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Se Berlusconi cercava il colpo a sorpresa, una mano hanno finito per dargliela proprio gli amministratori calabresi con in testa l’assessore regionale alla Salute Vincenzo Spaziante e il suo drappello di consulenti e burocrati riciclati. Sulle scrivanie dei ministri un dossier di 36 cartelle Sott’accusa anche il lavoro dei consulenti dell’assessorato Ospedale di Reggio Il dg Pangallo lascia l’incarico ./)012343561)01.)789 I dubbi sul suicidio di Piccolo E a Locri archiviate le denunce di Fortugno «Il suicidio di Piccolo non ci convince». Lo ha detto durante il processo Fortugno l’avvocato Minniti, che ha chiesto di sentire «i soggetti di Francavilla» che conoscevano la vera identità del pentito. ! ()*(+&$()- ! "#$%&$'()()*(+&$(), 2/I/6F/G5 Pd, la commissione bacchetta l’esecutivo ! ()*(+&$()LD ./H1F3/ Grandinetti inagibile A rischio la stagione ! (BB@)*(+&$@)L-)@)KM 364103/H16I5)/)2/I/6F/G5 ! ()*(+&$()JJ ! ()*(+&$()E Rifiuti, stop ai Comuni cosentini Non può essere più utilizzata la discarica di Crotone. Prime analisi in città &B)<#"'=@$%# Discarica di Crotone off-limits per i Comuni del Cosentino. La denuncia è del sindaco di Castrovillari, Blaiotta. Si aggrava nella provincia la crisi della gestione dei rifiuti. Intanto, sono iniziate le analisi del sottosuolo adiacente a una scuola di Crotone dove vi sono le scorie tossiche della Pertusola (foto). Sconcerto per il caso Tricoli !" #$%"&'($')($ !*#+,($'",$ È difficile trovare parole adeguate per denunciare e stigmatizzare con forza la vicenda che riguarda l’ex procuratore della Repubblica di Crotone, dr. Franco Tricoli, e ! (BB@)*(+&$@)JL)@)JD .86/)G544/ /0'E)3B.06" 25416F/ !"##"$% Il neoprocuratore: superare la tempesta 3.)9G521445 !"#$%&"'("&)* +),"-%.,," /$0'/$,.&)&0'1$-203&0* $3)1&) )114567$/$1$'/0'8$%6$%'1)'3.) 9":0"6$'3.11$'+1)330;<)-"60 #106/)&0* +2$'=>)90-10) +%03&0)6)?'-0.3&)9$6&$ /$70603+$'=%)::0)1$?@ (0A'+2$ 6"6',$%3.)/$'01'/$,.&)&" 1$-203&)'01'B.)1$'6"6 +"6"3+$'B.$11"'/0'+.0',)%1)@ C)'7)'06&.0%$'#$6$'+2$'0 %)-)::0'/0'+"1"%$'3"6"'/$0 9"3&%0'$'#03"-6)'$10906)%10 ,%09)'+2$'/0<$6&06" /"&&"%0@ D$+"6/"'3.) 7)6&)30)@ Passaporto negato a Fedele ! ()*(+&$()JK della quale si sono occupati in questi giorni diversi organi di informazione. Abbiamo appreso che il procuratore (...) ! "#$%&$'()()*(+&$()JL ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() ! " # $ % 7,*2+7 !"#"$%&" " & ' '%" ( 385/0-*,335-195/: uno... l’azzardo della schedina Cosa sono i media? Per ovvietà si potrebbe rispendere: le tv, le radio, i giornali, internet; ma non basta. Non che ciò sia sbagliato, ma un po’ scontato sì. Al bando la superficialità: i media non sono altro che la somma dei medium, il prodotto di tanti comunicatori che diventano redazioni di tv, radio e giornali. E il lettore? Anche lui è un medium, ma per semplice dedizione, soprattutto in una società come quella occidentale basata sull’oralità; perché negare o ignorare il ruolo del pettegolezzo, del dialogo, del passaparola, delle leggende metropolitane? Oggi, poi con il web 2.0 e la diffusione dei blog l’informazione respira aria di democrazia che parte dal basso. Certo, però, che internet crea anche un po’ di danni, come la crisi del mercato musicale. E non è solo una questione di guadagni. Ci sono canzoni che escono solo per il pubblico del web. Ad esempio, ieri è comparso on-line il nuovo brano di Vincenzo da via Anfossi. Lui è un rapper che verrà premiato al prestigioso “Meeting delle etichette indipendenti” per DI )*(+"%, -'..,-/(" aver composto il migliore album hip hop dell’anno. Il pezzo (ascoltabile su produzionioblio.com) si intitola “In Calabria” e riprende il successo di Fabbri Fibra e la Nannini “In Italia”, ma incentrando il testo sulla punta dello stivale. Il risultato? Lupare a canne mozze, Franco, oh Franco e cose... Nel 1946 nasceva la schedina Sisal, l’azzardo innocuo che infiammò un popolo distrutto dalla guerra ma pronto a scommettere sul proprio futuro. Semplice come la vita, attraente come una scommessa, imponderabile come il destino. Si pronuncia 1,x,2 e compariva come un fiore di carta gialla tra le macerie d’Italia, dopo gli inverni di polvere e di morte, nella seconda primavera del nuovo inizio, mentre si ascolta il primo boogie-woogie nei cortili, si ricostruiscono i tetti e i ponti, ci si divide la mine- stra. Una sola colonna, trenta lire per la giocata, l’equivalente di un vermut. E il totocalcio divenne l’emblema del miracolo economico. Prima del gioco globale, teleplanetario, e delle cento lotterie informatizzate, dei tornei quotidiani e dei multipli jack pot feriali, la gloriosa schedina tatuata Totocalcio e Lamette Bolzano - ha navigato in solitaria anni d’autentico miracolo, regnando su domeniche italiane di puro incanto e sigillando, lei sola, i novanta minuti dagli stadi, scanditi dalle voci vorticose dei DI ANTONIO PAONE radiocronisti - «grazie Ameri, a te Ciotti» - fino al rendiconto algebrico della colonna vincente. Fino al montepremi che da qualche parte, in un bar, in una cucina al neon, avrebbe avverato tutti i sogni sognabili grazie a una parola d’azzardo innocuo, casalingo e al tempo stesso favolosa: tredici. L’ora dei giochi *+,-./012 03-425/65 !! !""!#$% Arriva la recessione ma l’Italia è meglio di altri. Merito del legislatore, di operatori e vigilanza. 1797 L’inventore francese AndréJacques Garnerin è stato il primo uomo ad utilizzare il paracadute, lanciandosi il 22 ottobre 1797 da una mongolfiera a quota 900 metri. Mario Draghi Non è la fine del mondo, del capitalismo e del mercato. Emma Marcegaglia REBUS: 6,2,10 Oroscopo 1962 - In piena crisi dei missili a Cuba, il presidente degli Stati Uniti, Kennedy, annuncia la scoperta di testate nucleari sovietiche sull’isola caraibica. Se vi sentite un pochino sotto tono in questa giornata, ricordatevi che il modo giusto per riprendersi è sempre pensare positivamente ai successi già ottenuti e quelli ottenibili a breve. Non esitate in questa giornata a prendere il controllo della situazione. Chi svolge le vostre mansioni al vostro posto no sarà efficiente. Una buona occasione per mettersi in evidenza. Il vostro temperamento odierno sarà abbastanza contenuto e questo potrebbe andare a vostro favore. Potrete prendere in considerazione le diverse opportunità per rimediare ai guai. Non potete evitare di ignorare i problemi che sono intorno a voi, anche se non vi riguardano direttamente. Se vi offrirete a questa opera di carità, sarete sicuramente ricompensati. In questa giornata potreste avere uno slancio creativo molto importante e questo andrà soprattutto a vantaggio degli artisti e di coloro che devono consegnare progetti innovativi! Dopo tutte le acclamazioni e le lodi che avete ricevuto in questi giorni per la vostra creatività e voglia di fare, finalmente è giunto il momento di dimostrare il vostro valore. Adottare la giusta prospettiva in questa giornata, sarà la tattica migliore poiché le persone che cercheranno di mettervi in difficoltà, lo faranno cercando di scoraggiarvi. Se siete distratti da probemi lavorativi, sarà difficile che il vostro partner potrà essere paziente e comprendervi, dopo che vi ha chiesto di non immischiarvi in certi affari. Oggi l’opinione che avrà più peso sarà proprio la vostra, perché avete già tutto in mente, solo che avete paura a tirarlo fuori, sempre per timore di prendere delle responsabilità! La vostra generosità potrebbe davvero qualificarvi agli occhi di coloro che hanno bisogno in questo momento, ma che in futuro potrebbero davvero fare la differenza per i vostri obiettivi. La vostra energia potrebbe non essere al massimo, quindi tenete a bada la vostra salute se non volete dover rimandare alcuni importanti programmi per non esservi presi cura di voi stessi. Le persone che vi sono intorno potrebbero essere distributrici di interessanti informazioni, tuttavia dovrete essere molto pazienti se non volete essere tacciati di invadenza. !"#$%#&'( !"#"!" $% )*"+,-'&&./ 0 &#'(# 1).2'34+5 6%'2#"'3$',)"7( )*+,-./01+23. ).32#89#'%#( !.44*523./01+23. 067485./!2-4293. )26.:83*/!2-4293. :#%'$$.%',8'3'%+9'( ;284./!2-4293. !"#"$%&" '%" :#%'$$.%',%'2;.32+<#9' ;*.6./;.662%<2832 )+;.%'"+$$.%',&'3$%+9' =*4>*4*/?*6*42%. =* )+;.%'"+$$.%',&'3$%+9' )4*3%8,%./@4*A2*52. =* )+;.%'"+$$.%',&'3$%+9' $-87*3./B8-848 &85*A2.38/!83-4*68/ )*"+,-'&&./ 0,>'3"',1)?5 '@A+#9( #3B.C&+9+<%#+.%+*#$ $'9* DE0F*0GHIIJ,@,DE0F*FDKDLE,B+M,DE0F*0GEKLE !*-*3A*4.C ).%2.,N+44#3#/ JIF $'9* DEIJ*HDKDLI,,,DEIJ*HFHJED,,,B+M,DEIJF0DJIJ &8992./!*6*>42*C O#+,P#3.,Q#M#./ GF $'9* DEIL*GKFGGI,B+M,DEIL*GDDHED $25843.C O#+,='%"#,@,$'9* B+M,DEIF*GFK0EE @2.2*/?*+4.C O#+,72;%.A.3$'/ J0,@,$'9* B+M,DEII*LL0IJ B2>./B*683-2*C &*2. =#$$.%#.,!A+3R'9',SSS/ JKG $'9* DEIG*LFHL0E@,FLIDL,,B+M,DEIG*LFJHHL D*:8A2*/?84:8C O#+,-'.3+%".,"+,=#3&#/ G $'9* DEI0*FFJ00F,,B+M,DEI0*FDDKIE &.,,*3.C O#+,T+9'+3./ JFE,@,$'9* DE0G*KEDIDF,B+M,DE0G KEKKKD ;*.6*C O#+9',S;;.&%+$'/ GE,@,$'9* B+M,DE0K*L0GLDG 7R$*U%#<* "#,)?,3* HH0,"'9,KI*DJ*DI >V),3* JGGJD,"'9,E*DK*DI P* #2&%#4#.3',79<.,)..;'%+$#O',7,JHLLJL )'3$%.,?$+A;+,?$+<*U#;.8%+B#&.,:',>.2' N.3$+9$.,WBBR8.,1)?5 6R<<9#&#$X ).3&'22#.3+%#+,'2&9R2#O+ #+4.:252*/,46 2'"'( O#+,T#.O+33#,YYSSS/ I 0HDGD,@,>'3"',@,$'9* DE0FZ0FIDL0,B+M,DE0FZ0FHJLD >V),,3* JFD0H,"'9,JK*DH*DI WBB#&#( !*-*3A*4.C ).%2.,N+44#3#/ JIF@,$'9* DEIJHDKDLI,,B+M DEIJF0DJIJ, B2>./B*683-2*C &.%2.,=#$$.%#.,!A+3R'9',SSS/ JKG $'9* DEIG*LFHL0E@FIIDL,,B+M,DEIG*LFJHHL &8992./!*6*>42*C O#+,P#3.,Q#M#./ GF,>'88#.,)+9+<%#+ $'9* DEILZGKFGGI,B+M,DEILZGDDHED N."R9.,G0/GMJE/F,AA,@,$+%#BB',+,A."R9#( &.AA'%&#+9',GD/DD,'R%.[ %#&'%&+,"#,;'%2.3+9',GD/DD,'R%.[ 9'8+9',ED/DD,'R%.,Z,A."*[ 3'&%.9.8#'/ ;+%$'&#;+4#.3#/ +33#O'%2+%#/ %#&.%%'34',KL/DD,'R%.* N+3&\'$$',;%#A+,;+8#3+,&.9.%',JLD/DD,'R%.,&+"+R3+ ]#3'2$%'99+,;%#A+,;+8#3+,&.9.%',LDD/DD,'R%.,&+"+R3+ N+88#.%+4#.3#( "+$+,B#22+/ B'2$#O#/ ;.2#4#.3#,"#,%#8.%'/ &.9.%'( 2R;;9'A'3@ $.,KD^* ).32'83+,A+$'%#+9#,F0,.%',;%#A+,"'99+,;R<<9#&+4#.3' 6R<<9#&#$X,-'8+9'( #+4.:252*/,46 2'"'( O#+,T#.O+33#,YYSSS/ I 0HDGD,@,>'3"',@,$'9* DE0FZ0FIDL0,B+M,DE0FZ0FHJLD 6R<<9#&#$X,P+4#.3+9'( S9,$.68/EF/G48/$H*/$I$?#J @,)7-*N!:S7,2*+*2* =#+,"'#,)+"R$#,"#,,=#+,]+3#,@,0HJDD,).2'34+, U'9* DE0FZGEJHJJ,@,]+M,DE0FZGEJHJJ,@,)'99* GGE*GGKFGLI 01213451 641 641 781991 !"#$%&"'( !!"#$$#%&'"!(() )*+,-*./ Non si è mai in ritardo sulla nostra vita. La clessidra, il libro, ogni volta ci indicano l’ora esatta. !"#$%#&&#'(#)#*"+#!"#,+& Nonnetti nella notte di Anna Salvo Ci sono ruoli familiari più legati di altri ad una certa fissità stereotipa, e quindi imbrigliati nel nostro immaginario in configurazioni che stentano ad accogliere le inevitabili correzioni o gli opportuni aggiustamenti che il cambiamento sociale comporta e suggerisce. L’essere nonni è, forse, uno di questi ruoli: molto si è detto ed è stato scritto, infatti, a proposito dei mutamenti che hanno investito la funzione genitoriale, ma poco si è riflettuto sui nuovi spazi che la post-modernità assegna alla relazione nonni-nipoti. Silvia Vegetti Finzi affronta, nel suo ultimo libro, proprio questo percorso e lo affronta partendo da sé. Ci racconta, nel primo capitolo, del suo essere nonna, dei suoi nipotini Massimiliano e Francesca, del nonno-professore, Mario Vegetti. E’ strano, almeno per me - conosco e frequento la famiglia, ho innanzitutto con Silvia, ma anche con i suoi figli e suo marito un legame di particolare affetto – leggere episodi e vicende che fanno intravedere ciò che accade quando le porte delle case si chiudono, e proteggono la nostra vita privata. E’ strano perché leggerli su un libro dà un senso diverso ad alcune cose. Le strappa dal registro della semplice confidenza tra amiche. Apprezzo, quindi, il coraggio di Silvia, il suo non sottrarsi ad esporre anche la propria persona, scegliendo di trattare un tema che la riguarda e la tocca. Ma Nuovi nonni per nuovi nipoti non è affatto un libro autobiografico. E non è neppure un saggio centrato soltanto sul mondo interno. Ancora oggi si pensa al sapere psicoanalitico come ad un apparato di conoscenze di tipo “claustrofilico”, inchiodato cioè al chiuso della stanza della cura o, ancor meglio, al chiuso della vita psichica, con i suoi meccanismi ed i suoi fantasmi sfuggenti o, come diceva Freud, “imprendibili”. Non è in alcun modo possibile negare che la psicoanalisi trovi la propria fondazione e il proprio fondamento sul registro della realtà psichica, ma io trovo salutare che di tanto in tanto l’eredità freudiana si affacci anche verso luoghi più aperti, e vi si affacci per indagare e tentare di mettere a fuoco le modalità tramite cui il cambiamento sociale insiste sulle nostre persone, sulla nostra affettività, sui modi in cui essa si esprime. Con il suo ultimo libro, Silvia va esattamente in questa direzione: partendo dal sapere psicoanalitico, interroga le contraddizioni, le ambivalenze, le nuove capacità di costruzione che i nonni di oggi vivono e interpretano. E ci consegna una sorta di affresco – fatto di riflessioni e testimonianze – di come il ruolo è cambiato e sta cambiando. Con molto piacere ho ritrovato nel testo una citazione di Donald W. Winnicott anche a me molto cara. “Il bambino non è una monade, poiché accanto a lui c’è sempre la madre”. Vorrei far notare l’assoluta contemporaneità dell’intuizione dello psicoanalista inglese. Tutti coloro che oggi insistono sulla relazionalità e sul legame come fulcro da indagare per sondare la costellazione identitaria, dovrebbero ricordare quanto debbono a Winnicott. Ma non è di lui o del suo genio che voglio parlare. La citazione mi sembra un buon punto da cui partire per ricostruire e far meglio comprendere il senso del percorso intellettuale di Silvia Vegetti Finzi. Oltre a ricordarla come autrice di Storia della psicoanalisi – testo che ha conosciuto numerose riedizioni e altrettanto numerose traduzioni in diversi paesi – uno dei suoi primi lavori è stato Il bambino della notte, libro di vibrante intensità, carico di inesauribili suggestioni. Ecco, a me sembra che il suo percorso parta da una imago intrapsichica, da un fantasma che vive nella vita psichica e nel desiderio delle bambine e si allarghi poi proprio nel senso della relazionalità, delle persone o degli accadimenti con cui il bambino si trova a fare i conti. Oggi sono messi a fuoco i nonni, ma nel libro precedente Silvia si era soffermata sull’esperienza di esser figli di una famiglia separata. Credo che questo socchiudere la porta della psicoanalisi verso il mondo esterno, verso gli oggetti che incontriamo nel nostro sviluppo sia, lo ripeto, un gesto salutare. Lo è soprattutto in tempi di facili sociologismi o di altrettanto facili psicologismi. Voglio dire che molte questioni vengono oggi liquidate con ricette facili e rassicuranti, con verità sventolate quasi fossero un vessillo, verità che non conoscono la ricchezza delle sfumature e delle ambivalenze. Per questo mi sembra che il sapere psicoanalitico non si svilisca affatto quando centra il proprio sguardo verso quegli oggetti del mondo esterno che comunque vivono nei nostri affetti, segnando in qualche modo la nostra costruzione identitaria. Mi piace molto il ritratto di questi ‘nuovi nonni’, che poco somigliano ad immagini stereotipe, ma tirati per la giacchetta fra vecchi desideri e nuovi bisogni. Com’è ovvio, molti sono i cambiamenti di chi ha oggi nipotibambini: cambiamenti che riguardano l’assetto della famiglia (segnato da separazioni sempre più precoci e alla ricostruzio- ne di nuovi nuclei familiari); alla sempre più celebrata centralità del bambino (spesso intrecciata da una certa sordità e/o miopia dei genitori nei confronti dei bisogni infantili); al diverso modo in cui si affronta la terza età. E ho citato solo alcuni dei grandi mutamenti sociali cui stiamo assistendo. Nuovi nonni per nuovi nipoti tocca questi temi e ci invita a guardare senza sospetto e senza pregiudizi verso il cambiamento e quindi verso il ricco ventaglio dei differenti modi di essere nonni. Nonni assai dediti (quasi sostituti dei genitori) e nonni ancora impegnati in un proprio progetto lavorativo. Nonni vicini e nonni lontani, aiutati, ad esempio, a seguire la crescita di una nipotina nata in Brasile grazie ad una webcamera. Nonni bisognosi di sentirsi ancora giovani e nonni un poco stanchi, che comunque non si sottraggono alle cure, talvolta faticose, verso i nipoti. La questione del legame tra le generazioni è sempre molto affascinante. Silvia Vegetti Finzi, oltre a darcene un affresco ricco di passaggi e vicende psichiche in cui ciascuno potrà in qualche modo riconoscersi, riesce a guardare verso il convulso flusso del cambiamento senza giudicare. E già questo basterebbe a dare grande valore al libro: l’indicazione a osservare con sguardo aperto un tempo presente che non necessariamente si pone come una disastrosa deriva. Silvia Vegetti Finzi, Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro, Mondadori, 2008, p.258, euro 18,00 Nonno Gilberto Gilberto Govi, 22 ottobre 1885 (22 o Pazzo, 10 ‘e fasule, 85 ‘ll Aneme ‘o Priatorio) Da questa settimana parte una nuova rubrica, con cui tenteremo di ricordare avvenimenti e vicende del passato remoto e prossimo, con il desiderio di trasmettere ai più giovani esperienze e valori che hanno fondato il presente di molti di noi. Ovviamente senza la presunzione di bacchettare e di ammaestrare chi non condivide le nostre preferenze. Per favorire la nostra scelta, ci siamo avvalsi di Internet, noi che, quando possiamo ne rifuggiamo. Eppure era l’unico modo che avevamo per selezionare la personalità di cui tentiamo di parlare oggi. Per il 22 ottobre potevamo scegliere le date di nascita dello chansonnier George Brassens, o del fotografo Robert Capa, o anche della scrittrice (premio Nobel) Doris Lessing. C’era da scegliere, abbiamo optato per l’attore Gilberto Govi, nato nel 1885 a Genova dove morì all’età di 80 anni. Lo abbiamo fatto per una questione nostalgica che ci lega a quelli che ne ricordano i caroselli pubblicitari, in cui appariva sullo schermo un vecchietto che con fare bonario e con saggia accondiscendenza invogliava a consumare un prodotto, ma anche perché non abbiamo perso l’abitudine di preferire le gag dialettali, le performance popolari, apparentemente semplicistiche, al contrario profonde e dense di significato. Govi recitava fra l’altro in dialetto, come hanno fatto gli attori goldoniani e quelli di De Filippo, ma, e non c’è da scandalizzarsi, anche quelle compagnie di giro che calcano le scene dei nostri paesi nei mesi estivi. Non c’è paragone, per carità, ma assistere a questi spettacoli sicuramente leggeri insieme con persone alla buona, pronte a farsi sonore risate di fronte a sconvolgimenti di scena, scambi di persona, catene di equivoci, con il non mai sepolto dialetto popolare, credo riempia di gioia. E’ la mia un’ulteriore e stentorea dichiarazione di fede nazional popolare? Non so, so solo che preferisco sempre più spesso alle elucubrazioni pseudo-intellettualistiche, ho detto intellettualistiche, non intellettuali, una sana e robusta risata liberatoria, che non invochi Freud e Bergson per legittimarsi. Gilberto Govi fu un attore che non smise mai di rivolgersi all’uomo medio, attento nel contempo a proporgli qualche riflessione sulla vita, sul suo senso, sulle eventuali responsabilità da assumersi di fronte ai casi che lo richiedessero. Senza grandi filosofemi e senza prescrizioni, senza demonizzare chi, sfiduciato, non intravedesse soluzioni alle proprie difficoltà. Sembra facile far ridere e sorridere le persone, e per giunta por loro la pulce nell’orecchio, che le aiuti ad ascoltare cose nuove, cui abitualmente non prestano attenzione. Credo invece sia molto complesso e per questo penso che ricordarsi di Gilberto Govi ed anche di quegli artisti che ci fanno ridere ci possa aiutare a vivere meglio. Ovviamente sempre con gli altri. George Brassens, Robert Capa, Doris Lessing, Gilberto Govi (Giorgio Franco) ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " # $ % " & *+,-.-/01213-4.+54- 6401,27721*251,21*-//+,21-8*5292 Sarà al centro del prossimo consiglio regionale fissato per il 31 ottobre %&:#;<= Tonerà a riunirsi il prossimo 31 ottobre il consiglio regionale. Lo ha stabilito ieri, dopo una lunghissima riunione, la Conferenza dei capigruppo che il presidente Giuseppe Bova ha convocato a palazzo Campanella. All’ordine del giorno ci sarà una nuova legge sugli incentivi alle piccole e medie imprese calabresi che tenterà di rivitalizzare il sistema produttivo, utilizzando il meccanismo del credito di imposta. Si tratta di una proposta di legge che trae ispirazione da un testo recentemente approvato dalla Regione Campania e sul quale sarà chiamata a lavorare una sottocommissione per velocizzarne l’iter di approvazione. Il Consiglio del 31, inoltre, dovrà approvare, con gli eventuali emendamenti, un provvedimento amministrativo proveniente dalla giunta in relazione alle fonti energetiche rinnovabili e al sistema delle autorizzazioni. Quasi certamente, sul delicato tema, si dovrà approvare una moratoria, considerato che sicuramente saranno sforati i termini. Durante la Conferenza di ieri, alla quale hanno preso parte anche il presidente del- Alla Conferenza dei capigruppo si è parlato anche di riforme la V commissione, Salvatore Magarò e il sottosegretario Paolo Naccarato, i capigruppo hanno iniziato a discutere della cosiddetta stagione delle riforme che stenta ad avviarsi. Al momento, infatti, l’unico testo di riforma concreto presentato in commissione è quello targato Antonio Borrello che prevede l’istituzionalizzazione delle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. E anche la discussione di ieri si è svolta in punta di fioretto, limitandosi, ad accennare alle questioni generali e registrando un accordo di massima solo su una questione: il mantenimento della preferenze per la scelta dei candidati e !"#$%&%#&'#(")"**+#,"-."/%))" l’abolizione del listino. Come se esistessero diverse resistenze fra i partiti nel mettere mano a Statuto e regolamento. E se dallo schiera- mento di minoranza ce lo si poteva aspettare, a sorprendere è stato l’atteggiamento di Comunisti italiani e Rifondazione che hanno espresso più di una perplessità sulla necessità di procedere alle riforme. «Non sono quelle istituzionali le riforme prioritarie per la Calabria - hanno affermato tramite una nota a firma congiunta Nino De Gaetano e Michelangelo Tripodi - riteniamo che quest’ultimo scorcio di legislatura vada interamente dedicato alla realizzazione di riforme molto attese dai calabresi come il nuovo Piano sanitario e la nuova legge sui servizi sociali, senza trascurare la stabilizzazione di tutti i precari e la creazione di nuove opportunità occupazionali». Praticamente la stessa posizione che, in aula, aveva espresso il capogruppo di Fi, Pino Gentile, delineando quale sarebbe stato l’atteggiamento dell’opposizione sulle riforme. «Siamo sempre stati attenti alle esigenze dei calabresi - ha detto Gentile - come dimostrato con la legge sulla casa. Ma adesso non bisogna invertire le priorità». Da qui la necessità di un ulteriore periodo di riflessione e confronto per capire i modi e i tempi con i quali procedere. Il filo si riprenderà il prossimo 12 novembre, data in cui è stata fissata la riunione della Commissione Riforme ai cui lavori prenderanno parte anche i presidenti dei gruppi consiliari. RICCARDO TRIPEPI regione@calabriaora.it «Bisogna stabilizzare i precari dell’Arssa» L’attacco di Pizzini (Fi) a Loiero: «Disatteso l’impegno di convocare un tavolo di concertazione» REGGIO CALABRIA «Perché il consiglio regionale non rispetta l’impegno preso a maggio e non procede alla stabilizzazione dei precari dell’Arssa?». A chiederlo è il consigliere di Fi, Antonio Pizzini, che ieri ha depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al presidente della giunta, Loiero, all’assessore all’Agricoltura, Mario Pirillo e all’assessore al Bilancio, Demetrio Naccari. «L’impegno disatteso – spiega Pizzini - è quello assunto dall’assessore all’Agricoltura e dal capogruppo del Pd, i quali, su mia espressa richiesta da loro accolta, avevano garantito che in breve tempo sarebbe stato convocato un tavolo di concertazione per individuare i criteri e le modalità relative alla stabilizzazione dei precari dell’Arssa rima- sti fuori dall’emendamento approvato in sede di quanto riguarda i restanti precari, la riunione del approvazione del bilancio di previsione della Re- tavolo di concertazione non è stato nemmeno ipotizzato a tutt’oggi». gione per l’anno finanziario 2008». Secondo il consigliere azzurro, In quell’occasione proprio il però, qualche ragione potrebbe consigliere Pizzini aveva presentaIl consigliere esserci per spiegare un simile atto in aula uno specifico emendaazzurro teggiamento. mento che, su richiesta della mag«Forse il motivo bieco potrebbe gioranza, aveva ritirato proprio per ha presentato esserci - dice - ed è quello di teneconsentire che si procedesse attrauna re le prime riunioni più in là, verso la via della concertazione. interrogazione quando il vento elettorale e le esiDopo vari mesi, quella parola genze clientelari si manifesterand’onore sarebbe stata dimenticata, preso atto che, per quanto riguarda i precari no con maggiore evidenza, in occasione dei rinnogià inclusi nella legge regionale, la prima riunione vi delle amministrazioni provinciali di Cosenza e è stata convocata pochi giorni addietro e subito di Crotone e di moltissimi comuni calabresi». ric. trip. rinviata «senza apparente motivo, mentre per «Sospesi gli scavi nella Cittadella» La denuncia di Legacoop: «Cantieri archeologici chiusi senza una relazione definitiva» CATANZARO Prevedibile, per non dire scontato. Dopo un breve periodo di sospensione la Soprintendenza ai beni archeologici ha deciso la chiusura del cantiere degli scavi nell’area della Cittadella: lo annuncia, in realtà lo denuncia, il responsabile di Legacoop sociali Quirino Ledda, ex vicepresidente del consiglio regionale, che solleva molti interrogativi sulla linearità della vicenda. Dall’unilateralità della decisione dell’attuale Soprintendente avallata dalla Regione - all’assenza di un rapporto conclusivo su tempi, modi e risultati degli scavi come richiede la normativa di settore, per finire alla “fretta” che evidentemente ha ispirato la chiusura di un’attività che – secondo molti addetti ai lavori – avrebbe richiesto ben altra durata (almeno un anno, a fronte dei sette mesi in questione). Il tutto – a quanto si apprende da fonti accreditate – sarebbe poi avvenuto senza che ci fosse mai stata un’ispezione del cantiere da parte del ministero dei Beni culturali come in genere avviene nel caso di ritrovamenti che appaiono di grande valore culturale. Com’era in questo caso. Dice Quirino Ledda: «La Soprintendenza ai beni archeologici, con un semplice verbale considerato da essa un nulla osta, ha deciso in totale solitudine con il consenso del governo regionale la chiusura dei cantieri archeologici che sono stati scoperti in questi mesi, senza una vera relazione definitiva. Ritengo che la procedura dell’articolo 96 del codice dei contratti sugli appalti, che richiede una argomentata relazione che venga predisposta dal soprintendente del settore territorialmente competente, sia in profondo contrasto con l’attuale decisione. Vorrei ricordare al governo di centrosinistra – prosegue il responsabile di Legacoop sociali - che il precedente soprintendente ad interim Piero Guzzi archeologo di fama internazionale emesse precise prescrizioni consistenti con un monitoraggio continuo “di cognizione ed altre verifiche” dell’area dove sorgerà la nuova sede del governo re- gionale». E ancora, secondo l’ex vicepresidente del consiglio regionale, «la stessa struttura di indagine chiamata “Regione Futura” ha messo in evidenza che gli scavi eseguiti hanno accertato che una parte dell’area era ed è di interesse archeologico. Se il soprintendente e chi per esso ritiene insignificanti i ritrovamenti effettuati, non ha che da fare una conferenza stampa come propone l’Osservatorio per il decoro della città di Catanzaro per esporre la sua decisione. Io – afferma ancora Ledda, che paventa analoghi rischi nei cantieri della costruenda variante della statale 106 Simeri Crichi-Squillace - non credo che basti un piccolo saggio, pochi maestri operai, una carriola e qualche secchio per dare una risposta completa ad un’area che ha dinnanzi a sé un parco archeologico come Scolacium». A parere di Ledda «il poco personale della Soprintendenza non può giustificare la cancellazione di pezzi di storia che ancora oggi sono sconosciuti». Antonio Cantisani *5+72..+1>,01?0@@5-/01A2532B Favorire azioni CATANZARO «Imporre la nostra impronta ecologica sulla Terra». Questa la finalità del progetto “La Fabbrica verde”, promosso dall’assessorato regionale all’Ambiente guidato da Silvio Greco e rivolto alle imprese calabresi. Ideata e coordinata dall’Ati Psm associati, in collaborazione con Confindustria Calabria, l’iniziativa è animata dall’intenzione di «imprimere un’accelerazione alla programmazione degli investimenti che possano incidere in modo determinante nel complesso quadro dell’emergenza ambientale». Finanziato con risorse Por 2000-2006, il progetto intende favorire l’adozione di comportamenti ecocompatibili e l’acquisizione di conoscenze adeguate, così da incentivare l’applicazione di procedure e tecnologie ispirate allo sviluppo sostenibile, favorendo gli “acquisti verdi” e l’uso di beni realizzati con materiali riciclati. «Stimolando le imprese a trasferire la loro capacità di acquisto su prodotti a impatto ambientale ridotto - si legge nella sintesi esplicativa del progetto - e a verificare l’impatto dei processi produttivi in un’ottica di riduzione della produzione di rifiuti, si ha anche la possibilità concreta di orientare il mercato” verso una riduzione dell’impatto ambientale delle aziende, un aumento della domanda di “prodotti verdi” e una reale acquisizione di un modello comportamentale responsabile verso l’ambiente». ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " # $ % " & (<''<0=$>"< L’ultima sua performance ha praticamente dimostrato che sul fronte della sanità la Regione Calabria è semplicemente incorreggibile ed irredimibile. Lo è nel censimento del deficit accumulato, lo è nella scelta dei manager, lo è nell’impegno di ristrutturare la burocrazia regionale per come, invece, aveva promesso di fare all’indomani della relazione della commissione d’inchiesta Serra-Riccio. De resto cosa ne pensasse Spaziante (nella foto) della relazione del prefetto Silvana Riccio era già emerso nel luglio scorso in una intervista che riletta oggi è illuminante. In tale intervista, infatti l’assessore parla di uno «scenario che non corrisponde alla realtà. Il loro compito non era quello di misurare lo stato di salute dei conti nella sanità calabrese ma soltanto di verificare l’attuazione dei Lea (i livelli minimi di assistenza) nelle varie strutture sanitarie di questa regione. E poi il governo attende che il disavanzo sia accertato dalle persone incaricate». In effetti oggi scopriamo che quello dei prefetti Serra e Riccio è stato un lavoro inutile. La Regione Calabria ha deciso che quella relazione è carta straccia altrimenti a cosa è servito lo sforzo di mettere nero su bianco, sbattere in faccia a tutti la realtà della sanità calabrese se adesso scopriamo che si è deciso di lasciare tutto nelle mani di chi c’era prima e di chi continuerà ad esserci? Nella relazione del prefetto Riccio si legge: «La capacità della struttura amministrativa di attuare un progetto di *+,-./01+2+34565 78+019::-66+4-+45; Consegnato un dossier anche al sottosegretario Letta modifica dell’esistente appare oggi insufficiente anche in considerazione delle attuali dotazioni e competenze del personale che fa capo all’assessore alla Sanità della Regione Calabria al quale va, comunque, riconosciuto lo sforzo, anche sulla spinta delle indicazioni giunte dalla magistratura, di cercare di rifondare una struttura di management che non sia coinvolta in discutibili gestioni del passato. La coincidenza personale, in questo momento storico, tra l’assessore alla Sanità della Regione Calabria e il commissario straordinario dall’art 3 delper l’emerl’OPCM genza sani.45,.+65-01+4.52250 3635/2007.» taria di noIncassati i mina goverUn fascicolo complimenti, nativa, conè stato però, Spasente di indepositato ziante ha ritraprendere messo ai loro iniziative sulle scrivanie posti tutti i che fuoriedei ministri vecchi buroscono dal crati. concetto di del Welfare Lo “sforzo” ordinaria e dell’Economia riconosciuto amministradalla comzione e che missione prepossono dare un importante contributo fettizia (che però ricordava alla soluzione di problemi, come tale “sforzo” fosse frutspecie di carattere organiz- to anche delle «indicazioni zativo, anche avvalendosi del giunte dalla magistratura») nucleo di personale previsto è finito. Anzi non ha mai avuto inizio perché scopriamo oggi che nello “staff” del Commissario-Assessore Spaziante i defenestrati dell’assessorato alla Sanità sono stati subito collocati come consulenti. E siccome non bastavano, si è ricorso anche a qualche innesto dal triplo incarico: consulente della Regione, consulente di un istituto privato, consulente di una procura che indaga su quell’istituto privato. In caso di conflitto d’interessi da che parte starà il mega-consulente di Spaziante? Non bastasse, ecco la ciliegina sulla torta: lo “staff” di Pangallo lascia l’azienda ospedaliera Da fine mese non sarà più direttore generale della struttura reggina REGGIO CALABRIA Leo Pangallo lascia. Questa volta senza timore di smentita. Anche perché, il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Bianchi –Melacrino – Morelli” lo ha comunicato direttamente all’assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Spaziante, attraverso una lettera che pone il 31 ottobre quale termine del mandato. Una nuova tegola sulla sanità reggina che da un lato risente, soprattutto negli ultimi tempi, delle difficoltà economico-finanziarie dell’Azienda sani- ecocompatibili L’obiettivo centrale de “La Fabbrica Verde”, dunque, si fonda sulla promozione, attraverso una massiccia campagna di sensibilizzazione, dello “sviluppo sostenibile”, facendo leva sull’interazione tra i vari soggetti coinvolti nel ciclo di vita del prodotto. A fianco alla campagna informativa, il progetto prevede inoltre la realizzazione di quattro cicli di seminari gratuiti rivolti agli addetti delle imprese calabresi, che si svolgeranno presso le sedi di Assindustria di tutte le province della regione. Concomitante ai seminari, il concorso “Selezione naturale” rivolto alle sedi Assindustria, al fine di incentivare la partecipazione ai seminari. Insieme al dirigente generale dell’Ambiente Graziano e al responsabile tecnico del progetto Lucia Sibiano, Greco ha messo in evidenza la volontà dell’assessorato di aprire un dialogo con tutti gli “azionisti ambientali”: «Vogliamo tirare fuori il meglio da queste realtà, per innescare un meccanismo virtuoso» in grado di condurre in futuro al totale azzeramento della produzione di rifiuti. Per maggiori informazioni relative al progetto è disponibile un sito web accessibile dal portale www.regione.calabria.it (area di interesse Ambiente). Nicoletta Fabio taria numero 5 e che, dall’altro era riuscita ad uscire dal guado grazie ai buoni risultati ottenuti dal manager reggino all’interno dell’azienda ospedaliera. In realtà, la notizia era già nell’aria da qualche settimana. Esattamente dallo scorso 10 ottobre quando alcune voci vicine allo stesso Pangallo avevano fatto trapelare all’esterno la volontà del manager reggino di lasciare ancor prima della scadenza del mandato che, ricordiamolo, sarebbe scaduto il prossimo 31 dicembre. Voci corroborate, in quel frangente, dal fatto che lo stesso Pangallo aveva lasciato il disbrigo degli affari correnti al direttore sanitario Vincenzo Trapani Lombardo. In quella occasione, però, nessuno volle esporsi più di tanto, e lo stesso direttore generale, pur lasciando intendere che si poteva comunque presagire qualche novità all’orizzonte, smentì la notizia con un laconico «non è certamente una cosa immediata, ma è possibile che anticipi la scadenza». cl. la. Spaziante non è apprezzato dal ministero dell’Economia, che anzi considera questo un ennesimo spreco di risorse umane e finanziarie, per un motivo semplicissimo: il lavoro che questo consultorio dovrebbe fare (o addirittura aver già fatto) il ministero dell’Economia, che ha imparato a non fidarsi dei calabresi, e il ministro dell’Economia lo ha già assegnato, con tanto di decreto, ad una società internazionale, la Kpmg Advisory Spa, di revisione ed organizzazione contabile. Il mandato conferito alla Kpmg è secco quanto eloquente: «Realizzare l’accertamento del disavanzo pregresso e la definizione del relativo piano di rientro». Di più, il Ministero dell’Economia ricorda che «sulla scorta del protocollo a suo tempo stipulato, il ministro attraverso la ragioneria generale dello Stato - sarà invece la Regione a provvedere alle spese necessarie ed al pagamento della società incaricata dal ministero». Domanda semplice semplice, ed allora perché pagare anche dei consulenti “a parte”? Consulenti individuati da chi? Sulla base di quali requisiti e di quali reclutamenti? PAOLO POLLICHIENI p.pollichieni@calabriaora.it Concluse le audizioni sul Piano La commissione Sanità ha ascoltato dirigenti e associazioni. Giamborino: lavoro positivo REGGIO CALABRIA Chiuse le audizioni sul Piano sanitario regionale. Ieri la III Commissione “Sanità”, presieduta da Pietro Giamborino, ha ultimato una lunghissima fase, iniziata a giugno dello scorso anno, durante la quale sono stati ascoltati i dirigenti sanitari, i sindacati, le associazioni di categoria, gli operatori del settore e tantissimi amministratori locali. Ieri si è svolta l’audizione dei sindaci di Cariati (Filippo Giovanni Sero), Cassano (Gianluca Gallo), Siderno (Alessandro Figliomeni); Melito (Giuseppe Iaria), Nicotera (Salvatore Reggio); Roghudi (Agostino Zavettieri); Giuseppe Battaglia in rappresentanza del Comune di Soriano. Per le associazioni sono stati sentiti i rappresentanti dell’Avis (Paolo Marcianò); dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria (Vincenzo Nociti); della Fondazione “Campanella” (Anselmo Torchia); di Renato Belfiore (Lista civica); dell’Aiop (Bernardino Scarpino); di Simfir e Simper (Maurizio Iocco); di Sinsi (Enrico Vaccaro); di Agorà Calabria (Giacomo Saccomanno); di Cosi- mo Altomonte “Pro ospedale unico (Gioia Tauro) e dell’Unci (Francesca Laganà e Saverio Sergi). Adesso la Commissione, anche alla luce delle osservazioni raccolte, dovrà passare all’esame dell’articolato. Impresa che non si presenta proprio semplicissima, considerati i tagli inseriti in Finanziaria dal governo, l’enorme esposizione debitoria della sanità calabrese e per la stessa complessità del Psr. Ecco perché i commissari hanno chiesto al presidente Giamborino di convocare per la prossima seduta il governatore della Calabria, Agazio Loiero. Una presenza ritenuta fondamentale per programmare un calendario dei lavori che possa essere rispettato, evitando nuovi ritardi e che la stessa «maggioranza ne esca a pezzi» come ha sottolineato il segretario Egidio Chiarella. Anche per lo svolgimento dei lavori di ieri è risultato indispensabile l’apporto dei consiglieri di minoranza che hanno garantito il numero legale, così come era capitato già per l’ultima seduta. «Ancora una volta i lavori della III Commissione - hanno sottolineato Pietro Aiello e Francesco Galati - possono tenersi grazie alla presenza dell’opposizione di centrodestra che mantiene il numero legale, date le molte assenze nei banchi della maggioranza». «Non è la prima volta che capita – ha dettoPasquale Tripodi – e oggi siamo rimasti in aula soltanto per l’importanza del tema trattato e considerato che i soggetti che dobbiamo audire arrivano anche da molto lontano». E per i primi cittadini della Piana la questione fondamentale riguarda la costruzione del nuovo ospedale e il destino dei presidi già esistenti. Una discussione che in commissione si protrae da lungo tempo e sulla cui utilità è lecito nutrire più di qualche dubbio, considerato che sul punto la volontà regionale sembra chiara: il nuovo ospedale si farà e mantenere in vita gli altri, con le attuali funzioni, avrebbe poco senso. Soddisfatto, nonostante tutto, il presidente Giamborino che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto: «Considero questa esperienza positiva e bellissima». (ric. trip.) ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " # $ % " & *+,-.-/01213-4.+54- %-5/+1"066-7+8 9310,,01*5+:0 A Roma verrà misurata anche la salute dei Democratici calabresi %;<;=>;$& Uno dei più noti calembour di Ennio Flaiano suonava così: «O Roma, o Orte!». Tradotto in romanesco: “mo’ bisogna decidese”. Se andare o non andare alla manifestazione del 25 ottobre che, come ha ricordato ieri Massimo Cacciari rispondendo a una domanda di Luca Telese, «…credo che non si possa convocare la gente in piazza con cinque mesi di anticipo!». Fosse solo questo il problema. La verità è che Walter Veltroni ha avuto molto coraggio ad organizzare anzi tempo una giornata antigovernativa. E ieri ha detto: «Il centrosinistra smetta di guardarsi l’ombelico e torni ad occuparsi dei problemi veri» … «c’è un’aria che si fa irrespirabile. Un’aria di piombo. Una sensazione di pensiero unico che si diffonde. A partire dai giornali che, in maggioranza, hanno perso la soglia critica». Il risultato dell’evento Veltroni non lo condividerà con nessuno, se gli riesce la giornata sarà lui il vincitore, e nessun altro, se perderà sarà lui e nessun altro. Intanto ferve, in queste ore, l’organizzazione interna. Mobilitare iscritti e simpatizzanti. Allestire ogni mezzo di locomozione per farsi trovare puntuali ai due cortei che si dirigeranno al Circo Massimo. Una complessa e costosa operazione di richiamo che, sino ad ora, ha camminato col freno tirato. E per tanti motivi. C’è la fronda interna, che è la più pericolosa perché non si manifesta, serpeggia senza dichiararsi. C’è la concorrenza della sinistra antagonista e quella di Di Pietro che hanno già misurato la loro forza l’11 ottobre scorso. C’è la !"#$%"#&' !"##$%&'()*&%+&)&+)!(%,")-&..(/")0$++&)1("%0&'& 2()"**".(3("0$)&+)1"4$%0")5$%+6.,"0()&)2(#$.&)2$++7&%'(,"+")89) destra che aspetta al varco il popolo “pieddino” per paragonare i loro 2 milioni di manifestanti mobilitati nel 2006. «La manifestazione – ha ribattuto Veltroni - confermerà che il Pd non solo c’è, ma è in buona salute. Andremo al Circo Massi- mo, a Roma, un luogo vastissimo. Non credo che nessun altro partito possa scegliere la stessa piazza con la certezza di riempirla come faremo noi». Sarà flop? Non è detto, perché nella società italiana c’è un malessere che può essere rappre- sentato spontaneamente da categorie che oggi combattono nella trincea della precarietà. E potrebbero essere i precari a donare sangue a Veltroni con la loro presenza. Il mondo della scuola, dell’università, dei trasporti, del pubblico impiego, persino delle forze dell’ordine: un magma che potrebbe aderire istintivamente. E poi. C’è la riserva naturale del sindacato, soprattutto della Cgil, pensionati in primis. Vedremo. Non azzardiamo previsioni. Anche in Calabria, naturalmente, l’apparato (non tutto) è mobilitato. Negli ultimi giorni ci sono stati alcuni appuntamenti politici (anche) per raccogliere le firme della petizione e serrare le fila per l’incontro di sabato. Doris Lo Moro ha portato a Lamezia, Marina Sereni, e prima ancora Anna Finocchiaro è andata a Catanzaro, Franco Marini a Cosenza, Marco Minniti a Fagnano Castello. La mente organizzativa è, come sempre, Mario Paraboschi, ma si segnalano gli sforzi di Pino Caminiti a Reggio Calabria, Pietro Giamborino a Vibo Valentia, la stessa Lo Moro a Lamezia, Dorina Bianchi a Crotone, Franco Bruno e Mimmo Bevacqua a Cosenza. Quanti pullman riusciranno ad organizzare? Difficile dire se saranno 100. Di meno o di più. E’ un work in progress perché il coinvolgimento corre sul filo delle ore. Insomma, il Pd day sarà giudicato dai numeri. I quali si misureranno in questo modo: il dato degli organizzatori sommato al dato della Questura e diviso per due. Un classico. BRUNO GEMELLI regione@calabriaora.it ,?-4.25:24.+ «Il 25 ottobre saremo in piazza e seguiremo l’esempio di Foa» In uno dei suoi ultimi scritti, apparso sulla rivista “Pd” esattamente un anno fa, Vittorio Foa affermava: «Il linguaggio che oggi si usa in politica è intollerabile, è un linguaggio di violenza che non permette di guardare al futuro. E’ un cattivo esempio». Credo che il Partito democratico questa lezione l’avesse imparata. Nonostante questa destra italiana che non lesina mai insulti e atteggiamenti arroganti, perfino nelle aule del Parlamento, il nostro partito ha saputo mantenere costantemente un comportamento serio, corretto, responsabile come di chi quel monito di un grande protagonista della storia del mondo del lavoro italiano ha saputo fare proprio, per il bene della democrazia e del Paese. Questo spirito sarà alla base della manifestazione di sabato a Roma. Che si annuncia grande, partecipata, corale. Tanti altri maestri della nostra storia, non solo politica, ci hanno insegnato che quando si è certi delle proprie buone ragioni non si ricorre alle invettive o alle grida. E noi siamo certi che, oggi, le proposte del Partito democratico per far fronte alla grave crisi economica italiana – che, è bene ricordarlo, l’uragano che ha colpito le borse del pianeta accentua enormemente – sono valide. Adottare la rotta che il Pd sta indicando al governo è indispensabile se, davvero, si vuole portare il nostro sistema fuori dalle secche e soprattutto dare una prospettiva più serena alle famiglie ed ai tanti nostri concittadini che oggi vivono nell’incertezza e nel disagio. Consiglierei ai membri del governo ed ai colleghi della maggioranza di andare a rilegge- re il recentissimo rapporto sulla po- portamenti fuori misura come vertà in Italia redatto dalla Caritas spesso abbiamo notato tra le fila e dalla Fondazione Cancan: ci dice dell’altro schieramento. E la maniche la situazione è grave, che dodi- festazione, la piazza, serve a moci milioni di persone vivono con un strare a chi governa – che, per inreddito al di sotto di quello medio e ciso, farebbe bene ad avere magche occorre una rivoluzione nel mo- giore rispetto per chi sceglie di mado di combattere questo fenomeno nifestare – ed ai tanti nostri concitaltrimenti la fascia aumenterà. Le tadini che magari hanno verso il Pd proposte del Pd accolgono questo un atteggiamento scettico, distratspirito. Nel senso che contrastano to e critico, che siamo decisi, che siala politica dei tagli indiscriminati e mo forti, che abbiamo intenzione di dell’azzeramento delle risorse da sostenere con determinazione le nodestinare agli investimenti produt- stre idee e le nostre proposte per cambiare l’Italia. tivi decisi dal goPer cambiare verno Berlusconil’Italia e per camTremonti ma – ed è ,01,2@-+42 biare la Calabria, qui che accoglie lo che la politica ecospirito di quel rap32,1,-4AB0AA-+ nomica del goverporto – mette in Bisogna trovare no rischia di metcampo proposte un modo di tere in ginocchio che non servono ad definitivamente. affrontare i probleparlare, simbolo La Calabria, infatmi “una tantum” di un modo ti, paga due volte ma hanno di mira il prezzo, altissiil rafforzamento di fare che mo, delle scelte del reale e duraturo dei combatta la crisi governo. Non ci redditi della parte sono più i fondi meno protetta delprevisti per le inla nostra popolazione per innestare un circuito vir- frastrutture, mancano veri sostetuoso di più reddito, più consumi, gni alle famiglie in difficoltà ed alle più produzione, più ricchezza na- piccole e medie imprese, e centinazionale e quindi più risorse da desti- ia di scuole dei piccoli comuni si avnare al welfare. Per questo andre- viano alla chiusura. Sabato, quindi, mo in piazza. Per sostenere non so- a Roma le delegazioni calabresi salo un pacchetto di misure ma ranno presenti per manifestare tutun’idea di società, un modo di in- te le difficoltà di una terra mortifitendere i rapporti all’interno della cata in tutte le sue aspettative di comunità nazionale e, insieme, un crescita. Saremo quindi in piazza, modo di mettersi in relazione con con tutto l’orgoglio di chi è convinquello che sta avvenendo nel mon- to di interpretare le giuste esigenze do. Sarà una manifestazione sere- per un vero riscatto economico, sona perché, se siamo convinti, come ciale e culturale. Nicodemo Oliverio siamo, delle nostre ragioni, non abParlamentare Pd biamo bisogno di affidarci a com- :(''"%(");"& /+77-6605-+10,,016B01C1,21520@-+4- «La nomina di Boemi CATANZARO Fiume di dichia- appalti di lavori , servizi e forniturazioni per la decisione della Giun- re ma anche perché definisce norta Regionale di nominare Salvato- me più incisive e rigorose per l'orre Boemi quale Commissario del- dinamento , la razionalizzazione ed la Stazione Unica Appaltante della il controllo della spesa pubblica regionale per elevare le condizioni di Regione Calabria. «L'esperienza e l'alto profilo pro- maggiore trasparenza e legalità fessionale del Dr. Boemi nella lot- evitando ingerenze , interferenze e ta ai poteri criminali - dice il segre- pressioni esterne di ogni tipo comtario regionale Cisl Luigi Sbarra prese quelle della criminalità organizzata». - unita alla compeE' un fatto stratenza sulle proceLa Cisl vede ordinario la scelta dure attuative delnell’alto profilo di un magistrato la legislazione antidel valore come mafia in materia di del magistrato Salvo Boemi alla appalti pubblici il viatico giusto guida della Staziorappresentano il per la Stazione ne unica appaltanviatico necessario te: lo rileva il capoaffinché la Sua assolva per intero alle finalità previ- gruppo del Partito democratico alste dalla Legge Regionale .Il prov- la Regione, Nicola Adamo, che è vedimento di costituzione della stato nell'estate del 2007 il propoStazione Unica Appaltante è stato nente della legge istitutiva della un obiettivo fortemente rivendica- Sua, finora attiva solo in Calabria. to dalla Cisl e considerato neces- «La nomina del commissario Sua sario non solo perché determina dice Adamo - è un primo atto che una nuova disciplina in materia di testimonia il cammino verso il ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " # $ % " & %&A#BCD '*+,-./012,1.1.34543621 7289168221: ;<=334>4?8@ L’alt imposto ieri da Pierferdinando Casini dalle colonne del “Riformista”: «Nessuna alleanza con il Pd, da Veltroni aspetto novità» non sembra spaventare i colonnelli calabresi del suo partito. destra è evidente il tentatiChe, anzi, rilanciano sulla vo di soffocare la nostra possibilità di arrivare ad un identità e costringerci a conaccordo con i Democratici fluire nel Pdl: un partito finsulla scia di quanto speri- to nato con atto notarile». mentato per la Provincia di Il riferimento a cui guarda Trento dove Pd e Udc so- Trematerra è l’Abruzzo dove stengono il candidato Lo- per le elezioni regionali renzo Dellai. A confermarlo «Berlusconi ha concesso è il capol’apparentagruppo dei mento alle Per le elezioni centristi in liste civiche centristi ago consiglio repiù strane e gionale, Mialdella bilancia in non chele Trel’Udc». molte Province materra: In ogni cadel Paese «Nel centroso, in Cala- Il capogruppo centrista: ok se si rispettano le identità !"#$%&'$()!"#$%$&'())"&*"&*$%("+ !"#$%, -$./(*(&01(2")(11" bria, le diplomazie continuano a lavorare sottotraccia in attesa di arrivare ad un accordo ufficiale. Accordo che potrebbe realizzarsi proprio a Cosenza dove si vota per il rinnovo del consiglio provinciale. La battuta di Trematerra sul punto appare illuminante: «Se rispettano la nostra identità, un accordo diventa possibile. Sia chiaro che un’intesa per le provinciali è propedeutica a quella per le regionali del 2010». E qui si ripropone l’idea di una coalizione «autonomista e Popolari, Abramo a Roma incontra Galati In dirittura d’arrivo l’ingresso dell’ex sindaco catanzarese nel gruppo consiliare. Sabato convention regionale CATANZARO “Per una Calabria protagonista”, l’assemblea regionale dei Popolari europei verso il Pdl parte da Catanzaro, sabato 25 ottobre. L’appuntamento con il battesimo del fuoco per la compagine che fa capo al lamentino Pino Galati, deputato dell’ex Udc, folgorato sulla via del berlusconesimo in tempi pre-elettorali, si propone di lasciare il segno nei livelli istituzionali calabresi a partire dal consiglio regionale, dove il gruppo consiliare è stato già costituito ed è pronto ad allargarsi. Le indiscrezioni della vigilia che volevano il candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra Sergio Abramo (foto) sembrano quanto meno supportate da un viaggio infrasettimanale consumato ieri pomeriggio in maniera riservata. Il due volte sindaco di Catanzaro, leader del movimento “Per la Calabria” è volato a Roma – facile immaginare la destinazione a Montecitorio - ben scortato dall’amico-collega Mimmo Tallini, oltre che da un nutrito gruppo dell’entourage dell’asse comunale che fa capo agli ex Udeur e al movimento fondato in occasione delle elezioni del 2006 per il rinnovo della testa dell’amministrazione comunale del capoluogo di Regione, denominato “Catanzaro per Abramo”. Tra gli accompagnatori anche il consigliere comunale e provinciale Tommaso Brutto che di Pino Galati è da sempre punto di riferimento nella provincia. Una riunione finalizzata a mettere a punto gli ultimi passaggi che definiscono l’ingresso di Sergio Abramo, consigliere regionale in cerca di robusta identità politica dopo la promessa mancata di diventare riferimento dell’opposizione, nel gruppo dei “Popolari europei verso il Pdl”, in buo- rompe con il passato» *+'&'$,-'. 3"*4")51(&65(2$, %7545 .522$##"1$5&"**"&3)"8$5%( 7%$."&"99"*)"%)(& '(**"&!"*":1$" compimento del processo di riforme avviato dalla Regione». Per Adamo, che commenta il fatto come un netto taglio con il passato «l'accettazione della nomina da parte del dott. Boemi va intesa come una disponibilità importante di un magistrato che lascia gli uffici delle Procure ed intende misurarsi con una sfida di alta responsabilità». Anche i senatori del Pd Luigi De Sena, Franco Bruno, Dorina Bianchi e Daniela Mazzuconi plaudono alla nomina «di un magistrato stimato dello spessore di Salvo Boemi alla guida della Stazione unica appaltante calabrese - sostengono in una nota i quattro senatori - può consentire un salto di qualità rispetto al vecchio modo di gestire appalti e forniture in Calabria, che troppo spesso ha presentato limiti, incongruenze, pressioni e pericolose in- na compagnia del capogruppo Giampaolo Chiappetta, dei colleghi Salvatore Pacenza e Mimmo Tallini. Una scelta dietro cui potrebbe nascondersi il tentativo di costruire le condizioni e porre le basi dell’avvio delle trattative interne al centrodestra per la candidatura a sindaco di Catanzaro nel 2006, cui Abramo punta senza mistero. L’ex sindaco e consigliere regionale, comunque, sabato sarà sul palco dell’Auditorium “Casalinuovo” di Catanzaro assieme ai compagni di viaggio della nuova avventura, alla convention che sarà conclusa dal lìder maximo dei Popolari europei verso il Pdl, Pino Galati. Maria Rita Galati te segno dato dalla filtrazioni». «L'avIl gruppo giunta guidata dal vio concreto della parlamentare presidente Agazio stazione unica apLoiero di come si paltante con la nodel Pd parla stia lavorando almina del commisdi garanzia l’insegna della trasario è un fatto ase trasparenza sparenza ad ogni lisai importante, che vello, a cominciare non deve essere sottovalutato o,peggio, passare proprio da una materia tanto deliper un normale atto amministrati- cata, quella degli appalti, soggetta vo». Lo afferma in una nota Fran- ai pericoli di infiltrazioni criminaco Laratta. «Di questo - aggiunge li». Il miglioramento dell'azione Laratta - occorre dare atto al pre- della pubblica amministrazione e sidente Loiero e a tutta la Giunta e nel rispetto dei criteri di legalità al capogruppo del Pd in Consiglio nell'espletamento delle gare di apRegionale Nicola Adamo, che oltre palto per tutti i lavori, i servizi e le un anno fa fu il proponente in As- forniture di beni e servizi di compesemblea del progetto di legge che tenza della Regione e degli Enti, istituiva la Sua in Calabria, prima delle aziende e delle agenzie di emanazione regionale». «Sono regione in Italia». Di «garanzia» parla il deputato convinta che, con il concreto avvio del Pd, Maria Grazia Laganà della Stazione unica appaltante Fortugno. «Un altro passo con- conclude la parlamentare del Pd creto è stato compiuto dalla Regio- la ’ndrangheta starà lontana dai ne - prosegue la parlamentare - flussi economici che solitamente nella lotta al potere criminale. La ruotano attorno ai pubblici appalti nomina di uno dei magistrati sim- e subirà, per forza di cose, un dubolo della lotta alla ’ndrangheta, ro colpo, a favore dello sviluppo quale commissario con il compito dell'intero territorio». r. r. di avviare la Stazione unica appaltante e' un altro chiaro e importan- La linea di Berlusconi sembre chiudere la porta al partito di Casini riformista» invocata dal segretario calabrese del Pd, Marco Minniti, all’inizio della scorsa estate. Il progetto ha ricevuto nei giorni scorsi anche il placet di Franco Marini: «Facciamo opposizione assieme sui temi politici importanti – ha spiegato l’ex presidente del Senato a Cosenza – non troverei nulla di male nell’ipotesi di un’alleanza in Calabria, ma pure in qualche altra regione». Del resto faceva notare, ieri sera, uno dei big del partito calabrese: «Non possiamo riproporre meccanicamente l’Unione. E poi va detto chiaramente: se l’Udc non si muove perderà molti suoi rappresentanti. In molti potrebbero cedere alle lusinghe del Cavaliere». Questo potrebbe essere il caso di Pino Galati ma anche di Dionisio Gallo e Salvatore Pacenza. A Largo del Nazareno (sede nazionale del Pd) stanno facendo due calcoli in vista della prossima primavera: su 60 province l’Udc è l’ago della bilancia almeno in 15. Facile capire perché diventa un obiettivo prioritario quello di trovare un accordo con Cesa e i suoi. Non va dimenticato che un’alleanza con Rifondazione comunista (soprattutto dopo l’elezione alla segreteria di Paolo Ferrero) appare sempre più difficile. Come dire che per certi versi si tratta di riprendere un dialogo tra uomini (i popolari del Pd e gli esponenti dell’Udc) che hanno in comune la stessa provenienza. E il dialogo, almeno in consiglio regionale, sulle riforme istituzionali, partirà subito: «Lo abbiamo detto chiaramente – confessa ancora Trematerra – che sulle riforme siamo aperti alle proposte che formulerà la maggioranza. I nostri obiettivi d’altronde sono chiari: il mantenimento del voto di preferenza e la conferma dello sbarramento al 4% per l’ingresso in Consiglio». E su questo già si preannuncia uno scontro con i partiti della sinistra radicale. regione@calabriaora.it !"# !#$$%&# "##$ "'()''# !"#$%&'()* +,-.-',$/('0)1)/2, !"#"$%&"' (%" )*+,-.*/0 !!"#$$#%&'"!(()"123452'6 La procura, in gran segreto, chiude il fascicolo con le contestazioni di Fortugno Ricordate le denunce di Franco zia delle denunce di Fortugno alFortugno? Quelle riguardanti la l’indomani della sua uccisione. A scatenarla era stato un articomala gestione dell’Azienda sanitalo del Corriere della Sera nel quale ria di Locri? Quelle che fecero gridare allo si evidenziava che Fortugno aveva scandalo mezza Italia perché pri- presentato una serie di esposti alla ma imboscate, poi perse, poi ritro- Procura della Repubblica di Locri vate, poi archiviate e poi ancora in cui denunciava gravi irregolarità nella gestione dell'Asl di Locri. riesumate? In precedenza, ad un mese esatQuelle per le quali l’ex ministro della Giustizia Mastella inviò gli to dall’omicidio Fortugno, a conclusione di un vertice col procuratore ispettori alla procura di Locri? Quelle che “per caso” vennero nazionale antimafia, Piero Grasso, rinvenute nei cassetti capientissimi il procuratore della Repubblica di dei “grandi sacerdoti” dell’Assesso- Locri, Giuseppe Carbone, aveva inrato alla Sanità di Catanzaro, lì vece sostenuto che Fortugno non aveva mai presentato denunce alla messe a prendere polvere? Quelle per le quali Fortugno pri- stessa Procura di Locri. Affermazione che Carbone, dopo ma di essere ammazzato ha presentato interrogazioni in Consiglio l’articolo del Corriere della Sera, regionale senza mai avere rispo- confermava "parola per parola" in una dichiarazione sta? In serata Quelle denunce soIl ministro della all'Ansa. però interveniva il no carta straccia, Giustizia procuratore nazionon valgono niente, contengono fatti che Mastella aveva nale antimafia, Piero Grasso, se“non rappresentano mandato gli condo il quale «le reato”. Così ha deciso la ispettori a Locri denunce del vicepresidente del ConProcura della Repubsiglio regionale blica di Locri e così ha stabilito, facendo propria la ri- della Calabria, Francesco Fortuchiesta del pm, il Gup del Tribuna- gno, esistevano ed erano negli arle di Locri. Di quelle denunce, in- chivi della Procura di Locri». «Le denunce di Fortugno - affersomma, è stata disposta l’archiviazione con un decreto che manda in mava ancora Grasso - sono arrivate ad un magistrato che non le ha soffitta il fascicolo 1293/05. Abbiamo scherzato, Fortugno è trattate con immediatezza. Poi il stato, nella migliore delle ipotesi, pm è stato trasferito ed i fascicoli un visionario ricco di fantasia, nel- sono passati ad un altro magistrato, il quale, quando le ha esaminala peggiore un calunniatore. Perché non c’è dubbio che i fatti te ha visto che i termini erano già da lui denunciati sono gravissimi scaduti ed ha archiviato». Il procuratore Carbone, comed integrano reati a valanga, se si archivia evidentemente quei fatti mentando la dichiarazione di Grasnon erano veri, quei documenti non so, si diceva «sempre più sbalordiesistevano, quei verbali del collegio to per quanto sta accadendo. Consindacale richiamati nelle denunce fermo quanto ho già detto, e cioè che Francesco Fortugno non ha erano dei falsi. Vorremmo essere più completi mai presentato direttamente denella nostra informazione ma non nunce sull’Azienda sanitaria locale possiamo esserlo perché la Procura di Locri al nostro ufficio di Procura. La procura della Repubblica di di Locri, come sempre capita quando di mezzo ci sono le malefatte del- Locri ha soltanto ricevuto nel magl’Asl, ha abbassato la saracinesca e gio del 2003 uno stralcio relativo negato ai cronisti di Calabria Ora ad un'inchiesta della procura di l’accesso al decreto di archiviazio- Catanzaro su un'interrogazione ne ed alla relativa richiesta del presentata dall'onorevole Fortugno. pubblico ministero. Lo stralcio è stato assegnato dalE’ stato risposto che «non si vede l’interesse ad avere quegli atti», l'allora Procuratore della Repubinutile argomentare che esiste un blica ad una collega che nel luglio mastodontico interesse pubblico del 2004 effettivamente è stata traper una vicenda che ha avuto rilie- sferita. Il magistrato cui è stato assegnato successivamente il fascicovo nazionale e sovranazionale. Del resto Calabria Ora è ancora lo, nel dicembre del 2004, ha chiesotto processo per avere tentato di sto l'archiviazione». Adesso, calmatesi le acque, l’arpubblicare, all’epoca, la relazione del prefetto Basilone sulle porcherie chiviazione è arrivata. Sorretta da dell’Asl 9, relazione che portò al quali elementi? In forza di quali indagini e di commissariamento per mafia di quali accertamenti? detta azienda. Sulla base di quale giurisprudenInsomma quando ci sono certi personaggi e quando c’è l’asl di Lo- za? Non possiamo dirlo perché secri scatta un cordone “sanitario” condo la Procura di Locri la cosa insormontabile. Basta ricordare la polemica che non riveste alcuna importanza accompagnò sulle pagine dei mag- pubblica. pa.po giori quotidiani nazionali la noti- )$+&'.3,-2) Tutte le «illegalità commesse» descritte in quell’interpellanza !""