giugno 2013 - Unita` Pastorale Chiesanuova Noce Brescia
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giugno 2013 - Unita` Pastorale Chiesanuova Noce Brescia
S. MARIA ASSUNTA S. MARIA DELLA NOCE “…vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica” GIUGNO 2013 2 SOMMARIO Orario SS. Messe EDITORIALE A Chiesanuova LA VOCE DEL PARROCO Vigiliare ore 18.30 Festivo: ore 8.00 - 10.00 - 18.30 Feriale: ore 8.00 - 18.30 La parola del Parroco Anno della Fede LA VOCE DEL PAPA LA VOCE DEI MINISTRANTI LA VOCE DELL’ORATORIO LA VOCE DELL’ORATORIO Mezz'ora prima di ogni S. Messa Nascite Su comunicazione dei familiari viene dato l'annuncio della nascita dei bimbi alla comunità con il suono festoso delle campane Battesimi Pag. 8 Pag. 9 Campeggi estate 2013 ATTUALITA’ Pag. 10 Dalla differenza all’in-differenza sessuale. Gli equivoci del gender TESTIMONIANZE Pag. 11 Battesimo, Comunione e Cresima: tre Doni in una notte LETTERA AI FIDANZATI 13 GENNAIO, festività del Battesimo di Gesù, 30 MARZO, veglia Pasquale, 2 GIUGNO, solennità del Corpus Domini, 8 SETTEMBRE, natività di Maria Santissima, 1 NOVEMBRE, solennità di tutti i Santi. Pag. 12 Convivenza o no?. Lettera aperta a due fidanzati TESTIMONIANZE Pag. 13 Lettera di Maria Letizia del CAV TESTIMONIANZE Matrimoni I fidanzati che decidono le nozze sono pregati dì rivolgersi al Parroco almeno un anno prima della data del matrimonio Pag. 13 Riflessioni su Cristo educatore. La parrocchia come comunità educatrice APPUNTI SONORI Ammalati Sensazioni musicali a cura del Confo Per garantire l'assistenza spirituale agli ammalati i sacerdoti chiedono ai familiari di essere tempestivamente informati della situazione dei congiunti RENDICONTI PARROCCHIALI Diacono: Mario Colli e-mail: gruppoperservire@libero.it Pag. 7 Everybody – GREST 2013 Confessioni Curato don Luca Danesi e-mail: lucadanesi@diocesi.brescia.it Curato don Andrea Gregorini e-mail: andreagregorini@diocesi.brescia.it Pag. 5 – 6 S. Maria Alacoque Vigiliare: ore 18.30 Festivo: ore 8.30 - 11.00 Feriale: ore 18.30 (il martedì e il giovedì) Parroco: don Ezio Bosetti e-mail: donbosetti@libero.it Pag. 4 Conosciamo Papa Francesco Alla Noce NUMERI DI RIFERIMENTO Pag. 3 Pag. 14 Pag. Rendiconto parrocchiale Chiesanuova 2012 Pag. Bilancio oratorio Chiesanuova 2012 Pag. Bilancio G.S.O. Chiesanuova 2012 030 3541615 Pag. Bilancio parrocchiale S. Maria della Noce 2012 030 3542210 Bilancio oratorio S. Maria della Noce Pag. 2012 Pag. 030 3546020 ANAGRAFE PARROCCHIALE L'ABBONAMENTO AL CANTIERE 3471002932 € 2,00 per singola copia Diacono: Roberto Lamberti e-mail: robilamberti@alice.it 030 3542119 Suore Dorotee Suor Francesca Becattini e-mail: francesca.becattini@yahoo.it 030 3541733 Ufficio parrocchiale 030 3538645 lunedì, martedì, mercoledì, venerdì: ore 15,00- 18,00 e-mail: chiesanuova@diocesi.brescia.it Internet : www.chiesanuovanoce.it 15 16 17 18 18 19 € 10,00 per abbonamento annuale da € 15,00 a € 25,00 euro per l’abbonamento emerito REDAZIONE: don Ezio Bosetti, don Luca Danesi, don Andrea Gregorini, Silvia Amico, Carlo Garofalo, Maurilio Lovatti, Caterina Roberti, Chiara Tomasi, Maurizio Tomasi, Giulia Tuana 3 EDITORIALE Anno della fede Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi. (Papa Francesco,10 aprile 2013) 4 LA VOCE DEL PARROCO Carissimi, il Venerabile papa Paolo VI nella recita dell’ANGELUS DOMINI di Giovedì 28 maggio 1970, Solennità del Corpus Domini, diceva così ai pellegrini in S. Pietro: il nome cristiano; è un rito antico, ma, a ben riflettere, non d’altri tempi; è sempre anche per questo nostro tempo, che di fede e di amore ha tanto bisogno”. “Oggi è festa speciale per la Chiesa; come sapete, è il «Corpus Domini». Quale può essere oggi il nostro voto per la nostra Città, e per tutta la «Città di Dio», che è nel mondo, se non quello che questo mistero di fede e questo mistero di amore, - perch6 tale il Sacramento dell’Eucaristia -, irradi fede ed amore in tutta la convivenza umana e sociale? Questo desiderio di irradiazione è cosi vivo, in questa festività, nella Chiesa, che essa porta fuori dalla sua casa, il Tempio riservato al culto e al silenzio, il Sacramento adorabile, il suo Gesù vivente e velato nel segno del Pane di vita, simbolo e realtà del sacrificio redentore, affinché tutti lo sappiano, tutti lo vedano questo segno di misteriosa presenza, che accompagna la Chiesa nel cammino della sua storia, ed affinché