Edizione n° 5 del 8-02-2009 (pdf da 4.517 KB)
Transcription
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI Numero 5 - Anno 24º Domenica 8 febbraio 2009 Giovedì 12 febbraio alle ore 21 su è-tv Antenna1 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO) SPECIALE VITA p. 2/3 Una copia SPECIALE CATTEDRALE p. 11 1,50 SPECIALE SAN NICOLO’ p. 12/13 Comunità in cammino Al centro la famiglia Gli indicatori economici sono allarmanti ma ci sono energie e peculiarità utili per uscire dalla crisi. Questa la lezione dell’economista Franco Mosconi per gli studenti del Meucci EDITORIALE Forse è giunto all’epilogo il caso Englaro La falsa soluzione Luigi Lamma ono andati a prelevare Eluana in piena notte, come ladri, per rubare una vita o come poliziotti, per eseguire un mandato di cattura che equivale ad una condanna a morte. Eluana finirà i suoi giorni in una clinica di Udine dal nome rassicurante “La quiete”. Pare sia giunta all’epilogo la lunga battaglia fra la magistratura e la politica: ancora una volta ha vinto il partito dei giudici. Le sentenze non si toccano, non si giudicano, non si criticano, si eseguono e basta, ha ribadito il Presidente della Corte di Appello di Milano all’apertura dell’anno giudiziario. “In definitiva - ha scritto Gianfranco Marcelli su Avvenire - non è qui in discussione la buona fede e le stesse buone intenzioni di chi difende il proprio operato. Non sembra però accettabile teorizzare, come ormai sempre più spesso accade di ascoltare anche in sede politica, una presunta superiorità etica ‘a priori’ degli operatori della giustizia e delle loro scelte, che finirebbe davvero per intaccare, essa sì, il principio irrinunciabile della separazione dei poteri”. Fin qui ciò che più preoccupa come cittadini di questo Stato, attoniti di fronte a tanta povertà morale, a questo prodigarsi indegno per procurare la morte a una giovane disabile per poi scandalizzarsi, giustamente e con vigore, di fronte all’immigrato bruciato dai bulli o alla ragazza stuprata dal branco. La dignità di ogni essere umano non è frammentata a settori, è sempre la stessa e va preservata dall’inizio alla fine dell’esistenza, in ogni situazione di salute o di malattia, di povertà o di ricchezza. “L’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell’uomo”. È il forte monito lanciato dal Papa, all’Angelus di domenica 1 febbraio. “La vera risposta – ha spiegato il Pontefice, ricordando la Giornata per la vita – non può essere dare la morte, per quanto dolce, ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il dolore e l’agonia in modo umano”. Tutto ciò, partendo dalla solida certezza, con la quale accompagniamo Eluana e tutti coloro ch sono coinvolti in situazioni analoghe: “Nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio”. S Pronti alla sfida PAGINA Da sinistra Paolo Davoli, Marcella Valentini, Anna Righi Bellotti, Franco Mosconi 7 Sanità Politica Mirandola Accoglienza Donne protagoniste con il microcredito Campedelli e Andreoli i primi candidati-sindaco Presentato il Piano di Zona dell’Area Nord Il decennale del Venite alla Festa Sorrisi da In attesa batticuore di novità Opere di bene C’è ancora posto Andata e ritorno sul Treno della Memoria Ilaria Vellani e Alberto Allegretti raccontano il loro viaggio con gli studenti Pagina 5 PAGINA 3 PAGINA 9 VINO SFUSO PER LA FERMENTAZIONE NATURALE IN BOTTIGLIA PUNTI VENDITA CARPI (MO) - Via Cavata, 14 - Tel. 059/643071 - info@cantinasocialecarpi.it CONCORDIA (MO) - Via per Mirandola, 57 Tel. 0535/57037 - info.concordia@cantinasocialecarpi.it RIO SALICETO (RE) - Via XX Settembre, 11/13 Tel. 0522/699110 - info.rio@cantinasocialecarpi.it 10 PAGINA 14 PAGINA ! "" #$ #$ %&'& ,- %&'& ,- () () ()**)+) )+)**() () ()**) ) 2 Copertina 8 febbraio '09 Dialogo, supporto legale e assistenziale, contributi economici: così la mamma non è più sola di fronte alla paura della vita che porta in grembo Insieme si può il 23 dicembre 2008, un volontario del Servizio Accoglienza alla Vita di Cavezzo viene chiamato al cellulare da un medico di un reparto di ginecologia della zona, c’è una mamma ricoverata che ha l’appuntamento per sottoporsi all’aborto volontario, ma non se la sente. La telefonata viene chiusa subito e il volontario si reca in ospedale dove trova il medico e la donna disposti ad ascoltarlo. Sintesi del problema: la mamma, immigrata in Italia, aspetta il quinto figlio, è tormentata dal marito che cerca di spingerla al divorzio e può portarle via i figli. Tira avanti a fatica. Ha compiuto l’iter necessario e chiesto il certificato per interrompere la gravidanza però senza convinzione: avrebbe già dovuto sottoporsi all’intervento ma i medici vedendola in quelle condizioni psicologiche hanno preferito rimandare. Se non si fa subito l’aborto deve essere rimandato di una settimana, così però la gravidanza sarà già nel quarto mese e non sarà più possibile interromperla. La mamma continua a non essere convinta della scelta di abortire; dice che a causa di quel pensiero la notte non riesce a dormire. Cosa può fare il Sav per lei e per le altre mamme in condizioni analoghe? Prima di tutto si offre una vicinanza affettiva, poi l’assistenza per le questioni giu- E’ Talune donne, spesso provate da un’esistenza infelice, vedono in una gravidanza inattesa esiti di insopportabile sofferenza. Quando la risposta è l’aborto, viene generata ulteriore sofferenza, che non solo distrugge la creatura che custodiscono in seno, ma provoca anche in loro un trauma, destinato a lasciare una ferita perenne. dal Messaggio per la 31a Giornata Nazionale per la Vita - 1 febbraio 2009 “La forza della vita nella sofferenza” ridico-legali da risolvere e, quando necessario, una minima sussistenza attivando il Progetto Gemma, uno strumento che negli ultimi anni ha salvato centinaia di bambini. Con il Progetto Gemma un benefattore anonimo, attraverso il Movimento per la Vita, versa alla mamma una quota mensile di 160 euro per diciotto mesi. Nel caso che abbiamo raccontato non c’è stato il tempo di attivare un Progetto Gemma per la mamma ma il Sav di Cavezzo ha garantito comunque l’erogazione del sostegno economico confidando nella Provvidenza. La mamma lascia così il reparto rasserenata, ha scelto di non interrompere la gravidanza. Una vita è salvata e fra qualche mese un bambino sorriderà alla vita. Questa storia, come tante altre, insegna quanto sia importante avere il tempo per un colloquio, togliere le mamme dal baratro della solitudine di fronte alla scelta di sopprimere la vita che hanno in grembo e poter garantire loro per il futuro, non solo la vicinanza ma anche il sostegno economico del Progetto Gemma. Info: Servizio di Accoglienza alla Vita di Cavezzo Via Fattori 6 - 41032 Cavezzo Aperto giovedì (18,30-19,30) e sabato (10,00-12,00) Tel. 0535 59602 con segreteria permanente E mail : cavcavezzo@libero.it Venerdì 6 febbraio alle ore 21 alla Sala Congressi di viale Peruzzi l’iniziativa diocesana per la Giornata della Vita 2009 Sarà presente anche il vescovo Elio Tinti, l’introduzione affidata alle voci bianche della corale Regina Nivis di Quartirolo Dai forza alla vita, non mancare Una serata di festa e di riflessione sulla vita nascente: così è stato pensato l’incontro promosso dalla Chiesa carpigiana in occasione della 31° Giornata per la Vita, che si terrà venerdì 6 febbraio alle ore 21 presso la Sala Congressi di viale Peruzzi a Carpi. Ad Antonella Diegoli, responsabile regionale del Movimento per la Vita e presidente di Federvita Emilia-Romagna sarà affidato il compito di descrivere la situazione della nostra regione per quanto riguarda le interruzioni volontarie di gravidanza e tutto ciò che si sta muovendo per prevenire il dramma dell’aborto. Esistono tante esperienze di accoglienza e di aiuto alle mamAntonella Diegoli me in difficoltà ed altre di collaborazione tra istituzione pubblica e realtà del volontariato che vanno valorizzate. Il secondo relatore dell’incontro è Paolo Marchionni, medico dirigente del servizio di medicina legale di Pesaro, esperto di bioetica del Comitato Etico di Area Vasta Romagnola, è docente presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Urbino ed è direttore scientifico dei quaderni di Scienza e Vita. Marchionni presenterà gli aspetti medici ed etici legati all’introduzione della pillola abortiva Ru 486, dai rischi per la salute della donna alle contraddizioni con la legge 194. Temi di attualità scientifica ed etica con una forte valenza educativa che saranno trattati in modo semplice e divulgativo. Quindi un appuntamento rivolto a tutti. Copertina Annalisa Bonaretti gruppo di sei persone compresa lei, Patrizia De Biasi, psicoterapeuta. Oltre alla sua laurea in Psicologia mette a frutto un’esperienza decennale nel marketing, ed è così che gestisce il gruppo del microcredito nato da un progetto di Giorgio Magnani, psichiatra al Centro di salute mentale. Un lavoro sulla traccia del premio Nobel Muhammad Yunus, il banchiere dei poveri: piccoli finanziamenti per piccolegrandi idee. Da due anni si incontrano ogni giovedì, adesso la sede è Qui Città, nel frattempo alcuni progetti sono diventati realtà. Come quello, delizioso, di Paola Beltrami, un piccolo libro, Due bambine capricciose, che racchiude due fiabe e una serie di disegni capaci di catturare lo sguardo e il cuore del lettore. Paola è una bella ragazza di 46 anni, i suoi non sono capelli ma morbide onde che le incorniciano il viso; è bella – e chissà se sa di esserlo -, racconta la sua storia con emozione e davanti a lei non si può che provare tanta commozione. E’ in carrozzina, racconta che tutto è iniziato con una cura ormonale propedeutica per l’inseminazione artificiale avvenuta nel 2002. Una settimana dopo l’inseminazione un malore, “un’embolia massiva, hanno detto, poi il coma farmacologico. Mi sono rimasti dei tremori che non mi permettono di camminare, ecco perché sono in carrozzina”. Il marito l’ha lasciata, adesso vive con i genitori, per fortuna ha due nipotine di sette e sei anni che sono state il motore delle sue fiabe. E’ nel gruppo dall’inizio: prima, come racconta Patrizia de Biasi, “era dietro le quinte, poi ha iniziato a spendersi direttamente, ci ha raccontato le sue fiabe” e così ha iniziato ad aprirsi, a parlare di sé, dei suoi sentimenti e con parole e colori ha dato forma alla sua anima. Inevitabilmente diversa, c’è un prima e un dopo nella sua esistenza marcato da quell’episodio che ha cambiato la sua vita – prima era insegnante alla scuola materna – e quella promessa di felicità di allora si è incagliata in un dopo, una realtà durissima che, grazie al percorso fatto e al gruppo, sta definendosi in maniera serena. La felicità può avere davvero tanti volti, e chissà che Paola non ne trovi uno, prima o poi. Il suo libro Due bambine ca- Un 8 febbraio '09 3 Incontro con le donne che partecipano al gruppo del microcredito, un progetto interessante nato al Centro di salute mentale di Carpi. Tra le realizzazioni, un delizioso libro di fiabe di Paola Beltrami Sorrisi che fanno battere il cuore Si può soffrire per una malattia che colpisce il corpo o l’anima; per il distacco dalle persone che si amano; per la difficoltà a vivere in pace e con gioia in relazione con gli altri e con se stessi. Un progetto curato fin nei minimi particolari Due bambine capricciose, l’impaginazione di Francesca Kovacic è un gioiellino. Niente è lasciato al caso, ogni pagina il suo colore perfettamente in armonia con quello predominante del disegno a fianco. Bello il carattere scelto e azzeccato il corpo delle lettere, che varia da pagina a pagina. Carina l’idea di utilizzare i numeri in parole per segnare le pagine. Così, tra stelle comete e stelle marine, si sfoglia questo libretto con una tenerezza che accompagna anche dopo la lettura. pricciose, Paola l’ha presentato ai più giovani all’interno della Festa della Famiglia 2008, ma spera di poterlo presentare di nuovo, tante e tante volte, nelle varie scuole. E’ questo il suo progetto per il 2009, e noi le auguriamo di cuore di realizzarlo nella maniera più piena. Paola per pubblicarlo non è ricorsa al microcredito, un po’ di timore nel chiedere un prestito alla banca, la paura di non farcela o di una delusione sono state più forti del coraggio necessario per chiedere, ma un’amica le ha dato una mano, Daniela Malpighi, infatti il libro è sponsorizzato da Denny Rose e nel periodo natalizio veniva dato in omaggio a chi acquistava prodotti della linea per bambine. Accanto a Paola c’è Isa, 47 anni, sposata con un figlio. Al gruppo si è aggiunta quasi per forza visto che è lei ad accompagnare Paola. “Noi due ci conosciamo dal 2004 – spiega -, l’accompagnavo qui e Paola Beltrami e Patrizia De Biasi Paola è in carrozzina, racconta che tutto è iniziato con una cura ormonale propedeutica per l’inseminazione artificiale. Una settimana dopo l’inseminazione un malore, “un’embolia massiva, hanno detto, poi il coma farmacologico. Mi sono rimasti dei tremori che non mi permettono di camminare, ecco perché sono in carrozzina”. sono rimasta. L’esperienza del gruppo è interessante, piacevole. Personalmente non ho grandi progetti, ma devo dire che forse stare qui mi ha aiutata a realizzare il mio Bed&Breakfast. L’ho aperto a casa mia, tre stanze in B&B, e funziona. Da aprile a luglio è un impegno a tempo pieno, vengono moltissimi pescatori da tutt’Italia per le gare di pesca al Cavo Lama, poi l’impegno si diluisce e nei mesi invernali praticamente non c’è nessuno, ma io mi preparo perché so che presto ritorneranno. Il B&B lo faccio per Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico e sociale che permette alle persone in condizioni di difficoltà economiche e sociali di avere accesso al credito. Funziona attraverso la fiducia e la partecipazione a un piccolo gruppo con incontri settimanali, coordinato da un operatore esperto in microcredito. Gli obiettivi: aiutare le persone ad acquisire autonomia e fiducia nelle proprie capacità, stimolare la propensione a promuoversi per sviluppare un progetto imprenditoriale autonomo, ricercare un lavoro autonomamente. I destinatari sono le persone in difficoltà, ovvero che presentano vulnerabilità da un punto di vista fisico, economico, sociale. Info: Sportello Sociale Nemo, Carpi, via Trento-Trieste 2, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 8 alle 13. Tel: 059-649644. Centro Salute Mentale Azienda Sanitaria: Carpi, via Molinari, tutti i giorni su appuntamento. Tel. 059-659233 dal Messaggio per la 31a Giornata Nazionale per la Vita 1 febbraio 2009 “La forza della vita nella sofferenza” arrotondare, ma mi piace anche avere della gente in casa, è una cosa che ho sempre desiderato e adesso l’ho realizzata”. Anche lei per il 2009 ha un progetto, imparare ad usare meglio il computer e internet. Proprio come Paola, così le due donne si sono iscritte al corso promosso dal Comune per avere dimestichezza con questo strumento diventato, almeno pare, indispensabile. La tecnologia è la bestia nera di queste donne, infatti anche per Susanna l’obiettivo 2009 è analogo: lei dovrà imparare a usare il cellulare. E pensare che, di lavoro, fa la centralinista per qualche ora al giorno a Villa Chierici per la cooperativa Nazareno. Ha 53 anni Susanna e una figlia, il suo compagno l’ha lasciata ma lei ha trovato un gruppo che, certamente, non la tradirà. “Prima facevo una borsa lavoro a Recuperandia – spiega -, adesso continuo ad andare là in magazzino al sabato, come volontaria. Nel gruppo – osserva – sono arrivata l’anno scorso, mi sono inserita quan- do era già formato. Dopo averlo lasciato sono rientrata, è stato il dottor Magnani ad insistere dicendomi che sono molto creativa. Un progetto ce l’ho, ma devo ancora realizzarlo, si tratta di ecologia domestica, insomma voglio lavorare per ridurre l’inquinamento nelle nostre abitazioni. E’ il più subdolo, e anche per questo il più nocivo. Se ci raccomandano di aprire le finestre per fare entrare aria – e che aria! -, pensiamo un po’ come deve essere quella di casa nostra”. Susanna ammette che “il gruppo è la cosa più importante, con la fiducia che si ottiene dalle altre persone possiamo portare avanti i nostri progetti. Il gruppo sostiene”. Oggi non tutti sono presenti, forse l’influenza, forse un impegno imprevisto, chissà. Siamo in quattro donne a parlare in circolo e anche se io e loro ci conosciamo da un’ora sembra di parlare tra amiche. Il dolore ha una bellezza che nessuna gioia potrà mai avere, rende autentici. Desideravo incontrare Paola Beltrami perché avevo saputo di questo libro e del progetto a monte, ho avuto la fortuna di trovare tre donne accoglienti. Ciascuna in maniera diversa, ma tutte pronte a mettersi in gioco. “Allora finiremo sul giornale?”, hanno chiesto alla fine del nostro incontro, ben sapendo la risposta. I loro volti, i loro sguardi, le loro parole, che magnifico regalo. Accade, e non sorprende più chi è sintonizzato sugli altri: il disagio incoraggia la gente ad avvicinarsi. A conferma che nulla, nella vita, è totalmente brutto. Ci può essere bellezza, e che bellezza, anche nel dolore. La dolcezza di Susanna, la forza di Isa, la creatività di Paola, il saperle condurre per mano con delicatezza di Patrizia. Quattro belle donne, altroché… Due bambine capricciose. www.gruppobper uppobper.it Gruppo BPER. La nostra forza è la tua forza. Banca Popolare opolare dell’Emilia Romagna Banca CRV V - Cassa di Risparmio Rispar di Vignola Banca della Campania Banca di Sassari Banca Popolare del Materano Banca Popolare di Aprilia Banca Popolare di Crotone Banca Popolare opolare di Lanciano e Sulmona Banca Popolare di Ravenna Banco di Sardegna Carispaq - Cassa di Risparmio Risparmio Provincia Provincia dell’Aquila Eurobanca del Trentino Confezione materassi a mano e a molle 41012 CARPI (Modena) Via Giovanni XXIII, 113 - Tel. 059 686985 Questo è il marchio del Gruppo BPER. Un gruppo bancario composto da 12 banche con 1200 sportelli e 11000 uomini. 4 Anno Paolino 8 febbraio '09 Tutto faccio per il Vangelo Continua l’intervista all’Apostolo delle genti Dopo il secondo incontro con monsignor Manicardi, proseguono gli appuntamenti del percorso organizzato da Cib, Aimc e Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso /3 Autenticamente umano, Tra obbedienza grazie a Gesù bb e libertà ra ni ca sab ura: 10 ato so in an form -1 1 l ch a i b 2.3 0e a zio e te n l r Anno Paolino 2008-2009 l. 0 di i e 0; 12. o fu pr 59 or en 16 30 id o 68 eg taz -1 55 l i i o on 8 4 gr es DAMASCO OC IN IO DI gr up pi L’inizio di una vita nuova mostra promossa da PATROCINIO Diocesi di Carpi orari di apertura: giovedì e sabato 10-12.30 domenica 10-12.30; 16-18 Carpi Aula Magna del Seminario Vescovile ingresso libero corso Fanti 44 Custodia di Terra Santa Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura anno paolino CATALOGO 7 - 23 febbraio 2009 inaugurazione e presentazione sabato 7 febbraio, ore 11 Chiesa di Sant’Ignazio - Museo diocesano di arte sacra saluto di S.E. Mons. Elio Tinti, vescovo di Carpi introduzione di Mons. Douglas Regattieri presentazione di Eugenio Dal Pane, ideatore e coordinatore della mostra un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri. Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque di rivelare a me suo Figlio perchè lo annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco. Si dibatte molto tra gli studiosi dei suoi scritti se la sua sia stata una conversione o piuttosto una speciale «vocazione». Lo ritiene un dibattito importante? In fondo lei anche da cristiano ha continuato a credere nel Dio di Abramo… Beh - risponde divertito - voi specialisti complicate sempre un po’ le cose. La Chiesa da secoli festeggia la «conversione di San Paolo» e adesso voi dite che è una «vocazione»! In realtà l’amico Luca rosegue il ciclo di incontri promosso dal Centro d’Informazione Biblica, dall’Associazione Italiana Maestri Cattolici e dalla Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso sul tema: “Dio lo vuole… o è solo un caso. Il caso, il destino e la provvidenza nel pensiero biblico”. Domenica 1 febbraio si è tenuto il secondo incontro, intitolato “Obbedienza e libertà nell’esperienza umana di Gesù”. Il relatore monsignor Ermenegildo Manicardi, rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma, ha evidenziato come nella mentalità odierna obbedienza e libertà siano vissute in contrasto: si ritiene che chi è libero non debba obbedienza a nessuno. Il passaggio successivo è stato notare che il termine “obbedienza” deriva dal latino “ascoltare”, dunque si è indicato come l’obbedienza sia un “ascoltare sottomesso”. Inoltre si è visto che la libertà è la reale espansione della persona. Pertanto il “fare la volontà di Dio” – a cui Gesù è chiamato ad obbedire – è lo spazio inatteso a cui è invitata la natura umana. La volontà di Dio è una nuova creazione dentro la creazione, che è presentata da Dio agli uomini per amore. Dunque è solamente nella libertà per entrare in questo spazio, che è la volontà di Dio, che l’uomo può pienamente espandersi. Il prossimo appuntamento avrà luogo alle 16.30 di domenica 8 febbraio con l’incontro: “Predestinati alla salvezza, nessuno escluso!”