2 - Altervista
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www.gazzetta.it Domenica 29 novembre 2009 1 e RUGBY ARRIVA IL SUCCESSO DOPO 13 K.O. DI FILA ALTRI MONDI IL RE DEL GOLF AL CENTRO DI UN CASO Finalmente Italia Samoa al tappeto Tiger Woods ferito E’ stata la moglie? Ad Ascoli prima vittoria (24-6) sui polinesiani Tre test match da record: 127.000 spettatori Troppo strano l’incidente d’auto: voci di liti per una presunta relazione extraconiugale Pagina 29 BUONGIOVANNI e MELILLO Alessandro Zanni, 25 anni, in touche MOU&CIRO REUTERS Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXV - Numero 47 LAPRESSE Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Pagina 35 ANGIONI e DELL’ARTI Tiger Woods, 33 anni, e la moglie Elin Il primo contro la Fiorentina, il secondo a Cagliari: sfide delicatissime in attesa dello scontro diretto INIZIA IL BALLO S L’Inter col dubbio Eto’o e l’ipotesi Quaresma per continuare la fuga S La Juve chiede ad Amauri di stringere i denti e affiancare Del Piero Mourinho contento del rendimento della squadra: «Siamo primi. E in Europa due squadre stanno peggio di noi». A dominare è il caso Balotelli: «Se fermiamo la gara per protestare contro i cori, perdiamo a tavolino». Ferrara: «Non siamo ostaggio di nessuno, combattiamo il razzismo». Da pagina 6 a pagina 11 SERIE A 14a GIORNATA Di Natale risveglia l’Udinese PARTITE P ROMA A BERGAMO CON L’ATALANTA Un Genoa fantastico 3-0 e Samp stordita Pagine 2-3 CERRUTI, DA RONCH e GRIMALDI CLASSIFICA Udinese-Livorno 2-0 Genoa-Sampdoria 3-0 Oggi ore 15 Atalanta-Roma Bari-Siena Cagliari-Juventus Chievo-Palermo Inter-Fiorentina Lazio-Bologna Parma-Napoli Catania-Milan ore 20.45 Inter 32 Juventus 27 Milan 25 Sampdoria* 24 Parma 23 Genoa* 23 Fiorentina 21 Cagliari 19 Napoli 19 Roma 18 Bari Udinese* Palermo Chievo Lazio Bologna Atalanta Livorno* Catania Siena 18 18 17 15 12 12 12 12 9 6 Aperto in centro a Milano il nuovo megastore dell’Inter. Tra i vari manichini c’è Quaresma. LIVERANI Pagine 12-13 9 771120 506000 Barça-Real è il Clasico Torna Ibra, c’è Ronaldo di Gene Gnocchi Leo a Gattuso «Guarisci Poi si vedrà» 91 1 2 9> IN SPAGNA CAMP NOU, ORE 19 IL ROMPI PALLONE MILAN STASERA A CATANIA Bocchetti e Milanetto esultano dopo il 2-0 di Rossi INSIDE SERIE B DOPO L’1-2 CON IL CROTONE IN EDICOLA SCI NEL GIGANTE DI COPPA DEL MONDO Torino: pronto Beretta per risolvere la crisi C’è Al Pacino in Scarface La figlia della Quario va sul podio a 19 anni Il Lecce rimonta il Grosseto: primo con l’Ancona fermato dal Sassuolo Un classico del cinema nel 3o dvd della collana Federica stupisce in Colorado: 3a Discesa di Lake Louise: Hell è 2o Pagine 20-21-22 Pagina 15 CECCHINI Pagina 18 CONDO’ e RICCI *Una partita in più Gattuso e Leonardo De Rossi resta fuori Ha perso sette chili 9,99 e PIU’ QUOTIDIANO / Pag. 32 Pagina 31 LOPES PEGNA e MOLINARO w 2 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA GENOA GIUDIZIO 3 0 SAMPDORIA 777 MARCATORI Milanetto su rigore al 10’ p.t.; Rossi al 9’, Palladino su rig. al 30’ s.t. (3-4-3) (4-4-2) Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Palacio (dal 46’ p.t. Papastathopoulos), Sculli (dal 26’ s.t. Floccari), Palladino (dal 36’ s.t. Crespo). ALLENATORE Gasperini. PANCHINA Scarpi, Modesto, Zapater, Tomovic. ESPULSI Biava al 45' p.t. per doppia ammonizione (gioco scorretto e comp. non reg.). AMMONITI Palacio e Papastathopoulos per gioco scorretto, Milanetto per comp. non reg. Castellazzi; Cacciatore, Gastaldello, Rossi, Ziegler; Padalino (dal 10' s.t. Tissone), Poli (dal 13' s.t. Accardi), Palombo, Mannini (dal 10' s.t. Pozzi); Pazzini, Cassano. ALLENATORE Delneri. PANCHINA Fiorillo, Lucchini, Stankevicius, Bellucci. ESPULSI Rossi al 21' s.t. per doppia ammonizione, sempre per gioco scorr.; Cacciatore al 42' s.t. per gioco scorr. AMMONITI Poli e Ziegler per gioco scorretto, Palombo per proteste. ARBITRO Rosetti di Torino. NOTE paganti 15.875 per un incasso di 504.957,00 euro. Abbonati 17.390 per una quota di 264.198,00 euro. Angoli 4-1. In fuorigioco 1-4. Recuperi 2' p.t.; 0' s.t. POSSESSO PALLA GENOA 45% SAMPDORIA FALLI COMMESSI 55% TIRI IN PORTA 30 SAMPDORIA 24 TIRI FUORI IIIIII GENOA GENOA II I 6 SAMPDORIA 2 GENOA Fanta Genoa PALLADINO ESULTA E FA INFURIARE I BLUCERCHIATI IIII 1 SAMPDORIA 4 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO c GOL! c GOL! 8’ Raddoppio del Genoa con Rossi che s’inserisce dalla destra e batte Castellazzi 22’ Samp in dieci per il secondo giallo a Rossi dopo il fallo su Bocchetti c GOL! 30’ Palladino trasforma il rigore dopo l’intervento di Ziegler su Papastathopoulos 43’ Espulso Cacciatore per il fallo su Juric 10’ Milanetto trasforma il rigore assegnato per fallo di Ziegler su Palacio 35’ Castellazzi devia sulla traversa un colpo di testa di Criscito 45’ Fallo di mano di Biava. Secondo cartellino giallo e espulsione per il difensore contro 10. e Criscito risucchiati in difesa. Un auto-palo di Ziegler, su cross di Sculli; un colpo di testa di Biava deviato da Castellazzi sulla traversa; un diagonale di Sculli fuori di poco; e ancora la parte superiore della traversa pizzicata da un altro cross di Sculli sono 4 occasioni (a 0) da grande Genoa che invece di chiudere il primo tempo con un gol in più chiude con un uomo in meno per l'espulsione di Biava. Con Papastathopoulos al suo posto e il sacrificio di Palacio, la squadra passa al 3-4-2, con Rossi più arretrato. Proprio lui all'inizio della ripresa stende la Samp sfruttando un passaggio di Milanetto. E il resto è un festival del contropiede con l'ultima rete ancora su rigore di Palladino per un fallo di Ziegler su Papastathopoulos. Genoa travolgente Senza lo squalificato Mesto, Gasperini rilancia Palacio sulla destra del nuovo tridente in cui Palladino rimane a sinistra, con Sculli al centro e Floccari in panchina. E proprio su un'iniziativa dell' argentino, atterrato da Ziegler, il Genoa va in vantaggio con il rigore trasformato da Milanetto. Invece di patire la reazione della Samp, i rossoblù dominano grazie all'enorme lavoro dei due centrocampisti centrali Milanetto e Juric su Palombo e Poli. Ma soprattutto viene applicato alla perfezione il piano tattico di Gasperini perché il Genoa passa in continuazione dal 3-4-3 di base al 5-4-1, quando Palacio e Palladino scalano a centrocampo al posto di Rossi Sampdoria inesistente Colpita al primo affondo, la Samp ha la colpa di non reagire e quella ancora più grave di non sfruttare la superiorità numerica a inizio ripresa. La voglia di chiudere il Genoa nella propria area si trasforma in un boomerang, perché la squadra si scopre concedendo ampi spazi. Difesa in bambola, centrocampo inesistente, con Cassano vanamente impegnato a evitare falli, anche se quando riesce a saltare l'avversario conclude male. Delneri sullo 0-2 cambia modulo, inserendo Pozzi e Tissone per Poli e Padalino, ma il 4-3-3 non produce nulla. E così arriva il terzo gol di Palladino e la seconda espulsione di Cacciatore. Magie da derby Dal rigore di Milanetto corsa e sfottò alla rissa con Palladino 10’ Samp travolta S IL FILM p.t. La sfida si infiamma subito. Milanetto trasforma con freddezza il rigore concesso dall’arbitro Rosetti per fallo di Ziegler su Palacio: il Genoa passa in vantaggio LAPRESSE 8’ s.t. Marco Rossi, capitano del Genoa, infligge il colpo del ko alla Samp e infila Castellazzi. I rossoblù sono in 10 per l’espulsione di Biava, avvenuta nel primo tempo per doppio giallo GHIGLIONE 30’ s.t. Palladino trasforma il rigore del 3-0 e fa il gesto dell’orecchio ai tifosi blucerchiati. Si scatena la rissa. Con Palombo che va a «cercare» l’attaccante genoano GHIGLIONE I rossoblù aprono e chiudono su rigore, in 10 raddoppiano con Rossi. Cassano ingabbiato DAL NOSTRO INVIATO ALBERTO CERRUTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dMilito non c'è più, ma il Genoa c'è sempre e continua a far festa nel derby anche senza di lui. Anzi stravince con il miglior punteggio della sua storia, aperto e chiuso dai rigori di Milanetto e Palladino a cavallo della rete di Rossi, ancora più netto dell'1-0 e del 3-1 del campionato firmati dall'argentino. E mai come stavolta il 3-0 rispecchia la superiorità della squadra di Gasperini, il grande vincitore di una tipica sfida del nostro campionato, più nervosa che bella, più emozionante che spettacolare, in cui Rosetti si conferma un grande arbitro, in grado di tenere in pugno un derby ad altissima tensione, LA MOVIOLA di Francesco Ceniti 2 Giusti i due rigori e le 3 espulsioni Rosetti controlla un derby nervoso estraendo ben dieci 10 cartellini gialli, 2 dei quali poi diventano rossi, e 1 rosso diretto. Capace di battere il Genoa solo nel numero delle espulsioni, finendo in 9 contro 10, la Sampdoria non è mai in partita, salvata dalle mani di Castellazzi e non dai piedi di Cassano, ancora una volta al di sotto della sua classe nelle sfide importanti. La chiave Il Genoa stravince perché corre e lotta di più, con un pressing feroce in mezzo. E non traggano in inganno i due rigori, comunque chiari, perché nel primo tempo i rossoblù colpiscono anche un palo e due traverse. Con un particolare che spiega la loro continuità, perché il Genoa segna il primo gol in 11 contro 11, il secondo in 10 contro 11 e il terzo in 10 Rosetti esce alla grande da una gara difficilissima. Unico errore al 7’: manca il giallo a Rossi I che stende Cassano. Due minuti dopo, rigore per il Genoa: Palacio ruba il tempo a Ziegler che non riesce a «frenare», colpendo l’avversario. La Samp protesta per un presunto mani e un fuorigioco, ma l’assist di Sculli è di petto e la posizione di Palacio regolare. Al 27’ dopo l’ennesimo fallo su Cassano, arriva l’ammonizione per Biava. Lo stesso difensore al 45’ si fa saltare sempre da Cassano e ferma il pallone con una mano: secondo giallo inevitabile. Nella ripresa due cartellini anche per Rossi II (falli netti su Palladino e Criscito). Papastathopoulos al 29’ affossato da Ziegler in area: rigore solare e giallo al doriano. Palladino segna il 3-0, poi esulta in modo provocatorio sotto la curva della Samp: mini-rissa e giallo a Palombo. Cacciatore al 43’ dritto su Juric: rosso diretto. Rosetti espelle Biava IMAGESPORT DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA Provocazione Raffaele Palladino, 25 anni, esulta dopo il 3-0 scatenando la rabbia sampdoriana GHIGLIONE L CLIC QUANTO VALE VINCERE IL DERBY! ANCHE UN BACIO QUASI SULLA BOCCA Il derby a Genova è un qualcosa di indescrivibile. Una vittoria vale anche un bacio quasi sulla bocca tra due compagni di squadra. Ecco l’effusione tra Omar Milanetto, autore del primo gol del Genoa su calcio di rigore, e Salvatore Bocchetti, difensore centrale rossoblù. Non si può certo dire che al Genoa non funzioni il gruppo. L’euforia di Gasperini: «Coraggio, rischiamo Così ce l’abbiamo fatta» Preziosi: «Tre derby di fila vinti, roba mai vista» Palladino: «Festeggio sempre in questo modo» ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA dEnrico Preziosi vola. Chiamato a gran voce da capitan Rossi e dagli altri giocatori corre in campo, abbraccia tutti, esulta, pazzo di gioia. «Vincere tre derby di fila, una cosa mia vista, una cosa da record. Merito di Gasperini e di questi fantastici ragazzi». La gioia Gian Piero Gasperini si lascia scivolare addosso i complimenti, sembra impermeabile alla felicità. La sua analisi comunque regala la chiave del derby, che non si vince con la tattica o la tecnica, ma con il cuore: «Volete sapere come abbiamo impostato la partita? Con un imperativo: avere coraggio. In qualche occasione, ultimamente, non lo avevamo avuto. A Livorno, poi, mi era parso che qualcuno fosse già condizionato da questo derby. Per questo ho chiesto alla squadra di rischiare, di cercare di soffocare l’avversario e ripartire. Sapevamo che questo comportava dei pericoli, ma andava fatto e siamo riusciti a disputare la sfida sui nostri ritmi, con grande intensità». La mossa Una mossa tattica, a dire il vero, lui l’ha fatta, con Sculli centravanti e Floccari e Crespo in panchina. «Ma - spiega - non aveva radici tecnico-tattiche, semplicemente i tre che hanno giocato davanti erano i più in forma. Floccari e Crespo erano comunque pronti a entrare, due cambi in attacco li avrei fatti in ogni caso. Palladino non si discute, Palacio mi dava grandi garanzie tecniche, Sculli con la sua grinta in queste sfide diventa determinante. Eppoi avete visto come ci ha dato velocità e profondità. Vi confesso, comunque, che a inizio settimana avevo pensato anche a Figueroa, poi però ha avuto un problema al ginocchio». Lodi a Cassano L’allenatore del Genoa chiude con un complimento speciale a Cassano: «Vorrei fargli un elogio, per l’atteggiamento tenuto nel finale, quando ha anche fermato il gioco per un nostro infortunio. Non è semplice in certe situazioni tenere a freno i nervi». Palladino Raffaele Palladino è stato uno dei grandi protagonisti di questo derby genovese, entusiasmante in campo, assoluto vincitore del duello con Cassano. Dopo il gol è nato pure un equivoco, per la sua esultanza davanti ai tifosi blucerchiati, con la meno dietro l orecchio destro. «Ma quella è la mia tipica esultanza, l’ho fatta anche con il Siena e sempre in quel punto del campo». In effetti l’attaccante è solito salutare così i suoi fan personali, che solitamente si siedono lì con lo striscione Gruppo Palla. Ma la prova nel derby è più importante: «Vi confesso una cosa: è stata un serata incredibile». SAMP Delneri insiste: «Rifarei tutte le scelte» GENOVA (a.d.r.) Gigi Delneri incassa la sconfitta senza drammi. Per lui questo derby deve essere soprattutto un punto di partenza, una lezione salutare: «Vi confesso — dice — che rifarei tutte le scelte che ho fatto alla vigilia». Una considerazione che introduce il commento più significativo della serata: «Del resto — continua — oggi per cambiare qualcosa avrei dovuto sostituire tutti e undici i miei giocatori. A inizio stagione però, avevo già detto che per noi questa doveva essere una stagione di crescita e dunque in questo tipo di annate simili incidenti possono anche capitare». Il tecnico della Sampdoria, insomma, accetta il verdetto del campo e non cerca vie d’uscita: «Faccio i miei complimenti al Genoa. E’ una gara su cui c’è poco da dire. I nostri avversari hanno offerto una prestazione di tutto rispetto», prima di gettare lo sguardo verso il futuro. Sugli spalti, tutto regolare nelle due gradinate, anche se paradossalmente gli unici momenti di tensione subito sedati dalla Digos, dopo il 3-0 in tribuna inferiore. LE PAGELLE 3 R di FILIPPO GRIMALDI GENOA ROSSI INESAURIBILE, JURIC CHE RIENTRO 8 Vittoria più netta nel gioco di quanto non dica il risultato. R8 h8 Gasperini Milanetto Vince la sfida a centrocampo. S'inventa Sculli centravanti. Bravo e coraggioso a non chiudersi sull'1-0. Freddo nell’esecuzione del rigore, serve a Rossi l’assist del raddoppio. Gioca a tutto campo. Prestazione di eccezionale concretezza. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 6,5 5,5 6,5 6,5 7,5 7 Amelia Biava Moretti Bocchetti M. Rossi Juric Comanda la difesa con attenzione. Gara attenta, anche quando nella ripresa la Samp prova a riaprire la partita. Sfiora il raddoppio colpendo di testa la traversa, ma sulla sua prestazione pesa l’espulsione. Evitabile la seconda ammonizione. Dà ordine alla difesa. Evita di complicarsi la vita e si dimostra efficace negli anticipi. Mette il bavaglio a Pazzini. Evita il patatrac su un tiro di Cacciatore. Spazza sempre l’area, con le buone o con le cattive. Costringe Rossi al secondo giallo. Capitano senza età. Prestazione da favola, gol strameritato. Aggredisce Mannini e lo schianta. Chiude la contesa con una rete d'autore. Rientro importante per il centrocampo rossoblù. Azzanna la Sampdoria e tiene alto il baricentro del gioco sino alla fine. 7 6,5 7,5 7,5 6,5 6 Criscito Palacio Sculli Palladino Papastathopoulos Floccari Ottimo senso della posizione, non dà spazio a Padalino. Gara generosa, senza sbavature. Nel finale dà tranquillità alla difesa. Si conquista il rigore con una progressione improvvisa che sorprende Ziegler, poi innesca micidiali contropiedi. Esce zoppicante. Una furia. Entra in tutte le azioni più pericolose del Genoa. Pecca di egoismo quando non serve l’assist a Palladino, poi coglie una traversa impossibile. Il gol, e non solo. Grande carattere, sotto gli occhi di Pezzotti, vice di Lippi. E’ il cuore e la fantasia. Ispirato come non mai. Sostituisce Biava nella fase cruciale della partita, asfissiante su Cassano. Gli manca il coraggio di chiudere il contropiede, ma si conquista il secondo rigore. Venti minuti di sostanza e intelligenza, per puntellare l'attacco quando il derby ormai è già in archivio. CRESPO s.v. SAMPDORIA DISASTRO COLLETTIVO 4 Derby da dimenticare. Patisce il dinamismo del Genoa. S4 h7 Delneri Castellazzi La linea verde lo tradisce e lui non riesce più a correggere la rotta della Sampdoria. Perde il derby sulle fasce. Conferma il suo eccezionale avvio di stagione deviando sulla traversa il colpo di testa di Biava con un riflesso straordinario. Si ripete su Milanetto. L’ALLENATORE IL MIGLIORE 4 4,5 4 4 4,5 4,5 Cacciatore Gastaldello M. Rossi Ziegler Padalino Poli Patatrac. Perde la testa nel finale quando manda k.o. Juric. Ma tutta la sua prestazione è zeppa di ingenuità ed errori. Rischia anche l'autogol. Scintille con Sculli all’inizio, ma non riesce mai a entrare in partita. Calo vistoso nel finale, ma è l’ultimo ad arrendersi. Sente la pressione della sfida e paga con l’espulsione una gara in cui patisce la velocità del tridente genoano. Paga l’inesperienza. Suicidio sul fallo da rigore che fa su Papastathopoulos, dopo la prima ingenuità che costa il penalty dell’1-0. Rischia anche l'autogol, lo salva il palo. Corre, spinge, prova ad affondare i colpi, ma non è proprio serata. Dalle sue parti Criscito è una vera iradiddio, e lui si spegne. (Tissone 5). Si affida alle sue doti migliori, corsa e dinamismo, ma l’irruenza eccessiva lo tradisce. Si fa scappare Rossi nell’azione del raddoppio genoano. 5,5 4 5 5,5 5 5 Palombo Mannini Pazzini Cassano Pozzi Accardi Quando vede che Poli non lo aiuta, cerca di fare da sé, ma i genoani gli sbucano da ogni parte. Il giallo gli costa il Milan. Era il viceré sampdoriano, ma incappa in una serata da cancellare. Sbaglia tutto, anche le cose semplici, in difficoltà anche sul piano atletico. Il capocannoniere della Samp non riesce mai a rendersi pericoloso. Scambia spesso la posizione con Cassano, ma è tutto inutile. Braccato a tutto campo, cerca invano di far valere la sua classe. «Non posso giocare», urla a Rosetti. Ha il merito di costringere Biava al doppio cartellino giallo. Mai in partita. Con lui Delneri si gioca il tutto per tutto. Ma la mossa non riesce, perché sbilancia la squadra e apre varchi dalle parti di Castellazzi. Non riesce ad approfittare della maggiore freschezza atletica. Va a fondo con il resto della retroguardia blucerchiata. TERNA ARBITRALE: ROSETTI 7,5 Gestisce con autorità una gara difficilissima. Fiscale, ma giusto, nelle prime due espulsioni. Sul primo rigore segue l’indicazione di Calcagno. Ayroldi 7; Calcagno 7 4 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 5 R SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA UDINESE LIVORNO 2 0 LE PAGELLE di P.F.A. GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 2-0 UDINESE 6,5 MARCATORI Di Natale al 29’, Floro Flores al 38’ p.t. S. HANDANOVIC 6,5 Centesima gara con l’Udinese: una parata su Lucarelli impedisce un finale furioso al Livorno. UDINESE (3-5-2) S. Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi; Basta, Inler (dal 29’ s.t. Corradi), G. D’Agostino (dal 41’ s.t. Sammarco), Asamoah K., Lukovic; Floro Flores (dal 29’ s.t. Isla) Di Natale. PANCHINA Belardi, Felipe, Romero, Lodi. ALLENATORE Marino. ZAPATA 6 Poche difficoltà nel gestire l’attacco avversario, all’inizio deve anche impostare e qualcosa sbaglia. LIVORNO (3-4-2-1) De Lucia; Perticone, Knezevic, Diniz; Raimondi (dal 10’ s.t. Cellerino), A. Filippini (dal 41’ s.t. Marchini), D. Moro, Pieri (dal 1’ s.t. Vitale); Candreva, Pulzetti; C. Lucarelli. PANCHINA Benussi, Miglionico, Bergvold, Danilevicius. ALLENATORE Cosmi. CODA 6,5 Il centrale del trio: spesso ben piazzato. DOMIZZI 6,5 Due salvataggi nella ripresa tengono a bada i livornesi. BASTA 7 Esterno destro: nel secondo tempo è superiore in entrambe le fasi. ARBITRO Ciampi di Roma. INLER 6,5 Le intrusioni sulla trequarti portano alle due ammonizioni dei toscani. (Corradi s.v.) ESPULSI nessuno. AMMONITI Knezevic (L), Domizzi (U), Moro (L) per gioco scorretto, Filippini (L) per proteste. NOTE paganti 752, incasso di 8.145 euro. Abbonati 13.951, quota non comunicata. Tiri in porta 8-2. Tiri fuori 8-5. Angoli 3-4. In fuorigioco 0-6. Recuperi 2’ p.t., 4’ s.t. G. D’AGOSTINO 6 Qualche lancio, fatica ancora. (Sammarco s.v.) Antonio Di Natale, 32 anni, e Antonio Floro Flores, 26, si danno il «cinque»: i gol delle due punte hanno steso il Livorno già nel primo tempo AP Di Natale+Floro Flores L’Udinese ritrova i gol I due Antonio a segno, i friulani si sbloccano dopo 272 minuti Passo falso per il Livorno: sbanda dietro e non punge in attacco DAL NOSTRO INVIATO PIERFRANCESCO ARCHETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE dSe poteva sembrare uno scontro salvezza, con il Livorno spinto verso l’alto dai 9 punti di Cosmi e l’Udinese risucchiata a causa di 5 k.o. in 7 gare, ora non lo è più e le distanze tornano quelle di inizio stagione, visti obiettivi e acquisti. Pasquale Marino è abituato a sentirsi a rischio quando la squadra scricchiola: dice che porta bene, ma più che la scaramanzia, ad allungargli la permanenza bianconera è l’elemento più splendente, Antonio Di Natale. La classe del capitano bianconero ha fatto la differenza. Asamoah imperversa in mezzo, il 3-4-2-1 dei toscani si inceppa I motivi Nel periodo friulano in cui assaggiò la Champions e masticò il primo esonero della carriera, Serse Cosmi non amoreggiava con Totò, anzi. Adesso ammette l’inchino davanti alla superiorità dell’azzurro. Classe e astuzia: la punizione che rompe l’equilibrio è la replica di una appena calciata sulla barriera. Il punto del fallo è identico, allora Di Natale tira indietro la palla, per favorire la parabola. Mossa riuscita. Anche il raddoppio, che sigilla la gara già al 38’, nasce da un suo palleggio sopraffino a centrocampo. Sul cross di Lukovic, è Floro Flores, l’altro gemello, a infilare di testa. Il successo è giusto per la migliore concretezza offensiva udinese: il gol mancava dal primo novembre (272 minuti), ma il predominio è legato anche allo sfruttamento delle fasce e a una discreta protezione. Il 3-4-2-1 del Livorno, che tante difficoltà aveva portato al Genoa domenica, stavolta è ombroso. Manca di velocità nell’impostazione, sia pur agevolato da qualche discreto recu- LA MOVIOLA di m.pir. 2 Moro, quasi rosso Lucarelli reclama i rigori: non c’erano Giusti i gialli sventolati da Ciampi. Moro va vicino al secondo nella ripresa, quando falcia Basta e protesta pure: l’arbitro sorvola, Cosmi fiuta il rischio e tira un urlaccio al suo giocatore. Lucarelli chiede (timidamente) il rigore, due volte: è lui che si lascia cadere. pero in mezzo, soprattutto con Moro. E difetta anche di qualità, perché Candreva la sfodera nella ripresa e l’altro trequartista Pulzetti mai. Quando, passata l’ora, il Livorno (a 4-4-2) riesce a disegnare qualche occasione, Lucarelli sbaglia. E la rimonta nemmeno inizia. Nuova Udinese Cambio di disposizione: 3-5-2, con Basta (grande seconda parte) e Lukovic a oscillare tra centrocampo e difesa. Sanchez e Pepe fuori uso, ma Di Natale e Floro Flores sono una garanzia. In mezzo imperversa Asamoah, mentre D’Agostino prosegue nella ricerca del regista che fu. L’unico serio tiro in porta è respinto da Handanovic, per nulla inumidito. Vecchio Livorno Rimane l’attacco meno prolifico del torneo, però a cedere, tra il 20’ e l’intervallo, è anche la parte difensiva. L’Udinese entra dal suo centro sinistra (Raimondi e Filippini) e può ballare in anticipo sui difensori. Il tecnico nella ripresa gira i marcatori, cambia Raimondi con Cellerino, ma non ha Mozart e Tavano a dare purezza e resta infangato. E’ deluso per il k.o. però si arrabbia di più per il «coro del saltello» contro Lucarelli: «Una vergogna». SOLLEVA IL MORALE, RINFRESCA IL MOLARE. FLORO FLORES 6,5 Puntuale di testa: quinto centro in campionato. Ma preoccupa perché deve uscire infortunato. (Isla s.v.) h 7,5 DIIL MIGLIORE NATALE Capocannoniere con 10 reti, nonostante due mesi di blocco: ci prova anche in rovesciata, sarebbe stato il massimo. All. MARINO 6,5 Nuova sistemazione: tremori al via, quindi meritata superiorità. LIVORNO 5,5 DE LUCIA 5,5 All’incrocio l’1-0, da vicino il raddoppio. Ma non esce mai e i rinvii sono brividi. PERTICONE 6 Nella ripresa va sul centro sinistra e sostiene la retroguardia. KNEZEVIC 5 In ritardo nelle scene dei gol: prima causa il fallo della punizione, poi salta poco su Floro Flores. DINIZ 5,5 Pure lui sovrastato sul raddoppio, cambia corridoio nel secondo tempo e ansima meno. RAIMONDI 5 Spinge poco, si perde nell’azione del raddoppio: Lukovic crossa senza opposizione. Cambiato. CELLERINO 5 Dentro dal 55’. Non dà peso offensivo al Livorno. h 6,5 D.IL MIGLIORE MORO La solita continuità nel recupero. Prova anche la botta, è l’unica opportunità ospite del primo tempo: alta di poco. PIERI 6 Esce dopo un tempo in cui la sua fascia viene dimenticata: malanno fisico. VITALE 5,5 Ripresa a sinistra, perde troppi duelli. Le Balene colpiscono ancora www.fishermansfriend.it UDINE Di Natale torna al gol dopo quasi due mesi e l’Udinese ritrova la vittoria. «Abbiamo dimostrato di essere squadra» è il commento di Totò. Adesso si è messo a segnare anche su punizione, non propriamente una sua specialità. «Venerdì ho fatto molte prove, me la sentivo che potevo fare centro». Pasquale Marino si tiene stretti i tre punti che rianimano una classifica deficitaria. «Sarà il tempo a dire se siamo usciti dalla crisi. Sbloccato il risultato, la partita è andata in discesa, nel secondo tempo potevamo segnare ancora». Serse Cosmi è sconsolato. «La peggior cosa che una squadra può fare è non riuscire a interpretare la partita. Le assenze? Non ci possiamo nascondere dietro questi problemi». Massimo Meroi LUKOVIC 6,5 Sembra non ci sia, poi piazza un assist perfetto nel 2-0. E si sblocca. A. FILIPPINI 5,5 Il dinamismo non lo aiuta a frenare Asamoah. Quando l’Udinese sfonda, passa dal centro destra. (Marchini s.v.) DI NATALE «Mi ero allenato sulle punizioni...» ASAMOAH K. 7 Rompe l’opposizione in mezzo con incursioni e giocate di qualità. LA PIÙ FORTE CHE C’È CANDREVA 6 Primo tempo banale, alcuni lanci trancianti nella ripresa. I compagni non ne approfittano. PULZETTI 5 Parte a sinistra, poi si sposta: sostegno alla fase offensiva nullo. C. LUCARELLI 5 Due chance per riaprire il match: manca l’obiettivo. All. COSMI 5,5 Torna a Udine e non raccoglie punti: prova a cambiare sistemazione, ma l’attacco non funziona. TERNA ARBITRALE: CIAMPI 6 Serata tranquilla. Contestazioni ridotte, scene delicate ancor meno. Tonolini 6; Padovan 6 6 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA fTengono ancora banco i ripetuti cori razzisti SERIE A degli juventini. E sabato c’è la supersfida Mario Balotelli e Jose Mourinho: rapporto complicato INSIDEFOTO Caso Balotelli Mourinho: «A Torino vado solo per giocare» «Non sono nessuno per giudicare un Paese che non è il mio. E so i compiti di un tecnico: se ritiro la squadra perdo 3-0 a tavolino» na punizione relativa allo stadio della Juve per i cori della curva bianconera a Balotelli, ma questa decisione mi piace. Preferisco affrontarli all’Olimpico di Torino». DAL NOSTRO INVIATO NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA APPIANO GENTILE (Co) dLa tesi aggressiva dell’Inter sui cori razzisti dei tifosi bianconeri contro Balotelli è naturalmente una forzatura. Sia il presidente Moratti che capitan Zanetti, alludendo a uno stop del confronto di Torino al primo episodio di intolleranza sugli spalti, hanno inteso attirare le attenzioni generali del Paese su un fenomeno che sta obbiettivamente trovando terreno fertile nei nostri stadi. Che poi riflettono spesso il costume, il modo di pensare e atteggiarsi dei nostri giovani. La sponda Avendo dinanzi José Mourinho, un personaggio di statura mondiale, era lecito perciò attendersi ieri alla Pinetina una sponda mediatica di spessore. In maniera da rilanciare all’estero un problema non solo nostro ma soprattutto nostro. A sorpresa, Mou ha deciso di tenersi ben lontano dalla questione. E crediamo che Moratti, ascoltandolo, non sarà rimasto entusiasta. Xenofobia Ma entriamo nel dettaglio. A chi gli chiede se dopo un anno e mezzo di permanenza con noi l’Italia gli sembri una nazione xenofoba o se certi cori derivino soltanto da una carenza di educazione o di cultura sportiva dei nostri giovani il tecnico risponde con un esercizio di modestia: «Non sono nessuno per analizzare un Pae- RANIERI PRANDELLI «Gara sospesa e persa a tavolino» «Sono d’accordo con Moratti» «Di fronte a certi cori, l'arbitro dovrebbe interrompere la partita e darla persa a tavolino. Solo così si metteranno a posto le cose. Anche nel caso di una partita importante come Juventus-Inter? Si, le leggi sono leggi e vanno applicate, bisogna avere il coraggio di farlo» «Sono d'accordo con il presidente Massimo Moratti: bisogna alzarsi e andare fuori. E' una decisione che comunque non spetta all'allenatore, ma se la mia società decidesse di farlo, aderirei immediatamente perché certi cori sono o razzisti o violenti». se che non è il mio e un calcio che non è il mio. Io sono un allenatore e vado in campo per la partita da giocare». E va beh. Qui siamo in un ambito accettabilissimo: ragionamento da sportivo che è solo ospite di una Nazione. Oltretutto con l’accenno a quel calcio che non è suo, l’allenatore sembra voler sottolineare una volta di più come il suo calcio ideale si giochi altrove. Cosa risaputa. le diverse da questa netta presa di distanze: «Ritirare la squadra al primo coretto? Io ho letto quali sono le competenze di un allenatore durante la partita in relazione a simili situazioni: se decido che l’Inter deve lasciare il campo, perdo 3-0 a tavolino. Io quindi andrò a Torino per giocare, niente di più». Strategia? Può darsi. Perché Mou cancella le allusioni fatte a caldo a un regolamento che avrebbe potuto portare in campo neutro lo scontro scudetto. «Mi aspettavo che non ci sarebbe stata nessu- A tavolino Poi, però, sulla presa di posizione del club il tecnico avrebbe potuto spendere paro- La malizia E qui però don José risponde in modo malizioso alla domanda circa il pericolo di squalifica che incombe sui diffidati del centrocampo nerazzurro (Cambiasso-Stankovic-Motta). E’ il caso di risparmiarli oggi con la Fiorentina per averli sicuramente sabato prossimo? «Magari salteranno tutti e tre la Juve». Come a dire: li faccio giocare e sta a vedere che verranno ammoniti... Il suo modo furbo di mettere sotto pressione il giovane arbitro Damato. Il posto di Maicon verrà preso da Zanetti sia oggi che a Torino se in settimana dal reclamo non arriverà lo sconto. «Mi aspettavo la squalifica di due giornate e mi dispiace perché perdiamo un giocatore importante. Ma cercheremo di battere egualmente la Fiorentina, vorrei arrivare alla sfida di Torino col vantaggio attuale». A Zeman L’ultima puntura di Mou riguarda le ricorrenti critiche che riceve da Zeman, uno che non è di sicuro amico della Juve... «Zeman? Non è una persona con cui posso avere un dialogo perché di droga, doping e corruzione capisco poco». x DICE MOU Mi aspettavo che non ci sarebbe stata nessuna punizione relativa allo stadio della Juventus SU MAICON Non mi sorprende che abbiano dato due giornate a Maicon: anzi, me l’aspettavo. Perdiamo un giocatore importante LA RISPOSTA Zeman? Non è una persona con cui posso avere un dialogo, perché di droga, doping e corruzione capisco poco IL TECNICO BIANCONERO Ferrara: «La Juve non è un ostaggio Combatte i cori» DAL NOSTRO INVIATO GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VINOVO (TORINO) d«Mo’ possiamo parlare del Cagliari?» Ciro Ferrara vorrebbe così, ma anche lui sa che non si può. Perché la vigilia di Cagliari-Juventus è già la vigilia di Juventus-Inter. Meglio, è quel che resta dei cori contro Balotelli, gridati contro l’Udinese e giudicati «razzisti» anche dal giudice sportivo. Rilanciati, abbozzati, in terra d’Aquitania e fermati dall’intervento di Buffon e della società. Bloccati, perché almeno la Grande Europa non avesse troppe notizie sulle piccole miserie italiane. E allora non si può, ma soprattutto non si deve. Ferrara lo sa e non si nasconde. Attacca: «Dico quello che ho già detto dopo la partita contro l’Udinese. Dico, ripeto, che sono contro ogni forma di razzismo, insulto e discriminazione, verso chiunque. Spero che non continuino. Ma non credo che la Juve sia un ostaggio di certe situazioni, ha fatto di tutto per placare i cori». Sulla pelle Questo racconta Ferrara. Dice quello che deve, ma soprattutto quello che crede sia giusto dire. Dicono che non puoi davvero capire cosa sia la fame se non l’hai provata almeno una volta. Vale anche per la fame di giustizia, vale di più. E l’allenatore racconta: «Quando sono arrivato qui, a Torino, e ho sentito il coro "Noi non siamo napoletani" ho pensato subito che ce l’avessero con me. In Italia la cultura sportiva è sbagliata. Quando entri allo stadio e vedi un bambino di 5 anni che ti fa le corna, perché sei un avversario, capisci subito: c'è qualcosa che non va. Se vedessi mio figlio fare una cosa simile gli arriverebbe uno schiaffone». Anche questo dice Ferrara, aspettando Cagliari-Juventus, quando tutti già inseguono Juventus-Inter. Lui sorride e guarda avanti, un passo dietro l’altro: «Io no, io vorrei pensare alla sfida contro il Cagliari. Mo’ sul resto penso di aver detto abbastanza». IL CASO ONLINE Facebook scatenato Più di 500 gruppi su Mario Balotelli fa parlare di sé, non solo tra i tifosi e negli stadi. Su Facebook sono stati creati più di 500 gruppi su di lui: tanti attaccano pesante Mario, con insulti e frasi ingiuriose, anche a sfondo razzista. Molti altri sostengono il nerazzurro, ma non manca chi usa l’ironia. Un esempio? In attesa di Juve-Inter, esiste un gruppo chiamato «Quelli che avrebbero voluto vedere Montero marcare Balotelli». DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 7 R 8 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A fIn difesa, provato pure Materazzi, che potrebbe dare un turno di riposo a Samuel Turnover o Eto’o? Si scalda Quaresma Decisione in mattinata dopo un colloquio tra giocatore e tecnico Mou carica: «Sono soddisfatto di questa Inter prima in classifica» timane un dolore al piede. Ecco perché José ha preparato l’alternativa: dare un po’ di riposo a Eto’o significa averlo in condizioni migliori contro Juve e Rubin Kazan. PERCHE’ VEDERE INTER-FIORENTINA La dominatrice del campionato contro la più bella squadra italiana in Champions: una sfida tutta da gustare San Siro, ore 15 Matrix e turnover L’altra novità, che rientra però in una normale rotazione, è il ritorno di Marco Materazzi in funzione anti Gilardino. Priva di Mutu e probabilmente Jovetic, la Fiorentina dovrà cercare di servire molti palloni alla sua punta, uno specialista nel gioco aereo. Con Samuel, che ogni tanto ha bisogno di dare requie ai muscoli, andrebbero in panchina DAL NOSTRO INVIATO NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA APPIANO GENTILE ( Co) dTentazione Quaresma. Il rilancio del suo connazionale è nei pensieri di José Mourinho che ha provato un’Inter con due mediani, Vieira e Muntari, a supporto di una linea a tre di creativi formata dal portoghese, Stankovic (che però dovrà rientrare a dare aiuto ai due centrocampisti) e Balotelli con Milito di punta. Ma come, sta fuori Eto’o? Si decide stamane, in uno schietto confronto tra l’allenatore e l’attaccante del Camerun che si sta trascinando da qualche set- GUITE SU GAZZETTA.ITTTSE O TU IN DIRETTA E SFIDA DI SULLA GRAND SAN SIRO Ricardo Quaresma, 26 anni, seconda stagione all’Inter LAPRESSE Gazzetta.it pure Cambiasso e Motta: un turnover di una certa importanza, quindi. Che naturalmente Mourinho non ufficializza. Anzi, fa capire che giocheranno. Arrivederci Wesley Ed ecco le altre osservazioni del tecnico «Sneijder? Mi aspettavo che potesse giocare a Barcellona, non era in condizione di farlo. Non può giocare nemmeno questa, aspettiamo la prossima. Come sta l’Inter? Bene. In 18 partite ufficiali, spesso abbiamo giocato molto bene, segnando tanto e vincendo molto. Sono contento del rendimento dell’Inter che è prima in campionato e seconda nel girone di Champions League: ad oggi saremmo qualificati. E la sfida che deciderà se andremo avanti è in programma a San Siro. Due squadre stanno peggio di noi». Orgoglio Mou Eppure è evidente come il tonfo del Camp Nou abbia lasciato qualche ruggine. Moratti è salito ieri alla Pinetina per ricaricare tutti. Mou si presenta ai cronisti in veste dimessa ed è parco di parole. «Non ho nessuna intenzione di divulgare le riflessioni che ho fatto dopo il Camp Nou, ma le mie parole sono su You Tube, magari, andate a risentirle e capirete bene. I giocatori che non sono abituati a vincere, quando vincono una partita, credono di aver vinto già la Champions. Chi invece è abituato a vincere rimane tranquillo anche quando perde. Quanto a me, non sono il fenomeno esaltato dopo Kiev nè quello che avete dipinto dopo Barcellona». IN SETTIMANA EUROPA LEAGUE E COPPA ITALIA Martedì 1 dicembre Ore 20 Coppa Italia (Quarto turno) Triestina-Sassuolo Ore 20.30 Coppa Italia (Quarto turno) Sampdoria-Livorno Tv: Conto Tv 1 Mercoledì 2 dicembre Ore 15 Coppa Italia (Quarto turno) Catania-Empoli (nella foto Martinez) Ore 21.05 Europa League Slavia Praga-Genoa Tv: Mediaset Premium Calcio Ore 19 Europa League Salisburgo-Lazio Tv: Mediaset Premium Calcio. Giovedì 3 dicembre Ore 21.05 Europa League Roma-Basilea Tv: Mediaset Premium Calcio e Rete4 L’INSEGNANTE D’ITALIANO IN RITIRO José Mourinho autografa una sua maglia al prof Gianluca Miraglia Il prof a Mou: «E quei capelli bianchi?» ALBERTO FRANCESCUT 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUn anno dopo. Dall’istituto italiano di cultura di Lisbona alla Pinetina. L’allievo doc Josè Mourinho incontra il suo professore d’italiano, Gianluca Miraglia, in Italia per fare visita ai genitori. «Nonostante i molti impegni Josè è sempre gentile — sottolinea Miraglia —. Quando gli ho detto che sarei sbarcato a Malpensa e che mi avrebbe fatto piacere rivederlo, mi ha detto subito di sì». Tecnologia giapponese per una vista migliore Che gag Mou arriva, sorride, abbraccia Gianluca. E inizia la simpatica gag. Miraglia: «L'Italia vera è diversa da quella che abbiamo studiato sui libri durante le nostre lezioni?». Mou: «L'ho girata quasi tutta per il campionato, ma non sono riuscito a vedere quasi nulla. Anzi, solo gli stadi». Miraglia: «Sei sempre uguale, uno stakanovista. Solo i capelli non sono gli stessi». A distanza di un anno più brizzolati, gli fa notare. Mou sorride: «Eh sì, hai visto?». I due parlano anche di calcio, ma di quello portoghese. Miraglia ricorda a Mourinho che aveva ragione a settembre quando disse che il Portogallo sarebbe comunque andato ai play off e avrebbe poi ottenuto la qualificazione al Mondiale. «Ne ero sicuro», risponde il tecnico. Dal pallone alla famiglia. Gianluca consegna a Mou un volume sulla letteratura portoghese da regalare ai suoi figli Josè e Matilde. «Lo sai che parlano l'italiano meglio di me? Hanno una pronuncia impeccabile», dice Josè. Suona il cellulare. Mou chiede scusa, si allontana e risponde. Pochi secondi, ritorna. Prende una sua maglietta e la autografa: il prof deve consegnarla a un fan di Pordenone. E' tempo di congedarsi. Con la promessa di rivedersi in Portogallo, dove lo Special One trascorrerà le vacanze di Natale, nella sua nuova casa. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 9 R fA San Siro per la Fiorentina c’è SERIE A un importante test in chiave Champions Vargas LA SCHEDA O JUAN MANUEL VARGAS 26 ANNI «Ecco i miei piedi Sinistro da 10 ma destro da 0» ESTERNO SINISTRO Ha fatto 4 gol Colleziona cappellini Juan Manuel Vargas, 26 anni, peruviano, finora ha segnato due gol in campionato e 2 in Champions. Ha una figlia di nome Luana e a dicembre nascerà il secondogenito. Adora la play station, fa collezione di cappellini, i suoi modelli sono Paolo Maldini e Roberto Carlos. L’esterno viola e la nuova caccia al 4o posto «Non mi fermo mai: così mi chiamano il pazzo» MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dNon sogna. Crossa e segna. E corre. Juan Manuel Vargas è l’uomo dei tiri mancini: come lui, pochi. Entra a San Siro, per riprendere la corsa al 4˚ posto, e non è la prima volta. Semmai, oggi, è la primissima da big riconosciuto. Vargas, un voto ai suoi piedi. «Dieci il sinistro, zero il destro. Col primo ci posso fare tutto, con l’altro uso l’acceleratore, o faccio un passaggio corto». L’hanno chiamata Uomo Bionico: quanto le piace correre? «Da matti. Quand’ero piccolo, per le strade, correvo e scappavo: dalla mia mamma che voleva riportarmi a casa. O sgridare». Del resto lei è soprannominato «El Loco», il pazzo. «Me lo diedero quando giocavo nella "U", l’Universitario, in Perù. Ero irrequieto, scherzavo sempre, non stavo mai fermo». Tanto che ha praticato il K1 e il Taekwondo. «Ho iniziato a 14 anni. Più che altro allenamenti. Poi ho lasciato: giocando a calcio, mi potevo infortunare alla gamba. Ora lo seguo». In cosa le è servita, poi, quella doppia disciplina? «A trovare la serenità. Ma anche sicurezza: nel calcio e nella vita». Un anno fa, Vargas era anche fischiato: mai pensato di fuggire? «No. Ho mantenuto l’equilibrio e la testa alta: non avevo rubato niente. Come non sentivo le critiche ieri, non ascolto gli elogi ora». Gli elogi arrivano da Real, Chelsea e altre. E Firenze trema... «Voci, di cui non so nulla. Io qui sto seriamente bene, la passione della gente è di un tra- x ha detto SU GILARDINO Mi ha promesso: se segno tanto ti farò un regalone a fine stagione. Prandelli? Grazie per la fiducia sporto indescrivibile. Coi ragazzi, i compagni e tutti fino ai magazzinieri, sembra quasi di stare in famiglia. E’ la Fiorentina la mia grande squadra, penso solo a migliorarmi qui». La sua specialità sono i cross da fondo-campo con l’uomo addosso. «Mi piace perché il pallone gira largo e rientra, ad arco, poi sale». Gilardino le ha già fatto un regalo, visti i tanti assist? «In Champions abbiamo fatto una grande cosa. In campionato riconfermarsi è più difficile, ma superare il risultato, e tornare in Champions sarebbe fantastico». «Mi ha promesso: "Se segno tanto con te, regalone a fine stagione"». Fermerebbe una partita per cori razzisti? Inter: contro Maicon sarebbe stato un bel duello. «Un campione, sarebbe stata una bella sfida: comunque meno male non c’è. Inter la più forte d’Italia? Forse. Ce la giochiamo, come sempre, da Fiorentina: poi vedremo...». Inter-Fiorentina: sfida fra chi è agli Ottavi e chi ancora no. «Sì, assolutamente. Siamo tutti uguali. Dio vuole così». Se le dico Prandelli? «Un grazie: ha sempre avuto fiducia in me e non mi ha mai tradito». Vargas ha un sogno? «Far bene qui senza sognare. Godersi il momento è la cosa più bella». 10 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA fA Cagliari i bianconeri provano a reagire SERIE A dopo la brutta sconfitta di Bordeaux in coppa Contrordine Amauri deve rialzarsi per aiutare Del Piero Il brasiliano, acciaccato, stringerà i denti e farà coppia con Ale La Juve rispolvera il modulo a rombo abbandonato un mese fa l’idea che avanza è una: si torna al 4-3-1-2, al «rombo» di centrocampo. Non si vedeva dal 25 ottobre, vittoria a Siena, gol di Amauri. Il rombo riemerge, un mese dopo. In fondo non è neppure una sorpresa, ma un modo per rimettere gli uomini al loro posto. Perché è questo il teorema alla base del progetto Ferrara. DAL NOSTRO INVIATO GIAMPIERO TIMOSSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VINOVO (Torino) dChe tutto cam- bi, perché nulla cambi. Dalla Sicilia del Gattopardo alla Sardegna di Ferrara. Un allenatore deciso, come un puma. Questo è quel che lascia il flop di Bordeaux. Ed è così che si corre verso Cagliari-Juventus. Aspettando pure una nuova rivoluzione, che probabilmente non si farà. Storia del 4-4-1-1, di un trequartista e una prima punta. Con Del Piero prima punta. Questa era l’idea del venerdì sera, quando Amauri rientrava a casa col mal di schiena. Il brasiliano era tornato bordeaux dalla trasferta in Champions: sconfitta, acciacchi assortiti e due giorni di stop. Tutto un insieme di cose e una sola conclusione: alla Juve rimaneva un unico attaccante disponibile, Del Piero. Contromisure? Una, vedere l’effetto che fa provare il 4-4-1-1. «Un’idea, ma in quel ruolo Ale non ha praticamente mai giocato», spiegherà poi l’allenatore. Contrordine Così l’idea sembra tramontare alla vigilia, come il sole sulle cupole di Torino, alla cinque della sera. Contrordine. Controrivoluzione. Contrordine, perché Amauri non ha più male alla schiena e neppure alla coscia. E se ce l’ha se lo tiene, stringe i denti e si fa avanti. Si allena con i compagni, dall’inizio alla fine. Nella partitella di rifinitura lui c’è. S’allena, sale sul volo Torino-Cagliari, torna a disposizione dell’allenatore. Ed è pronto a scendere in campo, questo pomeriggio, ore 15, stadio Sant’Elia. Lui, al fianco di Del Piero. Voilà, eccoci alla controrivoluzione. Perché ora Il progetto Volete la conferma? Beh, basta ascoltare l’allenatore: «Non ho mai detto di aver abbandonato il rombo, ma ho sempre sottolineato che erano altri a insistere sui numeri. Certo, abbiamo cambiato, alcune 606 le presenze di Del Piero con la Juve: la prima il 12-9-93, quando subentrò al 74’ al posto di Ravanelli in Foggia-Juve 1-1 134 le sue partite iniziate e non finite in serie A. Tra i giocatori in attività è quello più sostituito, ed è seguito da Totti volte anche in funzione dell’avversario, ma più spesso perché le assenze ci obbligavano a modificare la nostra disposizione in campo. Mancavano centrocampisti, mancavano attaccanti. Di fatto solo a Genova, contro i rossoblù, il cambiamento di modulo è stato davvero una scelta». Al Ferraris fu una sorpresa, si partì con il 4-3-3 e si chiuse con il 4-4-2. La sorpresa funzionò. Quella (probabilmente) resta la migliore prestazione dei bianconeri, prescindendo dal risultato finale, 2-2. Tre per tre Allora Ferrara scelse di replicare, con una formula inedita, alle insidie di Gasperini, collega rossoblù. Altri rossoblù, nuova trasferta e storia diversa. Questa volta, è (assai) probabile, che il ragionamento del tecnico bianconero sia un altro. E potrebbe suonare così: recuperare Amauri, rilanciare Del Piero e sostenere il tutto con i centrocampisti più in condizione o comunque meno impiegati. E’ per questo che in pole passano Poulsen, baricentro basso, davanti alla difesa. Con Sissoko in vantaggio su Camoranesi e Marchisio pronto al rientro. E’ il 3X3: tre mediani, per tre uomini d’attacco, compreso Diego il trequartista. Tutto perché la sconfitta di Bordeaux resti solo un cattivo ricordo. Il risultato sì, questo dovrà cambiare. TRO GUARDA SUL NDOS LA EL EO D SITO IL VI PA AM ST ZA N RE FE N CO A AR DI FERR W Alessandro Del Piero, 35 anni Gazzetta.it DEEP-ART IL PREMIO A SESTO S.G. La Torretta a Nesta Cambiasso, Chiellini Domani alle ore 18, presso il Centro Eventi Campari di Sesto San Giovanni (Milano), si svolgerà la 36a edizione del Premio La Torretta. Tra coloro che riceveranno il riconoscimento ci sono Alessandro Nesta, Esteban Cambiasso, Giorgio Chiellini, il direttore sportivo della Juventus Alessio Secco, Roberto Boninsegna, la presidentessa del Bologna Francesca Menarini, il presidente del Parma Tommaso Ghirardi, Teo Teocoli in qualità di opinionista della Domenica Sportiva, e il giornalista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti. Premi anche a personaggi della cultura, tra i quali il professor Umberto Veronesi. DIETRO LE QUINTE IL PORTIERE CI METTE SEMPRE PIU’ LA FACCIA: NEL BENE E NEL MALE La coscienza di Buffon: così Ferrara ha un aiuto in più DAL NOSTRO INVIATO LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA CAGLIARI dLa solitudine del numero uno sovente gli permette di vedere le cose con più distacco. Non con minor partecipazione, perché vittorie e sconfitte coinvolgono lui come tutti, ma con più lucidità. Perciò quando parla gli altri lo ascoltano, ne riconoscono l’autorevolezza, che siano i compagni, i tifosi, l’allenatore o addirittura i dirigenti. E finisce per di- ventare la coscienza — se è il caso anche critica — della squadra. Prendete Gigi Buffon, per esempio, il numero uno per antonomasia alle cui parole spesso si sono rifatti Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc. Nei momenti di crisi è quasi sempre lui a scandagliarne le ragioni, senza le reticenze di altri: lo ha fatto anche quest’anno. A Bordeaux è stato lui, con poche parole, a far tacere i tifosi che insultavano Mario Balotelli. E dopo la disfatta ancora lui ha preso le difese dei giocatori finiti me sta facendo da tre mesi. sotto accusa, nella fattispecie i brasiliani. Responsabilità «E ha fatto bene a difendere il gruppo — quasi lo ringrazia dell’intervento Ciro Ferrara, già impegnato a difendere sé stesso —. Se c’è una cosa di cui sono sicuro è la forza di questa squadra. Ma fa piacere che nei momenti difficili ci siano uomini che si prendano certe responsabilità, come ha fatto Gigi». Buffon di fronte alle responsabilità non si tira mai indietro, ci mette la faccia e se serve anche la gamba. Co- Gigi Buffon, 31 anni, prima stagione alla Juve nel 2001-02 REUTERS A denti stretti E’ dall’inizio della stagione che il portiere della Juventus gioca con un menisco rotto e rimanda l’operazione per senso del dovere e di responsabilità. «Stringerò i denti fino all’Inter», aveva detto, ma dopo il passo falso di mercoledì in Champions League dovrà stringerli per qualche giorno in più, fino al Bayern. E’ l’ultimo sforzo. Con quella di oggi a Cagliari sono tre partite, tre partite nelle quali la Juventus si gioca qualcosa che sta fra il molto e il tutto. Lui c’è. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA Amauri, 29 anni, e Ciro Ferrara, 42. Il tecnico attende che il brasiliano trovi continuità AP w Il Diego di Cagliari 199 si chiama Cossu I NUMERI le presenze di Amauri in A: 6 col Napoli, 7 col Piacenza, 90 col Chievo, 52 col Palermo, 44 con la Juve; 80 vittorie, 62 k.o. Tifoso sfegatato rossoblù. Deve tutto a Foschi, che lo scoprì a 17 anni, e a Cellino che lo ha voluto FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA 57 le reti nella massima serie: 27 di destro (4 rigori), 23 di testa e 7 di sinistro. La prima col Napoli al Verona il 20-5-01 4152 ARMANDO TESTA i minuti giocati in partite ufficiali da Amauri con la maglia bianconera, che ha vestito 61 volte realizzando in tutto 18 reti d Domenica scorsa Andrea Cossu, squalificato, si è svegliato all’alba, è salito sull’aereo alle 7 del mattino ed è andato a Milano con un amico a vedersi Milan-Cagliari. Da tifoso. Perché il trequartista cagliaritano che nell’inverno del 2008 Massimo Cellino riportò in Sardegna da Verona, dove finiva pure in panchina, è innanzitutto un tifoso rossoblù. Un ultrà del passato. Uno che (contratto in scadenza nel 2011) la maglia numero 7 del Cagliari vorrebbe indossarla sette giorni su sette. Per sempre. Foschi L’uomo che ha fatto tremare la Juve, nell’impresa al Comunale del 1˚ febbraio, è nato a Cagliari, è cresciuto tra Johannes e Sirio (col papà del calciatore Andrea Capone), ha debuttato in C2 a 16 anni a Olbia, ed è stato scoperto da Rino Foschi che, nell’estate del ’97, lo portò a Verona in B. Cossu ritiene che le persone più importanti della carriera siano Fo- Andrea Cossu, 29 anni LAPRESSE schi, Malesani, che lo ha fatto esordire, e Ficcadenti che lo ha fatto maturare. Verona è stata la città di Andrea, oggi sposato con una cagliaritana, dal ’97 al 2008. Con gli intermezzi di Lumezzane, Sassari e Cagliari. Serie A L’esordio in A è arrivato in rossoblù nel 2005. E’ stato Massimo Cellino a dargli la gioia di giocare con la squadra del cuore. Cossu dice sempre che gli deve tutto. Un campionato, poi il gelo. Il ds Cinquini gli disse chiaramente che per lui non c’era posto. Cossu, a testa bassa, e con le lacrime agli occhi, accettò nuovamente Verona. Ci pensò Cellino a riportarlo a casa. Ballardini e ora Allegri, che lo considera «da Nazionale, uno che salta l’uomo, un trequartista coi fiocchi», ne hanno esaltato il talento. Ora il cagliaritano, che divide la stanza con l’altro sardo Francesco Pisano, aspetta la Juve. Come lo scorso anno. Chi oggi paga il biglietto per Diego e Del Piero, magari si accorgerà di Cossu. Fenomeno silenzioso. Il classico ragazzo normale che, però, non ha proprio nulla da invidiare ai mostri sacri strapagati. Andrea è realista, non vede Inter, Juve e Milan come miraggi. In testa ha solo il Cagliari. Ma con quella maglia alle grandi fa venire il mal di testa. Perché salta sempre l’uomo. 11 R CAGLIARI Allegri: «Sarà gara nervosa e non bella» ASSEMINI (Ca) (m.f.) «La Juve arriva affamata di punti e la fatica in Champions verrà cancellata dalla voglia di rivalsa. Dovremo essere pazienti e solidi nell’affrontare le difficoltà di una partita che mi aspetto intensa, nervosa e, forse, neanche tanto bella». Max Allegri, alla vigilia della sfida con Buffon e soci, regala concretezza. Chiede ai suoi concentrazione e un agonismo speciale per rispondere alla Vecchia Signora. Di fatto, neanche un accenno al Cagliari sbarazzino reclamizzato in passato. «Abbiamo 19 punti, dietro corrono, e dobbiamo farne altri 21 per stare in A. Non possiamo permetterci leggerezze difensive perché far gol alla Juve è molto difficile». Allegri tiene in tiro mezze ali e punte. Col rientro di Cossu, in avanti Jeda e Nenè sono in vantaggio su Matri, reduce da tre giorni di differenziato per fastidi muscolari. In mezzo, Conti in regia con Biondini, Lazzari e Dessena in corsa per due maglie. La tesi di una gara muscolare — evidenziata da Allegri — pare favorire Biondini e Dessena. «Ma i cambi a gara in corsa con la Juve saranno decisivi», ha aggiunto l’allenatore rossoblù. Al Sant’Elia c’è il tutto esaurito. 12 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE A 14a GIORNATA Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Moratti, i poveri e Balotelli Due Natali fa Massimo Moratti si presentò all’Opera di San Francesco in via Piave, a Milano, con la moglie Milly, il suo allenatore Roberto Mancini, e Massimo Moratti LaPresse qualche giocatore, Julio Cruz, Javier Zanetti... Insieme servirono la cena ai poveri, a tanta gente abituata a rimboccarsi il cartone sul marciapiede prima di addormentarsi. Padre Maurizio Annoni, responsabile dell’Opera San Francesco, era presente: «Accompagnai Moratti a vedere le nostre docce. Incontrò un ragazzo, ospite con suo padre. Mi disse: "Padre, sul volto di quel ragazzo ho visto la tristezza". Partecipò con emozione. Il presidente ci regalò uno strumento ecocardiografico, fondamentale per noi. Molti poveri cenarono con la sciarpa e il cappello dell’Inter. Io però gliel’ho detto che sono milanista. Colpa di Rivera...» L’Opera di San Francesco, fondata a Milano dai Frati Cappuccini nel 1959, compie 50 anni. Da mezzo secolo sfama, veste, lava, cura chi è rotolato ai margini della società. Due numeri, per farci un’idea. Da gennaio a ottobre l’Opera ha fornito 561.300 pasti, 48.980 trattamenti docce, 6.773 cambi d’abito, 28.217 visite mediche. Milano, città ricca che attrae, rumina e sputa ai margini. «Siamo più bravi a costruire muri che ad accogliere - nota Padre Maurizio -. Ne faranno uno alla stazione di De Angeli contro i barboni. Nessuno si chiede come aiutarli, ma come tenerli lontani dalla metropolitana. La povertà fa paura e invece andrebbe accolta». Oggi pomeriggio, prima di Inter-Fiorentina, sul tabellone di San Siro si leggerà un messaggio dell’Opera San Francesco e dieci volontari porteranno in campo uno striscione. Arriva a proposito in uno stadio, in questi giorni di saltelli e cori assassini, a pochi giorni dall’avvelenata Juve-Inter. Gli italiani soccorsi all’Opera San Francesco sono il 7,7%, poi c’è il resto del mondo finito in povertà. La comunità più rappresentata è quella romena, i connazionali di Mutu. L’accoglienza non guarda i passaporti, integra e basta. «Chi è diverso da noi ormai è il nemico. Invece imparare ad accogliere è l’unica strada per preparare il futuro e la vera integrazione. Anche allo stadio, frequentato da tanti giovani. Io mi auguro che il nostro anniversario, la nostra Opera aiuti a riflettere anche negli stadi e ad accogliere in modo diverso un ragazzo come Balotelli». Sui marciapiedi, se non saltelli, muori di gelo. w I NUMERI 483 i minuti giocati da Gattuso in questa stagione: 451 in campionato (7 presenze) e 32 in Champions League (1 presenza) 18 i gol segnati dal Milan finora in campionato. I rossoneri puntano molto sui fuoriclasse che giocano in attacco 15 i gol subiti dal Milan in questo campionato. Sono tanti e sono figli dello squilibrio tattico determinato dal nuovo modulo Leo «Gattuso, guarisci e vediamo» «Capisco la sua rabbia, darò spazio a tutti. Ma va in campo chi sta meglio» Perché vedere CATANIA-MILAN Il Catania non batte il Milan in casa dal 1962-63. Sono 12 i precedenti al Massimino: 10 pari e 2 vittorie rossonere. Massimino, ore 20.45 DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANELLO (Varese) dCon caden- za cantilenante e tono flautato, l’allenatore Leonardo rimanda al mittente le critiche sul Milan dei soliti undici e sintetizza in maniera impeccabile il suo pensiero sul caso Gattuso: «Guarisci, mettiti a disposizione e poi vediamo». Sorpreso di questo malumore comunicato da un infortunato? «Stupito no, perché conosco Gattuso da una vita, ci ho pure giocato insieme. La grinta che lo fa essere Gattuso è la stessa che lo spinge a essere sincero e a dire la sua apertamente in questa situazione. E poi sono stato giocatore anch’io, tutti quelli che non giocano sono arrabbiati e si lamentano. Capitava anche a me». Veramente, a Milanello nessuno ricorda sfoghi di Leonardo contro i suoi alle- natori. «Eh, magari non parlavo con voi». Sorrisetto. «Magari lo raccontavo al mio vicino di casa». Percorso Ma qualsiasi cosa Gattuso racconti al suo vicino di casa, Leonardo non sembra turbato dalla vicenda e anzi ci scherza su. «Nello spogliatoio non ci sono problemi, non percepisco malumori, semmai annuso voglia di giocare ed è bello che ci sia. Prendete Inzaghi, che sta meglio di un anno fa eppure non gioca. I ragazzi accettano le scelte, poi magari vi incontrano al bar e dicono: "Non ce la faccio più, Leo è insopportabile". E’ così, fa parte del gioco. Però dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Tanti giocatori sono migliorati e io so bene quanto sia difficile portare avanti una squadra con gli uomini contati. Da qui in avanti ci sarà bisogno di tutti». E se Gattuso volesse andar via a gennaio? «Cercherò di convincerlo a restare. Perché non è uno qualsiasi, come ha ricordato lui. E’ Gattuso. Qualsiasi decisione verrà presa di comune accordo dal giocatore con la società e con me». x ha detto SUGLI SCONTENTI Non percepisco malumori ma voglia di giocare. Poi, è logico che i ragazzi si lamentino. Lo facevo anch’io SUI POCHI CAMBI Non mi accusavate di fare troppo turnover e di non dare un’identità alla squadra? Ora invece cambio troppo poco? Accuse Mentre Gattuso risolve i suoi dubbi esistenziali e In- zaghi cova in silenzio, Klaas-Jan Huntelaar resta alla finestra («sta crescendo») come Abate. Antonini. Flamini, Abbiati e altri. Ma Leo rifiuta la definizione di squadra divisa in due spezzoni, gli 11 eletti e i panchinari, gli intoccabili e quelli che per giocare devono aspettare le disgrazie altrui. «Non lasciatevi ingannare dalle ultime partite. Tutti potranno giocare quando dimostreranno di stare bene e succederà nelle prossime settimane. E poi cos’è questa storia, non mi accusavate di fare troppo turnover e di non dare un’identità alla squadra? Ora invece cambio troppo poco?», domanda ironico Leo. «Non ci sarà una via di mezzo, che è quella che stiamo vivendo? Vedrete che ci saranno chance per tutti». Ma che qualcuno sia più indispensabile degli altri, si è capito da un pezzo. TRO SITO SEGUI SUL NOSON ARDO LE I D IL VIDEO I CHE PARLA DAN CATANIA-MIL Gazzetta.it In quanto minorenni, i ragazzi che parteciperanno all'evento saranno accompagnati dallo staff di Ford dall'ingresso fino all'uscita dello stadio. L'iscrizione al concorso dovrà essere effettuata da un genitore. Estrazioni: il 3 dicembre 2009 entro le ore 10.00. Concorso valido dal 08/09/09 al 09/12/09. Ammontare complessivo del montepremi € 19.800 IVA esclusa. Costo della telefonata in base al piano tariffario personale. Info e regolamento su www.ford.it Ford cerca 11 centrocampisti. Ford porta tuo figlio in UEFA Champions League. Juventus - FC Bayern München FC Internazionale Milano – FC Rubin Kazan Se tuo figlio ha tra i 14 e i 16 anni, con Ford può vivere l’emozione unica di accogliere la sua squadra del cuore al centro del campo e assistere gratis alla partita. Chiama il numero 02.48750705 - nei giorni 1 e 2 dicembre dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 - e partecipa all'estrazione. L’emozione più bella vivila con noi. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA s A DESTRA Leonardo, Gattuso e Galliani: quale sarà il futuro? R Massimo Oddo si è infortunato in Champions League alla coscia sinistra. Fuori 2 mesi R Ignazio Abate è il primo candidato a sostituire Oddo. Lo ha già fatto in Champions contro il Marsiglia la curiosità % 13 R Stesso Milan senza Pirlo C’è spazio per Flamini Il francese al fianco di Ambrosini nello schema super-offensivo. Infortunato Oddo, tocca ad Abate fare il terzino destro ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dDue cambiamenti ri- spetto alla squadra di Intoccabili utilizzata da Leonardo nell’ultimo periodo. Cambiamenti obbligati, perché Pirlo è squalificato e Oddo è infortunato (ne avrà per un paio di mesi). Al posto del centrocampista dovrebbe essere il turno di Mathieu Flamini. «E’ molto migliorato spiega Leonardo -. Se la gioca alla pari con gli altri. Di lui sono soddisfatto». Al posto di Oddo, come terzino destro, dovrebbe toccare a Ignazio Abate, già chiamato in causa contro il Marsiglia, in Champions League. In alternativa c’è Antonini. In mezzo Sono comunque piccoli ritocchi che non modificano l’impianto di base del Milan: si va avanti con il solito modulo a trazione anteriore e Flamini, in mezzo al campo, dovrà garantire copertura e spinta in appoggio all’attacco. Il francese, finora poco impiegato, ha risolto qualche piccolo guaio fisico e ora sembra davvero in grande spolvero. Sa di giocarsi una chance importante per convincere Leonardo. Nel 4-2-1-3 disegnato dall’allenatore rossonero c’è spazio per due soli centrocampisti e il tecnico brasiliano ha fatto chiaramente capire che darà la priorità a chi ha più benzina nelle gambe e più idee nella testa. Ovvio che Pirlo faccia parte del blocco degli Intoc- cabili, però Flamini deve lottare per ritagliarsi un posto importante. Mathieu Flamini, 25 anni In difesa A destra, invece, le soluzioni sono due, in attesa della guarigione di Oddo: oltre ad Abate (che deve migliorare in fase difensiva), si può utilizzare la carta Antonini sulla sinistra, con Zambrotta che ritorna sulla destra. Leonardo, per il momento, non vuole toccare certi meccanismi che ultimamente hanno funzionato, anche se non chiude la porta a eventuali alternative. E poi, anche se con molta gradualità, ci saranno da valutare i recuperi di Bonera e Jankulovski che stanno già lavorando con il gruppo. GLI AVVERSARI DEI MILANISTI LA MOSSA CORAGGIOSA DI ATZORI R Luca Antonini è pronto a subentrare come terzino. Leonardo lo considera la seconda scelta Il Catania risponde con il tridente Martinez, Mascara, Morimoto in campo per contrastare il superattacco rivale T David Beckham 34 anni, tornerà al Milan a gennaio DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO MASSANNUNZIATA (Catania) dIl fat- tore M e la vittoria smarrita. Da oltre un mese e mezzo il Catania cerca inutilmente di bissare l'unico colpo da 3 punti, datato 18 ottobre (2-1 contro il Cagliari). Dopodiché solo sconfitte e pareggi, 2 negli ultimi 180 minuti contro Napoli e Palermo che potevano essere altrettante vittorie, per gioco espresso e occasioni sprecate. Ed è per questo che Atzori stasera ha idea di caricare la squadra con tutte le munizioni possibili. Non una semplice fionda, ma 3 punte da opporre al tridente milanista. E allora Top 11 fumatori anche Beckham con il sigaro Il tabloid Sun scrive che David Beckham si rilassa fumando un sigaro cubano. Qui sopra ecco la formazione di tutti i tempi dei migliori calciatori-fumatori. Allenatore? Zdenek Zeman, ovviamente avvolto in una nuvola di fumo in panchina. Attacco super con Wayne Rooney e «Rombo di tuono» Riva. Porta blindata con Zoff. Jorge Martinez, 26 anni Takayuki Morimoto, 21 anni Giuseppe Mascara, 30 anni dentro Martinez, Mascara e Morimoto, il fattore M, appunto. Martinez con 5 punti all’attivo (pareggi con Lazio e Palermo e vittoria col Cagliari). Gol e punti La triade che si è rivista dopo un mese nel secondo tempo del derby di domenica scorsa, periodo nel quale il Catania aveva espresso il calcio migliore meritando una vittoria che non è arrivata. In 3 hanno realizzato finora 10 gol che non sono tanti ma che soprattutto hanno movimentato poco la classifica. Mascara 4 volte a segno e nessun punto all'attivo; Morimoto 3 reti e solo un pareggio; 3 centri pure per Precedenti L’uruguaiano finora è stato quindi il più prolifico e ritorna a giocare dal primo minuto, nel consueto ruolo di trequartista di fianco a Mascara e dietro al giapponese. Che è l'unico dei 3 a non aver mai segnato contro i rossoneri. Martinez ci riuscì nel campionato 2007-08 nell'1-1 di Milano. Mascara invece andò in gol in quella stessa stagione, ma era una gara di coppa Italia e fu anche l'unica volta che i rossazzurri sono riusciti a piegare il Milan dal ritorno in A del 2006. Mascara ci tiene in modo particolare a colmare la lacuna e trovare un gol da 3 punti: «Affrontiamo una grande squadra che non è fatta solo di singoli; noi attraversiamo un buon momento e spero di segnare il quinto gol dell'anno, stavolta però per festeggiare una vittoria». Mentre l'argentino Alvarez che sarà confermato sulla sinistra ha un auspicio: «Per battere il Milan dovremo approfittare degli spazi che ci lasceranno per sfruttare le ripartenze». STORIE DAL BRASILE L’ATTACCANTE AL CENTRO DI UN CASO PROPRIO ALLA VIGILIA DI CORINTHIANS-FLAMENGO za preavviso. Ora, invece, i tifosi del Flamengo promettono di portare allo stadio striscioni di appoggio alla convocazione di Ronaldo al Mondiale 2010. Adriano, misteriosa ustione Era in giardino o in moto? Tallone bruciato, non sfiderà Ronaldo. La causa? Una lampada o una marmitta MAURICIO CANNONE RIO DE JANEIRO (Brasile) dNiente sfida Ronaldo-Adriano. L’Imperatore resta fuori, in Corinthians-Flamengo, a causa della bruciatura al tallone del piede sinistro. Una bolla con processo d'infezione, secondo José Luiz Runco, medico del Fla- mengo e della nazionale brasiliana. Nella favela Adriano sostiene di essersi ferito con una lampada mentre camminava nel giardino di casa: «Mi sono girato e poi l'ho toccata». Invece alcuni giornali locali non confermano la versione dell’ex interista: dicono che giovedì, mentre andava in moto a Vila Cruzeiro, favela di Rio dov’è cresciuto, si è bruciato urtando il tallone contro la marmitta. Un altro giornale, «O Povo», parla della possibilità di una rissa con trafficanti della Chatuba, altra favela di Rio. Adriano smentisce: «Alcuni diranno che è successo sulla piastra della griglia..., altri sul ferro da stiro... Tutto quello che capita a me viene enfatizzato». Tifosi Nella partita d'andata a Rio, molti tifosi del Flamengo avevano protestato contro Ronaldo, a sua volta assente. Avevano minacciato di portare striscioni offensivi all’attaccante perché alla fine del 2008 lui si era allenato al Flamengo dichiarando che era la sua squadra del cuore, ma poi decise di firmare con il Corinthians sen- Adriano in sella a una moto con un amico. La foto è stata scattata tempo fa, ma pare che proprio quella moto sia al centro dell’incidente dell’Imperatore Formula Uno Già qualificato alla Libertadores 2010 come campione della coppa del Brasile, il Corinthians è decimo in campionato senza alcuna possibilità di scudetto oppure di retrocessione. «Sono del Flamengo fin da bambino», scherza il pilota Rubens Barrichello, ex ferrarista appena passato dalla Brawn alla Williams, noto tifoso del Corinthians. Barrichello non vuole fare regali al San Paolo di Felipe Massa né al Palmeiras, rivali paulisti che lottano per lo scudetto con il Flamengo. Corinthians-Flamengo si gioca a Campinas anziché a San Paolo per motivi di sicurezza. 14 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA fGli azzurri senza il leader in attacco: SERIE A Denis è favorito per sostituirlo s «Voglio un Napoli da combattimento» HA DETTO Mazzarri senza Lavezzi: «Alla Samp rimasi senza Cassano per 5 giornate di fila: 4 vittorie e 1 pari». Rinaudo: respinto il ricorso «Per me certe insinuazioni non esistono. Se stanno bene fisicamente, insieme possono fare grandi cose». PERCHE’ VEDERE PARMA-NAPOLI Si affrontano due tra le squadre più in forma. Il Parma ha vinto 3 delle ultime 4 partite giocate, il Napoli non perde da 6 turni. Tardini, ore 15 «Proprio così. Ci sono giocatori forti individualmente. Stimo molto Guidolin, lo conosco da anni e c’è anche la sua mano in questa impresa Parma». MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA De Laurentiis ha detto che in 5 anni vuole un Napoli imbattibile con lei allenatore: niente male, le pare? PARMAd Niente da fare, dun- «Avere la mentalità vincente non significa dover vincere sempre, ma giocarsela ovunque. Il presidente fa bene ad avere progetti ambiziosi. Io, però, ho il dovere di guardare all’impegno più vicino, al Parma. Di sicuro, qui si possono fare grandi cose se si rispettano i programmi». Walter Mazzarri, 48 anni, allena il Napoli da quasi due mesi CUOMO zioni inappuntabili. Ma praticamente, sarà Denis a dover dare peso alla fase offensiva. Mazzarri, quanto potrà incidere l’assenza di Lavezzi sul rendimento della squadra? «E’ un giocatore importante, ma i ragazzi sapranno reagire. Voglio vedere lo spirito di grup- po, un collettivo che combatta e non solo perché mancherà il Pocho. L’anno scorso, alla Sampdoria, persi Cassano per 5 partite. Bene, ne vinsi 4 consecutive pareggiandone una». Si racconta che l’infortunio di Lavezzi potrebbe aprire al rilancio di Quagliarella: condivide? EMERGENZA CRUZ: CONFERMATI I TRE TURNI DI STOP Ballardini ultima spiaggia Se non vince, addio Lazio PERCHE’ VEDERE LAZIO- BOLOGNA Lazio in crisi, non vince dalla 2ª giornata. Per salvarsi, il Bologna deve fare punti anche fuori: sinora ne ha raccolti solo 2. Olimpico, ore 15 DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FORMELLO (Roma)dSe non è l’ulti- ma spiaggia, poco ci manca. Tre mesi senza una vittoria hanno fatto precipitare la Lazio in piena zona retrocessione. Un digiuno che rende la sfida di oggi col Bologna un scontro diretto per la salvezza. Da vincere a tutti i costi, e non solo per interrompere la striscia negativa che dura da 11 gare di campionato (per trovare un precedente peggiore bisogna tornare alla stagione 1984-85, quella dell’ultima retrocessione in B). Balla in ballo Una gara da vincere a tutti i costi anche perché i prossimi avversari dei biancocelesti da qui a Natale si chiamano Roma, Genoa e Inter. E quindi, se si resta a secco contro il Bologna, c’è il rischio con- Su Lavezzi Il Pocho è un giocatore importante, ma la squadra saprà reagire alla sua assenza Che sorpresa questo Parma! DAL NOSTRO INVIATO que, per Ezequiel Lavezzi. Il secondo esame strumentale, a cui è stato sottoposto ieri mattina, ha confermato la prima diagnosi stilata dal medico sociale, Alfonso De Nicola: stiramento, seppur lieve, all’adduttore della coscia destra. Le sue condizioni verranno valutate ad inizio settimana. Intanto, oggi non ci sarà contro il Parma (e non ci sarà nemmeno Rinaudo: confermati i tre turni di stop per lo scontro con Cruz). Al suo posto dovrebbe esserci German Denis anche se Walter Mazzarri non ha voluto anticipare nulla sulle sue decisioni: «Vorrei cambiare il meno possibile. Con Denis, Quagliarella dovrebbe modificare un po’ la posizione, mentre l’ideale sarebbe Pià che è una seconda punta». Sul piano teorico si tratta di valuta- V Davide Ballardini, 45 anni: la sua Lazio stenta INSIDE I ROSSOBLU’ Tensione Colomba-Osvaldo Appiah aspetta il transfert BOLOGNA (v.d.s.) Franco Colomba carica il Bologna: «Andiamo in gol da cinque gare consecutive. Ora si stratta di prenderne meno». L’allenatore però deve fare i conti con le lune di Osvaldo. Venerdì in allenamento tensione tra l'argentino e il tecnico. Appiah chiederà, attraverso una procedura d'urgenza alla Fifa, un transfert provvisorio alla federazione turca. V Su Guidolin Lo stimo molto, ci conosciamo da anni. In questo Parma si vede anche la sua mano «Certi risultati li abbiamo meritati sul campo, sono arrivati a legittimare la prestazione. Ecco, a Parma vorrei vedere un Napoli con lo stesso atteggiamento avuto a Firenze e Torino, non quello di Catania». Ledesma in castigo Intanto continua a tenere banco il caso-Ledesma. Dopo la richiesta di rescissione e risarcimento danni, ieri l’argentino e gli altri dissidenti sono stati convocati per l’allenamento di mattina. Mentre la seduta di rifinitura del resto della squadra era fissata per il pomeriggio. Con Ledesma c’erano anche Pandev, Manfredini e Bonetto, ossia tutti i separati in casa che hanno fatto ricorso contro la società. Che, tuttavia, agendo in questo modo, sembra paradossalmente voler fare il gioco di chi ricorre. w I NUMERI 12 gli anni dall’ultima vittoria conquistata dal Bologna sul campo della Lazio: 2-1 il 16 gennaio 1997 3 le vittorie della Lazio nelle ultime tre sfide all’Olimpico col Bologna: 2-1 nel 2003 e nel 2004, 2-0 nello scorso torneo Il Parma a pezzi Fuori Mariga Paloschi, Bojinov E Galloppa è squalificato Ma Guidolin è sereno: «Non ci sono pressioni di classifica» SANDRO PIOVANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PARMA dL’ effetto sorpresa è svanito: il Parma, nonostante le dichiarazioni d'intento («Obiettivo 40 punti, siamo a -17») , è chiamato a difendere il suo quinto posto dall'attacco di un Napoli che sarà accompagnato da migliaia di sostenitori. Tanto che il Tardini potrebbe essere tutto esaurito, come non accadeva da anni. Altro segnale di una vitalità calcistica ritrovata. E l'esame di maturità degli emiliani arriva nel momento peggiore: perché c'è Galloppa squalificato, perché Paloschi è infortunato, perché Mariga ha avuto un altro problema muscolare e perché Bojinov, ancora acciaccato tra influenza e piccoli, guai vari non è stato convocato. Quale modulo? «La classifica non ci dà pressioni», dice Francesco Guidolin. E allora che fare? L'allenatore del Parma se lo sta chiedendo da giorni. Avanti con il collaudato 3-5-2 o ritorno al 4-5-1 di inizio stagione? Buona la prima viene da dire, con Lanzafame che affiancherà Amoruso e Lunardini piazzato davanti alla difesa. Certo che la tentazione di rilanciare Biabiany e lo stesso Lanzafame sulle fasce è forte: anche il 4-5-1 in fondo garantisce rapidità nella fase offensiva insieme ad un buon equilibrio difensivo. In più il gruppo storico della squadra crociata non dimentica che l'ultima gara con il Napoli, al Tardini, segnò una delle pagine più buie della storia del club emiliano: Parma sconfitto e praticamente in B, con tre espulsioni a testimoniare le difficoltà di quel periodo. E nessuno ha voluto commentare ufficialmente le parole del presidente partenopeo De Laurentiis: «Sono sicuro che il Napoli vincerà 3-0 al Tardini». «Un modo per caricare i suoi», la risposta di Guidolin. Il pomeriggio dunque si preannuncia caldo. Un Napoli che ritorna in trasferta dove nelle ultime 3 partite (Fiorentina, Juve e Catania) ha ottenuto 7 punti ed è imbattuto... creto di arrivare a fine anno a mani vuote. E, probabilmente, con un cambio in panchina. Già, perché nonostante Lotito non abbia alcuna intenzione di dare il benservito a Ballardini (soprattutto perché gli resterebbe sul libro-paga fino a giugno 2011...), a fare le spese di eventuali nuovi passi falsi sarebbe proprio l’allenatore romagnolo. Che, per uscire dalla crisi, si affida ad una formazione molto simile a quella che, una settimana fa, è riuscita a strappare un punto al San Paolo, dando confortanti segnali di risveglio. Confermata quindi la difesa a tre (Diakite-Stendardo-Radu), un centrocampo in cui torna Matuzalem e non c’è spazio per Lichtsteiner (seconda panchina consecutiva per lo svizzero) e il duo Foggia-Zarate alle spalle dell’unica punta Rocchi. Cruz va in tribuna. Respinto infatti il ricorso d’urgenza contro la squalifica di tre giornate inflitte all’argentino con la prova-tv. EMILIANI IN EMERGENZA PRESIDENZA: VERSO IL CAMBIO STRONATI-PARRI Siena: pace coi tifosi e dopo il Bari c’è il ritiro PERCHE’ VEDERE BARI-SIENA Per il Siena più allenatori (3) che vittorie (1). Ci vuole la svolta. Con 3 punti, il Bari salirebbe a quota 21: mezza salvezza. San Nicola, ore 15 FRANCO CIRICI ALESSANDRO LORENZINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dVanta tre salvezze consecutive con il Siena, ma oggi con il Bari può dare il colpo di grazia al suo vecchio amore. «Mi spiace - confida Giorgio Perinetti, d.s. dei pugliesi -, sono rimasto legato a Siena ed alla società, ma abbiamo la necessità di riprendere il cammino interrotto a Roma». «Il Siena? Me lo aspetto quanto mai vivo - aggiunge -, con il cambio dell'allenatore. E poi Malesani ha buone idee. Non li darei per spacciati, il passato insegna che le rimonte sono possibili». Serenità Il gruppo Meleam (ha già virato sul Bologna) ha ritenuto altamente offensivo per la propria reputazione il comunicato in cui il gruppo Matarrese ha rifiutato l'offerta di acquisto. A prescindere, dopo otto anni il Bari non è più in vendi- ta. «Finalmente - esclama Perinetti —. E’ una decisione che dà serenità alla squadra ed all’ambiente». Debutto Pur avendo poco tempo a disposizione Alberto Malesani spera di aver trovato la giusta quadratura per il suo Siena. «Abbiamo lavorato tanto— ha detto Malesani, mai sconfitto in carriera dal Bari — anche se c'è tanto ancora da fare. La solidità della squadra passa attraverso tanti aspetti, non solo quelli dell'assetto tattico complessivo». Dopo la partita in Puglia, squadra in ritiro (sede ancora da decidere). «Non si tratta di una punizione — ha aggiunto il tecnico —, ho comunicato questa decisione prima della gara di Bari, a prescindere dal risultato. E' stata una decisione mia, un modo per lavorare di più e meglio». Ieri mattina, intanto è stata «firmata» una tregua fra tifosi e la squadra, che dunque non subirà più contestazioni. Rimane la rottura fra la curva e la società. E al vertice del club presto la carica di presidente potrebbe essere assunta da Alberto Parri, imprenditore ed ex presidente della Mens Sana, con Lombardi Stronati che tornerebbe ad assumere quella di amministratore delegato. