inform 4 2005

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inform 4 2005
Pubblicazione periodica a cura della UIL/SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile:
ARNO TEUTSCH. Grafica e stampa-Graphik und Druck: TEZZELE PRINT Srl-GmbH - Laives-leifers (BZ). Jahr-Anno 2005. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ
BILDUNGS-UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER
P E R I O D I C O D I F O R M A Z I O N E E I N F O R M A Z I O N E D E L L A U I L- A LT O A D I G E
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RILANCIARE L’ECONOMIA
PROVINCIALE
JUGENDLICHE ARBEITER UND
GEWERKSCHAFT
ASILO MIO: QUANTO MI COSTI!
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4/2005
WIRTSCHAFTLICHE KRISENZEICHEN
IM LAND SÜDTIROL
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SANITÀ: VERSO L’AZIENDA UNICA
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PENSIONSZUSATZFOND AUCH FÜR
LEHRERINNEN
UIL SGK
Editoriale
RILANCIARE L'ECONOMIA
PROVINCIALE.
L'economia provinciale è in difficoltà.
I Sindacati Confederali lo dicevano da
quasi un anno, ora lo ha certificato,
con una puntuale ricerca, anche
l'Istituto Ricerche Economiche (IRE)
della Camera di Commercio.
Già nel febbraio 2005 abbiamo anche
tenuto, come UIL-SGK, una partecipata assemblea provinciale di quadri e
delegati sulla crisi industriale e sullo
stato dell'economia provinciale.
Assemblea che non aveva solo denunciato lo stato d'oggettiva difficoltà dell'economia altoatesina, soprattutto del
settore industriale, ma che aveva
anche espresso puntuali proposte e
linee strategiche d'intervento.
Ora dopo i dati resi noti dall'IRE Camera di Commercio rilanciamo e
ampliamo quelle proposte, per poter
reagire alla situazione di difficoltà in
maniera coordinata, per non dare
una risposta di solo tamponamento
della situazione di difficoltà, ma attraverso un piano strategico di medio lungo periodo, che affronti i nodi di
fondo del malessere della nostra economia. Piano strategico che si deve
articolare in più direzioni:
- Formazione continua dei lavoratori.
Ritieniamo che investire sulla formazione sia la scelta strategica e
indispensabile per tutte le aziende,
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la prima risorsa su cui investire, per
la UIL-SGK, è la risorsa umana : la
persona deve essere al centro del
processo produttivo.
- Investire in processi e nuovi prodotti, è fondamentale non solo per l'industria, ma anche per l'artigianato,
per poter ampliare e qualificare la
gamma dei prodotti, in particolare
quelli per l'esportazione.
- Supportare la ricerca e l'innovazione sui nuovi prodotti. Qui è importante il supporto della Provincia,
ben venga quindi il Polo Tecnologico
e i nuovi criteri per i contributi per la
ricerca e l'innovazione. Ben venga
anche la legge provinciale sull'innovazione ma anche le Aziende devono fare la loro parte. Non partiamo
da zero, abbiamo già oggi situazioni
d'eccellenza come la Leitner,
Elektrisola, Durst, ma certo non
basta si può e si deve fare di più.
- In questo contesto deve anche
essere visto e pianificato l'ampliamento della zona produttiva di
Bolzano Sud. Vogliamo essere chiari, noi non vogliamo bloccare "per
principio" nuove zone produttive,
vitali per alcune aziende, ma per noi
è fondamentale effettuare una verifica puntuale sul reale utilizzo delle
aree e delle cubature site nelle varie
zone produttive di Bolzano.
Si parla molto
di
sviluppo
sostenibile:
ciò andrebbe
soprattutto
praticato con
un uso più
equilibrato del
territorio. Naturalmente se
verificata
la
necessità di
ulteriori aree
produttive, la
zona migliore
per il suo ampliamento, per la UILSGK, è sicuramente, come individuato dalla Giunta Provinciale,
sotto via Einstein.
- In questo contesto la UIL-SGK ritiene che vadano inoltre rivisti i criteri
di assegnazione del terreno, indicando chiaramente le priorità, che
per noi sono: aziende che creano
nuova occupazione, aziende di prodotti innovativi, aziende che investono in ricerca e aziende di Bolzano
che necessitano di un ampliamento.
Inoltre riteniamo utile verificare,
contestualmente, il dimensionamento e il reale utilizzo delle zone
produttive degli altri compensori, in
particolare di Appiano, Bressanone,
Brunico, Campo Tures, Laives,
Merano, Vipiteno; ciò per uno sviluppo più armonico e articolato dell'industria e dell'artigianato su tutto
il territorio provinciale.
- In agricoltura va assolutamente
diversificata la produzione, come si
è fatto ad esempio a Terlano con gli
asparagi o in Val Martello con le fragole. Dall'altra bisogna puntare
sempre di più sulla qualità e molto
meno sulla quantità.
- Anche nel settore turistico necessità
una messa a punto, che in parte è
già iniziativa con la nuova strategia
di marketing provinciale. Ma il
marketing da solo non basta.
Bisogna anche migliorare l'offerta
turistica, ma fare attenzione anche
ai prezzi. In coclusione rileviamo,
però, che tutto questo si può fare,
secondo la UIL-SGK, solo con la
pratica della concertazione tra istutuzioni, associazioni imprenditoriali
e
sindacati
del
lavoratori.
Rilanciamo pertanto la proposta di
un tavolo di concertazione tra
Giunta Provinciale, Associazioni
Imprenditoriali e Organizzazioni
Sindacali.
Toni Serafini
UIL SGK
Leitartikel
Wirtschaftliche Krisenzeichen
auch im Land Südtirol stärker
bemerkbar !
Alle sozialpolitisch relevanten AkteurInnen unseres Landes müssen dem Beschäftigungsabbau vorallem im
Industriebereich gemeinsam und mit Strategie entgegnen. Die Sicherung der Pflege für die auch in Südtirol zunehmend
alternde Bevölkerung muß angegangen werden. Zu weitmaschiges Landeskindergeld entbehrt sozialer Treffsicherheit,
auch mangels vernünftiger Einkommens- und fehlender Vermögensbewertung bei der Bedürftigkeitsermittlung.
Wichtige, zweite Neuwahlen der Delegiertenversammlung des regionalen Laborfonds sollen im Jänner 2006 von allen
unseren Mitgliedern große Beteiligung erfahren und unsere VertreterInnen dorthin entsenden, weil mit getrennten
Listen der Gewerkschaften in Südtirol gewählt wird. Einige Neuigkeiten zur Neuformulierung des EU- internen Dienstleistungsrichtlinienvorschlags von seiten des EU Parlamentes, das Ende Oktober 2005 darüber einberufen ist.
Die Anzeichen von industriellen, aber
auch allgemeinen wirtschaftlichen Krisenerscheinungen sind in den letzten
Jahren maßgeblich angestiegen. Neben Betriebsschließungen wie bei Fa.
Duscholux in Klausen, der Firma Polyfaser in Prad, der Firma Zoogamma in
Barbian, der Firma Meinl in Meran
und Bozen, der Firma Ton aus Salurn,
dem Abbau von Beschäftigten in der
Tun Keramik die teils nach China ausgewandert ist, der Firma Speedline in
Bozen, den finanziellen Liquiditätsproblemen bei Firma Westan in
Freienfeld, den Umsiedlungsplänen
der Firma Watts Intermess aus Kaltern
ins Trentino, der Notwendigkeit von
Kosteneinsparungen zum Erhalt der
internationalen Wettbewerbsfähigkeit
in der Firma Seeber in Leifers, dem
größten Industriebetrieb Südtirols mit
fast 1.000 Beschäftigten sind nur jene,
die auch in der Presse einige Notizen
wert waren. Dazu gesellen sich die
schon seit Jahresbeginn 2005 gestiegenen Betriebskonkurse, welche bis
Ende Juli 2005 69 an der Zahl ergeben
haben und damit schon die Gesamtzahl der Firmenzusammenbrüche
in Südtirol des gesamten Jahres 2004
in etwas mehr als einem halben Jahr
erreicht haben, und bei denen mehrere Hundert Arbeiter, Angestellte und
Lehrlinge ihre Arbeit verloren haben
und ebenso viele ausständige
Lohnguthaben aufweisen.
Was unsere schon mehrjährige Forderung der Errichtung des Landespflegefonds betrifft, gibt es derzeit einen vom
Landeshauptmann (LH) verordneten
politischen Stillstand, der auf die vollkommen entgegengesetzten, festgefahrenen Positionen von Wirtschaft
und dem ArbeitnehmerInnenflügel in
der SVP zurückzuführen ist. Es gilt hier
dringend mit neuem Nachdruck die
sofortige Einführung dieses Landespflegefonds umzusetzen, wie ihn auch
die Sozialverbände als dringend
erachten. Eine, falls notwendige
Kostenbeteiligung muß unbedingt mit
differenzierter Beitragsleistung nach
Einkommen und Vermögen festgeschrieben werden, um dem für unser
europäisches Verständnis richtigen
Solidaritätsprinzip voll zu entsprechen.
Bei der nun vom Land beschlossenen
Landesfamilienzulage von 80 €uro pro
Monat und Kind bis zum 3. Lebensjahr,
die nun ab Juli 2005 für alle Familien
mit bis zu 80.000 Euro Jahreseinkommen gewährt wird, ist die soziale
Ausgewogenheit nicht gewährleistet,
was bedeutet, daß schon jetzt notwendige Nachbesserungen der Anwendungsbestimmungen von vielen Seiten
als notwendig erachtet werden. Einkommens- aber auch Vermögenskriterien für die Bedürftigkeit könnten
diese Zulage für wirklich Bedürftige,
auch Alleinerziehende maßgeblich steigern, indem der Einkommenshöchstbetrag für die Inanspruchnahme
gesenkt und das Vermögen einberechnet wird. Zudem wurde unserem von
allen Gewerkschaften und Sozialverbänden ausgesprochenen Wunsch nach
Schaffung eines territorial vollständigen
Kinderbetreuungsnetzes im ganzen
Lande nicht entsprochen, obwohl alle
für soziale Bereiche zuständige LandesrätInnen (Gnecchi, Saurer, Theiner,
Kasslatter-Mur) diese Forderung unterstützten, weil der LH diese abprallte.
Notwendigkeit bewußter Entscheidungen aller LohnempfängerInnen zwecks
zukünftiger Abfertigungsbestimmung.
In Südtirol wird es eine Mehrzahl von
gewerkschaftlichen Kandidat/InnenListen für die Delegiertenversammlung
des Laborfonds 2006-2008 geben,
sodaß alle Mitglieder der SGK-UIL auf-
gerufen sind, unsere KandidatInnen zu
unterstützen und diese auch für andere
Mitglieder des Laborfonds vorzuschlagen. Denn nur unsere gewerkschaftliche Präsenz auch in Zukunft in der 16
köpfigen Delegiertenversammlung (14
Delegierte aus dem Trentino) aus der
Provinz Bozen ermöglicht es, neue zukunftsfähige und nachhaltige Vorschläge einzubringen, welche den
Laborfonds der Region Trentino-Südtirol immer mehr zu einem zusätzlichen
regionalen sozial- und wirtschaftspolitischen Schwungrad (die gesammelten
Gelder sind derzeit schon ca. 350 Millionen Euro bei ca. 70.000 Mitgliedern
aus der ArbeitnehmerInnenschaft in der
Region Trentino Südtirol) sich entwickeln lassen sollten.