. Relatore sarà monsignor Romano Penna, professore emerito di Nuovo Testamento alla Pontificia Università Lateranense e Professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana, autore di saggi e commenti su svariati libri e autori del Nuovo Testamento, che affronterà il tema della “predestinazione” dei cristiani così come essa appare nelle lettere paoline. Infine domenica 15 febbraio, sempre alle 16.30, Raffaella Di Marzio, formatrice su sette e religioni alternative e membro della Sipr (Società Italiana di Psicologia delle Religioni) affronterà il tema “La sfera e la croce. Maghi, indovini, cartomanti: il destino à la carte” dedicato al pullulare di maghi, indovini e cartomanti che attirano sempre più persone, di ogni genere ed estrazione, e persino credenti. P ra ri i vis di ite ap g ur er uid e0 tu a 59 ra te : gr 68 at 60 ui te 48 pe rs cu ol ee pp Caravaggio, Conversione di san Paolo. Roma, S. Maria del Popolo. © 1990 Foto Scala, Firenze/Fondo Edifici di Culto - Ministero dell’Interno Nella nostra ultima conversazione abbiamo parlato dell’episodio di Damasco e di ciò che avvenne. Vorrei tornare su alcuni dettagli, forse anche un po’ curiosi… ad esempio la sua caduta da cavallo. Quanto al cavallo (lo sguardo di san Paolo è molto divertito ndr) l’ho visto in moltissimi dipinti! Anche se il tono del racconto degli Atti degli Apostoli è un po’ solenne nel presentare il nostro drappello di persecutori, non si parla di cavalli e dovete tener presente che quella non era una delegazione ufficialmente approvata dal dominatore romano, e come avrebbe potuto? No: eravamo un gruppo di giovani fanatici che dovevano denunciare all’autorità religiosa (il Sinedrio) i gruppi dei seguaci di Gesù. I Romani in realtà non si occupavano troppo di questioni religiose purchè non ci fossero disordini pubblici. Figuriamoci dunque se ci siamo mossi in pompa magna con tanto di cavalli e corazze! Ciò che fu davvero importante è che «caddi» veramente: quella luce e quella voce mi atterrarono, mi misero a ko, come morto. Così avviene di solito nell’incontro con Dio come è testimoniato ad esempio in Isaia (6,1-5): il mistero di Dio è talmente grande che un uomo non può sostenerlo, a meno che Dio non voglia. Per questo quando ho parlato di quella visione nella mia Prima Lettera ai Corinzi (15,311) dico: «Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto». Non lo dissi per umiltà, piuttosto perché mi sentii come morto, almeno morto alla vita che avevo condotto fino allora. Anche nella Lettera ai Galati (1,11-17) riprendo questo concetto facendomi aiutare dal profeta Geremia (1,5):«Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo; infatti io non l’ho ricevuto nè l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di Sulla via di 2o Il difficile Dialogo tra le Religioni, Oggi introduzione e testimonianza di P. BERNARDO CERVELLERA Caravaggio, Conversione di san Paolo. Roma, S. Maria del Popolo. © 1990 Foto Scala, Firenze/Fondo Edifici di Culto - Ministero dell’Interno L a chiamata di Cristo e l’incontro con la Chiesa: ecco l’apostolo delle genti San Paolo è un personaggio ideale da intervistare. Lucido ed asciutto nelle risposte ma anche esausitivo. La sua conversazione, amabile e comunicativa, frutto di tanta esperienza missionaria, invita l’intervistatore ad osare. Aldo Peri, segretario del Cib Missionario del PIME - Direttore dell’Agenzia ASIANEWS VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2009 Chiesa di S. Ignazio Museo diocesano di arte sacra Ore 21 negli Atti degli Apostoli utilizza lo schema di racconto tipico delle vocazioni profetiche dell’Antico Testamento (Atti 26,6). Io non mi sono mai presentato come un ebreo «pentito»: il mio ebraismo è rimasto intatto ma con la convinzione, attraverso l’incontro con Gesù Risorto, di aver approfondito e completato il mio essere ebreo. Del resto questo è vero per tutti: Gesù rivela fino in fondo la nostra umanità più autentica. L’incontro con Gesù ha dato dunque un orientamento completamente nuovo alla mia esperienza religiosa, ma non l’ha cancellata. Così mi esprimo in una delle mie ultime lettere, quella ai Filippesi (3,4-17): «Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui: circonciso l’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge. Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo… E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perchè anch’io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù». Sì, amico mio, Gesù mi ha conquistato e tutto davvero è cambiato, e in meglio. A cura di Guido Benzi (3 - continua) C.I.B. Centro d’Informazione Biblica Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso Associazione Italiana Maestri Cattolici DIO LO VUOLE… O È SOLO UN CASO Il caso, il destino e la Provvidenza nel pensiero biblico Domenica 8 febbraio 2009 ore 16,30 Sala Duomo - Carpi PREDESTINATI ALLA SALVEZZA, NESSUNO ESCLUSO! «Siamo stati scelti e predestinati ad essere figli di Dio» (Ef 1,5) Relatore: Romano Penna (Roma) Domenica 15 febbraio 2009 ore 16,30 Sala Duomo - Carpi LA SFERA E LA CROCE Maghi, indovini, cartomanti: il destino à la carte Relatore: Raffaella Di Marzio È prevista la proiezione di due film a tema, dopo le conferenze di domenica 8 e 15 febbraio. L’8 febbraio sarà possibile vedere “Destino cieco” di K. Kieslowski (1981), domenica 15 invece “Sliding doors” di P. Howitt (1997). Copertina Andata e ritorno sul Treno della Memoria Benedetta Bellocchio ltre ad essere presidente diocesano dell’Azione cattolica di Carpi, nella vita Ilaria Vellani insegna filosofia e storia presso l’Istituto di istruzione Superiore “A. F. Formiggini” di Sassuolo. Ha partecipato al Treno della Memoria accompagnando i ragazzi della sua IV D. “Vivere questo viaggio come insegnante – racconta - è certamente diverso dal viverlo come un viaggio personale. C’è la preoccupazione di aiutare i ragazzi a capire quello che vedono, di dare loro i riferimenti storici di cui hanno bisogno, di ascoltare le cose che li colpiscono”. In questa intervista la sua lettura, lo sguardo di speranza di chi sa che il male non è l’ultima parola sulla vita. O Quali sono stati i momenti più significativi del viaggio? È un viaggio che ha bisogno di essere custodito, pensato. L’immaginazione deve supplire a quello che ci si presenta davanti, perchè quello che si vede non basta mai per comprendere l’orrore e la tragedia. E allora ognuno di noi colma lo smarrimento con gli strumenti che ha a disposizione, con quelli che ha coltivato negli anni. Nel viaggio mi sono portata dietro Se questo è un uomo di Primo Levi. A un certo punto lui dice che le musiche del campo sono “l’espressione sensibile della sua follia geometrica”. E’ stato questo uno dei momenti più toccanti: camminare per il vastissimo campo di Birkenhau e rendersi conto della follia geometrica che lo ha costruito e animato, intuire la mentalità che lo ha voluto, la razionalità irrazionale che lo ha guidato e che ha portato alla risoluzione “di annullarci prima come uomini per ucciderci lentamente”, come scrive sempre Primo Levi. Memoria e pace sono legate a doppio filo. In che modo oggi la memoria può “servire” la pace? La memoria serve la pace nella misura in cui non diventa un rito, un modo per metterci a posto la coscienza, ma ci rende inquieti, svegli. Nella misura in cui, con un occhio al passato, ci fa guardare al presente e ci aiuta a giudicarlo e a comprenderlo e ad accorgerci che alcune di quelle dinamiche “folli”, di quella mentalità sono 8 febbraio '09 5 Con i ragazzi per capire Alberto Allegretti * n viaggio nel cuore dell’Europa, teatro degli eventi tragici del ‘900. Seicento studenti ed un lungo treno per vedere da vicino e provare a capire l’orrore di Auschwitz; nel giorno della memoria, il 27 gennaio, lo stesso in cui nel 1945 il campo di sterminio venne liberato. Arriviamo ansiosi di sentire cosa provoca in ognuno di noi un luogo visto nei film e letto nei libri di storia. La prima impressione è la grandezza del campo di Birkenau, non se ne vedono i confini, è immenso; quante baracche, quanto dolore lungo il binario che passa sotto l’edificio di ingresso. Un campo spoglio, senza alberi, solo baracche ben conservate di legno ed in muratura. E’ stata una enorme industria dello sterminio. Pianificata, organizzata che non considerava gli ebrei persone, ma pezzi da distruggere in fretta e che decide di conservarne i capelli, i denti d’oro, le protesi; che realizza disumani esperimenti sulle donne, sui bambini. Una fabbrica della morte che seleziona in pochi attimi chi può lavorare, concedendo qualche settimana di vita, e chi invece è destinato subito alla morte. Che spezza le famiglie, che distrugge i ricordi della vita precedente. Colpiscono forte le fotografie che i deportati si erano portati con sé. Momenti sereni davanti alle proprie case, al mare, sugli sci, bambini che giocano... poi il buio della fame, della tortura, l’annientamento. E in quel viaggio noi camminiamo sulla stessa terra ed entriamo nelle stesse baracche in cui tanti hanno vissuto nel dolore gli ultimi giorni. Perché a loro? Perché tanta crudeltà da parte dei nazisti, perché hanno pianificato la ‘soluzione finale’? Cosa avrà pensato chi aveva fede. E quali domande si saranno poste i ragazzi, hanno diciotto anni, cosa sanno del 900? Sono attenti e silenziosi, ci dovranno ragionare su, sono luoghi e storie che restano dentro e sulle quali servirà misurarsi nel tempo. Ma non potranno dimenticare il canto della preghiera ebraica suonata nel cuore del campo che, come ci ha ricordato il maestro Dan Rapoport, avranno cantato a migliaia prima di morire nelle camere a gas. Nessuno parlava e anche l’applauso ai musicisti è parso fuori luogo. Sono passati sessant’anni, non si riesce a capire se sono tanti o se sono pochi. Il Museo del lager di Auschwitz, con la terribile scritta all’ingresso ‘Arbeit macht frei’, ci aiuta ad entrare nella vita dei deportati ed anche degli aguzzini; U Una follia che non ha vinto Dietrich Bonhoeffer Il cammino per la promozione degli uomini e delle donne parte da qui, dal riconoscere che la banalità del male alberga anche nel nostro cuore. presenti anche oggi non solo in qualche luogo del pianeta, ma innanzitutto dentro di noi. Il cammino per la promozione degli uomini e delle donne parte da qui, dal riconoscere che la banalità del male alberga anche nel nostro cuore. Nel tuo percorso di studi ti sei occupata del diritto di resistenza. Ci sono figure che hanno aperto orizzonti di speranza, che oggi possono aiutarci a comprendere ancora più profondamente questo pezzo così doloroso della nostra storia? Vorrei ricordare tre testimonianze, tra le tantissime - per fortuna - che si potrebbero Odoardo Focherini Auschwitz Massimiliano Kolbe citare. La prima è quella del pastore Dietrich Bonhoeffer, il quale con la raccolta delle sue lettere dal carcere Resistenza e resa mette in guardia dal pericolo sociale della stupidità, di chi non comprende le dinamiche della storia, e che afferma “i cristiani sono chiamati ad agire e a compatire non primariamente dalle esperienze che fanno sulla propria pelle, ma da quelle che fanno i fratelli, per amore dei quali Cristo ha sofferto”. La seconda è quella di Padre Massimiliano Kolbe - di cui ad Auschwitz abbiamo visitato la cella che con il suo gesto ha portato nel cuore del lager quella compassione. La terza è quella a noi molto cara di Odoardo Focherini, che illumina la nostra diocesi con la gratuità della sua vita donata per chi in quel momento storico vedeva chiuso ogni futuro. Sono figure che ci ricordano la necessità della nostra responsabilità, nella concretezza della storia, di formarci per saper patire assieme ai fratelli per i quali Cristo è morto. Bonhoeffer, Kolbe, Focherini ci dicono che il male non è l’ultima parola. Il male è resistibile. Affittasi Negozio/Ufficio mq. 25 circa con bagno e aria condizionata dietro il Duomo a Carpi 335/5339274 Cucina regionale e di ricerca blocchi, baracche, cortili, luoghi della tortura scuri e tetri, anche la cella in cui è morto padre Massimiliano Kolbe; camera a gas e forno crematorio. Filo spinato dappertutto, freddo e neve. Torna in mente davvero la sofferenza della Croce e l’appello del Papa Benedetto XVI di questi giorni che ha risposto ad assurde polemiche negazioniste. Un viaggio per capire qualcosa in più dell’orrore, per capire le ragioni e le origini di quella tragedia. Per dare valore ai decenni di pace dell’Europa; per interrogarsi sul fatto che siamo generazioni fortunate, perché lontani dalla guerra e dai campi di sterminio; chi ci ha preceduto, dalle macerie dell’olocausto e della Seconda guerra mondiale, ha trovato la forza di costruire nazioni pacifiche. Il treno della memoria contribuisce poi ad educare alla pace, i ragazzi e gli insegnanti con loro potranno dedicarsi dopo questo viaggio ad approfondire con più passione i valori del rispetto dell’altro, della diversità, della tolleranza e della convivenza non violenta, della solidarietà. Un viaggio di speranza, perché il male non ha vinto; ha distrutto milioni di persone, provocato dolori indicibili, ha lasciato mille domande senza risposta, ma non ha vinto. L’Europa dopo il 1945 è un’altra cosa, oggi è un’altra cosa, ha difetti, ma è migliore. Fanno bene le istituzioni, gli enti locali, le fondazioni bancarie a sostenere il prezioso lavoro della Fondazione ‘Ex Campo Fossoli’ che offre con competenza ed efficacia alle scuole della provincia una opportunità straordinaria. Un plauso grande anche agli insegnanti che hanno preparato e seguito i ragazzi, senza il loro impegno il viaggio non sarebbe stato così importante, non lascerebbe lo stesso segno, probabilmente indimenticabile. E’ un privilegio aver compiuto questo viaggio. Raccontiamolo. * Vice Sindaco di Carpi 6 CronaCarpi 8 febbraio '09 Nominato il consiglio del Nazareno Il futuro nella tradizione don Andrea Zuarri Nei giorni scorsi il Vescovo ha nominato il consiglio d’amministrazione dell’istituto Nazareno che resterà in carica per cinque anni. Presidente è don Andrea Zuarri, Silvano Fontanesi è delegato presidente. Direttore Luca Franchini; quattro i consiglieri: Sergio Garuti, don Ivo Silingardi, Giorgio Sgarbanti, Marco Viola. “L’Istituto Nazareno – ricorda monsignor Elio Tinti -, fondato da don Ivo Silingardi e approvato con decreto vescovile del 4 novembre 1963, è nato dalla carità della Chiesa di Carpi verso l’infanzia e la gioventù in condizione di disagio materiale e morale, con particolare attenzione ai portatori di handicap e ai terzomondiali”. Lo spirito iniziale continua a contraddistinguere il Nazareno che è e resta ancorato alla realtà. I dati dell’analisi congiunturale di Federmoda Cna: un 2008 in calo e per il 2009 previsioni pessime Fronteggiare la crisi ormai un appuntamen- quest’anno, forE’ to,se, ma avremmo voluto disertarlo un po’ tutti. I dati non sono quelli che vorremmo leggere, ma farlo può aiutare per trovare soluzioni adeguate. Difficili certo, ma non impossibili. Come di consueto, Cna Federmoda ha analizzato i dati relativi all’andamento del settore del tessile-abbigliamento nella provincia modenese nel 2008, dati raccolti con il coinvolgimento di un centinaio di aziende associate a Cna. “I dati evidenziati dall’indagine – commenta Vanni Po, presidente di Cna Federmoda di Modena – erano prevedibili, visto il contesto generale. In gennaio 2009 non c’è stato il temuto calo anche perché in questo periodo si lavora per le produzioni primaverili, quest’anno favorite dal calendario. Il periodo critico sarà comunque quello di marzo-aprile, quando si raccolgono gli ordini destinati all’export, quelli su cui si basa il lavoro delle aziende di subfornitura sino ad estate inoltrata. E’ questo sarà un importante momento di verifica. Credo di poter dire, però, che il tessile-abbigliamento questa volta si presenta avvantaggiato rispetto ad altri settori – osserva Po -. Il fatto di fare i conti ormai da anni Vanni Po con un doloroso processo di ristrutturazione produttiva ci consente di affrontare con maggior realismo e determinazione una situazione invece nuova e forse inaspettata per altri settori. In questo senso le imprese del tessile abbigliamento, per la loro capacità di affrontare la produzione just in time, per l’abitudine, purtroppo, a fronteggiare situazioni di crisi, possono addirittura rappresentare un modello. Tra le azioni a sostegno del settore – conclude Vanni Po – vorrei ribadirne una che ci vede impegnati in prima linea e che peraltro non costa nulla: la tutela e la difesa del Made in Italy, da perseguire con l’in- Occasioni da indossare la moda nei capi di prestigio di Franca & Pia a prezzi vantaggiosi Carpi - Via Remesina 40/c - tel. 059/682161 troduzione di adeguate norme sull’etichettatura e con minuziosi controlli rispetto al lavoro nero e alla contraffazione. C’è poi tutto l’aspetto legato ai finanziamenti, sempre più cari e difficili da ottenere. Crediamo che le banche possano rivestire un ruolo determinante nel supportare le imprese contro la crisi, a patto che sappiano recuperare la capacità di interagire con il territorio”. I problemi delle imprese del tessile abbigliamento sembrano riguardare soprattutto la diminuzione degli ordini e i livelli di insoluti e ritardi nei pagamenti, sperimentati dalla maggioranza dei due tipi di imprese ed aggravati dal credit crunch, la stretta creditizia, che ha caratterizzato il mercato finanziario soprattutto negli ultimi mesi dell’anno scorso. Queste difficoltà hanno avuto conseguenze sulla forza lavoro, anche in questo caso soprattutto per le imprese contoterziste. Osservando i dati riguardanti le esportazioni delle imprese finali si evidenzia la necessità di aumentare la quota di fatturato derivante dall’export, così come quella di trovare sbocchi su nuovi mercati. I Paesi verso cui si esporta sono in gran parte la Russia, la Francia, la Germania, la Spagna, il Giappone e gli Stati Uniti. Per il conto terzi la maggioranza della produzione è destinata al mercato regionale e, in quote minori, al Nord dell’Italia e al Centro. Anche per queste ultime, però, non è preclusa la possibilità di ricercare ed individuare committenze oltre confine, attività che può essere perseguita anche attraverso i consorzi all’export come Expomodena. Infine, se si valutano le risposte date dagli imprenditori associati alla Cna sulla previsione di quello che sarà il 2009, si può notare come i due tipi di imprese non siano più così distanti, ma si avvicinino enormemente nella visione pessimistica rispetto al futuro. Moltissime sono le imprese - superano infatti il 50% - di entrambi i comparti che prevedono per il 2009 una diminuzione di tutti i parametri: fatturato, redditività, ordini. A.B. Incentivare i consumi La ricetta di Sistema Moda Italia Michele Tronconi “Come il governo si è preoccupato di far volare gli aerei italiani, adesso è il momento di far volare gli italiani e tutto il made in Italy - sostiene il presidente di Sistema Moda Italia Michele Tronconi -. E’ necessario fare sistema contro la crisi, in maniera complessiva. Non è nel nostro stile fare rumore e gridare, chiediamo educatamente e legittimamente di dare forza alle nostre imprese prima che la situazione diventi esplosiva”. I dati: -3,1% di fatturato; -2% di esportazioni; -3,7% sul saldo commerciale; circa 300 aziende che avrebbero chiuso, perdita di oltre ottomila posti di lavoro. Il settore è abituato a non piangersi addosso e non lo fa nemmeno questa volta, ma il governo deve capire che non ci sono solo le auto e che i lavoratori vanno salvaguardati tutti, allo stesso modo. Come sottolinea il presidente di Sistema Moda Italia, “opportune misure di politica economica, fondate su una logica di collaborazione strategica tra Stato e mercato e finalizzate a sostenere e ottimizzare la capacità di reazione del tessile-abbigliamento, sono sempre più urgenti e indispensabili, anche a fronte della capacità di propagazione degli effetti che da questa industria potrebbero coinvolgere, in un circolo virtuoso, l’intera economia del Paese”. Maurizio Tronconi richiede, a nome del settore, non aiuti diretti, ma incentivi ai consumi. E ripropone il decalogo presentato a novembre 2008: tra le richieste più importanti, e condivisibili, il credito d’imposta per lo studio e la realizzazione delle collezioni, l’esenzione delle accise sull’energia, lo scontrino parlante, la deducibilità fiscale per l’abbigliamento d’infanzia. Annalisa Bonaretti Brilli in Blumarine Nancy Brilli, in occasione della conferenza stampa del film “EX” di Fausto Brizzi, in cui interpreta uno dei ruoli principali, ha indossato un abito della collezione Blumarine. La recessione si combatte così Iniziativa Lapam per le piccole imprese “Abbiamo fornito, grazie al professor Devecchi, ma soprattutto all’ampio dibattito emerso, un piccolo manuale per combattere la crisi. Come associazione siamo impegnati su più fronti, anche nella formazione dei nostri imprenditori oltre che nei confronti delle istituzioni locali e nazionali, che verso il mondo del credito, per sostenere le piccole e medie imprese”. Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam, commenta così il vero e proprio kit anti-recessione per le piccole imprese, con un occhio a quelle a guida femminile ma valido per tutti, che è stato presentato da Lapam nel corso di un affollato incontrodibattito organizzato da Lapam, Confartigianato regionale e Donne Impresa. Relatore è stato Paolo Devecchi docente all’Università Cattolica di Milano. Il professore ha elencato i comportamenti concreti che le aziende devono attuare, distinguendo tre posizionamenti aziendali, ipotizzati in base alla maggiore o minore vicinanza al cuore della recessione in arrivo. Le prime a essere esposte agli effetti dello Tsunami finanziario in corso sono le Pmi dei settori dei consumi giornalieri, le quali dovranno mantenere saldi i loro storici punti di Rita Cavalieri forza. Non si deve abbassare la qualità dei prodotti acquistando materie prime scadenti o mettendo alla porta il personale, ma prestare massima attenzione a coprire e contenere i prezzi fissi e, per chi opera sui mercati esteri, sarà sempre più importante porre enfasi sul made in Italy. “La serata è stata certamente riuscita – spiega Rita Cavalieri, presidente Donne Impresa Lapam - anche grazie ai tanti interventi. Il professore ha chiarito che le donne sono più coraggiose degli uomini, in questo momento però il coraggio è necessario per tutti. La crisi è appena agli inizi, come associazione intendiamo accompagnare gli imprenditori attraverso questo periodo difficile”. CronaCarpi Annalisa Bonaretti a recessione sta diventando sempre più profonda, occorre agire in modo rapido per contrastarla, ma serve anche capire perché e come questa crisi è arrivata. Li ha aiutati a farlo, in maniera esemplare, Franco Mosconi, cattedra Jean Monnet in Economia Industriale all’Università di Parma, sabato 31 gennaio all’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria nel corso di un incontro promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Carpi e dall’istituto tecnico-commerciale Meucci, diretto da Paolo Davoli, che ha avuto in Anna Righi Bellotti, professoressa d’Italiano, la referente. Con le sue argomentazioni, Mosconi ha stimolato la platea degli studenti che, alla fine della relazione, gli hanno posto domande ben articolate e di buon senso. L Le origini della crisi Per sgombrare il campo, l’ha detto subito lui, “se c’è una professione, oggi, sotto accusa, è quella degli economisti che non hanno saputo capire e prevedere”. Mosconi, che si è detto privilegiato perché, occupandosi di economia industriale si occupa di economia reale, ha iniziato con le origini della crisi che effettivamente sono finanziarie. “Obama, uno speaker formidabile, ha parlato dell’indecenza dei bonus incassati dai banchieri americani nel 2008. Sta di fatto che l’avidità delle persone, l’aver perso il contatto con la realtà delle cosiddette élites mondiali, ha portato a questa crisi”. Citando gli economisti Allesina e Giavazzi, Mosconi ha osservato che il mercato finanziario, almeno dal 2007, aveva cominciato ad assomi- 8 febbraio '09 L’economia reale al tempo della crisi finanziaria, il tema dell’incontro promosso dal Comune assieme all’istituto tecnico commerciale Meucci. Relatore, l’economista Franco Mosconi che ha parlato delle origini della recessione ma ha indicato anche i modi per uscirne facendo leva sulle nostre peculiarità Di sana e robusta costituzione gliare a una piramide rovesciata dove la base era un capitale troppo esiguo e la cima il volume degli investimenti rischiosi. “Chi ha concesso tutto questo, ha delle responsabilità”, la sentenza condivisa. Poi c’è stato, come ha ben spiegato il chief economist della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, sempre nel 2007 un mondo invaso da un’enorme massa di liquidità determinata dalla Banca centrale Usa e dal Giappone. Inoltre sono arrivate le cartolarizzazioni, “nate con nobile intenzione – ha commentato Mosconi -, ma hanno preso la mano agli stregoni della finanza facendo poi esplodere tutto”. Le banche si sono servite di matematici per creare questo sistema che poi, alla fine, è riconducibile a una salsiccia “con poca carne buona e tanta cattiva. In questo modo i titoli tossici sono arrivati ai risparmiatori e il rischio si è allontanato dalla banca tanto che nessuno ne portava più la responsabilità”. rito all’economia reale. Mosconi ha citato i vari Pil di Europa, Stati Uniti e paesi emergenti, i famosi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) dal 2007 a oggi, con le previsioni fino al 2010. Sconfortante il saggio di crescita previsto per quest’anno che dovrebbe essere il più basso dalla fine della Seconda guerra mondiale. Se la Ue piange, l’Italia non ride, ma… può sorridere, almeno così ci ha fatto sperare Franco Mosconi quando si è soffermato sul nostro Paese che è una delle due grandi nazioni industriali europee assieme alla Germania. La Francia ha delle eccellenze produttive, ma non è al nostro livello. “In Gran Bretagna – ha raccontato l’economista – si è aperto un dibattito: avere deindustrializato il Paese è stato un bene oppure no. La scelta di allora è, oggi, fonte di un grande pentimento. Noi – ha sostenuto – non possiamo perdere la buona industria”. Si può uscire da questa crisi migliori. Vediamo come. L’Italia può sperare Le radici del benessere Le banche hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e hanno fatto franare un sistema. Il problema vero, però, è che questo sconquasso finanziario – così lo ha definito l’economista – è stato trasfe- Pur con la consapevolezza che nessuno ha la bacchetta magica, Mosconi ha indicato le possibili vie per uscire dalla recessione. Negli Usa il costo del denaro è prossimo allo zero; costituire una Bad Bank, una banca cattiva oggi allo studio, dove mettere i titoli tossici; tenere l’inflazione sotto controllo. L’Europa non è l’America, ma ci sono passaggi obbligati e, tra questi, uno è indubbiamente il maggior coordinamento tra le varie nazioni. Per una politica fiscale europea che voglia dirsi tale, non può esserci una sommatoria di norme, ma regole ben impostate e comuni. E’ necessario un coordinamento anche per tasse e spesa pubblica perché distribuire in maniera diseguale la torta della ricchezza è un modo per diventare tutti più poveri. Citando Paul Krugman, Nobel per l’economia 2008, Mosconi ha precisato le tre radici del benessere: produttività ed efficienza; occupazione e disoccupazione; distribuzione del reddito che “dà il tono alla società e crea una certa uguaglianza dei punti di partenza, poi ognuno ci mette del suo. Allora – ha chiarito Mosconi – non fatevi ingannare da chi dice che lo stato sociale è quasi una forma di carità dei ricchi a favore di chi ha meno”. Il saluto dell’assessore Valentini Ha ringraziato il Meucci per avere organizzato l’iniziativa e avere chiamato un relatore “competente e qualificato come Franco Mosconi” l’assessore alle Politiche giovanili Marcella Valentini. Che ha sottolineato come “in un periodo critico come quello attuale, in cui la crisi finanziaria si è tramutata in crisi economica reale, con le conseguenze drammatiche che noi tutti conosciamo, si rende sempre più necessario dotare i nostri studenti di strumenti conoMarcella Valentini scitivi qualificati per consentire loro di accedere al mondo del lavoro e, se possibile, di rimanervi. Sappiamo infatti che anche nell’ambito della crisi economica – ha osservato Marcella Valentini - vi è sempre chi è più debole di altri. Penso ai giovani precari e alle donne che non trovano quella protezione di cui altri lavoratori godono (come la cassa integrazione) e che in tempo di crisi molto spesso sono i primi a farne le spese. Ecco perché il ruolo della scuola in questo momento è divenuto ancora più delicato; adesso, più di prima, bisogna formare i nostri ragazzi e renderli sempre più liberi e autonomi e questo può avvenire solo con lo studio e la conoscenza”. Franco Mosconi La ricetta della via Emilia Se l’Italia è, assieme alla Germania, il grande cuore industriale d’Europa, l’Emilia Romagna, assieme a Lombardia e al resto del Nord, con qualche eccezione anche al Sud, è il centro di questo cuore. “Qui – ha ricordato Mosconi – si producono cose utili, spesso belle, che verranno vendute in tutto il mondo”. Nel 2007 la nostra regione ha fatto registrare esportazioni per 17 miliardi di euro: due terzi derivano dalla meccanica, tre miliardi dalle piastrelle e due dalla moda. “Noi – ha proseguito – siamo di sana e robusta costituzione, abbiamo il dovere di non mollare anche se la crisi la sentiamo pure qui, lungo la via Emilia. Abbiamo un capitale umano di qualità e dobbiamo mantenere la consapevolezza che sappiamo fare 7 manifatture di eccellenza. Costa fatica, sacrifici, un impegno forte in ricerca e sviluppo, ma è grazie a queste cose che possiamo pensare di vincere la crisi”. Da evitare assolutamente il protezionismo – rischio peraltro sempre più possibile -, perché “se i Paesi si chiudono, in quei Paesi si crescerà di meno, i consumatori avranno meno prodotti a prezzi più alti…”. Scenario cupo, però se invece si segue la strada tratteggiata da vari economisti ma anche dal cardinale di Milano, Dionigi Tettamanza, che economista non è ma uomo intelligente e lungimirante lo è senza ombra di dubbio, la speranza può affiorare. Allora stili di vita più solidali, più sobri possono portare al risultato auspicato, naturalmente facendo in modo “di ancorare l’economia alla produzione ed esporla il meno possibile all’avidità delle cosiddette élites”. Una bella sfida che richiede, da parte di tutti, coraggio, lavoro duro, onestà. Doti che il nostro territorio ha sempre saputo esprimere, che ci appartengono. Per forgiare un destino incerto serve, oggi, un immenso impegno. La strada è in salita e accidentata, ma non abbiamo scelta. Va percorsa, se non vogliamo rotolare all’indietro. E la possibilità, ci piaccia o no, esiste sul serio. La sicurezza sul lavoro non ammette strappi alla regola Campagna provinciale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attenzione e responsabilità sono gli strumenti di prevenzione più sicuri contro gli infortuni. Usali sempre. Provincia di Modena Comune di Modena Direzione Regionale Emilia Romagna 8 CronaCarpi 8 febbraio '09 Annalisa Bonaretti sono anche cinque cooperative agroalimentari aderenti a Confcooperative Modena (tre cantine sociali e due caseifici) tra le 43 imprese finanziate dalla Regione EmiliaRomagna con la misura 123 del Programma di sviluppo rurale. Le risorse assegnate dall’assessorato regionale all’Agricoltura ammontano a 30 milioni di euro e sono destinate al miglioramento delle capacità di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli emilianoromagnoli. A fronte di un contributo regionale di 3,3 milioni di euro, le Cantine Sociali di Carpi, Sorbara e MasoneCampogalliano investiranno complessivamente più di 8,3 milioni di euro. “Considerata l’esiguità delle risorse disponibili, esprimiamo soddisfazione per i risultati della graduatoria - afferma il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco -. È positivo che, nonostante la pesante crisi economica, le nostre cooperative abbiano ancora voglia di scommettere sul futuro investendo ingenti risorse proprie in progetti di crescita e sviluppo”. Carpi occupa un posto di primo piano con la Cantina Sociale. “Il nostro progetto, che è ancora un progetto – sottolinea Erennio Reggiani, direttore della Cantina Sociale Ci La Regione finanzia cinque cooperative modenesi tra cui la Cantina Sociale di Carpi Aver fiducia In tutta la Regione sono state presentate e sono risultate ammissibili 166 domande di finanziamento, per 155 milioni di euro di contributo richiesto e un investimento complessivo di oltre 430 milioni di euro. È stato finanziato il 26 per cento delle proposte ammissibili. di Carpi – riguarda investimenti sullo stabilimento di Concordia. Rispetto a quello di Carpi ha una tecnologia più datata, così abbiamo avuto in animo l’idea di adeguarlo alle esigenze della moderna viticoltura. Che significa uva raccolta meccanicamente, la raccolta in tempi più stretti, una sempre maggiore igiene e salubrità degli alimenti. C’era una lunga lista di aziende finanziabili – osserva Erennio Reggiani -, il fatto di essere stati scelti ci lusinga e ci conferma che l’azienda si posi- ziona a un buon livello e che la strategia è giusta”. Una scelta coraggiosa quella della Cantina Sociale di Carpi che ha deciso di investire in un momento difficile come quello che sta attraversando l’economia. Reggiani non ha dubbi sulle motivazioni che hanno portato alla scelta. “Indubbiamente questa crisi fa paura a tutti, ma sono certo che sia anche un’opportunità che non va subita ma guidata. La cooperazione, in questi momenti, è il sistema che sta reggendo più degli altri e la ragione è Una città per l’Alzheimer Convegno martedì 10 febbraio Si terrà martedì 10 febbraio con inizio alle ore 16.30 all’Auditorium San Rocco il convegno dal titolo “Una città per l’Alzheimer” promosso dal gruppo assistenza Alzheimer di Carpi. Tra i relatori la geriatra Vanda Menon, la psicologa Elsa Bergonzini e Paolo Vacondio, responsabile cure palliative. Carpi - via Zappiano 1/a - 059637411 Per la tua Pasqua, auguri alla gentile clientela VIA GUIDO FASSI, 11 - TEL E FAX 059-650267 www.wineandwine.it Un formaggio generoso Parmigiano-Reggiano: massiccia adesione dei caseifici a ritiro di forme per indigenti ed export Erennio Reggiani chiara, va oltre le persone. Per noi guardare al futuro è un compito, è questo lo spirito della cooperativa. In momenti come questo – riflette Erennio Reggiani – è importante avere spalle buone, e non intendo solo sotto l’aspetto finanziario. Occorre carattere, determinazione, lungimiranza, e la consapevolezza che tutto questo deve proseguire. La Cantina Sociale di Carpi c’era prima di noi e ci sarà dopo, nostro compito è fare tutto quanto possibile per lasciarla più forte di come l’abbiamo trovata”. Scegliere la speranza invece della paura, con la consapevolezza che, insieme, si possono compiere scelte difficili è possibile quando la stessa visione e l’unità di intenti sono il collante di uomini che sanno guardare oltre i loro destini individuali. Sono 32 i caseifici associati a Confcooperative Modena che hanno aderito al progetto di ritirare 150 mila forme lanciato dal Consorzio del Parmigiano-Reggiano per contrastare l’attuale crisi di mercato. Lo comunica la stessa Confcooperative, che esprime soddisfazione per la coesione mostrata dalle cooperative casearie modenesi in questa difficile situazione per i prezzi alla produzione. Nel comprensorio modenese sono stati complessivamente 44 (la metà esatta dei caseifici attivi) che hanno aderito al progetto di ritiro, per un totale di 26.024 forme. “Il fatto che il 60 per cento delle 54 cooperative casearie nostre aderenti abbia accettato di cedere le forme al Consorzio dimostra la forte voCristian Golinelli lontà e la concreta disponibilità dei nostri caseifici a partecipare ad azioni comuni per la salvaguardia del prodotto – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli –. Ora ci attendiamo risultati positivi da questa operazione che, a nostro avviso, rafforza i vertici del Consorzio del Parmigiano-Reggiano in vista del rinnovo, in programma a fine marzo”. Il ritiro delle forme (100 mila destinate agli indigenti e 50 mila per l’export) ha registrato nel comprensorio del ParmigianoReggiano un’adesione media del 35 per cento: meglio di Modena hanno fatto solo Bologna (80 per cento di adesioni) e Mantova (71 per cento). I trentadue caseifici associati a Confcooperative Modena rappresentano il 72 per cento delle adesioni registrate nella nostra provincia. CronaCarpi Sul sagrato della Cattedrale due maghrebini hanno disturbato la vendita delle arance per la ricerca contro il cancro. Venivano da Verona, sono stati riaccompagnati in stazione dalla Polizia Annalisa Bonaretti segno dei tempi o solo un caso? Domenica 1 febbraio, ore 10.30 circa, sul sagrato della Cattedrale, il banchetto dell’Airc per la vendita delle arance. Assieme al modenese Ermes Sandri, presidente provinciale Fir.Ser Protezione Civile Nazionale, (Servizio emergenza radio), altri tre volontari come lui che da anni aiutano la responsabile di Carpi dell’Airc, Associazione Italiana Ricerca Cancro, Leda Tirelli. Non mancano le persone che si avvicinano per comperare le arance per la ricerca, ma, racconta Ermes Sandri, “vengono infastidite da due maghrebini che chiedevano l’elemosina. Si intromettevano in maniera piuttosto pesante, non desistevano. Ho cercato in tutti i modi di dissuaderli, gli ho anche dato un paio di arance ma loro hanno continuato. Uno poi, con un crocifisso al collo, continuava a dire di essere credente, ma proseguiva nella sua opera. Quando mi sono stancato sul serio e gli ho detto ‘andate via altrimenti prendo dei provvedimenti’, sono scappati in chiesa. Si sono messi nell’antiingresso della Cattedrale. A quel punto ho chiamato la Polizia, li hanno interrogati con discrezione e li hanno allontanati. E’ stato spiacevole - commenta Ermes Sandri -, una cosa del genere 8 febbraio '09 9 La corrispondenza dei lettori va inviata a: Notizie - Giornale Aperto - Via don Loschi 8 - 41012 Carpi Fax 059/630238 - E-Mail: redazione@notiziecarpi.it Lettera di un istriano a quegli italiani che per sessanta anni hanno tenuto sepolto nell’indifferenza il dramma della mia gente d’Istria Un Piccolo episodio grandi scenari non era mai accaduta prima. Qualcuno che provava a fare il furbo c’è sempre stato, ma questi importunavano veramente, e abbiamo corso il rischio che la gente non si avvicinasse al banchetto per acquistare le arance. Noi siamo solo volontari, ma crediamo a quello che facciamo e alla buona causa della ricerca. Raccontare questo episodio spiacevole ci permette però di evidenziare due cose positive: la generosità della gente che continua ad acquistare le arance per la ricerca contro il cancro e il comportamento delle forze dell’ordine, ineccepibile”. La conferma arriva dal Commissariato, i due maghrebini con regolare permesso di soggiorno sono stati portati in Ricomincio da me Enrico Campedelli candidato del Pd: la scelta è stata formalizzata nel corso dell’assemblea comunale al Kalinka Nonostante un sondaggio interno al Pd che ha visto un forte calo di popolarità del sindaco passato dal 63 al 53 per cento, Enrico Campedelli ci riprova, infatti è lui il candidato sindaco del Pd di Carpi alle elezioni amministrative di giugno. La candidatura è stata formalizzata nei giorni scorsi nel corso dell’assemblea comunale del Pd di Carpi che si è svolta al circolo culturale Kalinka. Niente di roboante, finora il Pd ha tenuto un profilo volutamente basso. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i lavori dei Forum tematici, nati con il compito di raccogliere i contributi di tutte le realtà del territorio ed elaborare idee e proposte per il governo della città. I Forum si articoleranno in sette aree tematiche: cultura; economia lavoro e innovazione; immigrazione coesione sociale e partecipazione; scuola; sport; territorio e ambiente; welfare e sanità. “Le proposte elaborate dai Forum – precisa Davide Dalle Ave segretario comunale del Pd – non sono ancora un programma elettorale. Sarà compito del nostro candidato sindaco sottoporre agli elettori un proprio programma condiviso con le forze della coalizione. Tuttavia – conclude – costituiscono un primo momento di riflessione sul quale impostare le linee programmatiche in vista delle elezioni”. ufficio, poi in stazione dove hanno spontaneamente preso il treno per Verona. Ed è la destinazione di questi due uomini che apre uno spazio alla riflessione: Verona, come Padova e altre città venete, ha preso provvedimenti piuttosto restrittivi nei confronti di persone che vivono di espedienti, spesso anche perché hanno perso il lavoro, ma che comunque vivono allo sbando. E allora, se nella città scaligera o in quella del Santo la Polizia Municipale, invece di fare contravvenzioni, fa seriamente controlli di sicurezza, ecco che chi vive di espedienti – e la questua è tra questi – viene messo in difficoltà e si allontana. Su rotaia, la direttrice di Verona è Modena proprio come lo è Bologna per Padova. Allora, se le scelte politiche e amministrative fatte a Verona resteranno tali e le nostre pure, è ipotizzabile che, nel tempo, saranno sempre di più gli extracomunitari, regolari o meno, a venire qui, considerato un territorio più accogliente. Ma sarebbe quanto mai opportuno interrogarsi sul significato vero di accoglienza che, a mio modo di vedere, sta nel giusto equilibrio tra diritti e doveri. Occorre reciprocità, pur capendo le enormi difficoltà che spesso incontrano questi uomini e donne meno fortunati di noi. Da troppo buonismo può nascere l’intolleranza. E’ un rischio da non sottovalutare. Tutti insieme appassionatamente Roberto Andreoli candidato del Pdl E’ Roberto Andreoli il candidato sindaco del Pdl. E’ la prima volta a Carpi in cui tutto il centrodestra ha un unico candidato. Andreoli, due mandati di consigliere comunale alle spalle – 1999 e 2004, è capogruppo dal 2005 – è appoggiato da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Popolari Liberali. In attesa della Lega Nord, Roberto Andreoli si sta preparando per la sua prima campagna elettorale come candidato sindaco. A onor del vero ce n’è stata un’altra, nel 1999. Ma era un altro secolo, anzi, un altro millennio. A B B I G L I A M E N T O DONNA - UOMO - BAMBINO Qualcuno viene nel tuo campo e ti dice che da questo giorno il campo non è più tuo. Lui tiene in mano un fucile e tu una zappa. Lui le mani le usa per uccidere, tu le usi per lavorare, per far nascere le cose. Qualcuno viene nella tua scuola e dice che da questo giorno non potrai più parlare la tua lingua; dovrai parlare la sua lingua. Ma se chiamo il mio cane con la sua lingua, lui non mi risponde. Non posso dire alla mia dona: “Ti amo” con una lingua che non è la nostra. Non sarebbe più il nostro amore. Il mio cane, la mia donna, se mi sentono esprimere con parole che non sono le mie, le nostre, diranno forse che sono impazzito, che non sono più io. Ecco il delitto numero uno che l’uomo può commettere è quello di togliere al suo simile la proprietà di essere se stesso. Al mio popolo d’Istria hanno tolto la libertà di essere Italiano. Allora, senza sparare un colpo di fucile abbiamo abbandonato la nostra terra, le nostre case, i nostri morti. Fratello della mia bandiera, non sporcare la sofferenza della mia gente d’Istria. Ancora oggi dopo sessanta anni di esilio in patria, con l’ipocrisia della calunnia, si tenta di alleggerire il senso di colpa dell’ideologia che ha causato la tragedia delle foibe e dell’esodo del popolo Giuliano e Dalmata. Antonio Zappador Da cinquanta anni cittadino di Carpi Le iniziative della Giornata del Ricordo sono a pagina 21. Per via Maggiolini tempi lunghi… Tempi lunghi per trovare una via da dedicare ad Alessandro Maggiolini, Vescovo della Diocesi di Carpi dal 1983 al 1989 e poi Vescovo a Como, città dove si è spento l’11 novembre 2008. Tempi lunghi per mancanza di strade da intitolare: solo in zone di nuova urbanizzazione potremo vedere via Maggiolini. Questa vicenda, dopo le aspre polemiche suscitate in consiglio comunale, continua a sorprendere per la perdurante miopia di chi governa questa città da oltre 60 anni. Di fronte alla proposta di Argio Alboresi della Lega Nord di inserire nella toponomastica carpigiana via Maggiolini il Pd si è frantumato al punto che il capogruppo Claudio Cavazzuti (già Margherita) ha