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA fOggi i giallorossi sono di scena a Bergamo SERIE A Il tecnico deve rinunciare al centrocampista «De Rossi fuori Ha perso 7 chili» Ranieri e le voci sul centrocampista: «Gioca col Basilea, al 100% resta a Roma. Totti può battere il record di Piola» Perché vedere w Conte deve dare un’impronta definitiva agli orobici, la Roma non sa ancora che stagione sarà. Azzurri d’Italia, ore 15 21 I giorni senza De Rossi Daniele è out dall’8 novembre: prima la frattura dello zigomo, poi la colica renale Le gare di Daniele quest’anno Prima dello stop, De Rossi aveva giocato 11 gare di campionato, segnando 3 gol DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA 87 BERGAMO dNon contate su Bab- Caso De Rossi Per un capitano brillante, un aspirante graduato costretto ai box dalla degenza ospedaliera causa calcoli renali. Daniele De Rossi ha fatto passi da gigante, ma Claudio Ranieri preferisce non rischiarlo. «Sta bene, si è allenato per ciò che poteva — spiega —. Ha fatto esami e i valori sono in ordine, ma ha perso 7 chili. Vogliamo farlo rientrare gradatamente. Magari un tempo con Basilea, poi sarà pronto per il derby». Porta chiusa, ovvio, alla sua cessione. «Non va via al Daniele De Rossi, 26 anni, ieri a fine allenamento mentre colloquia con Montali MANCINI x HA DETTO R Sul capitano Le critiche? Il suo unico torto è aver giocato anche quando non era al top. Ma i tecnici uno come lui lo vogliono sempre 100%. Se succede, vado via pure io. Così siete sicuri che resto». Insomma, bandiera come Totti, anche se qualche critica al capitano negli ultimi mesi era arrivata. «Forse il torto di Francesco è stato giocare alcune volte anche quando non era al top, ma come mai ogni allenatore lo vuole sempre in campo? Non meriterebbe di essere discusso. È a 87 gol dal record di Piola? Gli auguro di batterlo. Dipenderà solo dalle sue condizioni fisiche, sappiamo che non è uno che si risparmia. Ha parecchie placche nelle gambe, i compagni ogni tanto ci scherzano su. Per cui, se la fortuna e il fisico lo aiuteranno, potrà riuscirci». Pericolo Bergamo Ranieri poi vira sull’ipotesi tridente. «Potrebbe essere fatto anche in gare esterne. Bisogna cantare e por- tare la croce. Se portiamo solo la croce non funziona: loro devono cantare. Bergamo è un campo difficile, stimo molto Conte. Dopo la sconfitta col Lumezzane in Coppa sono andati in ritiro, saranno arrabbiati, per questo io i ragazzi li ho avvisati: dovremo subire la loro reazione dopo la caduta». Voglia di punta Dopo aver ribadito che non esistono bocciature («lo scorso anno litigai con Trezeguet, ma poi lo feci giocare. Non sono uno che lascia fuori quelli con cui discute. Per me al primo posto c’è la squadra»), Ranieri chiude sul mercato: «Per gennaio cerchiamo un centravanti, ma non lo faremo per "lavare la faccia ai tifosi". Ci occorre uno che dia veramente un aiuto». Zigic e Toni sarebbero pronti, ma il lavoro non è finito. A ZINGONIA IL TECNICO STRIGLIA I SUOI DOPO IL K.O. CON IL LUMEZZANE «Atalanta, io non perdono più» Conte: «Chi vuole restare deve avere altri atteggiamenti» Konan non tesserato GUIDO MACONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ZINGONIA (Bg) dDella serie «Dio perdona, io no». La variante arriva da Antonio Conte che ancora scottato dall’eliminazione di coppa con il Lumezzane, ieri ha lanciato un avviso ai naviganti: «Io perdono una volta, la seconda no». Sfogo Messaggio forte per avere una reazione subito con la Roma. «Prima di Natale ci attendono 4 partite difficili, se non le affrontiamo con il giusto atteggiamento rischiamo di prenderle. A gennaio si apre il mercato, chi non ha voglia di lottare e sudare per questa maglia, giri x HA DETTO Su Totti Speriamo che si sia saziato con la tripletta segnata al Bari al largo. Non costringiamo nessuno a rimanere». Uno sfogo che segue quello del presidente Ruggeri. Squadra in ritiro punitivo da venerdì, animi roventi dentro e fuori, con i tifosi arrabbiatissimi. Conte deve lavorare per riportare la squadra sui binari giusti. «La sconfitta con il Lumezzane servirà da lezione. Con la Roma servirà un atteggiamento e un approccio diverso, dobbiamo fare la partita della vita e giocare con il sangue negli occhi». Scelte Oggi il tecnico nerazzurro si affiderà ancora alla coppia Tiribocchi-Acquafresca, decisiva a Siena con un gol a testa. La conseguenza è l’esclusione di capitan Doni, stavolta in panchina per scelta tecnica. E quando a gennaio sarà a disposizione Chevanton, scegliere gli esclusi sarà ancora più difficile (è invece finito ieri il provino di Konan, non sarà tesserato). Ma ora quel che più con- ta è cancellare subito la sconcertante prova con il Lume. Lucchetto «Sappiamo di affrontare una grande squadra, che sta disputando un campionato al di sotto del suo valore — dice Conte sulla Roma — ma noi dobbiamo pensare solo alla nostra classifica e a giocare per vincere a tutti i costi. Mi aspetto una gara da Atalanta, sono sicuro che la faremo». In settimana aveva scherzato sulla marcatura a Totti, ipotizzando «una gabbia con lucchetto» come modo migliore per fermare il capitano giallorosso. «E speriamo che la tripletta di domenica scorsa l’abbia saziato», ha aggiunto ieri. La formazione? L’unico vero dubbio sembra riguardare la scelta tra Ferreira Pinto e Ceravolo per la fascia destra. Ma al di là di chi giocherà, servirà un’Atalanta con la testa alla partita. Altrimenti Conte comincerà a fare i suoi conti. E non è un gioco di parole. IL TREQUARTISTA ROSANERO I NUMERI 11 ATALANTA-ROMA bo Natale. Stavolta Francesco ha lasciato a Roma il vestito rosso d’ordinanza — quello degli spot — e quindi all’Atalanta oggi vorrebbe lasciare al massimo un po’ di carbone preso in prestito dalla Befana. Ad addolcirlo, però, sono le recenti parole di Lippi nei suoi confronti. «Mi ha fatto piacere ciò che ha detto su di me. Io sono tranquillo, più avanti verificheremo tutto». Poi benedice il tridente («È un modulo che mi piace»), mentre sul suo rientro-boom di domenica scherza: «A saperlo aspettavo il derby, così i tre gol li facevo alla Lazio...». 15 R I gol di Totti da Piola Con la tripletta al Bari Totti è salito a 187 gol in serie A. Piola è primo con 274 Fabrizio Miccoli, 30 anni, fantasista salentino del Palermo OMEGA Miccoli ci ripensa: «Non me ne vado Palermo, seguimi» Perché vedere CHIEVO-PALERMO I veneti non vincono in casa da due mesi, i rosanero sono alla prima in A con Delio Rossi in panchina. Bentegodi, ore 15 ALESSIO D’URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PALERMO dAveva pensato di lasciare Palermo, Fabrizio Miccoli, il giorno dopo aver visto i suoi familiari sconvolti per il furto in casa subìto durante la sfida dei rosanero contro l’Udinese del 25 ottobre, mentre lui era in campo. Poi che cos’è successo? «Ho ricevuto la solidarietà di tantissima gente in città, la società mi è stata molto vicino e io ho deciso di cambiare idea: ho ritenuto che fosse giusto continuare qui. Avevo davvero in mente di lasciare tutto, perché vedere la mia famiglia terrorizzata mi ha toccato dentro. Ho subito il colpo, anzi ne ho subiti due...». Cioè? «C’è stata gente che dopo quel fattaccio ha detto e scritto che io non ero più lo stesso in campo. Ma scherziamo? Ho segnato due gol a San Siro con l’Inter, ho dato tutto contro il Genoa, il Bologna e il Catania. A Milano potevo anche non andare per come ero turbato in quel momento. Ci sono rimasto male, queste sono cose assurde. Io vorrei essere giudicato solo per quello che faccio in campo, il resto sono fatti miei». La settimana è iniziata con l’esonero di Walter Zenga ed è proseguita con la vittoria in Coppa Italia sulla Reggina: che cos’è cambiato col nuovo tecnico Delio Rossi? «Il mister è entrato nello spogliatoio con rispetto, ha parlato con tutti avviando un bel dialogo con la squadra. Si è calato subito nella realtà e da parte nostra c’è stata la volontà di seguirlo immediatamente con convinzione». Con Zenga lei ha detto di aver avuto sempre un rapporto chiaro e corretto: Giovanni Tedesco ha rivelato che entrambi, lei da capitano, avete parlato con Zamparini dopo la sconfitta di Bologna. «Perché era giusto prendersi le responsabilità della situazio- ne. Se Zenga ha avuto le sue colpe, anche noi era giusto che ci addossassimo le nostre. Quando le cose non vanno bene tutti devono risponderne. Al presidente abbiamo voluto dire questo, è stato un atto di onestà da parte della squadra». In Coppa siete tornati all’antico al Barbera: col modulo 4-3-1-2, col rientrante Liverani in mezzo e Simplicio sulla trequarti. «Decisioni del mister. Di sicuro ci conosciamo molto bene. È normale che con Simplicio ci si capisca al volo perché a Palermo giochiamo insieme da tre anni, ma questo non vuol dire che con Pastore non ci sia intesa. Rossi ha tante possibilità, tocca a noi sfruttarle per il bene del Palermo». La sfida di Chievo può essere la nuova svolta per voi? «Con l’atteggiamento giusto in campo, possiamo riprendere il cammino in un certo modo. Il mio obiettivo e quello di tutti i miei compagni è di arrivare più in alto possibile sia in Coppa che in campionato, vogliamo ottenere il massimo sempre. Dedico l’ultimo gol che ho realizzato contro la Reggina a Maila, la bimba appena nata dei miei fraterni amici di Lecce Manrico e Fabiana: da queste sensazioni positive riparto con grande entusiasmo». CHIEVO Di Carlo: «Servono più concretezza e più carattere» VERONA Dopo due sconfitte consecutive, il Chievo punta sulla gara col Palermo per ricominciare a muovere la classifica e dare anche una soddisfazione ai propri tifosi, visto che la vittoria al Bentegodi manca dalla gara con il Genoa del 20 settembre. Di Carlo cerca di nascondere l’emozione davanti a dei colori a cui è molto legato: «Troveremo un Palermo di qualità e stimolato dal cambio di allenatore. Il Chievo è consapevole della forza dell’avversario, ma dobbiamo vincere e per farlo dovremo tirare fuori tutto il carattere e cercare di essere concreti per sfruttare tutte le occasioni». Giancarlo Tavan 16 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 17 R # SERIE A a 14 ATA N R GIO La guida CLASSIFICA PT G La Juventus di Del Piero in casa del Cagliari ATALANTA (4-4-2) ROMA (4-2-3-1) PARTITE V N P RETI F S BARI (4-4-2) SIENA (4-3-3) OGGI ORE 15 PREZZI da 14 a 110 euro TV Sky Calcio 3; Premium Calcio 3 8 GARICS 2 TALAMONTI 6 BELLINI 70 15 17 CERAVOLO DE ASCENTIS GUARENTE 22 PADOIN 5 13 A. MASIELLO RANOCCHIA 90 ALVAREZ 9 90 ACQUAFRESCA TIRIBOCCHI 17 RIISE 33 BRIGHI 4 JUAN 4 ALMIRON 11 KOMAN 29 BURDISSO 18 32 GHEZZAL MACCARONE 23 JAROLIM 14 13 6 31 ASTORI LOPEZ AGOSTINI 4 5 8 DESSENA CONTI BIONDINI 7 27 COSSU 9 JEDA 17 FINI 6 TERZI NENÈ 10 DEL PIERO 2 8 GENEVIER VERGASSOLA 3 15 DEL GROSSO BRANDAO 28 SORRENTINO PISANO 69 10 MEGGIORINI BARRETO 20 PERROTTA 7 PIZARRO 5 MEXES 16 DONATI 21 PARISI 87 ROSI 28 DIEGO 8 18 MARCHISIO POULSEN 29 DE CEGLIE FIORENTINA OGGI ORE 15 PREZZI da 25 a 95 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 7; Premium Calcio 1 (differita); Dahlia Calcio 1 22 MARCHETTI 19 BONUCCI taccuino CHIEVO (4-3-1-2) PALERMO (4-3-1-2) OGGI ORE 15 PREZZI da 20 a 80 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 2; Dahlia Sport 1 GILLET 77 BIANCO 10 TOTTI 94 MENEZ CAGLIARI (4-3-1-2) JUVENTUS (4-3-1-2) OGGI ORE 15 PREZZI da 18 a 35 euro TV Sky calcio 6; Premium Calcio 6 1 CONSIGLI 9 VUCINIC SERIE A SQUADRE fShow a San Siro: per l’Inter c’è la Fiorentina 20 SARDO 5 4 MANDELLI MANTOVANI 6 16 7 PINZI RIGONI MARCOLINI 9 BENTIVOGLIO 31 22 PELLISSIER ABBRUSCATO 10 MICCOLI 11 AMAURI 22 SISSOKO 3 5 2 CHIELLINI CANNAVARO CACERES 2 MORERO 23 BRESCIANO 42 BALZARETTI 7 CAVANI 30 SIMPLICIO 8 11 LIVERANI MIGLIACCIO 5 BOVO 24 KJAER 16 CASSANI INTER 32 13 10 2 1 32 11 JUVENTUS 27 13 8 3 2 26 13 MILAN 25 13 7 4 2 18 15 SAMPDORIA 24 14 7 3 4 20 19 PARMA 23 13 7 2 4 17 16 GENOA 23 14 7 2 5 26 24 ATALANTA BARI CAGLIARI CHIEVO FIORENTINA 21 13 6 3 4 15 12 Manfredini e Valdes convocati, cileno in panca. Dubbio Ferreira Pinto-Ceravolo. PANCHINA 32 Coppola, 26 Pellegrino, 7 Madonna, 18 Caserta, 20 Valdes, 79 Ferreira Pinto, 72 Doni. All. Conte. BALLOTTAGGI Ceravolo-Ferreira Pinto 55-45%. SQUALIFICATI Peluso (1). DIFFIDATI Bianco. INDISPONIBILI Barreto, Radovanovic. ALTRI Costinha, Layun, Bonaventura, Tiboni, Manfredini. Ventura recupera Alvarez, ma perde Langella. Sulla sinistra largo a Koman. PANCHINA 25 Padelli, 30 Allegretti, 9 De Vezze, 27 Stellini, 3 Diamoutene, 88 Kamata, 18 Greco. All. Ventura. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Donati. INDISPONIBILI Donda, Paro, Sforzini, Rivas, Gazzi, S. Masiello, Kutuzov, Langella. ALTRI Lamberti, Bellomo, Visconti, Belmonte, Antonelli, Yago. Allegri mischia le carte: Dessena e Nenè in vantaggio su Lazzari e Matri. PANCHINA 24 Lupatelli, 21 Canini, 10 Lazzari, 18 Parola, 20 Barone, 32 Matri, 23 Larrivey. All. Allegri. BALLOTTAGGI Dessena-Lazzari 60-40%, Nenè-Matri 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Canini, Conti. INDISPONIBILI Marzoratti. ALTRI Cotza, Sivakov, Ragatzu, Brkljaca, Carta, Gallon. In difesa Morero e Sardo al posto di Yepes e Frey. Ballottaggio Rigoni-Iori. PANCHINA 18 Squizzi, 8 Malagò, 3 Scardina, 15 Iori, 19 Ariatti, 11 Granoche, 23 Bogdani. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Rigoni-Iori 51-49%, Abbruscato-Bogdani 90-10%. SQUALIFICATI Luciano, Yepes. DIFFIDATI Marcolini. INDISPONIBILI Frey, Moro. ALTRI Miskiewicz, Hanine, Piccolo, De Paula, Gasparetto. ROMA SIENA JUVENTUS PALERMO De Rossi viene tenuto a riposo precauzionale. Dubbio su Juan. PANCHINA 32 Doni, 2 Cicinho, 13 Motta, 14 Faty, 11 Taddei, 19 Baptista, 89 Okaka. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Juan-Motta 60-40%, Burdisso-Motta 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Perrotta. INDISPONIBILI De Rossi, Cassetti e Tonetto. ALTRI Greco, Esposito, Artur, Antunes, Cerci, Guberti, Lobont. A centrocampo dovrebbe rientrare Jarolim. Genevier in vantaggio su Codrea. PANCHINA 31 Pegolo, 21 Rossi, 77 Ficagna, 24 Jajalo, 10 Codrea, 11 Calaiò, 9 Paolucci. All. Malesani. BALLOTTAGGI Genevier-Codrea 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Codrea. INDISPONIBILI Rossettini, Parravicini. ALTRI Jaakkola, Ivanov, Garofalo, Filipe, Larrondo, Guadalupi, Ekdal, Reginaldo. Amauri sembra recuperato. PANCHINA 13 Manninger, 33 Legrottaglie, 21 Grygera, 4 Melo, 16 Camoranesi, 20 Giovinco, 40 Immobile. All. Ferrara. BALLOTTAGGI Poulsen-Melo 65-35%, Amauri-Immobile 70%-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Grygera, Legrottaglie, Poulsen. INDISPONIBILI Grosso, Salihamidzic, Iaquinta, Trezeguet. ALTRI Chimenti, Ariaudo, Molinaro, Zebina, Tiago. Confermata la formazione di Coppa con gli innesti di Balzaretti e Migliaccio. PANCHINA 83 Rubinho, 3 Goian, 21 Melinte, 88 Blasi, 9 Nocerino, 20 Budan, 90 Hernandez. All. Rossi. BALLOTTAGGI Sirigu-Rubinho 70-30%, Migliaccio-Nocerino 60-40%, Bresciano-Blasi 60-40%. SQUALIFICATI Carrozzieri, Pastore. DIFFIDATI Cavani, Migliaccio. INDISPONIBILI Tedesco, Succi. ALTRI Brichetto, Adamo, Conti, Davì, Mchedlidze, Bertolo, Morganella. CAGLIARI 19 13 6 1 6 19 16 NAPOLI 19 13 5 4 4 17 18 BARI 18 13 4 6 3 12 10 ROMA 18 13 5 3 5 22 21 UDINESE 18 14 5 3 6 17 17 PALERMO 17 13 4 5 4 17 18 CHIEVO 15 13 4 3 6 15 16 LAZIO 12 13 2 6 5 9 14 BOLOGNA 12 13 3 3 7 14 21 ATALANTA 12 13 3 3 7 13 20 LIVORNO 12 14 3 3 8 6 16 CATANIA 9 13 1 6 6 12 19 SIENA 6 13 1 3 9 11 22 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico. PROSSIMO TURNO Sabato 5 dicembre MILAN-SAMPDORIA (ore 18) JUVENTUS-INTER (ore 20.45) Domenica 6 dicembre, ore 15 BOLOGNA-UDINESE FIORENTINA-ATALANTA GENOA-PARMA LIVORNO-CHIEVO NAPOLI-BARI PALERMO-CAGLIARI SIENA-CATANIA ROMA-LAZIO (ore 20.45) MARCATORI 10 RETI Di Natale (2, Udinese) 9 RETI Totti (3, Roma); 8 RETI Milito (1, Inter); Pazzini (Sampdoria) 7 RETI Hamsik (Napoli) ARBITRO Tagliavento di Terni (Copelli e Di Liberatore / Pinzani) INTER (4-2-3-1) FIORENTINA (4-2-3-1) OGGI ORE 15 PREZZI da 21 a 350 euro TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 1; Dahlia Calcio 2 Antonio Di Natale, 32, leader dell’Udinese LAPRESSE ARBITRO Candussio di Cervignano del Friuli (Pugiotto e Preti / Guida) LAZIO (3-4-2-1) BOLOGNA (4-3-1-2) OGGI ORE 15 PREZZI da 15 a 99 euro TV Sky Calcio 5; Premium Calcio 4; Dahlia Calcio 3 12 JULIO CESAR 4 ZANETTI 6 LUCIO 14 VIEIRA 23 26 MATERAZZI CHIVU 11 MUNTARI 7 5 45 QUARESMA STANKOVIC BALOTELLI 22 MILITO 11 GILARDINO 6 24 32 VARGAS SANTANA MARCHIONNI 18 15 MONTOLIVO ZANETTI 19 2 3 25 GOBBI KROLDRUP DAINELLI COMOTTO 1 10 85 CURCI 27 JULIO SERGIO ARBITRO De Marco di Chiavari (Faverani e Stefani / Doveri) PARMA (5-3-2) NAPOLI (3-4-2-1) OGGI ORE 15 PREZZI da 15 a 90 euro TV Sky Calcio 4; Premium Calcio 5; Dahlia Calcio 4 86 MUSLERA 87 DIAKITE 28 26 STENDARDO RADU 32 33 8 11 BROCCHI BARONIO MATUZALEM KOLAROV 17 10 FOGGIA ZARATE 9 ROCCHI 25 9 ZALAYETA DI VAIO 85 ADAILTON 26 14 8 MUDINGAYI GUANA MINGAZZINI 23 6 13 84 LANNA BRITOS PORTANOVA RAGGI ARBITRO Bergonzi di Genova (Giachero e Comito / Calvarese) 46 SIRIGU ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Petrella e Lanciani / Rocchi) 5 24 ZACCARDO PACI 2 6 7 PANUCCI LUCARELLI CASTELLINI 10 8 4 DZEMAILI LUNARDINI MORRONE 23 9 AMORUSO LANZAFAME 19 DENIS 17 27 HAMSIK QUAGLIARELLA 6 5 23 11 ARONICA PAZIENZA GARGANO MAGGIO 96 28 14 CONTINI CANNAVARO CAMPAGNARO OGGI ORE 20.45 PREZZI da 40 a 250 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Cal. 1 HD; Premium Cal. e Prem. Cal. HD; Dahlia Sport 21 ANDUJAR 14 6 3 22 BELLUSCI SILVESTRE SPOLLI ALVAREZ 27 5 11 BIAGIANTI CARBONI LLAMA 25 7 MARTINEZ MASCARA 15 MORIMOTO 80 22 7 RONALDINHO BORRIELLO PATO 10 SEEDORF 23 16 AMBROSINI FLAMINI 15 33 13 20 ZAMBROTTA T. SILVA NESTA ABATE 26 DE SANCTIS ARBITRO Trefoloni di Siena (Galloni e Marzaloni / Stefanini) 1 DIDA ARBITRO Brighi di Cesena (Niccolai e Papi / Tozzi) INTER LAZIO PARMA CATANIA Arnautovic e Suazo in corsa per un posto in panchina ai danni di Mancini. PANCHINA 1 Toldo, 2 Cordoba, 25 Samuel, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta, 30 Mancini, 9 Eto’o. All. Mourinho. BALLOTTAGGI Quaresma-Eto’o 55-45%, Materazzi-Samuel 55-45%. SQUALIFICATI Maicon (2). DIFFIDATI Muntari, Stankovic, Thiago Motta. INDISPONIBILI Santon e Sneijder. ALTRI Suazo, Anautovic, Khrin. Confermata la difesa a tre. PANCHINA 88 Berni, 2 Lichtsteiner, 25 Cribari, 6 Dabo, 5 Mauri, 23 Meghni, 21 S. Inzaghi. All. Ballardini. BALLOTTAGGI Diakite-Cribari 70-30%. SQUALIFICATI Cruz (3). DIFFIDATI Baronio, Kolarov, Mauri, Zarate. INDISPONIBILI Bizzarri, Makinwa, Perpetuini, Siviglia. ALTRI Artipoli, Bonetto, Del Nero, Eliseu, Firmani, Ledesma, Manfredini, Pandev, Scaloni. Out Bojinov, oltre a Paloschi e Mariga. PANCHINA 1 Pavarini, 19 Zenoni, 15 Dellafiore, 3 Antonelli, 32 Budel, 11 Pisanu, 20 Biabiany. All. Guidolin. BALLOTTAGGI Paci-Dellafiore 60-40%, Castellini-Antonelli 60-40%. SQUALIFICATI Galloppa (1). DIFFIDATI Lucarelli, Paloschi, e Morrone. INDISPONIBILI Paloschi, Bojinov, Mariga. ALTRI Russo, Traore, Fontanello. Martinez potrebbe giocare dall’inizio. PANCHINA 30 Campagnolo, 2 Potenza, 33 Capuano, 8 Ledesma, 13 Izco, 19 Ricchiuti, 9 Plasmati. All. Atzori. BALLOTTAGGI Alvarez-Bellusci 60-40%, Biagianti-Izco 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Delvecchio, Andujar, Carboni. INDISPONIBILI Barrientos, Sciacca, Delvecchio, Marchese, Pesce. ALTRI Augustyn, Kosicky, Moretti, Terlizzi. FIORENTINA BOLOGNA NAPOLI MILAN Dubbio fino all’ultimo: Santana o Jovetic? Out Natali: convocato Masi, centrale difensivo classe ’90. Raggi ha recuperato e parte titolare. Adailton dietro Zalayeta-Di Vaio, Mudingayi sostituisce Valiani. PANCHINA 15 Colombo, 21 Zenoni, 18 Moras, 11 Vigiani, 10 Bombardini, 19 Tedesco, 41 Marazzina. All. Colomba. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Britos, Portanova. INDISPONIBILI Mutarelli, Valiani, Lavecchia. ALTRI Osvaldo, Pasi, Gimenez, Santos, Bassoli. Mazzarri è orientato a schierare Denis come punta centrale allargando sulla destra Quagliarella. PANCHINA 1 Iezzo, 2 Grava, 16 Zuniga, 21 Cigarini, 18 Bogliacino, 12 Pià, 9 Hoffer. All. Mazzarri. BALLOTTAGGI Denis-Pià 80-30%, Pazienza-Cigarini 90-10%. SQUALIFICATI Rinaudo (3). DIFFIDATI Rinaudo. INDISPONIBILI Lavezzi, De Zerbi, Santacroce, Datolo. ALTRI Gianello, Amodio, Rullo. Provati gli schemi con Flamini e Ambrosini al centro della squadra. Abate in buona forma. PANCHINA 35 Avramov, 23 Pasqual, 48 Masi, 20 Jorgensen, 29 De Silvestri, 8 Jovetic, 9 Castillo. All. Prandelli. BALLOTTAGGI Santana-Jovetic 50-50%, Gobbi-Pasqual 50-50%. SQUALIFICATI Donadel (1). DIFFIDATI Zanetti. INDISPONIBILI Gamberini, Mutu, Natali. ALTRI Seculin, Babacar. FIRENZEd Approfittando della trasferta a Milano, Cesare Prandelli e una delegazione della Fiorentina si sarebbe recata di sorpresa a Giussano (Mi), per trovare Stefano Borgonovo, l’indimenticato ex viola (e Milan) colpito dalla Sla. INCHIESTA DI POTENZA Evangelisti non risponde al Gip d (g.im.) Luca Evangelisti, teste chiave dell’inchiesta-scommesse (che però s’è avvalso della facoltà di non rispondere) è stato interrogato ieri dal Gip di Potenza. Tutto rinviato davanti al giudice del riesame. PRIMAVERA CATANIA (4-3-2-1) MILAN (4-2-1-3) 83 MIRANTE 1 VIVIANO FREY ARBITRO Damato di Barletta (Grilli e Rosi / Russo) 1 BUFFON Visita a sorpresa a Borgonovo PANCHINA 30 Storari, 4 Kaladze, 19 Favalli, 77 Antonini, 49 Di Gennaro, 9 Inzaghi, 11 Huntelaar. All. Leonardo. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Pirlo (1). DIFFIDATI Inzaghi. INDISPONIBILI Oddo, Gattuso, Onyewu. ALTRI Abbiati, Roma, Bonera. Milan e Inter ok Derby alla Roma dLa 10a giornata. Girone A Grosseto-Genoa 0-2; Juve-Cagliari 3-0; Livorno-Siena 0-1; Modena-Fiorentina 0-3; Parma-Torino 1-1; Samp-Piacenza 6-1; Sassuolo-Empoli 0-1. Class. Samp* 25, Juve* 22, Empoli** e Siena* 18, Piacenza 16, Sassuolo 14, Fiorentina**** 12, Parma** e Cagliari* 11, Genoa*** 8, Modena* e Torino 7, Livorno 4, Grosseto 0. (* una partita in meno) Girone B Atalanta-Chievo 2-0; Brescia-Padova 5-0; Cesena-Inter 0-1; Cittadella-Udinese 0-3; Mantova-Bologna 3-2; Milan-AlbinoLeffe 2-0; Triestina-Vicenza 5-3. Class. Milan* e Atalanta 20, Brescia 19, Inter** e AlbinoLeffe 18, Mantova 16, Udinese 14, Chievo* 13, Cesena e Triestina 12, Bologna 8, Vicenza 7, Cittadella e Padova 5. (* una partita in meno) Girone C Bari-Napoli 3-0; Catania-Ascoli 2-0; Crotone-Reggina 1-1; Frosinone-Ancona 0-2; Gallipoli-Salernitana 0-0; Lecce-Palermo 0-3; Roma-Lazio 2-0. Class. Roma 28, Palermo 23, Bari 18, Lazio e Salernitana 17, Napoli e Catania 16, Reggina* e Ascoli* 13, Frosinone 10, Ancona 9, Lecce 8, Crotone 5, Gallipoli 2. (* una partita in meno) CALCIO A 5 Marca sconfitta Aggancio Luparense d(g.l.g.) 9a giornata: Augusta-Arzignano 6-2; Montesilvano-Marca 2-0; Lazio-Napoli Barrese 2-3; Luparense-Pescara 3-1; Napoli-Atiesse 1-8; Napoli Vesevo-Kaos Bologna 8-3; Cagliari-Bisceglie 3-3. Class.: Luparense* e Marca 22, Montesilvano 20, Augusta 15, Bisceglie 14, Napoli Vesevo e Arzignano 13, Atiesse 10, Kaos 9, Lazio e Cagliari 7, Pescara e Napoli 6, Napoli Barrese* 4. (* 1 gara in meno) CALCIO DONNE La Torres frena e molla la vetta (g.l.g.) 5a giornata: Torino-Bardolino 1-6; Tavagnacco-Fiammamonza 2-1; Torres-Chiasiellis 0-0; Atalanta-Roma 2-7; Lazio-Venezia 1-1; Brescia-Reggiana 0-3. Class.: Bardolino e Tavagnacco 15, Torres 13, Reggiana e Roma 9, Lazio 7, Venezia 5, Torino 4, Brescia e Chiasiellis 3, Atalanta 2, Fiammam. 0. TOTOCALCIO E TOTOGOL Colonne vincenti del concorso n. 99 dTOTOCALCIO Colonna vincente del concorso n. 99: 1-1-X-1-X-1-1-2-1-2-X-1-1-X Quote: nessun 14 e 13; ai 12 (sono 73): 6 1.917; ai 9 (43): 6 1.949. TOTOGOL Colonna vincente del concorso n. 99: 2-3-4-2-4-4-2-3-3-3-1-4-1-2. Quote: nessun 14, 13 e 12; agli 11 (sono 11): e 1.640; ai 10 (58): e 207. 18 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA # fVa in scena il «Clasico» numero 159 MONDO Diretta Sky Sport 3, alle ore 19 Luci al Camp Nou 5 DOMANDE AI DUE TECNICI PRIMA DELLA SUPERSFIDA DELLA LIGA SPAGNOLA. IL «CLASICO» TRA BARCELLONA E REAL È MOLTO PIÙ DI UNA PARTITA 1 2 3 4 5 Nessuna partita è attesa al mondo quest’anno come Barcellona-Real Madrid. Che tipo di gara ne uscirà? Questo Clasico sarà anche un confronto Guardiola-Pellegrini. Come giudica il suo rivale? Che cosa pensa di aver portato alla squadra con il suo lavoro? Com’è cambiata rispetto al passato? Dopo i dubbi della settimana, ha deciso la formazione? E quali scelte si aspetta dal suo avversario? Cosa c’è dietro l’angolo di Barça-Real? L’esito del confronto diretto inciderà molto sulla stagione? BARCELLONA REAL MADRID Guardiola: «Sarà una sfida spettacolo... non decisiva» Pellegrini: «Ho già fatto male al Barça. Ci riprovo» 1 Noi andremo all’attacco come sempre e non ho dubbi che il Real farà lo stesso, non è certo una squadra che si accontenta o che specula. Siamo vicini in classifica e questo è normale, l’anomalia erano i 9 punti di distacco che il Real aveva da noi un anno fa. Il mondo ci guarda: sarà una partita bellissima. 2 Pellegrini viene criticato troppo. In pochi mesi ha portato al Real un’ottima organizzazione difensiva — in trasferta ha subito gol solo due volte — e la capacità di sfruttare i molti talenti individuali. Sono in testa alla Liga e in Champions, non spendono solo, ma anche lavorano. Se vogliono vincere qui, però, dovranno sudarsela. 3 E’ inutile che stia qui a guardarmi nello specchio e, forte dei risultati, mi dica quanto sono bravo. La verità è che questa squadra ha giocato un calcio vincente e divertente già con 1 Mi auguro che si possa offrire al mondo una partita spettacolare. Loro non cambiano mai modo di giocare, noi lo stesso: siamo due squadre che attaccano usando armi diverse, e le nostre sono buone come le loro. Non ho mai firmato per un pari e non comincio oggi, non ho timori e non andremo lì a difenderci. Ho già sfidato il Barça 10 volte col Villarreal, e 4 volte gli abbiamo fatto 3 gol, le cose non mi sono andate poi così male. Rijkaard, ma dopo tanti successi evidentemente il gruppo ha mollato un po’: l’ultima annata di Frank è stata povera di energia. Io ho solo riportato la concentrazione di tutti sul gioco, al 100%, e i risultati sono tornati in modo naturale. 4 Decido poco prima della gara. Messi e Ibra si sono allenati bene e vorrebbero giocare ma la prima partita dopo una lesione muscolare è sempre pericolosissima, e ci devo stare attento. Inoltre, come si è visto martedì, possiamo vincere con Messi e anche senza. Per quanto riguarda il Real, spero che Ronaldo parta dall’inizio: giochiamo per la gente, e la gente vuol vedere i migliori. 5 Il mio orizzonte è questa partita. Non penso a Kiev, né al Mondiale per club, il Clasico ha la priorità su tutto. Ma siamo ancora in novembre, nessun risultato sarà definitivo. 2 E’ un giovane che ha cominciato lavorando benissimo e vincendo subito 3 titoli, una cosa di grande valore anche in un’intera carriera. Ritengo però che sia presto per giudicarlo: bisognerà considerare il suo operato su una traiettoria più lunga. Pep Guardiola, 38 anni, alla seconda stagione sulla panchina del Barcellona LAPRESSE 3 Io sono qui per lanciare un progetto nuovo, e non sono d'accordo con chi dice che giochiamo male. Per me giochia- mo bene, a parte alcuni momenti precisi che sui giornali si trasformano in gare intere. E poi rispetto al Barça abbiamo numeri migliori in Champions e in Liga. 4 La formazione la deciderò all’ultimo. Albiol sta quasi bene, Ronaldo non può essere al 100% dopo un’assenza di 56 giorni, ma si allena senza timori e quindi può giocare. Sappiamo tutti che è unico e quello che vale, ma la squadra per fortuna non dipende da lui, da Kakà né da nessun altro. Per lo spettacolo mi auguro che giochino sia Ibra che Messi. 5 Siete voi giornalisti a dover investigare chi e perché dice che io con una sconfitta rischio il posto. Dovreste controllare la posizione del club e chi mette in giro certe voci. Io non ho paura. di P. CONDÒ e F. M. RICCI Manuel Pellegrini, 56 anni, primo anno al Real Madrid, dopo 5 stagioni al Villarreal REUTERS QUI «BLAUGRANA» QUI «BLANCOS» LA SITUAZIONE DELLA LIGA Più Ibra che Messi Torna Yaya Tourè Difesa: dubbio Albiol Raul finisce in panca Siviglia e Valencia pareggiano in casa BARCELLONA Questa mattina il Barcellona si allenerà al Camp Nou a porte chiuse: Guardiola aspetta la sessione per decidere se rischiare Ibrahimovic, com’è probabile, e Messi, com’è più incerto. Touré riprenderà il suo posto davanti alla difesa, dopo aver smaltito i postumi dell’influenza A. Come sempre nelle vigilie di Liga, Guardiola non ha portato i giocatori in ritiro. MADRID Pellegrini ha portato a Barcellona 19 giocatori. Convocato anche Albiol che oggi sosterrà un’ultima prova. Se dovesse farcela, Garay in panchina Drenthe in tribuna. Infortunati Guti, Van Nistelrooy e Metzelder, a casa per scelta tecnica l’argentino Gago. Prima panchina di Raul in un Clasico dopo 4 anni: allora però si era ripreso da poco da un lungo infortunio. La gara finì 1-1. Giocati ieri tre anticipi: lo Sporting Gijon ha battuto 1-0 il Villarreal di Giuseppe Rossi, grazie al gol di Bilic. Finisce 1-1 tra Valencia e Maiorca (gol di Villa (V), pari di Valero su rigore) mentre Siviglia-Malaga termina 2-2 con una doppietta di Luis Fabiano in risposta alle reti di Fernando e Baha. CLASS.: Real 28; Barcellona 27; Siviglia 26; Valencia 25; Deportivo 22; Maiorca 21; Sporting Gijon 20. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 19 R fPrimo big match in trasferta per l’allenatore MONDO dei Blues: l’obiettivo è riportare lo United a -5 s IN EVIDENZA NOTIZIE TASCABILI DOMANI VOLA A LONDRA Barsanti, 14 anni prova al Nottingham V Van Persie Dopo l’infortunio nell’amichevole con l’Italia, l’olandese dovrà essere operato alla caviglia Derby in vetta Ancelotti alla prova Arsenal Il tecnico del Chelsea cerca di allungare Gunners nei guai: Van Persie out 5 mesi GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA dMiglior attacco della Premier contro miglior difesa della Premier. I più belli contro i più forti. Terzi contro primi. Fabregas contro Lampard. Ecco Arsenal-Chelsea (ore 17), derby dei derby londinesi. Un derby da vincere. Tre punti servono al Chelsea per tornare a 5 punti di vantaggio sul Manchester United, implacabile ieri a Portsmouth (4-1, tris di Rooney). Non basta il pari ai Gunners, che rischiano di vedersi staccare di 11 lunghezze dai Blues. Van Persie Vigilia amara per la squadra di Arsene Wenger: la stagione di Robin van Persie potrebbe essere finita. Uscito in barella all’80’ nello 0-0 tra Italia e Olanda il 14 novem- INGHILTERRA Il Manchester vola Rooney, che tris LONDRA (g.c.g.) Triplo Rooney nel 4-1 del Manchester Utd a Portsmouth. Con Ferguson in tribuna, squalificato, il bomber firma due rigori. Giggs che oggi compie 36 anni, festeggia con la punizione del 4-1, suo gol numero 100 in Premier. 