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ANNO VI N° 2 4 Novembre 2007 BOLLETTINO PARROCCHIALE ”S. MARIA DEL POPOLO” C I T T A D U C A L E DOMENICA A CITTADUCALE Foto di Federico Graziani MANDATO ai CATECHISTI INFORMAZIONI UTILI Coloro che hanno necessità di comunicare con il Parroco, sac. Ferdinando Tiburzi, possono telefonare a: · 0746.602.140 casa parrocchiale · 333.224.52.96 cellulare Useda Don Mario · 340.88.00.273 Suore Carmelitane · 0746.60.61.61 Orario Ss. Messe GIORNI FERIALI ore 17.15 S. Rosario ore 17.45 S. Messa GIORNI FESTIVI ore 11.00 ore 17.15 ore 17.45 S. Messa S. Rosario S. Messa FLASH FLASH FLASH FLASH FLASH 25 novembre 2007 Festa di S. Caterina d’Alessandria Domenica 25 novembre ricorre la festa di S. Caterina d’Alessandria, Patrona del Monastero delle Benedettine. E’ senza dubbio un’occasione favorevole e propizia, per stringerci tutti attorno in fraternità alla Comunità delle Monache Benedettine, ringraziandole per il bene che assicurano alla Comunità di Cittaducale con le loro preghiere. CORSO per FIDANZATI Sabato 24 novembre, con inizio alle ore 18.30, presso il Salone Vescovile, si svolgerà il primo incontro del Corso per Fidanzati, che intendono celebrare il Sacramento del Matrimonio entro l’anno 2008. Tutte le coppie di fidanzati interessati possono chiedere informazioni alla Parrocchia, in modo da avere gli elementi sufficienti per l’iscrizione e la partecipazione al corso. Si raccomanda vivamente di partecipare alla S. Messa festiva, quale testimonianza cristiana. 4 Novembre Festa delle Forze Armate VIRGO FIDELIS e L’ARMA Domenica 4 novembre si celebra la festa delle Forze Armate, e si commemorano i Caduti in tutte le guerre. Questa occasione deve diventare una lezione per tutti, perché dall’esempio di quanti hanno sacrificato la vita per la libertà della Patria possiamo attingere energia e nuovi stimoli, per emulare le gesta di sacrificio compiuto per il “bene comune”. Il 21 novembre ricorre la Festa della Madonna “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. E’ un’occasione propizia per far sentire a tutti i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Cittaducale il più vivo apprezzamento, la rinnovata stima ed il profondo ringraziamento per il prezioso servizio che svolgono per il bene della nostra Comunità Civitese. Giovedì 22 novembre 2007 FESTA di S. CECILIA Giovedì 22 novembre ricorre la Festa di S. Cecilia, Patrona della Musica Sacra. Certamente, molti amano la “musica”, si ispirano alla “musica”. Ebbene, questa ricorrenza dovrebbe stimolare tutti coloro che amano questa nobile arte a ritrovarsi INSIEME, per implorare ed invocare la Patrona S. Cecilia. In particolare, un invito va rivolto alle TRE ORGANIZZAZIONI delle BANDE MUSICALI, esistenti a Cittaducale, perché in questa speciale circostanza si ritrovino nella Chiesa Cattedrale di S. Maria del Popolo per vivere INSIEME un momento celebrativo solenne. E’ bene mettere da parte le diatribe, le incomprensioni, i contrasti, i malintesi e partecipare alla S. MESSA in onore della Patrona della Musica, S. CECILIA. Sarebbe un gesto nobile, che consentirebbe di trascorrere anche solo qualche attimo in armonia, in serenità, in fraternità. L’appello viene rivolto, in particolare, ai Dirigenti, ai Maestri, agli anziani dei Tre Gruppi delle Bande Musicali esistenti a Cittaducale. Con un piccolo sforzo da parte di tutti sarà possibile vivere una Giornata indimenticabile, fantastica, indelebile, meravigliosa. Pubblicazione mensile della Parrocchia S. Maria del Popolo Piazza del Popolo n° 1 02015 Cittaducale (RI) stampato in proprio, 200 copie 2 FLASH FLASH FLASH FLASH FLASH EDITORIALE CREDO LA VITA ETERNA “Signore, Signore, non mi lamento del male! Vado verso l’eternità con serenità”. Un amico, un fratello, un padre ci ha lasciato - recentemente -, conservando fino all’ultimo istante una profonda fiducia nel Signore. Un’altra testimonianza l’ha lasciata una donna semplice, ma dal cuore nobile e pio, deceduta nel gennaio 2005. Non è facile vivere, perché ogni giorno è necessario lottare, affrontare disagi, ostacoli di ogni genere, sacrifici anche onerosi. Ma non è facile neanche morire, a meno che… “la grazia del Signore” faccia emergere la consapevolezza che si avvicina l’incontro con Lui. Il mese di novembre ci invita alla riflessione e sollecita ogni persona a vivere le realtà ultime nella Fede, nella speranza, nell’Amore di Dio. Se desideriamo una buona morte, è necessario sapersi convertire durante tutta la vita. Dovremmo affrontare l’esperienza della vita quotidiana come se quel giorno fosse l’ultimo della nostra esistenza terrena. Morire bene si può, se abbiamo cercato di vivere bene! Se desideriamo una buona morte, è necessario sapersi convertire durante tutta la vita. Dovremmo affrontare l’esperienza della vita quotidiana come se quel giorno fosse l’ultimo della nostra esistenza terrena. Morire bene si può, se abbiamo cercato di vivere bene! Tutti dovremmo pensare di più alla morte, e aiutarci reciprocamente in maniera umana, fraterna, cordiale e consapevoli di essere nulla, affidandoci