#$% !"#$%&'" 4-2,(5,##/-6/ 5(,')"/ Il dg dell’Asl 9 ha commesso gravi irregolarità nella gestione dei fondi, facendo un uso improprio degli stessi ()*#"+,#-.." #,$5/(&#, +)$7(/""& Le denunce sono arrivate a un magistrato che non le ha trattate con immediatezza. Poi tutto è stato archiviato Asl 9 !"#$%&'"+/*'%'0)1)##*&"2-#)$34+'*2+5)6 2-'0)"+/*22789)*'/- Nell’Asl di Locri c’era un veterinario esperto di mucche e ovini, chiamato, per 200 milioni l’anno, a verificare l’attuazione di obiettivi mai assegnati e ottimizzare macchinari che non aveva mai usato. Un nonsenso al quadrato, roba che Samuel Beckett ci avrebbe vinto il secondo Nobel. Roba che a qualcuno deve essere sembrata così assurda da meritare l’archiviazione. Tutto archiviato. Francesco Fortugno aveva esagerato. L’Asl di Locri non è quel crocevia di illegalità che l’allora consigliere regionale ucciso dalla ’ndrangheta a Palazzo Nieddu aveva descritto nelle sue denunce. Il tribunale di Locri ha deciso di soprassedere. Non c’è bisogno di approfondirle, quelle denunce. Non c’è bisogno di considerarle una per una, le «numerose illegalità commesse», non c’è bisogno che la giustizia ripercorra l’elenco dei nomi e delle circostanze evidenziate da Fortugno. Eppure c’è da rimanere senza parole. Oggi CO vi propone la prima parte delle accuse contenute in una interpellanza del 22 febbraio 2002. I fatti finiti nel mirino sono gravissimi e non si tratta di denunce generiche. Perché «il direttore generale dell’Asl numero 9 (Manuela Stroili, ndr) ha commesso gravi irregolarità nella gestione dei fondi, facendo un uso improprio degli stessi, deliberando numerose consulenze dispendiose, improduttive e inutili, fatte senza osservanza delle leggi, con spreco di diversi miliardi». Ci sono nomi e cognomi. Quello dell’ingegner Taddia di Milano, messo sotto contratto «per coordinare e progettare per 82 miliardi (cioè anche per le somme destinate all’acquisto delle attrezzature), in base alla quale ha il diritto di chiedere miliardi di compensi». Un incarico «illegittimo e nullo, perché viola le leggi che prevedono la gara per l’affidamento di incarichi tanto importanti, ma è anche scandaloso e dannoso, perché è ripetitivo di incarichi affidati a diversi progettisti». Nomi e cognomi: «il direttore generale ha scelto e nominato direttori sanitari aziendali persone incaricate prive dei requisiti di legge (dott. Branca, dott. Castria e da ultimo dott. Luigi Omero), senza tener conto che, per gli stessi motivi, è stata decisa, dalla Regione, la decadenza di precedenti direttori generali». Un rosario infinito: «Il direttore generale ha conferito un incarico retribuito con 150 milioni l’anno al dottor Giovanni Filocamo, per una consulenza indeterminata e generica, in violazione del disposto della Legge numero 229 del 1999, che vieta le consulenze ai laureati che godono del trattamento di quiescenza». Incari- chi illegittimi e spese folli che hanno creato «una vera voragine di deficit nel bilancio, per il modo avventuroso, clientelare e pieno di sprechi della gestione. Bilancio che, invece, avrebbe dovuto essere attivo, in quanto l’Asl numero 9 è stata l’unica della Calabria che ha aumentato il proprio fondo di dotazione regionale per la spesa corrente, sotto varie voci, di oltre 60 miliardi». E invece, «nonostante la cospicua assegnazione il deficit è spaventoso, il contenzioso è enorme, molto passivo è sommerso e non si è in grado di conoscere a quanto ammonta realmente: a 100 miliardi? A 150? A 200?». Sotto il profilo gestionale, c’è un atto aziendale elaborato «con un numero pletorico di strutture complesse forse create più per dare risposte ad aspirazioni clientelari che per esigenze reali, senza peraltro indicare la copertura finanziaria». Ancora clientele, ancora consulenze. Come quella «del dottor Carazzina, veterinario di Lodi, che ha maturato esperienze di mucche e ovini, il quale invece, ha avuto affidato il compito di verificare l’attuazione di obiettivi mai dati, di budget mai assegnati ai centri di spesa e l’ottimizzazione di attrezzature sanitarie a lui sconosciute, perché mai usate e viste usare, in quanto non rientranti nella sua competenza di veterinario. Questa ulteriore consulenza, inutile e inefficace, è provvida per il signor veterinario Carazzina che, invece del suo stipendio ordinario, percepirà oltre 200 milioni l’anno». Avevano una predilezione per i veterinari all’Asl di Locri. E un’altra per i milanesi. L’efficienza meneghina evidentemente faceva presa sui manager, al punto da spingere il dg a ripetute trasferte lombarde. Secondo Fortugno, infatti, «con la motivazione di raggiungere i consulenti tecnico-amministrativi e professionali, per ogni nonnulla, nominati in Lombardia, compreso per il bilancio che va redatto in base all’apposito schema del ministero del Tesoro, sono stati spesi e si spendono, decine e decine di milioni. Ciò, per viaggi in aereo, missioni, alberghi, vitto, fatti dal direttore generale Stroili (che riceve un lucroso compenso onnicomprensivo) a spese dell’Asl; direttore che ha fatto anche viaggiare molto personale (sottratto ai doveri d’ufficio), col risultato di approdare ad atti ritenuti dalla Regione illegittimi e inefficaci».Tutta quella strada, quei voli, quegli incontri per nulla. Tutte quelle spese inutili. Come le denunce di Fortugno. Archiviate. (1- continua) PABLO PETRASSO p.petrasso@calabriaora.it ! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() -./.012. 31. ! " # $ % & # # ' ( & $ " # # & $ ) * + , * * & 8*.+291:1;1<+=<=+:1+:<=01=:>? Processo Fortugno, la difesa vuole vederci chiaro sulla fine di Piccolo 1.+:/2< '&%$*+,$%- «Signor presidente, il suicidio di Bruno Piccolo non ci convince, non crediamo alla versione del medico legale Crstian D’Ovidio, secondo cui il collaboratore di giustizia si sarebbe impiccato con le ginocchia al suolo e col volto a quarantacinque centimetri da terra. Inoltre dall’inchiesta della procura di Chieti è emerso come alcuni soggetti di Francavilla al Mare sapessero sia di lui che del nome di copertura che gli era stato assegnato, Bruno Dandolo. Addirittura un certo Sergio Pignatiello dice al sostituto procuratore di Chieti Andrea Dell’Orso che quel giorno, una volta messo al corrente della morte di Piccolo, ha chiamato la sorella Isabella per manifestarle il suo dispiacere. In realtà nei tabulati questa telefonata non compare». L’udienza del processo ai presunti assassini di Francesco Fortugno non è ancora terminata quando Eugenio Minniti, avvocato difensore di Domenico Audino, chiede al presidente della corte d’assise, Olga Tarzia, di sentire in aula «i soggetti di Francavilla al Mare» che conoscevano la vera identità di Bru- Le mani sulla città Le ’ndrine sbarcano a Roma !"#$#%& !"#$%&'())%*% (*&+"(,#$-*.&/(&0%)"( no Piccolo, il pentito dell’in- Miki Abebi. Inoltre chiediachiesta Fortugno cui era sta- mo l’acquisizione del proto assegnato come nome di gramma di protezione. Vorremmo capire come mai gli copertura Bruno Dandolo. I legali vorrebbero «venis- agenti del nucleo operativo di protezione perdono di visero sentiti tutti». Ieri lo hanno detto a chia- sta per alcuni giorni l’uomo che dovevare lettere ai no sorvegliagiudici della Nell’udienza perché a corte. ascoltato anche re rischio». «ChiediaUna sortimo che venil perito ta che arriva gano in aula Giuseppe coi giudici a riferire SerDe Gaetano della corte gio Pignatield’assise che lo, il titolare di un esercizio commerciale avevano appena finito di di Francavilla, Aura Boton- ascoltare il perito Giuseppe cea, la fidanzata di Piccolo, De Gaetano e i consulenti Stefano Marchigiani, l’uomo dell’accusa Cannone e Natache compra la corda usata le. A questi due i pubblici midal collaboratore di giustizia per impiccarsi, e l’albanese nisteri della direzione di- strettuale antimafia di Reggio Calabria, Andrigo e Colaminici, avevano affidato il compito di trascrivere alcune conversazioni. Una riguarda quello che si sono detti in macchina un certo Ripepi e Giuseppe Marcianò, il figlio di Alessandro che l’antimafia bolla come uno dei pianificatori del delitto Fortugno. «I due discutevano di armi a bassa voce. Addirittura si sente Giuseppe Marcianò dire al suo interlocutore: “parla piano perché ci sono le microspie”», hanno riferito ai giudici della corte i consulenti dei pubblici ministeri Cannone e Natale. ILARIO FILIPPONE regione@calabriaora.it Le mani sulla città. Secondo quanto ha scritto ieri il Corriere della Sera Roma deve fare i conti con una radicata presenza di ’ndrangheta e camorra. Ora ci sarebbe anche un inchiesta «andati avanti per sei mesi nel silenzio più assoluto tra intercettazioni». Secondo il quotidiano milanese la procura ha disposto il sequestro del ristorante “Alla rampa” tra piazza di Spagna e Trinità de’ Monti frequentato da alte cariche dello Stato e da vip. In realtà l’esercizio sarebbe in mano ai PelleVottari-Romeo di San Luca. L’inchiesta ora sarebbe seguita dal pm Filippo Vitello in collegamento con la Dda di Reggio Calabria. I carabinieri hanno scoperto, per il Corsera, che, in molti casi, prestanome occultavano i veri proprietari di locali e licenze. «Sono una ventina le compravendite di alberghi, risto- ranti e grandi c e n t r i con centinaia di negozi di Roma nel mirino del Ros». Un filone d’indagine riguarda «Alla rampa». Secondo le risultanze ci sarebbe anche un patto con la camorra a cui andrebbe il controllo delle periferie. Ai calabresi, il centro storico. Ma, secondo quanto ha riportato ieri l’Ansa, non c’è solo il ristorante “La Rampa” di piazza di Spagna nel mirino degli inquirenti romani impegnati in indagini su presunte infiltrazioni di stampo mafioso nella Capitale, ma anche altre strutture commercial. «Gli accertamenti - scrive l’Ansa -, secondo quanto si è appreso, sono partiti sulla base di uno sviluppo dell’inchiesta dei magistrati calabresi sulla strage di Duisburg. A quell’attività sono seguite altri accertamenti nei quali è finito il ristorante di piazza di Spagna». @<A31+B1/=:C> %&4#567 Tripodi polemizza con Schifani «Solidarietà e vicinanza alla famiglia di Lucio Caruso, il 53enne morto precipitando da un’impalcatura di un cantiere a San Sosti nel cosentino, ma anche tanta rabbia ed amarezza per l’ennesima vita spezzata sul posto di lavoro e per le sconcertanti dichiarazioni del presidente del Senato, Renato Schifani, che è intervenuto sull’argomento chiedendo maggiore rispetto delle regole da parte degli operai». A sostenerlo, in una nota, è Michelangelo Tripodi (foto), segretario regionale del Partito dei comunisti italiani. «All’indomani dell’ennesimo tragico bilancio delle morti bianche, otto nella sola giornata di sabato, il presidente del Senato affermando che “bisogna educare al rispetto delle regole la classe operaia” – spiega Michelangelo Tripodi – non solo ha dimostrato scarsissima sensibilità davanti a simili tragedie ma anche la sua totale inadeguatezza rispetto all’alta funzione che è stato chiamato a ricoprire. E’ sconcertante, infatti, che il presidente del Senato, seconda ca- con chi è vittima di questo vergognoso sistema che non tutela i lavoratori. Al contrario, ci vogliono leggi che puniscano severamente gli imprenditori che non rispettano le regole e non investono in prevenzione». «I dati sulle cosiddette morti bianche continuano a parlare di un vero e proprio stillicidio quotidiano – afferma ancora Michelangelo Tripodi – che non possiamo più sopportare. La situazione è a dir poco drammatica, la misura è stracolma. Siamo stanchi di assistere a queste tragedie, di vedere intere famiglie piangere i loro cari, come è successo a Lucio Caruso che ha lasciato una moglie e due figli. Siamo stanchi di una politica dei “padroni” per i “padroni” che sacrifi- ca sull’altare del profitto e dell’insicurezza tanti lavoratori calabresi, italiani e stranieri. Altro che educare al rispetto delle regole la classe operaia. Si vergogni, invece, Schifani delle gravissime affermazioni che si è permesso di fare e che sono del tutto incompatibili con la carica che ricopre». «Come Comunisti italiani saremo sempre al fianco dei lavoratori – conclude il segretario del Pdci -. Non ci stancheremo di lottare per i loro diritti e siamo pronti a scendere di nuovo in piazza per rivendicare ancora una volta più tutela e sicurezza sul posto di lavoro. Contro tutti coloro che, come Schifani, dimostrano di essere asserviti ai poteri forti dell’economia che schiacciano qualsiasi diritto e che non si fermano a riflettere neanche di fronte alle tragedie umane di troppe vittime innocenti e al dolore delle loro famiglie». r. r. Negro; il professore Roberto Brardinelli, segretario generale dell'Università nazionale di Quilmes, Buenos-Aires. Domani l'assessore alle Attività produttive del Co- mune di Cosenza, insieme al alcuni membri della giunta, accoglierà a Palazzo dei Bruzi la delegazione, che proseguirà la sua visita in Sila, a Bocchigliero, dove ad attenderli ci sarà il sindaco Luigi De Vincenti. Le autorità argentine si sposteranno, poi, a Santa Severina il 23 ottobre. Il 24 ottobre la delegazione parteciperà alla Giornata mondiale dell'Informazione sullo sviluppo, organizzata dall'Istituto superiore calabrese di politiche internazionali in collaborazione con l'Osservatorio del Mediterraneo. Ansa Il segretario pdci: sconcertanti le dichiarazioni del presidente rica della Repubblica italiana, si dimentichi dell’art. 1 della Costituzione che fa riferimento al lavoro quale elemento fondativo della Repubblica stessa e pronunci sentenze simili, rinnovando un vecchio e stantio stereotipo che imputa vittime la L’esponente pdl alle responsabiliaveva chiesto tà degli infortuni». maggiore «Adesso è responsabilità ora di finirla, ai lavoratori di dire basta ad un modo di fare politica sempre più asservito alla Confindustria e ai grandi poteri dell’economia – aggiunge il segretario regionale del Pdci. Bisogna dire basta ad un’organizzazione del lavoro senza adeguate tutele e garanzie. Occorre smetterla una volta per tutte di prendersela ./+01213/ Amministratori argentini all’Unical COSENZA Una delegazione di amministratori argentini sta visitando la Calabria nell'ambito di un progetto finalizzato agli scambi culturali, promosso dall'Istituto superiore calabrese di politiche internazionali (Iscapi), che ha sede all'Università della Calabria, nell’ateneo di Arcavacata di Rende (nella foto). I rappresentanti del Paese sudamerica- no resteranno in Calabria fino al prossimo 25 ottobre. «Tale iniziativa - è scritto in una nota rientra nelle attività di promozione dell'Istituto al fine di favorire la divulgazione e la conoscenza delle eccellenze del territorio calabrese puntando su importanti collaborazioni e gemellaggi sia a livello nazionale che internazionale». La delegazione è composta da Jorge Ferreira, sindaco Comune di Viedma; Alejandro Arizcuren e Luis Nievas, entrambi assessori del Comune di Viedma; Jorge Pascual e Luis Bardeggia della Provincia Rio 10 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 D A L P O L L I N O calabria A L L O S T R E T T O ora “Ramo spezzato”, parla Foti Reggio, l’imprenditore vessato: «Gli Iamonte volevano la mia macelleria» REGGIO CALABRIA In una provincia, come quella di Reggio Calabria, in cui l’omertà è la prima regola dei commercianti che pagano il pizzo e sopportano le vessazioni della criminalità organizzata, l’udienza di ieri del processo “Ramo Spezzato” potrebbe rappresentare la lezione di un imprenditore che si ribella e che, guardando in faccia il boss, racconta le angherie subite negli ultimi anni. Per circa tre ore, il testimone di giustizia Saverio Foti (sottoposto al programma di protezione assieme alla sua famiglia) ha dimostrato coraggio rispondendo a tutte le domande del presidente della seconda sezione penale Vincenzo Pedone e del pubblico ministero Antonio De Bernardo. L’inchiesta “Ramo Spezzato” ha preso il via dal danneggiamento subito proprio dall’imprenditore di Melito Porto Salvo a cui la cosca Iamonte aveva distrutto una vasta piantagione di ulivi. Da quell’intimidazione, gli agenti della squadra Mobile e del commissariato di Condofuri sono riusciti a scoprire un’associazione mafiosa, guidata da Nino Iamonte (figlio del boss Natale), che avrebbe gestito il monopolio nel settore della macellazione. «Ero un imprenditore agricolo. – ha dichiarato ieri il testimone chiave del processo Avevo un allevamento di bovini e una piantagione di ulivi. Avevo terreni sia nel Comune di Melito Porto Salvo che in quello di Roghudi. La macelleria era un appendice della mia azienda che avevo avviato in via Berlinguer. Ho subito un danneggiamento di 2800 piante di ulivo in alcuni terreni. Il giorno prima del danneggiamento sono andato in quel terreno. L’indomani, mio zio ha avvisato mio fratello che tutte le piante erano state tagliate. Sono stato subito avvisato da mio fratello e, quindi, mi sono recato prima dai carabinieri e poi dalla Polizia a Condofuri. A loro ho dichiarato di non avere sospetti». La paura di essere ucciso ha spinto Saverio Foti a non dire inizialmente tutta la verità agli agenti e al magistrato che lo hanno interrogato: «Però io avevo problemi con determinate persone. Avevo problemi con Iamonte Antonino, quel signore seduto là. Mi chiedeva soldi, nel 2004 mi ha chiesto lo spaccio aziendale. Lo conosco da una vita perché siamo vicini. La mia casa era distante un chilometro dalla sua. Conosco tutta la sua famiglia. Lui voleva questa macelleria. Pretendeva la macelleria ma quella era la mia unica fonte di reddito. Le migliori persone si servivano da me a cominciare dal papà dell’avvocato Puntorieri. Avevo una clientela facoltosa. Quando Antonino Iamonte doveva parlare con me mi faceva contattare da Borruto Sergio. Ogni tanto ci incontravamo lungo la strada che da Annà porta a Pentadattilo. Iamonte non mi ha mai voluto dare il cellulare ma mi ha sempre mandato a chiamare con Borruto Sergio». E per convincerlo a cedere l’avviato esercizio commerciale Nino Iamonte non avrebbe lesinato minacce: «Più di una volta mi ha detto che “nel momento in cui si rendeva conto che cercavo di fregarlo, io non c’ero più in tutta la faccia della terra”. Io sapevo che era stato arrestato. Tre o quattro volte abbiamo parlato dal 2004 fino al giugno 2005 quando si è impossessato della mia macelleria. Il danneggiamento è avvenuto mentre Antonino Iamonte Saverio Foti io cercavo di prendere tempo. Dopo il danneggiamento io ho parlato con Nino Iamonte e lui è caduto dalle nuvole e si è fatto una risata ironica. Ho contattato il fratello Carmelo Iamonte mi ha detto che non poteva sapere niente perché non andava d’accordo con il fratello. Appena lo ha saputo, Nino Iamonte è venuto da me e si è arrabbiato perché io mi sono permesso ad andare da suo fratello a chiedere spiegazioni. Nel giro di 4-5 mesi mi vedo la disdetta del proprietario del locale, le piante di ulivo tagliate e l’operaio india- no che se ne voleva andare. L’operaio era uno di famiglia. Era con me dal 1997 e addirittura dovevamo costituire una società per aprire un negozio di prodotti indiani. Per me è stato il tracollo. Lui continuava a chiedermi la macelleria. Mi decido a cedere nel marzo 2005. Quando gli dico che c’era il problema di Calò (il proprietario del locale, ndr) mi ha detto che se la vedeva lui. Si era parlato di andare dal commercialista di Iamonte, Errigo Giuseppe che gli teneva tutta la contabilità. Siccome il passaggio era una cosa fittizia, voleva che si dichiarasse che la macelleria venisse ceduta a 5 mila euro. Nel luglio 2005 Sergi è entrato in possesso dell’attività che, però, era a nome mio. Ho ceduto la macelleria perché avevo paura». «Nino Iamonte mi minacciava ogni volta. – ha concluso Foti - ho capito che questa situazione non finiva mai e, dopo gli arresti, ho cercato di salvare il salvabile. In cambio c’era la vita. C’è stato un contatto con Remigio Iamonte che mi ha detto: “Stai tranquillo che quando esce mio fratello sistema le cose. Ero disposto anche a farmi il carcere per poter vivere. Poi ho pensato che Remigio e i suoi fratelli non vengono ad aiutare me. Anche se non vanno d’accordo, sempre fratelli sono. L’avvocato Puntorieri mi ha consigliato di dire la verità. Il problema era andare via, non c’era alternativa. Avevo capito che non finiva mai». LUCIO MUSOLINO l.musolino@calabriaora.it il processo “Fehida”, le verità di Antonioli Le parole dell’armiere dei Pelle-Vottari nell’interrogatorio del sedici agosto REGGIO CALABRIA Uno stralcio delle dichiarazioni rese al pm Nicola Gratteri dall’armiere della cosca Pelle-Vottari Gianfranco Antonioli sono state depositate presso la cancelleria del gup Francesco Petrone davanti al quale si sta celebrando il processo “Fehida”. Probabilmente è ancora presto per definirlo un collaboratore di giustizia, ma un dato è certo: sin dal momento dell’arresto Antonioli si è messo a disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia per esporre ciò di cui è a conoscenza. In particolare, l’imputato (che dovrà essere sentito in aula bunker nella prossima udienza del ventotto ottobre) ha raccontato ai giudici i suoi rapporti con Maria Rita Paone (residente ad Aprilia) e con il gruppo che ruotava intorno a lei. Su richiesta dello stesso Antonioli, l’interrogatorio si è tenuto il sedici agosto alle 10 a Reggio Calabria presso il carcere di San Pietro dove l’imputato era stato rinchiuso subito dopo l’arresto. Un interrogatorio, pieno di omissis, registrato in presenza dei pm Nicola Gratteri e Federico Perrone Capano e del vice capo della Mobile Renato Panvino. «Ho chiesto di essere sentito in quanto vorrei fornire chiarimenti sui fatti di cui sono accusato» ha esordito Gianfranco Antonioli. «Ho conosciuto Maria Rita Paone 34 anni fa, – ha aggiunto – quando la stessa gestiva, ad Ostia Lido, un bar, in compagnia del suo ex marito, Giuseppe Muia. Casa della Paone è sempre stata un porto di mare, c’era un sacco di gente. La Paone conosceva tantissima gente; soprattutto calabresi ma anche romani. Petrilli (inizialmente indagato, ndr) abitava assieme alla signora Maria; credo che il Petrilli si chiamasse Agostino». Antonioli descrive gli affari illeciti della coimputata. Affari che vanno dalla droga alle armi. E qui entrano in gioco le cosche di San Luca. «Ricordo che in un’occasione – ha continuato infatti l’ex latitante – la Paone mi ha presentato uno Strangio, che era riccio, poco più basso di me, non so dire se fosse sposato». Rivolgendo ai magistrati, inoltre, Antonioli ha cercato di fornire spiegazioni circa la sua conversazione telefonica intercettata il 12 aprile 2007 dalla polizia. Gli agenti avevano sentito Antonioli chiedere aiuto a Giuseppe Giosafatte Elia per «risolvere questa situazione per Maria». «Il giorno prima della telefonata che mi viene contestata, – ha spiegato il 16 agosto – a casa della Paone sono arrivate sei persone, di etnia slava. Queste persone, appena arrivate, presero di forza la Paone, e la portarono in un casolare, che si trovava alle spalle della sua abitazione. Queste persone slave erano sei persone, che sono entrate armate. Io mi sono intromesso per difendere la donna; mi hanno dato un sacco di botte e mi hanno puntato una pistola alla testa. Mi risulta che, Maria fosse il tramite per i calabresi, Petrilli per i campani. La Paone mi ha raccontato, dopo l’arrivo degli stranieri, che aveva ordinato una partita di qualcosa, non so se armi o droga, e questi stranieri volevano essere pagati per la merce fornita. Dopo questi eventi, io avrei voluto fare la denuncia; la Paone mi ha aggredito, urlando che la volevano ammazzare. La Paone affermava di dover risolvere la situazione economica relativa ad una fornitura di armi. Ciccio mi ha mandato un foglietto. Sta nella cella 47; io l’avevo conosciuto a casa della Paone». «Dalla Paone – conclude Antonioli – sono venuti anche i colombiani. La Paone andava a prendere Rosy Hernandez in Spagna; si allontanavano per una decina di giorni; facevano affari insieme». (lu. mu.) l’operazione Tre sequestri nel Reggino colpo ai beni delle cosche La divisione della Polizia Anticrimine e l’ufficio misure di prevenzione della Questura di Reggio Calabria - su delega della Procura della Repubblica - ha disposto il sequestro e la confisca di beni appartenenti a tre soggetti appartenenti a tre distinte cosche di ‘ndrangheta per un totale di un milione e 300mila euro. Si tratta di Roberto Pannunzi, 1948, Domenico Careri, 1956 e Giovanni Morabito, classe 1952. Con il primo decreto la Corte d’Appello ha disposto la confisca di un appartamento a Roma, e di due Mercedes, di proprietà di Pannunzi, condannato in via definitiva a 22 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo, inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi, nell’aprile del 2004 è stato arrestato a Madrid insieme al figlio Alessandro, anch’egli latitante, mentre si trovavano a Calle Coto Blanco, esclusivo quartiere spagnolo di Majadahonda. Pannunzi è ritenuto l’organizzatore ed il promotore di un traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina pro- venienti dal Sud America e diretta attraverso la Spagna alle potenti cosche “Paviglianiti” e “Marando”. Il valore del patrimonio confiscato ammonta a circa 700mila euro. Con il secondo provvedimento la Corte d’Appello di Reggio ha deciso il sequestro dei beni a carico di Domenico Careri, nato a Rosarno ma residente a Rizziconi, pluripregiudicato, sorvegliato speciale, condannato nel 2005 a 5 anni e 4 mesi di reclusione per i delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione, ritenuto affiliato alla cosca Piromalli di Gioia Tauro. Le indagini patrimoniali ed i successivi sopralluoghi hanno accertato che Careri nel 1987 aveva acquistato un rudere di appena 100 metri quadri nel comune di Rizziconi, trasformandolo abusivamente nel corso degli anni in un edificio composto da due corpi di fabbrica a tre piani fuori terra ciascuno. Il sequestro, eseguito con la collaborazione degli uomini del Commissariato di Gioia Tauro, ha riguardato entrambi i fabbricati e due appezzamenti di terreno, dalla superficie complessiva di 6.300 metri quadri per un valore di 300mila euro. Il terzo provvedimento di sequestro è stato emesso a carico di Giovanni Morabito, nato a Melito e residente in Africo, sorvegliato speciale, pluripregiudicato, ritenuto affiliato alla cosca Palamara-Morabito. L’uomo si era costituito nel 2005 presso la casa circondariale di Rebibbia di Roma per espiare una pena residua di sei anni sei e 11 mesi undici per una condanna per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. I sopralluoghi hanno permesso di appurare che sul suo terreno Morabito aveva costruito, abusivamente, un fabbricato a tre piani fuori terra. Il valore del patrimonio sequestrato ammonta a circa 300mila euro. r. r. !! "#$%&'#()*!!"#$$#%&'"!(() -./.012. 31. ! " # $ % & # # ' ( & $ " # # & $ ) * + , * * & 'B3@@/8/5*?/3>/=/26/5* CD*39*:26<*7<6/?0/515E L’analisi di Lombardo, nuovo procuratore di Catanzaro %+,+-.+$& Efficienza, trasparenza e serenità. Questi i principi che guideranno l’attività del nuovo procuratore di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo che si è insediato a capo dell’ufficio giudiziario del capoluogo calabrese. Ieri mattina l’udienza pubblica presieduta dal collegio di magistrati composto dal presidente del Tribunale di Catanzaro, Gregorio Greco, e dai giudici Camillo Falvo e Antonio Saraco. Piena l’aula del nuovo palazzo di giustizia, presenti i vertici dell’apparato giudiziario catanzarese e delle forze dell’ordine. Dopo la formula rituale, con la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Murone e con la nomina del presidente Greco, il nuovo procuratore capo ha pronunciato un breve ma significativo discorso. «Spero, con l’aiuto di tutti, di riuscire - ha detto Lombardo - a superare !"#$%&%$'(" !"#$%& '()*%+)+,"("*% 6277564/* 859*02*142:72 C’è una esposizione mediatica Non sarà facile ricondurre la procura in questi cardini 758;/*:<==/ <*35:/9/ La procura di Catanzaro ha un carico niente affatto trascurabile: otto tribunali in 4 province questa tempesta che avvolge da tempo la procura di Catanzaro. Chiederò ai miei magistrati – ha sostenuto ancora il procuratore – di considerare la procura come una cosa sola senza divisioni tra ordinaria e Dda. Mi auguro di poter riuscire ad assicurare efficienza, trasparenza, nel senso della più ampia imparzialità, e serenità nei rapporti all’interno dell’Ufficio di procura». Più volte nel suo intervento Lombardo ha fatto riferimento all’attenzione dei media usato la metafora di un «mare periglioso e pieno di flutti». Il procuratore non nasconde le difficoltà, i mezzi a disposizione, in termini di uomini e risorse, sono pochi. «La procura di Catanzaro – ha spiegato – ha un carico niente affatto trascurabile, otto tribunali in quattro province». Tra gli obiettivi da raggiungere con le inchieste Lombardo ne cita uno in particolare: l’aggressione ai patrimoni CATANZARO Un fantasma si aggira nell’aula del tribunale di Catanzaro. Un nome che nessuno pronuncia eppure è palpabile. L’insediamento del nuovo procuratore Lombardo è stata l’occasione per i più alti rappresentanti della magistratura catanzarese di rispondere alle accuse lanciate dall’ex pm Luigi De Magistris che in un’intervista televisiva ha parlato di «magistrati collusi con la criminalità». Solo un breve accenno da parte del presidente della Corte d’appello Pietro Sirena: «In questi due anni ho conosciuto e apprezzato la magistratura catanzarese, posso quindi affermare che gli attacchi che gli vengono mossi sono assolutamente ingiustificati e infamanti. Bisogna ridare serenità a tutta la magistratura calabrese». Più diretto l’intervento del procuratore generale Vincenzo Jannelli che al nuovo procuratore ha voluto ricordare il «recente passato peculiare» della procura del capoluogo. Poi la risposta netta e chiara alle accuse. «Recentemente - ha detto il pg Jannelli - !"#$$%&' -#+./%$%+0(%*/("1%()+2%34"(5% verso la procura catanzarese, una «esposizione mediatica» eccessiva anche per l’insediamento. «Cercheremo - ha dichiarato Lombardo - di ridurre l’esposizione mediatica che c’è stata fino ad ora. Mi rendo conto che non sarà facile ricondurre la procura in questi cardini ma cercherò di farcela con ogni sforzo e con il massimo del mio impegno». Per descrivere la situazione attuale dell’ufficio giudiziario il nuovo procuratore ha mafiosi. «Dobbiamo dare ai cittadini – ha concluso – risposte certe ed effettive». Dopo l’insediamento Lombardo, insieme ai suoi familiari, ha incontrato i colleghi magistrati nel suo nuovo ufficio per un breve rinfresco. Antonio Vincenzo Lombardo, 66 anni, ha svolto la gran parte della sua attività da magistrato a Reggio Calabria. È stato pretore, giudice istruttore, gip dell’allora pretura circondariale e gip del tribunale di Reggio. Il suo ultimo incarico, prima di giungere nel capoluogo calabrese, è stato quello di procuratore di Palmi. Il nuovo procuratore subentra a Mariano Lombardi, andato in pensione nel gennaio scorso prima di prendere possesso dell’incarico di consigliere della Corte d’appello di Messina, dopo aver guidato la procura catanzarese per quasi vent’anni. GAETANO MAZZUCA g.mazzuca@calabriaora.it «Soltanto infamie sui magistrati calabresi» cipi e nel rispetto delle regole». Concludendo il procuratore generale si è detto certo che Lombardo saprà ridare serenità ed efficienza all’ufficio giudiziario del capoluogo calabrese. Da parte sua il nuovo procuratore ha preferito non scendere nel particolare della vicenda, anche se proprio all’inizio del suo intervento ha sottolineato la tropesposizione mediatica '2*>/@<12*><0*935A5 pa e la «tempesta che avvolge la procura di Catanza7658362456< ro». «C’è una Non si è comunque magistratura con sottratto alla difesa dei suoi colleghi del capoluograndi tradizioni go calabrese: «A Catanzache tanto ha dato ro – ha detto Lombardo in un passaggio del suo alla lotta alla discorso di insediamento criminalità» – c’è una magistratura con grandi tradizioni che tanto ha dato alla giurisprudenza italiana, alla in Calabria, da una anno sono procuratore generale di Catanzaro e posso lotta contro la criminalità organizzaaffermare con serenità che la nostra ta». g. m. magistratura è sana e salda nei prin- Dura replica di Janelli alle accuse di collusioni con le ’ndrine $/175142*/9>/6<442 2*(<*"2?/146/1 Il pg: «Recentemente una voce ha gettato infamia contro la magistratura» una voce ha gettato infamia contro la magistratura catanzarese accusata di collusioni. La solennità con la quale si è svolta la cerimonia di insediamen- to del nuovo procuratore della Repubblica è la testimonianza che le accuse rivolte non sono vere. Sono calabrese, ma non avevo mai lavorato /0*120345 CATANZARO A dare il benvenuto al nuovo capo della Procura della Repubblica Antonio Vincenzo Lombardo è stato il presidente del tribunale di Catanzaro Gregorio Greco. Alle 10.40 un lungo applauso ha accolto l’insediamento ufficiale del nuovo procuratore. Il presidente Greco, ha detto che «Lombardo arriva in una procura difficile sia per le vicende dell’ultimo anno e sia per la carenza di personale. Sono convinto - ha aggiunto - che riuscirà a gestire la procura di Catanzaro con competenza e professionalità così come ha svolto il suo incarico a Palmi. «Grande collaborazione contro i clan» Il benvenuto di Pignatone: «Proseguiremo su una strada già avviata» Lombardo riuscirà ad avere anche un rapporto di equilibrio con la stampa e con il personale». A Catanzaro è giunto anche il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatore, il quale, nel corso della cerimonia, ha detto che «c’è da parte della procura di Reggio la volontà ad avere una totale collaborazione con l’Ufficio di Catanzaro. Le ’ndrine hanno affari in comune in tutti i territori e per questo motivo è giusto collaborare per combattere la criminalità». Di «rigoroso rispetto» ha parlato Pignatone riferendosi al ruolo della procura di Catanzaro competente per le indagini sui magistrati reggini. Ampia collaborazione con la magistratura è stata assicurata dal questore del capoluogo calabrese, Arturo De Felice, il quale ha garantito che «la procu- ra potrà usufruire al meglio di tutte le nostre risorse. C’è già una sintonia forte tra le forze dell’ordine e la magistratura e intendiamo proseguire su questa strada già avviata». Il presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, Giuseppe Iannello, ha sottolineato come «l’avvocatura è a fianco della magistratura. Continueremo questo tipo di rapporto improntati alla stima ed alla cordialità reciproca». Il procuratore nazionale aggiunto della Dna, Emilio Ledonne, assente dalla cerimonia ha inviato un telegramma al nuovo procuratore. «È - ha scritto Ledonne - nostra convinzione avere una costante e piena collaborazione tra la Dna e la procura di Catanzaro per combattere la criminalità organizzata». Alla cerimonia di insediamento erano presenti, tra gli altri, il comandante della regione carabinieri Calabria generale Marcello Mazzuca e tutti i sostituti procuratori della procura di Catanzaro. (g.m.) '( )&"!#*&+,-!!"#$$#%&'"!(() -./.012. ! " # $ % & # # ' ( & $ " # # & $ ) * + , * * & 31. ./0/123 40-524-64-2/72 0/-4140282-6/2-9/77/12 “Black mountains”, carotaggi alla scuola S. Francesco !"#$#%& N-.&(# ()&(# )@(&&-"=$'"-# .! C/'&'"-#7-/#$)#7/-.!"&'#.&'*; *(00$'#$))-*$&'#1-))-#.*'/$-#$" 1$%-/.$#.$&$#1-))(#*$&&35#C'+7$M#%')&-#/$7-&!&'#1($#/(77/-; .-"&("&$#1-))-#$.&$&!=$'"$,#*@L 7/-'**!7(=$'"-#+(#"'"#<$.'; 0"(#A(/-#())(/+$.+'5#K(#J/'; *!/(#1-))(#N-7!<<)$*(#1$#C/'; &'"-#"-))(#+(&&$"(&(#1$#$-/$#?( 1(&'#$)#%$(#($#*(/'&(00$#*?-#.-/; %$/(""'# 7-/# A(/-# !"@("()$.$ 1-)#&-//-"'#1-$#1$*$'&&'#.$&$#7'; .&$#.'&&'#.-2!-.&/'#7/-%-"&$%' "-))@$"1(0$"-# 1-"'+$"(&( OP)(*Q#+'!"&($".R5#K-#("()$; .$#1-)#&-//-"'#.'"'#.&(&-#1$; .7'.&-#1()#7/'*!/(&'/-#1$#C/'; &'"-#N(AA(-)-#>(=='&&(#*?-#?( .-0!$&'#$"#7/$+(#7-/.'"(#$#)(; %'/$#$"$=$(&$#$-/$#+(&&$"(#"-))( .*!')(#1$#B("#S/("*-.*'5 T#.&(&(#1$/-&&(+-"&-#)(#7/'; *!/(#(#"'+$"(/-#$#*'".!)-"&$ &-*"$*$5#U)$#'7-/($,#"-))(#+(&; &$"(&(#1$#$-/$,#?(""'#-AA-&&!(&' $#7/$+$#7/-)$-%$#1$#*(+7$'""-)#7$(==()-#1-))@-1$A$*$'#*?'.7$&(#)(#.*!')(#+(&-/"(#-1 -)-+-"&(/-5 9:<<$(+'#%')!&'#$"$=$(/1(#2!(#7-/*?V#L#.&(&'#!"#7'@#$) )!'0'#.$+<')'#1-))@$"*?$-.&(#; ?(# 1-&&'# >(=='&&(# +-"&/*'"&/'))(%(#*'.(#A(*-%("'#0)$ '7-/($# *'"# .0!(/1'# %$0$)-# ; 1'7'#7(..-/-+'#())@()&/(,#7'$ (0)$#())'00$#7'7')(/$#-#%$(#%$( $"#&!&&$#0)$#()&/$#.$&$45 Mazzotta: «Deve passare un invito alla calma Un messaggio di tranquillità» *'+'*,&#& !#')$1($(#)55)''-+1%#("#$+&%'+66(% !"# $"%$&'# ())(# *()+(,# $)# +$' &'#1-))-#/$.7'.&-#$"#&-+7$#/(7$; %!')-#-..-/-#!"#+-..(00$'#1$ 1$#-#.'))-*$&$45 F#7/-)$-%$#1-)#&-//-"'#.'"' &/("2!$))$&345# 6'7'# $# 7/$+$ 7/-)$-%$#*$#.(/3#1(#(&&-"1-/- .&(&$#A(&&$#.'&&'#0)$#'**?$#1$#1-; 7-/# (%-/-# $# 7/$+$# /$.!)&(&$8 *$"-#1$#(0-"&$#1-))-#A'/=-#1-); )@'/1$"-# *?9:"*'/(#"'" 7'..$(+'#1$; Andò: «Tutelare ?(""'# 7/-.$; 1$(&'#$)#*'/&$; /-#"$-"&-,#+( la fascia )-,# ("*?-# ."'"#1$.7-/$(; ')&/-# (# 2!(); +'# 1$# 1(/degli studenti *?-# *!/$'.' 7/-.&'#<!'"che è quella "'"# *$# .'"' 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Posto che l’espressione “blind trust”, evidentemente orecchiata dal diritto anglosassone, non trova allo stato regolamentazione positiva nel nostro ordinamento e che il dr. Tricoli, nelle sue molte esternazioni al riguardo, non ha inteso tradurre in termini giuridicamente significativi tale definizione, sembrerebbe solo potersi concludere – quantomeno sulla base di quanto emerge dalle notizie di stampa – che siano intervenuti fra le parti interessate atti negoziali di diritto privato che avrebbero posto l’ex Procuratore a capo, presumibilmente quale gestore-amministratore, del gruppo imprenditoriale risalente al condannato. In ogni caso nel nostro ordinamento non è allo stato prevista quella netta e totale separazione fra soggetto nominato garante delle imprese e soggetto proprietario delle stesse, che è tipica dell’istituto nei paesi del mondo anglosassone. Fatto sta che, in sostanza, il capo della Procura deputata a condurre il contrasto alla criminalità nel circondario di Crotone, appena andato in pensione, è andato ad amministrare un patrimonio di un noto imprenditore da poco condannato in primo grado per mafia. Un soggetto che sarebbe il nipote di quello che lo stesso Procuratore seraficamente definisce il “capo dei capi della ‘ndrangheta di Crotone”. Un soggetto la cui moglie sarebbe stata “per tanti anni” la segretaria di quel Procuratore, per conto del quale avrebbe, fra l’altro, provveduto a “ricevere i rapporti di polizia giudiziaria”, cioè gli atti per antonomasia coperti da segreto istruttorio e con i quali è comunicato l’esito delle indagini nei confronti della criminalità del territorio. Un soggetto titolare di aziende in favore delle quali l’ex procuratore si sta impegnando per ottenere il certificato antimafia. Di fronte a una vicenda di tal fatta, la Sezione di Catanzaro di Magistratura Democratica esprime pubblicamente lo sconcerto – convinta di interpretare il sentimento largamente dominante dei colleghi del distret- to – che nasce dall’assistere a episodi che lacerano ancor di più il legame fiduciario tra chi amministra la Giustizia e i cittadini nel nome dei quali è amministrata. Del resto il modello al quale già la gran parte dei nostri colleghi si ispira è altro. Se la magistratura deve essere presidio di legalità soprattutto in una terra in cui è insediata ed opera una delle consorterie mafiose più potenti e pericolose del mondo, e in cui le pratiche illecite funestano la gestione della cosa pubblica, i rapporti commerciali e d’impresa, il mondo del lavoro, ciò comporta per il giudice un impegno che va oltre l’adempimento asettico e burocratico dei propri doveri d’ufficio. Perché “dire il diritto” non presuppone solo l’esame delle carte processuali, destinate a rimanere fogli silenti sino a quando attraverso di esse non si dà voce concreta alla comunità di uomini nel nome dei quali le sentenze sono pronunciate. Peraltro, anche in tema di organizzazione degli uffici giudiziari la magistratura italiana ha da tempo imparato a misurarsi con le ragioni della trasparenza e dell’efficienza dell’agire giudiziario e, quindi, con i temi della professionalità e della deontologia. Oggi sappiamo bene che ai fini dell’efficienza del sistema giustizia, è fondamentale la capacità di organizzare gli Uffici in maniera trasparente e razionale ed è quindi imprescindibile in tal senso la professionalità ed il rigore deontologico dei magistrati che rivestono funzioni dirigenziali; in quest’ottica va salutata finalmente come una buona norma quella che ha posto fine al regime delle dirigenze a vita degli uffici giudiziari, consentendo quel sano ricambio che favorisce la trasparenza e le buone prassi, e che ha fornito al CSM il potere di scegliere i capi degli uffici in base alle capacità professionali dimostrate, anziché in base alla loro anzianità. Nel suo piccolo, la sezione catanzarese di MD non ha mai mancato di misurarsi con tali tematiche quando se n’è posta la necessità, nella convinzione che parole di chiarezza siano dovute non solo alla stragrande maggioranza di magistrati che svolgono ogni giorno con dedizione e coraggio, e spesso in contesti drammatici, la propria funzione, ma anche ad una società ogni giorno offesa da un potere criminale spietato e da un rosario interminabile di ingiustizie. Magistratura Democratica 9: ;!2.36!<="!!"#$$#%&'"!(() -./.012. ! " # $ % & # # ' ( & $ " # # & $ ) * + , * * & 31. !"#"$#%#&'#"'($)*)("*+",#''-)'Da ieri è chiusa la discarica di Crotone per vari comuni del Cosentino ./01234566/25"7.08 Lo spettro Napoli si avvicina. Ieri mattina i camion del comune di Castrovillari, stracolmi di rifiuti, sono stati rispediti “al mittente” senza poter scaricare. Il sindaco di Castrovillari Franco Blaiotta, al telefono, è preoccupatissimo per un problema che già dalla giornata di oggi potrebbe avere una portata difficile da controllare. «Hanno rispedito i camion indietro perché è stata tolta la licenza alla discarica. Come Castrovillari tanti comuni sono nelle stesse condizioni». Allo stato attuale, infatti, sono ben 56 i comuni della provincia di Cosenza che da agosto conferiscono i rifiuti solidi urbani nella discarica di Crotone. Una scelta effettuata per cer- care di arginare l’emergenza rifiuti almeno fino a dicembre, nell’attesa di trovare soluzioni migliori e definitive al problema. Per questo motivo Blaiotta è durissimo e lancia l'allarme: «E' la cronaca di una morte annunciata. E' da mesi che lo denunciamo. Ora faremo la fine di Napoli solo perché le autorità preposte sono state incapaci di trovare almeno una soluzione ponte al problema prima di risolverlo definitivamente». Non è difficile immaginare che i rifiuti nei camion, già nelle prossime ore, potrebbero produrre i liquidi del percolato creando gravissimi danni in caso di infiltrazioni nel terreno. Soluzioni nel breve termine? «L'unica possibile dovrà uscire fuori da un incontro Blaiotta attacca le istituzioni: «E’ la cronaca di una morte annunciata» 23#4"5+.3#*&+#)+6+%(+#"#/"'().7+00")+ delle autorità preposte. Il problema non è solo nostro ed è di portata enorme». Blaiotta va al sodo: «Siamo nella più completa emergenza perché le autorità preposte non decidono - tuona -. In ogni caso bisognava trovare una soluzione perché la discarica di Crotone sarebbe stata utile solo fino a dicembre». Il comune di Castrovillari è davvero in una gravissima emergenza: «E' in atto uno strangolamento di questa città. Dopo l'incendio della discarica di contrada Campolescio che stavamo per riaprire, i poteri forti ci hanno blocca- to anche la bonifica della Rici Gom. E oggi il gravissimo problema dei rifiuti». In attesa della morte annunciata, e di una decisione del commissario per l'emergenza rifiuti e il Prefetto, il sindaco Blaiotta commenta malinconico e quasi rassegnato che «abbiamo fatto tutto il possibile. Altri non lo hanno fatto». La discarica di Campolescio, è stata incendiata lo scorso mese di luglio, ed è stata sequestrata dalla magistratura nel tentativo di verificare eventuali responsabili- tà. Il sequestro secondo il sindaco Blaiotta e l'assessore all'ambiente Abbenante ha «vanificato l’impegno che l’amministrazione comunale aveva messo in atto per utilizzarla come discarica di servizio, compresa l’isola ecologica, il cui progetto esecutivo è fermo per le note vicissitudini precisate poc’anzi». Secondo i due amministratori «tutto ciò determina un vero e proprio allarme di portata sociale, di cui ciascuno, per la propria parte, deve assumersi le proprie responsabilità». Poi un altro attacco alle autorità preposte: «Il disservizio che ne potrà derivare, comunque, non sarà imputabile a questa amministrazione». LUIGI BRINDISI l.brindisi@calabriaora.it Pacco bomba, feriti 2 agenti Poliziotto operato alla mano sinistra. Intimidazione o attentato? 2!@@53"./6/A25/ Due poliziotti feriti, uno dei quali ha riportato gravi lesioni alle falangi delle mani. È questo il bilancio di un’altra notte di ordinaria follia a Reggio Calabria. Nella notte tra lunedì e martedì al centralino del “113” arriva una delle numerose segnalazioni notturne. Spesso si tratta di macchine incendiate, altre volte di furti. In questo caso la voce è precisa ma anonima. Segnala la presenza di una bomba nei pressi di un esercizio commerciale, nella zona sud della città, precisamente nel quartiere di Ravagnese. Memori degli avvenimenti accaduti solo qualche settimana fa, gli agenti si precipitano sul posto. Giunti nel luogo indicato, i poliziotti trovano sul davanzale di una finestra di una casa abbandonata un piccolo involucro. Non sembra pericoloso. È costruito artigianalmente e questo fa pensare che il contenuto non sia potenzialmente dannoso. Gli agenti decidono allora di prelevarlo e portarlo in un luogo sicuro al termine del regolare turno di servizio. Il lavoro termina come di consueto e i due poliziotti decidono di prelevare l’involucro. È a quel punto che accade l’impensabile. Una deflagrazione tanto improvvisa quanto violenta investe gli agenti. La situazione appare subito molto delicata. Fortunatamente ci sono molti altri colleghi che immediatamente provvedono al trasporto presso gli Ospedali “Riuniti” di Reggio Calabria. Un agente se la caverà con quindici giorni di prognosi salvo complicazioni. L’altro, invece, riporta lesioni ben più gravi. Per lui sarà necessario La segnalazione è giunta al “113” nella notte tra lunedì e martedì un intervento chirurgico alla mano sinistra a causa delle gravi ferite riportate alle falangi dell’arto. Se in un primo momento, dunque, si era parlato di un petardo inesploso, con il passare delle ore si è fatta sem- pre più strada l’ipotesi dell’ordigno artigianale. Tesi suffragata dal comunicato diramato dalla questura reggina. Adesso gli uomini del questore Santi Giuffré stanno indagando a tutto campo per cercare di decifrare un quadro che appare abbastanza complicato. C’è da capire a chi era rivolto quell’involucro esplosivo. Se davvero il destinatario era l’esercizio commerciale segnalato dalla telefonata anonima, o se invece si è trattato di un modo per #+"B*)C("C-++D*)*> CONSOLATO MINNITI regione@calabriaora.it !"#$%&'(%)"#*+#,&--+.#/"0"1)+" >*?$*"?($()*"&)#'* Sei milioni di euro per migliorare la viabilità sulla statale dei “Due mari” L’Anas pubblicherà oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando per i lavori necessari alla costruzione della corsia di accelerazione dello svincolo Martelletto–Sarrottino e della strada di servizio tra i km 26,440 e 27,800, nella carreggiata destra della strada statale 280 dei “Due mari”, in provincia di Catanzaro. «La nuova opera, che comporterà un impegno di oltre 6 milioni e 150 mila euro – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – eliminerà le situazioni di pericolo costituite sia dall’attuale corsia di immissione, che si innesta bruscamente su un tratto in curva della strada statale 280 in condizioni di scarsa visibilità, sia dalla mancata presenza della strada complana- attirare gli agenti e tentare di provocare loro dei danni. La pista maggiormente seguita è sicuramente la prima, in virtù degli innumerevoli atti intimidatori che ogni notte colpiscono Reggio Calabria. Questa volta a farne le spese sono stati due poliziotti che svolgevano il loro regolare servizio. Una deflagrazione improvvisa e inaspettata che poteva avere sicuramente conseguenze ben più gravi. re, la cui realizzazione ripristinerà la continuità della ex strada statale 280 vecchia sede lungo la nuova asta. È prevista anche la costruzione di una rotatoria finalizzata alla canalizzazione delle immissioni minori sull’arteria principale». L’appalto avrà una durata di 900 giorni, a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori, e sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, entro le ore 10 del 18 dicembre, pena l’esclusione, ad Anas S.p.A. – Ufficio Gare e Contratti - Compartimento della Viabilità per la Calabria - Via E. De Riso, 2 – 88100 Catanzaro. Operazione antidroga in Trentino Arrestato anche un coriglianese COSENZA C’è anche un calabrese, il Pasimeni e quindi alla guida del clan Cam28enne Antonio Morrone di Corigliano pana-Gagliardi, Andrisano - secondo l'acCalabro (Cs), tra le 34 persone arrestate in cusa - avrebbe organizzato dal Trentino un seguito all’operazione anti droga che ieri traffico di droga servendosi di un gruppo di ha portato all'individuazione di una pre- sei albanesi e affidando la rete distributiva sunta cellula della Sacra Corona Unita co- al figlio Alessandro. Questi avrebbe usato stituita in Trentino Alto Adige. L'operazio- anche armi per recuperare somme da intane condotta dai carabinieri del Ros si è scare per le forniture. Dalle indagini condotte con intercettaconclusa con l'arresto di 34 persone, 25 zioni telefoniche ed amdelle quali residenti in probientali, è risultato che la vincia di Trento, nella zona In manette è cellula mafiosa avrebbe del Basso Sarca. L'organizfinito il 28enne usato metodi intimidatori zazione è accusata di avere gestito ingenti traffici di Antonio Morrone nei confronti di acquirenti o potenziali tecocaina, eroina ed ecstasy, Con lui accusate insolventi stimoni. Come nel caso di giunte prevalentemente ataltre 33 persone un tabaccaio di Riva del traverso la rotta balcanica, Garda il quale, dopo essere gestite da gruppi albanesi e distribuite sui mercati lombardo, veneto stato arrestato un anno fa per detenzione di cocaina, sarebbe stato minacciato di ed emiliano. A capo della struttura - secondo le inda- morte per evitare eventuali delazioni. Per gini coordinate dal sostituto procuratore finanziare il narcotraffico, la cellula avrebdi Trento Davide Ognibene - c'era Giulio be compiuto delle rapine, come quella di Andrisano, residente a Torbole sul Garda, un anno fa ad Ortisei ai danni di un portagià arrestato nel 2004 per associazione valori. Un analogo colpo sarebbe stato promafiosa e, dopo la scarcerazione, sorve- gettato nelle zona di Rovereto ma è stato gliato speciale. Dapprima affiliato al clan sventato dai Ros. !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() -./.012. 31. ! " # $ % & # # ' ( & $ " # # & $ ) * + , * * & 92+0528.:-2 SPEZZANO DELLA SILA (CS) Quello che tutti ormai si aspettavano, purtroppo, è accaduto. Le ricerche per trovare Francesco Amantea, venditore ambulante molto noto nei paesi della Presila specialmente nelle feste patronali dove si recava spesso con la sua “bancarella” di noccioline e altre leccornie, si sono concluse ieri nella tarda mattinata e precisamente intorno alle tredici, quando i Bersaglieri della Brigata “Garibaldi”, hanno ritrovato il corpo ormai senza vita di Francesco Amantea, scomparso come ricordiamo sabato scorso. Le ricerche dell’uomo avevano coinvolto carabinieri di Spezzano della Sila e Celico, Eser- Scomparso, ritrovato morto Il corpo rinvenuto in un’area interessata dalle ricerche, vicino a una casa cito, Corpo Forestale dello Stato, Soccorso Alpino, Unità Cinofile, Protezione Civile, Avas, Amicizia e Solidarietà Presilana e numerosi volontari coordinati dallo stesso sindaco di Spezzano della Sila, Tiziano Gigli, il quale è stato sempre in contatto con la Prefettura di Cosenza, iniziate dal primo mattino di domenica scorsa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo era stato visto l’ultima volta da un conoscente, sabato scorso nel tardo pomerig- gio in località “Chiantato” nel comune di Spezzano della Sila, dopo di che si sarebbe smarrito, cercando di raggiungere il centro abitato di Spezzano, ma ormai stremato e privo di forze causa, molto probabilmente delle sue precarie condizioni di salute, essendo diabetico e insulina-dipendente, aveva cercato di chiamare aiuto, qui giunto in canalone a pochi metri da un’abitazione sarebbe scivolato rimanendo per tutti i tre giorni. Inoltre, ironia del destino, i soc- corritori erano gia arrivati vicino al posto “maledetto”, a meno di cento metri dal centro abitato, ma un fitto roveto con arbusti alti più di due metri, impedivano la vista. Ieri mattina, invece, si era deciso di perlustrare più accuratamente tagliando gli arbusti, i quali, nascondevano il corpo senza vita del giovane ambulante. Intanto si avvisava il magistrato competente e appena terminato l’esame medico ispettivo i volontari hanno recuperato il cadavere che veniva conse- 7'(-6#26+%85(-)#( gnato ai familiari. Antonio Monaco ,-./0.+1233214504+1.5+6-37.89-2 Bocciata la richiesta del sacerdote: per lui anche il divieto di espatrio Sfuma il sogno americano di padre Fede- rose forme di protesta, anche pittoresche cole Bisceglia. I magistrati non gli concederan- me la via crucis per le strade di Cosenza con no di ottenere il passaporto così come da lui addosso una croce di grosse dimensioni rearichiesto nei giorni scorsi. Nei suoi program- lizzata per lui da un amico falegname. Sospeso dai francescani dopo il mi, infatti, c’era un viaggio a deflagrare dello scandalo, era scopi sanitari per sottoporre Oggi riprende stato poi espulso proprio a la figlioletta adottiva a una viil processo seguito di queste manifestasita specialistica. Ora, però, è ufficiale che non sarà lui ad con l’audizione zioni come questa. Intanto, struttura per poveri di via accompagnarla in questa tradell’accusatrice laAsmara è stata tolta dal suo sferta negli States. Come se !""#$%&'! di Gaudio controllo, «esercitato in manon bastasse, poi, gli è stato !"#$%&'()#%*+,#*( niera autocratica», come ebimposto anche il divieto di (-.('#%-#/,0 espatrio. In ordine di tempo, si tratta dell’ul- be a dire l’allora ministro generale John Cor1)()#2%3#'%4-( tima disavventura patita dal frate, già sotto riveau e, oggi, è gestita direttamente dall’or*020)(%5#.06(% accusa per presunte violenze sessuali ai dan- dine dei cappuccini. (,,(%24(%&0/,0+,#))( ni una suora. Stavolta, però, il Vulcanico ha MARCO CRIBARI (.