gazzetta del 5 luglio

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gazzetta del 5 luglio
DA OGGI 8 PAGINE! TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE NEL MONDO, OROSCOPO, TV E UN RACCONTO DI CAMILLERI
italia: 514954585150
Altri Mondi: estate con Montalbano
ALL’INTERNO DEL GIORNALE DA PAG. 19 A PAG. 25
www.gazzetta.it martedì 5 luglio 2011 1 €
3 Nelle immagini due pagine dell’inserto Altri Mondi Estate
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO
ITALIA
anno 115 ­ Numero 156
Anno
CALCIOPOLISHOCK
PALAZZI AFFONDA L INTER
Il pm: «Ci fu illecito sportivo». Moratti: «Inaccettabile»
l Editoriale
Mercato
DI ANDREA MONTI
JUVE
SCUDETTO
BRUCIATO
Aguero: Marotta
andrà a Madrid
solo per il «sì»
U no scudetto da bruciare.
Anzi, già bruciato. Poco importa, in fondo, se qualche organo federale alla fine lo scucirà dalla maglia dell’Inter o
uno stuolo di legali riuscirà a
tenercelo attaccato con la debole imbastitura della prescrizione. Dopo la durissima relazione del procuratore Palazzi,
il titolo del 2006 è di fatto revocato dalla storia.
Ma la società bianconera
tiene in caldo anche le piste che
portano Giuseppe Rossi e a Vucinic
L’ARTICOLO A PAGINA 2
LAUDISA A PAGINA 13
l Analisi
DAL BRASILE
DI RUGGIERO PALOMBO
LA PALLA
AL CONSIGLIO
Q uello dell’Inter fu illecito
sportivo. Lo scrive Stefano Palazzi. Non fossero passati cinque anni e non fosse intervenuta
la prescrizione, la società nerazzurra sarebbe andata a processo. Come Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio e poi Reggina. Settantadue pagine di motivazioni,
ventiquattro dedicate alle intercettazioni telefoniche di Giacinto Facchetti e Massimo Moratti.
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10 7 0 5>
L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2 E 3
Relazione durissima: con le nuove intercettazioni l’Inter sarebbe
stata deferita e il titolo 2006 non assegnato. Il presidente
reagisce: «L’attacco a Facchetti è grave, offensivo e stupido»
ELEFANTE, IARIA, PICCIONI, VELLUZZI DA PAGINA 2 A PAGINA 8
TRATTATIVA OK AL VELEZ VANNO 12 MILIONI. E ORA BANEGA
COLPO DEI NERAZZURRI
PRESO L ARGENTINO ALVAREZ
DALLA VITE E ELEFANTE A PAGINA 12
3 Ricardo Alvarez, 23 anni, trequartista del Velez Sarsfield AFP
Thiago Silva
«Milan, prendi
Hamsik e Danilo»
Possibile scambio Gilardino
Acquafresca tra Fiorentina e
Genoa. Su Lavezzi c’è il City
CALAMAI E PASOTTO A PAGINA 10
w
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
Dopo aver tolto la fascia a
Casillas, Mou ha scelto il
nuovo capitano del Real: è lui.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
PRIMO PIANO
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I’Editoriale
y
di ANDREA MONTI
SCUDETTO
BRUCIATO
Uno scudetto da bruciare.
Anzi, già bruciato. Poco
importa, in fondo, se
qualche organo federale alla
fine lo scucirà dalla maglia
dell'Inter o uno stuolo di
legali riuscirà a tenerlo
attaccato con la debole
imbastitura della
prescrizione. Dopo la
durissima relazione del
procuratore Palazzi, il titolo
del 2006 è di fatto revocato
dalla storia.
Certo, l'inchiesta - analizzata
a fondo da Ruggiero
Palombo nell'articolo che
segue - ha il valore di una
requisitoria postuma, non di
una sentenza. Ma le
chiacchiere stanno a zero: il
pm sportivo dice che la
società nerazzurra e
soprattutto l'allora
presidente Giacinto Facchetti
commisero un illecito
sportivo per avvantaggiarsi
in classifica. Se le
intercettazioni emerse grazie
ai legali di Moggi dalla
farraginosa istruttoria di
Napoli fossero state in suo
possesso nel 2006, l'Inter
sarebbe stata sicuramente
deferita e probabilmente
condannata alle stesse pene
del Milan. Non a quelle della
Juve, al centro «di un vero e
proprio sistema
organizzato». Ma, in ogni
caso, addio scudetto degli
onesti.
Moratti parla di attacco
inaccettabile. Dice che
Palazzi si sbaglia di grosso.
Difende Facchetti da accuse
che fanno male anche a noi.
Lui le giudica «gravi,
offensive, stupide». E a chi
gli chiede se abbia voglia di
mollare risponde: «Io lavoro
per i miei tifosi, non per
quella gente lì». Ma proprio
ai suoi tifosi, ai tanti lettori
nerazzurri, la Gazzetta deve
raccontare i fatti di oggi con
la stessa forza e la stessa
severità di giudizio che
riservò ai comportamenti
della Juve e del Milan cinque
anni fa. «Quella gente lì» è
in realtà un magistrato
militare competente e
credibile: nel giudicare sulla
fondatezza dell'esposto
juventino compie
un'operazione coraggiosa
che coinvolge pure noi
giornalisti. Non riscrive, ma
doverosamente completa
con il capitolo finale una
vicenda che ha sconvolto il
calcio, mosso odi insanabili,
diviso le tifoserie. E
soprattutto ha segnato
profondamente la società
italiana e la credibilità del
suo sport più amato.
Sulla scia di Cannavò, ho
sempre sostenuto, e da tempi
non sospetti, che quel
maledetto scudetto non
andasse assegnato. Meglio
sarebbe stato affiggerlo, con
quello del 2005, all'entrata
della Lega a perenne
memento di un periodo da
dimenticare. Per tutti. La
decisione improvvida
dell'allora commissario
Guido Rossi trasformò lo
scudo tricolore nel simbolo
conteso di un'ordalìa. Ieri,
qualsiasi sia l'esito della
controffensiva morattiana,
la guerra si è altrettanto
simbolicamente conclusa
come ogni guerra. Lasciando
sul campo vittime, memorie
spezzate e tante macerie.
Da domani, per quanto ci
riguarda, si comincia a
ricostruire.
PAROLE
CHIAVE
S
PRESCRIZIONE
È l’estinzione di
un reato a
seguito del
trascorrere di
un determinato
periodo di
tempo. Nella
giustizia
sportiva scatta
dopo due anni
per i club e
dopo quattro
per i
tesserati
S
ARCHIVIAZIONE
Nella
maggior parte
dei casi è
intervenuta la
prescrizione,
ragion per cui il
procuratore
Palazzi ha
chiesto
l’archiviazione
(salvo sfidare
l’Inter a
rinunciare alla
prescrizione).
In
casi limitati non
si sono
riscontrati fatti
di rilievo
disciplinare
S
ESPOSTO
L’ha presentato
la Juventus nel
maggio 2010
chiedendo la
revoca dello
scudetto 2006
assegnato a
tavolino
all’Inter
S
CONSIGLIO
FEDERALE
Adesso la palla
passa al
consiglio
federale, che si
riunirà lunedì 18
luglio. Il
Consiglio
federale, fatte
salve le funzioni
attribuite
all’Assemblea, è
l’organo
normativo, di
indirizzo
generale e di
amministrazione della
federazione
italiana gioco
calcio
Inter spalle
Scudetto
2006
Palazzi durissimo
«Illecito anche
da Facchetti»
La relazione in 72 pagine del procuratore Figc:
«Aveva una rete di rapporti non regolamentare»
RUGGIERO PALOMBO
Quello dell’Inter fu illecito sportivo. Lo scrive Stefano
Palazzi. Non fossero passati
cinque anni e non fosse intervenuta la prescrizione, la società nerazzurra sarebbe andata a processo. Come Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio e
poi Reggina. Settantadue pagine di motivazioni, ventiquattro dedicate alle intercettazioni telefoniche di Giacinto Facchetti e Massimo Moratti. Una
requisitoria durissima ma anche un documento lucido in
cui niente, ma proprio niente,
viene lasciato al caso e alla libera interpretazione: il passato viene riattraversato per
metterlo a confronto con il
presente, tra affinità e distinguo. E l’esposto della Juventus, la richiesta di revoca dello
scudetto all’Inter, trova risposte certe: ci sono strade precluse, strade aperte e strade ancora inesplorate.
Facchetti Il j’accuse di Palazzi
è impietoso. Solo per l’ex presidente dell’Inter, per Meani
già giudicato cinque anni fa e
per il presidente del Livorno
Spinelli, il procuratore federale configura l’illecito sportivo.
Per tutti gli altri, incluso Moratti, e cioè Cellino (Cagliari),
Campedelli (Chievo) Corsi
(Empoli), Foti (Reggina), Foschi (Palermo) Spalletti (Udinese) Gasparin (Vicenza) Governato (Brescia) si configura
la violazione dell’articolo 1
(sulla lealtà e probità sportiva). Su Facchetti, scrive Palazzi, «è emersa l’esistenza di
una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare» ed «essi costituiscono un
gravissimo attentato ai valori
di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale» instaurati con gli allora designatori Bergamo, Pairetto e
Mazzei. Azioni «certamente
dirette ad assicurare un vantaggio in classifica all’Inter»
da cui l’illecito.
Moratti La posizione di Moratti è più sfumata, «appare presentare profili di rilievo disciplinare, anche se di gravità decisamente inferiore» rispetto
a Facchetti. Palazzi esplora anche il «caso Nucini», l’arbitro
col quale l’Inter ebbe a che fa-
re fin dall’estate 2002, sorta
di presunto «cavallo di troia»
per smascherare gli altrui illeciti. Attraverso l’audizione di
Moratti, Palazzi fa un parallelo tra l’Inter e la Fiorentina, entrambe convinte di essere discriminate (dal sistema Moggi), ricordando come nel caso
dei viola condannati nel 2006
a 15 punti di penalizzazione
«i giudicanti valutarono il predetto elemento solo come parametro di graduazione della
gravità del fatto e delle conseguenti sanzioni». Comunque
un’attenuante.
Deferimento E’ la motivazione
di un deferimento (sterilizzato dalla prescrizione), non
una condanna e Palazzi lo ricorda, sottolineando il suo
ruolo di pm nell’estate del
2006, quando non tutto il suo
impianto accusatorio venne
sposato dagli organi giudicanti. Il caso di Meani viene portato ad esempio: allora Palazzi
configurò per lui l’illecito, che
gli organi giudicanti derubricarono a meno grave violazione dell’articolo uno, con conseguente vantaggio per il Milan, che da una possibile serie
clic
BANDIERA DELLA GRANDE INTER
DI HERRERA, PILASTRO AZZURRO
Giacinto Facchetti (nella foto con
Moratti) è stato presidente dell’Inter dal 19
gennaio 2004 fino al giorno della morte, il 4
settembre 2006, all’età di 64 anni per un
tumore al pancreas. Facchetti, oltre che
dirigente, dell’Inter è stato una bandiera:
terzino sinistro, vestì la maglia nerazzurra
dal 1960 al 1978, vincendo due Coppe dei
Campioni, 4 scudetti, due Intercontinentali e
una Coppa Italia. Con La Nazionale è stato
campione d’Europa nel 1968. Nelle
intercettazioni di Calciopoli viene
spregiativamente chiamato «Brindellone» da
Luciano Moggi, ex d.g. della Juve, poi radiato.
IL PROCURATORE FEDERALE ECCO PERCHE’ SI E’ ANDATI A RILENTO
Piano piano, per rispettare le regole
Palazzi lumaca?
Le intercettazioni
devono essere
acquisite come
dice la legge
VALERIO PICCIONI
Non sono una lumaca.
Devo rispettare le regole. Stefano Palazzi ha cominciato la sua
sventagliata di pagine più o meno così. A pagina 2 e 3, il procuratore federale risponde didascalicamente a chi lo accusa di
aver proceduto al rallentatore.
Punto primo: «l’acquisizione
del materiale si concludeva il
20 giugno», data di arrivo delle
ultime trascrizioni bis del perito Roberto Porto da Napoli.
Punto secondo: gli atti vanno
acquisiti come dice la legge.
Quindi «possono essere legittimamente utilizzati soltanto se
acquisiti secondo le norme statuali». Cioè: le intercettazioni
non le posso prendere dai giornali, devono arrivare da una
procura. Insomma, se Abete
aveva detto che in certi casi «si
dorme meno la notte», il procuratore è convinto di aver risposto alla sollecitazione. Passando da una primavera caldissima a un’estate bollente. Prima
le requisitorie per chiedere (e
ottenere) la radiazione di Mog-
.it
Sul sito tutte le 72 pagine della
relazione di Palazzi e le reazioni
di Moratti e Cobolli Gigli
Su gazzetta.it i lettori possono trovare
le 72 pagine in cui il procuratore federale
Stefano Palazzi motiva il provvedimento su
"Calciopoli bis" che ha portato
all'archiviazione per prescrizione di tutti gli
imputati. E ancora le reazioni di Massimo
Moratti e Cobolli Gigli alle parole di Palazzi
che ha riscontrato un illecito sportivo
dell’Inter
www.gazzetta.it
gi, Mazzini e Giraudo. Poi
l’esplosione dell’ultimo calcio
scommesse, il viaggio a Cremona, gli interrogatori di ieri.
Panini sì, interviste no Palazzi, procuratore militare a
Napoli, è l’uomo meno intervistabile d’Italia. In un mondo
che viviseziona pure i respiri, si
sa poco o nulla di lui. Solo che
è di Napoli, che anche la moglie è in magistratura, che si
può incontrare a volte al chioschetto all’incrocio di Villa Borghese per un panino con i suoi
collaboratori. Ai tempi di Calciopoli 1 gli diedero dell’interista. Un titolo messo decisamente in discussione ieri.
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MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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italia: 514954585150
Il 18 luglio il
consiglio federale
deciderà sulla
revoca dello
scudetto 2006
al muro
B si ritrovò alla fine a fare i
conti con un meno 8 in serie A
più la perdita del secondo posto in classifica (ma non dei
preliminari Champions) dietro la Juve poi retrocessa.
Un’analogia che per Facchetti
suona come una piccola apertura di credito, subito bilanciata dal fatto che lui all’Inter era
presidente, mentre Meani nel
Milan era solo addetto agli arbitri. Ergo: fosse stato per Palazzi, in un immaginario 2006
con gli atti relativi all’Inter in
proprio possesso, la richiesta
da pm sarebbe stata di serie B
con penalizzazione (per la Juve Palazzi chiese la serie C).
Probabilmente, sarebbe stato
accontentato in parte, con
una penalizzazione in serie A
leggermente superiore a quella del Milan.
Moggi e Juve Le comparazioni
cui il procuratore federale indulge hanno una precisa funzione che è quella di ricordare
anche cosa è stata Calciopoli
1: sono pagine che non faranno piacere alla Juventus, «il
vero e proprio sistema organizzato», «gli elementi probatori certi dell’avvenuta crea-
zione ad opera del signor Moggi Luciano di un sistema di comunicazioni riservate intrattenute con associati Aia mediante la fornitura a questi, direttamente o per interposta persona, delle schede telefoniche...», fino alla società che
«propose istanza di patteggiamento, sulla quale questo Ufficio prestò il consenso».
E lo scudetto? A pagina 57 Palazzi piazza il colpo del ko: in
questo procedimento «l’Inter
risulta essere l’unica società
nei cui confronti possano, in
ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo,
anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento
disciplinare...» che come si è
già visto prevede la prescrizione per tutti i tesserati e le società. Palazzi allude allo scudetto e all’esposto Juve, sul
quale nelle prime pagine del
documento ha già preso posizione. «Ad avviso della Procura la richiesta formulata dalla
società torinese non potrà conseguire ad una pronuncia degli organi giudicanti disciplinari». Traduzione: se il percorso è quello di procedere attra-
verso la giustizia sportiva,
non ci sarà revoca, perché c’è
il passaggio della prescrizione
che blocca tutto. Ma attenzione, dice subito dopo Palazzi,
«ferma rimanendo la ovvia e
piena autonomia di giudizio
dell’Organo federale eventualmente competente a decidere
su tale istanza». Traduzione:
Tutti i reati sono
prescritti. «Alla
prescrizione però
si può rinunciare»,
dice Palazzi
Bari, 14
maggio 2006:
Gigi Buffon e
Fabio Capello
festeggiano lo
scudetto che
poi la Juve
perderà in
tribunale
LIVERANI
c’è un’altra strada. Che Palazzi, dopo avere dato conto dell’autorevole parere pro Inter
del presidente Emerito del
Consiglio di Stato Mario Egidio Schinaia, indica alla fine
del documento: sull’esposto
Juve può «pronunciarsi esclusivamente la Federazione... in
conformità a quanto affermato nel parere consultivo reso il
24 luglio 2006» dai tre saggi
(Aigner, Coccia, Pardolesi).
Che scrissero: «La Figc ha il potere discrezionale di deliberare la non assegnazione del titolo...» nel caso in cui «anche
squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi». La palla, insomma, passa al Consiglio federale. Che il 18 luglio dovrà decidere se spedirla in tribuna o
nella porta dell’Inter.
La terza via Palazzi dixit. Ma
se qualcuno non è d’accordo,
spiega con sottile perfidia il
Procuratore federale, ecco la
soluzione: «appare utile sottolineare come, in ipotesi, i diretti interessati potranno formulare le più opportune istanze,
previa rinuncia ai termini della prescrizione». Se non vi riconoscete nel mio j’accuse, dice
Palazzi, rinunciate alla prescrizione e andiamo al processo per vedere chi ha ragione.
Chi decidesse di farlo, però,
non metterebbe solo in discussione un vecchio scudetto, ma
anche il presente. Perché in caso di condanna scatterebbe di
sicuro una qualche penalizzazione. Terza via suggestiva
ma impraticabile. Scommettiamo?
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la guida
DAL 2006 A OGGI
Juve in B a meno 9
Milan in A a meno 8
In alto gli juventini festeggiano lo scudetto 29, poi
tolto. Sopra Guido Rossi, ex commissario della Figc
Quello di ieri è l’ultimo episodio di una vicenda nata nel
2006. Queste le tappe principali.
14 LUGLIO 2006 Sentenza di primo grado della Caf per
Calciopoli: Juventus condannata alla serie B con 30 punti di
penalizzazione, lo scudetto 2004-2005 è revocato, quello
del 2005-06 non assegnato.
25 LUGLIO 2006 Sentenza di appello della Corte federale:
Juventus in serie B con 17 punti di penalizzazione, lo scudetto 2004-05 resta revocato, quello del 2005-06 non assegnato.
26 LUGLIO 2006 La Federcalcio assegna lo scudetto
2005-06 all’Inter, recependo il parere di una commissione
di tre saggi: Gerhard Aigner, ex segretario generale Uefa,
Massimo Coccia, avvocato ed esperto di diritto sportivo,
Roberto Pardolesi, ordinario di diritto privato comparato.
Commissione creata dal commissario straordinario della
Figc Guido Rossi.
27 OTTOBRE 2006 Sentenze sportive definitive su Calciopoli dopo l’arbitrato del Coni. Juve in B con 9 punti di penalizzazione. Fiorentina in A con 15 punti di penalizzazione. Lazio
in A con 3 punti di penalizzazione. Milan in A con 8 punti di
penalizzazione.
13 aprile 2010 Alla luce di nuove intercettazioni, la difesa di
Moggi al processo penale di Napoli sostiene che «tutti parlavano con tutti». Il riferimento è a una cena di Facchetti,
presidente dell’Inter, a casa del designatore Bergamo e a
telefonate dello stesso Facchetti e del patron nerazzurro
Moratti con i designatori.
10 MAGGIO 2010 Il Cda della Juve chiede la revoca del titolo del 2006 assegnato all’Inter presentando un esposto.
Massimo Moratti: «Capisco la Juventus, lo deve fare per i
tifosi. L’importante è che non sia un gesto di riconoscimento per chi c’era prima».
31 MARZO 2011 Moratti incontra il procuratore federale
Palazzi e ribadisce di non voler restituire lo scudetto ottenuto a tavolino nel 2006.
1 LUGLIO 2011 Il procuratore federale Stefano Palazzi archivia per intervenuta prescrizione le posizioni di Moratti,
Facchetti e di altri dirigenti calcistici in ordine a Calciopoli
2006. Per altri «non esistono fatti di rilievo disciplinare».
4 LUGLIO 2011 Palazzi inoltra le motivazioni del suo procedimento e si «scopre» che se fossimo nel 2006, l’Inter sarebbe deferita per illecito (ma l’intervenuta prescrizione
blocca tutto).
Il Meglio di un Uomo
TM
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
PRIMO PIANO
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ECCO CHI POTREBBE DECIDERE SUL CASO DELLO SCUDETTO DEL 2006
GDS
La relazione scuote il Consiglio
Revoca, «contraddittorio» per l’Inter, condanna morale: tre ipotesi, oggi si legge, il 18 si decide
VALERIO PICCIONI
Il piatto è servito. Il problema è come mangiarlo. Alla
tavola del consiglio federale di
oggi arriva la relazione firmata
dal procuratore Stefano Palazzi. Sì, è vero, il capolinea della
decisione è fissato per la riunione del 18 luglio, oggi l’ordine
del giorno prevede che si debba
duellare a colpi di secondo extracomunitario e di riforma dei
campionati giovanili. Fra l’altro ci sarà solo mezza Lega di A
perché il presidente Beretta
non potrà presenziare all’intero consiglio, Cellino non verrà
e quindi solo Lotito rappresenterà i club. Ma quelle 72 pagine
sono un mezzo terremoto, inutile far finta di niente. Si può pure lasciarle fuori dalla porta, però il rumore è bello forte. I 27
consiglieri federali (Baggio e Rivera, settore tecnico e settore
giovanile-scolastico, non hanno diritto di voto) avevano fino
a ieri il freno a mano tirato. Sul
piano dei contenuti, Palazzi ha
aperto un’autostrada, ma in un
certo senso proprio la pesantezza della relazione rischia di moltiplicare le prudenze.
Ipotesi Nel censimento delle
ipotesi si arriva a tre, forse a
quattro. La prima è imboccare
la strada colpevolista senza derivate: il procuratore ci ha detto che anche l’Inter meritava
un giudizio, e con capi d’accusa
pesanti, pesantissimi. In pratica, tanto per dare l’idea, a livello di come fu trattato il Milan.
Ma le parole di Palazzi sono comunque frutto di un’istruttoria. Madre di un paradosso: i
contenuti del rinvio a giudizio
sarebbero pesantissimi, ma il
processo non si può fare. Il rischio è dunque che un’eventuale decisione del consiglio federale finisca contro il muro dell’appello all’Alta Corte di Giustizia del Coni.
Il contraddittorio Il problema è assicurare un diritto di difesa. Più che di difesa, di «partecipazione». Nel parere che l’Inter ha chiesto a due giuristi, il
presidente emerito del Consiglio di Stato, Mario Egidio Schinaia e la professoressa Luisa
Torchia, la conclusione numero tre dice questo: «Un eventuale provvedimento della FIGC di
revoca del titolo di campione
d’Italia, essendo sussumibile
tra le attività a valenza pubblicistica delle Federazioni sportive
nazionali, dovrebbe garantire
la partecipazione al procedimento del destinatario del prov-
destinatario del provvedimento sfavorevole, cioè dell’Inter.
Un’audizione presso il Consiglio federale. La revoca sarebbe un atto amministrativo, non
una sentenza.
L’ipotesi impossibile C’è
poi l’invito, quasi la sfida di Palazzi. La rinuncia alla prescrizione. E’ uno dei passaggi più
suggestivi del documento: l’Inter può farlo, mettersi in gioco,
andare fino in fondo. Ma ascoltate le parole di Moratti, e in generale l’atteggiamento tenuto
dalla società nerazzurra sull’argomento dal primo momento,
l’ipotesi è altamente improbabile. Per non dire inesistente. Anche perché, a quel punto, l’Inter
non rischierebbe solo lo scudetto del 2006, ma pure una penalizzazione.
Il capo della procura federale Stefano Palazzi, 50 anni LIVERANI
Il problema è
assicurare un
diritto di
«partecipazione»
a Moratti
vedimento sfavorevole». Parole che vengono citate dallo stesso Palazzi senza commento. Il
procuratore dice che sull’oggetto dell’esposto Juve, può «pronunciarsi esclusivamente la Federazione» visto che è tutto prescritto per la giustizia sportiva.
Ma non chiude la porta sull’ipotesi di una «partecipazione» del
La quarta soluzione Poi c’è
un’altra ipotesi. Che nel vespaio delle possibilità, si decida
per una sorta di condanna morale pronunciata dal consiglio
federale senza slalom fra le norme. Coerente con le parole di
qualche mese fa dello stesso
Abete: «L’etica non va in prescrizione». Come dire: quello scudetto ormai non vale più niente, è come se non ci fosse, facciamola finita e giriamo pagina.
PROCESSO DI NAPOLI
Niente ricusazione
per la Casoria
Oggi altra udienza
Un’altra puntata del
processo penale di calciopoli
questa mattina a Napoli,
presso l’aula 216 del Tribunale.
E a presiedere l’udienza ci sarà
ancora Teresa Casoria come
presidente del collegio
giudicante. E’ stata infatti
respinta dalla Corte d’Appello
l’istanza di ricusazione
presentata dai pm e la Casoria
porterà fino alla fine il
processo. Quella di oggi sarà
ancora un’udienza dedicata
alle difese, dovrebbero
prendere la parola i legali
dell’addetto agli arbitri del
Milan della stagione di
calciopoli, Leonardo Meani, e
quello dell’arbitro Salvatore
Racalbuto.
Potrebbe essere una giornata
importante anche per
conoscere i tempi del
processo. Proprio la Casoria
nell’udienza del 21 giugno parlò
del 20 settembre come ultimo
appuntamento per le arringhe
dei difensori.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
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Ira Moratti
Massimo
Moratti, 66 anni,
è il numero uno
dell’Inter dal ’95
LA JUVE TACE
LAPRESSE
«Palazzi ha tirato
in ballo Facchetti
E’ inaccettabile»
Parla Cobolli
«Se le cose
stanno così
va revocato»
«E’ una cosa grave, offensiva, di cattivo gusto
Un attacco del pm, ma si sbaglia proprio»
home page con una foto grande
come il giorno della sua scomparsa, e una scritta a caratteri
cubitali: la bandiera dell’Inter.
La Juventus non reagisce, non replica. Ascolta e osserva in silenzio. Da parte del
club di Corso Galileo Ferraris,
quindi, nessun comunicato ufficiale sulla relazione del procuratore Stefano Palazzi e sulle possibili conseguenze riguardo all’assegnazione dello scudetto 2006. A parlare ci ha pensato Giovanni Cobolli Gigli,
presidente di allora che oggi,
da privato cittadino e da spettatore interessato, si diverte a
esternare, spesso anche con occhio critico. «Alla luce delle
motivazioni dovrebbe esserci
la possibilità che Abete e il consiglio federale prendano una
decisione. Ma questa è solo
l’opinione personale di un privato cittadino e tifoso della Juve (proprio alla festa di matrimonio di Gigi Buffon Cobolli
ha ribadito che non entrerà
più allo stadio, ma seguirà sempre in tv le partite della squadra del cuore ndr) che si basa
sempre su dati di fatto. Se le
cose stanno come ha scritto Palazzi mi sembra che ci sia una
motivazione oggettiva affinché il consiglio federale prenda in seria considerazione questo fatto, con grande senso di
responsabilità. Poi l’ex dirigente bianconero fa anche delle riflessioni amare: «Il fatto che
queste intercettazioni siano
uscite molto tempo dopo la fine del processo sportivo lascia
grande amarezza: non so quali
sarebbero state le decisioni dei
giudici sportivi, ma anche questo è un dato di fatto». Ora non
resta che aspettare i verdetti
che verranno emessi entro il
18. La Juve sarà già al lavoro
con l’idea fissa di rivincere sul
campo.
La difesa della bandiera Gianfeli-
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ANDREA ELEFANTE
MILANO
Più che quello scudetto,
non toccategli Giacinto Facchetti. Quelle riguardanti «una
persona che non c’è più» sono
state le pagine della relazione
del procuratore federale Palazzi che lo hanno fatto infuriare
di più e la reazione di Massimo
Moratti è stata durissima: nelle
parole, certo, ma ancor più negli sguardi, le smorfie del viso a
tratti quasi sofferte, addirittura il fiato che di tanto in tanto si
è fatto un po’ corto. Perché ieri
certe cose il presidente dell’Inter, dopo un primo sorriso tirato, le ha dette tutto d’un fiato.
Soprattutto quando ha commentato, anzi ha voluto commentare, con profondo sdegno
il coinvolgimento di Giacinto
Facchetti, che il sito nerazzurro in serata ha ricordato nella
«Mi sembra di
tornare al brutto
clima che vivevo
quando c’era
Calciopoli»
«Ci muoveremo
tranquillamente.
Non mollo: lavoro
per i tifosi, non per
quella gente lì»
vo quando c'era Calciopoli,
quando nessuno lo sapeva o faceva finta di non saperlo».
Non ho nessuna stima Ma tanto
più inaccettabile, per Moratti,
è che sia stato tirato in ballo
Giacinto Facchetti: «Voglio
escludere la mia persona, che è
di conseguenza, ma che Facchetti anche solo minimamente venga considerato così come
è stato considerato è una cosa
grave, offensiva, stupida. I tifosi dell'Inter lo conoscono perfettamente. I signori che saranno seduti attorno a quel tavolo
per decidere non so che cosa lo
conoscono perfettamente. Ecco, ciò che fa di tutto questo
una cosa di cattivissimo gusto
è il fatto che sia coinvolto Facchetti, una persona che non c'è
più che io ammiro e stimo per
la sua onestà. Siccome in questo momento Facchetti viene visto diversamente, io non stimo
per niente chi ha fatto questa
cosa».
La riunione con i legali E cosa farà l’Inter adesso? «Si muoverà
molto tranquillamente, non vi
preoccupate». Per questo, già
prima di riunirsi con i dirigenti
più vicini e i legali nerazzurri
per scegliere la linea di una
tranquilla attesa degli eventi,
senza reazioni scomposte, Moratti aveva liquidato con distacco il possibile pronunciamento
del Consiglio federale: «Considero l’esposto della Juve come
una cosa finita, dunque non
credo che la relazione di Palazzi possa avere conseguenze. Comunque adesso si incontreranno quelli della Federazione e
decideranno ciò che vogliono».
Lui ha già deciso cosa fare, e
non sarà certo mollare tutto:
«Lavoro per i miei tifosi, non
per quella gente lì».
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Dopo la
relazione di
Palazzi e le
reazioni di
Moratti il sito
internet
dell’Inter ha
deciso di
dedicare la sua
home page a
Giacinto
Facchetti.
Francesco Velluzzi
ce Facchetti, il figlio di Giacinto, ieri alla Gazzetta ha detto solo: «Per il momento preferisco
il silenzio». Moratti no: per difendere quella bandiera ha preferito far parlare anzitutto la
pancia, anche se tutte le sue parole sono state studiate, mirate
e poi scandite, e avevano destinatari precisi. «Quella gente
lì», ha detto ad un certo punto
e più che distacco, quello di Moratti è sembrato disgusto.
«Inaccettabile» è stata giudicata la relazione di Palazzi: «Nessun elemento nuovo, cose che
altri avevano già giudicato poco consistenti. Un attacco molto grave, pesante, nei confronti
della società: totalmente inaccettabile e per questo dico chiaramente che Palazzi si sbaglia
proprio. Questo è un attacco
del pm e vabbè, senza un processo su questa cosa ognuno
può dire ciò che vuole».
E’ tutto brutto E a Moratti viene
da dire più che altro la parola
brutto. Brutte «queste accuse»,
brutto «il peso che do io alle
considerazioni di Palazzi»,
brutto «il clima nel quale mi
sembra essere tornato: anzi
bruttissimo, lo stesso che vive-
L’EX DG RADIATO
Moggi: «L’illecito
dell’Inter non
mi ha sorpreso»
Per Luciano Moggi è
stato un assist incredibile. E,
ovviamente, la reazione dell’ex
dg bianconero non si è fatta
attendere: «A noi vogliono
radiarci per la violazione
dell’articolo 1, l’Inter ha
oltrepassato i limiti con
l’articolo 6, che è anche più
grave. Non credo proprio che
la cosiddetta "banda degli
onesti", possa ancora
chiamarsi così…». Sullo
scudetto, secondo il dirigente
radiato, «dovrà decidere la
Federazione». Mentre
sull’illecito dell’Inter è esplicito:
«Non mi sorprende, e sono
contento che dal processo di
Napoli sia almeno emersa
qualche verità. Non ho alcuna
sensazione di rivincita, ho solo
la voglia e il desiderio di
difendermi»,
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
gioco legale e responsabile
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
PRIMO PIANO
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Le intercettazioni
«Di’ a Bertini che è decisiva»
Facchetti parlava spesso di arbitri con Bergamo. Al telefono col designatore pure Moratti
MARCO IARIA
Un malloppo con 187 telefonate bis, tirate fuori dalle
oltre 140 mila intercettazioni
del processo penale di Calciopoli e trascritte dal perito del
Tribunale di Napoli. È su questo nuovo materiale che si basa la relazione di Palazzi. Tutte conversazioni relative alla
stagione 2004-05.
«
«
Collina e gli altri
arbitri internazionali
Il 26 novembre 2004 Giacinto
Facchetti chiama il designatore
della A, Paolo Bergamo: si parla
di Inter-Juventus di due giorni
dopo e degli arbitri che potrebbero dirigerla. La telefonata segue
quella del presidente dell’Inter
al designatore dei guardalinee
Gennaro Mazzei, in cui Facchetti invoca la designazione del
«numero uno degli arbitri», cioè
Collina, senza «fare sorteggi».
Facchetti: «Senti, per domenica allora...».
Bergamo: «Ma senti, per domenica noi facciamo un gruppo di internazionali perché
non vogliamo rischiare niente... quindi, sono quattro, tutti
Paolo Bergamo, 68 anni INFOPHOTO
Il n˚1 dei fischietti
informa il patron
dell’Inter sulla
designazione di
Gabriele in Coppa
e quattro possono fare la partita. C’è...».
Facchetti: «Ma metti dentro
qualche...».
Bergamo: «Collina... Ma tutti
internazionali, Giacinto... Così
perlomeno non c’è discussione
perché c’è dentro Collina, c’è
dentro Paparesta, c’è dentro
Bertini, c’è dentro Rodomonti.
Quindi sono tutti internazionali, abbiamo evitato che ci fossero anche troppi giovani per
esempio».
Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino».
Bergamo: «Con chi?».
Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino,
anche l’anno scorso là a Torino
e anche in un paio di altre partite... abbiamo avuto qualche
problema con Bertini».
Bergamo: «Mah, se mai sfortunatamente fosse così, ci parlo.
Perché... anzi, semmai... è meglio, ti devo dire, capito?».
Facchetti: «Non so... Volevo
dirtelo».
Bergamo: «Hai fatto bene, hai
fatto bene, hai fatto bene».
Facchetti: «Qualche problema l’abbiamo avuto, proprio
Juve-Inter...».
Bergamo: «Ma io mi ricordavo a Perugia».
Facchetti: «A Perugia clamoroso e a Torino con la Juve l’anno
scorso. Anche là è stata...».
«
Guarda, ho guardato lo score
di Bertini che con noi ha 4
vittorie, 4 pareggi e 4
sconfitte. Diglielo che è
determinante, domani
Eh no, lo devo sentire, mi ha
chiamato stamani ma non
potevo rispondere... Una la
smuove, ma deve smuovere
quella che comincia per V...
Ma viene ben disposto
perché è un ragazzo
intelligente, ha capito ora
come si cammina. C’è voluto
un po’, meglio tardi che mai
TELEFONATA TRA FACCHETTI E BERGAMO
PRIMA DELLA PARTITA CAGLIARI-INTER
Massimo
Moratti assieme
a Giacinto
Facchetti DFP
A
Bergamo: «Cosa c’è stata là?».
Facchetti: «C’e stato il gol loro
che era fuorigioco perché il
portiere era fuori e non ha visto che c’era solo un giocatore
dietro».
Bergamo: «Ma quello è l’assistente, Giacinto».
Inter-Juve finisce 2-2 con la direzione di Rodomonti, uno dei
quattro annunciati da Bergamo a Facchetti.
GLI ALTRI
COINVOLTI
S
Moratti si complimenta
per gli assistenti
Il 10 gennaio 2005, dopo la vittoria dell’Inter per 3-2 sulla
Sampdoria, l’azionista di riferimento dell’Inter, Massimo Moratti, si complimenta con Bergamo per le performance dei guardalinee.
Bergamo: «Hanno lavorato bene anche gli assistenti».
Moratti: «Bravi, sì, gliel’ho detto alla fine».
Bergamo: «Uhm».
Il gol del pareggio di Oba Martins in Cagliari-Inter 1-1 di Coppa
Italia del 12 maggio 2005. I sardi erano andati in vantaggio un
minuto prima con una punizione di Gianfranco Zola ELIAS
Moratti: «Gliel’ho detto a loro
alla fine, gli ho detto... a parte
che sono due persone simpatiche».
Bergamo: «Sì».
Moratti: «Ma poi gli ho detto
alla fine: guardate, proprio bravi. Perché era... due volte è capitato a loro, una volta... insomma bravi a beccarli (i fuorigioco, ndr). Ho detto: guardate, ma come "cazzo" fate voi a
beccare... Dice: ma guardi, insomma noi ci abbiamo fatto
l’occhio».
Bergamo: «Però, vede, se c’è
un po’, diciamo, di lavoro naturalmente da parte nostra».
Moratti: «Sì».
Bergamo: «E cerchiamo sempre di farlo, però anche da parte dell’"allena..."».
Moratti: «È chiaro».
Quindi il discorso scivola sulla
gara di Coppa Italia tra Bologna e Inter di tre giorni dopo.
Bergamo: «Mi sono sentito
con Facchetti, presidente, per
confermare questo clima di
cordialità che naturalmente è
una cosa che sappiamo io e lei,
però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo
fatto nei confronti di Gabriele
e Palanca e quindi ho pensato
di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l’Inter e
uno fa il Milan...».
Moratti: «Va bene».
Bergamo: «Volevamo dargli
un immagine buona...».
Moratti: «Sì sì».
Bergamo: «Mi ha detto Facchetti, sì sì sono d’accordo...».
Moratti: «Va bene, mercoledì
lo andrò a trovare prima della
partita».
Bergamo: «Questo gli farà piacere».
Moratti: «Vado a salutarlo».
Bergamo: «Visto che lì non c’è
sorteggio ma c’è designazione
a voi ho mandato Gabriele,
l’ho fatto accompagnare bene
da due assistenti molto bravi».
Moratti: «No no Gabriele è
sempre stato un buon arbitro,
molto regolare, non ho mai
avuto contestazioni...».
Bergamo: «Un saluto vedrà lo
riempirà di gioia».
Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se ce n’è bisogno,
lo vado a trovare prima della
partita».
Lo score di Bertini
con i nerazzurri
L’11 maggio 2005, alla vigilia
della semifinale di Coppa Italia
con il Cagliari, Facchetti chiede
a Bergamo di parlare con l’arbitro della partita, Paolo Bertini,
ricordandogli il suo score con
l’Inter.
Facchetti: «Guarda, ho guardato lo score di Bertini che con
noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4
sconfitte...».
Bergamo: «Porca miseria, allora facciamo 5-4-4. Ma vittorie,
però».
Facchetti: «Eh, diglielo che è
determinante, domani».
Bergamo: «Eh no, lo devo sentire, mi ha chiamato stamani
ma non potevo rispondere e lo
devo...».
Facchetti: «È determinante!
Ha fatto 12 partite, 4-4-4».
Bergamo: «Beh, dici te, una la
smuove, ma deve smuovere
quella che comincia per V,
eh...».
Facchetti: «Quella giusta,
quella giusta, quella giusta».
Bergamo: «Sì, no, no, ma viene ben disposto perché è un ragazzo intelligente, ha capito
Paolo Bertini, 46 anni RICHIARDI
Oltre a Facchetti,
per Palazzi anche
Meani e Spinelli
hanno commesso
illeciti sportivi
ora come si cammina. C’è voluto un po’ a capire, ma, insomma, meglio tardi che mai».
Dopo la gara Bertini, al telefono
con Bergamo, si lamenta per la
presenza di Facchetti negli spogliatoi.
Gli altri protagonisti
di illecito sportivo
Oltre a Facchetti — secondo Palazzi — anche Meani (Milan) e
Spinelli (Livorno) sono caduti
nelle maglie dell’illecito sportivo. Meani, già condannato per
Calciopoli, studia le griglie con
Bergamo che, prima di Fiorentina-Milan, gli dice: «Ho in mente
di mettere tre, due... la partita
vostra, quella della Juve e una
gara di B... e gli arbitri sono
Messina, Farina e Rodomonti».
In vista della sfida col Siena,
Bergamo rassicura Spinelli sul
fatto che «la stanno preparando
bene».
Leonardo
Meani
ex addetto agli
arbitri del Milan.
E’ stato già
condannato per
i fatti di
Calciopoli, nel
2006, a una
squalifica di due
anni e tre mesi
S
Aldo Spinelli
71 anni, è
presidente del
Livorno dal 1999
dopo essere
stato alla guida
del Genoa dal
1985 al 1997
arrivando in
semifinale di
Coppa Uefa
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CALCIOSCOMMESSE
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Pirani: «Pellissier?