parlato di “rigurgiti anticlericali d’altri tempi”. Alle difficoltà politiche ora si aggiungono quelle burocratiche che allontanano nel tempo la realizzazione di una strada con la targa del vescovo Maggiolini. Vorrei contribuire alla soluzione del problema con una non provocatoria proposta: perché non togliere dalla toponomastica del comune di Carpi “via Unione Sovietica” e sostituirla con “via Alessandro Maggiolini”? Carpi è l’unica città tra i quindici maggiori comuni della provincia di Modena ad avere una strada intitolata all’Unione Sovietica, una realtà politica che non c’è più da quasi vent’anni e uno dei simboli negativi del secolo scorso. Quale migliore occasione per il Partito democratico di chiarire non solo il rischio di “rigurgiti anticlericali” ma anche e soprattutto di togliersi di dosso un simbolo molto scomodo (che ha diviso per decenni) nel momento in cui ci sarebbe invece bisogno di condivisione? Ultima annotazione. E’ davvero singolare che la Lega Nord non abbia messo al corrente della sua iniziativa i consiglieri comunali del futuro Pdl, i quali potrebbero sostenere questa proposta di sostituire via Unione Sovietica con via Maggiolini. Rossano Bellelli (Udc) Il cuore della città com un wc? Succede anche questo: giovedì 29 gennaio, poco prima delle 16, in via don Eugenio Loschi, che poi è la cosiddetta stretta del Duomo, a due passi da Corso Fanti, si incappa in un escremento umano. Scusate il linguaggio, ma non sappiamo trovare altre parole. Abbiamo fatto un paio di fotografie, tanto per avere una prova inconfutabile, che abbiamo deciso di non pubblicare per ragioni di buon gusto. Il fatto, però, resta. Inqualificabile. A proposito, pensiamo di conoscere l’autore – o l’autrice - di questa “opera d’arte”. Un caso isolato? Non proprio visto che una decina di giorni prima, verso le 20.30, un uomo ha urinato all’inizio di Corso Fanti. Dobbiamo abituarci a questi nuovi comportamenti o c’è un modo per arrestarli prima che diventino troppo frequenti? E N O I G A T S E N I F I D I D L A S 50% L A O N I F I T N O SC Strada Statale Modena - Carpi, 290 · Appalto di Soliera (Mo) tel. 059-5690308 10 Mirandola Concordia 8 febbraio '09 Per l’ospedale tre defibrillatori e più posti letto in Chirurgia e Ortopedia Opere di Bene associazione “Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus” ha donato all’ospedale Santa Maria Bianca tre defibrillatori di ultima generazione, per un valore di circa 24 mila euro. Il nuovo monitor defibrillatore “LifePak 12”, mobile e di dimensioni contenute, permette di trattare con la defibrillazione precoce gli arresti cardiaci all’interno e fuori dalla struttura ospedaliera. Sarà, infatti, utilizzato sia per il servizio di automedica dell’Area Nord che fa capo al Pronto Soccorso di Mirandola, sia per dare supporto, con un pacemaker temporaneo, a tutti coloro che dovessero averne necessità urgente per gravi patologie cardiache. E’ inoltre in grado di eseguire su qualunque paziente un elettrocardiogramma completo direttamente sul luogo del soccorso e di trasmetterlo all’Unità terapia intensiva coronarica dell’ospedale di Mirandola per un teleconsulto cardiologico in emergenza. “E’ l’ennesimo esempio - ha affermato il direttore dell’ospedale Giuseppe Schirripa - di attenzione da parte della comunità L’ Da sinistra Giuseppe Schirripa, direttore del Santa Maria Bianca, Geminiano Bandiera del Pronto Soccorso, Flavia e Paolo Mantovani, Stefano Toscani, responsabile del Pronto Soccorso, e Franco Boselli, direttore di Ortopedia. mirandolese e del mondo dell’impresa per l’interesse generale. E’ doveroso un ringraziamento alla famiglia Mantovani perché questa donazione consente il mantenimento di una dotazione di defibrillatori efficiente e funzionale”. “Questa donazione – ha detto Paolo Mantovani dell’associazione ‘Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus’ – è per noi lo stimolo a non fermarci qui, a continuare a comprendere le necessità che potremo soddisfare grazie all’attività della onlus. Tutto questo è stato possibile grazie alla solidarietà di tante persone, da tutta Italia, ma anche dall’estero, che, come noi, hanno creduto di poter fare qualcosa di concreto per aiutare chi ha bisogno, soprattutto i bambini, che sono il nostro futuro”. L’altra importante novità che riguarda l’ospedale di Mirandola è il potenziamento da parte dell’Azienda Usl di due unità operative. Dal 26 gennaio sono stati infatti riattivati quattro posti letto in Chirurgia, che ora ne dispone complessivamente 16 - di cui 2 di day surgery - e quattro in Ortopedia, che ha ora in totale 18 posti letto, di cui 1 di day surgery. V.P. Se mancano le risorse in sanità Ecco il medico manager “Quale forma di imprenditoria nella Sanità Pubblica?”, è stato il tema affrontato da Mario Lima, direttore della Chirurgia Pediatrica del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e vicepreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Bolognese, ospite del Lions di Mirandola il 27 gennaio scorso. In una situazione di forte contrazione delle risorse economiche per la sanità pubblica diviene fondamentale acquisire quello spirito d’iniziativa di stampo imprenditoriale che porta gli stessi clinici a mettersi in gioco per trovare i fondi necessari alla ricerca e all’assistenza. I maggiori interlocutori esterni per chi opera nella sanità pubblica sono Mario Lima le Fondazioni bancarie, le associazioni di volontariato di utilità sociale (Onlus) e i singoli benefattori che intervengono rapidamente in funzione di risultati di progetti ben precisi. Con grande passione per la sua professione Mario Lima ha anche trasferito la filosofia che sta dietro il suo successo come medico e come maestro, quella che ha chiamato la legge delle tre U: l’Uomo, ogni singolo uomo con le sue sorprendenti capacità; l’Università che deve puntare ad alti livelli qualitativi di studenti; l’Umanizzazione degli ospedali, dove il calore del rapporto umano, che costa poco ma vale molto, può supplire anche alla carenza di fondi. Nulla però si ottiene a caso, specialmente in medicina, ecco perché con i suoi collaboratori Mario Lima è molto esigente: ordine, disciplina ed amore per i malati. L.L. Il Lions per la ricerca sul cancro Nel corso del prossimo meeting del Lions di Mirandola, martedì 10 febbraio, verrà presentato il romanzo “Tango Argentino” alla presenza dell’autore Gabriele Pernigo. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto alla raccolta fondi per la ricerca sul cancro promossa dall’Airc. Famiglia, lavoro, sanità e sostegno agli anziani sono le priorità proposte dal nuovo Piano di Zona nell’Area Nord Eleonora Tirabassi alute e benessere sociale sono correlati e interdipendenti, perciò devono essere affrontati insieme, in maniera integrata, a partire dagli aspetti sociali e sanitari, per ricomporre una visione unitaria dei bisogni della persona”. Ad affermarlo è Tanja Lugli, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, durante l’incontro svoltosi martedì 27 gennaio tra amministratori e organizzazioni sociali, di categoria e del terzo settore, per discutere le proposte riguardanti il Piano di Zona triennale 20092011. “La principale novità di questo piano – sostiene l’assessore Lugli – è il progetto di creare, in risposta alle richieste provenienti dalla Regione, un sistema integrato tra i servizi di tipo sociale erogati dai comuni e la parte sanitaria riguardante il distretto locale”. L’obiettivo è quindi quello di dare risposte ai cittadini, attraverso interventi mirati, progetti personalizzati e individuali, che si rapportino con il contesto di vita di chi ne fa richiesta. Per fare ciò sono necessari diversi livelli di intervento: i comuni, la sanità e le varie associazioni presenti sul territorio. Come si può quindi realizzare un sistema veramente integrato? “Attraverso l’Ufficio di Piano, che si occuperà della programmazione degli interventi e della gestione delle risorse del distretto - dichiara Tanja Lugli -. Si tratta di uno strumento integrato a valenza distrettuale, in quanto è necessario superare il livello dei singoli comuni per lavorare insieme e pensare alle “S Verso un sistema integrato politiche del territorio”. Naturalmente rispondere ai bisogni del cittadino è anche una responsabilità collettiva: “è necessario stimolare la sussidiarietà e la spontaneità degli interventi che possono nascere dalla società, oltre che dalle istituzioni pubbliche”. Il percorso di realizzazione del piano è iniziato lo scorso 29 settembre e entro il 28 febbraio è prevista la sua approvazione. Alla sua ideazione hanno provveduto molti e diversi soggetti che operano nell’ambito del sociale, della sanità e del volontariato, i quali si sono confrontati in diversi gruppi di lavoro, suddivisi per aree di intervento. Famiglia e sostegno alla genitorialità Per quanto riguarda l’area famiglia, minori, adolescenza e giovani, l’obiettivo principale consiste nell’incentivare i centri per le famiglie. In una società in continuo cambiamento, composta da una pluralità di modelli familiari con risorse e bisogni differenziati e complessi, è necessario un sistema più organizzato di ascolto e accoglienza, che offra sostegno e risposte articolate per ogni esigenza. Si tratta quindi di creare un centro unico e distrettuale, con più sportelli periferici. Un punto di primo approccio a cui le famiglie si potranno rapportare per essere poi inviate agli altri servizi più specifici per la loro situazione. Le altre priorità di quest’area memoria e attività socializzanti, in modo da contrastare il decadimento cognitivo. Questi ultimi interventi costituiscono una vera e propria novità per il nostro territorio e la loro attuazione è prevista a breve. Riguardo il problema degli alloggi si mira alla creazione di aree abitative protette a bassa soglia per anziani soli, tutelate, ma poco costose. Una soluzio- Tanja Lugli riguardano il sostegno della genitorialità e la tutela dell’infanzia, come il migliorare e diffondere le capacità di ascolto per ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso, predisporre alloggi di emergenza per madri sole, promuovere interventi a favore dell’integrazione di donne straniere, qualificare i professionisti del sistema scolastico, sanitario e sociale, nell’ascolto e sostegno dei genitori. Infine si punta anche al supporto delle istituzioni scolastiche promuovendo la centralità del loro ruolo come soggetto educativo. Lavoro e immigrazione In merito all’area adulti, si mira a contrastare le fragilità sociali in particolare attraverso l’obiettivo di accrescere le opportunità lavorative, perché proprio il lavoro è una delle cause strategiche di benessere. Riguardo i disabili gli obiettivi sono sem- pre più rivolti verso interventi differenziati per livello di autonomia. Anche i problemi sociali connessi all’immigrazione sono compresi in quest’area: nell’Area Nord vi è stato ultimamente un notevole incremento del numero di immigrati e della loro stabilità, a seguito dei molteplici ricongiungimenti familiari. Ciò determina pesanti ricadute su scuola e sanità a cui sarà necessario dare al più presto risposte efficaci. Anziani e sanità Per quanto concerne l’ultima delle tre aree, ovvero quella riguardante gli anziani, particolare attenzione viene posta sulla prevenzione della non autosufficienza. Si ritiene necessaria la promozione di una vita sana e attiva attraverso la realizzazione di programmi di attività motoria e l’istituzione di corsi per l’allenamento della ne intermedia tra il domicilio e la struttura protetta, disponibile solo in caso di elevata complessità socio-sanitaria. Infine, un altro importante progetto presente all’interno del Piano di Zona riguarda la creazione di uno sportello unico socio-sanitario, che avrà funzioni di indirizzo: si potranno così dare risposte mirate alle esigenze dei cittadini, indicando il giusto servizio a cui rivolgersi. In questo modo sarà possibile anche alleggerire gli stessi servizi, che si troveranno a svolgere solo compiti ben precisi. Speciale Cattedrale 8 febbraio '09 via Don E. Loschi, 5 - Carpi - 059 686278 Festa della famiglia “Mettere la Parola di Dio al primo posto ogni giorno”. E’ questo il messaggio affidato alle famiglie intervenute alla “Festa della famiglia” che si è svolta domenica 23 gennaio in Cattedrale. A tutti i nuclei familiari che si sono accostati all’altare per la benedizione è stato donato un calendario liturgico che riporta per ogni giorno un riferimento alla Parola di Dio da vivere come impegno. Sono poi stati ricordati in modo speciale i coniugi che hanno festeggiano nell’anno gli anniversari più importanti 25°, 50° e anche un 60° di matrimonio. Il pranzo con circa duecento persone tra adulti e bambini, preparato interamente da un gruppo di mamme, ha concluso questa giornata all’insegna della fraternità, immagine concreta di Chiesa, “famiglia di famiglie”. Anniversari di matrimonio Venticinquesimo: Matteo Napoli e Lilla Marotta Cinquantesimo: Enea Belli e Bianca Esulto; Giorgio Bertani e Littoria Ronchetti; Gianni Martinelli e Annamaria Neri; Giorgio Spaggiari e Carla Parmeggiani Sessantesimo: Vittorio Salati e Minerva Saetti AGENDA “Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione: ecco la grande sfida che ci sta davanti” (NMI, 43) La parola di Dio ogni giorno 11 VENERDÌ 6 FEBBRAIO Oratorio Eden: Ore 19,15: Messa del primo venerdì del mese per educatori e catechisti Canonica: Ore 21: incontro sulla Parola di Vita che questo mese avrà a tema “Se uno viene a me e non pospone suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” SABATO 7 FEBBRAIO Canonica: Ore 15: incontro per i genitori dei bambini di 3° elementare in preparazione alla prima confessione GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO Il Consiglio Pastorale con il Vescovo Dall’appartenenza alla comunione Duomo: Ore 17,30: adorazione eucaristica per i ministri straordinari della comunione e, a seguire, incontro formativo e operativo SABATO 14 FEBBRAIO enerdì 30 gennaio si è svolto il Consiglio Pastorale della parrocchia della Cattedrale, a cui ha eccezionalmente partecipato anche monsignor Elio Tinti. La presenza del Vescovo era dovuta, oltre al fatto che egli stesso è e si sente “parrocchiano della Cattedrale”, all’occasione del settantacinquesimo compleanno del parroco, monsignor Rino Bottecchi. Al compimento dei 75 anni vige l’obbligo per i parroci di presentare le dimissioni, e il Vescovo ha voluto intervenire di persona per rendere noto al Consiglio di V aver chiesto a monsignor Bottecchi di continuare la sua opera pastorale di parroco. La riunione del Consiglio è stata poi in gran parte incentrata su un confronto tra i partecipanti sul tema: “Dall’appartenenza al gruppo alla comunione nella Chiesa”. Le riflessioni messe in comune hanno avuto modo di sottolineare come nella parrocchia, ma non solo in quella della Cattedrale, vi sono appartenenze molto forti a movimenti, associazioni, gruppi di preghiera, ecc., certamente positive per il bisogno innato di trovare spazi in cui il proprio io si espande e cresce. Ma la vita nella Chiesa non può risolversi nella sola appartenenza al proprio gruppo, ma ha bisogno di allargarsi al resto della parrocchia e della diocesi, passando dal “gruppo” alla “comunità cristiana”. Argomento non semplice, reso talvolta più difficoltoso in una parrocchia come quella della Cattedrale, costituita da due poli (la canonica e l’oratorio) in cui operano molte e varie associazioni, rappresentate nel Consiglio Pastorale. Molte le proposte emerse, dal sostegno a proposte già esistenti (lectio divina e catechesi per adulti), alla valorizzazione delle celebrazioni liturgiche in cui la comunità è riunita a prescindere dai gruppi, alla necessità di avvicinare maggiormente i giovani delle associazioni alla vita parrocchiale. Toccherà ora alle singole commissioni di lavoro cercare di trasformare le idee in proposte concrete, ma sarà anche compito dei singoli membri del Consiglio farsi portavoce e testimoni di questa maggiore necessità di comunione all’interno delle varie realtà parrocchiali. Nicola Catellani San Nicolò: Ore 18: incontro sul tema “Ero forestiero e mi avete accolto”, a cura della 1° zona pastorale (Cattedrale, San Francesco, San Nicolò) SABATO 21 FEBBRAIO Oratorio Eden: Alle ore 14,30 inizia la grande Festa del Carnevale dei Bambini, giochi all’aperto e proiezione del film “Kung Fu Panda” MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO Inizia la Quaresima In Cattedrale alle ore 18,30 il Vescovo presiede la liturgia con l’imposizione delle ceneri Grazie Gesù per la vita e per il battesimo La Caritas per i bimbi di Betlemme E’ stato un successo oltre le previsioni il “mercatino delle pulci” natalizio organizzato dalla Caritas parrocchiale della Cattedrale. L’obiettivo principale era quello di raccogliere fondi per aiutare concretamente una scuola cattolica di Betlemme, il pontificio istituto “Effetà Paolo VI”, che si occupa della rieducazione audio-fonetica per bambini con problemi di sordità. La vendita di oggettistica varia, presepi, torte, e la raccolta delle offerte hanno permesso di raggiungere la notevole cifra di 4.000 euro. Di questi, 3.000 sono stati inviati alla scuola di Betlemme, mentre circa 1.000 sono rimasti alla Caritas parrocchiale per aiutare le situazioni di difficoltà presenti nel nostro territorio. N.C. Il Clan Gemini costruttore di pace I giovani del Clan Gemini del Carpi 1 hanno scelto come destinazione del campo invernale l’Arsenale della Pace di Torino, l’opera del Sermig (Servizio missionario giovanile) fondato da Ernesto Oliviero. Un’esperienza forte di lavoro e di confronto con gli operatori dell’Arsenale e con altri 500 giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Al centro delle riflessioni e delle testimonianze grandi temi come l’emarginazione e la discriminazione, la ridistribuzione delle ricchezze tra nord e sud del mondo, l’impegno per la pace, l’accoglienza, ecc… Un’opera quella fondata da Ernesto Oliviero che merita di essere conosciuta ma soprattutto vissuta come hanno fatto i rovers e le scolte del Clan Gemini. Le squadriglie Koala e Colibrì del reparto Arcobaleno hanno organizzato una cena di auto-finanziamento sabato 30 gennaio accogliendo in Canonica circa un centinaio di persone tra genitori e amici. Ottima la cena e... la tenda è servita! Agesci Carpi 1 A Roma dall’1 al 3 maggio sulle tracce di San Paolo Dopo le proposte invernali sempre ricche e stimolanti il gruppo Carpi 1 ora è proiettato verso una nuova meta molto significativa, il pellegrinaggio a Roma sulle tracce dell’apostolo Paolo dall’1 al 3 maggio 2009. Un gesto significativo in stile scout (è stata individuata una sistemazione molto essenziale in modo da contenere al massimo le spese per le famiglie) e una scelta educativa importante che pone all’attenzione e ad esempio dei ragazzi e dei giovani l’avventuroso itinerario spirituale di San Paolo, da persecutore dei cristiani a primo missionario del Vangelo. In occasione della Giornata per la Vita e alla vigilia della festa della presentazione di Gesù al tempio, domenica 1 febbraio la comunità parrocchiale ha accolto i bambini più piccoli con i loro genitori, per rinnovare insieme le promesse battesimali. Nonostante il freddo e la neve, nutrita e rumorosa è stata la presenza dei bimbi che con grande naturalezza si sono avvicinati all’altare per ricevere la benedizione e hanno risposto all’invito di don Rino ad innalzare il loro “Grazie Gesù” per il dono della vita e del battesimo. Benedizione delle famiglie nelle case Questa settimana don Rino inizia la benedizione annuale delle famiglie nelle case. La visita del Parroco è attesa, specie dalle persone anziane, ed è occasione di incontro anche con le nuove famiglie o singole persone che sono venute ad abitare in parrocchia. Quest’anno l’immagine a ricordo della benedizione con la preghiera per la famiglia riporta il fonte battesimale della Cattedrale. SPECIALE SAN NICOLO' Parrocchia di San Nicolò - Carpi - Tel. 059 685310 Carissimi parrocchiani, alla vigilia della festa della Beata Vergine di Lourdes, titolare della nostra parrocchia, torniamo a voi con questo inserto del settimanale diocesano, inviato a tutte le famiglie. Intendiamo così informare sulle nostre attività e su quanto è stato programmato per i prossimi mesi. Ci prepariamo in particolare al cammino quaresimale che inizierà il 25 febbraio con l’imposizione delle sacre ceneri, e culminerà con le celebrazioni pasquali, centro di tutto l’anno liturgico. Con l’aiuto del Signore e invocando il dono del suo Spirito, proseguiamo nel nostro impegno di servire Cristo e la Chiesa, testimoniando con le opere la nostra fede nel Signore Risorto. A tutti voi e alle vostre famiglie un augurio di Pace e Bene. Il Signore e la Madre sua Santissima ci accompagnino sempre. Padre Sandro e la Comunità Francescana Festa della Beata Vergine di Lourdes Domenica 19 Ottobre 2008, il nostro Vescovo ha amministrato il sacramento della Confermazione o Cresima a 13 ragazzi che qui vediamo assieme ai catechisti Tiziano Tirabassi e Isabella Bizzoccoli. Servizio d’amore Domenica 25 gennaio, durante la suggestiva cerimonia svoltasi in Cattedrale, hanno ricevuto da Mons. Tinti il “mandato” di ministri straordinari della comunione per la nostra parrocchia Luisa Medici, Maura Martinelli, Luciano Malagoli, Tiziano Tirabassi (confermati) e, per la prima volta, Alberto De Pietri. Questi amici svolgono un prezioso “servizio d’amore” portando l’Eucaristia a quanti, per età avanzata o precarie condizioni di salute, non possono recarsi in chiesa. La comunità parrocchiale esprime loro la più viva gratitudine e invita quanti desiderano ricevere la comunione a casa a contattare il parroco o, in caso di conoscenza diretta, gli stessi ministri straordinari. Che bel presepe! Da alcuni anni, nella nostra parrocchia il gruppo ACR medie si occupa di allestire il Presepe all’interno della chiesa. Tutti