soltanto alla “grazia” del Signore. C’è nella concezione umana la richiesta di una vita lunga, felice e piena di beni (Salmo 65). Anche se la previsione di vita è altissima, e gli ottanta, anche novant’anni sono normali, tuttavia non si può sfuggire alla conclusione di un cammino. E’ opportuno, necessario, doveroso riempire questo tempo di opere buone, di “ricchezze da portare in cielo”, non di ricchezze di questo mondo, che i tarli e la ruggine distruggono ed i ladri portano via (Matteo 6, 19-20). Quanto è bello vivere in comunione, in fraternità, sapendo che in Paradiso la gioia vera è quella di “amarci tutti” nel Signore. Pertanto, anticipiamo sulla terra quello che dovremo vivere in Cielo, amandoci gli uni gli altri! Chi vive diviso, non potrà dunque sperare di raggiungere la Casa del Padre Celeste dove si respira unicamente il clima dell’Amore vicendevole. Padre Bevilacqua, che era stato amico e maestro di Paolo VI, viveva in una parrocchia della periferia di Brescia. Ebbene, prima di morire, così si espresse: “Carissimi, piangete perché è umano, ma guardate a Cristo che è la Risurrezione e la vita. Ve lo ripeto ora, salutandovi per l’ultima volta con tanto affetto, e augurandovi di incontrarci e di riconoscerci nella Casa del nostro Padre comune che è nei cieli”. Gesù, nella Sua predicazione, privilegia il rapporto con il Padre, come un rapporto che è fonte di vita, di amore e di gioia. Solo il peccato, l’egoismo, l’orgoglio, la presunzione, la superbia, hanno la capacità di interrompere questo flusso di vita e di comunione tra Dio e l’uomo. La morte che dobbiamo temere è quella della frattura dell’amicizia con Dio e della rottura con il prossimo, in cui il Signore si identifica. Bisogna conservare, quindi, l’amore con Dio e con il prossimo per raggiungere la “Risurrezione e la vita eterna”. Segno inequivocabile della Risurrezione è vivere con i sentimenti di Cristo Gesù (Filippesi 2, 1-5). E’ l’atteggiamento che deve accompagnare tutta la vita del cristiano ed il suo impegno nel e per il mondo, fino al giorno in cui “vedremo Dio faccia a faccia” (Apocalisse 22, 4). Il Parroco Sac. Ferdinando Tiburzi 3 Domenica 21 Ottobre CONSEGNA del VANGELO 4 CHIARA & FRANCESCO UN’ EFFICACE LEZIONE EVANGELICA Domenica 7 e lunedì 8 ottobre è andato in onda su RAIUNO, a cura di Fabrizio Costa, un nuovo filmato sul Poverello d’Assisi, intitolato “CHIARA e FRANCESCO”. E’ stato proposto, ancora una volta, il percorso umano e spirituale delle due straordinarie figure che, partendo dalla stessa cittadina di Assisi, hanno cambiato la storia della Chiesa e segnato per sempre i cuori dei fedeli. Gli spunti di meditazione e di riflessione sono stati molteplici, ma incisivo ed efficace, se non addirittura sconvolgente e determinante, appare l’incontro di Francesco con Papa Innocenzo III, al quale sottopone la Regola dei “Francescani Minori”. In quell’incontro emerge la vera grandezza spirituale del Messaggero di Cristo. Francesco si reca dal Papa, per definire la posizione propria e dei seguaci, soprattutto dopo aver ricevuto la disapprovazione e l’ilarità del clero e del Vescovo di Assisi. “Dove ho sbagliato, Padre Santo”, chiede frastornato Francesco! Papa Innocenzo III, rinfrancato da un sogno misterioso ma chiarificatore, fa capire che quel Poverello è stato inviato dal Signore per ricostruire la Chiesa. “Gli eretici, i ribelli ed i fautori di divisioni sono guidati dall’orgoglio e dalla superbia; tu, Francesco, sei guidato dallo Spirito di Cristo”, così lo rassicura il Sommo Pontefice. E al confratello che gli chiede: “cosa dobbiamo fare?”, Francesco risponde: “ubbidire alla Chiesa”. Soltanto nell’umiltà, nella semplicità si può servire ed amare il Signore, mentre viene ribadita l’assoluta necessità di ubbidire alla Chiesa, unica dispensatrice dei doni della Grazia di Dio. � “Predica la Parola di Dio, insisti in ogni occasione, rimprovera, raccomanda ed incoraggia” (2 Timòteo 4, 2) RISPETTARE IL PROPRIO RUOLO La competenza di trasmettere l’insegnamento di Cristo, oggi, sembra appartenere a “molti”, che si qualificano “maestri”, mentre dovrebbero umilmente ricordare che il Signore ha distribuito – liberamente – i CARISMI, per cui ognuno è chiamato a servirLo nel proprio ruolo. “In ciascuno lo Spirito si manifesta in modo diverso, sempre per il bene comune… ad alcuni ha dato la capacità di essere profeta…” (1 Corinzi 12, 1-11). L’Apostolo Paolo precisa ancora: “non tutti sono apostoli o profeti o catechisti” (1 Cor.12, 29). Ognuno pertanto deve rispettare il proprio ruolo. C’è chi esercita la professione di insegnante, di notaio, di calzolaio, di libero professionista, di militare, di musicista … e chi quella di Profeta, di Apostolo, di Presbitero… In conformità a quanto annunciato da S. Paolo e riconfermato dalla dottrina dei Padri della Chiesa, è necessario che ogni cristiano sappia accettare il “posto”, che il Signore stesso gli ha affidato. Sant’Agostino, vescovo, nel discorso sui pastori (46, 29-30) così scrive: “Le pecore ascoltino la voce e seguano il loro pastore, e non questo o quello, ma solo la vera