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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona
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>Fabriano
5
>Fabriano
Fabriano-Matelica euro 1,20
6
>Matelica
14
n. 10 Anno CIV 14 marzo 2015
>Sport
25
L'Aula Verde
riparte
di slancio
Il fiume Giano
si rifà il look:
report fotografico
Una torta
da Guinness
per l'Expo
Due fabrianesi
brindano...
in Coppa!
A
P
C
N
Valleremita, l'ambiente torna protagonista grazie all'Associazione Appennino con
tanti progetti, escursioni
ed iniziative.
roseguono i lavori
lungo il tratto urbano
di Via Madonna delle
Grazie: vecchio e nuovo
ponte, consolidamento
delle sponde e fogne.
Domanda
sullo studio
Ha aperto il nuovo anno, inserendo questo
tipo di riforma nelle caselle della massima
priorità. Ma che poi dagli annunci e dai
proclami del premier si arrivi a non perdere
di vista l’emergenza educativa che sta attanagliando il mondo della scuola il passo
può essere davvero breve. E dannoso. E’ un
vortice contagioso, su cui è importante non
essere risucchiati. Perché quello che conta
è avere un testo di legge che serva e dia
speranza e slancio alle nuove generazioni,
altrimenti la “buona scuola”, sulla scia
ormai inflazionata delle autocelebrazioni,
rimarrà solo una pia intenzione. La palestra
di democrazia, l’agenzia di educazione, il
veicolo di integrazione, il luogo di socializzazione sono tutti termini coniati ad hoc per
fornire un’impalcatura politically correct
sulla scuola, ma non colgono il bene primario, la preoccupazione fondante, l’urgenza
indiscutibile, ovvero fornire un’istruzione ai
giovani, dare loro un gusto nello studiare,
quindi insegnare un metodo nell’affronto
dei libri. Come se la scuola avesse perso
– ricorda il professor Mauro Magatti della
Cattolica di Milano – “il suo mandato storico, che è quello di unire da un lato la capacità di formare dei cittadini e delle persone
responsabili rispetto al mondo circostante
e insieme di formare delle competenze
professionali. La scuola rischia di essere
un po’ in mare aperto…”. Un bagaglio di
conoscenze, la padronanza di tecniche più o
meno sofisticate, l’acquisizione di capacità,
lo sviluppo di talenti sono gli aspetti da
curare in questo cammino di formazione, altrimenti ci troveremmo inchiodati a leggere
dati impietosi sulla preparazione dei nostri
giovani. E a riconoscere che all’università
dobbiamo sottoporre matricole a corsi appositi di estrema elementarità (perdendo solo
tempo) e che per vedere una tesi di laurea
almeno decente dobbiamo attendere che
qualche studente compia tutto il percorso,
dalla triennale fino al dottorato di ricerca.
Non è gratificante il pensiero che la scuola
rappresenti la sola se non l’unica istituzione
in cui la produttività sia diminuita, anziché
aumentata. Ma nei documenti governativi
non si fa alcun cenno a questo piccolo ma rilevante gap. Mettere sul tappeto il problema
vuol dire far scoprire e provare a togliere la
polvere nascosta, vale a dire ammettere che
la produttività scarseggia perché i ragazzi
non studiano in quanto hanno altri diversivi
di cui occuparsi e tutti fanno finta di nulla,
come se non fosse decisivo questo passaggio. Il non studio produce effetti deleteri,
in quanto nella scuola gli insegnanti sono
costretti ad eroici e vani tentativi di colmare
la lacune ed impedisce di portare (...)
'è anche la matelicese Romina Santarelli nella super sfida
tra Italia ed Inghilterra.
Protagonisti i pasticceri
ed i decoratori.
el calcio a 5, Lamedica ha vinto il
trofeo di serie A2 con il
PesaroFano; nel basket,
Bartolozzi fa altrettanto
con la Tezenis Verona.
A
l via la collaborazione tra
il Milan e la Fortitudo Fabriano calcio per quanto riguarda il settore giovanile.
Un progetto non solo agonistico, ma
anche - e soprattutto - educativo e formativo attraverso i valori dello sport.
L'iniziativa è stata presentata giovedì
scorso e, per l'occasione, è giunto a
Fabriano il grande Franco Baresi, ex
capitano del Milan e della Nazionale
Italiana. La Fortitudo Fabriano, così
- unica società nelle Marche - entra
nella rete della Scuola Calcio Milan,
dalla quale otterrà formazione d'alto
livello per i tecnici e i dirigenti, il cui
compito sarà poi quello di trasmettere
i giusti insegnamenti ai ragazzi.
Servizi a pag. 3
di Ferruccio Cocco
e Alessandro Moscè
Calcio d'inizio
(Segue a pagina 2)
Carlo Cammoranesi
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>EDITORIALI<
L'Azione 14 MARZO 2015
E' un impegno per tutti
La buona scuola: un dibattito tra i nostri lettori
di ADELE GIOIA
I
n una classe del terzo liceo, reduce da un anno di sfollamento, con docenti nella maggioranza improvvisati,
in un’atmosfera satura di novità, di attese, gravida di
interrogativi esistenziali, una brava ma rigida docente
propose ai quarantatré (43!!!) alunni e alunne, la traduzione
di poche righe di latino. Nessuno seppe dare un significato
soddisfacente a questo …… precetto: “nulla dies sine linea”.
Fu lei a spiegarcene il senso profondo: se si vuole riuscire nella
vita, nessun giorno si deve lasciar passare senza impegnarsi
seriamente, concretamente.
Si era nel 1945. I quarantatré studenti fecero proprio quell’imperativo. Tutto mancava, tutto era distrutto, ma si riuscì a
risorgere da quell’abisso di rovine. Ognuno fece la propria
parte, con impegno costante e determinazione alla luce dei
propri ideali di convivenza civile, accogliendo come maestri
uomini esemplari, costretti da lungo tempo al silenzio per
poter convivere con la dittatura fascista: divennero Maestri,
indicandoci la via dell’impegno politico.
Oggi non sono certo le “cose” che ci mancano: ce se ne
propongono di sempre più perfette e allettanti. Abbiamo
a disposizione mezzi addirittura impensabili nel 1945. La
tecnologia ha fatto passi da gigante, ha sostituito in grandissima parte l’opera delle mani dell’uomo con strumenti che
appaiono, oggi, insostituibili. Ingenti capitali economici, in
mano a pochi potenti, condizionano e trasformano la vita e
lo sviluppo dell’intero pianeta; soprattutto diventano, nella
realtà dominatori del singolo - di conseguenza della società – trasformando il modo di vivere, di pensare, di credere,
stravolgendo il significato di grandi parole, quali libertà e
giustizia. Si dimentica la parola ‘dovere’, il proprio diritto è
ritenuto incontestabile anche quando ignora, nella pratica, le
più elementari esigenze di chi si affaccia alla vita: si potrà
abituarli a vivere con due papà o con due mamme, li si potrà
‘commissionare’ ad una donna disponibile ad affittare il suo
utero, ma si riuscirà anche a ‘produrli’ in vitro, decidendone
le caratteristiche fisiche e psichiche. Non è fantascienza,
è quanto si cerca di attuare oggi da parte di chi si assume
superbamente il ruolo di creatore. Si tenta di costruire un
uomo nuovo, libero da ogni limite ad eccezione di quello
del proprio arbitrio.
Fu possibile, dopo il quarantacinque, la ricostruzione dell’Italia, conseguendo un progresso economico che ci riconquistò
la stima del mondo: alla mancanza di cose supplì una forza
morale temprata da impegno costante, serio, onesto.
Oggi, i molti mezzi che abbiamo, possono consentirci una
nuova rinascita ma è indispensabile che ognuno, cosciente
di quanto sta accadendogli intorno, nella pressoché totale
indifferenza, si impegni a tracciare quotidianamente un
gesto di solidarietà, di collaborazione che, unito a quello
degli altri, consenta il ristabilirsi di un tessuto civile operoso,
libero, giusto.
“Nulla dies sine linea”. Per il bambino significherà un capriccio in meno, per lo studente un impegno maggiore; per
i genitori un’attenzione vera alle domande esistenziali dei
loro figli, per i docenti la consapevolezza di contribuire alla
realizzazione di una società migliore, per gli amministratori…. L’elenco potrebbe essere molto lungo, ma si intende
chiedere ad ognuno di tracciare una ‘linea’ di serio impegno
per il bene di tutti.
Quale la ‘linea’ dei lettori di queste righe?
La domanda vuol essere un caldo invito a tutti ed a ognuno,
di dare il contributo della propria riflessione, della propria
esperienza, della propria proposta per contribuire ad un rinnovamento profondo della nostra società.
Domanda
sullo studio
a termine i programmi di lavoro, mentre nell’università
l’esito finale è l’abbandono di giovani che partono con
sogni campati per aria, visto che non sanno studiare
e sono ormai sono incapaci di farlo una volta varcato
il portone dell’ateneo. Troppo tardi. Evidente che la
questione dell’istruzione non è più per addetti ai lavori,
ma diventa centrale per la crescita del Paese. La scuola
deve ricucire il rapporto tra sistema educativo e realtà,
tra formazione ed impresa. E se deve preparare alla vita,
essa è molto di più di un processo di addestramento.
Un’educazione intesa non come indottrinamento o
reclutamento ma che guardi alla persona nella sua
singolarità e grandezza, non può che avere a cuore la
crescita dell’io umano in tutte le sue dimensioni. Educare è costituire il soggetto umano, collaborare allo
sviluppo pieno ed integrale della personalità. E’ ciò che
sanno fare i veri maestri, i quali non amano suggerire
le soluzioni agli allievi, ma preferiscono indicare loro
i criteri ed i modi per giungere autonomamente alla
risoluzione dei problemi. Insomma c’è bisogno di una
scuola dove i docenti sappiano aprire al mondo, non
dicano cosa si deve fare, ma parlino di qualcosa a cui
si possa arrivare, raccontino della nostra tradizione, del
motivo per cui il nostro Paese possiede i tre quarti del
patrimonio artistico del mondo, illustrino le ragioni di
una storia in cui il lavoro e la bellezza vanno insieme,
in cui il sacrificio non ha mai fatto paura e di fronte al
dolore sono nate sempre opere di carità. Una scuola che
non divida il sapere umanistico da quello scientifico e
che, a partire dalla positività irriducibile della persona,
introduca alla realtà, tutta intera. Basta con gli slogan da
vetrina, con l’eccesso della burocrazia, con le strategie
politiche. In gioco c’è l’educazione di una generazione,
non uno spazio ludico o l’utilizzo del tempo libero.
Carlo Cammoranesi
Un assalto alla storia
C
di MARIO BARTOCCI
orreva l’anno 642 dopo Cristo. Il Califfo Omar I
aveva da poco conquistato Alessandria d’Egitto,
all’epoca polo culturale dell’intero Mediterraneo;
quando i suoi ufficiali gli chiesero cosa dovessero
fare della Biblioteca, la più grande e ricca del mondo antico, la
risposta fu: “Se i libri dicono le stesse cose del Corano, sono
superflui, se dicono cose diverse sono dannosi”.
Si racconta che con la combustione quei libri si alimentarono
per vari mesi le Terme della città. Sono passati quasi millequattrocento anni e la barbarie si ripete; nel nome di un cieco
integralismo, che si proclama islamico, non solo si uccidono
gli uomini, non solo si bruciano i libri, ma si distruggono,
come blasfemi, i segni della cultura, delle tradizioni, della
storia più antica.
Abbiamo così visto cadere sotto la mazza “purificatrice”,
tesori d’arte millenari, espressioni di civiltà raffinate ormai
consegnate a quella Storia che la barbarie sta cercando, oggi,
di cancellare. Non è, questo, odio per l’Occidente, né odio
per gli “infedeli”, è puro e semplicemente odio per l’umanità
intera. Certo, in materia d’integralismo, bisogna dire che anche
quello cristiano ha scritto pagine nere, se non nerissime, nella
sua storia. Ma questo avviene se, per qualunque religione,
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
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ogni volta che la fede diventa bandiera di fazione o pretesto
per la conquista del potere. Il Cristianesimo, però, da questa
situazione ha saputo uscire ritrovando, nei momenti più bui,
la guida del messaggio incancellabile di pace e di universalità
Direzione, redazione e amministrazione
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lasciato dal suo Fondatore a tutti gli uomini. Per l’Islam, il
cammino sembra essere più difficile da percorrere; Maometto, agli inizi, predicava la guerra agli idoli e agli infedeli; è
quindi più facile che, sulla base di una falsa ortodossia, si
possano sviluppare intolleranza e fanatismo. Occorre però
riconoscere che il mondo islamico, almeno in Occidente, sta
compiendo molti notevoli sforzi per distinguersi dai fanatici
e dai terroristi; sono sforzi che vanno compresi e sostenuti,
tenendo conto che gli islamici sono oramai, anche loro, una
risorsa umana e culturale per la nostra società occidentale.
Certo, il fanatismo omicida va combattuto anche con le armi,
se necessario, ma la possibilità di superarlo radicalmente passa
soltanto per il dialogo, la comprensione reciproca, l’accettazione della diversità.
Riconoscere che veniamo dalla comune radice della “Religione
del Libro” e ne portiamo, comunque, i valori. Riconoscere
che l’Islam non è solo Jihad violenta, ma è anche quella frase
scritta in testa a ogni pagina del Corano, dove s’invoca “Allah
grande e misericordioso”.
E riconoscere, infine, che la Fede, qualunque Fede, non può
essere mai difesa e propagata con l’assassinio e con la distruzione dei segni della Storia, che non è storia esclusiva di
un popolo, di una religione, di una fazione, ma è, sempre e
comunque, storia degli uomini, di tutti gli uomini.
Impaginazione
Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica
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per la restituzione di copie non consegnate.
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Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3
della legge 250 del 7/8/1990.
18/03/15 14.05
Lo sport
educa
i giovani
ai valori
della vita
Lo sport ha una valenza educativa, non solo agonistica.
Permette di insegnare lo spirito
di gruppo, il sacrificio e la disciplina. La scuola calcio che
è nata in città, con l’ausilio
dell’accademia del Milan e
della locale Fortitudo (l’unica in ambito marchigiano),
permette di puntare i riflettori
sul valore dello sport meno
riconosciuto, specie di questi
tempi, dal momento che il
fattore competitivo, ambizioso
e arrivista, sembra prevalere
su tutti gli altri. Fra i giovani,
purtroppo, sono in aumento
problemi comportamentali che
esulano dalla normalità, quali,
ad esempio, l’uso di sostanze
tossiche (droga), tentativi di
suicidio, manifestazioni di asocialità e vagabondaggio, disadattamento e bullismo. Diventa
quindi urgente individuare forme di intervento preventivo che
aiutino a trovare un equilibrio e
incanalino in giuste manifestazioni le passioni dei ragazzi, le
loro attese e le loro speranze,
il tutto in un quadro autentico
di formazione. Una di queste
forme è appunto rappresentata dallo sport che, in quanto
momento favorevole per la canalizzazione dell’aggressività e
per l’educazione alla socialità,
offre continue occasioni per la
realizzazione di un concreto
progetto di vita. Lo sport è a
tutti gli effetti un’attività che
soddisfa le esigenze della persona che lo pratica: non deve
quindi essere strumentalizzato
per fini eterogenei mediante
una prassi che abbia poca
attinenza alle regole, ai contenuti e ai criteri che gli sono
propri. I figli che fanno sport
vanno guardati con rispetto
e orgoglio. Siamo dinanzi ad
una scuola di vita che insegna
a conservare rispetto per sé e
per gli altri. Attenzione però: il
calcio, il basket, la pallavolo,
il judo ecc. non vanno vissuti
come qualcosa di imposto dai
genitori, ma come un piacevole
diversivo. Lo sport, specie per
il bambino, è da considerare un
gioco e niente più. Spesso, invece, i genitori riversano i loro
desideri sul figlio e pretendono
che primeggi sui compagni.
Sappiamo bene che è un atteggiamento sbagliato, scorretto,
controproducente. La nascita
di una scuola di calcio importante in una città difficile come
Fabriano, in un fase recessiva
che mette all’angolo giovani e
meno giovani, dunque padri,
madri e figli, va salutato come
un buon auspicio. Un segno,
anche questo, della tanto auspicata ripartenza. Un’attenzione
che dalla metropoli si sposta
sulla provincia, dal grande
palcoscenico alla piccola realtà. Sappiamola vivere come
una festa.
Alessandro Moscè
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>INCHIESTA<
L'Azione 14 MARZO 2015
La Fortitudo Fabriano
sposa il progetto Milan
I
di FERRUCCIO COCCO
l settore giovanile della Fortitudo Fabriano è entrato
nell’orbita del Milan. La
partnership è stata pubblicamente ufficializzata giovedì scorso
e per l’occasione è giunto in città
il grande ex campione rossonero
Franco Baresi, accompagnato da
Alessandro Gianni, responsabile
della Scuola Calcio Milan. “La
nostra filosofia è, prima di tutto,
quella di far divertire i ragazzi
con il gioco del calcio – ha detto
Baresi – Oltre alla crescita tecnica, infatti, un punto importante in
cui crediamo è anche la crescita
umana”. L’ex capitano del Milan
e della Nazionale Italiana nel primo pomeriggio di giovedì ha fatto
una capatina al campo sportivo
dove si stavano allenando alcune squadre del settore giovanile
fortitudino, quindi ha incontrato
il sindaco Giancarlo Sagramola e
le istituzioni nella Sala Consiliare
del Comune, infine ha partecipato
all’incontro pubblico all’Oratorio
della Carità dove è stato disponibile
a dialogare con gli appassionati di
calcio. Foto e autografi a volontà. Il
rapporto stretto con la Scuola Calcio Milan è stato fortemente voluto
dai vertici della Fortitudo Fabriano,
presidente Bruno Zamparini e vice
Marco Spuri in testa, trovando
anche il supporto della Indesit
Company. “Attraverso l’accordo
con la società rossonera vogliamo
crescere e migliorare l’offerta per
i nostri ragazzi”, hanno detto i due
dirigenti fabrianesi. Alessandro
Gianni della Scuola Calcio Milan
ha spiegato in che cosa consiste
questa partnership. “Da dieci anni
il Milan riserva massima attenzione
all’attività calcistica dei giovani
al di sotto dei 18 anni, attraverso
uno specifico progetto che prevede
anche la valorizzazione dell’aspetto
socio-educativo dei ragazzi – sono
state le parole di Gianni – Per questo nel corso degli anni sono stati
individuati 86 scuole calcio partner in Italia (tra le quali è appena
entrata la Fortitudo, unica società
delle Marche, ndr) e 18 all’estero.
Il Milan fornisce loro le proprie
competenze per crescere e migliorarsi attraverso la formazione degli
allenatori su tre aspetti principali:
Franco Baresi
con alcuni giovani
calciatori
della Fortitudo
Fabriano
Il grande Franco Baresi è venuto in città
per l'affiliazione con la Scuola Calcio rossonera
tecnico-tattico, motorio e psicopedagogico. Con la giusta formazione dei tecnici siamo convinti
che migliorerà anche la crescita dei
giovani calciatori”. La partnership
prevede anche altro. “Il Milan Lab
Junior – ha proseguito Gianni –
contiene anche corsi per l’area
alimentare, per la preparazione
dei portieri, per la formazione dei
dirigenti ed incontri con i genitori”.
Allenatori, atleti e genitori della
Fortitudo hanno già avuto modo
di sperimentare un primo proficuo
appuntamento con il tecnico Peverieri del Milan due settimane fa.
Foto
Cico
Franco Baresi firma autografi ai piccoli fortitudini
“Il nostro obiettivo – ha spiegato
ancora Gianni – è che il bambino
possa esprimere il proprio talento
attraverso una corretta filosofia di
gioco. Si tratta di un progetto che
punta molto sull’attività di base,
ma che non tralascia il lato agonistico. Insomma, quello che attua il
Milan non è un mero franchising,
ma, ripeto, la promozione di una
filosofia sportiva”. Il sindaco di
Fabriano, Giancarlo Sagramola,
è rimasto particolarmente colpito
“dalla parte del progetto che riguarda la crescita educativa dei ragazzi,
secondo me molto importante”.
Monsignor Giancarlo Vecerrica, da
buon milanista come il Sindaco, ha
accolto con entusiasmo la presenza
di Franco Baresi e, soprattutto,
ha lanciato ai giovani calciatori
il messaggio di “vivere con gioia
lo sport”. Infine, il presidente del
locale Milan Club, Sandro Barocci,
ha omaggiato Franco Baresi con
prodotti tipici fabrianesi, mentre la
Fortitudo ha consegnato al grande
ex giocatore una maglia rossoblù
personalizzata.
Foto
Cico
Foto
Cico
A sinistra, in sala consiliare Marco Spuri, Bruno
Zamparini, Franco Baresi, Giancarlo Sagramola
ed Alessandro Gianni; sopra il presidente della Fortitudo
Fabriano, Bruno Zamparini, regala a Franco Baresi
una maglia personalizzata rossoblù
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4
L'Azione 14 MARZO 2015
Nonno Gigi,
auguri per i 100 anni!
Karaoke al Circolo Fenalc
Nonno Gigi tanto caro
che per noi sei come un faro;
in questa ricorrenza di 100 anni
celebriamo i successi di tanti anni.
In tutta la tua vita ti sei sempre offerto,
per la famiglia e per gli amici con cuore aperto;
hai fatto tanti mestieri, l’elettricista, il minatore, il soldato e il ferroviere
ti hanno dato anche il titolo di Cavaliere.
E ora che sei arrivato a cent’anni di questa vita donata
Finalmente anche tu sei servito e riverito in ogni cosa della giornata;
eppure non smettiamo neanche ora di ringraziarti
perchè tu continuando a vivere il tempo che Dio decide di darti,
fermo immobile su quella poltrona che ti sostiene
dai a tutte le persone intorno a te la possibilità di imparare a voler bene;
proprio come fa tua figlia con totale gratuità,
che a guardarla ci viene da dire ‘’io ci sarò quando a me toccherà!’’.
"La vita è un lampo!!’’, hai sempre affermato,
perfino ora che a cent’anni sei arrivato; chissà se pensandolo anche noi
non arriviamo agli anni tuoi!
Tanti auguri a questo nonno speciale, ti diciamo grazie anche dal giornale!
I nipoti, la figlia, il genero, i parenti, gli amici
Da giovedì 12 marzo ore 21 ripartiamo insieme con serata karaoke evento aperto a
tutti i soci o quanti volessero diventarlo.
Circolo Fenalc S.Maria
Benvenuto Daniele!
Veronica Latini annuncia la
nascita del fratellino Daniele
avvenuta il 22
gennaio per la
gioia del babbo
Emiliano, della
mamma Stefania, dei nonni
Luigi ed Anna,
Renzo e Quinta,
e degli zii. Tanti
auguri e felicità.
Gli annunci
dovranno
pervenire
in redazione
entro il
martedì mattina
8 marzo
alle Poste
Poste Italiane è un’azienda “in rosa”, l’Ufficio
Postale di Fabriano 1 ne è l’esempio calzante.
In via Dante Alighieri infatti, oltre alla Direttrice Alessandra Amadio su 12 impiegati, ben
11 sono di sesso femminile Una maggioranza
femminile si ha anche nell’ambito degli altri
uffici postali della provincia di Ancona, dove
su un totale di 104 direzioni 69 sono ricoperte
da donne direttrici (il 66%), ed è femminile
anche il 74% del personale amministrativo
e di sportello. Per quanto riguarda la lavorazione ed il recapito della corrispondenza,
nei 7 centri di recapito
dell’anconetano il 51%
degli addetti al recapito sono anch’esse
donne. Un percorso
lungo e importante
per tutte le donne, legato a quello di una
azienda che ha sempre
rispecchiato l’evolversi
dei costumi e delle
consuetudini che caratterizzano il sistema
Paese. Ad oggi Poste
Italiane rappresenta
una delle realtà con la
più alta percentuale di
occupate in Italia, non
solo in termini assoluti
(73mila donne, il 53%
dell’intero personale)
ma anche nei ruoli
dirigenziali (il 47% del
personale con funzione
di quadro).
8 marzo con le pensionate Cisl
E’ un appuntamento ormai tradizionale la Festa della Donna organizzata dal Coordinamento Donne dell’Fnp Cisl di Fabriano guidate da Franca Chiari e dalla segretaria
Anna Maria Fabrianesi. Quest’anno ad accogliere il nostro gruppo, allargato con gli
amici di Jesi e di Cerreto, è stata Serra San Quirico, il quinto Comune della nostra srl;
nella città alta ci ha accolto Giancarlo che ci ha accompagnato a visitare la chiesa di
Santa Lucia ed il suo splendido chiosco. Ci ha incantato la magnificenza del grande
barocco, uno spettacolo da levare il fiato! Abbiamo proseguito raggiungendo la sede
del Parco Regionale della Gola della Rossa e Frasassi, qui Cristina ci ha illustrato gli
scopi e le iniziative del prezioso ente, ci ha accompagnato nelle aule didattiche e nel
museo naturale annesso. Scendendo per le Copertelle abbiamo raggiunto le auto con
destinazione l’Abbazia di Sant’Urbano. Un meraviglioso esempio di arte romanica da
non molti anni tornato all’antico splendore. Nella magica, freddissima chiesetta abbiamo partecipato alla Santa Messa; le antiche pietre, gli absidi magici hanno dato alla
funzione un effetto di sentito raccoglimento. Al termine tutti a tavola per il tradizionale
banchetto. Nel ristorante ricavato dall’antica Abbazia il titolare, Luciano, ha servito un
ottimo e saporito menù tutto legato alla nostra terra ed alla tradizione culinaria della
zona. La festa si è conclusa con la solita iniziativa “Per non dimenticare gli altri…”.
Grazie ai lavori preparati, durante tutto l’anno, dalle nostre donne con le loro abili mani
è stata raccolta una bella sommetta che quest’anno verrà destinata alla Casa Madonna
della Rosa. L’incontro si è concluso con le mimose offerte da Luciano ed un simpatico
omaggio delle organizzatrici a tutte le donne presenti. Qualche foto di gruppo davanti
alle antiche mura e ci siamo salutati, dandoci appuntamento per il prossimo anno.
"Il rapimento del cuore"
Verrà presentato giovedì 19 marzo alle ore 17.30 presso la Biblioteca multimediale “Sassi” il volume della
poetessa Maria Fontana Cito “Il rapimento del cuore”.
Nell'occasione verrà anche presentata la raccolta, uscita
l'anno scorso, di poesie di erotismo e amore "Burraco
Boudoir".
Tre secoli
di editoria
Sabato 14 marzo Matelica nella
sala Boldrini di Palazzo Ottoni
alle ore 17.30 si terrà la presentazione del volume dell’avv.
Corrado Zucconi Galli Fonseca
“Tre secoli di editoria Camerino
1523-1823” edito dalla Halley
informatica. L’autore, collezionista e appassionato di libri
antichi, completa la sua passione
offrendo un tributo alla sua città
che ha alle spalle una ricca storia
tipografica.
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L'Azione 14 MARZO 2015
>CRONACA
Aula Verde, tanti progetti
A Valleremita l'ambiente torna protagonista grazie all'associazione
di ELISA PALLOTTA
P
er parlare di sensibilizzazione all’ambiente e
per scoprire le molteplici
opportunità che esso può
offrire abbiamo incontrato Erminio
Piermartini, presidente dell’Associazione Appennino Valleremita.
“Nel nostro territorio esiste fin dal
1986 un’importante realtà, l’Aula
Verde di Valleremita, la prima
ad essere istituita nella Regione
Marche e divenuta poi una delle
44 strutture riconosciute ufficialmente come Centro di Educazione
Ambientale. Si tratta di un vero e
proprio laboratorio “una Scuola
senza pareti”, formato da un centro
didattico, situato nella frazione di
Valleremita, e da un percorso naturalistico che si snoda all’interno
del bosco in direzione dell’Eremo
di Valdisasso”.
In sostanza l’Associazione, attuale
gestore dell’aula, svolge attività di
interazione educativa ed informativa con l’ambiente e organizza iniziative per le scuole e per gli amanti
della natura, attività didatticoludico-senso-percettive con guide
naturalistiche abilitate, attraverso
gabinetti scientifici, documentari,
passeggiate ed escursioni durante
tutto l’anno. “Il Centro didattico
ha sede in un edificio della Regione
Marche, concesso al Comune di
Fabriano e ceduto per sviluppare
le menzionate attività”, continua il
presidente Piermartini, “è composto da una sala di accoglienza, da
una sala proiezioni-conferenze, due
gabinetti scientifici attrezzati, una
biblioteca con spazio multimediale,
un museo naturalistico ove spicca
una raccolta entomologica con più
di 400 tipi di farfalle originarie della zona di Valleremita e con un’importantissima raccolta costituita da
oltre 700 tipi di erbe e piante, la
quasi totalità di essenze vegetali
del territorio e da un bookshop”.
L’Associazione opera, anche in
sinergia con altre cinque strutture
della regione, e cioè il Parco Naturale Regionale Gola della Rossa
e di Frasassi, la Riserva Naturale
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Ripabianca “S. Romagnoli” di
Jesi, la Riserva Naturale Monte
San Vicino e Monte Canfaito Valle
dei Grilli e dell’Elce di Gagliole,
l’“Inteatro” di Polverigi, il “Pettirosso” di Tolentino all’interno del
Progetto di Rete Infea, Sostenibilità
Alimentare Ecologica Locale, che
quest’anno ha come temi specifici
l’agricoltura e lo spreco alimentare. E in tale quadro quali saranno
le azioni da curare a Valleremita?
“Saranno - chiarisce Piermartini
- 'Ortagionando', per la tematica
'Mobilità per nutrire il pianeta', con
la realizzazione di un orto botanico
per le scuole su un terreno concesso
dalla Comunità Montana dell’Esino
Frasassi; 'Vacanze nel verde', per
promuovere la sensibilità ecologica
tramite campi scuola giornalieri per
bambini dai 5 ai 12 anni nel periodo
estivo del 2015; 'Per un visitare
e viaggiare ecosostenibile', con
l’organizzazione di pacchetti turistici ecosostenibili all’insegna della
conoscenza del territorio e della
sua enogastronomia; 'Alla scoperta delle risorse della natura senza
disagio', per favorire occasioni di
aggregazione e attività motoria in
mezzo al verde per persone con
abilità ridotte, nel mese di maggio
2015. Nei mesi di aprile e maggio
2015 realizzeremo inoltre con le
scuole, le quarte classi elementari
di Fabriano, il progetto 'Per un
mondo pulito', per sensibilizzare le
giovani generazioni sulle tematiche
dell’inquinamento ambientale e
della raccolta differenziata porta a
porta. Rivolte poi ai turisti e a tutti i
cittadini si organizzeranno nel 2015
lungo i sentieri riaperti nei boschi
attorno a Valleremita le seguenti
iniziative, sabato 21 marzo 'Occhi
nella notte', escursione notturna
dedicata alla 'XI Notte Europea
della Civetta'; domenica 19 aprile
la camminata 'Sulle tracce di San
Francesco' da Valleremita passando per Camporege fino all’Eremo
di Valdisasso con visita guidata;
domenica 24 maggio 'Gara di
Orienteering' per adulti, bambini
e famiglie; domenica 7 giugno la
Camminata 'Girovagando' che raggiungerà anche la località Capretta,
la storica residenza medievale della
famiglia Chiavelli. Una giornata
intensa sarà sabato 1 agosto, 'Il
giorno dell’arte... nell’ambiente',
con la camminata 'Sulle tracce di
San Francesco e San Silvestro',
con l’iniziativa culturale 'Amico
muro… ti dò vita', realizzazione
di murales all’esterno dell’edificio sede dell’Aula Verde, con
escursioni guidate fino all’Eremo
di Santa Maria di Valdisasso, con
attività artistiche lungo i vicoli del
paese per grandi e piccoli e con
una 'Caccia al tesoro' da disputarsi in notturna; sabato 22 agosto
camminata 'A rimirar le stelle' da
svolgersi in notturna; domenica 20
settembre 'Osservando l’ambiente... cammino e magno'; domenica
4 ottobre (San Francesco d’Assisi)
'Click cacciando con un flash'".
In effetti Valleremita ha delle potenzialità inespresse “da prendere
in seria considerazione” continua
Erminio Piermartini “e che occorre
Il gioco della raccolta differenziata per sensibilizzare i ragazzi
sfruttare soprattutto per i giovani.
Una prospettiva che porterà, sono
sicuro, innovazioni positive sarà
il 'Progetto Appennino', in fase di
avvio, che si propone attraverso i
fondi europei di attuare un diverso
allestimento del territorio per una
migliore fruizione dell’ambiente:
camini per barbecue, giochi per
bambini, un parco avventura con
ponti sui torrenti ed attrazioni varie.
Inoltre, la nostra associazione ha
maturato il 'Progetto Valleremita',
un'idea che sarà inserita nel più vasto progetto in fase di studio 'La terra dei fioretti di San Francesco', un
progetto alla ricerca di risorse, che
dovrebbe prevedere la creazione
di una fattoria didattica nella zona
di Vallerania, visite guidate del
ristrutturato Eremo di Santa Maria
di Valdisasso e che si caratterizzerebbe per molteplici dimensioni:
servizio didattico, salvaguardia e
fruizione di ambienti naturalistici
peculiari, recupero di attività agrosilvo-pastorali mediante attività
agricole tradizionali, creazione di
percorsi storico-religiosi, patrocinio di momenti artistici e di studio,
restauro di strutture pubbliche e di
casolari abbandonati o fatiscenti
per farli diventare fruibili ed accoglienti”. Un progetto, dunque, che
potrebbe rivitalizzare un ambiente
ed un patrimonio significativo e
peculiare, e portare inoltre alla
riscoperta di impieghi agricoli
tradizionali.
E conclude Piermartini: “Infatti,
perché non esercitare in questa
zona, ad esempio, attività come
l’allevamento di bachi da seta, o
di lumache o l’allevamento di api
per la produzione di miele? Perché
non confezionare profumi con erbe
naturali o marmellate delle nostre
tipicità? Perché non dar vita ad
allevamenti allo stato brado di
bestiame di qualità? Perché non
sviluppare l’accoglienza per un
turismo ambientale ecosostenibile?
Utilizzando anche le agevolazioni
di cofinanziamenti e contributi pubblici e privati, tutto ciò potrebbe far
fronte, almeno in parte, alla situazione di crisi che stiamo vivendo”.
taccuino
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>FABRIANO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Giano, a che punto siamo?
Finito il tratto di via Madonna delle Grazie si procede con il 3° stralcio
di CLAUDIO ALIANELLO*
I
lavori relativi al terzo stralcio
del “Recupero urbano delle infrastrutture a rete e scopertura
del fiume Giano” attualmente
in corso, stanno procedendo nel
rispetto del cronoprogramma stabilito. Ad oggi è stato completato il
tratto di via Madonna delle Grazie,
con la realizzazione delle fognature, delle reti elettriche, idriche e
telefoniche e il rifacimento della
pavimentazione in arenaria. Inoltre
è stato scoperto il tratto del fiume
che va dal ponte di via Le Moline
fino al Ponte di via Ramelli (all’altezza dell’immobile di Ravazzini)
e tale tratto rimarrà del tutto e per
sempre scoperto e alla vista dei
cittadini.
In tale tratto, poi, è stato realizzato
l’intervento di consolidamento
delle sponde attraverso tirantature
metalliche e il consolidamento del
ponte di via Madonna delle Grazie. Sono in corso di realizzazione
anche i lavori per la costruzione
del nuovo ponte che collegherà
il parcheggio di via le Moline
(Ciccardini) con il parcheggio
dell’ex ristorante Tre Archi oggi
pub, che consistono nella preparazione delle spalle di appoggio per
le travature in acciaio del nuovo
ponte. Tali lavori, in stato avanzato
di realizzazione, saranno ultimati
nel corso dell’anno 2015. Sono in
corso di esecuzione i lavori per il
rifacimento delle fognature, delle
di questo piccolo tratto del fiume e
che tale ipotesi può concretizzarsi
solo dopo lo studio e l’approvazione di un’apposita variante al
progetto iniziale. Tale variante
dovrà, per legge, essere approvata
da tutti gli organi sovraordinati e
precisamente: Regione Marche,
Soprintendenza ai Beni architettonici, autorità di bacino e Provincia
di Ancona.
