Verona CityBook
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Verona Con VeronaCard, la città è a vostra disposizione: viaggiate su mezzi AMT e visitate liberamente i musei, le chiese e i monumenti. Verona Card è un biglietto cumulativo, acquistabile presso i punti che aderiscono alliniziativa e le tabaccherie del centro cittadino e del Lago di Garda, proposto in due versioni: 8,00 - per una giornata, mezzi AMT gratis, libero accesso a musei, monumenti e chiese convenzionati. 12,00 - per tre giorni consecutivi, le stesse opportunità. Per informazioni: Comune di Verona Assessorato al Turismo Tel. 045 8077774-7533 www.comune.verona.it Vai ovunque, vedi tutto, spendi poco Verona Verona City Book City Book Verona IT 2004 City Book Sommario Un viaggio che lascia un segno nella memoria UN VIAGGIO CHE LASCIA UN SEGNO... 2 1 CHIESE - Duomo - SantAnastasia - Santa Maria Antica - San Lorenzo - San Giovanni in Foro - San Fermo Maggiore - San Giorgio in Braida - Santo Stefano - Santa Maria in Organo - San Giovanni in Valle - San Zeno Maggiore 4 5 5 5 6 7 7 8 9 9 10 GIULIETTA E ROMEO - La leggenda - Casa di Giulietta - Casa di Romeo - Tomba di Giulietta 11 11 12 12 MUSEI - Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo - Galleria dArte Moderna - Civico Museo dArte di Castelvecchio - Museo Lapidario Maffeiano - Museo degli Affreschi - Museo Archeologico - Museo Civico di Storia Naturale 13 13 13 13 13 14 14 MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE - Piazza delle Erbe - Torre dei Lamberti - Piazza dei Signori - Palazzo del Comune (o della Ragione) - Loggia del Consiglio - Palazzo del Governo - Arche scaligere - Piazza Bra - Arena - Castelvecchio - Arco dei Gavi - Porta Borsari - Ponte Pietra - Teatro Romano - Giardino Giusti 15 16 17 18 19 19 19 21 21 22 23 23 24 25 25 BIGLIETTERIA - Arena di Verona 27 HOTEL 29 BED AND BREAKFAST 37 LAGO DI GARDA 41 RISTORANTI 45 FIERA DI VERONA 46 Verona City Book Copyright 2004 Verona.com Tutti i diritti riservati Bibliografia essenziale: Notiziario BPV Simeoni Bertolini Perini Maimeri Vita Veronese Hanno collaborato: Renato Groppo Simone Madinelli Paolo Groppo Un viaggio che è un tuffo nelle antiche emozioni di una città che, seppur in costante e moderna espansione, conserva valori e forme legati ad un passato dantichi fasti medievali e rinascimentali. Non vè mondo fuor di queste mura .: Shakespeare è poeta, ma esprime limpressione che colpisce il turista quando entra nellambito dalle antiche mura che circondano la città. La tragica storia damore di Romeo e Giulietta che Shakespeare situò nella Verona scaligera, fa della città la meta preferita di cuori innamorati e turisti emozionati. Nel centro storico si vive un ritmo sereno e rilassante, scandito dal lento scorrere del fiume Adige che attraversa la città formando, con una suggestiva rete di ponti, unampia e morbida S. Durante i mesi estivi una passeggiata nella città antica può raggiungere il culmine dellemozione, in una serata nel più grande teatro della lirica che è lArena. Lanfiteatro romano può contenere 15.000 spettatori e mette in scena rappresentazioni allestite dai più grandi artisti del mondo: una serata in Arena resta indimenticabile e da sola giustifica un viaggio a Verona. Al viaggiatore che fa tappa a Verona rimangono ricordi visivi e suggestioni non soltanto dellarchitettura antica, del suo valore testimoniale che pervade lintera città, non soltanto dellatmosfera dei vicoli e delle piazze, ma anche dei sapori, i gusti di una cucina territoriale inimitabile che si perpetua nel tempo immutata e tradizionale e che rende indissolubile il legame con i vini veronesi, famosi e apprezzati in tutto il mondo. Aspetti generali Verona è una delle più antiche e più belle città italiane: essa conta circa 250.000 abitanti ed è la maggiore città del Veneto, dopo Venezia. Vicina al lago di Garda, adagiata sulle sponde dellAdige, ai piedi delle Prealpi venete, gode di una felice posizione climatica. Verona si trova al centro delle maggiori vie di comunicazione, nazionali e internazionali: per questo motivo essa è da sempre un importante centro di traffici e di scambi commerciali, alimentati tra laltro dalla buona produzione industriale e dalla rilevante produzione agricola della provincia. Cenni storici Incerte sono le origini, incerto il significato del nome stesso di Verona. Nel III secolo a.C. essa è popolata dai Veneti, ma già nel 89 a.C. Verona diventa colonia romana. Per Verona passavano importanti strade romane: la Claudia Augusta, la Postumia, la Gallica. Nel periodo delle invasioni barbariche, Teodorico fissa a Verona la sede del regno e costruisce un sontuoso castello sul colle di S. Pietro. Anche Berengario, eletto re dItalia, sceglie Verona come propria residenza. In età medievale Verona diventa libero comune e raggiunge il massimo splendore con la dinastia degli Scaligeri. Dopo un breve dominio dei Visconti e dei Carraresi, nel 1405 la città si consegna spontaneamente alla Serenissima. Il dominio di Venezia dura circa quattrocento anni, fino allinvasione francese del 1797. Con il Trattato di Campoformio (ottobre 1797), Napoleone cede Verona e gran parte del suo territorio allAustria. Al tempo della dominazione austriaca, Verona diventa uno dei capisaldi del Quadrilatero. Finalmente, nel 1866, un plebiscito unisce Verona al Regno dItalia. Monumenti principali I principali monumenti di Verona si distribuiscono idealmente lungo cinque itinerari, che sono flessibili e un po convenzionali. I monumenti indicati in grassetto sono descritti in dettaglio nelle pagine seguenti; essi riguardano larchitettura religiosa e quella civile. Naturalmente, lottica di rapida ed agevole consultazione di questa guida ha imposto una drastica scelta: oltre a quelli indicati, Verona possiede numerosissimi altri monumenti religiosi (chiese, oratori, conventi) e civili (ad esempio, le ville patrizie e signorili). Itinerario (1) Centro antico Il Duomo, in stile romanico, è stato costruito nel XII secolo nelle vicinanze dellAdige, nella zona che i Romani avevano destinato alle terme. Pur rimaneggiato in epoche successive, rappresenta un monumento ricco di storia e dopere darte. Il complesso comprende la chiesa di S. Elena e quella di San Giovanni in Fonte, nonché la 2 City Book Piazza del Vescovado. In Piazza Duomo ha sede limportante Biblioteca Capitolare. Poco lontano dal Duomo si trova la chiesa di SantAnastasia (XIII-XV sec.), costruita in stile gotico e adorna di molte opere darte. Proseguendo per il Corso S. Anastasia, si raggiunge la vivace Piazza delle Erbe, situata al centro dellantico foro romano e dominata dallalta Torre dei Lamberti. La piazza è circondata da stupendi palazzi di varie epoche, alcuni dei quali adornati con affreschi ancora visibili. cente Piazza dei Signori reca limpronta della signoria scaligera e della dominazione venezi ana. Al centro della piazza, la statua di Dante Alighieri ricorda il lungo soggiorno trasco rso dal divino poeta alla corte di Cangra nde. dano la piazza il Palazzo del Comune (o della Ragione), il palazzo del Capitano, la stupenda Loggia del Consiglio, realizzata nel 400, e il Palazzo del Governo. Nelle immediate vicinanze si trovano la chiesa romanica di S. Maria Antica, sul cui portale è inserita la tomba di Cangrande I della Scala, e il monumentale complesso delle Arche Scaligere, con le tombe di Mastino II e di Cansignorio. Itinerario (2) Centro moderno Da Piazza delle Erbe, per la centrale ed elegante Via Mazzini si raggiunge lampia e suggestiva Piazza Brà, dominata dalla possente mole dellArena (I sec. d.C.). Vi prospettano numerosi palazzi, soprattutto depoca veneziana, il Palazzo della Gran Guardia e Palazzo Barbieri, ora sede del Comune. Proseguendo per Via Roma, si arriva a Castelvecchio. Limponente costruzione fu realizzata in riva allAdige allepoca di Cangrande II; ora è sede del Civico Museo dArte. Alla fine di Corso Cavour, vi sono la chiesa di San Lorenzo e la romana Porta Borsari (I sec. d.C.). Oltrepassata la porta, si può percorrere il corso omonimo, che si snoda verso Piazza delle Erbe. A metà del corso, si può ammirare la bellissima chiesetta romanica di San Giovanni in Foro. Itinerario (3) Giulietta e destra dAdige Questitinerario tocca i luoghi in cui si sono svolte le vicende di Giulietta e Romeo, 3 personaggi dellomonima tragedia scespiriana. Entrando da Piazza Erbe in Via Cappello, sincontra la cosiddetta Casa di Giulietta, con il famoso balcone che prospetta sul cortile, e la bronzea statua della fanciulla. Poco lontano si trova la Casa di Romeo. Proseguendo per Via Leoni, nei pressi del Ponte Navi, sorge la chiesa di San Fermo Maggiore, che unisce in forma mirabile il romanico al gotico. Con breve passeggiata, si giunge alla Tomba di Giulietta, situata nei pressi di un antico convento: essa è il centro sentimentale della città ed è visitata dai turisti romantici dogni parte del mondo. Itinerario (4) Sinistra dAdige e Veronetta Provenendo dal Duomo in direzione della collina, si attraversa Ponte Pietra, costruito dai Romani nel 89 a.C. e si giunge alla riva sinistra dellAdige, chiamata Veronetta. Già dal ponte si può vedere il grandioso complesso di San Giorgio in Braida, iniziato intorno al 1477: la cupola è del Sammicheli e la chiesa contiene tele preziose. Vicino al ponte sorge la chiesa di Santo Stefano, costruita in tre fasi, lultima in stile romanico veronese. A ridosso della collina di Castel S. Pietro, costruzione militare austriaca del 1853, e sulla riva dellAdige sorge il complesso del Teatro Romano, costruito alla fine del I secolo a.C. e recuperato nella prima metà dell800. Vi è annesso il Museo Archeologico. Sulla collina di destra serge lantica pieve di San Giovanni in Valle, ricostruita in stile romanico dopo il terremoto del 1117. Ai piedi della collina si stende il cinquecentesco Giardino Giusti, annesso allomonimo palazzo. Poco distante sorge la chiesa dei SS. Nazario e Celso, che risale al sec. XII. Itinerario (5) Monasteri e fortificazioni La zona a sud-ovest di Verona è dominata dallAbbazia di S. Zeno Maggiore e dal suo alto campanile. La chiesa, di origini assai antiche, è stata riedificata in stile romanico nei secoli XII-XIII. Essa è dedicata allottavo vescovo di Verona, patrono della città. Vicino allabbazia si trova la sug gestiva chiesa di San Procolo. Nelle vicinanze, si trova pure una serie di fortificazioni scaligere, veneziane ed austriache. DUOMO 1 Piazza Duomo, 21 Tel. +39-045595627 Orario: Novembre/Febbraio: Chiusura: 09.30-18.00 10.00-13.00 13.30-16.00 lunedì Festivo: Festivo: Ingresso: 13.30-18.00 13.30-17.00 1,50 Cenni storici. I contributi paleocristiani, altomedievali, romanici e gotici succedutisi nel corso del tempo fanno sì che il Duomo, più che un singolo edificio, risulti un complesso architettonico assai ricco: esso è formato, oltre che dalla Cattedrale, anche dalla piazza, dalla Biblioteca Capitolare, dal chiostro dei Canonici, da S. Elena, da S. Giovanni in Fonte e dal Vescovado. La storia della Cattedrale di Verona è la storia di quattro basiliche. Tra le novità architettoniche dellultimo grandioso intervento, tra la metà del XV e la metà del XVI secolo, vanno ricordate: la facciata; il portone interno, sovrastato da uno splendido orologio; le grandi colonne, erette per alzare le navate; il tornacoro del Sammicheli. Architettura ed arte. Facciata. La facciata della Cattedrale i cui lavori di ricostruzione iniziarono nel 1120 è una splendida composizione di diversi materiali, tufo con marmi bianchi e rosati insieme al cotto. Essa è di stile essenzialmente romanico, quindi artisticamente piuttosto semplice, ed è caratterizzata da una tripartizione verticale ottenuta grazie alle due colonne poste di fianco allentrata, e dai due finestroni laterali (bifore), di stile gotico. In posizione centrale si staglia un portico a due piani che protegge il grande portone dingresso. Il piano inferiore, in marmi bianchi e rosati, si distingue da quello superiore, in tufo, soprattutto per la presenza di figure umane a bassorilievo, raffiguranti S. Giovanni Evangelista e S. Giovanni Battista. Per una definitiva sistemazione della facciata, occorre risalire al 1587, allepoca del cardinale Valier, il cui stemma si coglie proprio sulla sommità del centro. Interno. Linterno a tre navate e cinque campate è il risultato della trasformazione gotica effettuata fra il 1444 e il 1513. Laltezza e la profondità della navata centrale e dellinsieme costituisce un colpo docchio unico. Il viaggio allinterno della Cattedrale consente di ammirare affreschi ed una serie di cappelle, ornate di splendide tele. In alto la facciata del Duomo; in basso il chiostro. 4 City Book SANT'ANASTASIA 2 Piazza Santa Anastasia Tel. +39-0458004325 Orario: Novembre/Febbraio: Chiusura:lunedì 09.00-18.00 10.00-13.00 13.30-16.00 Ingresso: 2,00 Festivo: Festivo: Gruppi: 1,50 13.00-18.00 13.30-17.00 Studenti: 1,50 Cenni storici. La basilica di SantAnastasia è certamente il più rilevante monumento religioso in stile gotico di Verona. La costruzione della chiesa ebbe inizio intorno al 1290, durò più di un secolo e fu sostenuta dagli Scaligeri ma signora chi fu larchitetto. Il sito scelto per la costruzione è vicinissimo a Piazza dei Signori, dove i Della Scala avevano i loro palazzi; quindi è presumibile che SantAnastasia sia diventata la chiesa ufficiale della loro corte. La chiesa è di stile gotico italiano, a tre navi con crociera e cinque absidi poligonali. Fu restaurata in modo accurato negli anni 1878-1881. Architettura ed arte. Nella facciata incompiuta, un magnifico portale gemino con marmi policromi, rilievi e affreschi; alla sinistra, larca sospesa di Guglielmo di Castelbarco. Il muro, fino al portale, risale agli anni del Castelbarco (1315-1320). A lui si devono pure i muri perimetrali. Appartengono al secolo XV i pannelli in marmo di stile rinascimentale, che narrano la vita di S. Pietro Martire: dopo le spoliazioni napoleoniche, ne sono rimasti solo due. Linterno della maestosa chiesa, con le dodici grandi colonne di marmo bianco con i capitelli gotici, è diviso in tre navate congiunte da volte a crociera. La pianta della chiesa è a croce latina, con una grandabside fiancheggiata da quattro cappelle. Piegando quindi nella navata a destra dopo il battistero e la lapide col busto del poeta Bartolomeo Lorenzi, sincontrano via via sedici fra splendidi altari e meravigliose cappelle, con opere di Pietro da Porlezza, Danese, Cattaneo, Michele da Firenze, Liberale da Verona, Giolfino. Di grande interesse la tomba pensile di Cortesia di Serego, murata in area presbiteriale, di fronte al Giudizio di Turone. Sopra la cappella Pellegrini è il celebre affresco di Pisanello San Giorgio e la principessa. Del campanile si hanno poche notizie: si innalza svelto, leggero sullultima cappella alla sinistra di chi guarda laltare maggiore. Lo stile è del primo quattrocento. 