Mai parlato con lui»
Il dentista smentisce Erodiani, che aveva tirato in
ballo l’attaccante. Ma cita altre partite taroccate
Ovviamente, con le stesse modalità di tutte quelle già finite
nell’inchiesta: «Mi hanno detto che...». Quindi, anche per
questi match sospetti bisognerà trovare riscontri, che non potranno arrivare in tempo per il
processo sportivo, al massimo
dopo l’estate. Così come tutti
gli accertamenti tecnici su telefonini e computer sequestrati.
A oggi non si conosce neppure
la farmacia nella quale il portiere Marco Paoloni avrebbe
acquistato il sonnifero Minias
da mettere nell’acqua dei compagni in occasione di Cremonese-Paganese.
DAL NOSTRO INVIATO
ROBERTO PELUCCHI
CREMONA
«Non ho mai conosciuto
né parlato con l’attaccante del
Chievo Sergio Pellissier». L’ha
detto Marco Pirani durante l’interrogatorio di ieri di fronte al
procuratore capo Roberto Di
Martino. Parole secche, precise, che smentiscono le dichiarazioni fatte allo stesso pm da
Massimo Erodiani, il titolare di
un’agenzia di scommesse di Pescara. «Ho saputo che Chievo e
Livorno sono squadre raggiungibili per alterare i risultati —
aveva affermato Erodiani a verbale —. Pirani mi ha parlato di
due giocatori-referenti». Pellissier, appunto, e Galante. Il dentista contesta adesso questa ricostruzione, e non è l’unica
smentita arrivata durante le
cinque ore trascorse da Di Martino. Se Erodiani aveva riferito
di aver saputo da Pirani che alcune partite erano state combinate, facendo un elenco, Pirani per gli stessi incontri sostiene invece che le dritte sono arrivate da Erodiani. Uno scaricabarile, agevolato dal fatto di conoscere in anticipo le dichiarazioni degli altri indagati, perché finite subito sui giornali.
La Procura, su questo punto, è
parecchio infastidita. Gli inda-
Marco Pirani,
il dentista di
Ancona
arrestato a
inizio
inchiesta, è ai
domiciliari
ANSA
gati, infatti, arrivano con la «lezioncina» imparata a memoria.
Altre partite La novità è che Pi-
rani, oltre ad aver consegnato
la documentazione relativa ad
alcune scommesse da lui effettuate, ha snocciolato un elenco di nuove partite, anche di A,
che sarebbero state taroccate.
Presto in libertà Pirani, stuzzicato dai giornalisti all’uscita dalla Procura, ha detto di non poter dire nulla, «ma vorrei tanto». Per gli avvocati Mario e
Alessandro Scaloni «il nostro
assistito ha definitivamente
chiarito la propria posizione,
quindi confidiamo in una veloce revoca delle misure cautelari. Erodiani? Non polemizziamo con gli altri indagati». Sia
per Pirani sia per tutti gli altri
agli arresti domiciliari (per
esempio Paoloni) Di Martino
darà parere favorevole al ritorno in libertà, toccherà al gip
Salvini decidere. Oggi alle 12
il commercialista Manlio Bruni sarà di nuovo dal pm.
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y
VENERDÌ
C’È DONI
Dopo
Campedelli
(sotto, foto
LAPRESSE),
oggi Palazzi
sentirà, tra gli
altri, Sandro
Turotti, il
dirigente della
Cremonese
dalla cui
denuncia partì
l’inchiesta.
Mercoledì
Buffone (ex d.s.
Ravenna),
Parlato e
Erodiani.
Giovedì ecco
Beppe Signori e
Stefano
Bettarini,
Venerdì sarà il
turno di
Cristiano Doni.
A ROMA IERI PRIME AUDIZIONI DA PALAZZI
Campedelli sentito
su Napoli-Chievo
Il presidente
dei veneti
interrogato per
un’ora e mezza
Ravenna nei guai
Erodiani, parlando di Antonio
Bellavista: «Ma io ti dico... io
l’anno scorso con lui abbiamo
fatto quella grossa. Ok due anni fa l’ho fatta con lui... quella
del Chievo... quand’è stato...
Napoli... lui è sempre stato l’aggancio mio... perché conosceva
qualche giocatore».
LUIGI PERNA
ROMA
Fabbri Tutti elementi (compre-
Prima ha dribblato i cronisti arrivando dall’entrata secondaria, poi ha ripetuto la stessa
mossa uscendo da quella principale. In tutto è durato un’ora e
mezzo l’interrogatorio di Luca
Campedelli alla Procura federale, nel primo giorno di audizioni sullo scandalo scommesse legato all’inchiesta di Cremona.
Il presidente del Chievo è arrivato ed è ripartito a bordo di un
fuoristrada con i vetri oscurati.
Praticamente invisibile.
Di sicuro è stato chiamato a parlare della famosa partita Napoli-Chievo 3-0 del maggio 2009,
sulla quale il dentista Marco Pirani ha detto ai magistrati: «Parlato mi assicurò che avrei potuto scommettere sull’l del primo
tempo ed l risultato finale in
quanto il Chievo "sarebbe andato a perdere". Parlato mi disse
che erano stati i giocatori del
Chievo che avevano scommesso sulla loro sconfitta». Un’affermazione poi smentita al
pm dallo stesso Gianfranco Parlato. Anche se nelle
intercettazioni l’ex giocatore ne fa cenno con Massimo
si i «sospetti» lanciati da Erodiani su Inter-Chievo 4-3 del maggio 2010) sulla cui attendibilità
sarà chiamato a giudicare il procuratore Stefano Palazzi. Sembrano molto pesanti invece le
fonti di prova contro il Ravenna, che rischia una sanzione severissima. Ieri sono stati interrogati l’ex presidente dimissionario Gianni Fabbri, il suo vice
Antonio Ciriello e l’allenatore
Leonardo Rossi. «Questa è
un’indagine su Buffone. Noi crediamo di essere estranei», ha
detto Fabbri. Ma ci sono varie
telefonate di Buffone con lui,
Rossi e Ciriello (tutti indagati a
Cremona) per tentare di combinare Alessandria-Ravenna, attraverso un incontro col presidente Giorgio Veltroni. Ascoltato ieri anche Mauro Gibellini,
dirigente del Verona, che Buffone nei verbali dice di avere incontrato per tentare di vendergli Verona-Ravenna e fare cassa, «d’accordo con Fabbri».
«Una circostanza totalmente
millantata. Siamo pronti ad agire nelle sedi opportune», ha detto Stefano Fanini, avvocato del
Verona.
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MERCATO
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ha pensato soltanto a difendersi. E quando non ci sono
spazi neppure per respirare il
primo che soffre è proprio
chi, come Ganso, deve costruire gioco».
Thiago Silva
«Coraggio, Milan
Prendi Hamsik,
occhio a Danilo»
«Anche Ganso sogna di giocare in rossonero
e la partita col Venezuela non può far testo»
Thiago Silva lotta con il
venezuelano Rondon nella prima
sfida della Seleçao in Coppa
America. Il milanista ha ricevuto
un’ammonizione REUTERS
DAL NOSTRO INVIATO
Il Milan vuole un altro brasiliano: Danilo.
LUCA CALAMAI
BUENOS AIRES
la scheda
«Devo fare i complimenti a Galliani. Il Milan si sta
muovendo molto bene sul
mercato». Per qualche minuto possono andare all’inferno
i «vino-tinto» e questo triste
debutto in Coppa America.
Thiago Silva si appoggia in
un angolo della zona mista
del moderno stadio di La Plata. Con uno sguardo fulminante allontana un giornalista venezuelano. «Si può giocare al calcio contro una squadra che piazza dieci uomini
sulla linea di porta?». Beh,
non è stato proprio così. Ma
andiamo oltre. Il campione
rossonero sa quasi tutto sugli
sviluppi della campagna acquisti. «Hamsik è uscito allo
scoperto, vero? Ha detto che
sogna di giocare nel Milan».
THIAGO SILVA
26 ANNI
DIFENSORE
Proprio così.
2005 A gennaio viene ceduto
«Beh, ha avuto coraggio. Nel
calcio, di solito, certe cose si
pensano ma non si dicono».
in prestito alla Dinamo Mosca,
ma si ammala di tubercolosi e
resta fermo per circa un anno.
Non sarà una trattativa facile.
2006 Torna in Brasile nel
«Il Milan deve avere lo stesso
coraggio di Hamsik. Se arriva
lo slovacco la campagna acquisti rossonera sarà da 10 in
pagella. Lui ha classe, personalità. E’ il numero 10 che
Galliani ha indicato come obiettivo primario.
Hamsik è perfetto per
il gioco di Allegri e sarebbe
fondamentale per
andare molto
avanti nella prossima
Champions».
Fluminense.
«E’ stato una delle rivelazioni
del Santos».
Chi le ricorda?
Thiago Silva (foto
INSIDE) è nato a Rio de
Janeiro il 22 settembre 1984.
Ha iniziato a giocare nelle
giovanili del Fluminense,
come centrocampista. Nel
2001-02 la prima stagione
da professionista, in Brasile,
con l’RS Futebol.
2003 Resta in Brasile e
approda alla Juventude, con
cui esordisce nel Brasileirao.
2004 E’ l’anno dell’arrivo in
Europa. Lo ingaggia il Porto,
ma a causa di problemi fisici
gioca soltanto con la squadra
B, nella terza serie nazionale.
2009 A gennaio sbarca a
Milanello, dall’estate diventa
milanista a tutti gli effetti.
«E’ come Maicon. E’ un terzino destro che ha potenza e
piedi buoni. Ricordatevi il gol
che ha segnato nella finale
della Libertadores. Ha piazzato la palla con la freddezza di
un centravanti dopo aver macinato cinquanta metri di
campo. Sarebbe un grande acquisto».
Ha chiesto informazioni ai
suoi amici Neymar e Ganso?
«Certo. Mi hanno detto che
Danilo oltre ad avere grandi
qualità ha la testa giusta per
sfondare in Europa».
L’entusiasmo con cui parla del
futuro del Milan fa pensare
che l’effetto-Barcellona sia
passato.
«Non mi sono mai sentito lontano dalla maglia rossonera.
Come dimostra, del resto, il
lungo contratto che ho firmato da poco».
Anche Pato vuole restare per
molti anni nel Milan.
«E come me vuole vincere tutto. Nella prossima stagione il
primo obiettivo sarà la Champions».
Il pullman della Seleçao ha acceso il motore. E’ l’ora di dimenticare il calcio mercato e
il Milan, e di tornare a pensare alla nazionale e alla Coppa
America. Un giornalista brasiliano arriva di corsa e gli lancia quasi il microfono in faccia: «Seleçao da dimenticare?». Thiago allarga le braccia. Con uno sguardo che vale più di cento «sì».
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Il suo arrivo potrebbe
chiudere la porta a Ganso?
«
«
«No. Sono due giocatori diversi. Hamsik è quasi un attaccante, Ganso è un organizzatore di gioco».
Marek ha classe
e personalità.
E’ l’uomo perfetto
per il gioco
di Allegri
«
Il Santos non vuole cederlo prima del Mondiale per club.
«In Brasile ora sono arrivati
tanti soldi. I club non hanno
più bisogno di vendere per vivere e Santos-Barcellona sarà
un evento mondiale. Però
Ganso vuole venire al Milan.
Me lo ha ribadito anche in
questi ultimi giorni».
Danilo mi ricorda
Maicon. E’ stato
una rivelazione,
sarebbe un
grande acquisto
«
Il Barcellona?
Non mi sono
mai sentito
lontano dalla
maglia rossonera
Pato è come me,
vuole vincere
tutto. Il primo
obiettivo sarà
la Champions
Contro il Venezuela ha deluso.
«Cancellate dalla mente questa partita. Non si poteva giocare contro una squadra che
NEL MIRINO DEL CLUB ROSSONERO
CENTRALE 18ENNE
Ma l’esterno del Santos diventa complicato
Dal Porto arriva
il difensore
Ricardo Ferreira
Clausola da 20
milioni e status di
extracomunitario:
la strada per Danilo
è sempre più dura
Un baby portoghese per
il Milan. Dal Porto è in arrivo
Ricardo Ferreira, difensore
centrale classe ’92 (compirà
19 anni il 25 novembre). Il
ragazzo, nel giro delle
nazionali giovanili del suo
Paese, inizialmente si
aggregherà in ritiro alla prima
squadra (anche perché il Milan
sino a fine mese dovrà fare a
meno dei giocatori impegnati
in Coppa America, due dei
quali sono difensori), quindi
Allegri deciderà se tenerlo con
i «grandi» o lasciarlo a
disposizione della società, che
potrebbe inserirlo in
Primavera o piazzarlo in
prestito.
MARCO PASOTTO
MILANO
Da un lato ci sono le sponsorizzazioni dei connazionali.
L’ultimo, l’ennesimo, è stato
Thiago Silva: «Danilo? Una rivelazione. E’ come Maicon: potenza e piedi buoni. Sarebbe
un grande acquisto». Dall’altro
emergono difficoltà concrete
per arrivare al 19enne talento
del Santos: la strada è sempre
più impervia. Probabilmente
perché il club di San Paolo sta
vivendo una sorta di sindrome
da accerchiamento: in Europa
vogliono Ganso, Danilo e soprattutto Neymar. Tutte le stelle, tutti i pezzi pregiati che invece il Santos vorrebbe trattenere almeno sino al Mondiale per
club. Giusto per provare a vincerlo. Dopo di che, a gennaio,
si potrebbe pensare a fare cassa.
Vetrina Nel caso di Danilo, che
resta comunque un obiettivo
rossonero, il primo grosso problema è la clausola di rescissione, che è di 20 milioni e quindi
Danilo Luiz da Silva, 19 anni IPP
lo colloca fuori mercato. Così
come successe per Ganso, il
Santos sta sfidando a braccio
di ferro il fondo brasiliano Sonda, che detiene una percentuale del suo cartellino — intorno
al 40% (comunque il giocatore
non ha altri agenti) — e chiaramente spinge per portarlo in
Europa. La situazione si è complicata soprattutto dopo l’esplosione del ragazzo in Coppa Libertadores, vetrina in cui
l’esterno destro (può giocare
sia terzino che in mediana) si è
messo in mostra, contribuendo
al trionfo del Santos con un gol
nella finale di ritorno contro il
Peñarol. In tempi non sospetti,
infatti, il suo fondo aveva concordato col club di San Paolo
una clausola a carattere privato di 6 milioni, che il Santos
aveva poi provato addirittura a
rilevare. Ora siamo a più di tre
volte tanto, e va anche sottolineato che l’unica offerta ufficiale pervenuta è quella del Benfica (6 milioni, incrementabili).
In attesa della Figc Dunque, mo-
mento di stallo sul futuro del
ragazzo. Per quanto riguarda il
Milan si aggiunge un ulteriore
scoglio, forse il più grosso: lo
status di extracomunitario. Il
prossimo passaggio è quindi attendere il verdetto del Consiglio federale, che si riunirà oggi. Ma è un argomento su cui
pare tutto in alto mare.
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#
MERCATO
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Lavezzi, il City va all’assalto
to, il centrocampo ha una nuova fisionomia, ma per essere
completato ha bisogno di un
terzo titolare che potrebbe essere, appunto, Inler o l’interista.
Tevez: «Via da Manchester». Inler: se il Napoli gli offre 2 milioni è fatta. L’alternativa è Mariga
Cavani, voglia di Napoli Dall’Argentina, dove è impegnato nella Coppa America con l’Uruguay, Cavani lancia messaggi
d’amore per i napoletani: «La
passione dei tifosi è incredibile, poetica. Certe volte può essere difficile gestire tutto questo amore perché ti fanno sentire diverso, oltre la normalità.
Ecco perché noi giocatori dobbiamo mantenere l’umiltà giusta e non cambiare il nostro modo di essere. Sono molto felice
di stare a Napoli e non vedo
l’ora di tornare per cominciare
la nuova stagione», ha detto il
Matador, confermando che almeno per quest’anno non ha intenzione di spostarsi, nonostante il Manchester City sia
pronto a qualsiasi sacrificio se
De Laurentiis dovesse aprire alla trattativa. L’ipotesi è praticamente nulla.
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
Alejandro Mazzoni,
l’agente di Ezequiel Lavezzi, ci
aveva provato, a tranquillizzare i tifosi del Napoli: «Il Pocho
non si muove, a meno che non
arrivi in società qualche offerta
importante che al momento,
comunque, non c’è». Ecco: non
c’è, ma potrebbe esserci a breve. Se nei giorni scorsi si era
parlato di Barcellona, adesso
c’è il contatto (forte) con il
Manchester City, che si è mosso con decisione per l’argentino. La clausola di rescissione è
alta, 31 milioni, ma tutto è relativo, soprattutto per lo sceicco
Mansour. «Il Pocho mi piace,
molto», aveva confessato Ro-
berto Mancini. Il tecnico potrebbe dover sostituire Carlos
Tevez, che ha ribadito la sua volontà di lasciare il City («L’ho
comunicato al club. Voglio stare più vicino alle mie due figlie
che vivono in Argentina»).
Conto alla rovescia Sei giorni, è
questo il tempo che avrà a disposizione Gokhan Inler per
trovare l’intesa col Napoli. È
opinione generale che entro sabato il centrocampista dell’Udinese firmerà il contratto che lo
legherà al club napoletano per
i prossimi 4 anni. Ma il regista
svizzero non ha intenzione di
rinunciare agli introiti che gli
derivano da ben quattro contratti di sponsorizzazione. Per
convincerlo, Aurelio De Laurentiis dovrà rilanciare la pro-
posta iniziale: da 1,8 a 2 milioni a stagione. A queste cifre, la
questione dovrebbe essere risolta. L’ultima parola spetterà
a Inler, che se non dovesse accordarsi col Napoli dovrà per
forza raggiungere i compagni
dell’Udinese che hanno già iniziato il ritiro.
L’alternativa è Mariga Intanto,
Riccardo Bigon sta provando
ad assicurarsi un’alternativa a
Inler. All’Inter, il d.s. napoletano ha chiesto informazioni su
MacDonald Mariga. Il nazionale del Kenya s’è detto disponibile a raggiungere la nuova destinazione. Ma la trattativa vera e
propria verrebbe avviata soltanto se dovesse saltare Inler.
D’altra parte, con Donadel e
Dzemaili che hanno già firma-
Ezequiel Lavezzi, 26 anni, è arrivato al Napoli nel 2007 dal San Lorenzo AFP
IERI IL RADUNO
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E l’Udinese
ha già
il nuovo Inler
E’ Doubai
MASSIMO MEROI
UDINE
L’Udinese che si è radunata ieri cala il poker. Se sarà d’assi lo sapremo in futuro. Intanto
i «primi quattro acquisti», come li definiscono il presidente
Soldati e il d.s. Larini si presentano con i propositi di sempre:
tanta voglia di far bene con la
consapevolezza di essere arrivati nella piazza ideale per un
giovane.
Il brasiliano e il fratellino
Non è di primo pelo Larangeira
Danilo, classe ’84, chiamato a
dirigere la difesa. «Ho sempre
giocato a tre — spiega —, ma
non avrei problemi a giocare a
4». Era compagno del laziale
Dias al Palmeiras e di Armero
che ritroverà a Udine. Il Friuli
gli fa evocare nomi importanti:
«Zico, Edinho, Amoroso hanno
fatto grandi cose qui, io spero
di fare altrettanto». Abdoul Sissoko di anni ne ha appena 21.
Si ispira a Essien e Abu Diaby
dell’Arsenal, lo manda il fratello, lo juventino Momo. «Lui è
entusiasta, dice che l’Udinese è
una delle migliori squadre italiane». Come Benatia arriva
dalla B francese. L’Udinese conta di aver pescato un altro jolly.
Messaggio con finalità promozionale. Servizio finanziario, salvo approvazione di Compass S.p.A. Per le condizioni contrattuali
si rimanda ai documenti informativi disponibili presso gli Uffici Postali abilitati al servizio. L’ammontare della “rata tonda”
è vincolato a determinati importi finanziati.
Doubai con il presidente Soldati ANSA
Il buttafuori e l’azzurrino
Ha lo sguardo da duro Thierry
Doubai, classe ’88, ivoriano pescato nello Young Boys. È lui il
sostituto di Inler. «Ma non fate
paragoni, ognuno ha le sue caratteristiche. Mi piace difendere e attaccare». Italianissimo è
Diego Fabbrini, uno dei talenti
azzurri di maggiore prospettiva. Arriva dall’Empoli come Di
Natale. «Spero sia di buon auspicio, mi accontenterei di fare
la metà di quanto è riuscito a
lui. Sono un trequartista, ma
mi adatto anche sull’esterno.
Udine trampolino di lancio? Sì,
ma anche punto d’arrivo: è una
delle migliori società italiane».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
PRESENTAZIONE
italia: 514954585150
Oggi è il primo
giorno di Gasperini
Comincia oggi la Grande
Avventura di Gian Piero Gasperini
con la divisa dell’Inter: l’inizio della
presentazione alla stampa è
previsto per le 13,30 ad Appiano
Gentile, presente il direttore
dell’area tecnica Marco Branca e,
forse, il presidente Massimo
Moratti. Gasperini troverà la
squadra (eccetto i nazionali
presenti alla Copa America) il 10
luglio, giorno del raduno ad
Appiano.
IN CORSA ANCHE IL GENOA
Schalke 04-Viviano
un passo avanti
Lo Schalke 04 ha aperto
uno spiraglio: pare disposto a
considerare l’ipotesi di una
modifica della sua posizione, per
acquistare Emiliano Viviano non
più solo in prestito, come da
prima proposta: una soluzione
che potrebbe interessare
all’Inter. Per il portiere resta
comunque in piena corsa il
Genoa (soprattutto nell’ambito di
un’eventuale trattativa per
Palacio) e anche l’Arsenal.
Alvarez è dell’Inter
Sempre più Argentina. E ora Banega
Firma nella notte: al Velez 12 milioni, al giocatore 5 anni. Intanto l’Arsenal vuole Thiago Motta
la scheda
LA
PAGELLA
DELLA
GAZZETTA
RICARDO GABRIEL ALVAREZ
23 ANNI
TREQUARTISTA
SINISTRO
9
Nato a Buenos Aires il
12 aprile 1988, è entrato
nelle giovanili del Velez
Sarsfield quando aveva
appena 7 anni, dopo essere
stato scartato dal Boca
Juniors per problemi di
sviluppo. Ha vinto due
campionati argentini.
DESTRO
7,5
TESTA
7
2008 L’8 giugno debutta in
CARATTERE
Primera, Velez Independiente
0 0. La settimana successiva,
però, in allenamento si rompe il
crociato del ginocchio sinistro:
sta fermo quasi un anno.
7
TATTICA
2010 Alvarez comincia a
giocare con continuità: 26
presenze in campionato, ma
solo 6 da titolare. Ma nel
Clausura segna il suo primo
gol, all’ultima giornata al
Monumental, in casa del River.
VELOCITA’
9
8,5
GDS
ESPERIENZA
7
2011 Diventa titolare e il suo
talento esplode. E il Velez
vince il campionato.
Ricardo Alvarez, 23 anni, nell’ultimo campionato argentino vinto con il Velez ha segnato 3 gol in 14 partite AFP
Visita con annuncio Su Ricky Al-
varez l’Inter si è mossa prima
di tutti: nelle ultime ore anche
la Roma aveva tentato un ultimo assalto, vano. Così come
l’Arsenal, che aveva sì la preferenza del presidente del Velez
Raffaini (e molto fascino sul ragazzo) ma che alla fine si è dovuta piegare al volere del giocatore, attratto proprio dall’Argent-Inter. Nella notte di domenica scorsa, il club nerazzurro aveva raggiunto il pieno
accordo con il Velez e il procuratore del giocatore Simonian; ieri notte, poi, ecco la
chiusura della trattativa dopo
COSI’ NELLA GASPINTER
9
maggio 2009. Il Velez vince il
campionato battendo all’ultima
giornata l’Huracan di Pastore.
Ricky «Maravilla» è praticamente un giocatore dell’Inter. La notte argentina ha portato la firma di Ricardo Gabriel Alvarez, classe ’88 inseguito da mezzo mondo e preso
dal club nerazzurro con un blitz durato 4 giorni e che durerà
ancora due perché l’Argent-Inter sta sempre più prendendo
forma. Ricky Alvarez (trequartista, attaccante esterno ma anche mezzala classica: insomma, un jolly) arriverà a Milano
nei prossimi giorni: avrebbe
firmato un contratto di 5 anni
a circa 1,8 milioni di euro a salire. Porta con sé talento, un
mancino gentile, versatilità,
calcio verticale e un passaporto comunitario.
Sa fare un po’ tutto
E se accelera
è irresistibile
FISICO
2009 Torna in campo il 31
MATTEO DALLA VITE
MILANO
L’identikit
IL DAILY STAR
Da Ferguson
35 milioni
per Sneijder
aver constatato che il ragazzo
era ben felice di poter scegliere una squadra molto... albiceleste Un elemento in più va
dunque ad aggiungersi a Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito, i giocatori che gli inviati
dell’Inter sono andati a salutare ieri nel ritiro della nazionale. Ovvio che si sia parlato di
Alvarez, e magari è scattato
un saluto con un altro argentino nel... mirino, Banega.
12 milioni di buoni motivi Ricky
In Inghilterra sono sicuri: Sir
Alex Ferguson, guru del
Manchester United, ha chiesto
al proprio club lo sforzo
massimale per rispondere al
Manchester City che gli
avrebbe scippato Samir Nasri:
vuole prendere a tutti i costi
Wesley Sneijder, anche per 35
milioni di euro. E’ quello che
scrive il sito internet del
quotidiano Daily Star, secondo
il quale per rinforzare la
propria squadra il manager dei
Red Devils vorrebbe
assolutamente l’olandese
dell’Inter. Sneijder, però, è
stato definito intoccabile pochi
giorni fa e in un’intervista alla
BBC dal direttore dell’area
tecnica Marco Branca, oltre
ad avere un contratto
allungato nell’ottobre scorso
fino al giugno del 2015.
«Maravilla» Alvarez arriverà
all’Inter grazie a un pagamento molto dettagliato: ad un fisso di 5,7 milioni di euro, l’Inter ha promesso al Velez Sarsfield 1 milione per le prime 5
partite giocate dal talento argentino in maglia nerazzurra,
poi un altro milione al traguardo della decima gara, quindi
un ulteriore milione e mezzo
alla partita numero 15. Il totale arriva a 9,2 milioni, cifra alla quale va aggiunta un’amichevole del valore di 300 mila
euro e aggiunti 2 milioni e 250
mila euro perché l’Inter si è fatta carico del 25% suddiviso fra
giocatore (10%) e tasse
(15%). Totale: per 12 milioni,
che l’Inter si augura di buoni
motivi, ecco che Ricky Alvarez
- Ricardito, come lo chiamano
in Argentina - vestirà il nerazzurro.
Banega e il sostituto Ovvio, però, che non finisca qui: perché
si sa che il manager di Alvarez
è lo stesso di Ever Banega, in-
terno qualitativo e quantitativo che l’Inter sta seguendo da
molto tempo. L’offerta al Valencia c’è da tempo (9 milioni), Valencia che fra l’altro ha
già acquistato da tempo il suo
sostituto, ovvero Parejo, per 6
milioni dal Getafe. Banega potrebbe anche andare a coprire
l’unica casella disponibile per
il giocatore extracomunitario.
Frenata-Palacio Il resto è la solita attesa. Per chi? Ovvio, per
Rodrigo Palacio. Ieri, solo contatti telefonici, e non stupitevi
se oggi e anche domani ci sarà
il nulla di fatto. L’Inter continua sulla strada del convincimento di Goran Pandev, ma
man mano che le ore passano
si fa sempre più dura: se non
subentrerà maggior morbidezza da parte del macedone, ecco l’alternativa, ovvero un’altra contropartita tecnica. La
svolta potrebbe arrivare prima del week-end, in un senso
o nell’altro.
ANDREA ELEFANTE
MILANO
Giovane e bravo, ma non solo: Alvarez in
Argentina ha dimostrato di poter essere anche
un giocatore «universale», nel senso di duttile,
tatticamente poliedrico. Il che non guasta mai
in assoluto: tanto più per una squadra che ha
appena cambiato allenatore; e per un allenatore che deve potersi sentire libero di modulare
la sua filosofia calcistica, adattandola alla rosa
che troverà.
Sulla fascia senza calamita Che Gasperini scelga
di restare sostanzialmente fedele al suo 3-4-3,
oppure di replicare — magari in partenza — un
sistema di gioco che preveda l’uso del trequartista, beh Alvarez potrà fare al suo caso. Perché
nel Velez ha fatto un po’ tutto (quello che può
servire all’Inter): il trequartista, come da indole e impostazione naturale, ma anche l’esterno
offensivo. Con un’interpretazione del ruolo
che lo porta a non sentirsi calamitato dalla fascia, ma anzi a convergere verso il centro tutte
le volte che può, diventando anche una classica
mezzala.
Un po’ come Kakà Volendo cercare a tutti i costi
Motta-Arsenal Per chiudere, occhio alle sirene inglesi. Perché
se Sir Alex Ferguson non ha
certo perso le speranze di poter portare nei Red Devils
l’olandese Wes Sneijder, ecco
l’Arsenal che avrebbe chiesto
con insistenza Thiago Motta:
l’Inter ascolta e valuta con attenzione, volontà di Gasperini
comprese. Al Napoli piace Mariga e viceversa. Tutto in divenire, compresa la tanta... argentinità in arrivo.
un termine di paragone, si potrebbe dire un
Kakà: più dell’ex milanista portato a fare anche
l’esterno, senza grandi preferenze di fascia, perché è un mancino non «integralista», nel senso
che sa usare bene anche il piede destro; come
l’ex milanista bravo tecnicamente, temibile in
progressione più che nello spunto sul breve grazie ad accelerazioni non comuni, forte di un
gran tiro.
L’incognita carattere Il fisico (1.88 per 84 chili)
non gli consente di essere rapidissimo, ma può
aiutarlo a replicare anche in un campionato diverso rispetto a quello argentino quanto fatto
con il Velez. Anche se la prima vera incognita
che Alvarez dovrà sciogliere sarà la sua adattabilità a livello caratteriale: il calcio italiano ha
bisogno di continuità, di «cattiveria», dell’attitudine a far vincere le partite, fermo restando il
fatto che l’acquisto di Alvarez, per l’Inter, è anzitutto un investimento, un’operazione fatta per
puntare anche in prospettiva su un talento da
cui ci si aspetta molto, ma a cui non verrà chiesto tutto e subito. Anche se è quanto, nel Velez,
Alvarez ha dimostrato di saper fare in campo.
Soprattutto negli ultimi mesi.
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MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
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MERCATO
italia: 514954585150
Il gol al volo dell’argentino Sergio
Aguero, 23 anni, alla Bolivia
nel debutto in Coppa America AP
SERGIO
AGUERO
23 ANNI
ATTACCANTE
DESTRO
9
SINISTRO
8
TESTA
7
LA NOVITÀ
Lecce in vendita
La presidentessa
nel nuovo cda
Semeraro incarica Unicredit
di trovare acquirenti: al
vertice del club c’è la Liguori
VELOCITÀ
8
TECNICA
9
SENSO GOL
9
CARATTERE
7,5
Aguero
Strategia Juve:
blitz a Madrid
solo per chiudere
I bianconeri vogliono che l’ombra del Real
sia lontana. Il Kun: «So che i contatti ci sono»
CARLO LAUDISA
MILANO
Manovra a tenaglia per
non farsi sfuggire Sergio Aguero. Un’altra giornata frenetica
ieri per il d.g. bianconero Beppe Marotta e il suo braccio destro Fabio Paratici. Telefonate
a 360 gradi e incontri strategici
per indurre l’entourage del giocatore a fare il grande passo, inducendo l’Atletico Madrid a venire incontro alle proposte juventine. Il problema è quella
montagna di 45 milioni previsti
dalla clausola pattuita dai rappresentanti del Kun un anno fa
esatto. La Juventus in queste
settimane ha gradualmente alzato la sua proposta da 30 a 35
milioni di euro. Ma il club dei
colchoneros non vuole fare sconti. E sino a quando questo sco-
glio non verrà superato il management juventino non intende
fare viaggi a vuoto. Per esempio va chiarito il peso delle contropartite tecniche. Da Tiago a
Motta, per intendersi.
La missione Per questo motivo
proprio ieri mattina Marotta ha
concordato com Miguel Angel
Gil di fissare l’appuntamento
madrileno solo quando la differenza sarà davvero minima.
Perciò occorreranno almeno
un paio di giorni di riflessione
prima di fissare l’appuntamento vero e proprio. Nella migliore delle ipotesi la dirigenza
bianconera potrebbe tornare a
Madrid a fine settimana. Ma
non ci si sorprenda se la data
dovesse slittare ancora. Intanto
ieri in Argentina Aguero ha
aperto: «So che ci sono contatti
aperti, ma non parlo di cifre. Il
VERSO IL RITIRO ESTIVO
Domani nel nuovo stadio
vernissage con le maglie
Da giovedì tutti a Bardonecchia
TORINO Dalla settimana
scorsa, a Vinovo, sono al lavoro i
reduci da gravi infortuni, quei
giocatori che di fatto chiusero la
scorsa stagione in infermeria.
Quindi, i vari Quagliarella, De Ceglie,
Sissoko e Martinez. Tutti apparsi in
buone condizioni, soprattutto
Quagliarella, che a dire il vero
avrebbe potuto giocare anche uno
spezzone di gara nell’ultima giornata
di campionato, ma che giustamente
non fu rischiato. L’attaccante
napoletano non vede l’ora di
rientrare a pieno regime, non si è
praticamente mai fermato e quindi a
inizio ritiro sarà uno dei più in forma.
In ritiro Domani il nuovo stadio bianco
nero ospiterà la presentazione ufficia
le delle maglie della Juve per il
2011 2012. Ventiquattro ore dopo par
tenza per il ritiro di Bardonecchia. La
banda Conte resterà in altura fino al
Frenetica
giornata per
Marotta che tiene
in caldo anche
Rossi e Vucinic
Addio a
Salihamidzic:
ha firmato per
una stagione con
il Wolfsburg
17 luglio. Poi, un giorno di riposo e il 19
via alla tournée americana con base a
Philadelphia. Tre le amichevoli in pro
gramma, già fissate quelle contro i
messicani del Club America e i porto
ghesi dello Sporting Lisbona (questa
a Toronto). Rientro in Italia il 1O ago
sto, quindi due giorni di riposo e dal 4
al 7 agosto mini ritiro a Chiusa Pesio (il
5 amichevole contro il Cuneo). L’11
agosto tutti alla tradizionale festa di
Villar Perosa, il 14 amichevole da defi
nire, il 18 Trofeo Tim a Bari, infine Tro
feo Berlusconi a Milano il 21 agosto.
Già fissata l’inaugurazione del nuovo
stadio: grande festa l’8 settembre,
molto probabilmente contro il
Manchester United.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giorno dopo la fine della Coppa
America il mio futuro sarà chiaro».
L’ombra Real In questa prospettiva bisogna fare chiarezza anche sui concorrenti. Il Real Madrid sinora ha giocato un ruolo
centrale. Dopo i primi contatti
di marzo il club madridista s’è
gradualmente defilato, appena
l’Atletico ha posto la questione
dei rapporti diplomatici. Dopodiché il Real ha sterzato su Neymar che il Santos non vuol mollare. Il rischio concreto è che la
partita giocata dai cugini madrileni in Sudamerica possa tenere incatenato Aguero. Perciò in
queste ore la Juve vuole fugare
questo dubbio. La presenza occulta del Real, infatti, potrebbe
creare alla lunga non pochi problemi. E Marotta non vuole perdere tempo per questo obiettivo così importante.
L’alternativa Per questa ragione
i dirigenti juventini tengono in
caldo almeno un paio di piste di
assoluto livello. La principale
porta a Giuseppe Rossi, deluso
dall’abbandono del Barça. Sull’attaccante del Villarreal e della Nazionale è significativo anche l’interesse del City. ma è
chiaro che la Juve darebbe all’attaccante gestito da Federico
Pastorello un ruolo centrale nei
suoi progetti. Perciò la Juve sta
puntando molto sull’aspetto
psicologico (oltre che quello
economico) per indurre Rossi a
non farsi sedurre da altre sirene. In questa prospettiva attenzione anche a Vucinic,
per il quale la Juve ha
già avviato il dialogo
con la Roma. Neanche questo fronte è
agevole. Ma in corso Galileo Ferraris
non demordono.
Ciao Salihamidzic Ie-
ri il Wolfsburg ha comunicato ufficialmente d’aver
ingaggiato per la prossima
stagione l’esterno Salihamidzic, sinora legato ai
bianconeri. Ma è chiaro
che il lavoro della Juve
sul piano delle cessioni
prevede ben altre mosse. E
per questo si prevodono tempi ben più lunghi. Il grande
colpo, in definitiva, dipende
molto dal successo di queste
operazioni in fase di dismissione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La presidente Liguori
L’a.d. Renato Cipollini
TOTI GENTILE
LECCE
Dopo 17 anni la famiglia Semeraro lascia
la guida del Lecce. Dopo l’annuncio di un mese
fa («Il Lecce è in vendita»), ieri il patron Giovanni ha comunicato di aver dato incarico all’Unicredit per trovare un valido acquirente. In mattinata il cda ha presentato le dimissioni (escono
di scena, oltre ai Semeraro, anche Mario Moroni e Claudio Fenucci). Il nuovo cda, che agirà in
«autogestione» per garantire la partecipazione
al prossimo campionato, è composto da Isabella Liguori (presidente), Renato Cipollini (amministratore delegato) e Paolo Fedele (vicepresidente). «Autogestione — ha puntualizzato Cipollini — non vuol dire disimpegno, bensì muoversi con rigore e con l’occhio i bilanci. La società ha una buona organizzazione e cercheremo
di allestire una squadra con giocatori esperti e
qualche giovane, che riesca a ottenere buoni risultati. Sono già in contatto con il ds Osti e dalla
prossima settimana, sentito anche l’allenatore
Di Francesco, opereremo sul mercato per allestire un Lecce che faccia la sua parte con dignità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la guida
RADUNI E RITIRI
Giovedì riprendono
pure Lazio e Catania
Sono due le squadre già al lavoro: il Palermo si è radunato
domenica scorsa, ieri è toccato all’Udinese. Giovedì ripresa a tutti gli effetti per Catania, Juventus e Lazio.
PALERMO Ritiro: da domenica al 20 luglio a Malles-Venosta (Bz).
UDINESE Raduno: ieri a Udine. Ritiro: dal 10 al 31 luglio ad
Arta Terme (Ud).
CATANIA Raduno: giovedì a Catania. Ritiro: dall’11 a Torre
del Grifo (Ct).
JUVENTUS Raduno: giovedì a Vinovo. Ritiro: dal 7 al 17 luglio
a Bardonecchia (To), dal 19 luglio al 1o agosto tournee negli
Stati Uniti, dal 4 al 7 agosto a Chiusa Pesio (Cn).
LAZIO Raduno: giovedì a Venezia. Ritiro: dal 7 al 23 luglio ad Auronzo (Bl); dal 26 al 31 luglio a Fiuggi.
SIENA Raduno: venerdì a Siena. Ritiro: dall’11 al 26
luglio a Ridanna (Bz), dal 29 luglio al 10 agosto ad
Abbadia San Salvatore (Si).
CESENA Raduno: sabato a Cesena. Ritiro: dall’11 luglio al 7 agosto ad Acquapartita (Fc), dal 9 al 14 agosto a Castrocaro (Fc).
INTER Raduno: il 10 luglio ad Appiano Gentile (Co).
Ritiro: dal 10 al 21 luglio a Pinzolo (Tn).
CAGLIARI Raduno: dall’11 al 14 luglio ad Assemini (Ca).
Ritiro: dal 18 luglio ad Assemini.
CHIEVO Raduno: a Verona l’11 luglio. Ritiro: dal 14 al 30 luglio
a San Zeno di Montagna (Vr).
FIORENTINA Raduno: dall’11 al 14 luglio a Firenze. Ritiro: dal
14 al 29 luglio a Cortina d’Ampezzo (Bl); dall’1 al 4 e dall’8 al
15 agosto a San Piero in Sieve (Fi); dal 4 al 7 agosto tournée
in Inghilterra.
PARMA Raduno: il 11 luglio a Parma. Ritiro: dall’11 al 29 luglio
a Levico Terme (Tn).
MILAN Raduno: il 12 luglio a Milanello (Va). Ritiro: dal 12 luglio a Milanello (Va).
NAPOLI Raduno: il 12 luglio a Castelvolturno (Ce). Ritiro: dal
16 al 31 luglio a Dimaro (Tn).
ROMA Raduno: il 13 luglio a Trigoria. Ritiro: dal 15 al 26 luglio
a Riscone di Brunico (Bz).
LECCE Raduno: il 14 luglio a Camporosso di Tarvisio (Ud).
Ritiro: dal 15 a data da destinarsi a Camporosso di Tarvisio
(Ud).
ATALANTA Raduno: il 16 luglio a Rovetta (Bg). Ritiro: dal 17
luglio al 7 agosto a Rovetta (Bg).
GENOA Raduno: il 17 luglio a Neustift (Austria). Ritiro: dal 17
al 30 luglio a Neustift (Austria).
NOVARA Raduno: il 17 luglio raduno ad Acqui Terme (Al).
Ritiro: dal 18 al 31 luglio ad Acqui Terme; dal 3 al 7 agosto a
Chatillon (Ao).
BOLOGNA Raduno: 18 luglio a Bologna (16 e 17 luglio visite
mediche). Ritiro: dal 18 al 31 luglio ad Andalo (Tn); dall’1 al 13
agosto a Sestola (Mo).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
italia: 514954585150
Gilardino-Acquafresca
Lo scambio è possibile
Il viola sul suo nuovo sito: «Voglio restare in una Fiorentina
competitiva e con Cassano». Ma da Genova sondano l’ipotesi
non succederà, anzi: dico ai tifosi di stare tranquilli, io credo
nella Fiorentina e vorrei che la
Fiorentina facesse altrettanto
con me. Poi è chiaro, non illudo nessuno: da qui al 31 agosto tutto può succedere».