Una volta ottenuti i pareri positivi
di tutti questi enti la variante dovrà
essere sottoposta all’approvazione
dell’attuale Consiglio comunale. Una volta esaurito tale iter,
reti elettriche, idriche e telefoniche
e il rifacimento della pavimentazione in arenaria nella zona di
via Le Conce (nei pressi dell’ex
sede della biblioteca) sia nel tratto
prospiciente il fiume che nel tratto
dietro le ex Conce. I lavori, quindi,
proseguiranno con la scopertura
del tratto di fiume che dal ponte
dell’Aèra conduce sino alla zona
degli orti (zona sotto il Ponte della
Canizza), per tutto il tratto attualmente tombato. I lavori prevedono
anche il rifacimento della condotta
fognaria per collettare le acque
miste, provenienti dalle fognature
del centro storico, al depuratore
cittadino. Nel progetto originario,
approvato dal Consiglio comunale
unitamente al piano di recupero, è
prevista la successiva tombatura
del fiume solo per il tratto che va
dal ponte dell’Aèra sino al ponte di
via Fratti (ponte di S. Lorenzo), per
essere precisi (solo il tratto dietro
al mercato coperto). L’amministrazione ha più volte precisato che è
interessata alla scopertura anche
quindi, l’amministrazione potrà
provvedere a mantenere scoperto
anche il residuale tratto di fiume
dietro al mercato coperto. Esistono dei manufatti sulla copertura
del fiume nel tratto per cui si sta
definendo la non ritombatura del
fiume. Occorre precisare che per
i manufatti risultati abusivi è stata
emessa ordinanza di demolizione (e
due sono già stati abbattuti), mentre
per quelli ad oggi risultanti regolari, in ossequio a quanto previsto
nel piano di recupero approvato dal
Consiglio comunale, è prevista la
loro demolizione e la successiva
ricostruzione con oneri a carico
dei fondi della ricostruzione. Nel
rispetto delle attività commerciali,
che senza tali manufatti perderebbero l’agibilità e quindi la
possibilità di proseguire nelle loro
attività, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche dell’area ed
in conformità alle disposizioni per
la tutela dell’ambiente costruito
dettate dalla competente soprintendenza, tali manufatti verranno
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I lavori di consolidamento delle sponde del fiume
Vista del ponte di via Madonna delle Grazie da via Le Conce
ricostruiti, garantendo la visibilità
del fiume e favorendo la fruibilità
della zona sia ai proprietari che ai
cittadini e ai turisti che vorranno
vedere il ponte dell’Aera, nel caso
in cui l’iter consenta di approvare
la variante per la scopertura anche
del tratto di fiume Giano che scorre
dietro il mercato coperto.
*Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente
Due fasi dei lavori di consolidamento del Ponte di via Madonna delle Grazie
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L'Azione 14 MARZO 2015
>FABRIANO<
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L'Università non può morire
Interviene il Rettore dell'Unicam: "I nostri progetti sul territorio"
di GIGLIOLA MARINELLI
I
naugurato a Fabriano un nuovo corso di formazione sulla
manifattura e conservazione
dei materiali cartacei che vede
come promotori Unicam, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e
Cupramontana e Comune di Fabriano. Abbiamo incontrato il Rettore
di Unicam Flavio Corradini (nella
foto) per una panoramica sulle attività dell’ateneo e sulle progettualità
a Fabriano.
Rettore il 5 febbraio scorso avete
inaugurato il 679° anno accademico con un tema importante,
“Università e società”: che risposta avete avuto?
Il tema scelto quest’anno è legato
a percorsi di crescita e a strategie
di sviluppo. In questo momento
storico che vede l’Italia cambiare,
innovare e stimolarci in maniera
significativa, dimostrando di essere
capace di innovazione, di rottura
non solo incrementale, Unicam
continuerà la sua attività istituzionale strumentale alla crescita del
Paese e della società. Se la società
cambia, l’università non può e non
deve ostinarsi a non ascoltare e ad
ignorare il cambiamento. Anche
nelle situazioni di difficoltà, le
uniche costanti che non possono e
non devono variare nel tempo, sono
la passione e l’entusiasmo nello
svolgimento dei propri compiti
istituzionali, il coraggio, la forza,
l’instancabile determinazione e la
massima attenzione alla qualità e
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al miglioramento continuo. Ecco,
per Unicam, questi valori non sono
mai cambiati e mai cambieranno.
Per questo siamo stati orgogliosi
di aver ospitato tre personaggi, tre
testimonianze che hanno veicolato
un messaggio positivo, di rinascita e di consapevolezza di vivere
in un periodo storico non facile,
irto di ostacoli, di momenti talora
drammatici, che tuttavia possono e
devono essere superati. Sono stati
con noi Marco Luppa, amministratore delegato della JH Conceria del
Chienti che chiamato per liquidare
l’azienda, ha invece riunito i dipendenti in una cooperativa, trovato
parte delle risorse in finanziatori
stranieri e salvato i posto di lavoro;
quindi Nazzareno Mengoni, giovane architetto titolare dell’azienda
Kubedesign che ha puntato tutto sul
cartone, materiale nobile e tutto da
scoprire; Mary Garret, la ballerina
solista del corpo di ballo del Teatro
alla Scala di Milano, licenziata per
aver denunciato i metodi poco ortodossi che inducevano le ballerine
all’anoressia e reintegrata da una
sentenza della Corte di Appello di
Milano.
Per le giornate “Porte aperte Unicam” dedicate all’orientamento
universitario avete registrato una
rilevante presenza di studenti.
Quanti iscritti conta Unicam in
questo anno accademico, e in
quali corsi universitari risultano
più affluenze?
Lo scorso mese di gennaio l’ateneo
è stato “invaso” da quasi 1.400
studenti delle scuole secondarie
superiori provenienti non solo dalla
Regione Marche, ma anche dalle realtà limitrofe. Si è trattato di un’ottima opportunità per conoscere da
vicino i percorsi di studio, le professioni, di assistere a dimostrazioni,
piccoli esperimenti e simulazioni e
soprattutto di iniziare a “costruire il
proprio futuro”. Positivi sono i dati
relativi alle immatricolazioni alle
scuole di ateneo, che per questo
anno accademico fanno registrare
un +12% rispetto allo scorso anno,
contrariamente ad una tendenza a
decrescere a livello nazionale. Eccellente la performance dei corsi di
laurea in Biologia della nutrizione,
Matematica e applicazioni, Giurisprudenza. Ugualmente positivi
sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati: l’82,1% dei
laureati intervistati a tre anni dal
titolo è occupato.
Parliamo dell’innovativo progetto
di formazione sulla manifattura
e conservazione dei materiali
cartacei, appena inaugurato a
Fabriano, promosso da Unicam,
Fondazione Carifac e Comune di
Fabriano. In cosa consiste e quali
obiettivi si prefigge?
Per questo nuovo corso di perfezionamento abbiamo messo a disposizione del territorio le competenze
dei docenti e dei ricercatori del
nostro corso di laurea in Tecnologie
e Diagnostica per la Conservazione
ed il Restauro. Il corso è rivolto a
coloro che vogliono acquisire solide
conoscenze teoriche e pratiche e
formare o riqualificare operatori nel
settore della gestione e nel restauro
di raccolte storiche manoscritte e
a stampa antiche, capaci di utilizzare metodologie e strumentazioni
innovative. L’obiettivo è quello di
favorire la riscoperta degli antichi
mestieri come opportunità lavorativa per i giovani che vogliano
avviarsi ad un lavoro sempre più
utile e al tempo stesso creativo,
ma è anche rivolto al recupero e
riscoperta dell’identità della cultura
territoriale marchigiana.
Questo progetto conferma un
interesse da parte di Unicam
verso il territorio di Fabriano.
Sono previste altre iniziative e
progettualità che coinvolgeranno
Fabriano?
L’Università di Camerino, nell’ambito della sua mission, ha avviato
una sistematica collaborazione tra
ateneo e territorio. Abbiamo dato
vita alla “Consulta permanente per
lo Sviluppo” con l’obiettivo di individuare le strategie più opportune
per favorire appunto lo sviluppo
culturale, sociale ed economico del
territorio, grazie alla collaborazione
tra gli enti e le istituzioni, e abbiamo fortemente voluto che anche
il Comune di Fabriano ne facesse
parte. E’ per me motivo di soddisfazione essere riusciti a far sedere
intorno allo stesso tavolo i sindaci
dei Comuni del nostro circondario,
per una sinergica collaborazione su
progetti ed iniziative che siano vantaggiosi per tutti. Siamo riusciti ad
ottenere finanziamenti nell’ambito
del Distretto Culturale Evoluto e
del Progetto sulle Aree Interne.
Senza dubbio la collaborazione
continuerà, ma per ora non vi voglio
svelare nulla…
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>FABRIANO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Sempre più multimediale
Un primo bilancio sulla nuova biblioteca: parla la direttrice Riccardi
di PAOLA ROTOLO
A
bbiamo intervistato la
direttrice della Biblioteca Multimediale Melissa
Riccardi, impegnata nella trasformazione di questo istituto
culturale. “Le biblioteche sono
da sempre realtà per la diffusione
del sapere, di competenze ed informazioni che garantiscono agli
utenti l’accesso alla conoscenza e
favoriscano lo sviluppo della creatività. La nostra biblioteca vuole
modernizzarsi, offrendosi anche
come uno spazio per la condivisione
di idee, progetti e tecnologie più o
meno innovative, in un ambiente
aperto, libero e piacevole”, esordisce la direttrice. All’interno è
impossibile non notare la grande
sala video con tre maxischermi e
sistema combinato per la videoproiezione di videoconferenze e
proiezioni cinematografiche. Ecco
dunque, al fianco dei classici libri
cartacei, fare la loro comparsa libri
digitali, musica e film che possono
essere scaricati su computer, lettori
multimediali e telefonini senza
spendere niente. Dalla biblioteca
tradizionale, intesa come sito di
conservazione del patrimonio culturale, e da un pubblico di ricercatori
e fruitori del cartaceo, negli ultimi
anni la radicale modernizzazione
degli utenti ha reso necessaria
una modernizzazione del servizio.
“Intrattenimento, informazione
a tutto campo, dalla ricetta alla
dichiarazione dei redditi, eventi ed
opportunità nuove, non solo culturali ma anche di svago ed impiego
del tempo libero: tutto questo è la
nostra biblioteca. Ora c’è molta
compenetrazione anche tra le più
distanti fasce di età, dall’Università
per Adulti alle scuole, fino ad una
maggiore attenzione alle necessità
degli studenti universitari, fetta
d’utenza determinante per la nostra
biblioteca”, riferisce la Riccardi.
Parlando di numeri, si è registrato
un aumento del 10% delle iscrizioni
e prestiti dal 2013 al 2014. Dagli
attuali 3.700 iscritti, ben 700 sono
del 2014. L’utenza è fidelizzata con
una media di prestiti a testa di 7
libri all’anno. “E’ stato un cambiamento graduale. Passando per due
trasferimenti abbiamo cambiato sì
la collezione, ma a cambiare è stata
soprattutto la natura stessa della
biblioteca, che ora permette una
fruizione più libera con la scaffalatura aperta ed un sistema di col-
L’esponente del Comitato Pro Treno, Gianni Pesciarelli, torna alla
carica per sollecitare la riapertura
della linea ferroviaria FabrianoPergola, che ormai da un anno circa
non è operativa. “La viabilità è fondamentale per la nostra zona montana, eppure continuiamo a perdere
i pezzi – dice Pesciarelli – Basti
pensare che la strada Pedemontana
08 fabriano.indd 2
locazione nuovo comprensibile ed
accessibile autonomamente. Solo
per la consultazione dell’archivio
storico è prevista una procedura di
consultazione a richiesta. Per tutto il
resto del materiale no, basta esibire
la tessera e si può fruire di tutto
liberamente”, afferma la Riccardi.
“Cerchiamo di aggiornare sempre il
nostro catalogo con testi il più possibile d’interesse attuale in ambito
sia di narrativa che di divulgazione,
offriamo una nuova sezione-cinema
di dvd, la possibilità di accedere a
internet più sale conferenze, ampi
spazi per eventi, che siano per adulti
o per bambini di ogni fascia d’età”.
E’ stata effettuata una vera e propria
digitalizzazione delle risorse, anche
dei manifesti storici, catalogati in
un inventario, e di tutto il materiale
fotografico di opere d’arte del Fondo
di Bruno Molajoli, che anni fa aveva
fornito la sua personale biblioteca e
tutto il suo materiale. C’è anche tutta
una sezione dedicata alla carta, dai
cataloghi Fedrigoni con tutti i vari
tipi di carta, ai cataloghi rilegati
d’arte contemporanea su carta, con
Continua fucina di incontri ed eventi
La nostra Biblioteca comunale non è più quel luogo
austero, silenzioso, assorto, per pochi studiosi (i
“topi di biblioteca”) alle prese con libri antichi, polverosi. E’ piena ogni giorno di giovani e giovanissimi, adulti anziani, in lettura di libri antichi e moderni, ma anche di giornali, che prendono appunti
e scrivono, che consultano sul computer Google e
Wikipedia. Non solo: la nostra biblioteca, definita
multimediale e intitolata al massimo
storico fabrianese
Romualdo Sassi, è
sede di mostre di
pittura e di fotografia d’arte, ospita conferenze e
convegni di studio,
corsi di aggiornamento e gruppi autogestiti che operano nei diversi
settori delle arti; organizza per i bambini lettura di
fiabe con merenda. In certi giorni è aperta anche
dopo cena per la proiezione di film d’autore per il
Circolo del Cinema. In settembre vi è stata allestita
una cena di gala per centoventi persone in onore
del nostro grande cuoco seicentesco Antonio Latini.
Per non parlare poi dell'intensa corrispondenza
epistolare con studiosi fuori Fabriano che chiedono
informazioni è ricerche storiche desumibili solo dai
libri della nostra biblioteca. Che è il centro della
cultura fabrianese, il libero mercato delle idee,
dell’elaborazione delle arti e del sapere.
Questo progetto di potenziamento della Biblioteca
comunale è stato avviato nel 2004 in occasione
del trasferimento da via Buozzi a via Le Conce,
ma è esploso ora dopo il nuovo trasferimento nel
grande complesso di S. Francesco alle Logge,
davvero monumentale, che ha offerto nuovi spazi
e nuove potenzialità. Tutta questa ingente mole di
attività culturale è gestita da una direttrice (che non
si occupa solo della biblioteca) e dai due dipendenti
comunali, coadiuvati, però, da i soci di una cooperativa di servizi. Ma si cercano anche volontari,
in vista di nuove iniziative, tra cui la costituzione
di un archivio di storia della carta. Quanto sopra
è stato detto sabato 7 marzo
nell’Oratorio di Santa Maria
del Gonfalone, nell’ambito della
mostra dei libri del Centro Studi
Riganelli, nell’incontro con
Melissa Riccardi direttrice della
nostra biblioteca, introdotta dal
prof. Aldo Crialesi. Tale mostra
è aperta nei giorni di sabato
e domenica (ore 10.30-12.30;
16.30-17) fino al 22 marzo, con disponibilità di libri
in omaggio e di altri a offerta libera.
Sabato 14 marzo, ore 17.30, nella Biblioteca
comunale “Romualdo Sassi”, intanto avrà luogo
la conferenza di Elisa Favilli, ricercatrice di storia
dell’architettura sul tema: ”La chiesa fabrianese del
S. Cuore di Gesù. Gesuiti tra architettura e retorica,
la comunicazione tra centro e periferia”. Elisa Favilli, come tesi di laurea all’Università di Pisa, ha
condotto una pregevolissima ricerca sulla breve ma
intensa presenza dei Gesuiti a Fabriano nel XVIII secolo, con la costruzione della chiesa architettonicamente più bella di Fabriano e dell’annesso Collegio
che divenne il centro di progettazione artistica e di
collegamento con le altre presenze gesuitiche delle
Marche e anche in Dalmazia. L’incontro è promosso
dal Centro Studi Riganelli, che ha già realizzato un
dvd con immagini sulla chiesa del S. Cuore.
Elisa Favilli interviene
sulla chiesa fabrianese
del Sacro Cuore
Linea Fabriano-Pergola:
necessaria la riapertura
è ormai la più grande incompiuta
di tutti i tempi, che la Provinciale
da Fabriano a Sassoferrato non è
in buone condizione e che la linea
ferroviaria Fabriano-Pergola è attualmente chiusa”. Pesciarelli vuole
combattere l’isolamento che sta
caratterizzando il nostro territorio.
“Una soluzione per far ripartire almeno il treno – ipotizza - potrebbe
essere l’unificazione della linea da
Civitanova fino a Pergola, passando
per Fabriano”. Il Comitato punta
anche sulle locomotive storiche,
facendo leva sul fatto che il presidente della Fondazione Fs Italiane,
l’ingegner Luigi Cantamessa, crede
molto nel recupero del passato. E in
varie zone d’Italia (tra cui Abruzzo
e Molise) alcune linee storiche sono
già state riconvertite proprio a fini
turistici. “E’ quanto auspichiamo
possa avvenire anche per la Fabriano-Pergola, lungo il cui tragitto si
possono godere scorci paesaggistici
e fotografici mozzafiato – aggiunge
Pesciarelli – e considerando anche
il fatto che a Fabriano presto sorgerà il Museo della Locomotiva”.
Il Comitato, insomma, non ci sta
allo smantellamento della linea.
“Non vorrei – ragiona ancora Pe-
firme di artisti da tutto il mondo che
la usano, come ad esempio Pedro
Cano. All’interno della biblioteca le
attività sono le più svariate: degno di
attenzione è il progetto Maker Space
in library, formato da un gruppo di
persone di varie associazioni che
fanno esperimenti, progetti e condivisione di idee; dispongono di pc, di
cui alcune postazioni con software
libero, un sistema operativo con
programmi liberi, più una lavagna
multimediale: “Da questo gruppo
è stata svolta un’attività robotica
educativa grazie a degli strumenti
che ci vengono donati a seconda
delle attività a cui si partecipa. In
più si effettuano corsi per bambini,
ad esempio per insegnare loro il
linguaggio della programmazione
utilizzando il software Scretch”.
Altra chicca è il Gruppo di Lettura, coordinato da un membro del
gruppo, che si riunisce una volta
al mese ed ha due modalità organizzative: la prima prevede che i
membri del gruppo scelgano un
libro, che lo leggano tutti e che
all’incontro ne discutano insieme;
la seconda che scelgano un autore
e selezionino alcuni tra i suoi testi
più celebri, per poi ciascuno leggere il suo preferito e confrontarsi a
seguire. Non da meno è il Progetto
Cineforum in collaborazione con il
Circolo del Cinema, con rassegne
periodiche a tema. “Ospitiamo
anche manifestazioni indette dal
Comune, mostre documentarie
e presentazioni di libri. A breve
celebreremo il centenario della
prima guerra mondiale, insieme a
più associazioni e al Museo della
Carta, con la collaborazione di un
importante team di ricercatori che
hanno scavato nell’archivio tra i
documenti”, ci anticipa la direttrice,
ma non solo: “Il fine settimana del
25 aprile nel loggiato e all’interno
della biblioteca, si terrà il meraviglioso festival sull’acquarello,
curato da InArte, con le opere di
oltre 700 artisti da tutto il mondo”.
Con questa nuova apertura legata ai
tempi, la nostra biblioteca è quindi
nettamente orientata verso la multimedialità e le risorse elettroniche:
tutto l’Opac (Online public access
catalogue), ovvero il catalogo della
biblioteca, è infatti accessibile tramite Internet dal sito biblioteche.
provincia.ancona.it. E’ stata inoltre
ottenuta la certificazione di qualità
dei servizi, la stessa che esiste nel
privato e che serve a dimostrare il
pregio delle attività.
sciarelli – che sulla soppressione
del deposito e manutenzione della
stazione di Fabriano abbia influito
proprio l’interruzione dell’attività
sulla tratta Fabriano-Pergola….”.
No del Comitato Pro Treno anche
all’ipotesi di sostituire la linea
con una pista ciclabile, progetto
portato avanti da alcuni mesi da un
gruppo di appassionati. “Altre zone
possono essere utilizzare per fare
piste ciclabili, penso alla vecchia
Pedemontana – prosegue Pesciarelli – La ferrovia è un patrimonio
culturale, storico ed ambientale del
nostro territorio e non deve essere
smantellata”. Attualmente, la linea
Fabriano-Pergola resta comunque
inattiva. “Ma noi non demordiamo
e continueremo a lottare, come
abbiamo sempre fatto”, conclude
Pesciarelli.
Ferruccio Cocco
18/03/15 14.03
>FABRIANO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Da Londra a Fabriano
per insegnare yoga
di ROBERTA STAZI
N
ell’anno in cui il cibo
è più che mai sotto i
riflettori grazie ad Expo
Milano, non si può non
parlare del nuovo modo di “vivere il
cibo” in maniera etica e nel rispetto
del pianeta, dell’ambiente e degli
animali: parliamo di vegetariani e
vegani. Facciamo subito un po’ di
chiarezza, dicendo che vegetariano
è chi esclude dalla sua alimentazione tutta la carne, di mammiferi,
volatili, pesci, crostacei e di ogni
altra specie (chi mangia pesce non
è vegetariano). Vegano è chi non
consuma prodotti di origine animale: carne, pesce, latte e derivati
(yogurt, formaggi, burro), uova,
miele (che sono comunque fonte
di sofferenza e morte per molti animali, secondo i vegani) e non usa
prodotti di origine animale come
pelle, pellicce, cosmetici. Nell’ultimo anno, anche nella nostra città,
molti hanno abbracciato la scelta
“veg”: i dati Eurispes parlano di
un aumento del 15% in Italia, ma
le associazioni parlano di numeri
più alti, con un ampio margine non
rilevato (sarebbero 7 milioni nel
nostro Paese).
Fabriano come vive questa nuova
cultura?
I vegetariani, soprattutto i vegani,
sono in forte aumento, ma la città
non tiene il passo con questo cambio di marcia. Come ci racconta
Arianna: “Io sono vegana, ed è
difficile, soprattutto in una città
come Fabriano dove, per quanto ci
stiamo un po’ aprendo (vedi i nuovi
negozi Bio e qualche ristorante che
sta introducendo un Menù Veg),
rimane difficile esserlo...”. Arianna
continua raccontandoci che: “Io
sono vegana esclusivamente per
una questione etica, non di salute.
É una scelta fatta principalmente
per gli animali, così come per l'ambiente in generale dato che, come
probabilmente saprai, la produzione della carne è una delle maggiori
cause di inquinamento... Cosa mi
piace dell'essere vegana? Beh,
sicuramente il fatto di rispettare
ogni essere vivente, senza specismo
alcuno, soprattutto in una società
sviluppata come la nostra, dove
l'uomo potrebbe tranquillamente
vivere in armonia con gli animali
senza sfruttarli. Mi piace lottare
per una giusta causa e, perché no,
cercare di coinvolgere tutti coloro
che vogliano avvicinarsi a questo
stile di vita, con la speranza di
sensibilizzare quante più persone
possibile riguardo questo tema”.
Se guardiamo bene il tutto, la
realtà nazionale e la nostra realtà
locale - anche da una prospettiva
di “nuove opportunità”, ci sono
interessanti professioni legate al
mondo veg, come diventare consulenti per le farmacie (c’è un
progetto nazionale, “pharmavegana”, molto interessante per le
farmacie), produzioni di prodotti
ad hoc, diventare chef specializzati
o consulenti “vegcoach” (marchio
coniato dalla dottoressa Roberta
Bartocci, esperta nutrizionista).
O anche essere sommelier esperti
nel creare abbinamenti cibo-vino
veg, e creare eventi in cantina! O
promuovere la scelta e l’alimentazione vegana o vegetariana che sia
09 fabriano.indd 2
Vivere “green”, ovvero rispettare il cibo, l’ambiente, gli altri, gli animali e se stessi. Come?
Abbiamo scelto due argomenti: lo yoga e la “filosofia” vegana e vegetariana. Attraverso un’intervista a Silvia, insegnante di yoga e vegetariana e una piccola inchiesta sul mondo “veg”,
scopriremo un nuovo approccio
agli alimenti e …alla vita.
attraverso conferenze e seminari
ben costruiti, perché “essere veg”
vuol dire semplicemente godersi
la vita con un’attenzione diversa
al cibo, agli altri e all’ambiente,
lottando pacificamente per costruire un mondo migliore partendo …
dalla tavola!
Intervista
a Silvia, “urban
gipsy yoga”
ni. Per quanto in apparenza due
mondi a parte, le lauree e il lavoro
in azienda sono stati funzionali a
quello che faccio ora: oggi insegno
e scrivo di yoga.
Londra è stata una palestra di vita.
Samuel Johnson nel 1880 scriveva:
“Se sei stanco di Londra, sei stanco
della vita”. Io ribatto: “Se sopravvivi a Londra, puoi vivere ovunque”.
Il percorso di yoga mi ha veramente
convinto che se stai bene interiormente, puoi vivere ovunque, ma
forse non la penserei così se non
C’è chi parte da Fabriano…e che
chi torna… portando la propria
esperienza professionale e di vita e
costruisce qui, tra le nostre colline,
il suo futuro prossimo o, meglio,
il suo presente. E’ questo il caso
di Silvia, dove a Londra aveva un
prestigioso lavoro in una casa editrice, ma che ha trovato una nuova
dimensione di se stessa attraverso
lo yoga ed ha deciso di lasciare
Londra e ricominciare da qui la
sua nuova avventura. Adesso Silvia
insegna yoga a grandi e bambini,
sia presso la Scuola Danza Tersicore che presso la casa dei fiori, tra
Matelica e Cerreto, dove organizza
eventi e seminari a cadenza mensile, anche rivolti a stranieri che così
scoprono la nostra terra. Collabora,
inoltre, con diverse testate editoriali, dove scrive di yoga e “natural
lifestyle”, e sta scrivendo un libro
per bambini che la tiene in contatto
con la creatività, lo spirito e lo stupore bambineschi. Insomma, una
bellissima personalità, “colorata”
e poliedrica.
Silvia, sei tornata a Fabriano da
Londra dove avevi un bel lavoro
per insegnare yoga: raccontaci
perché e cosa ti ha spinto in
questa "pazza" scelta?
Diciamo che non ho mai seguito
una strada perché fosse la più
semplice. Ho lasciato l’Italia nel
2001, quando erano ancora in pochi ad avventurarsi fuori, con una
laurea in mano e zero esperienza,
un inglese accademico e pochi risparmi, ma con la determinazione
realizzare i miei progetti; e sono
tornata in uno dei periodi meno
favorevoli per l’Italia, ma con la
stessa determinazione. A Londra
si era chiuso un ciclo. E’ la tipica
città dove andare a realizzare un
progetto, fare esperienza e prendere
ispirazione, per poi scegliere se
rimanere o ripartire. Io ho scelto di
ripartire. E so di aver seguito la via
giusta perché il mio cuore è leggero. Professionalmente, sono passata
da un lavoro in multi-nazionale
a un lavoro che combina diverse
passioni: lo yoga, l’insegnamento,
l’amore per i libri e per i bambi-
avessi passato più di dieci anni in
una delle città più intraprendenti,
innovative e cosmopolite al mondo.
Sono quindi grata a questa città
con cui cerco di rimanere in buoni
rapporti visitandola regolarmente e
tenendo una volta all’anno un ritiro
di yoga per stranieri nelle campagne marchigiane. L’idea è questa:
dopo aver viaggiato il mondo per
anni, ora cerco di portare il mondo
a casa mia.
Cosa ti dà lo yoga e cosa pensi di
riuscire a trasmettere?
Lo yoga che pratico sul tappetino
è solo il punto di partenza di un
percorso più ampio che si realizza
nella quotidianità e nelle relazioni.
Quando eseguo le posture (o asana)
creo spazio, flessibilità e apertura
nel corpo, percependo una connessione tra mente e cuore attraverso
l’azione del respiro. Sentirsi in
connessione con tutto quello che
succede intorno e dentro di noi è
forse la consapevolezza più significativa che ho sviluppato attraverso
lo yoga. Lo yoga che insegno è uno
stile fluido di hatha yoga (o yoga
tradizionale) con attenzione all’allineamento e all’introspezione. E’
un movimento lento e cosciente
9
Un lavoro
sicuro e poi
una scelta
pazza....
verso un’immobilità dinamica perché ogni postura è
vivificata dal respiro profondo e consapevole. Le lezioni
diventano delle meditazioni
in movimento che creano
equilibrio, armonia e
pace interiore. Quello
che cerco di trasmettere, oltre alla preparazione tecnica che guida
il praticante attraverso la
lezione in modo sicuro, è
la mia sincera passione
per questa disciplina, il
contesto in cui nasce
(l’India), e la mia
esperienza da
praticante in
Inghilterra, in India e, ora,
in Italia.
Bambini e yoga: perché è
importante?
Tecnicamente fino ai 12
anni i bambini non dovrebbero praticare lo yoga
vero e proprio perché non
devono essere stimolati a
livello ghiandolare. Lo yoga
per bambini che insegno
è uno yoga che introduce
degli elementi di yoga
tradizionale (nomi delle
posture, saluto al sole, respiro consapevole) in chiave ludica e ricreativa per
insegnare loro a connettersi
con il corpo, a migliorare
la coordinazione motoria,
e a stimolare la creatività
e l’ascolto profondo in un
ambiente accogliente, sicuro e libero. In generale,
l’insegnamento nella fascia
di età sei-dieci dovrebbe, prima di
tutto, un’educazione alla vita, attraverso la trasmissione di valori quali
l’amore, la gioia e la compassione,
e la disciplina di come gestire il
proprio tempo durante l'arco di
giornata, di come alimentarsi, e di
come riposare. Lo yoga propone
gli strumenti per comunicare la
disciplina non attraverso la repressione, l'imposizione o la punizione,
ma attraverso l'esempio di saggi,
le storie mitologiche, i racconti;
attraverso il dialogo amorevole; e
attraverso il gioco costruttivo. In
questi anni il bambino è, infatti,
molto ricettivo ad assorbire i semi
positivi anche quando sembra non
accoglierli appieno”
Il tuo approccio al cibo qual è?
Personalmente ho scelto la via della non-violenza: sono vegetariana,
tendo a limitare l’uso di latticini e
uova, e prendo solo miele locale.
Se posso, evito i supermercati e
compro tutto dal fruttivendolo.
In pratica, mangio tanta verdura,
frutta lontano dai pasti, cereali,
leguminose (in quantità moderata), radici (patate, barbabietole,
zenzero, ecc.), semi di ogni tipo,
frutta secca, un po’ di miele e
cioccolato fondente quando ho bi-
sogno di dolcezza. Per questioni di
digestione, sostituisco il grano con
i cereali antichi, i succhi di frutta
con spremute fresche o acqua di
cocco, lo zucchero con il succo di
agave e il sale marino con il sale
di cava. Evito il fritto e prediligo il
soffritto con un po’ di olio speziato, o la cottura al vapore. Integro
comunque la dieta con vitamine,
antiossidanti e sali minerali. Detto
questo, tengo a precisare un punto
importante: quello che funziona
per me potrebbe non funzionare
per altri. Invito ognuno ad ascoltare
il proprio corpo, a sperimentare,
ricercare e fare controlli periodici.
Non ho mai visto un argomento
più controverso di quello sull’alimentazione.
Ho letto che stai lavorando ad
un progetto molto importante
legato allo yoga e che si svolgerà
prorpio a Fabriano il 3 maggio,
di che si tratta?
Il 3 maggio Fabriano ospiterà
Yoga Nomade. Yoga Nomade è
un evento itinerante di yoga in cui
vari insegnanti e scuole operanti
nel territorio si riuniscono per
offrire lezioni di yoga nei vari stili
e nelle varie tradizioni. La nona
edizione si terrà nel Complesso di
San Benedetto, e, in quest’occasione, saranno presenti due ospiti
autorevoli: il mio Maestro Swami
Joythimayananda, esperto di yoga
e ayurveda, che terrà una conferenza su Le Vie dello Yoga, e il noto
maestro Piero Vivarelli dell’Atma
Studio di Bologna, che terrà una
master class. A contornare l'evento
ci saranno operatori olistici che
offriranno trattamenti e laboratori,
artisti che suoneranno musica indiana, uno spazio per bambini, una
sala meditazione e un mercatino di
libri, artigianato e oggettistica. E’
un evento a offerta libera e aperto
a tutta la cittadinanza con la finalità
di diffondere lo yoga, il ben-essere
e uno stile di vita più consapevole,
connesso e autentico. Per Fabriano
è una grande opportunità di valorizzazione della città attraverso
un’attività in crescita come lo
yoga; per me un piccolo sogno che
diventa realtà.
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>FABRIANO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Sandro Tiberi su Google
Il maestro cartaio scelto come testimonial del mondo internet
di DANIELE GATTUCCI
S
andro Tiberi, presidente
della Confartigianato Fabriano, maestro cartaio
che di recente ha mostrato
ai ragazzi della classe 5° di Sassoferrato, partecipanti al concorso
Confartigianato "Vorrei fare l'artigiano”, i segreti della lavorazione
della carta ed è tra i rappresentanti
nelle iniziative che hanno consentito a Fabriano di entrare nel
circuito Unesco Città Creative, è
stato scelto quale rappresentante
della maniera in cui ci si relaziona
con il mondo d’internet. “Ci si
ostina da qualche tempo a restare
immobili aspettando che qualcosa
o qualcuno risolva i nostri problemi
– asserisce il fondatore dell’Accademia delle Arti Cartarie - ma
è chiaro che se non prendiamo
decisioni immediate il nostro futuro non sarà sereno. Fare! E fare
subito senza ulteriori indugi. Del
resto il mondo è cambiato, è così
veloce che in molti si sono dovuti
confrontare con tecnologie, che
solo pochi anni fa erano destinate
a pochi amatori. Oggi invece da
un semplice telefono cellulare si
ha accesso alla rete e la visibilità
personale e aziendale è globale.
Posso cioè rendere visibile a tutto
il mondo ciò che sono e quello che
faccio. Questo può essere un vantaggio ma anche un grosso pericolo
perché, se si sbaglia l’approccio e
si danno messaggi sbagliati, tutti,
indistintamente, avranno accesso
a queste informazioni. Google International – spiega - ha notato che
le piccole e medie imprese italiane
hanno difficoltà a relazionarsi con i
nuovi sistemi digitali e rischiano di
non sfruttare a pieno le potenzialità
offerte dalla rete e addirittura dare
un’immagine sbagliata alla propria
attività. Il colosso informatico ha
quindi dato il via a un progetto
con Unioncamere chiamato “Eccellenze in digitale”, dove si sono
formati ragazzi con lo scopo di
accompagnare le piccole e medie
imprese italiane ad entrare nel
mondo di internet e sfruttare tutte le
potenzialità messe a disposizione”.
Da qui come detto, Tiberi è stato
preso d’esempio su come ci si
espone con il mondo globale della
Rete. Indiscutibilmente un trionfo
se, proprio Google ha prediletto testimonial il nostro artista artigiano
che fatto salvo l’orgoglio personale
e dell’intera tradizione fabrianese,
dimostra che una piccola impresa
può diventare grande e un’eccellenza serva a valorizzare un territorio.
“Ho sempre creduto nella forza
della rete, sono convinto che oggi
la vera sfida sia essere presenti
con prodotti di alta gamma nei
mercati internazionali. Questa è
la sola possibilità di sviluppo del
manifatturiero Italiano, in tutti i settori dobbiamo ricercare la qualità
sinonimo di ciò che abbiamo di più
prezioso: il brand Made in Italy”. Il
tema ben s’innesta con la nascita a
Fabriano, proprio da parte di questo
concittadino, dell’Accademia delle
Arti Cartarie che molto probabilmente sarà strutturata come college
per studenti provenienti soprattutto
dall’estero, coinvolgendo l'Accademie delle Belle Arti, le Scuole
d’Arte, Associazioni di Artisti,
Università e Centri di Ricerca, sviluppando anche un turismo legato
al mondo dei diversamente abili
e, cosa non da poco, impiegando
nella maniera migliore una moderna struttura come l’Hotel Gentile,
luogo dove, nella sala espositiva
sita in via G. Di Vittorio, adiacente
alla sede della Confartigianato, è
oggi situata l’Accademia, la cui
missione è divulgare e promuovere
la cultura, la conoscenza e l’utilizzo
della carta a mano nel mondo.
Infiorate per il Palio:
scelti i quattro bozzetti
Realizzati dagli studenti dell'Artistico
Il maestro cartaio Sandro Tiberi, che è anche presidente della Confartigianato di Fabriano
BREVI DA FABRIANO
~ CAMION SOLLEVATO,
POI RETROMARCIA
Fabriano 3 marzo. Presso la sorgente
Gorgovivo l’autoarticolato guidato da un
austriaco, prende erroneamente a causa
del maltempo la strada montana verso
Castelletta, ma la massicciata stradale
cede in un lato.
Quindi il veicolo rimane bloccato e
serve l'intervento dei VdF, i quali tramite
autogrù sollevano il veicolo e lo riportano
su strada.
Ma i problemi non erano finiti, perché il
veicolo doveva ritornare a Gogovivo in
retromarcia e dopo tre chilometri, assistito
dai VdF, il camionista ritrovava finalmente
la strada giusta.