5 SANTA MARIA ANTICA Via Santa Maria Antica Orario: 07.30-12.30 15.30-19.00 3 Tel. +39-045595508 Ingresso libero Cenni storici. S. Maria Antica è in stile romanico e sorge sullarea di una chiesetta del secolo VII. Rifatta e consacrata nel 1185 dal patriarca dAquileia, Gotifredo, la chiesa attuale divenne la cappella privata dei Della Scala, che costruirono sul suo sagrato larea cimiteriale di famiglia. Verso il 1630, il suo interno fu modificato in stile barocco, ma alla fine dellOttocento la chiesa è stata restaurata ed ha ripreso lo stile originario e il suo splendore. Architettura ed arte. Lesterno è a fasce alternate di tufo e cotto e presenta piccoli finestrini a strombatura. Notevole il piccolo campanile quadrato, in tufo e in puro stile romanico, con bifore nella cella campanaria e copertura a pigna conica in laterizio. La porta laterale dingresso è sovrastata dallarca di Cangrande I della Scala, la più sobria delle arche scaligere, ma forse la più monumentale. Linterno della chiesa è a tre navate, divise da serie di colonne, con archi a sesto rialzato. Tre sono pure le absidi. Le due absidi laterali sono decorate in alto in tufo e cotto, mentre nellabside centrale le decorazioni sono sostituite da due affreschi del primo trecento. Linterno è severo e disadorno: qua e là sulle pareti e sugli archi si notano resti di affreschi che risalgono forse al secolo XIV. Protetto da una botola, resta un frammento dellantica pavimentazione in tessere bianche e nere, che risale probabilmente al secolo X. SAN LORENZO 4 Corso Cavour, 28 Tel. +39-0458001879 Orario: Novembre/Febbraio: Chiusura:lunedì 09.30-18.00 10.00-13.00 13.30-16.00 Ingresso: 2,00 Festivo: Festivo: Gruppi: 1,00 13.00-18.00 13.00-17.00 Studenti: 1,00 Cenni storici. Lattuale chiesa sorse allinizio del XII secolo, sui resti di un precedente edificio paleocristiano, eretto verso il V o il VI secolo e restaurato dopo il 793. La nuova chiesa, in stile romanico, fu edificata verso il 1110 riutilizzando in parte materiali di costruzioni precedenti. Dopo il terremoto del 1117, furono innalzati i muri perimetrali e labside. A fine secolo la chiesa fu completata con laggiunta del transetto, dei matronei e delle torri cilindriche. Le due diverse fasi costruttive (1110 e post 1117) sono riconoscibili per la differenza tra la muratura inferiore, a ciottoli di fiume disposti a spina di pesce alternati a filari di tufo e di cotto, e quella superiore ove sono utilizzati solo il tufo e il cotto. Ma la bellezza e la raccolta suggestività delledificio, create dallequilibrio delle singole parti architettoniche, dalla calda cromia dei materiali e dal calibrato gioco della luce attraverso le strette finestre strombate, furono poi stravolte da ag giunte e rimaneggiamenti. Architettura ed arte. La facciata, che è sul lato sinistro, è stretta fra le due torri scalari, dalle quali si accedeva ai matronei. La porta in marmo rosso, con decorazioni scultorie, è sormontata da un protiro con eleganti arcate rinascimentali. Il paramento esterno è a fasce di tufo e mattoni. La pianta è a croce latina benedettina, pentabsidata, divisa in due zone dal transetto. Raccolto e suggestivo, linterno è diviso in tre navate concluse da altrettante absidi e transetto a due campate terminanti con unabsidiola, avente lo stesso orientamento di quelle maggiori. Rara e preziosa la presenza dei matronei, ancora intatti, che si aprono su tre lati, lungo il piano superiore delle navate minori e della controfacciata: i matronei sono vasti quanto le due navate laterali e sopra di esse si affacciano a mo di loggiato. SAN GIOVANNI IN FORO Vic. San Giovanni in Foro, 1 Orario: 09.00-18.00 Festivo: 09.00-18.00 e in questo senso si giustificherebbe lapposizione su una parete esterna di uniscrizione incisa in un trittico marmoreo che ricorda appunto come in quellanno combusta est civitas Verone. Architettura ed arte. Le murature romaniche vennero alla luce nel 1905, quando, staccatisi alcuni pezzi del calcinaccio allesterno della chiesa lungo Corso Porta Borsari, il Municipio dovette intervenire. Su consiglio del rettore di allora, tutto il muro fu scrostato: apparve così il sottostante muro a strati isodomi di tufo e ciottoli a spina di pesce con una finestra basilicale. Lesterno presenta una sepoltura in marmo, con croce e stemmi e un trittico sovrapposto. Il campanile è in cotto: il basamento è del Trecento, mentre la parte superiore è assai più recente. Allinterno si nota il bassorilievo della Madonna col Bambino, firmato da Maestro Pulia ed assegnato allo scorcio del Duecento. Gemma della chiesa è considerato il portalino rinascimentale, scolpito da Gerolamo Giolfino, recante ai lati dellarco e alla sua sommità le statue dei Santi Giovanni Evangelista, Pietro e Giovanni Battista, e nella nicchia laffresco di Nicola Giolfino con San Giovanni nellisola di Patmos. Uno scorcio della chiesa di Santa Maria Antica. 5 Tel. +39-0458009496 Cenni storici. San Giovanni in Foro è un interessante edificio religioso in Corso Porta Borsari, che risale per lo meno al secolo XII. La chiesa, nata sul Decumano Massimo, confinava direttamente con il Foro, donde la denominazione delledificio che, sempre per la sua vicinanza al Foro, ebbe anche il titolo di basilica. La chiesa fu danneggiata dallincendio che distrusse buona parte di Verona nel 1172, 6 City Book SAN FERMO MAGGIORE 6 Via Dogana, 2 Tel. +39-0458007287 Orario: Novembre/Febbraio: Chiusura: 09.30-18.00 10.00-13.00 13.30-16.00 lunedì Festivo: Festivo: Ingresso: 13.00-18.00 13.30-17.00 2,00 Cenni storici. E uno dei templi più belli di Verona. Le prime tracce di questa chiesa risalgono al secolo VIII. Particolare importanza ebbero i rifacimenti benedettini del secolo XI, pare iniziati nel 1070: si costruirono la chiesa superiore e quella inferiore ed ebbe inizio la costruzione del Campanile, terminato soltanto verso il secolo XIII. Architettura ed arte. La facciata sadorna di due logge, dalcune teorie di archetti, di una bella trifora, di un imponente portale romanico del sec. XIV e di unAra sepolcrale del Trecento contenente le spoglie di Aventino Fracastoro, medico degli Scaligeri. La porta minore è sormontata da un portico a vela, che protegge la scalinata e il portale. Interessanti sono le absidi, decorate da cuspidi e pinnacoli, movimentate dagli alti e svelti finestroni e da una bella loggetta quattrocentesca, eretta nel lato sud. Anche il Campanile è assai pittoresco, con i suoi corsi di cotto e tufo e con le eleganti trifore ad arco rotondo. Notevole il portale di bronzo realizzato dallo scultore Minguzzi. Linterno della Chiesa è ad unica nave e con la crociera a cinque absidi. Le Cappelle sono così disposte. A destra: prima Cappella è quella dei Nichesola, che si orna di statue marmoree. Dopo il pulpito, vè la mirabile Cappella Brenzoni del 1495. La cappella si orna di un bellaltare, di molte tombe, di statue, di lapidi, di colonne ioniche. Oltrepassata la porta che immette alla sacrestia, vè laltare Della Torre. Risale al secolo XVIII, è in stile barocco e si orna duna pala del Bellotti raffigurante San Francesco. Nel braccio destro della crociera, in fondo, si trova la Cappella Alighieri (1541). Pietro di Dante e alcuni altri discendenti sono qui sepolti. Nella Cappella seguente, detta degli Agonizzanti, vè una Crocifissione di D. Brusasorzi. Il presbiterio è ornato di uno splendido altare dello Schiavi, sul quale sono custodite le reliquie dei SS. Fermo e Rustico. Subito a destra si apre la graziosa Cappella di S. Antonio. Dopo una cappella ora detta della Madonna, si trova il bellissimo Mausoleo Della Torre, opera della Rinascenza. 7 SAN GIORGIO IN BRAIDA 7 Lungadige San Giorgio, 6 Tel. +39-0458340232 Orario: Novembre/Febbraio: Chiusura: 09.30-18.00 10.00-13.00 13.30-16.00 lunedì Festivo: Festivo: Ingresso: 13.30-18.00 13.30-17.00 1,50 Cenni storici. Verso il 1046, fu eretto in riva allAdige un monastero benedettino, che fu quasi del tutto demolito nei primi decenni dellottocento. Accanto al monastero fu subito costruita una chiesa romanica, di cui nulla è rimasto. A testimoniare la sua presenza resta la torre-campanile, datata al sec.XII. Nel 1442, il monastero fu dato ai Canonici di S. Giorgio in Alga di Venezia, che rifabbricarono la chiesa. Sia la facciata della chiesa che la casa canonica eretta nel 1791 recano tracce delle fucilate dei francesi del 18 ottobre 1805, quando questi vennero da Castelvecchio per assalire Verona austriaca: una lapide ricorda il fatto. Architettura ed arte. La facciata è secentesca, in marmo bianco, con due ordini di pilastri schiacciati, di sotto ionici e di sopra corinzi; nelle due nicchie laterali le statue di S. Giorgio e S. Lorenzo Giustiniani. Il resto della chiesa è in cotto. Il campanile è del Brugnoli: qualcuno pensa che sia stato disegnato dal Sammicheli, o addirittura dal Palladio. La cupola simpone allattenzione per la sua leggiadria, ma anche per il magistero con cui è stata costruita: si pensi che il Sammicheli ha dovuto qui lavorare su un edificio preesistente. Sul lato della chiesa verso lAdige, aggiunge suggestività allambiente il ricostruito chiostro del vecchio monastero. Linterno è ad unica navata ed è semplice e grandioso nello stesso tempo: compiuto fra il 1536 e il 1543, esso coniuga maestà e bellezza anche per i tesori darte che contiene. Sopra la porta maggiore, un primo capolavoro pittorico, opera squisita del Tintoretto, raffigura il Battesimo di Cristo. Le cappelle laterali sono quattro per parte. Sotto la cupola, vi è la cantoria con sottostante altare marmoreo che reca ai lati una copia del miracolo di S. Barnaba, del Veronese. Nel presbiterio sono visibili due grandi tele: luna del Farinati, la Moltiplicazione dei pani, e laltra di F. Brusasorzi, La manna nel deserto; in fondo, il capolavoro del Veronese, Il martirio di San Giorgio. SANTO STEFANO Piazza Santo Stefano Orario: 09.00-12.00 16.00-18.00 8 Tel. +39-0458348529 Chiusura: martedì pom. Ingresso: libero Cenni storici. Il nucleo primitivo della chiesa limpianto e le mura laterali risale probabilmente al sec. V, quando arrivò alla comunità cristiana di Verona il culto del santo protomartire Stefano, le cui reliquie erano state ritrovate nel 415. E probabile che, fino al sec. VIII, la chiesa romanica di Santo Stefano sia stata la cattedrale di Verona. NellVIII secolo, il deterioramento delledificio impose un rifacimento pressoché completo. Di questo rifacimento nulla rimane, allinfuori dei capitelli, perché pur non avendo subito gravi danni per il terremoto del 1117 la chiesa fu ricostruita da artefici romanici nella prima metà del sec. XII, ad eccezione dellabside. Architettura ed arte. La facciata è in cotto e tufo, con la consueta cornice darchetti rampanti, una crociera luminosa centrale, un semplice rosone e un piccolo protiro pensile che sovrasta la porta maggiore. Rosone e finestre laterali sono state aperte nellottocento. Il campanile, ottagonale, con bifore divise da piastrini, è completamente in cotto ed è piuttosto tozzo e pesante. Linterno della chiesa è a tre navate, ma con tetto unico, con crociera, cripta e presbiterio sopraelevato. La galleria che corre attorno allabside, con le sue colonne a capitelli, fa ritenere che in antico vi fossero matronei laterali. Nella chiesa inferiore, a destra, appena entrati, è notevole una cappella barocca dedicata ai SS. Innocenti. La cupola è affrescata da Pasquale Ottino. Sempre di Ottino è la pala dellaltare, raffigurante la Strage degli Innocenti. Tale Cappella, costruita tra il 1618 e il 1621, consta di un parallelepipedo sul quale sinnesta un cilindro. Linterno è fittamente decorato di stucchi manieristici destrema finezza. Nella chiesa superiore, gli affreschi sono meglio conservati: a sinistra del presbiterio figurano una splendida Annunciazione ed unIncoronazione della Vergine, di Martino da Verona. La chiesa di San Giorgio in Braida e lAdige. 8 City Book SANTA MARIA IN ORGANO P.tta S.Maria in Organo, 1 Orario: Festivo: 08.00-12.00 08.00-12.00 14.30-18.00 9 Tel. +39-045591440 Ingresso: libero Cenni storici. Monastero benedettino, costruito in epoca longobarda, S. Maria in Organo sarebbe il più antico monastero di cui si abbia notizia per la città di Verona. Il monastero e la sua chiesa furono rifatti entrambi dopo il terremoto del 1117 e di nuovo ricostruiti dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento dagli Olivetani che - dopo la dilapidazione scaligera e viscontea - erano stati chiamati a reggere labbazia. Nella seconda metà del cinquecento labbazia ospitava ventisei monaci. Chiesa e monastero furono visitati da illustri stranieri, i quali tutti lasciarono scritte parole entusiastiche di ciò che qui videro, prima che durissimi colpi fossero inferti dalle armate di Napoleone e dalle successive dominazioni. Il patrimonio artistico subì inevitabili dispersioni. La pala del Mantegna è ora alla Galleria di Brera, a Milano. Architettura ed arte. La facciata è incompiuta ed è divisa in due parti distinte: la superiore è la più antica, in tufo e cotto, mentre linferiore, opera del Sammicheli, è in marmo bianco. Il campanile è del XV secolo. Linterno è in stile romanico con elementi gotici; è a due piani ed è diviso in tre navate. La navata centrale presenta molti affreschi, a destra del Caroto, a sinistra del Giolfino. Scendendo dal presbiterio, è possibile visitare la chiesa sotterranea (o cripta), esempio raro e interessante di architettura pre-romanica, con capitelli appartenenti alla prima chiesa ed una famosa pala marmorea del 1300, attribuita a Giovanni di Rigino. Coro e sacrestia. Lopera più famosa allinterno della chiesa è costituita dalle tarsie lignee del coro e della sacrestia, raffiguranti vedute urbane, allegorie, nature morte, ecc. Essa fu realizzata alla fine del quattrocento dallolivetano Fra Giovanni da Verona. Il complesso destò da subito lammirazione del Vasari che definì la sacrestia come la più bella dItalia. 