14a GIORNATA Ieri: Blackburn-Stoke 0-0; Fulham-Bolton 1-1; Manchester City-Hull 1-1; Portsmouth-Manchester Utd 1-4; West Ham-Burnley 5-3; Wigan-Sunderland 1-0; Aston Villa-Tottenham 1-1 Oggi: Wolverhampton-Birmingham; Everton-Liverpool; Arsenal-Chelsea CLASSIFICA Chelsea 33; Manchester Utd 31; Tottenham 26; Arsenal 25; Aston Villa 23; Manchester City 22; Liverpool, Sunderland, Stoke 20; Fulham 19; Burnley, Wigan, Blackburn 17; Hull 16; Birmingham, Everton 15; West Ham 14; Bolton 12; Wolverhampton 10; Portsmouth 7. Silvio Barsanti, 14 anni, portiere della squadra giovanissimi del Pietrasanta Marina, domani volerà a Londra per una prova con il Nottingham Forest. Il ragazzo era seguito dai più importanti club italiani. L’EX DELLA LAZIO Gascoigne lavora coi baby Newcastle V Terry Sicuro il capitano dei Blues: «Abbiamo ritrovato l’efficacia dell’era Mourinho» Migliore L’Arsenal perde il suo miglior attaccante (8 gol in 15 partite). Ceduto Adebayor al Manchester City in estate, oggi deve dimostrare di poter restare in lizza con Eduardo e Vela. Il Chelsea di Ancelotti macina implacabilmente risultati. Undici vittorie su 13, solo 6 gol incassati in 13 turni, appe- na 2 più che nel 2004-05, la prima stagione con Mourinho, per il primo dei due «tituli» inglesi dello Special. Sempre allineato e coperto, il Chelsea alla portoghese non brillava nel merito artistico: Abramovich si annoiava, e quando la gallina ha smesso di fare le uova d’oro ha subito cambiato allenatore. PLATINI SU HENRY «Serviva un altro arbitro» Carlo Ancelotti, 50, è alla sua prima stagione sulla panchina del Chelsea AP bre, dovrà essere operato alla caviglia danneggiata nel contatto con il difensore azzurro Chiellini. Inutile il viaggio a Belgrado dei giorni scorsi per la terapia alla placenta equina della dottoressa Kovacevic. Nuovi test a Londra hanno rivelato che i legamenti sono completamente strappati. Verrà operato ad Amsterdam, nella migliore delle ipotesi rientrerà in attività a fine marzo. Ma potrebbe restare fermo un altro mese, pregiudicando la partecipazione al Mondiale. Un po’ di pace per Paul Gascoigne. L’ex compagno Peter Beardsley lo ha chiamato da qualche settimana al suo fianco per collaborare all’accademia del Newcastle e lavorare con i ragazzi della società. V Wenger L’ultima sfida del francese ad Ancelotti finì 2-0 ed il Milan fu eliminato dalla Champions 2008 Cinici «Con Mourinho ci accusavano di essere cinici e utilitaristici — ricorda capitan John Terry. — Ma portavamo a casa i risultati. Adesso abbiamo ritrovato quell’efficacia, ma il meglio deve ancora venire». L'ultima volta Wenger ha eliminato Carletto dalla Champions, 2-0 a Milano nel ritorno degli ottavi 2008. «Centrocampo formidabile con Fabregas, Flamini e Hleb. Sono felice che Flamini e Hleb hanno cambiato squadra». La mano di Henry continua a far parlare di sé. Ritornato sull’argomento il presidente dell’Uefa, Michel Platini: «Un arbitro supplementare, dietro la porta, avrebbe visto il fallo di mano. La moviola in campo? Non è una buona soluzione per esperienza ma anche dal punto di vista economico. Si parla di grandi match, ma si potrebbero utilizzare venti telecamere per un incontro alle Far Oer o ad Andorra?». L’ANNUNCIO IN FRANCIA GERMANIA WOLFSBURG PARI, DZEKO NE FA DUE TIFOSO SPECIALE FRANCIA VALENCIENNES TRAVOLTO DAL LILLA Bayern con i cerotti E a sorpresa c’è Toni Ken Loach a Cantona: «Vieni al Bath City» L’Auxerre cade a Parigi Marsiglia, che beffa Visti i tanti infortuni Van Gaal convoca anche l’italiano MONACO DI BAVIERA d(m.d.i.) A sorpresa l’allenatore del Bayern Van Gaal, con la squadra decimata dagli infortuni, ha inserito anche Luca Toni tra i convocati per il delicato incontro di oggi ad Hannover, in uno dei due posticipi della 14ª di Bundesliga (l’altro è Leverkusen- Stoccarda). «Abbiamo a che fare con tanti infortunati, ma questo non può cambiare lo stato delle cose», ha detto il tecnico olandese, facendo capire che i suoi rapporti con Toni non sono mutati. Le gare di ieri Intanto ieri Dzeko è tornato al gol dopo sei turni di digiuno in campionato, ma la sua seconda doppietta stagionale non è bastata al Wolfsburg per superare il Wer- der a Brema (2-2). Il bosniaco ha portato due volte in vantaggio i campioni di Germania al 42’ del primo tempo, ed al 40’ della ripresa, i padroni di casa hanno pareggiano prima con Hugo Almeida, poi, nel recupero, con Mertesacker. Nel Wolfsburg non è stato certo fortunato il rientro, dopo due mesi, di Andrea Barzagli. Allo sbando l’Hertha di Berlino strapazzata in casa dall’Eintracht e quasi spacciata. 14a GIORNATA Venerdì: Bochum- Colonia 0-0. Ieri: Hertha-Eintracht 1-3; Hoffenheim-Borussia Do. 1-2; Werder-Wolfsburg 2-2; Mainz-Amburgo 1-1; Norimberga-Friburgo 0-1; Borussia Moenc.-Schalke 1-0. Oggi: Leverkusen-Stoccarda; Hannover-Bayern. CLASSIFICA Werder, Leverkusen 27; Schalke 25; Amburgo 24; Hoffenheim, Mainz 23; Wolfsburg 22; Bayern, Borussia Do. 21; Eintracht 19; Borussia Moenc. 18; Hannover, Friburgo 16; Colonia 13; Norimberga, Bochum 12; Stoccarda 11; Hertha 5. La squadra di Deschamps perde a Lens nel recupero In campo Eric Cantona non è mai stato banale. Fuori, è diventato quasi una star del cinema. Il regista Ken Loach lo ha anche fatto recitare nel film «Looking for Eric», presentato all’ultimo festival di Cannes. E l’ipotesi suggestiva di un clamoroso ritorno in campo del francese arriva proprio dal regista inglese. Secondo il tabloid «The Sun», Loach vorrebbe convincere l’ex stella del Manchester a giocare per la sua squadra del cuore, il Bath City, se dovesse raggiungere il terzo turno della FA Cup. PARIGI (a.g.) dDeludono le outsider. L’Auxerre, leader precario, non passa a Parigi. Decide un gol di Clement al 18' st che cancella la crisi del Psg. Il Valenciennes crolla nel derby del nord contro il Lilla che va a segno con Frau (42’ p.t.), Gervinho due volte (7’ e 14’ s.t.) e Cabaye su rigore (42’). Il Grenoble frena il Lorient. La squadra di Bazdarevic va sotto con un autogol di Cesar (36’ p.t.) e poi ribalta il risultato con Matsui (18’ s.t.) e Juan (26’). Ma la beffa arriva al 92’ con Gameiro. Il Grenoble infila il terzo punto consecutivo, ma non vince da diciannove turni. Gol vittoria da annullare invece al Sochaux contro il Nizza. Il tiro di Mikari (29’ p.t.) si infrange su traversa e palo, ma non su- pera interamente la linea della porta avversaria. Caduta Marsiglia In serata cade il Marsiglia a Lens: equilibrio per tutta la gara, poi risolve nel recupero un gol di testa in tuffo del brasiliano Eduardo. La squadra di Deschamps paga gli sforzi di Champions. In campo oggi il Bordeaux, che a Nancy non vince da dieci anni. Il Lione invece non batte il Rennes in casa dal 2005. 15a GIORNATA Ieri: Lilla-Valenciennes 4-0; Lorient-Grenoble 2-2; Psg-Auxerre 1-0; Sochaux-Nizza 1-0; Tolosa-Boulogne 1-0; Lens-Marsiglia 1-0. Domani: Le Mans-St. Etienne; Nancy-Bordeaux; Lione-Rennes. Monaco-Montpellier (rinviata). CLASSIFICA Auxerre 26; Lorient, Bordeaux, Lione 25; Montpellier 24; Valenciennes 23; Marsiglia, Monaco 22; Tolosa 21; Nizza 20; Rennes, Psg, Lilla 19; Sochaux, Lens 18; Nancy 17; St. Etienne 13; Boulogne 9; Le Mans 8; Grenoble 3. Oggi i dieci finalisti per il Pallone d’oro Saranno svelati oggi sul sito francefootball.fr e sulla trasmissione francese Telefoot i dieci finalisti per la vittoria del Pallone d’oro 2009. Per il momento, sono 30 i pretendenti (nessun italiano) al premio. STELLA ROSSA-PARTIZAN Derby di Belgrado: 8 feriti e 40 arresti Otto feriti e quaranta arresti durante e dopo il derby di Belgrado tra Stella Rossa e Partizan. Un 44enne malato di cuore e un ragazzo di 11 anni sono stati feriti alla testa e portati in ospedale. CAMPIONATO OLANDESE Twente e Az Alkmaar Doppio successo Negli anticipi della 15a giornata di Eredivisie, successi per l’AZ Alkmaar, l’Heracles e l’Heerenveen. La capolista Twente, in trasferta sul campo del Willem, s’impone per 3-1 ed è sempre più sola in vetta. 20 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA SERIE B 16a GIORNATA Il Toro sempre peggio Capolinea Colantuono FRANCESCO BRAMARDO TORINO dFinisce con un suici- CROTONE dio annunciato la partita della svolta. Nell’aria il settimo esonero di Urbano Cairo (in 4 anni), Beretta alla finestra (con Arrigoni e Cagni come alternative), Colantuono verso il benservito. Il Crotone se ne torna a casa con 3 punti e ringrazia del gentile omaggio. Restano le macerie all’Olimpico, duecento tifosi che contestano, i giocatori che fuggono sotto scorta, Cairo chiuso nello spogliatoio per due ore con il d.s. Foschi e Colantuono. Il futuro dell’allenatore è appeso ad un filo di seta: la solita notte di riflessioni, la domenica di telefonate per rintracciare il sostituto. I numeri Quattro partite senza vittoria (una sconfitta a Trieste e tre pareggi), un Toro inguardabile dai 3 punti contro la Reggina, quasi 40 giorni fa. Nove le giornate consecutive in cui il Crotone ha segnato almeno un gol (12 reti), quattro gare utili consecutive per i calabresi. Queste le cifre, le premesse della sfida dell’Olimpico: il toro, con la t minuscola ormai, contro il Crotone di un ex, Franco Lerda, testa dura, cuneese di poche parole, figlio di quel settore giovanile avviato sul viale del tramonto. Numeri da oscuro presagio. Colantuono dopo il pari di Piacenza passa in settimana dal rombo al 4-4-2, ma non immagina che il forfait all’ultimo di Sereni per una lombalgia gli sarà fatale. Follia Torino-Crotone dura in tutto quattro minuti, dal 22’ al 26’ del primo tempo, lo spazio necessario ai granata per l’ennesimo harakiri. Due svarioni della difesa (Zoboli e Calderoni in croce) sufficienti a regalare a Lerda 3 punti insperati. Sugli spalti il gol di Bianchi passa inosservato. E Rivalta finisce in ospedale con quattro costole incrinate. Un pomeriggio da tre- 1 2 TORINO HANNO DETTO dura da qualche settimana: il Toro è la squadra più costosa della B» GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-2 MARCATORI Petrilli (C) al 22', Bonvissuto (C) al 26', Bianchi (T) al 28' p.t. TORINO (4-4-2) Calderoni 4; Rivalta 5,5, Zoboli 4,5 (dal 1' s.t. Colombo 6), Pratali 5, Rubin 6; Diana 5, Gorobsov 6,5, P. Zanetti 5 (dal 1' s.t. Saumel 6), Gasbarroni 5,5; Bianchi 6,5, Vantaggiato 5 (dal 16' s.t. Di Michele 5,5). PANCHINA Tunno, Loviso, Ogbonna, Leon. ALL. Colantuono 4,5. CROTONE (4-2-3-1) Concetti 6,5; Galeoto 6, Legati 6, Abruzzese 6, Morleo 6; De Martino 6, Galardo 6; Gabionetta 6, Mazzarani 6 (dal 20' s.t. Beati 6), Petrilli 6 (dal 24' s.t. Cutolo 6); Bonvissuto 6 (dal 37' s.t. Mendicino s.v.). PANCHINA Farelli, Grillo, Scognamiglio, Di Matteo. ALL. Lerda 6,5. V Bianchi «L’allenatore non c’entra, è colpa nostra: l’unica soluzione è tirar fuori la schiuma dalla bocca» ARBITRO Tommasi di Bassano del Grappa 5 GUARDALINEE Vuoto 5—Ghindai 5 AMMONITI Zanetti (T) per proteste, Gorobsov (T) Legati e De Martino (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.049, incasso 28.676 euro; abbonati 9.434, quota 94.517. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 4-0. In fuorigioco 8-2. Angoli 7-6. Recuperi: primo tempo 1', secondo tempo 4'. R genda. I cori, gli sberleffi, gli insulti non aiutano una squadra allo sbando a rimettersi in carreggiata. Il colpo del k.o. Perché il tempo per recuperare ci sarebbe, per rimettere in piedi la partita e la classifica in un campionato di basso livello e con 26 giornate a disposizione. I cori «forza ragazze» o «tirate fuori le tette» saranno pure goliardici, ma non portano da nessuna parte. Anni di contestazioni non hanno insegnato che per uscire dalla palude bisogna sopportarne i miasmi, per la sopravvivenza del «toro» con la promozione in A bisogna essere a volte ciechi, immaginare di essere su «Scherzi a parte» quando Calderoni calcia la palla addosso a Pratali e regala lo 0-2 al Crotone, come l’assist di Zoboli a Gabionetta sulla linea di fondo per il van- La delusione di Rolando Bianchi, 26 anni: il suo dodicesimo gol non ha evitato la sconfitta del Torino LAPRESSE EMOZIONI E GOL LA SFIDA TORNATA DOPO 13 ANNI Vicenza da derby Padova, è crisi Bjelanovic sbaglia un rigore poi decide V Cairo la gara. Terzo k.o. di «La mia incazzatura fila per Sabatini I granata puniti dal Crotone e duramente contestati Cairo pronto al 7o esonero in 4 anni: in arrivo Beretta 5 RIPRODUZIONE RISERVATA x taggio degli ospiti (gli unici due tiri verso la porta dei calabresi). È vero che dalle sabbie mobili se ne esce tutti insieme, mettendoci la faccia, giocatori, società e allenatore nel momento più basso della stagione. Il mal di testa di Colantuono con il dribbling a telecamere e taccuini e il silenzio nel dopopartita sa di esonero annunciato, di resa. La squadra è stata allertata, telefoni cellulari accesi, lunedì si ricomincia, da definire solo la sede del ritiro punitivo. Lerda «Vincere col Torino è un traguardo storico, per me alla prima da ex, ma soprattutto per il Crotone» TO POTETE SUL NOSTRO SI GOL I I TT TU VEDERE ATA N OR GI ª 16 LA EL D B E DI SERI DAL NOSTRO INVIATO ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVAd«Chi magna gati no beca gaine», titolava il giornalino dello stadio. Chi mangia i gatti non becca le galline. Invece, concedendosi uno strappo alla tradizionale dieta, i magnagatti le galline le hanno divorate, e con gusto. Il Vicenza non vinceva a Padova dal 1953-54 (1-0) e stavolta l’ha fatto in modo più netto di quanto dica il risultato. La chiave Nato gonfio di contenuti e aspettative, il derby ha sparso bollicine nel primo tempo e non si è sgasato neppure quando, dal 20’ della ripresa, la squadra di Sabatini è rimasta in nove. E’ a quel punto, paradossalmente, che il Padova ha dato il meglio, spinto dalla disperazione e agevolato da un Vicenza presuntuoso. Partita condizionata dalle espulsioni, che a termini di regolamento ci stanno e, quindi, sono da mettere nel conto di chi le ha provocate. Anche se Saccani non ha entusiasmato per la gestione della partita (due pesi e due misure con i cartellini, manca un rigore per fallo di Renzetti su Sestu). In undici contro undici, derby da fuochi d’artificio. Subito avanti il Vicenza, all’11’, con Sestu che, sfruttando una svirgolata di Signori, ha messo in buca d’angolo. Pareggio immediato: cross di Rabito in mezzo a tante gambe, zampata decisiva di Trevisan. Al 17’ Faisca ha trattenuto per la maglia Bjelanovic, che in area stava raccogliendo di testa un cross di Sestu: rigore ed espulsione del difensore. Agliardi, però, ha intercettato il tiro dal dischetto dello stesso attaccante croato. Senso unico Da quel punto in avanti il Vicenza ha schiaccia- Gazzetta.it SERIE B 16a GIORNATA RISULTATI ANCONA-SASSUOLO 2-2 EMPOLI-CESENA 2-0 FROSINONE-ALBINOLEFFE 2-2 LECCE-GROSSETO 3-2 MANTOVA-CITTADELLA domani, ore 20.45 MODENA-TRIESTINA 2-0 PADOVA-VICENZA 1-2 PIACENZA-ASCOLI 2-1 REGGINA-BRESCIA oggi, ore 15 SALERNITANA-GALLIPOLI 1-3 TORINO-CROTONE 1-2 PROSSIMO TURNO Venerdì 4 dicembre, ore 20.45 ALBINOLEFFE-LECCE Sabato 5 dicembre, ore 15.30 ASCOLI-REGGINA BRESCIA-EMPOLI CESENA-FROSINONE CITTADELLA-MODENA GALLIPOLI-TORINO GROSSETO-ANCONA MANTOVA-SALERNITANA SASSUOLO-PADOVA TRIESTINA-CROTONE Lunedì 7 dicembre, ore 20.45 VICENZA-PIACENZA MARCATORI CLASSIFICA RETI PARTITE SQUADRE PUNTI IN CASA N 2 FUORI P 0 V 3 N 1 TOTALE FUORI Diff. TOTALI reti F 15 S 4 F 12 S 11 F 27 S 15 12 IN CASA P 4 G 16 V 9 N 3 P 4 to il Padova, e dopo aver sfiorato il raddoppio con un colpo di testa di Misuraca (strepitoso Agliardi), ha trovato il gol nel recupero del primo tempo, sfruttando l’immobilità della difesa padovana: colpo di testa di Di Cesare sulla traversa, sforbiciata di Bjelanovic in rete. Vicenza spavaldo anche dopo. Sestu ha affettato Renzetti, mentre Misuraca e Bjelanovic hanno tirato matta la difesa padovana, trovando però in Agliardi un muro insuperabile. Lo stupido fallo di Cesar su Misuraca, e il conseguente secondo giallo (20’), ha dato troppe certezze al Vicenza. Così, trascinato da Rabito e, soprattutto, di Nardo (palo al 39’), il Padova ha dato senso al finale di partita, ma scaricare le colpe su Saccani è poco onesto. Senza Italiano, squalificato, la squadra fatica a ragionare e in difesa, da qualche tempo, commette troppi errori. Non basta la generosità. Il terzo k.o. di fila potrebbe lasciare scorie pericolose. ANCONA 30 V 6 LECCE 30 7 1 1 2 2 3 16 9 3 4 16 9 11 10 27 19 8 EMPOLI 27 7 1 0 1 2 4 15 8 3 4 20 7 4 11 24 18 6 CESENA 26 4 3 1 2 5 1 16 6 8 2 13 5 5 4 18 9 9 MODENA 26 4 1 3 4 1 3 16 8 2 6 7 7 10 9 17 16 1 TORINO 23 3 2 3 3 3 2 16 6 5 5 11 8 11 7 22 15 7 VICENZA 23 1 7 0 4 1 3 16 5 8 3 8 6 10 9 18 15 3 TRIESTINA 23 6 0 2 0 5 3 16 6 5 5 13 7 5 11 18 18 0 SASSUOLO 22 3 3 2 2 4 1 15 5 7 3 10 8 13 8 23 16 7 FROSINONE 22 2 4 1 4 0 4 15 6 4 5 10 10 12 11 22 21 1 PADOVA 22 4 3 2 1 4 2 16 5 7 4 12 7 9 10 21 17 4 GALLIPOLI 22 2 3 2 3 4 2 16 5 7 4 4 7 11 10 15 17 -2 BRESCIA 21 5 1 2 1 2 3 14 6 3 5 12 6 6 9 18 15 3 CROTONE (-2) 20 3 4 1 2 3 3 16 5 7 4 7 5 8 12 15 17 -2 GROSSETO 19 3 3 1 1 4 3 15 4 7 4 13 12 8 11 21 23 -2 CITTADELLA 17 3 3 1 1 2 5 15 4 5 6 11 7 7 12 18 19 -1 PIACENZA 16 2 2 4 2 2 4 16 4 4 8 8 13 6 9 14 22 -8 ALBINOLEFFE 15 1 4 3 2 2 3 15 3 6 6 7 11 10 13 17 24 -7 ASCOLI 15 2 3 3 1 3 4 16 3 6 7 10 14 9 14 19 28 -9 REGGINA 13 2 2 2 1 2 5 14 3 4 7 7 9 6 13 13 22 -9 MANTOVA 13 1 4 2 1 3 4 15 2 7 6 8 8 6 10 14 18 -4 SALERNITANA 6 1 1 5 0 2 6 15 1 3 11 8 13 4 16 12 29 -17 Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza. 12 RETI Mastronunzio (4, Ancona); Bianchi (1, Torino). 8 RETI Caracciolo (3, Brescia). 7 RETI Antenucci (1, Ascoli); Pinilla (2, Grosseto). 6 RETI Cellini (2, AlbinoLeffe); Colacone (Ancona); Bernacci (2, Ascoli); Eder (3, Empoli); Corvia (2, Lecce); Bruno (Modena); Di Nardo (Padova); Noselli (Sassuolo); Godeas (2, Triestina); Sgrigna (2, Vicenza). 5 RETI Ardemagni (1, Cittadella); Coralli (Empoli); Baclet (Lecce); Nassi (Mantova); Moscardelli (1, Piacenza). 4 RETI Schelotto (Cesena); Iunco (1, Cittadella); Bonvissuto (Crotone); Marianini (Empoli); Caetano e Troianiello (Frosinone); Giacomazzi (1) e Marilungo (Lecce); Martinetti (Sassuolo); Testini (Triestina); Bjelanovic (Vicenza). 3 RETI Miramontes e Schiattarella (Ancona); Do Prado (1, Cesena); Pettinari (Cittadella); Mazzarani (Crotone); Basha, Mazzeo (1) e Santoruvo (Frosinone); Di Gennaro e Ginestra (2, Gallipoli); Carobbio e Turati (Grosseto); Caridi (3, Mantova); Catellani (Modena); Italiano e Soncin (1, Padova); Pagano (Reggina); Cozza (1, Salernitana); Masucci e Riccio (Sassuolo); Di Michele (Torino). PADOVA VICENZA 1 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-2 MARCATORI Sestu (V) all’11’, Trevisan (P) al 12’, Bjelanovic (V) al 49’ p.t. PADOVA (4-3-1-2) Agliardi 7,5; Cesar 4, Faisca 4,5, Trevisan 6, Renzetti 5; Bovo 5 (dal 39 s.t. Cani s.v.), Cuffa 5, Jidayi 5,5 (dal 34’ s.t. Giovannini s.v.); Rabito 6; Di Nardo 6,5, Soncin 5,5 (dal 35’ p.t. Darmian 5,5). PANCHINA Cano, Baccolo, Lazzari, Filippini. ALL. Sabatini 5. VICENZA (4-4-2) Fortin 6; Ferri 6,5 (dal 15’ s.t. Minieri 6.5), Zanchi 6,5 (45’ p.t. Giosa 6,5), Di Cesare 7, Brivio 6,5; Sestu 7,5 (dal 28’ s.t. Forò 6), Signori 7, Braiati 6,5, Fabiano 6,5; Misuraca 7, Bjelanovic 7. PANCHINA Cicioni, Carrà, Litteri, Margiotta. ALL. Maran 7. ARBITRO Saccani di Mantova 5,5. GUARDALINEE D’Agostini 5,5-Alessandroni 6,5. ESPULSI Faisca (P) al 15’ per gioco scorretto, Cesar (P) al 20’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe g.s.). AMMONITI Di Cesare (V), Ferri (V) e Cuffa (P) per gioco scorretto. NOTE paganti 6.862, incasso di 86.123 euro; abbonati 4.038, quota n.c. Tiri in porta 3 (1 palo)-8 (1 palo). Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-3. Angoli 2-10. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 6’. il punto W di GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Empoli e Modena ma che sorpresa Mai visti tanti gol e tanto equilibrio, con gerarchie ancora da definire, squadre che crollano e squadre che rinascono. Tra le prime c’è ovviamente il Toro, tra le seconde diamo il benvenuto a Empoli e Modena, sempre più sorprendenti. Non dovevano fare un campionato al vertice, nessuno l’aveva chiesto a una squadra ridimensionata dopo che si era chiusa l’esperienza di Baldini e a una che lo scorso anno aveva rischiato grosso prima di salvarsi. Eppure l’Empoli è terzo ma ha una partita da recuperare e vincendo a Salerno l’8 dicembre potrebbe conquistare il primato accanto ad Ancona e Lecce. E il Modena di Apolloni è piombato in zona playoff grazie ai gol di Sasà Bruno, un intramontabile centravanti che farebbe comodo a molte squadre. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 21 R a SERIE B 16 GIORNATA Lecce: la vetta arriva in rimonta Va sotto col Grosseto (doppietta di Pinilla), poi Fabiano, Angelo e Giacomazzi regalano il primato GIUSEPPE CALVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LECCE d Se interessano solo spettacolo, emozioni e gol, non si può andare tanto per il sottile. Se, invece, si vuol guardare in prospettiva, allora la godibilità di questo Lecce-Grosseto è offuscata dalle preoccupazioni procurate da due difese sin troppo allegre. In cima a un’imprevedibile salita, dopo essere stata in svantaggio per 0-2, la squadra di De Canio (ri)trova sorriso e primo posto, stavolta in condominio con l’Ancona. Bello è ciò che piace: finisce 3-2, per i giallorossi, che incamerano il sesto successo consecutivo al «Via del Mare» (sono 7 di fila, con il derby con il Gallipoli) e il nuovo balzo in vetta. Gustinetti non si dà pace, a giusta ragione. Gli toccherà spiegare al suo presidente Camilli (e chissà che non ci scappi il solito esonero che non t’aspetti...) che il Grosseto a tratti ha dominato e, avanti dopo 34’ con la doppietta, seconda di fila, dell’irrefrenabile Pinilla, ha pagato dazio per il suo infortunio e per i clamorosi sprechi dello stesso cileno, Turati, Vitofrancesco e Job. «Ci sarebbe il gol annullato a Joelson sul 2-1. Ma sono gli errori in zona-tiro e difesa a fare la differenza», dice Gustinetti. La chiave Bloccato da un risentimento muscolare, al 38’ p.t. Pinilla toglie il disturbo alla difesa leccese, sin lì ridicolizzata dal movimento e dalla rapacità del sudamericano (ora a quota 4 vittorie in rimonta del Lecce E’ successo contro Mantova, Reggina, Padova e Grosseto 8 gol), a bersaglio già al 2’ con un colpo di testa (Schiavi dove sei?) e al 34’ con un destro, su goffo assist di Job (Edinho, quando «sali»?). Senza Pinilla, sostituito da Pichlmann, il Grosseto, pur pungendo sempre sulle corsie esterne con Vitofrancesco e Job, manca di incisività. E ha la sfortuna di incassare l’1-2 in chiusura di tempo, su puni- LA RINCORSA EMILIANI QUARTI zione di Fabiano, deviata da Conteh, rischiando anche il pareggio su rasoiata di Vives, che nel recupero è fermato dal palo. Se il Grosseto ci perde con l’uscita forzata del cileno, il Lecce ci guadagna e svolta quando, nell’intervallo, De Canio rinuncia all’«immobile» Edinho, per dare spazio alla vivacità di Munari, in campo dopo 6 mesi dall’infortunio al ginocchio destro. Incredibile giostra In avvio di ripresa, Angelo firma il pareggio, spuntando dietro Federici per sfruttare una luce accesa da Defendi. La squadra salentina prende coraggio e ritmo, con Vives davanti alla difesa e Munari e Giacomazzi pronti alle incursioni. Il Grosseto esalta le qualità di Rosati, strepitoso in almeno 4 interventi, e Giacomazzi, lanciato da Giuliatto, «scherza» con Carobbio e Federici e segna il 3-2. Rosati respinge gli assalti di Vitofrancesco e Carobbio. La gente si diverte, il Lecce vola, il Grosseto, dopo 6 risultati utili, piange. E De Canio e Gustinetti non sanno da dove cominciare: dalle difese ballerine o dagli attacchi bum bum? LECCE GROSSETO 3 2 GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-2 MARCATORI Pinilla (G) al 2’ e 34’, Fabiano (L) al 44’ p.t.; Angelo (L) al 1’, Giacomazzi (L) al 29’ s.t. LECCE (4-3-1-2) Rosati 8; Angelo 7, Schiavi 5, Fabiano 6, Giuliatto 6; Giacomazzi 7,5, Edinho 5 (dal 1’ s.t. Munari 6,5), Vives 7; Defendi 6,5; Marilungo 5,5 (dal 34’ s.t. Mesbah s.v.), Baclet 5,5 (dal 16’ s.t. Corvia 6). PANCHINA Petrachi, Belleri, Digao, Bergougnoux. ALLENATORE. De Canio 6,5. GROSSETO (4-4-2) Acerbis 6; Turati 6, Freddi 6, Conteh 5,5, Federici 5 (dal 35’ s.t. D’Alessandro s.v.); Vitofrancesco 4,5, Consonni 6, Carobbio 6,5, Job 7 (dal 35’ s.t. Alfageme s.v.); Joelson 6,5, Pinilla 8 (dal 38’ p.t. Pichlmann 5,5). PANCHINA Caparco, Melucci, Fautario, Crescenzi. ALLENATORE Gustinetti 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pinilla (G) per comp. non reg., Munari (L) per gioco scorretto; Carobbio (G) e Freddi (G) per proteste. L’esultanza di Guillermo Giacomazzi, 32 anni, dopo il gol del 3-2 LEZZI GIUSTO PARI ALBINOLEFFE RIPRESO DUE VOLTE ARBITRO Peruzzo di Schio 5,5. GUARDALINEE Schenone 6 - Giordano 5,5. NOTE paganti 1.827, incasso di 18.092; abbonati 2.503, quota di 18.441. Tiri in porta 6 (con un palo)-6. Tiri fuori 7-7. In fuorigioco 1-7. Angoli 6-8. Recuperi p.t. 4’, s.t. 3’. LA CONFERMA FICCADENTI: SECONDA VITTORIA Il Modena vola Rischio Frosinone Cuore Piacenza col doppio Bruno Ma c’è Santoruvo Ascoli ancora k.o. Il bomber di casa decide la partita. La Triestina senza idee si sveglia nel finale PAOLO REGGIANINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MODENA dCi sono partite decise da singoli episodi. E altre dall’indiscussa superiorità di una squadra sull’altra. Il Modena sceglie la seconda strada per celebrare il Bruno-day, l’attaccante di casa premiato per la sua 101a gara in gialloblù con la doppietta che ha messo k.o. la Triestina. E il bottino avrebbe potuto essere anche più ampio, se il bomber non si fosse fatto ipnotizzare da Agazzi (5’) e se l’attento guardalinee Conca non avesse annullato per fuorigioco il gol prima dell’intervallo. La chiave Ma più che Bruno, c’è tanto Modena e poca Triestina. La squadra di Somma inizia senza convinzione non riuscendo mai a contrapporre alla vivacità di un Modena, il migliore della stagione, una manovra tale da scalfire una difesa sorretta da un Gozzi perfetto su Godeas e da un Narciso pronto a respingere la palla gol di Testini al 33’. Gli ospiti vanno sotto sul tapin vincente di Bruno al 18’ (palla respinta dalla traversa sulla conclusione di Bianco) e poi continuano a subire l’iniziativa dell’avversario. La doppietta Tamburini inventato difensore, Ricchi spostato a sinistra, ma soprattutto Gilio- li riproposto titolare dopo un anno e mezzo a fare la seconda punta, sono le certezze di Apolloni. Nella ripresa la Triestina prova a rialzare la testa lasciando però ampi spazi per le ripartenze dei locali che, sul salto a vuoto di Nef nel tentativo di intercettare il cross di Giampà, raddoppiano con Bruno autore della sua seconda doppietta stagionale. Reazione finale della Triestina sintetizzata dalla traversa di Siligardi al 28’. Troppo poco per avere ragione di questo Modena. MODENA TRIESTINA 2 0 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Bruno al 18' p.t. e al 20’ s.t. MODENA (5-3-2) Narciso 7; Giampà 7, Perna 7, Gozzi 7,5, Tamburini 7, Ricchi 7 (dal 40' s.t. Spezzani s.v.); Bianco 7, Colucci 7, Troiano 7; Gilioli 7,5 (dal 16' s.t. Catellani 6,5), Bruno 7,5 (dal 27' s.t. Girardi s.v.) PANCHINA Alfonso, Napoli, Daminuta, Carini. ALLENATORE Apolloni 7,5. TRIESTINA (4-2-3-1) Agazzi 7 (dal 40' s.t. Durandi s.v.); Sabato 5,5, Scurto 5,5, Cottafava 5, Nef 5; Gissi 5 (dal 23' s.t. Della Rocca s.v.), Cossu 5; Sedivec 5,5, Testini 5,5, Stankovic 5 (dal 14' s.t. Siligardi 6); Godeas 5. PANCHINA Magliocchetti, D’Ambrosio, Hottor, Brosco. ALLENATORE Somma 5,5. ARBITRO Pierpaoli di Firenze 6,5. GUARDALINEE Conca 7-La Rocca 6,5. AMMONITI Sabato (T), Sedivec (T), Perna (M) per gioco scorretto; Colucci (M) per comp. non reg; Gilioli (M) per proteste. NOTE paganti 2.153, incasso di 35.646 euro, abbonati 3.538, quota di 32.274 euro. Tiri in porta 5-5; Tiri fuori 7-2; In fuori gioco 7-5; Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 3', s.t. 4’. Moriero interrompe la striscia di 4 sconfitte di fila grazie all’attaccante MAURIZIO DI RIENZO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FROSINONE dDopo 5 sconfitte consecutive tra campionato (quattro) e coppa Italia, il Frosinone interrompe la serie negativa col pari in casa contro l’AlbinoLeffe. Primo tempo in favore degli ospiti, ripresa quasi tutta della squadra di Moriero. La chiave Parte bene il Frosinone con Santoruvo che al 3’ lancia Troianiello il cui pallonetto sull’uscita di Pelizzoli, si perde alto sulla traversa. E’ solo un’illusione, però, perché è l’AlbinoLeffe a prendere in mano il gioco e a creare i pericoli alla porta di Sicignano che al 12’ viene graziato da Serafini (errore sottomisura sul cross di Garlini), mentre al 13’, dopo l’errore di Semenzato, è Ruopolo a fallire l’occasione del vantaggio. La squadra di Moriero soffre soprattutto in difesa e fatica a costruire: attacchi lenti e prevedibili e vita facile per gli ospiti padroni del campo. Al quarto d’ora scambio Semenzato-Santoruvo il cui assist trova pronto Troianiello che spreca tirando anziché servire Caetano, tutto solo in area. Al 29’ gli ospiti fanno 1-0: punizione di Previtali che pesca Cellini, bravo a infilare Sicignano con un preciso rasoterra. Il Frosinone potrebbe pareggiare, ma Troianiello di testa non è preciso. Cambia tutto Nella ripresa Moriero inserisce Biso che inizia a dettare tempi e geometrie di gioco. E’ lui, infatti, che al 19’ serve in area Basha che controlla e al volo in mezza girata batte Pelizzoli, bravo a chiudere sulle due sventole di Basso poco dopo. L’AlbinoLeffe, però, torna in vantaggio al 35’ con un siluro di Perico. Ma le emozioni non sono ancora finite perché allo scadere Santoruvo in tuffo di testa fa 2-2 dopo la respinta di Pelizzoli su La Mantia. FROSINONE ALBINOLEFFE 2 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Cellini (A) al 29’ p.t.; Basha (F) al 19’, Perico al 35’ (A), Santoruvo (F) al 45’ s.t. FROSINONE (4-2-3-1) Sicignano 6,5; Semenzato 5, Scarlato 5 (dal 27’ p.t. Guidi 5), Giubilato 5, Bocchetti 5,5; Basha 6,5, Caremi 5 (dal 10’ s.t. Biso 6,5); Troianiello 5, Caetano 5 (dal 15’ s.t. La Mantia 6), Basso 6,5; Santoruvo 6,5. PANCHINA Frattali, Gucher, Carlini, Mazzeo. ALLENATORE Moriero 5. ALBINOLEFFE (4-4-2) Pelizzoli 7; Garlini 5,5 (dall’8’ s.t. Perico 6,5), Serafini 6, Sala 5,5, Piccinni 6; Laner 6, Previtali 6, Passoni 6, Foglio 5,5 (dal 22’ s.t. Bergamelli 5,5); Ruopolo 5,5, Cellini 6,5 (dal 28’ s.t. Grossi s.v.). PANCHINA Layeni, Hetemaj, Poloni, Torri. ALLENATORE Mondonico 6. ARBITRO Giancola di Vasto 6. GUARDALINEE Fiore 6-Santuari 6. ESPULSI Piccinni (A) al 45’ s.t. gioco scorretto. AMMONITI Garlini (A) e Guidi (F) g.s.; Santoruvo (F) e Caetano (F) c.n.r. NOTE paganti 1.065, incasso di 7.330 abbonati 2.351, quota di 22.665. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 0-0. Angoli 6-8. Rec: p.t. 1’; s.t. 4’. Sconfitta all’esordio per Pillon: Rincon e Moscardelli firmano il successo PAOLO GENTILOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA PIACENZA dLa regola stavolta non vale: Pillon debutta con una sconfitta, dopo avere assaporato anche una vittoria, in un match che il Piacenza ribalta nel giro di quattro minuti della ripresa. Tre gol casuali, in una partita dominata dalla paura e, per i padroni di casa, da ben sette assenze contemporanee. Equilibri sottilissimi, rotti dal pizzico di determinazione in più degli emiliani e dalle solite amnesie difensive marchigiane. Il Piacenza ritrova la vittoria in casa che mancava dal 28 agosto, sul Lecce. La partita Le vere occasioni nel primo tempo capitano ad Antenucci, da una parte, e Tonucci dall’altra. Puggioni è grande sulla palla piazzata da Luci e sul successivo colpo di testa di Giorgi. E il vantaggio dell’Ascoli è casuale: Luci calcia dalla distanza, Bernacci, in posizione dubbia, devia casualmente (forse con un braccio), e cambia la traiettoria. Ospiti in vantaggio allo scadere del tempo, con merito. La ripresa Nella ripresa, però, arriva subito il pari con un missile di Rincon dal limite, un destro fulminante sul pallone in uscita dall’area. Ficcadenti cambia con Avogadri e passa al 4-4-2. E incredibile è il sorpasso di Moscardelli: Giallombardo anticipa Tulli, ma la palla rimbalza sull’attaccante e resta lì, Moscardelli se ne accorge in ritardo, poi si avventa e anticipa l’uscita disperata di Frezzolini. L’Ascoli accusa, Moscardelli si scatena e sfiora la doppietta. Per gli ospiti sembra spegnersi la luce al 38’: intervento scomposto di Micolucci su Bianchi e rosso diretto. Ma l’Ascoli chiude ancora in attacco, compreso l’immenso recupero di 6'. PIACENZA ASCOLI 2 1 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Bernacci (A) al 45' p.t.; Rincon (P) al 13', Moscardelli (P) al 16' s.t. PIACENZA (4-3-3) Puggioni 7; Bini 5,5, Tonucci 6,5 (dal 1' s.t. Iorio 6), Rincon 7, Capogrosso 5,5; Nainggolan 6, Bianchi 6,5, Calderoni 6,5; Moscardelli 7, Tulli 5,5, Simon 5,5 (dal 14' s.t. Avogadri 6). PANCHINA Maurantonio, Zammuto, Maccoppi, N. Silvestri, Lussardi. ALLENATORE Ficcadenti 6. ASCOLI (4-4-2) Frezzolini 6; Gazzola 6 (dal 45' s.t. Lupoli s.v.), Portin 6, Micolucci 6, Giallombardo 5; Sommese 6 (dal 36' s.t. Potenza s.v.), Luci 6,5, Amoroso 5, Giorgi 6 (dal 40' s.t. C. Silvestri s.v.); Antenucci 5,5, Bernacci 6. PANCHINA Guarna, Jaager, Santarelli, Mattila. ALLENATORE Pillon 6. ARBITRO Romeo di Verona 5,5. GUARD. Ferrandini 6-Costa 5,5. ESPULSI Micolucci (A) al 40’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Calderoni (P) e Rincon (P) per gioco scorretto; Tulli (P) e Nainggolan (P) per proteste. NOTE paganti 540, incasso di 3.302; abbonati 1.965, quota di 10.340. Tiri in porta 3-8. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 5-2. Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 6'. 22 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA a SERIE B 16 GIORNATA Mastronunzio illude l’Ancona L’ANTICIPO Il bomber ribalta il vantaggio del Sassuolo, ma nel finale Noselli gela la capolista DAL NOSTRO INVIATO ANCONA SASSUOLO 2 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Masucci (S) al 25’, Mastronunzio (A) al 31’ p.t.; Mastronunzio (A) al 29’, Noselli (S) al 38’ s.t. ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani 6, Pisacane 6, Cosenza 5,5, Zavagno 6; Surraco 6,5 (dal 13’ s.t. Schiattarella 6,5), Catinali 6,5, De Falco 7, Miramontes 6 (dal 43’ s.t. Gerbo s.v.); Colacone 6 (dal 37’ s.t. Piccoli 6,5), Mastronunzio 7,5. PANCHINA Schena, Castracani, Camillucci, Gerardi. ALLENATORE Salvioni 6,5. SASSUOLO (4-3-3) Bressan 6,5; Polenghi 6, Rossini 5, Minelli 5, Bianco 5,5 (dal 37’ s.t. Falcinelli 6,5); Fusani 6,5, Magnanelli 6,5, Riccio 6; Noselli 7, Masucci 7 (dal 26’ s.t. Titone 5,5 dal 40’ s.t. Consolini s.v.), Gorzegno 6,5. PANCHINA Pomini, Piccioni, Bellani, Romano. ALLENATORE Pioli 7. ARBITRO Orsato di Schio 6,5. GUARDALINEE Barbirati 6 - Manganelli 6. ESPULSI Fusani dal 35’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Minelli (S), Zavagno (A) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.251, incasso di 15.557 euro; abbonati 4.286, quota 16.125,69 di euro. Tiri in porta 6-7 (con una traversa). Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 1-3. Angoli 8-5. Recuperi: p.t. 1', s.t. 6'. GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ANCONA dC’è chi ha Mastronunzio nel motore a trazione anteriore, che ti piazza la seconda doppietta di fila (5 gol in tre gare) e chi con mediana e attacco falcidiati tanto da spremersi le meningi. Ma il Sassuolo, dell’emergenza, se ne frega: gioca con rabbia, usa la testa zittendo il Del Conero (punizione di Masucci leggermente deviata da Milani), andando poi sotto, ma prendendo un punto per i capelli sebbene in 10’ e con uno sbarbatello (Falcinelli classe ’91 al debutto) che entra e ti piazza la verticalizzazione per Noselli per il 2-2 finale. Ben 4 gol, una traversa del Sassuolo (stupenda l’azione innescata da Fusani, tiro di Noselli sul legno, Gorzegno rimette in mezzo e paratona di Da Costa sempre su Fusani) per 90’ che annunciano a Collina come Orsato sia «guarito». La chiave Mastronunzio da una parte, le genialate tattiche di Pioli dall’altra per sopperire all’assenza di 5 titolari. Il Sassuolo s’inventa ancora il tridente sporco visto a Frosinone, quel due con (Noselli-Masucci più un difensore Gorzegno) che va addirittura a pressare sui cen- trali difensivi dell’Ancona. Mediana a zig-zag (Magnanelli davanti la difesa e Riccio-Fusani due metri avanti a randellare e costruire) che imbriglia De Falco e Catinali obbligando a spingere sui lati e salvarsi con cadeau della difesa neroverde. Il miglior attacco della B c’è, ma anche la ragnatela magica di Pioli. Ancona sbadato Il primo pareggio nasce da una furbata di Surraco (taglio di capelli da ultimo dei moicano) che crossa in mezzo e Minelli tocca di testa per l’involontario assist-gol a Mastronunzio. Il raddoppio è una chicca di De Falco (stop al volo e assist sinistro-destro) per il rasoterra del raddoppio di «Mastrogol». Ma la smania di vincere beffa l’Ancona, in 11 contro 10 (Fusani paga la gran gara di interdizione) doveva solo gestir palla e non scoprirsi. Pioli fatale L’anno scorso, Pioli, battè l’Ancona in casa e fuori e stavolta ha sfiorato il tris. Un po’ lo salva Bressan su una sassata finale del debuttante Piccoli, ma altre due palle gol nitide le infiocchetta. E quel Gorzegno avanzato è scelta intrigante. Con tanti assenti, e il poco rimasto in ...convento, il 2-2 in casa della capolista ha un buon sapore. Il gol del 2-1 realizzato da Salvatore Mastronunzio, 30 anni LAPRESSE Empoli, sorpasso e terzo posto Stop al Cesena dopo 14 partite ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA EMPOLI (Firenze) dUna furbata di Coralli e un’acrobazia di Valdifiori, tra un tempo e l’altro, lanciano l’Empoli al terzo posto piegando la serie d’oro del Cesena, che s’interrompe a quota 14 risultati utili consecutivi: la squadra romagnola torna a soccombere dopo il ko dell’esordio agostano (0-1 contro la Reggina) e non riesce a scavalcare il record societario di Gigi Radice, datato 37 anni fa. Empoli diesel Campilongo lascia carburare lentamente il motore di Igli Vannucchi. Al- l’inizio l’Empoli fatica a trovare spazi e soluzioni poi, grazie al vantaggio abbastanza fortuito a ridosso dell’intervallo, riesce a scaldarsi e ad allungare le marce. Il gol che orienta il match è di quelli più improbabili: da una rimessa laterale, la palla arriva a Coralli che nel cuore dell’area riesce a girarsi e a battere Antonioli con un rasoterra non irresistibile. Nella circostanza, il portiere cesenate, al rientro dalla squalifica dopo i due rigori parati al Mantova, dimostra riflessi arrugginiti buttandosi in ritardo. Nella ripresa l’Empoli controlla senza affanni prima del sigillo dell’ex di turno Valdifiori, centrocampista cresciuto nelle giovanili bianconere, che raddoppia MARCATORI Soligo (S) al 5’, Pallante (G) al 39’ p.t., Di Carmine (G) al 18’, Di Gennaro (G) al 46’ s.t. SALERNITANA (4-4-2) Polito 6; Galasso 6, Stendardo 6,5, Bastrini 6, Machado 5; Statella 5,5 (dal 14’ s.t. Soddimo 5,5), Soligo 6,5, Tricarico 6,5, Jadid 5 (dal 19’ s.t. Merino 5,5); Caputo 5,5 (dal 35’ p. t. Pestrin 5,5). (Iuliano, E. Pepe, Russo, Carcuro). ALL. Grassadonia 5. GALLIPOLI (3-5-2) Sciarrone 6; Abbate 5,5, Grandoni 5, Pallante 6,5; Sosa 5,5, Mancini 6,5, Pederzoli 6, Mounard 5,5 (dal 17’ s.t. Moro 6), Scaglia 6; Ginestra 6,5 (dal 45’ s.t. Viana s.v.), Di Carmine 6,5 (dal 22’ s.t. Di Gennaro 6,5). (Garavano, Tagliani, D’Aversa, De Petris). ALL. Giannini 6,5. ARB. Gervasoni di Mantova 6 NOTE paganti 3.441, incasso 31.530, abbonati 3.850, quota non comunicata. GALLIPOLI Dopo l'exploit di Salerno, il Gallipoli programma il futuro: il presidente D'Odorico ha promosso il team manager Michele Scaringella a responsabile dell'area tecnica (consulenti D’Ippolito e Mascardi). Iodice sarà il segretario generale. Lunedì a Mantova La 16ª giornata sarà completato lunedì (ore 20.45) da MantovaCittadella. Arbitro Gallione di Alessandria. UN GOL PER TEMPO DECIDONO CORALLI E VALDIFIORI DAL NOSTRO INVIATO Il Gallipoli vola Salernitana k.o. di testa su invito dell’onnipresente Vannucchi. Primo gol da professionista e si capisce bene dall’esultanza molto vistosa. Cesena in panne Invece la macchina da spettacolo di Bisoli gira a vuoto sebbene per larghi tratti sviluppi una evidente superiorità territoriale. I numeri sono impietosi: l’unico tiro nello specchio arriva a metà del secondo tempo sull’1-0 ma il tentativo di Giaccherini è smanacciato in due tempi da Dossena. Impalpabile Malonga, inutile l’innesto di Bucchi, defilato Do Prado, solo Schelotto riesce a rendersi pericoloso. Troppo poco per i dettami di Bisoli che adesso deve ricaricare alla svelta i suoi giocatori. EMPOLI CESENA 2 0 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Coralli al 44’ p.t; Valdifiori al 29’ s.t. EMPOLI (4-3-1-2) Dossena 6; Iacoponi 6, Angella 6, Stovini 5,5, Tosto 6 (30’ p.t. Antonazzo 6); Marianini 5,5, Vannucchi 6,5, Valdifiori 6,5; Pasquato 5 (17’ s.t. Mancosu 6, 39’ s.t. De Giorgio s.v.); Eder 6, Coralli 6,5. PANCHINA Pelagotti, Kokoszka, Saudati, Fabbrini. ALL. Campilongo 6,5. CESENA (4-2-3-1) Antonioli 5; Petras 6, Piangerelli 5, Franceschini 5,5 (30’ s.t. Sinigaglia s.v.), Lauro 6; De Feudis 5,5 (36’ s.t. Bonura s.v.), Parolo 6; Schelotto 6, Do Prado 5,5, Giaccherini 6; Malonga 5 (1’ s.t. Bucchi 5). PANCHINA Tardioli, Giunchi, Segarelli, Pedrelli. ALL. Bisoli 5. ARBITRO Gava di Conegliano 6 GUARDALINEE Liberti 6-Viazzi 6. AMMONITI Eder (E), Piangerelli (C), Bonura (C), Coralli (E), Giaccherini (C) per c.n.r; Stovini (E), Franceschini (C), Parolo (C), Antonazzo (E) per g.s. NOTE paganti 1.151, incasso di 6.748 euro; abb. 2.238, quota di 11.513. Tiri in porta 3-1. Fuori 2-4. Fuorigioco 1-2. Angoli 4-10. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 4’. IL POSTICIPO DI OGGI (ORE 15) Volpi va in panchina Confermato Paghera dOggi alle 15 si gioca Reggina-Brescia, posticipo deciso per l’impegno di coppa dei calabresi. Reggina Iaconi potrebbe scegliere un 3-4-3 mascherato, che sembra più un 3-5-2 con Pagano a sdoppiarsi tra centrocampo e attacco. Cacia ha recuperato, ma va in panchina. Volpi è stato convocato ma sono poche le speranze di vederlo nell'undici titolare. Brescia Si ferma Flachi: dolore agli adduttori. La formazione è la stessa che ha battuto il Lecce, con Paghera (’91) ad affiancare Baiocco in mezzo al campo e De Maio in difesa. Mareco in panchina. REGGINA BRESCIA REGGINA (3-5-2) 1 CASSANO 55 LANZARO 22 CASCIONE 3 COSTA 7 PAGANO 25 MOROSINI 14 CARMONA 17 BARILLÀ 23 RIZZATO 99 BRIENZA 9 BONAZZOLI All. IACONI BRESCIA (4-4-2) 1 ARCARI 15 ZAMBELLI 6 BEGA 21 DE MAIO 23 DALLAMANO 33 RISPOLI 20 PAGHERA 15 BAIOCCO 3 LOPEZ 18 POSSANZINI 9 CARACCIOLO All. IACHINI PANCHINA 26 Marino,16 Valdez,33 Santos,2 Adejo, 4 Volpi, 70 Missiroli, 10 Cacia PANCHINA 22 Viotti, 16 Mareco, 28 Berardi, 8 Vass, 11 Taddei, 27 Varga, 32 Kozak ARBITRO Celi di Campobasso GUARDALINEE Di Fiore-Iannello PREZZI da 8 a 70 euro TV Sky Calcio 8 e Dahlia 5 Calcio SERIE D 13 a GIORNATA f Nell’anticipo L’Aquila vince e va al comando; il Pisa va a Pontedera; Messina-Avellino alle 14 su RaiSport Più GIRONE A GIRONE B GIRONE C (15a) GIRONE D (15a) GIRONE E AQUANERA-VALLE D'AOSTA Prestia di Genova BORGOROSSO-VIGEVANO Farinelli di Roma CHIERI-CASALE Pinzone Vecchio di Genova CUNEO-LAVAGNESE 2-1 Giocata ieri DERTHONA-RIVOLI Silvestri di Avezzano ENTELLA-SETTIMO Loni di Cagliari (ore 15) PRO SETTIMO-ALBESE Mangino di Tivoli SARZANESE-SESTRESE Zuliani di Vicenza SAVONA-ACQUI Molinaroli di Verona (ore 15) CLASSIFICA Savona p. 33; Entella 28; Casale (-1) 23; Rivoli e Albese 21; Sarzanese e Acqui 19; Aquanera 17; Vigevano e Settimo 15; Sestrese 14; Derthona 12; Chieri, Borgorosso e Cuneo* 11; Valle d'Aosta 9; Lavagnese* 8; Pro Settimo 6. (* una gara in più). CARAVAGGIO-TRITIUM Raspollini di Livorno DARFO-CANTU' SAN PAOLO Valentini di Pesaro INSUBRIA-ALZANOCENE Piccinini di Forlì OLGINATESE-SOLBIATESE Di Biase di Siracusa OLTREPO-COLOGNESE Martire di Grosseto PONTE S. PIETRO-BORGOSESIA Fracassi di Campobasso RENATE-PIZZIGHETTONE Ghellere di Parma SESTESE-FIORENZUOLA Chirigu di Carbonia VOGHERA-CARATESE Castello di Chivasso CLASSIFICA Tritium p. 26; AlzanoCene 22; Olginatese 21; Cantù San Paolo e Darfo 20; Voghera 19; Pizzighettone e Colognese 18; Renate 17; Insubria 16; Fiorenzuola 15; Pontisola 14; Solbiatese 13; Caravaggio 11; Sestese 10; Oltrepo e Borgosesia 9; Caratese 7. ALBIGNASEGO-DOMEGLIARA Camelo di Roma CONCORDIA-SANVITESE Ferrara di Palermo MONTEBELLUNA-MONTICHIARI Taioli di Cesena MONTECCHIO-BELLUNO Gosti di Perugia PALAZZOLO-MANZANESE Serra di Torino (porte chiuse) PORDENONE-VENEZIA Novellino di Brescia PORFIDO ALBIANO-JESOLO Longo di Bergamo TAMAI-VIRTUS VECOMP Cocciolo di Roma UNION QUINTO-VEROLESE Partuini di Latina VILLAFRANCA-ESTE Valente di Roma CL. Este p. 33; Montichiari e Tamai 30; Venezia 25;Jesolo, Montebellunae Concordia24;Villafranca 23;Verolese21; Albignasego 19; U. Quinto e Pordenone 18; Domegliara 16; V. Vecomp 15; Sanvitese 14; Belluno 11; Manzanese e Porfido Albiano 10; Montecchio 7; Palazzolo 4. ADRIESE-CASTELLARANO Lembo di Bergamo BOCA PIETRI-MEZZOLARA Ceccato di Bassano del G. (p.c.) BORGO A B.-PONSACCO Dei Giudici di Latina CASTEL SAN PIETRO-RUSSI De Filippis di Vasto CASTELFRANCO-CASTELLANA Ferrone di L'Aquila CECINA-SANTARCANGELO Melidoni di Frattamaggiore CHIOGGIA-CARPI Tesi di Pistoia FOSSOMBRONE-ROVIGO Stazi di Ciampino PONTEDERA-PISA Todaro di Palermo RICCIONE-ROSIGNANO Spalletta di Vasto (porte chiuse) CL. Pisap. 28;Fossombrone 26; Chioggia, Santarcangelo e Cecina 25; Rovigo 24; Russi e Rosignano 20; Mezzolara e BocaP. 19; Carpi, Castelfranco e Adriese 18; Castellana 17; Borgo a B. 16; Ponsacco 15; Pontedera 14; Castellarano 12; Riccione 10; Castel San Pietro 7. CALENZANO-PONTEVECCHIO Barile di Avellino C. RIGONE-SANGIMIGNANO Di Ruberto Nocera Inferiore FORCOLI-GROUP CDC Manganiello di Pinerolo GUIDONIA-FORTIS JUVENTUS Rugini di Siena MONTERIGGIONI-SP. TERNI Morreale di Roma MONTEROTONDO-SESTESE 3-0 Giocata ieri ORVIETANA-GAVORRANO Bruno di Torino SANSEPOLCRO-MONTEVARCHI Formato di Benevento SCANDICCI-DERUTA Abisso di Palermo CLASS. Deruta p. 25; Gavorrano 23; Group CDC e Forcoli 22; Monterotondo* 21; Guidonia e Sansepolcro 19; C. Rigone e Scandicci 17; Monteriggioni, Orvietana e Sp. Terni 16; Montevarchi (-1) 15; Sangimignano 11; Sestese* e F. Juventus 10; Calenzano 9; Pontevecchio 8. (* una gara in più). GIRONE F GIRONE G GIRONE H (15a) GIRONE I ATESSA VDS-CASOLI Maresca di Napoli BOJANO-LUCO CANISTRO Fanton di Lodi CHIETI-ATLETICO TRIVENTO Lucchesi di Lucca (porte chiuse) CIVITANOVESE-MIGLIANICO Sambi di Ravenna ELPIDIENSE-CENTOBUCHI Berti di Prato MORRO D'ORO-R. MONTECCHIO De Lorenzo di Brindisi O. AGNONESE-SANTEGIDIESE Zappatore di Taranto RECANATESE-CAMPOBASSO Illuzzi di Molfetta RENATO CURI-L'AQUILA 0-3 Giocata ieri CL. L’Aquila* 29; Atessa VdS p. 28; Atl. Trivento (-1) 24; Santegidiese, O. Agnonese e Chieti 23; Recanatese (-1) 19; Civitanovese e Casoli 18; Campobasso e Renato Curi* 16; Centobuchi 11; Luco Canistro, Miglianico e Bojano (-2) 10; Morro d’Oro e Elpidiense 9; R. Montecchio 4. (* una gara in più). CASTELSARDO-ASTREA Naccari di Messina FLAMINIA-ARZACHENA Pelagatti di Arezzo FONDI-CYNTHIA Cifelli di Campobasso GAETA-BOVILLE ERNICA Di Tano di Bari LATINA-BUDONI Lazzaretto di Schio RIETI-RONDINELLE Masi di Bari SANLURI-POMEZIA Tardino di Milano SELARGIUS-VITERBESE Rizzo Barcellona Pozzo di Gotto TAVOLARA-MOROLO Pirone di Ercolano CLASSIFICA Flaminia p. 27; Fondi 25; Gaeta 23; Cynthia 20; Sanluri 19; Selargius 17; Pomezia, Viterbese, Arzachena e Rondinelle 16; Astrea 15; Castelsardo, Tavolara e Latina 14; Boville Ernica 13; Rieti 11; Budoni 9; Morolo 7. BITONTO-SIBILLA BACOLI Bertasi di Verona CASARANO-POMIGLIANO Metelli di Chiari FRANCAVILLA-FASANO Strocchia di Nola GROTTAGLIE-MATERA Magnani di Frosinone ISCHIA-FORZA E CORAGGIO Granci di Castellammare di Stabia NEAPOLIS-ANGRI Sacchi di Macerata OSTUNI-FRANCAVILLA Bottegoni di Terni S. ANTONIO ABATE-PIANURA D'angelo di Ascoli TURRIS-PISTICCI Corbino di Alessandria CL. Sant'Antonio Abate* p. 32; Neapolis 30; Pianura 26; Casertana* 24; Francavilla S., Forza e Coraggio e Casarano 22; Matera e Grottaglie 20; Angri 18; Ischia 17; Pomigliano* 16; Bitonto* 15; Sibilla Bacoli 13; Ostuni 12; Pisticci* 10; Turris 9; Francavilla F. 8; Fasano 4. (* una gara in più). ACICATENA-MILAZZO Bellotti di Verona CASTROVILLARI-HINTERREGGIO De Meo di Foggia MESSINA-AVELLINO DiGiamberardino diRoma (diretta RaiSport Più, ore 14) MODICA-VIRIBUS UNITIS Milan di Padova NISSA-MAZARA Bichisecchi di Livorno ROSSANESE-SAMBIASE Greco di Lecce SAPRI-PALAZZOLO Carrisi di Brindisi TRAPANI-ADRANO Marchesini di Legnago VIGOR LAMEZIA-ROSARNO Bonavia di Portogruaro CLASSIFICA Milazzo p. 25; Vigor Lamezia 24; Rosarno e Rossanese 23; Trapani21; Palazzolo 20; Sapri 19; Nissa 17; Adrano 16; Avellino 15; Messina 14; Mazara e Modica 13; Sambiase e Hinterreggio 12; Acicatena 10; Castrovillari 8; Viribus Unitis 7. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA PRIMA DIVISIONE fIl miglior attacco sfida la miglior difesa per conquistare la vetta del girone A Riappare la Cremonese E il Novara ha i brividi Proprio allo Zini l’ultima sconfitta della squadra di Tesser Venturato prepara il sorpasso al vertice puntando su Guidetti DAVIDE ROMANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl Novara in versione Ghostbuster prova a uscire indenne dal castello dei fantasmi dello stadio Zini di Cremona. La capolista del girone A è imbattuta in campionato e in coppa Italia naviga a vele spiegate verso gli ottavi di finale dove, dopo aver eliminato in settimana il Siena, incontrerà il Milan a San Siro. Ma a disturbare il sonno della formazione di Tesser c’è il fantasma Cremonese, ultima in ordine di tempo capace di battere il Novara. 17 maggio 2009, ultima giornata dello scorso campionato, Cremonese-Novara 2-0. Miglior attacco contro miglior difesa. Così potrebbe riassumersi la sfida tra le prime della classe. La squadra di Venturato ha messo a segno 27 gol nel- le prime 14 partite mentre quella di Tesser ne ha subiti soltanto 7. Difesa ermetica ma anche per il Novara è l’attacco a dare garanzie con 23 reti. Precedenti L’ultimo successo del Novara a Cremona risale al 13 gennaio 2002. In quel 3-1 per il Novara a segno anche Raffaele Rubino, oggi in attacco con Ventola e Motta. Dopo quella vittoria sono arrivati un pari e quattro sconfitte allo Zini. La Cremonese è un diesel. Un terzo dei punti (11 su 30) fin qui conquistati li ha prodotti nella ripresa. Ne sanno qualcosa Arezzo, Perugia, Benevento e Pro Patria superate nel secondo tempo. Diversa, invece, l’origine dei risultati della capolista, considerato che dei suoi 32 punti ben 29 erano già ipotecati nel primo tempo. 23 R Roberto Venturato, 46 anni RASTELLI Cambi obbligati Tesser perde per squalifica Ludi sostituito da Centurioni mentre Venturato, per la squalifica di Rossi deve ridisegnare la linea difensiva spostando Cremonesi a sinistra, con Galuppo al fianco dell’esperto Viali. La forza di entrambe le squadre è però il reparto offensivo. Il Novara si affida al trio delle meraviglie Rubino, Motta, in gol allo Zini nella passata stagione con il Cesena, e Ventola mentre Venturato risponde con la conferma di Guidetti e il dubbio tra Coda e Musetti con Nizzetto e Gori pronti ad inserirsi sulle rispettive corsie di competenza. Fondamentale la posizione di Motta che in fase di possesso palla del Novara dovrà porsi tra le linee mentre la Cremonese dovrà far valere la superiorità numerica a centrocampo. ANTICIPI SECONDA DIVISIONE A - OLBIA-PRO SESTO 4-0 MARCATORI Soro al 3', Bordacconi al 22', Castellan al 29', Volpe al 38' s.t. OLBIA (4-4-2) Righi 6; Scalise 6, Demartis 6,5, Zeoli 6,5, Varriale 6,5; Granaiola 6 (dal 1' s.t. Volpe 6,5), Soro 6,5, Masciantonio 6 (dal 24' s.t. Castellan 6,5), Ghiaini 6,5; Giglio 6,5, Bordacconi 6,5 (dal 32' s.t. Lastricato s.v.). (Carroppo, Fedeli, D’Aniello, Dalla Costa). All. Gautieri 6,5. PRO SESTO (4-4-2) Andreoletti 5,5; Rosa 5,5, Magrin 5,5, Perfetti 6, Bombardieri 5,5; Marinoni 5,5 Tissone 5,5, Fracassetti 6, Di Quinzio 5,5 (dal 24' s.t. Iadaresta 5,5); Sehic 5, Predko 5 (dal 9' s.t. De Filippis 5,5). (Ferrari, Fumarolo, Ouchene, Mautone, Sangiovanni). All. Cotta 5,5. ARBITRO Zeoli di Napoli 6. NOTE spettatori 400 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Volpe, Rota, Bombardieri, Tissone e Sehic. Angoli 4-7. (a.dit.) B - SACILESE-FANO 0-1 MARCATORE Invernizzi su rigore al 33' s.t. SACILESE (4-3-3) Calligaro 6,5; Colombera 6, Vecchiato 6, Faloppa 5,5, Fantin 6,5; Bertagno 6, Gardin 5, Favero 6 (dal 42' s.t. Capalbo s.v.); Furlan 5,5 (dal 15' s.t. Ligori 5,5), Corbanese 6 (dal 27' s.t. Da Ros s.v.), Kabine 5,5. (Sartorello, Grazzolo, Toffoli, Bouragaaoui). All. De Agostini 5,5. FANO (4-4-2) Lombardi 6; Savini 5, Cacioli 6, Fenucci 6,5, Bruno 6; GIRONE A 15a GIORNATA f Caos Lumezzane: beni pignorati se non saranno saldati i debiti AREZZO CREMONESE FOLIGNO LECCO FIGLINE NOVARA PRO PATRIA VIAREGGIO AREZZO (4-2-3-1) Mazzoni; Music, Terra, Pecorari, Sereni; Coppola, Togni; Erpen, Venitucci, Croce; Chianese. (Giusti, Rizza, Figliomeni, Visone, Donati, Essabr, Maniero). All. Galderisi. FIGLINE (4-4-2) Novembre; Mugnaini, Peruzzi, Bettini, Pasquini; Guerri, Campolattano, Consumi, Redomi; Frediani, Fioretti. (Casini, D’Elia, Del Vivo, Duravia, Cosentini, Fanucchi, D’Antoni). All. Torricelli. ARBITRO Vivenzi di Brescia (Granella-Levato). CREMONESE (4-4-2) Paoloni; A. Bianchi, Galuppo, Viali, Cremonesi; Gori, Fietta, Zanchetta, Nizzetto; Musetti, Guidetti. (G. Bianchi, Malacarne, Sales, Pradolin, Tacchinardi, Burrai, Coda). All. Venturato. NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Tombesi; Shala, Porcari, Rigoni; Motta; Rubino, Ventola. (Fontana, Cossentino, Coubronne, Juliano, Morandi, Bertani, Gonzalez). All. Tesser. ARBITRO Massa di Imperia (Posado-Fortalezza). FOLIGNO (4-3-3) Rossini; Pencelli, Furiani, Gregori, Lispi; Sciaudone, Borgese, Castellazzi; Da Dalt, Virdis, Cavagna. (Tomassini, Nori, Rossi, Cavitolo, Fedeli, Giacomelli, Calderini). All. Fusi. PRO PATRIA (4-4-1-1) Caglioni; Aquilanti, Pivotto, Rinaldi, Chiecchi; Baù, Bruccini, Passiglia, Pacilli; Urbano; Serafini. (Giambruno, Polverini, Masiero, Som, Cristiano, Sarno, Kulli). All. Cosco. ARBITRO Bindoni di Venezia (Raffaelli-Pignone). LECCO (4-4-2) Pansera; Bartolucci, Mateo, Villagatti, Guglieri; Cortese, Calzi, Arrigoni, Antonioni; Sau, Ciano. (Orlandi, Santoni, Galeotti, Palumbo, Buda, Giannone, Parodi). All. Magoni. VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia; Briotti, Fiale, Panariello, Barsotti; Pizza, Reccolani, Mandorlini; Cristiani, Ferrari, Martucci. (Babbini, Carnesalini, Castaldo, Brini Ferri, Costantino, Marolda, Davini). All. Rossi. ARBITRO Bergher di Rovigo (Valletta-Sirchia). LUMEZZANE MONZA PAGANESE SORRENTO ALESSANDRIA VARESE PERGOCREMA COMO LUMEZZANE (4-4-2) Gazzoli; Formiconi, Romeo, Emerson, Nicola; Pintori, Cinelli, Ciasca, Scaglia; Marconi, Lauria. (Trini, Pini, Checcucci, Calliari, Faroni, Bradaschia, Galabinov). All. Menichini. ALESSANDRIA (4-3-1-2) Servili; Pucino, Cammaroto, Signorini, Ghosheh; Chiazzolino, Briano, A. Buglio; Volpara; Artico, Fantini. (Lorenzon, Schettino, Ciancio, Longhi, Damonte, Motta, Rosso). All. F. Buglio. ARBITRO Saia di Palermo (Ricci-D’Apice). MONZA (4-3-1-2) Westerveld; Esposito, Cudini, Fiuzzi, Barjie; Eramo, Iacopino, Campinoti; S. Seedorf; Samb, Russo. (Rossi Chauvenet, Tuia, Anghileri, C. Seedorf, Prato, Ravasi, Dimas). All. Cevoli. VARESE (4-4-2) Moreau; Pisano, Bernardini, Camisa, Armenise; Buzzegoli, Dos Santos, Osuji, Zecchin; Del Sante, Ebagua. (Grandclement, Gentili, Radi, Benvenga, Palazzo, Gambadori, Momentè). All. Sannino. ARBITRO Donati di Ravenna (Paganessi-Ranghetti). PAGANESE (4-4-2) Melillo; Grimaldi, Panini, Castaldo, Gambi; Izzo, Memushaj, Cucciniello, Sciannamè; Ibekwe, Lasagna. (Saraò, Maisto, Marzocchi, Versiglioni, Tufano, Tortori, Zarineh). All. Palumbo. PERGOCREMA (4-3-3) Colombi; Guerci, Ghidotti, Di Bella, Federici; Galli, Brambilla, Uliano; Florean, Tarallo, Degano. (Manzoni, Trovò, Tobanelli, Bonometti, Gherardi, Crocetti, Anastasi). All. Bonazzi. ARBITRO Zanichelli di Genova (Belcastro-Fascetti). SORRENTO (4-2-3-1) Marconato; Di Nunzio, Lo Monaco, Fernandez, De Giosa; Nicodemo, Greco; Vanin, Paulinho, Esposito; Myrtaj. (Criscuolo, Gambuzza, Angeli, Feussi, Silvestri, Arcidiacono, Pignalosa). All. Novelli. COMO (4-4-2) Malatesta; Maggioni, Gonnella, Preite, Franco; Salvi, E. Brevi, Ardito, Bruno; Fragiello, Cozzolino. (Zappino, Brioschi, Rudi, Adobati, Riva, Mbida, Guazzo). All. Strano-O. Brevi. ARBITRO Borracci di San Benedetto del Tronto (Bambini-Tiburzi). C - CISCO-SCAFATESE 1-0 MARCATORE Franchini al 16' s.t. CISCO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6; Balzano 6,5, Padella 6,5, Di Fiordo 6,5, Angeletti 6,5; Chiappara 6,5 Romondini 5,5, Mazzarani 6; Bellé 5,5 (dall'11' s.t. Guglielmelli 6,5), Ciofani 6, Franchini 7 (dal 32' s.t. Lo Piccolo 6). (Baiocco, Gasperini, Amadio, Larosa, Morbidelli). All. Incocciati 6,5. SCAFATESE (4-3-3) Sorriso 6; Colella 6, Mastronicola 6, Del Sorbo 6 (dal 39' s.t. Ramaglia s.v.), De Girolamo 5,5; Avallone 6 (dal 32' s.t. Cerasuolo 5,5), Corsale 5,5, Matinella 5,5; Ammirati 5 (dal 1' s.t. Martone 5,5), Pignatta 5, Sifonetti 6,5. (D’Auria, Pepe, Graziano, Pierantozzi). All. Esposito 6. ARBITRO Vallesi di Ascoli Piceno 6. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso di 850 euro. Ammoniti De Girolamo, Matinella, Padella, Del Sorbo e Balzano. Angoli 6-3. (gu.l.g.) (ore 14.30) LE PARTITE DI OGGI 15a GIORNATA (ore 14.30) IL POSTICIPO Domani Perugia col Benevento Il programma della 15a giornata sarà completato domani sera dalla sfida tra il Benevento e il Perugia. Fischio d’inizio alle ore 20.45 con diretta tv su RaiSport Più. Arbitra Corletto di Castelfranco Veneto. LA SITUAZIONE La classifica del girone A dopo 14 giornate: Novara p. 32; Cremonese e Varese 30; Arezzo 24; Benevento 23; Perugia (-1) 22; Lumezzane 21; Foligno 19; Lecco 18; Alessandria 17; Pergocrema e Monza 15; Figline (-1), Pro Patria, Viareggio e Como 14; Sorrento 13; Paganese 8. Così domenica 6 dicembre (ore 14.30): Alessandria-Benevento; Como-Cremonese; Figline-Foligno; Novara-Arezzo (lunedì 7, ore 20.45, diretta su RaiSport Più); Pergocrema-Lumezzane; Perugia-Paganese; Pro Patria-Monza; Varese-Lecco; Viareggio-Sorrento. GIRONE B 15a GIORNATA f Spal, Notaristefano sceglie il 4-3-2-1; Ternana, c’è Tozzi Borsoi Ambrosini 5,5 (dal 15' s.t. Carbonari 6,5), Ionni 6, Marinucci 6,5, Barattieri 6; Trudo 7 (dal 42' s.t. Del Pinto s.v.), Bartolini 5,5 (dal 20' s.t. Invernizzi 6,5). (Allegrini, Pentucci, Marchetti, Baldazzi). All. Cornacchini 6. ARBITRO De Faveri di San Donà 5,5. NOTE spettatori 330 circa, incasso di 1.800 euro. Ammoniti Savini, Cacioli, Vecchiato e Ligori. Angoli 5-3. (a.fr.) (ore 14.30) CAVESE PESCARA PESCINA PORTOGRUARO RAVENNA GIULIANOVA FOGGIA ANDRIA POTENZA COSENZA CAVESE (4-3-1-2) Russo; Grillo, Cipriani, Farina, Nocerino; Maiorano, Scartozzi, Bacchiocchi; Schetter; Sorrentino, Turienzo. (Pane, Pozza, Bacchi, Prevete, Bernardo, Favasuli, Varriale). All. Stringara. GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Croce, Carratta, Dezi; Carbonaro, Melchiorri, Del Grande. (Gasparri, Faragalli, Lieti, Mariani, Rinaldi, Campagnacci, Schneider). All. Bitetto. ARBITRO Irrati di Pistoia (Morelli-Minardi). PESCARA (4-3-1-2) Pinna; Gessa, Olivi, Romito, Petterini; Zappacosta, Coletti, Dettori; Verratti; Sansovini, Ganci. (Prisco, Zanon, Vitale, Sembroni, Carboni, Matarazzo, Artistico). All. Cuccureddu. FOGGIA (4-2-3-1) Bindi; Carbone, Burzigotti, Goretti, Micco; Velardi, D’Amico; Di Roberto, Ferrari, Mancino; Salgado. (Milan, Sgambato, Cuomo, Colomba, Quadrini, Mattioli, Caraccio). All. Porta-Pecchia ARBITRO Ferraioli di Nocera Inferiore (Pedrini-Romei). PESCINA (4-4-2) Bifulco; Birindelli, Molinari, Blanchard, Cesar; Berra, Bettega, De Angelis, Rebecchi; Franciel, Choutos. (Merletti, Di Berardino, Locatelli, Censori, Laboragine, Luzi, Cipolla). All. Bonetti. ANDRIA (4-4-2) Mennella; Ceppitelli, Sibilano, Pomante, Di Simone; Pierotti, Iennaco, Paolucci, Doumbia; Anaclerio, Sy. (Pazzagli, Goisis, Braca, D’Allocco, Ottobre, Rizzi, Giorgetti). All. Papagni. ARBITRO Carbone di Napoli (Surano-Signoriello). PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi; D’Alterio, Siniscalchi, Bianchi, Gotti; Scozzarella, Vicente, Espinal; Cunico; Marchi, Altinier. (Marcato, Pondaco, Puccio, Gardella, Mattielig, Bocalon, Scapuzzi). All. Calori. POTENZA (3-5-2) Tesoniero; Porcaro, Cardinale, Chiavaro; Lucenti, Beraradi, Profeta, Giannusa, Frezza; Catania, De Cesare. (Gragnaniello, Langella, Lolaico, Vanacore, Anderson, Nappello, Polani). All. Capuano. ARBITRO Liotta di Lucca (Perrone-Marinelli). RAVENNA (4-4-2) Anania; Ferrario, Fasano, Anzalone, Sabato; Rossetti, Sciaccaluga, Giordano, Toledo; Gerbino Polo, Piovaccari. (Rossi, Basso, Squillace, Fonjock, Riberto, Packer, Scappini). All. Esposito. COSENZA (3-4-3) Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo, Biancolino, Danti. (Ameltonis, Chianello, Ungaro, Giardina, La Canna, Scotto, Ceccarelli). All. Toscano. ARBITRO Barbeno di Brescia (Regazzo-Cerantola). RIMINI SPAL TARANTO TERNANA LA SITUAZIONE LANCIANO REGGIANA VERONA MARCIANISE RIMINI (4-3-3) Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Regonesi; Baccin, D’Antoni, Giacomini; Tulli, Matteini, Nolè. (Tornaghi, Rinaldi, Ischia, Malaccari, Di Piazza, Kirilov, Longobardi). All. Melotti. LANCIANO (4-4-2) Chiodini; Coppini, Moi, Antonioli, Mammarella; Turchi, Di Cecco, Sacilotto, Amenta; Improta, Colussi. (Aridità, Colombaretti, Perfetti, Sansone, Zeytulaev, Marfisi, Morante). All. Pagliari. ARBITRO Di Bello di Brindisi (Mosca-Palermo). SPAL (4-3-2-1) Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Licata; Cazzamalli, Schiavon, Bedin; Rossi, Bracaletti; Bazzani. (Ioime, Bortel, Cabeccia, Quintavalla, Valtulina, Laurenti, Cipriani). All. Notaristefano. REGGIANA (4-2-3-1) Tomasig; Girelli, Stefani, Zini, Mei; Saverino, Viapiana; Nardini, Alessi, Anderson; Ingari. (Manfredini, D’Alessandro, Ferrando, Maschio, Ferrari, Rossi, Eusepi). All. Dominissini. ARBITRO Bietolini di Firenze (Raimondi-Armellin). TARANTO (4-3-3) Bremec; Imparato, Viviani, Migliaccio; Bolzan; Giorgino, Quadri, Mezavilla; Russo, Corona, Scarpa. (Barasso, Nocentini, Prosperi, Magallanes, Berretti, Felci, Correa). All. Brucato. VERONA (4-3-3) Ingrassia; Cangi, Ceccarelli, Massoni, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini; Rantier, Colombo, Berrettoni. (Da Vià, Bertolucci, Anselmi, Garzon, Ciotola, Farias, Gomez). All. Remondina. ARBITRO Marchiori di Ferrara (Cucchiarini-Fiorucci). TERNANA (4-4-2) Visi; Del Grosso, Borghetti, Tedeschi, Bertoli; Concas, Danucci, Cardona, Piccioni; Noviello, Tozzi Borsoi. (Cunzi, Di Dio, Perney, Confalone, Lacheheb, Alessandro, Perna). All. Baldassarri. MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli; Piscitelli, Filosa, Murolo, Tomi; Alfano, Romano, D’Ambrosio; Manco, Galizia, Poziello. (De Luca, Della Ventura, Di Napoli, Porpora, Montanari, Tedesco, Russo). All. Boccolini. ARBITRO Cafari Panico di Cassino (Campana-Soragnese). La classifica del girone B dopo 14 giornate: Verona p. 28; Ternana 27; Pescara 24; Portogruaro 23; Ravenna e Cosenza 21; Reggiana, Taranto e Rimini 19; Giulianova e Lanciano 17; Spal e Pescina 16; Foggia (-1) e Potenza 15; Andria e Cavese 13; Marcianise 12. Così domenica 6 dicembre (ore 14.30): Andria-Taranto; Cosenza-Portogruaro; Foggia-Cavese; Giulianova-Ternana; Lanciano-Ravenna; Marcianise-Spal; Potenza-Pescara; Reggiana-Pescina; Verona-Rimini. girone A CANAVESE-ALGHERO Ostinelli di Como LEGNANO-FERALPI SALÒ Monaco di Tivoli MEZZOCORONA-SAMBONIFACESE Perisan di Pordenone OLBIA-PRO SESTO 4-0 Giocata ieri PAVIA-CARPENEDOLO Fiamingo di Pisa PRO BELVEDERE-RODENGO Ronchi di Caltanissetta SPEZIA-ALTO ADIGE Colasanti di Siena VALENZANA-CROCIATI NOCETO Di Stefano di Alghero VILLACIDRESE-PRO VERCELLI Mangialardi di Pistoia CLASSIFICA Alghero (-1) p. 25; Rodengo (-1) e Alto Adige 23; Pavia 22; Mezzocorona, Carpenedolo e Legnano (-1) 21; Spezia, Sambonifacese, Feralpi Salò e Canavese 20; Pro Vercelli 19; Crociati Noceto 18; Olbia* 17; Valenzana 14; Villacidrese 12; Pro Belvedere 8; Pro Sesto* (-1) 7. (* una gara in più). girone B BASSANO-CELANO Penno di Nichelino BELLARIA-SANGIUSTESE Ripa di Nocera Inferiore COLLIGIANA-SAN MARINO Peretti di Verona GUBBIO-GIACOMENSE Mariani di Aprilia ITALA SAN MARCO-POGGIBONSI Romani di Modena LUCCHESE-CARRARESE Cervellera di Taranto NOCERINA-PRO VASTO Magno di Catania SACILESE-FANO 0-1 Giocata ieri SANGIOVANNESE-PRATO Baratta di Salerno CLASSIFICA Lucchese p. 29; San Marino e Prato 26; Itala San Marco 25; Fano* 22; Gubbio e Sangiovannese 21; Sacilese* 19; Sangiustese, Carrarese e Bellaria 17; Bassano e Celano 16; Nocerina 15; Giacomense e Pro Vasto 14; Colligiana (-1) 12; Poggibonsi 10. (* una gara in più). girone C BARLETTA-CASSINO Quartarone di Messina CATANZARO-SIRACUSA Bolano di Livorno CISCO ROMA-SCAFATESE 1-0 Giocata ieri IGEA-VICO EQUENSE Belardi di San Giovanni Valdarno ISOLA LIRI-BRINDISI Aloisi di Avezzano JUVE STABIA-MELFI Palazzino di Ciampino MANFREDONIA-NORMANNA Operato di Isernia NOICATTARO-MONOPOLI Pizzi di Saronno VIBONESE-GELA Di Paolo di Avezzano CLASSIFICA Catanzaro (-3) p. 32; Cisco Roma* 30; Gela 27; Juve Stabia 26; Siracusa 24; Brindisi 23; Cassino 22; Barletta (-1) 20; Melfi 19; Scafatese* 18; Normanna 16; Monopoli e Manfredonia 14; Noicattaro 12; Vico Equense 10; Isola Liri 9; Vibonese (-1) 8; Igea (-1) 7. (* una gara in più). 24 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA MOTORI 25 R fOggi Valentino cerca la rimonta nelle ultime due speciali. Alle 14 c’è la sfida a eliminazione Rossi, delirio a Monza Capello guida il rally Vale richiama 8.000 tifosi, si muove con le guardie del corpo! In classifica scivola al terzo posto: «Mi sa che Dindo mi frega» DAL NOSTRO INVIATO PAOLO IANIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA x KART MASSA TERZO IN BRASILE HANNO DETTO R Loris Capirossi «La macchina va piano. Quest'anno è una maledizione che non vuole finire» EPA Felipe Massa, 28 anni, gira a Florianopolis ANSA MONZA dValentino Rossi batte la F.1? Se le code chilometriche di auto per entrare e un paddock trasformato in bolgia possono essere considerate un valido termine di paragone, allora il rally di Monza, in quanto a passione dei tifosi, non ha nulla da invidiare al GP d’Italia. Successo Ancor più che durante il Mondiale MotoGP, Rossi è assediato nel box da centinaia di tifosi, impossibile per lui anche solo pensare di spostarsi all’hospitality se non scortato da muscolose guardie del corpo. Ma la situazione non è molto diversa spostandosi tra i vari box. Tanta, tanta gente nel paddock: ieri i biglietti venduti, che garantiscono l’accesso ai box, sono stati 8.000 più un altro migliaia di pass, e per oggi l’affluenza annunciata è ancora maggiore per il Master Show, la sfida a eliminazione, che dalle 14 vedrà impegnati sul rettilineo d’arrivo i migliori di questa edizione. Rivincita Sarà in questa occasione che Rossi tenterà di prendersi una immediata rivincita su Dindo Capello che, salvo sorprese nelle ultime due speciali, oggi scriverà per la quinta volta il proprio nome nell’albo d’oro. Il duello ravvicinato con Rossi si è infatti deciso durante la 5ª speciale dove, in 32,5 km, Valentino ha perso 19"2 dal cuneese della Citroën. «Questa prova era il termometro della nostra gara. Ne siamo usciti alla grande e ora le cose per noi si sono messe bene» raccontava soddisfatto Capello. Errore Un distacco ampio, causato da un errore di Vale in un inversione con la Ford Focus che si è spenta, ma anche dal ritmo forsennato imposto da Capello, che ha spinto tantissi- R Mattia Pasini «Sto imparando la mentalità del rallista: non cercare mai il limite. Comunque siamo molto veloci» EPA Michael Schumacher, 40 anni, esulta al traguardo AP Felipe prima gara Ma vince Schumi MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA RIO DE JANEIRO (Brasile) dFelipe Massa torna a cor- R Valentino Rossi, 30 anni, idolo dei tifosi a Monza. Qui collabora anche alla foto ricordo... MILAGRO mo, guadagnando quasi 5" a tornata. «Mi sa che Dindo mi frega anche stavolta», spiega ridendo Valentino. Che però confida nel meteo: «Spero che possa piovere tantissimo. Altrimenti non mi riuscirà neppure quest’anno di interrompere la cabala che mi vede vincitore solo quando non vinco il Mondiale (2006 e 2007; n.d.r.). Ma è un prezzo che pago molto volentieri». Podio In ogni caso, oggi la battaglia sarà assicurata per le altre posizioni del podio. Dopo le prime 7 speciali, il 2˚ posto è occupato da Fabio Babini con la Subaru Impreza, staccato di 16" da Capello, con Rossi 3˚ a 18"8 e Marcus Grönholm 4˚ a 24"8. «Marcus ha trovato il ritmo, sarà lotta fino alla fine» pronostica Rossi. Applausi Che è rimasto impressionato dalla grandissima pro- LA GUIDA Grönholm è 4o Simoncelli 10o Capirossi 17o Classifica dopo 7 prove speciali 1. Capello (Citroën) in 55’6"0 2. Babini (Subaru) a 16" 3. Rossi (Ford) a 18"8 4. Grönholm (Subaru) a 24"8 5. Cantamessa (Subaru) a 50"3 6. Longhi (Skoda) a 1’05"9 7. Navarra (Subaru) a 1’08"4 10. Simoncelli (Ford) a 1’28"0 17. Capirossi (Ford) a 2’37"5 PROGRAMMA Oggi ultime due speciali: ore 8.45 (10,1 km); ore 10.47 (32,5 km). Master Show: ore 14. BIGLIETTI Intero: 14 e per tribuna e paddock. Ridotto: 11 e. Gratis i ragazzi fino a 11 anni. Parcheggio auto gratuito. gressione di Marco Simoncelli, 10˚ al debutto sulla Ford Focus Wrc, con il 6˚ e 5˚ tempo nelle ultime due speciali. «È andato fortissimo, guida bene, sta facendo grandissime prestazioni». Marco ringrazia: «Peccato per gli errori di venerdì e nella prima speciale di oggi (ieri; n.d.r.) dove ho pagato le gomme fredde. Ma ritrovata la calma sono cresciuto costantemente. Sono molto contento». Tra le altre stelle, 17˚ Capirossi, che fino all’ultima speciale ha corso con i differenziali della sua Focus staccati; 35˚ Mattia Pasini. Scendendo in classifica, si ride dentro l’abitacolo: «In macchina non è uno scambio di note, ma un comizio — rivela ridendo l’ex iridato del ciclismo Paolo Bettini, 55˚, navigato dal c.t. della nazionale Franco Ballerini —. "Tienila dritta" mi continua a urlare, "senti come derapa" gli rispondo io...». Filippo Pozzato «Il primo giorno il mio pilota mi ha chiesto se ero teso. "Se vuoi mi addormento in macchina", gli ho risposto» rere in una gara a 125 giorni dal terribile incidente in Ungheria e sale subito sul podio. Certo si tratta solo di un evento benefico, la tradizionale «Sfida delle stelle» con i kart, organizzata dal brasiliano a Florianopolis. Ma quando hai a che fare con Michael Schumacher, la serietà dell’impegno è assicurata. Il tedesco infatti si è aggiudicato la prima gara battendo sulla distanza di 28 giri il nostro Vitantonio Liuzzi, finito a 2"768 e appunto Massa, terzo a 4"684. Sesto Rubens Barrichello e 9˚ Nelsinho Piquet. Il protagonista dello scandalo di Singapore era stato il più veloce nelle prove. Massa ha fatto una splendida rimonta (partiva dal 18˚ posto) e alla fine era ancora pieno di energia: «È stato un grande ritorno alle corse. Sono al 100% e mi sento già pronto a fare la prossima gara per battere Schumi». Oggi è in programma la seconda manche della «Sfida delle stelle»: il vincitore sarà determinato dalla somma dei tempi. ACCORDO CON ECCLESTONE F.1 in Canada per 5 anni Gli organizzatori del GP del Canada (13 giugno 2010) hanno sottoscritto con Bernie Ecclestone un contratto quinquennale. Decisivo l’intervento del governo canadese, della provincia del Quebec e delle autorità cittadine che stanzieranno 10 milioni di euro all’anno. 26 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA PRESTAZIONI TEMPORANEE Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO (20122): Via SOLFERINO 22, tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 dal lunedì al venerdì 9.1517.45 orario continuato - e-mail agenzia.solferino@rcs.it. BOLOGNA (40126): via San Donato 85/a, telefono 051/42.01.711, fax 051/42.01.028 dal lunedì al venerdì 913/14-18. FIRENZE (50122): Lungarno Delle Grazie 22, tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34, dal lunedì al venerdì 9.00 — 13.00 / 14.00 — 17.30. BARI (70122): Via VILLARI 50, tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126, dal lunedì al venerdì 9-13 / 14.30-18. NAPOLI (80133): Vico S. NICOLA ALLA DOGANA 9, tel.081/497.7711, fax 081/497.7712, dal lunedì al venerdì 9-13 / 14.45-17.30. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI 1.1 A Milano, offresi per lavori di segreteria/redazione anche part-time. Ottimo curriculum. kenzia02@tiscali.it ADDETTA commerciale francese, inglese, spagnolo, tedesco, esperienza estero anche part-time. 333.70.16.886. 