indietro tutta e partecipa alle trasmissioni Fate il vostro gioco e Tirami su (Rai Due), dove incontra Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti con cui collabora ad Odeon tv nelle trasmissioni Telemeno e Spartacus. La consacrazione arriva a metà degli anni ‘90 grazie ai vari personaggi presentati nella trasmissione Mai dire Gol condotta dalla Gialappa’s Band e con le partecipazioni a Quelli che il calcio di Fabio Fazio e L’ottavo nano di Guzzanti e Dandini. Il debutto cinematografico risale al 1995 con L’amore molesto, cui seguono Hotel paura, Baci e abbracci, Terra bruciata, Liberate i pesci e Bimba. Nel 2007 conduce su RaiTre lo show Anche se. Attualmente sta lavorando alla messa in scena della pièce teatrale Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo. Il tratto principale del tuo carattere. La disponibilità. Il tuo principale difetto. L’indolenza. La qualità che preferisci in una donna? Mi piace molto in una donna un carattere vivace ma allo stesso tempo dolce. E in un uomo? L’onestà e la simpatia. Cosa ci vuole per esserti amico? Per costruire con me un rapporto di amicizia sono fondamentali l’onestà e la simpatia. Cos’è la felicità? Non ne ho la minima idea perché non sono ancora riuscito a provarla, se non per alcuni attimi. L’ultima volta che hai pianto? Guardando un film. Di cosa hai paura? Mi atterrisce la stupidità e la mancanza di ragionevolezza. Canzone che canti sotto la doccia? Non ne ho una in particolare. Musicisti o cantanti preferiti? Sono particolarmente affezionato a quelli della mia generazione come Baglioni, Dalla, De Gregori, De Andrè, Paolo Conte. Mi piacciono però anche i can- tanti pop di questo periodo. Poeti preferiti? Da giovane mi piaceva molto Garcia Lorca. Oggi leggo i poeti indiani. Autori preferiti in prosa? Edward Morgan Forster, David Mamet e Jeffery Deaver. Libri preferiti. L’ombra del vento di Ruiz Zafón Carlos. Attori e attrici preferiti. Totò, Stanlio e Olio, Al Pacino, Meryl Streep. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Può farlo un solo attore… Johnny Depp! Film preferiti. Harry ti presento Sally e Blade Runner. I tuoi pittori preferiti Van Gogh, Paul Klee e Magritte. Il colore che preferisci. Dipende dal periodo. Adesso, per esempio, il glicine. Se fossi un animale, saresti? Un furetto. Cosa sognavi di fare da grande? L’attore. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Ci sono stati molti incontri, non uno in particolare. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Questo non lo posso dire! Quel che detesti più di tutto. L’approssimazione. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Abbastanza, ma non in maniera maniacale. Piatto preferito. Amo le interiora, sono ghiotto di turcinieddhri. Il profumo preferito. Solitamente uso Santos di Cartier. Il fiore che ami. Più che fiore amo le piante. La tua stagione preferita? Quella che non c’è più, la primavera. Il paese dove vorresti vivere? Barcellona. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Sicuramente in questa perché c’è la possibilità di fare cose meravigliose. Personaggi storici che ammiri di più. Gli scienziati come Einstein che hanno contribuito a migliorare il mondo. Personaggi storici detestati. Garibaldi! Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Farei il possibile, ma senza arrivare a sacrificare la vita. Mi sono purtroppo convinto che è inutile lottare con le persone perché c’è troppo egoismo e troppa stupidità. Chi è il tuo eroe vivente? Quelli che riescono a sopravvivere nonostante tutte le cose negative e quelli che dedicano la propria vita agli altri, come i Medici Senza Frontiere. Il tuo sogno ad occhi aperti? La mia vita è già un sogno ad occhi aperti. Il tuo rimpianto più grande? Forse l’essere stato poco intraprendente. Avrei potuto fare di più nella mia vita. Cos’è l’amore? È uno stato che si dovrebbe sentire continuamente, riferito però non al rapporto tra uomo e donna, ma più in generale verso ogni aspetto della vita. Stato attuale del tuo animo. Sono alla ricerca del mio io e appena lo trovo gli sputo in faccia! Il tuo motto. Chi siamo, dove andiamo, ma soprattutto a che ora si mangia? Come vorresti morire? In maniera dolce, nel sonno. Anno VIII - n. 322 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Collaboratori: Cristina Alemanno, Giuseppe Bellimbeni, Fabio Bolognino, Fabiana Casto, Alessandro Chizzini, Tiziana Colluto, Elisabetta De Giovanni, Giorgio De Matteis, Emiliano De Pascalis, Carla Falcone, Paolo Antonio Franza, Giorgio Gerardi, Monia Grassi, Daniele Greco, Alessandra Lupo, Claudia Mangione, Pasquale Marzotta, Cristina Mello, Serena Orlando, Alessio Palumbo, Cinzia Rubano, Vincenzo Scarpello, Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli, Alessandro Tomaselli, Anna Manuela Vincenti Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: redazione@belpaeseweb.it Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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Siano state fornite in modo incompleto In tutti i casi Belpaese s.r.l non è responsabile per il contenuto di dette inserzioni e comunicazioni. Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 14594 a cura di Elisabetta De Giovanni Appuntamenti Venerdì 4 settembre Pepenero Club Aprono i “Giardini Deluxe” del Pepenero Club a Galatina. Le sonorità dei dj Piero Napolitano e Morris vi accompagneranno in una serata esclusiva in un ambiente signorile ed elegante. Ingresso solo per lista. È gradito l’abito scuro. Info e prenotazioni: 0836.562511, 329.9309037, info@pepenerorestaurant.it Sabato 5 settembre Alter Ego Cafè Nuova apertura e nuova sede per l’Alter Ego Cafè di Lecce. Con un look rivisitato e raffinato, il locale si veste completamente di nuovo senza abbandonare il fascino tradizionale. Atmosfere suggestive e un’ottima selezione musicale vi accompagneranno per la nuova stagione che è solo all’inizio! Info: 320.8084688 Sabato 5 settembre - Zen Ultimo appuntamento in spiaggia allo Zen di Gallipoli per una notte tutta da ballare. La splendida terrazza e l’atmosfera esclusiva faranno da cornice alla serata con i ritmi coinvolgenti del jambè e delle percussioni dal vivo. Info e prenotazione tavoli: 0833.293040, 347.3306595 Sabato 5 settembre - Rio Bo Last night al Rio Bo Fashion Club di Gallipoli. Le due piste propongono musica e divertentismo con il dj Lele Procida. Lo spettacolo non sarà solo il panorama che domina la collina ma questa sera il Team del Laboratorio Artistico ci riserverà sorprese da “Mille e una notte”. Info: 329. 7644208, www.riobodiscoteca.it Se volete ricevere la pagina ByNight via mail, inviarci le vostre foto scattate durante le serate o segnalarci nuovi eventi, scriveteci a bynight@belpaeseweb.it Musica per tutti i gusti! Eʼ lʼatteso appuntamento conclusivo dellʼestate quello con il Blu Bay a Castro. Nella location mozzafiato che domina una scogliera incontaminata, niente è lasciato al caso. Coreografie dʼeccezione e musica di altissimo livello proposta dallʼEvergreen Maurizio Macrì, sono soltanto alcuni dei semplici ma fondamentali ingredienti che rendono questa discoteca veramente speciale. Tanti i vip rimasti folgorati che non hanno potuto resistere alla fama del locale ormai conosciuto negli ambienti del jet set italiano. E non smetterà di sorprenderci neppure questa volta, regalandoci unʼalba davvero indimenticabile! Di tuttʼaltro genere ma pur sempre degno di nota è lʼiniziativa che ci propone il Comune di Sanarica. Dal 6 al 9 settembre infatti, presso il chiosco Villa Comunale si svolgeranno serate a ritmo di musica per gli amanti di tutti i generi musicali. A partire dalle 23.30 di ogni sera si esibiranno domenica la Pizzica Tarantata, lunedì uno spettacolo di Musica Cubana, martedì ci sarà lʼanimazione del gruppo Baronetto Franco e infine mercoledì si esibirà il Laboratorio Art In Act con nuove e sempre originali creazioni. Unʼestate quindi che, seppur al termine della sua stagionalità, continua a regalare appuntamenti sempre nuovi e pieni di tanta, tantissima voglia di divertirsi. Il Segnalocale: Amici miei, Napoli nel cuore di Lecce Ubicato in un’antica dimora del ‘500 in via Federico D’Aragona, sorge il ristorante-pizzeria Amici miei. L’arredamento curato e in armonia con le volte a stella dell’edificio, rende l’ambiente ideale per gustare piatti tipici della più tradizionale cucina napoletana e campana. Ottime le pizze cotte rigorosamente con forno a legna. Info: 0832.090495, 331.4817161, info@ristoranteamicimiei.eu La foto della settimana Rio Bo - agosto 2009
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