+))0*( fatto tutto da sé. Lo scorso 7 ottobre, i suoi lem.cribari@calabriaora.it gali (Eugenio Bisceglia e Franz Caruso) avevano ottenuto per lui la revoca dell’obbligo di firma e, neanche 48 ore dopo, il monaco si 749:-5.00-+7292;5-2 9<2//=/7-4 era recato in Questura a chiedere il visto per l’Estero. La sua pratica veniva “girata” al Tribunale, come avviene nei casi di persone sottoposte a procedimenti penali. A questo punto, però, il pm Claudio Curreli dava parere negativo e, così, i giudici ratificavano il loro diniego alla richiesta. La parola fine su questa vicenda era poi rappresentata da un pic«E’ importante approvare colo timbro apposto sulla sua carta d’identila proposta di legge di iniziatità. Quanto basta, però, a proibirgli di varcava della giunta regionale preLOCRI Il nuovo tribunale di Locri sarebbe davve- chiarato l’avvocato – sono molto contento, perché il Prefetto, nella riunione che abbiamo re i confini nazionali. Il suo tentativo, dunsentata al consiglio regionale ro in dirittura d’arrivo. In un colloavuto a cavallo dell’incendio alla seque, si è rivelato un boomerang. Se fino a poriguardante norme sulla racquio con Calabria Ora tenutosi ieri zione civile, ci aveva promesso che chi giorni fa gli era consentito di circolare licolta e commercializzazione l’altro, il prefetto di Reggio Calabria entro la fine del 2008 ci sarebbe staberamente in tutta l’Unione europea, ora dei funghi». Lo sostiene la ColFrancesco Musolino ha detto che il to il bando. Un elogio al Prefetto». neanche quello. diretti Calabria, che dopo avebando per la costruzione del nuovo Il nuovo tribunale sarà realizzato re esaminato il testo della propalazzo di giustizia sarà pubblicato nella vasta area antistante il campo Il ritorno in aula posta, ha comunicato all’aspresto. «Entro la fine dell’anno o al sportivo, a Locri. Proprio a fianco Nel frattempo, oggi riprende il processo sessore regionale il proprio asmassimo per l’inizio dell’anno nuosorgerà la nuova caserma dell’Arma. che lo vede alla sbarra insieme al suo ex sesenso poiché – a giudizio delvo», ha dichiarato il Prefetto. Naturalmente ai mammasantissigretario, Antonello Gaudio (difeso dai legali l’organizzazione –il novellato Secondo Musolino, l’avviso pubblima appalti del genere fanno gola. E Tommaso Sorrentino e Roberto Loscerbo). contenuto nella normativa è co dovrebbe seguire a ruota quello così, nel commentare la notizia riL’udienza odierna riguarderà proprio la povalido e coerente sia rispetto a pubblicato giorni fa, relativamente alguardante l’imminente pubblicaziosizione di quest’ultimo imputato. A deporre quanto previsto dalla legislala realizzazione della nuova caserma ne del bando, il gup presso il tribunain aula, sarà chiamata la donna che lo accuzione nazionale che alla previdei Carabinieri della Città. le di Locri, Luciano d’Agostino, lo ha sa di un tentato stupro avvenuto nel bagno sione di una serie di agevolaSubito il primo cittadino di Locri fatto capire chiaramente: i bandi per dell’Oasi francescana. zioni riconosciute ai coltivatoFrancesco Macrì ha manifestato i la realizzazione di opere pubbliche Oltre alla suora, infatti, nella vicenda giuri diretti. «La Coldiretti – ripropri rallegramenti: «Sono entusiaservono, ma solo se le ditte che poi si diziaria c’è posto anche per un’ospite della badisce il presidente Molinaro sta», ha detto il sindaco. «Giunge al aggiudicano il relativo appalto sono struttura d’accoglienza per bisognosi fonda– sposa in pieno le richieste termine una vicenda che ha preso 7'(-6#26+%942+,0-+ “pulite”. ta da Padre Fedele. Secondo il suo racconto, che provengono dalla Confetroppo tempo. Il Prefetto ha lavorato «Possiamo essere certi – è quanto Gaudio avrebbe tentato un approccio con lei, derazione Regionale dei grupbene». si chiede il magistrato – che le impredesistendo solo in virtù dell’arrivo di altre pi micologici che associa tanti La notizia è stata positivamente acMacrì:«Sono se che parteciperanno alla realizzapersone. A seguire, sul banco dei testimoni gruppi di appassionati e cultocolta anche dal neo eletto presidente entusiasta» zione del nuovo palazzo di giustizia salirà suor Tiziana Merletti, ovvero la superi di questo prelibato vegetale del tribunale locrese, Mario Filocanon saranno ditte “in odore di santiriora generale delle suore francescane dei poche abbonda nei nostri bomo. «Spero sia vero. - ha esordito il Filocamo: «Ce tà”?». veri, l’ordine religioso a cui appartiene la preschi». Un pezzo di economia giudice - Sarebbe una cosa buona. Il n’è bisogno Insomma, anche se formalmente a sunta vittima delle violenze. Com’è noto, il reale, che rappresenta una riplastico lo abbiamo già visto», ha come il pane» posto, il rischio di infiltrazione maprocesso si celebra a porte chiuse. Fin dai sorsa per le aree interne e proseguito. «Ora abbiamo bisogno fiosa nelle imprese c’è. Sotto questo tempi del suo arresto, scattato a gennaio del montane che si vuole regoladel nuovo edificio come il pane. La profilo, fa capire d’Agostino, occorrerà un costante e 2006, Padre Fedele si è sempre proclamato mentare attraverso una norfiducia c’è». innocente, lamentando di essere vittima di mativa regionale, poiché è un E non meno entusiastica è stata la reazione del rigoroso monitoraggio da parte della Prefettura. un complotto finalizzato a mettere le mani bene prezioso da salvaguardapresidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di DOMENICO AMMENDOLEA sull’Oasi. In questi anni, ha dato vita a numere per favorire la biodiversità. Locri, Nino Maio: «Se la notizia è confermata – ha diregione@calabriaora.it «Approvare la legge regionale sui funghi» Nuovo tribunale di Locri Musolino: «Presto il bando» M& PARALLELI MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 PAGINA 15 ERIDIANI calabria ora Draghi: «Italia in recessione» Sos del Fondo monetario internazionale: in ginocchio famiglie e imprese ROMA Allarme dal Fondo Monetario sulla situazione economica dell’Italia. Il pil infatti sarà negativo quest'anno e il prossimo: -0,1% nel 2008 e -0,2% nel 2009, si legge nel 'Regional Economic Outlook'. Male anche i conti pubblici: secondo l’Fmi il deficit dell'Italia sarà al 2,6% nel 2008 e al 2,9% nel 2009. Il nostro Paese è in recessione, avverte Alessandro Leipold, direttore del Dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, che esorta il governo italiano a procedere con decisione sulla strada delle riforme e delle liberalizzazioni. «Il problema dell'Italia è sempre stato la crescita potenziale molto bassa ed è chiaro che in queste condizioni e con il problema della crisi in corso è facile andare in recessione». «La crescita dell'Italia era bassa gia' da prima - aggiunge Leipold spiegando che - vi è preoccupazione sul lungo periodo». Insomma, «il problema dell'Italia è strutturale e non congiunturale, e riguarda la produttività» dice l’esponente del Fondo monetario. Il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi nella sua audizione di ieri in Senato conferma l’allarme dell’Fmi sottolineando che ci sono ancora segnali negativi per l'economia italiana. «Dopo il calo del Pil nel secondo trimestre i più recenti indica- di via Nazionale. Il rischio principale per l'economia reale, in Italia e in Europa, deriva dalla contrazione di liquidità. Per questo, sottolinea Draghi, «la pronta azione delle Autorità sulla liquidità è essenziale». Su questo fronte però il governatore di Bankitalia è ottimista e assicura che nonostante l'ulteriore caduta dei corsi azionari e dei prezzi dei titoli, «la capitalizzazione delle maggiori banche italiane rimane sufficiente». «Quando necessario, gli azionisti dei maggiori istituti e altri investitori sono pronti ad investire ingenti quantità di capitali freschi perché tori confermano segnali negativi per i prossimi trimestri». E aggiunge: «Calano i consumi delle famiglie sotto il peso dell'erosione del reddito disponibile, a causa dell'inflazione e dell'aumento del servizio al debito». Non solo. Le ripercussioni della crisi finanziaria internazionale non colpiscono soltanto le banche, ma anche le famiglie e le imprese, che sono «colpite sia direttamente, per la perdita di valore dei titoli Lehman che esse detengono, sia indirettamente, a causa delle prospettive di una restrizione del credito conseguente alle tensioni finanziarie del momento» afferma il numero uno NAPOLI Un tavolo, a Palazzo Chigi, con banche e imprenditori. Lo ha annunciato il premier Berlusconi, ieri a Napoli, nel corso del suo intervento all'assemblea dell'Unione industriali, raccogliendo così la richiesta arrivata dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Il tavolo, finalizzato a prendere necessarie misure, si svolgerà al ritorno del presidente del Consiglio dalla Cina. «Annuncio qui – ha detto Berlusconi- la nostra volontà di invitarvi a palazzo Chigi, la settimana successiva, insieme alle banche, all'Abi per discutere quali possano essere le misure da adottare da parte del governo» per far fronte alla stretta cre- Il premier sulla crisi: tavolo a palazzo Chigi ditizia dovuta alla crisi dei mercati. «Dobbiamo evitare che la crisi finanziaria - ha proseguito il Cavaliere rivolgendosi alla platea di industriali riuniti a Bagnoli - diventi crisi dell'economia reale. La preoccupazione maggiore è che le banche continuino a fare le banche continuando nell'indispensabile azione a sostegno delle imprese e dei consumi». «Nel rapporto fra governo e imprenditori noi Cresce il divario tra ricchi e poveri Nel nostro Paese dagli anni ‘80 ad oggi il gap è aumentato del 33% ROMA Disuguaglianza e povertà crescono in maniera allarmante in Italia. Il divario fra ricchi e poveri è cresciuto nei primi nove mesi dell'anno fra i paesi Ocse più che nei due decenni passati. Maglia nera anche al nostro Paese, che fra i 30 paesi più industrializzati occupa il sesto posto nella classifica del gap economico-sociale. E’ quanto emerge dal rapporto dell'Ocse 'Growing Unequal' che mette anche in evidenza come la crescita econo- Ottanta. Si tratta del maggiore aumento nei Paesi Ocse, dove l’incremento medio è stato del 12%. «L'Italia - fa notare il Rapporto - ha in parte colmato il crescente gap tra ricchi e poveri aumentando la tassazione sulle famiglie e spendendo di più in prestazioni sociali per le persone povere. Inol- Disuguaglianza galoppante Mentre la media Ocse si attesta al 12 per cento mica degli ultimi decenni abbia favorito i ricchi più dei poveri. E in alcuni paesi come Canada, Finlandia, Germania, Italia, Norvegia e Stati Uniti il divario è cresciuto anche fra i più ricchi e la classe media. Nel nostro Paese, in particolare, «disuguaglianza e povertà sono cresciute rapidamente durante i primi anni Novanta». In Italia, redditi da lavoro, capitale e risparmi sono diventati il 33% più diseguali a partire dalla metà degli anni I ricchi in Italia hanno beneficiato di più della crescita economica rispetto ai poveri e alla classe media. Il tasso di povertà è sceso tra la metà degli anni Novanta e il 2005 e la povertà minorile è calata dal 19% al 15% (solo in Gran Bretagna c'è stata una simile riduzione). Ciononostante, un tasso di povertà minorile del 15% è ancora sopra la media Ocse del 12%. In compenso in Italia sanità, educazione e alloggi pubblici riducono la disuguaglian- Mobilità sociale al palo: la scalata per i figli dei meno abbienti è assai ardua tre, il nostro è uno dei tre soli paesi Ocse ad aver aumentato la spesa in prestazioni rivolte ai poveri negli ultimi dieci anni. Il reddito medio del 10% degli italiani più poveri è circa 5mila dollari, sotto la media Ocse di 7mila dollari. Il reddito medio del 10% più ricco invece è circa 55mila dollari, sopra la media Ocse». za nella distribuzione del reddito più che nella maggior parte dei paesi Ocse. La mobilità sociale nel nostro Paese è più bassa che in altri Paesi, come Australia o Danimarca». «In Italia, figli di famiglie povere hanno una più bassa probabilità di diventare ricchi e la ricchezza è distribuita in modo più diseguale rispetto al reddito – conclude il rapporto -: il 10% più ricco detiene circa il 42% del valore netto totale». hanno fiducia nella solidità e nelle prospettive delle nostre banche» sottolinea Draghi. Per il numero uno di Via Nazionale però è indispensabile un intervento di regolamentazione nel settore della finanza derivata. «E' urgente intervenire - dice perché i derivati sono strumenti innovativi per il trasferimento del rischio ma anche armi a doppio taglio». Draghi comunque promuove sostanzialmente il comportamento delel banche italiane, che «hanno condiviso solo in minima parte errori e distorsioni» di un sistema finanziario mondiale di cui sono parte. dobbiamo veramente collaborare e la domanda - ha rimarcato il capo del governo – è come si stanno comportando le banche con voi ed è importante che da voi ci vengano» delle informazioni puntuali in merito «affinché si possa intervenire tempestivamente e le banche continuino a dare il loro supporto agli imprenditori». Osservando che la risposta dell'Europa, della Banca centrale e della Banca europea degli investimenti c'è stata, il premier ha chiesto perciò agli imprenditori di “collaborare”, mentre le banche «non devono farsi prendere da ansie e paure, continuando a dare il loro supporto» garantendo credito alle imprese. pacchetto clima Pugno duro di Sarkozy Il piano entro dicembre STRASBURGO «Sarebbe per l'Europa un errore storico mancare l'appuntamento con il pacchetto clima». Non usa mezze misure il presidente francese di turno dell'Ue Nicolas Sarkozy che, parlando ieri al Parlamento europeo a Strasburgo, annuncia per dicembre l’approvazione del pacchetto legislativo dell'Ue su clima ed energia. Dunque secondo la tabella prevista e con la procedura di ‘codecisione’, vale a dire a maggioranza qualificata in Consiglio Ue e con un compromesso con il Parlamento europeo. Sarkozy viene incontro ai dubbi avanzati da alcuni Paesi, ma del piano non vanno cambiati né obiettivi, né date. «Dobbiamo trovare strade e mezzi di flessibilità rispettando le due linee rosse, il rispetto degli obiettivi e il rispetto del calendario», ha detto l’inquilino dell’Eliseo. «Se l'Europa abbandonasse gli obiettivi 20-20-20 sul clima e la sua azione “esemplare”, ha rimarcato Sarkozy, nessun altro nel mondo si impegnerebbe su questa strada e fallirebbe il tentativo di fermare il cambiamento climatico. Sulle richieste (soprattutto italiane) di ritardare l'approvazione del pacchetto a causa della crisi finanziaria, il presidente francese ha replicato: «Non ho sentito nessuno dire che l'ambiente il clima stanno meglio a causa della crisi finanziaria». Il tavolo tecnico sul clima tra Italia e Commissione europea partirà la prossima settimana, ha spiegato Barbara Helfferich, portavoce del commissario europeo all'Ambiente Stavros Dimas a Bruxelles. Arrivare a un accordo sembra però difficile, visto che l'Italia non si smuove dalle posizioni assunte. Lo confermano anche le parole del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo secondo la quale Roma non può accettare un pacchetto “chiuso”, deciso senza un reale confronto. «Quello che l’Italia chiede - ribadisce la Prestigiacomo - è flessibilità ed equità delle misure». !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() !"#"$%&" '%" ! " # $ % $ & ' $ ( ) ( * & # & + + " + $ =:60/.+,-732112++23703>8 4+/,025 +,67387396,1:.1: ;-3+,61:,3823<,683234/8 Atenei in rivolta e studenti in piazza. Tafferugli a Milano Da Milano a Palermo. Non si placa la protesta contro la riforma della scuola e i tagli alle università. A Milano la manifestazione degli studenti è finita con uno scontro con le forze dell'ordine: circa un migliaio di manifestanti a Piazza Cadorna ha tentato un blitz entrando in stazione per bloccare i treni delle Ferrovie Nord, ma sono stati respinti dai carabinieri. Ci sono stati lanci di candelotti, di fumogeni, poi la carica dei militari ha bloccato l'ingresso in stazione del corteo. Una decina di studenti sono rimasti feriti. E per oggi i collettivi studenteschi annunciano nuove assemblee e altre manifestazioni di protesta. A Firenze in oltre 40mila hanno sfilato per le vie del centro in una manifestazione indetta dai sindacati e sostenuta dal Pd. Per Cgil, Cisl e Uil è stata «la più grande manifestazione del settore scuola che mai sia stata fatta nel capoluogo toscano». A Bologna, circa 600 ragazzi hanno occupato i binari della stazione bloccando il traffico ferroviario per una decina di minuti. Poco prima un centinaio di studenti aveva fatto irruzione nel rettorato gridando «vergogna, vergogna». A Roma assemblee straordinarie sono state organizzate in !"#$%& !"#$%" &'())$*"+, -)(#*%"+*%$ -*./,#*"+, 0('"1"$+ 2#+345"'$ -6"'$#( $+7"%,#1, '&()%*$ 22+8(5"*$*( /"+'(**$ /,''9:#")$' )(#*"#.$+$ 5$#"6,-*$%,+"' -.(+/"--,#-( ;,1"(#" "#*,%%(**, ,+$.*(&.&'())$*"+ ?2@7A0723+67.172-2 No alle classi-ponte Mozione razziale ROMA «È il primo provvedimento razziale del Parlamento». Famiglia ?Cristiana boccia senza mezzi termini le classi-ponte per i bambini immigrati proposte dalla Lega definendole «classi-ghetto». Per il settimanale dei Paolini, la mozione approvata alla Camera «fa scivolare pericolosamente la scuola verso la segregazione e la discriminazione». «La "fantasia padana" - è l'affondo di Famiglia Cristiana - non ha più limiti, né‚ pudore». «La Lega cavalca l'onda - scrive ancora il settimanale in un editoriale del numero in edicola mercoledì - e va all'arrembaggio dell'immigrato», dopo aver proposto le impronte ai rom, il permesso a punti e aver ostacolato i ricongiungimenti familiari. «Il problema dell'inserimento degli stranieri a scuola è reale - osserva il giornale - ma le risposte sono "criptorazziste", non di integrazione. Chi pensa a uno "sviluppo separato" in Italia, sappia che quel concetto in altra lingua si chiama "apartheid"». «Il governo potrebbe far cadere (per amor di patria) la prima "mozione razziale" approvata dal Parlamento italiano. Oppure aggiunge il settimanale - guardare a esperienze come a Firenze dove un pulmino passa a prendere i bambini stranieri a scuola, li porta ai corsi d'italiano e poi li riporta in classe». In ogni caso, la critica alla proposta di classi-ponte, è senza remissione, e il settimanale cita nell'occhiello dell'editoriale anche Alessandra Mussolini, presidente della commissione per l'Infanzia, che l'ha definita «un provvedimento di stampo razzista». molti licei. Studenti, dottorandi e ricercatori dell'Università 'La Sapienza' in mobilitazione hanno consegnato una letteraappello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano giunto all'ateneo romano per presenziare alla cerimonia in ricordo dello storico Giuliano Procacci - in cui esortano il capo dello Stato a prendere posizione. «Ci auguriamo - si legge - che anche lei decida da che parte stare e non abbandoni a se stessi la scuola, l'università e la ricerca pubblica». All’Università della Calabria il comitato di lotta continua a manifestare il suo dissenso. Assemblee di facoltà, invasione del rettorato e blocco degli autobus. Assemblee nelle facoltà e un nuovo corteo anche a Palermo. Il neorettore Roberto Lagalla appoggia la mobilitazione e boccia la riforma Gelmini. In segno di protesta il sito web dell'università è stato oscurato per tutto il giorno. Dure critiche arrivano pure dal rettore dell'Università di Torino, Ezio Pelizzetti, che giudica i provvedimenti adottati dal governo «assai penalizzanti per gli atenei virtuosi» e parla di «scelte giustificate non da un vero progetto di riforma, ma da una mera esigenza di fare cassa». Veltroni: «Manifestare è un diritto» NAPOLI «I problemi non si risolvono certo andando in piazza» ma, come il caso dei rifiuti a Napoli insegna, «procedendo passo per passo, lavorando giorno per giorno, concentrandosi per settimane». Dall'assemblea degli industriali di Napoli, il premier Silvio Berlusconi ha lanciato ancora una volta un affondo contro il Partito democratico e la manifestazione in programma il 25 ottobre a Roma. Walter Veltroni non si è scomposto. E se nello studio di Fabio Fazio si era detto stupito di tanta preoccupazione «per il fatto che le persone si ritrovino a fare quello che in democrazia rappresenta un valore», ieri è stato più diretto. «Se l'hanno fatta loro, avremo anche noi il diritto di fare una manifestazione, o no?» ha replicato il leader democratico, ricordando al premier che il centrodestra scese in piazza contro l'esecutivo di centrosinistra. Da quando «fare una manifestazione è diventato improvvisamente un problema in Italia. Berlusconi ha organizzato tante manifestazioni e il fatto che oggi si lamenti è davvero imbarazzante...». «E' strepitoso – ha osservato ancora Veltroni - perché è lo stesso essere umano che parlò da un palco a piazza San Giovanni per manifestare contro il governo Prodi. Contro il governo Prodi va bene e contro il governo Berlusconi non va bene?». Ai tempi della piazza del centrodestra, ha ricordato Veltroni, nessuno dal centrosinistra criticò l'iniziativa: «Non vi fu una dichiarazione da parte di esponenti del centrosinistra che mise in dubbio la legittimità di quella manifestazione perché è un diritto democratico. Democrazia è anche riconoscere che esiste un'opposizione non solo sui giornali ma anche in piazza. Noi abbiamo il diritto di manifestare e lo faremo con un altro stile e tono». +,-./0123 .162A73-2B7.1: La Cassazione condanna la Germania Le vittime andranno risarcite ROMA La Germania dovrà risarcire i danni civili provocati alle vittime della strage nazifascista di Civitella (Arezzo), Cornia e San Pancrazio del 29 giugno del '44. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione che ha respinto il ricorso di Berlino che chiedeva l'immunità ancorandosi alla Convenzione di Vienna del '61 e al Trattato nazionale di pace stipulato con l'Italia. Una decisione che in realtà non riguarda soltanto le 203 vittime della strage del '44 ma che apre la strada ad almeno 10mila cause di vittime del nazismo. La prima sezione penale presieduta da Edoardo Fazzioli ha confermato la decisione della Corte militare d'Appello di Roma del 18 dicembre del 2007 che, oltre a rendere definitivo l'ergastolo nei confronti dell’ex sergente Josef Milde, aveva già condannato la Germania al pagamento di un milione di euro di provvisionale per nove parenti delle vittime. In pratica piazza Cavour, allineandosi alla richiesta della Procura militare, ha bocciato la richiesta della Germania che lamentava il difetto di giurisdizione del nostro paese sostenendo di essere coperta da immunità. Dunque anche secondo piazza Cavour i crimini contro l'umanità, come quello avvenuto con la strage nazifascista del '44, non sono coperti da immunità. Il 29 giugno del 1944 i nazisti uccisero 203 persone tra uomini, donne e bambi- ni a Civitella, Cornia e San Pancrazio, in provincia di Arezzo. Tra le vittime anche il parroco di Civitella, don Alcide Lazzari, al quale è stata poi conferita la medaglia d'oro al valore civile. Molte delle donne vennero violentate prima di essere uccise. E' la prima volta che la Cassazione stabilisce il principio secondo il quale un paese può essere chiamato in giudizio, in sede penale, per la responsabilità civile. Una decisione che a questo punto potrebbe aprire la strada a una quantità esorbitante di richieste di risarcimenti se si considera che i deportati del nazi-fascismo sono almeno 600mila. «Più o meno -ha affermato l'avvocato che rappresentava in Cassazione la Germania Augusto Dossena- le cause per chiedere il risarcimento potrebbero aggirarsi intorno alle 10mila. Ma con questa decisione nessuno Stato andrà ad impegnarsi per i risarcimenti perché l'azione del singolo li blocca». Per il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, si tratta invece di una sentenza «di straordinaria importanza, che sancisce un principio fondamentale: l'esigenza insopprimibile della giustizia per le vittime di crimini come quelle perpetrati dai nazifascisti nel corso dell'ultima guerra deve prevalere anche sulla ragion di Stato e sulle convenienze diplomatiche». Fumata bianca Eletto Frigo ROMA Il penalista Giuseppe Frigo, 73 anni già presidente dell'Unione delle Camere Penali, è il nuovo giudice della Consulta, eletto ieri sera dal parlamento in seduta comune. Dopo innumerevoli fumate nere, l’ultima ieri mattina, è stato superato così lo stallo sul giudice della Corte costituzionale, mancante dal maggio 2007 quando si dimise Renato Vaccarella. «Spero che il mio nome serva a ridare un po' di serenità all'ambiente», ha commentato Frigo, ritenendo un buon segnale la «convergenza attorno al ripristino, alla valorizzazione degli aspetti propri di chi è tecnico, fuori dall'esasperazione della politica e delle polemiche in materia di giustizia». Dopo il passo indietro di Giuseppe Pecorella, sulla cui candidatura Pd e Idv avevano espresso un netto no, la situazione si è sbloccata nel primo pomeriggio con il Pdl che ha candidato ufficialmente l’avvocato Frigo. Sul nome del penalista bresciano si è registrata immediatamente l’apertura del Partito democratico. Anche se Walter Veltroni ha voluto sottolineare che “non c'è stato nessuno scambio (“il Pd continuerà a votare Leoluca Orlando” alla Vigilanza Rai) né accordo segreto con la maggioranza". Parere favorvole anche dall’Udc perché si tratta di una «persona che garantisce autorevolezza, indipendenza e professionalità» e dall’Italia dei Valori che, con Massimo Donadi, ha spiegato che Frigo, «pur avendo una idea di giustizia distante da Idv, ha quei requisiti di autonomia ed autorevolezza che erano richiesti». !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() !"#"$%&" '%" ! " # $ % $ & ' $ ( ) ( * & # & + + " + $ 89:3543.-; 24.<,=.>24.76342. AOSTADue morti e almeno una trentina di feriti, alcuni dei quali gravi: è il bilancio, ancora provvisorio, dell'incidente avvenuto nel pomeriggio ad Etroubles, Aosta. Un pullman proveniente dalla Svizzera, a bordo del quale viaggiavano tifosi juventini diretti a Torino per assistere alla partita di Champions Juventus - Real Madrid, è finito fuori strada ribaltandosi all'altezza del comune di Etroubles. Le vittime sono l'autista (Claude Crottaz, un pensionato di 81 anni che prestava servizio Il bus si schianta: 2 morti e 30 feriti L’incidente in Valle d’Aosta. Vittime: l’autista e un tifoso bianconero occasionalmente) e una persona seduta al suo fianco, probabilmente un supporter bianconero, non ancora identificata. Dei feriti, tutti accompagnati all'ospedale di Aosta, solo due sembrano essere in gravi condizioni. Attraverso il proprio sito Internet la Juventus ha espresso «il proprio cordoglio e la propria vi- cinanza alle famiglie delle vittime e ai tifosi feriti» nel grave incidente occorso ad un pullman di tifosi bianconeri in Val d’Aosta. Prima della gara di Chiampions a Torino, Juventus e Real Madrid osserveranno un minuto di silenzio, in serata in memoria delle vittime dell'incidente stradale ad Aosta. Lo rende noto il club bianconero. Non è invece previsto il lutto al braccio. Circa le cause dell'incidente, l'ipotesi fatta dal comandante del gruppo dei carabinieri della Valle d'Aosta, Guido Di Vita, giunto a Etroubles sul luogo dell'incidente è che «i freni abbiano ceduto». Sull'asfalto si nota un'unica "striscia" di frenata, lunga circa 20 metri, come se i freni avessero funzionato solo da una parte. Ma sono diverse le testimonianze che indicano l'alta velocità del mezzo come causa dell'incidente. Il pullman sarebbe uscito fuori strada verso le 15.45 sulla statale 27 del Gran San Bernardo, all'altezza del comune di Etroubles. Il mezzo si è ribaltato e si è infilato nel borgo del paese. Sono intervenuti carabinieri, gdf, vigili del fuoco, 118 e protezione civile con due elicotteri. (.>?,637.; 1407=,0<-,323>@+./?.> I legali sostengono che Meredith è stata uccisa da un unico aggressore, robusto PERUGIA Gli avvocati di Amanda Knox chiedono il proscioglimento. «Abbiamo analizzato e contestato gli elementi che per noi sono più importanti ed abbiamo chiesto una sentenza di non luogo a procedere», ha detto Carlo Della Vedova uno dei difensori della ragazza accusata dell'assassinio della sua coinquilina Meredith Kercher, uscendo dal tribunale di Perugia al termine della udienza di questa mattina. Secondo i legali gli indizi nei confronti della giovane di Seattle sono «insufficienti, a tratti contraddittori, e comunque non idonei a sostenere l'accusa in giudizio». «Siamo sereni e tranquilli - ha aggiunto Dalla Vedova che ha svolto la sua arringa insieme al collega Luciano Ghirga - e attendiamo con fiducia la decisione del Gup». Amanda, invece, è rima- le le gambe, «chiudendo le vie aeree e poi giustiziandola con un colpo di coltello» ha detto l'avvocato Ghirga. «Non spetta a noi dire chi è» ha aggiunto. Per gli avvocati, il coltello utilizzato per l'omicidio non è quello indicato dall'accusa, con il Dna di Amanda sul manico e quello di Mez sulla lama. I difensori di Amanda hanno messo in evidenza tra l’altro la non certezza della violenza sessuale nei confronti della vittima, contestata pure la ricostruzione fatta dai pm per quanto riguarda l'arma del delitto. «L'arma del delitto non è quel coltello sequestrato a casa di Raffaele Sollecito. Abbiamo cercato di dimostrare che quella lama non era e non è compatibile con il 'maciullamento' - così è stata definita la ferita mortale - riscontrato sul collo della vittima». sta molto provata dalla requisitoria del pm e del ritratto che è emerso di lei, hanno fatto sapere gli avvocati. Oggi né lei né Raffaele Sollecito hanno voluto rilasciare dichiarazioni spontanee, ma Amanda si sarebbe riservata «di rivolgere altre dichiarazioni spontanee al Gup Paolo Micheli». Nella ricostruzione fatta dai legali della Knox, Meredith è stata uccisa da un unico aggressore che non era Amanda: una persona "robusta" che ha immobilizzato la vittima in posizione supina bloccando- 1.23456.+,-,.7 +,-./0 Palermo, blitz antidroga Arrestato un minorenne PALERMO Avevano avviato una vera e propria azienda familiare, con una precisa ripartizione dei ruoli e delle attività. Ma il prodotto fatturato dai Di Paola di Casteldaccia era stupefacente: cocaina, hashish e marijuana. Nove le persone arrestate ieri (tre minorenni), sei le persone denunciate e sessanta quelle segnalate alla Prefettura di Palermo come assuntori di stupefacenti. Anche qui numerosi i minori. Proprio notando lo strano flusso di giovani sono nati i primi sospetti del nucleo operativo dei carabinieri di Bagheria, che hanno progressivamente stretto il cerchio intorno all'organizzazione criminale nel corso di un’indagine durata due anni. L'intervento della Procura dei minori si è reso necessario quando è emerso il più inquietante aspetto della vicenda: tra i diversi parenti ingaggiati nel traffico vi erano adolescenti e bambini, impiegati per distribuire la droga per strada. Il 'Pater familias' questo il nome dell'indagine - è Ignazio Di Paola, pluripregiudicato di Casteldaccia, deceduto il 17 luglio scorso. L'uomo, insieme a moglie, figli e genero aveva avviato un'articolata struttura criminale. Lo spaccio avveniva presso la propria abitazione e in una sala giochi a Casteldaccia. particolare inquientante la facilità con cui procedevano gli affari ha spinto la famiglia ad impiegare nello spaccio addirittura un nipotino di soli 8 anni, ripreso dalle telecamere dei militari. 234404,7+0 Libertà condizionata negata all’ex br Betti EF)(,+ E/#4&.;*0"/(#1(//"#6%&:(9/."0B"#1. V./"0%#-"#0(9"'%#/"#/.;(&'C##$%01.B.%0"'"#"1 I*&%&"#T(''.8 (3#T&? A%01"00"'"#"//2(&9")'%/% $%0#)(0'(0B"#+"))"'"#.0#9.*1.$"'%#0(/#0%:(,a ;&(#1(/#J_dH8 T(''.8 1%+%#FQ#"00.#1.#$"&$(&(8 1"#>*"/$-(#'(,+%#9%1(#1(//"#)(,./.;(&'C? e3#,(,;&%#1(//(#T&.9"'(#Y%))(8 $%/%00" \"/'(&#I/")."8 )*;(0'&f#"#V"&.%#V%&(''.#0(/ $%,"01%#>*"01%#:(00(#"&&()'"'%? [(.#9.%&0. )$%&).#":(:"#$-.()'%#/"#/.;(&'C#$%01.B.%0"'"8 ," .#9.*1.$.#1(/#4&.;*0"/(#1.#6%&:(9/."0B"#1.#V./"a 0%8 :.)'"#"0$-(#/2%++%).B.%0(#1(//"#<&%$*&" Z(0(&"/(8 /2-"00%#&()+.0'"? Scontro tra tram Quindici contusi MILANO A una settimana dallo scontro che provocò 25 feriti, altri due tram a Milano si sono urtati nel centro della città, in piazzale Baracca. Una quindicina i contusi, tra cui una donna incinta. Coinvolti due jumbo della linea 16 che procedevano in direzioni opposte. L'incidente è avvenuto verso le 14 e 30, all'imbocco di corso Vercelli. Il tram che viaggiava in direzione Monte Velino è uscito dai binari urtando l'altro mezzo all'altezza della seconda carrozza e facendolo deragliare. Tra le ipotesi che possono spiegare l'incidente, un problema agli scambi; un guasto al carrello anteriore o un errore umano. L’azienda di trasporto ha aperto un'inchiesta ma la polemica politica è già aperta. 791343/.-0220 Jackpot da 100 milioni Codacons: sequestratelo ROMA Aspettando il 6… con un jackpot alle stelle. Sfiora i 100 milioni di euro. Questa la combinazione vincente del concorso odierno (n. 127) del Superenalotto: 4 - 47 - 76 - 78 - 81 - 86. Jolly: 6. Superstar: 49.Anche ieri si sono superati i 100 milioni di colonne, dato molto alto se si considera che storicamente la giocata del fine settimana è più consistente di quella dei concorsi infrasettimanali. Per fare una raffronto con martedì della scorsa settimana, le combinazioni giocate sono aumentate di 21 milioni. Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, al Ministero dell'Economia, ai Monopoli di Stato e alla Sisal in merito al gioco del Superenalotto, per chiedere il sequestro del jackpot ritenuto "troppo alto". !"#$%&'()&*+,'+ B4(8C!(*(&?(&$%4%<(&())(&,+,,(&*()(<( A(42%,6<+, R":"0'.#"//S"99&":"&).#1(//(#$%01.B.%0.#1.#)"/*'(#1(//" 0%00"8 T"&"$5#O;","#)%)+(01(#/"#$",+"90"#(/(''%&"/(#(#:%/"#"//( M"7"..? U!"#0%00"#V"1(/L0#R*0-",#@#)(,+&(#)'"'"#*0"#1(//( +(&)%0(#+.W#.,+%&'"0'.#1(//"#)*"#:.'"X8 -"#)+.(9"'%#./#+%&'":%$( 1(//"#$",+"90"#1(/#$"01.1"'%#1(,%$&"'.$%#"//"#A")"#T."0$" Y%;(&'#Z.;;)? 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Non appare possibile poter accettare, in maniera totalmente passiva, provvedimenti che riconducano ad un certo tipo di “risanamento” attraverso le perentorie decisioni di tagli, riduzioni e tendenza a privilegiare il privato. La scuola, che rappresenta uno dei fulcri essenziali di una società civile, tradotto come vero momento di crescita, di sviluppo culturale e di grande confronto, non può assurgere a capro espiatorio di antiche dolenze o di vittima sacrificale per disegni di miracolosi recuperi . Il suo impegno, semmai, è Appare quello di conad esimpossibile tinuare sere serbatoaccettare io di opportuinvestipassivamente tali ni menti econoprovvedimenti mici e di idee per una appropriata formazione educativa e di una elevata preparazione e professionalità. Non è possibile poter conciliare i termini sviluppo e progresso immaginando di portare a compimento progetti che arridono alla preclusione al lavoro per tanti insegnanti in attesa di giusta e sacrosanta sistemazione o pensando di ridurre contributi e finanziamenti per ricerche o didattica. Probabilmente, un intervento più salutare e corretto, potrebbe essere rappresentato da un monitoraggio equo e rigidamente attento riguardo alle gestioni ed ai percorsi che gli attuali sussidi dovrebbero, nelle loro finalità, garantire e ottimizzare. Una protesta, dun- Una moglie molto obbediente Offuscato dai fumi dell’alcol un americano in piena lite con la moglie, ha esortato la consorte a sparagli. La notizia è stata diffusa ieri dall’agenzia Associated Press che ha anche aggiunto come la donna lo abbia accontentato colpendolo a un ginocchio. E come si suol dire, per il provocatore dopo il danno è arrivata puntuale la beffa. A sedare la lite domestica scoppiata tra i due coniugi a Centennial in Colorado, sono intervenuti gli agenti dell’ufficio dello sceriffo della Contea di Arapahoe che dopo aver soccorso il ferito, lo hanno arrestato per aggressione essendo stato lui a tirare fuori l’arma, con l’aggravante, hanno affermato gli agenti, di essersi dimostrato poco collaborativo durante l’interrogatorio. Pizzi in famiglia Dopo aver rubato la motoape del fratello gli ha chiesto 100 euro per la restituzione. Ne è nata una rissa che si è conclusa con tre arresti e due denunce. In carcere sono finiti i fratelli Roberto e Orazio Piazzese, rispettivamente di 37 e 42 anni, il primo accusato anche di tentata estorsione. In cella pure Pietro Piazzese, 20 anni, figlio di Orazio, che come il padre deve rispondere di rissa. La zuffa è scoppiata nel centro storico di Siracusa, dove era stato fissato l’appuntamento. Da una parte Roberto insieme a un amico, un minore, dall'altra padre e figlio, anche loro accompagnati da un altro minore. Sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Ortigia a sedare la rissa ed a recuperare la motoape che era stata nascosta in un locale nella zona centrale di Siracusa. Intelligenza artificiale Ci siamo quasi Il test di Turing, concepito nel 1950 dal matematico britannico Alan Turing, serve per determinare se una macchina è definibile “pensante”. Si chiede a una persona di inte- C MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 PAGINA 18 HIOSCO calabria ora Redazione Centrale: C.da Lecco, 8 - 87030 Rende (Cs) - Mail: chiosco@calabriaora.it La scuola non ci sta Si protesta ovunque l’ora della Satira MARONI E IL PIL DELLA ‘NDRANGHETA News dal Web A CURA DI DOMENICO SCARDINO d.scardino@calabriaora.it ragire via chat con un interlocutore remoto, senza dirgli se è un computer o un essere umano, e di indovinare se sta parlando con una macchina o con una persona. Se il computer riesce ad ingannare almeno il 30% degli sperimentatori, lo si ritiene a tutti gli effetti pensante. I ricercatori dell’Università di Reading hanno recentemente messo alla prova cinque computer per vedere se riuscivano a spacciarsi per esseri umani, nell'ambito del Premio Loebner. Nessuno dei computer candidati ha superato il test pienamente, ma uno, Elbot, è arrivato al 25%. Lo potete provare, ahimé soltanto in inglese, presso il suo sito (www.elbot.com) : le sue risposte sono decisamente vispe e in molti casi più argute di quelle di una persona. Elbot si è aggiudicato il premio di 3mila dollari. O meglio, se lo sono aggiudicato i suoi programmatori. A quando i diritti umani anche per le entità artificiali? Un portiere goleador Anche la Major League Soccer statunitense ha i suoi fenomeni. Uno di questi è sicuramente Andy Gruenebaum, il portiere dei Columbus Crew protagonista in negativo nel match contro i Red Bulls New York. Già, perché il collega-rivale Danny Cepero, con una punizione da circa 70 metri, lo ha letteralmente umiliato...segnandogli un gol che sicuramente entrerà di diritto nella storia del calcio. Per vederlo andate sul sito ufficiale del- la Fiorentina, digitando il seguente indirizzo: www.fiorentinanews.com/index.asp?idn=54 162 Mc Cain a “pesca” di voti McCain a “pesca” di voti Un invito a registrare come votante il pesciolino Princess, spedito dal partito repubblicano, è giunto nella abitazione di una famiglia democratica. La famiglia Nudelman di Chicago, protagonista della vicenda, ha informato il partito di McCain che Princess è morta pochi giorni fa e che «in ogni caso non avrebbe potuto votare perché trattavasi del pesciolino di famiglia». Per i Nudelman l'equivoco può essere nato perché la famiglia,ordinando una seconda linea telefonica sul Web, aveva dato il nome di Princess. Sarkò infilzatò Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha minacciato di fare causa ad una casa editrice se non ritirerà una bambola battezzata col suo nome allegata ad un “manuale voodoo” che dà istruzioni ai lettori su come infilzarla con degli spilli. Lo ha affermato ieri il suo legale. Sulla bambola sono riportate alcune delle più famose citazioni di Sarkozy - come ad esempio “vattene via, povero scemo”, frase rivolta dal presidente l’anno scorso ad un passante che si era rifiutato di stringergli la mano ad una manifestazione - citazioni sul- que, opportuna e puntuale che contravviene ai tentativi di nostalgico ritorno verso forme di insegnamento ormai superate. Esattamente come si prospetta per le scuole elementari, dove il ritorno al maestro unico, seppur velatamente sorretto da un piacevole ricordo, appare ormai inadeguato se si considerano le priorità dettate da una attualità scolastica che reclama totale appartenenza al proprio tempo. La scuola, che certamente necessita di interventi migliorativi che ne diano ulteriore qualità e vigore, deve comunque continuare a procedere garantendo estrema coerenza e puntando su se stessa quale scommessa vincente. Lo studio ha il compito di unire e formare per cercare di crescere insieme, un compito che, ad esempio, l’ipotesi di classi etniche annienta e mortifica. L’obiettivo deve essere quello di un progetto serio ed evoluNo al maestro to, capace di unico contribuire a valorizzare le Lo studio ha il innumerevoli compito di unire risorse rape formare l’uomo presentate da chi, nell’ambito dell’istruzione, ha raggiunto piena conoscenza e consapevolezza di una maturità professionale che non può e non deve affatto inibire, discriminare o avvilire. Un progetto, altresì, che tenga conto ed in modo preminente anche delle nuove ed imprescindibili esigenze di tanti giovani appartenenti ad un sistema scolastico che risulti efficiente e moderno (studenti, corpo insegnanti, docenti universitari), articolato con intelligenza ed innovazione e a cui ispirarsi con slancio, piena fiducia e positività. Enzo Battaglia le quali i lettori sono invitati a piantare degli spilli, infilzando praticamente la bambolina. «Nicolas Sarkozy mi ha raccomandato di ricordarvi – ha scritto l’avvocato Thierry Herzog agli editori K&B in una lettera pubblicata sul quotidiano LeMonde - che, qualunque siano il suo status e la sua fama, lui ha diritti esclusivi e assoluti sulla sua stessa immagine». Confermando i dettagli all’agenzia di stampa Reuters, Herzog ha precisato che Sarkozy farà causa alla casa editrice K&B, la quale ha distribuito 20mila copie del manuale con la bambola, se questa non risponderà e non ritirerà il prodotto. La stessa compagnia ha distribuito anche una bambola di Ségolène Royal che rappresenta la rivale di Sarkozy alle elezioni presidenziali dell'anno scorso. Il suo avvocato ha dichiarato che anche lei ha pensato di intraprendere un’azione legale. La religione Voodoo è radicata nell’Africa occidentale ed è praticata in alcune parti dei Caraibi, soprattutto ad Haiti, e in alcune regioni meridionali degli Stati Uniti. Secondo una credenza diffusa, i fedeli voodoo piantano degli spilli in bambole che rappresentano i loro nemici per lanciare su di loro maledizioni da lontano. Una pratica, assicurano gli esperti di questa religione, ampiamente incompresa e travisata da coloro che le sono estranei. Volete vivere a 114 anni? Sesso, felicità, sport, un po’ di cioccolato, molti libri e un conto in banca mai in rosso sono elisir della longevità. Le persone felici, con una vita sessuale attiva, senza debiti, che non si negano un cioccolatino e un bicchiere di vino, sono decisamente vincenti e, se rinunciano alle sigarette, possono, in teoria, vivere fino a 114 anni. Per calcolare con precisione quanti anni di vita in più si possono accumulare adottando comportamenti sani basta leggere una serie di studi internazionali, pubblicati dal quotidiano britannico “The Independent”. MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 i l C H 19 I O S La realtà effimera del Dio mercato Capitalismo in affanno. La crisi ricade sui contribuenti Questo giovane secolo ap- stile di vita ed il potere d’acpena iniziato, ma suo mal- quisto di una parte degli grado già viziato dai guasti americani finanziato a debidi un’economia che si regge to e senza opportune garansu un capitalismo finanzia- zie causa di una bolla sperio senza regole e nazioni culativa che ha messo in giche si delocalizza e si frantu- nocchio, forse si può già ma in mille pratiche sempre usare questo numero, miliopiù invisibili per colpire e ni di persone dentro e fuori mettere a segno speculazio- i confini degli Stati Uniti. ni enormi, ci consegna, no- Già perché questa è una delnostante la sua giovane età, le conseguenze del capitaliuna prima certezza, ovvero smo finanziario: tirare giù un mondo alla rovescia. Di- dalla loro vita milioni di fatti si sono rovesciate e nel persone indifferentemente giro di pochi giorni in ma- dove la crisi esplode. Faminiera impressionante e sen- glie che hanno creduto e ceza imbarazzi , duto al tutte le teorie mito del Adesso neoliberiste mercato, i neoliberisti guidate dall’utidell’aglità del capitaligressività invocano smo finanziafinanziail soccorso rio, tutte le teoria e bellidello stato rie e le leggi ca di un conseguenti a modello tenere fuori dal mercato lo capitalistico oramai alla corstato, tutta la deregolamen- da. Un modello che si sottazione che ha creato una trae ad ogni controllo, che precarizzazione del mondo attraversa spazi e luoghi e del lavoro ad esclusione del che si dà come opportunità continente che né è stata la per gli stati di svilupparsi, patria filosofica del pensie- per le famiglie invece per ro, ovvero gli Stati Uniti. Ma possedere quanto sognato e sono e saranno capaci vera- non ancora realizzato. Di mente ancora di restare uni- fronte ad un fallimento dieti? Sapranno rimanere uni- tro l’altro di istituti bancari ti per affrontare la più grave con dimensioni enormi, al crisi finanziaria che le nuo- fallimento di operazioni di ve istituzioni finanziarie e mercato, al fallimento che si democratiche si sono ritro- insinua negli stati amici covate davanti? Ma il mondo me la Gran Bretagna, la alla rovescia è appena al- Germania, la Francia e l’Ital’inizio, infatti la Tigre di lia, il mondo alla rovescia Carta, definizione con la dei nostri giorni ci riserva quale spesso si stigmatizza- un’ulteriore sorpresa, un ulva anche il continente asia- teriore rovesciamento, ovtico e in special modo la Ci- vero il salvataggio di una na, oggi è tutt’altro che una nostro istituto bancario in potenza di carta, ma vice- predicato di default non dalversa una potenza economi- l’intervento dello Stato, non ca necessaria per l’equilibrio da uno Stato amico, ma addel mercato delle merci a li- dirittura da uno di quei Stavello mondiale e che possie- ti dagli americani chiamati de una fetta enorme del de- canaglia come la Libia di bito pubblico americano. Di Gheddafi. Il rovescio clamocarta scopriamo essere lo roso è potenza del mondo attuale che un colonizzato sporco, scuro e selvaggio salva il colonizzatore bianco, pulito e buono. È veramente l’inizio di un nuovo mondo, ovvero di un nuovo modo necessario di pensare e di pensarsi che spezza le catene dell’odio capitalistico finanziario e che rilascia il veleno della povertà e dell’esclusione. Pratiche entrambe che, se in cattive mani, possono addurre molti lutti agli Achei e non solo. Ma nel mondo alla rovescia come fare a non citare il nostro governo. L’imperativo è lo Stato e non il mercato. Questo l’esordio in conferenza stampa del premier Berlusconi alla guida di un governo neoliberista – affarista, artefice insieme ad altri leader di governi Europei di una svolta radicale a favore del mercato e di esclusione sociale che ha portato l’Unione europea ad adottare provvedimenti contro i lavoratori e le tutele sociali senza precedenti. Ora il rischio ed il tentativo in atto per salvare non le famiglie sempre più a rischio povertà, ma i banchieri e i finanzieri delle borse internazionali è quello di far ricadere sulle vittime del crack finanziario l’inevitabile taglio di fondi necessari per arginare la crisi finanziaria e monetaria. In una sola parola si vuole tagliare lo stato sociale riducendo le prestazioni sanitarie, riducendo l’istruzione pubblica, aumentando la flessibilità, il tutto in nome dei sacrifici per far fronte alla crisi. Ma la crisi di chi? Di che cosa? Non certamente la crisi è di milioni di persone che non sanno cosa sia un fondo obbligazionario, un titolo azionario, un’assicurazione integrativa, che non hanno rendite finanziarie. Certamente non è la crisi del buon senso che guarda ad una migliore redistribuzione del reddito e della ricchezza mondiale disponibile in contrapposizione ad un modello di capitalismo degenerato che annienta come in questi giorni milioni di sogni di uomini e donne in nome del nuovo profitto globale che si sussume nella speculazione. Un mondo alla rovescia che vede i neoliberisti propugnare il ruolo dello Stato centrale e garantista mentre loro hanno chiesto il voto e vinto sul modello dello Stato subordinato al Dio Mercato verso la quale deve solo legiferare senza essere mai da laccio alla mano invisibile di Adam Smith che autoregola e mette a posto ogni cosa. In questo momento, il mercato più che autoregolarsi si “autoregala” miliardi di euro per tentare di sopravvivere attraverso decreti di capi di governo che li spacciano sotto forme populiste. Ma se il modello economico liberista, parte virtuosa dei programmi elettorali, è fallito, passata la crisi al fine di garantire per usare un parolone politico - il governo dell’emergenza - non dovrebbe portare alle dimissioni di tutti i capi di governo di impronta neoliberista? Caro Maurizio, quanto sei ingenuo, ho parlato di un mondo alla rovescia non di un mondo di fessi, infatti non solo non si dimettono quanto ai tagli allo stato sociale propongono una violenta privatizzazione dello stesso per assicurarsi il controllo delle nuove regole necessarie alla ricomposizione di una governamentalità in affanno. Maurizio Alfano C calabria ora O l’edicola LASTAMPALASTAMPALASTAMPALASTAMPALA Il grido del Wwf: «Riscaldamento del pianeta più veloce del previsto» Nel 2007 il Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC),vincitore del premio Nobel per la pace,ha pubblicato il suo quarto rapporto, un autorevole studio sulla conoscenza del riscaldamento globale che ha coinvolto circa 4.000 scienziati da più di 150 Paesi. Ma da allora la scienza del clima ha cominciato a produrre nuove ricerche. Il nuovo rapporto Wwf «Climate change: faster,stronger,sooner« (Cambiamento climatico: più veloce, più forte, più vicino) riassume questi nuovi dati scientifici e rivela che «il riscaldamento globale sta avanzando ben oltre le previsioni dell’Ipcc». CORRIERECORRIERECORRIERECORRIERECORRI l’osservatorio “Einstein telescope” alla ricerca di onde gravitazionali E’ una delle imprese più difficili e affascinanti che fisici e astrofisica abbiano davanti e nonostante la mancanza di successi insistono per arrivare ad un risultato. Stiamo parlando della caccia alle onde gravitazionali per le quali gli scienziati italiani hanno una tradizione che risale a Edoardo Amaldi e all’Università di Roma dove da tempo si lavora su questo fronte.Inoltre,vicino a Pisa è in attività l’antenna Virgo, nata da un progetto dell’Istituto nazionale di fisica nucleare assieme agli scienziati francesi.E questa stazione condivide il lavoro con i tre interferometri americani Ligo, ampliando le possibilità di intercettazione. Per affrontare con mezzi più adeguati la sfida il settimo programma quadro di ricerca dell’Unione Europea ha assegnato tre milioni di euro per uno studio preliminare dell’Einstein Telescope, cioè un osservatorio europeo specificatamente dedicato alla ricerca delle onde gravitazionali.«E’ la terza generazione di questo tipo di osservatori ed avrà una sensibilità cento volte maggiore rispetto agli attuali rilevatori»,nota Michele Punturo,coordinatore scientifico del nuovo progetto.«Oltre a consentire la verifica della teoria della relatività generale – aggiunge Harald Luck, vicecoordinatore scientifico dello strumento – l’osservazione delle fantomatiche onde permetterebbe per la prima volta di dare uno sguardo alla prima infanzia dell’Universo». ABBIAMO SBAGLIATO di refus Guida pericolosa L Una pura formalità ma quanto basta per evocare lo spettro di Refus... 1) Alla guida di un’auto rubata 2) Guidava un’auto rubata 3) Guida un’auto rubata Delle tre opzioni forse fu scelta la meno felice. Potevano passare le opzioni 1 e 2 a pag.33 dell’edizione di Cosenza! No di certo la terza. La scure di Refus assolve parzialmente ma non perdona del tutto. edilizia sociale Idee per un costo più sostenibile delle abitazioni Il Patto Casa, alla luce della nuova legge regionale, di- mercato, non hanno i requisiti per accedere all’alloggio scuterà nei prossimi giorni con l’assessore regionale Lui- pubblico e contemporaneamente non hanno la possibiligi Incarnato, il progetto di interventi già illustrato nella tà di accedere all’offerta di mercato. Il target di riferimenConferenza Nazionale sull’edilizia sociale. «L’obiettivo del to è composto indicativamente da immigrati, studenti, progetto - afferma Tonino Perrelli, segretario nazionale giovani coppie, anziani, famiglie monoreddito e famiglie del Patto Casa - è quello di affiancare all’attività tradizio- numerose. In questo modo si può partecipare all’incremento di una offerta particolarmente denale di erogazione dei contributi a fondo bole del nostro Paese. La combinazione perduto per progetti di elevata valenza soIl progetto fra diverse domande abitative per formaciale (residenze per disabili, centri di prima di Patto Casa re comunità sostenibili diventa importanaccoglienza) quella di investimento etico, te per evitare forme di concentrazione del ovvero di investimento che presenta rendi«Investimento disagio e di ghettizzazione e per consenmenti inferiori a quelli di mercato a condietico e utilità tire un rapporto equilibrato tra esposiziozione che vengano intraprese iniziative di pubblica» ne al rischio economico - finanziario e riconosciuta unità sociale, al fine di sperirendimento atteso dall'investitore». Il mentare nuove modalità di approccio al tema dell’abitazione sociale». Per Perrelli «la missione del programma prevede che la gestione degli alloggi venga afprogetto è quella di promuovere la realizzazione di abita- fidata a operatori no-profit, che svolgano anche attività di zioni a canoni calmierati destinate a rispondere alla par- servizio e di animazione della comunità dei residenti. Tonino Perrelli te di domanda abitative vulnerabile e a rischio, caratterizsegretario nazionale Patto casa zata da persone e famiglie che, nelle attuali condizioni di Il refuso è un contributo involontario alla pluralità delle verità e un correttivo alla monotonia dei significati Alberto Savinio $%&'()%*+ !!"#$$#%&'"!(()",-./0-123 !"!"# #$%!"#"$%"&' #()*+,-./+0,1,2.+3+4"5+,-./+67,/./+3+8"9):+;"#"$%"&'<;")"=&9"'&"*9#+3+9$>9&9%%':+!'&?'+@"%%9$9A+/.6 !"#$"%&' %&-'$" ()"#*&'+$'*&%,' !7897:;<+=;+>?8@A+/E0(<+0E(($$+*E((<+)E0( >%AH%>@$34'F4$A#99"6" JD$K>=L%B@$M"#$NO11P$Q:"R4S AD3=:D$M"#$3#TU#6211# %"."-/"#0+1 !"#$%&'" ()*+$,-./00 %"."-/"#0+2 ()*+$*0+-* 4<8B;C;A+@A>>?8@A++)C0($<$(/E0( 3D%33D M"#12$R2"$H"9#65"6" :=@$$M"#$!"5#12$Q84652V'#6R2S %"."-/"#0+3&*0 !"#12$3'45462 ()*+$,0*.*7 $"4%&"#& 8"#99#$:2$82'#$()*+$,7/0)( ;%::<= 4'2$+*$<+/$<$7($<$77 >?=$;@A=B$$$ 4'2$+/$<$7($<$77C+. 4)5'#%&-'$" A%AA%$AD%$$ 4'2$+*$<+/$<$7($<$77E+. %0$)-"3'+&EF4$A#99"6"$()*+$,-+7-+ B@$8G@H:=A 4'2$+/$<$7($<$77C+. 4)5'#%&-'$"+406'#".0 ?%B3@3I 4'2$+,$<$+)$<$7+ Dopo la scomparsa dei cinema Odeon e Orso, rischiano anche le altre sale !"!#$" %&'()%*+ C’era una volta il Cinema Orso a Lido, c’era una volta il Cinema Odeon ai Giardini di San Leonardo. A Catanzaro i “c’era una volta”, riferiti a luoghi di cultura e aggregazione sociale, incominciano a diventare troppi, e rischiano giorno dopo giorno di aumentare. Ora il grido insieme di dolore e di allarme lo lancia Sergio Celia, titolare di una delle sale cinematografiche più note del capoluogo, che avanza una proposta e annuncia una conferenza stampa. Per non far finire un sogno, per rimarcare una crisi indotta da tanti fattori a partire dal proliferare delle “onnivore” multisale ma anche per non arrendersi. E non acuire le ferite, già struggenti a vedere l’area dell’Odeon trasformata in una banca e l’area dell’Orso trasformata in un triste rudere persino perico- loso, senza che nessuno riesca in realtà a darci un taglio. La storia a Catanzaro è ormai un optional. «Una città senza sale Cinematografiche – afferma Celia - è una città cieca è come un volto senza occhi. Diceva così il famoso regista Giuseppe Tornatore. E purtroppo ,-'./*(02 ANTONIO CANTISANI a.cantisani@calabriaora.it ,-'./*(01 Restaurare subito la facciata prima che sia troppo tardi “Fina cchi u medicu studìa u malatu sinda và” ! Mi riferisco all’ex Stac, una delle più belle strutture storiche esistenti a Catanzaro che si va degradando, la facciata si presenta in uno stato di abbandono che sarà difficile poterla restaurare a regola d’arte se si continua, solo ed esclusivamente, a discutere sul destino della stessa (condividendo pienamente che la destinazione debba essere a scopo culturale) anziché provvedere nel frattempo a farla restaurare. L’amministrazione è reduce da un bando pubblico, che ha da- questo è il rischio che sta correndo Catanzaro. La crisi generalizzata, congiunturale e locale, non risparmia il tempo libero e le risorse spese e investite – dice ancora il titolare di una sala cinematografica famosa in città - in passato per le attività culturali, quale è il cinema». Ancora Celia: «La nascita in periferia delle grandi multisale e la conseguente scomparsa delle monosale nelle zone centrali delle città, secondo i dati Anec (la principale associazione degli esercenti), porterà alla chiusura di circa 316 sale cinematografiche, per lo più storiche, ubicate nei centri cittadini. E Catanzaro non farà eccezione. Ecco perché è necessario accendere una luce su questo fenomeno». Una luce che sarà accesa venerdì mattina, con una conferenza stampa presso le sale del bar Comunale, dove alla denuncia di una crisi che è sì economica ma anche sociale e – oseremmo dire – morale – sarà legata anche una proposta: «Lo scopo – prosegue Sergio Celia - è quello di garantire la sopravvivenza delle strutture già esistenti. Verrà presentato il caso di Bologna, la prima città italiana che ha deciso di correre ai ripari con la firma di un protocollo d'intesa tra Comune e Anec, per tutelare e promuovere i cinema monosala. Tra le norme previste ci sono misure di agevolazioni per il pubblico in termini di mobilità: gli spettatori potranno entrare nella zona a traffico limitato e avranno tariffe speciali per la sosta e in alcuni parcheggi». Una proposta per non cancellare la storia, per non cancellare il passato che, a volte, può anche significare non cancellare il futuro. L’ultimo spettacolo non deve finire mai. to la possibilità a tanti cittadini che ne hanno fatto richiesta, ad attingere a fondi agevolati per il recupero delle facciate e delle strutture di abitazioni o attività commerciali del centro e, nello stesso tempo, trascura quelle di sua proprietà che sono causa di enorme danno per il patrimonio artistico e culturale della città che contrariamente ne avrebbe dovuto fare tesoro e conseguentemente un aggravio per le casse comunali! Elio Mauro dirigente Nuovo Psi Menniti: privilegiare l’Itis L’ex Stac torni al Comune o venga dato all’istituto industriale “Scalfaro”. È quanto chiede l’ex alunno e presidente del consiglio scolastico dell’Itis e membro della Sinistra Democratica, Domenico Menniti. «Nel riutilizzo di un bene storico - scrive Menniti - è imperativo per un’amministrazione pubblica in generale, è lo è di più per una coalizione di centro sinistra, privilegiare l’interesse pubblico sul privato. Purtroppo pare non avvenire per i locali ex Stac, di proprietà del Comune, riproposti sul mercato immobiliare, con titolo di fitto, per la terza volta con apposito bando che, alle precedenti destinazioni di “attività commerciale correlata all’attività di ristorazione e bar (gare andate deserte), allarga la platea dei potenziali destinatari comprendendo oltre a tutti gli operatori commerciali anche quelli che svolgono attività culturali e sociali”. Nella recente riunione di Giunta sottolinea Domenico Menniti - veniva “dato mandato al dirigente del settore affari generali, avvocato Saverio Molica, di procedere alla pubblicazione di un avviso pubblico per la locazione di immobili da destinare ad uffici comunali”; locali da reperire, secondo l’assessore alla legalità ed affari generali, Aldo Stigliani Messuti, nell’ambito del centro storico”». «Richiamandomi alla motivazione di principio ritengo - sostiene l’esponente di Sinistra democratica - che la destinazione di parte dei locali ex Stac più il loggiato, posto al primo piano prospettante su piazza Matteotti dell’edificio, devono essere destinati , alle esigenze del Comune e dell’Itis “Ercolino Scalfaro. Per il Comune la proposta è ovviamente fuor discussione. Per l’Itis è basata sulla necessità di nuove aule, in particolar modo da destinare ai laboratori. Questa operazione si pone nell’antica tradizione del Comune a favore della Scuola. Difatti l’edificio viene costruito tra il 1907-1915 con pochissime aule, come illustrato da una foto del 1920, per ampliarsi con la costruzione di nuove aule sino agli inizi degli anni quaranta con l’incrementarsi della popolazione scolastica e mantenendo il profilo architettonico delle origini. Si ripeta l’agire concreto dei nostri Padri che puntarono molto sulla formazione professionale dei giovani». «Ricordo - conclude Domenico Menniti - che nel maggio del 2006 alla consegna dell’edificio, restaurato e ristrutturato, il presidente della provincia, Michele Traversa presente il Sindaco Rosario Olivo, si impegnò ad investire 400 mila euro rimasti dall’investimento complessivo. Adesso si tratta da parte del Comune e della Provincia di rilanciare la citata proposta nell’interesse della Scuola: le iscrizioni alla prima classe nell’anno scolastico in corso sono aumentate del 27%». 21 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 calabria ora C A T A N Z A R O Gambero, scelto il rito abbreviato Chiesta una perizia psichiatrica per il presunto pusher Maurizio Abbruzzese Saranno giudicati con rito abbreviato i dodici rom coinvolti nell’indagine della Dda “Gambero” e accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina davanti al gup del tribunale di Catanzaro Abigail Mellace si è tenuta la prima udienza preliminare. In otto hanno chiesto di essere giudicati con il rito alternativo che consente lo sconto di un terzo della pena: Cosimo Abbruzzese, 25 anni; Rita Abbruzzese, 29 anni; Antonio Colacino; Domenico Passalacqua, 30 anni; Fiore Passalacqua, 26 anni; Giovanni Passalacqua, 29 anni; Maurizio Passalacqua, 21 anni; Pierino Passalacqua, 27 anni. Gli altri quattro indagati hanno invece fatto richiesta di rito abbreviato condizionato. In particolare Rita Passalacqua ha chiesto il rito alternativo condizionato ad alcuni verbali di udienza; Cosimo Passalacqua invece ha chiesto la messa agli atti di perizie foniche; Antonio Abbruzzese ha chiesto l’escussione di un teste e infine per Maurizio Abbruzzese è stata chiesta una perizia psichiatrica che accerti le capacità di intendere e volere e di stare in giudizio. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 28 novembre. Con l’operazione “Gambero”, coordinata dai sostituti procuratori della Dda Gerardo Dominijanni e Maria Carla Sacco, gli investigatori ritengono di aver ricostruito la rete dei collegamenti tra i componenti del gruppo, e quindi a contestare il reato associati- Gerardo Dominijanni Incidente mortale Patteggia la pena Era stata chiamata davanti al giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro con l’accusa di omicidio colposo Serena Dagnino, protagonista dell’incidente stradale avvenuto il 17 agosto del 2005 a Belcastro (Catanzaro), in cui un uomo rimase ucciso. Ma la donna ha preferito chiudere immediatamente il procedimento giudiziario a proprio carico - già in precedenza i familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Salvatore Iannone, erano stati risarciti - con un patteggiamento. Così il gup Antonio Rizzuti le ha inflitto tre mesi di reclusione, con concessione della sospensione condizionale, come richiesto dall’avvocato Barbaro, con il consenso del pubblico ministero d’udienza Alessia Miele. Il drammatico evento avvenne tre ani fa, attorno alle 22 sulla Statale 106 ionica, nel perimetro comunale di Belcastro. Una Opel Astra con tre giovani a bordo, condotta da Dagnino, travolse e uccise il muratore quarantanovenne di Botricello Vincenzo Altilia, che si trovava in sella a una mountain bike e stava pedalando ai margini della carreggiata. L'impatto non lasciò scampo al manovale, sbattuto contro il guard rail, e morto sul colpo. A nulla servì l’intervento dei sanitari del 118 di Catanzaro, che poterono solo constatarne il decesso. vo. Una conclusione cui sono giunti, dopo due anni di attività, i magistrati della Procura antimafia e i carabinieri della Compagnia di Catanzaro che hanno ricostruito meticolosamente l’organigramma e l’attività del sodalizio, al cui vertice ci sarebbe Antonio Abbruzzese, presunto gestore di una lucrosa attività di spaccio di cocaina, acquistata nel Reggino e smerciata a Catanzaro e provincia. L’attività investigativa ha preso il via dall’arresto, da parte dei militari del Norm, di Giovanni Abbruzzese, trovato in possesso nella propria abitazione di un ingente quantitativo di cocaina. Da lì i ca- rabinieri hanno dato corso ad una serrata attività di indagine, effettuata soprattutto mediante intercettazioni alle quali gli investigatori hanno di volta in volta cercato i necessari riscontri probatori, fino a stringere il cerchio su un gruppo di persone che avrebbe gestito il traffico di stupefacenti in città e nelle zone limitrofe. Secondo gli inquirenti, gli arrestati erano ben noti ai tossicodipendenti catanzaresi, che erano soliti acquistare la droga nel fornitissimo “market” di viale Isonzo, nella cui gestione la famiglia Abbruzzese aveva un ruolo di primo piano. Era in particolare Maurizio Ab- bruzzese, detto “il Gambero” - da cui il nome in codice dell’operazione - ad avere la cocaina migliore, i carabinieri del Norm di Catanzaro ne trovarono mezzo chilo, purissima, nella sua casa il 30 dicembre del 2005. Il blitz scattò alle prime luci dell’alba del 21 gennaio scorso e impegnò circa 150 militari dell’Arma. Il prossimo 28 novembre il gup Mellace deciderà se accogliere le richieste di rito abbreviato condizionato presentate dagli avvocati difensori (tra i quali gli avvocati Arturo Bova, Gregorio Viscomi, Antonio Sgromo e Giovanni Le Pera). Gaetano Mazzuca dal tribunale Non abusò della figliastra minorenne. È caduta l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata nei confronti di un uomo di 59, anni di Girifalco (Catanzaro), processato per presunti ripetuti abusi ai danni della figlia della sua compagna. Il tribunale di Catanzaro presieduto dal giudice Camillo Falvo (a latere Antonio Saraco ed Emma Sonni), ieri mattina, ha assolto l’uomo, difeso dallavvocato Gregorio Viscomi, come aveva chiesto anche lo stesso pubblico ministero d’udienza, Elia Taddeo. Pesantissime le contestazioni per le quali il cinquantanovenne venne rinviato a giudizio, il 4 marzo del 2005, dal giudice dell’udienza preliminare del tribu- Accusato di violenze sulla figliastra, assolto ti della figlia nale di Catandella compazaro Abigail gna, oggi ventiMellace, che dueenne. Ma in accolse la riprincipio aveva chiesa dell’alloappena 10 anni ra pubblico mila bambina che, nistero Adriana stando alle acPezzo. Il capo cuse, sarebbe d’imputazione stata oggetto di parlava di previolenze terribisunti, gravi li da parte del abusi che sa- Il tribunale di Catanzaro patrigno, comrebbero stati compiuti per un tempo assai lun- preso un presunto rapporto che si go, dal 1996 al 2001, nei confron- sarebbe consumato nel letto do- ve la piccola avrebbe dormito con la coppia, e che si sarebbero trascinate dalla casa in Calabria fino a Trecate, in provincia di Novara, nuova residenza del nucleo familiare. Su un tale presunto orrore avrebbe poi fatto luce la polizia, che aveva anche raccolto un’agghiacciante, particolareggiata, descrizione dei presunti abusi dalla viva voce della minorenne, dopo che le era scappata chiedendo aiuto ad una zia, nel lontano novembre del 2001. Durante il dibattimento non sono però emersi elemnti che provassero la colpevolezza dell’uomo. Ieri quindi la sentenza di assoluzione. g.m. Sicurezza, emessi 12 avvisi orali Ieri il tribunale ha scarcerato l’uomo che ha tentato di rubare in uno studio legale Nell’ambito della specifica attività di Polizia espletata dal personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Catanzaro sono stati applicati in questi ultimi giorni dodici provvedimenti di Avviso Orale, emessi dal questore, nei confronti di altrettanti pregiudicati residenti in questo capoluogo e nella sua provincia (Amaroni, Borgia, Chiaravalle Centrale, Davoli, Lamezia Terme). Due sono state invece le proposte inoltrate al Tribunale di Catanzaro per l’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, a carico di un giovane di 21 anni e di un uomo quarantenne, entrambi lametini e con precedenti di Polizia, nell’ottica di contrastare le attività illecite di soggetti gravitanti negli ambienti criminali. La Sezione Misure di Prevenzione del tribunale ha inoltre già accolto un’altra richiesta di applicazione di un medesimo provvedimento nei confronti di un pregiudicato 27enne catanzarese segnalato dai poliziotti della Questura. Infine, gli agenti dell’Ufficio Misure di Prevenzione hanno redatto cinque provvedimenti di foglio di via obbligatorio dal comune di Lamezia Terme nei riguardi di un uomo e di quattro donne residenti nella capitale, tutti originari dell’ex Jugoslavia e con numerosi precedenti penali, identificati nel corso di servizi di controllo del territorio effettuati da personale del Comissariato di P.S. di quel centro. I cinque sono stati immediatamente allontanati da Lamezia Terme con il divieto assoluto di farvi ri- Omicidio colposo Condannato a 6 mesi La questura di Catanzaro torno per tre anni. Intanto ieri mattina nel tribunale di Catanzaro si è tenuta l’udienza di convalida per l’arresto, effettuato dalla polizia, di A.R., 29 anni residente a Borgia. Il giudice Camillo Falvo dopo aver convalidato l’arresto ha disposto la scarcerazione dell’uomo senza alcuna misura cautelare. il processo è stato quindi rinviato al prossimo 2 dicembre. Gli agenti della Squadra Volanti avevano sorpreso domenica sera A.R. in via De Riso mentre tentava di introdursi in uno studio legale. Da un immediato sopralluogo effettuato gli agenti hanno rilevato che il pregiudicato, nel chiaro tentativo di introdursi nello studio per commettere un furto, era riuscito a forzare tre finestre. Teodoro Romei era alla guida del camion contro cui, l’11 novembre del 2005, a Sellia Marina, si scontrò a bordo della sua moto il giovane Paolo Pulella. Comparso in tribunale per rispondere di omicidio colposo, il 41enne, per il tramite dell’avvocato Salvatore Iannone, ha chiesto il giudizio abbreviato che ieri si è concluso con una condanna. Il gup ha inflitto a Romei la pena di sei mesi di reclusione, e del risarcimento del danno alle cinque parti civili, costituite con l’avvocato Saverio Loiero, cui ha riconosciuto provvisionali di 15.000 euro ciascuno, in attesa della quantificazione davanti al giudice civile. L’incidente stradale costato a Romei la condanna avvenne a Sellia marina, attorno alle 17.30 del pomeriggio. Pulella, motocisclista di 21 anni, procedeva, alla guida di una grossa moto da competizione Ktm, sulla strada provinciale che collega la Statale 106 alla località Calabricata di Sellia Marina, dove il giovane viveva, quando si scontrò frontalmente con un camion Om. Il ragazzo morì sul colpo a seguito del violento impatto. MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 22 calabria ora C A T A N Z A R O Urbanistica in aula rossa La maggioranza zoppica Passano le pratiche tra astensioni, differenziazioni e polemiche L’urbanistica non sarà più uno spaurac- che anche senza i dissidenti in fase riflessiva, chio, ma i turbamenti della maggioranza con- in attesa di avere udienza dal sindaco per protinuano ad inquietare nonostante gli inquili- spettare la risoluzione di problematiche detni dell’aula rossa abbiano garantito una sedu- tate dai mutati equilibri interni che, secondo ta di consiglio veloce e inizialmente indolore. Mancuso e D’Andrea, dovrebbero riflettersi Gli uomini (e la donna) del centrosinistra ga- anche nella composizione e nel lavoro delrantiscono il numero legale in seconda con- l’Esecutivo. Quando l’ex capogruppo della Margherita, vocazione fino al penultimo degli otto punti all’ordine del giorno, con uscite estempora- Franco Lavaca, esprime le proprie perplessità in merito all’atto d’impulso nee apparentemente poco per la variante urbanistica al chiare che non fanno che conQuesta mattina Prg per la realizzazione di una fermare un’esigenza ineludinuova seduta concessionaria d’auto, ritrobile: un confronto interno che vandosi vicino a Mimmo Talpermetta di delineare una lidelle assise lini che chiede il ritiro della nea politica che imbulloni la destinata pratica per un necessario apcoalizione di governo, a due a slittare profondimento, il disorientaanni e mezzo dall’avvio della mento dei colleghi del centroconsiliatura. Una scelta di chiarezza che dovrebbe per- sinistra è palese, sebbene in quindici si opmettere di proseguire il cammino comune per pongono alla richiesta di rinvio e in sedici la il tempo che separa il giro di boa dei due an- votano, con l’astensione di Franco Lacava, ni e mezzo alle nuove elezioni. Una tornata, ma anche Franco Barberio, Franco Cimino, quella del 2011, che la minoranza capeggiata Mimmo Tallini e Baldo Esposito. Come dire, da Mimmo Tallini, neo galatiano di ferro, sta i numeri si trovano anche senza la minorangià cercando di conquistare serrando le fila e za che sul voto delle lottizzazioni – il primo in affilando le armi per anticipare i tempi con località San Giovannello di Francesco Tallauna bella spallata. La maggioranza, tra malu- rico, la seconda di Abitare costruzioni a Tiriomori, frizioni e tentennamenti – basta rile- lello e la teza sempre a Tiriolello delle dirette vare le reiterate assenze di Rosario Mancuso Giuseppe Aiello e Giovanna Aversa – sceglie e Valerio D’Andrea e i dubbi di Franco Laca- di rimanere fuori dall’aula per lanciare un va – garantisce l’approvazione di sette prati- messaggio chiaro al centrosinistra: la mag- il dibattito Un momento del consiglio comunale di ieri gioranza di governo che ha demonizzato la – si chiude con la proposta di Sinibaldo EspoNuova alleanza quale “comitato d’affari” fi- sito di rinviare la discussione sull’aumento di nalizzato anche alla speculazione edilizia, non capitale del Comalca, invitando in aula il rapapprova le lottizzazioni che continuano ad ap- presentante del Comune nel Consiglio d’amprodare copiose nell’aula rossa, nonostante ministrazione della Partecipata (Domenico la linea tracciata con la bocciatura dei piani Rotundo, eletto in quota Democrazia e centralità) per fare il punto sulla linea politicaattuativi di Giovino. I lavori, in realtà, erano stati avviati in ma- economica dell’ente che dovrebbe essere ricaniera non certo indolore con Mimmo Tallini pitalizzato. Ricordando che la minoranza chiede da mesi di discutere spedito sulla solita polemica della situazione di tutte le nocon il presidente del Consiglio Riunione ve società a partecipazione Franco Passafaro, pronto a dei capigruppo comunale. Questa mattina si gridare alla illegittimità della torna in aula con la consapeseduta convocata in seconda di maggioranza volezza che la discussione su aggiornamento e non già sulla delibera sulla modifica alla convenziosu venir meno del numero leParco Romani ne tra Comune e ditta Romagale, dice l’esponente dei Poni che consentirebbe l’aperpolari europei. A chiarire l’accaduto anche il segretario comunale Giusep- tura del centro commerciale direzionale di pe Scarpino che ha presieduto la seduta per Sala sarà rinviata a venerdì, anche perché si la prima volta, senza convincere troppo Tal- resta in attesa del parere della Ragioneria allini che si becca una nota di biasimo per aver la delibera in questione. Saranno i capigrupdato dell’ignorante al presidente del conses- po di maggioranza, questa mattina, a tentare so. Passafaro ci rimedia un mal di stomaco una mediazione per evitare che i commerche lo costringe a lasciare l’aula, affidando il cianti che hanno acquistato i locali, occupino coordinamento dei lavori a Carlo Nisticò, ben l’aula rossa e non solo simbolicamente. A facalato nel ruolo, capace di attirarsi anche il re la differenza, ancora una volta, potrebbe essere l’intervento determinato del sindaco consenso dell’opposizione. In questo marasma conflittuale, anche nel- Rosario Olivo. E oggi c’è anche Giunta. la maggioranza che tenta di stare a galla senMARIA RITA GALATI za farsi troppo male – riuscendoci in corner catanzaro@calabriaora.it Non si scende sotto i quindici Alla fine c’è anche il tempo per ricordare Vittorio Foa Il centrosinistra ha i numeri ma lancia segnali in attesa del confronto Il dibattito scivola veloce, senza remore. Ad aprire le danze l’assessore al Bilancio, Beppe Marcucci, che chiede l’approvazione di una variazione di bilancio. In realtà – spiega l’assessore – è una questione esclusivamente tecnica «si cambiano le modalità con cui la Regione paga rette a una serie di associazioni onlus: le risorse Eugenio Occhini saranno trasferite ai Comuni che diventano una specie di ufficiali pagatori, per questo registriamo, un milione e mezzo di euro». Tra le polemiche e i rimbrotti, c’è spazio anche per un minuto di raccoglimento e il ricordo di Eugenio Occhini e Franco Cimino dedicato a Vittorio Foa, politico e letterato scomparso lunedì. «Un’anima inquieta, un partigiano, un sindacalista, un socialista, un comunista, mai settario – dice il capogruppo di Rifondazione - , attento alle ragioni altrui, pervaso dal dubbio, laico illuminato, sempre antifascia e democratico». Un «vecchio giovane che non muore mai, soprattutto quando gli anni che passano sono stati impiegati per battaglie alte – sostiene Cimino - per libertà e democrazia, non la libertà del comunista o del socialista, ma in senso pieno e morale, filosofica». Via libera, infine, dopo la relazione dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Tassone, alla modifica dello schema di convenzione di affidamento al servizio legale dell’As 7 del nuovo obitorio con annessa Sala morgue. m. r. g. Gli inquilini dell’aula rossa approvano al secondo punto la risoluzione formulata dai consiglieri di “Catanzaro nel cuore” Giuseppe Gualtieri ed Eugenio Riccio in merito alla richiesta di adesione alla campagna per il riconoscimento ufficiale della malattia Mcs, vale a dire la “sensibilità chimica multipla”, da inoltrare alla Regione Calabria e al ministero della Salute per conseguenti interventi di cura a sostegno. Gualtieri ha ben spiegato che la malattia non viene considerata invalidante, ma fin a ora il sostegno è legato alle cause che si scatenano dalla patologia. Molte altre amministrazioni hanno provveduto al riconoscimento della malattia proprio per sostenere i malati – 50 mila causa quelli riscontrati – ma il primo punto, sostiene Baldo Esposito, è quello di potenziale i rilievi epidemiologici della, il 3 per centro è sotto stimato. Senza nulla togliere all’importanza della risoluzione di “Catanzaro nel cuore”, Mimmo Tallini contesta alla maggioranza di usare due pesi e due misuri nella individuazione delle mozioni e degli ordini del giorno da inserire nell’elenco degli argomenti all’attenzione del consiglio, contando che ci sono documenti presentati alla presidenza dalla minoranza che aspettano da mesi di essere presi in considerazione. «In questo consiglio manca la democrazia – dice suscitando anche la reazione di Passafaro – mentre la minoranza in maniera responsabile ha mantenuto il numero legale nonostante gli attacchi di consiglieri di maggioranza, esecutivo e sindaco». La pratiche urbanistiche – dal terzo al sesto punto - sono state relazionate dall’assessore al ramo Mimmo Iaconantonio, ma l’attenzione sull’atto d’impulso per la variante urbanistica al Prg per la realizzazione in ampliamento di una concessione regionale di auto. Le prime due lottizzazioni passano ma non indenni: si astengono prima Alcide Lodari, poi Giulio Elia e perfino Amedea Rizzato, quasi un bengala lanciato nel cielo della maggioranza per attirare l’attenzione del sindaco Olivo su quel passaggio non scontato di tanti interventi ripetuti nel tempo: c’è qualcosa che non va. La questione si snoda sul concetto di pubblico interesse: secondo l’assessore Iaco- nantonio l’atto d’impulso merita attenzione perché l’allargamento della concessionaria comporterebbe l’incentivazione all’occupazione e quindi un supporto allo sviluppo economico della zona, non certo tra le più fiorenti della città, via Lucrezia della Valle. Secondo Tallini la pratica andava approfondita in consiglio. «È giusto dare una mano all’imprenditoria, ma manca un progetto, si tratta di un atto d’impulso che comunque determina una variante al Piano regolatore – afferma Tallini – la pratica va ritirata per maggiori chiarimenti». Contrario, Giulio Elia: «La pratica può essere tratta con serenità, ha un preciso aspetto politico che ci permette di colmare i ritardi dei ritardi che hanno impedito a un imprenditore, che viene da fuori, di investire su Catanzaro». Secondo il consigliere del centrosinistra si tratta di «un’opportunità di sviluppo reale, non sdi peculazione, ma di incremento serio e stabile all’occupazione». È giusto anche il supporto di Rifondazione comunista, chiamata in causa Tallini an- che in occasione del voto sulle lottizzazioni. Eugenio Occhini improvvisa una lezione di diritto amministrativo per spiegare le ragioni dell’esistenza di un interesse pubblico all’atto d’impulso. «Ringrazio Tallini perché mi ricorda la natura ideologica del mio partito – ironizza - credo di non tradirne l’ispirazione se voto una pratica che giustifica l’adozione variante proprio per l’esistenza di un interesse pubblico che non dipende dalla natura del beneficiario singolo, ma dai beneficiari a cascata. Vale a dire – aggiunge di chi può trarre beneficio, privato è l’interesse che influisce su pochi: La natura imprenditoriale economica da cui scaturiscono benefici collettività, presuppone interesse pubblico». «Pur condividendo la presa di posizione di Tallini – afferma Carlo Nisticò non condivido presa di posizione di Franco Lacava: riconosciamo l’interesse pubblico della concessionaria, non si tratta di una forzatura o di libera interpretazione, ma dell’adesione all’articolo 5 legge 447 del 1998 che prevede di avere alle imprese di andare in deroga». E, comunque, spiega ancora il presidente della commissione Urbanistica, sarà la Regione ad avere l’ultima parola: l’atto d’impulso serve solo a permettere la convocazione della conferenza dei servizi. Ma. Ri. Ga. 23 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 calabria ora C A T A N Z A R O Tesseramento del Pd E’ tutto da rifare La commissione di garanzia boccia l’esecutivo provinciale Regolamento per il tesseramento del Partito democratico nella provincia di Catanzaro? Tutto da rifare. Lo ha stabilito la direzione regionale di garanzia, riunita ieri a Lamezia Terme, alla presenza del vice responsabile del settore organizzazione Nino Stampo: decisioni cassate, quelle dell’Esecutivo provinciale riunito sabato mattina alla presenza del coordinatore Pierino Amato, perché la competenza di modalità, tempi e luoghi del tesseramento – da regolamento varato dalla direzione regionale nelle scorse settimane – è di competenza della commissione provinciale di garanzia, costituita dal segretario provinciale e da un esponente delle sei aree in cui si articola il Pd. L’Esecutivo aveva stabilito i luoghi presso cui i cittadini democratici potranno recarsi fino al 23 novembre in tutti gli 80 comuni della provincia. Le sedi scelte dovevano aperte per consentire a chiunque lo voglia di tesserarsi nel Pd e poter così esprimere il proprio voto nelle Primarie del 30 novembre, attraverso le quali saranno costituiti i Circoli e saranno eletti il Coordinatore Provinciale ed i Coordinatori Territoriali. La riunione sotto tono di sabato pomeriggio dei loieriani senza Loiero, impegnato a Cosenza per un dibattito sulle emergenze in Calabria organizzato dai Verdi, apre una riflessione sulle difficoltà interne a un partito che non riesce a diventare tale, perso tra correnti ed “ex”, alla ricerca di un’identità che potrebbe non emergere mai. Le prime perplessità della giornata conclusa con la riunione del centro studi “Itinerari” – nel corso della quale sembra siano venute fuori criticità mai affrontare, a partire dalle troppe fratture mai sanate, anche all’interno dell’ammi- nistrazione comunale di Catanzaro – si mostrano nell’esito della riunione dell’Esecutivo provinciale che ha dato inizio al tesseramento. La discrepanza sarebbe stata fatta notare all’interno della compagine democratica con malumori, già ben alimentati dall’esito della riunione della corrente dei loieriani tenuta sabato pomeriggio senza il leader di “Itinerari”: mentre i suoi discutevano senza verve e argomenti nella sede del dopolavoro ferroviario a Lido, il presidente della Regione Agazio Loiero era impegnato a Cosenza ad un convegno organizzato dalla federazione dei Verdi. Qualcosa non va, si dice da mesi: il Partito democratico non riesce a decollare proprio perché non riesce a diventare partito, perso tra correnti e gli “ex” che non si amalgamano. Lo scollamento partirebbe proprio dal nucleo dell’ex Pdm, di cui è espressione tra l’altro il coordinatore uscente, Piero Amato che, violando il patto tra gentiluomini che indicò alla testa dei coordina- menti provvisori nelle cinque province personalità di rilievo che avrebbero preso l’impegno di non riproporre la propria candidatura al momento dei congressi, punterebbe a ricandidarsi alla guida del coordinamento. Le candidature di matrice ex Pdm dovrebbero essere almeno tre: dall’area che fa capo a Muzzì, Falcone e Putame, dall’area lametina che fa capo a Tonino Scalzo e quella che ha come punto di riferimento Nando Cosco. Nel silenzio del resto della compagnia democratica, dai colleghi di “ testa Alta” ai rutelliani, passando per democratici e neo Red. Della riunione della commissione provinciale di garanzia, comunque, non ci sarà notizia fino alla prossima settimana: prima si marcia su Roma, sabato 25 ottobre, poi si pensa al partito di Catanzaro. MARIA RITA GALATI mgalati@calabriaora.it I progressi della medicina Al Campus confronto tra esperti sulle bionanotecnologie I progressi della medicina di laboratorio si basano su due grandi linee di sviluppo: una riguarda l'applicazione delle più moderne metodologie analitiche, al fine di migliorare le capacità tecnologiche di svolgere indagini analitiche più affidabili ed utili per la decisione clinica, l’altra invece il miglioramento e l'implementazione di una più completa ed efficace interazione con i medici curanti nel rispetto delle attese di salute dei pazienti. E proprio sulle bionanotecnologie nella diagnostica di laboratorio, sulle applicazioni attuali e sulle prospettive di questo innovativo campo della medicina di laboratorio, si è focalizzato il convegno che si è svolto, nei giorni scorsi, al Campus universitario di Germaneto, patrocinato dall’Università Magna Graecia e dall’azienda ospedaliera Mater Domini, sotto l’egida della Società italiana di Medicina di Laboratorio. Più di 120 sono stati i partecipanti, tra i quali numerosi professionisti, provenienti da tutta la regione, che lavorano nei laboratori biomedici e che hanno preso parte al dibattito tra esperti che ha caratterizzato le tre sessioni scientifiche del convegno. Il convegno è stato aperto dagli interventi del rofessor Luigi Ventura, prorettore dell’Università Magna Graecia, che ha ribadito come un aspetto di fondamentale importanza , per il suo impatto socio-culturale, legato alle bionanotecnologie deve riguardare una riflessione complessiva sull’umano, per via della loro incidenza sulla capacità di penetrazione e di conformazione del corpo senza precedenti, della dottoressa Anna Rosalba Buttiglieri, direttore generale dell’azienda ospedaliera Mater Domini, che ha sottolineato il forte impatto delle nanotecnologie sulla medicina del futuro. vinc. cap. seconda circoscrizione Via De Riso, viabilità difficile Riunione con l’ente stradale Il problema dell’insostenibilità viaria che viene a determinarsi quotidianamente in via De Riso è stato al centro di un incontro promosso dal presidente della seconda circoscrizione, Massimo Lomonaco (nel fotino a fianco), con i vertici dell’Anas. Ne dà notizia un comunicato dell’organismo decentrato. All’incontro, che si è svolto alla presenza del capo compartimento dell’ente per le strade, l’ingegnere Laganà, erano presenti l’assessore comuale alla Cultura Antonio Argirò, il capogruppo del Partito democratico a palazzo de Nobili, Alcide Lodari ed il tenente Franco Basile in rappresentanza del corpo di Polizia municipale. «Con l’ingegnere Laganà – ha spiegato Lomonaco - abbiamo analizzato la difficile situazione che viene a determinare su questa arteria importante del centro storico per via della sosta delle auto, molte delle quali, degli stessi dipendenti dell’Anas, ed abbiamo esaminato una serie di opzioni per alleviare i disagi dei residenti». Tra gli impegni assunti - si legge nella nota della seconda circoscrizione - quello dell’istituzione di area Ztl lungo tutta la strada per dare una immediata risposta alle legittime istanze dei residenti: «Contestualmente, per venire incontro alla necessità dei dipendenti Anas, sarà studiata l’ipotesi di utilizzare aree sosta vicine alla sede, attraverso la stipula di apposite convenzioni. Scartata – ha aggiunto il presidente circoscrizionale Lomonaco - l’ipotesi di un parziale utilizzo dell’area antistante l’Auditorium “Casaninuovo”, per non creare intralci all’attività culturali che si svolgono periodicamente all’interno della struttura». Infine, il presidente dell’organo decentrato Massimo Lomonaco ha ringraziato il capo compartimento dell’Anas Laganà «per la disponibilità e la collaborazione offerta nel cercare le necessarie soluzioni al problema». ambiente Rifiuti, palazzo di Vetro espone i risultati positivi Appuntamento questa mattina con le politiche ambientali. Al Benny Hotel è in programma il convegno promosso dalla amministrazione provinciale di Catanzaro sul tema: “Rifiuti e gestione del ciclo: la situazione e i casi di successo”. I lavori saranno introdotti dell’assessore provinciale all’Ambiente Maurizio Vento. La giornata di studio prevede una serie di relazioni tecniche sulla tematica. Tra i relatori che interverranno al convegno di stamattina, ci saranno la dottoressa Beatrice Sozzi, dirigente del settore ambiente della Provincia che illustrerà: “i progetti educativi e informativi della Provincia di Catanzaro”. Mentre un tecnico dell’Ispra, parlerà della “produzione dei rifiuti in Italia”. Del “ ciclo dei rifiuti in Calabria”, invece, se ne occuperà un funzionario della Regione Calabria. Al convegno sarà presente anche un rappresentante di Legambiente che illustrerà i “casi di successo in Italia”. Si tratta di un appuntamento da seguire considerando la delicatezza della materia e l’attualità delle tematiche, soprattutto di quelle legate alla questione del ciclo dei rifiuti. IN BREVE Lavori sulla rete idrica Contrattazione collettiva Oggi disagi in vari quartieri La Uil convoca i comitati Formazione politica sabato quarto seminario No ai tagli nella scuola Rifondazione si mobilita Disagi per quanto riguarda il servizio idrico sono previsti per la giornata di oggi. In particolare, dalle dalle ore 8 di questa mattina e fino al termine dei lavori, sarà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle seguenti zone della città capoluogo: località Monaco, Piano Casa, Via Lucrezia della Valle, Germaneto,Via Fares e Germaneto. È quanto ha reso noto ieri mattina con un comunicato l’ufficio acquedotti di palazzo de Nobili, che è stato informato dalla Sorical, la società che gestisce gli impianti idrici della Regione Calabria. La stessa società ha spiegato che l’interruzione è legata ai lavori di collegamento del nuovo tratto di condotta Giuliveto–Fondachello-acquedotto Santa Domenica. Proseguono le Lezioni del “Seminario di formazione culturale e politica” dedicato ai giovani, ma comunque aperto a tutti coloro che considerano la politica una espressione alta dell’esperienza umana. L’appuntamento, organizzato da “La Ragione e il Tempo” è per sabato pomeriggio, con inizio alle ore 17, presso la sala Concerti del Comune: relazionerà il preside del liceo classico “Galluppi2 Armando Vitale. «Nella quarta lezione – si legge nella presentazione de “La Ragione e il Tempo” - ci concentreremo sulle questioni del Socialismo, idee e progetti politici, anche divergenti, che hanno attraversato due secoli di storia e che hanno segnato la vita personale e collettiva in ogni angolo del mondo». “Gravissimo attacco del governo alla scuola pubblica statale”. La federazione provinciale del Partito della Rifondazione comunista ha organizzato un convegno per discutere della riforma della scuola improntata dal ministro Gelmini. L’appuntamento è fissato per venerdì 24 ottobre alle 17.30 nella sala concerti del Comune: presiede il segretario provinciale del Prc, Piero Mascaro; introduce la responsabile scuola del Prc della provincia, Ivana Bevacqua; partecipano il segretario della camera del lavoro Alfredo Iorno; l’assessore comunale alla Pubblica istruzione di Catanzaro Danilo Gatto; il docente dell’Università Magna Graecia,Alberto Scerbo. Conclude Vito Miloni, del dipartimento scuola della direzione nazionale del Prc. Questa mattina la Uil è impegnata in tutte le sedi delle province d’Italia a convocare i comitati direttivi per discutere della proposta di linee guida per la Riforma della Contrattazione Collettiva al momento condivisa con Cisl e Confindustria. In Calabria - riferisce una nota del sindacato guidato a lòivello regionale da Roberto Castagna - sono impegnate le cinque province e relativamente a Catanzaro la riunione dei segretari di categoria, dei quadri e della rappresentanza sindacale unitaria si terrà questa mattina alle ore 10.00 presso la sala Concerti del Comune di Catanzaro in via Jannoni. All’incontro parteciperanno i dirigenti provinciali del sindacato. !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() ()*)+,-) .,) ! " # " $ % " & ' +,-./0/1232014556,7820 &9:069/;0<266-0=,4.>Investimenti per 400 milioni. Ferro: rispettate le esigenze «Un piano completo che tiene conto delle reali esigenze del territorio e che contribuirà a proseguire sulla strada dello sviluppo con l’ottimizzazione delle risorse disponibili». Commenta così Wanda Ferro l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, del Piano delle Opere Pubbliche 2009-2011. «Grande attenzione - spiega la Ferro - è stata riservata al mondo della scuola ma anche alla viabilità, oltre all’intento di contribuire al recupero del nostro grande patrimonio architettonico e alla difesa del territorio con un nuovo impulso diretto alla Regione Calabria per il definitivo trasferimento delle risorse». Il piano complessivo degli investimenti ammonta a circa 400 milioni di euro distribuiti nelle tre annualità: per il 2009 si prevede un impegno di risorse pari a circa 150 milioni di euro (oltre alle opere di completamento della Medio Savuto), mentre gli importi residui sono equamente divisi nei due anni successivi. Il 2009 prevede il maggiore utilizzo di risorse nell’edilizia scolastica, che a seguito della contrazione di mutui con la cassa depositi e prestiti e il conseguente abbattimento dei fitti passivi, vedrà completato il programma di fabbricazione con la realizzazione degli istituti Tecnico Industriale di Lamezia, Commerciale di Soverato e Geometra di Catanzaro, mentre il Liceo Scientifico di Catanzaro, sarà finanziato per 3 milioni e mezzo oltre ai 5 milioni di euro dell’Apq. Il piano è stato predisposto in linea con le precedenti programmazioni oltre a una serie di nuovi interventi e prevede l’utilizzo delle ultime tranche dei fondi per la viabilità secondaria con finanziamento a carico del ministero. Gli interventi sulla rete viaria interesseranno tutte le strade provinciali con una grande attenzione alla messa in sicu- rezza e alla segnaletica. Anche sul patrimonio provinciale, la Giunta ha previsto importanti investimenti, dalla caserma della Regione carabinieri di Catanzaro, al Parco di Catanzaro, al palazzo della Prefettura e alle sedi degli uffici. Il piano triennale riporta anche la programmazione delle opere relative alle funzioni trasferite dalla Regione Calabria, con fondi in entrata tutti derivanti dai tanto attesi finanziamenti regionali. Per il 2009, a seguito del lavoro fatto in questi anni dagli uffici del settore ex-genio civile, è prevista una somma di oltre 7 milioni di euro per gli interventi su tutti i corsi d’acqua e di circa 4 milioni di euro per la difesa del suolo che ricomprende anche gli interventi da realizzare a seguito delle richieste fatte dai comuni sul recupero del patrimonio architettonico: tra gli interventi più significativi programmati dalla Giunta quello della Chiesa di Santa Cate- rina d’Alessandria a Cropani, della Chiesa del Rosario a Sellia Marina, della Chiesa di San Nicola Vescovo a Palermiti, fino al portale in tufo di Palazzo Procida a Nocera Terinese, ascrivibile al XIV secolo. Il piano sarà ora sottoposto all’attenzione delle commissioni consiliari e potrà essere approvato prima di fine anno dal Consiglio provinciale per essere operativo a partire da gennaio 2009. Grande soddisfazione è stata espressa, oltra che dal presidente Ferro, anche da tutti i componenti della Giunta provinciale, dall’assessore al Bilancio e Programmazione Giovanni Merante all’assessore alla Viabilità Salvatore Vescio, fino agli assessori Michele Ciurleo (con delega alle Funzioni del Genio civile e gestione tecnica del patrimonio), Giacomo Matacera (con delega all’Edilizia scolastica) e al vicepresidente Maurizio Vento. nic. fab. «Via Orti è impercorribile» Il consigliere della Prima, Caroleo: in due anni nulla è cambiato Sulla questione relativa alla circolazione stradale nel tratto che collega via Orti a via De Seta, a Gagliano, arriva la segnalazione ufficiale avanzata da parte del consigliere della Prima Circoscrizione di Catanzaro, Paolo Caroleo, nella sua qualità di coordinatore della commissione Viabilità, trasporti e traffico, al presidente della I Circoscrizione, al Comando dei vigili urbani, all’ufficio Mobilità e Decentramento e all’Ufficio Trasporti e Traffico del Comune di Catanzaro. «Nonostante i lavori di allargamento effettuati su porzione della stessa via Orti - spiega Caroleo in una nota - indispensabili ed ottimamente funzionali in quel tratto, nei pressi dell’ufficio postale e della scuola elementare che vi risiedono, la zona è quotidianamente impercorribile a causa della insufficiente larghezza della carreggiata per poter assorbire sia il doppio senso di marcia e sia la sosta degli autoveicoli su entrambi i lati, peraltro necessaria sia per i residenti e sia per i cittadini che si servono dei predetti servizi pubblici». Già nel febbraio del 2007, si è tenuta un’assemblea pubblica, nello stesso quartiere di Gagliano, alla presenza di numerosi cittadini residenti nella zona, del presidente e dei consiglieri della Circoscrizione, dell’assessore al Traffico, dell’ufficio Trasporti e Traffico e dei Vigili Urbani, per la risoluzione della problematica. «Nella stessa seduta – scrive il consigliere della Prima Circoscrizione Paolo Caroleo - si sono studiate delle soluzioni da adottare, anche per via sperimentale, alla circolazione di via Orti e di via De Seta per cercare di eliminare l’inconveniente ma, nonostante ciò, ad oggi, trascorsi quasi due anni, nulla è cambiato». Ecco perché, il consigliere della Prima, Caroleo invita «gli organi competenti a voler avviare tutte le procedure necessarie affinché si possano adottare le soluzioni studiate, per poter rendere agevole tale tratto, molto frequentato, e per circolare con fluidità ma soprattutto con sicurezza». r. c. ("*'*#/")*'%* ?@-A.-0A3-27,-B Oggi all’UniversityClub dell’ateneo il film “Il cacciatore di aquiloni” Nella serata di oggi (inizio alle 18), nella sala dell’UniversityClub dell’ateneo, nell’ambito dell'iniziativa “CineClub”, verrà proiettato il film “Il cacciatore di aquiloni” di Marc Forster, uscito nelle sale nel 2008. “Il cacciatore di aquiloni” è l’adattamento cinematografico del famoso romanzo di Khaled Hosseini, uno dei libri più venduti degli ultimi anni. A dirigere la trasposizione filmica di questo fortunatissimo romanzo è Marc Forster, regista dell’apprezzato “Neverland”, sulla base di una sceneggiatura di David Benioff. L’UniversityClub, ubicato al terzo livello dell’Edificio delle Bioscienze del Campus universitario di Germaneto (foto), è il nuovo spazio di socializzazione dell’ateneo catanzarese, luogo di incontro e di discussione, aperto a tutti gli studenti e al personale dell’università “Magna Graecia”, ma anche all’esterno, a tutte le componenti della scuola e della società civile, in cui è possibile riunirsi per dibattere e riflettere insieme e dove è possibile quotidianamente leggere libri, consultare giornali e riviste, ascoltare musica, e, ogni mercoledì, attraverso l’iniziativa “CineClub”, assistere alla proiezione di film. L’UnyClub, ricordiamo, è aperto tutti i giorni dalle ore 9 del mattino fino alle ore 20 di sera, esclusa la domenica. r. c. !"#$%&%#&%''"#()*+,-.," 13/C,.7,-D! Garito: valorizzeremo l’accoglienza turistica «Il trasferimento delle deleghe da parte della Regione Calabria (pur se compiuto ancora a metà) assegna alla Provincia un ruolo piuttosto importante nel processo turistico. Un ruolo che senza dubbio avrebbe potuto assumere maggiore rilevanza !0"$$%$$*)%#1"),2* sotto il profilo sostanziale se a questo Ente fossero state demandate in tutto e per tutto le funzioni e i compiti che le spettano. Ciononostante, l’impegno del mio assessorato e dell’intera Giunta sarà rivolto a produrre sviluppo, a creare le condizioni perché ci siano risposte concrete alle istanze dei cittadini. Il turismo, inutile dirlo, qui da noi offre tantissime occasioni per potervi creare attorno realtà produttive anche al di fuori dei mesi estivi. L’auspicio, dunque, è che anche le altre deleghe non tardano ad esserci trasferite, al fine di permettere alla nostra Provincia di programmare ulteriori iniziative e interventi efficaci». A pronunciarsi in questi termini, è l’assessore provinciale al Turismo, Salvatore Garito, il quale fa sapere che, tra le tante iniziative di questa legislatura, ce n’è una che riguarda la proposta di inserimento (già avanzata) delle Terme di Caronte nel Pis (Progetti integrati settoriali), al fine di potenziare questa importante struttura lametina ad alta potenzialità. Ma in cantiere c’è anche la formazione e la qualificazione del personale turistico, come ad esempio la figura dei direttore tecnici d’agenzia e i sistemi turistici locali. «È nostro intendimento - dice l’assessore Garito - porre in essere anche validi provvedimenti finalizzati alla valorizzazione della rete per l’accoglienza turistica per garantire ai turisti ospiti della nostra provincia servizi primari, quali l’informazione e l’assistenza, considerato che stiamo anche pensando ad iniziative rivolte a riqualificare l’offerta turistica». «Lavoreremo, insomma - prosegue il delegato provinciale al Turismo -, per costruire una forte identità di questa provincia, recuperando e valorizzando tutto ciò che è la memoria della nostra storia (letteratura, tradizioni popolari, beni culturali ed architettonici). In particolare, vorremmo che fossero recuperati i nostri centri storici più significativi, grazie al progetto sui cosiddetti “alberghi diffusi” e non solo. Dal punto di visto storico e socio-antropologico, abbiamo sì bisogno di sapere chi siamo, ma anche di offrire all’esterno un’immagine di questo popolo che sia diversa da ciò che in certe aree del Nord Italia vogliono tagliarci addosso. Una forte immagine positiva significherà rendere più efficace la nostra capacità di creare turismo, rendendo più competitiva la nostra economia». E aggiunge: «Tutto questo lo vorremmo realizzare “camminando insieme” con la Regione, con le comunità locali, con la gente comune. Sono infatti convinto che se con l’aiuto di tutti riusciremo a creare un vasto “movimento” delle coscienze, delle intelligenze, delle volontà, potremo costruire un futuro migliore. Non so quanto riusciremo a realizzare. Certamente - conclude Salvatore Garito - vorremmo che questi cinque anni di governo provinciale fossero caratterizzati non da illusioni ma dalla speranza di chi guarda al futuro con ottimismo». r. c. !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() )*+*,-.* /-* ! " # " $ % " & ' ( +,,-./0-123-0012&4,0 5#6.-7862342967:;6786< La nuova piattaforma del sindacato. Critiche alla Cgil Quando i sindacati perdono l’obiettivo principale. Ieri presso il Club degli operatori economici della Confcommercio si è tenuta l’assemblea della Cisl dell’attivo provinciale, quadri e delegati . Ad aprire i lavori è stato Domenico Cubello, segretario generale Cisl Catanzaro, che ha sottolineato come con questa iniziativa «si vuole rilanciare una proposta per i cittadini, noi vogliamo attivare un momento di confronto a livello locale», un momento di partenza, lo ha definito Cubello, «per informare i nostri iscritti». Il segretario ha anche sottolineato come il sindacato non sia d’accordo sulla riforma della scuola, che più che didattica sembra essere aziendalista. E dopo aver elencato alcuni problemi come l’emergenza nella sanità, il federalismo che aumenterà la pressione fiscale in Calabria, e la speranza che il Por 2007-2013 risolva alcuni problemi di questa regione. Poi a pren- «Esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie dei bambini disabili della nostra provincia privati di un diritto fondamentale, ovvero il sostegno fornito dalla scuola, dal momento che l’Ufficio Scolastico Regionale non fornisce risposte adeguate per risolvere il problema». È quanto scrive in un comunicato l’associazione Petrusinu ogni minestra. «Perciò sosteniamo anche noi - continua -la battaglia intrapresa dall’Anmic – Associazione Nazionale Mutilatati ed Invalidi Civili che dal settembre scorso sta meritoriamente cercando di coin- dere la parola sono stati alcuni lavoratori, tra questi operatori sanitari, operatori di call center, e pensionati. Una volta il lavoro alienante era quello nelle industrie, dove la forza lavoro era sfruttata dal padrone, e tanti sono stati gli scioperi negli anni passati per poter conquistare qualche diritto in più. Oggi, il lavoro alienante lo possiamo identificare anche in quello fatto da migliaia di ragazzi nei call center, dove le condizioni di lavoro non sono sicuramente pessime, ma gli stipendi, in base anche alle poche ore concesse nei contratti, non permettono di poter condurre una vita normale e autonoma. Proprio per questo è imbarazzante sentire una ragazza impiegata in questo lavoro, durante l’assemblea, dopo aver descritto il proprio lavoro, attaccare un altro sindacato, la Cgil, senza preoccuparsi di proposte di cambiamento e miglioramento, ma solo seguen- !"#$%$&"'%#(&))*+,,&$-)&+ do una linea, così come hanno fatti quasi tutti quelli che hanno preso la parola, dettata da chi sa chi. Come se il loro dramma non siano le condizioni di lavoro ma un altro sindacato, che ha la colpa di organizzare, così come insegna la vecchia scuola che di battaglie ne ha saputo vincere molte, scioperi, manifestazioni, scendendo in piazza per far vedere a tutti come determinate classi di lavoratori vivono. Quasi tutti gli interventi, avevano in seno, una linea critica che andava contro la Cgil, vantando invece nella Cisl la forza di un sindacato che sa negoziare con senso di responsabilità. Uno dei pochi interventi che ha sottolineato le condizioni di disagio, malessere, emergenza sociale è stato quello di Fifì, immigrata, coopresindete dell’Anolf Cisl, che ha descritto come gli immigrati, vengono trattati in Italia, dove non vengono presi in conside- razioni per lavori di un certo livello, e gli si ritaglia quella nicchia di occupazione che l’italiano medio ormai non vuole più fare, e così l’immigrato trovando lavoro non trova però il riscontro sociale per potersi integrare. Un discorso, quello della coopresidente Anolf, che non ha minimamente coinvolto gli altri sindacati, ma è stato incentrato proprio sul dramma dell’integrazione e della possibilità di un riscatto sociale e lavorativo degli immigrati. Anche l’intervento di Domenico Cubello segretario generale Cisl Catanzaro, ha tirato in ballo le modalità, forse di altri sindacati, della difesa del lavoro, sottolineando che gli iscritti alla Cisl si difendono facendo accordi non scioperi fuori dalle righe. Insomma, una guerra tra poveri dove i vincenti non saranno mai i lavoratori. MAURIZIO CACIA m.cacia@calabriaora.it Sos insegnanti di sostegno L’associazione “Petrusinu ogni minestra” sollecita la politica locale volgere più soggetti possibili, sia in ambito politico che in quello della società civile ed associazionistica. Noi di “Petrusinu” vogliamo esserci, soprattutto dopo aver appreso che il problema non nasce a livello centrale, ovvero non è stato imposto dal Governo, ma si tratta piuttosto di una deficienza locale se è vero che l’ufficio scolastico non ha chiesto alcuna deroga al Ministero. Non vorremmo che l’opinione pubblica ignorasse o non fosse resa partecipe di tanta disumanità con la quale vengono trattati i bambini disabili della nostra provincia e le loro disperate famiglie. Parimenti - continua il comunicato - non vorremmo che la politica facesse orecchie da mercante rispetto ad un problema così delicato. E purtroppo, a parte il solito attivismo del movimento civico “Catanzaro nel Continua lo screening Il Sant’Anna Hospital ripropone il questionario sui pazienti Continua il questionario sullo screening sui pazienti. «Lo screening aveva lo scopo di pesare le conseguenze del lavoro svolto nell’arco di un quinquennio, - si legge in un comunicato dell’ospedale - coglierne gli aspetti positivi ma anche comprendere eventuali carenze. Le risultanze dello screening furono più che lusinghiere, sia in termini di risposte (il 32% contro una media del 12% registrata in iniziative analoghe), sia in termini di autovalutazione della bontà dei effetti clinici conseguiti e dunque delle cure ricevute (98,2% di segno positivo contro un 1,8% negativo). È anche per questa ragione che il S. Anna Hospital ha deciso di continuare l’indagine, estendendola a ulteriori 6133 pazienti sottoposti a cura tra il secondo semestre del 2006 e il primo del 2008». «Gli obbiettivi di questa seconda indagine sui pazienti – afferma il Dg del S. Anna, Giuseppe Failla – sono sostanzialmente i medesimi. Diamo continuità all’attività di screening ma in più, oggi sappiamo che questo genere di analisi offre al nostro lavoro quotidiano indicazioni e determina su di esso conseguenze anche maggiori di quanto si era preventivato all’ìnizio. In primo luogo – aggiunge Failla – l’aver predisposto un elenco di malati così ampio per numero di persone e arco di tempo considerato, ci ha consentito di portare alla luce le dinamiche di affluenza al S. Anna. Le cifre, in valore assoluto e percentuale, ci dicono che l’ospedale ha ormai una sua consolidata di- mensione regionale. Dividendo per aree geografiche i 6133 pazienti, infatti, basta guardare ai 1781 che provengono dalla provincia di Cosenza o ai 1513 di Reggio Calabria; vedere come sono cresciuti e a quale ritmo, nel corso degli ultimi due anni rispetto al passato, e fare il confronto, ad esempio, con i 1488 di Catanzaro, rimasti pressoché costanti, nonostante il S. Anna abbia sede nel capoluogo di regione». «In più – continua il Dg – non vanno sottovalutati gli imput legati all’organizzazione complessiva della cura. La cardiochirurgia, infatti, si può fare efficacemente solo se è affiancata alle altre attività cliniche, in un rapporto di sinergia e condivisione, in cui gli scambi siano continui e ogni segmento, pur autonomo, sia e resti però parte integrante di un tutto inscindibile. Le indicazioni emerse dal primo screening ci hanno confermato infatti la necessità di affrontare le cardiopatie a tutto tondo ed è anche per questo che abbiamo istituito la cosiddetta FaUnit, il progetto partito quest’anno e che vede attualmente impegnati all’interno del S. Anna cardiologi, cardiochirurghi, elettrofisiologi, cardio-anestesisti. Uno specifico gruppo di operatori fortemente integrato, che si occupa di istituire il percorso diagnostico e terapeutico su misura per i pazienti e di intervenire, in ragione delle diverse esigenze cliniche, o attraverso la tradizionale tecnica cardiochirurgica a cuore aperto, o attraverso la tecnica transcatetere, oppure ancora attraverso la toracoscopia». cuore”, non rileviamo ad oggi prese di posizione e di condanna provenienti da altri settori della politica locale. La cosa in assoluto più grave di tutta la vicenda ci sembra il silenzio strafottente di Francesco Mercurio, massimo dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, il quale nonostante sia stato messo al corrente degli atti decretati dalla regione Sardegna e dalla regione Emilia Romanga con i quali i suddetti territori hanno ottenuto rispettivamente 120 e 211 posti in deroga sul sostegno, continua a negare l’esistenza di tali provvedimenti. Anzi, fa di più. Nega la possibilità di chiedere, di intervenire, di interrogarsi su una vicenda che drammaticamente interessa una fascia debole della nostra popolazione. Mercurio non vuole nemmeno esercitare il suo diritto-dovere di interpellare il Ministero affinché ottenga una risposta. A questo punto, e così stando le cose, auspichiamo che le intenzioni dichiarate dall’Anmic e dalle famiglie di rivolgersi alla Procura della Repubblica e ritirare i propri figli disabili dalla scuola sia messa in atto, cosicché l’ufficio scolastico sia obbligatoriamente costretto a verificarne i motivi. Speriamo altresì -conclude il comunicato - che il Presidente della Repubblica – a cui è stata rivolta una accorata missiva – venga colto dal medesimo sdegno dei familiari che soffrono per colpe non loro». 1.9 Capicotto risponde a Jiritano: non è una critica costruttiva Il vicepresidente Amc Beniamino Capicotto risponde al denuncia pubblica fatta dal sindacalista Antonio Jiritano. «Il metodo della denuncia pubblica, - scrive - a tutti i costi, adottata dalla sigla sindacale “Cub “ non firmataria del Ccnl, dell’associazione di categoria degli autoferrotranviari, è al quanto irrituale nel metodo, privo di sostanza nei contenuti e sbagliato nella rappresentazione della protesta. La Amc spa, della città di Catanzaro, per come è a conoscenza di Antonio Jiritano, ha avuto rinnovato da pochi mesi il suo CdA e ha nominato il direttore generale, la cui figura era assente, da anni, nella conduzione aziendale e questa assenza ha negativamente e pesantemente influito nella gestione degli ultimi dieci anni, che hanno fatto sprofondare l’azienda in una crisi economica senza precedenti, con un parco automezzi vetusto e al limite del loro utilizzo oltre ad essere stata lasciata priva di qualunque strumento di programmazione gestionale che avrebbe permesso la individuazione di altre offerte di servizi che la stessa azienda può dare e che l’avrebbero posta nel panorama provinciale delle aziende pubbliche di trasporto come figura leader. Di tutto questo le sigle sindacali tradizionali e firmatarie del Ccnl, ne hanno preso coscienza negli incontri avuti con i rappresentati del Cda aziendale e hanno scelto la via della collaborazione per tirar fuori dalle secche la Amc, patrimonio della città di Catanzaro, la cui peculiarità delle sue attività, previste nello statuto, offrono la possibilità di uno sviluppo della produttività , un allargamento dell’offerta dei servizi e quindi una ulteriore possibilità occupazionale. È su queste basi che l’attuale Cda sta lavorando, in modo serio e impegnato, e pertanto ogni azione di disturbo a tale attività porterà solo ritardi e danni all’azienda e ai lavoratori dipendenti; probabilmente la strategia scelta da Jiritano non appartiene alla nuova logica dell’azione sindacale che si pone in termini diversi rispetto al passato avendo capito che i lavoratori e l’azienda sono uno strumento inscindibile del successo di qualunque attività imprenditoriale e che dal sereno e fattivo confronto tra le parti può avere origine la tanto declamata e mai attuata politica di economia sociale a difesa del capitale e del lavoratore titolare di diritti e di doveri nei confronti del suo datore di lavoro. Le ottime professionalità di cui ne sono in possesso i dipendenti della Amc ci aiuterà sicuramente a migliorare la qualità dell’offerta dei servizi e a far crescere l’attività aziendale è per questo motivo che riteniamo pretestuosa e pilotata la attività sindacale della denuncia, - conclude - in quanto tale strategia sa solo di pregiudizio, che non aiuta l’azienda e i suoi attori (lavoratori e CdA) nella delicata fase di risanamento e di crescita». 34 56789:6;< !!"#$$#%&'"!(() )*+*,-.* /-* ! " # $ % & ' % ( Attentati a Borgia, denunciate tre persone Una nuova ipotesi investigativa si profila nelle indagini sulle intimidazioni a un commerciante !"#$%&'"()*"#+,*#-"."/*)*,.*#+*#0*.*1"2-% Ad agosto e a settembre i proiettili dinanzi a un piccolo supermarket di Borgia e sulle vetture dei titolari, nella serata di lunedì scorso la denuncia all’autorità giudiziaria per due uomini e una donna. In poco più di un mese, i carabinieri della Compagnia di Girifalco, guidati dal capitano Marco Porcedda, chiudono così il cerchio su un’indagine che, in prima battuta, porta gli investigatori a muoversi sulla pista della criminalità locale. Secondo quanto si apprende da fonti investigative nel corso della giornata di ie- ri, sembra invece che i due distinti episodi siano da ricondurre a questioni sentimentali. Ad agosto, ricordiamo, otto proiettili vengono ritrovati, equamente divisi, sulle autovetture dei titolari del market; mentre, qualche settimana dopo, sono due i proiettili calibro 12, rinvenuti dai militari dinanzi alla saracinesca dell’attività commerciale. In quest’ultimo caso viene ritrovato anche un foglio di carta con un inquietante avvertimento. Settimane di indagini, ac- certamenti, perquisizioni, portano così i carabinieri della Compagnia a escludere la pista della criminalità. A quanto sembra, gli episodi sarebbero figli di alcuni problemi sentimentali, evidentemente sfociati poi nelle minacce indirizzate al piccolo supermercato borgese. Arrivano quindi le tre denunce da parte dei militari emesse, a vario titolo, nei confronti di persone originarie di Borgia, tutte senza alcun precedente. IVANO GRANATO i.granato@calabriaora.it !"#$%$&'()&*+),$-&#+#&.&$/&012 Il sindaco precisa che il convegno era organizzato dal gruppo d’opposizione ?=@&0A6>79&5=BA?=@9 Arte, mostra dedicata alla Madonna Il racconto, per immagini, di una grande manifestazione di fede: è stato questo il senso della mostra fotografica “… Maria si mise in viaggio verso la Montagna...” dedicata al pellegrinaggio della statua di Maria santissima della Luce, svoltosi nel maggio scorso, allestita nel Santuario Mariano di S. Pietro Magisano e visitata da centinaia di fedeli. La rassegna, oltre agli scatti relativi all'itinerario che la sacra effigie ha effettuato nel mese mariano per eccellenza nelle parrocchie delle vicarie di Sersale e Taverna ha proposto per tre giorni anche foto d'epoca dell'Opera sacra messa in scena, in paese, nel ‘50 e dell'incoronazione della statua della Vergine del ‘70. A distanza di qualche mese dal pellegrinaggio, la comunità sanpietrese qualche giorno fa ha inteso condividere pubblicamente questo momento di fede collettiva riproponendone le immagini più significative. «Grande è stata l'emozione - affermano i parroci don Maurizio Franconiere e Simone Marchese - nel vedere la fede immensa che i centri del circondario hanno manifestato a questa grande Mamma attraverso una calorosa accoglienza che solo chi ama con amore filiale è capace di dimostrare. Un gruppo di devoti ha sempre accompagnato e seguito la Madonna in questo suo viaggio straordinario, unico e irripetibile. La mostra che abbiamo allestito, con le foto di Francesco Elia (suo anche un video montato da Carmine Elia), documenta proprio i momenti salienti e più emozionanti del pellegrinaggio fermati dall'obiettivo perché rimanessero per sempre scolpiti nel cuore e nella mente di tutti i fedeli». La Madonna della Luce si venera nell’omonima chiesa che è stata elevata a santuario l'8 dicembre del ‘96 dall’allora arcivescovo di Catanzaro, Antonio Cantisani. L'immagine miracolosa della Vergine, collocata attualmente in una cappella speciale della chiesa, venne ereditata nel 1600 dalla piccola comunità di San Pietro Magisano che ha conservato e mantenuto, nei secoli, la tradizione delle celebrazioni che si rinnovano annualmente l'8 di settembre. r.c. C’era sembrato assai strano che il sindaco di Borgia, nonché componente del direttivo regionale del Partito democratico, Domenico Rijllo, tacesse dopo il convegno, che la parte dell’opposizione, quella che si richiama all’aggregazione civica “Uniti per Borgia”, aveva organizzato lo scorso venerdì. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente, in quanto impegnato nella Capitale per motivi istituzionali. «Ho letto i commenti di alcuni interventi pronunziati alla riunione del gruppo di minoranza “Uniti per Borgia”. Premesso che ogni intervenuto è liberissimo di esprimere qualsivoglia opinione politica, mi preme puntualizzare alcune considerazioni che definirei fuori luogo: Punto primo, la riunione è stata organizzata dal gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Borgia” e non dal Pd; secondo, gli organizzatori hanno invitato tutti meno i consiglieri del Pd di maggioranza; terzo, hanno invitato in qualità di relatori i consiglieri provinciali Enzo Bruno e Putame ma non il consigliere provinciale del Pd, eletto nel collegio di Borgia Riccardo Bruno; quarto, il sindaco era stato invitato per un saluto “istituzionale” ma poi sul manifesto appariva nella veste di componente della Direzione regionale del Pd. Quinto, non esiste nessun coordinatore del circolo di Borgia del Pd, il ruolo attribuito all’avvocato Gullì è frutto di un errore di stampa, nessun incarico informale è stato mai attribuito al medesimo». Quindi? «Da tutto ciò è evidente la provocazione politica di chi voleva far apparire la presenza politica (e non più istituzionale) del sindaco in contrapposizione alla clamorosa e inaccettabile esclusione del consigliere provinciale Riccardo Bruno». Però lei non si è presentato, ma ha inviato una sua dichiarazione. «La mia assenza è dovuta al fatto che erano venute meno le condizioni minime di civiltà e rispetto politico e che la riunione voleva semplicemente sottolineare un’improbabile (ed impossibile) differenza di posizioni tra il sindaco e il consigliere provinciale ed assessore comunale Riccardo Bruno. Probabilmente anche l’assenza del coordinatore provinciale del Partito democratico, Pie- tro Amato e dei consiglieri provinciali Bruno e Putame è da ricondurre a queste scorrettezze inaccettabili». Gli interventi di alcune personalità del Pd che sono intervenute, hanno fatto intendere un conflitto politico da imputare alla maggioranza? «Non mi piace commentare gli interventi di personalità che ignari dello scenario borgese, probabilmente hanno confuso l’iniziativa di un gruppo consiliare di opposizione con quella del Partito democratico. La responsabilità è sicuramente di chi ha invitato queste personalità senza spiegare che si trattava di una riunione di parte e che nulla aveva a che fare con il Partito democratico. D’altronde non ci meravigliano tali atteggiamenti. Gli amici del gruppo di opposizione “Uniti per Borgia” sono ancora animati da uno spirito di rivincita elettorale. Il che è assolutamente legittimo, ma bisognerebbe evitare di contrabbandare manifestazioni di opposizione amministrativa, con politiche costruttive o intenti unitari». Lei intravede un secondo fine, in questa iniziativa? «Lo scopo unico di questi amici è quello di far cadere l’attuale maggioranza e tornare a votare, sperando in un’improbabile rivincita. Ultima considerazione: si è parlato di lista civica della maggioranza ed è vero. La maggioranza che ha vinto le elezioni era composta gran parte da ex Democratici di sinistra, da ex Pdm, da indipendenti di sinistra e da un componente esterno, poi nominato vicesindaco che faceva riferimento all’Udc». Anche la lista “Uniti per Borgia” non era collocata politicamente e quindi era civica? «Proprio così! Ma questi signori hanno dimenticato volutamente questo particolare. Infatti, era formata da ex Margherita, Rifondazione e tantissimi soggetti non inquadrabili politicamente, alcuni dei quali erano già stati candidati in liste della destra. Se gli amici della lista “Uniti per Borgia” hanno interesse a costruire il Partito democratico devono dimostrarlo nella sede propria della politica». GIUSEPPE PASSAFARO catanzaro@calabriaora.it *=;9:=>9C3 Taglia alberi secolari, arrestato dalla Forestale Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno arrestato un uomo per il reato di danneggiamento, taglio e furto aggravato e continuato di piante ad alto fusto di quercia, a scopo di lucro. Durante il controllo del territorio il personale del Comando Stazione Forestale di Santa Caterina dello Jonio ha intercettato, nel bosco di proprietà del demanio, nella località ''Doga'' in agro del Comune di Badolato, un uomo P.P., di 38 anni, residente a Guardaval- le, intento a caricare legna, su un trattore. L'uomo, privo di qualsiasi autorizzazione, aveva abbattuto alcune piante di querce secolari. Su disposizione del pm De Tommasi, della Procura della Repubblica di Catanzaro, sono stati sequestrati i mezzi e la refurtiva e svolte le formalità presso il Comando stazione forestale il P.P. è stato tradotto in carcere. Successivamente è stato convalidato l'arresto domiciliare per il reo in attesa di processo. *=;9:=>9 Il sindaco scrive al prefetto: siamo trasparenti Antonio Parretta, capogruppo consiliare d’opposizione di “Cuore per Badolato”, nei giorni scorsi aveva scritto una lettera al prefetto di Catanzaro per portarlo a conoscenza dell’ingiustificabile comportamento tenuto dall’amministrazione, definendola arrogante e spregiudicata per non aver risposto alle sei interrogazioni formulate dalla minoranza. Dal canto suo, il sindaco di Badolato, Giuseppe Nicola Parretta, che in una conferenza stampa, lo aveva già annunciato, ha scritto anch’egli al prefetto per dare la sua versione dei fatti. «Al fine di eliminare ogni possibile equivoco, - scrive il primo cittadino - ed evitare a lei un inutile dispendio di energia, tento con la presente di fornirle i necessari chiarimenti, confermandole comunque, la mia più ampia disponibilità ad essere da lei sentito personalmente. Premetto che la prima qualità che contraddistingue l’attuale amministrazione è la massima trasparenza; da ciò il fatto che, sin dal primo giorno di insediamento, mai si è svolta in Comune alcuna riunione a porte chiuse. Chiunque abbia voluto parteciparvi, o assistervi, è stato sempre ben accolto ed ha potuto avanzare proposte e suggerimenti. Tutti gli atti sono stati sempre a disposizione dei consiglieri e dei cittadini» precisa il sindaco. Per un’ulteriore chiarezza, il capo dell’amministrazione riporta nella lettera, l’art. 17 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale in cui è esplicitato che le interrogazioni si possono porre al sindaco o agli assessori e non al presidente del consiglio, come invece aveva inizialmente fatto il capogruppo dell’opposizione, che ciononostante, nel civico consesso del 27 settembre, (consiglio durante il quale è stato approvato con il voto favorevole della minoranza, il riequilibrio di bilancio che tra l’altro evidenziava pure le spese oggetto delle interrogazioni) aveva ricevuto le relative risposte. «Ho ritenuto doveroso illustrarle l’intera situazione – conclude il sindaco - onde impedire che atteggiamenti ostruzionistici e disfattisti potessero trasformare gli autori degli stessi in martiri di un despota e di un arrogante». Pietro Cossari 23 456)7859:+!!"#$$#%&'"!(() +,-,./0, 1/, ! " # " $ % " & ' ( ) * ' & # !"#!$%&!'&!($ )$"#*+'(,*-$. /!'*/'$+#0/+-$+(!&&1 Riccardo Elia, presidente del comitato Uisp, denuncia il problema delle strutture locali L’impiantistica calabrese al centro della polemica lanciata da Riccardo Elia, presidente comitato Uisp di Catanzaro e docente di scuola media di scienze motorie, in una lettera rivolta al primo cittadino di Catanzaro, sindaco Rosario Olivo, e all’assessore allo Sport, Danilo Gatto. Questa volta l’attenzione si focalizza sul caso “anomalo” del campo scuola sito in via San Brunone di Colonia, impianto per l’atletica leggera progettato nel 1956, parzialmente realizzato con interventi nel 1960, nel 1982 e nel 2003, ma ancora non completato e non omologato per poter ospitare alcuna manifestazione. «La spesa da sostenere da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro - si legge nella lettera -, cinquecentomila euro circa per ristrutturare e attrezzare la pista e per la realizzazione nello spazio adiacente di una struttura coperta per il riscaldamento degli atleti prima delle gare e per gli allenamenti invernali, è irrisoria rispetto alla valenza sociale della struttura che di qui a poco cercherò di fare comprendere». Il presidente Elia spiega così i possibili vantaggi di una rivalorizzazione della struttura a nord di Catanzaro. «La pratica dell’atletica leggera - prosegue la lettera - è sicuramente la più semplice ed economica da realizzare; costituisce l’esempio lampante di cosa può essere lo sport per tutti: con i settori della marcia, della corsa, dei lanci e dei salti, chiunque può trovare collocazione nella disciplina nella quale è più portato». Eppure a Catanzaro la situazione non è per niente positiva: «Catanzaro costituisce l’unico capoluogo di regione in Italia a non &0/?$+($&0@*/!$ Nuova società per l’Amaroni !"#$%&'()#$'*$+#,#--.$/0&$1.2*,*3$&$"&,$4.)*".$*,$5*"'#6.$7.5#8*.