i ragazzi si impegnano a far rivivere l’esperienza della grotta di Betlemme, perché la nascita di Gesù rimanga scolpita nei cuori di tutti coloro che si fermano a contemplare il Presepe. I ragazzi si assumono un impegno che li aiuta a stare insieme, divertendosi e collaborando, e dà loro quella serenità che deriva dall’aver lavorato anche per gli altri. In particolare, quest’anno, si è riflettuto su come spesso le persone si immaginino un Dio lontano e irraggiungibile, mentre Gesù si è fatto uomo proprio per essere accanto a noi, sempre. Difficile pensare che un bambino piccolo sia in realtà così importante per noi, ma celebrare il Natale significa proprio credere che quel Bambino, nato in una mangiatoia, sia davvero Dio, fonte di gioia e di pace. Quello che ci si augura è che questo Presepe possa trasmettere, a chi lo guarda, la stessa gioia e serenità che hanno provato i pastori a Betlemme e che abbiamo provato anche nel realizzarlo. P.Ivano Un nuovo cortile Sono in previsione importanti lavori di rifacimento della pavimentazione del cortile interno del convento, che oggi presenta evidenti irregolarità rendendo non agevole specie d’inverno l’attraversamento e meno facile la manutenzione. Il progetto, la cui attuazione si dovrebbe completare entro la tarda primavera, prevede una sistemazione funzionale in armonia con l’ambiente particolarmente suggestivo della zona absidale del tempio di S. Nicolò. Anche le attività pastorali, soprattutto quelle per i ragazzi, troveranno più consona collocazione nell’ampio cortile abbellito da imponenti alberi. Domenica 10 maggio riceveranno la Iª Santa Comunione i ragazzi del gruppo “Cenacolo”: Tommaso Albertazzi, Pietro Amadei, Santo Bello, Cecilia Cresta, Nicole Fiotta, Francesco Genua, Nicolò Goldoni, Anthea Guerra, Natalia Iseppato, Margherita Lodi, Sofia Maini, Francesco Morone, Mattias Pascarella, Bianca Maria Pescetelli, Lorenzo Pisino, Enza Preziosi, Nathanael Kaye Ramillano, Zoe Senise, Giuseppe Ventimiglia. Li accompagneranno all’altare gli educatori Daniela, Cristina e Umberto. Pellegrinaggio parrocchiale sabato 23 maggio 2009 Capannori - Santuario della Madonna del Carmine Centro Storico di Lucca con il santuario Di S. Gemma Galgani A Lucca visiteremo il Duomo, S. Frediano e S. Michele in Foro ricchissime di opere d’arte, con passeggiata sulle storiche mura. Quota viaggio e ingressi 25 euro da versare al momento dell’iscrizione. Programma dettagliato in parrocchia. Nella notte di lunedì 2 febbraio ha concluso il suo pellegrinaggio terreno Dante Pini, papà di padre Sandro. La comunità parrocchiale di San Nicolò si stringe nella preghiera di suffragio intorno a padre Sandro. Triduo di preparazione Domenica 8 ore 17,30 S. Messa presieduta dal Vescovo nella Gioranta diocesana per la Vita Consacrata Lunedì 9 e martedì 10 ore 18,30 S. Messa con omelia del predicatore Padre Andrea Borsin Mercoledì 11 febbraio ore 8,15 ore 8,30 Lodi S. Messa con omelia ore 18,00 S. Rosario ore 18,30 S. Messa Solenne Presieduta dal nostro Vescovo Lo scorso 18 gennaio nel convento francescano della Grazie a Rimini, si è spento P. Silvestro Brigidi che fece parte della comunità di S. Nicolò dal 1967 al ’70 come economo e vicario parrocchiale. Sempre disponibile al servizio in confessionale, si impegnava per il decoro della nostra chiesa, raccogliendo francobolli a beneficio delle missioni francescane. 8 febbraio '09 13 BENEDIZIONI PASQUALI NOTIZIE IN BREVE P. Sandro, P. Elio e P. Ivano verranno a bussare alla porta delle vostre case dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18 circa, dal 25 Febbraio all’8 Aprile. Il calendario dettagliato verrà recapitato alle singole famiglie nella settimana precedente le rispettive visite. A tutti, anche possibilmente a chi non fosse in casa, verrà lasciato un cartoncino con un’immagine sacra ed una preghiera di benedizione. Chi ha necessità di ricevere la benedizione in data diversa da quella indicata potrà rivolgersi in parrocchia per accordarsi anche telefonicamente (059/68.53.10 – 68.53.08). FESTA DELLA FAMIGLIA Domenca 15 Marzo avrà luogo la tradizionale Festa della Famiglia della nostra parrocchia. Ci ritroveremo anzitutto per un simpatico anticipo la sera precedente nel salone ove avrà luogo uno spettacolo recitato e cantato dai ragazzi dei gruppi ACR e catechismo. La domenica parteciperemo tutti alla S. Messa delle ore 11 durante la quale saranno ricordati gli anniversari speciali (25° e 50°), si rinnoveranno le promesse del matrimonio e saranno benedette le singole famiglie. CENTRI D’ASCOLTO Durante la quaresima si svolgerà un altro ciclo di incontri presso le diverse famiglie che si sono rese disponibili ad accogliere gruppi di partecipanti. Si rifletterà comunitariamente sulla parola di Dio con uno scambio di valutazioni circa gli effetti concreti che essa induce su di noi. Il programma dettagliato sarà disponibile in parrocchia prima degli inizi del tempo quaresimale. Si ringraziano vivamente le famiglie ospitanti. CATECHESI ORGANICA ADULTI Anche quest’anno, su inziativa dell’Azione Cattolica, sono previsti sette incontri quattro dei quali già svolti in dicembre e gennaio. Secondo il Piano Pastorale diocesano in concomitanza con l’”anno paolino”, i temi principali riguardano la conversione, il coraggio e la libertà donataci da Dio capace di compiere scelte radicali, se sorretta dal dialogo della preghiera. I prossimi incontri si terranno in parrocchia, alle ore 21, il martedì nelle seguenti date: 10 e 24 febbraio, 10 marzo. La partecipazione è aperta a tutti. CONSIGLIO PASTORALE Il 16 gennaio si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale, i cui componenti hanno inizialmente collaborato all’indagine, promossa dall’Azione Cattolica diocesana sul tema dell’immigrazione nel nostro territorio. Successivamente il Consiglio ha discusso le modalità di attuazione del Programma annuale nei diversi settori, soffermandosi in particolare sulla preparazione della Festa della Famiglia. 12 Mesi in Pillole Lo scorso 11 ottobre si è svolto il pellegrinaggio parrocchiale a Lodi (ove abbiamo visitato la chiesa di S. Francesco, che qui vediamo, il duomo e il santuario della B.V. Incoronata), all’Abbazia del Cerreto nel Parco dell’Adda e all’Abbazia dei Ss. Pietro e Paolo in Viboldone. Montepaolo, terra francescana Sabato 27 Dicembre la neve e il freddo hanno accolto noi terziari francescani di S. Nicolò, all’eremo di Montepaolo: luogo storico di memoria francescana. Situato sulle ridenti colline tra Castrocaro e Dovadola, in provincia di Forlì, è stata la prima residenza di S. Antonio in Italia. Il Santo di Padova, “sua città di adozione”, dimorò per circa un anno dal 1221 al 1222 nel piccolo convento dove i francescani conducevano vita eremitica. Dopo varie peripezie, frane e ricostruzioni, nel novecento i frati minori di Firenze decisero di ritornare per dare continuità alla presenza francescana a Montepaolo. Nel dopoguerra Montepaolo passò sotto la giurisdizione della provincia minoritica di Cristo Re dell’Emilia Romagna. La vocazione storica del luogo è quella che permise a S. Antonio di “stare” con Dio nel silenzio, nella solitudine, nella preghiera. Per questo anche Gruppo Famiglie La “benzina” indispensabile All’interno delle diverse attività parrocchiali prosegue il proprio percorso formativo il gruppo sposi o “gruppo famiglie” da anni presente con un proprio cammino ed attraverso il contributo trasversale nelle varia attività ed iniziative di San Nicolò. Conclusosi un breve ciclo di incontri incentrati sulla figura di San Francesco con l’ausilio del gruppo dei Terziari Francescani, sulla scia delle iniziative della Giornata per la Salvaguardia del Creato abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni amici venuti da altre parrocchie sulla consapevolezza del nostro agire cristiano anche nelle piccole azioni quotidiane, in particolare sulle conseguenze delle nostre scelte negli acquisti dei prodotti e dei beni necessari al nostro vivere, insomma la cosiddetta “spesa”, argomento che riguarda tutti anche se solitamente l’accento è posto sul profilo economico e meno su quello etico. Dall’interessante ed acceso dibattito sono scaturite posizioni dissimili che devono in tutti i casi farci riflettere sulle eventuali conseguenze, dirette od indirette, che possono in qualche modo coinvolgere negativamente i nostri fratelli in parti del mondo più disagiate. Insieme a questi aspetti molto concreti e quotidiani da tempo il Gruppo si propone almeno un incontro mensile di preghiera, ritenendo questa pratica in forma comunitaria necessaria quale “benzina” per ogni altra attività; l’intimità della cappella della sagrestia alla presenza del Santissimo favorisce inoltre quel raccoglimento che spesso alla Messa domenicale non si riesce a coltivare oltre al fatto che, come esorta spesso Padre Elio, “fare silenzio” con se stessi è un’operazione spesso più difficoltosa che ringraziare o lodare il Signore, sordi per le esigenze del “dover fare” di tutti i giorni. Chiara e Luca oggi Montepaolo accoglie coloro che desiderano trascorrere qui un periodo di ritiro spirituale. Le splendide Ammonizioni di S. Francesco sono state lo sfondo, la base, su cui meditare e pregare nella nostra due giorni lassù. Le riflessioni d’introduzione di P. Flavio, il dialogo a gruppi, il silenzio personale, la liturgia delle ore e l’Eucaristia hanno permesso ad ognuno di noi di riassaporare la dolcezza ma anche la forza, l’intensità delle indicazioni che S. Francesco diede ai suoi frati ma certo attuali anche per noi. L’obbedienza, la pratica del bene, l’amore verso i nemici, la pazienza, la purità di cuore… sono alcuni temi delle Ammonizioni che hanno come primo protagonista il signore Gesù “al quale appartiene ogni bene” che “agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti”. Giuliana e Massimo Con gioia intorno all’altare Siamo due ragazze della parrocchia di S. Nicolò, e abbiamo entrambe quattordici anni. Siamo in terza media, ed è ormai da parecchio tempo che ci impegnamo ogni domenica per il servizio all’altare, un servizio che facciamo per Gesù. Non è un compito da sottovalutare, è necessario prendersi delle responsabilità, e compierlo costante- mente. Infatti dobbiamo sempre essere disponibili nei confronti dei bambini più piccoli che hanno deciso di cominciare questo cammino. A volte potrebbe sembrare faticoso, ma dobbiamo pensare che anche noi abbiamo avuto la loro età, i loro stessi problemi, e qualcuno, come noi facciamo con loro, ci ha aiutate quando eravamo in difficoltà. Ci sono anche tanti lati positivi: primo fra tutti è che compiamo questo servizio per il Signore, e di conseguenza sentiamo dentro di noi la soddisfazione e la gioia che speriamo provino anche i partecipanti alla S. Messa. In questo periodo ci sono sempre più bambini, abbastanza piccoli che desiderano intraprendere la strada che abbiamo scelto anche noi: questo è un bene, affinchè si possano sentire sempre più partecipi della celebrazione domenicale, e possano venire senza sentirsi costretti, ma felici. Ogni tanto ci viene chiesto se ci vergognamo di questo impegno, che è stato scelto da noi, a questa età. In realtà lo facciamo molto volentieri, perché in fondo non è una bella cosa servire Gesù? Infatti continueremo questo servizio alla comunità affinchè possiamo darne buon esempio a tutti coloro che seguiranno questa bella esperienza di vita Anna e Nina Hanno ricevuto il battesimo Maddaleno Samantha Meiners, Alexander Mark Dmitry Kodrattsev, Riccardo Grecca, Mariano Ilarda, Alessandro Stella, Nazzareno Celesti, Chanel Caldaras, Alessandro Cappi, Francesco Abbandonato, Ludovico Fausto Luciano Scarpa, Viola Davoli, Andrea Jalleli, Irene Baglioni, Nicole Giullari, Lorenzo Ragazzi, Francesa Bonaretti, Elisa Vanzini, Francesco Ricchi, Agnese Martini, Nicolò Morandi, Sofia Gianina, Luisa Marcato, Nicolò Fantozzi, Marco Barbieri, Pietro Loschi, Edoardo Rillo, Camilla Grassi, Letizia Scacchetti, Tommaso Mizzau, Alessandro Mazzocchi, Alice Vilma Marchesi Morselli, Maria Vittoria Martini, Marco Gialdini, Victoria Mioni, Nicolò Turchi, Diego Calasanzio, Filippo Sabato, Enrico Vellani, Marina Vellani. Hanno celebrato il matrimonio Alessandro Andreucci e Elisabetta Giocolano, Andrea Baracchi e Silvia Malavasi, Antonio Regattieri e Gessica Maretti, Luciano Giordano e Cinzia Balluga, Vittore Bertini e Stefania Tumiati, Vincenzo Di Benedetto e Sandra Scacchetti, Gabriele Sartori e Chiara Lugli, Giuseppe Pascarella e Svetlana Kokorina, Davide Pizzi e Katjusa Castaldini, Enrico Capiani e Chiara Corradini, Guido Terzuolo e Cristina Sabbi, Giovanni Gaviglia e Simona Vilardo, Andrea Mantovani e Laura Benasi, Stefano Sala e Maria Maddalena Sposito, Fabio De Merinis e Antonella Zippo, Silvio Scaletti e Cinzia Gasparini, Federico Pascale e Samanta Campioni, Giovanni Sandri e Valeria Biuso, Fabrizio Occhi e Laura Scalambra, Massimiliano Giullari e Romina Casarini, Fabio Ciriello e Cristina Grilli, Alessandro Gasparini e Antonia Corradi. 14 8 febbraio '09 Il presidente Gianpietro Cavazza racconta i primi dieci anni e le prossime sfide che attendono l’associazione, a cominciare dalla ricerca di una sede adeguata e dal consolidamento delle iniziative di promozione sociale L’associazione di famiglie Venite alla festa taglia il traguardo dei dieci anni vissuti all’insegna dell’accoglienza e della condivisione Avanti, c’è ancora posto Luigi Lamma era anche lui, di fianco all’altare, l’alberello di limoni piantato nel corso della prima settimana comunitaria dieci anni or sono, con il suo carico di frutti, dopo aver passato inverni e primavere. Festeggiare un traguardo decennale per un’esperienza comunitaria come l’associazione “Venite alla festa” è tutt’altro che una semplice annotazione cronologica o un arido bilancio numerico. Entrano in gioco volti e storie di bambini, di giovani e di adulti, di intere famiglie, che si sono Associazione incontrati per quelle vie “Venite alla Festa” misteriose e imprevedibiin collaborazione con i Servizi li che solo la vita può riSociali dei Comuni di Carpi, servare. Campogalliano, Novi e Soliera Domenica 1 febbraio nella cappella del Seminario vescovile di Carpi erano tutti lì fisicamente e spiritualmente presenti, le faLa comunicazione miglie del “Venite alla operatori-famiglie: Festa” di oggi e le oltre dal pregiudizio all’ascolto cento persone che negli anni, in vari modi e per Incontro di formazione e di periodi diversi, sono state confronto per migliorare il accolte. Una presenza spedialogo e la collaborazione ciale anche quella di don tra operatori dei servizi Douglas Regattieri, che sociali e famiglie non ha potuto celebrare Lunedì 9 febbraio 2009 l’eucaristia perché chiaore 20.30 mato a sostituire il VeAuditorium Rustichelli scovo in una parrocchia, via San Rocco, 1 - Carpi (Mo) ma che fin dalla nascita è guida e “compagno di viag- Interventi di gio” che segue l’associa- Daria Vettori, psicologa del zione nei momenti spiri- Servizio Sociale Minori e Famituali e nelle attività. glie del Comune di Carpi “Guardando alla storia di Rita Lacetera, referente dei questi primi dieci anni – progetti di accoglienza dell’asha affermato il presidente sociazione Venite alla festa Gianpietro Cavazza – si affollano tanti ricordi e Coordinamento di Vincenzo sentimenti che si riassu- Priore, pedagogista e psicolomono in tre grandi voci: go esperto nella conduzione perdono, ringraziamento dei gruppi e l’immancabile augurio per il futuro”. Dopo la messa celebrata da don Jean Marie Vianney, il piccolo popolo del Venite alla festa insieme agli amici che si sono uniti per l’occasione, sì è trasferito al circolo “Graziosi” per il pranzo di compleanno. L’associazione ora guarda al futuro, con serenità e maturità, con la convinzione di poter contare su radici ben più solide e profonde dell’alberello di limoni. Radici che affondano e traggono nutrimento da un’intensa vita di fede, da una lieta e operosa appartenenza ecclesiale, dalla vita comunitaria improntata alla condivisione, dalla generosa disponibilità all’accoglienza così come hanno ben documentato le immagini proiettate dai dieci monitor, uno per anno, collocati nel salone del circolo. Sul sito dell’associazione si legge il pensiero della settimana: “Abbiate cura di non vivere neppure un giorno nella prosperità, nella comodità, nel benessere, nei piaceri, senza che il dolore degli altri sia venuto fino a voi”. In realtà è questa la tensione di ogni giorno che ha generato e sostenuto l’esperienza di questi primi dieci anni, plasmando nell’amore l’esistenza di intere famiglie. Buon compleanno “Venite alla festa”! C’ Dov’è… la festa? el 1999 i primi passi: la condivisione dello stesso tetto, le scelte educative per i propri figli, la vita di fede. Poi il desiderio di allargare il numero di “amici”, di far conoscere la propria esperienza anche ad altre famiglie e di trovare una sede abbastanza capiente per i momenti di preghiera, per le feste, per la formazione e gli incontri. Con il presidente di Venite alla Festa, Gianpietro Cavazza, abbiamo ripercorso i primi anni di attività e guardato ai progetti già in cantiere per i prossimi mesi. N Come è nata l’idea di costituire l’associazione “Venite alla Festa”? L’associazione è nata dieci anni fa dal desiderio di un gruppo ristretto di famiglie di condividere in maniera più piena la propria esperienza di fede, ma anche la quotidianità, la casa, le scelte importanti della vita, dall’educazione dei figli fino alle risorse economiche. Con il passare del tempo l’associazione si è evoluta: si è abbandonato il tema della convivenza per privilegiare la condivisione della fede, delle risorse, delle scelte educative e degli stili di vita familiari. Dalle tre famiglie iniziali si è passati ad una ventina di famiglie, per un totale di 110 persone, tra genitori e figli. Dopo i primi dieci anni se la sente di fare un bilancio? Nell’arco di questi primi dieci anni le famiglie che hanno partecipato alla vita dell’associazione si sono avviate lungo un serio percorso di cambiamento e conversione. C’è una maggiore consapevolezza su ciò che si è come persone singole, come famiglie ma anche come comunità. Si ha la certezza che di fronte alle difficoltà e agli imprevisti le famiglie possono contare le une sulle altre. Questi sono i mesi della recessione, della crisi, delle preoccupazioni… parlate anche di questo tra di voi? Di fronte alle incertezze, il fatto di poter contare su un gruppo di famiglie, su un sostegno materiale ma anche morale e spiri- Dopo i festeggiamenti, i progetti in cantiere tuale è fondamentale. Non sentirsi soli davanti a questioni nuove e impreviste è molto importante. Per questo discutiamo e cerchiamo di praticare stili di vita più rispettosi dell’uomo e dell’ambiente nel quale vive come dimostra il Gruppo di Acquisto Solidale che abbiamo proposto da alcuni anni. Dove vi incontrate? Questo è un punto dolente. All’inizio, quando eravamo in pochi, era sufficiente una delle nostre case. Negli anni siamo cresciuti in numero e in attività e questa casa oggi è inadeguata e insufficiente. Per la messa e la cena del martedì siamo temporaneamente a Gargallo, in attesa di trovare una sede. Questo è un appello? Siamo in ricerca di un luogo che ci possa accogliere in maniera stabile, aperto alle nostre famiglie ma anche a quelle dei nostri amici o di coloro che temporaneamente accogliamo. La vostra associazione si contraddistingue per l’accoglienza di minori e giovani. Nell’arco di questi dieci anni le nostra famiglie hanno accolto più di 120 persone, prevalentemente bambini, ma anche donne sole con figli: rimangono nelle nostre famiglie per qualche giorno ma anche per tempi più lunghi. Con i più piccoli, in accordo con i servizi sociali, si avviano percorsi di affido o di “emergenza” per qualche gior- Gianpietro Cavazza no e in alcuni casi che proseguono per mesi e anni. Ricorda un momento che vi ha emozionato particolarmente? Ogni volta che uno di questi piccoli arriva nelle nostre famiglie si provano emozioni molto forti a volte contrastanti. Un momento molto bello e intenso è quello in cui questi bambini tornano nelle proprie famiglie di origine in quanto si sono risolte le cause che ne avevano determinato l’allontanamento. Purtroppo questo non succede sempre ed è fonte di disagio per i minori e amarezza e difficoltà per chi li ospita. Altri momenti forti sono stati i campi estivi che rappresentano le occasioni “Stiamo costituendo, e a breve nascerà, un’associazione di promozione sociale nella quale verranno convogliate alcune nostre attività come il Gruppo di acquisto solidale e che consentirà l’allargamento e l’adesione di nuove persone e famiglie, spiega Cavazza. Questa potrà anche diventare un’occasione di lavoro. Continuano anche gli incontri per presentare l’esperienza, non solo a Carpi. Promuoveremo poi un momento di formazione comune con gli operatori dei servizi sociali del distretto. Ci stiamo inoltre organizzando per fare il prossimo campo estivo a Czestochowa e a Auschwitz”. durante le quali genitori e figli, anche quelli adolescenti, riescono perfino a giocare insieme. E i vostri figli che cosa ne pensano? Bisognerebbe chiederlo a loro direttamente… A volte si lamentano e dicono che siamo dei genitori troppo “vecchi”, che non organizziamo iniziative tanto accattivanti. Scherzano… mi auguro. A cura di Paolo Tomassone Una comunità accogliente Vita della Chiesa 8 febbraio '09 15 Mercoledì 11 febbraio, alle ore 19 nella chiesa parrocchiale di Fossoli verrà celebrata una santa messa in suffragio di don Luigi Bertolla, a sei anni dalla sua scomparsa. I consacrati segno della potenza creativa di Dio A 25 anni dalla sua scomparsa il ricordo di don Marino Golinelli Nulla possiedono ma tutto hanno ente che non ha nulla, ma possiede tutto” (2 Cor 6,10). La vita consacrata in castità, povertà e obbedienza così come è oggi, non esisteva quando Paolo scriveva ai Corinzi; eppure quelle parole la