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Confermati Giuseppe Martinelli, 54 anni, nuovo d.s. dell’Astana: sotto con Marco Pantani ai tempi della Mercatone Uno BETTINI/SIROTTI «Più di Armstrong temiamo Bruyneel» Martinelli, nuovo d.s. di Contador: «Alberto ha tutto per battere Lance, ma il team manager come nemico fa paura» l’esempio delle mie squadre. Armstrong sarà un rivale molto forte anche nel 2010. Ma Alberto ha tutto per batterlo. Più che Armstrong, penso che la sua preoccupazione sia l’importanza di Bruyneel. Trovarselo come nemico è la cosa che fa più paura. Anche a me». LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d La fortuna bisogna cercarsela. Fedele a questa filosofia, Beppe Martinelli non ha mollato mai. Neppure quando, due stagioni fa, è rimasto senza squadra, dopo aver vinto quattro Giri d’Italia con altrettanti corridori: Pantani, Garzelli, Simoni e Cunego. Un anno di purgatorio nel ciclismo di serie B, quello dei «disagi e degli stipendi che non arrivano», poi il ritorno sul grande palcoscenico con l’Astana di Alberto Contador. Martinelli, chi se l’aspettava? «Mi considero un uomo fortunato. Ma ho sempre saputo cercarmi le situazioni giuste. Anche quando ero fuori dai giochi, ho continuato a seguire le corse. Nessuno si è svegliato all’Astana, pensando a Martinelli. Avevo un buon rapporto con Alexander Shefer, da quando correva alla Saeco, e l’ho riallacciato, dando consigli e conquistandomi la fiducia dei kazaki». Come ha vissuto l’incertezza per la licenza ProTour? «Ero un attore non protagonista. I rapporti con l’Uci li ha sempre tenuti il team manager Yvon Sanquer, con cui mi sentivo. Gli ultimi giorni d’attesa sono stati i peggiori». È pronto a lavorare con Contador? «E’ una sfida gravosa, perché Alberto ha vinto gli ultimi quattro grandi giri a cui ha partecipato, e sbagliare un colpo significa fallire. Ma non vedo l’ora. Sarà E’ vero che Bruyneel se n’è andato portando via perfino i motorhome e le ammiraglie? «No comment». w NUMERO 4 I Giri d’Italia vinti da Martinelli con altrettanti corridori: Pantani (1998), Garzelli (2000), Simoni (2003) e Cunego (2004). Il tecnico bresciano con Pantani ha vinto anche il Tour ’98 bello e spero di essere all’altezza, con l’aiuto anche di Guido Bontempi. Non sarà l’Astana dell’anno scorso, ma la squadra di Contador». Il rapporto con lo spagnolo? «Al telefono mi è sembrato aperto e solare. Però mi ha colpito quando sono andato a Pinto: arrivato sotto casa sua, non ho dovuto bussare alla porta. Alberto era lì che mi aspettava. Mi ha fatto vedere le sue tantissime bici, le maglie conquistate. E si è stupito che avessi vinto quattro giri. Un ragazzo incredibile». Chi le ricorda? «Nessuno. Questa è una storia ancora da scrivere. Però ho rivisto nella sua curiosità un pezzettino del Pantani del 1993, quando passò professionista». Andrà più forte senza Armstrong in squadra? «Ci siamo sentiti spesso quest’anno e ho sempre detto ad Alberto che mancava un gruppo a sua disposizione, facendogli Ritiene giusto che abbia fatto campagna acquisti per RadioShack a stagione in corso? Bazayev (Kaz) Contador (Spa) Dmitriyev (Kaz) Dyachenko (Kaz) J. Hernandez (Spa) M. Iglinsky (Kaz) Kireyev (Kaz) Navarro (Spa) Noval (Spa) Raimbekov (Kaz) Renev (Kaz) Vinokourov (Kaz), Zeits (Kaz) Nuovi De La Fuente (Spa) Fofonov (Kaz) Gasparotto (Ita) Gourov (Kaz) Grivko (Ucr) Jufre (Spa) Selvaggi (Ita) Stangelj (Slo) Tiralongo (Ita) Neopro’ V. Iglinsky (Kaz) Tecnici Martinelli (Ita) G.Bontempi (Ita) Shefer (Kaz) «Penso che non sia giusto. Ma probabilmente l’Astana era Bruyneel, perciò da giugno ha potuto fare ciò che voleva». Che Astana c’è adesso? «Siamo riusciti a tenere i corridori che hanno sposato il progetto. Chi ha abbandonato la nave in difficoltà, era già legato ad Armstrong. La perdita di Zubeldia è stata grave, ma ci sono Noval, Tiralongo, Stangely, Grivko, Gasparotto (ancora da definire l’ingaggio di Pereiro; ndr) e tanti giovani kazaki pronti a fare blocco intorno a Contador fin dal primo raduno, che sarà in Italia». S Paolo Tiralongo, 32 anni, ex Lampre E Vinokourov? «Non lo conoscevo, è stato una scoperta. Totalmente diverso da come appare in bici. Prima del Mondiale, nonostante l’impegno, ha passato quattro giorni con me a definire il mosaico. E’ un uomo intelligente, sa che Contador è il leader della squadra. Perciò ha sempre speso parole importanti per lui». taccuino «VIA COL DOPING» La Finanza sequestra prodotti omeopatici dL’inchiesta «Via col doping» della Procura di Padova ha portato al sequestro, presso un’azienda farmaceutica del centro Italia, di una linea di prodotti omeopatici che conteneva eritropoietina (Epo) e somatotropina (Gh) in concentrazioni estremamente diluite, a causa della cattiva conservazione, e perciò inefficaci. Ma sul mercato tali prodotti venivano acquistati a scopo dopante. Indagati due responsabili della società. La Finanza ha sequestrato 27 flaconi del principio attivo del Gh, destinati alla produzione illecita di altre migliaia di fiale da distribuire all’ingrosso, per essere vendute senza prescrizione. Perquisite una trentina di farmacie. Le indagini sono partite da un cicloamatore, soprannominato «Furia», che faceva circolare i prodotti, e dal sequestro di 11 fiale di Epo omeopatica presso l’abitazione di un altro cicloamatore. Da qui il sequestro in azienda di altri 83 flaconi. COPPAMONDO DI CROSS Stybar beffa i belgi d(m.gaz.) A Koksjde, sui prati di casa, i belgi sono stati battuti nella 4a prova della Coppa del Mondo di cross dal ceco Zdenek Stybar, che in volata ha messo in fila nell’ordine Nys, Vantornout e l’iridato Albert, vincitore delle prime 3 tappe del circuito; Enrico Franzoi ha chiuso 15˚ a 1’512", Marco Bianco 20˚ a 2’33". Tra gli under 23, Cristian Cominelli 15˚; Evelyn Staffler 17a nella gara femminile a 4’13" dalla vincitrice, l’olandese Marianne Vos. In palio una testa di serie in Coppa Italia. Piacenza: Marshall out Oggi la 13ª di A.1: in campo alle 18, riposa Latina. MACERATA-CUNEO (m.g.-g. sca.) Sfida classica (sarà la numero 52), ricca di ex (ben 6), e decisiva per conquistare uno dei primi quattro posti in classifica (garantiscono il quarto di Coppa Italia in casa). Macerata, al completo, si affiderà ancora a Paparoni, preferito a Martino. Nel Cuneo Wijsmans arriva da 5 giorni di influenza, pronto Patriarca. Arbitri: Satanassi e Saltalippi Ore 16 diretta RaiSport Più PIACENZA-PERUGIA (m.mar.an.me.) Piacenza, che in casa ha perso quattro delle sei gare disputate, oltre a tutte quelle con le prime sei della graduatoria, è senza Marshall (ginocchio). Probabile che Lorenzetti ripresenti Urnaut opposto con Zlatanov-Grassano in banda e Sequeira pronto. Per Perugia è cruciale far punti se non vuole rischiare il posto in Coppa Italia. Alla squadra di Sartoretti manca Ogurcak (distorsione a una caviglia). Al centro Bovolenta preferito a Botti. Arbitri:Padoan e Gnani De Luca, Semenzato in panchina. Arbitri: Giani e Ippoliti. MODENA-VIBO VALENTIA (p.r.mi.fa.) Modena recupera Biribanti mentre Piscopo (schiena), sarà in panchina sostituito da Pagni. Prandi potrebbe dare fiducia a Kooy, protagonista giovedì a Perugia, per il secondo posto da martello in lizza Casòli, Meszaros e Diaz. Dopo la lunga pausa Vibo torna in campo. Passato il ciclone Contreras, è arrivato Quiroga, oggi in panchina, i martelli titolari sono Saraceni e Andrae. Vibo non ha mai vinto al PalaPanini. Arbitri: Pol e Santi VERONA-FORLI’ (r.pu.-m.f.) Verona col dubbio Howard (ginocchio). Forlì al completo bero. La Yoga sale a Verona: ancora indisponibile per ritardi nelle pratiche il canadese Gotch. Arbitri: Cesare e Cinti TARANTO-LORETO (l.sp.-fa.petr.) Taranto è al completo: al centro con Cozzi va Elia. Nessun problema di formazione nemmeno per Loreto. Alla trasferta pugliese partecipa anche Maxim Tereshin, opposto russo in prova. Arbitri: Bartolini e Caltabiano CLASSIFICA: Trento 29; Cuneo, Modena 24; Treviso, Macerata, Piacenza 22 Monza, Perugia 19; Vibo Valentia, Verona 17; Taranto 13; Loreto 10; Latina 7; Forlì 6; Pineto 1. TRENTO-PINETO (niba-p.mart.) Kaziyski fa 100 presenze con Trento. Senza Sokolov due opzioni: Vissotto opposto (non al meglio dopo la Grand Champions Cup) o Kaziyski opposto con Herpe-Juantorena schiacciatori. In regia Zygadlo. Due ballottaggi nel Pineto: Sborgia-Di Franco per il centro, Perazzolo-Hernandez nel ruolo di opposto. Arbitri: Perri e Puecher TREVISO-MONZA (e.sp.-c.g.) Senza Horstink (caviglia destra), in banda per Treviso avrà Papi-Maruotti. Atteso Blangè per vedere Bontje e Rauwerdink). Monza senza Alessandro Paparoni, 28 TARANTINI A-2 UOMINI A-1 DONNE Poey super Roma ok: Giani batte Bernardi Pesaro-Novara remake tricolore Jesi a Pavia (fe.pa) Nona vittoria di fila per la M. Roma che mantiene così la vetta della classifica e l’imbattibilità. La prima sfida in panchina tra i due ex azzurri Giani e Bernardi se la aggiudica il primo ma solamente al tie-break e dopo aver dovuto recuperare lo svantaggio di 2-1. Il cubano Poey con 22 punti il miglior realizzatore per la capolista mentre per i patavini è Barcala con 16 punti. Oggi, 9a giornata (ore 18): Nava Gioia del Colle-Codyeco S.Croce; Zinella Bologna-Bassano; Marcegaglia Ravenna-Canadiens Mantova (20.30, diretta Snai); Città di Castello-Samgas Crema; Quasar Massa-Bcc Castellana; Edilesse Cavriago-Globo Sora. Classifica: M.Roma 22; Castellana Grotte 18; Bologna, Sora 17; Ravenna 16; Crema 15; Padova, Bassano 13; S. Croce 11; Città di Castello, Cavriago 10; Gioia del Colle 9; Isernia 8; Mantova 7; Massa 6. Oggi (ore 18) si gioca il 7o turno di A-1 donne, con la capolista Jesi in campo a Pavia. Programma: Scavolini Pesaro-Asystel Novara (ore 16, Sky Sport Extra); Foppapedretti Bergamo-Chateau d'Ax Urbino; Despar PerugiaYamamay Busto Arsizio; Scotti Pavia -Monte Schiavo Jesi; Zoppas Conegliano-Cgf Castellana Grotte; Mc Carnaghi Villa Cortese- Rebecchi Piacenza. Classifica: Jesi 17; Bergamo 14; Villa Cortese, Pesaro 12; Urbino 9; Busto Arsizio, Novara 8; Perugia, Piacenza 7; Pavia 6; Conegliano 5; Castellana Grotte 3. A-2 DONNE Oggi (ore 18) 9a giornata: Aprilia–Magliano Chieri; Minetti Vicenza–All Fin Volta Mn; Liu Jo Carpi–Verona; GS DìperDì Loreto–Kathy Van Zeeland Donoratico; So.Ge.S.A. Roma–Buzzi Busnago; Infotel Forlì– Edilcost Ancona; Lavoro.Doc Pontecagnano–Linkem Club Italia; Cedat 85 San Vito–Cariparma Parma. Classifica: Aprilia 21; Parma 20; Carpi 19; Pontecagnano, Chieri 17; Vicenza 13; San Vito 12; Busnago, Verona 11; Roma, Donoratico 10; Volta Mn, Loreto 9; Forlì 8; Ancona 5; Club Italia 0. 28 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA # TENNIS MASTERS «Il tennis non è matematica». E’ gambe, testa e cuore, al di là della percentuale-game, che decide i semifinalisti del Masters. Infatti, Federer va in campo da strafavorito, numero 1 del mondo, candidato unico al quinto titolo-record (come Lendl e Sampras), e forte di 12 vittorie su 12 precedenti contro la vittima sacrificale, Davydenko. E, a leggere il punteggio, 2-6 6-4 7-5 per il russo, sembra accettabile, invece è drammatico. Perché è l’ennesima conferma che il re è usurato, troppo lento a carburare, meno duttile e reattivo, e sempre più istintivo. La rivincita di Davydenko Federer è fuori Ora Del Potro Rovescio e gambe veloci, il russo poco amato oggi si gioca la finale: «Dopo le partite dormo da solo, non sono Safin» DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA LONDRA dCorri, Nikolay, corri, con le tue fantastiche gambe, veloci e resistenti. E cancella i pregiudizi su Nikolay Davydenko: chi? E abbraccia felice Irina, che si era aggregata alla Davis per Marat (Safin) e si è concessa al tuo amore. Scoprendo non solo un campione, il numero 7 del mondo, finalista oggi al Masters contro l’argentino Juan Martin Del Potro, e un milionario (12 milioni di dollari guadagnati di soli premi), ma anche un umorista: «Dopo aver battuto Soder- ling, sono andato a letto alle 3, e undici ore dopo ho giocato la semifinale con Federer. Ho dormito 7 ore: bastano. Da solo? Certo, sono sposato. Che vuoi, due-tre-quattro donne? Io sono russo, ma non sono Safin». Nikolay Davydenko, 28 anni, è numero 7 del mondo. A sinistra, Roger Federer, 28 anni qualsiasi torneo mi chiedono delle scommesse. Avrei voluto sparire due mesi. Devo ringraziare il mio coach (fratel Eduard) e la famiglia: mi hanno aiutato a concentrarmi solo sul tennis». REUTERS e AP Tifo Corri, Kolya, per zittire il pubblico di Londra, come qualsiasi altro pubblico (persino a Mosca), che applaude sommessamente il tuo rovescio infallibile, le frustate di dritto, il solido servizio, la risposta puntuale, i recuperi prodigiosi, e invece esplode, entusiasta, per i tocchi di Federer, e fischia qualche tuo errore. Corri, perché, come dice Rafa (Nadal), Testa Corri, Nikolay «Kolya» Davydenko, a dispetto del passato, del chiacchieratissimo e indagatissimo match perso a Sopot 2007 contro Vassallo Arguello, troppo gettonato dagli scommettitori on line: «Da due anni sono sotto pressione. In PROGRAMMA Finale alle 15.30 su Sky Sport 2 VENERDÌ Davydenko (Rus) b. Soderling (Sve) 7-6 (4) 4-6 6-3. Class.: Soderling 2-1 (5-2); Davydenko 2-1 (5-3); Djokovic 2-1 (4-3); Nadal 0-3. IERI Semifinali: Davydenko b. Federer 6-2 4-6 7-5; Del Potro b. Soderling 6-7 (1) 6-3 7-6 (3). OGGI Alle 15.30: Davydenko (Rus, n. 7) c. Del Potro (Arg, 5), precedenti: Davydenko 2-1. IN TV Diretta Sky Sport 2. Tabù Corri, Kolya: «Non avevo pressioni, ero stanco e preoccupato per la concentrazione che va e viene, mi dicevo: "Ok, perdo, torno a casa e vado in vacanze alle Maldive". Ma stavo giocando bene e lo aspettavo: avevo battuto tutti i primi 10, ma Roger mai. E quando ha fatto quello smash, ho detto: "No, non può essere ancora fortunato". E poi sono stato fortunato io». Poi re Roger si pianta sui pedali, sbaglia da fondo, va 5-5, butta via il 5-6, ha un’ultima occasione, sul 5-6, quando disegna un rovescio nell’angolo, ma non ha la forza di contrastare il disperato dritto russo. E il 7-5 finale. «Ho sbagliato partenza, ho sbagliato scelte, ho smarrito il servizio, gli ho fatto prendere ritmo da fondo. Il 2009 è stato un grande anno per tante cose, ma non per il tennis» chiosa Federer. «Finalmente ho trovato il modo per non concedergli tanti colpi vincenti. Adesso, so che posso battere chiunque» corre, Kolya. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 29 R RUGBY CARIPARMA TEST MATCH AD ASCOLI ITALIA SAMOA IL CAPITANO 24 6 MARCATORI p.t. 6’ c.p. Mi. Bergamasco, 8’ m. McLean, 12’ c.p. Esau, 20’ c.p. Mi. Bergamasco, 38’ c.p. Gower, 40’ c.p. Esau; s.t. 10’ drop Tebaldi, 38’ s.t. m. tecnica Italia tr. Mi. Bergamasco. ITALIA McLean; Robertson, Canale, Garcia, Mi. Bergamasco; Gower, Tebaldi (37’ s.t. Picone); Zanni, Ma. Bergamasco (15-’22’ p.t. Favaro), Sole (25’ s.t. Favaro); Geldenhuys, Del Fava (25’ s.t. A. Pavanello); Castrogiovanni (37’ s.t. Rouyet), Ghiraldini (36’ s.t. Ongaro), Perugini. All. Mallett. SAMOA Esau (26’ s.t. Mulipola); Fa’afili, G. Williams, Mapusua, Lemi; Fuimaono-Sapolu (9’ s.t. Mai), Polu; H. Tuilagi (9’ p.t. Timoteo), Treviranus (32’ s.t. Semeane), Stowers; Thompson (26’ s.t. Fa’amatuainu), Levi; Va’a, Schwalger (32’ s.t. A. Williams), Johnston (1’ s.t. Tualafo). All. Tafua. ARBITRO Berdos (Fra). NOTE p.t. 14-6, spett. 17.110. Rossi: 19’ s.t. Fa’afili. Calci: Mi. Bergamasco 3/5 (8 punti), Gower 1/2 (3 p.), Tebaldi drop 1/1; Esau 2/5 (6 p.), 0/1 drop. Uomo match: Tebaldi. Sofferenza Parisse «Non potevo star zitto» Sergio dà consigli in panchina: «Bravi, partita ben gestita» DAL NOSTRO INVIATO NICOLA MELILLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Salvatore Perugini, 31 anni, placcato dal capitano di Samoa George Stower. Sul braccio sinistro del pilone azzurro la dedica a Parisse e a L’Aquila GRAFFITI Sangue, mischia ed errori Finalmente l’Italia vince Anche senza Parisse, gli azzurri per la prima volta battono Samoa. Gran meta di McLean, Mirco Bergamasco calciatore a sorpresa: stop alla serie di 13 sconfitte cubo. L’Italia batte Samoa per la prima volta (dopo aver subito tre ceffoni), interrompe una serie di tredici k.o. consecutivi (l’ultimo successo risaliva al 28 giugno 2008, a Cordoba contro l’Argentina) e guadagna una piazza nel ranking mondiale, salendo all’11˚ posto e sorpassando proprio i polinesiani. Nella gestione-Mallett (3 vinte-18 perse), mai c’è stata un’affermazione dal divario così ampio (24-6). Vincono gli azzurri (anche due mete a zero, nelle ultime nove uscite non erano state più di tre), vince il movimento: terzo «tutto esaurito» in quindici giorni per un totale, tra Milano, Udine e Ascoli, di oltre 127.000 spettatori. La febbre ovale è altissima. tor Herbert Schönhuber per la rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro. E’ lui, prima del via, a consegnare ai compagni le maglie del match. E’ lui, a bordo campo con la stampella, a chiamare a sè prima Zanni, poi Ghiraldini e Tebaldi. «L’Italia senza Parisse, al mondo n. 8 secondo solo a Spies, è come la Nuova Zelanda senza Carter» dirà Mallett a bocce ferme. E’ anche per questo che il pomeriggio, da un punto di vista tecnico, offre uno spettacolo modesto. Non il contorno: il Del Duca regala un gran colpo d’occhio e le emozioni salgono subito alte quando gli azzurri si presentano agli inni indossando una felpa con la scritta «Forza L’Aquila» (15.000 euro di incasso devoluti a favore della popolazione terremotata). Poi la Siva Tau, la haka samoana, con le relative suggestioni e una successiva preghiera collettiva. Capitano Era la partita da vincere: a tutti i costi e senza Sergio Parisse, oggi operato alla Madonnina di Milano dal dot- Piede Il gigantesco Henry Tuilagi (caviglia) deve presto uscire. Sarà pure per questo che gli ospiti non ingraneranno DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ASCOLI PICENO dLa fine di un in- mai? Sorpresa: il calciatore azzurro, in risposta alle difficoltà col Sudafrica, è Mirco Bergamasco, al debutto nel ruolo in Nazionale dopo qualche esperienza con lo Stade Français. «Nell’allenamento di lunedì — spiega Mallett — su iniziativa di Philippe Doussy, il nostro tecnico specialista (già nei quadri delle giovanili, Tebaldi uomo del match. Ancora un pienone: in 3 partite l’Italia ha attratto 127.000 spettatori ndr), i potenziali calciatori si sono sfidati. Mirco ha fatto 21 su 25». Ma il problema resta irrisolto. Il gioco al piede, non solo per le percentuali dalla piazzola, è un pianto per 80’. Ci pensa McLean a dar la carica: copre trenta metri palla in mano, salta quattro uomini slalomeggiando e firma una splendida meta. La seconda, allo scadere, è tecnica, a riscattare quella non data con gli All Blacks. Arrivederci L’Italia, nel mezzo, dimostra limiti noti quando deve creare. Nonostante una mediana, Gower-Tebaldi, di personalità. Craig centra i pali da oltre la metà campo; Tito, mvp del match, si inventa un drop — il primo della carriera — da una quarantina di metri. Nemmeno la mischia, stavolta, gira a meraviglia. Perugini e Castrogiovanni, complici alcune decisioni arbitrali discutibili, sono nervosi (Castro, all’80’, si lamenta perché sostituito), la maul in alcune circostanze soffre. Di contro Del Fava e Geldenhuys ribadiscono il loro valore. Il match si fa in discesa quando, a metà ripresa, Fa’afili è espulso per un placcaggio alto su McLean. Finisce in trionfo. Mallett oggi vola a Londra dove sabato, a Twickenham, guiderà i Barbarians contro gli All Blacks. Porta Perugini e Del Fava. Per l’Italia arrivederci al 6 febbraio, esordio nel Sei Nazioni a Dublino. GLI ALTRI TEST A MARSIGLIA SUPER 10 OGGI L’OTTAVO TURNO Gli All Blacks in bianco Ma la Francia è travolta C’è il 142˚ Petrarca-Rovigo Padova recupera Mercier A Marsiglia, Francia-Nuova Zelanda 12-39 (p.t. 12-22). All Blacks in bianco e con un Carter magnifico. Mete di Sivivatu, Muliaina, Kaino, Jane e Smith, 4 tr. e 2 c.p. Carter. Per la Francia 3 c.p. Dupuy, un drop Trinh-Duc. Irlanda-Sudafrica 15-10 (6-10) L’Irlanda vince con il 5/7 ai calci di Sexton, il vice O’Gara. Per il Sudafrica meta Burger, tr. e drop F. Steyn. Galles-Australia 12-33 (12-23) Australia spettacolo: mete di Ioane, Horwill, Pocock, Polota-Nau, 2 tr. e 3 c.p. Giteau; per il Dragoni 3 c.p. S. Jones, 1 Halfpenny. Scozia-Argentina 6-9 (6-0). Dopo due calci di Godman, rimonta Pumas con drop allo scadere di Rodriguez. Grave k.o. per Rory Lamont (caviglia). ALTRI Portogallo-Tonga 19-24. Dopo la vittoria della Roma a L’Aquila, 6-16 venerdì, oggi si completa l’8˚ turno del Super 10. Al Plebiscito 142˚ derby Petrarca-Rovigo: Padova recupera l’apertura Mercier, al rientro dopo 50 giorni di stop per la lussazione a una spalla. Dopo aver dato nove giocatori alla Nazionale, Treviso va a Venezia con Goosen estremo e Botes apertura. Senza Del Fava e Geldenhuys, Viadana schiera l’azzurrino Joshua Furno in seconda contro il Gran Parma (Cigarini mediano di mischia per Tebaldi). Oggi (ore 15): Gran Parma-Viadana; Padova-Rovigo; Prato-Rugby Parma; Venezia-Treviso (14.30). Classifica: Treviso 25; Viadana 24; Padova e Rugby Parma 20; Rovigo 19; Roma* 18; Prato 15; L’Aquila* 14; Venezia 8; Gran Parma 7. *: una partita in più Kieran Read, 24 anni REUTERS S BORDO CAMPO Samoa: prima la «Siva Tau», poi il raccoglimento IL CAPITANO In panchina per dar consigli Parisse era in panchina: si alzava con le stampelle per dare consigli a Zanni, Ghiraldini e Tebaldi (LIVERANI) ASCOLI PICENO dIn piedi, con le stampelle appendici fastidiose e col bacino in avanti, quasi a voler entrare in campo. Sergio Parisse ha vissuto ieri la sua prima partita da capitano non giocatore. E alla fine è arrivato a bordo campo. Prima ha chiamato Zanni: «Lanciate lunghe le touche, che sono scoperti» Stesso concetto poco dopo a Ghiraldini. E poco dopo a Tebaldi: «Smista i palloni più velocemente a sinistra, siamo troppo lenti». Parisse ha il volto di uno che ha giocato per davvero. «Sono contento per la squadra. Serviva questo risultato perché bisogna scoprire che sappiamo vincere. Ora c’è la consapevolezza che siamo capaci di battere squadre di grande livello. Non è stato un match bellissimo. E io ho scoperto che fuori dal campo si notano tante cose. Perciò ho suggerito ai compagni alcuni movimenti». Bravo Zanni Alessandro Zanni, che ha sostituito Parisse in un ruolo in cui il terza linea friulano aveva giocato in azzurro solo con l’Uruguay, passa e dice: «Questa settimana è stata non facile da gestire: dopo la carica della visita a L’Aquila, giovedì lo choc per il k.o. di Sergio. Spero recuperi perché non sarò mai alla sua altezza. Abbiamo bisogno di lui. È stato importantissimo averlo lì a portata di voce». Parisse sorride. «Zanni è stato grandissimo. In poche ore ha dovuto adattarsi, se l’è cavata benissimo e farà un grande Sei Nazioni». Operazione Sei Nazioni a cui Parisse proprio non dovrebbe partecipare: «Il miglioramento è evidente: do 7 al match con la Nuova Zelanda, 6 a quello col Sudafrica, che rivisto ci dà tanta rabbia per l’occasione sprecata. E poi do un 8 a questa partita. Perché abbiamo vinto avendo sempre il match in pugno. Io al Sei Nazioni? Il ginocchio si è sgonfiato, quindi domani pomeriggio (oggi, ndr) dovrei operarmi a Milano. Due giorni in ospedale, sette di riposo e poi rieducazione». Mirco Al Sei Nazioni potremmo avere ancora un Mirco Bergamasco calciatore: «E’ andata abbastanza bene, ho sbagliato i più facili. Allo Stade Français avevo segnato 20 punti in due partite. Col tecnico Doussy ci sentiremo anche via email per stilare l’elenco degli esercizi. Si vedrà. Intanto, si è vinto». I SAMOANI Danza prima, poi preghiera Prima della partita, la danza Siva Tau; alla fine, come spesso fanno, si sono raccolti a pregare (LAPRESSE) IGGIO SUL DA OGGI POMER DEOINTERNOSTRO SITO VITT , PARISSE LE AL VISTE A M E ZANNI Gazzetta.it 30 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA fTre larghe vittorie negli anticipi della ottava BASKET giornata in serie A. Oggi le altre cinque gare Caserta spettacolo sbanca casa Virtus NBA Carmelo 50 Serata no per i tre italiani Pepsi al 2o posto grazie all’ex Di Bella che firma il 13-0 decisivo. Sacripanti: «Vittoria nata dal k.o. di Teramo» VINCENZO DI SCHIAVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BOLOGNA dSabatini alla vigilia: «Non perderemo certo per una tripla di Di Bella all’ultimo secondo perché non le mette mai». Ma quelle del terzo quarto sì. È lì che l’ex capitano virtussino impacchetta il 13-0 che spedisce la Virtus a un passo dal k.o. Nell’ultimo quarto poi esplode lo show casertano che vale il secondo posto in classifica. Tripudio nello spicchio di curva ospite, gonfiato anche dalla fortitudina Fossa dei Leoni e in campo per la banda Sacripanti che aggancia Avellino. Caserta non vinceva in casa della Virtus da 16 anni (1993-94: 33 punti di Shackleford e 30 di Bonaccorsi). Tanto per rimarcare un principio inconfutabile: la faccia competente, pulita e spettacolare del basket campano vive in provincia. w BOLOGNA NUMERO CASERTA 89.4 Caserta miglior attacco La Pepsi è la squadra che segna più punti a partita in serie A. In casa sale addirittura a 93.3, in trasferta sono invece 85.5. Seconda invece nello scarto medio (+11.6), dietro a Siena che vince mediamente con 23 punti di margine Moscia La Virtus cede dopo un primo tempo dei suoi. Ma a volte difesa e aggressività non bastano. Non è sempre possibile mascherare difetti strutturali. Pochi punti nelle mani (36% al tiro) e un massacro a rimbalzo. Il reparto lunghi va rinforzato. Lardo allarga le braccia: «Complimenti a Caserta. Non solo una squadra che attacca ma che difende bene. Noi però ave- (18-17, 32-34; 45-55) VIRTUS BOLOGNA: Penn 19 (1/4, 5/6), Koponen 7 (1/2, 1/5), Moss 8 (1/9, 2/3), Hurd 6 (1/3, 1/3), Maggioli 6 (3/5); Sanikidze 13 (2/9, 0/2), Vukcevic 5 (1/3, 1/5), Righetti, Moraschini 4 (2/3), Fajardo 4 (2/4, 0/1). N.e.: M. Vitali, Rossi Baldi. All.: Lardo. Treviso perfetta Martin è tagliato Naufragio Napoli LEONARDO BALLETTA NAPOLI dUna Treviso quasi perfetta (66% da due, 50% da tre e 126 di valutazione nonostante l’esclusione di Cartier Martin già tagliato) banchetta al Palabarbuto, travolgendo una Martos che registra un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite di Cremona e Ferrara. Avvio di gara dominato da equilibrio e ritmi bassi, poi la Benetton cambia marcia, inserisce Kus e Hukic, e vola via con un perentorio 9-0 che vale il 7-14 del 9’ minuto. Neal Nel secondo quarto sale in cattedra Gary Neal, che schiaccia il piede sull’acceleratore e porta in doppia cifra il vantaggio ospite. Napoli di contro paga l’inconsistenza dei suoi panchinari, con Skele e Muurinen completamente fuori partita, e prima dell’intervallo è Alessandro Gentile a scavare ancora per il 30-44 di metà gara. Nel terzo quarto Jones prova a risollevare le sorti dei suoi con 4 triple, ma sono lampi in una notte che è tutta di Treviso, che non sbaglia un colpo e tocca anche il +35 (61-96) prima di chiudere sul 64-96. 64-96 (10-17, 30-44; 48-76) MARTOS NAPOLI: Bonora 3 (1/4 da tre), Tsaldaris 7 (0/6, 1/5), Jones 22 (2/5, 6/10), Gabini 2 (0/1, 0/4), Traylor 8 (2/6); Aprea 3 (1/1, 0/1), Skele, Muurinen 2 (1/3), Drobnjak 17 (7(9, 1/2), Spippoli, Domenicone. N.e.: Apuzzo. All.: Pasquini. BENETTON TREVISO: Hackett 1 (0/2, 0/1), Neal 20 (3/5, 3/7), Sandri (0/3, 0/1), Nicevic 14 (7/9), Wallace 19 (6/7, 2/2); Gentile 7 (3/5, 0/2, Kus 12 (3/5, 1/2), Hukic 12 (1/1, 3/3), Motiejunas 6 (3/3, 0/1), Saccaggi 5 (1/1, 1/1), Zanatta. N.e. Martin. All.: Vitucci. ARBITRI: Seghetti, Ursi e Quacci. NOTE – T.l.: Nap 11/16, Tre 12/19. Rimb.: Nap 26 (Drobnjak 7), Tre 41 (Wallace 13). Ass.: Nap 16 (Tsaldaris 6), Tre 14 (Neal e Nicevic 3). Progr.: 5’ 7-7, 15’ 17-29, 25’ 38-56, 35’ 57-85. Nessuno uscito per 5 falli. Spett. 800 circa. Rieccolo l'alchimista Lardo, con le sue zone soffocanti che lasciano agli avversari solo il tiro da 3. Si gioca a ritmi Virtus, cioè bassi, dove correre è impossibile. Caserta come Avellino, strozzata dalla difesa bianconera? No, il 2o quarto dice che la storia potrebbe essere diversa. Gallo I Knicks cadono a Denver. Gallinari gioca solo 18’, nei quali mette a referto 4 punti con 2/10. Strepitoso Carmelo Anthony, che stabilisce il massimo in carriera con 50 punti (49 il precedente), con 17/28 (1/4 da tre) dal campo e 15/16 dalla lunetta. Due degli ultimi tre «cinquantelli» nella Nba sono arrivati contro New York (l’altro è di Wade la scorsa stagione, contro i Warriors invece i 55 di Jennings). Bene lo svedese Jerebko, l’anno scorso a Biella: 22 punti con 8/11 (4/4 da tre) e 5 rimbalzi in 34’ ma Detroit perde in casa con i Clippers. Cleveland cade malamente a Charlotte (sotto anche di 24). I Cavs sono 6-4 con Shaq, 5-1 senza. Qualcosa vorrà pur dire... Risultato storico L’avvio sembra ribadire un concetto: rieccola la Virtus-bunker, capace di smontare qualsiasi attacco. Anche quello della squadra più prolifica del campionato. Caserta viaggia a 90 punti di media e dopo 10' ne imbuca solo 17. Folletto E lo dice soprattutto Timothy Bowers, folletto di Milwaukee, una guardia capace di fare tutto (11 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e una stoppata). È su di lui che il tritacarne bianconero s'incaglia: sfigura in marcatura il pallido Koponen, arranca il promettente Moraschini. E così arriva il 13-4 che sposta il match nelle mani di Caserta (+8 al 15'). La Virtus ricuce con Sanikidze, va al riposo sotto solo di 2, ma consapevole che con quel 32% al tiro, contro questa squadra, ci si lascia le penne. Nel 3o periodo Bologna spiattella un orrendo 3/12 e, infatti, soccombe sotto i colpi dell'ex Di Bella. Pino Sacripanti si gode il successo in modo contenuto: «Vittoria meritata perché abbiamo giocato meglio. Era la sfida tra il miglior attacco e una delle migliori difese, ma una grande difesa l'abbiamo fatta noi. Abbiamo fatto tesoro della sconfitta di Teramo, gestendo al meglio i possessi più delicati. Questa vittoria è nata a Teramo». LA GUIDA LA VANOLI RECUPERA 25 PALLONI PEPSI CASERTA: Di Bella 21 (4/7, 2/3), Bowers 11 (3/4, 1/2), Ere 9 (3/8, 0/2), Jones 17 (3/8, 1/4), Marquis 6 (3/4); Koszarek (0/2), Michelori 6 (2/6), Doonerkamp 10 (1/2, 1/1), Martin 4 (0/2, 1/1). N.e.: Porfido, Parrillo, Zamo. All.: Sacripanti. ARBITRI: Cerebuch, Duranti, Weidmann. NOTE - T.l.: Vir 14/17, Cas 28/39. Rimb.: Vir 34 (Sanikidze 12), Cas 48 (Jones 14). Ass.: Vir 12 (Moss 5), Cas 11 (Bowers 5). Usc. 5f.: Michelori 38’54" (67-75), Koponen 39’08" (68-76) . Progr.: 5’ 7-11, 15’ 22-30, 25’ 40-41, 35’ 50-61. Spett.: 7426. vamo troppi giocatori sotto tono». FACILE VITTORIA BENETTON NAPOLI-TREVISO 72 84 dSerata disastrosa per gli italiani. Toronto (avanti di due all’intervallo) perde a Boston mettendo in campo una difesa simile a quella dei Knicks, ovvero patetica. Bargnani esce dopo 7 minuti da fantasma con quello che in gergo si chiama trilione (zero in tutte le voci statistiche). Chiuderà con 7 punti in 23’. Poco meglio Belinelli, 5 in 16’ con 1/3 al tiro. Avellino-Siena il big match in tv Pesaro a Milano BIELLA-TERAMO (ore 12, Sky Sport 2) (g.p.-m.p.) Angelico senza Soragna e Plisnic, con Jones in forte dubbio. Tercas con Stanescu e Lulli acciaccati ma presenti. Arbitri: Sabetta, Mattioli, Sardella. MILANO-PESARO (Palalido) (cam.ca) AJ ancora senza Acker e Petravicius. Pesaro al completo, esordisce Cvetkovic. Allred — scaduto il contratto di 2 mesi — è ripartito per gli Usa. Arbitri: Facchini, LoGuzzo, Caiazza. ROMA-CANTÙ (p.t.) Ngc al completo. Fuori Datome (tornerà solo nel 2010), torna a referto Gigli, anche se è inutilizzabile. In dubbio De La Fuente (polpaccio). Arbitri: Taurino, Ramilli, Barni. AVELLINO-SIENA (l.z.-g.n.) Tutto esaurito ad Avellino. Air ancora senza Akyol. Mps senza D’Ercole. Arbitri: Paternicò, Chiari, Begnis. Tv: diretta Sky Sport 2. VARESE-FERRARA (a.f.-m.c.) Varese prova a recuperare Passera. Recuperati Jamison (influenza) e Salvi (4 punti di sutura al labbro). Assente Mazzola. Arbitri: Pozzana, Martolini, Crescenti. CLASSIFICA Siena 14; Avellino, Caserta 12; Bologna, Biella, Treviso 10; Milano, Cantù, Cremona 8; Roma, Varese, Montegranaro 6; Ferrara, Teramo 4; Pesaro 0; Napoli -2 (2 punti di penalizzazione). Ebi Ere, 28 anni, nigeriano ma nato a Tulsa (Oklahoma), l’anno scorso ai Sydney Kings CIAMILLO taccuino Bell e Rowland Cremona domina Montegranaro GIORGIO BARBIERI CREMONA dAncora una vittoria per la Vanoli che, grazie a una buona prestazione difensiva (25 recuperate), batte Montegranaro. La Sigma ha subito la precisione delle guardie della Vanoli, in particolare Rowland (33 di valutazione, 7 falli subiti, 5 recuperi e 6 assist) e un efficace Bell (sia in penetrazione che dall’arco con un 4/7 nelle triple e un 25 di valutazione). Avvio Equilibrio iniziale, con la Sutor che domina in area con Brunner immarcabile (4/6 e 7 rimbalzi) e va avanti 13-6 al 6’. Ma Cremona con Rowland, Cusin e Piazza si riporta in scia chiudendo il quarto a -1. La riscossa di Cremona si concretizza al 14’, quando, dal 26-27, due triple di Formenti, e Rowland e Cusin da sotto, girano l’inerzia: 32-28 al 16’. La Sutor accusa il colpo ma pesca il jolly con Forbes e prende in mano la gara alla pausa (+12) con una spettacolare tripla di Troy Bell che in 47 centesimi si gira e segna da tre al volo. La reazione della Sutor è affidata a Marquinos ma le troppe palle perse (21) vanificano le possibilità di rimonta degli ospiti. CREMONA-MONTEGRANARO 90-69 (19-20, 46-34, 66-51) VANOLI CREMONA: Rowland 16 (4/5, 1/2), Brown (0/2, 0/1), Cusin 10 (2/4, 1/1), Bell 23 (3(5, 4/7), Forbes 13 (5/8, 0/1); Valenti 6 (2/4 da 2), Formenti 9 (1/1, 2/2), Aguiar (0/1 da 3), Piazza 5 (1/2 da 2), Sklavos 8 (1/3, 1/4). All.: Cioppi. SIGMA MONTEGRANARO: Maestranzi 2 (0/3 da 3, Brunner 13 (5/9, 0/1), Ivanov 5 (1/4, 0/2), Marquinhos 17 (2/6, 4/7), Cavaliero 5 (1/1, 1/1); Antonutti 7 (2/3, 0/4), Filloy 2 (1/1, 0/2), Cinciarini 4 (2/4, 0/1), Hite 9 (2/4, 1/5), Lechthaler 5 (1/2 da 2). N.e.: Cernivani, Ongenaet. All.: Frates. ARBITRI: Lamonica, Filippini, Capurro. NOTE - T.l.: Cre 25/,31. Mon 17/24. Rimb.: Cre 29 (Brown 9), Mon 40 (Brunner 15), Ass.: Cre 12 (Rowland 6), Mon 8 (Maestranzi 3). Progr.: 5’ 4-11, 15’ 29-28, 25’ 54-42, 35’ 73-63. Spett. 3400. LEGADUE Anticipo a Reggio La 9a giornata, ieri: Reggio Emilia-Rimini 101-97 dts (Smith 30, Fultz 28, Marigney 11; Bennermann 24, Ebi 20, Myers 18, Pecile 7). Oggi (18.15): Vigevano-Pistoia; Venezia-Sassari; Scafati-Pavia; Casalpusterlengo-Casale Monferrato; Imola-Brindisi; Veroli-Jesi; Udine-Latina. Classifica: Rimini, Reggio Emilia 14; Veroli, Brindisi, Jesi, Sassari 12; Pistoia, Venezia, Imola 8; Jesi, Latina, Vigevano, Casale, Pavia, Udine 6; Casalpusterlengo 4; Scafati 2. DONNE Venezia facile Iverson a Phila? Minnesota, dopo aver battuto i Nets con un tap in sulla sirena alla prima partita stagionale, perde la 15a in fila con Phoenix. Arrivano invece a 0-16 (a un k.o. dal record Nba di Miami ’89 e Clippers ’99) i Nets, sconfitti a Sacramento. Philadelphia, squadra per cui ha giocato 10 stagioni, sarebbe pronta a fare un’offerta ad Allen Iverson. I Sixers sono la penultima franchigia Nba per spettatori, solo 11.820 a partita. The Answer, che nei giorni scorsi aveva paventato il ritiro, sarebbe interessato. RISULTATI Charlotte-Cleveland 94-87 (G.Wallace 31, James 25); Miami-Washington 84-94 (Chalmers 20; Jamison 24); Philadelphia-Atlanta 86-100 (T.Young 22; Crawford 24); Boston-Toronto 116-103 (R.Allen 20, Bosh, Turkoglu 20); Detroit-LA Clippers 96-104 (Jerebko 22; Kaman 26); Indiana-Dallas 92-113 (Granger 20; Nowitzki 31); Oklahoma City-Milwaukee 108-90 (Durant 33; Warrick, Delfino 15); Houston-San Antonio 84-92 (Scola 18; Duncan 21); Denver-New York 128-125 (Anthony 50, Billups 32; Harrington 41); Minnesota-Phoenix 95-120 (Sessions 23; J.Richardson 22); Portland-Memphis 96-106 (Roy 26; Randolph 21); Sacramento-New Jersey 109-96 (Evans, Udrih 21; Harris 25). La 9a giornata, ieri: Faenza-Napoli 74-42; S.S. Giovanni-Comense 68-62; Venezia-Priolo 79-49. Oggi (ore 18): Pozzuoli-Taranto; Umbertide-Livorno. Domani: Parma-Schio. Classifica: Taranto, Venezia 14; Faenza 12; Schio 10; Priolo, Parma, S.S. Giovanni 8; Comense, Livorno, Pozzuoli, Umbertide 4; Napoli 0. A SCAURI Convegno con i big (m.c.) Si chiude in mattinata «Scauri 2010: il basket nel futuro», forum organizzato dal comune di Minturno e dalla Fip Latina. Partecipano all’incontro il presidente del Coni Petrucci e quello Fip, Meneghin. Tra i temi, il rilancio azzurro, le nuove formule e l’immagine nel basket di oggi. Carmelo Anthony, 25 anni, ala dei Denver Nuggets, 7a stagione Nba AP DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 31 R SCI COPPA DEL MONDO DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO LOPES PEGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ASPEN (Usa) dC’è la faccia scura di Denise Karbon, che buca la prima manche (11a con un ritardo di quasi 2") e alla fine si piazza 9a. Neppure malissimo, se non ci fosse un’ammaccatura al ginocchio che la costringe ad andare in ospedale. E c’è il volto nuovissimo di Federica Brignone, che sembra il poster di una reclame di dentifricio. La ragazzina, figlia d’arte (la mamma è l’ex azzurra Maria Rosa Quario), mezza milanese e mezza valdostana, la combina proprio grossa. Dopo la prima discesa, lei 19enne e appena alla quinta gara di Coppa del Mondo, si trova inaspettatamente a tirare il gruppo delle azzurre: 8a e quasi incavolata per un errore che le è costato tempo prezioso. Fede Brignone C’è un’altra azzurra gigante La figlia dell’ex azzurra Quario è terza: «Con mamma parlo solo di shopping. Lo sci è divertimento» Reginetta Nella seconda manche ti aspetteresti di vedere restaurate le gerarchie. Invece, Fede mica si accontenta e va ancora all’attacco: resiste al primo posto per molto tempo. Co- Ha 19 anni ed è alla 5 gara in Coppa. Prima Hoelzl, settima Gius, ottava Moelgg: nona Karbon, in ospedale per controlli a un ginocchio a sì si piazza nel parterre, perfettamente a suo agio nei panni di reginetta del momento, e non si muove da lì fino a quando scendono le ultime due: la tedesca Hoelzl, al primo successo in Coppa, e l’austriaca Zettel. Federica è battuta sì, ma da due campionesse del Mondo in carica e resta comunque suo il migliore tempo di manche. La Brignone ti punta addosso gli occhi chiari da simpatica fur- Federica Brignone, 19 anni, ha disputato la quinta gara di Coppa del Mondo: ha esordito nel dicembre 2007 AP betta e ti investe con l’entusiasmo: «Sono felice, in particolare perché questa pista è difficilissima e fare molto bene qui è davvero importante». E ora? «E domani (oggi, ndr) faccio il primo slalom della mia vita di Coppa. E con calma voglio provare tutte le discipline». Già, con calma: «Sì, perché lo sci per me è puro divertimento. Il giorno che diventerà un lavoro, smetterò. Emozione zero, solo divertimento. Per questo ho attaccato anche nella seconda manche senza problemi». E mamma? «Con mamma parlo tutti i giorni, ma solo per darle la situazione sullo shopping. E poi, certo, mi ha anche incoraggiato: "Dai Fede, questa pista è dura e ripida come piace a te. Sei brava, ce la puoi fare". Nella prima manche ho commesso qualche errore e pensavo di essere lentissima perché sentivo persino i suggerimenti di Mair». Much Mair, il c.t. di questo squadrone rosa se la coccola e le schiocca un bacio. Squadrone Tutte e sette le azzurre si qualificano per la seconda manche. Con il rammarico per la prova grigia della Karbon e la preoccupazione per il suo ginocchio. Dopo la prima prova racconta: «Non sono riuscita a sciare, ho fatto fatica a trovare gli appoggi giusti, non ero a mio agio. Così non si può». Poi c’è la rabbia della Moelgg per la gara balorda. Manu s’impappina a metà della prima manche e arriva 19a a 2"39. Dice: «Ho sbagliato come l’anno scorso. Fin qui, purtroppo, tutto uguale alla passata stagione: due giganti buttati». Buttati, perché nella seconda discesa si aggiunge la beffa: Manu scende da campionessa e recupera ben dodici posizioni. Spiega: «Sono venuta giù con grinta perché arrivare 20a o uscire, non mi fregava. Ho tirato alla morte». La buona prova della squadra è completata dall’8o posto della Gius («In allenamento andavo malissimo, sono persino sorpresa»), dal 18o della Gianesini e il 24o della Curtoni. Ancora nonno Cuche, Heel vola: secondo classifica generale che insegue da oltre un lustro. PIERANGELO MOLINARO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dVince ancora nonno Cuche, ma l’Italia non rimpiange troppo l’assenza di Peter Fill, che qui vinse lo scorso anno, grazie al secondo posto di Werner Heel. La prima discesa stagionale a Lake Louise, in Canada, dice che i valori non sono poi molto cambiati rispetto alla precedente Coppa e che soprattutto l’Italia può contare su un atleta che, dopo 4 stagioni di esperienza sulle piste più difficili del mondo, ha raggiunto la maturità necessaria per essere stabilmente fra i protagonisti della velocità. Werner Heel, 27 anni, con il casco «sponsorizzato» Unicef: ha vinto 3 gare di Coppa del Mondo REUTERS Lo svizzero (35 anni e 4 mesi) diventa il più vecchio vincitore della storia in discesa. L’azzurro: «Questo piazzamento mi dà fiducia soprattutto per la prossima discesa a Beaver Creek» La Quario: «Ho urlato come una pazza» Federica Brignone, 19 anni AFP Maria Rosa Quario, ora 48 anni Federica Brignone è figlia di Daniele e dell’ex azzurra dello sci Maria Rosa «Ninna» Quario, vincitrice di 4 slalom di Coppa del Mondo tra il 1979 (a 18 anni) e il 1983. E’ stata quarta, in slalom, ai Giochi di Lake Placid 1980. «Non riuscivo a guardare la gara — racconta l’ex azzurra, che ha seguito il gigante dalla casa di La Salle —, ero agitatissima, urlavo come una pazza, un’emozione da non credere. So che Federica più la pista è difficile più è brava, perché è un talento, sa sciare. Però un terzo posto non me l’aspettavo, pensavo a un piazzamento nei 15. Appena ha tagliato il traguardo mi ha chiamato Giorgio Rocca e mi ha detto: "Questa è più brava di te". Mi ha fatto molto piacere». LA GUIDA DISCESA MASCHILE A LAKE LOUISE Il precedente Qui Werner non era mai andato oltre il sesto posto: «Due anni fa in discesa», precisa. Troppo scorrimento per un atleta che eccelle soprattutto sui tracciati più tecnici. Ma Heel a 27 anni sta crescendo, si sta affinando in ogni particolare da perfezionista qual è. Ieri su questo budello di neve sperduto nello stato dell’Alberta che tante volte ha sorriso agli italiani e alle italiane, a Cuche ha rifilato tre decimi di secondo nella parte più IN FAMIGLIA tecnica, quelle sei curve fra il quarantesimo ed il cinquantaseiesimo secondo del terzo intertempo. Scusate se è poco, se si pensa che il trentacinquenne elvetico un mese fa ha vinto il gigante di Sölden. Cuche l’ha superato dove c’era da far correre gli sci, all’inizio e nel lungo finale. Per l’azzurro, che in coppa del Mondo ha già vinto 3 gare, è il quinto podio. Coppa Con questo successo lo svizzero (35 anni e 4 mesi) è diventato il più vecchio vincitore in discesa nella storia della Coppa del Mondo ed il secondo in assoluto alle spalle di Marco Buechel. Comunque, a dispetto degli anni, è partito a razzo e probabilmente mai come in questa stagione, considerando che Svindal balbetta ancora (ieri solo 33˚) ha a portata quella sfera di cristallo della La speranza Werner Heel non rimpiange nulla, con un Cuche così arrivargli alle spalle è solo un onore, ma guarda con speranza al superG in programma questa sera sulla stessa pista. «Questo secondo posto — afferma il finanziere di San Leonardo in Passiria — mi dà una grandissima fiducia. Significa che abbiamo lavorato bene, che i materiali sono a posto. Il superG avrà ancora più curve e quindi aumentano le mie possibilità. Ma ancora di più penso alla discesa della prossima settimana a Beaver Creek, dove c’è più pendenza, porte necessariamente più chiuse dove posso davvero fare bene». Il superG Oggi, oltre ad Heel si spera anche in Christian Innerhofer, ieri solo 29˚ a 2"11 dal vincitore, ed in Patrick Staudacher, 20˚ in discesa a 1"52 da Cuche. In un anno olimpico trovarsi con una squadra di prove veloci che può contare su più di una punta è di estrema importanza perché fornisce nell’allenamento quotidiano riferimenti certi. SuperG uomini e slalom donne oggi in tv UOMINI Discesa a Lake Louise (Can): 1. Cuche (Svi) 1’50"31; 2. HEEL a 44/100; 3. Janka (Svi) a 62/100; 4. Walchhofer (Aut) a 67/100; 5. Hoffmann (Svi) a 76/100; 6. Kucera (Can) a 81/100; 7. Jaerbyn (Sve) a 94/100; 8. Dixon (Can) a 99/100; 9. Gruenen felder (Svi) a 1"02; 10. Olsson (Sve) a 1"03; 20. STAUDACHER a 1"52; 29. Miler (Usa) e INNERHOFER a 2"11; 46. Thanei a 2"68. Rit. T.J. Lanning (Usa), Paris. Coppa del Mondo: 1. Cuche (Svi) 200; 2. Janka (Svi) 120; 3. Kostelic (Cro) 115; 8. Heel 80. OGGI SuperG ore 19 (diretta RaiSport Sat ed Eurosport). DONNE Gigante ad Aspen (Usa): 1. Hoelzl (Ger) 2’09"63 (1’03"60 +1’05"93); 2. Zettel Aut) a 24/100; 3. BRIGNONE a 1"13 (1’05"12 + 1’05"64); 4. Pietilae Holmner (Sve) a 1"55; 5. Brem (Aut) a 2"13; 6. Maze (Slo) a 2"23; 7. MOELGG a 2"24 (1’06"09 + 1’05"78); 8. GIUS a 2"30 (1’05"67 + 1’06"26); 9. KARBON a 2"33 (1’55"66 + 1’06"30); 10. Rebensburg (Ger) a 2"70; 14. M. Riesch (Ger) a 3"28; 18. GIANESINI a 3"58; 24. CURTONI a 4"32; 26. Poutiainen (Fin) a 5"17. Rit. II manche: Alcott (Gb), McJames (Usa), N. FANCHINI. Coppa del Mondo (3 gare): 1. Poutiainen (Fin) 165; 2. Zettel 160; 3. Hoelzl (Ger) 136; 8. Karbon 89. Coppa gigante: 1. Zettel (Aut) 160; 2. Hoelzl (Ger) 136); 3. Poutiainen (Fin) 105; 6. Karbon 89. OGGI Slalom ore 18 e 21 (diretta RaiSport Più ed Eurosport). 