9 SAN GIOVANNI IN VALLE Via San Giovanni in Valle, 36 Orario: 09.00-12.00 10 Tel. +39-0458030119 Ingresso: Libero Cenni storici. La storia di San Giovanni in Valle è storia di tre chiese: la cripta risale ai secoli V-VI e fu costruita su un antico cimitero paleocristiano; la seconda chiesa fu eretta dai Longobardi nei secoli VI-VII e fu distrutta dal terremoto del 1117; la chiesa attuale risale al 1120, e fu ricostruita sulle rovine della precedente. Fu pieve battesimale con arciprete e collegiata di confratelli. Architettura ed arte. In stile romanico, con la facciata e i fianchi in tufo, a tre navate e tre absidi, con cripta e presbiterio rialzato, la chiesa fu riconsacrata dal vescovo Ognibene nel 1164. La facciata ha linee semplici, con archetti in alto, bifora, finestre laterali; la porta, quadrata e in marmo rosso, risale allinizio del sec. XV; sopra la porta è notevole il protiro pensile. Sul fianco destro della chiesa stanno il lato superstite di un bel chiostro romanico ed il campanile quadrato, romanico nella parte inferiore e settecentesco in quella superiore. Addossati al muro della chiesa e della collegiata, vi sono stemmi, lapidi e sigilli sepolcrali. Allinterno, sono degni di attenzione gli altari barocchi della chiesa inferiore e laltare maggiore della superiore, il battistero rinascimentale e un San Giovanni di D. Brusasorzi. La cripta. Bellissima e recentemente restaurata, occupa lo spazio inferiore della chiesa. La parte anteriore è la più antica (sec. IX) ed è a pianta quadrata con otto colonne, mentre la parte posteriore è in stile romanico (sec. XII) con volte a crociera e le tradizionali tre navate. Nella parete di destra si intravedono ancora i resti di alcuni affreschi molto danneggiati.La cripta contiene due bellissimi sarcofagi di marmo greco dei primi tempi del cristianesimo. Il maggiore, secondo la tradizione, contiene le reliquie dei SS. Simone e Giuda Taddeo, effigiati sul coperchio. Il secondo sarcofago è decorato con scannellature ondulate; ai lati si notano i SS. Pietro e Paolo, mentre nel mezzo, su una conchiglia, si stacca a mezzo busto la figura di due coniugi. SAN ZENO MAGGIORE 11 Piazza San Zeno, 2 Tel. +39-0458006120 Orario: Novembre/Febbraio: 08.30-17.00 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: Festivo: Ingresso: 13.30-17.00 13.00-17.00 2,00 Cenni storici. San Zeno fu lottavo vescovo di Verona. La basilica a lui dedicata è uno dei capolavori di tutta larte romanica in Italia. Tra i secoli IX e XIII, labbazia fu il monastero più ricco e potente di Verona: in essa soggiornarono vari imperatori. La peste del 1630 decimò la comunità monastica, che in pratica si estinse. Il monastero fu soppresso dalla Serenissima nel 1770. Agli inizi dellOttocento ebbe inizio la devastazione degli edifici dellex-abbazia, che furono venduti a privati. Nel 1831 crollò lultima parte delledificio già abbaziale. Architettura ed arte. La grande basilica è il risultato di tre momenti principali: costruita nel sec. IX, subì un rifacimento del 1120-1138 e fu ampliata nei secoli XIII-XIV. A fianco della basilica, svetta lalto campanile che risale, come la torre merlata, al 1045: la cella campanaria è a doppio ordine di trifore con colonnine ed archetti. Sulla facciata spicca il meraviglioso rosone del Maestro Brioloto, detto anche ruota della fortuna. Il portale in legno è rivestito da 48 preziose formelle bronzee, con scene dellAntico e Nuovo Testamento e miracoli di San Zeno. Addossata alla parete della basilica vè una tomba romana, massiccia e rozza, che, secondo uniscrizione inesatta, conterrebbe le spoglie di Re Pipino. Linterno è a tre navate, divise da pilastri e colonne, con affreschi dei secoli XIII e XIV. Il soffitto è trecentesco a carena di nave. Sulla sinistra, appena entrati, sta una vasta coppa monolitica in porfido, proveniente dalle terme romane. Sul lato destro, si nota il grande fonte battesimale, monolitico e ottagonale, attribuito al Brioloto. Saliti alla chiesa superiore, si notano la statua di San Procolo e una statua marmorea policroma di San Zeno, detta San Zen che ride, che risale al sec. XII. Il presbiterio vero e proprio sorregge lancona che incornicia il trittico del Mantegna, raffigurante la Madonna in Trono tra Santi. La cripta, restaurata nel 1938, è libera: solo lAltare monolito sorge nel mezzo, e accoglie i resti del Santo. La facciata della basilica di San Zeno Maggiore. 10 City Book CASA DI GIULIETTA Via Cappello, 23 Tel. +39-0458034303 Orario: 8.00-19.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 3,10 Ridotto: 2,10 Studenti: 1,00 GIULIETTA E ROMEO La tragedia di Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi, scritta per la prima volta dal vicentino Luigi da Porto nel 1524 e resa immortale, settantanni più tardi, dalla penna di William Shakespeare, ha trovato a Verona precisi riscontri ambientali. La fantasia popolare, tanto colpita dalla triste storia dei due amanti, ha presto mescolato leggenda e realtà, finendo col riconoscere in antiche costruzioni cittadine i luoghi teatro della vicenda. La tragedia di Giulietta e Romeo e del loro infelice amore ambienta i suoi momenti-chiave in due luoghi ben precisi: Casa Capuleti e la tomba di Giulietta. Casa Capuleti è teatro della festa che vede il primo incontro tra i due rampolli delle nobili famiglie nemiche, il loro fulmineo innamoramento, il romantico colloquio al balcone e lappassionata notte damore interrotta solo dal canto dellallodola. Ma non è meno importante il luogo in cui tutta Verona accompagna il feretro di Giulietta, fattasi credere morta per evitare il matrimonio combinato per lei dal padre, ignaro delle già avvenute nozze con Romeo. A Verona entrambi i luoghi della leggenda hanno preso corpo e vita, costituendo ormai da quasi due secoli la meta dellincessante pellegrinaggio di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Se casa Capuleti ha trovato posto in un edificio duecentesco sito a metà della centralissima Via Cappello, la tomba di Giulietta rivive tra le mura dellantico exconvento di San Francesco al Corso, appena fuori quelle mura oltre le quali, per lesiliato Romeo, non cè più nulla allinfuori del purgatorio, della tortura e dellinferno stesso. 11 12 Cenni storici. Casa Capuleti è stata a lungo proprietà della famiglia Dal Cappello. Laccostamento Cappello-Capuleti ha portato a credere che questa sia stata la casa di Giulietta, lamante infelice della nota tragedia scespiriana. In realtà ledificio risale al XII secolo. Nel 1905 la casa fu acquistata dal Comune di Verona. Ledificio ha assunto laspetto attuale soltanto settantanni fa: a trasformarlo da anonimo exstallo a dimora della sognante Giulietta fu Antonio Avena, il direttore dei musei cittadini. Laspetto e la strutturazione interna delledificio, prima del restauro, rimangono avvolti nel mistero. Dobbiamo accontentarci di osservare il fatto compiuto, tutto allinsegna di una "scenografia del medioevo". Architettura ed arte. Nel complesso gioco del restauro la più rispettata fu la struttura degli spazi: infatti, studi recenti sulla casa medievale restituiscono limmagine di un ambiente abbastanza simile a quello di casa Capuleti. Qui sono ancora leggibili elementi come la balaustra che mette in comunicazione, dallesterno, i diversi corpi della casa, e la sala principale al primo piano, che ben si adatta allimmagine di stanza a più usi: tradizionalmente, infatti, la stanza più importante era adibita a camera padronale, ma poteva alloccorrenza, trasformarsi in salone delle feste; stava poi allabilità dei servi spostare mobili, tappeti ed arazzi dando vita in pochi istanti ad uno scenario di festa. Significative, a questo proposito, sono le decorazioni pittoriche che, pur riproponendo temi più o meno correnti per lepoca di costruzione della casa, sono state integralmente proposte ex-novo. Un unico brandello di pittura originale si intravede nella sala principale: in un punto è ancora leggibile levanescente traccia di una bordura a finto vaio, ossia riproducente quei festoni di pelli di ermellino con cui i più ricchi ornavano i saloni delle loro dimore. Nel cortile è collocata la statua bronzea di Giulietta, opera dello scultore Nereo Costantini. CASA DI ROMEO 13 Cenni storici. La casa dei Montecchi, posta in Via Arche, non è molto lontana da quella di Giulietta; una volta, per andare dalluna allaltra, bastava traversare lOrto Botanico, che allora era molto più spazioso di adesso. Leggenda vuole che questa fosse la dimora di Romeo Montecchi: uscendo da casa, Romeo giungeva quasi subito ai piedi del fatidico pog giolo dove Giulietta lattendeva ansiosamente. È certo che i Montecchi erano una potentissima e antichissima famiglia di Verona e che, con quasi assoluta certezza, abitavano la zona compresa tra Le Arche e La Chiavica, dove ora si trova la casa. Architettura ed arte. Di tutte le case più tipicamente medievali è questa la più grandiosa e la relativamente meglio conservata. Limponente costruzione è disposta su tre lati intorno ad un ampio cortile chiuso, verso la strada, da un alto muro merlato nel quale si apre il portone dingresso; originariamente la costruzione - nella parte interna - era sostenuta da uno spazioso porticato che ora si conserva quasi intatto nella parete di fronte, mentre a destra è stato incorporato nelledificio e a sinistra ricoperto da sovrastrutture tardive. A sinistra dellingresso si trova lo scalone di accesso ai piani superiori, dove, in mezzo al rosso dei mattoni duecenteschi, si alternano le finestre romaniche con le gotiche e le rinascimentali, sormontate in alto da alcuni tratti di una bellissima merlatura originale. La decorazione degli archi a tutto sesto delle finestre e del porticato è realizzata con conci di tufo e cotto alternati. TOMBA DI GIULIETTA Via del Pontiere, 5 Tel. +39-0458000361 Orario: 9.00-19.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 2,60 Ridotto: 1,50 Studenti: 1,00 14 della sepoltura delleroina scespiriana. Nellorto dellex-convento giaceva da decenni, forse addirittura da secoli, un antico sarcofago di m a r m o r o s s o. P r ivo d i c o p e r ch i o, completamente vuoto, il sarcofago fu indicato come sepoltura della bella Giulietta già al principio dellOttocento. Fu un altro importante avvenimento a dare la spinta definitiva alla trasformazione del luogo che accoglieva la tomba di Giulietta: il soggiorno veronese della troupe della Metro-GoldwinMayer, allora alla ricerca delle ambientazioni ideali per il suo nuovo colossal, appunto Giulietta e Romeo. Il film (protagonisti Norma Shearer e Leslie Howard), non fu girato a Verona: ma lo straordinario successo della pellicola, dovette far immaginare ad Avena un imminente, cospicuo afflusso di turisti a Verona, tutti alla ricerca dei luoghi descritti nel film. Qui, però, la scena finale del doppio suicidio non era ambientata nel chiostro di un convento, ma in una cripta: fu probabilmente sulla scia della scelta cinematografica che la direzione dei musei decise di dare al sarcofago una cornice di maggiore suggestione. Oggi la Tomba di Giulietta è la sede ove si celebrano i matrimoni civili: molte coppie vengono apposta dallestero, per coronare il loro sogno damore là dove Romeo e Giulietta videro infrangere il proprio. E qui, nellantro illuminato da alte finestre gotiche dove il vuoto avello attende il romantico tributo dei visitatori, è nata una singolare tradizione: labitudine di indirizzare missive damore a "Giulietta, Verona". Unintera squadra di segretarie si occupa di raccogliere questi messaggi e di dare risposta. Perché la storia di Giulietta è leggenda, ma le pene damore che affliggono uomini e donne di ogni continente sono una realtà. Cenni storici. Nonostante lantichità del sito che la ospita (il convento, già dei frati Cappuccini, risale al XIII secolo), la tomba di Giulietta, così come la vediamo ora, data appena al 1937. In quellanno, lallora responsabile dei musei veronesi Antonio Avena decise di dare un nuovo volto al luogo identificato come sede 12 City Book MUSEI FONDAZIONE MUSEO MINISCALCHI-ERIZZO 15 Via San Mamaso, 2/a Tel. +39-0458032484 Orario: 16.00-19.00 Domenica: 10.30-12.30 / 16.00-19.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 5,00 Riduzioni per gruppi (su prenotazione) MUSEO LAPIDARIO MAFFEIANO 18 Il museo si trova nel vecchio Palazzo Miniscalchi; in quindici sale sono esposti raccolte archeologiche, disegni del XVI secolo, bronzi del Risorgimento, marmi e avori. Nelle sale al piano terra vengono allestite mostre temporanee. GALLERIA DARTE MODERNA PALAZZO FORTI 16 Si entra da Corso S. Anastasia Tel. +39-0458001903 Orario: 09.00-19.00 (collezione permanente) 09.00-22.00 (mostre estive) Chiusura: lunedì Ingresso: dipende dalle mostre La galleria comprende numerosi capolavori dartisti veneti dei secoli XIX e XX. Due sale sono riservate alle nuove donazioni della Società Belle Arti. Per alcuni mesi allanno, la Galleria ospita una rassegna dartisti della Collezione Civica. CIVICO MUSEO D'ARTE DI CASTELVECCHIO 17 Corso Castelvecchio, 2 Tel.+39-045594734 Orario: 09.00-19.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 3,10 Gruppi (>20): 2,60 Studenti: 2,60 Scolari (<14): 1,00 Gratuito la prima domenica del mese Il castello scaligero edificato nel 1353, trasformato in caserma prima napoleonica (1805) quindi austriaca e italiana, fu adibito a sede museale nel 1925. Restaurato da Carlo Scarpa, sotto la direzione di Licisco Magagnato, negli anni 1958-1964, ospita opere scultorie del XIV e XV secolo, tavole e tele dallepoca medievale al Settecento. Sono esposti inoltre oggetti detà longobarda, stoffe ed armi. Nella passerella e nella sala del Mastio sono esposti reperti di età longobarda e armi bianche dal 1300 al 1700. Lopera più significativa è la statua 13 equestre di Cangrande I della Scala, del XIV secolo. Nel cortile è allestito un lapidario di epoca medievale. Le collezioni non esposte per mancanza di spazi adeguati, ma consultabili per gli studiosi, comprendono stampe, miniature, bronzi del Cinquecento e del Seicento, gemme, monete e medaglie dallepoca romana allOttocento. Piazza Bra, 28 Tel. +39-045590087 Orario: 09.00-14.30 Chiusura: lunedì Ingresso: 2,10 Ridotto/Studenti: 1,50 Bambini da 7 a 14 anni: 1,00 Gratuito la prima domenica del mese MUSEO ARCHEOLOGICO Fra i più antichi musei pubblici europei, il Lapidario fu istituito nel 1745, grazie alla collezione epigrafica greca, etrusca, paleoveneta e romana dellilluminista veronese Scipione Maffei. Conserva 650 reperti di notevole interesse, fra i quali rilievi greci ammirati da Goethe; vi prevalgono le iscrizioni (greche e latine, ma anche arabe ed ebraiche), ad esaltazione del valore della scrittura come forma di ricordo e comunicazione. Il Museo è stato riallestito secondo criteri moderni nel 1982. Il materiale epigrafico e i rilievi sono distribuiti per sezioni cronologiche nel cortile, per il quale si accede al ridotto del Teatro Filarmonico, o nel sotterraneo e in due sale superiori. È frequentato soprattutto da specialisti e studiosi darcheologia e darte lapidaria. MUSEO DEGLI AFFRESCHI Via del Pontiere, 5 Tel. +39-0458000361 Orario: 09.00-19.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 2,60 Ridotto: 1,50 Studenti: 1,00 daffreschi provenienti da edifici veronesi dal Medioevo al cinquecento e sculture dellottocento, mentre la chiesa di San Francesco ospita opere su tela di grandi dimensioni dal cinquecento al settecento. Nel sotterraneo è collocato un deposito danfore romane del I secolo d.C. rinvenute in scavi nella zona. Nel cortile è depositato materiale lapideo (architettonico e scultorio) medievale e moder no in previsione dellallestimento di un lapidario medievale. 19 Il museo è collocato allinterno del complesso conventuale di San Francesco al Corso, risalente al XIII secolo e rifondato nel 1625. Nel 1935 Antonio Avena, allora direttore dei Musei Civici, apriva al pubblico la cosiddetta Tomba di Giulietta, ossia il luogo in cui era stata posta larca che secondo la leggenda accolse i corpi di Romeo e Giulietta, facendone un punto dattrazione turistica. Nellannesso Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle, inaugurato nel 1975, sono esposti cicli Regaste Redentore, 2 Tel. +39-0458000360 Orario: 09.00-18.30 Chiusura: lunedì Ingresso: 2,60 Ridotto: 1,50 Studenti: 1,00 20 Il Museo Archeologico fu istituito nel 1923 nei locali dellex-convento quattrocentesco di San Gerolamo, che si trova nellarea del Teatro Romano. Vi sono esposti vasi greci, mosaici, sculture, oggetti di vetro e utensili di uso quotidiano, provenienti da necropoli, iscrizioni sacre e sepolcrali, rinvenute in Verona e provincia. Ledificio museale insiste sullarea del Teatro Romano (inizi I secolo d.C.), dove i resti della scena, dellorchestra e della cavea delledificio teatrale sono fra i meglio conservati dellItalia settentrionale. Nel periodo estivo vi si tengono rappresentazioni teatrali. Lattigua chiesetta di S. Girolamo conserva affreschi dei secoli XV e XVI. MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE 21 L.ge Porta Vittoria, 9 Tel. +39-0458012090 Orario: 09.00-19.00 Festivo: 14.00-19.00 Chiusura: venerdì Ingresso: 2,10 Bambini da 6 a 14 anni: 1,00 Il museo ha sede nel cinquecentesco Palazzo Lavezzola-Pompei, eretto dal Sammicheli nel 1550, uno dei capolavori del grande architetto veronese. Il museo, che conserva reperti provenienti da varie regioni italiane, è noto soprattutto per la straordinaria collezione di piante e animali fossili provenienti dagli scavi tuttora in corso nei giacimenti di Bolca, località fossilifera sulle pendici dei monti Lessini. Lentrata del Museo dArte di Castelvecchio. 