inquadrano perfettamente nella sua identità, che evidenzia l’opera di Dio e la collaborazione del chiamato. Oggi, specialmente nel ramo femminile, non è raro che ottime giovani laureate e diplomate e con lusinghiere prospettive di lavoro, seguano la chiamata di Dio, lasciando ogni cosa. In tempi più remoti, più facilmente l’invito alla consacrazione religiosa, trovava ascolto nel ceto non abbiente: rinunciare a due povere reti come Pietro, non era poi così arduo. Tuttavia proprio queste persone, modeste in tutto, hanno arricchito molti meravigliando i contemporanei. Una persona modesta delle nostre campagne: Dio la sceglie per una maternità ampliata a vastissimo raggio; per suo tramite dona casa, affetto, un presente ed un futuro limpido a innumerevoli bambine. Ma anche nell’oggi si ripetono queste meraviglie tramite i consacrati, queste “meraviglie di Dio”. Un esempio: suor Elvira Petrozzi di Saluzzo. Siamo nel 1985, sente in cuore tanta compassione e desiderio di aiutare i giovani incappati nella droga, che si avviano allo sfacelo della propria vita e dignità umana. Riceve in dono una vecchia casa rurale abbandonata, è l’inizio di una strabiliante avventura di salvezza, per migliaia di giovani che recuperano la gioia di vivere, scoprendo i veri valori della vita, della fede, dell’amore verso gli altri. Ad oggi sono 56 le case attive allo scopo in Italia e all’estero. Chi è suor Elvira? Un’umile, modesta religiosa che ha consentito a Dio di operare il bene, la santità. Non ha titoloni di studio ma disponibilità permanente alla mozione della Divina Sapienza. Fra Cecilio Cortinovis di Milano è un cappuccino dav- “G Consacrato chi sei? Giornata della vita consacrata Domenica 8 febbraio alle 17,30 nella chiesa di San Nicolò Santa Messa presieduta dal Vescovo Accompagna la corale di Santa Croce. In tale occasione si festeggeranno due cinquantesimi e un sessantesimo di professione religiosa. Lunedì 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al tempio e giornata della vita consacrata, la Chiesa ha ricordato tutti i religiosi e le religiose. Per l’occasione la Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata ha diffuso un messaggio. “È il Signore a irrompere nella storia dell’uomo, chiamandolo ad appartenergli completamente scrivono i vescovi -. Proprio così, in modo straordinario sulla via di Damasco, il Signore Gesù ha folgorato e conquistato (cfr. Fil 3,12) Saulo di Tarso”. “Nella luce abbagliante dell’incontro con Cristo, il consacrato è chiamato a vivere tutta la sua esistenza fino a poter dire: Cristo vive in me; a lasciarsi coinvolgere in un rapporto interpersonale tanto appassionato da non vedere altro se non il Cristo crocifisso e risorto, conformandosi a Lui fino a portare nel proprio corpo le sue stimmate”. vero poverello, senza titoli nobiliari e non sacerdote. L’amore per il suo Dio lo concretizza con quello per i poveri. Nel 1959 a Milano tende la mano agli abbienti, per poi aprirla ai poveri. Così è nata una grande opera di soccorso ai poveri. Fra Cecilio è già entrato nell’infinito di Dio ma ha lasciato un segno nella storia di oggi: pasti caldi, docce, visite mediche… Questi sono autentici poverelli di Dio, nulla hanno e tantissimo donano. Sono paradossi di verità inspiegabili ma vere, operate dalla genialità di Dio. Un altro esempio. La zona costiera ligure offre annualmente una benefica pausa estiva a G. e alle sue due incantevoli bambine; quest’anno dopo l’inimmaginabile certezza dell’uomo così intensamente amato, tutto in lei è intriso di disperazione. Un giorno di primo meriggio, dopo aver disposto le sue piccole al riposo, esce di casa con la morte nel cuore, ben determinata al suicidio. S’inoltra nel folto della vegetazione verso l’alto picco che sovrasta uno strapiombo e di lì si getterà. Nessun pensiero di ritorno dall’insano gesto: è l’unico modo per liberarsi dallo schiacciante dolore che l’ha annientata. Continua a camminare ma s’accorge di aver sbagliato direzione, ode un suono come di campanella, Sono un chiamato: non l’ho meritato. Udii quella Voce: “Vuoi seguirmi, vuoi amarmi, vuoi ascoltarmi, vuoi testimoniarmi, vuoi il tuo io donarmi?” Risposi sì, pur non sapendo per quali strade sarei andata; se con la pioggia, il sole splendente o lo sferzare di frate vento. Mi disse ancora: “Non importa ciò che sei, ma quello che di te fare mi consentirai; allora il tuo nulla potrò trasformare, la tua opacità illuminare, la tua mediocrità sublimare… Vedi, che da un po’ di polvere ho creato l’uomo e dal nulla la varietà del creato; anche oggi se lo vuoi opererò la mia santità in te: lo vuoi?” s.m.e. lo segue e si trova nei pressi d’un edificio monastico. Come un automa bussa alla porta e le giunge l’invito ad entrare. Oltre la grata una giovane sorella l’accoglie rispettosa e fraterna. Ecco allora il pianto liberante di quel macigno di dolore soffocante. Non andrà più sul picco roccioso mortale. G. ritornerà dalle sue bambine e come sposa amorevole verso colui che ora “vede” altro alla luce della fede cristiana. Quella fede che ha potuto riscoprire nel dialogo con la sorella claustrale, che Dio ha posto sul suo percorso di morte. Una campanella, una parola, l’accoglienza fraterna potenziate dalla mano di Dio operano l’umanamente impossibile. Consacrati: sconosciuti eppur notissimi; afflitti ma sempre lieti, poveri ma che danno; gente che non ha nulla ma possiede tutto, il Tutto, Dio. Le Sorelle Cappuccine Una vita per la missione on Marino Golinelli aveva 59 anni quando lasciava questa terra per unirsi per sempre in cielo al suo Signore. Nato a San Giacomo Roncole il 31 maggio 1925, era diventato sacerdote il 3 giugno 1950 avendo ricevuto l’ordinazione dal Vescovo Dalla Zuanna insieme a don Giordano Rossetti, a don Rino Crespi e a don Donato Battaglia. Prima cappellano a Budrione, poi curato della chiesa di San Giovanni di Concordia, diventata in seguito parrocchia di Nostra Signora di Fatima (22 gennaio 1964), ivi rimase dal 1954 fino al 1975, quando maturò la decisione di allargare i confini del suo servizio sacerdotale fino alle terre lontane dell’Argentina. Aveva 50 anni. Il salto, da curato di campagna a missionario di una vastissima regione come il Chaco, non fu agevole, ma tutti ricordiamo l’entusiasmo che lo muoveva, sostenuto dalla grande fede in Dio e dal sincero e appassionato desiderio di servire la Chiesa. Rimase in Argentina 9 anni. Era programmato che vi restasse per un decennio. Di lui rimane la memoria di un servizio generoso ed entusiasta. Lo testimoniano le numerose lettere che egli scriveva ad amici e parenti in Italia e pubblicate nel 1994, a 10 anni dalla scomparsa, dal nipote Paolo Golinelli (Don Marino Golinelli, Lettere dall’Argentina, a cura di Paolo Golinelli, Edizioni Il Fiorino, Modena, 1994). Costruì due chiese, una segheria e favorì la creazione di diverse opere sociali. Un incidente stradale, un ricovero in ospedale nel 1982, problemi di cuore portarono il suo fisico a indebolirsi sempre più, nonostante la giovane età. Morì improvvisamente nella sua terra argentina dove volle che riposassero le sue spoglie mortali. Sono passati 25 anni dalla sua morte; la Diocesi lo ricorda insieme ai suoi amici italiani e argentini che lo hanno avuto come pastore zelante e sempre gioioso. Riportiamo alcuni stralci della sua ultima lettera, quella scritta a monsignor Maggiolini il 16 gennaio 1984 a pochi mesi dall’ingresso del nuovo vescovo di Carpi e a pochi giorni prima della sua morte. “Dopo otto anni di Chaco ringrazio il Signore d’avermi chiamato, in età avanzata, a servirLo nella chiesa latinoamericana. Difficoltà di inserimento, comprensione dei confratelli, perplessità sacerdotali, soddisfazioni spirituali: ne valeva davvero la pena. E’ terminato un altro anno. Con l’aiuto di un seminarista abbiamo percorso i 3 mila chilometri della parrocchia visitando la colonia. Poi la cura pastorale del paese e la costruzione della nuova chiesa. Ho resistito fisicamente quando già il cuore dà segni di stanchezza. Non sono mancate difficoltà. (…) Spero di farcela a terminare il mio impegno. L’anno prossimo rientrerò per un poco di riposo e di riflessione, sperando nel frattempo che il Signore manifesti la sua volontà”. A 59 anni, la sera del 26 gennaio 1984, Dio manifestò la sua volontà chiamandolo a Sè. “Egli si era speso per gli altri e per la sua missione: era stato come aveva fatto scrivere sul campanile della nuova chiesa costruita a Tre Isletas: ‘Todo Tuy’: tutto tuo, del Signore” (Lettere dall’Argentina, p.15). D Douglas Regattieri, Vicario Generale 16 8 febbraio '09 Al via il corso di formazione promosso dai Volontari per le Missioni. Un’occasione preziosa per chi desidera fare un’esperienza di volontariato Solidarietà, dovere di tutti L’associazione dei Volontari per le Missioni, in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano, è ormai giunta alla terza edizione del proprio corso di formazione “Estate in missione”. Gli incontri in programma, a partire da giovedì 19 febbraio, saranno cinque: tre si terranno nella sede dell’associazione, e cioè presso la parrocchia di Santa Giustina Vigona, frazione di Mirandola, e due presso il Centro Missionario (Corso Fanti,13 a Carpi). Il corso è aperto a tutti e la partecipazione è indispensabile per essere eventualmente ritenuti idonei per un invio nelle diverse missioni, che si renderanno disponibili per l’accoglienza dei volontari. “Anche quest’anno – spiega Daniela Aleotti, presidente dei Volontari per le Missioni - siamo riusciti ad organizzare il corso e posso dire di esserne davvero contenta. Qualche piccolo imprevisto e grattacapo, ammetto, c’è stato, ma ringrazio di cuore tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità, nonché esperienza, per organizzare al meglio questo importante momento di formazione per L’ Programma del corso “Estate in missione” Da giovedì 19 febbraio a giovedì 26 marzo GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO, ORE 21 Sede dei Volontari per le Missioni Strada Statale Nord, Parrocchia di Santa Giustina Vigona - Mirandola Tema: “In Missione Volontariamente: Perché, come, con chi?” Relatore: Don Emanuele Benatti, direttore del Centro Missionario della Diocesi di Reggio Emilia GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO, ORE 21 Centro Missionario Diocesano – Corso Fanti 13, Carpi Tema: “Preparazione: Fisica, Culturale, Spirituale” Relatore: Don Francesco Cavazzuti, missionario in Brasile GIOVEDÌ 5 MARZO, ORE 21 Sede dei Volontari per le Missioni Strada Statale Nord, Parrocchia di Santa Giustina Vigona – Mirandola Tema: “Spiritualità del volontario” Relatore: Anna Maria Berta, presidente della Compagnia Missionaria di Bologna la nostra associazione e il Centro Missionario. Desidero ricordare che il programma del corso può essere facilmente scaricato dal nostro sito internet dove, a breve, verrà aggiornata anche la pagina che riguarda le notizie sui relatori del corso”. Un pensiero particolare è rivolto da Carla Baraldi, già presidente dell’associazione e missionaria in Benin, a chi intende partecipare al corso: “Carissimo amico che forse parteciperai a questi incontri: se avrai la possibilità di partire´ e l’annuncerai in casa, agli amici, al tuo parroco ti sentirai dire: ‘Che ci vai a fare?’. Non sappiamo quale sarà la tua risposta, forse butterai là qualche progetto da realizzare per accontentare la curiosità di chi misura la gente dal ‘fare’ e vede la missione ‘come aiuto alla povera gente’ dimenticando che la solidarietà è dovere di tutti. Questo è dunque il nostro augurio per te: Vieni ad ascoltare con un cuore aperto e umile quanto verrà esposto durante le serate del corso. Se poi partirai ricordati che le opere di carità non sono mai sufficienti, ma che tu uomo o donna di Dio presti mani, piedi, testa e cuore al tuo Signore e ai fratelli che incontrerai nel tuo viaggio”. V.P. Dalla missione saveriana di Khulna in Bangladesh, dove fino a pochi anni fa operava il nostro missionario padre Claudio Mantovani abbiamo ricevuto questa lettera di ringraziamento. che è diventato più caldo, le alluvioni e i cicloni sono diventati più frequenti, rendendo più precarie la vita delle persone qui in Bangladesh. A causa dell’alluvione i raccolti di riso sono andati distrutti. Per questo i pilastri delle case che abbiamo costruito sono stati fatti in cemento, e il muro perimetrale in ondulati di zinco, così la prossima alluvione non farà tanti disastri. Grazie quindi per la vostra offerta che ci dà la possibilità di aiutare tante nuove famiglie. Padre Mimmo, missionario saveriano Centro Missionario Diocesano – Corso Fanti 13, Carpi Tema: “Ne ebbe compassione…” (Lc 10,33) Relatore: Don Maurizio Cuccolo, direttore Cum di Verona GIOVEDÌ 26 MARZO, ORE 21 Sede dei Volontari per le Missioni Strada Statale Nord, Parrocchia di Santa Giustina Vigona - Mirandola Tema: “Precauzioni sanitarie e alimentari del Volontario” Relatore: dottor Vincenzo Ferrari (Medici con l’Africa Modena e Reggio Emilia) Gli incontri sono aperti a tutti. La partecipazione al corso è requisito indispensabile per chi desidera fare una esperienza in missione. I moduli di iscrizione possono essere scaricati dal sito dei Volontari per le Missioni o richiesti con una e-mail all’associazione. Dal Bangladesh - Il grazie di padre Mimmo Gentilissimi amici del Centro Missionario, innanzi tutto i nostri, di tutti noi saveriani, più fervidi auguri di buon natale e buon anno 2009. Grazie per il vostro contributo a favore degli alluvionati del Bangladesh. È stata una brutta esperienza, perché l’acqua era entrata in casa, la gente del posto pensava che sarebbe andata via nel giro di 10/15 giorni invece è rimasta per due mesi. Per questo molte case sono andate distrutte, infatti sia i bastoni che fanno da pilastro che il muro perimetrale sono un intreccio di canne di bambù. A causa del cambiamento del clima terrestre GIOVEDÌ 12 MARZO, ORE 21 Per informazioni: Sede: c.so Fanti, 13 Carpi. Tel 340 2482552 e Fax 059 689525. e-mail: vol.mission@tiscali.it www.volmission.it Volontari per le Missioni Cell. 340 2482552 e-mail vol.mission@tiscali.it sito internet: www.volmission.it Centro Missionario Diocesano Corso Fanti,13 Carpi – tel. e fax 059.689525 e-mail: ufficiomissionario@carpi.chiesacattolica.it L’elenco delle offerte pubblicato sul numero 44/2008 del 21 dicembre viene aggiornato come segue: Dall’Operazione Oro Natale 2008 raccolti 11.000 euro che saranno utilizzati per la costruzione di una chiesa in Madagascar el fornire il resoconto definitivo dell’Operazione Oro Natale 2008, giunta alla settima edizione, oltre al buon risultato economico, è giusto mettere in luce altri obiettivi raggiunti molto significativi. Per la prima volta le tre associazioni che svolgono la loro attività a favore dei missionari e il Centro Missionario hanno collaborato assieme. Sono stati 42 i volontari impegnati nelle 30 parrocchie della Diocesi che hanno accolto la proposta: con il loro impegno hanno contribuito a realizzare una chiesa in Madagascar e hanno testimoniato di essere Chiesa tra di loro. Con l’esito della raccolta, 11.000 euro, N il progetto che ci è stato presentato da suor Elisabetta Calzolari, potrà concretizzarsi grazie al contributo di tanti fedeli della Chiesa di Carpi. I Volontari per le Missioni hanno così risposto ad un appello del vescovo Elio Tinti lanciato tre anni fa. Questo è solo l’inizio di un cammino che ha già una prossima tappa nell’Avvento 2009 quando torneremo nelle parrocchie con un progetto dell’associazione “Insieme per le Missioni”. Il progetto della chiesa in Madagascar ha risvegliato in me e in altri volontari il ricordo di forti emozioni vissute circa 20 anni fa, nella nostra prima esperienza di Missio- Un’esperienza di comunione ne in Benin, dove fummo impegnati nella costruzione, con le nostre mani, di una chiesa in un villaggio. Ho sentito il bisogno di trasmettere questi ricordi ai fedeli delle parrocchie che abbiamo visitato. Infine esprimiamo la nostra gratitudine al Vescovo per il sostegno e l’incoraggiamento, ai parroci che ci hanno accolto, e la speranza di poter far partecipi dei nostri progetti anche le otto par- rocchie che ancora non abbiamo visitato. Grazie infine a tutti i volontari che, con la loro disponibilità, hanno permesso questo risultato. E. G. Parrocchie: Limidi euro 361,50 Altri: Insieme per le Missioni euro 438; Bottega del Sole Mirandola euro 306,64; Bottega del Sole Carpi euro 182; Segreteria Duomo Mirandola euro 180; Mons. Elio Tinti euro1.000; Centro Missionario euro 129; A.R. euro 100; N.N. euro 50; Fam. F.N. euro 130; Solidarietà Missionaria: B. Z. euro 300; B.S. euro 200; P.F. euro 140; P.R. euro 150 Dalle parrocchie euro 9.928,83, altre offerte euro 3.569,64 per un totale di euro 13.498,47, al netto delle spese restano euro 11.000 8 febbraio '09 Come don Zeno P. Pedro Opeka Le ultime due tappe del recente viaggio in Madagascar di Magda Gilioli, segretaria del Centro Missionario. L’incontro con padre Pedro Opeka e Giovanna Varisi E’ domenica, andiamo ad Akamasoa alla periferia di Antananarivo per la Santa Messa: alcuni taxi si rifiutano di portarci. La chiesa è grande come un palazzetto dello sport, ci saranno 5 mila persone, i bambini seduti per terra, gli adulti e gli anziani sulle gradinate ed il carismatico padre Pedro Opeka, sull’altare, che incanta tutti i presenti. Nel 1975 questo missionario è ordinato sacerdote e nominato responsabile di una parrocchia rurale del sud-est del Madagascar, Vangaindrano. Nel 1989 diventa direttore di un seminario ad Antananarivo, la capitale. Sensibile alle condizioni disumane in cui vivono i più poveri, a poco a poco li aiuta a costruire case, scuole, laboratori di formazione e produzione. Prende infatti un camion, raccoglie 18 mila barboni e mendicanti della capitale, li porta su una collina alla periferia della capitale, li ospita in baracche, fa Magda con Giovanna Varisi e i suoi ragazzi costruire loro la strada, poi le casette per ogni famiglia, la padre Pedro Opeka chiesa, la scuola, il negozio di artigianato. I nuovi arrivati vengono alloggiati presso baracche comuni, poi, passato il primo periodo di prova, vengono trasferiti in un secondo edificio. Superato un altro periodo di prova, viene loro assegnata una casetta con una regola fissa: tutti devono lavorare. Ma cosa far fare a tanta gente? Naturalmente si parte dai lavori più umili: la cava di pietra dove le donne sedute sotto il sole con i loro bimbi spaccano le pietre grosse, riducendole di varie dimensioni per poi venderle ai Padre Pedro Opeka è stato insignito dal Santo Padre del premio “Solidarietà mercati. Poi e sviluppo”, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale c’è la disca- dei Diritti Umani, per la sua infaticabile lotta in difesa dei diritti del popolo rica della cit- malgascio. Grazie alla sua opera ad Akamasoa, in meno di vent’anni sono stati tà, un infer- costruiti villaggi, accolte, curate e aiutate 250 mila persone e tantissimi no dantesco, bambini sono stati scolarizzati; migliaia di senzatetto oggi vivono una vita dove il tan- dignitosa e lavorano per il proprio reinserimento economico e sociale. fo è insopportabile e le mosche pure, La Messa nel palazzetto dello sport dove ti vietano di scendere dall’auto, mentre loro resistono e fanno “la raccolta differenziata”. Durante la Messa li guardo: sono tutti ordinati e attenti, tutti fanno l’offerta, riempiono la celebrazione di canti e balli, i bambini stanno al loro posto per tutta la durata: due ore e mezzo! Esci con una grande gioia nel cuore e ti domandi “noi ci consideriamo dei bravi cristiani, con la chiesa sottocasa, tutti gli orari per la Messa che Al lavoro nella cava di pietra ci fanno comodo, ma resistere un’ora in chiesa ci pesa, noi che abbiamo tutto e loro che hanno poco sono felici”. Come farò a mettere in valigia tutto ciò? Corso Fanti, 13 - Carpi Tel e fax 059 689525 E-mail: ufficiomissionario@ carpi.chiesacattolica.it Giovanna Varisi Come Mamma Nina Giovanna Varisi Servire con creatività Centro Missionario Diocesano 17 Il furgone e la nuova casa per i ragazzi di Giovanna I ragazzi nello studio di registrazione E’ bella, le gote rosse fanno risaltare il verde dei suoi occhi che emanano riflessi gialli come il sole, gialli come il suo colore preferito e ha 23 anni. Giovanna a 19 anni viveva a Venezia, studiava. Di famiglia benestante, amava gli happy hour con gli amici, fare passeggiate sotto i portici. Ma la sua vita le sembrava inutile. Così parte per un periodo di volontariato in Madagascar ad Ambositra. Tutti i giorni trova per strada dei bambini soli perché la loro mamma è in prigione, non ci pensa su molto, prende in affitto una casetta in campagna, crea l’Associazione Fanomezantsoa e raccoglie questi bimbi, facendo lei da mamma a tutti loro. Come trovare i fondi per mantenersi? Incredibile la mente umana: Giovanna crea un centro di musica e registrazione! Con i soldi avuti in eredità dopo la morte del padre e anche l’aiuto della Diocesi di Venezia, compera due furgoncini che oltre a portare i bambini a scuola fanno da servizio taxi ai residenti. Compera anche un pezzo di terra, vi costruisce la casa nuova, grande, tutta gialla con dipinto un sole gigantesco: vuole infondere gioia a tutti, il suo motto è “L’amore è come il miele più ne distribuisci più sei felice”. Grande, grande Giovanna. Come farò a mettere in valigia tutto ciò? Magda Gilioli 18 Vita della Chiesa 8 febbraio '09 L’impegno di quanti curano l’assistenza spirituale negli ospedali Giornata diocesana del malato Domenica 15 febbraio alle ore 15.30 Chiamati alla condivisione L’Ufficio di pastorale della salute mantiene uno stretto contatto con i cappellani degli ospedali di Carpi e di Mirandola, don Renzo Catellani e padre Emanuele Mukenge. Come collaboratore di quest’ultimo, il diacono Zini presta attualmente servizio nel nosocomio mirandolese, dopo aver lavorato per tanti anni presso l’azienda sanitaria