Ende Oktober 2005 wird eine Session
des EU-Parlamentes sich mit den
Abänderungsvorschlägen zum EUinternen Dienstleistungsrichtlinienvorschlag (ex Bolkesteinvorschlag) von der
beauftragten deutschen EU-Parlamentarierin Evelyne Gebhard (SPD) befassen, in dem auch die Anliegen der
Europäischen Gewerkschaftsbewegung
(EGB-CES-ETUC) berücksichtigt werden
sollen, welche sich gegen die Gefahr
eines grenzenlosen Sozialabbaus in
Westeuropa mit dem vorgeschlagenen
Herkunftslandsprinzip richten. Wir werden auch in unserer nächsten InformZeitung den Fortlauf dieser auch in
unserer Region sozialpolitisch relevanten Regelung für die Zukunft mitverfolgen und allen unseren werten LeserInnen und Lesern darüber berichten.
Denn die wirtschaftliche Globalisierung
mit ihrem neoliberalen Ansinnen eines
flächendeckenden Sozialabbaus überall
darf auch im Europa von morgen nicht
zum Durchbruch gelangen.
Christian Troger
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UIL SGK
Ottimo il rendimento del Fondo e a gennaio 2006
si vota per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati
L
a riforma previdenziale ha determinato una svolta
petenze derivanti dallo Statuto di autonomia, i sindacati
nella storia della previdenza italiana attuando un nuovo
dei lavoratori dipendenti e le associazioni dei datori di
sistema basato su “due pilastri”.
lavoro, con il forte e concreto sostegno della Regione,
Il primo pilastro è rappresentato dalla previdenza obblihanno dato vita al Fondo territoriale regionale di previgatoria (Inps, Inpdap, Casse professionali, ecc.) che assidenza complementare Laborfonds.
cura la pensione di base.
Laborfonds è un Fondo pensione complementare, a capiIl secondo pilastro è rappresentato dalla previdenza comtalizzazione individuale e contribuzione definita, per i
plementare, che attraverso l’adesione volontaria e colletlavoratori dipendenti da datori di lavoro che operano nel
tiva alle forme pensionistiche complementari, offre la
territorio del Trentino Alto Adige/Südtirol.
possibilità di costituirsi una pensioIl rendimento netto di Laborfonds
ne aggiuntiva.
nei primi sei mesi 2005, dal 1° gen“Il rendimento netto
Il programma di previdenza complenaio al 30 giugno, è stato di + 6,43
di Laborfonds nei primi
mentare può essere realizzato
%, con un valore della quota al 30
mediante adesione ad un fondo pengiugno 2005 di 12.066 euro.
sei mesi 2005, dal
sione “chiuso o negoziale” o, ad un
Il rendimento netto a un anno, dal 1°
1° gennaio al 30 giugno,
fondo “aperto”, oppure mediante stiluglio 2004 al 30 giugno 2005 è stato
pula di contratti di assicurazione sulla
+ 9,7 %.
è stato di + 6,43 %.
vita con finalità pensionistiche (PIP).
I risultati della gestione finanziaria e
L’ammontare della pensione dipende da quanto l’interesil numero di adesioni pongono Laborfonds fra i primi
sato avrà versato, più il rendimento ottenuto dall’investiposti nei fondi contrattuali a livello nazionale.
mento.
Una caratteristica molto importante dei fondi pensione
I fondi pensione “chiusi o negoziali” sono quelli istituiti
negoziali come Laborfonds è la partecipazione dei lavoper singola azienda o per gruppi di aziende (fondi azienratori alle scelte e decisioni che interessano il fondo stesdali o di gruppo), per categorie di lavoratori o comparto
so e viene esercitata con la presenza dei lavoratori all’indi riferimento (fondi di categoria o comparto) o anche per
terno dell’Assemblea dei Delegati.
raggruppamenti territoriali (fondi territoriali). Tali fondi
L'Assemblea dei delegati di Laborfonds è costituita da
sono costituiti attraverso un contratto collettivo nazionadelegati dei lavoratori associati e dei datori di lavoro
le, un accordo o un regolamento aziendale, ovvero traassociati eletti in numero paritetico, rispettivamente di
mite accordo tra lavoratori promosso dai sindacati o
30 delegati dei lavoratori associati e 30 delegati dei datoassociazioni rappresentative di categoria.
ri di lavoro, in conformità ad apposito regolamento eletIl versamento dei contributi ad un fondo pensione comtorale elaborato dalle parti sottoscrittrici dell'accordo istiplementare per i lavoratori dipendenti è articolato su tre
tutivo.
quote:
L'Assemblea dei delegati dura in carica tre anni.
- una quota a carico del lavoratore
Le prossime elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei
- una quota a carico del datore di lavoro
Delegati di Laborfonds si terranno dal 16 al 20 gennaio
- una quota del TFR maturando (fermo restando l’ema2006.
nazione del decreto attuattivo della legge di riforma
previdenziale legge 243/2004) e precisamente:
SOSTIENI LA UIL/SGK
- una quota del TFR per i lavoratori di prima occupazione antecedente il 28 aprile 1993
VOTA PER LA LISTA
- il totale del TFR per i lavoratori di prima occupazione
UIL/SGK.
successiva al 28 aprile 1993 (nel settore privato).
In Trentino Alto Adige/Südtirol, anche in virtù delle comStefano Pagani
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UIL SGK
UIL SGK
Gute Labor- Fondserträge und im Januar 2006
Neuwahl der Delegiertenversammlung
D
ie Rentenreform hat durch die Einführung eines
gesamte Höhe der Abfertigung für Arbeitnehmer, die
neuen Systems, das auf zwei Säulen basiert, zu einer
nach dem 28. April 1993 in das Berufsleben eingetreten
Wende in der Geschichte der italienischen Vorsorge
sind (in der Privatwirtschaft).
geführt. Die erste Säule bildet die obligatorische
- In Trentino-Südtirol haben die Gewerkschaften der ArVorsorge (Inps/Nisf, Inpdap, Berufskassen usw.), mit der
beitnehmer auch aufgrund der vom Autonomiestatut
die Grundrente gewährleistet ist.
herrührenden Zuständigkeiten und dank der starken
Die zweite Säule ist die Zusatzvorsorge, die durch freiwilund konkreten Unterstützung der Region den territorialigen und individuellen Beitritt zu den Zusatzrentenfonds
len Zusatzrentenfonds Laborfonds gegründet.
die Möglichkeit zum Aufbau einer Zusatzrente bietet.
- Laborfonds ist ein Zusatzrentenfonds mit individueller
Das Zusatzvorsorgeprogramm kann
Kapitalisierung und festgelegter
durch Beitritt zu einem „geschlosseBeitragsleistung für Arbeitnehmer,
Der Nettoertrag von
nen“ Pensionsfonds oder einem
welche bei Arbeitgebern, die in der
Laborfonds betrug in den
„offenen Fonds“ oder durch AbRegion Trentino-Südtirol tätig sind,
schluss von Lebensversicherungsangestellt sind.
ersten sechs Monaten
verträgen mit Pensionsberechtigung
- Der Nettoertrag von Laborfonds
2005, vom 1. Januar bis
(PIP = individuelle Rentenformen)
betrug in den ersten sechs Monarealisiert werden.
ten 2005, vom 1. Januar bis 30.
30. Juni + 6.43 %.
Die Höhe der Pension hängt von der
Juni, + 6,43 %, mit einem AnteilsEinzahlungsdauer sowie vom erreichten Anlageertrag ab.
wert am 30. Juni 2005 in Höhe von 12.066 Euro.
Die „geschlossenen“ Pensionsfonds sind für einzelne
- Der Nettoertrag nach einem Jahr - 1. Juli 2004 bis 30.
Unternehmen oder für Unternehmensgruppen (UnternehJuni 2005 - betrug 9,7 %.
mens- oder Gruppenfonds), für Arbeiterkategorien oder
- Laborfonds zählt aufgrund der finanziellen Ergebnisse
Referenzbranche/Kategorien- oder Branchenfonds) oder
und der Mitgliederanzahl zu einem der bedeutendsten
auch für gebietsmäßige Zusammenschlüsse (Terrivertraglichen Rentenfonds in Italien.
torialfonds) gedacht. Diese Fonds werden mit einem natioEin äußerst bedeutendes Merkmal der geschlossenen
nalen Kollektivvertrag, einer Vereinbarung oder einem
Rentenfonds (Laborfonds) ist die Beteiligung der ArbeitUnternehmensreglement bzw. mit Abkommen zwischen
nehmer an Wahlen und Beschlüssen, die den Fonds selbst
Arbeiternehmern, die von den Gewerkschaften oder
betreffen. Diese Rechte werden durch die Präsenz der
Berufgenossenschaften gefördert werden, gegründet.
Arbeitnehmer in der Delegiertenversammlung ausgeübt.
Die Delegiertenversammlung von Laborfonds besteht
Die Einzahlung der
entsprechend der Wahlordnung, wie sie von den unterBeiträge in einen
zeichnenden Parteien des Gründungsabkommens des
Zusatzrentenfonds
Fonds erarbeitet wurde, aus 30 Delegierten, die sich zu
für Arbeitnehmer
gleichen Teilen aus Arbeitnehmer und Arbeitgebervertreist in drei Anteile
tern zusammensetzen. Die Amtsdauer der Delegiertenaufgegliedert:
versammlung beträgt drei Jahre. Die Neuwahl von La- ein Anteil zu Lasten des Arbeitnehmers
borfonds wird vom 16. bis 20. Januar 2006 stattfinden.
- ein Anteil zu Lasten des Arbeitsgebers
- ein Anteil der Abfertigung gem. der DurchführungsverUNTERSTÜTZE DIE SGK/UIL,
ordnung zum Vorsorgereformgesetz 243/2004. Dies
GIB DEN KANDIDATINNEN
erfolgt folgendermaßen:
DER LISTE SGK/UIL DEINE STIMME!
- ein Teil der Abfertigung für Arbeitnehmer die vor dem
28. April 1993 in das Berufsleben eingetreten sind, die
Stefano Pagani
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UIL SGK
Sanità: Verso l’Azienda Unica
I mesi estivi che ci siamo lasciati alle
spalle, hanno visto crescere la discussione sull’opportunità di passare
dalle quattro attuali ad un’unica
Azienda Sanitaria provinciale.
Per memoria giova ricordare che la
UIL/SGK, nella fase di preparazione
del programma di legislatura, è stata
l’unica organizzazione sindacale a far
proposte per la riorganizzazione della
sanità altoatesina, chiedendo di passare ad un’unica Azienda Sanitaria. Il
che non andava assolutamente visto
come un semplice problema di risparmio di spesa ma per riformare l’intero
sistema sanitario provinciale per renderlo più rispondente ai mutati bisogni dei cittadini: una nuova cultura
della prevenzione sanitaria, maggiore
attenzione alla salute degli anziani (in
continua crescita), riduzione dei tempi
d’attesa per le visite specialistiche e
un complessivo miglioramento della
qualità della sanità. L’esempio più
concreto era la richiesta di creare un
unico sistema informativo provinciale, di un unico sistema amministrativo del personale, come pure di una
lavanderia unica.In una parola non
spendere di meno ma spendere
meglio, vale a dire ridurre le spese per
la burocrazia e per le cariche e più
spese in favore dei cittadini-pazienti!