guida della comunità. E tutti in lui facciano sentire una sola voce, non abbiano voci diverse e, soprattutto, non vi siano divisioni tra voi”. Fa eco a queste esortazioni Sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire, che nella “Lettera ai cristiani di Filadelfia” (1,1 – 2,1; 3,2-5) così scrive: “Voi, figli, fuggite le divisioni… siate un gregge docile e fedele, che segue il suo pastore. Quelli, infatti, che appartengono a Dio e a Gesù Cristo sono tutti con il Pastore. Non illudetevi, fratelli; chi segue un fautore di divisioni “non erediterà il regno di Dio” (1 Corinzi 6,10). Procurate, dunque, di partecipare ad un’unica mensa Eucaristica, perché non vi è che un’unica carne ed un unico calice che ci unisce a Gesù Cristo, come uno solo è il Pastore che Cristo ha inviato ai suoi fedeli”. Compito del Pastore, quindi, è “annunciare”, proclamare la Parola del Signore. S. Paolo esorta l’amico Timòteo (2 Tm. 4, 2) con le seguenti indicazioni: “Predica la Parola di Dio, insisti in ogni occasione, rimprovera, raccomanda ed incoraggia”. Il Profeta Ezechiele (33, 7-9), a sua volta, dice: “Se tu, pastore, avrai ammonito l’empio per la sua condotta perché si converta ed invece egli non si converte, ebbene egli morirà per la sua iniquità”. Il compito di “guidare”, di “orientare gli animi, le coscienze” spetta, unicamente, al pastore. Cristo, l’unico vero Pastore, ha affidato questo compito ai Suoi collaboratori, impersonandosi in ciascuno di loro. Nessuno, pertanto, si appropri di un “ruolo” che non gli compete. Chi esercita la professione di “sarto” non può, non deve, appropriarsi del ruolo di medico. E così, un semplice fedele sia rispettoso del suo ruolo, senza invadere altri “ruoli”, che soltanto il Signore può attribuire con un esplicito “mandato”, che la Chiesa riconosce. Umiltà, semplicità, ubbidienza vengono richieste al vero “cristiano”, perché si senta impegnato nella Chiesa di Cristo nel “posto” che gli è proprio, senza invadere quello degli altri. La gioia di un credente deve essere quella di “servire” Cristo e la Sua Chiesa. Soltanto così facendo, egli fa’ la volontà del Signore! 6 IL CULTO DEI MORTI Nel calendario liturgico il mese di novembre è dedicato alla COMMEMORAZIONE dei DEFUNTI. La Chiesa invita i cristiani a raccogliersi nel ricordo e ad elevare preghiere di suffragio “per coloro che ci hanno preceduto nel segno della fede ed ora dormono il sonno della pace”. Una tradizione cara al nostro cuore è la visita al Cimitero. Si va a trovare i nostri cari defunti. Davanti alle tombe si notano fiori freschi e ceri accesi. Tuttavia, l’omaggio più efficace rimane la preghiera che sale al Signore, per implorare grazia, salvezza e pace eterna per le anime defunte. Il metodo più valido dei nostri suffragi è, senz’altro, la S. MESSA. La S. Messa è un rito pieno di speranze e di certezze. Conserva, anzitutto, il significato fondamentale di annunzio della Risurrezione del Signore. “Chi crede in Me, ha la vita eterna” (Giovanni 6, 47). Nella S. Messa si compendiano i più grandi valori del suffragio cristiano: la misericordia divina, la volontà di salvezza da parte di Dio, il valore infinito della Redenzione e la sua applicazione ai singoli defunti. Perciò, quando celebriamo il Sacrificio Eucaristico ( = S. Messa ) ci uniamo in sommo grado al culto delle anime Sante celesti, comunicando con esse. Tutti ci portiamo dietro debolezze e difetti, per cui ne scaturisce l’esigenza dell’espiazione, che viene affidata ai vivi che - con la preghiera - possono aiutare i morti a raggiungere la gloria del cielo. Se potessimo ascoltare le voci dei nostri defunti, certamente uno solo sarebbe l’appello, quello di aiutarli, affrettando il loro ingresso nel Paradiso. Santo e fecondo, dunque, è il pregare per i nostri morti. Scrive S. Agostino (De cura pro mort. C. 2): “le anime dei defunti sono aiutate dalla pietà dei viventi, soprattutto quando per esse viene offerto il Sacrificio della S. Messa”. Offriamo, dunque, la celebrazione della S. Messa, dove si fa la “memoria dei defunti” e dove possiamo applicare per loro le nostre preghiere di suffragio. Quanto “bene” possiamo donare con una Messa bene ascoltata ed applicata! E’ il “fiore più profumato” che possiamo deporre in ricordo dei nostri cari defunti, ai quali indirizzare l’omaggio più efficace e gradito. I nostri defunti ci chiedono un grande gesto di carità, quello di aiutarli a raggiungere al più presto –con la preghiera- la salvezza eterna, il Paradiso. Invochiamo la misericordia e la bontà di Dio per i nostri cari defunti, consapevoli che tutti ci portiamo dietro debolezze e difetti, per cui ne scaturisce l’esigenza dell’espiazione dei peccati. Offriamo perciò la S. Messa in suffragio dei nostri cari defunti. Preghiamo per loro ed inviamoli con le nostre preghiere nella casa del Padre che è nei cieli, dove potranno - finalmente - trovare la gioia e la pace eterna. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen! 777 IN CAMMINO VERSO I SETTECENTO ANNI DALLA FONDAZIONE (2) Le pubblicazioni finora divulgate a cura della Parrocchia sul tema dei “Settecento anni di storia” di Cittaducale hanno suscitato profondo interesse e notevole coinvolgimento. Lo spirito del “civitese doc” si è ridestato ed ha provocato sussulti e brividi, che precludono ad una seria riflessione. Effettivamente, è stato raggiunto il fondo del baratro! E’ necessario perseverare, insistere e stimolare ancora l’attenzione di quanti Foto “L’Arcobaleno” di Ranalli Claudio avvertono la necessità di fare qualcosa per riemergere, per risorgere, per rivivere dopo anni di letargo. Certamente, qualcuno penserà di dedicare qualche iniziativa, oppure qualche manifestazione celebrativa per ricordare e rievocare i settecento anni di storia di Cittaducale. Tutto può essere utile e valido a stimolare le menti e le coscienze delle persone. Ma non basta! Si avverte l’esigenza di “rifondare” la nostra illustre, gloriosa e fantastica Città Angioina. Bisogna mobilitare le migliori capacità intellettive ed operative, per ridonare fulgore e doverosa considerazione ad una città, che negli ultimi decenni è decaduta nella più squallida miseria. L’ultima annotazione scaturisce dallo smembramento della collina in località “Via Monte Amiata”, dove stanno sorgendo nuove costruzioni. Sarebbe consigliabile analizzare i motivi di questo provvedimento, per capire il danno che si sta perpetrando contro l’ambiente del nostro territorio. Dopo i molteplici suggerimenti espressi nei precedenti numeri del Bollettino Parrocchiale, sembra doveroso offrire un ulteriore contributo alla “rinascita” della città. 1. Realizzare una strada di collegamento dalla Salaria (versante Ovest, proveniente da cardito - radicara), transitando per Fuori Porta Napoli e ricollegandosi con la Salaria nel versante Est (Caporio). Valorizzare il borgo di Petescia, favorendo lo sviluppo edilizio di una zona che - storicamente - ha avuto la sua importanza, che andrebbe rivalutata. 2. “Omnibus inferior tectis Petesia sed non prole virum veterum sic monumenta docet”. Petescia, inferiore a tutte le dimore, ma non per discendenza di illustri antenati, così provano i documenti. 3. Bonificare la zona del “tiro a segno” in via S. Francesco, strada del cimitero, realizzandovi un Parco-giochi ed un Palazzetto dello Sport. Favorire l’istituzione di un Asilo-Nido. E’ inconcepibile che un Capoluogo Comunale sia sprovvisto di un servizio fondamentale, costringendo le famiglie ad emigrare altrove. 4. Chi ama questa città, chi effettivamente sente l’orgoglio di appartenere a questa terra non può consentire che si perda ancora tempo, senza intervenire per lo sviluppo e la giusta valorizzazione di una Città, che è nata sotto i migliori auspici e, poi, è stata abbandonata, favorendone - lentamente, ma inesorabilmente - la sua fine. Bisogna ribellarsi con tutte le energie alla morte di Cittaducale, per cui l’occasione del settecentesimo anniversario della sua fondazione deve vedere tutti i cittadini mobilitarsi per la rinascita e la “rifondazione” di questa gloriosa, superba città. Non parole, non chiacchiere, ma un valido progetto esecutivo, che restituisca alla CIVITAS di sentirsi ancora degna erede del casato degli Angioini e l’ UMBELICUS ITALIAE. 8 LA RIFONDAZIONE PARTE DALLE NUOVE GENERAZIONI Le considerazioni pubblicate sul Bollettino Parrocchiale sull’identità del “Civitese doc” hanno incuriosito ed interessato molti lettori, i quali hanno voluto anche esprimere il proprio apprezzamento per l’esposizione dei “requisiti” necessari per essere considerati “cittadini autentici” di Cittaducale. L’osservazione espressa da più individui sulla difficoltà della persona adulta ad accettare una revisione, una conversione del proprio comportamento lascia margini per lo sconforto. “Una pianta ormai ha preso una piega, che non si può più raddrizzare”, ha confidato qualcuno, quasi rassegnato. A dire il vero, qualche altra persona ha riacquistato spirito dopo aver letto gli articoli sul Giornale Parrocchiale ed ha ritrovato nuovo vigore e la capacità di lottare. Evidentemente, qualcosa si sta muovendo, almeno a livello di mentalità! E’ giusto, comunque, partire dalle nuove generazioni, cercando di inculcare loro un interesse, anzi un amore per la propria terra e la propria città. Ricordiamo i due requisiti, che permettono di essere considerati “civitesi doc”: 1. impegno a livello civile; 2. impegno a livello religioso. E’ lodevole l’attività promossa da alcune insegnanti della Scuola Elementare e della Scuola Media nel coinvolgimento dei ragazzi nello studio e nella ricerca storica della Città. Ha fatto notevolmente piacere sapere che è stato adottato l’opuscolo del Parroco sui settecento anni dalla fondazione di Cittaducale come pròdromo per uno studio più approfondito. Meritevole, altresì, di essere segnalata l’iniziativa di una visita guidata alla Chiesa Cattedrale ed alla Sala Vescovile da parte dei ragazzi della Scuola Elementare. In questa maniera si incoraggiano le nuove generazioni a conoscere una parte della storia della propria città, stimolandoli ad affascinarsi al grande patrimonio artistico di questa gloriosa, illustre terra angioina. Un’altra