Non esclude neppure un’esperienza all’estero?
«Adesso si, in futuro mi piacerebbe. Mi intrigano Inghilterra
e Spagna, ma ora punto a imitare Totti, e a superare i 200
gol in A, mi auguro in maglia
viola. E poi è l’anno degli Europei: voglio una stagione da protagonista e da punto di riferimento in Nazionale».
Non avrà più il sostegno di Mutu? Lo ha già salutato?
Alberto Gilardino, 29 anni oggi, si rilassa a
Marina di Pietrasanta. Sopra la homepage del
suo sito. Sotto, Robert Acquafresca PIERANUNZI
ALESSANDRA GOZZINI
FIRENZE
C’è un primo aggiornamento da fare, si tratta di mettere on-line l’ultimo messaggio dell’attaccante: «Vorrei restare alla Fiorentina, ho gli stimoli che chiedono i Della Valle: ma il futuro non dipende solo da me, e nel caso lasciassi Firenze non avrei problemi a rimettermi in gioco in una big,
non è vero che soffro la pressione delle grandi squadre». Semmai, ci si può chiedere che effetto farebbe Genova su Alberto Gilardino: i dirigenti rosso-
blù ci pensano davvero, dopo
che la Fiorentina si è fatta avanti per avere informazioni su
Kharja e Acquafresca, o magari sollecitati da qualche procuratore. Da qui l’idea di provare
a chiedere in cambio Gila (e
magari anche Frey): se ne parlerà in un incontro tra le due
società nei prossimi giorni. C’è
poi un altro messaggio, che il
centravanti viola mette in rete
(oggi, nel giorno del suo compleanno, inaugurerà il sito internet www.albertogilardino.it,
curato
da
Barabino&Partners): «La Fiorentina mi ha dato un prezzo:
18 milioni. Un prezzo giusto visto, ma anche una cifra che in
questo momento nessuno può
offrire. Quindi spero di poter
incontrare presto e nella massima serenità sia Corvino che Andrea Della Valle, con il quale
ho un ottimo rapporto: se costo così tanto, vorrei un contratto adeguato al mio valore».
Per capirsi: Gilardino ha un accordo fino al 2013, vorrebbe
un allungamento (magari di
tre anni, con ritocco dell’ingaggio), anche per evitare, tra un
anno, un nuovo caso-Montolivo.
In un’estate in cui molti suoi
compagni sembrano perplessi
sul futuro a Firenze, lei vuole
restare e chiede che le prolun-
«Gli ho scritto un sms "mi hai
lasciato", mi ha risposto che
era molto dispiaciuto. Mi piacerebbe se al suo posto arrivasse
Cassano: giocare con Antonio
sarebbe un sogno, per me e i
tifosi. Ma capisco che andar
via dal Milan ora è dura. E già
che ci sono, spero resti Montolivo: ma la scelta è solo sua».
Mihajlovic, è rimasto nonostante la proposta dell’Inter.
Contento?
«Assolutamente si, può diventare un allenatore importantissimo. Lo aiuteremo noi, con
grandi vittorie: così potrà far ricredere chi, ora, non è convinto di lui».
Anche le altre squadre sono in
costruzione, sta seguendo il
calciomercato?
ghino il contratto.
«Adoro Firenze e so che Corvino costruirà una squadra competitiva, per tornare in Europa. Sono partiti giocatori importanti, chi arriverà dovrà essere altrettanto forte. Altrimenti, esagerando, il rischio è
che si lotti per la salvezza. Ma
«Si, ma alla fine quelle da battere resteranno sempre Inter e
Milan. Sono curioso di vedere
la nuova Juve, così come la Roma. E per il Napoli ripetersi sarà dura». Su Gila seguiranno
sviluppi: per essere sempre aggiornati basta un attimo, o un
clic.
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Pillole
ATALANTA
Talamonti
ha rescisso
il contratto
Leonardo Talamonti e
l'Atalanta hanno rescisso
consensualmente il contratto.
Lo ha comunicato ufficialmente in
serata il club bergamasco.
Il trentenne difensore lascerà
Bergamo dopo cinque stagioni:
potrebbe tornare in Argentina.
La Società bergamasca sul suo
sito ha ringraziato il calciatore
argentino «per la professionalità
dimostrata in questi anni e gli
augura i migliori successi
personali e sportivi».
DIRITTI TV
Il Tas respinge
le istanze
delle Leghe
Il Tribunale Nazionale di
Arbitrato per lo Sport, in
riferimento alla controversia Lega
Italiana Calcio Professionistico
(LegaPRO)/Lega Nazionale
Professionisti in liquidazione,
Lega Nazionale Professionisti
Serie A e Lega Nazionale
Professionisti Serie B, sulle
somme derivanti dalla ripartizione
della mutualità transitoria di cui
all'art. 27 del D.Lgs. 9/2008, ha
respinto le istanze proposte,
salve le decisioni del costituendo
Collegio arbitrale. Lo ha reso noto
il Coni con una nota.
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MERCATO
y
PROSSIME
TAPPE
S
13-14 LUGLIO
Arrivo di
DiBenedetto
In questi giorni
è previsto
l’arrivo del
futuro
presidente della
Roma con la
chiusura delle
trattative.
Sempre in
quelle date ci
sarà la
presentazione
del nuovo
allenatore Luis
Enrique, delle
maglie per la
prossima
stagione e della
campagna
abbonamenti.
Il nuovo Cda nomina Cappelli
presidente e Fenucci ad. C’è
l’accordo per l’esterno del Gijon
I NUOVI VERTICI
DELLA SOCIETÁ
GIALLOROSSA
ROBERTO CAPPELLI
Legale Unicredit
È il nuovo presidente. «Da romanista
per me è un onore essere presidente.
Conta avere una squadra vincente»
CLAUDIO FENUCCI
Ex a.d. Lecce
Sarà il nuovo a.d. e farà parte di un
comitato esecutivo ristretto con
Cappelli, Fiorentino e Baldissoni
15
italia: 514954585150
La Roma
ha un nuovo
vertice
e Josè Angel
Vetrina
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MASSIMO CECCHINI
ROMA
S
Eppure Franco Baldini li
aveva avvertiti. Nell’unico incontro plenario tra vecchia e
nuova dirigenza della Roma andato in scena una ventina di
giorni fa, il futuro direttore generale del club, per spiegare i
comportamenti che desiderava
fossero tenuti, aveva raccontato
l’apologo di Menenio Agrippa
sullo stomaco e le braccia, che
devono collaborare per il bene
dell’intero corpo. Una lezione di
cooperazione risalente a circa il
500 a.C. ma che servì a porre fine alla lotta tra patrizi e plebei.
Il messaggio di Baldini era stato
chiaro però, superato lo sconcerto di alcuni sull’argomento storico («Menenio chi?»), al di là dei
sorrisi di circostanza, i sussurri
giunti dal primo Cda del nuovo
corso — che ha incoronato l’avvocato Roberto Cappelli (espressione di UniCredit) presidente
pro tempore della società in attesa di Thomas DiBenedetto, nominato Claudio Fenucci amministratore delegato e benedetto
l’arrivo di Josè Angel — ha confermato come le ruggini tra vecchi e nuovi impastino la vita di
una Roma bicefala. Al netto delle cupezze rancorose dei consiglieri legati alla gestione Sensi
(straordinarie le rivendicazioni
di «fastidio» da parte del consigliere Baldi nei confronti di Camiglieri, consulente per la comu-
Josè Angel, 21 anni, terzino spagnolo, una vita allo Sporting Gijon INSIDE
nicazione di DiBenedetto, che
ha replicato: «Impari l’educazione») e al sussiego ansiogeno dei
«nuovi» alla scoperta del quarto
d’ora di celebrità che, secondo
Andy Warhol, prima o poi tocca
a tutti, i ritardi e i rimpalli di responsabilità sono le stimmate
della quotidianità.
Ecco Josè Angel E il mercato ne
soffre, tant’è che ieri sul fronte
Josè Angel, il presidente dello
Sporting Gijon, Vega-Arangoha
intimato: «Da una settimana
aspettiamo risposte: i giocatori
hanno un prezzo, altrimenti restano». Con queste premesse,
nessuna meraviglia che Sabatini — convocato da Fiorentino
— si sia precipitato dai nuovi
vertici per avere cognizioni del
budget. Buone notizie, visto che
l’affare con lo Sporting ieri è stato virtualmente chiuso e per oggi si attende l’annuncio.
Lamela & Portieri Domani poi (o
giovedì), potrebbe essere il giorno dei portieri, con Stekelenburg in arrivo (dopo qualche
ostacolo) e Doni in partenza per
Liverpool. Occhio, però. Ora
che il portafoglio si è aperto Sabatini, rassicurati tutti su Bojan
(«fatto») va all’assalto di Lamela, col cui manager ha avuto nuovi contatti. Questo, perciò, porterà il Napoli ad orientarsi su
Vazquez (Belgrano). Alla Roma, poi, piace sempre Kjaer.
Mail per DiBenedetto Da ieri,
perciò, la Roma dovrebbe essere più operativa, anche perché è
stato nominato anche un comitato esecutivo di cui faranno parte, oltre a Cappelli e Fenucci, anche il vice a.d. di UniCredit, Paolo Fiorentino, e il legale Mauro
Baldissoni. Ieri, poi, è partita
una mail per DiBenedetto per
chiedere indirizzi. «Da romanista per me è un onore essere presidente — dice Cappelli —ma
durerà solo un mese. Quello che
conta è avere una squadra vincente. Non c’è nessun rischio
che si vada oltre luglio per la
chiusura. La firma di Fenucci
può sveltire il mercato, visto che
lo scopo è dare efficienza alla società». A pensarci bene, proprio
come diceva Menenio Agrippa
oltre 2500 anni fa.
15 LUGLIO
Partenza
per il ritiro
La squadra
partirà alla volta
di Riscone di
Brunico, ancora
una volta sede
del ritiro
giallorosso
S
1 AGOSTO
Assemblea
dei soci
L’assemblea
sociale
consegnerà
ufficialmente a
DiBenedetto la
carica di
presidente della
Roma.
LAZIO CAMBIA IL SIMBOLO DEL CLUB
Colpo Lotito:
il Colosseo!
Lorik Cana, 27 anni, al suo arrivo a Fiumicino GMT
STEFANO CIERI
ROMA
L’aquila non sarà più sola. Volerà sullo
sfondo del Colosseo. Cambia il simbolo della
Lazio e ad annunciarlo è il presidente Claudio
Lotito: «Vogliamo avere un emblema della nostra città. Lo ha fatto la Roma trasformando il
lupachiotto originario nella Lupa di Romolo e
Remo. A maggior ragione possiamo farlo noi
che siamo la prima squadra della capitale essendo nati 27 anni prima». E così Lotito ha pensato
al Colosseo. Non si sa ancora se comparirà anche sulle divise da gioco o solo sulle tute, ma
intanto è certo che sulle maglie (in particolare
sul colletto) ci sarà la scritta «Lazio, prima squadra della capitale».
Orgoglio laziale L’occasione per lanciare la cam-
pagna di orgoglio laziale è stata la presentazione del nuovo progetto che riguarda l’intera Polisportiva biancoceleste che, oltre alla Lazio calcio, comprende altre 47 discipline sportive. Da
settembre avranno vite parallele grazie alla nascita di un portale internet che ne racconterà le
gesta. «Ma l’obiettivo finale — annuncia Lotito
— è riunire tutta la famiglia in un’unica casa. Il
nuovo stadio che vogliamo costruire è in realtà
una cittadella dello sport in cui troveranno posto anche le strutture per le altre discipline della Polisportiva».
Cana e Marchetti Oggi intanto saranno presenta-
ti gli ultimi due acquisti: il portiere Federico
Marchetti e il centrocampista Lorik Cana. Quest’ultimo è sbarcato ieri a Fiumicino. «Forza Lazio» è stata l’unica frase concessa. In serata ha
firmato il contratto che lo legherà alla Lazio per
cinque anni con un ingaggio di 1,7 milioni a
stagione. Stamattina sosterrà le visite mediche
insieme a Marchetti. Per quest’ultimo la firma
al contratto (sempre quinquennale, ma a 1,1
milioni l’anno) è prevista in giornata.
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IL PRESIDENTE DEL PALERMO «TANTI CLUB VOGLIONO L’ARGENTINO, MA OCCHIO AI SOLDI DEGLI SCEICCHI DEL MALAGA»
Zamparini: «Pastore andrà via solo per 50 milioni»
DAL NOSTRO INVIATO
QUI MALLES
FRANCESCO CARUSO
MALLES (Bolzano)
L’ultimo tormentone dell’estate? Javier Pastore, naturalmente. Che ricorda molto, giusto per rimanere in rosanero, la
vicenda di Luca Toni che nell’estate del 2005, dopo 50 gol
in 2 stagioni fra B e A e dopo
lungo tira e molla fu venduto alla Fiorentina proprio a chiusura del mercato. Ma proprio per
non commettere lo stesso errore, cioè quello di lasciarlo partire per pochi «spiccioli» (si fa
per dire), il presidente Zamparini stavolta tiene molto alta la
quotazione dell’argentino.
«Per meno di 50 milioni non va
da nessuna parte» è diventato il
suo slogan preferito. E pochi
giorni addietro, al raduno del
Palermo a Verona si rammaricava del fatto che il Flaco non
avesse giocato la prima partita
di Coppa America, quella pareggiata contro la Bolivia: «Fosse
entrato e avesse segnato lui, a
quest’ora il suo cartellino var-
Nella partitella, in evidenza
i nuovi arrivati Zahavi,
Pisano e Milanovic
riti? Real Madrid o Malaga che
coi soldi degli sceicchi farà una
grande squadra stile City che è
pure interessata a Pastore, come Chelsea e Manchester United».
Perplesso sulla Roma Parlando
MALLES (Bolzano) Nella partitella di ieri
pomeriggio (prima giornata di ritiro con doppia
seduta) a chiusura di allenamento si sono
messi in evidenza i nuovi arrivati. A cominciare
dall’israeliano Zahavi che ha mostrato visione
di gioco e buon controllo di palla. Altrettanto
hanno sorpreso Eros Pisano e Milan Milanovic
sul piano della resistenza atletica e della
condizione fisica nonostante la fase ancora
iniziale della preparazione.
Javier Pastore, 22 anni, talento del Palermo, è arrivato in Italia nel 2009 IMAGE PHOTO
rebbe anche 10 milioni in più.
Invece ora è la Juve nei guai per
quella rete realizzata da Aguero che sicuramente ne farà lievitare la valutazione» e aveva visto bene.
La telenovela Ancora ieri Zamparini, intervenuto a «La Politica nel pallone» su Gr Parlamento, si è soffermato sulla vicenda
Pastore facendo segnare un al-
«Lui vuole un
grande club. Ma
solo se si chiude
entro 15 giorni, o
resta a Palermo»
tro significativo capitolo dell’ultima soap in salsa argentina:
«Se il trasferimento non avverrà nel giro di 15 giorni, ovvero
se l’operazione non si concretizza entro la fine della Coppa
America, lo toglierò dal mercato e rimarrà con noi». Una minaccia e un ultimatum a chi lo
corteggia già da diverso tempo,
ma il presidente siciliano sa bene che comunque sarà difficile
trattenerlo, infatti ha subito corretto il tiro: «Ma al 90 per cento
andrà via perché un suo desiderio e perché quando si cominciano a sentire le sirene dei grandi
Club è poi difficile resistere al
fascino di lauti guadagni. Ed io
non potrò certo oppormi, ma lo
lascerò andar via a malincuore
perché nella mia lunga carriera
di presidente non ho mai avuto
un talento puro come lui. I favo-
giorni addietro della pista romana, Zamparini aveva espresso perplessità («Il club giallorosso non può permetterselo, anche se sarei felice che Javier rimanesse in Italia») e ieri ha allargato il discorso a tutta la A:
«In Italia non ci sono i soldi per
pagare le scartine, figuriamoci
i campioni». E poi, sempre a
Bussolengo, sabato scorso ci
aveva detto che «fra le 3 grandi,
l’unica ad avere mostrato interesse per Pastore era stata la Juve, ma prima dell’arrivo di Conte, il cui modulo non prevede il
trequartista». Infine ha ribadito
la sua stima nei confronti di Pioli: «É una persona capace ed
umile, non pensa di essere maestro di calcio ed è un ottimo tecnico. Sono convinto che rimarrà molti anni a Palermo».
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16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
TUTTE LE TRATTATIVE COSÌ IN CAMPO LE 20 DI A
italia: 514954585150
ATALANTA
BOLOGNA
Bellini
Peluso
Carmona
Della Rocca
Mudingayi
GABBIADINI
Raimondi
Perez
LAPRESSE
COSA MANCA
L’inchiesta scommesse rallenta il mercato, se sarà confermata la Serie A si prospetta una mezza rivoluzione: cambieranno almeno 5 titolari, tenendo un occhio al bilancio e uno al resto della rosa:
con 35 elementi la priorità è sfoltire.
INTER
OBIETTIVI
Caracciolo (a, Brescia). Gregus (c, Banik), Sorensen (d, Juve), D’Agostino (c) e
Cuadrado (d, Udinese), Giorgi (c, Ascoli),
Amauri (a, Parma), Floro Flores (a, Genoa), Heinze (d, Marsiglia), Paparatto (d,
Tigre).
Jean
Francois
Gillet,
32 anni EIDON
4-2-4
343
ZIEGLER
Zanetti
Samuel
Eto’o
Melo
Chiellini
Cambiasso
Julio
Cesar
Quagliarella
Lucio
Pazzini
Matri
Buffon
Del Piero
Bonucci
T. Motta
Ranocchia
PIRLO
ALVAREZ
Krasic
LICHTSTEINER
Maicon
S
Ricardo
Alvarez,
23 anni
REUTERS
ACQUISTI
Castaignos (a, Feyenoord), Muntari (c,
Sunderland fp), Santon (d, Cesena fp), Viviano (p, Bologna), Jonathan (d, Santos),
Caldirola (d, Vitesse fp), Alvarez (c, Velez).
ACQUISTI
Pirlo (c, Milan), Ziegler (d, Sampdoria), Pazienza (c, Napoli), Amauri (a, Parma fp),
Marrone (c, Siena fp), Lichtsteiner (d, Lazio), Pasquato (a, Modena fp), Almiron (c,
Bari), Ekdal (c, Bologna).
CESSIONI
Suazo (a, fine contratto).
CESSIONI
Salihamidzic (d, Wolfsburg), Rinaudo (d,
Napoli, fp), Aquilani (c, Liverpool, fp), Traorè (d, Arsenal, fp).
COSA MANCA
Dovesse partire Lucio, bisognerà cercare un difensore centrale all’altezza del
brasiliano. Servono due centrocampisti
in grado di far tirare il fiato ai titolari e un
attaccante di fascia.
MILAN
S
Stephan
Lichtsteiner,
27 anni
LAPRESSE
OBIETTIVI
Aguero (a, Atletico Madrid), Inler (c) e
Sanchez (a, Udinese), Beck (d, Hoffenheim), L. Diarra (c, Real Madrid), Vucinic (a,
Roma).
COSA MANCA
Due attaccanti di livello internazionale,
poi caccia a un altro centrocampista, soprattutto se verranno ceduti Felipe Melo
e Sissoko.
NAPOLI
4312
Daniele
Conti,
32 anni
LAPRESSE
De Sanctis
S
Alejandro
Gomez,
23 anni
ANSA
OBIETTIVI
Cacia (a, Lecce), Galeano (d, Independiente), Martinuccio (a), G. Rodriguez (d)
e S. Rodriguez (c, Penarol), Tissone (c,
Samp), Marchesin (p Lanus), Iezzo (p, Napoli).
COSA MANCA
Mercato legato alle cessioni. Con Andujar in partenza, un portiere. Se salutano Silvestre e Maxi Lopez, i rispettivi sostituti. A prescindere, invece, una punta.
Siena: arriva Bertani
Cesena, colpo Eder
Novara: Meggiorini
I toscani oggi possono avere anche Grossi, Brkic e Angella
Genoa: ecco Viola e Rizzo. Lores: pole Lazio. Cagliari: Ibarbo
BIANCHIN-CALVI-DI FEO
Il Siena oggi può fare poker prendendo 4 giocatori in
poche ore. Intanto ecco Bertani per l’attacco: superata la concorrenza della Samp, oggi incontro col Novara per chiudere. In giornata arriverà anche
Grossi a titolo definitivo dal Varese (firma un quadriennale, e
nell’incontro si parlerà anche
di Pesoli), poi il ds Perinetti vedrà l’Udinese per definire i prestiti di Brkic e Angella e per di-
scutere di Domizzi e D’Agostino, che piace anche al Bologna. Un altro lunedì attivissimo invece per il Cesena, che
ha chiuso il colpo Eder: mattinata con gli agenti, cena con i
dirigenti dell’Empoli. Il brasiliano arriva per circa 2,8 milioni
per la metà ai toscani, ingaggio
sui 700mila euro. Intanto è stallo per Guana (Palermo), Candreva avrebbe dato l’ok all’ipotesi Cesena ma bisogna trattare con l’Udinese, sondato Ricchiuti (Catania), oggi incontro
per Cutolo (ma c’è pure il Pado-
Cannavaro
All. Allegri
PALERMO
4312
Ujkani
S
OBIETTIVI
Ganso (c) e Danilo (c, Santos), Hamsik (c,
Napoli), Kucka (c, Genoa).
Blerim
Dzemaili,
25 anni
AP
COSA MANCA
L’ormai famosa mezz’ala sinistra invocata da Allegri. Malgrado i tanti indizi ancora non si hanno ancora certezze sul nome di mister X.
LAPRESSE
MANTOVANI
Motta
Hamsik
KASAMI
Sirigu
Bovo
Hernandez
Migliaccio
Marianini
Bertani
MILANOVIC
OBIETTIVI
Inler (c, Udinese), Pastore (c, Palermo),
Santana (c, Fiorentina), Vidal (c, Bayer
L.), Palacios (c, Tottenham), Lamela (c,
River P.), Britos (d, Bologna), G. Rodriguez (d, Penarol).
All. Tesser
COSA MANCA
Serve un innesto per reparto. Bigon cerca un difensore, un mediano e un vice
Cavani.
All. PIOLI
ACQUISTI
Paci (d) e Galassi (c, Parma), Kasami (c,
p) e Garcia (d, Palermo p), Meggiorini (a,
Bologna).
ACQUISTI
Gonzalez (a, Novara fp), Zahavi (c, Hapoel TA), Labrin (d, Huachipato), Milanovic
(d, Lokomotiv), Simon (c, Haladas), Pisano (d, Varese), Cetto (d, Tolosa), Munari
(c, Lecce), Lanzafame (a, Brescia), Di
Matteo (c, Vicenza), Di Chiara (c, Reggiana), Mantovani (d, Chievo).
CESSIONI
Gonzalez (a, Palermo fp), Parola (c),
Strukelj (p), Drascek (c, fine contratto).
S
Pajtim
Kasami,
19 anni
REUTERS
Pastore
Cassani
Morganella
CESSIONI
Pazienza (c, Juve), Blasi (c) e Santacroce
(d, Parma). Yebda (c, Benfica fp), Iezzo
(p), Cribari (d) e Gianello (p, fine contratto).
Ilicic
Nocerino
Porcari
ACQUISTI
Fernandez (d, Estudiantes), Donadel (c,
Fiorentina), Dzemaili (c, Parma), Bogliacino (c, Chievo, fp), Mannini (c, Sampdoria), Rosati (p, Lecce), Cigarini (c, Siviglia, fp), Rinaudo (d, Juve, fp).
Taye
Taiwo,
26 anni
3421
Balzaretti
Rigoni
All. Mazzarri
ACQUISTI
Mexes (d, Roma), Taiwo (d, Marsiglia),
Zigoni (a) e Paloschi (a, Genoa), El Shaarawy (a, Padova), Comi (a, Torino).
Punto Lecce Oggi il d.s. Osti
proverà a stringere con il Milan
per Strasser, su cui sono pure Torino e Novara. Il Lecce poi spera di chiudere
col Palermo due operazioni: il ritorno di Munari, su cui è spuntato anche il Bologna, e il
PACI
Maggio
Abate
va). Parolo andrà in ritiro, in
attesa di offerte. Vicini invece
due colpi giovani per il Genoa:
dalla Reggina in arrivo Nicolas
Viola, che resterebbe a Reggio,
e Rizzo.
Lisuzzo
Cavani
Campagnaro
Pato
CESSIONI
Pirlo (c, Juve), Jankulovski (d, Banik), Sokratis (d, Genoa fp), Beretta (a) e Merkel
(c, Genoa), Didac (d, Espanyol p), Albertazzi (d, Getafe), Verdi (a) e Oduamadi (a,
Torino), Legrottaglie (d, fine contratto).
CESSIONI
Schelotto (c, Atalanta fp), Pesce (c, Ascoli), Bergessio (a, St. Etienne fp), Terlizzi
(d) e Carboni (c, fine contratto).
GARCIA
Gargano
Gattuso
ACQUISTI
Moretti (c, Ascoli), Delvecchio (c, Atalanta fp), Barrientos (c, Estudiantes fp), Terracciano (p, Nocerina).
COSA MANCA
Un secondo portiere, un jolly difensivo e
almeno un attaccante: l’agenda del Cagliari ha queste priorità, il resto è legato a
eventuali cessioni.
Lavezzi
Ruiz
Nesta
S
S
OBIETTIVI
Greco (c, Roma), Marrone (c, Siena), Parolo (c, Cesena), Floro Flores (a, Genoa),
Barreto (a, Bari), Frison (p, Frosinone),
Poli (c, Sampdoria), Avramov (p, Fiorentina), Pasquato (c, Modena), Suazo (a, Inter), Berardi (d, Brescia).
3421
Ibrahimovic
Boateng
Gomez
All. MONTELLA
CESSIONI
Acquafresca (a, Genoa fp), Missiroli (a,
Reggina fp), Pelizzoli (p, fine contratto),
Marchetti (p, Lazio).
DZEMAILI
Van Bommel
Ledesma
Alvarez
ACQUISTI
El Kabir (a, Mjallby), Sivakov (c, Wisla Cracovia fp), Ibarbo (c, Atletico Nacional).
Dossena
Thiago Silva
Abbiati
EL KABIR
NOVARA
TAIWO
Seedorf
Maxi Lopez
All. CONTE
All. GASPERINI
OBIETTIVI
Hazard (a, Lilla), Sanchez (a, Udinese), Tevez (a, M. City), Pastore (c, Palermo), Ramirez (a, Bologna), Casemiro (c, San Paolo), Palacio (a, Genoa).
Biagianti
All. Donadoni
COSA MANCA
Una prima punta di peso, un centrocampista e un mancino per la fascia. Tra questi, un nome che faccia sognare.
JUVENTUS
Llama
Spolli
Nainggolan
CESSIONI
Lupatelli (p) e A. Esposito (d, Lecce), Meggiorini (a, Novara), Viviano (p, Inter),
Ekdal (c, Juve), Mutarelli (c), Buscé (c) e
Moras (d, f.c.).
S
Andujar
Pisano
ACQUISTI
Rodriguez (a, Genoa), Gillet (p) e Pulzetti
(c, Bari), Rickler (d, Piacenza), Vantaggiato (a) e Crespo (d, Padova), Antonsson
(d, Copenhagen).
CESSIONI
Delvecchio (c, Catania, fp), Dalla Bona
(c), Ferri (d), Amoruso (a, fine contratto),
Talamonti (d, Rosario Central).
Matteo
Ardemagni,
24 anni
Cossu
All. BISOLI
ACQUISTI
Schelotto (c, Catania fp), Gabbiadini (a,
Cittadella), Ardemagni (a, Padova fp), Caserta (c, Cesena, fp).
OBIETTIVI
Cigarini (c, Siviglia), R. Bianchi (a, Torino), Lucchini (d, Sampdoria), Denis (a,
Udinese), Acosta (a, Boca Juniors).
Conti
Gimenez
Lodi
Silvestre
Canini
All. Colantuono
S
Agazzi
Ramirez
CRESPO
Padoin
Nenè
Astori
Portanova
Barreto
Marchese
Lazzari
Di Vaio
Britos
GILLET
Capelli
433
4312
Agostini
Morleo
Marilungo
(ARDEMAGNI)
Consigli
CATANIA
4312
442
Bonaventura
CAGLIARI
OBIETTIVI
Strasser (c, Milan), Lanzafame (a, Brescia), Cutolo (a, Crotone), Osuji (c, Varese), Garcia (d), Morimoto (a, Catania),
Knezevic (d, Livorno), Cribari (d, Napoli),
Piriz (c, Nacional).
COSA MANCA
Un uomo di esperienza per reparto: difesa sistemata con Paci (ma potrebbe arrivarne un altro), poi un altro centrocampista oltre a Kasami e almeno un attaccante (due, se parte Bertani).
S
Andrea
Mantovani,
27 anni
ANSA
CESSIONI
Liverani (c, f.c.), Paolucci (a, Siena fp),
Kasami (c) e Garcia (d, Novara).
OBIETTIVI
Beric (a, Maribor), Parolo (c, Cesena),
Carrasco (c, Audax Italiano), Lores (c, Defensor).
COSA MANCA
Due centrocampisti, in particolare un
playmaker. Ma prima bisogna sfoltire: oltre 50 i calciatori in rosa.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
17
italia: 514954585150
CESENA
CHIEVO
FIORENTINA
433
Parolo
HETEMAJ
Vargas
Pellissier
M. ROSSI
Antonioli
Sorrentino
MUTU
Cesar
BENTIVOGLIO
Colucci
Malonga
Luciano
All. GIAMPAOLO
Kucka
All. DI CARLO
OBIETTIVI
Coutinho (c, Inter), Kurtic (c, Palermo),
Gonzalez (a, Novara), Munari (c, Palermo), Meggiorini (a, Bologna), Bertolo (c,
Saragozza), Greco (c, Roma), Martinez
(a, Jaguares), Valdes (a, Hercules), Munoz (a, Santiago W.).
OBIETTIVI
Mulumbu (c, WBA), Gazzi (c, Bari), Matuidi
(c, St.Etienne), Witesl (c, Standard Liegi),
Barreto (a, Udinese), Silva (a, Velez), Acquafresca (a, Cagliari), Kharja (c, Inter).
S
LAPRESSE
LAPRESSE
Altre trattative Colpo del Cagliari: preso il
centrocampista colombiano Ibarbo, 21 anni, dall’Atletico Nacional, nazionale U20. Il
Bologna accelera per Floro Flores (l’alternativa è Caracciolo): oggi l’incontro con l’Udine-
se. Intanto piacciono sempre
Sorensen (Juve) e Heinze,
pronta l’offerta per Gregus (Banik, 1,5 milioni) ed è tornato di
moda Koke, centrocampista
del ’92 dell’Atletico Madrid. In
uscita, Britos vicino al Lione,
con i rossoblu pronti a monetizzare cedendo Mudingayi e Gimenez. L’Atalanta invece nelle
prossime 24 ore farà un summit con la Samp per Lucchini:
col giocatore c’è accordo di massima, ora si tratta sul cartellino.
Più attesa per l’affare-Denis,
che l’Udinese potrebbe tenere
fino al preliminare di Champions. Il Catania in difesa punta sempre Galeano (Independiente), ma spunta anche Guillermo Rodriguez (Penarol, già
obiettivo di Napoli e Psg). A Bergamo invece non giocherà Talamonti: ufficiale la risoluzione
del contratto, andrà al Rosario
Central. Il Novara, infine, prende Meggiorini (Genoa, ieri la firma), è in arrivo pure Lanzafame e c’è anche Galassi, centrocampista del ’91 che si è lasciato (male) col Parma. Udinese:
Ramirez piace ma per ora il Bologna spara alto, Piatti in pole
per il dopo Sanchez, viva la pista Giovani Dos Santos.
442
Paletta
BLASI
De Rossi
Pizarro
Giovinco
Perrotta
Totti
Mauri
MARCHETTI
ACQUISTI
Crescenzi (d, Crotone), Okaka (a, Bari),
Cicinho (d, Villarreal), Curci (p) e Guberti
(c, Sampdoria), Bertolacci (c) e Sini (d,
Lecce fp), Bojan (a, Barcellona), Nego (d,
Nantes).
CESSIONI
Angelo (d, Siena), Amauri (a, Juventus fp),
Dzemaili (c, Napoli), Paci (d) e Galassi (c,
Novara), Bojinov (a, Sporting Lisbona).
CESSIONI
Mexes (d, Milan), Castellini (d, Sampdoria), Loria (d, fine contratto).
COSA MANCA
L’obiettivo principale è un centravanti di
peso, poi forse un’alternativa ai terzini. Interessa meno il centrocampista di qualità.
Ledesma
Benassi
Hernanes
REUTERS
Vives
Corvia
ESPOSITO
Biava
CANA
Giacomazzi
KLOSE
All. DI FRANCESCO
All. Reja
ACQUISTI
Klose (a, Bayern), Lulic (d, Young B.),
Mendicino (a, Ascoli, fp), Cavanda (d, Torino fp), Konko (d, Genoa), Cana (c, Galatasaray), Marchetti (p. Cagliari), Carrizo
(p, River Plate, fp).
S
ANSA
Piatti
Tomovic
KONKO
Abdoulay
Konko,
27 anni
Di Michele
Ferrario
CESSIONI
Meghni (c, fine contr.), Lichtsteiner (d, Juventus), Muslera (p, Galatasaray), Berni
(p, Braga).
OBIETTIVI
Cissé (a, Panathinaikos), Bovo (d, Palermo), Parolo (c, Cesena), Tamas (d, Wba),
Silvestre (d, Catania), Koné (c, Brescia),
Lores (c, Defensor), Gastaldello (d,
Samp), Gamberini (d, Fiorentina).
ACQUISTI
A. Esposito (d, Bologna), Cacia (a, Piacenza).
CESSIONI
Coppola (c, Parma fp), Munari (c, Palermo), Bertolacci (c, fp) e Sini (d, Roma fp),
Rosati (p, Napoli), Rispoli (d, Samp), Giuliatto (d), Fabiano (d) e Chevanton (a, fine
contratto).
S
OBIETTIVI
Legrottaglie (d) e Strasser (c, Milan), Loria (d, Roma), Puggioni (p, Reggina), Manninger (p, Juve), Greco (c, Roma), Padalino (c, Samp), Munari (c), Goian (d, Palermo), Mazzarani (c, Modena)
Andrea
Esposito,
25 anni
ANSA
COSA MANCA
Oltre al portiere, servono due centrali e
poi un esterno destro e uno sinistro in
difesa, due centrocampisti e due attaccanti.
COSA MANCA
Dopo Marchetti e Cana, mancano un centrale, forse un altro centrocampista, e un
attaccante (Cissé), appena piazzato Floccari.
UDINESE
Del Grosso
OBIETTIVI
Lamela (c, River), Verratti (c, Pescara),
Angel (d, Sporting Gijon), Stekelenburg
(p, Ajax), Kameni (p, Espanyol).
COSA MANCA
Due difensori centrali, un paio di terzini,
un esterno d’attacco.
442
Sestu
Armero
Terzi
Bolzoni
Rossettini
Vergassola
Asamoah
Handanovic
Farelli
Zapata
Brienza
Isla
ACQUISTI
Tziolis (c, Racing fp), Angelo (c, Parma),
Codrea (c, fp), Belmonte (d, Bari), Paolucci (a, Palermo fp), Sansone (c, Frosinone), Destro (a, Genoa, p).
ANSA
COSA MANCA
Un uomo per reparto: portiere e regista
le priorità, mentre con Grossi e Bertani
(arrivi imminenti) l’attacco è ok
All. Guidolin
ACQUISTI
Danilo (d, Palmeiras), Fabbrini (c, Empoli), Brkic (p, Vojvodina), Barreto (a, Bari),
D’Agostino (c, Fiorentina), Floro Flores
(a, Genoa fp), Mazzarani (c, Modena fp),
Piriz (c, Nacional), Doubai (c, Young B.),
A. Sissoko (c, Troyes).
CESSIONI
Coppola (p, Torino), Marrone (c, Juve fp),
Brandao (d, Parma p), Cacciatore (d,
Samp fp), Bolzoni (c, Genoa fp).
OBIETTIVI
Valdifiori (c, Empoli), Almiron (c, Bari),
Brkic (p, Vojvodina), Manninger (p, Juve),
Grossi (a, AlbinoLeffe), Bertani (a, Novara), Angella (d) e Domizzi (d, Udinese),
D’Agostino (c, Fiorentina), Caracciolo (a,
Brescia).
Sanchez
Benatia
All. SANNINO
S
Di Natale
Inler
Pinzi
Calaiò
Nicola
Belmonte,
24 anni
352
Domizzi
DESTRO
BELMONTE
ACQUISTI
Pellè (a, Az Alkmaar), Borini (a, Chelsea),
Sansone (a, Bayern), Coppola (c, Lecce
fp), Danilo (c, Aris fp), Brandao (d, Siena
p), Blasi (c) e Santacroce (d, Napoli), Biabiany (a, Sampdoria p).
S
Mesbah
Zarate
Dias
All. LUIS ENRIQUE
Bojan
Krkic,
20 anni
4321
Brivio
Radu
BOJAN
Cassetti
All. Colomba
OBIETTIVI
Floro Flores (a, Genoa), Floccari (a, Lazio), Mesbah (c, Lecce), Aguirregaray (d,
Penarol), D’Agostino (c, Fiorentina), Fideleff (d, Newell’s), Valdes (a, Sporting Lisbona).
OBIETTIVI
El Arabi (a. Caen), Gilardino (a), Frey (p.
Fiorentina), Pandev (a. Inter), Silvestre
(d. Catania), Gargano (c, Napoli), Floccari
(a, Lazio), Amauri (a, Parma), N. Viola (c)
e Rizzo (c, Reggina).
AP
LECCE
Vucinic
Burdisso
BIABIANY
S
4312
433
Riise
Doni
Zaccardo
LAZIO
Juan
Mirante
CESSIONI
Criscito (d. Zenit), Destro (a. Siena), Rodriguez (a. Bologna), Boakye (a. Sassuolo), Paloschi (a. Milan), Rafinha (c.
Bayern), Floro Flores (a. Udinese), Cofie
(c. Sassuolo), Konko (c. Lazio).
Felipe
Seymour,
23 anni
COSA MANCA
Due centrocampisti in alternativa agli attuali titolari. L’idea di Mihajlovic è una linea con tre giocatori di quantità che sappiano però inserirsi al tiro.
SIENA
Crespo
Galloppa
ANSA
ACQUISTI
Ze Eduardo (a. Santos), Birsa (c. Auxerre), Pratto (a. Univ. Catolica), Seymour
(c. Univ. Chile), Krajnc (d. Maribor), Ribas
(a. Digione), Sokratis (d. fp), Beretta (a) e
Merkel (c. Milan), Granqvist (d. Groningen), Vinetot (d. Crotone), Constant (c.
Chievo), Escobar (a. Deportivo Calì).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA
A. Lucarelli
All. MALESANI
COSA MANCA
Un portiere di alto livello e un centravanti.
malizzerà l’offerta per il centrocampista offensivo uruguaiano Ignacio Lores: il Defensor lo valuta quasi 3,5 milioni, il Palermo è arrivato a 2,3 ma Lotito tenta il sorpasso
(in alternativa,
Koné del Brescia). Intanto in difesa, oltre a Gastaldello, spunta anche Gamberini,
mentre
per
Makinwa c’è la pista Toronto (Mls).
Modesto
S
Riccardo
Montolivo,
26 anni
COSA MANCA
Altri due a centrocampo. Poi serve un’alternativa a Jokic a sinistra, e un attaccante che affianchi Pellissier.
Mosse Lazio Oggi la Lazio for-
PARMA
Palacio
All. Mihajlovic
CESSIONI
Donadel (c, Napoli), Mutu (a, Cesena), Comotto (d), Avramov (p) e Santana (c, fine
contratto), D’Agostino (c, Udinese).
Perparim
Hetemaj,
24 anni
BIRSA
Rossi
CESSIONI
Constant (c, Genoa), Bogliacino (c, Napoli fp), Marcolini (c, Padova), Mantovani
(d, Palermo).
OBIETTIVI
Yebda (c, Napoli), Guana (c, Chievo),
Ekdal (c) e Rubin (d, Bologna), Candreva
(c, Parma), Santana (c, Fiorentina), Cutolo (a) e Vinetot (d, Crotone), Foggia (a, Lazio), Ricchiuti (c, Catania).
SEYMOUR
Cerci
CESSIONI
Appiah (c, f.c.), Caserta (c, fp) e Pellegrino (d, Atalanta fp), Dellafiore (d, Palermo
fp), Santon (d, Inter fp), Gorobsov (c, Torino, fp), Felipe (d, Fiorentina fp), Jimenez
(c, Al Ahli).
centrale Goian. Si aspetta una
risposta dalla Roma per il centrocampista Greco, mentre
l’Udinese è pronta a prestare ai
salentini il centrocampista
Mazzarani.
ANSA
Behrami
De Silvestri
ACQUISTI
Nastasic (d, Partizan), Felipe (d, Cesena),
Papa Waigo (a, Grosseto), Romulo (d, Atletico Paranaense).
Gobbi
Eduardo
Dainelli
ACQUISTI
Acerbi (d, Reggina), A. Bassoli (d, Foligno), Hetemaj (c, Brescia), Bentivoglio
(c, Bari, fp), Iunco (a, Torino).
Cristian Bertani,
30 anni,
attaccante
S
Gilardino
ACQUISTI
Mutu (a, Fiorentina), Rennella (a, Grasshopper), M. Rossi (d, Bari), De Feudis
(c, Torino, fp), Eder (a, Brescia).