$9,*%. avere ancora un campo di atletica leggera - continua la lettera -. Nel frattempo si sono realizzati impianti a Castrovillari, a Crotone, a Lamezia, a Gioia Tauro, a Siderno e a Sellia Marina. Nonostante tale carenza strutturale a Catanzaro, comunque, stoicamente sono presenti società che nel corso delgi anni hanno conseguito risultati enormi che meriterebbero più attenzione e rispetto da parte delle istituzioni». Elia suggerisce poi qualche possibile soluzione che possa ovviare a questa incresciosa situazione: «Già oggi se pur incompleto il campo scuola viene utilizzato giornalmente da alcune centinaia di cittadini, tra giovanissimi, giovani e adulti. Ben maggiore potrebbe essere l’utenza se solo si pensasse di incentivarne l’utilizzo al mattino da parte delle scuole, soprattutto quelle prive di palestra. Compito prioritario del Comune sarebbe promuovere l’attività motoria tra i cittadini per contribuire a migliorare la qualità della vita e in particolare per svolgere una fattiva azione di prevenzione sanitaria». I dati forniti dal Ministero della Sanità e dall’Istat evidenziano come nella città di Catanzaro risultino tra i bambini percentuali elevate di sedentarietà, con livelli di obesità tra i più rilevanti a livello europeo. «L’intervento preventivo sulla popolazione prosegue Elia - si basa sulla riduzione della sedentarierà, un’alimentazione equilibrata e la promozione di una vita attiva. Tale azione può essere svolta anche attraverso l’uso oculato degli impianti sportivi cittadini messi a norma e omologati». Per sanare definitivamente questa problematica, a parere dello stesso Elia, «si rende necessario ricorrere in tempi brevi quantomeno all’istituto del credito sportivo, approfittando della presenza ai vertici di un calabrese, oppure alla Regione Calabria, augurandoci che il governatore Loiero sia sensibile, oltre ai problemi di immagine della nostra regione, che vorrebbe sanare con la sponsorizzazione della nazionale di calcio, anche alle carenze delle strutture sportive di base della nostra e sua città». DOMENICO IOZZO catanzaro@calabriaora.it ;7<56=>7 Ok alla riqualifica del “Marino” Dal consigliere comunale Antonello Gagliardi un plauso al progetto L’idea di una riqualificazione del campo sportivo “Nunzio Marino” di Soverato piace. Piace al consigliere comunale dell’Udc Salvatore Riccio ed al coordinatore cittadino dello stesso partito Francesco Manti. Ma piace pure e soprattutto al consigliere comunale Antonello Gagliardi che in una missiva spiega come con «immenso piacere posso finalmente dimostrare il mio assenso al consigliere Riccio e al coordinatore cittadino Manti, i quali hanno lanciato una ideaprogetto per la riqualificazione del campo sportivo “Nunzio Marino”». Si tratta per il consigliere soveratese di un gesto che deve essere – a suo dire - un’occasione di gioia per l’intera città di Soverato e tutto il comprensorio, soprattutto perché ridà valore alla memoria di questo giovane ragazzo, alimentato da una grande passione e dedizione per il calcio, morto prematuramente lasciando un vuoto nei cuori dei suoi cari. «La memoria spesso - continua Gagliardi - viene sottovalutata, tralasciata a scapito di altre cose effimere ma non ci si può dimenticare di chi è stato con noi, ha amato, ha sognato, ha sperato ed è a questo che noi dob- biamo pensare». Gagliardi si rende conto come il campo sportivo sia un terreno di incontro per tanti giovani della città e quindi luogo di vita e di speranza per tutti. «Ricordare chi più di tutti ha vissuto così, seppur per soli 16 anni è un gesto molto importante che meritava una cornice perfetta. Gagliardi è propositivo, giacché lui va oltre il fatto che il campo sia rimasto abbandonato. Si rende conto come tutto ciò non sia bello, ancora più per il fatto che pur portando il campo un nome tanto importante si debba «guardare avanti per migliorare» e non pensare al passato. «Ancora una volta sento di esprimere non il mio pensiero - prosegue Gagliardi - ma quello di tutti i cittadini di Soverato, questi momenti servono per farci sentire più vicini nel tentativo di fare qualcosa di buono per la nostra piccola città, per la sua armonia e per la sua voglia di giustizia». «Sappiamo che Nunzio - conclude il consigliere comunale - proteggerà i suoi amici, sarà vicino a chi scalcerà l’amato pallone e questo ci rallegra e rasserena tutti». r.c. !"##$%&'('%)*('*"##'%+$,#-$./- Grande entusiasmo ad Amaroni per il prossimo avvio della stagione sportiva 2008/2009. Il 26 ottobre, infatti, ricomincia il campionato di calcio di terza categoria. Amaroni vi parteciperà con una propria compagine, grazie all’impegno profuso dai componenti dell’associazione sportiva dilettantistica Amaroni 2008, costituita nello scorso mese di luglio, e soprattutto grazie al sostegno di quanti hanno desiderato condividere il nuovo progetto con grande entusiasmo. Dal punto di vista tecnico grande attenzione è puntata sul mister Salvatore Ruggiero, alla sua prima esperienza da trainer di una squadra di calcio, al quale spetterà il compito di gestire una folta rosa di calciatori e, unitamente a questi ultimi, di raggiungere le innegabili ambizioni di classifica. In attesa dell’inizio del campionato, che mai come quest’anno si preannuncia avvincente, Amaroni rivive in questo periodo belle emozioni, per la presenza nel paese di un gruppo di giovani che si diverte e si allena con grande spirito di sacrificio per raggiungere un’ottima preparazione atletica, condizione necessaria per affrontare al meglio i prossimi impegni. La società ha in allestimento anche un sito internet sulla compagine calcistica all’indirizzo www.asdamaroni08.it. “Con l’auspicio che l’iniziativa avviata – informa il direttivo - possa trovare il sostegno e la massima collaborazione di tutti gli attori in gioco siano essi dirigenti, allenatore, calciatori, tifosi e simpatizzanti, la nostra società sportiva è aperta a chiunque, in possesso dei requisiti richiesti dallo statuto, volesse farne parte”. Carmela Commodaro -$+"$%!A0'&$?!*%0 Formula inedita del “Verdoliva” Torna il Memorial dedicato a Francesco Verdoliva, che giunto alla settima edizione, come lo scorso anno coinvolgerà i giovani appassionati e praticanti del calcio. La formula del tutto innovativa del 2008 verrà comunicata durante la conferenza stampa che si terrà giovedì 23 ottobre, presso la sala del consiglio provinciale del comitato crovinciale Coni, sito in via Contessa Clemenza, alle ore 10.30. In tale occasione sarà comunicata la nuova formula della manifestazione che prevede una prima fase eliminatoria composta da tre triangolari, i quali si svolgeranno, rispettivamente, a Soverato, Catanzaro e Lamezia Terme. Al termine di questa prima fase del torneo seguirà un triangolare finale che si disputerà sul terreno verde del “Mirko Gullì”, sito nel “PoliGiovino” di Catanzaro Lido, dove il Football Club Catanzaro s.p.a. svolge i propri allenamenti, il prossimo 1 novembre. dom. ioz. $%&'()%*+,!!"#$$#%&'"!(()"-./01.,23 !"!"# #$%!"#$%&" !"#$%&'("'()&"(!*(+"()&,-&.(/(0$1*(2345(667556(8"9(2345(622:43((;"&1(1"#$%&"<-"1"=>&"?>"*&@(A(&,B?<-"1"=>&"?>"*&@ "8"#3"%:" $+.+LA0A-.A >>6(J$>B,+C0A+(7:C8;6>7>7K !>*ADA+(<A(?1+1>( >>G $>BBA;;+.A+1>(!? 7:C8;67G6>> MACA*A(<-*(N2>/> >>F 6A;1+//+B-01>(MM=NN= 7:C8;EGCDC8 32+.<A+(<A(NA0+0D+ >>D 32+.<A-("/>D>>OA*7:C8;EG>7>7( 5;;>/A+DA>0-(501AP.+/Q-1((G6:;7FCC:78 !>*ADA+(820A/A,+*-((((((((((((((7:C8;66>G7 345#67" 8"67$9" ';,-<+*-(/-01.= !.>01>(?>//>.;> ';,-<+*-(?>@-.A+(8= "B-.C-0D+(?+0A1+.A+ 4#! 6A.-DA>0-(5DA-0<+*$-01.>(!.-0>1+DA>0" "*A;>//>.;> $7%"85 7:C8;678> 7:C8;678:C6 7:C8;CC6>D> >>8 7:C8;678E>7 7:C8;678D7E 877:>FEGE 7:C8;6788F> E5#%"#(62-(8+.A 5!"#&4#5('#"(FGHIJ H$##9I(J?$#$(>(9>C;G7((>:;77((6>;G7K L&(4'&M#,+(J?$#$(6(9(>D;67((>:;E7((66;77(J,2#)9 2&(5"&%,!N(6GK O"1PQ(R'"2*"0$(S$'1,#&0$(J?$#$(G(>D;G7((>:;F7 66;>7K( @&T$0(J?$#$(E(>C;F7((>:;67((6>;F7(K( U$++$(+"$(J?$#$(F(9(>C;E7((>:;>7K VT,(U"2*(J?$#$(F(9(6>;E7((77;>7K !7$$'K'( <-*(&-+1.>(3.+0<A0-11A( <$(U)++"$(9(<$(*&+M$(!,##/"+4,'$*&',(!'$5&0, J?$#,**$(4"11&#$(9(>D;G7(>:;E7(6>;EFK Corsa contro il tempo per assicurare la stagione di prosa al Politeama !"#!$% &'()*+*),-,./ Doveva essere un regalo per la città in occasione dei suoi primi 40anni. O almeno così aveva inteso il nuovo teatro Politeama, l’ex assessore con delega al teatro e allo spettacolo, Francesco Mancuso. Addirittura ne aveva previsto l’inaugurazione per Natale 2007; insomma un bel dono sotto l’albero per i lametini, per arricchire di strutture culturali la città. E invece ritardi su ritardi hanno fatto slittare l’ultimazione dei lavori di restauro di questa storica location, nell’ex comune di Sambiase, per anni rimasta chiusa. Ai tempi del suo assessorato, tuttavia, Mancuso non aveva previsto che il Politeama sarebbe diventare l’unica ancora di salvezza per la stagione di prosa del 2008-09 della città di Lamezia Terme, una stagione che rischia di non partire, da quando è venuto a mancare lo spazio del Grandinetti. Il Comune, com’è noto, non ha infatti rinnovato il contratto di subaffitto, scaduto nella primavera scorsa, in seguito a delle perizie tecniche che accertano che c’è bisogno del rifacimento del tetto (un intervento da 340mila euro che Speranza non vuole affrontare, se prima il teatro non viene acquistato dal Comune). I lavori del Politeama, consegnati il 23 luglio 2007 alla ditta Bernardi, dovevano essere ultimati a gennaio 2008. Da fuori sembra tutto in regola. Dentro, evidentemente, ci sono altre cose da portare avanti. «Siamo quasi alla fine – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Pino Zaffina – siamo praticamente al 90% dei lavori effettuati». In questi giorni ci si sta occupando dell’impianto di riscaldamento e del palcoscenico, interventi che in tutto viaggiano sull’ordine delle 200mila euro. «Il palcoscenico è necessario – spiega Zaffina – in quanto abbiamo pensato di adibire questa struttura a spettacoli teatrali e accelerare così la soluzione per la stagione di prosa. Rimane comunque ferma l’intenzione dell’amministrazione di acquistare il teatro Grandinetti». In queste ultime settimane, infatti, il Comune si è adoperato per rendere fruibili altre location, e pare che il Politeama sia apparso come l’unica alternativa. Secondo l’Amministrazione sarà «una struttura che tornerà a rendere vitale una zona che per tanto tempo è stata emarginata. Anche qui si potranno realizzare spettacoli dignitosi, considerando anche il fatto che altre città usufruiscono di teatri ancora più piccoli». I lavori all’ex cinema di Sambiase saranno pronti, secondo l’assessore Zaffina, per la fine dell’anno. Insomma, secondo questa ottimistica previsione, giusto “in calcio d’angolo” per non rischiare il calendario della prosa. Dopo un lungo periodo di chiusura, le por- te della struttura si erano riaperte il 12 maggio 2007, in occasione dell’inaugurata di una mostra di dipinti dal titolo “Frate Francesco da Paola”, trenta opere e una cartella di serigrafie realizzate dal pittore Maurizio Carnevali. Un evento promosso dall'Assessorato ai Beni Culturali del comune di Lamezia Terme e fortemente voluta dall'allora assessore Giovanna de Sensi Sestito, per ribadire il legame di Lamezia con la figura del santo Paolano. !" !"# $"%&'( ")(*+(,-./-012+*-(!" #$%&'"()#*"+$*"($#(*,$*'& -&#"*,$+$. #/$01&'$(!" 2$#%,33$(4,'(#$ 2*$5"&0,(!"(4'&2$ 677897:; <$(="0,(!,##$ '"2*')**)'$3"&0,(2" $24,**$(&'+$"(!$(>7 +,2"; ?,1&0!& #/$22,22&',(@$=="0$(2" 4&*'A("0$)5)'$',(,0*'& ="0,($00&. +$01$0& 4,'B($01&'$("# 4$#1&21,0"1&(, #/"+4"$0*&(!" '"21$#!$+,0*&; L’evento aveva succitato un rinnovato interesse verso questo spazio, non solo per una questione emotiva (il teatro è uno dei più antichi di Lamezia, ex cinema, ed è molto caro ad una parte di popolazione), ma anche perché la nostra città é carente di spazi per la cultura (il teatro Umberto è troppo piccolo, e ora c’è l’inagibilità del Grandinetti). Ma dopo la mostra di Carnevali, sul Politeama era sceso di nuovo il silenzio. Il teatro è stato destinatario di alcuni fondi della Regione Calabria. Dei 6,5 milioni di euro per opere di primaria importanza per lo sviluppo infrastrutturale della città di Lamezia, 360mila euro sono stati destinati proprio alla ristrutturazione del Politeama. Speriamo che stavolta arrivi in tempo per un altro compleanno, il quarantunesimo. CINZIA GUADAGNUOLO lamezia@calabriaora.it +0&+1*23 AAA cercasi direttore artistico Bando per trovare un esperto esterno al Comune: 12mila euro il compenso L’attuale mancanza della disponibilità di una struttura teatrale adeguata, in attesa del perfezionamento dell’iter di acquisto della struttura del Teatro Grandinetti, condiziona notevolmente la prosecuzione delle attività teatrali e rischia di togliere alla città di Lamezia Terme uno spazio culturale fondamentale. Anche alla luce di questo problema c’è bisogno, al più presto, di un direttore artistico che possa provvedere, senza perdere altro tempo, all’organizzazione della stagione teatrale 2008/2009, per non privare la città di un così importante contenitore culturale. Per questo motivo la giunta comunale ha approvato, con la delibera 417, dello scorso 2 ottobre, un bando per affidare un incarico professionale di direzione artistica e di esperto allestimenti teatrali per la realizzazione della attività teatrale della città. Il nuovo direttore prenderà il posto di Antonio Panzarella (nella foto), e sarà affiancato da una figura professionale che sia da ausilio per individuare ed adottare le soluzioni tecniche adeguate ad adattare gli spazi scenici delle strutture che potranno essere designate ad ospitare le stagioni teatrali agli spettacoli che verranno rappresentati, con competenze approfondite nel campo della tecnica teatrale ed esperienza pluriennale nel settore. Il nuovo direttore, inoltre, dovrà essere utile a dotare la città di un progetto complessivo per il teatro ai fini di una crescita qualitativa del settore che renda Lamezia polo di riferimento nel panorama regionale e centromeridionale. Un incarico che potrà rivestire solo qualcuno con comprovate competenze artisticoculturali e tecniche di settore; si tratta di una figura professiona- le che non esiste, in questo momento, nell’ambito della struttura comunale. Il direttore dovrà proporre le linee generali del programma annuale artistico e le specifiche iniziative rivolte alla divulgazione dell’opera teatrale, conformemente alla disponibilità economica del comune ed agli obiettivi di razionalizzazione delle risorse. Si occuperà dell’elaborazione del progetto artistico e dei preventivi finanziari per la programmazione teatrale, della presa dei contatti e degli accordi con le compagnie teatrali partecipanti alla stagione teatrale; del coordinamento dell’operato dei tecnici che collaborano per la realizzazione degli spettacoli (tecnico luci, tecnico audio, macchinisti, elettricisti, aiuti su piazza, ecc.); della collaborazione con l’Am- ministrazione comunale per la realizzazione del progetto di promozione e pubblicità e per la promozione della stagione teatrale e di tutti gli altri eventi teatrali; della cura delle pubbliche relazioni in collegamento con l’ufficio stampa e la struttura responsabile della comunicazione e pubblicità; della predisposizione, al termine della stagione, di una relazione conclusiva sull’attività svolta e della verifica sugli obiettivi raggiunti rispetto a quanto programmato. Gli incarichi di direttore artistico e dell’esperto di allestimenti avranno la durata di uno anno, decorrente dalla data di affidamento, eventualmente rinnovabili fino al termine del mandato amministrativo dell’Amministrazione comunale e, comunque, non oltre il 30 aprile 2010. Al direttore andrà un compenso massimo di 12mila e 500 euro, mentre all’esperto tecnico un massimo di 7mila euro. c. g. 29 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 calabria ora L A M E Z I A Il Pdl prende le difese dei suoi parlamentari Magno: una caduta di stile da parte del sindaco «Una caduta di stile». Così il capogruppo del Popolo della libertà al consiglio comunale, Mario Magno (nella foto), commenta a CO le recenti dichiarazioni critiche del sindaco nei confronti dei due deputati del centrodestra. Grave, secondo l’esponente dell’opposizione, «accusare i parlamentari lametini di vendersi per un piatto di lenticchie come ha fatto durante la conferenza stampa. Non comprendiamo, inoltre, che cosa avesse voluto far intendere il sindaco con questa sua affermazione anche perché le prossime elezioni europee non andranno ad incidere sulle realtà locali e sugli equilibri delle coalizioni». Insomma, secondo Magno, gli attacchi di Speranza agli onorevoli Galati e D’Ippolito non sarebbero dettate da timori per eventuali consultazioni anticipate bensì si tratterebbe di «dichiarazioni fatte allo scopo di mettere le mani avanti». In sostanza, «il sindaco vuole dimostrare che questa città è governata bene e quindi uno scioglimento anticipato sarebbe da considerasi come un evento traumatico dal punto di vista della progettualità amministrativa. Noi, invece, la pensiamo diversamente e cioè riteniamo che Lamezia non è affatto governata bene e che l’azione amministartiva della giunta Speranza in tutti questi anni non ha portato ad alcuno sviluppo della città. Basti pensare- ha aggiunto il capogruppo consiliare del Pdl- che le questioni importanti non sono state minimamente sfiorate». Di fronte a questo quadro, «hanno fatto bene i nostri parlamentari a scegliere una linea dura da portare avanti. Se questo modo di fare opposizione significa puntare allo scioglimento del consiglio comunale questo lo decideranno i partiti del centrode- stra», ha precisato Magno. Ad ogni modo, «la linea da adottare in seno al consiglio comunale viene individuata a livello locale con il contributo dei parlamentari». Piena sinergia di vedute, quindi, tra il Pdl lametino e i deputati della città e, d’altronde, non poteva essere diversamente. Galati e D’Ippolito, infatti, avrebbero da tempo dato il proprio “benestare” ai tentativi di scioglimento anticipato della consiliatura. Forti di questo appoggio gli esponenti locali del centrodestra hanno affilato le armi e posto in essere una strategia che porta dritti all’interruzione dell’attuale esperienza amministrativa. Il primo tentativo, in tale direzione, non è andato a buon fine. Il 29 settembre, infatti, il consiglio comunale, sia pure in extremis e con qualche suspence, ha approvato gli equilibri di bilancio. Un fallimento che, comunque, non ha scoraggiato l’opposizione la quale, stando a delle indiscrezioni peraltro mai smentite, si starebbe ora orientando a raccogliere le sedici firme necessarie per far calare il sipario sulla consiliatura a guida centrosinistra e portare, quindi, la città al voto anticipato. Giuseppe Perri politica/2 Pd, Muraca è fiducioso sul futuro amministrativo Il Partito democratico, attraverso i suoi principali esponenti locali, cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche che stanno lentamente divampando in città tra il sindaco Gianni Speranza ed i deputati del Pdl, Giuseppe Galati e Ida D’Ippolito. La posizione del Pd è stata riassunta da Francesco Muraca (nella foto) che nella giunta Speranza ricopre i ruoli di pro sindaco ed assessore all’ambiente. «Il sindaco penso che in un momento così delicato avesse voluto che ci fosse da parte dei soggetti istituzionali sovracomunali una maggiore comprensione e la necessità di evitare che ci siano delle spinte che portano verso lo scioglimento del consiglio comunale». Insomma, uno sfogo dettato dalla preoccupazione di non riuscire a portare a termine il proprio mandato per cause indipendenti dalla sua volontà. Questo e non altro, secondo Muraca, avrebbe indotto il primo cittadino a polemizzare in qualche modo con i parlamentari del centrodestra. «La vera volontà delle sue recenti dichiarazioni è proprio quella di cercare di creare uno spirito unitario ed evitare il rischio di un commissariamento che comporterebbe, come immediata conseguenza, una fase di stallo di tutta la programmazione amministrativa». Un rischio «che il sindaco ha voluto mettere nella giusta evidenza». Ecco perchè, ha osservato ancora l’assessore, «bisogna valutare le recenti considerazioni alla luce della situazione politica che sta vivendo la nostra città e non ad altro». Ad ogni modo, Muraca ha ribadito il pieno e convinto sostegno del Partito democratico all’attuale giunta municipale. «Il Pd è vicino al sindaco. L’eventuale difficoltà di esternare pubblicamente questo appoggio nasce dal fatto il Pd si deve ancora strutturare in maniera definitiva. La mancanza di un’organizzazione fa intravedere a qualcuno una certa debolezza ma il Partito democratico è con il sindaco e lo sosterrà fino in fondo». Un concetto che, fa notare ancora Muraca, «trova conferma nella forte presenza di rappresentanti del Pd all’interno della giunta» e, quindi, «non capisco perché debbano venire questi dubbi». Il pro sindaco, infine, si mostra fiducioso circa la tenuta dell’esecutivo municipale: «Noi riteniamo che ci siano delle polemiche strumentali che partono da qualche singolo consigliere ma penso che alla fine prevarrà il buon senso». g. p. !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() +,-,./0, ! " # $ % & " ' $ ' ! " # $ ( & ) * +,-. -/0123/045/6-785 45/9543850370&5:-/; Incontro con enti, parti economiche e sindacali Oggi pomeriggio alle 18 nella sa- Europa, le organizzazioni sindacala giunta del comune si tiene un in- li, esponenti dell'imprenditoria incontro organizzato dall'Ammini- dustriale, artigianale e agricola, strazione Comunale, " ai fini di una commercianti. E’ un passo necescomune valutazione sulla situazio- sario, anche per dare compimento ne economico-sociale del territorio, a uno dei punti più qualificanti del progetto che ha avuto anche alla lul’approvazione prima ce delle deciIn discussione della Regione Calabria e sioni relative l’integrazione poi del Cipe. Dopo l’elenalla ZFU, dei co dei criteri di indiviprogetti pretra le tante duazione e della delimisentati da più iniziative tazione dell’area interesparti e delle progettate sata, degli indici di disaulteriori inigio socioeconomico e deziative da mettere in campo sullo sviluppo gli obiettivi che l’inclusione dell Zfu della città". Presenti, oltre agli am- vuole perseguire, il progetto approministratori e ai dirigenti, il presi- vato il 19 luglio ha un paragrafo dente dell'Area di Sviluppo Indu- conclusivo che recita:”integrazione striale, il presidente della Lamezia- con altri programmi e iniziative di riqualificazione e rigenerazione”. Fermo restando che altri contributi originali saranno sicuramente avanzati dagli attori economici nella riunione di oggi, già una scorsa di quanto elencato nel progetto della Giunta rende conto di quanta carne sia attualmente in attesa di essere cucinata. Si va dall’accordo di programma quadro per l’aria Pip di contrada Rotoli, al Mercato ortofrutticolo e florovivaistico del lametino, alla convenzione con l’Artingiancassa per l’insediamento di aziende artigiane a Rotoli, alle infrastrutturazioni tra aeroporto, stazione, area Pip,al Piano Api, al Psu, per fionire a quanto previsto nel Piano strategico. (r. n.) >?++$%?@ I Popolari europei verso il Pdl costituiscono il gruppo consiliare I consiglieri di minoranza al Comune di Gizzeria Antonello Maruca, Michele Rosato, Francesco Argento, Pietro Raso e Bruno Falvo hanno annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consigliare, il gruppo dei Popolari Europei Verso il P.D.L. L’opposizione, quindi, aderisce ufficialmente al movimento fondato da Pino Galati. A Gizzeria il movimento contava già numerosi esponenti e si era affermato nel corso delle ultime elezioni provinciali, consentendo a Michele Rosato il ritorno al Consiglio provinciale. Capogruppo dei Popolari è stato nominato il consigliere Antonello Maruca. Il Gruppo dei Popolari Europei, dichiara che si batterà ancora con più forza nel consiglio comunale, salvaguardando l’interesse della collettività e controllando l’operato della maggioranza. Il Circolo dei Popolari Europei di Gizzeria annuncia che prenderà parte all’assemblea regionale che avrà luogo sabato 25 ottobre all’auditorium Casalinuovo di Catanzaro. 1/, 64-57;04<883=</; Un liceo nel laboratorio alla scoperta dell’argilla Come si fa a prevenire la dispersione e l’insuccesso scolastico? La Calabria, come hanno svelato le statistiche sulla scia del Gelmini-projet, è una delle regioni d’Italia che più soffre del fenomeno, e questa non può costituire motivo di sorpresa. Per cui ogni iniziativa che vada anche tendenzialmente in controtendenza è ben accetta. Una è stata portata avanti, con l’aiuto dei fondi del Por Calabria, dal liceo classico Campanella di Lamezia Terme sotto forma di campo-scuola. Trenta studenti del liceo, accompagnati dalle insegnanti Sesto, Rizzo e Cimmino, sono andati percorrendo un itinerario bello e suggestivo, occasione per riflessioni serie sui cardini cigolanti dell’identità, dell’appartenenza, della storia trascorsa e base di partenza per immaginare un futuro per un Mezzogiorno difficile e sofferente. Grazie anche agli esperti Graziella Cantafio e Tonino Pujia di Aleph Arte il progetto “Keramos, saper fare, saperi e sapori” ha fatto vivere agli studenti l’esperienza ricca e formativa, su come da un grumo informe di argilla possa scaturire una porzione finita di realtà sotto forma di oggetto. Terra, acqua e fuoco sono i tre elementi che il ceramista demiurgo unisce e plasma con millenaria esperienza. Dopo la necessaria introduzione alle tecniche artigiane di laboratorio, l’immersione dapprima in Sicilia, a Santo Stefano di Camastra, cittadi- na ospitale e laboriosa, con le vetrine stracolme di ceramiche ricche di simboli, decori e colori. La visita al museo, con le giare pirandelliane, e alla bottega di Rosario Piscitello, epigono di una produzione ceramica avviata nel 1870 e oggi esportata in tutto ilo mondo. Poi Caltagirone il Museo delle meraviglie, la scalinata del Monte, patrimonio dell’umanità. Saperi e sapori, come da programma. Rientro poi in Calabria. Tappa obbligata Seminara, le botteghe Conturso e Ditto, luoghi tra i più antichi per la lavorazione della ceramica: la maestria di Condurso nel trasformare in pochi minuti la creta informe in maschera apotropaica, figura ricorrente nelle creazioni dei vasai calabresi di ogni tempo; e poi la fucina del maestro Ditto che richiama l’immagine mitica di Vulcano, e della sua fornace. «Abbiamo voluto alzare un ponte , assolutamente virtuale -dichiara la responsabile del progetto Michela Cimmino - tra Sicilia e Calabria, partendo dall’arte figulina, fortemente radicata nella cultura e nella economia delle due regioni. Riteniamo molto importante costruire nelle nuove generazioni un forte legame tra memoria e futuro. La scuola del sud si fa autrice di attività in cui il protagonismo degli alunni smentisce le critiche, speper la fondazione di una scuola che faccia crescere tutto il paese, che sia pari da nord a sud». Raffaele Nisticò 31 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 L A M E Z I A prima categoria “b” Garibaldina ok Barbaro si gode la sua tripletta calabria ora S P O R T Nicastro sulla via giusta Promosport brusco stop prima categoria “c” San Pietro: attesi i tre punti a tavolino Stati d’animo diversi dopo il derby vinto dalla Raffaele zione giusta nei ragazzi e non posso non essere soddisfatto per la prestazione offerta». LAMEZIA TERME SOVERIA MANNELLI Quanti gol alla Garibaldina dinanzi al suo pubblico! L’anno scorso una carestìa, una disdetta mettere palloni alle spalle dei portieri avversari. Quest’anno, dopo 5 turni, giallorossi soveritani, udite udite, secondo miglior attacco del girone. Filippo De Cello, l’allenatore, gongola. Al giovedì istruisce i suoi in alcune soluzioni di gioco che esaltano il volto spregiudicato dei giallorossi. Ma, al di là dei gol incassati, che sono pure tanti, il festeggiato domenica scorsa, dopo il vittorioso match col Presila, fanalino di coda, è stato Domenico Barbaro (foto) autore di una tripletta, la seconda nella sua storia (una prima la fece nel bolognese, sempre in 1° categoria). Lui è un centrocampista abile tanto nel coprire quanto nel dettare i temi d’attacco. Un prodotto del vivaio del club presieduto da Marco Rubbettino. Ha 29 anni e per un pò di tempo aveva lasciato il calcio per completare gli studi (si è laureato in legge ed ora esercita la professone di avvocato nella vicina Carlopoli). «E’ stata la prima volta che ho giocato tutti i novanta minuti. A chi dedico questo tris? A tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto». E’ il Nicastro a ritrovare, dunque, il sorriso dopo aver battuto i cugini della Promosport nel derby tutto lametino giocatosi senza pubblico al “Riga”. Magari anche sovvertendo i pronostici della vigilia che vedevano proprio la squadra biancoverde leggermente favorita su una Raffaele la cui classifica non era proprio tranquillizzante. Qui Nicastro A fine partita Saladino era visibilmente soddisfatto per la prestazione fornita dai suoi ragazzi. La squadra è parsa tonica: ha messo la giusta dose di “cattiveria” nel cercare di ottenere i tre punti, che servivano per muovere la classifica. L’undici biancoazzurro ha funzionato bene nei vari reparti, in particolare la difesa che non ha concesso molto agli attaccanti avversari (Deta non è stato chiamato ad effettuare grossi interventi). Per quanto riguarda il centrocampo, invece, ha fornito una prestazione decisamente migliore rispetto a quella col Mongrassano, infatti Sdanganelli, Orlando e Lucchino hanno recuperato molti palloni e anche in fase di impostazione si sono fatti valere, inoltre Sdanganel- Tony Chiodo Spavento quando a 10’ dalla fine rimane a terra dopo uno scontro aereo con un avversario. Apprensione sugli spalti del Leo: un’ambulanza trasporta il centravanti al Pronto Soccorso del locale Ospedale per farsi suturare con 6 punti una ferita alla testa. Le ultime notizie parlano di alcune settimane di stop per far rimarginare la ferita. Francesco Sacco Ferdinando Gaetano VINCENTE E PERDENTE NEL DERBY: sono, rispettivamente, la Raffaele Nicastro (in alto) e la Promosport (in basso) li è stato l’autore del passaggio vincente per la rete di De Sensi. Unico neo è l’incisività del reparto offensivo, anche se l’allenatore Saladino getta acqua sul fuoco: «L’attacco non mi preoccupa: il problema è come le punte vengono servite. Dobbiamo capire che per sfruttare al meglio la rapidità dei nostri attaccanti è importante giocare con la palla a terra ed evitare i palloni alti, perché diventano facile preda dei difensori avversari», mentre sulla partita in generale afferma: «ho visto determina- Qui Promosport Di diverso tenore l’umore nel clan bianvoverde dopo il promo passo falso di De Grazie e compagni. In classifica Promosport raggiunta al terzo posto da Paolana e Montalto che hanno fatto punti nelle rispettive trasferte. Gli unici giocatori della Promosport che hanno fornito un rendimento all’altezza di un “derby” sono stati, in difesa Zaffina e Torchia, a centrocampo il capitano Nosdeo e in attacco Dell’Aquila, che è stato, peraltro, l’unico della formazione di Pullia a tentare qualche conclusione, colpendo anche una traversa in avvio di ripresa, mentre Sirianni e Gaetano non sono riusciti a rendersi veramente pericolosi. Il trainer, molto rammaricato, nel commento di fine gara non ha cercato attenuanti ed ha sottolineato: «Abbiamo giocato male. Dopo aver subìto il gol la squadra si è innervosita non riuscendo ad impostare una buona manovra ed in attacco non siamo riusciti ad essere incisivi». GIUSEPPE CORALLINI lamezia@calabriaora.it basket serie C regionale Palmieri Pianopoli, ora si inizia a fare sul serio Bianconeri primi dopo due turni, ma le prossime avversarie sono molto pericolose PIANOPOLI Nonostante siano state disputate solo due giornate del campionato di serie C Regionale di pallacanestro, la classifica emette già i suoi primi verdetti. Al comando solo quattro formazioni, tre delle quali additate dagli addetti ai lavori come le probabili candidate al salto in C Dilettanti. La quarta formazione è il Basket Rende che domenica incontrerà la corazzata Palmieri Pianopoli, probabilmente priva del suo uomo miglio- re: Fabio Lorenzi. Prima Rende, poi Soverato La Palmieri Basket invece gode di buona salute avendo recuperato l’infortunato Lazzarotti. «E’ innegabile che la mente vada – dice il vicepresidente Pino Correale – alla sfida che avremo tra due domeniche a Soverato. Vedo nel frattempo che i ragazzi si allenano seriamente e senza problemi, seguiti dalla stupenda equipe che quest’anno è con noi. Sabato scorso contro l’Olympic a Reggio Calabria abbiamo sofferto ad inizio gara, ma poi, come era prevedibile, prese le misure agli avversari, abbiamo dilagato e fatto nostro il risultato». Nei prossimi giorni sono previsti ben due test amichevoli contro il Rosarno, che aiuteranno la guida tecnica della Palmieri ad effettuare le migliori valutazioni in vista del bigmatch contro Soverato. Da non sottovalutare comunque il Rende che farà visita domenica ai bianconeri. FERDINANDO FUSTO lamezia@calabriaora.it SAN PIETRO A MAIDA Il San Pietro ha ottenuto domenica sul campo della Nuova Filadelfia un prezioso punto, riuscendo anche a giocare una buona partita, nonostante alcune importanti assenze in attacco. Il pari esterno conferma una certa solidità della squadra ed una certa compattezza che l’allenatore Cutrì sta cercando di conferirle. Del resto, sinora, il rendimento esterno dei sampietresi è abbastanza confortante con una sola sconfitta, peraltro di stretta misura, patita all’esordio sul campo del Montepaone capolista. Ora il prossimo incontro è tra le mura amiche contro il Cropani e l’obiettivo sarà ottenere la prima vittoria stagionale. Intanto, domani è atteso il verdetto del Giudice Sportivo sulla partita disputata con il Chiaravalle in casa e che era stata sospesa nel secondo tempo dall’arbitro. C’è, tutto sommato, una attesa trepidante e fiduciosa. La società del rpesidente francesco Butruce (nel fotino in alto) si aspetta di ottenere i tre punti a tavolino anche se l’ipotesi che la partita sia ripetuta non è da escludere. Anzi è una possibilità che sembra avere certe credenziali. Comunque, tutti nella dirigenza sanpietrese attendono l’esito e qualsiasi commento verrà fatto solo dopo che la decisione sarà ufficializzata e a quel punto presidente e collaboratori decideranno come comportarsi. giu. cor. volley serie B2 femminle LAMEZIA TERME Torna a casa con un punto il Lamezia Volley dalla trasferta in quel di Reggio Calabria dove sabato scorso si è vista battere al tie-break nel secondo derby consecutivo dalla Sozzi. Una sconfitta difficile da digerire per come è maturata. La formazione di Grandinetti in vantaggio per 2 set a 0 si è, infatti, lasciata rimontare dalle reggine e poi battere nel quinto e decisivo parziale. Un successo mancato, una vittoria buttata al vento, Lamezia, un ko alquanto indigesto Il sestetto di Grandinetti pecca nuovamente in carattere e concentrazione un’occasione sprecata in malo modo. Pecca quindi ancora di carattere e concentrazione il giovane gruppo bianco verde in grado, però, di mostrare a sprazzi una buona pallavolo. E ieri pomeriggio, archiviato il secondo derby stagionale, il Lamezia Volley è tornato al lavoro per preparare il terzo derby consecutivo, quello con la formazione di Cutro, vittoriosa per tre set a zero contro Messina. Un nuovo banco di prova impegnativo quindi per le lametine, che cominciano a mostrare un gioco a tratti convincente ma che ancora devono crescere e maturare da un punto di vista psicologico, di tenuta caratte- riale del match. Il punto conquistato a Reggio, permette comunque alla formazione di Grandinetti di tirarsi fuori dalla zona rossa della classifica e di continuare a guardare alla stessa con relativo ottimismo per il prosieguo della stagione. STEFANIA SCARFO’ lamezia@calabriaora.it Denise Vinci (Lamezia Volley) $%&'()%*+,!!"#$$#%&'"!(()"-./01.,23 !"!"# #$%!"#$ %&'&($)$*+,-./012314-+5+21.,1++678*+,-./0129331++:7"'*+;"#$<=7'7#>"7$>70"?+5+")($<=7'7#>"7$>70"? !9#:';4'<<=9#4&>' %+7)3+,-()+;6);?/(3/ %+(+@),)-() %/(7/;8/(-A3+.-;6-../;B3+3/ C1+(6)+;6);8),+,D+ ?/.)D)+;E1,)2)7+.?/.)D)+;7(/5),2)+.?(-8-331(+FG1-A31(+ H)*).);6-.;81/2/ !"#$%&+$")) !"#$%&"('!' !"#$%$))!(# !"#$%&+(!*( !"#$%&""#!# !"#$%""+))) !"#$%"#&))) !"#$%""#")!! 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Ma la sua linea strategica, di realmente moderato - così come si addice, appunto, a chi sta nel mezzo - ha poco o nulla. Sono stati i Verdi (loro malgrado) a costringerlo a scegliere altri lidi quali potenziali approdi per sfuggire ai primi venti di tempesta. Di una nuova mini-crisi a palazzo “Luigi Razza”, il primo cittadino, ne avrebbe fatto volentieri a meno. Ma le incomprensioni con il partito degli ambientalisti usciti dalla giunta sbattendo la porta - lo hanno “costretto” a disegnare nuove strategie per assicurare stabilità all’ente in vista del rush finale. Non è ai Socialisti che Franco Sammarco tende la mano. Non è al partito che, un tempo, era rappresentato nell’esecutivo da Vito Pitaro che il sindaco sorride sornione. Ma a una forza moderata che, al momento, non sta né a destra né a sinistra: l’Udc. Il dialogo - R3/2450J/BB/345 J/8-/@53?0PE8K5BQ fitto - è partito da qualche settimana. Franco Sammarco avrebbe incontrato in diverse occasioni il consigliere comunale Salvatore Bulzomì, nella sua nuova veste di responsabile regionale Enti locali del partito di Casini, per valutare se vi sia la possibilità di intraprendere un percorso comune. Sammarco non intende forzare la mano, né andare contro la “filosofia politica” della coalizione che l’ha sostenuto sinora. Ma vuole semplicemente ampliare i suoi oriz- zonti, adeguandosi alle dinamiche in atto su scala regionale. Sono tre i precedenti che lasciano immaginare una conclusione positiva dell’operazione. Il primo: è stato proprio il Pd, alla Regione, a sostenere la candidatura di Francescantonio Stillitani alla vice presidenza del Consiglio. Il secondo: è stato proprio grazie a un consigliere comunale dell’Udc di Lamezia Terme se il sindaco Gianni Speranza - grande amico di Franco Sammarco - ha superato in *"'6$"+8()" extremis la prova del Bilancio (e a Lamezia, guarda caso, risiede anche il segretario regionale dello scudocrociato, Francesco Talarico). Il terzo: da qualche mese i vertici regionali di Pd e Udc si confrontano su un possibile accordo in vista delle regionali del 2010. Insomma, i segnali di una potenziale larga intesa tra i due partiti, destinata a sfociare in un vero e proprio accordo politico-amministrativo anche negli enti minori, non mancano. Consapevole di quanto gli si muove attorno, Sammarco non sarebbe del tutto contrario ad accogliere i centristi in giunta, anche se c’è da lasciare clamorosamente a piedi la parte più intransigente della coalizione (Prc, Verdi, Socialisti, Sd - che l’hanno sostenuto). I calcoli, il primo cittadino, li avrebbe già fatti: alla recenti elezioni provinciali, i quattro candidati dell’Udc sono riusciti ad incassare una messe di voti (quasi 1800) che potrebbero risultare determinanti per garantire, alle prossime amministrative, la vittoria dell’uno o dell’altro schie- *-&78$"9)&,8 ramento. Un aspetto, questo, sul quale teoricamente avrebbe dovuto riflettere soprattutto il Partito delle libertà, con il quale l’Udc s’è portato a braccetto nel corso degli ultimi anni. Perché se davvero si dovesse concretizzare - così come appare probabile - la nuova alleanza, per il centrodestra (dopo la già sonora debacle alle Provincia) si farebbe ancora più difficile il percorso che conduce alla riconquista della guida della città. Chiaramente, la potenziale nuova intesa dovrà passare al vaglio della segreteria regionale del partito. Ma, in questa direzione, Bulzomì si sarebbe già attivato. Rimane solo da comprendere come reagiranno le forze politiche minori del centrosinistra, anche se nei giorni scorsi, dal Pd, sono state espresse posizioni favorevoli all’accordo con lo scudocrociato (leggi Michele Soriano). E considerato che per Franco Sammarco la voce del Pd - il suo partito - ha priorità su ogni altra... /0'12343 <";BM#"M'C&" <=5>.?@@.-509?80A3.B5 4.@@/9.250C/3?>>?0DE?885 9.07/3/2@.3?0/88=?2@? B/77.53?0C@/>.8.@F095A508/ B.2.43.C.09?@?3B.2/@/ 9/88=/>>/2952509?.0G?39. &;?#'%'4'>M& H520B/24/250A3?4?9?2@. .BA53@/2@.0@/2@50/88/ ;?7.52?I 45208/025B.2/ 9.0J@.88.@/2.0/88/0-.4? A3?C.9?2K/I DE/2@50/8 L5BE2?09.0</B?K./ &<;N#'!'#'>M'O M04529E33?08?0N@3/@@/@.-?O C/3?>>?0.80452C.78.?3? PE8K5BQI 2?88/0CE/0-?C@? 9.03?CA52C/>.8?03?7.52/8? 12@.0854/8.09?885 J4E954354./@504/8/>3?C? PIER PAOLO CAMBARERI pp.cambareri@calabriaora.it )*'5"66& Sub 60enne annega nelle acque di Bivona Controllo del territorio Denunce dei carabinieri Mettono la casa all’asta Si denuda in Tribunale Le cause del decesso dovrà stabilire il medico legale, la dottoressa Katiuscia Bisogni. Ma gli elementi raccolti dagli inquirenti sul luogo della tragedia, lasciano supporre che Tommaso Greco, 60 anni, di Longobardi, sia morto a causa di un improvviso malore. L’uomo, padre di due figli, era impegnato in una battuta di pesca, ieri pomeriggio, nelle acque antistanti Bivona. S’era tuffato attrezzato di tutto punto, e un amico lo assisteva a bordo di una barchetta a pochi metri dalla riva. Il fondale che Greco intendeva scandagliare, era molto basso, circa quattro metri. Ma gli è stato comunque fatale. Non si conosce bene l’orario in cui si è verificata la tragedia. Ma si sa con certezza che a dare l’allarme è stato il compagno di Greco, preoccupato per non averlo più rivisto tornare in superficie. Immediati sono scattati i soccorsi, che si sono però rivelati vani. All’arrivo dei medici del “118”, della Polizia, e degli uomini della Capitaneria di porto coordinati dal tenente Angelo Doria, Tommaso Greco era già morto. Il magistrato ha quindi ordinato il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale “Jazzolino”, per dare la possibilità alla dottoressa Bisogni di effettuare l’ispezione cadaverica, che si terrà questa mattina. Soltanto in seguito, sarà deciso se procedere o meno all’esame autoptico. Gli uomini di Doria, intanto, hanno avviato indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. p. p. cam. Una persona arrestata e quindici denunciate per reati vari nel corso di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Tropea e che ha visto impegnati i militari delle relative Stazioni. Un vero e proprio giro di vite contro una illegalità diffusa che sembra non avere alcun freno. I reati contestati vanno dalla guida in stato di ebbrezza, senza patente, al porto di coltelli, alla falsificazione dei documenti di guida e dei certificati assicurativi. Qualcuno è stato, fra l’altro, trovato in possesso di qualche grammo di sostanze stupefacenti. Ritirate alcune patenti e sequestrati i mezzi di circolazione. Nel corso dell’operazione è stato arrestato inoltre un sorvegliato speciale, Gerardo Accorinti, di Tropea, sorpreso in compagnia di altri pregiudicati. Palazzo di giustizia di Vibo Valentia. Sono le ore 10.15, quando dinanzi al giudice delle esecuzioni Vincenzina Andricciola, il 58enne Luciano Loiacono, originario di Pizzo, ma residente a Roma, assistendo alle procedure dell'asta pubblica per la vendita di una casa di Pizzo, appartenente ad una sua anziana zia, decide di denudarsi per protesta. Fermato dagli agenti della polizia provinciale, in servizio al Tribunale, l’uomo è stato subito coperto ed accompagnato in ambulanza allo “Jazzolino” di Vibo, dove i medici, dopo avergli ordinato dei calmanti, l’hanno mandato a casa. La vicenda giudiziaria riguardante l'immobile, ubicato alla Marina di Pizzo, pare si trascini da diverso tempo. Ieri mattina, quindi, la clamorosa protesta di Luciano Loiacono, impiegato alla biblioteca Alessandrina di Roma, che ha colto di sorpresa tutti i presenti ed ha creato non poca confusione negli uffici giudiziari. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico ed interruzione di pubblico servizio. g. bag. Incendio distrugge 3mila balle di fieno I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per poter spegnere un incendio appiccato da ignoti ad un grosso capannone agricolo di proprietà di A.M, un contadino di 41 anni. Distrutte oltre 3mila balle di fieno e paglia per un valore che supera i 30mila euro. Il fatto è avvenuto in località “Pangodi” del Comune di Francica. Sul luogo oltre ai Vigili del fuoco che hanno lavorato fino a ieri mattina alle otto, i carabinieri della locale Stazione per le indagini. r. v. !! "#$%&'#() !!"#$$#%&'"!(() ! " # $ %&'&()*& +)& (*+,-./01 .!+*),1 sco e la scelta del legale (…“Scalamogna è buo«Il pubblico ministero ha ampiamente di*,, no”) è stata operata dal Ventura su consiglio rimostrato come, quantomeno nell’anno 2000, ?%#<$.)E6)*+'5 cevuto dalla Pasquin in considerazione, come la dottoressa Patrizia Pasquin, magistrato del ,)#J'/'%&' assume la difesa, delle qualità professionali del Tribunale di Vibo Valentia anche con funzioni J60),+$#)#$% legale». Quindi l’assoluzione: «E’ logico poi ridi presidente di sezione, abbia notevolmente *6'#<$.)#K-5 tenere che la dottoressa Pasquin, avendo una interferito nella procedura fallimentare, attri;$'#L-B0-5 sua idea su come impostare la difesa, ricavata buendosi illegittimamente anche le funzioni di =%$'()8-%5 anche dalla lettura degli atti di causa, ricavava giudice delegato ed emettendo provvedimenti %")0'.-#-%%contatti con l’avvocato Scalamogna che ella anomali ed illegittimi per favorire la famiglia =6$/-#/)%%stessa aveva consigliato, per fornirgli suggeriVentura senza in alcun modo adempiere al>E6-/,-#B'5 menti. A parte le (evidenti) ricadute deontolol’obbligo di astensione che sulla stessa incom;$%)8/'0' giche (per avvocati e magistrati) che derivano beva, in virtù di detti capillari e frequenti rap%"'0),-C$'() da comportamenti del genere, è tuttavia solo il porti con l’intera famiglia del fallito». Patrizia 12$(-*+3#4#5 caso di sottolineare come da alcun atto procesPasquin è imputata nel troncone del processo 2'#6+#/)*7#) suale – sentenzia il gup Di Nicola – risulti che “Dinasty 2 – Do ut des” che si svolge con rito %"-,,)*+'#/)% l’avvocato Scalamogna fosse a conoscenza del ordinario davanti al Tribunale di Salerno, ma =$6/$.)#I-+,$5 rapporto corruttivo e che, conosciuto ciò, lo abla sentenza di primo grado, emessa al termine C$-#I-*E6$( bia agevolato con condotte concorsuali tipidel procedimento stralcio celebratosi in abbreche». Così il noto legale vibonese è stato, dal viato, dal gup Vito Di Nicola, assume il tenore giudice Di Nicola, «assolto per non aver comdi un verdetto inequivocabile anche nei suoi messo il fatto». confronti. Questo è solo un passaggio della sentenza che il giudice di Salerno Assolto pure Miceli ha pronunciato il 3 marzo Analoga formula viene proscorso, i cui motivi sono stati nunciata nei confronti di Frandepositati l’8 ottobre. Si rifericesco Miceli. «Da alcun elesce al primo capo di contestamento processuale – sentenzione di reato - associazione a zia il gup –, isolatamente condelinquere finalizzata ai delitsiderato o anche valutato logiti di falso e corruzione in atti camente con altri, si desume, giudiziari - in relazione ad una al di là dell’oltre ragionevole presunta procedura fallimendubbio, che il Miceli fosse a cotare pilotata a favore di Antonoscenza del rapporto corrutnio Ventura e per la quale erativo e che soprattutto lo abbia no imputati lo stesso Ventura, agevolato o abbia rafforzato il la moglie di questi, Pierina proposito criminoso altrui». E Penna, la figlia Maria Teresa, il quindi «il semplice fatto di «finanziatore» Francesco Miaver sopportato oneri econoceli e il suo avvocato Gaetano !"#$%&'())& "*#)(+,(+-* .('!)!&+( $*)/0!+ mici, supposti poi illeciti dal Scalamogna, in concorso con il !"#$%#&$%'()#*+,-%.$'#/)% ?%#=$6/$.)#@$+'#2$#A$.'%!,-('#$B06+-+)#<)(+$*)$ ?(#E6)*+'#0,'.)**'#('( beneficiario che ha sporto pegiudice Pasquin, per la quale 0,'.)**'#12$(-*+3#4#5 9-#)B)**'#%-#*)(+)(C-#$% 0),*'()G H(/$.$#*'(' &$=6,-#+,-#=%$#$B06+-+$#$% raltro denuncia per usura con si procede separatamente, e 2'#6+#/)*78 .9)#*$#: D#B-,C'8 E6$(/$#9*+-+)#.'(/-((-+)8 *'(' =$6/$.)#I-*E6$(8 .9)#9il sostegno, in tale controvercon l’avvocato Domenico Mar.)%);,-+'#$(#-;;,)<$-+' /)0'*$+-+'#$#B'+$<$# E6$(/$.$#$(<).)#=%$#-**'%+$ *.)%+'#/$#)**),)#=$6/$.-+sia, proprio della dottoressa chese e la domestica Lucia /-<-(+$#-%#=60#/$#>-%),(' %"F#'++';,)#*.',*' -%#+),B$()#/)%#0,'.)**' .'(#,$+'#',/$(-,$' Pasquin, e di avere quindi un Schiariti, per i quali è stato già forte interesse alla restituzione pronunciato il «non luogo a delle somme prestate non conprocedere». Secondo il gup Di sentono di ritenere o di intraNicola, che ha accolto la tesi dei pm Gabriella De Masellis e Domenica buzione per i favori comunque resi nelle cause». so, e ciò perché le premeva fare emergere la vedere un fatto storico cui agganciare una conGambardella, sulla base degli elementi proba- Da qui la condanna per associazione a delin- circostanza che si trattava di un soggetto usu- dotta materiale dalla quale desumere la sussitori acquisiti dalla Squadra mobile allora gui- quere finalizzata alla corruzione in atti giudi- rato dalla mafia». E ancora: «Sempre in occa- stenza di un nesso fisico o psichico con la condata dal dirigente Rodolfo Ruperti, grazie al ziari inflitta ad Antonio Ventura, alla moglie sione dell’interrogatorio, la dottoressa Pasquin sumazione del reato di corruzione, così come patto corruttivo con la famiglia Ventura, la dot- Pierina Penna e alla figlia Maria Teresa «perfet- ha pure riconosciuto di avere ragguaggliato costruito dall’accusa». toressa Pasquin avrebbe tratto «continui bene- tamente consapevoli – scrive il giudice – della l’avvocato Scalamogna in merito a tutte le vistrategia» e, pertanto, «attivamente partecipi cende fallimentari del Ventura Antonio indiFalso in atto pubblico fici patrimoniali per sé e per il figlio». candogli anche quali dovevano essere gli obietall’accordo corruttivo». Per l’altra ipotesi di reato formulata nel pritivi della sua azione difensiva». In pratica, sot- mo capo di contestazione di reato (associazioLa linea calda tolinea il giudice Di Nicola, «quanto all’avvoca- ne a delinquere finalizzata al falso in atto pubScalamogna assolto Dopo aver delineato le controverse fasi delEsce assolto con formula piena, invece, l’av- to Scalamogna, le dichiarazioni rese dalla dot- blico), vista «l’assoluta genericità dell’accusa» la procedura fallimentare definita a favore di Ventura, il gup ribadisce come siano stati con- vocato Gaetano Scalamogna. «La dottoressa toressa Pasquin corrispondono esattamente al e in assenza degli «elementi strutturali tipici tinui i contatti - prima, durante e dopo questo Pasquin – scrive il gup di Salerno – ha ricono- contenuto delle risultanze investigative sulla che la fattispecie di cui all’articolo 416 c.p. esiprocedimento - tra la dottoressa Pasquin e la sciuto espressamente di avere fatto da tramite cui base l’accusa formula la domanda di puni- ge», il gup ha emesso «nei confronti di Ventufamiglia dell’imprenditore fallito. Riferisce an- tra Antonio Ventura e l’avvocato Gaetano Sca- zione». In altri termini, insiste il gup, «l’avvo- ra Maria Rosaria, Penna Pierina, Ventura Anche come per ragioni di cautela, stante la pub- lamogna, legale che ella stimava particolar- cato Scalamogna (che, si badi, non ha avuto tonio, Scalamogna Gaetano e Miceli Franceblicazione delle intercettazioni delle conversa- mente e con il quale aveva direttamente di- alcun ruolo nella procedura fallimentare e con sco sentenza di assoluzione per insussistenza zioni intervenute nel carcere di Pesaro tra il scusso della situazione di Ventura, specie nel riferimento alla quale alcun rimprovero può del fatto». 2/Continua boss Diego Mancuso e il nipote Domenico, nel- periodo successivo alla pubblicazione delle in- dunque essergli mosso) è stato incaricato di le quali si faceva riferimento agli stretti rap- tercettazioni che sembravano adombrare rap- assumere la difesa del Ventura allorquando PIETRO COMITO porti tra il magistrato vibonese e lo stesso Ven- porti tra costui ed esponenti del clan Mancu- questi ha denunciato per usura Miceli Francep.comito@calabriaora.it tura, Patrizia Pasquin abbia iniziato ad assumere un atteggiamento di circospezione, riducendo i contatti con quello che i due esponen*>08*;7*>9@9 ti del clan di Limbadi indicavano come «il Tappo». Da allora avrebbe utilizzato, come canale privilegiato di comunicazione, l’utenza cellulare intestata alla domestica Lucia Schiariti e più volte la dottoressa Pasquin avrebbe inconLa pena più pesante inflitta al boss Antonio Mancuso: 7 anni di reclusione trato moglie e figlia di Ventura direttamente nel Palazzo di giustizia di Vibo. L’operazione “Dinasty 2 o ut Sganga, 46 anni, impiegato fratello di Achille, condannato des”, si è subito divisa in quat- dell’Ufficio tecnico del Comune ad 1 anno; stessa pena per ErI Ventura condannati tro tronconi. Ben 42 gli indaga- di Parghelia. Antonio Ventu- nesto Funaro, cosentino, 68 «Le intercettazioni telefoniche ed ambientati iniziali. Di questi, in 26 han- ra, 63 anni, di Pizzo, detto “U anni, ingegnere, ex assessore li effettuate comprovano gli stretti e particolari no scelto il rito abbreviato e so- Tappu”, commerciante con pre- regionale; 8 mesi per l’ex sinrapporti – sentenzia il gup Di Nicola – instauno stati giudicati dal gup di Sa- giudizi penali, è stato condan- daco di Parghelia Vincenzo rati tra Antonio Ventura e Patrizia Pasquin, dai lerno Vito Di Nicola. Antonio nato a 4 anni. Pierina Penna, Calzona, 52 anni. Assolti gli quali si desume, al di là di ogni ragionevole dubMancuso, 70 anni, capo del- 60 anni, moglie di Ventura, 2 avvocati Michele e Filippo bio, come gli imputati abbiano stabilito un vel’omonimo clan, ,è stato con- anni e 6 mesi. Poi 1 anno e 8 Accorinti, Santo Gurzillo, ro e proprio patto corruttivo fondato, da un ladannato a 7 anni, dichiarato mesi per Maria Rosaria Giovanni Vecchio, Gaeta- 3&))#M(+'($'#N-(.6*' to, sui favori resi al magistrato, il quale adottacolpevole di estorsione aggra- Ventura, figlia di Ventura; 1 no Scalamogna e Antonio va provvedimenti in vicende processuali nelle vata ai danni del giudice Pa- anno e 6 mesi per Fortunato Galati. Assoluzione pure per re turistico a Capo Vaticano; i quali era parte Ventura Antonio e sovente forsquin nella vicenda del Melo- Polito, 49 anni, ex assessore a Orazio Cicerone, 34 anni, di coniugi Umberto Cesare niva suggerimenti e consigli giuridici ai Ventugrano village. Stesso reato e Mileto, titolare di un negozio di Nicotera, nipote di Antonio Franco, 61 anni, e Teresa ra, rassicurandoli circa il buon esito della procondanna a 3 anni e 2 mesi per fiori a Vibo, marito di Settimia Mancuso; Pantaleone Man- Callà, 59, commercianti di Vicedura della quale la Pasquin, come componenAntonino Castagna, 58 an- Castagna; 1 anno e 4 mesi per cuso, detto “Scarpuni”, 47 an- bo; Vincenzo Colistra, cote del collegio o giudice monocratico, si occupani, di Ionadi, titolare dell’omo- Salvatore Valenzise, detto ni; il commercialista vibonese struttore vibonese; Giuseppe va e, dall’altro, sulla ricezione periodica e sistenima impresa siderurgica a “Sigaretta”, 42 anni, di Nicote- Ilo Ugo Mario Bianchi, 61 Esposito, funzionario regiomatica da parte del magistrato stesso di varie Porto Salvo. Quindi, 2 anni e 9 ra, nipote di Peppe Mancuso; anni; Francesco Miceli, 79 nale; Milena Pappatico, moutilità in generi alimentari e mobilia quale retrimesi per il geometra Achille Giancarlo Sganga, 37 anni, anni, di Spilinga, imprendito- glie di Achille Sganga. ',0789:;<=8,07*>9.,., %9>7;?9>*0;0*++9:;+.* '203#45#462 Condannati i Ventura, assolti l’avvocato Scalamogna e Miceli I ventisei che hanno scelto l’abbreviato !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() %&'&()*& +)& ! " # $ +,-./0/12-34,,5-657809-,2:5,4 87-:2;;8668274-14<8275,4 8,-:562 Corso Umberto I Polemica infinita Nicotera, il centro antiobesità e il nuovo Piano sanitario )4-(2147?2 @-:2;A57B Una scelta del genere apre un nuovo capitolo per la sanità calabrese e dà una risposta alla domanda di salute !"#$%&"'()!"#$%&'()&*+&#,(&+%-#.(/01-%(*-#&#("#$%&'()(-#-'$&)/"(&%-#)(#2(3-+&%/ Importanti novità per la sanità vibonese giungono da Palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria. Nel corso della seduta della competente commissione svoltasi nella giornata di ieri è stato sentito il sindaco di Nicotera, Salvatore Reggio, accompagnato da una delegazione composta dal professore Antonino De Lorenzo, ordinario di Nutrizione umana e alimentazione all’Università di Tor Vergata, dal dottore Gaudenzio Stagno e dal professore Pasquale Barbalace, responsabile dell’Osservatorio per la dieta mediterranea di Nicotera. Per un improrogabile impegno non ha potuto essere presente il professore Nino Cavallari, il quale ha fatto pervenire al consiglio regionale un indirizzo di saluto con una nota scritta a sostegno del progetto illustrato dalla delegazione. Il sindaco di Nicotera ha operato un excursus storico, richiamando qua- G le antecedente logico e storico l’intuizione dello scienziato americano Ancel Keys e la sua esperienza scientifica fatta a Nicotera negli anni ’50 di cui v’è traccia nel noto “Seven countries study”. In sostanza da questo studio originò la cosiddetta dieta mediterranea di riferimento, intesa come quel particolare regime alimentare assurto ben preso a modello di sano comportamento in grado di garantire effetti benefici sulla salute. Da questa premessa si è poi sviluppata l’idea elaborata sinergicamente dai professori Antonino Cavallari e Antonino De Lorenzo, che vede già presso la struttura nicoterese l’operatività di un primo embrione dell’ambizioso progetto, vale a dire il Centro obesità che dalla scorsa primavera richiama pazienti da ogni parte della regione, grazie anche alla presenza di una speciale macchina in grado di determinare l’indice di massa corporea. li autentici socialisti sono consapevoli e convinti che per proiettarsi verso l’ancoraggio al socialismo laico riformista europeo non basta stringere le maglie bipartitiche del sistema politico italiano. E’ necessario orientarsi verso un progetto politico di ampio respiro in cui siano garantite e rappresentate le spinte innovatrici e propulsive di quella parte della società, che alle ultime consultazioni politiche, non ha avuto legittima rappresentanza. E’ impensabile che aumentando il volume contenutistico del partito democratico si possa garantire la tenuta democratica del nostro paese che, nonostante le denunce mediatiche di esagitati personaggi politici i quali, spesso rasentano uno sconclusionato radicalismo, rischia di essere assorbita da una sorta di conformismo generalizzato al disegno berlusconiano. Noi socialisti della provincia di Vibo Valentia, corsari e garibaldini come ci definisce il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini, riteniamo opportuno intraprendere un discorso nuovo Per il sindaco di Nicotera «a fattibilità del centro per lo studio e il controllo delle malattie dismetaboliche è una occasione storica per il consiglio regionale di Calabria, che non solo restituisce alla storia la scelta di Nicotera quale sede principale della dieta mediterranea, ma fornisce una risposta sanitaria di elevato livello per tutta la Calabria». Il progetto avrebbe anche carattere sperimentale proponendosi come primo centro nazionale sulle malattie del diabete, dell’obesità e della nutrizione in genere. A illustrare alla commissione, di cui è presidente l’onorevole Pietro Giamborino, i particolari scientifici del progetto si è invece brillantemente soffermato il professore Antonino De Lorenzo. «Una scelta simile, che naturalmente si colloca presso la struttura di Nicotera - ha detto il professore De Lorenzo - apre un capitolo nuovo nella medicina ca- labrese». Il presidente della commissione, Pietro Giamborino, ha sottolineato «l’originalità e l’importanza sociale del progetto, unico in Calabria in questo delicato settore specialistico, dando atto all’amministrazione comunale di Nicotera di aver sposato una causa che non vuole essere di mero campanilismo». Il consigliere regionale vibonese è al lavoro per ottenere il necessario consenso politico intorno alla proposta, che sembra abbia catturato l’attenzione di tutti i componenti della commissione sanità. L’idea, dalle innumerevoli implicazioni sociali e anche economiche, potrebbe essere la chiave di volta per dare finalmente una destinazione alla struttura ospedaliera della città sede della dieta mediterranea di riferimento. All’ordine del giorno della seduta della terza commissione c’era l’esame della proposta di legge di iniziativa della giunta regionale recante “Piano sanitario regionale”. GIUSEPPE CAMPISI vibo@calabriaora.it *'!