~ VENTO DANNOSO
Fabriano 2 marzo. Le forti raffiche di
vento producono danni ed inconvenienti:
in via Ramelli da un tetto fanno cadere
a terra vari coppi ed i Vigili del Fuoco
salgono su e sistemano la copertura; a
San Donato staccano dei fogli catramati,
dal tetto in rifacimento di un edificio, poi
i VdF fissano meglio; a Moscano si tiene
sotto controllo una frana; a Nebbiano, in
località Bellaluce, per una frana è chiusa
la strada; a Fontanaldo e Marischio operai comunali lavorano per ripristinare le
carreggiate; in via Grandi vengono fatti
lavori per il risanamento di strada, fogne
e ripristino di caditoie.
Invece al Palazzetto dello Sport alcuni
atleti che avevano chiamato i VdF per
10 fabriano.indd 2
controlli allo stabile venivano rassicurati
perché tutto era nella norma.
~ NEVE, PIOGGIA, VENTO
Fabriano 5 marzo. A causa di neve, pioggia,
interventi di VdF, personale del Comune,
Protezione Civile e volontari: a Rocchetta
Bassa, a causa di un sottopasso allagato,
per evacuazione di una coppia di anziani
che si dovevano sottoporre ad una visita in
ospedale; a Poggio San Romualdo bufera
di neve e liberazione della strada a metà
mattina: la coltre bianca aveva raggiunto i
40 centimetri; allagamento ancora una volta
del sottopasso di Moscano; ad Argignano
piccola frana sulla strada che porta al paese e circolazione veicolare a senso unico
alternato. I danni arrecati - in totale - dal
maltempo si aggira sui 150.000 euro.
~ CHIUSURA PER MANCANZA
RISCALDAMENTO
Melano, stabilimento Indesit Company, 5
marzo. Per lesione della conduttura del
metano per riscaldamento, causata dal
forte vento, la fabbrica viene chiusa per
ripristinare la funzionalità dell’impianto.
Riapertura prevista lunedì 9 marzo.
~ SENZA CORRENTE PER 10 ORE
Cancelli, Serradica, 5 marzo, ore 23. In varie
zone delle due frazioni viene a mancare la
corrente elettrica che, a bassa tensione,
torna verso le 9 del giorno.
~ AUTO INVESTE 2 PEDONI
Sassoferrato, incrocio vie Buozzi, Merolli,
Fratti, 4 marzo ore 18,30. Una Saab
proveniente da Arcevia urta due pedoniuna 20enne, ed un 39enne tunisino- e
li scaraventa lei di qua, lui di là. C’era
pioggia, vento e scarsa visibilità. Intervengono le ambulanze del 118 locale e
di Fabriano che trasportano i due al’ospedale fabrianese. le loro condizioni non
sono gravi, s. c.
~ I VANDALI ROMPONO
Via Le Conce, 7 marzo, mattina presto.
Ignoti vandali rompono la vetrata del
“Tunning pub” probabilmente con un
sasso ritrovato nei paraggi.
Una commissione di esperti del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano
ha scelto – tra 11 bozzetti realizzati dagli alunni del Liceo Artistico Mannucci – le quattro infiorate dedicate al fiume Giano che saranno realizzate
a giugno durante il Palio. La proclamazione dei vincitori è avvenuta nel
corso di una cerimonia all’Oratorio della Carità alla presenza della scuola,
dell’ente Palio e degli assessori Balducci e Pallucca. Gli alunni-artisti sono
stati poi abbinati ad una delle quatto Porte tramite sorteggio. Valentina
Bracchetti (Porta del Piano), Lorenzo Megni (Porta del Borgo), Luana
Galassi (Porta Cervara) e Marta Sparvoli (Porta Pisana) sono i finalisti che
vedranno realizzare la loro opera dai maestri infioratori della città della
carta. Tutti i bozzetti saranno esporsi presso la Galleria d’arte Rismondo
di Fabriano e potranno essere ammirati per tutto il mese di marzo. Poi
verranno spostati presso la Biblioteca Multimediale "Sassi" fino a giugno.
Il Palio di San Giovanni Battista è entrato ufficialmente nelle scuole.
Quella con il Liceo Artistico Mannucci è solo la prima delle ‘collaborazioni’ produttive tra gli alunni e le quattro Porte. “Puntiamo molto sulle
infiorate – spiega il presidente del Palio Paolo Mearelli – perché sono un
ottimo strumento per farci conoscere e apprezzate in tutta Italia. Siamo a
scuola per iniziare un percorso lungo: vogliamo essere in mezzo ai giovani.
Questi 11 bozzetti sono opere d’arte! Presto, infatti, il Palio entrerà, con
nuovi progetti, anche in altre scuole. Il Mannucci è solo la prima tappa”.
Soddisfatto anche l’ex presidente dell’Ente Autonomo Mauro Marcellini: “I
giovani all’interno del Palio sono una risorsa importante. Vogliamo rendere
il Palio un appuntamento importante con eventi e progetti speciali lungo
tutti mesi dell’anno”. La responsabile di sede, professoressa Patrizia Rossi,
ha elogiato l’iniziativa ed ha sottolineato l’importanza, per il Palio e per
la scuola, di collaborare. “La nostra scuola ha tutte le carte in regola – ha
detto – per questo tipo di lavoro e cosi, finalmente, la scuola è ancora di
più in collegamento con il territorio. Grazie ai ragazzi che hanno lavorato
instancabilmente in questi mesi ed hanno aggiunto un rientro pomeridiano
a quello previsto per approfondire l’argomento e realizzare bozzetti di alto
livello”. Alla cerimonia di consegna degli undici bozzetti, anche l’assessore
alla Pubblica Istruzione Barbara Pallucca e l’assessore al Turismo Giovanni Balducci che hanno portato il saluto dell’amministrazione comunale
ed elogiato i ragazzi. Simone Clementi, responsabile Infiorate per l’ente
Palio, ha consegnato a tutti i ragazzi un attestato di partecipazione come
riconoscimento per l’estro e la professionalità degli artisti che si sono messi
in gioco per l’evento fabrianese più atteso dell’anno. Proseguono, così,
senza sosta gli incontri dell’Ente in vista dell’edizione 2015 del Palio di
San Giovanni Battista prevista a Fabriano dal 12 al 24 giugno.
Marco Antonini
~ LADRO, DROGATO, SENZA PATENTE
S.S. 76; svincolo Camponocecchio. Un
54enne di Matelica viene fermato dalla
Polstrada alla guida di una Fiesta; è alticcio, senza patente perché già ritiratagli e
dichiara false generalità, ma tramite le
impronte digitali lo si identifica.
Sottoposto all’ospedale a controllo antidroga risultava sotto gli effetti di cocaina
e altre droghe, inoltre l’auto l’aveva rubata
a Chiaravalle e quindi veniva denunciato
per furto aggravato, falsa attestazione
di identità, guida senza patente e sotto
effetto di sostanze stupefacenti.
~ BRONTOLONE
Fabriano. Da multare chi imbratta i
muri, ma chi sporca i segnali stradali e
soprattutto gli specchietti parabolici, può
creare incidenti stradali e dovrebbe essere
sanzionato con multe moltiplicate per 10.
I ragazzi che hanno realizzato i bozzetti con gli organizzatori del Palio
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L'Azione 14 MARZO 2015
>FABRIANO<
11
Un progetto per il chiostro
Presso S. Venanzio verrà collocata un'opera in terracotta di Michetti
di SANDRO TIBERI
L’
Oratorio del Gonfalone di Fabriano è oggi una feconda fucina
di idee, progetti e iniziative
culturali rivolte a cementare e
divulgare nel nostro
territorio le attitudini
artistiche, creative che
sono insite nel dna di
tanti fabrianesi. Per
nostra curiosità è stato
stilato un elenco di artisti locali che si sono
distinti nelle varie discipline artistiche: sono
circa duecentocinquanta, un patrimonio umano che può diffondere,
positività, bellezza alla
quotidianità del nostro
vivere. Se prendiamo in
esame la famosa frase:
“La bellezza salverà il
mondo”, possiamo affermare che a Fabriano
c’è il desiderio di creare
un percorso creativo
volto ad abbellire, con
opere significative, al-
11 fabriano.indd 2
cuni siti che sono parte del nostro patrimonio storico. Il primo progetto realizzato è
un’opera in terracotta degli artisti fabrianesi,
Domenico Michetti e Francesca Trappolini.
La scultura rievoca l’episodio miracoloso
del 1536 presso il Monastero di Santa Caterina da Siena, in
via della Portella,
oggi, via Damiano
Chiesa a Fabriano.
La sacra icona fu
trovata, piangente
in una siepe nel podere di una ricca signora di Matelica,
Montanina Ottone.
Rimasta vedova decise insieme a sua
figlia di ritirarsi nel
Monastero domenicano di via della
Portella. Fu una
religiosa esemplare
ed una benefattrice
insigne, lasciò tutte
le sue ricchezze al
Monastero e diede
vita al primo Monte dei Pegni a Fabriano. L’opera dal
peso di tre quintali, con circa centocinquanta
formelle è stata allestita, provvisoriamente,
al centro della sala del magnifico Oratorio
del Gonfalone, in attesa della sua definitiva
collocazione presso il chiostro di San Venanzio. La tavola della Madonna delle Lacrime
è ritornata a Fabriano nel marzo del 2013,
con il permesso del
Cardinale Carlo
Caffarra, Arcivescovo di Bologna,
e collocata nella
seconda Cappella a
destra in Cattedrale. La scultura in
terracotta, opera di
Michetti e Trappolini, si può ammirare
nell’ambito dell’interessante mostra
del Centro Studi
Don Riganelli che
rimane aperta al
pubblico il sabato e
la domenica fino al
prossimo 22 marzo.
I curatori dell’Oratorio del Gonfalone
hanno individuato
altri edifici e com-
plessi storici, in città, dove è possibile collocare opere a tema che rievocano dettagli e
scene che hanno reso storicamente importante tale sito.
Nel recente passato intorno agli anni ’90
la Fondazione della Cassa di Risparmio di
Fabriano ha finanziato un progetto sull’arte
dell’affresco, con artisti internazionali, che
hanno lasciato meravigliose opere, che
possiamo ammirare
ancora oggi in vari siti
della città. Anche il
noto artista fabrianese, Roberto Moschini,
ha realizzato nel periodo sopra citato, un
grande affresco come
“L’Atrio dei Giganti” nell’entrata destra
di Palazzo Chiavelli.
Abbellire la nostra
città con opere artistiche eseguite da artisti
locali può essere un
incentivo per valorizzare quel patrimonio
monumentale di cui
Fabriano è ricca.
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12
>EVENTI<
L'Azione 14 MARZO 2015
Istericamente
fobici!
In scena gli allievi del corso teatrale di "Papaveri e Papere"
I
l gruppo #papereincorso,
composto quest’anno da Angela Caruso, Luisa Desanctis,
Barbara Gubinelli, Gloria
Rossi e Claudia Santi con la partecipazione di Nicola Di Cerbo e
Nicola Dominici, porta in scena
il 24 marzo al Teatro Gentile di
Fabriano, “Istericamente Fobici”,
commedia brillante scritta nel 2005
dal torinese Lorenzo Denicolai. Alla regia Federica Petruio, che ha
condotto gli allievi in questo terzo
allestimento del progetto #fabrianofareteatro, avviato dall’Associazione Papaveri e Papere con il
primo laboratorio teatrale nel 2011.
Il progetto ha già portato in scena,
a Fabriano e in alcuni teatri delle
Marche, dieci tra attrici ed attori,
prima con il riallestimento de “Il
mistero dell’assassino misterioso”
nel 2013 e poi con la commedia
“Cinque” nel 2014.
Con #fabrianofareteatro Papaveri
e Papere offre infatti a giovani e
adulti, l’opportunità di mettersi
in gioco di fronte al pubblico, al
termine di un ciclo triennale di
preparazione. L’obiettivo è quello
di scatenare in ognuno la voglia
di fare teatro e Papaveri e Papere
fornisce agli allievi gli strumenti
per coltivare questa passione nel
tempo, seppur nell’ambito di una
attività che per quasi tutti rimarrà di
tipo amatoriale.
“Istericamente Fobici - scrive Federica Petruio nelle note di regia è commedia fresca e divertente che
gioca sui tic e le nevrosi quotidiane,
una vera prova d’attore per chi, per
la prima volta, si misura con un
allestimento teatrale partendo dalla
ricerca di personaggi tanto assurdi
quanto normali”.
La trama racconta le vicende di Lorenzo Maria e Luisa, Costanzo e
Carlotta: due coppie sposate amiche
Gli allievi protagonsti del nuovo spettacolo (foto di Antonio Stopponi)
per la pelle. Ma dietro l’apparenza
ognuno nasconde lo stesso segreto:
l’appuntamento settimanale dallo
stesso analista per risolvere i problemi della propria psiche. L’arrivo
di Barbara, sorella di Lorenzo
Maria, porta un vento di novità ai
menage e ne sconvolge l’apparente
tranquillità complicando a dismisura il lavoro della psicologa.
Questo spettacolo si avvale del patrocinio del Comune di Fabriano e
dell’Unione Italiana Libero Teatro e
del contributo della Fondazione Carifac di Fabriano e Cupramontana.
Folto come per ogni produzione
Papaveri e Papere il gruppo delle
collaborazioni dietro le quinte a
cominciare da Claudia Mengarelli,
aiuto regia, Corrieri Arredamenti
per gli arredi di scena, Antonio
Stopponi per le foto, Gabriele Bernacconi per la grafica, Mauro Ricci
per la parte tecnica, Fabio Bernacconi per la supervisione artistica,
Maurizia Pastuglia e Stefano Stopponi per gli aspetti organizzativi.
Prevendita biglietti presso l’Edicola
La Rovere Fabriano fino al 23 marzo, vendita al botteghino del Teatro
Gentile dalle ore 18 del 24 marzo.
Fabriano accoglie
la "Tirreno-Adriatico"
Sabato 14 marzo alle ore 10.30 nella
Sala Congressi del Museo della Carta
e della Filigrana, con il patrocinio del
Comune di Fabriano, si terrà la presentazione del libro: “I miei primi 55
anni di diabete. Una vita normale” di
Roberto Mazzanti, editore Italic Pequod
è in vendita nelle librerie di Ancona
(Canonici, Gulliver, Fogola) sul sito di
Italic Pequod (www.italicpequod.it) e
nei bookstore online. Il dottor Roberto
Mazzanti, nato ad Ancona il 18 aprile
1953, medico chirurgo e odontoiatra,
attuale Primario di Chirurgia Orale e
Odontostomatologia presso gli ospedali
di Fabriano e Loreto, con questo suo
libro offre una testimonianza di come
“si possa imparare a convivere con le
avversità e, forse, proprio grazie ad esse,
sentire in modo ancora più intenso ciò
che di meraviglioso abbiamo attorno.
Nella mia particolare condizione di
medico e di diabetico allo stesso tempo
ritengo possa essere interessante far conoscere al prossimo la mia convivenza
con questa strana malattia descrivendo
le diverse sensazioni, le emozioni ed i
sentimenti provati”. Il coordinamento
della presentazione è affidato al diabetologo Franco Gregorio, seguiranno gli
interventi di Giorgio Saitta, assessore
Sanità e Servizi Sociali Comune di
Fabriano, di Giovanni Stroppa, direttore
generale Area Vasta 2 Ancona, di Piero
Venanzoni, direttore Governo Clinico
Area Vasta 2 Ancona, di Maurizio Benvenuto presidente Lions Club Fabriano
e consigliere Veneto Banca, di Luciano
Evangelisti, direttore Diabetologia
Ospedale di Fabriano, di Walter Vignaroli,
presidente Atd Fabriano.
Daniele Gattucci
Razzismo:
programma
di iniziative
in arrivo
Sabato 14 marzo Fabriano ospiterà il passaggio della 4° tappa della
Tirreno-Adriatico di ciclismo, frazione di 218 chilometri da Indicatore
(Arezzo) a Castelraimondo (a destra il percorso dettagliato).
La carovana di ciclisti venendo dall'Umbria uscirà dalla SS76 a Fabriano
Ovest e proseguirà lungo la vecchia strada, entrando in città per viale XIII
Luglio, quindi via Gramsci, viale Moccia, viale Zonghi, via Dante, via
Casoli, grande rotatoria, Borgo Tufico, Albacina, Poggio San Romualdo,
San Giovanni, Precicchie. Gli organizzatori ipotizzano il passaggio della
gara a Fabriano intorno alle ore 13-13.30 con il posizionamento di un
“traguardo volante” in viale Zonghi e del “gran premio della montagna”
a Poggio San Romualdo.
f.c.
Giocagin: un sabato
di sport e divertimento
Si svolgerà sabato 14 marzo la manifestazione del Giocagin con inizio alle
ore 20.30 presso il palasport di Fabriano. L’iniziativa ormai tradizionale
prevede l’impegno di numerosi sportivi che si esibiscono nelle discipline
legate al mondo della ginnastica, delle arti marziali, di pallacanestro e
balletto con una finalità benefica che quest’anno riguarda il sostegno ai
bambini del Sahara occidentale e del Senegal con due progetti di cooperazione. L’inizio della manifestazione è previsto per le ore 20.30 con
l’esibizione dell’associazione Taekwondo, quindi giocoleria ed acrobatica
con La Valigia delle Meraviglie, a seguire ginnastica ritmica, percorso
ginnico Primi passi 5 anni con le varie scuole materne, danza classica,
moderna, contemporanea e hip hop, ancora pallacanestro femminile,
balletto Primi passi 5 anni, judo e per finire ancora ginnastica ritmica. Il
Giocagin, patrocinata dal Comune di Fabriano, ha come sponsor principale
il Conad di Fabriano.
Una precedente
edizione del Giocagin
a Fabriano
12 eventi.indd 2
Diabete:
una vita
normale
Il Comune di Fabriano, nell’ambito
dell’undicesima settimana di azione
contro il razzismo organizzata dall’Ufficio nazionale anti-discriminazioni
razziali (Unar) del Dipartimento per le
pari opportunità in collaborazione con
Anci e Miur, che avrà luogo dal 16 al 22
marzo prossimo, sta coordinando delle
iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della diversità. Il programma
completo sarà disponibile a breve.
Genere
o gender?
L'incontro
Sabato 21 marzo alle ore 15 presso la
Sala Ubaldi di Fabriano si terrà l’incontro
“Genere o Gender? – una lettura scientifica” con il dirigente medico ospedaliero,
membro dell’Associazione Scienza&Vita
di Milano, Chiara Atzori.
A partire dalla situazione attuale in cui
domina una mentalità, che ha separato il
concetto di “genere” da quello di “sesso”
fino ad arrivare alla “teoria del gender”,
si propone una rilettura del tema della
sessualità dal punto di vista scientifico.
E da qui la falsa scientificità della teoria
del gender che, isolando un fattore
culturale da tutti gli altri, rappresenta
l’indebita intrusione nella scienza di una
visione ideologica.
18/03/15 14.10
13
>SPAZIO LAVORO<
L'Azione 14 MARZO 2015
L'Elica sbarca a Parigi
Le strategie d'ingresso nel mercato francese di Francesco Casoli
E
lica, leader mondiale nel settore delle
cappe da cucina ad
uso domestico con
milioni di pezzi prodotti e distribuiti in cinque continenti,
arriva a Parigi e sceglie la
splendida cornice dell'Istituto Italiano di Cultura per
presentare Elica France, creata allo scopo di rafforzare
la presenza dell’azienda su
uno dei mercati principali a
livello internazionale.
Grazie ad Elica France, i
cui uffici e showroom B2B
sono situati a Parigi, Porte
d'Auteuil, l'azienda potrà
essere accanto ai suoi clienti
e potrà cogliere prontamente
le necessità del mercato
rispondendo in maniera efficace a qualsiasi esigenza.
Alla presenza di Gian Domenico Magliano, Ambasciatore Italiano a Parigi,
e di Laura Corte, direttore
Istituto Commercio Estero, il
management di Elica ha illustrato le strategie di ingresso
nel mercato francese.
"Abbiamo deciso di realizzare il nostro evento in
questo luogo perché l'arte
facilita la comunicazione
tra le diverse culture – dichiara Francesco Casoli,
presidente di Elica.
Da sempre crediamo che
la contaminazione tra
l'arte e l'impresa favorisca
il pensiero innovativo
e la creatività, elementi
essenziali per chi vuole
promuovere prodotti di
design e per chiunque
voglia affrontare le sfide
globali.
Siamo un'azienda che
si dedica al trattamento
dell'aria e alla sua qualità
ed è in questa direzione
che stiamo svolgendo la
nostra attività di ricerca
e di innovazione. Siamo
in Francia perché amiamo
i nostri clienti e per far
questo dobbiamo esser loro
vicini".
“La Francia, terzo maggior
di Simone
Questa settimana vi riportiamo il viaggio di Simone, che
ha trovato la vera compagnia
e il giusto metodo per la sua
ricerca del lavoro, che lo
ha portato a trovare la "sua
Ferrari".
"La mia storia lavorativa
comincia circa 13 anni fa,
quando ho iniziato a lavorare nel mondo agricolo appena diplomato all’Istituto
Tecnico Agrario.
Ho svolto diverse tipologie di lavori che mi hanno
permesso di imparare molte
cose che ruotano intorno al
mondo agricolo ed agroalimentare e ritengo di essere stato molto fortunato,
perché qualsiasi lavoro che
ho svolto mi è stato utile
(anche se al momento non lo
pensavo poichè magari quel
lavoro non mi era di piena
soddisfazione).
Ho cercato sempre e comunque di approcciarmi con
l’idea che “quello è il lavoro
della mia vita e fa per me,
per cui lo devo fare bene,
perché qualcosa mi porterà
sicuramente”.
Infatti poi si verifica che è
sempre così, anche se apparentemente non sembra.
In questi anni ho cambiato lavoro in 4 aziende ed
all’interno delle stesse ho
modificato diverse volte il
ruolo ricoperto.
Il Cso mi è stato utile come
una vera compagnia nella
ricerca del lavoro e mi ha
insegnato un metodo della
ricerca stessa.
Il metodo, che nel tempo ho
13 spazio lavoro.indd 2
mercato europeo nel settore
delle cappe da cucina, è per
noi un obiettivo irrinunciabile per lo sviluppo del
marchio.
Le potenzialità di Elica in
quest'area non si sono ancora espresse pienamente e questo rappresenta
un‘importante opportunità
di crescita; di conseguenza nei prossimi due anni
puntiamo a raddoppiare
la nostra quota in questo mercato” - dichiara Giuseppe Perucchetti
amministratore delegato
di Elica.
”Ecco perché abbiamo
voluto essere presenti sul
campo con un'organizzazione diretta che sia in
grado di cogliere le esigenze di questo mercato
e servirlo velocemente al
meglio.
Un mercato esigente, raffinato, sensibile ai fattori
distintivi del marchio Elica – design, qualità, smart
technology - a cui proponiamo i nostri modelli”.
Aria nuova, quindi, a Parigi,
dove in occasione dell'e-
"I miei amici mi hanno
insegnato un metodo
per ricercare il lavoro"
fatto mio non solo per la
ricerca del lavoro ma anche
per il lavoro stesso, mi ha
dato modo di sviluppare ed
accrescere diverse capacità:
pazienza (di lavoro da fare
ce n’è per la ricerca del
lavoro, e se non metti un po’
di pazienza per ingranare
e per impegnarti si rischia
di non capire il metodo);
organizzazione (interessante come l’organizzazione
nella ricerca del lavoro
diventi fondamentale ma,
d’altronde, la ricerca del lavoro stessa, è un lavoro…);
dinamismo e attenzione
(guardarsi intorno, alzare lo
sguardo dal proprio orticello
e verificare cosa il mondo
del lavoro offre davvero per
me… o per "tamponare"
nel frattempo che inseguo
il desiderio del “lavoro per
me”); tenacia, dinamismo e
costanza (vanno per forza
insieme questi tre termini.
Il lavoro di inviare curriculum vitae, poi richiamare
l’azienda per verificare se
lo hanno ricevuto e se c’è
qualche posizione aperta, e
poi magari –nella maggior
parte dei casi- sentirsi dire
che al momento non c’è
posto, per me a volte è stato
un po’ snervante.
Ho avuto il piacere di ascoltare Franco Ferrazza, il
responsabile Nazionale dei
Cso, in diverse occasioni e
anche lui ha mostrato che le
percentuali di risposta ad un
cv sono veramente basse. Poi
ho provato questo sulla mia
stessa pelle: di 500 cv inviati
in una settimana, mi hanno
risposto in circa 15 ed ho
fatto 3 colloqui, 2 andati a
buon fine ed un’azienda poi
mi ha assunto); ottimismo
(sapere che c’è un destino
buono tutto per me, è stato
di grande rilevanza. Avere
la famiglia e gli amici al
fianco è stato di grande importanza). Senza tutte queste
cose non sarei mai riuscito a
portare a termine il tutto. La
compagnia di Franco, Daniele ed Alessandro, è stata
fondamentale per capire il
metodo e farlo mio. Ciascuno poi ha il suo modo di
approcciarsi e la sua strada
per ricercare, ma di base
ci deve essere una fiducia
anche nei volontari del Cso,
perché ciò che svolgono, lo
fanno per aiutarti e non per
creare ulteriori problemi
nella ricerca.
Trovato il lavoro di cui dicevo sopra, mi sono adagiato
un po’ sugli allori credendo
che fosse giunta al termine
la mia ricerca (una bella
azienda, un bel posto, il
lavoro sempre desiderato;
insomma, è fatta!), ma un
bel giorno l’azienda comincia a cedere un po’ per
volta e allora ho rimesso in
moto quel metodo che avevo
appreso.
E la ricerca ricomincia con
cv da inviare, ricerche su
internet, chiamate ad amici
e vecchi amici, conoscenti,
telefonate alle aziende, visite
in azienda, ampliamento
della ricerca, prima fuori
provincia, poi in Italia e
qualcuno all’estero.
Il mondo agricolo non è
dei più floridi e quindi figure come le mie (tecnico
aziendale) sono difficili da
inserire nelle piccole realtà
che ci sono in zona. Questa
volta ho preso spunto da
tutto il database che avevo
già creato ed ho passato in
rassegna tutti quelli che già
avevo contattato un tempo,
poi ho cominciato la ricerca
con un nuovo database.
Fin dall’inizio però, ho
puntato su 4/5 aziende che
ritenevo importanti ed in cui
sarebbe stato bello andare a
lavorare; a quelle ho inviato
il cv (con chiamata dopo circa una settimana dall’invio)
con cadenza quasi trimestrale e per diversi anni.
Poi il 1 agosto (dopo altri
colloqui fatti ed aziende
interpellate) mi chiama l’azienda in cui da tanti anni
avrei voluto lavorare, la più
grande azienda agricola italiana, un po’ come lavorare
per la Ferrari delle auto.
Colloquio ed assunzione
dopo un mese (nei pressi di
Roma).
Mi è andata bene, anche se
un po’ lontano dalla famiglia
e con diverse domande aperte sul fatto se sia un bene
e meno per noi (famiglia)
avere fatto questa scelta. Ma
il lavoro è una parte essenziale ed ora il posto per me
era qui. Come mi disse don
Eugenio Nembrini: “Non ti
vento gli highlight di Elica
vengono presentati in un
inedito allestimento, a cura
dello studio di architettura Startt, che valorizza
i prodotti collocandoli in
modo originale e creativo
nello spazio del Salone
Monumentale dell'Hotel de
Galiffet, sede dell'Istituto
Italiano di Cultura. Protagoniste soprattutto le novità
Elica: le cappe Ye, Nuage,
Om Air, Amelie, Seashell,
Edith, Audrey, Stripe, Elle,
Lol, ma anche Marie, l’elegante diffusore di fragranze
che neutralizza gli odori in
cucina e profuma in modo
naturale l’aria in tutti gli
ambienti della casa. E non è
tutto. A Parigi Elica presenta
anche il rivoluzionario sistema Stream, nel quale cappa
e piano cottura comunicano
in wireless grazie ad un'innovativa tecnologia.
Design, tecnologia, innovazione, arte: tutto questo
è Elica.
preoccupare, il lavoro per te
ora è qui e non avevi altra
scelta. Cristo vuole il bene
per noi e non ti abbandona,
anche se adesso non capisci
bene cosa ti sta chiedendo,
stai sicuro che lo capirai e
sarà per te! Ed io mi fido,
perché non sono mai stato
abbandonato a me stesso e
non sono mai stato solo"
Vi ricordiamo che l'ufficio
del Cso (Centro Sviluppo e
Occupazione) dove potete
venire a trovarci è situato in
via Gioberti 15 a Fabriano,
con i seguenti orari: lunedì
dalle 18.30 alle 20.
Per contattarci segreteria.cso@gmail.com, cell.
3290390514.
Giorgia Rinaldi
SPAZIO
LAVORO
a cura del Centro Informagiovani
della C.M. Esino-Frasassi
~ SELEZIONI ANIMATORI
TURISTICI AD ANCONA
Animation Tourism Service
seleziona animatori turistici
per la stagione estiva 2015.
Partenze per Italia e Estero.
I colloqui si terranno ad
Ancona il 15 marzo. Per
prendere appuntamento e
partecipare inviare il cv con
foto a: info@animationtourism.com. Per maggiori informazioni: Animation Tourism
Service - Via Vittorio Emanuele n. 40 - Vimercate (MB)
- tel.: 039.6854449 - fax:
039.8900060 - e-mail: info@
animationtourism.com - web:
www.animationtourism.com.
~ PERSONALE PER LA STAGIONE ESTIVA 2015
Wintour NL cerca animatori,
capi animatori, istruttori
spor tivi, istruttori fitness,
assistenti mini-club, ballerini,
coreografi, per strutture turistiche internazionali in Italia.
Requisiti: conoscenza della
lingua inglese e predisposizione alla socializzazione e
allo scambio interculturale.
Disponibilità minima richiesta: minimo 2 mesi compresi
tra il 1 aprile e il 30 settembre.
Età minima richiesta: 18
anni. Stipendio compreso tra
500,00 e 1.400,00 euro netti
mensili con vitto, alloggio e
viaggio a carico dell’azienda.
Per partecipare alle selezioni
in Italia inviare il cv e una foto a
info@wintour.nl. Per ulteriori
informazioni: Wintour NL
Dipartimento Risorse Umane
- Heikantstraat 25 - 5712GR
Someren - Paesi Bassi - tel.:
0031.61.62.10.883 - web:
www.wintour.nl.
Per ulteriori informazioni
sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,
concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268,
Fabriano - tel. 0732.695238
- fax 0732.695251 - email: cig.fabriano@cadnet.
marche.it - o visitate il
sito www.cadnet.marche.
it/cig. Orario di apertura:
lunedì, mercoledì, venerdì,
9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00.
Operatori turistici,
un aggiornamento
Si svolgerà lunedì 16 marzo presso il complesso museale S.
Benedetto il corso di aggiornamento sul DMS, Destination
Management System, rivolto a tutti gli operatori turistici di
Fabriano e dei Comuni dei dintorni. Si tratta della piattaforma
web di cui si è dotata la Regione Marche nel proprio sito
ufficiale turismo.marche.it che consente ad enti pubblici,
imprese private e non solo, di mettere in rete la propria offerta per favorirne la promozione e la commercializzazione:
in questa occasione verranno quindi illustrate le potenzialità
ed il funzionamento di questo sistema versatile attraverso il
quale i diversi attori della destinazione turistica possono contribuire a incrementare l'offerta proposta on line ai visitatori,
inserendo autonomamente i propri prodotti e/o servizi. In
particolare l'opportunità data alle strutture ricettive è quella
di usufruire di un booking on line gratuito per la vendita
delle proprie camere o unità abitative, mentre i tour operator
potranno utilizzare la piattaforma per dare maggiore visibilità
ai loro pacchetti turistici targettizzati per le diverse tipologie
di turismi. Verrà inoltre presentato il sistema di gestione per
tutti gli organizzatori di eventi (enti, associazioni, musei
etc...) di promuovere le loro iniziative attraverso il portale
dedicato eventi.turismo.marche.it. Il corso di aggiornamento
è organizzato in collaborazione con la Regione Marche, dal
Servizio Turismo del Comune di Fabriano e dal centro Iat
di Fabriano. Per informazioni è possibile contattare il centro
Iat in piazza del Comune 2, da martedì a domenica dalle 10
alle 13 e dalle 14 alle 18 al numero 0732 625067.
18/03/15 14.10
14
>MATELICA<
L'Azione 14 MARZO 2015
Expo, torta da Guinness
I
di ANTONIO GENTILUCCI
talia contro Inghilterra! Non è il programma di una partita di calcio, ma il
succo della sfida che una super-squadra
di pasticcieri e decoratori italiani ha
lanciato: quella di realizzare, in occasione
dell’Expo di Milano, la torta più grande del
mondo, entrando nel Guinness dei Primati e
scippando proprio gli inglesi, che detengono
attualmente il primato. Il motore della sfida
è l’Associazione Nazionale Cake Designers
Italiani e i giorni della…gustosa disfida andranno dal 15 al 19 ottobre prossimi, quando
i decoratori prepareranno una “piccola” torta
di 140 mq, base di pan di spagna e pasta di
zucchero. Ma se il record costituisce, diciamo
così, l’elemento di richiamo, la sfida è in realtà
molto più bella e affascinante, perfettamente
adatta ad un popolo di artisti come il nostro:
la torta avrà la forma dell'Italia, ogni regione
verrà realizzata da una squadra di cake designers che rappresenterà i propri monumenti
e i prodotti industriali ed enogastronomici.
L'intera torta, comprese le decorazioni, sarà
completamente edibile e verrà porzionata in
più di 12.000 parti e poi offerta ai visitatori.
Di una vera e propria opera d’arte si tratterà
dunque e anche la nostra città, Matelica, sarà
Anche una matelicese
nella supersfida
all’Inghilterra
ben rappresentata. Perché? Perché della squadra che dovrà “cucinare” le Marche, denominata “Le Tortizie” e capitanata dall’elpidiense
Roberta Bulsei, fa parte Romina Santarelli,
matelicese doc e appassionata decoratrice di
torte. Insieme a lei, Laura Spanò di Porto San
Giorgio, M. Letizia Giuliodoro di Ancona e
Gilberta Sgueglia di Falconara. La squadra,
come in ogni competizione che si rispetti, è
supportata da due sponsor, la Poliarte School
Design di Ancona, la Casa del Cameriere di
Fermo, Francesco Ruggeri e Parafarmacia
Margherita di Procaccini P. entrambi di
Matelica.
Un'importante occasione e, sicuramente,
una grande esperienza, divertente e appassionante. Come è entrata Romina nella
squadra?
Per me quello di decorare torte non è un
lavoro, ma una grande passione. E’ stata
l’Associazione, l’Ancdi, a conttarmi, tramite
il caposquadra, Roberta Bulsei”. Una passione
in cui devi ben sapere il fatto tuo, visto che ti
hanno contattato per un evento così importante, all’interno della grande vetrina dell’Expo:
“Già prima ci sentivamo spesso con Roberta,
lei conosceva i miei lavori e quando l’associazione ha avuto bisogno di decoratori, mi
hanno chiamata.
Un primo evento ci sarà già il 27-28 e 29
marzo a Milano. E’ un…test per scaldare
i motori?
Le squadre in lizza per partecipare sono 35,
ma alla fine dovrà essercene solo una per ogni
regione. Per le Marche c'è solo la nostra squadra, per altre regioni ci sono anche tre squadre,
come per esempio la Sicilia. Dunque a Milano,
adesso a marzo, i giudici stabiliranno quale
squadra tra le tre rappresenterà, ad esempio,
la Sicilia.
Poi i giudici decideranno anche
quale, tra i vari progetti regionali, sia il più bello e quello più
adatto a diventare il progetto da
Guinness.
Si può già sapere quali saranno
le bellezze marchigiane che
intendete rappresentare?
No – sorride sorpresa!
Qual è l’aspetto che ti proccupa di più della sfida che vi
attende?
Eh, questa è una domanda difficile. Allora, noi dobbiamo fare
una torta ad ottobre di 4 mq. Abbiamo fatto
un dummy di 1 metro circa e a marzo ne faremo una tutta vera, sempre di un metro. E’ il
moltiplicare per 4 il tutto che mi preoccupa...
Vogliono tutto edibile (mangiabile), senza
supporti o sostegni di plastica. Sarà dura, ma
ce la faremo.
In bocca al lupo alle Tortizie, a Romina e naturalmente a tutte le squadre che parteciperanno!