il mondo, anche quello profano, si accorga che Cristo gli è vicino, ed ha pure per lui, se esso la vuole, un’effusione di bontà, una offerta di speranza. Sono parole attualissime! Questo mondo, noi stessi, abbiamo bisogno di Cristo, dobbiamo incontrarlo, riconoscerlo presente nella nostra vita. Lui cammina con noi, non ci abbandona mai. Queste parole sono il tema di fondo che lega insieme tutti i pontefici. Da Pietro a Francesco siamo continuamente richiamati a questo: Cristo non è un’ idea, un’ideologia, una Parola scritta: è PERSONA e da Lui attingiamo e scopriamo noi stessi. Ci riconosciamo amati da sempre e seguiti da questo Amore che non ci abbandona. Pietro nel giorno di Pentecoste griderà alla gente di Gerusalemme: “Cristo è risorto, è vivo!”. Noi, cosi facendo, non sappiamo quale recettività, quale rispondenza abbia il mondo moderno a questo invito di religiosa pietà e a questo stimolo al gaudio della comunione cristiana; ora poi la processione solenne d’un tempo si riduce ad una pubblica, ma raccolta celebrazione; non è timidezza, è discrezione e più vivo richiamo alla libera adesione al Messia che scende nelle nostre strade, fra la gente, ancora una volta mostrando, in questo esteriore incontro, in questa aperta ostensione, ch’Egli è per tutti; per chiunque gli fa umile e spontaneo dono della propria fede e ne accetta in ricambio il dono del suo amore. È un rito tradizionale nelle città delle Nazioni, che non disdegnano, anche se laiche, Papa Francesco nella veglia Pasquale ci ha detto:”Gesù non è un morto, è risorto, è il Vivente! Non è semplicemente tornato in vita, ma è la vita stessa, perché è il Figlio di Dio, che è il Vivente (cfr Nm 14,21-28; Dt 5,26; Gs 3,10). Gesù non è più nel passato, ma vive nel presente ed è proiettato verso il futuro, Gesù è l’«oggi» eterno di Dio”. Ciò che è straordinario e può cambiare il nostro cuore è solo questo fatto: Gesù è vivo ed è con noi, per sempre. Apriamoci quindi alla sua misericordia e al suo perdono per vivere e testimoniare con gioia la nostra fede”. Con le parole dell’ultimo Angelus di Paolo VI, auguro a tutti buone Vacanze. “Il tempo corroborante delle vacanze sia a tutti propizio per riflettere più a fondo su queste stupende realtà della nostra fede. Ancora una volta auguriamo a voi tutti, qui presenti, e a quanti possono godere di una pausa ristoratrice in questo periodo di ferie, di trasformarle in occasione di maturazione spirituale”. Don Ezio 5 LA VOCE DEL PAPA CONOSCIAMO PAPA FRANCESCO Jorge Mario Bergoglio nasce nella capitale argentina il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e dell’educazione dei cinque figli. Diplomatosi come tecnico chimico, sceglie poi la strada del sacerdozio entrando nel seminario diocesano. L’11 marzo 1958 passa al noviziato della Compagnia di Gesù. Completa gli studi umanistici in Cile e nel 1963, tornato in Argentina, si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel. Fra il 1964 e il 1965 è professore di letteratura e psicologia nel collegio dell’Immacolata di Santa Fé e nel 1966 insegna le stesse materie nel collegio del Salvatore a Buenos Aires. Dal 1967 al 1970 studia teologia laureandosi sempre al collegio San Giuseppe. Il 13 dicembre 1969 è ordinato sacerdote dall’arcivescovo Ramón José Castellano. Prosegue quindi la preparazione tra il 1970 e il 1971 in Spagna, e il 22 aprile 1973 emette la professione perpetua nei gesuiti. Di nuovo in Argentina, è maestro di novizi a Villa Barilari a San Miguel, professore presso la facoltà di teologia, consultore della provincia della Compagnia di Gesù e rettore del Collegio. Il 31 luglio 1973 viene eletto provinciale dei gesuiti dell’Argentina. Sei anni dopo riprende il lavoro nel campo universitario e, tra il 1980 e il 1986, è di nuovo rettore del collegio di San Giuseppe, oltre che parroco ancora a San Miguel. Nel marzo 1986 va in Germania per ultimare la tesi dottorale; quindi i superiori lo inviano nel collegio del Salvatore a Buenos Aires e poi nella chiesa della Compagnia nella città di Cordoba, come direttore spirituale e confessore. È il cardinale Quarracino a volerlo come suo stretto collaboratore a Buenos Aires. Così il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Il 27 giugno riceve nella cattedrale l’ordinazione episcopale proprio dal cardinale. Come motto sceglie Miserando atque eligendo e nello stemma inserisce il cristogramma ihs, simbolo della Compagnia di Gesù. È subito nominato vicario episcopale della zona Flores e il 21 dicembre 1993 diviene vicario generale. Nessuna sorpresa dunque quando, il 3 giugno 1997, è promosso arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Passati neppure nove mesi, alla morte del cardinale Quarracino gli succede, il 28 febbraio 1998, come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell’Università Cattolica. Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale, del titolo di san Roberto Bellarmino. Nell’ottobre 2001 è nominato relatore generale aggiunto alla decima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata al ministero episcopale. Intanto in America latina la sua figura diventa sempre più popolare. Nel 2002 declina la nomina a presidente della Conferenza episcopale argentina, ma tre anni dopo viene eletto e poi riconfermato per un altro triennio nel 2008. Intanto, nell’aprile 2005, partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI. Nel settembre 2009 lancia a livello nazionale la campagna di solidarietà per il bicentenario dell’indipendenza del Paese: duecento opere di carità da realizzare entro il 2016. E, in chiave continentale, nutre forti speranze sull’onda del messaggio della Conferenza di Aparecida nel 2007, fino a definirlo «l’Evangelii nuntiandi dell’America Latina». 6 LA VOCE DEL PAPA 14/03/2013 […]”Camminare, edificare, costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro. […]Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti”. 24/03/2013 […]”Ecco la terza parola: giovani! Cari giovani, vi ho visto nella processione, quando entravate; vi immagino a fare festa intorno a Gesù, agitando i rami d’ulivo; vi immagino mentre gridate il suo nome ed esprimete la vostra gioia di essere con Lui! Voi avete una parte importante nella festa della fede! Voi ci portate la gioia della fede e ci dite che dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane, sempre: un cuore giovane, anche a settanta, ottant’anni! Cuore giovane! Con Cristo il cuore non invecchia mai! Però tutti noi lo sappiamo e voi lo sapete bene che il Re che seguiamo e che ci accompagna è molto speciale: è un Re che ama fino alla croce e che ci insegna a servire, ad amare. E voi non avete vergogna della sua Croce!” 10/04/2013 [… ] “Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi”. 21/04/2013 “[…]Ci sono molti giovani oggi, qui in Piazza. Siete tanti voi, no? Si vede… Ecco! Siete tanti giovani oggi qui in Piazza. Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentito? Non sento? Ecco… Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali. Pensate questo voi? Siete d’accordo? Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso! Sii coraggiosa! Domandaglielo! Dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, c’è sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre, di una comunità… Ecco perché Gesù ha detto: «Pregate il signore della messe – cioè Dio Padre – perché mandi operai nella sua messe!» (Mt 9,38). Le vocazioni nascono nella preghiera e dalla preghiera; e solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto. Mi piace sottolinearlo oggi, che è la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni”. LA VOCE DEI MINISTRANTI 7 SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE: Giugno è il mese noto per la festività del “Corpus Domini”, ma è anche il periodo dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Questa ricorrenza, in stretta connessione con la Divina Misericordia, riflette sul Cuore trafitto di Gesù appeso alla Santa Croce. Accanto ad esso, non si può dimenticare il Cuore Immacolato di Maria. Le due venerazioni sono di estrema importanza per la Chiesa: essi indicano l’Amore inafferrabile che il Signore e la Madonna riversano nei nostri confronti. Il cristiano si può sentire, dunque, sollevato perché grazie a questi due culti può sperimentare la bontà e la carità che Dio e Maria ci offrono costantemente ed incessantemente; nonostante tutti i nostri errori. Affidiamoci, allora, al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuore Immacolato di Maria con la sicura speranza che ci aiuteranno nella nostra vita e oltre. Preghiera al Sacro Cuore: O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo. Amen. Nel 1673 le apparve Gesù che le chiese un culto particolare al suo Sacro Cuore. Viene canonizzata il 13 maggio 1920 da papa Benedetto XV. La sua memoria liturgica ricorre il 16 ottobre. E’ Patrona dei devoti del Sacro Cuore di Gesù. La festa in onore del sacro Cuore di Gesù si celebra il venerdì successivo all’ottava della solennità del Corpus Domini. 