+,%*')!00/4(*(#)/#3-%'-#501&%+-#! «Hanno chiuso il cantiere e ci hanno detto di aver finito le scorte. Ma di basole, mattoni e mattonelle, vicino al Tribunale ce ne sono a iosa. Ci hanno lasciati così...». L’indignazione, ormai, cede il passo allo sconforto. I commercianti stanza all’imbocco di corso Umberto I, interessato, ormai da mesi, dai lavori di riqualificazione appaltati dall’amministrazione comunale, hanno una gran voglia di «mandare tutti a quel paese», perché «è da giorni che questi venti metri di strada sono chiusi e nei nostri negozi non ci mette più piede neanche un cane. Ci vorrebbe solo un minimo di buonsenso - denunciano - oppure che dal Comune qualcuno si interessasse di cosa avviene e di cosa stiano combinando gli operai che ci lavorano. Questi lavori devono essere chiusi al più presto». «Da commerciante - dice Gregorio Ferrari - sono indignato per come stanno andando le cose. Venerdì scorso con una rappresentanza di esercenti siamo andati al Comune per sollecitare chi di dovere. Ci sentiamo presi per i fondelli. Siamo riusciti miracolosamente ad intercettare l’assessore Iannello». E dopo aver lamentato la mancata apertura della parte iniziale del corso che fa angolo con la discesa di via Marconi, «ormai terminata da più di un mese», l’amministratore avrebbe rassicurato che «una semplice gettata di catrame avrebbe consentito di riaprire il transito, finalmente». Ma «gettato il catrame e lavata la faccia, il transito - sottolinea Ferrari - è rimasto chiuso il transito». E rincara il commerciante: «Ci sentiamo presi in giro, anche perché non si tratta di noccioline americane da farci ingurgitare, ma di veri rospi velenosi». ,=87041>4702 «Noi, socialisti vibonesi» per quanto riguarda le prospettive future della provincia e del comune capoluogo, anche se alle ultime consultazioni provinciali il nostro partito non ha raggiunto il quorum necessario per essere rappresentato. Vogliamo fare una ricognizione di natura politica per verificare l’opportunità di un progetto di cambiamento che in prospettiva veda coinvolti non solo e soltanto le forze socialiste, ma anche e soprattutto quelle forze di sinistra, che ispirandosi ai principi di giustizia di solidarietà di uguaglianza sociale, consentono di aprire a Vibo, come nel resto del Paese, una nuova stagione per la storia della sinistra italiana. Ciò si rende necessario poiché, oggi come oggi essa e rimasta fuori e stenta a trovare una voce oscillando spesso in rabbiose forme di lotta che accentuano il rischio della deriva democratica e autoritaria. Le vicende dell’amministrazione provin- ciale dovranno indurci ad un approfondimento della specifica situazione che si è creata all’interno del ex palazzo Enel. I socialisti, che hanno rigettato l’idea di un eccessivo tecnocraticismo nella gestione politica ed amministrativa della cosa pubblica, non possono esprimere però il loro sconcerto di fronte alla nuova rimodulazione della giunta provinciale se non altro perché finalizzata al soddisfacimento di una subdola e sterile accentuazione correntizia che sminuisce e discredita l’impostazione originaria del partito democratico che, rivelandosi un atipico calderone, crea discredito e sfiducia nella politica e ingenera quel diffuso disorientamento tra la gente comune che al momento opportuno preferisce orientarsi e coprirsi sotto l’ombrello del berlusconismo divagante. Ecco le ragioni per cui è opportuno che le forze politiche che si ispirano al socialismo europeo, unita mente alle altre forze di sinistra , predispongano un tavolo di confronto per stigmatizzare proposte concrete allo sviluppo del territorio provinciale e riconducibili agli interessi della collettività. Il tutto al fine di spianare e agevolare il percorso politico e amministrativo del presidente De Nisi e perché no al sindaco Sammarco al Comune capoluogo. Ci prefiggiamo di andare avanti liberi e distaccati da vincoli e sterili interessi, motivati da personalismi e opportunismi politici, mirando a realizzare un serio e profondo cambiamento della politica per frenare quel senso di avvilente diffidenza e indifferenza istituzionale che purtroppo dilaga in maniera paurosa tra la gente. E’ questo il motivo che ci spinge a chiedere un incontro tra le forze laiche riformiste e quelle della sinistra vibonese, allargato ai movimenti e alle associazioni cui sta a cuore il destino futuro del territorio e della gente debole. Insieme per lavorare ed elaborare progetti che, nella cornice di una società cambiata, sappiano dare risposte adeguate alle esigenze collettive frenando un certo impulso ideologico e laicista che spesso si rivela controproducente e poco compreso. In questo senso, partendo dal basso, tra la gente e con la gente si potranno creare le condizioni di un maggiore sussulto politico ed etico che consenta di affrontare con auspicabile speranza di ripresa la prossima campagna elettorale europea, certamente da non trascurare, le prossime consultazioni che si svolgeranno alla provincia di Vibo Valentia. In questa fase di riorganizzazione del Partito socialista, stiamo procedendo ad un monitoraggio in tutti i comuni della Provincia per convalidare l’appartenenza al partito di tutti gli eletti nelle liste di ispirazione socialista. La nostra email è:guido.arcuri@libero.it. Mimmo Grillo Segreteria provinciale Partito socialista 35 MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 calabria ora V I B O Comunque dalla parte dei figli I “Papà separati” vibonesi a confronto con la docente Titty D’Amico Psicologia infantile e rapporto tra genitori e figli. Questo il tema dell’incontro svoltosi l’altra sera al centro “La Pira”, annesso alla chiesa di Santa Maria La Nova, organizzato dal comitato provinciale dell’associazione nazionale “Papà separati”. All’iniziativa, introdotta dal presidente Pier Luigi Lo Gatto, hanno partecipato numerosi genitori - «separati e non», è stato più volte ribadito – accompagnati anche da altri familiari. Si tratta di uno dei diversi incontri organizzati dall’associazione nell’ambito di un più vasto programma «utile per formare – ha sottolineato il presidente Lo Gatto – padri, madri, nonni e tutori affinché aiutino nella crescita i figli, spesso uniche vere vittime dei processi di disgregazione familiare e di separazione dei genitori». A focalizzare l’attenzione sul tema è stata la professoressa Titty D’Amico, docente presso l’Università di Messina, che con una lezione di livello accademico ha puntualizzato le criticità che investono soprattutto i bambini nell’età evolutiva, fino al completamento del percorso adolescenziale, costretti a crescere in un contesto di contrasto tra padre e madre, di separazione o, spesso, anche di assenza forzata di uno dei due genitori. Titty D’Amico, in Il presidente Pier Luigi Lo Gatto e la professoressa Titty D’amico. Sotto gli intervenuti al convegno dei “Papà separati” particolare, ha spiegato come le condizioni di disagio familiare soventemente si traducono in momenti di disagio esistenziale per i più piccoli che sfociano, talvolta irrimediabilmente, in espressioni patologiche o in episodi di autentica devianza. Da qui l’esortazione ai genitori affinché possano superare mo- l’appuntamento menti di astio e conflitto, riscoprendo il dialogo e il senso di responsabilità nei confronti dei figli affinché possano non patire situazioni di disagio familiare, conducendo così un percorso di crescita quanto più sano possibile. La docente universitaria ha altresì precisato il «valore multiplo» che devono assumere i nonni nella formazione del bambino e nella conseguente crescita. Nonni intesi non come surrogato dei genitori, ma come educatori complementari. La professoressa D’Amico, concluso il suo articolato quanto efficace intervento, ha dato via al dibattito, alimentato dalle domande proposte dai presenti. Il confronto, quindi, si è concentrato prevalentemente sugli interrogativi inerenti l’ipotesi di un conflitto insanabile tra i genitori e sull’atteggiamento che deve assumere il coniuge “allontanato” dal figlio. L’esperta ha ribadito che è proprio questa l’ipotesi che genera maggiore sofferenza nel bambino, fonte di patologie di carattere clinico e anche di espressioni di devianza. «E’ necessario – ha insistito la docente – che non si smetta mai di cercare il dialogo o, quanto meno, un rapporto civile tra i coniugi nonostante talvolta le divergenze appaiano insanabili. E’ fondamentale far comprendere all’altro genitore quanto sia importante consentire al figlio di crescere tanto con il padre quanto con la madre. Ed è lo stesso genitore che più è a contatto con il bambino a doversi prodigare affinché il bambino stesso comprenda il valore del rapporto con entrambi gli esercenti la potestà genitoriale». l’appello Disabili, il Comune non sia indifferente Difficile abbattere le barriere architettoniche se dietro di esse se ne celano altre ancor più resistenti, ancor più insormontabili perchè rientranti in un modo di pensare che non consente di andare al di là e capire che anche il poter salire su un marciapiede o entrare in un ufficio per qualcuno non è affatto un gesto semplice. Difficile abbattere le barriere architettoniche se a distanza di un anno Francesco Contartese, consigliere della IV Circoscrizione, si vede costretto a prendere carta e penna per l’ennesima volta al fine di denunciare l’indifferenza delle istituzioni dinnanzi alle sue richieste. Ancora oggi, infatti, la situazione di disagio con cui sono costretti a dover fare i conti i diversamente abili permane a Palazzo Parodi come al cimitero di Bivona, nella scuola elementare di via Campania come negli esercizi commerciali. «L’amministrazione comunale - spiega Contartese- o adduce come scusante quella di non avere a disposizione i fondi necessari per procedere alla rimozione delle barriere, oppure si riempie la bocca dichiarando di aver già fatto molto. I verità i fatti parlano da soli e dimostrano come sia scarsa l’attenzione riservata a noi diversamente abili. Mi rendo conto che i problemi da risolvere sono tanti, ma qui c’è in ballo un diritto, quello di poter vivere in maniera dignitosa al pari di tutti gli altri cittadini. Tutti gli amministratori devono capire – prosegue il consigliere – che non bastano sorrisi o frasi di circostanza, ma ci vogliono fatti concreti. Mi auguro pertanto che già da domani si inizi a fare qualcosa e che quest’ennesima denuncia, nonchè la lettera inviata dal prefetto per avere notizie sullo stato dei lavori nella sede della consiglio circoscrizionale, non finiscano come al solito in qualche polveroso cassetto degli uffici comunali». salute e prevenzione Contratto collettivo Dibattito con la Uil Uno screening contro l’osteoporosi Sarà imperniata sulla riforma del sistema contrattuale la riunione del Comitato direttivo della camerale sindacale della Uil con i segretari provinciali di categoria, le Rsu ed i delegati, fissata per oggi pomeriggio alle ore 16.00 nella sede di Pizzo. Con la stessa si proverà a sottolineare il grande valore della Proposta di linee guida condivisa tra Uil, Cisl e Confindustria. Tale intesa rappresenta infatti un’importante innovazione ed una significativa evoluzione delle relazioni industriali dell’Italia e risponde all’esigenza di migliorare i redditi, attraverso le prossime tornate contrattuali, dei lavoratori dipendenti. In particolare, il giudizio positivo si fonda sull’individuazione di un nuovo indicatore previsionale per l’inflazione, il recupero di eventuali scostamenti entro la vigenza contrattuale; la copertura economica dei nuovi contratti dalla data di scadenza dei precedenti; la detassazione e la possibilità di allargamento della contrattazione aziendale e territoriale; l'individuazione di una garanzia retributiva per tutti i lavoratori che non avessero aumenti salariali oltre quelli del contratto nazionale. L’accordo raggiunto tra Uil, Cisl e Confindustria, sarà al centro del confronto che si svilupperà con le altre parti datoriali e con il Governo per giungere ad un negoziato conclusivo che definisca un modello contrattuale per tutti i lavoratori e che consenta di affrontare la nuova e grave situazione economica e nazionale in atto. Su questa base, fra l’altro, la Uil intenderà chiedere al governo di allargare e rendere strutturale la detassazione del salario variabile innalzando a 35 mila euro il reddito di accesso al beneficio. Nel contempo si dovrà pensare ad un intervento immediato e straordinario a supporto dei redditi da lavoro dipendente e da pensione attraverso la detassazione della prossima tredicesima. Questo provvedimento avrebbe effetti immediati e facilmente percepibili da milioni di persone e contribuirebbe a sostenere la domanda interna attraverso un incremento dei consumi, condizione fondamentale per la ripresa dell’economia italiana. Una campagna di informazione sul- gurt, formaggio e, se necessario, un intel’osteoporosi volta a verificare le conoscen- gratore alimentare); moderata ma regolare ze di un corretto apporto di calcio e mante- attività fisica (la cosa più semplice è camminere un osso sano. Un incontro con gli nare di buon passo mezz'ora al giorno); noresperti per capire quali stili di vita e abitu- male disponibilità di vitamina D, che serve dini alimentari adottare per contrastare ad assorbire il calcio nell’intestino. L’osteoporosi, infatti, è una mal’insorgere di questa malattia cronica: indebolisce lattia. Pensano alla salute le ossa, può causare fratdei loro cittadini le amture e disabilità, influisce ministrazioni comunali sulla salute della mente, di Zambrone e di Francacambia, nei casi più gravi, villa Angitola che, su prola vita per sempre. Le posta della responsabile cause, invece, sono da riterritoriale del Tribunale cercare in uno stile di videi diritti del malato, Tita sedentario, nel fumo e na Priolo, hanno deciso nell’alcol, nella nutriziodi organizzare uno screene inadeguata e nell’uso ning sull’osteoporosi ridi farmaci sterodei. Colvolto principalmente agli pite sono soprattutto le uomini e alle donne con donne, che nella maggior un’età compresa tra i 40 parte dei casi non sanno ed i 65 anni. A tal fine, indi essere affette da tale fatti, il 25 ottobre e il 15 patologia. Da qui, dunnovembre a Zambrone, e que, il senso dell’iniziatiil 26 ottobre a Francavilva per la cui realizzaziola, verrà effettuato a cura La responsabile del Tdm Tina Priolo ne si sono prodigati andel dottor Domenico Cagliostro, responsabile del servizio di Reu- che il Centro di aggregazione sociale di Vimatologia della casa di cura “Villa dei gera- bo Marina, presieduto da Carmelo Fedele, ni” di Vibo Valentia, un esame densitome- l’associazione Anteas, retta da Pino Faragò, trico ad ultrasuoni. Si tratta di un esame e la Fnp affidata alla guida di Gaetano Cosemplice, veloce, privo di controindicazio- mito. L’occasione, fra l’altro, sarà propizia ni e finalizzato alla prevenzione che, ovvia- per sensibilizzare tutte le istituzioni sulla mente, dovrà essere affiancata alle altre prevenzione delle malattie in genere, anche precauzioni da assumere per contrastare in considerazione del fatto che essa rimane l’insorgere della malattia, ovvero una dieta il metodo migliore per contrastarle e comricca di calcio e adeguata all’età (latte, yo- batterle. Al via l’iniziativa promossa dal Tribunale dei diritti del malato IN BREVE Al Sbv il primo film di Andrea Frezza Sarà un pomeriggio all’insegna del grande cinema, quello promosso dal Sistema bibliotecario vibonese, ove sabato prossimo, alle ore 18.00, verrà proiettata la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna del film di Andrea Frezza “Il gatto selvaggio”. La pellicola, che ha segnato l’esordio del regista e scrittore vibonese, narra la storia di un convinto rivoluzionario, Marco Interpretato da Carlo Cecchi), che decide di passare all'azione contro coloro che gli sembrano tali soltanto a parole, e sopprime, facendo in modo che si creda a un suicidio, il suo amico architetto Lorenzo. Un film imperdibile per gli amanti e non del genere drammatico, impreziosito dalla fotografia di Angelo Bevilacqua e dalle musiche di Benedetto Ghiglia. !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() ()*)+,-) .,) ! " # $ % & ' & +,-./01 &23,4565 75-/3586,8%29.5-2 :;.<58=,73.>.7,/,? !"#$% &"'"()* !"#$%&'()&*'+ ,#-+(.#/ 0%%&))#*'&) 1#2+3(3# (44+.156*)( 7&8+#.& 2(.+4&$3+ )"(33&.9+#.& 15&*)( $3-:33:-( 2&-+3( La protesta del Comitato pro ospedale mente al benessere del malato, e non agli interessi propri. Basti pensare - spiega - al Centro Il nuovo piano sanitario proposto dalla Re- ustioni, un tempo locato all’ospedale di Soriagione, che andrà ad interessare i cittadini dei va- no. Quattro nosocomi e una clinica privata non ri Comuni calabresi, proprio non va giù al “Co- possono bastare per tutelare gli interessi dei mitato pro ospedale” di Soriano. «Il program- malati di tutta la provincia di Vibo; il problema ma avanzato dall’amministrazione regionale in è che mai nessuno si è reso conto dell’enorme ambito sanitario - attacca il presidente France- sperpero di risorse che una mala politica ha sco Ceravolo - non guarda assolutamente al- messo in atto, ed ora la risposta a questi problel’interesse generale della collettività calabrese, mi vuole essere la chiusura delle strutture. La in quanto nel suddetto piano non si parla di una funzionalità della sanità pubblica - prosegue riorganizzazione dei servizi all’interno delle Ceravolo - era garantita un tempo dai politici “sani”, che non badavano al strutture già esistenti, ma di proprio rendiconto personale. chiudere definitivamente tali =56CD.5-2 Oggi non è più così e questo è strutture». In particolare, ogil risultato: i medici vogliono getto delle critiche di Ceravo=<,96.,/, fare i politici e i politici anche i lo, è la decisione dell’assessore Chiudere i medici, e questo accade da olregionale alla Sanità Vincenzo tre un trentennio. Il paradosso Spaziante, «che finanzia per nosocomi della - attacca - è che questi signori 123 milioni di euro le aziende provincia non che hanno portato quasi alla ospedaliere di Cosenza, Catanrovina la Regione con le loro zaro e Reggio Calabria» in risolverà il scelte scellerate, oggi anziché quanto - sempre a detta del problema di pagare il conto fanno le vittime presidente - «i poteri forti vosperperi e davanti all’opinione pubblica gliono accentrare i servizi nei ed escono assolte dai tribunapropri territori, con la conse- malasanità li». Non risparmia dure critiguenza che a pagare il caro che quindi Francesco Ceravoprezzo saranno le centinaia di dipendenti, molti dei quali giovani, delle strut- lo, scagliandosi senza mezzi termini contro chi ture “sacrificate”». Da qui la provocazione: «Se «fino ad ora ha amministrato la sanità in mabisogna razionalizzare le spese del settore poi- niera a dir poco insensata, sperperando i soldi ché, a quanto affermato da Nicola Adamo, co- dei contribuenti e restituendo in cambio solo sì non si può andare avanti - continua Ceravo- una pessima qualità dei servizi, nel migliore dei lo -, allora perché questi signori che avanzano casi, perché purtroppo, e le cronache recenti ce tali proposte non chiedono contestualmente lo ricordano, si è arrivati anche alle tragedie». che vengano chiuse almeno per un quinquen- L’appello lanciato dal comitato pro ospedale di nio le facoltà universitarie di medicina, tecniche Soriano è quindi rivolto a tutti i «politici “sani” infermieristiche e radiologia? Tanto se gli ospe- affinché si uniscano, insieme ai sindacati e alla dali devono chiudere questi laureati servirebbe- gente civile che vuole bene al nostro territorio, ro a poco...». Il presidente procede poi ad per scacciare i cattivi amministratori da quegli un’analisi più vasta dei fenomeni che hanno incarichi istituzionali nei quali hanno operato fiportato ad uno stato di emergenza tutta la sa- no ad ora, ed inserire gente capace e responsanità Vibonese: «Durante tutti questi anni parec- bile, che guardi con senso del dovere ed onestà chie strutture presenti su tutta la provincia han- intellettuale ai veri problemi della gente». no offerto un valido sostegno alla comunità, GIUSEPPE MAZZEO praticando una sana attività che guardava realvibo@calabriaora.it +'%EFG' 6,8@562A.7, «Il Pci è ancora vivo» Cocciolo (Prc Soriano): «Basta alla bassa politica» +'%EFG' Sono ancora lontane le elezioni amministrative di primavera ma, a Soriano, è già possibile percepire il fermento che gravitata attorno ad esse. Un quadro dell’attuale situazione politica lo offre il coordinatore del circolo cittadino di Rifondazione Domenico Cocciolo: «Non si sono ancora del tutto sopiti i veleni che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita politica di Soriano, che già rullano i tamburi di generali senza esercito, di forze economiche e mestieranti vari, in vista delle prossime amministrative». Secondo Cocciolo, la scena politica sorianese sarebbe dominata da «vecchi satrapi e nuovi rampanti che si affrettano ad occupare un posto, con l’intento di contendersi l’ambito trono, passando per auto investiture e riproposizioni di modelli» il cui effetto sull’intera comunità è stato quello di essere sospinta «in un precipizio, pagando i danni di scelte sbagliate, compiute in oltre vent’anni di approssimazione». Ed è così che, sempre secondo il coordinatore del Prc, «la cittadinanza assiste tra sfiducia, indifferenza e curiosità, ad esternazioni fatte da soggetti che, pur partecipando puntualmente al dibattito, segnalano presunte manchevolezze, dispensando velati giudizi ricorrendo a pseudonimi, per paura di esporsi». Ma vi è di più. «Incredibilmente - afferma - si assiste a tentativi di occupazione della scena: pseudo comitati autoreferenziali che si immolano, in nome del disinteresse per le sorti della struttura ospedaliera cittadina, incontrano i vertici dell’Asp, ricevendo da questi notizie sul futuro dell’ospedale, ma omettono di informare i “rappresentanti”». Richiama, dunque ad «una assunzione di responsabilità», Cocciolo, al fine di uscire dal «pantano di disinteresse ed isolamento sociale». Solo tornando alla politica dei valori «in grado di contrapporsi allo stato di cose attuali», si potrà assistere ad una vera rinascita. «Se questo paese - prosegue Cocciolo - avrà la forza di recuperare la propria storia, liberando il tempio da mercanti bramosi di potere e creando una nuova classe dirigente, motivata e libera da vincoli, potrà affrontare la stimolante sfida per il riaffermarsi della società sorianese e non solo». Infine, il dirigente del Prc vuole rammentare che «il glorioso Partito comunista, che molti vorrebbero dare per spacciato, è vivo e pronto, dentro un quadro di chiarezza e di impegno. Per lavorare nella prospettiva di una nuova stagione». an. fe. =56.B,3.2/0 Riparte il Centro per la famiglia A Mileto numerosi esperti ingaggiati dall’associazione di volontariato #E($H' Dopo i positivi risultati, raggiunti nel corso del suo primo anno di vita, è ripartita l’attività del Centro per la Famiglia, operante sul territorio della provincia di Vibo Valentia. I dettagli della seconda annualità dell’articolato progetto, sono stati illustrati nell’ambito di una riunione organizzativa tenutasi nei giorni scorsi a Mileto, nella “Sala delle Laudi”, alla presenza dei rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti. Fortemente voluto dal consigliere d’amministrazione della fondazione “Calabria etica”, Antonella Rotella, la quale ne ha curato personalmente la progettazione, il Centro da circa un anno è divenuto un valido punto di riferimento per le famiglie residenti sul territorio vibonese, riuscendo spesso nel non facile intento di dare risposte concrete a numerose nuclei che nelle situazioni di vita si sono sentiti disorientati, la sua attività con l’ausilio di sportelsmarriti ed hanno quindi avuto bi- li curati da professionisti del settore sogno di ricevere costante sostegno. (psicologi, consulenti legali, animaMolti i casi di consulenza legale, psi- tori, coordinatori, operatori di sportello, addetti alla secologica e sociale, e e ai servizi di attività di animaC-8,@@599.5 greteria informatici e logozione ludico-ricreapedisti), che operativa erogati dall’En.A@53/,-/2 nelle sezioni te a favore dei comConsulenza no staccate di Vibo Vaponenti dei vari nuSpilinga, clei familiari, in si- legale, psicologica e lentia, tuazione di disagio. sociale, alcune delle Zambrone, Briatico, Sant’Onofrio, MonObbiettivi sostanterosso Calabro, zialmente raggiunti, attività del Centro Tropea, Pizzo Calae che verranno an- in favore dei nuclei bro, San Calogero, cora una volta persefamiliari più Ionadi, Serra San guiti attraverso una Bruno e Dinami. La serie di servizi, pe- bisognosi sede miletese funge raltro totalmente settimanalmente gratuiti, predisposti su tutto il territorio provinciale. Oltre anche da sportello informativo, nelche nella sede centrale di Mileto, si- la giornate di lunedì e venerdì, per ta all’interno della Casa canonica, il due ore al giorno. Anche nel corso di Centro per la famiglia sta svolgendo questa seconda annualità, tra l’altro, #''+,# !"&$%&-3( %$+1#)#8( 2+)&3&$& 0.3#.&))( 7#3&))( il Centro coordinato da Francesca Sconda, attiverà una serie di validi percorsi formativi, tesi a far nascere esperti del sostegno familiare. Ente promotore del progetto è la Fondazione “Calabria Etica”, mentre la fase attuativa è predisposta per il secondo anno consecutivo dall’associazione miletese “Maranathà”, operante nella provincia di Vibo Valentia da circa un decennio, e da sempre sensibile e attenta ai bisogni e alle necessità del territorio. Gli altri partners coinvolti e cofinanziatori dell’inizia- tiva sono la provincia e il comune di Vibo Valentia, l’associazione Francesco Puglisi di Favelloni, l’Asp numero 8, e i comuni di Filandari, Tropea, Filadelfia, Serra San Bruno, Dinami, Pizzo Calabro, Ioppolo e Ionadi. Enti territoriali, che hanno inteso dare la loro adesione al progetto, in alcuni casi aumentando addirittura il budget rispetto all’anno precedente, alla luce dei positivi risultati prodotti dalla sperimentazioni. GIUSEPPE CURRÀ vibo@calabriaora.it !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() ()*)+,-) .,) ! " # $ % & ' & +,-./0123-45.15-26-70865-3-#090 «Chiediamo aiuto per realizzare il nostro parco per gli animali» %+&:)+ Fabio e Maya, due coniugi svizzeri, ingegnere edile lui, dottoressa in medicina naturale lei, amanti e amici degli animali, quattro anni fa sono sbarcati sulla costa vibonese, nel comprensorio di Capo Vaticano, con in tasca un grande progetto, quello di creare un parco per cani e gatti, i cosiddetti amici dell’uomo che tutti dicono di amare, ma che poi invece spesso si finisce col maltrattare ed abbandonare. Un sogno che però Fabio e Maya da soli non riescono a realizzare, anche se nel frattempo, in una campagna del Comune di Ricadi, ospitano a turno una decina di cani che poi danno in affido a delle persone che offrono garanzie. «Durante questa nostra permanenza, abbiamo osservato - dicono - come cani e gatti randagi vengono catturati e poi chiusi per sempre dentro delle piccole gabbie senza cura e carezze, a solo scopo di lucro. E’ questo il vero motivo che ci ha fatto !"#$%&"'()!"#"$%$&"'()$*)+$($,)-)$".(*($"$/0"11-)$2".3% maturare l’idea di realizzare un grande parco per animali nel comprensorio di Capo vaticano, Tropea e Vibo, attraverso la creazione di un’associazione, “Argo onlus”, che non ha alcuno scopo lucro. Si tratta di un parco con recinti adeguati (recinto aperto, con cuccia riscaldabile d’inverno) rifugio gratuito per cani e gatti ritrovati, e a pagamento per quelli ospitati durante la vacanza dei rispettivi padroni. Ci sarà - proseguono Fabio e Ma- ya - un bel grande recinto per l’educazione professionale dei cani e dei loro padroni, che funzionerà anche come ritrovo tra persone amanti dei cani allo scopo di scambiarsi quattro chiacchere e fare giocare i loro migliori amici». La struttura, inoltre, spiegano gli interessati, avrà un ambulatorio medico con sala operatoria e un angolo per la quarantena. Su quel terreno vi potranno pascolare, volendo, anche i cavalli, così come altri ani- mali che vengono trovati in zona. «Il parco sarà accessibile al pubblico e attraverso delle specifiche campagne aggiungono - vorremmo dare ai bambini delle scuole la possibilità di accarezzare gli animali della zona e di informarsi creando un bel rapporto con loro. Le strutture saranno biocompatibili, munite di impianti fotovoltaici, termoidraulica solare, raccolta di acqua piovana e riciclaggio di acque nere. Questo progetto - concludono sarà possibile soltanto se si troverà un Comune che metterà a disposizione del terreno in comodato d’uso dai 10 ai 20 mila metri quadri, mentre per le strutture verranno contattate aziende e persone amanti degli animali che faranno da sponsor. Per quanto riguarda invece la manutenzione si sono offerti già dei volontari». I due coniugi si dicono fiduciosi sulla realizzazione di questa loro idea che al momento viene perseguita con sacrifici personali. Michele Garrì ,?61@51</5 Tiro a segno, Obrist fa tappa nella sede di Pizzo E il presidente del Coni Cantafio sollecita il sindaco per la costruzione del nuovo poligono =+>>' Il presidente dell’Unione italiana tiro a segno Ernfried Obrist, accompagnato dal presidente regionale Luigi Tripodi e dal consigliere regionale Raffaele Caputo della medesima federazione, nei giorni scorsi hanno fatto tappa a Pizzo, nella sede della struttura sportiva napitina condotta brillantemente dal delegato provinciale Enzo Bartucca. E’ stata l’occasione propizia per tracciare un bilancio dell’attività svolta dal centro napitino e sul radicamento di questa disciplina sul territorio, in attesa di rendere pubblico un calendario di appuntamenti e manifestazioni. Il gruppo dell’Utis, con il presidente nazionale in testa, ha espresso parole d’elogio nei confronti di Enzo Bartucca, della città di Pizzo e del presidente del Coni provinciale, Rocco Cantafio, che, per l’occasione, accompagnato dalla componente di giunta Elisabetta Carioti, non ha fatto mancare la sua presenza all’incontro. Lo stesso Cantafio ha evidenziato come il Coni è vicino alla federazione nazionale e a tutti coloro che sono impegnati nella diffusione dello sport. Nell’occasione è stato lanciato un appello al sindaco Fernando Nicotra affinché possa deliberare la concessione del terreno per la costruzione, accanto alla palestra comunale, del nuovo poligono di tiro al segno. «Pizzo lo merita», ha ribadito il presidente del Coni Rocco Cantafio, che ha assunto l’impegno di sollecitare in tale direzione il primo cittadino di Pizzo. 6,-;/5.3<<5 Recupero del centro Ci pensa la Pro loco =+>>' Tra le tante associazioni che operano a Pizzo ne esiste e una che produce risultati non indifferenti se rapportati alle esigue risorse finanziare con le quali è costretta a navigare. E’ la Pro loco, che nonostante sia una sorta di “costola” del Comune, essendo il sindaco della città membro di diritto del consiglio direttivo, ormai da svariati anni è costretta ad operare in ambienti privati accollandosi quindi i relativi canoni di affitto. Eppure, nonostante ciò, elabora, propone, inventa, e realizza soprattutto. E tra i progetti che prossimamente avvierà, degno di nota è quello relativo al recupero ambientale di un angolo di piazza della Repubblica che ormai era diventato una sorta di vespasiano pubblico. Infatti è nelle intenzioni dell’associazione turistica allocare nello spazio sito tra la Fontana del commercio e il fronte laterale della scuola elementare, dopo opportuno intervento di recupero ambientale con la sistemazione di fioriere e panchine, i quattro bozzetti dello scultore Brunivo Buttarelli, che riproducono alcune fasi raffiguranti gli avvenimenti di cui fu protagonista Gioacchino Murat nel suo sbarco a Pizzo nell’ottobre del 1815. E’ prevista anche la realizzazione di una scalinata in ferro che colleghi tale spazio con via delle Grazie in modo da rendere più sicuro il transito pedonale verso la frequentata chiesa delle Grazie e il parcheggio pubblico su cui solitamente sostano gli autobus turistici. Quest’intervento, allorquando sarà attuato, renderà finalmente fruibili al pubblico i quattro bassorilievi della grandezza di un metro quadrato cadauno opera dello scultore cremonese Brunivo Buttarelli, l’artista uscito vincitore da un apposito concorso di scultura che aveva come tema la vita di re Gioacchino Murat. I pannelli, attualmente conservati nella sede della Pro loco, sono stati realizzati con un mix di materiali quali marmo di Carrara, ferro, acciaio inox, rame, ottone e smalto blu. Con l’esposizione al pubblico di tali opere si amplierà ancor di più il percorso storico-culturale legato alla figura del sovrano francese che la città di Pizzo, in questo ultimo decennio, sta onorando magnificamente con tutta una serie di iniziative che davvero hanno ormai scacciato del tutto quell’onta nefasta che la popolazione locale da decenni usava attribuire “ ò peccatu i Giacchinu “, allorquando si volevano giustificare gli eventi negativi che si abbattevano sulla città, il più delle volte però attribuibili solo ed esclusivamente all’ignavia degli uomini contemporanei. Santino Galeano (?:AB'('-)$(('-C='%D Volley, al via i campionati Sabato il primo impegno stagionale per le formazioni vibonesi Ci siamo, dopo le varie categorie delle altre discipline, anche i campionati di volley, serie C e D, aprono battenti nel prossimo fine settimana. Con il comunicato ufficiale numero 3, infatti, la Fipav Calabria, ha diramato i calendari per la stagione agonistica 2008-09, riservata alle categorie di serie C e D, maschile e femminile. In serie C femminile l’unica formazione a rappresentare la provincia di Vibo sarà la Pallavolo Vibo Marina, che nell’ultimo campionato era riuscita a salvarsi. L’esordio per il Vibo Marina è previsto per domenica alle 18.30 a Santa Maria di Catanzaro contro le Aquile. La prima in casa sarà sabato 1 novembre, quando al Palasport di Vibo Marina, farà visita un’altra catanzarese, la Ludens. Saranno ventisei le giornate di campionato, la chiusura è previ- *'"&%#"$(!&()4" 5(+(51-"$,67.3-%5",%-$8($9%--" 9"+$:-0+)$%$,"$;),,%#$<(22) sta per il 17 maggio. Nessuna partecipante invece al campionato di serie C maschile. Sono invece ben quattro delle quattordici iscritte, le vibonesi al via del campionato di serie D maschile, che apre i battenti sabato prossimo. Oltre all’Impresaler Serra San Bruno ed alla Pallavolo Pizzo, si sono aggiunti Callipo Sport e il Mileto volley. Anche qui ventisei giornate prima della chiusura fissata per il 17 maggio. Per quanto riguarda la prima di campionato, la Callipo Sport sarà ospite della Eurofiscom San Nicola Palmi, l’Impresaler sarà invece a San Lucido e la Pallavolo Pizzo a Cirò Marina contro i Trasport Mammolo Fidelis. Esordio casalingo invece per il Mileto volley che si troverà di fronte la Silasole di San Giovanni in Fiore. Il primo derby è previsto per l’8 novembre, quando a Francica si sfideranno il Mileto volley e la Pallavolo Pizzo. L’ultimo è previsto a fine campionato tra il Mileto e l’Impresaler Serra San Bruno. Nel campionato di serie D femminile, saranno due le formazioni della provincia. Pg Pungitore Filadelfia inserita nel girone A e la Pallavolo Pizzo che invece fa parte delle dieci iscritte al girone B. Partenza del campionato sabato prossimo con il Filadelfia ospite dell’Expert Ferrero Punta Alice Cirò Marina e la Pallavolo Pizzo che riceve la Smart center Gioia Tauro. I due gironi termineranno la stagione dopo avere disputato le diciotto giornate il prossimo 15 marzo. Fissate già le soste riservate ai campionati. La prima il 22 e 23 novembre per lo svolgersi dell’assemblea regionale della Fipav guidata da Carmelo Sestito. Il secondo week end di sosta è previsto per il 6 dicembre causa assemblea nazionale. Il 27 dicembre sosta per le festività natalizie e l’11 aprile per quelle pasquali. Nicola Pirone 89:;<=9>?%!!"#$$#%&'"!(()"$%&'(%)*+ !"!"# #$%!"#$#%& '&(&)#%#*+,-.,/..012+++3+++4#5$6+&(&$$"#%786*+8"#$#%&986(6:"76#"6;7$ !"#$"%&' !"#$$%&'()*)++#,,)' !++%34%' !+,#$# 7%)894%'!1 7%)894%';1 7+=,,& ()8,)>&+) ?#'@#88#+)' ()$'#&*)+&,& -./01.//-20 -./0105.26 -./010/--. -./01.-0::. -./01./<2/0 -./01/.5/< -./01050<2 -./0105/-: (&8>&+,%' A=)",%#+% B=9#8,#C!$9)8% D#38) D&++&8# F)++%"") F+%G#+)8& -./01/0-6. -./0100:/-./01050-0 -./01.-E:<5 -./01.-:-6: -./01/6025 -./010//2- F+&8,&'$&99&+$& A=)+H%)'G#H%9)'I+'' A1 G#H%9)'F)J)8%9# F+#>#,,=+) (&G)8H&'(9' ()J%,)8#+%)'H%'J&+,& K=#$,=+) F&"%L%)'M>$$ -./0C.-0EEE -./0C05-2< -./0C/.-:/ -./01.E<555 -./0105-05 -./01/55/ -./01.E5555 -./01050E. !"#$%"&'()*''&%+$%(,&--+./ ,+0.1+&%2+%0./34&,+,56 (&+J&'M&+#$,)"# F&"%L%)'N,+)H)"# F&"%L%)'D=8%9%J)"# N#+*%L%&'O)P% !#+&J&+,&'N1 !88)' -./0105.--./01.0.<55 -./0105E/. -./0102.6< -./012.55E- (%8#G)'O#),+&'!J&""& N)")'Q)%G&8H% -./010//E-./01052/0 2&$%(,+7#'&$5 Truffa alla Biomasse Il gup assolve tutti Aeroporto, interrogazione della senatrice Dorina Bianchi Interrogazione parlamentare della senatrice crotonese del Partito democratico Dorina Bianchi in merito all’aeroporto di Sant’Anna. Lo scalo è attualmente fermo visto che fino a ora vi ha operato solo la compagnia Airbee dopo l’abbandono di Airone e Alitalia. È stato indetto tempo fa un bando per gli oneri di servizio che fino ad ora non ha fatto registrare interessi concreti. La preoccupazione della senatrice è molta ed è per questo che ha deciso di presentare un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. Lo scalo crotonese è praticamente fermo, non si vola più se non con qualche volo charter: la preoccupazione aumenta per il futuro dei dipendenti. La popolazione si vedrebbe nuovamente chiusa ed estromessa, i collegamenti per Crotone sareb- Crotone inbero da afficombe la midarsi ai pochi naccia della treni della liscomparsa di nea ionica e traffico aereo dalla statale a meno che le 106. Il vettore manifestazioAirbee non ni di interesse vola da oltre da parte di un mese e, sevettori intercondo quanto nazionali per dice sul suo B)'$#8),+%9#'?&+%8)'7%)894% il nuovo bansito, il blocco deciso dalla società per via del- do degli oneri di servizio si la sospensione della licenza, concretizzino realmente. È nedovrebbe terminare proprio cessario che i vettori abbiano domani. I più realisti sanno la certezza, che potrà essere che sarà difficile rivedere vo- assicurata dopo il potenzialare il vettore da queste parti. mento dello scalo, di poter Realista lo è anche Bianchi che operare in un aeroporto alchiede delle risposte perché un l’avanguardia. L’assenza di bacino di utenza che non si un’offerta concreta alla scaferma alla sola provincia di denza del bando potrebbe far Crotone e che ha dimostrato cadere in una grave paralisi lo di prediligere l’aeroporto cro- scalo, con conseguenze signifitonese ha fatto registrare in- cative ai danni dei lavoratori, fatti oltre 100mila passeggeri dell’utenza e di tutto il territoin un anno. «Sull’aeroporto di rio, che già vivono lo scotto ;:B;<=C Museo civico Da martedì nuovi orari di apertura Cambia l’orario di apertura al pubblico del Museo Civico di Crotone, situato nel Castello di Carlo V. Da martedì prossimo, 28 ottobre, il civico museo del Castello Carlo V osserverà infatti il seguente orario di apertura. Da martedì al sabato: dalle ore 9 del mattino fino alle ore 13, mentre, nel pomeriggio, sarà possibile far visita al Museo dalle ore 15 fino alle ore 19. Nelle giornate di domenica, l’apertura al pubblico sarà invece limitata alla mattina: dalle ore 9 alle ore 12.30. Il Museo Civico di Crotone, ricordiamo, quando fu istituito nel 1982, comprendeva la sola esposizione della Torre Aiutante; dal 1996 poi gli spazi museali sono stati ampliati presso la Caserma Sottocampana. r. kr dell’assenza infrastrutturale. Crotone è difficilmente raggiungibile e questo le impedisce qualsiasi tipo di sviluppo», dice la Bianchi nell’interrogazione. Infine chiede di non disperdere le energie con tanti piccoli aeroporti, ma di potenziare Crotone e altri tipi di collegamenti: «La realizzazione di un nuovo scalo nella zona della sibaritide, che andrebbe a costare 28milioni di euro, non risulti essere troppo onerosa rispetto - scrive Bianchi a un più razionale progetto che preveda un potenziamento del già esistente aeroporto di Crotone e a un ammodernamento della statale 106 e la progettazione con conseguente realizzazione di una metropolitana leggera che connetta lo Jonio cosentino, la provincia di Crotone e Lamezia». MASSIMILIANO FRANCO crotone@calabriaora.it .&'/'+%254#,&A+/'5 Lavori al “Forciniti” Sentenza della Consulta A giorni la gara d’appalto Intervengono Pd e Prc Da circa un mese lo stadio “Anselmo Berlingieri” di Torretta è sottoposto a una ristrutturazione che ha costretto il Torretta a dover disputare le partite casalinghe a Torre Melissa. In effetti la promozione ha prodotto il controllo da parte degli organi di vigilanza della Lega circa la sicurezza e la idoneità dell’impianto sportivo nonché la sua messa in sicurezza. Il Comune di Crucoli ha ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti un finanziamento di 250mila euro per il rifacimento dei due impianti collocati rispettivamente nel comune di Crucoli, il “Mario Forciniti”, e nella frazione Torretta, il “Berlingieri”. Nello specifico per l’impianto sportivo di Crucoli sono stati stanziati 85mila euro il cui progetto è stato approvato e non ancora appaltato, mentre per quello di Torretta 165mila euro. In settimana si procederà alla gara di appalto per la struttura di Crucoli. I lavori dovranno prevedere una nuova recinzione, il prolungamento della tribuna e la sistemazione degli spogliatoi. I lavori sono iniziati da 20 giorni e tempo permettendo dovranno finire per novembre e dovrebbero coincidere con il girone di ritorno a casa dei giallorossi. Caterina Spina La sentenza della Corte Costituzionale, giunta lo scorso 10 ottobre, stabilisce come, essendo il canone di depurazione un compenso per un servizio reso (e non un tributo), esso è dovuto solo se viene fornito. Sulla nuova disposizione, interviene ora il Prc di Crotone che, in una nota, sottolinea come «da anni assistiamo alla mancata o deficitaria depurazione delle acque di balneazione subendone solo il grave inquinamento del mare ma anche l’ingiusto pagamento di un servizio non reso. Ora, - scrive la segreteria regionale e cittadina del Prc - alla luce di questa sentenza della Corte Costituzionale che ha effetto retroattivo (cioè si possono chiedere le somme gia pagate non dovute), ci si può realmente attivare, a partire dalle Amministrazioni comunali, per il recupero delle somme ingiustamente pagate». Sullo stesso argomento torna anche il circolo del Pd di Cirò che, in virtù della sentenza, «si è reso promotore dell’iniziativa di presentare, al sindaco del Comune di Cirò, per il tramite del gruppo consiliare del Pd, un’interrogazione finalizzata alla conoscenza dell’applicazione - nel più breve tempo possibile - della decisione della Corte Costituzionale». R"',+%S=8)"#'H%'(+&,&8# Tutti assolti perché il fatto non sussiste. È questa la decisione del Giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Crotone, Giulia Proto, in merito ad una presunta truffa ai danni dello Stato da parte di alcuni dirigenti dell’azienda Biomasse Italia che ha portato dinanzi al gup del tribunale nove persone. Buone notizie dunque per Clemente Napolitano, Roberto Del Bravo, Antonio Fadda, Tommaso Rea, Cesare Angelo Cattaneo, Claudio Edoardo Capizzi, Marco Vitali, Mario Iviani e Roberto Baroni che vedono riabilitato il proprio nome. L’accusa ipotizzata nei loro confronti era quella di raggiri al fine di far lievitare le spese per l’acquisto della legna (che è poi la materia prima dell’industria), sia in Italia che all’estero, al fine di riuscire ad avere maggiori fondi sfruttando i finanziamenti previsti per le industrie. Nell’inchiesta era finita anche la fabbrica di carta Cellulosa 2000 in quanto alcuni degli indagati in tempi diversi hanno ricoperto vari ruoli al suo interno. Tutti sono stati assistiti dall’avvocato del foro crotonese Francesco Verri e Bruno Assumma del foro di Roma tranne Roberto Baroni assistito da Rodolfo Radice del foro di Pavia e Andrea Antonelli del foro di Milano. ma. fra. (&@$+%&$$&%0.#/$& Rocca: gravi disagi per i nostri bambini «La riduzione di 87.400 unità del corpo docente, e di 44.500 del personale non docente, comporterà la revisione dei criteri di formazione delle classi, con l’inevitabile chiusura di molte sedi scolastiche, soprattutto nei centri montani e collinari, per l’accorpamento di molte scuole elementari, con gravi disagi per i bambini che già a 6 anni si troveranno nella condizione di pendolare, con orario giornaliero di lezione ridotto e un insegnamento complessivo di minore quaIl consigliere provinciale pensa lità». Ad affermarlo è il consia una proposta di gliere provinciale Luigi Rocdei “Riformisti socialisti denuncia contro ca, del Pd”, il quale, esprimendo il decreto Gelmini forte preoccupazione per il modo con cui il Governo sta intervenendo nell’organizzazione della scuola e sulla qualità della didattica, ha chiesto di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale la discussione su una proposta di denuncia contro il decreto legge del Governo. Rocca, nella sua proposta, - si legge in una nota dell’amministrazione provinciale - «rileva come questa situazione comporterà disagi per le famiglie e un aggravio sulle economie degli Enti locali per gli oneri derivanti dall’istituzione di una pluralità di servizi aggiuntivi alle famiglie a partire dagli scuolabus». r. kr 752 12324562. Q ! ' !"#$%&"'( !!"#$$#%&'"!(()")*+,-*./0 "#$%&$ !"!!#$%"&'!#$(&$)*+!!&,#-# Questione di gusti, meglio se calabresi, o meglio se buo!"#$%&'%()*#++&,)#--.(/&"# ni e basta. E se poi la ‘nduja ,$)%0%,$# spalmata sugli “zitoni” batte lo stile new british della cucina multietnica-minimal-chic magari insapore (basta che sia all’ultima moda nella capitale del glamour mondiale), 1('%,(22()3.#4$&--( 7#)+0//#)3,)8&"30"&)%($)%#"%,(9, il valor delle armi va al “toe of Italy”, come scrivono Oltremanica. Niente fango, per una volta, da spazzar via dalla punta del Paese ma onori svelati da Square Meal, una prestigiosa guida gastronomica che ha incoronato qualche giorno fa il ristorante “L’Anima” non solo come il miglior 5-)/#$&)3,)1&"%6,#"# 7.(-,()&:2"#8&"4,$&)%#-#;"&'& nuovo ristorante di Londra, ma come il miglior ristorante in assoluto di Londra. E anche l’Harden’s, un’altra blasonata guida britannica, ha regalato al locale “l’ecNel menù dell’ Anima vanno fortissimi i piatti calabresi. L’ultimo nato in cellenza” collocandolo tra i casa Mazzei si chiama “Delizia al bergamotto”, un profiterol con crema al dieci migliori ristoranti delbergamotto e salsa di lamponi. Apprezzati dalla clientela anche la “licurl’intero Regno Unito. dia” una tipica zuppa calabra di verdure, il prosciutto al cucchiaio, la co“L’Anima” di inglese ha le scia d’agnello allo spiedo il tutto accompagnato dal pane di Cerchiara cafondamenta, ma tradisce labra. I peperoni arrivano direttamente dalla Spagna, mentre la ricotta dudentro un’italianità marcata ra, l’origano e l’olio extravergine dalla Calabria. Tra i vini della nostra rea fuoco vivo dal proprietario, gione il Cirò, Santa Venere, Savuto Odoardi, Scavigna “Vigna garrone” lo chef calabrese, Francesco Odoardi e lo Scavigna “polpicello” Odoardi. L’Anima si trova a due passi Mazzei che ha affidato l’arreda Liverpool street (Snowden Street). Per una cena per due (escluse le bedamento degli interni al favande e il servizio) si parte da 80 sterline, poco più di 100 euro. moso archietto Claudio Silveal. princ. strin già interior designer per gli atelier di Armani . Tutto di Francesco il merito, il lavoro, gli applausi. Risponde da Londra, che è ormai la sua casa, in cui vive da molti anni. Ma si capisce solo perché di tanto in tanto gli squilla il cellulare e lui risponde in scorrevole inglese confidenziale («ma se preferisce parliamo in dialetto»). Ha l’entusiasmo del primo giorno del lavoro, l’aria di uno che la testa non se l’è montata per niente. Sorpreso, questo sì, che la notizia di questo successo sia arrivata nella sua regione d’origine. Forse merito di un’umiltà coltivata col talento i vip alla sua tavola @$()3&4-,)#>;,&$2,)3&-)-(%#-& e la pazienza. Forse anche di quella gavetta partita più di trent’anni fa quando iniziò aiutando lo zio nella gelateria di Villapiana tanto per tirare su qualche soldo «e comprare un paio di Levi’s e le Nike come i miei amici». Francesco Mazzei ai vip è abituato. A Londra hanno A nove anni imparò come piantato radici molti divi di Hollywood che al caos di si faceva un perfetto gelato alL.A. preferiscono l’austerity la crema. A quattordici varcò glam della vecchia Londra. le porte dell’Istituto alberNella sua esperienza al ristoghiero di Castrovillari. L’arrirante “St. Alban” Mazzei ha fatvederci a Cerchiara Calabra e to leccare il piatto a molte star. il volo verso il mondo: Roma, Ricorda molto bene Morgan Milano, New York, Bangkok, proprio tutto. “Dorchester”, to». E quattro mesi fa, nel premio come “ambasciatore Freeman e i coniugi Beckham e Londra. Il suo curriculum da “Santini”, “St. Alban”, nomi cuore del quartiere finanzia- della cucina calabrese nel di quella volta che David ordilì in poi diventa una lista in- che in Italia non dicono qua- rio della City è nata “L’Ani- mondo”. nò il meglio del menù mentre terminabile di successi. «Io la voglio valorizzare la moglie, perennemente a diesi niente ma che all’estero so- ma”, «perché l’anima della «Ho sempre adorato cuci- no i simboli del “bengodi”. cucina per me è la Calabria». davvero la Calabra, mi piaceta, riuscì a non essere tentata nare. Lo faccio in continuadalle ghiottonerie della casa. «Poi a un certo punto mi Nel suo menù oltre ai vini, so- rebbe anche collaborare con zione, anche quando torno a chiama uno dei miei clienti, no i piatti calabresi che vanno la Regione per fare qualcosa «E mangiò un triste pesce bolcasa dal lavoro vado in cucina un ricchissimo imprenditore forte. «Mannaggia a quando di buono. Non smetterò mai lito con contorno di verdurie inizio a preparare». E ora americano originario, guarda ho inserito le patate ’mbac- di ricercare i gusti tradizionane», racconta Mazzei. Ma dalche ha quasi 35 anni, una mo- un po’, del sud Italia e inizia a chiuse con i peperoni – scher- li di cui la gente, nel mondo, la sua tavola sono passati anglie e due figli, snocciola i suoi propormi l’affare di aprire un za ridendo dall’altro capo del va pazza». che l’attore di “Schindler’s list” !"#$%&'#,)<&%=6#>? (" viaggi intorno al mondo, tra nuovo ristorante. Io non ne telefono – i clienti ne vanno E allora di tanto in tanto riRalph Fiennes, per non parlare )$**'#!"&&>#$ un fornello e di Sol Campbell, ex dell’Arsenal, volevo pro- matti, quasi non gli riesco a torna a Cerchiara per una full l’altro, come se immersion di ricette di un stella del calcio britannico. prio sapere. stare dietro». E’ diventato avesse vissuto Lo scorso anno la Calabria tempo. Tanto per non dimen“L’Anima” è frequentatissima da giornalisti e finanMa lui niendue volte perzieri della City. «Siamo aperti solo da qualche mese, te, ha conti- si è ricordata del suo chef di ticare come si fa anche un ambasciatore ché una non le star ancora non si sono fatte vedere». Ma Hollywonuato a insi- punta e Francesco Mazzei ha semplice gelato alla crema. della nostra basta a farci od non tarderà a bussare alla sua porta. stere finché ricevuto direttamente dalle ALESSIA PRINCIPE stare dentro cucina nel mondo al. princ. non ho cedu- mani del presidente Loiero il a.principe@calabriaora.it Le ricette e i vini made in Calabria E Londra impazzì per le patate ’mbacchiuse “L’Anima” del cosentino Mazzei è il locale più “in” della capitale inglese Ma per Vic Beckham solo pesce bollito MERCOLEDÌ 22 ottobre 2008 M A C 40 O N D calabria ora O la presentazione “Apollo”: un calendario a portata di portafoglio Previsti abbonamenti speciali per famiglie e studenti. Si parte il 5 novembre CROTONE Mentre cresce il prestigio del Teatro Stabile di Calabria, le cui produzioni hanno totalizzato nel 2007 circa 250 repliche nei più importanti teatri di tutta Italia, è pronta la nuova stagione teatrale del Teatro Apollo di Crotone, presentata ieri da Shapour Yazdani e Fabio Vincenzi, responsabili delle attività e dell’organizzazione e fidati collaboratori del direttore artistico Geppy Gleijeses. Il sipario si alzerà in grande stile il 5 novembre con Giorgio Albertazzi in “Lezioni americane” di Calvino, e i restanti undici spettacoli spazieranno dal grande teatro italiano, napoletano ed inglese, alle novità, passando per il “one man show” di Alessandro Siani ed una riduzione teatrale di Dostoevskij firmata da Alvaro Piccardi, responsabile della didattica del Teatro Stabile. Il presidente della Provincia, Sergio Iritale, il vicepresidente De Masi e l’assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Giovanni Capocasale, hanno rinnovato il loro sostegno alla stagione del teatro Apollo, permettendo, anche quest’anno, la stesura di un cartellone vario e di qualità e di nuove formule di abbonamento sempre più vantaggiose e volte ad avvicinare tutte le fasce sociali al teatro. Gli abbonamenti all’intera stagione che vanno da 75 a 185 euro e comprendono non solo i 12 spettacoli in cartellone, ma anche l’intera rassegna primaverile “Teatri Paralleli”. La novità di quest’anno è che in alternativa all’abbonamento classico, il pubblico potrà scegliere due diverse opzioni di abbonamento a 5 spettacoli, al costo di 68 euro, secondo i propri gusti personali: una soluzione include gli spettacoli più classici, da Pirandello ad Eduardo De Filippo; l’altra selezione di spettacoli è dedicata a chi ama il teatro comico napoletano e le commedie brillanti. Nell’ottica di diffondere la cultura del teatro in tutti gli strati sociali, obiettivo che il Teatro Stabile persegue con tenacia da anni anche attraverso i corsi aperti alla città, è stato programmato anche un abbonamento famiglia per 12 spettacoli o per i 6 spettacoli del percorso didattico destinato soprattutto agli studenti. E’ a quest’ultimi che il Teatro Stabile offre da sempre le maggiori possibilità, sia confezionando abbonamenti ad hoc che collaborando con gli istituti superiori per l’allestimento di spettacoli teatrali. I frutti di questo lavoro hanno iniziato a vedersi ed è con orgoglio che Shapour Yazdani ha annunciato che tre giovani crotonesi saranno in scena tra poche settimane nella nuova produzione del Teatro Stabile di Calabria: si tratta di Francesco Sgrò, Francesco Pupa e Angelo Gallo che debutteranno il 26 ottobre ad Ivrea al fianco di Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli in "Il Giuoco delle parti" di Pirandello. Sara Grilletta De Masi e Yazdani Rossini diventa “spettacolare” Calopresti presenta la sua opera: «Vogliamo proporre al pubblico del sano divertimento» CATANZARO Sold out al Politeama per grosso sforzo produttivo della giovane storia “Il barbiere di Siviglia” di Mimmo Calopresti. del teatro ed ha parole di stima per il suo regiLe due serate programmate rispettivamente sta che definisce «un grande poeta che ho per la prima nazionale di domani con replica amato come uomo, artista e calabrese». il sabato sono andate al di là delle aspettative «L’opera non deve finire qui a Catanzaro - sodei vertici della fondazione Politeama che a stiene ancora Furriolo – ma sarà rappresentadetta del capo ufficio stampa dell’ente teatrata pure a Reggio Calabria e Cosenza grazie ai le Sergio Dragone che ha introdotto la conferapporti istituzionali instaurati dal sindaco Olirenza stampa di presentazione dell’evento a vo». La data di Cosenza è ancora in fase di decui era presente, tra gli altri, il maestro Marcelfinizione, come precisa il direttore del Rendalo Rota, mai si sarebbero aspettati un interesno Antonante che la prossima settimana prese di questo genere «da far ritenere – chiosa senterà nella città dei bruzi il cartellone cosenDragone - che forse sarebbe stato necessario tino unico. E’ Calopresti a chiudere: «Noi non fare altre repliche». Ma tant’è. Al sindaco delsiamo un problema ma molto di più. Contila città Rosario Olivo – che è anche presidennua purtroppo a perdurare il problema relatite della Fondazione - il compito di dare lo start vo alla questione meridionale. Stiamo facendo up, lui che parla di «una Calabria che vuole una bellissima commedia con un’introduzione produrre cultura perché è in grado di farlo co- A sinistra Calopresti e il sindaco di Catanzaro Olivo; accanto Nino Frassica alla stessa affidata a Nino Frassica. Vogliamo me quest’opera vuol dimostrare». proporre un vero divertimento, perché abbia«Ecco perché dobbiamo dare - dice Olivo gia degli enti a livello culturale, dell’orgoglio un senso, un tono d’unicità che parte da una mo bisogno di divertirci. Sto mettendo in sceincalzato dal regista di Polistena Calopresti che di avere un’orchestra come “La Grecia” il cui provincia remota come quella catanzarese». na un varietà, questo è il mio varietà, anche io approva quanto dice il primo cittadino». An- utilizzo a sentir il direttore generale Marcello Pure per l’assessore comunale alla Cultura An- voglio divertirmi perché se non mi diverto io, che il presidente della Provincia Wanda Ferro Furriolo - parere peraltro condiviso da tutti i tonio Argirò si è trattato di un’iniziativa “corag- non si diverte nessuno. Se poi vada bene o maaltro componente istituzionale della Fonda- presenti - è stata «una scelta artistica». Il diret- giosa e creativa” «difronte ad una cultura in le, qui sta il rischio di fare. Ma il rischio è prezione che «ha visto nascere e sente in ognuno dei film che tore artistico Mario Foglietti crisi non solo finanziariamente, crescere il teatro» è dello stesso faccio». E Frassica: «Ero abritiene che “Il barbiere di Sivi- ma anche di idee». parere, aggiungendo pure come indifferente all’opeglia” così concepito sia un alleParere sul quale concorda Altre tappe L’introduzione bastanza «sia facile tagliare nastri per ra lirica, ora quando tornerò a stimento “ardito” che mescola pure l’altra componente del dello spettacolo affidata Roma inizierò a comprare diinaugurare qualcosa, più diffici«quantità e qualità e dove s’in- Consiglio d’amministrazione le poi diventa proseguire la stra- Reggio Calabria tersecano grafica, proiezione, della Fondazione, Giusy Maral comico schi di musica lirica», ribatte da intrapresa». La Ferro parla movimenti cinematografici dente. Furriolo ammette come Nino Frassica sorridendo. dunque di una rinnovata siner- e forse Cosenza Vito Fabio per un’opera lirica a cui si ridà questa Prima rappresenti il più sipario a metà E a Lamezia la stagione teatrale è in “forse” Il Comune non ha rinnovato il contratto con il Grandinetti: problemi di manutenzione LAMEZIA TERME Mentre nelle altre grandi città della Calabria sono già stati presentati i cartelloni della stagione teatrale 2008-2009, a Lamezia Terme c’è il rischio che per quest’anno il sipario della prosa non si alzi affatto. Il motivo? Lo storico teatro Grandinetti (nella foto), location di stagioni teatrali molto apprezzate, non è utilizzabile e non ci sono al momento alte strutture che possano offrire un’alternativa. Il Comune, dopo alcune perizie tecniche, non ha rinnovato il contratto di subaffitto del Grandinetti, scaduto la primavera scorsa, in quanto la struttura necessita di lavori urgenti per il rifacimento del tetto. Senza questi interventi non è fruibile al pubblico. Piuttosto, prima di spendere 340mila euro per il tetto, l’amministrazione guidata da Gianni Speranza preferisce comprare il teatro, ma i tempi sono lunghi, e le casse comunali non sono ancora pronte per questo investimento da oltre 6 milioni. Intanto il sindaco, che dopo l’ultimo rimpasto di giunta ha tenuto per sé la delega alla Cultura, guarda ad altre possibilità per garantire la stagione di prosa, ma le prospettive non sembrano ottimistiche nel breve periodo. Il teatro Politeama, rimasto chiuso per anni, è in fase di restauro e non è ancora accessibile. L’ultimazione dei lavori si attende già da nove mesi, mancano il palcoscenico e l’impianto di riscaldamento. Il teatro Umberto? Troppo piccolo, in questi anni ha ospitato la stagione di jazz, che basta per un pubblico più di nicchia. Si era parlato anche di costruire un teatrotenda che potesse ospitare spettacoli teatrali e concerti, ma anche in questo caso non si intravedono soluzioni rapide. Una proposta, nei giorni scorsi, era arrivata anche da Leopoldo Chieffallo, presidente della Fondazione Terina, che ha messo a disposizione il grande teatro del Centro Agroalimen- tare, fuori città, praticamente nella zona industriale. Il problema è che il palcoscenico non è idoneo per gli allestimenti scenografici. Inoltre, per la stagione di prosa e le altre attività teatrali della città, manca ancora il direttore artistico; il Comune ha appena pubblicato un bando che offre un compenso annuale di 12mila e 500 euro. Insomma, non c’è calendario e poche sono le sicurezze; nell’incertezza molti lametini hanno comprato l’abbonamento per il Politeama di Catanzaro, dove c’è un’ampia scelta tra prosa, lirica, balletto, jazz e commedie musicali. Anche sul fronte cinema la situazione non è allegra. Da quando hanno chiuso l’Astra e il Capitol e ha aperto il multisala Warner a Maida, a Lamezia è rimasta solo una possibilità: una saletta del Grandinetti, adattata a spazio per le proiezioni. Ma in un mese i biglietti venduti sono stati meno di 400. E con questi numeri il rischio è la chiusura. Cinzia Guadagnuolo !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() ! " # $ !"#"$%&" % & $ Placido tra i bimbi di San Luca «Sono stati commoventi» Dopo lo spettacolo romano la speranza di continuare il progetto SAN LUCA Non si spengono le luci dei riflettori sui novanta bambini che giovedì e venerdì sera si sono esibiti al teatro Tor Bella Monaca di Roma. Ritornati a San Luca, i piccoli attori in erba sono stati accolti dall’abbraccio del paese. Loro oggi sono i protagonisti. Allo spettacolo finale andato in scena venerdì tantie erano le istituzioni presenti, tra cui: il prefetto di Reggio Calabria Francesco Musolino, il viceprefetto Giuseppe Priolo, l’onorevole Marco Minniti, il sottosegretario agli Interni Nitto Palma, il sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi, Don Pino Strangio, Padre Stefano De Fiores, e naturalmente il padrone di casa, Michele Placido. E’ stato soprattutto per le personalità presenti nella sala che i bambini, se pur l’emozione era forte, una volta saliti sul palco sono stati perfetti: «Dovevamo esser bravi per dimostrare che il !"#$%&'&$()*&(+&$,-.$/#.*&$+)$0)*12.2$3.#*)+&$*)(*&"+#'&$+#)$4#45$#''&() progetto è valido e deve continuare» hanno confidato i bambini. E’ questa la paura a San prefetto di Reggio Calabria, le famiglie, il sinda- ciardi e Marica Gungui, sono gli attori arrivati Luca, quella che il progetto “Atheleia” possa fi- co di San Luca e tutti coloro che hanno appog- da Roma e che, per quasi un anno, hanno visnire. «Questa sera i bambini mi hanno vera- giato il progetto. E credo, visto il successo, che suto a San Luca ed insegnato ai bambini l’arte mente commosso» ha dichiarato Priolo il vice- bisognerebbe estenderlo». della recitazione: «Tanto lavoro, ma abbiamo prefetto di Reggio mentre guardava i piccoli bal«E’ stato uno spettacolo bellissimo - ha con- raccolto tanta felicità - dichiara Andrea- Non lare la tarantella fuori dal teatro dopo lo spetta- fessato il regista Michele Placido al termine del- so il progetto se andrà avanti, aspettiamo di avecolo. «E’ stato molto bello vedere la voglia, la l’esibizione dei bambini - penso che tutti i pre- re risposte e speriamo. Certamente San Luca e forza espressiva, l’impegno di questi ragazzi as- senti siano usciti dal teatro commossi, compre- dintorni saranno una tappa fissa delle mie vasolutamente straordinario, che ci dice anche si i nostri grandi politici, perché hanno provato canze, spero però di tornare per lavoro». Dello quali sono le energie che questa nostra terra ha una emozione rara. Non è facile vedere dei bam- stesso parere è Marica che con occhi lucidi di– ha dichiarato invece l’onorevole Minniti -. bini coordinati così, hanno fatto un gran lavo- ce: «E’ bellissimo, mi mancheranno i bambini. L’idea di offrire a questi ragazzi ro anche Marica ed Andrea, Sono soddisfatta di loro, è stato tutto fantastila possibilità di intraprendere ma un “bravo” va soprattutto co, mi hanno emozionata ogni oltre aspettatiMinniti: «Hanno con gioia un esperienza così è ai ragazzi di San Luca perché va». La commozione ha lasciato poi spazio alle dimostrato qualcosa di straordinario. Bisohanno dimostrato che si può lacrime dei bambini che abbracciando Andrea gna ringraziare Michele Placido una grande forza essere artisti anche da bambi- a Marica per salutarli, li hanno implorati di torper l’intuizione che ha avuto e la ni se si dà la possibilità di lavo- nare a San Luca per continuare il progetto. capacità di realizzarla e anche il espressiva» rare seriamente». Andrea RicAnnalisa Costanzo Il palazzo degli intrighi CROTONE «Un progetto per fare conoscere la realtà crotonese per la propensione alla cultura nazionale ed internazionale». Così l’assessore comunale alla Cultura di Crotone, Giovanni Capocasale, introduce il progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che si è impegnata nel trovare i finanziamenti necessari, dall’accademia Atena e dal suo presidente Antonella Mungari, relativo ad un percorso teatrale formativo a cui 25 giovani crotonesi (nella foto una rappresentanza) hanno preso parte già dallo scorso 15 ottobre. L’Atena international meeting point raggiungerà il suo apice, il prossimo 23 ottobre, con la messa in scena presso il teatro Apollo, de il “Pianista del Virginian” anche se, un assaggio del talento di queste giovani promesse, è stato già dato lo scorso 20 ottobre presso il bastione Toledo, con “Mi raccomando scriviamoci”. Uno spettacolo quest’ultimo, sviluppato su quattro quadri di scena indipendenti l’uno dall’altro, dal gusto agrodolce, che prendono forma mettendo a nudo ansie e dolori delle vite dei vari personaggi. Filo condut- tore della commedia è il fitto scambio epistolare intriso da un’ironia sottile ed intensa tra i protagonisti. C’è Sandro, aspirante attore, costretto a spacciarsi gay per mantenere il proprio ruolo nella famosa compagnia Tronconi di Roma; Ugo, casalingo onnipresente e logorroico che lasciato dalla morosa affligge tutti per capire il motivo dell’abbandono; e poi ci sono gli anziani coniugi, i Conti milanesi di palazzo Antinori. Un fitto scambio epistolare all’interno dello stesso palazzo che trasuda di critiche e gelosie. La più intensa è l’ultima storia, quella di Tommaso che, accecato da un grande affetto misto a gelosia non si presenta al funerale del fratello maggiore salvo poi confessare tutto il proprio affetto e la propria rabbia, in un’ultima lettera di addio allo stesso. Il progetto dell’accademia Atena, mira inoltre a trovare «dei contenitori di eventi», ossia location ad hoc per svolgere attività teatrali, dal bastione Toledo al castello di Carlo V fino al più ambizioso, teatro comunale. Antonella Trocino A Crotone sul palco i ragazzi del gruppo Atena ,-+./-012/.