Gli Alpini ricordano i loro morti
Domenica 22 febbraio, gli alpini del Valpotenza sono andati a Isola del Gran Sasso, per
ricordare pagine gloriose della loro storia
vissute in ogni tempo, come la ritirata di
Russia nella seconda guerra mondiale, e
per raccogliersi nel Santuario di San
Gabriele dell'Addolorata per confermare la loro fede e rivolgersi al loro
protettore.
Quest'anno in quasi diecimila giunti
da ogni parte d'Italia anno sfidato una
giornata molto fredda ma giunti davanti
la Basilica come un sogno un tiepido
sole ci dava il benvenuto. Qui abbiamo
incontrato alcuni amici alpini di Arco
di Trento, anche loro venuti fino in
Abruzzo per la loro devozione a San
Gabriele. Sabato 28 febbraio ci siamo
recati ad Occhiobello di Rovigo per la ricorrenza del quarto anno della morte del Capitano degli alpini Massimo Ranzani morto in
missione di pace in Afghanistan, perchè noi
del Valpotenza abbiamo dedicato un parco
Il biogas e la “vasca” delle discordie
Nell’ultimo numero de “L’Azione” l’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza Paolo
Sparvoli ha denunciato l’apertura di una vasca di stoccaggio di digestato, ironicamente
chiamata “piscina per fanghi”. Lo stesso tema è stato argomento di un manifesto affisso
in città nei giorni scorsi. E’ seguita la replica del Presidente del Consiglio comunale
Casoni. L’altro intervento, tecnico e rivolto alle procedure che sono dietro la centrale, fa
riferimento invece ad un’analisi tecnica dell’Assam.
Casoni: “ Piscina per fanghi?
Questi sono i fatti
Ho preso atto della posizione assunta dal
consigliere di minoranza Paolo Sparvoli in
merito alla realizzazione, da parte di un’impresa agricola privata, di un “saccone per lo
stoccaggio di digestato liquido da utilizzarsi
come ammendante” (questa la definizione
assegnata dal Comune di Matelica), ironicamente battezzato dall’ex sindaco & supporters
“piscina per fanghi”. Lieto per il progresso
dimostrato da Sparvoli quanto ad ironia e
satira (ho visto il manifesto), intendo illustrare
la vicenda. Ciò in quanto Sparvoli mi coinvolge con la banalissima espressione “duo
Casoni-Montesi”, che scopiazza l’originale
(“duo Sparvoli-Canil”). Partecipo alla Giunta
con potere consultivo e mi sono informato
presso gli uffici comunali. Ferma restando la
14 matelica.indd 2
possibilità di istituire una commissione d’indagine sul biogas (e magari, in accoppiata, sulla
variante “aziende insalubri”) ai sensi dell’art.
15 del regolamento del Consiglio comunale,
proviamo ora a narrare gli eventi: ebbene risulta che in data 05.03.2014 (sindaco Sparvoli)
sia stata depositata una privata istanza per la
realizzazione del predetto saccone. L'Ufficio
Agricolo di Zona della Regione Marche, in data
28.05.2014 (di lì a poche ore sarebbe stato eletto sindaco Alessandro Delpriori), evidenziava il
contrasto di quell'intervento edilizio con lo stoccaggio di digestato esclusivamente a carico del
produttore del medesimo. In data 14.11.2014
(sindaco Delpriori) la Regione Marche, Servizio
Ambiente e Agricoltura, esprimeva invece parere
favorevole all'accumulo temporaneo di digestato
della Rimembranza appunto ai 54
ragazzi caduti nella missione Isaf
dal 2004 a tutt'oggi. All'inaugurazione del parco nel settembre scorso
sono venuti molti genitori di questi
ragazzi tra cui anche
quelli di Massimo
Ranzani a cui avevamo promesso di
recarci a far visita alla tomba del loro figlio. Abbiamo
portato la nostra solidarietà a
questi genitori anche perchè
Massimo era figlio unico.
durante la Santa Messa era
visibile la commozione sul
volto dei presenti, una chiesa piena all’inverosimile
“non palabile maturo”, prima dell'utilizzo quale
fertilizzante, con l'obbligo di evitare contaminazioni di mangimi e lattiere e di realizzare i
recipienti per gli stoccaggi. Pertanto con lettera
del 27.11.2014 l’Ufficio Tecnico comunale
comunicava all’azienda agricola richiedente
che i lavori di “Installazione di saccone di accumulo per lo stoccaggio di digestato, avente
volume utile pari a 3500 mc, in località Colle S.
Antonio” si sarebbero potuti riprendere (infatti
vi era stata sospensione dei lavori, in ragione
del parere del 28.05.2014). Il sindaco Delpriori
però, visti i due pareri diversi e ravvicinati, in
data 11.12.2014 scriveva alla Regione Marche,
al fine di ottenere un parere definitivo; ciò anche
perché, in caso di rottura del predetto saccone,
o del proliferare di altre richieste con potenziali
trasformazioni paesaggistiche territoriali, i rischi sarebbero evidenti. Ad oggi non risultano
pervenute risposte. Il Comune di Matelica ha
consentito la prosecuzione dei lavori. Chiedendo
però ancora chiarimenti. Vanno allora bilanciate
due situazioni: a) non consentire la ripresa dei
lavori pur a fronte di un parere positivo, ma
rischiare ad esempio una causa per danni da
parte dell’impresa richiedente; b) consentire, a
fronte del parere positivo, la ripresa dei lavori,
con riserva di chiarimenti e di valutazione sul
da farsi una volta ottenuta la risposta. Trattasi
di scelte amministrative delicate. Questa la ricostruzione dei fatti che debbo ai cittadini - unici
miei referenti - dopo l’attacco di Sparvoli. L’elemento centrale della faccenda risiede tuttavia nel
fatto che la ripresa dei lavori sul saccone altro
non è che una conseguenza dell’insediamento di
presenti molti alpini del nord e famigliari di
altri caduti oltre le numerose autorità civili e
militari. Dopo la Santa Messa ci siamo recati
al cimitero per deporre un mazzo di fiori sulla
sua tomba. Un grande abbraccio nel salutare
i genitori abbiamo ripreso la strada di casa
consapevoli di aver fatto un gesto umanitario
come gli alpini sanno fare e che rimarrà per
sempre nei nostri cuori.
una centrale a biogas in territorio matelicese.
La carrozza si aggancia alla locomotiva; e
qui casca l’asino. Come mai – domando il Comune di Matelica (sindaco Sparvoli),
anziché opporsi alla centrale e supportare
l’iniziativa di chi promosse un ricorso al Tar,
si difese in tribunale dall’iniziativa del gruppo
ambientalista, che annoverava anche l’attuale
assessore Roberto Potentini? Perché Sparvoli
non schierò il Comune al Tar contro il biogas? La vicenda è nota e più di euro 12.000
di spese legali sono state saldate – ironia
della sorte – proprio dall’amministrazione
Delpriori che il biogas, invece, lo ha sempre
combattuto! Pertanto il fortunatamente ex
sindaco Sparvoli non si spertichi in ironici
complimenti, oppure in raffigurazioni di fantomatiche piscine fuori stagione. La nuova
amministrazione sta gestendo l’eredità di
quella che l’ha preceduta, tamponando ove
possibile gli effetti di politiche inopportune
(ed i cittadini se ne sono accorti anche con
l’eliminazione della variante nota ai più come
“Rir”). Se dunque Sparvoli ha le prove che
qualche membro della maggioranza abbia
spinto in Regione perché il parere sul saccone diventasse positivo, faccia i nomi senza
indugio. Diversamente, la pianti di riciclare,
come fosse lui un impianto biogas della politica, errori gravissimi suoi, attribuendoli al
gruppo “Per Matelica”. Brutta scelta, quella di
disorientare la gente. Brutta tattica, sintomo
di disperazione politica.
Alessandro Casoni,
presidente del Consiglio comunale
18/03/15 14.11
15
L'Azione 14 MARZO 2015
Niente premio,
ottimo audience
di ANTONIO GENTILUCCI
M
atelica si è scoperta per
un weekend grande appassionata del programma di
Amadeus “Mezzogiorno
in famiglia”. Protagonista era proprio
la nostra città, che è andata a sfidare i
campioni della settimana precedente,
quelli del comune lombardo di Bienno.
Buone performance sabato, ottime domenica, ma l’ultima prova è stata decisiva e se la sono aggiudicata i biennesi.
Ma se il premio, uno scuolabus, è ormai
sfumato, resta il fatto fondamentale.
L’inviata del programma, Elena Ballerini, ha fatto un viaggio, tra una prova e
l’altra, tra le molte bellezze ed eccellenze nostrane, artistiche, paesaggistiche
ed enogastronomiche, e anche queste,
insieme alla squadra matelicese, sono
state protagoniste, per due giorni, viste
da tantissimi italiani. Solo domenica,
sono stati 1.708.000 i telespettatori del
programma, per uno share del 12,42%.
E per la squadra matelicese, un doveroso grande applauso!
BREVI DA MATELICA
~ UN BANDO PER 8 BORSE LAVORO
Scade il 25 marzo il bando per la formazione di una graduatoria di personale disponibile allo svolgimento di lavoro occasionale, mediante l’assegnazione di buoni lavoro
(voucher) temporanei.
Le prestazioni proposte saranno eseguite presso strutture o luoghi pubblici e sarà
richiesta la collaborazione per le diverse attività e servizi nei tempi e modi indicati dal
personale di riferimento del Comune. Si prevede l’attivazione di 8 borse lavoro con 3
mesi di attività lavorativa ognuna.
L’erogazione mensile lorda è di euro 500 (netto euro 375)a fronte di 50 ore mensili di
lavoro.
Possono parteciparvi i cittadini residenti nel Comune di Matelica da almeno un anno
alla data di scadenza del termine stabilito dal presente avviso per la presentazione della
domanda e che abbiano nuclei familiari con Isee non superiore ad euro 5.000.
Per la modulistica e la presentazione della domanda ci deve rivolgere presso l’Ufficio del
Cittadino (Urp), la modulistica è disponibile anche sul sito web del Comune di Matelica
www.comune.matelica.mc.it.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Servizi Sociali (lunedì-venerdì
dalle ore 8.30 alle ore 13 il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18) Tel. 0737/781841-42-44.
~ CONCERTO DELLA BANDA PER LA BEATA MATTIA
Sabato 14 marzo, dalle 21.15, in occasione del 762° anniversario della nascita della Beata
Mattia la Banda Musicale P. Veschi onora questo evento, con il suo ormai tradizionale
concerto in onore della Beata nella chiesa. Sarà un ricco programma di musiche di vari
autori come Schubert, Verdi, Vivaldi e altri. Dirigerà il M° Gabriele Bartoloni.
~ CONTINUANO LE LODI QUARESIMALI A SANTA TERESA
Prosegue a Santa Teresa la celebrazione delle Lodi Mattutine, che si sta tenendo tutti i
giorni di Quaresima (eccetto le domeniche), alle 7.15 del mattino. Un’iniziativa pensata
per tutti ma rivolta particolarmente ai più giovani. Alla fine della preghiera sarà possibile
fare una veloce colazione e poi…tutti a scuola!
Tirreno-Adriatico con Nibali
Arriva nel nostro territorio una delle grandi classiche del ciclismo di Primavera, la
Tirreno-Adriatico. E le nostre strade, le
nostre montagne, giocheranno un ruolo
importante in questa manifestazione,
giunta ormai alla sua cinquantesima
edizione. Sabato 14 marzo, dopo essere
partiti da Arezzo, dopo aver sudato sul
San Vicino, i corridori taglieranno il
traguardo di tappa a Castelraimondo. La
mattina dopo, la carovana si trasferisce ad
Esanatoglia, per la partenza della tappa
domenicale, fino al Terminillo. Qualche
nome? Contador, Froome, Quintana,
Cavendish e, insieme a loro, il trionfatore del Tour de France 2014, Vincenzo
Samuele
Grandoni
stravince
la prova di
canto
A destra la prova della mela,
c’è anche il nostro collaboratore Jacopo
Lo studio dell'Assam in merito allo strippaggio
E’ ritornato alla ribalta, a
seguito della realizzazione
di una vasca per l'accumulo
temporaneo di digestato, il
tema biogas e stoccaggio
del refluo derivante dal processo di
digestione anaerobica. Su internet è consultabile un interessante studio svolto per conto
dell’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare
delle Marche, dal titolo “Tecnologia per
l’abbattimento del carico d’azoto del digestato ottenuto da impianti di fermentazione
anaerobica per facilitare l’introduzione
delle filiere agro energetiche”.
In particolare si fa riferimento allo strippaggio:
processo volto a ridurre gli effetti negativi
derivanti dalla concentrazione di azoto negli
elementi ambientali e alla corretta gestione
dei reflui; tecnica costosa ma necessaria in
presenza d’impianti di biogas di dimensioni
rilevanti, come “il nostro”.
Non sto evidenziando una novità, ho avuto
modo in passato di parlare, per motivi
professionali, con chi opera nel settore dei
concimi chimici di questa possibilità, peccato
che in questi anni nessuno l’ha presa in
considerazione.
Mi sembra opportuno, vista la complessità
del problema, riportare uno stralcio dello
studio dell’Assam; in particolare sulla tecnica dello strippaggio. “Con la produzione di
energia da biogas ottenuto per fermentazione
anaerobica, spesso ci si trova in condizioni
di: gestire grandi quantità di refluo; disporre
di superfici fondiarie limitate in rapporto
al prodotto da distribuire; rispettare limiti
di legge restrittivi (ad esempio, essere in
aree vulnerabili ). Ciò ha portato a ricercare
soluzioni per ridurre il contenuto in azoto del
15 matelica.indd 2
refluo stesso, rendendolo meno inquinante ed
idoneo allo smaltimento agronomico.
Le tecniche per ridurre il carico inquinante di un
refluo possono essere di tipo chimico-fisico e
di tipo biologico. Nel primo caso i trattamenti
sono di minore impegno economico e possono
essere condotti senza operatori specializzati; per
contro hanno una minore efficienza di rimozione
dell’azoto e, in genere, agiscono solo sulla
frazione inorganica. Nel secondo caso l’azoto
contenuto nei reflui viene rimosso con maggiore
efficacia, ma il processo è costoso, deve essere
seguito da operatori specializzati ed ha lunghi
tempi di avvio e svolgimento. Tenendo conto
degli aspetti menzionati, si ritiene che, poiché
il digestato presenta almeno il 50% del suo
contenuto azotato in forma ammoniacale, il
sistema più opportuno per ridurre il suo impatto
ambientale – in ambito di singole aziende agricole e/o di piccoli consorzi di produttori - è dato
dalle tecniche chimico-fisiche e, in particolare,
lo strippaggio. Lo strippaggio è un processo di
desorbimento usato per abbassare la concentrazione di ammoniaca nelle acque reflue.
La tecnica consiste nel convogliare dell’aria
all’interno di un reattore dove entra in contatto
con il refluo da trattare che viene in genere
nebulizzato e distribuito su un letto percolante
consentendo il passaggio dell’azoto, presente
come soluto in forma ammoniacale, dalla fase
acquosa a quella gassosa. Il flusso gassoso così
prodotto viene successivamente intercettato in
un secondo dispositivo che consente la cattura
dell’ammoniaca trasportata grazie alla reazione
con una soluzione acida (generalmente acido
solforico). Prodotto parziale della reazione è un
sale di ammonio stabile (solfato di ammonio).
I principali parametri che regolano il passaggio
dell’ammoniaca dal refluo all’aria sono: la tem-
peratura di processo a cui avviene il contatto; il
pH del liquame. Generalmente, più sono elevati i
loro valori e maggiore è la frazione di ammoniaca
libera (ovvero trasferibile dal liquame all’aria) e,
quindi, anche l’efficienza di rimozione dell’azoto.
Di conseguenza: se lo strippaggio viene effettuato a temperatura ambiente, è necessario avere
un refluo con elevati valori di pH attraverso cui
spostare l’equilibrio verso la formazione di ammoniaca libera;se si opera a temperature elevate
(superiori a 40°C), si riescono ad ottenere buoni
risultati anche a pH originale. Le condizioni di
lavoro identificate comportano delle complessità procedurali legate alle caratteristiche di
reflui (liquami tal quale o digestati ottenuti da
matrici in larga parte costituite da liquami) e
alle necessità del processo. In particolare: il
liquame ha un elevato potere tampone e, di
conseguenza, lo spostamento del pH necessita
dell’aggiunta di elevate dosi di composti basici,
come calce o soda. Come ricaduta, c’è il successivo problema della gestione di liquami ad
elevato pH che non possono essere utilizzati a
livello agronomico. Le temperature di processo
elevate determinano notevole richiesta di energia
termica che rende indispensabile il ricorso ad
una fonte energetica a basso costo. l’impianto
di strippaggio deve essere sempre associato ad
un sistema di recupero dell’ammoniaca (che non
può essere liberata tal quale in atmosfera); questo determina il fabbisogno di elevate quantità di
acido solforico per la sua salificazione (circa 3
kg di acido per ogni kg di ammoniaca strippata).
Analisi risultati ottenuti
Confrontando i risultati ottenuti, si nota come,
a parità di temperatura di esercizio (es. 80°C),
lo strippaggio permetta di raggiungere gli stessi
risultati, relativi alla percentuale di ammoniaca
eliminata, per volumi più elevati di aria insufflata
Nibali. Gli appassionati lo sperano, i
tecnici lo prevedono: saranno due tappe
cruciali: gli organizzatori hanno assegnato
anche al San Vicino dunque, il compito
di selezionare e individuare il possibile
vincitore finale!
per m3 di digestato, quindi in minore tempo.
Questa scelta operativa pone degli aspetti
economici ed energetici che meritano di
essere valutati; per avere una buona resa
di strippaggio si deve necessariamente
condurre e mantenere l’impianto ad alte
temperature con notevole dispendio energetico che compensino anche le dissipazioni
di calore del sistema. Sotto questo aspetto
l’impianto si mostra forse più energivoro di
altri che operano con l’utilizzo di reagenti
chimici. Dall’altro lato però, non si avrebbe
più né l’esigenza di acquistare tali sostanze
con conseguente risparmio economico.
Lo strippaggio si mostra molto efficiente nella
eliminazione dell’ammoniaca presente in soluzione nel digestato, poiché i dati mostrano
che con opportune condizioni è possibile
eliminarla quasi totalmente (efficienze dell’
87-98%). Tale tecnica però, come da letteratura, rimuove solo ed esclusivamente l’azoto
in forma ammoniacale, lasciando pressoché
invariata la parte di azoto che si ha nelle altre
forme (in particolare organico).
Quindi, complessivamente, lo strippaggio rimuove solo l’azoto ammoniacale e l’efficacia
delle tecnica dipende dalle caratteristiche del
substrato a cui viene applicata, in particolare
dalla concentrazione di azoto presente in
tale forma.
Nel digestato utilizzato l’azoto ammoniacale
era presente in quantità pari al 60% del totale,
che, quindi, ha rappresentato la percentuale
massima di azoto rimovibile dalla matrice di
partenza.
I migliori risultati di rimozione si sono ottenuti con alte temperature applicate per
tempi brevi.”
Lo strippaggio non è la soluzione definitiva,
ma è in grado, in attesa di nuove tecnologie,
di ridurre sensibilmente gli effetti negativi
dello smaltimento del digestato.
G. Ciccardini
18/03/15 14.08
16
>MATELICA<
L'Azione 14 MARZO 2015
Il successo tra i farmaci
Oltre 3.000 raccolti nella provincia grazie all'impegno del Banco
di EGIDIO MONTEMEZZO
P
iù di duecento confezioni
di medicine sono state
consegnate dal Banco Farmaceutico alla Fondazione
Tommaso de Luca - Enrico Mattei,
meglio conosciuta come Istituto
Ricovero e Cura, e donate dai clienti
delle due farmacie matelicesi in occasione della Giornata del Farmaco
che si svolge tradizionalmente il secondo sabato di febbraio. Il Banco
è nato nell'anno 2000 in Lombardia
per iniziativa della Compagnia delle Opere e di Federfarma con scopi
esclusivi di solidarietà sociale nel
solco della tradizione cristiana e
della dottrina sociale della Chiesa
per rispondere al bisogno farmaceutico delle persone indigenti
mettendo in relazione farmacie
ed enti assistenziali che operano
capillarmente nel territorio.
Anche Matelica ormai da molti
anni partecipa attivamente per
merito dei responsabili del Banco
Da molto tempo,
uno dei temi più discussi della nostra
città è rappresentato dalle aziende
Rir e dalla ormai famosa variante al Prg Zona Cavalieri. Sul punto
si è detto molto, probabilmente
troppo, come accade ogni volta che
si strumentalizza un argomento.
Nell’ultimo Consiglio comunale
avrei voluto che si chiudesse definitivamente questa inutile polemica, ma non è stato possibile: la
Giunta ha preferito glissare.
Alla richiesta del sindaco Delpriori
di spiegare il motivo per cui all’epoca dei fatti non partecipai al voto
per l'approvazione della variante al
Prg non ho potuto replicare: mi è
che si sono succeduti, ma anche
grazie alla preziosa collaborazione
delle due farmacie locali che, ricordiamolo, partecipano all'iniziativa
dando anche un loro contributo in
denaro, ed in particolare la titolare
Giovanna Ferracuti e la direttrice
Loredana Della Mora. Matelica
ha scelto inizialmente come partner l'Istituto di ricovero in quanto
struttura adeguata ed affidabile e
comunque stimata e condivisa dai
matelicesi.
Ultimamente si è deciso di fare una
consegna pubblica per illustrare le
finalità dell'iniziativa e dimostrare
il buon fine della stessa. Assente
per impegni il delegato territoriale
Monteverde lo stesso ha affidato
il compito al sottoscritto che è
stato accolto dal nuovo presidente
dell'Istituto Fabiola Santini, che si
è congratulata per l'iniziativa, ha
ringraziato il Banco per il gesto
ed i cittadini per la donazione
assicurando l'importante necessità
in considerazione degli anziani
coinvolti e la disponibilità per il futuro. Alla consegna erano presenti
naturalmente le due rappresentanti
delle farmacie matelicesi, Giovanna e Loredana, la coordinatrice
del servizio infermieristico interno
Milena Cingolani, l'economo Giuseppe Costantini, il presidente del
comitato ospiti Tiziano Gubinelli,
il consigliere della Fondazione
Demade Gubinelli ed in rappresentanza del Comune il consigliere
Laura Medici.
Naturalmente vanno evidenziate
le motivazioni che stanno dietro
questo gesto anche se poi alla fine
non possiamo rimanere indifferenti
ai numeri che sono la testimonianza concreta del bisogno. E questi
ancora una volta, nonostante la
crisi, vedono una buona riuscita
che partendo dai dati nazionali:
360.000 farmaci raccolti con 1638
enti assistiti e di conseguenza più
di 400.000 persone beneficiarie,
14.000 volontari, 3673 farmacie.
Anche la nostra provincia ha dato
un significativo contributo con la
raccolta di 3105 farmaci in 31 farmacie e l'impegno di 250 volontari.
Per tornar al nostro piccolo ambito
sono 6 i volontari che ringraziamo
vivamente per il tempo donato e la
disponibilità ad un grande gesto di
gratuità e concreta testimonianza di
Canil: "Perdono solo i cittadini"
stata negata la possibilità di esporre
per l’ennesima volta le mie ragioni.
Ho cercato inoltre un confronto con
il vice sindaco Ruggeri, per sciogliere finalmente ogni dubbio. In
primis avrei voluto sapere in quale
parte della variante al Prg approvata
dalla Giunta Sparvoli fosse prevista
la realizzazione di aziende Rir.
L’altro quesito riguardava la nuova variante approvata dall’attuale
Giunta comunale: sarebbe stato
opportuno conoscere in quale parte
del documento fossero escluse le
aziende Rir. A nessuno dei due
quesiti c’è stata risposta e non si
è voluto nemmeno dare la parola
ai tecnici comunali che avrebbero
senz’altro chiarito quello che da
tempo cerco di spiegare. Non c’è
stata alcuna risposta perché la dott.
ssa Ruggeri sa benissimo che per
legge all’amministrazione comunale è riservata unicamente l’approvazione del piano regolatore, mentre
spetta alla Regione decidere in
merito all’insediamento di aziende
Rir. Pertanto è evidente che nella
nostra variante non ci poteva essere
alcuna previsione in merito alle
Rir; viceversa nell’attuale variante
non può essere stata esclusa la
loro presenza nel nostro territorio
perché non è competenza comunale
adottare provvedimenti in materia.
Dopo aver fatto della guerra alle
aziende Rir il proprio cavallo di
battaglia, la Giunta Delpriori ha
dimostrato di non poter rispettare
la propria promessa di respingerle
dal nostro territorio e di non aver
creato i posti di lavoro assicurati
in campagna elettorale. A causa
dell’annullamento del vecchio
provvedimento e l’approvazione
Cosa succede sul San Vicino?
Mi ricollego all’articolo a firma Danilo
Baldini pubblicato
su "L’Azione" del
31 gennaio scorso.
Quando nei primi mesi del
2009 il Cai di Fabriano insieme
ad altre associazioni ambientaliste
(Wwf, Legambiente, Amici del San
Vicino) ha deciso di riqualificare
la sentieristica sul San Vicino abbiamo girato il gruppo montuoso
in lungo e in largo alla ricerca dei
sentieri e per valutarne lo stato e ci
siamo resi subito conto che alcuni
di questi erano in pessimo stato a
causa del passaggio di fuoristrada,
nonostante si trovassero in aree
protette (Sic e Zps).
Con l’istituzione della Riserva, nel
mese di dicembre dello stesso anno,
pensavamo di avere risolto almeno
in parte il problema e, in effetti, per
un certo periodo il fenomeno si era
sensibilmente attenuato.
Il fondo del sentiero denominato
“Passo Cattivo” che sale da Roti al
Canfaito e considerato come l’emblema del dissesto idrogeologico
causato dai fuoristrada era incredibilmente migliorato, ma poi forse
per la mancanza di confini certi
16 matelica.indd 2
(niente tabellazione), la mancanza
di controlli efficaci e coordinati, la
mancanza d’incontri e contatti con
i portatori d’interessi (sia positivi
sia negativi) del gruppo montuoso,
la situazione è tornata come prima
se non peggio di prima.
Oggi se un escursionista, a piedi o a
cavallo, nei fine settimana s’inoltra
in uno dei sentieri della Riserva
non è difficili che incontri gruppi
di fuoristradisti che imperterriti
continuano a non rispettare norme
e regolamenti.
Non provengono solo dai comuni
che fanno parte della Riserva (Matelica, San Severino e Apiro) ma un
po’ da tutto il circondario (abbiamo
dati certi di gruppi di Arcevia e
Cupramontana).
Nella zona di Roti, alle pendici dei
Monti Pagliano e Argentaro, in una
zona oggetto di riqualificazione ambientale con fondi pubblici (Comunità Montana), c’erano due sentieri
che dalla sbarra di Roti portano al
Monumento del Capitano dove i
fuoristrada non erano mai passati.
Ora sembrano una pista da motocross e pochi giorni fa scendendo
sono stato costretto a passare sul
campo a causa del terreno smosso
e dilavato dalle piogge.
Non è solo una questione di sentieri,
anche gli animali selvatici, forse
inferiori di numero in confronto
agli anni passati, si sono fatti più
elusivi, probabilmente per disturbo
e persecuzione venatoria.
Mentre prima non era difficile
incontrare caprioli anche in pieno
giorno, ora è più raro, i lupi marcano il loro territorio con meno
frequenza e l’aquila che per un certo
periodo stazionava nella zona, ora
appare molto più raramente.
Inoltre sono frequenti atti vandalici,
anche se è giusto evidenziare che
questi avvengono più spesso sul
versante Est, Sud-Est.
Alcune tabelle dei confini messe
in concomitanza con un concorso
fotografico, sono sparite in breve
tempo e stessa sorte è stata riservata alla tabellazione della Zps,
con tabelle completamente divelte
e asportate.
Poi dulcis in fundo, dei pannelli
informativi, messi sul terreno in
previsione di essere riempiti di contenuti sono stati segati nottetempo
e completamente distrutti.
“carità in opera” oltre naturalmente
a farmaciste e collaboratori, ed in
prima fila tutte quelle persone (sono
più di un terzo rispetto a quanti
si sono recati in farmacia), che
hanno voluto compiere un gesto di
altruismo e generosità per i “nostri”
anziani.
di quello nuovo, è scattata un’altra
volta la macchina burocratica: per
completare tutti gli adempimenti
necessari all’insediamento di una
qualsiasi azienda in quei famosi
lotti, si dovranno attendere ancora quasi due anni. Tirate tutte le
somme, credo non si tratti semplicemente di ammettere che, rispondendo con sincerità e soprattutto
coscienza civica alle mie domande,
sarebbe venuto meno il senso di
un’intera campagna elettorale: si
tratta di ammettere che in questa
diatriba chi perde è la cittadinanza,
che a causa di imprudenti stratagemmi politici non sarà pronta ad
accogliere alcun investitore e non
vedrà alcun nuovo posto di lavoro.
Mauro Canil
Credo non ci siano
dubbi che alla fine
stiano vincendo le lobbies che non vogliono
un’area protetta sul
San Vicino, approfittando dell’impotenza
(per non usare altri
termini) dei gestori e
dei controllori.
La conclusione è che
a oltre cinque anni
dall’istituzione della
Riserva e nonostante
i soldi pubblici impegnati, sul territorio
nulla è cambiato e le
prospettive di un’accelerazione in tal senso sono lungi
da venire, se è vero che alcune
associazioni ambientaliste erano
state convocate anni fa chiedendogli
l’impegno a lasciar lavorare l’Ente
gestore all’ampliamento dei confini
senza azioni di disturbo con il risultato che, se la notizia è confermata,
il proprietario della maggior parte
dei terreni oggetto dell’ampliamento ha fatto ricorso al Tar.
E’ comunque auspicabile che non
siano solo singole persone, ma
anche le associazioni ambientaliste
in prima fila nella fase di istituzione
della Riserva, a far sentire la loro
voce.
Giovanni Angradi,
guida escursionistica ambientale
18/03/15 14.09
17
L'Azione 14 MARZO 2015
Variante tra le polemiche
Approvata dal Consiglio e presentata dall'assessore ai Lavori Montesi
S
embrava quasi di essere tornati indietro di un paio d’anni. Tredici i punti
all’ordine del giorno, ma uno su tutti
a scatenato la bagarre. Al punto 7 si
discutevano le osservazioni e controdeduzioni
della maggioranza alla Variante già adottata
in Consiglio con delibera 63/2014. Quella
variante sostituiva quella precedentemente
adottata dalla Giunta precedente, che apriva
quattro lotti dell’area Cavalieri alla possibilità
di industrie insalubri di prima classe e, a detta
delle opposizioni, di industrie Rir. Quella variante, secondo la maggioranza, così com’era,
andava contro la normativa vigente, in quanto
per quei lotti i progetti eventualmente presentati non avrebbero dovuto essere sottoposti a
Valutazione Ambientale Strategica. L’assessore ai Lavori pubblici Montesi la presenta
così: “Nella nostra versione ogni progetto
per industrie insalubri dovrà andare incontro
a Vas. E’ il compimento di un percorso nato
l’anno scorso, che rettifica quella approvata
dalla precedente amministrazione”.
Ma la nuova variante non piace all’opposizione di Nuovo Progetto Matelica. E la battaglia
è stata aspra e ha lasciato uno strascico di dichiarazioni e polemiche. Per Sparvoli “questa
è una variante politica e non tecnica. Bastava
da tecnici fare la Vas su quei quattro lotti e
avremmo risolto ogni problema, anche verso
la Regione. Abolire l’art. 23 è un capriccio
politico. E ora introdurre insalubri sarà pos-
sibile in tutti i lotti della zona industriale”. In
un passaggio poi fortemente contestato anche
dal sindaco, ricorda il terrorismo psicologico
che ha allontanato le aziende e afferma che
“la presenza del sindaco di Fabriano alle
manifestazioni era forse lungimirante. Quelle
proteste evitavano che aziende si insediassero
nel territorio matelicese e sarebbero state poi
accolte nel fabrianese”. Sulle implicazioni
occupazionali si fonda anche l’analisi del
Consigliere Canil: “Delusione totale per
l’approvazione della delibera di questa sera,
per me che ho sempre puntato solo al lavoro.
Con questo atto non facciamo altro che andare
contro il lavoro. Questa variante non restringe
proprio niente, ma allunga i tempi per qualsiasi imprenditore, che minimo dovrà utilizzare un anno e mezzo per farsi la Vas. Cari
cittadini , nella zona industriale il prossimo
imprenditore, bene che andasse, lo vedremmo
nel 2017”. Ma chi vorrebbe impelagarsi in un
procedimento così lungo? Questa la conclusione dell’ex vice sindaco. Un procedimento
macchinoso per Canil, una garanzia di
Sparvoli: “Affronto alla democrazia
e intanto si approvano atti inutili”
Durante la discussione nell’ultimo
consiglio comunale,
delle osservazioni
presentate da Nuovo Progetto
Matelica, riguardo la vergognosa
variante promossa per puro capriccio politico dall’assessore Montesi,
per coprire tutte le bugie e gli atti
di diffamazione nei confronti della
mia amministrazione e soprattutto
per evitare che la dottoressa Ruggeri disturbi la quiete della sua
Giunta, in pochi minuti sono avvenuti fatti gravissimi per coloro che
hanno fatto della democrazia e della
trasparenza il loro cavallo di battaglia in campagna elettorale. Tutto
è stato rinnegato in pochi minuti.
Alle seguenti domande rivolte da
me personalmente all’ing. Ronci,
presente in aula, molto semplici e
soprattutto tecniche: “Ing. Ronci:
1) Visto che l’assessore Montesi nel
consiglio comunale di settembre ha
affermato che il comma 14 della
variante Sparvoli-Canil, - “apriva
la strada a un tipo di percorso che
avrebbe favorito l’insediamento
delle industrie Rir” - ci spieghi,
tecnicamente e giuridicamente,
come il comma 14 avrebbe aperto
la strada alle Rir; 2) Ci spieghi se la
vecchia variante di Sparvoli-Canil
aveva mai previsto a priori l’insediamento immediato delle Rir; 3) Ci
spieghi inoltre se nella variante che
Lei ha redatto su richiesta dell’assessore Montesi, del vice sindaco
Ruggeri e del sindaco Delpriori,
nel settembre 2014, e per la quale
è ancora oggi impegnato, vengono
vietare le industrie Rir?
L’assessore Montesi ha vietato
all’ing. Ronci di rispondere, negandomi un diritto come consigliere
di opposizione. In tutti gli anni in
cui sono stato sindaco o assessore
all’Urbanistica e Lavori Pubblici,
quindi negli ultimi 15 anni, non ho
mai negato ai tecnici presenti in
consiglio di rispondere alle domande dei consiglieri di opposizione,
che hanno usufruito di questo diritto
tutte le volte che l’hanno chiesto.
L’assessore Montesi ha affermato
di essere in grado di rispondere
esaurientemente alle domande ma
ciò non è avvenuto: lui non ha
risposto a nulla; dalla sua bocca
Delpriori e Casoni: "Rapporti
più forti anche con Fabriano"
Il 5 marzo si è svolto il Consiglio comunale di
Matelica: durante la discussione il consigliere
Paolo Sparvoli ha inutilmente attaccato il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. Il sindaco
Alessandro Delpriori, con tutto il gruppo di
maggioranza, si dissocia in maniera netta
da tale comportamento e ribadisce in questa
occasione di voler stringere sempre di più
rapporti con tutti i Comuni vicini, in particolar
modo proprio con il Comune di Fabriano, con
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sono uscite soltanto elucubrazioni
politiche, tranne quando, di fronte
allo stupore di tutti e nonostante
gli avessi fatto notare che nel 2012
aveva dichiarato in consiglio comunale che la variante da lui spacciata
come Rir, era illegittima, in piedi
di fronte a tutti ha affermato, con
tanto di motivazioni giuridiche, che
la variante di Sparvoli–Canil era
del tutto legittima, ripeto legittima.
Mi chiedo allora: nel 2012 Montesi
era un incompetente o ha affermato
falsità riprovevoli?
Ma non è finita qui: di fronte
all’invito che il consigliere Canil
ha rivolto alla dottoressa Ruggeri,
in qualità di vice sindaco e organizzatrice delle manifestazioni contro
le Rir, di leggere dove fosse scritto
che nella precedente variante di
Sparvoli–Canil si approvavano le
industrie Rir e soprattutto dove
fosse scritto nella variante che la
dottoressa ha proposto approvare,
che sono escluse le industrie Rir, il
vice sindaco Anna Grazia Ruggeri
si è rifiuta di rispondere. Ma scusate
qual è il ruolo istituzionale del vice
sindaco, che ha ottenuto circa 900
cui si condividono
obiettivi strategici
per tutto il territorio.