Come detto nei mesi scorsi abbiamo
assistito ad una crescita della discussione che ha visto un irrigidimento di
posizioni da parte dei medici primari
di alcuni ospedali (Bressanone,
Vipiteno), critici verso l’Assessore
Theiner che nel frattempo ha dichiarato di essere favorevole per
un’Azienda Unica, affidando ad un
gruppo di “Tre Saggi” lo studio per la
predisposizione di una proposta di
riforma generale in tal senso.
La proposta è stata incoraggiata,
invece, dall’Assoimprenditori i quali
auspicano che dalla riorganizzazione
della sanità emerga “una maggiore
efficienza del settore e importanti
risparmi per i contribuenti”.
Nei giorni scorsi i “Tre Saggi “ o
meglio i tre esperti del settore, Nicolai, Saltuari e Gruber hanno consegnato all’assessore Theiner la proposta di riforma che ha gia presentato in
Giunta provinciale.
Da una lettura veloce e dai primi commenti sui giornali l’impressione è che
si vada nella direzione giusta, da noi
auspicata in vari documenti e prese di
posizione in incontri con lo stesso
Assessore competente. In particolare
sembrano rispettati alcuni principi di
fondo quali: 1) la garanzia futura dell’assistenza sanitaria pubblica su tutto
il territorio provinciale; 2) l’importanza della prevenzione attraverso una
maggiore responsabilizzazione di
distretti e di medici di base; 3) la partecipazione delle parti sociali alla programmazione dei servizi sanitari;4) un
concetto di Azienda Unica maturato
sulla specificità del nostro territorio
ma anche basato su esperienze pluriennali di altre realtà come la
Toscana, le Marche, il Trentino. Inoltre
ci pare importante la dichiarata
volontà di creare centri di competenza e di eccellenza, che attirino nuove
relazioni con altri Paesi europei e che
attraggano pazienti di altre regioni italiane. Tuttavia ci sembra necessaria la
presentazione ufficiale del documento a tutte le parti sociali interessate,
dai medici alle OO.Sindacali confederali e di categoria ed entro un congruo
lasso di tempo sviluppare il confronto
al loro interno. Il sindacato deve fare
uno sforzo supplettivo per esigere il
confronto di merito ma per andare
fino in fondo. Di sicuro con la situazione d’oggi – una situazione piatta
ma incerta- è più facile per noi rivendicare il rispetto dei diritti del personale a partire dai livelli occupazionali,
e maggiori risorse finanziarie per il
settore. Ma tuttociò non basta più e
non sarà possibile mantenerlo senza
radicali cambiamenti, anche di mentalità, nel personale come nei dirigenti
amministrativi e politici del settore:
meno rigidità nella proporzionale,
può voler dire più giovani attratti dal
lavoro nella sanità, (in alternativa
all’eccessivo ricorso a personale straniero e precario), avere medici e paramedici più motivati.Può anche voler
dire meno persone che per curarsi
vanno in altre regioni italiane o all’estero: nel 2004 ci sono stati 7618 ricoveri fuori provincia.
Guido Laconi
Il Patronato della UIL/SGK - Das Patronat der SGK/UIL
I servizi che ti offre – Die angebotenen Dienste
Pensioni (INPS-INPDAP) - Renten(NISF-INPS/INPDAP)
Infortuni e malattie professionali (INAIL) - Unfälle und Berufskrankheiten (INAIL)
Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-Invalidität
Trattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-Einwanderung
Previdenza integrativa - Ergänzungsvorsorge
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UIL SGK
UIL SGK
Conoscere i nuovi Paesi
dell’Unione Europea: LITUANIA /4
SCHEDA:
Forma di Stato: Repubblica
Superfice: 65.300 kmq
Popolazione: 3.484.000 abitanti
Densità: 53 ab / kmq
Capitale: Vilnius (553.000 ab.)
Unità monetaria: litas
PIL procapite: 3.300 Euro
Crescita annua PIL: 5,9 %
Inflazione: 1,3 %
Disoccupazione : 16,5 %
Speranza di vita: Maschi 66 anni,
Femmine 77 anni.
Religione: cattolici 79 %, ortodossi
4,1 %, altri 16,9 % (evagelici, luterani, riformati,…)
Sindacati: LDF affiliato alla CES,
LDS e LPSK affiliati ICFTU e status
di Osservatori alla CES. Lavoratori
iscritti ai sindacati 10 %.
STATO E SOCIETA'
Ordinamento dello Stato: Repubblica. Indipendente dal 1918, annessa
all'URSS nel 1940, la Lituania ha riacquistato l'indipendenza il 9 febbraio
1991. In base alla Costituzione, approvata con referendum nel 1992, il
Presidente della Repubblica è eletto a
suffragio diretto e dura in carica 5
anni; è rieleggibile una sola volta. Il
Parlamento è composto di 141 componenti e si elegge ogni 4 anni.
Popolazione e Lingue: La lingua ufficiale è il lituano, ma le minoranze
etniche (polacchi e russi) hanno diritto di usare la loro lingua, dove siano
parte considerevole della popolazione. La lituania è il più popoloso dei
tre Stati Baltici (3.484.000 abitanti).
Gli abitanti sono pre la stragrande
maggioranza lituani: ben l'83,5 %, i
polacchi sono all'incirca il 7 % e i
russi il 6 %. I lituani sono un popolo
indoeuropeo affine agli slavi.
Religione: Secondo la Costituzione lo
Stato favorisce tutte le religioni presenti in Lituania da almeno 400 anni, in
pratica la Chiesa cattolica romana,
quelle evangeliche luterane e riformate
e la ortodossa. Quasi l'80 % della popolazione professa la religione cattolica,
sono presenti minoranze ortodosse,
luterane, evangeliche e riformate.
Giustizia: Il sistema giudiziario è
modellato sul diritto europeo continentale e si articola in tre gradi di giudizio. Sono presenti 54 tribunali locali e 5 distrettuali, che agiscono in
primo grado di giudizio, una Corte
d'apello e una Corte suprema.
Istruzione: L'educazione scolastica è
obbligatroia e gratuita dai 7 ai 16
anni, ed è articolata in un ciclo primario, uno di base e uno secondario. A
questi fanno seguito scuole di indirizzo, scuole di istruzione superiore e
otto università.
Economia: Oggi, dopo la dissoluzione
dell'URSS, l'area baltica può ritrovare
pienamente la sua vocazione millenaria, di legame o di via di comunicazione fra territori diversi ma accomunati
da una lunga storia politica e culturale.
Il mar Baltico ha
rappresentato la
principale fonte di
ricchezza, sebbene la navigazione
e i commerci
siano ovviamente
limitati nel periodo invernale. La
lunga dominazione
sovietica,
durata 50 anni,
produsse un certo
sviluppo
della
Lituania, poiché
l'URSS incoraggiò la produzione
agricola e soprattutto vi installò
molte industrie
avanzate sia nel
settore militare
Vilnius. Vista notturna
sia civile (costruzioni navali ed elettroniche), aprofittando della localizzazione e della presenza di una manodopera qualificata. In particolare il tardivo
processo di industrializzazione sovietica - a differenza della colletivizzazione
dell'agricoltura che iniziò subito - diede
risultati sorprendenti. Tanto che nella
seconda metà degli anni Sessanta si
arrivò a una notevole moltiplicazione
(pari 20 volte) della produttività manifatturiera del periodo prebellico. E questo perché in Lituania non era mai
esistita una solida struttura industriale.
Va sottolineato però che l'Economia
del Paese rimase a prevalente caratterizzazione agricola.Tutt'oggi, al di là del
fatto che la relativa prosperità lituana
sia connessa alla struttura industriale
(produzione elettriche ed elettroniche,
cantieri navali, produzione di componenti per automobili, televisori e frigoriferi) il settore agricolo presenta un'incidenza sul PIL del 7,1 % che consente
alla Lituania l'autosufficenza alimentare. Tra le maggiori coltivazioni troviamo cereali (orzo e grano), patate e barbabietola da zucchero in parte destinata all'alimentazione del bestiame (piuttosto fiorente è l'allevamente dei bovini e suini). Infine la pesca (aringhe e
merluzzi), che rappresenta un'attività
molto importante per l'economia
Lituana.
Toni Serafini
Immagine: © Commissione europea
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UIL SGK
Giovani Lavoratori e Sindacato :
Risultati preoccupanti di un’inchiesta
tra giovani apprendisti edili !
Nella primavera di quest’anno sono state organizzate
delle assemblee con un centinaio di giovani lavoratoriapprendisti del settore delle costruzioni di tutta la provincia di Bolzano.
In quest’occasione abbiamo anche distribuito un questionario di dieci domande per verificare le conoscenze
basilari sul diritto del lavoro di questi apprendisti, di
età tra i 15 e 17 anni. I risultati dell’indagine sono,
a dir poco, impressionanti.
Ecco alcuni dettagli di
questa verifica :
Oltre il 55 % degli apprendisti “intervistati” non
sapeva, che sono i sindacati, le organizzazioni dei
lavoratori, a contrattare
per le paghe ed altri diritti
del lavoro contrattuali
degli apprendisti con le
relative controparti economiche e le loro Associazioni.
Invece una parte non irrilevante (26 %) dei ragazzi pensava che la retribuzione fosse prevista dalla legge, la
quale purtroppo non esiste o pensavano (al 9%) che
questa fosse fissata dalla Costituzione !
Anche le informazioni sugli orari di lavoro, sul divieto
dello straordinario per giovani lavoratori minorenni
sono insufficienti, in quanto l’ 11 % pensava che il datore di lavoro potesse pretendere lo svolgimento di lavoro straordinario, per cui questi ragazzi non sapevano
dell’esistenza di una legge di tutela del lavoro minorile
dal 1967 in Italia.
Sulle informazioni del diritto contrattuale del lavoro
persistono nei giovani apprendisti molte, anzi troppe
lacune. Per esempio una buona parte degli apprendisti
non conosce le fonti normative sulla maggiorazione
prevista per il lavoro straordinario di apprendisti maggiorenni, il contratto collettivo di lavoro. Il 49 % pensava che dipendesse da un accordo tra le parti contrattuali, cioè datore di lavoro e lavoratore.
Infine anche la conoscenza
della legge più importante
conquistata nel 1970, lo Statuto dei Lavoratori o legge
300/1970 è ai più di questi
giovani intervistati del tutto
sconosciuta (93 % ).
Infine alcune considerazioni verificate sulle norme
della sicurezza sul lavoro
(p.e. il decreto legislativo
626/1994), e dell’obbligo
del datore di lavoro di
impartire delle informazioni sulla sicurezza lavoro è
rimasto ancora sconosciuto a questi giovani lavoratori altoatesini dell’edilizia e
del legno, ca. l’ 88 % non le conosceva affatto.
Ci chiediamo perciò, se non fosse urgentemente necessario potenziare il programma di insegnamento nelle
scuole professionali dell’ Alto Adige per quel che
riguarda la cultura generale ed il diritto del lavoro e
sociale. Non solo, anche tutto il movimento sindacale
della provincia di Bolzano dovrà impegnarsi di più nel
mondo del lavoro giovanile, sviluppando dei frequenti
contatti con le strutture delle scuole professionali,
affinché queste incredibili lacune di conoscenze vengano ben presto superate nella giovane classe lavoratrice
della nostra provincia.