COSA MANCA
Si cercano due terzini da alternare a Ceccarelli e Lauro, un altro centrale mancino, quattro centrocampisti, uno o due
punte.
Jonathan
Biabiany,
23 anni
Moscardelli
ACERBI
Ceccarelli
LAPRESSE
Montolivo
Gamberini
Rigoni
PRATTO
Kaladze
Frey
Von Bergen
S
CONSTANT
Jovetic
Natali
DE FEUDIS
Adrian
Mutu,
32 anni
Antonelli
Pasqual
Andreolli
Giaccherini
4-3-1-2
433
3-5-2
Jokic
Lauro
GENOA
S
Thierry
Doubai,
23 anni
AP
CESSIONI
Beleck (a, Aek Atene), Corradi (a, fine
contratto).
OBIETTIVI
Parolo (c, Cesena), Piatti (a, Almeria),
Lazzari (c, Cagliari), Carrasco (c, Audax
Italiano), G. Dos Santos (a, Racing).
COSA MANCA
Al momento la squadra è al completo con
Inler, Sanchez e Zapata: dovessero partire loro, si interverrà per rimpiazzarli.
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
www.gazzetta.it
AltriMondiESTATE
2
3
5
GLI INCIDENTI PER LA TAV
MARONI: «TERRORISTI»
KATE E WILLIAM IN TOUR
TRA I FISCHI E LE STAR
LEGGETE MONTALBANO
C’È IL PRIMO «ARANCINO»
Il ministro Maroni attacca
i No Tav dopo gli incidenti di
domenica: «Volevano uccidere
gli agenti» (a pagina 2 dell’inserto)
Primo viaggio di William e
Kate: fischiati in Canada, a Los
Angeles vedranno le celebrità
inglesi (a pagina 3 dell’inserto)
Il commissario Montalbano
arriva a puntate sulla Gazzetta: il
primo racconto è «La prova
generale» (a pagina 5 dell’inserto)
Il fatto del giorno
_i conti dell’Italia
A CURA DI GIORGIO DELL’ARTI
gda@gazzetta.it
Ma la benzina finirà di salire?
Arriva l’estate e la verde torna a battere
record: ieri costava 1,6 euro al litro.
Dietro ci sono gli appetiti dei petrolieri,
ma anche nuove tasse. Il problema
è che tutto aumenta: aerei, traghetti,
tariffe... E non sempre è chiaro il perché
3
Sa qual è il vero punto? È che
Ultime dai distributori di benzina: alle pompe Esso siamo arrivati al prezzo record di 1,613
euro per un litro di verde (rilevazioni di «Staffetta quotidiana»). «Quotidianoenergia» fa
sapere che nel fine settimana
Q8 ha aumentato di mezzo centesimo sia la benzina che il diesel, TotalErg di 1,1 centesimi la
verde e di 0,6 il gasolio. La media è a questo punto di 1,581
euro/litro (impianti Eni) con le
no logo a 1,499. Diesel: impianti Eni a 1,459, impianti Shell
1,476 (no logo 1,374). Gpl:
0,738 Eni, 0,757 IP.
A proposito, nella manovra
del governo relativa ai tagli,
che ieri è finalmente arrivata
sul tavolo di Napolitano, c’è
anche la regola che ogni distributore di benzina deve avere
il suo self service. I gestori potranno vendere altri generi di
consumo, ma non le sigarette.
Sono anche stati stanziati dei
soldi per chiudere impianti
inefficienti o non redditizi,
che dovranno essere individuati dai comuni. Questo migliorerà la rete? Ah, saperlo...
Sul fatto che siamo inermi davanti alle compagnie petrolifere e che comunque ce la «contino» siamo costretti a bercela,
ci vorrebbe forse un’Authority
dedicata al sistema dei trasporti. Mi immagino che la lobby
del petrolio sarebbe contrarissima. In ogni caso: Tremonti
ha tagliato anche gli stipendi
delle Authority...
1Insomma, botte da orbi.
Bisogna anche tenere conto
del fatto che il governo, lo scorso 28 giugno, ha caricato 2 centesimi per finanziare l’emergenza legata all’arrivo in massa degli immigrati dall’Africa,
e dal primo luglio altri 4 centesimi, previsti nel decreto Omnibus, per finanziare la cultura. Le accise da sole valgono
61,3 centesimi sul prezzo finale, cioè siamo intorno al 40%.
Adusbef e Federconsumatori
hanno calcolato che lo Stato incasserà un +864 milioni sulla
benzina e un +1.800 milioni
sul gasolio, per un importo
complessivo di due miliardi e
664 milioni.
non abbiamo la minima idea
se, a parte la crescita della domanda, questi aumenti siano
giustificati o no. Quando parlano i petrolieri si sentono le solite cose: la rete distributiva fatta male, il prezzo del petrolio
che sale, eccetera.
2
Potremmo naturalmente rinunciare alla macchina...
E sarebbe un’ottima idea. Solo
che è in aumento un po’ tutto,
traghetti, collegamenti con le
isole e in genere l’intero sistema dei trasporti. Si potrebbe
dire: se ne approfittano perché comincia la stagione delle
vacanze, cioè aumentano i
prezzi quando un po’ tutti si
apprestano a partire. Se lei me
lo chiedesse, le risponderei: è
proprio così, e accade tutte le
estati. Benché sia odioso, è persino regolare: quando cresce
la domanda, crescono i prezzi,
e non s’è mai verificato il contrario da che mondo è mondo.
Ci metta che il governo ha fatto sapere in che consiste la
stangata sulle auto di grossa cilindrata (10 euro per ogni chilowatt di potenza superiore ai
255) e che ha tagliato del 30%
gli incentivi alle energie rinnovabili, cercando così di far
scendere la bolletta energetica ma deprimendo, si suppone, gli investimenti nell’eolico
e nel solare. Il quadro è insomma in gran movimento. Secondo le associazioni dei consumatori, l’insieme degli aumenti produrrà un maggior carico
di 488 euro annui sul bilancio
familiare.
I RINCARI IN UN MESE
4
Ma il prezzo del petrolio è salito o no?
FONTE: ALTROCONSUMO-GDS
Sul prezzo del petrolio c’è tensione. In Asia è costantemente
in rialzo, il Brent del Mare del
Nord sta quasi a 112 dollari...
Sa qual è il problema? Che la
Grecia non è andata in default
e probabilmente per un po’ di
tempo tirerà avanti. Questo significa che la recessione è più
lontana. E se non arriva la recessione, il prezzo del petrolio
non può scendere.
5
Cioè, l’aumento del prezzo del
petrolio sarebbe un indice di
buona salute?
Quando un Paese sta bene consuma, e se consuma vuole
energia, e se vuole energia
chiede petrolio, e se chiede petrolio il prezzo del petrolio aumenta. Quindi, effettivamente, potrei dirle: il prezzo del petrolio aumenta? Evviva, vuol
dire che siamo in buona salute. Pensi che scontiamo la buona salute degli stessi Paesi petroliferi, cioè dei produttori: le
cose gli vanno bene, quindi
consumano, quindi si tengono
il petrolio per usi interni e lo
esportano di meno... Il punto
è che non si raggiunge mai un
prezzo di fronte al quale i consumi calino di colpo. E fino a
che non ci si arriva...
ipseDIXIT
«
Nella manovra
finanziaria
ci aspettavamo
qualcosa di più
per la crescita
Emma Marcegaglia
Presidente di Confindustria
Traduzione: E questa è
una manovra? I soldi per
noi «poveri» industriali?
Se continuate così,
scioperiamo pure noi.
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
ALTRI MONDI ESTATE
italia: 514954585150
Maroni accusa:
«I No Tav erano
pronti a uccidere»
Linea dura del governo dopo gli scontri in Val Susa:
«Sono terroristi». La replica: «Non ci fermeranno»
MAURO CASADIO
Poca quiete dopo la tempesta. L’eco della battaglia di
domenica in Val Susa tra i No
Tav e le forze dell’ordine è ancora molto forte. Il cantiere
per la ferrovia in Piemonte è
stato riaperto, i manifestanti
si sono ritirati, e si contano i
feriti. Sono 204 tra le forze dell’ordine (139 poliziotti, 47 carabinieri, 17 finanzieri e un
agente della Forestale) e 223
tra gli antagonisti; in particolare c’è preoccupazione per le
condizioni di uno studente veneziano di 19 anni, in ospedale con gravi traumi.
Un momento dei gravi scontri di domenica scorsa in Val Susa ANSA
Accuse Ieri è stato anche il
giorno delle pesanti accuse
del ministro dell’Interno Roberto Maroni nei confronti
dei No Tav: «Devono essere incriminati per tentato omicidio. Sono come terroristi, cercavano il morto. Devo ringraziare le forze dell’ordine». Poi
conferma: «L’opera si farà». Il
segretario del Pd Pier Luigi
Bersani, pur condannando la
violenza, invita a lasciare il
giudizio alla magistratura:
«Aggredire poliziotti che stanno difendendo un legittimo
cantiere non è accettabile. Penso anche io che sia un reato,
ma spetta ai magistrati e non a
Maroni dire quale». I No Tav
hanno replicato immediatamente: «Non ci fermeranno».
Giallo camper Attacchi e con-
troattacchi verbali si sono scatenati anche dopo che è stato
bruciato un camper del movimento No Tav parcheggiato
nella zona della Maddalena, a
Chiomonte. «L’hanno incendiato gli operai dell’Italcoge
(la ditta incaricata dei lavori
preliminari, ndr), protetti dalla polizia», è l’accusa lanciata
dal No Tav Francesco Richetto. Ferdinando Lazzaro, uno
dei titolari della Italcoge, nega
con fermezza: «Quando i lavoratori escono dal cantiere sono scortati e controllati a vista
dalle forze di polizia. Figuriamoci se avrebbero potuto allontanarsi e andare a incendiare un camper. Inoltre, né loro
né la nostra azienda avrebbero alcun interesse a compiere
un atto del genere».
Clima infuocato La tensione si
Il bilancio degli
incidenti di due
giorni fa: feriti
204 agenti e 223
manifestanti
taglia con un coltello anche alla conferenza stampa dei No
Tav. L’inviato del quotidiano Il
Secolo XIX, Paolo Crecchi, ha
denunciato di essere stato
strattonato e minacciato dai
manifestanti dopo una domanda: «Hanno cercato di mettermi le mani addosso. Ma io avevo solo chiesto chi aveva autorizzato i ragazzi che hanno divelto la rete metallica alla centrale idroelettrica». Intanto
Beppe Grillo corregge il tiro
dopo essersi schierato dalla
parte dei manifestanti definendoli «eroi». «Ho chiamato eroi
i valsusini che manifestavano
pacificamente, ma sono il primo a condannare i black bloc.
Li trovino, li arrestino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA POLEMICA BERLUSCONI DEVE A PAGARE 750 MILIONI DI EURO A DE BENEDETTI
RIENTRATA LA SALMA
Finanziaria, spunta
norma pro-Fininvest
Afghanistan:
oggi i funerali
di Tuccillo
Sospenderebbe
la condanna sul
Lodo Mondadori
È l’ultimo comma dell’articolo 37. Stava disperso nelle
pieghe della Finanziaria, trasmessa ieri al Quirinale: nella
nuova manovra è stato introdotto lo stop in appello all’esecuzione delle condanne civili
che superano i 10 milioni di euro e lo stop in Cassazione per
quelle oltre i 20 milioni, sempre in cambio di una idonea
cauzione. Dietro alle due modifiche del codice di procedura civile, in tanti hanno visto una
legge ad personam per favorire
Silvio Berlusconi: il provvedimento potrebbe influire, infatti
sulla sentenza d’appello del tribunale civile sul Lodo Mondadori, prevista per il fine settimana. Fininvest in primo grado
era stata condannata a risarcire
con 750 milioni la Cir di Carlo
De Benedetti. Inevitabile la bufera politica: «È un insulto al
Parlamento», ha detto il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
«Una disposizione immorale e
incostituzionale», ha aggiunto
Antonio Di Pietro. Oltre alla discussa norma pro-Fininvest,
dentro ai 39 articoli della manovra trasmessi a Napolitano, è
spuntata di nuovo la riduzione
Silvio Berlusconi, 74 anni ANSA
del 30% delle agevolazioni
energetiche in bolletta (ieri i ministri Prestigiacomo e Romani
avevano invece escluso questi
tagli). Confermati il blocco delle rivalutazioni delle pensioni,
lo stop agli aumenti nel pubblico impiego, la sforbiciata del
10% ai costi della politica, il superbollo per le superauto.
È arrivata ieri mattina a
Ciampino la salma del capo
ral maggiore Gaetano Tuccillo, 29 anni, ucciso sabato in
Afghanistan nell’esplosione
del suo autocarro su un
ordigno. Accanto alla moglie
Evelyn e ai familiari, c’erano il
sottosegretario alla presiden
za del Consiglio, Letta, e
il ministro della Difesa La
Russa. I funerali si terranno
stamattina a Santa Maria degli
Angeli, a Roma; nel pomeriggio
quelli in forma privata nella
cattedrale di Nola (Napoli).
Nel frattempo, la procura di
Roma ha aperto un’inchiesta
contro ignoti per attentato
con finalità di terrorismo.
A notizie
SCULTORE
A N.Y.
EVASORE
IN ITALIA
tascabili
IL PROCESSO SULL’AMIANTO
Il pm di Torino: «20 anni
per 2 dirigenti Eternit»
S
È suo
il famoso
toro di Wall
Street
L’autore
del celebre
toro di bronzo
collocato
a Wall Street,
lo scultore
siciliano Arturo
Di Modica,
è nei guai. Non
avrebbe
dichiarato
redditi al fisco
per 5 milioni
di euro e non
avrebbe pagato
l’Iva per oltre
600 mila euro.
Lo sostiene
la Guardia
di Finanza
di Vittoria dopo
un’indagine nata
da un controllo
richiesto
dalla Procura
di Ragusa.
Oggetto
del contendere
è la residenza
di Di Modica,
ufficialmente
negli Usa, ma
per i finanzieri
in Italia
Il pm di Torino Guariniello ha chiesto 20 anni di
carcere per due ex dirigenti della Eternit Spa, nel
processo per i danni alla salute causati agli operai
durante la lavorazione dell’amianto. I manager sono
accusati di omissione dolosa di cautele contro gli
infortuni sul lavoro e disastro doloso. I familiari delle
vittime: «Abbiamo la speranza di avere giustizia».
lL CAPO DEI CAPI IN FUGA DAL ’93
Mafia, Messina Denaro
ha un nuovo identikit
Nuovo identikit di Matteo Messina Denaro,
boss in fuga dal ’93, ritenuto a capo di Cosa Nostra.
Il ritratto (nella foto Ansa, in basso) è stato diffuso
dalla polizia scientifica, che ha usato una tecnica
che calcola il trascorrere del tempo grazie a vecchie
immagini del ricercato e a quelle dei parenti. Con la
simulazione grafica, si è arrivati a un Messina
Denaro, oggi 49enne, invecchiato e stempiato.
«La diffusione dell’identikit può servire in modo
rilevante alla cattura», dice la questura di Palermo.
TENTATO STUPRO
Strauss-Kahn nei guai:
c’è un’altra denuncia
Dominique Strauss-Kahn è di nuovo nei guai.
Appena rilasciato dai domiciliari, l’ex direttore del Fmi
verrà denunciato da Tristane Banon, scrittrice e
giornalista francese, per tentato stupro. La donna,
oggi 32enne, sostiene che nel 2003 lui le saltò addos
so «come uno scimpanzè in calore». Gli avvocati
di Strauss Kahn la denunceranno per calunnia.
L’EX GENERALE SERBO ALL’AJA
Mladic contro i giudici:
subito cacciato dall’aula
L’ex generale serbo Ratko Mladic è stato
cacciato dall’aula del Tribunale dell’Aja per i crimini
di guerra dopo essersi rifiutato di dichiararsi
colpevole o innocente. Mladic, accusato di crimini
contro l’umanità, ha anche interrotto più volte il
giudice e ha insultato un gruppo di familiari delle
vittime di Srebrenica che gli urlavano «criminale».
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
ALTRI MONDI ESTATE
italia: 514954585150
a Crac Cirio: 9 anni
LO SCANDALO 13MILA TRUFFATI NEL 2002
dalweb
la foto
IL DISASTRO NEGLI USA
Petrolio nel fiume
Yellowstone:
ritorna l’incubo
della marea nera
Condannati in primo grado:
pene anche per il genero
e i figli dell’ex patron della Lazio
Un anno dopo torna
l’incubo marea nera negli Usa.
Un migliaio di barili di petrolio
di un oleodotto della Exxon
Mobil si sono riversati nel
fiume Yellowstone, in Montana:
la perdita è stata scoperta
sabato e il greggio ha sporcato
per almeno 25 miglia il fiume
che dà il nome al famoso parco
(nella foto Ap). La fuga è stata
fermata, mentre la Exxon ha
subito avviato dei test per
quantificare i danni. Il disastro
è comunque di dimensioni
minori rispetto a quello del
Golfo del Messico nel 2010
Obama
ucciso
«Tutto
falso»
Abusi nell’asilo:
2
processo azzerato
Cambia un giudice, tutto da rifare per Rignano
I genitori dei bimbi: «Faremo un sit-in al Csm»
STEFANIA ANGELINI
I genitori dei bambini vittime degli abusi all’asilo «Olga
Rovere» di Rignano Flaminio
(Roma) hanno ricevuto la notizia che temevano: il processo
per le presunte violenze che si
sarebbero consumate tra il
2005 e il 2006 è tutto da rifare.
Si allontana quindi la parola fine per il dolore e la rabbia delle famiglie dei 19 bimbi coinvolti. Ieri il Tribunale di Tivoli ha ufficializzato lo stop al
processo (iniziato il 27 maggio
2010) nel quale sono imputate
cinque persone: le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e
Patrizia Del Meglio, l’autore tv
Gianfranco Scancarello e la bidella Cristina Lunerti. Nei giorni scorsi, infatti, Marzia Minutillo Turtur, uno dei componenti del collegio del Tribunale di fronte al quale si è finora
svolto il processo, era stato
messo fuori ruolo per consentirle di adempiere all’incarico
di membro esaminatore al concorso in magistratura. In più,
oltre all’esigenza di riformare
un nuovo collegio giudicante,
si è aggiunto un altro intoppo.
Il viaggio
a Cragnotti
Quattro a Geronzi
domande a...
GIANCARLO
DOTTO
GIORNALISTA
«Il caso resterà
irrisolto: colpa
dei cavilli
della giustizia»
Il processo di Rignano
riparte da zero: l’istruttoria
svolta finora potrebbe non
essere servita a nulla. Come
si è arrivati a questo? Lo
abbiamo chiesto a Giancarlo
Dotto, scrittore e giornalista
che si è occupato del caso.
1 Che significato ha lo stop
del processo?
«L’azzeramento del processo
di Rignano conferma che questo caso potrebbe non vedere
mai la luce: i tempi si allungheranno all’infinito e quindi si rischia che i responsabili delle
presunte violenze non vengano mai puniti».
2 Quali sono le cause?
L’asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio (Roma), dove tra il 2005
e il 2006 si sarebbero consumate violenze su 19 bambini ANSA
La rabbia dei familiari Si prean-
Nell’udienza di ieri, convocata
per fare il punto sulla situazione, tutti gli avvocati delle parti
in causa si sono detti disposti a
utilizzare quanto fatto finora
in udienza. Tutti tranne i difensori della maestra Patrizia Del
Meglio e del marito Gianfranco Scancarello, che si sono opposti alla lettura delle testimonianze già raccolte.
nunciano dunque tempi lunghissimi. Per questo le famiglie dei bambini si sono messe
sul piede di guerra. Se le udienze non riprenderanno a breve,
i genitori organizzeranno un
sit-in ad oltranza sotto palazzo
dei Marescialli, a Roma, dove
ha sede il Csm.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Prima di tutto è colpa dell’esasperazione degli effetti formali
della giustizia: il processo deve
ripartire da zero solo perché si
cambia un giudice. Poi ci sono
altri due elementi che contribuiscono a rendere tutto più difficile. Il caso, infatti, è particolarmente delicato. Sono coinvolti
dei bambini e il riscontro dei loro racconti è molto complicato: in tenera età i confini tra
fantasia e realtà sono molto labili. Questo processo è nato male e finirà ancora peggio».
s.an.
Gli hacker
hanno attaccato
il profilo
Twitter
del canale
televisivo
americano
Fox News
(foxnewspolitics)
per postare
sei falsi tweet
in cui si
annunciava
l’assassinio
del presidente
Barack
Obama.
Che i messaggi
fossero falsi,
lo si è intuito
anche dal tono
non proprio
giornalistico
utilizzato dagli
hacker. Alcune
indicazioni
erano sbagliate
e l’ultimo
dei messaggi
è quantomeno
surreale:
«I nostri migliori
auguri a Joe
Biden il nuovo
presidente degli
Stati Uniti. In
questi tempi di
follia, c’è una
luce in fondo
al tunnel»
Sergio Cragnotti, 71 anni, con Cesare Geronzi, 76
Pene pesanti in primo grado per il crac da
1.125 milioni di euro del gruppo agroalimentare Cirio. Sergio Cragnotti è stato condannato
a 9 anni; quattro anni invece per l’ex presidente delle Generali, Cesare Geronzi. La sentenza
è stata emessa ieri, dopo una lunghissima camera di Consiglio, dai giudici della prima sezione
penale del tribunale di Roma. Le richieste dell’accusa erano addirittura più alte: 15 anni per
Cragnotti e 8 per Geronzi. In più, è stata riconosciuta la colpevolezza del genero dell’ex presidente della Lazio, Filippo Fucile, per il quale è
stata decisa una pena di 4 anni e 6 mesi. Per i
figli di Sergio Cragnotti, altre condanne: 4 anni
per Andrea, 3 per Elisabetta e Massimo. La moglie, Flora Pizzichemi, e l’ex a.d. della Banca
Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani, sono stati
invece assolti per non aver commesso il fatto.
Unicredit, come responsabile civile, dovrà pagare assieme agli altri imputati 200 milioni di
euro all’amministrazione straordinaria Cirio.
Finisce così il primo atto processuale nella causa per il dissesto della celebre società agroalimentare, nella quale erano coinvolte complessivamente 35 persone (a seconda delle posizioni, accusate di bancarotta fraudolenta, preferenziale, distrattiva e truffa). L’inchiesta sul
crac Cirio del 2002, che ha danneggiato circa
13 mila risparmiatori, era cominciata nel 2003
e si era conclusa a metà del maggio 2005.
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
Eccomi qui, dunque,
a casa e molto felice!
Buongiorno, mio amato
Venezuela! Ciao cari!
Grazie a Dio! È l’inizio
del ritorno!
HUGO CHAVEZ
@chavezcandanga
Followers 1700484
Will&Kate: contestazioni, Hollywood e... l’erede
1
2
3
1 Kate e William all’arrivo a Charlottetown, una delle tappe del
viaggio in Canada AP 2 Il principe saluta un gruppo di bambini vestiti
come i soldati britannici AP 3 Kate sfoggia un insolito cappello AP
DAVIDE ROMANI
La luna di miele è finita.
William e Kate lo hanno scoperto nella prima visita ufficiale. Come capitato al Principe
Carlo nel 2009 e alla regina Elisabetta nel 1990, i due neo sposi hanno avuto un’accoglienza
dal tutto particolare nel viaggio
in Canada, e sono stati contestati in due circostanze. Prima
qualche decina di manifestanti
ha accolto l’arrivo dei duchi di
Cambridge, in Quebec, con slogan come «un popolo unito non
sarà mai sconfitto». Dopo, a pochi isolati dal municipio di Quebec City, nuova protesta del
gruppo separatista francese Rete di resistenza del Quebec. Ma
come titola il Times, «La coppia
reale volta le orecchie ai protestanti» concentrandosi sulla fitta agenda d’impegni: prima un
saluto ai pazienti malati di cancro, poi in cucina per un’improvvisata sfida Canada-Gran
Bretagna ai fornelli. Campo di
gioco un istituto alberghiero di
Montreal. La vittoria è andata
ai reali inglesi, che ai punti hanno superato il premier del Quebec Jean Charest. Se la prova
del cuoco ha sorriso ai neo sposi non si può dire lo stesso per le
lingue straniere. Il loro accento
francese non è risultato all’altezza. A mettere tutti daccordo
ci ha pensato, però, Kate: elegantissima e affascinante in
ogni occasione.
Erede Dopo il Canada, per Wil-
liam e Kate si apriranno anche
le porte di Hollywood. I due sono attesi venerdì a Los Angeles, dove incontreranno alcune
celebrità britanniche che in California hanno raggiunto la fama. E chissà che nel ricordo della prima visita ufficiale si aggiunga anche una lieta notizia
per tutto il popolo inglese. William e Kate, infatti, pensano già
al futuro erede. Queste le indiscrezioni trapelate dalla casa reale. Sembra che i due novelli
sposi abbiano detto di desiderare un figlio entro il primo anno
di matrimonio, e per favorire il
concepimento, secondo quanto
rivela People, Kate sta seguendo una dieta particolare.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
ESTATE
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
OGGI IL VIA ALLE SELEZIONI
italia: 514954585150
Cattelan conduttore
del nuovo X Factor
Alessandro Cattelan (nella
foto) sarà il conduttore della 5a
edizione di «X Factor». Dopo le
esperienze in radio e tv (era nel
Spielberg
cast di «Quelli che... il calcio»),
sostituisce Francesco Facchinetti
alla guida del talent show, appro
dato su Sky Uno. Tra i giudici,
confermati i ritorni della Ventura
e di Morgan. Da oggi a venerdì, a
Milano, ci saranno le prime selezioni: gli aspiranti concorrenti
hanno già raggiunto quota 10 mila.
LE INVENTÒ PER IL DESERTO
Morto mister Clarks:
scarpe da leggenda
È morto negli Stati Uniti, a
94 anni, Nathan Clark, erede
dell’azienda delle calzature Clarks
ma soprattutto ideatore nel 1949
I LAVORI DEL PREMIO OSCAR
1
Il mito instancabile
Tra assalti alieni,
dinosauri e cavalli
Da stasera su Fox la serie Falling Skies prodotta
dal regista. In attesa di Terra Nova e Super 8
ELISABETTA ESPOSITO
Dai un’occhiata ai progetti più o meno imminenti di Steven Spielberg e mica capisci
granché. Ma come diamine li
sceglie? Quali criteri usa? Perché si sa che siamo di fronte a
un genio assoluto, eclettico e
sempre originale, che diriga o
produca. Ma qui c’è davvero di
tutto. I soggetti vanno dall’invasione aliena (Falling Skies) alla
storia di un cavallo (War Horse). I costi dai 6 milioni di dollari a puntata di una serie tv tra i
dinosauri (Terra Nova, tra le
produzioni televisive più care
di sempre) ai 50 totali per il
nuovo film diretto da J.J.
Abrams (Super 8). Di sicuro, alla base di tutto, c’è il desiderio
viscerale di raccontare storie
che meritino di essere ascoltate. O meglio guardate. Forse addirittura vissute, visto che stiamo parlando di un maestro da
quattro premi Oscar. Uno che
ci ha portato a volare in bici con
E.T., a caccia di tesori con Indiana Jones e in trincea cercando
di salvare il soldato Ryan.
Arrivano gli alieni Da questa sera
combatteremo accanto al dottor Carter di E.R., l’attore Noah
Wyle, contro un esercito di extraterrestri. Direttamente dal
divano di casa. Su Fox (canale
111 di Sky, ore 21) parte infatti
Falling Skies, serie tv prodotta
da Spielberg e stravista in America. Trama: la Terra subisce un
attacco alieno e ne esce malissimo; Wyle è un professore che
guida la resistenza armata di
un gruppo di superstiti. Un po’
Guerra dei Mondi, anche quello
firmato Spielberg, ma più attento ai personaggi e alla drammaticità delle perdite. Dal 30 settembre, ma al cinema, vedremo Super 8. Qui il regista è quell’altro genio di Abrams, il signor Lost per intenderci: c’è an-
RIPRESE A FINE AGOSTO
E Malkovich
farà un film
con Salvatores
John Malkovich sarà
tra i protagonisti di «Educazione siberiana», il nuovo
film di Gabriele Salvatores
tratto dal romanzo di Nicolai
Lilin che racconta la storia di
una comunità di «Criminali
Onesti» siberiani. Il film, che
il regista premio Oscar ama
definire un «eastern» perché
ha i ritmi di un western, si
inizierà a girare a fine agosto
quasi interamente in Lituania.
«
Nell’ultimo
weekend
«Transformers 3: Dark
of The Moon»
ha vinto la sfida
nei cinema: il
terzo episodio
della saga sui
robot alieni
scalza il cartoon
Disney «Cars 2»
Steven è il più
grande narratore
per immagini
della nostra
generazione
NOAH WYLE
ATTORE «FALLING SKIES»
che stavolta un alieno di mezzo
ma c’è soprattutto tanto thriller. Negli Stati Uniti ha strapazzato al botteghino film attesi come X Men - L’inizio, costato il
triplo. Sempre a fine settembre
Spielberg torna alla produzione televisiva (ancora su Fox)
con Terra Nova. Ambientazione da Jurassic Park, ma stavolta
è un vero viaggio nel tempo per
salvare la Terra, ennesimo messaggio d’allarme di Spielberg
per il nostro pianeta dopo quelli lanciati con guerre e alieni.
Non solo produzione: a fine anno in America e a giugno 2012
da noi uscirà il nuovo film di
Spielberg regista, War Horse. Il
protagonista è un cavallo, per
un opera — dice lui — «raccontata dalla parte degli animali».
L’ultimo progetto è Lincoln, sulla vita del sedicesimo presidente americano, ancora in lavorazione. Nel frattempo da stasera
ci godiamo gli alieni.
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1
Transformers 3
Con S. LaBeouf
(2.405.921
euro)
2
3
1 Noah Wyle, noto per essere stato il dottor
Carter di «E.R.», è il protagonista di «Falling
Skies»: interpreta un professore di Boston che
lotta contro gli alieni 2 Steven Spielberg e J.J.
Abrams, produttori di «Super 8» 3 Una scena
della serie «Terra Nova», in arrivo a settembre
Maximulta a Ryanair
«Tariffe scorrette»
«Sei più bravo di un
ragazzino di 5a» è un libro
(Mondadori) che nasce da uno
show tv in onda su Cielo
(nei giorni feriali alle 15.30).
Risultati
L’a.d. di Ryanair, l’irlandese Michael O’Leary ANSA
L’Antitrust: «Informazioni
ingannevoli soprattutto sui
costi aggiuntivi». Gli irlandesi
faranno subito appello:
«Una decisione fuorviante»
2
Cars 2
Con T. Shalhoub
(1.393.579 euro)
3
L’ultimo
dei
templari
Con N. Cage
(246.230 euro)
IL CASO BIGLIETTI ALLA COMPAGNIA AEREA LOW COST SANZIONI PER OLTRE 500 MILA EURO
Ne sai davvero più di un
bambino? Allora rispondi...
1 «Adoro il mio orsacchiotto
di pelouche!». Che errore
contiene questa frase?
2 Francia, Belgio, Svezia,
Russia. Quale tra questi
Stati europei è una
monarchia parlamentare?
3 Quale provincia pugliese
è stata istituita nel 2004?
5
topfivecinema
LA CLASSIFICA
22
Maximulta per Ryanair.
E le motivazioni sono pesanti.
Oltre 500 mila euro di sanzioni sono stati inflitti alla compagnia aerea low cost per pratiche commerciali scorrette nei
confronti dei consumatori italiani. La decisione è arrivata ieri dall’Autorità garante della
concorrenza e del mercato,
con un provvedimento che si
aggiunge alla serie di istruttorie avviate nei confronti di
grandi e piccole compagnie europee (tra cui Alitalia, Blu Panorama, Air Italy e Easy Jet) e
che ha portato a multe per quasi un milione.
Le motivazioni Ma che cosa ha
fatto di male Ryanair? Nel mirino dell’Autorità c’è «l’ingannevolezza, la scarsa trasparenza, l’inadeguatezza e, in alcuni casi, addirittura la carenza
di informazioni relative ai
prezzi dei biglietti, che vengono presentati al mercato senza
indicare alcuni costi che vengono successivamente aggiunti al momento del pagamento
con carta di credito pur essendo prevedibili ed inevitabili».
Le istruttorie sono state infatti
avviate in seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai
consumatori. Immediata la reazione della compagnia aerea
che ha dato mandato ai suoi legali di intervenire contro la decisione dell’Antitrust italiana.
«Ryanair adesso ricorrerà in
appello contro questa decisione scorretta, illogica e fuorviante — afferma il responsabile delle comunicazioni della
compagnia Stephen McNamara —, una decisione che
manca di buon senso visto che
i passeggeri possono evitare i
costi amministrativi pagando
con la carta prepagata Mastercard consigliata da Ryanair,
largamente diffusa e utilizzata da molti passeggeri italiani
per prenotare le tariffe più basse pubblicizzate di Ryanair.
Questa decisione, se confermata, ci obbligherà a pubblicizzare tariffe false e fuorvianti».
4
I guardiani
del destino
Con M. Damon
(203.861 euro)
5
This is
beat
Con T. Brown
(106.355 euro)
della «scarpa del deserto», un
mito intramontabile. Da allora 12
milioni di «desert boots» sono
stati venduti a clienti di ogni età,
ma soprattutto giovani, per non
parlare delle imitazioni. Radicale
nell’animo, andò al settimo
cielo vedendo i manifestanti
del ’68 con le sue scarpe.
Diversa
mente
affabile
DIARIO DI UN’INVALIDA
LEGGERMENTE
ARRABBIATA
di FIAMMA SATTA
La lezione
di Don Gallo:
l’indifferenza
scomparirà
Sono molto orgogliosa degli
«Indignati Speciali» del mio
blog. Dal primo, Fiorello,
all’ultimo, Don Andrea
Gallo, il sacerdote
«angelicamente anarchico»,
come si autodefinisce,
fondatore della comunità
San Benedetto del Porto di
Genova, che ama il sigaro e
Fabrizio De Andrè. Da bravo
marinaio genovese usa due
bussole: il Vangelo e la
Costituzione, e a questa ha
dedicato recentemente un
piccolo libro potente («Don
Andrea Gallo, Di sana e
robusta Costituzione»,
Aliberti). Questo 83enne
indomito che porta i suoi
anni come una bandiera è
indignato «innanzitutto con
la mia Chiesa che ha frenato
lo spirito di rinnovamento
del Concilio Vaticano II».
Don Gallo, che nella
comunità accoglie persone
emarginate, vorrebbe che
«la nuova famiglia umana
fosse riformata «nel rispetto
di tutte le culture e
religioni». Ma non è solo
indignato questo «prete del
marciapiede», infatti è
strafelice perché «finalmente
l’indifferenza, così
aspramente criticata da
Antonio Gramsci, sta
cedendo il posto a una
nuova coscienza civile». Ho
chiesto a Don Gallo se
l’indifferenza sia parente
stretta dell’inciviltà.
Indovinate cosa mi ha
risposto?
seguite Fiamma Satta
sul blog http//diversamente
aff abile.it
Ma
dai
!
JOVANOTTI INEDITO
«POTEVO FARE...
IL SEGRETARIO ONU»
Jovanotti come il segretario
generale dell’Onu. Il cantautore, intervistato dal settimanale «Grazia», ha
svelato un suo lato ancora
sconosciuto: «Tendo a non
litigare — ha detto — perché
sono una Bilancia. Evito lo
scontro perché non so
gestire la rabbia. Però lo
considero un difetto. Un
"vaffa" a volte è utile per
risolvere le situazioni.
Invece io trascino le cose
finché non cadono da sole
e allora è peggio. Sono
talmente bravo a mediare
che, se avessi studiato di
più, avrei potuto fare anche
il segretario generale delle
Nazioni Unite». Ma il tempo
c’è: Ban-Ki-Moon, appena
rieletto, rimarrà in sella per
almeno altri cinque anni...
1 PELUCHE e non PELOUCHE!
2 IL BELGIO
3 BARLETTA ANDRIA TRANI (BAT)
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
ALTRI MONDI
ESTATE
23
GLI ARANCINI
DI MONTALBANO
italia: 514954585150
LA PROVA GENERALE
«Gli arancini di Montalbano» diventano da oggi il giallo dell’estate de
La Gazzetta dello Sport. Una puntata al giorno, sino a fine agosto: i
racconti di Andrea Camilleri ci accompagneranno e ci coinvolgeranno nelle avventure del commissario più famoso d’Italia. Lo scrittore vive a Roma
ma non ha mai lasciato col cuore la sua Sicilia, dove ha ambientato le
decine di bestseller. Il suo Salvo Montalbano si troverà a risolvere i casi più
intricati nell’immaginaria Vigata. Al suo fianco, gli amici di sempre: Augello, Fazio, Catarella... l’eterna fidanzata Livia, la cammarera Adelina
La nottata era proprio tinta,
botte di vento arraggiate si
alternavano a rapide passate d’acqua tanto malintenzionate che parevano volessero infilzare i tetti.
Montalbano era tornato a casa da poco,
stanco perché il travaglio della jornata era
stato duro e soprattutto
faticante per la testa. Raprì la
porta-finestra che dava sulla verandina: il mare si era mangiato la spiaggia e quasi toccava
la casa. No, non era proprio cosa, l’unica era
farsi una doccia e andarsi a corcare con un libro. Sì, ma quale? A eleggere il libro col quale
avrebbe passato la notte condividendo il letto
e gli ultimi pinsèri era macari capace di perderci un’orata. Per prima cosa, c’era la scelta del
genere, il più adatto all’umore della serata. Un
saggio storico sui fatti del secolo? Andiamoci
piano: con tutti i revisionismi di moda, capitava che t’imbattevi in uno che ti veniva a contare che Hitler era stato in realtà uno pagato dagli ebrei per farli diventare delle vittime compatite in tutto il mondo. Allora ti pigliava il
nirbùso e non chiudevi occhio. Un giallo? Sì,
ma di che tipo? Forse era indicato per l’occasione uno di quelli inglesi, preferibilmente scritti
da una fìmmina, tutto fatto di intrecciati stati
d’animo che però dopo tre pagine ti fanno stuffare. Allungò la mano per pigliarne uno che
non aveva ancora letto e in quel momento il
telefono sonò. Cristo! Si era scordato di telefonare a Livia, certamente era lei che chiamava,
preoccupata. Sollevò il ricevitore.
«Pronto? È la casa del commissario Montalbano?».
«Sì, chi parla?».
«Genco Orazio sono».
E che voleva Orazio Genco, quasi settantenne
ladro di case? A Montalbano quel ladro che in
vita sua non aveva mai fatto un gesto violento
stava simpatico e l’altro questa simpatia la sentiva.
«Che c’è, Orà?».
«Ci devo parlari, dottore».
«È cosa seria?».
«Dottore, non ce lo saccio spiegare. È una cosa
stramma, che non mi persuade. Ma vossia è
meglio se la sa».
«Vuoi venire a casa mia?».
«Sissi».
«E come vieni?».
«Con la bicicletta».
«Con la bicicletta? A parte che ti pigli una purmonìa, tu arrivi qua che è già matino».
«E allora come facciamo?».
«Da dove mi stai chiamando?».
«Dalla gabina che c’è vicino al monumento ai
caduti».
«Aspettami lì, almeno ti ripari. Piglio la macchina e tra un quarto d’ora arrivo. Aspettami».
Arrivò con tanticchia di ritardo sul previsto
perché prima di nèsciri aveva avuto una bella
«RAPRÌ LA PORTAFINESTRA CHE DAVA
SULLA VERANDINA:
IL MARE SI ERA
MANGIATO LA SPIAGGIA
E QUASI TOCCAVA
LA CASA. NO, NON
ERA PROPRIO COSA,
L’UNICA ERA FARSI
UNA DOCCIA E ANDARSI
A CORCARE CON UN
LIBRO. SÌ, MA QUALE?»
pensata: riempire un thermos di caffè bollente. Assittato allato al commissario dintra la
macchina, Orazio Genco se ne scolò un intero
bicchiere di plastica.
«Di freddo mi ero pigliato».
Fece schioccare la lingua, beato.
«E ora ci vorrebbe una bella sigaretta».
Montalbano gli pruì il pacchetto, gliela accese.
«Serve altro? Orà, m’hai fatto correre fino a
qua perché avevi gana di un cafè e di una sigaretta?».
«Commissà, stanotte ero andato ad arrubbare».
«E io t’arresto».
«Commissà, dico meglio: stanotte avevo intinzioni di andare ad arrubbare».
«Hai cangiato idea?».
«Sissi».
«E perché?».
«Ora ce lo conto. Fino a qualche anno passato
io travagliavo nelle villette a ripa di mare,
quando i proprietari se ne andavano perché
veniva il malottempo. Ora le cose sono cangiate».
«In che senso?»
«Nel senso che le villette non sono più disabitate. Ora la gente ci sta macari d’inverno, tanto
con l’automobile vanno dove vogliono. E accussì pi mia è diventato lo stesso arrubbare in
paìsi o nelle villette».
«Stanotte dove sei andato?».
LE ILLUSTRAZIONI SONO DI BONACCORSO-RIZZO
CHI SONO
I nostri disegnatori
Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo, siciliani,
formano una coppia artistica che, tra l’altro,
ha già raccontato a fumetti le vite di Peppino
Impastato, Marco Pantani e prossimamente
quella di Che Guevara. Almeno, questo è quel
che si può scrivere ufficialmente. In realtà,
tutto il loro lavoro viene svolto da scimmie
ammaestrate in uno scantinato di Gallarate...
«In paìsi, qua. Vossia conosce l’officina meccanica che arripara macchine di Giugiù Loreto?».