Durante il Consiglio
lo stesso consigliere Sparvoli ha
tenuto comportamenti inadeguati alla sede, un
fatto davvero senza precedenti. Il consigliere
di minoranza, non rispettando il regolamento
del consiglio comunale, prendeva la parola
quando questa eventualità non era prevista,
commentava fuori microfono e interloquiva
interrompendo continuamente i lavori, tanto
che si è resa necessaria una mozione d'ordine
da parte del consigliere di maggioranza Pietro
De Leo, oltre che la sospensione dei lavori per
trasparenza e per l’ambiente per la maggioranza, Montesi chiude il dibattito dicendo:
“Una Vas per ogni progetto è esattamente
ciò che noi vogliamo”. La Variante alla fine
viene approvata. Altra novità, se vogliamo,
la proposta di Casoni di una commissione
d’indagine su tutte le materie più controverse,
dalla vicenda Rir-no Rir al biogas.
Tra le altre informazioni uscite dal Consiglio,
la conferma del nuovo Revisore dei Conti del
Comune: la Prefettura ha nominato il dott.
Claudio Tirabasso, fermano con buone referenze e la condivisione, per sei mesi, del
servizio di polizia locale con il Comune
di Cerreto d’Esi, che lo ha richiesto
per far fronte ad un calo di organico.
Il Comune, commissariato, non può
procedere per il momento, per legge,
a nuove assunzioni. L’assessore
Valeriani ha spiegato che “per noi
ogni costo in più verrà rimborsato
da parte del Comune, rimborso che
verrà riutilizzato per riassumere
un vigile a tempo parziale,
per sei mesi, che
è la durata della richiesta del
servizio. Quindi
nessuna riduzione della vigilanza
nel nostro Comune”.
voti? Rimanere muta in Consiglio
comunale? Sarà forse che non riesce
a giustificare le sue manifestazioni
contro il nulla?
La ciliegina sulla torta è stato vedere
il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Casoni, impedire
al consigliere Canil di intervenire
in consiglio per fatto personale e
per poter chiarire le illazioni rivoltegli dal sindaco. Il voto unanime
di tutti i consiglieri, a supporto
dell’atteggiamento antidemocratico
dell’avvocato Casoni, per impedire
al consigliere Canil di replicare
alle accuse di Delpriori, denota che
tutta la maggioranza è disposta ad
utilizzare qualunque mezzo a loro
disposizione pur di nascondere la
verità. Ora però siete tutti complici
delle bugie e della diffamazione
perpetrate per ben tre anni nei
confronti della mia precedente amministrazione.
Non so più cosa ci sia da aggiungere
se non che la giunta Delpriori continua a far perdere tempo ai dipendenti del Comune con azioni e incarichi
inutili, piuttosto che impiegarli per
qualcosa di buono e costruttivo per
la città, specie in questo periodo
di difficoltà. Tutta questa vicenda
poteva essere conclusa semplicemente in 90 giorni. Da maggio che
si sono insediati, se fossero stati
amministratori assennati, già a settembre avrebbero potuto chiudere
la questione della variante. I nostri
cinque minuti da parte del presidente Casoni,
che ha radunato d’urgenza i capigruppo. Un
atteggiamento che dimostra sempre di più
l'inadeguatezza istituzionale del consigliere
Sparvoli ed il suo scarso rispetto verso le
istituzioni stesse. Anche il consigliere Mauro
Canil ha cercato di utilizzare interventi di
dichiarazione di voto per invettive personali
e senza motivo; ci chiediamo anzi quale sia
ormai il ruolo del capogruppo Baldini che
non è in grado di far rispettare il regolamento
dai consiglieri del suo gruppo, a cui cede
continuamente i tempi dei propri interventi.
Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica,
Alessandro Casoni, presidente del Consiglio
comunale di Matelica
nuovi amministratori, invece, portando in Consiglio comunale sempre gli stessi punti di discussione,
da settembre fino all’approvazione
della nuova variante il cui iter non
si è ancora concluso perché manca
il parere della Giunta Provinciale,
hanno scelto di immobilizzare la
città, non solo in questi mesi ma
soprattutto nei prossimi anni, visto
quello che stanno approvando.
Come affermato dal consigliere e
imprenditore Mauro Canil, consapevole che in Italia non è ancora
evidente nessuna ripresa economica, se un pazzo oggi volesse venire
ad investire a Matelica, grazie a
quello che sta facendo la Giunta
Delpriori, potrà vedere realizzata
la sua azienda soltanto nel 2017. E
tutto questo coscienti delle difficoltà in cui gravano le realtà produttive
a noi vicine ma soprattutto della
chiusura di molte di esse. E’ così
che il sindaco Delpriori e l’assessore Montesi cercano di fare il bene
della nostra città? Pensiamo solo
che la priorità del sindaco, appena
insediato, è stata quella di prevedere, su un comune di appena 10.000
abitanti, la figura del presidente del
Consiglio comunale per gestire, o
meglio mettere a tacere, semplicemente 4 consiglieri di minoranza.
Ebbene sì, il buongiorno si vede
dal mattino.
Paolo Sparvoli, Consigliere di opposizione
di Nuovo Progetto Matelica
De Leo: "Ignoranza?
O è solo malafede?"
"Se il sottoscritto, che in Consiglio ha chiesto una
commissione di indagine comunale per fare completa
chiarezza su biogas e industrie Rir, viene accusato da
Progetto Matelica di 'confondere i cittadini per spostare
l'attenzione' allora le cose sono due.
O i signori di Progetto Matelica sono in malafede, il che
non sorprende.
Oppure non hanno capito nulla di quello che ho detto, il
che, visto il livello culturale di qualche soggetto, sorprende
ancora meno".
18/03/15 14.09
18
>SASSOFERRATO<
Un tè con le donne,
anche l'arte al Mam's
L'Azione 14 MARZO 2015
Troppi incidenti
su quell'incrocio
di VERONIQUE ANGELETTI
S
impatico il “Tè per
te” organizzato dal
Comune di Sassoferrato - in collaborazione con Smilzo - per festeggiare l’8 marzo e le donne
al Mam’s. “Un momento
di riflessione sul variegato
mondo femminile in continuo movimento tra focolare
ed indipendenza” - spiega il
vice sindaco Lorena Varani.
Un incontro che da molto
riflessivo, in un attimo, è
diventato così simpatico da
meritarsi di essere ripetuto
- perché no - una volta al
mese. Ovviamente pasticcini
e naturalmente Maura Misci,
Doriana, Giulia, Marcella,
Anna Maria, Elisa, Ornella.
Vale a dire quelle meravigliose donne, che nel salone
grande della bella quadreria
di arte contemporanea, hanno
coinvolto in conversazioni su
temi avvicinati da Simone
de Beauvoir - fondamentale
il suo 'Una donna libera è
il contrario di una donna
leggera'-, Franca Rame,
Dacia Marini sfociando
su tutte le differenze
vere e presunte tra uomini e donne. Un mondo
che - aggiungo - non
poggia solo su stereotipi
perchè è stato approfondito
anni fa dalla coppia australiana Allan e Barbara Pease, nel
loro saggio 'Perché le donne
non sanno leggere le cartine
e gli uomini non si fermano
mai a chiedere' che non è
altro che l’analisi scientifica
delle ragioni per cui uomini
e donne ragionino in modo
differente. E per fortuna…
direi. Viva le donne e, vi
assicuro, sono assolutamente
di parte". La Grande Guerra in un nuovo libro.
“Trame disperse. Esperienze di viaggio, di conoscenza e di combattimento nel mondo della Grande Guerra
(1914-1918)”, questo il titolo del
volume, curato da Marco Severini
(ed. Marsilio, Venezia, 2015), che
verrà presentato nella sala convegni
di Palazzo Oliva giovedì 19 marzo
alle ore 17. All’iniziativa, promossa
dall’Istituto Internazionale di Studi
Piceni “Bartolo da Sassoferrato”
con il patrocinio del Comune,
prenderanno parte il sindaco della
città sentinate, Ugo Pesciarelli,
il presidente del citato Istituto,
Galliano Crinella, don Ugo Paoli, docente di
Storia della chiesa presso l’Istituto Teologico Marchigiano
La Grande
Guerra è
anche un libro
Frasassi patrimonio
dell'Unesco? Si può
Genga - “Le Grotte di Frasassi devono diventare patrimonio mondiale dell’Unesco”. L’onorevole Ermete
Realacci, il presidente della
VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, in visita
a Genga non riesce a nascondere il suo entusiasmo.
E’ conquistato dal paesaggio
geologico e dal patrimonio storico-monumentale
del paese. I suoi
ciceroni non
sono niente di
meno che i fratelli Maurizio
e Mauro Bolognini quelli che,
44 anni fa, sfidarono il buio
e svelarono le
meraviglie del
monte di Frasassi. “Tutte le condizioni ci sono spiega al sindaco
18 sasso.indd 2
Giuseppe Medardoni ed al
Generale Filiberto Cecchi, il
presidente del Consorzio - il
complesso ha tutte le caratteristiche fisiche, biologiche
e geologiche per rientrare nei
siti di patrimonio naturale
mondiali”. Un parere che
ha il suo peso. Lui che ha
guidato, fin dai primi anni,
Legambiente e la trasformò
nell’associazione ambientalista più diffusa e radicata
e lo stesso curatore del libro, Marco Severini, docente
Storia dell’Italia contemporanea presso il Dipartimento
di Studi umanistici dell’Università di Macerata. Il volume
raccoglie gli atti dell’omonimo convegno internazionale di
studi, organizzato lo scorso novembre tra Fano, Senigallia
del bel Paese. E poi se si
aggiunge che il Consorzio
Frasassi è membro del forum degli associazioni di
Symbola, la fondazione che
Realacci presiede, il feeling
si completa. E’ la prova che
Genga crede in quell’originale movimento culturale
sulle qualità italiane, nato nel
2005, in cui tradizione, territorio, innovazione tecnologica, ricerca, design si fondono
per sviluppare la soft economy. Un’economia capace
di coniugare competitività e
valorizzazione del capitale
umano, crescita economica
e rispetto dell’ambiente e dei
diritti umani, produttività e
coesione sociale. Poi, la conquista diventa
totale con il
semplice dato di
fatto che Genga è un piccolo
Comune e si sa
che il presidente
della VIII Commissione crede
nelle piccole
realtà perché
“non sono pezzi
di nostalgia da
accompagnare verso l’eutanasia, ma prototipo di un'Italia che può contrastare la
crisi, consapevole delle proprie forze e che investe nei
Due pedoni sono stati investiti nei giorni scorsi nel tardo pomeriggio. L’incidente è successo all’incrocio tra le vie Bruno Buozzi,
Fratti e Merolli, nelle vicinanze del passaggio pedonale. Coinvolta
una ragazza, ventenne, d.s. ed un trentanovenne b.a.f. di origine
tunisina. Lei andava in centro ed usciva dalla scuola guida, mentre
lui veniva dalla propria casa, un palazzo che si affaccia sull’incrocio.
La pioggia, la scarsissima visibilità sono sicuramente alla base
dell’incidente ma dalla dinamica ancora tutta da verificare – sul
caso indagano i carabinieri della stazione di Sassoferrato – è stato
accertato che alla guida della macchina, una Saab 93 di colore
grigio, c’era l.f., che proveniva da Arcevia in direzione Fabriano
e l’impatto è stato tale che i due, che si trovavano all’altezza del
negozio a fianco al distributore di benzina, sono stati scaraventati
in due direzioni diverse.
Rapidissimo l’intervento del 118. Dopo cinque minuti, il Potes di
stanza a Sassoferrato e meno di dieci minuti dopo, la seconda
ambulanza dalla postazione di Fabriano. Sui luoghi erano presenti,
sotto shock, la mamma della ragazza e la giovane moglie incinta
dell’uomo. Intanto il paese s’interroga sulle condizioni di sicurezza
per i pedoni in questo incrocio dove, nel giro di pochi mesi, sempre
in condizioni di pioggia e all’imbrunire, si sono verificati ben tre
incidenti. Per fortuna i due pedoni non hanno avuto conseguenze
molto gravi.
e Castelbellino dall’Associazione di Storia Contemporanea
nel centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale.
Ne è nata un’opera complessa, con ventisei contributi, che
tra i molti temi studia il conflitto, sia nel suo complesso che
in certi aspetti territorialmente limitati, ma anche i resoconti
giornalistici di inviati italiani e stranieri, il circolare delle
notizie tra fronte e fronte interno, le ricadute letterarie del
conflitto, le vicende di tanti che compirono esperienze di
viaggio, di conoscenza e di combattimento al tempo della
guerra: una sconvolgente vicenda collettiva che spostò milioni di persone attraverso imperi, nazioni e le periferie più
disparate. La ricostruzione di questi itinerari, alcuni dei quali
dimenticati o poco conosciuti, è stata affidata a storici e a
specialisti di discipline contigue alla storia contemporanea.
Il prof. Severini, studioso di storia dei partiti e dei movimenti
politici, ha pubblicato diverse monografie, tra cui “La rete dei
notabili” (1998), “Vita da deputato” (2000), “Nenni il sovversivo” (2007) e “La Repubblica romana del 1849” (2011).
propri talenti purché abbini
tradizioni all’innovazione”.
Ovvero leggere banda larga.
Ed in anteprima il presidente
Cecchi annuncia che le grot-
te avranno il wi-fi interno per
consentire selfie con luce
fredda. Perché di promozione dopo tutto si vive.
v.a.
In Grotta va in scena Leopardi
Genga – Non tutte le visite istituzionali sono uguali. Ci sono visite che hanno una marcia in più. Perché
lasciano scie d’idee capaci di dare forza e dinamicità diverse all’operatività dei comprensori. Come quella
– informale - dell’onorevole Ermete Realacci, il presidente dell’VIII Commissione Ambiente, Territorio e
Lavori pubblici della Camera, venerdì scorso a Genga. Uno perché quale uomo storico di Legambiente
dà maggiore concretezza ad una candidatura delle Grotte di Frasassi come sito naturale patrimonio
dell’Unesco. Poi perché, da presidente della fondazione Symbola per la valorizzazione delle qualità
italiane, conforta il ruolo del Consorzio Frasassi, perno tra il patrimonio umano dell’accoglienza ed una
promozione tecnologica del complesso ipogeo e, dunque, del comprensorio in un mondo globalizzato.
Infine perché nelle veste di presidente della Commissione ha preso consapevolezza della bellezza e
della fragilità idrogeologica della gola, dell’importanza strategica della sua strada per la viabilità interna
e come corridoio per turisti e pellegrini a cavallo dell’Appennino umbro-marchigiano; mentre sul piano
dei lavori pubblici delle criticità reali e potenziali dell’intero Comune e delle sue strade tuttora distrutte
dalla tempesta di San Martino del novembre 2013.
Una visita dedicata ai punti di forza e criticità di Genga, Comune motore di sviluppo di una soft economy,
che si è concluso con il vedere di sera le grotte trasformarsi in un palcoscenico per “Giacomo all’infinito”.
Uno spettacolo intelligente e raffinato – organizzatore Vladimiro Riga - che esalta il romanticismo ed il
pessimismo del grande poeta marchigiano con equilibrio e creatività. Con una regia impeccabile firmata
Melissa Di Matteo e la direzione musicale di Michele Pecora dove Giulio Base (nella foto a sinistra),
in forma strepitosa, ha dato nuova libertà ai versi del giovane favoloso di Recanati fino a catturare
l’attenzione dei circa 400 alunni delle Medie venuti ad assistere alla rappresentazione: ragazzi delle
scuole di Sassoferrato-Genga, Fabriano, Falconara, Castelraimondo e Castelfidardo che sono intervenuti. Magistrale il coro dei ragazzi della scuola di Genga diretti dal maestro Mauro Fabbri in appoggio
al soprano Cinzia Dominguez. Brillante prestazione degli attori Marco Burini e Gianluca Capomaggi, del
ballerino Giovanni Libro, dell'azione artistica di Arne Barowskj e dei musicisti Antonio Del Sordo, Mauro
Gubbiotti, Roberta Balzani.
v.a.
18/03/15 14.17
L'Azione 14 MARZO 2015
>CERRETO D'ESI<
Il social day
per Luigina
di FRANCESCA STRIDI
G
razie alla partecipazione
di tutti gli abitanti di
Cerreto d'Esi e alla collaborazione dei ragazzi
iscritti al centro educativo, è stato
possibile realizzare l'evento Social
Day, previsto per il 4 marzo, dedicato esclusivamente alla commemorazione della neuropsichiatra Luigina
Mazzolini. Maurizio Monticelli ci
ha dato la grande opportunità di organizzare
questa giornata dedicata
a sua moglie e per noi è
stato un grande onore.
Lo scopo di tale evento
è quello di render grazie
ad una fra le maggiori
sostenitrici dell'apertura
del centro, tanto combattuto e allo stesso tempo
tanto voluto dai ragazzi
di Cerreto d'Esi, che ora
più che mai, sentono il
bisogno di riunirsi insieme in un posto dove è concesso
esser se stessi, un posto dove, grazie
alla pazienza delle collaboratrici, è
possibile esser capiti e consigliati.
Tutto ciò è stato possibile grazie alle
grandi doti di Luigina. Determinata
e fiera, durante gli anni Settanta,
iniziò a dar forma alle proprie
aspirazione ed ai propri sogni. Ha
sempre sostenuto noi giovani e fatto
del suo meglio per venirci incontro.
Nei giorni antecedenti all'evento
abbiamo invitato tutti i vecchi amici
19 cerreto.indd 2
di Luigina e le varie associazioni
del territorio, li abbiamo intervistati e raccolto anche vecchie foto.
Abbiamo potuto così conoscere
meglio la storia di questa donna
un po' speciale. Abbiamo preparato
i locali e allestito le varie stanze.
Questo evento ha mobilitato molti
ragazzi del Cag ma anche alcuni
cittadini di Cerreto d'Esi che sono
venuti ad aiutare. Grazie a Luigi
Ferrantino che ci ha aiutato e rega-
lato parte del materiale, abbiamo
potuto dipingere non solo la stanza
dedicata al murales ma anche quella
che usiamo per giocare a biliardino.
Ad accogliere gli invitati è stata
Dayana Servidei, una ragazza del
Cag, che ha presentato il motivo per
cui tutti quanti eravamo lì riuniti a
ricordare con ammirazione il suo
nome.
L'evento è stato diviso in tre zone:
nell'ingresso c'era il rinfresco organizzato da Oumaima Rabbani e
Cerimonia
per ricordare
la Mazzolini
al Cag
Vincenzo Peloso ove tutti i partecipanti, tra un aneddoto su Luigina
e l'altro, potevano servirsi. Nella
stanza accanto c'era la realizzazione del murales da parte dell'artista
Massimo Melchiorri. Tema della
creazione artistica era il “sociale”.
Poi al piano superiore aveva luogo
una videoproiezione la quale narrava la storia di Luigina, lo stesso
video è stato prodotto da un ragazzo
del Cag, Akram Faiz, in sottofondo
una fra le canzoni narranti
la solidarietà tra le masse,
”Imagine” di John Lennon.
Ha, appunto, riscosso molta
commozione l'evento organizzato, tanto che le stesse
associazioni hanno sentito
il bisogno di complimentarsi per il lavoro svolto.
Ritengo che il cuore di
quest'incontro sia quello di
spronare i ragazzi d'oggi
ad avere degli obiettivi, ad
esser testardi e a non arrendersi mai, proprio come
Luigina. Ma la cosa che più conta,
è che Luigina ha fatto in modo che
tutti coloro che frequentano il Cag,
hanno sentito davvero di dimostrarle riconoscenza, organizzandosi
e dimostrandosi completamente
disponibili ad ogni tipo di attività
proposta per l'evento.
Noi, Luigina, l'abbiamo sentita
veramente, l'abbiamo ammirata
veramente, ringraziata veramente,
e sostenuto veramente le sue idee.
E voi?
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Non avere
paura
di leggere
Venerdì 13 marzo alle 17.30 presso
la Biblioteca comunale “Tommaso
Lippera” si riunirà il gruppo di lettura. Un buon libro lascia al lettore
l’impressione di leggere qualcosa
della propria esperienza personale.
Quando la letteratura è al suo apice ci
sembra che d’improvviso ricordiamo
qualcosa d’importante che sapevamo ma abbiamo scordato.
I gruppi di lettura, formati da tutti coloro che sono interessati o incuriositi
dalle proposte di lettura, sono appuntamenti fissi tra persone con la stessa
passione per le storie, che si ritrovano in biblioteca nell’accogliente sala
lettura e condividono pensieri; s'impara e ci si diverte. Questo gruppo di
persone si ritrova per parlare e discutere insieme di ciò che hanno letto,
per scoprire punti di vista diversi, per mettere in comune difficoltà e
piaceri della lettura.
Michela Bellomaria
Due giardini da intitolare
Domenica 15 marzo ci sarà la cerimonia per l’intitolazione di due giardini
pubblici a Vittorio Emanuele II e Camillo Benso di Cavour.
• Ritrovo alle ore 10.30 presso piazza Caraffa.
• Saluto del Commissario Prefettizio Angela Buzzanca.
• Corteo fino al monumento dei caduti.
• Ricordo per i cento anni della prima guerra mondiale.
Alla cerimonia parteciperà la banda comunale che accompagnerà lo
svolgimento dell’iniziativa con canzoni storiche ed i ragazzi dell’istituto
comprensivo che leggeranno delle poesie.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso il teatro Casanova.
A Fatima e a Santiago
E’ in programma dal 20 al 24 agosto un pellegrinaggio a Fatima e
a Santiago de Compostela con l’arciprete della parrocchia don Gabriele Trombetti come assistente spirituale. Partenza dall’aeroporto
di Fiumicino, con l’organizzazione tecnica dell’Agenzia Viaggi
Lauretum di Loreto.
18/03/15 14.17
20
L'Azione 14 MARZO 2015
>CHIESA
Il 13 marzo 2013
saliva al soglio Pontificio
Papa Francesco.
Non è il momento per
tracciare bilanci,
ma avvertiamo il calore
del popolo cristiano
nei suoi confronti
Due anni di Pontificato
S
di DOMENICO DELLE FOGLIE*
e c’è una parola che condensa i due anni travolgenti
della vita della Chiesa che abbiamo alle nostre spalle,
non può che essere “sorpresa”. Ciascun credente, ma
immaginiamo anche una moltitudine di non credenti,
porta inciso nel cuore un ricordo, un gesto, una parola di quel
pastore preso “quasi alla fine del mondo”.
Ciascuno in queste ore, pur involontariamente, ritornerà a quel
13 marzo del 2013, quando dalla loggia di San Pietro vide
stagliarsi la figura del nuovo Papa. Francesco si presentò al
mondo con un “Fratelli e sorelle, buonasera!”.
Un muro di secoli, una distanza incolmabile, crollarono in
un attimo, con un semplice “buonasera!”. E cominciò così
il suo “cammino: vescovo e popolo”. E subito dopo un’altra
grande sorpresa, quella che lascia un segno indelebile nel
cuore dell’uomo di comunicazione. Il Papa si rivolge alla
piazza: “E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima –
prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica
il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi
benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione
per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di
voi su di me”.
Un silenzio assordante scese sulla piazza mentre il Papa si
inchinava profondamente per ricevere la benedizione del
popolo. La piazza tremò, capì e ammutolì. In quel gesto, la
promessa di un futuro sorprendente.
Sono trascorsi due anni dall’elezione di Jorge Mario Bergoglio, l’argentino di origine italiana che con i suoi spavaldi
78 anni, ha riscaldato i cuori e rimesso in moto le energie
della Chiesa. Eppure, ogni giorno, sia per chi partecipa profondamente alla vita della Chiesa sia per chi è talvolta solo
uno spettatore distratto, la “sorpresa” di Francesco è sempre
in agguato.
C’è chi ricorda le sue sorprendenti e spiazzanti chiacchierate
con i giornalisti durante i lunghi viaggi in aereo per raggiungere continenti lontani.
C’è chi tiene a memoria alcune sue formidabili espressioni,
forti di una carica comunicativa popolare (“chi sono io per
giudicare?”). Chi non dimentica il fotogramma di un abbraccio speciale.
Chi non riesce a staccarsi di dosso la sua espressione imbronciata. Chi ha persino un pizzico di timore per i suoi modi
spicci e diretti che spiazzano. Quando evoca il pugno per
“chi offende la mia mamma”, o invita gli uomini di Chiesa a
spogliarsi delle vesti sontuose e dei merletti.
Ma non c’è da aver paura. Piuttosto è utile accogliere la
“sorpresa” che lo accompagna e lo rende amatissimo al
popolo cristiano.
E magari, per tornare a sorprendersi, rileggere con più attenzione la sua “Evangelii Gaudium” e interrogarsi una volta di
più, se ancora non lo abbiamo fatto, sul senso profondo di una
>DEFUNTI<
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Lunedì 9 marzo, a 78 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
ROMUALDO PETRUIO
Lo comunicano la moglie Maria, i figli Fabio
e Marilyn, il genero Claudio, i nipoti Julien
Maxim, Emma, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano
Mercoledì 11 marzo, a 89 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
GINA RENZONI VED. VESPA
Lo comunicano la figlia Donatella, i fratelli,
il genero Pietro, i nipoti Tatiana e Christian,
i cognati, gli altri nipoti ed i familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Sabato 7 marzo, a 89 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ADRIA BARTOCCI
ved. CRINELLA
Lo comunicano la figlia Caterina, le nipoti
Gloria e Linda con Gianni, i nipotini Davide,
Ester, Elia, il fratello Romolo con Maria, i
nipoti, i parenti tutti.
Marchigiano
Sabato 7 marzo, a 81 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
VETRULIO CICCACCI
Lo comunicano la moglie Lea, i figli Leonella e Sandro, la sorella, il genero, la nuora, gli adorati nipoti Laura con Massimo,
Mauro con Claudia, Ludovico e Caterina, il
pronipote Lorenzo ed i familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
ANNUNCIO
Venerdì 6 marzo, a 91 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ESTERINA ROMAGNOLI ved. PERINI
Lo comunicano la figlia Lauretta, il figlio Luciano, il fratello, il genero, le nuore, i nipoti,
i pronipoti, i cognati ed i familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
RINGRAZIAMENTO
La famiglia Poeta-Colonna
commossa per la grande partecipazione
di affetto tributata al caro
NAZZARENO (REMO)
ringrazia gli amici e quanti, in vari modi, si
sono uniti al suo dolore.
Marchigiano
ANNUNCIO
Giovedì 5 marzo, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari
OLIMPIA GOBBETTI in STROPPA
Lo comunicano il marito, la figlia, la sorella, le cognate, i nipoti ed i parenti tutti.
Marchigiano
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“Chiesa povera e per i poveri”. Non un sogno, per lui, ma una
speranza fondata sui gesti e sulle scelte di donne e uomini di
fede pura. Donne e uomini in cammino con il Pastore e con
i Pastori. Con i quali provano a condividere questo tempo di
grazia. E di “sorpresa” che il buon Dio ci ha voluto donare.
Non è questo né il momento né il luogo per tracciare bilanci
di questi due anni di pontificato (sarebbe un’autentica impresa, difficile persino da abbozzare), ma di sicuro avvertiamo
il calore del popolo cristiano e la simpatia anche dei lontani
nei confronti di Francesco.
Per quello che lui è, senza mediazioni e sovrastrutture. In un
mondo globale privo di riferimenti certi, Francesco appare
una certezza, una roccia incrollabile per i più deboli e per i
più poveri.
E’ un bene? Noi ne siamo convinti. Anche quando si fa protagonista di memorabili partite diplomatiche (guerra in Siria
e disgelo Usa-Cuba), lui è sempre e solo Francesco.
Per tutto questo va sinceramente ringraziato. E senza esagerare
nei toni, perché lui è un uomo sobrio e rigoroso. Noi italiani,
che di Pietro e di Francesco godiamo una vicinanza tutta
speciale, abbiamo una speranza in più. Dal 9 al 13 novembre
la Chiesa italiana celebrerà a Firenze il suo quinto Convegno
ecclesiale nazionale su “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
Papa Francesco vorrà donarci una sorpresa? La speriamo,
l’attendiamo, la desideriamo.
VIVERE IL VANGELO
di Don Aldo Buonaiuto
ANNUNCIO
Lunedì 9 marzo, a 76 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
(LINA) PAOLA ARGENTIERO
ved. GIANFREDA
Lo comunicanola figlia Ada, i fratelli Alfonso e Vito, le cognate, i cugini, i nipoti ed i parenti tutti.
Impresa Funebre Bondoni
ANNUNCIO
Martedì 3 marzo, a 84 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
MARIA SANTONOCITO
Lo comunicano il nipote Cristiano con
Natalia e Matteo, la nipote Federica con
Andrea, Filippo e Ludovica, i parenti tutti e Gianni Trenta con Valentina,
Alessandra e il piccolo Christian.
Marchigiano
Una parola per tutti
*direttore Sir
Domenica 15 marzo dal Vangelo
secondo Giovanni (Gv 3, 14-21)
Nel Libro dei Numeri dell’Antico Testamento si narra la ribellione contro Mosè da parte degli
israeliti che non sopportano più il lungo viaggio verso la terra promessa. Dio manda fra il
popolo dei serpenti velenosi e un gran numero di persone muore. Mosè chiede perdono per
l’infedeltà e le mormorazioni della sua gente e il Signore gli concede clemenza. Ordina di
costruire un serpente in bronzo e di metterlo sopra un’asta: chiunque lo guarda dopo essere
stato morso, rimane in vita. Nel libro della Sapienza il serpente di bronzo è chiamato “simbolo
di salvezza”, preannuncio della morte e resurrezione del Cristo. Gesù, infatti, è venuto per
liberarci dal peccato attraverso lo Spirito Santo, per unirci in un popolo nuovo facendoci
entrare nel suo Regno di pace. Queste opere meravigliose si sono realizzate dall’istante in
cui è stato innalzato sulla croce, compiendo il sacrificio totale di sé. Il Padre ha scelto di
agire così perché ha tanto amato gli uomini da offrire il suo Figlio unigenito affinché l’umanità
ricevesse la vita vera.
Come la possiamo vivere
- In questa quarta domenica di Quaresima il Signore ci invita a riscoprire il significato della
croce, via di redenzione e conversione per tutti i cristiani.
- “Io quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me”. Il Signore vuol dire che, dal momento
in cui sarà elevato sulla croce – e poi, da risorto, in cielo – inizierà il grande avvenimento:
tutti si volgeranno a lui per ricevere in dono la salvezza.
- La venuta del Redentore è il miracolo che fa diventare nuove tutte le creature. Egli è il Go’el,
colui che riscatta l’uomo caduto in qualsiasi forma di peccato. La sua azione di rinnovamento
raggiunge il culmine proprio sulla croce, dove viene crocifisso perché dà fastidio ai potenti
e ai superbi del tempo.
- Il momento principale dove egli si rende presente come risorto è la Messa che ci coinvolge
nel suo sacrificio attraverso la comunione.
- Durante l’Eucaristia si costruisce la Chiesa come corpo. I credenti in Cristo vengono nutriti
nella consapevolezza di essere membra gli uni degli altri, nella coscienza di essere un insieme
di persone che ha il compito di portare Gesù, via, verità e vita, in tutto il mondo.
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21
>CHIESA<
L'Azione 14 MARZO 2015
Il Papa alle cooperative
Umanizzare l'economia serve a migliorare la qualità della vita
di FRANCESCO IACOBINI
U
manizzare l’economia
per migliorare la vita
della gente.
Potremmo descrivere
così la il ruolo della cooperazione,
e in particolare di quella che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa.
La ricorrenza dei 70 anni di
Confcooperative, con i suoi tre milioni di soci, le ventimila imprese
aderenti e gli oltre cinquecentomila addetti, è stata l’occasione per
focalizzare di nuovo e rilanciare
le linee fondamentali di questo
impegno.
Imprese agricole, industriali, agroalimentari, di servizi, turismo e
spettacolo. E moltissime iniziative
sociali, sanitarie, di assistenza. Una
presenza diffusa, capillare, che affonda le radici nell’insegnamento
della Rerum Novarum, e che si
è snodata lungo le stagioni della
crescita e della trasformazione
dell’Italia.
Per undici volte i Papi hanno ricevuto le rappresentanze di questa
organizzazione, e sempre si è
trattato di momenti forti, di incoraggiamento e nuove motivazioni.
Così è stato anche sabato 28 febbraio, nell’appuntamento romano
con Francesco, che ha rivolto ai
cooperatori un discorso pieno di
contenuti e di indicazioni per il
futuro.
Il Pontefice ha sottolineato anzitutto come questa realtà costituisca la
memoria viva di un grande tesoro
della Chiesa italiana: una tradizione
di realizzazioni concrete che ha
Papa Francesco incontra i membri
della Confederazione cooperative
italiane (Foto archivio Sir)
reso effettiva, possibile quell’economia di comunione di cui parla
anche il magistero più recente
(basti pensare all’enciclica Caritas
in veritate, di Benedetto XVI).
Questo tesoro spinge a guardare
avanti, ha detto Bergoglio, con
fantasia creativa e coraggio, per
uscire e spingersi sui fronti difficili della contemporaneità, e nelle
periferie esistenziali create da un
sistema socio-economico ingiusto.
E per inventare così nuove forme
di attività e di lavoro.
“Uscendo” e “inventando”, il
mondo della cooperazione potrà realizzare alcuni obiettivi ambiziosi.
In primo luogo, quello di diventare
sempre di più il motore che aiuta
a sollevare e far sviluppare le parti
più deboli della società, in particolare i disoccupati, i giovani, le
donne, che spesso portano il peso
maggiore di questi problemi. La
capacità di proporre un efficiente
modello di welfare, mettendo in
rete competenze ed esperienze per
sopperire ai tanti bisogni e alle
tante nuove povertà, sarà parte
essenziale di una sfida così grande.
Mantenendo vivo, poi, il legame tra
economia, giustizia sociale e dignità della persona, la cooperazione
favorirà sempre di più, secondo il
Pontefice, una crescita integrale dei
soci, che non saranno solo fornitori
o consumatori, ma protagonisti in
un contesto qualificato, dando
davvero sostanza a un modello di
economia alternativa.
Nella riflessione di Francesco,
una nuova economia non si potrà
però realizzare in una società che
invecchia.
E’ per questo che il movimento
cooperativo dovrà incoraggiare la
vita delle
Preghiera
sotto
la croce
Nel corso dei secoli il popolo
cristiano ha espressa la sua fede
in tutte le espressioni dell’arte:
architettura, scultura, pittura, musica, producendo degli autentici
capolavori. Ricordiamo sempre
però che per chi è credente non basta fermarsi a un fatto
estetico, bensì giungere alla preghiera e alla contemplazione
dei misteri della fede a cui l’espressione artistica rimanda.
La musica e il canto sacro hanno aiutato generazioni di cristiani ad elevarsi e a commuoversi, soprattutto dinanzi alla
riflessione sulla Passione del Signore: pensiamo ai Responsori
della Settimana Santa (Palestrina, Da Victoria, ecc…), alle
Passioni e ai Corali di Bach… Ed è bello che nelle nostre
città, soprattutto nelle vicinanze della Pasqua, si moltiplicano delle iniziative, che ci aiutano a rivivere i misteri della
Passione-Morte-Risurrezione del Signore nella Settimana
più importante dell’anno liturgico, quella che chiamiamo
«Settimana Santa». Quest’anno tale opportunità ce la offrirà
il Gruppo Corale Santa Cecilia, nella chiesa del Monastero
di San Silvestro (nella foto) domenica 22 marzo, alle ore
11.30, subito dopo la Messa. Saranno eseguiti brani di varie
epoche (Vivaldi, Bach, Dubra, Palestrina, Bardos, Kodaly ed
altri) commentati da brevi testi di don Tonino Lasconi, letti
da Oreste Aniello; accompagna all’organo Mirella Dirminti,
dirige il M° Paolo De Vito questa iniziativa di meditazioni
e canti tratti dal repertorio musicale della Passione e Morte
di Nostro Signore dal titolo “Preghiera sotto la croce”. «Il
Coro Santa Cecilia ci propone non di parlare o di ragionare
sul “mistero”, ma di contemplarlo con brani musicali di vari
autori che epoche diverse e con stili e sensibilità diversi si sono
misurati con la morte e la risurrezione del Signore. Siam perciò invitati non a parlare o a ragionare, ma a contemplare. E,
per chi crede, anche pregare» (dall'introduzione di d. Tonino).