14 City Book PIAZZA DELLE ERBE 22 Cenni storici. Piazza Erbe occupa buona parte dellarea del Foro di Verona romana, nel quale confluivano il Decumano Massimo e il Cardo Massimo. Durante i secoli, la piazza è stata centro della vita politica ed economica cittadina. Monumenti. La piazza è circondata da edifici e da monumenti che hanno segnato la storia di Verona. Per alcuni di essi (Palazzo del Comune, Torre dei Lamberti), si vedano le apposite schede nelle pagine seguenti. 1. Il caseggiato che si stacca dopo il Volto Barbaro, e che si allunga fino allangolo del Corso SantAnastasia è conosciuto come Case dei Mazzanti, e risale al XIV secolo. La parte superiore delledificio apparteneva agli Scaligeri, che la usavano come magazzino per i grani. Matteo Mazzanti fece dipingere da Alberto Cavalli, mantovano, le facciate delledificio prospettanti, rispettivamente, sulla piazza e sul corso. Gli affreschi sono stati recentemente restaurati. 2. Il lato minore della piazza è concluso dalla solenne quinta barocca di Palazzo Maffei. Allinizio del Seicento i Maffei, che possedevano quellarea, pensarono di erigere un palazzo monumentale. Esso fu dotato di una terrazza, sulla quale fu ricavato un giardino pensile con piante dagrumi. La balaustra che conclude il prospetto del palazzo è adornata da statue: da sinistra Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva. 5. In angolo con la Via Pellicciai sorge ledificio della Casa dei Mercanti, la cui fondazione risale al 1301. Nel corso dei secoli, ledificio subì varie trasformazioni. Nel 1797 la Casa mutò nome con quello di Camera di Commercio. 6. Il monumento più antico della piazza è la Fontana con la statua detta di Madonna Verona. Si tratta di una statua romana, che unepigrafe del IV sec. assicura essere stata trasferita con solenne cerimonia nel Foro verso il 380. Nel 1368 fu costruita la bella fontana di piazza ad opera forse di Bonino da Campione. 7. Altro monumento storico più volte rinnovato è il capitello, detto anche Tribuna o Berlina. Esso esisteva già nel secolo XIII; sotto di esso sedevano i Podestà per la cerimonia dellinsediamento e là prestavano giuramento i Pretori. 8. In capo alla piazza verso Via Cappello sorge unantica colonna sormontata da unedicola, eretta verso la fine del Trecento nei brevi anni della dominazione viscontea. 9. Dopo le vicende legate alla temporanea occupazione di Verona da parte di Massimiliano dAsburgo, i Veronesi, per farsi perdonare i sentimenti filo-imperiali dimostrati in quelle circostanze, eressero in piazza una superba colonna in marmo bianco, sulla cui sommità fu issato, nel 1524, un Leone marciano, simbolo della Repubblica di Venezia. TORRE DEI LAMBERTI Cortile Mercato Vecchio Orario: 09.30-18.00 Festivo: 13.30-18.00 23 Tel. +39-0458032726 Novembre/Febbraio: 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: 13.30-17.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 1,50 Cenni storici. A metà di Piazza Erbe, nellangolo verso la Costa, si slancia snella la Torre del Comune, o Torre dei Lamberti. Sembra che la costruzione della torre sia cominciata nel 1172. Nel maggio 1403 un fulmine abbatté la cima della torre. Dopo qualche tempo, ne fu deciso il restauro e linnalzamento. I lavori durarono dal 1448 al 1463-1464. Architettura ed arte. Nel periodo romanico, la torre si elevava ad altezza modesta, indicata ancora dalla costruzione in tufo e cotto. Su di essa furono poste due campane, di cui la più piccola doveva servire per segnalare gli incendi e la maggiore per radunare il consiglio comunale e per chiamare alle armi i cittadini, a difesa della città. Fuse più volte, le due campane conservano ancora i vecchi nomi di Marangona e di Rengo. La torre è alta 84 metri; lorologio fu aggiunto soltanto nel 1779. E stato affermato che la torre è uno stelo di luce, che eleva la sua solennità ad affermare il più squillante richiamo alla bellezza e alla vita di una Verona raccolta sotto la sua materna protezione. In basso veduta di Piazza delle Erbe; a lato la Torre dei Lamberti. 3. La Torre del Gardello preesisteva allepoca scaligera, ma nel 1363 Cansignorio la fece restaurare e innalzare al livello attuale. Nel 1370 il signore vi fece collocare una campana, che serviva al rintocco delle ore (per tale ragione essa fu chiamata campana dellorologio). 4. Il lato della piazza che va dallangolo di Corso Porta Borsari a piazzetta XIV Novembre è citato nei documenti medievali con il nome di Borgolecco o Borgoletto. Le case sorgono sulle fondazioni del Campidoglio romano, che guardava verso il Foro con uno dei lati maggiori. 15 16 City Book PIAZZA DEI SIGNORI 24 Cenni storici. Piazza dei Signori non ha tracce dellepoca romana, benché vicinissima allantico Foro divenuto poi Piazza Erbe. Per la sua storia bisogna partire dalla signoria scaligera, tenendo però presente che nella piazza esistevano già il Palazzo del Comune e la Domus Nova. Alla fine del XIII sec. la piazza (che allora si chiamava Platea Domini Vicarii), non aveva lodierna forma rettangolare; non esisteva il palazzo ora dei Tribunali, né il palazzo ora del Governo. Monumenti. Piazza dei Signori è circondata da edifici e da monumenti di grande importanza storica ed architettonica. Per i monumenti più importanti (Palazzo del Comune, Loggia del Consiglio, Palazzo del Governo), si rinvia alle apposite schede delle pagine seguenti. La casa della pietà - Nello stesso lato della Loggia del Consiglio, di là dellarco di via delle Fog ge, vi è una casa senza pretese. Nel 1407 era di proprietà di un notaio. Tutto il caseggiato sarebbe stato venduto nel 1408 al nobile Galasso Pio da Carpi, ma nel 1490 figura di proprietà della Casa della Pietà. Forse è in questi anni che esso viene rimaneggiato e che la facciata si trasforma in semplice stile Rinascenza. Sulla facciata è murato il curioso bassorilievo di una donna seduta che tiene in mano una bandiera su cui è scritto: Fide et Charitate in aeternum non deficiam. La donna rappresenta Verona che riposa sicura allombra della Serenissima che la protegge. Importante è il Caffè, il più vecchio di Verona, che assunse linsegna di Dante nel 1863, dopo lerezione sulla piazza del monumento al Poeta. In esso convenivano professionisti, letterati, artisti e uomini politici, specialmente anziani, che formavano vari parlamentini, discutendo di politica, darte, e soprattutto criticando ogni cosa. Gli archi - Non era del tutto ultimato il Palazzo del Consiglio quando si pensò di collocare qualche statua sullarco allimbocco di via delle Fogge. Fu deciso per S. Zenone, protettore della città, e lincarico fu dato a tale magistro Angelo lapicida. Poi le cose si complicarono: sullarco, insieme a S. Zenone fu posta nel 1559 la statua di Girolamo Fracastoro. 17 Il grande medico, poeta ed astronomo è vestito alla romana e tiene in mano la sfera del mondo. Quella sfera colpì subito larguta fantasia del popolo: il Fracastoro lavrebbe lasciata cadere sulla testa del primo galantuomo che fosse passato sotto larco, ma è ancora là... Nel 1756, la statua di Scipione Maffei fu posta sullarco che mette al volto Barbaro. Solo nel 1925 le due statue furono sostituite, rispettivamente, da quella dello storico e teologo Enrico Noris (1613-1704) e dello storico ed archeologo Onofrio Panvinio (1529-1568). Larco su via Dante risale al 1575, e fu costruito dai rettori Nicolò Barbarigo e Luigi Contarini, per poter effettuare il passaggio diretto fra il Palazzo della Ragione e quello del Capitano. Lultimo arco, quello che dà in via S. Maria Antica, univa invece il Palazzo del Capitano con quello del Podestà. Su quellarco i Veneti (forse allinizio del XVIII sec.) innalzarono un fabbricato di un piano, costituendo un passaggio interno fra i due palazzi: mentre allesterno di quella struttura correva un poggiolo che univa quello del Palazzo del Podestà con quello lunghissimo che attraversava tutto il lato della piazza, dal Palazzo del Capitano alla Costa. Il monumento a Dante - Nel 1865 ricorreva il sesto centenario della nascita di Dante e lItalia si apprestava a solennizzare la ricorrenza. Ad iniziativa dellAccademia dAgricoltura e Società Belle Arti, cui aderì il Consiglio Comunale, fu progettato di erigere una statua a Dante nella Piazza dei Signori, dovera il palazzo scaligero che ospitò il Ghibellin fuggiasco. Il 6 ottobre 1863 veniva emanato il bando di concorso per il bozzetto. Sole condizioni: che la statua in marmo di Carrara di seconda qualità fosse dellaltezza di tre metri e sorretta da piedestallo e che la figura, volgendo le spalle alla via delle Fogge, avesse la testa leggermente girata verso sinistra, ossia verso il palazzo scaligero dei Tribunali. Si disse poi che si volle il Poeta rivolto verso lItalia libera. Vincitore del concorso risultò un giovane di ventisette anni, Ugo Zannoni, del tutto sconosciuto come artista. La statua fu scoperta il 14 maggio 1865 di mattina presto. Non si volle che alla cerimonia inaugurale potessero intervenire le autorità austriache. PALAZZO DEL COMUNE (o della Ragione, o del Mercato Vecchio) 25 Cenni storici. Il maestoso palazzo che fu sede del Comune, accanto a Piazza Erbe, e che ha ospitato a lungo gli uffici della Pretura e la Corte dAssise, è monumento del quale i veronesi vanno orgogliosi. Si tratta di un imponente complesso, a pianta pressoché quadrangolare, con cortile centrale. Il complesso è ubicato fra Piazza Erbe, Piazza dei Signori, Via Dante e via Cairoli, occupando in tal modo langolo sud-est di quello che doveva essere lantico foro romano, ossia Piazza Erbe. Due lapidi recenti, murate allesterno del palazzo, indicano per lerezione del palazzo due date discordi fra loro (1138 e 1193). Nel 1218 un terribile incendio investì gran parte del palazzo, ma questo fu rifabbricato lanno successivo. Durante il dominio Veneto, il palazzo divenne sede, oltre che del Comune, anche di tribunali civili e penali, di prigioni, del Collegio dei Notai - con una propria Cappella che tuttora esiste nellangolo nordorientale del palazzo - degli uffici del dazio della seta, della Camera Fiscale, dei pubblici granai, dei depositi del sale, degli uffici della Sanità e di altri. Al 1447 risale lerezione della Scala della Ragione, costruita allinterno del cortile sotto la Torre dei Lamberti. La Scala è una delle prime strutture aggiunte allarchitettura del cortile del palazzo. Architettura ed arte. Difficile oggi dire come si presentasse originariamente il complesso che si sviluppa su tre piani. Par di capire che sopra il portico e i locali inferiori, forse su tutti i quattro lati delledificio, erano state ricavate grandi sale, destinate a pubbliche riunioni. Un partimento di colonne sostiene ancora gli archi a tutto sesto con chiave scolpita. Analogo partimento si riscontra su questo piano anche nella vicina torre angolare. Si tratta di una delle poche architetture di pregio conservate allinterno del palazzo, come lo fu la Cappella dei Notai. I numerosi restauri ottocenteschi ebbero la pretesa di portare ledificio alla condizione originale; in particolare si volle uniformare il paramento murario, tessuto a filari di cotto e di tufo. Il monumento a Dante in Piazza dei Signori. 18 City Book LOGGIA DEL CONSIGLIO (o di Fra Giocondo) 26 Cenni storici. Si tratta di una loggia voluta dai maggiorenti del Comune di Verona per le sedute appunto del patrio Consiglio. Ma solo nel 1476 si deciderà di costruire una bellissima loggia con colonne marmoree. Lunghe furono le fasi della progettazione e della costruzione di questa gemma, dovuta ad un ignoto architetto o meglio ad un gruppo di cittadini che vi attese per numerosi anni. I veronesi la chiamano Loggia di Fra Giocondo, ma sulla scorta di unerronea attribuzione avanzata soltanto nellOttocento. Architettura ed arte. La splendida Loggia, straricca di rilievi scultorei e di decorazioni pittoriche, è un capolavoro, uno sfoggio esuberante e superbo degli artisti specialmente lombardi che vi hanno lavorato, sicché della vicina regione risente forte linflusso. I due altorilievi bronzei fusi da Gerolamo Campagna, raffiguranti lAngelo annunciante e la Vergine Annunciata, furono collocati, per volere del Consiglio cittadino, al centro della facciata: di lì furono tolti un secolo fa. Per nobilitare invece le sale interne della Loggia, una prima commissione per un dipinto era stata data nel 1566 dal Consiglio ai pittori Bernardino India e Orlando Flacco. Si tratta del quadro ancora nella Loggia in cui la Beata Vergine col Bambino, fra i SS. Zeno e Pietro Martire riceve lomaggio di Verona alla presenza di alcune glorie locali: Gerolamo Verità, Onofrio Panvinio, Gian Battista Montano e Gerolamo Fracastoro. Una serie di commissioni ad artisti era poi stata decretata dal Consiglio nel 1595, in modo da eternare in dipinti le gesta illustri e i felici eventi della città. NellOttocento la Loggia fu provvisoriamente adibita a pinacoteca civica; ledificio si riempì di medaglioni e busti di celebri veronesi: la cosiddetta protomoteca, che poté essere collocata allinterno della Loggia entro il 1871. PALAZZO DEL GOVERNO (o della Provincia, del Podestà, della Prefettura, di Cangrande) 27 Cenni storici. Già nel 1311 Cangrande I della Scala risiedeva nel suo nuovo palazzo di Santa Maria Antica, attuale palazzo 19 dellAmministrazione Provinciale. Il palazzo presenta una facciata su piazza dei Signori ed unaltra verso le Arche Scaligere. Pare che proprio qui Cangrande abbia ospitato il poeta Dante Alighieri, esule da Firenze per la seconda volta a Verona. Sempre in questo palazzo pare che, proveniente da Padova, Giotto trovasse ospitalità alla corte scaligera. Durante la dominazione veneziana, ed anche oltre, il palazzo fu sede dimportanti magistrature. Qui, in epoca veneta, erano gli uffici del podestà, uno dei quali, Giovanni Dolfin, commise nel 1533 a Michele Sammicheli il magnifico portale che adorna lingresso da Piazza dei Signori. Architettura ed arte. Una loggia trecentesca fu qui edificata da Cansignorio. In origine si trattava di una loggia a due piani, a due sole stanze sovrapposte e altissime. Le arcate dei piani superiori ospitavano, negli ampi sottarchi, i dipinti: si tratta dellesempio più antico di medaglioni imperiali finora attestato nel Medioevo, esempio che anticipa le medaglie dei Carraresi, ritenute fino ad oggi le più antiche nella formula di gusto aulico pre-umanistico, questo genere troverebbe quindi a Verona le sue prime espressioni. ARCHE SCALIGERE Via Santa Maria Antica Orario: 09.30-18.00 Festivo: 13.30-18.00 28 Tel. +39-0458003392 Novembre/Febbraio: 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: 13.30-17.