8 LA VOCE DELL’ORATORIO 9 LA VOCE DELL’ORATORIO 10 ATTUALITA’ Lo scorso 13 aprile presso il Centro pastorale Paolo VI si è tenuto un convegno molto importante promosso dalla Diocesi e da alcune Associazioni cattoliche. Purtroppo è meglio che incominciamo a conoscere questo “problema” delle «teorie di genere». “Dalla differenza alla in-differenza sessuale. Gli equivoci del gender” “Ho imparato la lezione sulla mia pelle: nessun bisturi può trasformare un uomo in una donna”. Con questa dolorosa testimonianza Walt Heyer, 72enne, ex transessuale statunitense, ha raccontanto il dramma che ha sconvolto la sua vita ai partecipanti al Convegno “Dalla differenza alla in-differenza sessuale. Gli equivoci del gender”,.promosso dalla Diocesi e da alcune Associazioni cattoliche lo scorso 13 aprile presso il Centro pastorale Paolo VI. La teoria del genere è una ideologia. È il dato che emerge dal recente convegno Dalla indifferenza alla differenza sessuale, gli equivoci del gender, tenutosi a Brescia lo scorso sabato 13 Aprile. Emerge con due modalità diverse. Da un punto di vista speculativo, con l’intervento di Dale O’Leary, scrittrice statunitense, laureata in storia, autrice di Maschi o femmine, la guerra del genere, pubblicato da Rubbettino. O’Leary è chiara e diretta: in questi ultimi anni si assiste al tentativo di far riconoscere la ‘teoria del genere’ come un diritto, al livello delle più importanti organizzazioni internazionali, inserendo il principio che sia l’individuo a scegliere il proprio sesso all’interno dei documenti sui diritti umani. Questa idea ha radici antiche, sostiene la O’Leary, ed inizia storicamente con la fusione tra il pensiero marxista e quello femminista; con le organizzazioni abortiste; ed anche con i gruppi che spingono al controllo demografico della popolazione. Uno degli obiettivi principali di queste forze è di riscrivere le leggi sui diritti umani, puntando alla separazione tra il genere, come percezione individuale costruita socialmente, ed il sesso biologico; all’eliminazione del disturbo dell’identità di genere dai manuali dei disturbi psicologici e psichiatrici; all’avanzamento del concetto di omofobia; al favoreggiamento della chirurgia come strumento per il cambiamento di sesso. O’Leary riprende il filo rosso che collega il femminismo radicale alla cultura transgender. E lo fa affiancando alla prospettiva storica la ricerca scientifica: i supporti sperimentali che i sostenitori della teoria del genere divulgano come prove di validità della teoria sono lacunosi, a volte erronei, spesso totalmente invalidi. Le ricerche mancano di gruppi di controllo, scelta casuale dei soggetti, chiara definizione delle variabili. Da ciò emerge come la teoria del gender sia in realtà una ideologia senza fondamento. A fianco della O’Leary siede un vecchietto dai capelli grigi ed il volto segnato da rughe che parlano di esperienza. È Walt Heyer, autore del libro Paper Genders – Il mito del cambiamento di sesso, di recente pubblicato da Sugarco. Heyer racconta degli anni ottanta: una vita da marito e papà di due figli, e dei problemi legati all’ansia, ai disturbi dissociativi, alla fragilità emotiva che si dispiega in una percezione di essere una donna in un corpo da uomo. Un giorno decide di andare da uno psicologo, da cui nasce un rapporto che si protrarrà nel tempo, fino al giorno della sua operazione. Sì, perché Heyer viene ascoltato e compreso ma non coinvolto in un lavoro terapeutico rivolto alla guarigione dei suoi disturbi d’ansia, dissociativi e di fragilità emotiva. Bensì viene aiutato ad accettare l’idea di cambiare sesso davvero, grazie ad una operazione chirurgica. Intervento che Heyer compie esattamente trent’anni fa, ed inizia così la sua nuova vita da donna. Ne parla anche bene, non era una brutta vita: aveva un lavoro, delle buone relazioni amicali (di rapporti sessuali non ne vivrà mai), un certo successo. Eppure i suoi problemi sono ancora lì, dove li aveva lasciati, senza che si risolvano grazie alla soluzione che aveva progettato. Sino al giorno in cui incontra alcune persone, le quali parlano in modo diverso, perché hanno il coraggio di riferirgli frasi che gli entrano ‘dentro’, come