Christian Troger
39100 Bolzano - Bozen
Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg
Tel. 0471 41 35 40 - Fax 0471 41 35 49
e-mail: info@afi-ipl.org • www.afi-ipl.org
8
UIL SGK
UIL SGK
Jugendliche Arbeiter und Gewerkschaft :
Ernüchternde Ergebnisse einer Umfrage
unter Bauarbeiter-Lehrlingen aus Südtirol !
Im Frühjahr dieses Jahres haben wir mit ca. einhundert
Lehrlingen des Bauwesens aus allen Teilen Südtirols
Versammlungen abgehalten, wo wir diesen viele
arbeitsrechtliche Informationen lieferten.
Bei dieser Gelegenheit haben wir all diesen arbeitenden Jugendlichen einen Fragebogen mit 10 Fragen
über ihre Kenntnisse zum Arbeits- und Sozialrecht für
Lehrlinge ausgeteilt und sie gebeten, diese auszufüllen.
Die Ergebnisse waren für uns schlichtweg schockierend.
Hier nun im Detail die von uns gesammelten Befragungsergebnisse :
Über 55% der Lehrlinge wußte nicht, daß die Gewerkschaften jene Arbeiterinteressenvertretungen sind, welche kollektivvertragliche Abkommen mit den einzelnen
Unternehmerverbänden abschließen, mit welchen
auch die Löhne, Lohnentwicklungen in der Ausbildungszeit und alle weiteren Arbeitsrechte festgeschrieben werden. Mehr als ein Viertel (26%) dieser arbeitenden Jugendlichen in Ausbildung meinte, daß es das
Gesetz vorschreibe, wieviel man Entlohnung bekomme. Dieses Gesetz gibt es leider nicht. Ein Anteil von
9% dieser arbeitenden Jugendlichen meinte sogar, daß
die Entlohnung von der Verfassung festgelegt würde.
Auch der Informationsstand dieser Bauarbeiterlehrlinge bezüglich der Arbeitszeit und dem bestehenden
gesetzlichen Verbot von Überstunden für minderjährige
Lehrlinge aus dem Jugendarbeitsschutzgesetz
(Nr.977/1967) ist zu vielen (11%) noch ein Fremdwort.
Aus welcher Rechtsquelle oder Bestimmung die
Entlohnung für Überstunden abgeleitet wird, war ebenso für 49 % der Lehrlinge nicht klar, da diese fast zur
Hälfte behaupteten, diese müßte zwischen Arbeitgeber
und Arbeiter vereinbart werden.
Vom Arbeiterstatut, oder dem Gesetz 300 aus dem
Jahre 1970, die wichtigste gesetzliche Errungenschaft
der Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung in Italien
nach den großen Arbeitskämpfen in ganz Italien im
„heißen Herbst 1969“ haben diese Lehrlinge ebenso
nur zu einem verschwindend geringen Anteil eine
Ahnung, während 93 % dieses Gesetz nicht einmal in
seinen Grundzügen kannten.
Einige Fragen beschäftigten sich mit dem Thema der
Arbeitssicherheit, wie dem gesetzesvertretenden Dekret 626 aus dem Jahr 1994, mit welchem in Italien
mehrere europäische Arbeitsssicherheitsrichtlinien
übernommen wurden.
Auch diese waren einem ca. 88 %igen Anteil von
Jugendlichen völlig unbekannt.
Es wirft sich hier die dringende Frage auf, ob es nicht
einer Verstärkung bzw. teilweisen Revision der
Unterrichtsprogramme
in
Staatsbürgerkunde
(Gemein-schaftskunde) in Arbeits- und Sozialrecht in
den Berufschulen Südtirols bedarf, wenn es so weit
verbreitete Lücken in diesen Themenfeldern bei arbeitenden Jugendlichen gibt. Zudem bedarf es für die
Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung Südtirols einiger verstärkter Anstrengungen im Arbeiter-Jugendbereich durch Herstellung regelmäßiger Kontakte mit
den Berufsschulen, den dort unterrichtenden
Lehrkräften und BerufsschülerInnen, um diese großen
sozialstaatlichen, allgemeinbildenden Bildungslücken
mindestens mittelfristig zu überwinden.
Christian Troger
Le nostre sedi - Unsere Sitze
BOLZANO-BOZEN
via Roma - Romstrasse 84 c
MERAN-MERANO
BRIXEN-BRESSANONE
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NEUMARKT-EGNA
via Galilei - Galileistrasse 24
via San Cassiano - St. Kassianstr. 22/A
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largo Municipio - Rathausring 30
0471-245611
0473-275129
0472-834312
0471-950290
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UIL SGK
UIL SGK
MANDARE I FIGLI ALL’ASILO ?
Quasi quasi ci vuole un mutuo ….
U
na famiglia bolzanina composta da padre, madre,
e due bambini di 1 e 5 anni, con un reddito annuo di
36.000 euro all’anno spende 15,4% del proprio reddito
familiare per mandare i figli all’asilo!
li pari a il 2.2% del reddito netto , mentre a Bolzano se ne
spendono 87,00 € pari al 2,8 %.
Pur non potendosi stilare una vera e propria classifica
nazionale, tra le 50 città prese a campione emerge che a
Belluno le rette costano complessivamente 605,22 €
mensili, che equivalgono al 19.7% del reddito familiare
RETTA mensile ASILO NIDO
391,00 €
preso in esame, a Treviso 521.87 € (16.9%), a Mantova
% sul reddito
12,6 %
508.78 € (16.5%), a Reggio Emilia 502.00 € (16.2%) e ad
RETTA mensile SCUOLA MATERNA
87,00 €
Udine 499.38 € (16.2%), mentre a Ragusa le rette mensi% sul reddito
2,8 %
li costano 125,77 € mensili, che equivalgono al 4.0% del
TOTALE
478,00 €
reddito familiare, a Cosenza e Napoli 150,00 € mensili (il
% sul reddito
15,4 %
4.8%), a Taranto 154,15 € e a Salerno 175,48 € mensili (il
5.7%). Tra le città-campione capoluogo di Regione a
E’ quanto emerge da una ricerca del Servizio Politiche
Torino le rette ammontano a 425,00 € mensili, il 13.8%
Territoriali della UIL su un campione di 50 città capoluogo.
del reddito, a Genova 421,58 €, (il 13.6%) ed a Potenza
La ricerca ha preso a riferimento una
387,30 € (il 12.7%), mentre a Firenze
famiglia, con un reddito di 36.000 €
347,00 € (l’11.2%), a Palermo 292,54
“ Anche a questi servizi,
annui, composta da due lavoratori
€ (il 9.5%), a Milano ammonta a
dipendenti, con due figli a carico, di
come per gli asili nido,
278,00 € (il 9%), a Roma 195,42 € (il
cui uno frequenta l’asilo nido, l’altro
6.3%) del reddito .
la Provincia concorre
la scuola materna.
Per quanto riguarda la sola frequenLa percentuale media che questa
con dei contributi ai costi
za degli asili nido, a Belluno si paga
famiglia “tipo” italiana, paga per la
una retta di 535,04 € mensili, a
del servizio. ”
frequenza dei propri figli agli asili
Udine 454,40 € a Treviso 453,60 €.
nido comunali e per la frequenza
Mano più “leggera” a Cosenza 88,00 € mensili e Ragusa
nelle scuole materne è mediamente di 328,10 € mensili,
con 97,37 € mensili.
mentre a Bolzano se ne pagano 478,00 € pari al 15,4%
Ma non c’è solo il problema delle tariffe, esiste anche un
del reddito netto.
problema di accesso e di liste di attesa, per i bambini da
Nel dettaglio delle 50
0 a 3 anni. A Bolzano sono parecchie le domande che
città prese a campiovengono “parcheggiate” nelle liste d’attesa per la manne, per la frequenza
canza di posti negli asili nido.
dei nidi, si spendono
A tale proposito, per far fronte alle superiori richieste
mediamente 261,30 €
rispetto alla disponibilità dei posti negli asili nido esiste
che
equivalgono
in provincia di Bolzano il servizio di Tagesmutter e di
all’8,5% del reddito
Microstruttura. Anche a questi servizi, come per gli asili
netto, contro i 391,00
nido, la Provincia concorre con dei contributi ai costi del
€ che si spendono a
servizio.
Bolzano pari al 12,6 % del reddito netto.
Stefano Pagani
Per la materna si spendono mediamente 66,80 € mensi-
Agenzia di educazione permanente
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UIL SGK
Sozialchronik aus Südtirols Wirtschaft:
Eklatanter
Hotelgewerbe
Ein Arbeiter aus dem sehr armen
Osten der Slowakei, der für Arbeit im
Jahr 1999 nach Südtirol auswandern
musste, hat in einem Hotel in Brixen
der gehobenen Klasse fünf Arbeitssaisonen (Sommer und Winter) als
Hausmeister, Küchenhilfe, Abspüler
und Bauhandlanger bei Umbauarbeiten im Hotel für einen Stundenlohn
von 5.000 Lire bis zu 3,00 Euro arbeiten müssen, ohne dabei sozialversichert und regulär angemeldet zu sein.
Dabei wurde keine Urlaubsentlohnung, geschweige denn eine indirekte Entlohnung (13.+14. Monatslohn) oder Abfertigung für diese
Arbeitsperioden dem betreffenden
ausländischen Arbeiter ausbezahlt.
Zudem war diese Beschäftigung illegal, weil der Betrieb keine Anmeldung und keine gesetzlich verpflichtende Sozialversicherung vorgenommen hatte, und der Arbeiter aus
Ausbeutungsfall
einem nicht-EU Land kam. Denn die
Slowakei ist erst seit dem 1.5.2004
eines der 10 neuen EU-Länder. Dieser
Fall beweist neuerdings, daß die sozial- und arbeitsrechtlichen Kontrollen des Arbeitsinspektorates der
Autonomen Provinz Bozen im Lande
nur unzureichend sind und daß diese
Einrichtung eine Arbeitskräfteaufstockung nötig hätte, so wie dies die
Gewerkschaften schon seit langem
verlangen.
Nach langen, recht mühsamen Verhandlungen, bei denen der Betrieb
sich einem bekannten, grossen und
teuren Anwalt bedient hat, konnte
nun im Sommer 2005 eine Schlichtung erzielt werden, bei welcher die
Gewerkschaft SGK-UIL für den Arbeiter eine Gesamtnachzahlung von
24.000,00 Euro durchgesetzt hat. Der
Arbeiter aus der Slowakei war von
diesem Verhandlungsergebnis so
im
angetan und begeistert, dass er am
Schlichtungstag in Bozen eine kleine
Digitalkamera ankaufte, um diesen
für ihn historischen Tag fotografisch
festzuhalten. Dabei hätte er in der
„Aufregung“
beinahe
den
Schlichtungstermin verpasst.
Dies ist ein beispielhafter Bericht aus
unserer gewerkschaftlichen, arbeitsrechtlichen Schlichtungstätigkeit, mit
der alle Gewerkschaften Südtirols z.B.
im Jahr 2003 in 1.940 angestrengten
Arbeitsstreitfällen, und davon 908
unterzeichneten
Vereinbarungen
(46,8% Erfolgsquote) 9.498.404,40
Euro von oben (den Unternehmen)
nach unten (den abhängig Beschäftigten) umverteilen und damit die steigende Zahl von Arbeitsstreitfällen
gegen „Ausbeutung“ und soziales
Unrecht wirksam bekämpfen konnten.