iniziativa da promuovere sarebbe quella di coinvolgere i ragazzi in una conversazione con i propri nonni, chiedendo di raccontare episodi ed aneddoti del passato, riguardante la vita e la storia di Cittaducale negli anni ormai lontani della loro infanzia e giovinezza. Oltre all’impegno civile, è necessario, anzi doveroso coinvolgere i ragazzi nell’impegno religioso, ricordando le direttive di Roberto d’Angiò nel promuovere e realizzare la Piazza e la Chiesa intitolate al “popolo”, come ricerca di unione e di armonia nei rapporti. Ebbene, nel costruire un “nuovo cittadino” bisogna preoccuparsi di indirizzare le nuove generazioni alla frequenza alle Celebrazioni nella Chiesa Cattedrale di S. Maria del Popolo. E’ fondamentale assicurare la crescita spirituale, ricercando gli appuntamenti liturgici, che consentono ai cittadini di vivere in spirito di “comunione”. Diversi genitori, ma anche nonni, hanno capito l’importanza di questa crescita, a livello religioso, ed incoraggiano le “creature ancora in erba” accompagnandole a partecipare agli appuntamenti spirituali, che forgiano l’animo in maniera sublime e nobile. “La pianta va sostenuta nella sua prima fase di crescita” e, quindi, è necessario dare ai ragazzi gli stimoli giusti, perché crescano in onestà, rettitudine, moralità, santità, lealtà. Nella rifondazione della città, sicuramente, uno spazio speciale deve essere dedicato appunto alle nuove generazioni, perché siano capaci di dare nuova vitalità e nuovo impulso per rilanciare quelle iniziative, che favoriscano un futuro brillante e glorioso a questa amata terra civitese. 9 Martedì 23 ottobre 2007 CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE VERBALE della Riunione Oggi, 23 ottobre 2007, presso la Sala Conferenze del Palazzo Dragonetti, sita in Corso Mazzini, alle ore 18.00 si sono riuniti i Membri del Consiglio Pastorale e del Consiglio per gli Affari Economici, per esaminare il seguente argomento all’ORDINE del GIORNO : 1. Programmazione delle Attività Pastorali – Anno 2007-2008. Presiede: Mons. Delio Lucarelli, Vescovo di Rieti. Funge da Segretario: Sac. Ferdinando Tiburzi. Sono presenti : Vallocchia Alberto, Vice-Presidente; Monaco Augusto; Ruscelli Nevio; Calloni Fernanda; Munzi Gina; Caroselli Luigi; Graziani Gisella; Provaroni Emidio; Roselli M. Luisa; Gangemi Catia; Ursini Maria; Di Sisto Duilia; Baldi Elisa; Tiberti Paola; Severoni Enrico; Martellucci Lorenzo; Ciccomartino Giuseppina; Colasanto Domenico; Caroselli Walter; Moscatello M. Rita; Rossi Anna Rita; Coretti Mirella; Di Nardo Vittorio; Giuseppina De Michele Tiberti; Suor Norma; Suor Laudicleia; Suor Anna Maria; Marcelli Cristina; Scoppetta Eugenio; Severoni Paola; Leonardi Rina; Maldarizzi Giuseppe; Suor Maria José; Verlato Luciano; Leonardi Loredana. Dopo il saluto e la presentazione dell’argomento all’Ordine del Giorno, formulato dal Vice-Presidente Alberto Vallocchia, ha preso la parola Sua Eccellenza Mons. Delio Lucarelli. Il Vescovo, anzitutto, ha ringraziato il Vice-Presidente per le espressioni di benvenuto; ha poi sottolineato di condividere in pieno l’analisi e le considerazioni presentate sul dopo-Sinodo, con le aspettative sulle attività da avviare nell’ambito delle Parrocchie dell’intero territorio diocesano. Tenendo presente che i Progetti, formulati dalle diverse Commissioni della Parrocchia di Cittaducale, devono proiettarsi sempre sulle indicazioni emerse dal Sinodo, in conformità ed in sintonia con la Diocesi e con la Chiesa Universale, il Presule ha fatto una panoramica sulla situazione della religiosità nel mondo, anche considerando la presenza di altre realtà religiose. Ne scaturisce un impegno a ricercare “il bene comune” da parte dei cristiani, di quanti si mettono, generosamente e gratuitamente, a servizio della Chiesa, sia nell’ambito civile-politico, che in quello ecclesialereligioso. Le diverse Commissioni operanti nella Parrocchia devono tendere, appunto, alla collaborazione piena per far emergere l’utilità e l’autenticità dell’impegno cristiano. Sua Eccellenza ha ribadito, più volte, la necessità di sostegno reciproco all’interno delle Commissioni Parrocchiali, in modo tale che l’impegno e la presenza di tutti possano dare speranza, certezze e gioia all’intera Comunità. E’ intervenuto il Prof. Domenico Colasanto, il quale, partendo dalla constatazione della trasformazione della odierna società, propone una presenza adeguata e più incisiva, che tenga in debita considerazione un mondo variegato, che attende una testimonianza viva ed efficace da parte della Chiesa. La Prof.ssa Elisa Baldi nel suo intervento ha evidenziato un eccesso di zelo, presente in alcuni membri delle diverse Commissioni, particolarmente generosi, ma portati a interferire nel lavoro altrui. Richiamando la necessità di ispirarsi al Vangelo, punto costante di riferimento per ogni autentico testimone di Cristo, il Vescovo Mons. Lucarelli ha concluso ringraziando tutti gli operatori pastorali ed incoraggiandoli nel lavoro prezioso prestato per il “bene comune”. La seduta è tolta alle ore 19.45=. 