«Quella sulla strata per Villaseta? Sì».
«Propio sopra all’officina ci stanno due appartamenti».
«Ma quelle sono case di povirazzi! Che ci arrobbi? Un televisore scassato in bianco e nero?».
«Commissà, mi perdonasse. Ma lo sa chi ci abita in uno dei due appartamenti? Tanino Bracceri, ci abita. Che vossia certamente conosce».
Altro se lo conosceva, a Tanino Bracceri! Un
cinquantino fatto solo di cento chili di merda e
di lardo ràncido che a suo confronto un maiale
ingrassato per essere scannato pareva un figurino, un indossatore di moda. Un usuraio osceno che si diceva si facesse pagare qualche volta in natura, picciliddri o picciliddre, il sesso
non aveva importanza, disgraziati figli delle
sue vittime. Montalbano non era mai arrinisciuto a metterci sopra la mano, cosa che
avrebbe fatto con soddisfazione, ma non c’erano mai state precise denunzie. L’idea ch’era
venuta a Orazio Genco di andare ad arrubbare
in casa di Tanino Bracceri ebbe l’incondizionata approvazione del tutore dell’ordine e della
legge commissario Montalbano dottor Salvo.
«E perché non l’hai fatto? Se lo facevi, capace
che non t’arrestavo».
«Io sapevo che Tanino va a dormìri ogni sera
alle dieci spaccate. Nell’altro appartamento,
sullo stesso pianerottolo, ci abita una coppia
di vecchi che non si vedono mai strata strata.
Fanno vita ritirata. Due pensionati, marito e
mogliere. Di Giovanni, si chiamano. Io perciò
andavo sicuro, macari perché sapevo che Tanino s’intolla di sonniferi per pigliare sonno. Arrivai davanti all’officina meccanica, aspettai
tanticchia, con questo tempo non passava anima criata, raprii il portone allato all’officina e
in un attimo trasii. La scala era allo scuro. Addrumai la pila e acchianai a lèggio a lèggio.
Sul pianerottolo tirai fora gli attrezzi. E m’addunai che la porta dei Di Giovanni era solo
accostata. Pinsai che i due vecchi si fossero
scordati di chiuderla. La facenna mi preoccupava, con la porta aperta capace che quelli potevano sentire qualche rumorata. Allora m’accostai alla porta, avevo pinsato di chiuderla
adascio. Sulla porta c’era appizzato un foglio
di carta, mi parse un pizzino come quelli che
c’è scritto "torno subito" o cose accussì».
«E invece su quello che c’era scritto?».
«Ora non mi ricordo. Mi viene in testa una sola
parola: generale».
«Lui, quello che abita lì, Di Giovanni, è un generale?».
«Non lo saccio, è possibile».
«Vai avanti».
«Feci per chiuderla adascio adascio, ma la tentazione di una porta mezza aperta era troppo
forte. L’anticammara era allo scuro, come puro la càmmara di mangiare e di stare. Invece
nella càmmara di dormìri c’era luce. M’avvicinai alla porta e mi pigliò un colpo. Sopra il
letto matrimoniale, vestita di tutto punto,
c’era una fìmmina morta, un’anziana».
Gli arancini di Montalbano
Andrea Camilleri
copyright © 1999 Arnoldo Mondadori Editore
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
ALTRI MONDI
ESTATE
x
italia: 514954585150
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
Ariete 5,5
Toro 8
Obiettività auspicasi.
Autocontrollo pure.
Perché essere testoni
come i muli andini non
vi farà cuccare. Giungono suinità pulitine,
quasi asettiche…
Single
Grinta, intuito e una
pompatina di
posteriore vi fanno
conseguire ogni
successo, non solo
amoroso. La forma
fisica splende, voi
fornicate!
In coppia
Luna amichevole e
muy arrapevole. Tutto
è frenesia: in merito a
un progetto di viaggio,
in fatto d’investimenti
in comune e di slancio
ormonale. Si può
allargare la famiglia.
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Gemelli 5,5
Cancro 7+
Leone 7
Vergine 7-
Lavoro e famiglia?
Molto piacevoli, come
un attacco di febbre
gialla. E il cuccaggio
non ricompensa
granché. State su, non
va poi così male…
La forma fisica è
buona, l’ormone fa
bungee jumping e voi
fornicate briosamente:
grazie Luna! Che è pure
favorevole a vacanze,
viaggi, lavoro!
Le prede accorrono a
voi come le massaie
agli sconti del
supermercati. Ma
attenzione: da una
fornicata potrebbe
scaturir la storiona.
La Luna solleva
inquietudini, ma può far
partire col piede giusto
qualsiasi iniziativa. Il
sex è suino, con un
retrogusto di
pannacotta.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 5,5
Scorpione 7+
Sagittario 5,5
Capricorno 7+
Acquario 5,5
Pesci 5,5
Non è che non
rimorchiate, è che siete
una palla mortale e la
gente scappa. State su.
E se volete, cuocete un
po’ nel vostro brodo. Un
po’ di sex c’è, però…
Cooperazione sul
lavoro, gli amici vi
sostengono, i clienti
aumentano. Potete
avere più tempo libero.
E fare i suini alla
grandissima. Ottimo.
Gli zebedei e il morale
precipitano, le tecniche
di rimorchio suscitano
rigurgiti e conati in chi
vorreste conquistare, il
lavoro non soddisfa.
Presto migliora.
Ringalluzziti da
complimenti affrontate
la giornata alla grande,
nel lavoro e in fatto di
svaghi sudombelicali.
L’amor aleggia, come
una cicogna…
Non date spago a
cupezze, gestite bene
i vostri soldi, occhio ai
saldi fatti per colmare
eventuali carenze
affettive. Arrivano
diversivi suini, però…
Il tiro alla fune con la
gente stanca. Ve ne
accorgerete con la
Luna opposta. Che
minaccia umore e
sgarbi da chi vorreste
cuccarvi. State su.
21/3 - 20/4
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
Ariete 5,5
Gemelli 5,5
Cancro 7+
Leone 7
Vergine 7-
Lentezze e sfighezze
potrebbero toccare un
progetto di coppia. E,
per somatizzazione,
la pancia esplode.
Tranquillizzatevi.
Tanto non si fornica…
Che stress. E che
fatica dialogare con
chi amate o trovare un
compromesso. Anche
suino. Passerà. Ma
non cadete in cupezze,
che v’invecchiano…
Strategia e dialettica
mefistofelica possono
farvela spuntare con
la persona amata in
merito a una decisione
comune. Per voi premi
in arrivo, anche suini.
Il bilancio di coppia è
un po’ a rischio, ma il
lavoro fila via liscio e
le casse si salvano. La
persona amata v’offre
golosità suine, in
senso letterale.
Occhio a non prendere
abbagli, con la Luna
nel segno. E non
fatevi assalire dalla
zitellogelosia,
deleteria. Intuito "fino",
relax ovinosuino…
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Sagittario 5,5
Capricorno 7+
Acquario 5,5
Pesci 5,5
Sale il fumo dagli
zebedei. Perché forse
la persona amata
rompe. O perché voi la
stressate. State calmi.
E siate obiettivi.
Sudombelico respinto…
Ogni questione della
vita di coppia si giova
della Luna di oggi. E nel
lavoro brillate. Elogi
(anche suini) dal(la)
partner accrescono
l’autostima.
Meglio pensarci prima
di spendere per cose
che non servono né a
voi né a chi amate. Il
lavoro insfighisce lo
stato d’animo e con
esso la fornicazione.
La Luna si oppone. E
mostra cose e risvolti
ignorati, non solo di chi
amate, ma anche di un
progetto comune.
Reagite, proponete un
happy hour suino…
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
Bilancia 5,5
Scorpione 7+
Cose che sembravano
definite, potrebbero
essere ridiscusse.
Considerate il punto di
vista della vostra
metà. Fornicazione
q.b., come il sale.
Amici e protettori
danno a voi e alla
persona amata dritte
giuste. I progetti
vanno in porto, le
fusioni amorose suine
sono belle e profonde.
CESC
FABREGAS
Lo spagnolo
è nato a Arenys
de Mar il 4
maggio 1987.
Con la nazionale
ha vinto il
Campionato del
Mondo (2010) e
d’Europa (2008)
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
ALTRI MONDI
ESTATE
EUROSPORT E RAI 3 ALLE 15
italia: 514954585150
Tour de France
SKY CINEMA MAX ALLE 21
RAI MOVIE ALLE 21
PREMIUM CINEMA ALLE 21.15
PREMIUM CIN. EN. ALLE 21.15
Resident Evil
The Deal - Sexy
backstage
Sul mare
Nemico pubblico
Quarta tappa (LorientMur de Bretagne, 172,5 km)
Sull’impegnativo strappo finale
di 2,2 chilometri, il norvegese
Thor Hushovd (nella foto),
33 anni, della Garmin Cervelo,
proverà a tenere la maglia gialla
di leader: non sarà facile
.it
Le ultimissime di mercato
e i calciatori in vacanza:
Borriello è con la Morais
Di M. Mann, con J. Depp
(Drammatico, Usa, 2009)
John Dillinger è un fuorilegge
col vizio del cinema e delle
macchine. A capo di una gang
armata, rapina banche ed
estingue i debiti degli americani
impoveriti dalla Depressione
Di P. Anderson, con M.
Jovovich (Horror, Gbr, 2002)
A Raccoon City la multinazionale
Umbrella Corporation aveva un
laboratorio ad alta tecnologia
chiamato «Alveare»: lì si facevano
esperimenti illegali prima che un
incidente uccidesse tutti all’interno
Su Gazzetta.it trovate
le ultime di mercato, tutto
sui calciatori in vacanza
(c’è un video su Borriello in
vacanza con Camila Morais)
e tanti audio dal Tour
Di S. Schachter, con M.
Ryan (Commedia, Usa, 2008)
Charlie è un produttore
di Hollywood, disilluso su carriera
e vita. Solo quando suo nipote,
sceneggiatore idealista, gli
propone uno strampalato
progetto, ritrova gli stimoli
Di A. D’Alatri, con M.
Codecasa (Commedia, Ita, 2010)
Salvatore ha vent’anni e due
lavori stagionali. Barcaiolo
d’estate e muratore d’inverno,
vive a Ventotene con i genitori,
pochi amici e una barca da
curare e da cui farsi cullare
alla Radio
TeleVisioni in chiaro
RAITRE
CANALE 5
RAI 150 ANNI
UN COLPO...
COMINCIAMO BENE
TG3 - RAI SPORT
COMINCIAMO BENE
LA STRADA PER...
TG REGIONE - TG3
FIGU
TOUR DE FRANCE
GEOMAGAZINE 2011
TG3 - TG REGIONE
BLOB - TELEFILM
UN POSTO AL SOLE
ESTATE AL CIRCO
Varietà
23.10 TG REGIONE
23.15 TG3 LINEA
23.50 IL DOCUMENTARIO
0.40 APPUNTAMENTO
AL CINEMA
8.00
8.35
ITALIA 1
RETE 4
8.20 CARTONI ANIMATI
11.25 UNA MAMMA
PER AMICA
12.25 STUDIO APERTO
13.40 DETECTIVE CONAN
14.10 I SIMPSON
15.00 TELEFOILM
17.10 HANNAH MONTANA
18.05 LOVE BUGS
18.30 STUDIO APERTO
19.00 STUDIO SPORT
19.25 C.S.I. MIAMI
20.20 THE MENTALIST
21.10 TABLOID
Attualità
0.15 CONFESSIONE
REPORTER
1.15 POKER1MANIA
2.10 V.I.P.
3.50 THE WARRIOR
7.50
10.50
11.20
11.30
12.00
13.00
13.50
15.10
RAIDUE
7.00 TG 1
10.45 UN CICLONE
IN CONVENTO
11.25 FUNERALI SOLENNI
GAETANO TUCCILLO
12.30 UNOMATTINA ESTATE
13.30 TELEGIORNALE
14.10 VERDETTO FINALE
15.00 LA NAVE DEI SOGNI
17.00 TG 1 - TELEFILM
18.50 REAZIONE A CATENA
20.00 TELEGIORNALE
20.30 DA DA DA
21.10 REX - OCCHI
DI GATTO Telefilm
23.00 PASSAGGIO
A NORD-OVEST
0.05 TG 1 - NOTTE
0.35 CHE TEMPO FA
0.40 APP. AL CINEMA
8.45
9.05
9.15
9.40
9.55
10.35
13.00
17.50
18.15
19.35
20.25
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
16.55 WANTED-SCEGLI
IL TUO DESTINO
JOI
17.20 TATA MATILDA
E IL GRANDE BOTTO
PREMIUM CINEMA
17.35 SINGLE
BY CONTRACT
MYA
19.20 UNA CANZONE
PER TE
PREMIUM CINEMA
21.15 UNA PAZZA
GIORNATA
A NEW YORK MYA
21.15 SUL MARE
PREMIUM CINEMA
23.05 CALENDAR GIRLS
PREMIUM CINEMA
1.00 TINA: WHAT'S LOVE
GOT TO DO WITH IT
PREMIUM CINEMA
CALCIO
20.30
21.05
23.25
23.40
1.15
1.25
2.05
8.00
9.10
10.50
11.10
12.15
13.10
14.00
14.45
15.00
18.05
19.00
20.00
20.35
21.05
4.00
Mondiale femminile.
Dalla Germania
Eurosport
18.15 NUOVA ZELANDA MESSICO
20.45 FRANCIA GERMANIA
Mondiale femminile.
Dalla Germania
Eurosport
2.40
15.30 CALCIO:
FAN CLUB ROMA
16.00 CALCIO:
FAN CLUB NAPOLI
16.30 CALCIO: FAN CLUB
FIORENTINA
17.00 CALCIO: FAN CLUB
JUVENTUS
17.30 CALCIO: FAN CLUB
MILAN
18.00 CALCIO: FAN CLUB
INTER
19.00 CALCIO: BRASILE VENEZUELA
14.00 TOUR DE FRANCE
4ª tappa. Lorient Mur de Bretagne
Rai Sport 2 e Eurosport
15.00 TOUR DE FRANCE
4ª tappa. Lorient Mur de Bretagne. Rai 3
SKY SPORT 1
Mondiale femminile.
Dalla Germania
Eurosport 2
11.00 BEACH SOCCER:
COPPA ITALIA
BASEBALL
ST. LOUIS CARDINALS CINCINNATI REDS
14.00 AUTOMOBILISMO:
FERRARI CHALLENGE
15.00 BEACH VOLLEY:
CAMPIONATO
ITALIANO
Finale femminile. Da Cagliari
18.00 AUTOMOBILISMO:
INDYCAR MILWAUKEE
SKY SPORT 3
10.30 RUGBY: STORMERS CRUSADERS
12.00 CALCIO: CHELSEA MARSIGLIA
Super 15
Champions League
min max
31
ANCONA
17
28
AOSTA
13
26
BARI
20
27
BOLOGNA
18
29
CIELO
VENTI
CAGLIARI
22
30
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
17
27
Nuvolo
Moderati
CATANIA
16
28
FIRENZE
17
29
BEACH VOLLEY:
CAMPIONATO
ITALIANO
9.00
Finale femminile. Da Cagliari
Oggi
14 29
14 26
Torino
18 28
Venezia
19 29
Perugia
19 28
17 26
24
27
MILANO
19
28
ROMA
NAPOLI
19
28
18 28
Campobasso
Calmi
PALERMO
20
30
Neve
Mossi
PERUGIA
15
28
POTENZA
18
25
Nebbia
Agitati
REGGIO CALABRIA
20
31
ROMA
17
30
TORINO
16
27
Palermo
22 30
TRIESTE
28
5.42
21.14
5.42
20.48
VENEZIA
18
27
17.30 CALCIO: GERMANIA INGHILTERRA
Mondiale Under 17.
Dal Messico
Virgin Radio
10.30 The Rocket
23.05 CICLISMO:
TOUR DE FRANCE
4ª tappa. Lorient - Mur
de Bretagne
Champions League
20.30 TENNIS: WIMBLEDON
Finale femminile
RAI SPORT 1
EUROSPORT
10.00 CALCIO: GERMANIA INGHILTERRA
Mondiale Under 17. Dal Messico
11.15
TIRO A SEGNO:
COPPA DEL MONDO
Carabina a terra uomini
11.45 TRIATHLON:
OLIMPICO ELITE
Il disco ad alta rotazione è
«In My Blood» dei Black
Stone Cherry (nella foto
il leader Chris Robertson)
Dopodomani
15 25
Temporali
29
FA Cup
16.30 GOLF: ALSTOM
OPEN DE FRANCE
3ª tappa. Olonne
sur Mer - Redon
L’Aquila
MARI
18
2ª semifinale. Da Viareggio
14.00 CALCIO: SHEFFIELD ASTON VILLA
18 24
Pioggia
16
12.45 CICLISMO:
TOUR DE FRANCE
Ancona
Firenze
13
TRENTO
La rassegna stampa di
giornali e tg raccontata
da Massimo Valli (nella
foto) e Diego Bianchi
Under 17. Dal Messico
13.00 BEACH SOCCER:
COPPA ITALIA
19 28
20 25
22
Tramonta
CALCIO: FRANCIA MESSICO Mondiale
Bologna
Genova
L'AQUILA
Sorge
PGA European Tour
18.00 Anteprima News
20 26
GENOVA
Tramonta
11.15
Radio Monte Carlo
18 25
Molto forti
Sorge
23.50
0.50
1.00
1.05
2.10
Tre ore di divertimento:
giochi e news da tutto
il mondo con Alvin e Dj
Giuseppe (nella foto)
Trieste
Milano
Coperto
ROMA
10.00 GOLF: ALSTOM
OPEN DE FRANCE
18.25
19.35
20.30
21.10
16.00 Music & Cars
TG LA7
COFFEE BREAK
(AH)IPIROSO
CHICAGO HOPE
DUE SOUTH
TG LA7
SOLO QUANDO RIDO
ATLANTIDE
CHIAMATA
D’EMERGENZA
CUOCHI E FIAMME
G DAY - TG LA7
IN ONDA
CROSSING JORDAN
Telefilm
IN PLAIN SIGHT
TG LA7
MOVIE FLASH
N.Y.P.D BLUE
IN ONDA (R)
Trento
Aosta
Forti
MILANO
1.35
7.30
9.45
10.30
11.25
12.30
13.30
13.55
16.05
17.50
Domani
Rovesci
Il sole oggi
23.20
18.30 CALCIO: ARSENAL BARCELLONA
Super 15
SKY SPORT 2
16.15
17.10
18.55
20.30
21.10
TELEFILM
RICETTE DI FAMIGLIA
BENESSERE
TG4 - TELEGIORNALE
PIÙ FORTE RAGAZZI
DISTRETTO DI POLIZIA
FORUM
FINALMENTE
ARRIVA KALLE
SENTIERI
DESOLATION CANYON
TG4 - SOAP
RENEGADE
TERMINATOR
Film
TRAVOLTI DA UN
INSOLITO DESTINO
NELL'AZZURRO
MARE...
TG4 NIGHT NEWS
PGA European Tour
17.00 RUGBY: REDS BLUES
Coppa America
2ª semifinale. Da Viareggio
17
ALGHERO
Playoff Serie A maschile.
Semifinale. Gara 4
Coppa America
MLB. ESPN America
Ieri
11.30 BASKET: ARMANI
JEANS MILANO BENNET CANTÙ
21.15 CALCIO: URUGUAY PERÙ Coppa America
20.45 CANADA - NIGERIA
Legenda
23.30
1.30
2.00
SAN FRANCISCO
GIANTS - SAN DIEGO
PADRES
10.30 CALCIO:
CILE - MESSICO
A CURA DEL CENTRO EPSON METEO
WWW.METEO.IT
21.20
CICLISMO
Mondiale femminile.
Dalla Germania
Eurosport 2
GazzaMeteo
20.00
20.40
MLB. ESPN America
18.15 INGHILTERRA GIAPPONE
1.00
8.40
9.45
13.40
14.45
16.35
18.50
TG5 - MATTINA
MIRACOLI
DEGLI ANIMALI
UN AMICO DA SALVARE
TG5 - FORUM
SOAP
INGA LINDSTROM
POMERIGGIO CINQUE
CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO
TG5
PAPERISSIMA
SPRINT
PARENTHOOD
Telefilm
THE TUDORS
TG5 - NOTTE
PAPERISSIMA
SPRINT
HUFF
Radio 105
LA 7
RAIUNO
BATTLE SPIRITS
BRACCIO DI FERRO
THE ELEPHANT...
CHIAMATEMI GIÒ
AMERICAN DREAMS
TG 2 - TELEFILM
TG 2 - TELEFILM
RAI TG SPORT
TG 2 - COLD CASE
SENZA TRACCIA
ESTRAZIONI
DEL LOTTO
TG2
LA SPADA DELLA
VERITÀ Telefilm
TG 2
LA PANTERA ROSA
TG PARLAMENTO
3 LIBBRE
METEO 2
25
Bari
17 23
20 27
Napoli
Potenza
19 27
18 25
Cagliari
Catanzaro
19 29
21 28
Reggio Calabria
22 30
Catania
18 34
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
5.42
21.13
5.43
20.47
Ultimo quarto
Nuova Primo quarto
23 lug. 30 lug. 8 lug.
Piena
15 lug.
DARCO
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
COPPA AMERICA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
italia: 514954585150
Argentina e Brasile a processo
Le favorite in crisi dopo la partenza senza reti. Lavezzi, Cambiasso e Robinho rischiano
no il biglietto e hanno il diritto
di fischiare quando il gol non
arriva». Dopo la gara l’attaccante del Milan ha avuto parole di scuse e ha accettato i fischi che una parte del pubblico gli ha indirizzato domenica
sera al momento della sostituzione (era il 19’ del secondo
tempo) durante la partita contro il Venezuela.
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAI
BUENOS AIRES
«Un debutto da cani» è il
titolo del sito di O’Globo, che
gioca sull’ingresso in campo di
un cane durante Brasile-Venezuela. Uno «schiaffo» doloroso come il «E questi sono
campioni?» sparato dai giornali argentini dopo il deludente
pareggio nella gara inaugurale. Selecao e Seleccion sono già
sotto processo. E i primi imputati sono i rispettivi tecnici. Batista è riuscito a far riemergere
dal dimenticatoio il discusso
ma amato Maradona e Mano
Menezes rischia di non arrivare al Mondiale del 2014. Il partito di Scolari sta diventando
ogni giorno più forte. Per carità, siamo appena all’inizio e Argentina e Brasile sono ancora
le squadre da battere. Ma i
due allenatori sono già chiamati a inventarsi qualcosa di
nuovo. L’idea, di entrambi, di
copiare il modello-Barcellona
è clamorosamente fallita.
Alternative offensive La Sele-
cao, invece, ha bisogno di gol e
di alternative offensive a Neymar che, come si è visto nella
partita contro il Venezuela, sarà oggetto di marcature speciali. Le verticalizzazioni brucianti di Lucas possono essere preziose anche ad aprire spazi per
Pato promosso dal cittì Menezes.
Messi può
diventare
attaccante
esterno, Zanetti in
difesa a sinistra
linea. L’obiettivo è quello di ricucire uno spazio ad Aguero.
La Seleccion potrebbe restare
con il 4-3-3 con Messi non più
centravanti ma attaccante
esterno. Vittima di questa rivoluzione potrebbe essere il «nostro» Lavezzi, promosso a sorpresa proprio per valorizzare
le qualità di un Messi punta
centrale. L’altra novità, questa
già annunciata dal tecnico, riguarda la difesa. Il cittì ha deciso di inserire Zabaleta nel ruolo di terzino destro spostando
l’intoccabile Zanetti sulla fascia sinistra. Batista vuole due
difensori in grado di tenere alta la squadra e di sostenere l’attacco.
Leo Messi, 24 anni, stella dell’Argentina in crisi AFP
tecnico e dell’opinione pubblica) nei confronti di Pastore.
Sono in tanti che lo vorrebbero titolare magari al posto di
Cambiasso. Ma la sensazione
è che, per il momento, Pastore
dovrà accontentarsi del ruolo
di «dodicesimo»: avrà sicuramente spazio ma a partita in
corso.
Brasile Anche nella Selecao chi
Robinho, 27 anni, attaccante del Brasile REUTERS
rischia il posto è una delle stelle del nostro campionato: Robinho. La stampa brasiliana
chiede, anzi pretende la promozione di Lucas, la stella del
San Paolo. Una battaglia tecnicamente corretta. Robinho,
dopo un anno di cura-Allegri,
ha cambiato la sua anima calcistica. Ora è meno attaccante e
più esterno di sacrificio. «I fischi sono normali. I tifosi paga-
novità potrebbero essere in
mezzo al campo: Sandro è
un’alternativa forte al mediocre Lucas Leiva. La stella del
Tottenham ha più qualità e
quindi può garantire tempi di
gioco più corretti per Ganso.
Deludente ma anche mal servito dai due centrocampisti centrali.
Rispunta Maicon Resta sospesa
Debutto da cani,
scrive la stampa
brasiliana. E
Robinho dice:
«Fischi giusti»
per aria, infine, l’idea realizzata a suo tempo da Dunga e
cioé di spostare Dani Alves a
sinistra (al posto del deludente Andre Santos) per fare spazio a Maicon sulla destra. Ma
non è un progetto legato alla
prossima partita. Magari in futuro se la Selecao dovesse continuare a balbettare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE MODIFICHE IN VISTA
montando l’attenzione (del
GDS
GRUPPO B L’ALTRA GARA
MONDIALE DONNE ULTIMA GIORNATA
Santa Cruz si scusa
«Troppi errori»
Inghilterra e Francia
Serve un pareggio
L’attaccante del
Paraguay spiega
così il pareggio
senza reti contro
l’Ecuador
Le inglesi contro
il Giappone già
qualificato
«In una sola partita abbiamo fatto sia il meglio che il peggio di quello potevamo fare».
Lo ha detto il commissario tecnico del Paraguay Gerardo
Martino dopo la gara dell’altra
notte contro l’Ecuador (0-0).
L’attaccante paraguaiano Lu-
IL PROGRAMMA
DEL TORNEO
SU SKY DIRETTE
E REPLICHE
La prima fase della Coppa America
2011. Diretta tv su Sky Sport 1 e
Copa America 1 (orario italiano).
GIOCATE NELLA NOTTE
Uruguay-Perù (00.15, replica oggi
21.15)
Cile-Messico (2.45, replica oggi 11 e
alle 21.15)
cas Barrios si è detto molto dispiaciuto per le molte occasioni sprecate dal Paraguay. Con
lui anche Santa Cruz. «Abbiamo creato molte occasioni ma
purtroppo non siamo riusciti a
fare gol». Tutti pari dunque
nel gruppo B dopo la prima
giornata. Allo 0-0 tra Brasile e
Venezuela è seguito quello tra
Paraguay ed Ecuador. Ma i 90
minuti non sono stati avari di
emozioni e occasioni gol. Inizio paraguaiano. Opportunità
per l’atalantino Barreto e il
bomber del Borussia Dortmund, Barrios: fermati dal portiere Elizaga, 39 anni. Finale
con accento ecuadoregno grazie ai vivacissimi Caicedo, Benitez e Castillo. Ripresa: l’Ecuador sfiora il gol con Caicedo.
Argentina-Colombia (2.45, replica
alle 18.45 e alle 21.15)
8 LUGLIO
Bolivia-Costarica (00.15, replica alle
16.45, alle 19 e alle 21.15)
9 LUGLIO
Uruguay-Cile (00.15, replica alle 11)
Messico-Perù (2.45, replica alle
16.45)
Brasile-Paraguay (21.00)
Venezuela-Ecuador (23.30)
10 LUGLIO
Colombia-Bolivia (21)
12 LUGLIO
Argentina-Costarica (2.45)
13 LUGLIO
Cile-Perù (00.15)
Uruguay-Messico (2.45)
14 LUGLIO
Paraguay-Venezuela (0.15)
Brasile-Ecuador (2.45)
Prima fase
LA SITUAZIONE
Soltanto la Colombia
ha vinto una partita
Tutti con Pastore Infine sta
ADRIANO SEU
SANTA FE’ (Argentina)
APPUNTAMENTI TV
7 LUGLIO
Novità a centrocampo Le altre
Argentina Il commissario tecni-
co Sergio Batista sta pensando
di cambiare qualcosa in prima
Dove
FRANCESCA SALSANO
del girone; l'Inghilterra però,
a 4 punti, ha bisogno almeno
di un pari: una sconfitta abbinata ad una larga vittoria del
Messico (un punto) potrebbe
costare alle inglesi l’eliminazione per differenza reti.
Gruppo A Alle 20.45, per il
Roque Santa Cruz, 29 anni REUTERS
PARAGUAY-ECUADOR 0-0
PARAGUAY (4-4-2): Villar; Piris, Da Silva, Veron, Torres; Barreto (Vera dal 37’
p.t.), Riveros, Ortigoza, Estigarribia;
Santa Cruz (Zebellos dal 37’ s.t.), Barrios (Valdez dal 28’ s.t.). All.: Martino.
ECUADOR (4-4-2) Elizaga; Reasco,
Araujo, Erazo, Ayovì; Castillo, Noboa,
Valencia (Mina dal 45’ p.t.), Mendez; Benitez, Caicedo. All.: Rueda.
ARBITRO: Pezzotta (Arg)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le nazionali impegnate
in Germania nel Mondiale femminile giocano tra oggi e domani le ultime partite della fase a gironi. Le prime squadre a
scendere in campo questa sera
sono quelle del gruppo B: alle
18.15, ad Augusta e Sinsheim,
si giocano rispettivamente Inghilterra-Giappone e Nuova
Zelanda-Messico. Al Giappone, due vittorie alle spalle e
già qualificato ai quarti, basta
un punto per il primo posto
gruppo A, Francia-Germania e
Canada-Nigeria. Con la nazionale africana e il Canada allenato da Carolina Morace già
out, Francia e Germania giocano per il primato e, teoricamente, per trovare un’avversaria più abbordabile ai quarti:
sono entrambe a punteggio
pieno, ma alle francesi basta
un pareggio in quanto sono favorite dalla migliore differenza reti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIRONE A
Argentina-Bolivia 1-1
Colombia-Costarica 1-0
Classifica: Colombia 3
Argentina 1
Bolivia 1
Costarica 1
GIRONE B
Brasile- Venezuela 0-0
Paraguay-Ecuador 0-0
Classifica:
Brasile 1
Venezuela 1
Paraguay 1
Ecuador 1
GIRONE C
Ieri notte
Uruguay-Perù
Cile-Messico.
ELIMINAZIONE DIRETTA
16 Luglio: Quarti (21).
17 Luglio: Quarti (00.15),
Quarti (21). 18 Luglio: Quarti
(00.15)
20 Luglio: Semifinale (2.45)
21 Luglio: Semifinale (2.45)
23 Luglio: Finale per il terzo
posto (21)
24 Luglio: Finale (21)
.it
TUTTI I GOL
E UN BLOG
SUL NOSTRO SITO
Tutti i gol della Coppa
America e le azioni più
spettacolari ma anche la
possibilità di mandare
domande al nostro inviato
Luca Calamai sul nostro
sito internet
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
#
MONDO
italia: 514954585150
Fabregas, il Barça stringe
Aquilani, c’è il Tottenham
Incontro tra Rosell e l’Arsenal: con Cesc, Guardiola pronto al 3-4-3
City: Clichy c’è, ora Nasri. Chelsea beffato: Coentrao va ai blancos
STEFANO BOLDRINI
FILIPPO MARIA RICCI
Cesc Fabregas ha vissuto ieri a Londra uno dei suoi ultimi giorni all’Arsenal: la conclusione della trattativa che dovrebbe riportarlo a Barcellona dopo 8 anni è vicina. Il presidente dei catalani, Sandro Rosell, torna oggi in Europa dopo
aver seguito le prime gare di
Coppa America e ha in agenda
un colloquio con l’ad dell’Arsenal Ivan Gazidis. Le due società hanno fretta di chiudere, ma
ci sono alcuni nodi da risolvere
e non si tratta di cose di poco
conto. Il primo ostacolo è il
prezzo. L'Arsenal valuta Fabregas 40 milioni di sterline e l'offerta iniziale di 27 da parte del
Barça non è stata neppure presa in considerazione. La seconda proposta di 34 si avvicina alle richieste inglesi e non dovrebbe essere impresa ardua
trovare l’intesa a metà strada.
Ma qui subentra il secondo problema. Il Barcellona vuole rateizzare in 4 anni il pagamento
e intende inserire nell'affare i
due giovanissimi «scippati» di
recente dall'Arsenal, Jon Toral e Hector Bellerin. L'Arsenal offre 600mila sterline, il
Barcellona pretende 6 milioni.
Una situazione delicata, e anche per questo Fabregas ha deciso di non inasprire la situazione, presentandosi al raduno di
ieri. Il centrocampista non vuole chiudere male i rapporti con
Wenger e i tifosi dell'Arsenal,
ma in un colloquio ha ribadito
all'allenatore il desiderio di tornare a casa. A Barcellona si dà
per scontato l'esito positivo dell’affare e l'arrivo di Fabregas
suggerisce un'ipotesi suggestiva: il varo del 3-4-3, per consentire a Guardiola, sponsor
numero uno di Cesc, di schierarlo a centrocampo con Xavi,
Iniesta, Busquets. Intanto sempre viva la trattiva Sanchez
(tempi più lunghi, ma si può fare), Jeffren si è accordato per
restare, Fontas passa in prima
squadra e a sinistra piace il brasiliano André Santos.
Coentrao Clichy è ufficialmente del Manchester City. L'ex
Arsenal ha firmato un quadriennale, il cartellino del mancino francese è costato 7 milioni di sterline: «Sono orgoglioso di giocare in un grande
club», le prime parole. Dovrebbe seguirlo Nasri, anche se ieri
Wenger ha fatto un ultimo tentativo per convincerlo a restare. L'Arsenal potrebbe consolarsi con il centravanti irlandese Doyle (Wolves). Il Liverpool vuole Lennon (Tottenham)
e potrebbe offrire Aquilani,
che ha ripreso ieri ad allenarsi
coi Reds. In Spagna, Mourinho ha vinto una prima battaglia con il suo ex pupillo Villas Boas: il Real ha preso Coentrao dal Benfica. Il terzino
sinistro, 23 anni, ha respinto la
tardiva offerta del Chelsea ed
è corso da Mou, accompagnato da Jorge Mendes, procuratore di entrambi. In attesa di
Neymar (o Aguero), il Madrid
chiude il suo quinto acquisto
dopo Sahin, Altintop, Callejon
e Varane. I primi 4 sono costati
25 milioni di euro, Coentrao,
da solo, poco meno. In Olanda, l’Ajax ha ingaggiato l’attaccante islandese Sigthorsson,
21 anni, 15 gol la stagione scorsa con l’Az Alkmaar.
L’affare
34
Milioni di sterline, in euro quasi 38 milioni. E’ la seconda offerta del
Barcellona per Cesc Fabregas (in foto, con Wenger REUTERS), quella che
l’Arsenal potrebbe accettare. Ma ci sono ancora delle intese da trovare, ecco
perché è in agenda un incontro tra i vertici dei due club per discuterne.
Dario Conca, 28 anni AFP
Conca in Cina
maxi-ingaggio
con il giallo
Conca d’oro? Forse meno
di quanto si pensa. Perché l’acquisto del fantasista del Fluminense, mvp del Brasileirao
2010, da parte del Guangzhou
è un colpaccio per il calcio cinese, però sulla cifra dell’ingaggio il dubbio c’è. Quella astronomica che gira (26 milioni di euro per 2 anni e mezzo, sarebbe
uno dei 6 calciatori più pagati
al mondo) l’hanno pubblicata
in Brasile, ma dalla Cina nessuno conferma. Né i media, scettici, né il club, che non ha comunicato cifre in maniera ufficiale. E lo stesso Conca, ieri, nella
conferenza stampa di addio al
Fluminense, ha glissato: non è
il momento di parlarne, dice. Il
mega-ingaggio suona strano
specie se si pensa alla sproporzione: in Super League lo stipendio di un calciatore di buon
livello è sui 350 mila dollari, e il
budget federale per la gestione
di campionato, vivai e nazionale si aggira sui 10 milioni. Vero
è che il patron Liu Yongzhuo,
finanziere che opera nell’edilizia, sta portando il Guangzhou
in cima alle gerarchie calcistiche del paese (in squadra c’è
Cleo, ex bomber del Partizan,
avevano pensato pure a Diego), ma un esborso così pare decisamente fuori target. E il Fluminense? Si consola con Martinuccio. L’attaccante del Peñarol, già nel mirino di Catania e
Roma, è in arrivo per 5 milioni.
gdf
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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José vuole dare la
fascia a un uomo
«di campo»: in
lizza Xabi Alonso,
Ramos e Ronaldo
Il prestito Mou non toglierebbe
né i gradi né l'autorità a Iker,
ma solo l'oggetto che ne ratifica la posizione sul prato. Casillas resterebbe il capitano, «prestando» però la fascia a un
compagno nei 90 minuti di
partita. L’idea del portoghese
è quella di agilizzare il processo di comunicazione tra i suoi
giocatori e l’arbitro, al momento reso meno fluido dalla distanza di Casillas dall’azione,
soprattutto quando il Madrid
è in fase di attacco.
9
GLI ALTRI
BIG
3
domande a...
DINO ZOFF
ex portiere e capitano dell’Italia
di MAURIZIO NICITA
Soltanto tre
portieri hanno
vinto un
campionato del
mondo da
capitani della
propria
nazionale
A proposito dell’intento di Mourinho di
togliere la fascia di capitano del Real Madrid
a Iker Casillas, abbiamo sentito il parere di
un grande del passato: Dino Zoff, capitano
nella Juve e soprattutto nella Nazionale
campione del mondo nell’82, che per 59
volte ha portato la fascia in azzurro.
COMBI
Italia 1934
1Super Dino, lei toglierebbe la fascia al collega
Casillas?
Tutti per Xabi Ieri il portiere è
FILIPPO MARIA RICCI
MADRID
depositare «il brazalete» sul
braccio di un giocatore «di
campo», con il pacifico Xabi
Alonso, l'irrequieto Sergio Ramos e il vanitoso Cristiano Ronaldo citati come possibili candidati. Mourinho non ha mai
S
Aquilani
Tornato dal
prestito alla
Juve, il
centrocampista
si allena con i
Reds ma è sul
mercato:
offerto al
Tottenham per
avere Lennon
S
Real, cercasi capitano
Mou toglie i gradi a Iker
Capitani storici Mou vorrebbe
IL CASO
SI
TRATTA
Coentrao
Il Real lo voleva
da tempo, poi si
è inserito il
Chelsea. Ma il
derby portoghese
tra Mou e Villas
Boas per
l’esterno del
Benfica lo hanno
vinto i blancos
SPAGNA LA SVOLTA
Poco più di un anno fa
Iker Casillas, capitano della
Spagna, alzava al cielo la prima Coppa del Mondo del suo
Paese celebrando la cosa con
un bacio alla fidanzata-giornalista in diretta mondiale. Ora
«San Iker» potrebbe perdere la
fascia del Real Madrid. Questa
sarebbe l'intenzione di José
Mourinho, rivelata ieri con enfasi da Marca.
3
Iker Casillas, 30 anni, chiacchiera in campo con Mourinho, 48 REUTERS
avuto un capitano tra i pali, i
suoi leader storici sono stati
Jorge Costa al Porto, John Terry al Chelsea e Javier Zanetti
all’Inter, tre difensori, ed è disposto ad avviare trattative
che si presumono complesse
tanto con l'interessato, Casillas, che con il resto del club:
dirigenti e giocatori.
La scelta
del portoghese
per favorire
la comunicazione
con gli arbitri
partito per la Cina per motivi
benefici (è già stato in Messico
e Cile) mentre sul web si accendeva il dibattito (in Liga oltre
a Iker c’è solo un altro portiere
capitano, Palop del Siviglia),
divampava la polemica e andava in onda un primo massiccio
sondaggio, ad opera di Marca:
dei circa 45.000 votanti, oltre
il 70% ha scelto Xabi Alonso,
Sergio Ramos era sul 15%, Ronaldo sul 10%. Casillas non ha
detto nulla, ma è difficile vederlo mollare per ragioni di
stato dialettiche una fascia
che ha ereditato, tanto in nazionale quanto al Real Madrid, dal quel faticoso e inamovibile totem che era Raul. Da
parte di Mou se vorrà proseguire col suo piano ci vorrà grande diplomazia e capacità di
convinzione. Doti che allo Speciale non mancano.
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ZOFF
Italia 1982
CASILLAS
Spagna 2010
«Non voglio entrare nel merito delle scelte di
Mourinho e di un club. Se credono di avere
in mezzo al campo un giocatore con maggiore personalità, magari può essere meglio».
2
Iker secondo lei ha la personalità per ricoprire
quel ruolo?
«Direi proprio di sì. Al Real Madrid è
una bandiera e anche con la Spagna
ha vinto tutto. Il valore del portiere e
anche della persona non credo proprio
siano in discussione».
3
Magari c’è qualche problema a farsi sentire, a distanza, con l’arbitro: lei urlava?
«No. Non ce n’era bisogno. É un discorso
che riguarda il carisma. Io non urlavo e
gli arbitri si sentivano rispettati. Una decisione si può discutere ma c’è modo e modo. E non è un caso che in 59 partite con la
Nazionale da capitano io non sia stato
mai ammonito».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE BWIN IL MERCATO
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Il Padova si scatena
Assalto a Paulinho
Preso Marcolini, oggi cerca Lazarevic oppure Cutolo
Il Torino insiste per avere Gazzi, Guberti e Strasser
BINDA-D’ANGELO
MILANO
Da come si sta muovendo, il Padova si candida per essere protagonista anche nel
prossimo campionato. Ufficiale l’arrivo di Marcolini dal
Chievo, oggi prova con Lazarevic (Genoa, ex Toro) che è anche tentato dalla Germania:
l’alternativa è Cutolo (Crotone). Per l’attacco è pronta un’offerta al Livorno per avere Paulinho, reduce da uno strepitoso campionato a Sorrento. Per
la difesa si cercano: un centrale e un esterno destro.