i grissini nel burro. Un amico gli dice: “ma tu non hai cambiato sesso, hai cambiato l’aspetto del tuo sesso”. Un altro: “ma tu sei sempre un uomo, sotto quell’agire da donna”. Heyer confida che in quelle espressioni ha trovato la verità; una verità che nessuno gli aveva rimandato in precedenza. Da quel momento inizia un nuovo percorso: si converte al cristianesimo, seguendo quelle persone che parlavano di verità, e poi persino si risposa. Ora vive raccontando la sua storia, scomoda, perché contraria all’opinione secondo cui il genere lo sceglie la volontà dell’individuo. La sua testimonianza di vita mi riporta alle parole di Evagrio Pontico: «A una teoria si può sempre rispondere con una teoria, ma chi potrà mai confutare una vita?». ( Parenti Stefano) 11 TESTIMONIANZE Battesimo, comunione e cresima: tre Doni in una notte (notte di Pasqua 31 marzo 2013) SIAMO FIGLIE AMATE! Voglio ringraziare Dio Onnipotente per il dono della vita, per avermi dato la possibilità di vivere una giornata che non potrò mai dimenticare:il giorno del mio battesimo nel quale ho ricevuto anche la prima comunione e la cresima. Non so come ci si sente a ricevere il battesimo da piccoli, ma da adulti, come è stato per me, è stato meraviglioso e gioioso perché la decisione la prendi tu personalmente e sei consapevole del significato e anche delle conseguenze che devi affrontare entrando a far parte di una grande comunità:essere cristiani è una scelta molto difficile perché devi affrontare vari ostacoli. Prima di ricevere i sacramenti per essere cristiana mi sentivo come una che fa parte di una famiglia ma che per vari motivi, non ne porta il cognome: ora faccio parte della grande famiglia di Cristo! Una tentazione che mi stava distogliendo dalla decisione di diventare cristiana cattolica era quella di sentirmi indegna, ma dentro di me sentivo sempre una voce che mi sussurrava queste parole:”E’ venuto a morire proprio per te, per i tuoi peccati, per le tue fragilità” e questo mi ha dato la forza di andare avanti nel cammino. Ringrazio tutti coloro che il Signore mi ha messo accanto per la mia preparazione: don Roberto, don Ezio, la mia madrina Ornella. Grazie Gesù per avermi fatta cristiana e di aver sperimentato che quella voce era già un anticipo del tuo amore per me e che ora mi accompagnerà sempre. Grace Ora sono una creatura nuova, come se fossi rinata e sono felice di essere diventata figlia di Dio! Che Dio mi aiuti nel cammino superando con Lui le difficoltà che incontrerò. Joyce Sono rinata, sono una persona nuova. Sento di essere cresciuta nella fede e di essere un tutt’uno con Gesù: Lui vive dentro di me ed è con me ovunque vado. Grazie Gesù per tutto quello che hai fatto per me! Josephine Sentivo che mancava qualcosa dentro di me. Ora che ho ricevuto i sacramenti del battesimo, della comunione e della cresima sono molto felice e ora mi sento più completa. Allison 12 LETTERA AI FIDANZATI CONVIVENZA. O NO? Lettera aperta a due fidanzati. Carissimi G.e F., ho deciso di scrivervi queste righe dopo aver appreso la notizia che state cercando casa per andare a convivere. Mi sono chiesta subito il perché di questa scelta. Mi sono chiesta perché non decidere di sposarvi? Vi conosco ormai da un po’: siete due ragazzi belli, giovani, sereni, pieni di speranze e la gioia che i vostri sguardi mi trasmettono sono la conferma dell’autenticità dell’Amore che vi unisce. Ma, allora, perché convivere? Forse è la curiosità di sapere come si sta in due nella stessa casa per tutta la giornata? Non credo che sia solo questo: la vostra gaia serietà mi fa pensare che sia una “scusa” troppo superficiale… Forse per provare se la vostra unione tiene? Forse per la paura di dirsi l’Amore PER SEMPRE? Vi siete dimenticati quelle Parole che sentivate a Messa o che vi diceva il vostro curato:”NON ABBIATE PAURA! IO SONO CON VOI FINO ALLA FINE DEL MONDO”? Sono per voi… Siete due ragazzi e, come tutti i giovani della vostra età, avete fegato e coraggio da vendere: non fatevi intrappolare dalla paura ma abbiate la totale fiducia l’uno nell’altra. Chi ci ama solo nella gioia, ama facile. Chi ha il coraggio di starci accanto nonostante i difetti, le delusioni, il dolore che possiamo dargli, ci ama con un Amore soprannaturale che è già dentro di noi. Cercatelo, scopritelo, coltivatelo. Vi aspetta da sempre, vi ha chiamato per nome, vi ha amato per primo, vi ha chiamato a sé