Christian Troger
11
UIL SGK
COLF E BADANTI
L’assunzione di un lavoratore o di una lavoratrice
domestico/a extracomunitario/a comportano l’obbligatorietà di una serie di adempimenti.
Adempimenti per l’assunzione:
- Datore di lavoro e lavoratore devono sottoscrivere congiuntamente un contratto di assunzione.
- Contestualmente devono farne
all’INAIL tramite apposito modulo.
denuncia
- Sempre contestualmente va compilata denuncia
all’INPS con i documenti di cui sotto insieme alla
copia di denuncia all’INAIL.
- Entro 48 ore va fatta apposita comunicazione alla
locale autorità di Pubblica Sicurezza.
- Entro 5 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro,
il datore di lavoro deve poi inviare a mezzo
raccomandata r.r., allo sportello Immigrazione, apposito modulo di contratto di soggiorno e consegnarne copia al lavoratore
completa della ricevuta postale attestante la
spedizione.
- Infine occorre, entro 5 giorni dall’instaurazione
del rapporto d’impiego, recarsi all’Ufficio del
Lavoro per la consegna della comunicazione di
assunzione con annesse richieste.
Durante il rapporto di lavoro:
Conclusione del rapporto di lavoro:
Entro 24 ore la cessazione del rapporto di lavoro va
comunicata all’INAIL a mezzo fax;
Se il lavoratore è extracomunitario, entro 48 ore, la
cessazione del rapporto va comunicata al commissariato di P.S. di zona;
Entro 5 giorni la cessazione del rapporto di lavoro
va comunicata alla sezione circoscrizionale per
l’impiego competente con lettera raccomandata;
Se il lavoratore era convivente, va comunicato all’anagrafe comunale che egli non convive più con la
famiglia del datore di lavoro;
Entro 10 giorni devono essere versati all’INPS i contributi dovuti per l’ultimo periodo di lavoro, indicando la data di cessazione dell’attività nell’apposito spazio del bollettino di versamento.
Documenti occorrenti
per il datore di lavoro
per il lavoratore
fotocopia documento d’identità in corso di validità
fotocopia codice fiscale
(opzionale)
fotocopia passaporto
fotocopia permesso o carta
di soggiorno
fotocopia del codice fiscale
(opzionale)
Il datore di lavoro contestualmente alla corresponsione mensile della retribuzione deve predisporre
un prospetto paga, in duplice copia, una per il lavoratore, firmata dal datore e una per il datore di lavoro, firmata dal lavoratore.
Per l’assistenza alla redazione contratto badanti e il calcolo dei contributi ci si può rivolgere all’Ufficio Vertenze
UIL/SGK .
“ Servizio Immigrati UIL-SGK ”
“ SGK-UIL Einwandererdienst “
Giorni e orari :
Mercoledì dalle 12.30 alle 13.30
Sabato dalle 9.30 alle 11.30
Bolzano, Via Roma 84/c
Sprechstunden :
Mittwoch, von 12.30 - 13.30 Uhr
Samstag von 9.30 – 11.30 Uhr
Bozen, Romstrasse 84/c
Dott.ssa Vera Agostinelli
Tel. 0471-245611 cell – Handy 3296466126 e-mail : servizioimmigrati@uilaltoadige.it
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UIL SGK
ASTERISCO
In Italia il conto corrente è il più caro del mondo !
N
el sistema bancario italiano abbiamo assistito ad un
processo di privatizzazione di portata storica.
Oggi tutte le banche sono società per azioni; la presenza
della proprietà pubblica è residuale pertanto sono tutte
facenti parte del settore privato .
Ma che cosa hanno guadagnato i clienti-utenti, in tutto
questo?
Niente, anzi, per loro il processo si è tradotto in una perdita secca. Il costo dei servizi bancari, rispetto a 15 anni fa,
si è incredibilmente impennato, nonostante la quantità e
la ricchezza di nuovi – e cari – prodotti, che
hanno certamente allargato il mercato.
Sia Inghilterra che Stati Uniti hanno percorso prima dell’Italia la strada delle privatizzazioni e del libero mercato e sicuramente il
liberismo inglese e americano può piacere o
no e può anche meritare critiche, ma bisogna riconoscere che ha una differenza non da poco
rispetto al liberismo come viene propugnato in Italia.
Lì si ritiene che le conseguenze economiche di privatizzazioni e liberalizzazioni non debbano avvantaggiare solo
le aziende, ma anche i cittadini fruitori di quei servizi.
In Italia il conto corrente è il più caro del mondo.
È questo il triste primato contenuto dell' ultima edizione del
World Retail Banking su un campione di 130 istituti di credito distribuiti sui 19 paesi più industrializzati. Secondo quan-
to emerso dall'indagine, infatti, il costo medio dei quattro
servizi base offerti dalle banche al cliente medio (conto corrente, mezzi di pagamento, uso del contante e operazioni
extra), vengono a costare in Italia ogni anno 252 euro, con
uno scarto del 150% rispetto al costo medio del campione
(108 euro).
Conclusione: i costi dei conti correnti, che sono un servizio
essenziale e che pesano sempre di più nei bilanci familiari e
per le tasche dei cittadini e dei pensionati, sono aumentati
enormemente nonostante la concorrenza fra operatori.
E si può oggi fare a meno di avere un conto
corrente? Sicuramente no, è un servizio
indispensabile !
Chiaramente non tutte le attività che fanno
capo alle banche possono essere considerate
nell'ambito dei servizi indispensabili. Ma il
conto corrente sicuramente lo è.
Anche se privatizzato, non sembra dubbio che il “Conto
Corrente” lo si può considerare un servizio pubblico.
E allora perché non fissare, per tutte le banche, un costo
fisso, con dei contenuti del servizio fissi per i conti correnti ?
L'iniziativa lederebbe la concorrenza e il libero mercato?
No perché la concorrenza ha tutte le possibilità di dispiegarsi sul servizio complessivo, che non si riduce certo al
conto corrente.
Stefano Pagani
Costi C/C a BOLZANO
La tabella comprende: giacenza media 1000 euro, 100 operazioni annuali, 12 utenze e 4 bonifici allo sportello su clienti altra banca, bancomat e imposta annuale euro 34,20. Non comprende le spese postali, l'estinzione del conto, il prelevamento di contanti .
BANCHE
COSTO 2004
COSTO 2005
Aumento o diminuzione
BANCO POSTA
55,80
65,87
18,04%
CASSA RISPARMIO BOLZANO
85,56
105,29
23,05%
BANCA POPOLARE A.A.
96,06
154,2
60,52%
CASSA RURALE DI BOLZANO
77,06
83,37
8,18%
BANCA DI TRENTO-BOLZANO
97,56
79,67
-22,45%
SAN PAOLO TORINO
112,87
149,11
32,10%
BANCA DI ROMA
174,08
164,51
-5,81%
UNICREDIT BANCA
86,49
98,13
13,45%
CENTRALE RAIFFEISEN
87,44
72,37
-20,82%
la tabella è stata compilata con dati raffrontabili a quelli del 2004
Asterisco-Asterisk
Associazione Tutela Risparmiatori e Consumatori
Sparer-und Konsumentenschutzverein
Via Roma 84/c Romstr. - 39100 Bolzano / Bozen - Tel. 0471 911015
aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle ore 17 alle ore 19
Öffnungszeiten: Dienstag und Donnerstag 17.00 - 19.00 Uhr
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UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
ZUSATZ- PENSIONSFONDS AUCH FÜR
LEHRPERSONEN STAATLICHER ART
Am 25. Mai 2005 unterschrieb man
nach langen und intensiven Verhandlungen den Vertrag zum Zusatz-Rentenfond für die Lehrpersonen der Prov. Bozen.
Dieser Vertrag bringt sicherlich
Vorteile für die Kategorie. Ziel des
Vertrages ist es, eine zusätzliche
Pension zu der vom Staat ausgezahlten zu garantieren, weil letztere
durch ständige Sparmaßnahmen
im Rentensystem mehr und mehr
gekürzt wird. Die Arbeiter und
Angestellten können so durch diese
integrative Vorsorge den Verlust der
Kaufkraft kompensieren. Die Anmeldung zu einem Fond muss gut
bedacht werden. Die Lehrpersonen
unserer Provinz können zwischen
zwei Modellen wählen: zwischen
einem Regionalfond (Laborfonds)
und einem staatlichen Fond
(Espero). Um dazu Stellung zu nehmen und um alle Einzelheiten zu
klären, wird es eine große Informationskampagne für die Lehrpersonen geben. Die Veranstaltungen
werden in ganzen Land abgehalten,
wobei eine Zusammenarbeit zwischen den zuständigen Ämtern und
den Gewerkschaften gewährleistet
ist. Die Gewerkschafts- Vertreter
lassen sich derzeit durch Mitarbeiter der regionalen PensPlan AG
ausbilden, damit sie ihre Mitglieder
beraten können. Die SGK/UIL rich-
tet in allen Gewerkschaftssitzen des
Landes Informationspunkte (Bozen,
Meran, Leifers, Neumarkt und
Brixen) ein.
Im Oktober 2005 werden dann in
Bozen, Brixen, Meran, Schlanders
und Bruneck in Schulen weitere
Informationsveranstaltungen zur
Rentenzusatzvorsorge abgehalten.
In diesen Versammlungsorten werden die grundlegenden Inhalte und
Probleme präsentiert und diskutiert, und es wird ab Oktober möglich sein, die Formulare für das
Ansuchen zu erhalten, das dem
Gehaltsamt der Provinz zugeschickt
werden muss.
Achtung: Die Provinz Bozen hat ein
eigenes Angebot für Lehrpersonen
erstellt, die dem regionalen Laborfond beitreten wollen: die Möglichkeit, einer rückwirkenden Begünstigung (Beitritts nach zahlungen beginnend ab Jänner 2004) von zwei
Jahren zu erhalten, kann bis zum
31.12.2005 in Anspruch genommen
werden. Aber Achtung: Es zahlt sich
nicht für alle aus, das oben genannte Angebot anzunehmen; auch ist
es nicht für alle günstig, sofort für
den Übergang vom TFS (trattamento fine servizio) zum TFR (trattamento fine rapporto) zu optieren!
Für andere wiederum zahlt es sich
nicht aus, die eigene herangereifte
Position in TFS so zu belassen. Alles
SGK-UIL SCHULE
hängt von der eigenen Position in
Hinblick auf die Dienstaltersvorrückung ab (dem berühmten „gradone“) und von den vorherigen
Jahren, die anerkannt wurden oder
anerkannt werden können. Die gesamte Materie einschließlich der
Berechnung ist sehr kompliziert
und muss individuell betrachtet
werden. Es ist nötig, genau die
Klauseln zu lesen, Berechnungen
anzustellen, die eigene Position im
Dienstalter zu kennen. Einstweilen
raten wir den Kollegen, an den Versammlungen teilzunehmen und die
persönlichen Angaben, die vom
Gehaltsamt und dem INPDAP
jedem/r zugeschickt werden, abzuwarten. Diese Daten ermöglichen
es jeder Lehrperson, die eigene
Position zu überblicken.