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famiglie, e in particolare aiutare
la realizzazione delle donne nella
compatibilità reale, e non astratta,
tra i loro diversi impegni. Un altro
importante tema suggerito dal Papa
ai cooperatori è quello del reperimento delle risorse economiche,
e soprattutto della loro gestione:
costruire il futuro richiede capacità
finanziaria, difficile da assicurarsi
in un tempo di crisi generale. Sarà
quindi sempre più necessario unire
le forze in modo intelligente, senza
dispersioni, e soprattutto contrastare duramente i fatti di malcostume
e corruzione, purtroppo emersi
anche di recente. Fare false cooperative, usarle per fare impresa
disonesta sotto il manto dei buoni
fini, significa macchiarsi di una
colpa doppiamente vergognosa.
Infine c’è una duplice vocazione
che attende ancora i protagonisti di
questo decisivo settore: siate aperti
al mondo, ha esortato Francesco,
e cioè andate ad operare, grazie ai
legami internazionali, nei luoghi e
nei contesti di cui nessuno parla,
che nessuno vede, che nessuno
racconta.
E, insieme, siate capaci di rilanciare qui, nella nostra Italia, la
collaborazione con l’articolazione
territoriale della Chiesa, nelle
diocesi e nelle parrocchie, lì dove
si sviluppa davvero la prossimità
alle persone e la realtà del popolo
non è un’astrazione sociologica,
ma vita vera.
E’ anche così che si contribuirà a
realizzare, tramite esperienze di solidarietà ma anche di reale qualità
imprenditoriale, un modello più
sano di convivenza e di sviluppo.
I volontari
a Loreto
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
~ IL VESCOVO CELEBRA LA S. MESSA PER IL RINNOVAMENTO NELLO
SPIRITO DELLA DIOCESI: sabato 14
marzo alle ore 18 presso la Misericordia
di Fabriano.
~ IL VESCOVO CELEBRA LA S. MESSA CON IL MANDATO AI MINISTRI
STRAORDINARI DELLA COMUNIONE:
domenica 15 marzo alle ore 16.30
nella Cattedrale.
~ RITIRO DEL CLERO: giovedì 19
marzo alle ore 9.30 presso il seminario
di Fabriano.
Il Vescovo
su Radio 1
Nei giovedì di marzo alle ore
20.45 il Vescovo Vecerrica
presenta le Beatitudini a Radio 1 nella rubrica “Ascolta
si fa sera”.
Il Centro Volontari della Sofferenza
organizza a Loreto il 28 marzo la giornata regionale. La partenza è prevista
alle ore 8 davanti alla chiesa della
Misericordia. Il rientro a Fabriano
avverrà intorno alle 18.30 circa, dopo
la S. Messa. Chi volesse partecipare
può rivolgersi a Maria Soverchia (0732
23794) o a Maddalena Silvestrini (0732
629328).
Il ritiro spirituale
mensile del Clero
in seminario
Il ritiro spirituale mensile è previsto per giovedì
19 marzo alle ore 9.30 in Seminario.
• Questa volta saranno i sacerdoti della
zona pastorale della Valle del Giano a guidare
l’incontro. Il tema è quello dell’Omelia dai
numeri 135 al 144. Suor Piera Moretti delle
Pie Discepole presenterà il Documento della
Congregazione del Culto su “Direttorio omiletico”.
• Proprio perché in questo mese c’è la grande
attività delle Benedizioni Pasquali alle famiglie
è necessario avere questo forte momento di
spiritualità del ritiro (Cfr. Mc 6, 30 – 34 e il n.
82 della Evangelii Gaudium).
• Il ritiro avrà il seguente svolgimento: Adorazione Eucaristica e Ora Media, lavoro a gruppi
di Zona Pastorale e assemblea, comunicazioni
e pranzo insieme.
FERIALI
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 7.20: - S. Silvestro
ore 7.30: - M. della Misericordia
- Mon. S. Margherita
ore 7.45: - Monastero Cappuccine
ore 8.00: - Casa di Riposo
- Collegio Gentile
- S. Luca
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù
- S. Caterina (Auditorium)
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale
ore 17.30: - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)
ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio
- M.della Misericordia
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
FESTIVE DEL SABATO
ore 17.30: - S. Nicolò Centro Com.
- Collegiglioni
ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio
- M. della Misericordia
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
- Collegio Gentile
FESTIVE
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 8.00: - M. della Misericordia
- Casa di Riposo
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- S. Margherita
ore 8.45: - S. Luca
- Cappella dell’ospedale
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo
cripta
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Caterina (Auditorium)
- Collegio Gentile
ore 9.30: - Cattedrale San Venanzio
- Collepaganello
ore 10.00: - M. della Misericordia
- Nebbiano
- Cupo
ore 10.15: - Attiggio
- Moscano
ore 10.30: - S. Silvestro
ore 11.00: - S. Nicolò
- S. Giuseppe Lavoratore
- Monastero Cappuccine
ore 11.15: - Cattedrale San Venanzio
- Sacra Famiglia
ore 11.30: - M. della Misericordia
- S. Maria in Campo
- Melano
ore 11.45: - Argignano
ore 16.30: - Cattedrale San Venanzio
ore 17.00: - S. Maria in Campo
ore 18.00: - M.della Misericordia
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
MESSE FERIALI
7.30: - Regina Pacis
8.00: - S.Teresa
9.30: - Concattedrale S. Maria
17.30: - Regina Pacis
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa - S. Francesco
MESSE FESTIVE DEL SABATO
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa
19.00: - Regina Pacis
Messe FESTIVE
7.30:- Beata Mattia
8.00:- Concattedrale S. Maria
8.30:- Regina Pacis - Ospedale
9.00:- S. Rocco - S.Francesco
9.30:- Invalidi - S. Teresa
10.30:- Concattedrale S. Maria
- Regina Pacis
11.00:- S. Teresa -Braccano
11.15:- S. Francesco
11.30:- Regina Pacis
12.00:- Concattedrale S. Maria
18.00:- Concattedrale S. Maria
18.30:- S. Teresa
19.00:- Regina Pacis
18/03/15 14.18
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>DEFUNTI<
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
L'Azione 14 MARZO 2015
ANNIVERSARIO
ANNUNCIO
Mercoledì 4 marzo,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ESTER MERLONI DUCA
Lo comunicano il marito Ugo, i fratelli Francesco con Maria Cecilia,
Antonio con Cecilia, Vittorio con
Franca, i nipoti tutti.
Marchigiano
RICORDO
Domenica 15 marzo
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
ELISENA FERRETTI
ved. FERRETTI
I figli, le nuore, il genero, i nipoti,
l'amatissimo pronipote, la sorella,
il cognato, le cognate, gli altri nipoti ed i parenti tutti la ricordano
con affetto. SS.Messe domenica 15
marzo alle ore 10.30 nella chiesa
di San Silvestro e alle ore 18 nella
chiesa della Misericordia. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
GABRIELE RUGGERI
Martedì 17 marzo
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell’amato
GABRIELE
La famiglia e i parenti lo ricordano
con immenso amore. La S. Messa si
svolgerà martedì 17 marzo, presso
la chiesa “Cuore Immacolato di Maria” di Serra S. Quirico Stazione alle
ore 17,30. Si ringraziano quanti si
uniranno alle preghiere.
“La dolcezza del tuo sguardo e del
tuo sorriso ci accompagna in ogni
momento, in ogni gesto quotidiano.
Sei e sarai sempre nei nostri cuori.”
ANNIVERSARIO
Sergio e Fabrizio ricordando
con profondo immutato affetto,
nel 2° anniversario
della scomparsa dell'adorata
consorte e mamma amatissima
N.D. EMILIA SERAFINI
nata GENTILI
Cattedrale S. Venanzio
domenica 15 marzo alle ore 9.30.
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. NICOLO'
(Centro Comunitario)
Domenica 15 marzo
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amata
AMERINA CORRADINI
ved. PELUCCHINI
I figli, le nuore, il genero, i nipoti,
i pronipoti, i fratelli, la sorella ed
i parenti la ricordano con affetto.
Nella S. Messa di sabato 14 marzo
alle ore 17.30 verranno ricordati
ARCANGELO, ROBERTO
e MANUELE
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
Chiesa S. Giuseppe Lavoratore
Giovedì 19 marzo
ricorre l'anniversario
della scomparsa di
AURELIO TOZZI
I familiari lo ricordano con affetto.
Nella S. Messa delle ore 18.30 verrà ricordata anche la moglie
ELENA MERLONI
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
“Coloro che ci hanno lasciati non
sono assenti, ma solo invisibili;
tengono i loro occhi pieni di gloria
nei nostri pieni di lacrime” .
S.Agostino
Nel 2° anniversario
della scomparsa dell'amato
ANGELO PATASSI
la moglie , le figlie, i generi, nipoti e
pronipote lo ricordano con affetto.
S.Messa sabato 21 marzo alle ore
18 nell’oratorio della Chiesa di S.
Maria di via L. Corsi.
I familiari ringraziano quanti parteciperanno alla celebrazione eucaristica di ricordo e di suffragio.
CHIESA di S. GIUSTINO
(Collamato) Nel 2° anniversario
della scomparsa dell'amato
ANTONIO LATINI
La moglie, la figlia, il genero, i nipoti e la pronipote lo ricordano con
affetto. S. Messa lunedì 16 marzo
alle ore 17. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
SILVIO PALLUCCHI
La moglie, i figli, le nuore, i nipoti
ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 15 marzo
alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
PIA MARINACCI
in CICCARELLI
I familiari ed i parenti la ricordano
con affetto. S. Messa domenica 15
marzo alle ore 18. Si ringrazia chi
si unirà alle preghiere.
I familiari tutti la ricordano con affetto. S.Messa martedì 17 marzo
alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. MICHELE ARCANGELO
VARANO
Martedì 17 marzo
ricorre il 9° anniversario
della scomparsa dell'amata
ALESSANDRA ARCHETTI
S. Messa sabato 21 marzo alle ore
15.15. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
Sono passati nove anni ma siamo
certi che sei sempre con noi ogni
giorno, come nei nostri pensieri e
nei nostri cuori.
Papà, mamma, Alessia e Reby
CHIESA di S. GIUSEPPE LAV.
Nell'anniversario
della scomparsa dell'amato
GIOVANNI MERLONI
I familiari lo ricordano con immutato affetto nella preghiera. Nella
S. Messa di sabato 14 marzo alle
ore 18.30 sarà ricordata anche la
moglie
MICHELINA
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNUNCIO
Martedì 3 marzo, a 84 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
MARIA SANTONOCITO
Lo comunicano il nipote Cristiano
con Natalia e Matteo, la nipote Federica con Andrea, Filippo e Ludovica, i parenti tutti e Gianni Trenta
con Valentina, Alessandra e il piccolo Christian.
Marchigiano
Lunedì 2 marzo, a Varedo (MB),
è mancato all'affetto dei suoi cari
FLAVIO FALCIONI
Lo comunicano la moglie Luciana Corrieri, i figli Giorgio, Claudio
e Roberto e gli amati nipoti Sara,
Eleonora e Mattia. Si ringrazia chi
si unirà alle preghiere.
ANNUNCIO
GLI ANNUNCI VANNO PORTATI IN REDAZIONE
ENTRO IL MARTEDI MATTINA
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CHIESA di S. NICOLO'
Lunedì 16 marzo
ricorre il 13° anniversario
della scomparsa dell'amata
ANTONIA BALDINI
ved. GENTILI
I figli, le nuore, il genero, i nipoti ed
i parenti la ricordano con affetto.
Nella S. Messa di lunedì 16 marzo
alle ore 17.30 sarà ricordato anche
il marito MAMBRINO. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
RINGRAZIAMENTO
Le famiglie Baldoni e Pazzaglia
ringraziano per la partecipazione
di affetto ricevuta per la perdita
del loro caro
UGO
Marchigiano
ALTRI ANNUNCI
A PAGINA
20 CHIESA
ANNUNCIO
Giovedì 5 marzo, a 85 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
LUCIANO GIORDANI
Lo comunicano la moglie Adele
Conti, il figlio Gianni, le sorelle Laura e Luisa, i cognati, le cognate, i
nipoti, i parenti tutti.
Marchigiano
Mercoledì 11 marzo
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell'amato
ROLANDO FARINELLI
La moglie, i figli, la nuora, il genero, i nipoti, la pronipote e i parenti tutti lo ricordano domenica 15
marzo alle ore 11.15 nella S.Messa
presso la chiesa di S. Donato. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Martedì 17 marzo
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
ELISA SERINI
ved. RICCIUTELLI
CHIESA della MISERICORDIA
Nel 12° anniversario
della scomparsa dell'amata
ANNIVERSARIO
Maria Francesca, Maria Paola,
Claudia, Antonella, Aristide, Andrea, Paolo, Giovanna
ricordano con affetto zia
ESTER
e abbracciano forte zio Ugo.
Marchigiano
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. GIOVANNI
SASSOFERRATO
Martedì 17 marzo
ricorre il 14° anniversario
della scomparsa dell'amato
GIACOMO ROSA
La moglie, il genero, i nipoti ed i
parenti lo ricordano con affetto.
S. Messa domenica 15 marzo alle
ore 10. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
CHIESA di NEBBIANO
Venerdì 13 marzo
ricorre il 27° anniversario
della scomparsa dell'amato
Sono passati 10 anni
da quando sei tornato
alla Casa del Padre,
ma qualche volta ci sembra ancora
che tu sia uscito per andare a
stampare un manifesto.
S. Messa venerdì 13 marzo alle ore
17.30 nella chiesa di S. Nicolo'.
CHIESA di MARISCHIO
Mercoledì 18 marzo
ricorre il 18° anniversario
della scomparsa dell'amato
VITTORIO ALTAROCCA
I figli, le nuore, i nipoti ed i parenti
lo ricordano con affetto. S. Messa
mercoledì 18 marzo alle ore 9. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S. MARIA della PORTA
Cerreto d'Esi
Martedì 10 marzo
ricorre il 17° anniversario
della scomparsa dell'amata
ANNA MARIA BENDIA
Il marito ed i parenti la ricordano
con affetto. S. Messa martedì 17
marzo alle ore 18. Si ringrazia chi
si unirà alle preghiere.
TRIGESIMO
FALCIONI ROSILIO
CHIESA S. MARIA MADDALENA
Lunedì 16 marzo
nel trigesimo
della sua scomparsa tutti i suoi cari
faranno celebrare una S. Messa di
suffragio nella chiesa di S. Maria
Maddalena alle ore 18.30.
Marchigiano
TRIGESIMO
RINGRAZIAMENTO
Le famiglie Luciani e Pellegrini
commosse per la partecipazione
di affetto tributata alla loro cara
ANDREINA
ringraziano quanti si sono uniti al
lutto.
Marchigiano
RINGRAZIAMENTO
La famiglia
Brocchini - Quaresima ringrazia
quanti si sono uniti al lutto per la
scomparsa della cara
MARIA
Marchigiano
CHIESA di S. VENANZIO
Giovedì 19 marzo
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
MARIA QUARESIMA
ved. BROCCHINI
La figlia Adele unitamente a tutti i
parenti nel ricordarla con affetto a
quanti la conobbero farà celebrare
una S. Messa in suffragio alle ore
18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
18/03/15 14.18
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L'Azione 14 MARZO 2015
>CULTURA
A sinistra un momento
dell'inaugurazione della mostra;
a destra il logo della rassegna
L'ombra
dell'Africa
in mostra
di ALESSANDRO MOSCÈ
M
arta Massaioli, curatrice di varie mostre
d’arte contemporanea
di livello, presso la
suggestiva Villa Rotondo, a Civita, dal 28 febbraio al 28 marzo,
propone “L’Africa e la sua ombra
- Africa and its shadows”, un vernissage sull’arte africana di oggi
che, a detta della Massaioli stessa
che la colleziona dal 2005, evidenzia come l’estetica del continente
nero contribuisca a ridare vitalità
all’arte occidentale, legata ad un
minimalismo di stampo americano
e poco abituata al meticciato, all’ibridazione di simboli e segni, alle
contaminazioni. Temi, viceversa,
ben radicati nella cultura africana
che è metafora del nostro tempo,
sintesi tra correnti figurative opposte ed artisti africani emergenti
come nuova avanguardia culturale
a livello mondiale. Leggiamo nel
comunicato stampa che è innegabile che il sistema dell’arte occi-
dentale difenda la propria
supremazia attraverso un
articolato sistema espositivo e di mercato, ma le
iniziative artistiche create
nel continente nero sono decisamente rilevanti. La mostra fabrianese comprende
vari Paesi e artisti. Angola:
Ihosvanny Cisneros; Benin:
Ishola Akpo; Congo: Jean
Paul Nsimba Mika; Costa
d’Avorio: Jems Robert Koko Bi;
Costa d’Avorio-Australia (diaspora): Virginia Ryan; Costa d’Avorio:
Frederic Bruly Bouabré; Egitto
(diaspora): Fathi Hassan; Ghana:
Almighty God; Kenya: Osborne
Macharia; Mali: Malick Sidibé;
Marocco: Mounir Fatmi; Mozambico: Goncalo Armando Mabunda;
Mozambico: Mario Macilau; Nigeria (diaspora): Olu Oguibe; Nigeria:
El Anatsui; Senegal: Ousmane
Ndiaye Dago; Senegal (diaspora):
Ringo of Dakar; Senegal-Italia
(diaspora): Francesca Monti; Sud
Africa: Esther Mahlangu; Sud Africa: Cameron Platter; Sud Africa: J.
Andrianomemearisoa; Tanzania:
George Lilanga. L’arte africana,
grazie ad una serie di record d’asta, ha collocato artisti del calibro
di El Anatsui, Goncalo Armando
Mabunda, Mounir Fatmi tra i più
significativi e raffinati interpreti
del pensiero contemporaneo. Da
menzionare a livello internazionale
Olu Oguibe, poeta, scrittore, artista
ma soprattutto teorico dell’arte
1991, Guelfo che brinda
A Civita Marta Massaioli
espone opere di livello mondiale
africana della diaspora. Questi
autori, è riferito nella relazione che
accompagna la mostra, restituiscono intatta la domanda sull’appartenenza ad un’area che non è né
geografica, né culturale, ma risiede
nella scelta di aderire ad un’estetica
del pensiero libero di essere al di là
di vincoli e pregiudizi, connotazioni geografiche, formali, culturali.
L’Africa appare come un insieme
di elementi estetici multiformi che
descrivono una realtà estranea a se
stessa, spesso interpretata in senso caricaturale o parodico. Dalla
tradizione di questo continente
multiforme, traggono ispirazione
Virginya Ryan e Francesca Monti,
che pur non essendo nate in Africa,
intrattengono con questa cultura
un rapporto estetico continuativo
e ricco di suggestioni estetiche. In
Francesca Monti sono continui i
riferimenti ad opere letterarie che
si svolgono sullo sfondo dell’Africa
post-coloniale, così come la sua
scelta di collaborare con l’artista
Ringo of Dakar (Ibrahima Diop),
del quale inserisce l’opera “HolySkull” in una sua azione scenica
del 2014 dal titolo “La mia Africa”.
Virginia Ryan sceglie come sua
terra d’elezione il Mozambico e la
Costa d’Avorio, tracciando la linea
di una nuova estetica che attinge
dall’Africa suggestioni ed immagini rielaborate in una forma che
non è vincolata a cliché stilistici
di alcun tipo. Gli orari di apertura
della mostra, finora molto seguita,
sono su appuntamento. Per info
telefonare al 380 364777.
La storia militare e le pietre della memoria
Ci sono storie minori che fanno parte della grande storia
e che contribuiscono a far conoscere le svolte che hanno
determinato le sorti del mondo. E’ il caso di chi ha voce
per raccontare le vicende del secondo conflitto mondiale
e le scelte personali di chi ha ricoperto un ruolo specifico
tra il 1938 e il 1945, spesso inconsapevole di ciò che
succedeva in altri luoghi dove venivano compiute terribili
atrocità. L’insegnante Terenzio Baldoni, appassionato e
competente storico, con alcune classi del Liceo Classico
Stelluti, ha aderito al progetto nazionale cosiddetto “Pietre della Memoria”, che ha come fine la conservazione
della memoria storica del territorio e che parte appunto
dalle pietre che ricordano eventi, date, nomi di ciò che
è successo, o persone protagoniste negli anni delle due
guerre. Tutto il materiale raccolto, catalogato e ordinato per
schede omogenee, sarà inviato ad un concorso. La scorsa
settimana Orietta Ferretti, la madre di Sabrina Crescentini,
studentessa iscritta al quarto anno, è stata invitata a parlare
di un libro di memorie fatto pubblicare dal giornalista Luca
Animobono nel 2002. E’ la storia di Leonello Ferretti (nella
foto) e si intitola “Diario di un patriota. Memorie di vita
militare 1938-1945”. Leonello, residente ad Albacina, si
è spento nel 2001. Si arruolò nell’esercito come artigliere
e prese parte al primo corso italiano di paracadutisti, fino
23 cultura.indd 2
alla decisione di aderire alla spedizione in Russia nel 1942.
E’ stato uno dei reduci che si è salvato ed è tornato a casa
dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943. I vertici militari
sottovalutarono l’Armata Rossa ed erano convinti di sconfiggerla in cinque settimane, prima del rigido inverno russo
(che già era costato caro a Napoleone). I sovietici attuarono
la tattica della terra bruciata, indietreggiando verso l’interno,
mentre Stalin si appellava al nazionalismo russo per spingere
la popolazione civile alla resistenza contro
l’invasore e ad atti di sabotaggio nelle retrovie. Mussolini, che era stato tenuto all'oscuro
dei piani hitleriani, si associava e inviava un
corpo di spedizione di circa 60.000 uomini, il
Csir (Corpo di spedizione italiano in Russia),
poi Armir (Armata italiana in Russia). Leonello Ferretti era tra questi militari. Amava
l’esercito e la patria, aveva un ideale che
si chiamava Italia. Non sapeva nulla delle
deportazioni, dei campi di concentramento e
neppure delle leggi razziali, ha riferito la figlia
Orietta. Aderì alla Repubblica di Salò perché
nel frattempo si stava ricostruendo l’esercito.
Fu ferito ripetutamente e trasferito a Torrette,
presso Ancona e rimase prigioniero degli
inglesi fino al termine della guerra. Solo nel 1956 gli fu
riconosciuta la pensione di invalido di guerra. Tragiche la
parte del libro dove ricorda la ritirata sul fronte del Donez,
tra mutilati, persone malate che finivano per spararsi nella
morsa del gelo. I civili russi, contrariamente a quanto spesso si è detto, si dimostrarono ospitali, nonostante i soldati
italiani fossero considerati nemici di guerra. Leonello disse
che i tedeschi che conobbe erano persone rigorose e con un
senso del dovere invidiabile. Soffrì molto
quando apprese dei crimini perpetrati sugli
ebrei e vide per la prima volta le riprese
filmate di Auschwitz. Quando la guerra finì
venne considerato un appestato. Scriveva
il suo diario di nascosto e la figlia Orietta,
di quando in quando, lo sbirciava. Annota
Leonello: “Non avevamo più amici. Tutti
si allontanavano da noi come fossimo lebbrosi. I più vigliacchi temevano di compromettersi agli occhi dei partigiani”. Finché il
Governo italiano riconobbe che gli invalidi
di guerra erano tutti uguali e ristabilì una
verità difficile da comprendere per chi si
sentiva ancora protagonista dall’altra parte.
a.m.
18/03/15 14.18
24
>CULTURA<
L'Azione 21 FEBBRAIO 2015
Il nuovo talento nella lirica
Parla la giovane fabrianese Mezzanotte reduce dal successo di Spoleto
di ELISABETTA MONTI
A
bbiamo incontrato la
giovane fabrianese Beatrice Mezzanotte, mezzosoprano, reduce dal
successo per la vittoria, insieme
ad altri cinque colleghi, alla 69°
edizione del Concorso per Giovani
Cantanti Lirici “Comunità Europea” 2015, organizzato dal Teatro
Lirico Sperimentale di Spoleto “A.
Belli” - Teatro Lirico dell’Umbria.
In questa intervista Beatrice ci
racconta l’emozione provata, il
percorso che l’ha portata fino a qui
e soprattutto, quello che comporterà per la sua carriera l’importante
riconoscimento ottenuto.
Beatrice, cosa vuol dire per te
ricevere questo premio?
Innanzitutto, una grandissima soddisfazione! Si tratta del concorso
più antico a livello internazionale,
che ha lanciato molti tra i maggiori cantanti lirici come Antonietta
Stella, Anita Cerquetti, Anna
Moffo, Ruggero Raimondi, Renato
Bruson, quindi spero sia di buon
auspicio anche per me. È stato
un onore essere premiata da una
giuria internazionale presieduta dal
celebre soprano statunitense Lella
Cuberli. Questo riconoscimento
rappresenta per me un punto di
arrivo per quanto riguarda il mio
percorso di formazione e un punto
di partenza per la mia professione.
La vittoria al Concorso prevede
infatti un vero e proprio progetto di
avviamento alla carriera. Attraverso
l’erogazione di una borsa di studio
io e gli altri quattro vincitori saremo
ammessi, infatti, al Corso
Biennale di Avviamento
al Debutto e debutteremo
nelle Stagioni Liriche
Sperimentali di Spoleto
e dell’Umbria del 2015 e
del 2016, seguendo corsi
di interpretazione vocale
con il baritono Claudio Desderi e il soprano
Lella Cuberli; il corso di
spartito con Enza Ferrari
e Marco Forgione. Tra
i docenti avremo anche
i direttori d’orchestra
Marco Angius, Carlo
Palleschi e Francesco
Massimi. Il corso di recitazione e movimento
scenico sarà invece affidato ai registi Giorgio
Bongiovanni, Stefano
Ricci e Luca Bargagna.
I maestri collaboratori
che ci accompagneranno
durante il periodo di formazione
saranno Marco Attura e Lorenzo
Orlandi.
Andiamo indietro di qualche
anno, come hai scoperto la vocazione per il canto?
Non ricordo un momento preciso
perché ho sempre cantato, sin da
piccolissima. “Tecnicamente” ho
iniziato ad esibirmi nel coro delle
“Verdi Note”. Un’esperienza serena di cui conservo dei ricordi felici.
C’è poi una persona a cui devo
molto: l’ex Presidente del Coro di
Santa Cecilia il Maestro Marcello
Marini. È stato lui a scoprirmi,
incitandomi più volte ad investire
sulla mia voce. Così, ho iniziato a
crederci seriamente. Con Marcello
è rimasto un rapporto non solo di
amicizia ma anche di collaborazione artistica. Un’altra persona molto
importante per me è il soprano
Francesca Gavarini, con la quale
mi sono diplomata da privatista al
Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Il mio percorso è proseguito
poi all’interno dell'Opera Studio
dell'Accademia di Santa Cecilia
di Roma, sotto la guida del grande
soprano Renata Scotto. Sono iniziati poi i primi riconoscimenti ai
concorsi internazionali, come "Anita Cerquetti", "Città di Bologna",
"Ruggiero Leoncavallo", "Musica
Sacra di Roma". Il debutto “arriva”
nello Stabat Mater di Pergolesi con
l'Orchestra dei Solisti Aquilani e con
quella dei Solisti di
Perugia, a cui seguono le esecuzioni
di numerosi lavori
sacri e sinfonici,
come il “Gloria” di
Vivaldi, la “Fantasia” in do minore
di Beethoven, la
“Petite Messe Solennelle” di Rossini
e l'interpretazione
dei ruoli operistici di Vespetta nel
“Pimpinone” di Albinoni, di Paolina
nello “Scherzo” di
Balducci (in prima
esecuzione in epoca
moderna) e della recente “Dritte Dame
nel Die Zauberflöte“ di Mozart
al Teatro “Duse” di Bologna e al
Teatro Comunale “Pavarotti” di
Modena.
Passione e talento, un percorso
già pieno di soddisfazioni e riconoscimenti. Ma le difficoltà?
Sicuramente non è facile affermarsi in questo ambiente e servono
senz’altro tenacia e determinazione. Inoltre, non posso dire di
essermi mai sentita considerata
come una professionista nella mia
città, dove ho avuto raramente
modo di esibirmi. Ricordo, a questo proposito, il recente concerto
per la Gioventù Musicale, una
bella occasione che spero si possa
Il patrimonio Guelfo, un museo diffuso
Si è appena costituita in Fabriano la Fondazione Museo
Guelfo di cui è fondatrice la
prof.ssa Marisa Bianchini,
sorella dell’artista Guelfo
Bianchini (Fabriano 1937 –
Roma 1997), le cui finalità
sono:
- la tutela, lo studio e la valorizzazione del multiforme
operato dell’artista Guelfo
(pittore, incisore, creatore
di vetrate, fotografo, scultore…);
- la promozione del patrimonio dell’artista costituito,
non solo dalle sue opere, ma
anche dalla sua collezione
di circa 140 opere grafiche
su carta di maestri internazionali. In tale collezione
emergono Mirò, Chagall,
De Chirico, Man Ray, Arp,
Dalì ed in generale artisti
riconducibili all’ambito del
Surrealismo nel quale lo
stesso Guelfo si riconosceva.
Questo patrimonio, unico
nel suo genere, è nato dagli
scambi che Guelfo faceva a
Parigi con questi protagonisti della scena artistica, molti
dei quali lo hanno anche
ritratto, e tali ritratti sono una
ulteriore collezione nella già
vasta collezione. L’artista ha
concepito la sua collezione
in un’ottica di valorizzazione
della carta che in Fabriano
ha le sue tradizioni più alte.
La intestazione della Fonda-
24 cultura.indd 2
zione “Museo Guelfo”, è
omaggio all’idea che l’artista aveva dell’arte come
patrimonio collettivo.
La Fondazione, pertanto,
intende mettere a disposizione del pubblico il suo
patrimonio d’arte al fine di
arricchire il già cospicuo
patrimonio artistico di
Fabriano, in considerazione che l’opera di Guelfo
si colloca in un filone di
continuità.
La Fondazione risponde
infatti ad una esigenza che
l’artista aveva da sempre
manifestato: quella di costituire un fondo museale,
tanto che, in qualità di
Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Roma,
per l’arte contemporanea, si
era preoccupato di garantire
l’autenticità delle opere
della sua collezione per la
posterità. Tale fondo, già
nelle intenzioni dell’artista,
avrebbe arricchito ulteriormente il patrimonio d’arte
da lui affidato alla città di
Fabriano; egli infatti considerava le sue vetrate nella
Cattedrale e nella chiesa di
San Giuseppe Lavoratore un
museo diffuso sul territorio.
La Fondazione intende coinvolgere i giovani, unendo le
generazioni nell’ammirazione del bello. In tal senso, prima ancora della costituzione
Guelfo Bianchini
della Fondazione, la prof.
ssa Bianchini ha promosso
la dedicazione a Guelfo di
un’aula nel Liceo Artistico
“Mannucci” di Fabriano.
La Fondazione, oltre alla
dimora fabrianese in via
Leopardi 6 - scrigno delle
opere dell’artista, della sua
collezione e della sua documentazione - ha una sua
appendice romana nello
studio dell’artista in vicolo
Sforza Cesarini 3, lo Studio
l’Orologio, cui ha dedicato
una pagina preziosa l’Editore Claudio Ciabochi nella
sua pubblicazione “Luoghi
insoliti di Roma” (2015).
A Roma sono opere di
Guelfo ai Musei Vaticani,
nel Tesoro di San Pietro,
alla Galleria Nazionale
d’Arte Moderna, all’Accademia di San Luca, nel
Complesso dei Filippini
alla chiesa Nuova e nella
chiesa di Santa Maria in
Montesanto, nota come
chiesa degli Artisti, a Piazza del Popolo.
Sono membri del Consiglio della Fondazione la
dott.ssa Fernanda Dirella
(anche segretaria), la prof.
ssa Sonia Ruggeri, don
Alfredo Zuccatosta, direttore del Museo Diocesano
di Fabriano e Giancarlo
Salimbeni. Hanno aderito
al comitato d’onore: i sindaci di Fabriano, Matelica
e Sassoferrato; i presidenti
della Regione Marche, della
Fondazione della Cassa di
Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dell’Università
Popolare di Fabriano e del
CeSMa (il Centro Studi Marche di Roma); il direttore
artistico di “Poiesis” e vari
storici dell’arte e rappresentanti della cultura delle
Marche e di Roma, tra i quali
la dott.ssa Ilaria Fiumi Sermattei e la dott.ssa Stefania
Severi, membro dell’Aica
(Association Internationale
des Critiques d’Arts).
replicare. Per fortuna viaggio molto
e finora le mie esperienze mi hanno
portato a considerare che non è
ovunque così. Ma le difficoltà non
finiscono qui! Ci sono l’ansia e il
nervosismo da contenere prima
di ogni esibizione e non è solo la
paura del pubblico o di un giudice.
È molto di più. Molto spesso noi
cantanti siamo costretti a ore di
attesa interminabili. Poi però tutta
l’agitazione sparisce un attimo,
non appena salgo sul palco. Ma
per affrontare il momento “prima”
ho dovuto lavorare moltissimo su
me stessa. Questo lavoro si sta
rivelando un po’ come uno strumento di “autoconoscenza”. La
voce è uno strumento straordinario
che risponde al nostro vivere e per
gestirla dobbiamo conoscere profondamente noi stessi. Inoltre, ho
imparato che il tempo della mente
e il tempo del corpo non vanno
mai insieme. Per cantare bene un
pezzo ci vuole tempo e pazienza.
Quando hai capito questo, accetti
le difficoltà del “mestiere” con più
serenità”. Voglio ringraziare, in
tema dei “momenti duri”, la mia
famiglia perché senza il suo sostegno prezioso oggi non sarei qui.
Insomma Beatrice la grinta e il
talento non ti mancano a quanto
pare…
Soprattutto la forza di volontà, la
testardaggine e la passione. Questo
l’insieme di forze che mi hanno
spinta a non mollare mai, anche
nelle situazioni più complicate. La
vittoria al Concorso di Spoleto mi
ha fatto capire che, forse, sono sulla
buona strada!
L'Accademia
dei Musici fa lezione
...ad ingegneria
Il prof. Claudio Veneri, direttore artistico dell’Accademia dei Musici di Fabriano, ha tenuto la conferenza dal
titolo: “Interazione Arte e Scienza: il pianoforte dalla
storia agli aspetti tecnologici” riguardante l’evoluzione
del pianoforte nei 300 anni, dal ‘700 al ‘900, che vedono
lo strumento cambiare velocemente con le tecniche e
le tecnologie sempre più evolute.
Grande rilievo ai materiali, alla chimica, alla fisica
acustica ed al “lavoro” del Laboratorio di Restauro
di Accademia dei Musici che attua restauri filologici
per restituire “l’antica voce” che il pianoforte aveva al
tempo della sua data di nascita.
Dunque un’originale “lezione di piano”, a partire dalla
propagazione del suono alla meccanica dello strumento,
che ha visto l’interesse e il dibattito finale da parte di
docenti, dottorandi e studenti della stessa facoltà di
Ingegneria di Ancona.
Sembra incredibile ma di fatto il pianoforte nasce,
nella sua filosofia, dagli studi di Pitagora di 2500 anni
fa, come Claudio Veneri ha raccontato evidenziando la
relazione che c’è fra le regole scientifiche, matematiche
e geometriche e l’arte, che nella musica hanno determinato il canone occidentale, ordinamento che ancora oggi
determina tutte le nostre composizioni di tutta la musica.
L’intendimento fra Accademia dei Musici e l’Università Politecnica delle Marche, attraverso la scuola di
dottorato di Scienze dell’ingegneria, è proprio quello
di individuare nuovi corsi tra cui appunto questo dal
titolo “interazione arte e scienza”, per dotare di nuove
professionalità i giovani e continuare ad affermare
sempre di più la tradizione italiana, che ha avuto da
sempre un ruolo principe.
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25
L'Azione 14 MARZO 2015
Le bracciate
di Farneti!
>SPORT
Con Sergio Farneti la Polisportiva “Mirasole” vede premiati i suoi innumerevoli
successi in campo sportivo in questi 20
anni di attività.
Sergio, visibilmente emozionato, è stato
ricevuto dal sindaco Giancarlo Sagramola
(foto) che lo ha premiato per i tre titoli italiani
ottenuti a Loano (Campionati Fisdir), nei 50
dorso e nei 100 e 200 rana.
Con questo riconoscimento il sindaco ha
voluto dar seguito all’iniziativa che vuole
risaltare le eccellenze sportive fabrianesi.
Una soddisfazione immensa per i genitori e
per il vice presidente della polisportiva Pietro
Stroppa che ha messo in risalto ancora una
volta l’importanza dello sport nella disabilità.
Federica Stroppa
I giovani atleti fabrianesi
mostrano con orgoglio il trofeo vinto
ATLETICA
Coppa Giovani
La carica dei 101 fabrianesi
La categoria Ragazzi ancora al primo posto, i Cadetti sono terzi
S
di SANDRO PETRUCCI
ono stati addirittura 101 gli iscritti
dell’Atletica Fabriano nell’edizione 2015 della Coppa Giovani,
partecipatissima manifestazione nazionale riservata alle categorie Ragazzi/e
(12-13 anni) e Cadetti/e (14-15) che
l’anno scorso ci siamo aggiudicati con
grande merito.