locale. “Il cappellano dell’ospedale - osserva Zini - svolge un compito estremamente delicato che richiede grande sensibilità, perché ogni malato ha il proprio vissuto e le proprie esigenze. Nei confronti poi della fede sono tanti gli atteggiamenti che si riscontrano e che necessitano di una diversa risposta. Ad esempio, chi vive la malattia da persona credente, e lo si nota subito, domanda di essere accompagnato con i sacramenti. Molti si raccomandano inoltre alle nostre preghiere. Se il malato, pur credente prosegue Zini - manifesta dubbi o timori, siamo chiamati a suscitare una fede più salda e a proporre un messaggio di speranza. Quando invece la fede non c’è, dobbiamo comunque testimoniare la nostra vicinanza e la nostra disponibilità al dialogo, anche e soprattutto nei confronti di quanti, talvolta, si rivolgono a noi in modo provocatorio”. Curare l’assistenza spirituale delle persone ricoverate significa dunque condividere un momento fondamentale della loro esistenza, contraddistinto molto spesso dal dolore ma talvolta anche dalla gioia, quando cioè l’ospedale, luogo emblematico della sofferenza, si trasforma in luogo della vita per chi ha la grazia di recuperare la salute o per chi accoglie la nascita di un figlio. Al riguardo, un’attenzione particolare è rivolta ai bambini che si affacciano alla vita e ai quali, conclude Zini, “diamo la benedizione. Si tratta di una cerimonia gradita ai genitori, che raramente la rifiutano. Per quanto riguarda i figli degli immigrati, mi è capitato alcune volte di impartire la benedizione anche a bambini di famiglia ortodossa. Con i genitori che professano altre religioni, anche se non si procede al rito, c’è comunque la possibilità di dialogare e di offrire la propria testimonianza di fede”. V. P. nella chiesa di San Nicolò Santa Messa presieduta dal Vescovo Saranno presenti i malati e i rappresentanti delle associazioni che li assistono A Mirandola alle ore 15.30 sarà celebrata la Messa nell’atrio dell’ospedale Gianni Gianni Zini, Zini, direttore direttore dell’Ufficio dell’Ufficio Diocesano Diocesano di di pastorale pastorale della della salute, salute, spiega spiega ilil significato significato del del tema tema scelto scelto dalla dalla Cei Cei per per la la XVII XVII Giornata Giornata mondiale mondiale del del malato malato Educare per prevenire Virginia Panzani ducare alla salute, educare alla vita” è il tema della XVII Giornata mondiale del malato, che sarà celebrata mercoledì 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes. Un tema come l’educazione sembrerebbe di primo acchito svincolato da quello della salute e tuttavia lo riguarda da vicino. “In ambito sanitario - spiega Gianni Zini, diacono e direttore dell’Ufficio Diocesano di pastorale della salute – educare significa innanzitutto prevenire la malattia. Si tratta dunque, come indica il sussidio per la Giornata del malato, di divulgare e promuovere quei comportamenti che aiutano a tutelare la salute e la dignità della persona umana. Ad esempio, il rispetto del proprio corpo, la costruzione di autentiche relazioni interpersonali, uno stile di vita che salvaguardi l’ambiente”. E’ infatti sempre più evidente come la nostra civiltà, così ossessionata dall’idea di benessere inteso come assenza totale di situazioni di disagio o di precarietà, abbia messo in ombra un concetto fondamentale, e cioè che la salute è sì un dono di Dio, ma è anche qualcosa di provvisorio, che non può prescindere dalle scelte di vita. Per questo, ribadisce Zini, “è “E Gianni Zini necessario un impegno congiunto sul fronte dell’educazione da parte delle famiglie, della scuola, delle istituzioni locali e nazionali, del mondo del volontariato, con particolare riguardo ai ragazzi e ai giovani. Da parte nostra, come Ufficio diocesano, da sempre sosteniamo tutte le iniziative che promuovono i valori legati alla salvaguardia della salute e della vita, in collaborazione con le associazioni che si occupano dell’assistenza ai malati”. Insieme a Scienza e Vita di Mirandola, l’Ufficio è stato tra i promotori della serata del 16 gennaio dedicata alle questioni etiche del fine vita. Da confermare è invece l’incontro di preghiera, in programma a marzo, per gli operatori della pastorale sanitaria, i ministri straordinari dell’Eucaristia e i volontari delle associazioni di sostegno ai malati. “Sarebbe per noi motivo di grande gioia - sottolinea Zini - se potesse intervenire il Vescovo. Infatti, il nostro pastore potrebbe offrire meglio di chiunque altro una valida testimonianza sul tema della malattia e della sofferenza vissute alla luce della fede”. “L’educazione alla salute è un capitolo fondamentale dell’educazione alla vita perché i due beni, salute e vita, sono profondamente interconnessi, ancorché non sovrapponibili: si può, infatti, avere una vita buona con o senza salute, ma l’equilibrio della salute non può prescindere dalle scelte di vita. Educare alla salute e alla vita significa educare al rispetto della dignità della persona umana che è caratterizzata dalle sue capacità, dalle sue abilità, dalle sue fragilità e dalla sua apertura alla reciprocità e al dono(...) La salute è, pertanto, quella condizione di equilibrio dinamico, per cui un soggetto, inserito in un determinato contesto naturale e sociale, ha le capacità di realizzare i propri rapporti e progetti vitali in modo adeguato. La salute, proprio perché non è perfetto benessere, ma equilibrio relativo, contempla anche in sé la disabilità e la precarietà. (...)La coesistenza di salute e disabilità è in ognuno di noi e ci spinge a considerare la transitorietà del nostro ‘pellegrinaggio terreno’ con la sua fragile precarietà e, insieme, con la sua promessa di compimento”. (Dall’introduzione di don Andrea Manto, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, alla sintesi del sussidio per la Giornata del malato) Sabato 14 febbraio al Teatro Comunale di Carpi la manifestazione organizzata dall’Unitalsi Nello spirito di Lourdes oi abbiamo trovato aperto” è il titolo della manifestazione, promossa dalla sottosezione Unitalsi di Carpi, che si svolgerà al Teatro Comunale sabato 14 febbraio alle ore 21. “La serata, giunta alla terza edizione – spiega Paolo Carnevali, presidente dell’Unitalsi di Carpi – si propone non solo di far conoscere la nostra associazione e le sue iniziative, ma anche di far percepire, per quanto possibile, lo spirito di Lourdes, che rende visibile il volto di Gesù nel sofferente, nel malato. La formula che abbiamo scelto prevede che i momenti di spettacolo siano alternati agli interventi dei rappresentanti dell’Unitalsi. Quest’anno saranno con noi il vicepresidente nazionale, Salvatore Pagliuca, l’assistente regionale, monsignor Guiscardo Mercati, e il presidente regionale, Italo Frizzoni. Confidiamo inoltre nella presenza del nostro Vescovo”. Anche Roberto Bignoli e Tiziana Manenti, i due artisti di fama internazionale invitati alla serata, hanno un profondo legame con l’Unitalsi, testimoniato dal loro applaudito spettacolo al pellegrinaggio nazionale svoltosi a Lourdes lo scorso settembre. “Tiziana – osserva Carnevali – ha un curriculum straordinario, anche grazie alla sua partecipazione ai festival internazionali di musica cristiana. Roberto, che ha ricevuto importanti premi a livello mondiale, è sicuramente noto ai più per la sua celebre ‘Ballata per Maria’, sigla delle trasmissioni di Radio Maria. A loro va il nostro ringraziamento per aver voluto partecipare gratuitamente alla manifestazione e per aver garantito la loro presenza anche alla Messa del malato che si terrà in San Nicolò domenica 15 febbraio”. La serata sarà inoltre allietata dalla commedia teatrale dei ragazzi della Cooperativa Nazareno, dall’esibizione dei bambini della palestra Health Club e da quella del complesso dei Tamburi Lontani. La conduzione sarà invece affidata a Max Azzolini e Teto Belloni. Da parte loro i barellieri e le sorelle unitalsiani saranno “in servizio” con il trasporto e l’assistenza agli ammalati e ai disabili in teatro e la distribuzione di materiale informativo. “Desidero ringraziare – conclude Carnevali – tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa, a cui teniamo molto. I fondi raccolti durante la serata serviranno per aiutare i malati a partecipare ai pellegrinaggi e alle iniziative organizzati per loro dall’Unitalsi. Parte di questi fondi saranno destinati anche al pellegrinaggio a Lourdes, previsto per la fine di aprile, che stiamo organizzando insieme all’Ushac di Carpi”. “N V.P. UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI IRLAND A IRLANDA SANTU ARIO di KNOCK SANTUARIO sui passi di San P atrizio Patrizio in collaborazione con ETERIA VIAGGI Via Ferraris 11 FIDENZA (Parma) dal 12 al 19 maggio 2009 Quota del viaggio 1.430 euro (supplemento camera singola: 290 euro). Il viaggio avrà luogo se sarà raggiunto il numero minimo di 25 partecipanti. L’adesione al viaggio, con il versamento di 400,00 euro, va effettuata entro martedì 10 marzo. Corso M. Fanti, 13 - 41012 Carpi (MO) Tel. 059-652552 - uff.pellegrinaggi@tiscali.it Il costo del biglietto di ingresso al Teatro Comunale è di 10 euro per la platea e i palchi e di 8 euro per il loggione. La prevendita, che avverrà tramite l’assegnazione dei posti, si terrà a partire da lunedì 9 febbraio presso Gladiotex, via dell’Agricoltura 2/4 a Carpi, tel. 059 651492. Orario: dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. E’ inoltre possibile rivolgersi alla sottosezione Unitalsi di Carpi, in via San Bernardino da Siena 14 a Carpi, il martedì e giovedì dalle 17,30 alle 19 (tel. 059 640590) oppure a Paolo Carnevali tel. 335 6374264. Vita della Chiesa 8 febbraio '09 19 Domenica 1 febbraio l’inaugurazione della chiesa restaurata di Mortizzuolo rappresentanza del Vescovo, il vicario generale, monsignor Douglas Regattieri, ha presieduto la celebrazione eucaristica con cui domenica 1 febbraio la chiesa di Mortizzuolo, recentemente restaurata, è stata “riconsegnata” alla comunità parrocchiale. Una celebrazione molto sentita dai mortizzuolesi che hanno dimostrato l’affetto per la “loro” chiesa partecipando numerosi, nonostante la gelida mattinata, a questo momento, per così dire, storico. Durante l’omelia monsignor Regattieri si è soffermato sul Vangelo della domenica, mettendolo in relazione sia con l’occasione di festa per Mortizzuolo sia con la ricorrenza della Giornata Mondiale per la Vita. “Gesù ha detto - inizia la sua predicazione recandosi ad insegnare in sinagoga, dove compie un gesto di liberazione, di vita per l’indemoniato. Il miracolo è compiuto di sabato nel luogo di culto ebraico. Oggi si direbbe che ciò è avvenuto di domenica e in chiesa. Così facendo Gesù ci vuole dire provocatoriamente che il culto e la lode di Dio non si riducono a una bella chiesa o a una bella In Commissione Spiritualità - Settore Adulti “Il Cristianesimo non è facile, ma è felice” (dal messaggio Urbi et Orbi di Paolo VI, 1969) Nella carità il vero culto a Dio liturgia, ma devono essere accompagnati da gesti di carità vera verso i fratelli, con un agire che dalla chiesa di irradia verso l’esterno. Perciò - ha concluso - la bellezza di questo edificio, riportata alla luce, sia per voi uno stimolo ad essere comunità di pietre vive, unite dal vincolo della carità”. Il parroco di Mortizzuolo, don Carlo Bellini, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto di recupero della canonica e della chiesa, e specialmente i parrocchiani. Ha inoltre ricordato nella preghiera il giovane mortizzuolese Sandro Del Maschio, che ha perso la vita in un incidente stradale nella Circolo Anspi “Mario Gasparini Casari” Sant’Antonio in Mercadello Pellegrinaggio 2009 Domenica 29 marzo Santuario della Beata Vergine di Monte Berico Vicenza Relatore Marco Vergottini Teologo e docente presso la facoltà Teologica dell’italia settentrionale Azione Cattolica Diocesana Esercizi spirituali per giovani e adulti Aperti a tutti notte tra venerdì 30 e sabato 31 gennaio. Un merito particolare va infine al coro dei ragazzi della parrocchia, diretto da Ales- sandro Pivetti, che con grande fervore ha animato la liturgia. Virginia Panzani Parrocchia di San Francesco d’Assisi Anno santo paolino 2008-2009 Pellegrinaggio sulle orme di San Paolo Cappadocia 23 – 30 giugno Venerdì 27 febbraio – domenica 1 marzo Vago di Lavagno (VR) Relatore: don Andrea De Carli Venerdì 6 – domenica 8 marzo Ferrata di Montebaldo (VR) Relatore: Marco Vignolo Venerdì 20 – domenica 22 marzo Maguzzano (BS) Relatore: don Emilio Salvatore Info e iscrizioni segreteria@accarpi.it Anna Colli 333 7264335 Chiesa di San Francesco a Mirandola Novena alla Madonna di Lourdes Numero minimo di partecipanti: 30 persone. E’ richiesta la tessera Anspi (costo 6 euro). Quota: 35 euro per gli iscritti; caparra all’iscrizione 10 euro. Nel prezzo sono compresi il viaggio e la cena in pizzeria. Quota: 1.160,00 euro (escluso il trasferimento in pullman per e da Verona). Supplemento camera singola 225,00 euro. Prenotazioni: entro domenica 22 febbraio in parrocchia (via Trento Trieste, Carpi; tel/fax 059 690472; e-mail: bianrobbi@alice.it) o presso l’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi (tel. 059 652552). SINDACATI DEI PENSIONATI E SOCIAL CARD Le segreterie provinciali dei sindacati confederali dei pensionati di Modena hanno concordato ed emesso in data 27 gennaio 2009 il seguente comunicato. Quando Governo ed Istituzioni si confrontano seriamente con le Organizzazioni Sindacali , i diritti riconosciuti dalle normative sono più facilmente fruibili dagli interessati. Al contrario, quando manca il confronto, le disposizioni risultano pasticciate, insufficienti , eccessivamente burocratizzate, molto costose, tali da far tribolare le persone e da far perdere produttività all’amministrazione pubblica. Questo è quanto sta succedendo con la social card: pensionati che, ricevuta la lettera, sono costretti a mettersi in giro per i vari uffici (Poste – INPS – CAAF ecc.) per ottenere la tessera, della quale scoprono poi di non aver diritto, o che non è utilizzabile, perché non ancora caricata; senza contare le difficoltà e i costi per recarsi nei negozi convenzionati. Sarebbe stato più semplice accreditare i 40 euro mensili direttamente sulla pensione o farli pervenire agli interessati, se non pensionati, tramite i Comuni, già attrezzati per l’assistenza agli indigenti. APPROFONDIMENTO DEL PROFILO SPIRITUALE DI PAPA PAOLO VI DOMENICA 15 FEBBRAIO 2009 ORE 15.30 SALA DEL ‘600 ORATORIO EDEN Via S. Chiara 18 - Carpi Partenza alle ore 14 davanti alla chiesa e rientro alle ore 22 Per informazioni e iscrizioni: Anna Maria Cavazza 059 674195; Giovanna Mantovani 059 674178, cell. 320 0829129; Sandra Gasparini in negozio al tel. 059 674233. 2° INCONTRO: Rubrica a cura della Federazione Nazionale Pensionati CISL Carpi - Viale Peruzzi - tel. 059 682322 Mirandola - Via Marsala 53 - tel. 0535 21259 Modena - Numero verde gratuito 800 031333 I dati diffusi dall’INPS a tutt’oggi dicono che, a fruire della social card, sono meno di 1/3 rispetto alle promesse del Governo (1.350.000). A livello locale sono soltanto 1.700: un numero del tutto inadeguato e inferiore ai bonus riconosciuti nell’anno precedente. I Sindacati dei pensionati chiedono di non rendere strutturale questa normativa e di essere convocati dal Governo, come previsto dal D.M. del 10/12/2007. Da anni stanno, infatti, portando avanti la vertenza per la difesa del potere d’acquisto di tutte le pensioni e per il finanziamento del Fondo per la non Nella chiesa di San Francesco a Mirandola, è iniziata lunedì 2 febbraio e proseguirà fino a mercoledì 11 la Novena in preparazione alla festa della Madonna di Lourdes. Ogni giorno alle ore 17 celebrazione della Messa. Mercoledì 11 febbraio alle ore 17 Santa Messa solenne. autosufficienza. In questo confronto si potranno individuare modalità più opportune per erogare i contributi che il Governo ha inteso stanziare tramite la social card. LE PROPOSTE DEL SINDACATO Il sindacato pensionati Cisl ha aperto un dibattito interno finalizzato ad avanzare proposte in merito alle pensioni e alla sanità. Per le prime occorre far cadere il tabù dell’età pensionabile (con i regolamenti attuali ben difficilmente i lavoratori potranno andare in pensione prima dei 65). Anche se ci saranno reazioni critiche, il sindacato non può eludere la questione. L’innalzamento dell’età pensionabile dovrebbe interessare anche le donne, a patto che avvenga con gradualità, per libera scelta, con l’introduzione di fattori premianti per coloro che decidono di lavorare fino al limite dei 65 anni e soprattutto che il risparmio venga utilizzato per alzare il livello delle pensioni. Questo è il vero problema che una commissione, come noi proponiamo, dovrebbe approfondire onde evitare che le future pensioni siano troppo basse. Per la sanità va costruito un sistema capace di integrare tre aspetti: sociale, sanitario e assistenziale. La qualità dei servizi va resa omogenea nel Paese; il personale degli ospedali razionalizzati va collocato nello stesso ambito territoriale per fornire quei beni e servizi socio - sanitari - assistenziali, già attualmente carenti, dei quali i cittadini avranno sempre più bisogno. Cultura e Spettacoli Al Meucci il Teatro dell’Oppresso in collaborazione con la Caritas. Sabato 7 febbraio lo spettacolo con la regista brasiliana Marina Mendo Studenti e spett-attori E bravi gli insegnanti e gli allievi del Meucci che hanno organizzato un’attività molto bella e interessante per le scuole: il Teatro dell’Oppresso in collaborazione con la Caritas diocesana. Si tratta di una tecnica teatrale inventata dal regista Boel in Brasile negli anni Settanta, che concilia teatro e tematiche sociali. I ragazzi della classe quinta che parteciperanno al laboratorio tenuto dalla regista brasiliana Marina Mendo prepareranno, in quattro pomeriggi, uno spettacolo che mette in scena una situazione di ingiustizia ed oppressione. Sabato 7 febbraio gli studenti insceneranno lo spettacolo costruito da loro davanti ai ragazzi delle altre quinte. Questi ultimi non saranno semplici spettatori, ma spett-attori: potranno fermare la scena e mettersi al posto degli attori per cercare di cambiare in meglio l’ordine degli eventi e “salvare” l’oppresso. Viene da sé il messaggio che si vuole trasmettere: mettersi in gioco in prima persona, anche nella quotidianità, per cambiare quello che non va in ognuno di noi e nella società. La La Corale Corale “La “La Grangia” Grangia” ospite ospite aa Quartirolo Quartirolo per per un un momento momento di di convivialità convivialità canora canora 8 febbraio '09 21 Movimento Terza Età Corso Fanti 89 - 41012 CARPI e-mail: info@terzaetacarpi.it Telefono e Fax - 059 6550494 Un’agape musicale Programma mese di febbraio GIOVEDÌ 12 – ORE 15,30 in sala Bianca di Palazzo Corso, il prof. Gian Carlo Montanari presenterà il suo libro “Cesare D’Este- primo Duca di Modena Capitale”, volume che ci farà capire meglio la storia locale. GIOVEDÌ 19 - ORE 15.30 sono diversi modi di esprimere l’amicizia. Domenica 1 febbraio, in occasione della festa di compleanno del nostro parroco, don Claudio, abbiamo sperimentato l’agape musicale. La Camerata Corale “La Grangia”, mitica formazione nota per il caratteristico repertorio di oltre 1.000 canzoni popolari delle vallate piemontesi e francesi, ha fatto visita agli amici (Rodolfo Focherini, Maurizio Gasparini, etc.) di ritorno da un concerto a Bologna. Giunti a Quartirolo al termine della Messa, accolti da don Claudio, si sono esibiti per tutti i presenti in alcuni brani di particolare intensità: un’Ave Maria antichissima e inedita, la canzone di Natale dove appare Gerlindo, il tipico personaggio del presepe con la pecora sul collo che la tradizione vuole abbia indicato a Maria e Giuseppe la grotta di Betlemme, Ci un Salmo a suo tempo cantato di nascosto dai Valdesi. Ha poi fatto seguito il “Lamento su Mérindol”, una struggente melodia che canta la devastazione di una cittadina provenzale (Mérindol, appunto) al tempo delle persecuzioni patite dai Valdesi. Questo brano e’ stato dedicato dalla Corale al ricordo di Odoardo Focherini, che, al contrario di tanti, seppe ascoltare il lamento delle vittime dello sterminio nazista. A concludere questa prima parte “Se canto”, uno splendido canto d’amore nella parlata provenzale. Si è poi passati a tavola in grande serenità data la presenza di tanti amici e...dei nostri cibi tradizionali. Proprio qui “La Grangia” (che vuol dire “baita”) ci ha ancora rallegrati con altre magnifiche esecuzioni del proprio repertorio, mentre il maestro Angelo Agazzani era intento a dialogare con il professor Martinelli. La Corale ha inoltre donato alla comunità squisiti prodotti del Cuneese e il cd dell’ultima incisione. Ci siamo trovati poi in chiesa, dove, grazie all’ottima acustica che la contraddistingue, il maestro Agazzani ci ha illustrato il senso profondo della ricerca di queste canzoni (qualcuna risalente ad oltre 500 anni fa): canti del popolo, delle bergères (giovani pastorelle), della raccolta delle olive in Provenza. Tutte ricchissime di sfumature profondamente umane. Il tempo di un saluto, di un arrivederci. In questi magici momenti il Signore ci ha concesso di fare festa con questi amici meravigliosi, capaci con i loro canti e la loro squisita cordialità di creare legami profondi. Grazie di cuore al maestro e a tutta “La Grangia”. Festeggiamo il Carnevale presso il Circolo Arci S.Cabassi,in via Don Albertario 41, con la Compagnia “dialettale “La Vintarola”, che presenta “El mè do mujeri”, tre atti brillanti di Ruggero Rustichelli. GIOVEDÌ 26 - ORE 15,30 in sala Bianca di Palazzo Corso, “Una riflessione sulla Quaresima”, che sarà tenuta da Don Mario Melegari. Corsi del mese - Informazioni in segreteria • 6 feb.