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 1,50 Cenni storici. Le Arche scaligere sono tra i più insigni monumenti dellarte gotica a Verona. Già alla fine del Cinquecento le Arche presentavano seri problemi di conservazione. Un tema, questo, che verrà riproposto allattenzione dei responsabili della cosa pubblica. Mentre un completo restauro dellArca di Mastino fu realizzato nel 1786, è da ricordare un progetto di restauro generale del 1839. Grande ammiratore delle arche fu John Ruskin, il quale ha lasciato scritto come la grazia dellattività edificatrice, quella grazia che prima era riservata alle chiese, fosse stata dagli Scaligeri impiegata nei sepolcri, non come tombe di santi, bensì come dimore di coloro che si sono addormentati. Architettura ed arte. Le Arche, del sec. XIV, sono opera di vari scultori, tra i quali si distinguono due cantieri successivi. Entrando, addossata al muro della chiesa, si trova la tomba di Mastino I. La forma del sarcofago è assai semplice: il coperchio a due spioventi con quattro antefisse, ricorda luso romano. Più avanti, isolata, è la tomba di Alberto I. Il sarcofago è riccamente istoriato e ripete, nella forma architettonica, quello di Mastino I. Le antefisse sono adorne dei simboli degli Evangelisti e di figure di Patriarchi. Il coperchio porta, tra lievi decorazioni, lo stemma imperiale affiancato da due stemmi scaligeri. Le tre semplici tombe vicine al muro esterno di cinta appartengono, probabilmente, la prima a Bartolomeo I, la seconda a Cangrande II e la terza a Bartolomeo II o a Bailardo Nogarola. Sopra la porta laterale di S. Maria Antica, sta il magnifico mausoleo di Cangrande I, morto il 22 giugno 1329. Il sarcofago è sostenuto da quattro simbolici cani che reggono lo stemma scaligero. Sulla faccia anteriore si staccano tre piccole statue; su quella posteriore si scorge Verona con la cinta delle mura scaligere. Sopra il coperchio del sarcofago, è la statua giacente di Cangrande. Quattro colonne reggono il baldacchino che si slancia a tronco di piramide verso lalto e culmina nella meravigliosa statua equestre. La seconda porta della cancellata conduce al sepolcro di Mastino II. Appoggiato su quattro pilastri, si trova il sarcofago. Mastino II giace disteso col viso emaciato e barbuto. Il sarcofago porta ancora tracce degli antichi colori. Quattro svelti pinnacoli fanno corona, tra i timpani, alla guglia centrale, su cui poggia il monumento equestre del signore, tutto chiuso nella solida armatura e con la celata sul viso. Lultima è lArca di Cansignorio, più ricca e movimentata delle precedenti, ma non di così alto valore artistico. Il sarcofago poggia su piastrini sostituiti ai quattro angoli da coppie di putti nudi di ispirazione quasi rinascimentale. Lungo le facce dellurna sono scolpite storie evangeliche. Intorno al listello della base, sul lato est, è incisa la firma dellautore di questo mausoleo: Bonino da Campione. Traslato nelle tombe scaligere nel 1831 è il sepolcro di Giovanni della Scala, collocato in fondo al cimitero, sulla parete esterna della casa adiacente alla chiesa. Le statue originali di Cangrande e Mastino Il sono state trasferite per ragioni conservative. La tomba di Cangrande I, Arche Scaligere. City Book PIAZZA BRA 29 Cenni storici. La Brà (dal tedesco breit = largo) cominciò a definirsi come piazza solo dalla prima metà del Cinquecento, quando Michele Sammicheli, costruendo il Palazzo degli Honorii, fissò una corretta prospettiva dellArena e delimitò verso occidente il perimetro della futura piazza. Un altro contributo fu dato dalla costruzione del palazzo della Gran Guardia, che definisce sul versante meridionale il limite dellarea. Dopo la lastricazione del Listòn, ultimata nel 1782, la Brà divenne il luogo preferito per il passeggio vespertino, al posto della piazza dei Signori. Dalla metà del sec. XII, vi si teneva il mercato del legname, del fieno e della paglia, nonché del bestiame, tanto che spesso i documenti antichi ricordano la Brà con il nome di foro boario. Dellantica usanza della fiera in Brà sopravvive la tradizione della Fiera di Santa Lucia, che si rinnova ogni anno tra l11 e il 13 dicembre. Monumenti. Per lArena ed il Museo Lapidario, si rinvia alle rispettive schede analitiche. Palazzo Barbieri - In fianco allArena, sul lato orientale della piazza, sorge il neoclassico Municipio, eretto nellottocento dallarchitetto Giuseppe Barbieri. E la sede della municipalità dal 12 ottobre 1869. Nel 1945, il Municipio ebbe distrutta da un incendio la parte interna; nella ricostruzione, fu aggiunta la parte posteriore e lala semicircolare. Gran Guardia - Iniziato nel sec. XVII, su disegno di Domenico Curtoni. E un imponente fabbricato cui si accede da ampie scale di pietra che immettono al porticato, grandioso e assai profondo, sostenuto da dodici pilastri con archi a pieno centro. Il piano nobile allinea cinque finestroni centrali ad arco. Palazzi sul Listòn - Su disegno dellarchitetto M. Castellazzi è sorto il Palazzo Ottolini, di stile sammicheliano, che dalla Brà fa angolo con Via Roma. Viene appresso il Palazzo GuglienziBrognoligo, costruito alla fine del Quattrocento, in stile della Rinascenza. Del primo Cinquecento è il vicino Palazzo Fracasso-Gianfilippi, che ha sulla facciata un affresco attribuito al Caroto. Al numero 16 è il Palazzo Guastaverza, (o degli Honorii) costruito nella metà del Cinquecento su disegno del Sammicheli. 21 ARENA Piazza Brà Orario: 09.30-18.00 Festivo: 13.30-18.00 30 Tel. +39-0458003204 Novembre/Febbraio: 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: 13.30-17.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 1,50 Cenni storici. Lanfiteatro romano Arena è il monumento veronese più conosciuto. Oggi lArena è incastonata nel centro storico a fare da quinta a Piazza Brà, ma un tempo, quando i Romani lo costruirono, il monumento fu collocato ai margini dellurbe, fuori della cerchia delle mura. LArena riassume in sé quasi venti secoli di storia locale, ed è diventata nel tempo il simbolo stesso della città. Il suo culto ha radici lontane, che risalgono allumanesimo carolingio. La fama goduta dallanfiteatro nella coscienza civica dei veronesi, porta così via via il monumento ad assumere sempre più il carattere di simbolo stesso dellantica nobiltà. Di qui le cure per la sua conservazione ed i suoi ampi e numerosi restauri. LArena servì sempre e soprattutto per manifestazioni spettacolari. In epoca romana, ad esempio, fu usata per spettacoli di lotte fra gladiatori. Nel Medioevo e fino alla metà del Settecento erano usuali in Arena anche giostre e tornei. Nel 1913, lArena sarà finalmente scoperta per quello che adesso è conosciuto come il primo vero e più importante teatro lirico allaperto del mondo. Architettura. Il più solenne monumento di Verona romana, con vari ordini di gradinate e, al centro, unarea o arena per gli spettacoli di gladiatori, di combattimenti con belve od altre manifestazioni di carattere popolare, è stato costruito con blocchi di marmo ben squadrati, nel I secolo d.C., cioè tra la fine dellimpero di Augusto e quella dellimpero di Claudio. Dei monumenti di tal genere è tra i meglio conservati. Il perimetro della platea attuale è di m. 391 ed includendovi lAla è di m. 435. Lanfiteatro è costituito da tre cinte concentriche: della prima esterna ci rimane solamente quella parte, che è comunemente chiamata Ala. I gradini dellanfiteatro sono tutti in marmo veronese. Sotto il piano della platea si trovano (ma ora non si possono visitare) gallerie, anditi e passaggi che un tempo servivano ed in parte servono ancora, per il complesso funzionamento dellanfiteatro. CASTELVECCHIO 31 Cenni storici. Dopo la rivolta capeggiata dal fratellastro Fregnano, Cangrande II non si riteneva più sicuro allinterno della città: a cavallo della cinta delle mura comunali, fece quindi costruire un castello e un ponte sullAdige. La nuova dimora doveva essere insieme palazzo, fortezza, garanzia di fuga. La costruzione del castello, affidata a Guglielmo Bevilacqua, iniziò intorno al 1354. Cangrande II vi abitò per poco tempo, poiché, il 14 dicembre 1359 fu ucciso a tradimento da alcuni sicari assoldati dal fratello Cansignorio, che gli subentrò nel dominio di Verona. Con la caduta degli Scaligeri, il castello si trasformò da reggia in fortezza urbana, e tale fu la sua destinazione, sia durante loccupazione viscontea, sia nei quattro secoli di dominazione della Serenissima. La destinazione a museo darte avvenne nel 1920-1930. Architettura ed arte. Il castello si presenta come unica entità, ma è un complesso formato da tre perimetri murari distinti. Nel gran cortile, dal quale oggi si accede al Museo, stava la guarnigione; lampio spazio serviva come campo daddestramento dei soldati, ed era chiuso su tre lati da turrite muraglie. La prima torre era detta dellOrologio; presso questa torre era stata conservata la chiesa di San Martino in Aquaro. La seconda torre era quella del ponte levatoio e della postierla, la terza guarniva langolo e la quarta muniva il muro verso il fiume. La cosiddetta reggia, ossia la residenza dei signori scaligeri, si sviluppava sui due piani dedificio. Il ponte. Il ponte sorge in un tratto dellAdige in cui il letto si allarga a m. 120 circa e, per la naturale pendenza dellalveo, non deposita né scava materiali. Il ponte è un capolavoro dingegneria, uno dei migliori esempi in assoluto che si possano citare per il Trecento. Ha tre arcate; la lunghezza complessiva del ponte è di m. 119,90. I basamenti delle pile e le ghiere degli archi sono in pietra locale; tutto il resto è in cotto. Il ponte fu minato dai Tedeschi in ritirata e fatto saltare nella serata del 24 aprile 1945, così come il ponte Pietra. Nel 1951, il ponte fu inaugurato, al termine di una delicata ed esemplare ricostruzione del tutto conforme alloriginale. Veduta dellArena di Verona e la sua ala. 22 City Book ARCO DEI GAVI 32 Cenni storici. Intorno alla metà del I secolo d.C., lArco sorse per onorare alcuni membri della Gens Gavia, illustre famiglia dorigine forse veronese. Il luogo fu scelto con cura su una strada di gran transito, la Postumia, ai margini della platea su cui poteva svilupparsi la città: il punto preciso dove esso sorgeva è qui contraddistinto da un rettangolo in marmo grigio ben visibile sul piano stradale. In età medievale lArco era divenuto porta cittadina e compreso tra la cinta scaligera e la Torre dellOrologio di Castelvecchio. Tutto il basamento si trovava sotto il livello stradale, tranne uno spigolo visibile nella fossa del Castello. LArco fu uno dei monumenti romani di Verona più studiati ed ammirati in età rinascimentale. Nel 1805, il Genio Militare francese ne decretò la demolizione, per migliorare la transitabilità sul corso delle salmerie militari. Le pietre dellArco giacquero per decenni accatastate dapprima in Piazza Cittadella e quindi negli arcovoli dellArena. Infine lArco fu ricostruito, con pezzi autentici, nel 1932, di fianco a Castelvecchio e in faccia allAdige, poco discosto dal luogo della collocazione originaria. Architettura ed arte. La costruzione è tutta in pietra bianca veronese, che proviene probabilmente dalla Valpolicella. Nonostante le sue traversie, lArco è uno dei rari esemplari superstiti, nel nostro territorio, di una tipologia molto significativa nella storia dellarchitettura romana. Benché larco sia stato spesso citato nella letteratura archeologica e sia stato oggetto di studi specifici, la sua forma architettonica e la datazione hanno continuato ad alimentare vivaci discussioni fra gli studiosi. 23 PORTA BORSARI 33 Cenni storici. Costruita verso la metà del I sec. d.C., era inizialmente chiamata Porta Iovia, dal vicino tempietto di Giove Lustrale. Nel medioevo fu chiamata Porta San Zeno e quindi Porta Borsari, probabilmente perché qui i Bursarii, cioè i gabellieri con la borsa, riscuotevano i dazi di entrata e di uscita delle merci. Dellantico alzato, oggi rimane solo la facciata esterna verso lagro, con il rivestimento detà tardo imperiale. Il fronte viene a collocarsi pressappoco a metà tra la linea delle mura repubblicane in laterizio e le mura di Gallieno, costruite nel 265 d.C. in materiale vario di recupero. Il restauro delle mura è ricordato nella lunga iscrizione sullarchitrave. Architettura ed arte. Il complesso della porta era costituito da un edificio rettangolare con i due fronti a foro e ad agro. Nei resti della linea del fronte a foro, costituiti da basamenti di pilastri in laterizio rinforzati da spigolature in tufo, sono visibili gli scassi per i cardini. Fra i due fronti correva un cortile. Dei muri che univano i due fronti, non sono rimaste tracce; come nulla è rimasto della porta repubblicana, che doveva trovarsi in posizione arretrata rispetto allattuale facciata imperiale. Al fianco di Porta Borsari si devono supporre le due torri di guardia e i passaggi di ronda che, congiungendo i due fronti, permettevano un controllo preciso e attento su chi entrava e chi usciva: un vero e proprio filtro-fortilizio. La pianta di questo complesso è del tipo italico, a due fornici, ed è fra le più antiche. Porta Borsari è quindi importante come prototipo di un elemento dingegneria militare che Roma svilupperà anche nelle Gallie e nelle province ispaniche. PONTE PIETRA 34 Cenni storici. Il Ponte Pietra si trova in uno dei punti anche panoramicamente più suggestivi di Verona. Nonostante le traversie e i rifacimenti subiti, esso resta uno dei massimi monumenti della Verona romana. E lecito far risalire a prima del 89 a.C. anno in cui Verona divenne colonia latina un primo manufatto costruito a cavallo dellAdige, fra la riva destra e la riva sinistra.Un primo ponte, forse in legno, può essere stato costruito in questo sito dopo la costruzione della Via Postumia, tracciata da Genova ad Aquileia, nel 148 a.C. Per le piene dellAdige, o per mano delluomo, il ponte crollò nel 1007, nel 1153, nel 1232, nel 1239. Nel 1503 il ponte fu ricostruito in pietra, ma crollò e fu rifatto in legno. Nel 1508 il Consiglio della città chiese allarchitetto Fra Giocondo di sovrintendere alla costruzione del ponte romano. Il 25 aprile del 1945 il ponte minato dai Tedeschi in ritirata, fu fatto saltare: rimase in piedi solo il primo arco a destra.Nel 1957 fu posta la prima pietra per la ricostruzione delle arcate distrutte e finalmente, il 7 marzo 1959, fu inaugurato il ponte, a coronamento di una fedelissima ricostruzione. In alto Porta Borsari; in basso lArco dei Gavi. Architettura ed arte. Il ponte fatto saltare dai Tedeschi era a cinque archi di luce differente: romani e in pietra i due verso la riva sinistra dellAdige: degli altri tre, il più vicino alla riva destra, era ancora quello del 1298, mentre glia altri due erano stati ricostruiti nel 1520. Nella parte romana vi erano aperture simili a finestre allungate. Un foro rotondo stava sopra la terza pila, nel mezzo del ponte. Il ponte della Pietra si può considerare un palinsesto di manufatti depoche diverse. In basso veduta notturna del Ponte Pietra. 24 City Book TEATRO ROMANO Via Regaste Redentore Orario: 09.30-18.00 Festivo: 13.30-18.00 35 Tel. +39-0458000360 Novembre/Febbraio: 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: 13.30-17.