• die Jahre in der Stammrolle
• die Jahre vor dem Eintritt in die
Stammrolle
• zurückgekaufte oder zurückkaufbare Jahre
• aktuelle Gehaltsposition
• Datum der nächsten Gehaltsvorrückung
Danach wird es möglich sein, das
Formular auszufüllen. Wir raten
allen, diese wichtige Gelegenheit,
für die eigene Zukunft zu sorgen,
nicht unterzubewerten.
SGK/UIL-Schule
ASSOCIAZIONE DIRITTI
DEGLI
ANZIANI - VEREIN
FÜR DIE
RECHTE
DER
SENIOREN
Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440
14
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
FONDO PENSIONE INTEGRATIVO
ANCHE PER I DOCENTI
DELLA SCUOLA A CARATTERE STATALE
Il 25 maggio 2005, dopo lunghe e
intense trattative, si è giunti alla
firma del contratto sulla previdenza
complementare per i docenti della
provincia di Bolzano.
Questo atto, apporta certamente
opportunità per la categoria. La finalità è quella di garantire una pensione aggiuntiva a quella erogata dal
sistema previdenziale pubblico, la
quale a causa delle continue riduzioni e dei tagli all’interno del sistema
pensionistico tradizionale, diverrà
sempre più ristretta ed esigua. I lavoratori potranno così provvedere a
compensare mediante la previdenza
integrativa aderendo ad un Fondo.
L’iscrizione ad esso dovrà essere
oculatamente programmata. Due le
proposte a disposizione del docente
in questa provincia tra le quali
potrà scegliere: un fondo regionale
e uno nazionale. Per questo e altre
particolari caratteristiche da considerare, verrà attuata una vasta
campagna di informazione a sostegno dei docenti, essa sarà articolata su tutto il territorio a partire dal
mese di ottobre e coordinata
mediante una stretta collaborazione
tra gli uffici competenti e le OOSS.
Queste ultime sono già impegnate in corsi di formazione, promossi
da PensPlan, in modo da offrire
consulenza e sostegno ai docenti su
tutto il territorio; grazie al nostro
sindacato UIL / SGK sarà possibile
disporre di diversi Infopoint (Bolzano, Merano, Laives, Egna, Bressanone); essi provvederanno a ogni
richiesta d’informazione.
In queste sedi saranno presentate
e discusse tutte le problematiche di
base della materia e poi, sempre in
ottobre, sarà possibile richiedere i
moduli per la domanda di adesione
che dovrà essere inviata all’Ufficio
Stipendi della Provincia stessa.
Attenzione: la Provincia di Bolzano
ha avanzato una propria offerta
economica per l’adesione dei
docenti interessati al Fondo
Regionale Laborfond (quello nazionale è denominato Espero): la possibilità di un beneficio retroattivo di
ben due anni (da gennaio 2004).
Però attenzione: non converrà a
tutti puntare alla offerta sopraindicata, né a tutti converrà optare
subito dal TFS al TFR! Per altri non
converrà affatto lasciare la propria
posizione maturata in TFS. Tutto
dipenderà dalla posizione dello
scatto di anzianità (il famoso gradone), dagli anni precedenti riconosciuti e riscattati/abili. Il calcolo
e la materia
come si può
arguire è molto
complessa e va
inquadrata secondo un’ottica
molto capillare
e individualizzata, cosa per cui
occorrerà
vagliare attentamente le clausole, fare dei
conteggi, verificare la propria
posizione di carriera. Pertanto si
raccomanda ai
colleghi di partecipare
alle
assemblee e di
attendere le comunicazioni private che perverranno ad ognuno dall’Ufficio
Stipendi e dall’INPDAP e che
consentirà ad
ogni docente di
fornire con esattezza i dati utili
al calcolo della
propria posizione stipendiale:
• Anni di ruolo
•
•
•
•
UIL SGK
UIL-SGK SCUOLA
Anni precedenti al ruolo
Anni riscattati / bili
Attuale gradino
Data dello scatto del prossimo
gradino.
Successivamente sarà possibile
predisporre il passo da compiere. A
tutti raccomandiamo di non sottovalutare questo importante momento d’informazione e di costruzione del proprio futuro.
Uil / Sgk Scuola
15
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Cassa Edile Artigiana
Una pericolosa anomalia nel
settore edile altoatesino FENEAL/UIL-SGK
Ha giustamente riempito la cronaca
economica dei media, la scelta dell’associazione provinciale dell’artigianato di costituire, con la complicità del sindacato autonomo ASGB,
una propria cassa edile.
Una scelta, quest’ultima, fortemente contrastata dai sindacati confederali in quanto sbagliata e pericolosa sia per i lavoratori che per le
aziende del comparto artigianale;
Ma proviamo a capirne di più:
le casse edili sono un “pezzo”
importante del contratto di lavoro
degli operai edili.
Nascono, difatti, come strumento
di attuazione di istituti contrattuali
come l’anzianità , le indennità di
malattia ed infortunio, le ferie e la
gratifica natalizia (13^mensilità),
che diversamente da tutti gli altri
settori non vengono pagati dal
datore di lavoro contestualmente al
godimento degli stessi, ma vengono accantonati anticipatamente e
mensilmente presso la cassa edile.
Gli interessi finanziari che maturano su queste somme, finanziano
tutta una serie di prestazioni che
vengono erogate ai lavoratori edili,
in primis, ed ai loro familiari.
Per contratto di lavoro le casse edili
possono essere costituite dalle
associazioni sindacali dei datori di
lavoro e dei lavoratori firmatarie
del contratto nazionale di lavoro,
vale a dire quelle comparativamente più rappresentative a livello
nazionale.
Ma perché un’associazione imprenditoriale decide di costituirne una
nuova?
Semplicemente perché dagli anni
’90 in poi la Legge ha attribuito alle
Casse Edili un ruolo fondamentale
e vincolante relativamente alla certificazione della regolarità delle
imprese nei confronti degli enti
previdenziali ed assicurativi; tanto
16
importante e vincolante che, nel
corso di questa legislatura, il
Sindacato è riuscito a far riconoscere alle Casse Edili questo ruolo
nella Legge 415/98 (documento
unico di regolarità contributiva).
Ovvero le Casse Edili, incrociando i
propri dati con INAIL ed INPS, certificheranno mensilmente ai committenti (coloro che commissionano un’opera edile), pubblici e privati, la regolarità o meno di
un’Azienda nei confronti dei propri
dipendenti.
Inoltre le imprese che saranno
dichiarate “irregolari” confluiranno
in una banca dati nazionale alla
quale dovranno fare riferimento
tutti coloro che intendono avvalersi
di un’impresa edile, sia per costruire un muro di cinta del giardino,
come un lotto del ponte sullo stretto di Messina.
E’ evidente che tale “novità” può
far scattare significativi interessi, e
ne è riprova che contestualmente
all’approvazione della sopra citata
Legge, il Ministero del Lavoro ha
istituito un albo delle Casse edili
abilitate al rilascio della certificazione di regolarità contributiva, inserendo tutte quelle costituite secondo contratto di lavoro sino ad allora.
Va da sé che tutte quelle costituite
dopo tale data, fra il resto al di fuori
degli accordi e dei contratti, oltre a
non avere i requisiti propri di una
Cassa Edile, non potranno certificare nulla.
Risulta evidente, quindi, che il progetto dell’associazione provinciale
di Bolzano non può avere futuro, e
diventa un reale pericolo per lavoratori e imprese.
Per i lavoratori perché qualcuno,
che ha sostenuto ed appoggiato
questa iniziativa, deve avere l’onestà intellettuale di dire loro che se la
loro azienda si iscriverà alla Cassa
Edile Artigiana perderanno parti
importanti di salario e di prestazioni, attualmente garantite dalla
“vera” cassa edile, e per le Aziende
perchè una volta dichiarate irregolari dall’unica cassa edile abilitata a
rilasciare le dichiarazioni di regolarità contributiva, avranno grossissime difficoltà ad operare nel settore
edile, sia pubblico che privato.
Perché a questo gioco si sia prestata l’ASGB ufficialmente non lo sappiamo, difatti non ha mai risposto
ad una nostra richiesta di incontro
inoltratagli non appena circolata la
notizia di una loro disponibilità nei
confronti di questo progetto, certo
sappiamo però con precisione
quanto rappresenta in termini di
associati nel comparto edile artigiano (vedi tabella) e forse questa è
una risposta, che mai verrà formalizzata, ma alla quale è difficile non
dar credito.
Maurizio D’Aurelio
RAPPRESENTATIVITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI NEL SETTORE EDILE
(totale e comparto artigiano)
Sindacato di Categoria
Feneal Uil Sgk Bau
Filca Cisl Sgb Bau
Fillea Gbh Cgil Agb
Asgb Bau
fra i lavoratori
iscritti al Sindacato
19%
51%
23%
8%
fra gli addetti
del settore artigiano
9%
23%
10%
4%
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
LA SALVAGUARDIA
DELLA DOMENICA
Le Organizzazioni sindacali di categoria del commercio, unitariamente,
hanno iniziato nei giorni scorsi ad
incontrarsi per una riflessione congiunta sul valore del lavoro domenicale.
Il momento di riflessione è dovuto
principalmente ad una serie di segnali che ci fanno pensare ad una svolta
anche nella nostra provincia che spinge sempre più al consumismo più
sfrenato e da parte dei commercianti
richieste di aperture sempre più
ampie per recuperare una situazione
economica di settore in crisi.
Il proliferare delle grandi catene
distributive abbinata ad una legislazione flessibile sul mercato del lavoro
ed una particolare sensibilità di alcuni amministratori locali per rendere la
domenica una giornata di shopping,
fomenta una mentalità consumistica
facendo si che alla fine il consumismo sia l’unico a cogliere il bisogno
domenicale delle famiglie.
Riteniamo che la salvaguardia della
domenica, con un’ottica non necessa-
riamente cattolica, sia un momento
di ritrovo, di socialità condivisa.
I valori, il condividere esperienze
comuni, solidarizzare, alimentare
ogni forma di partecipazione civile,
ricreativa, culturale, fanno una
società solida e di coesione civile. La
giornata della domenica, la festa, è
una risorsa per questi aspetti, per il
recupero psicofisico della persona.
L’esperienza di altri settori che hanno
come domenica un giorno normale
della settimana (ospedali, turismo,
trasporti, energia ecc. ..) hanno creato condizioni di vita non facili per le
persone direttamente interessate.
Alla luce di queste considerazioni le
Organizzazioni
sindacali
e
le
Associazioni che hanno aderito a
questa riflessione ( Acli, Katholischer
Familienverband e KVW) rivolgono
un appello alle istituzioni, ai legislatori ed ai soggetti economici affinché la
domenica continui ad essere giorno
di festa e chiedono in particolare che:
1. sia maggiormente salvaguardato
il principio della eccezionalità del
UIL SGK
UILTuCS
ricorso al lavoro domenicale contro la tendenza a rendere intercambiabile il giorno di riposo settimanale;
2. vengano pertanto riconsiderate le
norme legislative in materia di
orario di lavoro laddove abbiano
superato il principio di coincidenza tra riposo settimanale e domenica e, ancor di più, laddove
abbiano prodotto attraverso un
utilizzo amplissimo del principio
di deroga al riposo settimanale
domenicale, un sostanziale superamento delle regole stesse, come
nel settore del commercio;
3. vengano riconsiderate le norme
che regolano le attività commerciali, ripristinando le normative in
vigore fino a qualche anno fa
secondo le quali le aperture domenicali erano previste unicamente
nel periodo delle festività natalizie
più ulteriori 8 domeniche all’anno.