- corso di Storia e Ambiente “Carpi – Le acque devono correre”, • 11 feb.di un corso d’ “informatica di base”, • Cup of tea Conversazione in lingua inglese CAMPAGNA TESSERAMENTO Socio Ordinario euro 18,00 - Socio sostenitore euro 50,00 Un amico Ivan Rupnik a Modena Dal conflitto alla riconciliazione Domenica 15 febbraio, alle ore 18.00, presso l’Auditorium del Centro Famiglia di Nazareth, a Modena in via Formigina 319 si terrà un incontro con padre Marko Ivan Rupnik, teologo e artista, direttore dell’Atelier dell’arte spirituale del Centro Aletti di Roma. Il tema è “Il colore dell’amore. Dal conflitto alla riconciliazione”. Monsignor Benito Cocchi, arcivescovo di Modena-Nonantola, porterà i saluti della Chiesa di Modena; Massimo Giusti, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, porterà i saluti della Fondazione. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del percorso “Il potere dell’amore”, promosso dal Centro culturale in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per celebrare il 75° anniversario della morte di Francesco Luigi Ferrari. Incontri, pubblicazioni e ricerche proporranno per un biennio una riflessione sulla forza innovatrice e sulla bellezza dell’amore come metodologia di lavoro, come chiave di lettura del mondo contemporaneo e soprattutto come stile di vita. APPUNTAMENTI MIRANDOLA, PERSONALE DI BARBARA TOSATTI Da sabato 7 a domenica 22 febbraio Mirandola – Galleria della Duchessa, Castello dei Pico Dal 7 al 22 febbraio nella Galleria della Duchessa (Castello dei Pico) si terrà una personale di dipinti di Barbara Tosatti, organizzata dai Comuni di Mirandola e Medolla. L’inaugurazione, sabato 7 febbraio alle 16. Autodidatta, Tosatti è sempre stata attratta dalla pittura; l’arte è per lei oggetto di una progressiva scoperta e di un crescente innamoramento. Orari: venerdì 1619; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: 0535/609995. Sabato 7 febbraio alla Libreria Feltrinelli Presentazione del libro di Serena Arbizzi Sabato 7 febbraio alle ore 17.30 presso la Libreria Feltrinelli (via Cesare Battisti, 17 – Carpi) sarà presentato “Parlami ancora”, il primo romanzo scritto dalla giornalista modenese Serena Arbizzi. Nel corso della presentazione alcuni brani del libro saranno letti a due voci dall’autrice e da Maurizio Martinelli. L’evento sarà ripreso da Italia Channel, canale Sky 882. A.C.E.G. CINEMA TEATRO EDEN Via Santa Chiara 22 - 41012 CARPI Telefono 059/650571 GIORNATA DEL RICORDO 2009 - MOSTRA Dal 7 al 28 febbraio - Carpi – Sala delle Vedute, Palazzo Pio Il 10 febbraio del 1947 è stato firmato a Parigi il trattato di pace tra l’Italia e le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. In conseguenza di ciò l’Italia consegna l’Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia. Questo giorno è stato assunto in Italia come data significativa per ricordare le vittime delle foibe, l’esodo giuliano-dalmata e più in generale le vicende del confine orientale del secondo dopoguerra. Sarà inaugurata sabato 7 febbraio la mostra dal titolo “Profughi nel silenzio. Gli esuli giuliano-dalmati a Carpi e a Modena”. Informazioni e prenotazioni di visite guidate per le scolaresche: Fondazione ex campo Fossoli 059 688272, e-mail: fondazione.fossoli@carpidiem.it. GIORNATA DEL RICORDO 2009 - INCONTRI Sabato 7 febbraio - Carpi – Sala delle Vedute, Palazzo Pio Sabato 7 febbraio, alle 17, nella Sala delle Vedute di Palazzo Pio, una tavola rotonda in occasione della Giornata del Ricordo 2009. Partecipano Dunja Badnjevic, autrice del libro “L’isola nuda”, opera prima in cui ripercorre la storia del padre, detenuto a Goli Otok; Marco Coslovich, storico e autore del documentario “Il tramonto di Spartaco”, che mette a confronto la memoria dei deportati di lager nazisti e lager comunisti. Conduce la giornalista Giulia Bondi, interviene Mila Orlic, ricercatrice. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il trailer del documentario Il tramonto di Spartaco e gli attori Ivan Cattini e Davia Bulgarelli leggeranno brani da L’isola nuda. Da venerdì 6 gennaio lunedì’ 9 febbraio FROST NIXON Feriali prefestivi: ore 21.00 Festivi: ore 16.00 18.30 - 21.00 Lunedì ingresso ridotto L’angolo di Alberto 22 Agenda 8 febbraio '09 Ogni settimana i recapiti di uffici, enti, associazioni legati alla vita della Diocesi di Carpi: Catechesi - Liturgia - Carità - Missioni CURIA VESCOVILE Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 Carpi Tel 059 686048 UFFICIO CATECHISTICO Si occupa di sovrintendere alla cura della catechesi nell’ambito territoriale diocesano, sostenendone lo sviluppo in attuazione degli orientamenti e delle linee pastorali del Vescovo e in stretto rapporto con le concrete esigenze del popolo di Dio Al fine di favorire la promozione e la qualificazione di alcuni ambiti di intervento, vengono costituiti nell’UCD specifici settori e servizi: “Servizio per il Catecumenato degli Adulti” “Settore per l’Apostolato Biblico” Sede e recapiti: Curia Vescovile Carpi e-mail: ufficiocatechistico@carpi.chiesacattolica.it Orari: tutti i giorni previo accordo telefonico SETTORE APOSTOLATO BIBLICO Al “Settore per l’apostolato biblico” dell’Ufficio catechistico è affidato il compito di promuovere iniziative che valorizzino la presenza della Bibbia nell’azione pastorale della Chiesa e che favoriscano l’incontro diretto dei fedeli con il testo sacro. Sede e recapiti: Curia Vescovile Carpi e-mail: ufficiocatechistico@carpi.chiesacattolica.it Orari: tutti i giorni previo accordo telefonico UFFICIO LITURGICO Offre aiuti validi e concreti per vivere la liturgia come fonte e culmine dell’esistenza, e dunque per riscoprire, a partire da essa, il dono di Dio che è stato posto in ciascuno. Sede e Recapiti: Curia Vescovile CARITAS DIOCESANA CARPI Ha il compito di realizzare l’attuazione del precetto evangelico della carità nella comunità diocesana e nelle parrocchie. Sede Legale: c/o Curia Vescovile Sede Operativa: c/o Porta Aperta Carpi, Via Peruzzi, 38 – 41012 Carpi (MO). Tel 059 689370, Fax 059 6329186. Sito internet: www.caritascarpi.it; email: segreteria@caritascarpi.it. Orario: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. CONFERENZA SAN VINCENZO DÉ PAOLI Porta aiuto a coloro che soffrono e sono nel bisogno, creando un rapporto personale e cercando di rimuovere le cause del disagio. Le nuove povertà sono all’attenzione della San Vincenzo, il cui motto è: “Dare una mano colora la vita”. È presente con diverse Conferenze a Carpi, Mirandola e Concordia. Presidente Consiglio Centrale: c/o Irene Natali, 0535 22673 Sede legale: Via Saffi, 13 – Mirandola. Punto di riferimento è la parrocchia, via Don Minzoni, 1/ 3. La mail è: c.centralecarpi@alice.it. GIOVEDÌ 5 MERCOLEDÌ 11 PREGHIERA • Ore 21 – S. Chiara - Preghiera per le vocazioni Giornata mondiale del malato INCONTRI • Ore 21 Canonica di Mirandola – Incontro per i Laici Missionari del Vangelo VENERDÌ 6 INCONTRI • Ore 21 Sala Congressi, Carpi – Incontro per la Giornata mondiale della vita. “La forza della vita”, intervengono Antonella Diegoli, presidente Federvita Emilia-Romagna e Paolo Marchionni, medico, esperto di bioetica. SABATO 7 INCONTRI • Ore 11 - S. Ignazio - Inaugurazione Mostra su san Paolo “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova” DOMENICA 8 FEBBRAIO INCONTRI • Ore 16,30 – Sala Duomo – Conferenza biblica (CIB), “Predestinati alla salvezza, nessuno escluso!”. Relatore mons. Romano Penna, docente alla Pontificia Università Lateranense PREGHIERA • Ore 17,30 – San Nicolò – S. Messa per la Giornata della vita consacrata e rinnovo dei voti dei Religiosi Apostolato della Preghiera Intenzioni per il mese di febbraio Ogni primo giovedì del mese, dopo la Messa delle ore 10 nella chiesa del Cristo, meditazione guidata. Generale: Perché i Pastori della Chiesa siano sempre docili all’azione dello Spirito Santo nel loro insegnamento e nel loro servizio al popolo di Dio. Missionaria: Perché la Chiesa in Africa trovi vie e mezzi adeguati per promuovere in modo efficace la riconciliazione, la giustizia e la pace, secondo le indicazioni della II Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Dei Vescovi: Tutti gli uomini possano sentirsi figli di un unico Padre, affinché sia rimosso ogni ostacolo sulla via che porta alla fraternità e alla pace tra i popoli. GIOVEDÌ 12 INCONTRI • Ore 9,30 – chiesa di Concordia – ritiro spirituale per il clero • Ore 21 – Seminario – Incontro per i Laici Missionari del Vangelo VENERDÌ 13 PREGHIERA • Ore 17,15 – Adorazione - Preghiera per le vocazioni INCONTRI • Ore 21 – S. Ignazio – incontro con Padre B. Cervellera su “Il difficile dialogo tra le religioni, oggi”. SABATO 14 INCONTRI • Ore 18,30 – Seminario – Incontro per i diaconi permanenti DOMENICA 15 Corso di formazione per catechisti L’incontro possibile Catechesi e sacramenti per le persone diversamente abili Carpi, chiesa di Sant’Ignazio Lunedì 9 febbraio, ore 21 “La partecipazione alla vita della comunità parrocchiale” Intervengono gli operatori del gruppo “L’isola che non c’è” della parrocchia di San Giuseppe Artigiano Case Protette “Il Carpine” e “Il Quadrifoglio” di Carpi Case protette Calendario celebrazioni della Santa Messa Mese di febbraio Celebrazione eucaristica per le strutture Carpine e Quadrifoglio alle ore 16,00 nel salone del Quadrifoglio celebra Padre Elio Concluderà la giornata un momento di festa insieme. Sabato 7 ore 17: “Il Quadrifoglio” Domenica 8 ore 10: “Il Carpine” Mercoledì 11: vedi a fianco Domenica 15 ore 10: “Il Carpine” ore 15.30: Partecipazione di alcuni ospiti della struttura alla Messa del malato in San Nicolò Sabato 21 ore 17:“Il Quadrifoglio” Domenica 22 ore 10: “Il Carpine” Sabato 28 ore 17: “Il Carpine” Giovedì 12 febbraio alle ore 21 su è-tv Antenna1 Direttore Responsabile: Luigi Lamma Coordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – Coordinamento Area Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazione: Eleonora Tirabassi (Mirandola – Concordia), Daniele Franda, Saverio Catellani, Corrado Corradi - Fotografia: Paolo Santini, Roberto Rossi, Fotostudioimmagini. Editore: Notizie soc. coop. Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472 Registrazione del Tribunale di Modena n. 841 del 22.11.86 - C.C.P. n. 15517410 intestato a Notizie, Settimanale della Diocesi di Carpi - Stampa: Sel srl - Cremona - Autorizzazione Prot. DCSP/1/1/5681/102/88/BU del 13.2.90. Notizie fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990 nr. 250. RECUPERANDIA Nuova vita alle cose - per uno stile di vita più equo e sostenibile. Via Montecassino, 10/h - Carpi. Tel 059 643225 – fax 059 6329186. E-mail: recuperandia@portaapertacarpi.it. Orario di apertura: martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 16,30 alle 19; sabato dalle 9 alle 13. UNITALSI PREGHIERA • Ore 15,30 - S. Nicolò –Celebrazione eucaristica per i malati INCONTRI • Ore 16,30 – Sala Duomo – Conferenza biblica (CIB), “La sfera e la croce”, relatore Raffaella Di Marzio, membro della Società italiana di psicologia delle religioni Mercoledì 11 febbraio 2009 festa della Madonna di Lourdes e XVII Giornata Mondiale del Malato PORTA APERTA I servizi offerti sono: ascolto, ricerca lavoro, interventi in generi alimentari, orientamento e tutela dei diritti, accompagnamento a persone e famiglie in difficoltà, distribuzione indumenti e mobilio usati, organizzazione di momenti d’incontro e integrazione per stranieri. CARPI - Via Peruzzi, 38 Tel. 059 689370 - Fax 059 6550219. Sito internet: www.portaapertacarpi.it, E-mail: segreteria@portaapertacarpi.it. Orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 16,30 alle 18,30. MIRANDOLA - Via S. Faustino 130 Tel e Fax 0535 24183. E-mail: portaperta.mirandola@libero.it. Orari di apertura al pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 11,30. Settimanale della Diocesi di Carpi Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo) Tel. 059/687068 – Fax 059/630238 Redazione: redazione@notiziecarpi.it Amministrazione: amministrazione@notiziecarpi.it Pubblicità: info@notiziecarpi.it Grafica: grafica@notiziecarpi.it Unione Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari internazionali Accanto all’organizzazione di pellegrinaggi ai santuari italiani ed esteri, vi sono numerose proposte di incontro con gli ammalati. Sede di Carpi: via San Bernardino da Siena, 14 41012 - Carpi (MO), Tel e fax: 059 640590. Orario: martedì - giovedì 17.30-19. Sede di Mirandola: c/o Parrocchia del Duomo, via don Minzoni 3, 41037 Mirandola (MO), Tel: 0535 21018 – Fax: 0535 27330. Orario: ogni sabato dalle 9 alle 12. UFFICIO MISSIONARIO Tiene i contatti con tutti i missionari della Diocesi nei diversi Paesi del mondo e coinvolge la comunità su progetti in loro sostegno. Sede: Curia Vescovile; Recapiti: Tel e fax 059 689525. e-mail: ufficiomissionario@carpi.chiesacattolica.it. Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e il martedì dalle 15 alle 18. ASSOCIAZIONE SOLIDARIETÀ MISSIONARIA ONLUS Legata all’attività del Centro Missionario diocesano, è un servizio in più a favore dei missionari della Diocesi di Carpi per offrire possibilità aggiuntive di intervento. Sede: c.so Fanti, 13 - Carpi. Tel e Fax 059 689525. e-mail: solmissionaria@tiscali.it ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER LE MISSIONI Nata nell’ambito del Centro Missionario per favorire la preparazione e l’invio di volontari presso le missioni nei paesi in via di sviluppo. A questo scopo organizza ogni anno un corso di preparazione per aspiranti volontari. Promuove iniziative atte a finanziare i progetti che verranno realizzati. Sede: c.so Fanti, 13 - Carpi. Tel 340 2482552 e Fax 059 689525. e-mail: vol.mission@tiscali.it sito: www.volmission.it Una copia 1,50(i.i) - Copie arretrate 3,00(i.i) ABBONAMENTO ORDINARIO 35,00 (i.i) ABBONAMENTO SOSTENITORE 50,00 (i.i) BENEMERITO 100,00 (i.i) ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA E ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'atto della sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivio informatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzatti, salvo divieto espresso per iscritto dagli interessati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbomaneto o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi comprese la comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge. Agenda 8 febbraio '09 23 ORARIO SS. MESSE Prima messa festiva: 17,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) • 18,00: Cattedrale • 18,30: S. Nicolò • 19,00: S. Francesco • 19,30: Ospedale Festive: 7,15: S. Bernardino da S. • 7,30: S. Chiara • 8,00: Cattedrale, S. Nicolò • 9,00: Ospedale, Tenente Marchi • 9,30: Cattedrale, S. Francesco, S. Nicolò • 10,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) • 10,30 Cimitero • 10,45: Cattedrale • 11,00: S. Francesco, S. Nicolò • 12,00: Cattedrale • 17,30: S. Nicolò • 18,00: Cattedrale • 19,00: S. Francesco – Ospedale Prima messa festiva: 18,30: Quartirolo • 18,30: Corpus Domini, • 19,00: S. Croce Festive: 8,00: Quartirolo • 8,30: Corpus Domini, S. Croce • 9,45: Quartirolo • 10,00: Corpus Domini, Gargallo • 11,15: Quartirolo, S. Croce • 11,30: Corpus Domini, Panzano Prima messa festiva: 18,00: Cortile • 19,00: S. Bernardino R., Limidi Festive: 8,00: Limidi • 9,30: S. Bernardino R, S. Martino Secchia • 10,00: Limidi • 11,00: S. Bernardino R, Cortile • 11,15: Limidi • 17,00: S. Bernardino R. Prima messa festiva: 19,00: S. Agata-Cibeno, S. Giuseppe Artigiano, S. Marino Ponticelli, Fossoli • 21,00: Budrione Festive: 8,00: S.Marino • 9,30: S. Giuseppe A., S. Agata-Cibeno • 10,00: Fossoli, Migliarina • 11,00: S. Giuseppe A., S.Marino • 11,15: S. Agata-Cibeno, Fossoli, Budrione • 17,00: Fossoli (prima domenica del mese) • 18,30: S. Giuseppe A. Risanaci, Signore, Dio della vita Domenica 8 febbraio LETTURE: Gb 7,1-4. 6-7; Sal 146; 1 Cor 9,16-19.22-23; Mc 1, 29-39 V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B – I SETT. SALTERIO Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini. perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Commento Dopo aver scacciato uno spirito immondo da un giovane che si trovava nella sinagoga, Gesù si reca nella casa di Simone e Andrea. Forse per trovare un po’ di tranquillità e di pace. Ma non fa in tempo ad entrare che subito gli prospettano un caso: la suocera di Simone è febbricitante. Subito Gesù la guarisce; non dice nessuna parola, la prende per mano e la fa alzare. Prendere per mano: gesto d’affetto, forza per chi è stanco. “E la donna si alzò e si mise a servire”. La guarigione del corpo ha come scopo la guarigione del cuore. Quando il Signore ha ridonato energie e speranza, devi metterle a servizio di qualcuno. Nota l’evangelista Marco: “Fattasi sera, dopo il tramonto del sole portavano a lui tutti i malati e gli indemoniati. E tutta la città era radunata davanti alla porta”. Era tramontato il sole, ma tutta la città si era radunata davanti alla porta della casa ove stava Gesù, il sole che non tramonta. L’evangelista dice che Gesù guarì molti e che, quando tutti erano andati via, uscì e si recò in un luogo appartato, per pregare. Ecco, di tutto il lungo giorno, il momento culmine e la fonte di tutto ciò che Gesù faceva. La sua prima e fondamentale opera, l’intimità con il Padre, il colloquio continuo per convincersi della missione ricevuta circa le condizioni del mondo, la salvezza di tutti. Ecco perché, ai discepoli che lo raggiungono e gli dicono che tutti lo cercano, risponde: “Andiamocene, perché io predichi anche altrove”. Martedì 10 febbraio – Santa Scolastica Mercoledì 11 febbraio – Beata Vergine Maria di Lourdes - Festa patronale a San Nicolò di Carpi. Prima messa festiva: 18,00: Novi di Modena • 19,00: Rolo, S. Antonio in M. • 20,30: Rovereto Festive: 8,00: Rovereto • 8,30: Novi di Modena • 9,30: Rolo, Rovereto • 10,00: Novi di Modena • 11,00: Rovereto, S. Antonio in M. • 11,15: Rolo • 17,00: Novi di Modena Prima messa festiva: 17,00: Mirandola S. Francesco, Mirandola Casa di Riposo • 18,00: Cividale • 18,30: Mirandola Duomo • 19,00: Mortizzuolo • 20,00: S. Giacomo Roncole Festive: 7,30: Mirandola Ospedale • 8,00: Mirandola S. Francesco • 8,30: Cividale • 9,00: Mirandola Duomo • 9,30: Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 9,45: S. Giustina • 10,30: Mirandola Duomo, Cividale, S. Martino Carano • 11,15: Mirandola S. Francesco • 11,30: Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 12,00: Mirandola Duomo • 17,00: Mirandola S. Francesco • 18,30: Mirandola Duomo AGENDA del VESCOVO Segreteria vescovile Corso Fanti 7 Carpi - Tel. 059 686707 GIOVEDI’ 5 MARTEDI’ 10 • dalle ore 11 alle ore 13: udienze private • ore 20,30: Cibeno: S. Messa nella festa della Patrona Sant’Agata • ore 9: Bologna: Presiede la Commissione Presbiterale Regionale VENERDI’ 6 • dalle ore 11 alle ore 13: riceve i collaboratori della Curia e i Sacerdoti • ore 21: Carpi, Sala Congressi: Partecipa all’iniziativa per la XXXI Giornata per la vita: “La forza della vita” SABATO 7 Prima messa festiva: 18,30: Concordia • 19,00: Fossa, S. Possidonio • 20,00: Vallalta Festive: 8,00: Concordia, S. Possidonio • 9,00: Vallalta • 9,30: Concordia, S. Caterina, Fossa, S. Possidonio 10,45: S. Giovanni • 11,00: Vallalta • 11,15: Fossa, Concordia • 11,30: S. Possidonio Prima messa festiva: 17,00: San Martino Spino Festive: 9,00: S. Martino Spino • 9,30: Gavello • 11,00: S. Martino Spino, Quarantoli • 11,15: Tramuschio In grigio gli orari modificati dall'elenco pubblicato in precedenza. • Giornata personale di preghiera, di studio e di riflessione • ore 18,30: Carpi, S. Nicolò: S.Messa nella giornata del malato e nella festa della Madonna di Lourdes • ore 21: Budrione: S. Messa per Comunione e Liberazione GIOVEDI’ 12 • ore 9,30: Parrocchia di Concordia: Ritiro Spirituale per il Clero nell’Anno paolino • ore 11: Carpi, Seminario Vescovile, Aula Magna: Inaugurazione della mostra “Sulla via di Damasco – l’inizio di una vita nuova”, per l’Anno paolino 2008-2009 • ore 18,30: Mirandola, Duomo: Cresima adulti VENERDI’ 13 DOMENICA 8 • dalle ore 11 alle ore 12,30: udienze private • ore 21: Carpi, Teatro Comunale: è presente allo spettacolo promosso dall’Unitalsi • ore 17,30: Carpi: San Nicolò: S. Messa con Religiosi e Religiose nella Giornata Diocesana per la Vita Consacrata • ore 20: Cibeno: Cena con i sacerdoti della Diocesi nella festa di Sant’Agata LUNEDI’ 9 • dalle ore 11 alle ore 13: riceve i Collaboratori della Curia e i Sacerdoti Le parrocchie sono pregate di segnalare eventuali variazioni. Frequenza per la diocesi FM 90,2 MERCOLEDI’ 11 Il quotidiano dei cattolici • dalle ore 11 alle ore 13: riceve i collaboratori della Curia e i Sacerdoti SABATO 14 DOMENICA 15 • ore 8,30: Mirandola: Duomo: S. Cresima ai ragazzi del 4° Anno – 1° turno • ore 10,30: Mirandola: Duomo: S. Cresima ai ragazzi del 4° anno – 2° turno • ore 15,30: Carpi, S. Nicolò: S. Messa nella Giornata diocesana dell’ammalato La Tv dell’incontro Digitale terrestre - Canale 801 Sky - “E’ TV” Bologna
Similar documents
N Insieme per la libertà religiosa In fondo al tunnel
la Vergine Maria che, ricevendo il più prezioso tra i doni, Gesù stesso, lo ha offerto al mondo con immenso amore. A Lei chiediamo di aiutarci ad essere “servi buoni e fedeli”, perché possiamo pren...
More informationServizio da ricordare Ritratto di beato Il posto che
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI Numero 15 - Anno 28º
More informationEdizione n° 18 del 08-05-2011 (pdf da 7.944 KB)
è stata accolta e accompagnata nel corso della gravidanza dal, neonato anch’esso, Centro di aiuto alla vita di Carpi. I genitori avevano chiesto un supporto sia economico sia nella gestione familia...
More informationEdizione n° 25 del 01-07-2007 (pdf da 4.310 KB)
di giro d’Italia dove ad ogni tappa corrisponde un oratorio. Da questo tour Cappelli ha però tratto tanti insegnamenti che con entusiasmo ha voluto trasferire al pubblico carpigiano: questa è l’Ita...
More informationEdizione n° 3 del 23 gennaio 2011 (pdf da 11.183 KB)
uando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compi...
More information