10 Il Parroco - Segretario Sac. Ferdinando Tiburzi Il Vice-Presidente Alberto Vallocchia COSTRUIRE INSIEME Ogni opera richiede sforzo, sacrificio, pazienza, perseveranza, costanza, umiltà, abnegazione, servizio, carità, ubbidienza… Qualcuno forse ritiene che avviare e realizzare un’opera sia cosa semplice? Una persona saggia si rende senz’altro conto della necessità di rispettare i tempi per riuscire a “costruire” qualcosa di “buono”, di “valido”, di “bello”. Costruire un “cristiano” non è facile. E costruire una comunità di “cristiani”, per formare la Chiesa di Cristo è ancor più arduo. Alla pretesa di chi sembra sia nato “cristiano”, è opportuno proporre una attenta lettura del Vangelo e dei Documenti della Chiesa. Cristiani non si nasce, ma si diventa. Anzitutto, si aderisce a Gesù Cristo tramite i Sacramenti. Poi, si vive di Gesù Cristo entrando in Comunione con Lui e con i fratelli, tutti i fratelli. Il momento che maggiormente realizza la vita comunitaria della Chiesa è la S. Messa. Un testo, pubblicato dall’Editrice TAU (Todi – Perugia), si intitola: Domenica a MESSA in PARROCCHIA. Riportiamo alcune considerazioni: “Dalla sera del Giovedì Santo ogni Domenica la Chiesa, obbediente al Suo Signore, rinnova i gesti di Gesù, che continua a farsi presente nei segni del Pane e del Vino”. “L’incontro con Gesù Cristo prefigura anche l’incontro con i fratelli”. “Ogni Domenica la celebrazione della Messa è l’appuntamento indispensabile per chi, nell’incontro con il Cristo vivente, vuole edificare quella comunione con i fratelli, necessaria per non rendere la Fede una realtà astratta, e il Vangelo un bell’ ideale avulso dalla vita”. “Nell’Eucaristia appare chiaro che non c’è comunione con Cristo dove non c’è comunione con i fratelli” (1 Corinzi 10, 17). A pagina 9 viene proposto un altro argomento: Non tutte le Messe sono uguali. Per tutti vale la raccomandazione della Chiesa antica a non diminuire la Chiesa e a non ridurre di un membro il Corpo di Cristo con la propria assenza. E il Corpo del Signore non è impoverito solo da chi non va affatto all’assemblea, ma anche da coloro che, rifuggendo dalla mensa comune, aspirano a sedersi ad una mensa diversa (pagina 10). Alla necessità di partecipare all’Unica Mensa della Comunità, si aggiunge anche il dovere di cibarsi della Parola di Dio. A questo proposito i Documenti della Chiesa insistono, perché un “vero cristiano” partecipi agli incontri di LECTIO DIVINA. Un ultimo impegno obbliga il “cristiano autentico” a sentirsi coinvolto nel dare la propria disponibilità negli Organismi Parrocchiali di partecipazione, che richiedono l’attività piena e generosa all’interno del Consiglio Pastorale. Lo STATUTO del Consiglio Pastorale, pubblicato dalla Diocesi di Rieti, precisa quanto segue: “il CPP si pone nella Comunità Parrocchiale come segno di comunione e strumento di crescita alla luce della Fede, della Speranza e della Carità” (Art. 1). Il CPP ha carattere consultivo e di servizio alla Comunità Parrocchiale (Art. 3). E’ formato da Membri di diritto, Membri eletti dalla Comunità, Membri cooptati e Membri nominati(Art.5). Il Parroco sceglie liberamente i suoi collaboratori ed i Referenti delle Commissioni. Rispettando i Documenti della Chiesa si evitano i malintesi, i pettegolezzi ed ogni interpretazione errata. Servire Cristo, quindi, è possibile, se ci si richiama al Vangelo ed alla Dottrina della Chiesa. Questo significa amare Cristo; questo significa amare la Chiesa : UBBIDIRE! D’altra parte, la Madonna ce lo insegna : “Sia fatta la Tua volontà, Signore”, non la mia! 11 VITA PARROCCHIALE BATTESIMO SONO TORNATI AL PADRE 13 Ottobre 2007 Davide Biafora nato il 19-06-2007 14 Ottobre 2007 Edoardo Gentili nato il 25-04-2007 30 Settembre 2007 Scoppetta Pietro 23 Ottobre 2007 Tarquini Luigina ved. Scopigno 27 Ottobre 2007 Alessandro Giraldi nato il 17-07-2007 12 Ottobre 2007 Gioia Giuseppina 26 Ottobre 2007 Scoppetta Giuseppe ved. Scanzano NOMINA In data 29 0ttobre 2007, il Parroco ha nominato EMIDIO PROVARONI: - COORDINATORE delle ATTIVITA’ PASTORALI; RESPONSABILE della organizzazione dei PELLEGRINAGGI. Ogni mese, il coordinatore redigerà il calendario delle attività pasorali, che - precedentemente - avrà sottoposto all’approvazione del Parroco. I referenti di ogni commissione sono invitati a prendere contatto con il NUOVO COORDINATORE, per segnalare le attività di ciascun mese. Per i pellegrinaggi, sarà unico responsabile EMIDIO PROVARONI. Pertanto qualunque proposta e/o iniziativa va indirizzata al nuovo incaricato. AMMINISTRAZIONE PARROCCHIALE Il compito di un Amministratore non è soltanto quello di fare contabilità, ma deve anche interessarsi dei “Beni” della Chiesa. Particolare attenzione merita la situazione dei “Beni Immobili”. Con la revisione del Concordato, nel febbraio 1984, molte proprietà sono state incamerate dagli Uffici della Curia. Tuttavia, la Parrocchia conserva molte Chiese, la Casa Vescovile ed il Palazzo Dragonetti. Attualmente, sono ancora in corso i lavori di restauro della Chiesa Cattedrale di S. Maria del Popolo. Chiaramente, i lavori vengono seguiti e c’è un buon rapporto