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 1,50 GIARDINO GIUSTI Via Giardino Giusti, 2 Orario: 09.30-18.00 Festivo: 13.30-18.00 36 Tel. +39-0458077111 Novembre/Febbraio: 10.00-13.00 13.30-16.00 Festivo: 13.30-17.00 Chiusura: lunedì Ingresso: 1,50 Cenni storici. E stato costruito nellultimo quarto del I secolo a.C., ai piedi del Colle di San Pietro. Il cantiere del Teatro restò aperto per alcuni decenni, comera naturale data la grandiosità delledificio. I pochi ruderi oggi visibili non sono certamente in grado di documentarne lantico splendore. Nel corso del tempo, il manufatto subì lingiuria del tempo, dei cataclismi e giacque per secoli interamente sepolto sotto miserabili casupole. Fu solo intorno al 1830 che il veronese Andrea Monga acquistò a sue spese queste casupole e le fece abbattere, dando inizio ai lavori per riportare in luce quanto rimaneva dellantico edificio. Ora, del teatro antico rimane la cavea e la gradinata, alcune arcate di logge e significativi resti della scena. Un ampio restauro fu eseguito agli inizi del secolo XX. A fianco del teatro sta il convento rinascimentale di S. Gerolamo, che ospita il Museo Archeologico ed offre unaffascinante vista sul fiume e sulla città. Cenni storici. Il Giardino Giusti è uno dei più bei giardini italiani del tardo Rinascimento, e appartiene e fa da splendida appendice al Palazzo Giusti. Iniziato alla fine del Cinquecento, il giardino fu via via completato ed abbellito. In esso, scrisse il Vallotto, la magnificenza gareggia con la natura e la sua costruzione, per accorgimenti, per accostamenti ad altri congeneri di Firenze, Fiesole, Roma, è da defininirsi allitaliana. La seconda Guerra Mondiale colpì duramente questo giardino: le piante se non furono divelte o stroncate, furono terribilmente straziate, e non si tenne conto se erano piante comuni o di pregio. Attualmente, per le continue attive cure che gli sono prodigate, il Giardino ha ripreso la primitiva bellezza. Le statue allineate fra gli alti cipressi, i ricordi marmorei di età passate, le fontane con il loro filo dacqua, le vasche muschiate ove galleggiano ninfee, sottolineano e danno risalto a questo Giardino, giustamente dichiarato Monumento Nazionale. Architettura ed arte. A destra del recinto si ergono i resti del monumentale ingresso orientale, con lampio scalone che porta agli ordini superiori. In corrispondenza con questingresso era il romano Ponte Postumio, crollato, pare, nel sec. XI. Allingresso occidentale, anchesso portante ad un ampio scalone, corrispondeva pressappoco Ponte Pietra. Fra i due ingressi e fra i due ponti, stava il teatro, ricco di statue e di marmi, ornato di logge e di porticati e con la grande gradinata semicircolare che si arrampica sul colle. Esso rispecchiava i canoni architettonici propri di tali edifici: cavea o gradinata riservata agli spettatori, orchestra semicircolare ai piedi della gradinata, edificio scenico, o semplicemente scena, riservato agli attori. Ledificio scenico si sviluppava in retroscena, fronte scenica e proscenio. Nellarea del teatro sono collocate parti della decorazione architettonica delledificio, oltre ad iscrizioni e monumenti in pietra romani, perlopiù provenienti dalla città e dal territorio. Struttura. A differenza dei confratelli daltre città, nei quali la villa seleva sulla cima dun colle, questo giardino è stato concepito in senso inverso: la dimora al piano, indi il cortile, poi il maestoso viale nellasse centrale che conduce verso il belvedere, e da questo al sommo della collina, la quale offre al visitatore una magnifica vista panoramica della città. Il grande viale dei cipressi, molto lodati da Goethe, divide il giardino in due parti distinte, formando a destra una zona boschiva che conduce al belvedere, mentre quella del lato opposto è tenuta a giardino allitaliana. In alto torreggia il romantico chiostrino (o loggetta), recante nellinterno iscrizioni storiche, talune importanti. Il grande viale centrale dei cipressi divide la zona tenuta a giadino da quella boschiva e conduce ad una terrazza con grotta. Da questa, per gradini e per sentieri, si sale al belvedere. Il giardino - come tutti quelli dellepoca rinascimentale - è animato da statue, fra le quali quella Della Peschiera, di Alessandro Vittoria che il Maffei disse bellissima, e da lapidi romane. 25 26 City Book D Arena di Verona 82° Festival dellOpera Lirica E C F B G PALCOSCENICO Settore Ven/Sab Poltronissime 154,00 Poltrone 120,00 Gradinata numerata 100,00 Gradinata numerata laterale 70,00 Official Reseller GIUGNO 19 Mad.Butterfly 20 Aida 25 Mad.Butterfly 26 Il Trovatore 27Aida LUGLIO 02 Il Trovatore 03 Mad.Butterfly 04 Aida 09 Aida 10 Mad.Butterfly 11 La Traviata 13 Aida 14 Mad.Butterfly 15 La Traviata 16 Il Trovatore 17 Mad.Butterfly 18 Aida 27 20 La Traviata 21 Mad.Butterfly 22 Aida 23 La Traviata 24 Il Trovatore 25 Aida 28 Aida 29 Mad.Butterfly 30 La Traviata 31 Il Trovatore AGOSTO 01 Aida 04 La Corona di Pietra 05 Aida 06 La Traviata 07 Il Trovatore 08 Aida 12 La Traviata 13 Il Trovatore 14 Rigoletto 15 Aida 17 La Traviata 18 Rigoletto 19 Il Trovatore 20 La Traviata 21 Rigoletto 22 Aida 24 La Traviata 25 Rigoletto 26 Aida 27 La Traviata 28 Rigoletto 29 Aida 31 Aida La Corona di Pietra Arena di Verona 04 Agosto 2004 Placido Domingo Info: 899.002.789 Altri gg. 150,00 110,00 90,00 60,0 Settore Gradinata non num B e G Gradinata non num C e F Gradinata non num D e E Gestione ordine Ven/Sab 18,50 24,50 26,50 12,00 Altri gg. 16,50 22,50 24,50 12,00 Ordini via Internet: Il mezzo più rapido e sicuro per prenotare i tuoi posti per lArena di Verona è tramite Internet allindirizzo: Ordini per gruppi superiori a 20 persone: Per agenzie di viaggio con prenotazioni di gruppi oltre le 20 persone per serata è possibile inoltre contattare: http://www.verona.com/arena/ groups@verona.com Si accettano pagamenti con carte Visa e Mastercard. Ordini via fax: 1) Compilare e firmare nellapposito spazio il modulo dordine richiesto telefonicamente; 2) Spedire il modulo dordine, allegando fotocopia fronte-retro di un documento di identità e fotocopia fronte-retro della carta di credito al numero: 045.838.85.32 o telefonare al numero: 899.002.789 da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00. Assegnazione fila/posto I biglietti vengono assegnati secondo lordine cronologico di prenotazione. Per lassegnazione viene utilizzato il criterio di miglior biglietto disponibile al momento della prenotazione. Per miglior posto si intende: Il posto con la miglior visibilità e il posto più vicino al palco; Per ordini superiori ad 1 biglietto i posti vengono sempre assegnati uno vicino allaltro. N.B. La numerazione dei posti dellArena di Verona prevede che tutta la parte sinistra dellArena abbia numerazione pari e tutta la parte destra numerazione dispari, quindi per esempio i posti: Fila 10 posto 2 e Fila 10 posto 4 sono uno di fianco allaltro. Spedizione del biglietto I biglietti vengono consegnati a domicilio via corriere espresso a partire dal 1 Aprile 2004. 28 City Book Hotels & Bed and Breakfast Colomba doro «««« Nel cuore della Verona storica, a due passi dall'Arena, il Colomba d'Oro ha alle spalle una storia di secoli: le cantine, il piano terra e il primo piano risalgono ad epoca medievale. Sparito l'ordine religioso che vi era ospitato, l'edificio venne traformato in trattoria con alloggio e, verso la fine dell'Ottocento, in albergo. I lavori di ristrutturazione hanno portato in luce tratti di muro in tufo e molti affreschi. Recentemente la struttura è stata dotata di raffinate ed eleganti suites. La hall d'entrata è interamente decorata con affreschi tromp l'oeil di ispirazione quattrocentesca. Le 2 suites, le 8 junior suites e le restanti 39 camere, che nel corso dei decenni hanno dato ospitalità a molti celebri artisti e uomini di cultura e di Stato, sono elegantissime e dotate di tutti i comfort: telefono automatico diretto, aria condizionata, frigobar e tv color satellitare. Al secondo piano si riposa su letti dipinti originali dell'Ottocento. I bagni, interamente rivestiti in marmo, sono forniti di scalda-salviette, set cortesia e asciugacapelli. Fanno parte della struttura attrezzatissimi spazi conferenze, che possono ospitare da 15 a 60 persone, disponibili anche per meeting e rinfreschi. E' possibile lasciare l'automobile nell'attiguo garage. Il bar, realizzato in legno rosso, granito rosso e specchi, è stato ricavato negli spazi della ex-cappella; l'ascensore è ancora racchiuso nella sua vecchia gabbia stile liberty. Camera singola Camera doppia Junior Suite a partire da 130,00 a partire da 175,00 a partire da 230,00 Via Carlo Cattaneo, 10 37121 Verona Tel. 045 595300 Fax. 045 594974 Email: info@colombahotel.com Web: www.colombahotel.com 37 P WC 29 30 City Book Firenze «««« Poco oltre le mura che racchiudono il centro storico di Verona si trova lHotel Firenze. Totalmente ristrutturato nel 2000, lalbergo dispone di 49 camere elegantemente arredate e tecnologicamente attrezzate, con presa modem e computer, aria condizionata, telefono ISDN, TV SAT, frigobar, cassaforte digitale, asciugacapelli, vasca o doccia idromassaggio, ed in alcune stanze doccia/bagno turco, stanze per disabili. LHotel si raggiunge a piedi in pochi minuti dalla Stazione Ferroviaria Porta Nuova e dal centro storico della città. Camera doppia uso sing. a partire da 187,00 Camera doppia a partire da 204,00 Corso Porta Nuova, 88 37122 Verona Tel. 045 8011510 Fax. 045 8030374 Email: hfirenze@tin.it Web: www.hotelfirenze.it 38 P WC Leopardi «««« LHotel Leopardi è situato a circa 2 km dal cuore della città antica, in una posizione facilmente accessibile per chi giunge a Verona dallAeroporto o dalla Stazione Ferroviaria. Lalbergo è arredato in stile classico e le 81 camere sono state completamente ristrutturate nel 2003, comprese le tre Junior Suites con vasca idromassaggio privata. Le aree comuni sono ampie e finemente arredate, con spazi utilizzabili anche dalla clientela daffari, per un luogo dincontro riservato. Camera singola da 94,00 a 170,00 Camera doppia da 124,00 a 210,00 Camera tripla da 150,00 a 245,00 Via Leopardi, 16 39 37138 Verona Tel. 045 8101444 Fax. 045 8100523 Email: leopardi@leopardi.vr.it Web: www.leopardi.vr.it Nella città dell'arte, della musica e del teatro, dove business e cultura si sposano in perfetta armonia, il Leon d'Oro, a Boscolo First Class Hotel, accoglie i suoi ospiti con ineguagliabile eleganza. Primo della classe non solo nel servizio, cordiale e raffinato ma anche nel comfort degli ambienti, luminosi e arredati con gusto, nella ristorazione in linea con il celebrato buon vivere italiano che dosa sapientemente nel menù delizie culinarie internazionali con specialità venete...e primo anche nell'offerta congressuale grazie all'attrezzato conference center. Un'oasi di relax e lusso che avvolge ogni soggiorno e Verona diventa una destinazione da vivere in tutto il suo splendore 190 camere, spazi eleganti, dettagli raffinati, un lusso ricercato ma mai ostentato circonda l'ospite per regalare un soggiorno di classe e funzionalità senza pari. Le 6 suite richiamano lo stile italiano in tutta la sua rafinatezza. Marmi e legni preziosi padroneggiano accostati a sistemi teconologici d'avanguardia creando delle oasi di lusso e comfort. Il personale attento e discreto sarà lieto di soddisfare ogni richiesta, basta una semplice telefonata è il Leon d'Oro è al vostro servizio. Il Business Centre è il fulcro centrale dellhotel. Le 11 sale meeting, con un'ampia area espositiva, sono in grado di ospitare da 8 a 380 persone e offrono tutta la flessibilità per supportare i tuoi incontri daffari. Camere 31 a partire da 190,00 Viale Piave, 5 37135 Verona Tel. 045 8049049 Fax. 045 8014857 Email: reservation@leondoro.boscolo.com Web: www.boscolohotels.com P WC «««« Leon doro 40 P WC 32 City Book «««« Saccardi Quadrande Europa A pochi km dal centro storico di Verona e dal Lago di Garda, un modernissimo 4 stelle che mette a disposizione 120 camere e 6 suite. Il Centro Benessere è dotato di piscina interna riscaldata, piscina esterna, sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, palestra e solarium. Una struttura ideale anche per eventi aziendali, con 4 sale attrezzate fino a 450 posti e piccole sale. Camera doppia uso sing. a partire da 90,00 Camera doppia a partire da 129,00 Camera tripla a partire da 165,00 Suite a partire da 186,00 Via Ciro Ferrari, 8 37060 Caselle di Sommacampagna (Verona) Tel. 045 8581400 Fax. 045 8581402 Email: info@hotelsaccardi.it Web: www.hotelsaccardi.it 41 Tryp Verona Posto lungo la direttiva Milano-Venezia, a soli 5 km dal centro storico e a soli 3 km dalla Fiera. Albergo 4 stelle, offre 196 camere e 7 Junior Suites, 9 sale riunioni, un business center, un'ampio parcheggio privato e servizio navetta gratuito per e dal centro città. Un ricco American Buffet Breakfast, incluso nel prezzo, viene servito la mattina presso la luminosa Sala Paloma, mentre lo Chef Vi attende per proporVi gustosi piatti Mediterranei presso il Ristorante à la carte La Plaza. Camera dop. uso sing. da 69,00 a 108,00 Camera doppia da 69,00 a 136,00 (Non applicabili durante Vinitaly e Marmomacc) Via Monte Pastello, 28 37057 San Giovanni Lupatoto (Verona) Tel. 045 8754111 Fax. 045 8754120 Email: sales.tryp.verona@solmelia.com Web: www.trypverona.solmelia.com P WC San Marco «««« Alle porte della città il fascino discreto di una casa dove convivono il classico e il moderno: 62 camere accoglienti complete di telefono diretto, condizionamento autonomo, frigobar, tv color con televideo e ricezione da satellite, servizi con doccia o vasca idromassaggio. Sale riunioni fino a 100 persone, piscina coperta, solarium UVA, garage e giardino. da 94,00 a 170,00 da 124,00 a 210,00 da 150,00 a 245,00 Via Longhena, 42 37138 Verona Tel. 045 569011 Fax. 045 572299 Email: sanmarco@sanmarco.vr.it Web: www.sanmarco.vr.it 42 Victoria «««« Camera singola Camera doppia Suite a partire da 150,00 a partire da 190,00 a partire da 310,00 LHotel Victoria è una residenza dEpoca situata nel centro storico. Dispone nellinterrato di un piccolo museo con reperti di mura romane. Le 66 camere doppie e suite sono dotate di TV Sat, DVD, videoregistratore, computer con collegamento ad internet HDSL 2Mb, bagno con vasca Jacuzzi su richiesta, aria condizionata, telefono diretto, frigobar, cassette di sicurezza, stirapantaloni, bollitore con selezione di thé e caffè offerto dalla casa. Lavanderia 24 ore, garage interno, palestra, circuito cardio-fitness, ping pong, baby-sitting e sala biliardo. Via Adua, 8 - 37121 Verona Tel. 045 590566 Fax. 045 590155 Email: victoria@hotelvictoria.it Web: www.hotelvictoria.it P WC 33 43 P WC Camera singola Camera doppia Camera tripla «««« 44 P WC 34 City Book Bologna Turismo ««« Recentemente ristrutturato, è situato lungo la SS 11 e quindi gode di una posizione ideale per raggiungere le più importanti città venete. Lhotel Bologna si trova a soli 18 chilometri dal centro di Verona ed a 80 chilometri da Venezia. Ottimo anche il collegammento ferroviario e autostradale con la stazione che dista solo 200 metri e il casello autostradale Soave-San Bonfacio ad 1 chilometro. Situato ai piedi delle colline del noto vino Soave è lideale per una vacanza culturale, naturalistica, per percorsi enogastronomici, si trova in posizione ideale per la visita di importanti attrattive dellest veronese: le Antiche Terme di Giunone, leggendarie acque della bellezza: un grande parco di acque termali già note nella antichità romana. Il Museo paleontologico dei fossili di Bolca è il più importante deposito fossiliero finora conosciuto: la sua formazione risale a circa 50 milioni di anni fa. Il Castello di Soave, tipica costruzione militare medioevale. LAbbazia di Villanova dellalto Medioevo con affreschi di scuola giottesca. Il Museo Napoleonico di Arcole che contiene numerose memorie dellepopea napoleonica. Primo hotel di Verona specializzato nellaccoglienza di bikers. Tutte le 67 camere