Remigio Servadio
Segr. Prov.le UILTuCS
17
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Prima iniziativa sindacale globale
dell’Union Network International
Wal-Mart sinonimo di ricchezza ma
solo per la famiglia Walton, che ha
costituito il gruppo nel 1962, ed attuali proprietari, della più grande azienda commerciale globale per numero
di dipendenti 1.6 milioni, 285 miliardi
di dollari le vendite lo scorso anno,
con 14 milioni di clienti al giorno.
Sembra persino impossibile, ma dove
ha aperto, ha creato non pochi problemi sul tessuto sociale; il modello della
Wal Mart è l’impoverimento della propria classe lavoratrice, con salari inferiori del 30% alla media nazionale,
nessun diritto per il dipendente, scarico dei costi della sanità sulle spalle
pubbliche e campo libero a numerose
illegalità anche penali quali il lavoro
minorile e la discriminazione nei confronti delle donne.
Il successo del Gruppo è in continua
ascesa in quanto, dove presente, fa
chiudere la concorrenza, per i prezzi
che applica, creando disoccupazione,
il potere d’acquisto si indebolisce e
pertanto il più povero compresi i
dipendenti, pagati sotto il minimo
vitale, sono gli stessi clienti/ acquirenti del Gruppo.
Le notizie dei mercati finanziari dei
giorni scorsi vedeva la Wal-Mart interessata alla Carrefour, colosso della
distribuzione francese, aprendo seri
problemi di concorrenza e rompendo
di fatto il fronte da poco costituito
delle multinazionali che firmano
accordi con l’UNI (Union Network
International) che riunisce 900 sindacati dei servizi presenti in 140 paesi
con oltre 15 milioni di lavoratori organizzati, per il rispetto della libertà sindacale nelle loro filiali.
L’UNI, riunitasi a Chicago per il secondo congresso ha messo in piedi la
prima campagna mondiale contro una
multinazionale, con un articolato programma di iniziative sindacali e legislative in decine di paesi del mondo. Il
ricatto operato dalla Wal-Mart nei confronti di immigrati clandestini, costret-
UILTuCS
ti a lavorare 60 ore a settimana, senza
ferie, malattia, straordinari e quant’altro il sindacato occidentale si è conquistato in molti anni di lotte, è improponibile e pertanto l’iniziativa è volta
ai lavoratori del gigante della distribuzione a organizzarsi e consentire loro
di cogliere le opportunità offerte dalla
contrattazione collettiva.
Preoccupante infine un articolo
apparso il 24 agosto scorso su “il
Sole 24 ore” di Alberto Orioli, il quale
sempre a proposito di Wal-Mart
afferma che “il sindacato è un privilegio del capitalismo occidentale”. E
sono in molti a pensare, “in occidente”, che sarebbe ora di abolire questo
costoso privilegio. L’abbassamento
del costo del lavoro, per alcuni, passa
anche attraverso l’eliminazione del
sindacato eliminando di fatto la pur
minima difesa del lavoratore.
Il Segr. Prov.le UILTuCS
- R. Servadio -
""""""""""""""""""""""""""""""""""
18
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
UIL SGK
BANCHE
Una contrattazione
tutta da costruire.
UILCA
In alcune Aziende locali è già partito il negoziato per il rinnovo del
Contratto Integrativo Aziendale, in
altre siamo ormai agli sgoccioli
(salvo le Aziende di credito cooperativo – Raiffeisen – dove il CCNL è
in fase di definizione).
Nonostante la situazione economica
italiana attraversi un periodo di particolare difficoltà, gli Istituti di credito locali e nazionali stanno godendo
di una considerevole crescita economica. I R.O.E. delle Banche si sono
posizionati molto al di sopra del
tasso di inflazione, a tal punto che si
riscontra una redditività media di
sistema intorno all’otto per cento.
Sono queste cifre che fanno ben
sperare i lavoratori del credito per
un riconoscimento adeguato al
buon lavoro fin qui svolto. Il compito passa ora ai rappresentanti dei
lavoratori, rappresentanti che
dovranno saper trasmettere richieste conformi, ed in linea, con i risultati raggiunti dalle aziende. In questo contesto non dobbiamo perdere di vista il complesso delle erogazioni (Premi aziendali, sistemi
incentivanti, sistemi premianti di
gruppo ecc.) per avere una visione
dettagliata dei costi e trasmettere
richieste appropriate al ruolo,
all’impegno, al risultato conseguito dai lavoratori.
Le rivendicazioni economiche sono
solo una parte delle materie che
vedranno impegnate le Organizzazioni Sindacali. Sempre più i lavoratori percepiscono le necessità di
un mercato in rapida evoluzione.
Un mercato che vedrà a breve il
sistema bancario italiano inserito
nel contesto europeo. Quindi, per
non perdere competitività, abbiamo
necessità di formazione, di sviluppo
della responsabilità sociale, di previdenza complementare aziendale,
di maggior sicurezza sul lavoro, di
pari opportunità ecc.
Tutte materie importanti per la crescita.
La formazione continua sarà elemento centrale e dovrà essere
strutturata per aree e per figure
professionali entrando nel DNA
dell’Azienda quale elemento di crescita e competitività. Da tempo
paesi dell’Unione europea hanno
recepito le necessità formative. Per
questo hanno già avviato efficienti
centri di formazione nazionali ed
aziendali. Spetta ora all’Italia ridurre al più presto questo gap strutturale e culturale.
Anche la responsabilità sociale è
elemento presente nel contesto
europeo. Le aziende sempre più
percepiscono le necessità degli
interlocutori (clienti, dipendenti,
fornitori, istituzioni ecc). A gran
voce si chiede trasparenza e correttezza. Troppo spesso assistiamo ad
uno squilibrio evidente tra quanto
dichiarato e quanto vissuto.
Attraverso la CSR (l’orientamento
delle Imprese alla responsabilità) le
aziende dovranno piano piano
attuare politiche conformi a quanto
dichiarato. La logica finalizzata
prioritariamente al risultato a favore dell’azionista dovrà spostarsi
verso l’interesse dell’impresa. Le
aspettative dei dipendenti (con un
conseguente cambiamento del
clima aziendale) e della clientela
(che chiede a gran voce trasparenza
e correttezza), dovranno essere
sostenute concretamente con strumenti quali il bilancio sociale, il
codice etico, azioni concrete di
responsabilità sociale ecc.
Sono queste materie che vedranno
impegnante Aziende e OO.SS., ad
un confronto diverso, propositivo e
innovativo culturalmente.
p. La segretaria UIL C.A.
Adriano Bozzolan
39100 BOLZANO/BOZEN - Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße
Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14
19
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Servizio immigrati UIL/SGK. Anticipazioni
Permessi di soggiorno
presso i Patronati
Pronto il protocollo d'intesa con il
Viminale: i patronati offriranno assistenza e consulenza. Ma ci sono
ancora molti nodi da sciogliere...
I permessi di soggiorno? Si rinnoveranno al patronato, magari facendo
tappa anche all'ufficio postale.
È lo scenario che si intuisce leggendo
una bozza di protocollo d'intesa tra il
Ministero dell'Interno e le organizzazioni che riuniscono i patronati (CE.PA,
C.I.P.L.A.,
C.I.P.A.S.,
C.O.P.A.S.).
Servizio immigrati preso il Sindacato
UIL/SGK ve la presenta in anteprima.
Il protocollo
Grazie a questo accordo, tra Viminale
e patronati verrà creato un canale pri-
vilegiato che dovrebbe portare alla
"semplificazione dei procedimenti
necessari per il rilascio e il rinnovo" di
permessi e carte di soggiorno.
I patronati offriranno "assistenza e
consulenza nell'attività di compilazione" delle domande e, contattando le
Questure, potranno fornire informazioni sullo stato delle pratiche.
L'attuazione del protocollo, si legge
inoltre nel documento, potrà coinvolgere anche "altri soggetti pubblici e
privati", con i quali il Viminale stipulerà apposite convenzioni.
Si tratta del primo passo ufficiale di
quella rivoluzione nella gestione dei
permessi di soggiorno annunciata da
tempo dal Viminale per fronteggiare
Servizio immigrati
la paralisi degli uffici immigrazione.
La legge 271/2004 (la famosa "salva
Bossi-Fini") autorizza Pisanu a stipulare
"convenzioni con concessionari di pubblici servizi o altri soggetti non pubblici"
per la raccolta e l'inoltro alle Questure
delle domande nonché per il successivo
rilascio dei documenti. C'è però un altro
passaggio da prendere in considerazione. Il tutto deve infatti avvenire "senza
oneri aggiuntivi per la finanza pubblica", quindi i costi non potranno che ricadere sulle spalle del cittadino straniero,
che dovrà mettere mano al portafoglio
ogni volta che rinnova il suo permesso.
ARTAN MULLAYMERI
Servizio immigrati UIL/SGK
Casa - Un problema reale anche
per gli immigrati.
“Ogni individuo ha il diritto ad un
tenore di vita sufficiente a garantire la
salute ed il benessere proprio e della
sua famiglia, con particolare riguardo
all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla
sicurezza in caso di disoccupazione,
malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia e in ogni altro caso di perdita di
sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà”
(Articolo 25 della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani)
I nuovi avvenimenti di queste ultime
settimane, in Italia e in Europa documentano la gravità del problema abitazione per i migranti. Persistono
aree estese di disagio amplificate
dalle difficoltà che i migranti incontrano nell'affrontare il problema casa.
Sono in continuo aumento le situazioni di precarietà per gli stranieri,
soprattutto dopo l’emanazione del
20
nuovo regolamento, il quale introduce delle novità relative al contratto di
soggiorno, condizionato dalla verifica
di determinati requisiti tra cui la
dimostrazione e la verifica della
disponibilità di un alloggio idoneo, in
base ai parametri previsti dalle leggi
regionali per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In una situazione in cui aumenta il
numero delle persone costrette a
vivere per strada, le risposte da parte
delle amministrazioni si risolvono in
interventi di emergenza piuttosto che
strutturali; in offerte temporanee
piuttosto che permanenti. Si assiste
sempre di più ad un approccio di tipo
emergenziale, che è stato uno dei
limiti delle politiche attuate negli anni
’90. Ancora oggi possiamo vedere
nelle periferie delle nostre città i
“campi profughi” utilizzati da oltre
dieci anni come sistemazioni temporanee per far fronte a situazioni
emergenziali nell’ambito di progetti
mai realizzati di nuove sistemazioni
abitative.
Ma è possibile parlare di politiche di
integrazione marginalizzando l'intera
popolazione straniera?
Questi ghetti hanno permesso l'allontanamento del problema dal centro
economico, culturale e sociale delle
città nel tentativo di trasformare i centri storici in salotti e le periferie in dormitori sempre più degradati, sprovvisti di tutti i servizi e pronti ad "accogliere" e segregare solo chi è in possesso di regolare permesso di soggiorno, ignorando che dietro ai nomi
stampati negli elenchi degli “irregolari” si nascondono storie di miseria, di
guerre, di stupri etnici e di violenza
perpetuati spesso con l’indifferenza
dei Governi occidentali.