- Per “Scena verticale” applausi negli Usa CASTROVILLARI Anche negli Stati Uniti hanno saputo trasmettere tutta la loro particolarità e bravura ad un attento pubblico. Alla fine non poteva che essere un grande successo la tournée americana da poco conclusa per la compagnia teatrale “Scena Verticale”(nella foto) che ha fatto tappa a New York e Chicago. La compagnia castrovillarese ha “esportato” oltreoceano l’ultimo lavoro datato 2007 ossia lo spettacolo “Luigi Sturzo. Le tre male bestie” che ricostruisce la vita e il pensiero politico - economico di Sturzo attraverso una serie di “dialoghi possibili” con alcuni dei protagonisti della storia politica italiana della prima metà del secolo scorso. Un lavoro prodotto su commissione del Ministero per lo Sviluppo Economico, è diretto e interpretato da Dario De Luca accanto a Luigi Iacuzio, Ernesto Orrico, Marco Silani, Rosario Mastrota. Lo spettacolo è andato di scena a New York City presso la prestigiosa St. John’s University e successivamente a Chicago presso la struttura di Casa Italia. Lo spettacolo, inserito all’interno del pro- gramma di attività tenutesi negli Usa in occasione del Columbus Day 2008, è stato applaudito da due folte platee formate da cittadini americani e italiani, studiosi e docenti universitari, giornalisti e personalità del mondo istituzionale italo-americano. La tournée è stata resa possibile grazie al sostegno della Regione Sicilia, tramite il Centro Orientamento Emigrati Siciliani, e della Presidenza della Giunta Regionale della Calabria. Terminata la trasferta negli Usa, lo spettacolo sarà in tournèe in Calabria nel mese di novembre all’interno di “Calabria Palcoscenico”. Michele Martinisi '%" Delianuova presenta il museo multimediale ROMA E’ stato presentato a Roma, in anteprima nazionale, nella prestigiosa Ala Brasini del Complesso del Vittoriano che ospita il Museo Centrale del Risorgimento ed in occasione dell’inaugurazione della mostra “Immagini del Risorgimento italiano dal 1848 agli inizi del ‘900”, il progetto relativo ad un museo multimediale dedicato a Garibaldi e alla Calabria contemporanea nel contesto della storia nazionale ed internazionale. Il nuovo museo è attualmente in fase di realizzazione a Delianuova, città aspromontana sede della Comunità Montana Versante Tirrenico Meridionale, che è ente committente e che ha dimostrato la lungimiranza dei suoi amministratori, dal Presidente Alvaro ai sindaci delle città che ne fanno parte, nell’optare per un investimento culturale che avrà importanti ricadute sul territorio e sull’intera regione. La nuova istituzione museale, progettata per la Comunità Montana da Patrizia Nardi storico della Facoltà di Scienze Politiche di Messina ed elaborata nei suoi aspetti strutturali dalla Unicity-Spa di Roma e dalla Space-Spa di Firenze, si pone infatti come centro all’avanguardia per lo studio e la ricerca di documenti iconografici intesi come mezzo di comunicazione per raccontare la storia attraverso le tecnologie multimediali grazie anche alle importanti acquisizioni provenienti dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze, dalla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma, che faranno del nuovo museo calabrese un polo d’eccellenza d’interesse internazionale oltre che punto di riferimento culturale importante per la comunità regionale. Soluzioni innovative nel campo della comunicazione saranno utilizzate sia per il portale, attraverso il quale passeranno i rapporti della nuova istituzione con il mondo esterno, che per la gestione del museo tematico, affidata al sistema creato da Space, OpenMuseum, applicato nei più importanti musei digitali italiani. Questo quanto emerso dall’incontro tematico “Raccontare la Storia” che ha aperto la mostra romana e che è stato promosso dal Museo Centrale del Risorgimento e dalla Comunità Montana di Delianuova, incontro al quale hanno preso parte storici prestigiosi come Pierluigi Ballini, che ha moderato i lavori e Giuseppe Talamo; il Direttore Generale della Fondazione della Camera dei Deputati Alessandro Massai, Marco Pizzo, Vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento e Roberto Perpignani, Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, di Flavo Tariffi, Amministratore Delegato di Space Spa e la stessa Nardi, che ha illustrato il progetto. All’asta gli arredi dei Ruffo di Calabria FIRENZE La casa d’aste Pandolfini di Firenze lunedì 27 ottobre, nella sede di palazzo Ramirez Montalvo di Borgo degli Albizi, propone una particolare sessione di vendita di nobile provenienza. Si tratta di arredi, mobili e dipinti di proprietà della principessa Maria Anna dei Principi Ruffo di Calabria. In un’unica sessione pomeridiana saranno battutti circa 200 lotti, tra cui un arazzo raffigurante lo stemma dei Ruffo di Calabria Santapau (stima 800/1.200 euro) e lo stemma Ruffo di Calabria e Arrigoni degli Oddi. Di particolare pregio un “Ritratto di Gentildonna” in abito nero con cagnolino entro paesaggio con Firenze sullo sfondo, dipinto olio su tela, fine sec. XVIII. !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() ! " # $ !"#"$%&" % & '%" $ Ma quale Hollywood Il cinema è made in Italy Al via oggi la terza edizione del Festival internazionale di Roma ROMA Comincia oggi la terza edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma. C’è grande attesa per il nuovo volto della manifestazione dovuto al passaggio di consegne tra Goffredo Bettini e Gian Luigi Rondi, che sembra caratterizzato essenzialmente da una maggiore attenzione al cinema di casa nostra, a scapito di quello hollywoodiano, che negli anni passati ha portato sul red carpet grandi nomi della produzione d’oltreoceano, tra cui Coppola, Sean Penn, Tom Cruise e Robert Redford. L’America tuttavia è presente nell’evento più atteso, ovvero la lezione di cinema che Al Pacino terrà stasera per il pubblico dell’auditorium, evento di apertura per il quale i biglietti disponibili sono andati a ruba in pochissimo tempo. Il pubblico romano, e non solo, non sembra preoccupato delle novità rispetto al passato, e lo ha dimostrato con l’entusiasmo con cui è corso ad accaparrarsi i biglietti: solo nella prima giornata di vendita ne sono stati acquistati 10mila e in P6J&'1*$/#8#$%&,(I,'#21'+'()';J))'+/#2'1#+)/+'1/#./#.'F*%('#5*#$*('&/#5*#J.#R/$*(% generale si registra un aumento del 10% delle vendite che, come ha notato il presidente della chele Soavi, tratto dal contestato libro di Giam- i familiari delle vittime. In attesa dei dibattiti Provincia di Roma Nicola Zingaretti, mette a paolo Pansa sulla seconda guerra mondiale. E’ che questi temi sicuramente innescheranno, il tacere le recenti polemiche sul cambiamento di già polemica per la presenza de “Il sol dell’avve- festival si concede una ventata di allegria domani sera a piazza Navona con nire” di Giangestione. Se il festival appare cauna grande festa all’insegna delfranco Pannorente in grandi anteprime interStasera Pacino Attesa la musica brasiliana, che anticine, documentanazionali, questo è dovuto soil focus sul Brasile presente rio sulle Brigate stanzialmente alla corsa per sale in cattedra per i nostri divi pa tra gli eventi: dalle 21,30 tutti in Rosse, che al l’accaparramento che caratterizToni Servillo piazza per il party carnevalesco suo passaggio a za un periodo dell’anno in cui si Previsto Locarno aveva sfidano Venezia, Toronto, Lon- il tutto esaurito e Verdone “Be Brasilian”, per la regia del musicista Arto Lindsay, con le provocato gli atdra, Torino e per l’appunto Romusiche della Spok Rivo Orchetacchi del Minima. Non delude invece la manifestazione per quella che è la sua caratteristica stro Bondi, che lo aveva giudicato offensivo per stra, Ile Ave e la cantante Vanessa Da Mata. principale, ovvero mettere a diretto contatto con il pubblico grandi attori e rinomati registi: oltre 35/65,/7533,8.35/,923,2:5 a Pacino, sono previsti incontri con i registi David Cronemberg e Michael Cimino e l’attore Vig!"#$%$&'()&*%* 5-&6/$'$&7* go Mortensen, mentre per l’Italia ci saranno i fa8*6*99) voriti del pubblico Carlo Verdone e Toni Servil5*#V/1*/#T%.'#A%7(/FF* 5*#V/))'%#W%B'1' lo. Il presidente Rondi ha sottolineato l’impor[%(#R*'101/($'+$%#Z/B*(% [%(#[%(#Z*.*22%#_*71% tanza di affiancare al cinema d’autore anche '#V%(*$/#H'..,$$* '#[-*/1/#[-*)* quello di genere: si vedrà dunque nel corposo programma (150 pellicole in tutto) quale sarà l’equilibrio tra questi due aspetti. Molto nume+*,*-.#$%/-/ :*8,*%/&7/&%) rose, soprattutto in paragone alle precedenti edizioni, quelle italiane, di cui sei solo in concor5*#<5%/15%#\*(+2'/1' 5*#H1/(5%#G'#T*$/ so: ad aprire il festival sarà “L’uomo che ama” [%(#G%(/)'../#Z*(%$4 [%(#[-1*+)*/(#G'#T*$/ di Maria Sole Tognazzi, interpretato da Moni$-*/1%#'#Z/D1*F*%#]*0,(* '#R/%.%#[%()*$*(* ca Bellucci, la cui presenza garantirà un inizio all’insegna del glamour. Non manca, comunque, 0)1$,#./$-&234 ;,&<*11*.$&=&#-*&.)8> nella produzione italiana, un forte impegno so8*&1.8*-/)8* ciale e un’attenzione per il nostro passato, come G*#]*/$%&%#H/))*/)% 5*#G/(*'.'#=*$/1* dimostrano “Galantuomini” di Edoardo Win[%(#H'(%^)#V/7*&'. [%(#<.*%#]'1&/(% speare, sulla mafia degli anni ‘90, “Resolution '#L*22%.S)'#]*1/15%) '#V*$-'.'#W*%(5*(% 819” di Giacomo Battiato sui crimini di guerra nella ex Jugoslavia, “Il sangue dei vinti” di Mi- +,-./0,/12345Incontrada ferita dalle critiche !"#$%&&'()*#+,*#&*'* $-*.*#&*#-/((%#0'1*)% '# +),2*)%3 $*# ./&'(4 )*/&%# 5'..6/(%1'+4 +*/#'#2%*#21'(5*/&% *(#7*1%#$-*#8#*(71/+4 +/)/# 2'1# 0/1'# ,(# 0*4 7.*%9:; <6#/&/1'77*/)/ =/('++/#"($%()1/5/> ?@ /((*#'#5/#.,7.*%#&/&&/#5'. 2*$$%.%#"+/.;A%1(/)/#*(#)B#$%(#C'.*7> ./#D'../ +-%E7*1.# +2/7(%./# 2/1./# 2'1# ./# 21*&/# B%.)/ 5'../#+,/#71/B*5/(F/> 5'*#2'))'7%.'FF*#5'*#&'4 5*/#'#5'../#+)%1*/#56/&%1'#$-'#.6-/#&'++/#+%)4 )%#*#1*0.'))%1*; G'*#&'+*#5*#/))'+/> )1/+$%1+*#/ H/1$'..%(/#5/*#+,%*#7'(*)%1*> -/#,(#1*$%15% &%.)%#2%+*)*B%; !"(#I,'*#&%&'()*#4#+%))%.*4 ('/#4#B,%*#+)/1'#B*$*(%#/../#0/&*7.*/:;J#1%B*4 (/1.'# ,(# &%&'()%# )/()%# 5'.*$/)%# 2'1K# $* -/((%#2'(+/)%#*#7*%1(/.*3 !L/((%#2,DD.*$/4 )%#.'#&*'#0%)%> '#+%21/)),))%#I,'*#$%&&'(4 )*#+,../#&*/#M71/++'FF/N; Pamelona, che brutta cera ".# )1,$$%# (%(# $68 ';;;+*#B'5'O#P6'Q#D/4 7(*(/#R/&'./#J(4 5'1+%(# 8# +)/)/ 2*FF*$/)/#.%()/(% 5/*# 1*0.'))%1*> *( ,(/#B'+)'#5'$*+/4 &'()'# *('5*)/3 +)1,$$/)/#'#$%*#$/2'.4 .*#/11,00/)*> R/&'./#+'&4 D1/#./#D1,))/#$%2*/#5'..6*$%(/ +'QS#$-'#0/#7*1/1'#./#)'+)/#/#&*.*%(*#5*#0/(; T'(4 F/#&/U'4,2> ./#D%&D/+)*$/#/))1*$'#2'15'#2,()* *(#$./++*0*$/#'> )%.)%#*.#$%+),&'#5/#H/SE/)$-> +* $/(5*5/#2'1#,(/#2/1)'#5/#$/+/.*(7/#5*+2'1/)/; Vento contro le straniere !='1*5*/(/#V/..&/((#'#H'.'(#W%51*7,'F (%(#&*#+%(%#21%21*%#2*/$*,)'3 +*#'1/(%#&'+4 +'#$%()1%#5*#&'#'#2/1./B/(% /..'#&*'#+2/..'; L/((%#5*4 &%+)1/)%#,(6/771'++*4 B*)X#71/),*)/>B*+)%#$-' ('/($-'#$*#$%(%+$'4 B/&%; T%(%#5,'#1/4 7/FF*('#5*#B'()6/((* $-'# 5%B1'DD'1%# 1*4 +2'))/1'# $-*# -/# 2*Y '+2'1*'(F/# 5*# .%1%# ' I,/.$-'#/((%#*(#2*Y:; R/1%4 ./#5*#Z./B*/#='()%#$-'#5%2%#/22'(/#5,'#+'))*4 &/('#-/#/DD/(5%(/)%#.6"+%./#5'*#0/&%+*; !G'. 1'+)%#.'#(,%B'#7'('1/F*%(*#5'..%#+2'))/$%.% +%(%#&'('01'7-*+)'> )*#&/(5/(%#/#I,'.#2/'+' 2'1#(*'()':> /77*,(7'#./#='()%; !JB'B/(%#5'* 21'7*,5*F*#71/),*)*:>1/$$%()/;!G%2%#./#21*&/ (%&*(/)*%(#&*#-/((%#%00'+/;"(+%&&/#B'(7%4 (%#5/.#T,5/&'1*$/#'#$*#1*&/('++'1%:; pittura Le star dipinte da Chirico REGGIO CALABRIA Le sue sagome in metacrilato hanno lasciato le sponde calabre di recente. La sua passione per i protagonisti del cinema sarà il collante tra la sua arte e il Festival internazionale del Film di Roma. Il pittore Natino Chirico fino all’otto novembre prossimo esporrà negli spazi della galleria Smac “Segni Mutanti Arte Contemporanea”. L’intensità di personaggi che appartengono alla pellicola, il potenziale cromatico di volti che hanno segnato la storia del cinematografo diventano arte per il pittore originario di Reggio Calabria. Da martedì le creazioni di Chirico faranno pienamente parte della mostra dal titolo “Doppio Registro. Icone del cinema tra allegria comica e pensosa malinconia”. Quaranta in tutto le opere che troveranno posto alla galleria Smac e che potranno essere rapite dagli sguardi del pubblico romano e non solo dalle 11 alle 13,30 in via Velletri. Quadri ad olio e a tecnica mista, tavolette in legno rivestite in foglia di oro e bronzo fino alle sagome in metacrilato, appunto, di personaggi del cinema. Per il pittore reggino già in passato le sfumature della settima arte hanno assunto varie forme di interpretazione. Sofia Loren, Francesca Neri, Giulietta Masina e poi ancora Charlie Chaplin, Vittorio Gassman, Pupi Avati sono gli scampoli di un cinema che è diventato arte attraverso Natino Chirico, di un cinema che ha lasciato il segno anche attraverso nuovi approcci tecnici e di stile. Estremamente metafisico il senso di una sagoma trasparente come quella che ritrae proprio il celebre regista di “Otto e mezzo”. Un profilo che scandisce un Fellini in movimento, elemento peraltro già presente nelle opere di Natino Chirico. Giocando con i contorni di una sagoma già nella sua ultima esposizione a Reggio Calabria a villa Genovese Zerbi aveva quasi dato modo all’osservatore di rapire il senso del personaggio ritratto. Ma la particolarità del maestro Chirico si fonda anche sulla capacità di reinventare un volto già noto. Nel corso della serata inaugurale della sua personale, che fa parte del programma “Risonanze” della terza edizione del Festival internazionale del Film di Roma sono stati assegnati, a cura dell’associazione culturale Calabria Punta D’Italia, il Premio Nazionale “Artisticamenteio” per la pittura al maestro Chirico. Il riconoscimento è andato alla “sua più che trentennale attività nel campo delle Arti Figurative”. Il Premio nazionale “Artisticamenteio” è stato riconosciuto, invece, al professor Beniamino Quintieri, Commissario di Governo per l’Expo 2010 a Shanghai, a cui è andato il “riconoscimento assegnatogli come promotore nel mondo delle eccellenze produttive, tecnologiche e culturali del nostro Paese”. Luisa Bellissimo Le tele dell’artista reggino in mostra allo Smac `&/77*%#/5#J((/#V/7(/(* %!"#$ !"#$%&"'()!!"#$$#%&'"!(()"*+,-.+)/0 752 12324562) !" !"#$%&'()*+,#-.,* =.E,*,F'&!#G ;&'F,(H&(#*HF#E'+H# Del Piero e Amauri stendono il Real Il Bayern dell’ex Toni ne segna tre /01230 Si chiama davvero Juve la squadra che batte il Real in una serata di Champions macchiata dal lutto. Due a uno, primo posto del girone, qualificazione prenotata, morale “galactico”. Due le firme bianconere su una sfida che è metonimia di nobiltà: Del Piero e Amauri. Il vecchio e il nuovo. Sei minuti ci mette il capitano per mandare a ramengo una bibliografia sulla crisi Juve. Il tempo che Amauri gli chiuda un triangolo. La posizione, il motivo, lo spirito, il capitano: tutto giusto. Tiro a giro, alla Del Piero appunto. Juve 1-0, dunque. Fatto il botto, il rinculo è fisiologico. Pochi metri, giusto lo spazio per dare al Real ossigeno. Manninger comincia a lavorare su van der Vaart e Sneijder. Dura poco, perché la Juve è caricata a grinta. E ricomincia a sfondare sulle fasce. Schuster alza la squadra, con Gago unico randellatore. Higuain è trasparente e van Nistelrooy si imbuca. Mentre il Policlinico Juve convoca pure Marchisio. Fino all’intervallo sono badilate. Dopo 4 minuti la Juve è 2-0: cross di Nedved, testa di Amauri, deviazione di Heinze. Ispirazione pura. Reazione blanca con un colpo di testa di van der Vaart. Stesso discorso per Robben. Mira zero, e tanta paura. Ci riprova l’olandese e stavolta colpisce il palo. Un assedio. Regge poco: al 21’ il cross dalla sinistra trova van Nistelrooy da solo. Il pasticcio: 2-1. Con tutti i cerotti che ha, alla Juve non resta che tenere botta. Fino alla fine, per lavare la crisi nella storia. A D =>?73/>@ 175B*85C12C 567$&368'+,-,-./0 V6##%#&">'(+*+ Q>G&">6'(+*+ /"K &>.::6&5%"'('7-65'89'$:'V"55F">&'(;+ [4%"55%#%'*+*+ V.5%#6>. 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I viola, però sono davvero poco concreti e non riescono mai a riaprire la gara. Il Bayern parte fortissimo, come è nel suo dna, e già al 3' Ribery tira da posizione defilata: fuori. Passa un minuto: lancio lungo che Toni spizza, Klose batte Frey. La Fiorentina si riaffaccia in avanti. Il Bayern, se attaccato, mostra i propri limiti. Il primo a provarci è Mutu che sfiora il palo. Al quarto d'ora l'occasione più clamorosa: Felipe Melo calcia addosso a Rensing con Mutu liberissimo. La partita è ora molto più equilibrata. Al 24’, a sorpresa, il Bayern colpisce ancora: Schweinsteiger batte Frey. Nel secondo tempo, la Fiorentina parte bene. Nei primi 5 minuti crea due buone occasioni con Mutu e Kuzmanovic. Il Bayern cerca di amministrare. Altra fiammata bavarese con Klose che manca il tap-in. La Fiorentina cominca ad innervosirsi. Demichelis costringe Frey al miracolo. Un'altra clamorosa occasione per i viola capita a Mutu: Kuzmanovic crossa sul secondo palo, dove il rumeno, solissimo, prende la mira ma mette incredibilmente a lato. Negli ultimi minuti, la Fiorentina si butta confusamente in avanti, esponendosi al contropiede avversario. Il Bayern, al 90’, ne approfitta: Ze Roberto firma il 3-0. L21037*; L21037*M =>?73/>@*J*175B*85C12C K732/*J*45/7*4012@0?* AJD DJD 456713*803590*J*;20173/235 @/75>5*4>9517@/*J*B2037* !"#$$%&%!#' ()*+,-)./01 2+34/536786/9: ;3-+/;<78.<* =: >+,8-/? I.&*&(H,F Mourinho sicuro «Vinciamo ancora» Vietato abbassare la guardia. Josè Mourinho non vuole cali di concentrazione dopo il 4-0 contro la Roma. L'Inter riceve l'Anorthosis e il tecnico chiede tre punti per mantenere il primato e ipotecare la qualificazione agli ottavi. Una gara, avverte Mourinho, facile visto che i ciprioti hanno lo stesso bilancio (una vittoria e un pareggio): «E’ una squadra organizzata lo ha dimostrato pareggiando con il Werder. Per noi è una partita fondamentale. Possiamo ritrovarci con sette punti, mentre se usciamo da San Siro con cinque o quattro punti diventa tutto più difficile. E’ una partita da vincere». Nessuna indicazioni sulla formazione, salvo la presenza di Toldo. «Anche se a Roma abbiamo fatto una grandissima gara questo non conta niente. Di solito il rischio è che dopo una partita fantastica arriva una partita orribile e noi non possiamo permettercelo. Nelle due sfide contro l’Anorthosis ci servono almeno quattro punti». Massima concentrazione, quindi: «Dobbiamo giocare con una mentalità forte, non possiamo fare confusione». :J< :JN !"#$$%&%!#' ;3@+7,/5<,3A</01 "8<,+/B1 &8<7+,-8,3 =1 $-+3)3 C L21037*4 L21037*5 23/71*J*5301/M0@2@ O535/M2352P0@*J Q71C71*4R '--& '--& !"#$$%&%!#' %,-+7: #,<7-D<.8./E1 F+76+7 ;7+G3/=1 H3,3-D8,38I<./C 892:)9657;) -.C"# </D0D0B 401C75>S*J*9B>= 9M7B@75*J*1085 89M2NO75P)I@;) <75=)>?Q/AB $E"&9"+ +#I-C#%J)K=44)<-:LH63M=552B 1 13 16 23 26 4 19 20 45 8 10 all. Toldo Maicon Burdisso Materazzi Chivu Zanetti Cambiasso Muntari Balotelli Ibrahimovic Adriano Mourinho 1 22 24 4 12 33 27 20 6 17 9 all. -:)G2:1H6:2 12 Julio Cesar, 2 Cordoba, 5 Stankovic, 36 Bolzoni, 33 Mancini, 77 Quaresma, 9 Cruz Beqaj Ocokoljic Constantinou Katsavakis Leiwakabessy Dellas Bardon Laban Dobrasinovic Savio Sosin Ketsbaia 30 Nagy, 3 Lambrou, 67 Theodotou, 19 Taher, 21 Panagi, 11 Frousos, 16 Tsitaishvili '--& '--& !"#$$%&%!#' !D+4.+3/+/!J7/!4)K/E1 2<G3 B1 ;<76+3)L C <75=)>?@/AB +.%#CE%9-9 </DFD/DFB I.&*F'$# </D>D0DFB #%!+)</D>D0DFB +#I-C#%J)R2SS252S)<,5=162B 1 17 6 26 18 12 8 21 20 15 39 all. 32 2 5 4 22 16 7 11 8 9 10 all. Cech Bosingwa Carvalho Terry Bridge Mikel Lampard Kalou Deco Malouda Anelka Scolari -:)G2:1H6:2 23 Cudicini, 2 Ivanovic, 19 Paulo Ferreira, 33 Alex, 10 J. Cole, 35 Belletti, 43 Stoch Doni Panucci Mexes Juan Tonetto De Rossi Pizarro Taddei Aquilani Vucinic Totti Spalletti 25 Artur, 3 Cicinho, 15 Loria, 33 Brighi, 17 Riise, 20 Perrotta, 24 Menez Spalletti: «Chelsea tappa fondamentale» «Sarà una partita importantissima». Luciano Spalletti non si nasconde. La partita con il Chelsea vale più di 3 punti. I giallorossi, che hanno 3 punti, si giocano una fetta di qualificazione e devono dare un segnale dopo la batosta contro l’Inter. «Voglio continuare a vedere la serenità nello spogliatoio - Dobbiamo preoccuparci del Chelsea ma dobbiamo prima di tutto pensare alle nostre difficoltà. Dobbiamo metterle a fuoco e combatterle». La Roma non attraversa un momento brillante e ora si trova a cercare il riscatto in casa di uno dei colossi d’Europa: «Il Chelsea è uno dei club più importanti e ha uno degli allenatori tra i più grandi» dice Spalletti elogiando Scolari. A complicare la missione, le condizioni di Perrotta: «Non ha febbre, ma bisogna vedere l’evoluzione nelle prossime ore. Ha dolore, mal d’ossa». Ci sarà, invece, Totti. «Finora abbiamo avuto anche parecchia sfortuna, ma è soprattutto colpa nostra» dice il capitano nel tentativo di spiegare il complicato avvio. «Sono convinto che potremo uscire ancora dal momento negativo». .. /01)23045#!!"#$$#%&'"!(() !"#"$%&" '%" ( ) * ( + , 67&87#9 2&-("@8#@7$$(#-(#-8"7( A17,,8"(#@7?8#?8"B7&7C «Non mi sento col fiato sul collo. Rifarei ogni scelta» 10::;2#)939<1;9 Nevio Orlandi non sembra temere la gara casalinga con il Lecce: i giallorossi di Beretta vanno rispettati, ma è giunto il momento di cambiare rotta. Orlandi è convinto, anche se in città è diventato il capro espiatorio, ingiustamente diciamo noi, dei mali della Reggina, che da domenica sarà una Reggina formato “super”. La riscossa è dietro l'angolo, sembra dire il tecnico lombardo, che con i pugliesi timbra la presenza numero 20 in serie A, tutte con la Reggina. Da salvatore della patria lo scorso maggio con la vittoria in trasferta a Catania, a indiziato numero uno dopo la batosta di Firenze. Il calcio è questo e per gli eroi del pallone non ci sono riconoscenze. Eppure dopo essere stato osannato e confermato alla guida tecnica con il placet di tutti i calciatori, i quali nelle varie interviste rilasciate sin dal ritiro di Brusson elargiva- no complimenti al massimo dirigente amaranto per la scelta fatta, ora viene criticato aspramente Anche se, a dire il vero, la sua conferma giunse due mesi dopo la chiusura del campionato. Evidentemente anche il presidente si dimostrò poco convinto della scelta che stava per fare. E’ passata tanta acqua sotto i fiumi e mille cose sono cambiate da allora. Per Orlandi adesso è giunto il momento per rispondere ai detrattori e a chi già parla da ultima spiaggia. Di esonero in vista, insomma, in caso di nuovo ko o addirittura di un pari. Tuttavia sono voci che girano da molto tempo. «Non mi sento col fiato sul collo - risponde in conferenza stampa Orlandi - Rifarei tutte le scelte di sabato contro la Fiorentina. Certo tutto può essere opinabile ma giocherei con Rakic dal primo minuto. Nella prima mezz’ora, sullo 0-0, abbiamo sbagliato nel creare i presupposti per incoraggiare l’avversaria e poi non siamo stati determinanti negli ultimi venti e trenta metri». Ultima prova d’appello domenica pomeriggio, quando si apriranno per la quarta volta in questo torneo i cancelli del Granillo. Vittoria cercasi, costi quel che costi. «Ho già detto che contro il Lecce giocheremo a tre in difesa, ma solo per avere più calciatori nella metà campo avversaria. Ho visto all’opera i salentini, sono ben organizzati con 4 difensori, 3 centrocampisti, un trequartista e due punte. Hanno buoni movimenti nella zona centra del campo, una difesa rocciosa e una buona capacità di corsa nel centrocampo. Nonostante stessero vincendo per due a zero si sono fatti raggiungere dall’Udinese forse perché si sono sentiti appagati». Orlandi vede il bicchiere mezzo pieno. «A noi sta girando in maniera diversa rispetto a tante “piccole” del B(*>8'# @8#*'@%-' Giocheremo con tre difensori in modo da avere più uomini in mezzo Nessuno è titolare tutti devono dimostrare campionato che stanno avendo più fortuna. Non ho visto eccessi in positivo contro il Catania, come non ne ho visti in negativo contro la Fiorentina. Sono dell’avviso che la squadra si esprime per quelli che sono i suoi valori. È un gruppo giovane. La pressione che c’è in questo momento può essere positiva. Domenica vogliamo vincere ed è un dato di fatto per me, la società ed i ragazzi. Solo attraverso una vittoria si determina il cammino più o meno facile !"#$%&"'#(#)(*+(,"'-' !"#$$%&#'()"*# 45'645$$%7%65 ',2)0%(3#Se#,..,G-)#,-)#f\ ',+,#"3#*)..%23#$%,-03.3 @%"30 74%)/, I)0,3 J3+,"% >)(() B,",$03 9,23 H%,-)0.%03 73.30%3 C,-%0, !0.)-# d'%0)*) 73.30%3 J3+,"% >3<%, @%"30 H%,-)0.%03 F.3"30.3 I)0,3 =3")-2, tacco. «Rispetto alla gara col Catania, la sua prova non è stata come speravamo, probabilmente per un discorso mentale e di poca conoscenza del calcio italiano che lo ha messo in difficoltà. Ma il calciatore ha buone potenzialità». Spazio a Corradi. E la confusione continua. LORENZO VITTO sport@calabriaora.it 8-#"'$8=8(&8'# !"#$%&'%()#*+,-.%/,#%0#-%1)-%2)0.,#3"")#$3-)#'%#',2)0%(3#43#*5&3"%1%(3.,#+)-#&03#$%,-036 .3#732+3$0,",#89)$$%03:; 73--,<<%)-%#8=3")-2,:; >&((4%0%#8?32+',-%3:; 7,0.%#873$"%36 -%:; @&'%0$3A%#8B,",$03:; )#=-3.3"%#8C,-%0,:D !#$%,(3.,-%#'%11%'3.%#*,0,#E&(%0%(#89,23:; F-%3..%;C%-%G,((4%; H3G%30,#)#I%3(,23<<%#8>)(():; B%30(,#873$"%3-%:; B"3*%#8J3+,"%:; @3-6 (4%0%#8B,",$03:; B-,((4%#8>3<%,:; I-A$)-3#8K&/)0.&*:#)#K30L&",/*L%#8@%"30:D F22)0') '%#2%"")#)&-,#+)-#=)""%**%)-#874%)/,:#)#+)-#73**30,#8?32+',-%3:D M&)*.)#")#322)06 ')#+)-#")#*,(%).NO P2%"3#)&-,#+)-#"QF.3"30.3#)#"Q!0.)-; R2%"3#)&-,#+)-#"3#9,23#)#S2%"3 )&-,#+)-#%"#>)(()D !"#$%&'%()#*+,-.%/,#43#(4%)*.,#3"#=-,(&-3.,-)#1)')-3")#T&".)-%,-%#3(6 ()-.32)0.%#%0#-)"3<%,0)#3""Q)+%*,'%,; *)$03"3.,#'3"#(,""3G,-3.,-); /)-%1%(3.,*%#0)""3#<,6 03#'%#U+-)1%".-3$$%,V#%0#'300,#'%#&0,#*.)W3-'X#%0#,((3*%,0)#')""3#+3-.%.3#74%)/,6F.36 "30.3D F.3"30.3 73$"%3-% !0.)>3<%, 9)$$%03 ?32+',-%3 d'%0)*) =3")-2, ?%)03 K&/)0.&* della Reggina. I miei giocatori sanno che non ci sono titolari inamovibili. Saranno a disposizione tutti questa settimana ad eccezione di Giosa Hallfredsson e Cascione. Sabato o addirittura domenica mattina deciderò chi andrà in campo valutandone le condizioni fisiche e mentali». Difficile la conferma del serbo Rakic al centro dell’at- +, ++++. +. +. +. +/ +/ >)(() K&/)0.&* ?%)03 9,23 B,",$03 74%)/, C,-%0, ?32+',-%3 73$"%3-% 9)$$%03 0 0 1 2 , , 3 / Torna la difesa a tre. In attacco c’è Corradi REGGIO CALABRIA La squadra ieri pomeriggio ha ripreso gli allenamenti, in vista della supersfida di domenica prossima in casa col Lecce. A Campagnolo è arrivata puntuale la giornata di squalifica, adesso spetta a Puggioni il compito di meritarsi il posto di titolare. Orlandi dopo la fase di riscaldamento, ha fatto svolgere alla squadra una seduta prettamente tattica, con tanta attività sul possesso palla e scatti lungo le fasce laterali. Hanno lavorato a parte solamente Giosa, il quale potrebbe tornare disponibile tra una quarantina di giorni, dopo aver abbandonato un mese fa le stampelle, Cascione e Hallfredsson. Oggi, come ogni mercoledì, è prevista una doppia razione di fatiche divise tra mattino e pomeriggio. Orlandi, come ha annunciato, tornerà a disporre la difesa a 3 con il probabile trio composto da Lanzaro, Cirillo e Valdez; centrocampo con Vigiani e Costa esterni e Barreto, Carmona i due mediani; trio offensivo con Brienza e Coz- >&7?8#67&87#9 Catania, Ballardini bacchetta Carrozzieri Genoa, il giovane Perrelli positivo alla cannabis B3""3-'%0%#43#303"%<<3.,#"3#*(,01%..3#(,0.-,#%"#73.30%3#)#43 +3-"3.,#%0#2,',#3++-,1,00'%.,#')""Q)*+&"*%,0)#'%#73--,<<%)-%O TYQ#&0#-3$3<<,#(4)#2)..)#%0#(32+,#2,".3#').)-2%03<%,0)D >&%; +)-Z#')/)#2%$"%,-3-)#3#$)*.%-*%#%0#(32+,; *)#$"%#-%)*()#13-N#&0 $-30')#*3".,#'%#5&3"%.ND !"#*)(,0',#13"",; +,.)/3#+,-.3-)#"Q3-G%.-, 3'#)*.-3--)#%"#(3-.)""%0,#$%3"",; '%#*,"%.,#0,0#$%&'%(,#%"#",-, (,2+,-.32)0.,XD >Q3..3((30.)#')""3#+-%23/)-3#')"#I)0,3; @3..),#=)-)""%; [ -%*&".3.,#+,*%.%/,#+)-#&0#2).3G,"%.3#')""3#(3003G%*D !"#.)*.#[ *.3.,#)11)..&3.,#%"#\#,..,G-)#*(,-*,#',+,#"3#$3-3#'%*+&.3.3#'3% -,**,G"]#(,0.-,#%"#J3+,"%D !"#$%,/30)#3..3((30.); ("3**)#^_`; )-3 *.3.,#(,0/,(3.,#'3#I3*+)-%0%#23#)-3#-%23*.,#%0#+30(4%03#+).&..3#"3#+3-.%.3D !"#I)0,3#3++-)*3#"3#0,.%<%3#43#*&G%.,#2)**, 1&,-%#-,*3#%"#$%,(3.,-)#.-,/3.,#+,*%.%/,#3"#(,0.-,"",#30.%',+%0$D Siena, Gerolin conferma voci su Ronaldo Studio Fifa: i giocatori assumono troppi farmaci !"#'*#')"#?%)03#I)-,"%0#(,01)-23#(4)#9,03"',#+,.-)GG) 3++-,'3-)#%0#C,*(303D TC&..,#[#%0%<%3.,#+)-#*(4)-<,; +,%#%"#0,*.-, +-)*%')0.)#43#-%"3*(%3.,#3"(&0)#'%(4%3-3<%,0%#3$"%#,-$30%#'% %01,-23<%,0)D a-3#'%(,#(4)#*%32,#+-,0.%#3'#3((,$"%)-",#5&%#3 ?%)03; *%3#"3#*5&3'-3#(4)#%"#("&G; (,*b#(,2)#[#+-,0.3#.&..3#"3#(%..ND FGG%32,#&0,#*.311#2)'%(,; 3.").%(,; 1%*%,.)-3+%(,#'%#3**,"&., "%/)"",; ")#*.-&..&-)#*,0,##3/30<3.)O /)'-)2,#(4)#3((3'-NX !0#&0#+)-%,',#%0#(&%#.%)0)#G30(,#0,0#*,",#%"#1)0,2)0,#',+%0$; 23#30(4)#5&)"",#'%#0&2)-,*%#)c#+-,1)**%,0%*.%#(4)#*% 3223"30,; &0#3""3-2)#3--%/3#*.&'%,#')"#*)..,-)#2)'%(,#')""3 H%13D !#$%,(3.,-%#%2+)$03.%#0)"")#&".%2)#'&)#)'%<%,0%#')%#@,0'%3"% 4300,#3**&0.,; %0#2)'%3; &0#0&2)-,#'%#13-23(%#'&)#/,".) *&+)-%,-)#3"#"%2%.)#")$3")D C-3#")#*,*.30<)#+%]#'%11&*)#(%#*,0, 30.%',",-%1%(%; 30.%63"")-$)0%(%#)#%0.)$-3.,-%#3"%2)0.3-%D za a supporto del rientrante Corradi nelle vesti di prima punta. S i tratterebbe della prima in assoluto con Cozza e Corradi assieme. Sarà così anche per Orlandi? l. v. -D'667&?($'&8' Ad alto rischio due gare delle calabresi Napoli-Reggina e Taranto-Crotone Quattro incontri di serie A sono stati definiti ad “alto rischio” dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: si tratta dello scontro in programma a Torino tra le due grandi attualmente in crisi, Juventus e Roma, e di Napoli-Reggina, Milan-Napoli e Sampdoria-Torino. E’ molto probabile dunque che il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) vieterà ai tifosi ospiti di seguire la squadra in trasferta. Ad alto rischio sono stati classificati anche gli incontri Taranto-Crotone, Lanciano-Ternana, Pontevecchio-Ponsacco, Grottammare-Santegidiese, Deruta-Pontedera. Sei, invece, le gare definite “a rischio”, che potrebbero dunque disputarsi con la partecipazione di entrambe le tifoserie seppur con delle limitazioni sulla vendita dei biglietti: si tratta di Genoa-Cagliari, Bologna-Juventus, Lazio-Catania, Siena-Fiorentina, Spal-Padova e Livorno-Brescia !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() &'(')*+' ,*' ! " # ! $ % ,-./+012+34+56768629-+:+/80-<</952+,/+<-19/9/ &12<29-A ,B/<</CC2+929+8-.9/ Il 4-2-3-1 porta spesso al tiro i centrocampisti, ma avanti fanno fatica 6,+92<6D6/12 7L.''#*.,%"# +M#88% <%"(#"% =%>#*(8. 68%"6.2M. 1(*,%2'.260. :"(>.2).".2 (*2,".6N#",. &%'@'>$ Vicedomini ancora a parte CROTONE Ieri pomeriggio c’è stata la ripresa degli allenamenti per la squadra rossoblù con una seduta molto leggera alla quale hanno partecipato tutti i calciatori. Buone notizie dunque per il tecnico che ritrova tutti gli effettivi della rosa tranne Vicedomini che continua con le cure. In vista del difficile incontro di domenica contro la Ternana non potevano arrivare notizie migliori. m. f. In attesa di trovare, o ritrovare, i gol degli attaccanti ci pensano i centrocampisti offensivi a togliere le castagne dal fuoco al Crotone. Sono loro infatti che stanno mantenendo in alta quota la squadra. Dei nove gol segnati in totale ben sette vengono dai centrocampisti, due dagli attaccanti (si legga Russo con la doppietta di Cava de’ Tirreni) visto che Paponetti in campionato non ha ancora timbrato il cartellino, e nessuno da parte dei difensori che però sono chiamati a ben altro compito. Il Crotone dunque riscopre Espinal goleador, il domenicano con la doppietta di domenica sale a quota tre nelle classifica cannonieri, il primo della squadra. La sua media realizzativa è straordinaria visto che non sempre è sceso in campo. Gli assiomi del Crotone sono tre, il modulo di Francesco Moriero porta i centrocampisti a segnare dato che gioca con un solo attaccante di ruolo, gli attaccanti hanno segnato poco, e l’ultimo dice che Espinal e Basso sono quelli che meglio vedono la porta in questo periodo, il tutto in attesa che Russo torni quello dei tempi migliori e che Paponetti si sblocchi anche in campionato. Il 4-2-3-1 adottato dal tecnico rossoblù per forza di cose porta i centrocampisti al tiro. Nel modulo sono chiamati a dare profondità alla squadra ed il trequartista in fase offensiva deve fare la seconda punta. La dote migliore di Espinal è proprio quella dell’inserimento, ha i tempi giusti tanto da cogliere di sorpresa i difensori avversari. È altrettanto vero che fino ad ora il reparto avanzato con l’utilizzo forzato del solo Russo non ha dato l’apporto che ci si aspettava, il modulo penalizza la punta che si ritrova !"#$$%&#'()"*# 56'756$$%8%76 =%>#*(8.2?@2%,,%4"#2%"#2ABCDE =%:%2'L%,,.1.2)(%"*.,. !"#$$% +"%,%*# /01#23,.4(. 5.).*#6# 5#"0)(. 5#68.". 5(6,%(#6# <."8(.*(6# 3%""#*,% a giocare sempre in mezzo a due difensori a fare molte sponde, prendere calci per fare spazio a chi deve poi inserirsi. Fino ad ora i gol sono venuti dai centrocampisti Espinal ne ha segnati tre, Basso due ed uno a testa Triarico e Caetano, pochi ma sufficienti per regalare al Crotone cinque vittorie. È necessario però che l’attacco si sblocchi perché non si può sempre fare affidamento sui centrocampisti. Coppa Italia Lega Pro Dopo aver battuto il Catanzaro, il Crotone si giocherà a Gela il passaggio al turno successivo. Il sorteggio ha detto che la partita si giocherà in &%'()*% -#"*.*. 5%,#*$. 7.*8(.*% -.".*,% 9.''(:%'( ;#*#1#*,% &%))(. +.1#6# !"#$$%2 9.''(:%'( &%))(. +"%,%*# +.1#6#2 ;#*#1#*,%2 -#"*.*. -.".*,% 5#"0)(.2 casa dei siciliani. Dopo aver eliminato il Cosenza, il Gela si ritrova a fronteggiare un’altra squadra calabrese, questa volta di categoria superiore. Tutt’altro che scontato il passaggio del turno in quanto nel Crotone troveranno spazio le seconde linee. Resta ancora da definire l’orario della partita che si giocherà il prossimo mercoledì 29 ottobre. La società siciliana ha chiesto di poter fissare il calcio d’inizio alle 18, orario che ritarda il rientro del Crotone. La proposta è stata invita già alla Lega che nei prossimi giorni deciderà e fisserà l’orario della partita. Variazione orario Con l’entrata in vigore del- +, -. -/ -0 -1 -+ ---, 3%""#*,%2 &%'()*%2 5.).*#6#2 5#68.".2 FG 7.*8(.*%2 HG<."8(.*(6#2 /01#23,.4(.2IJ?K2 5(6,%(#6#2 5%,#*$.2IJDK2 2 2 2 2 3 3 3 0 4 Intanto ancora non è stato fissato l’orario per la gara contro il Gela l’ora solare l’inizio delle partite del campionato di Lega Pro verrà anticipato di una mezz’ora. Pertanto Crotone e Ternana scenderanno in campo alle 14.30 anziché alle 15. Questo stato di cose si protrarrà fino al prossimo mese di marzo quando le ore di luce diventeranno di più rispetto a quelle di buio e poi andrà nuovamente in vigore l’ora legale. MASSIMILIANO FRANCO sport@calabriaora.it ,-./+012+34+56768629-+:+6,+;/<<2 Benevento in silenzio stampa Il club sannita dopo il pari contro il Pescara cerca di ripartire =$>$?$>@' Dopo l’impresa di domenica scorsa contro il Pescara (rimonta da 0-2 a 22) a tenere banco è la clamorosa decisione della società di indire, a tempo indeterminato, il silenzio stampa per tutti i tesserati. Oltre ad imporre lo svolgimento degli allenamenti a porte chiuse. Il tutto è avvenuto nella giornata di ieri. Squadra da isolare L’obiettivo è quello di isolarsi dai ”veleni”. O meglio dalla prevenzione di una piccola fetta di tifosi che, a sua volta, starebbe condizionando la stragrande maggioranza degli sportivi che invece è vicina alla società ed alla squadra. Non parleranno più nemmeno il presidente e l’amministratore delegato. Anche una parte della stampa sarebbe infatti ritenuta colpevole di porre domande con il solo obiettivo di provocare tecnico e giocatori. In città, ovviamente, sono cominciati i dibattiti su questa presa di posizione. Una sorta di “fulmine a ciel sereno”. Benevento era stata finora un’isola felice, in cui si era concretizzato un connubio solido tra società, pubblico e squadra. Fiducia alla società Nei vari siti internet, come anche nella parte più autorevole della stampa sportiva locale, è emersa la totale fiducia nella famiglia Vigorito che tan- to bene sta facendo al calcio Beneventano. Non si ricorda, a memoria, dirigenza più amata e stimata di quella attualmente al comando. La società, infatti, non è mai venuta meno alle promesse che sono state sempre mantenute. Una società che ha costruito qualcosa d’importante. Non solo in termini calcistici, ma anche a livello di strutture sportive e pertinenze adiacenti al Santa Colomba. Infatti, e si tratta di una notizia dell’ultima ora, la partita del due novembre tra Benevento e Real Marcianise è stata spostata a lunedì tre e si giocherà in notturna. Tutto questo è stato possibile solo grazie all’omologazione delle torri faro, realizzata to- talmente a spese della famiglia Vigorito. Tifosi fantastici D’altra parte si deve anche rendere merito al pubblico del Santa Colomba, sempre molto numeroso e caloroso. In un periodo di vacche magre in termini di accesso di spettatori negli stadi italiani (causa Casms, emittenti satellitari e quant’altro), i dati messi insieme quest’anno a Benevento sono di ottimo livello. Anche in trasferta, quando è stato possibile, i tifosi sanniti primeggiano in Lega Pro. Ricordiamo i 500 di Perugia e i 300 di Crotone. Senza dimenticare i 3mila di Roma, in occasione della partita di Coppa Italia contro la Lazio il 31 agosto scorso. Forse per questa ragione la tifoseria è rimasta sbigottita davanti questa decisione. Risultati positivi In ultima analisi, va ribadito che i risultati maturati dalla squadra sono confortanti. Non dimentichiamo che i 12 punti conquistati sono stati ottenuti da un organico ridotto all’osso per via dei tanti infortuni. Anche domenica, per la trasferta di Pistoia, sono certe le squalifiche di Cejas e Di Piazza dopo le ammonizioni rimediate nella scorsa partita. Con queste premesse si capisce c’è poco da preoccuparsi. Sembra necessario isolare chi sembra remare contro il progetto di questa società. E, dunque, contro le ambizioni della città di Benevento a livello calcistico. !26(*(6,".2'L.''#*.,%"#25.:.)*(O 6%:".2('2=(#66#2<."(%,,% .6E56C-+8021<672 Una giornata a Di Piazza Stop anche a Giorgini Prima divisione Tre giornate: De Paula (Foligno). Due giornate: De Giorgio (Perugia). Una giornata: Di Piazza e Cejas (Benevento), Cardinale (Pescara), Fialdini (Sorrento), Frezza (Cavese) e Bartolucci (Pistoiese). Squalifica per una gara dell’allenatore della Ternana Giorgini. Seconda divisione Una giornata: Hodza (Manfredonia), Mitra e Gabrieli (Melfi), Ciriaco (Pescina Vdg), Alizzi (Igea Virtus Barcellona), Bonfardino (Monopoli), Coppola (Noicattaro). !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() &'(')*+' ,*' ! " # ! $ % ,-./+012+34+56768629-+:+12882H,I+69+;-8;/ A28C/92D E&28-9B/F /7/9;6G Il tecnico studia il Gela: «Ci somiglia molto, è una tappa importante» &'J$@K? a 15 lunghezze dai silani), del resto, è riuscita a limitare la capolista e sarebbe curioso sapere come avrebbe potuto evitare di essere messa alle corde se ancora una volta, domenica scorsa, ha palesato delle difficoltà in difesa che tutto è tranne un reparto in grado di reggere le qualità del centrocampo e dell’attacco. Sarà il tormentone della settimana: perché il Cosenza nella ripresa non ha giocato da Cosenza? Mimmo Toscano lo ha spiegato ieri durante la consueta conferenza stampa del martedì: «Non abbiamo espresso il nostro gioco dal gol di Romano in poi, forse la squadra pensava inCon il Gela si torna all’antico? consciamente alla sconfitta di Noicattaro e sbaIl Gela, avversario della nona giornata, ha cogliava anche le cose più semplici. Ad esempio, potevamo andare in porta un paio di volte, ma struito una rosa per tentare di vincere il campionato. Dalla campagna acquisti non siamo stati lucidi nell’ultifaraonica sono arrivati calciamo passaggio, però, mi sembra 6,+C/,2 tori come Marinucci Palermo, che la squadra nel primo temAlessandro Alessandrì, Battisti, po abbia fatto una grande gara, L-9;/,e Cecere. L’allenatore Coschiacciando l’Aversa NormanDopo il gol di Pasca sco, che dopo aver sconfitto il na nella propria area». In effetCosenza in Coppa Italia era alti, in molti, hanno analizzato la Romano abbiamo quanto esaltato e sicuro di sè, seconda parte di partita, trala- avuto un po’ nelle prime giornate ha faticato sciando le cose positive che la molto. Poi le cinque vittorie squadra è riuscita a costruire in di paura consecutive lo hanno portato a campo. Forse pensavamo ridosso della banda Toscano. Con la solita umiltà, il tecnialla sconfitta Quest’ultimo, lunedì ha visto la co reggino ha pure ammesso di gara che i biancazzurri hanno aver sbagliato la sostituzione di di Noicattaro vinto contro il Barletta: «Non Spinelli. Al suo posto, ha detto, posso pensare che il vero Gela avrebbe dovuto far entrare Profeta: «Ripensandoci, l’ingresso di Carli non è sia quello, vi assicuro che se il risultato fosse stastato positivo, probabilmente Antonino avreb- to 0-3 nessuno avrebbe recriminato. Tuttavia, be potuto dare qualcosa in più, ma toglietevi dal- questa squadra ci somiglia molto, sarà sicurala testa che se Fernando fosse rimasto in campo mente una tappa importante». Però, l’allenatola gara sarebbe andata in un’altra maniera, per- re dei record sa come fermare i siciliani e sta ché stava soffrendo le ripartenze dell’Aversa e ar- pensando di cambiare l’assetto tattico: «Può esrivava sempre tardi sul pallone». Dunque, una sere un’idea se riuscirò a vedere la gara che hanquestione mentale. Senza dubbio, anche se To- no giocato contro il Melfi, non escludo questa scano lo ha escluso, la truppa rossoblù ha paga- opzione». In pratica, verrebbe rispolverato il 4to qualcosa pure dal punto di vista fisico, visto lo 2-3-1: Danti, Catania e addirittura Carli sarebbesforzo enorme della prima frazione di gioco: «In ro pronti a giocarsi una maglia. In questo caso, tutto questo credo che la squadra abbia fatto ve- Galantucci potrebbe accomodarsi in panchina. dere cosa può fare quando gioca su certi ritmi». ANTONIO ALIZZI Neanche la tanto decantata Aversa (che si trova a.alizzi@calabriaora.it 6,+92;6B6/162 Catania, Occhiuzzi e Musacco sono in dubbio COSENZA Ieri pomeriggio sono ripresi gli allenamenti al sanvitino, non prima però di lungo confronto al chiuso degli spogliatoi tra mister e giocatori. L’allenatore in settimana lavorerà molto sull’aspetto psicologico affinché già dal big-match di Gela, il secondo tempo visto contro l’Aversa Normanna rimanga solo un lontano ricordo. Appena usciti all’aperto, il gruppo è stato preso in consegna dal prof Bruni che ha fatto svolgere a tutta la rosa degli esercizi utili alla mobilitazione del corpo e degli allunghi con frequenza cardiaca controllata. Assenti Guizzetti in permesso e Cosenza alle prese con l’infortunio al ginocchio, hanno lavorato in palestra assieme a Catania (ancora in dubbio per domenica) anche Occhiuzzi e Musacco, !"#$%&'%"()"!(!"#$%&'()*&++, ,-./+012+34+56768629-+:+0/1,/+6,+01-865-9;- Vibonese, pompiere Gurzillo Il numero uno è realista: «Dobbiamo pensare a salvarci» <=>'+<?($@A=? «La Vibonese, in fondo, ha i punti che merita». Da dirigente illuminato, il patron della Vibonese Santino Gurzillo non si abbandona a voli pindarici. «Una marcia da play off? Pensiamo a salvarci che è meglio. Anche se, dobbiamo dirlo, quanto abbiamo conquistato non l’abbiamo certo rubato». Mancano nel carniere i punti («gettati al vento») nel derby con il Cosenza. E contro il Catanzaro, almeno alla vigilia, almeno a un pari si poteva aspirare tranquillamente. Ma la sua squadra si è rifatta in trasferta (i pareggi a Gela, Barletta e Melfi, poi la vittoria a Noicattaro) e grazie alle convincenti vittorie casalinghe conseguite (Andria e Manfredonia). Il presidente rossoblu, senza tradire il suo aplomb, si dice «felice per il nuovo entusiasmo che fa breccia in città, tra la tifoseria», invita tutti a «godersi questo momento», ma avverte: «Il nostro obiettivo è quello di raccogliere i punti necessari per chiudere i conti con la salvezza al più presto possibile. Dobbiamo solo salvarci, quindi, quando arriveranno i momenti difficili, nessuno dovrà sconfortarsi ma stringersi come adesso attorno alla squadra». Gurzillo è cosciente che «i conti si faranno alla fine», ma al momento il bilancio che si può trarre dice che il suo sodalizio è stato artefice di un piccolo miracolo. Abbattendo considerevolmente il budget per la campagna acquisti, badando alla qualità della spesa, puntando sui giovani e affidando la panca a mister Angelo Galfano, ha infatti rilanciato alla grande quella Vibonese che appena qualche mese addietro era sprofondata in una controversa crisi societaria. C’è stato uno sforzo condiviso da parte di tutte le componenti. «E poi – ribadisce – questo clima e il bel gioco hanno riportato quell’unità che lo scorso anno non c’è stata». Bene così, dunque. Il patron coccola i suoi. A cominciare dal tecnico: «Quando ci siamo riuniti e abbiamo deciso di dare fondo alle nostre risorse per ricominciare, con tutte le difficoltà che conosciamo, e aprire un nuovo ciclo, proposi agli altri dirigenti di prendere mister Galfano. Tutti hanno sposato quest’idea. Lo conoscevamo, sapevamo quanto affetto riscuotesse ancora in città. E poi cercavamo un allenatore che sapesse fare giocare la squadra in un certo modo. Siamo andati a colpo sicuro». Già, e annota un fatto che la dice lunga: «Quante palle gol ha avuto a disposizione Mastrolilli in queste ultime quattro partite, lo scorso anno non le ha avute nell’arco dell’intera stagione». E ripete: «Dobbiamo solo salvarci, ma ancora deve rientrare Taua…». E ancora: «Dobbia- mo solo salvarci, ma la squadra mostra ampi margini di miglioramento…». Intanto bussa alle porte il match casalingo contro l’Igea Virtus, squadra partita male e che continua ad arrancare, mentre la sua Vibonese è tra le più in forma del momento. «Se vinciamo domenica sarà un grande passo avanti. Continuiamo così, a pensare partita dopo partita». SILVESTRO COMITO sport@calabriaora.it doloranti dopo degli scontri di gioco subiti nella partita di due giorni fa. Polani, invece, si è affidato agli occhi vigili di Roberto Bruni a causa di un affaticamento. Toscano ha poi diviso la sua truppa separando chi ha preso parte alla gara contro i campani da chi invece è rimasto in panchina o è andato in tribuna. La società ha deciso di anticipare la partenza per la Sicilia a venerdì mattina dopo il pranzo, per non affaticare troppo i giocatori e per prendere più confidenza con il terreno del “Vincenzo Presti”, mentre nel test infrasettimanale sarà l’Aiello Calabro a fare da sparring partner. Nel frattempo a Via degli Stadi si è rivisto Marco Scarnato, vecchia conoscenza degli sportivi silani. Il centrocampista nella scorsa stagione ha militato prima in C1 con la Sangiovannese e poi in C2 con il Sud Tirol, collezionando in tutto 16 presenze. Infine, ieri c’è stato un incontro tra i dirigenti e Franco Covello, vicepresidente del Credito Sportivo. Al meeting erano presenti Damiano Paletta, Pino Citrigno e l'amministratore delegato Pino Chianello. Nel comunicato inviato dalla società si legge: «Il senatore Covello ha sottoscritto la tessera Vip da mille euro e, durante l'incontro, è stata avviata una discussione per accedere ai finanziamenti del Credito sportivo». La somma servirà per creare una struttura dedicata esclusivamente al settore giovanile del Cosenza Calcio. «Il senatore si è fatto promotore di un’iniziativa che verrà sponsorizzata dal Credito sportivo: organizzare una giornata dello sport dedicata a tutti i giovani di Cosenza e provincia». Antonio Clausi 6,+92;6B6/162 Galfano tiene tutti in campana aspettando la punta Taua VIBO VALENTIA Sempre più in campana. Perché mister Galfano ha dimostrato che la squadra vincente si può cambiare, continuando a vincere comunque. Ripresa la preparazione in vista della sfida interna con l’Igea Virtus, con qualche elemento semplicemente affaticato, il tecnico di Marsala tiene tutto il gruppo sulla corda. E non si esclude qualche ulteriore cambiamento rispetto all’assetto che ha avuto la meglio sul Manfredonia. Gara esaltante non solo per il risultato conseguito, ma anche per i contenuti tecnico-tattici, che ha visto il tecnico rossoblu vincere la sua personale partita a scacchi con il collega D’Arrigo, cambiando modulo e schemi di gioco più volte nell’arco dei novanta minuti. Per capire cosa escogiterà in vista del match con la compagine siciliana si dovrà attendere l’amichevole infrasettimanale del giovedì, a meno che non mescoli le carte mandando nuovamente nel pallone gli addetti ai lavori dell’informazione. Con Melis, Di Mauro e Mastrolilli in grande spolvero, e con le ga- razie offerte dai soliti Bianciardi e Orefice, appare in evidente crescita anche il portiere Amabile, mentre capitan Ruscio, anch’egli fin qui quasi sempre positivo, come sua abitudine, attende i campi freddi e pesanti dei prossimi tre mesi per dare sfoggio di tutta la sua potenza atletica. La Vibonese ne avrà bisogno e con il ritorno a pieno regime di “Godot” Taua potrebbe avere una marcia in più. s. c. !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() &'(')*+' ,*' ! " # ! $ % 0/7-+=65+>?+@1A1;15./+B+0C1.9/6A1;9&DFDGED%' «Penso che sia stata una partita molto equilibrata su un campo molto difficile. Ad essere sincero penso che le pessime condizioni del terreno da gioco abbiano condizionato molto la gara. In fin dei conti penso che il pareggio sia un risultato giusto e ci sta bene». Queste le parole con cui Christian Iannelli, giovane rivelazione di questa nuova Effecci, ha espresso le sue considerazioni sulla delicata trasferta di Monopoli. Un pareggio che ci può stare e che conferma il buon momento della squadra di Provenza, ancora imbattuta in questa stagione e con una difesa che può essere definita “insormontabile”. Ma entrando più nel dettaglio sull’incontro, Iannelli ha continuato: «Secondo me il terreno ha influito molto sullo spettacolo della gara perché era quasi impossibile giocare. Si faceva molta fatica a mantenere il controllo del pallone». Ma senza trovare alibi ad una prestazione non proprio esaltante, ma pur sempre efficace ai fini della classifica, l’attaccante siciliano ha sottolineato l’equilibrio di una gara giocata sino all’ultimo minuto su entrambe le sponde. «È stata una partita che potevamo vincere come perdere - prosegue Iannelli -. Penso sia stata una gara molto strana in cui sia noi che loro siamo stati molto sfortunati. Comunque siamo usciti a testa alta e ci siamo sudati la ,-../0012 34/+56757015 8&-9-.:-65+-+9/;9-+-09-< L’attaccante pensa al futuro: «I calcoli a febbraio» 10+.591:1-615 Montella si allena con il gruppo CATANZARO Sono ripresi gli alle- sulle condizioni del “deltaplanino” namenti in casa giallorossa. Ieri gli giallorosso. Ieri Antonio Montella ha uomini di Nicola Provenza si sono ri- ripreso ad allenarsi regolarmente con il gruppo e con ogni protrovati in quel di Giobabilità dovrebbe essere vino per dare il via alla già disponibile per il preparazione in vista match di domenica. della gara interna conSembrano in netto mitro il Pescina. Una parglioramento anche le tia non facile al quale i condizioni fisiche di Frigiallorossi si dovranno senda. Il “gioiellino” gialpresentare con il piglio lorosso sta svolgendo di chi vuole solo i tre ancora allenamento a punti in palio senza parte a bordo campo ma concedere nulla agli stando agli ultimi acceravversari. tamenti la sua forma fisiAssente inizialmenca dovrebbe rientrare te Di Maio che si è allenella normalità massinato da solo, al fianco mo nel giro di un mese. del tecnico, a fine seduSempre out Bruno, anta, quando il gruppo cora alle prese con un faera già sotto la doccia. ,K&//&11&"/.+!6 <)"/.**& stidio alla zona lombare. Buone nuove, in ogni caso, arrivano per Provenza dal- I tempi del suo recupero restano anl’infermeria per quanto riguarda il re- cora un’incognita. g. b. parto offensivo, e in particolar modo 10+.591:1-615 «Siamo sulla strada giusta» Amita ritorna sul match perso dalla Vigor: «Che sfortuna» Antonio Amita, i segnali avuti dal match col Cassino sono rincuoranti. Su quelli basi bisogna ricostruire la risalita? «Non c’è dubbio. Ottimo il primo tempo. Abbiamo avuto diverse occasioni frutto di un buon approccio. Peccato per il rigore fallito, ma i rigori li sbaglia chi li calcia e non chi come me che non li tira. Sono cose che possono accadere. La sfortuna c’è si stata, ma abbiamo anche le nostre colpe perché abbiamo un altro gol simile agli altri e mi riferisco a quello di Andria ed a quello col Catanzaro. Quindi qualcosa dobbiamo migliorare pure noi come organizzazione di gioco. Non abbiamo notato questa disparità di valori fra noi e il Cassino: dobbiamo ripartire dall’avvio di domenica scorsa». A centrocampo la squadra ha fatto bene proteggendo la difesa ma pure proponendo giocate che hanno messo più volte alcuni di voi nelle condizioni di battere a rete. Insomma una positiva, improvvisa inversione di tendenza. «Sapevamo le qualità dell’avversario e conoscevamo i loro centrocampisti, in particolare il loro play basso Giannusa. Ci siamo messi quindi a limitare le sue gittate. Ci siamo riusciti bene, facendo anche le ripartenze». Dopo il rigore fallito, l’impressione avuta è che la squadra non si sia dannata l’anima sul piano mentale e psicologico facendo finta che nulla fosse accaduto. '*+1."/$)1&=>%(/&+!"/)"%)+!=%/& «E’ un segnale di vitalità psicologica questo. Domenica ci tenevamo molto a dare un segnale positivo a noi stessi, alla società ed al pubblico. Anche dopo il rigore sbagliato,m non ci siamo disuniti ed abbiamo continuato a giocare in modo battaglieri. Purtroppo è arrivato quel maledetto gol a fine primo tempo sul terzo corner di fila che ci ha trovati impreparati. Cercheremo di lavorare su questi aspetti per evitare che questi episodi si ripetano». Mezzo girone di andata è filato via. Un altro errore potrebbe essere pesante. Le prospettive di risalita, numeri alla mano, potrebbero complicarsi. «E’ vero. In effetti la matematica non è un’opinione. Siamo in grosso ritardo GIOVANNI BEVACQUA sport@calabriaora.it 78(8"&%*4(#',&+>@"/&+:%&**)$)((&+'&"".**% 0/7-+=65+>?+@1A1;15./+B+0C1.9/6A1;9- (D#$E,D+F$%#$ maglia. Questa è la cosa più importante». E pensando alle due ottime occasioni avute ma non portare a realizzazione il giovane attaccante giallorosso ha precisato: «Sono cose che capitano. Mi dispiace di non essere riuscito a trovare la via del gol, perché avrebbe potuto essere una rete determinante, quindi sono molto rammaricato. Cercherò di migliorarmi per riuscire a concretizzare in futuro occasioni come quelle di domenica». Ma guardando in modo più ampio al campionato e, soprattutto, ad una classifica che sta assumendo sempre più una forma delineata, svelando le possibili aspiranti al salto di categoria, Iannelli ha dichiarato: «Noi non dobbiamo guardare la classifica ma pensare solo al nostro campionato, vivendolo partita per partita e cercando di raccogliere più punti possibili. I calcoli è meglio farli a febbraio, quando le squadre in grado di arrivare in alto saranno uscite tutte allo scoperto». E in vista del prossimo turno, e soprattutto in considerazione del big match tra Gela e Cosenza, l’attaccante giallorosso ha continuato: «Quella di domenica sarà una partita difficilissima, perché il Pescina è una squadra che ha darto prova di avere un ottimo organico. Dovremo mettercela tutta per conquistare una buona vittoria davanti ai nostri tifosi». ed in affanno rispetto alla tabella di ,marcia di campionati. Dobbiamo cercare di evitare il più possibile altri errori». A quanti punti bisogna virare a fine girone di andata? La mette la firma per girare a 15? «Io girare a 15 punti la firma non la metterei. La metterei invece per i 18. Però siamo in una fase che è tutta un’incognita. Se riesci a trovare l’appiglio giusto, i risultati ti vengono e si fanno punti, anche non perdendo. Perché in effetti il problema nostro, oltre a non vincere, è che ci facciamo infilare e stiamo prendendo gol. Magari se riuscivamo a fare due pareggi in queste ultime due gare, eravamo a quota 4, non eravamo ultimi e forse poteva essere un’altra cosa. Come sto? Fisicamente molto bene. Mi auguro che a Manfredonia il minutaggio possa essere leggermente maggiore». FRANCESCO CARUSO sport@calabriaora.it LAMEZIA TERME Ammirata ieri alla ripresa della preparazione ha fatto i complimenti alla squadra per la prova di domenica scorsa. Qualcuno dei giocatori è tuttavia uscito malconcio dal match col Cassino. Ci riferiamo a Ciotti che ieri aveva una caviglia in disordine ma ha lavorato abbastanza facendo quasi tutto. Carraro ha un problema ad un piede ma ha svolto anch’egli larga parte del lavoro. Il fantasista Riccobono invece ha fatto solamente corsa per un affaticamento muscolare così come l’esterno difensivo Marinelli. Intanto venerdì a Roma il difensore Pascuccio sarà operato di menisco dal prof. Mariani mentre sempre venerdì il play di centrocampo Lopetrone (ieri ha festeggiato coi compagni il suo ventesimo compleanno), pure a Roma, si sottoporrà ad un altro consulto medico. Per Pascuccio non sono brevi i tempi di recupero. Ci vorrà la prima partita del 2009 per sperare di poterlo vedere in campo. Oggi intanto doppia seduta di allenamento al Carlei mentre domani pomeriggio il test infrasettimanale sarà al D’Ippolito (condizioni meteo permettendo) col Nuova Filadelfia, squadra neopromossa in Prima categoria. f. c. !"#$$%&#'()"*# 34'534$$%6%54 #)=."%1&+AB+)//)?$.+)$.+CDEFG #)>)+*K)//&4&+:%)$"&/& !"#$%& -&$*.//& 3&((%") 3&/&"7&$) ;.*& <&"2$.#)"%& 5)%1&//&$) 9&*+#%+0&":$) 9%?)".(. !:.")$.+<&@$%7% Pascuccio sarà operato dal professor Mariani '()*&+,%$% 01&2&/.(. !4.$(&+56 8.(1%"&+9#: 3)(."7& 9%:)$+,&=.7%& <)")>)*% <.*2% ':.&+9%$/@( 3)(."7&+ ;.*&+ 3&((%") 3&/&"7&$) 8.(1%"&+9#: 01&2&/.(.+ 9%?)".(. -&$*.//&+ !"#$%&+-&/+ +, ,,. ,/ ,0 ,1 ,+ ,, ,2 9&*+#% 0&":$) <&"2$.#)"%&+HICJ 5)%1&//&$)+ '()*&+,%$% <)")>)*%+ !4.$(&+56 <.*2%+ ':.&+9%$/@( 9%:)$+,&=.7%& . . / / 0 1 + !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() !"#"$%&" '%" ( ) * + ) , 38668/53-+4+-@+9530.78 )5+;./184(./B5@@.C 0-+6-.98 Il difensore e l’attaccante dovrebbero approdare a breve al Castrovillari &<;D%'EF((<%F Grande tranquillità e serenità in casa rossonera. E’ ciò che si respirava ieri al “Mimmo Rende” alla ripresa degli allenamenti della formazione di Viola dopo l’importante vittoria esterna di Pozzuoli. Volti distesi e ambiente carico al punto giusto per preparare al meglio la gara interna contro il Trapani. «Bella prestazione quella dei ragazzi domenica in Campania. Ora però dimentichiamo quanto fatto pochi giorni addietro e pensiamo al prossimo insidioso avversario che ci verrà a far visita domenica» ha affermato un sereno Franco Viola a fine allenamento. Non vi è miglior medicina della vittoria. Ecco come il Castrovillari ora si trova con il morale giusto per poter affondare un ulteriore importante colpo come quello di battere il Trapani. Ci pensa capitan Andreoli che ieri è rimasto a riposo mentre il resto della squadra compreso Dima ha lavorato sul terreno sintetico del campetto del Polisportivo. Tre le novità principali. Una riguarda Dima che pare continui a migliorare e che ieri ha partecipato ad una partitella in famiglia. Notizia molto confortante per Franco Viola. Ieri pomeriggio si è aggregato al gruppo anche il difensore centrale Fabio De Sanzo. Ancora non c’è l’ufficialità del trasferimento del giocatore ma ormai è chiaro che le parti sono molto vicine ad un accordo. Sarebbe un ritorno importante e molto gradito come confermato dallo stesso giocatore. Lunedì sera si sono incontrati la società e Maurizio Perrelli, per adesso nessuna novità su un eventuale accordo. Sembra invece possibile l’ingaggio dell’attaccante Paolo Langella (‘75). Il giocatore partenopeo è arrivato nel pomeriggio di ieri al “Mimmo Rende” a disposizione del Castrovillari. Ieri ha lavorato a parte con il preparatore atletico France- sco Varcasia che ha relazionato al tecnico Viola a fine seduta. Di statura minuta, il giocatore del quartiere “Capodimonte” arriva a Castrovillari dopo aver giocato due stagioni in serie D. Lo scorso anno a Quarto (11 reti) due anni addietro a Petacciato in Molise (12 reti), Langella potrebbe essere l’uomo adatto per Franco Viola e il Castrovillari. Nei prossimi giorni si deciderà in merito altrimenti potrebbe esserci anche una eventuale pista argentina. Intanto questo pomeriggio, alle ore 16 si terrà, nel Protoconvento francescano, come si legge da una nota diffusa dall’amministrazione, una conferenza stampa a cura dell’Ente Provincia, dell’amministrazione comunale e dell’Unione Sportiva Castrovillari Calcio sul “Progetto sportivo per la stagione 2008/2009” a cui interverranno il sindaco, Franco Blaiotta, il presidente della Provincia, Mario Oliverio, l’assessore del Comune, Anna De Gaio, il presidente dell’US, Domenico Mazzei, gli assessori provinciali Donatella Laudadio e Rosetta Console ed il consigliere provinciale, Bagio Diana. Motivo principale dell’incontro l’ufficializzazione della Provincia di Cosenza quale sponsor del Castrovillari. MICHELE MARTINISI sport@calabriaora.it 8#5%+%5(&-#%"#$%6'+5)&'#9-,%)#:'#;-+.)< 5)4&-#"=-((-**-+('#>-)")#?-+2'""+,'-+,$$%.%-, !"#$$%&#'()"*# $)4)#"=)((-C-#2%)&+-(- $)K'+%*-#LM#)((),&'#)&'#NOPQR ;%&-*/5@%&%,/5#G+%(%5 ;-4&% I%55H)5-&+)# 8*-('#E)$%*;-+2%/5'44'5' 8*%*-('+D&-4-+% A%+('&&'22%) NS NT NU NO NL NN NN NR NR T >-"-..)") 8$&-+) B-5(&)C%""-&% @%*)#J7/'+5' B-5(%2"%)+' ;-C)%8F >/(')"-+E'55%+BF$%#@%(()&%- T T T T V M M U O ,-./0.11233-+4+0530.6-+3-60.778 %';<%=' «Non ero esaltato prima e non sono preoccupato adesso». È molto sereno Gino Borghetto. L’Hinterreggio ha beneficiato del turno di riposo offerto dal calendario e adesso si sta preparando alla sfida esterna di domenica sul campo dell’Adrano. «Sarà una partita molto difficile - sottolinea Borghetto - non sappiamo molto dell’Adrano se non che è una buona squadra. Abbiamo imparato che in serie D ognuno cerca di accontentarsi. L’esempio è venuto proprio dalla partita con il Savoia dove i campani si sono chiusi a riccio cercando solo di non prendere gol». Il direttore tecnico effettua un’analisi approfondita del momento vissuto dai biancazzurri. «Non credo ci siano particola- «Tranquilli, l’Hinterreggio si salverà» Parla il dt Borghetto: «Sono fiducioso». In arrivo un bomber 8 !#4/+(%#%+#*"-55%6%**)+7/%5(-(%#$-""57/-$&-#,%-+*-../&&ri difficoltà, forse qualcuno si era esaltato troppo per i primi risultati che avevamo ottenuto, ma adesso è chiaro a tutti che questo è un campionato molto complicato. Ricordo che abbiamo vinto contro Nissa e Castiglione ovvero due squadre neopromosse !"