perché siate specchio del Suo Amore: non resterete delusi. Sposarsi è esperienza della meraviglia. Sposarsi è aprire il nostro umano orizzonte all’Infinito. Dirsi: Ok. Ci sto! Ci VOGLIO stare SEMPRE è cosa per donne e uomini che non si accontentano e colgono la sfida di vivere una Vita piena fino a morire per l’altro. L’Amore non trattiene nessuno: ci lascia liberi di volere il bene dell’altro, ci fa fare la fatica di usare tutta la nostra volontà, di usare la nostra intelligenza per delle cose grandi. Lasciate che sia l’Amore a gonfiare le vele. Non usate il motore: in mare aperto non c’è distributore di carburante. Fidatevi di Lui. L’Amore esige un SÌ totale. Siate sinceramente innamorati, non mettetevi alla prova: ci penserà la vita a farlo. Date all’Amore il tempo che gli è dovuto: l’Eternità. Con affetto, G. P.S.: preparo un po’ di riso… si sa mai! 13 TESTIMONIANZE Vibo Valentia 16-05-2013 Gentilissimo don Ezio, Solo due giorni fa abbiamo ricevuto la fotografia delle gemelline Sara e Melina e mi affretto ad inviarla. Come può vedere le bimbe ora stanno bene e crescono serene con la loro famiglia. La mamma ci ha pregato di ringraziare ancora una volta lei e tutti gli amici del Progetto Gemma: con il vostro prezioso contributo le avete permesso di superare un momento critico. Anche noi tutti del C.A.V. vi ringraziamo del vostro aiuto per noi essenziale e vi inviamo i nostri più affettuosi saluti. Per la responsabile del C.A.V. Maria Letizia Amaddeo Sara e Melina Riflessioni su Cristo educatore e la parrocchia come comunità educativa Mercoledì 13 marzo, nell'ambito del ciclo d'incontri di catechesi quaresimale, si è tenuto nella sala del fuoco un affollato incontro sulla figura di Cristo educatore, introdotto da una lunga e stimolante introduzione di padre Bernardo Cervellera. Padre Cervellera, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missione Estere) e giornalista, responsabile dell’agenzia giornalistica "Asia News", è stato direttore (1997-2002) di "Fides", l’agenzia di informazione internazionale del Vaticano, divenuta sotto la sua guida un autorevole organo giornalistico molto apprezzato dai media mondiali. Dal ’95 al ’97 ha vissuto a Pechino, dove ha anche insegnato all’università di Beida come docente di Storia della Civiltà occidentale. Collaboratore del quotidiano cattolico «Avvenire», è intervenuto come esperto di politica internazionale nelle trasmissioni televisive Porta a Porta, Excalibur, Otto e mezzo. L'incontro è stato proposto dalla Commissione Cultura del Consiglio Pastorale, come primo incontro di un percorso di riflessione e di confronto, che proseguirà dopo la pausa estiva, sul ruolo educativo della comunità parrocchiale. La Commissione Cultura intende infatti proporre occasioni di riflessione, di approfondimento e di arricchimento culturale in ambiti che già appartengono alla quotidiana e ordinaria attività pastorale della parrocchia. Padre Cervellera, partendo dal racconto di sue personali esperienze, anche come missionario e responsabile di Asia News, ha cercato di sottolineare come l'educatore sia credibile solo se si mette in gioco ed è credibile come testimone, solo se educa alla verità e all'amore. Padre Cervellera si è riferito al brano evangelico del giovane ricco (Marco, 12, 17-33) per sottolineare l'esigenza di un annuncio forte ed esplicito del Regno. Ha concluso richiamando la lettera del 2008 di Benedetto XVI alla diocesi di Roma, che afferma tra l'altro: "La speranza che si rivolge a Dio non è mai speranza solo per me, ma è sempre anche speranza per gli altri; non ci isola, ma ci rende solidali nel bene, ci stimola ad educarci reciprocamente alla verità e all'amore." Per la commissione cultura del CPP Eugenia Milanesi Mariani Maurilio Lovatti 14 APPUNTI SONORI Sensazioni musicali a cura del Confo Confesso di essermi fatto un bel po’ di domande, quando mi è stato chiesto (un po’ a sorpresa) di curare una rubrica musicale all’interno del Cantiere: che “taglio” dare a questa rubrica? Potrò spaziare in lungo e in largo nella marea di generi musicali? A che “pubblico” rivolgersi? E quando ritorneranno i ghiaccioli al bar dell’oratorio? Ho pensato quindi di non darmi una regola. Voglio solo cercare di parlare di musica in modo diverso ad ogni numero del Cantiere. Una volta parlerò di una canzone, la volta dopo di un album, altre volte di un gruppo o di un’artista, altre ancora