Affari fatti Il Varese, nell’ambito della cessione di Egabua al
Torino, ha ufficializzato il difensore Carrieri, mentre dall’AlbinoLeffe potrebbe tornare
Momentè. Lo stesso AlbinoLeffe ha ripreso in prestito Cocco, che era rientrato al Cagliari. Un attaccante al Cittadella:
è il francese Maah (Como); in
arrivo ci sono Baselli (Atalanta) e Federici (Grosseto). Il
Gubbio ha definito l’arrivo di
Mancino dal Siracusa e incontra il Catania per Kosicky.
Le big Il Torino insiste con la
Roma per Guberti ma non c’è
accordo per l’ingaggio del giocatore, mentre si fa dura per
Meggiorini (Bari), tentato dalla A; c’è l’accordo con il Milan
per Strasser (anche lui preferirebbe la A a Lecce o Novara) e
Gazzi (Bari). La Samp deve definire qualche cessione (oggi incontro per Lucchini con l’Atalanta, che ha proposto diversi
nomi in cambio, ma poco graditi), poi penserà ai rinforzi: quelli della Reggina (Costa, Rizzato e Missiroli), quelli per l’at-
A
GLI ALTRI
AFFARI
tacco (Cacia, Piovaccari, Gonzalez, non Bertani, destinato
al Siena).
La svolta
Scompare la Erg
Samp, le nuove maglie
GENOVA (a.d.r.) Niente più Erg. Dopo 16
anni di sponsor in famiglia, la Samp passa a
Gamenet, la novità sulle maglie presentate dal
vicepresidente Edoardo Garrone (Pegaso).
L’azienda (scommesse), debutta nelle
sponsorizzazioni. Meno rilevanti le modifiche
cromatiche: tolti i bordini bianchi alla prima
divisa, la terza maglia da blu torna nera.
Trattative Oggi il Bari formalizza i tesseramenti del portiere
Zlamal (Udinese) e di Forestieri (Genoa, ex Empoli); in difesa si punta a Vinetot (Genoa,
ex Crotone), piace Ciofani
(Ascoli). Il Grosseto pensa a
Bianco della Samp (era a Frosinone). Su Sansone (Siena, ex
Frosinone) è favorito il Sassuolo. Il Modena è in pressing sull’Udinese per Fabinho e Jefferson, ex Salernitana. Taormina
(Viareggio) e Cesarini (Spezia) sono le richieste di Scienza
per il Brescia, mentre il d.s. Iaconi rivuole Luisi (Modena).
Il Livorno si ritrova
e ora aspetta Iori
FRANCESCO FORESI
LIVORNO
S
Nicola
Mancino, 27
anni, ex
centrocampista
del Siracusa,
andrà al Gubbio.
Ha giocato in B
col Napoli nella
stagione
2002-03
S
L’attaccante brasiliano Paulinho, 25 anni, 24 gol nell’ultima stagione a Sorrento SCOLPINI
IL PRIMO RADUNO
L’attaccante
francese Robert
Maah, 26 anni,
ex Como, è
passato al
Cittadella. In Italia
dal 2004 (Faenza),
ha debuttato in B
con il Bari
l’anno successivo
Vacanze terminate per il
Livorno di Walter Novellino
che, dopo il raduno di ieri, inizia oggi la preparazione al centro Coni di Tirrenia: alle 9 il
primo allenamento, il bis alle
17. Il programma andrà avanti fino a domenica quando la
squadra partirà alla volta del
ritiro di Bra, in provincia di Cuneo. La prima uscita del Livorno dovrebbe essere in programma il 13 contro una formazione locale, mentre dal 24
la squadra tornerà a lavorare
al centro di Tirrenia.
I nuovi Ventinove sono i convocati e tra questi i volti nuovi
l’attaccante Dell’Agnello, proveniente dall’Inter, e il difensore Ragno, acquistato dal Bologna. Non c’è Paulinho, rimasto in Brasile per problemi di
visto: arriverà domani e poi
aspetterà notizie dal mercato.
Nella prima fase della preparazione mancheranno Belingheri e Pieri che sono stati autorizzati a rimanere all’estero tro-
vandosi entrambi in viaggio di
nozze e che raggiungeranno il
gruppo a Bra. Oggi invece si
aggregheranno, provenienti
dall’Argentina, Miglionico e
Cellerino. In attesa di sfoltire
la rosa, il Livorno dovrebbe
chiudere con il Milan la trattativa per ottenere il difensore
ungherese Attila Filkor e nei
prossimi giorni ci sarà un incontro con la Roma per cercare di riportare in amaranto sia
l’esterno D’Alessandro che il
mediano Barusso. Ma l’obiettivo primario del d.s. Signorelli,
è quello di riprendere Manuel
Iori che è rientrato al Chievo.
Gli altri raduni Giovedì: Nocerina. Domenica 10: Sassuolo.
Lunedì 11 Brescia ed Empoli.
Martedì 12: Crotone, Pescara,
Reggina e Varese. Mercoledì
13: AlbinoLeffe e Sampdoria.
Giovedì 14: Ascoli, Bari e Grosseto. Venerdì 15: Torino. Domenica 17: Gubbio e Padova.
Lunedì 18: Cittadella, Modena e Vicenza. Giovedì 21: Juve
Stabia. Il Verona non ha ufficializzato date e luogo di raduno e ritiro.
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IL PRESIDENTE DI LEGA
S
Michele
Marcolini,
35 anni,
centrocampista,
svincolato dal
Chievo dove ha
giocato 5 stagioni,
resta in Veneto
per passare al
Padova
Caos Pescara Il d.g. Lucchesi
ha rifiutato la proposta di rinnovo del contratto: divorzio
molto probabile. In arrivo diversi giocatori dalla Prima divisione, vedi Togni (Sorrento) e
Balzano (Atletico Roma).
Abodi verso la B a 20 squadre
Il campionato inizia il 27 agosto
ROMA «È stato un anno
positivo; l'anno dei tre milioni di
spettatori negli stadi, delle 100
mila tessere del tifoso, della
convocazione in Nazionale
di un nostro giocatore come
Ogbonna. L'anno in cui si è
espresso un talento come
El Shaarawy, l’anno concluso
con il nostro designatore
Rosetti scelto come capo degli
arbitri in una nazione come la
Russia». Così il presidente della
Lega di serie B Andrea Abodi,
intervenuto a «La politica nel
pallone» su Gr Parlamento,
ha commentato il campionato
di B, che riprenderà sabato 27
agosto. «Playoff e playout
aiutano lo spettacolo fino
all'ultimo, è la formula giusta,
con stadi pieni, con
comportamenti in campo
corretti, con arbitri di buon
livello. L’obiettivo è scendere
a 20 squadre nei prossimi tre
anni, recuperare quattro
giornate renderà meno pesante
la stagione. Sarà un altro
passaggio importante».
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LEGA PRO Il mercato
Piacenza, vicino Piovani
Pergolizzi verso il Porto
si, potrebbe arrivare un giovane come Bosi o Guidoni. La
Sambonifacese ha abbandonato l’idea di promuovere Carnovelli e ha bloccato Cunico
del Venezia.
Giocatori Si scatena il Beneven-
BINDA-BREGA
MILANO
Ci sono ancora molte
panchine da sistemare e questa settimana sono attese novità. Dal Piacenza, per esempio,
dove il favorito numero uno è
Gianpietro Piovani, ex attaccante biancorosso che nell’ultima stagione ha allenato il Rodengo in Seconda: Piovani è in
netto vantaggio su Stroppa e
Rastelli (anche loro ex giocatori del Piacenza) e il suo arrivo
sarebbe legato a quello di nuovi soci per il club.
Altre di Prima A Viareggio il
grande favorito è Enrico Chiesa, che ha superato Rossitto. Il
Portogruaro punta dritto su
Pergolizzi, favorito su Parlato
e Gaburro. Oggi il Sorrento dovrebbe firmare con Sarri, che
lascia l’Alessandria dove la
nuova proprietà sta facendo la
corte a Camolese, che ha chiesto garanzie sulla squadra: le
alternative sono Trombetta e
Bortolazzi. A Lanciano dovrebbe tornare Monaco, redu-
Gianpietro
Piovani, 43 anni,
con la maglia
biancorossa: a
Piacenza l’ex
centrocampista
ha giocato per
11 stagioni, dal
1990 al 2001
CUOMO
ce dalla promozione con la Carrarese, che ieri con Gigi Buffon
ha presentato Sottili (il quale,
da Carpi, tenta di portarsi Laurini e Di Gaudio). All’Atletico
Roma si cerca di sapere dove
andrà a giocare la squadra: la
proprietà vorrebbe confermare Chiappara, ma tutto dipende dalla cessione del titolo.
In Seconda Il neopromosso
Aprilia ha scelto Vivarini, che
ha lasciato Chieti dove circolano molti nomi (Gaburro, Tentoni, De Angelis). Alla Valenzana, se non resta Roberto Ros-
to, che prepara una folle proposta per avere Porcari, Motta e Juliano dal Novara: intanto sono arrivati i giovani Frascatore e Montini dalla Roma. La Reggiana ha ufficializzato l’arrivo in prestito dal
Chievo del giovane portiere Silvestri. Quasi fatta alla Carrarese per Belcastro, trequartista della Juve, e Bagnai (Fiorentina). Un altro giovane per
la Spal: dopo Ghiringhelli (Milan), è in arrivo Taraschi (Torino, via Parma). Idem al Bassano: arriva Scaglia del Torino.
All’Andria va Comini dell’Avellino. Il Trapani ha preso
Provenzano dal Matera. Infine il Pisa, dove è in atto uno
scontro tra i proprietari Camilli (che vorrebbe mollare) e Battini (che dovrebbe proseguire
da solo): tutto fermo sul mercato, anche se un contatto con lo
svincolato Fabbro (ex Juve
Stabia) c’è stato. Seconda divisione: l’esperto Capparella
(Casertana) ha firmato per
L’Aquila, mentre il giovane
Zampano è passato dalla
Samp all’Entella.
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ISCRIZIONI
Posizione critica
per otto società
Il Rimini è un caso
Corsa contro il tempo
per le 16 squadre di Lega Pro
che non hanno presentato
domanda d’iscrizione
completa. Le situazioni più
gravi sembrano 8: Lucchese,
Ravenna e Salernitana in
Prima, poi Brindisi, Catanzaro,
Matera, Montichiari e
Sanremese in Seconda. Già 4
squadre hanno rinunciato alla
Seconda. La Covisoc darà i
suoi pareri venerdì (anche
sulle 70 domande ricevute,
apparentemente complete),
poi fino al 12 ci sarà tempo per
i ricorsi. L’obiettivo era quello
di avere 14 esclusioni per dare
il via alla riforma dei
campionati, ma in teoria ce ne
potrebbero essere di meno
quindi l’idea di fare una
Seconda divisione con due
gironi da 20 potrebbe essere
rivista. Tutta da valutare poi la
situazione del Rimini, che ha
vinto i playoff di serie D: per il
Comitato Interregionale è
promosso di diritto, per la
Lega Pro no. Come ne verrà
fuori la Figc da questo caos?
La novità
Centro modello a Cremona
Batte il Cuore grigiorosso
CREMONA (g.b.) «Quando una società di
Lega Pro realizza una struttura come questa, il
presidente di Lega Pro non può che essere
contento». Così Mario Macalli (nella foto Bielli
a destra accanto al presidente della
Cremonese, Arvedi) si è espresso dopo aver
visitato il centro Cuore grigiorosso. Un’area di
65 mila metri quadrati vicino all’autostrada,
con 5 campi (tre in erba e due in sintetico),
undici spogliatoi, palestra e sala medica per la
prima squadra e i circa 300 ragazzi del vivaio.
Poi uffici, sala stampa, foresteria.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MOTOMONDIALE DOPO IL SECONDO POSTO AL GP ITALIA
italia: 514954585150
Dovizioso
«Riparto da qui
posso battere
Stoner e Lorenzo»
«Quegli 83mila tifosi mi hanno dato la forza
È stata una corsa tutta grinta e velocità»
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
SCARPERIA (Firenze)
Ventiquattro ore dopo
l’adrenalina è ancora in circolo.
Andrea Dovizioso al Mugello
non ha vinto, 2˚ dietro Jorge Lorenzo, ma le emozioni provate
non sono paragonabili a niente. «In quei momenti ti senti
grande, alto, bello!».
Aveva detto che l’emozione del
2010 era stata super: doveva
essere preparato...
«Invece è stato qualcosa di incredibile. Sentire 83 mila persone che sono tutte per te è incomparabile. Mi era capitato di pensarci, magari a un concerto di
Vasco, e non riuscivo a immaginare la sensazione. L’ho provata, fantastica».
E ora come farà senza?
«Sarà un casino... Guidare una
MotoGP è difficile, ma non impossibile. Invece una gara, soprattutto come domenica, ti distrugge. Giro dopo giro devi fare scelte, cercare la soluzione
migliore, pensare. Terribile.
Qui c’è il piccolo allungo prima
del Correntaio, ti puoi rilassare. Gli ultimi giri guardavo la
gente, la vedevo ondeggiare, fare il tifo. Mi ha dato la forza di
non mollare Jorge e spingere
finché Stoner ha ceduto».
de gara, vinta di strategia. Ma
io credo di saper gestire bene la
corsa, ero consapevole di saperlo fare. Qui è stata questione di
grinta e velocità».
Fisico o mente?
«Tutte e due. In palestra ho
spinto moltissimo, il livello MotoGP è mostruoso. Ma anche
con la testa. Il cervello è un campo sterminato, devi selezionare
quel che ti serve. Io sto cercando di crescere anche come per-
DEBUTTO IL PILOTA DELLA MOTO2 CON LA DUCATI PRAMAC
Iannone prova la MotoGP
«È proprio una libidine»
Andrea ha fatto 29
giri con la Desmo
di Capirossi: «Apri
il gas e la ruota si
alza. Molto bello»
SCARPERIA
La Ducati fa paura, le
gomme Bridgestone che faticano ad andare in temperatura
(«Valentino mi aveva detto di
stare attento») sono un pensiero. Così Andrea Iannone, schivando le nuvole nere, va in pista verso le 16 e alla prima curva paga lo scotto. Arriva un po’
lungo, ma quello sarà l’unico
momento di titubanza. In 29
giri (guarda i casi, proprio il
suo numero), non poteva fare
di più del suo penultimo tempo, «Ma con una gomma usata
e senza esperienza sono andato forte quanto Guintoli (è stato solo 11 millesimi più lento;
n.d.r.). Ovvero di un pilota
che la MotoGP la conosce e sulla mia stessa moto ha messo
pure la gomma nuova». A lui
per prudenza hanno cambiato
solo l’anteriore, dopo un minimo d’esperienza, «ma alla fine
non mi ha dato troppi problemi».
Gioia Il ragazzo di Vasto non
si esalta troppo, ma è eccitato
dalla novità. «Non avevo aspettative, mi volevo solo divertire
e sfruttare l’opportunità che la
Pramac mi ha concesso. Vedi
le MotoGP correre e ti chiedi
come vadano. Una curiosità le-
Andrea Iannone, 21 anni, in sella alla Ducati Pramac di Capirossi MILAGRO
AL MUGELLO
Daspo a 20
per tre anni
niente gare
Gran lavoro delle forze
dell’ordine nel weekend del GP
d’Italia. Il bilancio parla di 44
denunce per aver cercato di
entrare all’autodromo del
Mugello scavalcando, e 20
sono stati puniti col Daspo
(divieto di frequentare i circuiti
per 3 anni). Due arresti e altre
25 denunce per droga.
Sequestrati 405 grammi tra
cocaina, hashish, marijuana e
droghe sintetiche. Ancora 4
denunce per possesso di
oggetti pericolosi, un arresto
per furto nello stand di Pedrosa
e uno per tentata estorsione.
«È piccolina. Era nel motorhome e dormiva mentre mio papà
guardava il GP in tv. Incredibilmente ha spalancato gli occhi
all’ultimo giro. Poi l’hanno portata sotto il podio. Come tutti i
bambini è esibizionista, vuole
attenzione. Ma lì ce n’era troppa. Appena l’ho presa in braccio ha cominciato a chiamare la
mamma. No, non s’è resa conto
di nulla».
«In qualche modo sì. Piloti come Casey riescono a fare 1-2 giri velocissimi, anche se poi magari fanno errori. Fare un giro
veloce dà una bellissima sensazione e a me un po’ questo manca. Ci sto lavorando».
«E in un punto dove si passa solo di forza. Devi essere preciso
e veloce. Una grande cosa».
«Sì. Quella era stata una gran-
In questo diventare papà sarà
stato importante: Sara, 18 mesi, ha capito cos’è successo?
Lei parla spesso di questo, lo
sente come un limite?
Bel sorpasso, senza repliche.
Una soddisfazione più grande
della vittoria di Donington?
sona, la vera vita è quella fuori
dalle corse. Molti piloti non lo
hanno capito».
gittima. E fin dal primo metro
ti accorgi della grandissima potenza che hanno. Poi su questa
pista così veloce sono una vera
libidine. Apri il gas e la ruota si
alza, molto bello».
Futuro Ci si chiede se questa
può essere interpretata come
una prova generale per la prossima stagione o, addirittura,
per questa, visto che il campionato sembra andato. «Qualcuno pensa che il mio Mondiale
sia finito, ma non lo credo.
Questa possibilità di staccare,
di prendermi un sorta di vacanza, credo mi aiuterà quando risalirò in sella alla mia Moto2
(qui domani e dopo; n.d.r.).
Poi dal Sachsenring proveremo ad attaccare per recuperare. L’anno prossimo? Vedremo». Intanto sa di cosa si tratta quando parla di MotoGP.
f.f.
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Ma dopo c’è stata la festa.
Andrea Dovizioso sulla Honda mentre precede il compagno di squadra
Casey Stoner (sopra) e in posa con la squadra (in alto) insieme alla figlia
Sara, la moglie Denisa e il papà Antonio (ultimo a destra) MILAGRO PLP
y
SIC HA IL
2o TEMPO
I tempi dei test
ieri al Mugello
1. Stoner
Aus-Honda
1’47"326
(47 giri)
2. Simoncelli
Ita-Honda
1’47"422 (83)
3. Dovizioso
Ita-Honda
1’48"061 (66)
4. Barbera
Spa-Ducati
1’48"837 (67)
5. Abraham
R.Cec-Ducati
1’48"950 (46)
6. Pedrosa
Spa-Honda
1’49"015 (26)
7. Bautista
Spa-Suzuki
1’49"199 (87)
8. De Puniet
Fra-Ducati
1’49"384 (89)
9. Aoyama
Gia-Honda
1’49"423 (76)
10. Guintoli
Fra-Ducati
1’52"398 (58)
11. Iannone
Ita-Ducati
1’52"409 (29)
12. Kallio
Fin-Suter
1’53"668 (63)
«Grandissima gioia, ti rendi
conto quanta gente c’è dietro di
te, che lavora e gioisce con te».
LITIGIO TEST AD ALTA TENSIONE
Abraham e Casey
rissa sfiorata ai box
Il ceco si arrabbia
con l’australiano
per una frenata a
sorpresa. Finisce
a sportellate
SCARPERIA
(f.f.) E pensare che doveva essere una tranquilla giornata di test... La scintilla scoppia a
metà mattina quando Karel
Abraham torna furioso al box,
si toglie di slancio il casco e punta alla Hrc, inseguito dai meccanici. Il bersaglio è Casey Stoner.
Il tono si alza, il dito indica e accusa. Complicato decifrare cosa
sia accaduto: ognuno ha la sua
verità.
Affondo In sintesi, dopo aver
sentito anche qualche commissario, pare che il ceco fosse lento a centro pista e all’arrivo di
Casey si sia accodato. Ma in
mezzo alla Bucine, l’ultima curva, l’australiano avrebbe dato
una pinzata al freno, come
per spaventare chi segue. Karel ha frenato
forte per evitare il contatto poi è sfilato via. Ma
dopo la San Donato (la
prima curva) Stoner
avrebbe affiancato e
sportellato Abraham
che ha replicato «nessuno, anche se ti chiami
Stoner, mi può fare una
cosa così». Unico danno la carena rotta dell’australiano. Per chiude-
Il litigio ai box
tra Karel
Abraham (di
spalle) e Casey
Stoner, dopo gli
screzi in pista.
Sotto, Marco
Simoncelli, 2˚ di
giornata dietro
Stoner IPP, ANSA
re con i due, Casey era scivolato
a inizio di mattinata, Karel dopo la rissa mancata, il nervosismo e un ottimo tempo (5o), forse complice la rabbia.
Prove Poche le novità tecniche. Una gomma anteriore Bridgestone 2012, e sulle quattro
Honda ufficiali un nuovo forcellone dotato di un sensore per
controllare le torsioni (montato
solo sulle 3 Hrc). I tempi? Velocissimi, con Stoner oltre 1" più
rapido che in gara e Marco Simoncelli a 96 millesimi. Le nuove 1000 derivate dalla serie,
invece, faticano: Kallio con
la Suter solo alla fine è riuscito a migliorare il
suo tempo (19o) in
Moto2... Oggi ci
sono la Ducati,
con il collaudatore Franco Battaini
e la Bmw Superbike.
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MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
L’opinione
Ora Andrea deve
trovare la cattiveria
che rende vincenti
«Siamo andati tutti a cena, ma
eravamo stremati, volevamo solo mangiare e riposare».
E come si fa al mattino dopo a
risalire in sella e fare i test?
«Appena entri in pista passa tutto. Riprovi le sensazioni incredibili e vai forte. È successo questo ed è strano, io nei test non
vado mai forte. Invece l’ho fatto subito, di slancio».
È il nuovo approccio?
«Dobbiamo fare sempre un
weekend come questo, subito
veloci e consistenti. Stoner e Lorenzo, quando sono in palla, sono fenomenali, ma non sempre
lo sono e si possono battere. Io
mi sento pronto».
Il lato negativo di Andrea
Dovizioso è che gli manca qualcosina. Il
lato positivo di Andrea Dovizioso è che il
primo ad averne coscienza è proprio lui.
Un passettino, piccolo piccolo, per
decollare. Terzo in classifica, con 4 podi
nelle ultime 5 gare (3 secondi posti), il
forlivese è la nostra punta tricolore. Però
è sempre a inseguire quel che gli manca:
non è istintivo e coinvolgente come
Valentino Rossi, o travolgente e
guascone come Marco Simoncelli.
Un ragazzo normale, ma che va forte
perché è un pilota vero. Un po’ ci soffre,
un po’ se ne compiace. Impazzirebbe a
vivere sotto i riflettori e mai riuscirebbe
a trasformarsi in giocoliere di situazioni
e parole. I fatti prima di tutto. Così è
Andrea, che ha sempre fatto meno figura
di quello che avrebbe potuto. Gli spiace,
perché si sente meno considerato e se la
prende con i media che lo sottovalutano.
Forse, come sempre, la verità sta nel
mezzo.
Ma ora guardiamo avanti, a una
situazione che può fargli fare il salto
definitivo. Perché se è vero che
particolarmente carismatici ci si nasce, è
anche vero che i risultati come quello di
domenica danno sicurezza e morale.
Che Andrea sia veloce l’ha fatto
vedere spesso, ora deve dimostrare di
essere anche aggressivo, di «martellare»,
come predica Jorge Lorenzo. Lo stile è
diverso ma in un campionato stellare
come questo non ci si può permettere di
perdere le occasioni. Lo stile formichina
sta pagando ma ora occorre qualche
colpo da predatore. L’Italia che corre a
due ruote ha bisogno di nuova energia.
Filippo Falsaperla
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FORMULA 1
Williams 2012
con la Renault
La scuderia correrà con i V8
francesi: torna il grande
binomio degli anni Novanta
Accordo Virgin-McLaren
Hispania cambia proprietà
Rinasce una storica alleanza che ha conquistato quattro titoli iridati negli anni Novanta con Nigel Mansell (1992), che tra l’altro sarà
commissario a Silverstone questo fine settimana, Alain Prost (1993), Damon Hill (1996) e
Jacques Villeneuve (1997): ieri infatti la Williams ha annunciato che nel 2012 e nel 2013
tornerà a usare i motori Renault, gli stessi che
spingono la Red Bull campione del mondo.
L’obiettivo è quello di proseguire la partnership anche nel 2014 con l’avvento dei motori
V6 da 1600 cmc turbo. Salgono così a quattro i
team che correranno con i V8 francesi: Red
Bull, Lotus, Williams e Renault.
Montezemolo Sui motori del futuro è tornato nuovamente da Tokyo il presidente della Ferrari. «La decisione di adottare i sei cilindri turbo è una cosa buona per il futuro, non solo per
noi ma pure per la Mercedes». Montezemolo
ha pure sottolineato come a Maranello si stia
già pensando al 2012 «fermo restando che voglio vincere delle gare anche quest’anno». Intanto ieri oltre 200 collezionisti e clienti hanno
partecipato all’asta che si è tenuta all’ambasciata italiana per raccogliere fondi a favore di Ishinomaki, città colpita dal terremoto. Raccolti
500 mila euro. la FF in palio è stata acquistata
da un architetto di Tokyo, Masaharu Seno.
Piccole Intanto c’è movimento anche tra le
due piccole scuderie della F.1: la Marussia Virgin ha siglato un accordo con la McLaren che le
consentirà di utilizzare la galleria del vento.
Mentre il pacchetto azionario di maggioranza
della Hispania passa da José Carabante a un
fondo di investimento spagnolo: Thesan Capital. Per ora la dirigenza del team resta intatta.
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31
PALLAVOLO WORLD LEAGUE, LE FINALI
italia: 514954585150
La sera ha fatto qualcosa di
speciale?
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Taccuino
d
giorni azzurri da c.t.
Anastasi ha guidato
l’Italia per oltre 5 anni:
1999-2002 e 2007-2010
S
Polacco
Non ho
dimestichezza
con il polacco:
ma vista la
popolarità del
volley qui è forse
meglio. Non
capisco quello
che scrivono i
giornali...
S
Inventiva
Ho dovuto
cercare soluzioni
per rimpiazzare
i giocatori
che non ci sono:
in diagonale con
il palleggiatore,
come opposto,
ho utilizzato
Bartman
Francia 1o a Pergusa
Quarta vittoria su cinque gare
di Fabio Francia (Osella PA 21) nel
50o Premio Pergusa, che si è disputa
to domenica sul circuito in provincia
di Enna. Sul podio anche Davide Ubol
di (Norma) e Marco Visconti (Wolf).
FORMULA 2
Bortolotti in fuga
Mirko Bortolotti ha vinto do
menica al Nürburgring (Germania)
la seconda gara di F.2: il trentino
con questo successo ha consolida
to la leadership nella classifica ge
nerale dove guida con 159 punti.
RALLY
Sora ok al Casentino
(g.r.) Vittoria in volata di Clau
dio Sora (Ford Focus Wrc) al Rally
del Casentino, primo appuntamen
to italiano della Mitropa Cup disputa
to sull’asfalto aretino. Alle sue spal
le, Ambrosoli (Citroën Xsara) e Por
ro (Ford Focus). Nella sfida per il Ci
troen DS3 Racing Trophy, succes
so del veterano Roberto Vescovi da
vanti al giovane Giuseppe Botta.
«Che emozione
sfidare l’Italia
ma il volley è qui»
Anastasi, c.t. della Polonia, chiede strada
alla Nazionale che ha allenato fino ai Mondiali
S
Entusiasmo
Quando finiamo
gli allenamenti
spesso c’è la
fila di tifosi per
fare firmare gli
autografi ai
giocatori.
L’entusiasmo è
davvero
contagioso
Vincono Huff e Menu
PROTOTIPI
Andrea Anastasi (51),
ha vinto due Europei:
nel 1999 con l’Italia e
nel 2007 con la Spagna
ITALYPHOTOPRESS
MONDIALE TURISMO
I due piloti della Chevrolet
Alain Menu e Rob Huff si sono sparti
ti le vittorie della 12ª tappa del Mon
diale Turismo sulla pista portoghe
se di Boavista. Gabriele Tarquini ha
chiuso le due gare 5o e 7o.. Nella clas
sifica generale Huff comanda con
227 punti contro i 198 di Yvan Mul
ler, due volte secondo in Portogallo,
Tarquini è sesto con 99 punti.
2343
LE SUE
FRASI
S
Ritorni
Non penso
che tornerà
qualcuno
dei senatori
sulla strada
che porta
all’Europeo
di settembre.
Qui hanno tempi
diversi...
GIAN LUCA PASINI
Il trillo del telefono arriva da lontano. Una parola polacca poi un più familiare
«Pronto». Andrea Anastasi è
già in clima da finali di World
League, il torneo che mette di
fronte, ogni anno, le 16 migliori
Nazionali del mondo. Ultime
ore prima degli esami: il «ripasso» per un allenatore vuole dire «studiare» gli avversari,
guardare e riguardare statistiche o video. Come va?
«Benissimo. Questa è una
grande esperienza, umana e
professionale. Tornerò indietro comunque arricchito, per
quello che stiamo facendo e
per quello che speriamo di fare nei prossimi giorni».
Inutile girarci attorno. Dopo
pochi mesi sulla strada che
porta alle semifinali, c’è l’Italia, la squadra che lei e Gardini
— suo secondo anche in Polonia — avete allenato fino al
Mondiale. Sensazioni?
«(risatina) Per rispondere esattamente a questa domanda
avrei bisogno di un paio di
giorni. Perché se devo essere
onesto non so come mi sentirò. La mia — con la Nazionale
— è stata una storia molto lunga. Di certo ci sarà una grande
emozione prima e forse anche
durante, poi ovviamente, ma
questo è scontato, cercherò di
vincere».
Qualcuno ha detto che la Polonia di questo periodo è simile
all’Italia primi Anni ’90: quando
l’arrivo dei grandi gruppi economici (da Berlusconi a Benetton) e le vittorie della Nazionale di Velasco (dove Anastasi
giocava), scatenarono la volleymania?
«Perfettamente d’accordo. La
pallavolo è qui. Anche in questa World League abbiamo
provato cosa è il coinvolgimento popolare: ovunque si giochi
troviamo il tutto esaurito, anche nell’impianto di Katowice,
che è molto grande. Migliaia
di tifosi, i giocatori fermati per
strada, direi che quasi tutti qui
sono veramente "personaggi",
anche oltre le vittorie che hanno ottenuto. Molto più che da
noi in Italia, dove solo con il
Mondiale si è visto qualcosa in
questo senso. Ecco perché sento che questa è un’esperienza
eccezionale per me».
Quindi è stato accolto con tutti gli onori?
«Onestamente hanno fatto di
tutto per farmi sentire bene:
dalla casa che mi hanno trovato a Varsavia, la mia base operativa quando sono qui, alle varie richieste tecniche. L’organizzazione è buona».
Fra viaggi e partite è riuscito a
guardare un po’ l’Italia?
«Poco, siamo stati sempre in giro, ma da quello che ho visto
negli ultimi giorni, posso dire
che ha giocato molto bene. Anche se poi, come sempre, i risultati che una squadra ottiene e il rendimento dei singoli
giocatori che troviamo nelle
statistiche è determinato anche dagli avversari che si incontrano».
Come dire che anche l’Italia come le altre 7 finaliste, quello di
Danzica sarà il primo vero esame importante della stagione.
«Parlo per noi, dico che siamo
qui per fare esperienza, per
crescere, per costruire qualcosa».
La Polonia è campione d’Europa in carica (ha vinto il titolo
nel 2009 a Smirne, in Turchia),
ma oggi la squadra è molto
cambiata.
«Diciamo rifondata, o rivoluzionata, siamo un gruppo giovane, che non ha troppa esperienza, ma tanta voglia di fare
e di lavorare. Penso di avere incontrato le difficoltà che hanno molte altre Nazionali quando devono affrontare un rinnovamento, come la Serbia, l’Italia. Solo Brasile e Russia hanno un serbatoio illimitato di
giocatori, per gli altri è più dura».
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la guida
Domani gli azzurri
contro l’Argentina
(a.a.) Gli azzurri hanno testato ieri sera
l’immensa Ergo Arena, che ha una capienza annunciata di 18.000 persone,
per il primo allenamento polacco. Domani via alle finali. Gruppo E: 17.15 Argentina-Italia (diretta Rai Sport1) e 20
Polonia-Bulgaria. Giovedì 17.15 Bulgaria-Argentina e 20 Italia-Polonia. Venerdì 17.15 Italia-Bulgaria e 20 Polonia-Argentina. Gruppo F: domani 11
Russia-Usa e 13.30 Brasile-Cuba. Giovedì 11 Cuba-Russia e 13.30 Usa-Brasile. Venerdì 11 Usa-Cuba e 13.30 Brasile-Russia. Alle semifinali incrociate (sabato) accedono le prime 2 di ogni girone. Domenica finali. In queste finali verranno distribuiti 2 milioni e 300 mila $
di montepremi: un milione, 500.000,
300.000, 150.000 ai primi 4, 75.000 ai
terzi dei gironi e 50.000 ai quarti, 100
mila nei premi individuali.
BULGARIA 2012
(a.a.) La federazione bulgara ha annunciato che l’anno prossimo organizzerà
le finali della World League 2012, ha
avuto la conferma dalla Fivb. Ha battuto la concorrenza degli Stati Uniti.
CORIGLIANO IN A-2
(f.c.) La Commissione di Ammissione
ai Campionati della Lega maschile ha
consegnato alla Federazione l'elenco
delle società aventi diritto a partecipare ai tornei 2011/2012. La Commissione ha espresso favorevole a 14 club
per l’A-1 (Cuneo, Latina, Macerata, Modena, Monza, Padova, Piacenza, Ravenna, Roma, San Giustino, Trento,
Treviso, Verona, Vibo Valentia) ed a 16
per la A-2 (Atripalda, Cantù, Castellana, Reggio Emilia, Città di Castello, Genova, Isernia, Loreto, Milano, Perugia,
Santa Croce, Segrate, Sora, Molfetta,
Corigliano e Club Italia). Corigliano e
Club Italia in A-2.
IL PALAS DI MACERATA
(m.g.) La capienza del Fontescodella
verrà ampliata ai 3500 posti richiesti
dalla Lega in base all’accordo sottoscritto a maggio con il Comune di Macerata e non ci sono rischi che la Lube
debba disputare in campo neutro alcune gare di campionato e Champions
della prossima stagione. Tecnici del comune, in accordo con la società, stanno studiando un progetto che, senza
stravolgimenti dell’impianto e costi
troppo elevati, consenta di aggiungere
agli attuali 2200 posti i mancanti 1300.
Le opere di sistemazione consentiranno comunque alla Lube di poter continuare a giocare nel suo impianto tutte
le gare della prossima stagione.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
È TANTA ROBA.
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
L’INIZIATIVA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
italia: 514954585150
4
LE 10 USCITE
I NUMERI
Marciapiedi e muretti
sono lo scenario
del TT. Qui Michael
Dunlop (Yamaha)
alla celebre curva di
Castletown nella gara
600 che ha vinto
WWW.IOMTT.COM
17
Le vittorie
al TT di John
McGuinness
L’inglese è
secondo di ogni
epoca dietro
all’inarrivabile
Joey Dunlop
(26). Primo
italiano Giacomo
Agostini con 10
successi dal
1966 al 1972
106
Le gare stradali
Tornano i brividi
del Tourist Trophy
Dalla maratona dell’Isola di Man all’Ulster Grand Prix
Corse mito da scoprire nella nuova collana Gazzetta
GIOVANNI CORTINOVIS
«Tu credi che la gente vada alle corse per vedere se arriva prima la Guzzi o la Gilera?
Va alle corse per veder andare
forte» sosteneva negli anni
Trenta Omobono Tenni, primo
italiano a imporsi al Tourist
Trophy. E al TT e alle altre gare
stradali si vede andare forte sul
serio come dimostra la collana
di 10 dvd «Tourist Trophy
2011 e le migliori gare stradali», in edicola da oggi in abbinamento con il quotidiano.
Democrazia competitiva
All’Isola di Man si gareggia come agli albori del motociclismo, in un contesto limitato da
case, pali della luce, alberi e
campi che trasmette una sensazione di velocità, dal vivo o in
tv, senza paragoni. Specie se
confrontata con i circuiti permanenti odierni che, per l’immensità delle vie di fuga, paiono asettici. Nelle gare stradali
invece la cornice, con il pubblico a un metro di distanza, costituisce un tutt’uno con la tela e
permette di valutare appieno
le pennellate dei piloti. Che
non sono solo 16 come in MotoGP, ma costituiscono un circolo aperto a cui può iscriversi
chiunque, anche per le gare
più titolate. Perché per correre
al TT, alla North West 200 o all’Ulster Grand Prix non serve
un budget milionario: basta un
discreto curriculum sportivo.
Capita così che ad ogni gara si
schierino una sessantina di concorrenti (al TT 2011 erano 66
in Superbike, 64 in Superstock
e 50 in Supersport), un numero impensabile nel Mondiale e
in Sbk dove gli organizzatori
considerano ideale un numero
di 20-25 partenti, per garantire
visibilità a tutti i marchi.
L’importanza dell’uomo
Se a ciò aggiungiamo che il
Mountain, che proprio quest’anno festeggia il centenario,
è un tracciato da 60,7 km da
IN EDICOLA
Ogni dvd costa 10,99e
In palio un viaggio al TT
Qui a fianco la
copertina del primo
dvd che da oggi è in
edicola a 10,99 euro
più il prezzo del
quotidiano. Bisogna
sottolineare che
nessuno dei dieci dvd
è apparso nella
collana omonima
uscita nel 2010 e otto
sono inediti per il mercato italiano. Ogni dvd
resterà in edicola da martedì al lunedì successivo.
Questi dvd consentono di vincere anche dei premi.
In ogni uscita c’è infatti un codice che permette di
partecipare all’estrazione di un viaggio vip per due
persone per assistere al TT 2012: il premio include
volo andata e ritorno da Milano o Roma, sette notti
in hotel tre stelle, posti riservati in tribuna e nella
hospitality, incontro con i piloti, pranzo a buffet. In
palio ci sono anche 10 t shirt, 10 portacasco, 10
tazze e 10 cappellini, tutti con il logo del TT.
percorrere 6 volte (364 km),
con 2 soste ai box per fare rifornimento e sostituire la gomma
posteriore, le uscite di strada e
i guasti sono sempre dietro l’angolo. Specie quando si gira a
208 km/h di media, battagliando sul filo dei secondi per la vittoria o per un posto sul podio.
Insomma, una maratona al ritmo di uno sprint, dove i sorpassi, i salti, e le impennate non
costituiscono un corollario
post-gara ma rappresentano il
cuore della sfida. Il cui risultato non dipende dalle scelte dei
tecnici ma rivaluta l’importanza del pilota. Perché al TT, a
prescindere dalla gara, tutte le
attenzioni sono rivolte agli uomini senza polemiche sulle moto.
Niente fazioni
L’edizione del mese scorso è
stata la più avvincente degli ultimi anni, con 6 diversi vincitori in 7 gare, incluse le 2 dei sidecar. Tra questi campioni quarantenni come il neozelandese
Bruce Anstey e giovani virgulti
come Michael Dunlop, erede
della dinastia più celebre delle
gare stradali. A dimostrazione
che per primeggiare al TT e nelle Road Races l’esperienza gioca un ruolo altrettanto importante della capacità di osare.
Per questo gli appassionati applaudono tutti. Perché al TT
l’importante è esserci. E con il
concorso legato ai dvd il sogno
potrebbe diventare realtà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La durata
del TT nella
classe Sbk
Al Mugello la
gara della
MotoGP è
durata meno di
42 minuti. Due
manche della
Superbike
durano tra i 75
e gli 80 minuti.
211,7
La media
del record
sul giro
È stato stabilito
da McGuinness
nel 2009. Al
Mugello Jorge
Lorenzo ha
girato a 174
km/h, a Monza
in prova Biaggi
a 204,4 km/h
Hailwood
contro Ago
quante magie
da scoprire
Il TT 2011, l’Ulster GP
2010, le più belle gare stradali
di tutti i tempi. Da oggi è in
vendita con La Gazzetta dello
Sport, a 10,99 e, il primo dvd
della collana «TT 2011 e le migliori gare stradali», realizzata in collaborazione con Mondocorse (gruppo Cinehollywood).
1. Tourist Trophy 2011 I vecchi leoni tornano a ruggire: le
immagini più belle di Superbike, Supersport e Sidecar.
2. Tourist Trophy 2011 La
leggenda e i suoi eredi: il meglio di Senior, Superstock, Supersport 2 e Sidecar 2.
3. Ulster GP 2010 La corsa
più veloce del mondo: 6 gare
con partenza in griglia e 215
km/h di media in Superbike.
4. John McGuinness L’uomo dei record: la storia dell’erede di Joey Dunlop, delle
sue vittorie e del record a 130
miglia orarie.
5. Joey Dunlop Le imprese al
TT: le immagini più belle dei
suoi 26 successi.
6. Le più belle Road Races
Il meglio di 11 gare stradali
dal 1994 al 2009, da Macao alla Tandragee, all’Ulster GP.
7. TT Tribute Mike Hailwood: due video ripropongono la
sfida del 1967 con Agostini e il
successo conclusivo del 1979.
8. La storia del Road Racing Dalle origini a oggi, piloti e circuiti nel mito delle gare
stradali.
9. David Jefferies L’eroe del
TT: la carriera dell’unico pilota ad aver vinto 3 TT in una
settimana per 3 edizioni.