32 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA L’INIZIATIVA Super cinema Tutta la classe di Pacino più De Palma Un grande attore e un mago della regia firmano una storia che non si dimentica NINO MINOLITI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Ci sono gangster e gangster. Cattivi di serie A, che si ricordano per sempre. E cattivi di serie B, che durano lo spazio di una proiezione. Quando Al Pacino, nel 1983, diede vita in Scarface al personaggio di Tony Montana, realizzò un modello destinato a diventare un punto di riferimento nella storia del cinema, capace di reggere il confronto con il classico degli anni Trenta di cui era il remake (molto libero, peraltro). Violento, estremo, passionale, autodistruttivo: Pacino è stato in grado di essere questo e molto altro ancora. E così, la parabola del microcriminale sbarcato da Cuba che s’impossessa del traffico di droga di Miami, scalzando il vecchio boss, per poi finire stritolato da quello stesso abbraccio - violenza più cocaina - che lui stesso aveva messo in piedi, è diventata un cult. Merito anche della sceneggiatura di Oliver Stone, che saliva i primi gradini del successo, e della regia di Brian De Palma, il cui estro visionario si combinava perfettamente con le doti virtuosistiche di Pacino. Codice «Scarface mi mise a confronto con il miscuglio razziale nel quale ero cresciuto nel Bene e nel Male, con una educazione cattolica: è uno dei film che per me hanno rappre- fViolenze, amori, eccessi e sparatorie in un gangster-movie che è già tra i classici di sempre S sentato un traguardo», dichiarò alcuni anni dopo l’attore americano, di origini siciliane. Coinvolgimento totale, dunque, che connota il personaggio di Montana (il nome venne in mente a Stone, ammiratore del grande quarterback Joe Montana) di caratteri quasi epici, perché assoluti: nella malvagità (tante le scene forti, tra delitti cruenti e spruzzi di sangue); nella morbosità (il legame implicitamente incestuoso con la sorella, l’esordiente Mary Elizabeth Mastrantonio, che lo porterà a uccidere il migliore amico); ma pure in un personalissimo codice d’onore che gli impedisce di compiere un attentato perché sarebbero morti oltre al bersaglio anche donne e bambini. Il dvd è in edicola con la Gazzetta Adrenalina Film barocco anche nella lunghezza (170 minuti), Scarface cattura comunque lo spettatore per tutta la sua durata, senza cali di adrenalina. Bravissime pure le attrici: oltre alla già citata Mastrantonio, anche la quasi esordiente Michel Pfeiffer (entrambe allora avevano 25 anni), capace di esprimere una forte carica erotica senza accenni di volgarità. Così come azzeccata fu la colonna sonora di Giorgio Moroder. Memorabile la scena finale, con Pacino solo contro tutti che tra montagne di polvere bianca e centinaia di pallottole va incontro al proprio destino: un’esplosione di furore da autentico gigante del cinema. Terza uscita 9,99 euro più il quotidiano Da venerdì, al prezzo di 9,99 euro più il quotidiano, è in edicola con «La Gazzetta dello Sport» il dvd di «Scarface», uno dei film più famosi interpretati da Al Pacino, terza uscita della collana che il nostro giornale dedica al grande attore americano. Remake di un film del 1932 di Howard Hawks e sceneggiato da Ben Hecht, con Paul Muni protagonista,, «Scarface» (170’) venne diretto nel 1983 da Brian De Palma, con la sceneggiatura di Oliver Stone e la colonna sonora firmata da Giorgio Moroder. Tra gli interpreti principali anche Michelle Pfeiffer (nell’immagine a sinistra), Steven Bauer, Mary Elizabeth Mastrantonio, Robert Loggia e F. Murray Abraham. Il mito «Scarface» LA COLLANA Sotto l’albero vi aspetterà «Donnie Brasco» La collana dedicata dalla Gazzetta dello Sport a «Il grande cinema di Al Pacino» ha proposto nelle prime due uscite «Il Padrino» e «Il Padrino Parte II». Il terzo dvd, che trovate in edicola, è «Scarface». Ecco come proseguirà la serie: L’avvocato del diavolo (regia di Taylor Hackford, 1997, 143’) il 4 dicembre Serpico (regia di Sidney Lumet, 1973, 130’) l’11 dicembre Carlito’s way (regia di Brian De Palma, 1993, 144’) il 18dicembre Donnie Brasco (regia di Mike Nevell, 1997, 126’) il 24dicembre Il mercante di Venezia (regia di Michael Radford, 2004, 124’) il 31 dicembre Ogni maledetta domenica (regia di Oliver Stone, 1999, 150’) l’8 gennaio 2010 Scent of a woman-Profumo di donna (regia di Martin Brest, 1992, 137’) il 15 gennaio 2010 Quel pomeriggio di un giorno da cani (regia di Sidney Lumet, 1975, 130’) il 22 gennaio 2010 Seduzione pericolosa (regia di Harold Becker, 1989, 112’) il 29 gennaio 2010 «STO ANCORA IN PIEDI, NO? CORAGGIO, ME NE SBATTO DELLE VOSTRE PALLOTTOLE! AVANTI, CONTINUATE A SPARARE, AVANTI!» w I NUMERI 2 Qui sopra, un fotogramma memorabile: Al Pacino-Tony Montana affronta da solo un esercito di nemici nelle sequenze conclusive di «Scarface». A sinistra, la copertina e la guida del dvd: il film è stato diretto nel 1983 da Brian De Palma, che lo dedicò a Howard Hawks e Ben Hecht, rispettivamente regista e sceneggiatore nel 1932 del primo «Scarface» In arrivo «L’avvocato del diavolo» i film diretti da Brian De Palma che hanno avuto Al Pacino protagonista: Scarface (1983) e Carlito’s Way (1993) 25 Solo contro tutti CON REEVES E LA THERON gli anni di Michelle Pfeiffer e Mary Elizabeth Mastrantonio (debuttante) all’epoca del film Il quarto dvd della collana «Il grande cinema di Al Pacino» uscirà con la Gazzetta venerdì prossimo, 4 dicembre, sempre al costo di 9,99 euro più il prezzo del quotidiano. Si tratta di un altro cult, «L’avvocato del diavolo», dove il sessantanovenne attore americano interpreta addirittura... il diavolo in persona! Accanto a lui, nella pellicola diretta nel 1997 da Taylor Hackford e tratta dall’omonimo best-seller di Andrew Neiderman, il bravo Keanu Reeves (foto più in alto) nella parte di un giovane legale in carriera, e la bellissima Charlize Theron (nell’immagine con Pacino). DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 33 R TUTTENOTIZIE & RISULTATI SLITTINO Coppa del Mondo oggi c’è Zoeggeler Firenze: Caimmi, Curzi e Goffi guidano la carica dei 10.000 FAUSTO NARDUCCI Armin Zoeggeler, 35 anni REUTERS dUna cosa è certa: nel panorama italiano quella di Firenze è la maratona più in crescita. Lo dicono innanzitutto i numeri: dagli 850 iscritti della 1ª edizione (’84) siamo passati a 10.014 di questa 26ª edizione che pone la Firenze Marathon subito dopo la ma- ratona di Roma (11.099 arrivati quest’anno, 12.078 nel 2007). Al punto che si può sognare il sorpasso. Ma la qualità è data anche dalla partecipazione italiana, perchè nel panorama asfittico di casa nostra non è facile mettere insieme tre azzurri che, dopo almeno un anno di stop, puntano alla maglia nei prossimi A Innsbruck-Igls (Aut), 4o posto per Christian Oberstolz e Patrick Gruber nella seconda tappa di Coppa del Mondo. Vittoria con record della pista nella prima discesa per i tedeschi Leitner-Resch. Oggi alle 10.15 e alle 11.45 (dirette Eurosport e RaiSport Più) gli uomini con Zoeggeler alla caccia della 47ª vittoria in Coppa. Risultati Doppio: 1. Leitner-Resch (Ger) 1’18"631 (39"278/1˚+39"353/2˚); 2. Florschütz-Wustlich (Ger) a 0"101 (5˚+1˚); 3. A.Linger-W.Linger (Aut) a 0"106 (3˚+3˚); 4. OBERSTOLZ-GRUBER a 0"154 (39"379/4˚+39"406/4˚); 8. PLANKENSTEINER-HASELRIEDER a 0"517 (39"597/10˚+39"551/7˚); 20. FISCHNALLER-SCHWIENBACHER a 3"445 (42"362/20˚-39"714/11˚). Donne: 1. Geisenberger (Ger) 1’19"229 (39"569/1˚+39"660/3˚); 2. Hüfner (Ger) a 0"053 (2˚+2˚); 3. Wischnewski (Ger) a 0"060 (3˚+1˚). PALLANUOTO Brescia e Savona ok in Coppa Len Si è giocata l’andata degli ottavi di Coppa Len (ritorno il 16 dicembre): Oradea (Rom)-Posillipo 12-10, Lake Iseo Brescia-Matarò (Spa) 11-5, Savona-Sabadell (Spa)14-10. Oggi tocca alla Pro Recco in Eurolega, alle 16 italiane (le 18 in Russia), ospite dallo Shturm Cehov nella 1a giornata degli ottavi, girone D (nello stesso gruppo, vittoria dei russi del Kazan sugli ungheresi dell’Eger, 8-6). Porzio può dunque lanciare i suoi stranieri di Coppa: gli ungheresi Kasas e Madaras e i serbi Nikic e Filipovic, oltre all’italo-croato Buric che attende ancora la naturalizzazione per giocare in campionato. Diretta su Sportitalia, che seguirà tutta l’avventura europea dei liguri. DONNE L’8a giornata: Bogliasco-Imperia 5-10, Bologna-Diavolina Nervi 10-6, Padova-Fiorentina 4-17, Athlon Palermo-Ortigia 6-14, Yamamay Varese-Geymonat Orizzonte 8-12, Roma-Rapallo 11-12. Class.: Fiorentina 24; Orizzonte 21; Imperia 19; Ortigia 16; Padova 13; Bologna 10; Rapallo 9; Nervi 8; Athlon Palermo 7; Varese 6; Bogliasco 3; Roma 1. ATLETICA OGGI MARATONA SU RAI TRE DALLE 9.15 Daniele Caimmi, 37 anni, ha un record di 2h08’59" (Milano 2002) Reuters Europei di Barcellona. Parliamo del 37enne Daniele Caimmi (senza allenatore), del 34enne Denis Curzi e del 37enne Danilo Goffi, a cui bisogna aggiungere il più giovane Francesco Bona che con i suoi 26 anni (e il 2h21’21" di Carpi 2008) può rappresentare il futuro della specialità. Futuro e passato perchè oggi ci saranno anche Orlando Pizzolato (reduce dai 25 km di New York) e Genny Di Napoli, che si fermerà alla mezza. Favoriti i soliti keniani (l’iridato 2001 delle siepi Reuben Kosgei più Ngeny Kipkemboi, Kipruto Chebet e Orare) ma soprattutto l’etiope Girma Assefa (2h09’58" a settembre a Berlino). Donne In campo femminile toccherà alla 36enne Ivana Iozzia (reduce dal personale di 2h34’32" a Padova e da un proficuo stage in Kenya) inseguire la maglia continentale in un cast molto meno qualificato di quello maschile in cui spiccano la svedese Gavelin, l’austriaca Gradwohl e l’etiope Girma Tadesse. Partenza da piazzale Michelangelo alle 9.15 e arrivo in piazza Santa Croce con diretta di tre ore su Rai Tre e Rai Sport Più. Giamaica «grazia» Powell La Federazione giamaicana non prenderà alcun provvedimento contro lAsafa Powell, Brigitte Foster, Shelly Ann Fraser, Melaine Walker, Kaliese Spencer e SherickaWilliam che prima dei Mondiali 2009 non si erano presentati al raduno di Norinberga (Ger), preferendo continuare ad allenarsi a Lignano Sabbiadoro con il tecnico Francis. CROSS CONDINO (w.b.) Terzo appuntamento tra i prati prima degli Europei di Dublino. Si corre il Cross della Valle del Chiese (Condino, Tn). Al via Silvia Weissteiner, Emma Quaglia e Valentina Belotti tra le donne (km 7). In campo maschile (km 9) De Nard, La Rosa, Cannata. ROMAGNOLO (w.b.) Torna in gara Elena Romagnolo al Cross de L’Acier a Leffinckoucke (Fra). La primatista italiana dei 3000 siepi se la vedrà con Vivian Cheruyiot (Ken), iridata nei 5000, Cheywa terza nelle siepi, e l’altra connazionale Momany. LALLI (pe.m.) Oggi Andrea Lalli è al cross spagnolo di Soria che vede favorito l’etiope Gebremariam. Al via anche Tadesse (Eri), Kiprop (Uga) e Silva (Por). Fra le donne Linet Masai. BOXE LANGELLA (r.g.) A Pompei (Na) vittoria netta di Giuseppe Langella (17-5) sul coraggioso Gianluca Frezza (5-1-3) in 10 round. Elio Cotena jr. (14-4-5), fermo dal 2006, ha battuto il medio George Sandu (Rom. 1-11) sui 6 round. HOCKEY GHIACCIO SERIE A La 17a giornata: Renon-Alleghe 7-3 (3-1, 2-0, 2-2); Asiago-Fassa 4-2 (2-1, 1-1, 1-0); Cortina-Valpellice 6-2 (2-1, 2-1, 2-0); Pontebba-Brunico 0-5 (0-3, 0-0, 0-2). Rip. Bolzano. Classifica: Brunico 34; Asiago 30; Bolzano** 26; Fassa* 24; Renon 23; Pontebba 20; Alleghe, Cortina 16; Valpellice** 12. (* una gara in più, ** una gara in meno). CONTINENTAL (m.l.) Secondo successo del Bolzano nel 3o turno di Continental Cup (Gruppo D). Al Palaonda i campioni d’Italia, dopo aver superato venerdì il Maribor (Slo) 6-2, hanno battuto ieri il The Hague (Ola) 3-0 (1-0, 1-0, 1-0). Oggi Bolzano-Sheffield (Ing) entrambe a punteggio pieno. HOCKEY PISTA MOTONAUTICA F.1 Bis di Cappellini Mondiale: ora è 2o Guido Cappellini, 50 anni REUTERS (r.m.) Un Guido Cappellini scatenato ha vinto anche la 2ª gara del GP del Qatar e con questa splendida doppietta di Doha si è portato a soli 3 punti dal leader del Mondiale F.1 Thani Al Qamzi. La gara di ieri, 12ª prova di campionato, è stata un monologo del comasco a caccia del 10o Mondiale. Partito in pole (70ª in carriera su 167 gare), ha condotto la corsa dal principio regolando sul traguardo per soli 92/100 Cantando e per 2"50 il francese Chiappe. Il Mondiale si deciderà nelle ultime 4 gare negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi, il prossimo 4 e 5 dicembre e la settimana dopo a Sharjah. IPPICA: IL TOP JOCKEY Rispoli è arrivato a 237 vittorie Il fantino Umberto Rispoli, dopo aver battuto il record di vittorie in un anno di Gianfranco Dettori (229 nel 1982), non si ferma piu. Il 21enne fantino nato a San Severino Marche ha continuato nella sua marcia inarrestabile ed è arrivato a 237 successi, riuscendo a sorpassare il primato inglese di Lanfranco Dettori (233 nel 1994). Però, visto che manca poco più di un mese alla fine dell’anno, è praticamente irraggiungibile il record europeo di Peter Schiergen, che nel 1995 in Germania arrivò addirittura a 273 vittorie. PALIO PROPRIETARI Oggi a Napoli (inizio convegno alle 14.30) c’è la finale della 31ª edizione del Palio dei proprietari): 11 al via in rappresentanza delle scuderie di Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Favorito Gladio d’Alfa. GLENO 8˚ Ha corso con in sulky il suo trainer Holger Ehlert e solo per un rientro tranquillo (dal successo nel Grassetto a Padova). E alla fine Gleno Dei ieri a Vinennes ha concluso con un buon 8˚ posto nel Prix de Quimper (m 2100) vinto da Polisson Wood (B. Piton) in 1.13.2. SCI FONDO Sprint in classica Azzurri male A-1 La 7a giornata: Giovinazzo-Breganze 4-1; Seregno-Molfetta 4-3; Viareggio-Follonica 8-4; Lodi-Forte dei Marmi 9-4; Correggio-Valdagno 4-3; Roller Bassano-Bassano Hockey 54 (1/12); Trissino-Sarzana (19/12). Classifica: Valdagno 18; Bassano Hockey 54 16; Giovinazzo 15; Follonica 13; Lodi 13; Viareggio, Breganze 12; Sarzana 10; Seregno 9; Forte dei Marmi, Roller Bassano 6; Correggio 4; Molfetta 3; Trissino 1. IPPICA Bologna: tris 7-11-18 9a corsa - m 1660: 1 Issima Font (M. Canali); 2 Ispanico Buio; 3 Endy di Re; 4 Ionio Egral; Tot.: 5,64; 2,61, 11,87, 5,05 (163,64). Quota: e 1.079,37 alle 236 comb. 7-11-18. Il norvegese Ola Hattestad, 27 AFP (g.v.) Ola Vigen Hattestad (Nor) si conferma il più forte nella prima Sprint tc di Coppa a Kuusamo (Fin). Azzurri fuori dalle qualifiche. Nel femminile Magda Genuin (7a in qualifica) e Arianna Follis fuori nei quarti. Sprint uomini: 1. Hattestad (Nor); 2. Pettersen (Nor); 3. Kriukov (Rus); 37. F. Pasini; 56. Scola; 68. Zorzi; 77 Gullo. Sprint donne: 1. Kowalczyk (Pol); 2. Majdic (Slo); 3. Prochazkova (Slk); 13. Genuin; 26. Follis. Coppa del Mondo. Uomini: 1. Hattestad e Hafsaas (Nor) 100; 22. Piller Cottrer 24; 33. Di Centa, 14. Donne: Kowalczyk (Pol) 122; 2. Bjoergen (Nor) 100; 14. Follis, 37; 24. Genuin, Longa, 20. Oggi (10 e 12.45, dir. Eurosport) 10 tc donne e 15 tc uomini. SECONDA TRIS 16-5-8 A Pisa (m 1500): 1 Linda’s Medi (F. Branca); 2 Julcee Mathia; 3 Golden Arab; 4 Commissariomaigret; Tot.: 12,05; 4,20, 6,09, 4,77 (342,37). Quota: e 2.575,67 alle 78 comb. 16-5-8. OGGI SI CORRE ANCHE A Roma (g. 14.30), Livorno (15.25), Milano (t. 11.20), Bologna (14.25), Torino (15), Montegiorgio (15.30) e Siracusa (11.10). JUDO QUINTAVALLE (e.d.d.) Fiamme Gialle di Giulia Quintavalle e Carabinieri hanno conquistato a Prato il tricolore femminile e maschile battendo Carabinieri (3-1) e Fiamme Azzurre (3-2). Oggi gli under 17. NUOTO Friis mondiale dei 1500 (al.f.-pe.m.) La danese Lotte Friis ha stabilito il nuovo primato del mondo sui 1500 sl in vasca corta nuotando in 15’28"65 in una competizione per club danesi. Il precedente, 15'32"90, era di Kate Ziegler (Usa) il 12 ottobre 2007 a Essen (Ger). RECORD EUROPA Tanti record nazionali in vasca corta. A Castellon (Spa). Uomini: 100 mx A. Cabello 52"65. Donne: 50 sl Fuster 24"87; 400 sl Costa 4'01"35; 50 do Peris 27"07; 100 ra Belmonte 1'06"12; 100 fa San Juan 58"74; 100 mx Pelaez 1'01"02. A Essen (Ger). Uomini: 100 mx Rupprath 52"11. Donne: 200 sl Schreiber 1'55"03. A Vienna (Aut). Uomini: 200 mx Rogan 1'52"86. A Stoccolma (Sve). Uomini: 50 ra Nystrand 26"70. Donne: 100 mx Alshammar 58"07; 400 mx Thyden 4'33"87. MAGNINI RADDOPPIA (al.f.) Dopo l’indicativo successo nei 100 sl contro Bousquet, Filippo Magnini si aggiudica anche i 200 a Eindhoven (Ola, 50 m) in 1'50"03 (pass. 53"07) con il pantaloncino in tessuto. Uomini: 50 do Bal (Usa) 24"81; 50 fa Bousquet (Fra) 23"67, Korotyshkin (Rus) 23"76. Donne: 200 sl Heemskerk 2'00"23; 50 do Kromowidjojo 28"78; 50 fa Dekker 26"29; 4. Maccagnola 28"25. ROSOLINO E BREMBO (al.f.) A Tradate (Va, 25 m) Rosolino batte Brembilla (in costumino) nei 400 sl. Uomini: 400 sl Rosolino 3'45"44, Battistella 3'47"94, Brembilla 3'49"04; 50 do E. Catalano 26"50; 100 ra A. Catalano 1'00"00, Facci 1'00"80. Donne: 50 do Neri 28"99; 100 ra Buratto 1'09"20. PALLAVOLO EMIGRANTI (a.a.-pe.m.) In Francia continua la serie positiva del Cannes di Nadia Centoni (7 punti) e Valentina Fiorin (1), 0-3 (23-25, 13-25, 19-25) al Parigi nella 9a giornata. In Polonia successi per lo Jastrzebski di Roberto Santilli, (23-25, 26-24, 19-25, 25-19, 5-15) a Czestochowa e per il Rzeszow di Ljubo Travica, (25-14, 25-15, 24-26, 23-25, 9-15) sull’Olsztyn nella 7a. In Finlandia sconfitta casalinga per il Saima di Giovanni Torchio, 0-3 (22-25, 19-25, 16-25) dal Muurle nella 9a. In Spagna il Barcellona di Danilo Lampariello sconfitto 3-0 (25-22, 25-23, 25-22) dal Teruel nella 9a. PESI MONDIALI Ai Mondiali di Goyang City (S.Cor) Annarosa Campaldini, ultima azzurra in gara, è 17a tra le over 75 kg. Donne. 75 kg: 1. Podobedova (Kaz) 292 (132 strappo+160 slancio); 2. Cao Lei (Cina) 269 (121+148); 3. Khurshudyan (Arm) 267 (120+147). +75 kg: 1. Jang Mi-Ran (S.Cor) 323 (136+187); 2. Kashirina (Rus) 303 (138+165); 3. Meng Suping (Cina) 296 (131+165); 17. CAMPALDINI 213 (97+116). SCACCHI CARUANA IN CORSA A Khanty-Mansiysk (Russia), nella Coppa del Mondo che qualifica al Mondiale 2011, il 17enne Grande Maestro azzurro Fabiano Caruana pareggia anche la seconda partita dei sedicesimi contro il russo Alekseev: da oggi gli spareggi a gioco rapido. SCHERMA PELLEGRINO (m.l.) Il 20enne Luca Ferraris (Esercito Roma) ha vinto il 14˚ Trofeo Alberto Pellegrino challenge di spada alla Società del Giardino di Milano battend in finale Caferri 15-8. SPORT INVERNALI SCI (s.f.) Nel primo gigante femminile di Coppa Europa a Funesdalen (Sve) successo della Geisler (Aut) con 16/100 sulla Hector (Sve) e 25 sulla Sejersted (Nor). Nona a 79/100 l’azzurra Sara Pramstaller, quindi la Agerer 11a a 87/100, la Longhini 12a a 1", la Pardeller 13a a 1"11. Oggi slalom. COMBINATA NORDICA (g.v.) Il francese Jason Lamy Chappuis ha vinto la prima gara (gundersen) di Coppa del Mondo a Kuusamo (Fin), precedendo Manninen (Fin) e Frenzel (Ger). Alessandro Pittin 19o, più lontani Bresadola (51o) e Bauer (53o). Oggi si replica. SALTO Così dal K142 nella tappa di Coppa di Kuusamo (Fin): 1. Romoeren (Nor) 299.8 (139.5+139.0); 2. Bodmer (Ger) 290.7 (133.0+141.0); 3. Loitzl (Aut) 290.4 (136.5+136.5). SNOWBOARD Confermato dalla Fis il gigante parallelo di Coppa previsto domenica a Limone Piemonte: la neve sta arrivando e comunque sarà preparato anche un tracciato alternativo a 2000 m, VARIE IMPIANTI ED EXPO (m.l.) In Lombardia è sempre più difficile reperire spazi e risorse per l'attività sportiva e il piano per l'Expo 2015 al momento non contempla interventi in materia. È l’allarme lanciato dal Coni regionale che, nel corso di un convegno sul ruolo delle società sportive nella gestione degli impianti pubblici, si è impegnato ad affrontare i problemi con le istituzioni. 34 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA # GOLF fI fratelli torinesi secondi dopo 3 giri: in Cina la degna conclusione di una stagione super s DAL NOSTRO INVIATO GIANNI MERLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MISSION HILLS (Shenzhen, Cina) dLa favola dei fratelli Molinari all’Omega World Cup continua, dopo il terzo round di ieri si sono trovati al secondo posto ad un solo colpo della vetta, ancora nelle mani della coppia irlandese McIlroy-McDowell, e alla pari con gli svedesi KarlssonStenson, ma stamattina, all’ora della colazione in Italia, potrebbero anche vedere un sogno tramutarsi in realtà. Per questo dicevano: «Nell’ultima volata ci giochiamo la vittoria. Siamo tre coppie nettamente avanti alle altre e quindi la situazione è apertissima. Noi vediamo favorita la Svezia, che ha già vinto lo scorso anno, ma...» Non si ferma la marcia dei Molinari CLASSIFICA R Le premesse Avevano cominciato bene giovedì nella prima frazione «quattro palle», quella in cui conta solo il miglior risultato del singolo in ogni buca. Pur con qualche errore erano finiti al quarto posto nella giornata che aveva visto l’Irlanda ottenere un - 14 ad un solo colpo dal record della manifestazione. Era stato soprattutto il ventenne McIlroy, grande talento, ad esplodere ad ogni buca, sembrava incontenibile e la Coppa quasi assegnata, con la coppia azzurra a + 6 dai leader. Il recupero Il secondo round, dedicato al foursome, che vede i giocatori alternarsi alla battuta della stessa palla, una sorta di staffetta continua, ha rimescolato le carte. Gli irlandesi hanno retto, ma con poco furore. Gli svedesi sono risaliti insieme ai Molinari, che hanno gettato al vento due rigori da un paio di metri, due putt maledetti proprio nel finale. Non hanno perso però la calma, anzi gli errori li hanno convinti di avere la possibilità di puntare al successo finale. Così non ha stupito la loro maiuscola prestazione di ieri, nel secondo turno «quattro palle», dove con un parziale di -11 hanno conquistato la virtuale vittoria di tappa. Questa volta è stato Francesco il motore con 7 birdie all’at- Così al vertice dopo 3 giri. Ai vincitori 1 milione 700 mila dollari 1. McDowell McIlroy (Irl) -26 (58-68-64) 2. E. Molinari F. Molinari -25 (64-66-61); 3. Karlsson Stenson (Sve) -25 (64-65-62); 4. Fujita Imada (Giap) -19 (62-71-64) R Francesco (sin.) Molinari, 27 anni, ed Edoardo, 28 EPA tivo, contro i 5 del fratello. I conti tornano perché un birdie l’hanno fatto insieme, ma ne valeva uno solo per la classifica. Oggi Se si studia l’andamento delle tre puntate precedenti, si può notare che non è azzardato prevedere che i Molinari possano vincere. Non sarà facile, perché gli svedesi sono più avvezzi al successo e alla gestione di un ultimo giro con i nervi saldi. Però Karlsson domenica scorsa ha perduto allo spareggio proprio contro Edoardo e questa mattina gli partirà davanti. I Molinari saranno gli ultimi ad avviarsi insieme agli irlandesi. Le parole Francesco è carico: «Ci stiamo divertendo. L’adrenalina è alle stelle. Irlandesi e svedesi sono fortissimi, ma anche noi siamo solidi, nuovi». Edoardo ha studiato la strategia: «Io parto per primo nei par 5, perché sono più potente, mentre Francesco è più abile negli approcci morbidi al green. Credo che siamo la coppia più affiatata per una prova di questo genere». Se non faranno errori raggiungeranno un traguardo storico e un assegno da 850.000 dollari a testa. In caso contrario saranno egualmente felici, perché si sono resi conto di avere cambiato cilindrata e il futuro è più rosa. gazzetta.it UN MINI CORSO VIDEO PER CHI VUOLE PROVARE Le cronache, le classifiche, le interviste a caldo, i sondaggi, i forum dove potete discutere liberamente. Trovate tutto questo su Gazzetta.it. E anche di più: in linea un intero corso video tenuto da uno dei grandi maestri italiani: Alberto Croce www.gazzetta.it Cina: nel 2020 20 milioni di praticanti Mission Hills ha 12 campi. Presto un impianto ancora più grande Chicco e Dodo protagonisti anche in World Cup Contro Irlanda e Svezia per uno storico traguardo «Giochiamo bene, ci divertiamo, ma tensione e adrenalina sono alle stelle» IL BOOM UNA PASSIONE CONTAGIOSA La miglior prestazione italiana nella World Cup è stata firmata nel 1998 ad Auckland da Rocca e Florioli: Italia seconda a due colpi dall’Inghilterra di Faldo e Carter. Per i Molinari (Francesso nella foto Getty) è la terza World Cup consecutiva 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MISSION HILLS (SHENZHEN,CINA) d«Perché mio padre nel 1992 ha cominciato a costruire Mission Hills con 12 campi da golf, un record del mondo, quando in Cina questo sport era quasi sconosciuto?». Tenniel Chu, uno dei sei figli di David, l’uomo che ha fondato questa meraviglia lo spiega così: «Prima di tutto perché è un grande appassionato. E poi perché ha guardato nel futuro. Attualmente nel nostro Paese ci sono circa 4 milioni di praticanti, che nel 2020 dovrebbero diventare 20 milioni, quindi un impianto come questo ha senso. Ha solo precorso i tempi». Immenso Mission Hills conta dodici campi inseriti in 20 chilometri quadrati di verde. Il complesso inizia nel municipio di Shenzhen e finisce in quello di Dongguan. Ci sono 350 chilometri di sentieri per i cart, guidati da 2000 ragazze rigorosamente sotto i 25 anni. Le club house sono quattro, di cui la principale, quella di Dongguan è di 65.000 metri quadrati. Cinque piani di sale maestose ricche di marmo. Quattro campi hanno l’illuminazione artificiale per giocare di sera. All’interno anche 51 campi da tennis, 2000 villette e due alberghi a 5 stelle (uno sarà ultimato la prossima estate) di 350 camere. Ma non è finita qui: adesso mister Chu ha in progetto di costruire un altro record sull’isola di Hainan. «E’ ancora in fase di preparazione, ma quando sarà finito avrà molto probabilmente un numero di campi superiore a questo. Gli appassionati cinesi avranno così la possibilità di rimanere in patria per giocare ad alto livello e in un ambiente particolare. Ora che il golf è entrato negli sport olimpici, prevediamo un’espansione più veloce del numero di praticanti». g.m. IN SPAGNA PRIMO GIRO Qualificazioni per il Tour bene Tadini e Maestroni Sui percorsi del Pga Golf Catalunya a Girona (Spa), è cominciata la finale della Qualifying school europea. I primi 70 alla fase finale, poi i primi 20 promossi sul Tour. Gli italiani in gara: bene (-4 dopo il primo giro) Alessandro Tadini (nella foto Scaccini) e Andrea Maestroni al 15˚ posto. Lorenzo Gagli 45˚, Marco Soffietti ed Emanuele Canonica all’83˚ posto; 145˚ Federico Colombo. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 35 R # ALTRI MONDI fIl mistero dell’incidente stradale in cui è rima- sta coinvolta una delle più note icone mondiali P GLI ALTRI CASI Quei matrimoni turbolenti delle celebrità Jason e Joumana Kidd Pamela Anderson e Tommy Lee Whitney Houston e Bobby Brown Il play di Dallas e la moglie Joumana si lasciano nel 2007: a Phoenix, nel 2001, Kidd finisce in carcere dopo averla presa a botte; in seguito, dichiara di essere stato picchiato anche lui Nel 1998, a 2 anni dalle nozze con la bagnina di Baywatch, il batterista dei Motley Crue trascorre 6 mesi in carcere: ubriaco, ha preso a calci la moglie, che chiede il divorzio Botte e droga nel matrimonio tra l’ex regina della musica e il cantante R’n’B Bobby Brown. Lui la picchia e finisce in cella; lei rivela: «L’ho picchiato anch’io in un momento di rabbia» s il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte Famosi e inquieti HA VINTO 82 TITOLI S Ma è vero che Tiger Woods è stato menato dalla moglie? Dietro l’incidente del campione di golf ci sarebbe un litigio per un’altra donna. A colpi di mazza GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it Tiger Woods… 1Come? Tiger Woods il golfista? Possiamo parlare di sport? Sì, il golfista. Ma non si tratta solo di un personaggio sportivo, anzi Tiger Woods fa vedere come lo sport non sia ormai più solo il risultato o la competizione o De Coubertin, e attraversi invece, prepotentemente, territori economici, antropologici, culturali, genetici, politici. Per non parlare della comunicazione, sovrastata da personaggi come, appunto, lui o Beckham. 2 E il fatto del giorno sarebbe l’incidente stradale? Ma è una notizia da poche righe. Mica tanto. S’è scoperto che non è poi troppo un incidente stradale anche se la Cadillac dovrebbe essere effettivamente andata a sbattere contro un idrante e poi contro un albero. Il punto è che aveva il vetro di dietro spaccato e che Tiger Woods è stato trovato dagli agenti, non tramortito al volante — come accade in questi casi —, ma sdraiato sull’asfalto, con le labbra spaccate (non il genere di ferite che ci si procura guidando) e la moglie sopra di lui che lo assisteva. La polizia, che oggi renderà pubblica la chiamata al 911 con la richiesta di soccorso (nel frattempo si è vista rifiutare per la seconda volta un incontro con Tiger, ma secondo il sergente Kim Montes è necessa- ria solo una verifica dei documenti assicurativi e della patente, cosa che si farà oggi con Tiger meno scosso per l’accaduto), indaga, perché il fatto non è chiaro. Ossia: non è ufficialmente chiaro. In realtà, nella sostanza, sembra chiarissimo. 3 L’ha menato la moglie? Con una mazza da golf. Voleva aprire la portiera dalla parte del guidatore e tirar giù il campione, ma Tiger, a quanto pare, s’era chiuso dentro. Allora ha spaccato il vetro di dietro con questa mazza, intanto la macchina era andata a sbattere, poi lei ha infilato una mano attraverso il finestrino e tolto la sicura dalla portiera, quindi ha afferrato il marito e l’ha ridotto come l’ha ridotto. I poliziotti l’hanno trovato a terra senza sensi. È uscito dall’ospedale e sul suo sito è scritto che sta bene. Cioè i bollettini medici sono tranquillizzanti. Quelli relativi allo stato del matrimonio, non so. I siti sono scatenati: in questo caso, a nessuno è venuto in mente che, trattandosi di faccende tra moglie e marito, si possa invocare la privacy. Tiger è un personaggio pubblico, lo sportivo più pagato al mondo proprio per il suo valore pubblico, quindi la moglie che lo picchia è notizia primaria. La moglie è svedese, si chiama Elin Nordegren. Un periodo in cui Tiger non vinceva, diedero subito la colpa a lei (e al cambio di coach). I cronisti hanno telefonato al padre di lei a Stoccolma, Thomas Nordegren, che ha risposto: «Non ci voglio entra- re». Idem la madre, Eva Malmborg: «Sono fatti loro». Intanto i giornalisti si davano da fare. 4 C’era un’altra donna di mezzo? Pare di sì. Si chiama Rachel Uchitel e ha una storia interessante, che raccontiamo qui a fianco. L’incidente con le mazzate risale alle 2.30 del mattino di venerdì. Un’altra versione dice che la moglie ha picchiato il marito in casa e che poi i due hanno montato la scena dell’incidente per nascondere i problemi privati. La litigata è avvenuta a Windermere in Florida, vicino Orlando, dove Woods nel 2000 comprò una vasta proprietà per 2,5 milioni di dollari. Elin è un’ex top model. La coppia ha due figli. Woods, maturo per il golf, è giovane per la vita. Ha quasi 34 anni. Non è detto che le mazzate non preparino uno dei soliti divorzi miliardari. 