con l’impresa e gli operai. Speriamo di effettuare un censimento delle condizioni delle diverse Chiese, anche per rilevarne le opere preziose e quanto si trova in ogni singola Chiesa. A questo punto, riportiamo la situazione aggiornata del bilancio parrocchiale: In “cassa”, al 30 SETTEMBRE 2007, c’era un “saldo attivo” di EURO In data 28 OTTOBRE 2007 è stato registrato il seguente movimento: 12 ENTRATE : EURO 17.656,87 USCITE : EURO 18.538,94 SALDO ATTIVO (28 OTTOBRE 2007) : EURO 29.780,50 28.898,43 L’Amminitrazione Parrocchiale = UNA VISITA ISTRUTTIVA Giovedì 11 ottobre gli alunni della classe quinta elementare della Direzione Didattica di Cittaducale, accompagnati dall’insegnante Paola Ursini Iezzi, unitamente ad altre tre insegnanti, hanno visitato la Chiesa Cattedrale di S. Maria del Popolo e la Sala Vescovile. Accolti dal Parroco, all’ingresso della Chiesa, gli alunni hanno seguito l’esposizione storico-artistico-culturale che il Sacerdote ha fatto, mostrando un’attenzione ed un interesse notevoli. Don Ferdinando ha donato alle insegnanti materiale divulgativo ed in particolare la sua pubblicazione di un opuscolo sul tema: Foto “L’Arcobaleno” di Ranalli Claudio I SETTECENTO ANNI DI STORIA DALLA FONDAZIONE DI CITTADUCALE L’insegnante Paola Ursini ha sottolineato l’importanza della visita, che rientra appunto in uno studio che i ragazzi stanno facendo sulle origini e sulla storia della città, cercando di proporre visite guidate a momenti di approfondimento in classe. 13 CRONACA PARROCCHIALE 1 2 OTTOBRE OTTOBRE : : 3 OTTOBRE : 6 OTTOBRE : 14 OTTOBRE : 16-17 OTTOBRE : 21 OTTOBRE : 23 OTTOBRE : 24 OTTOBRE : 27-28 OTTOBRE 31 OTTOBRE : : Inizia il mese dedicato al Santo Rosario ed alle intenzioni Missionarie. Festa dei Nonni. Sebbene sia un giorno feriale, tuttavia molti NONNI hanno aderito alla iniziativa promossa dalla Commissione Parrocchiale della Famiglia ed hanno partecipato alla S. Messa. Il Parroco ha rivolto espressioni di apprezzamento per il ruolo esercitato dai Nonni e per la preziosa opera di assistenza ai nipoti. A tutti i Nonni è stato offerto un “omaggio”. Celebrazione del TRANSITO di S. FRANCESCO. Alle ore 17.15 una folta schiera di fedeli si è radunata al piazzale del Cimitero per poi percorrere la strada che conduce al Convento Francescano, dove il Parroco ha celebrato la S. Messa, ricordando il momento toccante del “transito di S. Francesco”, e proponendo alcune riflessioni sul Poverello d’Assisi. Quinto anniversario dell’ingresso ufficiale di Don Ferdinando nella sua città (domenica 6 ottobre 2002 – sabato 6 ottobre 2007). Durante la celebrazione della S. Messa il Parroco ha voluto pregare per questa solenne ricorrenza e ringraziare il Signore, per avergli concesso di tornare nella sua amata, diletta, gloriosa Cittaducale. Qualche fedele, ricordando la circostanza, si è fatto premura di ringraziare il Sacerdote e di formulargli Auguri sinceri. MANDATO ai CATECHISTI. Un avvenimento particolare ha animato la celebrazione della S. Messa delle ore 11.00: il MANDATO ai CATECHISTI. Un bel gruppo di persone hanno dato la propria disponibilità per questo prezioso e nobile “servizio”, che assicura una valida e buona formazione ad una nutrita schiera di ragazzi ed adolescenti. Significativa ed apprezzabile la partecipazione di un gruppo dei ragazzi del Dopo-Cresima, nuovi animatori-catechisti. Inizio degli Incontri settimanali della LECTIO DIVINA. Gli appuntamenti previsti sono fissati al MARTEDI’ (ore 18.30) e MERCOLEDI’ (ore 16.00). L’esortazione è rivolta ad ogni “autentico cristiano”, perché senta il dovere di sviluppare e far crescere la propria FEDE alla luce dell’ascolto della PAROLA di DIO. CONSEGNA del VANGELO. Durante la celebrazione della S. Messa delle ore 11.00, è stato consegnato il Vangelo ai ragazzi/e, che frequentano il terzo Corso di preparazione al Sacramento della CRESIMA. Riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Ha presieduto la riunione il Vescovo di Rieti, Mons. Delio Lucarelli. In altra pagina del Giornale viene riportato il Verbale della Riunione. Incontro con i Giovani –Guardie Forestali, che hanno fatto richiesta per ricevere il Sacramento della Cresima. Dopo sette mesi di orario legale, si torna all’orario solare. Festa di HALLOWEEN presso l’Oratorio Parrocchiale. Promotori alcuni ragazzi del Dopo-Cresima, in collaborazione con Graziani Maurizio, Graziani Gisella, Suore Carmelitane, Di Nardo Vittorio, Roselli Maria Luisa ed altre persone generose. Il S. Natale ripropone il quadretto suggestivo ed emozionante di Gesù Bambino, la Madonna e S. Giuseppe nella capanna di Betlemme. Questa icona della Sacra Famiglia affascina grandi e piccini. Durante il periodo natalizio più volte lo sguardo sarà richiamato da questa Famiglia, soprattutto nella contemplazione del “presepe”. DOMENICA 30 DICEMBRE 2007, in particolare, si celebra la Festa della Sacra Famiglia di Nazaret. Per questa particolare circostanza la Commissione Parrocchiale della Famiglia desidera promuovere –per il quinto anno consecutivo- la Celebrazione di tutte le coppie di coniugi che – nell’anno 2007- hanno celebrato l’anniversario di matrimonio: 25° - 30° - 40° - 50° - 60° . Nella celebrazione della S. Messa delle ore 11.00 di Domenica 30 dicembre 2007 sarebbe auspicabile che tutte le coppie interessate potessero partecipare. E’ un modo semplice, ma anche caloroso per ritrovarsi INSIEME a pregare ed a implorare da Dio una “benedizione speciale”. Si sollecitano, pertanto, le COPPIE interessate a segnalare –al più presto- i propri nominativi ai componenti della Commissione Famiglia. Chiaramente, desideriamo avere l’autorizzazione per segnalare durante la S. Messa i nominativi delle Coppie che celebrano le diverse date della ricorrenza del matrimonio. In questo modo ci piace sentirci vicini, partecipi, uniti a tutte le coppie nella gioia più piena e profonda. Unitamente a questa iniziativa, la Commissione Famiglia opera anche in altre attività: - preparazione dei Genitori e dei Padrini alla Celebrazione del Battesimo; preparazione dei Fidanzati al Sacramento del Matrimonio; Festa del Battesimo di Gesù. Celebrazione per i bambini battezzati nell’anno 2007. Questa collaborazione con il Parroco consente di assicurare un beneficio a tutti gli interessati, nella consapevolezza che la gioia dei partecipanti diventa gioia anche nostra. La Comunità Parrocchiale deve essere considerata come una grande Famiglia e questo spirito ci deve animare a collaborare sempre gli uni per il bene degli altri. E’ importante lavorare Insieme, per favorire quello spirito che Gesù ha sempre raccomandato e che dobbiamo cercare di attuare: “Amatevi gli uni gli altri”. In questo spirito di servizio intendiamo assicurare la nostra partecipazione alle diverse iniziative ed attività promosse dalla Parrocchia di Cittaducale. A tutti rivolgiamo gli AUGURI più fervidi di Buone Festività. I REFERENTI Augusto Monaco - Daniela Roselli collaborazione delle Suore Carmelitane 15 NUOVI ANIMATORI PARROCCHIALI Un gruppo di Adolescenti del Dopo-Cresima (attualmente iscritti alla classe terza della Scuola Media) hanno aderito alla proposta formulata loro dalla Parrocchia ed hanno dato, generosamente ed entusiasticamente, la disponibilità a lavorare come “Animatori Parrocchiali”. Già hanno iniziato la loro attività come Catechisti in erba e si sono resi promotori della organizzazione della Festa di Halloween. Anche in altre manifestazioni saranno coinvolti come protagonisti. Certamente, rappresentano la “vera primavera” della Chiesa di Cittaducale, i futuri Operatori Pastorali della Parrocchia. Complimenti e Auguri! COMMISSIONE PARROCCHIALE per le MISSIONI Domenica 21 ottobre 2007 è stata celebrata la LXXXI^ Giornata Missionaria Mondiale. Particolarmente significativa e meritevole di apprezzamento è stata la partecipazione dei Fedeli della Comunità Parrocchiale di Cittaducale. Le Referenti, Leonardi Rina e Roselli M. Luisa, con la collaborazione di Suor Norma, ringraziano tutti coloro che hanno contribuito, con la preghiera e con le offerte, a devolvere per le Missioni la loro partecipazione. Le offerte raccolte il 1 Novembre, nella Celebrazione della S. Messa presso il Cimitero nel pomeriggio, saranno devolute alle MISSIONI. Nel frattempo sta per iniziare la Lotteria di Beneficenza, che verrà promossa come negli anni precedenti per la Giornata della S. Infanzia (6 gennaio 2008) e che prevede l’estrazione della Statua di Gesù Bambino. LECTIO DIVINA Martedì 16 ottobre e mercoledì 17 ottobre sono ripresi gli appuntamenti della Lectio Divina. Per il sesto anno consecutivo la Parrocchia promuove INCONTRI settimanali di LECTIO DIVINA il Martedì (ore 18.30) ed il Mercoledì(ore 16.00), presso la Sala Vescovile. Tutti coloro che “amano Gesù”, devono sentire l’obbligo morale di aderire alla Sua chiamata. Pertanto, ogni persona può rivolgersi al Parroco o ai suoi collaboratori, per segnalare la propria disponibilità a frequentare l’incontro in uno dei due giorni sopra segnalati.. PROPOSTE E SEGNALAZIONI PER L’ANGIOINO D’ORO La Parrocchia di Cittaducale, in ossequio all’alta considerazione formulata dal Duca Roberto D’Angiò, che ha voluto le due Istituzioni (quella Civile del Comune e quella Religiosa della Parrocchia) in piena sintonia e collaborazione nella conduzione del “bene vero” del Popolo Civitese, PROPONE le seguenti CANDIDATURE alla prossima Consegna dell’ANGIONO d’ORO 2007 alle persone: 1. Di Nardo Vittorio e Graziani Gisella per il Concorso Nazionale Letterario, giunto alla 6^ Edizione, manifestazione benemerita capace di far affluire a Cittaducale centinaia di persone provenienti da ogni località d’Italia; 2. Dott. Silvano Landi, benemerito per l’attività svolta in più di trent’anni presso la Scuola Forestale, dove migliaia di giovani hanno ricevuto una formazione, che li ha resi idonei a svolgere una missione favore dell’ambiente naturalistico in ogni Regione d’Italia, e per avere favorito una immagine sempre più brillante della nostra Cittaducale. 3. Colantoni Bruno, per l’opera encomiabile svolta quotidianamente per il recupero della Chiesa di S. Maria delle Grazie, autentico patrimonio artistico-storico di Cittaducale.