10. Tourist Trophy Il centenario: il resoconto delle 6 gare
della storica edizione 2007.
g.cor.
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
98˚ TOUR DE FRANCE LA 3ª TAPPA
italia: 514954585150
Rinato
il 4 luglio
Farrar trionfa
«Ciao Wouter
questa è tua»
Sprint nel giorno della festa Usa:
dedica per Weylandt, morto al Giro
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
REDON (Francia)
Rinato il 4 luglio. Rinato
in una volata, perché lui era un
velocista. Rinato sotto il sole,
perché il 9 maggio era sbocciato come una giornata così, luminosa di cielo, di vento e di
bici. Rinato sull’asfalto, perché la strada era la sua vita, la
sua casa, la sua patria. Rinato
a 60 all’ora, perché la velocità
era il suo respiro e la sua adrenalina. Wouter Weylandt è rinato ieri, a metà strada fra
Gand, in Belgio, la culla, e il
Passo del Bocco, in Liguria, la
tomba. E’ rinato in pieno Tour
de France. E a farlo rinascere
— e a rinascere con lui — non
poteva che essere il suo migliore amico, Tyler Farrar, un ragazzone americano che non
ha la faccia sofferta del corridore, ma quella piena di un telefilm. Tagliato il traguardo, Farrar ha mostrato al mondo indice e pollice della mano sinistra
uniti a indice e pollice della mano destra, componendo una W
che sta per Wouter, che sta per
Weylandt, e che magari sta anche per «will», che è la volontà,
che è il futuro.
Dubbio Farrar ha vinto una
volata annunciata, ma imprevista. Ai 4 chilometri dall’arrivo
il treno di Mark Cavendish era
già lì, davanti, pronto, fin troppo. Un dubbio, un’esitazione,
un’incertezza, e quella che per
Cavendish, e soprattutto per
Alessandro Petacchi che aveva
conquistato la sua ruota, poteva essere una volata lineare si
è complicata, confusa, ribaltata. Finché fra scatti più (Marco
Marcato) o meno (Danilo Hondo) voluti, è sopraggiunto il
pendolino della Garmin-Cervélo, con Millar, e poi Dean, e
poi Hushovd, e infine Farrar.
Che è uscito ai 150 metri. Facile.
La «W» di
Wouter Weylandt
mimata
da Farrar
LUCA BETTINI
Indiani È nato il 2 giugno, Tyler, di 27 anni fa. A Wenatchee, stato di Washington, terra degli indiani d’America. Wenatchee significa «il fiume che
nasce dai canyon». Wenatchee
sta agli Stati Uniti come la Val
di Non sta all’Italia: il regno
delle mele. Adesso per Wenatchee non è più soltanto il tempo delle mele, ma anche quello
di Farrar, e se lo gode: «La morte di Wouter è stata devastante. Al Giro non mi sentivo più
di correre. Ho avuto anche mo-
IL VARESINO
LA GUIDA
Basso dietro?
«Siamo stati
disattenti»
TV: DIRETTA RAISPORT 2 E EUROSPORT DALLE 14
(c. ghis.) Pont de Saint
Nazaire: 143 km percorsi, 55
all’arrivo. Tecnicamente un
gpm di 4ª categoria;
praticamente niente, 1500
metri di salita al 4 5%. Un
ponte (sulla Loira) appunto.
Vento, davanti tirano. Poi le
telecamere inquadrano Ivan
Basso, staccato. Ma che
succede? Lotta per vincere il
Tour e non tiene le ruote su un
cavalcavia?
«Ma no tranquilli — risponde
Ivan col sorriso a fine tappa —.
C’è stata una caduta nella
rotonda prima di imboccare il
ponte (quella in cui è rimasto
coinvolto Karpets, ndr) perché
alcuni corridori hanno tagliato
un’aiuola. Ho dovuto mettere
piede a terra, mi sono un po’
sfilato e in quel momento c’è
stata bagarre. Però con i miei
compagni in due chilometri
abbiamo chiuso. Peccato,
perché abbiamo corso davanti
tutta la giornata. E’ stata
una disattenzione».
menti in cui avrei voluto smettere. Poi alti e bassi. Finché mi
è tornata la voglia, la voglia di
correre e la voglia di dedicargli
una vittoria, la mia prima vittoria al Tour de France. E ho ricominciato ad allenarmi, con più
convinzione di prima, e qualche settimana fa ho sentito che
mi tornavano forza e leggerezza, le sensazioni giuste». Qui
al Tour, Farrar indossa il dorsale 54, che è la metà del 108 di
Weylandt al Giro: come se
quel 108 ora fosse condiviso e
indossato da loro due.
Istinto Farrar aveva già conquistato una tappa alla Vuelta
nel 2009, due al Giro e due alla
Vuelta nel 2010, mai al Tour:
«Solo piazzamenti. C’era chi
pensava che non ce l’avrei mai
fatta, che non ho l’istinto assassino tipico del velocista. Questa non era una volata semplice: la prima con il gruppo compatto, con tensione, confusione, pericoli. Ma sono contati
l’esperienza e lo stato d’animo
di chi il giorno prima aveva ottenuto una vittoria di squadra,
nella crono, tutti insieme sulla
strada e sul podio. E per un
compagno come Hushovd,
campione del mondo e maglia
gialla che mi fa da gregario,
non troverò mai abbastanza
parole per poter dire grazie».
Farrar è il decimo tra i corridori in attività a vincere una tappa nei tre grandi giri. E il primo americano a vincere una
tappa al Tour il 4 luglio, che è
festa nazionale a stelle e strisce: «La candelina sulla torta».
La torta per l’amico del cuore
Weylandt, per la sua festa di
compleanno. Rinato, con lui, il
4 luglio.
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IL CINGUETTIO DEL GIORNO
d
L’AMICO
BELGA
LO SPUNTO
Cavendish
e la Htc:
due errori
S
Fatale
la discesa
del Bocco
Wouter
Weylandt era un
ragazzo belga
di 26 anni
e correva per il
Team Leopard.
E’ morto il 9
maggio, al Giro
d’Italia.
Fatale al belga,
che nel 2010 al
Giro aveva vinto
la tappa di
Middelburg, una
caduta nella
discesa del
Passo del
Bocco nel corso
della terza
tappa, che
terminava a
Rapallo
L’abbraccio
a Livorno
La tappa
Genova-Livorno,
neutralizzata,
si è così
trasformata in
un toccante
e lunghissimo
abbraccio della
gente d’Italia
alla carovana
rosa in lacrime.
Struggente
l’arrivo dei
corridori della
Leopard,
abbracciati:
e tra loro c’era
anche Tyler
Farrar
LANCE ARMSTRONG
«Hey America, happy birthday.
Congrats to Tyler on his first TdF
win. Surely a special win for him»
Followers 2.934.000
Mark Cavendish, 26 anni AP
(c.ghis) Tyler
Farrar in questo
momento è il velocista
più in forma del Tour,
lo si era capito già nello
sprint intermedio di
sabato. In più, ieri ha
goduto del grande
lavoro di Millar, Dean e
Hushovd allo sprint. Ma
ieri Mark Cavendish e
la sua Htc hanno
commesso due errori.
Il primo, della squadra.
Ai 4,5 km dal traguardo
Eisel lascia Tony Martin
in testa al gruppo.
Troppo lunghi, visto
che dietro Martin ci
sono solo Goss,
Renshaw e Cav.
Ai 1500 metri poi Mark
rallenta di colpo
(manovra che farà
infuriare Petacchi alla
sua ruota), fa il buco e
viene inghiottito. Forse
aveva paura di essere
troppo distante, ma a
quel punto conviene
tirare dritto, magari non
«a tutta». E aspettare
che qualcuno lanci lo
sprint. All’ultima curva,
a sinistra, Oss allarga
molto, Dumoulin frena,
ma cade. E questo
complica ulteriormente
la volata. Ultima nota
sull’estone Taaramae.
Fora la ruota anteriore
a 12 km dal traguardo e
si ferma a sinistra per
cambiare la ruota.
Manovra pericolosa e
vietata. Il cambio è
sempre sulla destra.
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OGGI LA 4ª TAPPA
Mur de Bretagne per Gilbert
Ma occhio a Contador
Il finale di oggi sul Mur de Bretagne promette spettacolo: 2,2 km al 6,9%. Philippe Gilbert, che oggi compie 29 anni, è il
logico favorito, dopo il successo della
prima tappa. L’Italia spera in Damiano
Cunego. Ma attenzione ad Alberto Contador, che deve recuperare: ricordate
l’attacco a sorpresa di Tropea al Giro?
ARRIVO: 1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin
Cervelo) 198 km in 4.40’21", media
42,430;
2. Roman Feillu (Fra, Vacansoleil);
3. Josè Joaquin Rojas (Spa, Movistar);
4. Hinault (Fra); 5. Cavendish (Gb); 6. Hushovd (Nor); 7. Dean (N. Zel.); 8. Bozic
(Slo); 9. Greipel (Ger); 10. Engoulvent
(Fra); 11. Galimzyanov (Rus); 20. Gilbert
(Bel); 34. Contador (Spa); 35. Evans
(Aus); 42. A. Schleck (Lus); 44. Wiggins
(Gb); 49. Cunego; 58. Bertagnolli; 70.
Longo Borghini; 75. Basso; 161. Petacchi.
CLASSIFICA: 1. Thor HUSHOVD (Nor,
Garmin Cervelo) 9.46’46";
2. David Millar (Gb, Garmin Cervelo);
3. Cadel Evans (Aus, Bmc) a 1";
4. Thomas (Gb) a 4"; 5. Gerdemann
(Ger); 6. Boasson Hagen (Nor); 7. F. Schleck (Lus); 8. A. Schleck (Lus); 9. Fuglsang (Dan); 10. Wiggins (Gb); 11. Quinziato; 12. Cancellara (Svi); 13. Hincapie
(Usa); 14. Martin (Ger) a 5"; 15. P. Velits
(Slk); 19. Klöden (Ger) a 10"; 20. Horner
(Usa); 21. Brajkovic (Slo); 22. Leipheimer (Usa); 24. Gesink (Ola) a 12"; 27. Vinokourov (Kaz) a 32"; 29. Gilbert (Bel) a
33"; 30. Van den Broeck (Bel) a 39"; 46.
Basso a 57"; 50. Cunego a 1’04"; 59. Bertagnolli a 1’17"; 69. Contador (Spa) a
1’42"; 70. Oss a 1’47"; 87. Santaromita a
2’23"; 129. Sabatini a 3’31"; 130. Malori a
3’31"; 131. Petacchi; 132. Tosatto a
3’33"; 144. Marcato a 4’07"; 146. Longo
Borghini a 4’21"; 151. Vanotti a 4’31"; 167.
Tiralongo a 6’13"; 185. Bono a 8’23".
LE ALTRE MAGLIE
Pois (montagna): 1. Gilbert (Bel).
Verde (punti): 1. Rojas (Spa)
Bianca (giovani): 1. Thomas (Gb).
Lo sprint vincente di Tyler Farrar, 27, su Feillu (sin) e Rojas BETTINI
clic
GAZZETTA.IT
Tappa-live, audio e servizi
Diretta Tv su RaiSport 2 e Eurosport dalle 14, Rai3 dalle 15. Su RaiSport 2 alle 10
la replica della tappa del giorno prima e
alle 22.30 «Tour di sera». Su Gazzetta.it. diretta della tappa, audio dei protagonisti e altri servizi sul Tour.
AUSTRIA, SANTAMBROGIO 2˚
Colpo di Frederik Kessiakoff al Giro
d’Austria: lo svedese dell’Astana si è imposto nella 2ª tappa, con arrivo in salita
a Kitzbuheler Horn, ed è leader. Mauro
Santambrogio (Bmc) 2˚ a 1’14".
CRESCIUTO IN NEPAL
ORA TYLER È A GAND
Tyler Farrar ha 2 tatuaggi:
«pace e saggezza interiore» e
«possa ognuno essere felice». A
14 anni ha abitato in Nepal, col
padre chirurgo. Oggi vive a Gand.
Thor Hushovd resta in giallo AP
GDS
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
98˚ TOUR DE FRANCE LA CURIOSITÀ
italia: 514954585150
y
La cucina fai-da-te
Si vince anche così
CASO
LAMPRE
La Saxo di Contador ha una struttura viaggiante: «Andremo
pure nelle case dei corridori, mangiare bene fa la differenza»
1
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
REDON (Francia)
Magari non tutti ci credono, ma il caso Contador fa scuola. «E se capita a noi?» cominciano a chiedersi in molti. Il fuoriclasse spagnolo, come tesi difensiva per la sua positività al
clenbuterolo al Tour 2010, afferma di avere mangiato a sua
insaputa della carne contaminata col clenbuterolo. Una sostanza vietata negli allevamenti di bestiame, anche se qualcuno la usa ancora, anche in Europa, come hanno dimostrato nei
mesi scorsi alcune operazioni
di polizia. Così le squadre più
importanti stanno cominciando a tutelarsi. Come? Portando
alle corse non solo il cuoco, come tradizione, ma una vera e
propria cucina. E il cibo.
La svolta Il pioniere di questa svolta è stato il danese Bjar-
La Liquigas porta
anche il pane
di kamut.
E la Rabobank
conserva tutto...
ne Riis, che già dallo scorso anno (quando Contador era all’Astana, non alla Saxo Bank)
ha un camion-cucina attrezzatissimo e due cuochi: si dice
che, pur di pagare il loro ingaggio, lasciò libero persino Kolobnev. «Ho sempre pensato che
l’alimentazione sia fondamentale per un corridore — spiega
Riis —. Gli aspetti non riguardano solo la prestazione in gara, ma anche il recupero, la salute e la sicurezza. Li vogliamo
far mangiare bene, perché se lo
meritano. Teniamo conto di
eventuali intolleranze, ma anche dei gusti personali: un danese mangia in modo diverso
rispetto a uno spagnolo». A seguire il progetto è la moglie di
Riis, Anne Dorthe Tanderup,
già campionessa di pallamano,
che ha studiato Scienza dell’alimentazione.
«I corridori — aggiunge Riis —
tendono a mangiare troppa pasta, cioè troppi zuccheri, a volte troppo in bianco o senza
grassi. Ma ci sono grassi che
fanno bene. Noi, per esempio,
prepariamo tutto, anche il pane e il dessert. Che è dolce, ma
sano. Per evitare rischi, tutti gli
alimenti sono certificati». Il passo successivo è portare questo
progetto nelle case dei corridori. «Magari un ragazzo a casa si
allena bene, ma si alimenta male. C’è chi vive solo, chi con la
mamma o la moglie che non
hanno conoscenze specifiche.
Vorremmo insegnare loro come si cucina. Perché anche questo fa la differenza».
Casa Basso Dal via del
Tour, sulla stessa lunghezza
d’onda sono anche Liquigas e
Leopard. Il team diretto da Roberto Amadio è in Francia con
due cuochi, un aiuto, un
bus-cucina e un camion-frigorifero sponsorizzati dalla Delverde. «Da casa ci portiamo carne,
pasta, olio, formaggi, prosciutto crudo, pane di kamut, succhi di frutta e marmellate: tutti
prodotti garantiti e certificati».
«Per noi è un grande passo
avanti — conferma Ivan Basso
—. Questo servizio ci garantisce una qualità eccellente, una
migliore gestione dei tempi e
una sicurezza sanitaria totale».
Casa Schleck Anche i lussemburghesi della Leopard —
non solo perché il loro capo è
Flavio Becca, un imprenditore
di origini italiane con interessi
nel campo della ristorazione
— hanno un camion-cucina
con un cuoco. «Oltre a cucinare — spiega Becca — abbiamo
anche la possibilità di preparare sul nostro mezzo due tavoli
da nove persone. Per ora gran
parte della spesa la facciamo
sul posto, ma stiamo pensando
di dotarci di un camion con tre
differenti temperature di conservazione. Però la vera differenza credo si potrebbe fare
con automezzi dotati anche di
letti, in modo da essere totalmente indipendenti dagli alberghi e avere tutto sotto la nostra
gestione diretta».
Nemmeno la Rabobank sta alla
finestra. Tutta la carne, certificata, arriva dall’Olanda e di tutto quello che mangiano i corridori, viene conservato un pezzetto, così da potere essere analizzato in caso di problemi.
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2
DOPING L’INCHIESTA DI MANTOVA
Ballan 2 ore
in Procura
L’iridato 2008 torchiato
S da Torri sulle presunte
APRILE
2010 manipolazioni del sangue
La Gazzetta
dello Sport
rivela che la
Procura di
Mantova sta
svolgendo
un’inchiesta-doping che ruota
attorno a un
farmacista di
Mariana
Mantovana,
Guido Nigrelli
DOPING DI
SQUADRA
Per gli
investigatori,
coordinati dal
pm Antonino
Condorelli, nel
2008-2009
Nigrelli era il
regista del
doping di
squadra alla
Lampre, il team
di Alessandro
Ballan (nella
foto BETTINI in
alto), che dal
2010 è alla
Bmc. Per Ballan
anche l’accusa
di essersi
sottoposto a
trasfusioni del
sangue a
Montichiari
seguito da un
medico,
Fiorenzo
Bonazzi, che
collaborava con
Nigrelli
3
VALERIO PICCIONI
MARCO BONARRIGO
ROMA
Due ore di confronto duro e serrato. Ieri,
negli uffici della Procura Antidoping del Coni,
da un lato del tavolo c’era il procuratore Ettore
Torri e dall’altro Alessandro Ballan, 31 anni,
l’ultimo italiano ad aver vinto — nel 2008 a Varese — il campionato mondiale di ciclismo. In
uno stadio Olimpico reduce dal doppio pienone per il concerto di Vasco Rossi, il corridore
veneto del team svizzero Bmc è arrivato puntuale all’appuntamento. La giornata per lui è
stata complicata, l’interrogatorio stringente.
Ma il verdetto non sarà immediato: Ballan, con
i suoi avvocati, ha chiesto e ottenuto un tempo
(sino a fine luglio) per presentare una memoria difensiva.
Le intercettazioni Nelle due ore, la parte
più importante l’hanno fatta le intercettazioni
ambientali uscite dalle carte dell’inchiesta penale della Procura di Mantova, condotta dal
procuratore Antonino Condorelli, relativa al caso Lampre e risalente al 2008/2009, in cui si
potrebbe configurare, da parte di Ballan, la violazione della normativa antidoping per essersi
sottoposto a manipolazioni del sangue (trasfusioni o infusioni) in un ambulatorio privato del
Bresciano. Quando Torri ha chiesto conto al
corridore dell’accaduto, la tensione si è naturalmente impennata.
Senza serenità Durante le indagini, Ballan
è stato due volte sospeso (prima della Roubaix
2010 e alla vigilia dell’ultimo Giro d’Italia) e
due volte riammesso alle corse da parte della
sua squadra. «Il mio team manager — ha detto
ieri il corridore — ha ricevuto le stesse carte
giudiziarie che ho ricevuto io e sulla base di
quelle ha deciso che posso correre. Certo che
fino a quando l’inchiesta non si chiuderà io faccio davvero fatica ad allenarmi e a correre serenamente».
La memoria Poche parole da parte del collegio difensivo di Ballan, composto dagli avvocati Fabio Pavone e Federico Cecconi: «La memoria difensiva – ha detto Cecconi – la produrremo entro una quindicina di giorni». Vista la natura piuttosto inequivocabile delle intercettazioni ambientali, la strategia della difesa potrebbe essere quella di dimostrare che i trattamenti a cui si è sottoposto Ballan miravano non
al doping ma a curare uno stato patologico. In
questo senso ci sarebbe una perizia pronta a
dimostrare la stabilità dei valori ematici dell’atleta nel periodo delle presunte trasfusioni. Una
strategia difensiva che sembra avvalorata dalle
parole del corridore. Quando gli è stato chiesto
se ritenesse di avere la coscienza a posto, Ballan ha risposto così: «Posso solo dire di aver
superato tutti i controlli antidoping cui sono
stato sottoposto».
FOTO 1: l’interno del camion cucina della Saxo Bank DE WAELE
FOTO 2: la cuoca Hannah serve Contador e Tosatto DE WAELE
FOTO 3: Tiziano Magliaro, Emanuele Vittorini e Massimo Carolo,
i cuochi della Liquigas di Ivan Basso LUCA BETTINI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE STORIE DELL’OLANDESE E DELL’AMERICANO
GIRODONNE VOS SEMPRE LEADER
Tjallingi è vegetariano
E Zabriskie vegano
Teutenberg ok
Bronzini battuta
(past.) Maarten
Tjallingi, 33 anni, olandese, è
vegetariano: «Il problema non
sono io che sono
vegetariano, ma gli altri che
non lo sono. Da sempre non
mangio carne né pesce. In 3
settimane di Tour ci vuole
energia, così mangio
tantissimo. A colazione: pasta, pane, dolci, yogurt,
caffè. Durante la tappa:
barrette e gel di
maltodestrine e aminoacidi, banane e borracce.
Subito dopo la tappa: una
bibita ricca di proteine e
carboidrati. E la sera pasta o
riso, verdure, una fetta di
torta. E frutta tra la fine della
tappa e la cena. Oltre a
questo, tavolette di ferro
perché non sempre quello
che si assume con lenticchie
o spinaci o altri vegetali è
sufficiente. Anche mia moglie
e mio figlio sono vegetariani».
David Zabriskie, 32 anni,
statunitense, è vegano:
«Tutto è cominciato un anno
fa, quando si è scoperta la
mia intolleranza ai latticini
e alla carne. Da quel
momento ho eliminato
anche pesce e uova.
Mangio pasta, riso,
verdure e frutta, semi
di canapa e lino. Unica
concessione:
salmone, due volte la
settimana, per
assorbire meglio il
ferro».
David
Zabriskie,
32 anni,
della Garmin
REUTERS
(p. arg.) La campionessa nazionale tedesca
Ina Yoko Teutenberg, 4 successi nel 2010, non si è
lasciata sfuggire la prima tappa per velociste del
22˚ Giro Donne, battendo a Forlì l’iridata Bronzini
(attesa domani nella sua Piacenza) e l’ex tricolore
Baccaille. In classifica, l’olandese Vos è sempre in
rosa. Oggi 5ª tappa, ancora per velociste, da Alte
do (Bo) a Verona: 129 km, arrivo in Piazza Bra (Rai3
durante la diretta del Tour, RaiSport 2 dalle 19).
Arrivo: 1. Ina Yoko Teutenberg (Ger) 74 km in 1.51’,
media 39,756; 2. Bronzini; 3. Baccaille; 4.
Johansson (Sve); 5. Van Vleuten (Ola).
Classifica: 1. Marianne VOS (Ola); 2. Kapusta (Pol)
a 8”; 3. Pooley (Gb) a 36”; 4. Gillow (Aus) a 1’15”; 11.
Guderzo a 3’18”; 15. Luperini a 4’01”.
AUGURI ORTELLI (p. arg.) Festeggia oggi 90 anni il
faentino Vito Ortelli, il «Binda dei dilettanti».
Tricolore nel ’48, 3˚ al Giro ’46, è anche la maglia
rosa (indossata nella Chieti Napoli ’46) più longeva.
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
BASKET PRESENTATO IL NUOVO TECNICO
italia: 514954585150
A Treviso
la scheda
ALEKSANDAR DJORDJEVIC
43 ANNI
ALLENATORE
Djordjevic
«Noi, giovani
e ambiziosi»
Aleksandar Djordjevic
nasce a Belgrado il 26
agosto 1967. Playmaker,
con il Partizan vince Coppa
Korac, 3 titoli nazionali e
un’Eurolega nel 1992. Con la
Jugoslavia un oro mondiale,
due europei e l’argento
olimpico nel 1996.
1992 Approda all’Olimpia
Milano (una Korac) poi nel 1994
alla Fortitudo Bologna fino al
1996. Tornerà a Milano nel 2005
1996 In Spagna, prima al
Barcellona (2 campionati e una
Korac), poi al Real Madrid
(scudetto 2000). 2006/07
In panchina dopo quattro anni: «Gentile sarà
il faro». Andrea Benetton: «C’è un progetto»
2006/07 Allena Milano.
ALBERTO MARIUTTO
TREVISO
Sorride, Sasha Djordjevic, in mezzo agli amici di
un tempo. Claudio Coldebella,
con cui giocò a fine carriera, a
Milano, e con cui iniziò la carriera di allenatore. Enzo Lefebre, colui il quale lo portò in Italia, una ventina d’anni fa, e che
si è trovato ad ammettere: «Prima Claudio, ora Sasha: evidentemente mi sto circondando
dei miei ex playmaker». Sorride, Djordjevic, perché gli mancava da troppo il contatto con il
parquet: l’agonismo, l’adrenalina, l’elettricità. Allenare non è
come giocare, ma sei sempre lì,
in campo con i tuoi giocatori: a
sbracciarti, urlare, penare. «Mi
hanno convinto con tre sole parole: vieni da noi. Dopo quattro
anni senza allenare, non ci ho
neppure pensato. Ho sofferto
tanto andando in giro a guardare allenamenti, partite, presenziare a camp, commentare in
tv. Senza pallacanestro non potevo vivere».
Annuale Djordjevic è arrivato
a Treviso nell’anno più delicato
nella storia del club. Con l’addio dei Benetton, e in assenza
Aleksandar Djordjevic, 43 anni, con il presidente Andrea Benetton, 40
di compratori, al 30 giugno
2012 si sbaracca. Non a caso, il
contratto del nuovo coach scade esattamente tra dodici mesi.
Ma non si respira aria di chiusura attività, in Ghirada. Le dichiarazioni ufficiali sono così
centellinate che vanno prese
sul serio, e quella del presidente Andrea Benetton è chiara:
«Con Sasha iniziamo un nuovo
progetto. Ha un anno di contrat-
to, ma potrà dimostrare di essere l’uomo giusto per il futuro.
Vogliamo allestire un team che
mantenga qualità e alto profilo: un progetto ambizioso, che
possa essere sposato da altre realtà imprenditoriali. Vogliamo
lavorare per presentare ad
eventuali interessati un team e
una società in linea con la storia trentennale del grande
basket a Treviso».
MERCATO
Cantù su Mordente
Ramagli resta a Teramo
Gigli-Bologna: stand-by
Comica Thomas:
problemi anche
col passaporto Usa
CANFORA-NIGRO
Riscosso prima un sì e poi
un no da Alessandro Ramagli all’ipotesi di andare a fare il vice-Trinchieri (il tecnico resterà
a Teramo), Cantù è in cerca di
un altro esterno italiano dopo
Cinciarini e sembra davvero
molto vicina a Marco Mordente,
in scadenza all’Armani Jeans. A
Treviso arriva con contratto annuale il play israeliano Gal
Mekel, 23 anni, dal Galil Gilboa.
Milano guarda a Barcellona, dove ieri i blaugrana sono usciti
dal contratto con Boniface
Ndong, passaporto tedesco, a
cui però hanno esteso un’offerta
per restare. Anche Bilbao ha presentato un’offerta biennale ma
per l’Armani Jeans (che comunque pensa anche a un identikit
diverso di centro) la notizia migliore è che l’Anadolu Efes, la ve-
Marco Mordente, 32 anni LAPRESSE
ra big che lo inseguiva, sta chiudendo per Stanko Barac per Vitoria: proprio i baschi, in una
sorta di scambio, sono per ora i
più attivi per il ritorno di Igor
Rakocevic.
Thomas «distratto» L’Armani Jeans, che cerca anche un
secondo assistente di qualità da
affiancare a Frates dopo che De
Raffaele ha scelto di andare a fare il vice a Mazzon a Venezia, attende anche di capire se Zoran
Erceg può trovare un accordo
per uscire dal contratto di altri
due anni con l’Olympiacos, dove oggi attendono una risposta
di Ivkovic dopo avergli prospet-
tato i propositi di ridimensionamento. A Roma qualcosina sembra muoversi: Riva dovrebbe entrare nell’organigramma societario accanto a Bottai, mentre
per il tecnico il pensiero verso
Bechi resta immutato. In queste
ore deve decidere cosa fare con
Vitali, con cui tra due giorni è
fissata una possibilità d’uscita
per entrambe le parti. Gigli piace sempre a Bologna, ma la trattativa è in stand-by, mentre sempre a Bologna Sanikidze sta valutando l’offerta triennale che il
club di Sabatini gli ha proposto.
La neopromossa Casale è data
sulle tracce dell’ala di origini italiane Joe Trapani, rookie in uscita da Boston College. Ancora
problemi per l’mvp del campionato Thomas, coinvolto nello
scandalo del passaporto sloveno falso e contraffatto. L’ex avellinese era atteso per domani in
Procura federale, ma non si vedrà: ora ha problemi col passaporto americano, scaduto, e
non può quindi venire in Italia...
LegaDue La Comtec ha comunicato che Trapani non ha i requisiti per essere iscritta: ha tempo fino a lunedì per regolarizzare la posizione, ma le servono
circa 200 mila euro. Se non dovesse farcela, è pronta a subentrare Sant’Antimo, che chiederebbe di giocare a Napoli. Intanto, a Ostuni il candidato numero uno alla panchina è Caja.
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Sasha Djordjevic con la maglia della Jugoslavia ai Mondiali vinti nel 1998 AP
Ambizioni Insomma, qualcosa è cambiato rispetto a un paio
di settimane fa, quando la squadra perdeva i pezzi pregiati, e si
ipotizzava una soluzione «casalinga», con pochi soldi, tanti
giovani e Pasquali in panchina.
Evidentemente un acquirente
c’è, e di conseguenza denaro da
investire e progettualità nel medio periodo: di qui l’idea di puntare su un coach giovane dalle
Non potevo stare
senza panchina,
sono bastate tre
sole parole: vieni
con noi
SASHA DJORDJEVIC
COACH TREVISO
potenzialità ancora ignote, e la
caccia a talenti di livello continentale come Linos Chrysikopoulos e Gal Mekel.
«Saremo un gruppo giovane e
ambizioso — il disegno di Djordjevic — con qualche veterano
importante. Gentile è già maturo e può caricarsi la squadra sulle spalle. Motiejunas anche: vedremo come andrà con il
lockout della Nba, certamente
sarà con noi a inizio stagione.
Bulleri deve essere il capitano,
lo merita, e deve finire la carriera in una squadra che gli appartiene, come la Benetton. Ci sono poi altri giovani da valutare:
mi piacerebbe far maturare
uno come De Nicolao, ma anche Cuccarolo, Sandri e
Wojchiechowski. Sono cresciuti nella Benetton e sarebbe bello potessero diventarne protagonisti. Voglio iniziare un lavoro stimolante e teso al futuro».
E gli obiettivi? «Non voglio fare
promesse, sono pericolose. Però vedrete una squadra che farà
di tutto per lottare fino all’ultimo secondo di ogni partita. Un
gruppo di ragazzi che daranno
sempre tutto, in casa e fuori. E
poi… spero già nei prossimi
giorni di rallegrare i tifosi con
la firma di alcuni giocatori importanti».
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EUROLEGA: SORTEGGI
A BOLOGNA PREZZO BASE 3000 EURO
Siena è in 2a
Milano e Cantù
in 5a fascia
Fallimento Fortitudo
Giovedì vanno all’asta
i canestri del PalaDozza
L’Eurolega ha ieri
comunicato le sei fasce di
merito per i gironi della prima
fase che saranno sorteggiati
giovedì a Barcellona. Siena (a
maggio nella Final four) è
ancora una volta la migliore
delle tre italiane, in seconda
fascia, mentre le due
lombarde Milano (al posto di
Roma che ha perso la sua
licenza permanente avendo
fallito l'approdo nei playoff) e
Cantù sono in quinta e
dovranno quindi affrontare
dei gironi molto duri.
PRIMA FASCIA: Barcellona,
Olympiacos, Panathinaikos e
Real Madrid.
SECONDA FASCIA: Siena, Caja
Laboral, Maccabi Tel Aviv e
Cska Mosca.
TERZA FASCIA: Partizan
Belgrado, Unics Kazan,
Unicaja Malaga e Fenerbahce
Ulker Istanbul.
QUARTA FASCIA: Prokom,
Bilbao, Efes Istanbul e
Zalgiris Kaunas.
QUINTA FASCIA: Milano,
Olimpia Lubiana, Bamberg e
Cantù.
SESTA FASCIA: Nancy, KK
Zagabria e le due che
usciranno dalle qualificazioni.
Il PalaDozza di Bologna stracolmo quando la Fortitudo vinceva in serie A
BOLOGNA
(a.to.) I canestri
del PalaDozza, il mitico impianto dedicato al basket di
Piazza Azzarita dove un tempo
tiravano campioni come
Myers, Djordjevic, Danilovic e
tanti altri grandi giocatori delle due squadre bolognesi, verranno messi all’asta giovedì
prossimo. Si tratta dell’incanto
che segue il pignoramento eseguito per conto di alcuni creditori di Gil Sacrati, il presidente
della Fortitudo Pallacanestro
esclusa da tutti i campionati e
che ora tenta di tornare in B dilettanti con l’acquisto dei diritti del Gira e con la denominazione di Fortitudo 103. Quei sa-
cri ferri verranno battuti a partire dal prezzo di 3mila euro
l’uno. Claudio Sabatini, patron della Virtus, ha già preannunciato che parteciperà alla
gara per portarsi a casa il canestro nel quale Vukcevic ha infilato la tripla vincente per la V
nera che si aggiudicò col punteggio di 75-74 l’ultimo derby
bolognese della storia, quello
datato 29 marzo 2009. Peraltro l’asta è collegata all’udienza fallimentare in programma
questa mattina nei confronti
della Fortitudo Pallacanestro
che ha come creditore principale Equitalia per 800mila euro
di utenze non pagate.
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
TENNIS DOPO IL TRIONFO A WIMBLEDON
italia: 514954585150
TALENTO POLIEDRICO
TIFOSO DEL MILAN
La passione per le nevi
nell’incontro con Tomba
Quella promessa di successo
in spiaggia con Ibrahimovic
Novak Djokovic è un talento a tutto tondo:
se non avesse giocato a tennis, probabilmente
sarebbe stato sciatore, una tradizione di
famiglia. Qui a fianco posa accanto ad un grande
dello sci come Alberto Tomba e a un altro idolo
della Serbia come il cestista Predrag Danilovic
All’inizio del 2011 Novak Djokovic
impegnato in un torneo a Dubai approfitta della
presenza del Milan, di cui è grandissimo tifoso,
per fare visita ai rossoneri. Incontra Ibrahimovic
e si scambiano promesse poi mantenute:
scudetto al Milan e Wimbledon a Nole
Il nuovo re
«Ora sono la preda
Ma correrò sempre»
Djokovic: «Senza i 2 o 3 campetti in montagna sarei
diventato sciatore: adesso voglio mangiare l’erba ogni anno»
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
LONDRA
Il giorno dopo, Novak Djokovic è più orgoglioso che sorpreso di essere il nuovo re di
Wimbledon e della classifica
mondiale. «Che sensazione fantastica, ancora non ho avuto
tanto tempo per pensare e per
capire. Sono particolarmente felice per il mio paese e la mia gente perché posso dividere subito,
in patria, questa grande gioia».
Come ha festeggiato?
«Ero talmente stanco, dopo la finale, i media, le foto e la "Cena
dei campioni", che ho dormito
tutta la notte, senza più energie. Sento davvero il bisogno di
ricaricare le pile. Festeggerò a
Belgrado, ma subito dopo c’è la
Coppa Davis, in Svezia: siamo i
campioni. Poi devo proprio dedicare un po’ di tempo a me stesso, 7 giorni di vacanza».
4
Il numero
3
I tornei dello
Slam vinti da
Novak Djokovic:
gli Australian
Open del 2008
battendo in finale
Tsonga; gli
Australian Open
del 2011
battendo in finale
Murray e
Wimbledon 2011
battendo in finale
Rafael Nadal
«Intanto devi stare sempre con
lui, scambio dopo scambio, essere sempre aggressivo, non lasciargli troppo l’iniziativa, e
qualche volta invece cedergliela, per variare ancora di più la
situazione. E poi, devi servire
bene, la prima di battuta è stata
fondamentale, soprattutto nel
quarto set della finale».
Wimbledon 2010, semifinali e
infelicità, Wimbledon 2011,
trionfo ed estasi: che miracolo,
in un anno.
«Dodici mesi fa venivo da un periodo negativo, pieno di problemi fisici e mentali, ma è dalle
difficoltà che si costruiscono i
successi. Certo, non avrei mai
creduto che un anno dopo avrei
vinto Wimbledon. E’ soprattutto questione di esperienze, di
conoscenze, che ha rovesciato
Come si diventa campioni di
Wimbledon?
«E’ dura, mi sono allenato e ho
lavorato tutta la vita per questo,
ma 3 settimane di torneo — perché bisogna arrivarci prima per
prepararsi — sette partite al meglio di 5 set, tanti sforzi fisici e
mentali, sono davvero un’altra
cosa rispetto a un torneo normale, hanno un’altra aspettativa,
sono l’ultima sfida dello sport. E
capisco Murray che ha tutte le
possibilità per vincere uno
Slam, ma non riesce a superare
proprio l’ultimo gradino. Io ho
sempre creduto in me, ma ho
avuto anche i miei problemi e
pure fortuna, se vogliamo chiamarla così, perché c’erano quei
2-3 campetti da tennis, in montagna, dove vivevo e ho cominciato a giocarci. Altrimenti, sarei diventato uno sciatore come
da tradizione di famiglia o uno
studente qualsiasi. Nei miei contratti, comunque, non ci sono limitazioni sullo sci: compatibilmente con gli impegni e sempre
senza strafare, la mia sciata la
devo fare».
Magari diventava calciatore.
«Un’altra mia grande passione,
lo vedo sempre in tv, quando
posso faccio partitelle con gli altri tennisti, magari vado a San
Siro a vedere il Milan. Anzi, dobbiamo rivedere questa promessa con Ibrahimovic: a Dubai,
pensavamo allo scudetto loro e
a Wimbledon mio, ed è successo, ora dobbiamo pensare alla
Champions».
Come si batte Nadal in 5 finali
consecutive, quest’anno?
Il serbo Novak
Djokovic, 24, nuovo
numero uno Atp AP
la situazione psicologica fra
me, che perdevo sempre nelle
fasi avanzate degli Slam, e Federer e Nadal, che mi battevano».
E adesso che sogni ha ancora il
numero 1 di Wimbledon e del
mondo?
«Ho appena 24 anni, vorrei
mantenere il più a lungo possibile il primato, e continuare a vincere i tornei più grandi. A cominciare dagli Us Open».
E poi, l’anno prossimo, ci saranno addirittura due Wimbledon,
uno classico, l’altro olimpico.
Djokovic che farà?
«Diventerà tradizione di mangiare l’erba di Wimbledon, anno dopo anno. E anche se non
sono più il cacciatore, ma la preda, dovrò continuare a correre.
E migliorare, sempre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
y
Così le
classifiche
Le nuove
classifiche
Uomini: 1. (2)
Djokovic (Ser)
13.285; 2. (1)
Nadal (Spa)
11.270; 3.
Federer (Svi)
9.230; 4.
Murray (Gb)
6.855; 5.
Soderling (Sve)
4325; 6. Ferrer
(Spa) 4150; 7.
(8) Monfils (Fra)
2780; 8. (9) Fish
(Usa) 2650; 9.
(7) Berdych
(Cec) 2470; 10.
Roddick (Usa)
2110. Gli
italiani: 36.
(38) Seppi 1165;
38. (32) Fognini
1140; 52. (49)
Starace 940;
87. (81) Volandri
608 (-6) 105.
(112) Cipolla 511;
121. (116) Bolelli
466.
Donne: 1.
Wozniacki (Dan)
9.915; 2.
Clijsters (Bel)
7.625; 3.
Zvonareva (Rus)
6695; 4. (5)
Azarenka (Bie)
6.465; 5. (6)
Sharapova
(Rus) 6.141; 6.
(4) Na Li (Cina)
5.855; 7. (8)
Kvitova (Cec)
5.437; 8.(7)
SCHIAVONE
4860; 9. Bartoli
(Fra) 4230; 10.
Stosur (Aus)
3405. Altre
italiane: 21.
Pennetta 2220;
25. (29) Vinci
1985; 35. (36)
Errani 1420; 67
(56) Brianti 971;
109. (67)
Oprandi 659
UNA CITTA’ E UNA NAZIONE IN FESTA
Show a Belgrado
Tutti in strada
per il fenomeno
Che festa per Djokovic: il centro di Belgrado invaso da almeno centomila
persone urlanti; tifose del tennista mostrano orgogliose e la bandiera
serba; Nole solleva il trofeo di Wimbledon e lo dedica al suo paese AP AFP
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
Un bagno di folla impressionante. Più centomila persone hanno festeggiato Novak
Djokovic, sbarcato ieri sera alle 19 all’aeroporto di Belgrado. Novak è entrato in un pullman scoperto, dipinto con i colori della bandiera serba. In
pullman, con lui, i genitori, i
nonni, i due fratelli, la fidanzata Jelena e gli zii per una passerella trionfale. Alle 18, le strade del centro erano chiuse,
mentre la gente si era radunata davanti al Parlamento dove
si trovava il grande palcoscenico con i cantati preferiti da Novak. Quando ha mostrato il trofeo di Wimbledon, applausi,
urla e saluti hanno commosso
il tennista. Nole ha gridato:
«Questo è il vostro trofeo».
Anche il nuoto Djokovic, gli
altri tennisti Viktor Troicki
(16˚ nel ranking mondiale),
Janko Tipsarevic (29˚), Nervad Zimonjic (3˚ nel doppio
maschile), Jelena Jankovic
(15˚) e Ana Ivanovic (18˚), i
nuotatori Milorad Cavic (argento a Pechino 2008 nei 100
farfalla e oro ai Mondiali di Roma 2009 nei 50 farfalla) e Nadja Higl (oro ai mondiali di Roma nel 200 rana) sono figli della nuova Serbia, uscita a pezzi
dopo la disgregazione della
ex-Jugoslavia e i bombardamenti Nato nel 1999. In quegli
anni, la legge della sopravvivenza era la strada maestra.