sono confortevoli ed arredate con gusto ed assicurano comfort anche ai portatori di handicap. Sale congressi fino a 100 posti, parcheggio con 150 posti auto, garage privato, american bar, zona fitness, nonché una piscina privata circondata da un grande giardino, completano gli spazi comuni. Linternet point, la piscina esterna con ampio giardino, la palestra e il garage sono servizi gratuiti. Nel nostro ristorante si può gustare la cucina tipica veronese ricca di sapori e profumi, nonché ottima carne alla brace. Camera comfort Camera de luxe da 49,00 a 59,00 da 59,00 a 69,00 Viale Trieste, 55 37047 San Bonifacio (Verona) Tel. 045 7610233 Fax. 045 7613733 Email: info@hotel-bologna.com Web: www.hotel-bologna.com P WC 35 45 ««« Lhotel Turismo garantisce alla propria clientela un raffinato servizio tutto lanno. Lintero complesso, totalmente ristrutturato, si articola in 74 camere, per complessivi 125 posti letto. Lhotel mette a disposizione degli ospiti le proprie sale riunioni, linternet point, il servizio bar, un ampio parcheggio ed il garage da 30 posti auto. La felice ubicazione rende lhotel facilmente raggiungibile dal centro di Verona, dallarea fieristica, dallautostrada, dallaeroporto Catullo e dal Lago di Garda. Camera singola Camera doppia da 45,00 a 95,00 da 75,00 a 139,00 Via Nazionale, 58 37036 San Martino Buon Albergo (Verona) Tel. 045 8780222 Fax. 045 8780222 Email: info@hotelturismo.it Web: www.hotelturismo.it 46 P WC Trento «« Hotel Trento, il vostro albergo a due stelle nel centro di Verona. Situato in Corso Porta Nuova, il corso principale di ingresso alla città, dista soltanto 300 metri dall'Arena, 600 metri dalla stazione dei treni e degli autobus (Porta Nuova) e 1500 metri dalla Fiera. Aria condizionata e possibilità di parcheggio e garage. Offerta estate 2004: la seconda persona in camera doppia dorme gratis Camera singola Camera doppia Camera tripla a partire da 50,00 a partire da 70,00 a partire da 100,00 2x1 Offerta camera deluxe: 1 notte gratis ogni 3 soggiornate 1 camera gratuita ogni 6 camere paganti Frigobar in camera gratuito Telo piscina gratuito Corso Porta Nuova, 36 37122 Verona Tel. 045 596444 - 045 596037 Fax. 045 591208 47 P WC 36 City Book Az. Agricola Musella Musella è una realtà storica all'interno della quale l'attento recupero di una corte del 500 ha trasformato la vecchia scuderia in azienda vinicola e le abitazioni in Bed and Breakfast di particolare fascino. La prima colazione viene servita in un'ampia sala con vista sulla corte. Si parla inglese, tedesco e spagnolo. Si può praticare pesca a mosca , passeggiare nei boschi, mountain bike, canoa. Ampio parcheggio ed eliporto. Si accettano piccoli animali domestici. La Corte Ferrazzette in Musella è a 3 km dall'uscita autostradale di Verona Est (MI VE) e a 8 km dall'Arena di Verona. Camera singola Camera doppia Suite Appartamento 90,00 a partire da 130,00 150,00 200,00 Corte Ferrazzette 37036 San Martino B.A. (Verona) Tel. 045 973385 Fax. 045 8956287 Email: paulo@musella.it Web: www.musella.it 48 All'interno di una tenuta di 23 ettari caratterizzata da coltivazioni di cereali ma anche dalla presenza di un bellissimo parco e un suggestivo corso d'acqua, Bernardo e Cristina mettono a disposizione dei loro ospiti alcune eleganti e confortevoli camere e una piccola abitazione ricavate nella loro villa settecentesca. Durante il periodo estivo ci si può rilassare in piscina o nel verde del parco. Da Corte Pellegrini si può raggiungere il centro di Verona in pochi minuti per visite culturali o per seguire la stagione teatrale e della lirica, inoltre il Lago di Garda dista solo 35 Km. 50,00 72,00 82,00 a partire da 120,00 Via Campalto, 18 37036 San Martino B.A. (Verona) Tel. 045 8820122 Fax. 045 8798172 Email: info@cortepellegrini.com Web: www.cortepellegrini.com 37 Nella verde Valpantena, a pochi chilometri da Verona, la famiglia Arvedi ha recentemente ristrutturato una villa Liberty, trasformandola in una residenza in cui il comfort moderno si inserisce in un contesto antico e raffinato. Il restauro ha mantenuto intatte tutte le particolari caratteristiche d'epoca: i pavimenti, i soffitti, le spendide ringhiere in ferro battuto, gli arredi, la cucina e il salone, oltre allo splendido parco secolare. La gestione è direttamente curata dalla famiglia, creando così quell'atmosfera di "casa" ben rappresentando l'ospitalità che da anni, per la famiglia Arvedi, è una tradizione. Le dodici ampie suites sono tutte dotate di aria condizionata, telefono, TV satellitare, vasche o box doccia con idromassaggio, frigobar, cassaforte e possibilità di collegamento internet. La splendida terrazza, il parco e il salone possono essere sedi di ristrette riunioni di lavoro, cene, rinfreschi. Junior Suite Suite Az. Agrit. Pellegrini Camera singola Camera doppia Tripla Appartamento Borgo 27 49 a partire da 100,00 a partire da 150,00 Via Borgo, 27 37023 Grezzana (Verona) Tel. 045 8658311 Fax. 045 8658399 Email: info@borgo27.it Web: www.borgo27.it 50 Villa Arvedi Dalla terrazza di Borgo 27 si può ammirare Villa Arvedi, prestigiosa magione del diciassettesimo secolo, tra le più belle ville venete, arricchita da un meraviglioso giardino all'italiana. La villa è diventata con il passare degli anni, scenografia abituale di importanti manifestazioni culturali e al contempo in grado di garantire, grazie agli ampi saloni, salotti e sala conferenze, la possibilità di organizzare congressi e seminari, conferenze, meeting e pranzi di gala. 37023 Grezzana (Verona) Tel. 045 907045 Fax. 045 908766 Email: arvedi@sis.it Web: www.villarvedi.it 38 City Book Ca Eleonor A pochi minuti dal centro storico di Verona, nellarmonia rilassante e salutare della natura, tra le verdi colline della Valsquaranto e le chiare vivaci acque di Montorio, una signorile abitazione privata accuratamente ristrutturata nel rispetto delle caratteristiche di origine e dei materiali. I pavimenti in graniglia di marmo, limportante scala a vista in nembro rosato, il calore dei soffitti di legno, i preziosi tendaggi danno alla dimora unimpronta armoniosa di raffinato effetto. Latmosfera che regna a Ca Eleonor è veramente speciale, Vi farà ritrovare il benessere e la serenità di casa vostra, grazie alla squisita simpatia e gentilezza di Monica. Immerso nei pregiati vigneti della valpolicella, questo antico casale in pietra a 10 minuti da Verona, città di Giulietta e Romeo, è stato trasformato con stile accurato in un esclusivo e romantico Relais. Armonia, tranquillità e charme avvolgono questo luogo incontaminato dove nulla è stato trascurato per il conforto ed il benessere degli ospiti. Antichi mobili, splendidi decori e raffinata biancheria contraddistinguono le quattro suite e le due mansarde, tutte diverse tra loro, il cui gusto e lo stile familiare sono tipici di una suggestiva residenza di campagna. Le camere sono dotate di aria condizionata, frigobar, TV sat, cassetta di sicurezza e telefono. Camera doppia uso sing. a partire da 30,00 Camera doppia a partire da 40,00 Tripla 50,00 Camera doppia Junior Suite Suite Via Olmo, 8a 37033 Montorio (Verona) Tel. 045 8841023 Fax. 045 8841023 Email: caeleonor@tiscali.it Web: www.caeleonor.com Via Moron, 3 37024 Negrar (Verona) Tel. 045 6000167 Fax. 045 6000840 Email: info@magioca.it Web: www.magioca.it 51 Domus Nova Domus nova propone un raffinato e prestigioso concetto dospitalità nel cuore storico di Verona, nella centralissima Piazza dei Signori, situata a pochi passi dallArena, dal Teatro Romano, da Piazza Erbe e da via Mazzini. Edificato nel secolo XIII con il nome di Domus Nova, successivamente modificato nel XVI per essere adibito a sede del Consiglio dei Giudici della Repubblica Veneta, il palazzo delimita un lato di una delle più belle piazze dItalia. Domus Nova si affaccia su Piazza delle Erbe, la Torre dei Lamberti e Piazza dei Signori, offrendo ai suoi ospiti limmagine più esclusiva di Verona. Camera doppia bassa stagione Camera doppia alta stagione Piazza dei Signori, 18 37121 Verona Tel. 045 8015245 Fax. 045 8043459 Email: info@domusnovaverona.it Web: www.domusnovaverona.it 39 La Magioca 190,00 220,00 52 a partire da 170,00 a partire da 195,00 a partire da 280,00 53 La Rosa e il Leone Se per Voi il lusso non è laria condizionata e la jacuzzi, ma lo spazio, il verde e le armonie della natura, Vi aspettiamo a 15 km da Verona in una vecchia casa di campagna tra i vigneti. Tre ampie e fresche stanze aperte su un antico e ombroso giardino dove rilassarsi dopo un giro nei dintorni ricchi di cultura, storia e ottimi vini, svegliarsi e far colazione allora preferita, rinfrescarsi in una piscina relax e, perché no, fumare una sigaretta in pace. Il nostro bed & breakfast si trova sulla Strada del Soave, a pochi chilometri dalle uscite di Verona Est e Soave dellautostrada A4. Apertura dal 25 aprile al 30 settembre. Camera doppia uso singolo 75,00 Camera doppia 120,00 Due camere doppie bagno comune 200,00 Via Trieste, 56 37030 Colognola ai Colli (Verona) Tel. 045 7650123 Fax. 045 7650123 Email: gl.poli@libero.it Web: www.verona.com/larosaeilleone 54 40 Lago di Garda Malcesine Il Lago di Garda, con i suoi 368 Kmq, è il più vasto dei laghi italiani. Con il suo clima mite, lincantevole paesaggio mediterraneo e la sua squisita ospitalità, si propone, in ogni stagione, come luogo di vacanza assolutamente unico. Le riviere costellate di borghi e di cittadine, offrono zone ricche di storia e di cultura come le antiche testimonianze dinsediamenti romani, le rocche medievali, imponenti palazzi e ville patrizie. Molti sono i paesini incantevoli che sorgono sulle rive del lago e che conservano vivi i segni di antiche culture. Bardolino è certamente tra i centri turistici più pittoreschi ed attrezzati della sponda veronese. Garda, situata in una splendida insenatura circondata da dolci colline, rispecchia ancora oggi le antiche origini. Lazise è un comune ricco di storia, monumenti e cultura. Durante la stagione estiva allinterno del Castello si può assistere a concerti di musica classica, leggera e spettacoli di cabaret. Tutta la storia di Malcesine ruota attorno al suo Castello che, assieme al Palazzo dei Capitani, rappresenta il simbolo del paese. A Malcesine le vele solcano il lago ed il cielo: deltaplano e parapendio volteggiano colorati tra il Baldo ed il Garda. Sirmione grazie alla sua felice posizione naturale, è stata luogo privilegiato di insediamento fin dallantichità. Ancora oggi conserva numerose testimonianze della sua lunga ed ininterrotta storia. Brennero Torri del Benaco Sirmione Desenzano Milano 41 Garda Bardolino Lazise Peschiera Verona A4 Firenze Roma Hotel Du Lac et Bellevue «««« Hotel di moderna costruzione, situato direttamente sul lago e a soli 30 km dal centro storico di Verona. Dispone di bar, sala congressi, un rinomato ristorante ed unampia terrazza a lago con servizio bar. La spiaggia privata è dotata di sdraio, ombrelloni e teli spiaggia. Il centro benessere con piscina esterna ed interna, sauna, bagno turco, solarium, whirlpool ed una palestra. Le 85 camere, accoglienti e spaziose sono dotate di ogni comfort. Prima colazione con un ricco buffet. Camera doppia comfort Junior Suite Camera doppia uso singola Hotel Sportsman da 90,00 a 168,00 da 96,00 a 179,00 da 64,00 a 121,00 Località S. Cristina - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 045 6210355 Fax. 045 6209491 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it «««« Situato direttamente sul lago fra Garda e Bardolino in una posizione tranquilla e a soli 25 minuti dauto dal centro storico di Verona. Di moderna costruzione offre bar, ristorante, un giardino dove godersi un buon pranzo. Spiaggia privata dotata di sdraio, ombrelloni e teli spiaggia. Piscina esterna, sauna, bagno turco, idromassaggio e palestra gratuiti. Garage, noleggio biciclette. Le camere dotate di ogni moderno comfort dispongono di TV sat, telefono, minibar, safe, connessione internet e aria condizionata. Camera doppia comfort Junior Suite Hotel Nettuno da 87,00 a 170,00 da 91,00 a 177,00 Località Serenella - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 045 6210555 Fax. 045 6210861 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it «««« Situato sul lago in posizione incantevole a soli 30 km dal centro storico e dallaeroporto di Verona. Dispone di bar, ristorante, terrazza a lago dove gustare piatti della tipica cucina italiana, sala TV ed aria condizionata. La piscina, dotata di sdraio, ombrelloni e teli spiaggia è ideale per trascorrere del tempo in pieno relax. Le 63 camere, moderne ed accoglienti dispongono di phon, telefono, TV Sat, minibar, safe ed aria condizionata. Servizio di ottima qualità, colazione con ricco buffet e pasti con menù a scelta. A22 Lago di Garda City Book Venezia Camera doppia comfort Camera doppia uso singola da 80,00 a 162,00 da 56,00 a 115,00 Via Dante Alighieri, 25 - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 045 6210123 Fax. 045 6209493 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it 42 City Book Hotel Caesius Hotel Du Parc «««« Questo nuovo e moderno complesso sorge nel verde e a pochi passi dal lago. Il centro di Verona è a soli 25 minuti dauto. Lalbergo completamente climatizzato dispone di ascensore, bar, ristorante con bella terrazza vista lago e garage. La piscina esterna è dotata di sdraio, ombrelloni e teli spiaggia. Le camere moderne, confortevoli ed arredate elegantemente sono dotate di ogni comfort. Lalbergo dispone inoltre di 24 suite, tutte con balcone o terrazzo. Prima colazione con ricco buffet e pasti con menù a scelta. Camera doppia comfort Camera doppia piccolo balcone Camera doppia balcone/terrazzo Suite Camera doppia uso singola da 68,00 a 137,00 da 72,00 a 144,00 da 75,00 a 151,00 da 95,00 a 192,00 da 47,00 a 97,50 Hotel La Perla ««« LHotel Du Parc gode di una posizione tranquilla e panoramica a soli 200 mt dal lago e a 25 km dal centro storico della città di Verona. Confortevole e di moderna costruzione, dispone di grande hall con bar, soggiorno, ristorante, ascensori, aria condizionata e giardino. Dotato di piscina esterna con sdraio, ombrelloni e teli spiaggia. Parcheggio e garage a pagamento. Le camere dispongono di doccia, telefono, TV Sat, aria condizionata, minibar, safe, balcone o terrazza. Prima colazione con ricco buffet. Via Peschiera, 3 - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 045 7219100 Fax. 045 7219700 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it da 56,00 a 110,00 da 44,00 a 71,00 Camera doppia *** Camera doppia ** 43 da 54,00 a 102,00 da 42,00 a 80,00 da 74,00 a 143,00 da 51,00 a 101,50 Via S. dAcquisto, 26 - 25019 Colombare del Garda Sirmione (Bs) Tel. 030 9905065 Fax. 030 9905428 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it Il Residence si trova tra Garda e Bardolino, inserito perfettamente in un ampio anfiteatro naturale di 56.000 mq, immerso tra olivi, cipressi e vigneti. La città di Verona e lArena distano solo ca. 30 km. Piscina, campo giochi, piscina per bambini, un ristorante caratteristico con bar ed ampia terrazza. Programma di animazione e miniclub, noleggio biciclette, campo da pallavolo e ping-pong. Appartamento tipo A bilocale per 2-3-4 persone: soggiorno con divano letto doppio, angolo cottura, una camera a due letti, bagno con doccia e WC. Appartamento tipo B trilocale per 4-6 persone: come tipo A più una camera a due letti. Via