parlerò di un concerto o di un genere. E così via, in ogni direzione possibile. Detto questo, sono qui ad inaugurare questi “Appunti Sonori” parlandovi di una canzone tratta da uno dei primissimi dischi italiani del 2013: il brano in questione è “Il tempo più importante”, tratto dall’album “Kilometri” dei friulani Amari. Ho scelto questo brano per due motivi. Il primo motivo è che vi parlo di una band della scena alternativa italiana, famosa per le sonorità elettroniche e le contaminazioni hip hop (creando di fatto un proprio genere) che per il suo settimo album ha scelto di affrontare un deciso cambio di stile che mira ad un pop-rock leggero e, all’apparenza, “semplice”. Da qui dunque, “Kilometri”: trenta minuti di piccole perle di quotidianità e “vita di provincia”. Ed ecco allora il secondo motivo per il quale ho scelto una canzone come “Il tempo più importante”: gli Amari parlano di un argomento simbolo della vacuità dei nostri giorni: il tempo. Tempo che sfugge, tempo che non è mai abbastanza, per sè stessi e il rapporto con gli altri, tempo che come il lavoro straordinario costa un po’ di fatica in più. Il tutto trattato con apparente leggerezza e disincanto, così come le restanti tracce di “Kilometri” Ascoltatela la prima volta collegandovi a YouTube e lasciatevi incantare dalle immagini del video de “Il tempo più importante”, magari con una tazza di tè fra le mani. Chiudete gli occhi e pensate a come non sprecare il tempo. Amari - Il tempo più importante (Kilometri - Riotmaker Records – 2013) Com'è che siamo qui a parlar del tempo non è che poi ne abbiamo così tanto lavoro sul pensiero che l'amore sia un lavoro straordinario come ciò che costa un po' di fatica in più Com'è che non abbiamo più del tempo perdersi al telefono per chiederti se piove non era una scusa per tenere buone richieste d'attenzione, vediamoci ma dove Non Non Non Non c'è c'è c'è c'è più, più, più, più, non non non non c'è c'è c'è c'è più, più, più, più, non non non non c'è c'è c'è c'è più, più, più, più, ohoh ohoh ohoh ohoh Prendere per mano il logorio dei giorni che non abbiamo più passato assieme ora in un minuto anche meno se conviene ricordati quel bacio uno solo anche breve Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante Pensare a domani in cui non ci sarà più tempo ricordi quelle lotte fatte perse in segreto e gli altri che ridevano azzardavano scommesse su di noi che spreco d'ore, secoli preziosi arrivare fino a qua e guardarsi tristi indietro artisti del rimpianto, canzonette senza fiato e quanto tempo avremo ora che siamo così soli precisi come i voli dei tuoi amici che scappano Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare il tempo che non hai il tempo più importante il tempo più 15 RENDICONTI PARROCCHIALI RENDICONTO PARROCCHIALE CHIESANUOVA 2012 ENTRATE (IN EURO) USCITE (IN EURO) ENTRATE ORDINARIE Collette S. messe Offerte servizi religiosi (funerali, battesimi, matrimoni, cresime) Candele votive Pro Chiesa Benedizione famiglie Contributo 8% L. Reg. 12/2005 SPESE PER PERSONALE Remunerazione vicari parrocchiali e rimborsi spese 34.424 6.690 SPESE GENERALI E AMMINISTRATIVE 7.690 18.797 1.382 2.093 4.132 Ostie, vino, incenso, fiori, ecc. 6.140 Relatori, collaboratori, confessori 675 Cancelleria e telefono 610 UTENZE Energia elettrica, gas, acqua, 26.059 teleriscaldamento, ecc. Manutenzioni ordinarie 3.512 Assicurazioni RC e infortuni 6.691 Pellegrinaggi e tempo libero 12.361 Oratorio Bollettino parrocchiale 5.493 Contributo diocesano 2% 851 EROGAZIONI PER ATTIVITÀ CARITATIVE 19.078 Missioni, seminario, Obolo S. Pietro etc. 9.610 SETTIMANA DELLA COMUNITÀ 10.337 MANUTENZIONI STRAORDINARIE SPESE PATRIMONIALI E ACCESSORI Quote capitale saldate Interessi passivi Oneri bancari Estinzione prestiti privati GIROCONTO DA FONDAZIONE E PROGETTO GEMMA 25.419 TOTALE USCITE 130.152 Contributi da Enti pubblici RIMBORSI PER ANTICIPAZIONI Oratorio, Caritas, A2A, Assicurazioni, ecc Pellegrinaggi e tempo libero Bollettino parrocchiale ATTIVITÀ' CARITATIVE Missioni, seminano, Obolo S. Pietro etc. Offerte per specifiche attività pastorali SETTIMANA DELLA COMUNITA’ E LOTTERIA GIROCONTI DA FONDAZIONI E PROGETTO GEMMA 6.000 6.418 12.891 9.804 TOTALE ENTRATE 133.009 TOTALE ENTRATE 133.009 TOTALE USCITE 130.152 AVANZO 2012 2.857 SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2010 DISAVANZO AL 31.12.2011 -72.499 AVANZO 2012 2.857 SALDO AL 31/12/2012 -69.642 DEBITI IN CONTO CAPITALI (MUTUI) 90.756 PRESTITI DA PRIVATI 5.744 . 