#$%&'(()&'#('*+%*)#,%-+*-../&&)#0%+)#1)&23'(() che non avevano ancora l’esperienza necessaria, un po’ come noi e questo ci ha permesso di affrontarle a viso aperto e batterle nettamente. Ma quando incontri squadre come Siracusa, Modica e Savoia che sono avvezze a questi scenari, tutto cambia. Sanno bene come gestire gli impegni e a volte si accontentano di portare a casa un solo punto». Qualche problema arriva dall’infermeria. De Porras ha accusato un risentimento muscolare e difficilmente sarà disponibile per la trasferta siciliana. Distrazione muscolare anche per Domenico Romeo .9.3./78+4+.:./7-+7277. ROSARNO E’ prevista una doppia seduta oggi in casa amaranto per preparare al meglio la sfida di domenica contro la Nissa, formazione che verrà nuovamente affrontata il mercoledì successivo per il ritorno del terzo turno di coppa. Sarà un Rosarno fortemente rimaneggiato quello che domenica cercherà di far continuare la striscia positiva in campionato, in quanto privo sicuramente di Vicentin, Scorrano e Principato che saranno appiedati dal giudice sportivo, Il Rosarno perde Vanzetto ma ritrova Saffioti e Vanzetto che si è procurato una distorsione al ginocchio. Comunque, dovrebbero quasi sicuramente recuperare Pantano e Saffioti, assenti domenica nella trasferta di Trapani. Un buonissimo punto quello conquistato in terra siciliana, che fa muovere la classifica alla compagine del presidente Varrà, che adesso si trova a 12 punti in graduatoria. Proprio nella trasferta in terra sicula si è sbloccato Dominguez, che ha regalato, proprio allo scadere, il pareggio. Adesso, con la squalifica dell’altro attaccante argentino Vicentin, Dominguez si candida prepotentemente per una maglia da titolare da indossare domenica. Si dovrà trovare un sostituto a Scorrano, e Catalano sembra adatto a ricoprire il ruolo di centrale difensivo a fianco a Varrà. Per sostituire Vanzet- to, Figliomeni potrebbe avere qualche problema, in quanto il centrocampista amaranto è un uomo d’esperienza, che aiuta molto la squadra, ed in mezzo al campo si fa sentire con la sua grinta e la sua forza. Caratteristiche quest’ultime, che sono nelle corde di Frisina, che ha ben figurato nel corso dell’ultima partita, e che potrebbe essere titolare. Sicuramente, anche se ancora non nelle perfette condizioni fisiche, ci sarà un opportunità per Saffioti, che scalpita e vuole tornare al gol dopo 6 mesi di infortunio. L’attaccante palmese, capocannoniere della scorsa stagione con 11 centri, ha voglia di tornare ad essere utile alla causa già da domenica, in una gara che si prospetta difficile in tutti i sensi, contro una formazione, che già una settimana fa in coppa, ha dimostrato in maniera inequivocabile il proprio valore. Giuseppe Mustica 8*%*-('+@%(()&%-## 8$&-+) A%+('&&'22%)#### B-5(&)C%""-&% D&-4-+%####### E'55%+B-5(%2"%)+'#BF >-"-..)") @%&%,/5#G+%(%5### H)5-&+) I%55-############## ;-+2%/5'44'5' ;-C)%-##### ;-4&% ;%&-*/5-########## @%*)#J7/'+5' 8*-('#E)$%*!"#$%&' () *+,-$.&/& .6>577./?8 @A.?3./8 Sarà una partita molto difficile, sappiamo solo che l’Adrano è una buona squadra Faremo del nostro meglio che però ha qualche chance in più di recuperare. Qualche buona news arriva, invece, da Scudieri che oggi riprenderà ad allenarsi con i compagni. L’esperto attaccante potrà finalmente tornare a rendersi utile alla causa biancazzurra. Ma la società non sta a certo a guardare. Dopo l’arrivo di Condò ecco un altro acquisto imminente. Probabilmente l’ufficialità arriverà solo nel pomeriggio odierno ma l’identikit porta dritto ad un esterno d’attacco. Ciò consentirebbe anche di utilizzare in maniera poliedrica Mimmo Zampaglione. Staremo a vedere quali saranno le scelte di Rappoccio e Borghetto. Il direttore tecnico, intanto, ribadisce con chiarezza: «Non ho dubbi sul fatto che ci potremo salvare. Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere la permanenza, dovremo essere bravi a non farci sfuggire le occasioni propizie». Questa mattina, infine, la squadra si ritroverà in palestra per effettuare degli esercizi di potenziamento. CONSOLATO MINNITI sport@calabriaora.it !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " " ! # # ! $ % & 3676869:+:;6<<=>?6@:8= #6+(=A;=+B<=9:C6+DE:8?F Il tecnico dell’Omega: «Penso prima alla salvezza» L’allenatore smorza subito gli entusiasmi «Questo è un campionato difficile dove si può vincere e perdere in qualunque giornata e contro qualsiasi avversario» !"#$%&'%(!"#$%&'(&)#*%""+,-%./#0/./"/*(#1'2)#3%)'% Soddisfano i ragazzi del vivaio Nessuno vuole fare voli pindarici Restano infondate le voci su Ortolini Si spera nella qualità di Fodero Archiviato il pareggio di Taurianova l’Acri è tornata ieri ad allenarsi per preparare il prossimo impegno di campionato. Il pari di domenica conferma il buon momento della squadra allenata da mister Libero e ne consolida la posizione di classifica, immediatamente a ridosso delle prime della classe. Dall’ambiente si continua comunque a sottolineare l’importanza di rimanere con i piedi per terra evitando di fare voli pindarici che diano illusioni particolari, l’obiettivo era e rimane sempre quello della salvezza tranquilla. Ma l’attenzione, più che sulla classifica, si concentra sul progetto di valorizzazione del vivaio che con coraggio si sta cercando di portare avanti. Lo testimoniano finora le partite giocate dai vari Conforti, Tenuta, Manes e Chimento quattro prodotti del vivaio rossonero che il tecnico dell’Acri sta cercando di inserire gradatamente in squadra con buoni risultati, se si pensa che gli ultimi tre sono addirittura classe ‘92. Sul fronte infortuni recupera Caruso impegnato ieri con la Juniores, mentre ancora out Conforti. Luigi Algieri Dopo un lunedì caratterizzato dalle voci messe in circolazione dai soliti “bene informati” e rivelatesi poi infondate, riguardo al presunto esonero dell'allenatore blucerchiato Ortolini, la squadra ha ripreso a lavorare con l'obiettivo di superare questo momento difficile. La panchina dell'Amantea fa gola a tantissimi allenatori attualmente a spasso, non c’è dubbio, elemento che va tenuto nella dovuta considerazione nell'analisi complessiva della situazione, al di là di quelli che sono i malumori, giustificati, dei tifosi. Gli ultimi risultati, infatti, non sono stati certo confortanti, ma il prossimo rientro di Fodero, che dovrebbe dare al gruppo quel contributo di qualità che finora è mancato, lascia ben sperare per il futuro. Il “furetto” è infatti vicino al rientro e forse già domenica prossima potrebbe essere tra i convocati per la gara interna contro la Palmese. Fulvio Scala Nessuno se lo aspettava. Eppure il Belvedere, con una prestazione davvero gagliarda, è riuscito a conquistare un prezioso punto sul campo del Rossano, riuscendo finalmente a cancellare lo zero dalla casella dei punti conquistati. Molto ordinata, la squadra di Infantini non ha concesso molti spazi agli ospiti, rimasti poi in dieci nel finale. Insomma una bella inizione di fiducia per gli amaranto, che ora possono guardare con ottimismo al prosieguo del campionato. Anche perché la società, che si è rinforzata con l’ingresso di nuovi soci, ha rinforzato la rosa: è arrivato infatti nello scorso weekend Diego Lappanese, esterno sinistro di indiscusso valore. E non solo: sono arrivati anche Marangi e Frandina a rimpolpare l’organico. E non saranno i soli, visto che a quanto pare il Belvedere è sulle tracce di un attaccante classe 1978 ex Ischia e Nola. Solo una cattiva notizia per Infantini: l’infortunio all’under Sarro costringerà il jolly amaranto a stare fuori per trenta giorni. Fabio Liparoto Si è svolta ieri pomeriggio sul terreno di gioco del comunale di Bovalino la ripresa degli allenamenti della Bovalinese, in vista della gara casalinga di domenica prossima contro il Capo Vaticano. Archiviata l’amara sconfitta esterna nel derby contro il Roccella, il gruppo tutto al completo ha ripreso la preparazione agli ordini di mister Panarello. Gli amaranto hanno sostenuto un’intensa seduta di lavoro basata sulla atletica, alla quale hanno partecipato tutti gli elementi in rosa. La squadra è adesso animata da una grande voglia di riscatto dopo la sconfitta subita nei minuti di recupero. «Una sconfitta a mio parere immeritata per come è arrivata, al novanticinquesimo a causa di un rimpallo – dichiara il dg Enzo Orlando- Credo che domenica abbiamo effettuato una delle più belle prestazioni di questo avvio di campionato, e per quanto abbiamo fatto nel secondo tempo meritavamo i punti in palio, certo chi ha vinto non ha rubato niente a nessuno, però questa sconfitta lascia un po’ di amaro in bocca». Annalisa Costanzo I commenti e le analisi della sconfitta patita a Palmi domenica hanno lasciato posto alla notizia della partenza di Graci dal Capo Vaticano. Alla base della decisione del portierone vibonese ci sono motivazioni personali, come ha precisato il direttore sportivo Paolo Morabito. «Non possiamo che fare - ha dichiarato Morabito- i migliori auguri a Peppe che si è dimostrato una grande sportivo e una persona eccezionale. Tra qualche mese diventerà padre ed è assolutamente comprensibile che voglia stare più vicino alla moglie». Si solidifica ancora di più il ruolo di primo portiere del giovane Luca Giuliano, alle sue spalle oltre a Caronte, è arrivato il ventenne Morabito. Si abbassa dunque ulteriormente l’età del gruppo guidato da Tortora, che comunque non sembra aver perso entusiasmo anche dopo l’ennesima sconfitta subita in trasferta, «immeritata- ha aggiunto Morabito- giunta dopo aver subito l’ennesima espulsione, aver fallito diverse occasioni da gol e un rigore contro». Alessandro Sambito Sono ripresi ieri gli allenamenti in casa Cutro. La sconfitta di domenica scorsa contro la Melitese è stata assorbita e dunque ora ci si prepara al prossimo impegno con il Belvedere. Il tecnico Claudio Morelli ha tenuto a rapporto la squadra soprattutto per cercare di risollevare il morale dei suoi ragazzi che, proprio dopo l’ultima partita, non era dei migliori. Gli atleti cutresi tuttavia hanno dimostrato in passato di saper trovare sempre nuova linfa da situazioni simili. Tutto l’ambiente biancoazzurro si aspetta dunque il pronto riscatto. Intanto già da domenica prossima contro il Belvedere si rivedrà in campo Pantisano, assente da due turni per colpa di un’espulsione rimediata contro la Gallicese. Un recupero importante dunque, così come quello di Renato Marino che, proprio domenica nella sfortunata partita contro la Melitese, è stato ributtato nella mischia da Morelli dopo il brutto infortunio che lo aveva costretto a saltare gran parte dello scorso campionato e l’inizio di quello in corso. Giuseppe Albi Conosciuta l’onta della sconfitta, la Gallicese è già concentrata al prossimo match di campionato, domenica in casa contro la Taurianovese. In casa biancorossa c’è rammarico per la batosta subita sulle rive del Tuccio, anche in termini statistici: partendo dal reparto difensivo, la prima rete di Di Maggio ha interrotto l’imbattibilità di Quarta, durata 483 minuti ma, se consideriamo anche la partita di Coppa Italia contro la Nuova Gioiese, la porta di Superman è rimasta inviolata per ben 573 minuti. Per effetto dei tre gol subiti, il pacchetto arretrato perde il titolo di miglior difesa, adesso ad appannaggio del Sambiase. Passando al reparto offensivo, il gol del momentaneo pareggio di Toscano permette agli uomini di Russo di evitare di esser il peggior attacco del torneo: peggio dei biancorossi, solo Taurianovese e Belvedere. Tre gli uomini andati a rete finora: Moriglia, Ancione e Toscano, mentre l’espulsione di Ripepi equivale al primo cartellino rosso della stagione biancorossa. Alessandro Marcianò l primo gol in campionato di Antonio Scordo in campionato vale tre punti molto importanti sia in chiave classifica, ma soprattutto per il morale. Una vittoria, per di più ottenuta in trasferta che riporta il morale alle stelle in seno alla rosa allenata da mister La Face dopo le ultime tre sconfitte consecutive durante le quali la squadra si era ben comportata perdendo, vedi il caso di Rossano e Sambiase, nei minuti finali. Adesso bisogna mettere da parte l’euforia per la vittoria e pensare subito al prossimo match in casa contro lo forte Scalea che proviene a sua volta dalla convincente vittoria contro la corazzata Praia. Si cercherà di recuperare anche i giovani attaccanti Scaramozzino e Romeo per permettere al mister di avere valide alternative come partner d’attacco allo stesso Scordo che al momento rimane l’unica certezza nel reparto avanzato. L’obiettivo è quello di ricucire lo strappo che si è venuto a creare tra la società e capitan Ciccio Marra, giocatore di grande esperienza che serve al gruppo. f. i. #$(0-$1$ Dimenticare subito i gol di Scordo Contro lo Scalea vietato sbagliare ./((0&$1$ Quarta, l’imbattibilità durava 573’ Perso anche il titolo di miglior difesa &,-%' Ieri la ripresa degli allenamenti Pantisano torna dopo la squalifica &/5' 4/-0&/2' Il portiere Graci lascia la squadra Il ds Morabito: «Accettiamo la scelta» 3'4/(02$1$ Archiviata la sconfitta nel derby C’è voglia di immediato riscatto 3$(4$)$%$ Prezioso il punto preso a Rossano E la società è attiva sul mercato /#/2-$/ pelle contro tutte le avversarie». Adesso si va a Praia in un match che, in caso di vittoria, porterebbe l’Omega Bagaladi a distanziare ulteriormente una delle pretendenti alla vittoria finale del campionato. Un discorso che il mister dribbla abilmente dimostrandosi molto cauto: «Si tratta di un campionato difficile dove si può vincere e perdere in qualsiasi giornata e contro qualunque avversario. Tuttavia, mi preme precisare che tutto il merito per questa posizione in classifica è solo esclusivamente dei ragazzi». Il Bagaladi continua la sua marcia al secondo posto ed in molti già parlano di lotta per il titolo. Una parola che, al momento, non esiste nel vocabolario del mister che predica umiltà e parla, invece, di salvezza. «Prima di tutto pensiamo a raggiungere la quota salvezza. Si deve procedere e pensare per gradi e navigare a vista. Solo dopo aver ottenuto il primo obiettivo allora potrete chiedermi dove potrà arrivare questa squadra». Per capire il futuro basterà attendere la gara di Praia. Francesco Iriti /&%0 L’Omega Bagaladi continua a vincere in campionato e si affida alle prodezze del sempre presente Vittorio Di Maggio ed al gol di Trunfio. In attesa delle realizzazioni di Angelo Corona, la classifica continua a sorridere alla truppa rosso-verde, seconda a due punti dalla capolista Sambiase. E’ euforico mister Enzo Leone al termine della partita con la Gallicese dove i suoi uomini potevano chiudere l’incontro molto tempo prima anche se, alla fine, è comunque arrivata una bella vittoria. «Una vittoria agognata, ma fortemente voluta dai ragazzi che sono stati bravi durante la settimana ad allenarsi assiduamente- ha affermato l’ex trainer del Cutro-. I miei giocatori hanno voluto la vittoria per onorare il pubblico e la splendida dirigenza rappresentata dai co-presidenti MaesanoVillari-Maesano». La Gallicese è stata superata nel finale dopo il momentaneo pareggio frutto di un errore del portiere Vadalà. «E’ stata una partita difficile contro una squadra ben messa in campo. La Gallicese è un’ottima squadra che venderà cara la !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() '()(*+,( -+( ! " " ! # # ! $ % & #567889: ;&<=65> ?7@9+69A8BA6=9C Il tecnico parla chiaro: «Dobbiamo ritrovare convinzione e cattiveria» Ad inizio campionato era considerata da molti come una delle rivelazioni del campionato. Nelle ultime giornate invece, complice anche qualche risultato negativo, il Cutro è stato risucchiato nelle zone basse della classifica. Un rendimento alla dottor Jeckil e mister Hide dunque ma che tuttavia non deve far preoccu- pare più di tanto, visti i pochi punti di distanza in cui sono raggruppate tutte le squadre attualmente in classifica e soprattutto perché in panchina c’è un tecnico bravo e preparato come Morelli. E proprio dopo la sconfitta interna con la Melitese, il mister ex Promosport non si nasconde dietro un dito e con la solita grinta di sempre si erge a protezione della squadra. «E’ un momento questo – commenta lo stesso tecnico – in cui si deve cercare di chiuderci tutti insieme ed isolarci da tutto il resto. Dobbiamo cercare di ritrova- re infatti quella fiducia nei nostri mezzi che avevamo nelle prime partite. Quando siamo stati in palla infatti abbiamo sempre dimostrato di riuscire ad ottenere buoni risultati. Sta a noi dunque ora riacquisire quella stessa convinzione e quella stessa cattiveria agonistica». Un Cutro dunque alla ricerca delle giuste motivazioni e che dal prossimo impegno potrà contare anche sulla presenza di Pantisano che ha ormai scontato la squalifica. «L’assenza di Pantisano si è fatta sentire – conclude Morelli – lui infatti è stato il no- stro reale valore aggiunto in questo inizio di campionato. E’ anche vero però che le partite non si vincono da soli e che c’è bisogno dell’apporto di tutti gli altri per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi. Sono dunque fiducioso perché so quello che i miei ragazzi mi possono dare». Giuseppe Albi Ancora Vittorio di Maggio. E sono 5 le reti in campionato per il bomber palermitano che in questa stagione ha siglato anche 4 reti in Coppa Italia. Un acquisto azzeccato quello effettuato dalla dirigenza in estate che inizia a fa sognare i tifosi. Senza dimenticare la rete di Demetrio Trunfio che, ogni volta che viene chiamato in causa, semina il panico nelle difese avversarie anche grazie alla velocità di cui è dotato. Intanto, cresce la stima dei tifosi nei confronti di Angelo Corona. Il giocatore in questo scorcio di stagione sembra dover fare i conti con la sfortuna visto che non riesce ad andare in rete come vorrebbe. Tuttavia, domenica il giocatore al momento della sostituzione è uscito tra gli applausi del pubblico. Gli addetti ai lavori sono convinti che a breve il giocatore si sbloccherà sotto porta ripagando in pieno la fiducia che è stata riposta in lui. Interessante anche la prova d’orgoglio del portiere Vadalà che, dopo aver regalato il pareggio alla Gallicese, si è poi riscattato con due interventi da autentico campione. f. i. Torna ad allenarsi la Palmese, dopo la vittoria di domenica contro il Capo Vaticano per 3 a 0, in vista del match di giovedì contro il Roccella. Partita da recuperare, questa, sospesa il 5 ottobre, per infortunio dell’arbitro. I ragazzi di mister Carella, domenica, nonostante non abbiano disputato un’ottima partita, hanno mostrato voglia di vincere e di rincorrere la vetta della classifica. La stessa grinta dovrà essere usata giovedì contro il Roccella, che si trova ad un solo punto di distanza dai neroverdi. Si prevede quindi un big-match, tra due squadre che in caso di vittoria andrebbero al terzo posto, subito dietro al Sambiase e all’Omega Bagaladi. Come al solito, nessuna indiscrezione su quella che potrà essere la formazione che scenderà in campo. L’idea del mister di tenere sulle spine, fino all’ultimo momento, i suoi giocatori, sulle probabili formazioni da schierare, sembra stia facendo un buon effetto sulla squadra. Allora, “metodo che funziona, non si cambia”. Valeria Crocitta !"#"$%&'(#)*!"#$$%&#'()%*+%$*,-')(*.()%$$/ Una sconfitta in un derby non è mai facile da digerire. Figuriamoci quando poi la sconfitta in questione allontana dal primato. Il Praia però deve guardare avanti, e non pensare al pessimo rendimento esterno ottenuto finora (zero punti conquistati): domenica arriva il Bagaladi e bisogna vincere a tutti i costi contro una rivale per il primo posto. La squadra si allenerà lontano da Praia in questi giorni, presumibilmente a Roma, come già avvenuto in passato, proprio per preparare questo delicato incontro.Cosa non va in questo Praia? Difficile a dirsi, anche perché a Scalea la squadra di Giovinazzo non ha giocato male, creando numerose palle gol che però non sono state concretizzate. Non si può parlare di crisi, ma è logico che a questo punto della stagione non bisogna più sbagliare. Capitolo infortunati: Alessi e Carbone, così come Negro, non dovrebbero farcela per domenica. Qualche possibilità in più di recupero per Spataro. Ma indipendentemente da chi scenderà in campo, il Praia vuole soltanto vincere. r. s. Visi soddisfatti, e non poteva essere altrimenti dopo la vittoria nel derby contro la Bovalinese, ieri alla ripresa della preparazione. La seduta si è svolta a Pirgo. Sul manto erboso amico infatti l’Under 18 si disputava la gara contro il Natile valevole per la seconda giornata del torneo di categoria. Rosa dimezzata quindi quella che ha lavorato agli ordini del preparatore Loccisano. I vari Amarù, Curtale, Gervasi, Lentini, Lombardo, Maviglia e Tropepi, sono stati utilizzati con la seconda formazione amaranto, mentre l’acciaccato Luciano è stato seguito direttamente da mister Mazzone. L’intera posta in palio ottenuta contro gli uomini di Panarello, anche con un pizzico di buona sorte, rete realizzata a pochi secondi dalla fine, ha di colpo rasserenato l’ambiente. Punti che oltre ad incrementare la classifica, fanno ovviamente morale, in vista del recupero della gara di domani a Palmi. Match, come si ricorderà, sospeso a tre minuti dalla conclusione, più ovviamente il probabile recupero, per infortunio dell’arbitro. Gigi Baldari Il Rossano ha ripreso la preparazione, probabilmente con non pochi rimpianti per aver buttato alle ortiche l’occasione di poter allungare il passo in classifica. Il pareggio maturato domenica scorsa contro il fanalino di coda Belvedere brucia ancora, anche se si ha la consapevolezza che la squadra di Infantini, specie dopo gli ultimi rinforzi, sarà squadra ostica per tutti, anche se ciò non giustifica il risultato del “Rizzo”. Comunque, archiviato questo momento di empasse, la mente di Gregorace e compagnia è già proiettata al delicato match di domenica prossima: la trasferta in casa della capolista Sambiase. Un buon banco di prova che sicuramente metterà di fronte due tra le due squadre più accreditate di questo campionato. Intanto, è notizia di ieri sera che il gruppo del tifo organizzato, la “Brigata Bizantina”, seguirà al “D’Ippolito” le sorti della propria squadra giungendo in territorio lametino, probabilmente con un pullman. Marco Lefosse Nonostante la quinta vittoria consecutiva che ne ha consolidato la leadership in classifica, è forte il malcontento nella società lametina dopo che la Giunta Comunale ha ridotto da 21mila a 20mila euro il contributo annuale per la manutenzione del “Renda”. «Già era insufficiente la precedente somma, – dichiara, amareggiato, il dirigente Alessandro Gallo – figuriamoci ora che le condizioni via via sempre più pessime del terreno di gioco ci costringono a lavori sempre più frequenti e, quindi, costosi. Senza contare che l’adiacente campetto in fondo sintetico, oramai prossimo ad essere ultimato, avrà a sua volta bisogno di tre interventi annuali di manutenzione. Peraltro il Comune ha giustificato tale decisione con la presunta inagibilità dell’impianto quando in realtà ci ha rilasciato il nulla osta per potervi disputare le gare interne del Campionato Regionale Juniores». La dirigenza starebbe perciò pensando, restando tali condizioni, a rinunciare al rinnovo della convenzione ed a rivedere i propri programmi. Ferdinando Gaetano I biancostellati hanno ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio dopo la bella e convincente affermazione di domenica nel derby con il Praia; in campo si è rivisto anche Cairo che potrebbe recuperare per la gara con la Melitese. Vittoria salutare sotto tutti i punti di vista per lo Scalea che ha conquistato la seconda vittoria stagionale ed è tornato a battere il Praia dopo tre anni. Ieri intanto è scesa in campo anche l’under 18 che ha superato per 3-1 l’Artemisia San Sosti. Ha giocato anche Lioi che sta recuperando dall’infortunio subito contro l’Acri ed è rimasto in campo per tutti i 90’ dando buone indicazioni per un suo eventuale utilizzo nel prossimo turno. Insieme a Lioi sono scesi in campo anche Perfetti, Spagnolo, La Torre e Rizzo. Tornando alla gara ha aperto le danze nel primo tempo, con un poderoso destro dalla distanza, capitan Spagnolo. Nella ripresa il raddoppio di La Torre. Allo scadere gli ospiti hanno accorciato le distanze con Sabetta mentre nel recupero ha chiuso i conti di testa su corner di Perfetti Rizzo. Gigi Fazio Ha ripreso a lavorare ieri pomeriggio la Taurianovese del duo Sisinni-Russo reduce del pareggio interno di domenica scorsa contro l’Acri. Un risultato che ha permesso ai giallorossi di guadagnare una posizione in classifica ma che lascia il rammarico, in quanto è proprio dalle gare interne contro le dirette concorrenti che sembra passare la salvezza dei pianigiani. Adesso toccherà preparare nel migliore dei modi la sfida di domenica prossima contro la Gallicese. Sul campo dei reggini, i precedenti dicono che i giallorossi non hanno mai vinto da quando sono in Eccellenza e solo nella passata stagione sono riusciti a conquistare un punto. In questi giorni verranno valutate le condizioni del difensore Peppe Perna, uscito dopo appena 20’ nell’ultima partita a causa di un guaio muscolare. Per il resto la rosa dovrebbe essere al completo, considerato anche il rientro di Giovinazzo che ha scontato il turno di squalifica. Francesco Falleti 0-1%/-2'3$,$ Tradizione negativa con la Gallicese Da valutare le condizioni di Perna ,&-($- L’under 18 supera 3-1 l’Artemisia In campo presente il recuperato Lioi ,-#./-,$ Gallo critica la giunta comunale Ridotto il contributo per lo stadio %',,-2' La mente è già rivolta al Sambiase Sarà un banco di prova decisivo %'&&$((- Soddisfazione dopo la Bovalinese Domani si gioca il recupero a Palmi 4%-/- Alessi, Carbone e Nigro infortunati La squadra si allenerà lontano da Praia 4-(#$,$ C’è il terzo posto da conquistare Contro il Roccella è un big-match '#$D- .-D-(-)/ Cresce la stima dei tifosi per Corona Di Maggio non fallisce un colpo !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() ,-.-/01- 20- ! " # $ % & ' % ( ) * + " # % ,-./01+2&3 6:+5-:/,;</+=;+-:+>;:+?-+@.;<A1.@; Nonostante le parate di Vallone a Cropani è arrivato un altro ko 56('789' Nuova sconfitta per il Filogaso, lontano dalle mura amiche, questa volta la formazione di Bruni è uscita sconfitta dal terreno di Cropani, nonostante avere chiuso in vantaggio di due reti la prima frazione di gioco con le reti di Rocco Valotta e Sisi. La gara contro il Real Cropani era l’esame di maturità a cui i gialloverde erano chiamati dato che nelle trasferte di Chiaravalle e Nuova Filadelfia erano arrivate altrettante sconfitte, al contrario in casa non ha conosciuto ostacoli. Nella gara di domenica, si è visto un buon Filogaso soltanto nella prima frazione, poi il crollo con il ritorno degli avversari. Il morale a tre giorni dalla sconfitta è basso, ma tra i giocatori c’è una gran voglia di bissare il campionato dell’anno scorso, con una salvezza tranquilla. Fin qui, però ha avuto anche la ,-./01+243 SAN LUCIDO Parlare di crisi potrebbe sembrare esagerato, ma a conti fatti il cammino dei lupi del San Lucido a tre giornate a questa parte ha preso una direzione sbagliata. Dei 15 punti nelle rispettive cinque gare fino ad ora disputate gli uomini di Mario Provenzano ne hanno raccolto solo otto, e cioè mezzo in più della perfetta metà, collezionando nelle ultime tre apparizioni due pareggi e una sconfitta. Il semplice calcolo evidenzia un trend negativo da non sottovalutare, soprattutto se si sta scrivendo di una compagine seriamente candi- !"#$%$#&'("$)"*'+#$,+%&+",+)"-$)./(#. 0+&$"$%#$+1+"())2())+%(&.'+"3'4%$5 $% ()&."$)"*.'&$+'+"6()).%+ fortuna di avere tra i pali un grande portiere, Vallone che dopo l’exploit dello scorso anno nelle fila del Pizzo, coronato con il raggiungimento dei play-off, è ritornato alla casa madre, sfoderando prestazio- ne di un sette pieno in pagella. Vallone in questo inizio di campionato è salito agli onori della cronaca parando ben due calci di rigore nelle ultime due partite oltre che ad essere una sicurezza tra i pali. La difesa ha trovato il suo cardine in Antonio Romeo, che oltre a difendere la propria porta si è improvvisato anche ottimo goleador. A centrocampo si cerca di trovare la quadratura perfetta, ma con ra- gazzi vogliosi di raggiungere il risultato. Per quanto riguarda l’attacco, Bruni ha molte soluzioni, dall’impiego di La Neve a quello di Pasquale Ficchì e Mancuso che lo scorso anno trascinarono il Filogaso alla salvezza, che in questo scorcio di stagione hanno trovato poco spazio vista l’agguerrita concorrenza. Nell’attacco filogasese milita un certo Rocco Valotta autore di buone stagioni nella Serrese e nel Mileto, oltre ad essere stato protagonista nella promozione della Capistranese nel campionato 2002-03. Accanto a lui Sisi autentico ariete d’aria e Nicola Arona. Ora domenica c’è l’occasione per riscattarsi, al “Comunale” la formazione del presidente Giuseppe Teti ospita la vice capolista Nuova Curinga, con l’obiettivo di portare a casa i tre punti in palio San Lucido, è “quasi” crisi I rossoblù nelle ultime tre giornate hanno raccolto solo due punti data alla vittoria del torneo. L’ottimismo, che nello sport come nella vita non deve mancare, deve fungere da ossigeno nei momenti di appannamento, perché il tempo per recuperare e fare bene c’è tutto, e i ben 75 punti in palio da qui alla fine del torneo devono rappresentare un traguardo realisticamente quasi impossibile da raggiungere ma allo stesso tempo uno stimolo in più per fare meglio. Già !"#$%"&' 7'.8+%9(%. ,-./01+2)3 a partire da domenica, nello scontro diretto contro la capolista San Mauro, ci deve essere un cambio di rotta; non sono permessi più passi falsi, improvvisi cali di concentrazione e amnesie difensive. I “senatori”del San Lucido dovranno caricarsi la squadra sulle spalle conducendola ad un risultato che non solo accorci la distanza dalla vetta, ma che riesca al contempo a ridare quella carica e quella convinzione nei propri mezzi che nelle prime due uscite del campionato aveva dato la possibilità di raccogliere due meritati e pesanti successi. Non si dovranno adottare strategie particolari, la squadra è stata ben allestita in ogni reparto e se la concentrazione e la voglia di vincere sarà alta, con il massimo rispetto per gli avversari, la vittoria sarà alla portata. Se si contano tutte le occasioni da NICOLA PIRONE sport@calabriaora.it gol create, e non concretizzate, si fa di certo notte; una buona dose di cinismo dovrà quindi essere la soluzione ai problemi fino ad ora riscontrati in fase realizzativa. Il countdown è partito, a distanza di pochi giorni sapremo se la crisi di risultati dei tirrenici sarà terminata; intanto la squadra dovrà pensare ad affrontare una settimana di allenamenti che dovrà rigenerarli nel corpo ma soprattutto nella mente, mettendo al margine quello fino ad ora fatto ripartendo più forti di prima. Francesco Città ,-./01+283 Bagnarese, caccia alla Mamer San Marco, il primato nel mirino Dopo il poker al San Calogero oggi c’è il recupero con la Sangiorgese Domenica la squadra di Serpa va ad Albidona in cerca del successo BAGNARA CALABRA Da oggi si apre uf- ramento alla coscia, che lo terrà fuori per ficialmente la caccia alla capolista Mamer- qualche altra settimana, il secondo invece tesilicese. La Bagnarese dopo aver liquida- afflitto da una piccola distorsione alla cavito con un secco quattro a zero il San Caloge- glia destra. Non ci dovrebbero essere grosro prepara il recupero della terza giornata se novità rispetto alla gara di sabato contro che avrebbe dovuto disputare il quattro ot- il San Calogero e molto probabilmente l’untobre scorso, ma che a causa dell’impratica- dici titolare schiererà ancora una volta : Trentinella tra i pali; Gerbilità del terreno di gioco è manò, Sqillace, Cotroneo e stata rinviata a mercoledì Il tecnico Gramuglia a comporre il 22 ottobre. Di fronte si troCotroneo dovrà quartetto difensivo; Carboverà la Sangiorgese squadra ne, Cambareri, Gianni Muostica, soprattutto in trafare a meno sumeci e Salvo Musumeci sferta dove ha già fatto vedi Bagnato sulla linea di centrocampo; dere cose buone, mettendo e Bruno Tony e Totò Musumeci con in difficoltà i propri avverogni probabilità formeransari portando a casa risultati utili. Gli uomini di mister Cotroneo pe- no la coppia d’attacco che in quest’inizio di rò in questo scorcio di stagione, nelle parti- stagione si è rivelata ,fino ad ora, la più prote casalinghe, hanno dimostrato di non co- lifica del torneo. L’ambiente è carico, la noscere avversari e sono consapevoli di do- squadra a mano a mano sta prendendo conver fare bottino pieno se non vogliono per- fidenza con la categoria e soprattutto i più dere di vista l’undici Oppidese. Tutta la rosa giovani dimostrano di non avere difficoltà dovrebbe essere a disposizione di mister Co- nell’acquisire le indicazioni e le disposiziotroneo eccezion fatta per Bagnato e Bruno, ni tattiche del mister. Rocco Fedele il primo ancora alle prese con un noioso sti- SAN MARCO ARGENTANO Dopo la sta recuperando da un fastidiosissimo inbuona prestazione di domenica scorsa con- fortunio, ma il suo rientro, oramai, non tro il Campana, l’effecì San Marco si sta sembra poi molto lontano. La formazione che scenderà in campo preparando per la trasferta di domenica ad domenica contro l’Albidona appare già fatAlbidona. La compagine rossoblù ha già affronta- ta, infatti mister Sarpa sembra intenzionato e battuto l’Albidona in Coppa Calabria, to a riproporre gli undici che hanno battuto il Campana, a meno di con un roboante quattro a cambiamenti dell’ultimo zero, questo però non doSi punta momento. vrà indurre i giocatori, a sull’ottimo stato Si punterà molto sull’otpensare di avere vita facile, timo momento di forma dei infatti non bisognerà sotdi forma del trio tre attaccanti Felletti, Pisatovalutare gli avversari, Felleti, Pisani ni e soprattutto del bomber perché sicuramente, in e Falcone Falcone, capocannoniere campionato, sarà tutta del girone con sette gol in un’altra storia rispetto a cinque partite, ma anche su una difesa rocquel precedente. Lo sa bene mister Sarpa che ha chiesto la ciosa che concede poco o nulla agli avvermassima concentrazione ai suoi, infatti la sari. Domenica il San Marco tenterà di fare squadra sta lavorando duramente in questa settimana, senza lasciare niente al ca- bottino pieno, senza disdegnare di riceveso, per far si che si possa arrivare nelle con- re buone notizie, dal big match tra Jordan dizioni migliori alla partita. Per quanto ri- e Cremissa per conquistare magari il priguarda la rosa, sarà tutta a disposizione del mato. Ugo Posterivo mister, a meno dell’attaccante Marsico, che !" #$%&'($)*+!!"#$$#%&'"!(() ()*)+,-) .,) ! " ! # " $ " % & $ % ' " A5;A/-+5+A/8D?3 (5134/5+:-AA36+5;;5+E654/;+&?, Il team lametino unico rappresentante dell’Italia alla manifestazione (=#$FG=+HI Prenderà il via domenica prossima, in quel di Rio de Janeiro, la Brasil Cup 2008, evento internazionale di calcio a 5 alla quale prenderanno parte, come ormai tradizione, compagini amatoriali di calcio a 5 provenienti da tutto il mondo. In questa edizione l’unica squadra che rappresenterà l’Italia sarà la Lamezia Soccer. La Brasil Cup è una competizione internazionale grazie alla quale team di tutto il mondo s’incontrano, si sfidano e soprattutto socializzano, lasciandosi trascinare da un forte scambio interculturale a livello globale. Partecipare ad mente, come Rio de Janeiro. Gli altri team che parteciperanno alla Brasil Cup 2008 saranno River (Brasile), KLM Hungary (Ungheria), ATC Finland (Finlandia), AAA Mia (EUA), C Vancouver (CANADA), TAP Megasis (Portogallo), NAV (Portogallo), Ural (Russia), Finnfoot (Finlandia), C.F.M.U. (Belgio), Dnata (UAE), Croatia Airlines (Croazia), SAS Sweden (Svezia), Alitalia NYC (USA), ACFC (Canada), Aerolineas Argentinas (Argentina), Alaska Airlines (USA). Che vinca il migliore, ma soprattutto, che lo sport faccia gol contro il razzismo. un così prestigioso evento è quindi un’ottima occasione per lanciare un monito deciso e dire no al razzismo in ogni sua forma ed espressione. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare di episodi d’intolleranza razziale, espesso registrati in occasione di eventi sportivi e di quelli calcistici in particolar modo. In tale prestigiosa avventura l’associazione sportiva lametina, oltre che provare a dire ovviamente la sua dal punto di vista agonistico, intende farsi portatrice dell’immagine positiva del territorio calabrese, e della città di Lamezia Terme nello specifico, in un posto così lontano da noi, geograficamente e cultural- FERDINANDO GAETANO sport@calabriaora.it ,-./01-+2+13445+15657-85+9:76505;368-< 5?7-+2+@3;-A/7B+1-875C85 L’Asd Marathon in grande evidenza Gullo, stagione perfetta Sua anche la Coppa Italia :=($%>' L’ A.S.D. Marathon Caffè Aiello, una delle poche società calabresi impegnata in tutti i settori dell’ atletica, si è fatta valere all’half marathon “Strasalerno” di 21.097m, disputatasi sul lungomare della cittadina campana domenica 19 Ottobre. Alla manifestazione hanno preso parte circa 800 atleti provenienti da tutti Italia ed altre nazioni; la gara svolta su un circiuto pianeggiante da ripetersi 2 volte. A dettare il ritmo sono stati i più forti atleti marocchini, dietro i quali si è formato un gruppo di italiani tra i quali Marco Barbuscio dell’ A.S.D. Marathon. La pattuglia cosentina era guidata da Guido Barbuscio e Marco Funari del gruppo sportivo Orecchiella Garfagnana di Lucca, che chiudevano rispettivamente in ventinovesima posizione con il tempo di 1h18’ ed in trentunesima posizione con il tempo di 1h19; poco dietro ma con i loro personali gli altri atleti dell’ A.S.D. Marathon Vincenzo Cannella, secondo di categoria in 1h 20’, Natalino Capristo con un tempo di 1h21. Dietro di loro si sono classificati il dottor Carmine Vizza chiudeva 0?,36385;-77-+ Il “sei” non arriva Ai “5” 44mila euro ESTRAZIONE martedì 21 ottobre 2008 !"#$ ,"-.$"#$ 1$#2342 52367" 9$."36 :";6.$ <".2#=6 >6=" ?6#$36 @2324$" :"4$63".2 %& &% '% &/ / %+ /' '& *% & /0 '( '+ )0 )' %) %/ %0 (8 )) */ (' )) /0 %' ) '% &8 &( (% )( &/ &( '* ' (* /8 0 /8 +& /( )8 '8 &' %+ & ' (' (( +& %& '+ %( *( % Concorso n° 127 martedì 21 ottobre2008 !"#"!$"#"$%"#"$&"#"&'"#"&%""" ()*+,-".-//0"""% ()*+,-"1)2+,134,"""!5 963A2;#2=$BA6A".2BC2.BD63D6#E6B FB+80G)*/G('%H'8 IB & I IBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB(J+BB I (0 ;K3A$B( FB//G/*0H+& &G/%% ;K3A$B/ FB/8/H++ )()G'(0 ;K3A$B* FB)8H'/ (=#$FG=+HI 67896:;<"6=9;<>;8 5.$B"A.2A$BC2..LMNOB9"#"AP63B,"QQRBM$2..6 in 1h30 e Franco Tasselli 1h31. Si sono fermati a metà gara Pasquale Alfano ed Enzo Barbuscio. Da segnalare il diciassettesimo posto di Michele Spingola (Atletica Acquappesa) con il tempo di 1h14’55”. Erano presenti inoltre Domenico Principato (A. Misasi) che ha totalizzato un tempo di 1h30’, mentre Arnoldo Bocci non ha completato la gara. Ora gli atleti dell’A.S.D. Marathon Caffè Aiello sono attesi al Campionato Regionale Individuale del 2 novembre. a. d. Il pilota lametino Claudio Gullo (nella foto) è giunto al secondo posto assoluto nella classifica generale della Cronoscalata Val d’AnapoSortino svoltasi nell’ultimo fine settimana. La cronoscalata aretusea era valida quale ultima prova della Coppa Italia Velocità Montagna 2008. Gullo ha ottenuto la migliore prestazione nella propria classe (il pilota calabrese era a bordo di una vettura sport della casa catanzarese Elia Avrio). Il piazzamento in Sicilia gli è valso la conquista dell’ennesimo titolo nazionale in questa strepitosa stagione. Gullo, infatti, per solo mezzo punto s’è aggiudicato la Coppa Italia Velocità Montagna 2008, alloro che va ad aggiungersi agli altri 3 già conquistati in questa stagione: il Campionato Italiano di Gruppo E2B, il Trofeo d’Italia sud e il Trofeo d’Italia Nord di classe. Insomma quattro titoli nazionali colti in meno di 5 mesi che divengono 5 in meno di 12 mesi se sommiamo anche la Coppa Italia 2007 di gruppo “N” vinta su una Volkswagen Polo della scuderia varesina di Davide Bernasconi. Risultati che diventano di indubbio spessore se si tiene conto che Gullo corre con budget (e sponsorizzazioni) alquanto limitati. Francesco Caruso J50K37+036/3+&+./;377587/ L’Audax di Paternoster comincia a far paura REGGIO CALABRIA Tre vittorie in quattro gare, l’ex capolista Gioiese superata in casa la termine di un grande match. Non poteva cominciare meglio la stagione dell’Audax che si gode i sei punti in classifica. scorsa, Tre vittorie nelle Domenica contro la formazioprime 4 giornate ne di coach Chiarelper la massima la, Corlito e compagni si sono resi proespressione del tagonisti di una gara basket reggino di alto spessore soprattutto dal punto di vista tattico. Coach Paternoster ha interpretato perfettamente il match del PalaCalafiore mettendo in difficoltà lo staff tecnico avversario: il Gioia non ha trovato risposte adeguate ai cambi di difesa dei reggini che hanno mandato fuori ritmo le principali opzioni offensive avversarie. Gli ospiti erano partiti utilizzando spesso il pick and roll fra Serazzi ed i tanti lunghi dalle mani educate presenti nel roster della Gioiese. Paternoster ha spezzato il ritmo passando ad una zona due-tre forte negli angoli che ha dato tanta inerzia ai padroni di casa, i quali sono stati bravi a rispondere ad ogni tentativo di allungo messo in atto da De Feo e compagni. L’allenatore reggino ha mandato in campo otto uomini ed ha avuto risposte da tutti, in particolare, ancora una volta è stato decisivo Soldatesca, un ragazzo che sta attraversando un momento di forma straordinario ma va citato anche il contributo di Rizzieri (nella foto): l’ex prodotto del CAP ha messo a referto sette punti decisivi nel terzo periodo ed ha portato alla causa aggressività su due lati del campo. Una nota a parte la merita Casamento: la classe dei campioni si vede nei momenti di difficoltà e l’ex neroarancio ha fatto le giocate che hanno deciso i momenti chiave del match. Tutta la squadra sta girando a mille e va ricordato che manca ancora il fortissimo esterno Pellicanò, il quale potrebbe fare il suo esordio domenica. Quest’Audax comincia a fare paura. Un allenatore emergente e preparato, uno staff tecnico di alto livello, un gruppo compatto e con tanti punti di forza, una dirigenza appassionata e competente formano la miscela giusta per poter disputare una stagione in cui ci si può togliere tante soddisfazioni. Giuseppe Dattola !" #$%&'($)* !!"#$$#%&'"!(() ()*)+,-) .,) ! " ! # " $ " % & $ % ' " 01234567481 >;>5;?31 Doping, l’Uci: «Non ci saranno test retroattivi» /996::;3<8:17=<;7>1?:; &@A75@6>>12=17B;6CB1:6 Risparmi per la gestione delle stagioni 2009 e 2010 +,-$.%/ !"#",3/%,+/%(/#,*+()/$(*4#)(#5&67(*/#899: PARIGI Mentre Carlos Sastre, Alberto Contador e Oscar Pereiro si apprestano a partecipare alla presentazione del Tour de France 2009 insieme al principe Alberto di Monaco, con la Grande Boucle che per la prima volta passerà per le strade di Montecarlo, l'Uci dà un colpo di spugna, almeno per quel che riguarda il passato, all'Epo di terza generazione, il Cera, l'Epo di terza generazione. L'Uci infatti ha detto no a ulteriori test retroattivi nonostante la teorica disponibilità del laboratorio francese di Chatenay-Malabry, che ha già ricontrollato alcuni dei campioni relativi all'ultimo Tour de France, a ripetere la procedura con Giro e Vuelta, e anche con il Tour dello scorso anno. Lo ha spiegato Pat McQuaid, presidente del massimo organismo ciclistico, all'Associated Press: «Dal punto di vista dell'Uci, preferiamo guardare avanti e non indietro. Dire automaticamente ok, prendiamo tutti i campioni del Tour del 2007 e controlliamoli sarebbe futile, costoso e non servirà alla battaglia di oggi contro il doping». McQuaid in particolare pensa che un indagine retroattiva genererebbe solo caos. «Se andiamo a ridiscutere i podi dei grandi giri negli ultimi due o tre anni, cercando nuovi test per nuovi prodotti, andremo incontro alla parodia dello sport. Il Giro d'Italia è finito da cinque mesi, non so nemmeno se i campioni siano ancora validi, se siano stati conservati nella giusta maniera. E’ molto difficile scovare il Cera nei campioni di urine, non so che situazione ci sia nei campioni di sangue. Ribadisco, è preferibile guardare avanti piuttosto che indietro». Oggi l’audizione di Leonardo Piepoli Leonardo Piepoli verrà sentito oggi alle 12.30 negli uffici della Procura antidoping del Coni. Allo scalatore è stata contestata la doppia positività alla Cera riscontrata al Tour de France, il 15 luglio di quest’anno. La seduta, prevista in un primo tempo per il 10 ottobre, è stata, poi, rinviata su richiesta del ciclista. Piepoli era già stato sentito il 31 luglio, ma, ancora non era stata accertata la sua positività; risale al 18 luglio, invece, il licenziamento dalla squadra Saunier Duval, insieme a Riccardo Riccò. Alla Saunier Duval, Piepoli era arrivato nel 2004, con la squadra aveva vinto nel 2007 la decima tappa del Giro d’Italia, con arrivo al Santuario di Nostra Signora della Guardia, e la nona tappa della Vuelta diSpagna con arrivo a Cerler, e quest’anno la decima frazione con arrivo all’Hautacam al Tour de France. L’incontro tanto atteso tra la Fia e la Fota, l’associazione dei Costruttori della F1, si è tradotto in tre righe scarne di comunciato congiunto: «L’incontro di oggi (ieri n.d.r.) a Ginevra ha prodotto significativi risparmi sui costi per il 2009 e il 2010. La Fota sta lavorando con urgenza su ulteriori proposte per il 2010 e oltre». All’incontro hanno partecipato da una parte Max Mosley, presidente della Federazione internazionale, e dall’altra i rappresentanti della Fota, il presidente Luca di Montezemolo e il suo vice John Howett. Sul tavolo delle discussioni c’era la riduzione dei costi in Formula uno. La Fia aveva proposto tre opzioni per il motore unico che sarà utilizzato dal 2010 al 2012: la prima un motore omologato prodotto da un singolo fornitore, con gli attuali costruttori liberi di costruire un identico propulsore (ma non il cambio) soggetto a rigorosi controlli. La seconda un consorzio di team può ottenere da un singolo fornitore un motore secondo i parametri attuali, ma ad un costo sensibilmente inferiore da un singolo fornitore. I motori di altra provenienza verranno sottoposti a controlli rigorosi con l’obiettivo di eliminare differenze in termini di prestazioni. La terza, infine, arriva su proposta della Fota che prevede la fornitura di !"#$%&'()&*+&#)&"",#-&)&%,.(/*&#!*+&%*,.(/*,"�,1#0/'"&2 un pacchetto completo ai team indipendenti a meno di 5 milioni di euro a stagione. In agenda c’era anche la questione del “congelamento” dei motori che sarà temporaneamente sospesa per consetire ai team che sono rimasti indietro di recuperare performance. La Federazione ha anche proposto di standardizzare alcune parti della monoposto, come sospensioni, ruote e sottoscocca. La Federazione ora aspetta proposte dai Costruttori, in linea sempre col principio della riduzione dei 31:1318=;65< Rossi vuole chiudere in bellezza Il “cannibale” di Tavullia: «Con Valencia ho un conto in sospeso» PESARO Valentino Rossi vuol chiudere in bellezza il Motomondiale e spazzare via i precedenti negativi sul circuito di Valencia, che domenica ospiterà l'ultima gara della stagione. «A Valencia mi è andata male negli ultimi due anni - conferma il pesarese della Yamaha, già laureatosi campione del mondo - e quest'anno vorrei cancellare i brutti ricordi con un buon risultato. Nel 2006 sono caduto e ho perso il Mondiale, l'anno scorso mi sono rotto la mano e ho perso il secondo posto =;2;::;7:<5<D;?;D; Giochi Olimpici “criptati” fino al 2016 SEPANG Dopo essersi aggiudicata i diritti tv per l'Italia delle Olimpiadi di Vancouver 2010 e Londra 2012, Sky ha raggiunto un accordo con il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) anche per i diritti tv dei Giochi Olimpici invernali del 2014 a Sochi (Russia) e di quelli del 2016 ancora da assegnare (la scelta sarà fatta nell'ottobre del prossimo anno). La tv di Murdock ha acquisito i diritti televisivi per tutte le tecnologie e modalità di offerta, tra cui tv in chiaro, pay tv, internet e il mobile. Anche per queste edizioni SKY ha garantito al CIO che renderà disponibile la visione dei giochi al più alto numero di spettatori ed anche in chiaro. «Siamo onorati che il Comitato Olimpico ci abbia scelto come partner anche per le costi. Un’operazione che, se da una parte guarda ad un’ovvia ottimizzazione della risorse, dall’altra provoca un rischio di appiattimento generale delle prestazioni che potrebbe avere ricadute sull’appeal televisivo del mondo della Formula uno. Chissà cosa ne pensa Ecclestone, che da parte sua ha già vinto una personale scommessa: per il quarto anno consecutivo il titolo piloti verrà assegnato all’ultimo Gp. Gli ascolti, insomma, per domenica sono assicurati. Ma il futuro è incerto. Olimpiadi del 2014 e del 2016 - le parole di Andrea Zappia, Vice President di Sky Italia responsabile dei canali Sport - Come avverrà già per i Giochi di Vancouver e di Londra ci impegniamo sin d'ora a garantire ai nostri abbonati una copertura senza precedenti, trasmettendo sempre in diretta tutte le gare degli atleti italiani e dando la possibilità di vedere tutte le gare. La nostra passione per lo sport trova nelle Olimpiadi la sua più piena realizzazione e siamo orgogliosi di sapere sin d'oggi di poterlo fare per le prossime quattro edizioni. Daremo attenzione e risalto anche alle grandi manifestazioni mondiali che si richiamano allo spirito olimpico e che hanno sin qui raccolto in Italia una copertura televisiva modesta, come gli Youth Olimpics, in programma il prossimo anno a Singapore». Fanno festa, quindi, tutti gli abbonati del colosso mondiale delle trasmissioni televisive. Un pò meno tutti coloro che credono che eventi come i Giochi olimpici debbano poter essere visti da tutti, senza distinzione tra abbonati e non. E’ comprensibile che il calcio, la cui economia ormai si poggia moltissimo sul merchandising e sulle entrate dei diritti televisivi, sia diventato quasi interamente un prodotto “criptato”, un pò meno che lo diventino i Giochi olimpici, da sempre occasione di grande visibilità per gli sport considerati minori. Ma cosa si può fare, le leggi del mercato producono di queste anomalie. a. d. in classifica. Dopo la conquista del titolo e la vittoria a Sepang di domenica scorsa, il morale è alle stelle. «E' stata una stagione fantastica e la vittoria in Malesia è stata grande, ma non ho ancora finito. Voglio ripagare il mio team, la Yamaha e la Bridgestone, per questa annata straordinaria ottenendo il massimo risultato possibile a Valencia. Non è il miglior tracciato per noi, ma qui ho anche vinto nel mio primo anno con la Yamaha e mi piacerebbe fare lo stesso anche questo weekend». 45 Primo semestre 2008: vendite aumentate del 45%. l’unico quotidiano che non rispetta i limiti grazie ai calabresi !"#$%& "!#$%#& '%" ! '(!!" ()*+,-)./ !!"#$$#%&'"!(()"012341567 !"#"$%&" Corriamo troppo? Corriamo troppo? 45 Primo semestre 2008: vendite aumentate del 45%. l’unico quotidiano che non rispetta i limiti grazie ai calabresi !"#!$%&!'(% )**+,,- Con la convocazione di Santacroce, Maggio, Giuseppe Rossi e Pepe sembra essere stata avviata da parte di Lippi la fisiologica attività di ricambio del gruppo della nazionale. D’altronde, quando ci si ostina a puntare sempre sugli stessi giocatori, anche se sono stati i protagonisti della vittoria nell’ultimo mondiale, i risultati non possono ripetersi, per un insieme di motivazioni: ne dovettero prendere atto Bearzot quattro anni dopo il mundial spagnolo dell’82, Valcareggi dopo il disastro del ’74 in Germania, quattro anni dopo la finale messicana contro il Brasile di Pelè, Vicini ai mondiali italiani del ’90, quando per stima e affetto non avevano saputo rinunciare ad alcuni “reduci”. Costruire un gruppo non è cosa facile. Gli ultimi ct della nazionale, rispetto ai loro predecessori, hanno “osato”, provando varie alternative, senza attendere che il ricambio fosse originato da cause di forza maggiore (la rivoluzione di Bernardini e Bearzot nel ’74). Le fortune della nazionale, ad ogni buon conto, sono legate anche a episodi, come nelle squadre di club: a volte un gruppo già affiatato fa fiasco (i giocatori del Bologna voluti fortemente da Fabbri e protagonisti in negativo dell’eliminazione ad opera della Corea nel ’66 in Inghilterra), in molti casi si rivela vincente (lo zoccolo duro dell’Inter ai tempi di Herrera, ct anche della nazionale per un breve periodo, e quello juventino nei mondiali del ’78 e dell’82, così come quello quasi improvvisato del Cagliari nel ’70 e quello fortemente voluto da Sacchi nel ’94 protagonista dei mondiali negli Usa persi ai rigori). C’è stato un momento topico nel voler costruire nazionali vincenti, purtroppo senza esito per anni, dopo l’eliminazione ai mondiali del ’74, quelli famosi per il vaffa dato da Chinaglia a Valcareggi: c’erano troppi vecchietti in quella squadra. Bernardini e Bearzot (poi rimase solo quest’ultimo) diedero il via alla rivoluzione: dentro il romanista Rocca, il fiorentino Roggi e il milanista Zecchini in difesa, il napoletano Orlandini e il fiorentino Antognoni a centrocampo, l’altro viola Caso e lo juventino Damiani in attacco. Poi altri esperimenti, dal terzino laziale Martini al regista romanista Cordova per poi innestare piano piano quelli che disputarono i mondiali del ’78 e dell’82 (Zoff, Tardelli, Scirea, Capello, Graziani, Bettega e altri). Anche in nazionale ci sono state meteore, campioni forse inadatti in quel momento agli schemi della squadra (capitò nei primi anni settanta, ad esempio, con il cagliaritano Greatti schiacciato dalla presenza di Rivera o con l’interista Bedin chiuso dalla presenza di Bertini), ma hanno avuto modo di vestire la maglia più desiderata (anche se criticabili decisioni di alcuni giocatori, Totti e Nesta su tutti, hanno tentato di sminuirne il fascino) anche onesti “travet” e “campioni non esplosi”: poche presenze, limitandoci a guardare indietro ai primi anni novanta, Carnasciali, terzino della Fiorentina, Carrera, roccioso difensore della Juventus (non giocò mai in nazionale Brio, per esempio, che per decenni fu il pilastro della difesa bianconera al fianco di Scirea…), l’esterno foggiano Stroppa. Ma in nazionale hanno giocato, forse come premio alla carriera di hollywoodiana concezione, il mediano juventino Galia, il parmense Zoratto, il difensore doriano Lanna, l’esterno torinista Asta (questa sì una meteora anche per il campionato). D’altronde, l’infortuno capitato a Bettega poche settimane prima dei mondiali di Spagna dell’82 spalancò le porte della nazionale a Selvaggi, un anonimo attaccante del Cagliari di cui non si ricorda più nessuno. Tutti questi giocatori, sia pur validi e a volte indispensabili nelle loro squadre di club, non facevano alla causa della nazionale. Sperimentare è comunque doveroso: le opportunità vanno colte. E se Bearzot nel ’78 non avesse trovato il coraggio di lanciare nella mischia i giovanissimi Cabrini e Paolo Rossi? E se lo stesso Bearzot non avesse tirato fuori dalla pipa ancora Paolo Rossi, fermo da un anno per squalifica, dieci giorni prima di partire per la Spa- Quei giovani lanciati dai ct nella mischia che poi sono diventati campioni gna nell’82? E’ proprio vero che “audaces fortuna iuvat”. Anche Lippi lo sa, lo sa finanche Trapattoni che pur si ostinava a tenere in panchina qualche inutile bottiglietta di “acqua santa”, come il mitico personaggio di Oronzo Canà ne “L’allenatore nel pallone”, dispensatore di sale sul terreno di gioco in cerca della fortuna. Ad eccezione di Toni, esploso negli ultimi 3-4 anni (che però ha una media di 0,41 reti a partita), la nazionale non ha espresso nell’ultimo mezzo secolo cannonieri in grado di competere con “rombo di tuono” Gigi Riva (media di 0,83 reti, 35 gol in 42 presenze). Se non fa testo un certo Pernigo, attaccante del Modena che nel ’48 segnò 5 reti in due partite (media straordinaria del 2,50!!!), i punti di riferimento sono tutti del passato (Piola media dello 0,88, Schiavio 0,71, Carapellese 0,63), mentre tra quelli in attività (ma non più nel giro della nazionale) la media migliore l’ha espressa Bobo Vieri (media dello 0,47, 23 reti in 49 partite). Va precisato, però, che da alcuni decenni le presenze tengono conto anche di spezzoni di partite e non di gare intere come un tempo. Lippi, al contrario di Valcareggi, Bearzot e Vicini, sa che non potrà eternamente dire grazie agli eroi di Berlino: ben venga quindi la sperimentazione, si aprano le porte ai giovani di belle speranze, Giovinco, Balotelli, Osvaldo e a tutti coloro che esprimeranno positività nel campionato italiano e in quelli esteri a dispetto della massiccia presenza di stranieri, facendoli “accompagnare” dai senatori che, gradualmente, come i vecchi indiani sioux, si ritireranno sotto l’albero, in posizione ottimale per vedere i futuri auspicabili trionfi della squadra azzurra. PIERGIORGIO LICORDARI sport@calabriaora.it .. !"#"$%&" !"#"!"#$%&" '%" !"#"$%&"( '%" 1(!,&-('2 !!"#$$#%&'"!(() !"#$%& !"#'$( !"#)!( !()(*+ ,"%"-(*. #)"-#"*/ -"*0 06:45 Uno mattina 07:00 Tg 1 07:30 Tg 1 L.I.S. 07:35 Tg Parlamento 08:00 Tg 1 08:20 Tg1 Turbo 09:00 Tg1 09:30 Tg 1 Flash 09:35 Linea verde Meteo verde 10:00 Verdetto Finale costume 10:50 Appuntamento al cinema 11:00 Occhio alla spesa 11:25 Che tempo fa 11:30 Tg 1 12:00 La prova del cuoco 13:30 Tg 1 14:00 Tg 1 Economia 14:10 Festa italiana 16:15 La vita in diretta 16:50 Tg Parlamento 17:00 Tg 1 17:10 Che tempo fa 18:50 L’Eredità 20:00 Tg 1 07:00 Cartoon flakes 09:45 Tracy & Polpetta 10:00 Tg2punto.it 11:00 Insieme sul Due 13:00 Tg 2 Giorno 13:30 Tg 2 Costume e società 13:55 Tg 2 Medicina 33 14:00 Scalo 76 – Cargo 14:45 Italia allo specchio 16:15 Ricomincio da qui 17:20 The District 18:05 Tg 2 Flash L.I.S. 18:10 Rai Tg sport 18:30 Tg 2 18:50 L’Isola dei famosi 19:35 Squadra speciale Cobra 11 20:30 Tg 2 20.30 08:15 La storia siamo noi storia 09:15 Rubrica Verba volant 09:20 Cominciamo bene 12:00 Tg 3 12:25 Tg3 Ambiente 12:45 Le storie 13:05 Terra nostra 14:00 Tg Regione 14:20 Tg 3 14:50 Tg 3 Leonardo 15:0oTg3 Neapolis 15:10 Tg3 Lis 15:15 Trebisonda 17:00 Cose dell’altro Geo 17:50 Geo & Geo natura 18:15 Meteo 3 19:00 Tg 3 19:30 Tg Regione 20:00 Blob 20:10 Agrodolce 20:35 Un posto al sole 07:05 I Robinson 07:30 Charlie’s Angels 08:30 Hunter 09:30 Febbre d’amore 10:30 Bianca 11:30 Tg 4 11:40 My life 12:40 Un detective in corsia 13:30 Tg 4 14:00 Forum costume 15:00 Hamburg Distretto 21 15:50 Film La banda degli angeli 18:40 Tempesta d’amore 18:55 Tg 4 19:35 Tempesta d’amore 20:20 Walker Texas Ranger 08:00 Tg 5 Mattina 08:40 Mattino Cinque 10:00 Tg 5 11:00 Forum costume 13:00 Tg 5 13:40 Beautiful con Ron Moss 14:10 CentoVetrine 14:45 Uomini e donne conduce Maria De Filippi 16:15 Amici - reality show 16:55 Pomeriggio cinque 17:55 Tg5 18:50 Chi vuol essere milionario? Conduce Gerry Scotti 20:00 Tg 5 20:30 Striscia la notizia - La voce della supplenza con Ezio Greggio e Enzo Iacchetti 08:15 Casper 08:30 Scooby Doo 09:05 Starsky & Hutch 10:05 Tre minuti con Mediashopping 10:10 Supercar 11:10 Pacific Blue 12:15 Secondo voi 12:25 Studio Aperto 13:00 Studio Sport 13:35 Quiz Moto Gp 13:40 What’s My Destiny Dragon Ball 14:05 Tutti all’arrembaggio! 14:30 I Simpson 15:00 Paso Adelante 15:55 Wildfire 16:50 My Melody sogni di magia 17:10 Sponge Bob 17:25 Spiders riders 17:50 Frog 18:05 Batman 18:30 Studio Aperto 19:05 Tutto in famiglia 19:35 La talpa 20:05 Camera Café 20:30 La ruota della fortuna 07:00 Omnibus 09:15 Omnibus Life 10:10 Punto Tg 10:15 Due minuti un libro 10:25 Mai dire sì 11:30 Matlock 12:30 Tg La7 12:55 Sport7 13:00 Cuore e batticuore 14:00 Film- Il mostro di Dusseldorf con Peter Lorre, regia di Fritz Lang 16:05 McGyver 17:05 Atlantide - Storie di uomini e di mondi 19:00 Stargate SG-1 20:00 Tg La7 20:30 Otto e mezzo conduce Lilli Gruber ,"!!"13" ,4( 5&!)$%" $(5" ,4"16#&%7 -("8$( -" %$&9" 7:$"'!" &1"88#& " 6"9"!&))# "%%" ( # ,#%:$( "%",&%'" (;#) 21,10 20,35 21,05 21,10 21,10 21,10 21,10 !"#$ !"#$%& '()*+(,(+-($ .&//&(%%& %&'()# 0%$1+&#-( '*(22&3"%"$-(%%& !4&)*5"#' !*+)*,-. !"#$5% *"%565"22" 7&+53"#($ /',-+)01-# 0#$+53"+-"$ -(%$1+&#-( 2(#"+( !*+)*,-. !"#$8&9+5#& :(+5%%5 2)'3 !"#$;"4##< =(''#(+$ 4--1&')-5 !"#->3($0%&+5& ?@A)53" 23:15 Tg 1 23:20 Porta a Porta 00:55 Tg 1 – Notte 01:25 Che tempo fa 01:30 Appuntamento al cinema 01:35 Sottovoce 02:05 Magazzini Einstein 02:35 SuperStar 03:10 Film - Tre dritti a Saint-Tropez 22:45 Un mercoledì da campioni 23:35 Tg 2 23:50 La storia siamo noi 00:50 Magazine sul 2 Rotocalco 01:15 Tg Parlamento 01:25 Reparto corse 01:55 Almanacco 02:00 Meteo 23:10 Parla con me 00:00 Tg Linea notte 00:10 Tg 3 Regione 01:00 Appuntamento al cinema 01:10La storia siamo noi 02:10 Fuori OrarioVent’anni prima 02:50 Rai news 24 23:00 Vite straordinarie 00:05 I bellissimi di Rete 4 00:10 Film- L’onorevole con l’amante sotto il letto 02:05 Tg4 Rassegna stampa 02:30 Film- La banda del Gobbo 04:00 Peste e corna #-*1(8-#&*'(--(*!()# -<*=<>?< 1)9 "--*1$7#, 09:00 Pure Morning 11:00 Into the Music 12:30 Mtv Europe music awords 13:30 Lazarus 14:00 Mtv Confidential 14:30 Life of Ryan 15:00 Trl 16:00 Tg Flash 16:05 Into the Music 18:05 Lazarus 19:05 Mtv Confidential 19:30 Next 20:05 Clueless 21:00 Scrubs- Medici ai primi ferri 21:30 Il testimone 09:00 Rotazione 10:00 Deejay chiama Italia 12:00 Inbox 12:55 Tg All news 13:00 Inbox 14:00 Community 15:00 All Music Loves... 16:00 Rotazione musicale 16:55 Tg All news 19:30 Cartoni 20:00 Inbox 21:00 Code monkeys 21:30 Sons of Butcher 22:00 Deejay chiama... 23:30 I love rock... ITALIA UNO ore 19:35 Continua la ricerca della insidiosa talpa 23:15 Matrix 01:30 Tg 5 Notte 02:00 Striscia la notizia - La voce della supplenza 02:30 Mediashopping 02:45 Amici 03:30 Mediashopping 03:40 Tg 5 - notte 04:15 Otto sotto un tetto 23:10 Film-Ghothica 01:00 News Studio Sport 01:30 Studio Apertola giornata 01:45 Talent 1 Player 02:20 A-team 04:10 Film- Il gioco con Jonathan Pric, Susan Lynch e Claudia Gerini 7,(-)#*'"-*7")(--#)( ,I<C>EGHB*"JKG>B SKY CINE MAX ore 21:00 Con Drew Barrymore, Bill Murray e Cameron Diaz :M<>G*<@ACG #>*@AB=CA*DEFFF SKY CINE 3 ore 17:00 Con Giorgio Pasotti Vanessa Incontrada e Maria Schneider LA 7 ore 14:00 Cult movie firmato Fritz Lang ,ABG*DG>>H<>=CA*8GA RAI TRE ore 17:00 Natura e cultura con Sveva Sagramola 23:30 Sex and the City 00:05 The L Word 01:05 Tg La7 01:30 Otto e mezzo 02:10 Star Trek: Deep Space Nine 03:10 Alla corte di Alice 04:10 Due minuti un libro-letteratura 04:15 Cnn (DE=I*6E<L HISTORY CHAN II ore 12:25 La voce insuperabile della mitica Edith Piaf. 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