5 Adesso bisognerebbe tirar fuori una morale. gazza&play GUARDA I VIDEO DI TIGER Inquadra* il codice oppure invia un SMS al 34 04 34 34 34 con 3001 Z *Per le istruzioni vai nella sezione Altri mondi alla fine del giornale Una volta Stewart Cink, un golfista americano, ha detto: «Se aprissimo Tiger per vedere cosa c’è dentro, scopriremmo solo dadi e bulloni». Beh, se la storia della scenata di gelosia è vera, l’uomo non è fatto solo di quello. Potrebbe aver avuto una sbandata, cioè aver perso l’equilibrio. Abbastanza sensazionale. Poi: che effetto avrà questo episodio sugli sponsor e sull’immagine generale che Tiger propaganda in America e nel mondo? Per quello che riguarda gli sponsor, Woods risulta lo sportivo più pagato al mondo, con 110 milioni di dollari. Il secondo e il terzo sono parecchio lontani: Kobe Bryant, Michael Jordan e Kimi Raikkonen stanno a 45 milioni. Seguono Beckham con 31 e Ronaldinho con 24. Teniamo conto che quando la General Motors ha fatto ricorso al Chapter 11, una delle notizie più impressionanti per il grande pubblico è stata che rinunciava «addirittura» all’immagine di Tiger (costava sette milioni). I labbri spaccati incrineranno l’immagine di forza tranquilla, di successo che Woods porta con sé? C’è poi la questione del meticciato, sottilmente politica: Tiger è per un quarto afroamericano, per un quarto cinese, per un altro quarto thai, per un ottavo indiano e per l’ultimo ottavo olandese. È cioè il campione di quell’America meticcia che si fa sempre più largo nella società americana, al punto da aver prodotto Obama. Ha poi sposato una svedese, rendendo ancora più meravigliosamente mischiato il sangue dei suoi figli. Ma se la svedese comincia a picchiarlo? Tiger Woods Nato il 30 dicembre 1975 a Cypress, in California, Eldrick «Tiger» Woods è professionista dal 1996: numero 1 del mondo, ha conquistato 82 titoli (7 nel 2009: l’ultimo è l’Australian Masters di metà novembre), compresi 14 Majors. Sposato con Elin Nordegren dal 5 maggio 2004, ha due bambini: la figlia Sam Alexis è nata nel 2007, il maschio Charlie Axel nel 2009 (nella foto a sinistra) PRESUNTA AMANTE «IO NON C’ENTRO» Rachel, dal lutto dell’11 settembre agli uomini sposati Rachel Uchitel, 38 anni: nella foto a sinistra dopo l’11 settembre 2001, mentre cerca notizie del fidanzato, morto nelle Torri Gemelli; a destra, com’è oggi CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSi chiama Rachel Uchitel, ha 38 anni, è una party girl di New York, è una «vedova» dell’11 settembre, e ha la passione per gli uomini famosi e possibilmente sposati. Per il tabloid National Enquirer (che ha tirato fuori la storia due giorni prima dell’incidente di giovedì notte), è lei la donna misteriosa di Tiger, la causa dell’attacco d’ira della signora Erin, che non ha gradito gli appuntamenti clandestini della coppia tra New York, Las Vegas e Melbourne. «Ho una storia con Tiger Woods, siamo innamorati», avrebbe rivelato a un amico, mostrando anche gli sms che le ha scritto il re del golf («Ti amo piccola, staremo sempre insieme»). Poi, quando è scoppiato il caos, ha ritrattato: «La mia reputazione è andata: non ho niente a che vedere con questa storia». Personaggio Rachel, comunque, è già un personaggio. Ex producer per Bloomberg tv, è diventata famosa suo malgrado dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, nei quali è rimasto ucciso il fidanzato Andy, intrappolato nelle Torri Gemelle. Rinata tra Las Vegas, gli Hamptons (dove lavora, come responsabile Vip di un night club) e Saint Tropez, ha già acchiappato un’altra celebrità americana: prima di Tiger, ha avuto una storia con David Boreanaz, il protagonista della serie tv Bones. Anche lui sposatissimo. gazza&play Gazza&Play ti permette di vedere sul tuo telefonino multimediale approfondimenti e aggiornamenti delle notizie con foto e video. Per maggiori informazioni visita www.gazzetta.it/gazza-and-play Cosa devi fare Codici bidimensionali Cosa devi fare Sms 1. Questa operazione la farai una volta sola. Scarica e installa gratuitamente il software (sui modelli più recenti potrebbe esserci un lettore preinstallato): invia un Sms con la scritta 3000 al numero 34 04 34 34 34, oppure digita sul browser del tuo telefonino gazzetta.i-nigma.mobi e segui le istruzioni che ti verranno fornite Se non vuoi o non puoi installare il software, manda un Sms al numero 34 04 34 34 34 scrivendo sul messaggio il numerino che trovi sul giornale. Riceverai un Sms di risposta con il link che ti porterà al contenuto richiesto. 2. Clicca l'icona i-nigma o il lettore preinstallato sul tuo telefonino Il servizio è gratuito a meno dei costi di connessione e di invio di Sms previsti dal tuo piano tariffario. Parla con il tuo operatore per usufruire della migliore tariffa dati disponibile. Tim numero 119. Vodafone 190. Wind 155. H3g 133. Se sei Vodafone attiva la tariffa “tutto incluso” a soli 2 Euro alla settimana inviando un SMS con scritto G al numero gratuito 422461, la prima settimana è gratis! Info su www.vodafone.it 3. Inquadra il codice e segui le istruzioni del software di lettura 4. Il telefono si collega al sito mobile e vedrai i contenuti annunciati 36 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI fu omicidio volontario»: la Procura di Udine chiede f«Non l’archiviazione per Beppino Englaro e altre 11 persone, indagati per la morte di Eluana dopo 17 anni di coma s STRAGE FERITO UN ITALIANO NELL’ESPLOSIONE no, Armando Noacco, friulano 58enne, ferito in modo serio. «Credevo di morire: mi sono svegliato tra la neve e le lamiere», dice. Si indaga sulla pista del terrorismo: un blog del movimento contro l’immigrazione clandestina Maii ha pubblicato la rivendicazione dei neonazisti Combat 18 ma il Maii si dice estraneo. Resta aperta la pista del terrorismo ceceno. C’è un sospetto: un uomo di 40 anni. Confindustria: segnali di ripresa a partire dalla fine di quest’anno S Uno dei vagoni del treno deragliato per una bomba venerdì in Russia EPA «Raffaele è vittima Non è lui il mostro» PLACIDO: «AUTOGOL» Berlusconi: «Strozzerei chi fece La Piovra» Al processo per l’omicidio di Perugia parla il legale di Sollecito: «Un colpevole c’è già: è Rudy Guede» s STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d«È stato descritto come il peggiore dei ragazzi. In realtà, è la seconda vittima di questa vicenda. Un colpevole esiste già: è Rudy Guede, già condannato a 30 anni». Con l’arringa di Luca Maori, uno dei legali di Raffaele Sollecito, è ripreso ieri a Perugia il processo per l’omicidio di Mererdith Kercher, la studentessa inglese uccisa tra il 1˚ e il 2 novembre 2007 nella casa di via della Pergola. La difesa di Sollecito Per smontare le tesi dell’accusa, che per i due imputati (Sollecito e la ex fidanzata, l’americana Amanda Knox) ha chiesto l’ergastolo, il legale del 23enne di Giovinazzo (Ba), ha insistito: «Si è cucito su di lui un abito che non gli appartiene, è stato descritto come un ragazzo dedito alla droga, ai film porno. Si è scavato morbosamente nel suo passato e in quello della sua famiglia». Maori ha poi chiesto: «Perché non è stata accertata subito la natura delle tracce NOTIZIE TASCABILI DIECIMILA DONNE IN PIAZZA DEBITO PUBBLICO: PIÙ 1500 EURO A TESTA Russia, ventisei morti sul treno: terrorismo dAlmeno 26 morti, 18 dispersi, 100 feriti (metà gravi): è il bilancio dell’attentato compiuto venerdì sera in Russia al treno Mosca-San Pietroburgo, deragliato in campagna, a 300 km dalla capitale russa. Un ordigno con 7 kg di tritolo, collocato sui binari, ha scavato un cratere di un metro di diametro: ieri è esplosa una seconda bomba, che non ha provocato danni. Sul treno anche un italia- BEPPINO ENGLARO PAPÀ DI ELUANA Contro la violenza a Roma Erano circa 10 mila le donne che ieri a Roma hanno partecipato alla manifestazione nazionale autorganizzata grazie a un passaparola via web (al sito www.torniamoinpiazza.it), in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Armate di cartelli contro le limitazioni alla Ru486, le manifestanti hanno sfilato da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni Tra fine 2009 e inizio 2010 assisteremo a un consolidamento della ripresa: lo prevede l’analisi mensile di Confindustria. Che precisa: «Il recupero è esteso al terziario, ma nell’industria il divario rispetto ai valori pre-crisi rimane molto più ampio». Intanto in 9 mesi il valore del debito italiano è salito di quasi 1.500 euro a testa. PREVISTO IL RECUPERO DI 50 MILIONI Invalidi civili, «stretta» nel 2010 L’Inps prevede 100 mila verifiche Nel 2010 l’Inps effettuerà centomila verifiche sulle invalidità civili, «in via aggiuntiva all’ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali». Lo prevede il pacchetto welfare della legge finanziaria. Questa attività di verifica dovrebbe consentire allo Stato di recuperare 50 milioni di euro. ED È SCONTRO TRA BOSSI E FINI Immigrati: la Lega ritira il tetto ai cassintegrati ACCUSATI S Amanda Knox Rischia l’ergastolo più 9 mesi di isolamento Raffaele Sollecito ieri in Corte d’Assise a Perugia: i suoi avvocati parleranno di nuovo domani AFP biologiche sul cuscino della vittima?». Per il legale di Sollecito il colpevole è uno solo: Guede, l’ivoriano scappato in Germania dopo l’omicidio. Intanto, i genitori di Amanda hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini per diffamazione a mezzo stampa: i Knox avevano raccontato ad un giornale inglese che Amanda aveva subito abusi durante gli interrogatori in Questura. S Rudy Guede Già condannato a 30 anni col rito abbreviato: ora è in appello «Silvio indagato per mafia», titolava ieri il quotidiano Libero ma la procura di Firenze, al lavoro sulle stragi del 1992-’93, ha smentito l’indiscrezione. «Berlusconi e Dell’Utri non sono indagati», ha detto il procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi. E ieri il premier Silvio Berlusconi, oltre a parlare di «accuse infamanti, pretesto della magistratura di sinistra», ha detto: «Se trovo chi ha fatto le 9 serie di "La Piovra" e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura, lo strozzo». «Che autogol — replica Michele Placido (nella foto in un episodio di «La Piovra») —. Ha ragione, la mafia non esiste, è un film. Ma le fiction tv più recenti sulla mafia, da "Il capo dei capi" a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte proprio suo figlio a Mediaset». La Lega ritira l’emendamento alla Finanziaria con il quale chiedeva la cassa integrazione ridotta a sei mesi per i lavoratori immigrati. Il dietrofront è arrivato dopo le polemiche nella maggioranza e l’attacco della Cei che su Avvenire ha definito la proposta «aberrante». Intanto, sulla nuova apertura del presidente della Camera Gianfranco Fini (nella foto Ansa con un cittadino straniero) per il voto agli immigrati, il leader della Lega Umberto Bossi attacca: «Le sue idee sono bocciate dal Pdl». L’ORDINANZA DEL SINDACO A FAVARA (AG) Influenza: per paura del contagio condoglianze vietate ai funerali Condoglianze vietate a Favara (Agrigento) per paura del contagio della nuova influenza: dal 10 dicembre niente strette di mano, abbracci e baci. Lo ha deciso il sindaco, Domenico Russello (Pdl), con un’ ordinanza che impone alle ditte di pompe funebri di fornire registri in cui i visitatori potranno lasciar scritto il loro cordoglio. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA ALTRI MONDI per Cino Tortorella: il presentatore dello fMalore Zecchino d’oro, escluso dall’edizione 2009, è ricoverato CINO TORTORELLA PRESENTATORE TV a Milano da venerdì sera per una presunta ischemia Contro l’Aids w IL VIRUS IN ITALIA Una Stella a fin di bene 180 L’attrice in uno spot sulla prevenzione giovanile: «Intanto sogno Almodovar» MICHELE AVITABILE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Martina Stella, 25 anni: è nata a Firenze ma vive a Roma 37 R dIl cinema e i volti del nostro cinema al servizio di una grande causa sociale: sensibilizzare i giovani sulla prevenzione dall’Aids. Aspettando martedì, e la giornata mondiale contro la malattia, è questa la filosofia dell’HIVideo Spot Awards, concorso promosso dal Network Italiano Persone Sieropositive che stasera (alle 21, all’Alcatraz di Milano) premierà i migliori mini-film sul tema, girati da ragazzi tra i 16 e i 26 anni. La madrina è Martina Stella, che assieme ad altri volti del cinema italiano (dalla Pandolfi a Taricone) ha girato uno spot, diretto da Giorgio Pasotti, per far riflettere il mondo giovanile sul virus. «Perché i ragazzi disinformati — dice — sono tantissimi: l’età del primo rappor- Le migliaia di positivi all’Hiv Per il ministero della Salute, in Italia ci sono 180 mila persone positive all’Hiv 62 I protagonisti dello spot contro l’Aids del Network Persone Sieropositive: Daniele Liotti, Giulia Elettra Gorietti, Luciano Scarpa, Claudia Pandolfi, Giorgio Pasotti (qui in veste di regista), Martina Stella e Pietro Taricone to sessuale si è abbassata, molte coppie non fanno prevenzione. Molti hanno dubbi sull’utilizzo del profilattico e poca voglia di fare il test dell’Hiv». Oltre all’impegno sociale, però, c’è sempre il cinema... «Sì, tra Roma e Milano sto gi- P DIRETTO DA OZPETEK E Mastandrea invita a fare il test per l’Hiv rando Ti presento un amico, film di Carlo Vanzina con Raoul Bova: è una commedia romantica che mi diverte un mondo. La stessa sensazione l’ho provata a Portorico con Angeli e diamanti, una fiction che andrà in onda nel 2010 su Canale 5, dove interpreterò una Char- A fine gennaio, poi, uscirà «Nine», kolossal dal cast stellare. «Recitare al fianco di Penelope Cruz è stato come un sogno che si è avverato. Sarebbe straordinario diventare anch’io una musa di Almodovar». 6,7 «Adesso sembra che non ci sia più. Sembra». Comincia con questa frase lo spot del Ministero della Salute per sensibilizzare sulla prevenzione dell’Aids: protagonista Valerio Mastandrea, il popolare attore romano che invita a sottoporsi al test per l’Hiv. Lo spot, diretto da Ferzan Ozpetek, sarà in onda da martedì, giornata mondiale dell’Aids. Al via pure una campagna sui giornali (a destra, il manifesto). FENOMENI DUE 19ENNI AMERICANI LANCIANO SUL WEB E CON UN LIBRO L’ULTIMA MODA-PROVOCAZIONE L’Inferno? Bastano 140 caratteri s PROMESSI SPOSI SU YOUTUBE Le migliaia di casi di Aids Dal 1982, inizio dell’epidemia, a oggi, sono stati segnalati oltre 62 mila casi di Aids lie’s Angels all’italiana». I casi ogni 100 mila residenti Nel 2008 in Italia sono stati diagnosticati 6,7 Hiv positivi ogni 100 mila residenti l’avventuroso di REINHOLD MESSNER 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Padrone dell’acqua è chi lavora la terra PILLOLE DI TWITTERATURA Letteratura e social network: i grandi capolavori mondiali riscritti su Twitter CARLO ANNESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSi chiama Twitteratura. È nata per gioco ed è diventata lo specchio di questi tempi tecnologici. In 140 caratteri, tanti consente di scriverne in un messaggio Twitter, il social network (quello con il logo con l’uccellino) più popolare dopo Facebook, si possono scrivere romanzi, racconti e soprattutto se ne possono riscrivere, distillandoli con ironia e creatività. È ciò che hanno fatto due 19enni di Chicago, Alexander Aciman ed Emmett Rensin, che con una famosa casa editrice inglese, la Penguin, hanno pubblicato un compendio dei grandi capolavori della letteratura universale. In 140 battute, appunto. Abbreviazioni In Twitterature, si va dal Paradiso Perduto di Milton al Macbeth di Shakespeare, dall’Iliade alla Divina Commedia, dal Vecchio e il mare di Hemingway a Don Chisciotte. Per ora solo in inglese (a fianco, 4 esempi tradotti) con l’aiuto dei simboli e delle abbreviazioni che fanno parte del linguaggio delle chat e delle mail: <3 per indicare il cuore, 4u per dire «per te», e così via. Ma anche in Italia si fanno i primi esperimenti. Mentre le principali case editrici (Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Mursia) usano regolarmente Twitter per annunciare eventi, promozioni e nuovi libri, il Sole24ore ha lanciato un concorso tra i lettori per le più belle «nanostorie». Volete sapete qual è la migliore per il momento? I Promessi sposi, riscritti in 140 caratteri. Dante Alighieri George Orwell L’inferno 1984 Amo Beatrice, ma dio santo, dopo un albero parlante, un incontro strappalacrime e un cane mutante, l’amore deve valerne la pena I love Beatrice, but goddamn, after a talkin’ tree, a tear-jerking encounter and a mutant-dog, the lovin’ better be worth it Vedi, Fratello, se volessi essere GUARDATO mentre faccio i miei affari sporchi, farei un film porno. Come? Lo hai già? Look, Brother, if I wanted to be WATCHED doing my dirty business, I’d make a sex tape. Oh? You already have it? Johann Wolfgang Goethe William Shakespeare Il giovane Werther Romeo e Giulietta Affascinante città nuova. Finalmente potrò rilassarmi ed essere libero dai miei problemi. Charming new town. I will finally be able to relax and be free of my troubles La mia famiglia non smetterà di combattere i Capuleti. La vita dovrebbe essere una festa. Fate l’amore, non la guerra! My family won’t stop fighting the Capulets. Life should be a party. Make love, not war! SUPERENALOTTO LOTTO BARI 73 82 71 3 56 CAGLIARI 4 78 68 45 77 FIRENZE 21 78 22 38 66 GENOVA 29 34 13 74 MILANO 55 50 NAPOLI 75 33 32 51 67 PALERMO 16 19 58 77 46 ROMA 38 TORINO 90 67 64 81 44 VENEZIA 87 54 59 76 56 NAZIONALE 39 28 46 75 7 9 3 82 42 8 69 81 ESTRAZIONI DEL 28 NOVEMBRE 1 La combinazione vincente: 3 42 52 67 78 86 (Jolly: 57, SuperStar: 44) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 94.940.764,95) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 18 vincitori con punti 5: e 39.932,85 Ai 2.025 vincitori con punti 4: e 354,95 Ai 74.398 vincitori con punti 3: e 19,32 Quote superstar: Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5: agli 11 vincitori con punti 4: e 35.495; ai 306 vincitori con punti 3: e 1.932; ai 5.730 vincitori con punti 2: e 100; ai 34.718 vincitori con punti 1: e 10; ai 76.933 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: 4.791.940,88 e. 10 e Lotto La combinazione vincente: 4 7 16 19 21 29 33 34 38 50 54 55 67 71 73 75 78 82 87 90 S Una parodia di successo Oltre mezzo milione di visualizzazioni su YouTube per «I Promessi sposi in 10 minuti», esilarante parodia musicale degli Oblivion, al Teatro Ciak di Milano fino al 6 dicembre, con la regia di Gioele Dix La nuova legge italiana che prevede la «privatizzazione» dell’acqua almeno un effetto positivo potrebbe averlo: far discutere di questo bene fondamentale, che per decenni è stato trascurato come mai prima nella storia. Il possesso delle risorse idriche è stato alla base della nascita e della crescita degli imperi, eppure ai giorni nostri ci si preoccupa di più del controllo dei giacimenti di petrolio o di gas. Presto sarà di nuovo l’acqua il bene principale, anche grazie allo sviluppo di nuovi e meno inquinanti modi di produrre energia. Intanto, abbiamo per troppo tempo lasciato degradare la rete distributiva. Anche negli Usa, non solo in Italia, dove la dispersione durante il trasporto fino alle case raggiunge percentuali altissime. Questo significa che si dovrebbero affrontare spese altissime per salvaguardare l’acqua dei nostri rubinetti. Che scarseggia, al contrario di quello che viene naturale pensare ora che ce lo ritroviamo comodamente in casa. Ma io ricordo benissimo che, quando ero bambino, i padri dovevano andare alle fonti a riempire i secchi, dai quali poi tutti in paese potevano attingere. La privatizzazione della rete distributiva, senza garanzie su una modernizzazione della stessa, è un passo che deve per forza preoccupare. Ma forse non è il tema principale. In Europa, esso riguarda le Alpi. E in Italia pure gli Appennini. Mi stupisco che le popolazioni delle regioni che comprendono queste montagne non pensino a reclamare la proprietà di questo bene, che è la loro unica, vera risorsa economica. Chi altri, se non colui il quale lavora il terreno, tutela le acque, evitando che arrivino inquinate in pianura? 38 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA dite la vostra LETTERE ALLA GAZZETTA Nostalgia di Zemanlandia La mia Fiorentina promossa in Champions: gloria vera? Sono un tifoso viola ovviamente felice perché la Fiorentina, contrariamente ad ogni pronostico, è stata la prima squadra italiana a qualificarsi per gli ottavi di Champions League (da sinistra, nella foto Ansa, Dainelli, Gilardino, Gobbi e Frey a fine partita salutano i tifosi dopo la vittoria qualificazione con il Lione). Gli amici tifosi di Inter, Milan e Juve mi contestano però tre cose: 1) Il Liverpool è il peggior Liverpool degli ultimi dieci anni come dimostra anche il rendimento in Premier. 2) Il Lione è venuto a Firenze già qualificato e imbottito di riserve (per la verità, aggiungo io, anche i viola avevano assenze illustri) 3) Il Debrecen è una squadra di dopolavoristi. Quindi secondo voi fu vera gloria? Risponde Luca Calamai Seguo il calcio da quasi 50 anni. Ho visto su Sky il film documentario «Zemanlandia» dedicato agli anni d’oro del Foggia di Zeman. Ho rivisto incredibili azioni in velocità del tridente Rambaudi-Baiano–Signori: un flipper supersonico. Uno spettacolo entusiasmante. Posso dire, senza timore di essere smentito, che quello spettacolo non è stato mai superato. Altro che Iniesta! Neanche il mitico Milan di Sacchi fu tanto brillante nelle azioni offensive. Spero che a Coverciano abbiano queste immagini. 1) La netta vittoria contro il Liverpool senza Gilardino; Tranquillo signor Michele, è gloria vera. La Fiorentina è sempre stata «padrona» del suo girone di Champions. Anche quando, al debutto a Lione, il signor Vink, un arbitro olandese con una pancia imbarazzante, decise di espellere a inizio ripresa Gilardino per un'inesistente gomitata a Toulalan. Una grave ingiustizia che, unita alla inevitabile vittoria dei francesi, poteva mettere in ginocchio la squadra di Prandelli. Invece la Fiorentina non ha mai perso la testa. Finalmente convinta della sua dimensione europea. Una maturità che trova preciso riscontro in alcuni risultati: Michele Mariotti (La Spezia) IL TEMPO INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: gol@rcs.it Giorgio Cataleta (Milano) 2) Il successo contro il Lione senza Mutu, Jovetic e Gamberini Risponde Sebastiano Vernazza 3) La disinvoltura con cui Frey e compagni hanno liquidato la pratica Debrecen. Che non è una squadra di Dopolavoristi. Caro signor Michele la Fiorentina non può vincere la Champions. Non è ancora pronta tecnicamente e mentalmente per mirare così in alto. Però le assicuro che, il giorno del sorteggio degli ottavi, molti dirigenti di grandi club faranno gli scongiuri per evitare Mutu e compagni. Che un titolo lo hanno già acquisito, quello di mina vagante del torneo. Chi ama il calcio al di là del tifo o degli interessi di bottega non può non dirsi zemaniano, però, caro Cataleta, non esageriamo: il Milan di Sacchi, il Barcellona di Guardiola e altre squadre storiche se la giocherebbero alla pari col Foggia del Boemo. L’Atalanta perduta tro una squadra di metà classifica di serie C1. 2) Il Lumezzane presentava in formazione solo 2 titolari. 3) L’Atalanta aveva 5-6 titolari. 4) L’Atalanta ha tirato in porta una sola volta in 90 minuti! 5) Il risultato è bugiardissimo: il Lumezzane doveva vincere almeno per 0-3. Ma è normale? Mario Perucchini (Bergamo) Risponde Roberto Pelucchi No, non è normale, ma è in linea con l’anormalità della stagione dell’Atalanta, che dopo aver perso Delneri sembra imbrocchita di colpo. Eppure, dal mercato estivo non è uscita indebolita, anzi. Due allenatori, Gregucci prima, Conte adesso, non sono riusciti a dare un gioco e un’anima a una squadra che va avanti a strappi e, complici anche i tanti infortuni, non riesce ad avere continuità di rendimento e risultati. Contro il Lumezzane sono mancati anche impegno e orgoglio, e questo è l’aspetto che deve preoccupare di più. Senza queste qualità, la serie B è molto più di una prospettiva. I NOSTRI ERRORI Giovedì sera sono andato a vedere Atalanta-Lumezzane di Coppa Italia. Noi atalantini avevamo certe aspettative come logico contro gli avversari modesti (con tutto rispetto), purtroppo è successo quello che nessuno si aspettava (0-1). 1) Abbiamo giocato con- Nella pagina 31 di ieri a corredo del servizio su Tim Montgomery in prigione, abbiamo pubblicato la foto di Asafa Powell, l’uomo che aveva cancellato il suo record dei 100 metri. Domani 7 Aosta Te 8 Oslo 9 Trieste Milano 7 12 8 Londra Berlino 7 13 Neve Firenze Perugia 8 15 6 13 7.40 16.43 Sorge Tramonta 7.15 16.42 Milano Roma Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7.41 16.43 7.16 16.42 La luna 5 14 Madrid Istanbul Ultimo quarto Roma Lisbona LAquila Nebbia Tramonta Parigi Ancona 13 15 Roma Sorge Il Sole domani Mosca Bologna Genova Temporali Stoccolma 11 13 Venezia 7 10 Torino 5 Il mondo delle scienze motorie (una volta avremmo detto educazione fisica) è in subbuglio per questa iniziativa in cui il Coni (con le sue strutture periferiche) avoca a sé la gestione di una svolta epocale: l’ingresso (per ora a livello sperimentale) dell’educazione fisica nella scuola elementare. Una giusta apprensione ma qui siamo di fronte al classico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: saranno i docenti specializzati, sia pure dopo opportuno aggiornamento presso il Coni, a insegnare la «ginnastica» ai ragazzi. Meglio di niente, no? Milano Trento Nuvoloso Pioggia Risponde Fausto Narducci Il Sole oggi In Europa Sole Coperto Vittoriano Brizzi www.meteo.it Oggi 5 Ben arrivata alla nuova sperimentazione alle elementari attraverso il progetto di Alfabetizzazione motoria che sarà presentato alla stampa mercoledì al ministero dell'Istruzione! Trattandosi di formazione di base però, non sarebbe stato assai più pertinente ed opportuno interessare direttamente il mondo accademico, i corsi di laurea o le facoltà di scienze motorie, deputati istituzionalmente ad affrontare la materia con i loro specialisti? Il Coni, nell’esercizio delle sue importanti funzioni ha altre «mission» a cui deve attendere, quali la preparazione delle Olimpiadi, la promozione dello sport di vertice e la divulgazione dello sport per tutti. a cura del Col. Giuliacci LEGENDA Rovesci Il Coni e lo sport alle elementari Atene 9 Dicembre Nuova 16 Dicembre Primo quarto Piena 24 Dicembre 2 Dicembre 4 11 ROMA VENTI: 7 16 Deboli Moderati Dopodomani Campobasso Bari 7 12 5 19 Napoli Potenza 10 18 8 14 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 9 19 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 13 9 2 10 9 13 17 16 11 15 11 19 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 10 11 11 11 7 7 12 17 11 23 17 18 14 13 17 19 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 9 11 12 10 1 6 11 9 16 13 22 18 11 15 13 13 11 18 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 13 20 14 23 Catania Mossi 8 22 Agitati S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE CARLO VERDELLI VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli dredaelli@gazzetta.it Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2009 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti AMMINISTRATORE DELEGATO Antonello Perricone AMMINISTRATORE DELEGATO SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giorgio Valerio CONSIGLIERI Anna Maria Artoni, Giulio Ballio, Maurizio Barracco, Vittorio Coda, Antonio Fernández-Galiano, Angelo Ferro, Valerio Onida, Gianfelice Rocca e Riccardo Stilli RCS Quotidiani S.p.A. Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Carlo Verdelli privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. 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Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. «PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Kcs. 60; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 15; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,20; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Israele e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Nigeria e 2,50; Norvegia Kr. 20; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 22; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 495; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00. DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA 39 R TV E RADIO I FILM DI STASERA Un’impresa da Dio Galantuomini The Others Vanilla Sky The interpreter La mia vita a... sDi T. Shadyac, con S. Carell sDi E. Winspeare, con D. Finoc- sDi A. Amenabar, con N. Kid- sDi C. Crowe, con C. Diaz (Usa, sDi S. Pollack, con S. Penn (Gb/ sDi e con M. Ceccherini (Ita, (Usa, 2007) Dio chiede a un politico Usa di costruire un’arca per salvare amici e conoscenti chiaro (Ita, 2008) Lecce: un giudice si innamora di una vecchia amica, divenuta però fuorilegge man (Sp/Usa/Fr, 2001) Chi sono Grace e i suoi due bambini, così isolati e allergici alla luce? 2001) Ricco e fortunato, David incontra la donna della sua vita. Che, però, presto scompare Fr/Usa, 2005) Un’interprete dell’Onu a New York viene a sapere di un possibile omicidio 2003) La placida vita del contadino toscano Lando è sconvolta dall’arrivo delle zia americana COMMEDIA Italia 1, alle 21.25 DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21 THRILLER Rai 4, alle 23 THRILLER Universal, alle 20.58 THRILLER Sky Cinema Mania, alle 21 COMMEDIA Sky Cin. Italia, alle 22.45 RADIO IN CHIARO RAIUNO RAIDUE UNOMATTINA MAGICA ITALIA LINEA VERDE SANTA MESSA LINEA VERDE TG1 - TG1 FOCUS DOMENICA IN - L'ARENA DOMENICA IN - 7 GIORNI TG1 L.I.S. L'EREDITÀ TG1 RAI TG SPORT AFFARI TUOI GRAZIE A TUTTI Varietà 23.35 SPECIALE TG1 0.40 TG1 - NOTTE 1.05 APPLAUSI 2.05 COSÌ È LA MIA VITA...SOTTOVOCE 7.00 10.05 11.30 13.00 13.45 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 6.30 9.30 10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 16.30 18.50 20.00 20.35 20.40 21.30 14.30 THE CORRUPTOR INDAGINE A CHINATOWN. STEEL 15.45 ASTERIX ALLE OLIMPIADI. JOI 16.03 MARY REILLY. MYA 16.20 THUNDERBIRDS. STEEL 17.55 SPEED RACER. STEEL 17.58 IL COLPO. JOI 19.25 SI FA PRESTO A DIRE AMORE. MYA 22.35 LE RISERVE. STEEL 22.55 THE BURNING PLAIN IL CONFINE DELLA SOLITUDINE PREMIUM CINEMA 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 20.30 21.00 22.35 0.30 1.00 TG2 MATTINA CI VEDIAMO DOMENICA MEZZOGIORNO IN... TG2 GIORNO - MOTORI QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... RAI SPORT TG2 RAI SPORT 90° MINUTO DUE...RISATE TG2 - 20.30 N.C.I.S. Telefilm RAI SPORT LA DOMENICA SPORTIVA RAI SPORT DOMENICA SPRINT TG2 CALCIO 12.00 ZENIT SAN PIETROBURGO SPARTAK MOSCA Russian Premier League. Sky Sport 1, Sky Calcio 8 e Sky SuperCalcio 14.00 MESSINA - AVELLINO RAITRE 7.15 7.30 8.20 9.15 12.00 13.25 14.00 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.35 0.35 0.45 1.35 15.00 INTER - FIORENTINA Serie A. Sky Calcio 2, Dahlia 2 Calcio e MP Calcio 1 Premier League. Sky Sport 3 e Sky Calcio 9 Serie A. Sky Calcio 5, Dahlia 3 Calcio e MP Calcio 4 15.00 PARMA - NAPOLI 15.00 BARI - SIENA Serie A. Sky Calcio 6 e MP Calcio 6 Premier League. Sky Sport 3, Sky Calcio 9 e Sky SuperCalcio 17.30 HANNOVER BAYERN MONACO 15.00 CHIEVO - PALERMO OROSCOPO 23.35 1.30 2.00 22.30 SAN LORENZO BOCA JUNIORS Campionato argentino. Sportitalia 2 ATLETICA 9.15 MARATONA DI FIRENZE 19.00 BARCELLONA REAL MADRID Liga. Sky Sport 3, Sky Calcio 9 e Sky SuperCalcio Campionato brasiliano. Sportitalia 2 Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 7 e Dahlia 1 Calcio 13.50 17.00 18.30 19.00 19.35 21.25 23.30 1.35 3.10 18.15 AIR AVELLINO MONTEPASCHI SIENA 22.15 CHICAGO BEARS MINNESOTA VIKINGS 23.50 1.15 1.30 2.30 PITTSBURGH STEELERS BALTIMORE RAVENS TELEFILM MAGNIFICA ITALIA S. MESSA TG4 - TELEGIORNALE PIANETA MARE MELAVERDE TG4 - TELEGIORNALE IERI E OGGI IN TV IL RAGAZZO SUL DELFINO PIRATI TG4 - TELEGIORNALE COLOMBO IL RITORNO DI DON CAMILLO Film CONTRO CAMPO TG4 LE CANZONI DI CARMEN CONSOLI I QUATTRO TASSISTI 21.00 COPPA DEL MONDO 2ª manche, slalom femminile. Da Aspen, Stati Uniti Eurosport e Raisport Più 10 Km classica femminile. Da Kuusamo, Finlandia Eurosport 12.45 COPPA DEL MONDO 10.15 COPPA DEL MONDO 1ª manche maschile. Da Innsbruck, Austria Eurosport 2 Gara 2. Da Florianopolis, Brasile Eurosport 2 Alle 14, in 105 Sport, Fabiana ospita lo skipper Francesco Bruni (nella foto) e l’ex stella del ciclismo Mario Cipollini Radio Monte Carlo Music & Sport Alle 14, Bragatto e Mancini parlano di calcio e tennis con il giornalista Paolo Brosio e con Nino D’Angelo (nella foto) TENNIS 13.30 MASTERS ATP Da Londra. Sky Sport Extra 15.30 MASTERS ATP VOLLEY 16.00 LUBE BANCA MARCHE MACERATA BRE BANCA LANNUTTI CUNEO Serie A1 maschile. Raisport Più 9.40 CALCIO: GENOA - SAMPDORIA. Serie A. Virgin Radio Virgin Investigation Sotto la lente dell’Agente Malone, Rod Stewart (nella foto). Del cantante inglese ascoltiamo The First Cut Is The Deepest 12.00 COPPA DEL MONDO 18.00 COPPA DEL MONDO 2ª manche maschile. Da Innsbruck, Austria Eurosport 1ª manche, slalom femminile. Da Aspen, Stati Uniti Eurosport e Raisport Più Super-G maschile. Da Lake Louise, Canada Eurosport e Raisport Più 105 Sport SKY SPORT 1 SLITTINO Gundersen. Da Kuusamo, Finlandia Eurosport 7.00 OMNIBUS WEEK - END 10.10 LA SETTIMANA 10.30 LASSIE AVVENTURA IN PALLONE 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 HARDCASTLE AND MCCORMICK 14.00 LA7 DOC 14.30 IL RE ED IO 17.15 LA BISBETICA DOMATA 20.00 TG LA7 20.30 S.O.S. TATA 21.35 LA VENDETTA DELL'UOMO CHIAMATO CAVALLO 24.00 EFFETTO DOMINO IL BIANCO E IL NERO DELL'ECONOMIA 1.05 SPORT 7 - TG LA7 2.00 UNIVERSICATION 15 Km classica maschile. Da Kuusamo, Finlandia Eurosport 14.00 STARS CHALLENGE 19.00 COPPA DEL MONDO Radio 105 Da Londra. Sky Sport 2 10.00 COPPA DEL MONDO KARTING SCI ALPINO LA 7 SCI DI FONDO NFL. Dahlia Sport e ESPN America HS 142. Da Kuusamo, Finlandia Eurosport Liga. Sky Calcio 2 e Sky SuperCalcio 16.40 18.55 19.35 21.30 NFL. Dahlia 2 Sport e ESPN America 11.00 COPPA DEL MONDO 14.30 COPPA DEL MONDO 7.10 9.35 10.00 11.30 11.40 12.10 13.30 14.05 14.30 NFL. Dahlia 2 Sport e ESPN America Serie A maschile. Sky Sport 2 COMBINATA NORDICA RETE 4 19.00 INDIANAPOLIS COLTS HOUSTON TEXANS 2.16 Serie A maschile. Sky Sport 2 CARTONI ANIMATI MALCOLM CHUCK STUDIO APERTO GUIDA AL CAMPIONATO MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE TOM & JERRY ALL'ARREMBAGGIO STUDIO APERTO MR BEAN BUGIARDO BUGIARDO UN' IMPRESA DA DIO Film GOLDEN SKATE AWARDS 2009 FINAL FANTASY CLASSE DI FERRO FOOTBALL 12.00 ANGELICO BIELLA BANCA TERCAS TERAMO Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Dahlia Sport e MP Calcio 21.00 ATLETICO MADRID ESPANYOL 7.00 10.55 11.20 12.25 13.00 BASKET 20.00 CORINTHIANS FLAMENGO 20.45 CATANIA - MILAN ITALIA 1 Raitre e Raisport Più Bundesliga. Sky Calcio 10 15.00 CAGLIARI - JUVENTUS Serie A. Sky Calcio 1, Dahlia Sport e MP Calcio 2 21.30 Serie A. Sky Calcio 4, Dahlia 4 Calcio e MP Calcio 5 15.00 ATALANTA - ROMA Serie A. Sky Calcio 3 e MP Calcio 3 20.00 20.40 TRAFFICO TG5 - MATTINA LE FRONTIERE DELLO... VERISSIMO GRANDE FRATELLO TG5 GRANDE FRATELLO DOMENICA CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 STRISCIA LA DOMENICA DISTRETTO DI POLIZIA 9 Telefilm MAURIZIO COSTANZO SHOW 25 ANNI TG5 NOTTE STRISCIA LA DOMENICA 17.00 ARSENAL - CHELSEA 15.00 REGGINA - BRESCIA Serie B. Sky Calcio 8 e Dahlia 5 Calcio 7.55 8.00 8.50 9.45 12.30 13.00 13.40 14.00 18.50 15.00 LAZIO - BOLOGNA Serie D. Raisport Più 14.30 EVERTON - LIVERPOOL MAMME IN BLOG E' DOMENICA PAPÀ IL GRAN CONCERTO ATLETICA LEGGERA: MARATONA DI FIRENZE TG3 - RAI SPORT PASSEPARTOUT TG REGIONE - TG3 ALLE FALDE DEL... PER UN PUGNO DI LIBRI TG3 - TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA REPORT Attualità TG3 - TG REGIONE GLOB TG3 TELECAMERE SALUTE APP. AL CINEMA CANALE 5 SOLLEVAMENTO PESI 8.30 MONDIALI +105 kg maschile. Da Goyang City, Corea del Sud. Eurosport SKY SPORT 3 12.30 RUGBY: ITALIA - SAMOA. Test Match. 20.30 VOLLEY: SCAVOLINI PESARO - ASYSTEL NOVARA. Serie A1 femminile. 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 Ariete 7 Toro 6 Gemelli 6 Cancro 6 Leone 6 Pesci 8 La mattina vi trova concentrati e intuitivi, anche se ansiosi. Pomeriggio ottimo per shopping, sport e un cicinin di svaccamento, se volete. Mattinata di lievi sfighe. State su. Pomeriggio di possibili rivincite, ma poco efficaci a far risalire l’umore. Il sudombelico sprofonda… Gli intoppi vengono superati grazie agli amici. Che agevolano anche la riuscita d’ogni progetto. Pomeriggio stanco, con lo zebedeo irritabile… Stamani non giudicate frettolosamente e prendetevi un po’ di tempo per voi, se potete. Pomeriggio di opportunità fortunate, anche fornicatorie… Le soddisfazioni più concrete, stamani, arrivano dal lavoro, dallo studio, da «lontano». Pessimismo pomeridiano: evitate, porta sfiga. IL MIGLIORE. Lasciatevi guidare da sensibilità e intuito e vincerete tutte le vostre sfide. I contatti sono fertili, l’economia conforta. E come vola il sudombelico! 24/8 - 22/9 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 Vergine 7 Bilancia 5,5 Scorpione 6 Sagittario 6 Capricorno 6- Acquario 6 RAJON RONDO Il rendimento nel lavoro e nello sport sarà buono. Ma l’ottimismo è intermittente come le luci dei primi alberi di Natale. Non portatevi sfiga. C’è un rigurgito di sfiducia. E alcune cose che pensavate di facile realizzazione si arenano. Ma non per molto. Forma fisica moscia. Tutta. A giudicare dalla Luna, forse tacere e non esporvi vi farà salvare faccia e terga. Piccoli contatti utili (anche suini) crescono: sfruttateli. Mattinata ok, coi pezzi di ogni puzzle che si incastrano a meraviglia. Nel pomeriggio il vigore cala. E spaccate pure gli zebedei altrui. No! In mattinata, colleghi, superiori e familiari potrebbero rendervi idrofobi. Calmatevi! Pomeriggio fattivo e creativo, serata suina, forse… La mattinata prende una piega interessante e ogni relazione brilla. Nel pomeriggio il bulldog che c’è in voi emergerà: no, sarebbe un autogol… Il play dei Boston Celtics è nato a Louisville (Usa) il 22 febbraio 1986 (Pesci). Quest’anno viaggia alla media di 8,9 assist a partita LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI 20/2 - 20/3 40 R DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 LA GAZZETTA SPORTIVA
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