In pratica, una vera e propria carica dei
101, tanto per scomodare il classico
cartoon della Disney. E Fabriano ha
concesso il bis, almeno nella categoria
dei più giovani, vincendo con discreto
margine davanti ad Ancona e Porto
San Giorgio.
Nell’altra categoria, Cadetti/e, pur con
qualche gara fallita miseramente contro
ogni pronostico, il terzo gradino del podio è stato comunque agguantato. Nella
classifica combinata l’Atletica Fabriano
si è classificata al secondo posto dietro
la Sangiorgese, come dire, un successo
quasi completo, fortemente auspicato
e preparato dagli istruttori con dovizia
di particolari. Ricordiamo che si tratta
della manifestazione nazionale per le
categorie femminili più importante del
periodo invernale. In prima giornata
si è segnalato di nuovo Giacomo Lorenzini. Il ragazzo di Montecarotto ha
sbalordito tutti per la sua dirompente
ecletticità. Prima, nei 60 metri, ha
cancellato il record sociale di Riccardo
Raggi, portandolo a 8”42, terzo assoluto
e secondo dei marchigiani a soli 2 centesimi dal primo, poi, nei 600 metri, ha
dato un saggio di tutto il suo temperamento confermandosi primo in regione
con 1’45”47 in poderosa rimonta. 36
punti nel primo caso, 38 nel secondo,
la dicono lunga sul contributo che ha
saputo dare alla squadra. In questi termini, 26 sono stati i punti di Francesco
Ghidetti nel salto in alto con 1.25, 28
quelli di Andrea Girolametti con 8.03
nel getto del peso. Tra le ragazze spicca
il record sociale di Veronica Tavares
nel salto in alto con 1.31 (36 punti),
che si è poi ripetuta nel getto del peso
con 32 punti (8.07), mentre la sorella
gemella Luana Tavares ne ha raccolti
22 nei 60 (9”06) e 26 nei 600. Salendo
di una categoria (Cadetti/e) da sottolineare il netto personal best di Thomas
Cipriani nel getto del peso, secondo
posto con 12.90 e 38 punti nel forzie-
SPORT
re, così come quello di Irene Rinaldi
nella stessa gara (kg.3, ovviamente)
con 9.27, preceduta di appena due
centimetri dalla compagna di squadra e
primatista regionale Sara Zuccaro (36
punti). Punti importanti (36) anche da
Martina Ruggeri, disperatamente alla
ricerca di se stessa, dopo una stagione
passata in cui è stata assolutamente
imbattibile. Soltanto terza con 4.88, ma
comunque un passetto avanti rispetto
alle precedenti esibizioni. Nella stessa
gara Lucia Marcellini ha eguagliato il
personale con un nuovo salto a 4.24. Tra
i Cadetti ha coperto la gara, come gli è
stato chiesto, Lorenzo Lattanzi (4.48)
che successivamente ha corso un buon
60 metri in 8”15. Tra le Cadette infine,
18 punti per Marika Giacometti con
8”59 nei 60 metri e 22 per Rachele
Stazi con 3’41”76 nei 1000 metri. In
seconda giornata le squadre sono state
ancora determinanti, grande merito
per gli istruttori Gabriele Archetti e
Stefano Falcioni che hanno preparato
a puntino ragazzi e ragazze, studiando a
tavolino la formazione migliore per ottenere il risultato sperato. Ancora sugli
scudi Giacomo Lorenzini, che, dopo
I personaggi
avere stabilito il record sociale nei 600
e nei 60 metri, ha replicato con un roboante 27”55 nei 200 metri, ancora primo
dei marchigiani e secondo assoluto (la
manifestazione era a carattere nazionale come dicevamo). Nei 60hs Berat
Mehemedi ha ritoccato il record sociale
portandolo a 10”54, mentre nella marcia
2 chilometri Saverio Petrongari ha
letteralmente distrutto il precedente
limite, che gli apparteneva, portandolo
a 12’27”54. Pur lontani dal record sociale, Mingarelli Andrea, Lorenzini
Giacomo, Mehemedi Berat, Spadini
Nicolò, hanno conquistato un prezioso
terzo posto nella staffetta 4x200, chiusa
in 2’06”48, mentre nel salto in lungo
il migliore è stato Nicolò Spadini con
3.84, davanti a Michele Gambini con
3.63. Nel versante in rosa, da segnalare
il 30”56 di Luana Tavares nei 200 metri,
il 10”90 della gemella Veronica nei 60
ostacoli (seguita da Federica Carini
con 11”32) ed il buon sesto posto della
4x200 (Romagnoli Chiara, Bardella
Ludovica, Braconi Vesna, Taveres Luana) in 2'08"48. Come dicevamo,
nella categoria superiore i Cadetti e le
Cadette (preparati da Pino Gagliardi,
ATLETICA
Massimiliano Poeta, Fabio Faggeti
e Sandro Petrucci) non sono andati
più in là del terzo posto, piazzamento
onorevole non c’è che dire, ma un po’
stretto per quelle che erano le effettive
possibilità della squadra. Decisamente
meglio le ragazze, con il personale di
Lucia Marcellini nel salto triplo (9.28,
con un importantissimo secondo posto
e 38 punti per la squadra), la settima
posizione di Martina Ruggeri con 1.35
nell’alto, il 28”31 di Marika Giacometti
nei 200 metri, l’esordio positivo di Camilla Gatti nella marcia 3 chilometri
in 20’13”58 e soprattutto il secondo
posto della staffetta 4x200, composta
da Sara Zuccaro, Gaia Gagliardi, Martina Ruggeri e Marika Giacometti che
hanno corso in 1’56”61, dietro soltanto
al fortissimo quartetto di Chiaravalle
degli amici Mario e Massimo Pistoni.
Tra i maschietti da sottolineare il 10.12
di Thomas Cipriani nel triplo (personale
assolutamente distrutto), che si è successivamente cimentato, lui, che è un
lanciatore di talento nel gruppo allenato
da Pino Gagliardi, nella 4x200 insieme
a Patrick Veiga, Nicolò Loroni e Lorenzo Lattanzi.
Il riconoscimento
Lamedica e Bartolozzi... re di Coppe! Elisa e Giacomo premiati
Lamedica intervistato su RaiSport
Nel fine settimana scorso, due giovani
sportivi fabrianesi d’alto livello hanno
rispettivamente vinto una Coppa Italia:
Giacomo Lamedica militante nel PesaroFano si è aggiudicato il prestigioso
trofeo di serie A2 di calcio a 5, mentre
Riccardo Bartolozzi che gioca nella
Tezenis Verona ha alzato al cielo la
25 sport.indd 2
coppa di serie A2 di
basket. La vittoria della
Italservice PesaroFano
contro La Cascina Orte
è arrivata al termine di
una partita da batticuore:
i tempi regolamentari si
sono conclusi sul 5-5, i
supplementari sul 7-7,
urlo di gioia solo ai rigori. Proprio il “nostro”
Giacomo Lamedica, alla
prima stagione con il
PesaroFano dopo diversi
anni trascorsi con la maglia del Cus
Ancona, grazie alla decisiva tripletta e
al continuo movimento in campo, si è rivelato una vera e propria spina nel fianco della difesa laziale e si è addirittura
meritato la palma di migliore in campo!
Nel basket di A2 la Tezenis Verona è
stata protagonista di una vittoria altret-
tanto esaltante contro il
Ferentino – anche qui
dopo un overtime - per
91-86. Il fabrianese
Riccardo Bartolozzi in
questa sfida decisiva
non è stato utilizzato
da coach Ramagli, ma
per lui resta la grande
soddisfazione di essere stato comunque in
panchina, pronto ad
entrare sul parquet se
il tecnico lo avesse ritenuto opportuno. Ad entrambi i ragazzi,
Lamedica e Bartolozzi, va un grande
plauso per il risultato ottenuto e perché rappresentano l’espressione dello
sport fabrianese ad altissimo livello nei
campionati nazionali di A2 nel calcio a
5 e nel basket.
Ferruccio Cocco
Fabriano, per voce del suo primo cittadino Giancarlo Sagramola, ha riconosciuto
ufficialmente la valenza atletica dei giovani Giacomo Brandi ed Elisa Maggi,
recentemente di nuovo assurti agli onori delle cronache per le loro gesta agonistiche
in occasione dei Campionati Italiani Indoor riservati alla categoria Allievi/e. Il
Sindaco ha convocato i nostri baldi protagonisti nel suo ufficio, alla presenza dei
loro genitori e del presidente dell’Atletica Fabriano Sandro Petrucci.
Quest’ultimo ha presentato i ragazzi, tracciando un breve ma significativo curriculum di entrambi, culminato per Giacomo (16 anni) nella partecipazione alle
Olimpiadi Giovanili di Nanchino ed al doppio titolo tricolore nella marcia km.10 e
km.5 indoor, e per Elisa (15 anni), proprio con il podio nei 200 indoor e con i nuovi
record sociali anche nei 60 metri. Petrucci ha anche consegnato al Sindaco due
poster che ritraggono Elisa e
Giacomo al termine delle loro
fatiche nei recenti Campionati
Italiani e che, per volere di
Sagramola, inaugureranno una
galleria fotografica sportiva nei
corridoi degli uffici comunali.
Il sindaco tra Elisa Maggi
e Giacomo Brandi
18/03/15 14.19
26
>SPORT<
L'Azione 14 MARZO 2015
CALCIO
Promozione
Fabriano Cerreto da sogno
e sempre più lanciato
CAMERANO
FABRIANO CERRETO
0
2
CAMERANO - Ruspantin, Spinaci (43’
st Barbaresi), Brandoni, Spina (16’ st
Ortlani), Santoni, Polenta, Biagioli (21’
st D’Antonio), Polenta, Palloni, Cecchini,
Defendi. All. Montenovo
FABRIANO CERRETO - Latini, Di Luca,
Berrettoni, La Mantia, Galuppa, Boria,
Zuccaro, Bartoli, Marinelli (45’ st Salvelli), Piergallini (42’ st Brunelli), Martini
(40’ pt Silvi). All. Spuri Forotti
RETI - 4’ st Piergallini, 45’ st Bartoli
di ANGELO CAMPIONI
E’
un Fabriano Cerreto da
record quello che stiamo
vedendo nel campionato di
Promozione girone A. Mai come in
questa stagione la squadra viaggia su
quotazioni stellari con vittorie a ripetizioni e successi a non finire. Continua
imperterrito a mietere vittorie (decima
consecutiva) il Fabriano Cerreto che,
anche sul campo del Camerano, non
CALCIO
lascia scampo ai locali e li supera con
un perentorio 0-2 con non ammette
repliche. Il Fabriano Cerreto non finisce
mai di stupire ed è giunto al 14° risultato utile consecutivo, frutto di 11 vittorie
(10 consecutive) e tre pareggi, 36 punti
conquistati e primato in classifica raggiunto a fatica, ma meritatissimo, visto
il ruolino di marcia impressionante dei
ragazzi allenati da mister Spuri Forotti.
Nelle ultime 14 giornate ha realizzato
21 reti subendone solo 5 (17 subite in
tutto il campionato), da quattro gare
difesa immacolata e attacco all’attivo
con sette reti. E’ una squadra forte in
tutti i reparti: difesa insuperabile con
un Latini che quando viene chiamato
in causa è sempre pronto ad esaltarsi,
un centrocampo molto solido dove
eccelle Bartoli e un attacco molto
variegato, dove Marinelli e Piergallini
la fanno da padroni. Inutile dire che
sembra una macchina perfetta che gira
a pieno regime senza avere problemi
di percorrere chilometri su chilometri.
Il Fabriano Cerreto in questo momento puo’ sognare in grande e chiudere
davvero con un trionfo il campionato.
L’importante sarà rimanere con i piedi
Prima Categoria girone A
Il Sassoferrato Genga
ha interrotto il digiuno
Dopo sei turni di campionato torna al successo il Sassoferrato Genga e lo fa battendo il Della Rovere, ultimo in classifica, per 1-0. Buona la prima dunque per il
neo mister Guerri che porta a casa i primi 3 punti della sua gestione grazie a un gol
di Hoxha arrivato al 16’. Nella ripresa la squadra ospite tenta una timida reazione
alla ricerca del pari ma la partita si chiude sul risultato di 1-0 in favore dei padroni
di casa che conquistano così il settimo successo stagionale. Prestazione positiva
del Sassoferrato Genga anche dal punto di vista del gioco. Da segnalare infatti
anche una rete annullata a Conti e un’occasione da gol non sfruttata da Piermattei.
La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini, Fioranelli,
Pizzi, Marchi, Hoxha, Arcangeli, Zucca (86’ Baldarelli), Monno (74’ Presciutti),
Conti (59’ Permattei); all. Guerri. Prossimo turno: Usav Pesaro-Sassoferrato
Genga (all'andata 1-1).
Luca Antonio Somma
CALCIO
Seconda Categoria
Giornata da dimenticare
per le "nostre" tre squadre
Nel girone D, sconfitta esterna per
l’Argignano che perde per 3-0 contro
la capolista San Biagio. A sbloccare la
partita dal risultato di parità ci pensa
Paolinielli dopo nove minuti ribattendo
in rete una palla deviata dal portiere
avversario. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Pasqualini mentre la rete
che chiude definitivamente i giochi la
realizza Aureli con un diagonale al 62’.
La formazione dell’Argignano: Pecci,
Nubola, Galluppa, Cinti, Marchini (60’
Giannini), Peccarisi, Ragni, Mecella
(85’ Zamponi), Mahmouti, Cervigni
(50’ Conti), Mazzoli; all. Sentinelli.
Diciottesima sconfitta stagionale per
il Serradica: contro il Cupramontana
finisce 0-2. Proteste locali su entrambi
i gol subiti. La prima rete la sigla al
48’ Altini su calcio di rigore ma per
la squadra di Colonnelli il fallo è
avvenuto fuori area. Sul secondo gol
invece sospetta posizione di fuorigioco
dell’attaccante Rossini che al momento
di ricevere la palla si troverebbe oltre
l’ultimo difensore. La formazione del
Serradica: Pierotti, D’Innocenzo, Stridi
(76’ Carli), Scotini, Monticelli, Taoussi,
Birelli, Vinciarelli, Ercoli, Carbone,
Baroni; all. Colonnelli. Nel girone F,
sconfitta casalinga per la Fabiani Matelica che perde 0-3 contro la Robur.
Prossimo turno: Spes Jesi-Serradica
(all'andata 1-2), Argignano-Labor (03), San Ginesio-Fabiani Matelica (2-3)
l.a.s.
Serie D: il Matelica rinvia per neve
Il match tra Campobasso e Matelica si giocherà il prossimo 18 marzo. La neve caduta
copiosa in Molise ha costretto la Lega Nazionale Dilettanti a disporre il rinvio dello
scontro play off tra Campobasso e Matelica. Per il team del presidente Canil si tratta del
secondo slittamento in questa stagione, dopo quello di Scoppito. Nel frattempo, domenica 15 marzo, il Matelica andrà in trasferta in Abruzzo, a Chieti: sperando in condizioni
meteorologiche migliori...
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ben piantati per terra, anche perché
Pergolese e Piandimileto possono
sempre farsi sotto. Contro il Camerano,
reduce da un buon momento positivo, il
Fabriano Cerreto nei primi 45’ minuti
concede qualcosa di troppo ai locali,
poi nella ripresa sbaraglia il campo
e porta a casa l’ennesimo risultato
positivo. Nella prima parte della gara
il Camerano si rende pericoloso in un
paio di occasioni, ma Latini fa buona
guardia. Nella ripresa prima Piergallini,
poi nel finale Bartoli portano a casa una
vittoria meritata. Prossimo impegno in
La squadra
di Spuri Forotti
è prima a +6
sulla Pergolese
casa contro il Conero Dribbling che
all’andata superò il Fabriano Cerreto
per 3-1 di fronte al suo pubblico. Quella
scofitta fu da monito per i ragazzi di
Spuri Forotti che da quel giorno non
hanno più perso dando prova di essere
una grandissima compagine.
Guidarelli: "Ora crediamo nella promozione"
La striscia di vittorie da record del
Fabriano Cerreto avvicina sempre di
più i biancorossi al salto in Eccellenza.
Un girone di ritorno quasi incredibile
quello della squadra allenata da Nicola
Spuri Forotti: dieci vittorie in altrettante uscite e una rimonta entusiasmante
sulla Pergolese, che chiuse il girone
di andata a +11 sui biancorossi ed
ora invece insegue con 6 punti di
ritardo. “Stiamo facendo molto bene
dopo che nei primi mesi abbiamo
avuto qualche problema di varia
natura – esordisce il presidente
del Fabriano Cerreto, Claudio Guidarelli – La squadra era molto
rinnovata e necessitava di un periodo di rodaggio e probabilmente
CALCIO
non era del tutto completa. Gli acquisti di Bartoli, Piergallini, Martini
e Berrettoni, tutti provenienti da categorie superiori, si sono rivelati
azzeccati e ci hanno aiutato a colmare le lacune. La partita chiave,
soprattutto a livello psicologico, penso sia stata proprio quella con
la Pergolese: la vittoria ha dato certezze al nostro gruppo, mentre
i nostri avversari da lì in avanti sono crollati”.
Con cinque partite ancora da giocare e sei punti di margine da
gestire, il Fabriano Cerreto ha ovviamente tutti i favori del pronostico
dalla sua. “Ci crediamo nel primo posto finale che equivarrebbe alla
promozione diretta in Eccellenza, inutile nascondersi – continua
Guidarelli – Sarebbe il giusto premio agli sforzi compiuti dalla QS
Group e dalla Fondazione Carifac: senza di loro non sarebbe stato
possibile costruire tutto questo, dobbiamo ringraziarli. Se torneremo
a Fabriano per le gare casalinghe l’anno prossimo? Se ne parlerà a
fine campionato, ma l’intenzione c’è”.
Luca Ciappelloni
Prima Categoria girone B
La Fortitudo fa il pieno
ed è in lotta per i play-off
FORTITUDO FABRIANO
MICIULLI SENIGALLIA
3
2
FORTITUDO FABRIANO - Tamburini,
Ruggeri, Gobbi, Guidarelli, Clementi,
Ippolito, Biocco, Castellani (10’ st
Carmenati), Mamudi, Porcarelli (22’ st
Bernardi), Piccolini (22’ st Filipponi).
All. Ruggeri
MICIULLI SENIGALLIA - Minardi,
Cinotti S., bellagamba, Rasicci, Cinotti
M. (41’ st Giorgini), Rosi, Rossetti, Piersanti (8’ st Marin), Paniconi, Chicco,
Odoguardo (8’ st Cercaci). All. Goldoni
RETI - 16’ pt Piccolini, 1’ st Porcarelli,
23’ st Chicco, 31’ st Carmenati, 34’
st Rossetti
Tre risultati utili consecutivi, sette punti
conquistati di cui quattro in trasferta
sono sicuramente un buon
bottino considerando che
nell’ultima gara casalinga di
un mese fa la Fortitudo Fabriano è uscita con le ossa
tutte rotte. Da quel giorno
tante cose sono cambiate:
la volontà di questi baldi
giovani è infinita. Certo un
po' di difficoltà si riscontra
ma in questo momento il
morale è alle stelle anche
perché con le dirette antagoniste per i play off si
ottengono preziosi punti e, questo, fa
ben sperare per un finale di campionato
incandescente. Sicuramente la Fortitu-
do vista in queste ultime tre giornate
sembra proprio un’altra squadra rinvigorita e molto attenta in tutti i reparti
e soprattutto spietata in attacco. Certo
contro il Miciulli la Fortitudo ha avuto
qualche samrrimento in difesa, ma è
riuscita sempre a rilazarsi e alla fine la
vittoria è strameritata. Qualche pausa
di riflessione in difesa soprattutto nelle
due reti complice un reparto un po’
addormentato.
Ma comunque sia la squadra sta reagendo bene e sicuramente in questo finale
di torneo ne vedremo delle belle. Il
3-2 sul Miciulli Senigallia (già battuto
all’andata sul proprio campo quando
era in testa alla classifica) è stato un
po’ rocambolesco, ma la voglia di fare
bella figura in casa ce n'era tanta e alla
fine i tre punti sono arrivati giocando
anche un buon calcio. Partita bellissima, a tratti entusiasmante e ricca di
gol. In vantaggio la Fortitudo con Piccolini nella
prima parte della gara, poi
raddoppio con Porcarelli.
Partita finita? Niente affatto. Il Miciulli rientra in
corsa con la rete di Chicco.
Terza segnatura per i locali
con Carmenati (3-1), ma
a questo punto il Miciulli
si butta disordinatamente
in attacco e al 34’ gol di
Rossetti chiude l’incontro
sul 3-2 con i tre punti alla
Fortitudo. Prossimo appuntamento per
i cartai sul campo del Villa Musone.
a.c.
BREVI SPORT
AMATORI CALCIO A 5: SEMIFINALI RIMANDATE
Per motivi organizzativi sopraggiunti non si sono potuti svolgere gli incontri di semifinale
del campionato Amatori calcio a 5. Quindi sabato 14 marzo al PalaFermi si svolgeranno le
gare con questo programma: ore 15 Tabaccheria Spighi-Juventude, ore 16.15 Gli OrangeCasablanca. Le finali si svolgeranno sabato 21 marzo sempre al PalaFermi di Fabriano.
CALCIO TERZA CATEGORIA: IL REAL MATELICA BATTUTO
Il Real Matelica di mister Menichelli è stato sconfitto per 2-0 a Castelraimondo. Un
risultato netto che condanna i matelicesi. Venerdì 13 marzo (ore 20.30) appuntamento
casalingo contro la Treiese al sintetico Giovanni Paolo II.
Luca Pietrella
classifiche
SERIE D girone F
Maceratese 59; Fano
51; Sambenedettese 48;
Campobasso 43; Civitanovese e Matelica 40;
Chieti 38; San Nicolò 38; Fermana,
Giulianova e Jesina 33; Recanatese
29; Castelfidardo 25; Amiternina 23;
Agnonese 22; Termoli 20; Vis Pesaro
19; Celano Marsica 15.
PROMOZIONE girone A
Fabriano Cerreto 55; Pergolese 49;
Piandimeleto 48; Real Metauro 42;
Marzocca, Barbara e Marina 39; Passatempese 34; Conero Dribbling e Dorica
Torrette 32; Camerano 30; Marotta e
Belvederese 29; Valfoglia 25; Vadese
13; Cagliese 12.
PRIMA CATEGORIA girone A
Laurentina e Villa San Martino 44;
Cantiano 43; Gabicce Gradara 40;
Fermignanese, Piobbico e Mercatellese
39; S.Orso 38; Montecalvo 35; Montelabbate e Mondolfo 31; Sassoferrato
Genga 27; Peglio 26; Urbino Pieve 24;
Usav Pesaro 21; Della Rovere 16.
PRIMA CATEGORIA girone B
Vigor Castelfidardo 55; Villa Musone 44;
Osimana 40; Filottranese e Fortitudo
Fabriano 39; Miciulli Senigallia 38; Le
Torri e Filottrano 34; Monsano 33; Avis
Arcevia e Vallesina 31; Cameranese 27;
Colle 25; Collemarino 24; Castelfrettese
22; Leonessa Montoro 19.
SECONDA CATEGORIA girone D
San Biagio 54; Osimo Stazione 52;
Borgo Minonna 49; Chiaravalle e Cupramontana 46; Borghetto 43; Sampaolese
42; Staffolo 36; Labor 34; Osimo 26;
Argignano 25; Castelbellino 23; Victoria
Strada 22; Offagna 18; Serradica 15;
Spes Jesi 12.
SECONDA CATEGORIA girone F
Valdichienti 54; Pioraco 51; Rione
Pace e Sarnano 47; Trodica 44; Elfa
Tolentino 42; Caldarola 39; San Ginesio
34; Robur 33; Esanatoglia 32; Fabiani
Matelica 29; Sefrense 27; Corridonia
23; Serralta 20; Montecassiano 19;
Nova Camers 10.
TERZA CATEGORIA girone F
Castelraimondo 54; Treiese 52; Visso
43; Juventus Club 36; Real Tolentino
35; Pievebovigliana 33; Chiesanuova
e Belfortese 29; San Francesco Cingoli
27; Abbadiense e Palombese 21; Real
Matelica 16; Appignano 10; Collevario 3.
18/03/15 14.19
27
>SPORT<
L'Azione 14 MARZO 2015
BASKET
Serie C regionale
La Janus aggancia la vetta
espugnando Porto S. Giorgio
di LUCA CIAPPELLONI
utto facile per la Janus Fabriano
nel penultimo turno di regular season. I ragazzi di coach
Bolzonetti vincono agevolmente sul
campo del Porto San Giorgio Basket
52-77 e riscattano così la beffa della
partita di andata, quando i biancoblù
vennero sconfitti sulla sirena finale da
un canestro di Mosconi a corollario di
un’incredibile crollo fabrianese negli
ultimi cinque minuti di gioco. Stavolta
la musica è ben diversa e dopo un primo
quarto di rodaggio la Janus mette le
mani sui due punti senza particolari
patemi, toccando anche il +34 al 20’
(26-60). Bolzonetti ne approfitta per
dare spazio a tutto il roster, ma il top
scorer di serata è ancora una volta Calandrillo che tocca di nuovo quota 20
punti. Complice la sconfitta di Fossombrone, la Janus agguanta il primo posto
in classifica e una vittoria nel prossimo,
ed ultimo, turno di regular season (sabato 14 marzo al PalaRossini di Ancona, contro la Stamura) garantirebbe ai
biancoblù di iniziare la seconda fase da
capolista. Infatti a partire da domenica
29 marzo le prime sei classificate, tutte
già sicure di far parte della prossima
serie C Nazionale, si affronteranno in
cinque partite di andata e cinque partite
di ritorno. Al termine delle dieci partite
verrà stilata la classifica finale: in palio
ci sono il titolo di campione regionale
e i piazzamenti con relativi premi in
denaro previsti dalla FIP.
BASKET
BASKET
T
Serie D
PORTO SAN GIORGIO
JANUS FABRIANO
Serie C nazionale
L'Halley
ritorna
a giocare
Dopo la pausa del weekend scorso,
l'Halley Matelica torna a giocare in
casa, davanti ai propri tifosi, sabato 14
marzo alle ore 18.30. E la partita è una
di quelle che, al di là della classifica,
va onorata al massimo. A scendere
sul parquet del PalaCarifac è infatti
la Sicoma Valdiceppo che all’andata,
a Ponte San Giovanni, distrusse i
biancorossi, surclassandoli arrivando
fino ad oltre 30 punti di scarto. Fu una
serata da dimenticare per i matelicesi,
la peggiore, ma la reazione che ne
seguì segnò poi il miglior momento di
quest’anno. Dunque, se il dente degli
uomini di coach Pecchia ha ancora
un po’ di veleno, assisteremo ad una
partita intensa.
Antonio Gentilucci
52
77
PORTO SAN GIORGIO - Brignocchi 11,
Amelio 14, Ferraro 5, Quercia 8, Perini
4, Baldoncini, Angeloni 6, Quondamatteo
4, Righetti. All. Del Buono
JANUS FABRIANO - Pellacchia, Carnevali 2, Bugionovo 4, Silvi 17, Nizi, Braccini
2, Paoletti 12, Toppi 12, Mustacchio
1, Ciappelloni 5, Calandrillo 20. All.
Bolzonetti
L'ala/pivot
Gabriele Nizi al tiro
(foto di Martina Lippera)
Promozione
BASKET
BASKET
Settore giovanile
Il Cerreto Gladiatores e Brown Under 17, Under 15 e Under 13:
guarda oltre niente da fare...
vittorie a raffica dei fabrianesi
AESIS JESI
CERRETO
72
57
AESIS JESI - Pirani L. 24, Santinelli 6,
Cioccolanti 7, Massani 2, Rettaroli 3,
Bianchi 11, Pirani F. 2, Balletti 3, Pistola
4, Giacani 10.
CERRETO - Bracchetti C. 5, Beltran 3,
Rossini 3, Perulli 6, Cerini, Moscatelli 10,
Pecchia 9, Chiarucci 20, Bracchetti A. 1.
Si conclude con una sconfitta indolore
la regular season della Pallacanestro
Cerreto.
Il team di Leonardo Sonaglia cade
72-57 a Jesi contro l’Aesis ma chiude
comunque al quinto posto con 11 vittorie ed 11 sconfitte.
I biancoblù nella seconda fase formeranno, insieme a Porto Recanati, Basket
Giovane Pesaro e Castelraimondo, uno
dei quattro gironi da quattro squadre.
Si inizierà mercoledì 18 marzo ed in
settimana verranno resi noti i calendari
dettagliati.
In questa seconda fase ogni squadra
somma i punti ottenuti con quelli già
ereditati dalla prima fase; dal 26 aprile
si passerà poi ai playoff, dove le sedici
squadre comporranno il classico ‘tabellone tennistico’ con serie al meglio
delle tre partite.
l.c.
classifiche
SERIE C NAZIONALE
Ortona 38; Falconara 34;
Campli 30; Osimo 28; Halley Matelica e Pisaurum
26; Pedaso e Tolentino 22;
Valdiceppo e Pescara 14; Civitanova e
Perugia 12; Loreto Pesaro 10; Gubbio 6.
SERIE C REGIONALE
Fossombrone e Janus Fabriano 34;
Urbania 32; Stamura Ancona 28;
Fermignano 26; Bramante Pesaro 22;
Vis Castelfidardo 18; Recanati 16;
Porto San Giorgio 14; Virtus Porto San
Giorgio 12; Virtus Jesi 10; Cestistica
Ascoli Piceno 6.
SERIE D
Campetto Ancona 42; Montecchio 30;
Basket Giovane Pesaro 28; Taurus
Jesi 26; Cerreto 22; Fano, Aquarius
Pesaro, Orsal Ancona e Aesis Jesi 20;
Montemarciano 16; Urbino 12; Cagli 8.
27 sport.indd 2
S e c o n d a s c o n fi t t a
BROWN SUGAR FABRIANO
48
in altrettante partite
DINAMO ANCONA
54
di seconda fase per
i Brown Sugar FaBROWN SUGAR FABRIANO - Fabrianesi
briano, sempre più
11, Busco, Narcisi 13, Sassi, Mearelli
soli all’ultimo posto
5, Sacco A. 11, Ceresani 3, Sacco L.,
del girone. La squadra
Cimarra 1, Pallotta 4.
di Gentili cede 48-54
DINAMO ANCONA - D'Angelo 2, Molitari,
alla Dinamo Ancona,
Marcelli 8, Zuccaro 5, Trovamala 19, Di
che precedeva i gialTomaso, Ornelli 13, Baldini 3, Masetti 4.
loviola di appena due
punti in classifica alla
vigilia. Con questo ko
Marotta. La squadra di Sestili
per i Brown Sugar le speranze
viene sconfitta 56-71 ma resta
di agguantare uno dei primi
comunque a soli due punti dal
quattro posti si riducono al
terzo posto, l’ultimo utile per
lumicino. Nel prossimo turno
l’accesso ai playoff. Il prossila trasferta sul campo del GS
mo match sarà cruciale sotto
Adriatico Ancona è una sorta
questo punto di vista, in casa
di ultima spiaggia (venerdì 13
(domenica 15 marzo, ore 18)
marzo, ore 21). Nulla da fare
arriva proprio la P73 Conero.
per i Gladiatores Matelica
al cospetto della capolista
l.c.
Ecco com’è andata in casa Basket School Fabriano durante la settimana appena trascorsa.
UNDER 15 (4 marzo)
FERMIGNANO – FABRIANO = 48-69
Partita dominata sin dall'inizio dai cartai che
hanno potuto sfoggiare un'indubbia superiorità tecnica. Difesa a tutto a campo e discreta
percentuale al tiro. Partita senza storia, ben
arbitrata e giocata correttamente. L’unica nota
stonata è data dalla pioggia: sia all'esterno che
all'interno del pur bell'impianto...
UNDER 17 (6 marzo)
FABRIANO-URBINO = 100-24
Partita senza storia che la squadra di casa ha
condotto dall’inizio alla fine. Una differenza
tecnica troppo evidente, che Urbino non è riuscita mai a contrastare neanche con la fisicità
e l'agonismo.
Ottimo il contributo di tutti i ragazzi che
hanno avuto modo di mettere in evidenza le
proprie qualità.
BASKET
UNDER 17 ELITE (6 marzo)
SENIGALLIA – FABRIANO = 67-61
Vince Senigallia una gara tirata sino alla fine
caratterizzata dai troppi alti e bassi dei fabrianesi. Inizio con un 5-0 per i padroni di casa
subito rimontato da Fabriano che prima si porta
sull’8 pari poi, piano piano, riesce a scavare
un solco sino al 24-32. Dopo il primo riposo,
comincia la reazione dei padroni di casa che, a
metà gara, riescono a chiudere 32-34. Alla fine
del terzo, equilibrato, tempo un canestro sulla
sirena porta Senigallia in vantaggio che chiude
47-46. Negli ultimi cinque minuti la formazione
di casa costruisce il successo incrementando il
vantaggio fino ai 6 punti di distacco gestiti bene
sino alla sirena finale.
UNDER 13 (10 marzo)
ANCONA – FABRIANO = 18-64
Grande partita dei 2003 fabrianesi che hanno
avuto buon gioco dei loro pari età. Partita subito
in discesa per i nostri ragazzi che dilagano negli
ultimi due quarti.
Un progetto per i giovani
Vigor Matelica e Basket School Fabriano a braccetto
Come spesso accade, quando meno te lo aspetti, arrivano le sorprese… talvolta
possono essere cattive sorprese ma, talvolta, si possono presentare sorprese
veramente piacevoli! Martedì 3 marzo, mi trovavo a cena in un ristorantino di
Matelica e, poco lontano dal mio tavolo, ho notato un gruppo di una decina di
persone che, anche loro lì a cena, chiacchieravano tra loro in una maniera così
serena, e così cordiale, con dei sorrisi così sinceri tanto da attirare la mia attenzione. Non avevo gli occhiali, ho quindi dovuto strizzare gli occhi e, sorpresa
delle sorprese, ho cominciato a riconoscere, prima Gisella Settimi, poi Andrea
Pecchia, poi Fabio Panzini, Antonio Paglioni, Guglielmo Napoletano… insomma,
la dirigenza e gli allenatori delle due associazioni che da anni si battono per far
crescere, nella pallacanestro, i giovani dei territori di Fabriano e di Matelica.
Sedute allo stesso tavolo c’erano la Vigor Basket Matelica e la Basket School
Fabriano. A quel punto, dopo essermi reso conto di essere stato notato, mi sono
alzato e ho raggiunto quelle persone, miei amici, che tanto avevano attirato la
mia attenzione poco prima. Dopo i primi convenevoli e le prime battute, la mia
curiosità di giornalista ha preso il sopravvento… ho fatto qualche domanda e ho
scoperto che, senza clamore, in maniera rilassata e a “luci spente”, sta partendo
un progetto tecnico, supportato dalle rispettive società, che pone il ragazzo, e la
sua crescita tecnica oltre che umana, al centro di tutto un movimento. Quello che
accadrà è che le forze verranno sommate, i ragazzi, forse qualcuno, forse tutti,
ma a seconda delle singole aspettative e delle singole esigenze, potranno giocare
e fare squadra mischiandosi tra loro, riuscire ad esprimersi con compagni che
abbiano esigenze di crescita similari, allargando le conoscenze e le esperienze,
misurandosi nei campionati e nei tornei ancora più “adatti”. Si verrà finalmente
a costituire quel “filo” virtuoso che, partendo dal minibasket e passando per le
giovanili, possa portare fino alla pallacanestro senior. Per uno che, come tanti in
questo territorio, ama la pallacanestro, quella dei Guerrieri, del vecchio Fabriano
Basket, quella dei giovani, sentirsi dire che, in un momento così particolarmente
difficile, persone di buon senso decidono di fare sinergia, di mettere a fattor comune
circa 350 tesserati, non può che essere motivo di grande soddisfazione e riportare
al centro delle attenzioni il singolo individuo e non più le esigenze dei gruppi
o dei presidenti, ci riporta indietro nel tempo alle semplificazioni del maestro
Giuliano Guerrieri. Dopo aver visto il depauperamento sportivo, ed in particolare
cestistico, di un territorio martoriato dal protagonismo di pochi improvvisati e
finti benefattori, è venuto il momento di unire, non di separare, come qualcuno
tenta di fare a Fabriano, forse anche inconsapevolmente. Occorre piuttosto essere
consapevoli che i giovani, i bambini, devono venire prima delle società e che, se
si parte da loro, si possono sicuramente commettere degli errori ma, altrettanto
sicuramente, si può cominciare davvero a parlare di futuro. Quindi, ben vengano
queste iniziative, specialmente quando sono condotte, in maniera democratica e
disinteressata da associazioni così radicate sul territorio e così aperte all’innovazione delle strategie, associazioni che si poggiano su larghe basi di sssociati
e dirigenti, organizzazioni per le quali il mito del “condottiero” resta solo una
pura e semplice…. barzelletta!