L’individualismo s’impose sul-
lo spirito di squadra. Con
un’eccezione, aggregante: il
nazionalismo. Milovan Radic
si è giocato l’oro agli Europei
di nuoto del 2008 per aver esibito sul podio una maglia con
la scritta: «Il Kosovo è Serbia».
Nazionalismo Gli aspetti
più deteriori del nazionalismo
nello sport hanno mostrato la
loro faccia peggiore a Genova
il 12 ottobre 2010 in Italia-Serbia, con le bravate di Ivan Bogdanov, processato, condannato e tornato a casa lo scorso
maggio. E di nazionalismo c’è
molto nei festeggiamenti per
La nuova Serbia
che vuole l’Europa
si fa trainare dallo
sport e dai talenti
individuali
celebrare a Belgrado il successo di Djokovic a Wimbledon:
giro trionfale per la città, i
complimenti di sindaco e ministri. Ma c’è un vento nuovo,
rappresentato dal presidente
Boris Tadic. Figlio di un filosofo, moderato, vaga rassomiglianza con Clooney, Tadic sta
pilotando la Serbia verso l’Europa. L’arresto di Ratko Mladic, il 26 maggio 2011, è stato
un altro punto a suo favore.
L’economia è in crescita. La
nuova Serbia guarda al futuro
cercando di allontanarsi dal
passato. Lo sport si adegua. E
il tennis, tra la Davis 2010 e il
successo di Djokovic a Wimbledon, è la nuova frontiera.
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ISLE OF MAN
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
ATLETICA LA TENDENZA
y
L’UNIVERSO AZZURRO
A REIMS
C’È GATLIN
REIMS (Fra) —
Oggi (dalle
19.15) meeting
grandi firme a
Reims, con
Justin Gatlin e
Veronica
Campbell sui
100 e Dayron
Robles nei 110
hs. Negli 800,
insieme a
Caster
Semenya e
Caballero
Santiusti, Elisa
Cusma, a
caccia del
minimo per i
Mondiali
(1’59"80 l’A,
2’01"30 il B)
GDS
Per uscire dalla crisi
serve la Nuova Italia
Da Bencosme alla Derkach: un esercito di vecchi e giovani atleti nati
lontano dai confini tricolori pronto a risollevare il movimento azzurro
AZZURRI ACQUISITI E IN ATTESA DI DIVENTARLO
Questa settimana (da domani a domenica), a Lilla, in
Francia, i Mondiali allievi. La
prossima, a Ostrava, in Repubblica Ceca, gli Europei under
23. Tra due, a Tallinn, in Estonia, quelli juniores. Tre prestigiose rassegne giovanili una in
fila all’altra. Tre occasioni per
ammirare l’atletica che sarà.
Anche all’interno del movimento italiano. Il quale, stante l’attuale situazione al vertice, deve ardentemente sperare che
dalle nuove generazioni emergano talenti e campioni.
Ashi apripista Talenti e campioni che — al pari di quanto avviene nella società civile — sempre più spesso potranno avere
cognomi che non ne nasconderanno le origini. Anche nello
sport ci sono i «nuovi italiani».
E, in pista come in molti altri
campi, come ben sa chi frequenta gli impianti, cittadini e
di provincia, disseminati lungo
tutta la Penisola — spesso sono
un valore aggiunto. Il fenomeno non è nuovo. La Nazionale
azzurra, da Ashraf Saber in poi
— il romano campione del
mondo junior dei 400 ostacoli
a Seul 1992 ha sangue da parte
di padre egiziano — accoglie figli acquisiti. Persino il personaggio da qualche anno più in
vista, Andrew Howe, fa parte
del gruppo. Il ragazzo nato a
Los Angeles, sbarcato in Italia
a cinque anni, come ben si sa è
italiano perché mamma
Renée, in seconde nozze, sposò un reatino.
Le leggi Non per tutti il processo di naturalizzazione è così
semplice. Anzi: le leggi in materia sono tra le più rigide tra
quelle in vigore in Europa. In
sintesi: si è italiani se si è figli
d’italiani (jus sanguinis). Diversamente occorre presentare
una domanda allo Stato (impossibile farlo prima del compi-
39
OLIMPIADI
italia: 514954585150
ANDREA BUONGIOVANNI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
1
4
2
3
5
UOMINI
100: Gatlin
(Usa); Bailey
(Ant);
Thompson,
Bledman (Tri);
Lee (Giam);
Lewis-Francis
(Gb);
Mbandjock.
200: Patton
(Usa); Edward
(Pan). 800:
Yego (Ken);
Manzano (Usa);
Lathouwers
(Ola). 110 hs:
Robles (Cuba).
2000: Higuero
(Spa); Mekhissi.
Marcia 5 km:
Diniz
DONNE
100: Campbell
(Giam); Baptiste
(Tri). 400: N.
Williams (Giam);
Yefremova
(Ucr). 800:
Semenya (Saf);
Santiusti
(Cuba); CUSMA;
Dehiba. Asta:
Silva (Cuba);
Strutz (Ger).
Disco: Barrios
(Cuba);
Pishchalnikova
(Rus). Martello:
Moreno (Cuba);
Klaas (Ger)
ANTICIPAZIONE
Durban
si candida
per il 2020
Indiscrezione ai
margini della
Sessione del Cio
GIANNI MERLO
DURBAN (Sudafrica)
La vigilia della Sessione
del Cio si sta rivelando frizzante, perché domani verrà scelta
la città che ospiterà l’Olimpiade invernale 2018, ma già si
spettegola sulle possibili candidature per la corsa ai Giochi
estivi 2020, che vede impegnata Roma. Le candidate invernali sono Annecy (Fra), Monaco
(Ger) e PyeongChang (S.Cor)
con le ultime considerate le possibili finaliste.
Olimpiadi 2020
Sul fronte 2020, invece, finora
solo Roma aveva scoperto le
carte e ha detto di essere interessata all’organizzazione dei
Giochi, 60 anni dopo la prima
esaltante esperienza. Qui, invece, stanno venendo a galla due
altre proposte che potrebbero
complicare la vita alla candidatura romana: Tokyo e Durban.
Sì, proprio la città sudafricana
che sta ospitando questa Sessione e che fino alla fine di questo
avvenimento non può ufficializzare le proprie ambizioni, perché il codice etico del Cio proibisce ai membri la visita delle sedi candidate. Ma ieri mattina il
segnale di questa intenzione è
stato spedito durante un conferenza organizzata all’aeroporto all'arrivo di Jacques Rogge,
presidente del Cio.
Il messaggio
1 Hassane Fofana, 19enne primatista italiano dei 110 hs jr, bresciano ivoriano 2 Judy Ekeh, 18enne velocista nigeriana
3 Jean Jacques Nkouloukidi, 29enne marciatore romano di padre congolese e madre haitiana: sarà ai Mondiali di Daegu
4 Darya Derkach, 18enne saltatrice ucraina 5 Libania Grenot, 28enne cubana di Roma, primatista italiana dei 400 COLOMBO
4
I NUMERI
3
Rassegne
giovanili
Da domani, a
Lilla, i Mondiali
allievi; la
prossima
settimana a
Ostrava gli
Europei under
23; tra due a
Tallinn gli
Europei juniores
mento del 18˚ anno di età),
che per essere accolta — in tempi spesso molto, troppi lunghi
— non può prescindere dal fatto che il richiedente abbia alle
spalle almeno dieci anni continuativi di residenza a partire
dal primo giorno di ottenimento del permesso di soggiorno.
In alternativa si può diventare
italiani per matrimonio. E’ il caso, giusto per citare i nomi di
due atlete (entrambe cubane)
che hanno dato lustro all’atletica tricolore, Libania Grenot e
Magdelin Martinez, ora in dolce attesa.
Attesa logorante Si arriva a si-
tuazioni assurde visto che si
parla di giovani formatisi in tut-
ti i sensi nel Bel Paese. Ai tricolori juniores e promesse di metà giugno a Bressanone sono saliti sul gradino più alto del podio ragazzi e ragazze che non
possono gareggiare in Nazionale proprio perché il loro processo di naturalizzazione non s’è
concluso. Il nome più in auge
in questo senso è quello della
18enne Darya Derkach: nata in
ucraina, è in Italia dal 2002, vive a Pagani e parla con accento
salernitano. Ha appena portato il personale del lungo a 6.58
(e vale 13.56 nel triplo): solo
una tedesca, nel mondo junior,
quest’anno ha fatto meglio. Eppure, per diventare italiana, dovrà aspettare la prossima stagione. Come l’ostacolista Euse-
bio Haliti, barese albanese e il
mezzofondista Marouan Razine, torinese marocchino, il cui
iter è stato rallentato dalla morte del padre. Meglio è andata a
Mohad Abdikadar, fresco di cittadinanza «grazie» allo status
di rifugiata politica della mamma (somala). Quella dei «nuovi italiani» è comunque una realtà: tra le sei donne che in marzo hanno corso ai Mondiali di
cross di Punta Umbria, in Spagna, tre sono nate in Marocco,
Jose Bencosme, cuneese di sangue domenicano, è il futuro dei
400 hs e JJ Nkouloukidi, papà
congolese e madre haitiana,
marcerà in azzurro ai Mondiali
di Daegu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A ricevere il n. 1 olimpico c’era
una delegazione di livello guidata dal ministro dello sport
Fikele Mbalula, accompagnato
dal presidente della provincia
Kwa Zulu-Natal Zweli Mkmze,
dal sindaco di Durban James
Nxumalo e dal presidente del
Comitato olimpico sudafricano
Gideon Sam. Il regista della
conferenza, senza domande e
risposte, è stato Sam Ramsamy, membro Cio, che ha dato
la parola ai vip intervenuti. Il
sindaco ha lanciato il primo sasso nello stagno olimpico, seguito dal presidente della provincia, che ha lasciato al ministro
il compito di chiarire che vogliono avere l’opportunità di ospitare un grande evento sportivo
dopo questo antipasto politico.
Nessuno ha citato i Giochi del
Commonwealth, che sarebbero
comunque un appuntamento
di rilievo. L’obiettivo è chiaro,
basta aspettare qualche settimana. Potrebbe anche succedere che qualcuno li convinca a
cambiare progetto, ma i sudafricani sembrano determinati.
NUOVI SPORT Ieri il Cio ha approvato
l’inserimento nel programma olimpico
anche delle prove di slopestyle (maschile e femminile) nello snowboard e nel
freestyle a partire da Sochi 2014.
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
italia: 514954585150
VELA NEL 2013
Ecco la nuova
Coppa America
(r.ra.) A due anni esatti è
stato annunciato il formato della Louis Vuitton Cup, regate di
selezione che si svolgeranno a
San Francisco dal 4 luglio al 1˚
settembre 2013 con i catamarani Ac72. Le selezioni saranno
divise in 5 fasi: nella prima si disputeranno 4 regate di flotta.
Poi due round robin a match race, che determineranno i 4 semifinalisti. Quindi semifinali e finali. Il sindacato che vincerà la
Vuitton conquisterà trofeo e la
possibilità di contendere l’America’s Cup agli americani di
Oracle, nel settembre 2013.
EXTREME 40 (r.ra.) Artemis dello skipper Hutchinson resta il protagonista
dell’Extreme Sailing Series di Boston
(Usa). Ad una giornata dalla conclusione, il team svedese è in testa, sale al
secondo New Zealand, terzo Muscat.
Recupero di Luna Rossa (skipper Sirena) ora 4ª, 9˚ Niceforyou di Barovier.
NUOTO/1 A MONTREAL
Riecco Phelps
100 farfalla
da n. 1: 51"32
(al.f.) Dopo il successo
poco confortante nei 200 stile libero di sabato (vinti in
1’47"46), Michael Phelps ritrova lo smalto nei 100 farfalla. Nella Canada Cup di Montreal (Can), lo statunitense
14 volte oro olimpico si impone in 51"32, passaggio a metà gara 24"61, facendo segnare il miglior crono mondiale
stagionale. «Sono davvero felice di questo risultato anche
se so di aver bisogno di allenarmi ancora» ha detto il fuoriclasse Usa dopo l’ultima fa-
tica canadese. Phelps, che da
gennaio è stato sconfitto tre
volte nei suoi 200 farfalla, ha
accuratamente evitato la distanza per non incappare in ulteriori passi falsi: questo appuntamento infatti, ultimo
test agonistico prima della partenza per i Mondiali di Shanghai (24-31 luglio), serviva all’allievo di Bob Bowman a ritrovare fiducia in vista dei
mondiali e un ulteriore scivolone nella prova che lo ha reso
celebre al mondo non sarebbe
stato facilmente digeribile.
ATLETICA
«Gare come questa mi aiutano mentalmente più di ogni
altra cosa — ha commentato
il fenomeno di Baltimora che
dopo i 100 farfalla si è intrattenuto con il pubblico per oltre un’ora a firmare autografi
e scattare fotografie — vedere che sono ancora in grado
di ottenere buone prestazioni mi dà un po’ di fiducia in
vista dei mondiali». E se queste sono le premesse, a Shanghai vedremo di nuovo il vero Phelps.
RISULTATI. Uomini: 50 sl Hayden
22”59; 100 sl Savulich 49"68,
Hayden 49"69; 400-1500 sl Cochrane 3’49"65-15’11"13; 50 do Swanston 26"64; 200 do Oriwol 1’59"59;
50-200 ra Dickens 28"14-2’15"70;
100 fa Phelps (Usa) 51"32 (24"61),
Brady (Usa) 52"77, Wu Peng (Cin)
52"77; 200 fa Wu Peng (Cin) 1’56"71.
Donne: 50 sl Fittin 25"61, Poon
25"65; 100 sl Poon 54"81; 400 sl Komarnycky 4’08"27; 50 do Soucisse
29"77; 200 do Cantin 2’11"60; 50 ra
Van Beilen 31"61; 200 ra McGregor
2’31"29; 100-200 fa Savard
58"68-2’08"64.
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IPPICA 1
Abate a Celle Ligure
CELLE LIGURE (Sv) — (d.m.) Oggi (ore 19)
a Celle Ligure (Sv) il 23o meeting
Arcobaleno; nei 110 hs Emanuele Abate
sfida l’inglese Chris Baillie (13"44) e il
portoricano Cotto (13"57). Uomini. 200:
Perry (Usa). 400: Offereins (Aus). 400
hs: Brown (Usa). Donne. 200: Williams
(N.Zel). 100 hs: Pedersen (Nor).
WEEKEND ITALIA (si.g.) A Nembro (Bg).
Uomini. Alto: Meraviglia (’95) 2.05. A
Mereto di Tomba (Ud). Uomini. Alto. Talotti
2.17. Martello: Povegliano 72.04. A
Recanati (Mc). Uomini. Asta: M. Palazzo
5.00. Lungo: Guarini 7.60 (-0.1). A Donnas
(completamento). 100 (+1.4): 2. Arajs
(Let) 10"18 (r.n.); 6. Bertolone 10"55 (b.
10"39/+3.4). 200. I (+2.5): Mpuang 20"40;
Wissman (Sve) 20"63; Marani 21"17;
Manenti 21"27. II (+1.4): Bertolone 21"13;
Squillace 21"35. Lungo: Fivaz (Svi) 7.93
(+2.9); 3. Chiusano 7.52 (+2.9). Peso: 3.
Dodoni 17.80. Disco: Martinez (Cuba)
65.03; 4. Fortuna 58.71. 100 (+1.5): 4.
Gervasi 11"78 (b. 11"68/+3.4); 5. Attard
11"82. Batt. V (+5.6): Salvagno 11"56.
200. II (+1.4): Attard 24”18. III (+0.7):
Gervasi 24"35. Lungo: 2. Vicenzino 6.48
(+2.7, r. 6.42/+2.0); 3. Derkach (Ucr/Ita, j)
6.34 (+1.34).
WEEKEND EUROPA (si.g.) A Brno (R.Cec).
Donne. Giavellotto: Spotakova 64.65. A
Sliven (Bul). Uomini. Triplo: Ka- railiev
16.93 (+3.3). A Tesserete (Svi). Uomini.
10.000 marcia: Toth (Slk) 39’57"4. A
Pihtipudas (Fin). Uomini. Giavellotto: Koski
Vahala 81.53. A Rottach Egern (Ger).
Uomini. Asta: Filippidis (Gre) 5.60.
BEACH VOLLEY
Worthadd e Blu
verso la Francia
A GSTAAD (c.f.) Gioria-Momoli, oggi nelle
qualifiche femminile, aprono il Grande
Slam di Gstaad (Svi), tappa dello Swatch
World Tour. Da domani
Cicolari-Menegatti e gli uomini: LupoTomatis, Ingrosso-Ingrosso, CavaliereZauli e Nicolai-Martino, questi ultimi nel
main draw grazie a una wild card.
BOXE
NEL MONDO (r.g.) A Nienberg (Ger) il
superpiuma Domenico Urbano (24-3-1)
ha vinto ko 1 contro Ibrahim Mehrer
(Ger, 0-3). A Rivergaro (Pc) il debuttante
welter albanese Dedey batte Petrica
(Rom, 0-26) 6 t.
Michael Phelps, 26 anni, con il 51"32 di Montreal vola in testa al ranking stagionale dei 100 farfalla AP
Worthadd e Mirco Demuro DE NARDIN
MILANO Worthadd e Blu
Constellation sono i migliori cavalli italiani (scuderia Incolix, allenatore Vittorio Caruso) e daranno a Mirco Demuro la possibilità di rendere ancora più brillante la stagione già illuminata
da Duabi Cup e Gp Milano. I
due cavalli sabato verranno
trasferiti a Chantilly, nelle scuderie di Alessandro Botti e Vittorio Caruso ne spiega i programmi: «Worthadd è alla caccia di un grande successo dopo il 2˚ nelle Lockinge di Newbury. Punta direttamente al
Prix Jacques le Marois (gr. 1, m
1600) del 16 agosto a Deauville. Blu Constellation rientrerà
in gruppo 3 (Prix Ris Orangis) a
Maisons Laffitte il 16 luglio, in
vista del Prix De Gheest (gr. 1
m 1300) del 7 agosto a Deauville». A Maisons Laffitte, Blue e
Demuro hanno già vinto il Criterium di gr. 2 lo scorso anno.
IPPICA 2
Ufficiale: l’Unire
diventa Assi
Ora c’è anche l’ufficialità.
Come già anticipato dal Mipaaf
nei giorni scorsi, l’Unire cambia
nome e si trasforma in Assi,
che sta per Agenzia per lo sviluppo del settore ippico. Il «nuovo» ente sostituisce in tutto e
per tutto l’Unire e avrà il compito di promuovere l’incremento
e il miglioramento qualitativo e
quantitativo delle razze equine.
Il potere di indirizzo e vigilanza
resta del Mipaaf, l’incarico di direttore generale ha la durata di
tre anni.
FANTINI DA DERBY I fantini italiani stanno facendo razzia dei
Derby stranieri. Dopo il successo di Demuro in Spagna, domenica sono arrivati quelli di Nino
Murru in Ungheria con Ostinato e di Mattia Manca a Belgrado in quello serbo con Noor Alshams: il premio per il vincitore
era l’equivalente di 4000 e.
ARCO MONDIALE
SPORT INVERNALI ELEZIONE DI MORZENTI
Valeeva & C.
Record italiano
Alta Corte: sul caso Fisi
nuove verifiche
In aula domani e venerdì
Natalia Valeeva, 41 anni REUTERS
La prima giornata alla
46ª edizione dei Campionati
Mondiali alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino ha visto grandi protagoniste le arciere azzurre: Natalia Valeeva, Jessica Tomasi e Guendalina Sartori, che nelle qualifiche
hanno stabilito il nuovo record
italiano con 4012 punti (il precedente, detenuto da Valeeva, Lionetti e Tonetta era di
3982). Un risultato che piazza
l’Italia al terzo posto delle qualificazioni, dietro alla solita Sud
Corea, prima con 4088 e alla
Cina, seconda con 4027. Domani, negli ottavi di finale, le azzurre trovano la Georgia (Diasamidze, Esebua, Narimanidze), piazzatasi al 14˚ posto
(3931).
Natalia Valeeva è stata la migliore delle azzurre: grazie al
6˚ posto (1353), negli scontri
diretti individuali salterà due
turni ed entrerà in gara direttamente dai sedicesimi di finale.
Sia Jessica Tommasi (che ieri
festeggiava il compleanno)
21ª con 1331 che Guendalina
Sartori, 24ª con 1328 punti,
hanno stabilito il loro record
personale.
OGGI Qualifiche arco olimpico
maschile (144 frecce in totale
su 4 distanze: 90, 70, 50 e 30
metri).
ROMA Altri quattro giorni
di respiro per il presidente
della Fisi, Giovanni Morzenti.
L’Alta Corte di Giustizia del
Coni decide di fare ulteriori
approfondimenti sul ricorso
della Sai Roma (Associazione
Sci Accademico Italiano) che
denuncia irregolarità
nell’assemblea elettiva del 24
aprile 2010, in cui Morzenti fu
rieletto alla presidenza con il
50,60% dei voti. Il collegio
giudicante, presieduto da
Riccardo Chieppa, ascolta le
parti in causa, rappresentate
dagli avvocati Medugno (Fisi) e
Strano (Sai), e poi fissa due
nuovi appuntamenti: domani
pomeriggio, apertura delle
buste sigillate che contengono
le deleghe e i mandati di
rappresentanza all’assemblea
elettiva; venerdì, alle 16,
discussione delle due parti e
poi l’Alta Corte si ritirerà per
decidere.
C’è bisogno, quindi, di altre
verifiche, che comprendono
anche il database della Fisi,
visto che, come si è fatto
notare, ci sono alcune
incongruenze. I documenti che
saranno esaminati domani
sono già stati visionati in fase
istruttoria, ma qualcosa
potrebbe essere sfuggito e c’è
comunque l’esigenza di
rivedere. Inoltre, l’Alta Corte,
sulla base soprattutto delle
indicazioni fornite dalla Sai
sulle irregolarità di alcune
deleghe, ha bisogno di
riscontri diretti. In particolare,
si fa riferimento alla delega
dello Sci Club Frosinone,
contesa dallo Sci Club Subiaco
(con firma poi riconosciuta
falsa) e dal Sai (che invece ha
dalla sua la testimonianza
favorevole del responsabile
del club di Frosinone), a quella
dello Sci Club Murata di
Cittadella, il cui presidente
nega di averla rilasciata. Nei
due precedenti gradi di
giudizio (alla Procura
Federale), il ricorso del Sai è
stato respinto, di qui la
decisione di rivolgersi all’Alta
Corte. Che ha a disposizione,
come le parti in causa, anche
la relazione dell’avv.
Alessandro Camilli,
responsabile dell’ufficio legale
e contenzioso del Coni.
Bisognerà perciò aspettare
venerdì per la sentenza
EUROPEI JUNIORES (i.m.) Così gli Europei
junior (under 16) a Keszthely (Ung). I
vincitori: 46 Piramidov (Rus), 48 Petrov
(Ucr), 50 McCormack (Ing), 52
Samszutgyinov (Rus), 54 Herczeg (Ung),
57 Aszkerov (Rus), 60 Batdijev (Rus), 63
McLeod (Ing), 66 Tarpajev (Rus), 70
Magomedov (Rus), 75 Hàmori (Ung), 80
Sabanov (Rus), +80 Sztockij (Ung).
DOPING
Accordo Wada-Glaxo
L'Agenzia Mondiale Antidoping ha
raggiunto un accordo con la
multinazionale farmaceutica
GlaxoSmithKline per accelerare le
ricerche e la messa a punto di metodi
condivisi al fine di accertare eventuali
caratteristiche dopanti dei nuovi farmaci
immessi sul mercato.
HOCKEY PISTA
Prato ripescato in A-1
L’Amatori Vercelli che si era conquistata
il diritto alla A-1 non ha i requisiti (5 atleti
under 23 per la 2a squadra obbligatoria
in B), quindi resta in A-2. La prima ad
avere diritto al ripescaggio era
Pordenone, che ha declinato: ripescato il
Prato 1954.
IPPICA
OGGI QUINTÉ A VARESE Alle Bettole
(20.30) serata di Gala trofeo delle
Province Lombarde e quinté: scegliamo
Star’s Smile (2), Punta d’Aurona (5),
Sweet Rogue (7), Royalesce (3), Purple
Cherry (1) e Mrs Nervi (8).
SI CORRE ANCHE Cesena (21), Napoli (g.
20.05), Follonica (20.40), Albenga
(20.25) e Civitanova (16.25).
NUOTO
Giovanni Morzenti, 60 anni
definitiva, anche se l’Alta
Corte, ipotesi non improbabile,
potrebbe aver bisogno di più
tempo. In caso di accoglimento
del ricorso, l’assemblea
sarebbe dichiarata nulla,
Morzenti e il Consiglio
decadrebbero, arriverebbe un
commissario per la Fisi e si
dovrebbe rivotare.
GENNARO BOZZA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCOZZOLI (al.f.) Dopo un test a Imola nei
200 misti, Fabio Scozzoli ha partecipato
a un incontro sulla raccolta differenziata
a Forlì. A Imola (Bo). Uomini: 50 sl
Bocchia 23"16-51"46; 50 ra Cassol
29"83; 50 fa Facchinelli 24"55; 100 fa
Ferroni 56"25; 200 mx Scozzoli 2’10"84.
Donne: 800 sl Polieri 8’53"35;
50-100-200 do Barbieri
29"69-1’03"34-2’17"92 (Polieri 2’18"02);
100 ra Celli 1’11"92; 50-100 fa Bianchi
27"97-1’02"60. A Milano. Uomini: 100
sl/100 do Leonardi 50"54/58"86; 100
ra/100 fa Broglia 1’03"56/54"85.
NEL MONDO (al.f.) A Halmstad (Sve).
Uomini: 50 sl Stymne 22"90; 50-100 sl
Frolander 24"16-50"60. Donne: 200 sl
Sjostrom 1’58"84, Marko-Varga 1’59"74;
100 ra J. Johansson 1’08"18; 50-100 fa
Sjostrom 25"82 (Alshammar 25"89)58"16. A Zagabria (Cro). Uomini: 50
sl/50-100 fa Todorovic 22"76/24"0953"08; 100-200 sl/200 do Bar-Or (Isr)
49"90-1’48"48/1’59"99; 200 fa/200 mx
Jukic (Aut) 1’57"08/2’02"07. A Espoo
(Fin). Donne: 200 sl Seppala 2’01"54. A
Tenero (Svi). Donne: 200 fa Van Berken
2’12"41. A Ruza (Rus). Uomini: 200 fa
Skvortsov 1’59"16. Donne: 50 do
Moskvina 28"87.
NUOTO/2 DOPING
Barbosa e
Santos fuori
dai Mondiali
(m.can) Barbosa e
Santos, due ori brasiliani trova
ti positivi insieme a Cesar Cielo,
non andranno ai Mondiali. Ave
vano ottenuto il tempo di qualifi
cazione nel Trofeo Maria Lenk,
in cui sono stati controllati. Al
loro posto convocati Macedo
(per la 4x100) e Cerdeira nei
200 rana). La Fina intanto atten
de i documenti per capire se la
punizione della Federazione
brasiliana (avvertimento) è suf
ficiente. L’obiettivo è chiudere
tutto (compreso il Tas) prima
dei Mondiali.
PALLAMANO
NO ALL’EUROPA (an.gal.) Dopo il
Conversano, che non si è iscritto alla
Champions, anche Fasano non si è
iscritta alla Challenge Cup.
MONDIALE 2013 (an.gal.) Sorteggiati a
Brno (R.Cec) i gironi di qualificazione ai
Mondiali di Spagna 2013. Italia con
Svizzera e Lituania.
PALLANUOTO
PORZIO VA? (c.f.) Con la partecipazione
alla Lega Adriatica (assieme a squadre di
Croazia, Montenegro e Slovenia), oltre
che alla Champions, Pino Porzio
potrebbe lasciare a un altro tecnico il
compito di guidare la Pro Recco in
campionato. La Mediterranea Imperia ha
ufficializzato la Casanova, 38enne dalla
Fiorentina.
PALLAVOLO
Gioli e Del Core
vanno in Russia
(m.l. - f.c.) Confermata a metà
l’indiscrezione di qualche giorno fa: la Del
Core e la vanno a Nuova Urengoy (Rus).
L’Acqua Paradiso Busnago ingaggia il
libero Valeria Alberti (da Verona). La
Vasileva prolunga con Bergamo. Segrate
ufficializza il martello ceco Baranek (28).
Molfetta cerca Popelka (34, da Latina).
PARALIMPICI
EURONUOTO (c.a.) Agli i Europei di nuoto
paralimpico di Berlino. La 19enne Cecilia
Camellini, cieca dalla nascita, conquista
l’oro nei 50 sl (32"90). E’ la seconda
medaglia per la Camellini, dopo l'argento
nei 50 dorso.
RUGBY
Ranking: Italia 11a
(i.m.) L’Italia guadagna un posto nel
ranking mondiale Irb grazie alla vittoria
esterna di Tonga sulle Figi (45-21) nella 1a
giornata della Pacific Cup (Giappone
-Samoa 15-34 l’altro risultato). Ora è 11a
con 73,54 punti, dietro a Samoa (75,58)
e davanti a Tonga (71,63), Figi (71,33),
Georgia (70,30) e Giappone (69,89).
CAVINATO Ufficiale: Andrea Cavinato
allenerà Calvisano (come nel ’04-06).
SCHERMA
Per gli Europei
Ufficializzate le convocazioni per gli
Europei di Sheffield (14-19 luglio). Matteo
Tagliariol non farà la prova a squadre, in
cui saranno impegnati Rota, Garozzo,
Trager e Ferraris. Fioretto uomini:
Baldini, Cassarà, Aspromonte, Avola;
donne: Vezzali, Di Francisca, Errigo,
Salvatori. Spada uomini: Rota, Carozzo
(ind.), Pizzo (ind.), Tagliariol (ind.),
Garozzo (squadre), Trager (squadre),
Ferraris (squadre); donne: Del Carretto,
Moellhausen, Navarria, Fiamingo (ind.),
Cascioli (squadre). Sciabola uomini:
Montano, Occhiuzzi, Tarantino, Pastore;
donne: Vecchi, Marzocca, Bianco,
Guarneri.
TENNIS
IN SVEZIA Primo turno a Baastad (Sve,
220mila $, terra): Dolonts (Rus) b. Safarova (Cec) 6-3 6-4; Larsson (Sve) b.
Kudryavtseva (Rus) 6-3 6-1; Rezai (Fra)
b. Amanmuradova (Uzb) 6-2 4-6 6-3.
IN UNGHERIA Primo turno a Budapest
(Ung, 220mila $, terra): Zakopalova (Cec)
b. Xinyun (Cina) 6-0 6-2; Medina (Spa) b.
Pivovarova (Rus) 6-3 6-1; A. Bondarenko
(Ucr) b. Zahlavova (Cec) 6-0 6-1.
VELA
RC44 (r.ra.) Si è conclusa in Sardegna la
terza tappa del circuito di Rc44. Vittoria
degli inglesi di Team Aqua che
conquistano il Trofeo Città di Cagliari.
42
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n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro
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MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011
a
_Ciro Ferrara
GazzaFocus
«Carcerato per tre ore
vi racconto la galera»
Il tecnico
dell’Under 21
a Secondigliano
con le
telecamere
di Italia 1
Le cronache e
gli highlights di
Coppa America
con i racconti di
Cile-Messico e
Uruguay-Perù e
gli
approfondimenti
video con
Aguero (foto) e
gli altri
protagonisti del
torneo. Nello
speciale del
sito, tutto quello
che serve per
seguire l’evento
«
Varcare quella
soglia, impone il
rispetto di chi
spera di rifarsi
una vita fuori
CIRO FERRARA
TECNICO DELL’UNDER 21
gnarmi in un percorso complicato, perché con le telecamere
non ho poi tanta dimestichezza. La ringrazio per avermi fatto vivere questa esperienza tosta».
I complimenti di Stella E
la Pende, esperta inviata, ricambia subito: «Ciro mi ha sorpreso per la meticolosa preparazione a questo incontro.
Non ha mai fatto domande banali ed è stato il mio reporter
perfetto. Si è districato bene
nel nostro modo di fare tv "live", dove diventano protagoni-
CALCIO
MERCATO
Ciro Ferrara a colloquio col giovane condannato per furto: per convincerlo a rifarsi una vita a Napoli MEDIASET
sti anche quei tecnici che di solito lavorano dietro la macchina da presa. Credo che il risultato, televisivamente, sia accattivante per lo spettatore».
Rifiuti e riciclo Scherza Ciro: «Il direttore del carcere con
quel nome è un inno alla speranza». Guerriero di cognome,
ma soprattutto battezzato Liberato. «E per chi sta là dentro la
libertà ha un valore incommensurabile. Dopo tre ore fra le
sbarre mi sentivo carcerato anch’io. Capisci tante cose. E al di
là di tutto, il grande centro creato da un anno per il riciclo dei
rifiuti è una iniziativa d’eccellenza. Su un problema che affligge una città intera dal penitenziario arrivano risposte concrete e all’avanguardia. E in
più chi è detenuto ha la possibilità di veder retribuito il proprio lavoro. Di cominciare a
sperare in una vita diversa una
volta usciti».
Che incontri Ciro nel suo
lungo giro ha ricevuto l’affetto
di tanti tifosi («Sia del Napoli,
sia della Juve. Uno mi ha mostrato pure la maglia di Del Piero»), ma ha avuto anche incontri ravvicinati con boss camorristi e mafiosi, come Antonio Gallea, tra i mandanti dell’uccisione nel 1990 del «Giudice ragazzino», Rosario Livatino. «Non
ho voluto nemmeno sapere chi
fossero e quali reati avessero
commesso. Proprio per rispetto alle loro storie e per evitare
pregiudizi. Non tocca a me giudicare». E in questo percorso
nell’anima di chi ha sbagliato,
per scoprire qualcosa in più
S.p.A.
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
andrea.monti@gazzetta.it
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
gvalenti@gazzetta.it
VICEDIRETTORI
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SEGRETARIO DI REDAZIONE
Daniele Redaelli
dredaelli@gazzetta.it
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
CONSIGLIERI
Giovanni Bazoli,
Luca Cordero di Montezemolo,
Diego Della Valle,
Antonello Perricone,
Giampiero Pesenti
e Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE
SETTORE QUOTIDIANI ITALIA
Giulio Lattanzi
della vita, Ciro è rimasto colpito da due personaggi. Un ragazzo di 25 anni, dentro per
furto. «Smagrito, sull’orlo della depressione. Nei suoi occhi
ho letto la voglia di uscire al
più presto, un sentimento di
reale pentimento. Vorrebbe lasciare Napoli. L’ho invitato invece a rimanere nella nostra
IN TV E IN LIBRERIA
Confessione
reporter
oggi su Italia 1
Stasera alle 0.15 su
Italia 1, seconda puntata di
«Confessione Reporter», il
programma realizzato dalla
giornalista e scrittrice Stella
Pende, che nel «Reportage
d’autore» ha coinvolto Ciro
Ferrara. La Pende ha scritto
su queste tematiche il libro
«Confessione reporter: quello
che non ho mai scritto»,
Ponte alle Grazie, 2011.
città. Anche per quel figlio di 4
anni che lo aspetta. L’importante è evitare di ripetere certe stronzate». E poi il detenuto
artista: «Realizza velieri bellissimi. Poi mi ha confidato "fra
poco esco, 6 anni". Un’eternità
per me. Però quel suo guardare avanti è un insegnamento».
Il pedofilo no C’è stato solo
un momento di tensione.
Quando Ferrara avrebbe dovuto porre delle domande a un
condannato per pedofilia: una
sequenza ripresa dalle telecamere, quasi drammatica per
intensità. Ciro si è bloccato:
«Non ce l’ho fatta. Sono stato
«
Non ho voluto
sapere chi
fossero e i reati
commessi. Non
sta a me giudicare
CIRO FERRARA
TECNICO DELL’UNDER 21
male. Sono un padre di famiglia e certe cose non le concepisco». E ai suoi figli cosa racconterà? «A loro ho sempre spiegato che siamo fortunati. Attraverso l’attività della fondazione Cannavaro-Ferrara hanno
imparato a conoscere e aiutare chi soffre. E col direttore
Guerriero abbiamo pensato a
nuove iniziative. Perché la fondazione vuole realizzare qualcosa di concreto per i figli dei
reclusi. Perché anche lì dentro
possa esserci speranza nella
mia Napoli».
tempi
Supplementari
a cura di
ALBERTO CERRUTI
I tifosi della Juve
tra consensi
e perplessità
Aguero costoso? Gli assi servono per
vincere e i successi aiutano i bilanci...
COPPA
AMERICA
MAURIZIO NICITA
«L’uomo del delitto non
è l’uomo della pena». Questa
frase pronunciata da un agente penitenziario di Secondigliano è rimasta impressa a Ciro Ferrara, giornalista per una
volta nella trasmissione di Stella Pende, in onda in seconda
serata stanotte su Italia 1: Confessione Reporter. «Perché varcare quella soglia, impone anche il rispetto per quegli uomini che sperano di rifarsi una vita fuori», racconta il c.t. della
Nazionale Under 21, che a Napoli è nato e cresciuto «apprezzandone tutte le meravigliose
bellezze, ma senza dimenticare anche l’amara quotidianità». Era dubbioso, Ciro, se accettare o meno questo invito:
«Ma Stella è stata molto brava
a coinvolgermi e ad accompa-
43
LETTERE
italia: 514954585150
dalweb
TERZO TEMPO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Minuto per
minuto con
tutte le
trattative:
indiscrezioni e
novità dalle sedi
delle società e
dagli hotel a
cura della
squadra rosa di
esperti. I
tabelloni con gli
affari
formazione per
formazione in
serie A
TOUR DE
FRANCE
Le emozioni del
Tour in tempo
reale: la tappa
minuto per
minuto con gli
audio in diretta.
E a sera il
racconto della
corsa
attraverso i
messaggi
postati sui
social network
dal componenti
la carovana
Finalmente la Juventus ha preso Conte, anche
se con due anni di ritardo perché con lui al posto di Ferrara e Delneri non avremmo fatto certe figuracce. Conte è stato un grande centrocampista e troverà la posizione giusta per esaltare le qualità di Pirlo. E se poi arriverà Aguero
avremo uno squadrone da scudetto.
Dario Bomè, San Miguel (Ibiza, Spagna)
Ho letto sulla Gazzetta che la Juventus per
Aguero, tra ingaggio lordo per cinque anni e
cartellino, spenderebbe almeno 100 milioni.
Lasciamo perdere il fair play finanziario invocato da Platini, ma finché ci saranno certe spese
folli è inutile parlare di stadi di proprietà per
essere competitivi. Quanti anni di introiti del
nuovo stadio serviranno per pagare un giocatore e tutto il resto del «circo»?
Antonio Colautti, Monfalcone (GO)
I tifosi juventini sono ovunque e tutti in fibrillazione, perché stanchi di assistere agli scudetti
degli altri. Ma a chi applaude gli arrivi di Conte e
Pirlo si aggiunge chi critica il prezzo dell’operazione che dovrebbe portare Aguero a Torino. E’ sbagliato, però, pensare che basti uno stadio di proprietà per autofinanziare una campagna acquisti. I bilanci si fanno tenendo conto di tanti fattori,
tra i quali anche i risultati positivi che generano
nuovi introiti. In questo senso va inquadrato l’acquisto di Aguero, anche se il vero rischio è quello
di pensare che basti lui per tornare a vincere. Ecco perché bisognerebbe preoccuparsi anche di
rinforzare il centrocampo, altrimenti Pirlo rischia
di rimanere troppo solo.
Gasperini come Delneri?
Spero di sbagliarmi, perché sono interista da
49 anni. Ma se Moratti è in attesa di Guardiola,
doveva prendere un vero interista per fare il
traghettatore, tipo Zenga che veniva a piedi e
forse gratis. L’esperimento di Gasperini, mi
spiace dirlo perché è serio, mi ricorda quello di
Delneri alla Juve, con l’aggravante che troverà
una squadra in fase calante.
Tiziano Garbagna, Bagnoli di Sopra (PD)
Non si placa il pessimismo dei tifosi interisti, ai quali ricordo però che Gasperini ha un contratto biennale per cui non arriva come traghettatore. Il paragone con Delneri è fuori luogo, perché
l’Inter ha un organico migliore di quello che aveva
la Juventus un anno fa.
Uno scambio per Hamsik
Secondo lei Hamsik arriverà al Milan? Io immagino uno scambio che potrebbe portare El Shaarawi e Cassano al Napoli.
Enzo Capano, Napoli
Penso che Hamsik arriverà al Milan a fine
agosto e non escludo che finisca come immagina
lei.
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tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010
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nautica Militare N. 44 e 11,99 - con Ben Ten Alien
Force N. 12 e 10,99 - con La Piovra N. 22 e 10,99 con Storia Disney N. 20 e 8,99 - con Motomondiale
N. 1 e 11,99 - con I Love NBA N. 6 e 11,99 - con Zelig
N. 14 e 11,99 - con La Grande Storia Ferrari N. 13 e
11,99 - con Moto Valentino Rossi N. 9 e 11,99 - con
Supereroi N. 9 e 10,99 - con Libro Milan Campione e
8,99 - con Libro Napoli Champions e 8,99 - con Milan Campione d Italia N. 5 e 13,99 - con Soldatini d’Italia N.4 e 10,99 - con il Calcio dei Campioni ai Raggi X
N. 2 e 3,99 - con TT 2011 N. 1 e 11,99
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011