A. Vespucci - 37016 Garda (Verona) Tel. 045 6270111 Fax. 045 6270170 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it Hotel Sole««« & Neno«« Lhotel Sole, dotato di ogni comfort, si trova nel centro di Garda e a soli 30 km dalla città di Verona e dallaeroporto. Lhotel dispone di bar, un rinomato ristorante, aria condizionata, ascensore e garage. Le 51 camere, confortevoli ed arredate con gusto, sono dotate di doccia, phon, telefono, TV Sat, minibar, safe ed aria condizionata. Prima colazione con ricco buffet. Offerta speciale: A tutti i clienti verrà effettuata una riduzione di 4,00 per persona al giorno sul costo totale degli extra per soggior ni minimi di 5 notti. La depandance Neno si trova a 5 mt. dallHotel Sole. Dispone di 22 camere dotate di doccia, telefono, TV sat, safe, aria condizionata e minibar. Camera doppia Camera doppia uso singola Residence Arca Lhotel si trova in posizione tranquilla e a pochi passi dal centro storico di Garda. La città di Verona è a solo 30 km. Lalbergo dispone di bar, ristorante, ampio soggiorno, aria condizionata, riscaldamento, ascensori e parcheggio. Inoltre lhotel è dotato di piscina esterna e chiosco bar. Le camere, moderne e confortevoli, sono dotate di doccia, phon, telefono, TV Sat, minibar, safe, aria condizionata e balcone. Prima colazione con ricco buffet. Camera doppia Camera doppia uso singola «««« I prezzi sono settimanali e per appartamento: Appartamento tipo A da 246,00 a 900,00 Appartamento tipo B da 325,00 a 1045,00 Loc. Arca - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 045 7210686 Fax. 045 7210686 Email: fewo@europlan.it Web: www.europlan.it Residence La Filanda Su unarea di 15.000 mq di vigneto, è stata ristrutturata una filanda dell800, lasciando intatti in essa porticati, volti, scale e colonne. Il residence offre una piscina esterna, piscina e campo giochi per bambini ed un rinomato ristorante. Gli appartamenti offrono un alto standard di comfort, con telefono, TV Sat, safe e riscaldamento. Appartamento tipo A bilocale per 2-4 persone: soggiorno con divano letto a due piazze, angolo cottura, una camera doppia, bagno con doccia e WC. Appartamento tipo B trilocale per 4-6 persone: come tipo A più una camera a due letti ed un ulteriore bagno. Via Monte Baldo, 7 - 37016 Garda (Verona) Tel. 045 6270222 Fax. 045 6270222 Email: hotels@europlan.it Web: www.europlan.it I prezzi sono settimanali e per appartamento: Appartamento tipo A da 184,00 a 769,00 Appartamento tipo B da 266,00 a 932,00 Località Tavernole - 37010 Costermano (Verona) Tel. 045 7200977 Email: fewo@europlan.it Web: www.europlan.it 44 City Book Ristoranti Trattoria 3 Marchetti Vic. 3 Marchetti n.19, tel 045 8030463 A due passi dallArena, intima e esclusiva trattoria, ideale per il dopo Opera. La Bottega del Vino Via Scudo di Francia n.3, tel.045 8004535 Vicino a Via Mazzini unantica osteria specializzata nellofferta vini. 12 Apostoli Vic. Corticella San Marco n.3, tel.045 596999 Storico prestigioso ristorante nel cuore del centro antico. Enoteca Segreta Vicolo Samaritana n.10, tel.045 8015824 Nel cuore del centro storico, per una cena veloce accompagnata da buon vino. Re Teodorico Piazzale Castel S.Pietro, tel. 045 8349990 Dalla sua terrazza si gode la più splendida vista sulla città. La Taverna di Via Stella Via Stella n.5c, tel.045 8008008 A due passi dal Balcone di Giulietta, una tipica trattoria che ripropone i sapori tradizionali. Il Desco Vic. San Sebastiano n.3, tel.045 595358 Esclusivo e raffinato ristorante, propone la tradizione della cucina veneta con il gusto di oggi. Le Cantine de lArena Piazzetta Scalette Rubiani, tel.045 8032849 Se volete cenare allaperto secondo sapori tradizionali o pizza guardando lArena. La Torretta Piazzetta Broilo n.1, tel.045 8010099 Trattoria tradizionale nel suggestivo borgo della Cattedrale e di Ponte Pietra. 45 Fiere 2004 22/04 - 25/04 Transpotec & Logitec 9° Salone Internazionale delle tecnologie del trasporto, dei servizi intermodali e della logistica 08/05 - 12/05 Salone Int. dellArte Bianca 7° Salone Internazionale dell´Arte Bianca, Panificazione, Pasticceria, Dolciario Pasta Fresca e Pizza 21/05 - 23/05 Veronafil Manifestazione filatelica, numismatica, cartofila 21/05 - 23/05 Borsa del Minerale Mostra di pietre preziose,pietre dure,pietre ornamentali, fossili e derivati,oggettistica in pietra 10/09 - 12/09 Ver-Con I giochi dei grandi 16/09 - 20/09 Abitare il Tempo Giornate internazionali dell`arredo 07/10 - 10/10 Marmomacc 39 Mostra Internazionale di marmi, pietre e tecnologie 14/10 - 17/10 Iosposa La fiera per il tuo matrimonio 04/11 - 07/11 Fieracavalli 106° Fiera internazionale dei cavalli e salone delle attrezzature e delle attività ippiche 13/11 - 14/11 Elettroexpo 33° Mostra mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione, componentistica informatica 18/11 - 20/11 EcoCoating Mostra convegno di prodotti, tecnologie, strumentazione, componentistica informatica 18/11 - 21/11 Expografica Mostra industriale per arti grafiche 19/11 - 21/11 Veronafil Manifestazione filatelica, numismatica, cartofila 25/11 - 27/11 Job & Orienta Scuola, orientamento, formazione e lavoro 25/11 - 27/11 Big Buyer Mostra convegno del settore cartoleria, cancelleria, prodotti ufficio, casa, scuola per grandi compratori italiani ed esteri 46 City Book Come arrivare Brentonico Chizzola Polsa Vesio Magasa Costa Malcesine Campione Ala 249 In auto Il lago è comodamente rag giungibile percorrendo l'autostrada Serenissima (A4, Milano-Venezia, uscita Peschiera del Garda) oppure l'autostrada Brennero/Modena (A22, uscita: Affi). In treno La stazione ferroviaria principale è quella di Verona Porta Nuova, all'incrocio della linea Milano-Venezia con la linea Roma/Brennero. Ci sono treni diretti o Intercity da tutte le principali stazioni dell'ltalia del Nord ogni ora circa (informazioni ferroviarie tel. 892021 dalle 7 alle 21 oppure www.trenitalia.it). In treno La stazione ferroviaria principale è quella di Verona Porta Nuova o Peschiera del Garda, all'incrocio della linea Milano-Venezia con la linea Roma/Brennero. Ci sono treni diretti o Intercity da tutte le stazioni principali dell'ltalia del Nord ogni ora circa (informazioni ferroviarie tel. 892021 dalle 7 alle 21 oppure www.trenitalia.it ). S. Zeno di Montagna Caprino Torri del Costermano Benaco Garda Lago Bardolino di Garda Affi Cavalo Rivoli Pastrengo 249 PESCHIERA ozzolengo Ponti sul Mincio Monzambano 249 Cavriana Volta Mantovana 53 S. Pietro in Cariano 12 Pescantina Adige Bussolengo Peschiera Castelnuovo del Garda del Garda Sona SIRMIONE 11 SOMMACAMPAGNA VERONA NORD 41 A4 Sommacampagna Valeggio sul Mincio Cerro Veronese Azzago Negrar Cavaion Lazise Vestenanova Marano di Valpolicella AFFI Mincio Distanze da Verona in autostrada Trento km. 103 Bolzano km. 157 Vicenza km. 51 Venezia km. 114 Brescia km. 68 Milano km. 161 Bologna km. 142 Firenze km. 230 In aereo L'aeroporto internazionale Catullo di Verona Villafranca è situato a circa 15 chilometri. Per informazioni sui voli: tel. 0458095666 (dalle 6 alle 24.00 oppure www.aeroportoverona.it). C'è un servizio di autobus-navetta da e per l'aeroporto dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova ogni 20 minuti circa dalle 6.35 alle 23.35 (per informazioni tel. 0458057911, biglietto Euro 4,20). L'AirTerminal è situato davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Dalla stazione ferroviaria di Verona si può raggiungere il lago prendendo il treno per Peschiera del Garda, oppure utilizzando i collegamenti con bus di linea (APTV tel. 0458057911 o 0458057922 - www.aptv.it) MONTI LESSINI Coste Fongara Giazza Peri VALDAGNO S. Anna Erbezzo Bosco dAlfaedo Chiesanuova Crespadoro Selva di Altissimo Breonio Progno Dolcé Vaggimal Rovere Veronese S. Bortolo d.M. S. Pietro M. Ferrara di Monte Baldo Toscolano Maderno Villafranca di Verona 62 246 Recoaro Terme Brentino Belluno Brenzone Sirmione ALA-AVIO A22 Povegliano Veronese Grezzana Badia Calavena Chiampo S. Giovanni Ilarione Tregnago 50 Alpone In auto Verona è comodamente rag giungibile percorrendo l'autostrada Serenissima (A4, Milano-Venezia, uscita per il centro storico: Ve r o n a S u d ) o p p u r e l ' a u t o s t r a d a Brennero/Modena (A22, uscita: Verona Nord). In aereo L'aeroporto internazionale Valerio Catullo di Verona Villafranca è situato a circa 10 chilometri dal centro cittadino. Per informazioni sui voli: tel. 0458095666 (dalle 6 alle 24.00 oppure www.aeroportoverona.it). C'è un servizio di autobus-navetta da e per l'aeroporto ogni 20 minuti circa dalle 6.35 alle 23.35 (per informazioni tel. 0458057911, biglietto Euro 4,20). L'AirTerminal è situato davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Gargnano Lago di Garda Avio MO NT EB AL DO Verona A22 Pilcante Pieve Laghi Serravalle allAdige S. Maria Mezzane in Stelle Mizzole di Sotto Montorio 51 Marcellise Illasi Lavagno VERONA Ch iam po Montecchia di Crosara Cazzano Roncà di Tramigna Colognola 48 Monteforte 54 S. Martino B.A. dAlpone 46 A4 Soave VERONA SUD VERONA EST 43 49 S. Giovanni Lupatoto Alpo Ca di David Castel dAzzano Raldon 11 Caldiero Zevio SOAVE 45 S. Bonifacio Belfiore Arcole Ronco allAdige 12 Nogarole Vigasio Oppeano Pozzolo Albaredo Villafontana Rocca dAdige Isola della Cerlongo Isola Belvedere Bagnolo Trevenzuolo Scala Rizza Roverbella Roverchiara NOGAROLE Goito ROCCA Bovolone Roncolevà Marengo Castiglione Bonavigo Erbè Solarolo Canedole S. Pietro Sacca236 Pellegrina Marmirolo di Morubio Castelbelforte Angiari Sorgà Concamarise Maglio Rodigo S. Antonio Bigarello Capitello di Porto M. LEGNAGO Susano Sanguinetto Sarginesco Soave Cerea Rivalta Mottella MANTOVACastel dArio Nogara S.Pietro sul Mincio NORD Buttapietra 434 Palù a a g l e a n s o r d a e l V a V Vi a Tra ve s a t l a G e g i d a g n u L elic e a a p u l e t i C e . g a F a i V nigo P e s c e t t i a a i V D ie tro F il ip p in i V i a M Via e r i c i Mac ello Via Filipp ini i fe af M P o n t i e r e d e l e t P n a L i a V ana Dog n A ia er Vi a a V B e r t o n i V i a r e i e c n s io ar M A. i a Vi n t a n a r i o M i a V e r o t a Cimitero Monumentale o i o i n v n a P n g a d i g etr e oS .E ufe mi a Via D i u L a v i n M i a V Piazzale del Cimitero Ponte Aleardi r a R iv t t i o t t e a M e stone Li ro et di a Vi o u N a t r V ia M ad on na o nunzi DAn an to S Pr at o i g E o P o s r o Via S . Fr an ce sc o Via Cam po Mar zo C a m p o C tra Pie c e z z Vi a d a g n u L a ol gn pa am n i n a M o st ui cq de l Te rr ag lio V i a c n o g r A ia a i V i n o c A d a M M e n t a n a ap Via M. te Ca rm elo a e n C i r o V i a To d e s c h i n i M a r i o V i a o Vi o V i a V i a M e n o t t i llis Le de llo mi Ca San Vi a r 21 i t à d e l l U n i v e r s a V i a l e i V i t a l e l S a n c r i m Via S an Paolo Via M useo P i V i a S M ra V i d e l l a a c q u a a ia t o . h a G C r P ta r i a n i a i a rducc o V S m Ponte San Francesco Maria Rocca Mag. iere a L . g e i aC r t a Ponte Navi 36 9 Piazza Isolo Piazza S.TomasoV i S a n m i c h e l i cch P L . g e nte Santa Mo n Sa tir e Via Sha kes pea re 19 14 I 6 i r V i t t o r i a o Aut Ponte Nuovo P o r t a Via n P Te o d o r i c o i Via R e c o g e L u n g a d i c S o l e m n t P.zza e Fra Giovanni meo Rubele L.ge Bartolo d i E I G a re nto de Re e 10 L.ge Donatelli S o t t o r i v a or Vi a at o o F Ve nto Via Castel San Pietro D pp l rlo 20 35 A Za i gin an Fr a o l l F e a p i p a e . Vic V a A4 40 C rist i a Car o V del a Vi a he tti m sa o no P ai i Tr cc ate Vi a Ro tà l V ia C ro ce Verde Via S. Domenico Ca F S an Teatro Romano Vic .O rato rio tt Vi hio Te r e s e .S tim ini P.tta De Gasperi one e . Tr c Ve c V d Str a ig SS Pasubio V ia d a ra o an S e A Vi ol n i L.go Div. na della St n do a B a t t i s t i o Ro a pi . Osp Vic zz go P.tta Municipio n o e Vi Ta Al L i a V Piazza Cittadella P lto Citta u a la zi c an P n i Castel ste ga Re D i i V a 30 a z iz N ia L i V. Pa glieri e a i V l V a l Nogara a iaia 12 t S a Vi P a i c uz te n o t a Piazza e t fi Via P n Moce P.tta Brà Molinari P.zza Viviani i ro t Pa tta P ia st na A ta S Vi nta S S o d e Stazione FS Verona Porta Nuova r l ad i P e a io C P XXV a b gl Pe C i r c . R a g g i o Porta Nuova l i i a V r . O r i a n i io a l l i lo V. G h re Ke ss ler P Sp To r 47 38 id t e ul a IV c ia o V L Eg i a de P Vi a S, ti Piazza Pradaval e G a e o Piazza 29 Brà Via o lle Piazza 2 S. Anastasia a 16 si ai z M re v r ni at a Vo a d ca el ci c li z a .s an Via V 34 26 Piazza 27 28 13 dei Signori 3 Piazza 24 delle Erbe 52 P.zza 22 Indipendeza 23 25 C ri sa P a e pp i V t or F . A ia V i e or a Vi Arena e m Muti la ei Lu ton o o P o .s ni o rt Lis to Largo Caldera i rt a es a tt eb l a n li Piazza ci a D te ip c P e Aprile r ia r l i .S F a C ib e c c i V P i ia V C o V G S a r n a Be rn i Piazza Renato Simoni a V i on a C o r l 18 in i a V . er asa V ia D . C C la ero l C Da le Via al i P A An at o D n r ia C n a o O ia D loni ia Vi B . V ia R d S. . i ll S c a l z i l a Porta Palio V V Vo V i a P lto S an a S l r C . e G t a tro Vi ia c . S o d V V n f e n r Vi a o of es a t is . r ol Br P io er ilv ia S a C P F o a a i M i a V p o i l n i Vi i n . S a D m S c ra rn. t i o od hi C ro . o ic d V o o m o c P s u li o r c B a e i r tt M re o M s i r A. ne o d ra St o C V lo vo Pro V S o 31 B 5 to e o r e o 37 t t a n C a m Piazza Broilo C V. a n i g P 8 Ponte Pietra 1 ia V l i C t 17 s Apostoli n r d a O b e s n 32 a n a R e o fi am V. g Z C C 33 Piazza Vescovado co 15 s o a a i a C ia V i a F e n A Ponte Scaligero E o v P.zza SS. a i ac A l e s s i o M E U I Piazza Duomo P A. M S. E V R M tte llo a re i a a D r u 4 Vi 44 Via G I Ba Vi e n li U Lu V z ia D A. g V C Mu e .B Ponte della Vittoria C ge Ponte Garibaldi G an S . io rg io F a a I P di a ng L e i a rs e u d a g n ig V i a 7 S V e d P Vi B o se Piazza S. Francesco dAssisi o l c s i P r de V i co lli Pe o lvi Si a i V Ma Via o ia a z DA io egl x t g V d o sim Vi ni Gi u a S. i e ep ub V i a bl ic a e b r o 42 a Vi e rs a Sc i ll z o o n s I Arsenale P.tta ia B a rbarani Portichetti Piazza V e p Corrubbio p Piazza Pozza r n s P a b l e a n a B e a Piazza San Zeno i n a z b A r e P.ta San Giorgio Parco delle Colombare i N i e v o oschini . M G. B a Vi rg ia S.Gio o v . e m o v a m 11 n A T o i a V R e s a e C S Brecc n V l F a i V i a d e l l a r N m i a 39 V . i V r i t o i r i C o V i a l e e I V T Ponte del Risorgimento d i a C a t e n a a V R l de G Caprer Mille o E to en R o e B ia V dei V e i ia im rg o is i a N g t a P o r V nd e . l A s p r o m o n t e a ier V V i a Te a n o t o i l o p p I a l o gi ag L r Via Piazza Vittorio Veneto B a s s i Ba F. a i V a i d n t o P a a M o C a i i a a i V IV XX l n V i a T r e z z a i l i g e Via Far inati de gli Ube V i a rti V e V a Vi a t Ponte Catena Via G .B. Da Monte Via Venturelli Via Morg antini m V r a rini P o b m o l o ano rrazz ama De G V. Via C Tir Via i ss Ba i C ta V.Con a n o e l l M a g D a Ve . V ia G ell i tt ze on Br in o t e V i a oc Via M enigo Zenari l l i C a s e rv e l M a P.le Stefani P o o le uo B so as a t g zz Vi a R o s o l i n o P i l o L te n o M ia V P N P o . i i A L V Ospedale di Borgo Trento e dei Colli O e d in P ia V V g l e a V i s . ila i e d e i P C ia e l L rt ig ar a n o m a v a C d o rn Co M a m t on e e i a M V M Ba ld o Aq S ui a ll o b a te tt i ti n o lio i l Via o V M a r z o