Enrico Cimarra
Dirigenti di Halley Matelica e Basket School Fabriano insieme
18/03/15 14.21
28
>SPORT<
CALCIO a 5
Serie C1
Angeloni e Biancini
trascinano il Real
di LORENZO ALUNNI
I
l Real Fabriano regola il fanalino di coda Futsal Campiglione vincendo 5-3 e continua a rincorrere il sogno
della salvezza. La partita inizia subito bene con Biancini che inventa e Angeloni che mette il sigillo dell’1-0.
Ennesimo gol pesante del
capitano blaugrana. E non
sarà l’ultimo. Gli ospiti non
ci stanno, si rifanno sotto
e pareggiano. Ma ci pensa
ancora una volta il sinistro
di Biancini su punizione a
ricacciarli indietro. Nel secondo tempo accade di tutto,
prima Angeloni sigla il 3-1 e
poi i “pagliacci” subiscono
due reti e il risultato torna
in parità assoluta. Il Real
soffre ma sa di non poter
fallire il match point e torna
avanti con un tiro libero
trasformato ancora una volta
dal capitano (tripletta per
lui) e chiudono la partita
con un’altra invenzione di
Biancini. A poche gare dalla
fine non si può pretendere
un gioco spumeggiante, l’importante erano i tre punti e sono
arrivati anche se con tanta sofferenza. Se Angeloni e Biancini
sono quelli visti in questa partita non resta che dire: attenti
a quei due. Formazione Real: Cesaroni, Plebani, Angelelli,
Angeloni, Bartolucci, Bartolini, Bello Burzo, Biancini,
Boncristiano, Carnevali, Ciculi, Morelli. Marcatori: Angeloni
(3), Biancini (2). Classifica: Corinaldo 62; Cus Macerata 47;
Etabeta 46; Bocastrum United 43; Montecchio 42; Falconara
38; Pagliare 36; Grottaccia 35; S.Angelo 34; Torrese e Nuova
Ottrano 33; Ascoli 30; Real Fabriano 25; Castelbellino 23;
Urbino 18; Campiglione 8.
RUGBY
JUNIORES: UN SOGNO INFRANTO
Il Real Fabriano perde 7-3 il big-match con il Cus Ancona,
secondo in classifica, e svanisce la possibilità di agganciarli
al secondo posto. La partita, nonostante le assenze pesanti da
entrambe le parti, è durissima fin dall'inizio. I dorici approfittano della debolezza soprattutto mentale dei giovani blaugrana
che non entrano mai veramente in partita e soffrono fin troppo
le sortite offensive dei loro avversari. Alla fine il punteggio
certifica la superiorità degli anconetani, ma forse è una punizione troppo severa per i fabrianesi. A segno per il Real:
Burini, Passeri e Biancini. Formazione: Bartal, Bello Burzo,
Bisegna, Burini, Biancini, Coco, Laurenzi, Passeri, Plebani,
Rotoloni, Verdini. Classifica: Pietralacroce 67; Cus Ancona
64; Real Fabriano 59; Alma Juventus Fano 55; PesaroFano
54; S.Angelo 46; Osimo 44; Castelbellino 29; Fano 28; Acli
Villa Musone 27; Ostrense 23; Lucrezia 22; Campocavallo
12; Cerreto d’Esi e Brecce Bianche 7.
Serie D: giornataccia
per tutte e tre...
Turno da dimenticare per le “nostre” formazioni, tutte al tappeto.
L’Avis Genga ha perso 3-2 a Jesi contro la Giovane Aurora. Il
Nebbiano è caduto 4-2 a Filottrano sul campo della capolista
Imbrecciata. Il Campodonico non ha avuto scampo a Moie,
dov’e arrivata una sconfitta per 11-7. Per il Campodonico sono
andati in gol Mauro Lezzerini (3), Gianni Lezzerini, Mannelli,
Biocco e Bartocci. La classifica dopo venti giornate: Imbrecciata
48; Cupramontana 46; Villa Musone 36; Giovane Aurora 33;
Aspio 32; Moie 29; Anconitana 28; Casenuove 27; Nebbiano
26; Dorica 22; Candia Baraccola Aspio 19; Monserra ed Avis
Genga 18; Campodonico 13.
Serie C
La mischia dorica
annulla il Fabriano
Sconfitta a domicilio per il Fabriano Rugby che, nonostante una
partita determinata, viene battuto dal Cus Ancona. Un 17-27 che ha
messo in evidenza la mischia ospite, più decisa e compatta. Dopo
un inizio sostanzialmente in equilibrio mosso solamente da 2 calci
(uno a favore degli ospiti ed uno per i padroni di casa trasformato
da Pirliteanu), il Cus Ancona mette la freccia marcando le prime due
mete (di cui solo una trasformata) della sfida, superando i padroni
di casa. Buona la reazione dei ragazzi di mister Lombardi, che con
il mediano di apertura Pirliteanu accorcia le distanze sul 10-15. Un
punteggio però solamente momentaneo perché proprio all’ultimo
secondo del primo tempo si muove ancora in favore degli ospiti
grazie ad una nuova meta che fissa sul 10-20 il risultato del primo
tempo. Secondi 40 minuti di grande equilibrio, con le due squadre
che marcano una meta a testa. La seconda meta di Pirliteanu, giunta
a pochi secondi dalla fine delle ostilità, non è bastata ai padroni di
casa. La successiva trasformazione di Ragni saluta dopo 7 anni lo
storico campo dell’ormai ex Cavallo Pazzo, che dopo aver cambiato
gestione porterà la società del presidente Pascal Antoine a cercare
un’altra casa per la prossima stagione. Sempre nella giornata di
domenica sconfitta anche per l’Under 16, che contro i pari età dello
Jesi non riesce a vincere la difficile sfida.
Saverio Spadavecchia
Basket rosa Under 15:
il derby è delle cartaie
Prosegue il momento magico della Pallacanestro Fabriano femminile
Under 15. Le ragazze allenate da Andrea Porcarelli e Michele Costantini
infilano la terza vittoria consecutiva battendo 57-41 la Thunder Matelica
nel derby. Davanti ad una folta cornice di pubblico, le biancorosse hanno
condotto con autorità l’incontro per tutti i 40’, confermando ancora una
volta la costante crescita di rendimento. La formazione della Pallacanestro Fabriano: Sbai 13, Raimondi Emi. 19, Khayari F. 2, Massari S.
2, Bugatti Ruggeri S. 2, Michelini G. 19, Panzieri N., Raimondi Ema.,
Aquilanti Pelagalli G., Hadarag; all. Porcarelli. Il prossimo impegno per
le fabrianesi è in programma sabato 14 marzo a Porto S.Elpidio contro
la capolista del girone.
Luca Ciappelloni
28 sport.indd 2
f.c.
GINNASTICA
L'Azione 14 MARZO 2015
CALCIO a 5
Serie C2
Il derbissimo cerretese
finisce in parità (3-3),
Virtus e Junior ko
Consueta panoramica settimanale sulle
squadre di serie C2 del nostro territorio.
GIRONE A – Niente ha potuto la
Virtus Fabriano ad Ancona contro
l’Ankon: i dorici si sono imposti 8-1.
Di Haskaj l’unico gol della squadra di
mister Gianmarco Latini. La formazione fabrianese: Calussi, Gentili, Stroppa,
Bilati, Marzoli, Spilli, Farinelli, Smargiassi, Haskaj. Venerdì 13 marzo match
casalingo contro il fanalino di coda Acli
Mantovani (PalaGuerrieri, ore 21.30): i vistussini
dovranno dare il massimo in questo incontro
sicuramente alla portata.
La classifica dopo ventiquattro giornate: Dinamis
Falconara 63; Pieve d’Ico
52; Futsal Ancona 46;
Ankon 45; Cagli e Casini
44; Jesi 40; San Costanzo
35; Pianaccio 32; Numana e Chiaravalle 31;
Pietralacroce 29; Tre Colli Pinocchio
21; Brecce Bianche 13; Virtus Fabriano
10; Acli Mantovani 5.
GIRONE B – E’ terminato in parità il
derbissimo della “torre pendente” tra
il Cerreto d’Esi di mister Maurizio
Buratti ed il Cerreto di mister Kristian
Giordani: 3-3 di fronte ad una notevole
cornice di pubblico. Ospiti più pimpanti
nella prima frazione di gioco, terminata 1-2. Reazione dei padroni di casa
nella ripresa con capovolgimento del
risultato, prima del definitivo pareggio
rossonero. Per il Cerreto d’Esi in gol
Gubinelli e Di Ronza (2), per il Cer-
Ritmica
Un team vincente
anche in serie C!
Da sinistra Sofia Raffaeli, Fabiana Pappalardo,
Giulia Fattorini e Talisa Torretti
Anche nel Campionato di Serie C le ginnaste della Fondazione
Carifac Ginnastica Fabriano hanno ottenuto il titolo regionale
proprio nella gara disputata al PalaCesari di Fabriano.
La squadra fabrianese è composta da Giulia Fattorini, Talisa Torretti,
Sofia Raffaeli e Fabiana Pappalardo e sarà la società da battere in
quanto queste ginnaste sono le detentrici attuali del titolo italiano di
Serie C, vinto nel 2014, per cui ora le aspetta la fase interregionale
poi la finale nazionale.
Questa gara disputata a Fabriano è stata anche l’occasione per vedere
in pedana le nostre attuali stelline locali.
Ottima la esibizione della squadra Nazionale Italiana Junior tutta
Made ìn Fabriano che si sta preparando per il Campionato d’Europa
in Bielorussia a fine aprile ed a tal proposito gareggerà al Torneo
Internazionale di Lisbona a fine marzo.
Senza dimenticarci di Letizia Cicconcelli, entrata da quest’anno
nel Club Olimpico della ritmica, che parteciperà alla Word Cup di
Bucarest, ed insieme alla squadra Junior alla World Cup di Pesaro
dal 10 al 12 aprile.
La ritmica fabrianese è da tempo ben colorata dell’Azzurro della
Nazionale!
VOLLEY
reto a segno Gubinelli e Teo Innocenzi
(2). La formazione del Cerreto d’Esi:
Caporali, Diego Cannoni, Amadei,
Stazi, Baldoni, Buldrini, Samuele
Cannoni, Kinani, Ottavi, Bruzzichessi,
Rodriguez, Di Ronza. La formazione
del Cerreto: Juri Innocenzi, Sampaolo,
Francucci, Orlando, Ajdari, Biondi,
Teo Innocenzi, Trottini, Centocanti,
Bezhani, Gubinelli, Sakuta. Nel prossimo turno, venerdì 13 marzo, il Cerreto
d’Esi farà visita alla forte
capolista Sambucheto,
mentre il Cerreto giocherà tra le mura amiche
contro il San Severino
(PalaCarifac, ore 21.30).
Infine, la Junior Matelica di mister Antonio
Colluto ha perso 3-7
per mano della Futsal
Macerata. Di Mastrelli,
Diletti e Orpello le tre
segnature matelicesi. La
formazione: Baldini, Mastrelli, Bartoloni, Gelmi, Ferretti, Leoni, Montanari,
Campoli, Diletti, Fantoni, Manfroni,
Orpello. Sabato 14 marzo la Junior
andrà in trasferta ad Osimo.
La classifica dopo ventiquattro giornate: Sambucheto 63; Cerreto 43;
Montelupone 42; San Severino 41;
Futsal Macerata 40; Cerreto d’Esi 38;
Campocavallo 37; Cantine Riunite
Tolentino e Castrum Lauri 36; Santa
Maria Nuova 32; Osimo 31; Gagliole
28; Junior Matelica 25; Fontespina 24;
Recanati 22; Real Trading 4.
Ferruccio Cocco
Serie D
Le fabrianesi tornano
a vincere di carattere
Buona prestazione della Pallavolo Fabriano di serie D, che torna
alla vittoria tra le mura domestiche per 3-1 contro la Cope-Shine
Acqualagna. La formazione: Angeletti, Angione, Balducci, Carnevali, Fattorini, Malefora, Mollari, Ragni, Sonaglia, Vincenti (L1),
Pallotta C (L2); all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro mercoledì 18 marzo ore 21, presso il PalaGuerrieri, contro la Omeovita
Sportesalute Senigallia.
Per quanto riguarda il settore giovanile, la squadra di Prima Divisione ha invece perso 3-1 a Montelupone, ma ha comunque offerto
una buona prestazione. La formazione: Baldoni M., Baldoni S.,
Brenciani, Casadio Tarabusi, Cattarulla, Fattorini, Paoloni, Paolucci,
Busini (L); all. Baldoni e Moretti.
Primo pesante ko per le giovani atlete della Under 16, che nel
giorno delle semifinali provinciali incappano in una giornata storta
e vengono sconfitte 0-3 dalla Conero Planet Ancona (21-25; 20-25;
16-25). Le anconetane preparano la partita al meglio fermando le
centrali fabrianesi, primo terminale in attacco, e limitando di conseguenza il gioco delle ragazze di Baldoni. Per Fabriano resta la
possibilità di giocarsi il tutto per tutto poi nella fase a gironi per il
titolo regionale. La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani,
Cattarulla, Fattorini, Malefora, Malzew, Paoloni, Paolucci, Ruggeri
(L); all. Baldoni e Moretti.
La formazione di Prima Divisione della Pallavolo Fabriano
18/03/15 14.14
29
>DIALOGO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Ora la proposta definitiva
U
di GIANCARLO SAGRAMOLA*
n vecchio detto
recita così “Non
c’è più sordo di chi
non vuol sentire”.
Così potrebbe intitolarsi la
risposta a tutti gli articoli
ed i commenti pubblici e
privati del sig. Berionni sulla
realizzazione della cittadella
dello sport. Il sig. Berionni
lamenta il fatto di non avermi incontrato. Ma gli voglio
ricordare appuntamenti che
lui non cita nei quali per due
volte è stato a colloquio con
me prima del 16 gennaio
e che si sono conclusi con
le sue dichiarazioni: “Non
avete fatto nulla di regolare e
siete in violazione del Prg. Tu
devi riaprire immediatamente
altrimenti raccolgo le firme,
faccio esposti alla Prefettura”. Tutto ci sta, tutto può
essere messo in atto quando
ad un cittadino una cosa non
piace o non convince ma
questo atteggiamento non
l’ho condiviso. Oltre a me il
sig. Berionni si è
incontrto più volte con l’assessore
Balducci, che oltre
ad avergli risposto con lettera del
16 ottobre scorso
(quindi l’amministrazione gli ha
risposto) lo ha incontrato altre volte
nelle quali gli ha
anche illustrato il
progetto dell’amministrazione.
Al sig. Berionni
ha anche risposto
la Prefettura da lui
interpellata. Ora
gli risponderà, penso, anche
la Procura della Repubblica
da lui interpellata. Narriamo
però i fatti: l’amministrazione
in esecuzione del programma
di mandato, con decisione
di Giunta a seguito della
proposta n.162 del 2.9.2014,
in data 4.9.2014 approva la
chiusura al traffico di parte
della zona degli impianti
sportivi, sperimentale per un
periodo di mesi 6. A tale decisione viene dato seguito con
determina del dirigente della
P.M. m.167 del 30.09.2014.
Si dà quindi corso ad alcune
azioni per interdire il traffi-
co e alla determinazione di
spostare il gruppo comunale
di protezione civile in altra
sede individuata e concordata
con gli stessi. Si avvia una
fase partecipativa che porta
all’assemblea pubblica del 19
dicembre scorso nella quale
vengono formulate proposte
diverse e migliorative della
prima idea. Si procede alla
stesura progettuale della
proposta definitiva e delle
fasi necessarie per attuarla,
la proposta sarà presentata in
una assemblea pubblica il 19
marzo presso l'Oratorio della
Carità alle ore 17.30. A chiusura del periodo di sperimentazione, in considerazione
del fatto che i finanziamenti
per la “cittadella dello sport”
che dovevano essere emanati dal Ministro non sono
stati banditi ed a causa delle
continue riduzioni di fondi,
Il mondo dell’occultismo è in subbuglio
Un famoso medium, accreditato tra i protagonisti di
Kazzenger, eroe crozziano di
chiara fama, avrebbe evocato
in questi giorni lo spirito di
Cesare Balbo, illustre statista
e scrittore piemontese, al
quale venne intitolata la via
nella nostra città, subito dopo
l’Unità d’Italia.
Da quanto è trapelato da
questa attendibile fonte,
sappiamo che il Balbo per
ora non si è limitato a rivoltarsi nella tomba, ma ha
minacciato fulmini e saette
su coloro che ne infangano
la memoria, oltraggiando la
via a lui dedicata.
Le notizie, si sa, fanno il
giro del mondo, di questo e
dell’altro, e devono essere
pervenute al finissimo orecchio di un tale personaggio.
Notizie del degrado che niente ha a che vedere con l’arte,
una delle forme più alte dello
spirito umano.
Il senso estetico non è purtroppo un fatto naturale, ma
una dote che si acquisisce
con una educazione fami-
liare, scolastica, sociale e
collettiva.
Fare di una via del centro storico la via dell’arte è senz’altro condivisibile, ma impone
scelte precise di cultura e di
civiltà, altrimenti parliamo
del trash o del nulla.
Le scritte insensate che deturpano palazzi e monumenti
sono solo il frutto di quella
“imbecillità umana” che
Giorgio De Chirico considerava “immensa ed eterna
come l’universo”.
E, citando dall’Apocalisse,
con molta probabilità, non
si potrà realizzare l’intera
cittadella e dovremo ripiegare
sulla prima fase che verrà
presentata insieme ad un nuovo progetto. In conclusione
penso che l’amministrazione
abbia agito con correttezza e
regolarità, nel rispetto di un
processo partecipativo che
ha consentito a tutti di dire la
propria idea, senza imporla.
Ai cittadini, in particolare
agli sportivi, confermo che
se ci saranno le risorse, che
continueremo a cercare, vogliamo realizzare un luogo
dove praticare lo sport in
sicurezza, senza auto e quindi
realizzare una cittadella o
parco dello sport per vivere
la pratica sportiva in libertà
e sarà anche luogo dove
realizzare eventi di carattere
interregionale o nazionale.
*sindaco di Fabriano
Un conto
è il degrado,
un altro l'alta
forma dell'arte
l’artista siglava una sua opera
con “E’ venuto il tempo di
distruggere coloro che distruggono la terra” .
Ma noi, nei confronti degli
imbecilli di tutte le età e
latitudini, possiamo molto
più semplicemente dire:
“Rottamiamoli!”.
Marisa Bianchini
La strada dell'abbonamento La nostra incolumità a rischio
passa anche per l'edicola
Mi dispiace ma sono in totale disaccordo con
la campagna abbonamenti de “L’Azione” anche e soprattutto perchè si dimentica completamente quel canale di vendita, l’edicola, di
cui faccio parte e che negli anni ha consentito
al nostro settimanale locale di crescere.
Purtroppo la vedo in assoluto come una mossa
del tipo “ognuno tira acqua al suo mulino” o
“morte tua vita mea”, no non è giusto, esiste
anche un’altra possibilità e si chiama “abbonamento in edicola”.
E’ arrivato il momento in Italia che capiamo
che se aiuto ci deve essere o c’è per tutti o
non c’è per nessuno. Mi sono francamente stufato di sentire da anni gli editori (di
editori ormai hanno ben poco, sono grossi
gruppi finanziari e basta) parlare di libertà
di stampa etc etc perchè questo è vero solo a
metà. Tutti si dimenticano di dire che ormai
l’informazione in Italia è in mano a pochissimi gruppi. Anche tutta la stampa locale che
una volta era rappresentata da una miriade di
piccolissimi editori locali (quelli sì veramente
indipendenti) oggi fanno tutti, tutti, tutti capo
ai grossi gruppi editoriali. Quindi scordiamoci
la libertà di stampa come la immaginiamo o
la vorremmo, perchè da anni non esiste più.
Detto questo ritorno al tema che mi sta a
cuore, l’edicola. Da anni ormai anche giornali
come “Il Sole 24 ore”, “La Gazzetta dello
Sport” ed il “Corriere della Sera” ed altri
contemplano la possibilità, oltre il classico
abbonamento postale, dell’abbonamento in
edicola, che può realizzarsi in due modi, o
scegliendo al momento della stipula l’edicola
di fiducia o tramite voucher (come fa “il Fatto
Quotidiano”) da presentare in qualsiasi edico-
29 dialogo.indd 2
la al momento dell’acquisto. Questo per dire
che i modi ci sono e qualcuno li applica pure,
quindi se è possibile farlo a livello nazionale
dovrebbe essere ancor più facile farlo in una
piccola città come Fabriano. Facendo questo
si potrebbe aiutare da una parte il canale
edicola che come tutti è in fortissima sofferenza (negli ultimi anni hanno chiuso oltre
12.000 ne sono rimaste poco più di 30.000),
si manterrebbe accesa un’edicola in più che
è comunque un “negozio di vicinato” che ha
anche una sua funzione sociale, e soprattutto
si spingerebbero le persone ad uscire di casa
con la possibilità di fare due passi, magari
incontrare qualcuno e magari fare anche due
chiacchiere. Oggi le città stanno morendo,
ormai siamo visti solo ed unicamente come
consumatori che possono fare le mummie tutta la settimana davanti alla tv, pc o tablet per
comprare online ed uscire solo la domenica
per andare al centro commerciale e fare spesa
per tutta la settimana...ma che vita è questa?
Ecco, è per questo che sono fortemente
contrariato dalla campagna pubblicitaria
così come è stata organizzata e pensata ed
auspico una maggiore sensibilità per quel
canale storico di vendita e non solo che è da
sempre l’edicola. Concludo dicendo che se è
vero che vendere un giornale in edicola ha un
costo è altrettanto vero che lo stesso giornale
non arriva a casa gratis in più pure cellophanato quindi ci sono gli estremi per aprire un
dibattito e mi aspetto che il mio scritto porti
a questo. Detto questo vi auguro una buona
passeggiata in edicola per comprare il nuovo
numero de “L’Azione”.
Guido La Rovere, edicola La Rovere
Carissimo sindaco Sagramola
e carissimo Geometra Lesti
In riferimento ad una pratica
che attiene ad uno stabile, ho
atteso una risposta dal Comune di Fabriano, ma visto che
sono passati “solo” quattro
mesi dalla notifica, mi sono
ripromesso di attendere ancora
qualche tempo per sollecitare
un riscontro in concomitanza
della caduta di frammenti o parti
dell’edificio, o di un intervento
dei Vigili del Fuoco chiamati
a più riprese per eliminare i
pericoli di questa struttura in
pieno decadimento e rovina.
Purtroppo debbo “anticipare”
il sollecito perché il vento e
le intemperie di questi giorni
hanno causato altre cadute di
mattoni e tegole su strada (una
volta sfiorando una macchina)
e cosa gravissima, sul tetto
dell’abitazione adiacente di
proprietà di mio padre. Cosa
che, unita alle infiltrazione
nel muro divisorio imbevuto
d’acqua e di umidità, sta causando gocciolio e allagamenti
nelle stanze (camere da letto
in primis) della mia abitazione.
Preciso che i miei non godono
di ottima salute perché mio padre è affetto da gravi patologie
(invalido al 100% con indennità
di accompagnamento); mia
madre è cardiopatica e affetta
da artrosi cronica invalidante.
Fino ad ora la problematica era
generica, ma ora mi tocca nel
vivo e a questo punto adotterò
tutte le azioni immediate per
ovviare al problema e per far
accertare le responsabilità di
un’amministrazione negligente,
indifferente e inadeguata. Sotto
quest’ultimo aspetto mi limito a
segnalare i miei interventi ufficiali
consistiti nell’invio di quattro
lettere di diffida, di un esposto
alla Procura della Repubblica,
di numerose e-mail e di altrettanti incontri presso il Comune.
Mi “compiaccio” inoltre con il
geometra Lesti, il quale in un
incontro tenutosi a settembre
2014 alla presenza dell’ingegner
Evangelisti, dell’avvocato Orlandi,
del signor Ivano Tritelli (comproprietario dell’immobile) e del
sottoscritto, dapprima si “doleva”
per essere stato citato impropriamente nell’esposto rivolto alla
Procura, poi riconosceva che il
ritardo negli interventi era a lui
imputabile perché oberato di lavoro. Preciso che stiamo parlando
di un ufficio, quello destinato agli
immobili interessati dal sisma
del 1997, che dopo diciotto
anni dovrebbe avere un
carico di lavoro piuttosto
contenuto. Invece si sta
lasciando deteriorare
un immobile che, ad
oggi, come da me
più volte anticipato e
denunciato, minaccia
l’incolumità e la salute
della mia famiglia e
di ogni cittadino che
si trovi a transitare nelle vicinanze. Nei giorni scorsi sono
stato contattato dalla direzione
di “Striscia la notizia” che sta
cercando immobili degradati
dal terremoto del 1997 per
fare lo “scoop giornalistico”.
Gli inviati hanno già girato un
servizio nella Valtopina e a breve
ne manderanno uno su Gualdo
Tadino. In quelle circostanze il
caso ha voluto che i sindaci e gli
interessati abbiano subito posto
in essere gli interventi urgenti.
A me non interessano gli show
o le prime pagine: pretendo che
vengano salvaguardate la salute
e l’incolumità delle persone e dei
miei cari. Da questa settimana
sarò a Fabriano per intentare
tutte le azioni civili e
penali che riterrò
più opportune.
Maurizio
Morosini
18/03/15 14.15
30
>DIALOGO<
L'Azione 14 MARZO 2015
Via Urbani alza la voce
Gli abitanti evidenziano i numerosi problemi delle case dell'Erap
E’
ormai palese che le
politiche abitative nel
nostro Paese si stiano
sempre più allontanando da quelle che sono le loro
finalità sociali.
Gli interventi di social housing,
in cui è prevista la remunerazione
del capitale investito ed una commistione di interessi tra pubblico e
privato, stanno sostituendo i classici
interventi di edilizia residenziale
pubblica, con sostanziali aumenti
nei canoni di affitto e un comportamento degli ex Iacp assimilabile
a quello di normali privati che
affittano alloggi.
Oggi a Fabriano, durante il Consiglio comunale, sono divenute
evidenti le contraddizioni che si
situano all’interno delle politiche
abitative italiane e regionali. Da
diverso tempo con lo sportello casa
del Laboratorio Sociale Fabbri stiamo lavorando sui problemi abitativi
riscontrati da sedici nuclei familiari
all’interno di abitazioni Erap nella
periferia della città. Le abitazioni
in questione, costruite da privati
e comprate dall’ente pubblico,
presentano problemi strutturali
con una serie di infiltrazioni che
arrivano a minare la condizione
igienico-sanitaria delle case. Al
tempo stesso, gli affitti richiesti
in alcuni casi sono equiparabili a
quelli presenti nel mercato priva-
to. Inoltre, agli inquilini vengono
richieste spese condominiali ingenti per servizi comuni inesistenti,
attraverso varie tipologie di pressioni che vengono esercitate dal
personale Erap. A fronte di questa
situazione le famiglie residenti
hanno deciso di interrompere il
pagamento di canoni ritenuti troppo
esosi, specie se relativi ad immobili che evidenziano considerevoli
problemi strutturali.
La protesta dei residenti oggi si
è trasformata in vera e propria
vertenza politica, presentandosi
in massa durante il Consiglio
comunale con uno striscione che
rechiedeva condizioni di vita più
dignitose ed un reddito adeguato al
sostentamento delle proprie spese
abitative.
Attivisti del Fabbri e oltre trenta
persone residenti negli immobili
di via Carlo Urbani hanno richiesto
all’amministrazione di impegnarsi
nella sistemazione dei problemi
strutturali degli edifici e nella rimodulazione dei canoni di affitto
ritenuti troppo rilevanti dai residenti. A seguito di momenti concitati
durante il consiglio oggi una prima
vittoria è stata ottenuta: i problemi
abitativi di questi nuclei familiari
sono balzati all’opinione pubblica,
Ci ha lasciato Aldo Ceragno
Era un grande amante del passato del nostro territorio
Domenica, 22 febbraio, dopo breve
malattia, Aldo Ceragno (nella foto)
è tornato alla casa del Padre. Originario del Piemonte, è vissuto poi a
Fabriano, città che ha amato come
fosse la sua terra di origine e che
l’ha portato a conoscere non solo
l'attualità di questo territorio ma
anche le dinamiche socio-storiche
del passato. Fin dalle prime, non
frequenti occasioni, in cui ho avuto
modo di parlarci e conoscerlo, mi
sono accorta che era una persona
speciale. Si dedicava al passatempo
piacevole del collezionismo specializzato e della filatelia che già nel
passato aveva fiancheggiato anni di
insegnamento e una lunga collaborazione con case editrici. Numerose
le sue pubblicazioni scolastiche:
testi e sussidiari e gli articoli sulla
rivista della “Fabbri” “la scuola
media”. Nel corso degli anni aveva
raccolto con competenza e passione tantissimi documenti scritti e
immagini della nostra città che ho
avuto la fortuna di vedere, ho avuto
anche il privilegio di ascoltare dalla
sua viva voce la spiegazione di tanti
eventi di storia, cronaca e costume
che io ignoravo. Dimostrava di
conoscere in ogni suo aspetto il passato e il presente socio-economico
e culturale del nostro territorio in
maniera che mi stupiva
e mi faceva sentire piccola e ignorante. Aldo
aveva anche un grande
senso civico e ritengo
che sentisse l’esigenza
di divulgare questo prezioso patrimonio per
elevare il livello culturale della nostra gente.
Per questo ogni anno,
in occasione della festa del quartiere della
Misericordia, predisponeva nei locali della
parrocchia, una mostra
a tema che si riferiva
30 dialogo.indd 2
della vita molti adolescenti, come
aveva fatto per lunghi anni a Milano, dove aveva avuto come suo
allievo lo svizzero Mario Botta,
divenuto poi uno dei più prestigiosi
architetti viventi. A Milano aveva
pubblicato testi scolastici di educazione artistica molto apprezzati.
Era nato a Quargnento (in provincia
di Alessandria), il paese che aveva
dato i natali anche al celebre pittore
Carlo Carrà. Ma piemontese di nascita e di educazione, era divenuto
fabrianese di adozione e di Fabriano
aveva appreso ad amare passato e
presente, tanto da avere della sua
storia una conoscenza approfondita
e dettagliata come forse nessun
altro fabrianese. Con competenza,
metodo e pazienza aveva raccolto
migliaia di documenti iconografici
e scritti della storia recente, antica
scono a rispondere esclusivamente
alla domanda abitativa delle classi
medie impoverite, lasciando ben
poche risorse agli strati più deboli
della società che si stanno sempre
più allargando.
Una politica abitativa degna di
tal nome dovrebbe essere orientata alle fasce meno tutelate della
popolazione, creando realmente
meccanismi di inclusione sociale
che si distanziano dai meccanismi
di creazione del profitto presenti nel
mercato. Se oggi siamo riusciti a
strappare un impegno pubblico per
la realizzazione di interventi strutturali su questi immobili domani ci
troveremo a confrontarci con altri
piani politici, al fine di rimodulare
gli affitti di queste famiglie e di
evidenziare ad un livello istituzionale più alto queste tipologie di
contraddizioni.
La casa è un diritto e non può essere
considerato dal settore pubblico
come un bene di mercato. A fronte
della situazione sociale che stiamo
attraversando riteniamo doveroso
richiedere maggiori investimenti
verso l’edilizia residenziale pubblica e la creazione di meccanismi
di creazione di reddito garantito di
tipo universalistico.
La casa è reddito, diritto e dignità.
Questo è solo l’inizio.
ad un aspetto della realtà fabrianese passata e presente. La mostra
si articolava sempre in 22 quadri
sapientemente illustrati e corredati
da didascalie scritte a mano con
la diligenza e la precisione di un
artista quale era. Nel tempo libero
amava anche dipingere affreschi
e quadri ad olio, inoltre creava
originali sculture con i materiali
più vari. Se fosse stato certo che
questo suo patrimonio sarebbe stato
apprezzato, conservato e divulgato
da persone competenti, lo avrebbe
anche donato all’amministrazione pubblica.
Non so se noi fabrianesi avremmo potuto approfittare in modo più
articolato e fruttuoso di
questa sua straordinaria
conoscenza del nostro
territorio, tuttavia ritengo che siamo ancora in
tempo per ricordarlo,
ringraziarlo e riconoscergli l’indiscusso merito di essere stato un
ottimo rappresentante
del mondo culturale
locale.
Laboratorio Sociale Fabbri,
inquilini di via Carlo Urbani
Rosanna Zampetti
Aveva raccolto documenti inediti e preziosi
Non vedremo più, se non nel ricordo, l’alta, distinta figura del prof.
Aldo Ceragno: il 22 febbraio ha
concluso la sua esistenza terrena
dopo una breve malattia ribelle
ad ogni cura. Aveva 88 anni, ma li
portava così bene che nessuno glieli
avrebbe attribuiti. La Messa esequiale è stata celebrata nella chiesa
della Madonna della Misericordia,
della cui parrocchia era assiduo collaboratore. Era venuto a Fabriano
nel 1976 per insegnare Educazione
artistica nella scuola media “Marco
Polo”, avendo sposato la fabrianese
Giuseppina Carnevali, che gli amici
chiamavano Pina Mapis, a causa
del suo impiego alla Mapis appunto, prima di passare all’azienda
ospedaliera. E nella ‘Marco Polo’
ha educato alle arti figurative e
plastiche e alle cose belle e buone
costringendo l’amministrazione
comunale ad impegnarsi pubblicamente nella risoluzione delle
carenze strutturali delle abitazioni.
La questione casa è oggi al centro di
interessi e rappresentazioni contrastanti: se da una parte l’abitazione
è un diritto riconosciuto a livello
costituzionale, al tempo stesso
stiamo assistendo all’immissione
delle politiche abitative all’interno
di sistemi regolativi di mercato.
Questa contraddizione si manifesta
sempre di più sulle spalle delle
persone che oggi vivono o richiedono l’accesso ad alloggi pubblici,
sempre più spesso gestiti dalle varie
aziende per la casa come se fossero
dei beni privati. La proliferazione
del social housing, infatti, ha determinato un drenaggio di risorse
considerevole dal settore pubblico
verso orientamenti che si distanziano sostanzialmente dagli interventi
di edilizia residenziale pubblica che
siamo abituati a conoscere: il canone sociale viene sostituito dal canone concordato e, in questo modo,
quelle che dovrebbero essere case
popolari con affitti inferiori ai 150
o ai 200 euro, divengono abitazioni
locate a canoni leggermente inferiori a quelli presenti nel mercato.
Ne consegue che in una dinamica
di impoverimento generale come
quella che stiamo conoscendo gli
interventi di social housing rie-
e remota di Fabriano, non pochi dei
quali inediti e veramente preziosi.
Per più di dieci anni li ha offerti in
visione pubblica, secondo sempre
nuovi argomenti e criteri, nei locali
della parrocchia della Misericordia,
in occasione della festa del quartiere in maggio. Ogni anno allestiva
più di 20 pannelli, ognuno con
varie immagini, scritti e relative
note esplicative, che ricostruivano
sapientemente un’epoca storica,
o illustravano celebri monumenti
o usanze o attività economiche
della tradizione locale. Questo
ricchissimo e prezioso archivio
storico, raccolto in molti anni di
ricerche appassionate, attende ora
un’adeguata sistemazione e la sua
valorizzazione come bene culturale
di rilevante valore.
Aldo Crialesi
Cardiologia eccellente,
ma pochi posti letto...
Ne "L’Azione" di due settimane fa il primario di cardiologia Pietro
Scipione, intervistato da Gigliola Marinelli, ha illustrato come il
reparto stia ampliando il settore di ricerca e innovazione.
Mio padre Pietro, la settimana scorsa, è stato sottoposto ad ablazione
e l’intervento è stato eseguito dal primario dr. Pietro Scipione e dal
dr. Daher W.
Proprio per questo, in questi giorni, ho avuto modo di poter vedere come questo reparto stia camminando verso l’eccellenza.
Scrivo queste righe per ringraziare della professionalità e la gentilezza
del personale medico e paramedico.
L’unica nota stonata se così si può dire, è la mancanza di posti letto,
per un reparto che sta crescendo e si sta facendo apprezzare nel
territorio.
Speriamo che le promesse fatte per migliorare il reparto vengano
mantenute.
Federica Stroppa
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