ARTAN MULLAYMERI
Servizio immigrati UIL/SGK
UIL SGK
Dal 16 al 20 gennaio 2006
Elezioni Assemblea
dei Delegati
Laborfonds
Vom 16. bis 20. Jänner
2006
Wahl
der neuen Laborfonds-
LA LISTA
DEI CANDIDATI UIL / SGK
DA VOTARE
HIER UNSERE KANDIDATENLISTEN SGK-UIL, DIE WIR
ZU WÄHLEN EMPFEHLEN!
Pubblico Impiego
Öffentlicher Dienst
Industria
Industrie
1
GENTILI SABRINA
1
DELMONEGO ALFRED
2
STEFANI INGEBORG
2
PELELLA GIUSEPPE
3
DI PASQUALE DINO
3
MARZARI MARCO
4
FERRIGATO ROMEO
4
GILIBERTO BENEDETTO
5
USMARI ELISABETTA
5
MONGIOI’ FRANCESCO
6
USMARI RAFFAELLA
6
CARBONARA NICOLA
7
BENVENUTO OSCAR
7
ZENATTI PAOLO
8
CELLI ROBERTO
8
MECCA RAFFAELE
9
PANDINI GIOVANNI BATTISTA
9
SIFFU ANTONIO
10
DETASSIS ADOLFO
11
PASQUALI ROBERTO
12
GUERRA ANTONELLA
13
FREZZATO GIOVANNI
14
SCANZONI ENRICA
Agricoltura e Artigianato
Landwirtschaft und Handwerk
1
2
TROGER CHRISTIAN
SERAFINI ANTONIO (TONI)
10
MARCOLLA VITTORIO
Commercio, Turismo e Terziario Handel, Gastgewerbe und
Dienstleistungen
1
SERVADIO REMIGIO
2
EZECHIELE PAOLO
3
VAROLO STEFANO
4
FEDERSPIEL RITA ANNA
5
MARTINI GILBERTO
6
MANOVALI MARIAPAOLA
21
UIL SGK
10 Ottobre 2005
Convegno Previdenza
Complementare
Si è tenuto nella mattinata a Bolzano, presso il Centro
Pastorale, il Convegno UIL-SGK sulla Previdenza
Complementare: "Quale futuro da pensionati/e per
una dignitosa terza età ?" al quale hanno partecipato
ben centodieci (110) dirigenti e delegati della UIL-SGK.
Il Convegno, presieduto da Stefano Pagani Segretario organizzativo UIL-SGK, è stato introdotto da
Christian Troger Segretario generale UIL-SGK che ha
delineato le varie problematiche della previdenza
complementare.
La prima relazione è stata svolta dal dottor Michael
Atzwanger direttore generale Pensplan, che ha illustrato il progetto della Regione della previdenza complementare, con particolare riguardo al ruolo di
Pensplan.
E' stata poi la volta del dottor Fabio Ortolani
Commissario del Comitato di Vigilanza Fondi
Pensione (COVIP), che si è soffermato, in particolare,
sul ruolo della COVIP e sul Decreto d'attuazione della
riforma della previdenza complementare (uso del TFR)
rinviato dal Consiglio dei Ministri il 5 ottobre.
La terza relazione è stata svolta da Helmuth Bachmayr
del Consiglio d'Amministrazione di Laborfonds, che si
è soffermato soprattutto sulle problematiche collegate con la gestione del Fondo.
Sono infine intervenuti i rappresentanti UIL-SGK
nell'Assemblea dei delegati di Laborfonds Sabrina
Gentili e Remigio Servadio.
Nel dibattito, domanda - risposta, sono poi intervenuti vari delegati: Bozzolan, Delmonego, Tomasini, Righi,
Dagostin e Pontoni.
Ha chiuso i lavori del Convegno il Segretario generale
aggiunto UIL-SGK Toni Serafini.
Landestagung SGK- UIL:
Rentenzusatzvorsorge aller abhängig
Beschäftigten ist wichtig!
Am Montag, 10. Oktober 2005 haben wir von der
Gewerkschaft SGK-UIL eine zweisprachige Landestagung zum Titel : „Zusatzrenten – welche Zukunft als
RentnerInnen für einen würdigen Lebensabend?“ veranstaltet, an der 110 Delegierte aller Fachgewerkschaften, des Gewerkschaftsbundes SGK-UIL und der
Arbeiterfürsorgestelle ITAL auch aus allen Bezirkssitzen teilgenommen haben.
Die Tagung wurde vom Organisationssekretär der
SGK-UIL Stefano Pagani moderiert und vom
Landessekretär Christian Troger eingeleitet. Dabei
stand die Frage der würdigen wirtschaftlichen Altersabsicherung vor allem junger ArbeitnehmerInnen
neben der gesetzlichen Pflichtrentenversicherung
auch mittels des zweiten Standbeines der Vorsorge,
nämlich der Rentenzusatzversicherung im Zentrum
der Ausführungen. Dazu wurde ein geschichtlicher
22
Rückblick auf alle seit dem Beginn der neunziger
Jahre sowohl gesamtstaatlich als auch regional
beschlossenen gesetzlichen Bestimmungen zur
Förderung der Rentenzusatzversicherung für eine
gute soziale Zukunft notwendig, indem vorallem für
junge ArbeitnehmerInnen und Lehrlinge die Bedeutung des sozialstaatlichen Erhaltes der Errungenschaften in der Vorsorge Europas unterstrichen wurden.
Der Generaldirektor der regionalen Gesellschaft
Pensplan Dr. Michael Atzwanger erläuterte in seinem
kompetenten Referat die wichtige Rolle der Region
Trentino Südtirol zur breiten Entwicklung der Rentenzusatzversicherung in unserer Region für die bessere Altersvorsorge aller Menschen des Landes.
Dann hat Dr. Fabio Ortolani, ein Vertreter der gesamtstaatlichen Überwachungsbehörde der Rentenzusatz-
UIL SGK
versicherungsfonds (Covip) klar und deutlich erläutert, wie es mit der schon am 5. Oktober 2005 von der
Regierung in Rom fällig gewesenen, aber nicht erfüllten Umsetzung der Durchführungsverordnung zur
Abfertigungsbestimmung der Zukunft aussieht, und
welch zentrale Bedeutung diesem Bereich in der
Zukunft für die wirtschaftliche Absicherung aller
ArbeitnehmerInnen im Alter zuteil sein wird.
Der Verwaltungsrat der SGK-UIL im regionalen kollektivvertraglichen (geschlossenen) Laborfonds Helmuth
Bachmayer hat über die bisherigen zahlenmäßigen
und wirtschaftlichen Ergebnisse des Laborfonds in der
Region Trentino-Südtirol berichtet, und dabei ein wichtiges Augenmerk auch auf die ab 2007 bestehende
Möglichkeit ethischer Investitionslinienwahl der
Mitglieder gerichtet. Dabei hat er auch die Bedeutung
des Laborfonds als ein in der Zukunft zu nutzendes
zusätzliches Schwungrad für die regionale wirtschaft-
liche Entwicklung als ein anstrebenswertes Ziel
erklärt.
Die bisherigen VertreterInnen der SGK-UIL in der
Laborfonds Delegiertenversammlung Sabrina Gentili
und Remigio Servadio haben von ihren bisherigen
Erfahrungen in der Fonds-Versammlung berichtet,
und auf immer noch bestehende Beitrittswidrigkeiten
verschiedener Arbeitsbereiche hingewiesen, die dringend beseitigt werden müssen.
In der Diskussionsphase haben die Delegierten
Bozzolan, Delmonego, Tomasini, Righi, Dagostin und
Pontoni Fragen an das Versammlungspräsidium
gerichtet.
Die sehr gut besuchte Tagung hat eine sehr aufmerksame ZuhörerInnenschaft gefunden, was die große
Aktualität und den Wert dieser Bildungsveranstaltung
untermauert. Sie wurde vom Vize-Landessekretär der
SGK-UIL Toni Serafini abgeschlossen.
VENERDI’ - FREITAG
25. NOVEMBRE - NOVEMBER 2005
SCIOPERO GENERALE - GENERALSTREIK
… contro i tagli della finanaziaria
per rilanciare l’Italia …
...gegen die sozialpolitischen Kürzungen
des Staatshaushaltsvorschlages
der Mitte-Rechtsregierung in Rom
... für wirtschaftlichen Aufschwung in Italien
CGIL/AGB
CISLSGB
UIL/SGK
23
UIL SGK
Notizie flash – Kurznachrichten
TRASPORTO LOCALE: ACCORDO MALATTIA
Si e’ conclusa il 19 settembre 2005, dopo una lunga trattativa, la difficile vertenza nazionale per il trasporto locale
(TPL). La normativa interessa tutti i lavoratori e lavoratrici di SASA, SAD - Funivie - Ferrovia Merano Malles. L’esito
e’ certamente tra i migliori che si potessero immaginare. Infatti, al di la’ di una giusta revisione degli accordi inerenti la malattia, per i lavoratori non vi sara’ alcuna penalizzazione. L’unita’ della categoria, epressa nella grande partecipazione ai tre scioperi nazionali, e’ stata determinante per la positiva conclusione della difficile vertenza.
Personennahverkehr: Einigung Krankengeld erzielt
Am 19. September 2005 ist nach zähen Verhandlungen um die Auszahlung des Krankengeldes eine Einigung im
Bereich des Personennahverkehrs erreicht worden. Die Einigung betrifft alle Beschäftigten der Personentransportbetriebe wie SASA, SAD, Seilbahnen und Vinschgerbahn. Das Verhandlungsergebnis ist unerhofft gewesen, aber es
handelt sich gewiss um ein äußerst gutes Resultat, das vor allem eine gerechte Überarbeitung der Regelung über
das Krankheitsgeld ohne daraus entstehende Nachteile für die Beschäftigten des öffentlichen Personennahverkehrs
gebracht hat. Für die Einigung ist die Geschlossenheit der Kategorie ausschlaggebend gewesen, die auch mit 3
gesamtstaatlichen Streiks bewiesen wurde.
La squadra di calcio albanese sponsorizzata dalla UIL/SGK vincitrice
del torneo amatori “ Città di Bolzano “
ISETTA Renato nuovo collaboratore
del Patronato Ital di Bolzano
Neuer Mitarbeiter der
Arbeiterfürsorgestelle Ital von Bozen
INFORMAZIONE - INFORMATION
Gli iscritti e i delegati che intendono ricevere comunicazioni via e-mail sono invitati ad inviare una e-mail specificando "COMUNICAZIONI" al seguente indirizzo:
Alle Mitglieder und Delegierten, welche gerne Mitteilungen mittels E-Mail erhalten möchten, brauchen nur das
Wort „MITTEILUNGEN“ an die unten angeführte elektronische Post-Adresse senden:
info@uilaltoadige.it
UIL SGK
Coordinatore - Koordinator GUIDO LACONI
Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee:
Dodo Detassis, Guido Laconi, Stefano Pagani, Toni Serafini, Christian Troger
Hanno inoltre collaborato a questo numero: Vera Agostinelli, Adriano Bozzolan, Artan Mullaymeri,
Remigio Servadio, Scolaro Giovanni, D’Aurelio Maurizio
Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen, via Roma 84/c Romstr. Tel. 0471- 245611 e-mail: redinform@uilaltoadige.it
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