2.640 13.595 1.365 344 8.060 16 RENDICONTI PARROCCHIALI BILANCIO ORATORIO CHIESANUOVA 2012 ENTRATE 1 Bar 2 Spot 3 F 24 (tasse) 4 Attività oratorio 5 Formazione (catechesi - ritiri) 6 Cancelleria 1 7 Offerte - Utilizzo sale 27.467,28 USCITE 21.332,97 999,38 SBILANCIO 6.134,31 999,38 4.464,59 -4.464,59 4.495,00 3.555,55 939,45 2.260,00 2.639,70 -379,70 1.235,02 -1.235,02 1.485,00 1.485,00 8 Campeggi 14.580,00 18.845,64 -4.265,64 9 Grest 10.742,19 8.830,14 1.912,05 10 Trasporti 8.430,00 9.486,00 -1.056,00 11 LABO 9.865,00 6.406,60 3.458,40 12 Spacebook 5.555,20 2.285,68 3.269,52 13 Investimenti e Manutenzioni 2.106,00 16.891,03 -14.785,03 14 Telefono e canoni 1.527,47 -1.527,47 15 A2A 3.282,15 -3.282,15 16 Assicurazioni 1.036,00 -1.036,00 17 Giro a parrocchia 2.400,00 -2.400,00 18 Interessi / competenze sui c/c 1.182,79 -1.182,53 19 Giro da GSO 20 Bilancio GSO (allegato) TOTALI SALDI entrate uscite a) Cassa 31/12/12 b) Saldo C/C Parrocchia e Bar 0,26 9.120,00 49.457,00 9.120,00 48.798,00 659,00 146.562,31 154.199,33 745,71 -4.601,64 c) Saldo C/C GSO 23.153,84 d) Debiti per cauzioni e prestiti da rimborsare -5.700,00 Disponibilità al 31/12/2012 (a+b+c-d) 13.597,91 17 RENDICONTI PARROCCHIALI BILANCIO GSO ORATORIO CHIESANUOVA 2012 ENTRATE USCITE UTILE ORATORIADI 19.121 GIRO A ORATORIO DON LUCA INCASSO AFFITTO CAMPO SINTETICO 24.159 PAGAMENTO RATE INCASSO UOVA 1.413 9.120 17.365 A2A UTENZE 3.491 INTERESSI ATTIVI 144 RESTITUZIONE PRESTITI CAMPO SINTETICO 4.000 CAUZIONI CAMPO (credito) 500 SPESE SQUADRA TOP JUNIOR 4.023 BONIFICO A FORNITORI PER BANDO COMUNE 6.863 BANDO COMUNE DI BRESCIA A FONDO PERDUTO 4.120 COSTO SITO 63 AMMANCHI 920 SALDO PANETTONI 2011 946 PAGAMENTO CASSA INFOTRE TOTALE ENTRATE 49.457 1.300 SALDO CARAFFINI (FORNITORE CAMPO IN SINTETICO) 350 SPESE BANCARIE E BOLLI 100 PICCOLE SPESE VARIE, CASSAFORTEMISCELA 257 TOTALE USCITE SALDO CASSA FINALE 48.798 SALDO CASSA INIZIALE 129 SALDO BANCA INIZIALE 23.095 SALDO BANCA FINALE * 23.417 TOTALE A PAREGGIO 72.681 TOTALE A PAREGGIO 72.681 DEBITO PER CAUZIONI 1.700 PRESTITI DA RESTITUIRE 4.000 TOTALE 5.700 SALDO BANCA REALE 17.717 466 18 RENDICONTI PARROCCHIALI BILANCIO PARROCCHIALE S. MARIA DELLA NOCE ANNO 2012 SALDO ANNO 2011 COLLETTA S. MESSE OFFERTA CANDELE CONTRIBUTI PRIVATI EROGAZIONI LIBERALI ALTRE OFFERTE ORDINARIE CONTRIBUTO GRUPPO SPORTIVO CONTRIBUTO ORATORIO RICAVATO ATTIVITA' VARIE RICAVATO FESTE RIMBORSI UTENZE RIMBORSO INTERESSI FOND. S. PAOLO INTERESSI CREDITORI EROGAZIONE II° MUTUO CONTRIBUTO COMUNE BRESCIA SALDO ATTIVO AL 31.12.2012 SALDO C/C BANCARIO INTERESSI CREDITORI INTERESSI DEBITORI DEBITO CONTO CAPITALE 7.388,42 1.103,50 2.655,00 1.290,00 1.255,00 2.475,00 100,00 4.608,25 4.219,70 163,99 30,00 10,53 105.000,00 150,00 SPESE MANUTENZIONI ORDINARIE CONTRIBUTO DIOCESANO SPESE UTENZE TASSE SPESE ASSICURAZIONI INTERESSI PASSIVI C/C INTERESSI PASSIVI I° MUTUO INTERESSI II° MUTUO RATE I° MUTUO RATE II° MUTUO SPESE BANCARIE GIORNATA PER LE MISSIONI OFFERTE PER TERREMOTATI OFFERTA OBOLO S. PIETRO OFFERTA LUOGHI SANTI SPESE CULTO ABBONAMENTI SPESE ATTIVITA' PARROCCHIALI 97.337,41 1.226,68 117,00 7.577,91 513,00 1.963,71 751,08 29,88 2.379,09 7.316,78 6.640,73 106,65 205,00 310,00 80,00 126,00 1.223,70 619,00 410,72 -128.934,34 130.449,39 -128.934,34 1.515,05 1.532,26 3,48 -20,69 1.515,05 -98.359,27 BILANCIO ORATORIO S. MARIA DELLA NOCE ANNO 2012 DISPONIBILITA’ AL 01 -01 -2012 CATECHISMO OFFERTA (SALONE,ECC.) FESTA DEL 18-19-20 MAGGIO 2012 BAR, LOTTERIA, ECC. 3.027,11 250,00 415,00 682,50 1.126,50 TOTALE ENTRATE TOTALE SALDO C/C AL 31-12-2012 € 2.539,57 DISPONIBILITA’ AL 31.12-2012 € 2.978,23 2.474,00 5.501,11 CATECHISMO CAMPEGGIO ELEMENTARI MANUTENZIONE CALDAIA BAR SPESE C/C TOTALE USCITE 284,00 1.398,46 377,50 377,00 85,92 2.522,88 19 ANAGRAFE PARROCCHIALE ANAGRAFE PARROCCHIALE maggio 2013 ATTENDONO LA RESURREZIONE Ottaviani Cesare di anni 84 Marigo Ettore di anni 95 Romere Anna di anni 91 Simoncelli Paolina di anni 84 Azuma Stambini di anni 87 Girelli Elide di anni 88 Superti Giuseppe di anni 79 Mattanza Vittorio di anni 85 RINATI NEL BATTESIMO D’Amico Chistian di Salvatore e di Bajrani Suela Baronio Aurora di Nicola e Brescianini Nadia HANNO RICEVUTO I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA Kotar Grace Agbo Josephine Owsu Agbo Joyce Owsu Zilioli Allison